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Doc_b10.doc
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A rigore, per torsione primaria si intende la sollecitazione di torsione relativa alla soluzione del problema elastico presentato
dal solido di De Saint Venant (ampiamente trattato dalla Scienza delle Costruzioni), alla quale si aggiunge la torsione
secondaria per ingobbamento impedito della sezione o di distorsione.
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normalmente imposto il calcolo completo, sia degli stati limite ultimi, che di esercizio solo
nel caso di torsione primaria; mentre nei casi di torsione secondaria il problema rientra in
quello dei soli stati limite di esercizio, legato allentit delle deformazioni e delle fessurazioni
che si conviene tollerare.
12.2 Comportamento fino a collasso di un elemento strutturale sottoposto a sollecitazione
di torsione pura
Basandosi sullo studio di indagini sperimentali si potuto tracciare un grafico sul
comportamento qualitativo di una trave sottoposta a momento torcente puro. Sullasse delle
ordinate (figura 12.1) si posto il momento torcente sollecitante ed in quello delle ascisse
langolo di rotazione torsionale. Dalla figura si pu vedere che nel tratto OA, che arriva fino
al limite di rottura per trazione del calcestruzzo, si ha un andamento sensibilmente lineare. Se
lelemento non provvisto di armatura a torsione, il punto A rappresenta allora la sua
resistenza MtRc di collasso; se invece dotato di adeguata armatura, superato tale limite,
lelemento inizia a fessurarsi e si instaura un meccanismo resistente che porta allattivazione
delle compressioni oblique nei conci di calcestruzzo e delle trazioni nellarmatura, con una
caduta di rigidezza torsionale della struttura che porta allo stato individuato dal punto A. Nel
tratto AB la curva riprende a crescere, poich nel nuovo meccanismo resistente inizia a
prevalere, oltre ad altri fenomeni irrigidenti legati al calcestruzzo, lapporto deformativo delle
armature. Infine, dal punto B inizia lo snervamento delle armature e la successiva estensione
del diagramma dipende dal grado di duttilit dellelemento.
Inserire figura:
ILLUSTRAZIONI\ARTS Tiff(cap 12)\Diagr di tors (fig 12_1).tif
Figura 12.1 Comportamento (qualitativo) sperimentale fino a collasso di un elemento strutturale
rettilineo in calcestruzzo armato soggetto a torsione pura.
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Inserire figura:
ILLUSTRAZIONI\ARTS Tiff(cap 12)\Traliccio resist (fig 12_2).tif
Figura 12.2 Schema del modello del traliccio spaziale periferico di Raush. Sezione trasversale
(rettangolare) compresa tra due staffe consecutive poste ad interasse s. Equilibrio di un concio
armato di calcestruzzo armato con barre longitudinali e staffe.
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Qc = c A = c ( t s sen ) .
Inserire figura:
ILLUSTRAZIONI\ARTS Tiff(cap 12)\Traliccioresist2 (fig 12_3).tif
Figura 12.3 Schema del modello di un elemento strutturale in presenza di lesioni per torsione pura.
Schematizzata la forza di compressione agente nella biella convenzionale di conglomerato.
Scomposizione della forza risultante di compressione Qc nella biella nelle due componenti trasversale
Qc (vert) e longitudinale Qc (orizz) alla sezione dellelemento strutturale.
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n h = Hs ( s tg ) ;
n b = bs ( s tg ) .
A questo punto si pu scrivere:
MSt = n h Qc (trasv) bs + nb Qc (trasv) Hs ;
quindi, si arriva alla relazione:
MSt = n h c t s (sen ) 2 bs + nb c t s (sen) 2 H s .
Sostituendo poi le espressioni per nh e nb, si ottiene:
M St = [ H s (s tg )] c t s (sen )2 bs + [ bs (s tg )] c t s (sen )2 H s ;
che semplificata fornisce lequazione:
M St = [ H s (s tg )] bs c t s (sen )2 + [ bs (s tg )] H s c t s (sen )2 ;
uguale, infine, alla:
MSt = 2 Aint c t sen cos ;
dove con Aint si indicata larea del prodotto Hs bs .
