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Parole chiave: Laser; Fibra; Raffreddamento; Lampade intense pulsate; Lunghezza donda;
LED
Struttura dellarticolo
Laser
Principio di funzionamento
Potenza e durata di emissione
Dimensioni del fascio laser
Trasmissione del fascio laser
Accessori
Dispositivi di raffreddamento
Principali laser utilizzati in dermatologia e cosmetica
Funzionamento in modalit Q-Switched
1
1
2
2
2
3
3
4
7
8
8
Laser
Principio di funzionamento
La parola laser costituita dalle iniziali di Light
Amplification by Stimulated Emission of Radiation, cio
luce amplificata dallemissione stimolata di radiazione.
Un laser deve comportare almeno tre elementi fondamentali: un mezzo attivo (solido, gas, colorante, semiconduttore), un dispositivo di eccitazione (detto anche
di pompaggio) degli atomi o molecole del mezzo attivo,
e infine una cavit di risonanza, il cui obiettivo
aumentare la densit di luce, grazie al principio di
emissione stimolata (o indotta). Le caratteristiche
geometriche di questo insieme determinano la geometria del fascio emesso, sempre molto diretto (poco
divergente) e coerente spazialmente e temporalmente.
Mezzo attivo
Nel campo medico, i laser a cristalli solidi pi comunemente usati sono il rubino (693 nm), lalessandrite
(755 nm) e molti laser la cui matrice costituita da una
lente o una rete di alluminio-ittrio (YAG) esso stesso
Cosmetologia Medica e Medicina degli Inestetismi Cutanei
pompato con un terra rara (serie chimica degli lantanidi). Il vantaggio del pompaggio con ioni di terre rare
consiste nel fatto che i laser derivati da queste si situano
generalmente nel visibile o vicino allinfrarosso, consentendo cos anche il pompaggio con lampade flash, o
con laser diodo. Il neodimio: YAG (1,06 m), lerbium:
lente (1,54 m), lolmio: YAG (2,1 m), lerbio: YAG
(2,9 m) ne sono alcuni esempi. Questo mezzo attivo
pu anche essere un gas come i laser a eccimeri ArF
(193 nm) o XeCl (308 nm). Pu trattarsi di azoto
(337 nm), argo (488-514 nm), di krypton (568 nm), elio
(632 nm) o CO2 (10 600 nm). Si pu trattare di un
vapore come nei laser a vapore di rame (510-578 nm) o
vapore di oro (630-650 nm). Il mezzo attivo pu essere
anche un liquido come il laser a colorante. Numerosi
coloranti sono disponibili. Tra questi, il pi comunemente utilizzato la rodamina 6G che fornisce una
disponibilit di lunghezze donda del laser da 560 a
630 nm con unemissione massima a 595 nm. Infine,
bisogna citare i laser a semiconduttori che coprono
attualmente unampia gamma di spettri: diversi semiconduttori come leghe di arseniuro dindio, arseniuro di
gallio e di fosfuro dindio consentono di ottenere
numerosissime lunghezze donda, offrendo dei rendimenti estremamente importanti, dellordine del 60%.
Queste leghe sono, ad esempio: InGaAsP: 650-990 nm e
InGaAs/InP: 1,8-2 m. Infine, molto recentemente
comparso in campo medico il primo laser il cui mezzo
attivo una fibra ottica pompata con erbio.
Dispositivo di pompaggio
Il dispositivo di pompaggio pu essere una lampada
flash (pompaggio ottico di un mezzo solido), una scarica
elettrica (laser a gas), a volte un altro laser (per esempio.
laser a semiconduttori per i laser cristallini).
Cavit di risonanza
Questa cavit generalmente costituita da due specchi posti a ogni estremit del mezzo attivo, uno dei
quali semitrasparente e permette cos la fuoriuscita del
fascio laser (Fig. 1). Il suo scopo aumentare la densit
di luce, grazie al principio di emissione stimolata (o
indotta).
