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Il volto della chimica in Italia

Dimensioni della chimica


in Italia, anno 2013
(miliardi di euro, salvo diversa indicazione)

Industria
chimica

Chimica
e farmaceutica

Produzione

52,2

81,5

Esportazioni

25,5

45,1

Importazioni

34,7

55,2

Saldo commerciale

-9,2

-10,1

Domanda Interna

61,4

91,6

Imprese (numero)

2.814

3.297

Occupati (migliaia)

108,0

169,4

Investimenti

1,5

2,4

Spese R&S

0,5

1,2

Posizione italiana nellambito


della chimica europea
Produzione chimica

Domanda interna di chimica

Fonte: Cefic, Federchimica 2012

Intensit di ricerca
nella chimica e nellindustria
Industria Industria
chimica manifatturiera

Incidenza sullindustria manifatturiera

Personale R&S

Fatturato

6%

9%

Export

7%

12%

4,1%
(% sul totale addetti
a parit di ore lavorate)

Note: spese R&S e investimenti, ultimo anno disponibile 2011

2,4%

Fonte: elaborazioni su Istat, 2011

Fonte: elaborazioni e stime su Istat

In Italia sono attive quasi 3 mila imprese chimiche che occupano circa 108
mila addetti, altamente qualificati. Lindustria chimica si caratterizza per una
capacit di attivazione degli altri comparti elevata, crescente e anchessa
qualificata, basti pensare ai servizi specializzati in ambito ambientale. Si stima
che loccupazione complessivamente attivata dalla chimica sia circa il triplo di
quella diretta e arrivi a superare i 300 mila addetti.

Con un valore della produzione prossimo ai 52 miliardi di euro, l'Italia si


conferma il terzo produttore chimico europeo dopo Germania e Francia e
lundicesimo a livello mondiale. In ambito europeo lItalia anche il terzo mercato
di utilizzo di prodotti chimici, il che riflette la forte vocazione industriale del Paese.

Il settore copre il 6% del fatturato dellindustria manifatturiera, ma il suo ruolo va


ben al di l della dimensione: i prodotti chimici trovano impiego in tutti i settori
industriali e grazie al loro contenuto tecnologico ne alimentano la competitivit.
La chimica un settore ad elevata intensit di ricerca: la quota di addetti
dedicati alla R&S nella chimica (4,1%) quasi doppia rispetto alla media
manifatturiera (2,4%).

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Il volto della chimica in Italia

Parametrici caratteristici nellindustria italiana


Valore aggiunto per addetto

Spese del personale per addetto

(indice manifattura =100)

(indice manifattura =100)

farmaceutica
coke e petrolio
chimica
metallurgia
meccanica
elettronica
elettrotecnica
altri mezzi di trasporto
auto e componenti
gomma e plastica
IND. MANIFATTURIERA
alimentare e bevande
carta e stampa
minerali non metalliferi
prodotti in metallo
cuoio e calzature
tessile e abbigliamento
mobili
legno

farmaceutica
coke e petrolio
chimica
altri mezzi di trasporto
elettronica
meccanica
metallurgia
auto e componenti
elettrotecnica
gomma e plastica
IND. MANIFATTURIERA
carta e stampa
minerali non metalliferi
prodotti in metallo
alimentare e bevande
mobili
cuoio e calzature
tessile e abbigliamento
legno

248,0

183,4
159,9
131,3
122,9
119,1
115,7
112,6
110,7
107,0
100,0

99,4
96,6
92,9
85,4
81,2
71,9
67,1
58,6

173,0

165,9
131,7

123,3
122,0
116,8
114,1
105,5
104,8
101,2
100,0
97,9
97,7
92,5
91,0
81,8

77,6
75,7

74,8

Fonte: Federchimica su Istat, 2011

Innovazione e risorse umane altamente qualificate rendono la chimica uno


dei settori a maggiore produttivit nel panorama industriale italiano. Lo
dimostra il confronto con gli altri settori industriali : il valore aggiunto per addetto
nella chimica tra pi i elevati ed del 60% superiore alla media dellindustria
manifatturiera.

