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E chiaro che questo scarno dizionario verr continuamente aggiornato ogni qualvolta mi imbatter

in una tematica nuova, in modo da poter essere consultato in qualsiasi momento.


Aggiotaggio: non un termine che si sente di frequente in giro, ma molto spesso capita di sentirne
parlare nei casi di processi e condanne per frodi finanziarie. Si tratta, infatti, di un vero e proprio
reato penale, consistente nel variare illecitamente i prezzi del mercato, causando grossi guai
economici agli operatori di mercato e, soprattutto, danneggiando in special modo i piccoli
investitori.
Antitrust: quante volte lo avete sentito, magari al TG? Letto cos pu sembrare una campagna
contro i prodotti tecnologici, in realt un complesso di norme volte a tutelare la concorrenza sui
mercati economici. In altre parole, se unazienda propone una strategia di vendita o un prezzo che
non rispetta le norme antitrust, incorre in una sanzione che ha lobiettivo di scoraggiare questo tipo
di politiche (ricordate che, in economia, politica e scelta sono sinonimi)
Austerity: in italiano austerit, un po il tormentone del 2014, non solo a livello nazionale ma
anche a livello europeo e mondiale. Si tratta di una politica di bilancio (cio una serie di scelte
economiche del governo) volta ad attuare dei tagli alla spesa pubblica al fine di ridurre il deficit
pubblico (v. definizione). In parole povere, lo Stato attua una politica di spending review (cio di
revisione della spesa pubblica) prevalentemente attraverso due canali: la riduzione della spesa e,
purtroppo, laumento della pressione fiscale sui cittadini.
Azioni: questo il termine finanziario per eccellenza e alla portata di tutti (o quasi), si tratta di un
titolo, acquistabile da chiunque a fronte di un versamento non necessariamente cospicuo di denaro,
che rappresentativo di una quota della propriet di una determinata azienda. E una metodologia di
autofinanziamento delle societ, che anzich fare ricorso alle banche, chiedono ai cittadini di
sovvenzionarle in cambio di una quota di partecipazione agli utili di gestione (ossia del guadagno
risultante alla chiusura del bilancio). E chiaro che, se acquisto unazione di unimpresa in difficolt,
probabilmente non avr alcun guadagno, per questo motivo, gli azionisti e gli operatori di borsa,
studiano gli andamenti di mercato e le documentazioni pubbliche dellazienda in cui vogliono
investire al fine di poter fare una previsione sulla convenienza o meno dellinvestimento.
Bilancio: solitamente con questo termine si intende bilancio desercizio, ossia linsieme di
documenti contabili che unimpresa deve redigere periodicamente nel rispetto delle leggi sulla
trasparenza e sulla veridicit della propria situazione patrimoniale. Nelle nostre case, per,
il bilancio che torna sempre nei discorsi di attualit quello dello Stato, che poco differisce dal
precedente, giacch si tratta di un documento contabile che registra le entrate (imposizione fiscale)
e le uscite (spesa pubblica), solitamente noti col termine di conti pubblici. E quante volte avete
sentito dire bisogna raggiungere il PAREGGIO di bilancio? Cosa stanno farneticando? E molto
semplice: la situazione in cui le entrate eguagliano le uscite. E perch i politici insistono
ossessivamente su questo benedetto pareggio? Il loro obiettivo quello di ridurre il deficit
pubblico (v. definizione) e rientrare nei parametri europei, oltre a beneficiare di una situazione
economica nazionale pi sana, che incoraggia anche gli investimenti dei paesi esteri.
Borsa
valori: termine
molto
usato
negli
anni
80
e
90,
oggi
conosciuto semplicemente come borsa, si tratta di un mercato finanziario in cui vengono
scambiati valori mobiliari e valute estere. Inoltre un mercato secondario (tratta strumenti
finanziari gi emessi ed in circolazione) e ufficiale (cio regolamentato da una moltitudine di

norme). La Borsa italiana principale quella di Milano (chiamata in gergo comune Piazza Affari),
citt in cui ha sede anche la societ Borsa Italiana che si occupa della gestione e del funzionamento
del mercato finanziario italiano. Lindice azionario italiano pi significativo il FTSE MIB (v.
definizione)
Buono ordinario del Tesoro: meglio conosciuto come BOT, uno strumento abbastanza noto al
risparmiatore medio, si tratta di un titolo senza cedola (ossia che non prevede il pagamento
periodico di un interesse, ma soltanto la liquidazione finale) emesso dallo Stato al fine di ripagare,
attraverso questa sorta di prestito, una quota del debito pubblico. In altre parole lo Stato, per
sopperire alla mancanza di liquidit, mette allasta questi titoli, di durata non superiore ai 12 mesi,
che il cittadino acquista ottenendo, alla scadenza, lo stesso importo maggiorato dagli interessi.
