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Dinosauri

Inizialmente Owen li catalog come specie


naturale, poi Seely li suddivise in due gruppi: i
Saurischi e Ornitischi. Dal quel momento non
costituivano pi una specie naturale.
Successivamente invece si ipotizz che i
dinosauri discendessero dal gruppo dei
Herrerasauridi, che erano appunto gli antenati
dei dinosauri. Il loro metabolismo era molto
simile a quello degli uccelli. Bakker invece fece
sparire la classe degli uccelli allinterno della sottoclasse dei dinosauri.
Secondo lui gli uccelli erano i dinosauri sopravvissuti alla grande
estinzione nel periodo Cretacico. Ad un certo punto per molti studiosi
rifiutarono le ipotesi di Bakker e attualmente invece lalbero genealogico
degli uccelli e dei dinosauri sono molto distanti in quanto i dinosauri fanno
parte dei rettili.
Le due famiglie
Grazie alla fattezza delle ossa del bacino si suddividono queste due
famiglie. Gli Ornitischi avevano un osso pubico rivolto alla parte
posteriore e il bacino era strutturato in maniera molto simile a quello degli
uccelli. In ogni caso lassenza dei denti per dividere quelli davanti da quelli
dietro, losso che unisce le due parti della mandibola determinano la
classificazione come specie naturale. Mentre i Saurischi hanno losso
pubico rivolto in avanti simile a quello dei coccodrilli; non sono
considerati comunque una categoria naturale. Pi anziani sicuramente i
Saurischi, i primi esemplari risalgono al periodo Triassico circa 200
milioni di anni fa. Mentre successivamente nacquero i primi Ornitischi che
si evolsero nel periodo Giurassico circa 195 milioni di anni fa. Gli
Ornitischi erano erbivori mentre i Saurischi furono sia erbivori che
carnivori, evolvendosi in predatori agilissimi, in esseri di dimensioni
enormi e in antenati dei volatili.
La divisione dei continenti
La curiosit delluomo lo port , fin dai primordi, a cercare testimonianze
di vita prima della sua venuta. Limportanza dei fossili determinata
proprio dal fatto che sono i pi importanti reperti per studiare la preistoria.
Allinizio si credeva nel diluvio universale ma pi avanti , grazie alla
scienza paleontologica, ci furono importanti scoperte anche nella geologia.
Le importanti osservazioni di Wegener, che furono inizialmente rifiutate
dagli studiosi del tempo, vennero confermate, pochi anni dopo la sua
morte, dalla scoperta delle dorsali oceaniche. Il meccanismo della

costituzione del fondo oceanico, grazie allemergere di lava liquida, fu la


causa di molti fenomeni geologici. Questi movimenti determinarono
addirittura linversione tra i due poli. Analizzando a fondo la materia
rocciosa si arrivati a ricostruire il mondo dei dinosauri.
I Rettili
Nel periodo Perniano comparsero le prime forme di rettili: i seymouri.
Limmensa glaciazione che cominci nel Perniano e termin nel Triassico,
determin la selezione naturale dei rettili presenti sulla terra. Quelli con un
metabolismo che limitava al massimo la perdita di liquidi furono i
sopravvissuti. Un fatto determinante per fu la temperatura corporea, che
essendo mantenuta con un sistema a sangue freddo, in ambienti rigidi la
sopravvivenza era difficile, mentre in ambienti calorosi consentiva ai rettili
di risparmiare lenergia non utilizzata per scaldare il corpo, e quindi
limitare le necessit nutritive. Gli iptiosauri, (pesci marini), i plesiosauri
(animali acquatici), i pterodattili (rettili con ali a membrana), fanno parte
dei rettili estinti. Enormi lucertole come la Dimetrodom sono gli antenati
dei mammiferi, mentre dallEuparkeria (tecodonte di grandezza media)
discendono i dinosauri.
I periodi Triassico, Giuriassico, Cretaceo
Circa 225 milioni di anni fa nel periodo Triassico le terre subirono una
profonda spaccatura; nel golfo della Tetide, la Pangea si divise in due parti:
Gondwana e Laurasia. Successivamente si divise in due zolle anche la
Gondwana, nel frattempo lIndia sale verso nord mentre Australia e
Antartide si spostano a sud. Tutto questo condizion profondamente le
condizioni climatiche a tal punto da agevolare il procrearsi di rettili. Il forte
abbassamento della temperatura e dellumidit , provocate dalla
glaciazione, fece prosperare le gimnosperme, delle piante molto robuste e
alte; mentre sparirono le umide foreste del periodo precedente. Circa 195
milioni di anni fa, nel periodo Giurassico la terra venne pervasa da enormi
dinosauri e immense foreste di conifere. I soliti movimenti terrestri
separarono il nord America dallEurasia, lIndia continua la sua salita verso
nord mentre Australia e Antartide scendono ulteriormente verso sud.
Proprio in questo periodo vissero gli Arkcaeopteryx, che raggiunsero
dimensioni assolutamente ragguardevoli. Il periodo del Cretacico, circa
135 milioni di anni fa, vede un ancor pi evidente divisione tra Eurasia e
nord America, lIndia che continua a spostarsi verso nord ed emerge
loceano Atlantico che divide Africa e sud America. Gi in quel tempo gli
uccelli libravano nel cielo mentre le gimnosperme facevano posto alle
fanerogame. I dinosauri comunque continuavano a dominare la terra.

La temperatura corporea dei dinosauri


Come sempre accade tra studiosi di estrazioni diverse, una delle diatribe
pi accese fu quella relativa allesistenza di alcuni dinosauri dal sangue
caldo. Se pensiamo che circa l80% dellenergia creata dal nutrimento,
serve agli animali endotermi per mantenere costante la temperatura
corporea e quindi permettere tutte quelle operazioni determinate dal
metabolismo, ci rendiamo conto al variare delle condizioni esterne questi
animali hanno la capacit di adattarsi e quindi di colonizzare terre pi
ampie dei loro fratelli che invece vengono influenzati dalla temperatura
esterna. Da qui capiamo che per la sopravvivenza la caratteristica
determinante fu il tipo di riscaldamento corporeo e i dinosauri dal sangue
costantemente caldo potevano spingersi in terre dal clima molto pi rigido.
Non a caso oggi gli animali pi diffusi sono tutti endotermi, cio con
sangue caldo, e questo ha permesso la loro diffusione in tutte le diverse
tipologie di ambiente.
I gruppi
La vita di gruppo aveva certamente i suoi vantaggi e svantaggi. Senza
dubbio sia per prede che per predatori lessere tanti era molto pi sicuro.
Per i primi poteva scoraggiare lattacco dei predatori mentre per i secondi
permetteva labbattimento di prede di grossa taglia anche da parte di
dinosauri di piccole medie dimensioni. Questi raggruppamenti avevano
per lo svantaggio di una maggiore difficolt nel soddisfare le esigenze
alimentari nonch nel reperire un partner per la prolificazione. Ci furono
dei ritrovamenti fossili che evidenziarono come fossero protetti dal branco
gli esemplari pi giovani e quindi meno prestanti. Si pensa comunque che
alcuni carnivori di grandi dimensioni e molto agguerriti potessero cacciare
in solitudine.
Come fatto un dinosauro
Le sostanziali differenze tra i rettili e i dinosauri sono i movimenti
articolari e il metabolismo. Gi Eupakeria si alzava su due gambe e poteva
percorrere lunghe distanze correndo in questa posizione aiutandosi con la
coda. Altra importante evoluzione si nota nella disposizione articolare del
Coelophisis. Grazie a questa diversit delle ossa dei bacini, i movimenti
diventarono molto pi ampi e numerosi. In ogni caso il cranio rimase la
parte della loro struttura che cambi maggiormente. Il continuo alleggerirsi
di questa parte del corpo permise a enormi dinosauri carnivori, come ad
esempio, il Tyrrannosaurus, di compiere movimenti estremamente
repentini. Anche i denti e la cavit orale divennero sempre pi forti e

