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Antonio invece si era recato in Oriente per riscuotere i tributi in parte da destinare a questo stesso
scopo.
Fulvia e Lucio Antonio, rispettivamente moglie e fratello di Antonio, pensarono di poter
approfittare della rabbia dei proprietari italici espropriati delle proprie terre, arringandoli contro
Ottaviano, a totale insaputa dello stesso Antonio.
Ottaviano tent in ogni modo evitare uno scontro militare che si sarebbe rivelato una vera e propria
guerra civile, ma non riuscendo a dialogare con i due parenti di Antonio fu costretto ad affrontare i
ribelli a Perugia, dove Lucio Antonio aveva posto il proprio quartier generale. Dopo una lunga
resistenza, nel 40 a.c. la citt fu costretta ad arrendersi. Lucio Antonio e Fulvio furono lasciati
andare mentre alla citt e ai suoi abitanti non furono fatti sconti: 300 tra i cittadini pi illustri furono
uccisi (sacrificati a Giulio Cesare). Nello stesso anno, nonostante la grande tensione generale,
Antonio e Ottaviano si incontrarono a Brindisi, alla presenza anche di Lepido e strinsero un nuovo
patto sulla spartizione delle province: ad Antonio il controllo di quelle Orientali, ad Ottaviano il
controllo di quelle Occidentali, e a Lepido il controllo della sola Africa. Inoltre, per mettere termine
alla resistenza di Sesto Pompeo, i triumviri vennero a patti anche con costui, accordandogli il
governo della Sicilia, della Corsica, della Sardegna e della Acaia.
ANTONIO IN EGITTO E OTTAVIANO A ROMA
Tornato in Egitto (vi era stato contemporaneamente ai tristi eventi di Perugia) Antonio si stabil alla
corte di Alessandria, iniziando una convivenza con l'ambiziosa regina Cleopatra, assumendo ben
presto la mentalit e l'atteggiamento tipico di un sovrano Orientale. Invece di assolvere i compiti
per i quali si trovava in Oriente, mise in atto una campagna militare per espandere le terre d'Egitto e
mettervi in seguito a capo Cleopatra e per molto tempo si dimentic dell'esistenza dei Parti,
nonostante questi continuassero a minacciare i confini romani. Solo nel 36 a.c. si decise a
combatterli con un esercito di 100.000 uomini ma fu costretto ad una drammatica ritirata.
Intanto a Roma veniva accortamente presentato dalla propaganda di Ottaviano, come traditore della
Patria che non rispettava n i doveri pubblici n i gli impegni matrimoniali.
Ottaviano si presentava invece quale difensore dello Stato e dei valori famigliari, infine consolid
del tutto il suo potere sconfiggendo gli ultimi repubblicani rimasti e giunse persino a eliminare
Lepido dalla scena politica dopo che questi aveva tentato una rivolta armata.
Ottaviano era ormai signore incontrastato dell'Occidente ma doveva ancora fronteggiare la minaccia
rappresentata da Antonio.
ANTONIO NEMICO DELLA PATRIA VIENE DEFINITVAMENTE SCONFITTO AD AZIO
Antonio, sempre pi convinto nel progetto di istaurare una monarchia di stampo orientale con
capitale Alessandria, sped a Roma una lettera di ripudio.
Dunque Ottaviano comprese che era arrivato il momento di screditare del tutto il suo nemico;
venuto in possesso del suo testamento ne fece pubblica lettura (Antonio, tra le altre cose aveva
disposto che le province romane d'Oriente andassero ai due figli avuti da Cleopatra) ed il Senato,
con il consenso del popolo, dichiar Antonio nemico della Patria e nel 32 a.c Ottaviano fu
incaricato di muovergli guerra.
Giacch il secondo mandato da triumviro di Antonio era scaduto, Ottaviano, con gesto di spregio, lo
ignor dichiarando guerra alla sola Cleopatra.
Al comando della flotta Romana stava Agrippa, mentre era lo stesso Antonio a guidare l'esercito
Egiziano composto da 500 navi, 100.000 fanti e 12.000 cavalieri comprese le milizie romane
d'Occidente e quelle dei sovrani orientali alleati.
Nel 31 a.c. Ottaviano condusse la flotta in Epiro, bloccando il golfo presso il promontorio di Azio.
Nello stesso anno, cercando di forzare il blocco, Antonio si scontr con Agrippa e sub una
durissima sconfitta. Cleopatra riusc a fuggire e Antonio la segu.
L'anno seguente (30 a.c.) il loro esercito di terra venne sconfitto dalle truppe di Ottaviano, che
aveva posto l'assedio ad Alessandria d'Egitto. Durante la battaglia Antonio ricevette la falsa notizia
che Cleopatra era morta e si suicid. Anche Cleopatra in seguito si suicid con un aspide.