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TABELLA DEGLI INTERVENTI EDILIZI

NOTA BENE: Questo elenco non esaustivo, ma solo esemplificativo. Per gli interventi non contemplati e per approfondimenti o precisazioni si invita a far riferimento agli operatori del Settore
ELEMENTO
COSTITUTIVO

TIPOLOGIA DI INTERVENTO

TITOLO EDILIZIO CONTRIBUTO DI


DIRITTI DI
RICHIESTO
COSTRUZIONE SEGRETERIA

CONDIZIONI E NOTE
Costituiscono ampliamento le trasformazioni intese
ad ingrandire una costruzione esistente con la
creazione di superficie utile e/o di volumi aggiuntivi,
realizzati mediante organiche addizioni orizzontali
e/o verticali. L'ampliamento pu essere associato ad
ogni altra trasformazione edilizia ad eccezione del
restauro scientifico e del restauro e risanamento
conservativo.

FONTE NORMATIVA

REGIME
SANZIONATORIO

PdC

DOVUTO

Disciplina edilizia: art. 17,


c. 1, lett. a);
Art. 17 co 3 lett. a)
Definizione: Allegato, lett. della LR 23/2004
g.1, LR 15/2013

PdC

DOVUTO

Disciplina edilizia: art. 17,


c. 1, lett. a);
Art. 17 co 3 lett. a)
Definizione:
Allegato, della LR 23/2004
lett. g.1, LR 15/2013

PdC

DOVUTO

Disciplina edilizia: art. 17,


c. 1, lett. a);
Art. 17 co 3 lett. a)
Definizione: Allegato, lett. della LR 23/2004
g.1, LR 15/2013

NON DOVUTO

NO

Disciplina edilizia: art. 7,


c. 1, lett. i), L.R. 15/2013

NON DOVUTO

Definizione: Allegato, lett. Art. 17 co 3 lett. c)


l), L.R. 15/2013
della LR 23/2004

le opere temporanee per attivit di ricerca nel


sottosuolo che abbiano carattere geognostico, ad
esclusione di attivit di ricerca di idrocarburi, e che
siano eseguite in aree esterne al centro edificato NESSUN TITOLO
nonch i carotaggi e le opere temporanee per le
analisi geologiche e geotecniche richieste per
ledificazione nel territorio urbanizzato

NON DOVUTO

NO

Definizione e disciplina
edilizia: art. 7, c. 1, lett.
c), L.R. 15/2013

BALCONE CHIUSURA

Chiusura di balcone, portico o L'intervento non deve costituire aumento della


CIL ASSEVERATA
loggia esistente con serramento superficie utile esistente

NON DOVUTO

Definizione e disciplina
Art. 17 co 3 lett. a)
edilizia: art. 7, c. 4, lett.
della LR 23/2004
a), L.R. 15/2013

BARRIERA ACUSTICA

Realizzazione
acustica

NON DOVUTO

Art. 17 co 3 lett. a)
della LR 23/2004

Ampliamento

Costituisce ampliamento senza aumento di carico


urbanistico, per le unit immobiliari dichiarate agibili
entro il 3 marzo 1989:
- la copertura dei parcheggi di dotazione obbligatoria
mediante strutture leggere di altezza non superiore
a ml 2,30;
- la realizzazione di pensiline a copertura di superfici
di deposito di materiali o attrezzature, nonch
modesti interventi di adeguamento igienico,
Ampliamento senza aumento di
tecnologico o funzionale che non comportino, anche
carico urbanistico Edificio
indirettamente,
incremento
della
capacit
produttivo
dell'immobile di accogliere addetti e/o utenti.
Rientrano in particolare in tale casistica la dotazione
di servizi per gli addetti e per gli utenti, la
realizzazione di passaggi protetti di collegamento fra
corpi edilizi separati, nonch la dotazione di locali
definiti di categoria non principale di minime
dimensioni e quando non preesistenti, in unit
immobiliari aventi destinazione C/1 (negozi,
botteghe e locali per pubblici esercizi).

AMPLIAMENTO

A CONDIZIONE CHE sia di modesta entit e


consista
nell'addizione
al
corpo
originario
dell'abitazione di ulteriori stanze o pertinenze, per
adeguamenti di natura igienica, funzionale,
dimensionale.
Non sono ammessi ampliamenti che, mediante
soluzioni distributive appropriate a consentire lo
scorporo di unit immobiliari autonomamente
abitabili e suscettibili di accesso indipendente,
possano comportare un incremento del numero di
abitazioni oltre il limite stabilito dal Piano
Ampliamento senza aumento di Regolatore.
carico urbanistico Edificio
residenziale
Non sono ammessi ampliamenti senza aumento di
carico urbanistico da ottenersi mediante la
realizzazione di ulteriori partizioni orizzontali a quote
superiori a quella di calpestio dell'ultimo piano utile e
praticabile.
Ampliamenti consistenti nella realizzazione di locali
idonei, per dimensione ed ubicazione, ad uso di
autorimessa
potranno
essere
assentiti
esclusivamente per edifici totalmente o parzialmente
sprovvisti dall'origine di locali appositi o idonei, e nel
limite massimo complessivo di una autorimessa ogni
abitazione.
Pensilina e tettoia con aggetto non superiore a ml
1,50
NESSUN TITOLO
A CONDIZIONE che NON riguardi attivit di impresa
finalizzata alla produzione di reddito

AREE LUDICHE

Arredo delle aree pertinenziali

AREE URBANE

gli interventi che riguardano le aree e gli spazi liberi.


