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Repubblica Italiana

Bollettino Ufficiale della Regione Lazio


Disponibile in formato elettronico sul sito: www.regione.lazio.it
Legge Regionale n.12 del 13 agosto 2011

Data 30/04/2015
Numero 35

Periodicit bisettimanale

Direzione Redazione ed Amministrazione presso la Presidenza della Giunta Regionale Via Cristoforo Colombo, 212 00147 ROMA
Direttore del Bollettino: Dott. Alessandro Bacci

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35

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SOMMARIO
Stato
Ministeri
Ministero dell'Economia e delle Finanze
Decreti, Delibere e Ordinanze Ministeriali
Decreto 16 marzo 2015
Determinazione del maggior gettito della tassa automobilistica da riservare allo Stato, al netto del minor gettito dello stesso
tributo da riconoscere alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano, per l'anno 2011, ai sensi dell'articolo 1,
commi 235 e 322, della legge 27 dicembre 2006, n. 296.
Pag. 7

Strutture della Presidenza del Consiglio dei Ministri


PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE
CIVILE
Decreti/Ordinanze e Delibere
Ordinanza 16 marzo 2015
Proroga delle contabilita' speciali n. 3233 e n. 5235. Ordinanze del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 34 del 31
dicembre 2012 e n. 47 del 6 febbraio 2013. (Ordinanza n. 230).
Pag. 14

Regione Lazio
Atti del Presidente della Regione Lazio
Decreto del Presidente della Regione Lazio 29 aprile 2015, n. T00083
Modifica del D.P.R.L. n. T000150 del 21/05/2014. Sostituzione di Antonino Sammarco con Ersilia Militano come componente
supplente del Collegio Sindacale di "LAit LAZIO innovazione tecnologica S.p.A.".
Pag. 17
Ordinanza del Presidente della Regione Lazio 29 aprile 2015, n. Z00003
Sciopero dei distributori di carburante dalle ore 22,00 del 04 maggio 2015 alle ore 22,00 del 06 maggio 2015. Individuazione
delle stazioni di servizio della rete autostradale del Lazio e del G.R.A. di Roma ricomprese nella turnazione "C", di cui
comandata l'apertura.
Pag. 21
Decreti del Commissario ad Acta
Decreto del Commissario ad Acta 20 aprile 2015, n. U00156
Adozione del documento "Appropriatezza nella erogazione delle prestazioni di medicina di laboratorio - Introduzione dei
percorsi diagnostici degli esami TSH - Reflex e PSA - Reflex". Linee di indirizzo per l'utilizzo della metodica Reflex per i
pazienti in PS/DEA e in regime di ricovero.
Pag. 25
Atti della Giunta Regionale e degli Assessori
Deliberazione 21 aprile 2015, n. 168
Determinazioni da assumere nell'ambito dell'Assemblea ordinaria e straordinaria dei soci di Aeroporti di Roma S.p.A.
convocata per il giorno 22 aprile 2015, alle ore 10,00 in prima convocazione, ed occorrendo, in seconda convocazione, per il
giorno 23 aprile 2015 alle ore 10,00.
Pag. 34
Deliberazione 21 aprile 2015, n. 169
Determinazioni da assumere nell'ambito dell'Assemblea dei soci di ARCEA LAZIO S.p.A. in liquidazione convocata per il
giorno 16 aprile 2015, alle ore 08,00 in prima convocazione, ed occorrendo, in seconda convocazione, per il giorno 21 aprile
2015 alle ore 15,00
Pag. 49

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DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA


Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 20 aprile 2015, n. G04705
Modifica delle "Norme tecniche di difesa integrata e controllo delle erbe infestanti per l'applicazione della misura 214 Pagamenti agro-ambientali - Azione 214.1 - Agricoltura Integrata- del Programma di Sviluppo Rurale per il periodo 2007-2013
attuativo del regolamento Ce n.1698/2005 art. 36 (a) (iv) e art. 39"
Pag. 54
DIREZIONE FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 16 aprile 2015, n. G04510
Oggetto: Determinazione dirigenziale n. G00426 del 15/10/2013 "Incentivi alla creazione di impresa per la promozione
dell'occupazione". Revoca finanziamenti per mancate controdeduzioni a seguito della notifica dell'avvio del procedimento di
decadenza e revoca. Disimpegno di euro 85.000,00 POR 2007/2013. Capitoli A39104 A39136 A39218. Esercizio finanziario
2015.
Pag. 399
Atto di Organizzazione 20 aprile 2015, n. G04642
Conferimento di incarico ai sensi dell'art. 66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c, del Regolamento regionale n.1 del 2002, a
personale dipendente regionale - designazione regionale esperto della formazione professionale Mauro Guidoni presidente in
COMMISSIONI ESAMI FINALI nei corsi di Formazione Professionale presso Ente ASI.FORM nei giorni 22 - 23 aprile
2015. Codice corso ASL RI/2
Pag. 405
Atto di Organizzazione 21 aprile 2015, n. G04711
Conferimento di incarico ai sensi dell'art. 66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c, del Regolamento regionale n.1 del 2002, a
personale dipendente regionale - designazione regionale esperto della formazione professionale. Giovanna Buccheri presidente
in COMMISSIONI ESAMI FINALI nei corsi di Formazione Professionale presso Ente ENALC SRL nei giorni 20 - 21 aprile
2015
Pag. 408
Atto di Organizzazione 21 aprile 2015, n. G04712
Conferimento di incarico ai sensi dell'art. 66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c, del Regolamento regionale n.1 del 2002, a
personale dipendente regionale - designazione regionale esperto della formazione professionale Annalisa Quaglia presidente in
COMMISSIONI ESAMI FINALI nei corsi di Formazione Professionale presso Ente A.L.E.SS. DON MILANI nei giorni 20 21 aprile 2015. Codice corso ASL RM B/3
Pag. 411
Atto di Organizzazione 21 aprile 2015, n. G04713
Conferimento di incarico ai sensi dell'art. 66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c, del Regolamento regionale n.1 del 2002, a
personale dipendente regionale - designazione regionale esperto della formazione professionale Mauro Guidoni presidente in
COMMISSIONI ESAMI FINALI nei corsi di Formazione Professionale presso Ente ASI.FORM nei giorni 20 - 21 aprile
2015. Codice corso ASL RI/1
Pag. 414
Atto di Organizzazione 21 aprile 2015, n. G04714
Conferimento di incarico ai sensi dell'art. 66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c, del Regolamento regionale n.1 del 2002, a
personale dipendente regionale - designazione regionale esperto della formazione professionale Mario Spasiano presidente in
COMMISSIONI ESAMI FINALI nei corsi di Formazione Professionale presso Ente A.C.I.S.M.O.M. San Giovanni Battista
nei giorni 20 - 22 aprile 2015. Codice corso MALTA/ 4
Pag. 417
Atto di Organizzazione 21 aprile 2015, n. G04715
Conferimento di incarico ai sensi dell'art. 66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c, del Regolamento regionale n.1 del 2002, a
personale dipendente regionale - designazione regionale esperto della formazione professionale Ida Vecchiarelli presidente in
COMMISSIONI ESAMI FINALI nei corsi di Formazione Professionale presso Ente CENTRO DI FORMAZIONE
PROFESSIONALE di Sora (FR) nei giorni 20 - 24 aprile 2015. Codice corso ASL RM F/3
Pag. 420

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Atto di Organizzazione 21 aprile 2015, n. G04716


Conferimento di incarico ai sensi dell'art. 66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c, del Regolamento regionale n.1 del 2002, a
personale dipendente regionale - designazione regionale esperto della formazione professionale Giuseppe Carbonetti presidente
in COMMISSIONI ESAMI FINALI nei corsi di Formazione Professionale presso Ente ASL ROMA H nei giorni 20 - 21 - 24
aprile 2015. Codice corso ASL RM H/3
Pag. 423
DIREZIONE INFRASTRUTTURE, AMBIENTE E POLITICHE ABITATIVE
Atti dirigenziali di Gestione
Decreto 20 aprile 2015, n. G04691
Attuazione degli interventi di cui all'Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3734 del 16 gennaio 2009 Procedura espropriativa per la realizzazione delle opere idrauliche di laminazione delle piene della cassa di espansione in
localit "Tenuta di Corcolle" nel territorio di Roma Capitale - Immobili di propriet della ditta Rossi Maria e Rossi Maria
Raffaella Autorizzazione al pagamento diretto ed ordine di deposito delle somme dovute a titolo di indennit di esproprio e di
occupazione.
Pag. 426
Avvisi
Avviso
Concessione di pertinenze idrauliche, aree fluviali, spiagge lacuali e di superfici e pertinenze dei laghi.

Pag. 436

DIREZIONE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA


Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 13 aprile 2015, n. G04207
Disimpegno di spesa dei finanziamenti approvati a favore del Soggetto Attuatore e Mandatario I.A.L. s.r.l. per la realizzazione
dei progetti di cui all'Avviso Pubblico - B.U.R.L. n. 22 del 14.06.2010.
Pag. 438
Determinazione 21 aprile 2015, n. G04708
Decreto legislativo 17 agosto 1999 n.368 e successive modificazioni. Attuazione corso triennale di formazione specifica in
medicina generale 2014-2017.
Pag. 442
Determinazione 21 aprile 2015, n. G04709
Nomina dei coordinatori delle attivit pratiche e seminariali per il corso di formazione specifica in medicina generale 20142017.
Pag. 455
Determinazione 21 aprile 2015, n. G04731
REG.853/2004/CE Revoca numero di riconoscimento di idoneit CE IT 10 Ditta PANAPESCA S.P.A. Via Lungomare Caboto,
13 - Gaeta (LT)
Pag. 459
DIREZIONE SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITA PRODUTTIVE
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 21 aprile 2015, n. G04717
Differimento del termine finale al 31/12/2015 dell'Accordo di Programma del 29/11/2004 tra la Regione Lazio e la Provincia di
Rieti denominato:"Interventi relativi allo sviluppo della navigabilit del fiume Tevere ai fini turistici" art.16), comma 1) della
Legge n. 266/97.
Pag. 462
DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 aprile 2015, n. G04386
Comune di Roma - Discarica di inerti della soc. Quattro "A" sita in localit "Quarto dei Radicelli" Approvazione, ai sensi
dell'Art. 208 D.lgs.152/2006 e s.m.i., art. 15 L.R. 27/98 e D.G.R. 239/2008, di modifica non sostanziale alla Determinazione n.
B1941 del 14/3/2011e s.m.i. consistente in una deroga ex art. 10 del D.M. 27/09/2010 e integrazione di codici CER.
Pag. 468

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Determinazione 20 aprile 2015, n. G04653


Viscolube S.r.l. - Modifica non sostanziale ai sensi dell'art. 29 nonies D.lgs. 152/2006 e s.m.i. e art. 15 comma 14 della L.R.
27/28 dell'Autorizzazione Integrata Ambientale di cui alla Determinazione n. A1202 del 02/4/2008 e s.m.i. dell'impianto di
rigenerazione di oli esausti in Via Monti Lepini, n. 180 in comune di Ceccano (FR) per modifica apparecchiature esistenti
(gruppo vuoto colonna Vacuum fase di processo frazionamento - rif. P3) ai fini di affidabilizzazione processo e risparmio
energetico.
Pag. 475

Enti Locali
Province
Provincia di Latina
Avviso 21 aprile 2015
L.R. 53/98 - R.D. 523/1904 - R.D. 368/1904 - Pubblicazione avviso istanza per: Domanda di Autorizzazione/Concessione ai
soli fini idraulici per la realizzazione di scarico idrico con occupazione di pertinenze idrauliche sul corso d'acqua denominato
"Fosso San Biagio", da realizzarsi nel Comune di Cisterna di Latina. Fasc. EC/OI 2432/2013. Richiedente: Comune di Cisterna
di Latina (C.F. 00700200595), con sede legale a 04012, Via Zanella n. 2, Cisterna di Latina (LT).
Pag. 480

Enti Pubblici
Aziende Regionali
ISTITUTO REGIONALE JEMOLO
Avviso
corso formazione "la riforma dell'ordinamento sportivo"

Pag. 482

Enti Regionali
Riserva Naturale delle Antiche Citt di Fregellae e Fabrateria Nova e del Lago di San Giovanni
Incarico
Avviso 10 aprile 2015, n. 1
avviso di deposito documenti riguardanti il Piano di assetto della Riserva Naturale.

Pag. 490

Privati
AZIENDA STRADE LAZIO - ASTRAL S.P.A
Determinazione 1 aprile 2015, n. 83
S.R. 5 Tiburtina. Realizzazione del programma di riqualificazione della SR Tiburtina, tra il Comune di Tivoli ed Astral S.p.A
Lavori di realizzazione di una rotatoria nella zona industriale EDIN al km. 18+300, del rifacimento del manto stradale tra il km.
27+000 ed il km. 30+000 nel Comune di Tivoli e la realizzazione dell'impianto di illuminazione su parte del tratto stradale
(curve del regresso) nonch la realizzazione di un marciapiedi previo ampliamento della sede stradale nel tratto consegnato al
Comune di Tivoli dal km. 30+000 al km. 30+800. Pagamento diretto di indennit di esproprio.
Pag. 492
Consorzio per lo Sviluppo Industriale Roma-Latina
Avviso 21 aprile 2015, n. 1
Avviso Pubblico inerente l'affidamento in gestione delle infrastrutture telematiche per le Aree industriali e per il Sistema dei
Poli e Parchi Tecnologici del Lazio
Pag. 496
ENEL DISTRIBUZIONE S.P.A.
Avviso
Costruzione ed esercizio di un nuovo elettrodotto MT 20 KV, in cavo aereo cordato autoportante, con allaccio di un nuovo
P.T.P. denominato VIGNA DEI FRATI N. 8480 nel Comune di FIAMIGNANO, RIETI, in Localit S R CICOLANA
GALLERIA VIGNA DEI FRATI - ITER 939580
Pag. 498

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Avviso
REALIZZAZIONE NUOVO ELETTRODOTTO MT20 KV relativo al miglioramento della qualit del servizio elettrico in Loc.
San Michele di Cassino - IDENTIFICATIVO Pratica Enel FR638 - iter 489808
Pag. 500
PAVIMENTAL S.P.A.
Verifica Impatto Ambientale
Richiesta di Verifica di assoggettabilit alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale.Stabilimento di produzione e
recupero di conglomerati bituminosi, nel Comune di Anagni, Provincia di Roma, in localit Cangiano.
Pag. 502

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Stato
Ministeri
Ministero dell'Economia e delle Finanze
Decreti, Delibere e Ordinanze Ministeriali
Decreto 16 marzo 2015
Determinazione del maggior gettito della tassa automobilistica da riservare allo Stato, al netto del minor
gettito dello stesso tributo da riconoscere alle regioni ed alle province autonome di Trento e di Bolzano, per
l'anno 2011, ai sensi dell'articolo 1, commi 235 e 322, della legge 27 dicembre 2006, n. 296.

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DECRETO 16 marzo 2015


Determinazione del maggior gettito della tassa automobilistica da
riservare allo Stato, al netto del minor gettito dello stesso tributo
da riconoscere alle regioni ed alle province autonome di Trento e di
Bolzano, per l'anno 2011, ai sensi dell'articolo 1, commi 235 e 322,
della legge 27 dicembre 2006, n. 296.
(Pubbl. sulla G.U. n. 70 del 25 marzo 2015)
IL DIRETTORE GENERALE DELLE FINANZE
e
IL RAGIONIERE GENERALE DELLO STATO
del Ministero dell'economia e delle finanze
di concerto con
IL CAPO DEL DIPARTIMENTO
per i trasporti terrestri
del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
e
IL CAPO DEL DIPARTIMENTO
della funzione pubblica
della Presidenza del Consiglio dei ministri
Vista la legge 27 dicembre 2006, n. 296, recante Disposizioni per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge
finanziaria per il 2007);
Visto il comma 226 dell'articolo 1 della predetta legge n. 296 del
2006, con il quale e' stata concessa l'esenzione dal pagamento della
tassa automobilistica regionale per due o tre annualita' a coloro che
hanno effettuato la sostituzione con contestuale rottamazione dei
veicoli ivi indicati;
Visto il comma 236 dell'articolo 1 della predetta legge n. 296 del
2006, con il quale e' stata concessa l'esenzione dal pagamento della
tassa automobilistica regionale per cinque annualita' a coloro che
hanno effettuato la sostituzione con contestuale rottamazione dei
veicoli ivi indicati;
Visto il comma 3 dell'articolo 29 del decreto-legge 31 dicembre
2007, n. 248, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio
2008, n. 31, con il quale e' stata concessa l'esenzione dal pagamento
della tassa automobilistica regionale per una o due annualita' a
coloro che hanno effettuato la
sostituzione
con
contestuale
rottamazione dei veicoli ivi indicati;
Visto il comma 235 dell'articolo 1 della citata legge n. 296 del
2006, il quale stabilisce che con decreto del Ministero dell'economia
e delle finanze, di concerto con il Ministero delle infrastrutture e
dei trasporti e il Ministero per le riforme e le innovazioni nella
pubblica amministrazione, d'intesa con la Conferenza per i rapporti
tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano,
sono effettuate le regolazioni finanziarie delle minori entrate nette

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derivanti dall'attuazione delle citate norme e sono stabiliti i


criteri e le modalita' per la corrispondente definizione
dei
trasferimenti dallo Stato alle regioni ed alle province autonome;
Visto l'articolo 2, commi 63 e 64, del decreto-legge 3 ottobre
2006, n. 262, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre
2006, n. 286, che ha aumentato, a partire dal 1 gennaio 2007,
l'importo delle tariffe delle tasse automobilistiche per i motocicli
in base al principio di sostenibilita' ambientale dei veicoli
disponendo, al contempo, una riduzione percentuale dei trasferimenti
statali destinati alle regioni e alle province autonome di Trento e
Bolzano in ragione del maggior gettito derivante dal predetto
tributo;
Visto l'articolo 1, comma 321, della legge n. 296 del 2006, il
quale ha sostituito la tabella di cui all'articolo 1, comma 2, del
decreto del Ministro delle finanze 27 dicembre 1997, aumentando, dai
pagamenti successivi al 1 gennaio 2007, l'importo delle tariffe
delle tasse automobilistiche in base al principio di sostenibilita'
ambientale dei veicoli disponendo, al contempo, una
riduzione
percentuale dei trasferimenti statali destinati alle regioni e alle
province autonome di Trento e Bolzano in ragione del maggior gettito
derivante dal predetto tributo;
Visto l'articolo 1, comma 322, della medesima legge n. 296 del
2006, il quale demanda ad un decreto del Ministero dell'economia e
delle finanze, da adottare d'intesa con la Conferenza permanente per
i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento
e di Bolzano, la definizione delle regolazioni finanziarie delle
maggiori entrate nette derivanti dall'attuazione delle norme di cui
al comma 321 e dei criteri per la corrispondente riduzione dei
trasferimenti dello Stato alle regioni e alle province autonome di
Trento e di Bolzano;
Considerata la necessita', ai fini dell'economicita' dell'azione
amministrativa, di emanare di un unico provvedimento in base al quale
procedere all'individuazione annuale delle
entita'
finanziarie
derivanti dalle operazioni di compensazione tra le somme dovute alle
regioni ed alle province autonome in ossequio all'articolo 1, comma
235, della legge n. 296, del 2006, ed i minori trasferimenti erariali
ad esse destinati in applicazione dell'articolo 1, comma 321, della
medesima legge, nonche' alla definizione delle modalita' e dei
criteri per l'attuazione di detta compensazione;
Visto il precedente decreto interministeriale 2 aprile 2012,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 25 luglio 2012, n. 172, con
il quale si e' proceduto a regolare le posizioni finanziarie tra lo
Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano
relativamente alle annualita' 2006 e 2007;
Considerato che, relativamente all'anno 2011, in ragione dei
rispettivi Statuti di autonomia e delle relative norme di attuazione,
il gettito della tassa automobilistica e' di totale spettanza
erariale nella Regione Friuli - Venezia Giulia, e' di spettanza
regionale, per una quota di 7/10 nella Regione Sardegna e per
l'intera quota nelle Province autonome di Trento e di Bolzano e nella
regione Siciliana e Valle d'Aosta;
Considerato che nel nuovo assetto istituzionale per l'esercizio
delle funzioni delegate con decreto del Presidente del Consiglio dei
ministri 23 aprile 2014 in materia di digitalizzazione della pubblica
amministrazione il Ministro per la semplificazione e la pubblica
amministrazione si avvale del Dipartimento della funzione pubblica
della Presidenza del Consiglio dei ministri;
D'intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato,
le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano nella seduta
del 27 novembre 2014;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante le
norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche;

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Decretano:
Art. 1
1. E' approvata la tabella A indicante gli importi spettanti alle
regioni ed alle province autonome di Trento e Bolzano per l'anno
2011, per effetto dell'articolo 1, comma 235, della legge 27 dicembre
2006, n. 296.
2. E' approvata la tabella B indicante il maggior gettito riservato
allo Stato in applicazione dell'articolo 1, comma 321, della legge 27
dicembre 2006, n. 296, relativamente all'anno 2011. Gli importi
indicati sono quelli derivanti dall'aumento della tariffa erariale,
con esclusione di eventuali modifiche
su
base
regionale
o
provinciale.
3. E' approvata la tabella C indicante gli importi scaturenti dalle
operazioni di compensazione delle somme di cui alle Tabelle A e B.
Art. 2
1. Gli importi spettanti all'erario a seguito delle compensazioni
evidenziate nella tabella C di cui al comma 3 dell'articolo 1 del
presente decreto, sono regolati dal Dipartimento della Ragioneria
generale dello
Stato
mediante
corrispondente
riduzione
dei
trasferimenti erariali destinati a ciascuna regione e provincia
autonoma, le cui autorizzazioni di spesa risultano iscritte nello
stato di previsione del Ministero dell'economia e finanze con
riferimento al medesimo Dipartimento, secondo
quanto
indicato
nell'allegata Tabella D, che forma parte integrante del presente
decreto.
2. Gli eventuali conguagli, derivanti da operazioni di susseguente
rettifica degli importi riportati nelle suddette tabelle annuali,
andranno ad incidere sui dati relativi alle annualita' successive.
3. Per la regione Siciliana la regolazione di quanto dovuto
all'erario a seguito delle compensazioni di cui al
comma
3
dell'articolo 1 del presente decreto e' effettuata dalla stessa
Regione con versamento al cap. 2368 - articolo 06 (capo
X)
dell'entrata del bilancio di previsione dello Stato entro sessanta
giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana del presente decreto. Decorso inutilmente tale
termine, al recupero di quanto spettante all'Erario si provvede
tramite corrispondente riduzione delle somme iscritte sul capitolo
2700 dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle
finanze.
Il presente decreto sara' trasmesso ai competenti organi per la
registrazione.
Roma, 16 marzo 2015
Il direttore generale delle Finanze
del Ministero dell'economia e delle finanze
Lapecorella
Il Ragioniere generale dello Stato
del Ministero dell'economia e delle finanze
Franco

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Il capo del Dipartimento per i trasporti terrestri


del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
Fumero
Il capo del Dipartimento della funzione pubblica
della Presidenza del Consiglio dei ministri
Marconi

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Stato
Strutture della Presidenza del Consiglio dei Ministri
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO
DELLA PROTEZIONE CIVILE
Decreti/Ordinanze e Delibere
Ordinanza 16 marzo 2015
Proroga delle contabilita' speciali n. 3233 e n. 5235. Ordinanze del Capo del Dipartimento della protezione
civile n. 34 del 31 dicembre 2012 e n. 47 del 6 febbraio 2013. (Ordinanza n. 230).

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35

ORDINANZA 16 marzo 2015


Proroga delle contabilita' speciali n. 3233 e n. 5235. Ordinanze del
Capo del Dipartimento della protezione civile n. 34 del 31 dicembre
2012 e n. 47 del 6 febbraio 2013. (Ordinanza n. 230).
(Pubbl. sulla G.U. n. 70 del 25 marzo 2015)
IL CAPO DEL DIPARTIMENTO
della protezione civile
Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
Visto il decreto-legge del 15 maggio 2012, n. 59 convertito, con
modificazioni, dalla legge 12 luglio 2012, n. 100;
Visto in particolare l'art. 3, comma 2, ultimo periodo del citato
decreto-legge 15 maggio 2012, n. 59, dove viene stabilito che per la
prosecuzione degli interventi da parte delle gestioni commissariati
ancora operanti ai sensi della legge 24 febbraio 1992, n. 225, trova
applicazione l'art. 5, commi 4-ter e 4-quater della medesima legge 24
febbraio 1992, n. 225;
Vista l'ordinanza del capo del Dipartimento della protezione civile
n. 34 del 31 dicembre 2012 recante: Ordinanza di protezione civile
per favorire e regolare il subentro della regione Lazio nelle
iniziative finalizzate al definitivo superamento della situazione di
criticita' determinatasi a seguito dei fenomeni di subsidenza in atto
nel territorio dei comuni di Guidonia Montecelio e Tivoli;
Vista l'ordinanza del capo del Dipartimento della protezione civile
n. 47 del 6 febbraio 2013 recante: Ordinanza di protezione civile
per favorire e regolare il subentro della regione Lazio nelle
iniziative finalizzate al superamento della situazione di criticita'
conseguente agli eventi atmosferici che hanno colpito il territorio
di alcuni comuni delle province di Roma, Frosinone e Latina nei
giorni 20 e 21 maggio 2008;
Vista l'ordinanza del capo del Dipartimento della protezione civile
n. 153 del 26 febbraio 2014, recante: Modifiche alle ordinanze del
capo del Dipartimento della protezione civile n. 34 del 31 dicembre
2012, n. 47 del 6 febbraio 2013, n. 61 del 14 marzo 2013 e n. 125 del
21 novembre 2013. Sostituzione del soggetto responsabile.;
Vista la nota del 18 dicembre 2014 con cui il soggetto responsabile
- direttore regionale infrastrutture, ambiente e politiche abitative
della regione Lazio, ha chiesto, formalmente, la proroga del termine
di durata delle contabilita' speciali aperte ai sensi delle ordinanze
del capo del Dipartimento della protezione civile n. 34 e n. 47 del
2013;
Vista la nota del 30 dicembre 2014 con cui il Dipartimento della
protezione civile ha chiesto alla regione Lazio l'invio di una
dettagliata relazione a fondamento della richiesta di proroga delle
contabilita' speciali;
Viste le note del 29 gennaio 2015 con cui il soggetto responsabile
- direttore regionale infrastrutture, ambiente e politiche abitative
della regione Lazio, ha inviato le
relazioni
richieste
dal
Dipartimento con la sopra richiamata nota del 30 dicembre 2014;
Ravvisata la necessita' di garantire il rapido completamento, da
parte del amministrazione pubblica subentrante, delle iniziative
finalizzate al definitivo superamento della situazione di criticita'
in rassegna;
Di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze;

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Dispone:
Art. 1
1. Per consentire l'espletamento delle attivita' solutorie di
competenza, il direttore regionale infrastrutture,
ambiente
e
politiche abitative della regione
Lazio,
nominato
ai
sensi
dell'ordinanza del capo del Dipartimento della protezione civile n.
153 del 26 febbraio 2014, titolare delle contabilita' speciali n.
3233 e n. 5235, e' autorizzato a mantenere aperte le predette
contabilita' fino al 31 dicembre 2015.
2. Restano fermi gli obblighi di rendicontazione ai sensi dell'art.
5, comma 5-bis, della legge 24 febbraio 1992, n. 225 e successive
modificazioni e integrazioni.
La presente ordinanza sara' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
Roma, 16 marzo 2015
Il capo del Dipartimento: Gabrielli

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Regione Lazio
Atti del Presidente della Regione Lazio
Decreto del Presidente della Regione Lazio 29 aprile 2015, n. T00083
Modifica del D.P.R.L. n. T000150 del 21/05/2014. Sostituzione di Antonino Sammarco con Ersilia Militano
come componente supplente del Collegio Sindacale di "LAit LAZIO innovazione tecnologica S.p.A.".

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Oggetto: Modifica del D.P.R.L. n. T000150 del 21/05/2014. Sostituzione di Antonino Sammarco
con Ersilia Militano come componente supplente del Collegio Sindacale di LAit LAZIO
innovazione tecnologica S.p.A..

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO

VISTA la Costituzione della Repubblica Italiana;


VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica, 30 novembre 2012, n. 251 concernente
Regolamento concernente la parit di accesso agli organi di amministrazione e di controllo nelle
societ, costituite in Italia, controllate da pubbliche amministrazioni, ai sensi dell'articolo 2359,
commi primo e secondo, del codice civile, non quotate in mercati regolamentati, in attuazione
dell'articolo 3, comma 2, della legge 12 luglio 2011, n. 120.
VISTA la Legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6, concernente Disciplina del sistema
organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al personale
regionale e successive modificazioni ed integrazioni;
VISTO il Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale 6
settembre 2002 n. 1, e successive modificazioni ed integrazioni;
VISTA la Legge Regionale 3 agosto 2001, n.20, con la quale stata istituita una Societ regionale
per linformatica, denominata Laziomatica S.p.A.;
CONSIDERATO che a seguito di apposita assemblea straordinaria svoltasi in data 8 giugno 2006 la
Societ Laziomatica S.p.A. ha assunto la nuova denominazione di LAit - LAZIO innovazione
tecnologica S.p.A.;
VISTI lart. 2397 sulla composizione del collegio sindacale delle Societ per Azioni e lart. 2400,
comma I, Codice Civile secondo il quale i sindaci sono nominati per la prima volta nellatto
costitutivo e successivamente nellassemblea, salvo il disposto degli articoli 2351, 2449 e 2450;
VISTO in particolare lart. 2449, commi I e II, del Codice Civile secondo il quale se lo Stato o gli
enti pubblici hanno partecipazioni in una societ per azioni che non fa ricorso al mercato del
capitale di rischio, lo statuto pu ad essi conferire la facolt di nominare un numero di
amministratori e sindaci, ovvero componenti del consiglio di sorveglianza, proporzionale alla
partecipazione del capitale sociale. Gli amministratori e i sindaci o i componenti del consiglio di
sorveglianza nominati a norma del primo comma possono essere revocati soltanto dagli enti che li
hanno nominati. Essi hanno i diritti e gli obblighi dei membri nominati dallassemblea. Gli
amministratori non possono essere nominati per un periodo superiore a tre esercizi e scadono alla
data dellassemblea convocata per lapprovazione del bilancio relativo allultimo esercizio della
loro carica..
VISTO larticolo 19 dello Statuto della Societ LAit - LAZIO innovazione tecnologica S.p.A.,
che in ordine alla disciplina delle modalit e dei termini della composizione del collegio sindacale,
prevede che:

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tra gli organi della Societ previsto un Collegio Sindacale composto da tre membri effettivi tra
cui il Presidente e da due supplenti;
se la partecipazione della Regione Lazio nel capitale sociale della Societ superiore al 70%,
riservata allAmministrazione regionale la facolt di nominare tutti i membri effettivi del
collegio sindacale ed almeno un membro supplente di detto organo;
PRESO ATTO che con verbale di assemblea ordinaria di LAit S.p.A. del 30 aprile 2014 il
Presidente dellAssemblea fa presente che con lapprovazione del bilancio di esercizio 2013
cessano dalla carica, alla scadenza naturale del terzo esercizio, i componenti del collegio sindacale e
che si rende pertanto necessario procedere alla nomina dei nuovi componenti del medesimo,
secondo quanto previsto dallart. 19 citato;
VISTI i D.P.R.L.:

n. T00137 del 9 maggio 2014, con il quale sono stati nominati i sig.ri Emiliano Clementi,
Cristina Marrone e Gabriele Serafini, quali membri effettivi del Collegio Sindacale di LAit
S.p.A;
n. T00150 del 21 maggio 2014, con il quale si provveduto a nominare Antonino Sammarco e
Marco Lombardi quali membri supplenti dellorgano de quo;

CONSIDERATO che ai sensi:

dellart. 2, commi 1 e 5 del Decreto del Presidente della Repubblica, 30 novembre 2012, n. 251,
le societ costituite in Italia, controllate ai sensi dellarticolo 2359, primo e secondo comma, del
codice civile, dalle pubbliche amministrazioni indicate allart. 1, comma 2, del decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ad esclusione delle societ con azioni quotate []
prevedono nei propri statuti che la nomina degli organi di amministrazione e di controllo, ove
a composizione collegiale, sia effettuata secondo modalit tali da garantire che il genere
meno rappresentato ottenga almeno un terzo dei componenti di ciascun organo e che La
quota di cui al comma 1 si applica anche ai sindaci supplenti. Se nel corso del mandato
vengono a mancare uno o pi sindaci effettivi, subentrano i sindaci supplenti nell'ordine atto a
garantire il rispetto della stessa quota;
dellart. 4, comma 5, del citato decreto del Presidente della Repubblica Nei casi in cui il
Presidente del Consiglio dei Ministri o il Ministro delegato per le pari opportunit accerti il
mancato rispetto della quota stabilita all'articolo 2, comma 1, nella composizione degli organi
sociali, diffida la societ a ripristinare l'equilibrio tra i generi entro sessanta giorni. In caso
di inottemperanza alla diffida, il Presidente del Consiglio dei Ministri o il Ministro delegato per
le pari opportunit fissa un nuovo termine di sessanta giorni ad adempiere, con l'avvertimento
che, decorso inutilmente detto termine, ove la societ non provveda i componenti dell'organo
sociale interessato decadono e si provvede alla ricostituzione dell'organo nei modi e nei termini
previsti dalla legge e dallo statuto;

PRESO ATTO:

della nota prot. DPO 0001562 P-4.25.8 del 23/02/2015, del Direttore Generale del Dipartimento
per le Pari Opportunit della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con la quale trasmette a LAit
S.p.A il provvedimento formale di seconda diffida a modificare la composizione del Collegio
Sindacale ai sensi della normativa sopra citata e facendo seguito alla prima diffida prot. DPO
00011107 del 18 dicembre 2014;
della nota prot. n. 233380 del 28/04/2015, a firma del Segretario Generale della Giunta
regionale, con la quale per quanto sopra detto richiede la modifica del D.P.R.L. n. T00150 del

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21/05/2014, sostiuendo Antonino Sammarco, componente supplente del Collegio Sindacale di


LAit S.p.A., con Ersilia Militano, in osservanza della normativa prevista dagli articoli 2 e 4,
comma 5 del Decreto del Presidente della Repubblica 30 novembre 2012, n. 251;
VISTO il curriculm vitae;
RITENUTO opportuno provvedere alla sostituzione in oggetto datto al fine di ripristinare
lequilibrio tra i generi nel Collegio Sindacale di LAit. S.p.A.;
DECRETA
Di modificare il D.P.R.L. n. T00150 del 21/05/2014, sostituendo Antonino Sammarco, componente
supplente del Collegio Sindacale di LAit S.p.A., con Ersilia Militano, in osservanza della normativa
prevista dagli articoli 2 e 4, comma 5 del Decreto del Presidente della Repubblica, 30 novembre
2012, n. 251.
La durata del Collegio Sindacale in oggetto di esercizi tre (3), cos come stabilito dallart. 19 dello
Statuto societario.
Di demandare allassemblea dei soci gli atti conseguenti, ivi compresa la determinazione dei relativi
compensi secondo quanto prescritto dal suddetto articolo statutario, nonch in esecuzione
dellart.2402 del cod. civ. che dovranno comunque essere ridotti nella misura di almeno il 10%,
come previsto dalla normativa vigente.
Per il presente atto fatto salvo quanto previsto dal D.Lgs. 8 aprile 2013, n. 39, in materia di
inconferibilit e incompatibilit di incarichi presso le pubbliche amministrazioni.
Avverso il presente decreto ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale
Amministrazione Regionale del Lazio nel termine di giorni 60 (sessanta) dalla comunicazione,
ovvero, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro il termine di giorni 120
(centoventi) dalla comunicazione.
Il presente decreto, redatto in due originali, entrambi agli atti della Direzione Regionale Risorse
Umane e Sistemi Informativi, sar pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio anche a
valere quale notifica agli interessati.

Il Presidente
Nicola Zingaretti

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Regione Lazio
Atti del Presidente della Regione Lazio
Ordinanza del Presidente della Regione Lazio 29 aprile 2015, n. Z00003
Sciopero dei distributori di carburante dalle ore 22,00 del 04 maggio 2015 alle ore 22,00 del 06 maggio 2015.
Individuazione delle stazioni di servizio della rete autostradale del Lazio e del G.R.A. di Roma ricomprese
nella turnazione "C", di cui comandata l'apertura.

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OGGETTO: Sciopero dei distributori di carburante dalle ore 22,00 del 04 maggio 2015 alle ore
22,00 del 06 maggio 2015. Individuazione delle stazioni di servizio della rete autostradale del Lazio
e del G.R.A. di Roma ricomprese nella turnazione C, di cui comandata lapertura.

Il Presidente della Regione Lazio


VISTA

la Costituzione della Repubblica Italiana;

VISTO

lo Statuto della Regione Lazio;

VISTA

la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n. 6 relativa a: "Disciplina del sistema


organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla Dirigenza e al
personale regionale";

VISTA

la Legge Regionale 6 agosto 1999, n. 14: Organizzazione delle funzioni a livello


regionale e locale per la realizzazione del decentramento amministrativo;

VISTO

il Regolamento Regionale 6 settembre 2002, n. 1: "Regolamento di organizzazione


degli Uffici e dei Servizi della Giunta Regionale;

VISTA

la Legge 12 giugno 1990, n. 146 modificata dalla legge 11 aprile 2000, n. 83;

VISTA

la deliberazione n. 94 del 2001 della Commissione di Garanzia per lattuazione della


Legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, avente ad oggetto ladozione della
regolamentazione provvisoria ex art. 13, comma 1, lettera A), Legge 146/1990 come
modificata dalla Legge n. 83/2000;

VISTO

in particolare lart. 8 lettera c) della succitata deliberazione che recita: per la rete
autostradale, escluse le diramazioni dovranno essere garantite le prestazioni
indispensabili assicurando i servizi di emergenza e i rifornimenti dei mezzi di
soccorso e di polizia; le stazioni di servizio in funzione nella autostrada, dovranno
rimanere aperte in misura non inferiore ad una ogni cento Km. Lindividuazione
delle stazioni di servizio di cui comandata lapertura dovr essere effettuata dai
Presidenti delle Regioni interessate o da un loro delegato;

PRESO ATTO della preannunciata astensione collettiva dei distributori di carburante che si
effettuer anche nel territorio regionale dalle ore 22,00 del 04 maggio 2015 alle ore
22,00 del 06 maggio 2015;
CONSIDERATO che durante lastensione collettiva deve essere in ogni caso assicurato un
livello di prestazioni compatibile con le finalit di cui allart.1, comma 2 della legge n.
146/1990 per la rete autostradale del Lazio;

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RITENUTO di conseguenza di individuare, le seguenti stazioni di servizio in sede autostradale e


del G.R.A. di Roma di cui comandata lapertura;
VISTA

la nota n. 0294824 del 28/04/2015 con la quale la Regione Marche, coordinatrice della
materia nellambito della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, indica
che in occasione dello sciopero nazionale indetto dalle ore 22,00 del 04 maggio 2015
alle ore 22,00 del 06 maggio 2015, da applicare la turnazione C) che individua le
stazioni di servizio che devono rimanere aperte:

Tratto ROMA-NAPOLI
- Area di Servizio Frascati Est Km. 14 tra Roma Sud e Monteporzio
- Area di Servizio La Macchia Est Km. 611 tra Frosinone e Anagni Fiuggi;
Tratto ROMA-FIRENZE
Area di Servizio Flaminia Est Km. 509 tra Magliano Sabina e Ponzano;
Area di Servizio Salaria Ovest Km. 21 diramazione A1 direzione GRA di Roma;
Tratto ROMA-CIVITAVECCHIA
- Area di Servizio Tolfa Est Km. 58;
- Area di Servizio Tolfa Ovest Km. 59;
Tratto RACCORDO FIANO S. CESAREO
- Area di Servizio Prenestina Ovest Km. 566 tra allacciamento A24 e allacciamento
Roma Sud;
G.R.A. ROMA
- Area di Servizio Casilina interna Km. 17;
- Area di Servizio Casilina esterna Km. 17.
ORDINA
per le premesse su esposte e richiamate, di individuare, come di seguito indicato, le stazioni di
servizio in sede autostradale e del G.R.A. di Roma rientranti nella turnazione C cui comandata
lapertura dalle ore 22,00 del 04 maggio 2015 alle ore 22,00 del 06 maggio 2015:
Tratto ROMA-NAPOLI
- Area di Servizio Frascati Est Km. 14 tra Roma Sud e Monteporzio
- Area di Servizio La Macchia Est Km. 611 tra Frosinone e Anagni Fiuggi;
Tratto ROMA-FIRENZE
Area di Servizio Flaminia Est Km. 509 tra Magliano Sabina e Ponzano;
Area di Servizio Salaria Ovest Km. 21 diramazione A1 direzione GRA di Roma;
Tratto ROMA-CIVITAVECCHIA
- Area di Servizio Tolfa Est Km. 58;
- Area di Servizio Tolfa Ovest Km. 59;

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Tratto RACCORDO FIANO S. CESAREO


- Area di Servizio Prenestina Ovest Km. 566 tra allacciamento A24 e allacciamento
Roma Sud;
G.R.A. ROMA
- Area di Servizio Casilina interna Km. 17;
- Area di Servizio Casilina esterna Km. 17.
Avverso la presente Ordinanza ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale
Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di 60 giorni (sessanta) dalla pubblicazione, ovvero
ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di 120 giorni (centoventi).
La presente Ordinanza, redatta in duplice originale, una per gli atti della Direzione regionale
Risorse umane e sistemi informativi Area Attivit Istituzionali laltra per i successivi
adempimenti della Direzione regionale per lo Sviluppo Economico e le Attivit Produttive
Area Attivit Estrattive e Demanio Lacuale.
Sar pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e trasmessa al Ministero dellInterno, alla
Commissione di Garanzia per lattuazione della Legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali,
alla Prefettura di Roma, alla FAIB Regionale Confesercenti, alla FIGISC Anisa Confcommercio, alla
FEGICA Cisl, alla FEGICA Cisl Autostrade, alle Organizzazioni degli utenti e dei Consumatori per
quanto di rispettiva competenza.
Il Presidente
(Nicola Zingaretti)

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Regione Lazio
Decreti del Commissario ad Acta
Decreto del Commissario ad Acta 20 aprile 2015, n. U00156
Adozione del documento "Appropriatezza nella erogazione delle prestazioni di medicina di laboratorio Introduzione dei percorsi diagnostici degli esami TSH - Reflex e PSA - Reflex". Linee di indirizzo per
l'utilizzo della metodica Reflex per i pazienti in PS/DEA e in regime di ricovero.

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OGGETTO: Adozione del documento Appropriatezza nella erogazione delle prestazioni di


medicina di laboratorio - Introduzione dei percorsi diagnostici degli esami TSH - Reflex e PSA Reflex. Linee di indirizzo per lutilizzo della metodica Reflex per i pazienti in PS/DEA e in regime
di ricovero.
IL PRESIDENTE IN QUALITA DI COMMISSARIO AD ACTA
VISTI:
-

lo Statuto della Regione Lazio;


la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n.6 e successive modifiche ed integrazioni;
la Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013, con la quale il Presidente
della Regione Lazio stato nominato Commissario ad Acta per la realizzazione degli
obiettivi di risanamento finanziario previsti nel piano di rientro dai disavanzi regionali nel
settore sanitario;
la delibera del Consiglio dei Ministri del 1 dicembre 2014 con la quale lArch. Giovanni
Bissoni stato nominato Sub commissario per lattuazione del Piano di Rientro dai
disavanzi del SSR della Regione Lazio, con il compito di affiancare il Commissario ad Acta
nella predisposizione dei provvedimenti da assumere in esecuzione dellincarico
commissariale, ai sensi della deliberazione del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013;

RICHIAMATI :
-

il Decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modifiche ed integrazioni,


allart. 1 comma 2, che vincola lerogazione delle prestazioni dei Livelli essenziali ed
uniformi di assistenza al rispetto dei principi della dignit della persona, del bisogno di
salute, dellequit nellaccesso allassistenza, della qualit delle cure e della loro
appropriatezza riguardo alle specifiche esigenze nonch delleconomicit nellimpiego delle
risorse;
la Legge 23 dicembre 2000, n. 388 "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e
pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2001)" ed in particolare lart. 88 recante
Disposizioni per lappropriatezza nellerogazione dellassistenza sanitaria;
il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 novembre 2001 Definizione dei
livelli essenziali di assistenza;
lAllegato 4 del decreto richiamato, che ritiene indispensabile garantire adeguati interventi
sul tema dellappropriatezza da parte delle Regioni in grado di prevenire e controllare
fenomeni di improprio assorbimento di risorse da parte di un livello assistenziale con
conseguente scopertura di altri livelli assistenziali, disattendendo in tal modo ai diritti da
garantire a tutti i cittadini;
la Legge 133/08, art. 79 Programmazione delle risorse per la spesa sanitaria;
il decreto legge del 6 luglio 2012, n. 95 recante Disposizioni urgenti per la revisione della
spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini convertito con modificazioni dalla
legge 7 agosto 2012 n. 135;
il decreto legge 13 settembre 2012, n. 158 recante Disposizioni urgenti per promuovere lo
sviluppo del Paese mediante un pi alto livello di tutela della salute, convertito con
modificazioni dalla legge 8 novembre 2012, n. 189;
lIntesa del 5 agosto 2014, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e
Bolzano sullo schema del decreto del Ministro della Salute, di concerto con il Ministro
dellEconomia e delle Finanze, concernente il Regolamento recante: Definizione degli
standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi allassistenza ospedaliera;

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RICHIAMATI i propri Decreti:


-

DCA n 58 del 4/08/2009 Sistema dei controlli dellattivit sanitaria ospedaliera e


specialistica L.133/08, art. 79, comma 1 septies;
DCA n. 40 del 26/03/2012 Sistema dei controlli dellattivit sanitaria ospedaliera e
specialistica L.133/08, art. 79, comma 1 septies. Modifiche ed integrazioni;
DCA n. 219 del 2/07/2014 Riorganizzazione della rete dei laboratori di analisi pubblici;
DCA n. 247 del 25/07/2014 Adozione della nuova edizione dei Programmi Operativi 20132015 a salvaguardia degli obiettivi strategici di rientro dai disavanzi sanitari della Regione
Lazio.

CONSIDERATO che il Ministero della Salute, nel documento discusso in Commissione Salute
della Conferenza delle Regioni nella riunione del 20 marzo 2009, ha individuato, nellampio
pannello di prestazioni specialistiche di laboratorio e di diagnostica per immagini, alcune analisi
cliniche considerate ad alto rischio di inappropriatezza;
RITENUTO che lappropriatezza nellutilizzo degli esami, non deve perseguire solo lobiettivo del
contenimento della spesa, ma anche la necessit di evitare lesecuzione di esami inutili definendo,
per alcune tipologie, percorsi diagnostici che prevedano esami di primo livello e, solo in caso di
valori al di fuori della norma, lesecuzione di ulteriori approfondimenti analitici sullo stesso
campione (metodica Reflex);
TENUTO CONTO dellesperienza consolidata nelle Regioni Lombardia, Emilia Romagna e
Piemonte che conferma la validit del ricorso alla metodica Reflex;
CONSIDERATO che nella Regione Lazio si da tempo costituito un Gruppo di lavoro (AdAMeL)
di cui fanno parte le maggiori societ scientifiche di laboratorio (SIBioC, SIMeL, AIPaCMeM e
AMCLI), per lo studio e lapplicazione dellappropriatezza nella medicina di laboratorio, composto
da esperti che operano in alcune strutture ospedaliere del SSR;
TENUTO CONTO dellesperienza maturata nellutilizzo di percorsi diagnostici con metodo
Reflex negli ospedali di Roma San Giovanni Addolorata, San Filippo Neri, Sandro Pertini, IFO,
Grassi, Santo Spirito e lospedale di Viterbo Belcolle, che ha consentito di valutare in modo
positivo ladozione di tale metodica sia in termini di appropriatezza che di economicit;
RAVVISATA la necessit di elaborare, in questa prima fase, un documento in cui vengano definiti
percorsi diagnostici con metodica Reflex per gli esami TSH e PSA, da applicare in maniera
uniforme in tutte le strutture ospedaliere pubbliche e private accreditate della Regione Lazio;
CONSIDERATO che le soluzioni proposte sono contenute nel documento allegato denominato
Appropriatezza nella erogazione delle prestazioni di medicina di laboratorio Introduzione dei
Percorsi diagnostici degli esami TSH Reflex e PSA - Reflex basato sullesperienza gi maturata
nella Regione Lazio, parte integrante e sostanziale del presente decreto;
RITENUTO di adottare il documento allegato Appropriatezza nella erogazione delle prestazioni
di medicina di laboratorio Introduzione dei Percorsi diagnostici degli esami TSH Reflex e PSA Reflex;
STABILITO che, nelle more dellemanazione di un atto di indirizzo generale sullappropriatezza
nella prescrizione degli esami di laboratorio, le presenti linee di indirizzo saranno applicate ai

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pazienti in PS/DEA e in regime di ricovero presso le strutture pubbliche e private accreditate della
Regione Lazio;
STABILITO che le strutture sanitarie destinatarie del presente provvedimento, sono tenute a
implementare i propri sistemi informativi di laboratorio (LIS) per laccettazione e lesecuzione
degli esami TSH - Reflex e PSA Reflex;
STABILITO che le presenti linee di indirizzo devono essere applicate a partire dal 1 luglio 2015;
STABILITO che, ai fini del monitoraggio delleffettiva attuazione del presente provvedimento, le
strutture dovranno trasmettere alla Direzione Salute e Integrazione Socio Sanitaria, i dati di attivit
relativi allutilizzo della metodica TSH e PSA Reflex, con modalit che saranno oggetto di una
successiva circolare esplicativa;

DECRETA
- di adottare, sulla base delle motivazioni indicate in premessa e qui integralmente richiamate, il
documento Appropriatezza nella erogazione delle prestazioni di medicina di laboratorio
Introduzione dei Percorsi diagnostici degli esami TSH - Reflex e PSA - Reflex allegato al presente
decreto per formarne parte integrante e sostanziale;
- di stabilire che, nelle more dellemanazione di un atto di indirizzo generale sullappropriatezza
nella prescrizione degli esami di laboratorio, le presenti linee di indirizzo devono essere applicate ai
pazienti in PS/DEA e in regime di ricovero presso le strutture pubbliche e private accreditate della
Regione;
- di stabilire che le strutture sanitarie pubbliche e private accreditate sono tenute a implementare i
propri sistemi informativi di laboratorio (LIS) per laccettazione e lesecuzione degli esami TSH Reflex e PSA Reflex;
- di stabilire che le presenti linee di indirizzo devono essere applicate dal 1 luglio 2015;
- di stabilire che, ai fini del monitoraggio delleffettiva attuazione del presente decreto, le strutture
pubbliche e private accreditate dovranno trasmettere alla Direzione Salute e Integrazione
Sociosanitaria i propri dati di attivit relativi allutilizzo della metodica THS e PSA Reflex, con
modalit che saranno oggetto di una successiva circolare esplicativa.
Il presente provvedimento sar pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito
www.regione.lazio.it nella sezione Argomenti-Sanit.

NICOLA ZINGARETTI

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ALLEGATO

APPROPRIATEZZA NELLA EROGAZIONE DELLE PRESTAZIONI DI


MEDICINA DI LABORATORIO INTRODUZIONE DEI PERCORSI
DIAGNOSTICI DEGLI ESAMI TSH REFLEX E PSA REFLEX.
ALGORITMO DIAGNOSTICO DELLA FUNZIONE TIROIDEA: IL TSH REFLEX
Il dosaggio del solo ormone tireotropo, con metodiche ad elevata sensibilit (s-TSH), rappresenta
l'esame di prima scelta per potere individuare sia un ipotiroidismo che una tireotossicosi, anche in quadri di
modesta gravit definiti "subclinici". In entrambe le condizioni si rivela dotato di maggiore sensibilit
rispetto alla determinazione delle frazioni libere degli ormoni tiroidei. Questo perch esiste tra lFT4
(Tiroxina libera) ed il TSH una correlazione di tipo log-lineare, per cui se lFT4 si dimezza il TSH non
raddoppia ma aumenta di decine di volte. Inoltre, l'impiego di metodiche di terza generazione o delle
tecniche di rilevazione basate sulla chemiluminescenza, dotate di buona riproducibilit, associato ad una
migliore sensibilit per i bassi valori e consente la migliore identificazione tra le condizioni con TSH
soppresso e quelle nelle quali il TSH semplicemente ridotto (fonte SNLG - ISS).
La valutazione funzionale tiroidea si presta allapplicazione di un algoritmo diagnostico, cosiddetto
TSH Reflex (Riflesso o a cascata), che inizia dal dosaggio del solo TSH per effettuare eventualmente
anche il dosaggio del FT4 e FT3, senza ulteriori prelievi. Lefficacia di tale algoritmo documentata da
numerose evidenze in letteratura ed esperienze di altre regioni, come riportato nellallegata bibliografia.
Pi precisamente, secondo tale algoritmo.
1. Una concentrazione di TSH allinterno dellintervallo di riferimento consente di classificare il soggetto
come eutiroideo e non sono necessari ulteriori esami (referto del solo TSH).
2. Nei casi in cui la concentrazione di TSH diminuita o aumentata, rispetto allintervallo di riferimento,
lalgoritmo garantisce, nella stessa seduta analitica, la determinazione automatica dellFT4 ed
eventualmente anche dellFT3:

se la concentrazione del TSH aumentata rispetto allintervallo di riferimento e la


concentrazione dellFT4 allinterno o al di sotto dellintervallo di riferimento, la cascata si
ferma ed il paziente viene diagnosticato come ipotiroideo (referto di TSH + FT4);

se la concentrazione del TSH diminuita rispetto allintervallo di riferimento e quella dellFT4


risulta al di sopra dellintervallo di riferimento, la cascata si ferma ed il paziente viene
classificato come ipertiroideo (referto TSH + FT4).

se la concentrazione del TSH diminuita rispetto allintervallo di riferimento e quella dellFT4


non risulta aumentata, misurato anche lFT3 sempre nella stessa seduta analitica
(referto TSH + FT4 + FT3).

Per poter rendere operativo tale algoritmo necessario introdurre nel gestionale o middleware del sistema
analitico in uso presso il proprio laboratorio le seguenti regole:

Se TSH tra limite inferiore e superiore, blocco della cascata.


Se TSH <min o >max, esecuzione automatica di FT4
Se TSH <min e FT4 inferiore al limite superiore, esecuzione automatica di FT3.

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Salvo eccezioni esplicitamente richieste dal clinico (es. gravidanza, ipotiroidismo centrale, resistenza agli
ormoni tiroidei, adenoma ipofisario secernente TSH, monitoraggio terapeutico dellipo/ipertiroidismo,
assunzione di farmaci come lamiodarone e mezzi di contrasto interferenti) per valutare la funzionalit
tiroidea dei pazienti interni, comprensivi degli accessi in pronto soccorso, il laboratorio eseguir solo il
TSH in modalit reflex.

TSH-Riflesso
TSH

TSH <min
FT4<max

FT3

REFERTO
TSH + FT4 + FT3

TSH <min

TSH >min

o >max

e < max

FT4

REFERTO SOLO TSH

TSH <min
FT4>max

TSH >max
FT4<max

REFERTO
TSH + FT4

REFERTO
TSH + FT4

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BIBLIOGRAFIA
o Linee di Indirizzo per la Riorganizzazione dei Servizi di Medicina di Laboratorio nel Servizio
Sanitario Nazionale. A.Ge.Na.S. Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali Ministero del
Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali. Marzo 2009.
o Maestri E, Ciardullo AV, Magrini N. Raccomandazioni per la Diagnostica delle Malattie Tiroidee.
Piano Nazionale delle Linee Guida, Istituto Superiore di Sanit, 2003. Disponibile su:
http://www.snlg-iss.it/lgn_diagnostica_malattie_tiroidee
o National Academy of Clinical Biochemistry. Laboratory Medicine Practice Guidelines. Laboratory
Support for the Diagnosis and Monitoring of Thyroid Disease 2002. Disponibile su:
http://aacc.org/members/nacb/Archive/LMPG/Pages/Default.aspx
o Deliberazione della Giunta Regionale Emilia Romagna n. 1779 del 22/11/2010: Inserimento nel
nomenclatore tariffario regionale delle prestazioni specialistiche ambulatoriali delle prestazioni
TSH-Reflex e PSA-Reflex. BUR n. 1 del 05/01/2011.
o Association for Clinical Biochemistry, British Thyroid Foundation. UK Guidelines for the use of
thyroid function tests. Disponibile su: http://ach.org.uk/docs/tftguidelinefinal.pdf; http://www.bftthyroid.org/.
o Belin RM, Ladenson PW, Robinson KA, Powe NR. Development and use of evidence based clinical
practice guidelines for thyroid disease. Endocrinol Metab Clin N Am 2002; 31: 795-817.
o Dorizzi RM, Castello R. La diagnostica tiroidea: Il quesito del clinico La risposta del laboratorio.
RIMeL/IJLaM 2007; 3 (Suppl.): 67-75.
o AACE/AME Medical Guidelines for Clinical Practice for the Diagnosis and Management of
Thyroid Nodules Endocr Pract 2006; 12: 63-102.
o Bauer DC, Brown AN. Sensitive thyrotropin and free thyroxin testing in outpatients. Are both
necessary? Arch Intern Med 1996; 156: 2333-7.
o Caputo M, Castello R. Il TSH Riflesso: i vantaggi. Il punto di vista dellEndocrinologo ed il punto
di vista del Laboratorio. RIMeL/IJLaM 2009; 5 (Suppl.): 62-64.
o Feldkamp CS, Carey JL. An algorithmic approach to thyroid function testing in a managed care
setting. 3-year experience. Am J Clin Pathol 1998; 105: 11-6.
o Ross DS. Laboratory assessment of thyroid disfunction. In Rose BD ed. UpToDate. Wellsley, MA:
UpToDate, 2005.
o Rizzotti P. Esperienze di valutazione dellappropriatezza. RIMeL/IJLaM 2005; 1 (Suppl.): 115-118.
o Winkens R, Dinant GJ. Rational, cost-effective use of investigations in clinical practice. BMJ 2002;
324: 783-5.
o Toffalori E, Dematt S, Caciagli P. Il TSH Riflesso: i problemi. Il punto di vista dellEndocrinologo
ed il punto di vista del Laboratorio. RIMeL/IJLaM 2009; 5 (Suppl.): 65-70.
o Orunesu E, Morbelli S, Pesce G, Bagnasco M. Linee guida per la diagnosi ed il monitoraggio delle
tireopatie. Riv Med Lab JLM 2001, Vol. 2, Suppl. 1: 36-42.
o American Association of Clinical Endocrinologists. Clinical practice guidelines for the evaluation
and treatment of hyperthyroidism and hypothyroidism. Endocr Pract 1995, Vol. 1.
o American College of Physician. Clinical guideline, part 1. Screening for thyroid disease. Ann. Intern
Med 1998; 129(2): 141-3.
o Ladenson PW, Singer PA, et al. American Thyroid Association guidelines for detection of thyroid
disfunction. Arch Intern Med 2000; 160(11): 1573-5.
o Dayan CM. Interpretation of thyroid funtion tests. Lancet 2001; 357(9256): 619-24.
o OReilly DS. Thyroid function test-time for a reassessment. (Review). BMJ 2000; 320(7245): 13324.

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ALGORITMO DIAGNOSTICO DELLA PATOLOGIA PROSTATICA: IL PSA REFLEX

Il cancro della prostata la forma pi comune di neoplasia maligna nelluomo e vi sono


evidenze che lesecuzione routinaria della diagnostica - esplorazione rettale, dosaggio dellAntigene
Prostatico Specifico (PSA) sierico e biopsia - consente di aumentare la percentuale di neoplasie
identificate in uno stadio precoce. Tuttavia laumento delle diagnosi precoci non si accompagna a un
prolungamento della sopravvivenza, perch leffettuazione del dosaggio del PSA comunque non
consente di identificare in tempo alcune forme di tumore aggressive e a rapido sviluppo. Daltra parte il
PSA consente di identificare precocemente anche neoplasie non invasive a sviluppo lento che non
modificherebbero la sopravvivenza, ma che una volta diagnosticate comportano per il paziente una
notevole quota di stress e di interventi terapeutici potenzialmente rischiosi (fonte SNLG - ISS).
Non vi alcuna indicazione, quindi, allesecuzione del dosaggio del PSA su soggetti asintomatici
(SNLG - ISS) mentre vi sono evidenze che indicano la sua utilit nel follow-up di pazienti sottoposti a
prostatectomia per adenocarcinoma della prostata e nel sospetto diagnostico di tumore della prostata.
Il dosaggio del PSA si presta allapplicazione di un algoritmo diagnostico, cosiddetto PSA
Reflex (Riflesso o a cascata). Lefficacia di tale algoritmo documentata da numerose evidenze in
letteratura ed esperienze di altre regioni, come riportato nellallegata bibliografia.
Numerose linee guida concordano nel porre indicazione alla biopsia prostatica in caso di tPSA
>10,0 ng/ml, mentre per valori di tPSA <10,0 ng/ml diventa importante il rapporto PSA libero/PSA
totale (fPSA/tPSA) e per valori di tPSA <2,0 ng/ml il rapporto fPSA/tPSA non dovrebbe essere preso in
considerazione.
Pi precisamente, secondo tale algoritmo.

Il laboratorio, per i pazienti interni comprensivi degli accessi in pronto soccorso, in caso di richieste di
tPSA, fPSA e rapporto fPSA/tPSA eseguir solo il dosaggio del tPSA in modalit reflex:
1. Se tPSA <2,0 ng/ml o >10,0 ng/ml, referto del solo tPSA
2. Se tPSA >2,0 ng/ml e <10,0 ng/ml si esegue il dosaggio del fPSA e si refertano tPSA, fPSA e
ratio fPSA/tPSA.

PSA-Riflesso
PSA totale

< 2 ng/mL

2-10 ng/mL

> 10 ng/mL

STOP

PSA libero

STOP

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Pag. 33 di 503

BIBLIOGRAFIA
AGENAS 2006 - Bassi P, Rusticali B per l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali
(AGENAS). Linee Guida Nazionali sul Carcinoma della Prostata. 2006.
AIOM 2009 Associazione Italiana di Oncologia Medica. Linee Guida AIOM Carcinoma della
prostata. Aggiornamento 2009
AURO 2008 - Associazione Urologi Italiani (AURO). Linee Guida su Carcinoma Prostatico:
Diagnosi, Stadiazione e Terapia 10a AUROLINE. 2008
EAU 2009 - European Association of Urology (EAU). EAU Guidelines on Prostate Cancer. 2009.
NCC/Japan 2009 - Hamashima C, Nakayama T, Sagawa M, Saito H, Sobue T. The Japanese
Guideline for Prostate Cancer Screening. Jpn J Clin Oncol 2009;39:339351
NCCN 2010 - National Comprehensive Cancer Network (NCCN). Prostate Cancer Early Detection
NCCN Clinical Practice Guidelines in Oncology v.2.2010. Pubblicata 2009.
NSC/UK 2006 - UK National Screening Committee (NSC/UK). Lung Cancer The UK NSC policy
on prostate cancer screening/PSA testing in men over the age of 50. 2006.
USPSTF 2008 - U.S. Preventive Services Task Force (USPSTF). Screening for Prostate Cancer:
U.S. Preventive Services Task Force Recommendation Statement. Ann Intern Med 2008;149:185191
SNLG - Sistema Nazionale delle Linee Guida Istituto Superiore Sanit - Screening del tumore
della Prostata (12.11.2010) http://www.snlgiss. it/bdc screening_tumore_alla_prostata

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Regione Lazio
Atti della Giunta Regionale e degli Assessori
Deliberazione 21 aprile 2015, n. 168
Determinazioni da assumere nell'ambito dell'Assemblea ordinaria e straordinaria dei soci di Aeroporti di
Roma S.p.A. convocata per il giorno 22 aprile 2015, alle ore 10,00 in prima convocazione, ed occorrendo, in
seconda convocazione, per il giorno 23 aprile 2015 alle ore 10,00.

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OGGETTO: Determinazioni da assumere nellambito dellAssemblea ordinaria e straordinaria dei


soci di Aeroporti di Roma S.p.A. convocata per il giorno 22 aprile 2015, alle ore 10,00 in prima
convocazione, ed occorrendo, in seconda convocazione, per il giorno 23 aprile 2015 alle ore 10,00.

LA GIUNTA REGIONALE

SU PROPOSTA dellAssessore alle politiche del bilancio, patrimonio e demanio di concerto con
lAssessore alle politiche del territorio, mobilit, rifiuti;

VISTO

lo Statuto della Regione Lazio ed in particolare:


- larticolo 48, comma 3, lett. f), il quale attribuisce alla Giunta regionale la
competenza a definire gli indirizzi per la gestione finanziaria, tecnica e
amministrativa degli organismi, agenzie e enti pubblici dipendenti dalla
Regione;
- larticolo 56, comma 3, il quale attribuisce al Presidente o allassessore
competente per materia da lui delegato, il potere di rappresentanza dellente
nelle assemblee delle societ dalla stessa partecipate;

VISTA

la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modifiche, recante:


Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni
relative alla dirigenza ed al personale regionale;

VISTO

il Regolamento Regionale 6 settembre 2002, n. 1 e successive modifiche ed


integrazioni, denominato Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi
della Giunta Regionale, ed in particolare lart. 65, comma 1, lett. b);

VISTA

la Legge Regionale 7 giugno 1999, n. 6, recante Disposizioni finanziarie per la


redazione del bilancio di previsione della Regione Lazio per l'esercizio finanziario
1999", ed in particolare larticolo 23 (Partecipazione della Regione Lazio al
capitale della societ Aeroporti di Roma S.p.A.);

PREMESSO

che, in applicazione del suddetto articolo 23, della Legge Regionale 7 giugno 1999,
n. 6 la Regione Lazio partecipa al capitale sociale di Aeroporti di Roma S.p.A. (di
seguito AdR) con numero 826.800 azioni ordinarie, pari all1,33% del capitale
sociale, composto da n. 62.224.743 azioni del valore nominale unitario di 1 Euro.

ATTESO

che la societ AdR controllata dalla societ Atlantia S.p.A., in ragione di una
partecipazione azionaria pari al 95,9%, mentre il restante capitale sociale
suddiviso tra enti pubblici territoriali ed altri soci minori;

DATO ATTO che il controllo di Alantia S.p.A. su Aeroporti di Roma decorre dal 1 dicembre 2013
ed in seguito al processo di fusione per incorporazione di Gemina S.p.A. nella
medesima Atlantia S.p.A.;

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VISTA

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la comunicazione di AdR prot. U0004228 del 06/03/2015 con la quale viene


convocata lassemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti, indetta per il giorno
22 aprile 2015, alle ore 10,00 in prima convocazione, ed occorrendo, in seconda
convocazione, per il giorno 23 aprile 2015 alle ore 10,00 ed avente ad oggetto il
seguente ordine del giorno:
Parte Ordinaria
1. Relazioni e Bilancio al 31 dicembre 2014; deliberazioni inerenti e conseguenti;
2. Nomina di un Amministratore;
3. Proposta di integrazione degli onorari da corrispondere alla societ di
revisione.
Parte Straordinaria
1. Proposta di modifica degli articoli 8, 10, 13, 14, 16, 18, 20, 21, 22, 25 e 26 dello
Statuto sociale; deliberazioni inerenti e conseguenti.

ATTESO

che AdR ha trasmesso alla Regione Lazio a mezzo posta elettronica in data 19
marzo 2015 la documentazione di seguito indicata.
- Relazione Finanziaria Annuale 2014 (bilancio per lesercizio 2014);
- Relazione del Consiglio di Amministrazione sul punto 2 allordine del giorno
della Parte Ordinaria;
- Relazione del Consiglio di Amministrazione sul punto 3 allordine del giorno
della Parte Ordinaria;
- Relazione del Consiglio di Amministrazione sullunico punto allordine del
giorno della Parte Straordinaria;

ATTESO

che AdR ha trasmesso alla Regione Lazio a mezzo posta elettronica in data 02
aprile 2015 la documentazione di seguito indicata:
- Proposta motivata del Collegio Sindacale relativa al punto 3 allordine del
giorno della Parte Ordinaria;

TENUTO CONTO che, con riferimento al punto 1 allordine del giorno, il bilancio desercizio di
AdR al 31/12/2014 chiude con un utile di esercizio pari a euro 131.023.487,98
TENUTO CONTO che i principali dati di bilancio desercizio della gestione economica di AdR,
riguardanti gli ultimi due esercizi, presentano i seguenti valori:

valori in migliaia di euro


Ricavi operativi
Costi operativi netti

2014

2013

var.ne

var.ne %

804.767

699.815

104.952

15,0%

-375.996

-303.099

-72.897

24,1%

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Margine operativo lordo


(EBITDA)

428.771

396.716

32.055

8,1%

Ammortamenti, svalutazioni e
ripristini di valore

-68.086

-67.709

-377

0,6%

Accantonamenti a fondi e altri


stanziamenti rettificativi

-114.713

-124.111

9.398

-7,6%

Risultato operativo (EBIT)

245.972

204.896

41.076

20,0%

Proventi e oneri finanziari

-43.880

-62.190

18.310

-29,4%

Risultato prima delle imposte

202.092

142.706

59.386

41,6%

Imposte

-71.069

-59.543

-11.526

19,4%

Risultato netto delle attivit


operative in funzionamento

131.023

83.163

47.860

57,5%

131.023

83.163

47.860

57,5%

Risultato netto attivit op. cessate


Utile (perdita)desercizio

TENUTO CONTO che i principali dati di bilancio desercizio riguardanti la situazione


patrimoniale di AdR, degli ultimi due esercizi, presentano i seguenti valori:

valori in migliaia di euro


A

Capitale immobilizzato

Capitale circolante

2014

2013

var.ne

2.155.924

2.125.791

30.133

-61.667

-61.125

-542

Quota corrente fondi

-164.687

-117.778

-46.909

D= B+C

Capitale circolante al
netto della quota corrente
fondi

-226.354

-178.903

-47.451

Passivit non correnti

-206.241

-233.084

26.843

F= A+D+E

Capitale investito netto

1.723.329

1.713.804

9.525

Patrimonio netto

1.126.311

977.543

148.768

Indeb.to finanziario non


corrente

924.067

924.016

51

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Indeb.to finanziario
corrente

L= H+I

Indeb.to finanziario netto

G+L

Copertura capitale
investito

-327.049

-187.755 -139.294

597.018

736.261 -139.243

1.723.329

1.713.804

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9.525

TENUTO CONTO che il bilancio consolidato del gruppo Aeroporti di Roma chiude con un
risultato di esercizio al 31/12/2014 pari a euro 136.340.000;
PRESO ATTO che il bilancio desercizio di AdR ed il bilancio consolidato del gruppo sono stati
redatti secondo i principi contabili internazionali International Financial Reporting
Standards (IFRS), divenuti obbligatori a seguito lentrata della societ Aeroporti
di Roma nel mercato obbligazionario regolamentato dellunione europea, avvenuta
nel corso del mese di dicembre 2013;
TENUTO CONTO che il consiglio di amministrazione di AdR nella relazione sulla gestione
propone di approvare il bilancio dellesercizio 2014 che chiude con un utile di
esercizio di euro 131.023.487,98 e propone di destinare il predetto utile come segue:
- a dividendi 2,06 per ciascuna delle 62.224.743 azioni costituenti il capitale
sociale, per un dividendo complessivo di euro 128.182.970,58;
- a utile a nuovo il residuo utile di euro 2.840.517,40;
PRESO ATTO pertanto che il dividendo per lesercizio 2014 di pertinenza della Regione Lazio, a
fronte delle n. 826.800 azioni detenute, in caso di approvazione della proposta, sar
pari ad euro 1.703.208,00.
TENUTO CONTO che lassemblea degli azionisti del 29 aprile 2014 in occasione
dellapprovazione del bilancio dellesercizio 2013, che ha chiuso con un utile di euro
83.163.140,12, ha deliberato a maggioranza, con il voto di astensione della Regione
Lazio, di non distribuire un dividendo, alla luce dei rischi rappresentati dallo stesso
organo amministrativo nelle note al bilancio e in considerazione dello stato di
incertezza correlato alla trattativa in essere tra Alitalia, principale cliente della
Societ, ed il vettore Etihad.

RILEVATO che la relazione della societ di revisione al bilancio consolidato del gruppo
Aeroporti di Roma al 31/12/2014, sottoposto allapprovazione dellassemblea,
segnala che il bilancio redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e
corretto la situazione patrimoniale e finanziaria, il risultato economico ed i flussi di
cassa del gruppo Aeroporti di Roma e che la relazione sulla gestione coerente
con il bilancio consolidato del gruppo Aeroporti di Roma al 31/12/2014;
RILEVATO che la relazione della societ di revisione al bilancio di esercizio di AdR al
31/12/2014 sottoposto allapprovazione dellassemblea indica che il bilancio
redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione
patrimoniale e finanziaria, il risultato economico ed i flussi di cassa della Aeroporti

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di Roma e che la relazione sulla gestione coerente con il bilancio di esercizio


della Aeroporti di Roma S.p.A. al 31/12/2014;
RILEVATO che il collegio sindacale, nella propria relazione al bilancio consolidato e di esercizio
al 31/12/2014, ha dichiarato che non rileva motivi ostativi alla proposta di
approvazione del bilancio di esercizio al 31/12/2014;
RITENUTO pertanto, alla luce di quanto sopra indicato, di approvare il bilancio di esercizio di
AdR al 31/12/2014 e di prendere atto del bilancio consolidato del gruppo Aeroporti
di Roma al 31/12/2014;
RITENUTO altres di approvare la proposta di destinazione dellutile del consiglio di
amministrazione di euro 131.023.487,98 come segue:
- a dividendi 2,06 per ciascuna delle 62.224.743 azioni costituenti il capitale
sociale, per un dividendo complessivo di euro 128.182.970,58;
- a utile a nuovo il residuo utile di euro 2.840.517,40;
TENUTO CONTO che, con riferimento al punto 2 allordine del giorno, nella relazione inviata
dalla societ in data 19 marzo 2015 a mezzo posta elettronica si precisa quanto
segue: a seguito delle dimissioni rassegnate dal Consigliere Ing. Concetta Testa a
far data dal 31 dicembre 2014, il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 4
febbraio 2015, con deliberazione approvata dal Collegio Sindacale, ha provveduto
alla nomina, ai sensi dellart. 2386 del Codice Civile, del dott. Marco Pace, il cui
mandato scade con lodierna assemblea. Occorre conseguentemente provvedere alla
nomina di un amministratore che rester in carica per la durata residua del
Consiglio di Amministrazione e, pertanto, fino allapprovazione del bilancio
dellesercizio chiuso al 31 dicembre 2015.;
RITENUTO pertanto opportuno, con riferimento al punto 2 allordine del giorno, di prendere atto
della nomina dellamministratore cos come verr indicata dal socio controllante,
considerato che il consigliere di amministrazione da nominare non quello di
spettanza degli enti pubblici ai sensi dellarticolo 16 comma 2 dello statuto di AdR,
che recita: un membro del Consiglio di Amministrazione verr nominato, ai sensi
dellart. 2449 del codice civile, dal Comune di Roma, dal Comune di Fiumicino,
dalla Provincia di Roma e dalla Regione Lazio, essendo inteso che la designazione di
tale membro dovr essere fatta congiuntamente dai suddetti Enti Territoriali;

TENUTO CONTO che, con riferimento al punto 3 allordine del giorno, nella relazione inviata
dalla societ in data 19 marzo 2015 a mezzo posta elettronica si precisa quanto
segue: lassemblea ordinaria di Aeroporti di Roma S.p.A. del 9 aprile 2013, per lo
svolgimento dellincarico di revisione legale dei conti, ha determinato un
corrispettivo per la societ di revisione Reconta Ernst & Young nella misura di euro
129.735,00 per ciascun esercizio dal 2013 al 2021. Con lettera dell8 settembre 2014
indirizzata ad Aeroporti di Roma, la societ di revisione ha richiesto lintegrazione
degli onorari, per lattivit relativa agli esercizi dal 2014 al 2021, per limporto di
euro 73.000 per ciascun esercizio, illustrandone le motivazioni.

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PRESO ATTO che, sempre con riferimento al punto 3 allordine del giorno, pervenuta la proposta
motivata del Collegio Sindacale ai sensi dellart. 13 del D.Lgs. 39/2010 nella quale,
in sintesi, si propone di integrare i compensi della societ di revisione per un importo
di euro 73.000 per ciascun esercizio dal 2014 al 2021, tenuto conto che a seguito
dellemissione obbligazionaria sul Main Security Market irlandese, avvenuta nel
mese di dicembre 2013, Aeroporti di Roma in quanto emittente strumenti finanziari
in un mercato regolamentato dellUnione Europea divenuta, secondo lart. 16 del
D.Lgs. 39/2010, un Ente di Interesse Pubblico (EIP) ed pertanto obbligata a
redigere e pubblicare, a decorrere dallesercizio chiuso al 31 dicembre 2013, il
bilancio di esercizio e il bilancio consolidato in conformit ai principi contabili
internazionali (IFRS). Ci comporta un incremento delle attivit di verifica sia sul
bilancio desercizio e consolidato, sia sul bilancio consolidato semestrale.
Ladozione dei principi IFRS ha inoltre impatto sulla contabilit regolatoria. Come
richiesto dallEnte Nazionale Aviazione Civile (ENAC) e previsto dalla Direttiva n.
38/2007, la contabilit regolatoria continua ad essere redatta in conformit ai principi
contabili italiani. Ci richiede unattivit di verifica aggiuntiva da parte della societ
di revisione.
RITENUTO con riferimento al punto 3 allordine del giorno, di votare lastensione sul punto,
tenuto conto che lamministrazione regionale con riguardo alle proprie partecipate
segue un indirizzo restrittivo in ordine alleventuale integrazione dei compensi alla
Societ di Revisione o allorgano di controllo prima della scadenza dellincarico.
ATTESO

che, con riferimento allunico punto allordine del giorno per la parte straordinaria
dellassemblea, AdR ha trasmesso a mezzo comunicazione elettronica in data 19
marzo 2015 la relazione del Consiglio di Amministrazione e la bozza del nuovo
statuto sociale proposto con il raffronto al testo originario, la quale allegata al
presente atto e ne costituisce parte integrante;

CONSIDERATO che, con riferimento al medesimo punto allordine del giorno le modifiche
statutarie proposte prevedono alcuni aggiornamenti in gran parte dovuti
alladeguamento alle vigenti disposizioni di legge e riguardano i seguenti
argomenti: il diritto di opzione riservato ai soci; il luogo di convocazione
dellAssemblea; la nomina del segretario in sede assembleare; la validit delle
deliberazioni assembleari; requisiti di onorabilit degli amministratori; riduzione,
nei casi di urgenza, del termine di convocazione delle riunioni del Consiglio di
Amministrazione; prevalenza del voto di chi presiede in caso di parit dei voti per
le deliberazioni consiliari; attribuzione di competenze al Consiglio di
Amministrazione in materia di modifiche statutarie ai sensi di legge; facolt del
Consiglio di Amministrazione di istituire Comitati al proprio interno; la disciplina
dellattivit di revisione legale dei conti.
RITENUTO

pertanto, in relazione allunico punto allordine del giorno per la parte straordinaria,
di approvare le modifiche statutarie, cos come proposte dal consiglio di
amministrazione della societ;

RILEVATO

che la presente deliberazione non comporta oneri a carico del bilancio regionale;

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Per i motivi di cui in premessa, facenti parte integrante e sostanziale del presente provvedimento,
DELIBERA
Di assumere, in merito ai punti allordine del giorno richiamati nelle premesse, oggetto di
discussione nellambito dellassemblea ordinaria e straordinaria dei soci di Aeroporti di Roma
S.p.A., convocata per il giorno 22 aprile 2015, alle ore 10,00 in prima convocazione, ed occorrendo,
in seconda convocazione, per il giorno 23 aprile 2015 alle ore 10,00 le seguenti determinazioni:
Parte ordinaria
Punto 1 allordine del giorno - Relazioni e Bilancio al 31 dicembre 2014; deliberazioni inerenti e
conseguenti: Esprimere voto favorevole in ordine allapprovazione del bilancio di esercizio di AdR
al 31/12/2014 e in ordine alla proposta di destinazione dellutile del consiglio di amministrazione di
euro 131.023.487,98 come segue:
- a dividendi 2,06 per ciascuna delle 62.224.743 azioni costituenti il capitale sociale, per un
dividendo complessivo di euro 128.182.970,58;
- a utile a nuovo il residuo utile di euro 2.840.517,40
Punto 2 allordine del giorno Nomina di un Amministratore: Nulla da deliberare. Si prende atto
della nomina dellamministratore cos come verr indicata dal socio controllante, considerato che il
consigliere di amministrazione da nominare non quello di spettanza degli enti pubblici ai sensi
dellarticolo 16 comma 2 dello statuto di AdR, che recita: un membro del Consiglio di
Amministrazione verr nominato, ai sensi dellart. 2449 del codice civile, dal Comune di Roma, dal
Comune di Fiumicino, dalla Provincia di Roma e dalla Regione Lazio, essendo inteso che la
designazione di tale membro dovr essere fatta congiuntamente dai suddetti Enti Territoriali.
Punto 3 allordine del giorno Proposta di integrazione degli onorari da corrispondere alla societ
di revisione: votare lastensione sul punto, tenuto conto che lamministrazione regionale con
riguardo alle proprie partecipate segue un indirizzo restrittivo in ordine alleventuale integrazione
dei compensi alla Societ di Revisione o allorgano di controllo prima della scadenza dellincarico.
Parte Straordinaria
Punto 1 allordine del giorno. Proposta di modifica degli articoli 8, 10, 13, 14, 16, 18, 20, 21, 22,
25 e 26 dello Statuto sociale; deliberazioni inerenti e conseguenti: Approvare le modifiche
statutarie proposte dal consiglio di amministrazione della societ, come risultante dalla bozza del
nuovo statuto sociale proposto con il raffronto al testo originario, la quale allegata al presente atto
e ne costituisce parte integrante.
Il Presidente pone ai voti, a norma di legge, il suesteso schema di deliberazione che risulta
approvato allunanimit.
La presente deliberazione sar pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.

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Regione Lazio
Atti della Giunta Regionale e degli Assessori
Deliberazione 21 aprile 2015, n. 169
Determinazioni da assumere nell'ambito dell'Assemblea dei soci di ARCEA LAZIO S.p.A. in liquidazione
convocata per il giorno 16 aprile 2015, alle ore 08,00 in prima convocazione, ed occorrendo, in seconda
convocazione, per il giorno 21 aprile 2015 alle ore 15,00

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OGGETTO: Determinazioni da assumere nellambito dellAssemblea dei soci di ARCEA LAZIO


S.p.A. in liquidazione convocata per il giorno 16 aprile 2015, alle ore 08,00 in prima convocazione,
ed occorrendo, in seconda convocazione, per il giorno 21 aprile 2015 alle ore 15,00.
LA GIUNTA REGIONALE
SU PROPOSTA dellAssessore alle politiche del bilancio, patrimonio e demanio di concerto con
lAssessore alle infrastrutture, alle Politiche Abitative e allAmbiente;
VISTO

lo Statuto della Regione Lazio ed in particolare:


- larticolo 48, comma 3, lett. f), il quale attribuisce alla Giunta regionale la
competenza a definire gli indirizzi per la gestione finanziaria, tecnica e
amministrativa degli organismi, agenzie e enti pubblici dipendenti dalla
Regione;
- larticolo 56, comma 3, il quale attribuisce al Presidente o allassessore
competente per materia da lui delegato, il potere di rappresentanza dellente
nelle assemblee delle societ dalla stessa partecipate;

VISTA

la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modifiche, recante:


Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni
relative alla dirigenza ed al personale regionale;

VISTO

il Regolamento Regionale 6 settembre 2002, n. 1 e successive modifiche ed


integrazioni, denominato Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi
della Giunta Regionale, ed in particolare lart. 65, comma 1, lett. b);

VISTA

la Legge Regionale 28 ottobre 2002, n. 37, recante Disposizioni per la


progettazione, lesecuzione, la manutenzione e la gestione a tariffa o a pedaggio
della rete autostradale e delle infrastrutture di viabilit a pedaggio. Promozione
della costituzione di una societ per azioni a partecipazione regionale;

VISTA

la Legge Regionale 20 ottobre 2006, n. 31, recante Modifiche alla legge regionale
28 ottobre 2002, n. 37 (Promozione della costituzione di una societ per azioni per
la progettazione, esecuzione, manutenzione e gestione a tariffa o a pedaggio della
rete autostradale e di infrastrutture di viabilit a pedaggio nel Lazio) Disposizioni
transitorie;

VISTA

la Legge Regionale 13 agosto 2011, n. 12, recante Disposizioni collegate alla


legge di assestamento del bilancio 2011-2013, ed in particolare larticolo 1,
comma 82 (Autorizzazione allo scioglimento e liquidazione della societ ARCEA
LAZIO S.p.A.);

PREMESSO

che, in applicazione della su menzionata legge regionale 37/2002, in data 21


maggio 2003 stata costituita ARCEA LAZIO S.p.A. (di seguito ARCEA) avente
ad oggetto sociale, tra le altre cose, la progettazione, esecuzione e manutenzione
della rete autostradale regionale e di ulteriori tratte viarie non autostradali a
pedaggio, nonch la gestione a tariffa ovvero a pedaggio delle stesse;

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ATTESO

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che il capitale sociale, sottoscritto e versato, di ARCEA pari a euro 1.983.469,00


e che la Regione Lazio partecipa al capitale con una quota pari al 51%, mentre le
restanti quote societarie risultano cos suddivise: Autostrade S.p.A. (34%);
Consorzio 2050 (10%); MPS Capital Services S.p.A. (5%).

DATO ATTO che nellambito dellassemblea del 28 maggio 2014 i soci hanno deliberato lo
scioglimento e la messa in liquidazione volontaria di ARCEA ed hanno nominato il
liquidatore;
VISTA

la comunicazione di ARCEA prot. 06 del 31 marzo 2015 con la quale viene


convocata lassemblea egli azionisti di ARCEA, indetta per il giorno 16 aprile
2015, alle ore 08,00, in prima convocazione e, occorrendo, in seconda
convocazione, per il giorno 21 aprile 2015 alle ore 15,00 ed avente ad oggetto il
seguente ordine del giorno:
1. Approvazione bilancio intermedio di liquidazione al 31 dicembre 2014:
delibere inerenti e conseguenti.

DATO ATTO che, con riferimento al punto 1 allordine del giorno, in data 13 aprile 2015 il
liquidatore della societ ha provveduto a trasmettere, a mezzo comunicazione
elettronica, il progetto di bilancio intermedio di liquidazione al 31/12/2014,
corredato della nota integrativa e della relazione del collegio sindacale e che in data
14 aprile 2015, il liquidatore ha trasmesso, a mezzo comunicazione elettronica, la
relazione della societ di revisione sul medesimo progetto di bilancio intermedio di
liquidazione al 31 dicembre 2014;
TENUTO CONTO che i principali dati di bilancio degli ultimi due esercizi di ARCEA
presentano i seguenti valori:

dati in

2013

Delta
2013/2014

2014

Delta%

Stato Patrimoniale
Immobilizzazioni

866.414

902.211

35.797

4,13%

4.475.677

4.179.275

-296.402

-6,62%

23.626

-23.626

-100,00%

TOTALE ATTIVO

5.365.717 5.081.486

-284.231

-5,30%

Patrimonio netto

5.277.867

4.913.014

-364.853

-6,91%

87.850

168.472

80.622

91,77%

5.365.717 5.081.486

-284.231

-5,30%

Crediti
Attivit finanziarie e disponibilit
liquide
Ratei e risconti

Debiti e altro
TOTALE PASSIVO

0 -

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dati in

2013

Delta
2013/2014

2014

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Delta%

Conto Economico
VALORE DELLA PRODUZIONE

-4

-80,00%

199.523

482.625

283.102

141,89%

-199.518

-482.624

-283.106

141,89%

Proventi finanziari e straordinari

124.991

117.772

-7.219

-5,78%

Risultato ante imposte

-74.527

-364.852

-290.325

389,56%

-74.527

-364.852

-290.325

389,56%

COSTI DELLA PRODUZIONE


MOL

Imposte
risultato netto

DATO ATTO che tra le voci di costo, cos come specificato dal liquidatore a mezzo
comunicazione elettronica del 14 aprile 2015, ricompreso, tra le altre, limporto
di euro 100.144,63 concernente la transazione conclusa dalla societ con il socio
MPS Capital Services S.p.A. in ordine alla richiesta di pagamento di euro
1.890.000,00, quale corrispettivo per le attivit di advising espletate dallistituto di
credito ai fini della redazione del piano economico-finanziario relativo al progetto
definitivo integrato Roma-Terracina e Cisterna-Valmontone, in esecuzione del
mandato conferito in data 21 settembre 2005;
TENUTO CONTO che il primo bilancio intermedio di liquidazione di ARCEA chiude con una
perdita di esercizio, al 31/12/2014, pari a euro 364.852 e che il patrimonio netto della
societ risulta capiente per coprire tale perdita;
RILEVATO che il collegio sindacale nella propria relazione al bilancio ha dichiarato di aver
vigilato sullimpostazione generale data al bilancio medesimo e sulla sua generale
conformit alla legge per quel che riguarda la sua formazione e struttura ed ha
proposto allassemblea di approvare il bilancio cos come redatto dal liquidatore;
RILEVATO che la societ di revisione nella relazione al bilancio ha dichiarato che il primo
bilancio intermedio di liquidazione di ARCEA al 31 dicembre 2014 conforme alle
norme che ne disciplinano i criteri di redazione adottati dal liquidatore nelle
circostanze ed illustrati nella nota integrativa ed , pertanto, redatto con chiarezza e
rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria e il
risultato economico della Societ per lesercizio chiuso a tale data;
RITENUTO opportuno, con riferimento al punto 1 allordine del giorno, approvare il primo
bilancio intermedio di liquidazione di ARCEA al 31/12/2014, corredato dai
documenti redatti dal liquidatore e dai competenti organi di controllo;
RILEVATO

che la presente deliberazione non comporta oneri a carico del bilancio regionale;

Per i motivi di cui in premessa, facenti parte integrante e sostanziale del presente provvedimento,

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DELIBERA
di assumere, in merito al punto allordine del giorno richiamato nelle premesse, oggetto di
discussione nellambito dellAssemblea dei soci di ARCEA LAZIO S.p.A. in liquidazione
convocata per il giorno 16 aprile 2015, alle ore 08,00 in prima convocazione, ed occorrendo, in
seconda convocazione, per il giorno 21 aprile 2015 alle ore 15,00 le seguenti determinazioni:
Punto 1 allordine del giorno - Approvazione bilancio intermedio di liquidazione al 31 dicembre
2014: delibere inerenti e conseguenti:
Approvare il bilancio intermedio di liquidazione di ARCEA al 31/12/2014, corredato dai documenti
redatti dal liquidatore e dai competenti organi di controllo.
Il Presidente pone ai voti, a norma di legge, il suesteso schema di deliberazione che risulta
approvato allunanimit.
La presente deliberazione sar pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.

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Regione Lazio
DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 20 aprile 2015, n. G04705
Modifica delle "Norme tecniche di difesa integrata e controllo delle erbe infestanti per l'applicazione della
misura 214 - Pagamenti agro-ambientali - Azione 214.1 - Agricoltura Integrata- del Programma di Sviluppo
Rurale per il periodo 2007-2013 attuativo del regolamento Ce n.1698/2005 art. 36 (a) (iv) e art. 39"

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OGGETTO:

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Modifica delle Norme tecniche di difesa integrata e controllo delle erbe infestanti per

lapplicazione della misura 214 Pagamenti agro-ambientali Azione 214.1 Agricoltura


Integrata- del Programma di Sviluppo Rurale per il periodo 2007-2013 attuativo del regolamento Ce
n.1698/2005 art. 36 (a) (iv) e art. 39
IL DIRETTORE REGIONALE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA

SU PROPOSTA del Dirigente dellArea Servizio Fitosanitario Regionale. Innovazione in


Agricoltura
VISTO lo Statuto della Regione Lazio approvato con legge statutaria 11 novembre 2004,n.1;
VISTA la Legge Regionale 18 febbraio 2002 n. 6, concernente Disciplina del sistema
organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale
regionale e successive modificazioni;
VISTO il Regolamento di organizzazione degli Uffici e dei Servizi della Giunta Regionale
n. 1 del 6 settembre 2002 e successive modificazioni;
VISTO il Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio del 20 settembre 2005 sul sostegno
allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);
VISTO il Reg. (UE) n. 65/2011 della Commissione del 27 gennaio 2011 che stabilisce
modalit di applicazione del regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio per quanto riguarda
lattuazione delle procedure di controllo e della condizionalit per le misure di sostegno dello
sviluppo rurale;
VISTO il Regolamento CE n. 1308/2013 recante Organizzazione comune dei mercati dei
prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e
(CE) n. 1234/2007 del Consiglio;
VISTA la Legge 3 febbraio 2011 , n. 4, recante "Disposizioni in materia di etichettatura e di
qualit dei prodotti alimentari", in particolare l'articolo 2 che istituisce il Sistema di qualit
nazionale di produzione integrata (SQNPI);
VISTO il Decreto legislativo 14 agosto 2012, n. 150 Attuazione della direttiva 2009/128/CE
che istituisce un quadro per l'azione comunitaria ai fini dell'utilizzo sostenibile dei pesticidi;
VISTO il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n.33 recante Riordino della disciplina
riguardante gli obblighi di pubblicit, trasparenza e diffusione, di informazioni da parte delle
pubbliche amministrazioni;
VISTO il Documento Strategia Nazionale 2009/2013 OCM Ortofrutta, adottato con DM
3417/2008 e s.m.i. e prorogato fino al 31 dicembre 2017 con DM 12704/2013, il quale prevede
come impegno, nella Disciplina ambientale per lAzione n. 1 Produzione integrata, che Le
aziende aderenti allazione devono adottare su una definita superficie distinta per coltura le
disposizioni tecniche indicate nei Disciplinari di Produzione Integrata (DPI) per la fase della
coltivazione per le colture per le quali questi sono stati definiti ed approvati dalle Regioni
territorialmente competenti, ed inoltre, che Detti disciplinari siano conformi alle Linee Guida

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Nazionali di produzione integrata approvate dal Comitato Produzione Integrata, istituito con D.M.
2722 del 17 aprile 2008;
VISTO il decreto del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali n. 2722 del 17
aprile 2008, con il quale, in esecuzione del suddetto Accordo, sono stati istituiti il Comitato
Produzione Integrata, avente il compito di esprimere il parere di conformit ai criteri e principi
generali ed alle Linee Guida nazionali delle norme tecniche regionali agronomiche e di difesa
fitosanitaria e controllo delle infestanti, ed i Gruppi tecnici specialistici che operano con funzioni
di supporto al Comitato Produzione Integrata medesimo;
VISTO il Programma di Sviluppo Rurale del Lazio (PSR) per il periodo di programmazione
2007/2013 approvato dalla Commissione Europea con Decisione C(2008)708 del 15 febbraio 2008;
VISTA la DGR n. 163 del 7 marzo 2008 concernente Reg. (CE) 1698/2005. Presa datto
dellapprovazione del Programma di Sviluppo Rurale del Lazio per il periodo 2007/2013 da parte
della Commissione Europea;
VISTA la Determinazione dirigenziale n. G01313 del 13/02/2015 concernente modifica
delle norme tecniche di difesa integrata e controllo delle erbe infestanti per lapplicazione della
misura 214 pagamenti agro-ambientali azione 214.1 agricoltura integrata- del programma di
sviluppo rurale per il periodo 2007-2013 attuativo del Regolamento CE n.1698/2005 art. 36 (a) (iv)
e art. 39 pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio n. 16 del 24/02/2015;
VISTO il documento Norme tecniche di difesa integrata e controllo delle erbe infestanti per
lapplicazione della misura 214 Azione 214.1 del Programma di Sviluppo Rurale per il periodo
2007- 2013 aggiornamento aprile 2015 allegato alla presente determinazione e di essa facente
parte integrante
VISTA la nota del MIPAAF - DG DISR DISR 02 prot 0007900 del 14/04/2015 con la
quale si trasmette laggiornamento alle Linee Guida nazionali Produzione Integrata, sezione difesa 2015;
ATTESO che la Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province
Autonome di Trento e Bolzano, ha sancito, in data 20 marzo 2008, laccordo sulle procedure per
listituzione del Sistema di Qualit Nazionale di Produzione Integrata, prevedendo specifiche
competenze del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali nonch delle Regioni e
delle Province autonome in tema di produzione integrata;
CONSIDERATO che larticolo 3 del citato Accordo prevede che sia di competenza
esclusiva delle Regioni e delle Province Autonome la predisposizione, per ogni tipologia di
prodotto, di disciplinari regionali di produzione integrata, in conformit ai criteri e principi
generali ed alle rispettive linee guida nazionali, da sottoporre ad approvazione da parte del
Comitato Produzione Integrata;
CONSIDERATO che, al fine di attuare strategie di difesa fitosanitaria sempre pi razionali e
compatibili con l'ambiente e la salute degli operatori, necessario eseguire laggiornamento e la
modifica delle Norme tecniche di difesa integrata e controllo delle erbe infestanti per
lapplicazione della misura 214 Pagamenti agro-ambientali Azione 214.1 Agricoltura
Integrata- del Programma di Sviluppo Rurale per il periodo 2007-2013 attuativo del regolamento Ce
n.1698/2005 art. 36 (a) (iv) e art. 39 di cui alla determinazione dirigenziale n. G01313 del
13/02/2015;

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CONSIDERATO che il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali con nota
DG DISR DISR 02 prot 0007900 del 14/04/2015 ha autorizzato le Regioni allinserimento diretto
nei Disciplinari di Difesa Integrata delle sostanze attive riportate nellallegato alla stessa nota e
leliminazione di quelle revocate dai recenti decreti del Ministero della Salute;
RITENUTO, pertanto, necessario modificare, secondo le prescrizioni ministeriali, il
documento Norme tecniche di difesa integrata e controllo delle erbe infestanti per lapplicazione
della misura 214 Pagamenti agro-ambientali Azione 214.1 Agricoltura Integrata- del
Programma di Sviluppo Rurale per il periodo 2007-2013 attuativo del regolamento Ce n.1698/2005
art. 36 (a) (iv) e art. 39 di cui alla determinazione dirigenziale n. G01313 del 13/02/2015 ;
RITENUTO necessario approvare il documento Norme tecniche di difesa integrata e
controllo delle erbe infestanti per lapplicazione della misura 214 Azione 214.1 del Programma di
Sviluppo Rurale per il periodo 2007- 2013 aggiornamento aprile 2015 allegato alla presente
determinazione e di essa facente parte integrante e di portarlo a conoscenza degli agricoltori e di
tutti gli interessati;

DETERMINA
per quanto in premessa
di approvare, ai sensi della DGR n. 163 del 7 marzo 2008 ed in particolare di quanto previsto
dallAzione 214.1 Agricoltura Integrata, il documento Norme tecniche di difesa integrata e
controllo delle erbe infestanti per lapplicazione della misura 214 Azione 214.1 del Programma di
Sviluppo Rurale per il periodo 2007- 2013 aggiornamento APRILE 2015 allegato alla presente
determinazione e di questa facente parte integrante.
Ai sensi dell 103 septies del Regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio del 22 ottobre
2007, le organizzazioni dei produttori che seguono i programmi operativi riguardanti lOCM hanno
lobbligo di seguire le suddette norme tecniche.
Non ricorrono le condizioni di cui allarticolo 23, comma 1, del D.Lgs. n. 33/2013.
La presente determinazione sar pubblicata sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Lazio
e le disposizioni in essa previste entreranno in vigore il giorno successivo alla data di
pubblicazione.

II DIRETTORE REGIONALE
Roberto Ottaviani

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ALLEGATO
NORME TECNICHE DI DIFESA INTEGRATA E CONTROLLO DELLE
ERBE INFESTANTI PER LAPPLICAZIONE DELLA MISURA 214
PAGAMENTI AGRO-AMBIENTALI AZIONE 214.1 AGRICOLTURA
INTEGRATA- DEL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE PER IL
PERIODO 2007-2013 ATTUATIVO DEL REG. (CE) N. 1698/2005 ART. 36
(a) (iv) E ART. 39

AGGIORNAMENTO APRILE 2015

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Premessa
Nello spirito di quanto indicato nella Decisione 3864/96 del Comitato Star della UE, la difesa
integrata delle colture si deve sviluppare valorizzando prioritariamente tutte le soluzioni alternative
alla difesa chimica che possano consentire di razionalizzare gli interventi salvaguardando la salute
degli operatori e dei consumatori e allo stesso tempo limitando i rischi per lambiente, in un
contesto di agricoltura sostenibile.
Particolare importanza va quindi posta, nel rispetto della normativa vigente, nellattuazione di
interventi tesi a:
adottare sistemi di monitoraggio razionali che consentano di valutare adeguatamente la
situazione fitosanitaria delle coltivazioni;
favorire lutilizzo degli ausiliari;
promuovere la difesa fitosanitaria attraverso metodi biologici, biotecnologici, fisici,
agronomici in alternativa alla difesa chimica;
limitare lesposizione degli operatori ai rischi derivanti dalluso dei prodotti fitosanitari
(dispositivi di protezione personale, DPI, ecc.);
razionalizzare la distribuzione degli prodotti fitosanitari limitandone la quantit, lo
spreco e le perdite per deriva: attraverso la definizione di volumi dacqua di riferimento
e metodiche per il collaudo e la taratura delle attrezzature;
limitare gli inquinamenti puntiformi derivanti da una non corretta preparazione delle
soluzioni da distribuire e dal non corretto smaltimento delle stesse;
ottimizzare la gestione dei magazzini in cui si conservano i prodotti fitosanitari;
smaltire adeguatamente i contenitori dei prodotti fitosanitari.
Al fine di attuare i sopraccitati principi generali sono state elaborate specifiche strategie di difesa
integrata e controllo delle infestanti per le colture aventi rilevante interesse regionale denominate:

NORME TECNICHE DI DIFESA INTEGRATA E CONTROLLO DELLE


ERBE INFESTANTI
Per ciascuna coltura di interesse produttivo per il territorio laziale sono state predisposte, sotto
forma di schede, norme tecniche per la difesa integrata delle colture e per Il controllo integrato
delle infestanti.
Gli imprenditori agricoli, singoli e associati e i soggetti pubblici che gestiscono sotto la propria
responsabilit terreni e che conducono attivit di impresa agricola, che aderiscono allazione 214.1
Agricoltura Integrata- della misura 214 Pagamenti Agro-Ambientali- del Programma di Sviluppo
Rurale per il periodo 2007-2013, attuativo del Reg.(CE) n. 1698/2005, sono obbligati a rispettare le
presenti norme tecniche.
1. DEROGHE
Nel caso si verifichino eventuali eccezionali condizioni climatiche, colturali e aziendali che
determinino limpossibilit della difesa integrata con le sostanze attive indicate nelle schede di
difesa e diserbo, possono essere richieste autorizzazioni, di carattere aziendale, in deroga a quanto
indicato dalle norme tecniche.
Le deroghe possono essere concesse:
a) solo su situazioni accertate, mai in modo preventivo rispetto al manifestarsi della
problematica fitosanitaria;
b) hanno validit temporanea e possono essere riferite esclusivamente ad un aspetto specifico
della lotta fitosanitaria o del controllo delle erbe infestanti, (quali ad esempio la
giustificazione di un trattamento non ammesso nel disciplinare, luso di principi attivi non
consentiti dal disciplinare stesso, dosi e modalit di impiego, ecc.).

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1.1 Competenze in materia di autorizzazione alle deroghe


Le competenze in materia di deroga sono cos esercitate:
Area Decentrata Agricoltura competente per territorio:
- accertamento tecnico e rilascio dellatto di autorizzazione o di diniego;
b) Area Servizio Fitosanitario Regionale Innovazione in Agricoltura:
- rilascio di un parere vincolante in merito allimpiego della sostanza attiva e/o al rilascio
della deroga.
a)

1.2 Modalit di richiesta e concessione delle deroghe


La richiesta di deroga deve essere presentata dal beneficiario della misura 214, Azione
214.1 del PSR alla Direzione Regionale Agricoltura e Sviluppo Rurale, Caccia e Pesca Area Decentrata Agricoltura competente per territorio, e deve essere corredata da una
relazione circostanziata, a firma del tecnico che fornisce il servizio di assistenza tecnica alla
stessa azienda nellambito applicativo della misura 214, Azione 214.1 del PSR. Nella relazione
devono essere chiaramente indicate le motivazioni tecniche per le quali si richiede
lautorizzazione ad operare in deroga.
-

LArea Decentrata Agricoltura ai fini della concessione della deroga:


invia immediatamente a mezzo telefax la richiesta di deroga l Area Servizio Fitosanitario
Regionale Innovazione in Agricoltura provvede agli accertamenti.

LArea Servizio Fitosanitario Regionale. Innovazione in Agricoltura, valutata la


compatibilit normativa e ai principi delle presenti norme tecniche, esprime, se del caso, un
parere vincolante riguardo lutilizzo o non utilizzo della sostanza attiva oggetto di richiesta di
deroga entro 3 giorni lavorativi dalla ricezione. La mancata espressione del parere entro i 3
giorni lavorativi dalla data di ricezione equivale a silenzio-assenso ai fini delleventuale rilascio
dellautorizzazione.
Il Dirigente dell Area Decentrata Agricoltura nel caso in cui ricorrano le condizioni
per la concessione della deroga e non sia stato emesso un parere negativo, rilascia con proprio
atto l autorizzazione alla deroga entro dieci giorni dalla ricezione dalla richiesta o in caso
contrario emette latto di diniego motivato.
2. AVVICENDAMENTO COLTURALE
Per le colture annuali deve essere applicata una rotazione colturale che preveda un
intervallo di almeno due anni prima del ritorno della stessa coltura sul medesimo appezzamento.
Devessere, inoltre, rispettata una razionale alternanza tra colture miglioratrici e colture
depauperanti.
Sono classificate come colture depauperanti i cerali autunno-vernini, ed in particolare frumento
tenero, frumento duro, farro, orzo, avena, triticale e segale. E consentita la successione tra due
colture miglioratrici. Non sono ammessi avvicendamenti che prevedono la successione tra due
colture depauperanti.
3. NORME COMUNI DI COLTURA
Per tutte le colture vengono adottate le misure di seguito riportate.
3.1. Concia sementi e materiale di moltiplicazione
E consentita la concia di tutte le sementi ed il trattamento del materiale di moltiplicazione con i
prodotti registrati per tali impieghi anche se non espressamente indicato nelle schede.

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3.2. Scelta del materiale di propagazione


Per la realizzazione di nuovi impianti fruttiferi e per i reinnesti preferibile limpiego di materiale di
propagazione di categoria certificato.
3.3. Vincoli e consigli nella scelta dei prodotti fitosanitari
Adesione ai principi e ai criteri definiti nella Decisione n. 3864 del 31 dicembre 1996 del Comitato
STAR della Commissione Europea. In particolare per quanto riguarda il punto B.1.1 (tossicit per
luomo) di tale decisione, sono stati applicati i seguenti criteri:
Esclusione o forte limitazione, in caso di mancanza di alternative valide, dei prodotti
tossici e molto tossici;
Esclusione o forte limitazione, in caso di mancanza di alternative valide, di prodotti Xn
con frasi di rischio relative ad effetti cronici sulluomo (R40, R48, R60, R61, R62, R63,
R68);
Obbligo di dare preferenza alle formulazioni Nc, Xi e Xn quando della stessa sostanza
attiva esistano anche formulazioni di classe tossicologica T o T+ ;
Obbligo di dare preferenza alle formulazioni Nc e Xi quando della stessa sostanza attiva
esistano formulazioni a diversa classe tossicologica (Xn, T o T+) con frasi di rischio
relative ad effetti cronici sulluomo (R40, R48, R60, R61, R62, R63, R68);
3.4. Prodotti autorizzati in agricoltura biologica

Possono essere utilizzate tutte le sostanze attive previste dal Reg. CEE n. 2092/91 e
successive modifiche, a condizione che i relativi prodotti fitosanitari siano
regolarmente registrati in Italia, con eccezione per quanto si riferisce ai formulati
classificati come T e T+ che potranno essere utilizzati solo se specificatamente indicati
nelle norme tecniche di coltura.
3.5. Uso delle trappole
L'impiego delle trappole obbligatorio tutte le volte che le catture sono ritenute necessarie per
giustificare l'esecuzione di un trattamento. Le aziende che non installano le trappole obbligatorie
per accertare la presenza di un fitofago non potranno richiedere nessuna deroga specifica.
L'installazione a carattere aziendale non obbligatoria quando per la giustificazione di un
trattamento sia possibile fare riferimento a monitoraggi comprensoriali eventualmente previsti
nelle norme tecniche regionali. Inoltre l'installazione non obbligatoria quando per la
giustificazione di un trattamento sia previsto, in alternativa, il superamento di una soglia
dintervento (es. tentredine del pero e del susino).

3.6. Vincoli da etichetta


Nell'applicazione delle norme tecniche devono comunque sempre essere rispettate le
indicazioni riportate sulle etichette dei formulati commerciali approvate con decreto
del Ministero della Salute, con particolare riguardo alla possibilit dimpiego sulla
coltura e sullavversit da trattare. In caso di contraddizione devono sempre essere
rispettate le indicazioni riportate sulle etichette.
4. IMPOSTAZIONE E MODALITA DI LETTURA DELLE SCHEDE PER LA DIFESA
INTEGRATA DELLE COLTURE E PER IL CONTROLLO INTEGRATO DELLE INFESTANTI
DELLE COLTURE
4.1. Difesa integrata
Le strategie di difesa integrata delle singole colture vengono sviluppate in schede che sono
impostate con le seguenti modalit (colonne):

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Avversit: vengono riportate le avversit, con indicazione in italiano e nome scientifico, nei
confronti delle quali si propongono le strategie di difesa;

Criteri di intervento: per ciascuna avversit vengono specificati i criteri di intervento che si
propone di adottare per una corretta difesa integrata. In particolare si evidenziano eventuali
soglie economiche di intervento.

Mezzi di difesa: per ciascuna avversit vengono indicati: mezzi di difesa da utilizzare tra cui gli
ausiliari, esche proteiche, sistemi di disorientamento e confusione sessuale e sostanze attive;

Note e limitazioni duso: vengono riportate indicazioni (es. rischi di fitotossicit, effetti
sullentomofauna utile, effetti su altri parassiti, ecc.) e limitazioni duso dei mezzi di difesa
richiamati nella colonna precedente.

Per distinguere i consigli tecnici riportati nelle schede da quelli proposti come vincoli, questi ultimi
sono evidenziati in grassetto come nellesempio di seguito riportato:
Al massimo due interventi allanno indipendentemente dallavversit
ammesso l'uso delle sole sostanze attive indicate nella colonna "sostanze attive a ausiliari". La
singola sostanza attiva potr essere utilizzata da sola o in varie combinazioni con altre sostanze
attive previste contro lavversit nelle diverse formulazioni disponibili sul mercato senza limitazioni
se non per quanto specificamente indicato.
Nella colonna Mezzi di difesa, i numeri riportati a fianco di alcune sostanze attive (s.a.), indicano
il corrispondente numero della nota, riportata nella colonna Limitazioni duso e note, da riferirsi a
quella specifica sostanza.
Quando lo stesso numero riportato a fianco di pi s.a., la limitazione duso si riferisce
al numero complessivo di trattamenti realizzabili con tutte le sostanze attive indicate.
Il loro impiego deve quindi considerarsi alternativo.
Es. Difesa del pomodoro dalla peronospora:
Azoxystrobin (1)
(1) Al massimo 2 interventi all'anno
Pyraclostrobin (1)
Azoxystrobin e Pyraclostrobin, complessivamante non possono essere usati pi di due
volte allanno (0 Pyraclostrobin e 2 Azoxystrobin; oppure 1 Pyraclostrobin e 1
Azoxystrobin; oppure 2 Pyraclostrobin e 0 Azoxystrobin) quindi i due prodotti devono
intendersi alternativi fra loro.
Le limitazioni duso delle singole s.a. sono riportate nella colonna Limitazioni duso e Note e sono
evidenziate in grassetto.
Le singole sostanze attive sono utilizzabili solo contro le avversit per le quali sono state indicate
nella tabella "Difesa integrata" e non contro qualsiasi avversit. Possono essere impiegati anche
prodotti fitosanitari pronti allimpiego o miscele estemporanee di sostanze attive, purch queste
siano indicate per la coltura e per lavversit.
Le dosi di impiego delle sostanze attive sono quelle previste nell'etichetta dei formulati
commerciali. Ove tecnicamente possibile si utilizzeranno preferibilmente le dosi minori.
4.2.Piretrine
Per piretrine si intendono le seguenti sostanze attive: piretro naturale, piretrine, estratto di piretro
e piretro
4.3. Controllo delle infestanti
Le strategie per il controllo delle infestanti delle singole colture vengono sviluppate in schede che
sono impostate con le seguenti modalit (colonne):

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Epoca: viene riportata la fase fenologica della coltura a cui si riferisce la strategia di controllo
delle infestanti consigliata (pre semina, pre emergenza, post emergenza, pre trapianto, post
trapianto);

Infestanti: sono riportate le tipologie delle infestanti nei confronti delle quali viene impostata la
strategia di controllo proposta (graminacee e/o dicotiledoni) ;

Criteri di intervento: per ciascuna avversit vengono specificati i criteri di intervento che si
propone di adottare per una corretta difesa integrata. In particolare si evidenziano eventuali
soglie economiche di intervento;

Mezzi di difesa: per ciascuna infestante (o gruppo di infestanti) viene indicato il mezzo di difesa
da utilizzare tra cui in particolare le sostanze attive;

% di s.a.: viene indicata la percentuale di sostanza attiva sulla base della quale viene
impostata la dose di intervento; questa indicazione, non vincolante, viene individuata tenendo
come riferimento uno dei formulati commerciali contenenti la s.a. in oggetto e normalmente
utilizzati;

l o kg/ha: in relazione alla colonna precedente viene indicata la dose di utilizzo a cui possono
essere impiegate le s.a. per ciascuna applicazione;

Note e limitazioni duso: vengono riportate indicazioni e limitazioni duso dei mezzi di difesa
richiamati nelle colonne precedenti.

Per quanto riguarda gli erbicidi, la quantit complessiva di sostanza attiva impiegabile ad ettaro
quella indicata nelle schede, a prescindere dalle formulazioni utilizzate. Questa indicazione vale
anche per lutilizzo di formulati commerciali con concentrazioni di sostanza attiva diverse da quelle
indicate nelle schede stesse.
Per quanto riguarda le modalit di lettura delle schede valgono le modalit gi richiamate per la
interpretazione delle schede di Difesa Integrata.

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INDICE
Il disciplinare strutturato in due sezioni distinte relative, rispettivamente, alla difesa
integrata ed al controllo integrato delle infestanti. Di seguito sono riportate le colture comprese nel
presente documento:
DIFESA
DIFESA FRUTTICOLE
Actinidia
Agrumi
Albicocco
Ciliegio
Melo
Olivo
Pero
Pesco
Susino
Vite da tavola
Vite da vino
DIFESA FRUTTICOLE A GUSCIO
Castagno
Nocciolo
DIFESA FRAGOLA
Pre-Impianto
Post-Impianto
Produzione autunnale
Ripresa vegetativa (pieno campo)
Ripresa vegetativa (coltura protetta)
DIFESA ORTICOLE A BULBO
Aglio
Cipolla
DIFESA ORTICOLE A FOGLIA
Basilico
Bietola da coste
Dolcetta
Lattuga
Prezzemolo
Rapa bianca, Rapa rossa, Rafano
Rucola
Sedano
Spinacio
DIFESA ORTICOLE CAVOLI
Cavolo a infiorescenza (Cavolfiore, Cavolo broccolo)
Cavolo a testa (Cavolo di Bruxelles, Cavolo
cappuccio)
Cavolo rapa
DIFESA ORTICOLE CUCURBITACE
Cetriolo
Cocomero
Melone
Zucchino

INTEGRATA
DIFESA ORTICOLE INSALATE
Cicoria
Indivia riccia
Indivia scarola
Radicchio
DIFESA ORTICOLE LEGUMINOSE
Fagiolino
Fagiolo
Pisello
DIFESA ORTICOLE SOLANACEE
Melanzana
Patata
Peperone
Pomodoro in pieno campo
Pomodoro in coltura protetta
DIFESA ORTICOLE VARIE
Asparago
Carciofo
Carota
Finocchio
Ravanello
DIFESA ERBACEE
Avena, Segale, Triticale
Barbabietola
Cece
Colza
Erba medica, Lupinella ed altri Prati avvicendati
Farro
Frumento
Girasole
Lenticchia
Mais
Orzo
Soia
Sorgo
Tabacco in semenzaio
Tabacco
Trifoglio ed altri erbai
Nuovi inserimenti 2015
DIFESA AROMATICHE IN VASO
Basilico
Cappero
Erbe fresche
Peperoni Piccanti
Prezzemolo
Rucola

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CONTROLLO INTEGRATO DELLE INFESTANTI


DISERBO FRUTTICOLE
Actinidia
Agrumi
Drupacee
Fragola
Nocciolo
Olivo
Pomacee
Vite

DISERBO ORTICOLE VARIE


Asparago
Carciofo
Carota
Finocchio
Ravanello
DISERBO ERBACEE
Avena, Segale, Triticale
Barbabietola(Pre-emergenza, Post-emergenza)

DISERBO ORTICOLE A BULBO


Aglio
Cipolla

Cece
Colza
Erba medica, Lupinella ed altri Prati avvicendati

DISERBO ORTICOLE A FOGLIA


Basilico
Bietola da coste
Dolcetta
Lattuga
Prezzemolo
Rapa bianca, Rapa rossa, Rafano
Rucola
Sedano
Spinacio
DISERBO ORTICOLE CAVOLI
Cavolo a infiorescenza (Cavolfiore, Cavolo
broccolo)
Cavolo a testa (Cavolo di Bruxelles, Cavolo
cappuccio)
Cavolo rapa
DISERBO ORTICOLE CUCURBITACEE
Cetriolo
Cocomero
Melone
Zucchino
DISERBO ORTICOLE INSALATE
Cicoria
Indivia riccia
Indivia scarola
Radicchio
DISERBO ORTICOLE LEGUMINOSE
Fagiolino
Fagiolo
Pisello
DISERBO ORTICOLE SOLANACEE
Melanzana
Patata
Peperone
Pomodoro in pieno campo
Pomodoro in coltura protetta

Farro
Frumento e Orzo
Girasole
Lenticchia
Mais
Soia
Sorgo
Tabacco
Trifoglio ed altri erbai

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AVVERSITA'

- impiegare esclusivamente materiale di propagazione prodotto da aziende

(Pseudomonas
syringae pv.
actinidiae)

Interventi chimici
interventi dopo la raccolta fino a fine inverno

- effettuare una potatura che consenta un buon arieggiamento della chioma


- effettuare la disinfezione degli attrezzi da taglio con sali di ammonio
quaternari (benzalconio cloruro)
- disinfettare le superfici di taglio e ricoprirle con mastici protettivi
- evitare irrigazioni sovrachioma
- monitorare frequentemente gli impianti
- tagliare ed eliminare le parti infette ad una distanza di almeno 60 cm. al di
sotto dell'area colpita

vivaistiche autorizzate ai sensi dellart. 19 del D.Lgs 214/2005


- effettuare concimazioni equilibrate

Interventi agronomici

Disinfettare accuratamente i grossi tagli di potatura .


Asportare e distruggere i rami colpiti

Interventi agronomici

Intervenire solo sugli impianti colpiti

Interventi chimici

Interventi chimici:
Si consiglia di intervenire con antibotritici a caduta petali se questa fase
preceduta da abbondanti e ripetute precipitazioni.

CRITERI DI INTERVENTO

Cancro batterico

BATTERIOSI
(Pseudomonas
spp.)

Marciume del
colletto
(Phytophthora
spp.)

(Botrytis cinerea)

Muffa grigia

S.a. e AUSILIARI

Prodotti rameici

Prodotti rameici

Fosetil Al(2)

Prodotti rameici

Metalaxil M(1)

Iprodione

Difesa integrata di: Actinidia

di fitotossicit soprattutto su kiwi giallo

Dalla ripresa vegetativa in poi il rame pu dare


fenomeni

(2)Autorizzato contro Phytophtora cactorum

(1) Da utilizzare a 180 giorni dalla raccolta

LIMITAZIONI D'USO E NOTE


Al massimo 1 intervento all'anno contro
questa avversit
Negli ambienti laziali le infezioni di Botritis
cinerea non sono frequenti; i trattamenti
devono quindi essere effettuati soltanto
quando le condizioni lo richiedano(ad
es.quando la stagione ha un decorso
eccessivamente umido).

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Eulia
(Argyrotaenia
pulchellana)

Cocciniglia
(Pseudaulacaspis
pentagona)

catturati dall'inizio del II e III volo, oppure su segnalazione di


bollettini, determinarti sulla base di monitoraggi interazienedali
per comprensori omogenei o di limitata dimensione

Trattare al superamento della soglia di 50 adulti per trappola

Soglia:

Se l'infestazione si presenta localizzata e con colonie estese e stratificate


consigliabile effettuare la spazzolatura invernale dei tronchi.

Potare le piante accuratamente per eliminare le colonie.

Se l'infestazione localizzata il trattamento deve essere localizzato.


Interventi agronomici:
Razionalizzare le concimazioni azotate.

Bacillus thuringiensis

Buprofezin(2)

Exocomus
quadripustulatus

bipustulatus

coccinellidi tra i quali:


Lindorus
lophantae
Chilocorus

Il trattamento generalizzato giustificabile solo in presenza di infestazione


diffusa con almeno il 10-15% delle piante infestate da colonie estese.
Predatori:

Encarsia berlesei
Interventi chimici:
Intervenire contro le neanidi di prima et in I generazione, in II generazione e in Aphytis proclia
III generazione

Olio bianco(1)
Campionamenti:
I campionamenti si eseguono da aprile a maggio sulla I generazione (su legno);
da giugno a fine luglio sulla II generazione(su legno e foglie) e da fine agosto ai
primi di ottobre in III generazione(su legno, foglie e frutti) per verificare la
Antagonisti naturali
presenza e lo stato dell'infestazione.
Parassitoidi:

Difesa integrata di: Actinidia

(2) Intervenire preferibilmente in migrazione


della prima generazione dellanno (maggio).

La presenza delle cocciniglie sui frutti arreca


soltanto un danno di tipi estetico che viene per
lo pi eliminato con la spazzolatura dei frutti
dopo la conservazione in frigorifero e non
compromette la loro conervabilit.

(1) Utilizzabile fino a gemma ingrossata


Il trattamento contro la I generazione
giustificabile soltanto in presenza di
infestazioni molto gravi e in assenza di
parassitoidi e predatori; infatti questi ultimi
sfarfallano proprio quando sono presenti le
neanidi di I et.

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Nematodi
(Meloidogyne
hapla)

Metcalfa
(Metcalfa
pruinosa)

Evitare il ristoppio.

Intervenire solo in caso di infestazioni in atto

Etofenprox (1)

(1) Al massimo 1 intervento all'anno,


indipendentemente
dall'avversit
Non sono consentiti trattamenti con
Interventi Agronomici
Paecilomyces lilacinus nematocidi chimici
Controllare lo stato fitosanitario delle radici delle piante da mettere a dimora per
Le popolazioni di nematodi sono fortemente
verificare se sono presenti galle di nematodi.
limitate dall'apporto di fertilizzanti organici al
terreno, perch la presenza di sostanza
organica favorisce lo sviluppo degli antagonisti
naturali dei nematodi.

Interventi chimici:

Difesa integrata di: Actinidia

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Cotonello
(Planococcus citri )

AVVERSITA
Cocciniglia rossa forte
(Aonidiella aurantii )

Olio minerale

Spirotetramat(1)

Buprofezin
Leptomastix dactylopii
Cryptolaemus montrouzieri

Intervenire sulle formiche (vedi avversit).

(2) Con Neonicotinoidi al massimo 1 intervento all'anno


indipendentemente dall'avversit

(1) Al massimo 2 interventi allanno indipendentemente dall'avversit

(4) Con Neonicotinoidi al massimo 1 intervento all'anno


indipendentemente dall'avversit

Clorpirifos (1)
Clorpirifos metile (1)
Fosmet (1)
Pyriproxyfen (1) (2)

(3) Al massimo 2 interventi allanno indipendentemente dall'avversit

Spirotetramat(3)

Al massimo 1 trattamento allanno indipendentemente


dall'avversit

Contro questa avversit un intervento all'anno

(2)

(1)

NOTE E LIMITAZIONI DUSO

Olio minerale
Acetamiprid (4)

Aphytis melinus

S.a. e AUSILIARI

Buprofezin
Intervenire al raggiungimento della soglia:
5 % di frutti infestati in estate e 10 % in autunno, con uno o Acetamiprid (2)
pi individui vivi non parassitizzati/frutto.

Interventi chimici

Interventi biologici
Si consiglia di collocare trappole bianche al feromone in ragione
di almeno 1 per appezzamento omogeneo. Alle prime catture,
intervenire con i lanci di Cryptolaemus montrouzieri (1-2
interventi fino a un massimo di 800 individui/ha. Possono
essere effettuati anche lanci di Leptomastix dactylopii (2-3
interventi fino a un max di 5000 individui/ha).

Interventi biologici
Lanci di Aphytis melinus in quantit totale variabile da 50.000 a
200.000 individui/ha, non superando comunque un massimo
per lancio di 20.000 individui/ha. Introdurre il 50% della quantit
totale in primavera su tutta la superficie con una cadenza
quindicinale (iniziando alle prime catture di maschi svernanti e
interrompendo alla fine delle catture degli stessi). Il restante
50% va lanciato solo sui focolai della cocciniglia rossa forte. E
utile effettuare lanci anche dopo il verificarsi di condizioni
sfavorevoli per lentomofauna utile (gelate, elevate temperature,
trattamenti chimici non selettivi).
Interventi agronomici
- Effettuare opportune potature per larieggiamento della
chioma.
- Lavorazioni del terreno per disturbare i nidi delle formiche.

Interventi chimici
Intervenire al raggiungimento della soglia:
10% di frutti infestati ad agosto e 20 % a settembre, con
uno o pi individui vivi non parassitizzati/frutto.
Si consiglia di collocare trappole al feromone gialle o bianche in
ragione di due per appezzamento omogeneo. Superata la
soglia, intervenire 2-4 settimane dopo il picco delle catture dei
maschi sulle trappole.
Intervenire sulle formiche (vedi avversit).

CRITERI DINTERVENTO
Interventi agronomici
- Ridurre le potature.
- Ridurre la presenza di polvere sulla chioma.
- Lavorare il terreno per disturbare i nidi delle formiche.

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Cimicetta verde
(Calocoris trivialis )

Toxoptera aurantii )

Lepidosaphes gloveri )
Afidi
(Aphis citricola, A. gossypii,

Cocciniglia a virgola
e serpetta
(Lepidosaphes beckii;

Parlatoria
(Parlatoria pergandei )

Cocciniglia bianca
(Aspidiotus nerii )

Cocciniglia marezzata
degli agrumi
(Coccus hesperidum e
Coccus pseudomagnoliarum )
Altri diaspini:

Cocciniglia piatta e

Cocciniglia elmetto
(Ceroplastes sinensis )

Ceroplaste del fico


(Ceroplastes rusci )

AVVERSITA
Coccidi:
Mezzo grano di pepe
(Saissetia oleae )

Spirotetramat(3)

Fosmet (4)

Pyriproxyfen (1) (2) (3)

S.a. e AUSILIARI
Olio minerale

Fosmet (4)

Pyriproxyfen (1) (2)

Olio minerale

Solo in caso di scarsa fioritura intervenire in presenza del 20%


di germogli infestati durante la fase di boccioli fiorali.