La biella compressa di calcestruzzo, quindi, arriva a collasso quando MSt tale da far
diventare c = fcd; per cui il valore del momento sollecitante MSt uguaglia il momento torcente
MtRc massimo sopportabile per la biella di calcestruzzo compressa. (Vedere punto A della
figura 12.1). Si ricava, quindi, una formula per il progetto (massima sollecitazione torcente
che porta la biella compressa a rottura):
MtRc = 2 Aint fcd t sen cos
A questo punto, si deve calcolare il massimo momento torcente sopportabile dalle staffe e dai
ferri longitudinali. Sempre dal triangolo di equilibrio delle forze applicate ad un cuneo armato
di calcestruzzo (vedere figura 12.2) si ottiene che larmatura longitudinale deve bilanciare la
componente longitudinale della forza agente su 1 sola biella compressa: F = Qc cos .
Inoltre, si visto che Qc cos = Qc (longit) .
Pertanto, estendendo lequilibrio del singolo cuneo allintera trave, si deduce che la risultante
di tutte le forze Qc (longit), agenti in punti situati sullintero perimetro della linea media della
sezione cava resistente, deve equilibrare la risultante delle forze di trazione in tutte le barre
longitudinali presenti. Analogamente alle forze trasversali QSh e QSb, anche le componenti in
direzione longitudinale avranno punti di applicazione posti in parte sul lato Hs ed in parte sul
lato bs. Se si indicano queste forze rispettivamente con FSh e FSb, si otterr:
FSh = nh Qc (longit) = [ H s (s tg )] ( c t s sen cos ) ;
FSb = nb Qc (longit) = [ bs (s tg )] ( c t s sen cos ) ;
dove FSh e FSb sono le componenti di compressione longitudinali agenti rispettivamente sul
singolo lato Hs e sul singolo lato bs della linea media della sezione cava resistente. La
risultante longitudinale di questo tipo di forze presenta, per, due volte il contributo di FSh e di
FSb, in quanto la sezione cava resistente ha una linea media la cui lunghezza pint (vedere figura
12.4) misura il perimetro: p int = 2Hs + 2bs . Per lequilibrio alla traslazione lungo lasse
longitudinale, esteso a tute le bielle compresse e quindi a tutti i ferri longitudinali, si deve
avere che larea totale delle sezioni delle barre longitudinali che intersecano la sezione della
trave deve essere sufficiente ad equilibrare la risultante di queste forze longitudinali, agenti
lungo tutto il perimetro della linea media della sezione cava resistente. Pertanto, se si indica
con Fil larea totale delle barre longitudinali (essendo Fil la sezione della singola barra
longitudinale nella sezione), lequilibrio suddetto porta a scrivere:
f Fil = 2 FSh + 2 FSb = 2 c t (cos ) 2 (H s + bs ) .
Indicando con pint il perimetro della linea media della sezione cava, e sostituendo a c il
valore ricavabile dal calcolo dellequilibrio a rottura per le bielle inclinate (MSt), si arriva
allequazione:
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MSt pint
f F = (2 A
il
int tg)
.
Quando la tensione f raggiunge il valore fyd, allora il valore del momento torcente
sollecitante ha raggiunto il massimo momento torcente MtRl sopportabile dalle barre
longitudinali. In virt di ci, lequazione assume laspetto utile nel progetto:
2 Aint tg
MtRl = fyd Fil
pint
.
Per quanto riguarda le staffe, si nota che il tondino di 1 sola staffa di area F1s, viene
sollecitato dalla componente trasversale Qc (trasv) della forza di compressione Qc della singola
biella che la interseca (vedere equilibrio cuneo di calcestruzzo armato con barra longitudinale
e staffa, in figura 12.2) e su cui poggia per entrare in compressione. Quindi, per lequilibrio
della singola staffa si avr:
f F1s = Z 1s = Qc (trasv) = Qc sen = c t s (sen) 2 ;
sostituendo lespressione di c ricavata nel calcolo a rottura della biella compressa, si arriva
allespressione:
s MSt
f F1s = .
2 Aint cot g
Quando le staffe si avvicinano a rottura, allora si ha f = fyd ed MSt tende ad uguagliare il
massimo valore del momento torcente MRts sopportabile dalla singola staffa. Per cui si arriva
alla formula utile per il progetto:
cot g
MRts = 2 F1s Aint fyd .
s
Infine, importante osservare che il modello di Rausch, adottato dalla Normativa Italiana e
dallE.C.2, non esente da critiche, poich secondo alcuni autori esso porterebbe a
sovrastimare leffettiva resistenza torsionale di un elemento. Basta considerare che la
normativa americana A.C.I. adotta invece la teoria della flessione obliqua, che porta ad una
resistenza torsionale inferiore a quella conseguente lapplicazione del modello di Rausch.