L'intervento concorre all'opera di risanamento,
funzionale e formale, delle aree stesse. Il tipo di
Il recupero e il risanamento delle
intervento prevede l'eliminazione di opere incongrue
aree libere urbane e gli interventi
esistenti e la esecuzione di opere capaci di
di rinaturalizzazione.
concorrere alla riorganizzazione funzionale e
formale delle aree e degli spazi liberi con attenzione
alla loro accessibilit e fruibilit

ATTIVITA'
GEOGNOSTICA

Aggiornata al 12/12/2013

di

barriera

SCIA

SCIA

Pagina 1

ELEMENTO
COSTITUTIVO

TIPOLOGIA DI INTERVENTO

TITOLO EDILIZIO CONTRIBUTO DI


DIRITTI DI
RICHIESTO
COSTRUZIONE SEGRETERIA

CONDIZIONI E NOTE

FONTE NORMATIVA

REGIME
SANZIONATORIO

A CONDIZIONE che:
- non interessino edifici costituenti beni culturali, di
cui alla seconda parte del D.Lgs. n. 42/2004;
- non interessino immobili aventi valore storicoGli interventi volti all'eliminazione architettonico, individuati dagli strumenti urbanistici
delle barriere architettoniche, comunali ai sensi dellarticolo A-9, comma 1,
sensoriali
e
psicologico- dellAllegato della legge regionale n. 20 del 2000.
cognitive, intesi come ogni - non riguardino le parti strutturali delledificio o
trasformazione degli spazi, delle siano privi di rilevanza per la pubblica incolumit ai
superfici e degli usi dei locali fini sismici e non rechino comunque pregiudizio alla
delle unit immobiliari e delle statica delledificio e non comportino deroghe alle
NESSUN TITOLO
parti comuni degli edifici, ivi previsioni degli strumenti urbanistici comunali e al
compreso
linserimento
di Decreto del Ministro dei Lavori Pubblici 2 aprile
elementi tecnici e tecnologici, 1968, n. 1444.
necessari
per
favorire
lautonomia
e
la
vita NOTA BENE: rimane necessaria l'oggettiva
indipendente di persone con sussistenza dello stato di handicap e delle
disabilit certificata
condizioni che legittimano gli interventi in questione,
da dimostrarsi con apposita certificazione medica
attestante la sussistenza della condizione (la
documentazione
rimane
in
possesso
del
richiedente, a disposizione nel caso di eventuali
controlli da parte dell'Amministrazione).

NO

Definizione e disciplina
edilizia: art. 7, c. 1, lett.
b), L.R. 15/2013

NON DOVUTO

NO

Definizione: art. 7, c. 1,
lett. b);
Art. 17 co 3 lett. c)
Disciplina edilizia: art. 13,
della LR 23/2004
c. 1, lett.b), e c. 3
L.R. 15/2013

Opere esterne per labbattimento


Ad es:rampa, scivolo ecc.
e superamento
Nel rispetto di quanto previsto dalla Legge 9 NESSUN TITOLO
delle barriere architettoniche,
gennaio 1989 n. 13 e s.m.
sensoriali e psicologico-cognitive

NON DOVUTO

NO

Disciplina edilizia: art. 7,


c. 1, lett. h), L.R. 15/2013

CANNA FUMARIA

Realizzazione di canne fumarie


esterne all'edificio

CIL ASSEVERATA

NON DOVUTO

Disciplina edilizia: art. 7,


c. 4, lett. a), L.R. 15/2013

CISTERNA

Installazione di depositi interrati

NESSUN TITOLO

NON DOVUTO

NO

Disciplina edilizia: art. 7,


c. 1, lett. g), L.R. 15/2013

SCIA

NON DOVUTO

Riparazioni strutturali (ad es.


cuci-scuci delle murature)

CIL ASSEVERATA

NON DOVUTO

Definizione e disciplina
edilizia: art. 7, c. 4, lett.
a). L.R. 15/2013

Demolizione parziale/totale di
manufatti o edifici incongrui non
finalizzata ad altri interventi
edilizi

SCIA

NON DOVUTO

Definizione: Allegato,
lett. i), L.R. 15/2013

NON DOVUTO

NO

Disciplina edilizia: art. 7,


c. 1, lett. n), L.R. 15/2013

BARRIERE
ARCHITETTONICHE

Qualora :
- interessino gli immobili compresi negli elenchi di
Gli interventi volti alleliminazione cui alla Parte Seconda del D.Lgs. n. 42 del 2004 o
delle barriere architettoniche, gli immobili aventi valore storico architettonico,
sensoriali e psicologico-cognitive individuati dagli strumenti urbanistici comunali ai
come definite allarticolo 7, sensi dellarticolo A-9, comma 1, dellAllegato della
comma 1, lettera b), L.R. n. L.R. n. 20 del 2000;
15/2013
riguardino le parti strutturali delledificio e
comportino modifica della sagoma e degli altri
parametri delledificio oggetto dellintervento

Consolidamento,
sostituzione, A CONDIZIONE che le opere NON alterino le
integrazione
di
elementi originarie caratteristiche tipologiche e costruttive per
strutturali degradati
gli immobili sottoposti a vincolo di tutela

CONSOLIDAMENTO
STRUTTURALE

DEMOLIZIONE

DEPOSITO
DI
LIQUEFATTO

GAS

Deposito di gas liquefatto

Aggiornata al 12/12/2013

SCIA

Le installazioni dei depositi di gas di petrolio


liquefatto di capacit complessiva non superiore a
13 metri cubi, di cui allarticolo 17 del D.Lgs. 22
febbraio 2006, n. 128 (Riordino della disciplina
NESSUN TITOLO
relativa all'installazione e all'esercizo dell'attivit di
distribuzione e vendita di GPL in recipienti, a norma
dell'articolo 1, comma 52, della L. 23 agosto 2004,
n. 239);

Pagina 2

NON DOVUTO

Definizione e disciplina
edilizia: art. 13, L.R. Art. 17 co 3 lett. c)
15/2013
della LR 23/2004

Art. 17 co 3 lett. c)
della LR 23/2004

ELEMENTO
COSTITUTIVO

TIPOLOGIA DI INTERVENTO

TITOLO EDILIZIO CONTRIBUTO DI


DIRITTI DI
RICHIESTO
COSTRUZIONE SEGRETERIA

CONDIZIONI E NOTE

FONTE NORMATIVA

L'intervento deve essere eseguito nel rispetto del


requisito XXVIII.7.2 del RUE.
I lavori devono uniformarsi alle modalit prescritte
Interventi,
volti
alla
dagli artt. 22.2 e 22.4 del RUE. L'intervento su parti
riqualificazione energetica degli
esterne di edifici ubicati nella zona A o sottoposti a
edifici, che comportano maggiori
vincolo conservativo deve avvenire alle seguenti
spessori delle murature esterne
condizioni:
e degli elementi di copertura
- deve essere eseguito nel rispetto dei valori CIL ASSEVERATA
(coibentazione della copertura,
architettonici, cromatici ed ambientali, volti alla
cappotto);
conservazione o riproposizione delle caratteristiche
materiche originarie;
- rifacimento totale dell'intonaco
- tecniche, materiali e tinte impiegate devono essere
esterno
scelte in accordo con l'ufficio comunale competente;
- vietato utilizzare resine plastiche o prodotti simili,
installare infissi in metallo, sostituire infissi
tradizionali con avvolgibili.

