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LE COSTRUZIONI IN
CEMENTO ARMATO SECONDO
LE NORME TECNICHE 2008
Indice
PRINICIPI GENERALI NTC 08 _____________________________________________ 3
Verifiche agli stati limite [2.6.1] __________________________________________________ 3
Combinazione delle azioni [2.5.3] ________________________________________________ 4
Vita Nominale, Classi duso e periodo di riferimento [2.4.1, 2.4.2, 2.4.3] __________________ 5
Eccentricit accidentale [7.2.6] __________________________________________________ 7
Tipi di analisi [7.3.2] __________________________________________________________ 8
Combinazione delle componenti sismiche [7.3.5] ____________________________________ 8
Metodo delle tensioni ammissibili [2.7] ____________________________________________ 8
Costruzioni in C.A.: diagrammi costitutivi [4.1.2.1.2]__________________________________ 8
Costruzioni in C.A.: verifiche a taglio [4.1.2.1.3] _____________________________________ 9
Costruzioni in C.A.: verifiche in esercizio [4.1.2.2.5] _________________________________ 11
raggiungimento della massima capacit di resistenza della struttura nel suo insieme;
Vengono introdotti 3 diversi stati limite ultimi: equilibrio complessivo dellopera (EQU), resistenza della
struttura (STR) e resistenza del terreno (GEO). Inoltre si pu operare con due approcci differenti: il primo
prevede due combinazioni di carico per le verifiche di resistenza (STR) e geotecniche (GEO), il secondo
ununica combinazione per tutte le verifiche.
I principali Stati Limite di Esercizio sono riportati di seguito:
-
danneggiamenti locali che possono ridurre la durabilit della struttura, la sua efficienza o il suo
aspetto;
spostamenti e deformazioni che possano limitare luso della costruzione, la sua efficienza e il suo
aspetto;
Le strutture devono essere verificate per gli stati limite ultimi che possono verificarsi e per gli stati limite di
esercizio definiti in base alle prestazioni attese. Tali verifiche devono essere riportate nei documenti di
Rd E d
In cui Rd la resistenza di progetto e Ed il valore di progetto delleffetto delle azioni, ottenuti applicando
coefficienti di sicurezza sui materiali e sulle azioni, in modo da tener conto di incertezze e variabilit.
G1 G1 + G 2 G2 + P P + Q1 QK 1 + Q 2 02 QK 2 + Q 3 03 QK 3 + ...
Combinazione caratteristica (rara), generalmente applicata per gli SLE irreversibili:
G1 + G2 + P + QK 1 + 02 QK 2 + 03 QK 3 + ...
Combinazione frequente, generalmente applicata per gli SLE reversibili:
G1 + G2 + P + 11 QK 1 + 22 QK 2 + 23 QK 3 + ...
Combinazione sismica, generalmente connessa allazione sismica E:
E + G1 + G2 + P + 21 QK 1 + 22 QK 2 + ...
Combinazione eccezionale, generalmente connessa alle azioni di progetto Ad:
G1 + G2 + P + Ad + 21 QK 1 + 22 QK 2 + ...
Uno dei primi concetti che introduce il D.M. 14 Gennaio 2008 quello della vita nominale di una struttura,
cio il tempo per cui si ritiene debba essere funzionale. La vita nominale di una struttura infatti il numero di
anni nel quale lopera, sottoposta a manutenzione ordinaria, pu essere utilizzata per lo scopo per cui
stata costruita; tale valore deve essere specificato nei documenti di progetto.
Dalla vita nominale, applicando il cosiddetto coefficiente duso, si ottiene, per le strutture in zona sismica, il
periodo di riferimento da cui scaturisce a sua volta, per i vari stati limite, lintensit sismica.
VR = VN x CU
In cui VN la vita nominale e CU il valore del coefficiente duso, che viene definito nella seguente tabella.
sito, da cui derivano, in relazione alla probabilit di superamento nel periodo di riferimento,
laccelerazione di picco al suolo, il periodo oltre il quale inizia il tratto di spettro a velocit costante (T*c) e
la massima amplificazione dello spettro (F0);
Come gi previsto nellEC2, le verifiche per taglio e torsione sono condotte con il metodo delle bielle di
calcestruzzo ad inclinazione variabile: si pu cio scegliere linclinazione delle bielle in modo tale da sfruttare
al meglio i singoli elementi del traliccio. Allaumentare dellangolo di inclinazione aumenta la resistenza delle
bielle e si riduce quella della staffatura.
Linclinazione dei puntoni di calcestruzzo rispetto allasse della trave deve rispettare i limiti seguenti:
1 ctg 2,5
Con riferimento allarmatura trasversale, la resistenza di calcolo a taglio trazione si calcola con:
Con riferimento al calcestruzzo danima, la resistenza di calcolo a taglio compressione si calcola con:
Cambiano le espressioni che determinano i valori resistenti senza e con armatura a taglio. In particolare il
limite di resistenza in assenza dellarmatura trasversale risulta inferiore a quello calcolato con il D.M. 1996.
