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^g'^A 9
Bfflp\ Vr^
-,
,1
ij
iCT/p
S.
Bernardino
^ da
Sien
==iFP
3
\.
r.
FOR/nfoofMi
EDITORE
IN
GENOVA
A.
Anno
Formiggini Editore
JF.
in
Genova
PROFILI
vi
N. 34
L.
serie
1.
1.
I.
2.
A.
3.
L.
4.
G.
5.
P.
6.
A.
A.
7.
5,00
Estero L.
9,50-
Estero L.
1,25.
6,00
11,50
volumi gi
24
editi.
voli. 18,00 -
42
30,00-
B.
B.
A. Momigliano - Carlo Porta.
10. A. FAVARO - Galileo Galilei (2.' Ed.).
11. E. TROILO - Bernardino Telesio.
12. A. RiBERA - Guido Cavalcanti.
13. A. Bonaventura - Niccol Paganini.
14. F. Momigliano - Leone Tolstoi.
15. A. ALBERTAZZI - Torquato Tasso.
16. I. Pizzi - Firdusi.
17. S. Spaventa Filippi - Carlo Dickens.
18. C. Barbagallo - Giuliano l'Apostata.
19. R. Barbiera - / fratelli Bandiera.
20. A. Zerboglio - Cesare Lombroso.
21. A. FAVARO - Archimede.
8.
9.
22.
A. Galletti
23. G.
24. A.
25. A.
26. U.
27. G.
28.
29.
30.
31.
32.
33.
34.
Gerolamo Savonarola.
Sisto
Dante.
P.
BARBRA
A.
G.
G.
G.
G.
A. Michieli
G. B. Bedani.
- Enrico Stanley.
V.
Sigismondo Castromediano.
Rabizzani - Lorenzo Sterne.
Tarozzi - Gian Giacomo Rousseau.
Nascimbeni - Riccardo Wagner.
M. Bontempelli - S. Bernardino da Siena
Gigli
In corso di stampa:
G.
C.
MUONI
MARCHESI
Carlo Baudelaire.
- Valerio Marziale.
Estero 22,00
33,00
di
lusso,
accuratamente
rilegati
in
golare
sunti eruditi,
suggestive
ma
vivaci,
rievocazioni
sintetiche
di figure
miti di
tempo o
atli-
di spazio.
ma
le biblioteche e
per
Prof. A. F.
tutte le case.
FORMI GG INI.
S.
BERNARDINO DA SIENA
MASSIMO BONTEMPELLI
5.
Bernardino
da Siena
A.
F.
FORMIGGINI
EDITORE
IN
GENOVA
1914.
Propriet Letteraria.
/ diritti di
tutti i
l'impresa editoriale.
HEtX-tr
B
623344
TIP. B(.OIMOI
1 P4BMEG0IANI - MOOBW
paesi.
L quattrocento
comune
lotta
tempo
di battaglia.
contro tutto
ii
II
nuovo
che tende ad assorbirlo e a sopprimerlo. Gli elementi nazionali invigoriti dalla vita repubblicana lottano
contro
fi
gli
Febo Apolline con Gesii Cristo, l'amore alla vita che tornava a parere
il
terrore della
il supremo bene con
morte che tornava a parer paurosa
di vuoto e di nulla come ai secoli
pagani. Ogni uomo in battaglia continua contro qualche ostinato nemico: il malgoverno,
la fame, la peste. Invece da lontano sogliamo mostrar
nel quattrocento la tranquilla eleganza alla scoperta
commosso
al
antiche.
Massimo Bontempelli
10
vare
ai
unico: a Lorenzo
Ma
il
sublime e
immagine
nelT opera
quotidiana,
vita
genio
Magnifico.
pratica
continua.
in
ininterrotto, in
San Bernardino
spirituali
ogni giorno:
il
sociali
il
in
si
un periodo
fervidissime,
pane,
fuoco,
il
il
formano
di essa.
di
elaborazioni
la
necessit di
sonno,
il
sole.
di
spada.
Anche Bernardino
ma
continuamente in
non muove grandi
lotta;
gesti,
mano
cando
gli
in
dato
teologia;
uomo
per
avvicinarsi.
ma non
rimasto
Ha
uomo:
tutti
studiato
quelli
bene
la
S.
tico,
di
Bernardino da Siena
aprioristico,
di
semplicistico
11
end' egli
epoca.
Bernardino vive, opera e anche ragiona conticol cuore. Lorenzo la mente del secolo.
n' la collera. Bernardino n', nella
sua espressione pi alta, il cuore. 11 cuore non si
prefigge mai un compito esteriormente grandioso
e d'esito lontano: non ha mai un programma
massimo; la sua opera non architettonica, non
storica. Voglio dire, che non e' la coscienza
d'un compito prefisso e saggiamente distribuito
nelle sue parti fino al suo compirsi col raggiungimento d' uno scopo alquanto remoto. Il cuore
opera giorno per giorno e ora per ora, e in ogni
suo momento tutto intiero se stesso.
Questa invero la definizione, credo, di molti
uomini, di molti oscuri. San Bernardino di quell'ordine, ne il rappresentante massimo, 1' espres-
nuamente
Gerolamo
grande.
Massimo Bontempelli
12
Verso
il
quattrocento, accanto
gusto
neo-classico,
mento
ascetico, di
questo
al
risorgere del
s'ebbe
Bernardino santo,
ma
la
Ignora
il
trionfo solenne.
sant'Antonino,
ma
essere plebeo.
E sa
Pu
stargli
accanto
francescano:
perfettamente
anzi,
pi
pratico,
Ha qualche cosa di pi
giocondo che san Francesco.
Davanti a Bernardino non ci si mette in ginocchio:
gli baciamo tutt'al pi la mano, poi ci mettiamo
a parlargli come a un eguale, o almeno come a
un padre ancora molto giovane. Se non ci persuade
la
malinconia degli
sanamente rude,
ipocriti.
di pi
ci
come
voi,
molto pi
ci
fa sentire
che uno
vedete
lo
S. Bernardino
da Siena
13
priamo, e subito, magnifici elementi di energia indomabile e di profondit pensosa che concorrono a
di
Massimo Bontempelli
14
Cause lontane
e cause immediatissime,
spiri-
avevano con-
francescano
met
del quattrocento fu
menti
di
il
nodo
dissoluzione e di rigenerazione
si
trova-
generale
in
dello
spirito
della
La disposizione a un tale
rifiorimento appare anche allo sguardo pi rapido
politica religiosa e morale.
e superficiale che
si
Il
tre-
Come sono
al
mezzo
e al
tempo
in
cui
la
attuava,
un carattere negativo.