resistenti.
Carnivori ed erbivori
Gli studi fatti da Bakker evidenziano che il rapporto tra erbivori e carnivori
era di circa 20 a 1. Dato confermato anche dallattuale presenza nel mondo
dei mammiferi. Gli animali endotermi, dovendo riscaldare costantemente il
loro corpo, consumavano circa 10 volte di pi degli ectotermi (a sangue
riscaldato dallambiente esterno). Quindi il rapporto tra predatori e prede
fu calcolato in base alle necessit nutritive dei primi anche se alcuni
studiosi affermarono che la casualit dei ritrovamenti potrebbe aver falsato
il risultato. Molti non credevano che il rapporto fra carnivori ed erbivori
fosse cos diretto anche perch cerano altri animali tipo i pesci, i rettili e
gli invertebrati, che potevano benissimo diventare golose prede per i
dinosauri carnivori. Ci sono daltronde altre constatazioni ed ipotesi che
contrastano con la teoria del rapporto erbivori-carnivori in base al fatto che
gli uni erano le prede degli altri. Ad esempio se consideriamo lenorme
quantit di energia dissipata per riscaldare il corpo da parte degli
endotermi, ci rendiamo conto che se un elefante dellAfrica passa circa 15
ore a nutrirsi, consumando circa 2 e quintali di foraggio, in tempo e che
quantit di cibo dovevano ingerire i dinosauri erbivori che erano almeno 20
volte pi grandi degli elefanti ???
Attacco e difesa
La selezione naturale port alla
presenza esclusiva di erbivori in
grado di difendersi molto abilmente
e di carnivori in grado di cacciare
con astuzie degne degli attuali
cacciatori. Durante i 140 milioni di
anni in cui esisterono i dinosauri, ci
furono delle notevoli evoluzioni
fisiche dato che lenorme massa
corporea determinava giornaliere
esigenze di non facile
soddisfazione. In ogni caso questa
massa serviva alla preda per essere
pi difficilmente abbattibile,
mentre per il predatore serviva per avere la meglio sulle prede con pi
facilit. Durante questi anni si svilupparono anche le cosiddette armi e
cio corna, corazze con spine molto appuntite, code molto lunghe e
protezioni ossee per gli erbivori (prede); mentre lunghissime zanne e artigli
molto appuntiti per i carnivori (predatori). I gruppi di erbivori si

difendevano dalle aggressioni, disponendosi in cerchio a protezione dei pi


piccoli, creando una vera e propria barriera di corna.
Quando viene rinvenuto un reperto
Grazie al lavoro di moltissimi paolontologi oggi sappiamo che ci furono
dei periodi preistorici molto importanti: Il Triassico, il Giurassico e il
Ciracico. Il primo cominci 225 milioni di anni fa mentre il terzo termin
circa 65 milioni di anni fa. Quindi nelle rocce che si sono formate in quei
periodi ci sono buone probabilit di rinvenire reperti fossili. Se poi si
vanno a cercare queste rocce in luoghi tipo paludi o laghi le probabilit
aumentano. Le rocce indicate comunque non devono essere di tipo marino
dato che i dinosauri erano animali terrestri. Utilizzando lanalisi comparata
possibile arrivare a determinare la data precisa di quando si formata la
roccia che ricopre il nostro fossile. Ci sono alcuni elementi chimici tipo il
rubidio-stronzio o il uranio-torio-piombo che, conoscendo il loro periodo
di dimezzamento, ci fanno risalire alla corretta data della roccia. Questa
la prima fase che detta datazione.
Come si crea un reperto
A volte un organismo invece di decomporsi velocemente come solitamente
accade per le varie ragioni che conosciamo, viene ricoperto da dei
sedimenti che ne rallentano notevolmente la decomposizione. Succede poi
che si crea una cavit tuttintorno allorganismo, che prende la precisa
forma dello stesso. In alcuni casi lorganismo non si decompone affatto ma
diventa parte integrante del sedimento tramutandosi in roccia. Infatti
moltissimi reperti fossili sono proprio parti di strutture ossee, uova,
escrementi che si sono trasformati in roccia. In aggiunta sono state lasciate
da questi animali vere e proprie tracce tipo limpronta della zampa o della
coda.
I primi reperti
Gi nel seicento affiorarono i primi
reperti fossili. Gli studiosi del
tempo li attribuirono alle impronte
lasciate dal corvo di No. Grazie al
reverendo Plot, con la Storia
Naturale della Contea di Oxford del
1677, nacque una nuova ipotesi, ed
era quella che supponeva che questi
enormi mammiferi fossero stati
portati in Inghilterra dai Romani.

Linventore dellAnatomia Comparata, il sig. Couvier, dopo circa 50 anni


afferm che invece erano antenati di rettili fino a quel momento
sconosciuti. Finalmente vennero creati i primi strumenti di analisi e
valutazione cosicch venne battezzato il primo Mosasaurus, che si
supponeva vivesse in terre di mare, che fosse gigante e carnivoro. Grazie
ad altri due studiosi, Gildeon Mantell e Mary Woodhouse, nel 1822 venne
scoperto un dente fossile di un erbivoro che non poteva essere un
mammifero del tempo, inquanto le Iguane, unici rettili erbivori conosciuti
al tempo, vivevano in America del Sud. Ai primi esemplari venne dato il
nome di Iguanodon, cio dente di iguana.
Ad un certo punto il sig. Owen crea un nuovo gruppo chiamato
tassonomico dove classificare questi nuovi animali: Dinosauria; questo
nome deriva dal greco e significa deinos=terribile e sauria=lucertole. Nel
frattempo i reperti fossili vengono alla luce con pi frequenza e quindi gli
studi, le analisi e le ipotesi si susseguono freneticamente. Nel 1858 Joseph
Leidy fu il primo ad ipotizzare che ce ne fossero anche di bipedi date le
tracce di zampe a tre dita. Nel 1896 la teoria sullevoluzione della specie
viene pubblicata da Darwin. A questo punto ci si accorge che le diverse
ipotesi e supposizioni dei vari paleontologi creano e avrebbero creato in
futuro moltissime polemiche. Ma la teoria di Darwin aveva dei cosiddetti
"anelli mancanti" e il ritrovamento di Archaeopteryx, che era il primo
dinosauro con ali, penne, e bocca con denti fa luce su questi punti ancora
misteriosi.
Altri due studiosi diventarono famosi per le loro avventure a caccia di
reperti, erano Marsh e Cope. Grazie a questi due personaggi furono portati
alla luce moltissimi reperti fossili, scoperti alcuni cimiteri, mummie e
scheletri interi. Si ipotizzo che moltissimi anni fa cerano questi rettili
grandi, piccoli, bipedi, quadrupedi, erbivori, carnivori, lenti e veloci che
popolavano la nostra terra. Nel 1888 Harry G. Seely suddivise i dinosauri
in due gruppi: I Saurischi e gli Ornitischi. La differenza sostanziale era la
forma del bacino e la struttura ossea di quella parte del corpo. Nel 1984,
dopo aver scoperto Deinonychus, Ostrom ipotizzo che alcuni dinosauri
avessero un metabolismo simile ad altri animali a sangue caldo. Oggi si
pensa che anche gli uccelli discendano dai dinosauri.
Le diverse classificazioni
Grazie a Linneo abbiamo oggi una classificazione degli animali
raggruppati per genere e successivamente per specie che indica esseri
provenienti da uno stesso progenitore ma vissuti in ambienti con
condizioni geologiche diverse. Molti passi avanti sono stati fatti grazie
allanatomia comparata. In questo modo viene ricostruito lalbero

genealogico di ogni animale, tranne per quelli che sono definiti anelli
mancanti. Primo fra tutti il famoso Archaeopteryx progenitore degli
uccelli. Questi esseri modificavano la propria struttura in base alle
condizioni di vita e quindi contribuiscono in maniera evidente ad
approvare la teoria dellevoluzione di Darwin. Per quanto riguarda la
classificazione di animali viventi, si ricorre allanalisi delle mutazioni delle
molecole per risalire poi allalbero filogenetico. Ma per specie estinte, di
cui si dispone solo di fossili la cosa molto pi difficile. In questo caso le
opinioni e la sapienza raggiunta fino a quel momento possono portare a
risultati molto diversi. Potendo valutare solo aspetti fisici e non avendo la
possibilit di confrontarli con niente di attuale, basta una nuova scoperta o
teoria per rivoluzionare molte regole del paleontologo.
Si pensa che ci furono diverse configurazioni: carnivori a due piedi erano
pi facilmente endotermi mentre dinosauri quadrupedi e di grosse
dimensioni pi frequentemente ectotermi. La distanza dalla testa al cuore
fu un fatto determinante perch la pressione necessaria per irrorarla era
proporzionale alla distanza. Quindi, di conseguenza anche lapparato
respiratorio, denotava differenze molto marcate da avvicinarsi molto pi
agli uccelli che agli altri rettili. Alcuni dinosauri avevano la possibilit di
respirare mangiando. Il cervello poi unaltra prova delle differenze tra
endotermi e ectotermi perch era molto pi sviluppato in quei dinosauri
con temperatura corporea costante. In ogni caso i carnivori erano molto pi
dotati degli erbivori e si scopr che cerano anche dinosauri, come
Deinonychus, molto veloci, scattanti e con massa cerebrale tale da renderli
molto abili nella caccia di prede. Analizzando le loro ossa ci si accorse che
la crescita continuava probabilmente per tutta la loro vita (pi di 100 anni).
In aggiunta il ritrovamento di nidi fossili porta a pensare che anche i
dinosauri erbivori erano endotermi dato che la cova necessaria per lo
schiudersi delle uova aveva effetto solo a temperature costanti.
La stella Nemesis
Marc Davis e Richard Muller ipotizzarono che una grande nana rossa,
che un tipo di stella, ogni 26 milioni di anni circa si avvicina al sistema
solare provocando gravi alterazioni degli equilibri climatici. Il ciclo
relativo alle estinzioni di massa infatti ha una periodicit uguale, appunto
26 milioni di anni. Si pensa che questa stella provoca un movimento di
corpi celesti, definiti anche comete, verso il sole. Circa 20 di queste comete
avrebbero potuto provocare nel giro di circa 1 milione di anni la catastrofe
di incendi, terremoti e maremoti che avrebbe scosso la terra a tal punto da
determinare lestinzione totale dei suoi abitanti animali e vegetali.