NON DOVUTO

Disciplina edilizia: art. 13,


c. 1, lett.a), L.R. 15/2013

MANUTENZIONE ORDINARIA
ART. 22.6 RUE:
- riparazione di intonaci esterni;
tinteggiatura
interna
ed
esterna, anche con modifica
delle tinte e dei materiali;
La manutenzione ordinaria su parti esterne di edifici
sostituzione di rivestimenti ubicati nella zona A o sottoposti a vincolo
esterni anche con modifiche di conservativo deve avvenire alle seguenti condizioni:
materiali;
- deve essere eseguita nel rispetto dei valori
sostituzione di serramenti, architettonici, cromatici ed ambientali, volti alla
infissi esterni ed altri elementi
conservazione o riproposizione delle caratteristiche
NESSUN TITOLO
funzionali od ornamentali quali
materiche originarie;
inferriate, balaustre, ringhiere;
- tecniche, materiali e tinte impiegate devono essere
- sostituzione di rivestimenti,
scelte in accordo con l'ufficio comunale competente;
intonaci, tinteggi, pavimentazioni - vietato utilizzare resine plastiche o prodotti simili,
e infissi allinterno delle unit installare infissi in metallo, sostituire infissi
immobiliari
anche
con tradizionali con avvolgibili.
caratteristiche
diverse
dalle
precedenti;
realizzazione,
riparazione,
sostituzione di grondaie;
- riparazione e sostituzione di
canne fumarie

NON DOVUTO

NO

Definizione e disciplina
edilizia: art. 7, c. 1, lett.
a), L.R. 15/2013

FINITURE INTERNE /
IMPIANTI

- Sostituzione di rivestimenti,
intonaci, tinteggi, pavimenti,
porte all'interno delle unit
immobiliari
anche
con
caratteristiche diverse da quelle
esistenti;
- realizzazione o rifacimento,
nella singola unit immobiliare,
degli impianti tecnologici, idrici,
igienico-sanitari, elettrici, termici,
ecc.;
- riparazione degli impianti
tecnologici negli edifici industriali
ed artigianali esistenti

NESSUN TITOLO

NON DOVUTO

NO

Definizione e disciplina
edilizia: art. 7, c. 1, lett.
a), L.R. 15/2013

GAZEBO

Gazebo completamente aperto Con caratteristiche di arredo da giardino non


sui lati e coperto con teli superiore a 10 mq diversamente da intendersi NESSUN TITOLO
amovibili
come tettoia

NON DOVUTO

NO

IMPIANTI SPORTIVI

Modifica di impianti
Sportivi

NON DOVUTO

NO

FINITURE ESTERNE

Aggiornata al 12/12/2013

Modifiche funzionali di impianti gi destinati ad


NESSUN TITOLO
attivit sportive senza creazione di volumetria

Pagina 3

Disciplina edilizia: art. 7,


c. 1, lett.l), L.R. 15/2013

REGIME
SANZIONATORIO

ELEMENTO
COSTITUTIVO

TIPOLOGIA DI INTERVENTO

TITOLO EDILIZIO CONTRIBUTO DI


DIRITTI DI
RICHIESTO
COSTRUZIONE SEGRETERIA

CONDIZIONI E NOTE

FONTE NORMATIVA

REGIME
SANZIONATORIO

E' preferibile non utilizzare le facciate degli edifici e i


prospetti che ivi si affacciano. Ove possibile,
preferibile la posa su balconi o coperture; in caso di
pi unit immobiliari, occorre scegliere la medesima
ubicazione o lutilizzo di opportuni accorgimenti quali
la stessa colorazione dei mantelli esterni.
Unit
condensanti
per
condizionamento
dell'aria
similari

il
e Nella zona A e negli edifici assoggettati a vincolo NESSUN TITOLO
conservativo, E' VIETATA la posa su facciate e
prospetti direttamente visibili dagli spazi pubblici,
sotto portici e bow windows. Inoltre preferibile la
posa nei cavedi e sulle coperture, utilizzando, ove
possibile, la falda del tetto meno visibile dagli spazi
pubblici, verificando preliminarmente che rumori ed
espulsioni di aria non arrechino disturbo.

NON DOVUTO

NO

NON DOVUTO

NO

NON DOVUTO

Disciplina edilizia: art. 13, Art. 17 co 3 lett. a)


c. 1, lett.f), L.R. 15/2013 della LR 23/2004

NON DOVUTO

NO

Disciplina edilizia: art. 7,


c. 1, lett.g), L.R. 15/2013

NON DOVUTO

Disciplina edilizia: art. 13,


c. 1, lett. a), L.R. 15/2013

Devono essere adottate soluzioni di tipo


centralizzato (condominiali).
Nel caso di intervento parziale o riguardante la
singola unit immobiliare, l'adeguamento
obbligatorio per l'ambito d'intervento.
Gli apparati di ricezione installati allesterno degli
edifici devono essere collocati esclusivamente sulla
copertura, a distanza dal filo di gronda non inferiore
alla rispettiva altezza emergente dal tetto. Sono
Posa in esterno di antenne e
vietate le installazioni su balconi o terrazze non di
parabole per la ricezione delle
copertura.
trasmissioni
radiotelevisive
NESSUN TITOLO
terrestri e satellitari in edifici
Lingombro degli apparati deve essere il pi ridotto
IMPIANTI TECNOLOGICI costituiti da pi unit immobiliari. possibile, presentare una colorazione mimetica ed
essere privo di logotipi.
Nella zona A e sugli edifici assoggettati a vincolo
conservativo, E' VIETATA la posa di impianti
ricetrasmittenti su facciate e prospetti visibili dagli
spazi pubblici e sui balconi, sotto i portici e i bow
windows. Ove possibile, preferibile la posa nei
cavedi e sulle coperture, utilizzando la falda del tetto
meno visibile dagli spazi pubblici e soluzioni
centralizzate.
Installazione
tecnologici

di

impianti

Installazione o revisione di impianti tecnologici che


comportano la realizzazione di volumi tecnici al
servizio di edifici o di attrezzature esistenti