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rimasti
invariati
0.6fck,
in
gli elementi strutturali rispettino le limitazioni geometriche e darmatura relative alla classe di duttilit
bassa CDB;
le sollecitazioni siano calcolate con un sistema di forze orizzontali definito da unanalisi statica
lineare in cui si assume Sd(T1) = 0.07g.
Le relative verifiche di sicurezza debbono essere effettuate, in modo indipendente nelle due direzioni, allo
stato limite ultimo. Non richiesta la verifica agli stati limite di esercizio.
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Per duttilit si intende la capacit di deformazione plastica, ovvero gli elementi strutturali devono poter
superare la fase di comportamento elastico per entrare nel campo delle deformazioni plastiche: questo onde
prevenire il collasso in caso di sisma di forte entit.
Perch possano nascere le zone dissipative necessario garantire grandi capacit di deformazione, cio
grande duttilit.
Nel caso la struttura abbia comportamento strutturale dissipativo la norma prevede due livelli di duttilit, o
Classi di Duttilit (CD), ai quali corrispondono diverse intensit sismiche e differenti disposizioni di armatura:
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Strutture a telaio: nelle quali la resistenza alle azioni sia verticali che orizzontali affidata
principalmente a telai spaziali, aventi resistenza a taglio alla base 65% della resistenza a taglio totale.
Strutture a pareti: nelle quali la resistenza alle azioni sia verticali che orizzontali affidata
principalmente a pareti, singole o accoppiate, aventi resistenza a taglio alla base 65% della resistenza
a taglio totale.
Strutture miste telaio-pareti: nelle quali la resistenza alle azioni verticali affidata prevalentemente ai
telai, la resistenza alle azioni orizzontali affidata in parte ai telai ed in parte alle pareti, singole o
accoppiate; se pi del 50% dellazione orizzontale assorbita dai telai si parla di strutture miste
equivalenti a telai, altrimenti si parla di strutture miste equivalenti a pareti
Strutture deformabili torsionalmente: composte da telai e/o pareti, la cui rigidezza torsionale non
soddisfa ad ogni piano la condizione r/ls > 0,8, nella quale:
r2 = rapporto tra rigidezza torsionale e flessionale di piano
ls2 = (L2 + B2)/12 (L e B dimensioni in pianta del piano)
Strutture a pendolo inverso: nelle quali almeno il 50% della massa nel terzo superiore dellaltezza
della costruzione o nelle quali la dissipazione denergia avviene alla base di un singolo elemento
strutturale
Strutture
Strutture
a telaio
a pareti
Strutture
Strutture
Strutture
miste
deformabili
a pendolo
telaio-pareti
torsionalmente
inverso
q = q0 KR
CDM DOLMEN e omnia IS srl - Via Drovetti 9/F, 10138 Torino
Tel. 011.4470755 - Fax 011.4348458 - www.cdmdolmen.it - dolmen@cdmdolmen.it
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Ciascuna categoria ha un diverso valore di partenza del fattore di struttura. In generale hanno un q pi alto
le strutture costituite da telai in quanto maggiormente duttili; le strutture a pareti o miste telaio-pareti
rispondono alle azioni orizzontali tramite funzionamento a taglio, pi fragile del comportamento flessionale
di travi e pilastri.
La presenza nei telai sismo resistenti di travi in spessore limita lanalisi alla bassa duttilit.
Per strutture regolari in pianta, possono essere adottati i seguenti valori di u/1:
a) Strutture a telaio o miste equivalenti a telai
- strutture a telaio di un piano u/1 = 1,1
- strutture a telaio con pi piani ed una sola campata u/1 = 1,2
- strutture a telaio con pi piani e pi campate u/1 = 1,3
b) Strutture a pareti o miste equivalenti a pareti
- strutture con solo due pareti non accoppiate per direzione orizzontale u/1 = 1,0
- altre strutture a pareti non accoppiate u/1 = 1,1
- strutture a pareti accoppiate o miste equivalenti a pareti u/1 = 1,2
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Si devono proteggere i pilastri dalla plasticizzazione anticipata dimensionandoli in modo che la loro
resistenza sia superiore alla resistenza delle travi opportunamente maggiorata dal fattore di sovra
resistenza. Inoltre per escludere la formazione di meccanismi fragili di taglio, il dimensionamento delle
armature di taglio va fatto determinando il taglio corrispondente alla condizione in cui si pongono alle due
estremit del pilastro i momenti resistenti incrementati del fattore Rd.
Le fondazioni superficiali devono essere progettate per rimanere in campo elastico e per questo non
necessitano delle armature specifiche per ottenere un comportamento duttile.
Le azioni trasmesse in fondazione derivano dallanalisi del comportamento dellintera opera, in genere
condotta esaminando la sola struttura in elevazione alla quale sono applicate le azioni statiche e sismiche.
Per le strutture progettate sia per CD Asia per CD B il dimensionamento delle strutture di fondazione e la
verifica di sicurezza del complesso fondazione-terreno devono essere eseguiti assumendo come azioni in
fondazione le resistenze degli elementi strutturali soprastanti.
