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GAZZETTA
UFFICIALE
DELLA REPUBBLICA
PARTE
DIREZIONE
SI
PR/!vfA
E
AMMINISTRAZIONE
REDAZIONE
PRESSO
ITALIANA
l'ISTITUTO
Il
MINISTERO
POLI GRAFICO
DI
E ZECCA
GRAZIA
DEllO
STATO
GIUSTIZIA
- LIBRERIA
OEllO
UFFICIO
STATO
PUBBlICAZION~
- PIAZZA
PUBBLICA
NEL
POMERIGGIO
G, VEROI.
DEllE
10 - 00100
LEGGI
ROMA
DEI
DECRETI
- CENTRALINO
85081
N.56
LEGGE
27 maggio 1985,
11.
290.
11.
291.
l.... ~.
I
!
l
SlIflP!e/llfllto
LEGGE
UFFICIALE
TI.
145 del21
giugno
1985
29
IL PRESIDENTE
DELLA
hanno approvato;
REPUBBLICA
"',
~.-:.
..
PROMULGA
''""
la seguen te legge:
Art. l.
Il Presidente della Repubblica autorizzato a ratificare la convenzione tra la Repubblica
italiana e l'Alls.tralia per evitare le doppie imposizioni e prevenire le evasioni fiscali in materia di
imposte sul reddito, con protocollo finale, firmata a Canberra il 14 dicembre 1982.
Art. 2.
Piena ed intera esecuzione data alla convenzione di cui all'articolo precedente a decorrere dalla
sua entrata in vigore in conformit all'articolo 29 della convenzione stessa.
Art. 3.
La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione
Gazzella Ufficiale.
nella
La presente legge, munita del sigillo dello Stato, sar inserta nella Raccolta ufficiale delle leggi e
dei decreti della Repubblica italiana. fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla
. osservare come legge dello Stato.
Data a Roma, add 27 maggio 1985
PERTINI
CRAXI,
ANDREOTTI,
Visto, il Gliardasigilli: MARTINAZZOll
Supplemento
CONVENZIONE
TRA LA REPUBBLICA ITALIANA E L'AUSTRALIA
PER EVITARE LE DOPPIE IMPOSIZIONI
E PREVENIRE
LE EVASiONI FISCALI IN lvlATERIA DI IMPOSTE SUL REDDITO.
.~
.
i.
CAPITOLO
CAMPO DI APPLICAZIONE
DELLA CONVENZIONE.
l.
ARTICOLO
(/ soggetti).
La presente
Convenzione
~;i applica alle persone
denti di uno o di entrambi
gli Stati contraenti.
che sono
resI-
2.
ARTICOLO
(L'oggetto).
1. La presente Convenzione
si applica esclusivamente
alle imposte,
sul reddito
prelevate
per conto di ciascuno
degli Stati contraenti,
qualunque
sia il sistema di prelevamento;
2.
Le imposte
attuali
a) per quanto
..
cui si applica
concerne
la presente
Convenzione
l'Australia:
l'imposta
australiana
sul recidi to (thc Australian
tax) i\i compresa
l'imposta
supplementare
sull'ammontare
distribuito
degli utili distl-ibuibili
di una societ pri\'ata;
b) pa
quanto
1) l'imposta
concerne
sul reddito
sono:
income
non
!'Italia:
delle persone
fisiche;
2) l'imposta
sul reddito delle persone giuridiche;
ancon ..:h riscusse mediante ritenuta alla fonte.
3. La C()n\'~nZr()ne si applicher
anche alle imposte
di natura
identica o analoga che verranno istituite dopo la firma della Convenzione in aggiunta o in sostituzione
delle imposte esistenti. Le autori-
31
, ,32
, Supplemento
orc1illurio,a!la
GAZZETTA UFFICIALEn.
145del21 giugnol985
t competenti
dcgli Stati contraenti
si comunicheranno
le, modifiche
importanti:
<1pport.ale alle rispettive
legislazioni,
relativamente,
alle
imposte cui si -applica la presente Convenzionc.
CAPITOLO
Il.
DEFINIZIONI.
3.
