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In collaborazione con l’Associazione Rifiuti Zero Palermo

Sostenibilità e gestione rifiuti a Palermo

Arch. Lorena Musotto


Il cambiamento climatico, il processo di desertificazione impongono oggi
l’attenzione sulla corretta gestione delle risorse e il controllo degli
effetti delle nostre azioni, sull’equilibrio dell’ecosistema
Mappa della sensibilità alla desertificazione

il 27% del territorio italiano è


esposta a un elevato rischio di
erosione ( stime Unione Europea).

Le regioni italiane
maggiormente vulnerabili sono:
la Sicilia, la Sardegna, la Puglia,
la Basilicata e la Calabria

(Agenzia Europea per l’Ambiente 2001, con il contributo di ENEA) Contrada Stretto, Licata
“La Sicilia è la regione italiana che presenta la maggiore percentuale
di territorio a rischio desertificazione”.
Seminario ENEA - Università di Palermo
VALUTAZIONE E MITIGAZIONE DELLA DESERTIFICAZIONE IN SICILIA”
Il nostro stile di vita e i nostri consumi si
basano su un modello di sviluppo lineare…

Estrazione Produzione Consumo Rifiuti

Energia
Inquinamento
dell’aria
Inquinamento
dell’acqua
Anidride carbonica
…ma il nostro pianeta è limitato
Secondo il Living Planet Report 2008
del WWF se continueremo a reiterare gli
stessi comportamenti entro i primi anni
del 2030 avremo bisogno di due
Pianeti per soddisfare il fabbisogno
dell'umanità di beni e servizi”.
L’Italia è al 24° posto nella classifica dei
paesi con la maggiore Impronta Ecologica:
4,8 ettari per persona.
Il ritorno alla sostenibilità
presuppone una revisione totale
del sistema produttivo attuale
Tra le azioni da compiere una corretta gestione dei rifiuti
Rifiuti

Discarica Inceneritore
Inceneritore
“Anche rendendo sicuro l’incenerimento, esso non sarà mai una cosa
sensata.
sensata Semplicemente non ha senso spendere così tanti soldi per
distruggere risorse che dovremmo RISPARMIARE per il futuro.”
futuro
(Paul Connet)‫‏‬
I rifiuti non sono un
problema tecnologico
sono un problema di
organizzazione,
educazione e
progettazione industriale
Per ottenere Zero Rifiuti
Occorrono tre cose
1)RESPONSABILITA’ INDUSTRIALE (a monte)
2)RESPONSABILITA’ della COMUNITA’ (a valle)
3)Una BUONA LEADERSHIP POLITICA (per
saldare insieme entrambe)
Raccolta differenziata
…cosa succede a Palermo? Chi
fa la Raccolta differenziata?
Ci sono due società che gestiscono il ciclo integrato dei rifiuti.

Ben due società di proprietà pubblica con le stesse mansioni

- l'AMIA SpA (di proprietà comunale con contratto di gestione


ventennale) non comprendente il comune di Ustica. Da quì la necessità
di istituire una seconda società che comprendesse sia Palermo e che
Ustica.

- Palermo Ambiente S.p.a. (ATO PA3) istituita con delibera n. 447 del
27/12/2002, di totale proprietà pubblica ed a partecipazione
maggioritaria da parte di questa amministrazione Comunale che in atto
detiene l'89,81% del capitale sociale. “Ha il compito di monitorare e
stimolare il raggiungimento degli obiettivi della raccolta
differenziata dei rifiuti” . (http://www.palermoambientespa.it/info/)
Chissà quanto ricicliamo con tanta
abbondanza di società?
…ebbene

Attualmente noi buttiamo il 95% dei materiali in discarica


producendo inquinamento...

Il 30-40% dei materiali sono biodegradabili/compostabili, potrebbero


produrre ammendante, anche per far fronte all'erosione...ma non c'è
impianto di compostaggio
Ad oggi la percentuale della Raccolta Differenziata raggiunta dalla
Regione Siciliana si attesta al 6% (dati 2007) contro quanto previsto
dalla normativa vigente (D. Lgs. 152/2006):

art. 205 - Misure per incrementare la R.D


in ogni Ambito Territoriale Ottimale (nel nostro caso ATO P3) deve essere
assicurata una R.D. dei rifiuti urbani pari alle seguenti percentuali minime di
rifiuti prodotti:

- 35% entro il 31/12/2006

- 45% entro il 31/12/2008


- 65% entro il 31/12/2012

“Nei giorni scorsi all´Amia è arrivata una multa da 19 milioni di euro proprio
perché non è partita adeguatamente la raccolta differenziata e perché troppi
rifiuti riciclabili finiscono sistematicamente in discarica.
La legge regionale prevedeva per Palermo che entro il 2007 si arrivasse al 35% di
rifiuti differenziati”
…Eppure le norme ci sono

Dlgs n. 127 del 20/05/2008 Art. 26 (lettera punto 2)


L’autorità d’ambito esercita tutte le funzioni di cui all’articolo 201 del Dlgs 152/06
oltrechè nello specifico:

Le misure di incentivazione e premialità, nonché la compensazione


economica per l'attuazione di forme di raccolta virtuose, in
particolare per la R.D., che dipendono dalla partecipazione attiva
dei cittadini.