Buono del Tesoro poliennale: solitamente noto come BTP, un titolo molto simili al BOT, in
quanto emesso dallo Stato e messo allasta mensilmente, ma differisce dallo stesso per un parametro
fondamentale, ossia la durata: il BOT, come gi detto in precedenza, di durata prevalentemente
annuale, mentre il BTP pu durare fino a trentanni, e di conseguenza risulta essere un titolo a pi
alto rischio rispetto al primo. Proprio a causa di questi due fattori, il BTP viene utilizzato come
parametro di relazione col bond tedesco, al fine del calcolo dello spread (v. significato)
Cartello: quanti di voi, leggendo cartello, hanno pensato subito al petrolio? Gi, perch questo
lesempio pi semplice da proporre quando si parla di questa procedura. In parole povere, si tratta di
un accordo tra due o pi produttori di un bene o servizio, i quali, per evitare che la concorrenza li
obblighi ad abbassare troppo i prezzi, fissano dei parametri uguali per tutti, in modo da portare il
consumatore ad essere indifferente nella scelta dacquisto.
Cartolarizzazione: operazione di origine anglosassone, ne avrete sicuramente sentito parlare nel
recente passato, quando lallora Ministro Tremonti ha effettuato una cartolarizzazione immobiliare
SCIP 2, la pi grande operazione di questo genere mai fatta da uno Stato europeo. In sostanza, la
cessione di unattivit o, come nel caso succitato, di beni di una societ, chiamata in
gergo originator, attraverso lemissione di titoli obbligazionari (come BOT, BPT, ecc.)
Certificato di credito del Tesoro: ai pi noto come CCT, uno strumento che ricorda molto da
vicino il BTP, ma che differisce dallo stesso innanzitutto per il tasso di rendimento che, nel caso del
CCT variabile e non fisso, senza dimenticare che il Buono del Tesoro Poliennale un titolo zerocoupon (cio senza cedola), mentre il CCT ha una cedola semestrale (che varia a seconda dellasta
dei BOT di quello stesso periodo) ed ha una durata fissa di 7 anni.
Consob: uno di quegli acronimi che ritorna molto spesso nei telegiornali di stampo economico e
sta per Commissione nazionale per le societ e la Borsa. Si tratta di unautorit amministrativa
autonoma il cui scopo quello di tutelare gli investitori e di rendere efficiente e trasparente il
mercato mobiliare italiano. Spesso viene citata come organo di vigilanza, in quanto uno dei suoi
compiti quello di verificare eventuali violazioni delle norme in materia di manipolazione del
mercato, abuso di informazioni ed aggiotaggio (v. definizione)
Credito del tesoro zero-coupon: conosciuto con lacronimo CTZ, sono obbligazioni molto simili
ai BOT, in quanto non hanno cedola (appunto zero-coupon), ma hanno durata biennale. Inoltre, a
differenza degli altri titoli di debito statale, soggetto a riaperture che possono ridurne la durata
originaria e la data della scadenza coincide sempre con un giorno lavorativo.

Cuneo fiscale: uno dei termini pi utilizzati dai politici per fare presa sulle masse, dimenticando
che, purtroppo, se non se ne spiega il significato, difficile che la gente capisca di cosa si stia
parlando! Quando i politici introducono il cuneo fiscale, innanzitutto sappiate che parlano di
mercato del lavoro, in particolare si tratta di un indicatore che si ottiene facendo una semplice
differenza algebrica tra lo stipendio lordo e quello netto che un dipendente percepisce, ottenendo,
cos, esclusivamente linsieme delle imposte (tasse e contributi) a carico sia del lavoratore stesso
che del datore di lavoro. In Italia, il cuneo fiscale circa del 46% sul costo complessivo dei
lavoratori; ci che promettono i politici di abbassare questa percentuale, ma facile intuire che
non affatto cosa semplice e, soprattutto, che bisogna partire da pi lontano per ottenere una
riduzione effettiva e duratura del cuneo fiscale.
