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REPUBBLICA ITALIANA
REGIONE SICILIANA
sede dellimpianto nel Comune di Augusta (SR) via Giovanni Lavaggi n. 152 del 23/12/2011, assunta
al protocollo dellUfficio di Segreteria della ex C.P.T.A. di Siracusa al protocollo n. 1160 in data 28
dicembre 2011, con la quale chiede ai sensi dellarticolo 269 del Decreto Legislativo n. 152/2006 il
rinnovo dellautorizzazione alle emissioni in atmosfera gi autorizzate con D.A. n. 1023/17 del 7
dicembre 1994 (allegato 1) ed ha trasmesso allegata la seguente documentazione:
Copia del D.A. n. 1023/17 del 7 dicembre 1994 (allegato 2)
Autodichiarazione sostitutiva atto notoriet (allegato 3)
Certificato della Camera di Commercio (allegato 4)
Attestazione del Versamento di 25,82 (allegato 5)
Vista la nota della Provincia Regionale di Siracusa X Settore n. 0015466 del 13/03/2012, assunta al
protocollo dellUfficio di Segreteria della ex C.P.T.A. di Siracusa al protocollo n.254 in data 15 marzo
2012 (allegato 6) ed i rapporti di prova del 2010 (allegato 7) e del 2011 (allegato 8)
Vista la nota della ditta del 11/05/2012 (allegato 9), assunta al protocollo dellUfficio di Segreteria della ex
C.P.T.A. di Siracusa al protocollo n. 481 in data 15 maggio 2012, e la Relazione Tecnica, alla stessa
allegata (allegato 10) nella parte riguardante il punto di emissione n.1, autorizzato con D.A. n. 1023/17
del 7 dicembre 1994 e oggetto dellistanza di rinnovo del 23/12/2011.
Visto il parere reso dallU.O. S2.5 di Siracusa e Ragusa con nota n. 301 del 16 giugno 2015 (allegato 11)
alla Conferenza di Servizi convocata in data 18/06/2015, con nota n. 148/VECA/15, dalla Provincia
Regionale di Siracusa, oggi Libero Consorzio Comunale (allegato 12) ed il Verbale della stessa
Conferenza (allegato 13).
Visto il verbale della Conferenza di servizi dellU.O. 5 di Siracusa e Ragusa, convocata e tenutasi ai sensi
dellarticolo 269, terzo comma, del Decreto Legislativo n. 152/2006 e successive modifiche ed
integrazioni, in data 2 settembre 2015 (Allegato 14);
Considerato che la ditta ha trasmesso la documentazione attestante lavvenuto versamento della tassa di
concessione governativa prevista dalla Circolare del Dipartimento Regionale Finanze e Credito n. 3,
prot. n. 19291 del 30/12/2003;
Ritenuto di poter procedere al rilascio del rinnovo del D.A. n. 1023/17 del 7 dicembre 1994;
Ritenuto di considerare il presente atto suscettibile di revoca o modifica e, in ogni caso, subordinato alle
altre norme regolamentari, anche regionali, emanate a modifica e/o integrazione della normativa
attualmente vigente;
Su proposta del Dirigente dellUnita Operativa 5 del Servizio 2, Responsabile del Procedimento;
DECRETA
Art. 1 - E concessa, ai sensi dellart. 269 e 281 del D. Lgs. 152/06, alla Societ Maxcom Petroli SpA, con
Sede Legale in via Adolfo Rav, 49 00142 Roma, e sede dellimpianto nel Comune di Augusta
(SR) via Giovanni Lavaggi n. 152, il rinnovo dellautorizzazione per le emissioni delle due caldaie,
alimentate a gasolio con tenore di Zolfo inferiore all1%, autorizzate con D.A. n. 1023/17 del 7
dicembre 1994;
Gli atti e gli elaborati progettuali di cui in premessa , costituiscono parte integrante del presente
decreto.
Art. 2 - Lautorizzazione di cui allarticolo precedente ha una durata di quindici anni a partire dalla data del
presente provvedimento.
Art. 3 - Lautorizzazione di cui allart. 1 concessa nel rispetto dei seguenti limiti alle emissioni.
Punto
Provenienza
Portata (Nm3/h)
Caldaia n. 1
5.000
Caldaia n. 2
3.500
E1
(1)
Inquinante
Polveri
Ossidi di zolfo SOx
Ossidi di azoto NOx
Polveri
Ossidi di zolfo SOx
Ossidi di azoto NOx
Limite (mg/Nm3)
150 (2)
1.700 (3)
500
150 (2)
1.700 (3)
500
(1) Limiti di emissione secondo allegati alla Parte Quinta, Allegato I, parte III 1.2 del D.Lgs. 152/2006 con
un tenore di ossigeno pari al 3%
(2) Non si applica la parte II, 2 degli allegati alla parte V, se il valore limite di emissione per le polveri
rispettato senza limpiego di un impianto di abbattimento
(3) Il valore si considera rispettato se sono utilizzati combustibili con contenuto di zolfo inferiore all1%
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Prescrizioni:
1) I sistemi di contenimento delle emissioni dovranno essere mantenuti in continua
efficienza.