Bernardino non affatto antiumanistico; nulla
in lui delle avversioni che suggerivano al Dominici
la terribile Lucuta noctis, e che culminavano poco
S. Bernardino
pi tardi
nelle
cammina su
l'umanesimo:
un'altra
di
ma non
l'
strada,
1'
15
Non
savonaroliane.
ire
n pr' n contro
da Siena
un
non
appare
ci
estraneo:
gli
occorre
altro viandante.
uma-
Bernardino sembra
estraneo ad essa: egli un rappresentante di
quell'elemento cristiano indigeno, che non si classicizz nel quattrocento, che non s' evangelizz nella
riforma. Elemento che in verit dette poco pi
tardi il Savonarola; con questa enorme differenza,
che Gerolamo si poneva contro l'umanesimo, Bernardino al di sopra di esso. In lui non c' lotta
nistica,
per questo
umanesimo
tra
ad abbracciarli.
una,
di
non
celebri
11
pagana n
umanisti,
del
cristiana.
amico
fu
Traversar!, di Leonardo
Guarino Veronese.
Umanisti sono
suoi biografi Barnaba Sanese e
Maffeo Vegio. Egli era ben lontano dal terrore
della cultura, ch'era comune a tanti suoi compagni, e gran torto ebbe il Poggio di porlo a
i
fascio con
latratori molesti,
come
nella
sua
ira
Massimo Bontenipdli
16
Il
senz'essere elegantissimo,
vale. Del
come
resto,
tutt' altro
umanesimo a
che medie-
parte, a mostrare
la
volentieri, tra
di
perfino
testi sacri,
Commedia
la
di
credere
temche
combattere
pi universali e pii!i deleteri: sopra tutto lo scetticismo.
Del quale pi che l' umanesimo egli cred
colpevole, penso, la politica ecclesiastica. Siamo
nei tempi torbidi dello scisma d'occidente. Contro
battere
gli
effetti
mente
di
la sua vita.
opera sono comprese
compiutamente nel periodo dello scisma, e lo
accompagnano quasi tutto. La cristianit non
conobbe mai stato di maggiore anarchia. L' unit
del cattolicismo era spezzata; nessun segno poteva
la
La sua vita e
mostrare, pur
agli
la
sua
animi
animati
dalle
migliori
con qualche
nomi nessuno
fede.
nali stessi,
dopo l'elezione
di
Urbano VI
nel con-
S.
clave
del
1378,
Bernardino da Siena
avevano
17
dichiarato
l'elezione
motivo
erano
dono
rimasti
dividevano
li
sinceri
in
Anche ovC'
minori.
spiriti
dubbio e l'abban-
il
avverse, o quella
schiere
quale
giovanissimo
il
rivelare
il
dietro
una
ter-
modo
Bernardino avr
ed energico
di
di
carit.
In
questo sfacelo,
gli
essi, lo
generali,
ogni
monastici deca-
ordini
essi,
in
ordine
si
ha
ciascuno di
in
due
superiori
crede
legittimo
:
umana
Profili
S.
Bernardino da Siena.
ogni con-
profitto
nell'
dalla
ozio
o
2
Massimo Bontempelli
18
cescano.
Ma parve che dopo aver udito il Ferreri, Bernardino rallentasse la sua attivit di predicatore.
Lo capisco assai bene: c'era un abisso troppo
S.
grande
tra
per un
due, e l'animo
momento
energia e agli
tente
di
scosso
sentirsi
medesimo, ed
dalla fiducia in se
egli
19
semplice e modesto
giovine
del
Bernardino da Siena
fronte
atteggiamenti
prepo-
alla
teatrali
dello
dell'eloquenza di
L'apparire
San Bernardino da
Ma
almeno accompagnare
riforma
sima. Nel
i
conventi
col
titolo di
vicario generale.
La divisione
risaliva al
tempo
in cui
era vivo
l'ordine
come
parti-
che
in
omaggio
al
povert e
non posnon
fratelli
tempo
Massimo Bontempelli
20
conventuali
gli
Zelanti
Spirituali;
Questi
questi.
si
assai
pi
resistevano,
credevano auto-
San Francesco, quando giudicavano che supe(che generalmente erano scelti tra
conventuali ) ne discordassero. Crescendo in indipendenza
a poco a poco s'accostarono ad alcune eresie,
sopratutto alla gioachimita, profetante un nuovo
Messia cominciarono ad aspettare la terza rivelazione. Con la prima il Padre avea formato il regno
della Legge, con la seconda il Figlio quello della
Grazia. La terza sarebbe stata il regno dell'Amore:
monaci vi avrebbero preso il luogo della
Chiesa temporale. Anzi, cominciarono a divinizdi
riori
S.
modo
loro
Bernardino da Siena
cio
molto
21
rigorosamente
Ebbero
la
licenza: poi
la
moto cominci
il
e poich
due obbedienze, nessun
superiore francescano osava scontentare gli osservanti, per non spingerli all'obbedienza opposta.
Cos r osservanza prosper e si diffuse rapidissimamente. Bernardino, prendendo l'abito france-
si
fece
senso:
la
seguito
in
Conventuali,
ma
osservante, e s'adoper
per propugnare
famiglie occulte
si
in
riforma
alla
dell'
al
ordine
sua propaganda
subito di
possibile
in
questo
le
piccole
tra
quali
tra
inoltre
Ora
stava
per
iscoppiare
ai
tra
Conventuali.
Osservanti e
non fosse
tra
osservanza italiana. Pose la propria sede al convento della Capriola presso Siena, sorvegliando e
Massimo Bontempelli
22
dirigendo
di
l tutto l'ordine,
ne manifestasse
il
venti, giudicando le
bisogno,
liti
accorrendo ove se
nuovi con-
erigendo
plare moderazione riuscendo sempre a non dar bersaglio alla gelosia che
i
dopo grandi
in
Italia
l'osservanza prendeva
possesso del convento romano d' Aracceli. Bernardino in persona aveva eretto non meno di trecento
erano pi
di quattromila, e
conventi.
suoi
l'
autorit eccle-
nome
di
Ges
Cristo,
5.
