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educazione e
politica
Finch la democrazia
attiva solo in parlamento e non sentita
dalla
popolazione non potr mai
servire a nulla.
Educazione e scuola
sono gli strumenti per costruire una
societ educante
democratica libera da
pregiudizi. Dove si apprende e si
educa a
far conoscere e promuovere una societ
democratica attraverso la comprensione delle
disuguaglianze e la valorizzazione di un'attenzione al
singolo e alla collettivit dove ognuno
si sente
responsabile
dell'apporto che da alle idee politiche e
culturali del contesto in cui inserito.
Le esperienze
possono non essere educative ed arrestare lo
sviluppo di
altre esperienze future. La
qualit dell'esperienza risiede
nella capacit
di influenzare la promozione a mettere in
pratica azioni ed esperienze desiderate e volute. Dipende
dalle scelte fatte da chi educa nell'organizzare
l'esperienza nel suo intero(materia
metodi didattici
arredamento materiali
organizzazione sociale).
Il compito
quello di affinare la mente costruendo
saperi comuni e
condivisi per una
societ nuova laica-progressivademocratica-egualitaria-sociale.
Che possa garantire a tutti diritti e doveri, non
condizionata da ideologie e
potere economico e religioso,
che rispetta le
idee di ognuno ma autonoma da esse,
favorisce il dibattito e la critica l'impegno e la
partecipazione alla vita civile e politica
contribuendo alla formazione di curricoli che
aiutino i
giovani a maturare
decentrandosi per poter partecipare
all'organizzazione del proprio tempo.
Laica
e non laicista per evitare che si stabilisca una
societ
statalista e uniforme.
Progressiva
che non rinnega il passato ma parte dal
presente e si
rivolga ad un futuro possibile
per migliorare la vita
dell'uomo , per
l'innovazione che valuta e verifica i
risultati
della scienza e della tecnica per un cambiamento
che sia a misura d'uomo.
I contenuti educativi
su cui fare riferimento sono i cambiamenti, le
innovazioni, i
compiti dello stato, prospettive di
sviluppo per il singolo e
le comunit, le
esperienze lavorative nella scienza e la
tecnica, la vita quotidiana.
Il progresso
scientifico quanto migliora il rapporto tra
uomo e
l'ambiente, morale se salda i
vincoli comunitari tra gli
uomini
salvaguardando l'ambiente e il benessere dei
singoli e delle comunit
l'educazione e la pedagogia sociale secondo Anton Semenovic
Makarenko
Makarenko
prospetta una societ nuova egualitaria e
socialista dove il
lavoro uno strumento di
sviluppo e benessere che
permetter di
riequilibrare le ricchezze e
redistrinbuendole secondo i meriti sociali ed i bisogni
individuali.
Fa esperienza come maestro
occupandosi di raddrizzare
colonisti(giovani sbandati)
cercando di
riorganizzare le loro vite in modo da fargli
sperare un futuro in cui l'uomo potr essere libero,
impegnato in un lavoro trasformativo dove i rapporti siano
solidali grazie all'impegno sociale di tutti alla vita
politica e
civile.
agli intellettuali e pedagogisti
che chiede di intervenire per la
formazione di un progetto
educativo
congruente con l'edificazione di una societ
nuova.
Organizza
la vita sociale e politica attraverso
un'educazione
comunitaria sui
giovani coloni che disconoscevano buona
parte delle regole sociali.
Il suo obiettivo
era quello di realizzare un codice comune di
comportamento riconoscendo
ed accettando semplici
azioni
quotidiane.
Aveva
una forte fiducia nell'uomo e nella possibilit
che potesse
essere educato seguendo uno spirito
comunitario per il
miglioramento non
solo del singolo individuo ma
dell'intera comunit.
Un modo
attraverso cui liberarsi dai
condizionamento della classe
dirigente autoritaria e conservatrice.
