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AMMINISTRAZIONE DEL PATRIMONIO

DELLA SEDE APOSTOLICA


(A.P.S.A.)
stata costituita da Paolo VI con la Costituzione Apostolica Regimini Ecclesiae
Universae del 15 agosto 1967. La Costituzione Apostolica Pastor Bonus del 28 giugno
1988 ne tratta agli articoli dal 172 al 175.
A questo Ufficio spetta di amministrare i beni di propriet della Santa Sede, destinati a
fornire fondi necessari all'adempimento delle funzioni della Curia Romana. L'Ufficio
presieduto da un Cardinale, assistito da un determinato numero di Cardinali, e consta di
due Sezioni, quella Ordinaria e quella Straordinaria, sotto la guida di un Prelato
Segretario.
La Sezione Ordinaria, sotto la guida diretta di un Delegato, adempie i compiti prima
riservati all'Amministrazione dei Beni della Santa Sede.
Leone XIII con Chirografo del 9 agosto 1878 nominava il Cardinale Nina, Suo
Segretario di Stato, Prefetto dei Sacri Palazzi e Amministratore del Patrimonio rimasto
alla Santa Sede dopo il 1870.
Con Motu Proprio dell'11 dicembre 1880 e 23 maggio 1883 nominava una
Commissione di Cardinali per sovrintendere con voto consultivo all'Amministrazione
dell'Obolo e del Patrimonio della Santa Sede.
Con altro Motu Proprio del 30 aprile 1891 lo stesso Leone XIII affidava a detta
Commissione la diretta amministrazione del Patrimonio della Santa Sede, con incarico
di estendere le sue cure a tutti gli altri rami e affari economici ad essa attinenti,
stabilendo che la stessa Commissione continuasse ad amministrare liberamente il
Patrimonio anche in tempo della Sede Vacante e rimanesse fornita della sopradette
facolt fino a che non fosse disposto diversamente.
Pio XI con Motu Proprio del 16 dicembre 1926 dispose la riunione degli Uffici
amministrativi della Prefettura SS. PP. AA e della Sezione dei Dicasteri Ecclesiastici
alla generale Amministrazione dei Beni della Santa Sede.
La Sezione Ordinaria amministra i beni che le sono affidati avvalendosi, quando sia
opportuno, della collaborazione di esperti; cura la gestione del personale attivo della
Santa Sede; sovraintende alle direzioni amministrative che fanno capo ad essa;
provvede a quanto necessario per l'attivit dei Dicasteri; cura gli aspetti tecnici, la
manutenzione e lo sviluppo dell'infrastruttura telematica per la presenza della Santa
Sede nella rete Internet; cura inoltre la contabilit e redige il bilancio preventivo e
consuntivo.
La Sezione Straordinaria, sotto la guida diretta di un Delegato, adempie i compiti prima
riservati all'Amministrazione Speciale della Santa Sede.

Questa fu costituita da Pio XI con Motu Proprio del 7 giugno 1929 allo scopo di gestire
i fondi versati dal Governo Italiano alla Santa Sede in esecuzione della Convenzione
finanziaria allegata al Trattato del Laterano dell'11 febbraio 1929.
La Sezione Straordinaria amministra i beni mobili propri e quelli ad essa affidati da altri
enti della Santa Sede.

Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica


REGOLAMENTO

Parte I
Competenza, Governo e Struttura
Titolo I
Ambito di competenza
Art. 1
Finalit
LAmministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica (denominata A.P.S.A.) il
Dicastero della Curia Romana, al quale spetta di amministrare i beni immobiliari e
mobiliari di propriet della Santa Sede, destinati a fornire i fondi necessari
alladempimento delle funzioni della Curia Romana stessa [1]. A tal fine il Dicastero
tenuto a conservare integro il patrimonio e renderlo per quanto possibile fruttifero nella
prospettiva di un equilibrio tra rendimenti patrimoniali e spese sostenute.

Titolo II
Direzione, composizione e funzioni
Art. 2
Struttura
1. LA.P.S.A. organizzata secondo lo schema di cui allAppendice I.
2. LA.P.S.A. presieduta da un Cardinale, assistito da una Commissione Cardinalizia,
e consta di due Sezioni Ordinaria e Straordinaria sotto la guida di un Prelato
Segretario [2], coadiuvato da due Delegati, uno per ciascuna Sezione.

Art. 3
Il Cardinale Presidente

1. Il Cardinale Presidente governa e dirige lA.P.S.A., sovrintende a tutta lattivit


della medesima, secondo lincarico ricevuto dal Sommo Pontefice [3] e nei limiti
previsti dal medesimo, e la rappresenta a tutti gli effetti davanti ai terzi ed in giudizio
[4].
2. Il Cardinale Presidente, nellambito dei poteri a lui conferiti, pu rilasciare procure
e deleghe scritte [5]. Pu inoltre impartire indirizzi e direttive su temi specifici.

Art. 4
La Commissione Cardinalizia
1. La Commissione Cardinalizia presieduta dal Cardinale Presidente. I singoli
membri sono nominati ad quinquennium dal Sommo Pontefice.
2. Il Cardinale Presidente convoca le riunioni della Commissione Cardinalizia
almeno due volte lanno e quando lo ritiene opportuno.
3. La convocazione fatta in tempo utile dal Prelato Segretario, previo accordo con il
Cardinale Presidente, ed accompagnata dallordine del giorno e dalla relativa
documentazione.
4. Sono chiamati a partecipare ordinariamente alle riunioni della Commissione
Cardinalizia i Delegati [6]. Il Segretario pu avvalersi dellOfficiale competente
qualora debba essere effettuata lesposizione di argomenti inerenti a specifici compiti.
5. Di ogni riunione della Commissione Cardinalizia viene redatto un verbale, che
successivamente trasmesso alla Segreteria di Stato.

