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Irlanda pre-cristiana

Le poche notizie che si hanno dell'Irlanda precristiana giungono da scritti romani, dalla poesia e mitologia irlandesi e
dai ritrovamenti archeologici. I primi abitanti dell'isola, popolazioni del mesolitico, vi arrivarono intorno all'8000 a.C.
quando, in seguito al ritiro dei ghiacci, l'ambiente divenne pi ospitale. I ritrovamenti di selci (Antrim, Down, Louth e
Dublino) delimitano l'area del loro insediamento alle coste e alle rive dei fiumi. Intorno al 4500 a.C. arriv una cultura
neolitica, a quest'epoca risale l'introduzione dell'agricoltura, apparvero le prime ceramiche, attrezzi in pietra levigata,
case di legno rettangolari e tombe megalitiche, monumenti in pietra di grandi dimensioni come le tombe a passaggio
(passage tombs) di Newgrange, Knowth e Dowth, alcune di queste sono allineate secondo criteri astronomici (ad
esempio Newgrange). In seguito, verso la fine del neolitico, apparvero sull'isola nuovi tipi di monumenti, terrapieni
circolari e cerchi di pietre.
L'Et del Bronzo cominci nel 2000 a.C. circa, come testimoniano moltissimi utensili d'oro e bronzo rinvenuti e databili
a quel periodo.
L'introduzione della lavorazione del ferro in Irlanda avvenne attorno al VII secolo a.C. ad opera di popolazioni celtiche
o, pi probabilmente, di gruppi di Celti sbarcati nell'isola e fusisi successivamente con i primitivi abitatori. All'epoca di
questa prima et del ferro l'isola era divisa in diversi regni (In Tuisceart, Airgialla, Ulaid, Mide, Laigin, Mumhain,
Ciced Ol nEchmacht) governati da un'aristocrazia guerriera e una classe erudita della quale facevano probabilmente
parte i druidi.
A partire dal XVII secolo gli storici svilupparono la teoria che la lingua parlata all'epoca dei regni potesse essere quella
goidelica, un ramo della lingua celtica, introdotta in seguito all'invasione dei Celti. Ricerche pi recenti dimostrano che
lo sviluppo della cultura dell'epoca fu un processo graduale e continuo e che l'introduzione di aspetti linguistici e di
elementi della cultura celtica avvenne in seguito a scambi culturali con i gruppi celti del resto d'Europa. Non vi sono
ritrovamenti archeologici che possano far supporre un'invasione di larga scala da parte dei Celti e ricerche genetiche
confermano la teoria dell'assorbimento graduale di elementi celti da parte della popolazione nativa nella tarda et del
bronzo.
I Romani conoscevano l'Irlanda e la chiamavano Hibernia: gi nel 100 d.C., Tolomeo era in grado di fare una
descrizione geografica dell'isola e una disamina delle varie trib che la popolavano. Non si sa tuttavia che rapporti
avessero i Romani con le trib locali. Fino a poco tempo fa era convinzione comune che i Romani non avessero mai
invaso l'Irlanda o che non l'avessero mai considerata parte integrante dell'Impero: se ci quasi certamente vero per la
seconda considerazione, la prima stata messa in profonda crisi da dei ritrovamenti archeologici avvenuti recentemente
che testimoniano la presenza di romanit.

Approfondimento:

Preistoria
Il mesolitico (8000 a.C. - 4500 a.C.)
Ci del poco che si sa dell'Irlanda pre-cristiana deriva da poche fonti come scritti di epoca romana, poesia e mitologia
irlandese, oltre che ovviamente archeologia.

Durante l'era glaciale del Pleistocene, l'Irlanda era quasi interamente ghiacciata: il paesaggio era contrassegnato da
pezzi di ghiaccio alti anche 300 metri che non lasciarono tracce evidenti di rocce ed ossa ed anzi estirparono ogni
evidenza di tracce umane. Durante l'ultimo massimo glaciale (16.000 a.C. circa), l'isola era un deserto artico,
probabilmente una tundra, per due terzi ricoperto di ghiaccio mobile. altamente improbabile che ci fossero esseri
umani al tempo in quella zona, anche se non stato escluso in maniera certa.
La primissima traccia della presenza umana ci giunge tra il IX e l'VIII millennio a.C., da insediamenti di cacciatori del
mesolitico dei quali sono rimasti neanche una dozzina: Mount Sandel a Londonderry (vicino Coleraine); Woodpark
nella Contea di Sligo; l'esturio dello Shannon; il Lough Boora nell'Offaly; il Curran in Antrim, pi infine vari siti nel
Munster. Si pensa che questi insediatori prima colonizzarono il nord-est provenendo dalla vicina Scozia: sebbene il
livello del mare fosse molto pi basso di oggi, l'Irlanda era con tutte le buone probabilit gi un'isola al tempo, quindi vi

giunsero con imbarcazioni. Ci non molto sorprendente, anche perch gran parte degli insediamenti del periodo in
Irlanda erano tutti porti costieri. Chiaramente, i primissi abitanti della regione erano marinai che sopravvivevano grazie
al mare. In alcuni modi questa economia fu loro forzata per molti secoli fino a che il permafrost senza alberi si
trasformasse in una terra fertile e densamente boscosa.
Questi cacciatori del Mesolitico sopravvivevano grazie ad una dieta di pesce di mare, uccelli, selvaggina e nocciole.
Non c' traccia del cervo nell'Irlanda mesolitica e con buone probabilit, il primo cervo rosso fu introdotto nell'area nei
primi periodi del Neolitico. La popolazione umana cacciava con lance, frecce e armi rudimentali in pietra chiamati
microliti, integrando la sua dieta con frutta, bacche e noci che trovava. Vivevano in abitazioni rudimentali stagionali,
costruite applicando pelli animali su semplici impalcature lignee, mentre cucinavano la cacciagione in fuochi esterni.
Durante il Mesolitico la popolazione irlandese non doveva superare probabilmente qualche migliaio di individui.

Il Neolitico (4500 a.C. - 2500 a.C.)


Il Neolitico vide l'introduzione dell'allevamento, della coltivazione e della produzione di vasellame, oltre che di una
lavorazione molto pi avanzata della pietra. Una volta si pensava che queste innovazioni furono portate da una nuova
ondata di insediatori, ma non ci sono tracce evidenti di un'invasione in larga scala in questo punto della storia irlandese.
molto pi probabile che il passaggio al Neolitico sia dovuto ad una lenta evoluzione riuscita grazie ai commerci ed i
contatti d'oltremare con le comunit agricole dell'Europa continentale e la Gran Bretagna.[1]
L'utilizzo delle tecniche agricole inizi intorno al 4500 a.C.. Pecore, capre, bovini e cereali furono introdotti dall'Europa
continentale sud-occidentale, causando un aumento significativo della popolazione. Ai Cide Fields, in County Mayo,
un esteso sistema di campi murati del Neolitico - con buone probabilit il pi vecchio del mondo - stato manutenuto
integro da uno strato formatosi sopra di torba: consiste in vari piccoli campi separati da muri di pietra essiccata, i quali
erano coltivati ed adibiti al pascolo tra il 3500 ed il 3000 a.C. Grano ed orzo erano i principali cereali coltivati.
La lavorazione del vasellame fece la sua apparizione all'incirca assieme all'agricoltura. Oggetti in ceramica simili a
quelli trovati nelle regioni settentrionali della Gran Bretagna sono stati rinvenuti nell'Ulster (reperti conosciuti come
Lyle's Hill pottery) e a Limerick. Sono oggetti tipici con imboccature larghe e forme rotonde.
Ma la caratteristica pi evidente del Neolitico in Irlanda fu l'improvvisa ed estesa apparizione di monumenti megalitici.
La grande maggioranza di questi monumenti erano tempo facenti parte di luoghi di importanza religiosa e cerimoniale,
tanto che in molti di essi sono stati rinvenuti resti umani, spesso cremati, ma anche beni seppelliti con cadaveri ceramiche, frecce, assi, armi eccetera.
Queste tombe megalitiche, giunte in circa 1.200 esemplari ai giorni d'oggi, possono essere divisi per gran parte in
quattro vasti gruppi:

tombe con cortile: sono caratterizzata da un terreno o un cortile d'entrata e si trovano quasi esclusivamente nel
nord dell'Irlanda. Si pensa siano gli esemplari pi antichi.

tombe a passaggio: sono quelle meno numerose ma forse quelle pi importanti in termini di dimensioni e
importanza. Sono distribuite principalmente nel nord e nell'est del'isola, e le maggiori e pi famose si trovano
nei grandi cimiteri del Boyne e di Loughcrew nel Meath, ma anche Carrowkeel e Carrowmore a Sligo.
Newgrange, un sito funerario neolitico protetto dall'UNESCO ed il pi antico dei monumenti allineati secondo
criterio astronomico nel mondo, probabilmente la tomba di questo tipo pi famosa.

tombe a portale: tra queste tombe figurano i famosi dolmen. Questa tipologia di monolite concentrata
essenzialmente in due zone dell'isola, il sud-est ed il nord. I dolmen di Knockeen e Gaulstown nel Waterford
sono esempi eccezionali.
tombe ad incastro: Il gruppo pi vasto e diffuso dei quattro, le tombe ad incastro sono rintracciabili grosso
modo ovunque, ma in numero maggiore nell'ovest e nel sud-ovest. I picchi pi elevati li raggiunge il Clare.
Sono le ultime in ordine di creazione, probabilmente della fine del Neolitico. Vengono chiamate cos per la
camera mortuaria scavata in profondit.

La teoria che questi quattro gruppi di monumenti sono associato a quattro separate ondate di invasori ha tutt'oggi
adesioni, ma gli studi archeologici non supportano decisamente quest'impostazione. pi probabile che questi megaliti
si rifacciano a espressioni artistiche di pratica interna scauturite autonomamente, anche perch l'aumento di popolazione

che rese possibile il loro proliferare non fu dovuto a colonizzazioni di massa ma molto pi semplicemente
dall'introduzione dell'agricoltura.
Al tempo del Neolitico la popolazione dell'isola era superiore ai 100.000, e forse vicina anche ai 200.000 abitanti. Col
passare del tempo per, a causa di un collasso economico rurale, cominci a declinare sin dal 2500 a.C.. In ogni caso,
nel periodo del declino, era gi presente la metallurgia in Irlanda.

Et del Bronzo (2.500 a.C. - 700 a.C.)