Debito pubblico: termine che torna spesso nei discorsi, anche magari a cena tra amici, il concetto
molto semplice: si tratta dellinsieme di debiti che il nostro Stato ha fatto e continua a fare verso
soggetti terzi (individui, imprese, banche o Stati esteri), come? Attraverso i titoli di Stato come
BOT, CTP, CCT e CTZ (v. definizione). Un indice importante che si ottiene da questo parametro il
famoso rapporto debito/pil, dove PIL sta per Prodotto Interno Lordo del paese (v. definizione),
indicatore abbastanza affidabile di quanto il paese sia in grado di risanare il proprio debito, tramite,
ovviamente, laumento delle imposte.
Default finanziario: quante volte avrete letto, cambiando le impostazioni di un apparecchio
elettronico, frasi del tipo ripristinare le impostazioni di default? In effetti, in finanza, il termine ha
quasi lo stesso significato: si parla di default finanziario (in italiano insolvenza) quando il Paese
non pi in grado di ripagare i propri debiti ed costretto a dichiarare insolvenza o, addirittura,
fallimento, resettando tutto ci che era stato fatto dal momento della sua nascita.
Deficit pubblico: per rendere pi chiaro il concetto, bisogna ritornare alla definizione di bilancio
(v. definizione). Quando le entrate, ossia limposizione fiscale, non riescono a coprire le uscite, vale
a dire la spesa pubblica, si parla di disavanzo di bilancio pubblico, o deficit pubblico. In Italia, la
situazione di deficit oramai atavica, e la ricerca di un pareggio di bilancio, vale a dire di un
equilibrio tra entrate ed uscite, si trasformata in una chimera.
Dow Jones: si sente spesso dire lindice Dow Jones in rialzo. Questo perch trattasi di un indice
bancario statunitense (fosse stato italiano, si sarebbe sentito molto pi spesso in ribasso),
precisamente della borsa di New York, creato appositamente, da tale Charles Dow, per valutare i
ritmi di crescita delleconomia americana. Ogni tanto capitato di ascoltare qualche esperto di
borsa dire il Future sul Dow Jones, non vuol dire che stanno luno sullaltro, bens si tratta di
un rapporto coi futures (v. definizione) che serve a studiare landamento dellindice stesso.
Dumping: a differenza di quasi tutti i vocaboli elencati in questo articolo, questo un termine poco
utilizzato nel linguaggio comune, ma potr capitare che in qualche articolo ne parler, quindi bene
inserirlo nella lista. Si tratta di una politica (=scelta) di mercato che prevede la vendita di un
determinato bene o servizio su uno o pi mercati esteri ad un prezzo inferiore a quello praticato sul
mercato originario (o addirittura a quello di produzione). In altre parole, lazienda italiana X
vende servizi di telefonia: in Italia pratica un prezzo di 20 mensili su ogni abbonamento, in
Francia invece ogni abbonamento lo piazza a 13 mensili, giacch il mercato francese pi
concorrenziale e col prezzo originario farebbe fatica a sopravviverci. Le norme antidumping
regolano i limiti entro i quali possibile applicare queste politiche, al fine di tutelare la libera
concorrenza.

Duopolio: la versione raddoppiata del pi conosciuto monopolio (v. definizione), si tratta di una
situazione, quasi esclusivamente teorica, in cui il mercato presenti soltanto due imprese produttrici
dello stesso bene, che partono alla pari (ossia con costi marginali simili e simmetria informativa).
Tale situazione chiaramente impraticabile nella realt, in quanto, ammesso che ci siano soltanto
due produttori in un mercato, difficilmente presenteranno la stessa identica situazione, giacch, tale
sistema scaturisce, il pi delle volte, dalla trasformazione di un monopolio, dove, quindi, le due
aziende avranno vantaggi e svantaggi opposti.