Art. 5
Il Prelato Segretario
1. Il Prelato Segretario, nominato dal Sommo Pontefice ad quinquennium, coordina,
seguendo le direttive del Presidente e dintesa con lui, il lavoro delle unit organizzative
e ne verifica landamento gestionale e amministrativo attraverso i Delegati delle due
Sezioni alle quali afferiscono le singole unit organizzative, avvalendosi delle attivit
dellArea Controllo di gestione e procedure [7].
2. Al Prelato Segretario, oltre che la propria Segreteria, risponde gerarchicamente
lArea di cui al paragrafo precedente.
3. Il Prelato Segretario, in particolare:
a) invia ai membri della Commissione Cardinalizia ed al Cardinale Segretario di Stato i
verbali delle riunioni della Commissione Cardinalizia ed il bilancio dellA.P.S.A.;

b) svolge le funzioni ed attivit delegate dal Cardinale Presidente in conformit alle


direttive da questi impartite, sottoscrivendo i relativi atti di competenza nei limiti delle
deleghe ricevute;
c) esercita poteri di firma, ove previsto dalle deleghe ricevute, congiuntamente al
Delegato competente, o agli altri Officiali autorizzati, per le operazioni sui conti che
lA.P.S.A. intrattiene presso istituti di credito;
d) sostituisce, in caso di assenza o impedimento, il Cardinale Presidente, firmando i
relativi atti congiuntamente al Delegato competente per materia;
e) svolge tutte le altre attivit e funzioni previste dal presente Regolamento o che in
conformit ad esso gli sono affidate.

Art. 6
I Delegati
1. I Delegati, nominati dal Sommo Pontefice ad quinquennium, operano sotto la guida
del Prelato Segretario e curano le attivit delle Sezioni di competenza attraverso il
sistema di direttive, deleghe e/o procure ricevute, avvalendosi dellapporto di Dirigenti,
Capi ufficio, Responsabili di settore ed Esperti preposti alle diverse unit organizzative.
I Delegati svolgono le loro funzioni con unit di indirizzo gestionale ed operativo per
massimizzare il rendimento dei rispettivi patrimoni affidati.
2. In particolare, essi:
a) dintesa con il Prelato Segretario provvedono allorganizzazione del lavoro nella
Sezione di competenza;
b) gestiscono la corrispondenza diretta alla propria Sezione secondo le procedure
stabilite e ne curano la distribuzione alle diverse unit organizzative;
c) controfirmano i documenti relativi agli atti e alle operazioni di cui al paragrafo 3
lettera c) dellart. 5, e firmano la corrispondenza interna;
d) firmano gli atti coerentemente e nei limiti delle deleghe e procure ricevute;
e) il Delegato della Sezione ordinaria sovrintende alle procedure necessarie per la
locazione dei beni immobiliari, stabilendo le condizioni e firmando i relativi contratti di
affitto;
f) il Delegato della Sezione straordinaria nellambito delle proprie competenze e di
quelle che gli sono delegate sottoscrive accordi, convenzioni e contratti inerenti
operazioni bancarie e finanziarie.

Art. 7
Poteri di rappresentanza e di firma
1. Il Cardinale Presidente in forza del Chirografo Pontificio, il Prelato Segretario ed i
Delegati, nei limiti delle deleghe loro conferite e di quanto stabilito nel presente
Regolamento, hanno potere di rappresentanza dellA.P.S.A. verso i soggetti terzi ed
assumono per conto dellA.P.S.A. diritti ed obblighi nei loro confronti. Il Cardinale
Presidente, per lesecuzione di particolari iniziative determinando indirizzi e limiti di
spesa, pu affidare lesercizio di specifiche funzioni al Prelato Segretario o ad uno dei
Delegati, i quali dovranno periodicamente riferire sullesercizio della funzione affidata
e richiedere specifica autorizzazione al Cardinale Presidente ad assumere impegni nei
confronti dei terzi per valori maggiori rispetto ai valori di spesa previsti. Il Cardinale
Presidente, il Prelato Segretario e i Delegati, ciascuno nellambito delle proprie
competenze e nellesercizio delle funzioni ad essi affidate, possono delegare agli
Officiali che dipendono dallA.P.S.A., nei limiti dei diritti e degli impegni
contrattualmente assunti dallA.P.S.A., i poteri di firma necessari per lincasso ed il
pagamento delle somme liquide ed esigibili nei confronti di terzi, che gli stessi
esercitano limitatamente alle singole attivit alle quali sono preposti.
2. Con apposite disposizioni il Cardinale Presidente precisa ulteriormente le facolt
dei collaboratori sotto il profilo procedurale-amministrativo, con particolare riguardo
alleventualit di assenze e sostituzioni.

