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CARLO BO
Facolt di Scienze della Formazione
CORSO DI LAUREA IN
PSICOLOGIA
_____________________________
Relatore:
Chiar.ma Prof.ssa
MARIA G. PEDICONI
ANNO ACCADEMICO
2008/2009
Premessa
Credo che una piccola follia faccia una lunga strada.
Woody Allen
(intervista rilasciata a Martin Mull, per Crawdaddy, dicembre 1973)
Woody Allen rappresenta un caso unico nella cinematografia mondiale. I suoi film e
il suo personaggio sono riconoscibili immediatamente grazie a degli elementi che
sono ricorrenti in quasi tutte le sue opere: la citt di New York, i suoi abitanti affetti
quasi tutti da una qualche forma di nevrosi e la psicoanalisi. Il rapporto con
questultima ci che fa della comicit di Woody Allen un argomento cos complesso
e cos interessante. Allen, di origini ebree come Sigmund Freud, per molti anni della
sua vita stato in analisi, e con la maturit, lesperienza e le sue tormentate vicende
personali ha maturato una sua personale visione della realt e dei rapporti tra le
persone. Tutti i suoi film sono delle finestre aperte sul suo mondo interiore, a volte fin
troppo sincere e spietate per lo spettacolo grottesco che lasciano vedere. Lo scopo di
questa tesi cercare di capire in che modo psicoanalisi freudiana, nevrosi e umorismo
ebraico si condizionano a vicenda per dare vita a quel miracolo che la comicit
alleniana.
Il Capitolo I, intitolato Woody Allen: una psicobiografia, una biografia sintetica di
Woody Allen che dedica una particolare attenzione agli aspetti psicologici
dellevoluzione artistica del regista americano. In particolare ci si sofferma sullinizio
della terapia psicoanalitica e sul suo sviluppo, caratterizzato da interruzioni e crisi di
sfiducia, soprattutto nellultimo periodo. Si raccontano gli inizi di Woody Allen come
ghost writer per comici famosi, stand-up comedian nel giro dei locali newyorkesi
e quindi autore di testi umoristici per la prestigiosa rivista New Yorker. Dopo sono
arrivati lesordio alla regia e la consacrazione hollywoodiana con Io e Annie. Il
rapporto con le donne stato sempre fondamentale: nel caso di Diane Keaton e Mia
Farrow, hanno inciso sulla sua vita privata quanto su quella artistica. Lo scandalo del
rapporto con Soon-Yi ha cambiato molte cose, ma non ha inciso certo sulla sua
prolificit. Nellultima decade Woody Allen sta privilegiando una linea drammatica
nei suoi film che, dopo il successo di Match Point, a differenza di quello che era
successo con Interiors, comincia a essere apprezzata.
Il Capitolo II, intitolato Il Witz e lumorismo ebraico in Sigmund Freud e Woody
Allen, parte da due saggi fondamentali di Sigmund Freud: Il motto di spirito e la sua
relazione con linconscio del 1905 e la conferenza su Lumorismo del 1927, per
cercare di capire i meccanismi tipici dellumorismo ebraico, che in Woody Allen
trova un rappresentante sui generis. In Allen la tradizione yiddish della sua famiglia
e dei suoi avi si incontra (e scontra, a seconda dei casi) con la nevrosi tipica del
newyorkese contemporaneo e la psicoanalisi freudiana, per dare vita a qualcosa di
impareggiabile e inimitabile come la comicit alleniana.
Il Capitolo III, chiamato I libri e i film di Woody Allen: il perfetto equilibrio tra
tecnica umoristica, nevrosi e psicoanalisi incentrato su: i libri di Woody Allen, con
la descrizione delle tecniche umoristiche usate nei testi e lanalisi dei riferimenti alla
psicoanalisi contenuti nei suoi libri; i film di Woody Allen, con lanalisi dei
riferimenti alla psicoanalisi contenuti nei suoi film, un breve studio sul narcisismo nei
film di Allen e un approfondimento su due pellicole molto rappresentative: Zelig e La
rosa purpurea del Cairo.
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Il Capitolo IV espone i risultati della ricerca empirica condotta sui testi e sui film di
Woody Allen, con la descrizione dei metodi di ricerca, la rappresentazione grafica dei
dati raccolti e i commenti relativi alla validit delle ipotesi di ricerca.
Il Capitolo V, infine, dal titolo Arte, cinema e psicoanalisi propone uninterpretazione
psicoanalitica del fenomeno cinematografico, una psicoanalisi dello spettatore al
cinema, e, quindi, attraverso la mediazione del personaggio di Woody Allen,
nevrotico e in terapia psicoanalitica, uninteressante analisi del rapporto tra attivit
artistica e inconscio. Nella comicit alleniana, come si vedr, nevrosi, umorismo
ebraico e psicoanalisi si compensano a vicenda, stando in equilibrio, tant che, al di
l della classica distinzione tra normale e patologico, il senso vero del cinema
alleniano va trovato nei rapporti di parentela che si vengono a creare tra queste
singole componenti.
3. Stand-up comedian
Il materiale che Woody Allen scrive del tutto autobiografico, viene raccontato da
altri e la gente ride. Cosa accadrebbe se lo raccontasse proprio lui, con limpegno e la
passione di un autore? Non ha mai recitato, n preso lezioni di recitazione, ma pare
fatto apposta per stare sulla scena, con il physique du role appropriato. I suoi due
agenti, Jack Rollins e Charles Joffe, lo ascoltano recitare le sue invenzioni,
interpretare i suoi sketch e lo vedono muoversi esattamente come le battute prevedono
debba muoversi. Perci piuttosto naturale che, nel 1961, dietro le insistenze dei suoi
manager, lo scrittore basso e bruttino fa il suo esordio come attore. Allinizio il
Duplex, un piccolo locale del Greenwich Village, comincia a fargli recitare le sue
battute ma assolutamente dietro nessun compenso. un rischio non indifferente, quasi
un salto nel buio, dopo le migliaia di dollari settimanali dei lavori precedenti. E, come
se non bastasse, Woody soffre del panico da palcoscenico: ha paura, si emoziona e
diventa di tutti i colori prima di andare in scena. Nonostante tutto lesperimento
continua. Rimane al Duplex per qualche mese, finch non prende confidenza col
pubblico, non si abitua a fare della timidezza stessa materiale da spettacolo e non
capisce che, sia o meno terrorizzato, gli spettatori ridono. Passa al Blue Angel e
quindi, nel 1962, al Bitter End, dove viene accolto da un contratto in piena regola e da
un caldo consenso di pubblico. La vita di Woody diventa un carosello di performance
e locali, tra i quali si possono ricordare: il Mister Kellys di Chicago, il Crystal Palace
di St. Louis, lHungry i di San Francisco, il Crescendo di Los Angeles, lo Shadows di
Washington e il Village Gate, il D.C., il Basin Street East e il Royal Box (Americana
Hotel) di New York. A queste apparizioni si devono aggiungere i cosiddetti concerts3
tenuti in diversi college universitari.
Nel 1964, cos, Woody Allen arriva a guadagnare 10.000 dollari per una singola
apparizione. Nel luglio dello stesso anno incide anche un disco, intitolato con il suo
nome e contenente i suoi monologhi, a cui seguono, negli anni immediatamente
successivi, altri due capitoli.
La figura nella quale lo scrittore di barzellette si trasformato si chiama Stand-up
comedian. Significa, allincirca, comico che, in piedi davanti a un microfono,
intrattiene il pubblico dialogando. Lo stand-up comedian lultima incarnazione
dellattore comico dello spettacolo americano.
Nelle grandi citt ricche di tradizione come New York, il pubblico che rifiuta la
televisione e va a passare la serata in un locale notturno non distratto: un pubblico
di elite, abituato a leggere giornali e riviste, a occuparsi di problemi politici, sociali e
culturali. la minoranza lettrice di Mad e del New Yorker; attenta
allavanguardia in arte e in musica; interessata al New American Cinema e
allUnderground. Il comedian non pu non somigliare al suo pubblico, se vuole
soddisfarlo. quasi sempre (sempre, nei casi migliori) autore dei suoi testi; usa un
3
Termine slang americano che indica la prestazione, non necessariamente musicale, di un artista per
un pubblico specializzato, generalmente studenti o intellettuali.
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linguaggio di gergo, spesso oltre il limite della parola volgare; tratta temi sessuali,
attacca i miti della societ del benessere, beffeggia la politica del governo.
Del resto il comico autentico, il comico che crea le risate partendo dallosservazione
della vita, pu manifestarsi solo come comedian, cos come cinquantanni prima
poteva manifestarsi solo come mimo-acrobata di vaudeville. La variazione soltanto
di stile: il comico di un tempo comunicava le sue invenzioni, da indotto a indotti, coi
gesti; il comico dei night club comunica con le acrobazie verbali, trascurando
laspetto gestuale della recitazione.
Dei comedians solo Allen approda alla fama internazionale e al cinema: il loro
intellettualismo li rende poco vendibili a un pubblico di massa.
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Dahlia Lavi. Il film ha una struttura a mosaico con cinque registi differenti: il vero
007 ormai in pensione (David Niven), ha avuto una figlia da Mata Hari che si
chiama Mata Bond, e si scontra con l'organizzazione segreta capeggiata da un suo
nipote un po' svitato, il Piccolo Jimmy Bond (Woody Allen).
Lesperienza che ne deriva non pi entusiasmante della precedente. pagato molto
bene, ma se ne sta pi di cinque mesi a Londra senza far nulla in attesa delle riprese,
che poi durano solo cinque giorni. Si rende, allora, ancora una volta conto che lunica
maniera di fare un film controllarlo completamente.
Sempre nel 1966 riadatta un mediocre film giapponese di serie B, ispirato alla moda
di James Bond, mettendo una storia diversa in bocca agli autori e aggiungendo scene
inedite. Ledizione di Allen si intitola Whats Up, Tiger Lily? ed ha un inaspettato
successo di pubblico. Si tratta di un esercizio accademico che per d ad Allen
loccasione di sperimentare un procedimento fondamentale della sua tecnica creativa:
la parodia.
Il 1966 porta a Woody Allen anche un secondo matrimonio e la messa in scena a
Broadway della sua prima commedia.
Il 2 febbraio sposa Louise Lasser, attrice e cantante, che aveva lavorato con Barbra
Streisand, figlia di un famoso esperto tributario. Ma questo matrimonio non pi
felice di quello con Harlene, poich nel 1969 viene pronunciato il divorzio. Tuttavia
continua a comparire in alcuni dei suoi film successivi.
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le paure dell'opera prima4. In questo film si affaccia il grande tema alleniano della
ristrutturazione dell'inconscio attraverso la psicoanalisi. La gag degli occhiali pestati,
per ben sette volte, non solo la ripetizione di una trovata ma una traccia esplicita
della vita inconscia: la limitazione della vista un simbolo di castrazione, personale e
sociale, dal momento che a rompere gli occhiali sono i rappresentanti di diverse
categorie. In Prendi i soldi e scappa molto forte la componente autobiografica che
emerge anche quando Allen mette in scena se stesso come stand-up comedian e
insieme come terapeuta, per s e per gli altri. I primi conflitti tra pubblico e privato, i
primi legami tra sesso/morte e cibo - che riappariranno nelle opere successive accanto
ai temi chiave del complesso di castrazione e della famiglia in quanto luogo tragico sono la prova dell'interesse anche esistenziale per la psicoanalisi che Allen
distribuisce nel suo lavoro. Il suo ruolo di personaggio-guida disposto a mostrare i
propri limiti, a far ridere autocommiserandosi - secondo la tradizione dell'umorismo
ebraico che mette al centro il perdente, lo schlemiel appunto - assolve a una funzione
di analista-terapeuta, che culminer in una coppia simmetrica di film come Stardust
Memories e Another Woman nonch nel piccolo episodio Oedipus Wrecks di New
York Stories.
Il 16 ottobre 1970 Woody Allen esordisce al Barney Googles di New York come
clarinettista jazz e leader di un complesso jazzistico. A lungo si dilettato con la
musica, imparando da autodidatta a suonare il sassofono, per poi passare al clarinetto
del suo idolo George Lewis. Il jazz suonato da Allen, con un talento tutt'altro che
comune, appartiene a un genere ormai superato, il dixieland. Da quel debutto
musicale il jazz, rigorosamente vecchia maniera, accompagna quasi tutti i film di
Woody Allen e non mancano le occasioni in cui la colonna sonora composta
direttamente da lui e della sua orchestra, come nel caso di Sleeper (Il dormiglione).
Il 28 aprile 1971 proiettato a New York Bananas (in Italia: Il dittatore dello stato
libero di Bananas5). scritto da Woody Allen e Mickey Rose, diretto da Woody
Allen e interpretato da Woody Allen assieme a Louise Lasser e altri attori minori. Si
tratta di una pellicola stilisticamente pazza e surreale come la precedente Take the
Money and Run e, oltretutto, scandalosamente divertente, come titola Vincent Canby,
un critico del New York Times dell'epoca. Qui Allen lavora sul linguaggio con
intenti "trasgressivi", quindi politici, come Groucho Marx. Il titolo si riferisce alle
repubbliche sudamericane esportatrici di banane e a famosi film dei fratelli Marx,
come Coconauts e Animal Crackers. L'attualit politica dell'epoca (l'esportazione di
un modello "castrista" di rivoluzione legata all'esempio tragico di Ernesto "Che"
Guevara) ispira ad Allen un nuovo genere di parodia. Bananas una commedia
malinconica che tratta esplicitamente l'argomento scottante delle rivoluzioni marxiste
nel Terzo Mondo e che appartiene, a pieno titolo, a un sottogenere comico definito
political travesty. Bananas segna l'inizio di un lavoro di satira della politica, che trova
in Sleeper e The Front la sua piena espressione. Si apre e si chiude con una
4
Da questo punto di vista, per le sue possibili implicazioni psicoanalitiche, interessante sottolineare
che dopo i titoli di testa c' l'intervista ai genitori di Virgil Starkwell, mascherati da Groucho Marx
(uno dei miti cinematografici del nostro che, ricordiamolo, pi volte l'ha paragonato alla madre come
fattezze fisiche) perch vogliono rendersi irriconoscibili. I due, che compaiono pi volte, si
contraddicono sempre a proposito dell'educazione del figlio, diventato un famoso gangster. [NdA]
5
Film che fece conoscere per la prima volta al grande pubblico l'attore Silvester Stallone ( solo uno
dei tanti attori che hanno iniziato una brillante carriera dopo una comparsa in un fim di Woody Allen).
[NdA]
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6. La maturit stilistica
Play It Again, Sam (in Italia: Provaci ancora, Sam6) rappresenta un momento
particolarmente cruciale della carriera cinematografica di Woody Allen. Mentre i
primi due film rappresentano una sorta di iniziazione presa poco sul serio dal nostro,
per il loro carattere "sperimentale", questa volta si rende conto, probabilmente per la
prima volta, che i critici e il pubblico cominciano a prenderlo sul serio nella triplice
veste di attore-regista-sceneggiatore. Il film l'analisi di un personaggio
estremamente nevrotico che si perde in un milione di pensieri, pro e contro, prima di
agire (WA su Seventeen, 1972). Il protagonista stato appena lasciato dalla
moglie, lo psicoanalista in vacanza e lui non riesce a vincere la depressione. L'unica
risorsa rimane quella di rivedere i film preferiti, a cominciare da Casablanca. Nella
solitudine del suo appartamento, dove ogni oggetto un pezzo di cinema, Sam chiede
a Humphrey Bogart la causa dei suoi fallimenti. Bogey, in carne ed ossa, emerge dal
buio, con il suo famoso trench, a consigliarlo sul comportamento da tenere con le
donne. La vita, allora, diventa come un film. La foto pubblicitaria dell'epoca, che
ritrae Woody Allen con l'impermeabile mitico potrebbe essere un lapsus freudiano:
svelerebbe il suo desiderio insidioso di superare il totem hollywoodiano della sua
infanzia, Bogart. Qui comincia quel processo di esaltazione e negazione del cinema
come fuga dalla realt. Sebbene Play It Again, Sam diretto da Herbert Ross, la sua
sceneggiatura e il suo ruolo di protagonista sono molto apprezzati da critica e
pubblico, gli danno un maggiore sicurezza intellettuale e gli aprono definitivamente la
porta del successo. Questo concretamente significa una maggiore (e preziosissima per
Woody Allen) libert artistica nei suoi film successivi.
Everything You Always Wanted To Know About Sex (Tutto quello che avreste voluto
sapere sul sesso) il titolo di un saggio del dottore americano David Reuben. Questo
opuscolo ha un grande successo sull'onda del moltiplicarsi di temi e argomenti
sessuali sulla stampa, nel cinema e nella pubblicit. L'americano medio vi trova delle
risposte utili a molti dei dubbi in materia che, in genere, la classica educazione
repressiva e puritana sembra poco interessata a risolvere.
Sebbene si tratti di un testo di natura scientifico-divulgativa, l'attore Elliot Gould ne
acquista i diritti. In seguito, non potendo realizzare il progetto, acconsente alla
cessione dei diritti a Woody Allen. Il testo solo un pretesto, perch Allen ne utilizza
soltanto il titolo per un film comico in sette episodi7 che esce nelle sale il 6 agosto
1972. Ogni episodio strutturato come una parodia di un genere cinematografico o
televisivo, in un affresco complessivo alla Rabelais. L'episodio della mammella
Traduzione impropria della famosa battuta pronunciata da Humphrey Bogart (uno dei miti
cinematografici di Woody Allen) in Casablanca: "Suonala ancora, Sam".
7
A parte il titolo, Woody Allen non trae dal testo alcuna idea, anzi, pi tardi, confessa di non averlo
neanche letto.
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Forse non un caso il riferimento al romanzo Il Seno, dello scrittore ebreo Philip Roth, in cui il
protagonista si ritrova trasformato in un enorme seno.
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Tra i riferimenti naturalmente non poteva mancare 1984 di George Orwell. Woody Allen lo cita
indirettamente nel film non perdendo mai l'occasione di prendere in giro il totalitarismo, il Grande
Fratello e i suoi sistemi, fino ad arrivare all'assurdo e al non-sense.
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Annie Hall (Io e Annie, 1977) conquista quattro statuette10 (miglior film, regia,
sceneggiatura e l'attrice protagonista, Diane Keaton). Allen fa centro esplorando le
piccole angosce quotidiane che da newyorkesi diventano universali. Il percorso del
film alquanto singolare. Nato come un giallo tratto da un racconto, si trasforma
dapprima in una storia di delitti ambientata in epoca vittoriana, poi in un nervous
romance, surreale e autobiografico. Annie Hall riprende il vero cognome di Diane
Keaton. Allen confessa al regista Andr Delvaux che lo intervista di averlo scritto
appositamente per la sua compagna. Woody l'ama e ne ammira la versatilit. Diane sa
cantare, ridere, piangere anche a freddo sul set, fin dal primo ciak. In questo film
Diane Keaton/Annie diventa l'alter ego di Woody Allen/Alvy. Ne riprende la stessa
gestualit, il modo di parlare tra il balbuziente e l'interrotto, i movimenti incerti del
corpo. Ma nel finale la piccola donna cresce, quando intraprende una sua strada
abbandonando Alvy alle sue nevrosi e costringendolo a modificarsi. Il consenso
critico unanime. Allen dichiara: C' un aspetto chiaramente autobiografico nel
film. Ho pensato al sesso fin dai miei primi accenni di coscienza. Opera, quindi,
dichiaratamente autobiografica, Io e Annie rappresenta una svolta per i vecchi temi
alleniani uomo/donna, New York/Los Angeles, arte/vita.
10
Premi Oscar.
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18
Sandy ripete: Devo cambiare il mio film, la mia vita, e rimodellare il proprio cinema (la propria
vita) vuol dire quindi stabilire un nesso molto forte tra il Personaggio e l'Autore.
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Significativa, da questo punto di vista, la scena della seduta spiritica: con l'ausilio della lanterna
magica, i convitati riescono a vedere un'immagine proiettata sul muro. Ognuno commenta la visione
indefinita a seconda del desiderio inconfessato che prova per l'altro. Le tensioni erotiche, alla fine,
esplodono.
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Il dilemma ricorrente nel film : occorre agire e non pensare. E quando si agisce ci si
accorge di aver sbagliato. Commedia degli equivoci o equivoco di commedia? E' un
racconto tutto americano, camuffato da film, che si ispira alle teorie e ai racconti di
Henry James.
Protagonista assoluta Mia Farrow che, dopo la rottura con Diane Keaton, diventa la
nuova musa di Woody Allen. La donna, con due matrimoni importanti alle spalle e
sette figli (tra naturali e adottivi), racchiude in s perfettamente gli aspetti di grazia,
maturit, maternit e insieme ferie che Woody ha sempre agognato di trovare in una
donna. Il suo personaggio, Ariel, il raggio di sole che illumina le vite degli altri
(soprattutto quella di Woody). Tutti gli interrogativi pi diretti del film (Sesso e
amore sono separati? Amare vuol dire essere giovani? meglio agire che pensare?)
rivivono nei dialoghi con lei. I tre uomini del peccato smascherati da Ariel14
subiscono cos un processo di trasformazione: dall'Io diviso all'Io riconciliato
(percorso psicoanalitico nelle ricerche di Ronald Laing e tutta l'antipsichiatria degli
anni '70).
Tra il 1980 e il 1983, mentre finisce di lavorare a Commedia Sexy e prepara
Broadway Danny Rose, Allen dedica tutto il suo tempo libero a completare Zelig
(1983). Si tratta di un film-mosaico che tutto un crittogramma. Nei nomi, per
esempio: Zelig in yiddish vuol dire benedetto, mentre il nome della psichiatra
interpretata da Mia Farrow fa pensare a una congiunzione di Eu (buono, in greco) e
Dora, la paziente preferita da Freud, quando in realt quello di un'insegnante delle
elementari di Allen, Eudora Fletcher, appunto.
Leonard Zelig il caso del momento. E' vittima di una malattia ignota ai medici,
che si manifesta in una trasformazione psicosomatica dei tratti secondo il contesto in
cui l'individuo si trova. Cos, da cliente di night si trasforma in un trombettista nero;
in una sala d'oppio diventa cinese autentico. I medici non vengono a capo di nulla.
Solo una psichiatra, la dottoressa Eudora Fletcher, cerca lorigine del male in una
direzione ancora poco esplorata, linconscio, e inizia su di lui una nuova terapia. La
dottoressa diagnostica una sindrome che viene chiamata camaleontismo: luomo si
protegge dalla perdita didentit trasformandosi in chiunque gli stia vicino. La
Fletcher, che lo aveva usato per farsi un nome, ora che sulla bocca di tutti scopre di
essere veramente innamorata di Zelig.
La critica americana saluta il film come summa dell'opera alleniana, concentrato
perfetto dei suoi metodi e delle sue idee.
La malattia di Zelig un male che appartiene a ciascuno di noi. Nel film portata
all'estremo. Ovvero tutto ci che pu portare al conformismo e infine al fascismo,
dichiara Woody Allen al The New York Times nel 1983.
Con Zelig Woody Allen entra nella storia del cinema giocando a nascondino con la
realt della vita. Dopo aver indossato i panni di personalit diverse un everyman che
vuole sempre diventare Qualcuno ora ne impersona centomila. Zelig il trionfo del
trasformismo come malattia del secolo.
La scelta del periodo storico non indifferente: tra la Depressione e lascesa di Hitler,
in America come in Europa il momento in cui si consolida definitivamente il potere
dei mass media come dominio universale sulle coscienze.
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Se Zelig imita gli altri per patologia congenita, la propaganda induce gli altri a imitare
Zelig. La vera e unica malattia di Zelig un bisogno inconfessato di amore. La
celebrit15 viene vista come esaltazione dellamore collettivo.
Parodia dellAmerican Dream, Zelig lautoesaltazione dellAutore (tutti i volti
precendenti di Woody sono antologizzati nel film: dal rabbino visto nel carcere di
Prendi i soldi e scappa ad Ike di Manhattan).
Leveryman, diventato famoso come campione dellanonimato, pirandellianamente
uno, nessuno e centomila. La critica del conformismo vale come estrema difesa del
principio e dellautonomia dellindividualit. La guarigione sta nellamore
corrisposto: amare profondamente vuol dire essere se stessi16. Non fu lapprovazione
delle masse ma lamore di una donna a cambiare le sua vita, conclude il
commentatore del film. Nellaffettuosa parodia di un setting psiconanalitico (inizio,
terapia, crisi, transfert-controtransfert, catastrofe, guarigione), per la prima volta
completo sullo schermo, Allen mette a nudo non solo la sua psiche ma quella di
ciascuno di noi.
La contrapposizione (che per anche fusione, scavalcamento, confusione) di
Vero/Falso percorre tutta loperazione Zelig: cos tutta la filmografia alleniana un
work in progress, un laboratorio di alta sperimentazione tecnologica e artistica sul
tema. Il paradosso che Allen per criticare i media si serva del cinema.
Dallillusione di realt, principio costitutivo del cinema, si passa cos allillusione
della verit. E la relazione tra autore e spettatore si ricrea in analogia con quella tra
analista e paziente. Se Zelig ritorna a essere normale dopo aver scoperto la falsit
della sua condizione, lo spettatore (come il lettore di Calvino) pu ritrovare una sua
consapevolezza/libert dopo essere stato preso in giro per ottanta minuti di
proiezione.
Commedia agrodolce in bianco e nero, Broadway Danny Rose (1984), trova le sue
radici in un personaggio dellopera teatrale The Floating Light Bulb (La lampadina
galleggiante), messa in scena da Allen nel 1981 per il Vivian Beaumont Theatre di
New York. Lambientazione e molti degli attori sono presi dalla realt. Il tributo
damore a una donna (la rosa di Lou) la concretizzazione di un film-pegno per il
nuovo grande amore di Woody: Mia Farrow.
Il laico Woody scrive il suo film pi religioso sui temi della colpa, del tradimento,
del rimorso e della redenzione. Il film un apologo sullostilit del mondo, sul Bene
sconfitto dal Male, come in Ladri di biciclette, film-guida per Woody Allen.
La critica americana si divide nel considerare il film chi un capolavoro, chi unopera
minore, pur nella convinzione di trovarsi di fronte a una miniatura di sapore
medioevale (Richard Corliss, Times).
Ispirato a un suo racconto, The Purple Rose of Cairo (La rosa purpurea del Cairo,
1985) trasferisce dalla letteratura al cinema la trovata di un personaggio che si
materializza. Nel racconto M.me Bovary che seduce un professore di letteratura del
City College di New York. Nel film, invece, vi sono influenze di alcuni classici sia
teatrali che cinematografici: da Sei personaggi in cerca dautore di Pirandello, per
lanarchia narrativa in cui si dibattono gli interpreti del film-nel-film, alla
sceneggiatura di Majakovskij, Incatenata alla pellicola (1918, regia di Nikandr
Turkin), dove un poeta e pittore invoca limmagine dellattrice nella realt.
15
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v. Stardust Memories.
Teorie dei Romantici.
21
22
Mia Farrow e Diane Keaton, in una fugace apparizione, cantano entrambe dal vivo.
