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IL SALON E LE GRANDI ESPOSIZIONI

IL SALON
Prima esposizione artistica contemporanea (post Rivoluzione francese)
La prima volta si svolge nel 1667 a Parigi
Manifestazione accademica ufficiale patrocinata dal re.
Gratuito
Allingresso si poteva comprare un livrets, un catalogo sintetico delle opere esposte
Dal 1725 si svolse nel Salon carr del Louvre
Ha cadenza annuale, biennale o triennale. A seconda del periodo (scontri tra accademici e indipendenti)
Giuria:

decideva quali opere esporre secondo i principi accademici (solo gli artisti membri dellAcadmie royale de
peinteure et de sculpture potevano esporre)

abolita nel 1791 e reintrodotta nel 1798

15 membri di nomina governativa (fino al 1830)

quarta classe dellInstitut National des Science et des Arts (rimpiazza lAcadmie royale), lAcadmie des
Beaux-Arts (dopo il 1830)

abolita nel 1848

reintrodotta nel 1849, ma eletta dagli artisti espositori

dal 1852 diventa per met di nomina governativa e per met eletta dagli artisti che avevano gi esposto
Nel 1881 responsabilit e organizzazione passano dallo Stato alla Socit Nationale des Artistes Franais, costituita da
chi aveva gi esposto, con una giuria eletta da loro stessi
Nel 1883 ci fu lultimo Salon patrocinato dallo Stato
LE GRANDI ESPOSIZIONI
Seconda met del secolo
1.

2.

3.

4.

1851, Londra, Crystal Palace


Arti applicate e scultura
Pubblico interclassista. Prezzo dingresso: 1 scellino
6 milioni di visitatori)
1855, Parigi, Champs-Elyses
Cera la fotografia, ma non le opere di Courbet
Fotografia: molti soggetti violenti, erotici, macabri e deliranti. Adatti ai gusti volgari
Pittura: eclettico-classicista (Ingres), romantica (Delacroix), preraffaeliti inglesi (Millais e Hunt)
1867, Parigi, Champ-de-Mars e Ile de Billancourt
Courbet, anche se ormai famosissimo, preferisce farsi costruire un edificio indipendente dove esporre i suoi
dipinti e disegni.
Anche Manet, essendo stato escluso, presenta in un padiglione separato il suo lavoro: oltre 50 quadri,
comprendenti anche la Colazione sullerba e lOlympia
Gauguin, anche lui escluso, allestisce unesposizione dei suoi quadri al Caf des Arts, locale allingresso
dellEsposizione
1900, Parigi, Grand Palais
spettacolare mostra centennale di pittura e scultura francesi (ci sono tutti, da David a Gauguin, ma non Van
Gogh, pur essendo francese dadozione)

LA BIENNALE DI VENEZIA
Prima edizione: 1895
Nasce per partecipare ai festeggiamenti del 25esimo anniversario dei sovrani dItalia
Esposizione darte biennale aperta a contributi internazionali
Secondo punto del primo articolo del Regolamento: Questa Esposizione, la quale conterr pitture, sculture, acqueforti,
disegni, aspira ad essere una raccolta sobriamente misurata dopere originali ed elette. Sono stati perci invitati a
parteciparvi molti fra gli artisti pi insigni dEuropa)
Comitato di patrocinio
Francia: Puvis de Chavannes, Moreau
Inghilterra: preraffaeliti Millais, Burne-Jones
Partecipanti: Hunt, Redon, Whistler, Fattori, Mancini, Sartorio, Previati, Segantini, Pellizza, Costa, Cabianca
I CIRCUITI ALTERNATIVI NELLA SECONDA META DELLOTTOCENTO
Pavillon du Ralisme, 1855
Organizzato da Courbet in occasione dellEsposizione universale. Si propose come libero inventore di forme e libero
imprenditore di se stesso.
Courbet era molto inserito nel sistema espositivo del tempo, ma la sua pittura aveva unoriginalit, nel linguaggio e nei
temi, che colpiva e poteva infastidire. Era intenzionato a partecipare allEsposizione del 1855 con un bel gruppo di
opere, ma per lapertura ne era pronta solo una parte. Le idee della giuria, inoltre, raramente coincidevano con le
aspirazioni dei pittori e solo alcuni dei suoi quadri pi piccoli vennero accettati.
Cos il pittore decise di allestire, con ingresso a pagamento, una propria mostra personale in una sede precaria.
39 dipinti e 4 disegni prodotti dal 1841 a quel momento, tra cui Latelier del pittore, Un seppellimento a Ornans, Le
bagnanti
Era una novit che cambiava la storia dellarte e apriva alla modernit. Una mostra autogestita da un artista,
accompagnata da una dichiarazione di poetica che prendeva le distanze dalle consuetudini accademiche.
Salon des Refuss, 1863
In occasione del Salon, una giuria particolarmente severa non aveva accettato una gran quantit di opere. Gli artisti
rifiutati si rivolsero a Napoleone III, che decise che le opere darte respinte fossero esposte al Palais de lIndustrie.
400 artisti con circa 1500 opere.

