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Elemento asta

x
F1
I)

F2

Identificazione della adatta formulazione dellelemento


lelemento ha 2 nodi

Un solo spostamento interno u definito

II) Scelta di insieme di funzioni con le quali si descriver il campo interno di spostamenti
(mediante loro combinazione lineare)
La combinazione lineare estesa a due
funzioni interpolanti

Lelemento ha
complessivamente 2 gdl

u x

1 x


2 x 1
2


x 1
2

ux 1 2 x

La compatibilit e garantita dal fatto che la connessione con altri elementi limitata ai nodi
Sono possibili traslazioni rigide ( 2=0 ) e deformazioni costanti e quindi lelemento completo

III) Calcolo funzioni di forma, che legano gli spostamenti interni con quelli nodali
Si pu particolareggiare la u(x) ai 2 nodi estremali x=0 x=L

u1 1
u 2 1 2 L

1 0
A

1 L

u A
1 u1

Linversione agevole anche


direttamente sul sistema

0
1
A

1 L 1 L

u u1
2 2
L

u
u x Nx 1
u 2

x
Nx 1
L

N x A 1
N1 x 1

x
L

x
L
N 2 x

Funzioni di forma

x
L

IV) Esplicitare legame campo deformazioni interne - spostamenti nodali


Il legame differenziale molto semplice:

d u x
dx

1
x B u
L

1 u1

L u 2

Costante su tutto lelemento

V) Esplicitare legame campo tensioni interne - spostamenti nodali

VI)

1 1 u1
x DB u E

L L u 2
Applicare principio lavori virtuali (od altro principio variazionale) per determinare K
1 L
1 L 1 L E A dx

1L

K V BT DB dV 0
L

1
L 1 1

K E A
VII)

Che coincide con quella analitica

A calcolo avvenuto, ricavare tensioni e deformazioni in base soluzione

u 2 u1
L

x E

u 2 u1
L

Elemento asta a 3 nodi con sezione variabile


x
lelemento ha 3 gdl

F1

F2

F3

ux 1 2 x 3 x 2

Ax A 0 A1

x
L

1 u1

u1 1

1
3u1 4u 2 u 3
invertendo
L
2
3 2 u1 2u 2 u 3
L
L2
0
0
1

2 3L 4L L
L
2
4 2

L
L2
u 2 1 2 3
2
4
u 3 1 2 L 3 L2

A 1

Nx A 1

L2
L2 3Lx 2x 2
0
0
1
1

1 x x 2 2 3L 4L L 2 4Lx 4x 2
L
L
2

Lx 2x 2

4
2

Per vedere se c completezza agli spostamenti rigidi basta verificare che


n
1 2
O.K.

N
x

L 3Lx 2x 2 4Lx 4x 2 Lx 2x 2

i
2
L
i 1

Bx LA 1

K E5 0

L2
0
0
3L 4x
1
1
0 1 2x 2 3L 4L L 2 4L 8x
L
L
2

L 4x

4
2

3L 4x
4L 8x 3L 4x 4L 8x L 4x A L A x dx
0
1

L 4x
E
14A0 3A1
Ad esempio: k11
6L

Esempio sul metodo di Galerkin


Si considera unasta caricata con il peso proprio

Lequilibrio di un elementino lungo dx si scrive

dA
dx p dx 0
dx

du

d EA p 0
dx

Volendo scegliere un polinomio approssimante lo spostamento, esso deve almeno essere


di II grado per poter esprimere le derivate

v x 1 2 x 3x 2
Determiniamo le condizioni su affinch siano rispettate le condizioni al contorno

v 0 0

1 0

dv
dx

2 2 3 L

0
x L

Lequazione di equilibrio, scritta per la funzione approssimante, deve essere mediata


con una funzione peso (x) :

dv
d EA p x dx 0
dx

dv

d EA x dx
dx

p x dx 0

Il metodo prevede di utilizzare come peso la funzione approssimante


cui il termine del polinomio si riferisce (lunica incognita 3):

x x2

Se si sfrutta lintegrazione per parti, come detto in precedenza, si pu richiedere a v la sola


continuit C0 invece della C1

dv d x
dv

EA
dx EA
x
dx
dx
dx

0
L

p x dx 0

v x 2x 3x 2 23Lx 3x 2

Considerando:

d vx
dx

2 2 3x 2 3 x L

x x2

EA 2 3 x L 2x dx EA 2 3 x L x
0
2

p x 2 dx 0

x L
EA 2 3 2x 2 0 p x 3 0
0
3 2

L3 L3
L3
4 3 EA p 0
3
3 2

3
2

p
2 EA

pL
EA

vx

p
x

x L u x
EA
2

Coincidente con la soluzione esatta

Elemento trave di Eulero-Bernoulli

y,w

F1
M2

I)