Anche le spese del personale per addetto collocano la chimica ai vertici tra i
settori industriali, indicando che la chimica un settore adatto a un Paese
avanzato come lItalia perch in grado di garantire occupazione di qualit.

19

Il volto della chimica in Italia

Produzione chimica in Italia per settore


(quote % in valore)
Chimica per il consumo
16,0%

Profumi
e cosmetici 8,2%

Detergenti
per la casa 7,8%

Gas tecnici 4,3%


Inorganici di base 4,8%
Organici di base 13,8%

Chimica di base e fibre


42,8%

Agrofarmaci 1,8%

Fertilizzanti 3,6%

Intermedi e principi attivi


farmaceutici 7,1%

Plastica e gomme sintetiche 13,7%

Chimica fine e specialistica


41,2%

Fibre chimiche 2,6%


Altri prodotti
di chimica fine
Vernici, adesivi
e specialit 21,0% e inchiostri
11,3%

Quota della chimica a valle


sul totale del valore
della produzione chimica

Italia
57%

Andamento delloccupazione chimica


per macro comparti (%)
Chimica
a valle
69
63

UE
45%

Chimica
di base e fibre

37

2000

2011

2000

31

2011

Note: la chimica a valle comprende la chimica fine, specialistica e per il consumo


Fonte: Istat, anno 2011

LItalia presente in tutte le aree della chimica.


-

La chimica di base produce i costituenti fondamentali della filiera per le


imprese chimiche a valle ed un settore costituito da un numero limitato di
grandi produttori. Ricopre circa il 43% della produzione chimica italiana e il
31% in termine di addetti.

La chimica fine e specialistica rappresenta circa il 41% del totale, molto


articolata e fornisce agli altri settori industriali beni intermedi fortemente
differenziati in grado di garantire la performance desiderata.

Detergenti e cosmetici, oltre ad alcune tipologie di pitture e vernici, sono


destinati al consumatore finale e rappresentano il restante 16% della
produzione.

Lindustria chimica italiana presenta una specializzazione forte e crescente nella


chimica a valle che rappresenta il 57% del valore della produzione, una quota
ben superiore rispetto alla chimica europea (45%). La chimica a valle in Italia ha
visto aumentare la sua quota sugli occupati dal 63% al 69% tra il 2000 e il 2011.
20

Il volto della chimica in Italia

Distribuzione della produzione chimica in Italia


Imprese
a capitale estero
36%

Piccole e medie
imprese italiane
39%

Medio-grandi
gruppi italiani
25%
Note: medio-grandi gruppi italiani definiti in base a vendite mondiali superiori a 100 milioni di euro
Fonte: stime Federchimica, anno 2013

Rilevanza dei gruppi di imprese nellindustria chimica


e dimensione media aziendale effettiva
Totale
imprese
Totale

Imprese autonome
e gruppi di imprese

Addetti
(migliaia)

Dimensione
media effettiva

2.814

2.362

108

46

- gruppi a capitale estero

253

173

32

185

- gruppi a capitale italiano

730

358

49

136

1.831

1.831

27

15

di cui:

- altre imprese a capitale italiano

Fonte: stime Federchimica su Istat, 2013

In Italia lindustria chimica vede la presenza bilanciata di 3 tipologie di attori: le


imprese a capitale estero (36% del valore della produzione), i medio-grandi
gruppi italiani (25%) e le PMI (39%).

Le circa 250 imprese chimiche a capitale estero fanno normalmente parte di


grandi gruppi internazionali.

Sono inoltre presenti circa 360 gruppi chimici a capitale italiano la cui
dimensione media pari a 136 addetti. Esiste quindi un nucleo non ristretto
di realt a capitale italiano che anche se non grandi nel confronto con gli
attori della chimica internazionale hanno la massa critica per affrontare le
sfide pi impegnative della ricerca e dellinternazionalizzazione produttiva.