ARTICOLO
(De/lliZ!JIli
a meno
che il contesto
il termine Australia
designa il COlll/llOIl1l'ealth
e, se adoperato
in senso geografico, comprende:
a)
i) il territorio
ii) il territorio
dell'isola
dell'isola
di Australia
di Norfolk;
di Natale;
iii) il territorio
dell'isola
iv) il territorio
v) il territorio
non
Stato
contraente
",
c) le espressioni
designano,
ti e altro Stato contraente
l'Australia o l'Italia;
d) il termine
ed ogni altra
persona"
comprende
associazione
di persone;
le persone
fisiche,
le .socjet
il termine
societ
designa
qualsiasi
persona
giuridica
o
qualsiasi
ente che consiue{ato
societ o persona giuridica
fini
dell'imposizione;
e)
;~i
f)
le espressioni
impresa
di uno de~ji Stati contrat'nti
e
impresa
dell'altro
Stato contraente"
designano
un'impresa
esercItata da un residente
dell'Australia
o un'impresa
esercit.ata
da un
residente ,dell'Italia., i come il contesto richiede;
Suppleme/~(O
l.rlinario,a"lJa
g) il termirie:
vata dall'Australia,
dell'articolo
2; ~
imposta
australiana
designa'l'imposta
cui SI applichi la presente Convenzione
Il)
il termine
imposta
italiana
dall'Italia,
cui si applichi
la presente
ticolo 2;
,-
i) il termine
cerne l'Australia,
tante autorizzato,
finanze.
33
preleai sensi
designa
l'imposta
prelevata
Convenzione
ai sensi dell'ar-
autorit
competente
designa, per quanto conof taxation o il suo rappresenil Commissioner
e, per quanto concerne l'Italia, il Ministero delle
imposta
australiana
2. Nella presente
Convenzione,
i termJl11
non comprendono
le penalit
o gli interessi
ed imposta italiana
applicati
in conformit
della legislazione
di ciascuno
degli Stati
contraenti
relativa alle imposte cui si applica la presente Convenzione ai sensi dell'articolo
2.
3. Per l'applicazione
della presente
Convenzione
da parte di uno
Stato contraente,
le espressioni
non diversamente
definite hanno il
significato
che ad esse attribuito
dalla legislazione
di detto Stato
contraente
relativa
alle imposte cui si applica la presente
Convenzione, a meno che il contesto non ricl1iedauna
diversa interpretazione.
4.
ARTICOLO
(Residenza).
1. Ai fini della presente
uno degli Stati contraenti:
Convenzione,
una
persona
residente
di
a) per quanto
riguarda
l'Australia
e salvo quanto
stabilito
al
paragrafo
2), se essa residente
dell'Australia
ai fini dell'ip.lposta
australiana;
e
b) per quanto
riguarda
fini dell'imposta
italiana.
l'ltalia,
se essa residente
dcll'ltalia
al
2. Relativamente
ai redditi di fonte italiana, una persona assoggettata ad imposizione
in Australia
per i redditi di fonte australiana
non considerata
residente
dell'Australia
salvo il caso in cui il
reddito di fonte italiana
sia assoggettato
all'imposta
australiana
o,
se tale reddito
esente dall'imposta
australiana,
sia esent solo
perch assoggettato
all'imposta
italiana.
3. Quando, in base alle disposizioni
del paragrafo
l, una persona
residente di entrambi
gli Stati contraenti,
la sua
fisica considerata
secondo le regole seguenti:
situazione determinata
a) detta
persona
considerata
contraente
nel quale ha un'abitazione
b) se detta
Stati
residente
soltanto
permanente;
dello
Stato
persona ha un'abitazione
permanente
in entrambi
gli
contraenti,
ovvero non ha una abitazione
permanente
in alcu-
34
~lippl~/Ilelll0
soltanto
dello Stato
1985
contraen-
.. :
ARTICOLO
(Stabile
5.
orgallizzazioHe).
sede di direzione;
b) una succursale;
c) un ufficio;
d) una officina;
e) un laboratorio;
f)
una
mlJllera,
una
cava
o altro
luogo
di estrazione
di risorse
naturali;
g)
una pwpriet
agricola,
pastorale
o forestale;
Jz)
un cantiere di costruzione,
di" installazione
CUI dura ta oltrepassa
i dodici mesi.
3.
Non si con~idera
stabile
o di montaggio
~rganjzzazione.
se:
a) si fa uso di una
installazione
ai soli fini di deposito,
espOSIZIOne o di consegna di merci appartenenti
all'impresa;
b) le merci
fini di deposito,
appartenenti
all'impresa
sono immagazzinate
di esposizione o di consegna;
c) le merci appartenenti
all'impresa
sonoiinmagazzinate
fini della trasformazione
da parte di un 'altra impresa;
la
di
ai soli
al soli
""-==_._-.__
-_.-_==-_-__-_--='~._S-~-~-)l_}-I_e-'_lIc~il~~~:~~_lG_I'~~::I~
__
G_AZ~ETTA
4. Si considera
che up'impresa
ha una stabile organizzazione
uno degli Staticorttraenti
ed ivi esercita
la propria
attivit
mezzo di detta si;bile organizzazione
se:
~.