Il linguaggio letterario della memoria come svelamento della realt (Proust e Joyce) si veste con
Allen di forme cinematografiche.
19
La passione per gli interni, che ha motivazioni teatrali e psicoanalitiche, consente allautore una
maggiore libert espressiva.
18
23
Le iniziali di Woody Allen e quelle del film coincidono: Another Woman come Allen Woody.
24
complesso di Edipo (di cui lui sempre stato vittima) questa volta coinvolge lintera
citt in una psicoanalisi collettiva. Ma il vecchio tema capovolto da una trovata
ironica (la madre in cielo come nella pittura di Chagall o nel realismo magico del film
di Zavattini-De Sica) e risolto nellaccettazione dei propri limiti (visto che la madre
ineliminabile, meglio conviverci).
Ma Oedipus Wrecks non solo un divertissement senile. unaltra tappa significativa
nel progressivo svelamento del cinema come psicoanalisi collettiva e
nellacquisizione di un rapporto pi maturo tra autore e spettatore.
Girando nei luoghi abituali (Central Park, Greenwich Village) e al Waldorf Astoria,
con il budget di sempre (dieci milioni di dollari), Allen imbastisce un mix di due
storie con Crime and Misdemeanors (Crimini e misfatti, 1989).
La riproposta dellebreo perdente, lo schlemiel, qui si carica di un simbolismo
universale. Crimini e misfatti attua una ricognizione sulla crisi etica dellebraismo
contemporaneo e, attraverso il leitmotiv della religione (il silenzio di Dio equivale
allaffermazione del male), si trasforma in una commedia morale sul presente.
Nelluniverso freddo (di cui si parla angosciosamente in September) Dio perde
progressivamente la vista, lasciando ai suoi figli la responsabilit di compiere
impunemente crimini e misfatti.
Il tema centrale lipocrisia borghese inserita nella tradizione ebraica: nei suoi rituali
arcaici (lo shul, dove i bambini imparano la Torah; il seder, la cena pasquale; il
matrimonio) e nelle sue figure emblematiche (il rabbino; lebreo innamorato della
shiksa o donna non ebrea). Le direttrici del racconto sono le due facce-tipo
dellebraismo americano: Judah, luomo di successo, e Cliff, lintellettuale.
La psicoanalisi si maschera da dialogo intriso di principi (ogni personaggio esprime
una visione del mondo) o da monologo con aforismi (confessione o intervista
biografica che sia, come nei documentari su Levy e Lester). Woody aiuta ciascuno a
mettersi a nudo, sia in qualit di narratore che come personaggio (Cliff). con lui che
tutti si confidano. Cliff/Allen avvia cos ogni suo alter ego a un percorso di
autocoscienza (qualit peculiare della psicoanalisi attraverso il cinema) sui grandi
temi della responsabilit e della colpa. La ricerca alleniana intorno alle certezze
universali oscilla cos tra lansia religiosa, la disputa teologica e la ricerca laica, senza
mai pervenire a un giudizio finale. Per Allen il cinema delega al pubblico la
possibilit di un giudizio etico, di un finale narrativo. Tocca a ciascun spettatore
(come al paziente in analisi) assolvere o condannare la qualit della vita rappresentata
sullo schermo. Ancor pi che in La rosa purpurea del Cairo, lo spettatore il
personaggio-chiave della fabula di Crimini e misfatti. Il processo gi avviato con
Another Woman (sul sentimento dellIo), qui si sviluppa con un invito a scoprire
lAltro (Io-Tu).
Il film esce in America il 13 ottobre 1989, suscitando entusiasmi anche nella
comunit ebraica e ricevendo tre nomination allOscar.
Lundicesimo film di WA con Mia, Alice, suggella lo stato di grazia di un incontro
non solo artistico21. New York appare nella sua immagine pi chic dallUpper East
Side Manhattan, dove si trova lappartamento della protagonista, alle boutique di
Krizia, Valentino, Ralph Lauren, al ristorante liberty Barbetta - oppure alle sue
21
Prima di incontrare Woody, mi sentivo molto sola, dichiara Mia Farrow a Glenn Plaskin su Los
Angeles Time, genn. 1991.
25
26
Allen ne esce distrutta22. Ha inizio un furioso dibattito legale tra i due coniugi che si
trasciner per anni. Durante il processo per la custodia dei figli la Farrow accusa
Allen di abusi sessuali sulla figlia adottiva di sette anni Malone. Il giudice considera
le accuse prive di fondamento. Allen non viene indiziato, ma il giudice definisce,
comunque, inappropriata la sua condotta. La custodia dei tre figli della coppia
venne affidata alla Farrow. Dopo tredici film insieme, finisce nel peggiore dei modi
una storia sentimentale particolare e lunga.
La relazione con Soon-Yi, dopo essersi interrotta durante le controversie legali,
quando le acque si calmano, riprende, finch i due si sposano nel 1997 a Palazzo
Cavalli-Franchetti a Venezia, la citt pi amata da Allen dopo New York. La coppia
in seguito adotta due figlie, Bechet e Manzie (i nomi sono stati scelti da Allen da due
dei suoi jazzisti preferiti, Sidney Bechet e Manzie Johnson).
Si potrebbe considerare la scelta del soggetto di Ombre e nebbia significativa alla luce
della sua relazione con Soon-Yi, ma in verit tutti i suoi film alludono al rimorso, al
voyeurismo, alla frustrazione sessuale, ai dubbi esistenziali e alla paranoia del
suicidio.
22
Nonostante le delicate vicende personali, Woody Allen continua a concentrarsi sul lavoro e a
scrivere il progetto del suo prossimo film.
27
Diane Keaton, lei rivendica diverse centinaia di migliaia di dollari, previsti dal
contratto in caso di rescissione unilaterale.
La trama viene un po modificata dalla versione iniziale la storia di un filosofo
ottimista che inspiegabilmente si suicida. Ora i veri protagonisti sono una versione
East Coast della coppia di Storie damori e infedelt: Larry (Allen), un editor di una
casa editrice, e la moglie Carol (la Keaton).
Al momento dellingaggio della Farrow, Allen pensa a Larry come allindiscreto della
coppia, ma poi decide che deve essere la Keaton il motore della trama investigativa.
Nel film ci sono molte idee prese in prestito, compresa quella della sofisticata messa a
punto di una falsa conversazione telefonica grazie a un dialogo preregistrato,
espediente che usa Preston Sturges nel 1948 in una commedia preferita da Allen,
Infedelmente tua.
La trama di Misterioso omicidio debole. Tutte le ipotesi si dimostrano
inspiegabilmente esatte. Persino i protagonisti sembrano annoiarsi. Manhattan sembra
grigia e vuota, gli appartamenti claustrofobici, i cieli offuscati, la Keaton malvestita,
Allen raggrinzito.
In Pallottole su Broadway (Bullets Over Broadway, 1995), il commediografo che si
vede come un grande artista David Shayne (John Cusack), un intellettuale del
Greewich Village che scrive come Eugene ONeill. Le prime parole che pronuncia
sono: Io sono un artista. Finalmente riesce a trovare qualcuno che finanzi il suo
nuovo lavoro, God of our Fathers, ma poi scopre che si tratta del gangster Nick
Valenti, che pretende una parte principale per la sua amate Olive Neal (Jennifer
Tilly). Tuttavia, non ci sono altri modi per vedere il suo lavoro a Broadway. Accetta
anche che il guardaspalle del boss, Cheech (Chazz Palminteri), che deve tenere
docchio Olive, assista alle prove.
La trama di God of our Fathers ruota attorno alla fine di un matrimonio e
allintervento di una psichiatra, interpretata malamente da Olive. Ad ogni tentativo di
taglio di Shayne, sempre pi esasperato, interviene Cheech. Questultimo, allinizio
per caso, comincia a dare suggerimenti al regista, sempre azzeccati, finch si scopre
che un commediografo nato e arriva a rileggere e correggere lintero copione,
migliorandolo decisamente. Cheech capisce limportanza della creativit quando vede
il proprio lavoro rovinato dallincapacit di Olive e per questo la uccide23.
Allen e McGrath (il co-sceneggiatore) giocano con il concetto di purezza artistica: un
valore condiviso da Shayne e i suoi amici del Greenwich Village finch sono tutti
privi di successo. Appena Shayne mette in scena un proprio lavoro a Broadway,
accetta qualsiasi compromesso. Lunico che dimostra di essere un vero artista,
disposto persino a uccidere pur di proteggere la sua opera, Cheech, il gangster,
lamorale.
La dea dellamore (Mighty Aphrodite, 1996) un film che parla di un intellettuale
ebreo newyorkese che si sente trascurato dalla moglie, la quale si dedica soprattutto al
figlio adottivo. Allen non nasconde che lidea gli venuta pensando a suo figlio
Dylan. Non sono pochi i richiami alla vita reale, quando il protagonista, con un
matrimonio che sta per naufragare, comincia ad essere ossessionato e ad avere
fantasie sulla vera madre di suo figlio. I protagonisti sono Lenny Weinrib, un
giornalista sportivo, e sua moglie Amanda, una mercante darte che cerca di mettersi
in proprio. Quando il bambino che adottano, Max, cresce, Lenny cerca e trova la sua
23
Ma viene scoperto dal suo capo, il marito di Olive, e viene ucciso a sua volta.
28
29
Soon-Yi, tre mogli e sei strizzacervelli. I problemi con analisi, prostituzione, figli
perduti, divorzio, che interessano sia la vita reale sia la fiction, vengono mostrati con
feroce crudezza.
Celebrity (Celebrity, 1998) ambientato nel mondo attuale del giornalismo
newyorkese, fasullo e spettacolarizzato, ed girato da Sven Nykvist in un bianco e
nero acquoso, che snatura la citt. Il protagonista, Lee Simon, lavora per una rivista
ed in rapporti intimi con le personalit di cui scrive. Linterpretazione di Kenneth
Branagh, balbettante, trasandato e insicuro, viene considerata la peggiore imitazione
di Woody Allen che sia mai stata fatta. Larchetipo di Lee lIke Davis di Manhattan,
che discende a sua volta dal Marcello Mastroianni di La dolce vita, film sovente
echeggiato in Celebrity.
Il film viene etichettato come dmod dai critici per alcune scene come quella in
cui Bonnie, dopo essere stata lasciata da Lee, butta nel fiume le pagine del romanzo di
questultimo, naturalmente copia unica. improbabile, al giorno doggi, che uno
scrittore non abbia una copia del proprio manoscritto nellhard disk del computer e
non faccia back-up su supporti magnetici o digitali.
Anche Lee sembra che sia il risultato di una fantasia degli anni 60, o, meglio, di un
ricordo ingiallito di Allen della vita al Duplex nei suoi giorni di stand-up comedian.
Lidea, anche questa datata, di cominciare e finire il film con un aeroplano che scrive
sul cielo di Manhattan Help, una metafora per Celebrity stesso, che pare mordersi
la coda con un appetito che il pubblico stenta a credere genuino.
Nel 1998, quando esce il film, Richard Schickel sul Time Magazine dice:
Celebrity il primo film totalmente serio (e seriosamente ironico) che affronti e, alla
fin fine, classifichi, tutto quello che proviamo nei confronti della celebrit e il
malcontento che questa provoca.
Sempre nel 1998, Woody Allen presta la voce per il film danimazione Z la formica,
diretto da Eric Darnell e Lawrence Guterman. Interpreta Z4195, una formichina che
preoccupata perch si sente solo una tra milioni, tant che va anche dallo
psicoanalista. Dal lettino alla fine si alza confortata, perch il suo senso di nullit
indice in realt di sanit mentale.
Il 1999 lanno di Accordi e disaccordi (Sweet and Lowdown), una storia sul mondo
del jazz degli anni 30, con Sean Penn. Lattore, conosciuto per i suoi ruoli antipatici,
perfetto nei panni del protagonista. Strutturato, come Zelig, come uninchiesta su un
personaggio (inventato), il film racconta la carriera di Emmet Ray, considerato il
secondo miglior chitarrista al mondo. Ogni tanto qualche autorit del jazz, il critico
musicale Nat Hentoff, Douglas McGrath e Allen stesso, con i loro ricordi aiutano a
comporre il puzzle sullinquieto musicista newyorkese. Accordi e disaccordi
trasmette malinconia, nostalgia, oltre che sensazioni di rimpianto e perdita. Il
personaggio principale, Ray, pieno di vizi e stranezze, patetico, spendaccione e
amorale. I suoi passatempi preferiti sono sparare ai topi nella discarica cittadina con
una 45 automatica o guardar passare i treni. Il film, circostanza non nuova per Allen,
richiama il Fellini de La strada, soprattutto nel finale.
Nel 2000 esce Criminali da strapazzo (Small Time Crooks), un film nel quale,
secondo molti critici, Woody Allen si libera dellangoscia esistenziale per tornare allo
spirito esuberante dei vecchi tempi, prima che Cechov, Kafka e Ingmar Bergman
monopolizzassero la sua immaginazione.
30
31
la societ del suo attuale fidanzato sta per produrre con un budget di 60 milioni di
dollari. Potrebbe farlo ad occhi chiusi, afferma Ellie, e alla fine la vince: Val ha il
lavoro, ma si stressa cos tanto che la sera prima dell'inizio delle riprese si ammala di
una forma psicosomatica di cecit totale. Il suo agente gli consiglia di non buttare al
vento unopportunit del genere, cos Val va sul set e dirige il film senza vedere
assolutamente nulla, facendosi aiutare da un interprete giapponese.
Allen ha gi trattato il tema delle bizzarre malattie psicosomatiche in Harry a pezzi
(vedere il personaggio di Robin Williams fuori fuoco), ma in questo caso lo trasforma
nel tema centrale del film, per usarlo come lente d'ingrandimento e raccontare le
stranezze, la falsit e le ipocrisie del mondo di Hollywood. Sicuramente si toglie
qualche sassolino dalla scarpa (i suoi rapporti con Hollywood non mai stati idilliaci) e
raccoglie la solidariet di tutti quei registi che sanno cosa significa accettare i
compromessi degli Studios. La sua critica , come sempre, sottile e veicolata da una
serie di gag spesso eccezionali, sempre divertenti e mai banali. Purtroppo, come
capita sempre con i film meta-cinematografici e il cinema di Allen in particolare,
alcune chicche e certi riferimenti saranno pienamente comprensibili solo a chi ha una
buona conoscenza del mondo del cinema e della cultura, ma questo non svilisce la
forza della comicit alleniana.
Nel 2003 esce Anything else (Anything Else) che ha come protagonista Jerry Falk
(Jason Biggs), un giovane battutista newyorchese che vive con Amanda (Christina
Ricci) e l'invadente suocera (Stockard Channing). Jerry un giorno incontra in una
riunione di lavoro David Dobel (Woody Allen), professore di un liceo pubblico e
autore di testi umoristici alle prime armi, e rimane affascinato dalla sua personalit
bizzarra. I due uomini sono molto diversi: Jerry un idealista che crede nellamore e
nella giustizia, mentre Dobel un ebreo di mezzet complessato, fanatico e disilluso.
Tra i due si crea una forte e sincera amicizia. Quando Jerry inizia a confidarsi con
Dobel, la sua vita viene improvvisamente influenzata da quella del professore, e
prende una direzione assolutamente diversa da quello che il giovane aveva previsto.
Anything Else uno dei film pi caustici, pi cattivi, di tutta la produzione del regista.
Con la sua ironia ed il suo crudele sarcasmo, Dobel rivela a Jerry aspetti della sua vita
(e della vita di tutti noi) su cui difficilmente ci soffermiamo. David Dobel, con il suo
estremo negativismo, apre gli occhi all'illuso Jerry svelandogli aspetti del suo mondo
che egli si rifiuta strenuamente di cogliere.
32
Il 2005 lanno della svolta per Woody Allen. Esce al cinema Match Point (Match
Point), un film che ha un grande successo di pubblico e di critica, ma che per certi
versi inquieta i vecchi fan, perch sembra inaugurare (le premesse cerano state in
Melinda & Melinda) una nuova fase creativa del nostro, con una regia e uno stile
sensibilmente differenti dai film precedenti. Ecco la trama. Chris Wilton si appena
ritirato dal tennis professionistico, ed ha appena accettato un impiego come istruttore
in un esclusivo club di Londra. Fa amicizia col suo allievo Tom. I due legano subito,
tant che Tom invita Chris ad andare all'Opera con lui e la sua famiglia. Chris
sempre pi spesso a casa Hewett. Questo favorisce linnamoramento tra lui e la
sorella di Tom, che poco dopo convolano a nozze. Ma gli eventi prendono una piega
imprevista quando Chris conosce la fidanzata di Tom, Nola Rice, unamericana molto
affascinante che sogna di sfondare nel cinema e passa da un provino allaltro, senza
successo. La ragazza la classica mangiatrice di uomini che fa perdere la testa a tutti
quelli che incontra. Anche Chris ci casca e i due iniziano un intenso rapporto
clandestino che diventa sempre pi complicato.
Questo film inusuale per Allen per diverse ragioni. girato interamente a Londra
(non un caso che anche tutte le sue produzioni successive saranno europee) e questo
significativo per un regista morbosamente attaccato a New York come lui. E
affronta poi un genere molto particolare (con una regia a dir poco geometrica),
considerando il tono dei suoi film precedenti. Match Point comincia con un dramma
familiare e diventa ben presto un thriller a tinte torbide.
Il messaggio o la morale della pellicola sono riassunti nelle parole iniziali del
protagonista che, attraverso la metafora del tennis, parla del peso che ha il Destino (o
Fortuna o Fato che dir si voglia) nella vita di ogni uomo:
Ci sono momenti, in una partita di tennis, in cui la palla colpisce la parte alta della rete e per
una frazione di secondo non sappiano se la superer o se cadr indietro. Con un pizzico di
fortuna, la palla supera la rete e vinciamo la partita, ma senza fortuna ricadr indietro e
perderemo.
33
Sondra sta partecipando come valletta volontaria rinchiusa in una grossa scatola
magica.
Con questo film Woody Allen torna nella sua veste di attore e lo fa con stile. La
figura dello sfigato mago Splendini piena di leggerezza e regala memorabili battute,
reggendo tutto limpianto narrativo.
Scoop prende in giro gli inglesi, ma anche autoironico per il regista, che gioca con
temi a lui cari come il suo essere sempre depresso, il suo non essere un adone, il suo
essere ebreo e la sua incapacit di capire le donne (presunta, perch in realt le donne
le conosce molto bene).
Sogni e delitti (Cassandras Dream, 2007) lennesima produzione europea di
Woody Allen. la storia di Ian e Terry, due fratelli molto legati tra loro. Terry un
meccanico, mentre Ian gestisce il ristorante del padre, anche se sogna di acquistare un
albergo in California. Hanno uno zio molto ricco e generoso che ha fatto fortuna come
chirurgo plastico. Con i soldi vinti alle corse dei cani da Terry, i due fratelli comprano
una piccola barca a vela. La chiamano Cassandras Dream, come il levriero dato 60
a 1 che ha vinto la sua corsa. Quando tutto sembra andare per il meglio, Terry perde
una grossa somma di denaro a poker e lo zio chirurgo gli chiede di commettere un
omicidio per lui.
Il film non ha entusiasmato pubblico e critica e ha suscitato polemiche anche al
Festival di Venezia dove stato proiettato in anteprima. La sceneggiatura non sembra
solida come nei film precedenti e le interpretazioni degli attori non hanno convinto
del tutto.
Lultimo film di Woody Allen Mezzanotte a Barcellona (Vicky Cristina Barcelona,
2008). Parla di Vicky e Cristina, due amiche che hanno visioni completamente
differenti dellamore. Vicky una tradizionalista fedele alluomo che sta per sposare.
Cristina una passionale disinibita alla continua ricerca dellamante perfetto. A Vicky
viene proposto di trascorrere una vacanza a Barcellona, ospite di amici di famiglia.
Propone a Cristina di accompagnarla. In una galleria darte, una sera, Cristina si fa
notare dallaffascinante pittore Juan Antonio, finito sui giornali per una violenta lite
con la moglie. Le due ragazze lo ritrovano nel locale in cui cenano. Lui si avvicina e
sfacciatamente le invita a Oviedo dove visiteranno il luogo e faranno lamore con lui.
Cristina accetta immediatamente, ma Vicky restia e pretende mille rassicurazioni.
Alla fine accettano entrambe.
Allen riflette nuovamente sulla natura dellamore, seguendo gli spostamenti del cuore
che spesso vanno al di l di ragione, tradizione e valori (apparentemente) acquisiti. La
contrapposizione tra i caratteri di Vicky e Cristina diventa il gioco funzionale alla
creazione di unattesa, quella della coerenza o meno delle loro posizioni morali.
34
Sigmund Freud, nel primo capitolo del saggio, nel descrivere il motto di spirito a
livello concettuale, distingue i seguenti aspetti: il contrasto delle rappresentazioni,
il senso nel nonsenso, lo stupore e lilluminazione. Secondo la definizione di
Kraepelin, il motto di spirito sarebbe il collegamento o la connessione arbitraria di
due rappresentazioni in qualche modo contrastanti fra loro, per lo pi con lausilio
dellassociazione verbale. Si viene a creare un contrasto o una contraddizione tra
significato e mancanza di significato delle parole. Sviluppando questa definizione si
arriva alla contrapposizione fra senso e nonsenso. Secondo Lipps, ci che un
momento fa abbiamo visto pieno di significato, ci sta ora avanti del tutto privo di
significato. In ci consiste in questo caso il processo comico. In questo modo, un
detto appare spiritoso quando gli attribuiamo un significato con necessit psicologica
e, attribuendoglielo, subito anche glielo ritogliamo. A proposito dellelemento dello
stupore e illuminazione, Kant dice che il comico in genere ha la caratteristica
peculiare di ingannarci solo per un momento. Heymans dimostra che leffetto di un
motto di spirito si produce con la successione di stupore e illuminazione. Sigmund
Freud a questo punto dice:
La parola che contiene il motto appare qui a prima vista semplicemente come un costrutto
verbale imperfetto, un qualcosa di incomprensibile, inafferrabile, enigmatico. Perci provoca
stupore. La comicit nasce quando lo stupore si dissolve, allorch si riesce a capire la parola.
Lipps aggiunge che a questo primo stadio dellilluminazione, quando si capisce che la parola
sorprendente significa questo o quello, segue un secondo stadio, in cui si comprende che
quella parola priva di senso ci ha stupiti e poi ha mostrato il suo vero significato. Solo questa
24
Tradotto in Italia con il titolo Il motto di spirito e la sua relazione con linconscio.
C. Musatti, Lumorismo come vocazione ebraica e lopera di Woody Allen (1982), in C. Musatti,
Scritti sul cinema, Torino, Testo & Immagine, 2000, p. 232.
25
35
seconda illuminazione, la comprensione che la colpa era tutta di una parola priva di senso nel
normale uso linguistico, questo sciogliersi nel nulla genera la comicit26.
Nel secondo capitolo del suo saggio sul Witz, Sigmund Freud sintetizza le diverse
tecniche del motto di spirito nel seguente modo:
I.
II.
III.
Condensazione:
a. con formazione di parole miste,
b. con modificazione.
Impiego del medesimo materiale:
a. parole intere e loro componenti,
b. ordine diverso,
c. lieve modificazione,
d. medesime parole in accezione piena e vuota.
Doppio senso:
a. nome proprio e suo significato materiale,
b. significato metaforico e reale,
c. doppio senso vero e proprio (giuoco di parole),
d. equivocit,
e. doppio senso con allusione.27
Alla luce del suddetto schema, Freud afferma che il lavoro dello spirito usa le
deviazioni dal pensiero normale, lo spostamento e il controsenso come mezzo tecnico
per la creazione dellespressione spiritosa. E poi, nel capitolo sulle tendenze del
motto di spirito, continua dicendo che lattivit spiritosa non si pu dire priva di
scopo o finalit, essendosi assegnata il fine di provocare piacere nellascoltatore.
Quindi aggiunge, significativamente:
Io dubito che siamo in grado dintraprendere qualcosa l dove non entra in giuoco
unintenzione.28
Se non usiamo il nostro apparato psichico per soddisfare uno dei nostri bisogni
ineluttabili, facciamo in modo che lavori da s verso il piacere e cerchiamo di trarre
piacere dalla sua attivit.
Freud mette in relazione la battuta spiritosa con il comico e lumorismo e prova a
distinguere ci che spiritoso da ci che comico e ci che umoristico. Non
nascondendo le sue difficolt, ammette che le commistioni tra queste tre situazioni,
generatrici di tre sfumature di riso differenti, sono frequenti e che le interferenze tra di
loro non mancano. Tuttavia una differenziazione possibile:
E come Freud dice, il comico ci che provoca una reazione pi elementare e grossolana, la
quale non richiede quindi una mentalit raffinata in chi ascolta, per provocare un impulso al
riso; mentre la rappresentazione spiritosa gi implica nellascoltatore, e nello stesso autore,
processi pi complessi, e una tal quale identit di struttura psicologica fra i due. Quanto
allumorismo, esso raggiunge una massima dignit: crea fra lumorista e quegli che con lui
solidarizza e si identifica, una straordinaria intesa e unit29.
26
S. Freud, Il motto di spirito e la sua relazione con linconscio (1905), in S. Freud, Opere 5. Il
motto di spirito e altri scritti. 1905-1908, Torino, Bollati Boringhieri, 2008, p. 10-11.
27
S. Freud, op. cit., p. 36.
28
S. Freud, op. cit., p. 85.
29
C. Musatti, ibidem.
36
37
Alla fine del suo saggio sul Witz del 1905, Sigmund Freud arriva a paragonare lumorismo a un
meccanismo di difesa. Nello specifico, lo spostamento umoristico un processo di difesa (un correlato
psichico del riflesso di fuga) che ha la funzione di impedire il sorgere del dispiacere da fonti interne.
Questo processo possibile trovando il mezzo per sottrarre al dispiacere pronto a sprigionarsi la sua
energia trasformandola in piacere mediante lo scarico (S. Freud, Il motto di spirito e la sua relazione
con linconscio (1905), in S. Freud, Opere 5. Il motto di spirito e altri scritti. 1905-1908, Torino,
Bollati Boringhieri, 2008, p. 209).
32
Il risparmio di compassione una delle fonti pi frequenti del piacere umoristico. (S. Freud, Il
motto di spirito e la sua relazione con linconscio (1905), in S. Freud, Opere 5. Il motto di spirito e
altri scritti. 1905-1908, Torino, Bollati Boringhieri, 2008, p. 206).
33
Calimani, Riccardo, Destini e avventure dellintellettuale ebreo, Milano, Mondadori, 2002, p. 110.
34
C. Musatti, Lumorismo come vocazione ebraica e lopera di Woody Allen (1982), in C. Musatti,
Scritti sul cinema, Torino, Testo & Immagine, 2000, p. 234.