Oggettiva messa in discussione dellautorit estetica della giuria e quindi dellistituzione accademica.
Gran parte degli artisti sono caduti nelloblio, ma vi hanno partecipato anche Henri Fantin-Latour, Camille Pissarro, Paul
Czanne, Whistler, Manet.
Suscit maggior interesse del Salon ufficiale
Le mostre degli impressionisti, 1874-1886
Il ciclo di mostre nasce per la volont di un gruppo di artisti che intendevano presentare le loro opere senza dover
passare attraverso una giuria: la Societ Anonima Cooperativa degli Artisti-Pittori, Scultori, Incisori, ecc.
Gli obiettivi della societ erano lorganizzazione di esposizioni libere, senza giuria, n ricompense onorifiche, dove ogni
associato potesse esporre le proprie opere, la vendita delle opere e la pubblicazione di un giornale dedicato alle arti. I
membri fondatori erano: Monet, Renoir, Sisley, Pissarro, Degas e Morisot.

Prima mostra, 1874, atelier fotografico di Nadar


Il quadro pi discusso della mostra Impression. Soleil levant di Monet
Parteciparono una trentina di artisti: i membri fondatori della societ, Boudin, Czanne e De Nittis.

Seconda mostra, 1876, galleria di Durand-Ruel


I meglio rappresentati sono Degas e Monet. Mancano Czanne, Guillaumin e De Nittis, ma si aggiunge
Caillebotte.

Terza mostra, 1877, appartamento in affitto


Viene intitolata Exposition des Impressionistes, nonostante la contrariet di Degas.
Vengono esposte le Bagnanti di Czanne, La Stazione di Saint-Lazare di Monet e il Ballo al Moulin de la Galette
di Renoir

Quarta mostra, n Avenue de lOpera


Viene chiamata Esposizione indipendente, come preferiva Degas

Quinta mostra, 1880, rue des Pyramides


Improntata alle idee di Degas, che la annunci come mostra di pittori indipendenti
Mancavano i grandi impressionisti (Monet, Renoir e Sisley), ma viene invitato Gauguin

Sesta mostra, atelier di Nadar


Dominata da Pissarro. Il gruppo di Degas si contrappone agli impressionisti

Settima mostra, 1882, locali affittati da Durand-Ruel


Vengono esclusi Degas e il suo gruppo, ma cerano tutti gli impressionisti storici (Pissarro, Monet, Renoir,
Sisley, la Morisot) con laggiunta di Czanne e Gauguin
Risultato di insolita omogeneit

Ottava mostra, 1886


Segna il passaggio verso il neoimpressionismo pointillisme di Seurat e Signac, chiamati da Pissarro.
Scompare nuovamente il termine impressionista e il titolo semplicemente Ottava Esposizione di Pittura.
Lopera che fece la maggior impressione fu Una domenica alla Grande Jatte di Seurat.
Neoimpressionismo e postimpressionismo nei Salon des Indpendants
Nel 1884 nasce a Parigi la Socit des artistes indpendants, le cui intenzioni erano di organizzare mostre degli
associati autogestite, senza giuria e autonome da istituzioni artistiche e dal sistema espositivo ufficiale. Una specie di
Salon des Refuss a cadenza annuale.
Prima mostra, dicembre 1884, Pavillon de la Ville de Paris sugli Champs-Elysees
Passaggio dallImpressionismo al Neo-Impressionismo, al pointillisme
Nel primo periodo del Salon des Indpendants Seurat fu la figura pi nuova e influente
Alla seconda edizione (1886) vi espose Una domenica alla Grande Jatte. Partecip anche Henri Rousseau.
Nelle mostre successive partecipano anche Van Gogh e Czanne.
Altri postimpressionismi
Socit Libre des Beaux-Arts, 1868
Dimpronta realista. Pur organizzando poche esposizioni, ebbe unampia influenza, anche attraverso la rivista
LArt Libre

Salon des Vingt, Bruxelles, 1884-1893


Progressiva apertura alle arti applicate
I vingtistes volevano fare di Bruxelles il centro di un movimento davanguardia che toccasse tutti i campi
dellarte e volevano portare in Belgio le novit artistiche di altri paesi. Per questo, oltre ai vingtistes, vengono
esposte le opere degli invitati belgi, olandesi (Van Gogh), inglesi (Whistler), francesi (Caillebotte, Czanne,
Pissarro, Redon, Seurat, Signac, Toulouse-Lautrec e Gauguin)

Esposizione Triennale di Brera, Milano, 1891


Il tono generale non era particolarmente innovativo, ma alcuni lavori evidenziavano un ammirevole sforzo
daggiornamento

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