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Biograa
In seguito a quel sogno, il giovane Bosco decise di seguire la strada del sacerdozio. A Capriglio vi era una scuola
elementare all'interno della parrocchia in cui si rec il ragazzino per studiare, ma don Lacqua, il cappellano che
gestiva le lezioni, non lo accolse fra i suoi alunni perch
apparteneva a un altro comune. Fortuna volle che, morta la serva del curato, questi assunse Marianna Occhiena,
sorella di Margherita e dunque zia di Giovanni Bosco, che
preg don Lacqua anch accogliesse il nipote a scuola.
Questi accett malvolentieri ma n comunque per affezionarsi al ragazzo, difendendolo dai compagni che lo
maltrattavano perch di un altro paese.
Per avvicinare alla preghiera e all'ascolto della messa i ragazzini del paese, Giovannino Bosco decise di imparare
i giochi di prestigio e le acrobazie dei saltimbanchi, attirando cos i coetanei e i contadini del luogo grazie a salti
La casa natale di don Bosco a I Becchi
e trucchetti di magia, invitandoli per prima a recitare il
Giovanni Bosco nacque il 16 agosto 1815 in una mode- Rosario e ad ascoltare una lettura tratta dal Vangelo.
sta cascina dove ora sorge il Tempio di Don Bosco, nella Nel febbraio del 1826 Giovanni Bosco perse anche la
frazione collinare I Becchi di Castelnuovo d'Asti (oggi nonna paterna che viveva con loro. Poich ella riusciva
Castelnuovo Don Bosco), glio dei contadini Francesco a tenere a freno i tre ragazzi della famiglia, MargheriBosco (1784-1817) e Margherita Occhiena (1788-1856). ta, spaventata dal fatto che il glio potesse perdere la via
Il padre, rimasto vedovo della prima moglie Margherita giusta, chiese al parroco, Don Sismondo, di concedergli
Cagliero nel 1811, aveva gi avuto due gli, anche se la la Comunione, bench l'et media dei ragazzi per accedeseconda era morta dopo appena due giorni dalla nascita. re al sacramento fosse di dodici anni, mentre Giovannino
Il glio rimasto si chiamava Antonio (1808-1849).
Bosco aveva soltanto undici anni. Don Sismondo acconQuando Giovanni aveva soltanto due anni, il padre con- discese e cos il 26 marzo 1826, il ragazzo fece la sua
trasse una grave polmonite che lo condusse alla morte il Prima Comunione.
12 maggio 1817, a soli 33 anni. Francesco Bosco lasci L'inverno che segu per lui fu il pi duro: il fratellastro
cos la moglie Margherita vedova con tre gli da accudi- Antonio, che gi guardava di cattivo occhio il fatto che
re (Antonio, Giuseppe, nato nel 1813, e Giovanni), oltre Giovannino frequentasse la scuola e per di pi passasse
alla madre del marito, Margherita Zucca (1752-1826), il tempo pregando e compiendo giochi di prestigio, si laanziana ed inferma.
ment di lui e a stento il ragazzino riusc a salvarsi dai suoi
Furono anni molto dicili per mamma Margherita; molta pugni. Margherita fu cos costretta a mandare via il glio
dai Becchi per farlo vivere come garzone a Moncucco Togente mor a causa della fame e delle epidemie.
rinese presso la cascina dei coniugi Luigi e Dorotea MoA nove anni il piccolo Giovanni Bosco ebbe un sogno che glia, dove rimase dal febbraio 1827 al novembre 1829.
egli stesso den profetico e che pi volte raccont ai Essi, in un primo momento, non volevano accogliere il
ragazzi del suo Oratorio:
giovane fra i propri lavoratori ma osservando la tenacia e
Lo storico Pietro Stella ipotizz che il sogno del giovane l'intelligenza del ragazzo decisero di tenerlo con loro, afBosco sia stato inuenzato da una predica riguardante il dandolo al vaccaro della famiglia, il vecchio Giuseppe,
1
1.1
1.1.1
Il sacerdozio
Il Seminario e l'amicizia con Luigi Comollo
BIOGRAFIA
Durante gli anni di studio, Giovanni Bosco strinse forte amicizia con Luigi Comollo, nipote del parroco di
Cinzano. Il giovane era spesso maltrattato dai suoi compagni, insultato e picchiato ma accettava spesso con un
sorriso o una parola di perdono queste soerenze. Il
giovane Bosco, dal canto suo, non sopportava di vedere il coetaneo cos maltrattato e spesso lo difendeva
azzuandosi con i suoi aggressori.