F3

M4

Identificazione della adatta formulazione dellelemento


lelemento ha 2 nodi

f w1

Allinterno sono definiti uno spostamento ed una rotazione

w2

II) Scelta di insieme di funzioni con le quali si descriver il campo interno di spostamenti
(mediante loro combinazione lineare)

La combinazione lineare estesa a quattro


funzioni interpolanti
1


w x 11 x 12 x 13 x 14 x 2 1 x x 2 x 3
3
4

Lelemento ha
complessivamente 4 gdl

Lelemento Hermitiano, le rotazioni sono


le derivate delle frecce:
1

21 x 22 x 23 x


2
24 x
3
4

0 1 2x 3x 2

1
1 x x 2 x 3 2
w x

0
1
2
x
3
x
x
3


4
La compatibilit e garantita dal fatto che la connessione con altri elementi limitata ai nodi
Il coefficiente ( 1 ) consente di descrivere il moto rigido traslatorio
Il coefficiente ( 2 ) consente di descrivere il moto rigido rotatorio (ma solo per piccole
rotazioni rigide!)
Il coefficiente ( 3 ) consente di descrivere uno stato di deformazione (curvatura) costante
lungo lelemento

III) Calcolo funzioni di forma, che legano gli spostamenti interni con quelli nodali
Si pu particolareggiare la (x) ai 2 nodi estremali x=0 x=L

w1 1
1 2
w 2 1 2 L 3L2 4 L3
2 2 2 3L 3 4 L2

1
0
A
1

0 0
0
1 0
0
L L2 L3

1 2L 3L2

1
0
1
A
3 L2

3
2 L

0
0
1
0
2 L 3 L2
1 L2 2 L3

0
0
1 L

1 L2

N x A 1

Nx dim 2 x 4
x2
x3
N11x 1 3 2 2 3
L
L
x 2 x3
N12 x x 2 2
L L
x2
x3
N13 x 3 2 2 3
L
L
x 2 x3
N14 x 2
L L

x
x2
N 21x 6 2 6 3
L
L
x
x2
N 22 x 1 4 3 2
L
L
x
x2
N 23 x 6 2 6 3
L
L
x
x2
N 24 x 2 3 2
L
L

N1i(x)

N2i(x)

IV) Esplicitare legame campo deformazioni interne - spostamenti nodali


Per lelemento trave si prende la curvatura come rappresentativa della deformazione,
un solo valore quindi definito

Confondere la curvatura con la derivata II vuol dire considerare piccole rotazioni


(derivata I trascurabile)

d2w
x Cx f
d x2

x 23 64 x
Pertanto la curvatura varia linearmente

x C x A

B x

6 12x
3
2
L
L

-1

f B x f

4 6x

L L2

6 12x
3
L2
L

2 6x

L L2

Che si possono ottenere anche dalle derivate II delle N1i(x)

V) Esplicitare legame campo tensioni interne - spostamenti nodali


Per lelemento trave si prende il momento flettente come rappresentativo dello stato
tensionale, quindi un solo parametro

x Mx DBx f

DEJ

Quindi le tensioni seguono lungo lasse landamento lineare, come noto questo
compatibile per carichi concentrati ma non distribuiti

VI) Applicare principio lavori virtuali (od altro principio variazionale) per determinare K

K V Bx T DBx dV 0 Bx T Bx E J dx
L

6L
- 12
6L
12

2
2
EJ 6L 4L 6L 2L
K 3
6L
L - 12 6 L 12

2
2
6L 2L 6L 4L

Che di nuovo coincide con quella analitica

VII) A calcolo avvenuto, ricavare tensioni e deformazioni in base soluzione


x Bx f

x EJ Bx f

(x) non costante sullasse, ma essendo lineare, i valori massimi e minimi sono certamente
in corrispondenza ai nodi
Per calcolare i carichi equivalenti al peso si ricorda che

FVol V N T R Vol P dV V Nx T dV
0
q

Pervenendo allo stesso risultato ricavato analiticamente

FVol q L
2

q L2

12

qL

q L2

12

Per calcolare i carichi equivalenti alla temperatura si ricorda che

F0 V B T 0 P dV V Bx T D 0 dV
e

Pervenendo allo stesso risultato ricavato analiticamente

FT 0 2 T E J
h

2 T E J

Elemento trave di Timoshenko (1)

y,w
F1

La numerazione non cambia


rispetto precedente

M2

F3

M4

Rispetto alla trave di Eulero-Bernoulli, le sezioni rimangono ancora piane, ma non pi ortogonali
allasse neutro, anche qui la soluzione solo approssimata ma si considera una deformabilit a taglio

