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Ci significa che colui che nella Chiesa, in relazione con gli altri
membri della societ, come pure col suo capo, nel perseguimento di uno
stesso fine, attraverso la professione di una stessa fede e di uno stesso
culto e lobbedienza ad uno stesso governo.
Non vi sono, quindi, due Chiese; vi solamente, nel seno della Chiesa,
una tendenza antagonista che combatte la Chiesa dallinterno, che cerca
di neutralizzarla a suo vantaggio, impedendo il compimento del suo fine.
Per chiarire tale concetto, si pu istituire un paragone col peccato, che
impedisce il compimento della natura moltiplicando gli ostacoli alla
realizzazione del suo fine, senza per mai distruggere la natura nella sua
radicale inclinazione a questo fine. cos che il Dottore Angelico spiega
in qual senso si possa dire che il male non pu distruggere totalmente il
bene[22]. Certo, il male una mancanza, cio una privazione di bene.
Tuttavia, non bisogna dimenticare che esistono due tipi di privazione: la
prima consiste in uno stato di privazione totale, che non lascia nulla, ma
toglie ogni cosa: tali sono la cecit rispetto alla vista, loscurit completa
rispetto alla luce, la morte rispetto alla vita. Vi poi un secondo tipo di
privazione, che resta sempre parziale e limitata, senza mai togliere tutto:
cos il peccato priva luomo del suo fine e della sua perfezione, non nel
senso che la renda definitivamente impossibile, ma nel senso che ne
allontana luomo accumulando sempre pi ostacoli. Questa privazione
lascia sussistere qualche cosa, che appunto lattitudine e linclinazione
fondamentale delluomo rispetto al suo fine. Perci conclude S.
Tommaso pu esserci una terza possibilit, e come un termine
intermedio tra il bene e la sua totale scomparsa. Applicando tali principi
allecclesiologia, diremo che una concezione strettamente dualistica (sic
et non) non rende sufficientemente conto dellattuale situazione nella
Chiesa. Vi in effetti come un terzo termine tra il bene della Chiesa e il
male totale, rappresentato dalla sua scomparsa e sostituzione con una
setta o unaltra Chiesa totalmente differente. Tale soluzione intermedia
appunto quella indicata con lespressione Chiesa conciliare. Essa
parola o che ascolta dal riprendere ogni volta da capo tutti gli elementi
del problema. Ma pu anche presentare linconveniente di disorientare
un interlocutore che non al corrente della complessit del problema e
addirittura scandalizzarlo, suggerendogli un approccio assolutamente
scorretto verso gli elementi che sono in gioco. Infatti, dopo la morte di
mons. Lefebvre, intervenuto un fattore nuovo ed inevitabile: la durata.
Il tempo passa. Parlare di Chiesa conciliare in un contesto di sovversione
ancora recente ed evidente agli occhi dei pi, non presentava
praticamente alcun pericolo. Ma, trascorsi alcuni decenni, quando tutte
le conquiste rivoluzionarie si sono pi o meno normalizzate in uno stile
decisamente conservatore che fomenta le illusioni, si corre il rischio di
essere fraintesi o di sbagliarsi. In tal caso, sarebbe sufficiente (ma
indispensabile) intensificare la pedagogia e spiegare il senso
dellespressione, specificando tutti i termini della questione, prima di
ricorrere alla sintesi che li riassume. Lespressione Chiesa conciliare, se
ben compresa perch ben spiegata, conserva intatto il suo vantaggio,
che quello di tradurre in termini accessibili una duplice realt: da un
lato, la crisi senza precedenti che attualmente imperversa nella Chiesa e,
dallaltro, la garanzia delle promesse di indefettibilit.
[33] Num. 16, 26: State lontani; Gal. 1, 8: Sia anatema, cio ci si
separi da lui; 2 Tess. 3, 6: Tenetevi lontani 2 Cor. 6, 17: Uscite di
mezzo a quelli e separatevene; 2 Gv. 1, 10: Non lo ricevete in casa e
non salutatelo; Tit. 3, 10: Allontana da te.
[34] Fideliter,
n.
66,
settembre
1988,
pp.
27-31.
[35] Louis Billot, De Ecclesia Christi, tom. I, Prati, Giachetti, 1909, pp. 4951.
[36]
Mons.
Lefebvre,
ibid.,
pp.
6
e
8.
[37] [Che cio il Papa sia decaduto dal suo ufficio, ndt].
[38] Mons. Lefebvre, Conferenza al Seminario di Flavigny, dicembre
1988, in Fideliter, n. 68 (marzo-aprile 1989), pp. 12-13.
[39] Mons. Lefebvre, Omelia di domenica 10 luglio 1988, in Fideliter, n.
65 (settembre-ottobre 1988), p. 4.
[40] San Tommaso, In duodecim libros Metaphysicorum Aristotelis
expositio, ed. Marietti (Torino, 1950), libro V, lezione 17, n. 1023.
[41] Id., ibid., n. 1025.
[42] Cfr., per esempio, Benedetto XVI, Discorso pronunciato in occasione
dellincontro ecumenico presso larcivescovato di Praga, domenica 27
settembre 2009, in Acta Apostolicae Sedis, n.101 (2009), p. 867: Il
cristianesimo ha molto da offrire sul piano pratico e morale, poich il
Vangelo non cessa mai di ispirare uomini e donne a porsi al servizio dei
loro fratelli e sorelle. Pochi potrebbero contestare ci. Tuttavia, quanti
fissano il loro sguardo su Ges di Nazareth con occhi di fede sanno che
Dio offre una realt pi profonda e nondimeno inseparabile
dalleconomia della carit allopera in questo mondo: Egli offre la
salvezza. Il termine salvezza ricco di significati, tuttavia esprime
qualche cosa di fondamentale ed universale dellanelito umano verso la
felicit e la pienezza. Esso allude al desiderio ardente di riconciliazione e
di comunione che spontaneamente sgorga nelle profondit dello spirito
umano. la verit centrale del Vangelo e lobiettivo verso cui diretto
ogni sforzo di evangelizzazione e di cura pastorale. Ed il criterio sul
quale i cristiani tornano sempre a focalizzarsi, nel loro impegno per
sanare le ferite delle divisioni del passato [] Prego perch tali iniziative
ecumeniche portino frutto non solo per proseguire il cammino dellunit
dei cristiani, ma per il bene dellintera societ europea.
[43] Mons. Fellay, Intervento finale allXI Congresso del Courrier de
Rome, Parigi, 6 gennaio 2013, pubblicato sul sito di D.I.C.I.
(http://www.dici.org/documents/quel-bilan-50-ans-apres-vatican-ii/).
[44] R. P. Calmel, Breve apologia della Chiesa di sempre, cit., p. 112.
[45] Il Concilio stato sviato dal suo fine da un gruppo di congiurati
(Mons. Lefebvre, Prefazione al libro Accuso il Concilio, Edizioni Ichtys,
2002, p. 45).
[46] ST, I, q. 49, a. 3, corpus.
[47] Don Victor-Alain Berto, Documento tratto dagli archivi personali di
mons. Lefebvre, presso il Seminario S. Pio X ad Ecne.