Analisi dell'Iridio
Nel periodo Cretacico i dinosauri si estinsero definitivamente assieme alla
maggior parte degli animali viventi in quel periodo. Il passaggio degli
animali da rettili a mammiferi determin la sopravvivenza solo di quegli
organismi di peso inferiore ai 25 chili, con struttura scheletrica silicea
come esseri marini e piante che resistevano anche a temperature molto
rigide. Lipotesi principale dellestinzione dei dinosauri fu determinata nel
1977 da Frans Asaro, Louis Alvarez e Helen Michel che scoprirono che
cera una diversa quantit di Iridio nelle terre del periodo tra il Cretacico e
il Terziario. Si pensa che questa sostanza fu la traccia della causa
dellestinzione totale sia dei dinosauri che di moltissimi altre variet di
animali. Per quanto riguarda la provenienza di questa sostanza esistono tre
importanti ipotesi.
I Meteorite
Essendo questo materiale, liridio, non presente sulla terra ma molto
frequente invece in masse meteoritiche, si pensa che tra il Cretacico e il
Terziario un meteorite di circa 10 km di diametro, attratto dalla forza
gravitazionale terrestre, colp la terra in maniera talmente violenta da
provocare incendi a catena. Questi ultimi vengono testimoniati dalla
presenza di fuliggine nelle terre di quel tempo. Il fumo creato da questi
incendi offusc per moltissimi anni la luce del sole creando problemi fatali
sia alla vegetazione che agli animali tra cui appunto i dinosauri. Alla fine il
tutto si deposit sul terreno ricoprendolo, appunto, con miliardi di
tonnellate di iridio. La terra venne pervasa da incendi, maremoti, terremoti,
tornadi, la temperature scese enormemente e questo, si ipotizza, fu la causa
dellestinzione dei dinosauri. In ogni caso un solo meteorite difficilmente
poteva creare tanto scompiglio, il numero minimo di almeno 5 e questo
non molto probabile anche nel giro 1 milione di anni.
L'ipotesi terrestre
Altri studiosi affermano che dato che le varie ipotesi provengono tutte dal
ritrovamento di enormi quantit di iridio perch non cercarlo allinterno
della cavit terrestre? Queste ipotesi fece osservare che ad esempio la
quantit di questa sostanza presente nelle lave di alcuni vulcani hawaiiani
era di gran lunga minore di quella rinvenuta nei gas provenienti
dallinterno della terra. Le stesse conseguenze causate dagli eventi descritti
nelle precedenti ipotesi erano invece costituite, secondo appunto questi
studiosi, da una grandissima attivit vulcanica. Tra laltro la periodicit con
cui questi vulcani eruttavano in maniera cos enorme proprio di 26

milioni di anni, quindi tornano i conti con le grandi estinzioni.


L'ipotesi ecologica
C poi unaltra ipotesi molto pi semplice ma per questo non meno
attendibile. La divisione dei continenti ha senza dubbio determinato
cambiamenti climatici fortissimi e questo seleziona automaticamente le
specie molto abituate ad un certo clima e ad un certo territorio. Gli unici
infatti a sopravvivere sarebbero quegli esseri molto elastici e adattabili alle
diverse condizioni climatiche. In ogni caso si suppone che la concomitanza
di diversi eventi abbia provocato tutto questo anche se non c nessuna
ipotesi che spieghi totalmente i vari fenomeni. Ad esempio un periodo di
frequenti cambiamenti ecologici potrebbe aver causato le varie estinzioni,
ma questo non spiega la periodicit delle grandi estinzioni.
Le
famiglie
dei
dinosauri
Adrosauridi

In Asia e in America sono stati rinvenuti i resti pi numerosi, poi in


Mongolia, in Cina e in Giappone. Si ipotizza anche che questi esseri
fossero in grado di nuotare per discrete distanze. Vissero nella seconda
met del Cretacico circa 95 milioni di anni fa. Sono degli erbivori, bipedi
e provengono dalla famiglia degli Ornitischi. La loro lunghezza poteva
variare da 3 a 15 metri, mentre il peso arrivava alle 3 tonnellate. La cavit
orale era completata da 400 denti stabili e fino a 1200 denti di ricambio.
Molto semplicemente il dente stabile veniva sostituito da quello di riserva
che si trovava sotto. Con questi denti che erano ricurvi, potevano abbattere
piante molto dure. Essendo dei bipedi le zampe posteriori erano molto pi
solide e massicce di quelle anteriori. Gli mancava un dito sia nel piede
davanti che in quello dietro. Si pensa che la lunga coda gli permettesse di
nuotare nel mare. La fuga in mare, oltre al mimetismo, era uno dei pochi
metodi di difesa dai predatori dato che non presentavano alcuna corazza.

Un lungo corno in testa li distingueva dagli altri dinosauri. Questa


evoluzione del cranio insieme al naso determin la suddivisione, da parte
degli studiosi, in varie famiglie. Erano molto evoluti nei rapporti di
parentela dato che sono stati ritrovati nidi fossili che confermavano la
presenza di una vita di gruppo. Furono definiti anche i dinosauri dal becco
danatra, perch questa parte del loro corpo assomigliava appunto a quella
delle anatre. Per questo motivo si pens che avessero vissuto in zone
marine, ma con il ritrovamento di semi di conifera nei loro stomaco gli
studiosi pensarono che il loro habitat fosse la foresta dal clima caldo e
umido.
Allosauridi

Marsh fu il primo a definire il genere degli Allosaurus. I ritrovamenti di


resti fossili in America, in Asia, in Australia evidendenziarono la grande
diffusione che questi dinosauri ebbero sulla terra. I resti pi antichi
risalgono al periodo medio Giurassico erano dei bipedi carnivori della
famiglia dei Saurischi. La loro lunghezza arrivava fino a 12 metri, mentre
il peso si aggirava intorno alle 2 tonnellate. Grazie alla loro capacit
nellattaccare le prede vengono considerati i predatori del periodo
Giurassico. La loro diffusione fu tale che nella zona di Cleveland Lloyd
Quarry, ad esempio, furono ritrovati i resti fossili di ben 44 soggetti. Il
cranio era composto da unenorme cavit orale dove erano impiantati denti
a forma di lame taglienti; altre ossa invece proteggevano il cervello di
dimensioni comunque non molto sviluppate. Le ossa delle mascelle erano
senza dubbio le pi sviluppate. Le zampe posteriori erano molto pi
sviluppate, con le quattro dita, non molto lunghe ma veramente possenti. I
maschi avevano una piccola cresta fra le orbite. Si suppone che le lotte
interne per laccoppiamento o il comando del gruppo venissero risolte, tra
i contendenti, a testate. Il collo era molto corto e muscoloso, mentre pur
essendo questo dinosauro molto pesante, i suoi movimenti erano fulminei

e da qui la consacrazione a predatore del Giurassico. Le loro prede


preferite erano erbivori di grandi dimensioni, si pensa che corressero
saltando incontro alle vittime e dopo averle fermate con le zampe
posteriori, le finivano con i denti a lama. Nella zona di Rose, nel Texas, ci
sono le impronte della fuga di un Apatosauro con le impronte
dellAllosauro che lo inseguiva.
Ankilosauridi

Dai resti ritrovati sia in America del Nord che in Asia, si presume che gli
Ankilosauridi siano nati in Asia e poi si siano spostati verso lAmerica via
terra per lo stretto di Bering ancora non sommerso dalle acque. Questi
dinosauri erano quadrupedi, erbivori, e provenivano dagli Ornitischi.
Cerano fondamentalmente due famiglie: gli Ankylosaurus che erano
lunghi circa 10 metri e pesavano circa 3 tonnellate, e i Pinacosaurus alti
fino a 5 metri. Si distinguevano per la loro corazza infatti Ankilosauro
vuol proprio dire lucertola saldata. Purtroppo i resti fossili ritrovati non
permettono una accurata analisi e ricostruzione del loro aspetto. Di
conseguenza alcuni studiosi sono convinti che la loro copertura fosse
completa il che li avrebbe resi lenti e rigidi, mentre altri sono dellidea che
alcune zone del corpo fossero scoperte; ci gli avrebbe dato maggior
velocit e agilit. La coda, che fuoriusciva dalla corazza, veniva utilizzata
per infliggere colpi devastanti ai predatori. In ogni caso la lentezza
conseguente alla mole di questi dinosauri non gli permetteva la fuga e
quindi la difesa diventava attiva. Una volta posati al suolo e coperti
completamente dalla corazza era molto difficile vincerli soprattutto per
quei carnivori di dimensioni pi ridotte.
Archeopterigidi