Economie di scala: questo concetto non torna molto nel gergo comune, ma bene sapere cos, per
capire alcune dinamiche di mercato che, senza questo concetto, potrebbero risultare
incomprensibili. Si tratta della relazione inversa tra aumento della scala di produzione, strettamente
legata alla dimensione di un impianto, e la conseguente diminuzione del cosiddetto costo medio
unitario di produzione (cio la media dei costi di produzione di ogni singola unit di prodotto). Ad
esempio: lazienda X produce calzini, gli impianti che gli permettono di produrli sono vecchi e/o
troppo piccoli per la mole di produzione richiesta dal mercato, questo comporta alti costi di
manutenzione dei macchinari oltre ai costi dovuti al tempo ed al personale impiegato. Con
lacquisto di un nuovo impianto, pi grande e pi al passo coi tempi, lazienda X fa un
investimento, in quanto coi nuovi macchinari avr meno costi di manutenzione, di gestione e di
risorse, senza contare la riduzione dei tempi di produzione. Il costo medio unitario, dunque, sar
radicalmente ridotto e la scala di produzione (o meglio la mole di produzione) sar
vertiginosamente aumentata.
Euribor: questo uno dei tormentoni dei nostri anni 10, pronunciato cos sembra una marca di
caramelle, invece sta per EURo Inter Bank Offered Rate, ossia tasso interbancario di offerta in
euro. Per intenderci, non altro che il tasso di riferimento giornaliero che indica il tasso di interesse
medio delle transazioni finanziarie (in euro) delle maggiori banche europee. Per questo motivo,
interessa soprattutto coloro i quali vorrebbero accendere un finanziamento o un mutuo a tasso
variabile, visto che le variazioni Euribor ne influenzano direttamente le rate.
Fabbisogno finanziario: in italiano, il fabbisogno linsieme delle cose fungibili di cui luomo ha
bisogno per sopravvivere. In economia, invece, con fabbisogno finanziario, si intende quel lasso di
tempo che trascorre dal momento in cui unazienda effettua degli investimenti, affrontando quindi
dei costi, finquando non ne ottiene i realizzi.
Finanza creativa: un termine tutto italiano, che dovrebbe identificare luso dellintelletto umano
per ideare soluzioni e manovre finanziarie atte a risolvere situazioni economico-finanziarie
sostanzialmente compromesse, rischiando, come ovvio, di oltrepassare i limiti della legalit.
Fondo comune di investimento: quale spot pubblicitario di una banca non parla di questi fondi?
Praticamente nessuna! Per avere ben chiaro il meccanismo, necessario che immaginiate questo
fondo come un vero e proprio calderone, in cui tutti i risparmiatori che si affidano a queste banche
(identificate come Societ di Gestione del Risparmio o SGR) versano i propri risparmi, permettendo
allistituto bancario di investire sul mercato diversificando gli investimenti e riducendo, quindi, il
rischio di perdite. In altre parole, la banca raccoglie i soldi dei risparmiatori e li investe in
un portafoglio di azioni diversificate anzich in azioni della stessa societ, cosicch, avendo
investito in diverse societ quotate, quello che perder a causa di una flessione dei titoli di
unimpresa, lo recuperer con laumento dei titoli di unaltra.

Fondo monetario internazionale: Non si tratta di un fondo bancario, ma di una vera e propria
organizzazione internazionale, composta dai governi di ben 188 Stati che ha il compito di
promuovere la cooperazione monetaria internazionale, facilitare lespansione del commercio
internazionale e, soprattutto, aiutare i Paesi in difficolt col prestito di risorse monetarie proprie del
fondo stesso.
Franchising: questo uno di quei termini che si utilizzano spesso quando si parla nello specifico di
negozi appartenenti ad una catena, tipo centri di telefonia mobile o di fornitura di energia elettrica.
In sostanza, si tratta di una formula di collaborazione tra imprenditori che permette, a chi vuole
avviare una nuova attivit senza partire da zero, di affidarsi ad un marchio gi affermato sul
mercato. Il vantaggio per il franchisor, ossia lazienda gi affermata, il guadagno di una royalty
(vale a dire una percentuale) sul fatturato dellaffiliato.
FTSE-MIB: cos come il Dow Jones lindice pi significativo della Borsa a stelle e strisce, il
FTSE-MIB quello pi significativo della Borsa Italiana. Nello specifico, si tratta di un vero e
proprio paniere (v. definizione) che raccoglie le azioni delle 40 maggiori societ italiane ed estere
quotate a Piazza Affari.
Future: un termine che fa venire in mente il futuro e in effetti si tratta di contratti finanziari a
termine standardizzati, e quindi che garantiscono un futuro ad un prezzo stabilito, oltre a
permettere una certa facilit nella negoziazione sui mercati regolamentati.
