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Una macchina si muove lungo una strada rettilinea con una velocit& iniziale uj= 15m/s. alfistante di riferimento iniziale la macchina inizia a rallentare con velocita in funzione dello spostamento x data dalla seguente equazione v=-bx con b=0.5 s*. Determinare : a)Fequarione oraria della macchina bjla distanza percorsa alVistante 1=3 sec. Ql tempoin cui la velocita si é dimezzata. W(x) Hl punto materiale si muove lungo l’asse x con veloc its: v= vy — bx Sapplamo che la velocita @ legata con lo spazio dalla seguente equazione Otteniamo un equazione differenziale a due variabili x et, che sirisolve separande le variabili ¢ ae dt= > integriamo fj dt = ff vy-be it 1 ae denny lat um Quindi ricaviamo la legge oraria x(t) t -br=in(2 x(t) = "2 -e) Al tempo t= 3 otteniamo x=23.3m Se deriviamo lo spazio x(¢) possiamo calcolarci came varia la velocita in funzione del tempo vy sue Dobbiamo imporre che-w(t) = ¥ et =i9=br=InG) >t =— Un paracadutista lanciandosi dall’aereo scende verticalmente in caduta libera per un tempo At, = 10s .Poi apre il paracadute e raggiunge il suolo dopo un tempo ulteriore At, =20 s. Supponendo che quando apre il paracadute la resistenza dell/aria produce una decelerazione a = —kv proporionale alla velodta di caduta con k= 0,08 s*, si determini a che quota si é lanciato il paracadutista, Possiamo dividere la caduta del paracadutista in due parti. La prima é un moto uniformemente accelerate con accelerazione paria g Altempot, percorre uno spazio E raggiunge una velocita A questo punto aprendo il paracadute, igo” ka ago gs a=g Bag Risolvendo l’equazione differen ziale a variabili séparabiliotteniamo £ = ie A J, at> ne kt Dg — kee = (g—kvyjen* Gave Se integriamo nuovamente possiamo caloolarcila legge oraria: Bygone k Al tempor, percorre uno spazio 1) la velocita in funzione dello spazio: v= f(x) dx . =" at + | Za = | dt = troviamo x(t) Se deriviamo troviamo —_ se deriviamo nuovamente rispetto al tempo troviamo a(t) Si procede cosi: =fQ@)= 2) accelerazione in funzione della velocita: a=f(v) Si pracede cosi: = f(v)> dt > lms = fae > troviamo v(t) rot ) f() Se integriamo rispetto al tempo troviamo x(¢) se invece deriviamo rispetto al tempo troviamo a(t) 3) laccelerazione in funzione dello spazio: a= f(x) Si procede cos: dv ae Ff) Ma dalla cinematica vp = Fe quindi dt = & Sostituendo dt nell’equazione otteniamo: dv v= f(x) = vdv = f(x)dx > J vdv = f f(x)dx > troviamo v(x) vedi punto 1 Due treni viaggiano lungo lo stesso binario rettilineo, diretti I'uno contro altro. | macch avvisati del pericoloe iniziano a frenare contemporaneamente in un istante in cui i treni sono distanti d=500 m. Sapendo che le velocita dei due treni sono v; = 150 Km/h e v, = 180 km/he che il primo treno frena con decelerazione a, =5 m/s. Determinare la decelerazione minimadel secondo treno per evitare lo scontro. Se il secondo macchinista ha un tempo di reazione t.=2 s, quanto vale la decelerazione minima? bd. co x=0 ed x Preso come sistemadi riferimento.un asse x e come origine il punto in cui si trova il primo trenoe ponendoil secondo trenonel punto di ascissa d. La legge oraria del primo trenoé: bP ted putt a 9 = Il secondotreno nello stesso sistema di riferimento ha invece la seguente legge oraria: ee ey ==agt?—vgt+d Se andiamo a raffigurare le due leggi orarie, otteniamo il seguente grafico. Cambiando a;, si modifica l'apertura della parabola rossae di conseguenzasipossono avere due, unao nessuna intersezione tra le curve. Questo vuol dire fisicamente che 9 i treni si fermano prima del’impatto (non si incontreranne mai), o si fermanoin prossimita dell’ impatto o addirittura si superano e quindisi scontrano. Pertrovare la decelerazione minima, bisognaimporre che ad un certo istante di tempot, i treni si incontrano (intersezione tra le curve) x, = 23 senza superarsi (ay +az)t? =2(vy + v2)t + 2d =0 dobbiamo imporre che il delta sia uguale a zero: vs)? A= 03 4(v, + v2)? — B(a; +a2)d =0 > a,= 0 =3.4 7/5 za Supponiamo che il primo macchinista abbia un tempo di