L'Et del bronzo viene fatta iniziare storicamente quando le popolazioni cominciarono a legare rame e stagno per creare
appunto il bronzo, e questo in Irlanda accadde intorno al 2.000 a.C., come dimostrano alcune assi rinvenute a Ballybeg.
Il periodo precedente a questi ritrovamenti del Lough Ravel e di Ballybeg conosciuto come Et del Rame o
Calcolitico ed inizi all'incirca nel 2.500 a.C. Il bronzo era impiegato per la produzione sia di armi che di oggetti vari.
Spade, asce, pugnali, accette ma anche utensili per bere e trombette a forma di corno sono solo alcuni tra i vari oggetti
di cui oggi abbiamo traccia. Gli artigiani irlandesi divennero presto noti per le trombette a forma di corno, che erano
prodotte con processo cire perdue, o cera persa. Questi oggetti sono stati trovati in vari luoghi europei ed uno stato
anche riprodotto dallo scultore greco Epigono nella sua famosissima opera conservata a Roma chiamata "Galata
morente".
Il rame usato per produrre il bronzo era estratto in Irlanda, principalmente nel sud-ovest del Paese, mentre lo stagno
veniva importato dalla Cornovaglia. La pi antica miniera di bronzo della quale si ha conoscenza in queste isole
quella di Ross Island, in uno dei Laghi di Killarney, nel Kerry; l'estrazione e la lavorazione dei metalli nell'area avvenne
verosimilmente tra il 2.400 ed il 1800 a.C. Un'altra miniera di bronzo molto importante, una delle pi antiche in tutta
Europa, stata rivenuta sul Mount Gabriel, nel Cork, la quale fu lavorata per vari secoli nella met del secondo
millennio. Le miniere di Cork e Kerry dovrebbero aver prodotto pi di 370 tonnellate di rame durante l'Et del Bronzo.
Dato che soltanto lo 0,2% di questo pu essere utilizzato per lavori in bronzo, si suppone che l'Irlanda fosse all'epoca un
grande esportatore.
L'Irlanda anche abbastanza ricca di oro grezzo, e fu proprio in questo periodo che gli artigiani irlandesi cominciarono
a lavorarlo intensamente. Del resto sono stati trovati tesori nascosti in oro pi in Irlanda che in ogni posto europeo. Gli
ornamenti in oro irlandesi sono stati ritrovati in posti lontani come Germania e Scandinavia, e consistevano all'inizio in
semplici mezze lune o dischi di oro sottile, sostituiti successivamente da ornamenti tipici circolari a collare, con una
barra o un fiocco di metallo fissati con una vite e sostenuti da una corda. Altri oggetti notevoli sono orecchini d'oro,
dischi solari e lunulas (dischi di luna crescente indossati al collo).
Uno dei tipi di ceramica pi particolari in Europa, le "ampolle a campana", fecero la loro apparizione in Irlanda durante
l'Et del Bronzo e si differenziano molto da quelle curate e tondeggianti del Neolitico. Si tende ad associarle ad una
cultura particolare - oggi conosciuta come Beaker Folk - probabilmente coincidente con l'arrivo della metallurgia, ma
questa impostazione storica non attendibile in quanto non ci sono tracce evidenti di una cultura di tendenza, oltre al
fatto che la metallurgia giunse molto prima: con ogni probabilit fu una modalit locale di manufattura con mera
influenza esterna senza invasioni di alcun tipo.
Tombe ad incastro, anche se pi piccole, vennero costruite ancora durante l'era ma le tombe pi grandiose a passaggio
vennero abbandonate. Attraverso l'Et del Bronzo apparve una tomba pi semplice a lapide, consistente in una piccola
pietr rettangolare ricoperta da un'iscrizione in pietra e e sotterrata a breve distanza sotto la superficie. Anche circoli di
pietre vennero eretti al tempo, principalmente in Ulster e Munster.
Durante quest'era, il clima in Irlanda peggior e avvenne una sensibile deforestazione. La popolazione doveva superare
i 100.000 abitanti e toccare forse i 200.000, quindi non molta pi del Neolitico.

I Celti
Teorie sull'influenza celtica
In Irlanda l'Et del Ferro coincide con la presenza di un popolo collegato ai Celti. Questa popolazione, secondo T. F.
O'Rahilly si distingueva dai popoli antecedenti per l'uso del ferro e per una serie di altri tratti culturali in comune con le
popolazioni celtiche presenti nell'Europa centrale ed occidentale. Se queste connessioni tra popoli cos distanti siano
derivati da un'invasione o attraverso particolari processi culturali ancora oggi oggetto di accesa disputa.

Tradizionalmente si pensato che degli invasori celtici portarono la lingua celtica in Irlanda, ma recenti studi genetici
ed archeologici mostrano che l'adozione dei tratti culturali e linguistici celtici nell'isola sono frutto di una lenta
evoluzione, portata probabilmente da scambi culturali con i gruppi di popolazioni celtiche dell'Europa continentale.
Il campo risente del fatto che d'interesse di numerose discipline accademiche, le quali spesso giungono a soluzioni in
contrasto tra loro. In relazione a questo, la soluzione storica tradizionale accettata molto tempo fa si basa principalmente
sulla mitologia irlandese e sugli studi linguistici, che sono comunque oggi ritenuti discretamente attendibili, anche
laddove punti di vista pi moderni accetterebbero interpretazioni pi ampie o quando l'evidenza genetica e archeologica
della stessa materia tenderebbe ad escludere certe soluzioni. A complicare la situazione c' anche la complessa relazione
tra le varie teorie sulla preistoria irlandese e l'identit nazionale irlandese.
Le lingue celtiche di Gran Bretagna ed Irlanda possono essere divise in due gruppi: P-Celtic e Q-Celtic. Quando i primi
documenti scritti apparvero nel V secolo, il gaelico o goidelico (un linguaggio Q-Celtic) era quello presente in Irlanda,
mentre il britonico (P-Celtic) era diffuso nella Gran Bretagna. Un tempo si giungeva facilmente alla soluzione che
l'Irlanda era stata invasa dai Celti-Q e la Gran Bretagna dai Celti-P. Tuttavia oggi non raro ascoltare che l'Irlanda in
realt fu soggetta non ad una, ma a svariate invasioni. Secondo la prima teoria, intorno al 350 a.C., dei popoli chiamati
Milesiani introdussero cultura e lingua celtici soggiogando le popolazioni pre-celtiche, grazie alle loro armi superiori ed
ai loro tratti genetici dai capelli rossi: questa teoria si basa, come facile notare, essenzialmente sull'aspetto mitologico.
La verit sembrerebbe decisamente pi complessa. Per iniziare, gli studi recenti sul DNA suggeriscono che le
popolazioni che introdussero la lingua celtica nell'arcipelago britannico potevano benissimo parlare quel tipo di idioma,
senza per essere di razza celtica. Etnicamente erano infatti indistinguibili da gli abitanti pre-indo-europei che li
precedettero. Il piccolo impatto genetico che questa popolazione ha portato nell'isola al tempo ha portato alcuni studiosi
a credere che non fossero superiori alle poche migliaia. [2]
I cromosomi Y degli irlandesi, caratterizzati dalla mutazione M343 che definisce l'aplogruppo R1b (dominante, in varie
gradazioni, dalla penisola Iberica alla Scandinavia), sono strettamente collegati alle popolazioni iberiche,
particolarmente al popolo basco, cosa che ha portato alcuni antropologisti a sostenere che i Baschi siano la popolazione
rimanente dei pre-indo-europei dell'Europa occidentale e che il linguaggio pre-celtico dell'Irlanda potrebbe essere
collegato alla lingua basca.

Il modello storico di O'Rahilly [modifica]


Lo studioso celtico T. F. O'Rahilly propose un modello della preistoria irlandese, basato sui suoi studi tra le influenze
della lingua irlandese ed un'analisi critica della mitologia dell'isola e la sua pseudo-storia. Le sue idee, nonostante
ancora siano molto influenti, non sono pi universalmente accettate. Comunque, egli distinse quattro separate ondate di
invasori celtici:

I Cruithne o Priteni (c. 700 - 500 a.C.)


I Builg o rainn/Iverni (c. 500 a.C.)
I Lagin, i Domnainn ed i Glioin (c. 300 a.C.)
I Goidelici o Gaelici (c. 100 a.C.)

La conquista gaelica dell'Ulster


In Irlanda gli scritti autentici che possediamo risalgono massimo al 431 d.C., tempo in cui viene indicato come re di
Tara il re gaelico Niall Nogiallach, meglio cononsciuto come Niall dei nove ostaggi, la prima figura storica di cui
abbiamo traccia, anche se la sua autenticit oggetto di disputa, tralasciando che comunque poco sappiamo dalle fonti
giunte ai giorni nostri. Secondo i residui scritti, suo padre Eochu Mugmedn era re di Tara e signore del Regno di
Meath (sebbene il territorio della Midland Gael venne chiamato cos solo secoli dopo).
Niall successe al padre intorno al 400 e si tramanda abbia regnato per 27 anni. Il suo regno marca l'ascesa di Tara come
potere dominante dell'isola. L'origine di questa signoria fu la conquista dell'Ulster, scaturita da secoli di conflitti tra i
Gaelici di Tara, appunto, e gli Ulaid di Emain Macha. Questa guerra decantata nel ciclo mitologico conosciuto come
Ulster Cycle, che include l'epica nazionale irlandese, Tin B Cailnge.

La conquista gaelica dell'Ulster fu effettuata essenzialmente da tre dei figli di Niall, Conall Gulban, Egan ed nda, che
furono ricompensati con tre sotto-regni nell'ovest della nuova provincia soggiogata. Come diretto risultato della
conquista, l'Ulster fu riorganizzato quindi in:

Ulidia, nell'est, che ricopriva gran parte di quelle che oggi sono le contee di Antrim e Down. Qui vi regnava la
Dl nAraidi, una dinastia Cruthniana che aveva appoggiato Niall nella guerra. Gli Ulaid o Dl Fiatach, che
erano stati il potere dominante nell'Ulster per secoli, furono detronizzati, mentre la loro residenza regale a
Emain Macha fu distrutta e furono spinti verso la parte orientale del Down. La conquista Gaelica ebbe un
significativo impatto anche sulla storia scozzese, in quanto una delle antiche popolazioni stanziate nell'Ulster
erano i Dl Riata, ridotti al vassallaggio da Niall ma con notevoli influenze e territori in Scozia: non a caso
dopo l'invasione di Niall, molti dei Dl Riada attraversarono il mare e colonizzarono Argyll, che nel corso del
tempo sarebbe divenuta un potere dominante nella Gran Bretagna del Nord.
Airgialla (talvolta anglicizzato in Oriel), nel centro dell'Ulster, che ricopriva gran parte di Armagh, Coleraine
(Londonderry), Fermanagh, Louth, Monaghan e Tyrone. Questo regno fu propriamente una confederazione di
nove sotto-regni, ognuno dei quali era regnato da una dinastia indigena ridotta a vassallaggio dalla conquista di
Niall. Per rendere sicura la loro fedelt, erano obbligati a spedire in ostaggi membri importanti delle loro
famiglie a Tara: da qui nasce il nome Airgialla ("donatori di ostaggi") ed il famoso epiteto di Niall.
Ailech, o Aileach, nell'ovest, prendeva quasi tutto l'attuale Donegal. All'inizio consisteva di tre sotto-regni, Tr
Egain, Tr Chonaill e Tr nda, ma Tr nda fu conquistato dai discendenti di Conall e incorporato in Tr
Chonaill (anche se i discendenti di nda continuarono a regnare su dei territori, ma questi erano nelle
Midlands). I due regni rimanenti aumentarono nel tempo la loro espansione ed influenza ed i loro nomi
rimangono preservati in due delle moderne contee irlandesi, Donegal (chiamato infatti all'inizio Tyrconnell) e
Tyrone, che in gaelico si scrive proprio Tr Egain. Ailech fu governato per circa otto secoli dai discendenti di
Conall ed Egan, collettivamente conosciuti come gli U Nill (O'Neill) del Nord, e annoverarono numerosi Re
supremi d'Irlanda. La conquista (intorno al 425) di Ailech, trono reale che divenne la capitale degli U Nill del
Nord e che da il nome al regno, segn la fine della conquista gaelica dell'Ulster.

Dopo la sua morte Niall fu succeduto come re di Tara dal figlio Legaire mac Nill. Durante il suo regno avvenne un
svolta fondamentale in Irlanda, ovvero l'introduzione ufficiale della religione cristiana nell'isola. Niall dei Nove Ostaggi
viene indicato come l'antenato delle due linee dei re supremi d'Irlanda.

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Irlanda medievale
Dal 400 a San Patrizio
Niall Noigiallach (morto tra il 450 e il 455) fu il capostipite della dinastia U Nill che domin gran parte dell'Irlanda
occidentale settentrionale e orientale. Politicamente la precedente enfasi sull'appartenenza alla trib fu rimpiazzata,
intorno al VI secolo, da successioni dinastiche patrilineari, scomparvero diversi regni. Sulle coste occidentali
dell'Inghilterra imperversavano pirati, alcuni di questi fondarono nuovi regni in Scozia (Pictland), Galles e Cornovaglia.
Forse furono proprio costoro, rientrati come ricchi mercenari, mercanti o schiavi liberati dalla Britannia e dalla Gallia a
portare sull'isola la fede cristiana. Vi sono fonti che attestano la presenza di missionari attivi nel sud dell'Irlanda ben
prima dell'arrivo di San Patrizio. Qualunque fosse l'origine, e probabilmente ve n' pi di una, la nuova fede ebbe effetti
profondi e duraturi.
La tradizione vuole che San Patrizio, patrono d'Irlanda, sia giunto nell'isola nel 432 e che abbia iniziato la sua opera di
conversione al Cristianesimo l'anno successivo. La vecchia religione dei druidi collass presto davanti al vigore della
nuova fede, che comunque ne assorb diversi elementi culturali, come alcuni tratti di spiritualismo o vari simboli
preesistenti adattati alla nuova causa.
I monaci irlandesi presto divennero grandi studiosi ed esperti di latino. La cultura e la fede cristiana resistevano
all'interno dei monasteri durante il Medio Evo, mentre il resto dell'Europa era sconvolto dalle invasioni barbariche.
Accanto alla preghiera fiorirono varie arti come quella lavorazione dei metalli e della scultura raffinata, che portarono
alla creazione di numerosi gioielli, abbazie, croci scolpite nella pietra (le famosi croci celtiche), a quest'epoca risalgono
anche i manoscritti illuminati il pi celebre dei quali il Book of Kells conservato a Dublino.