Carico a sbalzo applicato

Deformazione per solo effetto taglio

Deformazione per solo flessione

Linclinazione complessiva linea elastica data dalla somma delle due

dw x
x x
dx
Il momento flettente ed il taglio si possono correlare agli angoli con le

dx M

dx
EJ

F
GA

Risulta quindi chiaro che la curvatura non pi la derivata II freccia

I)

Identificazione della adatta formulazione dellelemento


lelemento ha 2 nodi

f w1

Allinterno sono definiti lo spostamento w e la


rotazione flessionale , ora indipendenti

w2

II) Scelta di insieme di funzioni con le quali si descriver il campo interno di spostamenti
(mediante loro combinazione lineare)

Lelemento ha complessivamente 4 gdl

4 sono le coordinate generalizzate


che si possono utilizzare

Ora per le due grandezze sono indipendenti e quindi si possono utilizzare solo funzioni per
spostamenti e rotazioni lineari

0
11x 12 x
w x

0
0
21x

1
0 2
1 x 0 0

22 x 3
0 0 1 x
4

La compatibilit e garantita dal fatto che la connessione con altri elementi limitata ai nodi
1 consente le traslazioni rigide, 2 e 3 consentono le rotazioni rigide (anche se solo
piccole rotazioni sono consentite)
Pi avanti si verificher possibilit di descrivere deformazione costante

III) Calcolo funzioni di forma, che legano gli spostamenti interni con quelli nodali
Si pu particolareggiare la (x) ai 2 nodi estremali x=0 x=L

w1 1

1
0
A
1

1 3
w 2 1 2 L
2 3 4 L

0
0
L
0

0
1
0
1

0
0
0
1
1 L

0
1
L
0
1

A
0
1
0
0

1 L 0 1 L
0

N x A

Nx

0
0
0

1 w1
1
w1 w 2
L
3 1
2

1
w 3 w 4
L

x 21 x
0
0
1
11
A
0
12 x 22 x
0

N11 0 N12
0 N 21 0

0
N 22

N11x N 21x 1 x L
N12 x N 22 x x L

Le funzioni di forma sono uguali a quelle dellelemento asta

IV) Esplicitare legame campo deformazioni interne - spostamenti nodali


Per la trave di Timoshenko non basta pi un solo valore, la curvatura, ma ne occorrono
due: curvatura dovuta a flessione, angolo dal taglio

Lo scorrimento a taglio
dw
d dx

-1

C
x
A
f

si pu ricavare dalla:
dx

d 1
d
1 2
4
dx L
dx
1
x
2 3 4 x
w1 w 2 1 1 2
L
L
Come si vede questo modello prevede una curvatura costante mentre la beam di Eulero la
consentiva variabile linearmente

V)

Langolo di taglio invece varia linearmente!


0
1 L
0
1L
x B x f
B x

1 L 1 x L 1 L x L
Esplicitare legame campo tensioni interne - spostamenti nodali
Anche in questo caso il vettore che rappresenta le tensioni interne fatto di due termini:
momento flettente e forza di taglio

Mx E J
0


Bx f

F
x
0
GA

E evidente che questo elemento non funziona molto bene fisicamente, avendo un M costante
ed un taglio F variabile con x

Miglioramenti consistenti si avrebbero utilizzando 3 nodi e quindi funzioni di forma


quadratiche

VI) Applicare principio lavori virtuali (od altro principio variazionale) per determinare K

K V Bx T DBx dV
e

Per semplicit consideriamo separatamente le rigidezze dovute a flessione ed a taglio

K K fless K taglio

K fless

0 0

EJ0 1

L 0 0

0 1

0 0
0 1
0 0

0 1

-L
12
L 12

G A 1 2 L 3 1 2 L 6
K taglio
L
1 2
L - L 1 2

1 2 L 6 1 2 L 3

VII) A calcolo avvenuto, ricavare tensioni e deformazioni in base soluzione

x Bx f

x DBx f

(x) non costante sullasse, ma essendo il momento costante ed il taglio lineare, i


valori massimi e minimi sono certamente in corrispondenza ai nodi

Effetto di locking trave Timoshenko


Il locking, o irrigidimento eccessivo della trave, si verifica quando si utilizza la formulazione
di Timoshenko per una trave snella