reazione t, , vuoldire che il treno 1 prima di decelerare ha percorso un tratto vzt,.. Quindi dobbiamo semplicemenie sottrarre a d lo spazio percorso inizialmente. _ fey +%)P 4" a=.) a =55™, Un velocista parte da fermo per correre la gara dei 190 m. I suo moto é uniformemente accelerato nei primi Ati = 4 sec e poi procede con una velacita costante nei rimanenti At = 10 sec prima di arrivare al traguardo. Calcolare la velocita massima raggiunta, t=4s t=10s 100m Possiamo dividere il tratto percorso dal velocistein due. Nella prima parte cont: [0,43], il motoé uniformementesccelerato ‘Al tempo t= 45 raggiunge la velocita massima E percorre untratto 1 Ry Bats? Nel secondo tratto il moto é rettilineo con velocith Yous la legge oraria & x=Vmaxt Al tempo t: percorre un tratto wart Sapendo che lospazio totale percorsoé D, possiamo scrivere laseguente equazione 1 Das 5 at, + Tmax 2 D ete, Sostituende l'accelerazione in funzione divas otteniamo: 2D ttt D> triae 8.3 m/s Stesso risultate si calcolave sapende che I'area sottesa alla curva v(t) nell'intervallo [0, t; + t2] corrisponde allo spazio percorso. Area del trapezio va (tz + 2ti)Ymax 2 Un passeggero in ritardo, corre alla velocita di v= 3 m/s allo scopo di raggiungere un treno. Quando si trova ad una distanza d dall’unica porta aperta del treno, questo parte da fermo con accelerazione a= 1 m/s. Determinare fa minima distanza altre al quale il passeggero non riesce a raggiungere il treno. x0 xed er Preso come sistema di riferimento unasse x e come origine il punto in cul si trova il passeggero. La legge oraria del passeggeroé di moto uniforme: Xp =Vyt La porta del treno che si trova a distanza d dal passeggero, parte dafermae inizia ad accelerarecon accelerazione a. 'equazione oraria nello stesso sistema di riferimentoe: 12 x= zat +d Se andiamo a raffigurare le due leggi orarie, otteniamail seguente grafico. t Cambiandod, si passonaavere due, unao nessunaintersezione trale curve. Pertrovare la distanza massima, bisogna imporre che ad un certo istante di tempot, passeggero raggiunga fa porta (intersezione trale curve) senza superarla ossia avere un solo punto di intersezione (retta tangente alla parabola). fotttaavu,t> at? —2v,t+2¢=0 imponendo che ii detta del’ equazione disecondo grado sia uguale a zero: A= 04 4u,2— Gad =03d=2=45m Un corpo cade, partendo con velocita nulla, dalla cima di un palazzo. Dalla finestra del piano terra si osserva l’oggetto che attraversando la finestra di altezza l= 1.5 m impiega un tempe t= 0.05 s. Determinare quanto @ alto il palazzo. Prendiamo came sistema di riferimento un asse verticale diretto verso il basso Usecelerszione di gravita ha direzione verso il basso quindi l mote & uniformemente accélerato con equazione ve) = gt AE ae 38 Le palling raggiungera la finestra quando ha percorso-une spazio x(#}=h a) h=sgt? +t 38 il problema diventa un corpo ché cade con velocita vi di mote uniformemente actelerato e deve percorrere un tratto lin un tempo r ay ar tes Valtezza del palazzo e H = h+!=46.6m Cinematica del punto materiale Il moto di un punto materiale é noto se é nota la sua posizione in funzione del tempo in un Sistema di Riferimento x,y,z = (ult) yleheteh Grandezze fondamentali: 1) Equazione oraria Ret) 2) Traiettoria RG,Y,2) 3) Velocita B= * (dx fdt; dy/dt; dz/dt) 4) Accelerazione a= = (dv,/dt; dv, /dt; dv,/dt) Moto unidimensionale (si pud eliminare i] vettore perché il moto si svolge lungo una retta) X (t) _ Fig. O ; . ffax@)=fJv)-de > xQ=x 4 ff v(t)-de ff av(t) = ff a(t) dt > v(t)=n +4 ff a(t)-dt Ogni grandezza del moto puo essere ricavata da un’altra grandezza con operazioni di derivazionee integrazione Cinematica del punto materiale Moto unidimensionale X(t) Oo P x v= ff dx(t) = ff v(e)- dt > xQ=x, +f vO-ae = ff av(t) = ff at)-at > v(t)=r,4 ff a(t) -dt Moto rettilineo uniforme v= cost x(t) =x; + v(t—t,)| legge oraria Moto uniformemente accelerato v(t) = vj, + a(t — ti) “ x(t) = 4+ [lo tat) -dt =|x; + v(t — ti) +5a(t = ty)? "| of legge oraria q ee = a= cost ee

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