Bernardino da Siena
Un quaresimale
lui
23
intitolato Scraphim, da
d idea d'una sua preMilano. Ivi per la prima
latino
raccolto pi tardi,
ci
del veneto),
a moltiplicarsi
attorno in tutti
modi
li
incitava
la
sigla di
porte delle
delle
proces-
Massimo Bontempelli
24
giuoco: invano l'autorit ecclesiastica aveva cercato con esortazioni e con minacce di porvi un
Fu cliiamato Bernardino
freno.
commosse
sima
and,
si
e consegnargli
fuoco.
venditori
al
Santo
ne fu fatto un gran
dadi e carte:
pittori e
jjredic,
tutti,
carte
di
si
dolsero
altro
Allora
il
santo
dipinse
in
loro
d'ogni predica faceva inginocchiare gli udipresentava loro una tavoletta con la sigla, con
fine
tori,
essa
li
benediceva. Andandosene
la lasci ai
Vol-
in
e intitolata al
nome
di Gesi.
Ma
il
om-
c'era gelosia:
pii!i
dominare
la folla e
vedeva
di
di
ardore.
non sapeva
altri
un
la religione costituita
culto
tria,
virt
superstizioso,
quasi
nome
S.
Bernardino da Siena
Come
dovete adorare
tura
il
ficato:
la
il
il
nome
altri
decina
il
segno,
ma
Ges
di
Redentore,
folla lo
Ges in carne,
Ges non dico la
di
nome
il
vi
significa
Figliuolo di Dio
nell'accusa;
cos
scul-
ci che signi-
intendeva a dovere,
nemici duravano
adorate
non
colore;
perch
Salvatore,
forse
il
25
ma
il
rivali
pessimi tra
gli
fautori del
d'
anni
il
preteso culto
nuovo
un libello polemico. Fu
steso un regolare atto d'accusa, e mandato al
Papa, Martino V, che cit Bernardino a comparirgli dinanzi e scolparsi. Era un papa politico,
abilissimo, astuto. Bernardino predicava a Viterbo.
Corse alla chiamata, s'inginocchi al pontefice, ne
tu accolto con severit e con minacce. Cominci una
inchiesta minuta, affidata a una commissione inquisitrice quasi tutta composta di domenicani e di
agostiniani. Fu fissato un giorno per un pubblico
contradittorio. Intanto per Roma il popolo mormorava di lui, lo segnava a dito chiamandolo
l'eretico, distruggeva le tavolette gi venerate o
lo
censur fieramente
in
Massimo Bontempelli
26
ne cancellava
caduta
la sigla
del
in
Santo
lo
disgrazia. Molti
abbandonano,
Solo
Predicava a Napoli
l'abruzzese Giovanni di
poco pi giovine di Bernardino e
suo fervente ammiratore e discepolo: anima cavalleresca e audace. Corse a Roma, vi giunse proprio
il giorno assegnato alla disputa. Ignorando o non
curando il divieto del papa, inalber una tavoletta
con la sigla, parl al popolo, lo entusiasm, e con
un gran corteggio d' inneggianti al nome di Ges
(ed erano parole tratte da un sermone di Bernardino) giunse al luogo del pubblico convegno. Il
Capestrano,
papa,
di
di quella
scena,
dall'
imprevisto
il convegno
si
radun novaSan Pietro. Gli accusatori parlarono
con sottigliezza e con pompa. Bernardino e Gio-
giorno. Nel
mente. Era
quale
in
Ges,
ternita
il
culto
delle
gli fa istituire
in
nome
tavolette e del
Roma
stessa una
di
confra-
con
vittoria con
vogliono
a
Roma:
in
dici prediche.
ai
paesani
quelle
in
vicende
Siena egli
e
le
loro
Di quello
27
Bernardino da Siena
S.
che
quando
s'
Roma non
fatto a
dico
mi voleva
fritto e chi arrostito; e poi che ebbero udite le
predicazioni che io lo' feci, chi avesse detto una
parola contra a me, mal per lui .
E pi diffusamente qualche tempo dopo:
Io so che io predicai a Roma centoquattor dici
prediche, sempre predicando di ci, e so
pure che mai non mi fu detto il contrario. E pure
so che a Roma v'erano tanti maestri in teologia, e
cotanti cardinali, e cotante persone savie e dotte.
Patiens fui. Io fui paziente a udire ci che mi
era detto; ma di questo che ora odo io, non ne
Come
sar paziente
ut parturiens clamabo
colei che partorisce vo' gridare,
e come ho
nulla; che
io
andai,
vi
chi
la verit
di
parole
le
a lo Spirito
si
S.
unito
Santo?
elli
Figliuolo?
al
S.
ha
sieme.
in s
non sa
cosa
umanit e
divinit,
dico cosi,
so' atacato
mi
no, ch'io
quali
unito al
S.
Padre?
unito
ch'io ho
sanesi credettero
momento mandando
al
di
Massimo oniempetli
28
persuader
lui
Ebbe
d'accettarlo.
a dire ai sanesi:
ci fossi
stata serrata la
che cos
potr
dire
cosa.
e'
Nella
la pi fiera
ci
eh' io
modo d'ogni
condanna
siastico ufficiale, e
e'
di tutto
il
mondo ecclecome in
E anche pi
tutto Bernardino,
Ma
tutti gli
la vittoria
Roma
n l'astensione da
l'ira
piede,
avvolto
per
in
aspre
la inimicizia di
Bernardino tornarono all'assalto. 11 papa precedente aveva dato facolt al Promotore della Fede
sospetti
di processare e punire di propria autorit
d'eresia; nel 1431 il Promotore fu persuaso a procedere contro Bernardino, affidando il processo
di
al
domenicano
cardinale
tramata su false
Casanova d'Aragona:
testimonianze, la procedura fu
sanesi
la
an-
da Siena
5. Bernardino
29
Bernardino, per
giosa e d'ottima
estirpar
ch
ai
1'
la
sua vita
fama, per
con tutte
professa e predica
dei
lodevole e
a obbedir
le
rigore
Imperoc-
Chiesa Romana,
con
dei
Padri,
santi
ci che la stessa
e insegna, e
tosto
reli-
nello
forze obbedisce
Dottori e dei
tutto
suo
continuava
Sommi
il
Santa
anche
induce
umilt e riverenza
Chiesa .
tono concludeva a tale
E continuando
su
questo
quale ordinariamente
Tra
la
pompa
del
seguito
imperiale,
di
il
un
frate
asi-
Massimo Bontempelli
30
rono,
una
turbe
immensa lo accompagn
mogio e vergognoso
come se
lo
conducessero
al
fino
del
supplizio
mare
leggi
le
della
citt.