38
Sigmund Freud, nel suo saggio del 1905, continua dicendo che le forme di umorismo
sono incredibilmente varie, a seconda del tipo di emozione che viene risparmiata a
favore dellumorismo: compassione, rabbia, dolore, commozione, ecc. La serie di
emozioni virtualmente infinita perch i confini del regno dellumorismo sono
proporzionali alla capacit dellartista o scrittore di domare, per gli scopi
dellumorismo, emozioni non ancora domate e trasformarle in fonti di piacere
umoristico. Esistono, quindi, diversi metodi per ricavare un piacere dallattivit
psichica che era in realt andato perduto proprio a causa dello sviluppo di questa
attivit. Nellepilogo del suo saggio sul Witz del 1905, Freud dice che
leuforia che ci sforziamo di ottenere per queste vie non altro che lo stato danimo di unet
nella quale eravamo soliti provvedere con poco dispendio alla nostra attivit psichica, lo stato
danimo della nostra infanzia, nella quale non conoscevamo il comico, non eravamo capaci di
motteggiare e non avevamo bisogno dellumorismo per sentirci felici di vivere.35
35
S. Freud, Il motto di spirito e la sua relazione con linconscio (1905), in S. Freud, Opere 5. Il
motto di spirito e altri scritti. 1905-1908, Torino, Bollati Boringhieri, 2008, p. 211.
36
S. Freud, Il poeta e la fantasia (1907), in S. Freud, Opere 5. Il motto di spirito e altri scritti. 19051908, Torino, Bollati Boringhieri, 2008, p. 376.
39
Lumorismo vuol dire: Guarda, cos il mondo che sembra tanto pericoloso. Un giuoco
infantile, buono appunto per scherzarci su!37
37
S. Freud, Lumorismo (1927), in S. Freud, Opere 10. Inibizione, sintomo e angoscia e altri scritti.
1924-1929, Torino, Bollati Boringhieri, 2006, p. 504, 508.
38
S. Freud, Lumorismo (1927), in S. Freud, Opere 10. Inibizione, sintomo e angoscia e altri scritti.
1924-1929, Torino, Bollati Boringhieri, 2006, p. 506.
39
Solo un uomo fiero si pu abbassare fino a ridicolizzare se stesso.
40
41
42
religione che la tradizione ebraica ha il merito di avere inventato con gli interminabili
commenti scritti e orali alle Scritture, tanto che molti fanno derivare dalla Midrash44
tutta la critica moderna e labitudine a interpretare, chiarire o confondere. Nel
momento in cui la maschera della chutzpah viene meno, lo spettacolo si interrompe e
si resta soli davanti allo specchio, ci si accorge che quelle maschere hanno finito, non
si sa come, per lasciare qualche traccia. Tra queste ci devono essere sicuramente
anche le tracce delle nostre immagini segretamente speculari e complementari: quella
del Ragazzaccio Cattivo che il Bravo Bambino dentro di noi ha sempre desiderato
essere, o anche tutto lopposto.
Unaltra caratteristica peculiare dellebreo data dal got juif, che secondo Wittels
il tipo pi complesso di intelligenza critica, unorgia mefistofelica di distruzione di
tutto ci che antico, abituale, tradizionale. Rappresenta la mente ironica e moderna
che si esprime con la finzione ed emerge solo nei veri ebrei che non hanno perso la
loro identit nazionale, vale a dire la cultura ebraica. Il got juif denota lebreo anche
dal punto di vista della sua differenza fisica. Sander Gilman, nel suo libro Il mito
dellintelligenza ebraica, dice che
La conseguenza pi evidente di questi tratti fisici, secondo Wittels, emerge nel linguaggio
dellebreo. E il suo linguaggio segreto, il Mauschen, associato alla natura fisica del maschio.
I maschi ebrei deridono gli altri a causa del loro pene circonciso. Alfred Adler nel 1909 fece le
seguenti osservazioni su un paziente di Fritz Wittels, che lo aveva sognato nei panni di una
donna. Il paziente aveva limpressione che anche Wittels fosse in un certo senso castrato
(circonciso). La rappresentazione di Wittels come donna (nel transfert) significa anche
degradazione. Lo psicoanalista ebreo (Wittels) svirilizzato perch considerato
contemporanemente castrato e circonciso da un altro psicoanalista (Adler).
Il sarcasmo corrosivo contraddistingue il got juif. Otto Rank nel suo libro Lessenza del
giudaismo (1905) afferma che quando la religione [ebraica] non basta a mantenere
lequilibrio psichico, gli ebrei si servono del sarcasmo; perch non hanno una loro cultura.
Rank adatta la teoria di Weininger sulla centralit del cristiano e la capovolge. La cultura,
per lui, uno stato progredito di rimozione sessuale e lebreo vive in una condizione
primitiva e naturale in cui non si raggiunto questo livello di rimozione. Lumorismo
diventa un segno atavico della sessualit ebraica, e anche del ritorno primitivo a uno stato
preculturale, che caratterizza il got juif.45
Nella tradizione rabbinica, midrash designa anzitutto una attivit e un metodo di interpretazione
della Scrittura che, andando al di l del senso letterale - chiamato peshat o pashut, semplice, ovvio scruta il testo in profondit (secondo regole e tecniche proprie) e sotto tutti gli aspetti, per attualizzarlo
e adattarlo ai bisogni e alle concezioni delle comunit.
45
S. Gilman, Il mito dellintelligenza ebraica, Torino, UTET, 2007, p. 118.
43
schlemiel esitante e timido che sente la necessit di essere accettato dagli altri. Preso
da solo, a volto nudo senza le sue maschere, sembra quasi un luogo comune o si
riduce a un personaggio ormai ricorrente nella narrativa ebraico-americana. Ma pi
che un personaggio vuoto, Zelig risulta essere una combinazione di personaggi
possibili, esattamente come il film, giocato su registri plurimi, un mosaico e una
parodia di tanti generi diversi. Zelig diventa la summa delle aspirazioni camaleontiche
del regista Allen, negli omaggi in apparenza parodici ma il pi delle volte consacranti,
rivolti ai suoi maestri: Bergman, Fellini, Antonioni, De Sica, i Marx. Peccato che, in
Zelig, tutti i film possibili vengono volta per volta denunciati come falsi, anche gli
inserti che hanno laria di verit. Secondo Guido Fink, in Woody Allen si nota
una tendenza a valicare i confini, alla Otto Weiniger o nello stile dei Marx, sia pure in
modo diverso: le parole, le lettere, diventano cose o addirittura persone; mentre la faccia di
Woody Allen attore diventa a sua volta una sorta di pagina bianca, su cui le parole e le storie
vengono scritte. Sarebbe lecito un rimando, in questo contesto, alla pratica cabalistica della
gemaria, per cui le singole lettere dellalfabeto ebraico vengono sostituite da numeri, o
viceversa? E chiaro che, anche in questa direzione, Zelig rappresenta un punto darrivo.46
46
G. Fink, Non solo Woody Allen. La tradizione ebraica nel cinema americano, Venezia, Marsilio,
2001, p. 262.
47
Per ovvi motivi, i titoli originali vennero scartati perch improponibili sul mercato cinematografico.
44
In Io e Annie Allen, dopo aver confessato di essere andato per molti anni dallanalista
con scarsi risultati, dice: Continuo ancora per un anno, e poi vado a Lourdes.
Lumorismo di questa battuta comprende lautore, che rivela la propria nevrosi, la
psicoanalisi rappresentata come una terapia interminabile, e Lourdes, nei confronti
della quale Woody Allen dimostra la medesima scarsa fiducia che ha verso la
psicoanalisi e verso se stesso.
48
45
46
v. W. Allen, Rivincite, Senza piume, Effetti collaterali (3 vol.), Milano, Bompiani, 2004.
47
50
S. Freud, Il motto di spirito e la sua relazione con linconscio (1905), in S. Freud, Opere 5. Il
motto di spirito e altri scritti. 1905-1908, Torino, Bollati Boringhieri, 2008, p. 179.
51
D. Luttazzi, presentazione delle nuove traduzioni di Getting Even, Without Feathers e Side Effects
di Woody Allen, Libreria Feltrinelli, Napoli, 26 febbraio 2005.
52
J. Baxter, Woody Allen. La biografia, Torino, Lindau, 2001, p. 186.
49
Allinizio della commedia, quindi, Woody Allen descrive il suo personaggio in questo
modo:
In effetti, ALLAN un gran sognatore. La sua mente un febbrile e nevrotico groviglio di
contraddizioni che gli rendono la vita impossibile. E agitato, timido, insicuro e, ormai da
anni, non fa che stendersi e rialzarsi dal lettino dello psicoanalista.53
e
ALLAN A me ormai lanalisi non giova pi. Temo che mi ci vorr una lobotomia.55
50
lattaccapanni, Freud giur che non avrebbe pi esercitato. Infatti, per un po, egli accarezz
seriamente lidea di diventare un acrobata, finch Ferenczi lo convinse che non avrebbe mai
imparato a capitombolare veramente bene.57
e
Parlammo della psicoanalisi contemporanea, che Helmholtz considera un mito tenuto in vita
dallindustria dei divani.
Questi analisti moderni! Fanno pagare cos tanto. Ai miei tempi, per cinque marchi ti curava
Freud in persona. Per dieci marchi, ti curava e ti stirava i pantaloni. Per quindici marchi, Freud
lasciava che tu curassi lui, e questo includeva una scelta fra due contorni. [] E la durata
della terapia! Due anni! Cinque anni! Se uno di noi non riusciva a curare un paziente in sei
mesi gli rimborsavano i soldi, lo portavano a una qualsiasi rivista musicale e riceveva o una
fruttiera di mogano o un completo di coltelli in acciaio inossidabile per larrosto. Ricordo che
potevi sempre riconoscere con quali pazienti Jung aveva fallito, perch lui gli regalava grossi
panda impagliati.58
Nel racconto Niente Kaddish per Weinstein Woody Allen continua a prendere in giro
la psicoanalisi freudiana. Un personaggio femminile dice di essere andato a letto con
il suo analista perch il sesso faceva parte della terapia e poi aggiunge, deformando un
famoso aforisma de Linterpretazione dei sogni di Sigmund Freud, che il sesso la
strada maestra verso linconscio:
E per quello che hai dormito col tuo analista? sbott infine lui. []
Quella era terapia, disse lei freddamente. Secondo Freud, il sesso la strada maestra verso
linconscio.
Freud disse che i sogni sono la strada maestra verso linconscio.
Sesso, sogni fai il pignolo?61
In Effetti collaterali62, che raccoglie i racconti pubblicati sul New Yorker tra il 1975 e
il 1980, trapela ancora una certa insoddisfazione e sfiducia di Allen nei confronti della
57
W. Allen, Colloqui con Helmholtz, in W. Allen, Rivincite, Milano, Bompiani, 2004, p. 94-95.
W. Allen, op. cit., p. 98.
59
v. W. Allen, Senza piume, Milano, Bompiani, 2004.
60
W. Allen, Morte, in W. Allen, Senza piume, Milano, Bompiani, 2004, p. 76-77.
61
W. Allen, Niente Kaddish per Weinstein, in W. Allen, Senza piume, Milano, Bompiani, 2004, p.
152.
62
v. W. Allen, Effetti collaterali, Milano, Bompiani, 2004.
58
51
psicoanalisi e dei suoi metodi, come si pu intuire dalle seguenti battute del racconto
Viviamo in tempi scellerati:
Un gruppo di nevrotici, con molti dei quali le cure pi tradizionali aveva fallito, venne
condotto in una ridente azienda rurale.63
e
Pi il tempo passava pi era evidente che costui era un pazzo completo e la sua terapia
consisteva in esortazioni sporadiche a stare allegri.64
ENID (finisce il suo drink) Lei un ottimo psicologo. (Va verso la credenza per prendere del
brandy) Per poco non ci credevo.
63
W. Allen, Viviamo in tempi scellerati, in W. Allen, Senza piume, Milano, Bompiani, 2004, p. 84.
ibidem.
65
J. Baxter, Woody Allen. La biografia, Torino, Lindau, 2001, p. 51.
66
J. Baxter, op. cit., p. 52.
67
v. Figura 1.
64
52
JERRY (siede sul divano) La psicologia fa parte del mestiere del manager. Il che non significa
che io non creda a tutto quello che ho detto.68
pare quasi che la vena caustica di Woody Allen nei confronti della psicoanalisi si sia
smorzata per lasciare spazio a una maggiore fiducia, come se parlare di magia, la sua
grande passione adolescenziale, lo avesse reso, in un certo senso, un paziente
migliore. Ma bisogna considerare anche che la battuta unica e si riferisce alla
psicologia in termini pragmatici (e pragmatisti) e, quindi, ogni tipo di
generalizzazione risulterebbe improprio.
Figura 1
Sesso e bugie esce nel 2003. un libro che raccoglie le tre commedie Riverside
Drive, Old Saybrook e Central Park West. I passaggi significativi sono:
FRED Che ti ha detto il tuo psicanalista?
JIM Ha detto basta.
FRED E tu
JIM Ho smesso di andare dallo psicanalista.
FRED Hai fatto bene. Quasi tutti nascondono il registratore sotto la poltrona.
JIM Per favore, risparmiami queste introspezioni pseudo-freudiane.69
e
HOWARD Voleva abbinare la psicanalisi allo yoga. Farne una psicoterapia di tipo religioso
orientale olistica zen fondata sul sognare a occhi aperti70
Tra i libri pubblicati da Woody Allen, Sesso e bugie, dopo la raccolta di Rivincite,
quello che contiene pi riferimenti alla psicoanalisi71. Tuttavia, la fiducia nei
confronti della psicoanalisi sembra essere quasi completamente svanita. Nel primo
passaggio Jim dice di aver interrotto la terapia psicoanalitica, facendo intendere che
68
53
e
Quando gli ho chiesto come mai ritenga di aver bisogno dellanalisi, mi ha confessato che, pur
consapevole dellautentica grandezza di cui vibra ogni nota e ogni sillaba partorita dal suo
genio, lui sente di essere ipercritico nei confronti di se stesso. Riconosce anche le continue
scelte autodistruttive nei rapporti con le donne.73
Nel primo passaggio, tratto dal racconto Ugole Sacher, Woody Allen immagina che
Sigmund Freud abbia in terapia il compositore Gustav Mahler. Lartificio letterario
un pretesto per affrontare una problematica molto interessante: quella del rapporto tra
terapia psicoanalitica e creazione artistica. Nel brano si dice che Freud libera Gustav
dal blocco psicologico, consentendogli di tornare a comporre, il che, anche se non ne
abbiamo la certezza, fa presumere che per Woody Allen la psicoanalisi non sia un
interferenza, ma che, anzi, partecipi o abbia partecipato alla creazione di molte sue
opere. Il secondo passaggio, tratto dal racconto Avvertenza per i geni: solo pagamenti
in contanti, unulteriore conferma allipotesi della psicoanalisi come coadiuvante e
catalizzatore della creazione artistica.
72
W. Allen, Ugole Sacher, in W. Allen, Pura anarchia, Milano, Bompiani, 2007, p. 109-110.
W. Allen, Avvertenza per i geni: solo pagamenti in contanti, in W. Allen, Pura anarchia, Milano,
Bompiani, 2007, p. 129.
73
54
In tutte e tre le battute viene data particolare enfasi alla psicoanalisi di gruppo, anche
se non si capisce bene se Woody Allen la reputi efficace o meno. Tuttavia alquanto
improbabile che Allen abbia seguito una terapia del genere, oppure, se successo,
accaduto in ambito familiare, molto pi tardi, come conseguenza del fallimento del
rapporto con Mia Farrow.
In Prendi i soldi e scappa del 1969, la prima vera regia di Woody Allen (esclusa la
parentesi frivola di Che fai, rubi? del 1966, un adattamento alleniano di un film di
spionaggio giapponese alla James Bond), Virgil Starkwell un criminale incallito che
si innamora di Louise, una brava ragazza che prova, senza successo, a fargli cambiare
vita. La battute significative sono:
1) Linfluenza di Louise su Virgil viene qui esaminata dal dottor Epstein, psichiatra della della
prigione, che lo ebbe sotto cura: Louise ebbe grande importanza per Virgil, dal punto di vista
psichiatrico il suo amore per lei stata la cosa pi sana della sua vita, puro, sincero, pulito,
non come accade a qualcuno che conosco
2) Beh, io credo che il conflitto nella sua personalit, in un certo senso, sia esploso negli anni
della pubert, credo di vederne la prova nel simbolo violoncello da cui fu affascinato
appunto in quel periodo, stava giusto uscendo dallet puberale e il conflitto dimostrato nella
scelta, dato che ormai riconosciuto che il violoncello un simbolo fallico, intendo dire il
manico, mentre la struttura inferiore ha una forma certamente femminile, potrei dire materna,
beh, nel mentre il movimento dellarchetto ricorda simbolicamente un movimento analogo,
74
75
55
cos tra il simbolo fallico che verticale e il movimento che orizzontale si pu creare, io
credo, uno stato di incertezza, in giovane et76
Nella prima battuta comincia a manifestarsi una convinzione che pi tardi Woody
Allen maturer pienamente: quella che un soddisfacente rapporto damore sia molto
pi importante, curativo e risolutivo di qualsiasi terapia psicoanalitica. Da sottolineare
il fatto che il personaggio di cui si innamora Virgil in Prendi i soldi e scappa si
chiami Louise, come la moglie a cui era sposato Woody Allen allepoca. Il loro
matrimonio, comunque, era agli sgoccioli e i tradimenti allordine del giorno. John
Baxter nella sua biografia dice che, in quel periodo,
Stuoli di donne avrebbero fatto sesso con lui, se solo se ne fosse presentata loccasione, cosa che
raramente Allen lasciava capitare. E quando succedeva, la relazione non durava mai molto. Era
proprio nel mantenere una relazione che Allen falliva come sarebbe stato evidente nel decennio
successivo; questa incapacit era ci che il suo psicoanalista avrebbe definito la decisione di una
vita.77
Nella prima battuta si critica lirreperibilit degli analisti ad agosto, a causa delle
vacanze estive, e comincia a manifestarsi linsoddisfazione per lapproccio
psicoanalitico di stampo freudiano che farebbe di ogni nevrosi un problema sessuale.
Nella seconda battuta si fa nuovamente riferimento alla psicoanalisi di gruppo: non si
esprimono giudizi al riguardo, salvo alludere alle suddette sedute come luoghi
dincontro dove conoscere ragazze.
Il dormiglione, scritto da Woody Allen in collaborazione con Marshall Brickman e
uscito nel 1973, un film di fantascienza che si ispira vagamente al 1984 di George
Orwell e che immagina un lontano futuro dominato da un sistema totalitario grottesco.
Le battute pi significative sono:
1) S, scherzo sempre, lo sai, ormai un meccanismo di difesa
76
56
Nella prima battuta Woody Allen presenta unidea interessante, ma non nuova:
paragona lo scherzo, e quindi lumorismo, a un meccanismo di difesa. Lo aveva gi
fatto Sigmund Freud alla fine del suo saggio sul Witz del 1905.80 La seconda e la terza
battuta affondano il tiro nella psicoanalisi freudiana, che viene associata a rigidit
intellettuale e parcelle altissime, privilegio di pochi.
Il 1977 lanno di Io e Annie, uno dei film pi apprezzati e premiati di Woody Allen.
Il protagonista, Alvy Singer, uno scrittore comico con due matrimoni falliti alle
spalle, si innamora di Annie Hall, una ragazza con dei problemi di fiducia, ma di
talento. Alvy la aiuta e la convince ad iniziare una psicoanalisi. Tra le cose che i due
condividono, c anche la nevrosi, che per, paradossalmente, alla fine li divider. A
distanza di diversi mesi dalla loro separazione, Alvy butter gi una commedia sulla
loro storia, ma con un finale completamente riscritto. Le battute rilevanti sono:
1) Ma perch devi ridurre sempre le mie esigenze di sano animale a fenomeni psicoanalitici?
Egli disse dopo averle tolto il reggiseno
2) Va benissimo, non importa. Ho tempo. Ho solo lappuntamento con lo psichiatra.
Oh, vai dallo psichiatra?
S, da quindicanni soli.
Quindicanni?
S, mi concedo un altro anno, poi vado a Lourdes.
3) Andiamo, senti chi parla! Tu stai andando dallo psichiatra da quindicanni, se invece tu
fumassi una di queste, lasceresti il suo sof in un lampo!
4) Facendo la psicoanalisi risult che tendevo al suicidio, mi sarei ucciso, ma il mio
psicoanalista era freudiano rigido e quelli, se ti ammazzi, te li ritrovi con la parcella in mano
fin dentro al loculo.
5) Pensai a quella vecchia barzelletta, sapete? Quella dove uno va da uno psichiatra e dice:
Dottore, mio fratello pazzo, crede di essere una gallina. E il dottore gli dice: Perch non
lo interna?. E quello risponde: E poi a me le uova chi me le fa?. Beh, credo che
corrisponda molto a quello che penso io dei rapporti uomo-donna e cio che sono
assolutamente irrazionali e pazzi e assurdi, ma credo che continuino perch la maggior parte
di noi ha bisogno di uova81
Nella prima e nella quarta battuta c lennesima frecciata alla psicoanalisi freudiana,
rea di far rientrare tra i disturbi nevrotici anche le manifestazioni di una sessualit
completa e matura, come alcuni di tipi di perversioni e fantasie (perfettamente
normali in una coppia affiatata), e di essere eccessivamente cara per i suoi pazienti.
Nella seconda e nella terza battuta Allen punta il dito contro quelle analisi che sono
eccessivamente lunghe, quasi interminabili. Quei quindicanni di terapia,
probabilmente, corrispondono agli anni di analisi che Woody Allen aveva condotto
fino ad allora, con poche soddisfazioni e risultati, da quello che sembra di capire,
tant che comincia a pensare a rimedi alternativi come le droghe leggere o un viaggio
a Lourdes. La quinta battuta, con la famosa barzelletta dellepilogo di Io e Annie,
molto significativa: per quanto i rapporti di coppia, a volte, siano totalmente
irrazionali e privi di regole, sono allo stesso tempo assolutamente necessari, perch
79
57
una vita senza amore non concepibile e non pu avere alcun senso. Questa sembra
essere la morale della barzelletta e dellintero film: una conclusione che Woody Allen
pu benissimo sposare ancora oggi, dopo moltissimi anni di terapia psicoanalitica e
dopo tutte le sue traversie sentimentali.
Manhattan, del 1979, un film in bianco e nero che si ispira ad Antonioni e Fellini.
La citt di New York viene rappresentata come il personaggio principale che d senso
a tutte le vicende degli uomini che la abitano: le sue immagini dominano tutto il film,
accompagnate dalle note della Rapsodia in blu di George Gershwin. Molti critici lo
considerano il capolavoro di Woody Allen. Secondo Andrew Sarris, lunico grande
film degli anni 70. Le battute significative sono le seguenti:
1) Conoscevi la mia storia quando mi hai sposato
S, lo so, il mio analista mi avvert ma tu eri cos bella che io presi un altro analista
2) Oh, ti prego, non psicoanalizzarmi, io pago un dottore per quello
Ehi, tu chiami quel tizio con cui chiacchieri un dottore? Non ti insospettisci quando il tuo
analista ti chiama alle 3 del mattino e scoppia in singhiozzi al telefono?
Va bene, non sar ortodosso, ma un dottore altamente qualificato
Ha fatto un gran lavoro con te, hai una stima di te che solo di una tacca sotto Kafka
3) Beh, che ne direbbe Freud?
Freud direbbe che volevo proprio metterla sotto (la compagna e convivente dellex moglie),
per quello era un genio
4) Ma che dice il tuo analista? Hai parlato con lui?
Beh, Dady in coma, ha avuto una brutta esperienza di LSD
Oh, questa grande82
Nella prima battuta vediamo in atto il meccanismo della resistenza del paziente al
trattamento analitico, ben descritto da Sigmund Freud in diversi saggi: piuttosto che
accettare linterpretazione scomoda del suo analista che lo metteva in guardia sulla
pericolosit della sua futura moglie, il personaggio di Woody Allen preferisce andare
da un altro analista che lo incoraggi a sposare la donna che considera cos bella. Nella
seconda e nella quarta battuta la psicoanalisi freudiana, con la sua rigida ortodossia,
ancora oggetto di dileggio da parte di Allen: lanalista chiama i pazienti alle 3 del
mattino e scoppia a piangere al telefono e fa uso di potenti droghe allucinogene, come
lLSD. Nella terza battuta Freud viene ritenuto un genio perch aveva capito che gli
incidenti non sono mai casuali: il personaggio di Allen mette quasi sotto con
lautomobile la compagna e convivente dellex moglie. Dal momento che i due si
detestano a vicenda, lincidente soltanto in parte frutto di una distrazione o del caso.
Stardust Memories, del 1980, una riflessione di Woody Allen abbastanza cinica e
autobiografica sulla celebrit, anche questa in bianco e nero come il film precedente.
Se La dolce vita di Fellini aveva ispirato Manhattan, Stardust Memories deve
altrettanto se non di pi a 8 . Una nota interessante che il personaggio di
Dorrie (Charlotte Rampling) molto simile alla vera Louise Lasser (la prima moglie
di Woody Allen): Dorrie affetta da depressione, sua madre si suicidata e ha una
fissazione sentimentale per il padre. Come dice Baxter, in questo film Allen
Tralasciando anche lottimismo residuo di Io e Annie, spar a zero sui suoi fan. Niente pi
ricerche di ovetti comment sarcastica Diane Jacobs, riferendosi al monologo finale di Io e
Annie, sembra piuttosto che stia a guardare impassibile un pollaio di galline morte - una
82
58
similitudine azzeccata della folla riunitasi allHotel Stardust per celebrare lalter ego di Allen,
il regista Sandy Bates.83
Stardust Memories, dopo Zelig, il film di Woody Allen con pi battute che si
riferiscono alla psicoanalisi.84 Sono, ormai, circa ventuno gli anni di terapia
psicoanalitica condotti da Woody Allen. Il livello di soddisfazione non deve essere
dei migliori, tuttavia, nonostante ironizzi ancora sulla figura dellanalista freudiano, si
ha il sospetto che Allen in questo periodo abbia intensificato le cure. Che sia in un
momento di transizione sia a livello personale che artistico, lo si pu intuire dai
contenuti autobiografici di una pellicola come Stardust Memories. I passaggi rilevanti
sono:
1) Lanalista (somiglia a Sigmund Freud): E questo determina un senso di colpa (riferendosi
allinteresse per le compagne di classe, il sesso e la masturbazione di Sandy adolescente), io
non so se lo guarir mai, sono degli anni che lo sto psicoanalizzando
2) La prego, non vogliamo farle del male, vogliamo ragionare con lei, io sono uno psicoanalista,
e questa la mia pipa, io voglio aiutarla
3) Io non ho bisogno tanto dello zen, ho bisogno di un buon rabbino analista o di un genio
interplanetario
4) Lanalista: Io lho curato. Era un paziente molto complesso, vedeva troppo chiaramente la
realt, meccanismo di rifiuto (meccanismo di difesa, sic, nda) difettoso, non riusciva a
bloccare le terribili verit dellesistenza. Alla fine, la sua incapacit di respingere lorribile
realt di essere al mondo rendeva la sua vita immotivata o come ebbe a dire un grande
produttore di Hollywood: Troppa realt non quello che vuole il pubblico. Sandy Bates
soffriva della depressione comune a molti artisti della mezza et. Nella mia ultima trattazione
per un quotidiano psicoanalitico io lho chiamata Malinconia di Melpomele85
Nella seconda battuta si gioca con lo stereotipo dello psicoanalista: il pi delle volte,
nellimmaginario collettivo, lo psicoanalista somiglia a Sigmund Freud, un signore
dallo sguardo austero, di mezza et, con la barba, che fuma la pipa (anche se Freud
fumava i sigari) e dice giusto lo stretto indispensabile con aforismi acuti e penetranti
che fanno il punto della situazione. Nella prima battuta addirittura lo stesso analista
mette in dubbio la guarigione del suo paziente, dopo anni e anni di terapia, il che
lascia trapelare la situazione non proprio soddisfacente della lunga analisi personale di
Woody Allen. Nella terza battuta Allen fa capire di crederci ancora un poco nella
psicoanalisi. Infatti, nella quarta battuta lanalista dice che alla fine riuscito a guarire
Sandy Bates, vittima di un paradossale eccesso di consapevolezza che gli faceva
vedere troppe verit insieme, senza alcun filtro. Il disturbo nel film viene chiamato
Malinconia di Melpomele. Sembra essere la malattia che affligge gli artisti, persone
particolarmente sensibili, soprattutto al sopraggiungere della mezza et. Non chiaro,
per, se per Allen questo disturbo sia veramente curabile o, meglio, se sia giusto
curarlo86.