L'ARRA ha emanato le direttive sulle modalita' e sui tempi di attuazione del decreto che riduce gli Ato da
27 a 10. Il provvedimento contiene, tra l'altro, le misure economiche alle quali gli Ato dovranno attenersi
per uscire dall'attuale situazione di crisi. Per incrementare la percentuale di raccolta differenziata
sono previste delle misure che coinvolgeranno tanto i sindaci, che i cittadini.

Ai comuni che saranno riusciti a raggiungere la percentuale minima del 30% di


Raccolta Differenziata verranno assegnate delle premialita' in denaro la cui copertura
finanziaria sara' costituita dalle penalita' inflitte ai comuni che invece non avranno raggiunto la percentuale
richiesta. Ai cittadini, inoltre, sara' garantita una modalita' per attestare la quantita' di rifiuti differenziati
effettivamente smaltiti. La premialita' destinata agli utenti sara' costituita da uno sconto sulla Tarsu
o sulla Tia, oppure dall'assegnazione di punti da spendere presso esercizi commerciali convenzionati.
http://www.siciliainformazioni.com/giornale/politica/21476/lagenzia-regionale-siciliana-rifiuti-emana-direttive-riduzione-degli.htm
La vigente normativa europea (Direttiva 2008/98/CE) impone la
seguente gerarchia:

-Prevenzione (eliminazione o riduzione del consumo di prodotti)

-Preparazione al riutilizzo (riuso dei prodotti)

-Riciclaggio (recupero delle materie)

- Recupero di altro tipo (recupero di energie)

-Smaltimento

Allo stato dell’arte la migliore tecnologia applicabile per quanto riguarda


la raccolta differenziata è quella della raccolta puntuale, per esempio
il sistema “Porta a porta” o “Carretta Caretta” (http://www.carrettacaretta.com/).
…Invece
-Non è stata incentivata in alcun modo la Raccolta Differenziata
anzi è stata scoraggiata nei fatti;

- Non sono state adottate strategie per la riduzione a monte dei


rifiuti e per la promozione del riuso;

- Non è stato realizzato o messo in funzione quasi nessuno degli


impianti previsti dal Piano dei Rifiuti siciliano (Ordinanza
commissariale 1166 / 2002)

- Si è avuta una gestione disastrosa della maggior parte degli ATO


che ha creato un’enorme quantità di debiti a fronte di un servizio
pessimo

- Sono stati fatti Investimenti economici per la realizzazione di 4


inceneritori (termovalorizzatori) che sono una tecnologia
superata, pericolosa e che comporta la distruzione delle risorse
Si preferisce incassare i costi di conferimento in
discarica, dove l'indifferenziato produce biogas e
percolato che si deve trasportare e depurare

costi trasporto/smaltimento = 10 volte i costi dell' impianto


Ciò è funzionale solo alla speculazione

- a discapito dei cittadini /pagatori TARSU

- a discapito dell' ambiente, della qualità dell' aria, della


salute

- a discapito dell' economia/mercato occupazionale locale


…una piccola parentesi sull’impianto
di biogas
L’impianto di biogas è stato realizzato nel 2000, con il sistema del
project financing, da "Asia Ambiente" (circa 4 miliardi) con l’impegno
di versare all'Amia una un corrispettivo complessivo pari al 5%
della vendita dell'energia elettrica prodotta all'Enel (ai sensi del CIP
6), e del 6,5% delle quantità eccedenti 1 Mw (Megawatt).

Da 7.617.250 milioni di mc del 2002 si è arrivati a produrre 26 milioni mc


biogas nel 2008 catturato solo al 40%, cioè:

10.400.000 milioni di mc di gas catturato


E la restante parte dove va?
15.600.000 milioni di mc di gas si disperdeno nell’atmosfera
Uno studio scientifico accreditato dimostra che i venti prevalenti sulla
città di Palermo provengono direttamente da Bellolampo.

…Freschi freschi di biogas? Chissà…

http://docs.google.com/fileview?id=0B95dNsvA8pSBNjlkM2Y5MzQtYWIxOC00ZWM4LTk1ZTgtZTdlZWRkMTk5OTIw&hl=en
Torniamo alla raccolta
differenziata
L'AMIA negli ultimi 10 anni ha progettato diversi
impianti, alcuni dei quali realizzati, per il trattamento
dei rifiuti previsti dalla normativa europea e
nazionale.

Molti di questi impianti realizzati però non sono mai


entrati in funzione, nonostante siano stati spesi milioni
di euro per realizzarli ed alcuni sono pronti già da diversi
anni.