Nel
di
virtij di
1425 fu
leggi
in
rifor-
Siena
contro
il
pubblici uffici,
eh' erano state consida lui, e rimasero col nome, ufficialmente
imposto loro, di riformazioni di frate Bernardino.
Non si sospetti da ci eh' egli fosse un politicante. S'immischiava nelle pubbliche faccende sol
quando vedeva immediato qualche grave pericolo:
per esempio, quando Filippo Maria Visconti fu
per stringere una lega con Siena a' danni di Firai
dai
gliate
renze e degli
stati della
Contro
il
quale Visconti
Visconti
amava
in piij
Lo fece minacciare:
mand
pi
che sempre
volte
rifiut.
accompagnare
alle carceri,
S.
Bernardino da Siena
31
(era
giorni
come
al solito,
di
Campo,
parlava improvvisando.
buon
suoi
fedelissimo
con
qualche
larghezza
scere
il
nostro
ricerca o notizia.
si
foggia.
la
a sua volta e
partizione
l'allegoria
si
suddivide e risuddivide
ne puerile e pesante,
proprio da medioevo.
del '27,
Massimo Bontempelli
32
abbiamo
la maldicenza. II tema
Davide: Draco iste quem formasti
ad illiidcndum ci; omnia ad te cxpectant. Traduce, a
suo modo, e parafrasa:
Questo drago, cio il
diavolo, il quale tu hai formato accioch noi ce
ne facciamo beffe; non di meno noi aspettiamo
aiuto da te, cio giusti.
Annunzia che, parlando
della mala lingua, dimostrer in essa le qualit
descritte nel salmo:
primo, come condizionata,
dove dice: Draco iste quem formasti;
secondo,
come ordinata: ad illudendum ei;
terzo, come
da Dio aiutata: omnia ad te expcctant. Poi ogni
divisione si suddivide. Trova neHMpoca//sse un'altra
descrizione di drago
grande e rosso, e aveva
sette capi e dieci corna; e nei capi suoi aveva
sette corone, e la coda sua tirava seco la terza
dai
tre
prediche contro
salmi di
parte
delle
Ognuna
di
gittolle a terra.
causa; e cos
Ma
11
tra-
sue
digressioni vivis-
S.
Bernardino da Siena
33
figura,
la
il
Dalla maldicenza
secondo
medievale.
l'uomo
subito
sua espressione
la
affatto
carattere,
arriva
Sai
al
in
azione.
maldicente, o,
detrattore ; ci non
come
egli fa
quando
elli
lar,
la
prima sospi-
Elli
dica
dimostrarr che
;
li
gattivo dentro .
dicono
si
pure
qua, qua;
e gionto eh' io so'
dove elle so', e come io so' ine, subito
elleno fugono sotto, e niuna fa pi motto. Cosi
fa lo infamatore
che quando elli vuole infamare,
alla fossa
elli
Non
pi nulla .
Colui che si
eccomi qua, che
Qualche volta l'imma-
qua, qua.
l oltre:
gine
Profili
S.
Bernardino da Siena.
Massimo Bontempelli
34
E qualche
volta
il
hai mangiato.
uomo.
El
El papa hai
papa detrassi.
divorato. Simile, tu monica; la monica hai man-
Bernardino da Siena
S.
Spesso
il
quadro pi largo;
il
del parteggiare
vizio dipinto
Ecco
gli effetti
in
35
parti,
citt proprie,
Simile,
tratti e
ciullini e
messo
dato
lo'
lo' del
madri
i
fan-
venduta
la
man-
giati; egli
stata presa la
'1
ne so'
stati gittati
donna
gi dalle torri; ne
e forzata innanzi al
padre
innanzi: n mai
mano
al figliuolino
in
tutti
familiari e soavi.
in
governarli, in alle-
Massimo Bontempelli
36
ella
dura fadiga
come
per,
governare tutta
in
quando
ninno caso,
fa'
che
modo
la
la casa.
dura
tua donna ha
tu l'aiti a portare
ella
fadiga
la
che
di lei,
al
perocch
puoi,
tu
Ognuno
che ella
quello tuo
figliuolo.
l'aiti in
vi
dura fadiga
fadiga
al partorire,
fadiga
questa
donna, e l'uomo se
ne va cantando.... Ella ha cura al granaio; ella
il
tiene netto, che non vi possa andare niuna
della
questo
serbare. Ella
da lograre, e questo da
il
governa, s che non vi possa
cadere nulla su, e che non v'entri n cane, n
altra bestia. Ella pon mente in ogni modo che
mente:
governa
la
carne insalata,
si
al
si
versino. Ella
salarla, e
poi
conservarla. Ella
filare,
la
e fa poi fare la
tela
del
pannolino. Ella
le
la tela.
ella vi
bole e inetto, fa
gli
vanno
a..,.
la figura
Ma
d'uno spauracchio;
tutti
Bernardino da Siena
5.
Or
37
rano
piglia questo
le
grano; o ora al tempo de' fichi, che vi si pon gono gli sparavicchi? Sai, col in sul campo del
grano,
elli
pigliano uno saco e empienlo di
paglia,
perch non vi vadano le cornacchie. E
su questo saco si pone una zucca,
che paia la
testa d' un uomo, e fasseli le braccia, e pongoli
uno balestro in mano, teso
che par che vogli
balestrare a
le
cornacchie.
le
cornacchie so'
maliziose,
e'
gli
altri
1'
altra
poco a poco
cominciano
approssimare a
e a
si
Massimo Bontempclli
38
muove
va
gli
sito.
si
non scrocca
lui
in sul
il
propo-
fa cos
nel
uno
quale
rettore,
elli
il
quale va a fare
non
eletto, e lui
l'
atto,
uffizio
che
uno zero. Elli manda il bando, che niuno bia stemmi Iddio, che non si porti arme, che non si
dica villania l'uno a l'altro. E cos mandato il
bando, vanno facendo la cerca di d e di notte
menato
vi
alla signoria
prego e
tale,
il
per
al rettore:
domando una
vi
o missere, io
io
vi
il
prego
Dice colui
oh, egli usanza di mandare
il bando, e cos anco usanza di fare di queste
tali grazie.
