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UNIVERSITA DELLA CALABRIA

Corso di Laurea in
Scienze della Formazione Primaria
Esame di Antropologia Culturale

I DE BONIS :
MAESTRI LIUTAI DI BISIGNANO
Docente
Prof. Cesare Pitto

Studentessa
Maria Carmela Locco

Siamo a Bisignano, lantica Besidiae, situata su un poggio della valle


del torrente Mucone, oggi conosciuta in tutto il mondo per essere il
borgo natio del SantUmile.

La citt di
Bisignano
conosciuta soprattutto
per i suoi Liutai, i
Maestri De Bonis, famosi
in tutto il mondo.

Tale famiglia, considerata tra le pi antiche famiglie liutaie dItalia,


menzionata anche nel Dizionario Internazionale di Liuteria, dove
compaiono gi dal 1780.

Giacinto II
Nicola III

Vincenzo III
La fama dei De Bonis

Fasi lavorazione Chitarra Classica

GIACINTO II
Giacinto II, da giovane si dedic al
progetto di rivoluzionare lattivit
tradizionale della liuteria popolare
bisignanese,ma per esigenze familiari
si diede alla fabbricazione di strumenti
popolari di massa pi richiesti in
Calabria e pi redditizi.

Non smise per di dare a quella produzione unimpronta propria, di perfezione


e di stile, che lo differenziava dagli altri costruttori bisignanesi.
Il M Giacinto II si specializz soprattutto nella costruzione di Mandolini.
Infatti il Mandolino inviato nel 1902 al Concorso di Liuteria a Catania, era un
perfetto esempio di creazione.

NICOLA III

Sin da bambino si interesso allarte paterna e


si trastullava nel costruire piccoli strumenti.
Ma in ci che realizzava cera qualcosa di
diverso, un modo insolito di trattare o di
lavorare il legno.

Ed , grazie a lui che la Liuteria


Bisignanese si accosta e supera i
prodotti artistici e classici delle
prestigiose scuole di liuteria dei
centri pi rinomati dItalia e di altri
paesi.

E nel 1936, nella MOSTRA


ARTIGIANATO ARTISTICO della
provincia di Cosenza, ottiene il DIPLOMA
di MEDAGLIA d ARGENTO grazie ad
una sua Chitarra classica finemente
elaborata.
Dal 1937 al 1946, il De Bonis si dedic alle
rifiniture esterne, abbellendo e adornando i
suoi classici strumenti di meravigliosi intarsi
in madreperla.
Su molte delle tavole armoniche delle sue
chitarre il M Nicola III preferiva come soggetto
floreale i boccioli di rosa. Lo faceva in omaggio
alla madre che appunto portava il nome Rosa .

VINCENZO III
Vincenzo De Bonis III lultimo
rappresentante di una dinastia
di artisti-artigiani che da secoli
a Bisignano si tramanda i segreti
dellantica liuteria.

Il Maestro Vincenzo De Bonis III ha sempre rispettato i canoni


della tradizione dei suoi avi che plasmavano il legno con le mani,
aiutandosi con attrezzi originali costruiti spesso sul banco di lavoro.
Questo uno dei tanti motivi per i quali la chitarra di De Bonis e
apprezzata dai grandi artisti, dai liutologi e da collezionisti che la
considerano un oggetto sacro, una rarit, un prodotto originale
frutto di unarte antica.

Per secoli la famiglia De Bonis ha costruito strumenti caratterizzati da


un suono particolarmente dolce e vibrante, dovuto ad una
combinazione di elementi tra i quali la scelta dei legni, le proporzioni,
le colle utilizzate. Ma il vero segreto e' racchiuso nella vernice, che
interferisce il meno possibile con la vibrazione dei legni.
Per quanto riguarda quest'ultimi,
il legname usato dai Maestri De Bonis
tradizionalmente il castagno,
il noce, labete, il pioppo e lontano.
Per gli strumenti classici, bisognava
fornirsi di legni pregiati, soprattutto di acero,
di palissandro, di abete ed ebano per la costruzione di strumenti ad
arco e, di legni esotici per al costruzione di chitarre classiche, di
mandolini e di liuti.

Grande importanza rivest la Chitarra Battente.


E uno strumento a cinque corde doppie,
la prima e la quarta sono in filo di acciaio
armonico, mentre le altre tre,
di tono pi basso sono di ottone.
Particolarit della chitarra battente la rosa.

Nello strumento il foro di risonanza


praticata al centro della tavola armonica,
lavorato a strati sovrapposti, decorati ed
intagliati artisticamente. Questo sottile
sovrapporsi di forme e intarsi esclusivo
dellarte dei De Bonis.

In questultimi anni la produzione di


Vincenzo III De Bonis si arricchita del
miracolo della liuteria di tutti i tempi: il
violino.

Inoltre altri strumenti tipici erano i


Mandolini- arpa; questi tipici
strumenti venivano costruiti su richiesta.

La fama dei liutai di Bisignano ha ormai fatto il


giro del mondo. Oggi i pi famosi musicisti
ambiscono possedere uno strumento realizzato a
mano dagli artigiani calabresi.
Ricordiamo tra i pi celebri artisti

Alirio Diaz

Otello Profazio

Francesco Loccisano il
quale, questanno ha suonato
a Sanremo 2008 al fianco di
Eugenio Bennato. La
chitarra battente stata
costruita dal maestro
Costantino De Bonis.

Come nasce una chitarra?


Nella costruzione di una chitarra la
fase pi importante la scelta del
legno.
Per il Piano Armonico : Abete Rosso e
Cedro del Libano

Il taglio dei tronchi avviene per quarti,


poi dagli spicchi si ricavano dei fogli di
circa 2,8 mm.
Lo spessore del piano armonico molto
importante per lequilibrio del suono.

Per il Fondo, le Fasce e il Manico : Ciliegio, Noce, Castagno, Acero


bianco, Palissandro Indiano e Brasiliano, Mogano

Poich , queste chitarre vengono fatte su


ordinazione , il manico dipende dalle
dimensioni dellacquirente.

Incastro a coda di rondine

Per la Tastiera e il Ponticello : Ebano e Palissandro (legni duri


e compatti)

Importante la scelta dei legni perch


attraverso di essi le vibrazione del suono
si propagano allinterno della cassa
armonica.
Oltre alla funzione decorativa, la
rosa serve per rinforzare il legno
intorno alla buca, che in quel punto
estremamente fragile.

I Filetti hanno lo scopo di rinforzare le


pareti perimetrali della chitarra, che
altrimenti
risulterebbero
fragili.
Per l Incatenatura
interna:
Abete
rosso.

Grazie allincatenatura interna si ottiene


il giusto equilibrio di tutte le note.
Serve quindi per dare robustezza al
piano armonico e per propagandare il
suono.

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