2) Il punto di emissione presente nellimpianto, dovr essere dotato di presa di
campionamento a norma e facilmente raggiungibili in sicurezza.
3) I limiti di cui sopra sono prescritti alla luce delle migliori tecnologie disponibili ed in base
a quanto richiesto e/o dichiarato dalla Ditta negli elaborati tecnici di cui al progetto
approvato;
4) Per quanto non espressamente previsto dal presente provvedimento si rimanda agli
elaborati ad esso allegati, ai contenuti ed alle prescrizioni tecniche del Decreto
Legislativo 152/06 e/o delle altre norme tecniche di settore vigenti in materia.
5) Per gli inquinanti non espressamente indicati si dovranno rispettare i limiti fissati
dallallegato 1, parte II degli allegati alla parte V del Decreto Legislativo 152/06 e
ss.mm.ii.
6) Per le emissioni in forma di gas o vapore derivanti dalla lavorazione, trasporto, travaso e
stoccaggio di sostanze organiche liquide, si applica quanto previsto allAllegato V Polveri e sostanze organiche liquide - Parte II, degli Allegati alla Parte V del Decreto
Legislativo n.152/2006.
7) La ditta dovr effettuare, con periodicit semestrale, la misurazione delle emissioni
Inquinanti e dovr fare pervenire la comunicazione con almeno 15 giorni di anticipo
allAssessorato Regionale al Territorio e Ambiente - Servizio 2/D.R.A., al Libero
Consorzio gi Provincia Regionale ed alla S.T. A.R.P.A. competenti per territorio,
comunicando agli stessi il risultato delle analisi.
La misurazione delle emissioni inquinanti dovr essere effettuata con gli impianti
funzionanti a pieno regime.
I metodi di campionamento, analisi e valutazione delle emissioni devono essere conformi
a quelli pubblicati nel Decreto del Ministero dellAmbiente del 25/08/2000 e, per le
determinazioni di inquinanti i cui metodi non sono inclusi tra quelli pubblicati nel
succitato D.M., si rimanda ai metodi UNICHIM in vigore e nel rispetto dellAllegato VI.
parte V, del Decreto Legislativo n. 152/06 e ss.mm.ii. e dal D.A. n. 31/17 del 25/01/1999.
Laddove necessario, faranno riferimento alle relative norme CEN.
Le relazioni di analisi e le relazioni periodiche dovranno essere trasmesse, anche a mezzo
elettronico, agli Organi di controllo (Libero Consorzio gi Provincia Regionale, S.T.
A.R.P.A. e A.R.T.A.) entro 60 giorni dalla data del campionamento.
Gli Organi di controllo, Libero Consorzio, gi Provincia Regionale e S.T. A.R.P.A.,
effettueranno con periodicit almeno semestrale la verifica del rispetto di quanto previsto
dalle norme vigenti e dal presente decreto, anche in concomitanza con gli autocontrolli a
carico della Ditta.
La Ditta dovr relazionare, con periodicit almeno annuale, agli Organi di controllo (S.T.
A.R.P.A. e Provincia) competenti per territorio ed al Servizio 2 di questo Assessorato,
sugli accorgimenti adottati per il contenimento delle emissioni puntuali e sullattivit di
manutenzione dei sistemi di abbattimento e contenimento al fine della loro efficacia,
anche in riferimento a quanto previsto alla prescrizione di cui al sup. Punto 6).
fatto salvo lobbligo di adeguamento degli impianti con leventuale evolversi della
normativa di settore.
8) La Ditta dovr trasmettere agli organi di controllo (S.T. A.R.P.A. e Libero Consorzio gi
Provincia Regionale) territorialmente competenti, copia, anche su supporto informatico,
degli elaborati tecnici e degli allegati al presente decreto.
9) Al sensi dellarticolo 271, comma 14, del Decreto Legislativo n. 152/06 in caso di guasto
tale da non permettere il rispetto dei valori limite di emissione la ditta dovr informare
tempestivamente (fax, e-mail, ecc) il Dipartimento Regionale Territorio e Ambiente Servizio 2, al Libero Consorzio gi Provincia Regionale ed alla S.T. A.R.P.A. competenti
per territorio. Dovr inoltre essere annotata sul registro previsto allAppendice 2
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dellAllegato VI, alla parte V, del Decreto Legislativo n. 152/06 e ss.mm.ii. riportando
motivo data e ora dellinterruzione data e ora del ripristino e durata della fermata in ore.
II registro deve essere tenuto a disposizione degli Organi competenti al controllo.
Art. 4 La presente autorizzazione rilasciata ai sensi dellarticolo 269 e 281 del D.Lgs. 152/06,
fatta salva ogni altra autorizzazione, parere e/o nulla-osta previsti dalla normativa vigente.
Art. 5 Avverso il presente provvedimento pu essere proposto ricorso al T.A.R. e ricorso
straordinario, rispettivamente entro 60 giorni ed entro 120 giorni dalla pubblicazione sulla
Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana.
Il presente decreto sar pubblicato per estratto sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana e per
esteso sul sito internet di questo Assessorato.
Palermo, 26/10/2015
firmato
Il Dirigente Responsabile del Servizio 2
(Dr. Gaetano Capilli)
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