Specchio
semitrasparente
Specchio
Particella
eccitabile
Fonte di eccitazione
Punto importante
Fascio diretto
Tempo
Tempo
Potenza
Potenza
Potenza
Tempo
3 mm - Zona test
di intensit
Fibra ottica
Le fibre ottiche sono un mezzo di trasmissione molto
pratico per la loro flessibilit e il loro piccolo diametro.
Sono anche un mezzo di trasmissione molto efficace nel
campo del visibile e vicino allinfrarosso, poich le
perdite sono dellordine di 0,1 db / km. Vengono cos
utilizzate in moltissimi laser (Fig. 4). Tuttavia, per le
lunghezze donda inferiori a 0,3 m o superiori a
2,5 m e per impulsi molto intensi erogati dai laser
Q-Switched, non risultano convenienti.
Braccio articolato
Scanner
Scanner un anglicismo che indica un apparato che
assicura lo spostamento automatico e programmabile di
un fascio laser. Sviluppati in origine per il trattamento
di angiodisplasie cutanee, gli strumenti manuali automatizzati sono proposti oggi sulla maggior parte dei
laser utilizzati per lo spianamento delle rughe e da poco
su quelli utilizzati per lepilazione (Fig. 6A, B).
Uno scanner deve assicurare parecchie funzioni: in
primo luogo, lo spostamento deve essere riproducibile
perch la copertura della zona da trattare sia omogenea
(Fig. 7A, B); in secondo luogo, quando lo spot laser
fisso (fascio laser collimato o distanza mantenuta
costante) e di conseguenza lirradianza (W/cm2) nota,
possibile applicare una dose di luce (fluenza in J/cm2)
costante e riproducibile controllando il tempo di
esposizione.
Queste due funzioni consentono allora un trattamento pi rapido e pi attendibile di superfici elementari varie a seconda del tipo della forma geometrica
riproducibile da parte dello scanner: quadrato, esagono,
rettangolo, linea, triangolo ecc. (Fig. 8A). Gli spot
possono essere sequenziali o sovrapposti, e la distanza
dei singoli spot tra loro allinterno di un motivo geometrico determina la densit di copertura (Fig. 8B).
Accessori
Strumenti manuali
Gli strumenti manuali permettono di focalizzare il
fascio e sono concepiti per facilitare il gesto del medico.
Essi devono essere adattati a ogni laser e a ogni tipo di
trasmissione. Questi strumenti manuali differiscono
essenzialmente per la distanza focale F della loro lente,
che permette di determinare langolo di focalizzazione e
il diametro dellimpatto nel punto focale: = F tg
h = F h, dove h la divergenza del fascio laser in
radianti (dellordine di 2 10-3 radianti per un laser a
CO2 monomodo).
Cos, per una focale di 100 mm il diametro minimo
a questa distanza focale di = 0,2 mm. Di conseguenza, la scelta di uno strumento manuale di focale
pi breve permetter di ottenere un impatto di diametro
pi piccolo. Al fine di lavorare alla distanza focale, i
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Dispositivi di raffreddamento
Su molti laser a uso dermatologico sono proposti dei
dispositivi di raffreddamento. Il raffreddamento dellepidermide e del derma superficiale, prima o durante
il trattamento laser, utilizzato per rinforzare lazione
del laser. In primo luogo, il raffreddamento riduce la
temperatura ottenuta a livello della melanina contenuta
nel derma, riducendo i rischi di discromia. In secondo
luogo, questo raffreddamento permette di ricorrere a
unenergia pi elevata, potendo di conseguenza essere
pi efficace a livello di un vaso o di un pelo. Infine, il
raffreddamento contribuisce a ridurre il dolore e fornisce
dunque un comfort al paziente e alloperatore. Alcuni di
questi sistemi possono anche migliorare laccoppiamento ottico e quindi contribuire a una migliore
efficacia del laser.
Quadrato
Losanga
Linea
Triangolo
Rettangolo
Esagono
Figura 6.
A. Scanner SmartScan utilizzato con un laser 532 nm per il
trattamento di angiodisplasie cutanee.
B. Scanner CPG sviluppato da Coherent Medical per il laser CO2
Ultrapulse.
Spot contigui
B
Figura 8.