Intervenire al raggiungimento della soglia:

Acetamiprid(2)

- per Aphis citricola , 5% di germogli infestati per Spirotetramat(5)


clementine e mandarino, e 10% di germogli infestati per gli
altri agrumi;
- per Toxoptera aurantii e Aphis gossypii , 25% di germogli Flonicamide(6)
infestati.
Intervenire sulle formiche (vedi avversit).
Interventi agronomici
Con le potature riequilibrare le annate di scarica e carica dei
frutti,
cio potare quando si aspetta lannata di carica.
Fosmet (1)
Interventi chimici

Prima di effettuare interventi chimici valutare lattivit degli


ausiliari.
Intervenire al raggiungimento delle soglie per le singole specie: Fluvalinate (4)

Acetamiprid(3)

Intervenire sulle formiche (vedi avversit).


Interventi agronomici
- evitare le eccessive concimazioni azotate e le potature
drastiche;
- lavorazioni del terreno per disturbare i nidi delle formiche.
Imidacloprid (3) (2)
Thiamethoxam (3) (2)
Interventi chimici

Ridurre lattivit delle formiche (vedi interventi su formiche).

Le osservazioni vanno effettuate su 4 rametti di 10 cm per


Buprofezin
pianta
e/o su 10 frutti per pianta sul 5% delle piante (200 frutti).

Interventi chimici
Intervenire al raggiungimento della soglia:
1 femmina adulta/cm di rametto e/o 2-4 individui/frutto.

Interventi agronomici
- Ridurre la presenza di polvere sulla chioma.
- Lavorare il terreno per disturbare i nidi delle formiche.

Intervenire sulle formiche (vedi avversit).

Le osservazioni vanno effettuate su 4 rametti di 10 cm per


Buprofezin
pianta
e/o su 10 frutti per pianta sul 5% delle piante (200 frutti).

CRITERI DINTERVENTO
Interventi agronomici
- Effettuare opportune potature per larieggiamento
della chioma
- Ridurre la presenza di polvere sulla chioma.
- Lavorare il terreno per disturbare i nidi delle formiche.
Interventi chimici
Intervenire al raggiungimento della soglia:
3-5 neanidi di I - II et/foglia e/o 4 esemplari
per 40 cm. di rametto

(2) Con Neonicotinoidi al massimo 1 intervento all'anno


indipendentemente dall'avversit

(1) Al massimo 2 trattamenti allanno indipendentemente


dallavversit.
Non intervenire in presenza di boccioli fiorali di diametro superiori a 6 mm.

Contro questavversit al massimo 1 trattamento allanno,

(6) Al massimo 2 interventi all'anno

(5) Al massimo 2 interventi allanno indipendentemente dall'avversit

(4) Ammesso su arancio e mandarino.

(2) Ammesso su arancio, clementine, limone e mandarino e solo in


fase post-fiorale.
(3) Con Neonicotinoidi al massimo 1 intervento all'anno
indipendentemente dall'avversit

Contro questavversit al massimo 1 trattamento allanno,


prodotti in alternativa tra loro.

(4) Al massimo 2 interventi allanno indipendentemente dall'avversit

(1) Contro questavversit al massimo 1 all'anno,


prodotti in alternativa tra loro.
(2) Al massimo 1 trattamento allanno indipendentemente
dallavversit.

(4) Al massimo 2 interventi allanno indipendentemente dall'avversit

(3) Al massimo 2 interventi allanno indipendentemente dall'avversit

NOTE E LIMITAZIONI DUSO


(1) Contro questavversit al massimo 1 all'anno,
prodotti in alternativa tra loro.
(2) Al massimo 1 trattamento allanno indipendentemente
dallavversit.
(3) Autorizzato solo su Saissetia oleae.

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AVVERSITA

Cales noacki
Amitus spiniferus

Oziorrinco
(Otiorhynchus cribricollis )

- Lavorazioni del terreno per disturbare i nidi.


Clorpirifos +
Olio minerale (2)
Interventi chimici
Si consiglia dintervenire nel caso in cui il 50% dei siti dove
sono presenti insetti che producono melata visitato dalle
formiche.
Fasce in lana di vetro
Interventi meccanici
Applicare preventivamente al punto di innesto un manicotto di
lana di vetro, alla messa a dimora delle piantine e sui reinnesti.

Tapinoma erraticum )

di esano o polibutene (1)

- Eliminazione delle infestanti a contatto con la chioma.

Camponotus nylanderi,

collanti al tronco a base

- Potatura della chioma a contatto del terreno.

Buprofezin
Interventi chimici
Intervenire al superamento della seguente soglia:
30 neanidi di I-II et/foglia, campionando 8 foglie/pianta sul
5% delle piante.
Intervenire sulle formiche (vedi avversit).
Encarsia lahorensis
Interventi agronomici
- Effettuare opportune potature per larieggiamento della
chioma.
- Evitare eccessive concimazioni azotate.
Olio minerale
Acetamiprid(1)
Interventi chimici
Intervenire al superamento delle seguenti soglie e in
presenza di scarsa parassitizzazione da Encarsia
Buprofezin
lahorensis.
Arancio e limone: 30 neanidi di I-II et/foglia;
Clementine e mandarino: 5-10 neanidi I-II et/foglia.
Effettuare il conteggio delle colonie su 100 foglie prelevate dal
10 % delle piante e verificare il tasso di parassitizzazione da
Encarsia lahorensis.
Applicazioni di sostanze
Interventi agronomici

Spirotetramat(1)

Olio minerale
Interventi biologici
In presenza di livelli di parassitizzazione inferiori al 5%, Acetamiprid(2)
effettuare lanci inoculativi di Cales noacki o Amitus spiniferus .

Interventi agronomici
Lavorazioni del terreno per disturbare i nidi delle formiche

CRITERI DINTERVENTO
S.a. e AUSILIARI
Monitorare in autunno la presenza dellinsetto utilizzando le Etofenprox
stesse
trappole gialle usate per la rossa forte.
Interventi chimici
Intervenire al superamento della seguente soglia:
2 % di frutti danneggiati.

(Linepithema humile,

Formiche: argentina, carpentiera,


nera

Mosca bianca degli agrumi


(Dialeurodes citri )

Aleirode fioccoso
(Aleurothrixus floccosus )

(Empoasca decedens )

Fetola

non bagnare la chioma.

(1) Per i giovani impianti l'intervento ammesso mediante


l'applicazione delle sostanze collanti su apposite fascette di plastica o
alluminio.
(2) Solo su formica argentina (L. humile) e al massimo 1 trattamento
allanno
utilizzando 500 l/ha di soluzione distribuita al tronco e avendo cura di

(1) Al massimo 1 intervento allanno indipendentemente dallavversit.

(2) Con Neonicotinoidi al massimo 1 intervento all'anno


indipendentemente dall'avversit
(1) Al massimo 2 interventi allanno indipendentemente dall'avversit

NOTE E LIMITAZIONI DUSO


Contro questavversit al massimo 1 trattamento allanno

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(Prays citri )

Tignola della zagara

Tripidi
(Heliothrips haemorrhoidalis ,
Pezothrips kellyanus,
Frankliniella occidentalis, Thrips
spp.)

(Ceratitis capitata )

Mosca mediterranea della frutta

AVVERSITA
Minatrice serpentina
(Phyllocnistis citrella)

Imidacloprid (3) (4) (7) (9)(12)(***)


Metossifenozide (3) (5) (7)
Tebufenozide (3) (8)

"anti-insetto" o "tessuto non tessuto".

Interventi chimici
Intervenire al raggiungimento della seguente soglia:
50% di germogli infestati.
Trattare cercando di bagnare la nuova vegetazione.

Interventi agronomici
Ridurre le potature.
Interventi chimici
Si consiglia di collocare trappole cromo-attrattive bianche per
intervenire una-due settimane dopo il picco di cattura degli
adulti.
- Intervenire al raggiungimento del 5 % (10 % per il limone)
di frutti infestati da maggio a luglio.
Campionare 5 frutticini/pianta ogni settimana dalla caduta
dei petali" fino al raggiungimento del diametro di 2.5 cm dei
frutticini, con un minimo di 50 frutti per appezzamento
omogeneo.

omogeneo a partire da luglio per le variet precoci.

Interventi chimici

Bacillus thuringiensis
Fosmet (1)

Esche proteiche attivate con


deltametrina

Acetamiprid(4)

Esche proteiche avvelenate con


Etofenprox e Fosmet
- Intervenire con esche proteiche avvelenate da met luglio Esche proteiche avvelenate con
e ripetere lintervento ogni 25 giorni. Irrorare parte della Lufenuron
chioma di un filare ogni 3 - 4 filari, utilizzando 200 l/ha di
soluzione.
- Intervenire sullintera superficie quando si registrano Etofenprox (1)
catture pari a 20 adulti/trappola/settimana e/o le prime
punture sui frutti.
Si consiglia di collocare le trappole per il monitoraggio del
Fosmet (2)
fitofago in ragione di almeno una per appezzamento
Spinosad(3)

Emamectina benzoato (11)

Chlorantraniliprole (10)

Acetamiprid (3) (9)

Abamectina (3) (4) (6)

Olio minerale (1)


Azadiractina (2)

S.a. e AUSILIARI

- anticipando la potatura, che deve essere annuale e di


limitata entit.
Interventi meccanici
Le piccole piante possono essere protette con reti

CRITERI DINTERVENTO
Interventi agronomici
Regolare i flussi vegetativi:
- evitando gli stress idrici
- riducendo gli apporti azotati estivi;

(1)Solo su limone comunque non pi di 2 interventi all'anno


indipendentemente dall'avversit

(2) Contro questa avversit al massimo 1 intervento allanno


(3)Al massimo 8 applicazioni all'anno solo con formulato con specifica
esca pronta all'uso
(4) Con neonicotinoidi al massimo 1 intervento all'anno
indipendentemente dall'avversit

(1) Contro questa avversit al massimo 1 intervento allanno.

Si consiglia di intervenire con esche avvelenate su appezzamenti superiori a


2 ha.

(5) Al massimo 2 interventi allanno.


(6) Ammesso su arancio, limone e mandarino.
(7) Ammesso su arancio, clementine e mandarino.
(8) Ammesso su arancio, clementine, limone e mandarino.
(9) Tra Imidacloprid, Thiametoxam e Acetamiprid al massimo 1
intervento all'anno indipendentemente dall'avversit.
(10) Ammesso solo in colture non in produzione. Al massimo 2
interventi all'anno
(11) Al massimo 2 interventi all'anno.
(12) Ammesso solo dalla post fioritura

dall'avversit

(2) Ammesso su arancio, limone, mandarino e pompelmo.


(3) Contro questavversit al massimo 4 interventi allanno,
prodotti in alternativa tra loro.
(4) Al massimo 1 intervento allanno indipendentemente dallavversit.

NOTE E LIMITAZIONI DUSO


Interventi ammessi solo su piante giovani (fino a 4 anni di et)
e reinnesti
(1) Alla dose di 0,5 kg/hl di sostanza attiva;
utile anche come sinergizzante delle altre sostanze attive indicate.

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Allupatura dei frutti


(Phytophthora spp.)

Marciumi al colletto
e alle radici
(Phytophthora spp.)

Mal secco
(Phoma tracheiphila )

Lumache e limacce

Acaro dellargentatura
(Polyphagotarsonemus latus )

Eriofide rugginoso
(Aculops pelekassi )

Acaro delle meraviglie


(Eriophyes sheldoni )

Altri acari:

AVVERSITA
Ragnetti rossi
(Tetranychus urticae ,
Panonychus citri )
S.a. e AUSILIARI
Olio minerale
Abamectina (1) (2)
Clofentezine (1)
Etoxazole (1)
Exitiazox (1)

Olio minerale

contenere le ferite alle radici ed evitare di intervenire in


autunno.
Interventi chimici
Solo dopo eventi meteorici avversi che causano ferite
(vento, grandinate, ecc.); intervenire entro 24-48 ore dopo
levento.
Interventi agronomici
- Migliorare il drenaggio ed eliminare i ristagni idrici.
- Potare la chioma a contatto del terreno per favorire
la circolazione dell'aria nella zona del colletto.
Interventi chimici
I trattamenti chimici vanno effettuati dopo la ripresa
vegetativa, solo su piante con sintomi.
Interventi agronomici
Evitare, in autunno, leliminazione delle erbe infestanti.
Interventi chimici
Intervenire solo in annate piovose o quando si prevede una
raccolta che si protrarr a lungo.

- Limitare le lavorazioni allo strato superficiale del terreno per

Interventi agronomici
- Asportare e bruciare le parti infette, comprese le ceppaie.

Prodotti rameici

Prodotti rameici (1)


Fosetil Al (2)
Metalaxil-M (3) (4)

Prodotti rameici

Interventi chimici
Intervenire al raggiungimento delle seguenti soglie:
- 30 % di gemme infestate per Eriophyes sheldoni.
Campionare da rametti verdi una gemma/pianta su 50 piante
per appezzamento omogeneo, e valutando con lentina contafili
(20x) la presenza dellacaro.
- Alla presenza di frutti infestati per Aculops pelekassi e
Polyphagotarsonemus latus .
Interventi localizzati al terreno.
Fosfato di ferro

Interventi agronomici
- Equilibrare le concimazioni azotate.
- Ridurre le potature.
- Evitare gli stress idrici.
- Lavorare il terreno per disturbare i nidi delle formiche.

Interventi chimici
Intervenire al superamento delle seguenti soglie:
- 10% di foglie infestate da forme mobili e 2 % di frutti infestati Tebufenpirad (1)
per Tetranychus urticae.
- 30% di foglie infestate o 3 acari/foglia per Panonychus citri , Pyridaben(1)
con un rapporto tra femmine e fitoseidi superiore a 2:1.

CRITERI DINTERVENTO
Interventi agronomici
- Equilibrare le concimazioni azotate.
- Ridurre le potature.
- Evitare gli stress idrici.
- Lavorare il terreno per disturbare i nidi delle formiche.
Ammesso solo su arancio, limone e mandarino.

NOTE E LIMITAZIONI DUSO


Contro questavversit al massimo 1 trattamento, all'anno

Irrorazione limitata alla parte bassa della chioma utilizzando


1.200 l/ha di soluzione.
Non miscelare con prodotti a base di Olio minerale.

Indipendentemente dai prodotti rameici, contro questa avversit


al massimo 1 trattamento all'anno
(1) Spennellature al tronco.
(2) Ammesso su arancio, limone, mandarino, pompelmo.
(3) Ammesso su arancio, limone e mandarino.
(4) Distribuire al terreno interessato alla proiezione della chioma.

Interventi ammessi solo su limone.

Solo su impianti giovani (fino a 4 anni di et) e reinnesti.

(2)

(1)

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CRITERI DINTERVENTO
S.a. e AUSILIARI
In genere il corretto contenimento degli insetti che producono
melata sufficiente a prevenire la fusaggine.
Interventi agronomici
- Effettuare opportune potature per larieggiamento della
chioma.
- Evitare eccessive concimazioni azotate.
Prodotti rameici
Interventi agronomici
Si consiglia di adottare idonee misure di difesa dalle avversit
meteoriche (barriere frangivento, ventole antigelo, ecc.).

NOTE E LIMITAZIONI DUSO

Interventi chimici
Intervenire in autunno-inverno subito dopo eventi meteorici che
favoriscono le infezioni (abbassamenti termici e piogge
prolungate).
Con esteri fosforici (Clorpirifos, Clorpirifos metile e Fosmet, ) sono ammessi complessivamente al massimo 4 trattamenti lanno, escludendo quelli con esche proteiche per il contenimento delle mosca
della frutta e quello contro formica argentina.

Piticchia batterica
(Pseudomonas siryngae )

AVVERSITA
Fumaggine

Difesa integrata di: Agrumi

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Presenza di infezioni sui rami e danni sui frutti riscontrati nell'annata


precedente.
Interventi chimici:

(X.anthomonas pruni;
Pseudomonas syringae)

Intervenire a ingrossamento gemme.


Contro tale avversit non sono necessari interventi specifici

Soglia:

BATTERIOSI
Prodotti rameici(1)

Bacillus subtilis(2)

Ciproconazolo(1)
Tryfloxistrobin(3)+ Tebuconazolo(1)(2)

Fenbuconazolo (1)
Miclobutanil (1)
Tebuconazolo (1) (2)
(Pyraclostrobin(3) +
Boscalid) (6)
Quinoxyfen (4)
Bupirimate

Zolfo
Tebuconazolo(1)+Fluopyram

Captano(1)

Intervenire a caduta foglie.

Interventi chimici:

Thiram (1)

Interventi chimici:

Negli impianti solitamente colpiti intervenire preventivamente nelle fasi di


scamiciatura ed inizio ingrossamento frutti. Successivi interventi andranno
effettuati alla comparsa delle prime macchie di oidio.

Cladosporiosi
(Megacladosporium
carpophilum)

Miclobutanil(1)
Tebuconazolo(1)(2)+Fluopyram
Cyprodinil (3)
Fludioxonil+Cyprodinil (3)
Fenexamid (4)
(Pyraclostrobin(5) +Boscalid) (7)

Propiconazolo (1)
Fenbuconazolo (1)
Tebuconazolo (1) (2)
Ciproconazolo (1)

S.a. e AUSILIARI
Bacillus subtilis(6)

Tryfloxistrobin(5)+ Tebuconazolo(1)(2)
Si consiglia di limitare gli interventi in pre-raccolta alle cv ad elevata suscettibilit o in
condizioni climatiche favorevoli all'infezione.
Interventi agronomici:
Concimazioni equilibrate, asportazione e bruciatura dei rametti colpiti.
Prodotti rameici(2)

E' opportuno trattare in pre-fioritura.


Se durante le successive fasi fino alla scamiciatura si verificano condizioni
climatiche favorevoli all'infezione (elevata umidit e prolungata bagnatura della
pianta) si consiglia di ripetere il trattamento.

Interventi chimici:

Interventi agronomici:
All'impianto: scegliere appropriati sesti d'impianto, tenendo conto della vigoria
del portainnesto e di ogni singola variet. Successivamente proporzionare
adeguatamente gli apporti di azoto e gli interventi irrigui in modo da evitare una
eccessiva vegetazione. Curare il drenaggio.

CRITERI DINTERVENTO

oidium leucoconium)

Mal bianco
(Oidium crataegi )

Corineo
(Coryneum beijerinkii)

Monilia
(Monilia laxa,
Monilia fructigena)

AVVERSITA

Difesa integrata di: Albicocco

(1) Impiegabile in vegetazione per un massimo di 4 interventi all'anno


indipendentemente dall'avversit
Gli IBE impiegati contro la monilia sono validi anche nei confronti
di questa malattia.

(2) Al massimo 4 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(6) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(3) Al massimo 2 interventi all'anno


indipendentemente dall'avversit
(4) Al massimo 3 interventi all'anno

massimo 3 interventi all'anno; con tebuconazolo al massimo 2


interventi all'anno
(2) Al massimo 2 interventi all'anno

(1) Indipendentemente dall'avversit con IBE al

(2) Impiegabile in vegetazione per un massimo di 4 interventi all'anno


indipendentemente dall'avversit

(1) Al massimo 1 intervento all'anno in alternativa tra loro.

(4) Al massimo 2 interventi all'anno


(5) Al massimo 2 interventi all'anno
indipendentemente dall'avversit
(7) Al massimo 2 interventi all'anno
indipendentemente dall'avversit

(3) Al massimo 2 interventi all'anno

(6) Al massimo 4 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

Al massimo 3 interventi all'anno contro questa


avversit
(1) Indipendentemente dall'avversit con IBE
al massimo 3 interventi all'anno;
(2) Al massimo 2 interventi all'anno

NOTE E LIMITAZIONI DUSO

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Pag. 75 di 503

(Pseudaulacaspis pentagona)
Pandemis e Archips
(Pandemis cerasana)
(Archips podanus)
Tignola delle gemme
(Recurvaria nanella)
Cheimatobia o Falena
(Operophthera brumata)
Archips rosana
(Archips rosanus)

Cocciniglia di San Jos


(Comstockaspis perniciosa)
Cocciniglia bianca

Eulia
(Argyrotaenia
pulchellana)=(Argyrotaenia
ljungiana)

Anarsia
(Anarsia lineatella)

Sharka Plum Pox Virus(PPV)

AVVERSITA
Marciume Radicale Fibroso
(Armillaria mellea )

Interventi chimici:
Soglia:
- 5% di germogli infestati
Interventi chimici:
Intervenire solo in presenza di danni diffusi

Trattare al superamento della soglia di 50 adulti per trappola


catturati dall'inizio del II e III volo, oppure su segnalazione di
bollettini, determinarti sulla base di monitoraggi interaziendali
per comprensori omogenei o di limitata dimensione
Soglia:
Presenza

I Generazione: Non sono ammessi interventi.

Soglia:

Soglia:
Trattare al superamento di una soglia di catture di adulti
o alle prime penetrazioni sui frutti
Le soglie non sono vincolante per le aziende che :
- applicano i metodi della Confusione o del Disorientamento sessuale
- utilizzano il Bacillus thuringiensis
Installare i dispositivi per la "Confusione o il Disorientamento sessuale"
all'inizio del volo.

accurato drenaggio del terreno per evitare ristagni idrici anche per brevi periodi;
utilizzare portainnesti resistenti.
Uso di materiale vegetativo vivaistico controllato, esente da virosi. In caso di
presenza di sintomi sospetti della virosi darne subito informazione al Servizio
Fitosanitario Regionale. Nel caso si riscontri la presenza della malattia deve
essere effettuata la pronta distruzione degli alberi infetti.

CRITERI DINTERVENTO
Interventi agronomici:
Spiantamento e distruzione degli alberi che manifestano i sintomi iniziali;
accurata rimozione del terreno e dei residui della vegetazione ipogea;
distribuzione sul terreno di calce viva;

(2) Al massimo1 intervento allanno indipendentemente dall'avversit

Olio Minerale
Spirotetramat(2)

Bacillus thuringiensis

Bacillus thuringiensis

Buprofezin

(1) Al massimo 1 intervento prima della fioritura

(1) Al massimo 1 intervento all'anno


(2) Al massimo 1 intervento all'anno
tra Imidacloprid, Acetamiprid e Thiacloprid
(3) Al massimo 2 interventi all'anno
(4) Al massimo 1 intervento all'anno
indipendentemente dall'avversit
(5) Al massimo 2 interventi all'anno
(6) Al massimo 2 interventi all'anno
(7) Al massimo 2 interventi all'anno

Trappole aziendali o reti di monitoraggio

NOTE E LIMITAZIONI DUSO

Pyriproxyfen(1)

Bacillus thuringiensis

Disorientamento
e Confusione sessuale
Bacillus thuringiensis
Indoxacarb (1)
Thiacloprid (2)
Spinosad (3)
Etofenprox (4)
Clorantraniliprole(5)
Emamectina(6)
Metoxifenozide(7)

S.a. e AUSILIARI

Difesa integrata di: Albicocco

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Pag. 76 di 503

Nematodi galligeni
(Meloidogyne spp.)

Moscerino dei piccoli frutti


(Drosophila suzukii)

Capnode
(Capnodis tenebrionis)

(Ceratitis capitata)

della frutta

Mosca mediterranea

AVVERSITA
Afidi
(Hyalopterus amygdali
Myzus persicae
Aphis gossypii)

CRITERI DINTERVENTO

Sensibile specialmente nella fase di allevamento in vivaio.


Interventi agronomici
- utilizzare piante certificate,
- controllare lo stato fitosanitario delle radici
- evitare il ristoppio
- in presenza di infestazioni si raccomanda di utilizzare
portinnesti resistenti (compatibili).

Interventi agronomici
Si consiglia il monitoraggio con trappole innescate con esche di aceto di succo
di mela.
Si consiglia di eliminare tempestivamente tutti i frutti colpiti.

Interventi chimici
Intervenire nel periodo primaverile-estivo alla presenza degli adulti

- scalzare le piante con sintomi di sofferenza generale e bruciare repentinamente


la parte basale del tronco e le radici principali
- in impianti giovani e frutteti di piccole dimensioni raccogliere manualmente
gli adulti

per uccidere le larve nate nel terreno in prossimit del tronco, evitando tuttavia
condizioni di asfissia per le radici
- quando possibile, dissotterrare il colletto delle piante con sintomi localizzati di
deperimento della chioma ed applicare intorno alla base della pianta una rete
metallica a maglia fitta, per catturare gli adulti emergenti

- garantire un buon vigore delle piante per renderle meno suscettibili agli attacchi
- evitare stress idrici e nutrizionali
- migliorare le condizioni vegetative delle piante moderatamente infestate
- accertata la presenza del coleottero, eseguire frequenti irrigazioni estive

Interventi agronomici
- impiegare materiale di propagazione che risponda alle norme di qualit

1% di frutti con punture fertile

Soglia

Soglia:
5% di getti infestati

Spinosad (1)

Lambdacialotrina (2)
Deltametrina (2)
Acetamiprid (3)
Esche attivate con Deltametrina
Esche attivate con Lufenuron

Etofenprox (1)

Pirimicarb
Imidacloprid (1) (2) (***)
Acetamiprid (1)
Clothianidin (1) (3)(***)
Spirotetramat (4)(2)

S.a. e AUSILIARI

Difesa integrata di: Albicocco

I Piretroidi previsti per la difesa da altre avversit possono


essere efficaci anche contro la Drosophila

(1) Al massimo 3 interventi all'anno


indipendentemente dall'avversit

(3) Indipendentemente dall'avversit al massimo 1 intervento


all'anno tra Imidacloprid, Acetamiprid, Clotianidin e Thiacloprid

(1) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avversit


(2) Al massimo 1 Piretrine pureine pureine pureine pureine pureine
pureine pureine pureine pureine pureine pureoide all'anno
indipendentemente dall'avversit

(4) Al massimo 1 intervento allanno indipendentemente dall'avversit

NOTE E LIMITAZIONI DUSO


Contro questa avversit 1 solo intervento.
Si consiglia di localizzare il trattamento nelle sole aree infestate
(1) Indipendentemente dall'avversit al massimo 1 intervento
all'anno tra Imidacloprid, Acetamiprid, Clotianidin e Thiacloprid
(2) Ammesso contro l'afide farinoso e afide verde
(3) Ammesso contro afide verde e afide gossypii

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(***) Imidacloprid e Clotianidin:


impiegabili solo in fase post fiorale

AVVERSITA

CRITERI DINTERVENTO
S.a. e AUSILIARI

Difesa integrata di: Albicocco

NOTE E LIMITAZIONI DUSO

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Interventi chimici:
Si interviene solo in presenza di attacchi diffusi

(Cylindrosporium padi)

Cancro batterico
(Pseudomonas syringae;
pv. morsprunorum)

Soglia:
Presenza di infestazioni sui rami e danni sui frutti riscontrati
nell'annata precedente.
Intervenire a ingrossamento gemme.

contenere la vigoria vegetativa, favorire la penetrazione della luce e la


circolazione dell'aria.

(Gnomonia erythrostoma)
Cilindrosporiosi

BATTERIOSI

Interventi agronomici:
Limitare l'impiego dell'azoto ed intervenire con la potatura verde per

In caso di pioggia e/o elevata umidit intervenire anche dalla fase di


invaiatura fino in prossimit della raccolta .

Interventi chimici:
I trattamenti possono essere necessari da inizio fioritura a caduta
petali,.

contenere la vigoria vegetativa, favorire la penetrazione della luce e la


circolazione dell'aria.
Asportare con la potatura rami e/o branche infetti.

Interventi agronomici:
Limitare l'impiego dell'azoto ed intervenire con la potatura verde per

tra caduta petali e scamiciatura.

Eccezionalmente si pu effettuare un intervento nella fase compresa

Si interviene solitamente nelle fasi di caduta foglie e ripresa vegetativa.

Interventi chimici:

circolazione dell'aria.
Asportare con la potatura rami e/o branche infetti.

contenere la vigoria vegetativa, favorire la penetrazione della luce e la

Interventi agronomici:
Limitare l'impiego dell'azoto ed intervenire con la potatura verde per

CRITERI DINTERVENTO

Nebbia o
seccume delle foglie

Monilia
(Monilia laxa)
(Monilia fructigena)

AVVERSITA
CRITTOGAME
Corineo
(Coryneum bejerinckii)

Prodotti rameici(1)

Dodina(2)

Prodotti rameici(1)

Tebuconazolo (1)
(Pyraclostrobin+Boscalid)(3)
Fludioxonil+Cyprodinil (4)

Fenbuconazolo (1)

Fenexamid(6)
Propiconazolo (1)

Tebuconazolo(1)+Fluopyram

Bacillus subtilis(5)

Ziram (1)
Thiram(1)

Prodotti rameici(1)

S.a. e AUSILIARI

Difesa integrata di: Ciliegio

(1) Impiegabili in vegetazione per un massimo di 4 interventi


all'anno

(1) Impiegabili in vegetazione per un massimo di 4 interventi


all'anno
(2) Al massimo 2 interventi all'anno e solo in post fioritura

(3) Al massimo 2 interventi all'anno


(4) Al massimo 2 interventi all'anno
Questo patogeno viene normalmente contenuto
dai trattamenti eseguiti contro il Corineo

(1) Al massimo 2 interventi all'anno con IBE

(6) Al massimo 2 interventi all'anno

Al massimo 3 interventi all'anno contro questa


avversit
(5) Al massimo 4 interventi all'anno

(1) Al massimo 1 intervento all'anno in alternativa tra loro entro la


fase di scamiciatura

(1) Impiegabili in vegetazione per un massimo di 4 interventi


all'anno

NOTE E LIMITAZIONI DUSO

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pentagona)

ulmi)
Cocciniglia bianca
(Pseudaulacaspis

(Mytilococcus = Lepidosaphes

Cocciniglia a virgola

(Comstockaspis perniciosa)

Cocciniglia di San Jos

AVVERSITA
FITOFAGI

intervento

allanno

Eliminare con la potatura i rami infestati;


rimuovere con guanti metallici o spazzole le incrostazioni determinate
dai
follicoli della cocciniglia.

Trattare quando la maggior parte delle neanidi sono fuoriuscite


indicativamente:
I generazione, prima met di maggio
III generazione, seconda decade di settembre.
Trattamenti effettuati contro le forme giovanili (neanidi di prima
et)
Intervenire contro la I generazione e/o contro la III generazione
dell'insetto.
Interventi agronomici:
Spirotetramat(2)

Pyriproxyfen(3)

intervento

allanno

indipendentemente

(3) Al massimo 1 intervento all'anno in pre-fioritura

(2) Al massimo
dall'avversit

precoce). Utilizzare alti volumi(1500-2000 l/ha)

Due interventi a 15 gg di distanza (sulle variet a raccolta

Le soglie si riferiscono ad esemplari vivi.

trattamento potr essere localizzato alle sole piante


infestate.

indipendentemente

15-20% delle piante con popolazione attiva su rametti di un anno


(campionamento estivo)

Controllare almeno 20 piante ad ettaro ca. 10 cm


di legno.

Qualora si osservi una infestazione inferiore al 15% il

Fosmet(1)

Olio minerale

(1) Al massimo
dall'avversit

se intervenire sulla I generazione, alla fine di agosto per decidere se


intervenire sulla III generazione
Soglie 1 femmina adulta su 10 cm lineari di rametto
(campionamento
fine inverno)

Interventi chimici:
Effettuare i campionamenti sui rametti
I campionamenti saranno effettuati alla fine del periodo invernale per
decidere

Olio minerale
Spirotetramat(1)

(1) Intervenire nella fase di bottoni rosa su larve di prima e seconda et

vedi Psedaulacaspis pentagona

Buprofezin(1)

(2) Al massimo 1 intervento all'anno in pre-fioritura

La soglia si riferisce ad esemplari vivi.

Controllare almeno 20 piante ad ettaro ca. 10 cm


di legno.

NOTE E LIMITAZIONI DUSO

Trattamenti effettuati contro le forme giovanili svernanti (neanidi di


prima et).
Interventi agronomici:

CRITERI DINTERVENTO
S.a. e AUSILIARI
Interventi chimici:
Data la particolare difficolt nel controllare questo fitofago, si
raccomanda di
Olio minerale
porre particolare attenzione all'impianto nello scegliere piantine prive di
scudetti
di cocciniglia.
Periodo critico: ripresa vegetativa
Effettuare campionamenti dei rami (fine inverno).
Pyriproxyfen(2)
Soglia: presenza di scudetti

Difesa integrata di: Ciliegio

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Interventi chimici:
Intervenire in post-fioritura.

Archips rosana
(Archips rosanus)

Tignola dei fruttiferi


(Recurvaria nanella)

Soglia:
5% di organi infestati.

Acetamiprid (3)

(3)Indipendentemente dall'avversit al massimo un'intervento


all'anno con neonicotinoidi

(1) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

1,5 m di altezza striscie collate per catturare le femmine


attere che risalgono verso la chioma per deporre le uova
(1)Autorizzato solo su Archips spp e Falena

essere efficaci anche contro la Drosophila

Si consiglia di eliminare tempestivamente tutti i frutti colpiti.

I Piretroidi previsti per la difesa da altre avversit possono

(3)Indipendentemente dall'avversit al massimo un'intervento


all'anno con neonicotinoidi

(2) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente


dall'avversit (fare attenzione a possibili rischi di fitotossicit)

(1) Al massimo 1 intervento all'anno contro questa avversit

(2) Al massimo 1 intervento all'anno in prefioritura

(1)Indipendentemente dall'avversit al massimo un'intervento


all'anno con neonicotinoidi

NOTE E LIMITAZIONI DUSO

Si consiglia il monitoraggio con trappole innescate con esche di aceto


di succo

Indoxacarb(1)

Thiametoxam(3)***

Etofenprox (1)
Fosmet (2)

Acetamiprid (3)

Pirimicarb

Fluvalinate(2)

Acetamiprid (1)
Thiametoxam(1)***
Piretrine pure

Imidacloprid (1)***

S.a. e AUSILIARI

Interventi agronomici

Presenza.
Utilizzando l'esca proteica il trattamento va anticipato alla comparsa
degli adulti.

Soglia:

Interventi chimici:
Intervenire nella fase di "invaiatura" dopo aver accertato la
presenza degli adulti mediante trappole cromotropiche gialle
o seguire l'indicazione dei bollettini fitosanitari

- In aree ad elevato rischio di infestazione: presenza


- Negli altri casi: 3% di organi infestati

Interventi agronomici:
Limitare l'impiego dell'azoto ed intervenire con la potatura verde per
contenere la vigoria vegetativa e con essa l'attivit del fitofago.
Interventi chimici:
Soglia:

CRITERI DINTERVENTO

Cheimatobia o Falena
(Operophthera brumata)
Tignola delle gemme
(Argyrestia ephipella)

(Drosophila suzukii)

Moscerino dei piccoli frutti

Mosca delle ciliege


(Rhagoletis cerasi)

(Myzus cerasi)

AVVERSITA
Afide nero

Difesa integrata di: Ciliegio

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*** Trattamenti consentiti solo in


post fioritura

dei fruttiferi
(Scolytus rugulosus)

Piccolo scolitide

Eulia
(Argyrotaenia
pulchellana)=Argyrotaenia
ljungiana)

AVVERSITA
Archips podana
(Archips podanus)

CRITERI DINTERVENTO

Asportare con la potatura rami secchi e deperiti o che portano i segni


(fori) dell'infestazione e bruciarli prima della fuoriuscita degli adulti
(aprile).

I Generazione: non sono ammessi interventi


II Generazione: presenza di larve giovani con danni iniziali sui frutti
Intervenire nei confronti delle larve della seconda generazione
con 1-2 trattamenti
Interventi agronomici:

Soglia:

- 5% di organi infestati
- in pre raccolta 5% di danno sulle ciliegie.
Eseguire il trattamento previo sfalcio dell'erba sottostante

Interventi chimici:
Soglia:

Bacillus thuringiensis
Indoxacarb(1)

Bacillus thuringiensis
Indoxacarb(1)

S.a. e AUSILIARI

Difesa integrata di: Ciliegio

di potatura o di espianti in prossimit dei frutteti

Evitare cataste di rami, branche o tronchi residui

(1) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente


dall'avversit

(1) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente


dall'avversit

NOTE E LIMITAZIONI DUSO

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(Oidium farinosum)

(Podosphaera leucotricha)

Mal bianco

AVVERSITA
Ticchiolatura
(Venturia inaequalis)
Fluazinam

S.a. e AUSILIARI
Prodotti rameici
Polisolfuro di Ca

(Tebuconazolo(3) + Fluopyram)(10)

Captano(6)
Ditianon(6)
Dodina(7)
Penthiopyrad(8)(9)

Metiram (5)

Propineb(5)

IBE in nota (3)


Pirimetanil (4)
Ciprodinil (4)

eliminare in primavera - estate i germogli colpiti


Interventi chimici:
sulle variet pi recettive e nelle aree di maggior rischio
intervenire
preventivamente sin dalla prefioritura, mentre negli altri casi
attendere la
comparsa dei primi sintomi

(4) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit


(8) Fitotossico su cultivar "Imperatore"
(5) Al massimo 2 interventi all'anno
(6) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit.
(7) Tra Penthipyrad e Boscalid al massimo 4 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

Cyflufenamide(5)
Bupirimate(8)
Penthiopyrad(6)(7)

(3) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(10) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit


(1) Al massimo 4 interventi all'anno con IBE indipendentemente dall'avversit. Il Tebuconazolo
pu essere utilizzato massimo 3 volte
(2) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(3) Al massimo 4 interventi all'anno con IBE. Il Tebuconazolo pu essere utilizzato massimo 2
volte

(9) Tra Penthiopyrad e Boscalid al massimo 4 interventi all'anno indiopendentemente


dall'avversit

(7) Al massimo 3 interventi all'anno


(8) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit.
(10) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(6)Al massimo 3 interventi all'anno, in alternativa tra loro, indipendetemente dall'avversit

(2) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit


(1) Al massimo 4 interventi all'anno con IBE. Il Tebuconazolo pu essere utilizzato massimo 3
volte
(3) Al massimo 4 interventi all'anno con IBE. Il Tebuconazolo pu essere utilizzato massimo 3
volte
Si consiglia l'uso degli I.B.E.in miscela con altri fungicidi
(4) Al massimo 4 interventi all'anno
(4) Se ne consiglia l'utilizzo in miscela con prodotti a diverso
meccanismo d'azione
(5) I Ditiocarbammati non possono essere utilizzati dopo
la fase del frutto noce e comunque non oltre il 15 giugno per un massimo di 3 interventi
all'anno
Il Propineb va utilizzato entro la fase di caduta petali

d'azione e se ne sconsiglia l'utilizzo con infezioni in atto

(1) Se ne consiglia l'utilizzo in miscela con prodotti a diverso meccanismo

Relativamente alla sostanza attiva fluazinam fare molta attenzione al tempo di carenza di 60 giorni
(1) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

NOTE E LIMITAZIONI DUSO


Relativamente alla sostanza attiva fluazinam fare molta attenzione al tempo di carenza di 60 giorni

Trifloxystrobin (2)
Quinoxifen (4)

IBE in nota (1)


Pyraclostrobin (2) +Boscalid(3)(7)

Interventi agronomici:
(Tebuconazolo(3) + Fluopyram)(10)
asportare durante la potatura invernale i rametti con gemme
oidiate ed
Zolfo

ticchiolatura.

Cadenzare i trattamenti a turno biologico , oppure adottare


un turno fisso
Tifloxystrobin (1)
o allungato in funzione dell'andamento climatico e della
persistenza del
Pyraclostrobin (1) + Boscalid(2)(9)
fungicida. Interrompere i trattamenti antiticchiolatura, o ridurli
sensibilmente,
Pyraclostrobin(1)
dopo la fase del frutto noce se nel frutteto non si rilevano
attacchi di

Interventi chimici:

CRITERI DINTERVENTO

Difesa integrata di: Melo

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Cocciniglia di S. Jos
(Comstockaspis perniciosa)

trattare alla migrazione delle neanidi

Soglia
- Presenza
- A fine inverno, in caso di presenza,
Olio minerale
Clorpirifos metile(2)(*)
Buprofezin
Spirotetramat(4)

Pyriproxyfen(1)
Fosmet (3) (*)

NOTA: IBE ammessi: Penconazolo, Fenbuconazolo, Difenconazolo, Miclobutanil, Tebuconazolo, Ciproconazolo.

Marciumi
(Gloesporium album)

(Phytophthora spp.)

Marciume del colletto

Intervenire in modo localizzato solo nelle aree colpite


Metalaxyl-m
Intervenire dopo la ripresa vegetativa. Evitare i ristagni
idirici, favorire i
Prodotti rameici
drenaggi.
Interventi chimici
Flodioxonil(4)
Solo in pre raccolta
(Pyraclostrobin (2) +
Boscalid (3) )

defogliazione ed una primaverile, ad ingrossamento gemme. Dithianon(1)


Nei frutteti giovani od in quelli gravemente colpiti
opportuno
intervenire in autunno anche a met caduta foglie.
Interventi chimici
Fosetil Al

(Nectria galligena)

rameali

CRITERI DINTERVENTO
S.a. e AUSILIARI
Interventi chimici:
di norma si prevede una applicazione autunnale poco prima
della
Prodotti rameici

AVVERSITA
Cancri e disseccamenti

NOTE E LIMITAZIONI DUSO

(4) Al massimo 1 intervento allanno indipendentemente dall'avversit, sostanza attiva applicabile


solo in post fioritura

(1) Al massimo 1 intervento prima della fioritura


(2) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(3)Al massimo 4 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(4) Al massimo 2 interventi indipendentemente dall'avversit


Al massimo 1 intervento all'anno, 2 per le cvs raccolte dopo il 15/9.
(2) Tra Pyraclostrobine Tryfloxystrobin al massimo 3 interventi
all'anno indipendentemente dall'avversit
(3) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

Al massimo 2 interventi all'anno contro questa avversit

(1)Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

Difesa integrata di: Melo

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Eulia
(Argyrotaenia
pulchellana)=(Argyrotaenia
ljungiana)

Pandemis e Archips
(Pandemis cerasana
Archips podanus)

Afide Grigio
(Dysaphis plantaginea)

AVVERSITA

- I Generazione: 5% di getti infestati


- II e III Generazione : 50 adulti per trappola
o con il 5% dei germogli infestanti.

Soglia

15 adulti di Pandemis per trappola in due settimane


o 30 adulti come somma delle due specie
o con il 5% dei germogli infestati.

Soglia
- Generazione svernante
20 % degli organi occupati dalle larve
- Generazioni successive

CRITERI DINTERVENTO
La soglia di intervento di 10 colonie su 200 rosette
fogliari scelte a
caso su 50 piante ad ettaro

Metoxifenozide (**)
Clorpirifos metile (1) (*)
Spinosad (2)
Indoxacarb (3)
Fosmet(4)(*)
Emamectina(5)
Clorantraniliprole(6)

Tebufenozide (**)

Clorantraniliprole(7)
Bacillus thuringiensis

Tebufenozide (**)
Metoxifenozide (**)
Clorpirifos metile (2)(*)
Spinosad (3)
Indoxacarb(4)
Fosmet(5)(*)
Emamectina(6)

Bacillus thuringiensis

Azadiractina
Sali potassici di acidi grassi

Fluvalinate (1)
Imidacloprid (2)***
Thiamethoxam (2)***
Acetamiprid (2)
Clothianidin(2)***
Pirimicarb
Flonicamid(3)
Spirotetramat(4)

S.a. e AUSILIARI

NOTE E LIMITAZIONI DUSO

(1) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit


(2) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(3) Al massimo 4 interventi all'anno. Prodotto attivo anche nei confronti della piralide
(4) Al massimo 4 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(5) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(6) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit.

(7) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit. Non ammesso su Archips

(2) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit


(3) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(4) Al massimo 4 interventi all'anno. Prodotto attivo anche nei confronti della piralide
(5) Al massimo 4 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(6) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

Trappole aziendali o reti di monitoraggio

(3)Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avversit


(4) Al massimo 1 intervento allanno indipendentemente dall'avversit, sostanza attiva applicabile
solo in post fioritura

***Impiegabiliu solo in post fioritura

(1) Al massimo 1 intervento all'anno, solo in pre-fioritura


(2) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avversit

Difesa integrata di: Melo

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(Cydia molesta)=(Grapholita
molesta)

Cidia del Pesco

(Cydia pomonella)

AVVERSITA
Carpocapsa

Ovideposizioni o 1% di fori di penetrazione


verificati su almeno 100 frutti a ettaro.

Soglia

Confusione e Disorientamento Sessuale

CRITERI DINTERVENTO
Interventi chimici:
Controllare a partire da aprile l'andamento dei voli
collocando le trappole a
feromoni (tre trappole sul primo ettaro, una trappola ogni
due-tre ettari successivi di meleto), cambiando il feromone ogni 4 settimane
I trattamento
trattamento diretto alle uova e alle larve della prima
generazione del fitofago
eseguito dopo due settimane dall'inizio del primo volo
II trattamento
trattamento contro le uova e le larve della seconda
generazione effettuato dopo
15 giorni dall'inizio del secondo volo o dall'aumento delle
catture
Effettuare il controllo dei fori di penetrazione del
fitofago su 300-500 frutti ad
ettaro.
In presenza dell'1% dei fori effettuare il trattamento con
esteri fosforici microinc.

NOTE E LIMITAZIONI DUSO

(6) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente

Triflumuron(1)**

Confusione e
disorientamento
sessuale
Triflumuron(5)**
Metoxifenozide (**)
Etofenprox (1)
Spinosad (2)
Emamectina(3)
Clorantraniliprole(4)

Bacillus thuringiensis

Clorpirifos etile (4) (*)


Fosmet (5) (*)
Thiacloprid (6)
Clorantraniliprole(7)
Emamectina(8)

Spinosad (2)
Etofenprox (3)

(3) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avversit


(4) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(5) Al massimo 4 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

Metoxifenozide (**)
Tebufenozide (**)

(3) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit


(4)Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(1) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avversit


(2) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(5) Impiegabile per un massimo di 2 interventi all'anno

(7)Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit


(8) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

la possibilit di applicazione (bassa densit di popolazione, adeguate dimensioni


dell'appezzamento, sufficiente distanza da appezzamenti della stessa coltura)

Per attuare con successo la confusione e/o il disorientamento sessuale bisogner valutare

dall'avversit; non ammesso contro la I generazione

(2) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(1) Impiegabile per un massimo di 2 interventi all'anno

Trappole aziendali o reti di monitoraggio

Virus della granulosi


Diflubenzuron (**)

sessuale

S.a. e AUSILIARI
Confusione e disorientamento

Difesa integrata di: Melo

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CRITERI DINTERVENTO
S.a. e AUSILIARI

Catture massali
con trappole a feromoni
Acetamiprid (1)
Imidacloprid (1)***

Nel Lazio questo fitofago presente ma non crea problemi


asportare le ovature durante la potatura

Soglia :
- 90% di foglie occupate dal fitofago.
Prima di trattare verificare la presenza di predatori.
(indicativamente un individuo di Stethorus ogni 2-3
foglie sufficiente a far regredire l'infestazione).

Soglia :
Presenza di danni da melata.

Ragnetto rosso
(Panonychus ulmi)

Afide verde
(Aphis pomi)

Sali potassici di acidi grassi

Bifenazate
Tebufenpirad
Abamectina
Milbemectina
Acequinocyl
Pirimicarb
Azadiractina
Thiamethoxam (1)***
Acetamiprid (1)
Clothianidin(1)***
Flonicamid(2)
Spirotetramat(3)

Clofentezine
Piridaben
Etoxazole
Exitiazox

Bacillus thuringiensis
Confusione sessuale
Diflubenzuron**

Triflumuron(1)**

Campionamento: controllare la pagina inferiore di circa 300


foglie/ha prelevate su circa il 5-10% delle piante.
Thiamethoxam (1)***
Soglia: 50% foglie con uova o mine iniziali e 30% foglie con
mine pi grandi
Spinosad (2)
Emamectina(3)
Catture massali
con trappole a feromoni

Soglie alternative fra loro:

Nel Lazio questi fitofagi sono presenti ed in passato hanno


rappresentato
un problema per gli agricoltori. Attualmente, con la riduzione
dell'uso degli
Emamectina(1)
esteri fosforici, i limitatori naturali sono in grado di controllarli
perfettamente
Acetamiprid(3)
Imidacloprid(3)***
Spinosad (4)
Clorantraniliprole(2)

Orgia
(Orgyia antiqua)

Rodilegno giallo
(Zeuzera pyrina)

Rodilegno rosso
(Cossus cossus)
Cemiostoma
(Leucoptera malifoliella)

(Phyllonoricter spp.)

Litocollete

AVVERSITA

NOTE E LIMITAZIONI DUSO

(2)Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente


dall'avversit
(3) Al massimo 1 intervento allanno indipendentemente dall'avversit a partire dalla post fioritura

(1) Tra Acetamiprid, Thiamethoxam, Clothianidin e Imidacloprid al


massimo 1 intervento all'anno indipendentemente
dall'avversit

Contro questa avversit al massimo 1 intervento all'anno.

(1) Impiegabile per un massimo di 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(2) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit


(3) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(1) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avversit

(4) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit


(2)Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(3) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avversit

(1) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

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Clorpirifos (1) (*)

Acetamiprid(3)

Deltametrina (1)
Ciflutrin (4)

Acetamiprid(3)
Imidacloprid(3)***
Sali potassici di acidi grassi

Spirotetramat(4)

Thiametoxam (3)***

S.a. e AUSILIARI

(1) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

Contro questa avversit al massimo 1 interventi all'anno.


(1) Al massimo 1 intervento all'anno
(4) Il Ciflutrin utilizzabile fino al 25/07/2015
(3) Tra Acetamiprid, Thiamethoxam, Clothianidin e Imidacloprid al
massimo 1 intervento all'anno indipendentemente
dall'avversit

(3) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avversit in alternativa a Imidacloprid,


Clothianidin e Acetamiprid
(4) Al massimo 1 intervento allanno indipendentemente dall'avversit, sostanza attiva applicabile
solo in post fioritura

NOTE E LIMITAZIONI DUSO

***Impiegabili solo in post fioritura

(**) Indipendentemente dall'avversit ammessi complessivamente 3 interventi all'anno con: Diflubenzuron, Triflumuron Tebufenozide e metoxifenozide

IBE ammessi: Penconazolo, Fenbuconazolo, Difenconazolo, Miclobutanil, Tebuconazolo, Tetraconazolo,Ciproconazolo( per queste due ultime ss.aa. non sono ammesse formulazioni Xn)
(*) Indipendentemente dalla avversit ammessi complessivamente 4 interventi all'anno con:
Clorpirifos etile, Fosmet, Clorpirifos metile

S. typhiaeformis )

Soglia: con spoglie delle crisalidi in numero superiore a


2-3 per
pianta su meli fino a 5-6 anni di et e 20 crisalidi per
quelli di et
superiore, intervenire in pieno volo degli adulti per
devitalizzare
le uova deposte e colpire le larve.
Il trattamento deve essere localizzato al tronco in
prossimit
dell'innesto

Interventi chimici:
Controllare il periodo di massimo sfarfallamento degli adulti
con trappole a
feromoni sessuali e/o trappole alimentari. Conteggiare il
numero di spoglie
delle crisalidi emergenti dai rami o dal tronco da gruppi di
piante test
opportunamente contrassegnate

Sesia

(Synanthedon myopaeformis

Soglia
Presenza di prime punture fertile

efficacemente le infestazioni

Verificare la presenza di Aphelinus mali che pu contenere

CRITERI DINTERVENTO
Soglia :
- 10 colonie vitali su 100 organi controllati con
infestazioni in atto.

Mosca delle frutta


(Ceratitis capitata)

(Eriosoma lanigerum)

AVVERSITA
Afide lanigero

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Fumaggine

cladosporioides)

Cercosporiosi o
Piombatura
(Mycocentrospora

Interventi agronomici
E necessario effettuare una buona aerazione della chioma
Interventi chimici
Non vanno effettuati interventi chimici diretti contro tale avversit ma essendo la
stessa una
conseguenza della produzione di melata emessa dalla Saissetia oleae, il controllo
va indirizzato
verso questo insetto.

Mantenere un buono stato vegetativo delle piante e una buona aerazione della
chioma
Evitare apporti di acqua superiori a quanto richiesta dalla coltura
Interventi chimici
Gli interventi vanno effettuati partendo dallinizio delle infezioni (estate - autunno)

Interventi agronomici

30-40% di foglie con macchie tonde nerastre sulla pagina inferiore

Soglia:

Inizio: alle prime piogge primaverili ed autunnali


Frequenza: ogni 1-2 settimane
Metodologia: per ogni ettaro si raccolgono 200 foglie, scelte a caso da 10 piante non
vicine. Si immergono
in una soluzione di NaOH (soda) o KOH (potassa) al 5% per 2-4 minuti a
temperatura ambiente per foglie
giovani ed a 55-60C per foglie vecchie.

non posizionare i nuovi impianti in zone di fondovalle e comunque sistemare


adeguatamente il terreno
onde evitare i ristagni d'umidit;
potare ogni anno sfoltendo soprattutto la parte gi interna della chioma, per favorire
l'insolazione;
Campionamenti

Cicloconio

(Spilocaea oleagina )

CRITERI DINTERVENTO
Misure profilattiche
- impiegare variet poco suscettibili : Leccino, Itrana;

AVVERSITA
CRITTOGAME
Occhio di pavone o

Prodotti rameici

S.a. e AUSILIARI
Prodotti rameici
Dodina (1)

NOTE E LIMITAZIONI DUSO

Gli interventi effettuati contro lOcchio di pavone sono


anche in grado di controllare questa malattia

Non superare i 3 trattamenti complessivi all'anno


contro
le avversit crittoganiche, qualsiasi sostanza attiva
venga
impiegata

(1) Al massimo 1 intervento allanno

In piena fase di fioritura si consiglia l'uso di prodotti


rameici per non
rischiare fenomeni di tossicit.

Condizioni predisponenti la malattia sono 2-3 giorni


consecutivi di
pioggia o di umidit prossima alla saturazione e
temperature comprese
tra 10 e 20C.

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CRITERI DINTERVENTO

utilizzare piantine sane provenienti da vivai esenti dalla malattia;


impiegare variet poco suscettibili: Canino, Leccino, Itrana;

Rogna
(Pseudomonas
syringae
pv. savastanoi)

Interventi agronomici
Asportazione e bruciatura dei rami disseccati al di sotto di 20-30 cm del punto
di infezione.
- Evitare consociazioni con solanacee

Con la potatura vanno eliminate le parti infette, disinfettando le ferite con prodotti
rameici.
Interventi chimici
Epoche
Al verificarsi di eventi causa di ferite, quali grandinate o forti gelate in primavera e
secondariamente in autunno.

anticipare la potatura, effettuandola in pieno inverno, quando il pericolo di infezione


ridotto;
nelle operazioni di potatura e raccolta evitare le ferite inutili;
non effettuare la bacchiatura.
Interventi agronomici

Misure profilattiche

Verticilliosi

S.a. e AUSILIARI
Prodotti rameici

Prodotti rameici*

Interventi chimici
Pyraclostrobin(1)
Gli interventi vanno effettuati nei periodi nella fase di invaiatura se le condizioni
climatiche sono favorevoli per il verificarsi di elevate umidit.

- Anticipare la raccolta

- Effettuare operazioni di rimonda e di arieggiamento della chioma.

Interventi agronomici

BATTERIOSI

(Colletotrichum
gloeosporioides)

AVVERSITA
Lebbra

Non superare i 3 trattamenti complessivi all'anno


contro
le avversit crittoganiche, qualsiasi sostanza attiva
venga
impiegata

La prevenzione fondamentale, poich gli interventi


curativi sono poco efficaci.
efficaci.
Condizioni ottimali per lo sviluppo della malattia sono
rappresentate
da piogge abbondanti con elevate umidit atmosferiche e
temperature
intorno a 20C.

Non superare i 3 trattamenti complessivi all'anno


contro
le avversit crittoganiche, qualsiasi sostanza attiva
venga
impiegata
(1) Al massimo 1 intervento all'anno (rispettare i 120
giorni di carenza)

NOTE E LIMITAZIONI DUSO


Risultano validi i trattamenti effettuati contro lOcchio di
pavone.

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Predatori:
Inizio:fase di post-allegagione/inizio ingrossamento drupe, allorch il frutticino Antohocoridae
Chrysopidae
grande come un grano di pepe

Tignola dellolivo
(Prays oleae )

Fosmet (1)

Bacillus thuringiensis

Elasmus steffani

Parassitoidi ectofagi

Apanteles xanthostigma

b) 15-20% di olive infestate da stadi vivi per le olive da olio.

Dimetoato (2)
Soglie
a) dal 2 % (oiveto in scarica) al 7% (oliveto in carica) di olive infestate da stadi
vivi
per le olive da mensa;

Controllare in particolar modo il calice, dove spesso vengono deposte le uova.

Parassitoidi endodofagi:
Metodologia: si raccolgono 100 olive scelte a caso sul 10% delle piante coltivate
Ageniapsis fuscicolis
dell'unit territoriale
di riferimento (1 ha o 100 piante).
var. praysincola

Frequenza: ogni 7 giorni

Campionamenti

FITOFAGI

S.a. e AUSILIARI

CRITERI DINTERVENTO
Interventi agronomici
Effettuare interventi meccanici di asportazione delle parti infette e disinfettare con
prodotti rameici o con il fuoco o applicando mastici cicatrizzanti.
Proteggere i grossi tagli effettuati con la potatura con mastici cicatrizzanti.

AVVERSITA
Carie

NOTE E LIMITAZIONI DUSO

(2)Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente


dall'avversit

(1)Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente


dall'avversit

Le elevate temperature estive superiori a 30C


determinano una elevata mortalit delle uova e delle
giovani larve.
Nelle cultivar da olio la generazione carpofaga, che
produce la cascola
anticipata delle drupe, causa un danno abbastanza
modesto, anche
perch la pianta in grado di recuperare la produzione
abscissa fino al 10% del totale
Normalmente i nemici naturali sono capaci di contenere la
tignola sotto
la soglia di danno economico, se non si usano insetticidi di
ampio spettro
E' consentito un solo intervento/anno, contro
l'avversit

L'utilizzo di trappole a feromoni da sconsigliare in quanto


non esiste
una correlazione tra il numero di maschi catturati e
l'infestazione. Le trappole, dislocate con lo stesso criterio
di quelle della mosca, possono soltanto aiutare a stabilire
quando effettuare i campionamenti delle piccole drupe

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AVVERSITA
Mosca delle olive
(Bactrocera oleae)

CRITERI DINTERVENTO

Ricordiamo:
Parassitoidi endofagi:

S.a. e AUSILIARI
Gli ausiliari non sono in
grado di espletare
un'azione di contenimento
rilevante

Parassit. ecto-endofagi

Prolasioptera berlesiana

Cyrtoptix latipes

Eurytoma martellii

a) 5% di punture fertili per olive da mensa;


b) 10-15% di punture fertili per le olive da olio.

Imidacloprid(4)

Beauveria bassiana

Dimetoato (1)
Fosmet (2)
Spinosad(3)

a) 1-2% di punture fertili (stadi viventi: uova, larve, pupari) per le olive da
Eupelmus urozonus
mensa;
b) per le olive da olio 5% di punture fertili o 2 femmine
ovigere/trappola/settimana o
utilizzare il modello proposto (grafico 1)
Pannelli attrattivi, esche
proteiche e
sistemi tipo
Attract and kill con
deltametrina
Metodo larvicida:

Metodo adulticida: (Esche proteiche avvelenate o metodo attract and Kill)

Soglie

Trappole cromotropiche o a feromoni o miste: 3-4 per primo ettaro + 1 per ogni
ettaro successivo
Le trappole vanno controllate settimanalmente

Metodologia:

Opius concolor
Parassitoidi ectofagi:
Si esaminano 20 olive a pianta su 10 piante scelte a caso per cultivar per ettaro, per Pnigalio mediterraneus
un totale di 200 olive

Inizio: dalla fase fenologica dell'indurimento del nocciolo


Frequenza: ogni sette giorni

Campionamenti

(2)Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente


dall'avversit
(3)Al massimo 8 applicazioni all'anno solo con
formulato con specifica esca pronta all'uso
4)Al massimo 1 intervento all'anno, i trattamenti sono
consentiti solo in post-fioritura
fioritura, In caso di forte attacco anticipare la raccolta.

Il Dimetoato, utilizzando le dosi minime in etichetta, non


crea problemi di fitotossicit neppure per le variet pi
sensibili (Canino, Itrana, Frantoio)
Per il Dimetoato non pi di 40 g/hl di s.a.
(1) Sono autorizzati al massimo 2 interventi per la
difesa
curativa(metodo larvicida)indipendentemente
dall'avversit

Con il metodo adulticida non sono ammessi pi di 4


tratt./anno con
Proteina idrolizzata + Dimetoato

NOTE E LIMITAZIONI DUSO


Le piante scelte devono essere rappresentative, cio
devono possedere caratteristiche di media produttivit e
vigoria. Per orientare la difesa importante seguire
l'andamento meteorologico della zona, in quanto, ad
esempio temperature superiori a 31-33C uccidono uova
e larve, se protratte per pi giorni, non consentono
l'ovodeposizione.
Si tratta,soltanto su met della chioma, a sud, con 0,5 litri
di soluzione per pianta(ad esempio, per un investimento di
400 piante per ettaro non superare i 2 q.li/ha). Nel caso di
piogge dilavanti il trattamento deve
essere ripetuto.
E' stato formulato un modello statistico di previsione che
consente,
conoscendo
il
numero
di
femmine/trappola/settimana
(trappole
cromotropiche
gialle) e la temperatura media della settimana di
cattura, di calcolare un indice di pericolosit (Z) che se
risulta superiore
a
0,10,
suggerisce
la
necessit
di
trattare
tempestivamente con esche
proteiche avvelenate (vedi grafico 1). Tale modello stato
messo a punto nell'alto Lazio per la cv Canino ed stato
verificato in Istria, in Basilicata ed in Sicilia.

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non eccedere nelle irrigazioni.

Olio minerale

S.a. e AUSILIARI

Interventi agronomici
Eliminare i rami e le branche deperiti e infestati mantenendo loliveto in buono stato
vegetativo
Subito dopo la potatura lasciare nelloliveto rami esca da asportare e bruciare

dopo lovodeposizione, quando si notano le tipiche rosure degli insetti.

Fleotribo
(Phloeotribus
scarabeoides)
Ilesino

(Hylesinus oleiperda )

Soglia
5-10 neanidi vive per foglia
Buprofezin(1)
Pyriproxifen(2)

frequenza: ogni 7 giorni limitatamente al periodo di schiusura delle uova Fosmet (3)
(indicativamente giugno-luglio);
Metodologia: su 10 piante ad ettaro, scelte a caso, si prelevano a caso 10 foglie
dalle parti basse della chioma, per un totale di 100 foglie

inizio: ingrossamento dei frutti

Campionamenti

Interventi chimici
si sconsigliano, in quanto poco efficaci, gli interventi invernali e quelli nei mesi di
aprile e maggio,
questi ultimi inoltre sono molto dannosi per gli ausiliari;

potare ogni anno in modo equilibrato, sfoltendo la chioma per arieggiarla;

(Saissetia oleae )

CRITERI DINTERVENTO
Interventi agronomici
Su piante adulte lasciare alla base del tronco i polloni e sul tronco e sulle branche i
succhioni, sui quali si soffermano gli adulti.
Collocare intorno al tronco delle piante giovani delle fasce di resinato o manicotti di
plastica per impedire la salita degli adulti nel periodo di massima attivit dellinsetto
(maggio - giugno e settembre - ottobre)
Interventi agronomici

Cocciniglia mezzo
grano
di pepe

AVVERSITA
Oziorrinco
(Otiorrhynchus
cribricollis)

(1) Al massimo 1 intervento all'anno


(2) Al massimo 1 intervento all'anno in pre-fioritura

Per individuare il momento pi favorevole per effettuare il


trattamento
si introducono in vasetti di vetro rametti infestati dalla
coccinoglia.
(3)Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente
dall'avversit
I vasetti devono essere posti nell'oliveto all'ombra.
Quando sulle pareti
compaiono le neanidi (polverina giallo-arancione) si
effettua il trattamento. La cocciniglia determina la formazione di
fumaggine, che pu persistere anche dopo l'eliminazione
dell'insetto. Le piante che si presentano fortemente
annerite vnno trattate con poltiglia bordolese (alle normali
dosi di impiego). Irrigare solo in funzione di soccorso.

Bisogna bagnare bene le piante, trattando solo quelle


realmente
infestate, facendo in modo che il prodotto venga a
contatto con
entrambe le pagine fogliari.
Gli olii minerali sono efficaci contro le neanidi di I et

NOTE E LIMITAZIONI DUSO


Non sono autorizzati interventi chimici

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Rodilegno giallo
(Zeuzera pyrina)

Interventi agronomici

Cotonello dellolivo
(Euphyllura olivina )

Interventi biotecnici
Utilizzare trappole a feromoni per la cattura massale posizionando mediamente 10
trappole/ha
Impiego del metodo della confusione sessuale utilizzando 300-400 diffusori/ha

Interventi agronomici
Catture massali con
Durante la potatura eliminare le parti infestate e individuare le larve nellinterno dei trappole a feromoni
Confusione sessuale
rami.
In primavera, seguendo lo sfarfallamento a mezzo delle trappole a feromone
controllare sui rami la formazione delle gallerie.
In caso di galleria appena iniziata, utilizzare un fil di ferro
Cercare di non far sviluppare molto le larve in quanto risulta difficile raggiungerle per
la sinuosit delle gallerie.

Effettuare un maggiore arieggiamento della chioma e una minore condizione di


umidit sotto la chioma.

CRITERI DINTERVENTO
S.a. e AUSILIARI
Interventi chimici
Bacillus thuringiensis
Intervenire alla presenza dei primi stadi larvali sugli impianti giovani e solo a seguito
di accertato consistente attacco sulle piante adulte.

AVVERSITA
Margaronia
(Palpita unionalis )

Difesa integrata di: Olivo

NOTE E LIMITAZIONI DUSO

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AVVERSITA

CRITERI DINTERVENTO
S.a. e AUSILIARI

Difesa integrata di: Olivo

NOTE E LIMITAZIONI DUSO

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CRITERI DINTERVENTO
S.a. e AUSILIARI
Prodotti rameici
Polisolfuro di Ca
Ditianon(7)

Penthiopirad(3)

Il momento preciso per l'intervento indicato dai bollettini


tecnici

provinciali sulla base delle indicazioni dei modelli previsionali Fluazinam(6)


Bacillus amyloliquefaciens(7)

Boscalid (3))
Tiram (5)
Ziram(5)

Pyraclostrobin (2)

Nei pereti colpiti in forma grave nell'anno precedente si


prevedono

(Pyraclostrobin (2) +

Tebuconazolo (1)
Trifloxystrobin (2)

Interrare le foglie colpite trattate preventivamente con urea


Raccogliere e distruggere i frutti colpiti
Interventi chimici:

interventi a cadenza di 6 - 8 giorni con particolare attenzione


nei periodi
caratterizzati da prolungata bagnatura. Per contro, nei pereti
ancora
indenni, si consiglia di effettuare rilievi settimanali allo scopo
di poter
intervenire alla comparsa delle prime macchie.

(Tebuconazolo (10)+Fluoyiram)(11)

Prodotti rameici

Interventi agronomici:

Limitare l'irrigazione, in particolare quella soprachioma

Dodina(9)

Penthiopirad(2)

Propineb(5)

Metiram (5)
Tiram (5)(8)
Ziram(5)(8)

(Tebuconazolo (10)+Fluopiram)(11)

Pirimetanil (4)
Ciprodinil (4)

IBE in nota (3)

(Stemphylium vesicarium)

ticchiolatura.

fungicida. Interrompere i trattamenti antiticchiolatura, o ridurli


sensibilmente,
(Pyraclostrobin (1) +
dopo la fase del frutto noce se nel frutteto non si rilevano
attacchi di
Boscalid (2))

Cadenzare i trattamenti a turno biologico , oppure adottare


un turno fisso o
Pyraclostrobin(1)
allungato in funzione dell'andamento climatico e della
persistenza del
Trifloxystrobin (1)

Interventi chimici:

Maculatura bruna

AVVERSITA
Ticchiolatura
(Venturia pirina)

Difesa integrata di: Pero

(6) Al massimo 3 interventi all'anno


(7) Al massimo 6 interventi all'anno

(5) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dalla sostanza attiva


per i trattamenti che vengono eseguiti in miscela con rame e/o olio

(4) Al massimo 4 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit


Il Tiram Impiegabile fino a 40 giorni dalla raccolta e solo sulle cv sensibili
riportate a fondo pagina.

(10) Al massimo 3 interventi all'anno con tebuconazolo indipendentemente


dall'avversit

(3) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit


(11) Al massimo 2 interventi all'anno

(2) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit


(2) Se ne consiglia l'uso con prodotti a diverso meccanismo d'azione e se
ne sconsiglia l'utilizzo con infezioni in atto

(1) Al massimo 3 interventi all'anno con tebuconazolo indipendentemente


dall'avversit

(10) Al massimo 3 interventi all'anno con tebuconazolo indipendentemente


dall'avversit
(11) Al massimo 2 interventi all'anno
(9) Al massimo 3 interventi all'anno
(6) Al massimo 3 interventi all'anno

(8)Al massimo 3 interventi in alternativa al Tiram per prodotti in miscela con rame e olio

la fase del frutto noce e comunque non oltre il 15 giugno per un massimo
di 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
Il Propineb va utilizzato entro la fase di caduta petali
Solo nei frutteti colpiti dalla maculatura bruna e limitatamente alle
variet sensibili consentito l'uso fino a 40 giorni dalla raccolta
delle Cvs sensibili riportate a fondo pagina.

(4) Al massimo 4 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit


(4) Se consiglia l'uso con prodotti a diverso meccanismo d'azione
(5) I Ditiocarbammati non possono essere utilizzati dopo

(2) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit


(3) Al massimo 4 interventi all'anno con IBE indipendentemente
dall'avversit. Il Tebuconazolo pu essere utilizzato al massimo 3 volte
all'anno indipendentemente dall'avversit

(1) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit


(1) Se ne consiglia l'uso con prodotti a diverso meccanismo d'azione e se ne
sconsiglia l'utilizzo con infezioni in atto

(7) Al massimo 4 interventi all'anno

NOTE E LIMITAZIONI DUSO

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CRITERI DINTERVENTO

Fosetil Al

Pyraclostrobin + Boscalid (1) (2)


Fludioxinil(3)

Prodotti rameici

S.a. e AUSILIARI

(3) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit se


coformulato con ciprodinil, 2 se da solo.
(1) Tra Tryfloxistrobin e Pyraclostrobin al massimo 3 interventi all'anno
indipendentemente dall'avversit
(2) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
Trattamento valido anche nei fenomeni di disseccamento delle gemme

Trattamenti validi anche nei confronti della necrosi batterica delle gemme e dei fiori

NOTE E LIMITAZIONI DUSO

Nel rispetto e in applicazione del D.M. n. 356 del 10/09/99 di


BATTERIOSI
lotta obbligatoria:
Colpo di fuoco
Interventi agronomici
Asportare le parti colpite con tagli da realizzarsi almeno 50
(Erwinia amylovora)
cm. al di sotto
Prodotti rameici (1)
(1) Evitare l'impiego di prodotti rameici nel periodo della fioritura
del punto in cui si sono riscontrati i sintomi della malattia.
Provvedere sempre
alla disinfezione degli attrezzi utilizzati nelle potature.
Bruciare immediatamente
Acibenzolar-S-metile (2)
(2) Al massimo 6 interventi all'anno
il materiale vegetale asportato.
Asportare tempestivamente le fioriture secondarie.
Bacillus subtilis (3)
(3) Al massimo 4 interventi all'anno
Eseguire periodici rilievi,
Bacillus amyloliquefaciens(4)
(4) Al massimo 6 interventi all'anno
Comunicare al Servizio Fitosanitario competente
Fosetil Al
l'eventuale presenza di sintomi sospetti.
IBE ammessi: Penconazolo, Difenconazolo, Tebuconazolo, Miclobutanil, Fenbuconazolo.Ciproconazolo, Tetraconazolo ( per queste due ultime ss.aa. non sono ammesse formulazioni Xn)
Cv sensibili alla maculatura: Abate Fetel, Decana, Kaiser, Passa Crassana,Harrow sweet, Rosada, Conference, General Leclerc, Pakam's triunph, Decana di inverno, Cascade e Ercole d'Este.

Marciume del colletto


(Phytophthora cactorum.)

(Gloesporium album)

rameali
(Nectria galligena et al.)
Marciumi

AVVERSITA
Cancri e disseccamenti

Difesa integrata di: Pero

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- Per i trattamenti di fine inverno:

intervenire se ci sono stati danni alla raccolta nell'anno prece-

(Comstockaspis perniciosa)

CRITERI DINTERVENTO
S.a. e AUSILIARI
Prodotti rameici
Fosetil Al

- A completamento della difesa anticoccidica, di fine


inverno,
in caso di presenza, trattare alla migrazione delle
neanidi.

(6) Al massimo 2 interventi allanno indipendentemente dall'avversit, contro


tale avversit massimo 1 intervento all'anno

(2) Si consiglia l'impiego a migrazione delle neanidi della 1a generazione.


Attivo anche nei confronti della carpocapsa
(3) Tra Clorpirifos etile, Fosmet,
e Clorpirifos metile al massimo 4 interventi all'anno
indipendentemente dall'avversit
(4)Al massimo 4 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(5) Al massimo 1 intervento prima della fioritura

Fosmet(3)(4)

Pyriproxyfen(5)
Buprofezin
Spirotetramat(6)

(2) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(1) Ammessi anche interventi nel periodo primaverile-estivo


nel periodo primaverile-estivo

NOTE E LIMITAZIONI DUSO

Clorpirifos metile (2) (3)

dente o se si osservata la presenza dell'insetto sul legno di


potatura o sulle piante.
Olio minerale (1)

Interventi agronomici:
Bruciare il legno di potatura

AVVERSITA
Necrosi batterica
gemme e fiori
(Pseudomonas syringae)
FITOFAGI PRINCIPALI
Cocciniglia di S. Jos

Difesa integrata di: Pero

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Afide verde
(Aphis pomi )

(Dysaphis pyri)

Afide Grigio

AVVERSITA
Psilla
(Cacopsylla pyri)

Soglia
Trattare in presenza di danni da melata

- Trattare al superamento della soglia del 5% di piante


colpite

CRITERI DINTERVENTO
Soglia
Prevalente presenza di uova gialle
Si consigliano lavaggi della vegetazione

NOTE E LIMITAZIONI DUSO

(3) Al massimo 2 interventi allanno indipendentemente dall'avversit, contro


tale avversit massimo 1 intervento all'anno

Spirotetramat(3)

Sali potassici di acidi grassi

Flonicamid(2)
Spirotetramat(4)

Pirimicarb
Acetamiprid (1)

(4) Al massimo 2 interventi allanno indipendentemente dall'avversit, contro


tale avversit massimo 1 intervento all'anno

Contro questa avversit efficace l'eventuale intervento con Clorpirifos metile


effettuato contro altri fitofagi.
(1) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avversit

(2) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avversit

Flonicamid(2)

Sali potassici di acidi grassi

(1) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avversit

(1) Al massimo 1 intervento all'anno


(2) Ammesso un secondo intervento nei primi 3 anni di impianto
Si consiglia di posizionare l'Abamectina in prevalenza di uova bianche e primissime
neanidi e comunque entro il 31 maggio
neanidi e comunque entro il 31 di maggio.
(3) Al massimo 2 interventi allanno indipendentemente dall'avversit, contro
tale avversit massimo 1 intervento all'anno, il prodotto va posizionato sulle
uova.

Acetamiprid (1)

Sali potassici di acidi grassi

Spirotetramat(3)

Olio minerale (1)

S.a. e AUSILIARI
Bicarbonato di K
Abamectina (1) (2)

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AVVERSITA

(Cydia molesta)=(Grapholita molesta)

Cidia del Pesco

(Cydia pomonella)

Carpocapsa

gli IGR (*) ed in particolare si consiglia di evitarne l'impiego


ripetuto

Al fine di limitare i rischi di resistenza si invita ad usare con


cautela

Trattare solo dopo aver accertato ovodeposizioni o fori


di
penetrazione su almeno l'1% dei frutti verificato su
almeno
100 frutti a ha.

CONFUSIONE E DISORIENTAMENTO SESSUALE

CRITERI DINTERVENTO
Verificare su almeno 100-200 frutti ad ettaro la presenza di
fori iniziali di
penetrazione e trattare al superamento della soglia
dell'1%
S.a. e AUSILIARI

NOTE E LIMITAZIONI DUSO

(4) Al massimo 4 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit


(5) Tra Clorpirifos etile, Fosmet e Clorpirifos metile
al massimo 4 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(6)Al massimo 2 interventi all'anno indipedentemente dall'avversit
(7) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

Fosmet (4) (5)

Clorantraniliprole 6)
Emamectina(7)

(5)Al massimo 2 interventi all'anno indipedentemente dall'avversit

Clorantraniliprole (5)

Spinosad (3)
Emamectina(4)

(2) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit


(6) Tra Clorpirifos etile, Fosmet e Clorpirifos metile
al massimo 4 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(3) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(4) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

con metoxifenozide al massimo 3 interventi all'anno


(7) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

all'anno indipendentemente dall'avversit

per azienda
(1) Tra Diflubenzuron,
e Tebufenozide al massimo 4 interventi

Metoxifenozide (1)
Fosmet (2)(6)

Triflumuron (7)

Confusione e
disorientamento
sessuale

Si consiglia di installare, entro il 15 luglio, almeno 2 trappole

(3) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

Clorpirifos etile (3) (5)

Bacillus thuringiensis

(2) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(1) Tra Diflubenzuron, Metoxifenozide


e Tebufenozide al massimo 4 interventi
all'anno indipendentemente dall'avversit
con metoxifenozide al massimo 3 interventi all'anno
(8) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

Trappole aziendali o reti di monitoraggio

Tebufenozide (1)
Metoxifenozide (1)
Spinosad (2)

Triflumuron (8)

disorientamento
sessuale
Virus della granulosi
Diflubenzuron (1)

Confusione e

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Tentredine
(Hoplocampa brevis)

(Pandemis cerasana
Archips podanus)

AVVERSITA
Pandemis e Archips

Soglia:
- 20 adulti per trappola catturati dall'inizio del volo o
10% di
corimbi infestati.

provinciali sulla base delle indicazioni dei modelli previsionali

Il momento preciso per l'intervento indicato dai bollettini


tecnici

(6)Al massimo 4 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit


(7) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(8)Al massimo 2 interventi all'anno indipedentemente dall'avversit
Trappole aziendali o reti di monitoraggio
Contro questa avversit al massimo un trattamento in post fioritura

(1) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avversit


Per Abate e Decana se si supera la soglia delle catture in prefioritura
si pu trattare in tale epoca.

Indoxacarb(5)
Fosmet(3)(6)
Emamectina(7)
Clorantraniliprole (8)

Acetamiprid (1)
Thiametoxan (1)

(3) Tra Clorpirifos etile, Fosmet e Clorpirifos metile

(2) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(1) Tra Diflubenzuron e Tebufenozide al massimo 4 interventi


all'anno indipendentemente dall'avversit
con metoxifenozide al massimo 3 interventi all'anno

NOTE E LIMITAZIONI DUSO


Trappole aziendali o reti di monitoraggio

al massimo 4 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit


(4) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(5)Attivo anche nei confronti della piralide, al massimo 4 interventi all'anno
indipendentemente dall'avversit

Spinosad (4)

Clorpirifos metile (2) (3)

CRITERI DINTERVENTO
S.a. e AUSILIARI
- Generazione svernante
Intervenire al superamento del 10 % degli organi
occupati
Bacillus thuringiensis
dalle larve
- Generazioni successive
Trattare al superamento della soglia di 15 adulti di
Pandemis
Tebufenozide (1)
catturati per trappola in due settimane o 30 adulti come
somma
Metoxifenozide (1)
delle due specie o con il 5% dei germogli infestati

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(Zeuzera pyrina)

(Cossus cossus)
Rodilegno giallo

Rodilegno rosso

AVVERSITA
Eulia
(Argyrotaenia pulchellana)=(Argyrotaenia
ljungiana)

(7) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit


(8)Al massimo 2 interventi all'anno indipedentemente dall'avversit

Emamectina(7)
Clorantraniliprole (8)

Catture massali
con trappole a feromoni

Catture massali
con trappole a feromoni

Eventualmente ripetere il trattamento dopo 20 giorni.

(1) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

gli IGR (*) ed in particolare si consiglia di evitarne l'impiego ripetuto

Al fine di limitare i rischi di resistenza si invita ad usare con cautela

Installare all'inizio di maggio 1 trappola/ha.

(5)Al massimo 4 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

Fosmet(5)(6)

Spinosad (3)
Indoxacarb(4)

(2) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit


(6) Tra Clorpirifos etile, Fosmet e Clorpirifos metile

con metoxifenozide al massimo 3 interventi all'anno

(1) Tra Diflubenzuron e Tebufenozide al massimo 4 interventi all'anno


indipendentemente dall'avversit

NOTE E LIMITAZIONI DUSO


Trappole aziendali o reti di monitoraggio

al massimo 4 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit


(3) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(4)Attivo anche nei confronti della piralide, al massimo 4 interventi all'anno
indipendentemente dall'avversit

Clorpirifos metile (2)(6)

derivanti dai dati raccolti da una rete di monitoraggio


di almeno 20 trappole sessuali distribuite sul territorio
provinciale
Triflumuron (1)

mezzo di trappole sessuali.


- Oppure, in alternativa, intervenire seguendo le
indicazioni

non meno di 5-10 trappole/ha


Interventi biotecnologici:
- Si consiglia l'installazione delle trappole sessuali per
catture di massa
non meno di 5-10 trappole/ha
Interventi chimici:
- Intervenire dopo 3 settimane dall'inizio del volo,
rilevato per

- In presenza di infestazione effettuare la cattura in massa


dei maschi con

Tebufenozide (1)

- I Generazione: 5% di getti infestati


- II e III Generazione : Trattare al superamento della
soglia di
50 adulti per trappola o con il 5% dei germogli
infestanti.
Metoxifenozide (1)

Bacillus thuringiensis

S.a. e AUSILIARI

Soglia

CRITERI DINTERVENTO

Difesa integrata di: Pero

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Soglia
- 60% di foglie occupate.
- su William, Conference, Kaiser e Packam's Triumph,
Guyot
e Butirra precoce Morettini con temperature superiori
ai
ai 28 gradi la soglia uguale alla presenza.

Ragnetto rosso
(Panonychus ulmi)

(Epitrimerus pyri)

Eriofide rugginoso

CRITERI DINTERVENTO
- Trattare al rilevamento degli attacchi larvali.
- Durante la potatura asportare le ovature.

AVVERSITA
Orgia
(Orgyia antiqua)

Abamectina

Tebufenpirad
Abamectina
Olio minerale(1)

Acequinocyl
Exitiazox
Bifenazate

Pyridaben

Etoxazole
Clofentezine

S.a. e AUSILIARI
Bacillus thuringiensis (1)
Diflubenzuron (2)

Difesa integrata di: Pero

Al massimo 1 intervento all'anno contro questa avversit


(1)Trattare entro la fase di gemma ingrossata se nell'anno precedente ci sono
stati danni alla raccolta

Al massimo 1 intervento all'anno contro questa avversit

NOTE E LIMITAZIONI DUSO


(1) Da preferirsi in presenza di larve di et superiore alla 1.
(2) Tra Diflubenzuron, Metoxifenozide, Triflumuron
e Tebufenozide al massimo 4 interventi all'anno indipendentemente
dall'avversit

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CRITERI DINTERVENTO
S.a. e AUSILIARI

Quinoxifen (2)
(Pyraclostrobin(5) + Boscalid) (3)

Si consiglia di evitare l'uso ripetuto di antiodici in assenza della malattia.

Monilia fructigena)

Monilia
(Monilia laxa,

(Tebuconazolo(1)+Fluopyram)
Zolfo
Bupirimate
IBE in nota (1)
(Tryfloxystrobin(5)+
Tebuconazolo)(1)

Interventi agronomici:
Ricorrere alle varieta' poco suscettibili nelle aree ad alto rischio.
Eseguire concimazioni equilibrate

Interventi agronomici:

condizioni meno favorevoli allo sviluppo dei marciumi.


Asportare e bruciare i frutti mummificati
Interventi chimici:
Periodo fiorale: intervenire preventivamente solo su cultivar molto
suscettibili
se si verificano condizioni climatiche particolarmente favorevoli alla
malattia .
Pre-raccolta: su varieta' suscettibili eseguire un trattamento 7/10 giorni
prima
della raccolta.

All'impianto scegliere appropriati sesti, tenendo conto della vigoria di ogni


singolo portinnesto e di ogni singola varieta'; successivamente
proporzionare
adeguatamente gli apporti di azoto e gli interventi irrigui in modo da
evitare
una eccessiva vegetazione.
Curare il drenaggio.
L'esecuzione di potature verdi migliora l'arieggiamento della pianta
creando

(5) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

Fenexamid

(6) Al massimo 2 interventi allanno indipendentemente dall'avversit

Tryfloxystrobin(5)+ Tebuconazolo(2) (4) Al massimo 4 interventi all'anno

(3) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(2) Gli IBE non possono essere utilizzati pi di 4 volte all'anno


indipendentemente dall'avversit.
Con Tebuconazolo massimo 2 interventi all'anno indipendentemente
dall'avversit
Il Tebuconazolo non pu essere complessivamente usato pi di 2 volte all'anno
indipendentemente dall'avversit

(1) Al massimo 2 interventi all'anno

Al massimo 4 interventi all'anno contro questa avversit

(2) Al massimo 3 interventi all'anno


(3) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(5) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(1) Gli IBE non possono essere utilizzati pi di 4 volte all'anno


indipendentemente dall'avversit.
Il Tebuconazolo non pu essere complessivamente usato pi di 2 volte all'anno
indipendentemente dall'avversit

(6) Al massimo 2 interventi allanno indipendentemente dall'avversit

Pyraclostrobin(5) + Boscalid (3)

IBE in nota (2)

Fludioxonil+Ciprodinil (1)

(Tebuconazolo(2)+Fluopyram)

Ciproconazolo(1)
Bacillus subtilis(4)

Dithianon(2)
Dodina(3)

(1)Impiegabile in vegetazione per un massimo di 4 interventi all'anno


Si sconsiglia l'impiego di ziram su variet sensibili (es. Red Haven)
prima della completa defogliazione.
(2) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(3) Al massimo 2 interventi all'anno impiegabile solo in post fioritura

(5) Al massimo 2 interventi all'anno, impiegabile solo in post fioritura

Prodotti rameici(1)

(4)Impiegabile in vegetazione per un massimo di 4 interventi all'anno

dall'avversit.
Con Tebuconazolo massimo 2 interventi all'anno
indipendentemente dall'avversit
E'
preferibile usare i preparati cuprici nel periodo autunnale e negli impianti colpiti da
batteriosi
(6) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(2) Per gli IBE al massimo 4 interventi all'anno indipendentemente

prima della completa defogliazione.

Dodina(5)

Mal bianco
(Sphaerotheca pannosa )

Interventi chimici:

NOTE E LIMITAZIONI DUSO


(1) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avversit.
Si sconsiglia l'impiego di ziram su variet sensibili (es. Red Haven)

Zolfo + Tebuconazolo (2)

Difenconazolo (2)
Prodotti rameici(4)
Captano(1)

Ditianon(6)

Ziram (1)
Thiram (1)

Interventi agronomici:
Nei pescheti colpiti limitare le concimazioni azotate.
Asportare e bruciare i rami colpiti.
Interventi chimici:
Gli stessi interventi eseguiti per la bolla hanno un'ottima attivit.

Nelle fasi successive intervenire solo In base alll'andamento climatico e


allo sviluppo delle infezioni

Interventi chimici:
Si consiglia di eseguire un primo intervento alla caduta delle foglie.
Successivamente intervenire a fine inverno in forma preventiva in
relazione alla
prima pioggia infettante che si verifica dopo la rottura delle gemme a
legno.

Corineo
(Coryneum beijerinkii)

AVVERSITA
CRITTOGAME
Bolla del pesco
(Taphrina deformans)

Difesa integrata di: Pesco

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(2) Al massimo 4 interventi all'anno


(3) Al massimo 5 interventi all'anno

(1) Impiegabile in vegetazione per un massimo di 4 interventi all'anno

(3) Al massimo 2 interventi all'anno esclusivamente in post raccolta

(2)Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit. Attivo anche contro


la bolla

(1)Impiegabile in vegetazione per un massimo di 4 interventi all'anno

NOTE E LIMITAZIONI DUSO

Afide sigaraio
(Myzus varians)

FITOFAGI
Afide verde
(Myzus persicae)

Sharka
(Plum pox virus)

Interventi agronomici
- impiegare materiale vivaistico certificato
- effettuare controlli periodici e se si individuano sintomi
avvisare tempestivamente il Servizio Fitosanitario Regionale
- applicare rigorosamente le prescrizioni previste dagli Ispettori
Fitosanitari
Campionamenti:
Esaminare 100 germogli/ha prelevati a caso sul 5-10% delle piante
Interventi chimici:
A partire dalla fase di gemme rigonfie-bottoni rosa fino alla fase di
ingrossamento frutti
Soglia:
3% di germogli infestati (nettarine)
7-10% di germogli infestati(pesche)

Sali potassici di acidi grassi

Imidacloprid (3)***
Thiamethoxan (3)***
Acetamiprid (3)
Clothianidin(3)(6)***
Flonicamid(4)
Spirotetramat(5)

Fluvalinate (1)

(6) Ammesso solo su afide verde


(4) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avversit
(5) Al massimo 1 intervento allanno indipendentemente dall'avversit, solo su afide
verde

(3) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avversit

(1) Al massimo 1 intervento all'anno, solo in pre fioritura

NOTA IBE ammessi su monilia e oidio: Bitertanolo, Fenbuconazolo, Miclobutanil, Penconazolo, Propiconazolo, Tebuconazolo, Difenconazolo (non ammesso su oidio),Tetraconazolo, Ciproconazolo (per queste due ultime ss.aa.
non sono ammesse formulazioni Xn)

Prodotti rameici(1)
Acibenzolar-s-methyle(3)
Bacillus subtilis(2)

Interventi agronomici:
- Costituire nuovi impianti solo con piante sane
- Bruciare i residui della potatura
Interventi chimici:
- Presenza

BATTERIOSI
Cancro batterico delle
drupacee
(Xanthomonas arboricola
pv. pruni)

Cytospora spp.)

(Fusicoccum amygdali

CRITERI DINTERVENTO
S.a. e AUSILIARI
Interventi chimici:
Gli interventi fitoiatrici devono essere eseguiti solo nei pescheti che
manifestano la malattia
Eseguire 2-3 interventi primaverili (da bottoni rosa a fine
scamiciatura) e 2-3 interventi
Ditianon (2)
autunnali ( ad inizio ed a completa caduta delle foglie), in
concomitanza di periodi umidi
Prodotti rameici(1)
e piovosi
Thiofanate metile(3)
Interventi agronomici:
Non eccedere nella concimazione azotata, frazionandola
Asportare e bruciare le parti colpite
Disinfettare le ferite ed i grossi tagli i potatura
Utilizzare piantine sane nella fase d'impianto
Scegliere variet poco suscettibili

AVVERSITA
Cancri rameali

Difesa integrata di: Pesco

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Soglia:
Presenza o danni di tripidi nell'anno precedente

Si consigliano gli interventi contro il tripide nel periodo primaverile solo


nelle zone collinari e pedocollinari

Thrips major)

Interventi chimici:
A partire dalla fase di gemme rigonfie-bottoni rosa fino alla fase di
ingrossamento frutti
Soglia:
2% di germogli infestati (nettarine)
4% di germogli infestati(pesche)
Intervenire in maniera localizzata

CRITERI DINTERVENTO
Campionamenti:
Esaminare 100 germogli/ha prelevati a caso sul 5-10% delle piante

Tripidi
(Taeniothrips meridionalis,

AVVERSITA
Afide farinoso
(Hyalopterus spp)

Contro questa avversit nella fase primaverile al massimo 2 interventi


all'anno. Ammesso un ulteriore intervento per il tripide estivo

Sali potassici di acidi grassi


Alfacipermetrina (1)(2)
Betacyflutrin (1) (2)

Etofenprox (5) (6)

Spinosad (4) (6)


Formetanate (7)

(3) In pre o post-fioritura


(4) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(5) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(7) Al massimo 1 intervento all'anno in alternativa e nel numero complessivo
previsto per gli esteri fosforici
(6) Indicato per gli interventi nella fase estiva

(8) Utilizzabile fino al 25/07/2015


(1) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(2) Solo in pre-fioritura al massimo 1 intervento

(3) Al massimo 1 intervento allanno indipendentemente dall'avversit.

Spirotetramat(3)

Ciflutrin (1)(2)(8)
Cipermetrina (1) (2)
Deltametrina (1)(2)
Zetacipermetrina (1) (2)
Lambdacialotrina (1)(2)

(2)Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avversit

NOTE E LIMITAZIONI DUSO


Ove possibile si consiglia di intervenire in maniera localizzata sulle piante
colpite.
(1) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avversit,i trattamenti
sono consentiti solo in post-fioritura

Acetamiprid (1)
Flonicamid(2)

Imidacloprid (1)***

Thiametoxam (1)***

S.a. e AUSILIARI

Difesa integrata di: Pesco

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Indicazione per Cocciniglia di S. Jos


Interventi chimici:
Data la particolare difficolt nel controllare questo fitofago si raccomanda
di porre particolare attenzione all'impianto nello scegliere piantive prive di
scudetti di cocciniglia.
Periodo critico: gemma rigonfia
Effettuare campionamenti dei rami (fine inverno)
Soglia: presenza di scudetti

Cocciniglia di S.Jos
(Comstockaspis perniciosa)

Interventi agronomici
vedi P. pentagona

Trattamenti effettuati contro le forme giovanili svernanti (neanidi di I et)

CRITERI DINTERVENTO
Indicazione per Cocciniglia bianca
Interventi chimici:
Effettuare campionamenti dei rametti
I campionamenti saranno effettuati alla fine del periodo invernale per
decidere se intervenire sulla prima generazione, alla fine di agosto per
decidere se intervenire sulla terza generazione.
Soglia:
una femmina adulta su 10 cm lineari di rametto(campionamento fine
inverno)
15-20% delle piante con popolazione attiva sui rametti
(campionamento estivo)
Trattare quando la maggior parte delle neanidi fuoriuscita,
indicativamente:
I generazione, prima met di maggio;
III generazione, seconda decade di settembre.
Trattamenti effettuati contro le forme giovanili (neanidi di I et)
Intervenire contro la I generazione e/o contro la III generazione
dell'insetto
Interventi agronomici
Eliminare con la potatura i rami infestati;
rimuovere con guanto o spazzole le incrostazioni determinate dai follicoli
della cocciniglia
non eccedere nelle concimazioni azotate.

AVVERSITA
Cocciniglia bianca
(Pseudaulacaspis
pentagona)

NOTE E LIMITAZIONI DUSO

(6) Al massimo 1 intervento allanno indipendentemente dall'avversit

Spirotetramat(6)

Buprofezin

Controllare su almeno 20 piante ad ettaro ca. 10 cm di legno ciascuna;


La soglia si riferisce ad esemplari vivi.
5) Al massimo 1 intervento all'anno

della prima generazione.


(3) Tra Clorpirifos etile, Fosmet, Clorpirifos etile, Fosmet,
Clorpirifos metile al massimo 3 interventi all'anno
indipendentemente dall'avversit che si riducono a 6 per gli impianti di
allevamento (fino a 2 anni)
(4)Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(2) Al massimo 2 interventi all'anno


(2) Si consiglia di impiegarlo a migrazione delle neanidi

porre attenzione al punto d'inserzione dei rametti.


Qualora si osservi una infestazione inferiore al 15% il trattamento potr essere
localizzato alle sole piante infestate. Le soglie si riferiscono ad esemplari vivi. Si consiglia
di utilizzare alti volumi e di effettuare il trattamento con la lancia.

Pyriproxyfen(5)

Clorpirifos metile (2) (3)


Fosmet(2)(3)(4)

Olio minerale

S.a. e AUSILIARI

Difesa integrata di: Pesco

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AVVERSITA
Cidia
(Cydia molesta)=(Grapholita
molesta)

Potatura verde (fine mese di giugno-inizio luglio)

Interventi agronomici
Mantenere l'apporto idrico nel pescheto durante i mesi estivi (dal mese di
giugno in poi)

CONFUSIONE E DISORIENTAMENTO SESSUALE

Intervenire alla comparsa dei sintomi d'attacco sui frutti, con fosforganici.
Trattamenti effettuati contro le uova e le larve dell'insetto

Intervenire all'inizio delle catture con I.G.R. o con Bacillus thuringiensis.

Variet di pesche e nettarine a maturazione medio tardiva - tardiva


(seconda met di giugno-settembre)
Utilizzare trappole a feromoni sessuali (allo scopo di seguire l'andamento
dei voli
dell'insetto)
Effettuare campionamenti dei frutti (per individuare l'inizio dell'attacco da
parte delle larve)

CRITERI DINTERVENTO
Interventi chimici:
Di norma non necessario effettuare interventi su variet di pesche e
nettarine a
maturazione precoce(maggio-prima met di giugno)
Periodo critico.
luglio-settembre

(9) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(10) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

Clorantraniliprole(10)

Con l'irrigazione si manterranno le piante in attivit vegetativa, favorendo quindi la


permanenza delle larve sulla vegetazione piuttosto che il loro passaggio sui frutti.
La potatura verde, se mirata anche all'asportazione ed alla distruzione dei germogli colpiti
dalle larve, pu contribuire a ridurre la popolazione del fitofago.

Per attuare con successo la confusione e il disorientamento sessuale bisogner valutarne


la possibilit di applicazione (bassa densit di popolazione, dimensione adeguate
dell'appezzamento) nonch le situazioni di rischio che potrebbero verificarsi (infestazioni
ad opera di altri fitofagi)

(4) Tra Clorpirifos etile, Fosmet, Clorpirifos metile al massimo 3 interventi all'anno
indipendentemente dall'avversit che si riducono a 6 per gli impianti di
allevamento (fino a 2 anni)
(5) Se si usano altri neonicotinoidi impiegabile a partire da giugno
al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avversit
Al massimo 1 intervento all'anno se non si usano altri
neonicotinoidi (Imidacloprid, Thiamethoxan e Acetamiprid)
(6) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(7) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(2) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit


(3) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

Emamectina(9)

Etofenprox (6)
Spinosad (7)

Thiacloprid (5)

Clorpirifos etile (2) (4)


Fosmet (3) (4)

Triflumuron (1)(11)

(12) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit


(1) Al massimo 4 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(11)Impiegabile per un massimo di 2 interventi all'anno indipendentemente
dall'avversit

generazione, controllare, quando possibile il rilascio della quantit


di feromone. Intensificare la densit degli erogatori sulle fasce perimetrali,
in particolare su quella di provenienza dei venti dominanti, in modo da
interessare l'intero frutteto con la nube feromonica.
Trappole aziendali o reti di monitoraggio. La prima generazione del fitofago si svolge
prevalentemente a carico dei germogli e quindi non da considerarsi pericolosa. Le
trappole vanno collocate dalla prima decade del mese di aprile. Si consiglia di controllare
un campione di circa 200 frutti ad ettaro.

Disorientamento
sessuale

Bacillus thuringiensis
Metoxifenozide (1)(12)

NOTE E LIMITAZIONI DUSO


Collocare gli erogatori prima dell'inizio del volo degli adulti di prima

S.a. e AUSILIARI
Confusione e

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AVVERSITA

(Panonychus ulmi)

Limitare gli attacchi con l'eliminazione delle infestanti lungo la fascia


di terreno sottostante i peschi.

Nottue
(Mamestra brassicae,
M. oleracea,
Peridroma saucia)
Ragnetto rosso

Occasionalmente, pu essere necessario intervenire chimicamente al


superamento della soglia del 60% di foglie occupate.

Generalmente sufficiente l'azione di contenimento svolta dagli


antagonisti
naturali.

Soglia:
Presenza di larve giovani.

Potatura verde (fine mese di giugno-inizio luglio)

Interventi agronomici
Mantenere l'apporto idrico nel pescheto durante i mesi estivi (dal mese di
giugno in poi)

CONFUSIONE E DISORIENTAMENTO SESSUALE

Acequinocyl
Tebufenpirad

Exitiazox

Piridaben
Etoxazole

Abamectina

Bacillus thuringiensis

Emamectina(5)
Clorantraniliprole(6)
Bacillus thuringiensis

Contro questa avversit al massimo 1 intervento all'anno.

Con l'irrigazione si manterranno le piante in attivit vegetativa, favorendo quindi la


permanenza delle larve sulla vegetazione piuttosto che il loro passaggio sui frutti.
La potatura verde, se mirata anche all'asportazione ed alla distruzione dei germogli colpiti
dalle larve, pu contribuire a ridurre la popolazione del fitofago.
(5) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(6) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

Per attuare con successo la confusione e il disorientamento sessuale bisogner valutarne


la possibilit di applicazione (bassa densit di popolazione, dimensione adeguate
dell'appezzamento) nonch le situazioni di rischio che potrebbero verificarsi (infestazioni
ad opera di altri fitofagi)

(4) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

Etofenprox (4)

Spinosad (3)

Thiacloprid (2)

(2) Se si usano altri neonicotinoidi impiegabile a partire da giugno


al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avversit
Al massimo 1 interventi all'anno se non si usano altri
altri neonicotinoidi (Imidacloprid, Thiamethoxan e Acetamiprid)
(3) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

Triflumuron (1)(11)

Intervenire alla comparsa dei sintomi d'attacco sui frutti, con fosforganici.
Trattamenti effettuati contro le uova e le larve dell'insetto

(1) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit


(12) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(7) Al massimo 4 interventi all'anno


(11)Impiegabile per un massimo di 2 interventi all'anno indipendentemente
dall'avversit

Trappole aziendali o reti di monitoraggio. La prima generazione del fitofago si svolge


prevalentemente a carico dei germogli e quindi non da considerarsi pericolosa. Le
trappole vanno collocate dalla prima decade del mese di aprile. Si consiglia di controllare
un campione di circa 200 frutti ad ettaro.

generazione, controllare, quando possibile il rilascio della quantit


di feromone.
Intensificare la densit degli erogatori sulle fasce perimetrali, in particolare
su quella di provenienza dei venti dominanti, in modo da interessare l'intero frutteto con la nube feromonica.

NOTE E LIMITAZIONI DUSO


Collocare gli erogatori prima dell'inizio del volo degli adulti di prima

Metoxifenozide (1)(12)

Indoxacarb(7)

Bacillus thuringiensis

Disorientamento
sessuale

S.a. e AUSILIARI
Confusione e

Intervenire all'inizio delle catture con I.G.R. o con Bacillus thuringiensis.

Effettuare campionamenti dei frutti (per individuare l'inizio dell'attacco da


parte delle larve)

CRITERI DINTERVENTO
Interventi chimici:
Di norma non necessario effettuare interventi su variet di pesche e
nettarine a
maturazione precoce(maggio-prima met di giugno)
Periodo critico.
luglio-settembre
Variet di pesche e nettarine a maturazione medio tardiva - tardiva
(seconda met di giugno-settembre)
Utilizzare trappole a feromoni sessuali (allo scopo di seguire l'andamento
dei voli dell'insetto)

Orgia
(Orgyia antiqua)

(Anarsia lineatella)

Anarsia

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Miridi

Nematodi galligeni
(Meloidogyne spp.)

della frutta
(Ceratitis capitata)

AVVERSITA
Mosca mediterranea

*** Impiegabili solo in fase post fiorale

Sensibile specialmente nella fase di allevamento in vivaio.


Interventi agronomici
- utilizzare piante certificate,
- controllare lo stato fitosanitario delle radici
- evitare il ristoppio
- in presenza di infestazioni si raccomanda di utilizzare
portinnesti resistenti (compatibili).
Soglia: Presenza consistente

Intervenire alle prime catture e punture fertili (strategia curativa)

Soglia:
Intervenire alla cattura dei primi adulti(strategia preventiva)

CRITERI DINTERVENTO
Interventi chimici:
Di norma non necessario effettuare interventi su variet di pesche e
nettarine a
maturazione precoce(maggio-prima met di luglio)
Periodo critico.
fine luglio-settembre
Variet di pesche e nettarine a maturazione tardiva (seconda met di
luglio-settembre)
Utilizzare trappole a feromoni o cromotropiche per accertare la presenza
degli adulti

Etofenprox

Esche proteiche attivate con


lufenuron
Acetamiprid(6)

Etofenprox (2)
Fosmet (3)(4)
Esche proteiche attivate con
Deltametrina

Zetacipermetrina (1)

Alfacipermetrina (1)
Lambdacialotrina (1)
Ciflutrin (1)(7)
Deltametrina (1)(5)

S.a. e AUSILIARI
Beauveria bassiana

NOTE E LIMITAZIONI DUSO

(2) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(6) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avversit,i trattamenti


sono consentiti solo in post-fioritura

metile al massimo 3 interventi all'anno


indipendentemente dall'avversit

(3) Al massimo 1 intervento contro questa avversit,


(4) Tra Clorpirifos etile, Fosmet, Clorpirifos

(1) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit


(2) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(7) Utilizzabile fino al 25/07/2015
(5) Ammesso anche l'uso di pannelli attrattivi

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Corineo
(Coryneum beiyerinkii)

Ruggine
(Tranzschelia pruni-spinosae)

Monilia fructigena)

(Monilia laxa,

AVVERSITA
CRITTOGAME
Monilia

(1) Al massimo 2 interventi all'anno


(2) Gli IBE non possono essere utilizzati pi di 3 volte
all'anno o di 4 volte su cultivar raccolte da Angeleno.
(30 agosto) in poi, indipendentemente dall'avversit

Propiconazolo (2)
Fenbuconazolo (2)
Tebuconazolo (2) (3)

(6) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

NOTE E LIMITAZIONI DUSO


Al massimo 4 interventi all'anno contro questa
avversit

Fenexamid
Fludioxonil+Ciprodinil (1)

S.a. e AUSILIARI
Bacillus subtilis(6)

Intervenire a caduta foglie

Prodotti rameici(2)
Ziram (1)

Prodotti rameici(3)

di 8 - 12 giorni se permangono condizioni climatiche che mantengano la


vegetazione bagnata.

Interventi agronomici:
Limitare le concimazioni azotate. Asportare e bruciare i rami colpiti.
Interventi chimici:

Ciproconazolo(1)(2)

Tryfloxistrobin(4) +
Tebuconazolo(2)(3)
Zolfo
Tebuconazolo (1)

Ciproconazolo(2)

pustole. Successivamente ripetere le applicazioni una o due volte a distanza

Su varieta' recettive intervenire tempestivamente alla comparsa delle prime

Interventi chimici:

uno o due interventi, ponendo particolare attenzione ai tempi di carenza,


in prossimit della raccolta.

(1) Al massimo 2 interventi all'anno


(2) Impiegabile in vegetazione per un massimo di 4 interventi all'anno
indipendentemente dall'avversit

(30 agosto) in poi, indipendentemente dall'avversit


(3) Impiegabile in vegetazione per un massimo di 4 interventi all'anno
indipendentemente dall'avversit
(2) Non ammesse formulazioni Xn

(5) al massimo 2 interventi all'anno indipendentremtne dall'avversit


Prodotto attivo anche contro Cladosporium
(1) Gli IBE non possono essere utilizzati pi di 3 volte
all'anno o di 4 volte su cultivar raccolte da Angeleno. Il tebuconazolo pu essere
utilizzato al massimo 2 volte all'anno indipendentemente dall'avversit

(4) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(alta umidita' o piovosita') si consiglia di ripetere il trattamento in post-fioritura.


- In condizioni climatiche favorevoli alla malattia, sulle cultivar ad elevata
suscettibilit
(3) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente
e su quelle destinate a medi e lunghi periodi di conservazione si possono
eseguire
(Pyraclostrobin(4)+Boscalid)(5)
dall'avversit. Impiegabile solo in pre-raccolta

adeguatamente gli apporti di azoto e gli interventi irrigui in modo da evitare


un eccessivo sviluppo vegetativo.
- Curare il drenaggio.
Interventi chimici:
- Su varieta' ad alta recettivita' e' opportuno intervenire in pre-fioritura.
- Qualora durante la fioritura si verificano condizioni climatiche favorevoli alla
malattia

del portinnesto e di ogni singola varieta'. Successivamente proporzionare

Interventi agronomici:
- All'impianto: scegliere appropriati sesti d'impianto, tenendo conto della
vigoria

CRITERI DINTERVENTO

Difesa integrata di: Susino

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Eliminare durante la potatura le parti infette che dovranno essere bruciate.


Interventi chimici:
Negli impianti colpiti si consiglia di eseguire 3-4 trattamenti ad intervalli di 7 10 giorni
durante la caduta delle foglie. Un ulteriore trattamento pu essere effettuato
dopo
e/o nelle fasi di ingrossamento gemme.

(Xanthomonas campestris
pv. pruni)

Soglia:
Infestazione presente su almeno il 10% dei germogli o sui frutticini

Afidi verdi
(Brachycaudus helychrisi,
Phorodon humuli)

Myzus persicae

presenza diffusa con insediamenti sui frutti nell'annata precedente.


Soglia su Cocciniglia bianca:
presenza diffusa sulle branche principali.
Intervenire a rottura gemme.

Soglia su San Jos:

- applicare rigorosamente le prescrizioni previste dagli Ispettori Fitosanitari

(Comstockaspis perniciosa)
Cocciniglia bianca
(Diaspis pentagona)

FITOFAGI
Cocciniglia di S.Jos

Interventi agronomici
- impiegare materiale vivaistico certificato
- effettuare controlli periodici e se si individuano sintomi
avvisare tempestivamente il Servizio Fitosanitario Regionale

Interventi agronomici:

drupacee

Sharka
(Plum pox virus)

CRITERI DINTERVENTO
All'impianto:
Scegliere materiale di propagazione controllato e cv poco suscettibili.

AVVERSITA
BATTERIOSI
Cancro batterico delle

Spirotetramat(5)

Imidacloprid (1)***
Acetamiprid (1)
Thiamethoxam(1)***
Flonicamid(2)

Pirimicarb

Spirotetramat(2)
Buprofezin(3)

Olio minerale
Fosmet (1)
Pyriproxyfen(4)

Prodotti rameici(1)

S.a. e AUSILIARI
Bacillus subtilis

Difesa integrata di: Susino

(2)Al massimo 1 interventio all'anno indipendentemente dall'avversit


Il Thiamethoxam, flonicamid e Imidacloprid sono autorizzati solo per Brachicaudus e
Myzus
(5) Al massimo 1 intervento allanno indipendentemente dall'avversit, e solo contro
Myzus

(3) Intervenire nella fase di bottoni rosa su larve di prima e seconda et. Solo contro la
cocciniglia di san jos
Per problemi relativi ai residui, si consiglia di utilizzare
Pirimicarb una sola volta, ad almeno trenta giorni dalla
raccolta.
(1)Con neonicotinoidi al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente
dall'avversit,

Ammessi anche interventi nel periodo primaverile-estivo


(1) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente
dall'avversit
(4) Al massimo 1 intervento all'anno in pre-fioritura
(2) Al massimo 1 intervento allanno indipendentemente dall'avversit,

(1) Impiegabile in vegetazione per un massimo di 4 interventi all'anno


indipendentemente dall'avversit

NOTE E LIMITAZIONI DUSO

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Clorantraniliprole(1)

Imidacloprid (1)

I Generazione: Non sono ammessi interventi.

II Generazione : presenza di larve giovani con danni iniziali sui frutti.


Intervenire nei confronti delle larve della seconda generazione con 1-2
trattamenti
Soglia indicativa

50 catture per trappole durante il periodo della fioritura, possono giustificare


un intervento a caduta petali

Tentredini

(Hoplocampa flava, Hoplocampa


minuta, Hoplocampa rutilicornis)

Soglia:

Eulia
(Argyrotaenia
pulchellana)=(Argyrotaenia
ljungiana)

Si consigliano trappole cromotropiche bianche


(1)Con neonicotinoidi al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente
dall'avversit, i trattamenti sono consentiti solo in post-fioritura

(1) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(1) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit


(2) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(5) Al massimo 1 intervento all'anno


(6) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(7) Al massimo 2 interventi all'anno

Thiacloprid(5)
Clorantraniliprole(6)
Emamectina (7)

Spinosad (4)

(2) Al massimo 2 interventi all'anno


(3) Al massimo 4 interventi all'anno indipendentemente
dall'avversit
(4) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(1) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit


Etofenprox (2)
Fosmet (3)

Spinosad (1)
Clorantraniliprole(2)
Bacillus thuringiensis

Soglia:

Utilizzare trappole a feromoni sessuali


effettuare campionamenti dei frutti
intervenire alla comparsa dei sintomi di attacco sui frutti
intervenire contro le larve e le uova

Si consiglia di controllare un campione di circa 100-200 frutti ad ettaro


(8) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(2) Al massimo 1 intervento all'anno


indipendentemente dall'avversit.
Si consiglia di posizionare a partire dalla prima

Per Pirimicarb valgono le indicazioni riportate per gli afidi verdi.


(1)Con neonicotinoidi al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente
dall'avversit,

NOTE E LIMITAZIONI DUSO


Contro questa avversit un solo intervento all'anno.
Localizzare l'intervento nelle sole aree infestate.

(giugno-met luglio) e variet di susino a maturazione medio tardiva - tardiva


(met luglio-settembre)
Triflumuron (8)

Imidacloprid (1)***
Acetamiprid (1)
Thiamethoxam(1)***
Flonicamid(2)

Pirimicarb

S.a. e AUSILIARI

decade di aprile 2-3 trappole per azienda

CRITERI DINTERVENTO

Interventi chimici:
Di norma non necessario effettuare interventi su variet di susino a
maturazione precoce

Soglia:
presenza

presenza

Cidia
(Cydia molesta)=(Grapholita
molesta)

(Cydia funebrana)

Cidia

AVVERSITA
Afide farinoso
(Hyalopterus pruni)

Difesa integrata di: Susino

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Soglia:
60% di foglie infestate

Interventi chimici:
Di norma non necessario effettuare interventi su variet di susino europeo
a maturazione

Ragnetto rosso dei fruttiferi


(Panonychus ulmi)

Mosca

***i trattamenti sono consentiti solo


in post-fioritura

(*)Per i prodotti rameici sono ammessi solo interventi autunnali e


invernali al bruno, non sono ammessi interventi in post fioritura

Campionare i frutti per accertare la comparsa di punture di ovideposizione

variet di susino europeo a maturazione tardiva (met agosto-settembre)


Utilizzare le trappole cromotropiche o chemio-attrattive per accertare la
presenza degli adulti.

precoce-medio tardiva (giugno-met agosto) e sulle variet cino-giapponesi


Periodo critico:
met agosto-settembre.

Difesa da realizzare in modo complementare alle altre avversit

Metcalfa
(Metcalfa pruinosa)

(Ceratitis capitata)

Soglia:
5 % dei germogli infestati

vb dc

Soglia indicativa:
Presanza su cv suscettibili (es. Angeleno).

CRITERI DINTERVENTO
Soglia:
presenza di larve giovani

Pandemis e Archips
(Pandemis cerasana
Archips podanus)

AVVERSITA
FITOFAGI OCCASIONALI
Orgia
(Orgyia antiqua)
Tripidi
(Taeniothrips meridionalis ecc.)

Esche proteiche attivate con


lufenuron

Fosmet (2)
Acetamiprid (4)

Deltametrina (1) (3)

Beauveria bassiana

Abamectina
Etoxazole
Clofentezine

Pyridaben

Bacillus thuringiensis

Deltametrina (1)
Lambdacialotrina (1)
Betacyflutrin(1)

Bacillus thuringiensis

S.a. e AUSILIARI

Difesa integrata di: Susino

(4)Con neonicotinoidi al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente


dall'avversit, i trattamenti sono consentiti solo in post-fioritura

(3) Ammesso anche l'uso di pannelli attrattivi


(2) Al massimo 4 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(1) Al massimo 1 intervento all'anno contro questa avversit

Le trappole vanno posizionate a partire dal mese di agosto. Controllare almeno 100-200 frutti
ad ettaro

Trattamenti con fosforganici effettuati contro altri fitofagi,


entro la met del mese di luglio, sono da ritenersi validi anche
nei confronti di Metcalfa
Al massimo 1 intervento all'anno contro questa avversit

Contro questa avversit autorizzato un solo intervento all'anno


(1) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avversit

NOTE E LIMITAZIONI DUSO

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(Phomopsis viticola )

Non effettuare la trinciatura dei sarmenti o

dopo 8-12 giorni dal trattamento precedente.

(8) Tra Folpet, Ditianon e mancozeb al massimo 3 interventi all'anno


indipendentemente dall'avversit e in alternativa tra loro

Fluopicolide(15)
Ametoctradina(13)

Fenamidone (5)
Pyraclostrobin (5)

Dalla pre fioritura alla allegazione

Anche in assenza di macchie dolio intervenire

Famoxadone (5)

Mandipropamide(2)

Iprovalicarb (2)

le prime macchie dolio.

indipendentemente dall'avversit.

massimo 3 interventi all'anno

(5) Prodotti in alternativa fra loro per un

(12) Al massimo 3 interventi all'anno

Cyazofamid (3)

(3) Al massimo 3 interventi allanno

Benthiovalicarb(2)(12)

(2) Tra Dimetomorf, Iprovalicarb, Mandipropamide e Benthiovalicarb


al massimo 4 interventi allanno indipendentemente dall'avversit che
si riducono a 2 interventi in caso di utilizzo di Mancozeb

(15) al massimo 3 interventi all'anno

Amisulbron(3)

Ditianon (8)

Valiphenal(2)+ Mancozeb(1)(8)

Dimetomorf (2)

Fosetil Al

Propineb(1)(10)

Nelle zone meridionale a basso rischio vanno attese

di incubazione.

delle piogge o prima dello scadere del periodo

Intervenire preventivamente sulla base della previsione

Fino alla pre fioritura

(13) Al massimo 3 interventi all'anno

(10) Dopo la fioritura al massimo 2 interventi

Mancozeb (1)(8)

Metiram (1)

(1) Non applicabili oltre lallegagione per un massimo di 3 interventi


all'anno indipendentemente dall'avversit

Prodotti rameici

(Plasmopara viticola)

Interventi chimici

Peronospora

(3) Tra Folpet, Ditianon e mancozeb al massimo 3 interventi all'anno


indipendentemente dall'avversit e in alternativa tra loro

essere complessivamente impiegati


pi di 3 volte in un anno.

inizio del germogliamento;

Trifloxystrobin Piraclostrobin non possono

Vanno effettuati nelle seguenti fasi fenologiche:

Famoxadone e Azoxystrobin Fenamidone e

(2) Indipendentemente dall'avversit

(1) Non applicabili oltre lallegagione per un massimo di 3 interventi


all'anno indipendentemente dall'avversit
(4) Dopo la fioritura al massimo 2 interventi

Interventi chimici

Propineb(1)(4)

NOTE E LIMITAZIONI DUSO


La difesa va effettuata solo per le cv sensibili

e bruciarli.

l'accantonamento degli stessi, ma raccoglierli

Pyraclostrobin (2)+Metiram (1)

Metiram (1)

Durante la potatura asportare le parti infette;

S.a. e AUSILIARI

Escoriosi

CRITERI DINTERVENTO
Mancozeb (1)(3)

CRITTOGAME

Interventi agronomici

AVVERSITA

Difesa integrata di: Vite da tavola

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Pag. 115 di 503

AVVERSITA

CRITERI DINTERVENTO

caratteristiche dei prodotti utilizzati

cautelativamente con cadenze in base alle

(7) Al massimo 4 interventi all'anno

(4) Al massimo 5 interventi all'anno

Zoxamide (7)

Fosfonato di K (4)

NOTE E LIMITAZIONI DUSO


(6) Al massimo 3 interventi allanno

Cimoxanil (6)

S.a. e AUSILIARI

Difesa integrata di: Vite da tavola

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Pag. 116 di 503

S.a. e AUSILIARI

Benalaxil M(14)
Metalaxil-M (14)
Metalaxil (14)

comparsa o meno della malattia e allandamento


delle condizioni climatiche.

Trifloxystrobin (1)
(Pyraclostrobin +

Intervenire preventivamente con antioidici di copertura

Dalla pre fioritura allinvaiatura

Intervenire alternando prodotti sistemi e di copertura

Oidium tuckeri)

NOTE E LIMITAZIONI DUSO

(8) Al massimo 3 interventi all'anno

* IBE ammessi : Fenbuconazolo, Miclobutanil, Difeconazolo, Penconazolo, Propiconazolo, Triadimenol,

(9) Al massimo 2 interventi all'anno

(6) Al massimo 2 interventi all'anno

Metrafenone (8)
Cyflufenamide(9)

(7) Al massimo 2 interventi all'anno

Bupirimate(6)

(5) Al massimo 3 interventi all'anno

(4) Al massimo 3 interventi all'anno

(3) Al massimo 3 interventi con gli IBE

indipendentemente dallavversit

(2) Tra Boscalid e Fluopyram al massimo 1 intervento allanno

pi di 3 volte all'anno.

essere complessivamente impiegati

Trifloxystrobin Piraclostrobin non possono

Famoxadone e Azoxystrobin Fenamidone e

(1) Indipendentemente dall'avversit

Con Iprovalicarb, Dimethomorf e Mandipropamide massimo 4


interventi all'anno sulla coltura che si riducono a 2 interventi in caso
di utilizzo di Mancozeb

(9) Al massimo 2 interventi allanno

fenilammidi

(14) Al massimo 3 interventi allanno con

Meptildinocap (7)

Bicarbonato di potassio

Pyraclostrobin (1)

Spiroxamina (5)

alternando prodotti sistemici e di copertura

Quinoxifen (4)

pre-fioritura e proseguire gli interventi

IBE (3)*(vedi nota)

Boscalid (2)

Metiram (1)

Intervenire cautelativamente nellimmediata

Zone a basso rischio:

Azoxystrobin (1)

Zone ad alto rischio - Fino alla pre fioritura

Zolfo

Interventi chimici

(Uncinula necator -

Ampelomyces quisqualis

Benalaxil (14)

Le strategie di controllo sono in relazione alla

Fenilammidi : (14)

Successive fasi vegetative

CRITERI DINTERVENTO

Oidio

AVVERSITA

Difesa integrata di: Vite da tavola

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Pag. 117 di 503

S.a. e AUSILIARI

per i nuovi impianti preferire cv con grappoli non serrati;

equilibrale concimazioni e irrigazioni;

carichi produttivi equilibrati;

potatura verde e sistemazione dei tralci;

efficace protezione delle altre avversit.

(Botryotinia fuckeliana -

Botrytis cinerea )

Fludioxinil(2)

indipendentemente dallavversit

Bacillus subtilis(6)

Fenpyrazamide (5)

Fluopyram(3)

(7) Al massimo 6 interventi all'anno

(6) Al massimo 4 interventi all'anno

(5) Al massimo 1 intervento all'anno

(8) Al massimo 3 interventi all'anno

(3) Tra Boscalid e Fluopiram al massimo 1 intervento allanno


indipendentemente
dall'avversit

indipendentemente dallavversit

(2) Al massimo 2 interventi allanno

della raccolta in novembre-dicembre

massimo 2 solo nei tendoni coperti per il ritardo

(1) Al massimo 1 intervento per i tendoni scoperti e

la raccolta in novembre dicembre

scoperti e non pi di 4 per le uve coperte per

Non effettuare pi di 3 interventi per i tendoni

I trattamenti con prodotti rameici eseguiti contro la peronospora hanno


un'azione protettiva

Fludioxonil(2) + Ciprodinil (1)

- a maturazione tardiva (Italia, ecc.), e per i tendoni coperti per Bacillus amyloliquefaciens(7)
ritardare la raccolta pu ritenersi necessario proseguire gli
interventi indicati per le variet a maturazione media sulla base
dellandamento meteorologico e della persistenza dei fungicidi.

- invaiatura.

- pre-chiusura del grappolo;

NOTE E LIMITAZIONI DUSO


La disinfezione degli attrezzi va effettuata con ipoclorito di sodio.

Fenexamide (8)

Pyrimethanil (1)

Bicarbonato di potassio

Aerobasiduim pullulans

- a maturazione precoce (Primus, Cardinal, ecc.) si consiglia di Boscalid (3)


evitare interventi chimici
- a maturazione media si consiglia di effettuare gli eventuali
trattamenti
nelle seguenti fasi fenologiche:

Per le cultivars

Interventi chimici

Scelta di idonei forme di allevamento

Interventi agronomici

Muffa grigia

Segnare in estate le piante infette e le stesse vanno potate


separatamente dalle altre per limitare lulteriore diffusione della
malattia per mezzo attrezzi di taglio che vanno disinfettate

In caso di piante infette solo in parte, asportare le parti invase dal


fungo, procedere alla loro bruciatura e allevare dal legno sano un
nuovo germoglio, previa disinfezione della superficie di taglio.

delle stesse.

In caso di piante fortemente attaccate procedere all'estirpazione e Trichoderma gamsii


bruciature

Trichoderme asperellum

(Phaeoacremonium aleophilum,
Phaeomoniella chlamydospora,
Fomitiporia mediterranea )

CRITERI DINTERVENTO

Interventi agronomici

Mal dell'esca

AVVERSITA

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FITOFAGI

(Lobesia botrana)

Tignoletta delluva
BIOLOGICI

(5) Al massimo 2 interventi all'anno

Clorantraniliprole(5)

Al massimo 3 interventi lanno indipendentemente dall'avversit

(4) Al massimo 2 interventi all'anno

(2)

(6) Al massimo 2 interventi all'anno

(2)Al massimo 1 intervento all'anno e per la sola II generazione

(1) Indipendentemente dallavversit con esteri fosforici al massimo


3 interventi allanno con limitazione per il clorpirifos ad 1 intervento
all'anno

Emamectina(4)

Metossifenozide

Tebufenozide

Spinosad(2)

Indoxacarb(6)

ALTRI PRODOTTI DI SINTESI:

Clorpirifos (3)

Clorpirifos metile(1)

ESTERI FOSFORICI (1)

Per la II e III generazione, il momento dell'intervento va Bacillus thuringiensis var. kustaki e aizawai
determinato in relazione alla curva di volo registrato con le
trappole a feromoni e della sostanza attiva impiegata e ove
disponibile allandamento delle ovideposizioni rivelate con
specifici rilievi e/modelli previsionali.

Per la prima generazione antofaga non si effettua alcun


trattamento

E obbligatorio installare la trappola a feromone

indipendentemente dallavversit

Interventi chimici

della raccolta in novembre-dicembre

- efficace protezione da oidio, tignoletta e tripidi.

(1) Al massimo 1 intervento per i tendoni scoperti e


massimo 2 solo nei tendoni coperti per il ritardo

Confusione sessuale

Pyrimethanil(1)

NOTE E LIMITAZIONI DUSO


(2) Al massimo 2 interventi allanno indipendentemente dallavversit

- potatura verde e sistemazione dei tralci;

- carichi produttivi equilibrati;

Aspergillus spp.)

S.a. e AUSILIARI
Cyprodinil(1) + Fludioxonil (2)

- idonea preparazione dei grappoli;

- equilibrate concimazioni e irrigazioni;

(Penicillium spp.;

CRITERI DINTERVENTO

Interventi agronomici

AVVERSITA

Marciume degli acini

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AVVERSITA

Evitare eccessi di concimazione che predispongono

(Pseudococcus spp.)

(Panonychus ulmi)

Pyridaben

La presenza di predatori naturali e limpiego di principi attivi Tebufenpirad


selettivi nei confronti
di tali predatori contribuiscono al contenimento degli acari nel Abamectina
vigneto.
Etoxazole

- inizio vegetazione: 60-70 % di foglie con forme mobili Exitiazox


presenti
- piena estate: 30-45 % di foglie con forme mobili presenti

acaricida allanno.