Art. 8
Le Sezioni
1. La Sezione ordinaria amministra il patrimonio immobiliare di propriet
dellA.P.S.A. e quelli ad essa affidati da altri Enti, avvalendosi, quando sia opportuno,
della collaborazione di Esperti. La medesima Sezione eroga servizi amministrativi e
tecnici, provvedendo a quanto necessario per lattivit ordinaria dei Dicasteri della
Santa Sede[8]. Il costo relativo a tali servizi, sulla base di apposite convenzioni
stipulate con gli Enti interessati, imputato alla contabilit di competenza degli Enti
medesimi.
2. La Sezione straordinaria amministra i peculiari beni mobili derivanti dalla
Convenzione finanziaria allegata al Trattato del Laterano (11 febbraio 1929) nonch
quelli acquisiti successivamente e gestisce quelli ad essa affidati da altre Istituzioni della
Santa Sede, secondo modalit operative in linea con levoluzione del mercato mobiliare
[9] e le indicazioni superiormente fornite, conformi ai principi della Dottrina Sociale
della Chiesa circa la connotazione morale dellattivit economica e finanziaria e miranti
al perseguimento del criterio del migliore rendimento compatibile con la massima
sicurezza [10]. I beni mobili peculiari amministrati dalla Sezione sono costituiti da
disponibilit liquide, da strumenti finanziari e da altri valori. La Sezione pu svolgere
eccezionalmente operazioni in strumenti finanziari per conto di singole persone, previa
autorizzazione del Cardinale Presidente, e, in ogni caso, non per il personale
dellA.P.S.A.

3. La Sezione straordinaria, per la propria attivit istituzionale, intrattiene rapporti con


altri Enti della Santa Sede, con il sistema bancario e con istituzioni finanziarie
internazionali.
4. LA.P.S.A., seppur articolata in due Sezioni, composte da singole unit
organizzative [11], si configura come uneffettiva struttura unitaria che opera
ispirandosi ai seguenti criteri guida:
a) rispetto del principio di separazione delle funzioni, ossia suddivisione delle
responsabilit operative da quelle amministrative e da quelle di controllo;
b) rispetto della diversit ed esclusivit di vocazione delle due Sezioni con distinzione
chiara ed univoca dellambito operativo allinterno dellunica entit A.P.S.A.;
c) rispetto del criterio di efficienza, evitando, laddove possibile, duplicazioni di
funzioni.
5. Le principali attivit, responsabilit operative e funzioni delle singole unit
organizzative sono descritte nei successivi articoli del presente Regolamento.

Art. 9
Le unit organizzative della Sezione ordinaria
1. La Sezione Ordinaria composta di Aree, Uffici e Servizi [12].
2. LArea Gestione immobiliare suddivisa in: Servizio gestione storico-anagrafica,
Ufficio gestione reddituale, Ufficio gestione tecnica.
3. Gli Uffici sono cinque: Acquisti; Contabilit generale e Bilancio, Contabilit
analitica; Personale; Legale; Centro Elaborazione Dati.
4. I Servizi sono due: Protocollo-Archivio e Peregrinatio ad Petri Sedem.
5. Lunit Area affidata alla guida di un Dirigente [13], quelle Ufficio a un Capo
Ufficio [14], mentre le unit Servizio sono curate da un Responsabile di settore [15].

Art. 10
Le unit organizzative della Sezione straordinaria
1. La Sezione straordinaria composta da Uffici e Servizi.
2. Gli Uffici sono tre: Analisi e negoziazione titoli; Gestione investimenti; Riscossioni
e pagamenti. I Servizi sono due: Contabilit analitica e Protocollo-Archivio.
3. Le unit Ufficio sono guidate da un Capo ufficio, mentre le unit Servizio sono
affidate alla cura di un Responsabile di settore.

Parte II
Le Aree, gli Uffici e i Servizi
dellAmministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica
Titolo I
Area Controllo di gestione e procedure

Art. 11
Controllo di gestione e procedure
1. Il Controllo di gestione e procedure interessa lintera A.P.S.A. e dipende
direttamente dal Segretario. Larea affidata alla responsabilit di un Dirigente.
2. La principale responsabilit operativa dellunit organizzativa quella di curare la
redazione del budget e del relativo controllo di consuntivo. Tale attivit tesa ad
indirizzare la gestione verso il conseguimento dei risultati attesi attraverso il costante
monitoraggio degli scostamenti tra risultati rilevati e obiettivi pianificati.
3. LArea esplica in particolare le seguenti attivit:
a) partecipa, ogni anno, alla definizione dei budget e cio del bilancio di previsione
dellA.P.S.A. per lanno successivo;
b) con periodicit mensile riceve dallUfficio Contabilit Analitica di ogni Sezione i dati
a consuntivo di ogni centro di costo e/o di responsabilit e provvede:
1. alla individuazione degli scostamenti rispetto ai dati previsionali ed alla conseguente
valutazione dellandamento di ogni centro;
2. alla quantificazione dei margini generati, nel periodo, da ogni Sezione e dallA.P.S.A.
nel suo complesso;
3. a riferire delle suddette attivit ai Delegati e ai Superiori per le opportune decisioni in
merito;
c) convalida, rispetto alla capienza delle indicazioni previsionali, ogni richiesta di
acquisto proveniente dai diversi Uffici delle due Sezioni, dai Dicasteri e dagli
Organismi.
4. Dal lato delle procedure, lArea deve:
c) mappare e monitorare le diverse tipologie di rischio a cui lorganizzazione esposta;
d) redigere, a livello previsionale, un piano di audit relativo ad un determinato esercizio
amministrativo, da condividere con i Superiori;

e) verificare, con periodicit e attraverso approfondimenti mirati, il corretto


funzionamento delle procedure esistenti e la loro adeguatezza;
f) redigere, allesito delle verifiche di cui sopra, apposita relazione, nella quale vengono
illustrate le attivit svolte e i risultati a cui si pervenuti, segnalando eventuali anomalie
e le azioni correttive da porre in essere. Tale relazione deve essere trasmessa al Prelato
Segretario;
g) elaborare, al termine di ogni esercizio, una relazione che esponga le attivit condotte
nellanno, le criticit riscontrate e le soluzioni adottate. Anche in questo caso, la
relazione deve essere trasmessa al Prelato Segretario.
5. Il Controllo di gestione e procedure collabora, altres:
a) alla redazione e revisione di schemi gestionali orientati al rafforzamento del sistema
di controllo interno;
b) alla elaborazione di nuove procedure ed alladeguamento di quelle esistenti ed in uso
presso le unit funzionali dellA.P.S.A.