Ella appena il sa disdire, e cos
il lassa. Cos d'uno che biastemmi
simile, d'uno
che faccia una meschia
e cos a poco a poco
si lassa giudicare a le preghiere di chi vuole le
grazie. Sai che ti dico? Tu se' misero zero, e
non arai mai onore, che eglino faranno tanto
vedendo la tua condizione, che infine si faranno
beffe di te, e
hai
il
zero.
vi sia pisciato in
Parla
pisciarannoti in
uffiziali,
capo
chiaro, e non
la
sola volta.
Predi-
cando contro
che ha visto
le parti,
al
crocifisso. Allora
detto:
dice
le
sino in chiesa:
39
Bernardino da Siena
5.
quando
o signore Dio,
io
odi,
1'
ho veduto,
tu
hai
sopra
il
ti
io
ho
diavolo
piscia in
ridanciano
difficile a un frate mescolare cos graziosamente con cosa tanto sacra: Anche ci peggio
ch'era
colla
disse:
oltre,
lei
poniamo
le
cristiana
di volare, et
che ha tagliato
fa l'anguilla
da queste maledette
il
ruffiane.
tali
vvi insegnare
ruffiane; e quello
che
Massimo Bontempelli
40
io
ti
dir,
non
so' miei,
ma
quel
modo
ch'io
facende,
come
E parlando
dei
rapporti
leciti
illeciti
tra
Bernardino da Siena
S.
41
marito e moglie,
scabrosi
gallo
il
come
quando entra
colle
pulito,
come
gallo in
rale,
mai
l'occasione
tratti dalla
a'
la
suoi
Sono apologhi,
tralascia
per
uditori,
favolette,
esempi
la
pozzo
e del
lupo, a proposito
ove
che egli
Non
popolare. E'
duta nel
offrirne
di
divagarli un poco.
caricatu-
naturale
colorito,
povera pecorella ha
la
prepotente di chi ha
per dimostrare
l'ingiustizia
per s
Oppure parler
la forza.
degl' in-
bestie a capitolo,
della elemosina:
ai
prigionieri,
ma
le
donne non
hanno
gli
come
vano
la storia
in
Ognuno
dell'asino che
tre
citt
a macinare
possedeil
grano.
man-
Massimo BontempelU
42
giare, pensando che il giorno innanzi gli dovevano aver dato da mangiare quelli dell'altra citt.
locutore.
Perch
1'
polo
cimatore
del
stenografo
una quantit
traccia di
di
ci
ha conservato
dialoghetti, o di allocu-
marito.
chiamato!
perdessi
E'
e'
Io
il
Va' a chiamarlo,
Io
ti
lato?
ti
dico: va',
dico.
posto).
Oh,
il
marito:
chiama il tuo
Oh, io l'ho
s'io
Noi perderai,
no.
(il
lato assai.
va'
Bernardino da Siena
5.
Non
Allora riattacca
la
interruzioni perde
molti dico....
non venuto
il
Che ho
filo:
interrompersi
il
molti....
ecc.
tempo:
donne, che
verso
marito.
io
fa osservazioni sul
derlo
il
43
vi
non piove,
non caldo, non vento
gi ita via... . Par di veelli
guardare verso
colli
cielo.
di
questo
suo
all'
diche ch'io
quanto
io
fo,
le fo
per
le
piazze,
tanto palese
Altra
dagli
come
si
a ognuno insegnai
il
loro bisogno
che infine
Massimo Boniempelli
44
risa,
persona e
fra tale
bene, mettendogli
io:
tale, e
non ho
concordia.
in
io
facci?
Bene,
dico
Ma io non ho famigli e
da farcelo venire, e forse non vorr
fare altro che a suo modo. Doh,
questa non
cosa da me! Un altro verr che ara quistione
colla moglie, dicendomi:
per l'amor di Dio
fatemi che questo fatto s'acconci
fra me e lei,
Un altro
io ho ad avere denari dal tale
elli mi strazia,
tienmi il
elli si fa beffe di me,
mio in forza, e io stento.
Bene, che vuoi tu
ch'io ne facci? lo non so' n podest n capitano; e non so' de' Signori, n uffiziale di Mer canzia, eh' io te li possa fare rendere, se tu gli
hai
ad avere. Simile, se il figliuolo cacciato
dal
padre, egli viene a me: se '1 padre mal trattato dal figliuolo, elli capita a me. Se la mobirri
glie
stata cacciata
dal
marito,
ella
capita a
me. Se
la
Bernardino da Siena
S.
me uno
molto,
forestiero,
forse
che
suo
45
missere. Iddio vi
giognendo a me, disse:
Tu sia il bene venuto: che
dia buona vita.
Io vorrei da voi uno consiglio.
Di'
novelle?
e
incomincia e dice:
egli
vero che noi avemo uno prete a la nostra chiesa,
e aviamne
e non ci piaceva. Noi il cacciamo
su, dissi io. Costui
mandaste per
dire che voi
lui,
il
e che
Io
e disse:
Massimo Bontempelli
46
che
vostro
il
tempo; che
posso fare
ti
potrei stare a
il
vero
la
tra
la
cosa e
parola.
la
svelto,
tutto
Non ha
giovine,
tutti
numeri
pi
tempi, colta
tipiche,
eterne.
fanciulli;
romiti,
mezzane, papi,
Le donne,
soldati,
sue
nelle
preti,
magistrati,
di quello
espressioni
gli
arti-
mercanti,
massaie, meretrici,
vedove, maldicenti, faziosi,
sodomiti,
balie,
capitani di ventura,
un
mondo
vario e sempre
mosso, sempre
Bernardino da Siena
S.
47
operante
tica.
Abbiamo
indoli
gi
Saragia
golosa
la
saragie maschiane
la
le
una
Ecco
le
sue
illusioni....
ma
la
vedova
ecco
dal
sangue
rimaritata, e
la
la
man-
davavi
tutte
quando
donna va a
ha
tutta adornata.
et stata
poco poco,
marito
cos e cos fa
le
la
dindoli; ella
e'
vuole essare
dicie, ella
E gigne
modo
e la suociara
la
la
l'
tua donna
madonna
accusa
:
ella
della casa, e
certo.
Elli
al
mi
di stalla.
et
.
Massimo BontempelU
48
Tutte
fatte
nuove
della
le arti
vedere:
le
o gi gi a
le
le
maniche
ins
e voi
le
le
le
maniche immense, e
le
gittate
su
in
spalla.... Elle ci
la
so' di
meglio ignude!