Il loro funzionamento consentirebbe ad AMIA di


ricavare almeno 15 milioni di € ogni anno, mentre
attualmente questi soldi vengono spesi per affidare a
ditte esterne gli stessi servizi.
Eppure al 2002 risultano realizzati o progettati i
seguenti impianti:

1) Centro di selezione e valorizzazione dei rifiuti provenienti dalla


raccolta differenziata dell'Amia € 4.089.134

2) L'impianto di depurazione del percolato e riuso del refluo


trattato per scopi irrigui € 2.587.450

3) L'impianto di trattamento degli sfabbricidi ed inerti €


3.200.999,86

4) La stazione di trasferenza di Bellolampo

5) un impianto di compostaggio per il trattamento della frazione


organica

6) un lavaggio per autoveicoli che conferiscono in discarica


(autocompattatori)

http://docs.google.com/fileview?id=0B95dNsvA8pSBZGE2MzdmZDgtYjI2Mi00YjM4LWFhMzEtNGZjMWRjZWFiYWZj&hl=en
Inoltre l’AMIA possiede personale e mezzi
1850 + 850 ex LSU > di cui 300 addetti alla R.D.

più i 79 nuovi di Palermo Ambiente


più 16 mezzi destinati all'APAS
Intanto la raccolta differenziata viene invece
disincentivata. Come?
I 79 mezzi per la raccolta differenziata sono stati
acquistati insieme con 2.040 cassonetti per un totale
di 11 milioni di euro pagati con i fondi europei del Por
2000-2006. Fondi ai quali la società d´ambito ha avuto
accesso grazie a un decreto dell´Agenzia regionale dei
rifiuti e delle acqua (ARRA).
Andiamo ai 2040 cassonetti:
- 1500 sono sistemati nella discarica di Bellolampo
- 500 (quelli da 1700 lt per la raccolta del vetro) sono custoditi a titolo
oneroso nei depositi della ditta di arredo urbano che li ha forniti, la Urbania.
http://www.corriere.it/cronache/09_giugno_21/salvia_cassonetti_sbagliati_3806e3ae-5e46-11de-8c08-00144f02aabc.shtml
•Dei 120 compattatori per prelevare i rifiuti dai
cassonetti circa 90 sono fuori uso.

• 20 sono fermi per problemi banali, dal copertone


alla batteria, e verranno riparati dalla Regione.

•Nella discarica di Bellolampo, su circa 15 mezzi di


vario genere (compattatori Bomag, pale cingolate e
gommate, dumper, escavatori idraulici e frontali) ne
funzionano solo tre o quattro

Per far fronte alla situazione anzichè ripararli


cosa fa? Noleggia i mezzi
Con un debito che supera i 150 milioni di
euro, l’azienda non riesce a pagare
l’assicurazione dei nuovi mezzi, che
quindi restano chiusi in garage.
Non potendo disporre di mezzi
“funzionanti”…
l’AMIA organizza visite guidate per la vendita di detti mezzi (bando
scaduto il 06/10/2009 ), mentre l’ARRA e la Prefettura (D.P.C.M.
DEL 16 GENNAIO 2009) bandiscono gare d’appalto, la prima per
l’acquisto di mezzi per un importo a base di gara di 3.285.000 € ,
l’altra per il noleggio di 20 furgoni per un importo di 180.000 €
oltre IVA e la fornitura del materiale di consumo per un importo
di € 1.348.750 oltre IVA, necessari per l’implementazione del
progetto pilota “Palermo differenzia” e per far fronte
all’emergenza rifiuti.

http://www.amianet.it/
http://www.arrasicilia.it/?bandi=1&nocal=1
http://www.prefettura.it/palermo/index.php?f=Spages&nodo=61020&id_sito=1203
…intanto
L’AMIA paga inoltre 7,5 milioni all´anno i 300 suoi operai addetti alla
differenziata.

Raccolta differenziata che sfiora appena il 4% contro l’obbligo


esistente ormai da anni del 35% e che oggi avrebbe dovuto già essere
al 50%

Palermo Ambiente s.p.a* la società d’ambito che avrebbe dovuto


monitorare e incentivare la R.D. istituita nel 2005 è costata all’anno 1,6
milioni di € senza contare 170.000 € di emolumenti agli amministratori.

*istituita con delibera del Commissario ad Acta n. 447 del 27/12/2002 per la gestione integrata dei rifiuti ex
art. 23 del D.lgs. n. 22 del 5/2/1997, di totale proprietà pubblica ed a partecipazione maggioritaria da parte di
questa amministrazione Comunale che in atto detiene l'89,81% del capitale sociale.
Analizziamo alcuni degli impianti citati
funzionali ad una corretta gestione dei
rifiuti, facendo anche alcuni semplici
conti con i dati ufficiali forniti dalla
stessa AMIA
1. Centro di selezione e valorizzazione dei rifiuti provenienti
dalla raccolta differenziata dell'Amia, via Partanna Mondello, 54

E’ calibrato per circa 1.000.000 d'abitanti ed è stato approvato e finanziato,


per euro 4.089.134, con ordinanza commissariale n. 657 del 26 luglio 2002

E’ in grado di accogliere e lavorare ogni anno:


14.520 t di plastiche e metalli
29.903 t di carta,

Il funzionamento di questo impianto consentirebbe ad AMIA di ricavare circa


200 € a tonnellata per la plastica e 20-50 € per carta e cartone, per un totale
di circa 4.000.000 di euro l'anno

200 € * 14.520 t = 2.904.000 €


35 € * 29.903 t = 1.046.605 €

2.904.000 + 1.046.605 = 3.950.605 €


In pratica l'impianto si ripaga da solo e
consentirebbe un notevole guadagno sia
per all’AMIA che al Comune di Palermo,
che invece attualmente paga per il ritiro dei
rifiuti raccolti in maniera differenziata.
2. L'impianto di depurazione del percolato e riuso del refluo
trattato per scopi irrigui
L’impianto per la depurazione del percolato è stato progettato per un
costo di € 2.587.450 (piano tiennale delle opere pubbliche Palermo 2003-2005)
Ha capacità di trattamento di circa 40.000 mc annui

Attualmente la discarica di Bellolampo produce circa 86.000 mc di percolato


ogni anno
L’AMIA spende circa 80 €/mc per il trasporto per autobotti e smaltimento
inviandolo a depuratori di reflui cittadini come AMAP o alla IAM di Gioia Tauro.

per un totale annuo di circa 7.000.000 di euro

Ne potrebbe risparmiare almeno la metà se utilizzasse l'impianto già


presente a Bellolampo.

80 * 40.000 mc = 3.200.000 €
L'impianto non è mai stato costruito e la sua mancanza
comporta altissimi costi e spese: dal 01/01/2006 alla pubblicazione
dell'ultimo bando regolare (GURS N. 38 DEL 09/05/2008) lo
smaltimento del percolato è costato 19.500.000 €

… inoltre

Con ordinanza del Commissario delegato per l'emergenza rifiuti e per la


tutela delle acque n. 785 del 4 agosto 2005, rilasciata, ai sensi dell'art. 28 del decreto
legislativo n. 22/97, all'A.M.A.P. S.p.A., con sede legale in via Volturno, 2 - Palermo,
sono stati così aumentati i quantitativi di percolato che possono
essere trattati nell'impianto di Acqua dei Corsari:

"- la quantità massima ammissibile al trattamento è fissata in 54.750 mc./anno,


pari a una media di 150 mc./giorno, di cui, di norma, 51.600 mc./anno, provenienti dalla
discarica di r.u. di Bellolampo - AMIA ed i rimanenti 3.150 mc./anno, provenienti dalle
discariche di r.u. dei comuni della provincia di Palermo;".

www.amianet.it
3. L'impianto di trattamento degli sfabbricidi ed inerti
Consentirebbe di produrre stabilizzato utilizzabile per il ricoprimento
dei rifiuti in discarica

I progetti per il recupero dei materiali inerti (denominati «Territorio


.
risparmiato ») hanno avuto il seguente iter: ente attuatore il Comune
di Palermo e per esso l’AMIA.

il progetto e` stato approvato con ordinanza commissariale n. 22


del 24 gennaio 2001 per € 3.200.999,86.

La gara d’appalto e` stata espletata ed i lavori sono stati consegnati.

http://web.camera.it/_dati/leg14/lavori/documentiparlamentari/indiceetesti/023/015/pdf002.pdf

Il risparmio annuo, che si tramuterebbe in ricavi, è


dell'ordine del milione di euro.
L’impianto consentirebbe di risparmiare sull'acquisto di materiali inerti
da ditte terze, una delle quali, la Francofonti, già indagata per
mafia

…e invece l’AMIA solo nel 2007 ha speso:


20/03/2007
Importo complessivo della fornitura € 560.000,00 oltre I.V.A.

12/12/2007
Importo complessivo a base di gara: €350.000,00 oltre I.V.A.

22/01/2007
Importo massimo della fornitura pari ad € 100.000,00 oltre I.V.A

Le date si riferiscono alle gare d’appalto bandite per la fornitura di


100.000 tonnellate di materiale inerte per il ricoprimento di piazzali,
scarpate e piste all’interno della discarica di Bellolampo
4. La stazione di trasferenza di Bellolampo

Realizzata nel 2004 e mai utilizzata, insieme a 2 escavatori frontali


Caterpillar e tre camion dumper.

In sostanza i camion provenienti dalla città percorrendo una strada asfaltata


(esistente e mai utilizzata) arriverebbero alla stazione di trasferenza dove
scaricherebbero i rifiuti.
Due escavatori frontali aventi una benna da 17 mc caricherebbero i tre dumper
con cassone da 60 mc per poi andare a depositarlo nella discarica adiacente.
In questo modo i camion della città rimarrebbero puliti e non correrebbero
rischi di danneggiamento nel percorrere la palude di rifiuti scoperti e percolato.