Nelle cave di Solnhofen furono ritrovati la maggior parte dei resti di questi
Achaeopteryx. Bipedi carnivori provenienti dai Saurischi vissero verso la
fine del periodo Giurassico, 140 milioni di anni fa. LAchaepteryx aveva
una struttura simile ad un pollo e viene considerato uno degli anelli
mancanti della paleontologia. La coda lunga, le zampe sono a 3 dita e la
bocca e piena di denti sottili e a punta. Le zampe inferiori hanno lalluce
opponibile che li avvicinano agli uccelli. Anche se dallaspetto simile agli
uccelli, questi esseri vengono considerati dinosauri. Soprattutto losso
pubico rivolto in avanti, le zampe e la fattezza dei denti e della bocca
evidenzia la loro origine tipicamente rettile. Purtroppo, per la carente
muscolatura alare questi dinosauri non potevano volare. Ci sono due
ipotesi sul sostegno in aria degli Archeopterigidi: la prima affermava che
si appollaiavano su rami e saltavano da uno allaltro agrappandosi con le
zampe anteriori. La seconda invece afferma che facevano dei salti molto
alti e si sostenevano per aria per lunghi tratti. Da qui levoluzione del volo
degli uccelli. Si crede anche che le penne altro non erano che levoluzione
delle squame. Questo dinosauro viveva nei boschi e quindi le penne ben si
adattavano alla vita tra rami e cespugli. Qualcuno pensa ancora che
comunque questo essere fu in grado di volare e popol la terra, altri invece
affermano che questa specie si estinse circa 140 milioni di anni fa.
Barionichidi

Nella cava dargilla del Surrey, in gran Bretagna, vennero rinvenuti i resti,
tra laltro molto pochi, di questo dinosauro. Bipedi carnivori provenivano
dalla famiglia dei Saurischi. Erano alti circa 3-4 metri, lunghi circa 10 e
pesavano intorno alle 2 tonnellate. Vissero in pieno periodo Cretacico,
circa 124 milioni di anni fa. Purtroppo gli unici reperti rinvenuti
consistono in alcune ossa ed un artiglio lungo ben 31 centimetri. Questo
dinosauro un misto di alcune caratteristiche simili ai Deinonychus ed ad
altre pi evolute. Per quanto riguarda il cranio la forma era molto simile a
quella dei coccodrilli, i denti erano 128, praticamente il doppio degli altri
dinosauri suoi contemporanei. Avevano anche una cresta tra losso frontale
e quello nasale che li avvicinava agli allosauridi. Per quanto riguarda
invece le articolazioni, questo dinosauro era dotato di zampe posteriori
molti simili agli altri dinosauri. Con queste sosteneva tutto il peso del
corpo mentre con le lunghissime zampe anteriori cacciava pesci aiutandosi
con lartiglio da cui prende il nome. Dopo lanalisi di alcuni reperti, si
suppone che questi dinosauri vivevano nella foresta alluvionale cibandosi
di pesci che pescavano con laiuto dei loro artigli ricurvi. Nei resti ritrovati
c la presenza di lische di pesce Lepidotes, che viveva nel Cretacico.
Brachiosauridi

In Nord America, in Cina, in Africa, in Giappone, in Australia e in Nord


Europa sono stati rinvenuti reperti di ossa fossili di questi dinosauri. La

loro enorme diffusione, durante il periodo Giurassico, circa 190-140


milioni di anni fa, stata confermata dal ritrovamento dello scheletro di un
Branchiosaurus a Tendaguru, fra il Mozambico e la Tanzania, nel 1907.
Questo scheletro stato ricostruito nel museo di Berlino. Le dimensioni
sono impressionanti, pensate che questo reperto ricostruito del
Branchiosaurus lungo ben 23 metri. Si stima che il peso si aggirasse
intorno ai 75-100 tonnellate. Era un quadrupede erbivoro della famiglia
dei Saurischi. Questi dinosauri erano senza dubbio tra quelli di dimensioni
maggiori, nel Colorado furono ritrovati alcuni reperti fossili di un
Ultrasaurus che era lungo 36 metri, alto circa 18 metri e pesava almeno
135 tonnellate. Avevano alcune caratteristiche che sconvolsero le
conoscenze dei paleontologi. Ad esempio gli arti anteriori erano pi
sviluppati di quelli posteriori. Linclinazione del busto allindietro poneva
seri dubbi sul bilanciamento della struttura. Il cervello era molto piccolo e
si suppone fosse aiutato da un cervello sacrale, cio una periferica zona di
controllo degli arti, posta nelladdome o nel torace. Sia le aperture nasali
poste molto distanti dalla bocca che e i denti poco sviluppati, fecero
pensare che questo dinosauro fosse vissuto in terre acquatiche, ma Bakker
e Kermack dimostrarono che la struttura era tipica di un dinosauro
terrestre. Non avevano gli arti corti e piegati come gli ippopotami, le
zampe non erano appiattite per meglio muoversi nei fondali delle paludi.
Si ipotizza che il loro sistema digestivo veniva aiutato inghiottendo dei
sassi per meglio macinare il cibo, questa teoria viene confermata dal
ritrovamento di numerosi ciottoli assieme ai fossili. Si presume che si
muovessero in branco per meglio difendersi dagli attacchi dei predatori.
Grazie alla coda lunghissima e allartiglio del pollice che era molto pi
sviluppato degli altri, si difendevano molto bene soprattutto nei confronti
dei carnivori pi piccoli.
Camarasauridi

Questi quadrupedi erbivori della famiglia dei Saurischi, vissero nel


periodo dal Giurassico superiore al Cretacico superiore. La loro esistenza,
evoluzione e decadenza si svolta da 195 a 130 milioni di anni fa. Erano
lunghi da 17 a 22 metri e pesavano anche fino a 25 tonnellate.

Fortunatamente i reperti rinvenuti permettono unanalisi accurata della


loro struttura. Avevano un collo molto lungo e la testa era abbastanza
grande. I denti erano relativamente sviluppati e non facevano molto uso di
ciottoli per aiutare la digestione. Le zampe erano molto forti e non troppo
grosse, quelle anteriori erano meno sviluppate di quelle posteriori. La
lunga coda era probabilmente larma con cui si difendevano dagli attacchi
dei predatori. Si suppone che vivessero sulla terra in prossimit di paludi e
foreste. Vivevano in branchi e avevano rapporti di protezione della
parentela proteggendosi meglio da attacchi di carnivori.
Celofisidi

Questi dinosauri furono i primi ad apparire sulla terra nel periodo del
Triassico. Bipedi carnivori e provenienti dalla famiglia dei Saurischi,
erano di dimensioni medio piccole; il loro peso variava da un minimo di
900 grammi, Saltopus a un massimo di circa 100 chilogrammi
Halticosaurus. Erano lunghi fino a 5 metri. I loro resti fossili furono
ritrovati in America del Nord, in Asia Orientale, in Africa Meridionale e al
centro dellEuropa. A Ghost Ranch, nel New Messico, tre studiosi
Whitaker, Colberg e Ieraldi rinvenirono decine di scheletri di coleophysis.
Per alcune specie questo consent di ricostruire in maniera affidabile le
loro caratteristiche. Avevano le zampe posteriori molto pi sviluppate di
quelle anteriori, come daltronde tutti i bipedi, il corpo era snello e gli arti
anteriori finivano con mani dai lunghi artigli, mentre gli inferiori avevano
delle dita molto pi forti adatte a rincorrere la preda. Agili, veloci,
avevano un cavo orale composto da numerosi denti appuntiti. Mangiavano
lucertole, tecodonti, anfibi, piccoli insetti. Ad Aicuiu fu rinvenuto un
fossile di Coelofisis bauri che presentava resti di un suo simile di
dimensioni pi piccole. Si ipotizz quindi anche alcune abitudini
cannibali. In ogni caso questi dinosauri vivevano in branco e attaccavano,

sconfiggendo prede a volte molto pi grandi di loro.


Celuridi

Questi dinosauri vissero tra il Giurassico superiore e il Cretacico


superiore, da 195 a 130 milioni di anni fa, per circa 60 milioni di anni. In
Europa, in Africa, in Australia, in America, in Asia furono rinvenuti
diversi reperti che testimoniano la loro diffusione sulla terra. Bipedi,
carnivori, provenienti dalla famiglia dei Saurischi, avevano dimensioni
variabili. Il reperto pi famoso senza dubbio il fossile di Ornitolesthes,
uccello predone, ritrovato nel Wyoming. Era lungo fino a 2 metri e pesava
circa 45 chilogrammi. In Australia venne rinvenuto un reperto di Cakkuru,
che si presume sia il pi grande della famiglia. Era lungo 2 metri e mezzo
e pesava circa 55 chilogrammi. Con le zampe posteriori molto forti e
snelle, riuscivano ad effettuare lunghi salti e corse velocissime, muovendo
una struttura snella e leggera. Le anteriori , meno sviluppate, terminavano
con mani a tre dita; il primo dito era molto piccolo mentre il terzo era
molto sviluppato. Il cranio era leggero ma robusto e la bocca era fornita di
denti molto taglienti, quelli posteriori erano ricurvi allindietro e molto
affilati, mentre quelli anteriori erano appuntiti e perpendicolari. In
Mongolia per furono ritrovati dei reperti che inducono a ipotizzare che
questi dinosauri furono gli antenati degli uccelli. Nel British Museum di
Londra , viene conservato un reperto fossile, fino a poco tempo fa ritenuto
appartenente ad un Compsognathus, Ostrom lha ultimamente attribuito ad
un Archaeopteryx, quindi si presume che lalbero genealogico degli uccelli
possa subire ulteriori modifiche. Questo dinosauro viveva nelle foreste
calde e umide del Giurassico, le sue prede erano piccoli rettili, mammiferi,
uccelli e insetti. Si pensa che si muovessero in gruppi di due-quattro unit,
per rendere la caccia pi proficua.
Ceratosauridi

