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PIEMONTE

Superficie: 25.402 km2


Popolazione: 4 352 828 abitanti
Densit: 171 ab./km2
Capoluogo e citt metropolitana: Torino
Province: Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Verbano-Cusio-Ossola,
Vercelli.
Confini: Francia a ovest, Valle d'Aosta a nord-ovest, Svizzera a nord, Lombardia
a est, Emilia-Romagna a sud-est e Liguria a sud.
Stemma: Lo stemma della Regione Piemonte riproduce i motivi di quello di Savoia
(croce argentata su fondo rosso). La corona stilizzata capovolta che compare nella
parte superiore si chiama lambello e indica che anticamente la regione
apparteneva allerede al trono, il principe di Piemonte. Le tre punte del lambello
simboleggiano le tre casate che governarono la regione: gli Angi, gli Acaia e i
Savoia.

Territorio

Catene montuose: Alpi occidentali (Marittime, Cozie, Graie, Pennine, Lepontine)


e Appennini liguri.
Cime principali: Monte Rosa (Punta Gnifetti 4554 m), Gran Paradiso (4.061 m),
Monviso (3.841 m) e Argentera (3.297 m)
Colline: Langhe, Monferrato, Canavese
Pianura: Pianura Padana
Fiumi: Po, Tanaro, Ticino, Dora Baltea, Dora Riparia, Sesia, Scrivia
Laghi: Lago Maggiore, Lago dOrta, Lago Viverone

Il nome
La Regione deve il suo nome al fatto di trovarsi geograficamente "ai piedi dei
monti". Nel Medioevo si inizi a chiamare gi in questo modo una porzione di
territorio pianeggiante posto ai piedi delle montagne alpine. Col passare del tempo
rimase lo stesso nome per indicare un territorio pi vasto, che quello attuale.

Caratteristiche fisiche
Il Piemonte la seconda regione italiana per estensione.
Il territorio caratterizzato da unarea pianeggiante e da unarea collinare
allungate fino alle catene montuose delle Alpi Marittime, Cozie, Graie, Pennine e
Lepontine, in cui spiccano cime molto elevate, come il Monte Rosa, il Gran
Paradiso e il Monviso.
Le catene alpine disegnano tutto il confine nord-occidentale del Piemonte,
separandolo dalla Francia e dalla Svizzera: per attraversare il confine ci sono il
traforo del Frejus (ferroviario e stradale) che collega lItalia alla Francia e il
traforo del Sempione (ferroviario e stradale) , che collega lItalia con la Svizzera.

Ci sono tante valli di dimensioni e lunghezza molto differenti.


Nellarea centrale del Piemonte si sviluppa unampia fascia collinare: a nord si
trova il Canavese, mentre a sud si estendono il Monferrato e le Langhe.
Nel cuore della zona collinare sorge il capoluogo della regione, Torino.
A est di Torino inizia la zona pianeggiante del Piemonte, occupata dalla parte pi
occidentale della Pianura Padana e caratterizzata da ampi campi coltivati e fertili
risaie.
Dai monti piemontesi scendono numerosi fiumi: oltre al Po, che nasce dal
Monviso, scorre per 652 chilometri e sfocia nel mar Adriatico, il territorio della
regione solcato da diversi affluenti del Po, come il Tanaro, lo Scrivia, la Dora
Baltea, la Dora Riparia, il Sesia e il Ticino.
Il lago pi grande del Piemonte il Lago Maggiore, che anche il secondo in
Italia per estensione: dalle sue acque emergono le bellissime Isole Borromee.
Pi a ovest c il piccolo Lago dOrta, al centro del quale sorge la suggestiva Isola
di San Giulio.
Il paesaggio molto vario e ha quindi aspetti contrastanti: si passa dalle aspre
vette del massiccio del Monte Rosa e del Gran Paradiso (Parco Nazionale), alle
umide risaie del Vercellese e del Novarese; dai dolci pendii collinari delle Langhe e
del Monferrato che declinano nel Basso Piemonte, alla pianura costellata di
aziende agricole e industriali.

Il patrimonio naturale
Tra le ricchezze naturalistiche di questa regione cos ricca e diversificata,
ricordiamo le vette alpine e i rilievi collinari.

Al confine con la Lombardia si trova il Lago Maggiore, o Verbano, che con i suoi
incantevoli paesaggi costituisce una delle principali attrattive turistiche della
regione. Qui possibile imbarcarsi sui battelli o sui traghetti che collegano la
sponda piemontese con quella lombarda, e visitare le splendide piccole isole che
sorgono in mezzo al lago.