Il risparmio in termini di manutenzione dei mezzi è


dell'ordine dei 2-3 milioni di euro l'anno, senza contare i
benefici igienico sanitari.

http://www.ilretegiornale.it/2009/06/13/amia-palermo-quinta-puntata/
5. Impianto di Compostaggio
DELIBERA n. 187 del 15/09/2009
OGGETTO: Approvazione in linea amministrativa del progetto definitivo
di un impianto per la produzione di ammendante misto dal trattamento
dei rifiuti raccolti in modo selezionato dall'AMIA di Palermo, presso la
piattaforma impiantistica di Bellolampo approvata dal Consiglio di
Amministrazione.
Capacità di trattamento: 48.000 t/a di rifiuto compostabile da
raccolta differenziata.
Importo complessivo dell’appalto aggiornato al 2009 è di

€ 20.987.391,89

•http://151.1.183.204/archimedia/amia/allegati_articoli/646_allegato_n187_del_15_09_2009.pdf
L’ Impianto di compostaggio progettato

http://tutor.orsanet.it/media/ALFABETA/Termovaloriz_11dic08/Serraino.pdf
In attesa della realizzazione di suddetto impianto si
pensa di conferire i rifiuti compostabili a Marsala.
Il costo per il trasporto è 80€/t. Ciò significa che
solo di trasporto pagheremo:

80 €/t * 48.000 t/a = 3.840.000 €/anno


Ma è proprio necessario aspettare l’impianto o
in attesa di questo conferire a Marsala???

Ovviamente NO!

Senza costruire nulla e con pochissimi


soldi, utilizzando gli spazi che a Bellolampo già ci sono si
potrebbe provvedere a compostare il tutto in loco.

Come?
Attraverso semplice compostaggio a cumuli
rivoltati o areati
Cumuli rivoltati
Il materiale viene disposto in cumuli alti 3 - 4 mt e larghi 3 - 30 mt.
L’aerazione viene garantita mediante rivoltamenti con pala meccanica e
frequenza anche mensile.
Cumuli areati
L’aerazione avviene per insufflazione, e per la copertura dei cumuli
vengono usati teli o membrane semi-permeabili e traspiranti per la
perdita di umidità.
E se si può fare anche a casa, si può fare dapertutto!
Dove si potrebbero realizzare ?

Già sbancato e pronto per l’uso Æ


Gli impianti di compostaggio e i Centri Comunali di Raccolta erano una
priorità del POR 2001-2006….sono stati spese delle somme
enormi…ma Palermo è rimasta sfornita a tutt’ oggi

Differenziata ferma al 4%, spesi 30


milioni in tre anni
Intanto Bellolampo si riempie….
Fino all’emergenza
10/01/2007
Prima ordinanza urgente deliberata dal sindaco

10/07/2007
Seconda ordinanza deliberata dal sindaco e integrata il 12 ottobre 2007

Inizio luglio 2008


Il Presidente della Provincia firma l’ordinanza di proroga che autorizza in
regime di urgenza

09/01/2009
Ordinanza del Pres. Lombardo all' esercizio provvisorio della discarica e
poi la dichiarazione dell'emergenza che viene decretata dal Consiglio
dei Ministri

05/02/2009
Ordinanza N° 3737 del Pres. del Consiglio dei ministri (6.500.000 €)
03/06/2009
1.000.000 € in 10 giorni a carico della Regione Sicilia
10 giorni per ripulire le strade di Palermo dalle oltre 4.400 t di rifiuti che si
sono accumulate per lo sciopero dell'Amia.

17/06/2009 - Ordinanza del Pres. del Consiglio dei ministri N°3783


Art. 10 la Regione Siciliana e’ autorizzata a trasferire, sulla contabilita’ speciale
intestata al Commissario delegato per l’emergenza nel settore dello smaltimento
rifiuti nel territorio della provincia di Palermo, la somma di 4.500.000 € a valere
sui Fondi per la programmazione operativa regionale

15/07/09 Ordinanza del Pres. del Consiglio dei ministri N° 3791


2.000.000 € dei fondi del Ministero dell’Ambiente per l'esercizio finanziario 2009.

30/07/2009 N° 3796
Disposizioni urgenti di protezione civile.
22/06/2009

"Da oggi parte il cantiere nella discarica di Bellolampo a Palermo


per l'ampliamento della quarta vasca”
ha annunciato il ministro Prestigiacomo

“…2,2 milioni di euro sono i fondi appaltati per Bellolampo e per i


quali iniziano i lavori oggi (4^ vasca). Si tratta di fondi nazionali.
Poi abbiamo l'ampliamento della seconda vasca il cui costo è
stimato in 4,5 milioni di euro (4^ vasca supplementare - ordinanza del
30.07.2009) e la Regione Sicilia ha dato oggi la conferma che li
anticiperà con i fondi Fas. Infine c'è la realizzazione di una nuova
vasca nella discarica la cui progettazione esecutiva è già pronta ,
il costo è stimato in 17 milioni di euro. Sono fondi che dobbiamo
ancora reperire con la regione, intanto abbiamo messi i soldi per
partire".
A sinistra 4^ vasca ormai collina - a destra
nuova vasca = allargamento della 4^ vasca
Foto del 09/09/2007

4^ vasca

Allargamento 4^
vasca
Foto del 29/05/09

4^ vasca
4° vasca
Allargamento
quasi pieno


vasca

sbancamento
La domanda è: dove costruire la vasca
da 17 milioni???