Le restanti 1.800 imprese chimiche italiane occupano in media 15 addetti,


caratterizzandosi effettivamente come di piccola dimensione.
21

Il volto della chimica in Italia

Incidenza delle PMI chimiche in Europa e in Italia


(% sugli addetti)
UE

44

Italia

67

Parametri caratteristici delle PMI chimiche e industriali in Italia


(migliaia di euro)

chimica

industria

Valore aggiunto per addetto

79

45

Spese personale per dipendente

47

36

Divario di valore aggiunto per addetto nelle PMI


rispetto alla media settoriale (in Italia, indici totale settore = 100)
PMI CHIMICA
PMI INDUSTRIALE

94%
85%

Fonte: Eurostat, 2011

Nella chimica europea le PMI rappresentano ben il 44% delloccupazione e una


quota ancora pi alta nella chimica fine e specialistica (55%) dove sono meno
rilevanti le economie di scala. In Italia il ruolo delle PMI chimiche ancora pi
significativo (67%, anche se sono comprese le filiali di gruppi esteri con meno di
250 addetti).

Limportanza delle PMI nellindustria chimica italiana ed europea ha


conseguenze spesso sottovalutate in tema di regolamentazione a causa del
preconcetto che considera tutte le imprese chimiche caratterizzate da grandi
dimensioni e grandi impianti : a parit di obiettivi, gli extra-oneri penalizzano
tutta lindustria chimica ma ancora di pi le PMI in quanto incidono come
costo fisso.

Le PMI chimiche sono imprese di qualit, come dimostrano i dati per addetto
del valore aggiunto e delle spese del personale decisamente pi elevati rispetto
alle PMI industriali.

Lo conferma anche il confronto in termini di produttivit rispetto alla media di


settore: nella chimica, infatti, il valore aggiunto per addetto delle PMI pari al
94% della media settoriale mentre per le PMI industriali si ferma all85% della
media di tutta lindustria.

22

Il volto della chimica in Italia

Quota della chimica


in termini di fatturato

Demografia delle medie imprese


(indici 2002=100)
130

(%, esclusa cosmetica, anno 2011)

CHIMICA
(esclusa cosmetica)

sulle medie
imprese
industriali

sul totale
delle imprese
industriali

120

+7%

110

5,1%

10,3%

100
90

INDUSTRIA

-11%

80
70

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

N medie imprese chimiche (esclusa cosmetica)


N medie imprese chimiche, cosmetiche e farmaceutiche
N medie imprese industriali
Incidenza della chimica sulle medie imprese industriali

2002

2007

2011

345
422

420
504

369
459

4.027
8,6%

4.534
9,3%

3.594
10,3%

Note: medie imprese = 15-330 milioni di euro di fatturato; 50-499 dipendenti

Fonte: Mediobanca-Unioncamere, Le medie imprese industriali italiane - edizione 2013

Nellambito delle medie imprese considerate come elemento di vitalit


dellindustria italiana quelle chimiche rivestono un ruolo di primo piano.
In termini di fatturato, lincidenza della chimica sullindustria pari al 5,1%
(esclusa la cosmetica) ma, nellambito delle medie imprese, raddoppia
superando il 10%.

Nella chimica le medie imprese sono circa 370 (oltre 450 incluse cosmetica e
farmaceutica). Si tratta di imprese dotate delle dimensioni necessarie per
affrontare
le
sfide
dellinnovazione
basata
sulla
ricerca
e
dellinternazionalizzazione.

Nella chimica le medie imprese mostrano un andamento demografico


decisamente pi positivo rispetto allindustria in generale, pur scontando un
ridimensionamento a seguito della crisi del 2008-09 (anche perch il criterio
definitorio utilizza una soglia di fatturato fissa negli anni, cio indipendente dalle
condizioni di mercato). Le medie imprese chimiche ad oggi sono circa ossia il 7%
in pi rispetto al 2002 mentre nellindustria sono l11% in meno. La
corrispondente quota sul fatturato complessivo generato dalle medie imprese
industriali aumentato dal 2002 di 1,7 punti percentuali (+2,1 punti percentuali il
contributo alle esportazioni).