Inserire figura:
ILLUSTRAZIONI\ARTS Tiff(cap 12)\Figura 12_4.tif
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Figura 12.4 Sezione elemento strutturale sottoposto a sollecitazione di torsione pura: grandezze
fondamentali utilizzate nel progetto e nella verifica.
12.4 Procedure per il progetto delle armature a torsione: principali prescrizioni della
(2)
Normativa Italiana
La Normativa Italiana (D.M. 09.01.96) indica precisi valori di resistenza a torsione da usare
nel progetto. In particolare, indicando con il simbolo T i momenti torcenti [daNm] e con
V le sollecitazioni taglianti [daN], le principali grandezze da usare nel progetto e nelle
verifiche sono:
langolo dinclinazione medio delle lesioni, valutato rispetto la direzione longitudinale
dellelemento strutturale;
t spessore della sezione cava equivalente, calcolata nel seguente modo: t = Dc / 6 ; dove
Dc il diametro del cerchio massimo inscritto nel poligono passante per il baricentro
delle armature longitudinali pi vicine al bordo esterno della sezione. In particolare, per
una sezione rettangolare di dimensioni H > b , le cui armature longitudinali abbiano il
loro baricentro distante dal bordo esterno di , lo spessore suddetto si calcola come
t = (b 2 ) / 6 , con Dc = b 2 (vedere figure 12.2, 12.3 e 12.4_b);
p int il perimetro della linea media della sezione cava resistente che, per sezione
rettangolare b H , si calcola: p int = 2 [(b 2 ) + (H 2 )] ;
Aint larea di tutta la sezione allinterno del perimetro p int (comprese, quindi, le cavit
interne) che, nel caso particolare di sezione rettangolare, pari a Aint = H s bs con
Hs = H 2 e con bs = b 2 ;
s il passo, in senso longitudinale, delle lesioni per torsione;
F1s la sezione del tondino della singola staffa reagente alla torsione;
Fil la sezione del singolo ferro longitudinale reagente alla torsione;
Hs lato maggiore della linea media della sezione cava resistente (nel caso di sezione
rettangolare).
Ci posto, detta con TSd la sollecitazione torsionale di calcolo, la normativa italiana (D.M.
09.01.96) impone, invece:
la verifica a schiacciamento di ciascuna biella convenzionale compressa di calcestruzzo:
Tt = 0, 5 Aint t fcd > TSd (3);
RC
TtRl = 2
Fil
Aint f yd TSd .
pint
2
Nel presentare le principali prescrizioni della Normativa Italiana sulla torsione (e il taglio), si voluto tenere anche conto di
tutte quelle utili indicazioni riportate dal D.M. 9 gennaio 1996; lasciando eventualmente libert al Progettista di rifarsi
integralmente alle indicazioni maggiormente dettagliate contenute nellEurocodice 2.
3
Notare che la massima sollecitazione torcente, che porta il puntone compresso allo schiacciamento, corrisponde ad un
angolo di inclinazione pari a = 15 (vedere formule ricavate al paragrafo 12.3).
4
Linterasse delle lesioni s deve coincidere per il modello del traliccio resistente con linterasse ts da assegnare alle staffe.
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Se si osservano con attenzione le ultime due formule per il dimensionamento delle staffe e dei
ferri longitudinali aggiuntivi, si evince che la sollecitazione di torsione viene equilibrata met
dalle staffe e met dai ferri longitudinali aggiuntivi. Infatti, dividendo ambo i membri delle
due ultime equazioni per 2 e sommando membro a membro si ha:
F1s
Aint fyd +
Fil
Aint fyd TSd ;
ts pint
essendo:
F1s T
Aint fyd Sd ;
ts 2
F il TSd
Aint f yd .
p int 2
Stessa osservazione pu farsi anche relativamente alle equazioni proposta dallE.C.2. In
questo modo, si deduce che sia la Normativa Italiana che lEurocodice 2 impongono che
almeno il 50% dellintera armature a torsione sia costituita da staffe. Anche se lasciata
libert di fare assorbire gli effetti torcenti ad oltre il 50% delle staffe, si vuole osservare come
sia comunque opportuno ripartire in parti uguali le due armature, poich ogni esuberanza di
una delle due armature risulterebbe inutilizzabile dalla rimanente ai fini della resistenza
dellintero elemento strutturale.