Bipedi, voraci carnivori e provenienti dalla famiglia dei Saurischi, questi


dinosauri vissero in pieno periodo Giurassico, allincirca 195 e 135 milioni
di anni fa. Nel 1884, Marsh analizz i pochi fossili rinvenuti in America
del Nord, in Gran Bretagna, in Cina e in Africa Sud Orientale. Questi
dinosauri sono considerati, per la loro struttura fisica, tra i pi agili e
veloci. La coda molto lunga e larga alla base , bilanciava il loro corpo nei
movimenti pi repentini. Gli arti posteriori molto pi sviluppati di quelli
anteriori , erano molto robusti e forti, e terminavano con delle zampe a
quattro dita. Gli artigli delle dita servivano sia da sicuro appoggio al suolo,
che da arma negli attacchi. Erano lunghi circa 6 metri e pesavano
indicativamente 1 tonnellata. Avevano un collo molto corto e muscoloso.
La testa, relativamente piccola, comprendeva un corno non molto
sviluppato ma molto tagliente. Grazie alla struttura della bocca che era
molto mobile, potevano aprire la bocca in maniera esagerata. Con ben 60
denti molto affilati, ricurvi allinterno e lunghi fino a 5 centimetri ,
potevano sferrare attacchi mortali alle loro prede. Grazie a 5 serie di denti,
disponevano di unimmediata sostituzione degli stessi. Analizzando dei
fossili rinvenuti a Como Bluff, nel Colorado, si ipotizza che questi
dinosauri si cibassero prevalentemente di erbivori di grandi dimensioni. Si
presume che per abbattere i grandi dinosauri erbivori, i Ceradosauridi, si
riunivano in gruppi.
Ceratopsidi

Questi quadrupedi, erbivori e discendenti dalla famiglia dei Ornitischi

erano dinosauri di grandi dimensioni. Il Triceratops horridus era lungo


circa 9 metri e pesava intorno alle 5 tonnellate, il Torasaurus misurava
invece fino a 8 metri e raggiungeva le 8 tonnellate. I maggiori ritrovamenti
fossili furono effettuati in America del Nord. La distinzione pi importante
fu determinata dalla dimensione del collare nucale. Esistevano Ceratopsidi
con collare lungo e Ceratopsidi con collare corto. Nel 1887 fu rinvenuto in
Colorado il primo fossile che Marsh defin Bisonalticornis.
Successivamente per furono rinvenuti reperti che evidenziavano due
corna poste sopra gli occhi. Ci fu addirittura un cranio con tre corna.
Questo dinosauro aveva delle zampe posteriori molto lunghe e sviluppate
di quelle anteriori. La coda era corta e la pesante testa sbilanciava il corpo
in avanti. Grazie ai piedi piatti e larghi , questo quadrupede, poteva
contare su una salda presa al suolo. In ogni caso la caratteristica pi
diversa dagli altri dinosauri senza dubbio il cranio con il relativo scudo,
o collare, nucale. Inoltre poteva ruotare la testa fino a 90 gradi. La bocca
costituita da una forte mascella collegata alla mandibola attrezzata con
circa 30-35 denti che termina con un becco. Grazie ai denti molto sottili e
taglienti, smaltati da un lato solo, potevano abbattere anche le piante pi
dure. Avevano inoltre la possibilit di sostituire i denti rovinati. Il loro
strumento di difesa era senza dubbio il lungo collo posto sopra gli occhi o
sopra il naso, che poteva raggiungere lunghezze fino a 90 centimetri.
Cetiosauridi

In Australia, in Cina, in diversi punti dellEuropa, in Africa e nelle


Americhe furono rinvenuti diversi reperti che testimoniarono la diffusione
di questi dinosauri durante il periodo Giurassico. Purtroppo, i reperti
ritrovati, rimangono per lo pi incompleti e ad esempio fino ad oggi non
stata rinvenuta nessuna parte della testa. Quadrupedi, erbivori e
provenienti dalla famiglia dei Saurischi, vennero suddivisi in diversi
gruppi. I pi importanti sono: lHaplocanthosaurus che era lungo circa 21
metri, mentre i Volkheimeria, i Rhoetosaurus, i Patagosaurus, i
Cetiosaurus e gli Austrosaurus avevano una lunghezza che variava dai 12
ai 21 metri e pesavano fino a 5 tonnellate. Dopo diverse classificazioni,
lalbero genealogico e la struttura corporea di questi dinosauri, rimangono

ancora un mistero. Si ipotizza che avessero un lungo collo, un grande


corpo e una lunga coda, che bilanciava insieme al collo i movimenti. La
caratteristica pi importante la presenza di alcune fenditure tra le spine
vertebrali della coda e del collo. Le zampe posteriori erano pi sviluppate
di quelle anteriori. Mancando reperti relativi alla testa, si presuppone che i
denti fossero poco sviluppati e che il Cetiosauro si cibasse di foglie e di
semi di conifere. I solidi artigli che spuntavano dalle dita fornivano
sicuramente, a questa famiglia di dinosauri, una difesa efficace contro i
predatori.
Diplodocidi

In America del Nord, In Africa, in Europa, in Cina , in Giappone e in


Mongolia, furono ritrovati enormi resti di questo dinosauro. Quadrupedi,
erbivori, provenivano dalla famiglia dei Saurischi. La forte competizione
che nacque tra Marsh e Cope determin la ricostruzione molto
sconfusionata per la fretta di presentare i risultati del rinvenimento. Il
Diplodocus era lungo circa 20 metri e poteva alzare la testa fino a circa 12
metri. Questi dinosauri vissero nel periodo Giurassico, tra 195 e 135
milioni di anni fa. In proporzione ad altri erbivori di dimensioni pi
ridotte, i Diplodicidi erano meno pesanti. Si pensa che questo dinosauro
vivesse sulla terra dati i suoi artigli molto sviluppati. Il collo era molto
lungo e gli arti molto solidi. La coda era molto lunga, molto mobile, ma
assolutamente inadatta al nuoto. Il cervello era veramente ridotto, pensate
che le dimensioni erano simili a quelle del cervello di un attuale gatto. Si
presuppone che la gestione della struttura fosse comunque coordinata
anche da un cervello sacrale, rinvenuto anche in molti altri dinosauri. I
denti erano comunque insufficienti a masticare la grande quantit di cibo
di cui avevano bisogno. Daltronde si esclude che potessero cibarsi di
piante acquatiche. E anche vero per che le aperture nasali, posizionate
molto allindietro, inducevano a considerarli anfibi. Di recente per stato
dimostrato che le zampe fornite di artigli molto sviluppati, erano
perfettamente in grado di far presa su un suolo solido come era la terra.

Daltronde per questi grandi animali rimaneva sempre il problema della


pressione dellacqua che, anche a pochi metri di profondit, avrebbe
potuto ostacolare la respirazione. Si pensa quindi che vissero in terre
paludose e che in alcune occasioni erano comunque in grado di percorrere
brevi tratti attraverso il mare. Vivendo in branchi si difendevano a colpi di
coda dagli attacchi dei predatori.
Deinocheridi

Durante una spedizione polacca, nel bacino di Nemegd, in prossimit del


deserto di Gobi, in Mongolia, furono rinvenuti gli unici fossili fin ad ora a
disposizione. Si suppone che questi dinosauri furono dei bipedi, carnivori
e provenienti dalla famiglia dei Saurischi. Questi reperti fossili risalgono
al periodo del Cretacico superiore, circa 70 milioni di anni fa. Avendo
pochi reperti a disposizione, la ricostruzione della struttura ossea dei
Deinocheridi, rimane non molto attendibile. Gli arti superiori erano meno
sviluppati di quelli inferiori, ma le tre dita erano estremamente forti. Da
ogni dito spuntavano, taglienti, appuntiti ed enormi artigli. Infatti
Deinocheurus Mirificus, significa mani terribili e meravigliose. Il
Therizinosaurus Cheloniformis fu preso come confronto per ipotizzare la
struttura dei Deinochevidi. Da qui lipotesi che gli arti inferiori
sorreggessero tutto il peso del corpo, mentre la coda serviva per bilanciare
lanimale durante i movimenti. Grazie alle possenti articolazioni inferiori
erano molto veloci; la bocca finiva con un becco e non aveva denti, mentre
le mani servivano sia come arma di difesa che come strumento per la
ricerca del cibo. Un altro gruppo di studiosi ipotizz invece, che questo
dinosauro fosse tra i pi terribili carnivori presenti sulla terra. Un terzo
gruppo di studiosi invece, afferm, dopo unaccurata analisi degli arti
anteriori, che il Deinocheirus utilizzasse queste lunghe braccia con lo
scopo di imprigionare le prede e successivamente squarciarle con gli
artigli. Lo studioso Rozhdestevenky, invece, era dellidea che questo
dinosauro fosse erbivoro e gli artigli gli fossero serviti per reggersi ai rami
degli alberi; il nutrimento preferito sarebbero stati frutti e foglie.
Nonostante tutto gli sviluppatissimi artigli, ci suggeriscono che questi

dinosauri fossero in realt famelici carnivori.