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1 - Travi
2 - Pilastro
3 - Nodo Trave/pilastro
4 - Fondazioni
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dove:
dr lo spostamento interpiano, ovvero la differenza tra gli spostamenti al solaio superiore ed inferiore;
h laltezza del piano.
45 cm
laltezza libera del pilastro se questa inferiore a 3 volte laltezza della sezione
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GIAVENO (TO)
Zona sismica:
0.25g
C
(depositi di sabbie e ghiaie mediamente addensate)
2.688
(Edificio con struttura in C.A.
Struttura mista telaio-pareti
Edificio misto telaio-pareti
Classe di duttilit B
Edificio non regolare in altezza)
1
(Edificio ad uso abitativo)
Condizione di carico
Pesi propri
Permanenti
Variabili abitazione
Variabile copertura
Massa M [kg]
2 M [kg]
42730
65640
18350
0
1.00
1.00
0.15
0.20
Totale
42730
65640
2752
0
111122
La struttura in oggetto sar analizzata con uno spettro che riporta come accelerazione massima tra Tb e Tc il
valore 0.291g.
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Calcolando lazione sismica relativa al primo solaio si ottiene un valore di 28228 daN.
GIAVENO (TO)
Zona sismica:
Lat. 45.0333
Lon. 7.3500
50 anni
Classe duso:
50 anni
22
475 anni
0.1187g
C
(depositi di sabbie e ghiaie mediamente addensate)
Fattore di struttura:
3.12
(Edificio con struttura in C.A.
Struttura mista telaio-pareti
Classe di duttilit B
Edificio misto equivalente a telaio
Edificio non regolare in altezza)
Condizione di carico
Massa M [kg]
2 M [kg]
42730
65640
18350
0
1.00
1.00
0.30
0.00
Totale
42730
65640
5505
0
113875
Pesi propri
Permanenti
Variabili abitazione
Variabile copertura
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Modello di esempio
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II
Grado sismico:
0.07
Coefficiente di fondazione:
1.00
Coefficiente di struttura:
1.00
57695 daN
x 1.00
Permanente:
58400 daN
x 1.00
Variabile abitazione:
23400 daN
x 0.33
Totale:
123817 daN
6881 daN
N.T.C. 2008
Dati sismici:
Comune di appartenenza:
PINEROLO (TO)
Zona sismica:
Lat. 44.8833
Lon. 7.3500
50 anni
Classe duso:
50 anni
475 anni
D
(depositi di sabbie e ghiaie scarsamente
addensate)
Fattore di struttura:
4.68
(Edificio con struttura in C.A.
Struttura mista telaio-pareti
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0.123g
57695 daN
x 1.00
Permanente:
58400 daN
x 1.00
Variabile abitazione:
23400 daN
x 0.30
Totale:
123115 daN
12094 daN
(a S.L.U.)
15%
(con il passaggio alle norme tecniche 2008 si ha il 15% di forza in pi rispetto al D.M. 1996)
In CDB il valore dellazione sismica diventa 17974 daN cio il 43% in pi rispetto al DM96.
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Travata T103
Disposizione delle armature
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4738
3276
4438
PERM.
4438
4738
3276
1350
1150
1250
VAR.
1250
1350
1150
5073
8154
9631
330
442
444
9631
8075
8075
9631
8154
5073
9631
8154
444
442
330
897
2035
9737
10056
11023
11399
11023
8394
573
897
692
30
11399
8394
897
573
897
692
2035
10056
9737
11023
B
Tagli resistenti
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Pilastro P9
DIREZIONE X
Momenti flettenti
MCRd2
MRd1
MRd2
MCRd1
MCRd1 / (MCRd1 + MCRd2) = MSd1 / (MSd1 + MSd2)
da cui:
MCRd1 = MSd1 (MCRd1 + MCRd2) / (MSd1 + MSd2)
In numeri:
MSd1 = -1096 daNm
Rd
(CDA)
32
Rd
(MCRdi + MCRds) / lp
(CDA)
DIREZIONE Y
Momenti flettenti
MCRd2
MRd1
MRd2
MCRd1
MCRd1 / (MCRd1 + MCRd2) = MSd1 / (MSd1 + MSd2)
da cui:
MCRd1 = MSd1 (MCRd1 + MCRd2) / (MSd1 + MSd2)
In numeri:
MSd1 = 1000 daNm
(CDA)
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Taglio
VED = Rd (MCRdi + MCRds) / lp
VED = 1.3 x 2 x 16991 / 3 = 14725 daN
(CDA)
814
1220
In conclusione:
Le armature longitudinali della trave risultano invariate tra i due progetti. Le armature trasversali aumentano
fuori dalle zone critiche se si passa alle N.T. (il passo va da 14 cm a 8 cm per le campate esterne e per la
campata centrale).
La staffatura del pilastro superiore se calcolata con le norme tecniche (fuori dalle zone critiche passa da
18/15 a 18/6), cos come larmatura longitudinale (passa da 814, 1.03% della sezione di calcestruzzo, a
1220, pari a 3.14% di AC).
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