E autorizzato al massimo 1 intervento

(5) Al massimo 1 intervento all'anno in pre-fioritura

Il periodo pi idoneo per la T vitis in corrispondenza della Buprofezin


fuoriuscita delle neanidi (maggio - giugno).
Soglia di intervento

(2)Al massimo 1 intervento all'anno


(3) Al massimo 2 interventi allanno indipendentemente dall'avversit

Thiametoxam(2)***

Pyriproxifen(5)

(1) Indipendentemente dall'avversit al massimo 3 interventi con


esteri fosforici con limitazione per il clorpirifos ad 1 intervento
all'anno indipendentemente dall'avversit

gli interventi alle sole piante interessate

Alla comparsa delle prime infezioni localizzare

contro questa avversit

E autorizzato al massimo 2 intervento allanno

(1) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avversit

Al massimo 1 intervento contro questa avversit

Intervenire localmente solo sui ceppi infestati; solo in caso di Spirotetramat(3)


attacchi generalizzati trattare lintera superficie vitata.

Interventi chimici

Clorpirifos (1)(4)

Clorpirifos metile (1)

nelle zone dove inizia a manifestarsi linfestazione.

(Planococcus spp. )

maggiormente la pianta alle infestazioni.

Acetamiprid(2)

Effettuare una scortecciatura e uno spazzolamento dei ceppi

(Targionia vitis)

Il primo intervento chimico va effettuato nellimmediata prefioritura; i successivi in base allentit dellattacco e alla
scalarit della fioritura
Spinosad
Interventi chimici
Formetanate (1)

- Scuotimento delle infiorescenze .

(3) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avversit

- Trappole cromotropiche di colore azzurro;

Formetanate (3)

Al massimo 3 interventi lanno indipendentemente dall'avversit

Intervenire solo dopo aver rilevato sulla vegetazione una forte


infestazione
Olio minerale
Interventi agronomici

Ragnetto rosso

NOTE E LIMITAZIONI DUSO


Al massimo 3 interventi lanno contro questa avversit
Al massimo 1 intervento lanno

S.a. e AUSILIARI

(2)

Metiocarb (1)
(1)

CRITERI DINTERVENTO

Rilevare la presenza dei tripidi, (monitorando precocemente Spinosad (2)


anche
sulla flora spontanea presente), con:

Interventi chimici

Cocciniglie

(Drepanothrips reuteri)

Tripide della vite

(Frankliniella occidentalis)

Tripidi

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Utilizzare barriere di protezione(resinato acrilico ) per evitare la


salita degli adulti
Interventi chimici

(Otiorrhynchus spp)

Scaphoideus titanus )

Zygena rhammi,

Empoasca vitis,

(Stictocephala bisonia,

Cicaline

ampelofaga )

(Theresimima

Zigena

Interventi agronomici

Oziorrinco

Piretrine pure

Spinosad

Esche attivate con deltametrina

S.a. e AUSILIARI

Sali potassici di acidi grassi

delle piante. L'unica cicalina che pu richiedere interventi specifici


Buprofezin(2)
la cicalina americana.

Piretrine pure

prodotti non richiedono interventi chimici perch non modificano la


Olio minerale
capacit produttiva

Acetamiprid(1)

localizzato sulle piante colpite


Le cicaline sono fitomizi che si nutrono di linfa aspirandola dai
teneri tessuti delle
Thiametoxam(1)***
foglie senza provocare danno alla produzione. Gli arrossamenti o
gli ingiallimenti
Azadiractina

Nella fasi di pregermogliamento,accertata la presenza di pi


di 7 larve,
per ceppo su almeno 20 piante ad ettaro, effettuare un
trattamento

Intervenire alla comparsa degli adulti

I trattamenti contro la terza generazione di tignoleta son efficaci


anche contro le infestazioni di Mosca mediterranea

(Ceratitis capitata)

Mosca

- allinizio della ripresa vegetativa se si verificata la presenza Zolfo


nella annata precedente
- in caso di accertata presenza sulle foglie per evitare danni sui
grappoli

Intervenire solo in caso di forte attacco

(Calepitrimerus vitis)

CRITERI DINTERVENTO

Interventi chimici

AVVERSITA

Acariosi della vite

NOTE E LIMITAZIONI DUSO

(2) Ammesso solo contro Empoasca vitis

(1) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avversit

viticole della provincia di Roma

Questa specie infeudata esclusivamente in aree

Al massimo 1 intervento contro questa avversit

Uso di trappole al trimedlure per il monitoraggio dei voli.

Al massimo 1 intervento contro questa avversit

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(Plasmopara viticola)

Peronospora

(Phomopsis viticola)

AVVERSITA
CRITTOGAME
Escoriosi

inizio del germogliamento;


dopo 8-12 giorni dal trattamento precedente.

Mancozeb (1)(11)

Prodotti rameici
Folpet (11)

comparsa o meno della malattia e allandamento


delle condizioni climatiche.

Le strategie di controllo sono in relazione alla

Successive fasi vegetative

Dalla pre fioritura alla allegazione


Anche in assenza di macchie dolio intervenire
cautelativamente con cadenze in base alle
caratteristiche dei prodotti utilizzati

le prime macchie dolio.

Nelle zone meridionale a basso rischio vanno attese

di incubazione.

delle piogge o prima dello scadere del periodo

Mandipropamide(2)
Cyazofamid (10)

Metalaxil-M
Metalaxil
Fluopicolide(13)

Valiphenal(2)
Fosfonato di K (4)
Benalaxil M

Benthiovalicarb(2)(3)
Iprovalicarb (2)
Famoxadone (5)
Fenamidone (5)
Pyraclostrobin (5)
Cimoxanil (6)
Zoxamide (7)
Fenilammidi : (8)
Benalaxil

Amisulbron(10)
Ditianon (11)

Ametoctradina(14)
Fosetil Al
Dimetomorf (2)

Propineb(1)(12)
Metiram (1)
Fino alla pre fioritura
Intervenire preventivamente sulla base della previsione

Interventi chimici

Vanno effettuati nelle seguenti fasi fenologiche:

Interventi chimici

l'accantonamento degli stessi, ma raccoglierli e


bruciarli

Propineb(1)

Pyraclostrobin(2) + metiram (1)

Non effettuare la trinciatura dei sarmenti o

S.a. e AUSILIARI
Mancozeb (1)(3)
Metiram (1)

CRITERI DINTERVENTO
Interventi agronomici

Durante la potatura asportare le parti infette;

(10) Al massimo 3 interventi all'anno

(13)Al massimo 3 interventi all'anno


(9) Al massimo 2 interventi allanno

(4) Al massimo 5 interventi all'anno


Con Iprovalicarb, Dimethomorf e Mandipropamide massimo 4 interventi all'anno sulla coltura
che si riducono a 2 interventi in caso di utilizzo di Mancozeb

(5) Prodotti in alternativa fra loro per un


massimo 3 interventi all'anno
indipendentemente dall'avversit.
(6) Al massimo 3 interventi lanno
(7) Al massimo 4 interventi
(8) Al massimo 3 interventi allanno con
fenilammidi

(3) Al massimo 3 interventi allanno

(14) Al massimo 3 interventi all'anno


(2) Tra Dimetomorf, Iprovalicarb, Mandipropamide e Benthiovalicarb al massimo 3 interventi
allanno indipendentemente dall'avversit

(11)Tra Ditianon, Folpet e Mancozeb al massimo 3 interventi all'anno in alternativa tra loro,
indipendentemente dall'avversit
(1)Non applicabili oltre lallegagione per un massimo di 3 interventi all'anno
indipendentemente dall'avversit. Dopo la fioritura al massimo 2 interveni
indipendentemente dall'avversit.
(12) Dopo la fioritura al massimo 2 interventi

(2) Indipendentemente dall'avversit Famoxadone e Azoxystrobin Fenamidone e


Famoxadone e Azoxystrobin Fenamidone e
Trifloxystrobin Piraclostrobin non possono essere complessivamente impiegati pi di 3
volte in un anno.
(3)Tra Ditianon, Folpet e Mancozeb al massimo 3 interventi all'anno in alternativa tra loro,
indipendentemente dall'avversit

NOTE E LIMITAZIONI DUSO


La difesa va effettuata solo per le variet sensibili
(1) Non applicabili oltre lallegagione per un massimo di 3 interventi all'anno
indipendentemente dall'avversit. Dopo la fioritura al massimo 2 interventi
indipendentemente dall'avversit.

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Intervenire cautelativamente nellimmediata


pre-fioritura e proseguire gli interventi

Zone a basso rischio:

Metiram (1))
Boscalid (2)
IBE (3)*(vedi nota)
Quinoxifen (4)
Spiroxamina (5)
(Tebuconazolo(3)+Fluopyram)(10)
Bupirimate(6)
Meptildinocap (7)
Metrafenone (8)

S.a. e AUSILIARI
Ampelomyces quisqualis
Bicarbonato di potassio
Zolfo
Zone ad alto rischio - Fino alla pre fioritura
Intervenire preventivamente con antioidici di copertura Azoxystrobin (1)
Pyraclostrobin(1)
Trifloxystrobin (1)
Dalla pre fioritura allinvaiatura
Intervenire alternando prodotti sistemi e di copertura (Pyraclostrobin +

CRITERI DINTERVENTO
Interventi chimici

(2) Al massimo 1 intervento allanno


indipendentemente dallavversit
(3) Al massimo 3 interventi con gli IBE
(4) Al massimo 3 interventi allanno
(5) Al massimo 3 interventi all'anno

Famoxadone e Azoxystrobin Fenamidone e


Trifloxystrobin Piraclostrobin non possono
essere complessivamente impiegati
pi di 3 volte all'anno.

NOTE E LIMITAZIONI DUSO


(1) Indipendentemente dall'avversit

Muffa grigia
(Botryotinia
fuckeliana Botrytis cinerea)

Aureobasidium pullulans
Bacillus subtilis(8)

efficace protezione delle altre avversit.


Interventi chimici
Si consiglia di intervenire nelle seguenti
fenologiche:
- pre-chiusura del grappolo;
- invaiatura.

Fenexamide (7)
Fluazinam
Fluopyram(4)
Fenpyrazamide (6)
Fludioxonil (3)

fasi Boscalid (4)

(Ciprodinil (2)+ Fludioxonil) (3)

per i nuovi impianti preferire cvs con grappoli non Bacillus amyloliquefaciens(9)
serrati;

equilibrale concimazioni e irrigazioni;


Bicarbonato di potassio

carichi produttivi equilibrati;

potatura verde e sistemazione dei tralci;


Pyrimethanil (2)

Interventi agronomici

Scelta di idonei forme di allevamento

alternando prodotti sistemici e di copertura

(7) Al massimo 3 intervento all'anno


(5) Al massimo 1 intervento all'anno in alternativa al Boscalid
(6) Al massimo 1 intervento all'anno

(4) Al massimo 1 intervento allanno indipendentemente dallavversit, in alternativa tra di


loro

(3)Al massimo 2 interventi all'anno indipendnetmente dall'avversit

Al massimo 2 interventi allanno contro questa avversit.


Un 3 intervento ammesso negli impianti a tendone.
(2) Al massimo 1 intervento aper tendoni scoperti e massimo 2 solo per tendoni coperti per il
ritardo della raccolta in novembre e dicembre, indipendentemente dall'avversit

(9) Al massimo 6 interventi all'anno

(8) Al massimo 4 interventi all'anno

(6) Al massimo 3 interventi allanno


(7) Al massimo 2 interventi all'anno
(8) Al massimo 3 interventi allanno
(10) Al massimo 2 interventi all'anno
(9) Al massimo 2 interventi all'anno
Cyflufenamide(9)
* IBE ammessi: Fenbuconazolo, Miclobutanil , Difeconazolo, Penconazolo, Propiconazolo, Tebuconazolo, Triadimenol

(Uncinula necator Oidium tuckeri)

AVVERSITA
Oidio

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Tignola dell'uva
(Clysia ambiguella)

FITOFAGI
Tignoletta delluva
(Lobesia botrana)

(Planococcus spp.)

Cocciniglie
(Targionia vitis)

Spirotetramat(3)

Pyriproxifen(5)
Acetamiprid(4)

Olio minerale
Clorpirifos-metile (1)

Per la II e III
dell'intervento va

alcun trattamento.

generazione,

il

momento Emamectina(2)

ESTERI FOSFORICI (1) :


Clorpirifos metile

Interventi chimici
BIOLOGICI
Per la prima generazione antofaga non si effettua Bacillus thuringiensis v

Per la .T vitis il periodo pi idoneo alla fuoriuscita Thiametoxam(4)***


delle neanidi (maggiogiugno nelle zone meridionali ,
Buprofezin

Interventi agronomici
Effettuare una scortecciatura e uno spazzolamento
dei ceppi nelle
zone dove inizia a manifestarsi linfestazione.
Interventi chimici
Intervenire solo sui ceppi infestati

Interventi chimici
Intervenire solo dopo aver rilevato sulla vegetazione Spinosad (1)
una rilevante infestazione

Tripidi
(Drepanothrips
reuteri)

Pyrimethanil(1)

Aspergillus spp.)

Segnare in estate le piante infette e le stesse vanno


potate separatamente dalle altre per limitare lulteriore
diffusione della malattia per mezzo attrezzi di taglio
che vanno disinfettate.
Cyprodinil (1)+ Fludioxonil (2)
Interventi agronomici

In caso di piante infette solo in parte, asportare le parti


invase dal fungo, procedere alla loro bruciatura e
allevare dal legno sano un nuovo germoglio, previa
disinfezione della superficie di taglio.

CRITERI DINTERVENTO
S.a. e AUSILIARI
Trichoderma asperellum
Interventi agronomici
In caso di piante fortemente attaccate procedere Trichoderma gamsii
all'estirpazione e bruciature delle stesse.

Evitare ferite sugli acini da parte di altre avversit


come loidio,
la tignoletta, ecc.

Marciume degli
acini
(Penicillium spp.

AVVERSITA
Mal dell'esca
(Phaeoacremonium
aleophilum,
Phaeomoniella
chlamydospora,
Fomitiporia
mediterranea )

Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(2) Al massimo 2 interventi allanno

(1)

(5) Al massimo 1 intervento all'anno in pre-fioritura


E obbligatorio installare la trappola a feromone

(4)Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avversit

(3) Al massimo 1 intervento allanno indipendentemente dall'avversit

indipendentemente dallavversit

Contro questa avversit al massimo 1 intervento all'anno


(1) Al massimo 2 interventi con esteri fosforici

(2) Al massimo 2 intervento allanno


indipendentemente dallavversit
Contro questa avversit al massimo 1 intervento all'anno
(1) Al massimo 2 interventi lanno indipendentemente dallavversit

indipendentemente dallavversit

al massimo 2 interventi allanno

(1) Tra Mepanpirim, Pyrimetalin e (Cyprodinil + Fludioxonil)

NOTE E LIMITAZIONI DUSO


La disinfezione degli attrezzi pu essere effettuata con ipoclorito di sodio.

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(4) Al massimo 2 interventi all'anno.


(6) Al massimo 2 interventi all'anno.Autorizzato solo contro Lobesia botrana e Clysia
ambiguella
Contro questa avversit al massimo 1 intervento all'anno
Limpiego dello zolfo come antiodico pu contenere le

Emamectina(4)

Scafoideo
(Scaphoideus
titanus)

Zigena
(Theresimima
ampelofaga )

Zygena rhammi,

Empoasca vitis,

Cicaline
(Stictocephala
bisonia,

(1) Consigliati sulle forme giovanili (fino alla II - III et)


(2) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente

Secondo intervento:
Intervenire con un prodotto adulticida dopo circa 15 25 giorni
dal primo trattamento, a seconda dell'infestazione
presente e
della persistenza del prodotto impiegato
precedentemente.
Porre attenzione al rispetto delle api.

dall'avversit

(8) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avversit


(6) Al massimo 1 intervento all'anno
indipendentemente dall'avversit
(7) Al massimo 1 intervento all'anno
indipendentemente dall'avversit

Thiametoxam (6)(***)

(5) Al massimo 1 intervento all'anno, indipendentemente dall'avversit. Ammessi 2 interventi


se utilizzato per il contenimento dello scafoideo. Non impiegabile oltre il 31 luglio.

(3) Pu influire negativamente sullo sviluppo dei fitoseidi


(4) Con esteri fosforici al massimo 2 interventi all'anno
tre al sud, indipendentemente dall'avversit.

Acetamiprid(8)

Primo intervento (Rispettare il periodo della fioritura):


Con Flufenoxuron e Indoxacarb intervenire tra la I e III
et
Con esteri fosforici intervenire in III-IV et
Clorpirifos etile (4)(5)
(circa 35 giorni dopo la chiusura delle uova)
Clorpirifos metile (4)

Indoxacarb (1)(2)
Etofenprox (3)

Sono ammessi tre interventi all'anno nei campi di piante madri.

Contro questa avversit al massimo 2 interventi all'anno

dorata) eseguire gli interventi obbligatori previsti .


In caso di presenza ammessi al massimo due
interventi
anche nelle altre zone.

Questa specie infeudata esclusivamente in aree viticole della provincia di Roma

(2) Ammesso solo contro Empoasca vitis

(1) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avversit

Acetamiprid(1)

Thiametoxam(1)***

Contro questa avversit al massimo 1 intervento all'anno

Buprofezin(2)

Olio minerale (1)

Zolfo

Sali potassici di acidi grassi


Nella fase di pregermogliamento, accertata la Piretrine pure
presenza su almeno 20 piante per ettaro, pi di 7
larve per ceppo, effettuare un trattamento,
localizzato sulle piante colpite.
Nelle aree delimitate dai Servizi Fitosanitari (in
base a quanto
stabilito nel Decreto di lotta obbligatoria alla
Flavescenza
Buprofezin (1)(7)

allinizio della ripresa vegetativa se si verificata la


presenza
nella annata precedente
in caso di accertata presenza sulle foglie per evitare
danni sui grappoli
Le cicaline sono fitomizi che si nutrono di linfa
aspirandola dai teneri tessuti delle
foglie senza provocare danno alla produzione. Gli
arrossamenti o gli ingiallimenti
prodotti non richiedono interventi chimici perch non
modificano la capacit produttiva
delle piante. L'unica cicalina che pu richiedere
interventi specifici la cicalina americana.

Contro questa avversit al massimo 1 intervento all'anno


(1) da utilizzare entro la fase di gemma gonfia

popolazioni degli acari a livelli accettabili

(5) Impiegabile solo su Lobesia botrana

Metossifenozide (5)

Clorantraniliprole(6)

(3) Al massimo 2 interventi allanno indipendentemente


dall'avversit;

(2)Al massimo 2 interventi all'anno

NOTE E LIMITAZIONI DUSO


(1) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit. Non impiegabile oltre
il 31 luglio

Tebufenozide

Indoxacarb(2)
Spinosad (3)

Interventi agronomici
Razionalizzare le pratiche colturali che predispongono Clofentezine

ovideposizioni con specifici rilievi e/o


modelli previsionali.

CRITERI DINTERVENTO
S.a. e AUSILIARI
va determinato in relazione alla curva di volo Clorpirifos (1)
registrato
con le trappole a feromoni e della sostanza
attiva
impiegata e ove disponibile allandamento delle Altri prodotti di sintesi

Exitiazox
al vigore vegetativo
Soglia di intervento
- inizio vegetazione: 60-70 % di foglie con forme
mobili presenti
- piena estate: 30-45 % di foglie con forme mobili Tebufenpirad
presenti
Abamectina
Pyridaben
Etoxazole
Acariosi della vite
Interventi chimici
(Calepitrimerus vitis ) Intervenire solo in caso di forte attacco

Ragnetto rosso
(Panonychus ulmi)

(Argyrotaenia
pulchellana)

AVVERSITA
Eulia

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CRITERI DINTERVENTO

*** Impiegabile solo in fase post-fiorale

AVVERSITA

S.a. e AUSILIARI

NOTE E LIMITAZIONI DUSO

Difesa integrata di: Vite da vino

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Pag. 126 di 503

- Interventi agronomici
Eliminare e distruggere le parti disseccate.

- Interventi agronomici
Non attuabili
- Interventi chimici
Non ammessi

Fersa o seccume
(Mycosphaerella maculiformis)

Tortrice precoce
(Pammene fasciana)

Balanino
(Curculio elephas)

(Lespeyrasia splendana)

Raccolta e immediata e distruzione del bacato

- Interventi chimici
Distruzione dei frutti prematuramente caduti

- Interventi chimici
Non ammessi

Raccolta e immediata distruzione del bacato

Distruzione dei frutti prematuramente caduti

- Interventi agronomici
- Interventi agronomici

- Interventi agronomici
Evitare i ristagni idrici
Eliminare i primi centri di infezione
Isolare l'area infetta dalle zone limitrofe
- Interventi chimici
Interventi localizzati sulle piante colpite nelle prime fasi
di sviluppo dell'avversit.

Mal dell'inchiostro
(Phytophthora cambivora)

Tortrice intermedia
(Cydia fagiglandana)
Tortrice tardiva

CRITERI DI INTERVENTO
- Interventi agronomici
Eliminazione delle branche disseccate
- Interventi chimici
Interventi localizzati sulle parti colpite.

AVVERSITA'
Cancro della corteccia
(Cryphonectria parasitica)

Clorantraniliprole(1)

Beauveria bassiana

Bacillus thuringensis var.


kurstaki

Clorantraniliprole(1)

Prodotti rameici

Prodotti rameici

S.a. e AUSILIARI

Difesa integrata CASTAGNO

(1) Al massimo 1 intervento


all'anno indipendentemente
dall'avversit

(1) Al massimo 1 intervento


all'anno indipendentemente
dall'avversit

LIMITAZIONI DUSO E NOTE

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Necrosi grigia
Fusarium lateritium
Alternaria spp.

Rosellinia necatrix )

Marciume radicale
(Armillaria mellea e

(Phillactinia corylicola )

Oidio o mal bianco

Marciume dei frutticini


Gleosporium spp., Fusarium spp.
ecc.
Maculatura fogliare
(Labrella coryli)

Marciume bruno dei frutti


(Monilia fructigena )

AVVERSITA'
CRITTOGAME
Mal dello stacco ed altre
malattie del legno
(Cytospora corylicola )

CRITERI DI INTERVENTO

S.a. e AUSILIARI

Interventi agronomici
Rimuvere ogni fattore che possa indurre uno stato di
squilibrio dell'apparato
radicale: ristagno idrico, depauperamento del terreno di
sostanza organica,
periodi di prolungata siccit in terreni sciolti.
Estirpazione delle piante colpite. Eliminazione di tutti i
residui vegetali presenti nel
terreno dopo lo scavo. Trattare la fossa con calce idrata e
solfato di rame in polvere
nel rapporto di 2:1. Procedere alla sostituzione delle piante
dopo almeno un anno.

Solo in giovani impianti in caso di attacchi gravi e


precoci

Un trattamento alla ripresa vegetativa

Pyraclostrobin + Boscalid (1)

Zolfo

Prodotti rameici

Interventi agronomici
-sostituire i vecchi impianti debilitati
-preferire lallevamento monocaule
-effettuare concimazioni ed irrigazioni equilibrate
-effettuare unidonea sistemazione del terreno
-durante la potatura eliminare col fuoco le parti infette
Interventi chimici
Prodotti rameici
-in caso di infezioni gravi intervenire a fine estate ed alla
ripresa vegetativa
-proteggere con mastici o paste cicatrizzanti i tagli o le ferite Mastici addizionati con prodotti
pi ampie e profonde
fungicidi autorizzati
Interventi agronomici
Eliminazione delle nocciole colpite. Protezione delle piante
da agenti che provocano
ferite che favoriscono la penetrazione del patogeno.
Interventi chimici
Solo in annate particolarmente favorevoli allo sviluppo del
patogeno, al momento della
differenziazione del frutticino.
Tiofanate metile(1)

(1) Al massimo 2 interventi all'anno

Il trattamento non va effettuato se si intervenuto contro


Cytospora corylicola

(1)Al massimo 1 intervento all'anno

LIMITAZIONI DUSO E NOTE

Difesa Integrata di: Nocciolo

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AVVERSITA'

Cancro batterico
Moria del nocciolo
(Pseuomonas syringae pv.
avellanae e Erwinia amylovora )

BATTERIOSI
Necrosi batterica
(Xanthomonas campestris
pv corylina )

S.a. e AUSILIARI

Interventi agronomici
-eliminare gli organi infetti con le operazioni di potatura
-disinfezione degli attrezzi di potatura e dei tagli con solfato
di rame o con ipoclorito di sodio al 3%
-effettuare concimazioni ed irrigazioni equilibrate
Interventi chimici
Prodotti rameici
-un trattamento alla caduta delle foglie e subito dopo la
potatura e, se necessario, un altro alla ripresa vegetativa o
in seguito alle gelate tardive primaverili
Interventi agronomici
-eliminare gli organi infetti con le operazioni di potatura
-disinfezione degli attrezzi di potatura e dei tagli con solfato
di rame o con ipoclorito di sodio al 3%
-effettuare concimazioni ed irrigazioni equilibrate
-assicurare un buon drenaggio al terreno
Interventi chimici
Prodotti rameici
- In caso di attacco grave:
2 trattamenti autunnali (uno allinizio caduta foglie e laltro Acibenzolar-S-metil (1)
a met caduta foglie);
1 o 2 trattamenti alla ripresa vegetativa.
- In caso di attacco lieve:
1 trattamento alla caduta delle foglie; 1 trattamento alla
ripresa vegetativa. In ogni caso il trattamento deve essere
fatto quando sopraggiungono fattori predisponenti
linfezione (es. gelate tardive primaverili).

CRITERI DI INTERVENTO

dallavversit.
Ammesso solo nei confronti di Pseudomonas avellanae

(1) Al massimo 4 interventi allanno, indipendentemente

LIMITAZIONI DUSO E NOTE

Difesa Integrata di: Nocciolo

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AVVERSITA'

(Curculio nucum )

Balanino

FITOFAGI
Eriofide delle gemme
(Phytocoptella avellanae )

S.a. e AUSILIARI

(4) Al massimo 2 interventi all'anno

Clorantraniliprole(4)

2 individui per pianta su 6 piante/ha scelte nei punti di


maggiore rischio.

(1) Indipendentemente dall'avversit al massimo 2 interventi all'anno con


Etofenprox e comunque non pi di 3 tra Piretroidi ed Etofenprox
(2) Indipendentemente dall'avversit al massimo 2 interventi all'anno con
Piretroidi e comunque non pi di 3 tra Piretroidi ed Etofenprox

(3) Al massimo 1 intervento all'anno, indipendentemente dall'avversit

Deltametrina(2)

Al massimo 2 interventi all'anno contro questa avversit. L'utilizzo della


Bauveria bassiana non deve essere compreso nel limite dei 2 interventi

(1) Si consiglia di non intervenire dopo la fase di gemma gonfia

LIMITAZIONI DUSO E NOTE

Indoxacarb(3)

Etofenprox (1)

Soglia:

Soglia:
15-20% delle gemme infestate
Interventi chimici
Zolfo
- intervenire nel momento in cui si ha la migrazione
Olio minerale(1)
dellacaro dalle gemme infestate verso quelle sane, quando
i nuovi germogli hanno 3-4 foglie completamente svolte.
Questo accade, generalmente, per le variet precoci, a fine
febbraio primi di marzo e per le altre cultivar tra aprile e
giugno.
Valutare la presenza degli adulti adottando la tecnica dello Bauveria bassiana
scuotimento.

Interventi agronomici
- impiego di variet con gemme robuste e serrate
- scegliere cultivar meno suscettibili (es. Mortarella)
Campionamento
Alla ripresa vegetativa vanno esaminati 4 rami/pianta sul
10% dlle piante presenti in un ettaro, conteggiando il
numero di gemme infestate sul totale delle gemme presenti.

CRITERI DI INTERVENTO

Difesa Integrata di: Nocciolo

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AVVERSITA'

Falena brumale
(Operophtera brumata )

Anisandro
(Anisandrus dispar )

Palomena prasina )

Gonocerus acuteangulatus,

Cimici
(Pentatomidi Coreidi:

CRITERI DI INTERVENTO

Interventi agronomici
-evitare le consociazioni e la vicinanza di zone incolte in
prossimit
Valutare la presenza degli adulti adottando la tecnica del
frappage
nel periodo maggio-luglio.
Soglia:
2 individui per pianta.
Interventi agronomici
Immediata distruzione e asportazione dei rami delle
branche colpite.
Interventi con l'impiego di trappole
Cattura massale per mezzo di trappole chemiotropiche di
colore rosso innescate
con alcool etilico (all'1%).
Collocare le trappole a fine febbraio, quando la temperatura
media tende a
raggiungere i 20C. Sono necessarie 6-8 trappole per
ettaro.
Interventi agronomici
nelle aree infestate applicare bande adesive ai tronchi al
fine di catturare le
femmine intente alla risalita delle piante; dette bande
devono essere installate a
fine autunno (novembre).

S.a. e AUSILIARI

Lambacialotrina(1)
Indoxacarb(2)

Etofenprox (1)

Piretrine pure
Azadiractina

(2) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avversit

indipendentemente dallavversit.

(1) Al massimo 2 interventi all'anno, indipendentemente

LIMITAZIONI DUSO E NOTE

Difesa Integrata di: Nocciolo

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AVVERSITA'

NELLA

- Utilizzare materiale vivaistico sano e certificato.

Interventi agronomici:

CRITERI DI INTERVENTO

(2) Da effettuarsi prima del trapianto


(3) Al massimo un intervento all'anno alla dose di 40-50 g/mq

Metam-potassio(2)(3)

Il Dazomet va impiegato al massimo 1 volta ogni 3 anni

(2) Da effettuarsi prima del trapianto

A) Il superamento della soglia di 10 larve / 100 grammi di terreno,


attestato da apposite analisi, che devono essere effettuate da
laboratori accreditati ed il relativo certificato deve essere
conservato a cura dell'azienda;
B)La semina o il trapianto primaverile estivo della coltura, tale da
non consentire la solarizzazione.

(1)Al massimo 1 intervento, solo se sussistono


contemporaneamente le seguenti condizioni:

I Nematodi galligeni sono presenti nei terreni


prevalentemente sabbiosi.

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

Metam-sodio(2)(3)

Dazomet(1)(2)

S.a. e AUSILIARI

Le sostanze attive presenti nella scheda possono essere utilizzate sia in pieno campo che in coltura protetta

Patogeni tellurici

Nematodi galligeni
(Meloidogyne spp.)

Aphelenchoides fragaria
A. ritzemabosi)

Nematodi fogliari

FITOFAGI

DIFESA INTEGRATA DELLA FRAGOLA - Fase di: Pre impianto

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(Phytophthora cactorum)

Maculatura zonata
(Diplocarpon eartiana)
Marciume bruno

riae-Ramularia tulasnei)

Vaiolatura
(Mycosphaerella fraga-

Oidium fragariae)

(Sphareoteca macularis-

AVVERSITA'
CRITTOGAME
Oidio

Interventi chimici:
-intervenire a comparsa sintomi;
-gli interventi vanno eventualmente ripetuti ad intervalli di
circa 10-15 giorni con
condizioni climatiche favorevoli (temperature comprese
tra i 18-25 C ed umidit molto elevata).
Interventi agronomici:
-utilizzo di materiale di propagazione sano; evitare il
ristoppio
-baulature alte e accurata sistemazione del terreno per
evitare ristagni idrici.
Interventi chimici:
-Si consiglia di intervenire a comparsa sintomi ed
eventualmente
ripetere il trattamento in relazione alla gravit
dell'attacco.

Interventi chimici:
-sulle cultivar pi sensibili (es. Addie) intervenire
preventivamente dopo 25-30
giorni dal trapianto con zolfo; il trattamento va ripetuto
ogni 7-14 giorni;
-a comparsa sintomi intervenire, su tutte le cultivars, con
prodotti endoterapici
evitando di ripeterli a turni ravvicinati.

CRITERI DI INTERVENTO

Matalaxil

Fosetil-Al

Dodina

Prodotti rameici

Azoxystrobin (3)
(Pyraclostrobin + Boscalid) (3)
Quinoxifen (4)
Meptyldinocap (5)
Bicarbonato di potassio
(Azoxystrobin (3) +
Difenconazolo (1))

Miclobutanil (1)

Penconazolo (1) (2)

S.a. e AUSILIARI
Zolfo bagnabile
Bupirimate

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

Prodotti efficaci contro batteriosi

(4) Al massimo 3 interventi all'anno


(5) Al massimo 2 interventi all'anno

(2) Al massimo 1 intervento all'anno


(3) Al massimo 2 interventi all'anno
indipendentemente dall'avversit

(1) Al massimo 2 interventi con IBE

DIFESA INTEGRATA DELLA FRAGOLA - Fase di: Post impianto

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Spinosad (1)(3)
Emamectina (4)(5)

Heliothis armigera,

M. oleracea, M. suasa,

Acronicta rumicis, ecc.)

Clorpirifos metile (2)

Spodoptera exigua,

FITOFAGI
Nottue fogliari
(Mamestra brassicae,

pv. fragariae)

Interventi agronomici:
- Impiego di stoloni controllati
- eliminare la vegetazione infetta; ampie rotazioni (3-4
anni); concimazione
equilibrata.
Interventi chimici:
- intervenire preventivamente a partire da 10 giorni dopo
il superamento della
Prodotti rameici
crisi di trapianto e effettuare indicativamente 3 interventi
ad intervalli variabili di
8 - 15 giorni.
Spodoptera littoralis
Nucleopoliedrovirus (SpliNPV)
Interventi chimici:
Infestazione generalizzata
Bacillus thuringiensis

BATTERIOSI
(Xanthomonas arboricola

(Pyraclostrobin+Boscalid)(1)

-utilizzo di materiale di propagazione sano;


-ricorso a variet poco suscettibili ;
-eliminazione delle piante infette.
Interventi chimici:
Non sono ammessi interventi chimici in questa fase

(Colletotrichum acutatum)

S.a. e AUSILIARI

CRITERI DI INTERVENTO
Interventi agronomici:

AVVERSITA'
Antracnosi

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

(2) Al massimo 2 interventi all'anno


indipendentemente dall'avversit
(3) Al massimo 3 interventi all'anno
indipendentemente dall'avversit
(4) Al massimo 2 interventi all'anno
indipendentemente dall'avversit
(5) Ammesso solo contro Spodoptera e
Heliothis

(1) Ammesso contro Spodoptera littoralis

Prodotti efficaci contro Vaiolatura.

(1) Al massimo 2 interventi all'anno


indipendentemente dall'avversit

DIFESA INTEGRATA DELLA FRAGOLA - Fase di: Post impianto

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(Macrosiphus euphorbiae,
Choetosiphon fragaefolii,
Aphis gossypi)

Cicaline
(Empoasca spp.)
Afidi

(Othiorrhynchus spp.)

Oziorrinco

A. segetum)

(Agrotis ipsilon

AVVERSITA'
Lumache, Limacce,
Grillotalpa
(Helix spp)
(Cantareus aperta)
(Helicella variabilis)
(Limax spp.)
(Agriolimax spp.)
Nottue terricole

Interventi chimici
Presenza

Interventi chimici
Intervenire, in ottobre-novembre, solo negli impianti
contigui ad
appezzamenti in cui si registrato l'attacco l'anno
precedente e se
la coltura in atto presenta erosioni fogliari.
Interventi chimici
Intervenire solo in caso di forte attacco.

Indicazione d'intervento:
Presenza larvale e danni nel periodo successsivo al
trapianto.
Essendo gli attacchi il pi delle volte localizzati si
consiglia di intervenire solo
nelle zone infestate.

CRITERI DI INTERVENTO
Interventi chimici
Impiegare i preparati sotto forma di esca.

Azadiractina

Imidacloprid (4)

Fluvalinate (2) (3)


Etofenprox (2)
Lambdacialotrina (2)

Piretrine pure
Clorpirifos metile (1)

30.000 - 50.000/pianta

Nematodi entomopatogeni

Metaldeide esca
Ortofosfato di ferro esca

S.a. e AUSILIARI

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

(1) Al massimo 2 interventi all'anno


indipendentemente dall'avversit
(2) Al massimo 1 intervento all'anno
Trattamento efficace anche contro l'altica
(3) Non ammesso in coltura protetta
(4) Al massimo 1 intervento all'anno. Non
ammesso in pieno campo
Distribuibile solo con irrigazioni per
manichetta.

Distribuire la sospensione su terreno umido ed


effettuare un intervento
irriguo qualora non siano previste piogge a
brevissima scadenza.

DIFESA INTEGRATA DELLA FRAGOLA - Fase di: Post impianto

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Pag. 135 di 503

Nematodi galligeni
(Meloidogyne spp.)
Nematodi fogliari
(Ditylenchus dipsaci,
Aphelenchoides fragariae,
A. ritzemabosi)

Ragnetto giallo
(Eotetranychus carpini)

Ragnetto rosso
(Tetranychus urticae)

AVVERSITA'

Interventi chimici:
- non sono ammessi interventi chimici

NELLA
Interventi agronomici:
- utilizzare materiale vivaistico sano e certificato

Interventi chimici
Intervenire con acaracidi solo nelle prime fasi
vegetative

Interventi biologici
Per infestazioni tardive effettuare lanci alla dose di 5-6
predatori/mq.

CRITERI DI INTERVENTO

Paecilomyces lilacinus

Tebufenpirad
Spiromesifen (4)(5)(7)

Milbemectina
Bifenazate
Clofentezine
Exitiazox
Etoxazole
Fenpiroximate
Pyridaben (4)(5)(6)

Abamectina

Amblyseius clifornicus (3)

Amblyseius andersoni (1)


Phytoseiulius persimilis (2)

S.a. e AUSILIARI

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

Presente nei terreni prevalentemente sabbiosi.

(4) Ammesso solo in coltura protetta.


(5) Ammesso solo contro ragnetto rosso.
(6) Al massimo 1 intervento all'anno.
(7) Al massimo 2 interventi all'anno
indipendentemente dall'avversit.

(2) Lanci ripetuti con 5/8 individui/mq


(3) Lanci ripetuti con 4/10 individui/mq

Al massimo 2 interventi contro questa avversit


(1) Preventivamente lanciare 6 individui/mq

DIFESA INTEGRATA DELLA FRAGOLA - Fase di: Post impianto

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Pag. 136 di 503

Interventi agronomici:
- evitare irrigazione soprachioma (utilizzare le
manichette);
-evitare eccessive concimazioni azotate;
-asportare ed allontanare la vecchia vegetazione;
-allontanare i frutti colpiti;

Muffa grigia

(Drosophila suzukii)

Moscerino dei piccoli frutti

(Boscalid + Pyraclostrobin) (3)

Fludioxonil + Cyprodinil (2)


Fenexamid

Pyrimetanil (1) (2)

Bacillus subtilis (5)

Bacillus amyloliquefaciens (4)

(Pyraclostrobin+Boscalid) (1)

S.a. e AUSILIARI

Ammessi tutti gli interventi previsti nella fase di post impianto

Interventi agronomici
Si consiglia il monitoraggio con trappole innescate con
esche di aceto di succo
di mela.
Si consiglia di eliminare tempestivamente tutti i frutti
colpiti.

-utilizzare cultivar poco suscettibili.


Interventi chimici:
- cadenzare gli interventi in funzione dell'andamento
climatico:
- se l'andamento climatico asciutto durante la
fioritura si consiglia un unico
intervento in pre-raccolta;
- in condizioni di elevata piovosit e umidit si
consiglia di eseguire un primo
intervento ad inizio fioritura e uno, o due, in preraccolta.

-utilizzo di materiale di propagazione sano;


-ricorso a variet poco suscettibili ;
-eliminazione delle piante infette.
Interventi chimici:
In presenza di sintomi

(Colletotrichum acutatum)

(Botrytis cinerea)

CRITERI DI INTERVENTO
Interventi agronomici:

AVVERSITA'
Antracnosi

essere efficaci anche contro la Drosophila

I piretroidi previsti per la difesa da altre avversit


possono

(5) Al massimo 4 interventi all'anno

indipendentemente dall'avversit
(4) Al massimo 6 interventi all'anno

(3) Tra Azoxystrobin e Pyraclostrobin al


massimo 2 interventi all'anno

Sono ammessi al massimo 3 interventi antibotritici


Il terzo intervento ammesso solo in caso di
condizioni climatiche
particolarmente favorevoli al patogeno.
Si consiglia di alternare i prodotti
(1) Al massimo 1 intervento all'anno
(2) Al massimo 2 interventi all'anno con
Anilinopirimidine

(1) Tra Azoxystrobin e Pyraclostrobin al


massimo 2 interventi all'anno
indipendentemente dall'avversit

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

DIFESA INTEGRATA DELLA FRAGOLA - Fase di: Produzione autunnale

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riae-Ramularia tulasnei)

Vaiolatura
(Mycosphaerella fraga-

(Botrytis cinerea)

Muffa grigia

AVVERSITA'
CRITTOGAME
Oidio
(Sphaeroteca macularisOidium fragariae)

Interventi agronomici:
- evitare irrigazione soprachioma (utilizzare le
manichette);
-evitare eccessive concimazioni azotate; utilizzare
cultivar poco suscettibili;
-asportare ed allontanare la vecchia vegetazione; allontanare i frutti colpiti:
Interventi chimici:
- cadenzare gli interventi in funzione
dell'andamento climatico:
-se l'andamento climatico asciutto durante la
fioritura si consiglia un unico intervento in pre-raccolta;
- in condizioni di elevata piovosit e umidit si
consiglia di eseguire un primo
intervento ad inizio fioritura e uno, o due, in preraccolta.
Interventi chimici:
- intervenire alla comparsa sintomi;
-il trattamento va ripetuto a distanza di 10-15 giorni
su cultivars sensibili,
o nel caso di andamento stagionale piovoso.

fioritura fino alla raccolta ogni 7-8 giorni sulle


cultivars sensibili, con
minore frequenza sulle altre.

Interventi agronomici:
- evitare eccessive concimazioni azotate;
Interventi chimici:
- si consiglia un intervento dopo la ripresa
vegetativa da ripetersi a partire dalla

CRITERI DI INTERVENTO

(1) Al massimo 1 intervento all'anno


(2) Al massimo 2 interventi all'anno con Anilinopirimidine

Pyrimetanil (1) (2)


Fludioxonil + Cyprodinil (2)

Dodina

Prodotti rameici

(Pyraclostrobin+Boscalid) (3)

(5) Al massimo 4 interventi all'anno


Prodotti efficaci contro batteriosi.

(4) Al massimo 6 interventi all'anno

(3) Tra Azoxystrobin e Pyraclostrobin al massimo 2 interventi all'anno


indipendentemente dall'avversit

Si consiglia di alternare i prodotti

Bacillus subtilis (5)

Fenexamid

Sono ammessi al massimo tre interventi antibotritici.

(4) Al massimo 3 interventi all'anno


(5) Al massimo 2 interventi all'anno

(3) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(1) Al massimo 2 interventi con IBE


(2) Al massimo 1 intervento all'anno

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

Bacillus amyloliquefaciens (4)

Quinoxifen (4)
Meptyldinocap (5)
Bicarbonato di potassio
(Azoxystrobin (3) + Difenconazolo
(1))

Azoxystrobin (3)
(Pyraclostrobin+Boscalid) (3)

S.a. e AUSILIARI
Zolfo bagnabile
Bupirimate
Penconazolo (1) (2)
Miclobutanil (1)

DIFESA INTEGRATA DELLA FRAGOLA - Fase di: RIPR VEG - RACCOLTA P.CAMPO

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 138 di 503

AVVERSITA'

CRITERI DI INTERVENTO

Interventi chimici

Interventi agronomici:
- evitare irrigazioni soprachioma ed eccessive
concimazioni azotate
- eliminare la vegetazione vecchia
Interventi chimici:
- un intervento preventivo dopo la pulizia delle
foglie e un secondo a
distanza di 20 - 25 giorni.

Interventi agronomici:
-evitare irrigazione soprachioma (utilizzare le
manichette);
Interventi chimici:
- Si consiglia di trattare solo su variet sensibili o
negli impianti dove si
verificato l'attacco l'anno precedente.
Interventi agronomici:
- evitare irrigazione soprachioma (utilizzare le
manichette);
Interventi chimici
In presenza di sintomi

(Phlogophora meticulosa, Presenza


Xestia c-nigrum,
Agrochola lycnidis,
Spodoptera exigua,
Heliotis armigera
Noctua pronuba, ecc.)

FITOFAGI
Nottue fogliari

(Xanthomonas arboricola
pv. fragariae)

BATTERIOSI

Antracnosi
(Colletrotrichum
acutatum)

(Phytopthora cactorum)

Marciume bruno

Spinosad (1) (2)


Emamectina (3)

Spodoptera littoralis
Nucleopoliedrovirus (SpliNPV) (1)

Prodotti rameici

(Pyraclostrobin+Boscalid)(1)

Trichoderma asperellum
Trichoderma gamsii

Prodotti rameici
Metalaxil M

S.a. e AUSILIARI

(2) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit


(3) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(3) Ammesso solo contro Spodoptera e Heliothis

(1) Ammesso contro Spodoptera littoralis

Prodotti efficaci contro Vaiolatura.

(1) Tra Azoxystrobin e Pyraclostrobin al massimo 2 interventi all'anno


indipendentemente dall'avversit

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

DIFESA INTEGRATA DELLA FRAGOLA - Fase di: RIPR VEG - RACCOLTA P.CAMPO

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 139 di 503

AVVERSITA'

(Cantareus aperta)
(Helicella variabilis)
(Limax spp.)
(Agriolimax spp.)
Oziorrinco
(Othiorrhynchus spp.)

Lumache, Limacce
(Helix spp)

Chaetosiphon fragaefolii
Aphis gossypi)

FITOFAGI
OCCASIONALI
Afidi
(Macrosiphum
euphorbiae,

Interventi chimici :
Intervenire in presenza delle larve

Interventi chimici :
In caso di elevata infestazione impiegare i
preparati sotto forma di esca

Interventi chimici
Soglia: presenza generalizzata

Piretrine pure (1)

Alla comparsa degli afidi.


- Lanciare 18-20 larve/mq; l'azione del predatore si
esplica dopo 8-10 giorni dal
lancio;
- Si consiglia un secondo eventuale lancio in caso
di reinfestazione.

Nematodi entomopatogeni
(30.000-50.000/pianta)

Metaldeide esca
Ortofosfato di ferro esca

Azadiractina
Lambdacialotrina

Deltametrina

Clorpirifos metile
Fluvalinate

Crysopherla carnea

S.a. e AUSILIARI

Interventi biologici

CRITERI DI INTERVENTO

Distribuire la sospensione su terreno umido ed effettuare un intervento


irriguo qualora non siano previste piogge a brevissima scadenza.

(1) Prodotto tossico per gli stadi mobili di Fitoseide e per le larve di
Crisopa.

Contro questa avversit al massimo 1 intervento all'anno

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

DIFESA INTEGRATA DELLA FRAGOLA - Fase di: RIPR VEG - RACCOLTA P.CAMPO

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 140 di 503

Interventi agronomici
Utilizzare materiale vivaistico sano e certificato
solarizzazione
Ampie rotazioni

di impedire l'ingresso degli adulti di aleirodidi


- esporre pannelli gialli invischiati di colla per il
monitoraggio degli adulti di
aleirodidi
Interventi fisici:
- utilizzare plastiche fotoselettive con effetto
repellente per gli insetti
Interventi chimici:
- nelle altre aree, intervenire alla presenza di 10
neanidi per foglia

NELLA
Interventi meccanici:
- utilizzare idonee reti per schermare tutte le
aperture delle serre al fine di

Moscerino dei piccoli frutti


(Drosophila suzukii)
Interventi agronomici
Si consiglia il monitoraggio con trappole
innescate con esche di aceto di succo
di mela.
Si consiglia di eliminare tempestivamente tutti i
frutti colpiti.

Nematodi galligeni
(Meloidogyne spp.)

(Bemisia tabaci ,
Trialeurodes
vaporariorum )

Aleurodidi

(Eotetranychus carpini)

Paecilomyces lilacinus

Piretrine pure

Azadiractina

Beauvearia bassiana

Fenpiroximate
Tebufenpirad

essere efficaci anche contro la Drosophila

I piretroidi previsti per la difesa da altre avversit possono

Presente nei terreni prevalentemente sabbiosi.

(3) Lanci ripetuti con 4/10 individui/mq

Al massimo 1 intervento all'anno contro questa avversit


(1) Preventivamente lanciare 6 individui/mq
(2) Lanci ripetuti con 5/8 individui/mq

Beauveria bassiana
Intervetni biologici
Amblyseius andersoni (1)
Introdurre 5-8 predatori / mq.
Phytoseiulius persimilis (2)
Se si riscontra la presenza di Fitoseide selvatico si
pu ridurre il
Amblyseius californicus (3)
quantitativo di lancio
Abamectina
Milbemectina
Interventi chimici :
Clofentezine
Infestazione generalizzata
Exitiazox
Etoxazole
Bifenazate

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

Ragnetto rosso
(Tetranychus urticae)
Ragnetto giallo

S.a. e AUSILIARI
Gli interventi contro gli afidi con estratto di Piretro sono efficai anche contro
questa avversit

CRITERI DI INTERVENTO

Sputacchine
(Philaenus spumarius)

AVVERSITA'

DIFESA INTEGRATA DELLA FRAGOLA - Fase di: RIPR VEG - RACCOLTA P.CAMPO

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Vaiolatura
(Diplocarpon earliana)
(Phomopsis obscurans)

(Botrytis cinerea)

Muffa grigia

Oidium fragariae)

AVVERSITA'
CRITTOGAME
Oidio
(Sphaeroteca macularis-

(Azoxystrobin (3) + Difenconazolo (1))

Bicarbonato di potassio

Quinoxifen (4)
Meptyldinocap (5)

Azoxystrobin (3)
(Pyraclostrobin + Boscalid) (3)

Miclobutanil (1)

S.a. e AUSILIARI
Zolfo bagnabile
Bupirimate
Penconazolo (1) (2)

(Fludioxonil+Cyprodinil)
Fenexamid
Imazalil (2)
(Pyraclostrobin + Boscalid) (3)

- asportare ed allontanare la vecchia vegetazione;


- allontanare i frutti colpiti;

- utilizzare cultivar poco suscettibili.

- intervenire alla comparsa sintomi;


Prodotti rameici
- il trattamento va ripetuto a distanza di 10-15 giorni
su cultivars sensibili
Dodina
(es. Dana), con andamento stagionale piovoso.

Interventi chimici:

Pyrimetanil (1)

- evitare eccessive concimazioni azotate;

Interventi agronomici:
Bacillus amyloliquefaciens (4)
- curare l'arieggiamento dei tunnel fin dalle prime ore
del mattino;
Bacillus subtilis (5)

- si consiglia un intervento dopo la ripresa


vegetativa da ripetersi a partire dalla fioritura fino
alla raccolta ogni 7-8 giorni sulle cultivar sensibili,
con minore frequenza sulle altre

CRITERI DI INTERVENTO
Interventi agronomici:
- evitare eccessive concimazioni azotate;
Interventi chimici:

Prodotti efficaci contro batteriosi.

(1) Al massimo 1 intervento all'anno


(2) Impiegabile per la muffa grigia dello stelo
(3) Tra Pyraclostrobin e Azoxystrobin al massimo 2
interventi all'anno
indipendentemente dall'avversit
(4) Al massimo 6 interventi all'anno
(5) Al massimo 4 interventi all'anno

Contro questa avversit ammessi al massimo 2


interventi
In caso di andamenti climatici favorevoli alla patologia
ammesso un terzo
intervento da stabilire nei bollettini territoriali di
assistenza tecnica

(4) Al massimo 3 interventi all'anno


(5) Al massimo 2 interventi all'anno

(2) Al massimo 1 intervento all'anno


(3) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente
dall'avversit

(1) Al massimo 2 interventi con IBE

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

DIFESA INTEGRATA DELLA FRAGOLA - Fase di: RIPR.VEG - RACCOLTA C. PROTETTA

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AVVERSITA'

Chaetosiphon fragaefolii)

(Macrosiphum euphorbiae

FITOFAGI
Afidi

BATTERIOSI
(Xanthomonas arboricola
pv. fragariae)

(Phytophthora fragariae)
Marciume del colletto
(Phytophthora cactorum)

Midollo rosso

CRITERI DI INTERVENTO

S.a. e AUSILIARI

Metalaxil M
Fosetil Al
Metalaxil
Trichoderma asperellum
Trichoderma gamsii

Prodotti rameici

Internenti chimici:
- Infestazioni generalizzate

Soglia:
- in prefioritura 10-15% di foglioline semiaperte
infestate;
- dalla fioritura in poi 25-30% di foglioline
semiaperte infestate.

Lambdacialotrina

Imidacloprid (2)
Azadiractina

Deltametrina

Clorpirifos metile

- Lanciare 18-20 larve/mq.;


Chrysoperla carnea
l'azione del predatore si esplica dopo 8-10 giorni dal
lancio.
Piretrine pure(1)
- Si consiglia un secondo eventuale lancio nel caso di
reinfestazione.

Interventi biologici

Interventi agronomici:
- evitare eccessive concimazioni azotate
- favorire l'arieggiamento
- eliminare la vecchia vegetazione
Interventi chimici:
- un intervento preventivo dopo la pulizia delle foglie
ed un secondo a distanProdotti rameici
za di 20-25 giorni.

Internenti chimici:
disinfezione delle piantine

Interventi agronomici:
Utilizzare materiale sano e certificato ai sensi della
normativa vigente.
Raccogliere e distruggere le piante infette.
Evitare i ristagni idrici in prossimit del colletto.

(2) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente


dall'avversit
Distribuibile solo con irrigazioni per manichetta.

(1) Il prodotto tossico per gli stadi mobili di Fitoseide e per


le larve di Crisopa.
Si consiglia di distanziare di almeno due giorni l'eventuale
trattamento
dall'introduzione dei predatori.

Contro questa avversit ammesso al massimo 1


intervento

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

DIFESA INTEGRATA DELLA FRAGOLA - Fase di: RIPR.VEG - RACCOLTA C. PROTETTA

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Pag. 143 di 503

AVVERSITA'

Presenza.

Xestia c-nigrum,
Noctua pronuba,
Agrochola lycnidis, ecc.)

Spodoptera spp.
Heliotis armigera

Interventi chimici

Interventi chimici
Infestazione generalizzata

Interventi biologici
Introdurre 5-8 predatori / mq.
Se si riscontra la presenza di Fitoseide selvatico si
pu ridurre il quantitativo di
lancio

CRITERI DI INTERVENTO

(Phlogophora meticulosa,

Nottue fogliari

(Eotetranychus carpini)

Acari
(Tetranychus urticae)
Ragnetto giallo

Emamectina(2)

Bacillus thuringiensis
Metiocarb esca
Spinosad (1)
Spodoptera littoralis
nucleopoliedrovirus (SpliNPV)

Spiromesifen (4) (6)

Abamectina
Milbemectina
Bifenazate (5)
Clofentezine
Exitiazox
Etoxazole
Fenpiroximate
Pyridaben (4)(5)
Tebufenpirad

Amblyseius californicus (3)

Beauveria bassiana
Amblyseius andersoni (1)
Phytoseiulus persimilis (2)

S.a. e AUSILIARI

(2) Al massimo 2 interventi all'anno.Solo su Heliothis e


Spodoptera

Il prodotto autorizzato esclusivamente su


Spodoptera littoralis

(1) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente


dall'avversit
Lo Spinosad utilizzabile solo contro Spodoptera
littoralis

(4) Ammesso solo contro ragnetto rosso.


(5) Al massimo 1 intervento all'anno.
(6) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente
dall'avversit.

Al massimo 2 interventi contro questa avversit


(1) Preventivamente lanciare 6 individui/mq
(2) Lanci ripetuti con 5/8 individui/mq
(3) Lanci ripetuti con 4/10 individui/mq

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

DIFESA INTEGRATA DELLA FRAGOLA - Fase di: RIPR.VEG - RACCOLTA C. PROTETTA

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AVVERSITA'

(Drosophila suzukii)

Moscerino dei piccoli


frutti

Nematodi galligeni
(Meloidogyne spp.)

Trialeurodes vaporariorum )

(Bemisia tabaci ,

Aleurodidi

(Thrips tabaci
Frankliniella occidentalis)

Tripidi

S.a. e AUSILIARI

Interventi agronomici
Si consiglia il monitoraggio con trappole innescate
con esche di aceto di succo
di mela.
Si consiglia di eliminare tempestivamente tutti i frutti
colpiti.

Interventi agronomici
Utilizzare materiale vivaistico sano e certificato
solarizzazione
Ampie rotazioni

Interventi chimici:
- nelle altre aree, intervenire alla presenza di 10
neanidi per foglia

di impedire l'ingresso degli adulti di aleirodidi


- esporre pannelli gialli invischiati di colla per il
monitoraggio degli adulti di
aleirodidi
Interventi fisici:
- utilizzare plastiche fotoselettive con effetto
repellente per gli insetti

- Presenza
Interventi meccanici:
- utilizzare idonee reti per schermare tutte le
aperture delle serre al fine di

Spiromesifen(2)

Imidacloprid(1)

Piretrine naturali

Azadiractina

Beauvearia bassiana

Spinosad (1)

Interventi biologici
Beauveria bassiana
Introdurre 1-2 predatori per mq in pi lanci: 2-4 lanci
di Orius levigatus
Orius laevigatus
Interventi chimici:
Ambliseius swirskii

CRITERI DI INTERVENTO

essere efficaci anche contro la Drosophila

I piretroidi previsti per la difesa da altre avversit


possono

(1) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente


dall'avversit
Distribuibile solo con irrigazioni per manichetta.
(2) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente
dall'avversit.

(1) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente


dall'avversit

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

DIFESA INTEGRATA DELLA FRAGOLA - Fase di: RIPR.VEG - RACCOLTA C. PROTETTA

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Pag. 145 di 503

Interventi agronomici:
- evitare i ristagni idrici
- lunghe rotazioni
- zappature tra le file
- utilizzare aglio "da seme" sano
- sgranatura dei bulbi dopo adeguato riscaldamento
per evitare possibili ferite

Marciume dei bulbi


(Fusarium spp.
Helmintosporium spp.,
Sclerotium cepivorum,
Penicillium spp.)

Interventi chimici:
- Interventi precoci contro gli adulti svernanti e contro le
larve appena nate
Azadiractina

Interventi agronomici:

Mosca
(Suillia univitata,Delia
antigua )

Nematodi fogliari
(Ditylenchus dipsaci)

- rotazioni quinquennali con piante che nella zona non


sono generalmente attaccate dal
nematode (cereali, barbabietola da zucchero, soia, etc.)
ed evitare avvicendamenti con
erba medica, fragola, spinacio, cipolla, lattuga, fava,
pisello, sedano (piante ospiti del
nematode).

- ampie rotazioni colturali (almeno 4 anni)


- utilizzare aglio da seme ottenuto da coltivazioni esenti
da batteri
- eliminazione dei residui infetti
- sconsigliato irrigare con acque provenienti da
canali o bacini di raccolta
i cui fondali non vengano periodicamente ripuliti da
residui organici
Interventi specifici:
- utilizzo di "seme" controllato (bulbilli virus-esenti)

(Pseudomonas fluorescens)

VIROSI
(Potyvirus)

Interventi agronomici:

Pyraclostrobin + Dimetomorf (1)


Metiram(2)

Pyraclostrobin + Boscalid (1)

Azoxystrobin (1)
Pyraclostrobin + Boscalid (1)
Tebuconazolo

Prodotti rameici
Zolfo

S.a. e AUSILIARI

BATTERIOSI

Peronospora

CRITERI DI INTERVENTO
Interventi agronomici:
- distruzione del materiale infetto
- lunghe rotazioni

AVVERSITA'
Ruggine
(Puccinia spp.)

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

per la semina utilizzare bulbi esenti da nematodi

Ammesso un solo intervento allanno contro il fitofago.

(1) Al massimo 2 interventi all'anno, non ammesso in serra


(2) Al massimo 3 interventi all'anno

(1) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente


dall'avversit
Usare preferibilmente bulbi certificati
esenti da patogeni fungini.

(1) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente


dall'avversit

Difesa Integrata di: Aglio

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Pag. 146 di 503

Interventi agronomici:
- ampi avvicendamenti colturali tali da evitare il ritorno della coltura sullo
stesso terreno contaminato per almeno 8-10 anni oppure ricorrere a variet
tolleranti
- impiego di semi e bulbi sicuramente sani
- ricorso a variet tolleranti
- per prevenire lo sviluppo dei marciumi durante la conservazione
necessario che i bulbi siano bene asciutti quando vengono immagazzinati

Azoxystrobin (3)
Metiram(6)
Iprovalicarb (4)

Interventi chimici:
- i trattamenti vanno iniziati quando le condizioni termoigrometriche
risultano favorevoli allo sviluppo della peronospora (piogge ripetute e alta
umidit relativa) e poi proseguiti con turni di 7-14 giorni in relazione alla
persistenza del prodotto e all'andamento climatico
Interventi chimici:
- in caso di condizioni climatiche favorevoli si consiglia di intervenire ,

Fusariosi
(Fusarium oxysporum
f.sp. cepae)

Mancozeb (6)

peronospora

contro le infezioni fogliari, alla comparsa dei primi sintomi, ripetendo gli
interventi dopo 7 - 10 giorni

Propanocarb+Fluopicolite (5)
Cimoxanil (2)

- destinare alla riproduzione solamente bulbi sani


- raccogliere e distruggere i residui delle colture precedenti colpite da

Fenexamide(3)

Pyraclostrobin + boscalid (1)


Pyrimetanil (2)
(Fludioxonil-Cyprodinil) (2)

Pyraclostrobin(3) + Dimetomorf (4)

Benalaxil (1)
Metalaxil-M (1)

Prodotti rameici

S.a. e AUSILIARI

- uso limitato dei fertilizzanti azotati


- accurato drenaggio del terreno
- ricorso alle irrigazioni solo nei casi indispensabili

Interventi agronomici:

CRITERI DI INTERVENTO

Botrytis allii)

Botrite
(Botrytis squamosa,

AVVERSITA'
CRITTOGAME
Peronospora
(Peronospora
schleideni)

Difesa Integrata di: Cipolla

(3) massimo 3 interventi all'anno indipendetemente


dall'avversit

Al massimo 2 interventi all'anno


contro questa avversit
(1) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente
dall'avversit
(2) Al massimo 2 interventi all'anno

(4) Al massimo 3 interventi all'anno

(5) Al massimo 3 interventi all'anno


(2) Al massimo 3 interventi all'anno
(6) Al massimo 3 interventi all'anno in alternativa agli altri
ditiocarbammati
(3) Al massimo 2 interventi all'anno indipendemente
dall'avversitl

(1) Al massimo 2 interventi all'anno con


fenilammidi

Prodotti rameici efficaci anche contro la ruggine.

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

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Interventi agronomici:
- uso di seme o di piante esenti dal nematode

Nematodi
(Ditylenchus dipsaci)
Nottue terricole
(Agrotis spp.)

Soglia
Accertata presenza mediante specifici monitoraggi

Soglia
Presenza diffusa su giovani impianti.

Interventi agronomici:
- per la semina utilizzare bulbi esenti da nematodi
- si consigliano lunghe rotazioni (quinquennali) con piante non ospiti del nematode

Elateridi
(Agriotes spp.)

Afidi
(Myzus ascalonicus)

Nematodi fogliari
(Ditylenchus dipsaci)

(cereali, barbabietola da zucchero, soia) ed evitare avvicendamenti con piante ospiti


- si consiglia di evitare avvicendamenti con piante ospiti
(erba medica, fragola, spinacio, cipolla, lattuga, fava, pisello, sedano)

Soglia:
Infestazione diffusa a pieno campo.

Nottue
(Spodoptera exigua)

Soglia:
Infestazione larvale diffusa a pieno campo.

Soglia:
Intervenire alla presenza

Prestare attenzione se le temperature dopo le semine sono miti e intervenire


tempestivamente solo dopo aver accertato la presenza dei primi danni, su
coltivazioni con investimento non ottimale e se sono prevedibili inaccettabili
diradamenti della coltura.

Interventi agronomici:
- effettuare avvicendamenti colturali ampi
- evitare di provocare lesioni alle piante
- allontanare e distruggere le piante infette
- effettuare concimazioni azotate equilibrate
- non irrigare per aspersione
- non irrigare con acque provenienti da canali o bacini di raccolta
periodicamente non ripuliti dai residui organici
- assicurare una buona essiccazione dei bulbi dopo la raccolta,
prima della loro conservazione in magazzino

CRITERI DI INTERVENTO

Tripide
(Thrips tabaci)

FITOFAGI
Mosche dei bulbi
(Delia antiqua,
Delia platura)

AVVERSITA'
Batteriosi
(Erwinia spp.,
Pseudomonas spp.)

Betacyflutrin(1)

Piretrine pure

Clorpirifos (1)

Etofenprox (1)
Betacyflutrin(1)

Cipermetrina (1)

Deltametrina (1)

Betacyflutrin(1)

Deltametrina (1)
Lambdacialotrina (1)
Cipermetrina (1)
Betacyflutrin(1)
Spinosad (2)

Alfacipermetrina (1)

Deltametrina (1)

Prodotti rameici

S.a. e AUSILIARI

Difesa Integrata di: Cipolla

(1) Al massimo 2 interventi all'anno con Piretroidi


e Etofenprox indipendentemente dall'avversit.

1 intervento all'anno indipendentemente dall'avversit

(1) Solo formulazioni granulari, al massimo

(1) Al massimo 2 interventi all'anno con Piretroidi


e Etofenprox indipendentemente dall'avversit.

Al massimo 1 intervento all'anno


contro questa avversit
(1) Al massimo 2 interventi all'anno con Piretroidi
e Etofenprox indipendentemente dall'avversit.

(2) Al massimo 3 interventi all'anno

(1) Al massimo 2 interventi all'anno con Piretroidi


e Etofenprox indipendentemente dall'avversit.

Al massimo 3 interventi all'anno


contro questa avversit

(1) Al massimo 2 interventi all'anno con Piretroidi


e Etofenprox indipendentemente dall'avversit.

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

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Pag. 148 di 503

Fusariosi
(Fusarium oxysporum
f. sp. basilici )

cichoracearum)

Oidio
(Erysiphe

Alternaria

AVVERSITA'
CRITTOGAME
Peronospora
(Peronospora spp.)

(1) Al massimo 2 interventi per taglio


(2) Tra Azoxystrobin e Pyraclostrobin al massimo 2 interventi
all'anno indipendentemente dall'avversit

(4) Al massimo 3 interventi all'anno


(3) Al massimo 2 interventi per ciclo colturale in pieno campo,
1 in coltura protetta

(5) Al massimo 3 interventi all'anno

Metalaxil-M (1)

Azoxystrobin (2)

Fluopicolide+propamocarb (4)

Mandipropamide(3)

Mancozeb (5)
Prodotti rameici

I prodotti rameici sono efficaci anche contro le


batteriosi

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

Prodotti rameici

S.a. e AUSILIARI

Zolfo
Interventi chimici:
da eseguire tempestivamente in funzione dell'andamento
Bicarbonato di potassio
climatico trattamenti alla comparsa dei primi sintomi
Trichoderma harzianum
Interventi agronomici:
- ampi avvicendamenti colturali
- ricorso a variet tolleranti
- impiego di semi sicuramente sani

Interventi agronomici:
- ampie rotazioni
- distruggere i residui delle colture ammalate
- favorire il drenaggio del suolo
- distanziare maggiormente le piante
- aerare oculatamente serre e tunnel
- uso di variet tolleranti
Interventi chimici
- i trattamenti vanno programmati in funzione delle
condizioni
climatiche (piogge frequenti e alta umidit)
predisponenti la malattia

CRITERI DI INTERVENTO

Difesa Integrata di: Basilico

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Pag. 149 di 503

Batteriosi
(Erwinia spp.,
Pseudomonas spp.)

gloeosporioides)
Moria delle piantine
(Pythium spp.)

Macchia nera
(Colletotrichum

(Sclerotinia spp.,
Botrytis cinerea)

Marciumi molli

AVVERSITA'
Marciume del colletto
(Rhizoctonia solani)

Interventi agronomici:
- effettuare avvicendamenti colturali ampi
- evitare di provocare lesioni alle piante
- allontanare e distruggere le piante infette
- effettuare concimazioni azotate equilibrate
- non irrigare per aspersione
- non irrigare con acque provenienti da canali o bacini di
raccolta
periodicamente non ripuliti dai residui organici

- intervenire alla semina


Interventi agronomici:
Interventi chimici:
- intervenire alla comparsa dei sintomi o
preventivamente

- uso limitato dei fertilizzanti azotati


- accurato drenaggio del terreno
- ricorso alle irrigazioni solo nei casi indispensabili
Interventi chimici:

CRITERI DI INTERVENTO
Interventi agronomici:
- ampi avvicendamenti colturali
- impiego di semi o piantine sane
- uso limitato dei fertilizzanti azotati
- accurato drenaggio del terreno
- ricorso alle irrigazioni solo nei casi indispensabili
Interventi chimici:
- intervenire alla semina
Interventi agronomici:

Prodotti rameici

Propamocarb
Trichoderma asperellum
Trichoderma gamsii

Prodotti rameici

Trichoderma gamsii(3)

Fehexamide(2)
Trichoderma asperellum(3)

(Boscalid + Pyraclostrobin) (1)

Trichoderma asperellum
Trichoderma gamsii

S.a. e AUSILIARI

Difesa Integrata di: Basilico

(3) Autorizzato solo contro Sclerotinia slerotiorum e


sclerotinia rolfsi

(2) Al massimo 3 interventi all'anno

(1)Tra Azoxystrobin e Pyraclostrobin al massimo 2 interventi


all'anno indipendentemente dall'avversit

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

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Interventi chimici

Intervenire in presenza di forti infestazioni

Interventi chimici
Trattare alla presenza

Interventi agronomici:
- effettuare ampi avvicendamenti
- impiegare seme esente dal nematode

Tripidi

(Frankliniella occidentalis)

Limacce

Nematodi fogliari
(Ditylenchus dipsaci)

Afidi
(Myzus persicae,
Macrosiphum euphorbiae)

(Lyriomiza spp.)

Interventi biologici
In presenza di adulti in serra lancio di 0,1 -0,2 individui
per metro quadrato
di Dygliphus isaea
Interventi chimici
Intervenire in presenza di forti infestazioni
Interventi chimici
Intervenire in presenza di forti infestazioni

Minatrice fogliare

CRITERI DI INTERVENTO

Infestazione larvale diffusa a pieno campo.


Soglia:
Infestazione larvale diffusa a pieno campo.

Soglia:

(Agrotis spp.)
Nottue fogliari
(Spodoptera spp.,
Autographa gamma,
Heliotis armigera)

AVVERSITA'
Nottue terricole

(2) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente


dall'avversit. Autorizzato solo contro Heliothis e Spodoptera
(6) Al massimo 1 intervento, impiegabile solo contro Heliotis e
Spodoptera
(3)Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente
dall'avversit. Solo contro Spodoptera e non ammesso in
serra

(1) Al massimo 1 intervento per ciclo colturale

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

Metaldeide-esca
Fosfato ferrico

Spinosad (1)
Azadiractina

Deltametrina(2)
Sali potassici di acidi grassi
Piretrine pure

Piretrine pure
Azadiractina

(1) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente


dall'avversit

(2)Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente


dall'avversit. Non ammesso in serra.

Lambdacialotrina + Clorantraniliprole (5) Al massimo 2 interventi all'anno. Non ammeso in coltura


(5)
protetta. Solo contro Heliothis e spodoptera
Azadiractina
(1) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente
Spinosad (1)
dall'avversit

Deltametrina(3)

Metoxifenozide (6)

Spinosad (2)

Azadiractina
Bacillus thuringiensis
Etofenprox (1)
Piretrine pure

S.a. e AUSILIARI
Metiocarb esca

Difesa Integrata di: Basilico

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 151 di 503

Interventi agronomici:
- ampie rotazioni colturali
Interventi chimici:

Peronospora
(Peronospora farinosa
f.sp. betae)

Marciume secco
(Rhizoctonia solani)
Moria delle piantine
(Pythium spp.)

(Phoma betae)
Mal vinato
(Rhizoctonia violacea)

Ruggine
(Uromyces betae)
Mal del piede

Interventi agronomici:
- ampie rotazioni colturali alternando colture
poco recettive
- utilizzare seme sano oppure conciato
- evitare ristagni idrici
- allontanare e distruggere sia le piante
malate che quelle vicine

- Intervenire alla comparsa dei primi sintomi

- Intervenire alla comparsa dei primi sintomi

- Intervenire alla comparsa dei primi sintomi

(Erysiphe betae)

Oidio

CRITERI DI INTERVENTO
Interventi agronomici:
- effettuare ampi avvicendamenti
- eliminare la vegetazione infetta
Interventi chimici:
- intervenire alla comparsa delle prime
pustole
sulle foglie esterne; successivamente
adottare un turno di
10-15 giorni in relazione all'andamento
climatico
Interventi chimici:

AVVERSITA'
CRITTOGAME
Cercospora
(Cercospora beticola)

Trichoderma asperellum.

Trichoderma asperellum

Prodotti rameici

Prodotti rameici

Zolfo

Prodotti rameici

S.a. e AUSILIARI

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

Autorizzato solo su Rhizoctonia solani

Difesa Integrata di: Bietola da coste e da foglia

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


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Piretrine pure

Azadiractina
Deltametrina(1)(3)

- se si riscontrano mine o punture di


alimentazione
e/o ovideposizione

(Liriomyza spp.)

Mosca minatrice

Piretrine pure

Deltametrina(1)(3)

Lambdacialotrina(1)(2)

Azadiractina

Piretrine pure

(Boscalid + Pyraclostrobin) (1)

S.a. e AUSILIARI

(Pegomyia betae)

Interventi chimici:
- intervenire in presenza di infestazioni
diffuse

CRITERI DI INTERVENTO
Interventi agronomici
Evitare ristagni idrici riducendo allo stretto
necessario le irrigazioni.
Interventi chimici
da eseguire tempestivamente
Interventi agronomici:
Lunghe rotazioni colturali

Interventi chimici:
- intervenire con tempestivit alla nascita
delle larve o sulle
mine appena formate
Interventi chimici:

Mosca

(Aphis fabae,
Myzus persicae)

Virosi
Virus della rizomania
(BNYVV)
FITOFAGI
Afidi

(Botrytis cinerea)

AVVERSITA'
Botrite

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

(1)Al massimo 2 interventi per ciclo colturale


con Piretroidi indipendentemente dall'avversit.
(3) Non ammessa su bietola da coste

(1)Al massimo 2 interventi per ciclo colturale


indipendentemente dall'avversit.
(2)Non ammesso in coltura protetta
(3) Non ammessa su bietola da coste

(1) Al massimo 2 interventi all'anno

Difesa Integrata di: Bietola da coste e da foglia

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CRITERI DI INTERVENTO

Limacce
(Helix spp.,
Limax spp)
Altica
(Phyllotreta spp).

Interventi chimici:
- se si riscontrano mine o punture di
alimentazione
e/o ovideposizione

Fosfato ferrico
Piretro naturale

Metoxifenozide (5)
Metaldeide esca

Clorantraniliprole(6)

Heliothis armigera )

Spinosad (3)

(2)Con piretroidi al massimo 2 interventi per


ciclo colturale indipendentemente
dall'avversit. Non ammeso in coltura protetta

Etofenprox (1)
Lambdacialotrina(2)

(5) Al massimo 1 intervento, impiegabile solo


contro Heliotis e Spodoptera. Non ammesso in
coltura protetta

(6) Al massimo 2 interventi all'anno. Solo contro


Heliothis e Spodoptera

(3) Indipendentemente dall'avversit al


massimo 3 interventi all'anno,solo contro
Spodoptera littoralis ed Heliothis armigera

LIMITAZIONI D'USO E NOTE


(1) Al massimo 1 intervento per taglio

S.a. e AUSILIARI
Bacillus thuringiensis

Azadiractina

Soglia
Presenza generalizzata

Presenza

Soglia

Spodoptera littoralis,

Mamestra brassicae,

AVVERSITA'
Nottue fogliari
(Autographa gamma,

Difesa Integrata di: Bietola da coste e da foglia

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Phoma valerianella

Alternaria
(Alternaria spp.)

Patogeni tellurici
(Thielaviopsis basicola)
(Chalara elegans)

AVVERSITA'
CRITTOGAME
Peronospora
(Bremia lactucae)

Interventi agronomici:
- Impiego di seme sano
- adottare ampi avvicendamenti colturali
- allontanare i residui di piante infette
Interventi chimici:
- In presenza di sintomi
Interventi agronomici:
- utilizzare semente certificata

intervenire nei cicli estivi, fatta eccezione per


cultivar sensibili in caso di pioggie ripetute.

Prodotti rameici

Trichoderma harzianum

Fosetil Al) (4)


(Fluopicolide + Propamocarb)(5)

(4) Al massimo 2 interventi per ciclo, indipendentemente dall'avversit.


(5) Al massimo 3 interventi all'anno

DIFESA INTEGRATA DELLA DOLCETTA (Valerianella locusta, Songino) in pieno campo


CRITERI DI INTERVENTO
S.a. e AUSILIARI
LIMITAZIONI D'USO E NOTE
Interventi agronomici:
- ampie rotazioni
- distruggere i residui delle colture ammalate
Bacillus amyloliquefaciens
- favorire il drenaggio del suolo
- distanziare maggiormente le piante
Prodotti rameici
- uso di variet resistenti
Interventi chimici
1-2 applicazioni in semenzaio;
Metalaxyl-M (1)
(1) Al massimo 2 interventi per ciclo
In pieno campo i trattamenti vanno
Axoxystrobin (2)
(2) Al massimo 2 interventi per ciclo con Azoxystrobin e
programmati in funzione delle condizioni
Iprovalicarb (3)
Pyraclostrobin indipendentemente dall'avversit
climatiche (piogge frequenti e alta umidit)
(3) Al massimo 2 interventi per ciclo
predisponenti la malattia; di norma non si deve
(Propamocarb +

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Fusarium
(Fusarium oxysporum)
Botrite
(Botriotinia fuckeliana Botrytis cinerea)

Oidio
(Erysiphe cichoracearum)

Sclerotinia minor,
Rhizoctonia solani )

AVVERSITA'
Marciume basale e
Rizoctonia
(Sclerotinia sclerotiorum,

(Boscalid + Pyraclostrobin(1))(2)

Interventi agronomici:
- sesti d'impianto non troppo fitti

I trattamenti vanno programmati in funzione delle


irrigazioni e delle condizioni predisponenti la malattia.
Iprodione (5)

Fenexamid (4)

(Ciprodinil + Fludioxonil) (3)

Trichoderma harzianum

Si consiglia l'utilizzo di sementi selezionate

Interventi chimici

Zolfo

(4) Al massimo 2 interventi all'anno, indipendentemente dalle avversit.


(5) Indipendentemente dall'avversit:
- al massimo 1 interventi per ciclo
- al massimo 3 interventi in un anno

(1) Al massimo 2 interventi per ciclo con Azoxystrobin e


Pyraclostrobin indipendentemente dall'avversit
(2) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(3) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente
dalle avversit

(5) Al massimo 2 interventi all'anno, indipendentemente dalle avversit.


(6) Indipendentemente dall'avversit:
- al massimo 1 interventi per ciclo
- al massimo 3 interventi in un anno

(4) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente


dalle avversit

Fenexamid (1)(5)

Iprodione (6)

(3) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dalle avversit

(2) Al massimo 2 interventi per ciclo con Azoxystrobin e


Pyraclostrobin indipendentemente dall'avversit

(1) Autorizzato solo su Sclerotinia

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

(Ciprodinil + Fludioxonil) (1)(4)

Interventi chimici:
- intervenire solo alla comparsa dei sintomi

Interventi chimici:
- intervenire durante le prime fasi vegetative
alla base delle piante

suscettibili
- ricorrere alla solarizzazione
- effettuare pacciamature e prosature alte

Bacillus amyloliquefaciens (1)

- limitare le irrigazioni ed evitare ristagni idrici


- eliminare le piante ammalate
- utilizzare variet poco suscettibili
- evitare di lesionare le piante
- avvicendamenti colturali con specie poco
(Boscalid +
Pyraclostrobin(2))(1)(3)

Trichoderma harzianum

Interventi agronomici:

DIFESA INTEGRATA DELLA DOLCETTA (Valerianella locusta, Songino) in pieno campo


CRITERI DI INTERVENTO
S.a. e AUSILIARI

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 156 di 503

(Mamestra brassicae,
Autographa gamma,
Spodoptera, Heliotis)

Nottue fogliari

Uroleucon sonchi,
Acyrthosiphon lactucae)

FITOFAGI
Afidi
(Nasonovia ribis nigri,
Myzus persicae,

AVVERSITA'
BATTERIOSI
(Acidovorax valerianelle)

Interventi chimici
Intervenire dopo aver rilevato la presenza di larve
e dei relativi danni iniziali.

Deltametrina (1)(2)
Fluvalinate (1)(5)

Le infestazioni sono rilevanti in primavera ed in autunno; in


estate si verifica un abbassamento naturale delle popolazioni.

Etofenprox (1)
Deltametrina (2)(3)
Spinosad (4)(5)
Emamectina (6)
Clorantraniliprole (5)(7)
Metoxifenozide (8)(5)
Metaflumizone (9)
(Clorantraniliprole (5)(7) +
Lambdacialotrina (2))

Bacillus thuringiensis
Piretrine pure

Spyrotetramat (7)

Thiamethoxam (3) (6)

Acetamiprid (3) (4)


Imidacloprid (3)

Piretrine pure

Prodotti rameici

Interventi chimici:
Soglia: Presenza.

Interventi agronomici:
- ampie rotazioni colturali (almeno 4 anni)
- concimazioni azotate e potassiche equilibrate
- eliminazione della vegetazione infetta,
che non va comunque interrata
- sconsigliato irrigare con acque provenienti da
canali o bacini di raccolta i cui fondali non vengano
periodicamente ripuliti dai residui organici

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

(1) Al massimo 1 intervento per ciclo indipendentemente dall'avversit


(2) Al massimo 2 interventi per ciclo con
Piretroidi indipendentemente dalle avversit
(3) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(4) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(5) Non ammessa contro Authographa gamma e Mamestra brassicae
(6) Al massimo 2 interventi all'anno e solo contro Spodoptera spp.
(7) Al massimo 2 interventi all'anno.
(8) Al massimo 1 intervento all'anno
(9) Al massimo 2 interventi all'anno

(6) Al massimo 4 interventi all'anno


(all'anno non pi di 800 g di formulato commerciale)
(7) Al massimo 2 interventi all'anno.

(2) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dalle avversit


(3) Al massimo 1 intervento per ciclo con
neonicotinoidi indipendentemente dalle avversit
(4) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente
dalle avversit
(5) Al massimo 2 interventi all'anno

(1) Al massimo 2 interventi per ciclo con


Piretroidi indipendentemente dalle avversit

DIFESA INTEGRATA DELLA DOLCETTA (Valerianella locusta, Songino) in pieno campo


CRITERI DI INTERVENTO
S.a. e AUSILIARI

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 157 di 503

Bemisia Tabaci)

(Trialeurodes vaporariorium,

- utilizzare plastiche fotoselettive con effetto repellente per gli insetti


Interventi chimici:
- presenza

Interventi fisici:

- esporre pannelli gialli invischiati di colla per il monitoraggio


degli adulti dialeirodidi

Interventi meccanici:

Intervenire sulle giovani larve

Frankliniella occidentalis)

Aleurodidi

Interventi chimici

- se si riscontrano mine o punture di alimentazione


e/o ovideposizioni

Piretrine pure

Abamectina (2)
Spinosad (3)

Acrinatrina (1)(4)
Lambdacialotrina (1)

indipendentemente dall'avversit
(2) Al massimo 1 intervento per ciclo indipendentemente
dalle avversit
(3) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dalle avversit
(4) Non ammesso in coltura protetta

(1) Al massimo 2 interventi per ciclo con piretroidi

(3) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dalle avversit


(4) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dalle
avversit

DIFESA INTEGRATA DELLA DOLCETTA (Valerianella locusta, Songino) in pieno campo


CRITERI DI INTERVENTO
S.a. e AUSILIARI
LIMITAZIONI D'USO E NOTE
Interventi biologici:
Dygliphus
(1) Al massimo 1 intervento per ciclo indipendentemente
Introdurre con uno o pi lanci da 0,2 a 0,5 adulti/mq
Abamectina (1)
dalle avversit
Deltametrina (2)(3)
(2) Al massimo 2 interventi per ciclo con Piretroidi
Interventi chimici:
Spinosad (4)
indipendentemente dalle avversit

Tripidi
(Thrips tabaci,

AVVERSITA'
Mosca minatrice
(Liriomyza spp.)

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 158 di 503

Patogni tellurici
Sclerotinia
(Sclerotinia spp.)
Rhizoctonia
(Rhizoctonia solani)
Moria delle piantine
(Pythium spp.)

AVVERSITA'
Limacce
(Helix spp.,
Cantareus aperta,
Helicella variabilis,
Limax spp.,
Agriolimax spp.)
Nematodi galligeni
(Meloidogyne spp.)

Interventi chimici:
- solo in caso di accertata presenza negli anni precedenti

Interventi chimici:
Presenza accertata nella coltura precedente

Interventi agronomici:
- eliminare e distruggere i residui della coltura precedente
- utilizzo di panelli di semi di brassica (*)

Metam Na (1)(2)(4)
Metam K (1) (2)(4)
Dazomet (3)(5)

Paecilomyces lilacinus

(1) Da effettuarsi prima della semina o del trapianto.


(2) Al massimo 1000 litri di formulato commerciale all'anno
(3) Al massimo 1 intervento all'anno alla dose di 40 - 50 g/mq
(4) Al massimo 1 intervento ogni 3 anni
(5) Al massimo 1 intervento ogni 3 anni

(*) Da utilizzare alla dose di 2,5 t/ha, 7-10 giorni prima del trapianto
con interramento a 15-20 cm e bagnatura successiva.

Presente nei terreni prevalentemente sabbiosi.

DIFESA INTEGRATA DELLA DOLCETTA (Valerianella locusta, Songino) in pieno campo


CRITERI DI INTERVENTO
S.a. e AUSILIARI
LIMITAZIONI D'USO E NOTE
Distribuire le esche lungo le fasce interessate
Interventi chimici
Metaldeide esca
Trattare alla comparsa

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 159 di 503

Phoma valerianella

Alternaria
(Alternaria spp.)

Patogeni tellurici
(Thielaviopsis basicola)
(Chalara elegans)

Moria delle piantine


(Pythium spp.)

(Bremia lactucae)

AVVERSIT
CRITTOGAME
Peronospora

Interventi agronomici:
- Impiego di seme sano
- adottare ampi avvicendamenti colturali
- allontanare i residui di piante infette
Interventi chimici:
- In presenza di sintomi
Interventi agronomici:
- utilizzare semente certificata

Interventi chimici:
- intervenire alla comparsa dei sintomi

- effettuare avvicendamenti ampi

nei cicli estivi, fatta eccezione per cultivar sensibili in caso di pioggie
ripetute.
Interventi agronomici:
- evitare ristagni idrici

Pagina 12

Prodotti rameici

Trichoderma asperellum
Trichoderma gamsii

(Trichoderma asperellum +
Trichoderma gamsii)

(Propamocarb + Fosetyl Al) (1)(2)

Trichoderma harzianum
(1) Contro questa avversit ammesso solo per trattamenti ai
semenzai.
(2) Al massimo 2 interventi per ciclo, indipendentemente
dall'avversit.

DIFESA INTEGRATA DELLA DOLCETTA (Valerianella locusta, Songino) IN COLTURA PROTETTA


LIMITAZIONI D'USO E NOTE
CRITERI DI INTERVENTO
S.a. e AUSILIARI
Interventi agronomici:
Bacillus amyloliquefaciens (3)
(3) Al massimo 6 interventi all'anno, indipendentemente
- ampie rotazioni
dall'avversit.
Prodotti rameici
- distruggere i residui delle colture ammalate
- favorire il drenaggio del suolo
- distanziare maggiormente le piante
- aerare oculatamente serre e tunnel
- uso di variet resistenti
Interventi chimici
di norma non si deve intervenire

Dolcetta coltura protetta

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 160 di 503

Fenexamid (1)(4)
Iprodione (5)
(Trichoderma asperellum +
Trichoderma gamsii)

- ricorrere alla solarizzazione

Interventi chimici:
- intervenire durante le prime fasi vegetative
alla base delle piante

BATTERIOSI
(Acidovorax valerianelle)

- sesti dimpianto non troppo fitti

Botrytis cinerea)

Interventi agronomici:
- ampie rotazioni colturali (almeno 4 anni)
- concimazioni azotate e potassiche equilibrate
- eliminazione della vegetazione infetta,
che non va comunque interrata
- sconsigliato irrigare con acque provenienti da
canali o bacini di raccolta i cui fondali non vengano
periodicamente ripuliti dai residui organici

Interventi chimici
I trattamenti vanno programmati in funzione delle
irrigazioni e delle condizioni predisponenti la malattia.

Interventi agronomici:
- arieggiamento della serra

Si consiglia l'utilizzo di sementi selezionate

Fusarium
(Fusarium oxysporum)
Botrite
(Botriotinia fuckeliana -

Pagina 13

Prodotti rameici

Iprodione (4)

Fenexamid (3)

(Ciprodinil + Fludioxonil) (2)

(Boscalid + Pyraclostrobin) (1)

Trichoderma harzianum

Zolfo

(Ciprodinil + Fludioxonil) (1)(3)

(Boscalid + Pyraclostrobin) (1)(2)

- evitare di lesionare le piante


- avvicendamenti colturali con specie poco suscettibile

- eliminare le piante ammalate


- utilizzare variet poco suscettibili

Bacillus subtilis (1)(7)

Trichoderma harzianum

- arieggiare le serre

- limitare le irrigazioni ed evitare ristagni idrici

Bacillus amyloliquefaciens (1)(6)

Interventi agronomici:

Oidio
(Erysiphe cichoracearum) Interventi chimici:
- intervenire solo alla comparsa dei sintomi

Rhizoctonia solani )

Sclerotinia minor,

(Sclerotinia sclerotiorum,

Marciume basale e
Rizoctonia

Dolcetta coltura protetta

(1) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente


dall'avversit
(2) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dalle
avversit
(3) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente
dall'avversit.
(4) Indipendentemente dall'avversit:
- al massimo 1 intervento per ciclo
- al massimo 3 interventi in un anno

(5) Indipendentemente dall'avversit:


- al massimo 1 intervento per ciclo
- al massimo 3 interventi in un anno

(4) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente


dall'avversit.

(3) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dalle


avversit

(1) Autorizzato solo su Sclerotinia


(6) Al massimo 6 interventi all'anno, indipendentemente
dall'avversit.
(7) Al massimo 4 interventi all'anno, indipendentemente
dall'avversit.
(2) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente
dall'avversit

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 161 di 503

(Thrips tabaci,
Frankliniella occidentalis)

Tripidi

Mosca minatrice
(Liriomyza spp.)

(Mamestra brassicae,
Autographa gamma,
Spodoptera, Heliotis)

Nottue fogliari

Uroleucon sonchi,
Acyrthosiphon lactucae)

FITOFAGI
Afidi
(Nasonovia ribis nigri,
Myzus persicae,

Intervenire sulle giovani larve

Pagina 14

Spinosad (3)

Abamectina (2)

Lambdacialotrina (1)

Spinosad (4)

Deltametrina (2)(3)

- se si riscontrano mine o punture di alimentazione

e/o ovideposizioni
Interventi chimici

Diglyphus isaea
Abamectina (1)

Spinosad (4)(5)
Emamectina (6)
Chlorantraniliprole (5)(7)
Metaflumizone (8)

Deltametrina (2)(3)

Bacillus thuringiensis
Piretrine pure
Etofenprox (1)

Spirotetramat (7)

Thiamethoxam (3) (6)

Interventi biologici:
Introdurre con uno o pi lanci da 0,2 a 0,5 adulti/mq
Interventi chimici:

Interventi chimici
Intervenire dopo aver rilevato la presenza di focolai

Deltametrina (1)(2)

Le infestazioni sono rilevanti in primavera ed in autunno; in


estate si verifica un abbassamento naturale delle popolazioni.
Acetamiprid (3) (4)

Piretrine pure

Interventi chimici:
Soglia: Presenza.

Dolcetta coltura protetta

(1) Al massimo 2 interventi per ciclo con piretroidi


indipendentemente
dalle avversit
(2) Al massimo 1 intervento per ciclo indipendentemente dalle
avversit
(3) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dalle
avversit

(1) Al massimo 1 intervento per ciclo indipendentemente dalle


avversit
(2) Al massimo 2 interventi per ciclo con
Piretroidi indipendentemente dalle avversit
(3) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente
dall'avversit
(4) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dalle
avversit
(5) Ammesso solo contro Spodoptera ed Heliothis
(6) Al massimo 2 interventi all'anno e solo contro Spodoptera
(7) Al massimo 2 interventi all'anno
(8) Al massimo 2 interventi all'anno
(1) Al massimo 1 intervento per ciclo indipendentemente dalle
avversit
(2) Al massimo 2 interventi per ciclo con Piretroidi
indipendentemente dalle avversit
(3) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente
dall'avversit
(4) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dalle
avversit

(3) Al massimo 1 intervento per ciclo con


neonicotinoidi indipendentemente dalle avversit
(4) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dalle
avversit
(6) Al massimo 4 interventi all'anno
(all'anno non pi di 800 g di formulato commerciale)
(7) Al massimo 2 interventi all'anno

(1) Al massimo 2 interventi per ciclo con


Piretroidi indipendentemente dalle avversit
(2) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente
dall'avversit

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 162 di 503

Patogni tellurici
Sclerotinia
(Sclerotinia spp.)
Rhizoctonia
(Rhizoctonia solani)
Moria delle piantine
(Pythium spp.)

(Meloidogyne spp.)

Limacce
(Helix spp.,
Cantareus aperta,
Helicella variabilis,
Limax spp.,
Agriolimax spp.)
Nematodi galligeni

Bemisia Tabaci)

Interventi chimici:
- solo in caso di accertata presenza negli anni precedenti

- utilizzo di panelli di semi di brassica (1)

Interventi agronomici:
- eliminare e distruggere i residui della coltura precedente

Interventi chimici
Trattare alla comparsa

- utilizzare idonee reti per schermare tutte le aperture delle serre


al fine di impedire l'ingresso degli adulti di aleurodidi
- esporre pannelli gialli invischiati di colla per il monitoraggio
degli adulti di aleirodidi
Interventi fisici:
- utilizzare plastiche fotoselettive con effetto repellente per gli insetti
Interventi chimici:
- presenza

(Trialeurodes vaporariorium, Interventi meccanici:

Aleurodidi

Pagina 15

Metam Na (1)(2)(4)
Metam K (1)(2)(4)
Dazomet (1)(3)(5)

Estratto d'aglio
Paecilomyces lilacinus (2)

Metaldeide esca

Piretrine pure

Dolcetta coltura protetta

(1) Da effettuarsi prima della semina o del trapianto.


(2) Al massimo 1000 litri di formulato commerciale all'anno
(2) Raccomandato l'impiego con irrigazione a goccia e
con impiego di pellicola di materia plastica a tenuta di gas.
(3) Al massimo 1 intervento all'anno alla dose di 40 - 50 g/mq
(4) Impiegabile al massimo 1 volta ogni 3 anni
(5) Impiegabile al massimo 1 volta ogni 3 anni

(2) Interventi al terreno, 14 giorni prima del trapianto, da ripetere ogni 6


settimane, alla dose di 4 kg/ha

con interramento a 15-20 cm e bagnatura successiva.

(1) Da utilizzare alla dose di 2,5 t/ha, 7-10 giorni prima del trapianto,

Presente nei terreni prevalentemente sabbiosi.

Distribuire le esche lungo le fasce interessate

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 163 di 503

CRITERI DI INTERVENTO

Marciume basale
(Sclerotinia sclerotiorum,

- intervenire durante le prime fasi vegetative alla base delle piante

Interventi chimici:

Fenexamid (4)

(Boscalid + Pyraclostrobin (3))(10)

- effettuare pacciamature e prosature alte

- ricorrere alla solarizzazione

Pyrimetalin(7)(8)
(Azoxystrobin(3) + Difenoconazolo)(9)
Cyprodinil+Fludioxonil (2)

Bacillus subtilis*(6)
Bacillus amyloliquefaciens*(5)
Trichoderma asperellum*
Trichoderma gamsii*

Tolclofos-metile(1)
Trichoderma asperellum
Trichoderma gamsii

(Fenamidone + Fosetil Al)(4)

((Pyraclostrobin (4) + Dimetomorf)


(3))(10)
(Ametoctradina + Dimetomorf (3))(11)
(Ametoctradina + Metiram(6))(11)

Azoxystrobin (4)

S.a. e AUSILIARI
Bacillus amyloliquefaciens(7)
Amisulbron(8)
Fluopicolide+propamocarb (5)
Propamocarb + Fosetil al (5)
Prodotti rameici
Propamocarb
Metiram(12)
Fosetil Al
Metalaxil-M (1)
Metalaxil (1)
Cimoxanil (2)
Iprovalicarb (3)

- utilizzare variet poco suscettibili

- limitare le irrigazioni ed evitare ristagni idrici


- eliminare le piante ammalate

- impiego di semi e piantine sane


- uso limtato dei fertilizzanti azotati
- accurato drenaggio del terreno
- ricorso alle irrigazioni solo nei casi indispensabili
Interventi chimici:
- interventi alla semina
Interventi agronomici:
- arieggiare le serre

Sclerotinia minor,
Botrytis cinerea)

Interventi agronimici
- ampi avvicendamenti colturali

- di norma non si deve intervenire nei cicli estivi, fatta eccezione per
cvs sensibili in caso di piogge ripetute

- in pieno campo i trattamenti vanno programmati in funzione delle


condizioni climatiche (piogge frequenti e alta umidit) predisponenti
la malattia

- distanziare maggiormente le piante


- aerare oculatamente serre e tunnel
- uso di variet resistenti
Interventi chimici
- 1-2 applicazioni in semenzaio

- distruggere i residui delle colture ammalate


- favorire il drenaggio del suolo

Interventi agronomici:
- ampie rotazioni

Marciume del colletto


(Rizoctonia solani)

AVVERSITA'
CRITTOGAME
Peronospora
(Bremia lactucae)

Le sostanze attive Pyraclostrobin + Boscalid possono esser utilizzate sulla coltura massimo 2
volte all'anno

(10) Al massimo 2 interventi all'anno

(9) Ammesso solo contro Sclerotinia

(4) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(8)Il Pyrimetalin autorizzato solo su botrite e solo in pieno campo

(3) Tra Azoxystrobin, Fenamidone e Pyraclostrobin al massimo 1 intervento per ciclo


colturale indipendentemente dall'avversit e solo in pieno campo

(7) Al massimo 2 interventi allanno


(2) Al massimo 2 interventi all'anno

(5) Al massimo 6 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit


*Autorizzato contro Sclerotinia spp.
(6) Al massimo 4 interventi all'anno

Contro questa avversit al massimo 2 interventi per ciclo colturale

(1) Indipendentemente dall'avversit ammesso solo in serra e solo 1 trattamento altrapianto


per ciclo colturale. Autorizzato solo contro Rhizoctonia solani

(11) al massimo 2 interventi all'anno


(10)Al massimo 3 interventi all'anno
(6)Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(9) Al massimo 2 interventi all'anno


Azoxistrobin e Iprovalicarb non possono essere utilizzati in serra

intervento per ciclo colturale indipendentemente dall'avversit

(4) Tra Azoxystrobin, Fenamidone e Pyraclostrobin al massimo 1

(2) Al massimo 1 intervento per ciclo colturale


(3) Al massimo 1 intervento per ciclo colturale indipendentemente dall'avversit

(1) Con Fenilammidi al massimo 1 intervento per ciclo colturale

I prodotti rameici sono efficaci anche contro le Batteriosi


Efficace anche contro Pyhtium
(12) al massimo 3 interventi all'anno

LIMITAZIONI D'USO E NOTE


(7) Al massimo 6 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(8) Al massimo 3 interventi all'anno
(5) Al massimo 2 interventi all'anno

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Acyrthosiphon lactucae)

Uroleucon sonchi,

FITOFAGI
Afidi
(Nasonovia ribis nigri,
Myzus persicae,

(CMV, LeMV)

VIROSI

BATTERIOSI
(Pseudomonas cichorii,
Erwinia carotovora
subsp. carotovora)

Le infestazioni sono rilevanti in primavera ed in autunno; in estate si


verifica un
abbassamento naturale delle popolazioni.

Interventi chimici:
Soglia :
Presenza

Da effettuare dopo operazioni che possano caurare ferite alle piante


Per le virosi trasmesse da afidi in modo non persistente (tra cui il virus
del
mosaico del cetriolo, CMV) valgono le stesse considerazioni generali di
difesa
dali afidi. Per le virosi trasmesse per seme (virus del mosaico della
lattuga)
fondamentale utilizzare seme controllato (virus-esente)

- eliminazione della vegetazione infetta che non va comunque interrata


- sconsigliabile irrigare con acque provenienti da canali o bacini di
raccolta
i cui fondali non siano periodicamente ripuliti dai residui organici
- evitare l'irrigazione per aspersione
Interventi agronomici

Interventi agronomici
- impiego di seme controllato
- ampie rotazioni colturali (almeno 4 anni)
- concimazioni azotate e potassiche equilibrate

(9) Il Ciflutrin utilizzabile fino al 25/07/2015


(3) Al massimo 1 intervento con neonicotinoidi
per taglio/ciclo indipendentemente dall'avversit

(5) Al massimo all'anno non pi di 800 gr di formulato commerciale


(6) Al massimo 2 interventi all'anno
(7) Al massimo 2 interventi allanno

Thiamethoxam (3)(5)
Acetamiprid (3)(6)
Spirotetramat(7)

(8) Al massimo 2 interventi all'anno

(1) Al massimo 2 interventi per ciclo colturale con Piretroidi indipendentemente dall'avversit

Al massimo 3 interventi per ciclo colturale


contro questa avversit
Si consiglia di impiegare i Piretroidi (*) fino a che le piante presentano
le foglie aperte

(1) Al massimo 2 interventi per ciclo, indipendentemente dall'avversit.

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

Ciflutrin (1)(9)
Deltametrina (1)(8)
Fluvalinate (1) (8)
Zetacipermetrina (1)
Imidacloprid (3)

Pimetrozine
Alfacipermetrina (1)
Lambacialotrina(1)

Prodotti rameici

Propamocarb (1)

Trichoderma gamsii

(Pythium spp.)

S.a. e AUSILIARI
Trichoderma asperellum

CRITERI DI INTERVENTO

Moria delle piantine

AVVERSITA'

Difesa Integrata di: Lattuga

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AVVERSITA'

Interventi chimici:

CRITERI DI INTERVENTO

Interventi chimici:

Infestazione generalizzata.

Interventi chimici:
Infestazione generalizzata accertata mediante specifici
monitoraggi

Nottue terricole

(Agrotis spp.)

Elateridi
(Agriotes spp.)

le foglie si chiudano

(Autographa gamma,
Infestazione generalizzata.
Heliothis armigera, Spodoptera
spp.)
Nelle variet come Trogadero Iceberg ecc. intervenire prima che

Nottue fogliari

Zetacipermetrina (3)
Lambdacialotrina (3)

Teflutrin

Ciflutrin (1)(4)
Deltametrina (1)
Zetacipermetrina (1)
Metaflumizone (2)(3)

Alfacipermetrina (1)

(3) Al massimo 2 interventi per ciclo colturale con Piretroidi indipendentemente dall'avversit

(1) Al massimo 2 interventi per ciclo colturale con Piretroidi indipendentemente dall'avversit
(4) Il Ciflutrin utilizzabile fino al 25/07/2015
Prodotti efficaci anche nei confronti dei Miridi
Affinch i prodotti siano efficaci devono essere distribuiti prima che la
vegetazione copra l'interfila.
(2) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(3)Non ammesso in coltura protetta
Impiegabile prima di trapiantare la lattuga qualora sul ciclo
colturale precedente siano stati osservati danni.
Il Teflutrin non ammesso in coltura ptotetta

(10) Al massimo 1 intervento all'anno , impiegabile solo contro Heliotis e Spodoptera


(14) Ammesso solo contro Heliothis e Spodoptera

(11) Autorizzato solo contro Helicoverpa armigera

(9) Massimo 2 interventi all'anno e solo contrio Spodoptera

Emametina benzoato(9)

Helicoverpa armigera
nucleopoliedrovirus(11)
Metoxifenozide (10)

(6)Non ammesso in coltura protetta


(7)Al massimo 3 interventi all'anno
(8) Massimo 2 interventi all'anno ammesso solo contro Spodoptera ed Heliothis

Prodotti efficaci anche nei confronti dei Miridi


(4) Al massimo 1 intervento per ciclo colturale indipendentemente dall'avversit
(2) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(1) Al massimo 2 interventi per ciclo colturale con Piretroidi indipendentemente dall'avversit
(12) Il Ciflutrin utilizzabile fino al 25/07/2015
(13) Al massimo3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(3) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

Chlorantraniliprole (8)

Indoxacarb(7)(14)

Lambacialotrina(1)
Ciflutrin (1)(12)
Deltametrina (1)(13)
Zetacipermetrina (1)
Spinosad (3)(14)
Etofenprox (4)
Metaflumizone (2)(6)

Alfacipermetrina (1)

Bacillus thuringiensis
Spodoptera littoralis nucleopoliedrovirus
(SpliNPV)

S.a. e AUSILIARI

Difesa Integrata di: Lattuga

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AVVERSITA'

(3) Al massimo 1 intervento per ciclo colturale indipendentemente dall'avversit


Abamectina autorizzata solo contro Frankliniella occidentalis

Spinosad (2)
Abamectina (3)
(Abamectina + Acrinatrina)(1)

Estratto d'aglio

Paecilomyces lilacinus

(2) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

Lambdacialotrina(1)

Frankliniella occidentalis)

Nematodi galligeni
(Meloidogyne spp. )

(1) Al massimo 2 interventi per ciclo colturale con Piretroidi indipendentemente dall'avversit

Acrinatrina (1)

L'Acrinatrina non ammessa in coltura protetta

(2) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(1) Al massimo 1 intervento per ciclo colturale indipendentemente dall'avversit

L'uso di piretroidi non compatibile con il lancio degli ausiliari.


Contro questa avversit al massimo 2 interventi per ciclo colturale

Si consiglia di installare trappole cromotropiche gialle.

(Thrips spp.,

Interventi agronomici
ampie rotazioni con esclusione delle solanacee e di altre
cucurbitacee;
uso di cultivar resistenti;
solarizzazione.

Lanci di 0,2 individui/mq alla comparsa di almeno 20 adulti del fitofago Diglyphus isaea
catturati con trappole cromotropiche.
In caso di presenza nei cicli precedenti procedere al lancio del
parassitoide
dopo 7-10 giorni dal trapianto.
Interventi chimici :
Abamectina (1)
Soglia:
Accertata presenza di mine sotto epidermiche o punture
Spinosad (2)
di nutrizione e/o ovodeposizioni.

Tripidi

Interventi biologici

(Liriomyza huidobrensis)

sulla fascia interessata.

Liriomiza

Con attacchi sui bordi dell'appezzamento effettuare la distribuzione

Fosfato ferrico

(1) Al massimo 1 intervento per ciclo colturale indipendentemente dall'avversit

"Romana")

LIMITAZIONI D'USO E NOTE


Insetto particolarmente dannoso su lattughe suscettibili ("Iceberg" e

Metaldeide esca

Etofenprox (1)

S.a. e AUSILIARI

Interventi chimici:
Infestazione generalizzata o sulle fasce perimetrali.

Soglia :
Presenza.

CRITERI DI INTERVENTO
Interventi agronomici:
Evitare lo sfalcio dei fossi e dei prati adiacenti le colture nel periodo
LuglioAgosto.

Limacce
(Limax spp.,
Helix spp.)

(Lygus rugulipennis)

Miridi

Difesa Integrata di: Lattuga

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Sclerotinia minor)

(Sclerotinia sclerotiorum,

Sclerotinia

(Plasmopara petroselini,
Plasmopara nivea)

Peronospora

(Alternaria radicina
var. petroselini)

Alternariosi

Mal bianco
(Erysiphe
umbrelliferarum )

AVVERSITA'
CRITTOGAME
Septoriosi
(Septoria petroselini)

- intervenire alla comparsa dei sintomi

- evitare eccessi di azoto


- evitare elevate densit dimpianto
Interventi chimici:

- effettuare avvicendamenti ampi

- favorire il drenaggio del suolo


- distanziare maggiormente le piante
Interventi chimici:
- intervenire alla comparsa dei sintomi
Interventi agronomici:

- ampie rotazioni
- distruggere i residui delle colture ammalate

- evitare elevate densit dimpianto


- utilizzare variet tolleranti e utilizzare seme sano
Interventi chimici:
- intervenire alla comparsa dei primi sintomi
Interventi agronomici:

- utilizzare variet tolleranti


Interventi chimici:
- intervenire alla comparsa dei sintomi
Interventi agronomici:

- utilizzare seme sano o conciato


- allontanare i residui colturali infetti
Interventi chimici:
- intervenire al verificarsi delle condizioni favorevoli alla
malattia o
ai primi sintomi (elevata umidit e prolungata bagnatura
fogliare);
- dalla comparsa dei primi sintomi in poi intervenire
osservando
turni di 7 - 10 gg. in relazione allandamento climatico
Interventi agronomici:

CRITERI DI INTERVENTO
Interventi agronomici:
- effettuare avvicendamenti ampi (almeno 2 anni)
- utilizzare variet tolleranti

Prodotti a base di micorrize

Fenaxamid(3)

(1) Al massimo 2 interventi all'anno


Tra Azoxystrobin e Pyraclostrobin al massimo 2 interventi per ciclo
colturale indipendentemente dall'avversit
(3) Al massimo 2 interventi all'anno

(2) Al massimo 2 interventi all'anno

(Fluopicolide +
Propamocarb)(2)

Boscalid+Pyraclostrobin (1)

(1) Al massimo un intervento per ciclo colturale indipendentemente


dall' avversit

(1) Al massimo un intervento per ciclo colturale indipendentemente


dall' avversit

(1)Tra Azoxystrobin e Pyraclostrobin al massimo 2 interventi per


ciclo colturale indipendentemente dall'avversit

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

(Metalaxil-M + rame) (1)

Prodotti rameici

(Metalaxil-M + rame) (1)

Zolfo

Prodotti rameici

Azoxystrobin (1)

S.a. e AUSILIARI

Difesa Integrata di: Prezzemolo

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Pag. 168 di 503

VIROSI
(CMV, CeMV, RLV)

Trichoderma spp.

Propamocarb

Trichoderma spp.

S.a. e AUSILIARI

di raccolta i cui fondali non vengano periodicamente ripuliti


dai residui organici
Interventi chimici:
Prodotti rameici
- effettuare interventi prima della chiusura del cespo
Interventi agronomici:
- utilizzare piante sane
- eliminare le piantine virosate
- eliminare le ombrellifere spontanee (CeMV)
- effettuare ampie rotazioni colturali
- Per queste virosi trasmesse da afidi in modo non
persistente
( virus del mosaicob del cetriolo e virus del mosaico del
sedano)
valgono le stesse considerazioni generali di difesa dagli
afidi

- allontanare e distruggere le piante infette


- concimazioni azotate equilibrate
- sconsigliato irrigare con acque provenienti da canali o
bacini

Interventi agronomici:
- effettuare avvicendamenti ampi
- evitare di provocare lesioni alle piante

BATTERIOSI
(Erwinia carotovora
subsp. caratovora,
Pseudomonas
marginalis)

Rizottoniosi
(Rhizoctonia solani)

CRITERI DI INTERVENTO
Interventi agronomici:
- evitare ristagni idrici
- effettuare avvicendamenti ampi
Interventi chimici:
- intervenire alla comparsa dei sintomi
Interventi agronomici:
- effettuare avvicendamenti ampi
- evitare ristagni idrici
- allontanare e distruggere le piante malate
- ricorrere alla solarizzazione

AVVERSITA'
Moria delle piantine
(Pythium spp.)
LIMITAZIONI D'USO E NOTE

Difesa Integrata di: Prezzemolo

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Nottue terricole
(Agrotis ipsilon, A.
segetum)
Afidi
(Myzus persicae,
Dysaphis spp.)

Spodoptera littoralis,
Heliotis armigera)

Nottue fogliari
(Mamestra spp.,

(Liriomyza huidobrensis)

AVVERSITA'
FITOFAGI
Mosca del sedano
(Philophylla heraclei)
Mosca minatrice

Piretrine pure

- infestazione generalizzata
Interventi chimici:
- in caso di forte infestazione
Acetamiprid (1)
Azadiractina

Azadiractina

Metoxifnozide(5)

Etofenprox (2)
Deltametrina(2)

Spinosad (1)
Azadiractina

Clorantraniliprole(4)
Bacillus thuringiensis
(Clorantraniliprole+
Lambacialotrina)(2)(4)(6)

Spinosad (1)
Azadiractina

Diglyphus isaea

S.a. e AUSILIARI

Interventi chimici:

Interventi chimici:
- infestazione generalizzata

Interventi chimici:
- se si riscontrano mine o punture di alimentazione e/o
ovideposizione

Introdurre con uno o pi lanci da 0,2 a 0,5 adulti/mq

Interventi chimici:
- non sono ammessi interventi chimici
Interventi biologici:

CRITERI DI INTERVENTO

(1) Al massimo 1 intervento all'anno

(5) Al massimo 1 intervento all'anno solo in pieno campo,


impiegabile solo contro Heliotis e Spodoptera

(2) con Piretroidi e Etofenprox al massimo 1 intervento per ciclo


colturale. La Deltametrina pu essere utilizzata solo una volta
all'anno

(6) Al massino 2 interventi all'anno non ammesso in coltura protetta


(1)Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dalle
avversit, non ammesso su Mamestra

(4) Al massimo 2 interventi all'anno, non ammesso su Mamestra

di colore giallo per il monitoraggio


(1)Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dalle
avversit

Si consiglia di installare trappole cromotropiche

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

Difesa Integrata di: Prezzemolo

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Pag. 170 di 503

(Helix spp.,
Limax spp.)
Nematodi galligeni
(Meloydogyne spp. )
Nematodi fogliari
(Ditlylenchus dipsaci)

Limacce e Lumache

Frankliniella occidentalis)

(Thrips spp.

Tripidi

(Udea ferrugalis)

AVVERSITA'
Lepidotteri

Interventi agronomici:
- effettuare ampi avvicendamenti
- impiegare piante sane
- utilizzo di panelli di semi di brassica (1)
Interventi fisici:
- solarizzare il terreno con telo di P.E. trasparente dello
spessore di
mm 0,050 durante i mesi di giugno-agosto per almeno 50
giorni

- infestazione generalizzata

Interventi chimici:

- infestazione generalizzata

Interventi chimici:

- infestazione generalizzata

CRITERI DI INTERVENTO
Interventi chimici:

Metaldeide esca
Fosfato ferrico (esca
granulare)
Ortofosfato di ferro

Spinosad(1)

Spinosad(1)
Azadiractina

S.a. e AUSILIARI

(1) Da utilizzare alla dose di 2,5 t/ha, 7-10 giorni prima del trapianto,
con interramento a 15-20 cm e bagnatura successiva.

(1)Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dalle


avversit

(1)Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dalle


avversit

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

Difesa Integrata di: Prezzemolo

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 171 di 503

- effettuare ampie rotazioni

- limitare le irrigazioni ed evitare i ristagni idrici


- distruggere i residui della vegetazione
- concimazioni equilibrate
- densit delle piante non elevata

Rhizoctonia solani,

Phoma spp)

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

Interventi agronomici
Piretro naturale
- distruzione dei residui della coltura invernale
- eliminazione delle crucifere infestanti
- lavorazione dellinterfila per limitare la fuoriuscita degli adulti
in aprile
Interventi chimici
- bagnare la base della pianta

MOSCA
(Delia radium)

Prodotti rameici

Interventi agronomici
- effettuare ampie rotazioni
- effettuare concimazioni azotate equilibrate
- non irrigare per aspersione
- evitare ferite alle piante durante i periodi umidi
- eliminare la vegetazione infetta

Prodotti rameici

Tricoderma viride(1)
(1) Utilizzabile solo per rapa bianca e rossa e solo contro Rhizoctonia
Coniothyrium minitans(2) (2)Autorizzato solo contro Sclerotinia

Prodotti rameici

S.a. e AUSILIARI
Prodotti rameici

BATTERIOSI
(Xanthomonas campestris,
Erwinia carotovora)

RUGGINE BIANCA
(Albugo candida)

MARCIUMI BASALI
(Sclerotinia spp.,

ALTERNARIA
(Alternaria spp .)

CRITERI DI INTERVENTO
Interventi agronomici
- effettuare ampie rotazioni
- favorire il drenaggio e larieggiamento del suolo
- impiegare sementi sane
- allontanare le piante e le foglie infette
- impiegare variet resistenti
- distruggere i residui della vegetazione
Interventi chimici
I trattamenti vanno programmati in funzione delle condizioni
climatiche (piogge frequenti, alta umidit, temperature non
molto alte)
Interventi agronomici
- impiegare seme conciato
- effettuare ampie rotazioni
- distruggere i residui delle piante infette
- concimazioni equilibrate
Interventi chimici
- si pu intervenire alla comparsa dei primi sintomi
Interventi agronomici
- impiegare seme conciato

AVVERSITA'
PERONOSPORA
(Peronospora brassicae )

Difesa Integrata di: Rapa bianca rossa rafano

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Interventi chimici:
da eseguire tempestivamente in funzione dell'andamento

climatico trattamenti alla comparsa dei primi sintomi

cichoracearum)

Azoxystrobin (1)

(2)Al massimo 2 interventi per taglio indipendentemente dall'avversit in alternativa al


Pyraclostrobin

(4) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit


(5) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

Fenexamid(4)
Zolfo

(3) Al massimo 2 intervento all'anno indipendentemente dall'avversit

(2)Al massimo 2 interventi per taglio indipendentemente dall'avversit in alternativa


all'Azoxystrobin

(1) Al massimo 3 interventi all'anno


indipendentemente dalle avversit

(6)Al massimo 2 interventi per ciclo indipendentemente dall'avversit

(7)Al massimo 3 interventi all'anno

LIMITAZIONI D'USO E NOTE


(8) Massimo 6 interventi all'anno
(1) I prodotti rameici sono efficaci anche
contro le batteriosi
(2) Al massimo 2 interventi per taglio
indipendentemente dalle avversit
In alternativa al Pyraclostrobin
(3) Al massimo 1 intervento per ciclo, 4 all'anno
(4) Al massimo 2 interventi per taglio indipendente dall'avversit

Iprodione (3)

Boscalid (5)+ Pyraclostrobin (2)

- sesti dimpianto non troppo fitti

Interventi chimici
I trattamenti vanno programmati in funzione
dell'andamento climatico
e delle condizioni predisponenti la malattia.

Ciprodinil + Fludioxonil (1)

Metalaxyl-M+Prodotti rameici

Propamocarb+Fosetil alluminio(6)
Prodotti rameici

Mandipropamide (3)
Fluopicolide+propamocarb (7)

Metalaxyl-M (4)

Iprovalicarb (3)

Azoxystrobin (2)

S.a. e AUSILIARI
Bacillus amyloliquefaciens(8)
Prodotti rameici (1)

Interventi agronomici:
- arieggiamento della serra
- irrigazione per manichetta

Interventi agronomici:
- ampie rotazioni
- distruggere i residui delle colture ammalate
- favorire il drenaggio del suolo
- distanziare maggiormente le piante
- aerare oculatamente serre e tunnel
- uso di variet resistenti
Interventi chimici
In pieno campo i trattamenti vanno
programmati in funzione delle condizioni
CRITERI DI INTERVENTO
predisponenti la malattia.
Interventi agronomici:
- Impiego di seme sano
- adottare ampi avvicendamenti colturali
- allontanare i residui di piante infette
Interventi chimici:
- In presenza di sintomi

CRITERI DI INTERVENTO

Oidio
(Erysiphe

Botrite
(Botriotinia fuckeliana Botrytis cinerea)

Alternaria
(Alternaria spp.)

AVVERSITA'
CRITTOGAME
Peronospora
(Peronospora parasitica)

Difesa Integrata di: Rucola

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Altiche
(Phyllotreta spp).

FITOFAGI
Afidi
(Myzus persicae,
Brevicoryne brassicae)

Sclerotinia
(Sclerotinia spp.)
Rhizoctonia
(Rhizoctonia solani)
Pythium
(Pythium spp.)

AVVERSITA'
Fusarium
(Fusarium oxysporum)

Azadiractina
Deltametrina (1)(6)

Soglia: Presenza

(Imidacloprid +
Ciflutrin) (3)

Acetamiprid(2)

Deltametrina (1)(4)
Lambdacialotrina(1)

(3) Al massimo 1 intervento per taglio


indipendentemente dalle avversit

(4) Al massimo 4 interventi all'anno


(all'anno non pi di 800 gr di formulato commerciale)
(5) Al massimo 1 intervento per ciclo solo in pieno campo
(6) Al massimo 2 interventi all'anno, impiegabile solo contro Myzus persicae
La Deltametrina utilizzabile su altica solo in pieno campo
(1) Al massimo 2 interventi per taglio con piretroidi indipendentemente dall'avversit
(4) al massimo 3 interventi all'anno indipendnentemente dall'avversit
(2) Al massimo 1 intervento con neonicotinoidi per taglio/ciclo indipendentemente
dall'avversit. Con Acetamiprid al massimo 2 interventi all'anno

(2) Al massimo 1 intervento con neonicotinoidi


per taglio/ciclo indipendentemente dall'avversit. Con Acetamiprid al massimo 2
interventi all'anno
(3) Al massimo 1 intervento all'anno se impiegato in miscela con ciflutrin

(6) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit


(1) Al massimo 2 interventi per taglio con Piretroidi
indipendentemente dall'avversit
(7) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(3) Al massimo 2 interventi per taglio


indipendentemente dalle avversit
in alternativa all'Azoxistrobin
(4) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(5) Al massimo 2 interventi all'anno
indipendentemente dalle avversit
(2) Al massimo 2 intervento all'anno indipendentemente dall'avversit
(6)Autorizzato solo contro Pytium, solo in semensaio, al massimo 2 interventi per ciclo
indipendentemente dall'avversit
(7) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit, autorizzato solo su
sclerotinia
(8) Massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

Boscalid + Pyraclostrobin (3)(1)(8)


(Ciprodinil +
Fludioxonil) (4)(1)

Propamocarb+Fosetil-Al(6)
Iprodione (2)
Fenexamid(7)

(1)Autorizzato solo per Sclerotinia


Autorizzato solo su Pythium

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

Bacillus amyloliquefaciens(1)
Trichoderma harzianum

S.a. e AUSILIARI
Trichoderma harzianum

Le infestazioni sono rilevanti in primavera ed in autunno; in Fluvalinate (1)(7)


estate si verifica un abbassamento naturale delle
popolazioni.
Thiamethoxam (2) (4)
Imidacloprid (2) (3)
Acetamiprid(2)
(Imidacloprid +
Ciflutrin) (1)(2)
Pymetrozine(5)
Spirotetramat

Interventi chimici:
Soglia: Presenza.

- intervenire durante le prime fasi vegetative


alla base delle piante

Interventi chimici:

Interventi agronomici:
- arieggiare le serre
- limitare le irrigazioni ed evitare ristagni idrici
- eliminare le piante ammalate
- utilizzare variet poco suscettibili
- evitare di lesionare le piante
- avvicendamenti colturali con specie poco suscettibili
- ricorrere alla solarizzazione
- effettuare pacciamature e prosature alte

Si consiglia l'utilizzo di sementi selezionate

CRITERI DI INTERVENTO

Difesa Integrata di: Rucola

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CRITERI DI INTERVENTO

Tentredini
(Athalia rosae)

Interventi chimici
Intervenire sulle giovani larve

(Trialeurodes vaporariorium, Interventi meccanici:


- utilizzare idonee reti per schermare tutte le aperture
Bemisia tabaci)
delle serre al fine di
di impedire l'ingresso degli adulti di aleirodidi
- esporre pannelli gialli invischiati di colla per il
monitoraggio degli adulti di
aleirodidi
Interventi fisici:
- utilizzare plastiche fotoselettive con effetto repellente per
gli insetti
Interventi chimici:
- presenza
Nottue fogliari
Interventi chimici:
(Mamestra brassicae,
Infestazione generalizzata
Phalonidia contractana,
Autographa gamma, ecc. )

AVVERSITA'
Aleurodidi

Metoxifenozide (9)
Deltametrina (1)(2)

Metaflumizone (10)
Emamectina (11)(12)
Chlorantraniliprole (8)

Lambdacialotrina (1)
Etofenprox (2)
(Imidacloprid +
Ciflutrin) (1)
Spinosad (3)

Bacillus thuringiensis
Azadiractina
Piretrine pure
Deltametrina (1)(4)

(Imidacloprid +
Ciflutrin) (1)

Azadiractina

Piretrine pure

S.a. e AUSILIARI
LIMITAZIONI D'USO E NOTE

(8) Massimo 2 interventi all'anno


(11) Massimo 2 interventi all'anno
(12) Ammeso solo contro Spodoptera
(9) Al massimo 1 intervento, impiegabile solo contro Heliotis e Spodoptera
(1) Al massimo 2 interventi per taglio con
piretroidi indipendentemente dall'avversit
(2) al massimo 3 interventi all'anno indipendnentemente dall'avversit

(1) Al massimo 2 interventi per taglio


indipendentemente dall'avversit
(4) al massimo 3 interventi all'anno indipendnentemente dall'avversit
(2) Al massimo 1 intervento per taglio
indipendentemente dalle avversit
(3) Al massimo 3 interventi all'anno
indipendentemente dall'avversit
Lo Spinosad utilizzabile solo contro Heliothis armigera e spodoptera
(10) Al massimo 2 interventi all'anno

(1) Al massimo 1 intervento per taglio


indipendentemente dalle avversit

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AVVERSITA'

Limacce
(Helix spp.,
Cantareus aperta,
Helicella variabilis,
Limax spp.,
(Agriolimax spp.)

Mosca
(Delia radicum)

Liriomiza
(Liriomyza huidobrensis)

(Lygus rugulipennis)

Miridi

Acari
(Tetranychus urticae)

(Thrips tabaci ,
Frankliniella occidentalis)

Tripidi

Interventi chimici
Trattare alla comparsa

Interventi chimici:
- solo in caso di grave infestazione sulle giovani piantine
trapiantate

Interventi chimici :
Soglia:
Accertata presenza di mine sotto epidermiche o
punture
di nutrizione e/o ovodeposizioni.

Soglia :
Presenza.

Interventi agronomici:
Evitare lo sfalcio dei fossi e dei prati adiacenti le colture nel
periodo LuglioAgosto.

Soglia:
In presenza di precoci focolai di infestazione con
evidenti aree
decolorate delle foglie in assenza di predatori

Intervenire sulle giovani larve

CRITERI DI INTERVENTO
Interventi chimici

Metaldeide esca
Ortofosfato di ferro

Abamectina (1)
Azadiractina
Piretrine pure
Spinosad (2)
Deltametrina (1)(2)

Distribuire le esche lungo le fasce interessate

(2) al massimo 3 interventi all'anno indipendnentemente dall'avversit

(2) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit


(1) Al massimo 2 interventi per taglio con
piretroidi indipendentemente dall'avversit

(1) Al massimo 1 intervento per taglio indipendentemente dall'avversit

Contro questa avversit al massimo 2 interventi per ciclo colturale

(1) Al massimo 1 intervento per taglio indipendentemente dall'avversit


Si consiglia di installare trappole cromotropiche gialle.