SCIA

Rientrano in questa casistica anche:


- condotti per alloggiamento di canalizzazioni
interrate per fluidi;
- Intercapedini interrate, vasche
- trincee perimetrali di fabbricati;
e locali tombati;
NESSUN TITOLO
- pozzetti per pompe di sollevamento, cabine per
- fognature
stazioni di trasmissione;
- condotte fognarie, pozzetti, fosse, sottoservizi nelle
aree di pertinenza;
- volumi ad uso tecnologico, non accessibili
Realizzazione o rifacimento
degli impianti tecnologici, idrici,
igienico-sanitari, elettrici, termici,
ecc.
come
Intervento
sistematico sull'intero edificio

Aggiornata al 12/12/2013

CIL ASSEVERATA

Pagina 4

ELEMENTO
COSTITUTIVO

TIPOLOGIA DI INTERVENTO

TITOLO EDILIZIO CONTRIBUTO DI


DIRITTI DI
RICHIESTO
COSTRUZIONE SEGRETERIA

CONDIZIONI E NOTE

FONTE NORMATIVA

REGIME
SANZIONATORIO

Scavi, livellamenti, riporti di terreno, sbancamenti.


Occupazione di suolo mediante deposito di
Significativi movimenti di terra materiale o esposizione di merci a cielo aperto
senza opere edilizie, NON (escluso discariche pubbliche e demolizione di
connessi all'attivit agricola
rottami).

SCIA

NON DOVUTO

Definizione: Allegato, lett. Art. 17 co 3 lett. c)


m), L.R. 15/2013
della LR 23/2004

NON DOVUTO

NO

Definizione e disciplina
edilizia: art. 7, c. 1, lett.
d), L.R. 15/2013

DOVUTO

Definizione: art. 28, c. 2;


Disciplina edilizia: art. 30, Art. 17 co 3 lett. c)
c. 1
della LR 23/2004
L.R. 15/2013

NON DOVUTO

Definizione: art. 28, c. 2;


Disciplina edilizia: art. 7
Art. 17 co 3 lett. c)
c. 4, lett. c), 5 e 6 e art.
della LR 23/2004
28
L.R. 15/2013
Disciplina edilizia: Art. 13, Art. 17 co 3 lett. c)
L.R. 15/2013
della LR 23/2004

A CONDIZIONE che gli interventi siano compatibili


con la disciplina urbanistica dei suoli.

MOVIMENTI DI TERRA

Movimenti di terra strettamente


SONO ESCLUSI I movimenti di terra per attivit di
pertinenti allesercizio dellattivit
cantiere e per la realizzazione di un'opera edilizia.
agricola e le pratiche agro-silvopastorali, compresi i movimenti
NESSUN TITOLO
NOTA BENE: se la zona ricompresa nel rispetto di
di terra e sistemazioni idrauliche
un vincolo idrogeologico o archeologico occorre
agrarie legate all'utilizzazione
comunque l'autorizzazione dell'ente di competenza
agricola e pastorale del fondo
Mutamento di destinazione duso senza opere,
Mutamento duso senza opere,
con aumento del carico urbanistico
con
aumento
del
carico
(con incremento delle dotazioni territoriali: art. 30,
Urbanistico
comma 1, lett. b)
MUTAMENTO DELLA
DESTINAZIONE D'USO

NUOVA COSTRUZIONE

Mutamento di destinazione duso senza opere, tra


Mutamento duso senza opere, cui quelle dei locali adibiti ad esercizio d'impresa,
senza
aumento
di
carico senza aumento del carico urbanistico (senza un CIL ASSEVERATA
urbanistico
incremento delle dotazioni territoriali: art. 30, comma
1, lett. b)
Mutamento della destinazione d'uso
con opere

SCIA

DOVUTO

La realizzazione di nuove costruzioni ad uso


Costruzione di abitazioni agricole abitazione agricola consentita quando le stesse
e fabbricati agricoli di servizio
siano funzionali alla produzione agricola e alla
conduzione del fondo

PdC

DI NORMA NON
ONEROSO

Costruzione di edifici fuori terra o


Nuovi edifici fuori terra o interrati
interrati

PdC

DOVUTO

PdC

DOVUTO

Disciplina edilizia: art. 17,


c. 1, lett. a);
Art. 17 co 3 lett. a)
Definizione:
Allegato, della LR 23/2004
lett. g.7, L.R. 15/2013

NON DOVUTO

Definizione: Allegato
lettera b);
Disciplina edilizia: art. 7,
commi 4, lett.a), 5 e 6
L.R. 15/2013

NON DOVUTO

Costruzione di depositi di merci e materiale.


Realizzazione di impianti per attivit produttive
allaperto ove comportino lesecuzione di lavori cui
consegua la trasformazione permanente del suolo
inedificato

Costruzione di fabbricato
produttivo

Manutenzione
opere interne

straordinaria

A CONDIZIONE che:
- non comportino modifiche della sagoma,
- non aumentino le superfici utili,
- non aumentino il numero delle unit immobiliari,
- non modifichino le destinazioni duso delle
CIL ASSEVERATA
costruzioni e delle singole unit immobiliari,
- non riguardino le parti strutturali delledificio o
siano privi di rilevanza per la pubblica incolumit ai
e
fini sismici e non rechino comunque pregiudizio alla
statica delledificio
Che non presentino i requisiti di cui all'art. 7, c. 4,
L.R. n. 15/2013.

OPERE INTERNE

A CONDIZIONE che NON alterino le originarie


caratteristiche tipologiche e costruttive per gli
immobili sottoposti a vincolo di tutela.