Questo periodo prospero fu bruscamente interrotto dalle invasioni vichinghe a partire dal IX secolo, con ondate di
scorribande che partivano dall'Antrim o dall'Irlanda occidentale e si estendevano a tutta l'isola comportando saccheggi
sistematici ai villaggi e soprattutto ai monasteri, dei quali oggi rimangono numerose rovine. I Vichinghi fondarono
diverse citt nel nord dell'isola, tra di esse Donegal e Drogheda.
L'invasione e la permanenza vichinga tuttavia non modificarono l'assetto religioso dell'Irlanda, che tutt'oggi ancora un
paese in grande maggioranza cattolico. Nell'Irlanda del Nord la situazione , peraltro, di equilibrio fra protestanti e
cattolici, fattore che ha generato numerosi contrasti.

Dall'800 al 1166
La prima incursione documentata da parte dei Vichinghi avvenne nel 795 quando fu saccheggiata l'isola di Lambay, al
largo di Dublino. Le prime incursioni vichinghe furono rapide e condotte da gruppi poco numerosi, nei duecento anni
successivi crebbero di tono e intensit, il saccheggio e incendio di molti monasteri pose un termine a quella che era stata
l'epoca d'oro del Cristianesimo in Irlanda. A questo periodo risalgono le cosiddette Round Towers, edifici circolari di cui
ancora oggi sono oggetto di dibattito scopo e uso.
Intorno all'840 i Vichinghi iniziarono ad insediarsi stabilmente sulla costa, costruirono citt murate, di solito in
corrispondenza degli estuari di fiumi, dove trascorrevano i mesi invernali, i principali insediamenti furono le attuali citt
di Limerick, Waterford, Wexford, Cork, Arklow e soprattutto Dublino. Dalla costa gli invasori si inoltravano
nell'interno, seguendo le rive dei fiumi, per fare incursioni e saccheggi.
I Vichinghi si amalgamarono con la popolazione locale dando origine a un'etnia mista chiamata Gall-Gaels, (Gall era il
termine con cui erano chiamati gli stranieri intendendo i Vichinghi). I discendenti di Ivar Beinlaus (uno dei fondatori
di Dublino) dominarono l'isola fino a quando Maelsechlainn II, re del Meath e Brian Boru (c. 9411014) li sconfissero
nella battaglia di Clontarf.

L'invasione normanna
La morte Brian Boru imped un consolidamento politico e cos, all'alba del XII secolo, l'Irlanda continuava ad essere
divisa in molti piccoli regni. Il potere era esercitato dai capi di alcune dinastie impegnate nel costante tentativo di
ottenere la supremazia sull'isola. Il sovrano di Leinster, Diarmait Mac Murchada (in inglese Diarmuid MacMorrough),
fu costretto all'esilio dall'High King, Ruaidri mac Tairrdelbach Ua Conchobair. Fugg in Aquitania e ottenne da Enrico
II l'aiuto dei Normanni per la riconquista del suo regno. Il grosso delle forze normanne sbarc sull'isola nel 1169 e in
poco tempo furono riconquistati il Leinster e il controllo di Waterford e Dublino.
Diarmait nomin erede del regno Richard de Clare, suo genero destando la preoccupazione di Enrico II che temeva la
creazione di uno stato normanno rivale in Irlanda e che quindi decise di prenderne possesso.

L'invasione inglese
Nel 1171 il re Enrico II d'Inghilterra, al comando di una nutrita flotta, sbarc a Waterford e occup le terre irlandesi
divenendo il primo sovrano d'Inghilterra a mettere piede in Irlanda. Nel 1172 la bolla papale Laudabiliter, emessa da
Papa Adriano IV, avall la presa di potere, Enrico assegn i territori al figlio Giovanni nominandolo Dominus
Hiberniae ("Lord of Ireland"), quando Giovanni, in maniera inattesa, successe al fratello e divenne sovrano la
"Lordship" d'Irlanda divenne direttamente dipendente dalla corona britannica.
Il sistema di Common Law inglese tuttavia cominci a permeare nell'isola soltanto dal XIII secolo e la legge inglese
veniva applicata soltanto a Dublino e zona circostante (la collina di Tara e alla cosiddetta area The Pale (la Royal
County, oggi approssimativamente coincidente con la contea di Meath).
Intorno al XIV secolo la popolazione anglo-normanna era integrata con quella nativa irlandese, tanto che la corona, nel
tentativo di riprendere il controllo cerc di stabilire delle differenziazioni fra nativi e colonizzatori, il risultato furono gli
statuti di Kilkenny che introdussero una serie di discriminazioni, dal divieto di contrarre matrimoni "misti" al divieto di
usare nomi, lingua, abbigliamento e usanze irlandesi. Nonostante ci l'influenza gaelica rimase notevole, tanto che alla
fine del XV secolo il Pale era di fatto ridotto ad una striscia intorno alla citt di Dublino.

L'isola d'Irlanda cominci a cadere interamente in possesso delle forze inglesi a partire dal XVI secolo. Le infrastrutture
antiche gaeliche caddero definitivamente nel XVII secolo, come risultato di varie plantations, ovvero l'insediamento di
forti comunit inglesi e scozzesi su terre espropriate ai cattolici irlandesi e affidate ai britannici. La pi famosa e riuscita
fu la Plantation of Ulster (che tutt'oggi provoca forti contrasti fra le comunit religiose del luogo), ma ci furono episodi
simili minori anche nel Laois e nell'Offaly.
Un episodio viene spesso citato per far riferimento alla caduta definitiva dell'aristocrazia gaelica, ovvero il cosiddetto
Flight of Earls, dove nel settembre del 1607 il secondo duca di Tyrone Hugh O'Neill e il primo duca di Tyrconnel Rory
'Donnell, rifiutando di sottomettersi alla corona inglese, salparano dal Donegal arrivando in Francia e raggiungendo poi
Roma.

Approfondimento:

L'arrivo e la diffusione del Cristianesimo (400-800) [modifica]


I secoli centrali del I millennio d.C. determinarono grandi cambiamenti in Irlanda.
Niall Noigiallach (morto c.450/455) aveva gettato le basi della dinastia U Nill nell'ovest e nel nord dell'Irlanda, ma
aveva anche preparato un assetto politico iniziale per quel che sarebbe stata l'Irlanda medievale. Politicamente, inoltre,
l'antica ed enfatizzata allenza tribale fu rimpiazzata nell'VIII secolo da una pi moderna e tipicamente medievale
successione dinastica al trono. Molti regni e trib in passato potenti sparirono nel corso degli anni, mentre i temuti pirati
irlandesi continuavano le loro razzie su tutta la costa occidentale britannica, anticipando ci che avrebbero fatto poi i
vichinghi nella loro terra. Alcuni di loro arrivarono a fondare nuovi interi regni in Galles, Pittia e Cornovaglia. Gli
Attacotti del Leinster meridionale potrebbero aver combattuto nelle legioni romane tra met e fine 300.[1]
Probabilmente furono alcuni che tornarono successivamente tra ricchi mercenari, mercanti o addirittura schiavi catturati
in Gran Bretagna o Gallia, che portarono la nuova fede cristiana in Irlanda. Alcune fonti sostengono, infatti, che ci
fossero missionari attivi nell'Irlanda meridionale ben prima della comparsa di San Patrizio. Qualunque fossero state le
vie, e sicuramente furono molte, la nuova fede si radic molto velocemente e profondamente nell'isola.
Tradizione vuole che nell'anno 432, San Patrizio arriv sull'isola e, negli anni che seguirono, si adoper alla
conversione dell'Irlanda al Cristianesimo. Secondo Prospero di Aquitania, storico del tempo, nel 431 fu invece mandato
in Irlanda come "primo vescovo per gli Irlandese a credere in Cristo" dal Papa Palladio, fatto che dimostra come ci
fossero gi Cristiani nel luogo. Secondo le ricostruzioni pi coerenti, sembra oggi che Palladio abbia operato
semplicemente come Vescovo per la comunit cristiana irlandese e solamente nei regni di Leinster e Meath, mentre
Patrizio che tra l'altro potrebbe essere arrivato nel 461 lavor quasi solo e soprattutto come missionario
nell'Irlanda pagana, convertendo le popolazioni stanziate nelle terre pi remote di Ulster e Connacht
Patrizio tradizionalmente ritenuto autore di un metodo di conversione molto conservatore delle tradizioni irlandese,
preservando i tessuti sociali e tribali delle popolazioni, codificandoli in leggi e cambiando solo ci che contrastava con
le leggi Cristiane. Si pensa anche che abbia introdotto l'alfabeto latino in Irlanda, cosa che permise ai monaci irlandesi
di preservare parti massicce della letteratura orale celtica. La storicit di queste affermazioni oggi soggetto di dibattito
e non c' diretta evidenza di collegamento tra Patrizio e questi fatti. Il mito di Patrizio, come lo chiamano alcuni
studiosi, fu costruito nei secoli successivi alla sua morte. [2] infatti oggi accettato quasi universalmente che vi fossero
gi Cristiani prima della sua venuta, nonch pagani dopo la sua morte.
Ci che certo che la tradizione dei druidi collass in breve tempo, sia per il diffondersi inarrestabile della nuova
fede, sia per i postumi di pestilenze e carestie avvenute a causa dei cambiamenti climatici del 535. Gli studiosi irlandesi,
intanto, eccellevano nell'uso della lingua latina, che apprendevano imparando la teologia cristiana nei numerosi
monasteri che iniziarono a fiorire copiosamente. Inizi un periodo d'oro per la cultura irlandese, dato che missionari
partivano dall'Irlanda per l'Inghilterra e l'Europa continentale portando ventate di sapere e cultura, mentre non di rado
studiosi di altre nazioni facevano vita ai monasteri irlandesi. Inoltre queste strutture isolate in maniera eccellente
aiutarono a preservate l'insegnamento latino durante il Medio Evo. Oltre alla cultura in genere, anche le arti fiorirono
all'interno dei monasteri, come la lavorazione dei manoscritti, l'oreficeria, la metallurgia e la scultura, che portarono a
capolavori artistici come il Libro di Kells, gioielli religiosi riccamente adornati e molte delle famose croci celtiche
scolpite che si trovano sparse ancora oggi un po' ovunque nell'isola. Nei siti facile trovare anche altre strutture tipiche
del tempo come clochan, forti circolari e fortificazioni a picco su promontori e colline.

La Chiesa irlandese assunse presto un carattere nazionale e svilupp riti propri (si parla di Cattolicesimo di rito celtico)
e, perci, furono sempre accolti parzialmente i tentativi effettuati da Roma per un suo uniformamento al calendario
liturgico ed alla celebrazione canonici.
In questi anni avvenne una delle primissime invasioni inglesi in Irlanda. Nel 684, infatti, una spedizione spedita dal Re
della Northumbria Ecgfrith, approd in Irlanda nell'estate. Le forze inglesi riuscirono a fare un discreto numero di
prigionieri e di bottini, ma non sembra stettero molto sull'isola. La successiva invasione inglese sarebbe avvenuta
soltanto mezzo millennio dopo, nel 1169, stavolta ad opera dei Normanni.