Dromeosauridi

Vissero durante il periodo Cretacico, fra 135 e 65 milioni di anni fa. I resti
furono rinvenuti in America del Nord, in Asia e in Mongolia. Bipedi,
carnivori e discendenti dalla famiglia dei Saurischi, erano alti oltre il
metro, lunghi tra i 2 e i 4 metri, pesavano fino a 75 chilogrammi. Ostrom
gli assegn il nome di Deinonychus che significa terribile artiglio. Da qui
gi immaginiamo la conformazione delle zampe che terminavano appunto
in artigli molto acuminati. Gli arti inferiori erano molto pi sviluppati dei
superiori, il cranio era molto capiente e la bocca contava circa 70 denti
molto robusti. La muscolatura della bocca fece presupporre che il morso di
questo animale era tra i pi temibili. Il cervello era probabilmente molto
sviluppato e la coda, abbastanza rigida, permetteva un gran bilanciamento
durante i movimenti, non che facilit di immediati cambi di direzione
durante la corsa. Il corpo era sbilanciato in avanti, e la spina dorsale era
parallela al suolo. Si ipotizza che il Deinonychus potesse raggiungere
velocit vicine ai 50 chilometri lora. Le zampe posteriori erano sviluppate
come tutti i bipedi e si pensa che venissero utilizzate anche per dilaniare le
prede raggiunte, utilizzando 2 delle 4 dita che aveva un artiglio molto pi
sviluppato degli altri ma che soprattutto poteva ruotare di 180 gradi. Si
pensa che questi dinosauri utilizzassero una buona dose di astuzia nella
caccia, riunendosi in gruppi, e sempre pronti a reazioni repentine.
Eterodontosauridi

Questi dinosauri furono i primi della famiglia dei Ornitischi, vissero


durante il periodo Giurassico, circa 195 milioni di anni fa, e i loro resti
furono rinvenuti in America del Sud, in Africa e in Cina. Bipedi
facoltativi, cio avevano la possibilit anche di muoversi su 4 zampe,
erano erbivori e raggiungevano dimensioni non superiori al metro di
lunghezza. Con le zampe anteriori scavavano alla ricerca di cibo per poi
portarlo alla bocca, mentre con quelle posteriori, molto pi sviluppate,
potevano darsi alla fuga compiendo lunghi balzi e correndo molto veloce.
La dentatura comunque contraddistingue questi Eterodontosauridi che
avevano i denti tipici degli erbivori, anche due sviluppate zanne. Il nome
significa sauri dai denti eterogenei ma si ipotizza che queste zanne erano
una caratteristica sessuale e non servissero molto allalimentazione. La
presenza di tasche guanciali indica il tipo di alimentazione erbivora
specializzata. E proprio per questo motivo si pensa che alla fine del
Triassico, la vegetazione di cui si nutrivano spar e loro si estinsero per
mancanza di cibo.
Fabrosauridi

Vissero dalla fine del Triassico, circa 200 milioni di anni fa, fino al
Giurassico. Erano bipedi facoltativi e in talune occasioni anche

quadrupedi, erbivori e provenienti dalla famiglia degli Ornitischi. Nel


1970 fu rinvenuto una scheletro completo che venne analizzato per
determinare la struttura di questi piccoli dinosauri. Avevano le zampe
posteriori molto pi sviluppate di quelle anteriori e quindi disponevano di
una velocit di fuga non indifferente. Il cranio era di forma rettangolare
mentre i denti erano poco sviluppati ma taglienti, quindi si suppone che si
alimentassero tagliando il cibo e ingerendolo successivamente senza
masticarlo. Questa formazione della bocca molto simile a quella
dellattuale iguana delle Galapagos. Grazie alla coda molto lunga rispetto
al resto del corpo, si difendevano dagli attacchi dei predatori, fuggendo
velocemente e cambiando in maniera fulminea direzione. Vissero in zone
aride e desertiche e si suppone si cibassero di vegetazione fibrosa. Ma i
resti rinvenuti pongono alcuni interrogativi, primo tra tutti il ritrovamento
insieme ai reperti fossili di Fabrosaurus anche denti di Saurischi, in pi in
quella zona la vegetazione era ricca di succhi e non di fibre quindi il
ragionamento porto e ipotizzare che quello che era stato rinvenuto non
fosse altro che la preda di un carnivoro.
Iguanosauridi

I denti di Iguanodon furono i primi reperti fossili rinvenuti nel 1822 da


Mary Ann Woodhouse e Gildeon Mantell. Bipedi obbligati, erbivori e
provenienti dalla famiglia degli Ornitischi, avevano dimensioni enormi e
vissero nel periodo Cretacico, fra 130 e 65 milioni di anni fa. Gli
innumerevoli reperti rinvenuti successivamente fecero dedurre che questi
dinosauri avevano popolato la terra in moltissime zone geografiche. Il
cranio allungato era simile a quello di un cavallo mentre la scatola
protettiva del cervello era di dimensioni ridotte. La bocca terminava con
un becco e i denti erano circa 100. Gli Iguanodontidi avevano la
possibilit di sostituire completamente i denti con quelli di riserva. Anche
qui la presenza di tasche guanciali conferm la loro origine erbivora. La
caratteristica pi evidente era la lingua lunga come quella di una giraffa
che aiutava molto i Iguanodon nel masticare i vegetali. La coda aveva la

funzione di equilibrare lanimale durante i suoi spostamenti. Le zampe


posteriori molto sviluppate sorreggevano tutto il peso del corpo. Mentre
gli arti superiori venivano utilizzati come efficace arma di difesa. Per i
predatori era molto difficile attaccare questi dinosauri data le grandi
dimensioni. Nel 1878 in Belgio furono ritrovati molti fossili di
Iguanodontidi il che fece pensare che ne morirono diversi intrappolati
nella palude. Popolavano comunque foreste umide. Si suppone che la
cresta sul dorso servisse sia come regolatore termico che in competizione
per laccoppiamento.
Ipsilofontidi

Nellisola di Wight, in Inghilterra meridionale, vennero rinvenuti ben 23


scheletri. Ma in molte altre parti del mondo furono ritrovati resti di questi
Ipsilofodontidi. Bipedi, erbivori e provenienti dalla famiglia dei
Ornitischi, vissero dalla seconda met del Giurassico, 165 milioni di anni
fa, fino al Cretacico, 65 milioni di anni fa. Anche se gli esemplari delle
specie pi sviluppate potevano raggiungere i 4 metri, la media era di circa
1 metro e mezzo, con un peso che si aggirava intorno ai 70 chilogrammi.
Questa famiglia di dinosauri visse per una durata stimata circa in 100
milioni di anni. data la struttura ossea si pensa che questi isilofodontidi
fossero molto veloci, avendo gli arti inferiori molto snelli e agili, si
muovevano con il corpo orizzontale al suolo. La coda serviva per
bilanciare lanimale durante i normali movimenti e ancor pi durante la
corsa. La caratteristica fondamentale di questi dinosauri senza dubbio la
struttura orale. La bocca finiva con un becco, le mascelle erano molto
robuste e i denti erano presenti sia nella parte superiore che in quella
inferiore. Essendo i denti molti affilati e disponendo di due tasche
guanciali per immagazzinare il cibo, gli Ipsilofodontidi avevano la
possibilit di nutrirsi adeguatamente sradicando vegetali macinando
contemporaneamente. Il collo era snello e non molto lungo, le zampe
anteriori avevano 5 dita mentre quelle posteriori solo 4. Con le pi recenti
analisi si suppone che questo dinosauro avesse popolato le zone terrestri.
Essendo molto veloce, grazie alla struttura snella e leggera, utilizzava
come strumento di difesa, la fuga. Viene ricordato come uno dei pi veloci

dinosauri mai esistiti e sicuramente era una delle pi difficili prede anche
per carnivori molto agguerriti.
Megalosauridi