Zelig, un falso documentario in bianco e nero, esce nel 1983. Il protagonista
Leonard Zelig, un uomo in grado di trasformarsi fisicamente cos da sentirsi accettato
il pi possibile da coloro che lo circondavano. Lallusione ai problemi di personalit
di Woody Allen piuttosto evidente. In una societ in cui ogni deviazione dalla
83
59
norma viene spietatamente punita, Zelig sviluppa una capacit quasi camaleontica che
gli permette di adattarsi a qualsiasi situazione. Zelig uno dei film di Woody Allen
con il pi alto numero di scene che si riferiscono alla psicoanalisi87. Sono significative
le scene del film relative alle sedute della stanza bianca, le sedute di psicoanalisi,
videoriprese, che la dott.ssa Eudora Fletcher tiene con Leonard Zelig. Il film anche
quello, nella filmografia alleniana, che contiene il pi alto numero di battute che si
riferiscono alla psicoanalisi88. Il periodo compreso tra il 1977 e il 1983 (tra luscita di
Io e Annie e quella di Zelig) quello pi ricco di riferimenti psicoanalitici89, il che fa
pensare a una fase delicata della vita di Allen, piena di conflitti (come il rapporto
tormentato con Mia Farrow), nella quale probabilmente egli ha intensificato il numero
delle sedute psicoanalitiche. I passaggi rilevanti sono i seguenti:
1) Dunque, che cosa fa?
Io, sono uno psichiatra.
Davvero?
S, lavoro con i paranoici maniacali.
Me ne parli.
Non c molto da dire. Lavoro soprattutto in Europa. Ho scritto molti saggi sulla psicoanalisi.
Ho lavorato con Freud a Vienna. Ci dividemmo sullinvidia del pene. Freud pensava di
doverla limitare alle donne.
2) Bruno Bettelheim, psicoanalista: Secondo i criteri odierni, le sedute nella stanza bianca sono
primitive eppure sono state davvero efficaci nello sviluppare un intenso rapporto personale tra
medico e paziente. Se Zelig fosse psicotico o solo estremamente nevrotico era una problema
che noi medici discutevamo in continuazione. Personalmente mi sembrava che i suoi stati
danimo non fossero poi cos diversi dalla norma. Forse quelli di una persona normale, ben
equilibrata ed inserita, solo portati alleccesso, allestremo. Mi pareva che, in fondo, lo si
potesse considerare il conformista per antonomasia.
3) Naturalmente i freudiani andavano a nozze, lo potevano interpretare come gli pareva e
piaceva: era tutto simbolico, ma non cerano due intellettuali che si trovassero daccordo sul
significato.90
Nella prima battuta Leonard Zelig afferma di aver lavorato con Sigmund Freud a
Vienna, dicendo che poi si erano divisi sullinvidia del pene: secondo Zelig non era
limitata alle donne. Nella terza battuta si dice che Zelig, per i freudiani, era il
simbolo universale per eccellenza: lo si poteva interpretare come si voleva, e non
cera nessuno che fosse daccordo sul suo significato. Nella seconda battuta, invece,
lo psicoanalista Bruno Bettelheim arriva a considerare Leonard Zelig il conformista
per antonomasia: una condizione, quella dellessere come gli altri, probabilmente,
segretamente agognata da Woody Allen, amante della solitudine, che comincia ad
avere problemi e a rifiutare la celebrit e lo star-system91.
Hannah e le sue sorelle, un film del 1986 ispirato alle tre sorelle Farrow (Mia, Tisa e
Stephanie Farrow), deriva da una casuale rilettura di Anna Karenina e dallidea di
usare intrecci narrativi alla Tolstoj in una storia moderna. Anche in questo film Allen
vuole esplorare la propria vita e le sue tensioni. La battuta significativa la seguente:
87
60
E Freud, un altro grande pessimista. Ges, sono stato in analisi per anni. Non successo
niente. Il mio povero analista ne fu cos frustrato che alla fine trasform lo studio in un selfservice vegetariano.92
In una scena chiave di Unaltra donna, Marion, dopo aver incontrato Hope e averle
parlato in un ristorante, torna nellappartamento e sente la donna che parla di lei allo
psicoanalista. Hope dice allo psicoanalista che Marion sembra una donna triste e
perduta. Parla dellaborto di questultima e dei sensi di colpa che ne derivano.
Racconta di quando al ristorante con Marion, questa ha colto in flagrante il marito che
92
93
61
Il titolo originale Oedipus Wrecks [Edipo affonda, naufraga], la cui pronuncia molto simile a
Oedipus rex.
95
Donne non ebree.
96
v. il film Storie di amori e di infedelt di Paul Mazursky, 1991.
62
Tutti dicono I love you una commedia musicale, uscita nel 1996, ambientata
prevalentemente a Parigi e a Venezia. Il film potrebbe essere considerato un Hannah
e le sue sorelle in musica. I personaggi pi importanti sono una coppia felicemente
sposata dellUpper East Side, Steffi (Goldie Hawn), impegnata in battaglie liberali, e
il marito avvocato Bob (Alan Alda), nonch lafflitto ex marito di Steffi, Joe (Woody
Allen), uno scrittore che vive a Parigi. In questo film Von, la paziente di uno
psicoanalista, viene ascoltata di nascosto durante le sue sedute, mentre parla delle sue
fantasie e dei suoi sogni. Joe, con laiuto della figlia Djuna, utilizzer queste
informazioni intime per sedurre Von e farla innamorare di lui. La battuta pi
significativa del film :
Ma se tu non riuscivi a decidere se volevi fare lo psicoanalista o lo scrittore.
Beh, ho trovato un compromesso. Faccio lo scrittore e il paziente.98
Non ci vuole molto a capire che si riferisce a Woody Allen, non solo al suo
personaggio Joe: forse non ha mai pensato seriamente di fare lo psicoanalista, ma di
sicuro vero che un buon compromesso lha trovato, cio essere uno scrittore e un
paziente (oltre che regista e attore).
Harry a pezzi, forse il film in cui Woody Allen si mette pi a nudo, esce nelle sale il
1997. la rielaborazione de Il posto delle fragole di Ingmar Bergman. Harry Block
uno scrittore nel modo in cui il Josef K di Kafka un commesso. Non offre un
personaggio con cui identificarsi, ma piuttosto una guida nel regno dellincubo.
Harry Block, come Woody Allen, ha avuto, compresa Soon-Yi, tre mogli e sei
strizzacervelli. I problemi con analisi, prostituzione, figli perduti, divorzio, che
riguardano sia la vita reale che la fiction, vengono esibiti in maniera molto cruda e
spietata. Nel film si vedono alcuni brani tratti dalle sue storie, ma mai
sufficientemente lunghi da coinvolgere il pubblico. Nel film non si capisce mai cosa
succede dopo, perch stacca su un altro estratto da una raccolta di lavori di Harry
Block, poi un altro e un altro ancora. Harry a pezzi il film di Woody Allen che
conta, negli anni 90, pi scene e pi battute che si riferiscono alla psicoanalisi. E
significativo che Harry Block dica allo psicoanalista, in una seduta, che scrivere, o
meglio la sua abilit nellinventare storie, in un certo senso gli ha salvato la vita,
poich gli ha permesso di distrarre e calmare unamante furiosa che voleva ucciderlo
con la pistola. A Woody Allen sicuramente questa dote sar servita anche nella vita
privata, anche se di certo non lha aiutato con Mia Farrow, dopo lo scandalo del
tradimento con Soon-Yi. Le due donne psicoanaliste del film, poi, personaggi di
altrettante storie, non sono certo dei modelli da seguire in quanto a ortodossia e
deontologia: la prima instaura una storia damore con due dei suoi pazienti
(interrompendo, tuttavia, prima la terapia), la seconda, durante una seduta con un
paziente, urla e insulta il marito e inghiotte psicofarmaci. Le battute rilevanti del film
sono le seguenti:
97
98
63
Nella prima battuta Allen esprime il suo disappunto nei confronti delle parcelle degli
psicoanalisti eccessivamente alte. Nella seconda battuta dice che, dopo molti anni di
analisi e tre mogli allattivo, non cambiato nulla: la sua vita amorosa ancora
complicata. Nella quarta e nella quinta battuta c una psicoanalista che trascende il
legame di transfert per instaurare un rapporto e sposare un suo paziente. Woody Allen
sembra che sia diventato sempre pi critico e scettico nei confronti della psicoanalisi
freudiana nel corso degli anni, tuttavia la terza battuta fa pensare che alcune
conclusioni della psicoanalisi ortodossa le tenga ancora in considerazione: Allen fa
dire a Freud che le due cose pi importanti per vivere bene sono il lavoro che si
sceglie e il sesso. Nientaltro. E poi fa unaffermazione freudianamente blasfema:
La donna Dio. Nella sesta battuta, in una frase, praticamente Allen fa il suo
ritratto, e non c bisogno di aggiungere altro: Un personaggio che troppo
nevrotico per funzionare nella vita, ma che funziona solo nellarte. Vale per il
personaggio, vale per luomo. Allen, dopo il fallimento della psicoanalisi su di lui,
comincia a riconoscere i suoi limiti, con una nuova e matura consapevolezza.
Celebrity, uscito nel 1998, un film molto cinico, girato in bianco e nero e
ambientato nel mondo attuale del giornalismo newyorkese, fasullo e spettacolarizzato.
Lee Simon, il protagonista, insicuro, trasandato e balbettante. Kenneth Branagh d
uninterpretazione che la caricatura del Woody Allen nevrotico, non sempre con gli
esiti sperati. Il film inizia e termina con la scritta Help che svetta nel cielo di
Manhattan, come un serpente che si morde la coda, lasciando un grande senso di
insoddisfazione e una grande amarezza. Le battute rilevanti sono:
1) Tu hai avuto un trauma, la psicoterapia non servita, le pillole nemmeno, quello che ti serve
tempo e quiete, le tue emozioni si devono placare.
2) Insomma, il segno dellera della psicoterapia, no, siamo tutti cos sofisticati e maturi.
3) Perch non va da uno di quei terapisti?
No, io non voglio essere asettica con Tony.
4) Sai, questione di fortuna, malgrado strizzacervelli, guru o i libri fai da te, nellamore solo
fortuna.100
100
64
perch lo psicoterapeuta, per non parlare dellanalista, alla portata solo di poche
tasche. Nella quarta battuta si esprime lidea che dominer tutta lultima produzione
di Woody Allen: la fortuna che determina la svolta in una direzione piuttosto che in
unaltra, soprattutto in amore. E un modo di vedere le cose alquanto pessimista,
motivato, probabilmente, dalla sfiducia e dalla disillusione nei confronti della
psicoanalisi e dalla sua complicatissima vita amorosa.
Nel 2002 esce Hollywood ending, lennessima satira dello star-system. Questa volta il
bersaglio lindustria cinematografica di Hollywood. Il protagonista Val Waxman,
un regista premiato con due Oscar, che si trova a scendere a dei poco dignitosi
compromessi per continuare a lavorare (anche qui facile individuare lo stesso Allen
in quel regista: non sar un caso se le ultime produzioni sono tutte europee e non
americane). Ad un certo punto Val viene colpito da cecit psicosomatica. Il suo
analista gli consiglia di risolvere i suoi conflitti interiori per recuperare la vista. Le
battute significative sono:
5) Ellie: Hai parlato col tuo analista? Cosa dice il tuo analista? Cosa ha detto il tuo analista?
Val: Non ne ha la minima idea. Non sa cosa dire.
6) Val: Nel sogno parlavo col mio strizzacervelli e gli chiedevo quanto sarebbe durata e lui
diceva indefinitivamente.101
Nelle due battute viene esplicitamente dichiarata la sfiducia nei confronti degli
analisti e della psicoanalisi. Lanalista del film non sa cosa dire oppure risponde
laconicamente e vagamente.
In Anything else, uscito nelle sale nel 2003, Woody Allen si scinde in due personaggi:
da una parte c il giovane Jerry Falk (Jason Biggs), scrittore comico di talento in
attesa delloccasione giusta, dallaltra David Dobel (Woody Allen), un vecchio
scrittore di barzellette, nichilista e in attesa della fine del mondo. Il primo in cerca di
sicurezze e di conferme, il secondo le ha gi perse da un pezzo, ma conserva un
grande orgoglio e una grande dignit. Jerry Falk, nonostante sia giovanissimo, va gi
dallo psicoanalista per parlare delle sue insicurezze e dei suoi problemi sentimentali.
Lanalista non pare gli serva a molto, dal momento che muto quasi tutto il tempo: se
gli rivolge la parola per rispondere a una domanda con unaltra domanda. Le battute
da considerare sono le seguenti:
1) Mi ha lasciato lei, io non so lasciare nessuno, il mio primo problema in analisi, ho paura di
dormire solo.
Tu sei in analisi alla tua et?
S, s. Molto, molto impegnato anzi. Ho rifiutato dei lavori televisivi a Los Angeles perch
lanalista pensava che non avessimo ancora finito il lavoro.
Tu hai preferito la psicoanalisi alla vita vera? Ma hai problemi di apprendimento?
Chiaramente tu non hai familiarit con la psicoanalisi.
Uh, errore, Falk, ho completa familiarit con la psicoanalisi, furbacchioni analoghi cercarono
di fregarmi al Pain Withning.
Sei stato al Pain Withning?
S, esatto, al manicomio. Al reparto psicopatici, sei mesi, una vacanza che non ricordo certo
con grande nostalgia.
Sul serio?
S, ehi, rilassati, ok? Non devi cambiare posto.
Oh, no. Io non insinuavo che sei violento o altro, solo che
Oh, no, no. Lo ero violento, per questo mettono la camicia di forza, perch sei violento.
101
65
2)
3)
4)
5)
Nella prima battuta Jerry Falk dice a Dobel che ha rinunciato a un lavoro importante a
Los Angeles per non interrompere la sua analisi. Dobel gli risponde che ha fatto un
grave errore a fidarsi di quelli che lui chiama furbacchioni. Afferma di conoscerli
molto bene: e, se lo dice Woody Allen, dobbiamo fidarci. Nella seconda battuta il
protagonista, Jerry Falk, si lamenta del fatto che il suo psicoanalista non parli: in tre
anni di analisi non gli ha dato mai una linea di condotta, ma si limitato a chiedergli
bizzarre quanto inutili associazioni libere. Nella terza battuta Dobel d del ciarlatano
allanalista di Jerry Falk: dice che gli psicoanalisti hanno preso il posto dei preti e
degli sciamani e il loro compito quello di illudere gli uomini, dietro compenso, che
la loro angoscia e la loro paura svaniranno. Ma la verit che la paura nel mondo
102
66
degli uomini sempre esistita e sempre esister, perch la vita quella che .
Anche nella quinta battuta Dobel dice a Falk che ha uno strizzarcervelli che come
Dio non parla e come Dio morto. Il pessimismo e la sfiducia di Allen sono al
culmine. Probabilmente non crede pi nella psicoanalisi e non pi in terapia, ma
come risulta dalla quarta battuta, continua a stimare Sigmund Freud e alcune sue
teorizzazioni. In particolare, pare convinto che Freud abbia centrato lessenza della
natura umana dicendo che il senso della vita di un uomo dato dal sesso e dal lavoro.
Infine Dobel aggiunge significativamente che il lavoro d lillusione di un significato
e il sesso d lillusione della continuit. In questa frase c tutto il modo di intendere
la vita dellAllen maturo: disilluso e pessimista, ma non troppo (finch avr il suo
umorismo, Woody Allen potr ritenersi immune da qualsiasi nichilismo sterile).
film. Bates risponde che se dovesse associare se stesso a un dio greco, sceglierebbe
Zeus e non Narciso. Allen ci mostra un mondo in cui i bisogni di Bates non potranno
mai venire soddisfatti. Egli cerca la donna perfetta, nonostante sia attratto
consapevolmente da instabili, con le quali impossibile una relazione duratura. Le
sue relazioni con le donne cominciano con unidealizzazione e finiscono
inevitabilmente con una disillusione. Per Allen tutte le buone relazioni sono basate
sulla fortuna. Anche se Sandy si innamora sempre di donne come Dorrie, lattrice
inesorabilmente maniaco-depressiva (Charlotte Rampling). Lidea di celebrit
fondamentale nella cultura del narcisismo, ma in Stardust Memories Sandy Bates si
sente sopraffatto dai fan e mal servito dai collaboratori che il successo finanziario ha
messo al suo servizio. Gli ammiratori di Sandy sono spesso caricature e questo ha
comportato un rapporto alquanto ambiguo tra Woody Allen, i suoi fan e i suoi critici,
che non gli hanno risparmiato aspre polemiche. Tuttavia il film si concentra sul
fascino che esercita la celebrit sul pubblico e sulla vacuit di questa ossessione, che
si basa integralmente sulla fantasia. La vita reale e la vita nei film si confondono e
appaiono entrambe lampi impressionistici e immagini. La scena finale di Stardust
Memories rappresenta Bates in un teatro vuoto con uno schermo altrettanto vuoto, che
riflette di conseguenza sul suo vuoto interiore. Limmagine si presume voglia
raffigurare lisolamento dellartista dal pubblico, ma ricorda anche i clown
malinconici del cinema muto alla Chaplin, che alla fine dei loro film spesso
rimanevano soli. Il protagonista di Allen ha abbandonato le difese maniacali della
giovent e ha raggiunto la consapevolezza della sofferenza e della morte. Bates
avverte il proprio potenziale distruttivo. Allen vede la morte come il male supremo
per il narcisista. La vede come lesito naturale della distruttivit insita negli esseri
umani. Allen sembra dire che la morte ci accompagna inesorabilmente, non importa
quali passi intraprendiamo per prevenirla. In Stardust Memories c una psicoanalista
che individua il problema di Bates nel fatto che, avendo abbandonato la sua negazione
difensiva, ora vede troppa realt. La situazione di Bates tragica perch egli
consapevole della propria depressione, ma si sente impotente e crede che sia
impossibile cambiare questo stato. Per via del suo grave problema narcisistico, egli
non lascia che il suo amore abbia la meglio sulla sensazione di distruttivit e sulle
sofferenze che ne conseguono.
John Morton Blum. Essi parlano con grande enfasi e autorevolezza, come se avessero
realmente conosciuto Zelig. Quando il caso di Zelig suscita lattenzione di una
psicoanalista, la dottoressa Eudora Fletcher, questa, eroicamente, prova a curare il suo
comportamento camaleontico che lo induce ad assumere le caratteristiche di
qualunque persona con la quale si trovi. Il caso ha una vasta risonanza mediatica e
molti medici specialisti dicono la loro. Il pubblico americano ne affascinato. Per
celebrarlo viene anche inventato un ballo chiamato Il camaleonte e a Hollywood si
realizza un film sulla sua vita. Allen non esita a mostrare alcune scene di questo film
immaginario, Luomo che cambia, una parodia dei film di serie B degli anni trenta
e un esempio del modo in cui i film incoraggiano le distorsioni nel transfert del
pubblico. Lascesa di Zelig nellolimpo delle star riflette il bisogno del pubblico di
credere in qualcuno. Non avendo n un s, n una personalit, Zelig diventa
limmagine proiettata degli altri, uno specchio che fa vedere alle persone limmagine
che vogliono vedere. Dopo la morte della sorella, Zelig scompare e tutti lo
dimenticano. Lunica che lo cerca la dottoressa Fletcher che, alla fine, lo trova e
decide di girare un film sulla sua analisi. In una delle interviste, Bruno Bettelheim ci
illumina sulla particolarissima psicopatologia di Zelig:
Se Zelig fosse psicotico o solo estremamente nevrotico, era un problema che noi medici
discutevamo in continuazione. Personalmente mi sembrava che i suoi stati danimo non
fossero poi cos diversi dalla norma, forse quelli di una persona normale, ben equilibrata e
inserita, solo portata alleccesso estremo. Mi pareva che in fondo si potesse considerare il
conformista per antonomasia.
Per alcuni intellettuali francesi, Zelig era un simbolo di qualsiasi cosa. Dopo alcune
denuncie e diffamazioni, Zelig scompare di nuovo, per poi rispuntare nella Germania
nazista. Saul Bellow, nel suo intervento, spiega che, nonostante il desiderio di essere
amato, Zelig voleva confondersi nella massa anonima e il fascismo il tipo di
movimento che offre questa possibilit, per cui poteva rendersi anonimo. Il
69
Si pu dire che Stardust Memories, Zelig, La rosa purpurea del Cairo e il pi tardo Celebrity
formino insieme una tetralogia della celebrit realizzata da Allen, poich nei quattro film ci si trova
di fronte a unevoluzione dellatteggiamento nei confronti del fenomeno della celebrit.
70
che interpreta Tom Baxter nel film dentro al film, che non ha nulla del suo
personaggio, anzi spietato e meschino, tanto da far innamorare Cecilia per poi
spezzarle il cuore e sparire senza tanti complimenti, solamente per continuare a girare
il suo film senza intoppi e complicazioni. Cecilia si rende conto di aver sbagliato a
preferire Gil a Tom, cos si immerge nuovamente nel suo tempio cinematografico,
con gli occhi sgranati in una luce quasi beata, perdendosi in un film in cui immagina
di ballare con Fred Astaire.
Il transfert di Cecilia verso Tom costituisce lunico modo possibile di alleviare la sua
disperazione. Cecilia vede Gil Sheperd nella stessa maniera in cui lanalizzando pu
vedere il proprio analista: come se avesse delle caratteristiche idealizzate che hanno
poco in comune con i normali difetti umani della vera personalit dellanalista. Grazie
alla trovata di scindere il personaggio fittizio e lattore in due personaggi diversi,
Allen ci mostra la differenza tra transfert e realt. Tom rappresenta la creazione
idealizzata del transfert, mentre il suo omologo Gil luomo non fittizio che si trova
dietro al transfert. Quando Cecilia guarda Gil vede Tom. Anche se Gil non il suo
doppelgnger Tom. Kohut (1971) aveva descritto questa forma di transfert come
tipica dei pazienti affetti da disturbi di personalit narcisistica. Kohut ci dice che
anche la persona pi sana ha un normale bisogno narcisistico di un oggetto-s
idealizzato nel proprio ambiente. Per la sopravvivenza psicologica, questi sono
necessari quanto lossigeno per la sopravvivenza biologica. Ne La rosa purpurea del
Cairo Allen sembra rendersi conto che per Cecilia sarebbe stato meglio vivere la
propria fantasia piuttosto che scegliere la realt del superficiale e vanitoso Gil. Forse
per noi il film rappresenta un modo per concretizzare senza rischi il bisogno di
illusione e fantasia profondamente legato al nostro terrore originario per la mancanza
di senso dellesistenza.
In generale Woody Allen, anche tenendo conto di un film poco riuscito come
Celebrity (dove tutti i personaggi sembrano caricature poco convinte del regista: dal
protagonista Lee Simon [Kenneth Branagh] alla moglie del protagonista Robin Simon
[Judy Davis], passando per il giovane idolo Brandon Darrow [Leonardo DiCaprio]),
continua a essere ambivalente nei confronti della celebrit, suggerendo da una parte
che essere famosi possa dare grandi soddisfazioni, ma insistendo dallaltra che
lautentica fonte di soddisfazione , in ogni caso, una relazione damore ricambiato.
Pare che non siamo cambiati poi molto rispetto agli anni venti e trenta. Viviamo in un
epoca in cui migliaia di adolescenti venerano rockstar che fanno sconcezze sul palco,
in cui degli incoscienti scalano grattacieli e ponti a rischio della vita sotto lo sguardo
delle televisioni, in cui gente comune e star in declino si maltrattano a vicenda pur di
apparire nei talk show. Alcune di queste persone sono ammirate perch sono riuscite
nellintento di elevarsi dalla mediocrit delle masse e non hanno accettato il fatto di
non essere nessuno. In qualche modo, nella loro personale versione del sogno
americano, ce lhanno fatta.
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ricerca
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2.3. Grafici
SCENE CHE SI RIFERISCONO ALLA PSICOANALISI NEI FILM DI
WOODY ALLEN
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non forse solo un fastidioso intervallo che si spera duri il minor tempo possibile tra i due
106
tempi di un film?
79
Ora vediamo come questi caratteri possono chiamare in causa una disciplina come la
psicoanalisi. Questultima studiando i processi psichici dellinconscio, ha scoperto
che la distinzione netta che noi a livello cosciente facciamo tra realt e fantasia, fra
pensiero puro e azione, fra desiderio e sua realizzazione, non ha valore alcuno per
linconscio. Il nevrotico che vive inconsciamente fantasie aggressive nei confronti di
una data persona, prova il medesimo senso di colpa che proverebbe per azioni
aggressive effettivamente portate a termine. La rappresentazione della morte di una
persona cara in grado di suscitare la stessa angoscia delleffettiva morte di lei. Le
rappresentazioni e i desideri che generano quelle reazioni emotive, quindi, pur non
sostituendosi e non annullando la realt, acquisiscono un loro carattere di realt e
nellinconscio questa nuova realt fittizia non contraddice la realt effettiva.
I sogni hanno nel semplice aspetto esteriore di immagini oniriche, qualcosa in comune
con le immagini filmiche, non solo per la loro acromaticit che pu caratterizzare
anche le immagini cinematografiche, o perch talvolta costituite da successioni di
episodi staccati come le sequenze di un film, ma ancora una volta per il carattere di
realt che presentano, senza per inserirsi nella realt stessa. Quello del sogno
potrebbe essere considerato un altro piano di realt. Cartesio diceva che il sogno
tutta la realt finch si sogna, salvo divenir sogno quando dal sogno si esce per effetto
del risveglio. Il doppio piano di realt diventa immediatamente percepibile in quei
sogni in cui si sogna di sognare. Nel bambino il piano di realt della fantasticheria o
dellimmaginazione non ha la necessit di distinguersi dal piano della realt effettiva,
percettiva e sensoriale, cos anche il piano della realt onirica non si differenzia dal
quello della realt della veglia.