23

Il volto della chimica in Italia

I 50 principali gruppi chimici italiani Risultati 2013


vendite produzione addetti
mondiali in Italia mondiali

(milioni di euro)

1. Versalis
5859
2304
2. Gruppo Mapei
2015
3. Gr. Mossi Ghisolfi
1045
4. Radici Group
850
5. Gruppo Bracco
730
6. COIM Group
633
7. Polynt Group
596
8. Gruppo SOL
550
9. Gruppo Lamberti
523
10. Gruppo Colorobbia
479
11. P & R Group
472
12. Gruppo SIAD
466
13. Gruppo Aquafil
457
14. Gruppo Sapio
380
15. Gr. Sipcam-Oxon
335
16. Intercos Group
325
17. ACS DOBFAR
320
18. Esseco Group
317
19. Gruppo Zobele (*)
305
20. FIS
260
21. Sadepan Chimica
250
22. Gruppo Desa
205
23. Italmatch Chemicals
200
24. Euticals
185
25. FACI Group
185
26. Reagens
27. 3V Partecipaz. Industriali 178
28. Indena/Gr. IdB Holding 175
162
29. Mirato Group
140
30. Gruppo Isagro
138
31. Sinterama
137
32. Fluorsid Group
33. Novamont
135
34. Gruppo Chromavis
130

4529
767
253
639
596
396
513
309
310
231
459
296
227
436
185
184
300
225
56
305
179
250
97
143
83
80
110
141
162
97
79
121
135
87

5745
7029
1907
3150
3300
811
1199
2610
1300
1971
1602
1390
2172
1447
815
3521
1491
850
5400
911
166
300
365
855
233
335
661
813
369
617
1026
238
277
850

addetti
in Italia

4665
1868
477
1560
1294
440
864
928
750
697
1535
1060
797
1237
425
1109
1148
460
300
911
123
280
127
571
169
155
440
561
359
300
446
152
267
480

vendite produzione addetti


mondiali in Italia mondiali

(milioni di euro)

35. Index
36. Sabo
37. Paglieri
38. Zach System
39. Silvateam
40. Gruppo Bozzetto
41. Cosmint
42. Gruppo SOL.MAR.
43. Bottega Verde
44. ICR
45. ICAP-SIRA
46. Lechler
47. Micys Company
48. Valagro
49. Gruppo Coswell
50. Sirca

127
124
122
120
118
116
114
107
104
103
101
100

127
124
122
88
70
66
114
107
100
103
101
95

97
90
90
90

84
90
90
83

addetti
in Italia

162
151
145
470
800
405
400
196
909
284
234
500
518

162
151
145
286
300
202
400
196
909
284
234
390
175

348
245
263

205
245
214

Note: imprese con capitale a maggioranza italiano;


i valori si riferiscono ai prodotti chimici (esclusi farmaci);
classifica basata sui dati forniti dalle imprese
- associate e non - che hanno aderito all'indagine di Federchimica
(*) risultati del Gruppo Zobele relativi allanno 2011.

Quota di produzione estera


(% su vendite mondiali)
Anno 2007

Anno 2013

34%
41%

Note: analisi a campione chiuso,


vendite mondiali superiori a 100 milioni di euro nel 2013
Fonte: elaborazioni sui dati forniti dalle imprese
che aderiscono allindagine di Federchimica

Tra i principali gruppi chimici a capitale italiano figurano grandi realt della
chimica di base e gruppi medio-grandi poco conosciuti al grande pubblico,
ma spesso leader nel loro segmento di specializzazione a livello mondiale o
europeo.

Quasi tutti i medio-grandi gruppi italiani sono internazionalizzati: la loro quota di


produzione allestero pari al 41% ed cresciuta di ben 7 punti percentuali
dallinizio della Grande Recessione.

