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L equilibrio finanziario

I fabbisogni finanziari dimpresa


La scelta delle fonti di finanziamento
Le relazioni tra investimenti e finanziamenti
Le relazioni tra fonti proprie e fonti di terzi

Capitolo 16, paragrafi 1, 2, 3, 4 (escluso 4.4)


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Analisi della situazione finanziaria


Lattenzione

rivolta ai movimenti
monetari (entrate-uscite) provocati dalle
operazioni di gestione.
Ciclo finanziario: le uscite (fase di
provvista) precedono le entrate (fase di
scambio).
Sorgono

fabbisogni

finanziari,

ossia
fabbisogni di mezzi monetari necessari per far fronte
alle uscite derivanti dalle operazioni di gestione.
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Lequilibrio finanziario
Unimpresa in equilibrio finanziario se

in grado di far fronte, con i mezzi


monetari a propria disposizione, ai
fabbisogni finanziari suscitati dalla
gestione
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Lequilibrio finanziario
una condizione di ordine:

Quantitativo: i volumi delle entrate

devono essere pari o superiori ai volumi


delle uscite che nascono dalla gestione;
e
Temporale: in ogni istante, le entrate
devono essere tali da coprire le uscite.
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Lequilibrio finanziario
Centralit del concetto di fabbisogno
finanziario.

ad esso che bisogna dare adeguata


copertura sia in termini quantitativi
che temporali.

Il fabbisogno finanziario lordo


Nasce dallesigenza di impiegare mezzi

monetari per acquisire i diversi fattori


necessari allo svolgimento dellattivit
produttiva.

Per comprendere natura e caratteri del


f. f. occorre guardare agli investimenti.

Gli investimenti attuati dalle imprese


presentano caratteristiche molto diverse
sotto il profilo finanziario (attitudine a
ritornare in forma monetaria).
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Gli investimenti sotto il profilo finanziario


Il capitale immobilizzato
(o immobilizzazioni)
Profilo finanziario:
ritornano in forma
monetaria

Il capitale circolante
Profilo finanziario:
ritornano in forma
monetaria in tempi
brevi.

in modo indiretto, cio

attraverso i ricavi di vendita


dei prodotti ottenuti con il
loro utilizzo;

in periodi di tempo mediolunghi.


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Il fabbisogno finanziario: caratteri


La lettura, in chiave finanziaria, degli
investimenti suggerisce che
il fabbisogno finanziario dellimpresa
di natura composita
Al suo interno, possibile individuare:
una parte costante (fabbisogno durevole)
una parte variabile (fabbisogno variabile)
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Il fabbisogno finanziario generato dai


diversi tipi di investimenti
IMMOBILIZZAZIONI E
SCORTE VINCOLATE
CAPITALE CIRCOLANTE
(al netto delle scorte vincolate)

Fabbisogno
durevole

Fabbisogno
variabile

N. B. Si definiscono scorte vincolate quelle quantit di


giacenze di magazzino, crediti e mezzi monetari che si
ritiene funzionale legare durevolmente allimpresa
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La copertura del fabbisogno finanziario


Le fonti alle quali possibile fare ricorso
per soddisfare il fabbisogno finanziario
sono:
Fonti interne
capitale di rischio
autofinanziamento
Fonti esterne
debiti di funzionamento
debiti di finanziamento
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La dimensione del fabbisogno finanziario


La dimensione del fabbisogno finanziario derivante
da immobilizzazioni dipende da:

Innovazione tecnologia
Gestione automatizzata dei magazzini
Processi di riorganizzazione aziendale
Aumento delle dimensioni aziendali

La dimensione del fabbisogno finanziario derivante


dal capitale circolante dipende da
Natura del processo produttivo
Politiche di acquisti, produzioni e vendite
Forme di regolazione di acquisti e vendite
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Fonti interne: il capitale di rischio


Non soggetto a

la fonte di
finanziamento
caratterizzata dal
pi elevato grado
di stabilit

scadenza.
Non vincolato a
remunerazioni
prestabilite.
soggetto al rischio
pieno di impresa
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Fonti interne: lautofinanziamento


Processo economico attraverso il
quale lazienda trattiene al suo
interno parte della ricchezza
generata dai processi di
gestione.