(3) Al massimo 1 intervento per taglio indipendentemente dalle avversit


Abamectina autorizzata solo contro Frankliniella occidentalis

Abamectina (3)

Etofenprox (1)

piretroidi indipendentemente dall'avversit. Acrinatrina ammessa solo in pieno campo


(2) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

LIMITAZIONI D'USO E NOTE


(1) Al massimo 2 interventi per taglio con

Acrinatrina (1)
Spinosad (2)

S.a. e AUSILIARI

Difesa Integrata di: Rucola

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- utilizzare variet tolleranti


Interventi chimici:
- intervenire alla comparsa dei sintomi
Interventi agronomici:
- evitare ristagni idrici
- effettuare avvicendamenti ampi
Interventi chimici:
- intervenire alla comparsa dei sintomi
Interventi agronomici:
- effettuare avvicendamenti ampi
- evitare ristagni idrici
- allontanare e distruggere le piante malate
- ricorrere alla solarizzazione

(Erysiphe umbrelliferarum)

Rizottoniosi
(Rhizoctonia solani)

Moria delle piantine


(Pithium spp.)

Interventi agronomici:

Interventi chimici:
- intervenire alla comparsa dei primi sintomi
Interventi agronomici:
- effettuare avvicendamenti ampi
- evitare eccessi di azoto
- evitare elevate densit dimpianto

- utilizzare variet tolleranti e utilizzare seme sano

Oidio

Sclerotinia
(Sclerotinia sclerotiorum,
Sclerotinia minor)

(Alternaria radicina )

Alternariosi

(Cercospora apii )

Trichoderma harzianum
Trichoderma asperellum
Trichoderma gamsii

Trichoderma asperellum
Trichoderma gamsii
Propamocarb

Difeconazolo (1)
Zolfo

Trichoderma asperellum
Trichoderma gamsii

Coniothyrium minitans

Difenoconazolo (1)

Prodotti rameici

Prodotti rameici
Azoxystrobin (1)

Azoxystrobin (2)

Interventi chimici:
- intervenire al verificarsi delle condizioni favorevoli
alla malattia ( temperatura
compresa tra i 15C e i 25C e prolungata
bagnatura fogliare);
dalla comparsa dei primi sintomi in poi intervenire
osservando turni di 8-12 gg.
in relazione allandamento climatico
Interventi agronomici:
- evitare di favorire con le irrigazioni prolungate
bagnature fogliari
Interventi chimici:
- intervenire alla comparsa dei primi sintomi
- evitare elevate densit dimpianto

Cercosporiosi

(2) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente

Difenoconazolo (1)

- utilizzare variet tolleranti e utilizzare seme sano


- eliminare la vegetazione infetta

(1) Al massimo 2 interventi per ciclo e massimo 4 all'anno


indipendentemente dall'avversit

(1) Al massimo 2 interventi per ciclo e massimo 4 all'anno


indipendentemente dall'avversit

(1) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente


dall'avversit. Non ammesso in serra

dall'avversit. Non ammesso in serra

(1) Al massimo 2 interventi per ciclo e massimo 4 all'anno


indipendentemente dall'avversit

Prodotti rameici

- effettuare avvicendamenti ampi (almeno 2 anni)

(Septoria apiicola)

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

Septoriosi

S.a. e AUSILIARI

CRITERI DI INTERVENTO
Interventi agronomici:

AVVERSITA'
CRITTOGAME

Difesa Integrata di: Sedano

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Nottue fogliari
(Mamestra spp.
Spodoptera spp. )

Interventi chimici:
- infestazione generalizzata

Introdurre con uno o pi lanci da 0,2 a 0,5 adulti/mq Diglyphus isaea


Azadiractina
Interventi chimici:
- se si riscontrano mine o punture di alimentazione
e/o ovideposizione
Ciromazina(2)

(Liriomyza spp.)

Bacillus thuringiensis
Lambdacialotrina (1)(3)
Spinosad (2)

Abamectina(1)

Interventi biologici:

Mosca minatrice

Deltametrina (1)

(Philophylla heraclei)

- effettuare interventi prima della chiusura del cespo


Interventi agronomici:
- utilizzare piante sane
- eliminare le piantine virosate
- eliminare le ombrellifere spontanee (CeMV)
- effettuare ampie rotazioni colturali (interruzione
della coltura - celery
free period per CeMV)
- Per queste virosi trasmesse da afidi in modo non
persistente ( virus del mosaico
del cetriolo e virus del mosaico del sedano)
valgono le stesse considerazioni
generali di difesa dagli afidi

CRITERI DI INTERVENTO
S.a. e AUSILIARI
Interventi agronomici:
- effettuare avvicendamenti ampi
- evitare di provocare lesioni alle piante
- allontanare e distruggere le piante infette
- concimazioni azotate equilibrate
- sconsigliato irrigare con acque provenienti da
canali o bacini di raccolta i
cui fondali non vengano periodicamente ripuliti dai
residui organici
Interventi chimici:
Prodotti rameici

Interventi chimici:
- solo in caso di grave infestazione sulle giovani
piantine trapiantate

FITOFAGI
Mosca del sedano

VIROSI
(CMV, CeMV)

AVVERSITA'
BATTERIOSI
(Erwinia carotovora
subsp. caratovora,
Pseudomonas marginalis)
LIMITAZIONI D'USO E NOTE

(2) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente


dall'avversit, da effettuare solo contro Spodoptera spp.

(1)Al massimo un intervento all'anno indipendentemente


dall'avversit
(1) Al massimo 2 interventi per ciclo con Piretroidi
indipendentemente dall'avversit
(3)La Lambdacialotrina impiegabile solo in pieno campo

(2) Ammesso solo in coltura protetta

per il monitoraggio

Si consiglia di installare trappole cromotropiche di colore giallo

(1) Al massimo due interventi per ciclo con Piretroidi


indipendentemente dall'avversit

Per questa avversit un unico intervento dopo il trapianto

Difesa Integrata di: Sedano

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Afidi
(Cavariella aegopodi, Disaphis
dauci, D. crataegi,
Myzus persicae
Semiaphis dauci)

(Agriotes spp. )

Elateridi

(Agrotis ipsilon, A. segetum)

AVVERSITA'
Nottue terricole
Deltametrina (1)

S.a. e AUSILIARI

Interventi chimici :
Accertata presenza mediante specifici
monitoraggi.
Interventi chimici:
- solo In caso di forte infestazione
Lambdacialotrina (1)
Deltametrina (1)

Interventi agronomici
Teflutrin(1)
eseguire lavorazioni superficiali nell'nterfila che
modificando
l'umidit del terreno favoriscono la discesa delle
larve negli
stati pi profondi;
solarizzazione;
asportare i resiui di coltivazione;
le lavorazioni superficiali sono utili nell'impedire la
schiusura delle uova;
adottare ampie rotazioni con l'eclusione di solanacee
e altre cucurbitacee.
La calcio-cianamide granulare ha un'azione
repellente nei confronti
delle larve

Interventi chimici :
Accertata presenza mediante specifici
monitoraggi.

stati pi profondi;
Teflutrin(2)
solarizzazione;
asportare i resiui di coltivazione;
le lavorazioni superficiali sono utili nell'impedire la
schiusura delle uova;
adottare ampie rotazioni con l'eclusione di solanacee
e altre cucurbitacee.
La calcio-cianamide granulare ha un'azione
repellente nei confronti
delle larve

CRITERI DI INTERVENTO
Interventi agronomici
eseguire lavorazioni superficiali nell'nterfila che
modificando
l'umidit del terreno favoriscono la discesa delle
larve negli

(1) Al massimo 2 interventi per ciclo con Piretroidi


indipendentemente dall'avversit
I Piretroidi sono efficaci anche nei confronti dei Miridi
La Lambdacialotrina impiegabile solo in pieno campo

(1) impiegabile con applicazioni localizzate alla semina o al


trapianto, non ammesso in serra

I Piretroidi sono efficaci anche nei confronti dei Miridi

(2) impiegabile con applicazioni localizzate alla semina o al


trapianto, non ammesso in serra

indipendentemente dall'avversit

LIMITAZIONI D'USO E NOTE


(1) Al massimo 2 interventi per ciclo con Piretroidi

Difesa Integrata di: Sedano

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Pag. 179 di 503

(Ditlylenchus dipsaci)

(Tetranychus urticae)
Nematodi galligeni
(Meloydogyne spp. )
Nematodi fogliari

- utilizzo di panelli di semi di brassica (1)


Interventi fisici:
- solarizzare il terreno con telo di P.E. trasparente
dello spessore di mm
0,050 durante i mesi di giugno-agosto per almeno
50 giorni

Adottare strategie di difesa che non favoriscano lo


sviluppo dell'avversit
Interventi agronomici:
- effettuare ampi avvicendamenti
- impiegare piante sane
Paecilomyces lilacinus

Abamectina (1)

Ragnetto rosso

Metaldeide esca

con interramento a 15-20 cm e bagnatura successiva.

(1) Da utilizzare alla dose di 2,5 t/ha, 7-10 giorni prima del trapianto,

(1) Al massimo 1 intervento per ciclo colturale indipendentemente


dall'avversit

(2) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente


dall'avversit
(3)Al massimo un intervento per ciclo colturale
indipendentemente dall'avversit

Spinosad(2)
Abamectina(3)

(1) Al massimo 2 interventi per ciclo con Piretroidi


indipendentemente dall'avversit

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

Lambdacialotrina (1)
Deltametrina (1)

S.a. e AUSILIARI

Ortofosfato di ferro (esca granulare)

Interventi chimici:
- infestazione generalizzata

CRITERI DI INTERVENTO
Intervenire al superamento dlla soglia
economica

Limax spp.)

Limacce e Lumache
(Helix spp.,

Tripidi
(Thrips spp., ecc. )

AVVERSITA'

Difesa Integrata di: Sedano

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Afidi
(Myzus persicae,
Aphis fabae)

FITOFAGI

Moria delle piantine


(Pithium spp.)

(CMV)

VIROSI

(Erysiphe cichoracearum)

Oidio

Antracnosi
(Colletotrichum dematium
f.sp. spinaciae)

Marciumi basali
(Phoma lycopersici,
Sclerotinia sclerotiorum,
Thielaviopsis basicola)

AVVERSITA'
CRITTOGAME
Peronospora
(Peronospora farinosa)

Zolfo

Prodotti rameici

(1) Tra Piretroidi e Etofenprox al massimo 3 interventi per ciclo colturale


indipendentemente dall'avversit. Per cicli oltre 50 giorni 4 interventi.Non
ammesse in coltura protetta
(2) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

Attivi anche contro cercospora

(3) Al massimo 3 interventi all'anno, impiegabile solo in pieno campo

(Fluopicolide+propamocarb) (3)

Trichoderma asperellum
Trichoderma gamsii

(2) Al massimo 2 interventi per ciclo colturale

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

Cimoxanil (2)

Fosetyl Al
Propamocarb

Prodotti rameici

S.a. e AUSILIARI

Per i virus trasmessi da afidi in modo non


persistente, tra cui il virus del
mosaico del cetriolo (CMV), valgono le stesse
considerazioni di difesa a
carattere generale contro gli afidi.
Uso di variet resistenti
Interventi agronomici:
Trichoderma asperellum
- evitare ristagni idrici
Trichoderma gamsii
- effettuare avvicendamenti ampi
Interventi chimici:
Propamocarb
- intervenire alla comparsa dei sintomi
Deltametrina (1)(2)
Lambdacialotrina(1)
Intervenire con trattamento localizzato o a
pieno campo in funzione della
distribuzione delle infestazioni
Azadiractina
Piretrine pure

Interventi agronomici:
- rotazioni molto ampie
- allontamento delle piante o delle foglie
colpite
- distruzione dei residui delle colture
ammalate
- impiego di semi sani o conciati
- ricorso a variet resistenti
Interventi chimici:
- la difesa va iniziata quando si verificano
condizioni climatiche favorevoli
all'infezione (piogge abbondanti e ripetute,
prolungata bagnatura fogliare)
I trattamenti vanno ripetuti ad intervalli di 7 - 10
giorni
Interventi agronomici:
- ampie rotazioni
- raccolta e distruzione dei residui infetti
- accurato drenaggio
- concimazioni equilibrate
- evitare sesti d'impianto troppo fitti
Interventi agronomici:
- impiego di seme sano o conciato
- ampi avvicendamenti colturali
- ricorrere a variet poco suscettibili
Interventi chimici:
- in presenza di attacchi precoci interventi
tempestivi
Interventi chimici:
da eseguire tempestivamente in funzione
dell'andamento climatico, trattamenti alal
comprasa dei primi sintomi

CRITERI DI INTERVENTO

Difesa Integrata di: Spinacio

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CRITERI DI INTERVENTO

Interventi chimici :

Intervenire sulle giovani larve

Interventi agronomici:
- utilizzare seme sano e effettuare ampi
avvicendamenti.

(Clonorrhynchus mendicus)

Tripidi

( Trips tabaci, Frankliniella occidentalis)

Nematodi fogliari

(Ditylenchus dipsaci)

Soglia
Infestazione generalizzata sui bordi
dell'appezzamento

Limacce
(Helix spp.,
Limax spp.)
Cleono

Soglia
Infestazione generalizzata

Presenza

(Mamestra brassicae)
Nottue terricole
(Agrotis spp. )

Mosca
(Pegomya betae)

Soglia

relativi danni iniziali.

Intervenire dopo aver rilevato la presenza


diffusa di larve e dei

Mamestra

Scotia spp. )

Heliothis harmigera

(Autographa gamma,
Spodoptera littoralis,

Nottue fogliari

AVVERSITA'

Spinosad (1)

Metaldeide esca
Fosfato ferrico (esca granulare)

Bacillus thuringiensis
Etofenprox (1)

Metoxifenozide (4)
Indoxacarb(1)

Azadiractina
Clorantranilirpole(5)
Indoxacarb (3)

Spinosad (2)

Etofenprox (1)
Deltametrina (1)(6)
Lambacialotrina(1)(7)
Spodoptera littoralis
nucleopoliedrovirus (SpliNPV)

S.a. e AUSILIARI
Bacillus thuringiensis

indipendentemente dall'avversit

(1) Al massimo 3 interventi all'anno

(1) Tra Piretroidi e Etofenprox al massimo 3 interventi per ciclo colturale


indipendentemente dall'avversit.Per cicli oltre 50 giorni 4 interventi.

Trattamento giustificato solo sulle colture da industria

(4) Al massimo 1 intervento all'anno , impiegabile solo contro Heliotis e


Spodoptera. Non ammesso in coltura protetta.
(1) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(3) Massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit


Ammesso su Spodoptera littoralis e Autographa gamma

(7) Non ammesso in serra


(6) Non ammesso in coltura protetta, al massimo 3 interventi all'anno
indipendentemente dall'avversit
(2) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
Ammesso solo su Spodopthera e Heliotis
(5) Ammesso solo su Spodoptera e Heliothis harmigera. Al massimo 2
trattamenti all'anno.

(1) Tra Piretroidi e Etofenprox al massimo 3 interventi per ciclo colturale


indipendentemente dall'avversit.Per cicli oltre 50 giorni 4 interventi.

LIMITAZIONI D'USO E NOTE


Trattamento giustificato solo sulle colture da industria

Difesa Integrata di: Spinacio

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Pag. 182 di 503

- allontanare le piante e le foglie infette,


- distruggere i residui delle colture malate.

Peronospora parassitica)

(Alternaria brassicae)

Alternariosi

(Mycosphaerella brassicicola)

Micosferella del cavolo

Interventi chimici:
Intervenire alla comparsa dei sintomi

Interventi agronomici:
effettuare ampie rotazioni,
non adottare alte densit d'impianto

Itervenire in funzione di condizioni climatiche favorevoli:


alta umidit e T 16-20C.

effettuare ampie rotazioni,


eliminare le piante ammalate.
Interventi chimici:

Interventi agronomici:

- non adottare alte densit d'impianto


Interventi agronomici:
- arieggiare le serre e i tunnel;
- effettuare ampie rotazioni,
- eliminare le piante ammalate.
- utilizzare variet poco suscettibili;
Interventi chimici:
Intervenire durante le prime fasi vegetative.

- favorire il drenaggio del suolo,

(Peronospora brassicacae,

Marciumi basali
(Sclerotinia spp.
Rizoctonia solani,
Phoma lingam)

- effettuare ampie rotazioni,

Peronospora

(1) Indipendentemente dall'avversit con IBE al massimo 2 interventi per ciclo


colturale, 3 per cicli sopra i 120 giorni con raccolta primaverile.
(4)ammesso solo su cavolfiore

L'Azoxystrobin ammesso solo su cavolfiore

(3) Ammesso solo su cavolfiiore


(2) Indipendentemente dall'avversit tra Azoxystrobin e Pyraclostrobin al
massimo 2 interventi per ciclo colturale, 3 per cicli sopra i 120 giorni
con raccolta primaverile. Al massimo non pi di 2-3 all'anno

con raccolta primaverile. Al massimo non pi di 2-3 all'anno

Azoxystrobin (3) + Difeconazolo(1)(2) (2) Ammesso su cavolo broccolo


Pyraclostrobin + Boscalid (3)
(3) Indipendentemente dall'avversit tra Azoxystrobin e Pyraclostrobin al
massimo 2 interventi per ciclo colturale, 3 per cicli sopra i 120 giorni

Prodotti rameici
Difenoconazolo (1)(4)
Azoxystrobin (4)(3)

Difenoconazolo (1)(3)
Azoxystrobin (2)

(1) Indipendentemente dall'avversit con IBE al massimo 2 interventi per ciclo


colturale, 3 per cicli sopra i 120 giorni con raccolta primaverile.

(1) Ammesso solo contro Sclerotinia

Coniothyrium minitans(1)

Prodotti rameici

(2) Autorizzato solo su cavolfiore contro rizoctonia

(4) Ammesso su cavolo broccolo

(1) Al massimo 2 interventi per ciclo colturale indipendentemente


dall'avversit
(2) Indipendentemente dall'avversit tra Azoxystrobin e Pyraclostrobin al
massimo 2 interventi per ciclo colturale, 3 per cicli sopra i 120 giorni
con raccolta primaverile. Al massimo non pi di 2-3 all'anno
(3) Indipendentemente dall'avversit con IBE al massimo 2 interventi per ciclo
colturale, 3 per cicli sopra i 120 giorni con raccolta primaverile.

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

Trichoderma asperellum(2)

(Azoxystrobin (2) +
Difenconazolo(3)) (4)

Prodotti rameici

Propamocarb

CAVOLFIORE e CAVOLO BROCCOLO (Broccoli calabresi, Broccoli cinesi, Cime di rapa)


AVVERSITA'
CRITERI DI INTERVENTO
S.a. e AUSILIARI
CRITTOGAME
Interventi agronomici:
Metalaxil-M (1)

Difesa Integrata di: Cavolo a Infiorescenza

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 183 di 503

Intervenire alla comparsa delle infestazioni.

Interventi chimici
Betacyflutrin(2)(3)(9)
Deltametrina (2)(7)
Zetacipermetrina (2)
Ciflutrin (2)(10)
Imidacloprid (8)
Azadiractina (5)
Piretrine pure
Thiametoxam (8) (6)
Acetamiprid(8)

Lambdacialotrina (2)(3)
Cipermetrina (2)(3)(4)

Interventi agronomici:
Distruggere in inverno i fusti di cavolo dopo la raccolta;

Afidi
(Brevicoryne brassicae,
Myzus persicae)

Prodotti rameici

Pirimicarb (1)

Interventi agronomici:
impiegare seme sano
ampie rotazioni colturali (almeno 4 anni),
concimazioni azotate equilibrate, eliminazione della
vegetazione infetta.
evitare ferite alle piante durante i periodi particolarmente
umidi e di
irrigare per aspersione

BATTERIOSI
(Xanthomonas campestris,
Erwinia carotovora)

Zolfo
Difenoconazolo (1)

FITOFAGI

Interventi chimici:
Intervenire alla comparsa dei primi sintomi

Oidio
(Erysiphe cruciferarum)

Evitare ristagni idrici nel terreno

CAVOLFIORE e CAVOLO BROCCOLO (Broccoli calabresi, Broccoli cinesi, Cime di rapa)


AVVERSITA'
CRITERI DI INTERVENTO
S.a. e AUSILIARI
Interventi agronomici:
Ernia
evitare i terreni acidi;
(Plasmodiophora b. )
concimazioni equilibrate;
utilizzare piante sane;
utilizzare variet resistenti;
effettuare ampie rotazioni.
Marciumi radicali
Interventi chimici:
Propamocarb + Fosetil Al(2)
(Pythium spp.)
Intervenire durante le prime fasi vegetative
Propamocarb
LIMITAZIONI D'USO E NOTE

La Lambacialotrina non ammessa in coltura protetta


(6) ammesso solo su cavolo broccolo
(9) Al amssimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(10)Il ciflutrin utilizzabile solo fino al 25/07/2015

(7) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(8) Al massimo 1 intervento allanno indipendentemente dall'avversit

(1) Al massimo 2 interventi per ciclo colturale


(2)Al massimo 2 interventi per ciclo con piretroidi indipendentemente
dall'avversit 3 per cicli sopra i 70 giorni
(3)Non ammesso in coltura protetta
(4) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(5) Ammesso solo su cavolfiore

(1) Indipendentemente dall'avversit con IBE al massimo 2 interventi per ciclo


colturale, 3 per cicli sopra i 120 giorni con raccolta primaverile.
(1) Ammesso solo su cavolfiiore

(2)Miscela ammessa solo in semenzaio

Difesa Integrata di: Cavolo a Infiorescenza

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 184 di 503

Aleurodidi
(Aleyrodes proletella )

(Agrotis spp )

Nottue terricole

Nottue, Cavolaia
(Mamestra brassicae,
Mamestra oleracea,
Pieris brassicae)

(Phyllotreta spp.)

Altica

Interventi chimici
Intervenire alla presenza del 10% di piante infestate

l'umidit del terreno favoriscono la discesa delle larve negli


stati pi profondi;
solarizzazione;
asportare i resiui di coltivazione;
le lavorazioni superficiali sono utili nell'impedire la
schiusura delle uova;
adottare ampie rotazioni.
Interventi chimici
Accertata presenza mediante specifici monitoraggi.

Interventi agronomici:
eseguire lavorazioni superficiali nell'nterfila che
modificando

Interventi chimici
Trattare alla comparsa dei primi danni;

Interventi chimici
Intervenire solo su piante giovani ed in presenza di
infestazioni diffuse.

S.a. e AUSILIARI

Ciflutrin(1)(4)
Zetacipermetrina (1)

Betacyflutrin (1)(3)
Deltametrina (1)(2)

Betacyflutrin(4)(5)(6)

(6) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit


(1) Al massimo 2 interventi per ciclo con piretroidi
indipendentemente dall'avversit. 3 per cicli sopra i 70 gg.
(2) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(4) Il Ciflutrin utilizzabile fino al 25/07/2015
(3) Non ammesso in coltura protetta
(3) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(5) Non ammesso in coltura protetta

(3) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

Cipermetrina (2)(4)(5)
Zetacipermetrina(4)
Spinosad(3)

Contro questa avversit massimo 1 intervento per ciclo

(2) Al massimo 1 intervento allanno indipendentemente dall'avversit


(3) Ammesso solo su cavolo broccolo
(4) Non ammesso in coltura protetta
(6) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(1) Al massimo 2 interventi per ciclo con piretroidi
indipendentemente dall'avversit. 3 per cicli sopra i 70 gg.
(2) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(3) Ammesso solo su cavolfiore
(4) Non ammesso in coltura protetta.
(5) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(6) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(7) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(8) Ammesso solo contro Pieris brassicae e Mamestra brassicae.
(9) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(10) Ammesso solo contro Pieris brassicae
(11) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(12) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(7) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

LIMITAZIONI D'USO E NOTE


(1)Al massimo 2 interventi per ciclo con piretroidi indipendentemente
dall'avversit 3 per cicli sopra i 70 giorni

colturale
(1) Da distribuire localizzato lungo le file in forma granulare, utilizzabile solo
su cavolfiore
(2)Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(4) Al massimo 2 interventi per ciclo con piretroidi
indipendentemente dall'avversit. 3 per cicli sopra i 70 gg.

Teflutrin(1)

Bacillus thuringiensis
Deltametrina (1)(2)
Alfacipermetrina (1) (3)
Lambdacialotrina (1)(4)
Cipermetrina (1)(4)(5)
Zetacipermetrina (1)
Betacyflutrin (1)(4)(12)
Azadiractina (3)
Spinosad (6)
Indoxacarb (7)(8)
Emamectina (4)(9)(10)
Clorantraniliprole (4)(8)(11)

Thiametoxam (2) (3)


Acetamiprid(2)
Betacyflutrin(1)(4)(6)

Deltametrina (1)(7)

CAVOLFIORE e CAVOLO BROCCOLO (Broccoli calabresi, Broccoli cinesi, Cime di rapa)


AVVERSITA'
CRITERI DI INTERVENTO

Difesa Integrata di: Cavolo a Infiorescenza

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 185 di 503

Interventi chimici
Trattare alla comparsa

Interventi chimici
Intervenire in caso di presenza

Tripidi
(Thrips tabaci

Frankliniella occidentalis)
Limacce
(Helix spp)
(Cantareus aperta)
(Helicella variabilis)
(Limax spp.)
(Agriolimax spp.)

Interventi chimici
Infestazione accertata negli anni precedenti

Elateridi
(Agriotes spp)

Fosfato ferrico

Metaldeide esca

Teflutrin (1)(2)
Zetacipermetrina
Lambdacialotrina (2)
Betacyflutrin (1)(3)
Spinosad (2)

CAVOLFIORE e CAVOLO BROCCOLO (Broccoli calabresi, Broccoli cinesi, Cime di rapa)


AVVERSITA'
CRITERI DI INTERVENTO
S.a. e AUSILIARI
Mosca del cavolo
Interventi agronomici
Deltametrina (1)(3)
(Delia radicum)
Eliminare le crucifere spontanee;
Teflutrin (2)
distruggere i residui delle colture di cavolo durante
lnverno;
Interventi chimici
Intervenire in base al controllo delle ovodeposizioni
Tentredini
Interventi chimici
Betacyflutrin (1)(3)
(Athalia rosae)
Intervenire sulle giovani larve
Deltametrina (1)(2)
Ciflutrin(1)(4)
(3) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(2) Distribuire localizzato lungo le file in forma granulare.
(2) Ammesso solo su cavolfiore. Non ammesso in serra
(1) Al massimo 2 interventi per ciclo con piretroidi
indipendentemente dall'avversit. 3 per cicli sopra i 70 gg.
(2) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(3) Non ammesso in coltura protetta
(3) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(4) Il Ciflutrin utilizzabile fino al 25/07/2015
Un solo trattamento al terreno se sulla coltura
precedente si sono verificati problemi
(1) Ammesso solo su cavolfiore
(2) Non ammesso in coltura protetta
(1) Al massimo 2 interventi per ciclo con piretroidi
indipendentemente dall'avversit. 3 per cicli sopra i 70 gg.
(2) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(3) Non ammesso in coltura protetta
(3) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
Distribuire le esche lungo le fasce interessate

LIMITAZIONI D'USO E NOTE


(1) Al massimo 2 interventi per ciclo con piretroidi
indipendentemente dall'avversit. 3 per cicli sopra i 70 gg.

Difesa Integrata di: Cavolo a Infiorescenza

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 186 di 503

Evitare ristagni idrici nel terreno

Interventi chimici:
Intervenire alla comparsa dei primi sintomi

Oidio
(Erysiphe cruciferarum)

- effettuare ampie rotazioni,


- eliminare le piante ammalate.
Interventi chimici:
Itervenire in funzione di condizioni climatiche
favorevoli:
alta umidit e T 16-20C.
Interventi agronomici:
- effettuare ampie rotazioni,
- non adottare alte densit d'impianto
Interventi chimici:
Intervenire alla comparsa dei sintomi
Intervenire durante le prime fasi vegetative

- favorire il drenaggio del suolo,


- allontanare le piante e le foglie infette,
- distruggere i residui delle colture malate.
- non adottare alte densit d'impianto
Interventi agronomici:
- arieggiare le serre e i tunnel;
- effettuare ampie rotazioni,
- eliminare le piante ammalate.
- utilizzare variet poco suscettibili;
Interventi chimici:
Intervenire durante le prime fasi vegetative.
Interventi agronomici:

zolfo

(Azoxystrobin + Difenconazolo)(1)(3)
Propamocarb

Prodotti rameici
Azoxystrobin (1)(2)

Azoxystrobin (1)

Prodotti rameici

Trichoderma asperellum
Coniothyrium minitans (2)

Metalaxil (1)
(Azoxystrobin + Difenconazolo) (2)

(1) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente


dall'avversit
(2) Non ammesso su cavolo verza
(3) Ammesso solo su cavolo cappuccio

(1) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente


dall'avversit
(1) Non ammesso su cavolo verza

(2) Ammesso solo contro Sclerotinia

(1) Ammesso solo su cavolo verza


(2) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente
dall'avversit
(2) Ammesso solo su cavolo cappuccio

CAVOLO DI BRUXELLES, CAVOLO CAPPUCCIO (Cavolo cappuccio appuntito, Cavoli rossi, Cavoli verza, Cavoli bianchi)
CRITERI DI INTERVENTO
S.a. e AUSILIARI
LIMITAZIONI D'USO E NOTE
Interventi agronomici:
Prodotti rameici
- effettuare ampie rotazioni,
Propamocarb

(Pythium spp)

Pythium

Alternariosi
(Alternaria brassicae)

Micosferella del cavolo


(Mycosphaerella
brassicicola)

Marciumi basali
(Sclerotinia spp.
Rizoctonia solani,
Phoma lingam)

(Peronospora brassicacae,
Peronospora parassitica)

AVVERSITA'
CRITTOGAME
Peronospora

Difesa Integrata di: Cavolo a Testa

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Pag. 187 di 503

Myzus persicae)

FITOFAGI
Afidi
(Brevicoryne brassicae,

Ernia
(Plasmodiophora b. )

AVVERSITA'
BATTERIOSI
(Xanthomonas campestris,
Erwinia carotovora)

Acetamiprid (9)

Betacyflutrin (3)(5)
Spirotetramat (8)

(7) Non ammesso su cavolo di Bruxelles


(8) Al massimo 2 interventi all'anno.
(9)Al amssimo 1 intervento all'anno indipendentemente
dall'avversit
(10) Ammesso solo su cavolo cappuccio e cavolo verza

CAVOLO DI BRUXELLES, CAVOLO CAPPUCCIO (Cavolo cappuccio appuntito, Cavoli rossi, Cavoli verza, Cavoli bianchi)
CRITERI DI INTERVENTO
S.a. e AUSILIARI
LIMITAZIONI D'USO E NOTE
Interventi agronomici:
- impigare seme sano
- ampie rotazioni colturali (almeno 4 anni),
Prodotti rameici
- concimazioni azotate equilibrate, eliminazione
della vegetazione
infetta
- evitare ferite alle piante durante i periodi
particolarmente
- umidi e di irrigare per aspersione.
Interventi agronomici:
evitare i terreni acidi;
concimazioni equilibrate;
utilizzare piante sane;
utilizzare variet resistenti;
effettuare ampie rotazioni.
Al massimo 2 interventi contro questa avversit
Interventi agronomici
Pirimicarb
Distruggere in inverno i fusti di cavolo dopo la
raccolta;
(1) Al massimo 2 interventi per ciclo colturale
Piretrine pure
Etofenprox (1)
indipendentemente dall'avversit
Interventi chimici
(2) Ammesso solo su cavolo cappuccio
Azadiractina (10)
Intervenire alla comparsa delle infestazioni.
(3) Al massimo 2 interventi per ciclo con piretroidi
Deltametrina (3)(4)
Cipermetrina (3)(5)(6)
indipendentemente dall'avversit. 3 per cicli sopra i 70 gg.
(4) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente
dall'avversit
Zeta cipermetrina (2)(3)
(5) Non ammesso in coltura protetta
Lambdacialotrina (3)(5)
(6) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente
dall'avversit
Fluvalinate (3)(5)(7)

Difesa Integrata di: Cavolo a Testa

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 188 di 503

Cavolaia
(Pieris brassicae)

Mamestra oleracea)

Nottue,
(Mamestra brassicae,

(Phyllotreta spp.)

Altica

AVVERSITA'

(10) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente


dall'avversit
(11) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente
Indoxacarb (14)(10)
dall'avversit
(12) Ammesso solo contro Pieris brassicae
Emamectina (3)(11)(12)
(13) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente
dall'avversit
(14) Ammesso su solo su cavolo cappuccio
Clorantraniliprole (1)(3)(9)(13)
(Clorantraniliprole + Lambdacialotrina) (15) Non ammesso su cavolo verza
(16) Al massimo 2 interventi all'anno, indipendentemente
(2)(3)(12)(13)
dall'avversit

Metaflumizone (3)(8)(9)

(9) Ammesso solo contro Pieris brassicae e Mamestra


brassicae.

CAVOLO DI BRUXELLES, CAVOLO CAPPUCCIO (Cavolo cappuccio appuntito, Cavoli rossi, Cavoli verza, Cavoli bianchi)
CRITERI DI INTERVENTO
S.a. e AUSILIARI
LIMITAZIONI D'USO E NOTE
Interventi chimici
(1) Al massimo 2 interventi per ciclo con piretroidi
Deltametrina (1)(3)
Intervenire solo su piante giovani ed in presenza di
infestazioni diffuse.
Betacyflutrin (1)(4)
indipendentemente dall'avversit. 3 per cicli sopra i 70 gg.
(3) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente
dall'avversit
Acetamiprid (2)
(2) Tra Acetamiprid e Imidacloprid al massimo 1 intervento
all'anno indipendentemente dall'avversit
(4) Non ammesso in coltura protetta;
(1) Non ammesso su cavolo di Bruxelles
Bacillus thuringiensis
(2) Al massimo 2 interventi per ciclo con piretroidi
Azadiractina (1)
Interventi chimici
indipendentemente dall'avversit
(2) Al massimo 3 interventi solo per cicli sopra i 70 gg
Cipermetrina (2)(3)(4)
Trattare alla comparsa dei primi danni
(3) Non ammesso in coltura protetta
Deltametrina (2)(5)
(4) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente
Alfacipermetrina (1)(2)(12)(15)
dall'avversit
(5) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente
Lambdacialotrina (2) (3)
dall'avversit
(6) Al massimo 2 interventi per ciclo colturale
Zeta cipermetrina (1)(2)(15)
indipendentemente dall'avversit
(7) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente
dall'avversit
Betacyflutrin (2)(3)(16)
(8) Al massimo 2 interventi all'anno, non ammesso su cavolo
Etofenprox (6)
verza
Spinosad (7)

Difesa Integrata di: Cavolo a Testa

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Pag. 189 di 503

(Delia radicum)

Mosca del cavolo

(Agriotes spp.)

Elateridi

AVVERSITA'
Nottue terricole
(Agrotis spp )

CAVOLO DI BRUXELLES, CAVOLO CAPPUCCIO (Cavolo cappuccio appuntito, Cavoli rossi, Cavoli verza, Cavoli bianchi)
CRITERI DI INTERVENTO
S.a. e AUSILIARI
LIMITAZIONI D'USO E NOTE
Interventi agronomici:
Contro questa avversit massimo 1 intervento per ciclo
Metiocarb-esca
eseguire lavorazioni superficiali nell'nterfila che
modificando
colturale
l'umidit del terreno favoriscono la discesa delle
(5) Non ammesso su cavolo verza
larve negli
(1) Non ammesso su cavolo di Bruxelles
stati pi profondi;
Teflutrin(1)
solarizzazione;
(2) Al massimo 3 interventi solo per cicli sopra i 70 gg
Cipermetrina(2)(3)(4)
asportare i resiui di coltivazione;
(3) Non ammesso in coltura protetta
Zeta-cipermetrina(1)(2)(5)
(4) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente
le lavorazioni superficiali sono utili nell'impedire la
schiusura delle uova;
dall'avversit
(6) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente
adottare ampie rotazioni.
Spinosad(6)
dall'avversit
Interventi chimici
(7) Al massimo 2 interventi all'anno, indipendentemente
Accertata presenza mediante specifici
Betacyflutrin(2)(3)(7)
dall'avversit
monitoraggi.
Interventi chimici
Al massimo 1 intervento localizzato per questa avversit.
Teflutrin (1)
Accertata presenza mediante specifici
(1) Non ammesso su cavolo di Bruxelles e cavolo Verza
Zetacipermetrina
monitoraggi.
(2) Non ammesso in coltura protetta
Lambdacialotrina (2) (3)
(3) Ammesso solo su cavolo capuccio e cavolo verza
Eliminare le crucifere spontanee;
Al massimo 1 intervento contro questa avversit.
Distruggere i residui delle colture di cavolo durante
lnverno
(1) Da distribuire localizzato lungo le file in forma granulare.
Teflutrin (1)
(1) Non ammesso in serra e contro cavolo di Bruxelles e
Controllare le ovodeposizioni con trappole-uova:
cavolo Verza

Difesa Integrata di: Cavolo a Testa

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 190 di 503

Limacce
(Helix spp.,
Cantareus aperta,
Helicella variabilis,
Limax spp.,
Agriolimax spp.)

Tentredini
(Athalia rosae)

Interventi chimici
Trattare alla comparsa

Interventi chimici
Intervenire sulle giovani larve

Metaldeide esca
Fosfato ferrico

Deltametrina (1)(2)
Betacyflutrin (1)(3)

Zetacipermetrina (1)(5)
Betacyflutrin (1)(3)

Intervenire alla presenza del 10% di piante infestate Deltametrina (1)(4)

(Aleyrodes proletella)

Cipermetrina (1)(2)(3)

Spinosad (2)

Interventi chimici

Intervenire in caso di presenza

indipendentemente dall'avversit. 3 per cicli sopra i 70 gg.


(2) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente
dall'avversit
(3) Non ammesso in coltura protetta.
(4) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente
dall'avversit
(5) Ammesso solo su cavolo cappuccio
(3) Al massimo 2 interventi all'anno, indipendentemente
dall'avversit
(1) Al massimo 2 interventi per ciclo con piretroidi
indipendentemente dall'avversit. 3 per cicli sopra i 70 gg.
(2) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(3) Non ammesso in coltura protetta.
(3) Al massimo 2 interventi all'anno, indipendentemente
dall'avversit
Distribuire le esche lungo le fasce interessate

indipendentemente dall'avversit. 3 per cicli sopra i 70 gg.


(2) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente
dall'avversit
(3) Non ammesso in coltura protetta.
(3) Al massimo 2 interventi all'anno, indipendentemente
dall'avversit
(1) Al massimo 2 interventi per ciclo con piretroidi

CAVOLO DI BRUXELLES, CAVOLO CAPPUCCIO (Cavolo cappuccio appuntito, Cavoli rossi, Cavoli verza, Cavoli bianchi)
CRITERI DI INTERVENTO
S.a. e AUSILIARI
LIMITAZIONI D'USO E NOTE
Interventi chimici
(1) Al massimo 2 interventi per ciclo con piretroidi
Betacyflutrin (1)(3)

Aleurodidi

Frankliniella occidentalis)

(Thrips tabaci,

Tripidi

AVVERSITA'

Difesa Integrata di: Cavolo a Testa

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 191 di 503

Ernia
(Plasmodiophora b. )

Interventi agronomici:
evitare i terreni acidi;
concimazioni equilibrate;
utilizzare piante sane;
utilizzare variet resistenti;
effettuare ampie rotazioni.

(Brassica oleracea acephala gongyloides)


AVVERSITA'
CRITERI DI INTERVENTO
Peronospora
Interventi agronomici
(Peronospora
effettuare ampie rotazioni, favorire il drenaggio del
brassicae,
suolo, allontanare le piante e le foglie infette
Peronospora
distruggere i residui delle colture malatenon adottare
parasitica)
alte densit d'impianto .
Ruggine
(Albugo candida)
Trattare alle prime infezioni
Marciumi basali
Interventi agronomici
- impiegare seme conciato; effettuare ampie rotazioni;
(Sclerotinia spp.,
Rhizoctonia solani,
- limitare le irrigazioni ed evitare i ristagni idrici;
Phoma lingam)
- distruggere i residui della vegetazione;
- concimazioni equilibrate;
- densit delle piante non elevata.
Alternaria
Interventi agronomici
(Alternaria spp )
impiegare seme conciato;
effettuare ampie rotazioni;
distruggere i residui delle piante infette;
concimazioni equilibrate.
Interventi chimici
si pu intervenire alla comparsa dei primi sintomi.
Prodotti rameici

Coniothyrium minitans (1)


Tricoderma asperellum (2)

Prodotti rameici

S.a. e AUSILIARI
Prodotti rameici

(2) Ammesso solo contro Rizoctonia

(1) Ammesso solo contro Sclerotinia

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

Difesa Integrata di: Cavolo Rapa

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 192 di 503

Mosca del cavolo


(Delia radicum)

(Agrotis spp )

Nottue terricole

delle crucifere infestanti; lavorazione dellinterfila per


limitare la fuoriuscita degli adulti in aprile.

Interventi agronomici:
eseguire lavorazioni superficiali nell'nterfila che
modificando
l'umidit del terreno favoriscono la discesa delle larve
negli
stati pi profondi;
solarizzazione;
asportare i resiui di coltivazione;
le lavorazioni superficiali sono utili nell'impedire la
schiusura delle uova;
adottare ampie rotazioni.
Interventi chimici
Accertata presenza mediante specifici
monitoraggi.
Interventi agronomici
distruzione dei residui della coltura invernale;
Piretrine pure
eliminazione

(Brassica oleracea acephala gongyloides)


AVVERSITA'
CRITERI DI INTERVENTO
S.a. e AUSILIARI
Batteriosi
Interventi agronomici
(Xanthomonas
effettuare ampie rotazioni; effettuare concimazioni
campestris, Erwinia
azotate equilibrate; non irrigare per aspersione; Prodotti rameici
carotovora)
evitare ferite alle piante durante i periodi umidi;
eliminare la vegetazione infetta.
Bacillus thuringiensis
Nottue, cavolaia
Piretrine pure
(Mamestra brassicae, Interventi chimici
Pieris brassicae
Trattare alla comparsa delle prime infestazioni
Deltametrina (1)(2)
Lambdacialotrina (1)(3)
Mamestra oleracea )

Al massimo 1 intervento per ciclo contro


questa avversit

(1) Con i Piretroidi al massimo 2 interventi per


ciclo
indipendentemente dall'avversit
(2) Al massimo 1 interventi all'anno
indipendentemente dall'avversit
(3) Al massimo 2 interventi all'anno
indipendentemente dall'avversit

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

Difesa Integrata di: Cavolo Rapa

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 193 di 503

Limacce
(Helix spp.,
Cantareus aperta,
Helicella variabilis,
Limax spp.,
Agriolimax spp.)

Insetti Terricoli
(Agriotes spp.)

(Phyllotreta spp )

Altica

Interventi chimici
Trattare alla comparsa

Interventi agronomici
eseguire lavorazioni superficiali nellinterfila che
modificando lumidit del terreno favoriscono la
discesa delle larve negli strati pi profondi;
solarizzazione; asportare i residui di coltivazione;
le lavorazioni superficiali sono utili nellimpedire la
schiusura delle uova; adottare ampie rotazioni.
Interventi chimici
Accertata presenza mediante specifici
monitoraggi.

(Brassica oleracea acephala gongyloides)


AVVERSITA'
CRITERI DI INTERVENTO
Afidi
(Brevicoryne
Intervenire alla comparsa delle infestazioni
brassicae,
Myzus persicae)

Fosfato ferrico

Lambdacialotrina(1)

Deltametrina (3)(4)
Lambdacialotrina (3)(5)

Imidacloprid(1)

S.a. e AUSILIARI

(1)Al massimo 2 interventi all'anno


indipendentemente dall'avversit

(4) Al massimo 1 interventi all'anno


indipendentemente dall'avversit
(5) Al massimo 2 interventi all'anno
indipendentemente dall'avversit

(3) Con i Piretroidi al massimo 2 interventi per


ciclo indipendentemente dall'avversit

(1) Al massimo 1 intervento all'anno

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

Difesa Integrata di: Cavolo Rapa

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 194 di 503

Interventi agronomici:
- impiego di variet resistenti o tolleranti
Interventi chimici:
- alla comparsa dei primi sintomi e ripetuti ad intervalli
variabili da 7 a 14
giorni in relazione alla persistenza del principio attivo e
all'andamento stagionale
- ottima norma alternare fungicidi con differente
meccanismo d'azione

Interventi agronomici:
limitare le irrigazioni ed evitare i ristagni idrici del terreno;
eliminare e distruggere le piante ammalate;
evitare lesioni alle piante;

Muffa grigia
(Botritis cinerea)

Interventi chimici
- consigliati per trapianti estivi

- limitare le irrigazioni, soprattutto sopra chioma

Interventi agronomici:
- favorire l'arieggiamento
- distruggere i residui delle colture precedenti infette

CRITERI DI INTERVENTO

Mal bianco
(Erysiphe cichoracearum)
(Sphaerotheca fuliginea)

AVVERSITA'
CRITTOGAME
Peronospora
(Pseudoperonospora
cubensis)

Penthiopirad (1)
(Cyprodinyl + Fludioxonil)(1)
Fenexamid (2)
Pyrimetanil

Penconazolo (2)
Tebuconazolo (2)
Tetraconazolo (2)
Triadimenol (2)
Azoxystrobin (3)
Trifloxystrobin (3)
Meptyldinocap (4)
Cyflufenamid (5)
Metrafenone (6)

Miclobutanil (2)

Fenbuconazolo (2)

(Ametoctradin + Metiram)(4)
Metiram(6)
Propineb (6)
Zolfo (1)
Bicarbonato di K
Bupirimate
Difenoconazolo (2)

(Pyraclostrobin(1) + Dimetomorf (5))

Prodotti rameici
Azoxystrobin (1)
(Famoxadone(1) + Cymoxanil)
Cyazofamide (2)
Flupicolide (3)
Propamocarb
Fosetyl Al
(Ametoctradin +Dimetomorf (5))(4)

S.a. e AUSILIARI

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

(1) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avversit


(1) Al massimo 1 intervento per ciclo colturale
(2) Al massimo 2 interventi all'anno.

(4) Al massimo due interventi all'anno


(5) Al massimo due interventi all'anno
(6) Al massimo due interventi all'anno
Interventi chimici ammessi solo in coltura protetta
Al massimo 2 interventi all'anno contro questa avversit

(3) Tra Azoxystrobin, Pyraclostrobin, Trifloxystrobin e Famoxadone al massimo


3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(1) Si consiglia di ridurre la dose d'impiego per evitare fenomeni di


fitotossicit. Sconsigliato lo zolfo colloidale
Tossico per adulti di fitoseidi
(2) Al massimo 2 interventi con IBE per ciclo colturale

(6) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(5) Con prodotti CAA al massimo 4 interventi all'anno

(4) Al massimo 2 interventi all'anno

(1) Tra Azoxystrobin, Pyraclostrobin, Trifloxystrobin e Famoxadone al massimo


3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(2) Al massimo 2 interventi all'anno
(3) Al massimo 2 interventi all'anno

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subsp. carotovora)

BATTERIOSI
(Pseudomonas syringae
pv. lachrymans)
(Erwinia carotovora

Sclerotinia
(Sclerotinia sclerotiorum)

(Phytophthora spp )
(Rhizoctonia solani )

Moria delle piantine


(Pithyum spp )

Antracnosi
(Colletotrichum lagenarium )
Tracheofusariosi
(Fusarium oxysporum f. sp.
melonis )

AVVERSITA'
Cladosporiosi
(Cladosporium
cucumerinos )

Interventi chimici:
Da effettuare dopo le operazioni colturali che possono
causare ferite

Interventi agronomici:
- impiego di seme controllato
- ampi avvicendamenti (almeno 4 anni)
- concimazioni potassiche e azotate equilibrate
- eliminazione della vegetazione infetta, che non va
comunque interrata
- sconsigliato irrigare con acque provenienti da canali e
bacini di raccolta i cui
fondali non vengano periodicamente ripuliti da residui
organici

innesto su specie erbacee resistenti (es.Benincasa cerifera);


evitare lesioni alle radici al trapianto (usare piantine allevate
in blocchetti di torba)
Interventi agronomici:
utilizzare semente sana o conciata;
effettuare la semina in terreni non eccesivamente freddi e
umidi, e non compatti ( per
Pithyum e Phytophthora);
non eseguire semine troppo fitte;
evitare i ristagni di umidit nel terreno.
Interventi agronomici:
- arieggiare le serre
- limitare le irrigazioni
- eliminare le piante ammalate
- evitare se possibile lesioni alle piante

CRITERI DI INTERVENTO
Interventi agronomici:
limitare le irrigazioni sovrachioma;
eliminare e distruggere le piante ammalate;
utilizzare cultivar resistenti.
Interventi chimici:
alla comparsa dei primi sintomi
Interventi agronomici:
uso di seme sano;
lunghe rotazioni;
eliminare e distruggere le piante ammalate;
evitare i ristagni idrici;
utilizzare variet resistenti;

Prodotti rameici

Penthiopirad(1)
Trichoderma asperellum
Trichoderma gamsii

Trichoderma gamsii(1)

Concia dei semi:


Propamocarb
Trichoderma asperellum(1)

S.a. e AUSILIARI
Prodotti rameici

(1) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avversit

(1) Autorizzato solo contro Rhizoctonia e Pithyum

In serra o semenzaio si consiglia di solarizzare il terreno o sterilizzare con vapore


Per il controllo di questa avversit massimo un intervento per ciclo

In serra solarizzare o disinfettare con vapore il substrato; con formalina al 2%


le strutture in legno della serra.

I trattamenti effettuati contro la peronospora sono attivi anche contro queste


malattie

LIMITAZIONI D'USO E NOTE


In serra ridurre l'umidit arieggiando, evitare temperature medio-basse
(cladosporiosi T opt. 17C)

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(Frankliniella occidentalis)

Tripide americano

Afide delle cucurbitacee


(Aphis gossypii)

FITOFAGI

(CMV, ZYMV, WMV-2)

VIROSI

AVVERSITA'

Betacyflutrin (1)(8)
Fluvalinate (1) (2)
Deltametrina (1)(3)
Lambdacialotrina (1)
Zetacipermetrina (1)

Crysoperla carnea
Sali potassici di acidi grassi

- distanziare il lancio di almeno 4 giorni dall'eventuale


trattamento aficida.

Interventi agronomici
Si consiglia di utilizzare piante non infestate e di sicura
provenienza.
Soglia:
Presenza
- introdurre, con uno o pi lanci, 1-2 predatori/mq.

parassitizzazione degli Aleurodidi in coltura protetta.


Interventi biologici
- Si consigliano 3-4 lanci di 1-2 individui/mq. Per assicurare
un buon controllo
del fitofago introdurre gli ausiliari con tempetivit alla
comparsa dei primi individui

(7) Indipendentemente dall'avversit, al massimo 2 interventi all'anno,


solo in coltura protetta e solo se si fa il lancio di insetti utili
(8) Al massimo 2 interventi all'anno, indipendentemente dall'avversit

Spirotetramat (6)
Pimetrozine (7)

Betacyflutrin(2)(3)

Spinosad (1)

Azadiractina

Amblyseius swirskii
Orius laevigatus

(6) Al massimo 2 interventi all'anno,

Flonicamid (5)

terminanti nel contenimento del tripide.


(1) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(2) Al massimo 2 interventi per ciclo colturale con piretroidi,
indipendentemente dall'avversit
(3) Al massimo 2 interventi all'anno, indipendentemente dall'avversit

(1 ogni circa 50 mq)


E' importante limitare il pi possibile gli interventi chimici al fine
di permettere l'insediamento delle popolazioni selvatiche di
Orius spp. e di altri eventuali predatori che possono essere de-

Impiegare trappole cromotropiche (azzurre) per il monitoraggio

I prodotti sono tossici per gli stadi mobili di Phytoseiulus persimilis ,


per Encarsia formosa e per Orius spp.

(5) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

indipendentemente dall'avversit
(2) Non ammesso in coltura protetta.
(3) Al massimo 3 interventi all'anno, in pieno campo, 4 in coltura protetta,
indipendentemente dall'avversit
(4) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avversit

Si consiglia, quando possibile, di ricorrere a trattamenti localizzati


(1) Al massimo 2 interventi per ciclo colturale con piretroidi,

E da preferire per lanci nel periodo primaverile


E da preferire per lanci nel periodo estivo

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

Imidacloprid (4)(***)
Acetamiprid (4)

- dopo aver accertato la presenza di un buon livello di Thiamethoxam (4)(***)

- Intervenedo dopo il lancio degli ausiliari ritardare l'uso


dell'aficida
a seconda dell'ausiliare introdotto:
- 7-10 giorni dopo il lancio di Fitoseide;
- 15-20 giorni dopo il lancio di Orius spp. .

- Si consiglia di intervenire prima del lancio degli ausiliari.

CRITERI DI INTERVENTO
S.a. e AUSILIARI
Per tutte le virosi trasmesse da afidi in modo non persistente
(virus del mosaico
del cetriolo CMV, virus del mosaico giallo dello zucchino
ZYMV, virus 2 del
mosaico del cocomero WMV-2) valgono le stesse
considerazioni generali di
prevenzione.
Per il trapianto importante usare piantine ottenute in
semenzali prodotti in vivai
con sicura protezione dagli afidi
Indicazione d'intervento:
Grave infestazione generalizzata o presenza di focolai di
infestazione.
Aphydius colemani
Interventi chimici :
Lysiphlebus testaceipes

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CRITERI DI INTERVENTO
Interventi agronomici

eseguire lavorazioni superficiali nell'nterfila che modificando

l'umidit del terreno favoriscono la discesa delle larve negli


stati pi profondi;
solarizzazione;
asportare i resiui di coltivazione;
le lavorazioni superficiali sono utili nell'impedire la schiusura
delle uova;
adottare ampie rotazioni con l'eclusione di solanacee e altre
cucurbitacee.
La calcio-cianamide granulare ha un'azione repellente nei
confronti delle larve
Interventi chimici :
Accertata presenza mediante specifici monitoraggi.

Interventi chimici :
Alla comparsa delle prime rosure.

AVVERSITA'
Nottue terricole ed

Elateridi

(Agrotis spp e Agriotes )

Nottue fogliari
(Autographa gamma,
Mamestra brassicae,
Heliothis harmigera
Udea ferrugalis,
Spodoptera esigua)
Azadiractina
Zeta cipermetrina(1)

Bacillus thuringiensis
Lambdacialotrina (1)
Betacyflutrin (1) (6)
Indoxacarb (2)(4)
Clorantraniliprole (3)(4)
Emamectina benzoato (4)(5)

Thiametoxam(4)

Azadiractina(2)

Lambacialotrina(1)

Zetacipermetrina(1)

S.a. e AUSILIARI

(1) Al massimo 2 interventi per ciclo colturale con piretroidi,


indipendentemente dall'avversit
(2) Al massimo 3 interventi allanno
(3) Al massimo 2 interventi allanno indipendentemente dall'avversit
(4) Non ammessi contro Udea ferrugalis e Mamestra brassicae
(5) Al massimo 2 interventi all'anno
(6) Al massimo 2 interventi all'anno, indipendentemente dall'avversit

(4) Da utilizzarsi prima del trapianto

La lambdacialotrina non utilizzabile in coltura protetta

non possibile effettuare interventi chimici specifici contro


queste avversit
(2)Utilizzabile solo contro nottue.

In caso vengano effettuati trattamenti nematocidi

indipendentemente dall'avversit

Si consiglia di far succedere la coltura all'erba medica ed ai prati poliennali


ambienti ideali allo svilluppo dell'insetto.
Massimo 1 intervento all'anno contro l'avversit.
(1) Al massimo 2 interventi per ciclo colturale con piretroidi,

lavorazioni, umidi e con vegetazione permanente.

LIMITAZIONI D'USO E NOTE


Le larve prediligono i terreni ricchi di sostanza organica, non soggetti a

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Ragnetto rosso
(Tetranychus urticae)

(Trialeurodes vaporariorum)

Aleurodide

Minatrice
(Liriomiza trifolii )

Mosca dei semi


(Delia spp. )

AVVERSITA'

- Presenza di focolai di infestazione con foglie


decolorate.

Soglia:
Presenza
Interventi biologici
-introdurre con uno o pi lanci, in relazione al livello
d'infestazione, 8-12 predatori/mq.
-distanziare il lancio di almeno 4 giorni dall'eventuale
trattamento aficida.
Trattamenti chimici

-eseguire 4-6 lanci settimanali di 4-6 pupari/mq. con E.


formosa fino ad una
percentuale di parassitizzazione del 60-70% , sufficiente ad
assicurare un
buon controllo.

Soglia:
20 adulti/trappola a settimana, rilevati con trappole
cromotropiche (piatti
gialli collati) per il monitoraggio (1 ogni 100 mq.)

CRITERI DI INTERVENTO
Usare semente sana e conciata; non seminare in terreni
freddi ed umidi troppo in
profondit e subito dopo la preparazione del terreno;
In semenzaio utilizzare torba sana.
Interventi chimici :
Intervenire alla prima comparsa del fitofago

Al massimo 2 interventi all'anno con prodotti chimici contro questa avversit


Intervenire preferibilmente in modo localizzato.

Abamectina
Bifenazate

Spiromesifen (4)(5)

Fenpiroximate
Pyridaben (4)

(5) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit.

(4) Ammesso solo in coltura protetta.

(3) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit


(4) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(5) Indipendentemente dall'avversit, al massimo 2 interventi all'anno,
e solo se si fa il lancio di insetti utili
(***) Ammesso solo in coltura protetta
(6) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit.
(9) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit.
(8)Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(1) Preventivamente lanciare 6 individui/mq
(2) Lanci ripetuti con 8/12 individui/mq
(3) In coltura protetta

Imidacloprid (1)(***)
Pyriproxifen (2)(3)
Flonicamid (4)
Pimetrozine (2)(5)
Buprofezin (2)
Spiromesifen (2)(6)
Betacyflutrin(7)(9)
Deltametrina(7)(8)
Amblyseius andersoni (1)
Phytoseiulius persimilis (2)
Amblyseius californicus (3)

Exitiazox

(2) Ammesso solo in coltura protetta.

indipendentemente dall'avversit
(1) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente
dall'avversit

(3)Con Abamectina ammesso un solo intervento all'anno,


indipendentemente dall'avversit
(7) Al massimo 2 interventi per ciclo colturale con piretroidi,

(1)Ammesso un solo intervento all'anno, indipendentemente dalla


sostanza attiva
(2) Al massimo 3 interventi all'anno, indipendentemente dalla
avversit

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

Acetamiprid (1)

Piretrine pure
Sali potassici di acidi grassi
Thiamethoxam (1)(***)

Encarsia formosa

Abamectina(1)(3)
Spinosad (2)

Azadiractina

S.a. e AUSILIARI

Difesa Integrata di: Cetriolo

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Pag. 199 di 503

Interventi fisici:
- solarizzare il terreno con telo di P.E. trasparente dello
spessore di
mm. 0,05 durante i mesi di giugno-agosto per almeno 50
giorni

- eliminare e distruggere i residui della coltura precedente


- evitare ristagni idrici
- impiegare portinnesti tolleranti/resistenti
- utilizzo di panelli di semi di brassica (1)

Interventi agronomici:
- effettuare rotazioni con specie poco sensibili

Presenza accertata o se nell'anno precedente ci sono


stati danni

Interventi fisici:
- solarizzare il terreno con telo di P.E. trasparente dello
spessore di
0,035-0,050 mm durante i mesi di giugno-agosto per
almeno
per almenno 50 giorni.
Interventi chimici:

- utilizzo di ammendanti (2)

- eliminare e distruggere i residui della coltura precedente


- evitare ristagni idrici
- impiegare portinnesti tolleranti/resistenti
- utilizzo di panelli di semi di brassica (1)

Interventi agronomici:
- effettuare rotazioni con specie poco sensibili

CRITERI DI INTERVENTO
Interventi chimici:
- alla presenza distribuire esche avvelenate

(***) Imidacloprid e Thiametoxam: impiegabili solo in coltura protetta

Nematodi galligeni
(Meloidogyne spp.)

Nematodi galligeni
(Meloidogyne spp.)

AVVERSITA'
Limacce e Lumache
(Deroceras reticulatum,
Arion spp.)

Bacillus firmus

Paecilomyces lilacinus

Fenamifos (3) (5)


Oxamyl (3) (6)

Metam K (3) (4)

Metam Na (3)(4)

Dazomet (3)

Paecilomyces lilacinus

Bacillus firmus

S.a. e AUSILIARI
Fosfato ferrico

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

In pieno campo

(2) Da utilizzare alla dose di 2,5 t/ha, 7-10 giorni prima del trapianto,
con interramento a 15-20 cm e bagnatura successiva.

Presente nei terreni prevalentemente sabbiosi.

(5) Ammesso solo in coltura protetta in strutture permanenti


(5) Ammesso solo distribuito per irrigazione.
Fare attenzione ai 60 gg di tempo di carenza.
Al massimo 1 intervento all'anno.
(6) Intervenire in modo localizzato tramite impianto di irrigazione con la coltura in atto con formulati
liquidi; al massimo 20 litri di formulato commerciale complessivi

Ammessi solo nei terreni con contenuto in sabbia molto elevato

B)La semina o il trapianto primaverile estivo della coltura, tale da non consentire la solarizzazione.
Metam Na e Matam K possono essere applicati in serra solo per irrigazione a goccia e con impiego di
pellicola di materia plastica a tenuta di gas.
Il Dazomet pu essere utilizzato al massimo 1 volta ogni 3 anni
(4) Da effettuarsi prima della semina in alternativa al Fenamifos.

con interramento a 15-20 cm e bagnatura successiva.


(2) Ad esempio la miscela di olio di tagete (T. erecta ) e alghe o estratti di piante.
Trattamenti in drip irrigation ogni 15 gg. alla dose di 15-20 l/ha.
(3)Al massimo 1 intervento ogni 3 anni, in alternativa tra di loro, solo se sussistono
contemporaneamente le seguenti condizioni:
A) Il superamento della soglia di 10 larve / 100 grammi di terreno, attestato da apposite analisi, che
devono essere effettuate da laboratori accreditati ed il relativo certificato deve essere conservato a cura
dell'azienda;

(1) Da utilizzare alla dose di 2,5 t/ha, 7-10 giorni prima del trapianto,

In coltura protetta
Presente nei terreni prevalentemente sabbiosi.

Difesa Integrata di: Cetriolo

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Alternariosi
(Alternaria alternata)
Cladosporiosi
(Cladosporium
cucumerinum )
Tracheo-fusariosi
(Fusarium oxysporum
f.sp. Niveum)

Antracnosi
(Colletotrichum
lagenarium )

(Sphaerotheca fuliginea)

(Erysiphe cichoracearum)

Mal bianco

AVVERSITA'
Peronospora
(Pseudoperonospora
cubensis)

Metalaxyl-M (2)

Iprovalicarb (1)

S.a. e AUSILIARI
Prodotti rameici
Fosetil Al
Propamocarb

Interventi agronomici:
lunghe rotazioni;
eliminare e distruggere le piante ammalate;
evitare ristagni idrici;
uso di variet resistenti.

Interventi chimici:
raramente necessari

Interventi agronomici:
eliminare e distruggere le piante ammalate;
limitare le irrigazioni sopra-chioma;
favorire l'arieggiamento delle piante coltivate in ambiente
confinato.

all'andamento stagionale e alla persistenza dei p.a. utilizzati


Interventi agronomici:
- arieggiamento delle serre

Interventi chimici:
- si consiglia di intervenire alla comparsa dei primi sintomi,
successivi
trattamenti vanno e ripetuti ad intervalli variabili da 7 a 10
giorni in relazione

Penconazolo (2)
Tebuconazolo (2)
Tetraconazolo (2)
Quinoxifen (3)
Meptyldinocap (4)
Cyflufenamid (5)
Metrafenone (6)
Prodotti rameici

Bupirimate
Fenbuconazolo (2)
Miclobutanil (2)

Azoxystrobin (1)
Trifloxystrobin (1)

Ampelomyces quisqualis

Zolfo

- limitare le irrigazioni, soprattutto alla parte aerea delle piante Metalaxyl (2)
Interventi chimici:
Azoxystrobin (3)
si effettuano solo in casi eccezionali
Cyazofamide (4)
(Ametoctradina + Metiram)(5)
(Fluopicolide+Propamocarb)(6)
(Fenamidone + Fosetyl Al)(3)
Propineb (7)
Metiram(7)

Interventi agronomici:
- raccogliere e distruggere i residui delle colture precedenti
infette
- favorire l'arieggiamento delle piante coltivate in ambienti
confinati

CRITERI DI INTERVENTO

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

(3) Non ammesso in coltura protetta


(4) Al massimo 2 interventi all'anno
(5) Al massimo due interventi all'anno
(6) Al massimo due interventi all'anno

(2) Al massimo 2 interventi all'anno. Non ammesse formulazioni Xn

non pi di 3 interventi all'anno indipendentemente


dall'avversit

(1) Complessivamente Azoxystrobin, Tifloxystrobin e Fenamidone

(2) Al massimo 2 interventi all'anno


(3) Complessivamente Azoxystrobin, Tifloxystrobin e Fenamidone
non pi di 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(4) Al massimo 3 interventi all'anno
(5) Al massimo 2 interventi all'anno; non ammesso in coltura protetta
(6) Al massimo 3 interventi all'anno
(7) Al massimo 3 interventi all'anno

(1) Al massimo 2 interventi all'anno

Difesa Integrata di: Cocomero

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Pag. 201 di 503

(CMV, ZYMV, WMV-2)

VIROSI

subsp. carotovora)

BATTERIOSI
(Pseudomonas syringae
pv. lachrymans)
(Erwinia carotovora

Sclerotinia
(Sclerotinia sclerotiorum)

Per tutte le virosi trasmesse da afidi in modo non persistente


(virus del
mosaico del cetriolo CMV, virus del mosaico giallo dello
zucchino ZYMV,
virus 2 del mosaico del cocomero WMV-2) valgono le stesse
considerazioni
generali di prevenzione dagli afidi.
Per il trapianto importante usare piantine ottenute in
semenzali prodotti in
vivai con sicura protezione dagli afidi.

Interventi agronomici:
- impiego di seme controllato .
- ampie rotazioni colturali (almeno 4 anni)
- concimazioni azotate e potassiche equilibrate
- eliminazione della vegetazione infetta, che non va
comunque interrata
- sconsigliato irrigare con acque provenienti da canali o
bacini di raccolta
i cui fondali non vengano periodicamente ripuliti da residui
organici

- alcune variet sono resistenti o tolleranti a questa malattia


Interventi chimici:
- intervenire tempestivamente in caso di infezioni in atto per
limitare i
danni e la diffusione del patogeno
Interventi agronomici:
- arieggiamento delle serre
- limitare le irrigazioni
- eliminare le piante ammalate
- evitare se possibile lesioni alle piante

Interventi agronomici:
- impiego di seme sano o conciato con benzimidazoli

Cancro gommoso
(Didymella bryoniae)

Phytophthora spp.
Rhizoctonia solani )

Interventi agronomici:
utilizzare semente sana e conciata;
effettuare la semina in terreni non eccessivamente umidi e
compatti e non
freddi (per Pithyum e Phytophthora);
semine non troppo fitte;
evitare ristagni idrici;

CRITERI DI INTERVENTO

Moria delle piantine


(Pithyum spp.,

AVVERSITA'

Prodotti rameici

Trichoderma spp.

Prodotti rameici

Azoxystrobin (1)

concia dei semi:


Propamocarb

S.a. e AUSILIARI

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

non pi di 3 interventi all'anno indipendentemente


dall'avversit

(1) Complessivamente Azoxystrobin, Fenamidone e Tifloxystrobin

In semenzaio si consiglia di solarizzare il terreno o sterilizzare con vapore

Difesa Integrata di: Cocomero

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 202 di 503

Elateridi
(Agriotes spp.)

Ragnetto rosso
(Tetranychus urticae)

AVVERSITA'
Afidi
(Aphis gossypii)

Interventi chimici :
- Presenza accertata

Interventi chimici
- in presenza di focolai di infestazione con foglie
decolorate.

Interventi biologici
Lanci di ausiliari alla prima comparsa del fitofago.
In pieno campo sono possibili lanci localizzati (su focolai isolati)
con rapporto preda-predatore di 4-5:1. In caso di attacco generalizzato o in
serra
impiegare almeno 8 predatori/mq.

Interventi chimici
Trattamenti tempestivi alla presenza dei primi alati, oppure
quando il 2% delle piante presenta almeno una colonia

CRITERI DI INTERVENTO

Lambdacialotrina (1)
Teflutrin (1)

Spyromesifen (3)
Abamectina
Bifenazate

Se si effettuano trattamenti nematocidi non possibile effettuare


trattamenti chimici specifici contro gli insetti terricoli

La calciocianamide presenta un'azione


repellente nei confronti delle larve.
(1) Da usare in modo localizzato alla semina o al trapianto
(1) Non ammesso in coltura protetta

(3) Solo in coltura protetta e al massimo 2 interventi all'anno


indipendentente dall'avversit

(1) Preventivamente lanciare 6 individui/mq


(2) Lanci ripetuti con 8/12 individui/mq

Amblyseius andersoni (1)


Phytoseiulius persimilis (2)
Etoxazole
Exitiazox
Tebufenpirad

Al massimo 2 interventi all'anno con prodotti chimici


contro questa avversit

(3) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit


(4) Al massimo 2 interventi all'anno,
(5) Con Piretroidi al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente
dall'avversit
(6) Il Ciflutrin utilizzabile fino al 25/07/2015

(1) Al massimo 1 intervento all'anno con i neonicotinoidi, compreso


il Thiacloprid, indipendentemente dall'avversit
(2) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avversit

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

Beauvearia bassiana
Amblyseius californicus

Azadiractina
Acetamiprid (1)
Thiamethoxam (1)(***)
Imidacloprid (1)(***)
Ciflutrin(5)(6)
Etofenprox (2)
Flonicamid (3)
Spirotetramat (4)

S.a. e AUSILIARI

Difesa Integrata di: Cocomero

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 203 di 503

Nottue terricole
(Agrotis spp .)

Spodoptera esigua)

Nottue fogliari
(Autographa gamma,
Mamestra brassicae,
Heliothis harmigera
Udea ferrugalis,

Liriomiza
(Liriomyza spp.)

bemisia tabaci)
Thiacloprid (1)

Thiamethoxam (1)(***)

S.a. e AUSILIARI
Piretrine pure

Interventi chimici :
Accertata presenza mediante specifici monitoraggi.

In caso vengano effettuati trattamenti nematocidi


non possibile effettuare trattamenti chimici specifici contro gli insetti
terricoli

o al trapianto.

(1)Da usare in modo localizzato alla semina

Si consiglia di far succedere la coltura all'erba medica ed ai prati poliennali


ambienti ideali allo svilluppo dell'insetto.

Teflutrin(1)

l'umidit del terreno favoriscono la discesa delle larve negli


stati pi profondi;
solarizzazione;
asportare i resiui di coltivazione;
le lavorazioni superficiali sono utili nell'impedire la schiusura
delle uova;
adottare ampie rotazioni con l'eclusione di solanacee e altre
cucurbitacee.
La calcio-cianamide granulare ha un'azione repellente nei
confronti delle larve

(5) Al massimo 2 interventi allanno indipendentemente dall'avversit


(6) Non ammessi contro Udea ferrugalis e Mamestra brassicae
(7) Al massimo 2 interventi all'anno

(1) Con Piretroidi al massimo 1 intervento all'anno


indipendentemente dall'avversit
(2) Non ammesso contro Udea ferrugalis
(3) Non ammesso in serra.
(4) Al massimo 3 interventi all'anno

Contro questa avversit al massimo 1 intervento all'anno


e solo nelle zone dell'Italia meridionale
(1) Ammesso solo in coltura protetta

Le larve prediigono i terreni ricchi di sostanza organica, non soggetti a


lavorazioni, umidi e con vegetazione permanente.

Emamectina benzoato (6)(7)

Lambdacialotrina (1)
Cipermetrina (1) (2) (3)
Indoxacarb (4)(6)
Clorantraniliprole (5)(6)

Azadiractina
Ciromazina (1)
Spinosad

indipendentemente dall'avversit
(2) Al massimo 2 interventi all'anno
indipendentemente dall'avversit
(3) Solo in coltura protetta e al massimo 2 interventi all'anno
indipendentente dall'avversit

(1) Al massimo 1 intervento all'anno

Contro questa avversit al massimo un un intervento all'anno

LIMITAZIONI D'USO E NOTE


Avversit prevista solo per le regioni del sud

Interventi agronomici
eseguire lavorazioni superficiali nell'nterfila che modificando

Interventi chimici
Presenza generalizzata .

Si consiglia il monitoraggio con trappole cromotropiche


Interventi chimici :
- Intervenire solo in caso di scarsa parassitizzazione
di Diglyphus isaea

- Nei singoli appezzamenti gli interventi sono ammessi solo Imidacloprid (1)(***)
ad anni alterni
Acetamiprid (1)
Etofenprox
Flonicamid (2)
Spyromesifen (3)

(Miridi) e parassitoidi (Encarsia spp. e Eretmocerus spp.)

- Infestazioni diffuse ed insufficiente presenza di predatori

(Trialeurodes vaporariorum,

CRITERI DI INTERVENTO

Interventi chimici :

AVVERSITA'
Aleurodidi

Difesa Integrata di: Cocomero

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Pag. 204 di 503

Metam Na (3)(4)

- utilizzo di ammendanti (2)

Interventi agronomici:
- effettuare rotazioni con specie poco sensibili
- eliminare e distruggere i residui della coltura precedente
- evitare ristagni idrici
- impiegare portinnesti tolleranti/resistenti
- utilizzo di panelli di semi di brassica (2)

Presenza accertata o se nell'anno precedente ci siano stati


danni

Interventi chimici:

Paecilomyces lilacinus

Fenamifos (3) (5)


Oxamyl (3) (6)

Metam K (3) (4)

Dazomet (3)

- utilizzo di pannelli di semi di brassica (1)

Interventi fisici:
- solarizzare il terreno con telo di P.E. trasparente dello
spessore di
0,035-0,050 mm durante i mesi di giugno-agosto per almeno
50 giorni

Bacillus firmus

Estratto d'aglio

Paecilomyces lilacinus

S.a. e AUSILIARI

- evitare ristagni idrici


- impiegare portinnesti tolleranti/resistenti

Interventi agronomici:
- effettuare rotazioni con specie poco sensibili
- eliminare e distruggere i residui della coltura precedente

CRITERI DI INTERVENTO

Interventi fisici:
- solarizzare il terreno con telo di P.E. trasparente dello
spessore di mm 0,050
durante i mesi di giugno-agosto per almeno 50 giorni
(***) Imidacloprid e Thiametoxam: impiegabili solo in coltura protetta

Nematodi galligeni
(Meloidogyne spp.)

AVVERSITA'
Nematodi galligeni
(Meloidogyne spp.)

(2) Da utilizzare alla dose di 2,5 t/ha, 7-10 giorni prima del trapianto,
con interramento a 15-20 cm e bagnatura successiva.

In pieno campo
Presente nei terreni prevalentemente sabbiosi.

(5) Ammesso solo distribuito per irrigazione.


Fare attenzione ai 60 gg di tempo di carenza.
Al massimo 1 intervento all'anno.
(6) Intervenire in modo localizzato tramite impianto di irrigazione con la
coltura in atto con formulati liquidi; al massimo 20 litri di formulato
commerciale complessivi

(5) Ammesso solo in coltura protetta in strutture permanenti

(3) Al massimo 1 intervento ogni 3 anni in alternativa tra loro, solo se


sussistono contemporaneamente le seguenti condizioni:
A) Il superamento della soglia di 10 larve / 100 grammi di terreno,
attestato da apposite analisi, che devono essere effettuate da laboratori
accreditati ed il relativo certificato deve essere conservato a cura
dell'azienda;
B)La semina o il trapianto primaverile estivo della coltura, tale da non
consentire la solarizzazione.
Metam Na e Matam K possono essere applicati in serra solo per
irrigazione a goccia e con impiego di pellicola di materia plastica a
tenuta di gas.
Il Dazomet pu essere utilizzato al massimo 1 volta ogni 3 anni
(4) Da effettuarsi prima della semina in alternativa al Fenamifos.
Ammessi solo nei terreni con contenuto in sabbia molto elevato

LIMITAZIONI D'USO E NOTE


In coltura protetta
Presente nei terreni prevalentemente sabbiosi.
(1) Da utilizzare alla dose di 2,5 t/ha, 7-10 giorni prima del trapianto,
con interramento a 15-20 cm e bagnatura successiva.
(2) Ad esempio la miscela di olio di tagete (T. erecta ) e alghe o estratti di
piante.

Difesa Integrata di: Cocomero

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Cancro gommoso
(Didymella bryoniae)

Mal bianco
(Erysiphe
cichoracearum Sphaerotheca
fuliginea)

AVVERSITA'
Peronospora
(Pseudoperonospora
cubensis)

CRITERI DI INTERVENTO

Interventi agronomici:
- impiego di seme sano o accuratamente conciato con
derivati benzimidazolici
- alcune variet sono resistenti o tolleranti a questa malattia
Interventi chimici:
- intervenire tempestivamente in caso di infezioni
in atto per limitare i danni e la diffusione del patogeno

in relazione alla persistenza del principio


attivo e all'andamento stagionale
- ottima norma alternare fungicidi a differente
meccanismo d'azione
- impiego di variet resistenti, specie per cicli tardivi

Azoxystrobin (1)

Miclobutanil (1)
Penconazolo (1)
Propiconazolo (1)
Tetraconazolo (1)
Tebuconazolo (1)
Triadimenol (1)
Azoxystrobin (2)
Trifloxystrobin (2)
Quinoxyfen (3)
Meptyldinocap (4)
Cyflufenamid (5)
Metrafenone (6)

Bupirimate
Fenbuconazolo (1)

Zolfo

- i trattamenti devono essere effettuati

alla comparsa dei primi


sintomi e ripetuti ad intervalli variabili da 7 a 14 giorni

Interventi chimici:

Azoxystrobin (4)
Famoxadone (4)
Fenamidone (4)
Iprovalicarb (5)
Dimetomorf (5)
Mandipropamide (5)
Cyazofamide (6)
(Ametoctradin
+Dimetomorf(5))(7)(9)
(Ametoctradin + Metiram)(7)(9)

S.a. e AUSILIARI
Prodotti rameici
Propineb (1)
Fosetyl Al
Propamocarb
Metalaxil (2)
Metalaxil-M (2)
Cimoxanil (3)

(Pyraclostrobin(4)
+Dimetomorf(5))(8)(9)
(Fluopicolide+Propamocarb)(10)
Metiram(1)
Ampelomyces quisqualis

- in serra di norma non sono necessari interventi chimici

Interventi chimici
- in pieno campo
i trattamenti vanno effettuati ogni 6 - 10 giorni
effettuati ogni 6-10 giorni solo in caso di condizioni
climatiche favorevoli al patogeno (periodi molto umidi
con temperature comprese tra 10 e 30C)

Interventi agronomici:
raccogliere e distruggere i residui
delle colture precedenti infette, favorire l'arieggiamento
delle piante coltivate in ambienti confinati, limitare le
irrigazioni, soprattutto alla parte aerea

(1) Con QOI (Azoxystrobin, Tryfloxistrobin, Fenamidone


e Famoxadone) al massimo 3 interventi all'anno
indipendentemente dallavversit.

(3) Al massimo 3 interventi allanno


(3) Non ammesso in coltura protetta
(4) Al massimo 2 interventi allanno
(5) Al massimo due interventi all'anno
(6) Al massimo due interventi all'anno

(2) Con QOI (Azoxystrobin, Pyraclostrobin, Tryfloxistrobin, Fenamidone


e Famoxadone) al massimo 3 interventi all'anno
indipendentemente dallavversit.

(1) Al massimo 3 interventi lanno con IBE. Non ammesse formulazionin


Xn

(10) Al massimo 3 interventi all'anno

(9) Non ammesso in coltura protetta

(6) Al massimo 2 interventi all'anno


(7) Al massimo 2 interventi all'anno
(8) Al massimo 3 interventi all'anno.

(5) Con prodotti CAA al massimo 4 interventi all'anno

(4) Con QOI (Azoxystrobin, Pyraclostrobin, Tryfloxistrobin, Fenamidone


e Famoxadone) al massimo 3 interventi all'anno
indipendentemente dallavversit.

(3) Al massimo 2 interventi all'anno

(2) Al massimo 2 interventi all'anno

(1) Al massimo 3 interventi all'anno

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

Difesa Integrata di: Melone

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Pag. 206 di 503

Moria delle piantine


(Pithyum spp )
(Phytophthora spp )
(Rhizoctonia solani )

Sclerotinia
(Sclerotinia
sclerotiorum)

Fusariosi della radice


e
del fusto
(fusarium solani f.sp.
cucurbitae )

Interventi agronomici:
utilizzare semente sana o conciata;
effettuare la semina in terreni non eccesivamente freddi e umidi, e
non compatti ( per Pithyum e Phytophthora);
non eseguire semine troppo fitte;
evitare i ristagni di umidit nel terreno.

- in serra arieggiare di frequente, limitare le irrigazioni,


- eliminare immediatamente le piante ammalate,
- evitare lesioni alle piante.

Interventi agronomici:

Interventi agronomici:
Utilizzare semente sana o conciata;
eliminare e distruggere le piante ammalate;
da preferire concimazioni azotate a base di nitrato di Ca e K

- ricorso a variet resistenti;


- innesto su specie erbacee resistenti
- trapianto delle piantine allevate in vasetto di torba per evitare che si
producano lesioni sull'apparato radicale
Interventi chimici: - concia del seme

Interventi agronomici:

Interventi chimici:
alla comparsa dei primi sintomi

Cladosporiosi
(Cladosporium
cucumerinum )
Tracheofusariosi

(Fusarium oxysporum
sp. melonis)

CRITERI DI INTERVENTO
Interventi agronomici:
limitare le irrigazioni sovrachioma;
eliminare e distruggere le piante ammalate;

AVVERSITA'
Antracnosi
(Colletotrichum spp. )

Trichoderma asperellum
Trichoderma gamsii

Concia dei semi:


Propamocarb(1)

Trichoderma gamsii

Coniothyrium minitans
Trichoderma asperellum

Trichoderma harzianum

S.a. e AUSILIARI
Prodotti rameici

In serra o semenzaio si consiglia di solarizzare il terreno o sterilizzare con


vapore
(1) Al massimo 1 intervento per ciclo colturale, 2 in coltura protetta

I trattamenti effettuati contro la peronospora sono attivi anche contro queste


malattie

LIMITAZIONI D'USO E NOTE


In serra ridurre l'umidit arieggiando, evitare temperature medio-basse

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Pag. 207 di 503

Aleurodidi
(Trialeurodes
vaporariorum)

Afidi
(Aphis gossypii)

Virosi
(CMV, ZYMV, WMV2)

AVVERSITA'
Batteriosi
(Pseudomonas
syringae
pv. Lachrymans,
Erwinia carotovora
subsp. carotovora)

CRITERI DI INTERVENTO

Sali potassici di acidi grassi


Paecilomyces fumosoroseus(6)
Acetamiprid (1)
Imidacloprid (1)(***)

Controllo biologico:
Istallare trappole cromotropiche gialle. Alla comparsa dei
primi adulti si consiglia di effettuare lanci di Encarsia
Thiacloprid (1)
Thiamethoxam (1)(***)
Etofenprox (2)
Flonicamid (3)
Pimetrozine (4)
Spyromsifen (5)

Encarsia formosa

formosa 4-6 pupari mq ogni 7-15 giorni fino a 4-6 lanci


quando la temperatura notturna in serra di almeno 16C.

Beauveria bassiana

(3) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit


(4) Indipendentemente dall'avversit, al massimo 1 intervento all'anno,
solo in coltura protetta e solo se si fa il lancio di insetti utili
(5) Solo in coltura protetta e al massimo 2 interventi all'anno
indipendentemente dall'avversit
(6) Ammesso solo in coltura protetta

(2) Tra Piretroidi e Etofenprox al massimo 1 intervento all'anno


indipendentemente dall'avversit

(1) Al massimo 1 intervento all'anno con neonicotinoidi (Acetamiprid,


Imidacloprid, Thiacloprid e Thiamethoxam) indipendentemente
dall'avversit

(5) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit


(6) Al massimo 2 interventi all'anno,

Flonicamid (5)
Spirotetramat (6)

giovanile per foglia

(1) Indipendentemente dall'avversit, al massimo 1 intervento all'anno,


solo in coltura protetta e solo se si fa il lancio di insetti utili
(2) Al massimo 1 intervento all'anno con neonicotinoidi (Acetamiprid,
Imidacloprid, Thiacloprid e Thiamethoxam) indipendentemente
dall'avversit
(3) Tra Piretroidi e Etofenprox al massimo 1 intervento all'anno
indipendentemente dall'avversit
(4) Non impiegabile in serra

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

Aphidoletes aphidimiza
Chrysoperla carnea
Beauveria bassiana
Sali potassici di acidi grassi
Azadiractina
Pimetrozine (1)
Acetamiprid (2)
Imidacloprid (2)(***)
Thiametoxam (2)(***)
Fluvalinate (3) (4)
Etofenprox (3)

Prodotti rameici

S.a. e AUSILIARI

Soglia di intervento: presenza di almeno 10 stadi

(virus del mosaico del cetriolo CMV, virus del mosaico giallo dello
virus 2 del mosaico del cocomero WMV-2)
valgono le stesse considerazioni generali di prevenzione dagli afidi.
Per il trapianto importante usare piantine ottenute in semenzali
prodotti in vivai con sicura protezione dagli afidi.
Iintervento chimico
Soglia:
- 50% delle piante con colonie afidiche.
- Alla comparsa delle prime colonie intervenire in maniera localizzata.
Interventi biologici
- In serra effettuare lanci di crisopa ,
distribuire 20-30 larve mq. In 1, 2 lanci ;
con temperature > 15C distribuire 2-3 pupe di
Aphidoletes aphidimiza in 2 lanci dopo 2-4 settimane

- eliminazione della vegetazione infetta, che non va comunque interrata


- sconsigliato irrigare con acque provenienti da canali o bacini di raccolta i
cui fondali non vengano
periodicamente ripuliti da residui organici
Per tutte le virosi trasmesse da afidi in modo non persistente

- impiego di seme controllato;


- impiego di seme controllato;
- ampie rotazioni colturali (almeno 4 anni);
- concimazioni azotate e potassiche equilibrate

Interventi agronomici:

Difesa Integrata di: Melone

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Pag. 208 di 503

Spodoptera esigua)

Nottue fogliari
(Autographa gamma,
Mamestra brassicae,
Heliothis harmigera
Udea ferrugalis,

Ragnetto rosso
(Tetranychus urticae)

Minatori fogliari
(Liriomyza trifolii)

Tripidi
(Frankliniella
occidentalis,
Thrips tabaci,
Heliothrips
haemorroidales)

AVVERSITA'
Mosca dei semi
(Delia spp. )

Azadiractina

Istallare trappole cromotropiche azzurre. Alla comparsa


dei primi adulti effettuare uno o pi lanci (3-4)
di Orius con 1-2 individui/mq.

Interventi chimici
Presenza generalizzata .

Soglia
Presenza di focolai di infestazione con foglie decolorate.

Interventi biologici
Alla prima comparsa del fitofago in pieno campo sono possibili lanci
- Localizzati (su focolai isolati) con un rapporto
preda-predatore di 4-5:1.
- In caso di attacco generalizzato o in serra impiegare
8-12 predatori/mq.
Interventi chimici

Clorantraniliprole (5)(6)
Emamectina benzoato (6)(7)

Bacillus thuringiensis
Lambdacialotrina (1)
Cipermetrina (1) (2)(3)
Indoxacarb (4)(6)

Beauveria bassiana
Amblyseius californicus
Amblyseius andersoni (1)
Phytoseiulius persimilis (2)
Clofentezine
Tebufenpirad
Spyromesifen (3)
Exitiazox
Abamectina
Etoxazole
Bifenazate

Spinosad (2)

Diglyphus isaea
Azadiractina
Ciromazina (1)

Amblyseius swirskii
Spinosad (2)

Soglia: presenza
Interventi biologici

Intervento chimico .
Soglia: 2-3 mine per foglia
Intervento biologico
Istallare trappole cromotropiche. Alle prime catture o alla
comparsa delle prime mine fogliari effettuare lanci con
Dyglifus isaea 0,1-0,2 individui/mq in uno o due lanci.

Orius spp.

S.a. e AUSILIARI

CRITERI DI INTERVENTO
Usare semente sana e conciata; non seminare in terreni freddi ed umidi
troppo in profondit e subito dopo la preparazione del terreno;
In semenzaio utilizzare torba sana.
Interventi chimici

(5) Al massimo 2 interventi allanno indipendentemente dall'avversit


(6) Non ammessi contro Udea ferrugalis e Mamestra brassicae
(7) Al massimo 2 interventi all'anno

(1) Con Piretroidi al massimo 1 intervento all'anno


indipendentemente dall'avversit
(2) Non ammesso contro Udea ferrugalis
(3) Non ammesso in serra
(4) Al massimo 3 interventi all'anno

(3) Solo in coltura protetta e al massimo 2 interventi all'anno


indipendentemente dall'avversit

Al massimo 2 interventi all'anno con prodotti chimici


contro questa avversit
(1) Preventivamente lanciare 6 individui/mq
(2) Lanci ripetuti con 8/12 individui/mq

(1) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente


dall'avversit e solo in coltura protetta
(2) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente
dall'avversit

(2) Al massimo 3 interventi indipendentemente


dall'avversit

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

Difesa Integrata di: Melone

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Pag. 209 di 503

Elateridi
(Agriotes spp.)

AVVERSITA'
Nottue terricole
(Agrotis )

Soglia
Accertata presenza mediante specifici monitoraggi.

Interventi agronomici
come per nottue terricole

Interventi chimici :
Accertata presenza mediante specifici monitoraggi.

La calcio-cianamide granulare ha un'azione repellente nei confronti delle


larve

adottare ampie rotazioni con l'eclusione di solanacee e altre cucurbitacee.

CRITERI DI INTERVENTO
Interventi agronomici
eseguire lavorazioni superficiali nell'nterfila che modificando
l'umidit del terreno favoriscono la discesa delle larve negli
stati pi profondi;
solarizzazione;
asportare i resiui di coltivazione;
le lavorazioni superficiali sono utili nell'impedire la schiusura delle uova;

S.a. e AUSILIARI

Thiametoxam(2)***

Teflutrin (1)
Zetacipermetrina
Lambdacialotrina (1)

Teflutrin

(2) da effettuarsi prima del trapianto

In caso vengano effettuati trattamenti nematocidi non possibie


effettuare interventi chimici specifici contro questa avversit

Si consiglia di far succedere la coltura all'erba medica ed ai prati poliennali


ambienti ideali allo sviluppo dell'insetto

Interventi localizzati alla semina o al trapianto


(1) Non ammesso in serra

Si consiglia di far succedere la coltura all'erba medica ed ai prati poliennali


ambienti ideali allo svilluppo dell'insetto.

Le larve prediligono i terreni ricchi di sostanza organica, non soggetti a


lavorazioni, umidi e con vegetazione permanente.

In caso vengano effettuati trattamenti nematocidi


non possibile effettuare interventi chimici specifici contro
questa avversit

LIMITAZIONI D'USO E NOTE


Interventi localizzati alla semina o al trapianto

Difesa Integrata di: Melone

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 210 di 503

Estratto d'aglio
Dazomet (3)

- impiegare portinnesti tolleranti/resistenti


- utilizzo di panelli di semi di brassica (1)

- utilizzo di ammendanti (2)

Interventi agronomici:
- effettuare rotazioni con specie poco sensibili
- eliminare e distruggere i residui della coltura precedente
- evitare ristagni idrici
- impiegare portinnesti tolleranti/resistenti
- utilizzo di panelli di semi di brassica (1)

ci siano stati danni

- solarizzare il terreno con telo di P.E. trasparente dello spessore di


0,035-0,050 mm durante i mesi di giugno-agosto per almeno
per almenno 50 giorni.
Interventi chimici:
Presenza accertata o se nell'anno precedente

Interventi fisici:

Bacillus firmus

S.a. e AUSILIARI

Paecilomyces lilacinus

Fenamifos (3) (5)


Oxamyl (3) (6)

Metam K (3) (4)

Metam Na (3)(4)

Paecilomyces lilacinus

CRITERI DI INTERVENTO
Interventi agronomici:
- effettuare rotazioni con specie poco sensibili
- eliminare e distruggere i residui della coltura precedente
- evitare ristagni idrici

Interventi fisici:
- solarizzare il terreno con telo di P.E. trasparente dello spessore di
mm. 0,05 durante i mesi di giugno-agosto per almeno 50 giorni
(***) Imidacloprid e Thiametoxam: impiegabili solo in coltura protetta

Nematodi galligeni
(Meloidogyne spp.)

AVVERSITA'
Nematodi galligeni
(Meloidogyne spp.)

(2) Da utilizzare alla dose di 2,5 t/ha, 7-10 giorni prima del trapianto,
con interramento a 15-20 cm e bagnatura successiva.

In pieno campo
Presente nei terreni prevalentemente sabbiosi.

Ammessi solo nei terreni con contenuto in sabbia molto elevato


(5) Ammesso solo in coltura protetta in strutture permanenti
(5) Ammesso solo distribuito per irrigazione.
Fare attenzione ai 60 gg di tempo di carenza.
Al massimo 1 intervento all'anno.
(6) Intervenire in modo localizzato tramite impianto di irrigazione con la
coltura in atto con formulati liquidi; al massimo 20 litri di formulato
commerciale complessivi

LIMITAZIONI D'USO E NOTE


In coltura protetta
Presente nei terreni prevalentemente sabbiosi.
(1) Da utilizzare alla dose di 2,5 t/ha, 7-10 giorni prima del trapianto,
con interramento a 15-20 cm e bagnatura successiva.
(2) Ad esempio la miscela di olio di tagete (T. erecta ) e alghe o estratti di
piante.
Trattamenti in drip irrigation ogni 15 gg. alla dose di 15-20 l/ha.
(2)Al massimo 1 intervento ogni 3 anni in alternativa tra di loro, solo se
sussistono contemporaneamente le seguenti condizioni:
A) Il superamento della soglia di 10 larve / 100 grammi di terreno,
attestato da apposite analisi, che devono essere effettuate da laboratori
accreditati ed il relativo certificato deve essere conservato a cura
dell'azienda;
B)La semina o il trapianto primaverile estivo della coltura, tale da non
consentire la solarizzazione.
Metam Na e Matam K possono essere applicati in serra solo per
irrigazione a goccia e con impiego di pellicola di materia plastica a
tenuta di gas.
Il Dazomet pu essere utilizzato al massimo 1 volta ogni 3 anni
(4) Da effettuarsi prima della semina in alternativa al Fenamifos.

Difesa Integrata di: Melone

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 211 di 503

Cladosporiosi
(Cladosporium
cucumerinum )

Peronospora
(Pseudoperonospora
cubensis)

Mal bianco
(Erysiphe
cichoracearum (Sphaerotheca
fuliginea)

AVVERSITA'
Botrite
(Botrytis cinerea)

Mandipropamide (2)(3)
Famoxadone (4)
Azoxystrobin (4)

- limitare le irrigazioni

- eliminare le piante ammalate

Interventi agronomici:
- utilizzo di variet resistenti (alla cladosporiosi)
- utilizzo di semente sana e conciata
- limitare le irrigazioni sovrachioma

Cimoxanil (1)

- arieggiare le serre;

Prodotti rameici

(Ametoctradin +Metiram)(6)
Metiram(7)
Propineb (7)

(Pyraclostrobin(4) +Dimetomorf(3))

Propamocarb
(Ametoctradin +Dimetomorf(3))(6)

Cyazofamide (5)

Prodotti rameici

(7) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente


dall'avversit.
In serra abbassare l'umidit arieggiando, evitare temperature mediobasse
(cladosporiosi T opt. 17C)

(5) Al massimo 2 interventi all'anno


(6) Al massimo 2 interventi all'anno

Pyraclostrobin e Tryfloxistrobin indipendentemente


dall'avversit

(2)Ammesso solo in pieno campo


(3) Con prodotti CAA al massimo 4 interventi all'anno
(4) Al massimo 3 interventi allanno con Famoxadone,
Azoxistrobin,

(1) Al massimo 2 interventi per ciclo colturale


(2) Al massimo 2 interventi allanno indipendentemente
dall'avversit

(4) Al massimo due interventi all'anno


(5) Al massimo 3 interventi all'anno.
(6) Non ammesso in serra.
(7) Al massimo due interventi all'anno

Meptyldinocap (3)
Cyflufenamid (4)
(Quinoxyfen + Zolfo) (5)(6)
Metrafenone (7)

Interventi agronomici:

(3) Al massimo 2 interventi allanno

(2) Al massimo 3 interventi allanno con Famoxadone,


Azoxistrobin, Pyraclostrobin e Tryfloxistrobin
indipendentemente dall'avversit

(1) Al massimo 2 interventi per ciclo colturale. Non ammesse


formulazioni Xn
(2) Al massimo 2 interventi all'anno.

LIMITAZIONI D'USO E NOTE


Al massimo 2 interventi all'anno contro questa avversit.
(1) Al massimo 1 intervento per ciclo colturale
(2) Al massimo 3 interventi all'anno.
(3) Al massimo 1 intervento all'anno
(4) Ammesso solo in coltura protetta.
(5) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente
dall'avversit

Tebuconazolo (1)
Tetraconazolo (1)
Azoxystrobin (2)
Trifloxystrobin (2)

Bupirimate
Fenbuconazolo (1)
Miclobutanil (1)
Penconazolo (1)

Bicarbonato di K

- i trattamenti devono essere effettuati alla

comparsa dei primi sintomi e ripetuti ad


intervalli variabili da 7 a 14 giorni in relazione alla
persistenza della sostanza attiva e
all'andamento stagionale

Penthiopirad (5)
Zolfo

(Cyprodinyl + Fludioxonil)(1)
Fenexamid (2)
Fenpyrazamine (3)(4)

S.a. e AUSILIARI

Interventi chimici:

Normalmente presente solo in coltura protetta.

CRITERI DI INTERVENTO

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AVVERSITA'
Antracnosi
(Colletotrichum
lagenarium)

CRITERI DI INTERVENTO
- eliminare e distruggere le prime piante ammalate
- effettuare concimazioni azotate equilibrate
Interventi chimici:
- alla comparsa dei primi sintomi ed ad intervalli di 7-10 giorni

S.a. e AUSILIARI

Difesa Integrata di: Zucchino

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

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Afide delle
cucurbitacee
(Aphis gossypii)

Virosi
(CMV, ZYMV, WMV-2)

Deltametrina (1)
Pimetrozine (2)

Se sono gi stati effettuati dei lanci le s.a. indicate

vanno usate unicamente per trattamenti

Flonicamid (4)
Spirotetramat (5)

localizzati;
Acetamiprid (3)
Per preservare gli ausiliari e contenere i focolai di infestazione effettuare dei
lavaggi con bagnanti .
Imidacloprid (3)(***)
Realizzare il trattamento in maniera localizzata o a pieno campo in funzione
della distribuzione dell'attacco afidico.
Thiametoxam (3)(***)

Lambacialotrina (1)

Azadiractina

Chrisoperla carnea
Beauveria bassiana

Propamocarb (1)+Fosetil Al
Trichoderma asperellum
Trichoderma gamsii
Prodotti rameici

Propamocarb (1)

Indicazione d'intervento:
Infestazioni distribuite a pieno campo o a focolai, osservate in prossimit
dell'entrata in produzione

(virus del mosaico del cetriolo CMV, virus del mosaico giallo dello
virus 2 del mosaico del cocomero WMV-2)
valgono le stesse considerazioni generali di prevenzione dagli afidi.
Per il trapianto importante usare piantine ottenute in semenzali
prodotti in vivai con sicura protezione dagli afidi.

- ampie rotazioni colturali (almeno 4 anni)


- concimazioni azotate e potassiche equilibrate
- eliminazione della vegetazione infetta,
che non va comunque interrata
- sconsigliato irrigare con acque provenienti da
canali o bacini di raccolta i cui fondali
Interventi chimici:
Da effettuare dopo le operazioni colturali che possono causare ferite alle
piante
Per tutte le virosi trasmesse da afidi in modo non persistente

Interventi agronomici:

Intervenire alla comparsa dei primi sintomi

(Phitophthora, Pythium

Rhizoctonia solani )
Batteriosi
(Pseudomonas
syringae
pv. Lachrymans,
Erwinia carotovora
subsp. carotovora)

Intereventi chimici

Penthiopirad (1)

- eliminare le piante ammalate


- evitare se possibile lesioni alle piante

S.a. e AUSILIARI

Trichoderma asperellum
Trichoderma gamsii

CRITERI DI INTERVENTO

- arieggiare le serre; - limitare le irrigazioni;

Interventi agronomici:

Moria delle piantine

AVVERSITA'
Sclerotinia
(Sclerotinia
sclerotiorum)

Difesa Integrata di: Zucchino

(4) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente


dall'avversit
(5) Al massimo 2 interventi all'anno.

(***) Impiegabili solo in pieno campo

solo in coltura protetta e solo se si fa il lancio di insetti utili


(3) Al massimo 1 intervento allanno indipendentemente
dall'avversit

(2) Indipendentemente dall'avversit, al massimo 1 intervento


all'anno,

(1) Al massimo 1 intervento per ciclo colturale con piretroidi


indipendentemente dall'avversit

In ogni caso non effettuare trattamenti in fioritura

(1) Al massimo 1 intervento all'anno in pieno campo e 2 in


coltura protetta
La miscela Propamocarb+Fosetil-Al utilizzabile solo contro
Pythium

(1) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente


dall'avversit

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

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Elateridi
(Agriotes spp. )

Nottue terricole
(Agrotis spp. )

(Bemisia tabaci)

Aleurodidi
(Trialeurodes
vaporariorum,

AVVERSITA'
Acari
(Tetranychus urticae)

Bifenazate
Exitiazox

Distanziare il lancio di almeno 10 giorni


dall'eventuale trattamento aficida.
Interventi chimici:

Accertata presenza mediante specifici monitoraggi.

Interventi chimici :

adottare ampie rotazioni con l'eclusione di solanacee e altre cucurbitacee.


La calcio-cianamide granulare ha un'azione repellente nei confronti
delle larve

Interventi agronomici
eseguire lavorazioni superficiali nell'nterfila che modificando
l'umidit del terreno favoriscono la discesa delle larve negli
stati pi profondi;
solarizzazione;
asportare i resiui di coltivazione;
le lavorazioni superficiali sono utili nell'impedire la schiusura delle uova;

Paecilomyces fumosoroseus(8)

- Presenza

Lambacialotrina(3)

Thiametoxam(2)(4)

Azadiractina(1)
Metiocarb-esca(1)

Buprofezin (3)
Spiromesifen (3)(7)
Deltametrina(6)(8)

Lambdacialotrina (6)

Thiametoxam (5)

Imidacloprid (5)

Flonicamid (4)
Acetamiprid (5)

Pyriproxyfen (2)(3)

Pimetrozine (1)

Abamectina) (5)
Azadiractina

Da effettuarsi in presenza di focolai di infestazione con foglie


decolorate, oppure in concomitanza o in prossimit di trattamenti
aficidi.
Soglia di intervento:

Spiromesifen (3)(4)
(Clorantraniliprole +

S.a. e AUSILIARI
Amblyseius andersoni (1)
Phytoseiulius persimilis (2)
Amblyseius californicus
Beauveria bassiana

CRITERI DI INTERVENTO
Soglia di intervento: Presenza.
Interventi biologici:
Introdurre con uno o due lanci, in relazione al livello
di infestazione, 8-12 predatori per mq.

Difesa Integrata di: Zucchino

(2) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente


dall'avversit, da effettuarsi esclusivamente in pre-trapianto
tramite immersione dei vassoi o per irrigazione sovrachioma
Il Thiametoxam utilizzabile solo contro elateridi
(3) Interventi localizzati alla semina o al trapianto. Non ammesso
in coltura protetta

(4) Vietato l'impiego in pieno campo

Massimo un intervento all'anno contro l'avversit


(1)Ammessi solo contro nottue
(2)trattamento localizzato alla semina o al trapianto

solo in coltura protetta e solo se si fa il lancio di insetti utili


(2) Al massimo 1 intervento allanno indipendentemente
dall'avversit
(3) Ammesso solo in coltura protetta
(4) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente
dall'avversit
(5) Al massimo 1 intervento allanno indipendentemente
dall'avversit
(6) Al massimo 1 intervento per ciclo colturale con piretroidi
indipendentemente dall'avversit
(7) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente
dall'avversit.
(8) Ammesso solo in coltura protetta

(1) Indipendentemente dall'avversit, al massimo 1 intervento


all'anno,

e solo con contemporanea presenza di acari e nottue fogliari

Al massimo 2 interventi per ciclo colturale con prodotti chimici


contro questa avversit
(3) Ammesso solo in coltura protetta
(4) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente
dall'avversit.
(5) Al massimo 2 interventi all'anno, solo in coltura protetta

LIMITAZIONI D'USO E NOTE


(1) Preventivamente lanciare 6 individui/mq
(2) Lanci ripetuti con 8/12 individui/mq

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Minatrice
(Liriomyza spp. )

Interventi agronomici
evitare i ristagni idrici;
applicare la pacciamatura sulla fila.
Interventi chimici :
Intervenire alla prima comparsa del fitofago

(5) Non ammesso contro Autographa gamma

Emamectina benzoato (4)(6)

Massimo 2 interventi all'anno contro l'avversit.


(2) Al massimo 3 interventi allanno, indipendentemente
dall'avversit

Spinosad(2)

(8) Ammesso solo in coltura protetta

Abamectina) (7)(8)

Azadiractina

(7) Solo con contemporanea presenza di acari e nottue fogliari

(Clorantraniliprole (3)(4) +

(6) Al massimo 2 interventi all'anno

(4) Non ammessi contro Udea ferrugalis e Mamestra brassicae

Indoxacarb (2)(4)
Clorantraniliprole (3)(4)

(1) Al massimo 3 interventi allanno indipendentemente


dall'avversit
(2) Al massimo 3 interventi allanno
(3) Al massimo 2 interventi allanno indipendentemente
dall'avversit

nucleopoliedrovirus

Intervenire alla prima comparsa del fitofago

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

Spinosad (1)(4)(5)

Helicoverpa armigera

Interventi chimici :

Nottue fogliari
(Autographa gamma ,
Helicoverpa armigera
ecc.)

S.a. e AUSILIARI

CRITERI DI INTERVENTO
Usare semente sana, non seminare in terreni freddi ed umidi, troppo in
profondit e subito dopo la preparazione del terreno.
In semenzaio utilizzare torba sana.

AVVERSITA'
Mosca dei semi
(Delia spp. )

Difesa Integrata di: Zucchino

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Bacillus firmus

- eliminare e distruggere i residui della coltura precedente


- evitare ristagni idrici

Interventi fisici:
- solarizzare il terreno con telo di P.E. trasparente dello spessore di
mm. 0,05 durante i mesi di giugno-agosto per almeno 50 giorni

- utilizzo di panelli di semi di brassica (1)

Interventi agronomici:
- effettuare rotazioni con specie poco sensibili
- eliminare e distruggere i residui della coltura precedente
- evitare ristagni idrici
- impiegare portinnesti tolleranti/resistenti

ci siano stati danni

0,035-0,050 mm durante i mesi di giugno-agosto per almeno


per almenno 50 giorni.
Interventi chimici:
Presenza accertata o se nell'anno precedente

- solarizzare il terreno con telo di P.E. trasparente dello spessore di

Interventi fisici:

- utilizzo di ammendanti (2)

- utilizzo di panelli di semi di brassica (1)

- impiegare portinnesti tolleranti/resistenti

Paecilomyces lilacinus

Interventi agronomici:
- effettuare rotazioni con specie poco sensibili

Nematodi galligeni
(Meloidogyne spp.)

Paecilomyces lilacinus

Fenamifos (3) (5)


Oxamyl (3) (6)

Metam K (3) (4)

Metam Na (3)(4)

Dazomet (3)

Spinosad (2)

Amblyseius swirshii

- Presenza

S.a. e AUSILIARI
Azadiractina

CRITERI DI INTERVENTO

Soglia di intervento:

AVVERSITA'
Tripidi
(Frankliniella
occidentalis)

Difesa Integrata di: Zucchino

con interramento a 15-20 cm e bagnatura successiva.

(1) Da utilizzare alla dose di 2,5 t/ha, 7-10 giorni prima del trapianto,

In pieno campo
Presente nei terreni prevalentemente sabbiosi.

(5) Ammesso solo in coltura protetta in strutture permanenti


(5) Ammesso solo distribuito per irrigazione.
Fare attenzione ai 60 gg di tempo di carenza.
Al massimo 1 intervento all'anno.
(6) Intervenire in modo localizzato tramite impianto di irrigazione
con la coltura in atto con formulati liquidi; al massimo 20 litri di
formulato commerciale complessivi

(4) Da effettuarsi prima della semina in alternativa al Fenamifos.


Metam Na e Matam K possono essere applicati in serra solo per
irrigazione a goccia e con impiego di pellicola di materia plastica
a tenuta di gas.
Ammessi solo nei terreni con contenuto in sabbia molto
elevato

Il Dazomet pu essere utilizzato al massimo 1 volta ogni 3 anni

(3)Al massimo 1 intervento ogni 3 anni, in alternativa tra di loro,


solo se sussistono contemporaneamente le seguenti condizioni:
A) Il superamento della soglia di 10 larve / 100 grammi di terreno,
attestato da apposite analisi, che devono essere effettuate da
laboratori accreditati ed il relativo certificato deve essere
conservato a cura dell'azienda;
B)La semina o il trapianto primaverile estivo della coltura, tale da
non consentire la solarizzazione.

Trattamenti in drip irrigation ogni 15 gg. alla dose di 15-20 l/ha.

con interramento a 15-20 cm e bagnatura successiva.


Ad esempio la miscela di olio di tagete (T. erecta ) e alghe o estratti di
piante.

Da utilizzare alla dose di 2,5 t/ha, 7-10 giorni prima del trapianto,

In coltura protetta
Presente nei terreni prevalentemente sabbiosi.

(2) Al massimo 3 interventi allanno, indipendentemente


dall'avversit

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

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Botrytis cinerea,

(Pythium spp. )

Pythium

Oidio
(Erysiphe cichoracearum)

Rhizoctonia solani )

- ampi sesti di impianto maggiori

ricorrere alla solarizzazione

interventi all'anno indipendentemente dall'avversit


(1)Massimo 1 intervento per ciclo colturale

comparsa primi sintomi

I danni maggiori si possono registrare in fase di


semenzaio
se non vengono adottate le opportune misure
preventive

Propamocarb+Fosetil(1)

indipendentemente dalla s.a.

(1) Divieto dimpiego in serra.


(2) Tra Azoxystrobin e Pyraclostrobin al massimo 2

Propamocarb(1)

(5)Al massimo 4 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit solo contro


Sclerotinia

durante le prime fasi vegetative alla base delle


piante
Interventi agronomici
Zolfo
sesti dimpianto ampi
Azoxystrobin (1) (2)
Interventi chimici

(2) Con Pyraclostrobin al massimo 1 trattamento all'anno. Tra Azoxystrobin e


Pyraclostrobin al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit.
Non autorizzato in coltura protetta
(3) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
Le ss.aa. Boscalid+Pyraclostobin, Fenexamid e Cyprodinil+Fludioxinil non possono
essere

Fenexamid(3)

Boscalid + Pyraclostrobin (2)

Cyprodinil + Fludioxonil (1)

Interventi chimici

effettuare pacciamature

(4)Al massimo 6 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit solo contro


Sclerotinia
Nei periodi piovosi la coltura fortemente attaccata nella fase finale del ciclo
(1) Al massimo 3 interventi all'anno

Bacillus amyloliquefaciens(4)

Sclerotinia minor ,

per ciclo colturale almeno nel periodo autunno invernale

Bacillus subtilis(5)

(Sclerotinia sclerotiorum ,

limitare le irrigazioni

Contro questa avversit al massimo 3 interventi

Interventi agronomici

Marciume basale

Tricoderma spp.

(7)Al massimo 6 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(4)al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

non ammesso in serra

interventi all'anno

climatiche favorevoli alla malattia

programmare i trattamenti in funzione delle condizione

Propamocarb+Fosetil-Al(4)

(3) Al massimo 1 intervento per ciclo colturale

Iprovalicarb (3)(5)

- Interventi chimici

(2) Al massimo 2 interventi per ciclo colturale

Metalaxil-M (2)(5)

- ampi sesti di impianto maggiori


- uso di variet resistenti

(1) Tra Azoxystrobin e Pyraclostrobin al massimo 2


indipendentemente dall'avversit

Azoxystrobin (1)(5)

- ampie rotazioni

(5) Non ammesso in serra

Bacillus amyloliquefaciens(7)
Prodotti rameici

Interventi agronomici

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

Peronospora
(Bremia lactucae)

S.a. e AUSILIARI
Prodotti rameici

CRITERI DI INTERVENTO
Interventi chimici
alla comparsa dei primi sintomi

AVVERSITA'
Alternaria
(Alternaria porri )

Difesa Integrata di: Cicoria

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Pag. 218 di 503

Sepitoriosi

AVVERSITA'

CRITERI DI INTERVENTO
(Controllo di umidit e temperatura, lotta chimica
preventiva)
Prodotti rameici

S.a. e AUSILIARI
Tricoderma spp.

Difesa Integrata di: Cicoria

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

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Pag. 219 di 503

Interventi chimici

Soglia: presenza

Tripidi
(Thripis tabaci

Frankliniella occidentalis)

Spinosad (2)

Lambdacialotrina (1)

Acrinatrina (1)(4)

Spirotetramat(6)

Lambdacialotrina (4)

Zetacipermetrina (4)

estate si verifica un abbassamento naturale delle


popolazioni

Thiametoxan (1)
Acetamiprid(1)
Imidacloprid (1) + Ciflutrin (4)

Imidacloprid (1) (2)

Deltametrina (4)(5)

Infestazione su almeno il 60% delle piante

Acyrthosiphon lactucae)

Azadiractina

Prodotti rameici

S.a. e AUSILIARI
Prodotti rameici

Le infestazioni sono rilevanti in primavera ed in


autunno, in

Soglia:

Uroleucon sonchi,

Interventi agronomici
- ampie rotazioni (4 anni)
- concimazione azotate equilibrate
- non utilizzare acque ferme

Batteriosi
,(Pseudomonas cichorii.
Erwinia carotovora)

Interventi chimici

(tra cui il virus del mosaico del cetriolo, CMV) valgono


le stesse considerazioni generali di difesa dagli afidi.
Per le
virosi trasmesse per seme (virus del mosaico della
lattuga)
fondamentale utizzare seme controllato sano (virusesente)

(CMV, LeMV)

Afidi
(Nasonovia ribis nigri,
Myzus persicae,

Per le virosi trasmesse da afidi in modo non persistente

CRITERI DI INTERVENTO

Virosi

AVVERSITA'
Antracnosi

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

(2) Al massimo 2 interventi per ciclo colturale indipendentemente dall'avversit e

indipendentemente dall'avversit. Acrinatrina ammessa solo in pieno campo

(1) Al massimo 1 intervento nel numero complessivo


di 2 interventi per ciclo colturale con Piretroidi,

(6 Al massimo 2 interventi allanno,

La lambdacialotrina non utilizzabile in serra

(4) Al massimo 2 interventi per ciclo colturale con Piretroidi indipendentemente


dall'avversit

(5) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(3) Al massimo 4 interventi all'anno

(2) Al massimo 1 intervento all'anno, non ammesso in coltura protetta

(1) Con neonicotinoidi al massimo 3 interventi all'anno. Al massimo 1 per ciclo, 2


per cicli sopra i 120 giorni. 90 giorni per estirpi anticipati In caso di utilizzo di
acetamiprid non pi di 2 interventi all'anno

Difesa Integrata di: Cicoria

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 220 di 503

AVVERSITA'

CRITERI DI INTERVENTO

Abamectina(3)

S.a. e AUSILIARI

LIMITAZIONI D'USO E NOTE


comunque non pi di 5 in un anno

(3)Al massimo 2 interventi per ciclo colturale indipendentemente dall'avversit

(4) Non ammessa in coltura protetta

Difesa Integrata di: Cicoria

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Pag. 221 di 503

Azadiractina
Spinosad (1)

Soglia: presenza

Indicazioni agronomiche
utilizzare trappole cromotropiche inserra

Interventi chimici
solo in caso di infestazione generalizzata

(Lygus rugulipennis)
Liriomyza
(Liriomyza huidobrensis,
Liriomyza trifolii)

Lumache e limacce
(Helix spp., Limax spp.)

Metaldeide esca
Fosfato ferrico

Abamectina(2)

Etofenprox (1)

Interventi chimici

Miridi

Deltametrina (1)(2)
Zetacipermetrina (1)

Emamectina(5)

Clorantraniprole(4)(7)

Spinosad (3)(7)

indipendentemente dall'avversit

Al massimo 1 intervento all'anno


contro questa avversit
(1) Al massimo 2 interventi per ciclo colturale
e comunque non pi di 3 all'anno
(2)Al massimo 2 interventi per ciclo colturale indipendentemente dall'avversit

indipendentemente dall'avversit

(1) Al massimo 2 interventi per ciclo colturale

(1) Al massimo 2 interventi per ciclo colturale


indipendentemente dall'avversit
(2) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(5)Al massimo 2 interventi all'anno, autorizzato su spodoptera solo in pieno campo

(4) Al massimo 2 interventi all'anno

(7) ammesso solo contro Heliothis e Spodoptera


(8) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(3) Al massimo 2 interventi per ciclo colturale


comunque non pi di 5 all' anno

Lambdacialotrina (2)
Deltametrina (2)(8)

La lambdacialotrina non utilizzabile in serra

Piretroidi indipendentemente dall'avversit

(1) Al massimo 3 interventi all'anno


(2) Al massimo 2 interventi per ciclo colturale con

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

Etofenprox (2)

Zetacipermetrina (2)

S.a. e AUSILIARI
Bacillus thuringiensis
Azadiractina
Indoxacarb (1)(7)

Interventi chimici
Soglia: accertata presenza

Interventi chimici
Soglia: presenza

CRITERI DI INTERVENTO

Nottue terricole
(Agrotis spp .)

Spodoptera litoralis)

AVVERSITA'
Nottue fogliari
(Autographa gamma ,
Heliothis armigera,

Difesa Integrata di: Cicoria

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 222 di 503

effettuare pacciamature

Virosi
(CMV, LMV)

Batteriosi
(Pseudomonas cichorii
Erwinia carotovora)

Oidio
(Erysiphe
cichoracearum)

Antracnosi

ricorrere alla solarizzazione

Botrytis cinerea)

Fenexamid(3)

Interventi agronomici
- ampie rotazioni (4 anni)
- concimazione azotate equilibrate
- non utilizzare acque ferme
Interventi agronomici
per il LMV, virosi trasmessa da seme, usare
semente certificata virus-esente;
asportazione e distruzione delle piante infette;
reti antinsetto sulle aperture della serra o tunnel;

comparsa primi sintomi

Interventi chimici

Interventi agronomici
sesti dimpianto ampi

Prodotti rameici

Zolfo
Azoxystrobin (1) (2)

Prodotti rameici

durante le prime fasi vegetative alla base Bacillus subtilis*(5)


delle piante

Interventi chimici

Boscalid + Pyraclostrobin (2)

Cyprodinil + Fludioxanil (1)

Trichoderma gamsii(4)

Sclerotinia minor ,

limitare le irrigazioni

Trichoderma asperellum(4)

(Sclerotinia sclerotiorum , Interventi agronomici

Propamocarb+Fosetil-Al(4)

Metalaxil-M (2)
Iprovalicarb (3)(5)

S.a. e AUSILIARI
Bacillus amyloliquefaciens
Prodotti rameici
Azoxystrobin (1) (5)

Bacillus amyloliquefaciens*(7)

programmare i trattamenti in funzione delle


condizione climatiche favorevoli alla malattia

Interventi agronomici
- ampie rotazioni
- ampi sesti di impianto maggiori
- uso di variet resistenti
Interventi chimici

CRITERI DI INTERVENTO

Marciume basale

AVVERSITA'
Peronospora
(Bremia lactucae)

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

indipendentemente dall'avversit

(2) Tra Azoxystrobin e Pyraclostrobin al massimo 2 interventi all'anno

(1) Divieto dimpiego in serra.

(7)Al massimo 4 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(3) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

indipendentemente dall'avversit. Non autorizzato in coltura protetta.

(2) Con Pyraclostrobin al massimo 1 trattamento all'anno. Tra Azoxystrobin e


Pyraclostrobin al massimo 2 interventi all'anno

(1) Al massimo 3 interventi all'anno

(4) Autorizzato solo contro S. sclerotiorum


(7)Al massimo 6 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

*Autorizzato contro Sclerotinia spp .

(4)Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(3) Al massimo 1 intervento per ciclo colturale; non ammesso in serra

(5) Non ammesso in serra


(1) Tra Azoxystrobin e Pyraclostrobin al massimo 2 interventi all'anno
indipendentemente dall'avversit
(2) Al massimo 1 intervento per ciclo colturale, ammesso solo in pieno campo

Difesa Integrata di: Indivia Riccia

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 223 di 503

AVVERSITA'

CRITERI DI INTERVENTO
lotta agli afidi vettori.

S.a. e AUSILIARI

Difesa Integrata di: Indivia Riccia

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 224 di 503

Soglia: presenza

Heliothis armigera,

Spodoptera litoralis)

Interventi chimici

Nottue fogliari
(Autographa gamma ,

Frankliniella occidentalis) Soglia: presenza

(Thripis tabaci,

Tripidi

Acyrthosiphon lactucae)

Interventi chimici

Soglia: presenza

Myzus persicae,

Uroleucon sonchi,

Interventi chimici

CRITERI DI INTERVENTO

AVVERSITA'
Afidi
(Nasonovia ribis nigri,

ciclo colturale con Piretroidi, indipendentemente dall'avversit. Acrinatrina ammessa


solo in pieno campo

Lambdacialotrina(1)

Spinosad (3)

Lambdacialotrina(2)

Etofenprox (2)
Deltametrina (2)(5)
Zeta-cipermetrina (2)

Indoxacarb (1)

Bacillus thuringiensis
Azadiractina

Abamectina(3)

(2) Al massimo 1 intervento nel numero complessivo di 2 interventi per


ciclo colturale con Piretroidi, indipendentemente dall'avversit.

dall'avversit
La lambdacialotrina non utilizzabile in serra
(3) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit solo contro
Spodoptera ed Heliothis

(5) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente

(1) Al massimo 3 interventi all'anno solo contro Spodoptera ed Heliothis

(3) Al massimo 2 intervento per ciclo colturale indipendentemente dall'avversit

(2) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(1) Al massimo 1 intervento nel numero complessivo di 2 interventi per

Acrinatrina (1)

Spinosad (2)

(6) Al massimo 2 interventi allanno,

(4) Al massimo 2 interventi per ciclo con Piretroidi indipendentemente dall'avversit

(7) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(all'anno non pi di 800 gr di formulato commerciale)

(5) Divieto dimpiego in serra.

(1) Con neonicotinoidi al massimo 3 interventi all'anno. Al massimo 1 per ciclo, 2 per cicli
sopra i 120 giorni. 90 giorni per estirpi anticipati In caso di utilizzo di acetamiprid non pi
di 2 interventi all'anno
(2) Al massimo 1 intervento all'anno

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

Spirotetramat(6)

Lambdacialotrina(4)

Zeta-cipermetrina (4)

Acetamiprid(1)
Deltametrina (4)(7)

Thiametoxam (1)
Imidacloprid (1)(5) + Ciflutrin (4)

Imidacloprid (1)(5) (2)

S.a. e AUSILIARI
Beauveria bassiana
Azadiractina

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Interventi chimici

Soglia: accertata presenza

(Agrotis spp.)

CRITERI DI INTERVENTO

Nottue terricole

AVVERSITA'

Deltametrina (1)

Chlorantraniliprole (6)

S.a. e AUSILIARI
Emamectina(4)

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

(5) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente

ciclo colturale con Piretroidi, indipendentemente dall'avversit.

(2) Al massimo 1 intervento nel numero complessivo di 2 interventi per

(4)Al massimo 2 interventi all'anno, autorizzato s olo in pieno campo su Spodoptera


(6) Massimo 2 interventi all'anno solo contro Spodoptera ed Heliothis

Difesa Integrata di: Indivia Riccia

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Pag. 226 di 503

(Agriotes spp. )

Elateridi

Lumache e limacce
(Helix spp., Limax spp.)

Nematodi galligeni
(Meloidogyne spp. )

Azadiractina
Spinosad (1)

Etofenprox (1)

S.a. e AUSILIARI

Interventi chimici
Infestazione generalizzata accertata mediante
specifici monitoraggi
(2) Da effettuarsi prima del trapianto

(1) Non ammesso in coltura protetta


dall'avversit

Lambdacialotrina(1)

(2)Al massimo 2 interventi per ciclo colturale indipendentemente dall'avversit

Al massimo 1 intervento all'anno contro questa avversit


(1) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

LIMITAZIONI D'USO E NOTE


(1) Al massimo 2 interventi con Piretroidi per ciclo colturale indipendentemente
dall'avversit

Thiametoxam(2)

Abamectina(2)
Interventi agronomici
ampie rotazioni con esclusione delle solanacee e Paecilomyces lilacinus
di altre
cucurbitacee;
Estratto d'aglio
uso di cultivar resistenti;
solarizzazione.
Interventi chimici
Metaldeide esca
solo in caso di infestazione generalizzata
Fosfato ferrico

Indicazioni agronomiche
utilizzare trappole cromotropiche inserra

Liriomyza
(Liriomyza huidobrensis

Liriomyza trifolii)

CRITERI DI INTERVENTO
Interventi chimici
Soglia: presenza, monitoraggio con
trappole cromotropiche;
Su colture trapiantate da met giugno si
interviene con almeno 5 catture/trappola a
settimana.

AVVERSITA'
Miridi
(Lygus rugulipennis)

Difesa Integrata di: Indivia Riccia

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Pag. 227 di 503

Virosi
(CMV, LMV)

Batteriosi
(Pseudomonas cichorii,
Erwinia carotovora)

Oidio
(Erysiphe cichoracearum)

Antracnosi

(Sclerotinia sclerotiorum ,
Sclerotinia minor ,
Botrytis cinerea)

Prodotti rameici

dall'avversit

Interventi agronomici
- ampie rotazioni (4 anni)
- concimazione azotate equilibrate
- non utilizzare acque ferme
Interventi agronomici
per il LMV, virosi trasmessa da seme, usare semente
certificata
virus-esente;
asportazione e distruzione delle piante infette;
reti antinsetto sulle aperture della serra o tunnel;
lotta agli afidi vettori.

interventi all'anno indipendentemente

(1) Divieto dimpiego in serra.


(2) Tra Azoxystrobin e Pyraclostrobin al massimo 2

(3) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

- comparsa primi sintomi

Zolfo
Azoxystrobin (1) (2)

Prodotti rameici

(6)Al massimo 6 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(5)Al massimo 4 interventi all'anno

Il Coniothyrium minitans non autorizzato su muffa grigia

(2) Con Pyraclostrobin al massimo 1 trattamento all'anno. Tra Azoxystrobin e Pyraclostrobin al


massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit.

(4) Autorizzato solo contro S. sclerotiorum


*Autorizzato contro Sclerotinia spp .
(1) Al massimo 3 interventi all'anno

Trichoderma gamsii(4)
Bacillus amyloliquefaciens*(6)
Coniothyrium minitans*
Cyprodinil + Fludioxonil (1)
Boscalid + Pyraclostrobin (2)
Fenexamid(3)

Al massimo 2 interventi per ciclo contro questa


avversit

Bacillus subtilis*(5)
Trichoderma asperellum(4)

(5) Al massimo 2 interventi all'anno

(3) Al massimo 1 intervento per ciclo colturale


non ammesso in coltura protetta
(4)Al massimo 2 interventi per ciclo in pieno in alternativa all'Iprovalicarb e 1 intervento per
ciclo in coltura protetta

(2) Al massimo 1 intervento per ciclo colturale

Metalaxil-M (2)(6)
Iprovalicarb (3)(6)
Propamocarb+Fosetil (5)
Mandipropamide(4)

LIMITAZIONI D'USO E NOTE


(7)Al massimo 6 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(6) Non ammesso in serra
(1) Tra Azoxystrobin e Pyraclostrobin al massimo 2
interventi all'anno indipendentemente dall'avversit.