Titolo II
Sezione Ordinaria
Art. 12
Area Gestione immobiliare
1. LArea Gestione immobiliare ha competenza sugli immobili di propriet
dellA.P.S.A. ad esclusione di quelli inseriti nel patrimonio delle partecipate estere [16]
e sugli immobili affidati ad essa da altri Enti. Sono inclusi nella competenza operativa
dellunit organizzativa gli immobili inseriti nel patrimonio di partecipate, ubicati nel
territorio italiano. LArea Gestione immobiliare affidata alla responsabilit di un
Dirigente.
2. In particolare, lArea si articola in:
a) gestione storico-anagrafica, che attende alle informazioni storico-anagrafiche
relative agli immobili, attraverso la tenuta di un inventario di tutti i beni. La tenuta
dellinventario effettuata con la collaborazione dellUfficio Legale [17]. La
responsabilit della gestione storico-anagrafica affidata ad un Responsabile di
settore;
b) gestione reddituale che cura, di concerto con lUfficio Legale, gli aspetti giuridici e
contrattuali legati agli immobili ed al loro utilizzo, compresi quelli relativi al
rendimento patrimoniale degli stessi ed agli aspetti fiscali, assicurativi ed edilizi. La
responsabilit affidata ad un Capo ufficio;
c) gestione tecnica che provvede agli interventi tecnici di manutenzione ordinaria e
straordinaria, con assunzione del coordinamento e del controllo dellesecuzione dei

lavori o della direzione dei medesimi. In ordine a tale attivit, predispone anche i
capitolati di esecuzione degli interventi di manutenzione degli immobili, collaborando, a
supporto dellUfficio Acquisti [18] allo svolgimento del processo propedeutico per
lassegnazione delle commesse alle imprese fornitrici. Effettua inoltre attivit di
progettazione. La responsabilit affidata ad un Capo ufficio.
3. Le attivit dellunit organizzativa sono regolate da idonee procedure convalidate e
verificate dal Controllo di gestione e procedure.

Art. 13
Ufficio Acquisti
LUfficio Acquisti unico per le due Sezioni - cura lattuazione centralizzata del ciclo
degli acquisti attraverso procedure che vanno dallindividuazione e raccolta dei
fabbisogni di beni e servizi dei Dicasteri e delle Istituzioni collegate, alla proposta di
scelta dei fornitori - da sottoporre ai Superiori competenti - avvalendosi dellassistenza
delle necessarie funzioni tecniche e legali presenti nel Dicastero.

Art. 14
Ufficio Contabilit Generale e Bilancio, Contabilit analitica
1. LUfficio Contabilit Generale e Bilancio, Contabilit analitica ha la responsabilit
di gestire la contabilit generale e di redigere il bilancio consuntivo dellA.P.S.A.,
comprensivo delle risultanze amministrativo - contabili dei Dicasteri e degli Uffici della
Santa Sede. Collabora altres con il Controllo di gestione e procedure alla redazione del
bilancio preventivo ed alla alimentazione dei consuntivi necessari al controllo gestionale
di budget.
2. La Contabilit Generale - unica per tutta lA.P.S.A. - allocata nella Sezione
ordinaria e registra le scritture contabili di entrambe le Sezioni.
3. LUfficio redige il bilancio consuntivo unico dellA.P.S.A. con la finalit di fornire
la misurazione contabile unitaria di come i patrimoni abbiano contribuito alla copertura
delle spese per adempiere alle funzioni della Curia Romana e al contempo eliminare le
interferenze delle partite a debito e credito delle due Sezioni.
4. Il bilancio comprensivo delle risultanze dei Dicasteri e degli Uffici della Santa Sede
destinato ad evidenziare i risultati e la composizione della spesa dei diversi centri di
responsabilit.
5. LUfficio ordina i pagamenti a conclusione delle procedure di acquisto e dei relativi
controlli e cura le imputazioni contabili nel rispetto delle coordinate informative
predisposte dalla contabilit analitica, integrata organizzativamente per quanto
riguarda la Sezione ordinaria allinterno del medesimo Ufficio.

6. La contabilit analitica della Sezione ordinaria provvede ad operare le rilevazioni


di sua competenza, destinate ad alimentare i controlli di budget, secondo i centri di
costo/responsabilit definiti, e tutti gli altri sistemi gestionali per specifiche valutazioni
di rendimento e di efficienza del patrimonio immobiliare e dei servizi erogati dalla
Sezione ordinaria. Gli schemi rappresentativi dei risultati di tali sistemi devono essere
individuati dintesa con il Controllo di gestione e procedure.

Art. 15
Ufficio del Personale
1. LUfficio del Personale cura gli adempimenti giuridico amministrativi relativi al
personale dei Dicasteri e degli Uffici della Curia Romana e, su specifico mandato,
quello di altre Istituzioni collegate, coerentemente con le indicazioni della Segreteria di
Stato.
2. In tale ambito operativo:
a) svolge attivit di consulenza rivolta agli Enti e ai singoli che istituzionalmente
devono o possono richiedere pareri;
b) collabora ad attivit di studio per la stesura di normative e tabelle organiche;
c) effettua attivit di elaborazione degli stipendi;
d) effettua pratiche di assunzione e segue gli iter di promozione, attribuzione di classi di
merito, cessazioni dal servizio, trasferimenti, aspettative, occupandosi per quanto di
competenza della gestione delle risorse umane;
e) propone e valuta piani di formazione e percorsi di crescita professionali;
f) svolge le pratiche relative alle assicurazioni contro gli infortuni e intrattiene i rapporti
operativi con le compagnie assicuratrici;
g) cura i dati anagrafici del personale.
3. Lunit organizzativa redige il budget del personale dellA.P.S.A. e dei Dicasteri e
Uffici di Curia, avvalendosi della collaborazione e dintesa con il Controllo di gestione
e procedure e la Contabilit analitica.