Vissuti nel periodo che va dalla fine del Giurassico fino al Cretacico, fra
190 e 65 milioni di anni, questi dinosauri si diffusero in Africa
settentrionale, in Asia e in Europa. Altri reperti furono rinvenuti anche in
Giappone e in Madagascar. Bipedi, Carnivori, provenivano dalla famiglia
dei Saurischi, i Megalosauridi avevano dimensioni variabili. Il pi piccolo
era lungo circa 3 metri e pesava intorno a 1 tonnellata e mezzo, mentre i
pi grandi erano lunghi 10 metri e pesavano circa 5 tonnellate e mezzo.
Nel 1832 questo dinosauro fu il primo ad essere ricostruito da Owen con
laiuto di un pittore. Ma la ricostruzione non rispecchiava fedelmente la
reale struttura ossea e quindi allinizio si pens che fosse un quadrupede.
Nel 1866 per Cope analizzo molto accuratamente diversi reperti fossili
rinvenuti in Colorado e determin delle caratteristiche molto pi
attendibili. La bocca era molto grande e permetteva allanimale di aprirla
in maniera spropositata. La forte muscolatura e i denti lunghi e seghettati,
ben si adattavano alle prede di questo carnivoro. Le zampe inferiori
sorreggevano tutto il peso del corpo e terminava con 3 dita, le superiori
invece molto meno sviluppate terminavano con 5 dita. Da 3 di queste
fuoriuscivano artigli molto affilati e pericolosi. I Megalosauridi vengono
considerati tra i pi voraci predatori del tempo dato che erano molto
veloci, la bocca era dotata di denti simili a zanne e gli artigli delle zampe
superiori ferivano mortalmente le diverse prede.
Nodosauridi

Quadrupedi, erbivori e provenienti dalla famiglia dei Ornitischi, questi


dinosauri sono vissuti durante il periodo che va dalla fine del Giurassico
fino al Cretacico, fra 140 e 65 milioni di anni. I maggiori reperti furono
rinvenuti in Asia e in America del Nord. Erano lunghi dai 2 a 7 metri e
pesavano fino a 3 tonnellate. Purtroppo i pochi reperti rinvenuti non
permettono una fedele ricostruzione, ma la caratteristica fondamentale di
questo dinosauro era la corazza fatta di placche ossee. Lo stesso nome
infatti Nodosaurus significava lucertola a nodi. Alcuni studiosi
affermarono che la corazza copriva interamente il corpo di questi erbivori,
mentre altri sostenevano che erano pi liberi e quindi pi agili nei
movimenti. Daltronde la forma del collo relativamente lungo e della testa
ci fa pensare che appunto i movimenti erano comunque non troppo
impacciati dalla corazza. Insieme ai nodi sulla corazza cerano anche delle
spine a scopo difensivo. Le zampe erano corte e terminavano i piedi molto
piatti che sorreggevano tutto il peso del corpo. Non essendo molto veloci
svilupparono appunto questa corazza che gli permetteva di rinchiudersi
appoggiati al suolo con le zampe nascoste e diventare una specie di roccia
con punte pericolose, quindi molti carnivori riuscivano ad abbatterli solo
se erano in gruppo e capovolgevano il Nodosauro fino a scovare le zone
vulnerabili. Si suppone che vivessero in terre aride e che la corazza
servisse anche come filtro per i liquidi, i denti poco adatti a masticare
vegetali delle foreste, fanno pensare che questi erbivori popolassero
soprattutto terre desertiche dove trovavano vegetali molti succosi.
Ornitomimidi

Bipedi obbligati, provenienti dalla famiglia dei Saurischi, non si ancora


accertato con sicurezza se erano erbivori o carnivori. I reperti fossili
rinvenuti in Asia centro orientale, in America, in Giappone, in Nord Africa
e in Europa hanno permesso di determinare che erano lunghi circa 3-4
metri e che erano vissuti nel periodo del Cretacico. Si pensa che
inizialmente fossero carnivori, mentre successivamente, perdendo i denti,
divennero erbivori. Popolavano le terre aride del Cretacico e grazie ai loro
arti inferiori molto forti e snelli, vengono considerati tra i pi veloci
dinosauri del Mesozoico. Si pensa che arrivassero alla velocit di 70
chilometri orari. Questi arti terminavano con 3 dita artigliate che facevano
unottima presa sul terreno. La loro corsa era mossa da lunghe falcate, la
testa sbilanciata in avanti, il corpo parallelo al suolo e la lunga coda che
bilanciava i movimenti. La loro struttura snella e leggera, la mancanza dei
denti e la bocca che terminava a becco fece supporre che fossero veloci
fuggiaschi piuttosto che agguerriti predatori. Il loro corpo era molto simile
agli attuali struzzi. Un certo King pens che avendo ritrovato i fossili in
zone di grandi savane, questi dinosauri, avessero una dieta simile a quella
dello struzzo e quindi onnivori, cio si nutrivano di tutto. Altri studiosi
comunque asserirono che questi animali si nutrissero di insetti, mentre
altri ancora di piccoli crostacei.
Pachicefalosauridi

Bipedi obbligati, erbivori specializzati provenivano dalla famiglia dei


Ornistichi e vissero nel periodo del Cretacico. I loro reperti fossili furono
rinvenuti esclusivamente in America del Nord, in Asia ed in Europa.
Successivamente anche in Madagascar. Erano di lunghezze molto
variabili, il pi piccolo si aggirava intorno ai 50 centimetri mentre il pi
grande era lungo fino a 8 metri. Evoluti dai pi piccoli, grandi circa come
un attuale tacchino, con landar del tempo crebbero evidenziando la loro
caratteristica pi particolare: lispessimento della calotta cranica. Il
cervello di dimensioni ridotte era custodito nella scatola cranica, la bocca
terminava a becco, come daltronde la maggior parte dei Ornitischi,
mentre i denti erano 36, tutti piatti e seghettati per poter masticare anche le
vegetazioni pi dure. il collo era abbastanza tozzo e la coda era ben
collegata al resto della struttura dato che doveva ben bilanciare il notevole
peso della testa. Le zampe inferiori terminavano con 4 dita e avevano
artigli adatti alla presa del terreno, quelle superiori invece erano poco
sviluppate e terminavano con 5 dita con degli artigli molto corti. Questa
formazione della scatola cranica fa presupporre che per ragioni di gruppo
e per difesa questi erbivori combattessero a testate. La struttura ossea era
daltronde adatta a scaricare lenergia assorbita dai violenti colpi. Sembra
che solo i maschi disponessero di questo protezione aggiuntiva che
utilizzavano appunto nei combattimenti per aggiudicarsi le femmine e il
comando del gruppo. Si pensa che i pi grandi tra questi dinosauri
affrontassero i predatori a testate, ma popolando zone aride e rocciose, il
semplice arrampicamento su colline o brevi montagne permetteva loro una
pi probabile salvezza.
Plateosauridi

In tutta lAmerica, in Asia, nellAfrica e in Europa meridionale furono


rinvenuti diversi reperti fossili che testimoniano la grande diffusione di
questi dinosauri sulla terra. Quadrupedi e bipedi facoltativi, erbivori e
provenienti dalla famiglia dei Saurischi, questi dinosauri si cibavano di
vegetazione ad altezze considerevoli. La loro altezza poteva variare a
seconda della specie da 4 a 12 metri e con la testa raggiungevano piante
fino a 5 metri dal suolo. Un adulto arrivava a pesare fino a 18 quintali.
Vissuti fra il periodo del Triassico superiore fino al Giurassico inferiore,
fra 210 e 190 anni. Una caratteristica particolare era la forma dei denti che
erano appuntiti e taglienti. Il collo era relativamente lungo e molto
muscoloso. Gli arti inferiori erano molto pi sviluppati di quelli superiori e
sorreggevano tutto il peso del corpo. Grazie alla coda molto lunga e larga,
riuscivano a suddividere il carico provocato dal peso del corpo. Dalle
impronte rinvenute si presuppone che i Plateosauridi camminavano
normalmente a quattro zampe ma ogni tanto fossero in grado di correre per
brevi tratti ereggendosi solo su due. Essendo molto lenti e non disponendo
di efficaci armi di difesa, si pensa che facessero una vita di gruppo per
meglio difendersi dagli attacchi dei predatori. In alcune localit a sud di
Stoccarda vennero rinvenuti moltissimi reperti appartenenti a questi
dinosauri, quindi si pens appunto che fossero abituati ad una vita sociale.
Altri studiosi invece ipotizzarono che fu leffetto dellacqua a riunire tutti
questi reperti fossili e che lalto numero dei ritrovamenti fosse dovuto
allalta densit con cui popolavano queste terre.
Protoceratopsidi