Le leggi vigenti non consentono più ampliamenti delle discariche.

Senza leggi emergenziali - cioè con un regolare iter a norma di legge - non
sarebbe stato possibile nemmeno possibile la costruzione e/o
l’ampliamento delle vasche. L’ emergenza scade il 31 dicembre 2009.

Bellolampo, tra l’altro, ricade all’ interno di siti protetti e fa parte della rete
Natura:

- SIC “Raffo Rosso, Monte Cuccio e Vallone Sagana" cod ITA 020023

- ZPS “Monte Pecoraro e Pizzo Cirino” Cod. ITA 020049


Dal 2010 aumentano i costi conferimento in discarica : si
aggiungono 37€ per il pretrattamento

84,79 €/t
12,36 €/t ecotasse
2,47 €/t mancata differenziata
-----------------
99,62€ + IVA

dal 31/12/09 cioè dal 01/01/10

99,62€/t +
37,90€/t (Tritovagliatura al posto della R.D.???)
--------------
137,52€/t

…dulcis in fundo
…la domanda sorge spontanea: triturare
al posto di differenziare???

Sarà per questo che l’AMIA ha bandito una


gara d’appalto (scadenza il 29/12/2009) per la
fornitura del servizio di tritovagliatura?
Triturare i rifiuti significa andare esattamente nella
direzione opposta alla Raccolta Differenziata e
viola le normative che impongono l’attuazione
della Raccolta differenziata e la riduzione dei rifiuti
da conferire in discarica.
Decreto legislativo 13 gennaio 2003, n. 36
Attuazione della direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti.

Art. 1
Per conseguire le finalità di cui all'articolo 2 del decreto legislativo 5
febbraio 1997, n. 22, il presente decreto stabilisce requisiti operativi e
tecnici per i rifiuti e le discariche, misure, procedure e orientamenti
tesi a prevenire o a ridurre il più possibile la ripercussioni negative
sull'ambiente, in particolare l'inquinamento delle acque superficiali, delle
acque sotterranee, del suolo e dell'atmosfera, e sull'ambiente globale,
compreso l'effetto serra, nonché i rischi per la salute umana risultanti
dalle discariche di rifiuti, durante l'intero ciclo di vita della discarica.

Il 16 luglio 2009 è scaduto il termine entro il quale gli Stati membri devono
garantire la conformità ai requisiti fissati dalla Direttiva 1999/31/CE del
Consiglio, per le discariche preesistenti al momento del recepimento della
direttiva stessa.

http://www.europeanlaw.it/site/modules/news/article.php?storyid=446
Bando
SERVIZIO DI TRITOVAGLIATURA DEI RIFIUTI TAL QUALI
PRESSO LA DISCARICA DI BELLOLAMPO
Scade il 29/12/2009 ore 11.00

Il quantitativo annuo previsto è di 250.000 tonnellate da trattare,


potendo tuttavia variare tra un minimo previsto di 200.000 tonn/anno
ed un massimo di 300.000 tonn/anno.
Tali dati vengono forniti solamente a titolo orientativo ed allo scopo di conseguire le dovute autorizzazioni,
senza che ciò comporti alcun impegno contrattuale da parte di AMIA.

Base di gara:
13,00 € per ogni tonnellata di rifiuto trattato.

Importo massimo del servizio, comprensivo degli oneri della sicurezza:

€ 3.250.000,00 oltre I.V.A.


http://www.amianet.it/
Esistono comunque le realtà
virtuose
Raccolta differenziata APAS

La Società Cooperativa APAS Sociale Onlus che da Settembre


lavora con convenzione gratuita per conto di AMIA S.p.A. dispone
attualmente di:

79 operai

13 mezzi +1 scarrabile
In 57 giorni lavorativi (2 sett - 18 nov con 10 giorni di scioperi) sono
riusciti a raccogliere:

- 861 tonnellate di cartone puro (costo 90 €/t)


- 68 tonnellate di imballaggi in carta e cartone (costo 25% * 90€)

- 7 tonnellate di materiale ferroso pesante (costo 80 €/t)

- 33 tonnellate di materiale ferroso leggero (costo 80 €/t)

- 2 tonnellate di materiale plastico (da pochi giorni) (costo 170/276 €/t)

Totale sottratto alla discarica in meno di due mesi 971 tonnellate

Che in un anno corrisponono a 5.332 t di


materiale riciclabile sottratto alla discarica
…facendo risparmiare alla città di Palermo in un mese i costi di
conferimento in discarica di 971 t di rifiuti e aumentando i livelli della
Raccolta Differenziata dell’1.33% con sole 82 persone e 10 mezzi