Molto suggestivo il Parco Nazionale della Val Grande, situato nel bacino del
Lago Maggiore.
Istituito nel 1922, rappresenta larea wilderness (disabitata, con luoghi selvaggi)
pi grande dItalia: per molti chilometri, in un tragitto solo pedonale, non si
incontrano n centri abitati n strade asfaltate. Dominano il paesaggio laquila
reale, il falco pellegrino, i camosci e i caprioli, ma anche le volpi, le faine, le
martore, i tassi e le donnole; la flora rappresentata da boschi di latifoglie ma,

salendo di quota, si incontrano prima boschi di conifere, poi praterie alpine e


vegetazione rupestre.

Particolarmente ricca di fascino lIsola di San Giulio, nel Lago dOrta: secondo
la leggenda fu liberata da serpenti e mostri nel IV secolo dal missionario cristiano
Giulio, da cui lisola prende il nome.

Clima
Il clima del Piemonte risente della variet del paesaggio. Mentre sulle montagne si
incontra il tipico clima alpino, con inverni rigidi dalle frequenti nevicate ed estati
fresche e piovose, in pianura il clima di tipo continentale: gli inverni sono
freddi e lunghi, e spesso la nebbia ricopre tutto il paesaggio; le estati sono invece
molto calde e afose.
Solo sulle sponde del Lago Maggiore il clima viene mitigato dalla presenza
dellacqua: qui ci sono inverni meno rigidi ed estati pi fresche.

Caratteristiche politiche
Il Piemonte una regione a statuto ordinario, suddivisa in una citt
metropolitana Torino e 7 province: Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara,
Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli.
Il capoluogo della regione Torino, in cui vive circa un quarto dei piemontesi.

Gli abitanti del Piemonte risiedono in prevalenza in prossimit delle citt della
pianura, mentre le colline e le zone di alta montagna sono poco popolate.
La maggior parte della popolazione piemontese si concentra soprattutto nella
provincia di Torino. Vicino al capoluogo, infatti, sorgono i grandi complessi
industriali e ci sono molte opportunit di lavoro.
Negli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento Torino si afferm come uno dei
principali centri industriali italiani e fu meta di numerosi immigrati, soprattutto
veneti e meridionali.
Negli ultimi anni, invece, nelle citt piemontesi sono giunti molti stranieri,
provenienti dai Paesi dellEuropa centro-orientale, dallAfrica e dallAsia: ora gli
stranieri residenti in regione sono circa l8,9% della popolazione.
Lo standard di vita dei piemontesi alto, con un reddito pro capite di 20.431.
Il tasso di disoccupazione stato per anni tra i pi bassi in Italia, ma la recente
crisi di alcune industrie ha causato molti licenziamenti, portando il tasso di
disoccupazione al 7,6% della popolazione attiva.

Il capoluogo ed il patrimonio culturale della regione


Torino sorge sulla sponda sinistra del Po, alla confluenza tra il grande fiume e la
Dora Riparia, e deriva il suo nome dalla trib celtica dei Taurini, che ne fond il
nucleo pi antico.
Prima capitale del Regno dItalia tra il 1861 e il 1865, la citt con i suoi 869.312
abitanti la quarta citt italiana per numero di abitanti ed il cuore di
unarea metropolitana in cui vivono pi di due milioni di persone.
La citt attuale di origine romana: inizialmente accampamento militare, nel 28
a.C. per volont di Augusto, divent una colonia con il nome di Julia Augusta
Taurinorum.
Del periodo romano conserva la tipica pianta a scacchiera, la Porta Palatina e i
ruderi del teatro.

Del periodo in cui la citt fu capitale del Ducato di Savoia e del Regno di
Sardegna sono testimonianza il Palazzo Reale,

Palazzo Madama, costruito sui resti di unantica porta romana,

Palazzo Carignano

e il celeberrimo Museo Egizio, il secondo pi importante al mondo dopo quello del


Cairo.

A Torino possiamo percorrere viali monumentali, ammirare piazze maestose e


visitare sontuose dimore della famiglia reale dei Savoia, tra cui il castello del
Valentino, che sorge sulle rive del Po ed immerso in un parco pubblico molto
amato dai torinesi.