Invasioni vichinghe [modifica]


Primi assalti [modifica]
Nei primi secoli del Medioevo, la carta politica irlandese si semplific ed alla miriade di antichi piccoli regni ne sorsero
solo cinque, la cosiddetta pentarchia. A Nord c'era l'Ulster, ad Est il Meath ed il Leinster, a Sud-Ovest il Munster ed a
Nord-Ovest il Connacht. I sovrani, tuttavia, ebbero sempre un potere limitato e riconobbero tutti l'autorit di un Re
supremo. Questa situazione, tuttavia, dur solo fino al IX secolo, quando i Vichinghi danesi invasero l'Irlanda e la
occuparono parzialmente.
Il primo raid vichingo nella storia irlandese avvenne nel 795, quando alcune frange di questo popolo originarie della
Norvegia depredarono l'isola di Lambay, poco a largo della costa di Dublino: i primi assalti vichinghi erano
generalmente di scala ridotta e decisamente brevi, ma furono immediatamente incisivi sulla situazione culturale
irlandese, dato che determinarono la fine dell'era aurea della cultura cristiana irlandese. Dalla fine dell'VIII secolo inizi
un periodo, che sarebbe durato circa duecento anni, di intermittenti battaglie permesse dalle ondate delle popolazioni
nordiche, le quali miravano spesso ai ricchi monasteri e saccheggiavano i villaggi gaelici. Secondo varie ricostruzioni, i
Vichinghi avevano in precedenza salpato verso le Shetland, poi pi sud verso le Orkney, per poi arrivare alla costa
atlantica della Scozia fino a raggiungere l'Irlanda.
Durante i primi assalti, i vichinghi esplorarono praticamente tutta la costa irlandese, comprese le remote isole Skellig: si
pensa fossero imprese avviate da aristocratici di propria sponte, tanto che nomi di vari condottieri sono riportati negli
annali irlandesi: Saxolb (Soxulfr) nell'837, Turges (urgestr) nell'845, Agonn (Hkon) nell'847[3]

Insediamenti successivi [modifica]


Intorno all'840 sia l'Irlanda che l'Inghilterra erano soggette a continui assalti delle popolazioni vichinghe, ed proprio in
questi anni che i Vichinghi iniziarono a fondare degli insediamenti sulla costa irlandese per passarvi l'inverno,
decisamente pi mite rispetto alle loro terre d'origine. La prima citt ad essere fondata fu Waterford, seguita poi da
Wexford, Limerick, Cork, Arklow ed anche Dublino[4]. L'evidenza archeologica riscontrata a Kilmainham, nella zona
occidentale di Dublino, la prova pi eclatante della permanenza stabile dei vichinghi in Irlanda durante quel periodo.
Fonti scritte del tempo dichiarano che i Vichinghi in quel periodo si muovevano velocemente verso l'interno per
attaccare, usando spesso i fiumi come lo Shannon per poi ritornare nei loro covi costieri.
Thorgest (in latino Turgesius) fu il primo Vichingo a tentare d'instaurare un Regno Irlandese.
Navig risalendo lo Shannon ed il Bann verso Armagh nell'839 dove form un reame che si estendeva in zone estese di
Ulster, Connacht e Meath e che dur dall'839 all'845. Nell'845 fu rapito ed annegato nel Lough Owen da Mel Sechnaill
mac Mal Ruanaid, Re di Mide.
Nell'848, Mel Sechnaill, divenuto Re Supremo, sconfisse un armata Norvegese a Sciath Nechtain. Sostenendo che la
sua causa era per i Cristiani contro dei pagani, richiese l'aiuto dell'imperatore franco Carlo il Calvo, ma invano.
Nell'852, i Vichinghi Ivar Beinlaus ed Olaf il Bianco sbarcarono nella Baia di Dublino e fecero erigere una fortezza,
proprio dove oggi situata la citt. Olaf il Bianco era figlio di un re norvegese e si autoproclam re di Dublino. Questo
momento considerato da molti come la data della fondazione della citt, ma nel 902 l'insediamento, come molti altri di
origine vichinga, era gi stato abbandonato. Nell'853 i Vichinghi si erano intanto stabiliti a Waterford[5]

In un periodo non del tutto chiaro del IX secolo, i norsemen fondarono un insediamento fortificato vicino la foce del
fiume Avoca ad Inber Dea, oggi conosciuto come Arklow, nella contea di Wicklow. Il nome "Arklow" deriva infatti
dalla parola scandinava Arnkell od Arnketill con l'aggiunta della parola L, che significa "prato in basso". La zona di
Arklow era comunque occupata dai vichinghi almeno dall'836, dato che gli Annali dell'Ulster riportano l'attacco dei
pagani di Inber Dea a Kildare.
Un nuovo e ben pi intenso periodo di colonizzazione avvenne intorno al 914 [6]. In quest'anno Waterford fu occupata
nuovamente, divenendo la prima citt d'Irlanda. La citt fu fondata dal vichingo Regnall e la "Torre di Reginaldo"
(Reginald's Tower) presente tuttora in citt, a lui dedicata, l'edificio urbano civico pi antico dell'isola d'Irlanda.
Waterford tra l'altro l'unica citt irlandese a mantenere il suo nome d'origine vichinga, che significa fiordo dell'ariete o
fiordo ventoso, dato che gli irlandesi erano soliti chiamare l'area Cuan na Grine, "Porto del Sole". Tra il 915 ed il 922,
Cork, Dublino, Wexford e Limerick furono fondate. Scavi significativi a Dublino e Waterford compiuti nel XX secolo
hanno portato alla luce patrimoni culturali vichinghi di queste citt. Anche la Battaglia di Confey avvenne in questo
periodo.
I Vichinghi fondarono varie altre localit costiere, e dopo varie generazioni un gruppo etnico formato sia da irlandesi
che norsemen si andava sviluppando (quello che viene chiamato gruppo dei Gall-Gaels, dato che Gall in irlandese
significa "straniero", in questo caso i Norvegesi). L'influenza nordica di questo periodo storico dell'Irlanda si riflette su
molti dei cognomi dei re irlandesi del tempo (ad esempio Magnus, Lochlann o Sitric) ed anche da studi sul DNA dei
residenti delle zone costiere irlandesi al giorno d'oggi.

Fine del dominio vichingo e breve restaurazione gaelica [modifica]


I discendenti di Ivar Beinlaus stabilirono una lunga dinastia a Dublino e da questa base poterono dominare gran parte
dell'isola. Questo dominio fu definitivamente interrotto dallo sforzo congiunto di Mel Sechnaill mac Domnaill, Re di
Meath, e Brian Boru (c. 941- 1014). Alla fine del X secolo, Brian Boru, rampollo di un trib relativamente oscura della
parte centro-occidentalde dell'Irlanda, i Dl gCais, aveva raggiunto abbastanza influenza politica attraverso varie
manovre interne e conquiste, da reclamare il titolo di ard righ (Re Supremo). Boru ed i suoi alleati sconfissero una
armata formata da Vichighi e Gall-Gael nella Battaglia di Clontarf del 1014. Sebbene lo stesso Boru non sopravvisse in
battaglia, i Vichinghi cessarono di essere il potere dominante irlandese e finirono con l'essere assimilati gradualmente
nella popolazione indigena.
I discendenti di Boru fallirono nel mantenere il trono unificato, col risultato di una frammentazione del territorio
irlandese in regni a carattere regionale, fattore che avrebbe favorito la successiva invasione dei Normanni operata da
Strongbow nel 1169. L'isola, quindi, riassunse parzialmente l'organizzazione precedente all'invasione, con i regni, il
sovrano supremo ed il cattolicesimo come confessione dominante. Nel restaurato ordine, tuttavia, nonostante circa 150
anni di libert da invasioni straniere, si accesero progressivamente i conflitti tra il monarca ed i capi militari, poich,
mentre il primo cercava di accentrare sempre di pi il potere, i secondi si dimostravano gelosi delle proprie autonomie.
Inoltre le guerriglie interne interdinastiche continuarono ad affievolire risorse ed energie. Nel 1150, Christian Malone,
Abbate di Clonmacnoise, scrisse un famoso libro intitolato "Chronicum Scotorum", una cronologia dell'Irlanda
dall'inondazione al XII secolo.

L'invasione normanna
Dalle lotte intestine allo sbarco normanno
Dal XII secolo, l'Irlanda fu divisa politicamente in una mutevole gerarchia di regni minori e regni di dimensioni pi
discrete. Il potere per era di fatto esercitato da poche dinastie regionali che si contendevano in conflitto la supremazia
dell'isola. Gli U Nill del Nord possedevano gran parte di ci che oggi l'Ulster. I loro omonimi, gli U Nill del Sud,
erano Regnanti di Brega (Meath). Il regno di Leinster era tenuto saldo dalla dinamica dinastia dei U Cheinnselaigh. Un
nuovo regno sorse tra Leinster e Munster, Osraige, governato dalla famiglia di Mac Giolla Phdraig. Il Munster era
formalmente controllato dai Mac Cartaig, che erano tuttavia spesso assoggettati agli U Bhriain di Thomond. A nord di
Thomond, i supremi regnanti del Connacht erano gli U Chonchubhair.
Dopo aver perso la protezione del signore di Tyrone, Muirchertach MacLochlainn, Supremo Re d'Irlanda, che mor nel
1166, Dermot MacMurrough (Diarmait Mac Murchada in gaelico), fu esiliato forzatamente da una confederazione di
forze irlandesi capeggiato dal nuovo Re Supremo, Ruair O'Connor.

Dirmait salp prima verso Bristol ed in seguito in Normandia, chiedendo ed ottenendo il permesso da Enrico II di usare
le proprie armate per riprendere il suo regno. Nel 1167 MacMurrough aveva gi ottenuto l'appoggio di Maurice Fitz
Gerald, ma riusc a persuadere anche Rhys ap Gruffydd, principe di Deheubarth, a riliasciare il fratellastro di Maurice,
Robert Fitz-Stephen, dalla prigionia per fargli prendere parte alla spedizione. Ma soprattutto ottenne il supporto del
Conte di Pembroke, il famoso Riccardo di Clare pi conosciuto come Strongbow.
Il primo cavaliere normanno a sbarcare in Irlanda fu Richard fitz Godbert de Roche nel 1167, ma fu soltanto nel 1169
che gran parte delle forze Normanne, Gallesi e Fiamminghe arrivarono a Wexford. In poco tempo ripresero il Leinster e
le citt di Waterford e Dublino furono assegnate sotto il controllo di Diarmait, che nel frattempo aveva fatto sposare
Strongbow con la figlia e l'aveva designato come successore ed erede di questo regno. L'evento caus notevole
costernazione ad Enrico II, che temeva l'instaurazione di un regno normanno rivale, decidendo cos di visitare il
Leinster per stabilire la sua autorit.

La bolla papale e l'invasione di Enrico [modifica]


Papa Adriano IV (il primo ed unico papa inglese della storia) aveva gi emanato una bolla papale nel 1155 che dava ad
Enrico II l'autorit di invadere l'Irlanda in modo da frenare gli abusi e la corruzione ecclesiastici. Fu fatto tuttavia un uso
meno restrittivo della Bolla Laudabiliter, dato che il suo testo dava autorizzazione papale di dominare non solo l'isola
d'Irlanda, bens tutte le isole a largo della costa europea, inclusa la Gran Bretagna, sulla scia di quanto aveva fatto in
Italia la Donazione di Costantino. Il passo rilevante del testo sancisce:
"There is indeed no doubt, as thy Highness doth also
acknowledge, that Ireland and all other islands which
Christ the Sun of Righteousness has illumined, and
which have received the doctrines of the Christian faith,
belong to the jurisdiction of St. Peter and of the holy
Roman Church".

"Non c' assolutamente dubbio, cosa che anche sua Altezza


riconosce ,che l'Irlanda e tutte le altre isole che Cristo il Sole
della Giustizia ha illuminato, e che hanno ricevuto le dottrine
della fede Cristiana, appartengano alla giurisdizione di San
Pietro e della santa Romana Chiesa".

