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Sommario

Algebra di Boole, funzioni booleane e calcolo delle


proposizioni

Algebra di Boole

M. Favalli

Algebra di commutazione

Funzioni

Calcolo delle proposizioni

Engineering Department in Ferrara

(ENDIF)

Fondamenti teorici

Reti logiche

1 / 54

(ENDIF)

Algebra di Boole

Fondamenti teorici

Reti logiche

2 / 54

Algebra di Boole

Sommario

Algebra di Boole - I

Algebra di Boole

Algebra di commutazione

Introdotta nel XIX secolo da Boole per analizzare algebricamente


problemi di calcolo proposizionale (al fine di studiare le leggi del
pensiero)

Funzioni

stata poi utilizzata come fondamento per la logica formale che


costituisce la base per il ragionamento scientifico

In questo corso verr considerata come modello matematico per


la sintesi e lanalisi di sistemi digitali

Calcolo delle proposizioni

(ENDIF)

Fondamenti teorici

Reti logiche

3 / 54

(ENDIF)

Fondamenti teorici

Reti logiche

4 / 54

Algebra di Boole

Algebra di Boole

Propriet di chiusura

Algebra di Boole - I

rispetto alla somma:


Definizione:

a + b A a, b A

A = {A, +, ,0 , 0, 1}
rispetto al prodotto

A supporto dellalgebra

a b A a, b A

+ : opertore binario di disgiunzione (OR, somma logica)

rispetto alla complementazione

: opertore binario di congiunzione (AND, prodotto logico)


0

: opertore unario di complementazione (NOT, negazione)

a0 A a A

0 elemento neutro rispetto a +, 1 elemento neutro rispetto a

Si far riferimento ad algebre di Boole finite (A finito) (esistono


algebre di Boole in cui il supporto non finito)

(ENDIF)

Fondamenti teorici

Reti logiche

5 / 54

(ENDIF)

Algebra di Boole

Postulati (Huntington)

6 / 54

Si verifichi se lalgebra definita da: {P(M), , , \, , M} (dove M


un insieme e P(M) linsieme dei suoi sottoinsiemi) costitusce un
algebra di Boole

esistono un elemento neutro rispetto a + (indicato con 0) e un


elemento neutro rispetto a (indicato con 1) tali che:
a+0=a a1=a

la chiusura chiaramente verificata: lintersezione e lunione di due


sottoinsiemi di M sono chiaramente ancora dei sottoinsiemi di M, lo
stesso vale per il complemento (se S P(M) allora
S 0 = M\S P(M)
unione e intersezione sono commutative
lelemento neutro rispetto a , rispetto a M, infatti S = S
eSM =S
si utilizzino i diagrammi di Venn per verificare le propriet
distributive e lunicit del complemento

a (b + c) = (a b) + (a c)

per ogni a A esiste ed unico un complemento a0 tale che


a + a0 = 1
a a0 = 0

(ENDIF)

Reti logiche

Esempi - I

congiunzione e disgiunzione sono commutative


a+b =b+a
ab =ba

propriet distributiva:
a + (b c) = (a + b) (a + c)

Fondamenti teorici
Algebra di Boole

Fondamenti teorici

Reti logiche

7 / 54

(ENDIF)

Fondamenti teorici

Reti logiche

8 / 54

Algebra di Boole

Algebra di Boole

Esempi - II

Variabili

Si verifichi che se q un numero ottenibile come prodotto di numeri


primi diversi fra loro, allora lalgebra in cui:
Una variabile booleana un simbolo che indica un qualsiasi
elemento di A, il suo valore uno specifico elemento di A.

