You are on page 1of 8

VALLE DAOSTA

Superficie: 3263 km2


Popolazione 124 812 abitanti
Densit: 38 ab./km2
Capoluogo: Aosta
Province: nessuna
Regione a statuto speciale
Confini: Svizzera a nord, Francia a ovest, Piemonte a sud e ad est.
Stemma: leone rampante che, gi nel XIII secolo, era lemblema della contea di
Aosta.
Territorio

Montagne: Alpi Graie, Alpi Pennine.

Cime principali: Monte Bianco (4807 m), Monte Rosa (4637 m), Cervino (4478 m)
Laghi: piccoli laghi alpini e bacini artificiali
Fiumi: Dora Baltea e suoi affluenti

Il nome
Il nome della regione rimanda direttamente a quello del suo capoluogo. Aosta
deriva da Augusta, citt fortificata fondata in questo luogo dai Romani e
dedicata allimperatore Ottaviano Augusto.

Caratteristiche fisiche
La Valle dAosta la pi piccola regione dItalia, ma anche una delle pi alte:
infatti il territorio della regione completamente montuoso e comprende la
porzione delle Alpi con le cime pi alte, che oltrepassano i 4000 m di altitudine.
La valle principale, che d il nome alla regione, formata dalla Dora Baltea, il
fiume che la percorre da nord-ovest e che riceve i numerosi affluenti che
scendono dalle altre valli.
Queste ultime sono state scavate in parte dai torrenti e in parte dai ghiacciai che
un tempo ricoprivano tutta la regione e che ora occupano solo le cime pi elevate.
Due sono i valichi alpini che collegano la Valle dAosta rispettivamente alla
Francia ed alla Svizzera: il passo del Piccolo San Bernardo e quello del Gran San
Bernardo, attraversato dallomonimo traforo stradale.
La Valle dAosta dotata di una buona rete stradale e di trafori che la mettono in
collegamento con altre regioni italiane e con la Francia.

Il clima
Il clima tipicamente alpino: molto rigido nei lunghi mesi invernali, diventa pi
mite in quelli estivi.

Caratteristiche politiche
La Valle dAosta una regione bilingue.
Il francese lingua ufficiale, assieme allitaliano.
Una parte degli abitanti parla il patois, una lingua franco-provenzale, che
simile al francese e presenta diverse varianti dialettali nelle valli in cui diffusa.

A livello amministrativo la Valle dAosta una regione a statuto speciale, che le


stato concesso per tutelare le caratteristiche del territorio e le tradizioni
culturali.
Lunica citt Aosta; i centri maggiori si trovano nella valle principale.

Il capoluogo e il patrimonio culturale della regione

Aosta una bella e tranquilla citt che custodisce notevoli tracce del
suo complesso passato.
Si trova all'incirca nel mezzo della Regione Valle d'Aosta ed una citt fondata dai
Romani nel 25 a.C. col nome di Augusta Praetoria Salassorum, dal nome
dellimperatore Cesare Ottaviano Augusto e del popolo gallico che la abitava, i
Salassi, sconfitti dai Romani. La citt, edificata nei pressi della confluenza del
torrente Buthier col fiume Dora Baltea, un modello esemplare di urbanistica.
Per l'importanza dei resti romani ancora visibili, Aosta venne definita la Roma
delle Alpi. Della citt romana Aosta conserva importanti monumenti quali l'Arco
d'Augusto,

la Porta

Pretoria,

il teatro,

la cinta

muraria quasi

interamente

conservata e l'impianto urbanistico, rigidamente ortogonale.

La Valle dAosta costellata da numerosi castelli, che conservano interessanti


testimonianze del passato di questa regione.
Spesso costruiti su alture o rupi rocciose, essi sono straordinarie opere di
ingegneria utilizzate un tempo per la difesa del feudo, come residenza o come
emblema del prestigio delle famiglie proprietarie.
Il castello di Fnis uno dei pi rinomati e scenografici castelli in Valle d'Aosta.
La sua fama dovuta, oltre che alla sua straordinaria bellezza, all'elevato numero
di torri e bertesche.
La complessit architettonica fa si che, visto da media distanza, si abbia
l'impressione di guardare un castello fiabesco.
Divenuto il simbolo dell'architettura medioevale in Valle d'Aosta, oggi una delle
pi importanti attrazioni turistiche della regione.

Il Forte di Bard (si pronuncia Bar) sorge su una rupe a strapiombo lungo il
corso della Dora Baltea.

Tra i personaggi pi famosi della tradizione popolare della Valle dAosta vi sono le
Landzette, maschere di carnevale caratterizzate da costumi sgargianti e ridicoli,
con cappelli dai mille colori. Le Landzette sono la caricatura dei soldati di
Napoleone, il famoso generale francese che agli inizi del XIX secolo domin tutta
lItalia settentrionale.

Il patrimonio naturale
La Valle dAosta ha saputo preservare la sua magnifica natura: circa un sesto del
territorio regionale protetto. Larea protetta pi estesa quella del Parco
Nazionale del Gran Paradiso, al confine con il Piemonte, istituito nel 1922 per
salvaguardare valli, foreste ed animali in via destinzione come stambecchi,
camosci, marmotte ed ermellini.
I parchi e le riserve naturali permettono la salvaguardia di biotopi di elevato
valore naturalistico quali torbiere, ghiacciai, laghi alpini e stagni, di notevole
interesse geomorfologico, vegetazionale e faunistico.

Leconomia e i settori produttivi


Le attivit agricole si concentrano principalmente nelle valli, in cui si producono
patate, mele, pere, uva, mentre lallevamento di bovini diffuso anche sui rilievi
montuosi.

Nelle valli sono presenti laboratori artigianali, che producono oggetti di legno e
di ferro.
Labbondanza di fiumi fa s che la regione sia unimportante produttrice di
energia idroelettrica, ma la mancanza di pianure impedisce lespansione di
grandi impianti industriali.
La risorsa principale della regione il turismo, sia estivo che invernale, che
occupa gran parte degli abitanti. Molti turisti visitano le montagne e anche le
testimonianze del passato, come i castelli.

Piatti tipici
In una regione alpina, dove l'allevamento ha un suo ruolo predominante ed
essenziale, la cucina trova le sue basi nelle carni e nei latticini.
Uno dei prodotti tipici pi famosi la Fontina, formaggio che primeggia anche in
molti piatti come gli gnocchi alla fontina, la fonduta e la cotoletta alla valdostana.

In Valle dAosta si consumano molte zuppe e minestre a base di cereali,


castagne ed ortaggi e molti piatti a base di carne di manzo e cacciagione,
soprattutto camoscio e capriolo.

Tra

i dolci tipici, troviamo il biancomangiare, a base di panna, zucchero e

vaniglia e le tegole di Aosta, tavolette di pasta di mandorle, a volte ricoperte di


cioccolata.
Indispensabile conclusione di ogni pranzo valdostano poi il caff valdostano:
al caff si aggiungono zucchero, una generosa dose di grappa e una scorza di
limone e, dopo averlo fiammeggiato in una coppa di legno bassa e panciuta a pi
beccucci (la cosiddetta coppa dell'amicizia), si beve in compagnia.

You might also like