(Bolla Papale Laudabiliter)


Richiami alla Laudabiliter divennero pi frequenti nel tardo periodo Tudor quando le ricerche rinascimentali degli
studiosi umanisti misero in dubbio la storicit della Donazione di Costantino.
Enrico sbarc con una copiosa flotta a Waterford nel 1171, divenendo il primo Re d'Inghilterra a mettere piede sul suolo
irlandese. Sia Waterford che Dublino vennero proclamate "Citt Reali" (Royal Cities). Il successore di Adriano, Papa
Alessandro III, ratific la concessione delle terre irlandesi nel 1172. Enrico destin i suoi territori irlandesi al suo figlio
pi giovane Giovanni, che fu elevato al rango di Dominus Hiberniae ("Signore d'Irlanda"). Quando per Giovanni
inaspettatamente successe al fratello come Re Giovanni, il "Regno d'Irlanda" fin direttamente sotto la Corona inglese.
Enrico fu guardato di buon occhio da buona parte dei sovrani locali irlandesi, che lo vedevano come una soluzione alla
continua espansione del Leinster e degli Hiberno-Normanni. Questa situazione politica port alla stipula del Trattato di
Windsor nel 1175 tra Enrico e Ruaidhr. Tuttavia, con sia Diarmuid che Strongbow morti (rispettivamente nel 1171 e
1176), Enrico tornato in Inghilterra e Ruaidhr incapace di controllare i suoi vassalli, nell'arco di due anni l'assetto
politico cambi rapidamente. John de Courcy invase e controll gran parte dell'Ulster orientale nel 1177, Raymond le
Gros aveva gi conquistato Limerick e quasi tutto il Munster settentrionale, mentre le altre famiglie Normanne come
Prendergast, fitz Stephen, fitz Gerald, fitz Henry e le Poer erano in continua mobilitazione per creare propri regni.

Signoria d'Irlanda, 1185-1254


Inizialmente i Normanni controllarono grandi aree d'Irlanda, stabilizzandosi sull'intera costa orientale, da Waterford fino
all'Ulster orientale, e penetrando in profondit anche verso l'ovest, con aree nelle attuali contee di Galway e Mayo. Le
potenze principali del territorio erano i grandi ducati hiberno-normanni come i Geraldines, i Butlers ed i Burkes, che
controllavano vasti territori praticamente indipendenti dai governi di Londra e Dublino. Il Lord of Ireland rimaneva Re
Giovanni, che, nelle sue visite del 1185 e 1210, aveva favorito lo stabilizzarsi delle aree normanne sia sul lato
amministrativo che militare, oltre che portato vari re gaelici a prestargli lealt; alcuni come Cathal Crobderg Ua
Conchobair, concessero il loro trono a lui e le sue armate.

Invasione contenuta

I normanni furono anche piuttosto fortunati ad avere leader del calibro dei Butler, Marshall, de Burgh, de Lacy e
Broase, con mentalit dinamiche e intelligenti a capo. La perdita, poi, della Normandia nel 1204, port Giovanni a
dedicare molto pi tempo alle faccende irlandesi che non lo videro affatto lontano. Tuttavia, gli Hiberno-Normanni
cominciarono a soffrire di una serie di eventi che rallentarono se non a volte del tutto fermarono lo spargersi dei loro
insediamenti e della loro influenza:
Dapprima ci furono numerose rivolte espletate in attacchi lanciati dai Signori Gaelici che avevano accettato la Signoria
inglese. Avendo perso le battaglie sul campo coi cavalieri normanni per difendere i loro territori, i sovrani gaelici
dovevano ora cambiare tattiche e affrontare le corazzate armate normanne. Cominciarono a tendere agguati e raid
contro risorse, oltre che ad effettuare attacchi a sorpresa. Questo port ad una forte riduzione delle risorse a disposizione
dei Normanni, oltre che a ridurre fortemente anche l'addestramento dei cavalieri, ma soprattutto a varie perdite di
territori che tornarono gaelici.
Inoltre la mancanza di un indirizzo preciso politico da parte di Enrico III e del suo successore, Edoardo I (molto pi
concentrati sulle vicende in Gran Bretagna e nei loro territori continentali) signific che per i coloni in Irlanda ven a
mancare il supporto della Corona inglese, soprattutto di tipo finanziario, con una drastica limitazione del controllo
territoriale. Anche le nascenti suddivisioni interne deteriorano la posizione Normanna e portarono a guerre intestine tra
gli Hiberno-Normanni di spicco come i de Burghs, FitzGeralds, Butlers e de Berminghams. Aspetto ultimo fu la
divisione delle tenute tra i vari eredi delle famiglie che portarono ad una eccessiva frammentazione delle signorie
normanne in piccole unit: caso esemplare quello dei Marshall del Leinster, che divisero un possedimento in cinque.
Le questioni politiche e gli eventi nell'Irlanda Gaelica servirono ad arginare e inglobare nell'orbita irlandese i
colonizzatori, che non tardarono ad allearsi con sovrani gaelici per muovere guerra ad altri normanno.

Rinascita Gaelica e declino Normanno, 12541536 [modifica]


L'Irlanda Hiberno-Normanna fu profondamente colpita da tre eventi del XIV secolo. Il primo fu l'invasione dell'Irlanda
da parte di Edward Bruce di Scozia che, nel 1315, raccolse intorno a se molti dei signori irlandesi contro la presenza
inglese in Irlanda. Nonostante la successiva disfatta di Bruce nella Battaglia di Faughart, vicino Dundalk, le sue truppe
causarono una grossa ondata di distruzione, specialmente nelle aree densamente popolate intorno Dublino. In questa
situazione caotica, i signori Irlandesi locali si ripresero grosse quantit di terre che le loro famiglie avevano perso sin
dalla prima conquista.
Il secondo evento fu l'assassinio di William Donn de Burgh, 3 Conte dell'Ulster, nel giugno 1333, che port alla
suddivisione ereditaria del suo territorio in tre parti distinte, una delle quali, in Connacht si ribell alla Corona e si alle
velocemente con le forze gaeliche. In poco tempo, praticamente, tutta l'Irlanda ad ovest dello Shannon cadde dal
dominio Hiberno-Normanno.
La terza calamit per la presenza medievale inglese in Irlanda fu la Morte Nera, che arriv nell'isola nel 1348. Siccome
molti degli abitanti inglesi e normanni vivevano nei villaggi e nei centri abitati, la pestilenza colp molto pi duramente
queste popolazioni rispetto a quelle gaeliche, che erano pi disperse in insediamenti rurali. Un racconto celebrato
proveniente da un monastero di Kilkenny narra della pestilenza come l'inizio dell'estinzione dell'umanit e la fine del
mondo. La calamit fu un autentico disastro per gli insediatori britannici e, dopo che termin, la cultura, i costumi e la
lingua gaelica erano tornati dominanti nell'isola. L'area controllata dagli inglesi era ridotta ad un'area fortificata intorno
Dublino, chiamata notoriamente The Pale.
Cause ulteriori della rinascita Gaelica erano la profonda intolleranza politica e personale contro gli Hiberno-Normanni,
peggiorata dalla procrastinazione e dagli orrori portati dalle successive carestie. Spinti via dalle aree fertili, gli Irlandesi
erano costretti a sopravvivere su terre sperdute che non potevano offrire sostentamento e sicurezza specialmente negli
anni peggiori di carestia, come il 1271 ed il 1277, ma anche il periodo tra il 13111319.
Fuori dal Pale, gli Hiberno-Normanni adottarono il linguaggio irlandese ed i costumi della gente del posto: divennero
conosciuti come Old English e coniati con una definizione divenuta celebre da un commentatore inglese
contemporaneo, more Irish than the Irish themselves ("pi irlandesi degli irlandesi stessi"). Nei secoli successivi si
schierarono sempre pi con gli Irlandesi nei conflitti politici e militari con l'Inghilterra e rimasero sostanzialmente
cattolici dopo la Riforma. Le autorit del Pale erano talmente preoccupate della "Gaelicizzazione" dell'Irlanda che, nel
1367 in un Parlamento costituito a Kilkenny, promulgarono una legislazione speciale (conosciuta come gli Statuti di
Kilkenny) che tra le varie cose vietavano a discendenti inglesi di parlare il gaelico, vestire come gli irlandesi e sposare

persone irlandesi. Tuttavia, siccome il governo di Dublino aveva decisamente poca autorit, gli Statuti non ebbero
granch effetto.
Lungo il XV secolo, questi orientamenti continuavano costantemente e l'autorit centrale diminuiva consistentemente.
La stemma monarchia inglese si trov avvolta in un turbine politico che culmin nella celebre Guerra delle due rose,
col risultato che l'influenza inglese in Irlanda si ridusse in maniera nettissima. I successivi Re d'Inghilterra delegarono la
loro autorit costituzionale della Signoria d'Irlanda alla potente famiglia Fitzgerald di Kildare, che seppe bilanciare il
potere militare con continue alleanze tra Lord e famiglie. Questo port ad un ulteriore allontanamento della Corona
inglese dalle realt politiche irlandesi. Le stesse forze gaeliche, sempre pi potenti, crearono una politica sempre pi
indipendente ed alienante rispetto a quella inglese, che sarebbe durata fino alla Riconquista Tudor.

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L'Irlanda parte del Regno Unito


La ribellione del 1798 ebbe come conseguenza la promulgazione, avvenuta nel 1800, del cosiddetto Act of Union, il
parlamento britannico, con l'appoggio del primo ministro William Pitt, stabil lo scioglimento del parlamento irlandese e
l'unione, dal 1 gennaio 1801, fra il Regno d'Irlanda e il Regno di Gran Bretagna per costituire il Regno Unito di Gran
Bretagna e Irlanda. Nel 1803 vi fu un fallimentare tentativo di ribellione guidato da Robert Emmet che venne per
arrestato e giustiziato.
In quest'epoca il governo dell'Irlanda era affidato al Lord Luogotenente d'Irlanda, nominato dal sovrano e al Segretario
Capo per l'Irlanda, (Chief Secretary for Ireland) nominato dal Primo Ministro britannico. Nel tempo e con il progressivo
passaggio del potere esecutivo e legislativo dalla corona al parlamento la seconda carica divenne prevalente mentre la
prima rimase una sorta di carica rappresentativa.
La maggioranza cattolica del paese si attendeva di ottenere, come sorta di contropartita dell'unione l'abolizione di una
serie di leggi che discriminavano i cattolici e soprattutto la cosiddetta emancipazione cattolica, l'eliminazione cio
dell'esclusione di cattolici e presbiteriani dal Parlamento. L'emancipazione fu per improvvisamente bloccata dal
sovrano Giorgio III che la ritenne contrastante con il suo giuramento di difesa della chiesa anglicana.
Nel 1823 un intraprendente avvocato cattolico, Daniel O'Connell in seguito chiamato the Liberator inizi, fondando la
Repeal Association una campagna per l'abolizione (Repeal) dell'Act of Union, e per l'emancipazione cattolica.
O'Connell, uomo di legge, ripudiava l'uso della forza e condusse la sua campagna tramite numerosi comizi ai quali
presero parte masse enormi di persone (furono infatti detti monster meetings), l'emancipazione venne infine concessa
nel 1829, non ottenne per l'abrogazione dell'Atto d'Unione.
Nel 1845 l'Irlanda fu colpita dalla Great Famine (An Gorta Mr in gaelico), ovvero la Grande Carestia, che colp la
raccolta delle patate, l'alimento principale per la maggior parte della popolazione. Una considerevole parte della
popolazione mor, un'altra grandissima fetta lasci il paese dando vita a una delle pi ingenti emigrazioni della storia:
milioni di profughi si imbarcarono verso l'America e la Gran Bretagna, spesso sulle cosiddette Coffin ships (Bare
galleggianti), imbarcazioni non adatte a salpare per l'Oceano Atlantico e che causarono un numero elevatissimo di
morti. Tra morti ed emigranti la Grande Carestia port la popolazione irlandese da circa 8 milioni di persone a circa 4,4
nel 1911.
Questo tragico evento influenz molto la successiva storia irlandese e soprattutto incrin i rapporti con gli inglesi.
tutt'oggi infatti ancora opinione diffusa fra la popolazione che la Great Famine poteva essere arginata o addirittura
evitata dal governo britannico cos come era stato fatto precedentemente in Inghilterra per una carestia riguardante la
raccolta del grano.
Nel 1848 una piccola organizzazione repubblicana Giovani Irlandesi (Young Irelanders) tent la ribellione contro la
dominazione britannica. Il tentativo di sommossa coincise con il culmine della carestia, trov poco appoggio da parte di
una popolazione ormai ridotta allo stremo e si risolse in una schermaglia di poca rilevanza chiamata "battaglia del
campo di cavoli della vedova McCormack" (Battle of Widow McCormack's Cabbage Patch).
Un ulteriore effetto della carestia fu quello di provocare un'ondata migratoria senza precedenti diretta verso il Canada,
gli Stati Uniti, l'Inghilterra, la Scozia e in misura ridotta, verso l'Australia. In seguito alle tensioni politiche fra gli Stati