S.a. e AUSILIARI
Bacillus amyloliquefaciens(7)
Prodotti rameici
Azoxystrobin (1) (6)

interventi chimici

Interventi agronomici
- sesti dimpianto ampi

Interventi chimici

durante le prime fasi vegetative alla base delle piante

ricorrere alla solarizzazione


effettuare pacciamature

Interventi agronomici

limitare le irrigazioni

Interventi chimici
programmare i trattamenti in funzione delle condizione
climatiche favorevoli alla malattia

CRITERI DI INTERVENTO
Interventi agronomici
- ampie rotazioni
- ampi sesti di impianto maggiori
- uso di variet resistenti

Marciume basale

AVVERSITA'
Peronospora
(Bremia lactucae)

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Soglia: presenza

Interventi chimici

Soglia: presenza

Frankliniella occidentalis)

Nottue fogliari
(Autographa gamma ,

Heliothis armigera,

Interventi chimici
Soglia: presenza

Indicazioni agronomiche
utilizzare trappole cromotropiche inserra

Nottue terricole
(Agrotis spp .)

Liriomyza
(Liriomyza huidobrensis,
Liriomyza trifolii)

Spodoptera litoralis)

Interventi chimici

Prime fasi di infestazioni

Interventi chimici

CRITERI DI INTERVENTO

Tripidi
(Thripis tabaci

Acyrthosiphon lactucae)

Myzus persicae,
Uroleucon sonchi,

AVVERSITA'
Afidi
(Nasonovia ribis nigri,

Abamectina(2)

Azadiractina
Spinosad (1)

Chlorantraniliprole (6)
Deltametrina (1)(7)

Etofenprox(4)
Emamectina(5)

(1) Al massimo 2 interventi per ciclo colturale


indipendentemente dall'avversit
(7) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
Al massimo 1 intervento all'anno contro questa avversit
(1) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
e comunque non pi di 3 all'anno
(2)Al massimo 2 interventi per ciclo colturale indipendentemente dall'avversit

(5)Al massimo 2 interventi all'anno, autorizzato s olo in pieno campo su Spodoptera


(6) Massimo 2 interventi all'anno solo contro Spodoptera ed Heliothis

4)Massimo 1 intervento per ciclo colturale indipendentemente dall'avversit

(3) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit solo contro Heliothis e


Spodoptera

(7) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

Deltametrina (2)(7)
Lambdacialotrina(2)
Spinosad (3)

(2) Al massimo 2 interventi per ciclo colturale indipendentemente dall'avversit

(1) Al massimo 3 interventi all'anno, solo contro Spodoptera ed heliothis

Bacillus thuringiensis
Azadiractina
Indoxacarb (1)

(3) Al massimo 2 interventi per ciclo colturale indipendentemente dall'avversit

(2) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(1) Al massimo 1 intervento nel numero


complessivo di 2 interventi per ciclo colturale con
Piretroidi, indipendentemente dall'avversit . Acrinatrina Ammessa solo in pieno campo

(7) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit


(6) Al massimo 2 interventi allanno, impiegabile solo contro Nosonovia ribis nigri e Myzus
persicae. Ammesso solo in pieno campo

(4) Al massimo 2 interventi per ciclo colturale con


Piretrodi indipendetemente dall'avversit

(8) La miscela utilizzabile solo fino al 25/07/2015

(5) Al massimo 2 interventi all'anno

(2) Al massimo 1 intervento all'anno, non ammesso in coltura protettta

(1) Con neonicotinoidi al massimo 3 interventi all'anno. Al massimo 1 per ciclo, 2 per cicli
sopra i 120 giorni. 90 giorni per estirpi anticipati In caso di utilizzo di acetamiprid non pi di 2
interventi all'anno

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

Abamectina(3)

Spinosad (2)

Acrinatrina (1)
Lambdacialotrina(1)

Spirotetramat(6)

Lambdacialotrina(4)

Deltametrina (4)(7)

Acetamiprid(1)(5)
(Imidacloprid (1) + Ciflutrin (4))(8)

Thiametoxam (1)

Imidacloprid (1) (2)

Azadiractina

S.a. e AUSILIARI

Difesa Integrata di: Indivia Scarola

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Pag. 229 di 503

(Agriotes spp. )

Elateridi

Lumache e limacce
(Helix spp., Limax spp.)

Miridi
(Lygus rugulipennis )

AVVERSITA'
Nematodi galligeni
(Meloidogyne spp. )

Interventi chimici
Infestazione generalizzata accertata mediante specifici
monitoraggi

almeno 5 catture/trappola a settimana


Interventi chimici
solo in caso di infestazione generalizzata

trappole cromotropiche azzurre.


Su colture trapiantate da met giugno si interviene con

(2) Da effettuarsi prima del trapianto


(1) Non ammesso in coltura protetta
dall'avversit

Lambdacialotrina(1)

(1)Massimo 1 intervento per ciclo colturale indipendentemente dall'avversit

Trattamenti da effettuare prima della formazione del grumolo

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

Thiametoxam(2)

Metaldeide esca
Fosfato ferrico

estivo (gli adulti migrano sulle colture di insalata)


Etofenprox(1)
Interventi chimici
gli interventi devono essere rivolti alle forme giovanili, meno
mobili.
Gli adulti per la loro elevata mobilit e numero di piante ospiti,
sono
difficilmente controllabili.
Si tratta solo alla presenza dell'insetto: monitoraggio con

CRITERI DI INTERVENTO
S.a. e AUSILIARI
Interventi agronomici
ampie rotazioni con esclusione delle solanacee e di altre
Paecilomyces lilacinus
cucurbitacee;
Estratto d'aglio
uso di cultivar resistenti;
solarizzazione.
Interventi agronomici
evitare lo sfalcio di fossi e prati adiacenti le colture nel periodo

Difesa Integrata di: Indivia Scarola

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Pag. 230 di 503

Oidio
(Erysiphe cichoracearum)

Antracnosi

Sclerotinia minor ,
Botrytis cinerea
(Sclerotinia sclerotiorum ,

Marciume basale

Marciume del colletto


Rhizoctonia solani )

Cercosporiosi
(Cercospora longissima)
Peronospora
(Bremia lactucae)

AVVERSITA'
Alternaria
(Alternaria porrii f.sp. cichorii)

comparsa primi sintomi

Interventi agronomici
sesti dimpianto ampi
interventi chimici

Interventi chimici

durante le prime fasi vegetative alla base delle


piantine

Interventi agronomici

limitare le irrigazioni

ricorrere alla solarizzazione

effettuare pacciamature

Zolfo
Azoxystrobin (1) (2)

Prodotti rameici

(1) Divieto dimpiego in serra.


(2) Tra Azoxystrobin e Pyraclostrobin al massimo
2 interventi all'anno indipendentemente
dall'avversit

(6) Al massimo 6 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit


(7) Al massimo 1 intervento all'anno; non ammesso in coltura protetta

dall'avversit
(4) Al massimo 2 interventi all'anno, indipendentemente dall'avversit.

Contro questa avversit al massimo 3 interventi per ciclo colturale


(8) Al massimo 4 interventi all'anno
(1) Ammesso solo contro Sclerotinia. Al massimo 4 interventi
(2) Al massimo 3 interventi all'anno
(3) Tra Azoxystrobin e Pyraclostrobin al massimo
2 interventi all'anno indipendentemente

Bacillus amyloliquefaciens (1)(6)


Bacillus subtilis (1)(8)
Coniothyrium minitans (1)
Trichoderma asperellum (1)
Trichoderma gamsii (1)
(Cyprodinil + Fludioxonil) (2)
(Boscalid + Pyraclostrobin (3))(7)
Fenexamid (4)

(3) Al massimo 1 intervento per ciclo colturale, ammesso solo in serra

(4)Al massimo 2 interventi all'anno

(1) Non ammesso in serra


(1) Tra Azoxystrobin e Pyraclostrobin al massimo
2 interventi all'anno indipendentemente
dall'avversit
(2) Al massimo 1 intervento per ciclo colturale
non ammesso in coltura protetta
(3) Al massimo 1 intervento per ciclo colturale
non ammesso in coltura protetta

LIMITAZIONI D'USO E NOTE


Conciare il seme di produzione aziendale

Tolclofos metile (3)

Propamocarb

climatiche favorevoli alla malattia

Interventi agronomici:
- ampi avvicendamenti colturali
- impiego di semi o piantine sane
- uso limitato dei fertilizzanti azotati
- accurato drenaggio del terreno
- ricorso alle irrigazioni solo nei casi indispensabili
Interventi chimici:
- intervenire alla semina

Iprovalicarb (3)
Propamocarb+Fosetil(4)

Bacillus amyloliquefaciens
Metalaxil-M (2)

Prodotti rameici
Azoxystrobin (1)

Prodotti rameici

S.a. e AUSILIARI
Prodotti rameici

Interventi chimici
programmare i trattamenti in funzione delle condizione

Interventi chimici
alla comparsa dei primi sintomi
Interventi chimici
alla comparsa dei primi sintomi
Interventi agronomici
- ampie rotazioni
- ampi sesti di impianto maggiori
- uso di variet resistenti

CRITERI DI INTERVENTO

Difesa Integrata di: Radicchio

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 231 di 503

(tra cui il virus del mosaico del cetriolo, CMV) valgono le


stesse considerazioni generali di difesa dagli afidi. Per le

(CMV, LeMV)

Uroleucon sonchi,

Nasonovia ribes nigri )

Thiametoxam (1)
Acetamiprid(1)
(Imidacloprid (1) + Ciflutrin (4))(3)

Imidacloprid (1) (2)

S.a. e AUSILIARI
Propamocarb + Fosetil Al
Trichoderma asperellum
Trichoderma gamsii
Prodotti rameici

Spirotetramat(6)

Zeta-cipermetrina(4)

Le infestazioni sono rilevanti in primavera ed in autunno,


in
estate si verifica un abbassamento naturale delle
Lambdacialotrina (4)
popolazioni
Deltametrina (4)(5)

Infestazione su almeno il 60% delle piante

Afidi
(Myzus persicae,

Acyrthosiphon lactucae

virosi trasmesse per seme (virus del mosaico della


lattuga)
fondamentale utizzare seme controllato sano (virusesente)
Interventi chimici
Soglia:

Virosi

Batteriosi
(Pseudomonas cichorii,
Erwinia carotovora)

CRITERI DI INTERVENTO
Interventi agronomici
ampie rotazioni
irrigazioni equilibrate
Interventi agronomici
impiego seme controllato
eliminazione della vegetazione infetta che non va
comunque
interrata
ampie rotazioni colturali (almeno 4 anni)
concimazioni azotate e potassiche equilibrate
consigliabile irrigare con acque provenienti da canali o
bacini di
raccolta i cui fondali non siano periodicamente ripuliti da
residui
organici
Per le virosi trasmesse da afidi in modo non persistente

AVVERSITA'
Tracheopitiosi
(Pythium tracheiphilum)

(6 Al massimo 2 interventi allanno

(4) Al massimo 2 interventi per ciclo colturale con


Piretroidi indipendentemente dall'avversit
(5) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(2) Al massimo 1 intervento all'anno


(3)La miscela pu essere utilizzata fino al 25/07/2015

(1) Con neonicotinoidi al massimo 3 interventi all'anno. Al massimo 1 per ciclo, 2


per cicli sopra i 120 giorni. 90 giorni per estirpi anticipati In caso di utilizzo di
acetamiprid non pi di 2 interventi all'anno

LIMITAZIONI D'USO E NOTE


Solo in semenzaio e contenitori alveolari

Difesa Integrata di: Radicchio

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Pag. 232 di 503

Metaldeide esca
Fosfato ferrico

Acrinatrina (1)

intervenire nelle prime fasi di infestazione


Soglia : 5% di piante colpite

Interventi chimici

Soglia : inizio infestazione


Interventi chimici
solo in caso di infestazione generalizzata

Interventi chimici
Soglia: presenza

Interventi chimici
Soglia: 4 - 6 individui per foglia
Indicazioni agronomiche
utilizzare trappole cromotropiche inserra

Interventi chimici
Soglia: presenza

Heliothis armigera,
Spodoptera litoralis)

Nottue terricole
(Agrotis spp.)

Lumache e limacce
(Helix spp., Limax spp.)

Tripidi
(Thripis tabaci,
Frankliniella occidentalis)

Ragno rosso
(Tetranychus urticae)
Liriomyza
(Liriomyza huidobrensis,
Liriomyza trifolii)

Miridi
(Lygus rugulipennis)
Etofenprox (1)

Abamectina(2)

Azadiractina
Spinosad (1)

(1) Al massimo 1 interventi per ciclo colturale


indipendentemente dall'avversit

(2)Al massimo 2 interventi per ciclo colturale indipendentemente dall'avversit

Al massimo 1 intervento all'anno contro questa avversit


(1) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

Abamectina(3)

Beauveria bassiana

(3) Al massimo 2 interventi per ciclo colturale indipendentemente dall'avversit

Lambacialotrina(1)
Spinosad (2)

Etofenprox (2)

(1) Al massimo 1 intervento nel numero


complessivo di 2 interventi per ciclo colturale
con Piretroidi, indipendentemente dall'avversit. Acrinatrina utilizzabile solo in
pieno campo
(2) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(2) Al massimo 1 intervento per ciclo colturale

Zeta-cipermetrina(1)

(7)Al massimo 2 interventi all'anno, autorizzato s olo in pieno campo su Spodoptera


(6) Al massimo 2 interventi all'anno. Ammesso solo contro Heliothis e Spodoptera

(4)Al massimo3 interventi all'anno. Ammesso solo contro Spodoptera e Heliothis

(1) Al massimo 2 interventi per ciclo colturale con


Piretroidi indipendentemente dall'avversit
(5) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(2) Al massimo 1 intervento per ciclo colturale
(3) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

(1) Al massimo 2 interventi per ciclo colturale con


Piretroidi indipendentemente dall'avversit
(5) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

Deltametrina (1)(5)

Clorantraniprole(6)

Emamectina(7)

Zeta-cipermetrina(1)
Lambacialotrina(1)
Etofenprox (2)
Spinosad (3)
Indoxacarb(4)

Deltametrina (1)(5)

S.a. e AUSILIARI
Bacillus thuringensis

CRITERI DI INTERVENTO
Interventi agronomici
monitorare le popolazioni con trappole a feromoni
Interventi chimici

AVVERSITA'
Nottue fogliari
(Autographa gamma,
Udea ferrugalis,

Difesa Integrata di: Radicchio

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Pag. 233 di 503

VIROSI
(CMV, BYMV, BCMV)

BATTERIOSI
(Pseudomonas syringae
pv. Phaseolicola,
Xanthomonas campestris
pv. phaseoli)

Muffa grigia
(Botrytis cinerea)

Ruggine
(Uromyces appendiculatus)

Patogeni tellurici
( Rhizoctonia spp.,
Fusarium spp.)
Antracnosi
(Colletotrichum
lindemuthianum)

AVVERSITA'
CRITTOGAME

Interventi agronomici:
- impiego di seme controllato
- ampie rotazioni colturali (almeno 4 anni)
- concimazioni azotate e potassiche equilibrate
- eliminazione della vegetazione infetta, che non va comunque interrata
- sconsigliato irrigare con acque provenienti da canali o bacini di raccolta
i cui fondali non vengano periodicamente ripuliti da residui organici
- variet tolleranti
Interventi chimici
Intervenire alla comparsa dei primi sintomi
Per le virosi trasmesse da afidi in modo non persistente (virus del mosaico
del cetriolo CMV, virus del mosaico giallo del fagiolo BYMV, virus del
mosaico comune del fagiolo BCMV) valgono le stesse considerazioni
generali di difes dagli afidi.
Per il virus del mosaico comune del fagiolo BCMV, trasmesso anche per
seme, importante utilizzare seme controllato (virus-esente) e variet resistenti

Interventi chimici:
- da effettuarsi su coltivazioni autunnali in caso di persistente umidit e
piogge frequenti

Interventi agronomici:
- ricorso a variet resistenti o poco sensibili
- ampie rotazioni colturali
- distruzione dei residui colturali
- ricorso a seme sano proveniente da colture non colpite dalla malattia
oppure conciato
Interventi chimici:
- 2-3 interventi distanziati di una settimana con condizioni particolarmente
favorevoli alla malattia (piogge persistenti ed elevata umidit)
Interventi chimici:
- da effettuarsi a partire dalla fioritura con andamento stagionale favorevole
alla malattia (elevata umidit e temperature da 20 a 24C)

Si consiglia di impiegare seme conciato

CRITERI DA INTERVENTO

(1) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit.Il


Fenexamid ammesso solo in serra

Pirimetanil (2)

Prodotti rameici

(2) Ammesso solo in coltura protetta con massimo 2 interventi all'anno

(1) Al massimo 2 interventi all'anno

I prodotti rameici sono efficaci anche contro le batteriosi.

(1) Autorizzato solo contro R. solani

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

Fenexamid(1)

Prodotti rameici

Prodotti rameici
Azoxystrobin (1)
Zolfo

Prodotti rameici

Trichoderma gamsii(1)

Trichoderma asperellum(1)

S.a. e AUSILIARI

Difesa Integrata di: Fagiolino

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Pag. 234 di 503

CRITERI DA INTERVENTO

Calocoride
(Calocoris norvegicus)

Tripide
(Frankliniella intonsa)

Nottue fogliari
(Mamestra oleracea,
Polia pisi,
Autographa gamma,
Heliothis armigera )
Spodoptera spp.

FITOFAGI OCCASIONALI
Ragnetto rosso
(Tetranychus urticae)

Cipermetrina (1)

Interventi chimici:

Non si rendono necessari trattamenti specifici.

Intervenire solo con infestazione generalizzata, su colture di


nel periodo agosto - settembre.

Betacyflutrin (1)(3)
Fluvalinate (1)(3)
Lambdacialotrina (1)(3)
Deltametrina (1)(2)

Clorantraniliprole(3)
Emamectina(2)

Fenpiroximate
Pyridaben(1)
Lambdacialotrina (1)
Deltametrina (1)
Zetacipermetrina (1)
Betacyflutrin (1)
Cipermetrina (1)
Etofenprox (1)

Spiromesifen(1)(2)
Exitiazox

Azadiractina

Teflutrin

Clorantraniliprole(5)

Betacyflutrin (1)(6)
Cipermetrina (1)
Lambdacialotrina (1)(6)
Spinosad(3)
Emamectina(4)(6)

Imidacloprid (2)
Spirotetramat(3)
Bacillus thuringiensis
Etofenprox (1)
Deltametrina (1)(2)
Zetacipermetrina (1)

Cipermetrina (1)
Acetamiprid(2)

S.a. e AUSILIARI
Betacyflutrin (1)(5)
Fluvalinate (1) (5)
Deltametrina (1)(4)
Lambdacialotrina (1)(5)
Zetacipermetrina (1)
Etofenprox (1)

Soglia indicativa
8-10 individui per fiore.

Soglia di intervento
Presenza accertata

(precoci) con 2-3 forme mobili per foglia

Interventi chimici:
- l'intervento si rende necessario in caso di attacchi precoci

Interventi agronomici:
- impiegare seme con buona energia germinativa
- effettuare semine non troppo precoci
- adottare semine non profonde
- seminare su terreno ben preparato e con omogenea profondit di semina
Interventi chimici
Nelle aziende in cui le infestazioni sono ricorrenti

Mosca
(Delia platura)

Ricamatrice
(Lyriomiza spp. )

Interventi chimici:
- intervenire nelle zone soggette ad infestazione,
dalla fase di formazione del baccello fino in
prossimit della raccolta.

Interventi chimici:
- alla comparsa delle prime colonie in accrescimento

Piralide del mais


(Ostrinia nubilalis)

AVVERSITA'
FITOFAGI
Afidi
(Aphis fabae)

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

I Piretroidi effettuati contro altre avversit sono efficaci


anche contro i Calocoridi

(3)Al massimo 2 interventi all'anno. Non ammesso in coltura protetta

(2) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(1) Effettuare 1 solo trattamento dopo la formazione del baccello


e comunque non superare cumulativamente i 3 interventi
per ciclo colturale con Piretroidi e Etofenprox

(3) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit.


Ammesso solo contro Heliothis e Spodoptera.
(2) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit. Non
ammesso in coltura protetta. Ammesso solo contro Autographa, Heliothis
e Spodoptera.

(1) Non superare cumulativamente i 3 interventi


per ciclo colturale con Piretroidi e Etofenprox

(2) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(1) Ammessi solo in coltura protetta

E' ammesso 1 intervento all'anno contro questa avversit

Il Teflutrin non ammesso in serra

(5) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit.

(4) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(3) Al massimo 2 interventi all'anno

(2) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit


(6) Non ammesso in coltura protetta

(1) Al massimo 2 interventi per ciclo colturale contro questa


avversit e comunque non superare cumulativamente i 3
interventi per ciclo colturale con Piretroidi e Etofenprox

(4)Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit


(5) Non ammesso in coltura protetta
(2) Al massimo 1 intervento all'anno, i trattamenti sono autorizzati solo in
post -fioritura
(3) Al massimo 2 interventi all'anno e solo in coltura protetta

(1) Al massimo 2 interventi per ciclo colturale contro questa


avversit e comunque non superare cumulativamente i 3
interventi per ciclo colturale con Piretroidi e Etofenprox

Gli afidi oltre che provocare danni diretti sono potenziali vettori di virosi

Difesa Integrata di: Fagiolino

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AVVERSITA'

Fluvalinate(1)(4)
Acetamiprid(3)

Cipermetrina(1)(4)
Alfacipermetrina (1) (4)
Ciflutrin (1) (5)
Deltametrina (1)
Lambdacialotrina (1) (4)
Spirotetramat(2)

Afidi
(Aphis fabae)

Interventi chimici:
- alla comparsa delle prime colonie in accrescimento

Betacyflutrin (1)(4)

Prodotti rameici

Azoxystrobin(1) +
difeconazolo
Zolfo

Prodotti rameici

Azoxystrobin (1)

Prodotti rameici

Prodotti rameici

Trichoderma
asperellum(1)
Trichoderma gamsii(1)

S.a. e AUSILIARI

FITOFAGI

VIROSI
(CMV, BYMV, BCMV)

Interventi agronomici:
- impiego di seme controllato
- ampie rotazioni colturali (almeno 4 anni)
- concimazioni azotate e potassiche equilibrate
- eliminazione della vegetazione infetta, che non va comunque interrata
- sconsigliato irrigare con acque provenienti da canali o bacini di raccolta
i cui fondali non vengano periodicamente ripuliti da residui organici
- variet tolleranti
Interventi chimici
Intervenire alla comparsa dei primi sintomi
Per le virosi trasmesse da afidi in modo non persistente (virus del mosaico
del cetriolo CMV, virus del mosaico giallo del fagiolo BYMV, virus del
mosaico comune del fagiolo BCMV) valgono le stesse considerazioni
generali di difesa dagli afidi.
Per il virus del mosaico comune del fagiolo BCMV, trasmesso anche per
seme, importante utilizzare seme controllato (virus-esente) e variet resistenti

Trattamento preventivo

Oidio
BATTERIOSI
(Pseudomonas syringae
pv. phaseolicola)
(Xanthomonas campestris
pv. phaseoli)

Muffa grigia
(Botrytis cinerea)

- da effettuarsi a partire dalla fioritura con andamento stagionale favorevole


alla malattia (elevata umidit e temperature da 20 a 24C)
Interventi chimici:
- da effettuarsi su coltivazioni autunnali in caso di persistente umidit e
piogge frequenti

Interventi agronomici:
- ricorso a variet resistenti o poco sensibili
- ampie rotazioni colturali
- distruzione dei residui colturali
- ricorso a seme sano proveniente da colture non colpite dalla malattia
oppure conciato
Interventi chimici:
- 2-3 interventi distanziati di una settimana con condizioni particolarmente
favorevoli alla malattia (piogge persistenti ed elevata umidit)
Interventi chimici:

Si consiglia di impiegare seme conciato

CRITERI DA INTERVENTO

(Uromyces appendiculatus)

Ruggine

Patogeni tellurici
(Rhizoctonia spp.
Fusarium spp.)
Antracnosi
(Colletotrichum
lindemuthianum)

CRITTOGAME

Difesa Integrata di: Fagiolo

(2) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente


dell'avversit e solo in coltura protetta
(5) Il ciflutrin utilizzabile fino al 25/07/2015

Gli afidi oltre che provocare danni diretti sono potenziali


vettori di virosi
(1) Al massimo 2 interventi con Piretroidi
indipendentemente dall'avversit
(4)Non ammesso in coltura protetta

(1) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente


dall'avversit

(1) Al massimo 2 interventi all'anno Indipendentemente


dall'avversit

(1) Autorizzato solo contro R. solani

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

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AVVERSITA'

CRITERI DA INTERVENTO

S.a. e AUSILIARI
Imidacloprid (3)

Difesa Integrata di: Fagiolo

LIMITAZIONI D'USO E NOTE


(3) Al massimo 1 intervento all'anno, i trattamenti sono
autorizzati solo in post -fioritura

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Interventi chimici:

Intervenire solo con infestazione generalizzata, su colture di


secondo raccolto di fagiolino da consumo fresco, nel periodo
agosto settembre .
Soglia indicativa 8-10 individui per fiore.

Interventi chimici:
Soglia:
Infestazione diffusa a pieno campo su larve ancora in piena

attivit, se non si sono approfondite nel terreno.

Interventi agronomici:
evitare ristagni idrici
Soglia:
Presenza

Tripide

(Frankliniella intonsa)

Nottue fogliari
/Autographa gamma,
Polia pisi

Mamestra oleracea

Ricamatrice
(Lyriomiza spp. )

Nota bene: Gli insetticidi non possono


essere complessivamente impiegati pi di
tre volte per ciclo colturale

Soglia:
Presenza

Soglia:
Infestazione diffusa a pieno campo su larve ancora in piena
attivit, se non si sono approfondite nel terreno.

Nottue terricole
(Agrotis spp.)

Aleurodidi
(Trialeurodes vaporariorum,
Bemisia tabaci )

Interventi chimici:

FITOFAGI OCCASIONALI

CRITERI DA INTERVENTO
Interventi agronomici:
- impiegare seme con buona energia germinativa
- effettuare semine non troppo precoci
- adottare semine non profonde
- seminare su terreno ben preparato e con omogenea profondit di semina
Interventi chimici
Nelle aziende in cui le infestazioni sono ricorrenti

Adottare strategie di difesa che non favoriscano lo sviluppo dell'avversit

AVVERSITA'

Ragnetto rosso
(Tetranychus urticae)

Mosca
(Delia platura)

S.a. e AUSILIARI

Spirotetramat(2)

Ciflutrin(1)(3)

Lancio di Diglyphus
isaea

Spinosad(3)
Emamectina(4)

Cipermetrina(1)(5)
Betacyflutrin (1)

Lambdacialotrina (1) (3)


Bacillus thuringensis var
kurtsaki
Ciflutrin (1) (5)
Deltametrina (1)
Lambdacialotrina (1)(2)

Acrinatrina (1)
Fluvalinate(1)(3)
Ciflutrin (1) (2)
Deltametrina (1)

Betacyflutrin (1)(3)

Ciflutrin (1)(2)
Deltametrina (1)

Teflutrin(1)

Difesa Integrata di: Fagiolo

(2) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente


dell'avversit e solo in coltura protetta

Al massimo un trattamento all'anno


(1) Al massimo 2 interventi con Piretroidi
indipendentemente dall'avversit
(3) Il ciflutrin utilizzabile fino al 25/07/2015

(1) Al massimo 2 interventi con Piretroidi


indipendentemente dall'avversit
(2)Non impiegabile in serra
(3 Al massimo 2 interventi all'anno. Ammesso solo
contro Mamestra
(5) Il ciflutrin utilizzabile fino al 25/07/2015
(4) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente
dall'avversit
(4)Non ammesso in coltura protetta. Ammesso solo
contro Autographa

(2) Il Ciflutrin utilizzabile fino al 25/07/2015


(1) Al massimo 2 interventi con Piretroidi
indipendentemente dall'avversit
(3) Non ammesso in coltura protetta

Contro questa avversit 1 intervento dopo la


formazione del baccello, e comunque non superarare
cumulativamente i 2 interventi all'anno

Al massimo 1 intervento contro questa avversit


Con larve quasi mature l'intervento scarsamente efficace
ed pertanto sconsigliato
(2) Il Ciflutrin utilizzabile fino al 25/07/2015
(1) Al massimo 2 interventi con Piretroidi
indipendentemente dall'avversit

(1) Non ammesso in coltura protetta

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

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Interventi chimici:

Intervenire in presenza di infestazioni diffuse,

Mamestra

(Mamestra brassicae)

indicativamente: 1 larva/mq

Intervenire in presenza di infestazioni diffuse


e colonie in accrescimento.

Interventi chimici:

FITOFAGI
Afide verde e Afide
nero
(Acythosiphon pisum,
(Aphis fabae)

virus, in quanto l'afide infetto pu trasmettere i virus


in tempo brevissimo.
Per il virus del mosaico trasmissibile per seme (PSBMV) di
fondamentale importanza l'uso di seme sano (virus-esente).

non sono in grado di prevenire la trasmissione dei

persistente i trattamenti aficidi diretti sulla coltura

Ciproconazolo(2)

giustificati solo in caso di attacco elevato.

(PSBMV)

Zolfo
Azoxystrobin (1)
Penconazolo(2)

Per le virosi trasmissibili da afidi in modo non

Azoxystrobin (1)
Metalaxil(3)

- ampie rotazioni colturali;


- ricorso a seme sano proveniente da colture non colpite dalla malattia
oppure conciato;
- impiego di variet resistenti.
Interventi chimici:
solo in caso di attacchi precoci.
Si consigliano 2-3 interventi distanziati di 7-8 gg
Interventi agronomici:
impiego di variet resistenti.
Interventi chimici:

(4) Il ciflutrin utilizzabile fino al 25/07/2015


(3) Al massimo 2 interventi all'anno e solo in
coltura protetta
(1) Al massimo 2 interventi all'anno
indipendentemente dall'avversit
(5) Il ciflutrin utilizzabile fino al 25/07/2015

(2)Non impiegabili in serra

(1) Al massimo 2 interventi all'anno


indipendentemente dall'avversit

Nel rispetto delle norme generali relative al


diserbo eliminare le
erbe infestanti all'interno ed attorno alla coltura,
che potrebbero
essere serbatoio di virus, dei vettori o di
entrambi.

(1) Al massimo 2 interventi allanno


indipendentemente dallavversit.
(2)Al massimo 1 intervento all'anno, non sono
autorizzate formulazioni xn

(3) Al massimo 2 interventi all'anno


(2) Al massimo 1 intervento allanno

indipendentemente dallavversit.

(1) Al massimo 2 interventi allanno

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

Cipermetrina (1)
Deltametrina (1)
(2)Non impiegabile in serra
Lambdacialotrina (1)(2)
Emamectina (4)
(4) Al massimo 2 interventi all'anno

Ciflutrin (1)(5)
Betacyflutrin (1)(2)

Betacyflutrin (1)(2)
Ciflutrin (1)(4)
Cipermetrina (1)
Deltametrina (1)
Fluvalinate (1)(2)
Lambdacialotrina (1)(2)
Spirotetramat(3)

Acetamiprid

Cimoxanyl (2)

Prodotti rameici

S.a. e AUSILIARI

Interventi agronomici:

CRITERI DA INTERVENTO
Impiegare seme conciato.

VIROSI

Mal bianco
(Erysiphe polygoni)

AVVERSITA'
CRITTOGAME
Patogeni tellurici
(Rhizoctonia spp.,
(Fusarium spp. etc.)
Peronospora e
Antracnosi
(Peronospora pisi,
(Ascochyta spp.)

Diesa Integrata di: Pisello

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AVVERSITA'

CRITERI DA INTERVENTO
Spinosad(3)

S.a. e AUSILIARI

Diesa Integrata di: Pisello

LIMITAZIONI D'USO E NOTE


(3)Al massimo 2 interventi all'anno contro
l'avversit

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Interventi agronomici:
ampie rotazioni colturali
innesto su cultivar di pomodoro resistenti
raccolta e distruzione delle piante infette
disinfezione del terreno con vapore
Interventi agronomici:
ampie rotazioni colturali
raccolta e distruzione delle piante infette
accurato drenaggio
concimazioni equilibrate
sesti dimpianto non troppo fitti
Interventi chimici:
intervenire dopo la comparsa dei sintomi
Interventi chimici

Intervenire alla comparsa dei sintomi

Interventi agronomici:

arieggiamento della serra


irrigazione per manichetta

Tracheoverticilliosi
(Vertillium dahaliae)
(Vertillium albo-atrum)

Marciumi basali
(Phoma lycopersici,
Sclerotinia sclerotiorum,
Thielaviopsis basicola)

(Erysiphe spp)

Alternaria

(Alternaria alternata )

sesti dimpianto non troppo fitti

arieggiamento della serra


irrigazione per manichetta
sesti dimpianto non troppo fitti
Interventi chimici:
in caso di andamento climatico particolarmente umido

(Botrytis cinerea)

Oidio

CRITERI DI INTERVENTO
Interventi agronomici:

AVVERSITA'
Muffa grigia

Azoxystrobin (1)

Cyflufenamid (3)

Metrafenone(4)
(Pyraclostrobin(2)+Dimetomorf)

(Pyraclostrobin (2) + Boscalid)

Azoxystrobin(2)
Bupirimate

Azoxystrobin(2)+Difeconazolo

dall'avversit

(1) Al massimo 2 interventi allanno indipendentemente

Intervenire solo in caso di attacco generalizzato

(3) Al massimo 2 interventi all'anno

(2) Tra Azoxystrobin e Pyraclostrobin al massimo 2 interventi all'anno


indipendentemente dall'avversit
(4) Al massimo 2 interventi all'anno, solo in coltura protetta

(1) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avversit


(2) Ammesso solo contro Sclerotinia e Thielaviopsis basicola

Penthiopirad (1)(2)
Trichoderma asperellum (2)
Trichoderma gamsii (2)

Zolfo

Al massimo 1 intervento all'anno contro questa avversit.


Irrorare accuratamente la base del fusto

(1) Con Azoxystrobin e Pyraclostrobin al massimo 2 interventi


all'anno indipendentemente dall'avversit
(2) Ammesso solo in coltura protetta.
(3) Al massimo 1 intervento all'anno.
(4) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avversit
(5) Al massimo 6 trattamenti all'anno
(6) Al massimo 4 trattamenti all'anno
(1) Autorizzato solo contro Verticillium dahaliae

LIMITAZIONI D'USO E NOTE


Al massimo 2 interventi allanno contro questa avversit con prodotti di sintesi

Prodotti rameici
Trichoderma spp.

Trichoderma asperellum(1)
Trichoderma gamsii(1)

Bacillus subtilis (6)


(Ciprodinil + Fludioxonil)
Fenexamide
(Pyraclostrobin (1) +
Boscalid)
Fenpyrazamine (2)(3)
Penthiopirad (4)

S.a. e AUSILIARI
Bacillus amyloliquefaciens(5)

Difesa Integrata di: Melanzana

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Pag. 241 di 503

tospovirus

(CMV, AMV) TSWV -

Virosi

Batteriosi
(Clavibacter spp.
Xanthomonas spp.
Pseudomonas spp. )

Se si utilizza materiale proveniente da zone infette, chiedere


lintervento del
tecnico al momento del trapianto, per verificare lassenza di
sintomi e/o tripidi;
Se
si
manifestano
i
sintomi
sospetti
chiamare
immediatamente il tecnico

Per i virus trasmessi da afidi in modo non persistente (virus


del mosaico del
cetriolo, CMV e virus del mosaico dellerba medica, AMV) i
trattamenti aficidi
diretti sulla coltura non sono in grado di prevenire la
trasmissione dei virus, in
quanto lafide infetto pu trasmettere i virus in tempo
brevissimo. Nel
rispetto delle norme generali relative al diserbo, eliminare le
erbe infestanti
allinterno ed attorno alla coltura, che potrebbero essere
serbatoio di virus,
dei vettori o entrambi
Vista la gravit di tale virosi necessario effettuare una
prevenzione
particolare, con una attenta collaborazione con il tecnico:
Utilizzare piantine prodotte in vivaio con protezione dai tripidi
vettori di virus
in particolare ove siano presenti clture sia orticole che floreali;

Interventi chimici:
irrorare la base del fusto alla comparsa dei primi sintomi

Trichoderma asperellum
Trichoderma gamsii
Prodotti rameici

impego di seme sano


Propamocarb
impiego di acque di irrigazione non contaminata
disinfezione dei terricci per semenzai per via fisica (calore) o
chimica, con fungicidi che possono essere distribuiti con
lacqua di irrigazione.
Impiego di variet poco suscettibili
Dazomet (1)

(Phytophtora capsici)

S.a. e AUSILIARI
Prodotti rameici

CRITERI DI INTERVENTO
Interventi agronomici

AVVERSITA'
Marciume pedale

(1)Impiegabile una volta ogni 3 anni, prima della semina o al trapianto

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

Difesa Integrata di: Melanzana

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Pag. 242 di 503

con Acetamiprid, Imidacloprid, Thiacloprid e Thiametoxam


(5) Al massimo 2 interventi allanno indipendentemente dall'avversit.
(6) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

Metaflumizone (5)
Clorantraniliprole (6)

In serra: limitare gli interventi chimici ai primi focolai di


infestazione.

Aphis gossypii)

Thiametoxam (6)

Betacyflutrin (7)

Spyrotetramat (8)(9)

15-20 giorni dopo il lancio di Orius spp


dopo aver accertato la presenza di un buon livello di Etofenprox (7)
parassitizzazione degli Aleurodidi in coltura protetta.

7-10 giorni dopo il lancio del fitoseide

Acetamiprid (6)

dellaficida a seconda dellausiliare introdotto:


Imidacloprid (6)

Pymetrozine (3)(4)(5)

Interventi chimici:
si consiglia di intervenire prima del lancio degli ausiliari;
intervenendo dopo il lancio degli ausiliari ritardare luso

Piretrine pure (1)


Pirimicarb (2)

di Aphis gossypii, pi del 10% di piante infestate dagli altri Sali potassici di acidi grassi
afidi.

Myzus persicae,

(9) Ammesso solo contro A. gossypii e M. persicae .

(8) Al massimo 2 interventi all'anno.

con Acetamiprid, Imidacloprid, Thiacloprid e Thiametoxam.


(7) Con piretroidi ed etofenprox al massimo 2 interventi
indipendentemente dall'avversit

(6) Al massimo 1 intervento allanno indipendentemente dall'avversit

(5) Ammesso solo se si fa il lancio di insetti utili.

(2) Buona selettivit nei confronti degli ausiliari. Ridotta efficacia contro
Aphys gossypii
E comunque consigliabile, quando possibile, ricorrere a trattamenti
localizzati che consentono un parziale rispetto dellentomofauna utile
(3) Ammesso solo in coltura protetta.
(4) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dallavversit

spp.

(1) Prodotto tossico per gli stadi mobili di Fitoseide, E. formosa e Orius

(4) Al massimo 1 intervento allanno indipendentemente dall'avversit

Thiametoxam (4)

Chrysoperla carnea
Aphidius colemani

(3) Da impiegare, alla schiusura delle uova e contro larve giovani

allanno

(3) Al massimo 1 intervento all'anno contro questa avversit e 2 interventi


allanno indipendentemente dall'avversit.

(1) Si consiglia di intervenire alla comparsa dei primi attacchi


(2) Ammesso solo in coltura protetta

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

Imidacloprid (4)

Acetamiprid (4)

S.a. e AUSILIARI
Bacillus thuringiensis
var. tenebrionis
Azadiractina (1)
Lufenuron (2)(3)

Soglia di intervento:
in pieno campo: pi del 50% di piante con colonie

sempre necessario intervenire.

uno su quelle di seconda; sulla terza generazione larvale, non

CRITERI DI INTERVENTO
Soglia di intervento:
presenza di larve giovani
Interventi chimici
si consiglia un intervento sulle larve di prima generazione ed

Afidi
(Macrosiphum euphorbiae,

AVVERSITA'
Dorifora
(Leptinotarsa decemlineata)

Difesa Integrata di: Melanzana

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 243 di 503

(Heliothis armigera)

(Chrysodeixis chalcites)

Presenza

Spodoptera littoralis
nucleopoliedrovirus (SpliNPV) (7)

Emamectina (6)
Helicoverpa armigera
nucleopoliedrovirus (8)

Chlorantraniliprole(5)
Lufenuron(8)

Etofenprox(4)

Lambdacialotrina (4)

Metaflumizone(3)
Zetacipermetrina (4)

Betacyflutrin (4)

Spinosad (2)

Si consiglia di controllare landamento dei voli con trappole a Bacillus thuringiensis


feromoni
Indoxacarb(5)
Metoxyfenozide (1)
Soglia

Nottue fogliari

(Spodoptera littoralis)
(Helicoverpa armygera)

Intervenire in modo localizzato lungo la fila


Deltametrina (1)
Cipermetrina(1)(2)
Zetacipermetrina (1)

Interventi chimici:

(Agrotis spp)
massimo

interventi

allanno

al

massimo

interventi

allanno

(7) Autorizzato solo contro Spodoptera littoralis

(8) Autorizzato solo contro Helicoverpa armigera

(6) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit che


possono essere 3 in caso di presenza di Tuta absoluta

(8) Al massimo 1 intervento all'anno contro questa avversit e 2 interventi


allanno indipendentemente dall'avversit.Ammesso solo in coltura protetta e
solo contro Heliothis armigera

(5) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(4)Con Piretroidi ed Etofenprox


indipendentemente all'avversit

indipendentemente dall'avversit

indipendentemente dall'avversit
(3) Al massimo 2 interventi allanno

(5) Al massimo 4 interventi all'anno


(1) al massimo 2 interventi all'anno in serra ed 1 in pieno campo. Non ammesso
contro Chrysodeixis chalcites.
(2) Al massimo 3 interventi allanno

effettuare interventi chimici contro questa avversit

In coltura protetta,in caso venga effettuato un intervento con


Fenamifos o Oxamyl contro i nematodi non possibile

(2) Non ammesso in coltura protetta

(1)Con Piretroidi ed Etofenprox


indipendentemente all'avversit

al

(5) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit ammesso


solo in coltura protetta

Spiromesifen(5)

i lanci in ragione di 8-16 pupari/mq ripartiti in 4 lanci


settimanali.

dall avversit.

(8) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemnte dall'avversit


(4) Al massimo 2 interventi allanno indipendentemente dall'avversit e solo in
coltura protetta
(6)Autorizzato solo in coltura protetta

10 stadi giovanili/foglia
Soglia intervento biologico
- Installare trappole cromotropiche gialle .
- Alle prime catture di T. vaporariorum effettuare:

(3) Al massimo 1 intervento allanno

(6)Ammesso l'utilizzo solo in coltura protetta


(7) Ammesso solo in coltura protetta al massimo 2 interventi all'anno
indipendentemente dall'avversit e solo se si effettua il lancio di insetti utili
(1) Si consiglia di intervenire alla comparsa dei primi attacchi.
(2) Al massimo 1 intervento allanno indipendentemente

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

lanci 1 individuo/mq di Macrolophus caliginosus ripartiti in 2-3 Betacyflutrin (8)


lanci
settimanali. In caso di utilizzo di Eretmocerus mundus: Spirotetramat(4)
effettuare
Paecilomyces fumosororeus(6)

Pimetrozine (7)

S.a. e AUSILIARI
Eretmocerus mundus
Macrolophus caliginosus
Amblyseius swirskii(6)
Bufoprezin(6)

Azadiractina (1)
Thiametoxam ( 2)
Acetamiprid (2)
Thiacloprid (2)
Imidacloprid (2)
lanci 12-20 pupari mq di Encarsia formosa ripartiti in 4 lanci Sali potassici di acidi grassi
settimanali
- Alle prime catture di Bemisia tabaci effettuare:
Pyriproxyfen (3)

Soglia di intervento chimico:

ciclo colturale, per limitare la diffusione degli adulti

CRITERI DI INTERVENTO

Nottue terricole

Trialeurodes vaporariorum

Bemisia tabaci)

AVVERSITA'
Aleurodidi

Difesa Integrata di: Melanzana

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Pag. 244 di 503

Tarsonemide
(Tarsonemus latus)

(Tetranychus urticae)

Ragnetto rosso

Elateridi
(Agriotes spp. )

AVVERSITA'
Tripidi
(Thrips tabaci,
Frankliniella occidentalis)

Lambdacialotrina (3)
Amblyseius californicus
Amblyseius andersoni (5)
Amblyseius swirskii
Phytoseiulius persimilis
Exitiazox
Tebufenpirad
Sali potassici di acidi grassi
Abamectina

Thiametoxam(2)

Zetacipermetrina(3)

Teflutrin

Betacyflutrin (2)
Formetanate (3)
Lufenuron(4)

S.a. e AUSILIARI
Orius laevigatus
Beauvearia bassiana
Spinosad (1)
Azadiractina

Intervenire alla presenza di focolai d'infestazione

Zolfo

Spiromesifen(3)
Acequinocyl
Pyridaben(4)

Bifenazate
Etoxazole(2)

il lancio almeno 10 giorni da un eventuale intervento chimico. Fenpyroximate (1)

Introdurre con lanci ripetuti 12-16 predatori mq. Distanziare

Soglia: Presenza di focolai di infestazione.


Interventi biologici:
Soglia: presenza .

Accertata presenza mediante specifici monitoraggi.


Interventi chimici:

Interventi chimici :

l'umidit del terreno favoriscono la discesa delle larve negli


stati pi profondi;
solarizzazione;
asportare i resiui di coltivazione;
le lavorazioni superficiali sono utili nell'impedire la schiusura
delle uova;
adottare ampie rotazioni con l'eclusione di solanacee e altre
cucurbitacee.
La calcio-cianamide granulare ha un'azione repellente nei
confronti delle larve

eseguire lavorazioni superficiali nell'nterfila che modificando

Interventi agronomici

Distanziare il lancio di almeno 10 giorni da un eventuale


trattamento chimico

CRITERI DI INTERVENTO
Soglia:
Presenza
Soglia Interventi biologici:
Presenza
Introdurre 2-3 individui per mq in 1 o pi lanci
al

massimo

interventi

allanno

(4) Ammesso solo in coltura protetta

(2) Al massimo 1 intervento all'anno


(3) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit ammesso
solo in coltura protetta

Al massimo 2 interventi all'anno contro questa avversit


(1) Autorizzato solo in pieno campo.

(5) Preventivamente lanciare 6 individui/mq

(3) In alternativa agli altri piretroidi usati come geodisinfestanti (teflutrin) al


massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit, non utilizzabile
in coltura protetta

(2) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avversit, da


effettuarsi esclusivamente in pre-trapianto tramite immersione dei vassoi o per
irrigazione sovrachioma

Fenamifos o Oxamyl contro i nematodi non possibile


effettuare interventi chimici contro questa avversit

In coltura protetta,in caso venga effettuato un intervento con

Trattare in maniera localizzata alla semina o al trapianto

(3) Al massimo 1 intervento all'anno


(4) Al massimo 1 intervento all'anno contro questa avversit e 2 interventi
allanno indipendentemente dall'avversit.Ammesso solo in coltura protetta

(1) Al massimo 3 interventi allanno


indipendentemente dall'avversit
(2)Con Piretroidi ed Etofenprox
indipendentemente all'avversit.

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

Difesa Integrata di: Melanzana

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 245 di 503

Nematodi galligeni
(Meloidogyne spp.)

AVVERSITA'
Liriomiza
(Liriomyza huidobrensis)

successivamente 20-30 giorni dopo con un prodotto


liquido di copertura

Interventi chimici:
Presenza accertata o se nell'anno precedente ci siano
stati danni

- solarizzare il terreno con telo di P.E. trasparente dello


spessore di
mm 0,035-0,050 durante i mesi di giugno-agosto per
almeno 50 giorni

Interventi fisici:

- utilizzo di panelli di semi di brassica (1)

Interventi agronomici:
- eliminare e distruggere i residui della coltura precedente
- evitare ristagni idrici
- impiegare portinnesti tolleranti/resistenti

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

Oxamyl(2)(4)

Fenamifos (2) (4)

(4) Dopo il trapianto: uso di formulazione liquida,


1 intervento localizzato per ciclo colturale
in alternativa all'Oxamyl e rispettando i 60 gg di carenza.

In alternativa al Metam Na e Metam K

i 60 giorni di carenza e utilizzando la dose minima di etichetta.

(4) Ammesso solo in coltura protetta in strutture permanenti


(4) Ammesso solo distribuito per irrigazione.
(4) Prima del trapianto: intervenire in modo localizzato, rispettando

Ammessi solo nei terreni con contenuto in sabbia molto elevato

Metam Na e Matam K possono essere applicati in serra solo per irrigazione a


goccia e con impiego di pellicola di materia plastica a tenuta di gas.
Il Dazomet pu essere utilizzato al massimo 1 volta ogni 3 anni

(3) Da effettuarsi prima della semina in alternativa al Fenamifos

Bacillus firmus

Metam Na (2)(3)
B)La semina o il trapianto primaverile estivo della coltura, tale da non
consentire la solarizzazione.

A) Il superamento della soglia di 10 larve / 100 grammi di terreno, attestato da


apposite analisi, che devono essere effettuate da laboratori accreditati ed il
relativo certificato deve essere conservato a cura dell'azienda;

Metam K (2) (3)

(2)Al massimo 1 intervento ogni 3 anni solo se sussistono


contemporaneamente le seguenti condizioni:

(2) Al massimo 1 intervento allanno indipendentemente


dall avversit.
In coltura protetta
Presente nei terreni prevalentemente sabbiosi.
(1) Da utilizzare alla dose di 2,5 t/ha, 7-10 giorni prima del trapianto,
con interramento a 15-20 cm e bagnatura successiva.

(1) Al massimo 3 interventi indipendentemente dallavversit

(3) Ammesso solo in coltura protetta.

Dazomet (2)

Interventi biologici:
Azadiractina
soglia : cattura di 20 adulti trappola (cromotropiche gialle) e/ Spinosad (1)
o alla comparsa delle prime mine o dei primi punti di suzione
effettuare i lanci in misura di 0,2-0,5 individui/mq ripartiti in 23 lanci
Acetamiprid (2)

CRITERI DI INTERVENTO
S.a. e AUSILIARI
Interventi chimici
Diglyphus isaea
soglia: presenza di numerose mine sottoepidermiche o Ciromazina(3)
punture di nutrizione e/o ovideposizione; intervenire solo
in caso di scarsa parassitizzazione da Diglyphus isaea

Difesa Integrata di: Melanzana

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Pag. 246 di 503

(Tuta absoluta )

Tignola del pomodoro

Nematodi galligeni
(Meloidogyne spp.)

AVVERSITA'

Interventi meccanici:
- utilizzare idonee reti per schermare tutte le aperture delle
serre al fine di
di impedire l'ingresso degli adulti
Interventi biotecnici:
- Esporre trappole innescate con feromone sessuale per
monitorare il volo dei
maschi eporre trappole elettrofluorescenti per la cattura
massale degli adulti
Interventi biologici:
- Salvaguardare l'azione dei nemici naturali, trai alcuni
Eterotteri predatori Macrolophus caliginosus e Nesidiocoris tenuis e alcuni
Imenotteri parassitoidi di uova (Tricogramma spp. )
Soglia di intervento
Presenza del fitofago
Interventi chimici:
- Si consiglia di intervenire al manifestarsi delle prima gallerie
sulle foglie
- Ogni s.a. va ripetuta due volte a distanza di 7-10 giorni
- Alternare le ss.aa. disponibili per evitare fenomeni di
resistenza

CRITERI DI INTERVENTO
Interventi agronomici:
- effettuare rotazioni con specie poco sensibili
- eliminare e distruggere i residui della coltura precedente
- evitare ristagni idrici
- impiegare portinnesti tolleranti/resistenti
- utilizzo di panelli di semi di brassica (1)
Interventi fisici:
- solarizzare il terreno con telo di P.E. trasparente dello
spessore di mm 0,050
durante i mesi di giugno-agosto per almeno 50 giorni

(2) Al massimo 4 interventi allanno indipendentemente dall'avversit.


(3) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(4) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(5) Al massimo 2 interventi all'anno indipendemente dall'avversit
3 in caso di presenza di Tuta absoluta
(6) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

Spinosad (3)
Metaflumizone (4)
Emamectina (5)

Clorantraniliprole (6)

(1) Al momento sono autorizzati solo formulati commerciali


impiegabili in fertirrigazione

(2) Se ne consiglia l'utilizzo solo in colture pacciamate

(1) Da utilizzare alla dose di 2,5 t/ha, 7-10 giorni prima del trapianto,
con interramento a 15-20 cm e bagnatura successiva.

LIMITAZIONI D'USO E NOTE


In pieno campo
Presente nei terreni prevalentemente sabbiosi.

Indoxacarb (2)

Bacillus thuringiensis
Azadiractina (1)

Oxamyl(2)

Estratto d'aglio

S.a. e AUSILIARI

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AVVERSITA'
Peronospora
(Phytophthora infestans)

Interventi chimici:
Ove disponibili attenersi alle indicazioni dei bollettini
fitosanitari

CRITERI DI INTERVENTO
Interventi agronomici:
- impiego di tuberi-seme sicuramente sani
- scelta di variet poco suscettibili
- eliminazione delle piante nate da tuberi rimasti nel
terreno nelle annate
precedenti
- ampie rotazioni
- concimazione equilibrata
- opportuna distanza di semina al fine di evitare una
eccessiva densit
di piante e di sviluppo dell'apparato aereo

(Dimetomorf (3) + Metiram (5))

Propamocarb (7)
Flupicolide (8)
Cyazofamide (9)
Almisulbron (9)
(Ametoctradin + Metiram (5))(10)
(Ametoctradin + Dimetomorf(3))(10)

(5) Al massimo 3 interventi all'anno. Sospendere gli


interventi a 21 giorni dalla raccolta.

Zoxamide (4)
Propineb (5)
Metiram(5)
(Pyraclostrobin (6) +
Dimetomorf (3))
Famoxadone (6)

(10) Al massimo 3 interventi all'anno

(7) Al massimo 3 interventi all'anno


(8) Al massimo 3 interventi all'anno
(9) Al massimo 3 interventi all'anno

(6) Al massimo 3 interventi all'anno


indipendentemente dall'avversit

(4) Al massimo 4 interventi all'anno

(3) Al massimo 4 interventi all'anno con CAA

Mandipropamide (3)

(2) Al massimo 3 interventi all'anno con Fenilammidi

Benalaxil (2)
Benalaxil-M (2)
Dimetomorf (3)

(1) Al massimo 3 interventi all'anno

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

Fluazinam
Cimoxanil (1)
Metalaxil-M (2)
Metalaxil (2)

Fosetil Al

S.a. e AUSILIARI
Prodotti rameici

Difesa Integrata di: Patata

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Pag. 248 di 503

Cancrena secca
(Phoma exigua)

(Fusarium solani)

Marciume secco

Rizottoniosi
(Rhizoctonia solani)

AVVERSITA'
Alternariosi
(Alternaria solani)
Prodotti rameici

S.a. e AUSILIARI

- mantenere i locali di conservazione freschi e aerati


- non destinare alla moltiplicazione i tuberi infetti
Interventi agronomici:
- limitare le lesioni al tubero
- distruzione tempestiva dei residui contaminati
- porre i tuberi-seme appena raccolti per 2 settimane
in ambienti caldi
(18-20c) al fine di favorire la cicatrizzazione delle
ferite
- in zone ad alto rischio si consiglia di ricorrere a
variet poco suscettibili

non tornino sullo stesso terreno prima di 4 o 5 anni


- ricorso al pregermogliamento e a semine poco
profonde per accelerare
lo sviluppo della pianta nelle prime fasi di
accrescimento
- eliminare e distruggere le piante infette
Interventi agronomici:
- usare precauzioni per evitare di lesionare i tuberi
durante la raccolta
(1) Ammessi solo per la concia dei tuberi

Tolclofos (1)
Pencicuron (1)

(2) Al massimo 3 interventi all'anno indipentemente


dall'avversit

(3) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente


dall'avversit

(1)Al massimo 2 interventi all'anno


(2) Al massimo 4 interventi all'anno indipentemente
dall'avversit con CAA

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

Azoxystrobin(2)

Interventi chimici:
- interventi specifici contro questo patogeno sono
necessari solo in caso
Difenoconazolo(1)
di infezioni su piante giovani, poich i prodotti
antiperonosporici
(Pyraclostrobin (3) + Dimetomorf ) (2)
usualmente impiegati sono efficaci anche contro
l'alternariosi
Interventi agronomici:
- impiego di tuberi-seme sani
- ampie rotazioni in modo che la patata o altre colture
altamente recettive

CRITERI DI INTERVENTO
Interventi agronomici:
- ampie rotazioni
- impiego di tuberi-seme sani

Difesa Integrata di: Patata

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Pag. 249 di 503

VIROSI
(PVX, PVY, PLRV)

(Ralstonia solanacearum)
Marciumi batterici
(Erwinia spp.)

o marciume bruno

delle solanacee

Avvizzimento batterico

AVVERSITA'
BATTERIOSI

In applicazione del D. M. 23/02/2000 di lotta


obbligatoria contro R. solanacearum ,
segnalare tempestivamente al Servizio Fitosanitario
Regionale leventuale presenza
di sintomi sospetti della malattia sui tuberi seme
nonch sulla coltura in campo e sui
tuberi raccolti, allo scopo di poter eseguire gli
opportuni accertamenti di laboratorio.
Interventi agronomici
- effettuare avvicendamenti colturali ampi
- evitare di provocare lesioni alle piante
- allontanare e distruggere le piante infette
- Uso di tuberi seme qualificati sanitariamente (seme
certificato con
basso livello di infezione virale)
- Nella coltura per il consumo fresco, normalmente
attuata in zone di
pianura con favorevoli condizioni di diffusione virale
tramite afidi, rinnovare
annualmente il seme da utilizzare
- Anticipare o ritardare la semina per sfasare il ciclo
colturale rispetto al
momento di massima presenza di afidi vettori
- Eliminazione delle piante originate da tuberi residui
di colture precedenti
- Eliminazione delle piante spontanee
- Rotazioni colturali

CRITERI DI INTERVENTO

S.a. e AUSILIARI

Difesa Integrata di: Patata

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

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Pag. 250 di 503

(Agriotes spp.)

Elateridi

(Leptinotarsa decemlineata)

AVVERSITA'
Dorifora

Beauveria bassiana

Clorantraniliprole(6)

Spinosad(5)

Clorpirifos (1)
Teflutrin (1) (3)
Etoprofos(1)

Distribuzione localizzata ove sia stata accertata la Lambdacialotrina (4)


presenza di larve o in base a infestazioni rilevate
nell'anno precedente.
Thiametoxam (2)

Interventi agronomici:
Evitare irrigazioni tardive in prossimit della raccolta
per limitare la risalita
degli elateridi.
Interventi chimici
Soglia alla semina:

Soglia: Effettuare il trattamento alla schiusura del


50% delle uova

(3) Da impiegare alla rincalzatura

(1) Da impiegare alla semina,


(2)Impiegabile solo per la concia
(4) In alternativa agli altri piretroidi usati come
geodisinfestanti (teflutrin) al massimo 2 interventi all'anno
indipendentemente dall'avversit

(5) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente


dall'avversit
(6) al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente
dall'avversit

(4)Al massimo 1 intervento all'anno

(3) Al massimo 1 intervento all'anno


indipendentemente dall'avversit

Imidacloprid (3)
Thiametoxam (3)
Acetamiprid(3)
Azadiractina

(1) Da impiegare, preferibilmente, contro larve giovani.

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

Bacillus thuringiensis (1)

S.a. e AUSILIARI

Iniziare da quando le temperature medie esterne sono


superiori a 14-15C,
Clotianidin(3)
campionare 50 piante ad ettaro scelte a caso
seguendo la diagonale
Metaflumizone(4)
dell'appezzamento.

Campionamento:

Interventi chimici

CRITERI DI INTERVENTO
Campionamento:
Campionare 50 piante ad ettaro scelte a caso
seguendo la diagonale
dell'appezzamento.
Soglia: 25 ovature (in media una ovatura ogni 2
piante)

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Pag. 251 di 503

Globodera pallida)

(Globodera rostochiensis,

Nematodi a cisti

(Macrosiphum
euphorbiae)

Afidi

Tignola

AVVERSITA'
Nottue terricole
(Agrotis spp.)

Oxamil(1)(2)

Imidacloprid (1)
Thiametoxam (1)
Acetamiprid(1)
Clothianidin(1)
Azadiractina
Pimetrozine(2)

A) Il superamento della soglia di 10 larve / 100 grammi


di terreno, attestato da apposite analisi, che devono
essere effettuate da laboratori accreditati ed il relativo
certificato deve essere conservato a cura dell'azienda;
B)La semina o il trapianto primaverile estivo della
coltura, tale da non consentire la solarizzazione.

(1)Al massimo 1 intervento, solo se sussistono


contemporaneamente le seguenti condizioni:

(2)Al massimo 2 interventi all'anno

(1) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente


dall'avversit

(5) Al massimo 2 interventi all'anno


(4) al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente
dall'avversit
(3) Al massimo 1 intervento all'anno indipendemente
dall'avversit
(2) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente
dall'avversit

Ammessi 3 interventi all'anno nelle aziende che negli anni


passati abbiano avuto gravi problemi di tignola

Ammessi 3 interventi all'anno nelle aziende che negli anni


passati abbiano avuto gravi problemi di tignola
(2) Il Ciflutrin utilizzabile solo fino al 25/07/2015
Monitoraggio degli adulti con trappole a feromone
(1) Al massimo 2 interventi all'anno con Piretroidi
indipendentemente dall'avversit

(1) Al massimo 2 interventi all'anno con Piretroidi


indipendentemente dall'avversit

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

- coltivare la patata in larghe rotazioni con piante non


ospiti (cereali, leguminose,
composite, liliacee, ombrellifere)
- evitare di coltivare la patata in rotazioni con
melanzana e pomodoro (piante ospiti)
- evitare i ristagni idrici
Foxthiazate (1)(2)
(2) Interventi in alternativa tra loro
- effettuare la raccolta prima della maturazione delle
cisti
- impiegare variet di patata resistenti al biotipo Ro1 di
G. rosctochiensis
- utilizzo di panelli di semi di brassica (1)
- utilizzo di colture intercalari, Brassicacee
nematocide, e relativo sovescio
Escluse le concie, tra Imidacloprid e Thiametoxam al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente dalle avversti

Interventi agronomici:

Soglia:
Infestazione generalizzata

Lambdacialotrina(1)

distruggere subito dopo la raccolta i residui colturali


Traspoertare in tempi brevi i tuberi nei locali di
conservazione
Spinosad(2)
Piretrine pure

Betacyflutrin (1)
Clorantraniliprole(4)
Cipermetrina (1)
Emamectina(5)

Cipermetrina (1)
Bacillus thuringensis var. kurstaky
Deltametrina (1)
Thiacloprid(3)

Zetacipermetrina (1)

S.a. e AUSILIARI
Alfacipermetrina (1)
Ciflutrin (1)(2)
Deltametrina (1)

Utilizzare tuberi sani per la semina


Effettuare frequenti rincalzature

Soglia:
Presenza
Interventi agronomici

Soglia:
Presenza diffusa delle prime larve giovani

CRITERI DI INTERVENTO

Difesa Integrata di: Patata

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 252 di 503

(virus del mosaico del cetriolo CMV e virus


Y della patata PVY) valgono le stesse considerazioni
generali di prevenzione.
Per le virosi trasmesse per contatto (virus del mosaico
del tabacco TMV e virus del mosaico del pomodoro
ToMV) fondamentale l'impiego di seme esente da
virus o sottoposto a disinfezione mediante
trattamenti chimici o fisici.
Si consiglia lutilizzo di reti per prevenire lintroduzione
degli afidi nelle serre

(CMV, PVY, TMV, ToMV)

Virosi

Interventi agronomici:
- impiego di seme controllato;
- ampie rotazioni colturali (almeno 4 anni);
- concimazioni azotate e potassiche equilibrate;
- eliminazione della vegetazione infetta, che
non va comunque interrata;
- sconsigliato irrigare con acque provenienti
da canali o bacini di raccolta i cui fondali non vengano
periodicamente ripuliti da residui organici;
- trapiantare solo piante non infette.
Per le virosi trasmesse da afidi in modo non persistente

prevenire infezioni all'apparato aereo.

CRITERI DI INTERVENTO
Interventi agronomici:
- impiego di seme sano
- utilizzare acqua di irrigazione non contaminata
- disinfettare i terricci per i semenzai con mezzi fisici
(calore) o chimici ricorrendo a fungicidi, che
possono essere distribuiti con l'acqua di irrigazione;
- utilizzo di variet resistenti
- innesto di cultivar sensibili su portainnesti resistenti
Interventi chimici:
- intervenire alla comparsa dei primi sintomi
trattamenti localizzati alla base del fusto;
- si pu intervenire direttamente sulla pianta per

(Xanthomonas campestris
pv. vesicatoria)

Batteriosi

AVVERSITA'
Cancrena pedale
(Phytophthora capsici)

Dazomet (2)
Prodotti rameici

Prodotti rameici
Propamocarb
Benalaxil (1)
Metalaxil-M (1)

Trichoderma asperellum
Trichoderma gamsii

S.a. e AUSILIARI

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

(2)Impiegabile una volta ogni 3 anni, prima della semina o al


trapianto

(1) Al massimo 2 interventi all'anno con Fenilammidi

Difesa Integrata di: Peperone

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


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Emamectina benzoato(9)
Betacyflutrin (1)
Imidacloprid*+Ciflutrin (4)(1)
Indoxacarb (5)

un aumento nel numero di individui catturati


(solitamente verso met giugno);
- sulla seconda generazione (met luglio- met agosto)

eseguire trattamenti cautelativi subito dopo le


prime catture e ripeterli con cadenza quindicinale;

Metaflumizone (7)

Spinosad (6)
Lufenuron(8)

Clorantraniliprole(10)

Deltametrina (1)
Etofenprox (1)
Lambdacialotrina (1)
Zetacipermetrina (1)

Fenhexamide (3)
Fenpyrazamine (1)(4)
Bacillus thuringiensis

Boscalid+Pyraclostrobin (2)

Ciprodinil + Fludioxonil
Pirimetanil (1)

Azoxystrobin (1)+Difeconazolo(2)
Metrafenone(4)
Cyflufenamid(3)
Bacillus amyloliquefaciens
Bacillus subtilis

Triadimenol (2)
Penconazolo (2)
Tetraconazolo (2)
Bupirimate
Tryfloxystrobin (1) + Tebuconazolo
(2)

S.a. e AUSILIARI
Ampelomyces quisqualis(5)
Zolfo
Azoxistrobin (1)
Boscalid+Pyraclostrobin (1)
Miclobutanil (2)
Tebuconazolo (2)

Soglia di intervento
Presenza di adulti nelle trappole, di ovideposizioni o fori larvali
Interventi chimici:
- sulla prima generazione intervenire quando si registra

Intervenire ai primi sintomi


Interventi agronomici:
- importante allontanare e distruggere le bacche infestate
le bacche infestate

Interventi agronomici:
- Assicurare una adeguata areazione degli
ambienti protetti
- Allontanare e distruggere gli organi colpiti.
- Limitare le concimazioni azotate
- Evitare lirrigazione sopra chioma
Interventi chimici:

Muffa grigia
(Botrytis cinerea)

Piralide
(Ostrinia nubilalis)

Diffuso soprattutto in serra.


Intervenire alla comparsa dei primi sintomi ripetendo
eventualmente gli interventi a distanza di 8 10 giorni

CRITERI DI INTERVENTO

Oidio
(Leveillula taurica)

AVVERSITA'

indipendentemente

(7) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente


dall'avversit

(6) Al massimo 2 interventi lanno


indipendentemente dall'avversit
(8)Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente
dall'avversit e solo in coltura protetta

(4) Al massimo 1 intervento all'anno


indipendentemente dall'avversit. La miscela utilizzabile fino al
25/07/2015
(5) Al massimo 4 interventi lanno,indipendent. dall'avversit
(10) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente
dall'avversit

(9) Al massimo 2 interventi all'anno indipendemente dall'avversit,


3 in caso di presenza di Tuta absoluta

(1) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente


dall'avversit e solo in pieno campo

(1) Autorizzato solo in coltura protetta


(2) Al massimo 2 interventi all'anno
indipendentemente dallavversit
(3) Al massimo 3 interventi all'anno,
dall'avversit.
(4) Al massimo 1 intervento all'anno.
Installare trappole a feromoni a met maggio.

(4) Al massimo 2 interventi all'anno, solo in coltura protetta


(3)Al massimo 2 interventi all'anno
Al massimo 2 interventi all'anno
contro questa avversit

Il Tetraconazolo pu essere utilizzato solo con formulazioni non Xn

(2) Con gli IBE al massimo 2 interventi all'anno

(1) Al massimo 2 interventi allanno


indipendentemente dallavversit

LIMITAZIONI D'USO E NOTE


(5) al massimo 4 interventi all'anno

Difesa Integrata di: Peperone

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Pag. 254 di 503

Presenza generalizzata .

Mamestra brassicae,

Spodoptera littoralis)

Spodoptera esigua

Helicoverpa harmigera

Interventi chimici

(10) Autorizzato solo contro Helicoverpa armigera

Helicoverpa armigera
nucleopoliedrovirus(10)
Spodoptera littoralis
nucleopoliedrovirus (SpliNPV) (7)

(11) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(7) Autorizzato solo contro Spodoptera littoralis

(9) Al massimo 1 intervento all'anno contro questa avversit e 2 interventi


allanno indipendentemente dall'avversit. Ammesso solo in coltura protetta
e solo contro Heliotis

(5) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit che


possono essere 3 in caso di presenza di Tuta absolut. Non ammesso
contro Mamestra.
(6)Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

Lufenuron(9)

Clorantraniliprole(6)

Emamectina (5)

Lambdacialotrina(4)

Metaflumizone (3)

indipendentemente dall'avversit
(3) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente
dall'avversit
(4) Al massimo 2 intervento all'anno con piretroidi
indipendentemente dall'avversit

(2) Al massimo 4 interventi allanno

Spinosad (11)

(1) Intervenire ad inizio infestazione.

Indoxacarb (2)

(8) al massimo 2 interventi all'anno in serra ed 1 in pieno campo,


impiegabile solo su Heliotis e Spodoptera

Impiegabili contro le giovani larve

(3) Al massimo 1 intervento all'anno


indipendentemente dall'avversit
(4) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente
dall'avversit

(2) Ammesso solo in coltura protetta al massimo 2 interventi


all'anno indipendentemente dall'avversit e solo se si effettua il
lancio di insetti utili

(1) Integra lazione delle crisope quando vi


contemporaneit di presenza di afidi verdi e neri
o prevalgono questi ultimi.

LIMITAZIONI D'USO E NOTE


Al massimo 2 interventi all'anno contro
questa avversit
(5) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente
dall'avversit

Azadiractina (1)

Betacyflutrin (4)

Spirotetramat(4)
Metoxyfenozide (8)
Bacillus thuringiensis

Presenza generalizzata .

Nottue fogliari
(Autographa gamma,

Interventi chimici

Pimetrozine (2)
Imidacloprid (3)*
Thiametoxam (3)*
Acetamiprid (3)

- lanciare 20-30 larve per focolaio

Beauveria bassiana
Chrysoperla carnea
Aphidus colemani (1)
Azadiractina
Piretrine pure
Pirimicarb

Macrosiphum euphorbiae, Interventi biologici:


Aphis gossypii)
Iniziare i lanci alla presenza dei primi afidi:
- distribuire 20-30 larve mq in uno o pi lanci
quando vi contatto tra le piante.
- introdurre 4-8 individui/ mq , ripartiti
in 4-6 lanci a cadenza settimanale

S.a. e AUSILIARI
Betacyflutrin (5)
Sali potassici di acidi grassi

CRITERI DI INTERVENTO

AVVERSITA'
Afidi
(Myzus persicae,

Difesa Integrata di: Peperone

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Ambliseius swirskii (6)


Piretrine pure
Pymetrozine(4)
Azadiractina (1)
Thiametoxam* ( 2)
Acetamiprid (2)
Thiacloprid (2)
Buprofezin(5)
Pyriproxyfen (3)
Betacyflutrin (7)
Sali potassici di acidi grassi

Spirotetramat(4)

Soglia di intervento chimico:


10 stadi giovanili/foglia
Soglia intervento biologico
- Istallare trappole cromotropiche gialle .
- Alle prime catture di T. vaporariorum effettuare:
lanci 12-20 pupari mq di Encarsia formosa
ripartiti in 4 lanci settimanali
- Alle prime catture di Bemisia tabaci effettuare:
lanci 1 individuo/mq di Macrolophus caliginosus ripartiti in 2-3 lanci

settimanali. In caso di utilizzo di Eretmocerus mundus: effettuare

i lanci in ragione di 8-16 pupari/mq ripartiti in 4 lanci settimanali.

Spiromesifen(5)

Paecilomyces fumosororeus(6)

Macrolophus caliginosus

ciclo colturale, per limitare la diffusione degli adulti

Bemisia tabaci)

Spiromesifen(4)

(2) In coltura protetta fare attenzione al tempo di rientro (48 ore).

(5) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit


ammesso solo in coltura protetta

(4) Ammesso solo in coltura protetta al massimo 2 interventi


all'anno indipendentemente dall'avversit e solo se si effettua il
lancio di insetti utili
(4) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente
dall'avversit e solo in coltura protetta
(6)Autorizzato solo contro Trialeurodes vaporariorum in coltura
protetta

(5) Ammesso solo in coltura protetta


(3) Al massimo 1 intervento allanno e solo in pieno campo

(7) Al massimo 2 interventi allanno indipendentemente


dall avversit.
(2) Al massimo 1 intervento allanno indipendentemente
dall avversit.

(1) Si consiglia di intervenire alla comparsa dei primi attacchi.

(6)Ammesso l'utilizzo solo in serra

Si consiglia di impiegare trappole cromotropiche gialle per il


monitoraggio.

(4) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit


ammesso solo in coltura protetta

(3) Al massimo 1 intervento allanno indipendentemente


dall'avversit

(1) Al massimo 1 intervento allanno

Abamectina(3)
Bifenazate

In pieno campo al massimo 1 intervento allanno con acaricidi


contro questa avversit
(5) Preventivamente lanciare 6 individui/mq
(6) Lanci ripetuti con 8/12 individui/mq
(7) Lanci ripetuti con 4/10 individui/mq

Al massimo 3 interventi all'anno


indipendentemente dall'avversit
(4) Al massimo 2 interventi allanno indipendentemente
dall'avversit. Ammesso solo in coltura protetta

(1)

(2) Al massimo 2 intervento all'anno indipendentemente


dall'avversit

questa avversit

LIMITAZIONI D'USO E NOTE


Al massimo 2 interventi all'anno contro

Sali potassici di acidi grassi

Exitiazox
Tebufenpirad (1)
Fenpiroximate (1)(2)

Amblyseius californicus (7)

Amblyseius andersoni (5)


Phytoseiulus persimili s (6)

(Trialeurodes vaporariorum Si consiglia di utilizzare idonee reti da installare allinizio del

Interventi agronomici

Interventi biologici
Alla comparsa delle prime forme mobili introdurre da
8-12 predatori/mq ripartiti in pi lanci settimanali

- in serra: presenza di focolai dinfestazione con foglie decolorate

Interventi chimici:
- in pieno campo: 20-30% di foglie con forme mobili

Eretmocerus mundus
Encarsia Formosa

Aleurodidi

Ragnetto rosso
(Tetranychus urticae)

Lufenuron (4)

- istallare trappole cromotropiche azzurre 1 ogni 50 mq


- iniziare i lanci alle prime presenze introducendo
- con 1 o pi lanci 1-2 predatori/mq
Azadiractina

Orius laevigatus
Betacyflutrin (2)
Piretrine pure
Spinosad (1)

Orius majusculus

Beauveria bassiana
Amblyseius swirskii

S.a. e AUSILIARI

- in serra intervenire solo in caso di insufficiente


presenza di predatori o limitatamente
ai principali focolai di infestazione
Intervento biologico:

alla comparsa dei primi individui

- in pieno campo intervenire

(Frankliniella occidentalis)

CRITERI DI INTERVENTO

Intervento chimico:

AVVERSITA'
Tripide americano

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Pag. 256 di 503

L.bryoniae, L.huidobrensis )

Minatrice
(Lyriomiza trifolii

Elateridi
(Agriotes spp. )

AVVERSITA'
Nottue terricole
(Agrotis spp)

CRITERI DI INTERVENTO

nutrizione ed ovodeposizione.

Interventi chimici :
Soglia: alla comparsa di mine sotto-epidermiche o di punture di

precedenti procedere al lancio del parassitoide dopo 7-10 gg dal trapianto

catturato con trappole cromotropiche. In caso di presenza nei cicli

Lanci di 0,2 individui/mq. Alla comparsa di almeno 20 adulti del fitofago

Interventi chimici :
Accertata presenza mediante specifici monitoraggi.
Interventi biologici :

delle larve

adottare ampie rotazioni con l'eclusione di solanacee e altre cucurbitacee.


La calcio-cianamide granulare ha un'azione repellente nei confronti

le lavorazioni superficiali sono utili nell'impedire la schiusura delle uova;

stati pi profondi;
solarizzazione;
asportare i resiui di coltivazione;

Interventi agronomici
eseguire lavorazioni superficiali nell'nterfila che modificando
l'umidit del terreno favoriscono la discesa delle larve negli

Accertata presenza mediante specifici monitoraggi.

Interventi chimici:

Interventi agronomici
come per elateridi

Trattamenti autorizzati solo in coltura protetta


(1)Al massimo 1 intervento all'anno, indipendentemente

Dygliphus isaea
Azadiractina

Spinosad(2)

dall'avversit

(2)Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente

dall'avversit

massimo 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avversit, non


utilizzabile in coltura protetta

Lambdacialotrina(3)

Abamectina(1)

(2) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente


dall'avversit, da effettuarsi esclusivamente in pre-trapianto tramite
immersione
deiagli
vassoi
o per irrigazione
(3) In alternativa
altri piretroidi
usati comesovrachioma
geodisinfestanti (teflutrin) al

(3) Consentito solo l'impiego di formulazioni granulari e vietato in


coltura protetta

interventi chimici contro questa avversit

In coltura protetta qualora venga effettuato un intervento con


Fenamifos o Oxamyl contro i nematodi non possibile effettuare

Trattare in modo localizzato alla semina o al trapianto

interventi chimici contro questa avversit


(3)Trattare in modo localizzato alla semina o al trapianto
(2) Consentito solo l'impiego di formulazioni granulari e vietato in
coltura protetta

In coltura protetta qualora venga effettuato un intervento con


Fenamifos o Oxamyl contro i nematodi non possibile effettuare

LIMITAZIONI D'USO E NOTE


Trattare in modo localizzato lungo la fila
(1) Al massimo 2 interventi allanno con piretroidi
indipendentemente dall'avversit

Thiametoxam*(2)

Teflutrin

Teflutrin(3)

Zetacipermetrina (1)
Lambdacialotrina (1)(2)

Deltametrina (1)

S.a. e AUSILIARI

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AVVERSITA'
Nematodi galligeni
(Meloidogyne spp.)

e successivamente 20-30 giorni dopo con un prodotto liquido di copertura

Interventi chimici:
Presenza accertata o se nell'anno precedente ci siano stati danni
- intervenire una prima volta in pre-trapianto con un prodotto granulare o
liquido

mm 0,035-0,050 durante i mesi di giugno-agosto per almeno 50 giorni

Oxamyl (2) (6)

Fenamifos (4)

Al massimo 30 litri di formulato commerciale per ciclo colturale.

(5) Con la coltura in atto intervenire in modo localizzato tramite


impianti di irrigazione con formulati liquidi.
In alternativa al Fenamifos.

(4) Dopo il trapianto: uso di formulazione liquida, 1 intervento


localizzato per
ciclo colturale in alternativa all'Oxamyl e rispettando i 60 gg di
carenza.

Ammessi solo nei terreni con contenuto in sabbia molto elevato


(4) Ammesso solo in coltura protetta in strutture permanenti
(4) Ammesso solo distribuito per irrigazione.
(4) Prima del trapianto: intervenire in modo localizzato,
rispettando i 60 giorni di carenza e utilizzando la dose minima
di etichetta.
In alternativa al Metam Na e Metam K e Dazomet

(3) Da effettuarsi prima della semina in alternativa al Fenamifos


Metam Na e Matam K possono essere applicati in serra solo per
irrigazione a goccia e con impiego di pellicola di materia plastica a
tenuta di gas.

- solarizzare il terreno con telo di P.E. trasparente dello spessore di

Metam K (2) (3)

Il Dazomet pu essere utilizzato al massimo 1 volta ogni 3 anni

Metam Na (2)(3)

- utilizzo di panelli di semi di brassica (1)

(2)Al massimo 1 intervento ogni 3 anni, in alternativa tra di loro,


solo se sussistono contemporaneamente le seguenti condizioni:
A) Il superamento della soglia di 10 larve / 100 grammi di terreno,
attestato da apposite analisi, che devono essere effettuate da
laboratori accreditati ed il relativo certificato deve essere
conservato a cura dell'azienda;
B)La semina o il trapianto primaverile estivo della coltura, tale da
non consentire la solarizzazione.

con interramento a 15-20 cm e bagnatura successiva.

(1) Da utilizzare alla dose di 2,5 t/ha, 7-10 giorni prima del trapianto,

IN COLTURA PROTETTA
Presente nei terreni prevalentemente sabbiosi.

con interramento a 15-20 cm e bagnatura successiva.

(1) Da utilizzare alla dose di 2,5 t/ha, 7-10 giorni prima del trapianto,

LIMITAZIONI D'USO E NOTE


In pieno campo
Presente nei terreni prevalentemente sabbiosi.

Interventi fisici:

Dazomet (2)

Estratto d'aglio

Estratto d'aglio

S.a. e AUSILIARI

- impiegare variet e portinnesti tolleranti/resistenti

- eliminare e distruggere i residui della coltura precedente


- evitare ristagni idrici

Interventi agronomici:

Interventi fisici:
- solarizzare il terreno con telo di P.E. trasparente dello spessore
di mm 0,050 durante i mesi di giugno-agosto per almeno 50 giorni

- utilizzo di panelli di semi di brassica (1)

CRITERI DI INTERVENTO
Interventi agronomici:
- effettuare rotazioni con specie poco sensibili
- eliminare e distruggere i residui della coltura precedente
- evitare ristagni idrici

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Tarsonemidi
Polyphagotarsonemus
latus
* Utilizzabili solo in coltura
protetta

(Tuta absoluta )

AVVERSITA'
Tignola del pomodoro

CRITERI DI INTERVENTO

Bacillus thuringiensis
Azadiractina (1)
Spinosad (2)

S.a. e AUSILIARI

Clorantraniliprole (7)

Presenza del fitofago


Interventi chimici:

Interventi agronomici:
Allontanare e distruggere le prime piante colpite

- Si consiglia di intervenire al manifestarsi delle prima gallerie sulle foglie


- Ogni s.a. va ripetuta due volte a distanza di 7-10 giorni
- Alternare le ss.aa. disponibili per evitare fenomeni di resistenza

Emamectina (6)

Etrerotteri predatori Macrolophus caliginosus e Nesidiocoris tenuis e alcuni


Imenotteri parassitoidi di uova (Tricogramma spp .)
Soglia di intervento

- Salvaguardare l'azione dei nemici naturali, trai quali alcuni

maschi eporre trappole elettrofluorescenti per la cattura massale degli adulti Indoxacarb (3)
Interventi biologici:
Metaflumizone (4)(5)

- Esporre trappole innescate con feromone sessuale per monitorare il volo dei

- utilizzare idonee reti per schermare tutte le aperture delle serre al fine di
di impedire l'ingresso degli adulti
Interventi biotecnici:

Interventi meccanici:

(7) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente


dall'avversit

(1) Al momento sono autorizzati solo formulati commerciali


impiegabili in fertirrigazione
(2) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente
dall'avversit
(3) Al massimo 4 interventi all'anno indipendentemente
dall'avversit
(4) Ammesso solo in coltura protetta.
(5) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente
dall'avversit
(6) Al massimo 2 interventi all'anno indipendemente dall'avversit 3
in caso di presenza di Tuta absoluta

LIMITAZIONI D'USO E NOTE


Interventi ammessi solo in coltura protetta

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Fosetil Al

in prossimit della raccolta preferibile impiegare prodotti a breve intervallo di


sicurezza.

Benalaxil (1)
Benalaxil-M (1)

15
12
9
7
7
7

Temperature a cui si ha
rischio di infez. Lieve(C)
22,5
19
16
13
10
7,5

Temperature a cui si ha
rischio di infez.

In caso di rischio grave di infezione o in condizioni di forte sviluppo vegetativo


opportuno ricorrere ai prodotti sistemici o citotropici + rame

ore di bagnatura
fogliare U.R:>90%
Grave(C)
12
14
16
18
20
22

(7) Al massimo 3 interventi all'anno

Ametoctradina+Dimetomorf(7)(2)
Ametoctradina+Metiram(7)(6)

(10) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dalla sostanza attiva

(9) Al massimo 3 interventi all'anno Indipendentemente dall'avversit.


Interventi da sospendere a 21 giorni dalla raccolta.

(8) Al massimo 4 interventi all'anno indpendentemente dall'avversit

(6) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(5) Indipendentemente dall'avversit Azoxystrobin, Famoxadone


e Pyraclostrobin non possono essere
complessivamente impiegati pi di 3 volte all'anno

(4) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(2) Con Iprovalicarb, Dimethomor, Benthiovalicarbf e Mandipropamide massimo 3


interventi all'anno sulla coltura
(3) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(1) Al massimo 3 interventi all'anno con fenilammidi

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

(11) Con Iprovalicarb, Dimethomorf, Benthiovalicarb e Mandipropamide massimo 3


interventi all'anno sulla coltura. Non impiantare nuove colture nei 3 mesi successivi
all'ultimo trattamemento

Cyazofamide(10)
Famoxadone(5)

Zoxamide (8)
Amisulbron (10)
Metiram (9)
Propineb(9)
Benthiovalicarb(2) + Rame (11)

Propamocarb (6)

calcolato sulla base di parametri climatici (ore di bagnatura fogliare e temperatura Metalaxil (1)
media giornaliera)
Dimetomorf (2)
Iprovalicarb (2)
Mandipropamide(2)
Cimoxanil (3)
Azoxystrobin (4) (5)
Pyraclostrobin (5)
A
B
C

Interventi chimici: Devono essere stabiliti in relazione al rischio di infezione

Trichoderma gamsii

In condizioni di elevata umidit opportuno ricorrere a prodotti sistemici mentre

Metalaxil-M (1)

Trichoderma asperellum

combattere la peronospora possiedono anche una certa azione batteriostatica.

(Phytophthora infestans)

S.a. e AUSILIARI
Prodotti rameici

CRITERI DI INTERVENTO
Sono da privilegiare, soprattutto in fase iniziale, prodotti rameici che oltre a

AVVERSITA'
Peronospora

Difesa Integrata di: Pomodoro pieno campo

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Pag. 260 di 503

(Pseudomonas corrugata)

BATTERIOSI
(Pseudomonas syringae
pv. tomato)
(Xanthomonas campestris
pv. vesicatoria)
(Clavibacter michiganensis
subsp. michiganensis)

raccolta i cui fondali non vengano periodicamente ripuliti da residui organici


- trapiantare solo piante non infette dando preferenza a cv toleranti
- sarchiature

- evitare ristagni idrici e limitare le irrigazioni


- favorire l'areazione e l'illuminazione delle giovani piantine
- disinfezione dei semi
Interventi agronomici:
- accurati drenaggi del suolo
- sesti d'impianto non troppo fitti
Interventi agronomici:
- impiego di seme certificato per X. campestris pv. vesicatoria e C. michiganensis subs. michiganensis.
- ampie rotazioni colturali
- concimazioni azotate e potassiche equilibrate
- eliminazione della vegetazione infetta, che non va comunque interrata
- sconsigliato irrigare con acque provenienti da canali o bacini di

(Pythium )

Sclerotinia
(Sclerotinia sclerotiorum )

Interventi agronomici:

Moria delle piantine

Acibenzolar-S-metile (1)

Trichoderma asperellum
Trichoderma gamsii
Bacillus subtilis
Prodotti rameici

Propamocarb+Fosetil(1)

Pyraclostrobin + Dimetomorf(2)(7)
Propamocarb(1)

Propineb (3)(5)

Zoxamide (6)
Difenconazolo (4)(5)

(Septoria lycopersici)

Prodotti rameici
Azoxystrobin (1)(2)(6)
Metiram (3)(5)

S.a. e AUSILIARI

Septoriosi

CRITERI DI INTERVENTO
Interventi agronomici:
- impiego di seme sano
- ampie rotazioni colturali
- evitare ristagni idrici e limitare le irrigazioni
- eliminazione della vegetazione infetta, che non va comunque interrata
(Pyraclostrobin (2) +
Metiram (3)(5)

(Colletotrichum coccodes)

Antracnosi

AVVERSITA'
Alternariosi
(Alternaria alternata)
(Alternaria porri f.sp. solani)

Difesa Integrata di: Pomodoro pieno campo

(1) Al massimo 4 interventi all'anno indipendentemente


dall'avversit

(7)Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit. Miscela non


autorizzata per antracnosi e septoriosi
Contro questa avversit al massimo 1 intervento all'anno
(1) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit, utilizzabile solo
con impianti a goccia o con distribuzione localizzata

(6)Al massimo 4 interventi all'anno, indipendentemente dall'avversit,


ammesso solo contro alternariosi

complessivamente impiegati pi di 3 volte all'anno anno


(3) Indipendentemente dall'avversit. Al massimo 3 interventi
all'anno.
Con metiram sospendere gli interventi a 21 giorni dalla raccolta mentre con propineb
sospendere gli interventi a 7 giorni dalla raccolta
(4) Al massimo 3 interventi all'anno con IBE indipendentemente
dall'avversit
(5) sostanza attiva non autorizzazta su antracnosi

(6)Autorizzato solo su alternariosi


(1) Al massimo 2 interventi all'anno
(2) Indipendentemente dall'avversit Azoxystrobin
e Pyraclostrobin non possono essere

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

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Pag. 261 di 503

Elateridi
(Agriotes spp.)

Oidio
(Leivellula taurica)
(Erysiphe spp.)

AVVERSITA'
VIROSI
(CMV, PVY, ToMV)
TSWV

Soglia:
In caso di presenza accertata di larve
o in base a infestazioni rilevate nell'anno precedente
intervenire in modo localizzato
Con infestazioni in atto effettuare lavorazioni superficiali nell'interfila,
per modificare le condizioni igrometriche e per favorire l'approfondimento
delle larve nel terreno.

Ad esclusione dello Zolfo intervenire solo alla comparsa


dei primi sintomi ripetendoli dopo 8-10 gg nel caso
di condizioni climatiche favorevoli allo sviluppo del patogeno

CRITERI DI INTERVENTO
Interventi agronomici:
- Per il trapianto impiegare piante certificate virus esenti o virus controllate
o variet tolleranti
- Nelle zone a rischio monitorare accuratamente la presenza di vettori (afidi
e tripidi) per un loro tempestivo controllo
- Accurato controllo delle erbe infestanti
- Ampie rotazioni colturali

Zetacipermetrina(3)

Thiametoxam(2)

Lambdacialotrina(4)

Clorpirifos etile (1)

Teflutrin(4)

Zolfo
Ampelomyces quisqualis
Azoxystrobin (1)
(Pyraclostrobin (1) +
Metiram (2))
Difenconazolo (3)
(Pyraclostrobin (1) +
Boscalid (4))
Miclobutanil (3)
Penconazolo (3)
Tebuconazolo (3)
Tetraconazolo (3)
Ciproconazolo(3)
Triadimenol (3)
Metrafenone(7)
Bupirimate
Cyflufenamid(6)

S.a. e AUSILIARI

Difesa Integrata di: Pomodoro pieno campo

(4) In alternativa agli altri piretroidi usati come geodisinfestanti (teflutrin) al massimo 1
intervento localizzato all'anno indipendentemente dall'avversit
(2) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avversit, da effettuarsi
esclusivamente in pre-trapianto tramite immersione dei vassoi o per irrigazione
sovrachioma
(3) Al massimo 2 interventi all'anno con Piretroidi
indipendentemente dall'avversit

(1) Solo formulazioni granulari(esca)

(6)Al massimo 2 interventi all'anno


Si consiglia di evitare la coltura in successione ad erba medica
per almeno 2 anni.

(4) Al massimo 3 interventi all'anno


(3) Al massimo 3 interventi all'anno con IBE
indipendentemente dall'avversit. Non ammesse formulazioni
classificate come Xn

(2) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit.


Interventi da sospendere a 21 giorni dalla raccolta.

(1) Indipendentemente dall'avversit Azoxystrobin,


e Pyraclostrobin non possono essere
complessivamente impiegati pi di 3 volte all'anno

Al massimo 2 interventi all'anno contro questa avversit

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 262 di 503

1 larva/5 m lineari di fila in 4 punti di 5 metri lineari cadauno


lungo la diagonale dell'appezzamento, su piante all'inizio dello
sviluppo.

Limitare l'intervento alle sole coltivazioni ove stata rilevata una

presenza diffusa e significativa di cimici

Soglia:
Infestazione generalizzata

Interventi biologici
- Utilizzare Phytoseilus persimilis
- Intervenire con 3- 4 di acari per foglie
- Realizzare almeno 3 lanci a cadenza quindicinale,

(Agrotis ipsilon)
(Agrotis segetum)

Cimice verde

(Nezara viridula)

Dorifora
(Leptinotarsa decemlineata)

Ragnetto rosso
(Tetranychus urticae)

Interventi chimici
L'intervento giustificato solo in presenza di focolai precoci di
infestazioni con evidenti aree decolorate delle foglie in assenza di
predatori

Soglia:

Le infestazioni possono essere controllate dagli ausiliari presenti in natura


Zone ad alto rischio per le virosi
Interventi alla comparsa delle prime colonie
Zone a basso rischio di virosi
Attendere che almeno il 10% delle piante siano infestate
da colonie in accrescimento

CRITERI DI INTERVENTO

Nottue terricole

AVVERSITA'
Afidi
(Myzus persicae)
(Macrosiphum euphorbiae)

Lambdacialotrina (1)
Bacillus thuringiensis
Clorantraniliprole(1)
Sali potassici di acidi grassi
Abamectina(2)
Clofentezine
Exitiazox
Acequinocyl
Fenpiroximate(1)
Tebufenpirad(1)
Etoxazole(1)
Bifenazate

Lambdacialotrina (1)

Piretrine pure

Cipermetrina (1)
Zetacipermetrina (1)
Piretrine pure

Ciflutrin (1) (2)


Deltametrina (1)

S.a. e AUSILIARI
Sali potassici di acidi grassi
Piretrine pure
Imidacloprid (1)
Thiamethoxam (1)
Acetamiprid (1)
Fluvalinate (2)
Esfenvalerate (2)
Azadiractina
Alfacipermetrina (2)
Lambdacialotrina (2)
Spyrotetramat(4)
Flonicamid(3)
Alfacipermetrina (1)

Difesa Integrata di: Pomodoro pieno campo

(1)Non pi di 1 intervento all'anno indipendentemente dalla s.a.


(2)Al massimo 1 intervento all'anno

(1) Al massimo 2 interventi all'anno con Piretroidi indipendentemente dall'avversit


Da impiegare contro larve giovani.
(1) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
Contro questa avverit al massimo 2 interventi all'anno.

(1) Al massimo 2 interventi all'anno con Piretroidi indipendentemente dall'avversit

Limitare il trattamento alle fasce perimetrali dell'appezzamento,


soprattutto su quelle ai lati di fossi, cavedagne e incolti

(1) Al massimo 2 interventi all'anno con Piretroidi indipendentemente dall'avversit


(2) Il ciflutrin utilizzabile fino al 25/07/2015

utilizzabile solo contro Myzus persicae


Intervenire in maniera localizzata su banda lungo la fila.

(3)Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(2) Al massimo 2 interventi all'anno con Piretroidi


indipendentemente dall'avversit

(4) al massimo 2 interventi all'anno, impiegabile solo su Myzus persicae


(1) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avversit

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

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Pag. 263 di 503

Tarsonemidi
(Tarsonemus latus )
Nematodi galligeni
(Meloidogyne spp.)

Eriofidi
(Aculops lycopersici )

(Trialeurodes
vaporariorum
Bemisia tabaci)

Interventi agronomici:
ampie rotazioni con esclusione delle solanacee e di altre cucurbitacee;
uso di cultivar resistenti;
solarizzazione.

Pu risultare efficace l'uso di olio paraffinico

Interventi chimici
Nelle aree a forte rischio di virosi Intervenire all'inzio delle infestazioni
Nelle altre aree intervenire alla presenza di 10 neanidi per foglia

Interventi chimici
Intervenire nelle prime fasi di infestazione

Tripidi
(Frankliniella occidentalis
Thrips spp.)

Aleurodidi

CRITERI DI INTERVENTO
Soglia:
Due piante con presenza di uova o larve su 30 piante controllate
per appezzamento
Si consiglia di controllare il volo con trappole a feromoni

AVVERSITA'
Nottue fogliari
(Helicoverpa armigera,
Plusia gamma,
Spodoptera spp.)

Paecilomyces lilacinus
Bacillus firmus
Estratto d'aglio
Fosthiazate

Helicoverpa armigera
nucleopoliedrovirus(8)
Spodoptera littoralis nucleopoedrovirus
(SpliNPV) (5)
Orius levigatus
Beuvearia bassiana
Formetanate(1)
Spinosad (2)
Sali potassici di acidi grassi
Paecilomyces fumosoroseus
Azadiractina
Piretrine pure
Esfenvalerate (1)*
Lambdacialotrina (1)
Ciflutrin (1) (5)
Zetacipermetrina (1)
Acetamiprid (2)
Imidacloprid (2)
Thiamethoxam (2)
Flonicamid(3)
Pyriproxyfen (4)*
Fitoseide
(Phytoseiulus persimilis )
(Beauveria bassiana )
Zolfo

Clorantraniliprole(4)

S.a. e AUSILIARI
Bacillus thuringiensis
Alfacipermetrina (1)
Metoxyfenozide(6)
Ciflutrin (1)
Deltametrina (1)
Lambdacialotrina (1)
Zetacipermetrina (1)
Cipermetrina (1)
Spinosad (2)
Indoxacarb(5)(9)
Metaflumizone (3)
Clorpirifos metile(7)

Difesa Integrata di: Pomodoro pieno campo

(4) Al massimo 1 intervento all'anno

* Autorizzato contro Trialeurodes vaporariorum


(5) Il ciflutrin utilizzabile fino al 25/07/2015
(1) Al massimo 2 interventi all'anno con Piretroidi
indipendentemente dall'avversit
(2) Al massimo 1 intervento all'anno con Neonicotinoidi
indipendentemente dall'avversit
(3)Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(2) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(1) Solo un intervento all'anno

(5) Autorizzato solo contro Spodoptera littoralis

(9) Al massimo 4 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit


(2) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(5)Si consiglia l'utilizzo di Spinosad e Indoxacarb sulle uova,
prima che schiudano
(3) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avversit
(7) Tra Clorpirifos etile e Clorpirifos metile al massimo un intervento
all'anno indipendentemente dall'avversit.
(4) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(8) Autorizzato solo contro Helicoverpa armigera

LIMITAZIONI D'USO E NOTE


Si consiglia l'utilizzo di trappole a feromone
(1) Al massimo 2 interventi all'anno con Piretroidi
indipendentemente dall'avversit
(10) Il ciflutrin utilizzabile fino al 25/07/2015
(6) al massimo un intervento, impiegabile solo su Heliotis e Spodoptera

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AVVERSITA'
Tignola del pomodoro
(Tuta absoluta)

Si consiglia di intervenire al manifestarsi delle prima gallerie sulle foglie


Ogni s.a. va ripetuta due volte a distanza di 7-10 giorni
Alternare le ss.aa. disponibili per evitare fenomeni di resistenza

Interventi chimici:

Soglia di intervento
Presenza del fitofago

Salvaguardare l'azione dei nemici naturali, tra quali risultano efficaci alcuni
Eterotteri predatori Macrolophus caliginosus e Nesidiocoris tenuis e
e alcuni Imenotteri parassitoidi di uova (Tricogramma spp.)

Interventi biologici:

CRITERI DI INTERVENTO
Interventi biotecnici:
Impiegare trappole a feromone per monitorare la presenza del parassita.

Clorantraniliprole(6)
(Lambdacyalotrina + Clorantraniliprole)
(6)

(6) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

Emamectina (4)
Metaflumizone (5)

(2) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dalla'avversit

LIMITAZIONI D'USO E NOTE


(1) Al momento sono autorizzati solo formulati commerciali
impiegabili in fertirrigazione

(3) Al massimo 4 interventi all'anno indipendentemente


dall'avversit
(4) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(5) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

Indoxacarb (3)

Bacillus thuringensis
Spinosad (2)

S.a. e AUSILIARI
Azadiractina (1)

Difesa Integrata di: Pomodoro pieno campo

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Peronospora
(Phytophthora
infestans)

AVVERSITA'

22,5
19
16
13

rischio di infez.

rischio di infez. Lieve(C)

15
12
9
7

C
Temperature a

B
Temperature a cui si ha

20
7
10
22
7
7,5
In caso di rischio grave di infezione o in condizioni di forte sviluppo
vegetativo
opportuno ricorrere ai prodotti sistemici o citotropici + rame

12
14
16
18

A
ore di bagnatura
cui si ha
fogliare U.R:>90%
Grave(C)

media giornaliera)

Interventi chimici: Devono essere stabiliti in relazione al rischio di


infezione
calcolato sulla base di parametri climatici (ore di bagnatura fogliare e
temperatura

CRITERI DI INTERVENTO
Sono da privilegiare, soprattutto in fase iniziale, prodotti rameici che oltre
a
combattere la peronospora possiedono anche una certa azione
batteriostatica.
In condizioni di elevata umidit opportuno ricorrere a prodotti sistemici
mentre
in prossimit della raccolta preferibile impiegare prodotti a breve
intervallo di
sicurezza.

(5) Indipendentemente dall'avversit Azoxystrobin


e Pyraclostrobin non possono essere
complessivamente impiegati pi di 3 volte all'anno
(6) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

Propamocarb (9)

Ametoctradina(11)+dimetomorf (2)
Ametoctradina(11)+Metiram(6)

Amisulbron (10)
Famoxadone(3)

Metiram (6)
Propineb(6)

Zoxamide (8)

(11) Al massimo 3 interventi all'anno

(10)Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dalla


sostanza attiva

Interventi da sospendere a 21 giorni dalla raccolta.

(8) Al massimo 4 interventi all'anno indpendentemente dall'avversit

(9) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(4) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'aversit

Dimetomorf (2)
Iprovalicarb (2)
Mandipropamide(2)
Cimoxanil (3)
Azoxystrobin (4) (5)
Pyraclostrobin (5)

Cyazofamide (10)

(3) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(2) Con Iprovalicarb, Dimethomorf e Mandipropamide massimo 3


interventi all'anno sulla coltura

(1) Al massimo 3 interventi all'anno con fenilammidi

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

Metalaxil (1)

Benalaxil (1)

Metalaxil-M (1)

Fosetil Al

Trichoderma gamsii

Trichoderma asperellum

Prodotti rameici

S.a. e AUSILIARI

Difesa Integrata di: Pomodoro Coltura Protetta

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Pag. 266 di 503

(Erysiphe spp.)

(Leivellula taurica)

Oidio

(5) Ammesse solo formulazioni non Xn


(7) Al massimo 2 interventi all'anno

(4) Al massimo 3 interventi all'anno con IBE indipendentemente


dall'avversit

(2) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit


(3) Al massimo 2 interventi all'anno
indipendentemente dall'avversit

(1) Indipendentemente dall'avversit Azoxystrobin, Tryfloxystrobin


e Pyraclostrobin non possono essere
complessivamente impiegati pi di 3 volte all'anno

(2) Impiegabile una volta ogni 3 anni

(2) Impiegabile una volta ogni 3 anni


(1) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente
dall'avversit

(3)Impiegabile solo con impianti a goccia o con distribuzione localizzata

Tryfloxystrobin (1) + Tebuconazolo (4)


(6)Al massimo 2 interventi all'anno
Cyflufenamid(6)

Tebuconazolo (4)
Triadimenol (4)
Ciproconazolo(4)(5)
Metrafenone(7)
Bupirimate

Penconazolo (4)

Miclobutanil (4)

Difenconazolo (4)

Azoxystrobin (1) (3)

(Pyraclostrobin (1) + Boscalid (2))

Ampelomyces quisqualis

Dazomet(2)
Zolfo

- sesti d'impianto non troppo fitti

Ad esclusione dello zolfo, intervenire solo alla comparsa dei primi


sintomi, ripetendo l'intervento dopo 8-10 giorni nel caso di
condizioni
climatiche favorevoli allo sviluppo del patogeno

Trichoderma asperellum
Trichoderma gamsii

- accurati drenaggi del suolo

Interventi agronomici:

Dazomet(2)

- disinfezione dei semi

Sclerotinia
(Sclerotinia
sclerotiorum )

Trichoderma asperellum
Trichoderma gamsii

- favorire l'areazione e l'illuminazione delle giovani piantine

Penthiopirad(1)

Propamocarb+Fosetil(1)(3)

- evitare ristagni idrici e limitare le irrigazioni

(Pythium )

Contro questa avversit al massimo 1 intervento all'anno


(1) Al massimo 2 interventi per ciclo indipendentemente
dall'avversit

(7) Con Caa al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente


dall'avversit

Pyraclostrobin(2) + Dimetomorf(7)
Propamocarb(1)

(5)Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit. Miscela


non autorizzata per septoriosi

(4) Al massimo 3 interventi all'anno con IBE indipendentemente


dall'avversit

(1) Al massimo 2 interventi in un anno indpendentemente


dall'avversit. Non autorizzato su septoriosi
(2) Indipendentemente dall'avversit Azoxystrobin
e Pyraclostrobin non possono essere
complessivamente impiegati pi di 3 volte all'anno
(6)Al massimo 4 interventi all'anno, indipendentemente dall'avversit,
ammesso solo contro alternariosi
(3) Indipendentemente dall'avversit. Al massimo 3 interventi
all'anno. Interventi da sospendere a 21 giorni dalla raccolta.

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

Propineb(3)

Difenconazolo (4)

(Pyraclostrobin (2) +
Metiram (3))

Zoxamide(6)
Metiram (3)

Azoxystrobin (1) (2)

Prodotti rameici

S.a. e AUSILIARI

Interventi agronomici:

- eliminare la vegetazione infetta, che non va comunque interrata

CRITERI DI INTERVENTO
Interventi agronomici:
- evitare ristagni idrici e limitare le irrigazioni

Moria delle
piantine

Septoriosi
(Septoria
lycopersici)

AVVERSITA'
Alternariosi
(Alternaria spp.)

Difesa Integrata di: Pomodoro Coltura Protetta

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Pag. 267 di 503

CRITERI DI INTERVENTO

- utilizzare variet resistenti o tolleranti

Interventi agronomici:

- arieggiare bene e costantemente le serre


- non adottare sesti di impianto troppo fitti

Interventi agronomici:

0,035-0,050 durante i mesi di giugno-agosto per almeno 50 giorni

- solarizzare il terreno con film di P.E. trasparente dello spessore di mm

- distruggere le piante ammalate ed i residui della coltura precedente


Interventi fisici:

radicis-lycopersici ) - evitare i ristagni idrici

Fusariosi
radicicola
(Fusarium
oxysporum f.sp.

AVVERSITA'
Cladosporiosi
(Cladosporium
fulvum)

Dazomet (1)

Tricoderma harzianum

Tricoderma viride

Propineb(5)

Metiram (5)

Ciproconazolo(4)(6)

Difenconazolo (4)

Azoxystrobin (1) (3)

Boscalid (2))

S.a. e AUSILIARI
(Pyraclostrobin (1) +

(1) Impiegabile una volta ogni 3 anni

(6)Non sono autorizzate le formulazioni Xn

(4) Al massimo 3 interventi all'anno con IBE indipendentemente


dall'avversit
(5) Indipendentemente dall'avversit. Al massimo 3 interventi
all'anno. Interventi da sospendere a 21 giorni dalla raccolta.

(2) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit


(3) Al massimo 2 interventi all'anno
indipendentemente dall'avversit

e Pyraclostrobin non possono essere


complessivamente impiegati pi di 3 volte all'anno

LIMITAZIONI D'USO E NOTE


(1) Indipendentemente dall'avversit Azoxystrobin

Difesa Integrata di: Pomodoro Coltura Protetta

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Pag. 268 di 503

Muffa Grigia
(Botrytis cinerea )

AVVERSITA'
Radice suberosa
(Pyrenochaeta
lycopersici )

CRITERI DI INTERVENTO

nel caso di condizioni climatiche favorevoli allo sviluppo del patogeno

- intervenire alla comparsa dei primi sintomi, ripetendo l'intervento

Interventi agronomici:
- arieggiare bene e costantemente le serre
- non adottare sesti di impianto troppo fitti
Interventi chimici:

0,035-0,050 durante i mesi di giugno-agosto per almeno 50 giorni

- solarizzare il terreno con film di P.E. trasparente dello spessore di mm

- distruggere le piante ammalate ed i residui della coltura precedente


Interventi fisici:

- utilizzare variet resistenti o tolleranti ed evitare i ristagni idrici

Interventi agronomici:

Imizalil (4)

Fenpirazamini(5)

Penthiopirad(3)

[Pyraclostrobin (1)+ Boscalid (2)]

Pyrimethanil
Fenexamide
Cyprodinil+Fludioxonil

Bacillus amyloliquefaciens
Bacillus subtilis

Dazomet (1)

S.a. e AUSILIARI

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

(3) Al massimo un intervento all'anno indipendentemente dall'avversit

(5) Al massimo 1 intervento all'anno

(2) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

complessivamente impiegati pi di 3 volte all'anno

(1) Indipendentemente dall'avversit Azoxystrobin


e Pyraclostrobin non possono essere

(4) Utilizzabile solo contro la botrite del fusto, con applicazioni localizzate

Al massimo 2 interventi all'anno contro questa avversit

(1) Impiegabile una volta ogni 3 anni

Difesa Integrata di: Pomodoro Coltura Protetta

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Pag. 269 di 503

(Myzus persicae)
(Macrosiphum
euphorbiae)

Afidi

pv. vesicatoria)
(Clavibacter
michiganensis
subsp.
michiganensis)
(Pseudomonas
corugata)

Batteriosi
(Pseudomonas
syringae
pv. tomato)
(Xanthomonas
campestris

AVVERSITA'
Virosi
(TYLCD, CMV,
TMV, ToMV,
TSWV)

Etofenprox (2)
Sali potassici di acidi grassi

- attendere che almeno il 10% delle piante siano infestate da colonie in


accrescimento prima di intervenire
Flonicamid(3)
Spirotetramat(5)

Pymetrozine(4)

Acetamiprid (1)

Thiamethoxam (1)

Imidacloprid (1)

Nelle zone a basso rischio di virosi

Nelle zone ad alto rischio di virosi


- intervenire alla comparsa delle prime colonie

Le infestazioni possono essere contenute dagli ausiliari presenti in


natura
Piretrine pure

Acibenzolar-S-metile (1)

- eliminare la vegetazione infetta, che non va comunque interrata

- sconsigliato irrigare con acque provenienti da canali o bacini di


raccolta i cui fondali non vengano periodicamente ripuliti da residui
organici
- trapiantare solo piante non infette dando preferenza a variet
tolleranti

Prodotti rameici

Bacillus subtilis

S.a. e AUSILIARI

- impiegare seme certificato


- effettuare concimazioni azotate e potassiche equilibrate

CRITERI DI INTERVENTO
Interventi agronomici:
- per il trapianto impiegare piante certificate virus esenti o virus
controllate,
o variet tolleranti
- nelle zone a rischio monitorare accuratamente la presenza di vettori
(Afidi,
Aleirodidi, Tripidi) per un loro tempestivo contenimento
- controllare accuratamente le erbe infestanti
Interventi meccanici:
- utilizzare idonee reti per schermare tutte le aperture delle serre al fine
di
impedire l'ingresso degli insetti vettori
Interventi agronomici:

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

(2) Al massimo 2 interventi all'anno con Piretroidi e Etofenprox


Indipendentemente dall'avversit
(3)Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente
dall'avversit, utilizzabile solo contro Myzus persicae
(5)Al massimo 2 interventi all'anno

(4)Al massimo 2 interventi all'anno e solo se si effettua il lancio di


insetti utili

(1) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente


dall'avversit

(1) Al massimo 4 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

Difesa Integrata di: Pomodoro Coltura Protetta

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Pag. 270 di 503

(Liriomyza spp.)
Ragnetto rosso
(Tetranychus
urticae)

Minatori fogliari

Dorifora
(Leptinotarsa
decemlineata)

AVVERSITA'
Nottue terricole
(Agrotis ipsilon, A.
segetum)

Tebufenpirad
Bifenazate
Etoxazole(1)
Acequinocyl
Spiromesifen(2)
Pyridaben

In presenza di precoci focolai di infestazione con evidenti aree


decolorate delle foglie in assenza di predatori

Soglia:

Clofentezine
Exitiazox
Sali potassici di acidi grassi
Fenpiroximate

Abamectina

Spinosad (1)
Phytosejulus persimilis

Azadiractina
Ciromazina

Bacillus thuringiensis
Clorantraniliprole(1)

Zetacipermetrina (1)
Alfacipermetrina (1)
Azadiractina

Ciflutrin (1) (2)


Deltametrina (1)

S.a. e AUSILIARI
Piretrine pure

- realizzare almeno n. 3 lanci a cadenza quindicinale, distribuendo n. 2


individui per pianta e per lancio

Interventi chimici:
- intervenire solo in presenza di scarsa parassitizzazione da Diglyphus
isaea
Interventi biologici:
- lanciare Phitoseiulus persimilis in presenza di 3-4 acari fitofagi per
foglie

Infestazione generalizzata

Soglia:

N. 1 larva in 4 punti di 5 metri lineari cadauno lungo la diagonale


dell'appezzamento, su piante all'inizio dello sviluppo

Soglia:

Interventi chimici:
- intervenire in maniera localizzata sulla banda lungo la fila

CRITERI DI INTERVENTO

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

(2) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(1)Al massimo 1 intervento all'anno

(1) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit


Al massimo 1 intervento acaricida all'anno

Da impiegare contro larve giovani.


(1) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(1) Al massimo 2 interventi all'anno con Piretroidi e Etofenprox


indipendentemente dall'avversit
(2) Il ciflutrin utilizzabile solo fino al 25/07/2015

Difesa Integrata di: Pomodoro Coltura Protetta

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 271 di 503

Tripidi
(Frankliniella
occidentalis)

Nottue fogliari
(Spodoptera
littoralis,
Helicoverpa
armigera,
Chrysodeixis
chalcites)

AVVERSITA'

(1) Al massimo 2 interventi all'anno con Piretroidi e Etofenprox

Alfacipermetrina (1)

(6) Autorizzato solo contro Spodoptera littoralis

Spodoptera littoralis
nucleopoedrovirus (SpliNPV) (6)

Lufenuron (3)

(2) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

Spinosad (2)

(3) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(1) Solo un intervento all'anno

Formetanate (1)

- intervenire nelle prime fasi dell'infestazione

(7) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

Beauvearia bassiana

Lufenuron (7)

Helicoverpa armigera
nucleopoliedrovirus(9)

Metoxyfenozide (8)
(8) al massimo un intervento, impiegabile solo su Spodoptera
(9) Autorizzato solo contro Helicoverpa armigera

(5) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

Clorantraniliprole(5)

Indoxacarb(4)

(2) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit


Si consiglia l'utilizzo di Spinosad e Indoxacarb sulle uova,
prima che schiudano
(3) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente
dall'avversit
(4) Al massimo 4 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

Zetacipermetrina (1)
Cipermetrina (1)
Spinosad (2)(10)
Metaflumizone (3)

indipendentemente dall'avversit

(10) Non ammesso su Chrysodeixis chalcites)

Emamectina(10)

Ciflutrin (1) (11)


Deltametrina (1)
Lambdacialotrina (1)

(11) Il ciflutrin utilizzabile solo fino al 25/07/2015

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

Bacillus thuringiensis

S.a. e AUSILIARI

Interventi chimici:

Interventi chimici:
Si consiglia di intervenire all'inizio delle infestazioni.

Si consiglia di controllare l'andamento dei voli con trappole a feromoni,


posizionate una per serra e per specie per segnalare l'inizio
dell'infestazione

CRITERI DI INTERVENTO

Difesa Integrata di: Pomodoro Coltura Protetta

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 272 di 503

(Bemisia tabaci ,
Trialeurodes
vaporariorum )

Tarsonemidi
(Tarsonemus
latus )
Aleurodidi

Eriofidi
(Aculops
lycopersici )

AVVERSITA'
Elateridi
(Agriotes spp.)
Teflutrin

S.a. e AUSILIARI

(3)Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit


(3) Al massimo 2 interventi all'anno
(4)Al massimo 2 interventi all'anno e solo se si effettua il lancio di
insetti utili

(5) Al massimo 2 interventi all'anno con Piretroidi e Etofenprox


indipendentemente dall'avversit

Imidacloprid (1)
Thiamethoxam (1)
Thiacloprid (1)
Pyriproxyfen (2)
Flonicamid(3)
Pymetrozine(4)
Etofenprox(5)
Buprofezin
Sprirotetramat(6)

- utilizzare plastiche fotoselettive con effetto repellente per gli insetti


Interventi chimici:

- nelle aree a forte rischio di virosi, intervenire all'inzio delle infestazioni


- nelle altre aree, intervenire alla presenza di 10 neanidi per foglia

Spiromesifen(7)

(7) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(8)Autorizzato solo in coltura protetta

(6)Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(2) Al massimo 1 intervento all'anno

Acetamiprid (1)

Interventi fisici:

Paecilomyces fumosororeus(8)

(1) Al massimo 1 intervento all'anno con neonicotinoidi


indipendentemente dall'avversit

Azadiractina
Ambliseius swirskii

Beauvearia bassiana

Sali potassici di acidi grassi

(3) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente


dall'avversit, da effettuarsi esclusivamente in pre-trapianto tramite
immersione dei vassoi o per irrigazione sovrachioma

(1) Solo prodotti granulari da impiegare alla semina

interventi chimici contro questa avversit.

Fenamifos o Oxamyl contro i nematodi non possibile effettuare

Qualora venga effettuato un intervento con

LIMITAZIONI D'USO E NOTE


Si consiglia di evitare la coltura in successione ad erba medica
per almeno 2 anni.
Massimo 1 intervento all'anno contro questa avversit

- esporre pannelli gialli invischiati di colla per il monitoraggio degli adulti


di
Piretrine pure
aleirodidi

di impedire l'ingresso degli adulti di aleirodidi

Interventi meccanici:
- utilizzare idonee reti per schermare tutte le aperture delle serre al fine
di

Pu risultare efficace l'uso di olio paraffinico

(Phytoseiulus persimilis )
(Beauveria bassiana )
Ambliseius andersoni
Sali potassici di acidi grassi
Zolfo

Thiametoxam(3)
Fitoseide

per modificare le condizioni igrometriche e per favorire l'approfondimento


delle larve nel terreno.
Clorpirifos (1)

Con infestazioni in atto effettuare lavorazioni superficiali nell'interfila,

CRITERI DI INTERVENTO
Soglia:
In caso di presenza accertata di larve
o in base a infestazioni rilevate nell'anno precedente
intervenire in modo localizzato

Difesa Integrata di: Pomodoro Coltura Protetta

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Interventi agronomici:

CRITERI DI INTERVENTO

Presenza accertata o se nell'anno precedente ci siano stati danni


- intervenire una prima volta in pre-trapianto con un prodotto granulare o
liquido
e successivamente 20-30 giorni dopo con un prodotto liquido di
copertura

Interventi chimici:

mm 0,035-0,050 durante i mesi di giugno-agosto per almeno 50 giorni

- solarizzare il terreno con telo di P.E. trasparente dello spessore di

Oxamyl (2) (6)

Fosthiazate (2) (5)

Fenamifos (2) (4)

Metam K (2) (3)

Metam Na (2)(3)

- utilizzo di panelli di semi di brassica (1)

Interventi fisici:

Dazomet (2)

Bacillus firmus

Estratto d'aglio

S.a. e AUSILIARI

- impiegare variet e portinnesti tolleranti/resistenti

(Meloidogyne spp.) - eliminare e distruggere i residui della coltura precedente


- evitare ristagni idrici

AVVERSITA'
Nematodi
galligeni

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

Al massimo 30 litri di formulato commerciale per ciclo colturale.

(6) Con la coltura in atto intervenire in modo localizzato tramite


impianto di
irrigazione con formulati liquidi. In alternativa al Fenamifos.

In alternativa al Fosthiazate, al Metam Na e Metam K


(4) Dopo il trapianto: uso di formulazione liquida, 1 intervento
localizzato per
ciclo colturale in alternativa all'Oxamyl e rispettando i 60 gg di
carenza.
(5) Prima del trapianto intervenire in modo localizzato, utilizzando la
dose minima di etichetta. In alternativa al Fenamifos e al Metam-Na e
Metam-K

(4) Prima del trapianto: intervenire in modo localizzato, rispettando i


60 giorni di carenza e utilizzando la dose minima di etichetta.

Ammessi solo nei terreni con contenuto in sabbia molto elevato


(4) Ammesso solo in coltura protetta in strutture permanenti
(4) Ammesso solo distribuito per irrigazione.

(2)Al massimo 1 intervento ogni 3 anni, in alternativa tra di loro, solo


se sussistono contemporaneamente le seguenti condizioni:
A) Il superamento della soglia di 10 larve / 100 grammi di terreno,
attestato da apposite analisi, che devono essere effettuate da
laboratori accreditati ed il relativo certificato deve essere conservato
a cura dell'azienda;
B)La semina o il trapianto primaverile estivo della coltura, tale da
non consentire la solarizzazione.
Metam Na e Matam K possono essere applicati in serra solo per
irrigazione a goccia e con impiego di pellicola di materia plastica a
tenuta di gas.
Il Dazomet pu essere utilizzato al massimo 1 volta ogni 3 anni
(3) Da effettuarsi prima della semina in alternativa al Fenamifos e al
Fosthiazate

con interramento a 15-20 cm e bagnatura successiva.

(1) Da utilizzare alla dose di 2,5 t/ha, 7-10 giorni prima del trapianto,

Presente nei terreni prevalentemente sabbiosi.

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AVVERSITA'
Tignola del
pomodoro
(Tuta absoluta)

Ogni s.a. va ripetuta due volte a distanza di 7-10 giorni


Alternare le ss.aa. disponibili per evitare fenomeni di resistenza

Si consiglia di intervenire al manifestarsi delle prima gallerie sulle foglie

Interventi chimici:

Soglia di intervento
Presenza del fitofago

Clorantraniliprole(6)

(Lambdacyalotrina +
Clorantraniliprole) (6)

Emamectina (5)

Metaflumizone (4)

Salvaguardare l'azione dei nemici naturali, trai quali alcuni


Etrerotteri predatori Macrolophus caliginosus e Nesidiocoris tenuis e
alcuni

Imenotteri parassitoidi di uova (Tricogramma spp.)

(3) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

Spinosad (3)

Interventi biologici:

(6) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(5) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit


Al massimo 3 interventi all'anno in caso di presenza di Tuta
absoluta

(4) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(2) Al massimo 4 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(2) Al massimo 2 interventi per ciclo colturale indipendentemente


dall'avversit

impiegabili in fertirrigazione

(1) Al momento impiego atorizzati solo formulati commerciali

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

Indoxacarb (2)

Bacillus thuringensis

Azadiractina (1)

S.a. e AUSILIARI

Interventi biotecnici:
Esporre trappole innescate con feromone sessuale per monitorare il
volo dei
maschi eporre trappole elettrofluorescenti per la cattura massale degli
adulti

di impedire l'ingresso degli adulti

utilizzare idonee reti per schermare tutte le aperture delle serre al fine di

Interventi meccanici:

CRITERI DI INTERVENTO

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(Rhizoctonia violacea)

- impiego di materiale di moltiplicazione (zampe e sementi) sano

(Fusarium oxysporum
f. sp. asparagi)
(Fusarium
moniliforme)
(Fusarium solani)
(Fusarium roseum)
Mal vinato

- avvicendamento colturale con piante poco recettive


- impiego di zampe sane
- in presenza di focolai di malattia raccogliere e distruggere
tempestivamente sia le piante malate che quelle vicine

Interventi agronomici:

Interventi specifici:

del suolo, al fine di ridurre il potenziale d'inoculo presente nell'asparagiaia


Interventi chimici:
- Sono ammessi solo dopo la raccolta negli impianti colpiti

- interventi autunnali ed invernali di eliminazione delle stoppie e lavorazione

Interventi agronomici:

Interventi chimici:
- i trattamenti vanno di norma iniziati non prima di 20-30 giorni dopo che
stata
stata ultimata la raccolta dei turioni e proseguiti a seconda dell'andamento
stagionale
Trattamenti solo dopo la raccolta

Interventi agronomici:
- eliminazione in primavera delle piante di asparago selvatiche situate in
vicinanza della coltivazione
- distruzione in autunno della parte aerea dell'asparagiaia al fine di
abbassare il potenziale d'inoculo.
- scelta di variet tolleranti o resistenti

CRITERI DI INTERVENTO

Fusariosi

Stemfiliosi
(Stemphylium
vesicarium)

AVVERSITA'
Ruggine
(Puccinia asparagi)

moltiplicazione pu essere ottenuta da vivai


costituiti in terreni opportunamente scelti e
controllati durante tutte le fasi colturali.

La produzione di zampe sane destinate alla

(3) Con Azoxistrobin e Pyraclostrobin al massimo 2 interventi all'anno


indipendentemente dall'avversit

Azoxystrobin (3)
Pyraclostrobin+Boscalid(3)

(1) Al massimo 3 interventi all'anno con IBE


indipendentemente dall'avversit
(2) Al massimo 2 interventi

(3) Con Azoxistrobin e Pyraclostrobin al massimo 2 interventi all'anno


indipendentemente dall'avversit

(4)Non sono autorizzate le formulazioni Xn

(1) Al massimo 3 interventi all'anno con IBE


indipendentemente dall'avversit
(2) Al massimo 2 interventi all'anno

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

Tebuconazolo (1)(2)
Difenoconazolo (1)

Pyraclostrobin+Boscalid(3)

S.a. e AUSILIARI
Prodotti rameici
Difenoconazolo (1)
Tebuconazolo (1)(2)
Ciproconazolo(1)(4)
Azoxystrobin (3)

Difesa Integrata di: Asparago

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Afide
(Brachycorynella
asparagi)

FITOFAGI
OCCASIONALI
Criocere
(Crioceris asparagi)
(Crioceris
duodecimpunctata)
Ipopta
(Hypopta caestrum)

- Negli impianti infestati raccomandabile la bruciatura dei resti disseccati


della vegetazione per distruggere le eventuali uova durevoli presenti

pieno campo in funzione della distribuzione dell'infestazione

- Intervenire alla comparsa delle infestazioni in modo localizzato o a

impianto.
Interventi agronomici:
- asportazione e distruzione dei foderi di incrisalidamento che emergono
dal terreno
- prosecuzione della raccolta dei turioni per almeno 20 giorni oltre il
normale termine delle raccolte al fine di ostacolare le ovideposizioni
del lepidottero al colletto delle piante

Piretrine pure

Clorpirifos(1)

Spinosad (1)

Deltametrina(2)

Intervenire a 20 giorni dalla presumibile epoca di inizio dell'emergenza


dei turioni

Interventi chimici:
Soglia:
Elevata presenza di larve e/o adulti durante i primi 2e anni di

Teflutrin (1)

Mosca grigia
(Delia platura)

AV2) importante utilizzare materiale ottenuto da micropropagazione in vitro


da "piante madri" virus-esenti
Interventi chimici:
Interventi nelle aziende colpite negli anni precedenti

(AV1, AV2)

S.a. e AUSILIARI

Per le virosi dell'asparago (virus 1 dell'asparago AV1 e virus 2 dell'asparago

CRITERI DI INTERVENTO

VIROSI

AVVERSITA'

Difesa Integrata di: Asparago

(1)Al massimo 1 intervento all'anno

(1) Al massimo 3 interventi all'anno

(1) Al massimo 1 intervento all'anno


Distribuzione microgranulare localizzata
lungo le file in pre emergenza.
(2) Al massimo 1 intervento all'anno

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

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Botrite
(Botritys cinerea)

Marciumi
(Sclerotinia
sclerotiorum,
Sclerotium rolfsii,
Rhizoctonia solani)

Oidio
(Leveillula taurica f.sp.
cynarae - Ovulariopsis
cynarae)

AVVERSITA'
CRITTOGAME
Peronospora
(Bremia lactucae)

(2) Impiegabile solo contro le Sclerotinie.