La pedagogia
non potr da un giorno all'altro risolvere
problemi
complessi. necessaria una
pratica di disciplina
cosciente, la
sperimentazione del collettivo per
l'edificazione di un
mondo nuovo in cui venga riconosciuta
la condizione sociale dell'uomo e ci si liberi
dall'individualit egoistica, interessandosi ai
bisogni
economici sociali e culturali della
comunit, in cui lo stato
si preoccupi dello
sviluppo equilibrato della ricchezza e
che sia attento alla formazione dei giovani e della loro
rieducazione.
Essi sono
sempre buoni, i modelli formativi
devono essere ottimisti
e richiedere il
massimo impegno nel rispetto di
potenzialit e attitudini personali. I cittadini giovani
devono apprendere la disciplina cosciente da Hegel, lo
stato dovr garantire per loro il
benessere individuale e
collettivo.
Il poema pedagogico
descrive il collettivo, l'integrazione
svolta a tra
educazione e
societ,
forme di educazione e convivenza civile. Una
sorta di
famiglia a ispirata alla famiglia
in quanto collettivit
naturale.
Anche la scuola
va intesa come collettivo in cui ognuno
contribuisce alla
maturazione di
conoscenze e competenze attraverso il
lavoro comune.
L'interesse comune
porta riunirsi e sviluppare una
responsabilit etica e civile,
creare vincoli di
solidariet partecipazione attiva e critica
alla vita e allo sviluppo della societ.
L'educazione sociale e la formazione dell'intellettuale secondo
Antonio Gramsci
Gramsci
si impegna a prospettare una societ
aperta al
riconoscimento del
principio di uguaglianza in modo che
ognuno
possa intraprendere un processo formativo che gli
dia possibilit cognitive e relazionali che lo arricchiscano
individualmente e all'interno della comunit.
Un progetto educativo
per la formazione di un intellettuale
organico che si
occupi di scienza e
tecnica che coltivi una dimensione
politica
e
sociale partecipativa.
Con un curriculum
che coniughi impegno civile e
Gramsci
diviso tra educazione roussoniana e
volontarista, ne
formula una terza in
cui vengono assicurati strumenti e
metodi
che orientino a preservare un bagaglio culturale
utile nella societ industriale. L'allievo partecipa
attivamente all'attivit scolastica e viene disciplinato
ed
orientato a guadagnare
un'autodisciplina intellettuale e
morale.
la formazione integrata. Dalla separazione all'interconnessione
la teoria dell'educazione permanente si divide in 2 parti: la stagione
delle utopie(societ
educante,
descolarizzazione, territorializzazione, gestione
sociale dei processi educativi, pedagogia degli oppressi e
modello comunitario di Freire, partecipazione come
pratica democratica del cittadino) e
stagione delle
riforme(progettazione
degli interventi formativi, modelli
sperimentali di sistemi formativi integrati).
In Italia
si sviluppa la contestazione studentesca in
chiave politica e
culturale per la ricerca di
un'innovazione pedagogica e
didattica seguendo le rivolte studentesche del maggio
parigino e del campus di Berkley e del resto d'Europa.
Una critica della societ
partita da filosofi e sociologi per
accelerare il processo di
cambiamento a
livello di strutture metodologie e pratiche
didattiche. Si parla di educazione permanente in un
momento in cui la societ informatizzata viene interpretata
anche al di fuori della scuola.
Viene avviata
l'utopia educativa che integra un processo
formativo
verticale ed orizzontale tra
scuola e territorio per la
costruzione di
una learning society.
Nel '78
viene pubblicato il volume di Orefice
educazione e
territorio e a Firenze c' il
convegno internazionale
educazione
permanente e territorio. Il territorio diventa
l'ambito di studio e ricerca dell'educazione sociale.