Le parole di Comollo e le sue incessanti preghiere turbarono profondamente l'animo di Giovanni tanto che egli
stesso un giorno ricord nelle sue Memorie: Posso dire
che da lui ho cominciato a imparare a vivere da cristiano.
Grazie al suo atteggiamento cos mansueto e innocente,
il futuro santo comprese quanto fosse importante per lui
raggiungere la salvezza dell'anima e ci rimase talmente impresso nella sua mente che un giorno, quando egli
avrebbe fondato l'Oratorio a Valdocco, avrebbe trascritto su un cartello nella propria stanza: Toglimi tutto, ma
dammi le anime
1.1
Il sacerdozio
3
che accusava i sacerdoti di ingordigia e avidit, sia per
la perentoria aermazione della madre Margherita: Se
per sventura diventerai ricco, non metter mai pi piede
a casa tua.
Su invito del Cafasso, decise di entrare, primi di novembre del 1841, in Convitto a Torino, un ex-convento accanto alla chiesa di San Francesco di Assisi. In questo edicio il teologo Luigi Guala, aiutato dal gi citato Cafasso,
preparava 45 giovani sacerdoti a diventare preti del tempo e della societ in cui dovranno vivere. La preparazione
dur tre anni.
1.1.2 Primi incontri con i giovani disagiati
L'8 dicembre 1841 incontr, prima di celebrare Messa, Bartolomeo Garelli nella sacrestia della chiesa di San
Francesco d'Assisi. Questi fu il primo ragazzo che si un
al suo gruppo. Don Bosco aveva deciso cos di radunare intorno a s tutti i ragazzi degradati della zona, dai
piccoli spazzacamini agli ex detenuti. Fondamenti della
sua futura attivit erano tre: l'amicizia con i giovani (che
molto spesso erano orfani senza famiglia), l'istruzione
e l'avvicinamento alla Chiesa. La sera di quello stesso
giorno, Giovanni fece amicizia anche con i tre fratelli
Buzzetti, provenienti da Caronno Varesino, che si erano
addormentati durante la sua predica.
Quattro giorni dopo, durante la messa domenicale, erano
presenti Bartolomeo Garelli insieme a un nutrito gruppo
di amici e i fratelli Buzzetti, con seguito di compaesani.
Quello sarebbe stato il primitivo gruppo che avrebbe dato il via all'Oratorio di Don Bosco. Gi poco tempo dopo
il gruppo era talmente numeroso che il sacerdote chiese
l'assistenza di tre giovani preti: don Carpano, don Ponte, don Trivero. Anche alcuni ragazzi di media cultura si
avvicinarono a Don Bosco, aiutandolo a tenere a bada i
ragazzi pi impulsivi e ribelli.
BIOGRAFIA
La relazione tra Bosco e gli ambienti protestanti torinesi furono sempre molto dure. Dapprima egli si limit a
difendere le dottrine cattoliche ed attaccare quelle protestanti. Nel 1859 arriv addirittura al punto di bruciare pubblicamente libri protestanti, tra cui la Bibbia stessa, nell'edizione Diodati, ossia l'edizione utilizzata dai
protestanti italiani.[5]
Buoni furono i rapporti con Davide Lazzaretti, che fu
ospitato a Valdocco per alcune settimane e fu difeso
da Don Bosco quando venne arrestato per vagabondaggio, trua e cospirazione politica. Tuttavia questo avvene alcuni anni prima che il Lazzaretti si autoprocalamasse Cristo Duca e Giudice e fondatore della dottrina
millenaristica del Giurisdavidismo.[6]
1.1.4
La prima spedizione Nel 1875 part la prima spedizione missionaria per l'Argentina, terra della grande
emigrazione italiana dell'Ottocento. Don Bosco fond intanto i Cooperatori, considerati da Don Bosco stesso come i Salesiani Esterni. La presenza dei missionari era
stata richiesta dall'arcivescovo, Mons. Aneiros. Informato
dal console argentino Giovanni Battista Gazzolo sul lavoro dei Salesiani, propose a Don Bosco di accettare la
gestione di una parrocchia a Buenos Aires ed un collegio di ragazzi a San Nicols de los Arroyos. Don Bosco
accolse la richiesta. Con una solenne celebrazione nella Basilica di Maria Ausiliatrice, in Torino, il giorno 11
novembre 1875, prese avvio la prima spedizione missionaria salesiana. Guidati da don Giovanni Cagliero, i missionari di don Bosco si imbarcarono dal porto di Genova
1.3
La morte e la canonizzazione
il 14 novembre 1875. A Buenos Aires si insediarono in tivo la Patagonia argentina ha prodotto due gure giovauna parrocchia per emigrati italiani.