Tutto per
ella vi
sia la
gli
belletti,
estranei
va ornata,
lillata,
tacchi altissimi.
quando va
alla chiesa,
zambracca....
di fuore,
tutto pieno
cos
di chicchirich .
come
Chi
pigliasse
5.
propaganda
Bernardino da Siena
per
prediche, e una
il
padre
bonario
sventure. La
gianti, la
pii
la
pace
pubblica
49
quattro
intere
diventa
comune
un
terribile
profeta di
dannazione eterna
Chi consente di
s'elli
muore
inesorabile
fa
una
sin-
questo, egli
in
morto
indulgente con altri peccati
che
r uomo parziale senza alcun segno di penitenzia,
dico che non die dire messa per tale anima e non
si die pregare per lui
e se fusse stato detto alcun
offizio, non gli pu valere . C' anche qualcosa di
cos
pi terribile:
mio padre
Signore
e della
Profih
S.
Bernardino da Siena.
Massimo BontempdU
50
Como,
cenza, a
le
pubbliche dissensioni: racconta di
avere a Crema (ove predicava la notte perch era
toglierne
tempo
il
vendemmia
non potevano
campagna) fatto rappanemici da lungo tempo accanitissimi l'uno
di
giorno abbandonare
cificare
contadini
la
natura
della
ma
uomini,
degli
Meno
cesso.
spesso
la
predica d'argomento pi
glorificate.
gli
Angeli ne sono
a vaste fantasie, orge di musica e di pittura paradisiaca; Dante nel Paradiso, frate Angelico.
Come
nel
tempo
data
circondata a tutti
di
della
la terra di fiori e
i
primavera
circon-
festa,
un'allegrezza....
in
S.
Bernardino da Siena
51
dominazioni,
arcangioli,
tutti
troni,
tutte
cherubini, tutti
tutti
patriarchi, profeti,
martiri
vergini,
tutti
le
principati,
tutti
le
Maria
Santo
Di queste
infino al Padre, al
Figliuolo e
divaga
visioni
ma
trattiene
lo
talvolta
proprio
Qualche volta
terra.
a mezz'altezza,
il
Spirito
un'aria terrena,
in
pensosit
nei
campi
generali
delle
infelicit
fondamentali dell'uomo:
ziabilit,
prediche
delle ultime
dell'avidit,
caducit
della
tutte le
di
della
una
divaga con
piccoli,
piena di mestizia
della
cose.
raccolta
insa-
una
In
sanese che
giori dell'oratoria di
delle et
umane: rappresentazione
d'una corsa
stringe
il
trista
cuore
Bernardino
della
portata
alla
dolorosa
di verit
era
perfettamente
novit
come
vecchiezza,
che
amara.
dell'opera sua di
dell'indole e della
della vita
mag-
dei
cosciente
predicatore,
suoi
mezzi.
sia
sia
Essi
Massimo Buntempelli
52
Bernardino aveva
le
tro
giudei
imperatori
si
levarono
gono
gli
contro
martiri,
gli
apostoli,
gli
contro
eretici
gli
dottori,
scismi e l'incredulit
sor-
predicatori degli
pauperes predicatores,
ordini mendicanti.
Anche predicando al popolo egli discorre spesso
della efficacia di quest'ufficio; due delle prediche
ai
segno
sar
il
dice loro
silenzio
per intero.
E non
predicatori.
dei
11
vero
ad
messa o
sciare o la
la
predica,
lasci piuttosto la
sciare la predica.
Come
la
predica pu riuscire
utile
agli
udi-
O dalla fonte,
redarguisce senza complimenti
:
il
mercato,
andatelo a fare
al-
Qualche
volta il rimprovero ai disattenti mescolato comicamente con quel che stava dicendo; sta per defigiustizia ... guardare me,
nire la giustizia:
hai inteso? Guarda me! . Altra volta qualcuno
trove!
Non
odite,
voi
dalla fonte?
Bernardino da Siena
S.
che s'allontana:
53
partire;
ti
non l'udisti
O fanciulli, che vendete le candele,
mai pi .
Date
a quel cane, mandatelo
a voi dico!
La campana
di qua: dateli con una pianella.
Lassa
del Comune suona le ore; egli aspetta:
A la palla gonfiata
sonare la campana, prima .
aspetta, che tu udirai forse cose che
sento
che
giuoca, e qui
si
eccetarone...
si
predica,
omesse
spesso
per
molte.
Una
eccetera,
volta,
uno
per
richiamare
stratagemma:
sono
l'attenzione,
a
sentire
Tutti
ricorre
stanno attenti
state
le
cose
importanti di
cui vi parlo.
io
dirla a chi
Hami inteso,
O
donna che
Massimo Bontempelli
54
la bella
Quanto
eh' a
per
di Dio,
stare per
la salute
zitto.
Viene madonna Pigara, e vuol sedere innanzi a madonna Sollecita. Non fate pi cos. Chi prima gigne,
prima macini. Come voi giognete, ponetevi a sedere
e non ce ne lassate entrare niuna innanzi a voi .
Non gli basta predicar bene ed essere ascoltato: vuole che
suoi uditori ascoltino nel modo
i
migliore e pi utile.
selvatico,
inestavi
su
il
poi
nata in solitudine.
ripensata,
Quando
rugumata, rumi-
tu vai a casa
o a bot-
5.
Bernardino da Siena
55
gli
ha pasciuto:
elli
il
pascere
E comincia ad
dotino
piacevole,
verit,
che
il
dal
programma
cazione. C'era un
allettarle
quale
esce
di tutta la
sua predi-
siasmava, poi
ne parlava con
stamane
fuste voi
alla
predica
gli
altri
del
mio
o,
fratello,
Massimo Bontempelli
56
vada contento
chi ode, ne
imbarbagliato
Dei mezzi
artistici
farci
S'aggiungano
riportati.
talvolta di questi
chiamano
tali
tutti
minori.
gli artifici
le pi
none
illuminato, e
tir-anni
di far ridere
dei
uffiziali,
di
tiranni:
quelli
con
Elli
che
si
di
tira-mattina:
tali
so' tira-sera:
merenda: alcuni ne
so',
peggiore
giorno graffia e
che
mane anco
1'
uffizio,
ogni
peggiore,
sempre
tira.
che ogni
Cosi fa
il
tira.
mattina
tira-sera.
El tira-
che fa
che
Ma
no,
ma
li
tuoi figliuoli.
d'estrema
semplicit,
che per contrasto muove il riso, e rinfresca l'ambiente. Per esempio, dopo una dissertazioncella
teologica, conclude: Ecco fatto il becco all'oca
E tutte le volte che s' accorto d'aver deviato
!
Bernardino da Siena
S.