Si riesamina lespressione della deformazione generalizzata

d 1
1 2
dx L
1
x
w1 w 2 1 1 2
L
L

Se la trave molto lunga, la


curvatura assume valori molto
pi grandi del taglio

In pratica il termine di taglio (variabile con x) rimane vicino a 0, mentre la curvatura dovrebbe
assumere valori consistenti, ma vedendo le due precedenti espressioni lannullarsi del I
comporta anche lannullarsi della II
La limitazione della curvatura rende lelemento molto pi rigido che nella realt, e tanto pi
quanto la snellezza alta
Un modo rapido di superare lostacolo consiste nel modificare la matrice B

d 1
1 2
dx L
1
2
w1 w 2 1
L
2

Ora i valori sono entrambi costanti e lannullarsi


delluno non pregiudica lannullarsi dellaltro

In alternativa si pu operare una integrazione ridotta, ossia un numero di punti di integrazione


allinterno dellelemento tale da non consentire lintegrazione esatta relativamente allordine del
polinomio interpolante

II formulazione elemento trave di Timoshenko (2)


In sostanza si modifica lespressione gi utilizzata per definire lo scorrimento a taglio
costante, moltiplicandola per un fattore z/(1+ z)

2 z
1
w1 w 2 1

L
2

1 z

con z

12 E J
G A L2

Con questa posizione si pu sviluppare lelemento collegando i gdl mediante derivazione ed


utilizzando quindi polinomi di grado pi elevato

w x 1 2 x 3 x 2 4 x 3
x

dw x
2 2 3 x 3 4 x 2
dx

Se ora si effettuano tutti i passaggi del procedimento, inclusa la sostituzione di si arriva a


definire le funzioni di forma:

w1 1
1 2
w 2 1 2 L 3L2 4 L3
2 2 2 3L 3 4 L2

Linversa

1 w1
2 1

3 3 w1 w 2 L2 21 2 3 L
4 2 w1 w 2 L3 1 2 2 L2

Sostituendo la

2 z
1
w1 w 2 1

2 1 z
L

L
1
A
3 1 L2

3
2 1 L

0
0
1 2
L
4 3 2L 3 1 L2
1 L2 2 1 L3

z
1 z

2 3 2L
1 L2

1 x x 2 x 3
1
N

2
0 1 2x 3x

x2
x3 1
x
N11x 1 1 3 2 2 3
L
L 1
L

x
x2 1
N 21x 6 2 6 3
L 1
L

z x
x x2 1
N12 x x 1
1 2 2
2
L L 1 z
L

x
x2
x3 1
N13 x z 3 2 2 3
L
L 1 z
L

x
x2
x 1
N 22 x 1 4 3 2 z 1
L
L
L 1 z

x
x2 1
N 23 x 6 2 6 3
L 1 z
L


N14 x x z
2

x
x2
x 1
N 24 x 2 3 2 z
L
L 1 z
L

2
x x x 1
1

2
L L L 1 z

Non difficile verificare che se z 0 si ricade nella trave di Eulero


Le funzioni di forma N1i si discostano poco da quelle di Eulero
Le funzioni di forma N2i al crescere delleffetto del taglio tendono a quelle lineari della
prima trave di Timoshenko

t=0

trave di Eulero-Bernoulli

t = trave di Timoshenko

Per quanto riguarda le deformazioni, le possiamo anche ricavare direttamente dalle funzioni di forma:

d
dN 2i
dx

dx
B1i
f
f

B 2i
d
N
1i N 2i

dx

x 1
6
B11x 2 12 3
L 1 z
L
x 1
4 z
B12 x
6 2
L
L 1 z

x 1
6
B13 x 2 12 3
L 1 z
L
x 1
2 z
B14 x
6 2
L
L 1 z

B21x

1 z
L 1 z

B22 x

1 z
2 1 z

B23 x

1 z
L 1 z

B24 x

1 z
2 1 z

Si noti che si ottenuto una curvatura variabile linearmente ed uno scorrimento da taglio costante
La matrice di rigidezza che cos si ricava perfettamente uguale a quella calcolata analiticamente

12
6L
EJ

K 3
L 1 z - 12

6L

6L
4 z L2
6L
2 z L2

- 12
6L
12
6L

6L
2 z L2
6L
4 z L2

Questultimo modello in grado di evitare il locking in quanto al crescere di L il fattore z tende


comunque a zero
Altre formulazioni sono possibili e sono disponibili nei vari codici di calcolo

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