A linsieme dei divisori di n


a b = MCD(a, b)

Si adotter la convenzione di indicarle mediante simboli


dellalfabeto con eventuali indici (es. x, y , ...., oppure x1 , x2 , ..., xn )

a + b = mcm(a, b) il mcm
a0 = n/a

Si noti che importante distinguere le variabili dagli elementi di A

01
1n
un algebra di Boole

(ENDIF)

Fondamenti teorici

Reti logiche

9 / 54

(ENDIF)

Fondamenti teorici

Algebra di Boole

Reti logiche

10 / 54

Algebra di Boole

Propriet - I

Propriet - II

Leggi di De Morgan (relazionano somma e prodotto logico)


associativa:

x + (y + z) = (x + y ) + z e x (y z) = (x y ) z

idempotenza:

x +x =x ex x =x

elemento nullo:

x +1=1ex 0=0

unicit del complemento (o elemento inverso):

Consenso
x y + x0 z + y z = x y + x0 z

x + x 0 y = x + y e x (x 0 + y ) = x y
(x 0 )0 = x

involuzione:

(ENDIF)

(x y )0 = x 0 + y 0

x + x y = x e x (x + y ) = x

assorbimento:
semplificazione:

x 0 unico

(x + y )0 = x 0 y 0

Fondamenti teorici

Reti logiche

11 / 54

(x + y ) (x 0 + z) (y + z) = (x + y ) (x 0 + z)
pu essere interessante verificare tutte queste propriet mediante
lutilizzo dei diagrammi di Venn

(ENDIF)

Fondamenti teorici

Reti logiche

12 / 54

Algebra di Boole

Algebra di Boole

Dimostrazioni - I

Dimostrazioni - II

Esempio: semplificazione

Le propriet viste in precedenza possono essere dimostrate


utilizzando gli assiomi dellalgebra (idempotenza)
x x

=
=
=
=
=

(x x) + 0
(x x) + (x x 0 )
x (x + x 0 )
x 1
x

(ENDIF)

x + x0 y

elemento neutro
complemento
distributiva
complemento
elemento neutro

Fondamenti teorici

Reti logiche

=
=
=
=
=
=
=

(x 1) + x 0 y
(x (y + y 0 )) + x 0 y
x y + x y0 + x0 y
x y + x y + x y0 + x0 y
x (y + y 0 ) + (x + x 0 ) y
x 1+1y
x +y

(ENDIF)

13 / 54

Algebra di Boole

Reti logiche

14 / 54

Reti logiche

16 / 54

Algebra di commutazione

Principio di dualit

Sommario

Si pu notare che assiomi e propriet dellalgebra di Boole sono forniti


in due versioni e che si pu passare dalluna allaltra sostituendo +
con e viceversa e sostituendo 0 con 1 e viceversa.
Qualunque relazione di uguaglianza di un algebra di Boole rimane
valida scambando ovunque gli operatori di somma e prodotto logico e
gli elementi neutri 0 e 1.

Algebra di Boole

Algebra di commutazione

Funzioni

Calcolo delle proposizioni

Si vedr in seguito il significato circuitale di tale principio

(ENDIF)

Fondamenti teorici

elemento neutro
complemento
distributiva
idempotenza
distributiva
complemento
elemento neutro

Fondamenti teorici

Reti logiche

15 / 54

(ENDIF)

Fondamenti teorici

Algebra di commutazione

Algebra di commutazione

Algebra di commutazione

Espressioni

Si tratta di un algebra di Boole in cui il supporto costituito da due soli


valori {0, 1}:
B = ({0, 1}, +, ,0 , 0, 1)

gli elementi del supporto sono espressioni;


le variabili x1 , x2 , ...., xn sono espressioni;

ciascuna variabile pu assumere due soli valori

se g e h sono espressioni booleane, allora lo sono anche g + h,


g h e g0;

descrizione tabellare degli operatori


+
y
0
1

x
0
0
1

1
1
1

(ENDIF)

y
0
1

x
0
0
0

1
0
1

x
0
1

Un espressione booleana definita su un insieme di variabili booleane


X = {x1 , x2 , ...., xn } definita dalle seguenti regole:

non esistono altre espressioni oltre a quelle ottenute applicando


iterativamente le regole precedenti;