57
si riprende con un
casa!, e qualche volta aggiunge:
per non pagar
cinque soldi, che non li ho ,
alludendo a una multa di questa somma cui era
parlasse
Anche pi minuti
ci
fa
indovinare
nedetto:
vocali strascicate,
le
suo porgere
particolari del
scrupolosa
la
esattezza
come
di
di
Be-
voglia
chi
Di certe
arti
us...
che voglion
trova
mammella
divezzare, e
come
il
l'
d'un bambino
assenzio
sulla
torcie
viso
sente, subito
il
la
sua mimica:
come
a Siena
o, elli ci
pute!
Massimo Bontempelli
58
Bernardino era cosi invincibilmente predicadopo cinque anni volle lasciare il vicariato dell' ordine, non per riposare o curarsi, che
tore, clie
era affranto,
ma
Spesso
egli
ebbe a parlare
di
al 1438,
anno
d'et.
cibile passione:
Io
mai; e ho voluto
lassare
tili
l'
che
le
pi studiati e sotla
presenza del-
Quando
onoranze che gli si erano preparate disse che andava a Venezia. Mentre tutti
padovani lo aspettavano alla porta verso Venezia,
egli usc quasi segretamente di citt dalla porta
opposta dirigendosi a Vicenza. E ancora Verona,
part,
per evitare
le
che mese
alla Capriola.
S.
La Capriol-i
Una
Bernardino da Siena
59
zioni, Bernardino,
vi
annunzi
che
ma
per pazzo;
giorno
di
viaggi,
sieme e
riposo
di
ne' suoi
tino
da
anni
sedici
parte delle
e
tutti
di riposo in-
raccoglimento.
Vi fece un soggiorno
dopo
continui e travagliosi
di
pi
predicazione,
per scrivere
in
la-
ricercato
i
materiali
nuove.
raccoglimento e
di
pensiero meglio
di
qualunque
biografia.
lava in volgare,
s'intende;
in latino,
ma
la
egli par-
pubblicazione
Massimo Bontempelli
60
diffusione. Era
amici
piij
morto
diletti, fra
dov'era nato: forse cap ch'era l'ultimo quaresiAnd a Siena, si accomiat dai sanesi con
un sermone in piazza del Duomo, trattando del
buon governo della repubblica; s' accomiat anche
dai religiosi della Capriola. Si sentiva morire, ed
quello di non avere
aveva un solo rimpianto
male.
regioni
centrali e
setten-
non cessare
di
predicare
ai
fine viaggi
popoli e a intrapren-
anche
in paesi lontani,
S.
avevano
fatto
Bernardino da Siena
61
duomo
pulpito di
d' allora,
figli
adotto
vi
ma anche
Orbene, non
figli.
nome,
tutti
figli
vi sia oggi
per miei
sempre
figli, tutti
amer
dei
miei
vecchi
nessuna distinzione;
porterete questo
Predic ancora a
Cittaducale: era allo stremo, crescevano le febbri
e
e io
vi
delle
sofferenze pro-
compagni a propo-
sito della
la
violenza
terra.
per onorarlo,
maggio del 1444, all'ora dei vespri: fu gran turbamento per tutta l'Italia cristiana. Dopo sei anni
di
fu canonizzato.
Da
ventisette anni
s'
da
Massimo Bontempelli
62
alla
forza gli
fuori
della
fanciulli
citt,
improvvisamente
ivi
accerchiarono
il
tutti
malcapitato scagliandogli
;i
<t
udite.
Al fuoco, al
mi parve d'udire gridare:
qualche
fuoco!
Io dissi in me medesimo:
e cos standomi attento
cosa debba ardere:
elli
s' io
odo
gridare in un'altra
al
fuoco,
al
fuoco
1'
contrada:
E stando
orecchie, e io
cosi
Al fuoco,
da
me me-
5.
Bernardino da Siena
63
desimo,
oscura:
Al
fuoco,
fuoco, al fuoco!
al
E stando
Signore Idio, che vorr dire questo
in questo pensiero, e io sento poi 1' altro grido
!
parmi che
Al fuoco, al
sia
come dentro
fuoco,
al
fuoco
fuoco, al fuoco
Al fuoco,
al
la
piena di
pure a udire,
fuoco!
le stalle
fuoco
fuoco, al
voci,
e la
grida insino ne
le
Cos mi
Al fuoco,
il
grido:
Cos
sento
v'
Al fuoco, al fuoco,
La paura
Ogni cantone
le
fuoco, al
io sto
nelle buttighe:
!
io
sento
gridano tutte:
Oimm,
tutta
Al
ch'io non so
forza
Con
amica dei
frati
Il
giovine finse
d' accettare.
Massimo Bontempelli
64
ma
una
pose
e gi
che
condizione:
Quando
gliasse.
fu al punto,
la
donna
afferr la
si
spo-
disciplina
colpi, fin
fu sazia.
passione
Studiava con
il
le lettere,
la
filosofia,
Bibbia: tuttavia
Dov' Bernardino,
dicevano. Questa
accompagnarono sem,
tica o biliosa
Le rispose dunque:
Devi sapere che sono
nobilissima signora;
per
lei;
darei
volentieri la
se stessi
E uscendo
di
casa
si
divertiva a stuzzicare la
Un
Vado a trovare
giorno
la
la
cugina non
resse pi, e
gli
do-
mand:
Ma
dove
amica?
Tobia
lo segu
segretamente, e
lo
vide ingi-
Bernardino da Siena
S.
65
Simone
di
il
dan-
meno
affettazione e pi canzonatura.
Abbiamo
bilanti.
letto la descrizione
che ne fece
suo ingresso
nella con-
nome
era
in quello
legato a quello
gi
era morto
spedale
della
Maria
Scala,
il
santi;
d'altri
stati,
ivi
il
beato
il
quando
vent'anni,
volta in
meno
di
Bernardino
Siena,
tutto lo spedale,
la peste,
per
direzione
prese sopra di s
dell'ospedale.
cura di
la
Dirigeva,
si
ma
mani.
terza
la
li
li
di
assunse
faceva
confor-
intorno a
lui:
se ne trovavano
ardenti a sostituire
gli
sempre di pronti e
Dur quattro
scomparsi.
S.
Bernardino da Siena.
Massimo Bontempelli
66
Qui fece
forte
il
tentazione,
cio
quella
di
religioso
farsi
samente gioco di s stesso e dei fervori giovanilmente esagerati della sua prima vocazione religiosa:
Vvi dire il primo
miracolo eh' io facesse
me venne una
frate...