nili che hanno raggiunto vertici di santit: Ceferino Namuncur (glio del grande Cacico Manuel) e Laura Vicua (allieva delle FMA morta tredicenne a Junn de Los
La seconda spedizione La seconda spedizione, giu- Andes). Avviata la causa di beaticazione di entrambi:
sto un anno dopo, il 14 novembre 1876, port a sbarcare Laura stata proclamata Beata dal Papa il 3 settembre
un altro gruppo di salesiani. Li guidava don Francesco 1988 al Colle don Bosco.
Bodrato. Con loro venne aperta, sempre a Buenos Aires,
una scuola di arte e mestieri, dove si formavano sarti, fa- Altra gura signicativa quella di D. Juan E. Vecchi:
legnami, legatori. Altro personale arriv con la terza spe- grande maestro di Pastorale Giovanile, stato l'ottavo
dizione missionaria nel 1877. Questa volta, insieme ai Sa- successore di Don Bosco. Oggi la presenza salesiana
lesiani, arrivarono le prime Figlie di Maria Ausiliatrice, diusa su tutto il territorio argentino (da Buenos Aires a
Baha Blanca, da Crdoba a Rosario, da San Miguel de
guidate da Suor Angela Vallese.
Tucumn a La Plata) attraverso 2 Ispettorie[7] con oltre
Il sogno di don Bosco per l'Argentina mirava tuttavia al- 120 opere animate da un migliaio di Salesiani (in gran
la Patagonia. Dopo anni di attesa, nel 1879 si presen- parte argentini).
t l'occasione. Il Governo argentino ad al generale
Julio Argentino Roca la spedizione militare il cui obiettivo era la conquista del deserto. Mons. Espinosa, vicario 1.3 La morte e la canonizzazione
di Buenos Aires, e i salesiani don Giacomo Castamagna e il chierico Botta accompagnarono l'esercito come
cappellani. Venne cos avviata la missione in Patagonia.
Carmen de Patagones la prima opera salesiana. Pi tardi
venne aperta Chos Malal, quindi Baha Blanca, Junn de
los Andes e gradualmente le altre case.
Grandi missionari, come don Milanesio e don Fagnano,
dedicarono impegno e creativit pastorale a questa generosa terra e ai suoi abitanti, soprattutto gli indio delle
pampa. Nel 1884 don Cagliero venne nominato vicario
apostolico della Patagonia settentrionale e centrale e ricevette la consacrazione episcopale il 7 dicembre dello
stesso anno. L'azione missionaria sognata da don Bosco
cominciava a dare i suoi frutti ecclesiali. L'importanza dei
salesiani nella cultura del paese sudamericano testimoniata indirettamente dal tango Cambalache (bottega di
rigattiere), scritto e musicato nel 1934 da Enrique Santos Discepolo. Il testo, nonostante il pessimismo di fondo
dell'autore, accosta don Bosco a gure positive come lo
sportivo Primo Carnera e l'eroe nazionale argentino Jos
de San Martn
Alcune gure di missionari Dopo gli inizi, comprensibilmente faticosi, con l'entusiasmo crebbe anche la consistenza dei gli di Don Bosco in Argentina. Al lavoro in
questa terra sono tanti i Salesiani che hanno legato il loro
nome scrivendo pagine straordinarie di evangelizzazione
e promozione umana: tra gli altri don Domenico Milanesio, don Giuseppe Vespignani, don Alberto De Agostini,
Mons. Giuseppe Fagnano, don Luigi Costamagna, il tedesco don Mattia Saxler, e gli argentini don Stefano Pagliere
e don Luigi Pedemonte.