. -
35
in
per
a} svolge
per pi di dodici mesi in detto stato
attivit
di
controllo su un cantiere di costruzione,
d'installazione
o di montaggio aperto in detto Stato; o
b) viene utilizzata
in detto Stato per pi di dodici mesi da, per o
sotto contratto
con l'impresa,
una notevole
attrezzatura
per la
ricerca () lo sfruttatnento
di risorse naturali,
o per attivit connesse
con tale ricerca o sfruttamento.
ha ed abitualmente
esercita in detto Stato il potere di
concludere
contratti
a nom dell'impresa.
salvo il caso in cui la sua
atti\'it sia limitata all'acquisto
di merci per l'impresa;
o
b) nell'ambito
di tale attivit, essa fabbrica oppure trasforma
in
detto Stato per l'impresa
merci appartenenti
all'impresa
stessa, a
condizione
che la presente
disposizione
si applichi
soltanto
alle
merci cosj fabbricate
o trasformate.
CAPITOLO
IMPOSIZIONE
1II.
DEI REDDITI.
ARTICOLO
6.
(Reddili immobiliari).
1. I redditi derivanti
da beni immobili
contraente
in cui tali beni sono situati.
sono imponibili
nello
Stato
.'
36
..
'
Supplemento
UFFICIALE
1985
ARTICOLO
7.
l. Gli utili di un'impresa di uno degli Stati contraenti sono imponibili soltanto in detto Stato, a meno che l'impresa non svolga la sua
attivit nell'altro Stato contraente per mezzo di una stabile organizzazione ivi situata. Se l'impresa svolge in tal modo la sua attivit, gli
utili dell'impresa sono imponibili nell'altro Stato ma soltanto nella
misura in cui detti utili sono attribuibili alIa stabile organizzazione.
2. Fatte salve le disposizioni del paragrafo 3, quando un'impresa di
uno Stato contraente svolge la sua attivit nell'altro Stato contraente per mezzo di una stabile organizzazione ivi situata, in ciascuno
Stato contraente vanno attribuiti a detta stabile organizzazione gli
utili che si ritiene sarebbero stati da essa conseguiti se si fosse
trattato di un'impresa distinta e separata svolgente attivit identiche o analoghe in condizioni identiche o analoghe e in piena indipendenza dall'impresa di cui essa costituisce una stabile organizzazione
oppure da altre imprese con le quali essa intrattiene rapporti commerciali.
3. Nella determinazione
degli utili di una stabile organizzazione
sono ammesse in deduzione le spese sostenute dall'impresa per gli
scopi persegui ti dalla stabile organizzazione (comprese le spese di
direzione e quelle generali di amministrazione),
che sarebbero state
deduci bili qualora la stabile organizzazione fosse stata un soggetto
indipendente che come tale avesse pagato tali spese, sia che le spese
stesse siano state sostenute nello Stato in cui situata la stabile
organizzazione che altrove.
4. Nessun utile pu essere attribuito ad una stabile orgamzzazlOne
per il solo fatto che essa ha acquistato merci per l'impresa.
5. Le disposizioni del presente articolo non pregiudicano l'operativit delle leggi di uno Stato contraente in materia di tassazione degli
utili derivanti da contratti di assicurazione stipulati con non resi-
Supplemento
UFFICIALE
1985
ARTICOLO
8.
(Navigaz.iolle marittima
ed aerea).
l. Se un residente
di uno degli Stati contraenti
ritrae utili dall'esercizio di navi e la sede della direzione
effettiva dell'impresa
di
navigazione
situata in detto Stato, i predetti utili sono imponibili
soltanto in questo Stato.
2. Nonostante
le disposizioni
del paragrafo
l, i predetti
utili sono
imponibili
nell'altro
Stato
conJraente
qualora
costituiscano
utili
derivanti
dall'esercizio
di' navi svolto esclusivamente
tra localit
situate in detto altro Stato.
3. Le disposizioni
dei paragrafi
l e 2 si applicano
alla quota paT"te
degli utili derivanti dall'esercizio
di navi da parte di residenti di uno
degli Stati contraenti
mediante
la partecipazione
a un fondo comuin comune o ad un organine ( puoI), a un esercizio di trasporto
smo internazionale
di esercizio.
.
4. Ai fini del presente articolo, gli utili derivanti
dal trasporto
per
mare 'di passeggeri,
animali,
posta e merci imbarcati
in uno degli
Stati contraenti
e trasportati
verso un'altra
localit di detto Stato,
sono considerati
utili derivanti
dall'esercizio
di navi svolto esclusivamente tra localit situate in detto Stato.
5. Se la sede della direzione
effettiva dell'impresa
di navigazione
marittima
situata
a bordo di una nave, detta sede si considera
situata nello Stato contraen~e in cui si trova il porto d'immatricolazione della nave, oppure, in mancanza
di un porto di immatricolazione, nello Stato contraente
di cui residente l'esercente
la nave;
6. Le disposizioni
della presente
Convenzione
non pregiudicano'
l'operativit
dell'Accordo
tra i Governi degli Stati contraenti
diretto
ad evitare la doppia imposizione sui redditi derivanti dall'esercizio del
trasporto aereo internazionale
firmato a Canberra il 13 aprile 1972.