0
1
0

Fondamenti teorici

Reti logiche

17 / 54

(ENDIF)

Algebra di commutazione

Fondamenti teorici

Reti logiche

18 / 54

Reti logiche

20 / 54

Algebra di commutazione

Convenzioni

Esempi di espressioni

Una volta che sia ben definito linsieme di simboli utilizzato per
rappresentare le variabili, si pu eliminare il simbolo di prodotto logico
Per le propriet dellalgebra di commutazione si possono anche
omettere alcune parentesi ricordando che il prodotto logico prioritario
rispetto alla somma logica
x + (yz) pu essere scritta come x + yz

Definite sulle variabili x, y , w, z:


1
x0
x +y 1
x + y 10

x
x 0 + x0
x + y (w + z)
x + (y 0 (w + z)0 )

La propriet associativa consente di eliminare ulteriori parentesi


x + (y + z) pu essere scritta come x + y + z

(ENDIF)

Fondamenti teorici

Reti logiche

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(ENDIF)

Fondamenti teorici

Funzioni

Funzioni

Sommario

Funzioni booleane
Funzione booleana di n variabili: relazione f : An A che mette in
corrispondenza gli elementi del dominio An = A A ....A con quelli
del codominio.

Algebra di Boole

Algebra di commutazione

funzione costante: f (x1 , x2 , ...., xn ) = a, a A

Funzioni

funzione proiezione: f (x1 , x2 , ...., xn ) = xi , xi {x1 , x2 , ...., xn }


se g e h sono funzioni booleane a n variabili allora anche (g + h),
(g h) e (g 0 ) sono funzioni booleane:

Calcolo delle proposizioni

(ENDIF)

(g + h)(x1 , x2 , ...., xn ) = g(x1 , x2 , ...., xn ) + h(x1 , x2 , ...., xn )


(g h)(x1 , x2 , ...., xn ) = g(x1 , x2 , ...., xn ) h(x1 , x2 , ...., xn )
(g 0 )(x1 , x2 , ...., xn ) = (g(x1 , x2 , ...., xn ))0

Fondamenti teorici

Reti logiche

21 / 54

(ENDIF)

Fondamenti teorici

Funzioni

Reti logiche

Funzioni di commutazione

Tabella di verit

Nellalgebra di commutazione A = {0, 1} per cui:

Esempio: funzione delle variabili x, y e z che vale 1 se e solo se


almeno due variabili valgono 1:

f : {0, 1}n {0, 1}


Le funzioni di commutazione possono essere descritte tramite tabelle
della verit in cui si ha una riga per ciascuna configurazione delle
variabili. La riga riporta il valore delle variabili e il corrispondente
valore di f .

(ENDIF)

Fondamenti teorici

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Funzioni

Reti logiche

23 / 54

x
0
0
0
0
1
1
1
1

y
0
0
1
1
0
0
1
1

(ENDIF)

z
0
1
0
1
0
1
0
1

f (x, y , z)
0
0
0
1
0
1
1
1

Fondamenti teorici

Reti logiche

24 / 54

Funzioni

Funzioni

Funzioni di commutazione

Letterali

Letterale: coppia (variabile, valore) di una variabile booleana


(x {0, 1})
Nellalgebra di commutazione, si hanno 2 possibili letterali:

Quante sono le possibili funzioni di n variabili?