Art. 16
Ufficio Legale
1. LUfficio Legale cura la gestione degli interessi dellA.P.S.A. sul piano giuridico,
fornendo consulenza e supporto specialistici alle attivit degli altri Uffici e Servizi
dellA.P.S.A. medesima, dei Dicasteri e degli Uffici della Santa Sede, nonch, su
richiesta, degli Enti ad essa collegati.

2. Nello svolgimento del lavoro lUfficio si relaziona con lautorit giudiziaria


vaticana ed estera e si avvale ove occorra dellutilizzo di professionisti esterni,
selezionati secondo idonee procedure di affidamento.

Art. 17
Centro Elaborazione Dati
1. Il Centro Elaborazione Dati assiste informaticamente (per hardware e software)
lintera A.P.S.A. e le Istituzioni collegate, provvedendo alla predisposizione delle
necessarie implementazioni sulla base delle indicazioni di fabbisogno e specifiche di
processo definite dallutenza.
2. Le procedure seguite che abbiano valenza amministrativo-contabile sono sottoposte
a verifica dal Controllo di gestione e procedure.
3. LUfficio fornisce supporto tecnico allUfficio Acquisti per lapprovvigionamento
del materiale informatico dellA.P.S.A., dei Dicasteri e degli Uffici della Santa Sede.

Art. 18
Protocollo e Archivio della Sezione ordinaria
Il Servizio Protocollo e Archivio cura gli aspetti organizzativi della Sezione,
effettuando:
a) raccolta, smistamento, spedizione della corrispondenza e tenuta del protocollo della
stessa;
b) attivit di segreteria a favore del Delegato per lo svolgimento dei previsti compiti
istituzionali;
c) custodia e catalogazione dei documenti di archivio;
d) ricerche e predisposizione di copie di documenti di archivio richiesti dai Superiori e
dai colleghi autorizzati.
Art. 19
Peregrinatio ad Petri Sedem
La Peregrinatio ad Petri Sedem ha il compito di assicurare lattivit di biglietteria aerea,
ferroviaria e marittima in favore del personale della Santa Sede e delle Istituzioni
collegate. Effettua inoltre attivit di accoglienza ai pellegrini ad Petri Sedem.

Titolo III
Sezione Straordinaria

Art. 20
Ufficio Analisi e Negoziazione titoli
1. L Ufficio Analisi e Negoziazione titoli ha la responsabilit di interagire con i
mercati mobiliari, avvalendosi eventualmente anche di Esperti, scelti secondo idonee
procedure.
2. In particolare, al fine di massimizzare il rendimento dei patrimoni:
a) provvede allanalisi dei mercati finalizzata ad individuare le strategie di investimento
pi conveniente del patrimonio gestito per le diverse categorie di impiego;
b) effettua, nel quadro delle deleghe e degli indirizzi ricevuti, negoziazioni di
investimento, del patrimonio gestito in proprio e per conto terzi;
c) effettua nel quadro degli indirizzi ricevuti e delle deleghe in essere, le scelte di
disinvestimento informando il Cardinale Presidente e il Prelato Segretario;
d) rendiconta ai Superiori, con cadenza mensile, la composizione del portafoglio
investimenti evidenziandone il rendimento, distinguendo la gestione in proprio e per
conto terzi;
e) segue i rapporti con le societ partecipate, acquisendo dalle stesse anche informazioni
finalizzate al controllo della loro gestione.
3. Proventi ed oneri dellattivit saranno imputati ai centri definiti con la Contabilit
analitica [19] e la Contabilit generale [20], secondo adeguate procedure di controllo a
presidio dellefficienza e coerenti con il principio di separazione delle funzioni,
salvaguardando la trasparenza e privilegiando luso di movimentazioni elettroniche.

Art. 21
Ufficio Gestione investimenti
1. LUfficio Gestione investimenti ha la responsabilit di verifica e regolamento delle
negoziazioni effettuate sia per conto proprio sia per conto di terzi. In tale ambito svolge
le attivit necessarie a perfezionare le negoziazioni di acquisto dei titoli
2. Provvede inoltre alleffettuazione di analisi di rendimento sui patrimoni in gestione,
complessivamente e per le singole categorie di portafoglio investimenti, secondo schemi
di reporting elaborati dintesa con il Controllo di gestione e procedure ed alimentati
dalla Contabilit analitica [21].
In particolare:
a) predispone, dopo verifica, secondo gli standard di comunicazione previsti per la
gestione delle transazioni interbancarie, i dati relativi ai giri-conto di tesoreria, ai
pagamenti conseguenti alloperativit di negoziazione e agli ordini di pagamento a

favore di terzi per conto proprio, di Enti autorizzati della Santa Sede e dei soggetti che
intrattengono rapporti coerentemente con lautorizzazione prevista allart. 8, 2;
b) cura la gestione dei dividendi e delle cedole sui titoli in portafoglio e di terzi;
c) predispone le operazioni di rimborso e di cessione dei titoli in portafoglio e di terzi;
d) gestisce le accensioni e i rimborsi delle operazioni di tesoreria concluse sul mercato
monetario per conto proprio e di terzi;
e) gestisce la messaggistica, utilizzando gli standard internazionali di comunicazione
previsti per le operazioni interbancarie.