(1)Non ammesso contro Sclerotium rolfsii

Trichoderma asperellum
Trichoderma gamsii
Trichoderma spp(1)

indipendentemente dall'avversit

(3) Al massimo 2 interventi allanno,

(1) Al massimo 2 interventi allanno,


indipendentemente dall'avversit
(2) Al massimo 2 interventi allanno,
indipendentemente dall'avversit

Al massimo 3 interventi all'anno contro


questa avversit

(1) Al massimo 2 interventi allanno,


indipendentemente dall'avversit

LIMITAZIONI D'USO E NOTE


Al massimo 3 interventi all'anno contro
questa avversit escluso l'impiego del rame

Coniothyrium minitans (2)

Azoxystrobin (3)

una s.a. sistemica+zolfo.

Interventi agronomici
Estirpare le piante sospette o infette.
Evitare limpianto in terreni gi infetti.
Evitare di prelevare carducci da carciofaie infette.
Curare il drenaggio dei terreni.
Razionalizzarre gli interventi irrigui e le concimazioni azotate.
Ampliare le rotazioni.
Impiegare materiale di propagazione sano.

Quinoxifen (2)

Penconazolo (1)
Propiconazolo (1)
Tebuconazolo (1)
Tetraconazolo (1)
Miclobutanil (1)
Ciproconazolo(1)
(Pyraclostrobin + Dimetomorf) (2)

Zolfo

Metalaxil-M
Metalaxil
(Pyraclostrobin+ Dimetomorf) (1)

Prodotti rameici
Fosetyl di Al
Cymoxanil
Azoxystrobin (1)

S.a. e AUSILIARI

In presenza di attacchi intensi utilizzare

alla comparsa dei primi sintomi.

Interventi chimici
Limitatamente ai mesi autunnali con condizioni
di clima favorevoli allo sviluppo delle infezioni,

Interventi agronomici
Evitare gli impianti fitti.
Distruggere i residui delle piante infette.
Ridurre gli interventi irrigui e le concimazioni azotate.
Interventi chimici
Solo in concomitanza di primavere ed
autunni piovosi.
Il trattamento deve essere effettuato in presenza dei
primi sintomi e per interventi localizzati, utilizzando
s.a. sistemiche o citotropiche in miscela
con p.a. di contatto.
Interventi agronomici
Razionalizzare gli interventi irrigui e le
concimazioni azotate. Evitare gli impianti fitti.

CRITERI DI INTERVENTO

Difesa Integrata di: Carciofo

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Asportare e distruggere le foglie infestate.

(Agromyza andalusica)

Grandia cynaraphila

Antagonisti naturali

S.a. e AUSILIARI
Prodotti rameici

Deltametrina(2)
Cipermetrina(2)
Lambdacialotrina(2)
Imidacloprid(3)
Acetamiprid(3)

Intervenire sulle fasce perimetrali delle coltivazioni,

sulle quali prendono di solito avvio le infestazioni, e

che consentono il parziale rispetto della fauna utile.

comunque ricorrere a trattamenti localizzati che

Piretrine pure
Pirimicarb (1)

Campionamenti
controllare precocemente la pagina inferiore
delle foglie basali dall'inizio dell'autunno
Interventi agronomici
sfalciare le infestanti dai bordi dei campi.
Interventi chimici

Razionalizzare tutti gli altri interventi fitosanitari, ad esempio utilizzando Stenomulus muscarum
s.a. selettive, per favorire l'azione dei nemici naturali, in genere capaci,
da soli, di contenere l'infestazione

Interventi agronomici

Afidi
(Aphys fabae,
Brachycaudus cardui,
Dysaphis cynarae,
Myzus persicae)

azotate.

Interventi agronomici
Impiego per limpianto di piantine certificate virus esenti.
Eliminare le piante sospette.
Il controllo in campo di tali virosi deve essere diretto ai loro vettori,
quindi risulta utile il ricorso a:
- frangivento;
- siepi;
- reti antiafidiche;
- pacciamatura.

FITOFAGI
Mosca minatrice

Virosi
(ALV, AILV,
AMCV, TSWV)

concimazioni

Distruggere le piante infette ed eliminare i residui colturali al termine


della coltivazione.
Utilizzare materiale di propagazione sano.

le

Razionalizzare
le
irrigazioni
Curare il drenaggio dei terreni.

(Erwinia carotovora subsp.


carotovora)

CRITERI DI INTERVENTO
Interventi agronomici
Ampliare le rotazioni.

AVVERSITA'
Batteri
Marciume radicale

Difesa Integrata di: Carciofo

(3)Massimo 1 intervento all'anno

indipendentemente dall'avversit

(2) Con piretroidi al massimo 2 interventi all'anno

(1) Trattamenti precoci e localizzati

Al massimo 1 intervento all'anno contro


questa avversit

Non consentito effettuare trattamenti chimici contro questa


avversit

Il trattamento ha valore preventivo nel limitare la diffusione della


batteriosi poich non esistono s.a. curative contro le batteriosi

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

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Pag. 279 di 503

CHIOCCIOLE E
LIMACCE
(Helix spp)
(Cantareus aperta)
(Helicella variabilis)
(Limax spp.)
(Agriolimax spp.)

Nottue
(Scotia ypsilon
Scotia segetum
Plusia gamma
Gortyna
xanthenes,
flavago)

Depressaria
(Depressaria
spp.)

CRITERI DI INTERVENTO

(4) Al massimo
dall'avversit

Spinosad (4)

Interventi agronomici
Circoscrivere il campo con calce per evitare la migrazione
a zone esterne.
Interventi chimici
Sono limitati al solo uso di esche avvelenate in
presenza di elevate infestazioni.
Effettuare la distribuzione delle esche esclusivamente sul
terreno, precocemente nel periodo autunnale prima della
deposizio-ne delle uova, preferibilmente di sera e subito dopo
le prime irrigazioni o le prime piogge.
Con attacchi limitati ai bordi dei campi effettuare la
distribuzione soltanto sulla fascia interessata

Intervenire solo in caso di forti attacchi

Ricorrere a cultivar precoci nelle aree in cui le


nottue svernano da uovo. Evitare il ristagno idrico.
Dove possibile effettuare il rinnovo anticipato della coltura.
Interventi chimici

Ortofosfato di ferro

Metaldeide esca

Emamectina(3)

Spinosad (4)

Cipermetrina(2)

Lambdacialotrina (2)

Asportare e distruggere le ceppaie e i polloni infestati

al termine della coltivazione.

Deltametrina (2)

Interventi agronomici

Bacillus thuringiensis (1)

(3) Al massimo 2 interventi lanno,

Emamectina(3)
interventi

lanno,

indipendentemente

(3) Al massimo 2 interventi allanno indipendentemente


dall'avversit e solo per la Plusia
.

(4) Al massimo 3 interventi lanno,


indipendentemente dall'avversit

indipendentemente dall'avversit

(2) Con piretroidi al massimo 2 interventi all'anno

Al massimo 2 interventi all'anno contro


questa avversit escluso l'impiego del Bacillus
(1) Indicato all'impianto della carciofaia contro
le larve giovani, a vita epigea, che si nutrono di foglie.

(1) Con piretroidi al massimo 2 interventi all'anno


indipendentemente dall'avversit

Interventi chimici
Intervenire in autunno solo se iniziata linfestazione
prima che le larve penetrino nei germogli

Al massimo 2 interventi all'anno contro


questa avversit

LIMITAZIONI D'USO E NOTE


Eseguire il trattamento contro le larve giovani

Bacillus thuringiensis
Deltametrina (1)

Indoxacarb

S.a. e AUSILIARI
Bacillus thuringiensis

Interventi agronomici
Per una buona riduzione della popolazione
distruggere i capolini attaccati, che risultano non
idonei alla commercializzazione.

Intervenire esclusivamente in caso di forti attacchi

Interventi chimici

e nei capolini.
Le nottue sono dannose soprattutto all'impianto
della carciofaia.
Campionamenti
Utilizzare le trappole a feromoni per verificare
Gortyna la presenza dell'infestazione

AVVERSITA'
Vanessa del carciofo (Vanessa
cardui)

Difesa Integrata di: Carciofo

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Elateridi
(Agriotes spp. )

Effettuare lavorazioni del terreno in maggio per uccidere uova e larve


Effettuare un sovescio preventivo con senape nera in quanto le larve
sono sensibili
all'isotiocianato di allile contenuto nelle radici
La calciocianamide granulare esercita un'azione repellente nei confronti
delle larve

- solarizzare il terreno con telo di P.E. trasparente dello spessore di


mm 0,050 durante i mesi di giugno-agosto per almeno 50 giorni
Effettuare ampie rotazioni colturali
Evitare gli avvicendamenti con Papilionacee (es. erba medica)

Interventi fisici:

repellenti o nematocide (per es Tagetes patula)


- non avvicendare con altre Composite o con Solanacee
- negli avvicendamenti inserire l'asparago, i cereali, le Ombrellifere, le
Crucifere
- porre a riposo il terreno per un anno, lavorandolo per abbassare
le popolazioni dei nematodi

Interventi agronomici:
Paecilomyces ilacinus
- nei terreni sani utilizzare materiale di propagazione proveniente
da terreni sicuramente non infestati
- allungare il turno delle rotazioni e consociare, se possibile, con piante

Nematodi galligeni
(Meloidogyne spp.)
Nematodi da lesioni
(Pratylenchus spp.)

S.a. e AUSILIARI

CRITERI DI INTERVENTO
Interventi chimici
Intervenire soltanto se l'infestazione gi in atto

AVVERSITA'
Roditori
(Microtus (Pitymis) savi, Apodemus
sylvaticus)

Difesa Integrata di: Carciofo

Per valutare il livello di infestazione necessario osservare


le colture durante l'intera rotazione colturale

Le popolazioni di nematodi sono fortemente limitate dall'apporto di


fertilizzanti organici al terreno perch la presenza di sostanza organica
favorisce lo sviluppo degli antagonisti naturali dei nematodi

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

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(Erysiphe spp.)

Oidio

Interventi chimici:

(Rhizoctonia solani)

Dazomet(2)

Prodotti rameici

Boscalid + Pyraclostrobin (4)


Prodotti rameici
Propamocarb(1)

Intervenire solo alla comparsa dei primi sintomi

(1) Al massimo 2 interventi per ciclo indipendentemente dall'avversit

(2) Al massimo 2 interventi per ciclo indipendentemente dall'avversit

Azoxystrobin (2)

(1) Autorizzato solo contro S. sclerotiorum e Rhizoctonia solani

(2) Al massimo 1 intervento ogni 3 anni

Al massimo 1 intervento all'anno contro questa avversit

(4) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit


(1)Al massimo 1 intervento all'anno

(2) Al massimo 2 interventi per ciclo indipendentemente dall'avversit


(3) Al massimo 2 interventi all'anno

(1) Al massimo 2 interventi per ciclo indipendentemente dall'avversit

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

Difenoconazolo (1)

Trichoderma gamsii(1)
Zolfo

- i trattamenti sono di norma limitati a piccole superfici o ad ambienti


confinati
Trichoderma asperellum(1)

Interventi agronomici:
- evitare eccessi di azoto
- avvicendamenti con piante poco recettive, quali i cereali

da seme

Azoxystrobin (2)
Pyrimetanil (3)

Difenoconazolo (1)

Interventi chimici:

- si pu intervenire alla comparsa dei primi sintomi, soprattutto su


colture

Prodotti rameici

S.a. e AUSILIARI

- impiego di seme sano oppure conciato

- uso oculato delle irrigazioni

- ampi avvicendamenti colturali

CRITERI DI INTERVENTO
Interventi agronomici:
- interramento in profondit dei residui vegetali contaminati

Marciumi basali
(Sclerotinia sclerotiorum)
(Sclerotinia minor)

Batteriosi
(Xanthomonas campestris pv
carotae;
Erwinia carotovora subsp.
carotovora)

Peronospora
(Plasmopara nivea )

AVVERSITA'
Alternariosi
(Alternaria dauci)

Difesa Integrata di: Carota

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AVVERSITA'

CRITERI DI INTERVENTO
Boscalid + Pyraclostrobin (3)

S.a. e AUSILIARI

Difesa Integrata di: Carota

(3) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

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Pag. 283 di 503

Soglia
- Accertata presenza mediante specifici monitoraggi

Elateridi
(Agriotes spp)

Nematodi galligeni
(Meloidogyne spp.)

Limacce e Lumache
(Deroceras reticulatum,
Arion spp.)

Interventi agronomici:
concimazioni azotate contenute;
asportazione totale dall'appezzamento di tutte le piante colpite e
delle malerbe cresciute in prossimit;
solarizzazione.
Interventi chimici:

Interventi chimici:
- alla presenza distribuire esche avvelenate

Soglia
- Presenza accertata su piante in fase di accrescimento.

Afidi
(Semiaphis dauci)

Nottue terricole
(Agrotis spp )

CRITERI DI INTERVENTO
Interventi chimici :
- Solo nelle zone ove sono ricorrenti gli attacchi del dittero
e limitatamente alle semine primaverili-estive
- ritardare le semine di luglio, dopo il volo delle mosche

AVVERSITA'
Mosca
(Psila rosae)

Paecilomyces lilacinus
Estratto d'aglio (1)
Oxamil(2)

Metaldeide esca

Clorpirifos (4)

Lambdacialotrina (3)

Beauveria bassiana
Teflutrin(1)

Piretrine pure
Azadiractina
Deltametrina (1)
Lambdacialotrina (1)

Azadiractina
Deltametrina (1)

S.a. e AUSILIARI

Difesa Integrata di: Carota

(2) impiegabile solo alla semina e pre semina

I nematodi galligeni sono presenti nei terreni prevalentemente


sabbiosi.
(1) Ammesso solo in pieno campo

(4) Da impiegare alla semina

(3) In alternativa agli altri piretroidi usati come geodisinfestanti (teflutrin)


al massimo 2 interventi per ciclo indipendentemente dall'avversit, non
utilizzabile in coltura protetta

(1)Intervento localizzato al terreno,


In caso venga effettuato un intervento con Fenamifos non possibile
effettuare interventi chimici specifici contro questa avversit. Il teflutrin
non impiegabile in serra indipendentemente dall'avversit

(1) Al massimo 2 interventi per ciclo


indipendentemente dall'avversit

(1) Al massimo 2 interventi per ciclo


indipendentemente dall'avversit
Si consiglia di installare trappole cromoattrattive di colore giallo.
Le trappole (almeno 3 distanziate fra loro di 20 m) vanno
collocate 5-6 m. all'interno della coltivazione, sui lati adiacenti a
insediamenti e macchie arbustive, all'inizio della primavera,
prima che la temperatura del terreno raggiunga i 12-15C
necessari per lo sfarfallamento degli adulti

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 284 di 503

BATTERIOSI
Marciume batterico
(Erwinia carotovora
subsp. caratovora)

Interventi agronomici:
- adottare ampie rotazioni
- concimazioni azotate equilibrate
- evitare di provocare lesioni alle piante
- allontanare e distruggere le piante infette
Interventi chimici:
- trattamenti pre-rincalzatura

Interventi chimici:
- Intervenire alla comparsa dei sintomi

- effettuare avvicendamenti ampi


- evitare ristagni di umidit
- utilizzare seme sano
- allontanare e distruggere le piante malate

(Pythium spp.)
Rizottoniosi
(Rhizoctonia solani)

Oidio
(Erysihe umbelliferarum)

Interventi agronomici:

Interventi chimici:
- Intervenire alla comparsa dei sintomi

Interventi chimici:
- intervenire, nei periodi a rischio, prima della rincalzatura

CRITERI DI INTERVENTO
Interventi agronomici:
- effettuare ampi avvicendamenti
- impiego di seme sano o conciato
- realizzare le irrigazioni evitando di causare prolungata
bagnatura delle piante
Interventi chimici:
- Intervenire alla comparsa dei sintomi
Interventi agronomici:
- effettuare avvicendamenti ampi
- evitare eccessi di azoto

Moria delle piantine

Ramularia
(Ramularia foeniculi )

Peronospora
(Phytophthora syringae
Plasmopara nivea )
Sclerotinia
(Sclerotinia sclerotiorum, S.
minor)

AVVERSITA'
CRITTOGAME
Alternaria
(Alternaria spp.)

Prodotti rameici

Zolfo

Trichoderma asperellum
Trichoderma gamsii

Trichoderma asperellum
Trichoderma gamsii

Difenconazolo (1)

Trichoderma asperellum
Trichoderma gamsii

Trichoderma asperellum
Trichoderma gamsii
Tricoderma spp
Coniuthirium minitans
(Fludioxinil+Cyprodinil(1)

Prodotti rameici

S.a. e AUSILIARI

Difesa Integrata di: Finocchio

(1) Al massimo 2 interventi per ciclo colturale

(1) Al massimo 2 interventi per ciclo colturale

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

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AVVERSITA'

Nematodi galligeni
(Meloidogyne spp.)

Elateridi

(Psila rosae e altri)


Limacce e Lumache
(Deroceras reticulatum,
Arion spp.)

Ditteri

(Dysaphis foeniculus,
Hyadaphis foenuculi,
Cavariella aegopodi,
Dysaphis apiifolia,
D. crataegi)
Nottue

FITOFAGI
Afidi

Interventi chimici:
Accertata presenza mediante specifici monitoraggi
Interventi agronomici:
- effettuare ampi avvicendamenti colturali

Indicazione dintervento:
- infestazione generalizzata

Teflutrin

Fosfato ferrico
Metaldeide esca

(3)Al massimo 3 interventi all'anno

Spinosad(2)

- infestazione generalizzata

(1) Al massimo 1 intervento con i Piretroidi


indipendentemente dallavversit. La lambdacialotrina
non ammessa in coltura protetta

Lambdacialotrina (1)

Presente nei terreni prevalentemente sabbiosi.

Massimo 1 intervento all'anno contro l'avversit


localizzato alla semina

Prodotti efficaci anche nei confronti dei miridi

Indicazione dintervento:

(1) Al massimo 1 intervento con i Piretroidi


indipendentemente dallavversit. La lambdacialotrina
non ammessa in coltura protetta

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

Piretrine pure

Lambdacialotrina (1)

S.a. e AUSILIARI

- Intervenire in presenza di infestazioni

Indicazione dintervento:

CRITERI DI INTERVENTO

Difesa Integrata di: Finocchio

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Pieridi
(Pieris spp. )
Altica
(Phyllotreta spp.)

Nottue defogliatrici
(Mamestra spp.)

FITOFAGI
Mosca del cavolo
(Delia radicum)

Batteriosi
Marciumi
(Fusarium spp.
Rhizoctonia spp. )

Alternariosi
(Alternaria raphani)

AVVERSITA'
CRITTOGAME
Peronospora
(Peronospora brassicae)

Interventi chimici:
- intervenire In caso di infestazione generalizzata nelle prime ore del mattino

Interventi chimici:
Nelle aziende ove sono ricorrenti gli attacchi del fitofago e per le colture realizzate
nei periodi di rischio
Interventi chimici:
Intervenire alla comparsa dell'infestazione

Interventi agronomici:
utilizzare lunghe rotazioni con specie non ospiti
impiego di variet tolleranti
solarizzazione

Interventi agronomici:
- adottare ampi avvicendamenti colturali
- impiegare seme sano
- allontanare le piante ammalate
Interventi chimici:
- In caso di attacchi precoci
Interventi agronomici:
- Impiego di seme sano
- adottare ampi avvicendamenti colturali
- allontanare i residui di piante infette
Interventi chimici:
- In presenza di sintomi

CRITERI DI INTERVENTO

Deltametrina(1)(2)
Piretrine pure

Clorpiriphos metile(2)
Bacillus thuringiensis

Clorantraniliprole(3)

Cipermetrina(1)

Bacillus thuringiensis
Lambdacialotrina(1)

Prodotti rameici
Trichoderma viride

Prodotti rameici

Prodotti rameici

S.a. e AUSILIARI

Difesa Integrata di: Ravanello

(1) Al massimo 2 interventi all'anno


indipendentemente dall'avversit,
(2) Non ammessa in coltura protetta

(2)Al massimo 2 interventi all'anno

(1) Al massimo 2 interventi all'anno


indipendentemente dall'avversit solo in pieno
campo
(3) Al massimo 2 interventi all'anno solo in pieno
campo

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

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AVVERSITA'

Limacce
(Helix spp)
(Cantareus aperta)
(Helicella variabilis)
(Limax spp.)
(Agriolimax spp.)
Nematodi a cisti
(Heterodera schachtii)
Insetti terricoli

Afidi

Metaldeide esca
Fosfato ferrico

Paecilomyces lilacinus

Interventi agronomici:
il ravanello una pianta ospite di H. schachtii e quindi non pu essere coltivata
in avvicendamenti con la barbabietola da zucchero
utilizzare terreni esenti da H. schachtii
solarizzazione
disinfettare i semenzai con vapore

S.a. e AUSILIARI
Lambdacialotrina(1)
Cipermetrina(1)
Deltametrina(1)(2)

Interventi chimici
Trattare alla comparsa

CRITERI DI INTERVENTO
Interventi chimici:
- intervenire In caso di infestazione generalizzata

Difesa Integrata di: Ravanello

LIMITAZIONI D'USO E NOTE


(1) Al massimo 2 interventi all'anno
indipendentemente dall'avversit,
(2) Non ammessa in coltura protetta
Distribuire le esche lungo le fasce interessate

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Interventi chimici
- ammessa la concia del seme

Si consiglia di evitare il ristoppio

Interventi agronomici

Interventi agronomici
-evitare le semine fitte
-concimazioni azotate equilibrate
-variet resistenti e tolleranti

Interventi chimici
- ammessa la concia della semente

CRITERI DI INTERVENTO

FITOFAGI
Interventi agronomici
Afidi
(Rhopalosiphum padi,
-evitare le semine fitte
Metopolophium
dirhodum, Sitobion avenae)
-concimazioni azotate equilibrate
Non sono ammessi interventi con insetticidi o fitoregolatori

Elmintosporiosi
(Helmintosposriosi drechslera
spp.)

Ruggini
(Puccinia spp.)

Oidio
(Erysiphe graminis )

AVVERSITA'
CRITTOGAME
Carbone
(Ustilago spp. )

S.a. e AUSILIARI

Difesa Integrata di: Avena Segale Triticale


LIMITAZIONI D'USO E NOTE

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VIROSI
Virus della rizomania
(BNYVV)
FITOFAGI
Altiche
(Chaetocnema tibialis,
Longitarsus spp.,
Phyllotreta vittula)

(Rhizoctonia violacea,
R. solani, Phoma betae,
Sclerotium rolfsii)

Mal Bianco
(Erysiphe betae)
Marciume dei fittoni

AVVERSITA'
Cercospora
(Cercospora beticola)

(Propiconazolo+Procloraz) (3)
Procloraz+Flutriafol (3)

Soglia:
- fori su foglie cotiledonari
- 2 fori/foglia su piante con 2 foglie
- 4 fori/foglia su piante con 4 foglie

- Interventi agronomici:
- ampi avvicendamento colturale (escludere
dall'avvicendamento i prati da
leguminose)
- facilitare lo sgrondo delle acque
- lavorazione del suolo per avere una buona struttura
- corretta gestione dell'irrigazione
Interventi agronomici:
- ricorrere a variet tolleranti nei terreni rizomani
- lunghe rotazioni colturali

Intervenire solo in caso di attacchi in forma epidemica

Difenconazolo(3) +Fenpropidin (2)

dello stadio di confluenza delle macchie necrotiche


sulle foglie in almeno il
40% delle piante.
Per le cultivar a media tolleranza iniziare i trattamenti
alla comparsa delle
prime confluenze sulle foglie

Imidacloprid + Ciflutrin (1)(2)


Cipermetrina (1)
Deltametrina (1)
Lambdacialotrina (1)
Betacyflutrin(1)

Alfacipermetrina (1)

Zolfo

(Ciproconazolo(3) +Procloraz (3))

Ciproconazolo(3)
Tetraconazolo (3)

Prodotti rameici (1)

S.a. e AUSILIARI

CRITERI DI INTERVENTO
- Interventi agronomici:
Scelta di cv precoci o tolleranti (C.T.)
- Interventi chimici:
Per le cultivar a buona tolleranza iniziare i trattamenti
al raggiungimento

(1) Al massimo 3 interventi all'anno con Piretroidi


e Etofenprox indipendentemente dall'avversit
(2) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente
dall'avversit

(1) Da utilizzarsi qualora non si siano utilizzati


geodisnfestanti alla semina o in terreni con elevata
s.o. che provoca la perdita di attivit dei
geodisinfestanti stessi.

(3)Gli IBE sono efficaci anche contro il mal bianco.


Si consiglia di impiegare i prodotti IBE in miscela
con prodotti con diverso meccanismo d'azione.
Si consiglia di non impiegare gli IBE da soli pi
di 1 volta all'anno
(2) Al massimo 1 intervento all'anno
Il Tetraconazolo pu essere utilizzato solo con formulazioni
non Xn
(4) Al massimo 2 interventi all'anno

A prescindere dai prodotti rameici, al massimo 3 interventi


all'anno contro questa avversit

LIMITAZIONI D'USO E NOTE


(1) Senza nessuna delle limitazioni seguenti
- Per le cv raccolte entro il 20 agosto ammesso
al massimo 1 intervento all'anno

Difesa Integrata di: Barbabietola

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Soglia:
Presenza accertata
Soglia con i vasetti : 1 larva per trappola.
Con i carotaggi la soglia di 15 larve/m.
Con infestazioni in atto per creare un ambiente
sfavorevole alle larve
eseguire sarchiature ripetute.

Soglie:
- erosioni fogliari causate da adulti sul 10% delle
piante delle file
pi esterne, a partire dalla met di aprile
- superamento di 2 adulti per vaso/settimana

Elateridi
(Agriotes spp.)

Cleono

Betacyflutrin (1)
2-3 larve/pianta, con distruzione del 10% dell'apparato Cipermetrina (1)
fogliare
Deltametrina (1)(2)
Lambdacialotrina (1)

Etofenprox (1)
Bacillus thuringiensis

Soglie:

(Mametra brassicae)

Zetacipermetrina (1)
Lambdacialotrina (1)
Zetacipermetrina (1)

Betacyflutryn (1)
Cipermetrina (1)
Deltametrina (1)(3)
Fluvalinate (1)(2)

Alfacipermetrina (1)

Prodotti concianti:
clothianidin
thiamethoxam
imidacloprid

Teflutrin (1)
Zetacipermetrina(1)

Betacyflutrin(2)

S.a. e AUSILIARI

Mamestra

(Conorrhynchus
mendicus )
Lisso
(Lixus Junci )

CRITERI DI INTERVENTO
Temibile solo in casi di risemine

AVVERSITA'
Atomaria
(Atomaria linearis)

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

e Etofenprox indipendentemente dall'avversit


(2)Al massimo 2 interventi all'anno indipendemente
dall'avversit

(1) Al massimo 3 interventi all'anno con Piretroidi

Al massimo 1 intervento all'anno contro questa avversit

zamento; poi intervenire a pieno campo contro gli


adulti
Non superare 2 interventi a pieno campo all'anno
(1) Al massimo 3 interventi all'anno con Piretroidi
e Etofenprox indipendentemente dall'avversit
(2)Non registrato per l'utilizzo su Lisso
(3)Al massimo 2 interventi all'anno indipendemente
dall'avversit

Effettuare il primo trattamento sui bordi dell'appez-

(1)Localizzati alla semina, usare una sola delle s.a. indicate


Evitare la coltura in successione al prato o alla
medica per almeno 2 anni

(2) Al massimo 3 interventi all'anno con Piretroidi


e Etofenprox indipendentemente dall'avversit

Difesa Integrata di: Barbabietola

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(Cassida vittata,
Cassida nobilis)

Casside

(Agrotis segetum,
Agrotis Ipsilon)

Nottue terricole

Nottua fogliare
(Spodoptera exigua)

(Aphis fabae)

Afide nero

AVVERSITA'

S.a. e AUSILIARI

Individuare i focolai iniziali all'interno e sui bordi


dell'appezzamento

Betacyflutrin (1)(3)
Fluvalinate (1)

Cipermetrina (1)

Alfacipermetrina (1)
Deltametrina(1)(3)

Betacyflutrin (1)(3)
Soglia:
Alfacipermetrina (1)
1-2 larve di terza o quarta et, o 1-2 piante danneggiate
per mq
fino allo stadio di 8-10 foglie
Cipermetrina (1)
Deltametrina (1)
Zetacipermetrina (1)

Indoxacarb(2)

Cipermetrina (1)
Zetacipermetrina (1)

Bacillus thuringiensis

Esfenvalerate (4)
Fluvalinate (2)

Soglie:
30% delle piante con colonie in rapido accrescimento e
con
Pirimicarb (1)
mancanza di ausiliari
Betacyflutrin (3)

CRITERI DI INTERVENTO

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

(1) Al massimo 3 interventi all'anno con Piretroidi


e Etofenprox indipendentemente dall'avversit
(3) Utilizzabile solo 2 volte all'anno indipendemente
dall'avversit

Limitare il trattamento ai soli focolai di infestazione

Intervenire soltanto in coltivazioni con investimento


non ottimale
(1) Al massimo 3 interventi all'anno con Piretroidi
e Etofenprox indipendentemente dall'avversit

(2) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente


dall'avversit
(3) Utilizzabile solo 2 volte all'anno indipendentemente
dall'avversit

(1) Al massimo 3 interventi all'anno con Piretroidi


e Etofenprox indipendentemente dall'avversit

Intervento nelle aree infestate e in assenza di coccinellidi


(3) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente
dall'avversit
(1) Al massimo 1 intervento all'anno
(4) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente
dall'avversit
(2) Al massimo 1 intervento all'anno

Difesa Integrata di: Barbabietola

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Pag. 292 di 503

(Heterodera schachtii)

Nematode a cisti

AVVERSITA'

S.a. e AUSILIARI

LIMITAZIONI D'USO E NOTE


Si sconsiglia di usare in rotazione Crucifere (colza,
ravizzone, ravanello da seme, cavolo) poich suscettibile al
nematode
Tale limitazione non valida per cv resistenti di Rafano
oleifero e senape bianca

- in primavera nei terreni messi a riposo (set-aside);


Porre attenzione nelle successioni con il pomodoro
- in estate (dopo grano o orzo);
Nelle zone a rischio in autunno si consiglia di effettuare
- in febbraio-marzo seguite da una coltura
primaverile-estiva (per es. soia, mais).
preventivamente l'analisi del suolo
Le colture di piante esca devono essere trinciate e poi
interrate dopo circa 40 giorni
In caso di infestazioni pari o superiori a 4 cisti vitali con
dalla semina per evitare la deiescenza dei semi e favorire
100 uova/larve per 100 g di terreno essiccato all'aria
un inerbimento del terreno, o
sconsigliata la
solamente trinciate per favorire un ricaccio della coltura
coltura di cv sensibili in quanto ne viene compromessa la
nei terreni a riposo (set-aside)
produzione
Nei terreni poco o moderatamente infestati (fino a 200-250
uova-larve per 100 g di terreno
essiccato all'aria) coltivare cvs di Barbabietola da
zucchero tolleranti al nematode.
"Sono ammessi al massimo 3 interventi insetticidi all'anno, senza considerare gli interventi con Bacillus thuringiensis"

Interventi agronomici:
Effettuare rotazioni almeno quadriennali con cereali, soia,
Liliaceae; nei terreni
fortemente infestati integrare l'avvicendamento con colture
intercalari di piante esca
resistenti (cv Pegletta, Nemax, Emergo di Raphanus
sativus o Sinapis alba ); da realizzare:

CRITERI DI INTERVENTO

Difesa Integrata di: Barbabietola

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Pag. 293 di 503

Non sono ammessi interventi con prodotti chimici

Difesa integrata di: Cece

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Pag. 294 di 503

3 individui per pianta

Intervenire prima dellapertura dei fiori.

Soglia:

2 colonie/mq

Soglia:

Meligete

(Meligetes aeneus)

Afide

(Brevicoryne
brassicae)

Altiche

1 intervento allanno indipendentemente

1 intervento all'anno indipendentemente

1 intervento allanno indipendentemente

1 intervento allanno indipendentemente

1 intervento all'anno indipendentemente

1 intervento allanno indipendentemente

1 intervento allanno indipendentemente

1 intervento allanno indipendentemente

Al massimo 1 intervento allanno autorizzata solo contro


nottue defogliatrici

(2)Al massimo
dall'avversit
(3)Al massimo
dall'avversit
(1)Al massimo
dall'avversit
(2) Al massimo
dall'avversit

(1) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente


dall'avversit

(2)Al massimo
dall'avversit
(3)Al massimo
dall'avversit
(1) Al massimo
dall'avversit
(2)Al massimo
dall'avversit

(1) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente


dall'avversit

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

Indipendentemente dall'avversit e dalle sostanze attive utilizzate, al massimo 3 interventi all'anno

Lambdacialotrina

Nottue

Deltametrina(1)

Cipermetrina(3)

Acetamiprid(2)
Piretrine naturali

Presenza accertata

Acetamiprid(1)
Deltametrina(2)
Lambdacialotrina(2)

Lambdacialotrina(2)
Esfenvalerate (2)

Fluvalinate(2)

Deltametrina(2)

Acetamiprid(1)

Cipermetrina(3)

Fluvalinate(2)

Acetamiprid(1)

S.a. e AUSILIARI

Ceutorrinchi
Atalia

Punteruolo

Soglia:

Non ammessi

Interventi chimici

Interventi agronomici
Evitare l'avvicendamento con soia girasole e
barbabietola

CRITERI DI INTERVENTO

AVVERSITA'
Malattie
Peronspora
(Peronospora
parasitica)
Sclerotinia
(Sclerotinia
sclerotiorum)
Alternaria
(Alternaria brassicae )
Fitofagi

Difesa Integrata di: Colza

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Pag. 295 di 503

Non sono ammessi interventi con prodotti chimici

Difesa Integrata di: Erba medica, Lupinella ed altri Prati Avvicendati

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 296 di 503

Non sono ammessi interventi con prodotti chimici

Difesa Integrata di: Farro

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35

Pag. 297 di 503

AVVERSITA'

CRITERI DI INTERVENTO

Interventi agronomici:
- Evitare le semine fitte
- Concimazioni azotate equilibrate
- Variet resistenti e tolleranti

Interventi agronomici:
- Evitare le semine fitte
- Concimazioni azotate equilibrate
- Variet resistenti e tolleranti
- Variet precoci (S. graminis)

Interventi agronomici:
- Evitare le semine fitte
- Concimazioni azotate equilibrate

Ruggini
(Puccinia graminis,
Puccinia recondita,
Puccinia striiformis)

Septoria
(Septoria nodorum,
Septoria tritici)

Escludere cv che hanno manifestato alta sensibilit


Interventi agronomici:
- Evitare le semine fitte
- Concimazioni azotate equilibrate

Interventi agronomici:
- Evitare le semine fitte
- Concimazioni azotate equilibrate
Interventi chimici:
ammessa solo la concia del seme

Interventi chimici:
ammessa solo la concia del seme
Interventi chimici:
ammessa solo la concia del seme

Oidio
(Erysiphe graminis)

Nerume
(Alternaria spp.,
Cladosporium herbarum,
Epicoccum nigrum)

Fusariosi
(Fusarium spp.)

CRITTOGAME
Carbone
(Ustilago tritici)
Carie
(Tilletia spp.)

Azoxystrobin
Pyraclostrobin
Picoxystrobin
Propiconazolo
Tetraconazolo
Ciproconazolo + procloraz
Tryfloxystrobin + Ciproconazolo
Difenoconazolo + tebuconazolo
Bixafen + Tebuconazolo (1)

(Difenoconazolo + tebuconazolo)(1)
Tebuconazolo
Triadimenol
Tetraconazolo
Flutriafol
Ciproconazolo + procloraz

Pyraclostrobin
Picoxystrobin
Azoxystrobin
Tryfloxystrobin + ciproconazolo
Propiconazolo

Pyraclostrobin
Picoxystrobin
Azoxystrobin
Tryfloxystrobin + ciproconazolo
Procloraz
Propiconazolo
Tebuconazolo
Triadimenol
Tetraconazolo
Flutriafol
Ciproconazolo+ procloraz
Difenoconazolo + tebuconazolo

Difenoconazolo + tebuconazolo
Tebuconazolo
Procloraz
Propiconazolo
Ciproconazolo+ procloraz

Pyraclostrobin

S.a. e AUSILIARI

Difesa Integrata di: Frumento

(1)Al massimo 1 intervento all'anno

Indipendentemente dall'avversit al
massimo 2 interventi
anticrittogamici all'anno.

(1) Ammesso solo contro Puccinia


recondita

Indipendentemente dall'avversit al
massimo 2 interventi
anticrittogamici all'anno.

Indipendentemente dall'avversit al
massimo 2 interventi
anticrittogamici all'anno.

Indipendentemente dall'avversit al
massimo 2 interventi
anticrittogamici all'anno.

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


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Elateridi
(Agriotes spp. )

Fitofagi occasionali

Nematodi
(Pratylenchus thomei )

Lema
(Oulema melanopa )

Interventi agronomici:
Programmare una rotazione almeno quadriennale

Interventi agronomici:
Le razionali concimazioni di azoto e fosforo che sono consigliate, hanno
dimostrato di contenere eventuali attacchi del nematode in coltivazioni
avvicendate.

- Concimazioni azotate equilibrate


Lotta biologica:
Esistono predatori naturali che nelle nostre aree possono essere numerosi
e limitare fortemente le infestazioni (Ditteri sirfidi, Coccinella septempunctata,
Propylaea quatuordecimpunctata , Crisope, Imenotteri).
Vanno poi ricordati i parassitoidi (caratteristica la mummificazione) e, specie
con clima umido e piovoso, i funghi entomopatogeni (entomoftoracee).
Raramente causa danni rilevanti
Interventi agronomici:
Variet resistenti

80% di culmi con afidi a fine fioritura


I controlli vanno fatti a partire dalla spigatura fino all'inizio della maturazione lattea su
un campione di 200 spighe/ha, controllate a gruppi di 10 spighe in 20 siti scelti a caso
nel campo
Interventi agronomici:
- Evitare le semine fitte

Sitobion avenae)

Soglia:

CRITERI DI INTERVENTO
Non ammessa la concia delle sementi con insetticidi

(Rhopalosiphum padi,
Metopolosiphum dirhodum,

AVVERSITA'

Afidi

FITOFAGI

Lambdacialotrina
Fluvalinate

Lambdacialotrina
Fluvalinate

Pirimicarb

S.a. e AUSILIARI

Difesa Integrata di: Frumento

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

Al massimo 1 intervento insetticida all'anno

capacit nel contenimento dello sviluppo della


popolazione del fitofago.

l'entit dei limitatori naturali e la loro potenziale

Prima di operare l'intervento valutare la


presenza,

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 299 di 503

AVVERSITA'
CRITERI DI INTERVENTO
S.a. e AUSILIARI
LIMITAZIONI D'USO E NOTE
CRITTOGAME
Peronospora
Interventi agronomici:
(Plasmopara helianthi)- Ricorso a variet di girasole resistenti alla razza 1 del patogeno
Interventi chimici:
Ammessa solo la concia del seme
- E' obbligatoria la concia delle sementi a meno che il seme non provenga da zone indenni
Marciume carbonioso
Interventi agronomici:
(Sclerotium bataticola)- Lunghe rotazioni
- Semine precoci
- Ridotte densit di semina
- Irrigazioni di soccorso in prefioritura
- Limitato uso di concimi azotati
- Impiego di seme non infetto
Muffa grigia
Interventi agronomici:
(Botrytis cinerea)
- Interramento dei residui colturali contaminati
- Limitare l'apporto di azoto
Sclerotinia
Interventi agronomici:
(Sclerotinia sclerotiorum)
- Ricorso a seme non contaminato dagli sclerozi del fungo
- Adozione di ampi avvicendamenti colturali
- Interramento dei residui colturali infetti
- Concimazione equilibrata
- Accurato drenaggio del suolo

Difesa Integrata di: Girasole

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Pag. 300 di 503

Non sono ammessi interventi con prodotti chimici

Difesa integrata della: Lenticchia

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Pag. 301 di 503

Diabrotica
(Diabrotica virgifera virgifera)

Soglia alla semina:


- presenza accertata

FITOFAGI
Elateridi
(Agriotes spp.)

successivo

e solo nel caso si preveda la coltura del mais anche nell'anno

Catture di 50 adulti settimanali consecutivi per due settimane

- Soglia

e la tempistica adeguata per ladozione di misure di protezione;


c) trattamenti chimici solo quando in base al monitoraggio superata la soglia di intervento.

adozione di altre misure igieniche;


e) monitoraggio della presenza della Diabrotica al fine di individuare lesigenza

coincida con la schiusa delle larve;


d) pulitura delle macchine e attrezzature agricole e rimozione di piante spontanee di granturco nonch

tenere conto dei principi di lotta integrata e utilizzando anche altri mezzi quali:
b) ricorso ad agenti di controllo biologici;
c) adeguamento della data di semina del granturco per evitare che la germinazione

Con infestazioni in atto eseguire sarchiature ripetute per creare un ambiente


sfavorevole alle larve.
Evitare la coltura in successione a prati stabili per almeno 2 anni.
In caso si successione a medicai operare nel seguente modo:
- rompere i medicai nell'estate precedente in modo che la maggior
parte delle larve subisca l'azione negativa del secco estivo.
- rompere il prato immediatamente prima di seminare in modo tale
che gli eventuali elateridi si approfondiscano temporaneamente
sotto lo strato arato e restino inattivi sino superamento delle
prime fasi critiche della coltura.

Interventi agronomici:

Interventi preventivi:
- Eliminazione tempestiva delle sorgenti di infezione all'interno ed in prossimit
delle colture (mantenere puliti i campi dalle graminacee infestanti ospiti del
virus)

Interventi agronomici:
- Concimazione equilibrata
- Ampie rotazioni
- Raccolta e distruzione dei giovani tumori prima che lascino fuoriuscire le spore
Interventi agronomici:
- Evitare le semine troppo fitte
- Evitare somministrazioni eccessive di azoto e squilibri idrici
- Fare ricorso a ibridi resistenti o tolleranti
Si richiede la segnalazione tempestiva della eventuale presenza in campo
di questa malattia per poter eseguire gli opportuni accertamenti di laboratorio
su campioni della coltura colpita

CRITERI DI INTERVENTO

BATTERIOSI
Batteriosi
(Erwinia stewartii)
(Erwinia chrisanthemi)
VIROSI
Virus del nanismo maculato
del mais (MDMV)
Virus del nanismo giallo
dell'orzo (BYDV)

Marciume del fusto


(Gibberella zeae)

AVVERSITA'
CRITTOGAME
Carbone comune
(Ustilago maydis)

Zetacipermetrina(1)
Lambdacialotrina(1)
Alfacipermetrina(1)

Deltametrina(1)

Teflutrin(1)
Clorpirifos (1)
Cipermetrina(2)
Zetacipermetrina(2)
Lambdacialotrina (2)
Indoxacarb(2)
Ciflutrin(1)
Betacyflutrin (1)

S.a. e AUSILIARI

Difesa Integrata di: Mais

Il Ciflutrin utilizzabile fino al 25/07/2015


(2)Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(1)Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit


Si consiglia il monitoraggio con trappole
a feromoni

(1)Interventi localizzati alla semina


(2)In alternativa agli altri piretroidi utilizzati come geodisinfestanti (teflutrin) al
massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
Limitazioni per la geodisinfestazione del mais. Sempre localizzato
Tranne che nei terreni in cui il mais segue se stesso, l'erba medica, prati, erbai e
patata la geodisinfestazione pu essere eseguita solo alle seguenti condizioni:
- La geodisinfestazione non pu essere applicata su pi
del 30% dell'intera superficie aziendale. Tale superficie pu
essere aumentata al 50% nei seguenti casi:
- monitoraggio con trappole: cattura cumulativa di 1000 individui
- monitoraggio larve con vasetti: presenza consistente

Ammessa la concia delle sementi solo per la prevenzione dagli elateridi e in


alternativa all'impiego dei geodisinfestanti

Gli ibridi in commercio sono generalmente resistenti


al carbone

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


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Afidi dei cereali


(Rhopalosiphum padi,
Metopolophium dirhodum,
Sitobion avenae,
Schizaphis graminum)

Nottue terricole
(Agrotis spp.)

AVVERSITA'
Piralide
(Ostrinia nubilalis)

Non sono giustificati interventi specifici.

Intervenire nel tardo pomeriggio e, quando possibile, in modo localizzato.

Soglia:
Presenza diffusa di attacchi iniziali

Soglia:
Solo in caso di presenza accertata sulla II e III generazione

Interventi agronomici
Sfibratura degli stocchi e aratura tempestiva.

CRITERI DI INTERVENTO

Zeta-cipermetrina(1)
Betacyflutrin (1)
Alfacipermetrina(1)
Indoxacarb(2)
Cipermetrina(1)
Lambdacialotrina(1)
Clorantraniliprole(4)
Deltametrina (1)
Diflubenzuron
Spinosad(3)
Etofenprox(1)
Alfacipermetrina (1)
Etofenprox(1)
Ciflutrin (1)
Cipermetrina (1)
Deltametrina (1)
Betacyflutrin (1)
Lambdacialotrina (1)

Bacillus thuringiensis
Trichogramma spp.

S.a. e AUSILIARI

Difesa Integrata di: Mais

Danni soprattutto alle colture in primo raccolto,


con infestazioni cicliche.
Il Ciflutrin utilizzabile fino al 25/07/2015
(1)Massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(3) Al massimo 1 intervento all'anno in pre fioritura

(2)Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit


(4) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(1)Massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit. Fare


attenzione al possibile sviluppo di fenomeni di acaro insorgenza

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

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FITOFAGI
Afidi
(Rhopalosiphum padi,
Metopolosiphum dirhodum,
Sitobion avenae)

Virus del nanismo giallo

VIROSI
Virosi dei cereali

Striatura fogliare
(Drechslera graminea)

(Septoria nodorum)

Septoria

Maculatura reticolare
(Drechslera teres)

Elmintosporiosi
(Drechslera sorokiniana)

Carbone
(Ustilago tritici)

Oidio, Ruggine

CRITTOGAME

AVVERSITA'

Interventi agronomici:
Favorire semine tardive, non troppo fitte e limitare le concimazioni azotate

Interventi chimici:
Ammessa solo la concia del seme
Interventi agronomici:
- Densit di semina regolari
- Concimazioni azotate equilibrate
Interventi chimici:
Ammessa solo la concia del seme
Interventi agronomici:
- Variet resistenti
Interventi agronomici:
- Evitare i ristoppi
- Variet resistenti
Interventi agronomici:
Semine ritardate

Interventi chimici:
- Per quanto riguarda le principali crittogame che colpiscono l'apparato aereo,
la loro pericolosit non giustifica il ricorso a fungicidi specifici.
Interventi chimici:
Ammessa solo la concia del seme
Interventi chimici:
Ammessa solo la concia del seme
Interventi agronomici:
- Evitare i ristoppi
Interventi chimici:
Ammessa solo la concia del seme
Interventi agronomici:
- Evitare i ristoppi
- Variet resistenti
- Semine ritardate
- Concimazioni azotate equilibrate

CRITERI DI INTERVENTO

Azoxystrobin(1)

Azoxystrobin(1)

S.a. e AUSILIARI

Difesa Integrata di: Orzo

Da sottolineare il ruolo degli afidi


come vettori del virus del nanismo
giallo dell'orzo

Consigliata la concia del seme

(1) Pu essere utilizzato solo su orzo da seme


Consigliata la concia del seme

Consigliata la concia del seme

Consigliata la concia del seme

Consigliata la concia del seme

Consigliata la concia del seme

(1) Pu essere utilizzato solo su orzo da seme

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

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VIROSI
Mosaico della soia
(SMV)

BATTERIOSI
Maculatura batterica
(Pseudomonas syringae
pv. glycinea)

Rizottoniosi
(Rhizoctonia solani)

Peronospora
(Peronospora manshurica)

Sclerotinia
(Sclerotinia sclerotiorum)

AVVERSITA'
CRITTOGAME
Cancro dello stelo
(Diaporte phaseolorum
var. caulivora)
Avvizzimento dello stelo
(Diaporte phaseolorum
var. sojae)
Antracnosi
(Colletotrichum dematium
var. truncatum)
Marciume da Phytophthora
(Phytophthora megasperma
var. sojae)

Si richiede la segnalazione tempestiva dell'eventuale presenza in campo di


questo patogeno, per potere eseguire gli opportuni accertamenti di laboratorio
su campioni della coltura colpita.
Interventi agronomici:
- Ampie rotazioni colturali
- Impiego di seme controllato secondo il metodo della G.U. n265 del 10/11/92
Decreto 12 ottobre 1992
Virus trasmesso per seme e per afidi:
- Ricorrere a seme sano (esente dal virus)
- Controllo delle erbe infestanti
- Eliminare le piante infette, specie da seme

Interventi agronomici:
- La difesa si basa essenzialmente sull'uso di variet resistenti
- Evitare di riseminare soia o altre colture recettuve per almeno 4-5 anni su
terreni che hanno ospitato piante infette
- Favorire il drenaggio del suolo
Interventi agronomici:
- Adottare un'ampia rotazione non comprendente colture molto suscettibili
come girasole, colza e fagiolo
- Evitare l'impiego di semente contaminata da sclerozi
- Mantenere una distanza tra le file non inferiore ai 45 cm
- Non eccedere nell'irrigazione, soprattutto in concomitanza del periodo della
fioritura
- Interrare i residui colturali infetti ed in particolare gli sclerozi caduti a terra
durante la maturazione e la raccolta
- Scegliere variet di soia poco suscettibili alla malattia
Interventi agronomici:
- Interramento dei residui delle piante
- Impiego di cultivar resistenti o poco recettive
- Impiego di seme non contaminato
Interventi agronomici:
- Avvicendamento con piante non suscettibili
- Buona sistemazione del terreno
- Impiego di seme sano

Interventi agronomici:
- Impiego di seme sano o conciato
- Ampi avvicendamenti colturali
- Ridotta densit colturale
- Interramento dei residui colturali infetti
- Evitare, soprattutto durante le fasi di maturazione dei baccelli, squilibri idrici
- Raccolta tempestiva delle piante giunte a maturazione

CRITERI DI INTERVENTO

S.a. e AUSILIARI

Difesa Integrata di: Soia

Consigliata la concia del seme

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

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CRITERI DI INTERVENTO
Interventi agronomici:
Irrigazione
eliminazione in autunno della vegetazione sui bordi degli appezzamenti
e lungo i fossi
Interventi chimici:
opportuno effettuare un intervento chimico soltanto qualora il livello
di infestazione del tetranichide raggiunga, su tutto l'appezzamento e
prima del 20 luglio, il valore di 2 forme mobili per foglia (campione di
100/foglie/ha. Se entro tale data la soglia viene superatasoltanto sui
bordi dell'appezzamento, limitarsi a trattare questi ultimi. Dopo la
seconda decade di luglio non effettuare alcun intervento anche se
l'infestazione dovesse superare abbondantemente la soglia.

Interventi agronomici:
Effettuare semine su terreni ben preparati, a giusta profondit, utilizzando seme
con buona energia germinativa

AVVERSITA'
FITOFAGI
Ragnetto rosso comune o
bimaculato
(Tetranychus urticae)

Mosca
(Delia platura)

Exitiazox

Phytoseiulus persimilis

S.a. e AUSILIARI

Difesa Integrata di: Soia

Curare la dispersione del materiale biologico utilizzando


apposite macchine a "flusso d'aria", oppure distribuendo
il contenuto della confezione del fitoseide lungo le file
della coltura (distanza massima tra le file 15 m)

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


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Non sono ammessi interventi con prodotti chimici

Difesa Integrata di: Sorgo

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Dysaphis spp.
Aulacorthum solani,
Aphis gossypii)

(Myzus persicae,
Myzus nicotianae,
Macrosiphum
euforbiae,
Aphis fabae,

Afidi

(Epithrix hirtipennis )

Pulce del tabacco

Limacce e Lumache

(Peronospora
tabacina )

AVVERSITA'
CRITTOGAME
Peronospora

Alfa-cipermetrina (2)

Si consiglia di intervenire inpresenza di danno al fusto, all'apice vegetativo


e
alla vigoria delle piantine.
Betacyflutrin (1)
Acetamiprid (1)
Thiamethoxam (1)

Thiamethoxam (2)
(Acetamiprid)(2)

Si consiglia di intervenire inpresenza di danno al fusto, all'apice vegetativo


e
Betacyflutrin (1)
alla vigoria delle piantine.
Zetacipermetrina (1)
Deltametrina (1)

Si consiglia di intervenire inpresenza di danno al fusto, all'apice vegetativo


e
Metaldeide esca
alla vigoria delle piantine.
Metiocarb esca

Metalaxil(2)

CRITERI DI INTERVENTO
S.a. e AUSILIARI
La difesa pu iniziare quando le piantine hanno raggiunto lo stadio di
crocetta (4 foglie), con trattamenti ogni 12-14 giorni, tenendo presente che Cymoxanil (1)

sconsigliabile usare lo stesso prodotto ripetutamente, per diminuire il


Benalaxil (2)
rischio
di selezionare ceppi resistenti del fungo.
Acibenzolar-S-metil + Metalaxil-M
(2)
(Fosetil-Al + Fenamidone) (3)

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

(2) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avversit

(1) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avversit

(2) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente dall'avversit

(1) Al massimo 2 intervento allanno indipendentemente dall'avversit

(3) Al massimo 2 interventi allanno

(2) Al massimo 2 interventi all'anno con fenilammidi

(1) Al massimo 3 interventi all'anno

Difesa integrata di: Tabacco (semenzaio)

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 308 di 503

- eliminare i residui infetti


- effettuare rotazioni colturali adeguate

TNV
(virus della necrosi del tabacco)

Marciume molle del fusto


(Erwinia carotovora subsp.
carotovora )

BATTERIOSI
Maculature e necrosi fogliari
(Pseudomonas syringae pv
tabaci )
Avvizzimento
(Pseudomonas solanacearum )

e certificato ai sensi della normativa fitosanitaria vigente


- eliminare dal campo le piantine malate

TMV
(virus del mosaico del tabacco)

- eliminare i residui infetti


- effettuare rotazioni colturali adeguate

e certificato ai sensi della normativa fitosanitaria vigente


- eliminare dal campo le piantine malate

Interventi agronomici:
- impiegare esclusivamente materiale di propagazione sano

Il controllo in campo di tali virosi, in particolare per il CMV, deve essere diretto ai
loro vettori, quindi risulta utile il ricorso a:
- frangivento; siepi; reti antiafidiche; pacciamatura.

Interventi agronomici:
- impiegare esclusivamente materiale di propagazione sano

Interventi chimici:
-intervenire alla comparsa dei primi sintomi
Interventi agronomici:
- limitare limpiego di fertilizzanti azotati e raccogliere prodotto maturo

-in primavera con condizioni climatiche predisponenti, piogge e temperature


inferiori alle medie stagionali, intervenire preventivamente con prodotti di
copertura in miscela con prodotti sistemici, alla comparsa dei primi sintomi usare
prodotti citrotropici o sistemici.
Interventi agronomici:
-adottare opportuni sesti dimpianto
-eliminare le erbe infestanti e i residui della coltura precedente
-effettuare la sbranciolatura

Interventi chimici:

- limitare limpiego di fertilizzanti azotati


- evitare investimenti eccessivamente fitti
- assicurare un buon drenaggio del terreno

Interventi agronomici:
- scegliere cultivar resistenti

CRITERI DI INTERVENTO

VIROSI
CMV
(virus del mosaico del cetriolo)

Rhizophus spp

Oidio
(Erysiphe tabacina,
Oidium tabaci)

AVVERSITA'
CRITTOGAME
Peronospora
(Peronospora tabacina )

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

Penconazolo (1)
Zolfo
(1) Al massimo 2 interventi all'anno

Cymoxanil (1)
Benalaxil (2)
Metalaxil (2)
Metalaxil-M (2)
Mancozeb (3)
(1) Al massimo 3 interventi all'anno
Propineb(3)
(2) Al massimo 2 interventi all'anno con fenilammidi
(Fosetil-Al +Cymoxanil
+ (3) Al massimo 2 interventi allanno
Mancozeb(3)) (1)
(Fosetil-Al + Fenamidone) (1)
Acibenzolar-S-metil + Metalaxil-M
(2)

S.a. e AUSILIARI

Difesa Integrata di: Tabacco (pieno campo)

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


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- si consiglia l'utilizzo di variet tolleranti/resistenti


- effettuare ampie rotazioni
- utilizzo di panelli di semi di brassica (1)

(Meloidogyne spp.)

Interventi fisici:
- solarizzare il terreno con telo di P.E. trasparente dello spessore di mm
0,050 durante i mesi di giugno-agosto per almeno 50 giorni

Interventi agronomici:

Interventi chimici:
intervenire solo in presenza generalizzata delle larve

-lavorazioni del terreno in primavera per rompere le ovature

Interventi agronomici:
-con infestazioni in atto eseguire sarchiature ripetute per creare un ambiente
sfavorevole alle larve
-avvicendamento colturale

Nematodi galligeni

Elateridi
(Agriotes spp.)

Bacillus firmus

Oxamyl(2)

Zetacipermetrina(2)

(1) Da utilizzare alla dose di 2,5 t/ha, 7-10 giorni prima del trapianto,
con interramento a 15-20 cm e bagnatura successiva.
(2) Distribuzione localizzata sulla fila in pre trapianto

in maniera localizzata alla semina o al trapianto

(2) Al massimo 1 intervento all'anno da usare esclusivamente

Lambdacialotrina(2)

Teflutrin (2)

(1) Al massimo 1 intervento all'anno ed esclusivamente


con formulazioni granulari per trattamenti al terreno.

(1) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente


dall'avversit

Per il controllo dei tripidi possono essere utilizzati solo


Deltametrina e lambdacialotrina

(2) Al massimo 1 interventi all'anno indipendentemente


dall'avversit

(1) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente


dall'avversit

(2) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente


dall'avversit

(1) Al massimo 2 interventi allanno indipendentemente


dall'avversit

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

Clorpirifos (1)

Zetacipermetrina (1)

Betacyflutrin (1)

Thiamethoxam (2)

Interventi chimici:
-utilizzare delle piante esca per il rilevamento delle prime infestazioni
-intervenire se viene evidenziata la presenza di larve nel terreno con piante esca

(Thrips spp., Etc.)


Nottue
(Agrotis spp.)

Lambdacialotrina (1)
Zetacipermetrina (1)
Alfa-cipermetrina (1)

Zetacipermetrina (1)
Betacyflutrin (1)
Imidacloprid (2)
Thiamethoxam (2)

Acetamiprid(2)
Lambdacialotrina (1)

S.a. e AUSILIARI

Betacyflutrin (1)
Imidacloprid (2)
Acetamiprid (2)

Interventi chimici:
-in fase di pre-cimatura intervenire alla comparsa delle prime colonie
-in fase di post-cimatura intervenire solo in presenza di infestazioni
consistenti

piante/ha scelte a caso.

Interventi chimici:
alla comparsa dei primi danni o in presenza di 4 adulti a pianta (0,5 1
adulto/pianta per la variet Kentuchy) previo controllo di almeno 100

CRITERI DI INTERVENTO

Dysaphis spp.
Aulacorthum solani,
Aphis gossypii)

(Myzus persicae,
Myzus nicotianae,
Macrosiphum euforbiae,
Aphis fabae,
Aphis fabae,

Afidi e Tripidi

(Epithrix hirtipennis )

AVVERSITA'
FITOFAGI
Pulce del tabacco

Difesa Integrata di: Tabacco (pieno campo)

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


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Non sono ammessi interventi con prodotti chimici

Difesa integrata di Trifoglio ed altri Erbai

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


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AVVERSITA'

(1) Al massimo 2 interventi per taglio


(2) Tra Azoxystrobin e Pyraclostrobin al massimo 2
interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(3) Al massimo 2 trattamenti per ciclo colturale
in pieno campo, 1 in coltura protetta

Metalaxil-M (1)
Azoxystrobin (2)

Mandipropamide (3)

Macchia nera
(Colletotrichum
gloeosporioides)
Moria delle piantine
(Pythium spp.)

Interventi chimici:
- intervenire alla comparsa dei sintomi o preventivamente

Trichoderma spp.

Interventi agronomici:
- uso limitato dei fertilizzanti azotati
- accurato drenaggio del terreno
- ricorso alle irrigazioni solo nei casi indispensabili
Interventi chimici:
- intervenire alla semina

Marciumi molli
(Sclerotinia spp.,
Botrytis cinerea)

Trichoderma asperellum
Trichoderma gamsii
Propamocarb

Prodotti rameici

Fenhexamide (2)

(Boscalid + Pyraclostrobin(1))

Trichoderma spp.

Trichoderma harzianum

Interventi agronomici:
- ampi avvicendamenti colturali
- impiego di semi o piantine sane
- uso limitato dei fertilizzanti azotati
- accurato drenaggio del terreno
- ricorso alle irrigazioni solo nei casi indispensabili

trattamenti alla comparsa dei primi sintomi


Interventi agronomici:
- ampi avvicendamenti colturali
- ricorso a variet tolleranti
- impiego di semi sicuramente sani

Marciume del colletto


(Rhizoctonia solani)

Fusariosi
(Fusarium oxysporum
f. sp. basilici )

Zolfo

Interventi chimici:
Oidio
(Erysiphe cichoracearum ) da eseguire tempestivamente in funzione dell'andamento climatico

(1) Tra Azoxystrobin e Pyraclostrobin al massimo 2


interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(2) Al massimo 2 interventi all'anno.

(Fluopicolide + Propamocarb)(4) (4) Al massimo 3 interventi all'anno

I prodotti rameici sono efficaci anche contro le


batteriosi

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

Prodotti rameici

S.a. e AUSILIARI

Prodotti rameici

malattia

Interventi agronomici:
- ampie rotazioni
- distruggere i residui delle colture ammalate
- favorire il drenaggio del suolo
- distanziare maggiormente le piante
- aerare oculatamente serre e tunnel
- uso di variet tolleranti
Interventi chimici
- i trattamenti vanno programmati in funzione delle condizioni
climatiche (piogge frequenti e alta umidit) predisponenti la

CRITERI DI INTERVENTO

Alternaria
(Alternaria spp.)

Peronospora
(Peronospora spp.)

CRITTOGAME

Difesa Integrata di: Basilico

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Spinosad (1)

Interventi chimici

Intervenire in presenza di forti infestazioni

Interventi agronomici:
- effettuare ampi avvicendamenti
- impiegare seme esente dal nematode

(Frankliniella occidentalis)

Nematodi fogliari
(Ditylenchus dipsaci)

Azadiractina

Piretrine pure
Sali potassici di acidi grassi

Spinosad (1)

Metoxifenozide (7)(2)

Azadiractina
Bacillus thuringiensis
Piretro naturale
Spinosad (1)(2)
Etofenprox (3)
Deltametrina (4)(5)
(Lambdacialotrina +
Chlorantraniliprole) (2)(6)

Prodotti rameici

S.a. e AUSILIARI

Tripidi

Interventi biologici
In presenza di adulti in serra lancio di 0,1 -0,2 individui per metro
quadrato di Dygliphus isaea
Interventi chimici
Intervenire in presenza di forti infestazioni
Interventi chimici
Intervenire in presenza di forti infestazioni

CRITERI DI INTERVENTO
Interventi agronomici:
- effettuare avvicendamenti colturali ampi
- evitare di provocare lesioni alle piante
- allontanare e distruggere le piante infette
- effettuare concimazioni azotate equilibrate
- non irrigare per aspersione
- non irrigare con acque provenienti da canali o bacini di raccolta
periodicamente non ripuliti dai residui organici
Soglia:
Infestazione larvale diffusa a pieno campo.

Deltametrina (1)
Piretro naturale

Macrosiphum euphorbiae)

Afidi
(Myzus persicae,

Minatrice fogliare
(Lyriomiza spp.)

Nottue fogliari
(Spodoptera spp.,
Autographa gamma,
Heliothis = Helicoverpa
armigera)

AVVERSITA'
Batteriosi
(Erwinia spp.,
Pseudomonas spp.)

Difesa Integrata di: Basilico

(1) Al massimo 3 interventi all'anno


indipendentemente dall'avversit

(1) Al massimo 1 intervento all'anno


indipendentemente dall'avversit

(1) Al massimo 3 interventi all'anno


indipendentemente dall'avversit

(6) Al massimo 2 interventi all'anno, non ammesso in coltura protetta


(7) Al massimo 1 intervento all'anno, non ammesso in coltura protetta

(1) Al massimo 3 interventi all'anno


indipendentemente dall'avversit
(2) Autorizzato solo comtro Heliothis e Spodoptera .
(3) Al massimo 1 intervento per ciclo colturale
(4) Al massimo 1 intervento all'anno
indipendentemente dall'avversit
(5) Autorizzato solo comtro Spodoptera . Non ammesso in serra

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 313 di 503

Cavolaia
Pieris brassicae
Mosca
(Capparimya
savastani)

AVVERSITA'
Spinosad(1)

S.a. e AUSILIARI

Si consiglia di posizionare in estate trappole cromotropiche Trappole per la cattura massale


gialle per la cattura di massa
degli adulti

Interventi chimici
intervenire alla presenza delle larve

CRITERI DI INTERVENTO

Difesa integrata: Cappero

(1)Al massimo un intervento all'anno

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 314 di 503

FITOFAGI
Afidi

Interventi chimici:
Intervenire alla comparsa delle prime infestazioni

Deltametrina (2)(3)

Piretrine pure
Imidacloprid (1)

(1) Al massimo 1 intervento all'anno


(2) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente
dall'avversit
(3) Non ammesso in coltura protetta

Categoria Erbe Fresche: Erba cipollina, Aneto, Dragoncello, Borragine, Cumino, Coriandolo, Erba limone, Finocchiello, Elicriso, Issopo, Alloro, Levistico, Melissa, Menta peperita, Menta spicata, Crescione, Maggiorana,
Origano, Rosmarino, Ruta, Salvia comune, Salvia melone, Salvia ananas, Bibinella, Santolina, Santoreggia montana, Stevia, Timo comune, Timo limone, Timo serpillo
AVVERSITA'
CRITERI DI INTERVENTO
S.a. e AUSILIARI
LIMITAZIONI D'USO E NOTE
Interventi agronomici:
CRITTOGAME
(1) Tra Azoxystrobin e Pyraclostrobin al massimo 2 interventi
eliminazione dei residui colturali; effettuare ampie rotazioni; non
Prodotti rameici
Peronospora
per ciclo colturale indipendentemente dall'avversit
(Peronospora spp.)
adottare alte densit di impianto; corretta sistemazione del
Azoxystrobin (1)
(2) Al massimo 2 interventi per ciclo, indipendentemente
terreno;aerazione degli ambienti protetti; corretta gestione
Metalaxil-M (2)
dall'avversit
dell'irrigazione.
Mandipropamide (3)
(3) Al massimo 2 interventi per ciclo
(3) In serra al massimo 1 intervento per ciclo e 4 in un anno
Interventi agronomici:
Coniothyrium minitans
Marciumi basali
(1) Tra Azoxystrobin e Pyraclostrobin al massimo 2 interventi
(Sclerotinia spp.)
Intervenire durante le prime fasi vegetative. Evitare ristagni idrici
(Pyraclostrobin (1) +
per ciclo colturale indipendentemente dall'avversit
riducendo allo stretto necessario le irrigazioni.
Boscalid)(2)
(2) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente
dall'avversit
Moria delle piantine
Trichoderma asperellum
Trichoderma gamsii
(Pythium spp.)
Trichoderma viride
Botrite
(1) Tra Azoxystrobin e Pyraclostrobin al massimo 2 interventi
Interventi agronomici:
(Botrytis cinerea )
(Pyraclostrobin (1) +
per ciclo colturale indipendentemente dall'avversit
Evitare ristagni idrici riducendo allo stretto necessario le irrigazioni.
Boscalid)(2)
(2) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente
Interventi chimici:
Fenexamid (3)
dall'avversit
da eseguire tempestivamente
(3) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente
dall'avversit
Interventi chimici:
Oidio
(Erysiphe cichoracearum )
da eseguire tempestivamente in funzione dell'andamento climatico
Zolfo
(Erysiphe spp.)
trattamenti alla comparsa dei primi sintomi
Bicarbonato di K
Interventi agronomici:
Ruggine
(Puccinia cichorii )
eliminazione dei residui colturali infetti.
Prodotti rameici
Interventi chimici:
(Puccinia spp.)
da eseguire tempestivamente in funzione dell'andamento climatico
Interventi chimici:
Metalaxil-M - rame (1)
Alternaria
(1) Al massimo 2 interventi per ciclo colturale
(Alternaria porri f.sp. cichorii ) da eseguire tempestivamente in funzione dell'andamento climatico
Prodotti rameici
indipendentemente dall'avversit

Difesa Integrata di: Erbe fresche

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Limacce
(Helix spp.,
Limax spp)
Aleurodidi
(Trialeurodes vaporariorum,
Bemisia tabaci)

Interventi chimici:
Intervenire solo in caso di infestazione generalizzata
o sulle fasce perimetrali
Interventi agronomici
Si consiglia di utilizzare idonee reti da installare allinizio del
ciclo colturale, per limitare la diffusione degli adulti
Soglia intervento biologico
- Istallare trappole cromotropiche gialle .
- Alle prime catture di T. vaporariorum effettuare:
lanci 12-20 pupari mq di Encarsia formosa ripartiti in 4 lanci settimanali
- Alle prime catture di Bemisia tabaci effettuare:
lanci 1 individuo/mq di Macrolophus caliginosus ripartiti in 2-3 lanci settimanali. In caso di
utilizzo di Eretmocerus mundus: effettuare i lanci in ragione di 8-16 pupari/mq ripartiti
in 4 lanci settimanali.
Macrolophus caliginosus
Ambliseius swirskii
Eretmocerus mundus
Encarsia formosa

Metaldeide esca

Metoxifenozide (8)(7)(1)

(Lambdacialotrina +
Clorantraniliprole (1)(9)

Phalonia = Phalonidia
contractana )

S.a. e AUSILIARI
Bacillus thuringiensis
Spinosad (1)(2)
Etofenprox (3)
Deltametrina (4)(5)(10)

CRITERI DI INTERVENTO
Interventi chimici:
Intervenire alla comparsa delle prime infestazioni

AVVERSITA'
Nottue e altri lepidotteri
(Mamestra brassicae,
Autographa gamma,
Spodoptera spp.,
Heliothis spp.,

Difesa Integrata di: Erbe fresche

Si consiglia di impiegare trappole cromotropiche gialle per


il monitoraggio

(1) Ammesso solo contro Spodoptera ed Heliothis.


(2) Al massimo 3 interventi all'anno
(3) Al massimo 2 interventi per ciclo colturale
(4) Al massimo 1 intervento all'anno indipendentemente
dall'avversit
(10) Non ammesso in coltura protetta
(5) Ammesso solo contro Spodoptera e Mamestra.
(6) Al massimo 2 interventi all'anno.
(7) Non ammesso in serra.
(8) Al massimo 1 intervento all'anno
(9) Al massimo 2 interventi all'anno

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

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Batteriosi
(Xanthomonas
campestris
pv. vesicatoria)

Interventi agronomici:
- impiego di seme controllato;
- ampie rotazioni colturali (almeno 4 anni);
- concimazioni azotate e potassiche equilibrate;
- eliminazione della vegetazione infetta, che
non va comunque interrata;
- sconsigliato irrigare con acque provenienti
da canali o bacini di raccolta i cui fondali non vengano
periodicamente ripuliti da residui organici;
- trapiantare solo piante non infette.

trattamenti localizzati alla base del fusto;


- si pu intervenire direttamente sulla pianta per
prevenire infezioni all'apparato aereo.

- impiego di seme sano


- utilizzare acqua di irrigazione non contaminata
- disinfettare i terricci per i semenzai con mezzi fisici
(calore) o chimici ricorrendo a fungicidi, che
possono essere distribuiti con l'acqua di irrigazione;
- utilizzo di variet resistenti
- innesto di cultivar sensibili su portainnesti resistenti
Interventi chimici:
- intervenire alla comparsa dei primi sintomi

(Phytophthora capsici)

CRITERI DI INTERVENTO

Interventi agronomici:

AVVERSIT

Cancrena pedale

Prodotti rameici

Metalaxil-M (1)

Propamocarb

Trichoderma asperellum
Trichoderma gamsii
Prodotti rameici

S.a. e AUSILIARI

Difesa integrata: Peperoni piccanti

(1) Al massimo 1 intervento all'anno con


Fenilammidi

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

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AVVERSIT

(Leveillula taurica)

Oidio

Virosi
(CMV, PVY, TMV,
ToMV)

CRITERI DI INTERVENTO

eventualmente gli interventi a distanza di 8 10 giorni

Intervenire alla comparsa dei primi sintomi ripetendo

(virus del mosaico del cetriolo CMV e virus


Y della patata PVY) valgono le stesse considerazioni
generali di prevenzione.
Per le virosi trasmesse per contatto (virus del mosaico
del tabacco TMV e virus del mosaico del pomodoro
ToMV) fondamentale l'impiego di seme esente da
virus o sottoposto a disinfezione mediante
trattamenti chimici o fisici.
Si consiglia lutilizzo di reti per prevenire lintroduzione
degli afidi nelle serre
Diffuso soprattutto in serra.

Per le virosi trasmesse da afidi in modo non persistente

Tebuconazolo (2)

(Boscalid+Pyraclostrobin(1))
(Azoxistrobin (1) +
Difenconazolo)(2)

Azoxistrobin (1)

Ampelomyces quisqualis (3)

Zolfo

S.a. e AUSILIARI

Difesa integrata: Peperoni piccanti

(2) Con gli IBE al massimo 2 interventi all'anno

2 interventi all'anno indipendentemente


dallavversit.

(1) Con Azoxystrobin e Pyraclostrobin al massimo

(3) Al massimo 4 trattamenti all'anno

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

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Piralide
(Ostrinia nubilalis)

AVVERSIT
Muffa grigia
(Botrytis cinerea)

Metaflumizone (3)

Spinosad (4)
Emamectina (5)
Clorantraniliprole (6)

- sulla prima generazione intervenire quando si registra


un aumento nel numero di individui catturati
(solitamente verso met giugno);

- sulla seconda generazione (met luglio- met agosto)

eseguire trattamenti cautelativi subito dopo le


prime catture e ripeterli con cadenza quindicinale;

Interventi chimici:

Soglia di intervento
Presenza di adulti nelle trappole, di ovideposizioni o fori larvali

Deltametrina (1)
Etofenprox (1)
Lambdacialotrina (1)
Zetacipermetrina (1)

Bacillus thuringiensis

Fenhexamide (4)

Intervenire ai primi sintomi

Interventi agronomici:
- importante allontanare e distruggere le bacche infestate
le bacche infestate

(Boscalid+Pyraclostrobin (3))

Bacillus amyloliquefaciens(1)
Bacillus subtilis (2)

S.a. e AUSILIARI

Interventi chimici:

CRITERI DI INTERVENTO
Interventi agronomici:
- Assicurare una adeguata areazione degli
ambienti protetti
- Allontanare e distruggere gli organi colpiti.
- Limitare le concimazioni azotate
- Evitare lirrigazione sopra chioma

Difesa integrata: Peperoni piccanti

(4)Almassimo3interventiallannoindipendentemente
dall'avversit
(5) Al massimo 2 interventi all'anno indipendemente
dall'avversit,
3 in caso di presenza di Tuta absoluta
(6) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente
dall'avversit

(3)Almassimo2interventiallannoindipendentemente
dall'avversit.

(1) Al massimo 1 intervento e solo in pieno campo

Installare trappole a feromoni a met maggio.

2interventiall'annoindipendentementedallavversit.
(4) Al massimo 3 interventi all'anno, indipendentemente
dall'avversit.

(3) Con Azoxystrobin e Pyraclostrobin al massimo

LIMITAZIONI D'USO E NOTE


Al massimo 2 interventi all'anno
contro questa avversit
(1) Al massimo 6 trattamenti all'anno
(2) Al massimo 4 trattamenti all'anno

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Presenza generalizzata .

Heliothis armigera

Interventi chimici
Presenza generalizzata .

Interventi chimici

Spodoptera exigua
Spodoptera littoralis)

CRITERI DI INTERVENTO

Interventi biologici:
Iniziare i lanci alla presenza dei primi afidi:
- distribuire 20-30 larve mq in uno o pi lanci
quando vi contatto tra le piante.
- introdurre 4-8 individui/ mq , ripartiti
in 4-6 lanci a cadenza settimanale
- lanciare 20-30 larve per focolaio

Nottue fogliari
(Autographa gamma,
Mamestra brassicae,

AVVERSIT
Afidi
(Myzus persicae,
Macrosiphum euphorbiae,
Aphis gossypii)

Metoxifenozide (10)

Clorantraniliprole (9)

Emamectina (8)

Metaflumizone (6)(7)

Azadiractina (2)
Spinosad (3)
Lambdacialotrina (4)

Bacillus thuringiensis

Acetamiprid (2)
Spirotetramat (3)
Spodoptera littoralis
Nucleopoliedrovirus (SpliNPV) (1)

S.a. e AUSILIARI
Beauveria bassiana
Chrysoperla carnea
Aphidus colemani (1)
Sali potassici di acidi grassi
Azadiractina
Piretro naturale

Difesa integrata: Peperoni piccanti

(10) Al massimo 1 intervento all'anno in pieno campo e 2 in


coltura protetta
(10) Non ammesso contro Autographa gamma e Mamestra
brassicae

(8) Al massimo 2 interventi all'anno indipendemente


dall'avversit
3 in caso di presenza di Tuta absoluta. Non ammessa
(9) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente
dall'avversit

(6)Almassimo2interventiallannoindipendentemente
dall'avversit
(7) Autorizzato solo contro Heliothis e Spodoptera

(1) Ammesso contro Spodoptera littoralis


(2) Intervenire ad inizio infestazione.
(3) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente
dall'avversit
(4) Al massimo 1 intervento allanno con piretroidi ed
Etofenprox
indipendentemente dall'avversit

(2) Al massimo 1 intervento all'anno


indipendentemente dall'avversit
(3) Al massimo 2 interventi all'anno

LIMITAZIONI D'USO E NOTE


Al massimo 2 interventi all'anno contro
questa avversit
(1) Integra lazione delle crisope quando vi
contemporaneit di presenza di afidi verdi e neri
o prevalgono questi ultimi.

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AVVERSIT

Tripide americano
(Frankliniella occidentalis)

Tignola del pomodoro


(Tuta absoluta )

Metaflumizone (3)(4)

- Esporre trappole innescate con feromone sessuale per monitorare il volo dei
maschi eporre trappole elettrofluorescenti per la cattura massale degli adulti
Interventi biologici:

Presenza del fitofago


Interventi chimici:
- Si consiglia di intervenire al manifestarsi delle prima gallerie sulle foglie
- Ogni s.a. va ripetuta due volte a distanza di 7-10 giorni
- Alternare le ss.aa. disponibili per evitare fenomeni di resistenza
Intervento chimico:
- in pieno campo intervenire
alla comparsa dei primi individui
- in serra intervenire solo in caso di insufficiente
presenza di predatori o limitatamente
ai principali focolai di infestazione
Intervento biologico:
- istallare trappole cromotropiche azzurre 1 ogni 50 mq
- iniziare i lanci alle prime presenze introducendo
- con 1 o pi lanci 1-2 predatori/mq

Etrerotteri predatori Macrolophus caliginosus e Nesidiocoris tenuis e alcuni


Imenotteri parassitoidi di uova (Tricogramma spp .)
Soglia di intervento

Beauveria bassiana
Orius majusculus
Orius laevigatus
Ambliseius swirskii
Azadiractina
Piretro naturale
Spinosad (1)

Clorantraniliprole (6)

Emamectina (5)

Azadiractina (1)
Spinosad (2)

di impedire l'ingresso degli adulti


Interventi biotecnici:

- Salvaguardare l'azione dei nemici naturali, trai quali alcuni

S.a. e AUSILIARI
Bacillus thuringensis

CRITERI DI INTERVENTO
Interventi meccanici:
- utilizzare idonee reti per schermare tutte le aperture delle serre al fine di

Difesa integrata: Peperoni piccanti

(1) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente

Al massimo 2 interventi all'anno contro


questa avversit

(6) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente


dall'avversit

(3) Ammesso solo in coltura protetta.


(4) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente
dall'avversit
(5) Al massimo 2 interventi all'anno indipendemente
dall'avversit
3 in caso di presenza di Tuta absoluta

impiegabili in fertirrigazione
(2) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente
dall'avversit

(1) Al momento sono autorizzati solo formulati commerciali

LIMITAZIONI D'USO E NOTE


Interventi ammessi solo in coltura protetta

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Tarsomenidi

Nottue terricole
(Agrotis spp.)

Aleurodidi
(Trialeurodes vaporariorum,
Bemisia tabaci)

AVVERSIT
Ragnetto rosso
(Tetranychus urticae)

Acetamiprid (2)

- Alle prime catture di T. vaporariorum effettuare:


lanci 12-20 pupari mq di Encarsia formosa
ripartiti in 4 lanci settimanali
- Alle prime catture di Bemisia tabaci effettuare:
lanci 1 individuo/mq di Macrolophus caliginosus ripartiti in 2-3 lanci
settimanali. In caso di utilizzo di Eretmocerus mundus: effettuare
i lanci in ragione di 8-16 pupari/mq ripartiti in 4 lanci settimanali.

Interventi chimici:
Intervenire in modo localizzato lungo la fila

Azadiractina (1)

- Istallare trappole cromotropiche gialle .

Sali potassici di acidi grassi

Zetacipermetrina (1)

Deltametrina (1)

Spiromesifen (4)(5)

Buprofezin (4)

Encarsia formosa
Macrolophus caliginosus
Ambliseius swirskii
Eretmocerus mundus
Sali potassici di acidi grassi
Piretrine pure

Spiromesifen (7) (8)

Abamectina(6)

S.a. e AUSILIARI
Amblyseius andersoni ( 1)
Phytoseiulus persimilis (2)
Amblyseius californicus (3)
Sali potassici di acidi grassi
Exitiazox
Bifenazate
Fenpiroximate (4) (5)

Interventi agronomici
Si consiglia di utilizzare idonee reti da installare allinizio del
ciclo colturale, per limitare la diffusione degli adulti
Soglia di intervento chimico:
10 stadi giovanili/foglia
Soglia intervento biologico

Alla comparsa delle prime forme mobili introdurre gli insetti utili

Interventi biologici

Interventi chimici:
- in pieno campo: 20-30% di foglie con forme mobili
- in serra: presenza di focolai dinfestazione con foglie decolorate

CRITERI DI INTERVENTO

Difesa integrata: Peperoni piccanti

(1) Al massimo 1 intervento allanno con piretroidi ed


Etofenprox
indipendentemente dall'avversit

(5) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente


dallavversit

(4) Ammesso solo in coltura protetta.

dallavversit.

(2)Almassimo1interventoallannoindipendentemente

(1) Si consiglia di intervenire alla comparsa dei primi attacchi.

Si consiglia di impiegare trappole cromotropiche gialle per il

(4)Almassimo1interventoallanno
(5) In coltura protetta fare attenzione al tempo di rientro (48
ore).
(6)Almassimo1interventoallanno
(7) Ammesso solo in coltura protetta.
(8) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente
dallavversit

LIMITAZIONI D'USO E NOTE


Inpienocampoalmassimo1interventoallanno
(1) Preventivamente lanciare 6 individui/mq
(2) Lanci ripetuti con 8/12 individui/mq
(3) Lanci ripetuti con 4/10 individui/mq

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AVVERSIT

CRITERI DI INTERVENTO

S.a. e AUSILIARI

Difesa integrata: Peperoni piccanti


LIMITAZIONI D'USO E NOTE

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Pag. 323 di 503

Difesa integrata: Peperoni piccanti

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35

Pag. 324 di 503

Difesa integrata: Peperoni piccanti

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35

Pag. 325 di 503

Difesa integrata: Peperoni piccanti

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35

Pag. 326 di 503

Difesa integrata: Peperoni piccanti

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35

Pag. 327 di 503

Difesa integrata: Peperoni piccanti

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35

Pag. 328 di 503

Difesa integrata: Peperoni piccanti

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35

Pag. 329 di 503

Difesa integrata: Peperoni piccanti

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35

Pag. 330 di 503

Ruggine
(Puccinia petroselini)
(Puccinia apii)
Rizottoniosi
(Rhizoctonia solani)

Moria delle piantine


(Pythium spp.)

Sclerotinia
(Sclerotinia sclerotiorum,
Sclerotinia minor)

Alternariosi
(Alternaria radicina
var. petroselini)

Mal bianco
(Erysiphe umbelliferarum)

Peronospora
(Plasmopara petroselini,
Plasmopara nivea)

AVVERSITA'
CRITTOGAME
Septoriosi
(Septoria petroselini)

Interventi agronomici:
- effettuare avvicendamenti ampi
- evitare ristagni idrici
- allontanare e distruggere le piante malate
- ricorrere alla solarizzazione

CRITERI DI INTERVENTO
Interventi agronomici:
- effettuare avvicendamenti ampi (almeno 2 anni)
- utilizzare variet tolleranti
- utilizzare seme sano o conciato
- allontanare i residui colturali infetti
Interventi chimici:
- intervenire al verificarsi delle condizioni favorevoli alla malattia o
ai primi sintomi (elevata umidit e prolungata bagnatura fogliare);
- dalla comparsa dei primi sintomi in poi intervenire osservando
turni di 7 - 10 gg. in relazione allandamento climatico
Interventi agronomici:
- ampie rotazioni
- distruggere i residui delle colture ammalate
- favorire il drenaggio del suolo
- distanziare maggiormente le piante
Interventi chimici:
- intervenire alla comparsa dei sintomi
Interventi agronomici:
- utilizzare variet tolleranti
Interventi chimici:
- intervenire alla comparsa dei sintomi
Interventi agronomici:
- evitare elevate densit dimpianto
- utilizzare variet tolleranti e utilizzare seme sano
Interventi chimici:
- intervenire alla comparsa dei primi sintomi
Interventi agronomici:
- effettuare avvicendamenti ampi
- evitare eccessi di azoto
- evitare elevate densit dimpianto
Interventi chimici:
- intervenire alla comparsa dei sintomi
Interventi agronomici:
- evitare ristagni idrici
- effettuare avvicendamenti ampi
Interventi chimici:
- intervenire alla comparsa dei sintomi
- Intervenire alla comparsa dei primi sintomi

Trichoderma spp.

Prodotti rameici

Propamocarb

Trichoderma spp.

Fenhexamid (3)

(Boscalid +Pyraclostrobin(1))(2)

Prodotti a base di micorrize

Prodotti rameici
(Metalaxyl-M + rame) (1)

Zolfo

(Metalaxil-M + rame) (1)

Prodotti rameici
Azoxystrobin (1)

S.a. e AUSILIARI

Difesa Integrata di: Prezzemolo

(1) Tra Azoxystrobin e Pyraclostrobin al massimo 2 interventi


per ciclo colturale indipendentemente dall'avversit
(2) Al massimo 2 interventi all'anno
(3) Al massimo 2 interventi all'anno

(1) Al massimo 1 intervento per ciclo colturale

(1) Al massimo 1 intervento per ciclo colturale.

(1) Tra Azoxystrobin e Pyraclostrobin al massimo 2 interventi


per ciclo colturale indipendentemente dall'avversit

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


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Limacce e Lumache
(Helix spp.,
Limax spp.)

Afidi
(Myzus persicae,
Dysaphis spp.)

Nottue fogliari
(Mamestra spp.,
Spodoptera littoralis,
Heliotis armigera)

FITOFAGI
Mosca del sedano
(Philophylla heraclei)
Mosca minatrice
(Liriomyza huidobrensis)

VIROSI
(CMV, CeMV, RLV)

AVVERSITA'
BATTERIOSI
(Erwinia carotovora
subsp. caratovora,
Pseudomonas marginalis)

Metaldeide esca

Interventi chimici:
- in caso di infestazione

Interventi chimici:
- infestazione generalizzata

Bacillus thuringiensis
Azadiractina
Spinosad (1)(2)
Etofenprox (3)
Deltametrina (3)(4)
(Clorantraniliprole +
Lambdacialotrina) (2)(3)(5)(6)

Spinosad (1)

Diglyphus isaea
Azadiractina

Prodotti rameici

S.a. e AUSILIARI

Metoxifenozide (7)(2)
Clorantraniliprolo (2)(5)
Piretrine pure
Azadiractina
Acetamiprid (1)

Interventi chimici:
- non sono ammessi interventi chimici
Interventi biologici:
Introdurre con uno o pi lanci da 0,2 a 0,5 adulti/mq
Interventi chimici:
- se si riscontrano mine o punture di alimentazione e/o
ovideposizione
Interventi chimici:
- infestazione

CRITERI DI INTERVENTO
Interventi agronomici:
- effettuare avvicendamenti ampi e fare concimazioni equilibrate
- evitare di provocare lesioni alle piante
- allontanare e distruggere le piante infette
- sconsigliato irrigare con acque provenienti da canali o bacini
di raccolta i cui fondali non vengano periodicamente ripuliti
dai residui organici
Interventi chimici:
- effettuare interventi prima della chiusura del cespo
Interventi agronomici:
- utilizzare piante sane
- eliminare le piantine virosate
- eliminare le ombrellifere spontanee (CeMV)
- effettuare ampie rotazioni colturali
- Per queste virosi trasmesse da afidi in modo non persistente
( virus del mosaicob del cetriolo e virus del mosaico del sedano)
valgono le stesse considerazioni generali di difesa dagli afidi

Difesa Integrata di: Prezzemolo

(1) Al massimo 1 intervento all'anno

(1) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente


dall'avversit
(2) Non ammesso su Mamestra spp.
(3) Al massimo 1 intervento per ciclo colturale
(4) Al massimo 1 intervento all'anno
(5) Al massimo 2 interventi all'anno
(6) Non ammessa in coltura protetta
(7) Al massimo 1 intervento all'anno; non ammesso in coltura
protetta

Si consiglia di installare trappole cromotropiche


di colore giallo per il monitoraggio
(1) Al massimo 3 interventi all'anno
indipendentemente dall'avversit

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


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Nematodi fogliari
(Ditlylenchus dipsaci)

Spinosad (1)

Interventi chimici:
- infestazione generalizzata

Tripidi
(Thrips spp.,
Frankliniella occidentalis)

- impiegare piante sane


- utilizzo di panelli di semi di brassica (1)

Interventi agronomici:

Azadiractina

S.a. e AUSILIARI

CRITERI DI INTERVENTO
Interventi chimici:
- infestazione generalizzata

AVVERSITA'
Lepidotteri
(Udea ferrugalis)

Difesa Integrata di: Prezzemolo

(1) Da utilizzare alla dose di 2,5 t/ha, 7-10 giorni prima del trapianto,
con interramento a 15-20 cm e bagnatura successiva.

(1) Al massimo 3 interventi all'anno


indipendentemente dall'avversit

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

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Fusarium
(Fusarium oxysporum)
Sclerotinia
(Sclerotinia spp.)
Rhizoctonia
(Rhizoctonia solani)
Pythium
(Pythium spp.)

Oidio
(Erysiphe spp.)

Botrite
(Botriotinia fuckeliana Botrytis cinerea)

Alternaria
(Alternaria spp.)

AVVERSITA'
CRITTOGAME
Peronospora
(Peronospora brassicae)
(Peronospora parasitica)
(Bremia spp.)

Interventi chimici:
- intervenire durante le prime fasi vegetative alla base delle piante

Fenexamid (1)(5)

Bacillus amyloliquefaciens (1)


Trichoderma harzianum (2)
(Boscalid
+Pyraclostrobin(3))(1)(4)

Interventi agronomici:

Zolfo
Azoxystrobin (1)

Trichoderma harzianum

- limitare le irrigazioni ed evitare ristagni idrici


- eliminare le piante ammalate
- utilizzare variet poco suscettibili
- evitare di lesionare le piante
- avvicendamenti colturali con specie poco suscettibili
- ricorrere alla solarizzazione
- effettuare pacciamature e prosature alte

(5) Al massimo 3 interventi all'anno

(4) Al massimo 2 interventi per taglio.

(3) Al massimo 1 intervento per ciclo, 4 all'anno

(1) I prodotti rameici sono efficaci anche


contro le batteriosi
(2) Tra Azoxystrobin e Pyraclostrobin al massimo 2 interventi
per taglio indipendentemente dalle avversit

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

(5) Al massimo 2 interventi all'anno, indipendentemente dall'avversit.

(1) Autorizzato solo per Sclerotinia


(2) Ammesso solo contro Pythium
(3) Tra Azoxystrobin e Pyraclostrobin al massimo 2 interventi
per taglio indipendentemente dalle avversit
(4) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit.

(1) Tra Azoxystrobin e Pyraclostrobin al massimo 2 interventi


per taglio indipendentemente dalle avversit

(1) Al massimo 2 interventi all'anno, indipendentemente dall'avversit.


(2) Tra Azoxystrobin e Pyraclostrobin al massimo 2 interventi
(Boscalid +Pyraclostrobin(2))(3)
per taglio indipendentemente dalle avversit
(3) Al massimo 2 interventi all'anno
indipendentemente dalle avversit

Fenexamid (1)

Prodotti rameici

(Fluopicolide+Propamocarb)(5)

Metalaxyl-M (4)

Mandipropamide (3)

Azoxystrobin (2)

S.a. e AUSILIARI
Bacillus amyloliquefaciens
Prodotti rameici (1)

Si consiglia l'utilizzo di sementi selezionate

Interventi chimici:
da eseguire tempestivamente in funzione dell'andamento
climatico trattamenti alla comparsa dei primi sintomi

Interventi chimici
I trattamenti vanno programmati in funzione dell'andamento climatico
e delle condizioni predisponenti la malattia.

Interventi agronomici:
- irrigazione per manichetta
- sesti dimpianto non troppo fitti

Interventi chimici
In pieno campo i trattamenti vanno
programmati in funzione delle condizioni
climatiche (piogge frequenti e alta umidit)
predisponenti la malattia.
Interventi agronomici:
- Impiego di seme sano
- adottare ampi avvicendamenti colturali
- allontanare i residui di piante infette
Interventi chimici:
- In presenza di sintomi

Interventi agronomici:
- ampie rotazioni
- distruggere i residui delle colture ammalate
- favorire il drenaggio del suolo
- distanziare maggiormente le piante
- uso di variet resistenti

CRITERI DI INTERVENTO

Difesa Integrata di: Rucola

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Pag. 334 di 503

Soglia: Presenza

Interventi chimici:
Soglia: Presenza.
Le infestazioni sono rilevanti in primavera ed in autunno; in
estate si verifica un abbassamento naturale delle popolazioni.

CRITERI DI INTERVENTO

Interventi chimici:
- presenza

Interventi fisici:
- utilizzare plastiche fotoselettive con effetto repellente per gli insetti

Aleurodidi
(Trialeurodes vaporariorium, Interventi meccanici:
Bemisia tabaci)
- esporre panelli gialli invischiati di colla per il monitoraggio
degli adulti di aleurodidi

Altiche
(Phyllotreta spp).

AVVERSITA'
FITOFAGI
Afidi
(Myzus persicae,
Brevicoryne brassicae)

Piretro naturale
Azadiractina

Acetamiprid (1)(2)

Spyrotetramat (5)

Deltametrina (1) (2)


Fluvalinate (1)
Acetamiprid (3)(4)

Azadiractina

S.a. e AUSILIARI

Difesa Integrata di: Rucola

(2) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit.

(1) Al massimo 1 intervento con neonicotinoidi


per taglio/ciclo indipendentemente dall'avversit

(5) Al massimo 2 interventi all'anno

(1) Al massimo 2 interventi per taglio con Piretroidi


indipendentemente dall'avversit
(2) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(3) Al massimo 1 intervento per taglio/ciclo con neonicotinoidi
indipendentemente dall'avversit.
(4) Al massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit.

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

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Miridi
(Lygus rugulipennis)

Acari
(Tetranychus urticae)

Tripidi
(Thrips tabaci ,
Frankliniella occidentalis)

Tentredini
(Athalia rosae)

AVVERSITA'
Nottue fogliari
(Mamestra brassicae,
Autographa gamma
Spodoptera spp.
Heliothis armigera)

Soglia :
Presenza.

Interventi agronomici:
Evitare lo sfalcio dei fossi e dei prati adiacenti le colture nel periodo
Luglio - Agosto.

Interventi chimici
Intervenire sulle giovani larve
Interventi chimici
Soglia: presenza

Interventi chimici:
Infestazione

CRITERI DI INTERVENTO

Etofenprox (1)

Abamectina (2)

Spinosad (1)

Metoxifenozide (10)(6)
Metaflumizone (11)
Deltametrina (1)

Emamectina (8)(9)

Spinosad (5)(6)
Clorantraniliprole (6)(7)

Bacillus thuringiensis
Azadiractina
Piretrine pure
Deltametrina (1)(2)
Etofenprox (3)

S.a. e AUSILIARI

Difesa Integrata di: Rucola

(1) Al massimo 1 intervento per taglio


indipendentemente dall'avversit

Gli interventi con Abamectina eseguiti contro Liriomiza e Tripidi


sono efficaci anche contro questa avversit

(1) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit


(2) Al massimo 1 intervento per taglio
indipendentementedallavversit

(5) Al massimo 3 interventi all'anno


indipendentemente dall'avversit
(6) Ammesso solo contro Spodoptera spp. e Heliothis armigera
(7) Al massimo 2 interventi all'anno.
(8) Al massimo 2 interventi all'anno.
(9) Ammesso solo contro Spodoptera spp.
(10) Al massimo 1 intervento all'anno
(11) Al massimo 2 interventi all'anno
(1) Al massimo 2 interventi per taglio con
piretroidi indipendentemente dall'avversit
(1) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(1) Al massimo 2 interventi per taglio con piretroidi,


indipendentemente dall'avversit
(2) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit
(3) Al massimo 1 intervento per taglio
indipendentemente dalle avversit

LIMITAZIONI D'USO E NOTE

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Limacce
(Helix spp.,
Cantareus aperta,
Helicella variabilis,
Limax spp.,
(Agriolimax spp.)

Mosca
(Delia radicum)

AVVERSITA'
Liriomiza
(Liriomyza huidobrensis)

Interventi chimici
Trattare alla comparsa

Interventi chimici:
- solo in caso di grave infestazione sulle giovani piantine trapiantate

Interventi chimici :
Soglia:
Accertata presenza di mine sotto epidermiche o punture
di nutrizione e/o ovodeposizioni.

CRITERI DI INTERVENTO

Metaldeide esca

Deltametrina (1)

Abamectina (2)

Spinosad (1)

Azadiractina
Piretrine pure

S.a. e AUSILIARI

Difesa Integrata di: Rucola

Distribuire le esche lungo le fasce interessate

(1) Al massimo 2 interventi per taglio con


piretroidi indipendentemente dall'avversit
(1) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit

(1) Al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversit.


(2)Almassimo1interventopertaglioindipendentementedallavversit.

Contro questa avversit al massimo 2 interventi per


ciclo colturale

LIMITAZIONI D'USO E NOTE


Si consiglia di installare trappole cromotropiche gialle.

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Interventi agronomici:
Operare con inerbimenti, sfalci, trinciature e/o lavorazioni del terreno

CRITERI DI INTERVENTO

Il diserbo deve essere localizzato sulla fila. L'area trattata non


deve quindi superare il 50% dell'intera superficie .
(1) Negli impianti in allevamento (3 anni) al massimo 2 l/ha all'anno

- Vi siano rischi di erosione (es. pendenze superiori al 5%)


- Vi siano impianti con impalcature basse e di dimensioni tali da limitare la
possibilit di intervenire con organi meccanici.

L'uso di diserbanti pu essere opportuno quando :

Graminacee
e
Interventi chimici:
Dicotiledoni Non ammessi interventi chimici nelle interfile
Interventi localizzati sulle file , operando con microdosi su infestanti nei primi
stadi di sviluppo. Ripetere le applicazioni in base alle necessit.
Consigliabili le applicazioni nel periodo autunnale.

INFESTANTI

Carfentrazone(1)

Glifosate

6,45

30,40

SOSTANZE ATTIVE % S.a.

Controllo Integrato delle infestanti dell'Actinidia

1 l/ha

9 l/ha

DOSE l/ha ANNO


Indipendentemente dal
numero delle
applicazioni sono
annualmente ammessi:

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SOSTANZA ATTIVA
Glifosate (1)

Interventi chimici solo nei primi 2 anni di allevamento (Diflufenican + Glifosate)


Solo localizzati sulla fila
Oxyfluorfen

Interventi chimici:
Ammessi solo in aree non accessibili ai mezzi
meccanici (terreni fortemente declivi, terrazze,
scarpate, fossati, irrigatori e ali piovane fuori terra,
terreno attorno al tronco, ecc.)
In impianti giovani (4-5 anni) in produzione il
Carfentrazone (1)
diserbo deve essere localizzato sulla fila.
In ogni caso la superficie trattata non deve
Oxifluorfen (2)
superare il 50% dellintera superficie

- Falciature, trinciature e/o lavorazioni del terreno.


- Potatura della chioma a contatto del terreno per
agevolare il passaggio dell'organo lavorante.

CRITERI DI INTERVENTO
Interventi agronomici

(1) Per ogni singolo intervento la dose di 0,3 l/ha


(2) Impiegabile solo tra l'ultima decade di settembre e la prima di maggio

INFESTANTI
Erbe infestanti annuali e
perenni.

l/ha = 6

l/ha = 1

22,9
(40 + 250)

l/ha = 1

Le dosi massime vanno utilizzate in presenza di rovi, graminacee


perenni, e altre infestanti particolarmente resistenti.

LIMITAZIONI DUSO E NOTE


Al massimo 1 intervento all'anno, prodotti in alternativa tra
loro.
Dosi dimpiego
(1) 2-6 Kg/ha di formulato commerciale.

6,45

% S.a.
30,40

Controllo Integrato delle infestanti degli Agrumi

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


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Interventi agronomici:
Operare con inerbimenti, sfalci, trinciature e/o lavorazioni del terreno

CRITERI DI INTERVENTO

SOSTANZA ATTIVA

22,9
38,72
6,45
2,60
10,9
13,40

30,4

% S.a.

(Diflufenican + Glifosate)(6) (40 + 250)

Oxifluorfen (1)
Pendimetalin (5)
Carfentrazone (3)
Pyraflufen ethyle
Ciclossidim (2)
Fluazifop-p-butyle (4)

Glifosate

Il diserbo deve essere localizzato sulla fila. L'area trattata non


deve quindi superare il 50% dell'intera superficie .
(1) Da utilizzarsi a dosi ridotte (l 0,3 - 0,45 per intervento) in miscela con i prodotti sistemici
(1) Impiegabile solo tra l'ultima decade di settembre e la prima di maggio
(2) Solo per albicocco e pesco
(3) Solo per pesco e susino. Negli impianti in allevamento (3 anni) al massimo 2 l/ha all'anno
(4) Solo per pesco e ciliegio. Per ogni singolo intervento la dose di 1 l/ha
(5) Solo per pesco e albicocco negli impianti in allevamento (3anni)
(6) Impiegabile solo tra la raccolta e la fioritura

Graminacee Interventi chimici


Vedi nota precedente

- Vi siano rischi di erosione (es. pendenze superiori al 5%)


- Vi siano impianti con impalcature basse e di dimensioni tali da limitare la
possibilit di intervenire con organi meccanici.

L'uso di diserbanti pu essere opportuno quando :

Graminacee
e
Interventi chimici:
Dicotiledoni Non ammessi interventi chimici nelle interfile
Interventi localizzati sulle file , operando con microdosi su infestanti nei primi
stadi di sviluppo. Ripetere le applicazioni in base alle necessit.
Consigliabili le applicazioni nel periodo autunnale.

INFESTANTI

Controllo Integrato delle infestanti delle Drupacee

l/ha = 6

l/ha = 1
l/ha = 2
l/ha = 1
l/ha = 1,6
2-4
l/ha = 2

l/ha = 9

DOSE l/ha ANNO


Indipendentemente dal
numero delle
applicazioni sono
annualmente ammessi:

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


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EPOCA
Pre
semina
e
interventi
localizzati
nelle interfile
Post
trapianto

Graminacee

Graminacee
e
Dicotiledoni

INFESTANTI
30,4

4,93
5

Quizalofop etile isomero D


Quizalofop-p-etile

% di s.a

Glifosate

SOSTANZA ATTIVA

1 - 1,5
1 - 1,5

1.5 - 3

l o Kg / ha

Controllo Integrato delle infestanti della Fragola


NOTE

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


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Chimico:
Nei seguenti periodi compresi tra:
1 gennaio 30 giugno e 16 settembre 31 dicembre
gli interventi chimici di diserbo vengono ammessi esclusivamente sulla fila per cui
la superficie effettivamente trattata deve essere al massimo pari al 50% della
della superficie complessiva del noccioleto

CRITERI DI INTERVENTO
Agronomico:
operare con gli inerbimenti, sfalci e/o lavorazioni del terreno.

Controllo Integrato delle infestanti del Nocciolo

(3) Per ogni singolo intervento la dose di 1 l/ha


(4) Ammesso solo nei primi 3 anni d'impianto, localizzato sulle file, un intervento all'anno.

(2) In ogni caso complessivamente la dose annua impiegata non pu superare 1 litro ettaro.

Nel periodo 1 luglio 15 settembre


sono permessi interventi chimici di diserbo sullintera superficie del noccioleto
Esclusivamente nei noccioleti con pendenze pari o superiori al 15% ammesso il diserbo
chimico sullintera superficie senza limitazioni temporali di alcun tipo.
Gli interventi localizzati sulle file devono essere operati con microdosi su infestanti nei primi stadi
di sviluppo. Ripetere le applicazioni in base alle necessit. Luso di diserbanti pu essere
opportuno quando:
- vi sia, sulle file, una distanza tra pianta e pianta inferiore a metri 3,5 4;
- vi siano impianti con impalcature basse e dimensioni tali da limitare la possibilit di
intervenire con organi meccanici;
- vi siano rischi di erosione (es. pendenze superiori al 5%).
(1) Da utilizzare a dosi ridotte ( l/ha 0,3 0,45 per intervento) in miscela con prodotti sistemici.
(1) Impiegabile solo lungo le file e tra l'ultima decade di settembre e la prima di maggio
(2) Impiegabile come spollonante alla dose di 1 l/ha, oppure come diserbante fogliare con dosi di 0,3 l/ha.

Monocotiledoni e
Dicotiledoni

INFESTANTI

23,60
2,5

6,45
13,40

Pyraflufen ethyle

Carfentrazone (2)
Fluazifop-p-butyle (3)

3,48+21,76

30,4

% S.a.

Oxyfluorfen (1)

(Diflufenicam+glifosate)(4)

Glifosate

SOSTANZA ATTIVA

l/ha = 2

l/ha = 1

1,6 l/ha

1 l/ha

2-3l/ha

DOSE l/ha ANNO


Indipendentemente dal
numero delle
applicazioni sono
annualmente ammessi:
l/ha = 9

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 342 di 503

- Vi siano rischi di erosione (es. pendenze superiori al 5%)


- Vi siano impianti con impalcature basse e di dimensioni tali da limitare la
possibilit di intervenire con organi meccanici.

L'uso di diserbanti pu essere opportuno quando :

Interventi chimici:
Non ammessi interventi chimici nelle interfile
Interventi localizzati sulle file , operando con microdosi su infestanti nei primi
stadi di sviluppo. Ripetere le applicazioni in base alle necessit.
Consigliabili le applicazioni nel periodo autunnale.

Interventi agronomici:
Operare con inerbimenti, sfalci, trinciature e/o lavorazioni del terreno

CRITERI DI INTERVENTO

Interventi chimici solo nei primi anni di allevamento


Il diserbo deve essere localizzato sulla fila. L'area trattata non
deve quindi superare il 50% dell'intera superficie .
(1) Da utilizzarsi a dosi ridotte (l 0,3 - 0,45 per intervento) in miscela con i prodotti sistemici
(1) Impiegabile solo tra l'ultima decade di settembre e la prima di maggio
(2) Per ogni singolo intervento la dose di 0,3 l/ha
(2) Solo per il sud impiegabile anche come spollonante alla dose di 1 l/ha.

Graminacee
e
Dicotiledoni

INFESTANTI

6,45
22,9
(40 +
250)

Oxifluorfen (1)
(Diflufenican +
Glifosate)

30,4

Carfentrazone (2)

Glifosate

SOSTANZA ATTIVA % S.a.

Controllo Integrato delle infestanti dell'Olivo

l/ha = 6

l/ha = 1

l/ha = 1

l/ha = 9

DOSE l/ha ANNO


Indipendentemente dal
numero delle
applicazioni sono
annualmente ammessi:

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 343 di 503

Interventi chimici
Vedi nota precedente

L'uso di diserbanti pu essere opportuno quando :


- Vi sia sulle file una distanza tra pianta e pianta inferiore a m 1,5 / 2
- Le piante abbiano apparato radicale superficiale (es. per i il pero
portannesti cotogni e BA29 - per il melo M9 e M26)
- Vi siano rischi di erosione (es. pendenze superiori al 5%)
- Vi siano impianti con impalcature basse e di dimensioni tali da limitare la
possibilit di intervenire con organi meccanici.

Interventi chimici:
Non ammessi interventi chimici nelle interfile
Interventi localizzati sulle file , operando con microdosi su infestanti nei primi
stadi di sviluppo. Ripetere le applicazioni in base alle necessit.
Consigliabili le applicazioni nel periodo autunnale.

Interventi agronomici:
Operare con inerbimenti, sfalci, trinciature e/o lavorazioni del terreno
Non ammesse:
- Lavorazioni nelle interfile di impianti dotati di sistemi di irrigazione

CRITERI DI INTERVENTO

22,9
38,72
34,86

Oxifluorfen (1)
Pendimetalin (5)
Oxadiazon (5)

22,9
3,48+21,76

10,9

25,00

MCPA

Ciclossidim

6,45
20,60

2,60

30,4

% S.a.

Carfentrazone (4)(6)
Fluroxypir (3)

Pyraflufen ethyle (6)

Glifosate

SOSTANZA ATTIVA

Interventi chimici solo su astoni nei primi due anni di allevamento


Solo in pre ripresa vegetativa, solo localizzati sulla fila e solo in impianti con:
Oxifluorfen (2)
(Diflufenican + Glifosate)
- distanza tra le piante sulla fila pari o inferiori ai m 1,50
- o con impianti di irrigazione a goccia (o similari)
appoggiati a terra
Il diserbo deve essere localizzato sulla fila. L'area trattata non
deve quindi superare il 50% dell'intera superficie .
(1) Da utilizzarsi a dosi ridotte (l 0,3 - 0,45 per intervento) in miscela con i prodotti sistemici
(1) Impiegabile solo tra l'ultima decade di settembre e la prima di maggio
(2) Impiegabile solo su astoni e non su piante innestate
(3) Impiegabile solo su melo
(4) In ogni caso complessivamente la dose annua impiegata non pu superare 1 litro ettaro negli impianti in produzione
(4) Negli impianti in allevamento (3 anni) al massimo 2 l/ha all'anno
(5) Solo negli impianti in allevamento (3anni)
(6) Impiegabile come spollonante e diserbante

Graminacee

Graminacee
e
Dicotiledoni

INFESTANTI

Controllo Integrato delle infestanti delle Pomacee (Melo e Pero)

l/ha = 2
2-3l/ha

l/ha 2 - 4

l/ha = 1
l/ha = 2
l/ha = 4

l/ha = 1,5

l/ha = 1
l/ha = 1,5

l/ha = 1,6

l/ha = 9

DOSE l/ha ANNO


Indipendentemente dal
numero delle
applicazioni sono
annualmente ammessi:

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 344 di 503

Interventi chimici solo nei primi 2 anni di allevamento


Solo localizzati sulla fila

Interventi chimici
Vedi nota precedente

L'uso di diserbanti pu essere opportuno quando :


- Vi sia sulle file una distanza tra pianta e pianta inferiore a m. 1,5 / 2
- Vi siano rischi di erosione (es. pendenze superiori al 5%)

Interventi chimici:
Non ammessi interventi chimici nelle interfile
Interventi localizzati sulle file , operando con microdosi su infestanti nei primi
stadi di sviluppo. Ripetere le applicazioni in base alle necessit.
Consigliabili le applicazioni nel periodo autunnale.

Interventi agronomici:
Operare con inerbimenti, sfalci, trinciature e/o lavorazioni del terreno

CRITERI DI INTERVENTO

(2) Da utilizzarsi in miscela con i prodotti sistemici nel periodo inverno-inizio primavera
Interventi indicati per il contenimento delle infestanti che possono favorire la presenza di vettori del legno nero
(3) Impiegabile come spollonante e diserbante fogliare
(3) In ogni caso complessivamente la dose annua impiegata non pu superare 1 litro ettaro.
(3) Negli impianti in allevamento (3 anni) al massimo 2 l/ha all'anno
(4) Impiegabile solo tra la raccolta e la fioritura

Il diserbo deve essere localizzato sulla fila. L'area trattata non


deve quindi superare il 50% dell'intera superficie .
(1) Da utilizzarsi a dosi ridotte (l 0,3 - 0,45 per intervento) in miscela con i prodotti sistemici
(1) Impiegabile solo tra l'ultima decade di settembre e la prima di maggio
(2) Impiegabile solo ad anni alterni. Non ammesso su terreni sabbiosi.

Graminacee

Graminacee
e
Dicotiledoni

INFESTANTI

Controllo Integrato delle infestanti della Vite

l/ha = 2
l/ha = 2
l/ha = 2
2-3l/ha

10,9
38,72
45,5
3,48+21,76

2-4

l/ha = 1
l/ha = 1,6

Ciclossidim
Pendimetalin
Isoxaben
(Diflufenican +
Glifosate)(4)

6,45
2,60

Carfentrazone (3)(4)(5)
Pyraflufen ethyle (3)

l/ha = 0,07

10,9

25

Flazasulfuron (2)

l/ha = 1

l/ha = 9

DOSE l/ha ANNO


Indipendentemente dal
numero delle
applicazioni sono
annualmente ammessi:

Ciclossidim

22,9

30,4

% S.a.

Oxifluorfen (1)

Glifosate

SOSTANZA ATTIVA

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 345 di 503

INFESTANTI
Graminacee e
Dicotiledoni
Graminacee
e
Dicotiledoni
Graminacee invernali
e Dicotiledoni
annuali
Dicotiledoni
Graminacee e
Dicotiledoni
Graminacee

Metazaclor
Ioxinil
Piridate
Propaquizafop
Quizalofop-p-etile
Quizalofop-etile isomero D

Oxadiazon
Pendimentalin
Metazaclor
Pendimentalin

SOSTANZA ATTIVA
Glifosate

Comitato Nazionale Difesa Integrata: "Linee Guida 2015"

Post
emergenza

Pre
emergenza

EPOCA
Pre
semina

43,5
23
45
9,7
5
4,93

34,86
38,72
43,5
38,72

% di s.a.
30,4

1 - 1,5
0,15 - 0,85
0,5
1
1 - 1,5
1 - 1,5

1
2,5
1 - 1,5
1,5

l o Kg /ha
1,5 - 3

NOTE

Intervenire precocemente

Controllo Integrato delle infestanti di: Aglio

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 346 di 503

Pendimentalin
Clorprofam

SOSTANZA ATTIVA
Glifosate

Graminacee

Dicotiledoni
perennanti

Quizalofop-p-etile
Propaquizafop

Piridate
Clopiralid
Quizalofop-etile isomero D
Ciclossidim

Dicotiledoni annuali
e Graminacee
Pendimentalin
invernali
Clorprofam

Dicotiledoni annuali Ioxinil

INFESTANTI
Graminacee e
Dicotiledoni
Graminacee
Dicotiledoni
da seme

Comitato Nazionale Difesa Integrata: "Linee Guida 2015"

Post
emergenza

EPOCA
Pre
semina
Pre
emergenza

5
9,7

45
75
4,93
21

38,72
40,8

23

38,72
40,8

% di s.a.
30,4

1 - 1,5
1

0,5
0,15
1 - 1,5
0,75 - 1,25

1 - 1,5
2

0,15 - 0,85

2
2

l o Kg /ha
1,5 - 3

NOTE

Da usare solo dopo la seconda


foglia vera

Da usare in epoca precocissima


utilizzando le dosi pi basse
Indicato per cipolle autunnali

Controllo Integrato delle infestanti di: Cipolla

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


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EPOCA
Pre semina
Pre trapianto
Post emergenza

INFESTANTI
Graminacee e Dicotiledoni
Graminacee e Dicotiledoni
Dicotiledoni

% di s.a.
30,4
45

SOSTANZA ATTIVA
Glifosate
Piridate

Controllo Integrato delle infestanti di: Basilico

1,5 - 3
1,3 - 2

l o Kg /ha

NOTE

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 348 di 503

Graminacee e
Dicotiledoni

Graminacee e
Dicotiledoni

Dicotiledoni

Pre
semina

Pre
emergenza

Post
emergenza

Clopiralid

Cloridazon (1)
Metamitron
S-Metolaclor(2)

Glifosate
Metamitron

SOSTANZE ATTIVE

(1) Al massimo 2,6 Kg/ha di sostanza attiva ogni 3 anni

INFESTANTI

EPOCA

75

65
50
87,3

30,4
50

% di S.a.

0,16

3
2-3
0,5

1,5 - 3
2-3

l o kg/ha

NOTE

(2) Ammesso tra febbraio e agosto

20 giorni di carenza

Controllo Integrato delle infestanti di: Bietola da Coste

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 349 di 503

Post emergenza

Pre emergenza

Graminacee

Graminacee

Graminacee e
Dicotioledoni

Graminacee e
Dicotioledoni

Pre semina

Post semina

INFESTANTI

EPOCA

Propaquizafop
Quizalofop-p-etile
Ciclossidim

Propizamide

Propizamide

Glifosate
Propizamide
Benfluralin

SOSTANZA
ATTIVA

9,7
5
10,9

1
1 - 1,5
3,00

1,75 3,75

3,5 4,5

35,09
36

1,75 3,75

1,5 - 3
2,5 - 3,5
5-6

l o Kg / ha

36

30,40
36,5
19,20

% di s.a.

Entro 15 gg dalla semina

NOTE

Controllo integrato delle infestanti di: DOLCETTA IN PIENO CAMPO (valerianella locusta, songino)

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 350 di 503

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35

Pag. 351 di 503

Controllo integrato delle infestanti di: DOLCETTA IN COLTURA PROTETTA (valerianella locust
EPOCA

INFESTANTI

Graminacee e Dicotioledoni

Glifosate
Propizamide
Benfluralin
Propizamide
Propizamide

Graminacee

Propizamide
Propizamide

Graminacee

Quizalofo p-etile
Ciclossidim

Pre semina
Graminacee e Dicotioledoni

Post semina

SOSTANZA ATTIVA

Pre emergenza

Post emergenza

Propaquizafop

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35

TURA PROTETTA (valerianella locusta, songino )


% di s.a.

l o Kg / ha

30,40
36,00
19,20
36,00
35,09

1,5 - 3
1,75 - 3,75
5-6
1,75 - 3,75
3,5 - 4,5

36,00
35,09

1,75 - 3,75
3,5 - 4,5

4,93
10,90

1 - 1,5
2-3

9,7

1,2

NOTE

Entro 15 gg dalla semina

Pag. 352 di 503

Graminacee
e Dicotiledoni
Graminacee e
Dicotiledoni
Graminacee
e Dicotiledoni

Graminacee

Pre
trapianto
Pre trapianto e
Pre ricaccio
Pre
emergenza

Post
trapianto

Graminacee
e Dicotiledoni

INFESTANTI
Graminacee
e
Dicotiledoni

EPOCA
Pre
semina e
Pre trapianto

9,7

Propaquizafop
10,90
13,40
5
40,8

38,72

Pendimetalin

Ciclossidim
Fluazifop-p-butile
Quizalofop - p - etile
Clorprofam

34,86
36
31,7

30,4
19,2

% di s.a.

Oxadiazon
Propizamide
Pendimetalin

Glifosate
Benfluralin

SOSTANZE ATTIVE

1,5 - 2,5
1 - 1,25
1 - 1,5
2

1 - 1,5

1
2,5 - 3,5
1,5

1,5 - 3
6,5

l o kg/ha

Controllo Integrato delle infestanti di: Lattuga


NOTE

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 353 di 503

Glifosate

SOSTANZE ATTIVE

Graminacee e
Dicotiledoni e Piridate(1)

Graminacee e
Dicotiledoni e

Pre
semina

Post
emergenza

INFESTANTI

EPOCA

45

30,4

% di S.a.

1,3

1.5 - 3

l o kg/ha

NOTE

(1) Non ammesso in coltura protetta

Controllo Integrato delle infestanti di: Prezzemolo

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


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Non sono ammessi interventi con prodotti chimici

Controllo Integrato delle infestanti di: Rapa Bianca, Rapa Rossa e Rafano

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 355 di 503

Graminacee

Graminacee e Dicotiledoni

Pre semina

Post emergenza

INFESTANTI

EPOCA

19,2
30,4

10,9
9,7
5

Cicloxidim
Propaquizafop
Quizalofop-p-etile

% di S.a.

Benfluralin
Glifosate

SOSTANZE ATTIVE

Controllo Integrato delle infestanti di: Rucola

3,00
1
1-1,5

5-6
1.5 - 3.0

l o kg/ha

NOTE

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 356 di 503

Post
trapianto

Dicotiledoni e
Graminacee
Dicotiledoni e

Pre semina
Pre trapianto
Pre trapianto
Pre ricaccio

Graminacee

Dicotiledoni e
Graminacee

Graminacee

INFESTANTI

EPOCA

Fluazifop- p- butile

Linuron

Pendimetalin

SOSTANZE ATTIVE
Glifosate

13,4

37,6

31,7

% di S.a.
30,4

1 - 1,25

0,5 - 1

2,5-3

l o kg/ha
1,5 - 3

Per migliorare lazione addizionare gli attivanti


consigliati in etichetta

Intervenire, preferibilmente, 10 giorni dopo il trapianto


Preferire le dosi pi basse e frazionare gli interventi

NOTE
Applicare le dosi maggiori con malerbe
sviluppate

Controllo Integrato delle infestanti di: Sedano

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Pag. 357 di 503

Graminacee

Dicotiledoni

INFESTANTI
Graminacee
e
Dicotiledoni
Monocotiledoni
e
Dicotiledoni
Monocotiledoni
e
Dicotiledoni

SOSTANZE ATTIVE

Fenmedifam
Lenacil
Propaquizafop
Quizalofop-p-etile
Quizalofop-etile isomero D
Ciclossidim

Metamitron
Lenacil
S-Metolaclor(1)
Lenacil
Triallate
Cloridazon + Metamitron(2)

Glifosate

(2) Impiegabile solo 1 volta ogni 3 anni

(1) Ammesso solo tra febbraio e agosto

Post
emergenza

Pre
semina
Pre
emergenza

EPOCA
Pre
semina

15.9
80
9,7
5
4,93
10,9

50
80
86.5
80
45,00
21+31,1

30,4

% di S.a.

1 - 2.5
0,3-0,5
1
1 - 1,5
1 - 1,5
1,5 - 2,5

2-3
0.5-0.7
0,5
0.4 - 0.8
3,60
2,5-3

1.5 - 3

l o kg/ha

Controllo Integrato delle infestanti di: Spinacio

(2) Impiegabile 1 volta ogni 3 anni

NOTE

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 358 di 503

Post trapianto

43,5

4,93
10,9

Quizalofop- etile isomero D (1)


Cicloxidim (1)

Metazaclor

9,7

Propaquizafop (2)

Dicotiledoni e Graminacee

Quizalofop-p-etile (1)

Graminacee

45

Piridate

38,72
75

Pendimetalin (3)
Clopiralid

Dicotiledoni

41,85

Napropamide (2)

Graminacee

34,86

30,4

Oxadiazon (1)

Dicotiledoni

Pre trapianto
Pre trapianto

Glifosate

Dicotiledoni e

Graminacee e

Pre semina e

CAVOLFIORE e CAVOLO BROCCOLO (Broccoli calabresi, Broccoli cinesi, Cime di rapa)


EPOCA
INFESTANTI
SOSTANZA ATTIVA
% di S.a.

1,5

1 1,5
1,5 - 2,5

(2) Ammesso solo su cavolo


broccolo

1 1,5
1

(1) Ammesso solo su cavolfiore

1,3 - 2

(3) 100 giorni di carenza

(2) Ammesso solo su cavolfiore

(1) Ammesso solo su cavolfiore

NOTE

Trattare su terreno privo di infestanti


nate

2,5
0,16

2-3

1,2

1,5-3

l o Kg /ha

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 359 di 503

Pre trapianto

Post trapianto

Graminacee
annuali e
Dicotiledoni

Graminacee

Dicotiledoni

INFESTANTI
Graminacee e
Dicotiledoni

EPOCA
Pre semina e Pre
trapianto

75
45
9,7
4,93
5
10,9
43,5

Clopiralid
Piridate
Propaquizafop (1)
Quizalofop p etile isomero D (1)
Quizalofop p etile(1)
Cicloxidim (1)
Metazaclor

31,7

41,85

Napropamide (1)

Pendimetalin

30,4

1,5 2,5
1,5

0,16
1,3 - 2
1
1 1.5
1 1.5

2-3

2-3

1,5-3

% di S.a. l o Kg /ha

Glifosate

SOSTANZA ATTIVA

(1) Ammesso solo su cavolo cappuccio

trattare su terreno privo di infestanti nate

(1) Ammesso solo su cavolo cappuccio

NOTE

CAVOLO DI BRUXELLES, CAVOLO CAPPUCCIO (Cavolo cappuccio appuntito, Cavoli rossi, Cavoli verza, Cavoli bianchi)

Controllo Integrato delle infestanti di Cavoli a Testa

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 360 di 503

45
31,7
43,5
75

Piridate
Pendimentalin
Metazaclor
Clopiralid

Graminacee e
Dicotiledoni

Graminacee

Pre trapianto

Post trapianto

% di S.a.
30,4

Pre trapianto

SOSTANZA ATTIVA
Glifosate

INFESTANTI
Graminacee e
Dicotiledoni

EPOCA

1, 5 - 2
0,16

1,3 - 2
2-3

l o Kg /ha
1,5 -3

Controllo Integrato delle infestanti del Cavolo Rapa

NOTE
Terreno in assenza di coltura
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Pag. 361 di 503

Graminacee

Post
emergenza (2)

Fenoxaprop-p-etile

SOSTANZA ATTIVA
Glifosate

(2) Interventi chimici ammessi solo quando lo sviluppo della coltura non consente
pi l'accesso ai mezzi meccanici.