A. Esempi di figura di copertura.
B. Diversi tipi di copertura.
A
B
Figura 7.
A. Copertura manuale.
B. Copertura con uno scanner.
Alcune societ fanno ricorso a un dispositivo termoelettrico che genera del freddo attraverso lapplicazione di
una corrente elettrica.
Infine, anche possibile soffiare dellaria raffreddata
direttamente sulla cute, per mezzo di un climatizzatore modificato.
Tabella 1.
Principali indicazioni dei laser in dermatologia e cosmetica.
Laser
Lunghezza donda
Uso
CO2
10,6 m
Spianamento
Erbium:YAG
2,94 m
Spianamento
Er:Glass
1,54 m
Diodo InGaAs/InP
1,45 m
Rimodellamento
1,32 m
Rimodellamento
1,06 m
1,06 m
Epilazione - Vascolare
Diodo InGaAsP
800 - 810 nm
Epilazione
Alessandrite Q-Switched
755 nm
Alessandrite millisecondo
755 nm
Epilazione
Rubino Q-Switched
694 nm
Rubino millisecondo
694 nm
Epilazione
585 - 595 nm
Vascolare - Rimodellamento
Krypton
568 nm - 521 nm
Vascolare- Depigmentazione
Vapore di rame
578 nm - 510 nm
Vascolare- Depigmentazione
532 nm
532 nm
Vascolare - Depigmentazione
Argon
514 nm - 488 nm
Vascolare - Depigmentazione
Eccimeri
308 nm
Psoriasi
330 m
Cladding
interna
Cladding
esterna
170 m
8 m
Cuore eccitato
all'erbium
Diodo laser
di pompaggio
Figura 9.
Ottica di
focalizzazione
Tabella 2.
Transizioni laser in un cristallo di Nd: YAG
[1].
Lunghezze donda
(m, aria)
Transizione
Prestazione
relativa
1,05205
R2Y1
46
1,06152
R1Y1
92
1,06414
R2Y3
100
1,0646
R1Y2
~ 50
1,0738
R1Y3
65
1,0780
R1Y4
34
1,1054
R2Y5
1,1121
R2Y6
49
1,1159
R1Y5
46
1,12267
R1Y6
40
1,3188
R2X1
34
1,3200
R2X2
1,3338
R1X1
13
1,3350
R1X2
15
1,3382
R2X3
24
1,3410
R2X4
1,3564
R1X4
14
1,4140
R2X6
1,4440
R1X7
0,2
InGaAs/GaAIAs
InGaAsP
InGaAs QD
700
800
Ga(Al,In)SbA,s
900 1000 1100 1200 1300 1400 1500 1600 1700 1800 1900 2000 2100
Lunghezza d'onda (nm)
Figura 10.
Specchio
riflettente
Nd : YAG
Cristallo KTP
Specchio HR 1064 nm
HT 532 nm
tuttavia ancora leggermente troppo deboli per la dermatologia. In effetti, se questo tipo di laser eroga da 1,5 W
a 532 nm, limitato a 600 mW a 562 nm e a 660 nm.
Funzionamento in modalit
Q-Switched
La maggior parte dei laser ricordati precedentemente
utilizzata in modalit continua o in modalit a rilascio. In questa modalit a rilascio, lemissione del laser
segue quella della lampada flash o della scarica elettrica
che produce leccitazione del laser.
Per alcune applicazioni (per esempio la rimozione dei
tatuaggi), possibile far funzionare alcuni laser (rubino,
alessandrite, Nd: YAG) in modalit Q-Switched. Quando
un laser funziona in questa modalit, pu produrre
degli impulsi molto brevi (dellordine del nanosecondo,
10-9 s) e con una potenza istantanea molto alta (101 000 MW).