Art. 22
Ufficio Riscossioni e pagamenti
1. LUfficio Riscossioni e pagamenti, dopo gli opportuni controlli, gestisce,
immettendo nella rete di gestione delle transazioni interbancarie, per conto dellA.P.S.A.,
per conto degli Enti autorizzati della Santa Sede e dei soggetti che intrattengono
rapporti, gli ordini di esecuzione relativi ai giri-conto di tesoreria, ai pagamenti
conseguenti alloperativit di negoziazione, e agli ordini di pagamento a favore di terzi,
e gestisce il servizio di sportello.
In particolare:
a) cura e controlla la conversione nel formato di comunicazione standard utilizzato per
le transazioni interbancarie delle operazioni predisposte dallUfficio Gestione
investimenti;
b) perfeziona i processi autorizzativi necessari a completare le transazioni interbancarie;
c) completa la messaggistica necessaria al perfezionamento delle transazioni
interbancarie e la relativa immissione in rete;
d) cura il perfezionamento delle attivit di internet banking nel quale confluiscono le
applicazioni ed i prodotti che caratterizzano il mondo della banca virtuale;
e) controlla il buon esito delle operazioni di cui al punto precedente;
f) svolge il servizio di sportello di cassa e custodisce e vende medaglie vaticane.
2. Gli ordini di pagamento, relativi a transazioni destinate ad essere contabilizzate tra
le spese del bilancio consuntivo dellA.P.S.A. devono essere eseguiti solo a condizione
di aver avuto le necessarie autorizzazioni previste allinterno delle specifiche procedure,
oppure direttamente dal Cardinale Presidente o dal Prelato Segretario, dandone, in tal
caso, informazione preventiva al Controllo di gestione e procedure ed alla Contabilit
generale.

Art. 23
Contabilit analitica
1. Il Servizio Contabilit analitica provvede alla contabilizzazione delle attivit della
Sezione e alla rilevazione degli altri indici utili alla valutazione del rendimento dei
patrimoni dintesa con il Controllo di gestione e procedure. In particolare, deve
alimentare i controlli di budget secondo i centri di costo/responsabilit definiti, per
specifiche valutazioni di rendimento del patrimonio mobiliare sia proprio sia di quello
in gestione, suddivise per singolo comparto di investimento (azionario, obbligazionario,
valutario e monetario).
2. Lunit organizzativa effettua i controlli contabili successivi sulle negoziazioni
effettuate, acquisite dalla Gestione investimenti, e propedeutici alla iscrizione nella
Contabilit generale. In tale fase di verifica perfeziona le imputazioni necessarie ad
alimentare gli schemi di contabilit analitica.

Art. 24
Protocollo e Archivio della Sezione straordinaria
Lunit organizzativa ha contenuto analogo allomonimo servizio della Sezione
ordinaria, quindi cura gli aspetti organizzativi della Sezione, effettuando:
a) raccolta, smistamento, spedizione della corrispondenza e tenuta del protocollo della
stessa;
b) attivit di segreteria a favore del Delegato per lo svolgimento dei previsti compiti
istituzionali;
c) custodia e catalogazione dei documenti di archivio;
d) ricerca e predisposizione di copie di documenti di archivio richiesti dai Superiori e
dai colleghi autorizzati.
Parte III
LOrganico dellAmministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica
Titolo I
Composizione dellOrganico
Art. 25
Tabella organica dellAmministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica

1. Sotto la direzione dei Superiori [22] prestano la loro opera Dirigenti [23], Officiali
[24] e personale addetto a mansioni ausiliarie [25], distribuiti nelle diverse unit
organizzative[26] secondo le esigenze funzionali dellA.P.S.A. nei limiti della Tabella
organica [27], approvata a norma del Regolamento Generale della Curia Romana [28].

2. La Segreteria del Cardinale Presidente dipende direttamente dal medesimo [29].


3. Le attivit ausiliarie sono svolte in entrambe le Sezioni - da personale impiegato
in servizi di accoglienza, operazioni manuali semplici e pulizie degli ambienti comuni e
degli uffici. Tale personale dipende dal Delegato della Sezione il quale pu avvalersi
allo scopo di un Addetto di anticamera [30], preposto allorganizzazione delle attivit
ausiliarie della Sezione.

Art. 26
Squadra degli Ausiliari Portieri e Pulitori
1. Presso lA.P.S.A. lavora anche il personale della Squadra degli Ausiliari [31] e il
personale addetto alle Portinerie sia degli immobili adibiti ad uso istituzionale, sia degli
immobili cosiddetti a reddito, e personale addetto alle pulizie, che presta la sua opera
presso gli immobili citati e, ove necessario, anche presso altri Dicasteri della Curia
Romana [32].
2. La Squadra degli Ausiliari effettua servizi manuali [33] di supporto allattivit
dellA.P.S.A..
3. I Portieri svolgono lattivit loro propria presso immobili ad uso istituzionale e
presso immobili ad uso abitativo dotati del servizio di portineria.