Una presenza stupenda stata quella di Artemide Zatti,
giovane emigrato italiano che in Argentina diventa salesiano, svolge un lavoro umile e prezioso come infermiere,
condisce di profonda spiritualit e di carit la sua giornata, muore considerato da tutti un Santo. Nell'aprile 2002
la Chiesa lo proclama Beato: festa e generoso impegno
in tutto il mondo salesiano argentino. Sul versante educa-
centenario in un evento di scala mondiale. Questo evento forma di ulcera allo stomaco era stata esaminata paralle noto come SYM DON BOSCO e il suo motto LIKE lamente a quella di Teresa Callegari, ed era stata attribuita
Don Bosco WITH the young FOR the young (ovvero all'intercessione di don Bosco[11] .
COME Don Bosco CON i giovani PER i giovani). Il
SYM stato caratterizzato da spettacoli e celebrazioni in
varie lingue, prevalentemente inglese, spagnolo e italiano
Lanzo Torinese: lapide dedicata a Don Bosco nel 1914, anno nel
quale era gi stato riconosciuto venerabile ma non ancora beato
n santo.
Ai ni della beaticazione la Chiesa cattolica ritiene necessario un miracolo: nel caso di don Bosco ha ritenuto miracolose le guarigioni di Teresa Callegari e Provina
Negro.
A Castel San Giovanni, in provincia di Piacenza, la ventitreenne Teresa Callegari, nel novembre 1918, si ammal
di polmonite di origine inuenzale. Ricoverata in ospedale guar dalla polmonite ma, durante la convalescenza,
si ammal di poliartrite infettiva ribelle a ogni cura. La
patologia si cronicizz e nel 1921, anche a causa di complicazioni, la donna non riusciva pi ad alimentarsi e i
medici disperavano di salvarla[8] .
Su consiglio di un'amica inizi una novena a don Bosco,
ripetuta nel luglio dello stesso anno. Il 16 luglio, ottavo
giorno della novena, la situazione peggior ulteriormente e si pens alla morte imminente della giovane. Quest'ultima per, alle 4 di mattina del 17, come raccont in seguito, avrebbe visto avanzare verso il suo letto
d'ospedale don Bosco che le ordinava di alzarsi: discese dal letto senza avvertire pi alcun disturbo e, mentre
vedeva svanire l'immagine del sacerdote, corse gridando
verso le altre malate incredule[9] .
Il giorno dopo i medici, tra cui il dottor Miotto, constatarono la guarigione, che fu confermata durante il processo
apostolico anche dai dottori Ghisol e Fermi e, successivamente, dai dottori Chiays, Sympa e Stampa. Il processo di beaticazione dur no al 1929, anno in cui, il 19
marzo, la Chiesa dichiar miracolosa la guarigione che,
istantanea, completa e denitiva, non appariva scienticamente spiegabile[10] . In tale occasione fu dichiarata miracolosa anche la guarigione di suor Provina Negro, appartenente alla congregazione delle Figlie di Maria Ausiliatrice: la sua improvvisa guarigione da una gravissima
In fondo alla basilica di Maria Ausiliatrice di Torino, voluta da don Bosco, si trova il dipinto ragurante il famoso Sogno delle due colonne, considerato profetico sul
futuro della Chiesa[12] .
Il sogno, raccontato dal futuro santo la sera del 30 maggio 1862, descrive una terribile battaglia sul mare, scatenata da una moltitudine di imbarcazioni contro un'unica
grande nave, che simboleggerebbe la Chiesa cattolica.
La nave, colpita ripetutamente, viene guidata dal papa ad
ancorarsi, sicura e vittoriosa, fra due alte colonne emerse dal mare. Queste ultime rappresenterebbero la prima l'Eucaristia, simboleggiata da una grande ostia con la
scritta Salus credentium, la seconda la Madonna, simboleggiata da una statua dell'Immacolata con la scritta
Auxilium Christianorum.