Uniti e la Gran-Bretagna causata da questa diaspora nacquero alcune organizzazioni indipendentiste di irlandesi
emigrati.
Del 1858 la fondazione della Fratellanza Repubblicana Irlandese (Irish Republican Brotherhood - IRB) i cui iscritti
erano meglio conosciuti come Feniani, un'organizzazione segreta che aveva come obiettivo la rivolta armata contro i
britannici. L'organizzazione di appoggio, fondata a New York e chiamata Clan na Gael, fu responsabile di diversi raid
nella provincia britannica del Canada. Nonostante una capillare presenza nelle parti rurali dell'Irlanda il tentativo di
rivolta feniana del 1867 fu fallimentare e facilmente represso dalle forze di polizia britanniche. A fronte di antiinsurrezionali molto severe l'appoggio interno ai movimenti indipendentisti era molto moderato, i comizi dei
nazionalisti terminavano con l'inno "God Save the Queen" e le visite reali catalizzavano folle esultanti.
Tuttavia i britannici importarono in Irlanda vari modelli e molte leggi, ma soprattutto nel XIX secolo ci fu un
avvenimento importante oltre alla Great Famine che ancora oggi influenza notevolmente l'aspetto culturale della vita
irlandese: fu creata infatti la National school con l'introduzione dell'insegnamento della lingua inglese, che in non molto
tempo soppiant quella gaelica. Oggi nella Repubblica d'Irlanda la lingua ufficiale nuovamente il gaelico che viene
regolarmente insegnato nelle scuole, ma di fatto la lingua usata dappertutto l'inglese (un inglese chiamato HibernoEnglish in quanto presenta varie differenze fonetiche e grammaticali da quello comune).

Approfondimento:

Grande carestia irlandese (1845 - 1849)


(EN)

(IT)

Thousands

Navigano

are
sailing
Across
the
western
ocean,
To
a
land
of
opportunity
That some of them will never see,
Fortune
prevailing
Across
the
western
ocean
Their
bellies
full
Their
spirits
free
They'll break the chains of poverty

a
migliaia
Oltre
l'Oceano
occidentale
Verso
una
terra
di
opportunit
Che qualcuno di loro mai vedr
Con
buona
sorte
Oltre
l'Oceano
occidentale
Le
loro
pance
piene
I
loro
spiriti
liberi
Spezzeranno le catene della povert

(The Pogues, Thousands are Sailing)

La Grande carestia irlandese, (in inglese: The Great Famine oppure The Great Hunger) la
definizione data ad una carestia che colp l'isola d'Irlanda tra il 1845 e il 1849.
Le cause scatenanti la carestia furono molteplici, in parte la politica economica britannica, le
condizioni dell'agricoltura irlandese, il brusco incremento demografico avvenuto nei decenni
precedenti la carestia, ma soprattutto la sfortunata apparizione di una patologia delle patate causata
da un fungo, la peronospora, che raggiunse il paese nell'autunno del 1845 distruggendo un terzo
circa del raccolto della stagione e l'intero raccolto del 1846. Una recrudescenza dell'infezione
distrusse in seguito gran parte del raccolto del 1848. Il ripetersi di raccolti scarsi o addirittura nulli
fece s che la carestia dur pi a lungo e con maggiore intensit delle precedenti. Il paese non era
infatti nuovo a raccolti danneggiati da infestanti o da avverse condizioni climatiche; non vi erano
per precedenti di simile portata.

Le premesse
Quadro storico: LIrlanda prima del 1800

La completa riconquista dellIrlanda da parte della dinastia Tudor risale al 1603. Da allora vi fu un
susseguirsi di tentativi di imporre leggi, lingua e religione protestante alla popolazione cattolica
locale.
In epoca elisabettiana furono inviati in Irlanda, nelle province di Munster e Ulster e nelle contee di
Laois e Offaly, coloni di religioni protestante provenienti dalla Scozia e dallInghilterra. A fronte di
successive rivolte contro questa nuova classe dominante furono inasprite le leggi penali e il governo
britannico procedette ad una serie di espropri di terreni che furono assegnati ad una minoranza
protestante di coloni, spesso assenti dal paese perch coinvolti nella vita politica britannica. LAct of
Union del 1800 sanc la definitiva unione fra il Regno di Gran Bretagna e il regno dIrlanda e
costitu il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda.

L'economia irlandese fra il XVIII e il XIX secolo


La Rivoluzione industriale, iniziata in Inghilterra alla fine del XVIII secolo, nonostante la vicinanza
dei due paesi, non aveva coinvolto lIrlanda ad eccezione dellarea nord-occidentale, dove venne
industrializzata la produzione del lino. Leconomia del resto del paese rimaneva legata alla
produzione agricola, quasi interamente destinata allesportazione. Grandi quantit di carne di suini,
burro, carne salata e formaggi transitavano dal porto di Cork destinati alla Gran Bretagna.
Intorno al 1740, a fronte del costo molto competitivo della carne salata proveniente dall'area del
Mar Baltico e dagli Stati Uniti, i proprietari terrieri decisero rapidamente di dedicarsi alla
produzione di cereali dei quali vi era una forte domanda in Gran Bretagna. Le esportazioni
aumentarono, sorsero mulini e il commercio ne trasse dei benefici che non toccarono per le fasce
pi povere della popolazione; queste furono anzi danneggiate per via dell'aumento del prezzo dei
prodotti alimentari. Inoltre l'aumento delle esportazioni spinse a dedicare sempre maggiori terreni
alla coltivazione di prodotti esportabili e a ridurre quelli destinati alla produzione per autoconsumo.

Lagricoltura irlandese
Nel periodo precedente la grande carestia sul territorio irlandese non vi era omogeneit n in
termini di coltura dominante n in termini di produttivit agricola. Di fatto esistevano cinque
regioni agricole, anche se i confini fra di esse non erano sempre netti.
Larea del lino. Nel XVIII e XIX secolo lIrlanda divenne uno dei maggiori produttori mondiali di
lino. Larea di coltivazione e della successiva tessitura del lino era limitata alle contee dellUlster,
dove in breve tempo e in seguito al consistente aumento delle esportazioni la densit della
popolazione agricola raggiunse valori fra i pi elevati in Europa (nella contea di Armagh nel 1845
era pari a 190 ab/km). Leconomia dellarea era quindi dedicata allesportazione del lino, mentre
gli alimenti (patate e avena) venivano acquistati nelle province del Leinster e del Connacht.
Larea dei cereali. Nelle aree orientali del Leinster lagricoltura era finalizzata alla vendita dei
prodotti e non all'autoconsumo. La coltivazione principale era il grano che veniva esportato o
venduto a Dublino, citt in continua crescita. Ai lavoratori delle fattorie veniva assegnato un piccolo
appezzamento di terreno nel quale potevano coltivare patate o cereali per il proprio consumo.
Larea dell'allevamento. Nellarea meridionale del paese, la zona intorno a Cork, lattivit agricola
prevalente era lallevamento di bovini finalizzato alla produzione di burro. I proprietari terrieri
possedevano centinaia di capi che venivano affittati a contadini, ai quali venivano assegnati il diritto
di tenere i vitelli, un alloggio e un piccolo appezzamento di terreno nel quale coltivare il necessario
per la sopravvivenza. Il grosso dei terreni era utilizzato per ricavare foraggio. A fronte

dellincremento demografico molti contadini subaffittarono i loro terreni e la dimensione media


delle fattorie diminu progressivamente.
Le zone centrali. Anche nelle zone centrali del paese era praticato lallevamento dei bovini e in
misura minore degli ovini; il bestiame era poi venduto in parte in Irlanda e in parte esportato in
Gran Bretagna e in USA. A causa delle ampie superfici di pascolo e dei pochi terreni coltivabili in
quest'area del paese non vi fu particolare crescita di popolazione.
Larea occidentale. Tra il 1700 e il periodo della carestia in Irlanda vi fu un notevole incremento
demografico che spinse parte della popolazione a trasferirsi a occidente alla ricerca di nuove aree
coltivabili sulla costa atlantica. Migliaia di contadini si insediarono nelle contee occidentali, dove
costituirono gruppi di fattorie con piccoli appezzamenti di terreno e si dedicarono ad una mera
agricoltura di sussistenza, consistente nella coltivazione di avena e patate e nell'allevamento di
pochi
capi
di
bestiame
destinati
all'autoconsumo.
L'aumento della popolazione e la scarsit di terreno valido per la coltivazione port alla scoperta e
all'utilizzo di soluzioni quali la fertilizzazione del terreno con le alghe sospinte dal mare sulle
spiagge. Venne inventata la tecnica colturale detta "lazy bed" che consisteva nel creare dei filari nei
quali la patata era posta in cima ad una zolla e ricoperta poi con un'altra zolla. In breve nella parte
occidentale del paese aument la densit delle fattorie di piccole dimensioni la cui sopravvivenza
era legata alla coltivazione della patata. Fu in quest'area che l'effetto della carestia fu pi devastante.

La politica economica
Intorno al 1830 l'Inghilterra decise di affrontare il problema della povert in Irlanda. Nel 1833
venne costituita una commissione (Whately Commission of Inquiry into Irish Poverty) presieduta
dall'arcivescovo di Dublino Richard Whately con lo scopo di trovare delle soluzioni per la dilagante
povert nel paese. Le conclusioni, presentate nel 1836, e le proposte della commissione implicavano
dei forti investimenti infrastrutturali per la costruzione di strade, alloggi, per l'istruzione della
popolazione agricola e l'incentivazione di attivit economiche fondate sulle risorse locali quali la
pesca e le miniere.
Il governo britannico non tenne conto delle proposte della commissione e incaric George Nicholls,
uno dei membri della commissione che si occupava delle leggi sulla povert (English Poor Law
Commission) di recarsi in Irlanda e redigere un rapporto. Dopo una breve visita in Irlanda in sei
settimane viaggi per gran parte del paese Nicholls giunse alla conclusione che la soluzione da
adottare era la medesima adottata in Inghilterra, cio la costituzione delle "Workhouses", edifici
destinati ad ospitare i poveri dando loro un lavoro, vitto e alloggio.
Le workhouses irlandesi inizialmente non erano eccessivamente affollate, raramente raggiungevano
il 40% della capacit totale. Durante la carestia esse divennero per dei luoghi iperaffollati e
infestati di malattie conseguenti alla denutrizione dei residenti.

Aspetti demografici
Mentre nel secolo precedente l'incremento demografico era stato contenuto (si era passati dai 3
milioni di abitanti stimati nel 1700 ai 4 milioni stimati nella seconda met del XVIII secolo), nei
decenni precedenti la carestia la popolazione crebbe del 1,6% annuo arrivando a circa 8,2 milioni di
abitanti nel 1841, anno di censimento[1]. Questo nonostante il forte flusso di emigrazione
l'emigrazione irlandese cominci infatti ben prima della carestia: tra il 1815 e il 1845 lasciarono
l'isola circa 1,5 milioni di persone dirette verso la Gran Bretagna (circa mezzo milione) e il Nord
America.