OPERE TEMPORANEE

PARCHEGGI

SCIA

SCIA

Definizione e disciplina
edilizia: art. 17, c. 1, lett. Art. 17 co 3 lett. a)
a), L.R. 15/2013
della LR 23/2004
Definizione e disciplina
edilizia: art. 17, c. 1, lett. Art. 17 co 3 lett. a)
a), L.R. 15/2013
della LR 23/2004

Definizione:
Allegato
Lettera b);
Art. 17 co 3 lett. c)
Disciplina edilizia: art. 13,
della LR 23/2004
c. 1, lett.a)
L.R. 15/2013

A CONDIZIONE che non comportino aumento delle


unit immobiliari e che l'intervento non incida sui
parametri urbanistici del fabbricato.
Modifiche interne di carattere
Dove sono necessarie modifiche strutturali dovr
edilizio sulla superficie coperta
essere acquisita l'autorizzazione sismica, prima CIL ASSEVERATA
dei fabbricati adibiti ad esercizio
della presentazione della CIL. Se l'intervento
d'impresa
richiede la presentazione del deposito sismico
strutturale, questo va presentato prima della
presentazione della CIL o contestualmente.

NON DOVUTO

Disciplina edilizia: art. 7,


commi 4, lett. b), 5 e 6,
L.R. 15/2013

Opere dirette a soddisfare obiettive esigenze


contingenti, temporanee e stagionali e ad essere
Opere temporanee e stagionali immediatamente rimosse al cessare della necessit
art. 22.15 RUE
e, comunque, entro un termine non superiore a sei
mesi compresi i tempi di allestimento e smontaggio
delle strutture

Comunicazione al
SUE della data di
inizio
lavori e rimozione
delle opere (art. 7,
Comma 2)

NON DOVUTO

NO

Disciplina edilizia: art. 7,


c. 1, lett. f), e c. 2, L.R.
15/2013

Realizzazione di parcheggi di
urbanizzazione
primaria
da
cedere al Comune

PdC

NON DOVUTO

Disciplina edilizia: Art. 17,


L.R. 15/2013

La realizzazione di parcheggi da
Sono quelli realizzabili per il soddisfacimento della
destinare a pertinenza delle
dotazione obbligatoria di parcheggi per autovetture
unit immobiliari, nei casi di cui
(art. 24.4 RUE)
allarticolo 9, comma 1, della
Devono essere ricavati al piano terra o nel
legge 24 marzo 1989, n. 122
sottosuolo degli edifici o di aree pertinenziali
(Disposizioni in materia di
esterne. Sono gravati da un vincolo pertinenziale e
parcheggi, programma triennale
non possono essere alienati separatamente
per
le
aree
urbane
dall'immobile principale, con conseguente nullit
maggiormente popolate nonch
degli atti di cessione, vincolo parzialmente
modificazioni di alcune norme
modificato dal D.L.5/2012, art. 10 convertito in
del testo unico sulla disciplina
L.35/2012.
della
circolazione
stradale,
approvato con decreto del
A CONDIZIONE che vengano rispettati i requisiti
Presidente della
previsti dall'art. 24.5 comma 1 del RUE e dall'art.
Repubblica 15 giugno 1959, n.
24.2 del RUE.
393);

SCIA

NON DOVUTO

Disciplina edilizia: art. 13, Art. 17 co 3 lett. c)


c. 1, lett. h), L.R. 15/2013 della LR 23/2004

A CONDIZIONE che vengano rispettati i requisiti


previsti dall'art. 24.5 c. 1 del RUE e dall'art. 24.2 del
RUE.

SCIA

NON DOVUTO

Disciplina edilizia: Art. 13, Art. 17 co 3 lett. c)


L.R. 15/2013
della LR 23/2004

NON DOVUTO

NO

Realizzazione
privati

PERGOLATO

Aggiornata al 12/12/2013

di

parcheggi

Impalcatura a sostegno di viti o altre piante


rampicanti, priva di copertura, formata da elementi
NESSUN TITOLO
verticali, posti nolmalmente su due file ed orizzontali
o a volta.
Pagina 5

ELEMENTO
COSTITUTIVO

TIPOLOGIA DI INTERVENTO

TITOLO EDILIZIO CONTRIBUTO DI


DIRITTI DI
RICHIESTO
COSTRUZIONE SEGRETERIA

CONDIZIONI E NOTE
Interventi
pertinenziali
che
comportano
la
realizzazione di un volume superiore al 20% di
quello delledificio principale

DOVUTO

Definizione: Allegato, lett. Art. 17 co 3 lett. a)


g.6, L.R. 15/2013
della LR 23/2004

SCIA

NON DOVUTO

Definizione (a contrario):
Art. 17 co 3 lett. c)
Allegato, lett. g.6, L.R.
della LR 23/2004
15/2013

SCIA

NON DOVUTO

Disciplina edilizia: Art.13, Art. 17 co 3 lett. c)


L.R. 15/2013
della LR 23/2004

SCIA

NON DOVUTO

Interventi
pertinenziali
che
comportano
la
realizzazione di un volume pari o inferiore al 20% di
quello delledificio principale
PISCINA

PORTICO

Costruzione di portico a servizio Intervento pertinenziale senza alcuna limitazione


dell'unit immobiliare
dimensionale

REGIME
SANZIONATORIO

PdC

Costruzione di autorimessa, cantina, legnaia,


deposito attrezzi, lavanderia, spogliatoio per piscina
privata, casetta da giardino.