Deh,
mi
venne uno pensiero di volere vivare d'acqua e
d'erbe, e pensai di andarmi a stare in uno boscho
che
e cominciai a dire da me medesimo:
farai tu in uno bosco? Che mangiarai tu?
Respondevo cos da me a me, e dicevo:
bene
sta, come facevano e' santi padri: io mangiar
dell'erba quando io ar fame; e quando io ar
sete, ber dell'acqua.
E cos deliberai di fare; e per vivare sicondo
Iddio, deliberai anco di
comparare una Bibbia
per lgiare e una schiavina per tenere indosso.
E comparai la Bibbia,
e andai per comparare
un quoio di camoza, perch non passasse l'acqua
Elli
S.
Bernardino da Siena
col
67
potessi
appollaiare, e deliberami
d'andare ve-
dendo
in sino a
la
E andmi
cost fuore
Massimo Bontempclli
68
indica
la
coscienza
equilibrio. Pi tardi
bilancer
a chi ha bilanciato
mondo
ginosamente:
bilanciando
Io
il
so'
l'Italia...
>
il
del
proprio
mondo: Credi
anche pii!i imma-
Francescano? E'
piacque; a noi
gli
aveva
eh' egli
che
Domenicano o
sua natura lo
abbastanza preparato in
dottrina per potere diventare un eccellente domenicano, ma la dottrina non gli pareva nulla per se
stessa, se non dovesse portare buoni effetti pratici
immediati. La sua praticit lo condusse diritto
a San Francesco: anche senza la visione ch'ebbe,
se pure non aggiunta leggendaria. La raccoglie
a ogni modo un suo antico biografo, raccontando
il sogno
gli pareva d'essere vicino ad una fonte
fuor di citt, non lontana dal convento dei francescani; vedere un palazzo molto bello e grande,
con molte finestre, e dentro a questo un fuoco
portava
facile capire
a questo;
la
era
il
palazzo,
e fuggire le
fiamme,
ma
l'altezza lo spaventava;
Bernardino da Siena
5.
69
altissima,
fuoco,
colui che
tutti
non
glorie
lui
beni
suoi
superiori,
de'
poveri, e l'otto di
Colombaio
poi fece
sul
il
novi-
monte Amiata,
e un
di vita religiosa.
nella
la
predica
celebrando
con ingenua
Voglio che voi sappiate che io
d quale oggi, e anco in tal d
dell'otto di settembre,
compiacenza:
nacqui
in
tal
assunzione
blica di Siena.
in tal d io
BIBLIOGRAFIA
Tutte
le
dal
Campo
l'
anno
nardino 1880-1888.
Prima
di
state
pubblicate
alcune
Prediche volgari
di S.
G. Mila-
morali
apologhi (a cura
il
di
F.
ZAM-
di S. B., edite
da L. Banchi.
in Firenze
scelta dalle
Prose di fede
(scelta
e di
commento
di
vita
soni, 1913.
la
citata
vita
del
da Capi-
Massimo Bontempelli
72
P.
tip.
ed. di S.
italiano dei
Bernardino
1897.
S.
F.
Hai.
Zanotto,
Modena,
L.
tip.
leti.
arcivescovile 1889.
ital.
nel M. Evo.
Savona,
Ricci 1900.
(voi.
11,
192).
il
Rossi,
solito:
//
Quattrocento.
importante e accuratissimo:
perpetuo corso
di
stampa presso
l'ed. Vallardi).
Ai
cortesi
Abbonati
ai " Profili
Fin da quando iniziai questa mia fortunata collezioncina molti di voi mi incitarono ad accelerarne il ritmo.
Un volume ogni due mesi, mi si diceva, troppo poco,
gi pubblicati sar
sia stato accolto con letizia dagli amici di questa mia felice impresa
e confido che molti che non sono ancora abbonati deci-
deranno
di
abbonarsi
L'Editore.
A. F. Formissini Editore
in
Genova
2.
3.
1.
logia. L. 1,50.
4.
5.
e della
C.
6.
ebraico contemporaneo.
7.
L. 1,25.
In corso di stampa:
al
misticismo romantico).
I.
II.
III.
IV.
Francesco Pastonchi,
// pilota
dorme, L. 2,50.
ALFREDO NOTA
e>t
SESSANT'ANNI
PARLAMENTARE
DI
IN ITALIA 1848-1908
ELOQUENZA
c^
si rivolge:
perch in essa
tutti
fatti
viva-
illustrati
parlano in pubblico,
politici, ai pubblici
di bella eloquenza.
amministratori, ai gior-
nalisti,
si
trovano indici
siste-
si
IN
GRANDE
di 1064 pagine.
Per l'estero
le
spese
di
posta
in
pi (K. 2.500).
A. F. Formiggini Editore
in
Genova
Sono
pubblicati:
Decamerone (Giornata
1.
G. Boccacci,
2.
Petronio Arbitro,
//
zani. Xilografie di
3.
4.
5.
Mantelli, L.
I),
a cura di E. Coz-
2.
E. Mantelli, L. 3.
Eroda,
7.
10.
11),
a cura di E. Coz-
LUCIANO
14.
Claudio Tillier, Mio zio Beniamino. Prima versione integrale ital. di M. Bontempelli. Xilogr. di G. C. Sensani, L. 2,50.
Margherita di Navarra, L' Heptamron. Prima versione
15.
Sono
Freudenberg
in eliotipia.
sotto stampa:
Esce
in questi giorni:
CLAUDIO TILLIER
di
Massimo Bontempelli
Xilografie di G. C. Sensani
Classici del ridere n. 14, L. 2,50
Un volume
lavoro
che
tutti
godimento e
di fare
di lui.
egli si
in
dei
re,
delle
si
guerre;
ma
in
il
quale riapparir
stesso Tillier
Bellapianta e Cornelio che, tradotta da Dino Provenzal, apparir fra breve anch'essa fra
Classici del Ridere.
i
merose xilografie di Q. C. Sensani, uno dei pochi xilografi contemporanei che abbia il bulino pervaso da uno spirito giocondo.
A. F. Fonnii'gini Editore
in
Genova
abbiano
insterilite
la
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la
spigliatezza
dello stile.
Il
ricco
riprodotti
eliotipicamente
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Ditta
L. 3,50,
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FREUDENBERO
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di
Milano.
La edizione comune
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edizione rara, in
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voli. L. 5.00
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