Di questo dinosauro sono stati rinvenuti nel deserto di Godi, addirittura 12


scheletri e 76 crani. Popolavano le terre dellAmerica del Nord e dellAsia
e tra i vari fossili vennero alla luce anche diversi nidi. Allinterno delle
uova si intravedono le ossa dei Protoceratops. Quadrupedi, erbivori e
appartenenti alla famiglia dei Ornitischi, vissero durante il periodo del
Cretacico superiore, circa 95 milioni di anni fa. La caratteristica pi
particolare di questi erbivori era senza dubbio il corno sul muso che
terminava in un becco appuntito. Il protoceratops arrivava fino a circa 2
metri e mezzo di lunghezza. Sembra che allinizio fossero bipedi, mentre
poi evolvendosi diventarono quadrupedi. La specie pi conosciuta aveva
un cranio molto sviluppato e losso che terminava a becco si congiungeva
con il collare nucale. Pur essendo degli erbivori, la possente muscolatura
della bocca permetteva al Protoceratops di avvalersi di una masticazione
molto efficace, a tal punto che i sassi utilizzati per digerire, avevano una
funzione secondaria nella digestione. I denti, disposti in file verticali,
erano molto taglienti, quindi anche la vegetazione pi coriacea faceva
parte dellalimentazione di questo dinosauro. Data la mole e la struttura
molto pesante, il Protoceratops era molto lento nei movimenti. Le zampe
anteriori e quelle posteriori erano circa della stessa lunghezza, anche se si
suppone che quelle posteriori sorreggessero maggior peso. La coda molto
larga serviva a bilanciare il corpo durante i movimenti. Si ipotizza che
questi dinosauri facessero una vita di gruppo, infatti i ritrovamenti
avvennero in zone circoscritte, questo tipo di socializzazione serviva loro
anche per meglio difendersi dagli attacchi dei predatori.
Stegosauridi

Quadrupedi, erbivori, appartenenti alla famiglia dei Ornitischi, questi


dinosauri vissero dal periodo Giurassico fino alla fine del Cretacico per
ben 130 milioni di anni. Solitamente molto lenti e pesanti gli Sterosaugus
erano alti circa 6 metri e penavano intorno alle 2 tonnellate. Vennero
rinvenuti reperti fossili in Europa, in Asia, in Africa e in America del
Nord. Il nome Stegosaurus significa letteralmente sauro coperto e questo
evidenziava la caratteristica pi importante di questi dinosauri: una cresta
fatta a placche che partiva dalla giuntura tra collo e testa per terminare
quasi alla fine della coda. Questa particolarit fu discussa animatamente,
per molto tempo, tra i vari studiosi. La prima ipotesi affermava che queste
placche erano in qualche modo collegate alle vertebre, ed avevano una
funzione difensiva. Contrariamente le placche lasciavano completamente
scoperti i fianchi, quindi non avrebbe avuto molta efficacia come arma di
difesa. Unaltra ipotesi venne espressa dopo la curata analisi di queste
placche. Allinterno esisteva una rete di canali, quindi si pens che
potessero essere dei capillari, i quali fungevano da termoregolatori. Dopo
diversi esperimenti si scopr che queste placche assorbivano calore dal
sole e lo perdevano con il vento; in pi la disposizione che avevano era la
migliore possibile per agevolare il compito di termoregolazione. Come
molti altri dinosauri lo Stegosaurus, disponeva di un cervello ridottissimo,
non pi grande di quello di un gatto, e di un altro cervello sacrale per
intervenire nelle zone periferiche. La bocca terminava a becco, i denti
erano corti, non molto resistenti, e presenti solo nella parte anteriore. Si
suppone che si cibassero di foglie che venivano successivamente digerite
dallo stomaco. Le zampe posteriori erano molto pi sviluppate di quelle
anteriori, quindi, essendo un quadrupede, si muoveva con la testa eretta in
avanti e in basso. I piedi erano molto larghi e le dita molto robuste e corte.
La coda, che bilanciava tutto il corpo, terminava con alcune spine ossee.
Si presume infatti che gli Stegosauridi utilizzassero la coda come arma
difensiva contro i carnivori.
Spinosauridi

I primi reperti furono rinvenuti in Egitto, ma successivamente anche in


Europa, Africa centro settentrionale, America del Nord e Asia meridionale.
Purtroppo i gi pochi reperti fossili di Spinosaurus vennero distrutti nella
seconda guerra mondiale. Probabilmente bipedi, carnivori e appartenenti
alla famiglia dei Saurischi questi dinosauri disponevano di una forza
sorprendente dovuta alla loro muscolatura e alla loro struttura. Erano
lunghi circa 10-12 metri e pesavano circa 6 tonnellate. Come la maggior
parte dei bipedi avevano le zampe inferiori molto pi sviluppate di quelle
superiori. La coda era molto larga e grossa e bilanciava il corpo
dellanimale. Il cranio era molto grande rispetto al resto del corpo.
Caratteristica pi importante era senza dubbio la lunga cresta che partiva
dalla giuntura con il collo e finiva dove cominciava la coda. Questa cresta
arrivava fino a 1 metro e ottanta di altezza, era ricoperta da una
membrana, allinterno passavano moltissimi capillari e serviva allo
Spinosaurus per mantenere una adeguata temperatura corporea. Altra
probabile funzione di questa cresta era il riconoscimento maschile e le
lotte tra simili per aggiudicarsi la femmina. Analizzando attentamente
questa particolare cresta, viene evidenziata la sua fragilit quindi si
ipotizza che lo Spinosaurus fosse un animale pacifico e poco propenso alle
lotte con altri animali. Si presume quindi che si cibassero dei resti lasciati
da altri carnivori pi agguerriti. Le zone popolate da questi dinosauri, 95
milioni di anni fa, avevano un clima caldo arido con frequenti cespugli e
praterie sterminate.
Teratosauridi

Nel periodo del Triassico, 200 milioni di anni fa, vissero i Teratosauridi.
Bipedi e carnivori furono tra i primi esemplari di Saurischi. In Africa
meridionale e in nord Europa, furono rinvenuti pochissimi reperti fossili;
con questi si ipotizz che avessero una lunghezza indicativa di 6 metri e
un peso che variava dai 4 ai 7 quintali. La bocca era fornita di denti
affilatissimi e con questi il Teratosaurus attaccava prede molto pi grandi
di lui. Le zampe posteriori erano probabilmente pi sviluppate di quelle
anteriori, ma queste ultime terminavano con tre dita da cui spuntavano
artigli acuminati. La testa era molto grande, mentre il collo era corto e
massiccio. La lunga coda serviva per bilanciare i movimenti dellanimale
soprattutto durante la corsa. Si suppone che i Teratosauridi furono gli
antenati dei dinosauri.
Tirannosauridi

I reperti rinvenuti in Asia e in America del nord, permisero a Osborn di


classificare la specie dei Tyrannosaurus rex. Bipedi obbligati, carnivori,
facevano parte della famiglia dei Saurischi, vissuti durante il periodo del
Cretacico superiore, circa 70 milioni di anni fa. Questa specie di dinosauri
era tra le pi evolute. La lunghezza media si aggirava intorno ai 12 metri,
mentre laltezza fino ai 5. Grazie a molti reperti fossili ben conservati, la
ricostruzione della struttura del Tirannosaurus, molto attendibile.

Avevano un cranio di dimensioni enormi, era lungo circa 1 metro, mentre


il cervello era ridotto. Nella grande bocca cerano pi di 50 denti ricurvi
allindietro, taglienti, seghettati e lunghi fino a 18 centimetri. A differenza
di tutti gli altri carnivori, nel Tirannosaurus, i denti cambiavano forma in
base alla posizione allinterno della bocca. Le zampe posteriori erano
molto sviluppate ma molto corte e sorreggevano il peso del corpo, mentre
per quelle anteriori si ipotizz che servissero per mantenere il partner
durante latto sessuale. Questi dinosauri erano molto lenti e avevano una
coda relativamente corta e massiccia, che serviva per bilanciare il corpo
dellanimale durante i movimenti. Le zampe inferiori terminavano con
piedi a 3 dita da cui spuntavano artigli mortali. Data la loro mole si
ipotizza che questi carnivori, per attaccare la preda, ricorressero
allagguato. Si muovevano comunque a grandi balzi per questo vengono
considerati discretamente agili. Si ipotizza che i Tirannosauridi si
cibassero di prede gi cacciate da altri cannibali. Daltronde nelle praterie
del Cretacico il rapporto tra erbivori e carnivori era di 19 a 1, quindi non
erano costretti a cacciare le loro prede. Tra i carnivori il Tirannosaurus era
uno dei pi grandi.
Titanosauridi

Pur avendo rinvenuto reperti in quasi ogni parte della terra, questi sono
incompleti a tal punto da non permettere agli studiosi di effettuare una
ricostruzione molto attendibile. Quadrupedi, erbivori e provenienti dalla
famiglia dei Saurischi, erano dei dinosauri giganti e vissero nel periodo del
Cretacico, fra 130 e 65 milioni di anni fa. Purtroppo per quanto riguarda le
dimensioni, lincompletezza dei fossili non permette una sicura
determinazione. Confrontandoli con altri dinosauri simili, si suppone che
fossero lunghi circa 21 metri e pesassero intorno alle 25 tonnellate. Il collo
molto lungo e robusto terminava con un cranio non molto sviluppato,
mentre i denti avevano una forma cilindrica. Le zampe posteriori erano pi
lunghe di quelle anteriori e si pensa assomigliassero a quelle dei
camarasauridi. La pelle era certamente dura e rivestita da tubercoli.
Fortunatamente in Spagna e in Francia vennero rinvenuti numerose uova
fossili. Il diametro di questultime era di circa 3 metri e contenevano

allincirca 3 litri. Vivevano sulla terraferma popolando paludi, ed umide


foreste. Si suppone che la coda e il riunirsi in gruppi fossero le loro uniche
armi di difesa dai carnivori.

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