PERTINENZA

FONTE NORMATIVA

La richiesta deve essere completa di copia della


Costruzione di pozzo ad uso
comunicazione perforazione pozzi ad uso Comunicazione al
domestico con avampozzo del
domestico presentata presso il Servizio Tecnico Settore Ambiente
diametro massimo di 1 ml e
dei Bacini degli Affluenti del Po e decorsi 60 gg dalla del Comune di
altezza dal piano di campagna
presentazione suddetta senza che siano pervenute
Modena
massimo 50 cm
osservazioni o prescrizioni particolari

NON DOVUTO

La richiesta deve essere completa di copia della


Costruzione di pozzo ad uso
comunicazione perforazione pozzi ad uso
domestico con avampozzo del
domestico presentata presso il Servizio Tecnico
diametro superiore a 1 ml e
dei Bacini degli Affluenti del Po e decorsi 60 gg dalla
altezza dal piano di campagna
presentazione suddetta senza che siano pervenute
superiore a 50 cm.
osservazioni o prescrizioni particolari

SCIA

NON DOVUTO

Autorizzazione
amministrativa

NON DOVUTO

Definizione e disciplina
edilizia: art. 13, L.R. Art. 17 co 3 lett. c)
15/2013
della LR 23/2004

POZZI

Gli impianti di pubblicit o propaganda, su suolo


pubblico o privato, sono disciplinati dal D.P.R. 16
dicembre 1992, n. 49 e successive modifiche ed
integrazioni (Regolamento di esecuzione del Codice
della Strada), dal relativo Regolamento Comunale
(Delibere di C.C. n. 1 del 12.01.1995 e n. 58 del
06.03.1995), nonch dalle prescrizioni del Piano
Territoriale Paesistico Regionale.

PUBBLICITA'

RECINZIONE

Gli impianti di pubblicit o propaganda, su suolo


SCIA quando si
pubblico o privato, sono disciplinati dal D.P.R. 16
tratti di tipologie
dicembre 1992, n. 49 e successive modifiche ed
non comprese nel
integrazioni (Regolamento di esecuzione del Codice
regolamento
della Strada), dal relativo Regolamento Comunale
comunale la cui
(Delibere di C.C. n. 1 del 12.01.1995 e n. 58 del
struttura abbia
06.03.1995), nonch dalle prescrizioni del Piano
rilevanza edilizia
Territoriale Paesistico Regionale.

NON DOVUTO

Modifica
di
recinzione
esistente;
- riparazione di recinzione
esistente;
- realizzazione di recinzione con
rete su pali, che divide
internamente la propriet

NESSUN TITOLO

NON DOVUTO

NO

Definizione e disciplina
edilizia: art. 7, c. 1, lett.
a), L.R. 15/2013

Realizzazione di recinzione,
muro di cinta e
cancellata
(compresi i passi carrai)

SCIA

NON DOVUTO

Disciplina edilizia: art. 13, Art. 17 co 3 lett. c)


c. 1, lett. l), L.R. 15/2013 della LR 23/2004

SCIA

ONEROSO
NEL
CASO
IN
CUI
DIANO LUOGO AD
AUMENTO
DEL
CARICO
URBANISCTICO

Definizione:
Allegato
lettere c) e d);
Art. 17 co 3 lett. b)
Disciplina edilizia: art. 13,
della LR 23/2004
c. 1, lett. c)
L.R. 15/2013

SCIA

ONEROSO
NEL
CASO
IN
CUI
DIANO LUOGO AD
AUMENTO
DEL
CARICO
URBANISCTICO

Definizione:
Allegato
lettere c) e d)
Art. 17 co 3 lett. b)
Disciplina edilizia: art. 13,
della LR 23/2004
c. 1, lett. c)
L.R. 15/2013

Restauro
e
conservativo

RESTAURO

Restauro scientifico

Aggiornata al 12/12/2013

Gli interventi edilizi rivolti a conservare l'organismo


edilizio e ad assicurare la funzionalit mediante un
insieme sistematico di opere che, nel rispetto degli
elementi
tipologici,
formali
e
strutturali
dell'organismo stesso, ne consentono destinazioni
risanamento d'uso con essi compatibili. Tali interventi
comprendono il consolidamento, il ripristino e il
rinnovo degli elementi costitutivi dell'edificio,
l'inserimento degli elementi accessori e degli
impianti
richiesti
dalle
esigenze
dell'uso,
l'eliminazione degli elementi estranei all'organismo
edilizio

Gli interventi che riguardano le unit edilizie che


hanno assunto rilevante importanza nel contesto
urbano territoriale per specifici pregi o caratteri
architettonici o artistici. Gli interventi di restauro
scientifico consistono in un insieme sistematico di
opere che, nel rispetto degli elementi tipologici,
formali e strutturali dell'edificio, ne consentono la
conservazione, valorizzandone i caratteri e
rendendone possibile un uso adeguato alle
intrinseche caratteristiche.
Il tipo di intervento prevede:
- il restauro degli aspetti architettonici o il ripristino
delle parti alterate, cio il restauro o ripristino dei
fronti esterni ed interni, il restauro o il ripristino degli
ambienti interni, la ricostruzione filologica di parti
dell'edificio eventualmente crollate o demolite, la
conservazione o il ripristino dell'impianto distributivo
organizzativo originale, la conservazione o il
ripristino degli spazi liberi, quali, tra gli altri, le corti, i
larghi, i piazzali, gli orti, i giardini, i chiostri;
- il consolidamento, con sostituzione, delle parti non
recuperabili senza modificare la posizione o la quota
dei seguenti elementi strutturali: murature portanti
sia interne che esterne, solai e volte, scale, tetto,
con ripristino del manto di copertura originale;
- l'eliminazione delle superfetazioni come parti
incongrue all'impianto originario e agli ampliamenti
organici del medesimo;
- l'inserimento degli impianti tecnologici e igienicosanitari essenziali

Pagina 6

ELEMENTO
COSTITUTIVO

TIPOLOGIA DI INTERVENTO

TITOLO EDILIZIO CONTRIBUTO DI


DIRITTI DI
RICHIESTO
COSTRUZIONE SEGRETERIA

CONDIZIONI E NOTE

RIPRISTINO
TIPOLOGICO

Gli interventi che riguardano le unit edilizie


fatiscenti o parzialmente demolite di cui possibile
reperire adeguata documentazione della loro
organizzazione tipologica originaria individuabile
anche in altre unit edilizie dello stesso periodo
storico e della stessa area culturale.
Il tipo di intervento prevede:
- il ripristino dei collegamenti verticali od orizzontali
collettivi quali androni, blocchi scale, portici;
- il ripristino ed il mantenimento della forma,
dimensioni e dei rapporti fra unit edilizie
preesistenti ed aree scoperte quali corti, chiostri;
- il ripristino di tutti gli elementi costitutivi del tipo
edilizio, quali partitura delle finestre, ubicazione
degli elementi principali e particolari elementi di
finitura