Meta privilegiata dei turisti anche il Duomo di Torino, che custodisce


la Sacra Sindone, il lenzuolo che secondo la tradizione fu utilizzato
per avvolgere il corpo di Ges deposto dalla croce.

Il monumento pi rappresentativo di Torino, per, la Mole Antonelliana,


situata nel centro storico, che ledificio simbolo della citt e uno dei simboli
d'Italia, raffigurata sulla faccia nazionale delle monete italiane da 2 centesimi.
Il nome deriva dal fatto che, in passato, con i suoi 167,5 metri, fu la costruzione
in muratura pi alta d'Europa, mentre il suo aggettivo deriva dall'architetto che la
ide, Alessandro Antonelli. Nel corso del XX secolo, sub diversi bombardamenti e
importanti ristrutturazioni con cemento armato e travi di acciaio, per cui essa
non pu pi considerarsi una struttura esclusivamente in muratura.
Per anni fu l'edificio pi alto di Torino, ma oggi, dopo la costruzione di altre due
moderne torri, resta l'edificio pi alto del solo profilo centrale urbano della citt.
Oggi, al suo interno ha sede un piccolo ristorante, pi il frequentatissimo Museo
Nazionale del Cinema.

A Torino si pu visitare anche il celeberrimo Lingotto, uno dei principali


stabilimenti Fiat, costruito tra il 1915 e il 1922, poi ristrutturato nel 1985 dal
famoso architetto Renzo Piano e adibito a centro multifunzionale, uno dei pi
grandi dEuropa, con sale congressi, esposizioni, cinema, negozi, hotel e
ristoranti.

Le principali citt piemontesi hanno unorigine antica: si sono sviluppate in epoca


romana o nel Medioevo e conservano monumenti ed edifici di grande valore
artistico e architettonico.

Molti edifici, castelli e dimore reali e nobiliari dincantevole bellezza sorgono poi in
piccoli centri nei pressi delle grandi citt, come la reggia di Venaria reale

la Palazzina di caccia di Stupinigi

o il Castello ducale di Agli

Leconomia e i settori produttivi


Leconomia del Piemonte una delle pi avanzate dItalia.
Il 4% degli occupati impiegato nel settore primario, il
36% nel settore secondario e ben il 60% nel settore
terziario.
Il Piemonte al primo posto in Italia per la produzione del
riso, coltivato principalmente nella provincia di Vercelli,
uno dei principali produttori nazionali di cereali ed al
terzo posto nellallevamento dei bovini, grazie ai pascoli
alpini e agli ampi prati coltivati a foraggio.
Le zone collinari delle Langhe e del Monferrato sono tra le pi importanti aree
vinicole del Paese e producono vini tra i pi importanti dItalia come il Barolo, il
Barbera, il Barbaresco e i famosi spumanti che vengono esportati in tutto il
mondo.
Il Piemonte vanta alcuni prodotti tipici molto apprezzati nel mondo, come i
pregiatissimi tartufi di Alba e le nocciole tonde del Piemonte, in particolare
quelle delle Langhe, coltivate soprattutto nelle zone collinari della provincia di
Cuneo.
Si producono anche patate, barbabietole da zucchero, ortaggi e alberi da
frutto.

Storicamente la regione ha una vocazione industriale: gi nella seconda met


dellOttocento, sorsero le prime fabbriche costruite vicino ai fiumi e alle cascate
per sfruttare lenergia elettrica prodotta dalle centrali idroelettriche.
La FIAT (Fabbrica Italiana Automobili Torino) apr i suoi stabilimenti a Torino
nel

1899,

trasformando

rapidamente

la

citt

in

un

centro

mondiale

dellindustria automobilistica: questa industria non solo offriva posti di lavoro


per migliaia di lavoratori, che provenivano anche da altri territori, ma garantiva

numerose attivit nelle zone vicine. Lindustria automobilistica infatti ha bisogno


di altre industrie: di quella che costruisce i motori, di quella che produce i tessuti
per ricoprire i sedili e cos via. Perci, vicino alla FIAT erano state costruite molte
altre fabbriche pi piccole e tutta la zona intorno alla citt di Torino dipendeva in
gran parte da questa grande industria. Ancora oggi attorno alla FIAT ruotano
altre industrie che producono accessori per le auto, come la Pirelli e la Michelin.