opportuno osservare che la Normativa italiana (come anche lE.C.2) non prende
esplicitamente in considerazione, ovviamente senza escluderla, la possibilit di utilizzare
armature a torsione a forma di spirale. Ci sembra dovuto, evidentemente, al probabile
pericolo che una errata disposizione in cantiere del verso della spirale (che dovrebbe, invece,
seguire le isostatiche di trazione) lascerebbe lelemento strutturale del tutto sguarnito alle
sollecitazioni torcenti. Inoltre, un motivo pi serio per evitare armature a spirale nasce
dallattenzione di voler evitare pericoli dinstabilit delle armature che, ove avvengano,
riducono radicalmente la capacit portante degli elementi. In presenza di forti sollecitazioni
taglianti, infatti, pu accadere che larmatura a spirale su una faccia dellelemento strutturale
risulti compressa; per cui, tenuto conto che una siffatta armatura disposta esternamente a
tutte le altre e che in genere realizzata con barre di piccolo diametro (per consentirne la
piegatura), risulta molto elevato il pericolo di sbandamento per instabilit della stessa.
Comunque, detto tspi il passo della spirale (lungo lasse dellelemento strutturale) e detta F1spi
la sezione della spirale stessa, il dimensionamento della spirale (con le spire che procedono
inclinate a 45 rispetto allasse longitudinale dellelemento strutturale) deve rispettare la
condizione:
F1spi
TRspi = 2 2 Aint fyd TSd .
t spi
Le Norme Tecniche e il D.M. 09.01.96 impongono, per staffe ad aderenza migliorata, una
sezione complessiva maggiore di 0,15 bm cm2/m. Il passo delle staffe deve essere minore di
p int / 8 e comunque non superiore a 20 cm; dove con pint si intende, in generale, il perimetro
del poligono che misura la lunghezza media della sezione cava resistente.
Nel caso di sollecitazioni composte (caso di torsione combinata con flessione e sforzo
normale) le armature longitudinali per la torsione si sommano a quelle tese disposte per la
pressoflessione.
Nel caso di torsione e taglio, la verifica impone che risulti:
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TSd V
+ Sd 1 ;
TtRC
VRc1 d
dove, se bm la dimensione minima della sezione resistente, per TRc1d e per Tt RC
si devono
assumere queste particolari espressioni (D.M. 09.01.96):
VRc 1d = 0,30 fcd bm h ;
Tt = 0, 5 Aint t fcd .
RC
massima sollecitazione torcente (considerando la sola torsione, in assenza di taglio) che porta
a rottura la biella compressa. In particolare, i calcoli per il progetto delle staffe possono
effettuarsi separatamente per la torsione e il taglio, assumendo per un medesimo valore
medio dellangolo di inclinazione delle fratture (che rispetti il vincolo: 1 cotg 2, 5 ).
Secondo il D.M. 09.01.96, la verifica della disuguaglianza:
TSd V
+ Sd 1
TtRC
VRc1 d
pu anche esprimersi come:
V VSd
TSd 1 Sd Tt = 1 Tt =
VRc 1d RC
0, 30 fcd b m h
RC
VSd V
= 1
0, 5 Aint t fcd = 0,33 fcd Sd
1, 66 Aint t ;
0,30 fcd bm h
bm h
ovvero, si dovr verificare (bielle compresse sottoposte a taglio e torsione
contemporaneamente) che risulti:
V
TSd 0, 33 fcd Sd 1, 66 Aint t .
bm h
Anche in questo caso, il calcolo delle staffe pu essere effettuato separatamente per torsione e
taglio. Larea di armatura longitudinale aggiuntiva per sole sollecitazioni torcenti va calcolata
per la sollecitazione di torsione semplice e aggiunta a quella gi presente per la flessione o per
la presso-tensoflessione. A titolo di notizia, per il taglio in presenza di torsione le
Raccomandazioni del Ministero LL. PP. prescrivono, a differenza di altre normative, che il
calcolo delle staffe deve essere condotto ponendo in ogni caso VRcd = 0 .
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TSd TRd 2 = 2 Ak
F il
fyd ;
uk cotg
avendo indicato con F il la somma complessiva delle sezioni trasversali delle barre
disposte ulteriormente in senso longitudinale per la sola torsione.
Anche per lE.C.2, le verifiche per la torsione e taglio possono essere condotte anche
separatamente, assumendo per per ciascuna verifica il medesimo valore dellangolo
convenzionale medio di inclinazione delle fratture.