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Lautofinanziamento da utili netti


Si realizza
trattenendo
allinterno
dellimpresa lutile
conseguito nel
periodo
amministrativo, in
tutto o in parte.

Origina la creazione di

riserve proprie,
accrescendo
durevolmente il
patrimonio aziendale.
Svolge funzioni di
autoassicurazione.
Consente di coprire
autonomamente il
fabbisogno finanziario.
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Lautofinanziamento da utili netti


VANTAGGI:
LIMITI:
Non comporta il
Si pu attuare solo in
sostenimento di
presenza di andamenti
oneri finanziari.
positivi della
Non comporta alcun gestione.
rimborso.
Comporta per i soci
Non risente di
una rinuncia agli utili
nessun vincolo di
conseguiti.
mercato.
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Lautofinanziamento da utili lordi


Si realizza trattenendo
allinterno dellimpresa
ricchezza riaffluita
attraverso il
conseguimento dei
ricavi.

Come?
Attraverso limputazione
al reddito di costi
particolari.

Si attua effettuando:
accantonamenti per

poste correttive (es.


ammortamenti);
accantonamenti per
riserve di provvisione
(es. accantonamenti al
Fondo T.F.R.).
Consente di coprire
autonomamente, anche
se solo
temporaneamente, il
fabbisogno finanziario.
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Fonti esterne
Debiti di

funzionamento:
debiti derivanti
dallottenimento del
credito mercantile.

Debiti di

finanziamento:
finanziamenti negoziati
con il sistema creditizio;
finanziamenti ottenuti
direttamente sul mercato
dei valori mobiliari.

Rispetto al capitale proprio


non costituiscono una
fonte altrettanto
stabile di
finanziamento, in
quanto sono soggetti a
scadenza;
Sono sottoposti al rischio
dimpresa in maniera
limitata.

Comportano:

obbligo di remunerazione;
obbligo di restituzione.
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La copertura del fabbisogno finanziario


Si deve realizzare perseguendo una sostanziale

armonia

tra durata del fabbisogno e durata della fonte

ci garantisce che, al tempo in cui si dovr


rimborsare la fonte utilizzata,
linvestimento sar tornato in forma
liquida
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Riepilogando..
Unazienda opera in condizioni di equilibrio
finanziario quando riesce a conseguire:
1. Adeguate relazioni tra investimenti e
finanziamenti, in particolare:

Un appropriato rapporto tra investimenti e


finanziamenti di breve durata
Un appropriato rapporto tra investimenti e
finanziamenti di lunga durata

2. Un appropriato rapporto tra mezzi

finanziari di origine esterna e di origine


interna.
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1. Relazioni tra investimenti e


finanziamenti
FABBISOGNO
Durevole
(immobilizzazioni e
scorte vincolate)

Variabile
(capitale circolante al
netto delle scorte
vincolate)

FONTE
Capitale proprio e
Debiti a medio-lungo
termine

Debiti a breve
termine

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2. Quale rapporto tra mezzi finanziari di


origine esterna e di origine interna?
Per unimpresa, ricorrere a capitali di terzi
(indebitarsi) conviene..

.. ogni volta che il capitale investito


nellattivit dimpresa rende di pi del
costo che si dovrebbe sostenere per
acquisire da terzi quel capitale (oneri
finanziari)
Tale fenomeno prende il nome di effetto leva
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E tuttavia ..
l indebitamente comporta un aumento del
rischio
rischio di insolvenza percepito dagli operatori esterni
rischio finanziario dovuto allaumento degli oneri
finanziari

per cui
lazienda deve optare per un tasso di
indebitamento
che
le
consenta
di
massimizzare la redditivit del capitale
investito nellimpresa senza esporsi a
rischi eccessivi.
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