INFESTANTI
Graminacee e
Dicotiledoni

EPOCA
Pre
semina
6,64

% di S.a.
30,4

Controllo Integrato delle infestanti di Cetriolo

1 - 1.5

l o Kg /ha
1.5 - 3

NOTE

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 362 di 503

Graminacee

INFESTANTI
Graminacee e
Dicotiledoni

SOSTANZA ATTIVA
Glifosate

% di S.a.l o Kg /ha
30,4
1.5 - 3

(2) Interventi chimici ammessi solo quando lo sviluppo della coltura non consente
pi l'accesso ai mezzi meccanici.

EPOCA
Pre
semina
Post
emergenza(1)

Controllo Integrato delle infestanti di Cocomero

NOTE

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 363 di 503

INFESTANTI
Graminacee e
Dicotiledoni
Fenoxaprop-p-etile 6,64
Quizalofop-etile isomero
4,93D
Quizalofop-p-etile
5
Propaquizafop
9,7

SOSTANZA ATTIVA% di S.a.


Glifosate
30,4

(2) Interventi chimici ammessi solo quando lo sviluppo della coltura non consente
pi l'accesso ai mezzi meccanici.

Post
emergenza (2)

EPOCA
Pre semina

Controllo Integrato delle infestanti di Melone

1 - 1.5
1 - 1,5
1 - 1,5
1

l o Kg /ha
1.5 - 3

NOTE

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 364 di 503

Post emergenza

Post trapianto

Pre trapianto

Pre emergenza

EPOCA
Pre semina

Graminacee

INFESTANTI
Graminacee e
Dicotiledoni
Graminacee e
Dicotiledoni
Graminacee e
Dicotiledoni
Graminacee e
Dicotiledoni
30,74
4,93
5

Quizalofop-etile isomero D
Quizalofop-p-etile

30,74

30,74

% di S.a.
30,4

Clomazone

Clomazone

Clomazone

SOSTANZA ATTIVA
Glifosate

Controllo Integrato delle infestanti di Zucchino

1 - 1,5
1 - 1,5

0,4

0,4 - 0,5

0,3

l o Kg /ha
1.5 - 3

NOTE

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 365 di 503

EPOCA

Post emergenza

Pre - emergenza

Pre trapianto

Pre semina

Pre trapianto

Pre semina , Pre trapianto

SOSTANZA ATTIVA

Graminacee

Graminacee e
Dicotiledoni

Graminacee e
Dicotiledoni

Ciclossidim
Quizalofop p etile
Propaquizofop

Clorprofam(1)

Propizamide
Pendimetalin(1)

Graminacee e
Glifosate
Dicotiledoni
Graminacee annuali
e dicotiledoni
Benfluralin
Graminacee e
Oxadiazon
Dicotiledoni

INFESTANTI

10,90
5,00
9,70

40, 80

38,72

36

34,86

19,2

30,40

% di S.a.

2-3
1-1,5
1

3-4
1,5 - 3

6,50

1,5 / 3

l o kg/ha

Controllo Integrato delle infestanti di: Cicoria

1,00

NOTE

il terreno al momento dell'applicazione deve


essere umido oppure indispensabile
praticare un'abbondante irrigazione entro 2-3
giorni
per migliorare l'azione miscelare con bagnante.

Dopo la distribuzione i prodotti devono essere


interrati.
(1)Vietato in coltura protetta

solo preparazione letti di semina o di trapianto.

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 366 di 503

Post emergenza

Pre trapianto e Post


trapianto

Pre trapianto

Graminacee

Graminacee e
Dicotiledoni

Graminacee e
Dicotiledoni
Graminacee e
Dicotiledoni

Pre semina

INFESTANTI

EPOCA

Pre semina o Pre trapianto

9,70
5,00

Quizalofop p etile

21,00

Propaquizafop

Ciclossidim

40,85

38,72
19,20
34,10
35,50

Pendimetalin
Benfluralin
Oxadiazon
Propizamide
Clorprofam(1)

30,40

% di S.a.

Glifosate

SOSTANZA ATTIVA

1-1,5

1,00

2,00

2,00

1,5 - 3
6,50
1,5
3-4

1,5 / 3

l o kg/ha

NOTE

per migliorare l'azione miscelare con bagnante.

Il terreno al momento dell'applicazione deve essere umido oppure


indispensabile praticare un'abbondante irrigazione entro 2-3
giorni. Non impiegabile nella fase pre trapianto

Dopo la distribuzione i prodotti devono essere interrati.

(1)Vietato in coltura protetta.

solo preparazione letti di semina o di trapianto.

Controllo Integrato delle infestanti di: Indivia Riccia

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 367 di 503

Post emergenza

Pre - emergenza

Pre emergenza

Pre trapianto

Pre trapianto

Graminacee e
Dicotiledoni

SOSTANZA ATTIVA
Glifosate

Ciclossidim

Graminacee
Propaquizofop

Clorprofam(1)

Propizamide
Pendimetalin(1)

Graminacee e
Dicotiledoni

Graminacee e
Dicotiledoni

Graminacee annuali Benfluralin


e dicotiledoni
Graminacee e
Oxadiazon
Dicotiledoni

INFESTANTI

EPOCA

Pre semina , Pre trapianto

9,70

21,00

40, 85

36
38,72

34,86

19,2

30,40

% di S.a.

3-4
1,5 - 3

6,50

1,5 / 3

l o kg/ha

1,00

NOTE

per migliorare l'azione miscelare con bagnante.

il terreno al momento dell'applicazione deve essere


umido oppure indispensabile praticare un'abbondante
irrigazione entro 2-3 giorni. Vietato in coltura protetta.

(1)Vietato in coltura protetta

Dopo la distribuzione i prodotti devono essere interrati.

solo preparazione letti di semina o di trapianto.

Controllo Integrato delle infestanti di: Indivia Scarola

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 368 di 503

INFESTANTI

SOSTANZA ATTIVA

Post trapianto

Post emergenza
e

Graminacee

40,85

21,00
9,70
4,93
5,00

Ciclossidim
Propaquizafop
Quizalofop etile isomero D
Quizalofop etile

38,72

36,00

30,40
19,20

% di S.a.

Clorprofam(1)(2)

Pendimetalin(1)

Pre trapianto
Pre emergenza
Post trapianto

Graminacee e Dicotiledoni

Propizamide

Pre trapianto

Graminacee e Dicotiledoni

Pre semina o Pre trapianto Graminacee e Dicotiledoni Glifosate


Benfluralin

EPOCA

2,00
1,00
1/1,5
1/1,5

2,00

1,5 - 3

3-4

1,5 / 3
6,50

l o kg/ha

Controllo Integrato delle infestanti di: Radicchio


NOTE

per migliorare l'azione miscelare con


bagnante.

Il terreno al momento dell'applicazione deve essere


umido oppure indispensabile praticare un'abbondante
irrigazione entro 2-3 giorni. Il Clorprofan non
utilizzabile in pre-trapianto, (2)ammesso solo su
radicchio rosso

(1)Vietato in coltura protetta

Dopo la distribuzione i prodotti devono essere interrati.

solo preparazione letti di semina o di trapianto.

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 369 di 503

Post
emergenza

Pre
emergenza

EPOCA
Pre
semina

4,93
5
10,9
87
3,7

Quizalofop-etile isomero D
Quizalofop-p-etile

Ciclossidim
Bentazone
Imazamox

Graminacee

Dicotiledoni

38,72

% di S.a.
30,4

30,74

Pendimetalin

SOSTANZA ATTIVA
Glifosate

Clomazone

Graminacee e
Dicotiledoni

INFESTANTI
Graminacee e
Dicotiledoni

1,5- 2,5
0,75
0,5 - 0,75

1 - 1,5
1 - 1,5

0,2-0,3

1,75

l o kg/ha
1.5 - 3

Meglio su terreno umido


Distribuire su seme
ben coperto

Controllo Integrato delle infestanti di: Fagiolino


NOTE

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 370 di 503

Graminacee
e Dicotiledoni

Graminacee
e Dicotiledoni

Graminacee

Pre
semina

Pre
emergenza

Post
emergenza

Dicotiledoni
Graminacee e
Dicotiledoni

INFESTANTI

EPOCA

38,72
86,5
87
10,9
9,7
3,7
45

30,74

Clomazone

Pendimetalin
S-Metolaclor (1)
Bentazone
Ciclossidim
Propaquizafop
Imazamox
Piridate

30,4

% di S.a.

Glifosate

SOSTANZA ATTIVA

1,75
1
0,75
1,5 - 2,5
1
0,5 - 0,75
1,3 - 2

0,2 - 0,3

1,5 - 3

l o kg/ha

NOTE

(1) Impiegabile solo tra febbraio e agosto

Controllo Integrato delle infestanti di: Fagiolo

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 371 di 503

Graminacee e
Dicotiledoni

Graminacee

Bentazone

Dicotiledoni

Post
emergenza

Pendimentalin
Clomazone
Pendimentalin + Aclonifen

Graminacee
e
Dicotiledoni

Pre
emergenza

Piridate
Imazamox

Quizalofop-p-etile
Quizalofop-etile isomero D
Propaquizafop

Glifosate

SOSTANZA ATTIVA

INFESTANTI
Graminacee
e
Dicotiledoni

EPOCA
Pre
semina
1,5 - 3

l o kg/ha

45
3,7

5
4,93
9,7

87

1,3 - 2
0,5 - 0,75

1 - 1,5
1 - 1,5
1

0,75

38,72
2 - 2,5
30,74
0,2 - 0,3
31,7 + 49,6 1,5 - 2 + 1,5 - 2

30,4

% di S.a.

Controllo Integrato delle infestanti di: Pisello

Si sconsiglia di trattare quando


la temperatura al di sotto
di 8-10 C o supera i 25 C

Attenzione alla scelta


delle colture successive
es. spinacio

NOTE

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 372 di 503

Graminacee

Graminacee

Post
trapianto

Graminacee e
Dicotiledoni

INFESTANTI

Pre
trapianto

EPOCA
Pre
trapianto

Fenoxaprop-p-etile
Ciclossidim

Oxadiazon
Pendimetalin

Glifosate
Napropamide

SOSTANZA ATTIVA

6,77
10,9

34,86
38,72

30,4
41,85

% di S.a.

1 - 1.5
1,5 - 2,5

1,5
2

1.5 - 3
2,2-3

l o Kg /ha

Controllo integrato delle infestanti di: Melanzana


NOTE

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 373 di 503

6,45
17

2,6

9,70
10,90
6,77

35

Metribuzin

Propaquizafop
Ciclossidim
Fenoxaprop-p-etile

25

Rimsulfuron

1,00
3,3-5

0,8

1
1,5-2,5
1 - 1.5

0.2 - 0.4

0.02 - 0.04

2,50
1 - 1,5
1,5 - 2
0,3
0,6 - 0,80
1,2 - 2

38,72
43,50
49,60
30,74
60
42 + 14

Pendimentalin
Metazaclor
Aclonifen
Clomazone
Flufenacet
Flufenacet + Metribuzin(1)

1.5 - 3
2,2-3

30,40
41,85

1,50
0.4 - 0.6
4,00

l o Kg /ha

% di S.a.

Metribuzin+Clomazone(2) (19,3 + 4,97)


Metribuzin(2)
35
Metobromuron
41

Pyraflufen-ethyle (3)
Disseccamento
parte aerea Carfentrazone
Diquat(1)

Graminacee

Graminacee
e
Dicotiledoni

Graminacee
e
Dicotiledoni

INFESTANTI
SOSTANZA ATTIVA
Graminacee
e
Glifosate
Dicotiledoni Napropamide

(2)Non impiegare per le patate primaticcie se dopo si coltiva lo spinacio

Pre-raccolta

Post
emergenza

Pre
emergenza

EPOCA
Pre
semina

Usando Rimsulfuron
impiego non strettamente
necessario

(1) Al massimo 1 volta ogni 3 anni


Intervenire precocemente
alla prima emergenza delle
infestanti, anche a basse
dosi e con eventuali
applicazioni ripetute

NOTE

(3)Al massimo 1,6 litri/ha/anno


Intervenire entro 10 gg dalla raccolta nel rispetto dei tempi
di carenza
(1)Al massimo 1l/anno solo per gli estirpi tardivi

Controllo integrato delle infestanti di: Patata

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 374 di 503

Post
trapianto

Pre
trapianto

EPOCA
Pre
trapianto

Graminacee

INFESTANTI
Graminacee
e
Dicotiledoni
Graminacee
e
Dicotiledoni
Graminacee e
Dicotiledoni

Ciclossidim

Fenoxaprop-p-etile

Oxadiazon
Pendimetalin
Clomazone

Glifosate

SOSTANZA ATTIVA

10,9

6,77

34,86
38,72
30,74

30,4

% di S.a.

1,5 - 2,5

1 - 1.5

1,5
1,5 2
0,4 - 0,6

1.5 - 3

l o Kg /ha

Controllo integrato delle infestanti di: Peperone

Vietato in coltura protetta

NOTE

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 375 di 503

Graminacee

Da solo o in miscela con Metribuzin. Intervenire precocemente


alla prima emergenza delle infestanti a basse dosi con
eventuali applicazioni ripetute
In presenza di Portulaca la dose pu
salire fino a Kg 1 per ettaro

(1) Al massimo 1 volta ogni 3 anni e solo in pre trapianto

Da soli o in mescela. Da escludere su terreni sabbiosi.

NOTE

-----------------------------------------------------------------------------------------

1,5-2,5
1 - 1,5
1 - 1,5
1 - 1.5
1
0,6

0,03- 0,05

Ciclossidim
10,9
Quizalofop-etile isomero D
4,93
Quizalofop-p-etile
5
Fenoxaprop-p-etile
6,77
Propaquizafop
9,7
Cletodim
25
(1) Il diserbo di pre emergenza deve essere localizzato sulla fila.
L'area trattata non deve quindi superare il 50% dell'intera superficie .
Es. In un ettaro di pomodoro, in pre-emergenza, non si possono utilizzare pi di
1 l/ha di Aclonifen, 0,2 l/ha di Metribuzin ecc.
(2) Si consigliano interventi localizzati sulla fila

25

0,15 - 0,25
1,5 - 2
1,2 - 2
1,5 - 2
0,6 - 0,85
0,3 - 0,5
1,5
1 1,75
1 -1,5

1.5 - 3
2,2-3

l o Kg /ha

0,2 - 0,5

Metribuzin

Rimsulfuron

35
49,60
42 + 14
49,60
60
35
34,86
38,72
86,5

Metribuzin
Aclonifen
Flufenacet + Metribuzin(1)
Aclonifen
Flufenacet
Metribuzin
Oxadiazon
Pendimetalin
S-metolaclor

% di S.a.
30,40
41,85

SOSTANZA ATTIVA

Glifosate
Napropamide

35

Post
emergenza
(2) Localizzato

Graminacee
annuali estive e
Dicotiledoni

Pre
trapianto

Graminacee
annuali estive
e
Dicotiledoni

INFESTANTI
Graminacee
e
Dicotiledoni
Graminacee
annuali estive e
Dicotiledoni

EPOCA
Pre
semina e
trapianto
Pre
emergenza
(1) Localizzato

Controllo integrato delle infestanti di: Pomodoro pieno campo

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 376 di 503

EPOCA
Pre
trapianto

INFESTANTI
Graminacee
e
Dicotiledoni
Glifosate

SOSTANZA ATTIVA
30,40

% di S.a.
1.5 - 3

l o Kg /ha

Controllo integrato delle infestanti di: Pomodoro coltura protetta


NOTE

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 377 di 503

Post raccolta

Pre emergenza

EPOCA
Pre trapianto
Pre ricaccio
e/o
Post raccolta
Pre ricaccio
e
Post raccolta

Graminacee
e
Dicotiledoni
Graminacee

Graminacee
e
Dicotiledoni

INFESTANTI
Graminacee
e
Dicotiledoni

Ciclossidim
Propaquizafop

Metribuzin

10,9
9,7

35

31,7
21
34,1

30,4

Glifosate

Pendimetalin (1)
Dicamba
Oxadiazon

% di S.a.

SOSTANZA ATTIVE

1,5 - 2,5
1

0,4 - 0,7

2-3
0,2 - 0,5
1,5

1,5 - 3

l o Kg / ha

Controllo Integrato delle infestanti di: Asparago

E' opportuno alternare i prodotti nella


fase di pre ricaccio per evitare che si
selezionino specifiche malerbe
(1) Rispettare 60 gg di carenza

NOTE

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 378 di 503

Post - ricaccio

Post - trapianto
e

Post trapianto
Pre-ricaccio
Post-ricaccio

Pre
Trapianto

EPOCA

Graminacee

Dicotiledoni

Dicotiledoni e
Graminacee

INFESTANTI
Dicotiledoni
e
Graminacee

1,3
1-1,5
1
1/1,5
1-1,5
1,5

45
6,64
9,7
4,93
5
10,9

Piridate
Fenoxaprop-p-etile
Propaquizafop
Quizalofop-p-etile isomero D
Quizalofop-p-etile
Ciclossidim

1-2
1-2
2,5
1,5 - 2

23,8
34,86
38,72
43,5

Oxifluorfen (1)
Oxadiazon
Pendimethalin
Metazaclor

1,5 - 3

30,4

Glifosate

l o Kg / ha

% di S.a.

SOSTANZA ATTIVE

NOTE

Proteggere le foglie con opportuna schermatura;


utilizzabile su chiazze di acetosella
(1) Ammesso solo lungo le file e solo tra l'ultima
decade di settembre e la prima decade di maggio

Controllo Integrato delle infestanti del Carciofo

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 379 di 503

Graminacee

annuali
Propaquizafop
Quizalofop-etile isomero D
Quizalofop-p-etile
Ciclossidim

Linuron
Metribuzin
Pendimetalin

Dicotiledoni

Post
emergenza

Aclonifen
Clomazone
Linuron
Pendimetalin

e
Dicotiledoni

Pre
emergenza

SOSTANZA ATTIVE
Glifosate

INFESTANTI
Graminacee
e
Dicotiledoni
Graminacee annuali

EPOCA
Pre
semina

9,7
4,93
5
10,9

37,6
35
38,72

49,6
30,74
37,6
38,72

% di S.a.
30,4

1
1 - 1,5
1 - 1,5
1,5 - 2,5

0,5 - 1
0,5
2,5

2
0,25 - 0,3
0,5 - 1
2,5

l o Kg / ha
1,5 - 3

Controllo Integrato delle infestanti di: Carota


NOTE

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 380 di 503

Graminacee

Dicotiledoni e
Graminacee

Dicotiledoni e
Graminacee

INFESTANTI
Dicotiledoni e
Graminacee

Fenoxaprop-p-etile
Ciclossidim

6,64
10,9

37,6

38,72

Pendimetalin (2)

Linuron

34,86
38,72
30,74

30,4

% di S.a.

Oxadiazon
Pendimetalin (2)
Clomazone(1)

Glifosate

SOSTANZA ATTIVE

(1) Ammesso 1 solo trattamento, a prescindere dallepoca

Post trapianto

Pre trapianto
Pre emergenza

Pre semina
Pre trapianto

EPOCA

1
1,5 - 2,5

0,5 - 1

2,5

1 - 1,5
2,5
0,30

1,5 - 3

l o Kg / ha

Per migliorare lazione addizionare gli attivanti


consigliati in etichetta
30 giorni di carenza

(2) Trattare su terreno finemente lavorato e con


irrigazione
Preferire le dosi pi basse e frazionare gli
interventi

(2) Trattare su terreno finemente lavorato e con


irrigazione
(1) Da utilizzare subito dopo la semina

NOTE
Applicare le dosi maggiori con malerbe sviluppate

Controllo Integrato delle infestanti di: Finocchio

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 381 di 503

Graminacee

Post emergenza

Pre
Semina

INFESTANTI
Dicotiledoni
e
Graminacee

EPOCA

Fuazifop-p-butile

SOSTANZA ATTIVE
Glifosate

13,3

% di S.a.
30,4

1 - 1,5

l o Kg / ha
1,5 - 3

NOTE
Applicare le dosi maggiori con malerbe sviluppate

Controllo Integrato delle infestanti di: Ravanello

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Pag. 382 di 503

Dicotiledoni con
Galium

Post emergenza precoce

Post
emergenza

(1) Non ammesso su triticale

INFESTANTI
Graminacee e
Dicotiledoni
Dicotiledoni

EPOCA
Pre semina

Diflufenican (1)
Triasulfuron
(Clopiralid + MCPA + Fluroxipyr) (1)
Amidosulfuron (1)
Fluroxipyr (1)

SOSTANZA ATTIVA
Glifosate
42,00
20
(1,8 + 18,2 + 3,6)
75
17,16

% di S.a.
30,4
0,30
0,037
4
0.02 - 0.04
0.8 - 1.0

l o kg /ha
1.5 - 3.0

NOTE

Controllo Integrato delle infestanti di: Avena Segale triticale

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 383 di 503

Cloridazon(1)
Metamitron
Lenacil
Ethofumesate

SOSTANZA ATTIVA
Glifosate

(1) Al massimo 2,6 Kg/ha di sostanza attiva ogni 3 anni

Si consiglia la
localizzazione

Graminacee e
Dicotiledoni

Pre
emergenza
Pre
emergenza

Dicotiledoni

INFESTANTI
Graminacee e
Dicotiledoni

EPOCA
Pre
semina

2
2
0,25
1

1,5 - 3

30.4

65
70
80
44,64

l o kg /ha

% di S.a.

NOTE

Per ciascun prodotto la dose indicata costituisce il quantitativo


massimo di prodotto utilizzabile in pre emergenza
sull'ettaro coltivato, a prescindere dalla modalit di
distribuzione (localizzato e pieno campo)

Intervento a pieno campo

Controllo Integrato delle infestanti di: Barbabietola (Pre emergenza)

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 384 di 503

Dicotiledoni
e
Graminacee

Prevalenza Poligonum aviculare

Post emergenza
con microdosi

(Programma A)

(Programma B)

per la
risoluzione di
casi particolari
(Programma C)

Post emergenza

Prevalenza Poligonum aviculare

Post emergenza
con dosi crescenti

Graminacee

Problemi di Cuscuta
Problemi di Cirsium
Abutilon, Ammy m., Cruc., Girasole

Problemi di Poligonum aviculare

Prevalenza crucifere e Fallopia

Dicotiledoni
e
Graminacee

Prevalenza crucifere e Fallopia

INFESTANTI

EPOCA

Ciclossidim
Quizalofop-etile isomero D
Quizalofop-p-etile
Fenoxaprop-p-etile
Propaquizafop
Cletodim

1 - 1,5
1 - 1,5
1 - 1.5
1,0
0,6

6,77
9,7
25

1,5 - 2,5

0,1 - 0,2
1.0 - 1,5
0,15
0,04

0.6 - 1.5
0.6 - 1.5

0,75

1,2

1-2
0,7
1,0 - 1,5

0,5
0,5

0,3

4,93
5

10,9

80
35
75
50

15,9
21,1
(5,9 + 1,5 +
12,2 )
(7,58+2,53+
+ 15,15)
(13,89+4,63
15,53)
70
65

Fenmedifan
Ethofumesate
(Fenmedifam + Desmedifam +
+ Ethofumesate)
(Fenmedifam + Desmedifam +
+ Ethofumesate)
(Fenmedifam + Desmedifam +
+ Ethofumesate)
Metamitron
Cloridazon(1)
Lenacil
Propizamide
Clopiralid
Triflusulfuron-methyl (2)

0.5 - 1
0,5
0,6 - 1

15,9
21,1
(5,9 + 1,5 +
12,2 )
(7,58+2,53+
+ 15,15)
(13,89+4,63
15,53)
70
65
0,7

l o kg /ha

% di S.a.

SOSTANZA ATTIVA
Fenmedifam
Ethofumesate
(Fenmedifam + Desmedifam +
+ Ethofumesate)
(Fenmedifam + Desmedifam +
+ Ethofumesate)
(Fenmedifam + Desmedifam +
+ Ethofumesate)
Metamitron
Cloridazon(1)

NOTE

Progrmma C) .Prodotti da utilizzare per interventi singoli


o in combinazione con i prodotti indicati nei programmi A e B,
per contenere infestanti "particolari"
(2) Sconsigliata la miscela con graminicidi e con clopiralid

In base allo sviluppo delle colture e delle infestanti, possibile


ripetere gli interventi con dosi che
non possono superare quelle riportate nel programma (B)

(1) Al massimo 2,6Kg/ha di sostanza attiva ogni 3 anni

Si consiglia di intervenire con microdosi.


Indicativamente anche nelle condizioni peggiori (terreni torbosi
senza pre-emergenza) non superare le 4 applicazioni

Controllo Integrato delle infestanti di: Barbabietola(Post-emergenza)

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Pag. 385 di 503

Graminacee
e
Dicotiledoni

Graminacee
e
Dicotiledoni
Graminacee e
Dicotiledoni

Pre
semina

Pre
emergenza

Post
emergenza

INFESTANTI

EPOCA

Piridate

Pendimetalin

Glifosate

SOSTANZA ATTIVA

45

38,72

30,4

% di S.a.

1,3 - 2

1,75

1,5 - 3

l o kg /ha

Controllo Integrato delle infestanti di: Cece

NOTE

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 386 di 503

Post emergenza

Pre emergenza

EPOCA
Pre semina

Dicotiledoni
Clopiralid

75

5
4,93

9,7

Quizalofop - p-etile
Quizalofop etile isomero D

Propaquizafop

Graminacee

1,6+33,5
43,5

21

Imazamox+Metazaclor(1)(2)
Metazaclor

Graminacee e
Dicotiledoni

43,5

% di S.a.

Ciclossidim

Metazaclor

SOSTANZA ATTIVA

Graminacee e
Dicotiledoni

INFESTANTI
Graminacee e
Dicotiledoni

Controllo Integrato delle infestanti di: Colza

0,13

1 - 1,5
1 - 1,5

1 1,5

2
2

2,5

l o kg /ha

NOTE

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 387 di 503

DISERBO CHIMICO NON AMMESSO

Controllo Integrato delle infestanti di: Erba Medica, Lupinella ed altri Prati Avvicendati

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 388 di 503

DISERBO CHIMICO NON AMMESSO

Controllo Integrato delle infestanti di: Farro

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35

Pag. 389 di 503

Post emergenza
precoce

Dicotiledoni con
Galium

Galium e graminacee

Dicotiledoni con

Dicotiledoni

SOSTANZA ATTIVA

40,8
42
5,24
2,86
34,67
5,10
(9,51+9,51+
2,38)
(3,03+3,03+0,76+0,76)
14 + 0,86 + 6 + 6
(9,71+2,43)
27,0
8,08
75
20
50
1 + 73,4
20
(0,79 + 6,32 +
2,33)
(7,08 + 1,42)
71,40
3,03 + 3,03 + 0,76
(14 + 0,86 +
6 + 6,70)
(16,8 + 1 +
8)
7,08+1,42+7,08
0,6
3
4,84
(1,8 + 18,2 + 3,6)
75
17,18

Propoxicarbazone na + iodosulfuron + amidosulfuron + Mefenpyr


(2)
Pinoxaden+Cloquintocet
Diclofop
Clodinafop (2)
Tifensulfuron - metile
Metsulfuron metile
Tribenuron-metile
Tribenuron-metile + MCPP-P
Triasulfuron
(Iodosulfuron + Fenoxaprop-p-etile
Mefenpir-dietile) (2)
(Pyroxsulam + Florasulam)(2)
Tritosulfuron
Clodinafop + Pinoxaden + Florasulam (2)
(Propoxycarbazone-sodium + Iodosulfuron- methyl-sodium +
Amydosulfuron + Mefenpyr diethyl)
(Propoxycarbazone-sodium + Iodosulfuron- methyl-sodium +
Mefenpyr diethyl)
Pyroxulfam+Florasulam+Cloquintocet metyl
(Iodosulfuron-metil sodium +
Mesosulfuron metile) (2)
Florasulam
(Clopiralid + MCPA + Fluroxipyr)
Amidosulfuron
Fluroxipyr

* Tale sostanza attiva deve essere usata con il coadiuvante indicato in etichetta

per applicazioni in miscela con altri prodotti

45 + 42

% di S.a.
30,4

Bifenox
Diflufenican
(Fenoxaprop-p-etile+
Mefenpir-dietile)
Tralkoxidim
Pinoxaden
(Pinoxaden+Clodinafop Propargil+
Cloquintocet)(2)
(Pinoxaden+Clodinafop- Propargil+Florasulam+Cloquintocet(2)

Triallate + Diflufenican

Glifosate

Si consiglia di utilizzare le solfoniluree secondo le dosi indicate senza adottare sottodosaggi anche
per applicazioni in miscela con altri prodotti

Post emergenza

Dicotiledoni
e Graminacee

Pre-emergenza

Graminacee

INFESTANTI
Graminacee e
Dicotiledoni
Graminacee

EPOCA
Pre semina

Controllo Integrato delle infestanti di: Frumento ed Orzo


NOTE

0,1 - 0,125
4
0,02 - 0,04
0,8 - 1,0

0,5

0,265

0,333

0,265
0,05
0,67 - 1
0,400

1,25

(2) Non ammesso su orzo

(2) Non ammesso su orzo

(2) Non ammesso su orzo

0,4
0,4-0,45
2 - 2,5
0,25 - 0,75 (2) Non ammesso su orzo
0,050 - 0,080
0,015 - 0,020
0,020 - 0,025
1,09
0,037

0,67-1

1
1,0
0,2-0,4

0,7 - 1,5

2,0
0,3

3,6 + 0,2 - 0,3

l o kg /ha
1,5 - 3

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 390 di 503

Graminacee

Post
emergenza

Graminacee e
Dicotiledoni

Dicotiledoni

Graminacee
e
Dicotiledoni

INFESTANTI
Graminacee
e
Dicotiledoni

Pre
emergenza

Pre
Semina

EPOCA

31,70
34,10
49,00
10,9
6,77
5
4,93
3,7
9,7
49,6
50,0

Pendimetalin
Oxadiazon
Aclonifen
Ciclossidim
Fenoxaprop-p-etile
Quizalofop-p-etile
Quizalofop-etile isomero D
Imazamox(2)
Propaquizafop
Aclonifen
Tribenuron(3)

3,7
50,0

22,90

Oxyfluorfen(2)

Imazamox(2)
Tribenuron(3)

86,49

30,4

% di S.a.

S-Metolaclor (1)

Glifosate

SOSTANZA ATTIVA

0,75
0,04

1,5 - 2,5
1 - 1.5
1 - 1,5
1 - 1,5
0,75
1
1 - 1,5
0,04

1,5
2

2-3

0.5 - 0.7

1,25

1.5 - 3

l o kg /ha

(1) Graminicidi integrativi


degli altri prodotti
qui indicati

NOTE

variet di girasole
che tollerano gli erbicidi
Imidazolinoni
(3) Utilizzabile solo su cultivar resistenti

(2)Utilizzabile solo su

(3) Utilizzabile solo su cultivar resistenti

(2)Utilizzabile solo su
variet di girasole
che tollerano gli erbicidi
Imidazolinoni

(2) Ammesse solo applicazioni lungo le fila

(2) Ammesso solo entro la prima decade di maggio

Controllo Integrato delle infestanti di: Girasole

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


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Non sono ammessi interventi chimici

Controllo Integrato delle infestanti di :Lenticchia

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 392 di 503

Post emergenza
precoce

Pre emergenza

EPOCA
Pre semina

INFESTANTI
Graminacee
Dicotiledoni

Nicosulfuron

2,00
1,7 - 2
Un trattamento
0,040 - 0,060
Due trattamenti
0,030 + 0,030
Un trattamento
0,8 - 1,2

4,4 + 2,2
4,4 + 4,4
25

1,7 - 2
1,7 - 2

3,97 + 1,59 + 2,62


3,97 + 1,59 + 2,62

(Isoxaflutolo + Thiencarbazone + Cyprosulfamide)


(Isoxaflutolo + Thiencarbazone + Cyprosulfamide)
(Tembotrione + Isoxadifen-ethyl)
(Isoxaflutolo + Cyprosulfuron)

Rimsulfuron

4,5

(3,39-16,94-28,23)

S-Metolaclor)

1,5 - 3
0,3-0.4
1,2 - 1,5
4,00
2
1,5 - 2
0,80
1 - 1,3
3,00
1,50
2 - 2,5

l o kg /ha
1,5 - 3

(Mesotrione - Terbutilazina (1) -

% di S.a.
30,4

31,7
31,4
4,27
18,87-16,04
56,60
49,60
60,00
63,9
21,25 + 25
86,49
28,4 + 15

SOSTANZA ATTIVA

Pendimetalin
Clomazone
Isoxaflutole (2)
[Pendimetalin+Terbutilazina(1)]
Pethoxamide
Aclonifen
Flufenacet
Dimetenamide-P
Dimetenamide-p + Pendimetalin
S-Metolaclor
Terbutilazina (1) + Sulcotrione

Glifosate

Controllo Integrato delle infestanti di: Mais

Fare attenzione allo sviluppo di infestanti resistenti.


In alternativa interventi a pieno campo a dosi piene
sul 50% della superficie aziendale coltivata a mais
Sul resto interventi solo in post emergenza
(2) Impiegabile solo in pre o post emergenza

Sul resto interventi solo in post emergenza


(1) Impiegabile solo in pre o post emergenza

In alternativa interventi a pieno campo a dosi piene


sul 50% della superficie aziendale coltivata a mais

ettaro si ha una riduzione del 50%)

Fare attenzione allo sviluppo di infestanti resistenti.


Si raccomandano interventi localizzati utilizzando i prodotti
e le dosi riportate (di fatto per ogni

NOTE

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 393 di 503

Tifensulfuron - metile
(Florasulam + Fluroxipir)
Prosulfuron

50
(0,10 + 14,57)
75

0,015
1
0,025

Due trattamenti
0,5 + 1

Isoxaflutole (2)
4
1,2
Sulcotrione
26
1
Mesotrione
9,1
0,5 - 1
(Mesotrione - S-Metolaclor)(2)
5,58 + 46,5
2,00
Clopiralid
75
0,15
Foramsulfuron
2,33
2 - 2,7
Tritosulfuron
71,4
0,05
Dicamba
21
0,8 - 1
Fluroxipir
17,18
0,4 - 0,8
Equiseto
MCPA
25
0,25 - 0,45
Nel diserbo di pre emergenza localizzato sulla fila. l'area trattata non deve superare il 50% dell'intera superficie .
Es. In un ettaro di mais, in pre-emergenza localizzata, non si possono utilizzare pi di l 1 di Aclonifen, l 1,5 di Pendimetalin, kg 1 di Terbutilazina (di fomulato commerciale)
(2) Interventi ammessi solo nelle aziende che negli anni precedenti hanno riscontrato la presenza di Abutilon
(2) Impiegabile solo in pre o post emergenza
(3) Impiegbile solo fino al 30 giugno 2013
* Tale sostanza attiva deve essere usata con il coadiuvante indicato in etichetta

Post emergenza

Controllo Integrato delle infestanti di: Mais

Al massimo sul 10% della superficie aziendale investita a mais

Con Isoxaflutolo intervenire in post emergenza precoce

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 394 di 503

Graminacee
(1)

Quizalofop-p-etile
Quizalofop-etile isomero D
Propaquizafop
Cletodim

Bentazone
Tifensulfuron metile
Oxasulfuron
Imazamox (2)
Ciclossidim
Fenoxaprop-p-etile
5
4,93
9,7
25

87,0
50,0
75,0
3,7
10,9
6,64

30,74
19,3+4,97
86,49
42 + 14

56,60
31.7
34,86
35,0

Pethoxamide
Pendimentalin
Oxadiazon
Metribuzin

Clomazone
(Metribuzin+ Clomazone)
S-Metolaclor
(Flufenacet + Metribuzin)

30,40

% di S.a.

Glifosate

SOSTANZA ATTIVA

(1) Si consigliano interventi ripetuti utlizzando i dosaggi minori


(2) Si sconsiglia l'impiego dell'Imazamox in miscela con olio o solfato ammonico

Post
emergenza

Graminacee
e
Dicotiledoni

Pre
emergenza

Dicotiledoni
(1)

INFESTANTI
Graminacee
e
Dicotiledoni

EPOCA
Pre
semina

1 - 1,5
1 - 1,5
1
0,6

1 - 1,5
0,01
0,1
0.6 - 1
1,5 - 2,5
1 - 1.5

0,25 - 0,30
1,5
1,25
1,2 - 2

2
1.0 - 2.5
1,5
1

1.5 - 3.0

l o kg /ha

Dominanaza di Chenopodium e Abutilon

Il Pendimetalin ha una buona azione


su Poligonum aviculare e Abutilon

NOTE

E' preferibile che i graminicidi


non siano impiegati in miscela con
prodotti dicotiledonicidi

Dominanza di Amaranto, Solanum e Abutilon

Controllo Integrato delle infestanti di: Soia

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


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INFESTANTI
Graminacee
e
Dicotiledoni
Graminacee
e
Dicotiledoni
Metolaclor+Terbutilazina(1)

Aclonifen

Glifosate

SOSTANZA ATTIVA

(5,9+5)

49,0

30,4

% di S.a.

1 - 1,5

1,5 - 3,0

l o kg /ha

Post

Dicotiledoni

Dicamba+Prosulfuron
50+5
0,3-0,4
Terbutilazina+S.metolaclor
17,4+28,9
2-3,5
Bentazone
87
1,1-1,5
emergenza
2.4D + MCPA
31 + 25
0.3 - 0.5
(1) Complessivamente in 1 anno al massimo 0,75 kg/ha di sostanza attiva di Terbutilazina

Pre
emergenza

Pre semina

EPOCA

Controllo Integrato delle infestanti di: Sorgo

A 4-6 foglie

NOTE

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 396 di 503

Post
emergenza

Pre
trapianto
(in superficie
localizzato
sulla fila)
Post-Trapianto

EPOCA
Pre
trapianto
(Interrato)

Graminacee

Dicotiledoni

Graminacee
e
Dicotiledoni

INFESTANTI
Graminacee
e
Dicotiledoni
annuali

45,00
9,70
6,77
10,9
5,00
13,30
4,93

30,74

Clomazone

Piridate(1)
Propaquizafop
Fenoxaprop-p-etile
Ciclossidim
Quizalofop-p-etile
Fluazifop -p-butile
Quizalofop isomero D

49,6
31,70
21,10
34,86

41,25

% di S.a.

Aclonifen
Pendimetalin
Ethofumesate
Oxadiazon

Napropamide

SOSTANZA ATTIVA

1
1
1 - 1.5
2,00
1-1,5
2,00
1,5

0,50

2,50
1,00
2,00
1,50

2,50

l o Kg /ha

NOTE

(1) Al massimo 1 kg all'anno di formulato


commerciale

Non controlla Solanum nigrum

Controllo Integrato delle infestanti di: Tabacco

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 397 di 503

Diserbo chimico non ammesso

Disebo integrato delle infestanti di: Trifoglio ed altri erbai

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35


Pag. 398 di 503

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35

Pag. 399 di 503

Regione Lazio
DIREZIONE FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 16 aprile 2015, n. G04510
Oggetto: Determinazione dirigenziale n. G00426 del 15/10/2013 "Incentivi alla creazione di impresa per la
promozione dell'occupazione". Revoca finanziamenti per mancate controdeduzioni a seguito della notifica
dell'avvio del procedimento di decadenza e revoca. Disimpegno di euro 85.000,00 POR 2007/2013. Capitoli
A39104 A39136 A39218. Esercizio finanziario 2015.

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35

Pag. 400 di 503

Oggetto: Determinazione dirigenziale n. G00426 del 15/10/2013 Incentivi alla creazione di


impresa per la promozione delloccupazione. Revoca finanziamenti per mancate
controdeduzioni a seguito della notifica dellavvio del procedimento di decadenza e revoca.
Disimpegno di 85.000,00 POR 2007/2013. Capitoli A39104 A39136 A39218. Esercizio
finanziario 2015.

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE, RICERCA E


INNOVAZIONE, SCUOLA E UNIVERSITA, DIRITTO ALLO STUDIO

Su proposta dellArea Organizzazione e Attuazione interventi Capitale umano

VISTI
- la Legge statutaria pubblicata sul bollettino ufficiale della Regione Lazio dell11 novembre
2004, s.o. n. 1 al BUR 10 novembre 2004, n. 31, Nuovo statuto della Regione Lazio;
- la legge regionale 18 febbraio 2002 n. 6 recante: Disciplina del sistema organizzativo della
Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale e
successive modifiche;
- il regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale n. 1 del 6
settembre 2002 e successive modifiche ed integrazioni;
- la determinazione dirigenziale n. B03022 del 16 luglio 2013 concernente la riorganizzazione
delle aree e degli uffici della Direzione Regionale, Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e
Universit, Diritto allo Studio.
- la DGR n. 831 del 28/11/2014 concernente Conferimento dell'incarico di Direttore della
Direzione Regionale "Formazione, Ricerca e innovazione, Scuola e universit, Diritto allo
studio", ai sensi del combinato disposto di cui all'art. 162 e dell'allegato "H" del regolamento di
organizzazione 6 settembre 2002 n. 1 a soggetto esterno all'amministrazione regionale, di cui
all'avviso informativo approvato con disposizione dirigenziale n. G15954 dell'10.11.2014.
Approvazione schema di contratto.;
- il regolamento C.E. n. 1081/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5/07/06 relativo al
Fondo Sociale Europeo e recante abrogazione del regolamento C.E. n. 1784/1999 e s.m.i.
- il regolamento C.E. n. 1083/2006 del Consiglio dell11/07/06 recante disposizioni generali sul
Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione e che
abroga il regolamento C.E. n. 1260/1999 e s.m.i.;
- il regolamento C.E. n. 1828/2006 della Commissione dell08/12/06 che stabilisce modalit di
applicazione del regolamento C.E. n. 1083/2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul
Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione e del
regolamento C.E. n. 1080/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio relativo al Fondo
Europeo di Sviluppo Regionale e s.m.i.;

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- il Programma Operativo del FSE Obiettivo 2, Competitivit regionale e occupazione 2007/2013


della Regione Lazio approvato con Decisione della Commissione Europea (CE) 5769 del
21/11/2007;
- DCPM del 28 dicembre 2011 avente per oggetto: Sperimentazione della disciplina concernente
i sistemi contabili e gli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro enti ed
organismi, di cui allarticolo 36 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118;
- il DPCM del 25 maggio 2012 Individuazione delle amministrazioni che partecipano alla
sperimentazione della disciplina concernente i sistemi contabili e gli schemi di bilancio delle
Regioni, degli Enti locali e dei loro enti ed organismi, di cui all'articolo 36 del decreto legislativo
23 giugno 2011, n. 118;
- D.Lgs. n. 118 del 23 giugno 2011 avente per oggetto: Disposizioni in materia di
armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e
dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n.42;
- La L.R. 30 Dicembre 2014, n. 17 Legge di stabilit regionale 2015
- La L.R. 30 Dicembre 2014, n. 18 Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 20152017
- la Deliberazione di Giunta Regionale n 24 del 27 gennaio 2015 Applicazione delle disposizioni
di cui allarticolo 39, comma 4, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive
modifiche, e ulteriori disposizioni per la gestione del bilancio di previsione finanziario della
Regione Lazio 2015-2017;
- lAtto di indirizzo e di direttiva in ordine al sistema di governance per lattuazione del
Programma Operativo del FSE, Obiettivo Competitivit regionale e occupazione 2007-2013,
approvato con DGR 21 dicembre 2007, n. 1029;
- il D.P.R. 3 ottobre 2008, n. 196 Regolamento di esecuzione del regolamento (CE) n. 1083/2006
recante disposizioni generali sul fondo europeo di sviluppo regionale, sul fondo sociale europeo
e sul fondo di coesione;
- la Circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali 2 febbraio 2009, n. 2 Tipologia
dei soggetti promotori, ammissibilit delle spese e massimali di costo per le attivit rendicontate
a costi reali cofinanziate dal Fondo Sociale Europeo 2007-2013 nellambito dei programmi
operativi nazionali (P.O.N.);
- la DGR n. 269 del 1/06/2012 concernente Direttiva Regionale per lo svolgimento, la
rendicontazione e il controllo delle attivit cofinanziate con il Fondo Sociale Europeo e altri
Fondi;
- la Determinazione Dirigenziale (DD) 17 settembre 2012, n. B06163 avente per oggetto
Approvazione della Direttiva Regionale per lo svolgimento, la rendicontazione e il controllo
delle attivit cofinanziate con il Fondo Sociale Europeo e altri Fondi;
- la determinazione dirigenziale n. B09093 del 26/11/2012 concernente Approvazione Avviso
pubblico Incentivi alla creazione di impresa per la promozione delloccupazione e i relativi
allegati. Impegno di spesa a valere sul POR FSE 2007/13 Asse II - Occupabilit - capitoli
A39104, A39105 e A39106. Esercizio finanziario 2012;
- la determinazione dirigenziale n. B00003 del 8/01/2013 concernente chiarimenti in ordine al
termine di presentazione delle domande a valere sull'"Avviso pubblico "Incentivi alla creazione di
impresa per la promozione dell'occupazione" e i relativi allegati. Impegno di spesa a valere sul

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35

Pag. 402 di 503

POR FSE 2007/13 Asse II - Occupabilit - capitoli A39104, A39105 e A39106. Esercizio
finanziario 2012" di cui alla determinazione dirigenziale n. B09093 del 26/11/2012;
- la determinazione dirigenziale n. B02582 del 21/06/2013 concernente Nomina Commissione di
valutazione - Avviso pubblico "Incentivi alla creazione di impresa per la promozione
dell'occupazione" e i relativi allegati. Impegno di spesa a valere sul POR FSE 2007/13 Asse II
Occupabilit capitoli A39104, A39105 e A39106. Esercizio finanziario 2012";
- la determinazione dirigenziale n. G00426 del 15/10/2013 concernente Determinazione
dirigenziale n. B09093 del 26/11/2012 Approvazione Avviso pubblico Incentivi alla creazione di
impresa per la promozione delloccupazione. Approvazione elenco progetti ammessi a
finanziamento
- la determinazione dirigenziale n. G00894 del 23/10/2013 concernente determinazione
dirigenziale n. G00426 del 15/10/2013 "Determinazione dirigenziale n. B09093 del 26/11/2012
Approvazione Avviso pubblico "Incentivi alla creazione di impresa per la promozione
dell'occupazione". Disimpegno di 8.000.000,00 capitoli A39104 A39136 A39218. Esercizio
finanziario 2013
- la determinazione dirigenziale n. G01763 del 7/11/2013 concernente determinazione dirigenziale
n. G00426 del 15/10/2013 "Determinazione dirigenziale n. B09093 del 26/11/2012 Approvazione
Avviso pubblico "Incentivi alla creazione di impresa per la promozione dell'occupazione".
Approvazione elenco progetti ammessi a finanziamento". Disimpegno di 8.000.000,00 capitoli
A39104 A39136 A39218. Impegno di spesa a creditori puntuali di 3.052.666,62 capitoli
A39104 A39136 A39218 dal creditore ABATECOLA ELENA al creditore DROGHEI
ARIANNA. Esercizio finanziario 2013;
- la determinazione dirigenziale n. G01768 del 7/11/2013 concernente determinazione dirigenziale
n. G00426 del 15/10/2013 "Determinazione dirigenziale n. B09093 del 26/11/2012 Approvazione
Avviso pubblico "Incentivi alla creazione di impresa per la promozione dell'occupazione".
Approvazione elenco progetti ammessi a finanziamento".Impegno di spesa a creditori puntuali di
2.792.484,30 capitoli A39104 A39136 A39218 dal creditore ESPOSITO ROSA al creditore
ORTICELLI CAROLINA. Esercizio finanziario 2013;
- la determinazione dirigenziale n. G01771 del 7/11/2013 concernente determinazione dirigenziale
n. G00426 del 15/10/2013 Determinazione dirigenziale n. B09093 del 26/11/2012 Approvazione
Avviso pubblico Incentivi alla creazione di impresa per la promozione delloccupazione.
Approvazione elenco progetti ammessi a finanziamento.Impegno di spesa a creditori puntuali di
2.107.788,50 capitoli A39104 A39136 A39218 dal creditore PACELLI RAFFAELLA al
creditore ZUCCOLI SILVIA. Esercizio finanziario 2013;
- la determinazione dirigenziale n. G02562 del 04/03/2014 concernente determinazione
dirigenziale n. G00426 del 15/10/2013 concernente "Incentivi alla creazione di impresa per la
promozione dell'occupazione". Revoca finanziamenti per rinuncia beneficiari. Disimpegno di
692.314,00. POR 2007/2013. Capitoli A39104 A39136 A39218. Esercizio finanziario 2014;
- la determinazione dirigenziale n. G03568 del 21/03/2014 concernente determinazione
dirigenziale n. G00426 del 15/10/2013 "Incentivi alla creazione di impresa per la promozione
dell'occupazione". Revoca finanziamenti. Disimpegno di 1.154.934,00. POR 2007/2013.
Capitoli A39104 A39136 A39218. Esercizio finanziario 2014;
- la determinazione dirigenziale n. G03464 del 18/03/2014 concernente determinazione
dirigenziale n. B09093 del 26/11/2012 "Incentivi alla creazione di impresa per la promozione
dell'occupazione". Scorrimento graduatoria. Approvazione progetti ammessi a finanziamento.
Impegno di 734.847,00 Capitoli A39104 A39136 A39218. Esercizio finanziario 2014;
- la determinazione dirigenziale n. G03716 del 21/03/2014 concernente determinazione
dirigenziale n. B09093 del 26/11/2012 "Incentivi alla creazione di impresa per la promozione
dell'occupazione". Scorrimento graduatoria. Approvazione progetti ammessi a finanziamento.
Impegno di 1.193.052,00 Capitoli A39104 A39136 A39218. Esercizio finanziario 2014.

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CONSIDERATO CHE
- con le sopra citate determinazioni sono state impegnate, tra le altre, le somme indicate
nellallegato 1 che costituisce parte integrante del presente atto;
- a seguito dellavvio dellattivit i beneficiari Palazzo Emanuele e Cefalo Alessandro non hanno
dato seguito agli adempimenti previsti dalla normativa vigente;
- a seguito della notifica dellavvio del procedimento di decadenza e revoca i beneficiari di cui
allallegato 1, che costituisce parte integrante della presente determinazione, non hanno presentato
formali controdeduzioni entro i termini stabiliti;

RITENUTO NECESSARIO a seguito di quanto sopra esposto


- prendere atto delle mancate controdeduzioni a seguito della notifica dellavvio del procedimento
di decadenza e revoca;
- revocare i finanziamenti di cui allallegato 1, che costituisce parte integrante della presente
determinazione, con specifica indicazione delle lettere di notifica dellavvio del procedimento di
decadenza e revoca e degli importi da disimpegnare, per un totale di 85.000,00 dai capitoli
A39104 A39136 A39218 missione 15 programma 4 aggregato 1.04.03.99.001;

DETERMINA
Per le motivazioni espresse in premessa che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente
atto
- di revocare i finanziamenti di cui allallegato 1, che costituisce parte integrante della presente
determinazione, con specifica indicazione delle lettere di notifica dellavvio del procedimento di
decadenza e revoca e degli importi da disimpegnare, per un totale di 85.000,00 dai capitoli
A39104 A39136 A39218 missione 15 programma 4 aggregato 1.04.03.99.001.
- di pubblicare la presente determinazione sul sito istituzionale della regione Lazio e sul BURL al
fine di darne la massima diffusione.

La pubblicazione sul BURL della Regione Lazio assume valore giuridico di formale notificazione
del suo contenuto agli interessati che potranno esprimere, avverso la presente determinazione,
ricorso giurisdizionale innanzi al TAR del Lazio nel termine di giorni 60 (sessanta) dalla notifica o
dellavvenuta conoscenza, ovvero, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di
giorni 120 (centoventi).

Il Direttore
(Fabrizio Lella)

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Regione Lazio
DIREZIONE FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO
Atti dirigenziali di Gestione
Atto di Organizzazione 20 aprile 2015, n. G04642
Conferimento di incarico ai sensi dell'art. 66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c, del Regolamento
regionale n.1 del 2002, a personale dipendente regionale - designazione regionale esperto della formazione
professionale Mauro Guidoni presidente in COMMISSIONI ESAMI FINALI nei corsi di Formazione
Professionale presso Ente ASI.FORM nei giorni 22 - 23 aprile 2015. Codice corso ASL RI/2

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35

Pag. 406 di 503

OGGETTO: Conferimento di incarico ai sensi dellart. 66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c,
del Regolamento regionale n.1 del 2002, a personale dipendente regionale - designazione regionale
esperto della formazione professionale Mauro Guidoni presidente in COMMISSIONI ESAMI
FINALI nei corsi di Formazione Professionale presso Ente ASI.FORM nei giorni 22 23 aprile
2015. Codice corso ASL RI/2
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE,
INNOVAZIONE, SCUOLA E UNIVERSIT, DIRITTO ALLO STUDIO

RICERCA

VISTO lo Statuto regionale;


-

la Legge regionale del 18/02/2002, n. 6 e s.m.i. recante Disciplina del sistema


organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al
personale regionale;

il Regolamento regionale 6 settembre 2002, n.1 e s.m.i. Regolamento di organizzazione


degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale in particolare: il Capo I del Titolo III,
relativo alle strutture organizzative per la gestione; lart. 66, comma 3 e lart. 68, comma 2,
lettera c per i conferimenti degli incarichi; lart. 160, comma1, lett. b per la gestione del
personale; lart. 353 e seguenti; lart. 355 per la tipologia degli incarichi.

lart. 53 del d.lgs. n. 165 del 2001 e s.m.i. per il conferimento degli incarichi;

lart.18 del d.lgs. n. 33 del 14 marzo 2013 concernente il riordino della disciplina
riguardante gli obblighi di pubblicit, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle
Pubbliche Amministrazioni;

lart.17 della Legge Regionale 23 del 10 marzo 1992 Composizione della commissione
esaminatrice punto 1 comma a) in cui si prevede che il presidente designato per le
commissioni esaminatrici sia competente in materia di formazione professionale;

la DGR n. 161 del 20 marzo 2009;

l allegato A, comma 1.4, della DGR n. 518 del 04/08/2006;

la Nota Prot. 088791 del 12 novembre 2013 Direzione Regionale Risorse Umane e
Sistemi Informativi, in materia di incarichi conferiti dallAmministrazione Regionale ai
propri dipendenti;

la determina dirigenziale G02031 del 24/02/2014Approvazione dellelenco del personale


idoneo a rappresentare la Regione Lazio nellambito alle commissioni di selezione/esame
come previsto dalla vigente normativa in materia di formazione professionale;

la determina dirigenziale G04147 del 01/04/2014 Integrazione e modifica alla


determinazione G02031 del 24/02/2014. Approvazione dellelenco del personale idoneo a
rappresentare la Regione Lazio nellambito alle commissioni di selezione/esame come
previsto dalla vigente normativa in materia di formazione professionale e nellambito delle
commissioni di esame per la verifica finale delle competenze acquisite dagli studenti che
hanno frequentato i percorsi I.T.S. di cui alle linee guida Decreto 07/02/2013;

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35

Pag. 407 di 503

PRESO ATTO della nota n. 5/2015 del 19/01/2015 rettificata con nota n. 11/2015 del 13/03/2015
con la quale lEnte ASI.FORM richiedeva la nomina di un rappresentante regionale in qualit di
Presidente nella Commissione di esame finale ai partecipanti al corso di formazione professionale
di cui il cod. ASL RI/2 per i giorni 22 23 aprile 2015;
ATTESO che la sottoelencata designazione corrisponde a criteri di scelta per competenza in
materia, riscontrata in base al curriculum professionale personale della interessata:
1) Designazione regionale dellesperto della formazione professionale Mauro Guidoni .
Ente ASI.FORM . Data esami 22 23 aprile 2015;
PRESO ATTO del consenso espresso dal dipendente regionale Mauro Guidoni lo svolgimento
dellincarico come da determinazione dirigenziale G02031 del 24/02/2014 sopra espressa,
ATTESO che il suddetto incarico si esplica al di fuori dellorario di servizio;
CONSIDERATO che detto incarico non d luogo a spese a carico dellAmministrazione Regionale;

DISPONE
Il conferimento di incarico ai sensi dellart.66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c, del
Regolamento regionale n.1 del 2002 - designazione regionale dellesperto della formazione
professionale, componente in Commissione di esami finali:
1) Designazione regionale dellesperto della formazione professionale Mauro Guidoni .
Ente ASI. FORM Data esami 22 23 aprile 2015.
Le giornate complessive per lespletamento del suddetto incarico saranno riportate allinterno della
SCHEDA INCARICHI CONFERITI - PERSONALE GIUNTA REGIONE LAZIO;
Il presente atto sar pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito istituzionale
della Regione Lazio.
Avverso il presente provvedimento ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al T.A.R Lazio nel
termine di giorni sessanta dalla pubblicazione, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro
il termine di centoventi giorni.

IL DIRETTORE
(Fabrizio Lella)

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35

Pag. 408 di 503

Regione Lazio
DIREZIONE FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO
Atti dirigenziali di Gestione
Atto di Organizzazione 21 aprile 2015, n. G04711
Conferimento di incarico ai sensi dell'art. 66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c, del Regolamento
regionale n.1 del 2002, a personale dipendente regionale - designazione regionale esperto della formazione
professionale. Giovanna Buccheri presidente in COMMISSIONI ESAMI FINALI nei corsi di Formazione
Professionale presso Ente ENALC SRL nei giorni 20 - 21 aprile 2015

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35

Pag. 409 di 503

OGGETTO: Conferimento di incarico ai sensi dellart. 66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c,
del Regolamento regionale n.1 del 2002, a personale dipendente regionale - designazione regionale
esperto della formazione professionale. Giovanna Buccheri presidente in COMMISSIONI ESAMI
FINALI nei corsi di Formazione Professionale presso Ente ENALC SRL nei giorni 20 21 aprile
2015

LA DIRETTRICE DELLA DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE, RICERCA E


INNOVAZIONE, SCUOLA E UNIVERSIT, DIRITTO ALLO STUDIO
VISTO lo Statuto regionale;
-

la Legge regionale del 18/02/2002, n. 6 e s.m.i. recante Disciplina del sistema


organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al
personale regionale;

il Regolamento regionale 6 settembre 2002, n.1 e s.m.i. Regolamento di organizzazione


degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale in particolare: il Capo I del Titolo III,
relativo alle strutture organizzative per la gestione; lart. 66, comma 3 e lart. 68, comma 2,
lettera c per i conferimenti degli incarichi; lart. 160, comma1, lett. b per la gestione del
personale; lart. 353 e seguenti; lart. 355 per la tipologia degli incarichi.

lart. 53 del d.lgs. n. 165 del 2001 e s.m.i. per il conferimento degli incarichi;

lart.18 del d.lgs. n. 33 del 14 marzo 2013 concernente il riordino della disciplina
riguardante gli obblighi di pubblicit, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle
Pubbliche Amministrazioni;

lart.17 della Legge Regionale 23 del 10 marzo 1992 Composizione della commissione
esaminatrice punto 1 comma a) in cui si prevede che il presidente designato per le
commissioni esaminatrici sia competente in materia di formazione professionale;

la DGR n. 161 del 20 marzo 2009;

l allegato A, comma 1.4, della DGR n. 518 del 04/08/2006;

la Nota Prot. 088791 del 12 novembre 2013 Direzione Regionale Risorse Umane e
Sistemi Informativi, in materia di incarichi conferiti dallAmministrazione Regionale ai
propri dipendenti;

la determina dirigenziale G02031 del 24/02/2014Approvazione dellelenco del personale


idoneo a rappresentare la Regione Lazio nellambito alle commissioni di selezione/esame
come previsto dalla vigente normativa in materia di formazione professionale;

la determina dirigenziale G04147 del 01/04/2014 Integrazione e modifica alla


determinazione G02031 del 24/02/2014. Approvazione dellelenco del personale idoneo a
rappresentare la Regione Lazio nellambito alle commissioni di selezione/esame come
previsto dalla vigente normativa in materia di formazione professionale e nellambito delle
commissioni di esame per la verifica finale delle competenze acquisite dagli studenti che
hanno frequentato i percorsi I.T.S. di cui alle linee guida Decreto 07/02/2013;

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35

Pag. 410 di 503

PRESO ATTO della nota n.238 del 14/04/2015 con la quale lEnte ENALC SRL richiedeva la
nomina di un rappresentante regionale in qualit di Presidente nella Commissione di esame finale
ai partecipanti al corso di formazione professionale di cui il cod. RL 029988 azione 42383 per
i giorni 20 21 aprile 2015;
ATTESO che la sottoelencata designazione corrisponde a criteri di scelta per competenza in
materia, riscontrata in base al curriculum professionale personale della interessata:
1) Designazione regionale dellesperto della formazione professionale Giovanna Buccheri
Ente ENALC SRL . Data esami 20 21 aprile 2015.
PRESO ATTO del consenso espresso dal dipendente regionale Giovanna Buccheri lo svolgimento
dellincarico come da determinazione dirigenziale G02031 del 24/02/2014 sopra espressa,
ATTESO che il suddetto incarico si esplica al di fuori dellorario di servizio;
CONSIDERATO che detto incarico non d luogo a spese a carico dellAmministrazione Regionale;

DISPONE
Il conferimento di incarico ai sensi dellart.66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c, del
Regolamento regionale n.1 del 2002 - designazione regionale dellesperto della formazione
professionale, componente in Commissione di esami finali:
1) Designazione regionale dellesperto della formazione professionale Giovanna Buccheri
Ente ENALC SRL . Data esami 20 21 aprile 2015.
Le giornate complessive per lespletamento del suddetto incarico saranno riportate allinterno
della SCHEDA INCARICHI CONFERITI - PERSONALE GIUNTA REGIONE LAZIO;
Il presente atto sar pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito istituzionale
della Regione Lazio.
Avverso il presente provvedimento ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al T.A.R Lazio nel
termine di giorni sessanta dalla pubblicazione, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro
il termine di centoventi giorni.

IL DIRETTORE
(Fabrizio Lella)

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35

Pag. 411 di 503

Regione Lazio
DIREZIONE FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO
Atti dirigenziali di Gestione
Atto di Organizzazione 21 aprile 2015, n. G04712
Conferimento di incarico ai sensi dell'art. 66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c, del Regolamento
regionale n.1 del 2002, a personale dipendente regionale - designazione regionale esperto della formazione
professionale Annalisa Quaglia presidente in COMMISSIONI ESAMI FINALI nei corsi di Formazione
Professionale presso Ente A.L.E.SS. DON MILANI nei giorni 20 - 21 aprile 2015. Codice corso ASL RM
B/3

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35

Pag. 412 di 503

OGGETTO: Conferimento di incarico ai sensi dellart. 66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c,
del Regolamento regionale n.1 del 2002, a personale dipendente regionale - designazione regionale
esperto della formazione professionale Annalisa Quaglia presidente in COMMISSIONI ESAMI
FINALI nei corsi di Formazione Professionale presso Ente A.L.E.SS. DON MILANI nei giorni
20 21 aprile 2015. Codice corso ASL RM B/3
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE,
INNOVAZIONE, SCUOLA E UNIVERSIT, DIRITTO ALLO STUDIO

RICERCA

VISTO lo Statuto regionale;


-

la Legge regionale del 18/02/2002, n. 6 e s.m.i. recante Disciplina del sistema


organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al
personale regionale;

il Regolamento regionale 6 settembre 2002, n.1 e s.m.i. Regolamento di organizzazione


degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale in particolare: il Capo I del Titolo III,
relativo alle strutture organizzative per la gestione; lart. 66, comma 3 e lart. 68, comma 2,
lettera c per i conferimenti degli incarichi; lart. 160, comma1, lett. b per la gestione del
personale; lart. 353 e seguenti; lart. 355 per la tipologia degli incarichi.

lart. 53 del d.lgs. n. 165 del 2001 e s.m.i. per il conferimento degli incarichi;

lart.18 del d.lgs. n. 33 del 14 marzo 2013 concernente il riordino della disciplina
riguardante gli obblighi di pubblicit, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle
Pubbliche Amministrazioni;

lart.17 della Legge Regionale 23 del 10 marzo 1992 Composizione della commissione
esaminatrice punto 1 comma a) in cui si prevede che il presidente designato per le
commissioni esaminatrici sia competente in materia di formazione professionale;

la DGR n. 161 del 20 marzo 2009;

l allegato A, comma 1.4, della DGR n. 518 del 04/08/2006;

la Nota Prot. 088791 del 12 novembre 2013 Direzione Regionale Risorse Umane e
Sistemi Informativi, in materia di incarichi conferiti dallAmministrazione Regionale ai
propri dipendenti;

la determina dirigenziale G02031 del 24/02/2014Approvazione dellelenco del personale


idoneo a rappresentare la Regione Lazio nellambito alle commissioni di selezione/esame
come previsto dalla vigente normativa in materia di formazione professionale;

la determina dirigenziale G04147 del 01/04/2014 Integrazione e modifica alla


determinazione G02031 del 24/02/2014. Approvazione dellelenco del personale idoneo a
rappresentare la Regione Lazio nellambito alle commissioni di selezione/esame come
previsto dalla vigente normativa in materia di formazione professionale e nellambito delle
commissioni di esame per la verifica finale delle competenze acquisite dagli studenti che
hanno frequentato i percorsi I.T.S. di cui alle linee guida Decreto 07/02/2013;

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35

Pag. 413 di 503

PRESO ATTO della nota n. U 44 681/15 del 16/02/2015 con la quale lEnte A.L.E.SS. DON
MILANI richiedeva la nomina di un rappresentante regionale in qualit di Presidente nella
Commissione di esame finale ai partecipanti al corso di formazione professionale di cui il cod. ASL
RM B/3 per i giorni 20 21 aprile 2015;
ATTESO che la sottoelencata designazione corrisponde a criteri di scelta per competenza in
materia, riscontrata in base al curriculum professionale personale della interessata:
1) Designazione regionale dellesperto della formazione professionale Annalisa Quaglia .
Ente A.L.E.SS. DON MILANI . Data esami 20 21 aprile 2015;
PRESO ATTO del consenso espresso dal dipendente regionale Annalisa Quaglia lo svolgimento
dellincarico come da determinazione dirigenziale G02031 del 24/02/2014 sopra espressa,
ATTESO che il suddetto incarico si esplica al di fuori dellorario di servizio;
CONSIDERATO che detto incarico non d luogo a spese a carico dellAmministrazione Regionale;

DISPONE
Il conferimento di incarico ai sensi dellart.66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c, del
Regolamento regionale n.1 del 2002 - designazione regionale dellesperto della formazione
professionale, componente in Commissione di esami finali:
1) Designazione regionale dellesperto della formazione professionale Annalisa Quaglia .
Ente A.L.E.SS. DON MILANI Data esami 20 21 aprile 2015.
Le giornate complessive per lespletamento del suddetto incarico saranno riportate allinterno della
SCHEDA INCARICHI CONFERITI - PERSONALE GIUNTA REGIONE LAZIO;
Il presente atto sar pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito istituzionale
della Regione Lazio.
Avverso il presente provvedimento ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al T.A.R Lazio nel
termine di giorni sessanta dalla pubblicazione, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro
il termine di centoventi giorni.

IL DIRETTORE
(Fabrizio Lella)

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35

Pag. 414 di 503

Regione Lazio
DIREZIONE FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO
Atti dirigenziali di Gestione
Atto di Organizzazione 21 aprile 2015, n. G04713
Conferimento di incarico ai sensi dell'art. 66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c, del Regolamento
regionale n.1 del 2002, a personale dipendente regionale - designazione regionale esperto della formazione
professionale Mauro Guidoni presidente in COMMISSIONI ESAMI FINALI nei corsi di Formazione
Professionale presso Ente ASI.FORM nei giorni 20 - 21 aprile 2015. Codice corso ASL RI/1

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35

Pag. 415 di 503

OGGETTO: Conferimento di incarico ai sensi dellart. 66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c,
del Regolamento regionale n.1 del 2002, a personale dipendente regionale - designazione regionale
esperto della formazione professionale Mauro Guidoni presidente in COMMISSIONI ESAMI
FINALI nei corsi di Formazione Professionale presso Ente ASI.FORM nei giorni 20 21 aprile
2015. Codice corso ASL RI/1
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE,
INNOVAZIONE, SCUOLA E UNIVERSIT, DIRITTO ALLO STUDIO

RICERCA

VISTO lo Statuto regionale;


-

la Legge regionale del 18/02/2002, n. 6 e s.m.i. recante Disciplina del sistema


organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al
personale regionale;

il Regolamento regionale 6 settembre 2002, n.1 e s.m.i. Regolamento di organizzazione


degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale in particolare: il Capo I del Titolo III,
relativo alle strutture organizzative per la gestione; lart. 66, comma 3 e lart. 68, comma 2,
lettera c per i conferimenti degli incarichi; lart. 160, comma1, lett. b per la gestione del
personale; lart. 353 e seguenti; lart. 355 per la tipologia degli incarichi.

lart. 53 del d.lgs. n. 165 del 2001 e s.m.i. per il conferimento degli incarichi;

lart.18 del d.lgs. n. 33 del 14 marzo 2013 concernente il riordino della disciplina
riguardante gli obblighi di pubblicit, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle
Pubbliche Amministrazioni;

lart.17 della Legge Regionale 23 del 10 marzo 1992 Composizione della commissione
esaminatrice punto 1 comma a) in cui si prevede che il presidente designato per le
commissioni esaminatrici sia competente in materia di formazione professionale;

la DGR n. 161 del 20 marzo 2009;

l allegato A, comma 1.4, della DGR n. 518 del 04/08/2006;

la Nota Prot. 088791 del 12 novembre 2013 Direzione Regionale Risorse Umane e
Sistemi Informativi, in materia di incarichi conferiti dallAmministrazione Regionale ai
propri dipendenti;

la determina dirigenziale G02031 del 24/02/2014Approvazione dellelenco del personale


idoneo a rappresentare la Regione Lazio nellambito alle commissioni di selezione/esame
come previsto dalla vigente normativa in materia di formazione professionale;

la determina dirigenziale G04147 del 01/04/2014 Integrazione e modifica alla


determinazione G02031 del 24/02/2014. Approvazione dellelenco del personale idoneo a
rappresentare la Regione Lazio nellambito alle commissioni di selezione/esame come
previsto dalla vigente normativa in materia di formazione professionale e nellambito delle
commissioni di esame per la verifica finale delle competenze acquisite dagli studenti che
hanno frequentato i percorsi I.T.S. di cui alle linee guida Decreto 07/02/2013;

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35

Pag. 416 di 503

PRESO ATTO della nota n. 5/2015 del 19/01/2015 con la quale lEnte ASI.FORM richiedeva la
nomina di un rappresentante regionale in qualit di Presidente nella Commissione di esame finale
ai partecipanti al corso di formazione professionale di cui il cod. ASL RI/1 per i giorni 20 21
aprile 2015;
ATTESO che la sottoelencata designazione corrisponde a criteri di scelta per competenza in
materia, riscontrata in base al curriculum professionale personale della interessata:
1) Designazione regionale dellesperto della formazione professionale Mauro Guidoni .
Ente ASI.FORM . Data esami 20 21 aprile 2015;
PRESO ATTO del consenso espresso dal dipendente regionale Mauro Guidoni lo svolgimento
dellincarico come da determinazione dirigenziale G02031 del 24/02/2014 sopra espressa,
ATTESO che il suddetto incarico si esplica al di fuori dellorario di servizio;
CONSIDERATO che detto incarico non d luogo a spese a carico dellAmministrazione Regionale;

DISPONE
Il conferimento di incarico ai sensi dellart.66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c, del
Regolamento regionale n.1 del 2002 - designazione regionale dellesperto della formazione
professionale, componente in Commissione di esami finali:
1) Designazione regionale dellesperto della formazione professionale Mauro Guidoni .
Ente ASI. FORM Data esami 20 21 aprile 2015.
Le giornate complessive per lespletamento del suddetto incarico saranno riportate allinterno della
SCHEDA INCARICHI CONFERITI - PERSONALE GIUNTA REGIONE LAZIO;
Il presente atto sar pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito istituzionale
della Regione Lazio.
Avverso il presente provvedimento ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al T.A.R Lazio nel
termine di giorni sessanta dalla pubblicazione, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro
il termine di centoventi giorni.

IL DIRETTORE
(Fabrizio Lella)

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35

Pag. 417 di 503

Regione Lazio
DIREZIONE FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO
Atti dirigenziali di Gestione
Atto di Organizzazione 21 aprile 2015, n. G04714
Conferimento di incarico ai sensi dell'art. 66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c, del Regolamento
regionale n.1 del 2002, a personale dipendente regionale - designazione regionale esperto della formazione
professionale Mario Spasiano presidente in COMMISSIONI ESAMI FINALI nei corsi di Formazione
Professionale presso Ente A.C.I.S.M.O.M. San Giovanni Battista nei giorni 20 - 22 aprile 2015. Codice
corso MALTA/ 4

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35

Pag. 418 di 503

OGGETTO: Conferimento di incarico ai sensi dellart. 66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c,
del Regolamento regionale n.1 del 2002, a personale dipendente regionale - designazione regionale
esperto della formazione professionale Mario Spasiano presidente in COMMISSIONI ESAMI
FINALI nei corsi di Formazione Professionale presso Ente A.C.I.S.M.O.M. San Giovanni Battista
nei giorni 20 22 aprile 2015. Codice corso MALTA/ 4
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE,
INNOVAZIONE, SCUOLA E UNIVERSIT, DIRITTO ALLO STUDIO

RICERCA

VISTO lo Statuto regionale;


-

la Legge regionale del 18/02/2002, n. 6 e s.m.i. recante Disciplina del sistema


organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al
personale regionale;

il Regolamento regionale 6 settembre 2002, n.1 e s.m.i. Regolamento di organizzazione


degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale in particolare: il Capo I del Titolo III,
relativo alle strutture organizzative per la gestione; lart. 66, comma 3 e lart. 68, comma 2,
lettera c per i conferimenti degli incarichi; lart. 160, comma1, lett. b per la gestione del
personale; lart. 353 e seguenti; lart. 355 per la tipologia degli incarichi.

lart. 53 del d.lgs. n. 165 del 2001 e s.m.i. per il conferimento degli incarichi;

lart.18 del d.lgs. n. 33 del 14 marzo 2013 concernente il riordino della disciplina
riguardante gli obblighi di pubblicit, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle
Pubbliche Amministrazioni;

lart.17 della Legge Regionale 23 del 10 marzo 1992 Composizione della commissione
esaminatrice punto 1 comma a) in cui si prevede che il presidente designato per le
commissioni esaminatrici sia competente in materia di formazione professionale;

la DGR n. 161 del 20 marzo 2009;

l allegato A, comma 1.4, della DGR n. 518 del 04/08/2006;

la Nota Prot. 088791 del 12 novembre 2013 Direzione Regionale Risorse Umane e
Sistemi Informativi, in materia di incarichi conferiti dallAmministrazione Regionale ai
propri dipendenti;

la determina dirigenziale G02031 del 24/02/2014Approvazione dellelenco del personale


idoneo a rappresentare la Regione Lazio nellambito alle commissioni di selezione/esame
come previsto dalla vigente normativa in materia di formazione professionale;

la determina dirigenziale G04147 del 01/04/2014 Integrazione e modifica alla


determinazione G02031 del 24/02/2014. Approvazione dellelenco del personale idoneo a
rappresentare la Regione Lazio nellambito alle commissioni di selezione/esame come
previsto dalla vigente normativa in materia di formazione professionale e nellambito delle
commissioni di esame per la verifica finale delle competenze acquisite dagli studenti che
hanno frequentato i percorsi I.T.S. di cui alle linee guida Decreto 07/02/2013;

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35

Pag. 419 di 503

PRESO ATTO della nota n. 1998 del 30/03/2015 rettificata con note pervenute via fax il
13/04/2015 ed il 02/04/2015 con la quale lEnte A.C.I.S.M.OM. SAN GIOVANNI BATTISTA
richiedeva la nomina di un rappresentante regionale in qualit di Presidente nella Commissione di
esame finale ai partecipanti al corso di formazione professionale di cui il cod. MALTA 4 per i
giorni 20 22 aprile 2015;
ATTESO che la sottoelencata designazione corrisponde a criteri di scelta per competenza in
materia, riscontrata in base al curriculum professionale personale della interessata:
1) Designazione regionale dellesperto della formazione professionale Mario Spasiano.
Ente A.C.I.S.M.OM. SAN GIOVANNI BATTISTA . Data esami 20 22 aprile 2015;
PRESO ATTO del consenso espresso dal dipendente regionale Mario Spasiano lo svolgimento
dellincarico come da determinazione dirigenziale G02031 del 24/02/2014 sopra espressa,
ATTESO che il suddetto incarico si esplica al di fuori dellorario di servizio;
CONSIDERATO che detto incarico non d luogo a spese a carico dellAmministrazione Regionale;

DISPONE
Il conferimento di incarico ai sensi dellart.66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c, del
Regolamento regionale n.1 del 2002 - designazione regionale dellesperto della formazione
professionale, componente in Commissione di esami finali:
1) Designazione regionale dellesperto della formazione professionale Mario Spasiano.
Ente A.C.I.S.M.OM. SAN GIOVANNI BATTISTA Data esami 20 22 aprile 2015.
Le giornate complessive per lespletamento del suddetto incarico saranno riportate allinterno della
SCHEDA INCARICHI CONFERITI - PERSONALE GIUNTA REGIONE LAZIO;
Il presente atto sar pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito istituzionale
della Regione Lazio.
Avverso il presente provvedimento ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al T.A.R Lazio nel
termine di giorni sessanta dalla pubblicazione, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro
il termine di centoventi giorni.

IL DIRETTORE
(Fabrizio Lella)

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35

Pag. 420 di 503

Regione Lazio
DIREZIONE FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO
Atti dirigenziali di Gestione
Atto di Organizzazione 21 aprile 2015, n. G04715
Conferimento di incarico ai sensi dell'art. 66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c, del Regolamento
regionale n.1 del 2002, a personale dipendente regionale - designazione regionale esperto della formazione
professionale Ida Vecchiarelli presidente in COMMISSIONI ESAMI FINALI nei corsi di Formazione
Professionale presso Ente CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE di Sora (FR) nei giorni 20 - 24
aprile 2015. Codice corso ASL RM F/3

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35

Pag. 421 di 503

OGGETTO: Conferimento di incarico ai sensi dellart. 66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c,
del Regolamento regionale n.1 del 2002, a personale dipendente regionale - designazione regionale
esperto della formazione professionale Ida Vecchiarelli presidente in COMMISSIONI ESAMI
FINALI nei corsi di Formazione Professionale presso Ente CENTRO DI FORMAZIONE
PROFESSIONALE di Sora (FR) nei giorni 20 24 aprile 2015. Codice corso ASL RM F/3
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE,
INNOVAZIONE, SCUOLA E UNIVERSIT, DIRITTO ALLO STUDIO

RICERCA

VISTO lo Statuto regionale;


-

la Legge regionale del 18/02/2002, n. 6 e s.m.i. recante Disciplina del sistema


organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al
personale regionale;

il Regolamento regionale 6 settembre 2002, n.1 e s.m.i. Regolamento di organizzazione


degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale in particolare: il Capo I del Titolo III,
relativo alle strutture organizzative per la gestione; lart. 66, comma 3 e lart. 68, comma 2,
lettera c per i conferimenti degli incarichi; lart. 160, comma1, lett. b per la gestione del
personale; lart. 353 e seguenti; lart. 355 per la tipologia degli incarichi.

lart. 53 del d.lgs. n. 165 del 2001 e s.m.i. per il conferimento degli incarichi;

lart.18 del d.lgs. n. 33 del 14 marzo 2013 concernente il riordino della disciplina
riguardante gli obblighi di pubblicit, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle
Pubbliche Amministrazioni;

lart.17 della Legge Regionale 23 del 10 marzo 1992 Composizione della commissione
esaminatrice punto 1 comma a) in cui si prevede che il presidente designato per le
commissioni esaminatrici sia competente in materia di formazione professionale;

la DGR n. 161 del 20 marzo 2009;

l allegato A, comma 1.4, della DGR n. 518 del 04/08/2006;

la Nota Prot. 088791 del 12 novembre 2013 Direzione Regionale Risorse Umane e
Sistemi Informativi, in materia di incarichi conferiti dallAmministrazione Regionale ai
propri dipendenti;

la determina dirigenziale G02031 del 24/02/2014Approvazione dellelenco del personale


idoneo a rappresentare la Regione Lazio nellambito alle commissioni di selezione/esame
come previsto dalla vigente normativa in materia di formazione professionale;

la determina dirigenziale G04147 del 01/04/2014 Integrazione e modifica alla


determinazione G02031 del 24/02/2014. Approvazione dellelenco del personale idoneo a
rappresentare la Regione Lazio nellambito alle commissioni di selezione/esame come
previsto dalla vigente normativa in materia di formazione professionale e nellambito delle
commissioni di esame per la verifica finale delle competenze acquisite dagli studenti che
hanno frequentato i percorsi I.T.S. di cui alle linee guida Decreto 07/02/2013;

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35

Pag. 422 di 503

PRESO ATTO della nota n. 2014 03 27 02 e successive integrazioni, rettificate con nota n.2015 04
20 00 con la quale lEnte CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE di Sora (FR)
richiedeva la nomina di un rappresentante regionale in qualit di Presidente nella Commissione di
esame finale ai partecipanti al corso di formazione professionale di cui il cod. ASL RM F/3 per i
giorni 20 24 aprile 2015;
ATTESO che la sottoelencata designazione corrisponde a criteri di scelta per competenza in
materia, riscontrata in base al curriculum professionale personale della interessata:
1) Designazione regionale dellesperto della formazione professionale Ida Vecchiarelli.
Ente CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE di Sora (FR) . Data esami 20 24
aprile 2015;
PRESO ATTO del consenso espresso dal dipendente regionale Ida Vecchiarelli lo svolgimento
dellincarico come da determinazione dirigenziale G02031 del 24/02/2014 sopra espressa,
ATTESO che il suddetto incarico si esplica al di fuori dellorario di servizio, o in orario di servizio
privo del gettone di presenza previsto dalla DGR 161 del 20/03/2009;
CONSIDERATO che detto incarico non d luogo a spese a carico dellAmministrazione Regionale;

DISPONE
Il conferimento di incarico ai sensi dellart.66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c, del
Regolamento regionale n.1 del 2002 - designazione regionale dellesperto della formazione
professionale, componente in Commissione di esami finali:
1) Designazione regionale dellesperto della formazione professionale Ida Vecchiarelli
Ente CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE di Sora (FR) Data esami 20 24
aprile 2015.
Le giornate complessive per lespletamento del suddetto incarico saranno riportate allinterno della
SCHEDA INCARICHI CONFERITI - PERSONALE GIUNTA REGIONE LAZIO;
Il presente atto sar pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito istituzionale
della Regione Lazio.
Avverso il presente provvedimento ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al T.A.R Lazio nel
termine di giorni sessanta dalla pubblicazione, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro
il termine di centoventi giorni.

IL DIRETTORE
(Fabrizio Lella)

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35

Pag. 423 di 503

Regione Lazio
DIREZIONE FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO
Atti dirigenziali di Gestione
Atto di Organizzazione 21 aprile 2015, n. G04716
Conferimento di incarico ai sensi dell'art. 66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c, del Regolamento
regionale n.1 del 2002, a personale dipendente regionale - designazione regionale esperto della formazione
professionale Giuseppe Carbonetti presidente in COMMISSIONI ESAMI FINALI nei corsi di Formazione
Professionale presso Ente ASL ROMA H nei giorni 20 - 21 - 24 aprile 2015. Codice corso ASL RM H/3

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35

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OGGETTO: Conferimento di incarico ai sensi dellart. 66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c,
del Regolamento regionale n.1 del 2002, a personale dipendente regionale - designazione regionale
esperto della formazione professionale Giuseppe Carbonetti presidente in COMMISSIONI ESAMI
FINALI nei corsi di Formazione Professionale presso Ente ASL ROMA H nei giorni 20 21 24
aprile 2015. Codice corso ASL RM H/3
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE,
INNOVAZIONE, SCUOLA E UNIVERSIT, DIRITTO ALLO STUDIO

RICERCA

VISTO lo Statuto regionale;


-

la Legge regionale del 18/02/2002, n. 6 e s.m.i. recante Disciplina del sistema


organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al
personale regionale;

il Regolamento regionale 6 settembre 2002, n.1 e s.m.i. Regolamento di organizzazione


degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale in particolare: il Capo I del Titolo III,
relativo alle strutture organizzative per la gestione; lart. 66, comma 3 e lart. 68, comma 2,
lettera c per i conferimenti degli incarichi; lart. 160, comma1, lett. b per la gestione del
personale; lart. 353 e seguenti; lart. 355 per la tipologia degli incarichi.

lart. 53 del d.lgs. n. 165 del 2001 e s.m.i. per il conferimento degli incarichi;

lart.18 del d.lgs. n. 33 del 14 marzo 2013 concernente il riordino della disciplina
riguardante gli obblighi di pubblicit, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle
Pubbliche Amministrazioni;

lart.17 della Legge Regionale 23 del 10 marzo 1992 Composizione della commissione
esaminatrice punto 1 comma a) in cui si prevede che il presidente designato per le
commissioni esaminatrici sia competente in materia di formazione professionale;

la DGR n. 161 del 20 marzo 2009;

l allegato A, comma 1.4, della DGR n. 518 del 04/08/2006;

la Nota Prot. 088791 del 12 novembre 2013 Direzione Regionale Risorse Umane e
Sistemi Informativi, in materia di incarichi conferiti dallAmministrazione Regionale ai
propri dipendenti;

la determina dirigenziale G02031 del 24/02/2014Approvazione dellelenco del personale


idoneo a rappresentare la Regione Lazio nellambito alle commissioni di selezione/esame
come previsto dalla vigente normativa in materia di formazione professionale;

la determina dirigenziale G04147 del 01/04/2014 Integrazione e modifica alla


determinazione G02031 del 24/02/2014. Approvazione dellelenco del personale idoneo a
rappresentare la Regione Lazio nellambito alle commissioni di selezione/esame come
previsto dalla vigente normativa in materia di formazione professionale e nellambito delle
commissioni di esame per la verifica finale delle competenze acquisite dagli studenti che
hanno frequentato i percorsi I.T.S. di cui alle linee guida Decreto 07/02/2013;

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35

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PRESO ATTO della nota n. 023363 del 17/03/2015 e successive variazione n 031811 del
14/04/2015 con la quale lEnte ASL ROMA H richiedeva la nomina di un rappresentante regionale
in qualit di Presidente nella Commissione di esame finale ai partecipanti al corso di formazione
professionale di cui il cod. ASL RM H/3 per i giorni 20 21 24 aprile 2015;
ATTESO che la sottoelencata designazione corrisponde a criteri di scelta per competenza in
materia, riscontrata in base al curriculum professionale personale della interessata:
1) Designazione regionale dellesperto della formazione professionale Giuseppe Carbonetti.
Ente ASL ROMA H . Data esami 20 21 24 aprile 2015;
PRESO ATTO del consenso espresso dal dipendente regionale Giuseppe Carbonetti lo
svolgimento dellincarico come da determinazione dirigenziale G02031 del 24/02/2014 sopra
espressa,
ATTESO che il suddetto incarico si esplica al di fuori dellorario di servizio, o in orario di servizio
privo del gettone di presenza previsto dalla DGR 161 del 20/03/2009;
CONSIDERATO che detto incarico non d luogo a spese a carico dellAmministrazione Regionale;

DISPONE
Il conferimento di incarico ai sensi dellart.66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c, del
Regolamento regionale n.1 del 2002 - designazione regionale dellesperto della formazione
professionale, componente in Commissione di esami finali:
1) Designazione regionale dellesperto della formazione professionale Giuseppe Carbonetti
Ente ASL ROMA H Data esami 20 21 24 aprile 2015.
Le giornate complessive per lespletamento del suddetto incarico saranno riportate allinterno della
SCHEDA INCARICHI CONFERITI - PERSONALE GIUNTA REGIONE LAZIO;
Il presente atto sar pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito istituzionale
della Regione Lazio.
Avverso il presente provvedimento ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al T.A.R Lazio nel
termine di giorni sessanta dalla pubblicazione, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro
il termine di centoventi giorni.

IL DIRETTORE
(Fabrizio Lella)

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Regione Lazio
DIREZIONE INFRASTRUTTURE, AMBIENTE E POLITICHE
ABITATIVE
Atti dirigenziali di Gestione
Decreto 20 aprile 2015, n. G04691
Attuazione degli interventi di cui all'Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3734 del 16
gennaio 2009 - Procedura espropriativa per la realizzazione delle opere idrauliche di laminazione delle piene
della cassa di espansione in localit "Tenuta di Corcolle" nel territorio di Roma Capitale - Immobili di
propriet della ditta Rossi Maria e Rossi Maria Raffaella Autorizzazione al pagamento diretto ed ordine di
deposito delle somme dovute a titolo di indennit di esproprio e di occupazione.

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IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE


INFRASTRUTTURE, AMBIENTE E POLITICHE ABITATIVE

OGGETTO : Attuazione degli interventi di cui allOrdinanza del Presidente del Consiglio dei
Ministri n. 3734 del 16 gennaio 2009 Procedura espropriativa per la realizzazione delle opere
idrauliche di laminazione delle piene della cassa di espansione in localit Tenuta di Corcolle nel
territorio di Roma Capitale Immobili di propriet della ditta Rossi Maria e Rossi Maria Raffaella Autorizzazione al pagamento diretto ed ordine di deposito delle somme dovute a titolo di indennit
di esproprio e di occupazione.
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la legge della Regione Lazio 29 dicembre 1978, n. 79;
VISTA la legge della Regione Lazio 24 maggio1990, n. 60 e s.m.i.;
VISTO il D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 e s.m.i;
VISTA la legge della Regione Lazio 18 febbraio 2002, n. 6 e s.m.i;
VISTO il regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale n.1 del 6
settembre 2002 e s.m.i;
VISTA la legge della Regione Lazio 28 dicembre 2006, n. 27 e s.m.i;
VISTA la deliberazione della Giunta Regionale del Lazio n. 51 del 4 febbraio 2014 con la quale
stato conferito allIng. Bruno Placidi lincarico di Direttore della Direzione Regionale Infrastrutture,
Ambiente e Politiche Abitative;
VISTA la determinazione direttoriale n. G09803 del 07 luglio 2014 recante Accorpamento,
soppressione, istituzione, modifica e ridenominazione delle strutture organizzative di base e delle
funzioni della Direzione Regionale Infrastrutture, ambiente e politiche abitative. Modifica delle
determinazioni dirigenziali n. A05885 del 17 luglio 2013 e n. G03638 del 24 marzo 2014, revoca
della determinazione dirigenziale n. A07686 del 27 settembre 2013, nellambito della quale
contemplata lArea Lavori pubblici, tra le cui competenze rientra lattivit istruttoria e la
predisposizione dei provvedimenti amministrativi in materia di espropriazione per pubblica utilit;
VISTO lAtto di Organizzazione n. G17500 del 4 dicembre 2014 con il quale viene conferito
lincarico per lo svolgimento delle funzioni vicarie del Direttore della Direzione Regionale
Infrastrutture, ambiente e politiche abitative allIng. Luca Marta, dirigente dellArea Reti
Infrastrutturali;
VISTO lart. 6 , comma 7, del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 e s.m.i;
Su proposta del Dirigente dellArea Lavori Pubblici
PREMESSO
- che con Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3734 del 16 gennaio 2009, recante
Primi interventi urgenti di protezione civile diretti a fronteggiare i danni conseguenti agli eventi

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atmosferici che hanno colpito il territorio nazionale nei mesi di novembre e dicembre 2008, sono
state emanate disposizioni speciali per lattuazione degli interventi di protezione civile nelle
Regioni colpite dagli eventi calamitosi;
- che lOrdinanza test richiamata ha individuato nei Presidenti delle Regioni i Commissari delegati
allattuazione degli interventi di protezione civile per il superamento dellemergenza determinatasi
a seguito degli eventi calamitosi di cui sopra;
- che con decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 886 del 16 marzo 2009 stato
approvato il Programma degli interventi urgenti di prima fase individuando altres i soggetti
competenti per lattuazione dello stesso Programma;
- che con decreto del Presidente della Regione Lazio, agente nelle veste di Commissario Delegato,
n. 4 del 17 marzo 2009 si provveduto ad approvare il Piano generale degli interventi indifferibili e
urgenti per la riparazione dei danni verificatisi nel territorio regionale ed a recepire il programma di
interventi urgenti di prima fase;
- che con successivi decreti commissariali n. 11 del 13.07.2009, n. 14 del 14.10.2009, n. 118 del
27.11.2009 e n. 131 del 16.02.2010 sono state approvate integrazioni al Piano generale degli
interventi di cui al succitato decreto commissariale n. 4 del 17 marzo 2009;
- che nellambito del suddetto Piano generale contemplato lintervento per la realizzazione delle
opere idrauliche di laminazione delle piene della cassa di espansione in localit Tenuta di
Corcolle nel territorio di Roma Capitale;
- che in data 26.01.2010 si conclusa, con lacquisizione dei pareri favorevoli degli enti interessati,
la conferenza dei servizi finalizzata allapprovazione del progetto definitivo dellintervento
suindicato;
- che con disposizione del Soggetto Attuatore n. 230 del 24.01.2010 stato approvato il bando di
gara, il disciplinare di gara ed il capitolato speciale dappalto per laffidamento, mediante appalto
integrato, dei lavori e della progettazione esecutiva relativi allintervento suindicato;
- che giusta contratto Reg. Cron. n.14880 del 28/12/2011 stato stipulato tra il Commissario
Delegato e limpresa aggiudicataria A.T.I. E.C.C. EURO CONSOLIDAMENTI E COSTRUZIONI
S.r.l. + TECNOTEAM S.r.l. il contratto dappalto integrato per la realizzazione dei lavori;
- che con disposizione del Soggetto Attuatore n. 29 del 02.05.2012 stato affidato alla societ
GEOSERVICE S.r.l. lincarico di svolgere le attivit propedeutiche e complementari finalizzate al
perfezionamento delle procedure espropriative;
- che con disposizione del Soggetto Attuatore n. 35 del 15.05.2012 stato approvato il progetto
esecutivo dellintervento suindicato;
- che con disposizione del Soggetto Attuatore n. 54 del 01.08.2012 stata pronunciata
lespropriazione, ai fini della realizzazione dellintervento, delle aree contemplate nel piano
particellare di esproprio allegato alla disposizione medesima;

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35

Pag. 429 di 503

- che nel corso della esecuzione dei lavori, essendo emerse condizioni impreviste ed imprevedibili
concernenti leffettiva consistenza della falda idrica, si ravvisata lesigenza di redigere una perizia
di variante tecnica, con quantit di lavori diversi e maggiori rispetto a quelli inizialmente previsti
per alcune categorie, al fine di apportate integrazioni al progetto principale tali da consentire la
completa riuscita dellintervento mediante le lavorazioni pi sicure ed a minore impatto;
- che con disposizione del Soggetto Attuatore n. 92 del 18.12.2012 stata approvata la perizia di
variante e suppletiva dellintervento;
VISTO il piano particellare di esproprio definitivo ed esecutivo aggiornato, per quanto concerne le
ditte espropriande e le superfici particellari da espropriare, in base alle variazioni apportate dalla
suddetta perizia di variante e suppletiva;
DATO ATTO che nel suddetto piano particellare sono contemplati gli immobili siti nel territorio
del Comune di Roma interessati dallintervento in oggetto e, per ciascuna particella, le rispettive
superfici sottoposte ad esproprio e/o ad occupazione temporanea e le relative indennit di esproprio
e di occupazione accettate dalle ditte proprietarie;
RILEVATO che tra le ditte concordatarie vi la ditta proprietaria degli immobili sotto indicati,
censiti al Catasto Terreni del Comune di Roma, identificati in base ai nuovi mappali scaturenti dalle
operazioni di frazionamento effettuate a seguito dellesecuzione dei lavori :
DITTA Rossi Maria Luisa, nata a Roma il 14.08.1937, proprietaria per , e Rossi Maria Raffaella,
nata a Roma il 30.10.1942, proprietaria per .
Foglio 672, sez. C - particella 3489, gi particella 30 parte di mq 4.835;
Foglio 672, sez. C - particella 3485, gi particella 1270 parte di mq 515;
Foglio 672, sez. C - particella 3493, gi particella 45 parte di mq 4.860;
Foglio 672, sez. C - particella 3503, gi particella 101 parte di mq 3.830;
Foglio 672, sez. C - particella 3506, gi particella 1271 parte di mq 1.820;
Foglio 672, sez. C - particella 3499 gi particella 17 parte di mq 3.870;
Foglio 672, sez. C - particella 3501 gi particella 12 parte di mq 3.450;
VISTO il verbale di immissione in possesso e stato di consistenza del 27 settembre 2012,
sottoscritto dalle proprietarie Rossi Maria e Rossi Maria Raffaella, senza formulazione di
opposizioni;
VISTI i verbali in data 16.12.2013, recanti la liquidazione concordata e la dichiarazione di
accettazione delle indennit di esproprio e di occupazione, sottoscritti dalle proprietarie degli
immobili suindicati Sig.re Rossi Maria e Rossi Maria Raffaella e dal Responsabile del
Procedimento per la realizzazione dei lavori;
DATO ATTO che nei suddetti verbali le indennit di esproprio e di occupazione, da suddividersi in
parti eguali tra le proprietarie, sono determinate e concordate come segue :

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INDENNIT DI ESPROPRIO COMPLESSIVA RAGGUAGLIATA AL VALORE VENALE DEI TERRENI

INDENNIT ANNUALE DI OCCUPAZIONE EX ART. 50 DEL D.P.R. N. 327/2001 (limitatamente

:
Euro 6,30 (valore venale al mq.) x mq. 23.180 (superficie complessiva del compendio
immobiliare da espropriare) = Euro 146.034,00;
alla
particella n. 30 occupata per mq.6.000) : mq. 6000 X Euro 6,30 al mq. X 1/12 (8,33%) =
Euro 3.148,74;

CONSIDERATO che in base alla liquidazione concordata con la ditta proprietaria le indennit di
esproprio sono cos quantificate per le aree relative alle singole particelle oggetto del compendio
immobiliare di riferimento:
IMMOBILI

INDENNIT DI ESPROPRIO (EURO)

Foglio 672, sez. C p.lla 3489, gi p.lla 30 parte di mq 4.835

30.460,50

Foglio 672, sez. C p.lla 3485, gi p.lla 1270 parte di mq 515

3.244,50

Foglio 672, sez. C - p.lla 3493, gi p.lla 45 parte di mq 4.860

30.618,00

Foglio 672, sez. C p.lla 3503, gi p.lla 101 parte di mq 3.830

24.129,00

Foglio 672, sez. C - p.lla 3506, gi p.lla 1271 parte di mq 1.820

11.466,00

Foglio 672, sez. C p.lla 3499, gi p.lla 17 parte di mq 3.870

24.381,00

Foglio 672, sez. C p.lla 3501, gi p.lla 12 parte di mq 3.450

21.735,00

IMPORTO TOTALE INDENNIT DI ESPROPRIO

EURO 146.034,00

ATTESO che le proprietarie degli immobili, nel contesto dei verbali sottoscritti e mediante
apposita dichiarazione datata 16.12.2013 resa ai fini del procedimento espropriativo, hanno
dichiarato espressamente quanto segue :
- di accettare irrevocabilmente le indennit di esproprio e di occupazione come determinate nei
verbali di cui sopra per gli immobili di riferimento;
- di essere nella piena e libera propriet dei beni oggetto di esproprio e che su di essi non gravano
diritti reali di terzi, n trascrizioni ed iscrizioni pregiudizievoli;
- di sollevare il Presidente della Regione Lazio /Commissario Delegato ed il Consorzio di Bonifica
Tevere e Agro Romano da tutte le controversie che dovessero insorgere tra i componenti la ditta
proprietaria , od altri soggetti aventi diritto a qualsiasi titolo;
- di accettare le indennit di esproprio ed occupazione concordate con espressa rinuncia ad eventuali
pretese attuali, passate e future concernenti il risarcimento dei danni arrecati al fondo stesso ed alle
piantagioni in esecuzione dei lavori sopra indicati;

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- di accettare il pagamento di un acconto nella misura di Euro 20.000,00, suddiviso in parti uguali di
Euro 10.000,00 per ciascuna proprietaria, a valere sullimporto complessivo delle indennit
concordate;
VISTA la nota, acquisita con prot. 335884/03/42 del 11.06.2014, con la quale le Sig.re Rossi Maria
e Rossi Maria Raffaella, hanno prodotto la sentenza del Tribunale Civile di Roma n. 10180/09
dell11 maggio 2009;
RILEVATO che la succitata sentenza, non impugnata (come risulta dal certificato prodotto dalle
Sig.re Rossi rilasciato in data 21.10.2011 dalla cancelleria del Tribunale Civile di Roma), ha
accertato che le Sig.re Rossi Maria e Rossi Maria Raffaella sono rimaste proprietarie del compendio
immobiliare, di cui fanno parte gli immobili suindicati, pervenuto in propriet delle stesse, quali
eredi legittime, per successione ereditaria della de cuius Rossi Maria Luisa, sorella delle
sunnominate;
VISTO il decreto del Direttore della Direzione Regionale Infrastrutture, Ambiente e Politiche
Abitative n. G16003 del 11 novembre 2014 con il quale si provveduto ad approvare e recepire a
tutti gli effetti di legge i verbali di liquidazione concordata ed accettazione delle indennit
sottoscritti dalle proprietarie degli immobili suindicati, autorizzando contestualmente il pagamento
dellacconto di Euro 20.000,00 e dei connessi interessi legali, a valere sullimporto complessivo di
Euro 146.034,00 concordato a titolo di indennit di esproprio;
DATO ATTO
- che nei successivi trenta giorni dalla pubblicazione del decreto test citato sul Bollettino Ufficiale
della Regione Lazio n. 93 del 20.11.2014, non stata notificata allamministrazione regionale
alcuna opposizione di terzi, con la conseguenza che il provvedimento divenuto esecutivo a norma
dellart. 26, comma 8, del D.P.R. n. 327/2001;
- che si pertanto provveduto al pagamento della somma di Euro 28.839,64, di cui Euro 20.000,00
quale acconto concordato a valere sullindennit di esproprio complessiva ed Euro 839,64 per
interessi legali, atteso che a norma dellart. 20, comma 6, del D.P.R. n. 327/2001 il proprietario ha
diritto agli interessi nella misura del tasso legale sulla indennit, sino al momento del pagamento
delleventuale acconto e del saldo;
VISTA la nota della Direzione Infrastrutture, Ambiente e Politiche Abitative Area Lavori
Pubblici prot. 650762/03/51 del 24.11.2014 con la quale stato richiesto alle Sig.re Rossi Maria e
Rossi Maria Raffaella di produrre, ai fini del pagamento del saldo relativo alle indennit di
esproprio ed occupazione, la dichiarazione di successione della de cuius Rossi Maria Luisa, gi
proprietaria degli immobili suindicati, dante causa delle predette proprietarie per successione
ereditaria;
VISTE le seguenti dichiarazioni di successione presentate allAgenzia delle Entrate dalle Sig.re
Rossi Maria e Rossi Maria Raffaella, trasmesse ai fini del procedimento in data 06.03.2015 :
- dichiarazione di successione di Rossi Maria Luisa, nata a Roma il 30.12.1935, deceduta il
22.09.1998, presentata allAgenzia delle Entrate Uff. Territoriale di Roma 3 Settebagni il
09.09.2010 - n. 2962 volume 9990;

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- dichiarazione di successione, integrativa dalla precedente, presentata allAgenzia delle Entrate


Uff. Territoriale di Roma 3 Settebagni il 05.03.2015 - n. 20602 volume 9990,
RILEVATO che le suddette denunce di successione comprendono nellasse ereditario della de
cuius gli immobili sottoposti alla procedura espropriativa in oggetto;
CONSIDERATO
- che in data 10 aprile 2015 sono state effettuate dufficio visure catastali e ispezioni ipotecarie, sia
per immobile che per persona fisica, attraverso il sistema di consultazione telematica degli archivi
dellAgenzia delle Entrate denominato SISTER, a seguito delle quali stata riscontrata
liscrizione di unipoteca ipoteca giudiziale a favore della Deutsche Bank S.p.A. (rif. iscrizione reg.
gen. n. 25916 reg. part. n. 2857 presentazione del 06.03.2014) a carico delle suindicate
particelle sottoposte alla procedura espropriativa in oggetto : N.C.T. Roma Foglio 672 , particella
n. 3499 di 38 are e 70 centiare, particella n. 3501 di 34 are e 50 centiare ;
- che le indennit di esproprio relative alle suddette particelle n. 3499 e n. 3501, non potendo essere
pagate per lesistenza dellipoteca giudiziale di cui sopra, debbono essere depositate, come di rito,
presso il servizio depositi amministrativi gestito dalla Ragioneria Territoriale dello Stato di Roma,
atteso che il deposito delle indennit di esproprio relative agli immobili per i quali sussiste la
riscontrata concorrenza di diritti reali opera a garanzia del pagamento delle indennit;
- che le indennit di esproprio relative alla particelle n. 3499 (sup. da espropriare mq. 3.870) e n.
3501 (sup. da espropriare mq. 3.450), sono quantificate, come riportato nel prospetto di cui
sopra,rispettivamente, in Euro 24.381,00 ed in Euro 21.735,00, per un importo complessivo, da
depositare, di Euro 46.116,00;
- che pertanto sussistono i presupposti per provvedere al pagamento di quanto ancora dovuto alle
proprietarie a titolo di indennit di esproprio, detratto dallimporto complessivo di Euro 146.034,00
concordato per lintero compendio immobiliare da espropriare lacconto corrisposto per Euro
20.000,00 nonch la somma di Euro 46.116,00 da depositare, per il motivo suesposto, a titolo di
indennit di esproprio relativa alle particelle n. 3499 e n. 3501;
- ch e conseguentemente la somma residua da pagare a titolo di indennit di esproprio pari ad
Euro 79.918,00;
- che a norma dellart. 20, comma 6, del D.P.R. n. 327/2001 il proprietario ha diritto agli interessi
legali sullindennit di esproprio dalla data dellimmissione in possesso sino al momento del
pagamento dellacconto e del saldo;
- che conseguentemente gli interessi legali sulla somma di Euro 79.918,00 da pagare a saldo a titolo
di indennit di esproprio, spettanti per il periodo dal 27.09.2012, data del verbale di immissione in
possesso, sino al 30 aprile 2014, ammontano ad Euro 3.447,10, essendo computati come segue:
PERIODO

TASSO

GIORNI

INTERESSI

27.09.2012 / 31.12.2012

2,5%

95

01.01.2013 / 31.12.2013

2,5%

365

1.997,95

518,59

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01.01.2014 / 31.12.2014

1%

365

799,18

01.01.2015 / 30.04.2015

0,5%

120

131,37

TOTALE INTERESSI LEGALI SULLINDENNIT DI ESPROPRIO

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3.447,10

- che a norma dellart. 22-bis, comma 5, del D.P.R. n. 32772001 lindennit di occupazione ex art.
50 del D.P.R. n. 327/2001 deve essere corrisposta per il periodo decorrente dalla data
dellimmissione in possesso sino al pagamento integrale dellindennit di esproprio relativa
allimmobile di riferimento;
- che conseguentemente lindennit di occupazione ex art. 50 del D.P.R. n. 327/2001 (riferita, come
da verbale di concordamento, alla sola superficie di mq 6.000), spettante per il periodo dal
27.09.2012, data dellimmissione in possesso, al 30 aprile 2014, determinata nella misura totale
di Euro 8.134,24, come segue :
INDENNIT ANNUALE DI OCCUPAZIONE : MQ. 6000 X EURO 6,30 AL MQ. X 1/12 (8,33%) = EURO
3.148,74;
INDENNIT DI OCCUPAZIONE PER PERIODO DAL 27.09.2012 AL 30.04.2014 : MQ. 6000 X EURO 6,30
AL MQ. X 8,33% X MESI 31/12 = EURO 8.134,24;
- che gli interessi legali sulle indennit annuali di occupazione relative, rispettivamente,
allannualit dal 27.09.2012 al 27.09.2013 ed allannualit dal 27.09.2013 al 27.09.2014, computati
dalla scadenza delle singole annualit sino al 30 aprile 2014, sono determinati in complessivi Euro
70,54 , come segue :
PERIODO

TASSO

GIORNI

INTERESSI

Prima Annualit
27.09.2013 / 31.12.2013

2,5%

95

20,49

01.01.2014 / 31.12.2014

1%

365

31,49

01.01.2015 /30.04.2015

0,5%

120

5,18

95

8,20

120

5,18

Seconda annualit
27.09.2014 / 31.12.2014

1%

01.01.2015 / 30.04.2015

0,5%

TOTALE INTERESSI LEGALI SULLINDENNIT DI OCCUPAZIONE

70,54

DATO ATTO
- che per quanto suesposto le spettanze a titolo di indennit di esproprio, indennit di occupazione
ed interessi legali relative al compendio immobiliare suindicato ammontano ad Euro 158.525,52,
essendo liquidate, per le singole causali, come segue :

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per indennit di esproprio complessiva Euro 146.034,00, di cui Euro 20.000,00 gi pagati a
titolo di acconto, Euro 46.116,00 da depositare, ed Euro 79.918,00 da pagare direttamente;

per interessi legali sullindennit di esproprio Euro 4.286,74, di cui Euro 839,64 gi
corrisposti unitamente allacconto pagato ed i restanti Euro 3.447,10 da pagare;

per indennit di occupazione Euro 8.134,24, da pagare integralmente ;

per interessi legali sullindennit di occupazione Euro 70,54, da pagare integralmente;

- che in ragione dei computi suesposti la somma da residua da pagare alle proprietarie ammonta a
complessivi Euro 91.569,88 determinati come segue :

per saldo indennit di esproprio residua Euro 79.918,00 ed Euro 3.447,10 per interessi legali
connessi computati sino al 30 aprile 2014;

per indennit di occupazione complessiva Euro 8.134,24 ed Euro 70,54 per interessi legali
connessi computati sino al 30 aprile 2014;

- che in definitiva, considerato che le Sig.re Rossi Maria e Rossi Maria Raffaella sono
comproprietarie degli immobili ciascuna per la quota parte di , a ciascuna di esse deve essere
pagata lulteriore somma complessiva di Euro 45.784,94 di cui Euro 44.026.12, a titolo di quota
parte spettante per indennit di esproprio ed indennit di occupazione ed Euro 1.758,82 per interessi
legali connessi;
VISTA la nota della Direzione Regionale Territorio, Urbanistica Mobilit e Rifiuti Area
Urbanistica e Copianificazione Comunale : Roma Capitale Progetti Speciali prot. 58795/2014 del
31/10/2014, con la quale si attesta che le particelle suindicate ricadono nella componente Agro
Romano del Sistema ambientale e agricolo e che la secondo lart. 107, coma 1, lett.e) delle NTA
di PRG, le stesse sono classificate come zona territoriale omogenea E prevista dal D.M. n.
1444/1968;
CONSIDERATO che a norma dellart. 35 del D.P.R. n. 327/2001, non essendo le particelle in
questione ricomprese nella zone omogenee A, B, C e D contemplate del D.M. n. 144471968, sulle
somme da pagare a titolo di indennit di esproprio ed indennit di occupazione non va applicata la
ritenuta del 20% a titolo di imposta erariale;
RITENUTO, pertanto, di dover autorizzare il pagamento diretto, a favore delle proprietarie degli
immobili Sig.re Rossi Maria e Rossi Maria Raffaella, delle somme ad esse spettanti a saldo a titolo
di indennit di esproprio, indennit di occupazione e per interessi legali e di dover disporre
contestualmente il deposito amministrativo delle indennit di esproprio relative specificamente alle
particelle gravate da ipoteca giudiziale;
DECRETA

1. Con riferimento agli immobili analiticamente indicati in narrativa, di propriet della ditta Rossi
Maria e Rossi Maria Raffaella, sottoposti alla procedura espropriativa di cui nelle premesse, le
spettanze a titolo di indennit di esproprio, indennit di occupazione e per interessi legali spettanti a
norma di legge sono liquidate nella misura complessiva di Euro 158.525,52, essendo determinate,
per le singole causali, come specificato in narrativa, nelle seguenti misure:

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per indennit di esproprio complessiva Euro 146.034,00, di cui Euro 20.000,00 gi pagati a
titolo di acconto, Euro 46.116,00 da depositare quale indennit di esproprio relativa alle
particelle gravate da ipoteca giudiziale, ed Euro 79.918,00 da pagare direttamente;

per interessi legali sullindennit di esproprio Euro 4.286,74 di cui Euro 839,64 gi pagati
unitamente allacconto corrisposto ed i restanti Euro 3.447,10 da pagare;

per indennit di occupazione ex art. 50 del D.P.R. n. 327/2001 Euro 8.134,24, da pagare
integralmente;

per interessi legali sullindennit di occupazione Euro 70,54, da pagare integralmente.

2. E disposto il deposito amministrativo a favore delle proprietarie Rossi Maria e Rossi Maria
Raffaella della somma di Euro *46.116,00* di cui punto 1, a titolo di indennit di esproprio relativa
alle seguenti particelle immobiliari, gravate da ipoteca giudiziale, facenti parte del compendio
immobiliare di riferimento di cui al punto 1:
Catasto terreni del Comune di Roma FG. 672 Sez C, particella n 3499, gi particella 17 parte di
mq 3.870, e particella n 3501 gi particella 12 parte, di mq 3.450.
3. E autorizzato il pagamento, a favore delle proprietarie degli immobili, della somma complessiva
di Euro *91.569,88*, a saldo delle spettanze concordate a titolo di indennit di esproprio e indennit
di occupazione, nonch per interessi legali spettanti a norma di legge, cos ripartita tra le aventi
diritto:

Euro *45.784,94* a favore della Sig.ra Rossi Maria, nata a Roma il 14.08.1937, codice
fiscale RSS MRA 37M54 H501U, per le seguenti causali: Euro 44.026,12 quale quota parte
spettante a titolo di indennit di esproprio ed indennit di occupazione ed Euro 1.758,82 per
interessi legali connessi;

Euro *45.784,94* a favore della Sig.ra Rossi Maria Raffaella, nata il 30.10.1942, codice
fiscale RSS MRF 42R70 H501G, per le seguenti causali : Euro 44.026,12 quale quota parte
spettante a titolo di indennit di esproprio ed indennit di occupazione ed Euro 1.758,82 per
interessi legali connessi;

4. Le risorse finanziare da destinare alla costituzione del deposito amministrativo di cui allart. 2 ed
al pagamento delle somme di cui allart. 3 graveranno sui fondi della contabilit speciale n. 5256
aperta presso la Banca dItalia, che presenta la necessaria disponibilit.
5. Il presente decreto sar pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Lazio, visionabile sul

portale informatico istituzionale www.regione.lazio.it .


Avverso il presente decreto ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo
Regionale del Lazio nel termine di giorni 60 (sessanta) dalla comunicazione o notifica, ovvero, ricorso
straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni 120 (centoventi).
IL DIRETTORE

Ing. Bruno Placidi

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Regione Lazio
INFRASTRUTTURE, AMBIENTE E POLITICHE ABITATIVE
Avvisi
Avviso
Concessione di pertinenze idrauliche, aree fluviali, spiagge lacuali e di superfici e pertinenze dei laghi.

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Regione Lazio
DIREZIONE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 13 aprile 2015, n. G04207
Disimpegno di spesa dei finanziamenti approvati a favore del Soggetto Attuatore e Mandatario I.A.L. s.r.l. per
la realizzazione dei progetti di cui all'Avviso Pubblico - B.U.R.L. n. 22 del 14.06.2010.

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35

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Oggetto: Disimpegno di spesa dei finanziamenti approvati a favore del Soggetto Attuatore e
Mandatario I.A.L. S.r.l. per la realizzazione dei progetti di cui allAvviso Pubblico B.U.R.L. n. 22 del 14.06.2010.
IL DIRETTORE REGIONALE
Su proposta del dirigente dellArea Sicurezza nei Luoghi di Lavoro GR 11/11;
VISTI
lo statuto della Regione Lazio;
la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3;
la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6, e successive modificazioni, concernente la
Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla
dirigenza e al personale regionale;
il regolamento 6 settembre 2002, n. 1 e successive modificazioni, che disciplina
lorganizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale;
la legge regionale n. 25 del 20 novembre 2001, recante le norme in materia di
programmazione, bilancio e contabilit della Regione Lazio;
la legge regionale 30 dicembre 2014, n. 18, concernente Bilancio di previsione finanziario
della Regione Lazio 2015-2017;
il D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i. in materia di tutela della salute e della sicurezza nei
luoghi di lavoro;
lAccordo del 20 novembre 2008, ai sensi dellart. 11, comma 7, del decreto legislativo 9
aprile 2008, n. 81, tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano,
per individuare le priorit per il finanziamento di attivit di promozione della cultura e delle
azioni di prevenzione della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;
il D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, Testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa;
la D.G.R. del 21 novembre 2002, n. 1509; Direttiva sulle procedure per lo svolgimento e la
rendicontazione delle attivit formative e/o non formative finanziate dalla Regione e/o
cofinanziate dal F.S.E, e s.m.i
la Determinazione B06163 del 17.09.2012 Direttiva regionale per lo svolgimento, la
rendicontazione e il controllo delle attivit cofinanziate con il Fondo Sociale europeo e altri
Fondi ;
la D.G.R. n. 44/2010 che approva il cofinanziamento per lattuazione del Piano Regionale
Straordinario per la formazione sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro ai sensi
dellAccordo Stato-Regioni del 20 novembre 2008;
la determinazione direttoriale n. B01214 del 27 febbraio 2012 avente ad oggetto: Avviso
Pubblico ai sensi della determinazione direttoriale n. D1769/2010 pubblicato sul B.U.R.L. n.
22 del 14.06.2010. Approvazione Elenco N. 3: progetti NON ammissibili (totalmente o
parzialmente); approvazione Elenco N. 4: Graduatoria Progetti valutati; approvazione
Elenco N.5: Progetti finanziabili con le risorse disponibili;
la determinazione direttoriale n. B02441 del 30 aprile 2012 avente ad oggetto Avviso
Pubblico ai sensi della determinazione direttoriale n. D1769/2010 pubblicato sul B.U.R.L. n.
22 del 14.06.2010: impegno di spesa per i progetti ammessi al finanziamento di cui
allElenco n. 5 della determinazione direttoriale n. B01214/2012 e successiva
determinazione direttoriale di rettifica n. B02037 del 6 aprile 2012, e in particolare,
limpegno di spesa n. 2012/24642 per un importo pari a 131.533,85 a favore del Soggetto
attuatore e mandatario I.A.L. Srl per la realizzazione del progetto denominato: L.A.I.S.
Lavoratori autonomi in sicurezza, e limpegno di spesa n. 2012/24644 per un importo pari a

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35

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126.000,00 per la realizzazione del progetto denominato: E.S.TER. Educazione alla


sicurezza nel terziario;
la richiesta di mandato n. 2012/12912 del 25/06/2013 a favore di I.A.L. Srl avente ad
oggetto Erogazione acconto per inizio attivit coperta da garanzia fideiussoria di pari
importo relativa al progetto denominato: LAIS, Lavoratori Autonomi in Sicurezza;
la richiesta di mandato n. 2012/12913 del 25/06/2013 a favore di I.A.L. Srl avente ad
oggetto Erogazione acconto per inizio attivit coperta da garanzia fideiussoria di pari
importo relativa al progetto: ES.TER., Educazione alla Sicurezza nel Terziario;
la Convenzione Reg. Cron. n. 15568/2012 tra la Regione Lazio e I.A.L. Srl, stipulata in data
1 agosto 2012, per la realizzazione del progetto denominato: E.S.TER. Educazione alla
sicurezza nel terziario sopra menzionato;
la Convenzione Reg. Cron. n. 15566/2012 tra la Regione Lazio e I.A.L. Srl, stipulata in data
1 agosto 2012, per la realizzazione del progetto denominato: L.A.I.S. Lavoratori autonomi
in sicurezza sopra menzionato;
la determinazione direttoriale n. G10952 del 30 luglio 2014 avente ad oggetto: Revoca delle
Convenzioni 1 agosto 2012 Reg. Cron. n. 15566/2012 e n. 15568/2012 di cui allAvviso
pubblicato sul B.U.R.L. n. 22 del 14.06.2010 stipulate tra la Regione Lazio e il Soggetto
Attuatore e Mandatario I.A.L. S.r.l.;
il Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali 5 agosto 2014 che dispone la
liquidazione coatta amministrativa della societ I.A.L. srl Innovazione, Apprendimento
Lavoro Lazio e la nomina del Commissario liquidatore;
PRESO ATTO
che il Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali 5 agosto 2014 ha disposto la
liquidazione coatta amministrativa della societ I.A.L. srl Innovazione, Apprendimento
Lavoro Lazio e la nomina del Commissario liquidatore;
che stato dichiarato lo stato dinsolvenza della societ I.A.L. srl Innovazione,
Apprendimento Lavoro Lazio, con sentenza del 10 giugno 2014, n. 482/2014 del Tribunale
Ordinario di Roma, sezione fallimentare, come si evince dal Decreto del Ministro del
Lavoro sopra citato;
che lAvvocatura Regionale con Nota prot. n. 554250 del 7 ottobre 2014, ha espresso parere
favorevole circa lammissibilit della revoca della precedente dichiarazione positiva di terzo
resa dalla Regione Lazio in merito al procedimento esecutivo di pignoramento promosso dal
terzo nei confronti di I.A.L. Srl;
che con Nota prot. n. 601909 del 30 ottobre 2014, la Direzione Regionale Programmazione
Economica, Bilancio, Demanio e Patrimonio ha revocato la precedente dichiarazione
positiva di terzo del 27.10.2013, in merito al procedimento di pignoramento esecutivo
presso terzi innanzi al Tribunale Civile di Roma (cron. 71044), a seguito della
determinazione n. G10952 del 30 luglio 2014 menzionata nelle premesse del presente atto e
del parere reso dallAvvocatura Regionale con Nota prot. 554250 del 07.10.2014;
che le richieste di mandato n. 2012/12912 del 25/06/2013 per la realizzazione del progetto:
L.A.I.S. e n. 2012/12913 del 25/06/2013 per la realizzazione del progetto: ES.TER, sono
state riportate allo Status 0 dalla Direzione Regionale Programmazione Economica,
Bilancio, Demanio e Patrimonio in data 26 febbraio 2015 ai fini dellannullamento
contabile;
CONSIDERATO
che ai sensi del punto 6 della citata Determinazione B06163 del 17.09.2012 si prevede la
possibilit, da parte dellAmministrazione, della revoca della sovvenzione autorizzata
qualora si rilevino irregolarit negli adempimenti da parte del soggetto Attuatore che ne
pregiudichino lefficacia dellintervento;

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che con la determinazione direttoriale n. G10952 del 30 luglio 2014 sopramenzionata sono
state revocate le Convenzioni stipulate in data 1 agosto 2012 con il Soggetto Attuatore e
Mandatario I.A.L. Srl, Reg. Cron. n. 15566/2012 (progetto LA.I.S.) e Reg. Cron.
n.15568/2012 (progetto E.S.TER), per la violazione delle disposizioni previste dallart. 3 e 4
delle medesime Convenzioni;
che alla luce delle motivazioni espresse con il provvedimento di revoca sopramenzionato
(determinazione n. G10952/2014), la Regione Lazio non pi debitrice nei confronti di
I.A.L. delle somme impegnate con determinazione n. B02441 del 30 aprile 2012;
che interesse dellAmministrazione recuperare le risorse cofinanziate dal Ministero del
Lavoro non utilizzate dal soggetto beneficiario per la piena realizzazione degli obiettivi
previsti dalle Convenzioni sopramenzionate;
che ricorrono i presupposti del disimpegno automatico delle somme non certificate previsti
ai sensi degli artt. 4 delle Convenzioni stipulate sopra menzionate, nonch della revoca della
sovvenzione autorizzata ai sensi del punto 6 della Determinazione B06163 del 17.09.2012;
RITENUTO
di disimpegnare la spesa assunta a favore del Soggetto attuatore e mandatario I.A.L. Srl sul
cap. di spesa H13146 dellesercizio 2012, con impegno n. 2012/24642 per un importo pari a
131.533,85 per la realizzazione del progetto: LAIS, Lavoratori Autonomi in Sicurezza, che rientra nei fondi vincolati previsti dalla legge regionale 30 dicembre 2013, n. 14, a
valere sulla quota cofinanziata assegnata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali,
accertata nel capitolo di entrata 227163 dellesercizio 2010 con reversale n. 3032/2010;
di disimpegnare la spesa assunta con impegno n. 2012/24644 per un importo pari a
126.000,00 per la realizzazione del progetto: E.S.TER, Educazione alla Sicurezza nel
Terziario - che rientra nei fondi vincolati previsti dalla legge regionale 30 dicembre 2013, n.
14, a valere sulla quota cofinanziata assegnata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche
Sociali, accertata nel capitolo di entrata 227163 dellesercizio 2010 con reversale n.
3032/2010;

DETERMINA
per le motivazioni espresse in premessa
di disimpegnare la spesa assunta a favore del Soggetto attuatore e mandatario I.A.L. Srl sul
cap. di spesa H13146 dellesercizio 2012, con impegno n. 2012/24642 per un importo pari a
131.533,85 per la realizzazione del progetto: LAIS, Lavoratori Autonomi in Sicurezza, che rientra nei fondi vincolati previsti dalla legge regionale 30 dicembre 2013, n. 14, a
valere sulla quota cofinanziata assegnata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali,
accertata nel capitolo di entrata 227163 dellesercizio 2010 con reversale n. 3032/2010;
di disimpegnare la spesa assunta con impegno n. 2012/24644 per un importo pari a
126.000,00 per la realizzazione del progetto: E.S.TER, Educazione alla Sicurezza nel
Terziario - che rientra nei fondi vincolati previsti dalla legge regionale 30 dicembre 2013, n.
14, a valere sulla quota cofinanziata assegnata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche
Sociali, accertata nel capitolo di entrata 227163 dellesercizio 2010 con reversale n.
3032/2010.
La presente obbligazione contabile viene a scadenza entro il 31 dicembre 2015.
Avverso la presente determinazione ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al TAR del Lazio nel
termine di giorni 60 (sessanta) dalla pubblicazione sul B.U.R.L della Regione Lazio, ovvero ricorso
straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni 120 (centoventi).
IL DIRETTORE REGIONALE
(Dr.ssa Flori Degrassi)

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Regione Lazio
DIREZIONE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 21 aprile 2015, n. G04708
Decreto legislativo 17 agosto 1999 n.368 e successive modificazioni. Attuazione corso triennale di formazione
specifica in medicina generale 2014-2017.