ARTICOLO
(I
9.
mprese associate).
Allorch:
a) un'impresa
te o indirettamente,'
un'impresa
dell'altro
37
38
Supplemento
b) le medesime
I?ersone partecipan'o,
direttamente
o indirettamente, alla direzione, al controllo o al capitale di un'impresa
di uno
Stato contraente
e di un'impresa
dell'altro
Stato contraente,
ARTICOLO
lO.
(Dividendi).
1. I dividendi
pagati da una societ, residente
di uno degli Stati
contraenti
ai fini delle proprie
imposte, ad un residente
dell'altro
Stato contraente,
beneficiario
effettivo
dei. dividendi
stessi, sono
imponibili
in detto altro Stato.
2. Tali dividendi
possono essere tassati nello St!lto contraente
di
cui la societ che paga i dividendi
residente
ai fini delle proprie
imposte, ed in conformit
alla legislazione
di detto Stato, ma J'imposta cos applicata
non pu eccedere il 15 per cento dell'ammontare
lordo dei dividendi.
3. Ai fini del presente
articolo,
il termine
dividendi
designa i
redditi
derivanti
da azioni nonch
gli altri redditi
assimilati
ai
redditi da azioni dalla legislazione
fiscale dello Stato contraente
di
CUI residente
la societ distributrice.
4. Le disposizioni
dei paragrafi
] e 2 non si applicano
nel caso in
cui il beneficiario
effettivo dei dividendi, residente di uno degli Stati
con iracn ti. eserci ti nell'al tro Sta to con traen te di cui lo. societ che
residente sia un'attivit
commerciale
o industriapaga i dividendi
le per mezzo di una stabile
organizzazione
ivi situata,
sia una
pnfessione
indipendente
per mezzo di una base fissa ivi situata, e la
partecipazione
generatrice
dei dividendi
si ricolleghi
effettivamente
ad esse. In tal caso, i dividendi
sono imponibili
in detto altro Stato
contraente
secondo la propria legislazione.
5. I dividendi
pagati
da UHf.'. societ
residente
di lino degli
Stati
contraenti
ad una persona
non residente
deii'altro
Stato
contraente,
beneficiario
effettivo
dei dividendi
stessi, sono esenti
da imposta in detto altro Stato eccettuato
il caso in cui la partecipazione
generatrice
dei dividendi
si ricolleghi
effettivamente
ad
una stabile organizzazione
o ad una base fis'sa situate in detto altro
Stato. Il presente
paragrafo
non si applica,
tuttavia,
ai dividendi
pagati da una societ che sia residente
dell'Australia
ai fini delle
imposte australiane
e residente
dell'Italia
ai fini delle imposte italiane.
Supplemento
UFFICIALE
ARTICOLO
1985
II.
(Interessi),
1. Gli interessi
provenienti
da uno Stato contraente
dei quali un
residente
dell'altro
Stato contraente
il beneficiario
effettivo sono
imponibili
in detto altro Sta tu.
2. Tali interessi
possono esser'e tassati nello Stato contraente
dal
quale essi provengono
ed in conformit
alla legislazione
di detto
Stato, ma la imposta cos applicata
non pu eccedere jl IO per cento
dell'ammontare
lordo degli interessi.
3. Nonostante
le disposizioni
del paragrlfo 2, gli interessi
ric\?\'uti
dal Governo di UllO degli Stati contraenti
oppure ua una suc\ suddivisione politica
o amministrativa
o da un suo ente locale, da un
. qualsiasi
altro ente che svolga pubbliche
funzioni,
in uno Stato
contraente
o entro una sua zona, nonch da una banca che svolga
compiti di banca centrale
in uno Stato contraente,
sono esenti da
imposta nell'altro
Stato contr'aente.
4. Ai fini del presente
articolo
il termine
interessi
include
i
redditi dei titoli del debito pubblico,
delle obbligazioni
di prestiti
garantite
o non da ipoteca
e portanti
o meno una clausola
di
partecipazione
agli utili, gli interessi derivanti
da ogni altra forma
di indebitamento
nonch ogni altro provento
assimilabile,
in base
alla legislazione
fiscale' dello Stato contraente
da cui i redditi provengono, ai redditi di somme date in prestito.