Educazione permanente
non pi solo un problema della scuola
ma anche di
ambienti pubblici che
comprendono la vita delle persone
e i loro
problemi concreti. Dall'educazione permanente
intesa solo per gli adulti si passa ad un'educazione rivolta
a tutte le classi d'et. Comprende anche l'extrascuola
attraverso progetti e ricerche che coinvolgono
operatori
culturali ed educativi scolastici
ed extrascolastici.
Nel '79
iniziano delle riforme con l'approvazione dei
nuovi
programmi della scuola media
unica(dove l'insegnamento
sar integrato e
pluridisciplinare, si parte dai problemi
concreti degli alunni e del loro territorio per la formazione
di itinerari individualizzati e personalizzati centrati sui
bisogni e lacune dei soggetti da integrare
perch
svantaggiati o portatori di
handicap).
Nel '85
viene effettuata la riforma dei programmi
didattici della
scuola primaria
nel '90
viene redatto il testo nuovi
orientamenti per la scuola
dell'infanzia.
la formazione sociale nell'et della complessit. Processo e azione
oggi
modelli teorie esperienze sono centrate sulla
formazione
all'interno della teoria della
complessit.
Educazione e formazione
sono termini da intendere in modo
dinamico in quanto
soggetti al
cambiamento e alla trasformazione sviluppo
economico sociale e culturale.
L'educazione ha un carattere ideologico,
prospettico,
obiettivale, valoriale
improntato al futuro. poco legato
all'indagine scientifica dei problemi attuali.
La conoscenza
deve essere concisa ed accessibile per
essere utile. La
teoria ci su cui si
deve basare l'insegnamento.
L'evoluzione
implica un'organizzazione sempre pi tecnica e
meccanica
dell'informazione per cui necessario
tenerne conto e non
perdere quelle 3 caratteristiche
propriamente umane che
ci
contraddistinguono: -trovare problemi,
-realizzare servizi per la loro risoluzione,
-creativit.
Il dialogo
tra esperto e meno esperto alla base
dell'interiorizzazione del
pensiero.
La formazione
ha un carattere strumentale, operativo,
procedurale.
L'educazione finalistica e
prospetta l'attuazione di
risultati sociali
in un dato momento storico. La formazione
autorganizzarsi. L'otium
socialmente
culturalmente e politicamente
collocato. Una prospettiva
che scaturisce
dalle reali condizioni socio ambientali
politiche culturali scientifiche tecniche in mutamento.
per un'educazione alla cittadinanza attiva
la teoria dell'educazione permanente nel '72 partiva con l'idea che in un
territorio diventato
troppo complesso
era impossibile la formazione di una
comunit capace di interrogarsi e riconoscere i suoi
problemi identificando bisogni e obiettivi di crescita
per i
giovani e gli adulti.
Ci si interrogati
su come poter partire dal contesto in
quanto la cultura e
la cultura popolare e
lo sviluppo culturale portano alla
formazione sociale che l'espressione di una realt
particolare che si conosce e formula forme di
integrazione tra i diversi soggetti
in formazione.
Il contesto
il risultato di relazioni sociali ed economiche
in una
societ e nei suoi luoghi di produzione.
Se ci si sente partecipi
del processo si comprendono le dinamiche
relazionali e lo
sviluppo personale sociale ed
economico. Risulta
necessario allora far
acquisire a tutti la consapevolezza che
la
comunit di costruisce insieme a partire dall'esistente.
Focalizzandosi sul soggetto unico e particolare che porta
con se caratteristiche personali e sociali del
suo tempo e
spazio e valorizzare il suo
apporto che contribuisce al
miglioramento
del contesto d'insieme.
dalla scuola
che bisogna partire.
Con la legge 177 del'73
si tentato di istituire la scuola come
una comunit
educativa attraverso
la partecipazione attiva e
democratica alle scelte scolastiche ed organizzative .
Progetti che includessero il territorio(solo su carta). Tra
i
punti programmatici c'era la
costituzione di una scuola
democratica
autonoma per tutti e di tutti gestita con le
forze sociali locali e dagli stessi fruitori del servizio
scolastico. Per far si che diventasse una palestra di civilt
e democrazia.