Date n variabili si hanno 2n possibili configurazioni (ovvero gli
elementi di {0, 1}n , quindi la funzione definita da una
configurazione ordinata di 2n elementi

(x, 1) indicato come x


(x, 0) indicato come x 0

Il numero di funzioni quindi pari al numero di possibili


n
configurazioni di 2n elementi, ovvero 22

(ENDIF)

Fondamenti teorici

Reti logiche

Vedremo il loro utilizzo nella valutazione del costo di una rete logica

(ENDIF)

25 / 54

Fondamenti teorici

Funzioni

Funzioni - Esempi

Funzioni - Esempi

Esempi di funzioni di 1 o 2 variabili alcune delle quali hanno una


particolare importanza dal punto di vista della realizzazione

Funzioni di 2 variabili

xy
00
01
10
11

Funzioni di 1 variabile (x)

x
0
1

f (x)
0
0

0
1

1
0

1
1

costante 0

proiezione di x

negazione di x

costante 1

(ENDIF)

Reti logiche

26 / 54

Funzioni

Fondamenti teorici

Reti logiche

27 / 54

f (x)
0
0
0
0

1
1
1
1

0
0
1
1

0
1
0
1

1
1
0
0

1
0
1
0

cost. 0

cost. 1

proiez. di x

proiez. di y

negaz. di x

negaz. di y

(ENDIF)

Fondamenti teorici

Reti logiche

28 / 54

Funzioni

Funzioni

Funzioni - Esempi

Funzioni - Esempi

Funzioni di 2 variabili (continua)

Funzioni di 2 variabili (continua)

xy
00
01
10
11

f (x)
0
0
0
1

0
1
1
1

1
1
1
0

1
0
0
0

0
1
1
0

1
0
0
1

AND

OR

NAND

NOR

EXOR

EQUIV.

(ENDIF)

Fondamenti teorici

xy
00
01
10
11

f (x)
1
0
1
1

1
1
0
1

0
1
0
0

0
0
1
0

Funzioni ottenibili dalle precedenti negando una variabile, ad esempio


la prima rappresenta un OR fra x e y negato

Reti logiche

(ENDIF)

29 / 54

Funzioni

Fondamenti teorici

Reti logiche

30 / 54

Reti logiche

32 / 54

Funzioni

Espressione funzione

Valutazione di un espressione

Si consideri lespressione w = (x1 + x2 ) x3


1

Data un espressione (w) dellalgebra di commutazione che


utilizza le variabili x1 , x2 , ...., xn

Si definisce valutazione dellespressione rispetto a una


configurazione hx10 , x20 , ...., xn0 i {0, 1}n delle variabili, il
procedimento mediante il quale si sostituisce a ciascuna variabile
il suo valore e applicando le regole dellalgebra di commutazione
si ottiene un valore w0 {0, 1}

Valutazione per 110: w(110) = (1 + 1) 0 = 1 0 = 0


Valutazione completa

Ripetendo il procedimento per tutte le possibili configurazioni, si


ottiene una tabella di verit: a ogni espressione corrisponde una
funzione

(ENDIF)

Fondamenti teorici

Reti logiche

31 / 54

x1 x2 x3
000
001
010
011
100
101
110
111

w
0
0
0
1
0
1
0
1
(ENDIF)

Fondamenti teorici

Funzioni

Funzioni

Espressioni vs. funzioni

Semplificazione di espressioni

A una singola espressione corrisponde una singola funzione,


mentre a una funzione possono corrispondere pi espressioni
Due espressioni w e y definite sullo stesso insieme di variabili si
dicono equivalenti se forniscono lo stesso valore per ogni
possibile valutazione (corrispondono quindi alla stessa funzione).
Qualsiasi trasformazione eseguita utilizzando postulati e propriet
dellalgebra di commutazione porta a un espressione equivalente
a quella di partenza
Le funzioni possono essere viste come un livello di specifica (es.
funzione che dati in ingresso n bit calcola il bit di parit)
Le espressioni come si vedr sono in relazione
allimplementazione di reti
(ENDIF)

Fondamenti teorici

Reti logiche

Le propriet dellalgebra di commutazione si possono utilizzare per


semplificare le espressioni, ottenendo da un espressione di partenza
un espressione equivalente pi semplice
Si vedr in seguito il ruolo di queste semplificazioni per il progetto delle
reti logiche
Per il momento si noti che non abbiamo ancora definito una metrica
per quantificare la complessit di un espressione e che viene seguito
un procedimento non sistematico
Gli esercizi che seguono sono comunque utili per acquisire esperienza
sulla manipolazione di espressioni