Gettito fiscale: tenendo conto che ogni cittadino (o quasi) paga le imposte, che costituiscono
le entrate per lo Stato Italiano, linsieme di tutti questi versamenti detto gettito fiscale.
Indice nazionale dei prezzi al consumo: pi facilmente riscontrabile come IPC, uno strumento
di misurazione delle fluttuazioni dei prezzi dei beni di consumo inclusi nel paniere
rappresentativo (v. definizione) utilizzato dalle diverse economie nazionali. In altre parole,
attraverso questo strumento statistico, possibile monitorare e studiare le variazioni dei prezzi di un
determinato gruppo di beni pi rappresentativi, per permettere di dare una stima generale di tutti i
beni.
Inflazione: questo termine non avrebbe neppure bisogno di una definizione, visto che tutti, dai
manager alle casalinghe, ne parlano quotidianamente. Infatti, si tratta dellaumento prolungato del
livello medio dei prezzi dei beni e servizi per un dato periodo di tempo che provoca una riduzione
del potere dacquisto della moneta e, di conseguenza, di chi con la moneta acquista, quindi anche i
piccoli risparmiatori.
Know-how: linsieme di conoscenze ed abilit operative necessarie ad un lavoratore per lo
svolgimento di una determinata attivit, senza le quali non viene reputato idoneo e qualificato per
loccupazione del posto di lavoro preposto. In altre parole, sono le capacit e le qualifiche
necessarie per ricoprire un determinato ruolo allinterno di unattivit aziendale.
Legge finanziaria: sostituita dal 2009 dalla legge di stabilit, una norma che ha il compito di
indirizzare la vita economica del paese. La variazione del 2009 non stato soltanto nominale, ma
anche a livello strutturale, visto che richiesto che lattivit finanziaria nazionale debba essere
coordinata con quelle locali.

Marketing: gi, la parola dordine dellultimo ventennio! Gi perch marketing vuol dire anche
pubblicit, e la pubblicit lanima del commercio, no? Senza utilizzare troppi termini economici,
il marketing quella branca delleconomia che studia le dinamiche di mercato e le tendenze al fine
di soddisfare al meglio le esigenze e le richieste del maggior numero di clienti possibili. Senza
questo settore di studi, sarebbe difficile per le imprese riuscire a vendere i propri prodotti o servizi
ed a diffondere il proprio marchio senza soccombere alla concorrenza del mercato.
Monopolio: Le sigarette, le marche da bollo, alcuni liquori ed il gioco del lotto sono alcuni beni e
servizi commercializzati solo ed esclusivamente dallo Stato Italiano, per questo motivo si parla
di monopolio di Stato. In senso pi ampio, quando in un determinato settore c soltanto unazienda
che produce e commercializza un determinato bene o servizio, avendo dunque la libert di fissare il
prezzo a proprio piacimento, senza dover sottostare alle regole della concorrenza, allora si parla
di monopolio. Ad esempio in italia, prima dellintroduzione del cosiddetto mercato libero, lEnel
aveva il monopolio della rete elettrica italiana, allo stesso modo, la SIP (poi divenuta Telecom)
aveva lintero controllo della rete telefonica a livello nazionale.
Mutuo subprime: non una tipologia di mutuo come le altre, visto che stata appositamente
creata per coloro i quali non possono accedere ai tassi dinteresse del mercato a causa di problemi
riscontrati nella propria storia debitoria. Questo comporta, chiaramente, che, al rischio di insolvenza
a cui incorre listituto creditore, si aggiunge il disagio del pagamento di un alto tasso dinteresse per
il debitore, che potrebbe non riuscire a coprire facilmente il prestito.
Nasdaq: come tutti sapete si tratta di un indice borsistico, ma in pochi sanno che stato il primo
esempio di mercato borsistico elettronico al mondo! Per esteso, il suo nome National Association
of Securities Dealers Automated Quotation (ossia quotazione automatizzata dellassociazione
nazionale degli operatori in titoli) e raccoglie al suo interno i principali titoli tecnologici della borsa
americana, tra cui Apple, Microsoft, Google e Facebook.