E come ha dimostrato nelle sue belle ricerche sul sogno Piaget, le cose sognate sono allinizio
per il bambino, quando egli da sveglio vi ripensa, cose vere, che si sono svolte nellambiente
stesso dove le ha sognate (la scuola, ecc.), e solo lentamente attraverso stadi successivi, con il
progredire dellet, il sogno si interiorizza e diventa dapprima qualche cosa che accaduto l
vicino a lui nella stanza dove egli dorme, e poi nei suoi occhi e alfine nella mente
108
soltanto.
C. Musatti, Cinema e psicoanalisi (1950), in C. Musatti, Scritti sul cinema, Torino, Testo &
Immagine, 2000, p. 133.
108
C. Musatti, op. cit., p. 136.
80
psicoanalista, per motivi professionali, come deve tenersi al corrente degli aspetti
sociali, politici e culturali che permeano la vita dei suoi pazienti, per comprendere
adeguatamente i resti diurni nei loro sogni, allo stesso modo deve essere aggiornato
sulla corrente produzione cinematografica. Unaltra conseguenza che la realt
particolare della scena cinematografica, che appartiene a un mondo che non il nostro
mondo (per dirla con Michotte), fa in modo che la situazione cinematografica si
presti in modo specifico a comunicare una non piena accettazione, un distacco, che si
viene a insinuare tra quanto il soggetto nel sogno va realizzando. Il sogno, infatti, non
esprime soltanti desideri e impulsi, ma allo stesso tempo anche una difesa che,
paradossalmente, si oppone a quegli impulsi. Un modo in cui questa difesa si
manifesta proprio limpressione che nel sogno la scena non sia propriamente vissuta
dal soggetto, ma come vista sullo schermo di un cinema.
Quando guardiamo un film, noi ci identifichiamo con i diversi personaggi e viviamo
la loro stessa vita, anche se in modo non pericoloso, perch il piano della realt
cinematografica un altro e perch vi un distacco tra questo piano e quello della
realt effettiva. Cos il sogno, e le forze rimoventi che agiscono in esso, si
impadroniscono e si servono di questa situazione. Succede che il soggetto non solo
assiste passivamente al suo sogno senza prendervi parte, ma da un certo momento
vede la scena come in film o proiettata su uno schermo. La situazione
cinematografica, grazie al distacco che mette in atto rispetto alla realt, pu essere
usata nel sogno per attenuare alcune identificazioni, ma vero anche che possiede
tutta la sua efficacia emotiva in ragione della possibilit didentificazione che la
caratterizza. Molti casi di fobia del cinematografo sono proprio dovuti a questi
processi didentificazione. La risonanza del nostro inconscio al linguaggio filmico
sicuramente uno dei maggiori fattori della diffusione del cinema, tant che nella
civilt moderna diventato la forma darte che si rivolge alle pi imponenti masse di
uomini. Anche il successo o linsuccesso di un film collegato alla possibilit che
esso ha, nella trama e negli elementi tecnici e realizzativi, di innescare particolari
processi dellinconscio degli spettatori.
81
In Io e Annie (1977) Alvy Singer (Allen) dice diverse battute sulla psichiatria che
sono state poi a lungo citate. Esse rappresentano il culmine di una tradizione di
humour psicoanalitico che risale almeno alle vignette sul lettino e il bloc notes
apparse per la prima volta nelle riviste popolari negli anni quaranta. Alvy/Allen dice
di essere stato in analisi per quindici anni, ma che tuttavia, se non otterr risultati
entro il prossimo anno, andr Lourdes. Pi tardi, quando la famiglia di Annie fa
domande sulla sua analisi prolungata, egli risponde: Sto facendo progressi eccellenti.
Tra breve, quando mi sdraier sul lettino, non dovr pi indossare il bavaglino per
laragosta. Alvy, durante un monologo in piedi davanti al pubblico di un college,
aggiunge anche: Di fatto ero un suicida e mi sarei ucciso, ma ero in analisi con un
freudiano rigoroso e, se vi uccidete, quelli vi fanno pagare le sedute che perdete. E
evidente che Woody Allen ha aggiunto alla sua caratterizzazione della psichiatria
unironia che differenzia i suoi film dalla maggioranza di quelli americani con i loro
psichiatri stereotipati, senza volto e personalit. Per fare un esempio, in Stardust
memories (1980) il regista protagonista, interpretato da Woody Allen, sta presentando
dei filmati a una retrospettiva dei suoi lavori. In uno sketch immaginario tratto da un
film, lostilit di Sidney Finkelstein ha le sembianze di un mostro enorme e peloso
che distrugge tutti coloro a cui Sidney porta rancore. Un uomo in impermeabile scuro
(Victor Truro) si avvicina al mostro e, con una pipa in mano, comincia a parlare con
un leggero imbarazzo: Prego, uh, non vogliamo farvi alcun male. Noi noi
vogliamo solo ragionare insieme. Sono uno psicanalista. Ecco la mia pipa. Allen,
ovviamente, sta prendendo in giro lanalisi, ma mette in ridicolo anche lidea, che
appartiene a certi film di serie B, che gli scienziati siano dei pazzi razionalisti che si
avvicinano a mostri violenti con le parole invece che con la forza. Ma si tratta anche
di una parodia di Allen della vecchia convenzione hollywoodiana della pipa come
icona dellintellettualismo meditabondo dello psicoanalista, un clich che risale
almeno ai tempi di Vicolo cieco, un film del 39. In Io e Annie Woody Allen utilizza
la tecnica split-screen per mostrare Annie (Diane Keaton) e Alvy (Woody Allen)
mentre stanno discutendo nello stesso momento con i rispettivi analisti i problemi
della loro tormentata vita sessuale. Ogni analista chiede ad Annie e ad Alvy quante
volte hanno dei rapporti sessuali. Alvy risponde: Quasi mai, forse tre volte a
settimana. Annie invece: Di continuo, direi tre volte a settimana. E evidente come
Woody Allen qui utilizzi la psichiatria come il solito meccanismo della trama per
stabilire i personaggi, ma la gag pu essere intesa in molte altre accezioni, compresi i
tentativi alla Pigmalione di Alvy di trasformare Annie arrivando persino a pagarle
lanalisi. Naturalmente lei si sentir in colpa se lo lascia, ma qualsiasi progresso in
analisi la render meno dipendente da lui e quindi pi propensa a lasciarlo. La
psicoanalisi si configura, di conseguenza, come una delle tante forze che rendono
impraticabile la loro relazione, una realt di cui Alvy prende atto nella battuta di
chiusura del film. Un uomo dice a uno psichiatra che il fratello pensa che lui sia una
gallina. Tuttavia quando lo psichiatra chiede alluomo la ragione del mancato ricovero
del fratello, luomo risponde: Lavrei fatto [ricoverare, NdA], ma mi servono le
uova. Alvy si serve di questa battuta per definire la sua concezione delle relazioni:
sono dolorose e forse il gioco non vale la candela, ma lui ha bisogno delle uova. La
stessa cosa si pu dire a proposito dei suoi rapporti con il suo analista. Anche se nei
film di Woody Allen gli psicoanalisti appaiono spesso inconcludenti o boriosi, il suo
scopo non unicamente metterli alla berlina o usarli come pretesto. Se c qualcosa
82
che piace a Woody Allen prendere in giro i loro pazienti (quindi anche fare
dellumorismo su se stesso). Inoltre Allen usa la psicoanalisi, assieme ad altri
strumenti cinematografici, per esplorare lambivalenza nelle relazioni umane. Dopo il
successo del 1977 con Io e Annie, Woody Allen continu a trovare nuovi modi di
mescolare il proprio umorismo fuori dal comune con delle osservazioni profonde sulla
complessit delle relazioni.
In Hannah e le sue sorelle (1986) egli risciuto nellintento di trasformare le sue
molte ossessioni in unopera darte riuscita. Ancora una volta Allen si impadronisce
della psicoanalisi come di un elemento importante nelle vite dei personaggi spiritosi,
piacenti e delicatamente incrinati che interagiscono nel film. Interpretando Mickey
Sachs, ex marito di Hannah e personaggio quasi minore, Allen tiene un monologo
introspettivo appena scopre di non avere il tumore cerebrale letale che pensava lo
stesse uccidendo. Meditando sullincapacit di filosofi come Socrate o Nietzsche di
dare un senso allassurdit della vita, il personaggio di Allen manifesta poi la sua
disillusione nei confronti di Freud: Sono stato in analisi per anni. Non successo
niente. Il mio analista, povero ragazzo, divenuto cos frustrato da mettere su un bar.
Naturalmente non lunica volta che viene sollevata la questione della psicoanalisi.
Pi tardi si vede Elliot (Michael Caine), il marito di Hannah, che racconta a uno
psicoterapeuta la sua crisi di mezza et. Elliot non sa se restare con la moglie
collaudata (Mia Farrow) oppure lasciarla per la bellissima sorella Lee (Barbara
Hershey). Nonostante lo psicoanalista resti in ombra, Elliot alla fine supera
linfatuazione per Lee per ristabilire, apparentemente, una solida relazione damore
con la moglie Hannah. Nel frattempo Mickey Sachs (Allen) trova nei Fratelli Marx de
La guerra lampo dei fratelli Marx la sua ragione di vivere. Allen non ha mai
propagandato la psicoanalisi, n tantomeno ha suggerito una relazione diretta tra
guarigione e terapia. Tuttavia in Hannah e le sue sorelle un personaggio almeno
sembra abbia giovato del trattamento. Dopo aver visto Hannah e le sue sorelle un
terapista potrebbe credere che la psicoanalisi di Allen funzioni e potrebbe essere
leggermente pi ottimista sul potenziale terapeutico del trattamento psicoanalitico.
Questultima una prospettiva che acquis un credito maggiore nel 1988, quando usc
Unaltra donna. Gena Rowlands fa la parte della protagonista che ascolta, provando
invidia, il trattamento in corso nello studio adiacente, isolato male. Un analista che
sembra sapere il fatto suo, che questa volta Allen non prende in giro, cerca di aiutare
una donna a dipanare il suo groviglio sentimentale. Per Crimini e misfatti invece, che
esce lanno seguente, Allen prende un famoso psicoanalista newyorkese, Martin
Bergmann, per la parte di un vecchio saggio che stimato talmente tanto dal
personaggio di Woody Allen da entrare in crisi quando il vecchio decide di porre fine
alla sua vita.
E piuttosto evidente che la concezione di Woody Allen dellanalisi si sia oscurata
negli anni novanta. Nel 1992 Ron Rifkin appare in Mariti e mogli nelle vesti di uno
psichiatra ossessionato da una paziente (Juliette Lewis) talmente giovane da poter
essere sua figlia e con la quale ha avuto una relazione sessuale. Poi in Misterioso
omicidio a Manhattan (1993), il disincanto di Allen sugli esiti della psicoterapia
palese quando il personaggio di Diane Keaton dice che potrebbe aver bisogno di
ritornare in terapia. Il personaggio di Allen la dissuade dal farlo, sostenendo che non
puoi avere nulla che non sia curabile con il Prozac e una mazza da polo. Nel 1997,
con Harry a pezzi, Allen mostra il suo lato oscuro, un aspetto che resiste a ogni
tentativo di guarigione. Il protagonista Harry Block (Allen stesso) viene mostrato in
terapia o in analisi con molte analiste e alla fine sposa una di loro. Questo
83
In Harry a pezzi il protagonista confessa a una delle sue terapeute di aver avuto ben
sei analisti senza avvertire alcun cambiamento. Questo commento vagamente
inquietante dal momento che Allen sembra alquanto dimentico del carattere quasi
incestuoso della sua relazione con Soon-Yi Previn. Sembra quasi che dopo tutti i suoi
anni di analisi Allen non abbia raggiunto alcuna consapevolezza di s profonda, n
tantomeno alcuna introspezione sulla natura delle relazioni. Un critico del New York
Times, Stephen Holden, ha sottolineato che Harry a pezzi probabilmente il primo
film di Woody Allen ambientato a New York che non direttamente o indirettamente
una celebrazione delle agiate buone maniere di Manhattan110. Alla fine del film
lampante che il simbolo di quella cultura, lo psicoanalista, stato sostituito da una
prostituta di colore che aiuta Harry molto pi di quanto abbiano potuto fare gli
analisti. In una situazione simile in Celebrity (1998) il personaggio di Judy Davis va
da una prostituta (Babe Neuwirth) per sapere cosa rende davvero felice un uomo a
letto. Quando la prostituta le suggerisce un analista, il personaggio della Davis
risponde che non vuole andare troppo sul clinico. Woody Allen, assieme a
Mazursky, esprime insomma unambivalenza nei confronti della psicoanalisi che pu
forse rappresentare un modo nuovo e sofisticato di impadronirsene per esplorare con
delicatezza e ironia la complessit delle relazioni damore. Mazursky e Woody Allen
sono i due registi pi associati nella storia del cinema alla raffigurazione della
psicoterapia e della psicoanalisi. Entrambi i registi si trovano nella stessa stanza di
consultazione nel film Zeta la formica del 1998. Nel film danimazione si sente la
voce di Woody Allen che esce da una formica distesa sul lettino di un analista. Sulla
poltrona dellanalista siede unaltra formica con la voce di Mazursky. Al di l della
loro bravura anche come doppiatori, non ci sono dubbi che Mazursky e Allen siano
uno strumento per ridurre la psicoanalisi nei film a una caricatura cinematografica.
S. Holden, In a rush of new films, some unsung virtues (and cautions), New York Times, 9
gennaio 1998, B1, B12.
84
quellintenzione. Freud aveva parlato del narcisismo del sogno, che ha collegamenti
con il narcisismo psicotico, per cui sogno e delirio sono fra loro parenti. Affinch ci
sia attivit artistica, lo stadio narcisistico deve essere superato e stabilito con la
determinazione di un rapporto oggettuale. Nessun opera darte viene creata per se
stessa o soltanto per lautore. Sono necessari gli altri, che hanno la funzione di
fruitori, anche se sono invisibili. Lo scrittore che lascia i suoi manoscritti nel cassetto,
soltanto in apparenza non vuole che vengano letti. Un pubblico, un destinatario del
messaggio, esiste sempre nella sua fantasia, anche se immaginario. Lopera darte pu
essere considerata un sogno, ma un sogno con dei destinatari reali o fittizi, o
completamente immaginati e presunti. Larte in generale situata in una posizione
ambigua, fra sogno e realt, fra processi primari e secondari, fra inconscio e coscienza
piena. Essa si serve di ogni mezzo per mediare tra irrealt e realt. Da questa
situazione deriva la molteplicit delle arti e allo stesso tempo lunit dellarte. Larte
nasce dal libero sgorgare, dal sottofondo della nostra personalit, potremmo dire
dallinconscio, che si fa realt, estrinsecandosi. Si sottopone in parte alla logica della
stessa realt, ma conserva insieme la carica e la spinta dellirrazionale inconscio. Se
non c lapporto di qualche cosa di personale, irrazionale e inconscio (anche se per
lautore sconosciuto e inconsapevole), larte non viene fuori. Il rapporto tra la realt e
larte, o meglio tra linconscio irrazionale, costituito in gran parte da fattori emotivi, e
una lucida razionalit aderente al mondo reale (tra ci che Nietzsche chiamava
Dionisiaco e Apollineo), labile e oscillante. Ora prevale un aspetto, ora laltro,
senza che nessuno dei due si imponga completamente, poich la totale prevalenza di
un fattore sullaltro comporterebbe la stessa soppressione dellattivit artistica e la sua
sostituzione con qualcosa di diverso. Questo oscillare muta in relazione alle diverse
forme dellattivit artistica. Dal momento che lelemento fondamentale per ogni
genere di attivit artistica lascoltare, per mezzo della propria ispirazione o dietro la
suggestione dellaltro, quello che bolle nel brodo primordiale della nostra personalit
profonda, ed essere in grado poi di comunicare questo in una modalit fruibile ai
cinque sensi, alla mente, alla personalit altrui, ai recettori del presente e a quelli di un
futuro lontano, i mezzi diventano qualcosa di indifferente.
Abbiamo detto allinizio che Freud arrivato allinconscio a partire dal sogno e che
ogni opera darte pu essere considerata un sogno molto particolare. Tra le varie
forme darte se ne trova una, recente rispetto alle altre, che, a tutti gli effetti, appare
un sogno artificiale. Si tratta del cinema e dei suoi derivati televisivi. Gli
psicoanalisti di oggi non posso prescindere dalla settima arte, cos come gli stessi
registi contemporanei sanno che il cinema non deve riprodurre le cose secondo la
logica della realt, ma secondo una logica alternativa, che quella del sogno. Ma
larte cinematografica presenta anche dei limiti: invecchia, perde di attualit.
Lavvicinamento alla realt, allevoluzione del mondo, comporta un veloce
allontanamento dal presente. Anche quelle scene che ci hanno commosso e riempito
di entusiasmo, a distanza di pochi anni perdono il loro potere di suggestione e
diventano opache. Davanti a un vecchio film, afferma Cesare Musatti111, a volte,
come se si fosse davanti al ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde, nel quale
limmagine giovanile si rattrappisce, mostrando le grinze e le rovine della vecchiezza.
111
v. C. Musatti, Lattivit artistica e il suo rapporto con linconscio (1980), in C. Musatti, Scritti sul
cinema, Torino, Testo & Immagine, 2000, p. 161.
85
v. S. Freud, Il poeta e la fantasia (1907), in S. Freud, Opere 5. Il motto di spirito e altri scritti.
1905-1908, Torino, Bollati Boringhieri, 2008.
113
v. S. Freud, op. cit.
86
87
88
Conclusioni
Dopo molti mesi di studio approfondito della bibliografia e della filmografia alleniana
(e di altrettanto divertimento), posso dire di aver capito meglio alcuni aspetti della
psicologia del regista americano che prima mi sfuggivano, o erano falsati dagli
stereotipi sul suo personaggio. Negli anni 90 lo scandalo della relazione con Soon-Yi
Previn (poi sfociata in un matrimonio celebrato a Venezia), causa della rottura del
lungo rapporto con Mia Farrow, stato un duro colpo arrecato alla sua vita privata e a
quella artistica, che tuttavia non ha rallentato pi di tanto la sua produzione
cinematografica. Si ha il sospetto che, nel corso degli anni, la complessa e tormentata
vita amorosa di Allen, assieme alle sue nevrosi e alla terapia psicoanalitica, sia stata
una determinante fondamentale del suo genio comico e del suo cinema. Un altro
modo di interpretare la complessit dellumorismo ebraico alleniano considerarlo
una sorta di antidoto alla paura e alla depressione nei confronti della cose del mondo e
degli uomini. Durante unintervista rilasciata a Eric Lax, Allen disse:
Io credo di avere da sempre, dentro di me, la fiammella della depressione al minimo. Non
sono mai stato colpito da quella che chiamano depressione clinica o quella che ti porta al
suicidio. Ho invece una depressione a bassa intensit, come una fiammella pilota sempre
accesa. Negli anni ho messo a punto mille piccole strategie per sottrarmi alle sue grinfie:
strategie lavorative, strategie di relazione e strategie di distrazione.114
89
costruito ad hoc per i suoi film e i media. stato in analisi per molti anni, ma
non ha mai creduto veramente in Freud e nellefficacia della psicoanalisi. Dai
tempi di Io e Annie a oggi ha sempre affermato che non mette in dubbio che,
in qualche caso, la psicoanalisi sia importante e decisiva, ma ha il sospetto che
quello che decide la nostra felicit o infelicit sia la fortuna (o il destino) di
incontrare una persona di cui ci innamoriamo e che ricambia il nostro amore.
Nientaltro pu riempirci la vita profondamente.
A sostegno di questultima ipotesi, nelle ultime interviste e conferenze stampa,
Woody Allen si dichiarato molto critico nei confronti della psicoanalisi, affermando
che non ci crede pi e che ha interrotto i suoi trattamenti analitici. Allo stesso tempo
ha affermato sempre pi spesso limportanza della fortuna e, soprattutto, dellamore
nella vita di un uomo: sarebbe la combinazione di questi due elementi a fare la
differenza tra una vita felice e una infelice. In unintervista di qualche anno fa a
Davide Verazzani ha dichiarato:
L'amore e la morte sono due passioni che permeano la nostra vita. Noi passiamo l'esistenza
intera a cercare di non pensare alla nostra finitezza, di accomodare in qualche modo questo
concetto che conosciamo bene, ma di cui non vogliamo sentire parlare. L'amore credo che sia
un sogno che usiamo per superare l'idea della morte. Forse, il pi potente di tutti.115
e ancora:
B, credo che bisogna essere molto fortunati nelle relazioni amorose, perch si deve entrambi
sintonizzarsi l'un l'altro, come se si fosse alla ricerca di un canale alla radio. Ed oggi posso
ammettere felicemente che la fortuna di un buon incontro vale pi di ore di psicanalisi.
Trent'anni fa non lo avrei detto con cos tranquilla certezza: in passato pensavo che la
psicanalisi potesse dare spiegazioni sulla vita, anche attraverso i sogni. Ora, so che non
cos.116
115
116
90
92
93
sul suo attaccapanni, un alto mobile di legno che si trovava nella stanza. Freud
fu preso dal panico, poich in quei tempi la psicoanalisi era giudicata con
scetticismo e quando la ragazza fugg in crociera con lattaccapanni, Freud
giur che non avrebbe pi esercitato. Infatti, per un po, egli accarezz
seriamente lidea di diventare un acrobata, finch Ferenczi lo convinse che
non avrebbe mai imparato a capitombolare veramente bene.
10) Di nuovo, Helmholtz discusse di alcuni problemi della psicoanalisi degli
esordi.
Tutti cercavano di accaparrarsi i favori di Freud. Rank era geloso di Jones.
Jones invidiava Brill. Brill era irritato alla presenza di Adler al punto che gli
nascose il cappello tirolese. Una volta Freud aveva in tasca delle caramelle
mou e ne diede una a Jung. Rank sinfuri. Si lament con me del fatto che
Freud facesse favoritismi a Jung. Specialmente nella distribuzione dei dolci.
Ignorai la cosa, dato che non mi importava molto di Rank da quando aveva
definito poco tempo prima il mio scritto sullEuforia nelle lumache lo zenith
del ragionamento mongoloide.
Anni dopo, Rank torn a parlarmi dellincidente durante un viaggio in auto
sulle Alpi.
11) Discutemmo su alcuni dei casi pi celebri del Maestro.
12) Discutemmo la sua teoria della psicologia inversa, che elabor poco dopo la
morte di Freud. (La morte di Freud, secondo Ernest Jones, fu levento che
provoc la rottura definitiva fra Helmholtz e Freud, e dopo di essa i due si
parlarono di rado.)
13) Provai a discutere dellincidente con Freud alla Scampagnata degli Analisti a
Berlino, ma lui e Jung erano compagni di gara nella corsa a tre gambe ed
erano troppo presi dalla festa per ascoltarmi.
14) Parlammo della psicoanalisi contemporanea, che Helmholtz considera un mito
tenuto in vita dallindustria dei divani.
Questi analisti moderni! Fanno pagare cos tanto. Ai miei tempi, per cinque
marchi ti curava Freud in persona. Per dieci marchi, ti curava e ti stirava i
pantaloni. Per quindici marchi, Freud lasciava che tu curassi lui, e questo
includeva una scelta fra due contorni. []
E la durata della terapia! Due anni! Cinque anni! Se uno di noi non riusciva a
curare un paziente in sei mesi gli rimborsavano i soldi, lo portavano a una
qualsiasi rivista musicale e riceveva o una fruttiera di mogano o un completo
di coltelli in acciaio inossidabile per larrosto. Ricordo che potevi sempre
riconoscere con quali pazienti Jung aveva fallito, perch lui gli regalava grossi
panda impagliati.
Totale: 14
*
Titolo: SENZA PIUME
Titolo originale: Without feathers
Editore: Bompiani
Anno di pubblicazione dellopera tradotta: 2005 (nuova edizione a cura di Daniele
Luttazzi)
Anno di pubblicazione dei racconti originali: 1972, 1973, 1974, 1975.
94
Indice:
Antologia dei taccuini Allen
Un esame dei fenomeni medianici
Guida ad alcuni balletti minori
I papiri
Considerazioni sulle donne di Lovborg
Lo squillo del Club Mensa
Morte (Commedia)
I primi saggi
Breve, ma utile, guida alla disobbedienza civile
Siete perspicaci come lispettore Ford?
Il genio irlandese
Dio (Commedia)
Racconti favolosi e bestie mitologiche
Ma piano molto piano
Se gli impressionisti fossero stati dentisti
Niente Kaddish per Weinstein
Bei tempi: un ricordo orale
Origini dello slang
Passaggi rilevanti:
(Morte):
1) KLEINMAN: E la psichiatria? Gli psicologi?
MANIACO: Li prendo in giro.
KLEINMAN: Eh?
MANIACO: Mi comporto normalmente. Mi mostrano macchie
dinchiostro Mi chiedono se mi piacciono le ragazze. Gli dico certo.;
(Niente Kaddish per Weinstein):
2) Il dottor Klein, il suo analista, gli aveva fatto capire che buttarsi contro un
treno in movimento era un atto pi ostile che autodistruttivo, ma in entrambi i
casi gli avrebbe rovinato la piega dei pantaloni. Klein era il suo terzo analista.
Il primo era junghiano e aveva suggerito le sedute spiritiche. Prima di questo
aveva partecipato a una terapia di gruppo, ma quando toccava a lui parlare
aveva le vertigini e riusciva solo a recitare i nomi di tutti i pianeti;
3) E per quello che hai dormito col tuo analista? sbott infine lui. []
Quella era terapia, disse lei freddamente. Secondo Freud, il sesso la
strada maestra verso linconscio.
Freud disse che i sogni sono la strada maestra verso linconscio.
Sesso, sogni fai il pignolo?
Totale: 3
*
Titolo: EFFETTI COLLATERALI
Titolo originale: Side effects
Editore: Bompiani
Anno di pubblicazione dellopera tradotta: 2005 (nuova edizione a cura di Daniele
Luttazzi)
Anno di pubblicazione dei racconti originali: 1975, 1976, 1979, 1980.
95
Indice:
Ricordo di Needleman
Il condannato
Un destino avverso
La minaccia degli UFO
La mia apologia
Il caso Kugelmass
Il mio discorso ai laureandi
La dieta
Il racconto del pazzo
Reminiscenze: luoghi e persone
Viviamo in tempi scellerati
Un grande balzo per lumanit
Il pi superficiale degli uomini
La domanda
Fabrizios: critica e replica
Punizione
Confessioni di un ladro
Passaggi rilevanti:
(Il condannato):
1) Una volta aveva sparato a un cane impazzito, ma solo dopo che la sua pazzia
era stata accertata da un gruppo di psichiatri. (Il cane fu diagnosticato come
maniaco depressivo []);
(Il caso Kugelmass):
2) Persky, lei una sorta di paziente in terapia?
3) Quanto alla sua angoscia personale non posso farci niente. Sono un mago,
non un analista.
(Il racconto del pazzo):
4) Il mio analista mi consigli di giungere a un compromesso.
