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LA CRONACA DELLASPUST
6 ottobre
2 novembre
La sede ASPUST si trasferisce presso il nuovo
ufficio.
20 ottobre
Elezioni studentesche. Elezione del presidente
dellASPUST. stato rieletto Natanael Miroslav
Krajinovic, O.S.P.P.E.
7 novembre
Pellegrinaggio degli universitari ad Assisi.
Editorial/Leditoriale
Dear friends,
Cari amici,
Teymur Malikov
Claudia Giampietro
CHIAMATI AD AMARE:
Lettera ai beati coniugi Beltrame
Quattrocchi
Francesco Ferone
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UNA RIFLESSIONE
fra Ali Chamseddine
Quando cimprigioniamo nel buio della nostra caverna assediamo la luce che ci circonda
per diventare prigionieri dellignoranza, della logica limitata e dei resoconti ottusi e
lontanissimi dalla verit.
Si deforma il nostro sguardo per le persone e le loro intenzioni in proporzione alla tenebra
presente nelle nostre anime e intenzioni. Guardiamo agli eventi che passano con noi e
intorno a noi attraverso il buio dei nostri cuori, cercando di estendere la nostra prigione
sopra numerose anime in cerca di sicurezza in questo modo, ci fortifichiamo
maggiormente per il timore che sintroduca la luce.
Ma la notte piena di luce!
O Signore, per lintercessione di Maria Madre della Luce, Vieni ed entra la mia prigione
affinch io diventi prigioniero della Luce! Trasformala in un faro luminoso che emana la
Tua luce. Conformando il mio cuore al Tuo, il mio pensiero al Tuo, la mia logica ottusa alla
Tua sconfinata.
Non desidero dopo questoggi altro che essere la Tua Luce in questo mondo!
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IL NOME DI DIO
Tony Shannon
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A. BOSSARD, Consacrazione, in Piccolo dizionario mariano Ecco tua Madre!, Edizioni Monfortane, Roma 1981, p. 78:
La consacrazione viene fatta con la mediazione di persone che hanno un potere, una responsabilit nei confronti di
coloro che essi consacrano. Questo potere, che in definitiva conferito da Dio, deve esercitarsi al servizio di quelli che
sono stati loro affidati. In sostanza, il loro gesto il riconoscimento del fine profondo del loro servizio: condurre al
Signore, fargli appartenere coloro dei quali essi hanno la responsabilit. Nella misura del loro potere, essi possono
dare.
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S. DE FIORES, Prospettive teologiche circa la consacrazione a Maria, o.c., pp. 57-58: [] la salvezza un dono che
ragionevolmente non si pu rifiutare, nessuno pu impedire che essa sia oggetto di una preghiera di intercessione. E
nessuno pu daltronde offendersi che si preghi per lui, poich lintercessione rientra nei doveri derivanti dallamore
fraterno ed sempre rispettosa della libert personale come lo la grazia che essa implora.
2
H. U. VON BALTHASAR, Sponsa verbi, saggi teologici, II, Brescia, Morcelliana, 1969, p. 162: [] Cristo che mediante
la sua passione crea la Chiesa non Maria. Tuttavia essa ha partecipato come strumento a questa creazione in virt
delluniversalit e dellillimitatezza del suo s, che il Figlio pu usare come mezzo plastico allinfinito, per ricavarne nuovi
credenti e rigenerati.
3
P. N. EVDOKIMOV, La donna e la salvezza del mondo, Milano, Jaca Book, 1980, p. 157: [...] per luomo, vivere significa
conquistare, lottare, uccidere; per la donna, significa generare, nutrire, proteggere la vita donando se stessa.
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Idem, p. 155.
J. GALOT, Teologia della donna, in La Civilt cattolica 126 (1975) II, p. 232: [] Questa economia non lopera
esclusiva di Dio. Se la teologia avesse avuto come unico oggetto di scrutare ci che Dio e che cosa lazione divina in
se stessa, non vi sarebbe stato posto per una teologia della donna. Ma Dio ha agito richiedendo la collaborazione
umana, collaborazione che ha raggiunto il culmine nel mistero dellIncarnazione. In questa collaborazione umana il
compito delluomo e quello della donna si presentano distinti e complementari.
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J. GALOT, Maria, la donna nellopera della salvezza, Roma, Editrice Pontificia Universit Gregoriana, 1984, p. 23.