La presenza produttiva internazionale non deriva quasi mai da logiche di


pura delocalizzazione, al contrario sostiene anche le produzioni italiane,
difendendo i posti di lavoro. Infatti, se si considerano i maggiori gruppi chimici
italiani internazionalizzati, le vendite mondiali sono cresciute rispetto al pre-crisi
nel 73% dei casi e nel 63% ci ha consentito anche di ripristinare (o persino
superare) i livelli di attivit in Italia.
24

Il volto della chimica in Italia

Imprese a controllo estero nella chimica in Italia


Imprese
estere

Imprese con produzione in Italia (numero)

Quota su totale
chimica in Italia

253

9%

19

36%

31%

Spese di R&S (milioni di euro)

139

33%

Investimenti fissi (milioni di euro)

541

35%

32

30%

Valore della produzione in Italia (miliardi di euro)

Export (miliardi di euro)

Addetti (migliaia)

Nota: le spese di R&S escludono quelle extra-muros;


i dati su spese di R&S, investimenti sono relativi allultimo anno disponibile (2011)
Fonte: Federchimica su Istat, 2013

Imprese chimiche a controllo estero in Italia


per area geografica della casa madre (%)
Asia Altri
4,3% 0,4%
Nord America
25,7%

Altri
Paesi europei
6,7%

UE 27
62,9%

Fonte: Federchimica su Istat, 2011

Nella chimica le imprese estere dotate di una presenza produttiva in Italia sono
253 e sono attive in tutti i settori. Sono soprattutto gli altri Paesi dellUnione
Europea a investire in Italia (63% delle imprese estere).

Queste imprese ricoprono il 36% della produzione chimica realizzata in Italia


(circa 19 miliardi di euro) e una quota quasi analoga dellexport (31%). In molti
casi, infatti, la localizzazione in Italia non orientata solo alla domanda
interna, ma anche ai mercati esteri.

Molte di queste imprese realizzano in Italia anche attivit di R&S: le loro


spese di ricerca rappresentano un terzo di quelle complessivamente effettuate
dalla chimica italiana.

25

Il volto della chimica in Italia

Imprese a capitale estero


in Italia e in Europa
(quota % sul totale degli addetti)
Italia

UE

Ind. manifatturiera

11

24

Chimica

30

37

Evoluzione della presenza estera


nella chimica italiana
(quota % sul totale degli addetti)
33%

Incidenza delle imprese estere


per classe dimensionale

30%

(% in termini di addetti)
PMI (< 250 addetti)

18%

Grandi imprese (>250 addetti)

53%

Totale

30%
2006

2011

Fonte: Eurostat, Istat, 2011

Nel manifatturiero italiano solo l11% degli addetti lavora in imprese estere a
fronte di una media europea pari al 24%. Nonostante le gravi inefficienze del
Sistema Paese, nella chimica lItalia mostra una capacit di attrazione degli
investimenti esteri pi elevata (30%) e pi in linea con la media europea
(37%).

Le indagini condotte presso i top manager delle imprese a capitale estero


evidenziano quali maggiori punti di forza della realt italiana lelevata qualit
delle risorse umane, che uniscono competenze tecniche e scientifiche ad una
elevata flessibilit e capacit di problem solving, e una ampia base industriale
caratterizzata da tante imprese aperte allinnovazione e disponibili a testare
nuovi prodotti chimici.

Le imprese a capitale estero sono una risorsa importante per la chimica italiana
anche perch una parte rilevante delle imprese chimiche di grandi dimensioni
operanti in Italia a propriet estera: rappresentano infatti il 53% degli addetti
impiegati nelle grandi imprese.

Nonostante la crisi abbia inevitabilmente indotto un ridimensionamento anche


della presenza estera, non si assistito a un massiccio processo di
disinvestimento: la quota in termini di addetti chimici calata soltanto di tre
punti percentuali tra il 2006 e il 2011.

26

Il volto della chimica in Italia

Distribuzione geografica dei principali poli chimici

Distribuzione delloccupazione chimica (%)


Quota %

1,7

0.0

1,1

Nord
Centro

40,6 10,0

9,4

11,5

Sud

1,7
5,7

1,6

ITALIA

1,2

76,1
12,7
11,2
100,0

4,2 1,3
0,5 1,8
2,8
0,1

1,6

0,5

2,7

Fonte: Federchimica, Istat, 2011

In Italia sono presenti diversi e importanti poli chimici.