(ENDIF)

33 / 54

Funzioni

Esercizio

propr .distributiva

el.neutro

semplificazione

propr .distr .

propr .distr .

z
}|
{
z }| { z }| {
= (x + y + z)0 +w 0 + x(x 0 + w) + y 0 (x 0 + w) =
z}|{
xx 0

semplificazione

assorbimento

z }| {
z }| {
x 0 y 0 + x +w 0 + wy 0 = y 0 + wy 0 +x + w 0 = y 0 + x + w 0

Si noti che

complemento

= x 0y 0z 0 + w 0 +

34 / 54

z }| {
z }| {
= (x 0 y 0 ) 1 +w 0 + wx + wy 0 = x 0 y 0 + w 0 + wx +wy 0 =

z
}|
{ z
}|
{
((x + y + z) w)0 + (x + y 0 )(x 0 + w) =
DeMorgan

Reti logiche

Esercizio

Si semplifichi la seguente espressione dellalgebra di commutazione:


((x + y + z) w)0 + (x + y 0 )(x 0 + w)
DeMorgan

Fondamenti teorici
Funzioni

le propriet associativa e commutativa della somma e del prodotto


sono state utilizzate senza essere referenziate esplicitamente

+xw + y 0 w + x 0 y 0 =

propr .distr .

el.neutro
}|
{
z
z}|{
0 0 0
0 0
0
= (x y )z + (x y ) +w + 0 +wx + wy 0 =

le diverse propriet vengono applicate in maniera non sistematica

nullo

z }| {
= (x 0 y 0 ) (z 0 + 1) +w 0 + wx + wy 0 =
(ENDIF)

Fondamenti teorici

Reti logiche

35 / 54

(ENDIF)

Fondamenti teorici

Reti logiche

36 / 54

Calcolo delle proposizioni

Funzioni

Esercizi proposti

Sommario

Algebra di Boole

Algebra di commutazione

Funzioni

Calcolo delle proposizioni

Si semplifichino le seguenti espressioni:


1

x = (a + b)0 (c + (d e)0 )0 + (a + a0 b + a0 b0 )

x = (b 1) + (a + (b e)0 ) c + ad

x = a b c + a b d 0 + a b c 0 + a b0 d

(ENDIF)

Fondamenti teorici

Reti logiche

37 / 54

(ENDIF)

Calcolo delle proposizioni

Logica e calcolo delle proposizioni

Fondamenti teorici

Reti logiche

38 / 54

Esempio - I

Lalgebra di Boole stata presentata come una struttura algebrica


astratta, in realt era stata sviluppata nellambito dello studio dellle
leggi del pensiero per determinare se i ragionamenti risultano corretti o
meno.
Diversamente dalla logica classica, la logica moderna si occupa delle
relazioni fra le affermazioni senza interessarsi minimamente della loro
validit.
La logica diventata lo strumento fondamentale a supporto delle altre
scienze (matematica, fisica ....) che si occupano, invece, dei postulati e
dei dati sperimentali che formano le affermazioni di partenza di
ciascuna teoria.

(ENDIF)

Fondamenti teorici
Calcolo delle proposizioni

Reti logiche

39 / 54

Tutte le automobili da corsa hanno 4 ruote, J. Schekter pilotava auto


da corsa, quindi J. Sheckter pilotava auto a 4 ruote
La logica non si occupa di stabilire se queste affermazioni sono vere,
comunque se le prime due affermazioni sono vere, la logica ci assicura
che la terza vera.