La notte del 13 settembre 1953 il beato cardinale Schuster, allora arcivescovo di Milano, che si trovava a Torino
come Legato Ponticio al Congresso Eucaristico Nazio-
4.1
Opere edite
4.1
Opere edite
1844: Cenni storici sulla vita del chierico Luigi Comollo, Biograa, Opere Edite, Ed. LAS (Libreria
Ateneo Salesiano), I,1
1845: Il divoto dell'Angelo Custode, Novena, OE I,2
7
1853: Vita di Santa Zita e di Sant'Isidoro, Agiograa,
OE V,4
1853: Vita infelice di un novello apostata, Racconto,
OE V,5
1853: Il Galantuomo pel 1854, Almanacco, OE V,6
1854: Il Giubileo, Giubileo, OE V,10
1854: Catechismo cattolico sulle rivoluzioni, Catechismo, OE V,7
1854: Conversione di una valdese, Racconto, OE
V,8
4.1
Opere edite
10
1874: Congregazione particolare dei Vescovi e Regolari, sopra l'approvazione delle Costituzioni della Societ Salesiana (marzo 1874), Societ Salesiana, OE
XXV,12
1874: Sagra Congregazione de' Vescovi e Regolari, Consultazione per una Congregazione particolare
(marzo 1874), Societ Salesiana, OE XXV,13
1874: Unione cristiana, Regolamento, OE XXV,14
1874: Regulae seu Constitutiones Societatis S. Francisci Salesii juxta approbationis decretum die 3 aprilis 1874 (Augustae Taurinorum 1874), Costituzioni,
OE XXV,15
1874: Societ di S. Francesco di Sales. Anno 1874,
Societ Salesiana, OE XXV,16
1874: Il Galantuomo pel 1875, Almanacco, OE
XXV,17
1874: Belasio Antonio Maria, Della vera scuola per
ravviare la societ, Scuola, OE XXV,5
1874: Il Galantuomo pel 1874, Almanacco, OE
XXV,6
1874: Massimino, Racconto, OE XXV,8
1874: Cenno istorico sulla Congregazione di S.
Francesco di Sales, Societ Salesiana' OE XXV,9
1877: Capitolo Generale della Congregazione Salesiana da convocarsi in Lanzo nel prossimo settembre
1877, Societ Salesiana, OE XXVIII,5
1877: Cooperatori Salesiani ossia un modo pratico
per giovare al buon costume ed alla civile societ,
Cooperatori, OE XXVIII,6
1877: Inaugurazione del Patronato di S. Pietro in
Nizza a mare, Avvenimento, OE XXVIII,7
1877: La nuvoletta del Carmelo, Maria, OE XXVIII,8
4.1
Opere edite
11
1878: Arrigotti Francesco, Notizie storiche sul convento e sul Santuario di Santa Maria delle Grazie
presso Nizza Monferrato, Storia, OE XXX,4
1881: Arpa cattolica o raccolta di laudi sacre in onore di Ges Cristo, di Maria Santissima e dei santi,
Lodi, OE XXXII,9
1883: La glia cristiana provveduta (quarta edizione), Educazione alla fede, OE XXXIII,4
12
4.2
9 VOCI CORRELATE
Epistolario
Sergio Quinzio, Domande sulla santit, don Bosco, Cafasso, Cottolengo, Torino, Edizioni Gruppo
Abele, 1986;
Epistolario. 2., 1864-1868. (727-1263), introduzione, testi critici e note a cura di Francesco Motto,
Roma, LAS, 1996;
Epistolario. 3., 1869-1872, (1264-1714), introduzione, testi critici e note a cura di Francesco Motto,
Roma, LAS, 1999;
Epistolario. 4., 1873-1875, (1715-2243), introduzione, testi critici e note a cura di Francesco Motto,
Roma, LAS, 2003;
7 Bibliograa
Note
8 Filmograa
Don Bosco, lm, regia di Goredo Alessandrini, con
Gian Paolo Rosmino, Maria Vincenza Sti, Roberto Pasetti, Ferdinando Mayer, Vittorio Vaser, Felice
Minotti, 1935;
Don Bosco, lm, regia di Leandro Castellani, con
Ben Gazzara, Patsy Kensit, Piera Degli Esposti,
Philippe Leroy, 1988;
Don Bosco, sceneggiato in due puntate, regia di
Lodovico Gasparini, con Flavio Insinna e Lina
Sastri. Raiuno, 22-23 settembre 2004;
Giovanni, il ragazzo del sogno, lm, regia di
Giuseppe Rolando, con P. Bramante, 2005;
Man - La casa della felicit, lm, regia di Simone
Spada, 2012.
9 Voci correlate
Giovanni Cagliero
Mamma Margherita
13
Michele Rua
Polisportive giovanili salesiane
San Domenico Savio
Santuario di Maria Ausiliatrice
Societ Salesiana di San Giovanni Bosco
Centro Italiano Opere Femminili Salesiane
Leonardo Murialdo
Il bollettino salesiano
10
Altri progetti
11
Collegamenti esterni
14
12
12.1
12.2
Immagini
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12.3
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