PdC

DOVUTO

RIQUALIFICAZIONE E
RICOMPOSIZIONE
TIPOLOGICA

Si intendono interventi di riqualificazione e


ricomposizione tipologica
le trasformazioni
consistenti in interventi di adeguamento funzionale e
distributivo, di consolidamento strutturale e di
adeguamento degli impianti tecnologici e igienicosanitari, eventualmente associati a modesti
ampliamenti, nei casi ammessi dalla disciplina
specifica della zona elementare che, a seguito della
lettura del processo costituitivo delledificio, si
esplicitino nella logica di accrescimento del tipo
edilizio. Tali trasformazioni devono essere informate
ad un criterio di mantenimento e valorizzazione della
configurazione
volumetrica,
compositiva
e
decorativa esterna, nonch degli elementi di
strutturazione e configurazione interna di particolare
pregio.

SCIA

DOVUTO

Gli interventi rivolti a trasformare gli organismi edilizi


mediante un insieme sistematico di opere che
possono portare ad un organismo edilizio in tutto od
in parte diverso dal precedente.
Tali interventi comprendono il ripristino o la
sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell'edificio,
l'eliminazione, la modifica e l'inserimento di nuovi
elementi ed impianti, nonch la realizzazione di
volumi tecnici necessari per l'installazione o la
revisione di impianti tecnologici.
Gli interventi di ristrutturazione edilizia comprendono
altres quelli che comportino, in conformit alle
previsioni degli strumenti urbanistici, aumento di
unit immobiliari, modifiche del volume, della
sagoma, dei prospetti o delle superfici, ovvero che
limitatamente agli immobili compresi nei centri storici
e negli insediamenti e infrastrutture storici del
territorio rurale, di cui agli articoli A-7 e A-8
dellAllegato della L.R. n. 20 del 2000 comportino
mutamenti della destinazione duso.

RISTRUTTURAZIONE
EDILIZIA

RISTRUTTURAZIONE
LEGGERA

SCALA ESTERNA

SCIA

DOVUTO

FONTE NORMATIVA

REGIME
SANZIONATORIO

Definizione Allegato, lett. Art. 17 co 3 lett. a)


e), LR 15/2013
della LR 23/2004

Definizione e disciplina
edilizia:
art.13,
LR Art. 17 co 3 lett. a)
15/2013
della LR 23/2004

Definizione:
Allegato
lettere
f),
primo
e
secondo capoverso;
Art. 17 co 3 lett.a)
Disciplina edilizia: art. 13, della LR 23/2004
c. 1, lett. c)
LR 15/2013

Nellambito degli interventi di ristrutturazione edilizia


sono compresi anche quelli consistenti nella
demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria
del fabbricato preesistente, fatte salve le sole
Interventi
consistenti
nella
innovazioni necessarie per l'adeguamento alla
demolizione e ricostruzione
normativa antisismica, per lapplicazione della
normativa sullaccessibilit, per l'installazione di
impianti tecnologici e per lefficientamento
energetico degli edifici.

SCIA

DOVUTO

Definizione:
Allegato
lettere
f),
primo
e
secondo capoverso;
Art. 17 co 3 lett.a)
Disciplina edilizia: art. 13, della LR 23/2004
c. 1, lett. c)
LR 15/2013

A CONDIZIONE che NON alteri le originarie


Accorpamento di due o pi unit
caratteristiche tipologiche e costruttive per gli
immobiliari - Edifici residenziali
immobili sottoposti a vincolo di tutela

SCIA

DOVUTO

Disciplina edilizia: Art. 13, Art. 17 co 3 lett. c)


LR 15/2013
della LR 23/2004

A CONDIZIONE che
l'accorpamento avvenga
Accorpamento di due o pi unit
mediante minime opere edilizi (es. apertura di una
immobiliari - Edifici produttivi
porta)

SCIA

NON DOVUTO

Disciplina edilizia: Art. 13, Art. 17 co 3 lett. c)


LR 15/2013
della LR 23/2004

Opere interne e/o manutenzione


A CONDIZIONE che NON alterino le originarie
straordinaria con modifica dei
caratteristiche tipologiche e costruttive, per gli
prospetti, riguardanti la singola
immobili sottoposti a vincolo di tutela.
unit immobiliare

SCIA

DOVUTO

Disciplina edilizia: Art. 13, Art. 17 co 3 lett. c)


LR 15/2013
della LR 23/2004

A CONDIZIONE che la suddivisione dell'unit


Frazionamento
di
unit
immobiliare avvenga mediante minime opere edilizie
immobiliare
in
pi
unit
(es. chiusura di una porta) e gli oneri di
immobiliari - Edifici produttivi
urbanizzazione siano gi stati versati in precedenza

SCIA

NON DOVUTO

Disciplina edilizia: Art. 13, Art. 17 co 3 lett. c)


LR 15/2013
della LR 23/2004

A CONDIZIONE che NON alteri le originarie


caratteristiche tipologiche e costruttive per gli
Frazionamento
di
unit immobili sottoposti a vincolo di tutela.
immobiliare
in
pi
unit A CONDIZIONE che, nel caso di aumento delle
immobiliari - Edifici residenziali unit immobiliari, siano reperite le dotazioni
obbligatorie previste, gli spazi per la sosta e per il
ricovero dei veicoli - capo XXIV del RUE.