(ENDIF)

Fondamenti teorici

Reti logiche

40 / 54

Calcolo delle proposizioni

Calcolo delle proposizioni

Esempio - II

Proposizioni
Le proposizioni che interessano sono frasi elementari che
possono essere vere o false (ma non entrambe): "Tutte le
automobili da corsa hanno 4 ruote"
Nel linguaggio naturale esistono frasi che possono essere in parte
vere e in parte false, frasi che non si sa se sono vere o false e
frasi per cui non ha senso chiedersi se sono vere o false.
Una proposizione elementare non pu essere scomposta in
ulteriori proposizioni (es. 2 + 2 = 4), e pu essere negata
(2 + 2 6= 4).
Le proposizioni elementari possono essere composte utilizzando i
connettivi e (and, ) e o (or, ), oppure possono essere negate
(not ).

Cosa possiamo dire della proposizione precedente?


(ENDIF)

Fondamenti teorici

Reti logiche

41 / 54

(ENDIF)

Calcolo delle proposizioni

Proposizioni vs. algebra di Boole

p
T
F

(ENDIF)

p
F
F
T
T

q
F
T
F
T

pq
F
F
F
T

Reti logiche

42 / 54

Proposizioni vs. algebra di Boole

evidente che se si assume T = 1, F = 0, lalgebra delle proposizioni


un algebra di Boole (corrispondente al caso particolare dellalgebra
di commutazione):

Data una proposizione p questa pu essere vera (T) o falsa (F). Il


significato di negazione, congiunzione e disgiunzione logica dato
dalle seguenti tabelle di verit:
p
F
T

Fondamenti teorici
Calcolo delle proposizioni

A = {{T, F}, , , , 0, 1}

pq
F
T
T
T

Fondamenti teorici

Cosa succede se si fa lassunzione duale?


Qualsiasi espressione proposizionale del tipo indicato pu essere
espressa con un espressione dellalgebra di commutazione.

Reti logiche

43 / 54

(ENDIF)

Fondamenti teorici

Reti logiche

44 / 54

Calcolo delle proposizioni

Calcolo delle proposizioni

Proposizioni condizionali - I

Proposizioni condizionali - II

Sono frasi simili del tipo se riceveremo un finanziamento, il laboratorio


verr ammodernato, formalmente:
pq

Possiamo creare una tabella della verit:


p q pq
F F
T
F T
T
T F
F
T T
T
p q quindi vera se p vero e q vero o se p falso

p implica q

Analizziamo quando tale proposizione condizionale vera:


1

Sicuramente se p e q sono vere (punto di vista della logica


classica).

Se invece p v era e q falsa, p q falsa. Cosa succede se


lipotesi p falsa?

p q equivalente a p q p

Per la logica formale la frase vera! Una volta che lipotesi sia falsa
posso dire quello che voglio sulla tesi. Questo non sarebbe piaciuto ai
logici classici.
(ENDIF)

Fondamenti teorici

Reti logiche

45 / 54

(ENDIF)

Fondamenti teorici

Calcolo delle proposizioni

Proposizioni condizionali - Esempio

p="Tutte le automabili da corsa hanno 4 ruote"


q="J. Sheckter pilotava auto da corsa"
r = "J. Sheckter pilotava auto a 4 ruote"

Utilizzando gli operatori (pi comodi) dellalgebra di


commutazionea e semplificando:
DeMorgan

prop.associativa

z }| {
(pq)r

assorbimento

z }| {
+ (pq)0 = pqr +

z}|{
p0

+q 0 =

prop.distributiva

z }| {
= pqr + p0 qr +q 0 + p0 =
complemento

el.neutro
z }| {
z }| {
0
0
0
= (p + p ) qr + q + p = 1 qr +q 0 + p0 = qr +

assorbimento

z}|{
q0

+p0 =

prop.distr .