5. Le disposizioni
dei paragrafi
l e 2 non si applicano
nel caso in
cui il benc1iciario
effettivo degli interessi,
residente
di uno Stato
contraente,
eserciti nell'altro
Stato contraente,
dal quale provengono gli interessi, sia un'attivit
commerciale
o industriale
per mezzo
di una stabile organizzazione
ivi situata,
sia una professione
illdipendente per mezzo di una base fissa ivi situata ed il debito che ha
dato origine al pagamento
dt'gli interessi si ricolleghi effettivamente
ad esSe. In tal caso, gli interessi sono imponibili
in detto altro Stato
contraente
secondo la propria legislazione.
.
6. Gli interessi si considerano
provenienti
da uno degli Stati con lo Stato stesso, una sua suddivisione
traenti quando
il debitore
politica o amministrativa,
un suo ente locale o una persona residente di detto Stato ai fini deJ.le sue imposte.
Tuttavia,
quando
il
debitore
dt>gli interessi,
sia esso residente
o no di unu degli Stati
contraenti,
ha in uno degli Stali contraenti,
oppure al di fuori di
Uflt3 stabile
0rganizzaziol1e
o una base
entrambi
gli Stati contraenti,
fissa per le cui necessit
viene contratto
il debito sul quale sono
pagati gli interessi e tali interessi sono:} carico della stabile orga.nizzaziooe o della base fissa, gli interessi stessi si considerano
provenienti dallo Stato in cui situata la stabile organizzaziolle
o la base
[issa.
7. Se, in const'gl!(,D~a di. partir.c'!ari n:'1;:lzio'ni esistenti
tra debitore
effetLl\.;i') degli interessi
() tra t'.ntr;~rnt:j e terze persc'nc,
~,~bepeficiario
l'ammontare
de'gli inkressi r2fy~tj, tenuto conto dd credito per il
Cp.L:-..!C ~ono p2gat,
cccccL.:' (IUenO ch~:- s,n~~~bl-;eS!.rJ.10 conVenuto tra
39
40
Supplemento
ordil/ario
debitore
e benefici aria effettivo
in
disposizioni
del presente
articolo si
010 ammontare. -In tal caso, la parte
imponibile
in conformit
interessi
Stato contraente
e tenuto conto delle
te Convenzione.
ARTICOLO
li giugno
1985
assenza
di simili relazioni,
le
applic81l0 soltanto aquest'ultieccedente dell'ammontare
degli
della legislazione
di ciascuno
altre disposizioni
della presen-
12.
(CmlOni).
I. I canoni provenienti
da uno Stato contraente
dei quali un resI il beneficiario
effettivo
sono
dente dell'altro
Stato. contraente
imponibili
in detto altro Stato.
2. Tali canoni
possono essere tassati
nello Stato contraente
dal
quale essi provengono
ed in conformit
alla legislazione
di detto
Stato, ma l'imposta
cos applicata
non pu eccedere il IO per cento
dell'ammontare
lordo dei canoni.
3. Ai fini del presente
articolo,
il termine
canoni
designa
i
pagamenti,
anche periodici,
e comunque
descritti
o contabilizzati,
corrisposti
esclusivamente
per l'uso () la concessione
in uso di un
diritto
di autore,
di un brevetto,
di disegni o modelli,
progetti,
formule o processi segreti, di marchi di fabbrica o di commercio, o di
altri beni o diritti similari, di attrezzature
industriali,
commerciali
o
scientifiche
nonch per cognizioni
o informazioni
di carattere
scientifico, tecnico, industriale
o commerciale,
e per assistenza
di carattere ausiliario
e sussidiario
dirette
a facilitare
l'applicazione
o lo
sfruttamento
di dette cognizioni
o informazioni
o di ogni altra
propriet
o diritto cui si applica il presente articolo; e comprende
i
pagamenti
corrisposti
esclusivamente
per l'uso o la concessione
in
uso di pellicole cinematografiche,
di pellicole o nastri magnetici
per
trasmissioni
televisive o radiofoniche.
4. l.e disposizioni
dei paragrafi
I e 2 non si applicano
nel caso in
cui il beneficiario
effettivo dei canoni, residente
di uno Stato contraente,
eserciti nell'altro
Stato contraente
dal quale provengono
i
canoni sia un'attivit
commerciale
o industriale
per mezzo di una
stabile organizzazione
ivi situata,
sia una professione
indipendente
mediante una base fissa ivi situata, ed i diritti o i beni generatori
dei
canoni si ricoJleghino
effettivamente
ad esse. In tal caso i canoni
sono imponibili
in detto altro Stato contraente
secondo la propria
legislazione.
S. I canoni si considerano
provenienti
da uno degli Stati contraenti
quando il debitore lo Stato contraente
stesso, una sua suddivisione
politica o amministrativa,
un suo ente locale o una persona residente di dello Stato contraente
ai fini delle proprie imposte. Tuttavia,
quando il debitore dei canoni, sia esso residente
o no di uno degli
Stati contraenti,
ha in uno degli Stati contraenti
o al di fuori di
entrambi
gli Stati contraenti,
una stabile organi'o<.oazione o una base
fissa per le cui necessit stato contratto
l'obbligo al pagamento
dei
canoni, e tali canoni sono a carico delia slahile organizzazione
o
della base fissa, i canoni stessi si considerano
p;-uvenienti dallo Stato
in cui situata la stabile organizzazione
o la base fissa.