Nel caso di contemporanea presenza di sollecitazioni taglianti e torcenti, la verifica di
resistenza pu essere condotta verificando che risulti:
TSd VSd
2 2
+ 1;
TRd 1 VRd2
dove, si ricorda:
TRd1 il momento torcente ultimo che pu sopportare la biella compressa quando
lelemento strutturale pensato sottoposto a sola sollecitazione di torsione (torsione pura:
prescindendo dagli effetti per solo taglio);
VRd 2 il massimo taglio ultimo che possono sopportare le bielle di conglomerato
compresso, quando lelemento strutturale pensato sottoposto a sole sollecitazioni
taglianti (taglio puro: prescindendo dagli effetti per sola torsione).
5
assolutamente fondamentale tenere in considerazione il fatto che, nella torsione, ciascuna staffa a due bracci contribuisce
alla resistenza del traliccio resistente con un solo braccio; mentre, nel caso del taglio, ogni staffa a due bracci contribuisce
alla resistenza del traliccio con tutti e due i bracci.
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Principali prescrizioni sulle armature a torsione secondo E.C.2 (NAD). Inoltre, lE.C.2
impone che tutte le staffe per la torsione siano chiuse e disposte lungo piani ortogonali
allasse longitudinale dellelemento strutturale, con un passo delle staffe massimo pari al
valore u k / 8 . Inoltre, deve porsi sempre almeno una barra in ogni spigolo della sezione e le
rimanenti devono essere distribuite uniformemente lungo il resto del perimetro, curando che
due barre consecutive non distino tra loro pi di 35 cm.
La normativa E.C.2 impone, inoltre, che la tensione nel conglomerato per la presenza
contemporanea di sollecitazioni di taglio e torsione sia sempre inferiore al valore fcd e che
risulti sempre t = Atot / pest > 2 C = 2 (c + staffe ) ; dove C = c + staffe il copriferro delle
armature longitudinali, pari alla distanza fra la superficie esterna dellarmatura longitudinale
(comprese le staffe di diametro staffe ) e la superficie esterna del calcestruzzo pi vicina.
Progettazione secondo E.C.2 (EN 1992-1-1). Secondo l E.C.2 (EN 1992-1-1), la resistenza
a torsione di una sezione trasversale di area A di un elemento strutturale pu essere calcolata
sulla base di una sezione chiusa in parete sottile, nella quale lequilibrio soddisfatto con un
flusso di tensioni tangenziali chiuso su se stesso.
Analogamente a quanto visto per il taglio, lE.C.2 (EN 1992-1-1) chiama con il simbolo
TRdmax quello che nella precedente versione dellE.C.2 era stato indicato con il simbolo TRd1 e
indicante la massima sollecitazione ultima torsionale che i puntoni compressi del traliccio
resistente possono assorbire.
Secondo la Norma, sezioni compatte possono essere modellate come sezioni equivalenti in
parete sottile. Forme di sezioni complesse, quali le sezioni a T possono essere suddivise in
sottosezioni ciascuna delle quali modellata come una sezione equivalente in parete sottile e
la resistenza torsionale totale pu essere calcolata come la somma delle capacit dei singoli
elementi. La Norma raccomanda che la distribuzione dei momenti torcenti agenti sulle
sottosezioni sia proporzionale alle rispettive rigidezze torsionali in assenza di fessurazione.
Per sezioni non piene, la Norma raccomanda che lo spessore equivalente della parete non sia
ovviamente maggiore dello spessore effettivo della parete.
La tensione tangenziale in una parete di una sezione soggetta esclusivamente a momento
torcente pu essere stimata con la formula:
T
t ,i ti = Sd .
2 Ak
Inoltre, la forza di taglio VSd,i in una parete i, dovuta alla torsione, data da:
VSd,i = t,i ti zi ;
dove:
TSd il momento torcente di calcolo applicato sulla sezione dellelemento strutturale;
Ak larea della zona piana racchiusa dalla linea media delle pareti connesse, inclusa
larea della cavit;
t ,i la tensione tangenziale di taglio nella parete i;
Atot larea totale della sezione trasversale interna al perimetro esterno della sezione
dellelemento strutturale, comprese le aree cave interne;
p est lo sviluppo del perimetro esterno della sezione trasversale Atot ;
ti lo spessore efficace della parete (nel seguito, riferendoci alla sezione rettangolare
piena si porr: ti t ). Esso pu essere assunto come A/u ma si raccomanda che venga
assunto come non meno di due volte la distanza fra il bordo e il centro dellarmatura
longitudinale. Ad esempio, per sezione rettangolare piena:
t 2 h .