La distribuzione delloccupazione chimica nelle regioni italiane evidenzia per


che in Italia assumono grande rilevanza anche tessuti produttivi non localizzati
intorno ai poli chimici. Infatti la forte presenza della chimica fine e specialistica,
diversamente dalla chimica di base, non si caratterizza per le elevate economie
di scala e, di conseguenza, non richiede necessariamente grandi impianti.

Nel Nord Italia si concentra il 76% delloccupazione settoriale.

27

Il volto della chimica in Italia

Quota della Lombardia sullItalia (%)


CHIMICA
E FARMACEUTICA

CHIMICA
Imprese (unit locali)
Addetti

31,8
40,0

31,0
40,6

TOTALE
INDUSTRIA
20,5
24,4

Indice di specializzazione della Lombardia


nei settori industriali
Chimica
Farmaceutica
Metallurgia
Elettronica
Gomma e plastica
Elettrotecnica
Meccanica
Prodotti in metallo
Tessile e abbigliamento
Carta e stampa
Mobili
Legno
Alimentare
Altri mezzi di trasporto
Minerali non metalliferi
Auto e componenti
Cuoio, calzature

1,67
1,59
1,46
1,39
1,32
1,23
1,20
1,18
1,13
1,04
0,80
0,79
0,69
0,66
0,55
0,49
0,34

Note: indice di specializzazione calcolato come il rapporto


tra la quota di addetti che lavorano in un certo settore
in Lombardia e la stessa in Italia

Fonte: Istat, 2011

E noto che una parte rilevante dellindustria manifatturiera italiana


localizzata in Lombardia (24% in termini di addetti). Tale concentrazione
assai pi significativa con riferimento alla chimica (41%).

In effetti la Lombardia ha una vera e propria vocazione nei confronti della


chimica. Non si pu parlare di distretto in quanto il settore non assume tale
forma organizzativa tipicamente caratterizzata da un forte ricorso alla
subfornitura. Nella regione esistono, per, le condizioni ottimali per lo sviluppo
di attivit sofisticate e ad alto contenuto tecnologico, in particolare un network
efficiente tra le imprese del settore e altri attori quali le Universit e le imprese
di servizi avanzati e di impiantistica.

La Lombardia presenta nel settore chimico lindice di specializzazione pi


elevato (quota delloccupazione nazionale) e superiore a quelli di altri settori
considerati tipici dellindustria lombarda: ad esempio del 40% pi elevato della
meccanica.
28

Il volto della chimica in Italia

Principali regioni chimiche europee


addetti chimica
e farmaceutica

% sulla
popolazione

% sugli addetti
chimici UE

119.664

0,67

6,9

2. Lombardia

70.801

0,71

4,1

3. Assia (D)

67.752

1,12

3,9

4. Baviera (D)

65.039

0,52

3,8

5. Baden-Wuttemberg (D)

65.036

0,60

3,8

6. Renania-Palatinato (D)

63.338

1,58

3,7

7. Catalogna (E)

52.603

0,72

3,0

8. le de France(F)

46.616

0,39

2,7

9. Fiandre (B)

41.573

0,66

2,4

34.792

0,55

2,0

1. Renania-Vestfalia (D)

10. Rodano-Alpi (F)

Fonte: Eurostat 2011, per le regioni della Francia dati INSEE 2011

Lombardia

Unione Europea

1a regione
per n di unit locali

52 regioni su 152
con pi di 10 mila addetti

2a regione
per n di addetti

107 regioni su 152


con pi di 100 unit locali

Fonte: Eurostat, 2011

La Lombardia una regione chimica di vitale importanza non solo per lItalia,
ma anche nel panorama europeo: includendo anche la farmaceutica (principi
attivi e specialit medicinali), la prima regione europea per numero di
imprese e la seconda per numero di addetti.

Tutta Europa vede una forte presenza chimica: ben 52 regioni, localizzate in
molti Paesi diversi, contano nel settore pi di 10 mila addetti e questa presenza diffusa sul territorio - favorisce le interazioni con tutto il tessuto industriale
europeo.

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