Titolo II
Dirigenti ed Officiali
Art. 27
I Dirigenti di Area
1. I Dirigenti di Area dellA.P.S.A., sono nominati dal Sommo Pontefice, su proposta
del Cardinale Presidente.
2. I Dirigenti durano in carica cinque anni e possono essere rinnovati a scadenza del
mandato per ulteriori quinquenni. Lincarico dirigenziale ha termine comunque al
compimento del settantesimo anno di et.
3. I Dirigenti sono ordinariamente responsabili di unArea. In conformit al mandato
ricevuto spetta loro:
a) dirigere, organizzare, coordinare e controllare lattivit dellArea;
b) esercitare le attribuzioni eventualmente conferite dai Superiori, a titolo permanente o
provvisorio, e intervenire alle riunioni nelle quali necessaria o richiesta la loro
presenza;
c) assicurare reperibilit e disponibilit senza limiti di orario;

d) provvedere al proprio costante aggiornamento professionale e partecipare ad


iniziative formative promosse dallA.P.S.A.;
e) lavorare in esclusiva per lA.P.S.A., salvo espressa e diversa autorizzazione da parte
dei Superiori.
4. Il Dirigente di Area normalmente coadiuvato nella sua attivit da Capi ufficio e/o
Responsabili di settore. E possibile la collaborazione stabile o temporanea di Esperti
[34].
5. Il trattamento retributivo dei Dirigenti laici regolamentato da apposita normativa
[35].

Art. 28
I Capi Ufficio e gli Esperti
1. I Capi ufficio e gli Esperti dellA.P.S.A. sono Officiali di X livello, nominati con
biglietto del Cardinale Segretario di Stato, su proposta del Cardinale Presidente [36].
2. A ciascuna unit organizzativa definita Ufficio [37] ordinariamente preposto un
Capo ufficio o un Officiale incaricato di sostituirlo al quale spetta di:
a) coordinare il lavoro affidato al suo Ufficio con autonomia organizzativa e gestionale
nei limiti delle deleghe ricevute -, assegnandolo ai singoli Officiali e verificandone la
buona esecuzione, della quale rende ragione al Delegato competente e, in casi
particolari, al Prelato Segretario;
b) rispondere della presenza, durante lorario di lavoro, degli altri Officiali del suo
Ufficio;
c) partecipare alla selezione del personale a curarne la formazione in seno allUfficio
stesso;
d) intervenire alle riunioni nelle quali necessaria o richiesta la presenza.
3. Il Capo ufficio pu essere affiancato nella sua attivit, stabilmente o
temporaneamente, da un Esperto [38].
4. Il trattamento retributivo dei Capi Ufficio laici regolamentato da apposita
normativa [39].
5. LEsperto chiamato a svolgere, insieme ai Superiori o agli altri Officiali o anche
singolarmente, attivit di particolare importanza per la realizzazione dei fini istituzionali
che richiedono una qualificata conoscenza e professionalit nello specifico settore.
6. In casi particolari, lEsperto pu sostituire temporaneamente un Capo ufficio.

Art. 29
I Responsabili di settore
1. I Responsabili di settore dellA.P.S.A. sono Officiali di IX livello [40], scelti tra gli
Officiali in servizio o assunti [41] tra coloro che si distinguono per virt, prudenza,
esperienza e scienza confermata da adeguati titoli di studio.
2. A ciascuna unit organizzativa definita Servizio [42] preposto un Responsabile di
settore al quale spetta di:
a) coordinare lattivit del settore cui preposto, secondo le direttive ricevute;
b) curare la formazione e laggiornamento professionale del personale del suo Servizio;
c) svolgere compiti di raccordo con altri organismi della Santa Sede o esterni ad essa.

Art. 30
Gli altri Officiali
1. Tutti gli Officiali di ruolo, con la sola eccezione di quelli di X livello [43], sono
assunti a norma del Regolamento Generale della Curia Romana, secondo le esigenze
funzionali dellA.P.S.A. nei limiti della Tabella organica.
2. Quando richiesto dalle necessit dufficio il Cardinale Presidente pu assumere
personale con contratto a tempo determinato a norma del Regolamento Generale della
Curia Romana [44].

Art. 31
Il personale ausiliario
Come indicato negli articoli 25, 3 e 26 presso lA.P.S.A. presente personale che
svolge attivit ausiliarie, assunto anchesso a tempo indeterminato o, ricorrendone le
condizioni, a tempo determinato secondo il Regolamento Generale della Curia Romana.

Art. 32
I Collaboratori professionali
LA.P.S.A. pu avvalersi di collaboratori professionali secondo le indicazioni del
Regolamento Generale della Curia Romana [45].

Art. 33
I Consultori

1. LA.P.S.A. si avvale anche della collaborazione di Consultori ecclesiastici e laici.


2. I Consultori, che normalmente collaborano a titolo gratuito, esprimono il loro
parere su questioni di carattere finanziario, immobiliare, giuridico, fiscale ed
imprenditoriale.
3. I Consultori sono nominati ad quinquennium dal Sommo Pontefice su proposta del
Cardinale Presidente.

Art. 34
I Volontari e gli Stagisti
1. LA.P.S.A. pu ammettere anche singoli Volontari e Stagisti che per un certo
periodo di tempo offrano la loro opera gratuita.
2. Le prestazioni di volontariato sono regolate dal Regolamento Generale della Curia
Romana [46].
3. Lo stage regolato da apposita convenzione, che di volta in volta pu essere
stipulata tra lA.P.S.A. ed il soggetto promotore.
4. Lo stage, da formalizzare con atto scritto, volto a conseguire un progetto
formativo dello stagista - di durata stabilita a priori e limitata nel tempo - sotto la
supervisione di un tutore e non costituisce in alcun modo un rapporto di lavoro
subordinato.
5. Lo stage come il volontariato non prevede un compenso economico ed una
copertura previdenziale, ad eccezione dellassicurazione per infortuni e responsabilit
civile verso terzi.

Titolo III
Normative del lavoro
Art. 35
Normativa applicabile
La normativa che viene applicata al personale dellA.P.S.A. quella che regolamenta i
rapporti di lavoro presso la Santa Sede.