Obbligazione: si tratta di un titolo di debito, che pu essere emesso sia da una societ che da un
ente pubblico, che attribuisce, a chi lacquisisce, sia il diritto alla restituzione di tutto il capitale
investito, sia il pagamento degli interessi maturati alla scadenza. Solitamente, i titoli obbligazionari
vengono emessi per il reperimento di liquidit da parte dellemittente. In Italia esistono diversi titoli
obbligazionari emessi dallo stato, come i BOT, i BPT, i CCT ed i CTZ (v. definizioni).
Oligopolio: a differenza del monopolio (v. definizione), loligopolio una forma di mercato in cui
poche aziende offerenti prendono decisioni che condizionano lintero settore produttivo e
commerciale. Si parla di oligopolio collusivo quando le stesse imprese si accordano al fine di
evitare di farsi concorrenza, avvicinandosi cos al concetto di cartello.
Offerta pubblica dacquisto: avete mai sentito dire lazienda X comincia la scalata azionaria
allazienda Y? Ecco, quella scalata chiamata anche OPA (acronimo di offerta pubblica
dacquisto), ossia lo strumento che regolarizza lofferta ufficiale per lacquisto di tutte od alcune
azioni emesse dalla societ quotata in borsa che devessere acquistata. In altre parole, se io,
proprietario dellazienda X, voglio acquistare parte dellazienda Y, non posso farlo in privato, ma
devo emettere un documento pubblico in cui riportato, tra le altre voci, anche lofferta dacquisto
delle azioni, onde evitare una qualsivoglia forma di truffa od elusione.

Paniere: s, lo so a cosa state pensando, il paniere quello con cui un tempo si raccoglieva il pane
e, successivamente, quello che le casalinghe dalla finestra calano con una corda per raccogliere la
spesa portata dal ragazzo del supermercato. Questa , in realt, lorigine del termine, ma in
economia per paniere rappresentativo si intende linsieme di beni e servizi consumati dalle famiglie
italiane in un determinato lasso di tempo. Tale parametro permette, con lapplicazione di leggi
statistiche, di studiare i consumi e la gestione del reddito da parte delle famiglie italiane.
Point of sale: venuto alla ribalta a met del 2014 in Italia, a causa dellobbligo di utilizzo da parte
di tutti gli esercenti, il POS uno strumento molto diffuso nel resto dEuropa, che permette ai
consumatori di effettuare acquisti negli esercizi commerciali senza lobbligo di prelevare contanti
dagli sportelli automatici bancari. In sostanza, si tratta di un apparecchio elettronico collegato
tramite linea telematica alla banca di emissione, che permette di spostare denaro da un conto
corrente allaltro senza far circolare liquidit. La normativa italiana dal 2014 ha imposto
lobbligatoriet per rintracciare i movimenti di cassa degli esercenti al fine di combattere levasione
fiscale.
Pressione fiscale: il leitmotiv di ciascun governo italiano, ma, come spesso accade, i politici
dimenticano di spiegarci di cosa si tratta! La pressione fiscale lindicatore percentuale che misura
il livello di tassazione medio di uno Stato, il cui valore dato dal rapporto tra lammontare delle
imposte ed il prodotto interno lordo (v. definizione)
Prodotto interno lordo: comunemente riconosciuto come PIL, il valore di tutti i beni e servizi
prodotti allinterno di un paese in un determinato lasso di tempo (solitamente un anno). Esso viene
erroneamente riconosciuto come indicatore di ricchezza di un Stato, ma in realt da questo punto
di vista non risulta essere un indice affidabile, giacch, ad esempio, anche dopo una catastrofe
naturale, il PIL aumenta data la massiccia produzione di nuove materie prime atte a riedificare tutte
le strutture disastrate e, in generale, ripristinare il regolare svolgimento della vita quotidiana.
Recessione: unaltra parolina magica della classe politica italiana, come se dire siamo in
recessione fosse la scusa pronta ad ogni polemica! Non facciamoci fregare: essere in recessione
non vuol dire essere in crisi economica, sono due cose differenti, anche se molto simili. Si parla di
recessione quando i livelli di attivit produttiva di un paese sono inferiori a quelli che si potrebbero
ottenere utilizzando al meglio tutti i fattori produttivi. Nel gergo comune, per, si parla di
recessione anche quando la variazione del PIL (v. definizione) negativa rispetto allanno
precedente. La crisi economica, invece, solo lo stadio successivo ed condizionato, oltre che dalla
recessione, anche da altre problematiche annesse.