L. BOFF, Ave Maria: Il femminile e lo Spirito Santo, Assisi, Cittadella editrice, 1982, pp.125-126: [] la sua
intercessione possiede lefficacia di Dio; essa , insieme con Cristo, la mediatrice assoluta [] Il potere divino
incorporato in Maria. Le espressioni usate da Boff potrebbero sembrare, alcune volte, troppo esagerate o al limite di un
atto di adorazione concesso alla Beata Vergine per, lui non fa altro che da una parte mostrare la fede vissuta dei
fedeli e dallaltra parte mettere in guardia davanti ai possibili atteggiamenti da evitare.
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LE ANTICHE TRADIZIONI:
la leggenda de Is Animeddas
Roberta Congia
J. GALOT, Maria, la donna nellopera della salvezza, p.106: Il motivo pi profondo della maternit divina si trova
dunque nell'intenzione dellamore divino che si manifesta con il regime di alleanza: lamore vuole promuovere la
collaborazione, perch tende a favorire lo sviluppo della persona altrui.
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A. MLLER, La posizione e la cooperazione di Maria nellevento Cristo in Mysterium salutis, Brescia, Queriniana, 1971,
vol. III/2, p. 519: La maternit divina si palesa come la partecipazione pi alta e pi reale allumanit di Cristo e come la
pi alta cooperazione quale membro, alla sua opera di redenzione.
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Oggi i bambini
ricevono caramelle,
merendine, cioccolato
ma in passato le
offerte erano costituite
da dolci del periodo
autunnale, frutta di
stagione e frutta
secca, castagne e
mandorle, tutti doni
per le povere anime
del purgatorio. Gli
adulti, invece,
ricordano i loro morti
con una cena frugale,
spesso a base di olive
e
formaggio,
riunendosi poi intorno al
camino per raccontare fatti del passato
legati ai propri cari o leggende della zona.
Gli anziani poi tramandano alle nuove
generazioni le conoscenze di antiche fiabe
e leggende,
popolate da personaggi
fantastici come fate, orchi e folletti, che
vivevano nei tempi passati nelle famose
tombe dei giganti o nelle domus de
Janas (case delle fate), presenti ancora
Is Animeddas
Domus de jana
oggi su tutto il territorio
dellisola. Durante la
notte poi, in ogni casa, si accendono
piccole lanterne (lantias), di solito una per
ogni defunto, e si lasciano le tavole
apparecchiate nonch le credenze aperte
per tutta la notte, perch le anime dei cari
possano mangiare ci che preferiscono.
Anche la zucca non una
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servant paving my way on the surface of the things there And I brought to you not trash,
but the finest pearls from the ocean of wisdom. My lips were silent for a century, they were
full of unuttered words, thoughts not spoken ever from the primordial darkness of Being,
waiting for the hour like vinegar under tough plug in order to become a delightful wine, the
sweetness of which one can know only through the patience of years. Not the revelation
that I have brought to you, but I have broken the seal of a delicious nectar squeezed from
the diamonds of the hidden treasury of Gnosis
The eclectic love, which flourished on the face of awaiting hope
Its fruit bears a long story within, in three degrees
External manifestation of shell is the law of love, requiring absolute obedience
Internal soul of it, the pulp is joy, sweetness and softness hidden under obedience
The soul of its soul, its kernel is the peace and the free nothingness of fruit of love of
life
How long one needs to suffer on the surface in order to get into the darkness of
soul, to meet with the soul of his own soul?! How many times the teeth must be broken on
the shell to get the fresh juice of the soul?! Same stories, same stories written on skin. So
much courage is required in order to abandon your own self that seems so dear to you. To
abandon the greatest illusion is the most fearful act. But behold!
Your lips are created for kissing. Someone desires to become your lip so it can join
another as a dance of a couple while consuming the fruit of love I wish I could be You. I
wish I could write down everything with the pen on the tablet. The plan was to become a
world and the world desired to become a man, and the man wanted to write so everything
will become a text and the text was in joy while being sealed with the last Seal, the first
created light from the One. No more text, nor more writings, end of the line Just pure
imitation of imitation Another fake copy
And the eye of cow has enlarged in the seventh sky
Where the eternal echo was calling its name
It contained the name of all names In extension through the timeless statics
To break this heavenly chorus it desired the silence through its ecstasies
Like two lips they have been in concordance within the age
Once more this story will be repeated
And the curtain will raise
And the silence will be and the first lines will be pronounced destroying perfect unity of
dream
I was
And I will be
I am
End of the line
Once more
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