SupplemelitO ol'dinal'ioaIla.GAZZETTA
1985 ..
6. Se; in conseguenzaqi
paiticolari
relazioni esisteilti tra debitore
e bendiciatio
effelt\;o dei canoni o tra entl-ambi {terze'
pel:sone,
l'ammontare
dei tal~oni pagati, tenuto conto del motivo per il quale
sono pagati, eccede quello che sarebbe stato convenuto
tra debitore
e beneficiario
effettiVo in assenza di simili relazioni,
le disposizioni
del presente articolo si applicano
soltanto a quest'ultimo
ammontare. In tal caso, la parte eccedente dell 'ammontare
dei canoni pagati
imponibile
in conformit
della legislazione
di ciascuno
Stato contraente e tenuto conto delle altre disposizioni
della presente ConvenzIOne.
ARTICOLO
(Alicl1aziollc
13.
di bel1i).
sopra
i) le locazioni
terreni;
ii) i diritti
Impo-
articolo:
beni immobili
di terreni
di sfruttamento
comprende:
o qualsiasI
altro
o di ncerca
interesse
di nsorse
In o
diretto
naturali;
-c
si considerano
situati:
terreni
ii) qualora
siano costituiti
da diritti
di sfruttamento
o di
ricerca di risorse naturali - nello Stato contraente
in cui sono situate
tali risorse naturali o in cui viene condotta la ricerca; e
iii)
qualora
siano costituiti
da azioni o da partecipazioni
similari
in societ il cui patrimonio
sia costituito
interamente
o
principalmente
da. interessi
diretti in o sopra terreni di uno degli
Stati contraenti
o da diritti di sfruttamento
o di ricerca di risorse
naturali
situato
In
CUI
4J
42
. Supplemento
ARTICOLO
(Pro(essioni
14.
imlipellde'1t
i),
ARTICOLO
] 5.
(Lavoro subordinato).
di
c) l'onere delle remunerazioni non deduci bile ne!la determinazione degli utili tassabili di una stabile organizzazione o di una base
fissa che il datare di lavoro ha in delta altro Stato.
3. Nonostante le disposizioni precedenti del
remunerazioni percepite da un residente di uno
ti e relative
a lavoro subordinato
svolto a
aeromobili util.izzati in traffico internazionale
tanto in detto Stato contraente.
presente articolo, le
degli Stati contraenbordo di navi o di
sono imponibili sol.
Supplemento
ARTICOLO
(Conlpellsi
e gettoni
16.
di presenza).
La partecipazione
agli utili, i gettoni di presenza e le altre retribuzioni analoghe che un residente di uno degli Stati contraenti
riceve
in q'ualit
di membl:o
del consiglio
di amministrazione
di" una
societ residente
dell'altro
Stato contraente
sono imponibili
in detto
altro Stato.
~
.-
..
ARTICOLO
17.
(Artisti).
l. Nonostante
le disposizioni
degli articoli 14 e 15, i redditi che un
artista dello spettacolo
(quale un artista di teatro, del cinema, della
radio o della televisione o un musicista,
nonch uno sportivo) ritrae
dalle sue prestazioni
personali
in tale qualit sono imponibili
nello
Stato contraente
in cui dette attivit sono esercitate.
2. Quando il reddito proveniente
dalle prestazioni
personali
di un
artista in tale qualit attribuito
ad una persona diversa dall'artista
medesimo,
detto reddito pu essere tassato
nello Stato contraente
dove dette prestazioni
sono svolte, nonostante
le disposizioni
degli
articoli 7, 14 e 15.
ARTICOLO
(Pensioni
18.
e Qnrlualil).
1. Le pensioni (comprese
quelle pubbliche) e le annualit
pagate ad
un residente di uno degli Stati contraenti
sono imponibili
soltanto in
detto Stato.
2.Il
tern]ine " annualit
designa
le somme fisse pagabiii periodicamente a date stabilite vita natural durante, oppure per un periodo
di tempo determinato
o determinabile,
in dipendenza
dell'assunzione dell'onere
di effettuare
tali pagamenti
contro un adeguato
ed
intero corrispettivo
in denaro o in beni valutahili
in denaro.
3. Gli alimenti
od altre sovvenzioni
di carattere
alimentare
provenienti da uno Stato contraente
e pagate ad un residente
dell'altro
Stato contraente,
sono imponibili
soltanto in detto primo Stato.