Scala mobile: tecnicamente chiamata indennit di contingenza, stato uno strumento di politica del
lavoro che attualizzava automaticamente i salari in base allinflazione ed allaumento del costo della
vita. Dopo diversi tentativi di abrogazione, tra cui un referendum nel 1985, verr soppressa nel 1992
ed stata sostituita dallEDR (ossia lElemento distinto della retribuzione), che, a differenza
della scala mobile, un elemento fisso mensile di 10,33, indipendentemente dalla qualifica del
lavoratore e dal contratto collettivo nazionale di riferimento.
Signoraggio: un termine risalente addirittura dal medioevo: infatti indicava linsieme dei redditi
del signore derivanti dallemissione della moneta. Oggi al posto del signore abbiamo il
governo e la banca centrale, ma il discorso non cambia: la sostituzione, nel medioevo, di monete
non pi doro o dargento, ma di altri metalli, ed la conseguente introduzione del concetto di valore

nominale della moneta, in sostituzione del valore reale intrinseco nei metalli pregiati con cui
venivano coniati, hanno fatto s che i cittadini effettuassero le operazioni di acquisto e vendita dei
prodotti e dei servizi attraverso una moneta strettamente collegata allo Stato (ed alla Banca
centrale). Per intenderci, se lo Stato dovesse andare in default (v. definizione), i soldi in possesso di
tutti i cittadini non avrebbero pi valore, visto che non posseggono un valore intrinseco, ma lo
Stato stesso a garantirne il valore nominale. Dato che la Banca centrale ha lesclusiva
sullemissione di moneta, si permette il lusso anche di prestare pi di quanto in realt possiede,
stampando pi moneta, prestando titoli ed arricchendosi ulteriormente.
Spread: ebbene s, questa parolina qui la conoscete proprio tutti! E stato un vero e proprio
tormentone nel 2013 fino a sparire completamente dalla scena verso la met del 2014. Ma che
cos? In italiano traducibile semplicemente come differenza, e rende sicuramente il senso:
nellaccezione utilizzata per tutti questi mesi in Italia, si indica semplicemente la differenza ottenuta
rapportando il tasso di rendimento del Bund, titolo di Stato tedesco di durata decennale, e quello del
BTP (v. definizione). Tale differenza un indicatore affidabile dellandamento dei mercati finanziari
italiani rispetto a quelli tedeschi, che risultano essere quelli pi in salute dellintera comunit
europea.
TAN e TAEG: questi due acronimi li sentite praticamente ogni volta che ascoltate una pubblicit di
automobili in radio, vero? Probabilmente non vi siete mai chiesti cosa siano, per giusto introdurli
in questa piccola legenda: i loro nomi per esteso sono Tasso Annuo Nominale e Tasso Annuo
Effettivo Globale (essendo tassi, sono resi in percentuale). Il primo un parametro di comodo,
giacch rappresenta semplicemente il tasso dinteresse applicato al finanziamento e che il debitore
sosterrebbe se gli interessi venissero pagati a fine anno in ununica soluzione, la sua utilit sta nel
fatto che, essendo un parametro fisso stipulato da contratto, non soggetto a variazione ed pi
semplice farvi riferimento. Il secondo, invece, differisce dal primo in quanto rappresenta
effettivamente quanto dovuto al creditore, comprensivo sia dellinteresse che della rata mensile. Per
questo motivo il TAEG sar sempre pi alto del TAN.
Trading online: le tecnologie moderne hanno influenzato ogni aspetto della nostra vita,
comprendendo anche i mercati finanziari. Il trading online infatti, regolato in Italia nel 1999, non
altro che la compravendita di strumenti finanziari (azioni, obbligazioni e titoli di varia natura)
comodamente da casa tramite un PC e una connessione ad internet. Attenzione per: uno
strumento talmente semplice da utilizzare che spesso si rischia di perdere i propri risparmi
altrettanto facilmente!
Wall Street: lequivalente della nostra Piazza Affari di Milano, ossia la strada dove possibile
trovare la NYSE (New York Stock Exchange) vale a dire la Borsa Valori di New York. Col
termine Wall Street spesso si identifica non soltanto la Borsa, ma addirittura lintero complesso
dellindustria finanziaria americana.

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