(Viviamo in tempi scellerati):
5) Perlemutter era stato un sassofonista bop ed era arrivato alla psicoterapia in
tarda et, ma il suo metodo aveva conquistato molti divi del cinema che
giuravano che li aveva cambiati pi rapidamente e pi in profondit della
rubrica astrologica di Cosmopolitan.
Un gruppo di nevrotici, con molti dei quali le cure pi tradizionali aveva
fallito, venne condotto in una ridente azienda rurale.;
6) Pi il tempo passava pi era evidente che costui era un pazzo completo e la
sua terapia consisteva in esortazioni sporadiche a stare allegri.;
(Fabrizios: critico e replica):
7) (Prima di andare in analisi, i molluschi atterrivano Spinelli. Non riusciva ad
aprirli e quando era costretto a guardarvi dentro sveniva. []);
(Punizione):
8) Il mio consiglio che si recasse da uno psicoanalista non venne ascoltato, dato
che nulla era pi alieno alla sua educazione del Connecticut della scienza
ebraica che veniva da Vienna.
Totale: 8
96
*
Titolo: LA LAMPADINA GALLEGGIANTE
Titolo originale: The floating light bulb
Editore: Bompiani
Anno di pubblicazione dellopera tradotta: 2003
Anno di pubblicazione dellopera originale: 1982
Trama:
Nelloscurit pi totale si accende una lampadina. Alla sua debole luce vediamo un
ragazzo. Paul, che si esercita a fare giochi di prestigio. La lampadina, infatti, gli si
materializzata sulla punta delle dita ed alimentata da chiss quale energia magica.
Non attaccata al muro n collegata a una presa o a qualche filo. Presto comincer a
galleggiare misteriosamente nellaria.
Personaggi:
Max, il padre, insegue il colpo fortunato alla lotteria.
Gli strozzini inseguono lui.
Paul, il primogenito, vuol fare il prestigiatore.
Steve, il secondogenito, non ama la scuola.
Enid, la madre, da giovane voleva fare la ballerina.
Jerry un manager teatrale.
Passaggi rilevanti:
1) ENID (finisce il suo drink) Lei un ottimo psicologo. (Va verso la credenza
per prendere del brandy) Per poco non ci credevo.
JERRY (siede sul divano) La psicologia fa parte del mestiere del manager. Il
che non significa che io non creda a tutto quello che ho detto.
Totale: 1
*
Titolo: SESSO E BUGIE
Titolo originale: Three One-Act Plays (Riverside Drive, Old Saybrook, Central Park
West)
Editore: Bompiani
Anno di pubblicazione dellopera tradotta: 2005
Anno di pubblicazione dellopera originale: 2003
Trama:
Come sbarazzarsi di unamante troppo ingombrante? Come evitare una strage quando
la scoperta di un tradimento rischia di distruggere due famiglie? E come impedire,
senza spargimenti di sangue, la fuga di un marito canuto con una giovane formosa e
superficiale? Questi gli elementi dellatteso ritorno al teatro di Woody Allen, che, con
la consueta e irresistibile ironia, ci parla dellinfedelt e dellamore, del tradimento e
del perdono. Tre commedie brillanti e indimenticabili che si addentrano nel grottesco
labirinto delle contraddizioni umane.
Indice:
97
Riverside Drive
Old Saybrook
Central Park West
Passaggi rilevanti:
(Riverside Drive):
1) FRED Che ti ha detto il tuo psicanalista?
JIM Ha detto basta.
FRED E tu
JIM Ho smesso di andare dallo psicanalista.
FRED Hai fatto bene. Quasi tutti nascondono il registratore sotto la poltrona.
2) JIM Per favore, risparmiami queste introspezioni pseudo-freudiane.
(Old Saybrook):
3) SHEILA Freud diceva che in realt non esistono scherzi.
NORMAN (brinda) A Sigmund Freud, il cantore dellinvidia del pene!
(Central Park West):
4) Questo anche lo studio di psicanalisi di Phyllis. La disposizione
dellappartamento permette ai pazienti di entrare dalla porta principale,
attendere senza essere visti, per poi accedere direttamente nel sancta
sanctorum per la seduta.
5) PHYLLIS Una delle mie pazienti indossava una pelliccia cos, o forse era di
lince
6) PHYLLIS Per me s, stato allimprovviso. Ma io non sono molto ricettiva, io
sono solo una psicanalista.
7) CAROL Con Howard quella sera ci siamo detti che sei una psicanalista di
successo.
8) PHYLLIS [] Oppure gli metti la testa sulla spalla e ve la ridete di questa
patetica psicologa che sa risolvere i problemi di tutti ma non i suoi?
9) CAROL Prima di amare me, Sam se lera fatta con parecchie tue amiche
dellalta societ, inclusa Madeleine Coen che, anche lei psicanalista, ha saputo
farti a pezzi molto meglio di quanto sapessi fare io.
PHYLLIS Madeleine una psicanalista rigorosamente freudiana, inclusa la
barba
10) HOWARD Cristo, Carol! Hai sempre ammirato Phyllis come si ammira una
grande artista: volevi persino iscriverti a psichiatria.
11) CAROL Phyllis non centra. La psicologia mi ha sempre affascinato. Avrei
voluto anche prendere la laurea.
12) HOWARD si era anche messa in testa di fare la psicanalista.
13) HOWARD Voleva abbinare la psicanalisi allo yoga. Farne una psicoterapia di
tipo religioso orientale olistica zen fondata sul sognare a occhi aperti
14) CAROL Sarebbe ora che tu ricominciassi a curarti, Howard. La sua
depressione sta peggiorando, ma lui non vuole che si sappia in giro.
15) PHYLLIS E adesso io smetto di fare la psicanalista e mi iscrivo al Club della
cicuta.
16) SAM [] E la storia, un po romanzata, di un atleta, ex universitario, che ha
un rapporto conflittuale con una moglie molto intelligente ma dispotica, che fa
la psicologa, scrive libri, ha successo ed sempre al centro dellattenzione.
17) PHYLLIS Cerca di crescere, Sam Tha appena sparato nel culo. In analisi si
chiama rifiuto!
98
Totale: 17
*
Titolo: PURA ANARCHIA
Titolo originale: Mere anarchy
Editore: Bompiani
Anno di pubblicazione dellopera tradotta: 2007
Anno di pubblicazione dellopera originale: 2007
Indice:
Errare umano, fluttuare divino
Ricatto tandoori
Sam, questi pantaloni sono troppo fragranti
Penna offresi
Vacanze dessai
Tata carissima
Papille fatali
Glory Glory Hallelujah, venduta!
Attenzione, caduta magnati
Il rifiuto
Ugole Sacher
Quando una disgrazia ti rende onnisciente
Avvertenza per i geni: solo pagamenti in contanti
Stringhe sciolte
Al di sopra della legge, al di sotto del materasso
Cos mangi Zarathustra
Colpo di scena al processo Disney
Legge Pinchuck
Passaggi rilevanti:
(Errare umano, fluttuare divino):
1) Ah, dimenticavo: lei ti umilia, ma parte della terapia.
(Ugole Sacher):
2) [] Gli parla di questo tizio con la barba, che abita al 19 di Berggasse e che
per pochi pfennig allora unora che per chiss quale motivo il guru ha
ridotto a cinquanta minuti gli pu rimettere in sesto la brocca.
Berggasse 19? Aspetta un attimo: Mahler non mai stato un paziente di
Freud, protestai.
Poco male. Lho reso un balbuziente compulsivo, un caso a cui Freud si
appassiona. Trauma infantile. Da piccolo, a Schlag, Mahler aveva visto
annegare un borgomastro e ora rivive lesperienza. Al centro del palco viene
calato un divano, e il padre della psicanalisi interpreta un grande brano
comico: Di la prima cosa che ti viene in mente. Naturalmente, essendo
Freud, un trionfo di doppi sensi e ne approfittiamo per mettere alla berlina
i costumi viennesi. Riveliamo che persino un sommo compositore di sinfonie
come Gustav Mahler inconsciamente strassato da corsetti, birra e ragtime,
malgrado se la meni tanto con la ricerca del sublime. Freud libera Gustav dal
blocco psicologico, consentendogli di tornare a comporre e il risultato che
Mahler vince finalmente la sua paura della morte.
99
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Battute rilevanti:
4) Senta, venga alle mie sedute psicoanalitiche di gruppo, forse alla presenza di
altre persone sar molto pi facile per tutti e due.
5) Le piacer la psicoanalisi di gruppo, uno spettacolo bizzarro, se si annoia si
mette a cantare, eh?
Mi far bene, s? Tutto farei per amore di Carol.
Beh, se non giova tenteremo qualcosaltro, io uso ogni tipo di cura purch
non sia ortodosso, per esempio ottengo grandi risultati chiudendo la gente in
stanzini buii. Ci vediamo alla seduta. Porti con s 500 franchi.
6) Sono qui come scienziato per calarmi nelle profondit della psiche.
7) Io, capisce, ero talmente interessato al suo caso, mi hanno affascinato quelle
cose che mi ha detto sui suoi luoghi di traffico muliebre. Glielo confesso: ho
deciso di seguirla qui.
8) Questa (una barzelletta molto semplicistica) la scrissi in clinica, subito dopo
il quarto esaurimento nervoso.
9) Ehi, lei non deve fare a botte con me, ragazzaccio, lei un mio paziente, ad
ogni modo io le suono a qualsiasi psicoanalista freudiano dentro questo bar!
Psicoanalista, ho bisogno daiuto!
10) Lo sa che mi sono innamorato di una mia paziente? Ha un minutino?
11) Posso dirle cosa mi accaduto in sogno la notte scorsa.
12) Ho gi deciso cosa far. Sto andando dal pi bravo psicoanalista di Parigi. E
un genio. Vuole che segua il suo corso di psicoanalisi di gruppo. Beh, ci sono
stato e voglio continuare ad andarci e mi batter e la spunter, perch io lamo
(Carol, nda).
13) Signori, in Inghilterra abbiamo un tranquillante nazionale: lo chiamano
Cricket.
14) Perch non sta zitto, imbecille! Non vede che cerco di suicidarmi? Di dar
fuoco al mio bellissimo corpo di psicoanalista e di prendere il mare in fiamme
come un vichingo?
E un dottore?
S, un dottore della mente.
Davvero?
S.
Io ho dei problemi emotivi tremendi, potrebbe curarmi?
E un momento assai strano per chiederlo qui nel bel mezzo di un suicidio.
Va bene, per dovr stendersi, perch in piedi non ci riesco.
Come sarebbe stendermi? Ho lo smoking a noleggio!
Non mi importa un accidente. Si stenda! Io in piedi non lavoro! Si stenda l.
Dove?
Si metta sdraiato sulla barca.
15) Sa, come dottore lei mi sembra piuttosto amorale.
16) C un congresso di psicoanalisti.
Ma il congresso c stato la settimana scorsa ad Arles!
Quello era il congresso freudiano, questo quello junghiano.
17) Forse non ho perduto un figlio, forse ho acquistato un altro paziente
(ammiccando a una bella segretaria, nda).
Totale: 14
*
102
103
104
*
PRENDI I SOLDI E SCAPPA (1969)
Titolo originale: Take the Money and Run
Regia e soggetto di
Woody Allen
Sceneggiatura di
Woody Allen e Mickey Rose
Attori:
Woody Allen: Virgil Starkwell
Janet Margolin: Louise
Marcel Hillaire: Fritz
Jacquelyn Hyde: Miss Blair
Lonny Chapman: Jake
Jan Merlin: Al
Jackson Beck: Narratore
Howard Storm: Fred
Mark Gordon: Vince
Micil Murphy: Frank
Minnow Moskowitz: Joe Agneta
Nate Jacobson: Giudice
Henry Leff: Mr. Starkwell
Ethel Sokolow: Mrs. Starkwell
Louise Lasser: Kay Lewis
Dan Frazer: Psichiatra
Mike O'Dowd: Michael Sullivan
Trama:
Ragazzo timido e preda di complessi, Virgil Starkwell si crede inadatto a una vita
normale, perci sceglie la strada del crimine. Scartata lipotesi di lavorare in gruppo,
diventa un ladro solitario finendo in prigione. Ne viene liberato solo perch accetta di
essere usato come cavia per sperimentare un vaccino. Lincontro con Louise, orfana e
derelitta come lui, e il successivo matrimonio, coronato dalla nascita di un bambino,
lo indirizzano nuovamente alla ricerca di un impiego normale. Ma fallisce: riprende la
strada dei furti. Nuovamente in prigione, ne esce in seguito a unevasione che alcuni
compagni di galera avevano progettato e poi sospeso senza avvertirlo. Ritorna in cella
per aver tentato di rapinare una banca. Questa volta condannato ai lavori forzati, ma
fugge con cinque galeotti legati alla stessa catena. Le sue ultime imprese attirano su di
lui lattenzione dellFBI. Viene di nuovo catturato e condannato a ottocento anni di
prigione, dopo un processo in cui gli sono state contestate cinquantadue imputazioni.
Scene rilevanti:
1) Lo psichiatra parla del rapporto tra Louise e Virgil, con affianco un paziente
sdraiato sul lettino.
2) Ancora unaltra scena in cui figurano lo psichiatra e il suo paziente sul lettino,
mentre il primo continua a parlare del caso di Virgil.
Totale: 2
105
Battute rilevanti:
3) Egli tenta di arruolarsi in marina, ma risulta psicologicamente inadatto perch
troppo portato alla fantasia.
4) Una volta, in prigione, lo psichiatra mi chiese se avevo una ragazza e io
risposi: No e poi mi chiese se ero mai stato innamorato, ecco dunque, una
volta io credetti di esserlo, mi fischiavano le orecchie, il cuore mi batteva, ero
tutto rosso, avevo la varicella.
5) Linfluenza di Louise su Virgil viene qui esaminata dal dottor Epstein,
psichiatra della della prigione, che lo ebbe sotto cura: Louise ebbe grande
importanza per Virgil, dal punto di vista psichiatrico il suo amore per lei
stata la cosa pi sana della sua vita, puro, sincero, pulito, non come accade a
qualcuno che conosco.
6) Beh, io credo che il conflitto nella sua personalit, in un certo senso, sia
esploso negli anni della pubert, credo di vederne la prova nel simbolo
violoncello da cui fu affascinato appunto in quel periodo, stava giusto
uscendo dallet puberale e il conflitto dimostrato nella scelta, dato che
ormai riconosciuto che il violoncello un simbolo fallico, intendo dire il
manico, mentre la struttura inferiore ha una forma certamente femminile,
potrei dire materna, beh, nel mentre il movimento dellarchetto ricorda
simbolicamente un movimento analogo, cos tra il simbolo fallico che
verticale e il movimento che orizzontale si pu creare, io credo, uno stato di
incertezza, in giovane et.
Totale: 4
*
IL DITTATORE DELLO STATO LIBERO DI BANANAS (1971)
Titolo originale: Bananas
Regia di
Woody Allen
Soggetto e sceneggiatura di
Woody Allen e Mickey Rose
Attori:
Woody Allen: Fielding Mellish
Louise Lasser: Nancy
Carlos Montalbn: Generale Emilio M. Vargas
Natividad Abascal: Yolanda
Jacobo Morales: Castrado
Howard Cosell: S stesso
Sylvester Stallone: bullo (non creditato)
Trama:
106
107
108
Soggetto di
David Reuben, Woody Allen
Sceneggiatura di
Woody Allen
Attori:
Woody Allen: Giullare/Fabrizio/Victor Shakapopulis/Spermatozoo
John Carradine: Dr. Bernardo
Lou Jacobi: Sam
Louise Lasser: Gina
Gene Wilder: Dr Doug Ross
Tony Randall: L'operatore nel cervello
Burt Reynolds: Centralino nel cervello
Anthony Quayle: Il re
Lynn Redgrave: La regina
Trama:
I sette episodi:
1. Gli afrodisiaci funzionano?
Un giullare per niente divertente deve andare a letto con la regina per vendicare
l'uccisione del padre. Riesce a far bere una pozione magica afrodisiaca alla regina, ma
qualcosa andr storto.
2. Che cos' la sodomia?
Un pastore armeno non sentendosi pi amato dalla sua pecora prediletta decide di
andare negli Stati Uniti per farla vedere dal dottore del fratello. Ma la pecora
diventer protagonista di amori impossibili, scandali e tradimenti.
3. Perch alcune donne faticano a raggiungere l'orgasmo?
In una stereotipata Italia degli anni settanta, Fabrizio ha difficolt nel soddisfare
sessualmente la sua sposina Gina. Dopo aver raccolto i consigli degli amici, capisce
per caso che alla moglie piace farlo in maniera inusuale.
4. I travestiti sono omosessuali?
La classica coppia media americana va, controvoglia, ad incontrare i genitori del
ragazzo della figlia, pi ricchi e colti di loro. Ma il padre della ragazza ha un vizio
difficile da soddisfare che lo mette nei guai svergognandolo agli occhi della moglie e
dei consuoceri.
5. Cosa sono le perversioni sessuali?
Una parodia del quiz What's My Line?.
6. Gli studi sul sesso sono affidabili?
Lo studente Victor si reca insieme ad una giovane giornalista nella casa del
sessuologo dottor Bernardo. Ma gli studi dapprima bizzarri del dottore si rivelano
delle pericolosissime follie.
109
110
200 anni, dallo stato di ibernazione in cui era stato messo per errore dopo
un'operazione di ulcera duodenale.
Viene risvegliato da un gruppo di scienziati per indagare, in quanto privo di identit e
non schedato sul progetto "Ires", ideato per debellare la resistenza. Costretto a
nascondersi, prende le sembianze di un robot al servizio di una poetessa di nome Luna
(Diane Keaton) che avendolo scoperto lo denuncia alla polizia. Entrambi stanno per
essere catturati e riprogrammati. Miles subisce la riprogrammazione del cervello.
Luna fugge e con la resistenza libera Miles. Miles nel distretto occidentale, ove la
resistenza, riacquista la memoria.
Per evitare che il dittatore, vittima di un attentato e di cui resta solo il naso, possa
essere clonato proprio partendo dalle cellule di esso, Miles e Luna ruberanno il naso.
Scene rilevanti:
nessuna
Totale: 0
Battute rilevanti:
4) S, scherzo sempre, lo sai, ormai un meccanismo di difesa.
5) Dalle un paio di libri da leggere e diventer un mostro freudiano
pseudointellettuale neofascista hegeliano.
6) Non vado dal mio psichiatra da 200 anni ed era un freudiano puro e se ci
fossi andato per tutto questo tempo a questora sarebbe ricchissimo.
Totale: 3
*
AMORE E GUERRA (1975)
Titolo originale: Love and Death
Regia, soggetto e sceneggiatura di
Woody Allen
Attori:
Woody Allen
Diane Keaton
Georges Adet
Frank Adu
Edward Ardisson
Fodor Atkine
Trama:
Studente e cordardo, Boris Grushenko, follemente innamorato della bella Sonja e
altrettanto follemente terrorizzato dalle guerre napoleoniche. Sconvolto dalla notizia
che Sonja medita di sposare un puzzolente mercante di aringhe, Boris si arruola, per
tornare a casa come un eroe, ma senza un soldo. Finalmente convintasi a sposare lui,
Sonja offre al povero Boris una vita ricca di filosofia, astinenza e per cibo neve!
Quando le truppe francesi invadono la Russia e Sonja ordisce una congiura per
assassinare Napoleone, Boris scopre, in un attentato divertente quanto fatale, che Dio
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non mantiene le sue promesse, che nellaldil non ci sono belle ragazze e che non
ci si pu fidare dellangelo della morte.
Scene rilevanti:
nessuna
Totale: 0
Battute rilevanti:
nessuna
Totale: 0
*
IL PRESTANOME (1976)
Titolo originale: The Front
Regia di
Martin Ritt
Attori:
Woody Allen
Zero Mostel
Michael Murphy
Andrea Marcovicci
Danny Aiello
Trama:
Woody Allen un modesto allibratore che presta il suo nome ai soggetti di un suo
amico finito nelle blacklist; questa infatti era una tattica usata da parecchi delle
Hollywood blacklist. Probabilmente per difendersi dalla censura, il film riguarda le
blacklist nelle industrie televisive e dei nightclub piuttosto che in quelle
cinematografiche. ambientato nei primi anni 50, a New York. Howard Prince lavora
come cassiere in un ristorante e per arrotondare lo stipendio svolge anche il lavoro di
allibratore. Un suo amico, Alfred Miller uno sceneggiatore bandito dalle black list;
avvicina Howard e gli propone di diventare un front man, un prestanome, e gli chiede
di utilizzare il nome di Howard per presentare le sue sceneggiature ad una stazione
televisiva.
Howard viene presentato come un uomo politicamente "pulito" e bisognoso di soldi,
cos accetta subito di aiutare Miller. Visto che questa tecnica funziona e Howard
colleziona pi di un successo in televisione, gli altri amici di Miller iniziano anche
loro a servirsi di lui come prestanome. Il film descrive anche la tragica fine di Hecky
Brown, un attore affermato che, una volta finito nelle blacklist, era rimasto senza
senza soldi e senza pi rispetto nel mondo dello spettacolo.
Howard diventa cos ricco e famoso in breve tempo ma senza alcun merito, ma il
contatto quoditidiano con persone di grande cultura e livello morale scuote la sua
coscienza. Finisce anch'egli sotto inchiesta, costretto ad andare di fronte al comitato
dei Freedom Information Services e nonostante le torture psicologiche inflittegli,
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riesce a non farsi sopraffare dalla paura e dichiara apertamente le sue idee, pur
sapendo di andare incontro alla prigione.
Scene rilevanti:
nessuna
Totale: 0
Battute rilevanti:
nessuna
Totale: 0
*
IO & ANNIE (1977)
Titolo originale: Annie Hall
Regia, soggetto e sceneggiatura di
Woody Allen
Attori:
Woody Allen
Diane Keaton
Tony Roberts
Carol Kane
Paul Simon
Shelley Duvall
Janet Margolin
Christopher Walken
Trama:
New York, anni Settanta. Alvy Singer un comico di talento con due matrimoni alle
spalle. Incontra Annie Hall ed subito amore. Alvy si sente in dovere di fare il
pigmalione della ragazza, incoraggiandola nella sua professione e iniziandola alla
psicoanalisi. I due hanno molto in comune, persino la nevrosi, che finir per per
dividerli. Passati alcuni mesi dalla separazione, Alvy scriver una commedia sulla
loro storia, ma con un finale completamente diverso dalla realt.
Scene rilevanti:
1) Alvy e Annie dai rispettivi analisti (linquadratura divisa li mostra mentre si
raccontano contemporaneamente ai propri analisti: Annie seduta, Alvy disteso
sul sof).
Totale: 1
Battute rilevanti:
6) C unaltra battuta che importante per me, quella che di solito viene
attribuita a Groucho Marx, ma credo dovuta in orgine al genio di Freud e che
in relazione con linconscio, ecco dice cos parafrasando: Io non vorrei mai
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appartenere a un club che contasse tra i suoi membri uno come me. E la
battuta chiave della mia vita da adulto in relazione ai miei rapporti con le
donne.
7) Il mio analista dice che traviso i miei ricordi dinfanzia, ma giuro che sono
cresciuto sotto le montagne russe nel distretto di Coney Island di Brooklyn.
8) Ma santo Iddio, Alvy, perfino Freud parla di un periodo di latenza!
Beh, io non lho mai avuto un periodo di latenza. E che posso farci?
9) Ma coshai che sei depressa?
Non ho fatto la terapia, ho dormito troppo.
Ma come hai potuto dormire troppo?
E stata la sveglia!
Tu sai quanto mi offendono queste allusioni!
10) Vuoi sapere unaltra cosa? Sei talmente egocentrico che se io non faccio la
terapia, tu pensi solamente a come pu riflettersi su di te!
11) Sono talmente stufo di passare le serate a psicoanalizzare gente che lavora
per dissenteria
12) Ma perch devi ridurre sempre le mie esigenze di sano animale a fenomeni
psicoanalitici? Egli disse dopo averle tolto il reggiseno
13) Ok, ok. La mia analista pensa che sono troppo tesa. Dov quel maledetto
Valium?
14) Va benissimo, non importa. Ho tempo. Ho solo lappuntamento con lo
psichiatra.
Oh, vai dallo psichiatra?
S, da quindicanni soli.
Quindicanni?
S, mi concedo un altro anno, poi vado a Lourdes.
15) Andiamo, senti chi parla! Tu stai andando dallo psichiatra da quindicanni, se
invece tu fumassi una di queste, lasceresti il suo sof in un lampo!
16) Facendo la psicoanalisi risult che tendevo al suicidio, mi sarei ucciso, ma il
mio psicoanalista era freudiano rigido e quelli, se ti ammazzi, te li ritrovi con
la parcella in mano fin dentro al loculo.
17) Annie ci dice che lei sta andando dallo psichiatra da quindicanni.
S, per sto facendo progressi: presto, quando mi stender sul sof, rinuncer
a mettere il basto.
18) Com andata?
Come cosa strana, per lei tanto carina.
S?
Non ho dovuto neanche stendermi sul sof, mi ha fatto stare seduta, cos le
ho raccontato della famiglia, dei miei sentimenti per gli uomini, e anche dei
miei rapporti con mio fratello, e lei ha parlato di penefobia, tu ne sai
qualcosa?
Io? Io sono uno dei pochi maschi che ancora ne soffrono. No, ma va avanti,
ti prego.
Poi mi ha detto che avevo dei complessi di colpa per i miei impulsi contro il
matrimonio, lavere dei bambini, e allora mi sono ricordata che da bambina,
accidentalmente, vidi i miei genitori fare lamore
E tutto questo alla prima seduta? E sorprendente! Io sto andando avanti da
quindicanni e non ho ancora ottenuto niente del genere.
E poi le ho raccontato del mio sogno e poi ho pianto
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Trama:
Il padre di una buona e ricca famiglia americana decide di prendere una pausa dagli
affetti e dalla vita coniugale. Ben presto la pausa si trasforma in un vero e proprio
abbandono, avendo il padre trovato una nuova compagna. La rabbia, la solitudine, le
tensioni si ripercuotono su tutti i componenti della famiglia e soprattutto sulla madre
che non riesce a farsi una ragione della separazione dal marito.
Scene rilevanti:
nessuna
Totale: 0
Battute rilevanti:
1) Il dottor Lobell non mi trova poco realista.
2) Questo soprattutto dopo, quando torn a casa dalla clinica.
3) Le avevano fatto tutti quegli elettroshock e aveva i capelli grigi.
4) Dopo di allora fu un continuo entrare in clinica e uscirne, tanto da non farci
pi caso. Ma prima del crollo era una donna di successo.
5) Dovr ritornare in casa di cura per un po, dopo questo.
6) I miei salti di umore sono molto meno frequenti.
7) Ho parlato col tuo dottore: un passo che puoi affrontare.
Hai parlato di questo col dottor Lobell alle mie spalle?
Non alle tue spalle, con discrezione.
Hai discusso di questo col dottor Lobell alle mie spalle, che umiliazione!
Ma, Eva, eravamo io e il tuo medico, cosa c di pi riservato?
8) Al centro di una psiche c anche uno spirito malato.