Negli ultimi 30 anni, per, molto cambiato: lindustria automobilistica ha subito


una pesante crisi e leconomia della regione si trasformata. Lindustria resta
comunque una risorsa importante della regione e si sviluppata in altri settori:
tessile, meccanico, alimentare, chimico, dellabbigliamento e dolciario.
Sviluppate sono lindustria tessile a Biella, quella alimentare nelle zone di
Alessandria, Asti e Alba, e quella tecnologica a Ivrea; molto rinomate sono le
aziende artigianali che lavorano loro, nel distretto industriale di Valenza Po.
Oggi il settore terziario occupa pi della met dei posti di lavoro dei piemontesi:
in particolare i trasporti, il commercio, i servizi bancari e leditoria.

Il turismo si concentra soprattutto nelle localit di montagna, come Sestriere e


Bardonecchia, nelle localit balneari sul lago Maggiore, nelle stazioni termali, fra
cui Acqui Terme, e nelle citt darte, come Torino.
Molti sono i visitatori dei numerosi castelli e palazzi signorili che arricchiscono la
regione: ben quindici sono le residenze reali dei Savoia, circondate da giardini o
da parchi, di straordinario interesse storico, artistico e ambientale, tanto che
lUNESCO le ha riconosciute Patrimonio dellUmanit.

Curiosit e tradizioni
La maschera carnevalesca tipica della cultura popolare del
Piemonte Gianduia, personaggio umile, ingenuo e coraggioso, che
spesso si mette nei guai a causa della sua smisurata passione per
la buona tavola e il buon vino. il simbolo della bonariet dei
piemontesi, sempre allegri, gioviali e golosi.
Tra le feste popolari pi note dItalia c la battaglia delle arance di Ivrea,
allinterno dello Storico Carnevale di Ivrea, durante la quale nelle vie del centro
cittadino sfilano i carri delle contrade e si scatena una furiosa battaglia a colpi
darance; per non essere colpiti si indossa un berretto rosso, simbolo di chi non
partecipa alla battaglia.
una festa forse rievocativa di una rivolta popolare, sicuramente molto antica:
celebrata fin dal Medioevo, quando a essere protagonisti della battaglia erano i
fagioli, dalla met dellOttocento caratterizzata dal lancio delle arance.

Tra le altre feste popolari molto conosciute c il Palio di Asti, una corsa di cavalli
che si svolge a settembre e coinvolge tutta la citt, che imbandierata a festa e

attraversata da pi di mille persone in costume medioevale; pregevole anche il


Palio degli Sbandieratori, che si svolge alcuni giorni prima della corsa dei
cavalli.

Piatti tipici
La cucina piemontese si basa su carne, formaggi, salumi ma soprattutto vini e
tartufi.
Tra i primi piatti, ricordiamo gli agnolotti, ripieni di un misto di carni trite,
mescolate a uovo e formaggio e i ravioli "del plin", un tipo di pasta con ripieno di
carne. Il termine plin, che significa pizzicotto in dialetto piemontese, sta ad
indicare il caratteristico gesto del pizzicare la pasta con le dita per racchiudere il
ripieno tra un raviolo e l'altro. Ci sono poi i tajarin, delle sottilissime tagliatelle
all'uovo tirate a mano. Tutte queste preparazioni vanno condite con tartufo o
sugo d'arrosto o con burro e salvia.
Anche i risotti sono un piatto alla base dellalimentazione piemontese, date le
estese risaie.

Altre due preparazioni tipiche sono la fonduta di fontina o toma, servita


caldissima e coperta da fettine di tartufo e la Bagna cada, un intingolo a base di
acciughe, burro e aglio. Viene presentata in tavola in recipienti di terracotta molto
profonda, tenuta calda da un fornello. Vi si intingono verdure fresche.

Tra i secondi di carne, ricordiamo il brasato o lo spezzatino al Barolo (il


principe dei vini), il bollito-misto e il pollo alla Marengo: la tradizione vuole che
il piatto sia stato preparato per la prima volta per festeggiare la vittoria di
Napoleone contro gli Austriaci nella famosa battaglia di Marengo (giugno 1800).
Sembra che il generale francese dopo la vittoria abbia ordinato in un'osteria del
paese qualcosa di speciale. Gli venne servito un pollo cucinato con gli ingredienti
a disposizione vista la situazione: funghi, gamberi di fiume e del vino Madera
portato dall'esercito francese.

Tipici di Torino sono poi i grissini stirati.

Tra i dolci, troviamo gli amaretti, il bonet al caff, i baci di dama, i torcetti e i
Gianduiotti.

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