La causa dellincremento demografico fu che i matrimoni della popolazione rurale, la maggioranza


quindi della popolazione, avevano luogo in giovane et. Un ampio numero di figli era considerato
una sorta di assicurazione per il futuro. La conseguenza fu un'ulteriore frammentazione degli
appezzamenti di terreno in quanto la consuetudine ereditaria prevedeva la ripartizione equa dei
terreni fra i figli.

La patata
La patata era giunta in Irlanda intorno al 1590. Nei successivi 80 anni la coltivazione era limitata ad
alcune aree nel Munster, ma ben presto i contadini scoprirono che la coltivazione del quantitativo di
patate necessarie per vivere richiedeva meno terreno rispetto ad altre colture e rendeva disponibili
terreni per l'allevamento. Il surplus veniva venduto permettendo dei modesti guadagni. Nel 1750 la
patata era ampiamente diffusa anche nelle altre province irlandesi.
Le patate per non erano conservabili per pi di nove mesi, motivo per cui il mese di giugno
cominciava il periodo dei cosiddetti Meal Months, i mesi di magra, ma pi spesso di vera e propria
fame, in attesa del raccolto di settembre.
Quando si diffusero colture pi richieste e redditizie come il lino o i cereali (il cui prezzo aument
di conseguenza), furono introdotti nuovi tipi di patate e in particolare il tipo detto "Lumper" ad
elevata produttivit. Per la popolazione pi povera i cereali erano divenuti troppo cari e la patata
divenne ben presto l'alimento principale per gran parte della popolazione. Nel 1700 almeno un pasto
quotidiano dei contadini del Connacht consisteva di patate, mentre nel 1800 i pasti di patate erano
due e nel 1840 erano diventati tre, per un consumo medio di circa 5/6 kg di patate al giorno.
Da un punto di vista nutrizionale la patata, spesso accompagnata dal latte, forniva sufficienti
carboidrati, proteine e sali minerali per assicurare una dieta relativamente equilibrata.
Nei primi anni del XIX secolo un terzo della popolazione, concentrata nel Munster e nel Connacht,
per sopravvivere contava sull'annuale raccolto di patate.

La peronospora della patata


La patata Lumper, riprodotta di stagione in stagione riutilizzando parti delle patate stessa aveva gi
dato avvisaglie della propria vulnerabilit. L'inverno del 1816 era stato particolarmente aspro e il
raccolto era andato distrutto, migliaia di contadini morirono in seguito alla denutrizione. La stessa
cosa avvenne nel 1820 e si ripet pi volte nei decenni successivi.
Nel 1845 si diffuse all'improvviso un fungo dal nome Phytophthora infestans che, oltre a
danneggiare le foglie delle patate, riduceva i tuberi in un ammasso marcescente immangiabile.
And perduto fra il 33% e la met del raccolto del 1845 e il prezzo delle patate raddoppi nel corso
dell'inverno. Una patologia simile si era avuta nel nord-America nella stagione precedente, si
suppone che il fungo fosse arrivato via nave colpendo per prime le zone sud-occidentali del paese e
poi si diffuse, portato dal vento nel resto del paese.

La carestia
I primi danni ai raccolti di patate da parte di un infezione sconosciuta si ebbero nel 1844 sulla costa
orientale degli Stati Uniti, nell'agosto del 1845 vi furono prime segnalazioni di danni al raccolto di
patate sull'isola di Wight.

1845
I primi resoconti del settembre del 1845 trasmisero un cauto ottimismo sulla diffusione del
misterioso infestante che colpiva le patate, le prime ad essere colpite furono le contee di Wexford e
Waterford. Una settimana dopo i primi casi vi fu un'inchiesta governativa che afferm che, se anche
in alcune aree il raccolto era andato perso, l'abbondanza di patate che si prospettava per quell'anno
avrebbe sopperito alla perdita. Un mese dopo, al momento della raccolta, un'altra indagine
governativa rivel che le perdite erano ben pi consistenti.
Sir Robert Peel, il primo ministro britannico (del partito conservatore) nomin una commissione
guidata da due scienziati, John Lindley and Lyon Playfair per investigare il problema. I contadini
avevano gi accertato che la situazione peggiorava con l'aumentare dell'umidit, ma la commissione
non fu in grado di spiegare le cause n di trovare un rimedio contro quello che solamente nel 1882
si scopr essere un fungo.
Le possibili alternative erano quelle di fermare l'esportazione di grano dall'Irlanda, soluzione
caldeggiata dalla popolazione locale ma malvista dai proprietari terrieri, quasi tutti britannici.
L'altra era quella di far affluire del cibo verso l'isola, soluzione resa difficoltosa dalla politica
protezionista riassunta nelle cosiddette Corn Laws, uno dei capisaldi della politica economica
Tory. Peel scelse la seconda via e nel novembre del 1845 furono acquistati dagli Stati Uniti cereali
per l'equivalente di oltre 100.000 sterline allo scopo di calmierare i prezzi in Irlanda. Furono
istituite commissioni locali destinate alla distribuzione di cibo resa difficoltosa dalla struttura
geografica del paese, dalla dispersione della popolazione, dalla mancanza di infrastrutture e, non
ultimo, dalla disorganizzazione nella gestione dei cosiddetti relief commitees. La mancanza di
assistenza provoc sporadici tumulti e sommosse fra la popolazione che vennero affrontati con la
promulgazione dell'ennesimo Coercion Act, in pratica l'instaurazione della legge marziale.

1846
Nella primavera del 1846 fra la popolazione pi colpita dalla penuria di cibo si ebbero i primi casi
di "febbri", le cosiddette fevers temutissime dalla popolazione e che negli anni successivi divennero
la principale causa di mortalit. Il termine febbri era usato per definire due diverse patologie, il tifo
e la febbre ricorrente.
Nel giugno del 1846 Peel abol, solo in parte per ci che stava avvenendo in Irlanda, le Corn Laws
al fine di facilitare le importazioni dagli Stati Uniti.

Le conseguenze
L'emigrazione
L'emigrazione dall'Irlanda, fin dall'inizio del XIX secolo, rappresent un flusso continuo anche se
non numerosissimo, nel 1845, a fronte del primo calo di produzione della patata vi fu un brusco
aumento dell'emigrazione, in parte erano gli stessi proprietari terrieri ad incoraggiare i loro
contadini a lasciare il paese pagando loro la traversata. La prima ondata migratoria era quindi
composta da persone in discrete condizioni fisiche e di salute. A partire dal 1846 vi fu un esodo
senza precedenti, masse enormi di persone allo stremo delle forze si riversarono in ogni possibile
imbarcazione diretta principalmente verso le colonie del Canada, in ogni porto dell'est degli Stati
Uniti e in Gran Bretagna e Galles portando con s le malattie derivanti dalla denutrizione e
scatenando epidemie nei luoghi di destinazione. L'enorme afflusso di persone sbaragli qualunque

tentativo di istituire delle localit di quarantena, in Canada l'isola di Grosse Isle attrezzata con un
ospedale per 200 persone fu letteralmente invasa, la prima nave giunta il 17 maggio del 1846
ospitava ben 430 casi di cosiddetta febbre (tifo), a fine maggio la fila di navi in attesa di sbarcare il
loro triste carico era lunga due miglia. Sull'isola sono sepolte circa 6000 persone.

La Great Famine oggi


La Grande Carestia stato uno degli eventi storici che pi hanno colpito il popolo irlandese e pi
traumatizzato la societ dell'isola. Specialmente in contrasto con i tempi recenti, figli della Celtic
Tiger che ha portato un benessere diffuso alla popolazione e un miglioramento evidente della vita,
la Carestia viene ricordato come un momento da ricordare e commemorare, oltre che per aiutare a
riflettere.
Molti sono gli artisti che hanno parlato, cantato e suonato riguardo quel periodo, cos come tanti lo
hanno scolpito. Una delle principali canzoni che ricordano la carestia The Fields of Athenry di
Pete St.John, oggi quasi un inno non ufficiale degli irlandesi nel mondo. Ma specialmente nelle
sculture emerge lo sconforto della carestia, dato che varie sono le opere sparse per tutto il territorio
irlandese: dal parco di St Stephens Green al nuovo Financial Center di Dublino, fino al remoto
villaggio di Murrisk, nel Mayo, dove stato eretto un monumento nazionale.
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L'indipendenza irlandese
Il luned di Pasqua del 1916 a Dublino scoppi un'insurrezione, la prima organizzata in maniera
articolata se si escludono le sporadiche e disorganizzate ribellioni nell'Ulster dei contadini per le
plantations. Gli insorti riuscirono ad occupare il General Post Office su O'Connell Street ed altri
edifici pubblici. La rivolta, che non suscit l'entusiasmo popolare, neppure negli ambienti
repubblicani e nazionalisti, venne repressa dopo pochi giorni (si dice che molti dublinesi salutarono
la fine dei combattimenti sventolando la bandiera inglese). Fu la brutale esecuzione di alcuni insorti,
tra cui uno dei principali esponenti della rivolta, James Connolly, avvenuta nel carcere di
Kilmainham nelle settimane successive, a mutare radicalmente l'atteggiamento della pubblica
opinione sulla Easter Rising, chiamata successivamente anche Pasqua di Sangue.
Da quel momento la situazione si fece sempre pi infiammata e la spirito nazionalista irlandese
crebbe sempre pi fino all'indipendenza di un Irish Free State, che poi avrebbe dato vita all'attuale
Repubblica d'Irlanda. Si rinvia all'evidenziato articolo per la storia recente e l'indipendenza, mentre
a quello relativo all'Irlanda del Nord per i conflitti fra unionisti e nazionalisti.

Approfondimento:

1) Guerra d'indipendenza irlandese


La Guerra Anglo Irlandese (conosciuta anche come Guerra dIndipendenza Irlandese) fu un
conflitto, combattuto dall'Esercito repubblicano irlandese contro il governo britannico in Irlanda. La
guerra dur dal gennaio 1919 alla tregua del 11 luglio 1921. Le trattative seguite alla tregua
terminarono con laccordo del 6 dicembre successivo, col quale s'istitu lo Stato Libero d'Irlanda,

comprendente tutta l'isola (a parte le sei contee dellUlster a maggioranza protestante, che rimasero
nel Regno Unito).
LEsercito repubblicano irlandese che combatt questa guerra viene a volte denominato Old IRA,
per chiarire la distinzione tra lo stesso e le organizzazioni che in seguito hanno usato lo stesso
nome.

Gli inizi
Per i repubblicani irlandesi puristi, la guerra dindipendenza inizi con la proclamazione della
Repubblica irlandese durante la Easter Rising del 1916. Secondo questa prospettiva, il conflitto
combattuto tra il 1919 ed il 1921 fu una guerra per la difesa della Repubblica, contro i tentativi di
distruggerla.
In senso maggiormente proprio, la guerra ebbe origine dagli eventi seguiti alle elezioni generali del
1918. I deputati eletti nelle circoscrizioni irlandesi erano, per la maggior parte, nazionalisti del Sinn
Fin e rifiutarono di occupare i propri seggi a Westminster. Nel gennaio 1919 si costituirono,
invece, come Assemblea dIrlanda (Dil ireann, chiamata anche First Dil). Il Dil e l'Aireacht,
ossia il governo guidato da Eamon de Valera, dichiararono lindipendenza irlandese.
LIRA, in quanto Esercito della Repubblica Irlandese, ritenne di avere ricevuto dai membri del
Dil ireann il mandato di iniziare le ostilit contro le autorit governative che, sotto la guida del
Lord Lieutenant, amministravano lIrlanda dal Castello di Dublino.