861 t * 90 €/t = 77.490 € (contributi COMIECO)


68 t * 26.25€/t = 1.785 € (contributi COMIECO)
7 t * 80 €/t = 560 €
33 * 80 €/t = 2.640 €
2 t * 170 €/t = 340 €

Totale 82.815 €
Se li lasciassero lavorare in un anno:

80.439 € : 57gg = 1.411 €/giorno lavorativo


1.411 * 313 gg = 441.709 €/anno

… invece
I cenciaioli sono di nuovo in sciopero: Venerdì 27 corteo
da Piazza Politeama a Piazza Indipendenza.
Comunicato stampa del 25/11/2009

Da sabato 21 Novembre gli operatori dell'APAS hanno di nuovo incrociato le braccia.


Non raccolgono più cartoni, plastica e rottami metallici dalle strade di Palermo, perchè
nonostante le promesse non sono stati ancora pagati e la loro situazione resta
ancora drammatica.
Dall'inizio di Settembre, a fronte di un credito di 57.000 € vantato nei confronti dell'AMIA
(dovuti esclusivamente ai proventi della raccolta differenziata ) ne sono stati accreditati alla
società cooperativa APAS sociale Onlus soltanto 31.000 €. Pertanto non è stato possibile
alla cooperativa pagare gli stipendi.
Le famiglie di questi lavoratori, ai quali mesi fa è stato impedito di poter continuare a
svolgere il proprio lavoro a seguito del cambiamento di alcune norme sui rifiuti, sono
allo stremo. Vivono in condizioni di forte disagio e di povertà.
il 2 Dicembre è
Le richieste di “tavoli tecnici” sono, ad oggi, andate a vuoto ed
prevista la scadenza della convenzione con l'AMIA.
Per questo motivo dopo il sit-in di lunedì 23 Novembre davanti alla Prefettura e quello di
martedì 24 Novembre davanti alla Regione i cenciaioli hanno organizzato un corteo per
Venerdì 27 alle 10:30 che partirà da Piazza Politeama e arriverà a Piazza
Indipendenza.
Si precisa che i cenciaioli della cooperativa APAS nulla hanno a che fare con i manifestanti
che Martedì scorso hanno protestato davanti a Palazzo delle Aquile.
…ma non ci sono solo i cenciaioli
Natura Amica, da sei anni, in convenzione a titolo gratuito con “AMIA
S.p.A.”, effettua in tutto il territorio del comune di Palermo un servizio di

- svuotamento,
- pulizia,
- disinfezione,
- igienizzazione
-manutenzione dei contenitori e del suolo nel settore degli indumenti.

La ditta ha sempre affrontato svariate spese gestionali, anche per


dotarsi dei mezzi, costati 75.000 €, indispensabili per ottenere la
convenzione, ma ha solo accumulato un debito di 150.000 €

Questo ha comportato un decremento della raccolta dal 2008 (45


tonnellate) al 2009 (39 tonnellate)
Ma cosa fa l’AMIA? Per aver svolto un servizio che serve alla città

L’Amia ha diffidato Giovanni Pizzimenti titolare della ditta al


pagamento di circa 12 mila euro per “il mancato pagamento di
fatture” per la posa in discarica di rifiuti solidi urbani ( in realtà 8
mila riferiti al 2005, più gli interessi maturati arrivano a 12 mila).

L’antefatto
Stando a quanto riferito da Giovanni Pizzimenti era stato chiesto, a
titolo di favore, visto che non rientra nella convenzione, di chiamare
un autocarro dell’Amia qualora nei contenitori per gli abiti usati, avesse
trovato altro tipo di rifiuti. E così ha fatto!

E oltretutto, racconta: “ancora aspettiamo dall’azienda, tutti i


contributi dell’Unione europea per il nostro lavoro svolto, ma che
non sono mai entrati nelle nostre tasche. Dove sono finiti?”

Tratto dall’art. di Marta Genova


Dati Raccolta Differenziata 2009 - BELICE AMBIENTE Spa - ATO TP2
La società «Belice Ambiente Spa» gestisce dal 2005 il servizio di raccolta
dei rifiuti degli 11 comuni dei ventiquattro della provincia di Trapani. Sono
132 mila gli utenti di tutto l’Ambito dove il servizio viene svolto con mezzi
ed uomini della società.

http://www.beliceambiente.it/dati_rd_2009.html
Dati Raccolta Differenziata 2009 - KALAT AMBIENTE Spa - ATO CT5
La società «Kalat Ambiente Spa» gestisce dal 2002 il servizio di raccolta
dei rifiuti degli 14 comuni . Sono 150 mila gli utenti di tutto l’Ambito dove il
servizio viene svolto con mezzi ed uomini della società.