Una tale funzionamento ottenuto con una riduzione del coefficiente di qualit o di sovratensione della
camera di risonanza ottica (cavit ottica), di modo che
il guadagno, cio linversione di popolazione atomica,
possa crescere fino a un valore molto elevato. Quando
linversione prossima a 1 (tutti gli atomi allo stato
eccitato, con conseguente accumulo di unenergia
notevole), il coefficiente di qualit improvvisamente
riportato al suo valore nominale. Questo processo
converte la quasi totalit dellenergia immagazzinata
negli atomi in fotoni che ora circolano entro la camera
di risonanza. Tali modalit di funzione possono essere
ripetute solo periodicamente (1 a 10 Hz), poich ogni
volta deve essere dissipata una quantit di calore molto
elevata. stata concepita una grande variet di tecniche
per realizzare il Q-Switched: le principali sono lo specchio o il prisma ruotante, la cellula di Kerr, la cellula di
Pockels e i liquidi ad assorbimento saturabile.
100
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0
550 600
700
800
900
1000
1100
1200
Punto importante
Riflettore ellittico
Lampada flash
Filtro
100
90
80
70
60
50
40
Principi di funzionamento
30
20
10
0
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
100
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
100
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
Diodi a elettroluminescenza
(light emitting device: LED)
(Tabella 3)
Punto importante
Principio
Il diodo a elettroluminescenza uninvenzione
piuttosto recente. In effetti, nel 1962 che il primo
diodo a elettroluminescenza a spettro visibile stato
creato da Nick Holonyak. I LED (DEL: diodo a elettroluminescenza) a emissione nellinfrarosso sono i
pi antichi (vengono spesso utilizzati nei
telecomandi).
Una diodo a elettroluminescenza una componente optoelettronica che trasforma un segnale di
natura elettrica in un segnale di natura luminosa o
viceversa. La tensione elettrica applicata a un materiale semiconduttore induce unemissione di luce
(Fig. 21 e 22).
La lunghezza donda dellirraggiamento emesso
dipende dal materiale semiconduttore utilizzato. Tutti i
valori dello spettro luminoso possono essere raggiunti
con i materiali attuali (Fig. 23). Per ottenere dellinfrarosso, il materiale adatto larseniuro di gallio (GaAs)
con Si o Zn come drogante. I fabbricanti propongono
numerosi tipi di diodi con specificit diverse. Si pu
citare il tipo pi diffuso, i diodi a GaAs, che sono i pi
economici e hanno un uso generale. Bench richiedano
una tensione diretta pi elevata, i diodi a GaAlAs
Anode
Figura 21.
(LED).
Cathode
1
2
CM
3
4
Tabella 3.
Tipi differenti di light emitting device (LED).
Colore
IR
Rosso
Lunghezza
donda
Materiale semiconduttore
k > 760
arseniuro di gallio-alluminio
(AlGaAs)
arseniuro di gallio-alluminio
(AlGaAs)
Giallo
Verde
10
80
60
40
Blu
Distribuzione relativa
di potenza (%)
100
20
0
400
450
500
550
600
Lunghezza d'onda (nm)
650
700
Sistemi medicali
Oggi, diversi costruttori propongono dei sistemi
medici a base di LED. Questi sono costituiti da pannelli di diverse decine di diodi. Le applicazioni di
questi sistemi dipendono dalle lunghezze di onde
utilizzate.
Cos, la societ Phototherapeutics propone un sistema
(LED 415 +/ 5 nm) per trattare lacne, un sistema (LED
633 +/ 3 nm) per la PDT e un sistema (LED 830
+/ 5 nm) per la cicatrizzazione (Fig. 24). La societ
Gentlewaves propone un sistema (LED: 580 +/ 5 nm)
per il fotoringiovanimento. Le irradianze emesse da
questi apparecchi sono dellordine di 40-100 mW/cm2
(Fig. 25).
Cosmetologia Medica e Medicina degli Inestetismi Cutanei
Figure 25. Sistema light emitting device (LED) per il fotoringiovanimento (documentazione Gentlewaves).
Figura 24. Sistema light emitting device (LED) per la PDT (documentazione Phototherapeutics).
.
Riferimenti bibliografici
[1]
[2]
Disponibile su www.emc-consulte.com/it
Algoritmi
decisionali
Iconografia
supplementare
Video /
Animazioni
Documenti
legali
Informazioni per
il paziente
Informazioni
supplementari
Autovalutazione
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