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Oggetto: Decreto legislativo 17 agosto 1999 n.368 e successive modificazioni. Attuazione corso triennale di formazione
specifica in medicina generale 2014 - 2017.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA
SU PROPOSTA della Dirigente dellArea Risorse Umane e Potenziale di Sviluppo delle Professioni e della Dirigenza;
VISTO il decreto legislativo 17 agosto 1999, n.368, concernente l'attuazione della direttiva 93/16/CEE in materia di
libera circolazione dei medici e di reciproco riconoscimento dei loro diplomi, certificati ed altri titoli;
VISTO il decreto legislativo 8 luglio 2003, n.277, concernente l'attuazione della direttiva 2001/19/CE che modifica le
direttive del Consiglio relative al sistema generale di riconoscimento delle qualifiche professionali;
VISTA la determinazione del Direttore Regionale n.G4625 dell11 aprile 2014, con la quale stato indetto il concorso
per l'ammissione di n.85 medici al corso triennale di formazione specifica in medicina generale 2014 - 2017, in
attuazione dei predetti decreti legislativi;
Vista la determinazione del Direttore Regionale Salute e Integrazione sociosanitaria n.G14405 del 10 ottobre 2014,
pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Lazio n.83 del 16 ottobre 2014, con la quale stata approvata la
graduatoria regionale dei candidati idonei nel concorso sopra specificato, espletato il 17 settembre 2014;
VISTA la determinazione del Direttore Regionale Salute e Integrazione sociosanitaria n.G17918 del 12 dicembre 2014,
pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Lazio n.100 del 16 dicembre 2014, con la quale stata modificata la
graduatoria regionale dei candidati idonei sopra specificata;
ATTESO che sono state completate le procedure di ammissione al corso per i candidati utilmente collocati nella
graduatoria regionale ai sensi dell'art.8 del bando di concorso, fatto salvo l'accertamento di eventuali incompatibilit al
momento dell'inizio del corso stesso;
VISTO l'art.9 del decreto legislativo 8 luglio 2003 n.277, che modifica l'art.26, comma 1, del decreto legislativo 17
agosto 1999, n.368, il quale riserva al Ministro della salute la definizione, con apposito decreto, degli obiettivi didattici,
delle metodologie di insegnamento - apprendimento, dei programmi delle attivit teoriche e pratiche e dell'articolazione
della formazione;
CONSIDERATO che il Ministro della salute non ha ancora provveduto ad emanare il predetto decreto;
VISTO il decreto del Ministro della salute 7 marzo 2006 che definisce i principi fondamentali per la disciplina unitaria
in materia di formazione specifica in medicina generale;
VISTO il decreto del Ministro della Salute 28 agosto 2014, che ha sostituito il comma 5 dellart.9 del sopramenzionato
decreto, prolungando il termine di utilizzazione della graduatoria concorsuale a sessanta giorni dalla data di inizio del
corso per lassegnazione di posti resisi vacanti;
VISTO il decreto del Ministro della Salute 20 febbraio 2015 Ampliamento dei termini per lo scorrimento della
graduatoria degli idonei al corso di formazione specifica in medicina generale 2014-2017 - emanato per esigenze di
funzionalit dei corsi - il quale prevede che la graduatoria dei candidati idonei possa essere utilizzata da ciascuna
regione e provincia autonoma non oltre il termine massimo di centottanta giorni dalla data di inizio del corso di
formazione per i posti vacanti;
PRESO ATTO che non sono state ancora assegnate le quote di stanziamento del Fondo sanitario nazionale a
destinazione vincolata previste dall'art.19 del sopracitato decreto del Ministro della Salute per lattuazione dei corsi e
che, in attesa delle predette assegnazioni, possono essere utilizzate le disponibilit residue dei precedenti corsi;
VISTO l'art.28, comma 1, del richiamato decreto legislativo 17 agosto 1999, n.368, e successive modificazioni, che
affida alle regioni l'organizzazione e l'attivazione dei corsi;
ATTESA la necessit e l'urgenza di provvedere all'attuazione del corso, pur in assenza dei provvedimenti
ministeriali prescritti dalla normativa vigente;
VISTO lart. 14 del bando di concorsuale che prevede linizio del corso di formazione in medicina generale 2014
2017 entro il mese di novembre 2014;

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DATO ATTO che, seppur per un numero esiguo di tirocinanti, si dovuto dare inizio al predetto corso di formazione
entro il 2014;
RITENUTO di autorizzare i medici interessati a stipulare direttamente la polizza assicurativa contro i rischi
professionali e gli infortuni connessi all'attivit di formazione sulla base delle previsioni contenute nell'art.13 del bando
di concorso, anche al fine di accelerare le procedure connesse all'inizio del corso;

DETERMINA

1.

di dare atto dellinizio, a decorrere dal 29 dicembre 2014, del corso triennale di formazione specifica in medicina
generale 2014 - 2017, con impegno a tempo pieno, destinato a 85 medici idonei nel concorso di ammissione ed in
possesso dei requisiti prescritti per la partecipazione al corso, in applicazione del decreto legislativo 17 agosto
1999, n.368, del decreto legislativo 8 luglio 2003, n.277 e della determinazione regionale n.G4625 dell11 aprile
2014;

2.

di approvare le disposizioni attuative relative al corso di che trattasi, definite nell'allegato "A" che costituisce parte
integrante e sostanziale della presente determinazione;

3.

di autorizzare i medici tirocinanti a stipulare direttamente la polizza assicurativa contro i rischi professionali e gli
infortuni connessi all'attivit di formazione, prescritta dall'art.13 del decreto ministeriale citato, alle condizioni
generali indicate nell'allegato 1 alle disposizioni attuative del corso;

4.

di mantenere l'organizzazione delle attivit formative, nonch i contenuti dei programmi e la metodologia didattica
gi sperimentati nei precedenti corsi, anche in conformit delle indicazioni generali di volta in volta fornite dal
Ministero della salute con i bandi annuali;

5.

di riservare a successivi provvedimenti l'eventuale rimodulazione delle somme occorrenti per far fronte alle spese
relative alla prima annualit del corso, nonch l'assegnazione e l'erogazione alle Aziende sanitarie delle rispettive
quote di finanziamento;

6.

di pubblicare la presente determinazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.

Il Direttore
Flori Degrassi

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ALLEGATO A

DISPOSIZIONI ATTUATIVE DEL CORSO TRIENNALE DI FORMAZIONE


SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE 2014 - 2017

Art.1 - Finalit ed obiettivi del corso


1.

La Regione Lazio organizza ed attiva il corso di formazione specifica in medicina generale, ai sensi delle seguenti
previsioni normative:
decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 368, concernente lattuazione della direttiva n. 93/16/CEE in materia di
libera circolazione dei medici e di reciproco riconoscimento dei loro diplomi, certificati ed altri titoli;
decreto legislativo 8 luglio 2003, n.277, concernente l'attuazione della direttiva 2001/19/CE che modifica le
direttive del Consiglio relative al sistema generale di riconoscimento delle qualifiche professionali;
decreto del Ministro della salute 7 marzo 2006, con il quale sono definiti i principi fondamentali per la
disciplina unitaria in materia di formazione specifica in medicina generale;
Determinazione del Direttore regionale n.G04625 dell11 aprile 2014, con la quale emanato il bando di
concorso per lammissione di n.85 medici al corso triennale di formazione specifica in medicina generale.
2. Il competente Direttore della Direzione Salute e Integrazione Sociosanitaria con proprio provvedimento fissa la
data di inizio del corso, che ha durata triennale e comporta, per i tirocinanti, un impegno a tempo pieno con obbligo
di frequenza.
3. La formazione teorico-pratica articolata su 6 giorni settimanali con le modalit e le turnazioni stabilite nei
calendari predisposti dai coordinatori delle attivit pratiche e dai coordinatori delle attivit seminariali, dintesa con
i responsabili delle strutture in cui si svolgono le attivit formative.
4. Il corso si propone i seguenti obiettivi:
a) completare la formazione universitaria di base dei laureati in medicina e chirurgia, privilegiando gli aspetti
tipici del ruolo affidato al medico di medicina generale e fornendo gli strumenti necessari per il miglioramento
del sistema di erogazione delle cure primarie;
b) garantire la possibilit di libera circolazione, nellambito dei sistemi di protezione sociale degli Stati membri
dellUnione europea, dei medici che conseguono il diploma di formazione in medicina generale;
c) consentire ai medici abilitati successivamente al 31 dicembre 1994 di potersi iscrivere nelle graduatorie
regionali, previste dal relativo Accordo collettivo nazionale, ai fini dellesercizio della medicina generale
nellambito del Servizio sanitario nazionale.
Art.2 - Requisiti dei destinatari
1.

Il corso riservato ai laureati in medicina e chirurgia in possesso dei seguenti requisiti:


a) cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri dellUnione europea o
- cittadinanza non comunitaria, con possesso di un diritto di soggiorno o di un diritto di soggiorno permanente,
essendo familiare di un cittadino comunitario (art.38, comma 1, del d.lgs. n.165/2001);
- cittadinanza non comunitaria con possesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo CE (art.38, comma 3bis, del d. lgs. n. 165/2001)
- cittadinanza non comunitaria con titolarit dello status di rifugiato (art.38, comma 3-bis, del d.lgs.n. 165/2001)
- cittadinanza non comunitaria con titolarit dello status di protezione sussidiaria (art.38, comma 3-bis, del
d.lgs.n.165/2001;
b) abilitazione allesercizio professionale in Italia;
c) iscrizione allalbo professionale dei medici di un ordine provinciale dei medici chirurghi e degli odontoiatri,
ovvero iscrizione al corrispondente albo professionale di uno dei Paesi dellUnione europea con lobbligo
delliscrizione allalbo in Italia prima dellinizio del corso;
d) conseguimento dellidoneit a seguito del concorso indetto con determinazione del Direttore regionale 11
aprile 2014, n.G04625 ed espletato in data 17 settembre 2014.
Art.3 - Ammissione e frequenza

1.

Lammissione al corso disposta in conformit alle risultanze della graduatoria unica del concorso approvata con
determinazione del Direttore della Direzione Regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria n.G17918 del 12
dicembre 2014, pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Lazio n.100 del 16 dicembre 2014.

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2.
3.
4.
5.
6.

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Al corso sono ammessi 85 medici in possesso dei requisiti richiesti, con riserva di accertamento di eventuali
incompatibilit prima di iniziare la frequenza del corso e prima di sostenere lesame finale.
A tal fine i tirocinanti sono tenuti a presentare - ad inizio ed a fine corso - dichiarazioni sostitutive dellatto di
notoriet ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445, attestanti la non sussistenza di cause di incompatibilit.
Non sono ammessi alla frequenza del corso i medici che hanno partecipato al concorso, conseguendo lidoneit, in
violazione delle norme contenute nellart. 3 del bando di concorso.
Lassenza di cause di incompatibilit deve permanere per tutto il periodo di formazione.
La frequenza del corso non comporta linstaurazione di un rapporto di dipendenza o lavoro convenzionale n con il
Servizio sanitario nazionale, n con i medici tutori.
Art.4 - Sospensioni

1.

2.
3.

4.
5.

Il periodo di formazione pu essere sospeso esclusivamente per i seguenti motivi:


servizio militare o sostitutivo civile;
gravidanza e puerperio;
malattia o infortunio.
Le sospensioni, su specifica richiesta del tirocinante interessato, devono essere autorizzate preventivamente dalla
competente struttura regionale.
Lintera durata del corso e la durata di ciascuna fase formativa non possono, per, essere ridotte a causa delle
suddette sospensioni e pertanto gli interessati sono assoggettati, ove possibile, ad un ciclo di formazione di
recupero ovvero sono ammessi, fuori contingente, al corso di formazione successivo, ai fini e per il tempo
strettamente necessario per il completamento dello stesso, sempre che, nel frattempo, non siano intervenute
eventuali condizioni di incompatibilit.
I coordinatori delle attivit didattiche, di cui al successivo art.10, rilasciano idonee attestazioni con la specifica
delle fasi del corso gi frequentate e dei periodi da recuperare distinti per fase formativa.
Lattivit didattica sospesa per un periodo di quindici giorni durante il mese di agosto, dieci giorni durante le
festivit natalizie e cinque giorni durante le festivit pasquali.
Art.5 - Assenze giustificate

1.

2.
3.

Le assenze giustificate da motivi di famiglia o motivi personali, preventivamente autorizzate salvo cause di forza
maggiore, sono consentite nellarco di ciascun anno formativo fino ad un massimo di 30 giorni complessivi
ripartiti tra i vari periodi del corso.
Tali assenze non costituiscono interruzione della formazione ai fini della sua continuit e conseguentemente non
vanno recuperate purch non pregiudichino il raggiungimento degli obiettivi formativi.
Le assenze non autorizzate preventivamente ai sensi del precedente art.4, cos come le assenze ingiustificate,
comportano la decadenza dal corso.
Art.6 - Assicurazione

1.

I medici partecipanti al corso, previa autorizzazione della Regione, stipulano direttamente una polizza assicurativa
per i rischi professionali e gli infortuni connessi allattivit di formazione, in base alle condizioni generali
contenute nellallegato 1.
Art.7 - Programma formativo

1.
2.
3.

4.

Il programma formativo, con lindicazione dei periodi, delle materie e della relativa ripartizione in ore, riportato
nellallegato 2.
Il corso comprende lapprendimento teorico e lapprendimento pratico previsti dallart.26 del decreto legislativo n.
368/99, come modificato dall'art.9 del decreto legislativo n.277/2003.
In assenza del decreto del Ministro della salute con il quale devono essere definiti gli obiettivi didattici, le
metodologie di insegnamento - apprendimento, i programmi delle attivit teoriche e pratiche e larticolazione della
formazione, vengono utilizzati i piani didattici gi sperimentati nei precedenti corsi, elaborati secondo le
indicazioni generali e le linee guida dettate dal Ministro della salute con i bandi annuali emanati.
In relazione al programma formativo generale, i coordinatori delle attivit didattiche di natura pratica, i
coordinatori delle attivit seminariali ed i medici tutori, dintesa con il funzionario regionale responsabile della
formazione specifica in medicina generale, pianificano il percorso formativo teorico-pratico di ciascun gruppo di
tirocinanti e promuovono periodiche riunioni per assicurare omogeneit nella metodologia didattica.

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35

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Art.8 - Aree didattiche


1.
2.

3.
4.
5.

6.

7.
8.
9.

Ai fini dellorganizzazione del corso, il territorio regionale suddiviso in 6 aree didattiche, ciascuna delle quali
ricomprende una o pi Aziende USL.
Per ogni area didattica viene individuata, quale capofila, unAzienda USL o unAzienda ospedaliera cui sono
affidati i compiti di natura organizzativa e gestionale del corso, sulla base delle disposizioni e degli indirizzi
regionali.
Larticolazione delle aree, le Aziende di riferimento e le Aziende afferenti ad ogni singola area, sono indicate
nellallegato 3.
In ciascuna area didattica sono, altres, individuate le strutture ospedaliere di riferimento per lo svolgimento
dellattivit clinica guidata, elencate nellallegato 4.
Per quanto attiene alle strutture distrettuali, la loro individuazione sar effettuata di volta in volta in relazione alle
disponibilit delle competenti unit operative ed alla pianificazione dellattivit didattica per ciascun gruppo di
tirocinanti.
Lassegnazione dei tirocinanti alle aree didattiche ed alle relative strutture effettuata prima dellinizio del corso,
tenuto conto, ove possibile, della localit di residenza dei partecipanti al corso, nonch della presenza sul territorio
di presidi ospedalieri di riferimento e strutture di base delle Aziende UU.SS.LL., disponibili per lo svolgimento
dellattivit didattica.
I tirocinanti provenienti da altre regioni sono assegnati alle aree didattiche in cui insistono strutture ospedaliere e di
base che presentano una maggiore ricettivit.
Il numero complessivo dei tirocinanti, ripartiti per ciascuna area didattica, indicato nel richiamato allegato 3.
Le assegnazioni dei partecipanti al corso, cos come disposte allinizio dellattivit, non possono essere modificate
per tutta la durata della formazione.
Art.9 - Responsabile del corso

1.
2.

AllArea Risorse Umane e Potenziale di sviluppo delle Professioni e della Dirigenza affidata la responsabilit
dellorganizzazione, attivazione e coordinamento del corso di formazione specifica in medicina generale.
Nellespletamento dei compiti attribuitigli la predetta struttura regionale si avvale delle unit organizzative delle
Aziende UU.SS.LL. ed ospedaliere competenti in materia di formazione.
Art.10 - Coordinatori delle attivit didattiche
1.

Per ogni area didattica, di cui allallegato 3, il Direttore della Direzione Salute e Integrazione sociosanitaria
nomina un coordinatore delle attivit didattiche di natura pratica ed un coordinatore delle attivit didattiche
seminariali.
2. Ai coordinatori sono affidate le funzioni didattiche allinterno delle singole aree di competenza e la
responsabilit diretta in ordine al raggiungimento degli obiettivi formativi previsti dal programma del corso.
3. Essi partecipano, su convocazione del responsabile preposto alla struttura regionale, agli incontri di carattere
formativo-informativo sulla conduzione delle singole fasi dellattivit didattica e di valutazione
dellandamento complessivo del corso.
4. Svolgono, inoltre, i seguenti compiti:
a) provvedono alla gestione formativa del corso, garantendone il collegamento tra le varie fasi e lomogeneit
dei percorsi;
b) costituiscono il gruppo di riferimento per lintegrazione delle attivit pratiche con quelle teoriche;
c) pianificano, insieme ai medici tutori, il programma formativo teorico-pratico formulando il calendario dei
seminari sulla base delle indicazioni regionali;
d) garantiscono, in collegamento con le competenti strutture delle Aziende UU.SS.LL. ed ospedaliere:
lapplicazione delle disposizioni riguardanti gli allievi ed i docenti, segnalando eventuali
violazioni alla struttura regionale;
la vigilanza sul rispetto dellorario, del calendario dei seminari e delle attivit pratiche;
la tenuta dei fogli di presenza, laddove previsti, e dei libretti personali dei medici in formazione;
lintegrazione dei tirocinanti a seguito delle eventuali sospensioni per servizio militare o
sostitutivo civile, gravidanza, malattia o infortunio;
leffettivo svolgimento delle ore previste dai calendari del corso;
e) provvedono a raccogliere le schede di valutazione e rilasciano le certificazioni concernenti il
giudizio complessivo sul profitto dei partecipanti al corso in ciascuna fase del percorso formativo, ai sensi
dellart.27, comma 4, del D.Lgs.n.368/99;
f) individuano i docenti delle attivit teoriche seminariali, nonch i dirigenti medici del SSN cui affidare le
funzioni tutoriali previste dallart.27, comma 2, del D.Lgs.n.368/99, come modificato dall'art.9 del
D.Lgs.n.277/2003, comunicandone lelenco allArea regionale.

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35

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Art.11 - Medici tutori di medicina generale


1.

2.

3.

4.

5.

6.
7.

Lattivit medica guidata ambulatoriale e domiciliare di cui allart.26, comma 2, lettera d), del D.Lgs. n.368/99,
come modificato dall'art.9 del D.Lgs.n.277/2003, viene svolta dai tirocinanti presso gli ambulatori dei medici di
medicina generale, convenzionati con il Servizio sanitario nazionale, in funzione di medici tutori ed in possesso dei
requisiti previsti dallart. 27, comma 3, del decreto legislativo n.368/1999 e successive modificazioni.
A tale scopo, i medici di medicina generale, che intendano svolgere la funzione di tutori, devono proporre alla
competente Direzione regionale apposita domanda, corredata di curriculum, contenente lindicazione dei titoli e dei
requisiti previsti per liscrizione nellelenco regionale di cui allart.27, comma 3, del D.Lgs.n.368/99 e successive
modificazioni, che resta, comunque, subordinata alla frequenza di un corso di formazione per tutori di medicina
generale organizzato dalla Regione, al termine del quale verr rilasciato il relativo attestato.
La partecipazione al corso costituisce elemento indispensabile per lo svolgimento dellattivit tutoriale, fatti salvi
gli attestati gi conseguiti nei seminari organizzati dalla Regione in occasione dellattuazione dei precedenti corsi
di formazione specifica in medicina generale.
I medici tutori si impegnano, congiuntamente ai coordinatori della competente area didattica, a svolgere la loro
attivit in maniera tale da consentire ai medici in formazione lacquisizione di tutti gli elementi operativi,
conoscitivi e comportamentali propri dellattivit del medico di medicina generale.
I medici tutori espletano, in particolare, i seguenti compiti:
a) collaborano alla pianificazione del programma formativo teorico-pratico;
b) controllano le presenze dei tirocinanti durante i periodi di attivit didattica di natura pratica di cui allart.26,
comma 2, lettera d), del D.Lgs. n. 368/99 e successive modificazioni;
c) attestano le presenze dei tirocinanti per le ore di attivit medica guidata ambulatoriale e domiciliare;
d) stabiliscono i limiti e le modalit duso del ricettario sulla base degli indirizzi emanati dalla Regione.
Durante il periodo di attivit medica guidata i tutori consegnano a ciascun tirocinante un blocchetto di ricette
contrassegnato, da utilizzare per effettuare le eventuali prescrizioni.
Ferma restando la responsabilit di ogni singolo tirocinante sotto il profilo deontologico e professionale, gli
impegni di spesa derivanti dalluso del ricettario unico regionale sono imputati al centro di costo del medico tutore.
Art.12 - Incaricati dellattivit didattica seminariale

1. Svolgono i seminari previsti dallart. 26 del D.Lgs. n.368/99, come modificato dall'art.9 del D.Lgs.n.277/2003.
2. Oltre alla funzione docente, ai medici incaricati dellattivit didattica seminariale sono affidati i seguenti compiti:
a) proporre al competente coordinatore ladozione di eventuali testi e sussidi didattici;
b) partecipare agli incontri periodici di verifica con i coordinatori delle rispettive aree didattiche;
c) fornire ai coordinatori le indicazioni e gli elementi necessari per la formulazione dei giudizi sul profitto dei
tirocinanti.
Art.13 - Organizzazione amministrativa
1.

Ai fini dellorganizzazione amministrativa del corso sono individuate, quali strutture referenti, le unit
organizzative delle Aziende UU.SS.LL. ed ospedaliere competenti in materia di formazione.
2. Alle Aziende capofila di ogni area didattica sono affidati i compiti di natura organizzativa e gestionale inerenti al
corso, in attuazione delle disposizioni e degli indirizzi regionali.
3. Le Aziende UU.SS.LL. ed ospedaliere afferenti a ciascuna area didattica collaborano con le rispettive Aziende
capofila in relazione alle attivit formative che si svolgono sul loro territorio e nelle strutture di competenza.
4. Le Aziende capofila, per il tramite delle competenti strutture, svolgono i seguenti compiti:
a) verifica delle posizioni assicurative dei tirocinanti;
b) rilascio dei libretti personali e dei cartellini di riconoscimento;
c) verifica di eventuali incompatibilit durante la frequenza del corso;
d) controllo formale delle presenze e delle assenze dei tirocinanti attraverso fogli di presenza, libretti personali,
cartellini marcatempo, nonch raccolta e controllo della regolarit delle giustificazioni delle assenze;
e) rilascio delle attestazioni di frequenza;
f) erogazione delle borse di studio;
g) gestione amministrativo - contabile dei compensi previsti per i coordinatori delle aree didattiche, per i medici
tutori e per i docenti dei seminari;
h) acquisto della strumentazione didattica e del materiale di cancelleria.

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Art.14 - Finanziamenti
1.

2.
3.

4.

5.

6.

Gli oneri connessi allattuazione del corso fanno carico alla Regione che vi provvede con le quote di
stanziamento del Fondo sanitario nazionale a destinazione vincolata, di volta in volta assegnate dal C.I.P.E., su
proposta del Ministero della salute.
I fondi riservati per la formazione specifica in medicina generale sono utilizzati per lerogazione delle borse di
studio ai medici tirocinanti e per far fronte agli oneri connessi allespletamento dei corsi.
Il Direttore della Direzione Regionale Salute e Integrazione sociosanitaria, su proposta del Dirigente della
competente Area, provvede a ripartire e ad erogare alle Aziende sanitarie capofila le risorse finanziarie
occorrenti per lo svolgimento del corso in relazione al numero effettivo dei tirocinanti presenti in ciascuna area
didattica allinizio del corso stesso e sulla base di parametri comprendenti gli importi delle borse di studio
previste, incrementati dallIRAP nella misura dell8,50%, e le spese di organizzazione assegnate dal Ministero
della salute, al netto dei pagamenti disposti direttamente dalla Regione.
Le rimesse alle Aziende sanitarie vengono effettuate dal competente Assessorato regionale mediante acconti
delle quote di finanziamento destinate alla formazione in medicina generale, salvo conguaglio al termine del
corso di formazione ed a presentazione del rendiconto finale da parte delle Aziende stesse.
Nelle more delleffettivo accreditamento dei fondi da parte della Regione, le Aziende capofila provvedono,
secondo le scadenze stabilite, al pagamento delle borse di studio di cui al successivo art.15, utilizzando le
disponibilit ordinarie di cassa.
A conclusione di ciascun esercizio finanziario, le Aziende predispongono il rendiconto delle spese sostenute
trasmettendolo al competente Assessorato regionale entro e non oltre i successivi 60 giorni.
Art.15 - Borse di studio

1.

2.
3.
4.
5.

Con decorrenza dalla data di effettivo inizio dellattivit formativa, ai medici tirocinanti viene corrisposta, in ratei
mensili, da erogare almeno ogni due mesi, una borsa di studio dellimporto annuo complessivo di Euro11.603,50
(undicimilaseicentotre/50), al lordo delle ritenute fiscali.
Ai sensi delle vigenti normative in materia tributaria, le predette borse di studio vanno ricomprese nei redditi
assimilati a quelli di lavoro dipendente e sono soggette a tassazione IRPEF.
Tali redditi, inoltre, rientrano nella determinazione della base imponibile ai fini dellimposta regionale sulle attivit
produttive (IRAP).
Le borse di studio sono strettamente correlate alleffettivo svolgimento del periodo di formazione, e, pertanto, non
vengono corrisposte durante i periodi di sospensione.
In caso di rinuncia alla frequenza del corso o decadenza per incompatibilit, la borsa di studio viene erogata fino al
mese precedente a quello della rinuncia o della decadenza, fatto salvo leventuale recupero dei ratei corrisposti e
non dovuti.
Art.16 - Spese di organizzazione.

1.

2.

3.

4.
5.

La quota di finanziamento destinata allorganizzazione del corso utilizzata per sostenere tutte le spese connesse
allo svolgimento del preventivo concorso di ammissione e delle successive attivit formative previste dalla
determinazione della Direttore Regionale 11 aprile 2014, n.G04625.
La quota a tale titolo assegnata ed erogata alle Aziende sanitarie capofila comprende le seguenti voci di spesa:
a) compensi ai coordinatori delle aree didattiche;
b) compensi ai medici tutori;
c) compensi ai docenti dei seminari;
d) spese di segreteria;
e) spese materiale didattico.
I compensi spettanti ai medici convenzionati per lassistenza primaria, incaricati di svolgere le funzioni di
coordinatori, tutori e docenti dei seminari, sono determinati secondo quanto previsto dallaccordo regionale
recepito dalla Giunta regionale con deliberazione n.4897 del 31 luglio 1997, che ne disciplina anche lattivit
didattica e tutoriale.
I compensi spettanti ai dirigenti medici incaricati di svolgere le funzioni di coordinatori delle attivit pratiche e di
docenti sono determinati nella stessa misura prevista, per i medici convenzionati, dal predetto accordo regionale.
Limitatamente alle procedure di spesa concernenti lacquisto del materiale didattico necessario per il regolare
svolgimento del corso, i Direttori generali delle Aziende sanitarie capofila possono individuare e nominare specifici
funzionari delegati, allinterno delle competenti strutture formative, con il compito di provvedere ai relativi
approvvigionamenti secondo le modalit stabilite ed i limiti imposti dalla vigente normativa in materia di bilancio e
contabilit.

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Art.17 - Disposizioni di rinvio


1.

Per quanto non contenuto nel presente regolamento si f espresso rinvio al decreto legislativo 17 agosto 1999,
n.368, al decreto legislativo 8 luglio 2003, n.277, al decreto del Ministro della salute 7 marzo 2006, alla
determinazione della Direzione regionale 11 aprile 2014, n.G04625, allallegato C del decreto del Ministro della
sanit 23 dicembre 1997, nonch allaccordo regionale di cui alla deliberazione della Giunta regionale n.4897 del
31 luglio 1997 ed alle disposizioni impartite e da impartire dal competente Assessorato regionale relativamente
allattuazione dei corsi di formazione specifica in medicina generale.

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ALLEGATO 1

Condizioni generali della polizza assicurativa per i rischi professionali e gli infortuni connessi alle attivit formative
dei medici frequentanti il corso triennale di formazione specifica in medicina generale 2014 2017.

Come prescritto dallart. 13 della determinazione regionale 11 aprile 2014, n.G04625 i medici in formazione debbono
essere coperti da polizza assicurativa per i rischi professionali e gli infortuni connessi allattivit di formazione in base
alle condizioni generali stabilite dalla regione.
La relativa polizza assicurativa stipulata dagli interessati previamente autorizzati dalla regione.
DESTINATARI DELLASSICURAZIONE
I medici partecipanti al corso triennale di formazione specifica in medicina generale 2014 - 2017.
OGGETTO DELLASSICURAZIONE

A-

Assicurazione contro gli infortuni riportati in servizio e per causa di servizio, durante lo svolgimento del
corso, che abbiano per conseguenza la morte o linvalidit permanente.
MASSIMALE

Euro 1.000.000,00 in caso di morte o invalidit permanente

Rischio in itinere
La garanzia assicurativa comprende gli infortuni che dovessero verificarsi durante il tragitto per raggiungere il
luogo dove si svolgono le attivit degli assicurati, sia a piedi che con qualsiasi mezzo.
B-

Responsabilit civile verso terzi per fatto commesso dagli assicurati durante lo
svolgimento del corso esclusivamente per le attivit ad esso connesse.
MASSIMALE Euro 1.000.000,00 per sinistro e per anno assicurativo,
qualunque sia il numero delle persone decedute o che abbiano riportato lesioni personali o sofferto danni alle
cose di loro propriet.
La garanzia comprende i danni alle cose sulle quali si eseguono lavori, purch non di propriet dellassicurato.

DURATA ED EFFICACIA
DEL CONTRATTO
Il contratto assicurativo dovr coprire tutto il periodo di formazione.
NOTA
I tirocinanti dovranno consegnare allAzienda capofila dellarea didattica presso la quale sono stati assegnati, copia
della polizza assicurativa unitamente alla ricevuta di pagamento della rata del relativo premio.

36

Chirurgia generale

Dip. Materno infantili

Strutture di base

Ostetricia e
ginecologia

P.S ed emergenza
urgenza ospedaliera

TOTALI

3200

267

177

533

356

267

533

1067

ORE ATTIVITA
PRATICA

N.3200
N.1600

1600

133

88

267

178

133

267

534

ORE ATTIVITA
TEORICA

768

64

42

128

86

64

128

256

192

16

10

32

22

16

32

64

SEMINARI
ORE N.RO

320

27

17

53

36

27

53

107

STUDIO
GUIDATO
ORE

256

21

14

43

28

21

43

86

SESSIONI
CONFRONTO
ORE

256

21

14

43

28

21

43

86

SESSIONI
RICERCA
ORE

N.B. Il corso ha la durata di 36 mesi nei quali vanno ricompresi sia il periodo dedicato allesame finale che le sospensioni per ferie e festivit previste dallart.4, comma 5, delle
disposizioni attuative.

Medicina clinica

DURATA MESI

12

ATTIVITA

ATTIVITA PRATICHE
ATTIVITA TEORICHE

Medicina generale

PROGRAMMA FORMATIVO
N.4800

CORSO TRIENNALE DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE 2014- 2017

TOTALE ORE DI ATTIVITA FORMATIVE PREVISTE

ALLEGATO 2

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ALLEGATO 3

CORSO TRIENNALE DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE


2014 2017

AREE DIDATTICHE INDIVIDUATE:N.6

AREA DIDATTICA n.1 - Comprende il territorio dell'Azienda USL RMA


Tirocinanti assegnati n.13 - Azienda di riferimento RMA

AREA DIDATTICA n.2 - Comprende il territorio delle Aziende UU.SS.LL. RMB, RMG, RIETI
Tirocinanti assegnati n.13- Azienda di riferimento RMB

AREA DIDATTICA n.3 - Comprende il territorio dell'Azienda USL RMC


Tirocinanti assegnati n.15 - Azienda di riferimento RMC

AREA DIDATTICA n.4 - Comprende il territorio delle Aziende UU.SS.LL.RMD, VITERBO


Tirocinanti assegnati n.13 - Azienda di riferimento S.Camillo - Forlanini

AREA DIDATTICA n.5 - Comprende il territorio delle Aziende UU.SS.LL. RME, RMF
Tirocinanti assegnati n.15 - Azienda di riferimento RME

AREA DIDATTICA n.6 - Comprende il territorio delle Aziende UU.SS.LL. RMH, LATINA, FROSINONE
Tirocinanti assegnati n.16 - Azienda di riferimento LATINA

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ALLEGATO 4

CORSO TRIENNALE DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE 2014 - 2017

STRUTTURE OSPEDALIERE DI RIFERIMENTO PER LO SVOLGIMENTO


DELLATTIVITA CLINICA GUIDATA

AREA DIDATTICA 1
Azienda ospedaliera S.Giovanni/Addolorata - Roma

AREA DIDATTICA 2
Ospedale Sandro Pertini - Roma
Ospedale S. Giovanni Evangelista - Tivoli
Ospedale S. Camillo De Lellis - Rieti
AREA DIDATTICA 3
Ospedale S. Eugenio - Roma

AREA DIDATTICA 4
Azienda ospedaliera S. Camillo/Forlanini - Roma
Ospedale Belcolle - Viterbo
AREA DIDATTICA 5
Azienda ospedaliera S. Filippo Neri - Roma
Ospedale Santo Spirito - Roma
AREA DIDATTICA 6
Ospedale
Ospedale
Ospedale
Ospedale

Civile - Velletri
S. Maria Goretti - Latina
Dono Svizzero - Formia
Umberto I - Frosinone

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Regione Lazio
DIREZIONE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 21 aprile 2015, n. G04709
Nomina dei coordinatori delle attivit pratiche e seminariali per il corso di formazione specifica in medicina
generale 2014-2017.

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Oggetto: Nomina dei coordinatori delle attivit pratiche e seminariali per il corso di formazione specifica in medicina
generale 2014 - 2017.

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA


SU PROPOSTA del Dirigente dellArea Risorse Umane e Potenziale di Sviluppo delle Professioni e della Dirigenza;
VISTO il decreto legislativo 17 agosto 1999, n.368, concernente l'attuazione della direttiva 93/16/CEE in materia di
libera circolazione dei medici e di reciproco riconoscimento dei loro diplomi, certificati ed altri titoli;
VISTO il decreto legislativo 8 luglio 2003, n.277, con il quale si d attuazione alla direttiva 2001/19/CE che modifica
le direttive del Consiglio relative al sistema generale di riconoscimento delle qualifiche professionali;
VISTA la determinazione del Direttore regionale 11 aprile 2014, n.G04625, con la quale stato indetto il concorso per
l'ammissione di 85 medici al corso triennale di formazione specifica in medicina generale 2014 - 2017, in attuazione
dei predetti decreti legislativi;
VISTA la propria determinazione con la quale si dispone di dare attuazione al corso triennale di formazione specifica in
medicina generale 2014- 2017;
PREMESSO che:
il Ministro della Salute non ha ancora provveduto a definire, con proprio decreto, gli obiettivi didattici, le metodologie
di insegnamento - apprendimento, i programmi delle attivit teoriche e pratiche, nonch l'articolazione della formazione
per il corso di che trattasi;
per l'organizzazione delle attivit didattiche nella regione indispensabile nominare per ciascuna area individuata un
coordinatore delle attivit di natura pratica ed un coordinatore delle attivit seminariali, previsti dall'art.27 del decreto
legislativo n.368/99 e successive modificazioni;
il coordinatore delle attivit pratiche del corso 2013-2016, dott. Romano Zanini, nominato con determinazione
n.G06116 del 24 dicembre 2013, come comunicato con nota dello stesso inoltrata il 31 ottobre 2014 in quiescenza dal
1 dicembre 2014;
necessario procedere alle anzidette nomine per garantire lavvio e lo svolgimento dell'attivit formativa;

DETERMINA
per i motivi di cui in premessa che formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento
1.

di riconfermare, ad eccezione del coordinatore dellattivit pratiche dellarea didattica n. 6, per il corso triennale di
formazione in medicina generale 2014-2017 di cui alla determinazione del Direttore regionale 11 aprile 2014,
n.G04625, i coordinatori delle attivit pratiche ed i coordinatori delle attivit seminariali gi preposti alle aree
didattiche nel corso di formazione specifica in medicina generale relativo agli anni 2013 2016 con
determinazione n.G06116/2013, i cui nominativi sono riportati negli elenchi allegati A e B, che costituiscono parte
integrante e sostanziale della presente determinazione;

2.

di individuare, come coordinatore delle attivit pratiche dellarea didattica n.6 per il corso di formazione specifica
in medicina generale 2014-2017 e per gli altri corsi in svolgimento, la dott.ssa Assunta Lombardi, in sostituzione
del dott. Romano Zanini;

3.

di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.

Il Direttore Regionale
Flori Degrassi

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ALLEGATO A

CORSO DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE 2014 - 2017

COORDINATORI DELLE ATTIVITA' DIDATTICHE DI NATURA PRATICA

AREA DIDATTICA N.1 - ROMA A


Dott. Mauro CAPITELLI
Dirigente Medicina Interna Azienda ospedaliera "S. Giovanni Addolorata" - RM
AREA DIDATTICA N.2 - ROMA B - ROMA G - RIETI
Dott. Aldo FIERRO
Dirigente Medicina Interna "S. Pertini" - RM/B
AREA DIDATTICA N.3 - ROMA C
Dott. Raffaele BOVE
Dirigente Neurologia "C.T.O." - RM/C
AREA DIDATTICA N.4 - ROMA D - VITERBO
Dott. Giovanni PUGLISI
Dirigente Pneumologia "S. Camillo - Forlanini" - RM
AREA DIDATTICA N.5 - ROMA E - ROMA F
Dott. Luigi CIOLLI
Dirigente Ortopedia "S. Spirito" - RM/E
AREA DIDATTICA N.6 - ROMA H - LATINA - FROSINONE
Dott. ssa Assunta LOMBARDI
Dirigente U.O.S. ASL LT

Il Direttore
Flori Degrassi

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ALLEGATO B

CORSO DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE 2014 - 2017

COORDINATORI DELLE ATTIVITA' DIDATTICHE SEMINARIALI

AREA DIDATTICA N.1 - ROMA A


Dott. Diodato OLIVETI
Medico iscritto negli elenchi di medicina generale ASL ROMA A
AREA DIDATTICA N.2 - ROMA B - ROMA G - RIETI
Dott. Pierluigi DI BENEDETTO
Medico iscritto negli elenchi di medicina generale ASL ROMA B
AREA DIDATTICA N.3 - ROMA C
Dott. Alfonso FIORILLO
Medico iscritto negli elenchi di medicina generale ASL ROMA C
AREA DIDATTICA N.4 - ROMA D - VITERBO
Dott. Giuseppe FUCITO
Medico iscritto negli elenchi medicina generale ASL ROMA D
AREA DIDATTICA N.5 - ROMA E - ROMA F
Dott. Luigi MILANI
Medico iscritto negli elenchi di medicina generale ASL ROMA E
AREA DIDATTICA N.6 - ROMA H - LATINA - FROSINONE
Dott. Gerardo LANZA
Medico iscritto negli elenchi di medicina generale ASL LATINA

Il Direttore
Flori Degrassi

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Regione Lazio
DIREZIONE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 21 aprile 2015, n. G04731
REG.853/2004/CE Revoca numero di riconoscimento di idoneit CE IT 10 Ditta PANAPESCA S.P.A. Via
Lungomare Caboto, 13 - Gaeta (LT)

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Oggetto: REG. 853/2004/CE Revoca numero di riconoscimento di idoneit CE IT 10


Ditta PANAPESCA S.P.A.
Via Lungomare Caboto, 13 Gaeta (LT)
IL DIRIGENTE DELLAREA SANITA VETERINARIA
Su PROPOSTA del Responsabile del Procedimento;
VISTO lo Statuto della Regione Lazio approvato con legge statutaria 11 novembre 2004, n. 1 ed, in particolare,
lart. 53 che prevede lattribuzione della gestione tecnica finanziaria amministrativa e la relativa responsabilit
dellazione amministrativa ai dirigenti;
VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6, e successive modificazioni ed integrazioni, recante la Disciplina
del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al personale regionale,
ed in particolare lart. 18, comma 1, che prevede, tra le competenze del Direttore regionale, ladozione degli atti che
impegnano lamministrazione verso lesterno;
VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1, e successive modificazioni ed integrazioni, concernente
lorganizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale ed, in particolare, lart. 160, comma 1, lettera b);
VISTO il Regolamento regionale del 28 marzo 2013, n. 2, concernente Modifiche al Regolamento regionale 6
settembre 2002, n.1 (Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della giunta regionale e successive
modificazioni) e, in particolare, lart. 7, comma 2, lettera b) che prevede al punto 7), a decorrere dal 10 aprile 2013,
la direzione regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale del Lazio n. 111 del 29/05/2013 con la quale stato conferito
lincarico di Direttore regionale della Direzione Salute e Integrazione Sociosanitaria del Dipartimento
Programmazione Economica e Sociale alla Dott.ssa Flori Degrassi;
VISTA la Determinazione n. B02672 del 26/06/2013 della Regione Lazio con la quale il Direttore regionale della
Direzione Salute e Integrazione Sociosanitaria ha conferito al Dott. Ugo della Marta, in qualit di Dirigente
dellArea Sanit Veterinaria, ai sensi e agli effetti dellart. 166, comma 7, del Regolamento regionale n. 1/2002, la
delega per ladozione di atti e lemanazione di provvedimenti che impegnano verso lesterno la Regione Lazio;
VISTO il Regolamento (CE) N. 178/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio del 28 gennaio 2002 che
stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce lAutorit europea per la sicurezza
alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare;
VISTI i Regolamenti (CE) N. 852/2004, N. 853/2004, N. 854/2004 e N. 882/2004 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 29 aprile 2004 che costituiscono il cosiddetto pacchetto igiene, entrati in vigore in data 01/01/06;
VISTA la deliberazione della Giunta Regionale del Lazio n. 1151 del 02/08/02 concernente le tariffe e i diritti
spettanti alla Regione Lazio per prestazioni rese a richiesta e ad utilit dei soggetti interessati in materia di salute
umana e sanit veterinaria;
VISTA la deliberazione della Giunta Regionale del Lazio n. 326 del 06/06/06 avente ad oggetto: Approvazione
delle linee guida applicative del Regolamento (CE) n. 853/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29
aprile 2004 che stabilisce norme specifiche in materia di igiene per gli alimenti di origine animale. Aggiornamento
delle tariffe per il riconoscimento comunitario di impianti e stabilimenti di interesse veterinario, modifica parziale
della DGR n. 1151 del 02/08/02;
VISTA la determinazione D0878 del 26/02/08 della Regione Lazio avente ad oggetto: Deliberazione Giunta
regionale n. 326 del 6 giugno 2006. Sicurezza degli alimenti. Riconoscimento impianti e stabilimenti ai sensi del
Regolamento (CE) n. 853/2004 e relative procedure;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale del Lazio n. 179 del 22/03/10 Nuove linee guida regionali
applicative del Regolamento n. 853/2004/CE del Parlamento europeo e del Consiglio sulligiene dei prodotti di
origine animale. Modifica allegati DGR 326/2006, relativamente alle tariffe per il riconoscimento comunitario di
impianti e stabilimenti di interesse veterinario;
VISTO che lo stabilimento della Ditta PANAPESCA S.P.A. con sede in GAETA (LT) VIA LUNGOMARE
CABOTO, 13 stato riconosciuto idoneo per le attivit di: deposito frigorifero autonomo (prodotti della pesca);
impianto autonomo di riconfezionamento (prodotti della pesca); locale di cernita e sezionamento (prodotti della
pesca freschi) ed iscritto negli elenchi della Comunit europea con il numero CE IT 10 ai sensi dellart. 4 del
Regolamento (CE) n. 853/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004;
VISTA la nota prot. n. asl_lt/7058/AOO10/2014 del 28/03/14 dellU.O.C. Servizio Veterinario Tutela igienico
sanitaria degli alimenti di origine animale Sede di Minturno Dipartimento di Prevenzione dellASL LATINA con la
quale stata trasmessa la richiesta di sospensione di tutte le attivit da parte del rappresentante legale della Ditta
Panapesca S.p.A. presso lo stabilimento sito in Gaeta (LT) Via Lungomare Caboto, 13 con numero di
riconoscimento di idoneit CE IT 10;

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PRESO ATTO che questa Amministrazione a seguito della nota sopra richiamata ha provveduto a sospendere in
data 02/04/2014 negli elenchi della Comunit Europea tutte le attivit relative allo stabilimento della Ditta
PANAPESCA S.P.A. con sede in Gaeta (LT) Via Lungomare Caboto, 13;
CONSIDERATO che dalla data di sospensione totale delle attivit svolte non seguita la riattivazione entro un
termine massimo di 12 mesi e ci comporta la revoca definitiva del riconoscimento di idoneit ai sensi della
Determinazione D0878 del 26/02/08 della Regione Lazio.
DETERMINA
Il numero di riconoscimento di idoneit CE IT 10 relativo allo stabilimento della Ditta PANAPESCA S.P.A. con
sede in GAETA (LT) VIA LUNGOMARE CABOTO, 13 per le motivazioni sopra esposte revocato ai sensi
della Determinazione D0878 del 26/02/08 della Regione Lazio.
Avverso la presente determinazione ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al TAR del Lazio nei termini di
giorni 60 ( sessanta ) dalla notifica, ovvero, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni 120
( centoventi ).
La presente Determinazione verr pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.

IL DIRIGENTE DELLAREA
(Dott. Ugo Della Marta)

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Regione Lazio
DIREZIONE SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITA PRODUTTIVE
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 21 aprile 2015, n. G04717
Differimento del termine finale al 31/12/2015 dell'Accordo di Programma del 29/11/2004 tra la Regione Lazio
e la Provincia di Rieti denominato:"Interventi relativi allo sviluppo della navigabilit del fiume Tevere ai fini
turistici" art.16), comma 1) della Legge n. 266/97.

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Oggetto:Differimento del termine finale al 31/12/2015 dellAccordo di Programma del


29/11/2004 tra la Regione Lazio e la Provincia di Rieti denominato:Interventi relativi allo
sviluppo della navigabilit del fiume Tevere ai fini turistici art.16), comma 1) della Legge n.
266/97.

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE


"per lo sviluppo economico e attivit produttive"

SU PROPOSTA del Dirigente dellArea Economia del mare-GR/09/20;


VISTI :
-

lo Statuto della Regione Lazio;

la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 Disciplina del sistema organizzativo della Giunta
e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al personale regionale e successive
modificazioni;

il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 Regolamento di Organizzazione degli


uffici e dei servizi della Giunta regionale e successive modificazioni, con particolare
riferimento al Regolamento regionale 26 giugno 2013, n.11 con il quale sono state
ridefinite le competenze e le denominazioni di alcune direzioni regionali;

la D.G.R. n.90 del 30/04/2013 con cui stato conferito lincarico di Direttore della
Direzione Regionale Attivit Produttive alla Dr.ssa Rosanna Bellotti;

la determinazione n. B03069 del 17 luglio 2013, con la quale stato definito lassetto
organizzativo della Direzione Regionale per lo Sviluppo Economico e le Attivit
Produttive, concernente la riorganizzazione delle strutture organizzative di base
denominate Aree e Uffici della medesima Direzione , secondo le disposizioni di cui allatto
n. B02972 del 12/07/2013 in cui prevista lArea Economia del Mare;

latto di organizzazione n. G02889 del 22 novembre 2013, concernente Assegnazione del


personale non dirigente alle strutture organizzative di base denominate Aree ed Uffici della
Direzione Regionale per lo Sviluppo Economico e le Attivit Produttive;

VISTO lAtto di Organizzazione n.B 03565 dell08/08/2013 concernente: conferimento di


incarico di dirigente dellArea Economia del Mare della Direzione regionale Sviluppo
Economico e Attivit Produttive alla Dr.ssa Iadarola Grazia Maria;
VISTO lAtto di Organizzazione n.G 02889 del 22/11/2013 concernente: assegnazione del
personale non dirigente alle strutture organizzative di base denominate aree ed uffici della
Direzione regionale per lo Sviluppo Economico e le Attivit Produttive;
VISTA la Legge 7 agosto 1990, n. 241: Nuove norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi e s.m.i.;
VISTA la Legge regionale 20 Novembre 2001, n. 25: Norme in materia di programmazione,
bilancio e contabilit della Regione;

VISTA la Legge 266/1997, art.16, comma 1, concernente listituzione del fondo


nazionale per il cofinanziamento di interventi regionali nel settore del commercio e del
turismo;
1

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CONSIDERATO che in data 29/11/2004 la Regione Lazio e la Provincia di Rieti


hanno sottoscritto lAccordo di Programma denominato:Interventi relativi allo
sviluppo della navigabilit del fiume Tevere a fini turistici;
TENUTO CONTO che tale Accordo regola il finanziamento di 2.424.416,25
destinato alla progettazione e realizzazione degli interventi specificati allart.3) dello
stesso e relativi alla navigabilit del tratto del fiume Tevere ricadente nel territorio della
Provincia di Rieti;
VISTO il Decreto del Presidente della Regione Lazio n. T 0051 del 14/02/2005 di
approvazione dellAccordo di Programma del 29/11/2004;
CONSIDERATO che, in data 22 novembre 2006, stato sottoscritto il I Atto
Aggiuntivo al suddetto Accordo di Programma, approvato con il Decreto del Presidente
della Regione Lazio n. T 0635 del 22/12/2006;
TENUTO CONTO che con la D.G.P.n.291 del 29/12/2006 sono stati approvati, da
parte della Provincia di Rieti, i seguenti progetti ricompresi nellAccordo di Programma
per complessivi 2.424.416,25:
1. opere finalizzate al servizio di navigazione fluviale: stazioni ed approdi spesa
prevista 906.415,25;
2. opere di recupero monumentale finalizzate alla realizzazione del centro di
canottaggio ed dei servizi della stazione fluviale sud in localit S.Antonio nel
Comune di Poggio Mirteto (RI) spesa prevista 906.000,00;
3. opere di sistemazione di percorsi ciclabili e dei sentieri esistenti a servizio della
stazioni e degli approdi fluviali spesa prevista 400.000,00;
4. oneri per servizi, lavori, spese per convenzioni, azioni di comunicazione a
completamento dellAccordo di Programma: spesa prevista 212.000,00;
PRESO ATTO che i lavori sono stati regolarmente aggiudicati e si dato corso alla
consegna dei cantieri per le tre opere sopra menzionate;
VISTE le Determinazioni Dirigenziali nn. C02407, C02409, C02410 dell 8/10/2010
con la quale stato autorizzato lutilizzo delle economie derivanti dai ribassi dasta per
tutti e tre i cantieri interessati da lavori ricompresi nelle perizie di variante in corso
dopera approvate dalla stazione appaltante (Provincia di Rieti) ;
CONSIDERATO che, in data 12 novembre 2008, stato sottoscritto il II Atto
Aggiuntivo al suddetto Accordo di Programma, approvato con il Decreto del Presidente
della Regione Lazio n.T 0021 del 04/02/2009;
VISTA la propria Delibera n. 495 del 29 ottobre 2010 con la quale la Regione Lazio ha
autorizzato il differimento dei termini finali dell'Accordo al 31/12/2010;
CONSIDERATO che la Provincia di Rieti, con la deliberazione di Giunta n. 255 del
21/12/2010 ha richiesto il differimento del termine finale dellAccordo al 31/12/2011;
VISTA la Delibera della Giunta Regionale n. 221 del 13 maggio 2011 con la quale la
Regione Lazio ha autorizzato il differimento dei termini finali dell'Accordo al
31/12/2012;
TENUTO CONTO che in data 1/12/2011 stato sottoscritto il III Atto Aggiuntivo al
citato Accordo di Programma e che detto III atto aggiuntivo stato classificato in data
23/02/2012 al n. 14973 del Registro Cronologico regionale;
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VISTA la Determinazione Dirigenziale n. B 02751 del 2/07/2013 con la quale il


Direttore della Direzione regionale per lo sviluppo economico e le attivit produttive ha
autorizzato il differimento dei termine finale alla data del 31/12/2013;
VISTA la Determinazione Dirigenziale n. G06211 del 27/12/2013, con la quale il
Direttore della Direzione regionale per lo sviluppo economico e le attivit produttive ha
autorizzato il differimento dei termine finale alla data del 31/10/2014;
CONSIDERATO altres che con nota prot.n.37599 del 31/10/2014- trasmessa via p.e.c.
in pari data, la Provincia di Rieti ha richiesto un ulteriore differimento del termine finale
dellAccordo di Programma;
VISTA la nota regionale protocollo n.676655 del 4/12/2014 di richiesta di
documentazione integrativa ritenuta necessaria al fine di valutare la sussistenza delle
necessarie condizioni per autorizzare lulteriore differimento dei termini finali
dellAccordo di Programma del 2004;
DATO ATTO che, dalla relazione del R.U.P. si desume che:

i lavori per la realizzazione della parte progettuale "Opere di recupero


monumentale finalizzate alla realizzazione del centro di canottaggio e dei
servizi della stazione fluviale principale" sono stati collaudati ed approvati con
determinazione n 207 del 23.04.2012, adottata dal Dirigente del Settore IX
della Provincia di Rieti;
a seguito di atti vandalici, come da denuncia ai carabinieri, stato operato il
furto di vari materiali (canna fumaria in rame, discendente in rame, griglia in
acciaio) e che a seguito di tale circostanza sono stati causati danni anche
allinterno dei locali sottostanti a causa delle infiltrazioni delle acque
meteoriche abbondanti in quel periodo, che hanno causato il crollo di parte del
controsoffitto del sottostante locale disimpegno e cucina;
i lavori di riparazione sono stati effettuati e collaudati;
non risulta completato liter tecnico-amministrativo di allaccio alla rete del gas
metano che pur avviato nel mese di marzo 2013 non ancora giunto a
compimento, cos come il relativo allaccio, successivamente al quale saranno
volturate in conto del Comune di Poggio Mirteto tutte le utenze attivate da parte
della Provincia di Rieti e riferite alla stazione fluviale sud;
i lavori per la realizzazione delle opere finalizzate al servizio di navigazione
fluviale: stazioni ed approdi sono stati ultimati e risultano regolarmente
collaudati ed approvati con determinazione n.425 del 27/08/2012, adottata dal
Dirigente del Settore IX della Provincia di Rieti;
a seguito delle esondazioni straordinarie del fiume Tevere negli inverni
2012/2014 lapprodo di Collevecchio (RI) ha subito notevoli danni nella parte
spondale, mentre le strutture realizzate in cemento armato sono rimaste integre,
cos come la piattaforma galleggiante;
tale situazione non consente lagibilit e luso dellapprodo e pertanto
necessario procedere con una decisone congiunta in ordine alle risorse
disponibili per il ripristino delle condizioni i sicurezza dellapprodo al fine di
risolvere la situazione comunicata dal Comune di Collevecchio con propria nota
agli atti provinciali protocollo n.11473 del 2/04/2013;
con determinazione n 529 del 30.10.2012 stato preso atto, dal Dirigente del
IX Settore, dellapprovazione da parte del R.U.P. Arch. Tonino Cicconetti, della
perizia di variante e suppletiva della viabilit di servizio per laccesso
alledificio che da via della Dogana consente, attraverso il sottopasso ferroviario
lingresso allarea delledificio;
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I lavori relativi alla realizzazione di opere di sistemazione percorsi ciclabili e


dei sentieri esistenti a servizio delle stazioni e degli approdi fluviali sono stati
completati e collaudati in ogni parte del tracciato ed stato realizzato anche il
tragitto di collegamento tra la zona della stazione fluviale sud e il pontile per le
canoe;
I lavori per il completamento dei percorsi ciclabili nel Comune di Poggio
Mirteto, nella parte antistante ledificio gi oggetto di recupero, sono stati
completati e collaudati;
I lavori di realizzazione della viabilit di servizio per laccesso alla stazione
fluviale sud e al centro di canottaggio che da Via della Dogana consente,
attraverso il realizzato sottopasso ferroviario, lingresso allarea della stazione
fluviale, sono stati completati e collaudati;
non stato possibile dare seguito ai lavori con la tempistica stabilita nel
cronoprogramma dellopera a causa anche del perdurare delle avverse
condizioni meteorologiche;

PRESO ATTO della nota protocollo n.15087 del 02/05/2013 con la quale la Provincia
di Rieti (Settore IX) ha provveduto a trasmettere in Regione la documentazione prodotta
dal Comune di Collevecchio (rft. alla nota comunale protocollo n.1373 del 27/03/2013)
a testimonianza dei danni subiti dalla piattaforma fluviale a seguito della piena del
fiume Tevere;
CONSIDERATA la riunione del 12/12/2014, tenutasi presso la sede della Provincia di
Rieti e convocata con nota provinciale protocollo n.42198 del 5/12/2014;
PRESO ATTO della nota della Provincia di Rieti protocollo n.7104 del 16/02/2015
con la quale stata avanzata richiesta alla Protezione Civile regionale della messa in
sicurezza dellapprodo fluviale di Collevecchio;
VISTA la nota protocollo n. 125552 del 06/03/2015, con la quale il Direttore della
Direzione regionale Sviluppo Economico e Attivit Produttive avanza richiesta al
Direttore dellAgenzia Regionale del Turismo di riattivare parte delle risorse finanziarie
a valere sul Fondo Regionale per il Turismo anno 2007, per destinarle alla Provincia di
Rieti al fine di completare e rendere fruibili le opere realizzate nellambito dellAccordo
di Programma in argomento;
CONSIDERATO che la Provincia di Rieti, con la deliberazione del Presidente
n.34/2015 del 24/03/2015 ha richiesto la proroga del termine finale dellAccordo al
31/12/2015 al fine di completare lespletamento delle restanti lavorazioni e procedure
quali principalmente:
-

messa in sicurezza dellimpianto ascensore a servizio della stazione fluviale sud


in localit S.Antonio nel Comune di Poggio Mirteto;
ricostruzione spondale del punto di attracco di Collevecchio e sostituzione delle
opere in acciaio risultate danneggiate a seguito dellesondazione del fiume
Tevere;
attivit di certificazione di regolare esecuzione e di collaudo tecnicoamministrativo delle opere realizzate, unitamente alla predisposizione dei
relativi stati finali e della rendicontazione della spesa;

CONSIDERATO che lAmministrazione Provinciale di Rieti, con il citato atto


presidenziale n.34/2015, ha assicurato che lulteriore differimento del termine finale
non sar di pregiudizio per il raggiungimento dei previsti obiettivi programmatici
stabiliti nelloriginario Accordo di Programma del 2004 e che ogni eventuale maggiore
onere finanziario derivante dal mancato rispetto dei termini sar completamente a carico
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della Provincia di Rieti, cos come gli eventuali maggiori oneri derivanti da eventuali
contenziosi con le ditte appaltatrici dei lavori e di forniture e servizi, con i progettisti e
direzione dei lavori;
TENUTO CONTO che il differimento del termine finale delle attivit previste
nelloriginario Accordo di Programma dellanno 2004, non comporta oneri aggiuntivi a
carico della Regione;
RITENUTO pertanto opportuno, in considerazione delle motivazioni addotte dalla
Provincia di Rieti, autorizzare il differimento del termine finale dellAccordo di
Programma del 2004, cos come richiesto dalla Provincia di Rieti, fino alla data del
31/12/2015;
VISTO lart.20 della L.R. n.16/96 : Disposizioni finanziarie per la redazione del bilancio di
previsione della Regione Lazio per l'esercizio finanziario 1996;

VISTA la legge regionale n.17 del 31/12/2014, concernente la Legge di stabilit anno
2015;

Per tutto quanto sopra considerato,

DETERMINA

per le motivazioni di cui in premessa, che integralmente si richiamano,


1) di autorizzare il differimento del termine finale alla data del 31/12/2015 delle attivit
connesse alla realizzazione degli interventi previsti nellAccordo di Programma,
sottoscritto tra la Regione Lazio e la Provincia di Rieti il 29 novembre dellanno 2004,
di cui alloggetto;
2) che ogni eventuale maggiore onere finanziario derivante dal mancato rispetto dei
termini sar completamente a carico della Provincia di Rieti, cos come gli eventuali
maggiori oneri derivanti da eventuali contenziosi con le ditte appaltatrici dei lavori e di
forniture e servizi, con i progettisti e direzione dei lavori;
3) Il Soggetto beneficiario tenuto ad ottemperare a quanto disposto dallart. 20) della L.R.
16/1996, ovvero:

Punto 1.) Tutti i soggetti beneficiari di contributi finanziari da parte della Regione
Lazio, ivi compresi quelli di provenienza statale e comunitaria, sono obbligati negli atti
di informazione, compresi manifesti e cartellonistica, a citare espressamente le fonti
finanziarie dalle quali derivano i contributi medesimi. Per progetti eseguiti con
contributo cofinanziato obbligatoria lesposizione del Logo appositamente fornito
dalla Regione Lazio;

Punto 2.) Lomissione di tali indicazioni comporta lapplicazione di sanzioni,

fino alla revoca dei contributi finanziari".


Il Direttore Regionale
Rosanna Bellotti
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Regione Lazio
DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 aprile 2015, n. G04386
Comune di Roma - Discarica di inerti della soc. Quattro "A" sita in localit "Quarto dei Radicelli"
Approvazione, ai sensi dell'Art. 208 D.lgs.152/2006 e s.m.i., art. 15 L.R. 27/98 e D.G.R. 239/2008, di
modifica non sostanziale alla Determinazione n. B1941 del 14/3/2011e s.m.i. consistente in una deroga ex art.
10 del D.M. 27/09/2010 e integrazione di codici CER.

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OGGETTO: Comune di Roma - Discarica di inerti della soc. Quattro A sita in localit Quarto dei Radicelli
Approvazione, ai sensi dellArt. 208 D.lgs.152/2006 e s.m.i., art. 15 L.R. 27/98 e D.G.R. 239/2008, di modifica non
sostanziale alla Determinazione n. B1941 del 14/3/2011e s.m.i. consistente in una deroga ex art. 10 del D.M.
27/09/2010 e integrazione di codici CER.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI
Su proposta del Dirigente dellArea Ciclo Integrato dei Rifiuti;
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la L.R. n. 6 del 18/02/2002, Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni
relative alla dirigenza e al personale regionale;
VISTO il R.R. n. 01 del 06/09/2002, Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale e
s.m.i.;
VISTA la D.G.R. n. 112 del 29/05/2013 con cui stato conferito lincarico di Direttore della Direzione Regionale
Territorio, urbanistica, mobilit e rifiuti allarch. Manuela Manetti;
VISTA la Determinazione n. G10924 del 29/7/2014 con la quale stato conferito lincarico di Dirigente dellArea
Ciclo Integrato dei Rifiuti alling. Flaminia Tosini;
VISTA la Determinazione n. G03592 del 21/03/2014, avente come oggetto Conferimento di delega di funzioni ai
Dirigenti delle Aree della Direzione regionale territorio, urbanistica, mobilit e rifiuti;
VISTE le seguenti leggi, regolamenti e disposizioni in materia di rifiuti:

Direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 novembre 2008, relativa ai rifiuti e che
abroga alcune direttive;
Direttiva 2010/75/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24novembre 2010, relativa alle emissioni
industriali (prevenzione e riduzione integrate dellinquinamento);
D.lgs. n. 36 del 13/01/2003, Attuazione della direttiva 1999/31/Ce relativa alle discariche di rifiuti;
D.lgs. n. 152 del 03/04/2006 e s.m.i., Norme in materia ambientale;
D.M. Lavori pubblici 14/01/2008, Nuove norme tecniche per le costruzioni;
D.lgs. n. 81 del 09/04/2008, Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro (attuazione dell'articolo 1 della
legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro);
D.M. dellAmbiente 27/09/2010, Definizione dei criteri di ammissibilit dei rifiuti in discarica, in sostituzione di
quelli contenuti nel decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio 3 agosto 2005.
D. M. dellAmbiente 14/02/ 2013, n. 22, Regolamento recante disciplina della cessazione della qualifica di
rifiuto di determinate tipologie di combustibili solidi secondari (CSS), ai sensi dell'articolo 184-ter, comma 2,
del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni.;
L.R. n. 27 del 09/07/1998 e s.m.i., Disciplina regionale della gestione dei rifiuti;
D.C.R.L. n. 14 del 18/01/ 2012, Approvazione del Piano di gestione dei rifiuti della Regione Lazio ai sensi
dellarticolo 7, comma 1 della legge regionale 9 luglio 1998, n. 27 (Disciplina regionale della Gestione dei
rifiuti);
D.G.R. n. 222 del 25/02/2005, Monitoraggio delle acque sotterranee. Rilevazione dei fattori meteo-climatici e
idrologici per il calcolo del bilancio idrico degli acquiferi;
D.G.R. n. 239 del 18/04/ 2008, Prime linee guida agli uffici regionali competenti, allA.R.P.A. Lazio, alle
Amministrazioni Provinciali e ai Comuni, sulle modalit di svolgimento dei procedimenti volti al rilascio delle
autorizzazioni agli impianti di gestione dei rifiuti ai sensi del D.Lgs. 152/06 e della L.R. 27/98;
D.G.R. n. 755 del 24/10/2008, Approvazione documento tecnico sui criteri generali riguardanti la prestazione
delle garanzie finanziarie per il rilascio delle autorizzazioni allesercizio delle operazioni di smaltimento e
recupero dei rifiuti, ai sensi dellart. 208 del D.Lgs. 152/2006, dellart. 14 del D.Lgs. 36/2003 e del D.Lgs. n.
59/2005 Revoca della D.G.R. 4100/99
D.G.R. n. 239 del 17/04 2009, Modifiche ed integrazioni alla D.G.R n. 755/2008, sostituzione allegato tecnico
D.G.R. n. 956 del 11/12/2009, Istituzione e determinazione tariffe per il rilascio degli atti nellambito della
gestione dei rifiuti;
D.G.R. n. 213 del 18/05/ 2012, Linee guida agli uffici regionali competenti, alle Province, ai Comuni, allArpa
Lazio, ai gestori di impianti di produzione ed utilizzo di combustibile derivato dal recupero di rifiuti, sugli

30/04/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 35

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adempimenti a seguito del recepimento della Direttiva 2008/98/CE di cui al Decreto Legislativo 3 dicembre
2010, n. 205 (correttivo al D.Lgs. 152/2006), per la parte relativa alla gestione del Combustibile Solido
Secondario (CSS);
D.C.R.L. n. 8 del 24/07/2013, Piano di Gestione dei Rifiuti del Lazio - Revoca dello scenario di controllo e del
relativo schema di flusso;
D.G.R n. 548 del 05/05/2014, Modifiche alla D.G.R. n.239 del 18/04/2008 "Prime linee guida agli uffici regionali
competenti, all'Arpa Lazio, alle Amministrazioni Provinciali e ai Comuni, sulle modalit di svolgimento dei
procedimenti volti al rilascio delle autorizzazioni agli impianti di gestione dei rifiuti ai sensi del D.Lgs. 152/06 e
della L.R. 27/98".

PREMESSO che:
a.

con Determinazione n. C1424 del 21/06/2010 stata rilasciata alla QUATTRO A s.r.l., P.IVA 01882831009
e C.F. 07833150589, avente sede legale in Via di Porta Medaglia, 131 Roma, lautorizzazione ai sensi dellart.
208 del D.lgs 152/06 e s.m.i., per la realizzazione e la gestione di una discarica di rifiuti inerti sita in Roma loc.
Quarto dei Radicelli;

b.

con nota del 10/09/2010, acquisita al prot. con numero 159606 del 14/09/2010, la societ ha proposto istanza
di deroga ad alcuni parametri ex art. I0 del D.M. 27/09/2010;

c.

con Determinazione n. B5399 del 02/11/2010 stata autorizzata ad accettare ..i rifiuti inerti che, sottoposti a
test di cessione presentino un eluato conforme alle concentrazioni fissate per i parametri individuati nella Tab. 2
del D.M. 27/09/201, con deroga per i limiti di concentrazione di alcuni elementi secondo il seguente schema:
fluoruri da 1mg/l a 3 mg/l;
Solfati da 100 mg/l a 300 mg/l.

d.

Con nota del 06/10/2011, acquisita al prot. con numero 177337 del 07/10/201I, la societ ha richiesto una
presa datto per le seguenti modifiche non sostanziali:
deroga ai parametri ex art. I0 del D.M. 27/09/2010 come da seguente tabella:
Limite di concentrazione nell'eluato per accettabilit in discariche
per rifiuti inerti in mg/l

Limite richiesto in mg/l

Moltiplicatore

Arsenico

0.05

0,15

Bario

Nichel

0,04

0,12

Piombo

0,05

0,15

Rame

0,2

0.6

Selenio

0,01

0,03

Antimonio

0,006

0,018

Zinco

0.4

Solfati

100

3000

30

integrazioni dei seguenti codici CER:


CER

DESCRIZIONE

010504

fanghi e rifiuti di perforazione di pozzi per acque dolci

010507

fanghi e rifiuti perforazione contenenti barite, diversi da quelli delle voci 01 05 05 e 01 05 06

010508

fanghi e rifiuti di perforazione contenenti cloruri, diversi da quelli delle voci CI 05 05 e 01 0506

030302

fanghi di recupero dei bagni di macerazione (green liquor)

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030305

fanghi prodotti dai processi di disinchiostrazione nel riciclaggio della carta

190112

ceneri pesanti e scorie, diverse da quelle di cui alla voce 1901 11

190114

ceneri leggere, diverse da quelle di cui alla voce 19 01 13

190206

fanghi prodotti da trattamenti chimico-fisici, diversi da quelli di cui alla voce 19 02 05

190814

fanghi prodotti da altri trattamenti delle acque reflue industriali, diversi da quelli di cui alla voce 19 08 13

190901

rifiuti solidi prodotti dai processi di filtrazione e vaglio primari

190902

fanghi prodotti dai processi di chiarificazione dell'acqua

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VISTA lattestazione del pagamento delle spese istruttorie per Modifica non sostanziale - art. 208, D.lgs. 152/2006
stabilite dalla D.G.R. n. 956/2009 poi modificata dalla D.G.R. 9 dicembre 2014 n. 865;
PRESO ATTO che, come asseverato nellelaborato allegato allistanza denominato Relazione tecnica asseverata, a
firma delling. Pierpaolo Lombardi, listanza presentata dalla Societ non ricade nella fattispecie di modifica sostanziale,
in quanto:
-

non prevede incrementi dei quantitativi gi autorizzati;


I nuovi codici di rifiuto richiesti hanno caratteristiche merceologiche similari a quelli gi accettati;
non influenza la stabilit della discarica;
non comporta modifiche alle linee impiantistiche e tecnologiche esistenti;
non interferisce con le strutture di salvaguardia ambientale gi realizzate

PRESO ATTO che nella riunione tecnica del 02/07/2014 la societ QUATTRO A s.r.l. rinuncia alla richiesta di
deroga oltre le 3 volte per elementi non metalli, tra cui i solfati..
VISTA lintegrazione progettuale denominata Relazione integrativa - Protocollo accettazione rifiuti, a firma del
geol. Giacomo Pucci;
CONSIDERATO CHE il comma 1 lett. C dellart. I0 del D.M. 27/09/2010 prevede che i valori limite autorizzati
per la specifica discarica non superino, per pi del triplo, quelli specificati per la corrispondente categoria di discarica.;
PRESO ATTO della nota della sezione provinciale di Roma dellA.R.P.A. con la quale, a proposito dei codici CER da
autorizzare, si chiarisce che leffettiva natura inerte dei materiali da conferire in discarica da eseguirsi
necessariamente in corso di esercizio(per ogni CER e per singolo produttore).. A tale proposito lARPA precisa che
Nello specifico delle richieste della Societ Quattro A, con riferimento al documento "Relazione integrativa - Protocollo
accettazione rifiuti", le modalit di accettazione proposte appaiono essere uno strumento idoneo per la verifica delle suddette
condizioni. In particolare fornito il modello Md02-caratterizzazione di base che contiene una sezione "informazioni sul rifiuto"
ed descritta la verifica di conformit che prevede la verifica della completezza della documentazione fornita dal cliente nonch
una ispezione nel luogo di produzione dei rifiuti, campionamento e analisi del rifiuto. Si ritiene tuttavia, per quanto specificato
pi sopra, che in fase di esercizio la descrizione dei cicli produttivi dovr essere di maggiore dettaglio, in relazione ai singoli
processi produttivi, rispetto a quanto riportato nella richiamata relazione integrativa e che la "verifica periodica" proposta dalla
Societ con il dettaglio delle eventuali analisi aggiuntive da eseguire non possa essere definita genericamente per un gruppo di
rifiuti in fase progettuale, ma debba essere frutto di valutazioni specifiche da eseguirsi in fase di caratterizzazione di base e
verifica di conformit sulla base delle informazioni di dettaglio acquisite sul rifiuto. La certificazione prodotta dovr comunque
riportare l'esplicita dichiarazione della sussistenza delle caratteristiche di cui alla definizione di rifiuto inerte art.2 c.l lettera e)
del D.Lgs.36/03, da parte di tecnico abilitato che firma le analisi..:
CONSIDERATO che liter amministrativo della richiesta di modifica non sostanziale si intersecato e fuso con
quello di determinazione dei valori di fondo naturali della discarica;
PRESO ATTO che la societ QUATTRO A s.r.l., con nota del 10/03/2015, informa che .rinuncia alla richiesta di
determinazione dei valori di fondo e richiede la determinazione dei valori di riferimento della discarica. Nei prossimi giorni
presenteremo una nostra relazione a riguardo, svincolando quindi le istanze;
DETERMINA

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per le motivazioni e gli elaborati di cui in premessa, che sintendono parte integrante e sostanziale del presente atto, si
approva la modifica non sostanziale dellAutorizzazione Integrata Ambientale di cui alla Determinazione n. n. C1424
del 21/06/2010 relativamente alla Discarica di inerti della soc. Quattro A sita in localit Quarto dei Radicelli per:
a) Integrazione dei seguenti codici CER in ingresso appartenenti a famiglie gi autorizzate:
CER

DESCRIZIONE

010504

fanghi e rifiuti di perforazione di pozzi per acque dolci

010507

fanghi e rifiuti perforazione contenenti barite, diversi da quelli delle voci 01 05 05 e 01 05 06

010508

fanghi e rifiuti di perforazione contenenti cloruri, diversi da quelli delle voci CI 05 05 e 01 0506

030302

fanghi di recupero dei bagni di macerazione (green liquor)

030305

fanghi prodotti dai processi di disinchiostrazione nel riciclaggio della carta

190112

ceneri pesanti e scorie, diverse da quelle di cui alla voce 1901 11

190114

ceneri leggere, diverse da quelle di cui alla voce 19 01 13

190206

fanghi prodotti da trattamenti chimico-fisici, diversi da quelli di cui alla voce 19 02 05

190814

fanghi prodotti da altri trattamenti delle acque reflue industriali, diversi da quelli di cui alla voce 19 08 13

190901

rifiuti solidi prodotti dai processi di filtrazione e vaglio primari

190902

fanghi prodotti dai processi di chiarificazione dell'acqua

b) deroga ex art. 10 del D.M. 27/09/2010 come da seguente tabella :


Limite di concentrazione nell'eluato per accettabilit in discariche
per rifiuti inerti in mg/l

Limite richiesto in mg/l

Arsenico

0.05

0,15

Bario

Nichel

0,04

0,12

Piombo

0,05

0,15

Rame

0,2

0.6

Selenio

0,01

0,03

Antimonio

0,006

0,018

Zinco

0.4

1,2

Lapprovazione subordinata al rispetto delle seguenti prescrizioni:


1. La scheda Md02 contenuta nella relazione allegata al presente atto dovr contenere anche le seguenti
informazioni:
a. Localizzazione del cantiere di prelievo del rifiuto;
b. Nominativo del cantiere di prelievo del rifiuto;
c. Quantit totale dei rifiuti destinate a smaltimento.
2. La "verifica periodica" proposta dalla Societ con il dettaglio delle eventuali analisi aggiuntive da eseguire non
sia definita genericamente per un gruppo di rifiuti in fase progettuale, ma sia frutto di valutazioni specifiche da

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eseguirsi in fase di caratterizzazione di base e verifica di conformit sulla base delle informazioni di dettaglio
acquisite sul rifiuto.
Per quanto non modificato con il presente Atto, resta fermo quanto autorizzato e prescritto con Determinazione
della Regione Lazio n. C1424 del 21/06/2010 cos come modificata dalla Determinazione n. B5399 del 02/11/2010.
La presente determinazione pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio (B.U.R.L.), notificato alla soc.
Quattro A e trasmesso all'ARPA Lazio sezione di Roma, alla Citt Metropolitana di Roma Capitale, a Roma
Capitale, allISPRA Servizio Rifiuti, nonch, allAlbo nazionale gestori ambientali, presso il Ministero dellAmbiente e
della Tutela del Territorio e del Mare.
Avverso il presente provvedimento ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale
del Lazio nel termine di 60 giorni dalla comunicazione (ex artt. 29, 41 e 119 del D.Lgs. n. 104/2010), ovvero ricorso
straordinario al Capo dello Stato entro il termine di 120 giorni (ex art. 8 e ss. D.P.R. n. 1199/1971).
ALL.: 20141029E Quattro A integrazione
Il D irett ore
Ar ch . Man u el a M an ett i

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Gli allegati al presente Atto sono disponibili presso lArea Ciclo Integrato Rifiuti.

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Regione Lazio
DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 20 aprile 2015, n. G04653
Viscolube S.r.l. - Modifica non sostanziale ai sensi dell'art. 29 nonies D.lgs. 152/2006 e s.m.i. e art. 15 comma
14 della L.R. 27/28 dell'Autorizzazione Integrata Ambientale di cui alla Determinazione n. A1202 del
02/4/2008 e s.m.i. dell'impianto di rigenerazione di oli esausti in Via Monti Lepini, n. 180 in comune di
Ceccano (FR) per modifica apparecchiature esistenti (gruppo vuoto colonna Vacuum fase di processo
frazionamento - rif. P3) ai fini di affidabilizzazione processo e risparmio energetico.

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OGGETTO: Viscolube S.r.l. Modifica non sostanziale ai sensi dellart. 29 nonies D.lgs. 152/2006
e s.m.i. e art. 15 comma 14 della L.R. 27/28 dellAutorizzazione Integrata Ambientale di cui alla
Determinazione n. A1202 del 02/4/2008 e s.m.i. dellimpianto di rigenerazione di oli esausti in Via
Monti Lepini, n. 180 in comune di Ceccano (FR) per modifica apparecchiature esistenti (gruppo
vuoto colonna Vacuum fase di processo frazionamento rif. P3) ai fini di affidabilizzazione
processo e risparmio energetico.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI
Su proposta del Dirigente dellArea Ciclo Integrato dei Rifiuti
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la L.R. n. 6 del 18 febbraio 2002, Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del
Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al personale regionale;
VISTO il R.R. n. 1 del 6 settembre 2002, Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi
della Giunta regionale e s.m.i.;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale del 29/5/2013 n. 112 con cui stato conferito
lincarico di Direttore della Direzione Regionale Territorio, urbanistica, mobilit e rifiuti
allArchitetto Manuela Manetti;
VISTA la Determinazione n. G10924 del 29/7/2014 con la quale stato conferito lincarico di
Dirigente dellArea Ciclo Integrato dei Rifiuti allIng. Flaminia Tosini;
VISTA la Determinazione n. G03592 del 21/3/2014, avente ad oggetto Conferimento di delega di
funzioni ai Dirigenti delle Aree della Direzione regionale territorio, urbanistica, mobilit e rifiuti;
VISTO il D.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. Norme in materia ambientale e in particolare lart.
208, comma 15;
VISTA la L.R. 9 luglio 1998, n. 27 e s.m.i. Disciplina regionale della gestione dei rifiuti;
VISTA la Deliberazione del Consiglio Regionale 18/01/2012, n. 14 che approva il Piano regionale
gestione dei rifiuti;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 17/4/2009, n. 239 Nuovi criteri riguardanti la
prestazione delle garanzie finanziarie previste per il rilascio delle autorizzazioni allesercizio delle
operazioni di gestione dei rifiuti nel territorio regionale;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 18/4/2008, n. 239 relativa alle modalit dei
procedimenti per il rilascio delle autorizzazioni allesercizio delle operazioni di gestione dei rifiuti
nel territorio regionale;
VISTA la L. 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i. Norme in materia di procedimento amministrativo e di
diritto di accesso ai documenti amministrativi;

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PREMESSO che, la Societ Viscolube S.r.l. (di seguito Societ) gestisce un impianto di
rigenerazione olii usati in forza della Determinazione n. A1202 del 02/04/2008, cos come
modificata ed integrata dai seguenti provvedimenti:
- Determinazione n. B1665 del 04/05/2009
- Determinazione n. B6780 del 28/12/2010
- Determinazione n. B04236 del 10/07/2012
- Determinazione n. B07561 del 16/10/2012
- Determinazione n. G10150 del 14/07/2014
PRESO ATTO che la societ, con nota n. DS/FG/022 del 23/03/2015, acquisita al protocollo
regionale con n. 168683 del 26/3/2015 ha presentato istanza di modifica non sostanziale per
modifica apparecchiature esistenti (gruppo vuoto colonna Vacuum fase di processo frazionamento
rif. P3) ai fini di affidabilizzazione processo e risparmio energetico, corredata dai seguenti allegati:
-

Relazione tecnica;
Elaborato grafico riportante il punto di installazione pompa a vuoto ad anello liquido
Quietanza di pagamento delle tariffe istruttorie nella misura e con le modalit previste dalle
D.G.R. 956/2009 e 865/2014;

PRESO ATTO che le modifiche previste non rientrano nelle fattispecie di cui allart. 5 comma 1-bis
del D.lgs. 152/2006 e s.m.i. che definisce modifica sostanziale di un progetto, opera o di un
impianto, la variazione delle caratteristiche o del funzionamento ovvero un potenziamento
dell'impianto,
dell'opera
o dell'infrastruttura o del progetto che, secondo l'autorit
competente, producano effetti negativi e significativi sull'ambiente. In particolare, con riferimento
alla disciplina dell'autorizzazione integrata ambientale, per ciascuna attivit per la quale l'allegato
VIII indica valori di soglia, sostanziale una modifica all'installazione che dia luogo ad un
incremento del valore di una delle grandezze, oggetto della soglia, pari o superiore al valore
della soglia stessa;
CONSIDERATO che, la richiesta di modifica come dichiarato nella relazione tecnica citata risulta
in linea con quanto previsto in merito allart. 15 comma 14 della L.R. 27/98 e s.m.i. e al relativo
paragrafo delle linee guida regionali di cui alla D.G.R. n. 239/2008;
PRESO ATTO altres che nella Relazione tecnica si dichiara che linstallazione della nuova
apparecchiatura oltre a ridurre il numero delle fermate dellimpianto connessa alla manutenzione
della pompa preesistente, riduce il consumo idrico, il consumo energetico e non produce ulteriori
impatti in tema di emissioni in atmosfera, di emissioni diffuse, di clima acustico, di produzione di
rifiuti, di qualit del suolo/sottosuolo;
CONSIDERATO che la modifica richiesta non rientra tra le seguenti categorie:
- le modifiche soggette a valutazione di Impatto Ambientale di attivit I.P.P.C.;
- la modifica la cui verifica si concluda con un assoggettamento alla V.I.A.;
-le modifiche che comportano lavvio, allinterno del complesso produttivo, di nuove attivit
I.P.P.C.;
- le modifiche peggiorative che comportano lemissione di nuove tipologie di sostanze pericolose
(Tabelle A1 e A2 dellAllegato I alla parte V del D.lgs. 152/06 e Tabella 5 dellAllegato 5 alla parte
III del medesimo D.lgs.);
- le modifiche che comportano, per ogni singola matrice ambientale, un aumento delle emissioni
autorizzate derivanti da attivit I.P.P.C. superiore al 50%: in particolare, per gli scarichi idrici e le
emissioni in atmosfera, il parametro di riferimento il flusso di massa complessivo;

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- una modifica la quale, secondo opportuna valutazione dellAutorit Competente, comporta impatti
su matrici ambientali non prese in considerazione nellistruttoria precedente o effettuati in ambiti
territoriali oggetto di regolamentazione specifica pi restrittiva (esempio: un territorio che entra a
far parte di una parco che il Piano regolatore Generale pone in zona diversa da quella contemplata
al momento del rilascio dellAutorizzazione Integrata Ambientale);

RITENUTO, pertanto, di condividere le valutazioni contenute nella Relazione tecnica e di


procedere con il presente atto ad assentire alla richiesta di modifica non sostanziale per modifica
apparecchiature esistenti (gruppo vuoto colonna Vacuum fase di processo frazionamento rif. P3)
ai fini di affidabilizzazione processo e risparmio energetico, come meglio descritto nellElaborato
grafico riportante il punto di installazione pompa a vuoto ad anello liquido allegato al presente atto
DETERMINA
per le motivazioni di cui in premessa, che qui si intendono integralmente richiamate
1. di approvare la modifica non sostanziale ai sensi dellart. 29 nonies D.lgs. 152/2006 e s.m.i.
e art. 15 comma 14 della L.R. 27/28 dellAutorizzazione Integrata Ambientale di cui alla
Determinazione n. A1202 del 02/4/2008 e s.m.i. dellimpianto di rigenerazione di oli esausti
della Viscolube S.r.l. in Via Monti Lepini, n. 180 in comune di Ceccano (FR) per modifica
apparecchiature esistenti (gruppo vuoto colonna Vacuum fase di processo frazionamento
rif. P3) ai fini di affidabilizzazione processo e risparmio energetico, descritta nella
documentazione tecnica allegata allistanza di seguito elencata:
Relazione tecnica
Elaborato grafico riportante il punto di installazione pompa a vuoto ad anello liquido
2. di disporre che, il presente atto sostituisca, nella parte in cui risulti difforme, quanto previsto
dalla Determinazione n. A1202 del 02/4/2008 e s.m.i. e pertanto, dovr essere conservato ed
esibito dietro semplice richiesta degli organi di controllo, unitamente alla stesso.
3. di stabilire che, fatto salvo quanto disposto con il presente atto, resta fermo quanto stabilito
dalla Determinazione n. A1202 del 02/4/2008 e s.m.i..
Il presente provvedimento sar notificato alla Viscolube S.r.l. e trasmesso all'ARPA Lazio Sezione
Provinciale di Frosinone, alla Provincia di Frosinone, al Comune di Ceccano, al catasto rifiuti
presso I.S.P.R.A., nonch pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.
Avverso il presente provvedimento ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale
Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di 60 giorni dalla comunicazione (ex artt. 29, 41 e
119 del D. lgs. n. 104/2010), ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di 120
giorni (ex art. 8 e ss. D.P.R. n.1199/1971).
Allegato: Elaborato grafico riportante il punto di installazione pompa a vuoto ad anello liquido
Il Direttore Regionale
Arch. Manuela Manetti

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Enti Locali
Province
Provincia di Latina
Avviso 21 aprile 2015
L.R. 53/98 - R.D. 523/1904 - R.D. 368/1904 - Pubblicazione avviso istanza per: Domanda di
Autorizzazione/Concessione ai soli fini idraulici per la realizzazione di scarico idrico con occupazione di
pertinenze idrauliche sul corso d'acqua denominato "Fosso San Biagio", da realizzarsi nel Comune di Cisterna
di Latina. Fasc. EC/OI 2432/2013. Richiedente: Comune di Cisterna di Latina (C.F. 00700200595), con sede
legale a 04012, Via Zanella n. 2, Cisterna di Latina (LT).

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PROVINCIA DI LATINA - SETTORE ECOLOGIA E AMBIENTE


OGGETTO: L.R. 53/98 - R.D. 523/1904 - R.D. 368/1904 Pubblicazione avviso istanza per: Domanda
di Autorizzazione/Concessione ai soli fini idraulici per la realizzazione di scarico idrico con
occupazione di pertinenze idrauliche sul corso dacqua denominato Fosso San Biagio, da realizzarsi
nel Comune di Cisterna di Latina. Fasc. EC/OI 2432/2013.
Richiedente: Comune di Cisterna di Latina (C.F. 00700200595), con sede legale a 04012, Via Zanella
n.2, Cisterna di Latina (LT).
Il Dirigente rende noto che il Comune di Cisterna di Latina (C.F. 00700200595), con sede legale a
04012, Via Zanella n.2, Cisterna di Latina (LT), ha presentato istanza acquisita in atti della Provincia
di Latina con prot. n 86368 del 28/10/2013, tendente ad ottenere la Concessione di aree appartenenti al
demanio idrico/fluviale, ubicate nel comune di Cisterna di Latina (LT), sul corso dacqua denominato
Fosso San Biagio.
Savvertono i soggetti interessati che ulteriori domande in concorrenza con quella in oggetto per la
concessione del medesimo bene demaniale, nonch le osservazioni o le opposizioni al rilascio della
concessione richiesta, devono pervenire alla Provincia di Latina - Settore Ecologia e Ambiente, Via
Costa n.1 04100 Latina, entro 30 (trenta) giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso sul
B.U.R.L..
Inoltre, ai sensi della L. 241/90 e s.m.i., si specifica quanto segue:
Amministrazione competente: Provincia di Latina;
Oggetto del procedimento: Richiesta di Concessione di aree appartenenti al demanio idrico/fluviale;
Responsabile del procedimento: Geom. Alessandro Zerilli.
Luogo di presa visione degli atti: Ufficio Difesa del Suolo Opere Idrauliche Settore Ecologia ed
Ambiente, sito Latina, Via F. Filzi, ed il pubblico si riceve il marted e gioved dalle ore 09,00 alle ore
13,00.
IL DIRIGENTE DEL SETTORE
Dott.ssa Nicoletta Valle

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Enti Pubblici
Aziende Regionali
ISTITUTO REGIONALE JEMOLO
Avviso
corso formazione "la riforma dell'ordinamento sportivo"

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Istituto Regionale di Studi Giuridici del Lazio

Arturo Carlo Jemolo

BANDO PER LAMMISSIONE A 50 POSTI


AL CORSO LA RIFORMA DELLORDINAMENTO SPORTIVO: LA GIUSTIZIA NEL
PALLONE? - Codice 10CAT15

BANDO PER LAMMISSIONE A 50 POSTI


AL CORSO LA RIFORMA DELLORDINAMENTO SPORTIVO: LA GIUSTIZIA NEL
PALLONE? Cod. 10-C15
LIstituto Regionale di Studi Giuridici del Lazio A. C. Jemolo, nel rispetto della Legge Regionale
n. 40\87 e successive modificazioni ed integrazioni, bandisce un concorso a 50 posti per lammissione
al Corso La riforma dellordinamento sportivo: La giustizia nel pallone?;
1. Il Corso volto ad analizzare la riforma della Giustizia sportiva, realizzata dal CONI con
lemanazione del Codice della Giustizia Sportiva e dei nuovi Principi di Giustizia Sportiva, nonch
mediante i correlati Regolamenti di organizzazione e funzionamento del Collegio di Garanzie e della
Procura Generale del CONI.. In particolare, il Corso intende approfondire il nuovo assetto della
Giustizia sportiva endofederale e CONI, evidenziando le tematiche di maggiore rilevanza, quali ad
esempio il riparto di competenza tra i giudici sportivi e i giudici federali, i limiti del sindacato del
giudice e i suoi poteri allinterno del procedimento, le peculiari funzioni del Collegio di Garanzia
dello Sport, nonch lattivit svolta dalla Procura federale, specialmente nei rapporti con la
neoistituita Procura Generale dello Sport presso il CONI. Lattivit didattica, inoltre, offrir gli
strumenti pratici e teorici per la comprensione e la gestione dei procedimenti di giustizia, ponendo
altres in risalto il nuovo ruolo del difensore e, in particolare, le specifiche competenze in ambito
sportivo che egli chiamato a possedere per orientarsi correttamente in un sistema sempre pi
specialistico.
Il tutto, ovviamente, sar condotto prendendo le mosse dallanalisi delle disposizioni del Codice della
Giustizia Sportiva e approdando in seguito allo studio dei Regolamenti di Giustizia federale delle
maggiori Federazioni, con particolare riguardo al Codice di Giustizia Sportiva della FIGC; codice
caratterizzato da significative peculiarit regolamentari e singolari scelte normative in ragione della
complessa realt sportiva ed economica quale lattuale sistema calcistico complessivamente inteso.
Lapproccio metodologico compendier il profilo teorico con quello pratico-operativo attraverso
lerogazione di ore di docenza non frontale, sub specie di lavoratori per la redazione di atti e la
pianificazione delle strategie processuali correlati alla nuova disciplina.
Il Corso destinato a magistrati, avvocati, praticanti avvocati, giornalisti e uomini di sport che
intendono sfruttare appieno le potenzialit della Giustizia sportiva approfittando della sua
recentissima riforma;
2. Il corso sar tenuto presso la sede dellIstituto A.C. Jemolo in Roma, Viale Giulio Cesare, 31 a
decorrere dal 3 giugno 2015 tutti i mercoledi, dalle 14.00 alle 19.00;
3. Il corso articolato in 30 ore di docenza;
4. Possono partecipare al corso i cittadini dellUnione Europea;

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Arturo Carlo Jemolo


5. Le domande di partecipazione al corso dovranno essere inviate allIstituto Jemolo utilizzando il
modello allegato al presente bando (Allegato A+D) entro le ore 12.00 del 26 maggio 2015;
6. La graduatoria degli ammessi qualora il numero delle domande dovesse superare il numero di posti
disponibili - sar formulata in base alla data di presentazione delle domande e al numero di protocollo
attribuito. La graduatoria sar pubblicata sul sito dellistituto www.jemolo.it;
7. Gli ammessi al corso tenuti al pagamento della quota di iscrizione dovranno versare, in ununica
soluzione, pena lesclusione dal corso, la quota di partecipazione a titolo di contributo spese, pari ad
500,00 (cinquecento/00) entro il 1 giugno 2015;
8. LIstituto Jemolo riserver lammissione gratuita al corso a 5 partecipanti con reddito ISEE inferiore
a 18.000,00 individuati sulla base dei curricula presentati. I partecipanti che richiedono
lammissione al corso a titolo gratuito dovranno inviare allIstituto Jemolo la domanda di
partecipazione utilizzando il modello allegato al presente bando (Allegato B) entro il 26 maggio
2015 . Lammissione gratuita al corso sar assegnata dal Direttore amministrativo dellistituto ai 5
partecipanti che risulteranno ai primi 5 posti della graduatoria che sar predisposta dal Responsabile
del Procedimento utilizzando i seguenti criteri:
CRITERIO

PUNTEGGIO
da 101\110
punti da 1 a 10 in base al voto
a 110\110
Voto conseguito alla laurea
Lode
punti 5
punti da 1 a 5
Pubblicazioni
punti 5
Dottorato di ricerca
punti da 1 a 5
Altri corsi di specializzazione o master
PUNTEGGIO MASSIMO
30

A parit di punteggio la priorit sar assegnata in base alla data di presentazione e al numero
protocollo attribuito alle domande di ammissione al beneficio;

di

9.

La documentazione relativa ai titoli preferenziali di cui al punto 8, dovr essere allegata alla
domanda;

10.

LIstituto Jemolo riserver inoltre 5 posti per lammissione gratuita al corso a dipendenti della
Regione Lazio autorizzati dai Direttori regionali delle Direzioni di appartenenza;

11.

I dipendenti regionali che richiedono lammissione al corso a titolo gratuito dovranno inviare
allIstituto Jemolo la domanda di partecipazione utilizzando il modello allegato al presente bando
(Allegato C), entro il 26 maggio 2015. La priorit sar assegnata in base alla data di presentazione
delle domande e al numero di protocollo attribuito alle domande di ammissione;

12.

I soggetti non ammessi alliscrizione a titolo gratuito potranno partecipare al corso come soggetti
paganti solo se avranno inviato anche la domanda di ammissione al corso a pagamento, risultino
utilmente collocati in graduatoria di cui allart 6 del presente bando, e siano in regola con il
pagamento della quota di iscrizione;

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13.

I partecipanti sono tenuti alleffettiva frequenza e non possono effettuare assenze in misura
superiore al 20% delle ore di lezione. Al superamento della quota di assenze precedentemente
indicata lIstituto avr la facolt di interrompere la partecipazione al corso del partecipante che
abbia superato tale quota;

14.

Listituto A. C. Jemolo si riserva la facolt di non attivare o rimodulare il corso qualora il numero
delle iscrizioni sia inferiore al 50% dei posti messi a bando;

15.

La partecipazione al corso comporta laccettazione di quanto contenuto nel presente bando e nei
regolamenti dellIstituto;

16.

Si informano i candidati che ai sensi dellart. 13 D.lgs n. 196/2003 il trattamento dei dati personali
da parte dellIstituto strettamente finalizzato allespletamento delle attivit di selezione e
didattica ed avverr a cura delle sole persone preposte al procedimento organizzativo e per il tempo
necessario al conseguimento degli scopi per cui sono stati raccolti;

17.

La Segreteria Didattica a Roma in Viale Giulio Cesare, 31 tel 06.51.68.69.57 \ 06.51.68.6812


mail segreteria@jemolo.it con orario 9.30\13.00 tutti i giorni escluso il sabato e festivi.

Roma, 07 aprile 2015

Il Commissario Straordinario
Alessandro Sterpa

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Allegato A
All'Istituto Regionale di Studi Giuridici del Lazio ARTURO CARLO JEMOLO
Viale G. Cesare, 31 - 00192 Roma
DOMANDA DI ISCRIZIONE AL CORSO LA RIFORMA DELLORDINAMENTO
SPORTIVO: LA GIUSTIZIA NEL PALLONE? Cod. 10-C15
IL/LA SOTTOSCRITTO/A
Nome e Cognome .....
Luogo, data di nascita .
Codice fiscale: ..
Cittadinanza..Documento.N
Residente in .
Indirizzo.
Tel...Cell.
e-mail..Fax.

CHIEDE LISCRIZIONE AL CORSO IN OGGETTO

Dichiara:
1. di prendere atto che, ai sensi dellart. 26 della legge n. 15/68 e successive modificazioni, le
dichiarazioni mendaci, la falsit degli atti e luso di atti falsi nei casi previsti dalla predetta
legge sono puniti ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia;
2. di aver preso visione di tutte le condizioni di selezione, partecipazione e frequenza indicate
nel bando e sul sito internet dellIstituto.
3. di dare il proprio consenso al trattamento dei dati personali nel rispetto del D.L. 196/03;
4. di non aver riportato condanne penali o di avere procedimenti penali pendenti e di accettare i
regolamenti dellIstituto A.C. Jemolo.
5. Di effettuare, il versamento della quota di iscrizione, con bonifico bancario su IBAN IT89l0578704020095570161782, entro i termini previsti dal bando.
Allega alla presente:
- Fotocopia del documento di identit.
- Curriculum vitae in formato europeo
Data..

Firma....

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Allegato B
All'Istituto Regionale di Studi Giuridici del Lazio ARTURO CARLO JEMOLO
Viale G. Cesare, 31 - 00192 Roma
DOMANDA DI AMMISSIONE GRATUITA AL CORSO LA RIFORMA
DELLORDINAMENTO SPORTIVO: LA GIUSTIZIA NEL PALLONE? Cod. 10-C15
IL/LA SOTTOSCRITTO/A
Nome e Cognome .....
Luogo, data di nascita .
Codice fiscale: ..
Cittadinanza..Documento.N
Residente in Indirizzo.
Tel...Cell.
e-mail..Fax.

CHIEDE LAMMISSIONE GRATUITA AL CORSO IN OGGETTO

Dichiara:
1. di prendere atto che, ai sensi dellart. 26 della legge n. 15/68 e successive modificazioni, le
dichiarazioni mendaci, la falsit degli atti e luso di atti falsi nei casi previsti dalla predetta
legge sono puniti ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia;
2. di avere un reddito ISEE inferiore a 18.000,00
3. di aver preso visione di tutte le condizioni di selezione, partecipazione e frequenza indicate
nel bando e sul sito internet dellIstituto.
4. di dare il proprio consenso al trattamento dei dati personali nel rispetto del D.L. 196/03;
5. di non aver riportato condanne penali o di avere procedimenti penali pendenti e di accettare i
regolamenti dellIstituto A.C. Jemolo.

Allega alla presente:


- Fotocopia del documento di identit.
- Curriculum vitae in formato europeo
- Attestazione ISEE
Data..

Firma....

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Allegato C
All'Istituto Regionale di Studi Giuridici del Lazio ARTURO CARLO JEMOLO

Viale G. Cesare, 31 - 00192 Roma


DOMANDA DI AMMISSIONE GRATUITA PER DIPENDENTI REGIONALI
AL CORSO LA RIFORMA DELLORDINAMENTO SPORTIVO: LA GIUSTIZIA NEL
PALLONE? Cod. 10-C15

IL/LA SOTTOSCRITTO/A
Nome e Cognome .....
Luogo e data di nascita .
Codice fiscale: ..
Cittadinanza..Documento.N
Residente in Indirizzo ..
Tel...Cell
e-mail..Fax.
Direzione regionale di appartenenza

CHIEDE LAMMISSIONE GRATUITA AL CORSO IN OGGETTO

Dichiara:
1. di prendere atto che, ai sensi dellart. 26 della legge n. 15/68 e successive modificazioni, le
dichiarazioni mendaci, la falsit degli atti e luso di atti falsi nei casi previsti dalla predetta
legge sono puniti ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia;
2. di aver preso visione di tutte le condizioni di selezione, partecipazione e frequenza indicate
nel bando e sul sito internet dellIstituto.
3. di dare il proprio consenso al trattamento dei dati personali nel rispetto del D.L. 196/03;
4. di non aver riportato condanne penali o di avere procedimenti penali pendenti e di accettare i
regolamenti dellIstituto A.C. Jemolo.
Allega alla presente:
- Fotocopia del documento di identit.
Data..

AUTORIZZO LA PARTECIPAZIONE AL CORSO


Il Direttore Regionale..

Firma del richiedente


..

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Allegato C
RICHIESTA FATTURA
Corso:
LA RIFORMA DELLORDINAMENTO SPORTIVO: LA GIUSTIZIA NEL PALLONE?
Cod. 10-C15

Dati anagrafici per la fatturazione


Nome o ragione sociale...

Domicilio fiscale ...


C.A.P........... Localit:...................................................Pr...............

Codice Fiscale

N partita I.V.A. .............................................................................


tel. .............................
Mail ..........................................................
.....................................................................................................

Nome di chi ha effettuato il versamento (se diverso dall'intestatario della fattura)


......................................................................................................................................

N.B. Qualora il versamento sia stato attuato tramite bonifico bancario ed il versamento sia stato
effettuato da persona diversa dal discente, indicare in calce il nome di chi ha erogato il versamento e
sopra i dati relativi alla persona alla quale deve essere effettivamente intestata la fattura.

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Enti Pubblici
Enti Regionali
Riserva Naturale delle Antiche Citt di Fregellae e Fabrateria Nova e del
Lago di San Giovanni Incarico
Avviso 10 aprile 2015, n. 1
avviso di deposito documenti riguardanti il Piano di assetto della Riserva Naturale.

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RISERVA NATURALE DELLE ANTICHE CITT DI FREGELLAE


E FABRATERIA NOVA E DEL LAGO DI SAN GIOVANNI INCARICO
AZIENDA SPECIALE CONSORTILE
(PROVINCIA DI FROSINONE)
AVVISO, ai sensi dellarticolo 14 del D.Lgs. 152/06 e ss. mm. ii. di deposito della documentazione
inerente la procedura di Valutazione Ambientale Strategica di Piani e Programmi relativa al Piano
di Assetto della Riserva Naturale delle Antiche Citt di Fregellae e Fabrateria Nova e del Lago di
San Giovanni Incarico
Autorit Procedente/Proponente: Azienda Speciale Consortile Riserva Naturale delle Antiche Citt
di Fregellae e Fabrateria Nova e del Lago di San Giovanni Incarico.
Autorit Competente: Regione Lazio, Direzione Regionale Territorio, Urbanistica, Mobilit e
Rifiuti, Area Autorizzazioni Paesaggistiche e Valutazione Ambientale Strategica.
Il Piano di Assetto della Riserva Naturale delle Antiche Citt di Fregellae e Fabrateria Nova e del
Lago di San Giovanni Incarico, il Rapporto Ambientale e la Sintesi Non Tecnica sono consultabili
in formato digitale sul sito web istituzionale: www.riservafregellae.it.
La documentazione altres consultabile presso:
- la sede dellAutorit Procedente/Proponente: Palazzo Rescigni, via Civita Farnese, 23, 03020
Isoletta dArce (FR) tel. 0776530020;
- la sede dellAutorit Competente: Regione Lazio, Direzione Regionale Territorio, Urbanistica,
Mobilit e Rifiuti, Area Autorizzazioni Paesaggistiche e Valutazione Ambientale Strategica Via del Giorgione, 129 - 00147 Roma tel. 0651685807;
- Regione Lazio, Direzione Infrastrutture, Ambiente e Politiche Abitative, Area Sistemi
Naturali, secondo piano, stanza 221 - Viale del Tintoretto, 432 - 00142 Roma;
- Provincia di Frosinone, Piazza A. Gramsci, 13 - tel. 07752191;
- Comune di Arce, via Milite Ignoto snc - tel. 0776524103;
- Comune di San Giovanni Incarico, Piazza Umberto I - tel. 0776549801;
- Comune di Ceprano, C.so della Repubblica - tel. 077591741;
- Comune di Falvaterra, Via Montelungo tel. 077503020;
- XV Comunit Montana Valle del Liri, Via Borgo Murata 34/b - ARCE (FR);
- XVI Comunit Montana Monti Ausoni, Via Colleponte, 30 - PICO (FR).
Chiunque, entro giorni 60 dalla pubblicazione del presente avviso, pu prendere visione di tale
documentazione e presentare le proprie osservazioni in forma scritta, anche fornendo nuovi e
ulteriori elementi conoscitivi e valutativi, inviandole allAutorit Procedente e/o Competente in
materia di VAS.
IL PRESIDENTE
Giorgio Bortone

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Privati
AZIENDA STRADE LAZIO - ASTRAL S.P.A
Determinazione 1 aprile 2015, n. 83
S.R. 5 Tiburtina. Realizzazione del programma di riqualificazione della SR Tiburtina, tra il Comune di Tivoli
ed Astral S.p.A Lavori di realizzazione di una rotatoria nella zona industriale EDIN al km. 18+300, del
rifacimento del manto stradale tra il km. 27+000 ed il km. 30+000 nel Comune di Tivoli e la realizzazione
dell'impianto di illuminazione su parte del tratto stradale (curve del regresso) nonch la realizzazione di un
marciapiedi previo ampliamento della sede stradale nel tratto consegnato al Comune di Tivoli dal km. 30+000
al km. 30+800. Pagamento diretto di indennit di esproprio.

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SCHEMA DI DETERMINAZIONE DELLAMMINISTRATORE UNICO


N. 83 DEL 01 APRILE 2015
Oggetto: S.R. 5 Tiburtina. Realizzazione del programma di riqualificazione della SR Tiburtina, tra il
Comune di Tivoli ed Astral S.p.A
Lavori di realizzazione di una rotatoria nel la zona industriale EDIN al km. 18+300, del
rifacimento del manto stradale tra il km. 27+ 000 ed il km. 30+000 nel Comune di Tivoli e
la realizzazione dellimpianto di illuminazione su parte del tratto stradale (curve del
regresso) nonch la realizzazione di un marciapiedi previo ampliamento della sede
stradale nel tratto consegnato al Comune di Tivoli dal km. 30+000 al km. 30+800.
Pagamento diretto di indennit di esproprio.

Premesso che:
-

ai sensi dellart. 124 della L.R. 14/99 e successive mm. e ii. in virt del Contratto di Servizio sottoscritto con la
Regione Lazio in data 25.10.2006, rep. 6023 lASTRAL S.p.A. ha assunto la competenza sullattivit di progettazione,
realizza zione, gestione e manutenzione delle opere e degli impianti inerenti alla Rete Viaria Regionale di cui alla
deliberazione della Giunta Regionale n. 543 del 10.04.2001, cos come integrata dalla successiva deliberazione d ella
Giunta Regionale n. 421 del 16.09.2011;

in virt del Contratto di Servizio sopra menzionato, lASTRAL S.p .A. sta espletando le funzioni di stazione
appaltante;

con deliberazione n. 528 del 19.11.2010 la Giunta Regionale ha concesso al Comune di Tivoli un finanziamento di .
1.200.000,00 per lavori urgenti di manutenzione straordinaria finalizzata alla messa in sicurezza, adeguamento e
riqualificazione della sede stradale di accesso alla citt di Tivoli Patrimonio dellUNESCO;

con deliberazione n. 144 del 05.03.2010, Allegato B la Giunta Regionale ha finanziato lASTRAL S.p.A. per la
sistema zione e messa in sicurezza dellintersezione al km. 18+300 (Area Edim S. Sinforosa) della S.R. 5 Via
Tiburtina per . 500.000,00;

con deliberazione n. 144 del 05.03.2010, Allegato C annualit 2011 la Giunta Regionale ha finanziato lASTRAL
S.p.A. per la realizzazione di un intervento straordinario di ripristino della sagoma stradale, riprofilatura delle
sezioni e ristruttura zione delle opere di regimentazione idraulica della S.R. 5 Via Tiburtina per . 1.188.500,00;

sussistendo il comune interesse nel perseguimento di una efficace politica di sviluppo della viabilit, nello specifico
tratto della S.R. 5 Via Tiburtina, tra lASTRAL S.p.A. ed il Comune di Tivoli stato sottoscritto laccordo di
programma Rep. n. 996/2012;

il 23.04.2012 al Rep. n. 1026/2012 stato sottoscritto tra lASTRAL S.p.A. ed il Comune di Tivoli lAtto Integrativo
e modificativo dellAccordo di Programma Rep. 996/2012;

il Comune di Tivoli ha messo a disposizione dellASTRAL S.p.A. il finanziamento assegnatogli dalla Regione Lazio;

con Deliberazione n. 338 del 06/07/2012 la Regione Lazio ha formulato la presa datto dellAccordo di programm a
tra il Comune di Tivoli ed ASTRAL S.p.A. per la realizzazione del programma di riqualificazione della S.R. 5 Via
Tiburtina

con Determina n. 126 del 23.10.2012 lAmministratore Delegato di ASTRAL SpA ha affidato alla Geoservice 2000
S.r.l. lincarico di espletare le attivit relative allacquisizione degli immobili necessari alla realizzazione delle opere in
oggetto;

Considerato che:
-

a seguito del pagamento di un acconto sulle somme provvisoriamente concordate con atto sottoscritto dalle parti
in data 23/09/2013 per i terreni di propriet dei sigg. Pacifici Mariano nato a Tivoli (RM) il 30/07/1938

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comproprietario per la quota di 3/4 e Ariano Antonio Ulderico nato a Tivoli (RM) il 18/07/1956 comproprietario
per la quota di 1/4 si proceduto, da parte dell ASTRAL S.p.A. alla formale presa in possesso delle aree di che
trattasi ed allesecuzione dei lavori in argomento;
-

alla fine dei lavori, a seguito della redazione dei tipi di frazionamento, approvati dallAgenzia delle Entrate Catasto
provinciale di Roma, le aree effettivamente occupate e da espropriare per lesecuzion e dei lavori, risultano censite
al NCT del Comune di Tivoli (RM) al foglio 64 con i mappali 1839 ex 1627/b, 1837 ex 1626/b e 1841 ex 1631/b
per le rispettive superfici da espropriare di mq. 150, 285 e 630 per complessivi mq. 1.065, meglio individuate negli
elaborati catastali;

Visti:
-

il verbale sottoscritto il 23/02/2015 nel quale stata definita lindennit concordata e recante la dichiarazione di
accettazione delle indennit di esproprio e di occupazione relative agli immobili suindicati, sottoscritto dai
proprietari sigg. Pacifici Mariano e Ariano Antonio Ulderico e da ASTRAL S.p.A. per la realizzazione dei lavori;

Atteso:
che nel suddetto verbale i proprietari hanno dichiarato espressamente:
-

di accettare irrevocabilmente le indennit di esproprio e di occupazione come determinate nel richiamato verbale
per gli immobili di riferimento e di non aver nullaltro a pretendere a nessun titolo da parte di ASTRAL S.p.A.;

di essere nella piena e libera propriet d ei beni oggetto di esproprio e che su di essi non gravano diritti reali a
favore di terzi, n trascrizioni ed iscrizioni pregiudizievoli;

di sollevare lASTRAL S.p.A. da ogni controversia dovesse insorgere in merito alla percezione dellindennit di
esproprio;

Dato atto:
-

che a norma dellart. 35 del D.P.R. n. 327/2001, non essendo le particelle in questione ricomprese n elle zone
omogenee A, B, C, e D contemplate nel D.M. n.1444/1968, sulle somme da pagare a titolo di indennit di esproprio
e di occupazione non va applicata la ritenuta del 20% a titolo di imposta erariale;

DETERMINA

1. di approvare e recepire a tutti gli effetti di legge, ai fini della procedura espropriativa, il verbale di liquidazione
concordata ed accettazione, relativo alle indennit di esproprio e di occupazione, sottoscritto con i proprietari,
efferenti agli immobili sotto elencati;

ditta proprietaria: Pacifici Mariano, nato a Tivoli (RM) il 30/07/1938 comproprietario per la quota di 3/4 e Ariano
Antonio Ulderico nato a Tivoli (RM) il 18/07/1956 comproprietario per la quota di 1/4 dei terreni censiti al NCT
del Comune di Tivoli (RM) al foglio 64 con i mappali 1839 ex 1627/b, 1837 ex 1626/b e 1841 ex 1631/b per le
rispettive superfici da espropriare di mq. 150, 285 e 630 per complessivi mq. 1.065, la cui indennit
complessivamente determinata in . 29.950,00.

2. di autorizzare il pagamento a favore degli aventi diritto delle seguenti somme a titolo di indennit ed indennizzi di
cui sopra come sotto indicato ;
a favore di Pacifici Mariano nato a Tivoli (RM) il 30/07/1938 C.F. PCF MRN 38L30 L182U comproprietario per la
quota di 3/4 nella misura di . 22.462,50 dalla quale deve essere detratto lacconto gi corrisposto di . 9.675,00
per la restante somma di . 12.787,50;
a favore di A riano Antonio Ulderico nato a Tivoli (RM) il 18/07/1956 C.F. RNA NNL 56L18 L182D
comproprietario per la quota di nella misura di . 7.487,50 dalla quale deve essere detratto lacconto gi
corrisposto di . 3.225,00 per la restante somma di . 4.262,50.

3. di dare atto che le somme necessarie allo svolgimento del procedimento espropriativo trovano copertura nelle
somme a disposizione del Quadro economico di progetto.
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4. che la presente Determina sia pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Region e Lazio, a norma del dell art. 26,
comma 8, del D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327 e ss.mm.ii..

5. che il presente provvedimento diventer esecutivo e sar eseguito per ciascun avente diritto decorsi trenta giorni
dalla pubblicazione, in assenza di opposizione di terzi.

6. che il contenuto della presente determinazione sia riprodotto, a cura dellAvvocato Francesco DUrso, sul Libro
delle Determinazioni dellAmministra tore Unico, non appena sar realizzata la formalit della vidimazione e
bollatura;

7. di disporre che copia della presente Determinazion e venga trasmessa per gli opportuni e relativi provvedimenti di
competen za al R.U.P., allArea Amministrativa, Area Lavori, Area Contratto di Servizio e Progetti Speciali, Area
Affari Legali e Avvocatura, Ufficio Comunicazione, affinch provveda a realizzare gli adempimenti di pubblicit
prescritti dal D.Lgs. 33/2013 e, per conoscenza, al Responsabile della Prevenzione della Corruzione, per gli
adempimenti di propria competenza;
Ufficio Supporto Tecnico e Attivit Espropriative
Il Responsabile
Ing. Demetrio Fedeli
Area Progettazione ed Espropri
Il Dirigente
Ing. Fabrizio Bajetti
Area Lavori
Responsabile Unico del Procedimento
Ing. Claudio Di Biagio
VISTO
Area Amministrativa
Il Dirigente
Rag. Serenella Ferrantini

Area Contratto di servizi e Progetti speciali


Il Dirigente
Ing. Giovanni Torriero

Il Direttore Generale
Dott. Daniele Lucci

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Privati
Consorzio per lo Sviluppo Industriale Roma-Latina
Avviso 21 aprile 2015, n. 1
Avviso Pubblico inerente l'affidamento in gestione delle infrastrutture telematiche per le Aree industriali e per
il Sistema dei Poli e Parchi Tecnologici del Lazio

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INVITO A MANIFESTARE INTERESSE PER LA GESTIONE E SVILUPPO DELLA RETE E


RELATIVE INFRASTRUTTURE, REALIZZATA DALLA REGIONE LAZIO PER LA
FORNITURA DI RETI TELEMATICHE A BANDA LARGA NELLE AREE DEL CONSORZIO
PER LO SVILUPPO INDUSTRIALE ROMA-LATINA
Il Direttore Generale del Consorzio per lo Sviluppo Industriale Roma-Latina, Ing. Lorenzo
Mangiapelo, intende ricevere e vagliare manifestazioni di interesse da parte di terzi, per
laffidamento in gestione delle infrastrutture telematiche per le Aree industriali e per il Sistema dei
Poli e Parchi Tecnologici del Lazio, di propriet della Regione Lazio ed affidate al Consorzio.
Al fine di fornire i servizi di comunicazione elettronica alle imprese presenti nellarea industriale, il
Consorzio intende porre in esercizio la totalit delle infrastrutture di rete telematica a larga banda
(cablaggi, tubature e cavidotti, locali ed apparati tecnici) realizzata negli agglomerati di Castel
Romano, Santa Palomba, Aprilia, Cisterna, Latina Scalo, Mazzocchio e Pontinia.
Il Consorzio intende altres fornire la facolt di utilizzazione delle esistenti infrastrutture di
propriet consortile, quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, tubature, cavidotti, palificazioni
aeree, reti fognarie ed aree consortili, per la implementazione delle infrastrutture telematiche
esistenti.
Laffidamento in gestione dellinfrastruttura telematica avverr nellattuale stato di conservazione,
tramite la sottoscrizione di specifica Convenzione, della durata di quattro anni (rinnovabili) e
comunque non oltre il 24 Ottobre 2023 (eventualmente rinnovabile).
Saranno a carico dellinteressato qualsiasi responsabilit ed onere economico-gestionale per
loperativit e la gestione dellimpianto, nonch la manutenzione ordinaria e straordinaria, necessari
ad erogare servizi di comunicazione elettronica a larga banda alle imprese presenti nelle aree di
riferimento.
Per la gestione della infrastruttura telematica, che sar effettuata nello stato di fatto e di diritto in cui
si trova il bene, andr versato al Consorzio un corrispettivo annuale.
Il Consorzio si riserva il diritto di utilizzare, senza oneri aggiuntivi la suddetta rete telematica, fino
ad un massimo del 20% della capacit, per finalit istituzionali in coerenza con gli obiettivi
programmatici fissati.
La manifestazione di interesse dovr riguardare lintera infrastruttura telematica dei sette
Agglomerati industriali.
Nella manifestazione di interesse dovranno essere indicati i termini di agevolazione a favore delle
aziende insediate negli agglomerati industriali ed a favore di questo Consorzio.
Leventuale presa visione della documentazione tecnica e dellinfrastruttura possibile previo
appuntamento con gli uffici consortili ai numeri telefonici 0773-630685, 0773-630686, Fax 0773630687, E-mail info@consorzioasi.com o PEC info@pec.consorzioasi.com.
Le manifestazioni di interesse dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12 del 11 Giugno 2015 in
plico chiuso e sigillato su tutti i lati, recante il riferimento Manifestazione di interesse per la
gestione e sviluppo della rete e relative infrastrutture. realizzata dalla Regione Lazio per la fornitura
di reti telematiche a banda larga, indirizzato al Consorzio per lo Sviluppo Industriale Roma-Latina,
Via Carrara n. 12a Loc. Tor Tre Ponti 04013 Latina Scalo, tel. 0773-630685, 0773-630686, Fax
0773-630687, E-mail info@consorzioasi.com, PEC info@pec.consorzioasi.com.
Il presente documento costituisce esclusivamente un invito a manifestare interesse e non un invito
ad offrire n unofferta al pubblico ex art. 1336 C.C., n una sollecitazione del pubblico risparmio
ex artt. 94 e ss. del D.Lgs. n. 58-98.
Non verranno esaminate le manifestazioni di interesse per persona da nominare.
Il presente invito e la connessa ricezione di manifestazioni di interesse, non comportano per il
Consorzio per lo Sviluppo Industriale Roma-Latina alcun obbligo di ammissione alla procedura.
LEnte si riserva la facolt di recedere dalle trattative, senza obbligo di motivazione,
indipendentemente dal loro grado di avanzamento.

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Privati
ENEL DISTRIBUZIONE S.P.A.
Avviso
Costruzione ed esercizio di un nuovo elettrodotto MT 20 KV, in cavo aereo cordato autoportante, con allaccio
di un nuovo P.T.P. denominato VIGNA DEI FRATI N. 8480 nel Comune di FIAMIGNANO, RIETI, in
Localit S R CICOLANA GALLERIA VIGNA DEI FRATI - ITER 939580

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ENEL Distribuzione SpA, Infrastrutture e Reti Italia, Distribuzione Territoriale Rete Lazio Abruzzo e Molise, PLA
sede Rieti.
Costruzione ed esercizio di un nuovo elettrodotto MT 20 KV, in cavo aereo cordato autoportante, con allaccio di
un nuovo P.T.P. denominato VIGNA DEI FRATI N. 8480 nel Comune di FIAMIGNANO, RIETI, in Localit S R
CICOLANA GALLERIA VIGNA DEI FRATI.
Riferimento pratica CONFERENZA DI SERVIZI N. 09 DEL 2015 ITER 939580.
LEnel Distribuzione SPA, Infrastrutture e Reti Italia, Distribuzione Territoriale Rete Lazio Abruzzo e Molise, PLA
sede Rieti in Largo Luigi Colarieti n. 4 Rieti cap 02100, CF. e P.I. 05779711000, ai sensi dellart. 111 del Testo
Unico N. 1775 del 11.12.1933 sulle acque ed impianti elettrici, dellart.3 della L. R. 10.05.1990 N. 42 e successive
modificazioni ed integrazioni, e della Delibera della Giunta R. L. n. 4312 del 4.08.98 punto 2, mediante la quale sono
state trasferite alle Province le competenze al rilascio delle autorizzazioni alla costruzione ed allesercizio di nuovi
elettrodotti fino a 150 KV, rende noto che stata richiesta alla Provincia di Rieti VI SETTORE, Piazza Vittorio
Emanuele II, Palazzo Dosi, cap 02100 RIETI, lautorizzazione alla costruzione e allesercizio dell elettrodotto MT
20KV, in cavo aereo cordato autoportante, con allaccio di un nuovo PTP denominato VIGNA DEI FRATI N 8480 nel
Comune di FIAMIGNANO, RIETI, in Localit S R CICOLANA GALLERIA VIGNA DEI FRATI .
Il suddetto elettrodotto, per una lunghezza complessiva di circa ml. 655,54, necessario per consentire la fornitura di
energia elettrica ala REGIONE LAZIO. Rif. Enel CONFERENZA DI SERVIZI N.09 DEL 2015 ITER 939580.
A norma dellart. 9 del Decreto del Presidente della Repubblica 18 marzo 1965 N. 342 e dellart. 8 della Legge della
R. L. n. 42 del 10.05.90, la scrivente ha chiesto che venga rilasciata lautorizzazione definitiva alla costruzione ed
allesercizio degli impianti a valle dellottenimento dei nulla osta di competenza, che tutte le opere siano dichiarate di
pubblica utilit ed i relativi lavori siano dichiarati urgenti ed indifferibili.
La domanda ed i documenti ad essa allegati sono depositati presso la Provincia di Rieti - VI Settore UFFICIO
ELETTRODOTTI Via Salaria, 3 02100 RIETI e presso il Comune di FIAMIGNANO RIETI per quindici giorni
consecutivi a decorrere dalla data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio, a
disposizione di chiunque intenda prenderne visione nelle ore di ufficio.
Ai sensi dellart. 112 del Testo Unico succitato e dellart. 4 della Legge della Regione Lazio 10.05.90 N. 42 le
opposizioni, le osservazioni e, comunque, le condizioni a cui dovr essere eventualmente vincolata lautorizzazione a
costruire ed esercire la detta linea elettrica, dovranno essere presentate dagli aventi interesse, alla predetta
Amministrazione Provinciale di Rieti, entro trenta giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino
Ufficiale della Regione Lazio.
Il Responsabile Ing. Antonio PARENTE

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Privati
ENEL DISTRIBUZIONE S.P.A.
Avviso
REALIZZAZIONE NUOVO ELETTRODOTTO MT20 KV relativo al miglioramento della qualit del
servizio elettrico in Loc. San Michele di Cassino - IDENTIFICATIVO Pratica Enel FR638 - iter 489808

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LENEL Distribuzione SpA, Infrastrutture e Reti Italia, Distribuzione Territoriale Rete Lazio, Abruzzo e Molise,
Progettazione Lavori e Autorizzazioni DPFR di Frosinone.
Oggetto: costruzione elettrodotto MT 20 kV nel Comune di Cassino.
LEnel Distribuzione SpA, Infrastrutture e Reti Italia, Distribuzione Territoriale Rete Lazio, Abruzzo e Molise,
Progettazione Lavori e Autorizzazioni DPFR di Frosinone, con sede in Via Mria 3, Frosinone cap 03100, C.F. e P.I.
05779711000, visto il comma n. 6 dellart. 3 della L.R. del 10 Maggio 1990 n. 42, recante Norme in materia di opere
concernenti impianti elettrici fino a 150 kV,
RENDE NOTO
di aver presentato alla Provincia di Frosinone, Settore 15 Ambiente - Energia in data 25.02.2015, domanda tendente ad
ottenere, ai sensi degli art. 3 e 8 della L.R. 10.05.90, lautorizzazione alla costruzione ed allesercizio del nuovo
elettrodotto MT 20 kV interrato e relative opere accessorie.
Lopera si svolger nel territorio del Comune di Cassino, in localit San Michele, per una lunghezza di circa Km. 1,150,
necessario per migliorare la qualit del servizio elettrico.
Con la stessa domanda stata richiesta inoltre lautorizzazione allimmediato inizio dei lavori ai sensi degli art. 7 e 8
della predetta L.R..
Copia della domanda e del piano tecnico dellopera da realizzare, saranno depositati presso la Provincia di Frosinone
Settore 15 Ambiente - Energia e presso la Segreteria del Comune interessato, per il periodo di 15 (quindici) giorni
consecutivi a decorrere dalla data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio, a
disposizione di chiunque intenda prenderne visione nelle ore di ufficio.
Ai sensi del comma n. 1 dellart. 4 della L.R. sopracitata, le osservazioni od opposizioni dovranno essere presentate
dagli aventi interesse alla Provincia di Frosinone, Settore 15 Ambiente - Energia, entro 30 (trenta) giorni dalla data di
pubblicazione del presente avviso sul B.U.R.L., riportando la dicitura: REALIZZAZIONE NUOVO ELETTRODOTTO
A MEDIA TENSIONE 20 KV relativo al miglioramento della qualit del servizio elettrico in Loc. San Michele di
Cassino - IDENTIFICATIVO Pratica Enel FR638 iter 489808
Capo Unit Dott. Ing. Antonio Parente

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Privati
PAVIMENTAL S.P.A.
Verifica Impatto Ambientale
Richiesta di Verifica di assoggettabilit alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale.Stabilimento di
produzione e recupero di conglomerati bituminosi, nel Comune di Anagni, Provincia di Roma, in localit
Cangiano.

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PAVIMENTAL S.p.A.
Richiesta di Verifica di assoggettabilit alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale.
"Stabilimento di produzione e recupero di conglomerati bituminosi, nel Comune di Anagni,
Provincia di Roma, in localit Cangiano.

La societ PAVIMENTAL S.p.A., con sede legale in Via Giuseppe Donati 174, 00159 Roma (RM),
ha presentato allautorit competente, Regione Lazio Dipartimento del Territorio - Direzione
Regionale Ambiente - Area Valutazione Impatto Ambientale, Viale del Tintoretto, 432 - 00142
Roma, richiesta di verifica di assoggettabilit alla procedura di VIA ai sensi dellart.20 del D.
Lgs.152/06 e s. m. e i. Il progetto consultabile presso i seguenti uffici:
-

Regione Lazio
Comune di Anagni

E possibile presentare osservazioni entro 45 giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso.
Il proponente dichiara altres di aver adempiuto alle formalit di cu allart. 20 comma 2 D. Lgs.
152/2006 e s.m.e i.

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