Per comunit secondo Lewin
si intende un insieme di soggetti
che perseguendo lo
stesso obiettivo
cooperano insieme per il bene della
3-L'emergenza dell'educazione
5-L'emergenza ambientale
particolare identit.
Socialit relazione ed
ambiente sono termini tra loro
inseparabili ed
interagenti.
L'ambiente
un'entit complessa multifattoriale
relazionale naturale e
culturale storicamente
dinamico. Ci modifica anche il
senso
della dimensione cognitivo relazionale e formativa
dei soggetti rispetto all'ambiente. Prendersi cura dello
sviluppo significa avere cura dell'ambiente in quanto parte
fondamentale della formazione di ognuno.
Sono necessari
ambiti di analisi e intervento rivolti alla
collegialit
all'intesa alla solidariet che
prevedono il filtraggio e la
selezione critica
che prevedono elementi di crisi e squilibri.
Un'educazione al discontinuo.
Ogni soggetto
deve imparare a percepirsi e a percepire la
realt in modo
complesso progettando itinerari
e prospettive di sviluppo
ecocompatibili
con la societ la natura l'economia.
necessaria una formazione alla problematizzazione ed alla
complessit per allargare vincoli di reciprocit e
negoziazione con regole di convivenza e di
impegno per
denunciare violazioni della
dignit umana opposizione ai
rischi
autodistruttivi dell'educazione tecnologica e al
riconoscimento e ricerca di valori basati sul rispetto delle
differenze della solidariet e della pace. Un progetto
pedagogico etico e sociale in divenire per una
rete
integrata di opportunit educative
presenti sul territorio.
Per Frabboni
3 sono i protagonisti del sistema formativo:
-il sistema formale
-il sistema non formale
-il sistema informale
al momento tali realt
sono disgiunte. per questo che si vorrebbe
realizzare un
piano istituzionale per
costruire un'integrazione tra le
varie
agenzie formative che sul piano culturale portino
alla coniugazione tra curricolo implicito ed esplicito.
Richiede percorsi formativi che sviluppino nei
soggetti la
possibilit di apprendere per
apprendere sviluppando
capacit
metacognitive in una direzione ecologica.
quali competenze per il soggetto formativo ambientato?
richiesta
la capacit di pensare ed agire in modo
glocale. In quanto
bisogna ripensare la cultura
umana e e le modalit di
diffusione e
comunicazione per salvaguardare le sorti
dell'umanit sul pianeta. Bisogna allora sviluppare
apprendimenti che selezionino interpretino i fenomeni del
mondo di abitare il pluralismo sostenere
l'imprevedibilit
degli eventi attraverso
pratiche cooperative in funzione del
cambiamento.
Tutti sono chiamati
ad edificare percorsi per realizzare ci
che non c' ma che
possibile .
L'autonomia
richiede al soggetto di riflettere criticamente
sul possibile
ponendosi dei limiti e risorse in
vista di un cambiamento
futuro.
Progettarsi e progettare dimensioni formative e di
vita per se in relazione ai contesti ed agli altri soggetti
coinvolti.
La formazione del soggetto richiede: -la conoscenza della conoscenza
-una conoscenza che tenga in considerazione
le relazione
tra il tutto e le parti
-l'insegnamento apprendimento della
complessit della
condizione umana
-l'insegnamento apprendimento dell'identit
terrestre del
destino planetario del genere
umano
-la rinuncia a condizioni deterministiche della
storia umana
e l'utilizzo di strategie per fronteggiare
l'imprevisto
l'incerto
-l'insegnamento e apprendimento della
comprensione in
quanto mezzo e fine
della comunicazione umana
-l'etica del genere umano cio la
consapevolezza di essere
individuo societ specie
nella prospettiva di un'umanit
comunit planetaria.