You are on page 1of 5

Sono nato il 18-5-76.

Alla et di 15
anni (1991) conozco ai salesiani, al
momento di fare la prima comunione
e la cressima (Devi fare qualcosa di
speciale nella tua vita dopo di ricevere
lo Spirito Santo) lanno siguente finisco la scuola con 16 anni, ma prima di
finir la scuola el padre mi fa il invito
di fare una esperienza di vivere in comunit per 15 giorni. Non so come i
miei genitori hanno acetato cos facile
che io possa andare via da casa a quella et, perch da quella esperienza di
15 giorni, mai sono tornato a casa.
Con 18 anni il 31 gennaio nel 1994
far la mia prima professione come
salesiano di DB, quindi sono 22 anni
consacrato al Signore e la missione

giovanile.
Alla fine del mio percorso formativo,
nel 2006 chiedo alla congregazione
ricevere il sacerdozio. Il mio Desiderio era farlo il 16 agosto, giorno della
nascita di DB, ma per la visita del noveno successore di DB alla nostra terra, abbimo trasferito la data al 19
agosto.
Sar il mio confratello, il salesiano
vescovo Tito Solari, che mi consacra
come sacerdote del Signore.
Insieme alla presenza del sucesore di
DB, don Pascual Chvez, ricordo con
grande emozione la presenza di pi di
200 ragazzi di strada che mi hanno
acompagnato quel giorno.

E pensando loro ho scelto il passo del


vangelo di Giovani capitulo 15, verseto 9 e 15. rimanete nel mio amore e non vi chiamo pi servi, vi
chiamo amichi.
Perche non c una altra maniera di
avicinarsi a loro cercando la loro
amicizia, perch la prima cosa diventare AMICI, portare loro al amore
di Dio, cos la sua gioia sia piena per
poi rimanere nel suo amore.
E ogni giorno li chiedo al Signore mi
dia la su gioia, il coraggio di osservare
il suo comandamento del amore, che
non altra cosa che DARE la propria
vita per questi ragazzi. Sono convinto
che lunica maniera, come salesiano,
di restare nel suo amores caminan-

do con loro, cercando il volto di Ges,


nel volto del ragazzi.
Non vi chiamo pi servi, vi chiamo AMICI, e Dio si fa amico, nel
momento che si fa carne si fa humano
come noi. tutto ho fato conoscere a
voi dice ai suoi discepoli, e nostri ragazzi, hanno il diritto di conoscere
Ges, ma non un Ges imparato nella
dottrina, ma piuttosto imparato nella
comunione ed empata damico.
Non c amore pi grande che
dare la vita e il verbo amare sempre si deve tradurre per noi preti con
il verbo DARE.
Ma non solo sentimenti ai mie ragazzi prima dobbiamo dare loro il pane, perche non hanno da mangiare,

lacqua, vestiti, dignit, tempo tutto


caricato damore senza missura.
Rimanere nel amore di Dio, laborando per loro e diventando ogni giorno
per ciascuno di loro padre edamico

You might also like