Totale: 8
*
MANHATTAN (1979)
Titolo originale: Manhattan
Regia di
Woody Allen
Soggetto e sceneggiatura di
Woody Allen e Marshall Brickman
Attori:
Woody Allen: Isaac Davis
Diane Keaton: Mary Wilke
Michael Murphy: Yale
Mariel Hemingway: Tracy
Meryl Streep: Jill
Anne Byrne: Emily
Karen Ludwig: Connie
Michael O'Donoghue: Dennis
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Trama:
Il protagonista Isaac Davis, un autore televisivo di 42 anni che abita a Manhattan.
Ha appena divorziato dalla sua seconda moglie, Jill, che si fidanzata con un'altra
donna, Emily, e che sta scrivendo un libro su quel matrimonio fallimentare. Isaac, a
sua volta, frequenta una ragazza di 17 anni, Tracy: ma egli pensa che sar una breve
relazione a causa della differenza di et. Il suo migliore amico, Yale, sta attraversando
un periodo difficile perch, pur essendo sposato, si affezionato a un'altra donna,
Mary, una giornalista divorziata. Isaac la incontra a una mostra fotografica e
dapprima la trova troppo sofisticata.
Durante una discussione sul luogo di lavoro, Isaac si licenzia. In attesa che il libro che
sta scrivendo venga pubblicato, decide di risparmiare cercando un nuovo
appartamento, pi economico e di qualit inferiore. Ad una festa reincontra Mary e
comincia a stringere amicizia con lei; la quale, nel frattempo, indecisa fra l'amore
per Yale e il desiderio di non rovinare il di lui matrimonio. Tracy decide di andare a
Londra perch ammessa ad una scuola d'arte, e vorrebbe recarvisi con Isaac: il quale
per declina l'invito, sapendo che quella relazione non potr durare. Mary lascia Yale
perch il loro rapporto secondo lei una strada senza uscita e, col pretesto di cercare
qualcuno che la consoli, frequenta Isaac sempre pi spesso, finch i due
s'innamorano. Isaac, a sua volta, decide di troncare la sua relazione con Tracy, che ne
rimane profondamente amareggiata.
Molto tempo dopo, Mary informa Isaac che ha intenzione di lasciarlo, poich sta
ricominciando a frequentare Yale. Riflettendo, Isaac capisce quanto gli manchi Tracy:
ad un certo punto, si reca di corsa a casa sua. La incontra mentre si sta preparando per
andare a Londra. Le chiede di restare a New York, ma lei decide di partire, sapendo
quanto importante sia quell'occasione per il proprio futuro, e chiede ad Isaac di
attendere il suo ritorno, dopo sei mesi.
Scene rilevanti:
nessuna
Totale: 0
Battute rilevanti:
5) Senti, non dovresti consigliarti con me quando si tratta di rapporti con le
donne, io sono il vincitore del premio Sigmund Freud.
6) Di noi due non sono io lo psicotico, immorale e ambisesso, spero di non aver
omesso niente.
7) Anche i Bergman li superi, no, no, non capire ragazzi, non capite, il
nobilitare i propri problemi psicologici e sessuali aggregandoli a temi
filosofici grandiosi e universali, ecco.
8) Danny lo psicoerotismo con un tocco di Manson.
9) Oh, sai potrebbe anche funzionare, hanno fatto degli studi, lho letto su una
rivista di psicoanalisi: non occorre il maschio, due madri anzi vanno
benissimo, perfetto, perfetto.
10) Sai, un bassotto, un sostitutivo del pene per me.
Beh, nel tuo caso avrei pensato ad un alano.
11) Credo che dovrei raddrizzare la mia vita. Sai, Dady, il mio analista, non fa
che ripeterlo.
Chiami il tuo analista, Dady?
S, lo chiamo Dady.
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Scene rilevanti:
1) Apparizione della dott.ssa Eudora Fletcher nel momento in cui Leonard Zelig
viene ricoverato per la prima volta in un istituto psichiatrico.
2) Titolo di giornale: Zelig soffre di rara malattia mentale.
3) Titolo di giornale: E tutto nella testa.
4) La dott.ssa Fletcher prepara, assieme al suo amico fotografo, il set per le
sedute della stanza bianca con Leonard Zelig.
5) Bruno Bettelheim, psicoanalista, parla delle sedute della stanza bianca.
6) La dott.ssa Fletcher comincia le sedute della stanza bianca (e le relative
riprese) con Zelig.
Totale: 6
Battute rilevanti:
4) La giovane psichiatra Eudora Fletcher rimane affascinata da Leonard Zelig.
5) Dunque, che cosa fa?
Io, sono uno psichiatra.
Davvero?
S, lavoro con i paranoici maniacali.
Me ne parli.
Non c molto da dire. Lavoro soprattutto in Europa. Ho scritto molti saggi
sulla psicoanalisi. Ho lavorato con Freud a Vienna. Ci dividemmo sullinvidia
del pene. Freud pensava di doverla limitare alle donne.
6) Non che fosse senza senso quello che diceva. Era un miscuglio di frasi
fatte, prese dalla psicologia, che probabilmente aveva sentito o letto da
qualche parte, e la cosa buffa era che parlava veramente bene e avrebbe
proprio convinto chi non era del mestiere.
7) Affascinata dal fenomeno Zelig, la dott.ssa Fletcher organizza una serie di
esperimenti ed invita gli scettici colleghi ad osservare. Sotto gli occhi dei
medici Zelig diventa uno psichiatra perfetto.
8) Durante tutte queste settimane di analisi e congetture, Eudora Fletcher
comincia a intuire che il paziente soffre di un disturbo psichico e non fisico.
Suggerisce che Zelig di costituzione instabile e questo spiegherebbe le
metamorfosi. Il consiglio dei medici ostile alla sua ipotesi. Concludono che
la malattia di Zelig sarebbe attribuibile a un difetto di allineamento della spina
dorsale.
9) Scandagliando linconscio di Zelig, la dott.ssa Fletcher gradualmente risolve
il rebus del suo comportamento.
10) Da questo suo angolino il fotografo Paul De Guy girer le famose sedute
della stanza bianca, un documento eccezionale negli annali della
psicoterapia.
11) Bruno Bettelheim, psicoanalista: Secondo i criteri odierni, le sedute nella
stanza bianca sono primitive eppure sono state davvero efficaci nello
sviluppare un intenso rapporto personale tra medico e paziente. Se Zelig fosse
psicotico o solo estremamente nevrotico era una problema che noi medici
discutevamo in continuazione. Personalmente mi sembrava che i suoi stati
danimo non fossero poi cos diversi dalla norma. Forse quelli di una persona
normale, ben equilibrata ed inserita, solo portati alleccesso, allestremo. Mi
pareva che, in fondo, lo si potesse considerare il conformista per
antonomasia.
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19) La terapia della dott.ssa Fletcher prevede una doppia azione dattacco.
Durante lo stato di trance la personalit verr profondamente analizzata e
ristrutturata. Allo stato conscio lei gli dar amore, affetto e un incondizionato
rispetto.
20) Ogni giorno pi sicura di s col paziente, la dott.ssa Fletcher, con cautela, lo
porta fuori, un pomeriggio, a casa della sorella.
21) Sono passati tre mesi e i medici vogliono esaminare il paziente. La dott.ssa
Fletcher spiega che Zelig non ancora in grado di uscire e loro accettano di
visitarlo sul posto.
22) Lintelligente e giovane psichiatra aveva sempre creduto che Zelig soffrisse
di disordini mentali. [] Paziente e guaritrice sono divenuti veri amici e si
intrattengono anche quando non sono in seduta. Laver sostenuto la coraggiosa
causa di pochi un gran successo per la psichiatria.
23) Eudora Fletcher, il bel genio che ha curato Zelig, onorata dai colleghi al
Waldorf [Astoria] di New York. Presenti luminari di tutto il mondo, non solo
di psichiatria, di biologia e cos via.
24) Sono in casa della sig.ra Catherine Fletcher. la madre della dott.ssa
Fletcher, la psichiatra del giorno.
25) Naturalmente i freudiani andavano a nozze, lo potevano interpretare come gli
pareva e piaceva: era tutto simbolico, ma non cerano due intellettuali che si
trovassero daccordo sul significato.
26) Non so se lo si possa chiamare un trionfo della psicoterapia, magari un
trionfo degli istinti estetici, perch le tecniche della Fletcher non dovevano
nulla alle scuole di terapia di allora. Lei intu quello che ci voleva, lo procur e
questo, a suo modo, fu un colpo di genio.
27) Lei e il suo paziente si sono innamorati.
28) Siete un grandesempio per i giovani di questa nazione che diventeranno
grandi medici e grandi pazienti.
E stata una grande emozione. Sono felice di aver visto questo giorno.
Non avevo mai volato. E ci dimostra cosa pu fare un vero psicotico.
29) La cosa paradossale, perch ci che gli permise di compiere questa
incredibile impresa fu la sua capacit di trasformarsi. Quindi la sua malattia fu
pure alla radice della sua salvezza e trovo interessante vedere la cosa in questa
prospettiva che s, fu proprio il suo disturbo a fare di lui un eroe.
30) Prima dei titoli di coda:
Leonard Zelig e Eudora Fletcher vissero insieme a lungo e felicemente. Lei
continu a occuparsi di psicoanalisi mentre lui, occasionalmente, dava
conferenze sulle sue esperienze. Gli episodi di trasformazione del carattere
divennero sempre meno frequenti in Zelig ed infine la malattia spar del tutto.
In punto di morte disse ai medici di avere avuto una bella vita: gli dispiaceva
soltanto di non potere sapere come andava a finire Moby Dick. Laveva
appena cominciato a leggere.
Totale: 27
*
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Attori:
Mia Farrow: Cecilia
Jeff Daniels: Tom Baxter / Gill Shepherd
Danny Aiello: Monk
Dianne Wiest: Emma
Trama:
Negli anni della Grande Depressione, Cecilia (Farrow), appassionata di cinema e alle
prese con un marito dispotico e fannullone (Aiello), vede e rivede pi volte al cinema
Jewel della cittadina di provincia del New Jersey in cui abita il film La rosa purpurea
del Cairo, fino al punto che il personaggio di Tom (interpretato da Daniels) esce
materialmente dalla pellicola prendendo vita autonoma nel mondo reale e finendo per
innamorarsi della fervente spettatrice. I due fuggono insieme. Tutte le copie del film
subiscono la stessa sorte, restando ferme per l'assenza del protagonista, portando la
distribuzione del film al collasso.
Gil (ancora Daniels), l'attore che interpreta Tom, pressato dalla casa cinematografica e
preoccupato per i risvolti negativi sulla propria carriera, deve ripristinare il normale
ordine delle cose, prima incontrando il suo doppio e poi ingannando Cecilia, giocando
sulla inevitabile somiglianza e facendole false promesse, per poi scomparire una volta
ottenuto il suo scopo.
Scene rilevanti:
nessuna
Totale: 0
Battute rilevanti:
1) Oh, non ci dispiace di studiare voi.
S, la personalit umana mio marito se la deve studiare.
Ah, s. Beh, noi non siamo umani.
Non ha importanza per lui. Ha dei guai con lumanit.
Io ho dei guai? Cosa? Io ho dei guai con la gente?
Oh, gi, perch ti comporti perfettamente con Donald. Non rivolge mai la
parola a mio cognato.
Io non rivolgo? Sta sempre zitto. Non fa mai conversazione.
Ha bisogno di essere incoraggiato.
Non mi va di incoraggiare la gente.
Cosa vi dicevo? Ha dei guai con gli esseri umani vivi.
Totale: 1
*
HANNAH E LE SUE SORELLE (1986)
Titolo originale: Hannah and her sisters
Regia, soggetto e sceneggiatura di
Woody Allen
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Attori:
Barbara Hershey
Carrie Fisher
Michael Caine
Mia Farrow
Dianne Wiest
Maurenn OSullivan
Lloyd Nolan
Max von Sydow
Woody Allen
Daniel Stern
Trama:
Hannah, figlia maggiore di genitori che lavorano nel mondo dello spettacolo e sposa
devota, madre amorevole e attrice di successo, oltre ad essere la spina dorsale emotiva
dellintera famiglia, rappresenta lunico vero sostegno per Lee e Holly, sue sorelle
senza aspirazioni, quasi risentite di aver maturato per lei unautentica dipendenza.
Quando il mondo perfetto di Hannah viene minato dalla rivalit delle due sorelle,
anche lei stessa scoprir di essersi perduta. Per ritrovare se stessa, Hannah dovr cos
scegliere tra la sua indipendenza o la sua famiglia, della quale non riesce a fare a
meno e dentro la quale, per, non pu pi vivere.
Scene rilevanti:
1) Il marito di Hannah dallo psicoanalista parla dellimpossibilit di confessare
alla moglie il rapporto fedifrago che ha instaurato con la sorella di lei.
Totale: 1
Battute rilevanti:
1) Pensavo di fare qualche corso alla Columbia University con gli ultimi
risparmi.
E cio?
Non so esattamente. Sociologia. Psicologia, magari. Mi ha sempre attirato
lavorare sui bambini.
2) Okay, Norman, senti, voglio che parliamo di questo a casa. Credo che sia
materia per il tuo analista e per il mio.
E per il mio avvocato.
3) E Freud, un altro grande pessimista. Ges, sono stato in analisi per anni. Non
successo niente. Il mio povero analista ne fu cos frustrato che alla fine
trasform lo studio in un self-service vegetariano.
4) Vorrei andare da uno psichiatra. Io non ti merito.
5) E sposato. Sua moglie fa dentro e fuori da un manicomio. E schizofrenica.
Totale: 5
*
127
128
RE LEAR (1987)
Titolo originale: King Lear
Regia di
Jean-Luc Godard
Soggetto di
William Shakespeare
Sceneggiatura di
Jean-Luc Godard, Richard Debuisne, Norman Mailer, Peter Sellars
Attori:
Woody Allen: Mr. Alien
Freddy Buache: Professor Quentin
Leos Carax: Edgar
Julie Delpy: Virginia
Jean-Luc Godard: Professor Pluggy
Suzanne Lanza
Kate Mailer: se stessa
Norman Mailer: Il grande scrittore
Burgess Meredith: Don Learo
Michle Ptin: Giornalista
Molly Ringwald: Cordelia
Peter Sellars: William Shakespeare V
Trama:
Dopo la catastrofe termonucleare di Chernobyl (26 aprile 1986), William Shakespeare
V cerca di recuperare le opere perdute del suo antenato. Nel viaggio incontra Don
Lear, vecchio boss mafioso, con la figlia Cordelia, Edgar e il bizzarro prof. Pluggy
con una parrucca intessuta di fili elettrici multicolori. Prodotto per la Cannon di
Menahem Golan, un altro poliedrico pastiche godardiano, storia di un film da farsi,
anzi della propria difficile gestazione. Shakespeare crede soltanto nella parola, ma
Pluggy-Godard sostiene che prima deve venire l'immagine: sar la sua rinascita che
far sbocciare i fiori.
Scene rilevanti:
nessuna
Totale: 0
Battute rilevanti:
nessuna
Totale: 0
*
129
SETTEMBRE (1987)
Titolo originale: September
Regia, soggetto e sceneggiatura di
Woody Allen
Attori:
Denholm Elliott
Dianne Wiest
Mia Farrow
Elaine Stritch
Sam Waterston
Jack Warden
Ira Wheeler
Jane Cecil
Rosemary Murphy
Trama:
Un gruppo di persone, legate da vincoli di parentela o di amicizia, trascorre alcuni
giorni di vacanza in una villa del Vermont. La proprietaria, Lane, innamoratissima
di Peter, il quale innamorato di Stephanie, amica di Lane, che amata in silenzio da
Howard. Nel giro di ventiquattrore emerger tutto lintreccio di affetti, rancori e
passioni, compresi anche i traumi di un passato drammatico.
Scene rilevanti:
nessuna
Totale: 0
Battute rilevanti:
nessuna
Totale: 0
*
UNALTRA DONNA (1988)
Titolo originale: Another Woman
Regia, soggetto e sceneggiatura di
Woody Allen
Attori:
Gene Hackman
Mia Farrow
Gena Rowlands
Ian Holm
Blythe Danner
Sandy Dennis
Betty Buckley
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Harris Yulin
Martha Plimpton
John Houseman
David Ogden Stiers
Philip Bosco
Kenneth Welsh
Frances Conroy
Trama:
Nell'ascoltare involontariamente una seduta psicoanalitica nell'appartamento
contiguo, una donna entra in crisi di autocoscienza, scopre di essere diversa da come
pensava di essere e decide di ricominciare. Un altro film bergmaniano di Allen,
perci maltrattato dalla critica e poco amato dal pubblico, anche se il dolore e la
tristezza di fondo sono filtrati attraverso una lucida serenit che sconfina nella
speranza. Col suo ritmo pacato questo film terapeutico ti fruga dentro, facendo
scattare innumerevoli meccanismi d'identificazione. Una Rowlands quietamente
infallibile in una compagnia affiatata.
Scene rilevanti:
1) La protagonista sente una seduta di psicoanalisi in un altro appartamento,
attraverso il condotto di areazione.
2) La protagonista, appisolata sulla scrivania, sente una donna molto angosciata
attraverso la grata, nello studio dello psicoanalista.
3) La protagonista ascolta attraverso la grata una donna che parla del suo
matrimonio in crisi.
4) La protagonista ascolta la donna attraverso la grata che parla dellamore.
5) La protagonista ascolta ancora la donna dallo psicoanalista attraverso la grata.
Questa volta silenziosa. Dice di non avere niente da dire.
6) La protagonista, dopo essersi poggiata sul letto, dice di aver sognato. Si sente
di nuovo lo psicoanalista e la donna nellaltra stanza. La protagonista si alza,
esce dallappartamento ed entra in un altro, passando per una porta aperta. lo
studio dello psicoanalista, che sta ascoltando la paziente seduta davanti a lui.
Lo psicoanalista, dopo che la paziente uscita, si rivolge alla protagonista e le
chiede:
Lei di che cosa direbbe che soffre?
Beh, direi che sta ingannando se stessa.
E un po generico.
Non credo che possa separarsi dalle sue bugie.
No? Peccato.
Non che lei non lo vorrebbe.
E precisamente quello, che non vuol fare. Quando vorr farlo, lo far.
Accade tutto cos in fretta.
Io mi devo sbrigare. Sto cercando di impedirle di togliersi la vita.
Sa che non lo farebbe.
Oh, ha gi cominciato.
Davvero?
Parlo molto drammaticamente. Non nel suo stile. Lo fa lentamente e
metodicamente. Lo sta facendo da quando era giovanissima. Ora, se mi scusa,
io ho un altro paziente.
Entra il padre della protagonista. Si siede e comincia a parlare.
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Trama:
La vita di Alice, quarantenne insoddisfatta e frustrata, si trasforma grazie allincontro
con uno strano erborista cinese. Misteriose polverine le danno il coraggio di vivere
unavventura extraconiugale con un sassofonista e una pozione le consente di rendersi
invisibile per conoscere meglio sia il marito che lamante. Alice esce dalla routine e
apre gli occhi sulla realt che la circonda.
Scene rilevanti:
1) Alice dal medico cinese che la ipnotizza e la fa parlare dei suoi problemi
affettivi, delle sue insoddisfazioni coniugali.
2) Vicky seduta davanti al suo psicoanalista e sta parlando con lui.
Totale: 2
Battute rilevanti:
1) Avr bisogno di qualche altra seduta sul lettino
2) Sono entrato nellufficio del dottor Lerner, lo psicoanalista di Vicky, ho
ascoltato i suoi pensieri intimi per quasi unora, ed venuto fuori che nel
profondo ancora innamorata di me
Totale: 2
*
STORIE DI AMORI E INFEDELTA (1991)
Titolo originale: Scenes from a mall
Regia di
Paul Mazursky
Sceneggiatura di
Roger I. Simon e Paul Mazursky
Attori:
Bette Midler
Woody Allen
Paul Mazursky
Trama:
Per festeggiare il sedicesimo anniversario di matrimonio un avvocato di successo e
una psicoterapeuta vanno in un elegante centro commerciale per ritirare i rispettivi
regali e finiscono per restarci l'intera giornata. Fanno un bilancio della loro vita, si
confessano reciproci tradimenti, decidono di divorziare e si riconciliano. Una
commedia di costume superficiale, ma di gusto con una coppia di attori brillanti che
fanno un bel ping-pong coniugale.
Scene rilevanti:
1) La psicoterapeuta risponde a una sua paziente mentre il marito la spoglia,
prima di fare lamore con lei.
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quello che si ha. E allora spuntano amanti pi giovani e sexy, ma insieme sfuggenti.
Tra liti selvagge e riappacificazioni impensabili, le storie delle due coppie
prenderanno strade impreviste.
Scene rilevanti:
1) Lanalista (ma nel film luomo non si ancora rivelato come tale) aggredisce
verbalmente Rain e il suo professore di letteratura, accusandolo di uscire con
le sue studentesse.
2) Rain (la ragazza ventunenne) dallanalista.
3) Rain a cena con lanalista.
Totale: 3
Battute rilevanti:
1) Di questo ho parlato anche a un terapista
2) Poi cominciai a vederlo ogni due o tre settimane, disse che era stato da uno
psichiatra e aveva risolto il suo problema.
3) Non riuscivo a chiarire i miei sentimenti, allora andai da un analista, provai
per qualche mese a risolvere i miei problemi. Poi un giorno lanalista disse che
sospendeva il trattamento, perch non era pi il caso, dato che anche lui si
stava innamorando di me
4) Un qualcosa dentro di me diceva che lui non poteva essere un uomo molto
stabile, non parliamo poi come analista, capito?
5) Lo vedi? Questo proprio un perfetto come si rovina una vita
Allora va da uno psichiatra!
Serve a me uno psichiatra mettermi con unimmondizia come te
6) E cos freudiano?
Cosa?
Tutto quanto, tutta questa cosa di lasciare nel taxi il tuo manoscritto..
7) Ho visto la dott.ssa Ritchie oggi.
Ah, dove?
Ho ripreso la psicoterapia.
Ges, stai scherzando? Non hai bisogno di psicoterapie e certamente non con
quella.
Ti senti minacciato da lei perch postmoderna..
Totale: 7
*
OMBRE E NEBBIA (1992)
Titolo originale: Shadows and Fog
Regia, soggetto e sceneggiatura di
Woody Allen
Attori:
Woody Allen: Kleinman
Mia Farrow: Irmy
John Malkovich: il clown
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Attori:
Woody Allen: Larry Lipton
Diane Keaton: Carol Lipton
Jerry Adler: Paul House
Lynn Cohen: Lillian House
Alan Alda: Ted
Anjelica Huston: Marcia Fox
Ron Rifkin: Sy
Joy Behar: Marilyn
William Addy: Jack
Melanie Norris: Helen Moss
Marge Redmond: Mrs. Dalton
Zach Braff: Nick Lipton
Trama:
L'agente editoriale Larry Lipton e sua moglie Carol (Woody Allen e Diane Keaton)
fanno casuale conoscenza in ascensore con i loro vicini di appartamento, Paul e
Lillian House (Jerry Adler e Lynn Cohen), una benestante coppia di mezza et, senza
figli. La sera successiva, rientrando nel loro appartamento, i Lipton scoprono che
Lillian House appena deceduta in casa, apparentemente colpita da un infarto.
Nei giorni seguenti Carol, ripensando a diversi particolari notati durante la serata
dagli House e nella successiva visita di condoglianze al vedovo, e notando un
atteggiamento troppo sereno da parte di Paul House malgrado il recente lutto, inizia a
sospettare che l'improvviso decesso della donna non sia da ricondursi a cause naturali,
ma che il marito possa essere colpevole di uxoricidio.
Carol inizia ad indagare per conto suo sulla misteriosa faccenda, seguendo i
movimenti di Paul House e riuscendo addirittura a introdursi nel suo appartamento
alla ricerca di prove, supportata dall'entusiasmo dell'amico scrittore Ted (Alan Alda).
Malgrado l'iniziale scetticismo del marito, Carol riesce a poco a poco a coinvolgere
anche il riluttante Larry, che a sua volta trascina nell'indagine una sua cliente, la
sagace scrittrice Marcia Fox (Anjelica Huston).
Dopo diversi appostamenti e avventurosi pedinamenti, i quattro amici risolveranno il
mistero.
Scene rilevanti:
nessuna
Totale: 0
Battute rilevanti:
1) Ho riflettuto su di te, devi tornare dallo strizzacervelli, io voglio che torni dal
dottor Ballard.
Larry, ci sono andata per due anni.
S, lo so. Sai, quando le macchine hanno passato dieci anni, hanno bisogno di
una messa a punto.
Cinque minuti, solo cinque.
No. Sono tuo marito. Io ti ordino di dormire.
2) Far tardi dallo strizzacervelli.
Devi andare via?
139
S.
Ok. Cosa?
3) Beh, mettiamola cos: crollo psichico totale.
4) Psicosi da trauma.
5) Senti, io credo che forse torner dallo strizzacervelli, io credo
Ma non ne hai alcun bisogno. Tu non hai niente che non si possa curare con
due Prozac e una mazza da polo.
Io vorrei soltanto stare sola per un po. Okay, Larry?
Totale: 5
*
140
Cheech suggerisce a David, in crisi per i litigi fra i vari attori e per le loro lamentele,
alcune varianti al copione, che tutti i presenti, dagli attori al produttore, trovano
buone, e convincono David, scettico che un rude sicario mafioso possa capirne
qualcosa di teatro, ad usarle nel testo. I consigli di Cheech si rivelano geniali per
intuizione e profondit, e a poco a poco conquista la fiducia di David, sino a diventare
il vero autore del nuovo copione, completamente riscritto con i suoi consigli, pur
rimanendo nell'ombra. Cheech prende talmente a cuore questa sua nuova dote di
scrittore improvvisato da non poter pi sopportare l'interpretazione di Olive, non
esitando ad eliminarla in nome dell'arte...
Scene rilevanti:
nessuna
Totale: 0
Battute rilevanti:
1) Ellen confessa a David di avere una relazione con uno dei loro amici comuni:
Una sera uscimmo, bevemmo un pochino e discutemmo darte, di letteratura,
di Freud, di Nietzsche, e per chiarire un punto su unetimologia greca si era
sbottonato i pantaloni
Totale: 1
*
LA DEA DELLAMORE (1995)
Titolo originale: Mighty Aphrodite
Regia, soggetto e sceneggiatura di
Woody Allen
Attori:
Woody Allen: Lenny
Mira Sorvino: Linda
F. Murray Abraham
Helena Bonham Carter: Amanda
Claire Bloom
Olympia Dukakis
Trama:
Una coppia della borghesia newyorkese (Lenny, cronista sportivo, e Amanda, una
gallerista), adotta un bimbo, Max, ceduto appena nato a un istituto da una giovane
sconosciuta. Il piccolo Max adorabile, ma Lenny ossessionato dal desiderio di
conoscere la madre del piccolo. Carpito lultimo recapito della donna, Lenny riesce a
scoprirne lidentit: Linda, attrice porno e prostituta. Mentre Amanda impegnata a
gestire una nuova galleria e a respingere le avance di Jerry Bender, il proprietario,
Lenny ottiene un incontro con Linda: costei, aspettandosi un cliente e non un
impacciato investigatore, lo allontana. Lenny per si ripresenta: la convince di voler
solo fare amicizia; ottiene la sua confidenza e decide di redimerla, dapprima
sottraendola al protettore, che blandisce con un introvabile biglietto per una partita dei
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Alla fine Skylar sposer comunque il suo promesso sposo, scoprendo che l'ex
detenuto era ancora un terribile criminale, Von lascer andare Joe e torner da suo
marito, Lane e Laura torneranno inseparabili e si troveranno due ragazzi differenti, e
si scoprir che Scott aveva ricevuto una botta in testa, e solo per questo era diventato
improvvisamente repubblicano.