La frase completa pu essere descritta come: p q r

z }| {
= qr + q 0 r +p0 + q 0 = (q + q 0 )r + q 0 + p0 = r + p0 + q 0

Applicando la propriet delloperatote si ha:


((p q) r ) ((p q))

Fondamenti teorici

46 / 54

Proposizioni condizionali - Esempio

Nellesempio precedente la prima frase falsa (vedi la foto) e la


seconda palesemente vera. Cosa possiamo dire di tutta la
proposizione?
Per fare questo associamo a ciascuna proposizione elementare
una variabile:

(ENDIF)

Reti logiche

Calcolo delle proposizioni

ovvero la frase vera se una delle ipotesi falsa o se la tesi


vera, quindi la frase vera
Reti logiche

47 / 54

(ENDIF)

Fondamenti teorici

Reti logiche

48 / 54

Calcolo delle proposizioni

Calcolo delle proposizioni

Esercizio

Esercizio

Si consideri la proposizione: Un dato programma compilabile se:


1

Analisi del problema per vedere se descrivibile tramite


proposizioni vere o false

la distribuzione del sistema operativo non Mandrake e la


versione del gcc > 3.1 e il sistema desktop Gnome, o se

la distribuzione del sistema operativo Mandrake e la libreria Qt


non installata, o se

la distribuzione del sistema operativo Mandrake, lambiente


desktop KDE e Qt installata, o se

la distribuzione del sistema operativo Mandrake, lambiente


desktop Gnome e Qt installata

(ENDIF)

Fondamenti teorici

Reti logiche

49 / 54

sistema operativo: a="la distribuzione del sistema operativo


Mandrake"
compilatore: b="la versione di gcc > 3.1"
ambiente desktop: qui il problema un po pi ambiguo, se
supponiamo che KDE e Gnome siano le uniche alternative si pu
assumere che la proposizione c="lambiente desktop Gnome"
possa essere vera, mentre c = F equivale a dire che lambiente
desktop KDE
libreria Qt: d="la libreria Qt installata"

(ENDIF)

Fondamenti teorici

Calcolo delle proposizioni

Reti logiche

50 / 54

Calcolo delle proposizioni

Esercizio

Esercizio
prop.distr .

I punti 1, 2, 3 e 4 sono collegati dal connettivo "o", mentre le frasi


elementari di ciascun punto sono collegate dal connettivo "e"
Si ottiene la seguente espressione
1

semplificazione

z }| {
z }| {
p = a0 bc + ad 0 + ac 0 d +acd = a0 bc + a (d 0 + c 0 d) +acd =
prop.distr .

prop.distr .

z }| {
z }| {
= a0 bc + a(d 0 + c 0 ) +acd = a0 bc + ad 0 + acd +ac 0 =
semplificazione

prop.distr .

z }| {
z }| {
= a0 bc + a(d 0 + cd) +ac 0 = a0 bc + a(d 0 + c) +ac 0

z
}|
{ z }| { z
}|
{ z }| {
p = (a b c) (a d) (a c d) (a c d)

prop.distr .

complemento

z }| {
z }| {
= a0 bc + ad 0 + ac + ac 0 = a0 bc + ad 0 + a(c + c 0 )

Utilizzando gli operatori dellalgebra di commutazione, si pu


descrivere lespressione di partenza per poi semplificarla:
p = a0 bc + ad 0 + ac 0 d + acd

prop.distr .

el.neutro

nullo

z }| {
z }| {
z}|{
= a0 bc + ad 0 + a 1 = a0 bc + ad 0 + a = a0 bc + a (1 + d 0 )
el.neutro

semplificazione

z }| {
z}|{
= a0 bc + a 1 = a0 bc + a = bc + a

(ENDIF)

Fondamenti teorici

Reti logiche

51 / 54

(ENDIF)

Fondamenti teorici

Reti logiche

52 / 54

Calcolo delle proposizioni

Calcolo delle proposizioni

Esercizio

Esercizio proposto

Si ha quindi: p = a + bc = a b c, ovvero il software pu essere


compilato se "la distribuzione del sistema operativo Mandrake" o "la
versione di gcc > 3.1" e "lambiente desktop Gnome".

(ENDIF)

Fondamenti teorici

Reti logiche

53 / 54

(ENDIF)

Fondamenti teorici

Reti logiche

54 / 54

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