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RIEMPITIVI
riducono i costi di produzione del polimero; si tratta di
materiali poveri, scarti di altre lavorazioni (caolino,
polvere di marmo, farina di legno, talco, mica, ecc.).
ADDITIVI
implicano un aumento di prestazioni; possono migliorare
la resistenza termica, la stabilit dimensionale, la
resistenza allabrasione
Il contenuto medio di materie plastiche in unauto europea:
20 Kg negli anni 60 (2% del peso)
110-140 Kg oggi (11-14% del peso).
Abitacolo per il 60% di materiale plastico.
Caratteristiche importanti:
affidabilit, bassa manutenzione, isolamento, sicurezza.
ADDITIVI
COFANO: - 5,0 kg
PARAURTI: -10,4 kg
COPERCHIO DEL MOTORE: - 4,2 kg
RUOTE : - 5,6 kg
SERBATOIO: - 3,3 kg
Batteria PP 1,10
Fanaleria ABS+PMMA+PP
TOTALE
Rivestimento cavi PVC 100 kg.
Radiatore PA
21 polimeri diversi.
Coperchi ruote PA
amorfo
trasparente
resistente mecanicamente, rigido, attaccato da solventi
organici, rammollisce in acqua bollente.
usato in sostituzione dei vetri (trasmette la luce in modo
eccellente)
usato come additivo dei lubrificanti
usato nelle vernici acriliche
Vetri inorganici di elevato spessore => immagini distorte.
I vetri in PMMA possono essere costruiti fina a 33 cm di spessore, e
restano perfettamente trasparenti (es. grandi acquari, le cui vetrate
devono essere spesse per sopportare la pressione di migliaia l H2O).
Politetrafluoroetilene, PTFE (Teflon)
sostituisce tutti gli atomi di H con F;
altamente cristallino
eccellente res. Q (usato fino a 270 C) e inerzia chimica,
isolante elettrico, non brucia.
Usato in industria chimica (serbatoi anticorrosione,
valvole, condotti) e utensili domestici (superfici
antiaderenti ).
Grado di polimerizzazione (GP):
n.ro unit ripetitive catena:
Alto GP:
alto PM
alta Tm
elevata res. mecc.
Tg (T transizione vetrosa)
Def.: T a cui non sono pi presenti legami di van der Waals
fra catene perch le vibrazioni termiche sono sufficienti a
romperli.
Riguarda la componente AMORFA del materiale.
La def. plastica NON e dovuta al moto delle dislocazioni ma al
movimento delle macromolecole in modo da assecondare il carico
applicato
T>Tg
le catene polimeriche si possono muovere facilmente.
Quindi quando prendete un pezzo di polimero e lo piegate, le molecole si
muovono per trovare altre configurazioni, per diminuire la sollecitazione.
T<Tg
le catene polimeriche non sono in grado di spostarsi per trovare altre
configurazioni, per diminuire la sollecitazione
(A) le catene sono abbastanza forti per resistere alla forza che viene
applicata, ed il campione non si piega plasticamente;
(B) la forza applicata troppo elevata perch le catene polimeriche,
immobili, possano resistere, non potendosi muovere per diminuire la
sollecitazione, il campione di polimero si rompe in modo fragile.
T <Tg
il polimero fragile e duro comportamento vetroso
T >Tg
il polimero nello stato gommoso (MA NON E UNA
GOMMA! Perch ha elevata deformazione plastica, non
elastica!)
Presenza deboli legami di van der Waals abbassamento Tg
Presenza gruppi ingombranti nel monomero o di catene
ramificate innalzamento Tg
Polietilene Tg= - 90 C
Polistirene Tg= 100 C
PVC Tg= 87 C
Per agire sulle prop. mecc. bisogna in alcuni casi spostare Tg
agendo sulla composizione chimica del polimero (gruppi
sostituenti diversi) o aggiungendo plastificanti.
Plastiche rigide (es. PS e PMMA) utilizzate al di sotto di Tg, nel
loro stato vetroso. Hanno Tg >> Tamb. (circa 100C).
Elastomeri e le plastiche come PE e PP, usati al di sopra Tg, allo
stato gommoso, quando sono flessibili e deformabili.
I termoindurenti non hanno Tg: sarebbe a T cos elevata (>500C)
che si ha prima decomposizione termica del pol.
Se un polimero ha Tg > di quanto voluto, uso un plastificante.
E piccola molecola ALLO STATO LIQUIDO che si posizioner tra le
catene polimeriche e le distanzier una dall'altra.
Le catene possono scivolare una vicino all'altra pi facilmente (miglioro
lavorabilit).
Da cosa deriva l'odore di macchina nuova?"
E il plastificante che evapora (liquido altamente volatile).
Dopo tanti anni, se ne evaporato molto, il cruscotto non sar pi
plastificato.
La Tg dei polimeri del vostro cruscotto crescer al di sopra della Tamb. ed
il cruscotto diventer fragile e si romper.
Tg non Tm!
FUSIONE: transizione polimeri semi-cristallini (parte cristallina quando
le catene polimeriche perdono ogni ordine cristallino e diventano un
liquido disordinato).
TRANSIZIONE VETROSA: transizione polimeri amorfi e semicristallini
(componente amorfa), si rompono i legami di van der Waals fra le catene
polimeriche disordinate e queste si comportano come un liquido molto
viscoso (stato amorfo gommoso).
I polimeri semicristallini mostrano entrambe le transizioni: la componente
amorfa mostra la transizione vetrosa e quella cristallina la fusione.
ABS: classe di COPOLIMERI a seconda dei rapporti fra i
costituenti essi hanno caratteristiche diverse.
50
Carico [MPa]
40
30
20
10
0
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
allungamento [%]
Resilienza:
En. frattura > dei vetri inorganici anche per pol. fragili: si
formano regioni distorte localizzate, allineamento delle
catene fenomeni di assorbimento di energia
Fatica:
Ci sono polimeri con limite di fatica definito altri con un
andamento non asintotico.
CREEP
Time [h]