Scene rilevanti:
1) Von dalla psicoanalista. Parla delle sue fantasie e dei suoi sogni.
2) Von dallanalista parla di Joe come della sua anima gemella.
Totale: 2
Battute rilevanti:
1) Ragazze, mia madre dentro con una paziente.
2) Claire la loro migliore amica, la madre fa la psicanalista al Central Park
West. Anni fa Claire fece di nascosto un buco nel muro, e qualche volta, dopo
la scuola, ce la spassiamo a sintonizzarci sui suoi clienti.
3) Ma se tu non riuscivi a decidere se volevi fare lo psicoanalista o lo scrittore.
Beh, ho trovato un compromesso. Faccio lo scrittore e il paziente.
4) La madre di una mia amica la sua analista. Io so proprio tutto di lei.
5) Quello che passa tra lei e la sua analista privato. Ma che vuoi fare? Darmi
una mappa delle sue zone erogene?
6) S, ma una nevrosi, scusa.
Lo so, sono pazza.
Beh, ma supponiamo che dica che niente di tutto questo stato vero, che
questa era tutta una facciata che io avevo messo su, che chiss come ho avuto,
come dire, accesso ai tuoi pensieri pi riposti, ai tuoi bisogni, ai tuoi pi
segreti desideri e che quindi ho recitato un personaggio solo per farmi amare
da te, conquistarti, farti felice.
Se tu mi dicessi cos, allora direi che sei tu il pazzo.
7) Guarda, un buon psichiatra che ti ascoltasse penserebbe che, ogniqualvolta io
mi metto con una donna, tu diventi gelosa. Coshai da ridere?
Io vorrei solo che ne trovassi una che ti facesse felice.
Per esempio?
Io ti ho fatto felice.
S, non dico di no, per, vedi
Ti ho fatto molto felice.
S, lo so.
Naturalmente quando non ci saltavamo alla gola.
Totale: 7
*
HARRY A PEZZI (1997)
Titolo originale: Deconstructing Harry
Regia, soggetto e sceneggiatura di
Woody Allen
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Attori:
Woody Allen: Harry Block
Richard Benjamin: Ken (personaggio)
Kirstie Alley: Joan
Billy Crystal: Larry/Il Diavolo (personaggio)
Judy Davis: Lucy
Bob Balaban: Richard
Elisabeth Shue: Fay
Demi Moore: Helen (personaggio)
Robin Williams: Mel (personaggio)
Caroline Aaron: Doris
Eric Bogosian: Burt
Mariel Hemingway: Beth Kramer
Amy Irving: Jane
Julie Kavner: Grace (personaggio)
Eric Lloyd: Hilly
Julia Louis-Dreyfus: Leslie (personaggio)
Tobey Maguire: Harvey Stern (personaggio)
Stanley Tucci: Paul Epstein (personaggio)
Trama:
Lo scrittore di successo Harry Block (Woody Allen) si trova per la prima volta nella
sua carriera ad affrontare il "blocco dello scrittore" ed in piena nevrosi. Viene
accusato da tutti i suoi cari, parenti ed ex-mogli/amanti, di utilizzare la propria vita e
le proprie esperienze come materia per la sua opere, pubblicando, quindi, i segreti di
tutti.
Odiato da tutti, nessuno vuole avvicinarsi alla sua demenziale esistenza, e nessuno
vuole accompagnarlo alla sua vecchia universit, che al tempo lo espulse e che ora
vuole rendergli onore (esplicito riferimento a Il posto delle fragole di Ingmar
Bergman).
I suoi unici compagni sono i personaggi dei suoi racconti, mentre realt e finzione si
mescolano (i personaggi fittizi, basati su persone vere, sono interpretati nella realt
da un attore, nella finzione da un altro) in un turbinio di ricordi e intimit
inconfessabili che affiorano durante il viaggio in macchina verso l'universit.
Scene rilevanti:
1) Lalter ego giovane di Harry Block dallanalista dice che la sua ragazza non lo
attrae pi.
2) Harry Block dallanalista racconta dello scontro con la sua ex amante, la
sorella dellex moglie. Dice che lei voleva ucciderlo con una pistola, ma
raccontando la storiella del suo alter ego giovane le ha fatto cambiare idea.
Quindi scrivere, la sua abilit nellinventare storie, in un certo senso gli ha
salvato la vita. Parla delle sue nevrosi e delle sue complicazioni sentimentali e
sessuali. Harry Block parla della sua vocazione di scrittore e dei tempi in cui
lo cacciarono da scuola, quella stessa scuola che ora vuole onorarlo. Dice che
non sa chi portare con lui alla cerimonia. Parla del suo blocco dello scrittore.
3) Lo psicoanalista paragona Harry Block al suo personaggio fuori fuoco.
4) Il personaggio Paul Epstein e la sua terza analista. I due interrompono la
terapia e cominciano a frequentarsi socialmente.
5) Helen e un suo paziente israeliano. I due si innamorano.
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145
Oddio, lo sapevo che eri malato di mente prima di sposarti, ma credevo, visto
che sono una provetta professionista, di poterti aiutare.
Ehi, lultima cosa che devi fare sottovalutarti come terapeuta.
22) Mi hai fatta come un ibrido bisbetico giudeo che se la squaglia con un altro
paziente, un ortodosso divorziato che veniva da Tel Aviv.
23) Io non ho idea perch mi sia messo con la sua paziente. Era disponibile, era
adorabile e ormai il mio matrimonio si trascinava.
24) Un personaggio che troppo nevrotico per funzionare nella vita, ma che
funziona solo nellarte.
Totale: 18
*
CELEBRITY (1998)
Titolo originale: Celebrity
Regia, soggetto e sceneggiatura di
Woody Allen
Attori:
Melanie Griffith: Nicole Oliver
Kenneth Branagh: Lee Simon
Winona Ryder: Nola
Charlize Theron: supermodella
Leonardo DiCaprio: Brandon Darrow
Judy Davis: Robin Simon
Joe Mantegna: Tony Gardella
Famke Janssen: Bonnie
Trama:
In tempi in cui persino un'esperta in fellatio pu acquistare notoriet internazionale, la
celebrit genera mostri: depressi, isterici, nevrastenici, libidinosi senza controllo,
tossici, narcisisti. Non lo sono tutti gli 11 personaggi principali (elencati, come al
solito, in ordine alfabetico), ma quasi. Un'altra commedia metropolitana (nel grigio
bianconero di Sven Nykvist), ambientata nei luoghi canonici della New York
medioalta: vernici di mostre, anteprime di grevi film europei, gabinetti di chirurghi
plastici alla moda, studi televisivi, grandi alberghi. L'azione del 9 film di Allen senza
Allen interprete fa perno su una coppia di divorziati: l'inaffidabile Lee (K. Branagh
che parla e si muove come W. Allen, ma non il suo alter ego) e Robin (J. Davis
bravissima a recitare in chiave isterica sopra le righe), insegnante che diventa una star
della TV. Si apre e si chiude, sulle prime note della Quinta di Beethoven, con la
parola HELP (aiuto), disegnata in cielo con il fumo, metafora ironica e malinconica
della decaduta cultura occidentale senza pi destini n eroi. forse il suo film pi
affollato di dialoghi e pi veloce e precipitoso nell'azione, a scapito forse della
profondit. Celebri due scene: la lezione di sesso orale simulato con una banana
(Quando lo fai, a che cosa pensi? Alla crocifissione) e la tempestosa sequenza in
cui DiCaprio fa la feroce parodia di una megastar cocainomane.
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Scene rilevanti:
nessuna
Totale: 0
Battute rilevanti:
7) Sei di famiglia ricca, vai dallanalista, sei dislessica.
Beh, bravo, mio padre molto ricco, io vado dallanalista e sono
sonnambula, quindi ci sei andato vicino.
8) Tu hai avuto un trauma, la psicoterapia non servita, le pillole nemmeno,
quello che ti serve tempo e quiete, le tue emozioni si devono placare.
9) Beh, se sei confuso vai da un medico!
Ci sono gi andato.
10) Insomma, il segno dellera della psicoterapia, no, siamo tutti cos sofisticati e
maturi.
11) Ha il fuoco di S. Antonio.
E psicologico, psicologico.
Ma tu non sarai uno strizzacervelli?
No, non esattamente, sono uno psicoanalista.
Sei uno psicoanalista? Ma voi lo sentite questo?
12) Lee, veramente a questora non ricevo.
13) Ma tu sei in analisi?
14) Perch non va da uno di quei terapisti?
No, io non voglio essere asettica con Tony.
15) Senti, non ti serve unindovina, ti serve uno strizzacervelli.
A me?
16) Sai, questione di fortuna, malgrado strizzacervelli, guru o i libri fai da te,
nellamore solo fortuna.
Totale: 10
*
GLI IMBROGLIONI (1998)
Titolo originale: The impostors
Regia di
Stanley Tucci
Sceneggiatura di
Stanley Tucci
Attori:
Oliver Platt
Stanley Tucci
Alfred Molina
Tony Shalhoub
Steve Buscemi
Billy Connolly
147
Woody Allen
Trama:
Esercizi. Laudizione. Lo stratagemma. Le didascalie si susseguono con ritmo
sostenuto introducendo gli sketch comici dei due personaggi principali come in un
film muto. Cos si scopre che Arthur e Maurice sono due attori squattrinati alla
disperata ricerca di un lavoro. Tra i problemi che affliggono le loro giornate c
soprattutto quello della fame a richiedere una soluzione urgente. Finiti per un
equivoco su un transatlantico diretto a Parigi, gli imbranati protagonisti che hanno
rubato fisici ed abiti a Stanlio e Ollio e ai fratelli Marx, si trovano costretti a recitare
per la prima volta in un ruolo a loro poco congeniale. Quello degli eroi. La nave
infatti un covo di rivoluzionari politici, di reali deposti, di amanti clandestini, di
cantanti aspiranti suicidi, di omosessuali e maniaci strani. Con laiuto di una
capocameriera dalla verve inesauribile ed una serie di figure surreali che interpretano
tutte altro da ci che sono realmente, i due "imbroglioni" riescono a sventare omicidi
e colpi di stato, ad unire coppie separandone altre e a sistemarsi persino dal punto di
vista economico ed alimentare.
Scene rilevanti:
nessuna
Totale: 0
Battute rilevanti:
nessuna
Totale: 0
*
ACCORDI E DISACCORDI (1999)
Titolo originale: Sweet and Lowdown
Regia, soggetto e sceneggiatura di
Woody Allen
Attori:
Sean Penn
Woody Allen
Ben Duncan
Samantha Morton
Uma Thurman
Daniel Okrent
Dan Moran
Anthony LaPaglia
Gretchen Mol
Trama:
Accordi e Disaccordi la biografia immaginaria del leggendario chitarrista jazz degli
anni Trenta, Emmet Ray, ossessionato dal successo, che vive nel culto di Django
148
149
Scene rilevanti:
nessuna
Totale: 0
Battute rilevanti:
nessuna
Totale: 0
*
150
1) Leo Jerome: Non potrebbe essere una cecit isterica che poi si curata
spontaneamente?
2) Tex Cowley: Come mai sei cos depressa tu? Allegra, dai! Altrimenti dovr
metterti del Prozac nella pappa.
Totale: 2
*
LA MALEDIZIONE DELLO SCORPIONE DI GIADA (2001)
Titolo originale: The curse of the Jade Scorpion
Regia, soggetto e sceneggiatura di
Woody Allen
Attori:
Woody Allen
Elizabeth Berkley
Kaili Vernoff
Brian Markinson
Maurice Sonnenberg
John Doumanian
Peter Gerety
Helen Hunt
Kevin Cahoon
Philip Levy
Wallace Shawn
Dan Aykroyd
Trama:
Qualcuno sta rubando gioielli per milioni di dollari dal fior fiore della societ
newyorkese e lunico uomo che potrebbe risolvere il caso completamente privo di
indizi e addirittura sospettato di essere il colpevole. Woody Allen interpreta un
abilissimo investigatore che finisce sotto lincantesimo di un mago imbroglione che lo
ipnotizzer portandolo a compiere azioni criminose, ma anche a trovare lamore, nel
caso pi sconcertante che gli sia mai capitato.
Scene rilevanti:
nessuna
Totale: 0
Battute rilevanti:
nessuna
Totale: 0
*
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152
153
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Purtroppo il tempo scaduto. Se lei non si libera del fucile, non posso
continuare lanalisi.
9) Senti, io non ti capisco. Vai dallo strizzacervelli da anni eppure ti senti troppo
in colpa per dire addio per sempre a quellinetto omuncolo che si atteggia a
tuo agente.
A proposito, il mio analista dice che devo liberarmi del fucile.
Che cosa?
S, dice che unesternazione.
Ma quale tipo di ciarlatano ti vorrebbe vedere disarmato in questo mondo?
Non un ciarlatano, Dobel.
Oh, quelli sono tutti ciarlatani, Falk, mio Dio, senti, dallinizio dei tempi gli
uomini sono stati impauriti, infelici e terrorizzati dalla vecchiaia e ci sono
sempre stati preti e sciamani e ora strizzacervelli, a dir loro: Senti, lo so che
hai paura, ma ti aiuto io, certo, ti verr a costare qualche soldo, ma non
possono aiutarti, Falk, perch la vita quella che .
10) Se la vita priva di senso, perch scegliere di vivere? Dobel dice che non
scegliamo noi, il nostro sangue a scegliere per noi. Ma a cosa si riduce il
tutto se poi muoio? Freud dice sesso e lavoro, Dobel dice che il lavoro d
lillusione di un significato e il sesso d lillusione della continuit.
11) Dice che lha fatto terapeuticamente.
E il genere di terapia che trovi negli annunci dellultima pagina del Village
Voice.
Voleva essere sicura di potersi ancora eccitare. Ecco tutto.
Oh, beh, sono lieto di sapere che la piccola cara riesce ancora, bene, senti,
non vero che in vino, veritas, in eros, veritas.
12) Hai uno strizzacervelli che come Dio non parla e come Dio morto. Guarda,
naturale che tu, non c niente di male ad aver paura. Lo sai, siamo fatti per
avere paura. Ecco perch tu ti devi fare assolutamente un kit di
sopravvivenza.
13) Devo terminare le nostre sedute, vado in California con Dobel, c un lavoro
che ci aspetta, New York mi mancher, ma, ecco, se accumulo abbastanza
soldi io torner a lavorare sui miei progetti. Che ne pensa della mia
decisione?
Lei, che ne pensa?
Totale: 8
*
MELINDA E MELINDA (2004)
Titolo originale: Melinda and Melinda
Regia, soggetto e sceneggiatura di
Woody Allen
Attori:
Neil Pepe: Al
Wallace Shawn: Sy
Will Ferrell: Hobie
Radha Mitchell: Melinda Robacheau
155
156
*
MATCH POINT (2005)
Titolo originale: Match point
Regia, soggetto e sceneggiatura di
Woody Allen
Attori:
Jonathan Rhys-Meyers: Chris Wilton
Scarlett Johansson: Nola Rice
Matthew Goode: Tom Hewett
Emily Mortimer: Chloe Hewett Wilton
Trama:
Chris (Jonathan Rhys-Meyers) un giovane irlandese, bello e fortunato con le donne.
Di origini modeste, riesce ad avere successo grazie al tennis professionistico; lasciato
il tennis e l'isola natale, si sposta a Londra, per aver maggiori possibilit di salire la
scala sociale.
Qui gli Hewitt, ricca famiglia borghese, lo accolgono generosamente nel loro giro di
amici, come maestro di tennis, e Chris finisce con lo sposarne la figlia Chloe (Emily
Mortimer). Per Chris giunge finalmente la vita agognata, con un buon lavoro e una
ottima posizione economica. Ma nella sua vita entra l'americana Nola (Scarlett
Johansson), con cui il suo amico e cognato Tom (Matthew Goode) ha rotto il
fidanzamento. La passione tra i due si scatena e Nola rimane incinta mentre Chloe
sembra non riuscire ad avere il figlio che desidera. A questo punto Chris si rende
conto che la passione non vale la posizione che ha raggiunto, per cui l'unica soluzione
sembra essere l'omicidio.
Nella logica del film la societ impregnata di un cinismo con cui si perso ogni
senso morale, per cui al delitto non segue pi il castigo. Nel tennis il match point
che segna la fine della partita; nella vita, il caso a determinare la vittoria o la
sconfitta. Alla fine della storia si evincer il dominio dell'egoismo sulla giustizia
divina. Il caso contro il destino. Per meglio dire, il raffronto tra la palla fuori o la
palla dentro. Non un Dio inappellabile che giudica ma semplicemente la Fortuna, il
Fato o il Destino, come lo si chiami, che decide se la tua mossa dentro o fuori. Non
c' Giustizia o Giudizio, ma solo lo scorrere della vita a fare di noi dei perdenti o dei
vincenti.
Scene rilevanti:
nessuna
Totale: 0
Battute rilevanti:
1) Lei e il marito si sono proprio trovati. Tutte le loro nevrosi si intrecciano alla
perfezione, come in una formula magica
2) Nola: La mia teoria che tu vuoi che lo faccia io cos non devi farlo tu!
157
Chris: Dio, sembra che tu abbia fatto esaminare lintera faccenda da uno
psichiatra!
Nola: Vorrei tanto confidarmi con qualcuno, ma tutto un tale segreto!
Totale: 2
*
SCOOP (2006)
Titolo originale: Scoop
Regia, soggetto e sceneggiatura di
Woody Allen
Attori:
Scarlett Johansson: Sondra Pransky
Hugh Jackman: Peter Lyman
Woody Allen: Sid Waterman
Ian McShane: Joe Strombel
Trama:
Il film si apre con le esequie del giornalista Joe Strombel, il cui spirito si trova su una
barca assieme ad altri defunti in attesa di essere trasportati nell'aldil. Dopo aver
inutilmente tentato di corrompere il traghettatore (la Morte), Strombel si mette a
parlare con lo spirito di una donna, segretaria del giovane Peter Lyman, un rampante
aristocratico di belle speranze. La donna confida a Strombel una sua convinzione su
Lyman: convinta che il giovane sia in realt il misterioso Killer dei Tarocchi, un
serial killer che da qualche tempo sta facendo strage di prostitute a Londra e dintorni.
Strombel esaltato all'idea del possibile scoop, e vorrebbe pubblicare la notizia; dato
che nel suo carattere non fermarsi davanti a nulla, il giornalista si tuffa dalla barca...
Sondra Prensky una giovane e ingenua studentessa americana di giornalismo, ospite
a Londra di alcuni amici. Un giorno lei e i suoi ospiti assistono allo spettacolo del
"Grande Splendini", un mago da avanspettacolo che sceglie proprio Sondra per
effettuare il trucco della "smaterializzazione". Mentre Sondra nella cabina della
smaterializzazione, improvvisamente le appare lo spirito di Joe Strombel, il quale le
racconta la vicenda, sperando di riuscire tramite lei a vedere pubblicato il grande
scoop, e scomparendo subito dopo. Sondra, dapprima incredula, capisce che pu
essere arrivata la sua grande occasione e decide di investigare personalmente su
Lyman. La ragazza riesce a convincere anche Splendini (il cui vero nome Sid
Waterman) ad aiutarla, e l'anziano illusionista si ritrova costretto ad accettare.
Scene rilevanti:
nessuna
Totale: 0
Battute rilevanti:
1) Sid Waterman: Di nascita sono di confessione ebraica. Ma poi, crescendo, mi
sono convertito al narcisismo.
158
Totale: 1
*
SOGNI E DELITTI (2007)
Titolo originale: Cassandras Dream
Regia, soggetto e sceneggiatura di
Woody Allen
Attori:
Colin Farrell: Terry
Ewan McGregor: Ian
Hayley Atwell: Angela Stark
Sally Hawkins: Kate
Tom Wilkinson: Howard
Mark Umbers: Eisley
Trama:
Si racconta la storia di due fratelli che, a causa di gravi problemi finanziari, vengono
spinti a commettere un omicidio. Il titolo originale (Cassandra's Dream) allude al
nome della piccola barca a vela dei protagonisti, acquistata grazie alle vincite sulle
scommesse alle corse dei cani, alle quali partecipa Terry (il personaggio interpretato
da Colin Farrell). Il nome infatti proviene dal nome di uno dei cani vincenti alle
medesime corse. Il titolo, in modo allegorico, con il suo rimando al personaggio
omerico di Cassandra, richiama uno dei maggiori interessi del regista e tema
conduttore della pellicola, ovvero la connessione con i canoni su cui si reggono le
strutture narrative della tragedia classica, di quella greca in particolare. Si nota in
particolare il ricorrente intervento del fato negli sviluppi dell'esistenza umana.
Scene rilevanti:
nessuna
Totale: 0
Battute rilevanti:
nessuna
Totale: 0
*
VICKY CRISTINA BARCELONA (2008)
Titolo originale: Vicky Cristina Barcelona
Regia, soggetto e sceneggiatura di
Woody Allen
159
Attori:
Scarlett Johansson: Cristina
Penlope Cruz: Mara Elna
Javier Bardem Juan Antonio
Rebecca Hall: Vicky
Patricia Clarkson: Judy Nash
Chris Messina: Doug
Kevin Dunn: Mark Nash
Trama:
Il film racconta la storia di un pittore spagnolo, Juan Antonio (Javier Bardem), che si
innamora delle turiste americane Cristina (Scarlett Johansson) e Vicky (Rebecca Hall)
nonostante ammetta ancora che tra lui e il genio nevrotico dell' ex-moglie Maria
Elena (Penlope Cruz) ci sia ancora la chimica artistica e il rispetto. Mentre una delle
due turiste americane finir in conflitto con se stessa sulla natura della relazione col
fidanzato, l'altra far da collante per Juan Antonio e Maria Elena, che troveranno
l'equilibrio nel triangolo artistico-erotico.
Scene rilevanti:
nessuna
Totale: 0
Battute rilevanti:
1) Forse ha bisogno dellaiuto di uno psichiatra.
No, ha sempre avuto brutte esperienze con i medici. No.
2) E buffo, io ho appena fatto lo stesso discorso al mio analista.
E lui che ne dice?
Lui dice che ho troppa paura di agire e che sto cercando chiss quale magica
soluzione, il che non realistico, e che un amante non una risposta. Mi
dispiace affligerti con tutto questo ma io ero cos umiliata.
Totale: 2
160
Filmografia
REGISTA e SCENEGGIATORE:
Che fai, rubi? (What's Up, Tiger Lily?) (1966)
Prendi i soldi e scappa (Take the Money and Run) (1969)
Men of Crisis: The Harvey Wallinger Story, cortometraggio per la TV (1971)
Il dittatore dello stato libero di Bananas (Bananas) (1971)
Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso * ma non avete mai osato
chiedere (Everything You Always Wanted to Know About Sex * But Were
Afraid to Ask) (1972)
Il dormiglione (Sleeper) (1973)
Amore e guerra (Love and Death) (1975)
Io e Annie (Annie Hall) (1977)
Interiors (Interiors) (1978)
Manhattan (Manhattan) (1979)
Stardust Memories (Stardust Memories) (1980)
Una commedia sexy in una notte di mezza estate (A Midsummer Night's Sex
Comedy) (1982)
Zelig (Zelig) (1983)
Broadway Danny Rose (Broadway Danny Rose) (1984)
La rosa purpurea del Cairo (The Purple Rose of Cairo) (1985)
Hannah e le sue sorelle (Hannah and Her Sisters) (1985)
Radio Days (Radio Days) (1987)
Settembre (September) (1987)
Un'altra donna (Another Woman) (1988)
Edipo relitto (Oedipus Wrecks) episodio di New York Stories (New York
Stories) (1989)
Crimini e misfatti (Crimes and Misdemeanors) (1989)
Alice (Alice) (1990)
Ombre e nebbia (Shadows and Fog) (1992)
Mariti e mogli (Husbands and Wives) (1992)
Misterioso omicidio a Manhattan (Manhattan Murder Mystery) (1993)
Pallottole su Broadway (Bullets Over Broadway) (1994)
Don't Drink the Water, film per la TV (1994)
La dea dell'amore (Mighty Aphrodite) (1995)
Tutti dicono I Love You (Everyone Says I Love You) (1996)
Harry a pezzi (Deconstructing Harry) (1997)
Celebrity (Celebrity) (1998)
Accordi e disaccordi (Sweet and Lowdown) (1999)
Criminali da strapazzo (Small Time Crooks) (2000)
La maledizione dello scorpione di giada (The Curse of the Jade Scorpion)
(2001)
Sounds from the Town I Love, episodio del documentario The Concert for New
York City (2001)
Hollywood Ending (Hollywood Ending) (2002)
Anything Else (Anything Else) (2003)
Melinda e Melinda (Melinda and Melinda) (2004)
Match Point (Match Point) (2005)
Scoop (Scoop) (2006)
Sogni e delitti (Cassandra's Dream) (2007)
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Ringraziamenti
Desidero ringraziare innanzitutto la mia relatrice, la prof.ssa Maria Gabriella
Pediconi, per la sua gentilezza e disponibilit, e per avermi guidato e consigliato in
tutte le fasi della stesura di questa tesi.
Grazie a Beatrice, per essermi stata affianco, avermi sostenuto, spronato e a volte
minacciato, perch portassi a termine questa tesi e andassi oltre il primo capitolo (che
avevo appena cominciato a scrivere, quando ci siamo conosciuti).
Grazie a Giuseppe, che era con me e Beatrice quando lottavo ancora con il primo
capitolo, che mi riforniva di caff, di integratori al fosforo e di pappa reale quando
facevamo le nottate di studio nella sua stanza in residenza e che mi ha accompagnato
alla copisteria di Via Giusti a stampare tutte le copie, giuste e sbagliate, della mia tesi.
Grazie a Michele, che mi ha sempre ripetuto che dovevo finire il prima possibile la
mia tesi per dedicarmi serenamente alle cose che pi mi piacevano, anche quando
avevamo gi cominciato a lavorare insieme.
Grazie ai miei genitori, per essermi stati vicini, per avermi sostenuto
economicamente, per non avermi fatto mai abbandonare il mio iter universitario
(soprattutto quando ero in crisi) e per avermi permesso di studiare alluniversit cos
lontano da casa, prima a Padova e poi a Urbino, anche dopo aver perso molti anni.
Grazie anche a Urbino, che mi ha accolto nel suo grembo dopo aver passato il periodo
pi brutto della mia vita, che mi ha aiutato a riprendermi e che mi ha permesso di
completare gli studi in un clima sereno e allegro (pubblicando anche il mio primo
racconto nel volume 500 e Lode).