http://www.kalatambiente.net/ottobre%202009.pdf
I Comuni Ricicloni che hanno superato la soglia del 45% di R.D. Così
quanto indicato nel Testo Unico per il 2008. Per i comuni sotto i 10.000
abitanti delle regioni del Nord Italia era necessario raggiungere il 55%
(contro il 50% dell’anno scorso).
E' nella classifica dei Comuni oltre i 10.000 abitanti che risulta più
evidente come i 2/3 dei comuni ricicloni siano veneti e in particolare la
provincia di Treviso che nelle prime 15 posizioni vanta ben 13 comuni.
I comuni ricicloni del sud sono 131
In particolare esempi di buona gestione li troviamo in:
Campania (115 comuni ricicloni, di cui la metà in provincia di
Salerno) Sardegna (45 comuni ricicloni)

I capoluoghi ricicloni sono in totale 20 di cui:


- 19 nel nord Italia.
- 6 sono distribuiti in Piemonte, 4 in Lombardia e
- 4 nel Veneto

Salerno, con i suoi circa 150.000 abitanti, è "Comune Riciclone


2009". Alla Città anche il Premio "CONAI" per la rapidità di
attuazione e i risultati raggiunti con il nuovo sistema di raccolta
differenziata

Dopo circa 9 mesi dall’avvio del nuovo piano di gestione dei rifiuti,
a fine 2008 è stato raggiunto il 45% come dato medio di raccolta
differenziata e il trend di crescita dei primi mesi del 2009 evidenzia
un andamento che ha già fatto segnalare l’avvicinamento a quota
70%.
Esempi analoghi si hanno in diverse comunità di Paesi come
Argentina, Australia (Canberra sta adottando una politica RZ dal 1996),
Canada (l’intera provincia della Nuova Scozia), California, India, Gran
Bretagna, Nuova Zelanda (circa il 50% dei comuni), Filippine.

E queste comunità non sono piccole: basti pensare a S.Francisco una


città poco più grande di Palermo. Nel 2000 differenziava il 50% e
nel 2004 il 64%, attualmente è al 70%.

L’obbiettivo per il 2010 è il 75%. E per il 2020 il 100% !

E se si è fatta a S.Francisco vuol dire che si può fare dappertutto !


Anche a Palermo !
Nel 2007 a Capannori sono state raccolte 15.723 t di materiale
differenziato. In Provincia di Lucca il costo medio di conferimento
dell’indifferenziato è di 160 € alla tonnellata.

15.723 t * 160 €/t = 2.515.680,00 €

La spesa di conferimento agli impianti di riciclaggio di queste 15.723


tonnellate è stata invece di 507.688 €

Se consideriamo però che dalla vendita delle 6.439 t di carta sono stati
ricavati ben 340.010 €, facendo una semplice sottrazione otteniamo:

507.688 € - 340.010 € = 167.678 €

Il risparmio è di ben 2.348.000 €


I VANTAGGI OCCUPAZIONALI
Dall’inizio del sistema di raccolta “Porta a porta” ad oggi ci sono
state circa 30 nuove assunzioni.

I VANTAGGI PER I CITTADINI


Con i risparmi ottenuti dal non dover smaltire i rifiuti indifferenziati,
oltre a coprire i costi delle nuove assunzioni, abbiamo riconosciuto
una riduzione della tariffa ai cittadini. La riduzione è stata pari al il
20% sulla parte variabile.

http://pdpietrasanta.wordpress.com/2008/06/07/diminuiscono-i-rifiuti-cresce-il-territorio-uno-slogan-che-a-capannori-funziona/
ACTION PLAN della RETE RIFIUTI ZERO SICILIA per una buona
gestione dei rifiuti:

A fronte di una produzione di rifiuti della regione siciliana di circa 2.700.000


tonnellate per anno si prevede la seguente dotazione d’impianti:

- Molte “isole ecologiche” (Centri comunali di raccolta) (almeno una per ciascun
centro abitato);

-20 impianti di “valorizzazione delle biomasse” (20.000 – 40.000 tonnellate/anno


ciascuno);

-30 impianti per la “selezione e valorizzazione delle frazioni secche” (30.000 –


60.000 tonnellate/anno ciascuno);

-10 Impianti per la “valorizzazione delle plastiche non riutilizzabili” (3.000 – 6.000
tonnellate/anno ciascuno);

-10 impianti per il recupero dei“RAEE” (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed


Elettroniche );

-Molti Impianti per il recupero e la riparazione dei “beni durevoli” (almeno uno per
ciascun centro abitato);

- 10 impianti per il recupero e riparazione degli “ingombranti”.


Si prevede che una tale dotazione tecnica d’impianti darà lavoro a:

-2.000 lavoratori diretti

-2.000 lavoratori nell’indotto

Continuerà, inoltre, ad essere necessaria l’attuale forza lavoro


impiegata nell’igiene pubblica e privata.

Consentirà inoltre di risparmiare:

-20 milioni di euro all’anno di spese per lo smaltimento in


discarica.

Consentirà di guadagnare:
- 5 milioni di euro all’anno dalla vendita dei materiali

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