ARTICOLO
(Funzioni
1. Le
pagate
politica
19.
pubbliche).
remuneraZlO11I
(diverse
dalle pensioni
o dale annualit)
da uno degli Stati contraenti
o da una sua suddivisione
o amministrativa
o da un suo ente locale ad una persona
43
44
Supplemento
fisica, in corrispettivo
di servizi resi a detto Stato o a detta suddivisione od ente locale ..sono imponibili
soltanto in detto Stato.
Tuttavia,
tali remunerazioni
sono imponibili
soltanto
nell'altro
Stato contraente
qualora
i servizi siano resi in detto Stato ed il
beneficiario
sia un residente di detto Stato che:
i) abbil la cittadinanza
ii) non sia divenuto
rendervi i serviz.i.
Mi
o la nazionalit
residente
di detto
di detto
Stato
Stato;
al solo scopo
di
2. Le disposizioni
del paragrafo
1 non si applicano
alle remuncrazioni pagate in corrispettivo
di servizi resi nell'ambito
di un'attivit
industriale
o commerciale
esercitata
da uno degli Stati contraenti
o
da una sua suddivisione
politica o amministrati"a
o da un suo ente
locale. In tal caso si applicano
le disposizioni
degli articoli 15 e 16.
20.
ARTICOLO
(Pro{essori e insegnanti).
Un professore
o un insegnante
che soggiorna'
in uno degli Stati
contraenti
per un periodo non superiore
a due anni allo scopo di
insegnare o di condurre studi superiori o ricerche presso una universit, collegio, scuola o altro istituto di istruzione di detto Stato e che
era, immediatamente
prima di tale soggiorno,
un residente
dell'altro Stato contraente,
esente da imposizione
nel detto primo Stato
per le remunerazioni
che riceve in dipendenza
di tali atti\'it
di
insegnamento,
di studi superiori
o di ricerca in considerazione
dei
quali egli sia, o lo sar in applicazione
del presente articolo, assuggettato ad imposiziune
nell'altro
Stato.
21.
ARTICOLO
(Studellti).
Se uno studente, residente di uno degli Stati contraenti
o che era tale
immediatamente
pi:ima di soggiornare
nell'altro
Statu contraente,
e
che suggiorna
temporaneamente
nell'altro
Stato al solo scopu di
compiervi
i suoi studi, riceve somme da fonti situate al di fuori
dell'altro
Stato per sopperire
alle spese di mantenimento
o di istruzione, le predette somme sono esenti da imposizione
nell'altro
Stato.
ARTICOLO
(Redditi
delle persone
22.
COli doppia
residellza).
Se uria persona
he, in forza delle disposizioni
del paragrafu
dell'articolo
4, residente di entrambi
gli Stati contraenti
ma che in
"
Sl;pplcmenlO
UFFICIALE
ARTICOLO
23.
CAPITOLO
METODI
PER EVITARE
.'
IV.
LE DOPPIE
ARTICOLO
contraente
i quali, ai
al 17, sono imponibili
fini dell'articolo
24 e
di detto altro Stato,
Stato.
IMPOSIZIONI
24.
45
46
Supplemento
ordinario
alla GAZZETTA UFFICIALE . n. 145 del 2\ giugno 1985
.
CAPITOLO V.
'. ~ DISPOSIZIONI PARTICOLARI.
ArU1COLO
(Procedura
25.
amichevole).
"
/
ARTICOLO
(Scambio
26.
di infomzazio/li)"
Supplemento
2. Le disposizioni
essere interpret'!1.e
l'obbligo:
UFFICIALEn.
1985
del paragrafo
l non possono
lI1 nessun
caso
nel senso di imporre ad uno degli Stati contraenti
a) di adottare
provvedimenti
propria legislazione
e alla propria
dell'altro
Stato contraente;
ammll1Jstrat!\'J
in
prassi amministrativa
deroga
alla
o a quelle
b) di fornire
informazioni
che non possono essere ottenute
in
base alla propria
legislazione
o nel quadro
della propria
prassi
amministrativa
o di quelle dell'altro
Stato contraente;
c) di trasmettere
informazioni
che potrebbero
rivelare un segreto commerciale,
industriale,
professionale
o un processo commerciale oppure
informazioni
la cui comunicazione
sarebbe
contraria
all'ordine
pubblico.
ARTICOLO
(Fullzionari
27.
diplomatici
e cOIlsolari).
Le disposizioni
della presente
Convenzione
non pregiudicano
i
privilegi fiscali di cui beneficiano
i funzionari
diplomatici
o consolari in virt delle regole generali di diritto internazionale
o di accordi
particolari.
ARTICOLO
28,
(Rimborsi).
l. Le imposte
riscosse
in uno degli Stati contraenti
mediante
ritenuta
alla fonte sono rimborsate
a richiesta
del contribuente
o
dello Stato di cui esso residente qualora il diritto alla percezione di
dette imposte sia limitato dalle disposizioni
della presente Conven;?;one.
