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dellinsegnante
Viviamo oggi nella societ del cambiamento: i ritmi con cui assistiamo a
modifiche anche significative degli assetti societari e culturali sono talmente
rapidi che si richiede una pressoch costante attenzione ai nuovi problemi che
si affacciano quotidianamente. La pedagogia non pu e non deve rimanere
immobile di fronte a tali cambiamenti: sempre nuove sono le emergenze
educative da affrontare, in base alle quali auspicabile un continuo
rinnovamento ed aggiornamento del sistema formativo.
Nell'era della scuola dell'autonomia, anche la figura dell'insegnante
radicalmente mutata: non pi il semplice depositario di conoscenze
disciplinari con l'incarico di trasmettere contenuti ai discenti (in assoluta
adesione ai programmi scolastici), ma una figura assai pi complessa, a cui
sono richieste molteplici competenze. Tutto questo perch in ambito
pedagogico si spostato il punto focale su cui concentrare l'attenzione
all'interno del rapporto educativo tra docente ed allievo: se prima si dava
maggiore
peso
all'insegnamento,
adesse
si
privilegia
l'aspetto
dell'apprendimento. L'insegnante dunque tenuto a tener presenti le
individualit degli alunni, i loro ritmi e stili di apprendimento, le conoscenze
pregresse, le situazioni familiari ecc. In un'ottica ideale di educazione, il
docente dovrebbe essere in grado di costruire un percorso formativo ad hoc per
ogni suo alunno. Questo tanto pi adesso che anche la composizione delle
classi nelle scuole divenuta sempre pi variegata: molto alta la percentuale
di ragazzi stranieri (di vecchia o pi recente immigrazione) e sempre pi
numerosi sono i casi di ragazzi con disturbi di apprendimento o che richiedono
bisogni educativi speciali.
L'insegnante dovr quindi possedere vari tipi di competenze: epistemologiche
(o
disciplinari),
comunicative
e
relazionali,
metodologico-didattiche,
organizzative.
tenere presente che egli non comunica soltanto con il linguaggio verbale,
ma che tutta una serie di informazioni e significati emotivi, affettivi e
relazionali passano anche attraverso il linguaggio gestuale, il tono della
voce, il movimento del corpo nello spazio.
competenze metodologico-didattiche: il docente deve essere in
grado di programmare le attivit, realizzarle e valutarle. In questo ambito
diviene fondamentale il processo di riflessione e di critica costruttiva sul
proprio operato: L'insegnante deve essere infatti anche in grado di
modificare un percorso didattico in corso d'opera, in base alle risposte
che provengono dagli alunni, ai loro bisogni, ai loro ritmi di
apprendimento. Deve infine essere in grado di strutturare prove di
verifica adeguate, che misurino realmente le conoscenze e le
competenze acquisite dai ragazzi durante o alla fine di un persorso
didattico, e deve saperle valutare secondo criteri il pi possibile
trasparenti.
competenze organizzative: il docente deve possedere capacit
organizzative su pi fronti. Deve saper organizzare le singole lezioni, i
progetti, l'attivit didattica nel breve, nel medio e nel lungo periodo.
Deve saper gestire tempi, spazi e risorse messi a disposizione dalla
scuola e deve, infine, poter collaborare con i colleghi, con le famiglie, con
le altre scuole, con il territorio. Le competenze organizzative sono
fondamentali inoltre per poter realizzare continuit sia in orizzontale sia
in verticale.