Parte IV
Procedure e Disposizioni transitorie e finali

Titolo I
Le procedure
Art. 36
Finalit delle procedure
1. Per gli adempimenti istituzionali di cui allart. 1, lA.P.S.A. segue specifiche ed
idonee procedure.
2. Tali strumenti procedurali sono predisposti e monitorati nellottica di creare le
migliori condizioni operative per la massimizzazione del rendimento dei patrimoni
gestiti e vengono di volta in volta aggiornati su proposta dei responsabili degli Uffici e
Servizi, sentito il parere favorevole del Controllo di gestione e procedure, per meglio
rispondere alle mutate esigenze operative.
3. Ogni procedura dovr tenere conto che tutte le spese che trovano accoglienza nel
bilancio dellA.P.S.A., sia pure effettuate nellambito di parziale autonomia decisionale
dei Dicasteri, vanno effettuate nel rispetto delle procedure [47] A.P.S.A., al fine di
favorire una pianificazione ed un controllo gestionale, atti al conseguimento di un
equilibrio programmato gi a preventivo tra spese previste e fondi disponibili.

Art. 37
Procedure specifiche

La redazione delle procedure specifiche affidata ai responsabili dei vari Uffici e


Servizi. Lapprovazione delle stesse di competenza del Prelato Segretario e dei
Delegati sentito il parere del Controllo di gestione e procedure. La verifica
dellesistenza, adeguamento e corretta applicazione delle procedure affidata al
Controllo di gestione e procedure.

Titolo II
Disposizioni transitorie e finali
Art. 38
Disposizioni transitorie
Allentrata in vigore del presente Regolamento sono abrogate le precedenti disposizioni.

Art. 39
Disposizioni finali

Nellambito delle attivit operative delle unit organizzative possibile prevedere di


attribuire ai responsabili di tali unit, nello svolgimento delle proprie attivit, poteri di
firma relativi ad atti meramente dichiarativi ed informativi.

Art. 40
Rinvio al Regolamento Generale della Curia Romana
Per quanto non previsto nel presente Regolamento si rinvia al Regolamento Generale
della Curia Romana.

Art. 41
Decorrenza
Il presente Regolamento entra in vigore il primo giorno del mese successivo a quello
della sua approvazione.

[1] Cfr. Giovanni Paolo II, Pastor Bonus, 28 giugno 1988, in AAS, 80 [1988] 841-934,
art.172.
[2] Cfr. Ivi, art.173.
[3] Cfr. Chirografo Pontificio, allegato 1 allOfficio Seg. Stato N. 2.615/A del
24.05.2005
[4] Cfr. Sotto, art. 7
[5] Cfr. Chirografo di cui alla precedente nota 3
[6] Cfr. Sotto, art. 6
[7] Cfr. Sotto, art. 11
[8] Cfr.Giovanni Paolo II, Pastor Bonus, art.174.
[9] Cfr. Ivi, art.175.
[10] Cfr. Indirizzo dato da Papa Pio XI nel Motu Proprio del 5.12.1929.
[11] Cfr. Sotto, artt. 9 e 10.
[12] Cfr. Sotto, Appendice I.

[13] Cfr. Sotto, art. 27.


[14] Cfr. Sotto, art. 28.
[15] Cfr. Sotto, art. 29.
[16] da intendersi per estere le aziende con sede fuori dallItalia.
[17] Cfr. Sotto, art. 16.
[18] Cfr. Sotto, art. 13.
[19] Cfr. Sotto, art. 23.
[20] Cfr. Sopra, art. 14.
[21] Cfr. Sotto, art. 23.
[22] Cfr. Sopra, art. 2, 2.
[23] Cfr. Sotto, art. 27.
[24] Cfr. Sotto, artt. 28, 29 e 30.
[25] Cfr. Sotto, art. 31.
[26] Cfr. Sopra, art. 11 e succ.
[27] Cfr. Sotto, Appendice II.
[28] Cfr. Secretaria Status, Regolamento Generale della Curia Romana, 15 aprile 1999,
in AAS, 91 [1999] 630 - 699, art. 9.
[29] Cfr. Sotto, Appendice II.
[30] Cfr. Mansionario Generale della Curia Romana, Appendice III.
[31] Cfr. Sotto, Appendice II.
[32] Cfr. Sotto, Appendice III.
[33] Pulizie, traslochi, guardiania, consegne, etc.
[34] Cfr. Sotto, art. 27.
[35] Cfr. Allegato D al Rescritto Ex audientia SS.mi del 27.09.2007 Prot. Seg. Stato
N. 53156/G.N.
[36] Cfr. Secretaria Status, Regolamento Generale della Curia Romana, 15 aprile 1999,
in AAS, 91 [1999] 630 - 699, art. 13.

[37] Cfr. Sopra, artt. 9 3 e 10 2.


[38] Cfr. Mansionario Generale della Curia Romana, Appendice III.
[39] Cfr. Allegato D al Rescritto Ex audientia SS.mi del 27.09.2007 Prot. Seg. Stato
N. 53156/G.N.
[40] Cfr. Mansionario Generale della Curia Romana, Appendice III.
[41] Cfr. Secretaria Status, Regolamento Generale della Curia Romana, 15 aprile 1999,
in AAS, 91 [1999] 630 - 699, art. 13 2.
[42] Cfr. Sopra, artt. 9 4 e 10 3.
[43] Cfr. Secretaria Status, Regolamento Generale della Curia Romana, 15 aprile 1999,
in AAS, 91 [1999] 630 - 699, art. 13, 1.
[44] Cfr. Ivi, art. 10.
[45] Cfr. Ivi, art. 11.
[46] Cfr. Ivi, art. 22.
[47] Es. di acquisto e budget.

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