2. Le istanze di rimborso,
da prodursi
in osservanza
dei terrmlll
stabiliti
dalla legislazione
dello Stato contraente
tenuto ad effettuare il rimborso stesso, devono essere corredate
di un attestato
ufficiale dello Stato contraente
di cui il contribuente
residente certificante che sussistono
le condizioni
richieste per a,'cre diritto all'applicazione dei benefici
pre~isti
dalla presente
Convenz,i()~e.
3. Le autorit
'competenti
degli Stati contraenti
stabiliranno
di
comune
accordo,
conformemente
alle disposiziorii
!deH'artiolo
25
della presente Convenzione,
le modalit
di applicazione
del presente
articolo.
47
48
CAPITOLO VI.
DISPOSIZIONI FINALI:
29.
ARTICOLO
(Entrata
in vigore).
l. La presente Convenzione sar ratificata e gli strumenti di ratifica saranno scambiati a Roma non appena possibile.
2. La Convenzione entrer in vigore alla data dello scambio degli
strumenti di ratifica e le sue disposizioni avranno effetto: a)
in Australia:
i) con riferimento
b)
in Italia:
d'imposta
ARTICOLO
30.
(Denuncia).
in Australia:
Supplemento
49
i) con riferimcn.tu alle imposte prelevate alla funte sui redditi realizzati da un 110n residente, per i redditi realizzati a decorrere
dallo luglio dell'anno solare successivo a quello della notifica;
ii) con riferimento alle altre imposte australiane, per ogni
anno di produzione deI reddito che inizia il, o successivamente al, l
luglio dell'anno solare successivo a quello della notifica;
in Italia:
con riferimento ai redditi imponibili per i periodi d'imposta
che iniziano il, o successivamente
al, l luglio dell'anno solare
successivo a quello della notifica .
In fede di che i sottoscritti,
debitamente
autorizzati,
hanno
firmato la p,"esente Convenzione.
Fatta a Canberra il 14 dicembre J 982 in duplice esemplare, 10
lingua inglese ed italiana, entrambi i testi aventi eguale valore.
b)
..
Per il Governo
australiano
Sergio Al1gelelti
Johl1 HOIvard
.......
:.
50
Supplemento
PROTOCOLLO
"-
ii) l'imposta
iii) l'imposta
degli
SlipplemeJ1lo ordinarioalja
GAZZETTA
UFFICIALE
1985
Per il Governo
australiano
Jolm HO'rvard
Sergio Angelelli
Visto, il Ministro degli a/jri esteri
ANDREOTTI
51
52
Supplemento
LAY.ORI PREPARATORI
dal Ministro
Assegnato alla
VI e X.
III conimissione
(Affari esteri), in sede referente, il19 giugno 1984, con pareri delle commissioni
Esaminato
Esaminato
I, V,
il 12 luglio 1984.
1984.
(Affari esteri), in sede referente, il 22 gennaio 1985, con pareri delle commissioni
,.v
"'"-
in aula e approvato
il 21 maggio 1985.
63,
Supplemento
ordinariO allaGAZZETTA
SCAMBIO DI NOTE
Eccellenza,
..
-~
,.
.
-,-
clausola, ho l'onore di
risposta costituiscano
alla stessa data della
i sensi della mia pi
Giuseppe Scaglia
77
78
:.
~
...
Eccellenza,
ho l'onore di accusare
odierna del seguente tenore:
ricevuta
della 'lettera
di V.E.
In
data
Eccellenza,
ho l'onore di riferirmi alla convenzione fra l'Italia e la Costa
d'Avorio per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul
reddito e per prevenire"le evasioni fiscali firmata oggi e, in particolare, a quanto riguarda la data della decorrenza di efficacia della
convenzione ed il regime d'imposizione
degli utili delle imprese
derivanti dall'esercizio, in traffico internazionale, di navi o di aeroc
mobili.
Al fine di definire tutti i problemi relativi alla tassazione di tali
imprese, ho l'onore di proporre che il seguente paragrafo sia considerato come clausola facente parte integrante della convenzione.
clausola, ho l'onore di
risposta costituiscano
alla stessa data della
i sensi della mia pi
Kon
79
.LAVORl 'REPARATOIU
Camera dei depurali (atto n. 1537):
Presentato
dal Ministro
"-
. ".
".'
(Affari esteri), in sede referente, il 17 maggio 1984, con pareri delle commissioni
I; V,
dalla
33
commissione
in aula e approvato
il 13 marzo 1985.
(Affari esteri), in sede referenle, il22 gennaio 1985; con pareti delle commissioni
il 21 maggio
1985.
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