SCIA

DOVUTO

Disciplina edilizia: Art. 13, Art. 17 co 3 lett. c)


LR 15/2013
della LR 23/2004

Modifiche delle partizioni poste


A CONDIZIONE che NON alterino le originarie
fra unit immobiliari adiacenti
caratteristiche tipologiche e costruttive, per gli
(traslazione di superficie utile tra
immobili sottoposti a vincolo di tutela.
diverse unit immobiliari)

SCIA

DOVUTO

Disciplina edilizia: Art. 13, Art. 17 co 3 lett. c)


LR 15/2013
della LR 23/2004

Costruzione di scala esterna a


cielo aperto

SCIA

NON DOVUTO

Aggiornata al 12/12/2013

Pagina 7

Definizione e disciplina
edilizia: art. 13, LR Art. 17 co 3 lett. c)
15/2013
della LR 23/2004

ELEMENTO
COSTITUTIVO

TIPOLOGIA DI INTERVENTO

TITOLO EDILIZIO CONTRIBUTO DI


DIRITTI DI
RICHIESTO
COSTRUZIONE SEGRETERIA

CONDIZIONI E NOTE

FONTE NORMATIVA

REGIME
SANZIONATORIO

Si possono realizzare strutture in metallo, legno o


altri materiali.
Realizzazione di serre mobili
A CONDIZIONE che:
stagionali, sprovviste di strutture
- non siano ancorate al suolo in modo permanente; NESSUN TITOLO
in muratura, funzionali allo
- abbiano un uso stagionale (utilizzo connesso alla
svolgimento dell'attivit agricola
stagionalit delle colture e smontaggio al cessare
dell'attivit);
- siano sprovviste di struttura muraria

SERRE

NON DOVUTO

NO

Definizione e disciplina
edilizia: art. 7, c. 1, lett.
e), LR 15/2013

Quando almeno uno degli spazi cos ottenuti, al di


sopra o al di sotto del soppalco stesso, presenta
altezza interna di piano uguale o maggiore a m.
2,00, tale spazio fa parte della superficie utile, e si
aggiunge a quella preesistente

SCIA

DOVUTO

Disciplina edilizia: Art. 13, Art. 17 co 3 lett. c)


LR 15/2013
della LR 23/2004

Quando si tratta di interventi non significativi (ad es.


inserimento di cordolo strutturale, sopraelevazione
senza creazione di nuovi solai)

SCIA

DOVUTO

Definizione:
degli
Art. 17 co 3 lett. c)
interventi Allegato lettera
della LR 23/2004
f), LR 15/2013

Quando si tratta di interventi significativi e quindi di


nuova costruzione

PdC

DOVUTO

Disciplina e Definizione:
Art. 17 co 3 lett. a)
Art. 17: Allegato, lett. g.1,
della LR 23/2004
LR 15/2013

SOTTOTETTO

A CONDIZIONE che i sottotetti risultino preesistenti


Recupero abitativo del sottotetto alla data del 23 aprile 1998, e che l'intervento non
nei casi e nei limiti della L.R. n. comporti alcuna modificazione delle altezze, delle
11/98
linee di colmo e di gronda nonch delle linee di
pendenza delle falde del tetto

SCIA

DOVUTO

Disciplina edilizia: art. 13, Art. 17 co 3 lett. c)


c. 1, lett. d), LR 15/2013 della LR 23/2004

SPAZI ESTERNI

Pavimentazione spazi esterni

NON DOVUTO

NO

Disciplina edilizia: art. 7,


c. 1, lett. g), LR 15/2013

SOPPALCO

SOPRAELEVAZIONE

Realizzazione
soppalco

modifica

Sopraelevazione di edificio
esistente

di

Opere di pavimentazione e di finitura di spazi


esterni, anche per aree di sosta, che siano
contenute entro l'indice di permeabilit, ove stabilito NESSUN TITOLO
dallo strumento urbanistico comunale. ANCHE CON
MODIFICA DEI MATERIALI

Tettoia/pensilina a servizio di Con altezza superiore a ml 2,30 con funzione di


fabbricato produttivo
deposito e/o riparazione

PdC

DOVUTO

Tettoia a copertura dei parcheggi


a servizio di unit immobiliare Con altezza media inferiore o uguale a ml 2,30
produttiva

SCIA

NON DOVUTO

Definizione e disciplina
edilizia: art. 17 c. 1 lett a), Art. 17 co 3 lett. a)
Allegato g.7), LR 15/2013 della LR 23/2004

Definizione e disciplina
edilizia: art. 13, LR Art. 17 co 3 lett. a)
15/2013
della LR 23/2004

TETTOIA/PENSILINA
FABBRICATI
NON
PRODUTTIVI:
Costruzione di tettoia e pensilina
Interventi
pertinenziali
che
comportano
la
con profondit superiore a ml
realizzazione di un volume (la struttura va intesa
1,50.
come scatola chiusa) pari o inferiore al 20% di
Costruzione di tettoia con
quello delledificio principale
installazione in copertura dei
pannelli fotovoltaici.
Tettoia a copertura di parcheggi

TOMBA

Costruzione di tomba a sterro o di edicola funeraria

SCIA

PdC

DOVUTO

NON DOVUTO

Art. 17 co 3 lett. a)
Definizione e disciplina della LR 23/2004
edilizia: art. 13, LR per la tettoia
15/2013
Art. 17 co 3 lett. c)
della LR 23/2004
per la pensilina

Gli interventi riguardanti


le opere funerarie sono
disciplinati
dal
Art. 17 co 3 lett. a)
Regolamento Comunale
della LR 23/2004
di Polizia Mortuaria, e
dalle
deliberazioni
comunali applicative

Installazione di torre e traliccio per impianti radio


ricetrasmittenti e di ripetitore per i servizi di
telecomunicazione da realizzare sul suolo

PdC

NON DOVUTO

Definizione e disciplina
edilizia: art. 17
e Art. 17 co 3 lett. a)
Allegato
g.4),
LR della LR 23/2004
15/2013

Urbanizzazioni

Realizzazione delle dotazioni territoriali da parte di


soggetti diversi dal Comune di Modena

PdC

NON DOVUTO

Definizione e disciplina
Art. 17 co 3 lett. a)
edilizia: art. 17 e Allegato
della LR 23/2004
g.2), LR 15/2013

Urbanizzazioni/ impianti

Realizzazione di infrastrutture ed impianti anche per


pubblici servizi che comporti la trasformazione in via
permanente di suolo inedificato

PdC

NON DOVUTO

Definizione e disciplina
Art. 17 co 3 lett. a)
edilizia: art.17 e Allegato
della LR 23/2004
g.3), LR 15/2013

TRALICCIO

URBANIZZAZIONI

Aggiornata al 12/12/2013

Pagina 8

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