Per sezioni cave, lo spessore reale costituisce il limite superiore;
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zi la lunghezza del lato della parete i definita dalla distanza fra i punti intersezione con
le pareti adiacenti.
Inserire figura:
ILLUSTRAZIONI\ARTS Tiff(cap 12)\Figura 12_4_b.tif
Figura 12.4_b Sezione elemento strutturale sottoposto a sollecitazione di torsione pura: grandezze
fondamentali utilizzate nel progetto e nella verifica secondo E.C.2 (EN 1992-1-1).
Gli effetti di torsione e taglio in elementi pieni o cavi possono essere sovrapposti, a patto di
assumere il medesimo valore dellinclinazione dei puntoni compressi. I limiti imposti sono
analoghi a quelli per il solo taglio: 1,0 cotg 2,5 .
Nel caso di presenza di sola torsione, la procedura di progetto e verifica si riconduce alla:
verifica nei confronti dello schiacciamento dei puntoni compressi per azione torcente.
Deve risultare:
TSd TRd max = 2 cw fcd Ak t sin cos = cw fcd Ak t sin 2 .
Volendo utilizzare questa equazione, si ha che per 1,0 cotg 2,5 risulta il seguente
intervallo di valori: [21 4 8; 45] a cui corrispondono:
cotg = 2, 5 = 21 4 8 sin 2 = 0,69 ;
cotg = 1, 0 = 45 sin 2 = 1, 00 .
Ma tenendo conto della relazione trigonometrica:
1
= sin cos ,
cotg + tan
si pu utilizzare la nota espressione:
2 cw fcd Ak t
TSd TRd max = ;
cotg + tan
dove, pi semplicemente:
cotg = 2, 5 tan = 0, 4 ;
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cotg = 1, 0 tan = 1, 0 .
TSd 2 Ak
F il
fyd ;
uk cotg
avendo indicato con F il la somma complessiva delle sezioni trasversali delle barre
disposte ulteriormente in senso longitudinale per la sola torsione. In particolare,
larmatura longitudinale di torsione deve essere aggiunta alle altre armature e deve essere
distribuita sulla lunghezza del lato zi (vedere schema in figura 12.4_b); ma per sezioni
relativamente piccole pu essere concentrata al termine di questa lunghezza.
6
assolutamente fondamentale tenere in considerazione il fatto che, nella torsione, ciascuna staffa a due bracci contribuisce
alla resistenza del traliccio resistente con un solo braccio; mentre, nel caso del taglio, ogni staffa a due bracci contribuisce
alla resistenza del traliccio con tutti e due i bracci.
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VSd il valore di progetto della forza di taglio puro agente sulla sezione A;
VRd max il taglio resistente di progetto che porta a schiacciamento il puntone compresso in
un traliccio resistente ideale in cui sono pensati assenti sollecitazioni di torsione pura
( TSd 0 ). Nel caso di sezioni compatte, tutta la larghezza dellanima bm pu essere
utilizzata per determinare VRd max ;
TRdmax il momento torcente resistente di progetto che porta a schiacciamento il puntone
compresso, in un traliccio resistente ideale in cui siano assenti sollecitazioni di taglio puro
( VSd 0 ).
In particolare, il valore di TRdmax dato sempre dalla seguente formulazione:
2 cw fcd Ak t
TSd TRd max = .
cotg + tan
Nei casi di sezioni in parete sottile chiusa e di sezioni compatte, la torsione di ingobbamento
pu essere generalmente trascurata. Nel caso di membrature aventi sezione in parete sottile
aperta, pu essere necessario considerare la torsione di ingobbamento. Per sezioni trasversali
molto snelle, la Norma raccomanda che il calcolo sia sviluppato sulla base di un modello
costituito da un grigliato di travi e in altri casi sulla base di un modello a traliccio. In ogni
caso, si raccomanda di sviluppare il progetto secondo le regole di calcolo per flessione e
sforzo normale longitudinale e per taglio.
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Detta con h laltezza utile della sezione resistente, il passo longitudinale s st delle staffe (o di
insiemi di staffe) deve rispettare il vincolo:
s st sl max = 0,75 h (1+ cotg )
essendo linclinazione dellarmatura al taglio (e/o a torsione) rispetto allasse longitudinale
della trave.
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