Prime sparatorie
Le ostilit iniziarono il 21 gennaio 1919 a Soloheadbeg, nel Tipperary. Un reparto dellIRA agli
ordini di Dan Breen uccise due uomini della Royal Irish Constabulary, quando questi rifiutarono di
consegnare la gelignite (un esplosivo a base di glicerina) che avevano in custodia.
Il fatto di Soloheadbeg fu considerato linizio della guerra dindipendenza, anche se gli uomini
avevano agito di loro iniziativa. Tre giorni dopo, venne proclamata la legge marziale nel South
Tipperary. Lo stesso giorno della sparatoria, il First Dil, convocato nella Mansion House di
Dublino, dove aveva ratificato lindipendenza proclamata nel corso della Easter Rising del 1916,
formul una mozione in cui si chiedeva il ritiro delle guarnigioni britanniche e si chiedeva a tutte
"le nazioni libere del mondo" di riconoscere lIrlanda indipendente.

La guerra divampa
I membri dellIRA (detti anche Volontari liberi) iniziarono ad attaccare le installazioni
governative, a condurre incursioni per procurarsi armi e denaro e ad uccidere membri
dellamministrazione britannica. Il primo degli omicidi fu commesso a Westport, nel Mayo, contro
il Giudice locale John Milling, colpevole di aver fatto arrestare alcuni Volontari per riunione
sediziosa e per addestramenti militari clandestini. I guerriglieri repubblicani iniziarono ad imitare le
tattiche dei Boeri, compiendo brevi e rapide incursioni in borghese.
Diversi esponenti repubblicani, come amon de Valera, erano favorevoli a condurre una guerra di
tipo convenzionale, che legittimasse la repubblica agli occhi del mondo. Michael Collins si oppose
per con successo a questa concezione tradizionalista, che aveva condotto alla sconfitta del 1916 e
gran parte della dirigenza indipendentista fu daccordo con lui. La violenza usata dai Volontari fu

inizialmente disapprovata da gran parte della popolazione irlandese, ma questa cambi opinione di
fronte alla brutale campagna condotta dalle truppe britanniche, che avevano la tendenza ad aprire il
fuoco senza motivo e fecero ampio ricorso alla distruzione di beni e ad arresti arbitrari.
Dallinizio del 1920 la violenza quotidiana divenne normalit. Nei primi mesi dellanno, i portuali
di Dublino rifiutarono di scaricare ogni materiale militare. Quando a loro si aggiunsero anche gli
aderenti allIrish Transport and General Workers Union, fu necessario trasferire ferrovieri
dallInghilterra, poich quelli irlandesi si rifiutavano di trasportare le truppe governative.
Nel marzo 1920 nella parte occidentale della contea di Limerick, per la prima volta lIRA uccise
una sospetta spia. Allinizio di aprile 150 caserme abbandonate dalla polizia furono date alle
fiamme per impedire che fossero riutilizzate, assieme ad un centinaio di uffici delle imposte.

Scioperi della fame


Giorni dopo, i detenuti nella Mountjoy Jail iniziarono uno sciopero della fame per ottenere lo status
di prigionieri politici. Gli scioperi provocarono affollate dimostrazioni di solidariet a Dublino,
seguite da un giorno di sciopero generale. Si decise allora di rilasciare solo i detenuti contro di cui
non erano ancora stati formulati specifici atti daccusa, ma, a causa di un errore, furono rilasciati
tutti. A Miltown Malbay, una pattuglia della RIC e del Highland Light Infantry spar contro la folla
disarmata che stava festeggiando il rilascio dei prigionieri, uccidendo tre Volontari e ferendone altri
nove. Il County Coroner ritenne nove tra soldati e poliziotti colpevoli di omicidio e spicc mandati
di arresto contro di loro, ma non venne presa alcuna iniziativa disciplinare.
Nel settembre 1920, il giudice locale Lendrum fu rapito dallIRA ad un passaggio a livello vicino a
Doonbeg, nella contea di Clare. Venne seppellito in una vicina spiaggia con solo la testa fuori della
sabbia, in modo che annegasse con la marea. A seguito di ci e della morte lo stesso giorno di sei
loro compagni in un agguato, i Black and Tans uccisero sei civili a Miltown Malbay, Lahinch ed
Ennistymon, incendiando anche ventisei edifici, compresi i municipi di Lahinch ed Ennistymon.
A novembre, quattro dirigenti dellIRA caddero nelle mani degli Ausiliari a Durris, nella contea di
Cork. Lintervento del colonnello del King's Liverpool Regiment evit che fossero messi a morte
sommariamente. Questultimo reggimento era noto per la sua cavalleria, cosa che salv la vita a
diversi suoi soldati.
Arthur Griffith stim che nei primi diciotto mesi di guerra, le forze della Corona compirono 38.720
irruzioni in case private, arrestarono 4.982 sospetti, commesso 1.604 aggressioni armate, compiuto
saccheggi ed ucciso 77 persone, tra civili e repubblicani disarmati. Griffith organizz le "Dil
Courts", un sistema giudiziario parallelo che, col crescere del territorio controllato dallIRA, fin per
soppiantare quello britannico.

La RIC
Primario obiettivo dellIRA, durante tutto il conflitto, fu la polizia. La Royal Irish Constabulary,
composta per la maggior parte da cattolici, era considerata dai Volontari gli occhi e le orecchie del
governo britannico in Irlanda. I suoi membri e le caserme (specialmente le pi isolate) erano
vulnerabili, oltre che una fonte di preziose armi. La RIC contava 9.700 uomini, stanziati in 1.500
caserme, distribuite in tutto il paese. Nellaprile del 1919 il Dil proclam una politica di ostracismo
contro i membri della polizia. Questo demoralizz notevolmente il corpo di polizia. La popolazione,
infatti, con il procedere della guerra, voltava sempre pi le spalle ad unistituzione considerata
compromessa con la repressione governativa. Spesso gli esercizi commerciali rifiutavano di servirli,

tanto da costringerli ad usare le armi. Di conseguenza gli arruolamenti diminuirono drasticamente e


le dimissioni aumentarono. Diversi membri della RIC collaborarono con lIRA per paura o
convinzione, fornendo importanti informazioni. In totale, durante la guerra furono uccisi 363
poliziotti e 510 rimasero feriti.

Michael Collins e lIRA


I principali impulsi che determinarono le politiche ed i comportamenti del movimento
indipendentista derivarono da Michael Collins. Ministro delle finanze del governo repubblicano, era
fortemente impegnato nella fornitura di denaro e armi alle unit dellIRA e nella scelta degli
ufficiali. La grande intelligenza, la capacit d'organizzatore e la chiarezza di scopi che gli erano
riconosciute, galvanizzavano le persone che entravano in contatto con lui. Riusc a mettere in piedi
quella che dimostr di essere unefficace rete spionistica tra i membri della Dublin Metropolitan
Police (DMP) e di altri importanti settori dellamministrazione britannica che simpatizzavano per
lindipendenza. Collins ebbe i suoi informatori anche nella "divisione G" della DMP. Gli agenti
della divisione G, la relativamente piccola squadra politica della polizia dublinese, erano odiati
dallIRA, in quanto potevano agevolmente scoprire i Volontari e segnalarli alle forze britanniche ed
ai Black and Tans. Collins organizz quindi la "Squad", conosciuti anche come i Dodici Apostoli
perch erano all' origine dodici, un gruppo di fuoco che aveva lo scopo di dare la caccia ed uccidere
i membri della squadra politica e coloro che, a qualsiasi titolo, fornissero informazioni alle autorit.

Combattenti dellIRA
Anche se, sulla carta, la forza dellIRA ammontava ad oltre 100.000 uomini, Michael Collins
calcol che i combattenti effettivi, durante tutto il conflitto, furono complessivamente 15.000. Di
questi, solo 3.000 furono sempre in servizio. Lesercito repubblicano contava pure su organizzazioni
di supporto, come Cumann na mBan (il gruppo femminile) ed il movimento giovanile Fianna
Eireann, che trasportavano armi e messaggi, oltre ad assicurare cibo ed alloggio ai combattenti.
LIRA benefici del diffuso aiuto che le diede gran parte della popolazione, che generalmente si
rifiutava di dare informazioni alle truppe governative ed alla polizia e spesso assicurava provviste e
case sicure alle unit repubblicane "in marcia". Come gi detto, gran parte della popolarit dellIRA
era dovuta all'eccessiva reazione che le forze della Corona opponevano alle attivit dei guerriglieri.
Una politica di rappresaglie fu iniziata dalle forze governative nel settembre 1919, quando a
Fermoy, nella Contea di Cork, 200 soldati saccheggiarono ed incendiarono i principali esercizi
commerciali della citt, dopo che un ufficiale era stato ucciso per essersi rifiutato di consegnare le
armi allIRA. Azioni come queste, ripetute a Limerick ed a Balbriggan, aumentarono il numero dei
simpatizzanti repubblicani in Irlanda e di chi sosteneva la libert irlandese allestero.

Finanze repubblicane
In aprile, dopo diverse incursioni dellIRA, il servizio di riscossione delle imposte cess di
funzionare in gran parte dellisola. La popolazione fu, di converso, incoraggiata a sottoscrivere il
Prestito nazionale, lanciato da Collins per raccogliere fondi a favore del governo indipendentista e
del suo esercito. Il Resident Magistrate Alan Bell di Banagher, ricevette lincarico di individuare il
denaro ottenuto in tal modo dagli indipendentisti. Al 26 marzo 1920, Bell era riuscito a sequestrare
oltre 71.000 sterline nella sede del Sinn Fin e, per mezzo di investigazioni bancarie condotte in
tutto il paese, a bloccare somme ancora maggiori. Quel giorno, nella parte meridionale di Dublino
qualcuno lo butt gi da un tram e gli spar tre volte alla testa. Entro la fine del 1920, il prestito
aveva procurato alle casse repubblicane 357.000 sterline. I tributi vennero comunque sempre pagati

alle amministrazioni locali controllate dal Sinn Fin che, naturalmente, rifiutavano di passarli al
governo centrale.
Quando amon de Valera ritorn dagli Stati Uniti, propose al Dil che lIRA desistesse dagli
agguati e dagli omicidi, che consentivano al governo britannico di descriverla come un movimento
terrorista, iniziando ad affrontare le truppe nemiche con metodi convenzionali. Questa proposta
irrealistica fu subito lasciata cadere, ma dimostr quanto gran parte della dirigenza del Sinn Fin
fosse astratta dalla natura del conflitto.

La risposta Britannica
Reparti paramilitari britannici e rappresaglie
I "Black and Tans" furono organizzati per sostenere lindebolita RIC. Forti di 7.000 uomini erano
soprattutto ex soldati britannici, smobilitati dopo la prima guerra mondiale. Molti venivano dalle
citt dellInghilterra e della Scozia. Sebbene facessero teoricamente parte della RIC, in realt
costituivano unorganizzazione paramilitare che si lasci dietro una fama di omicidi, terrore,
ubriachezza ed indisciplina. Contribuirono cos, pi di ogni altro gruppo, a minare lautorit morale
del governo britannico in Irlanda. Pi avanti fu la volta degli Ausiliari, un reparto formato da 1.400
ex ufficiali di complemento dellesercito britannico. Gli Ausiliari, sebbene eguagliassero le violenze
ed il terrore suscitato nei civili dai Black and Tans, erano tuttavia pi efficaci nel combattere lIRA.
La politica delle rappresaglie, che il governo negava e condannava in pubblico, ma in effetti non
reprimeva e, forse, incoraggiava dietro le quinte, incontr la famosa satira di Lord Hugh Cecil, il
quale ebbe a dire: "Tutti sono daccordo sul fatto che non si fanno rappresaglie e che queste stiano
avendo un effetto positivo". Nel gennaio 1921, fu lasciata cadere ogni finzione ed iniziarono
"rappresaglie ufficiali", con lincendio di sette case a Middleton, nella contea di Cork.

La Cairo Gang e la prima Domenica di Sangue


La mattina del 21 novembre 1920, grazie alle informazioni ottenute da Collins con la sua rete di
intelligence, la Squad assassin 19 agenti britannici (conosciuti come "Cairo Gang" sia perch
frequentavano il Cairo Caf sia perch provenivano da incarichi in Medio Oriente) in differenti
zone di Dublino. Come risposta, gli Ausiliari entrarono nel Croke Park (il campo per il calcio
gaelico della capitale irlandese) durante una partita tra Dublino e Tipperary e spararono sulla folla.
Furono uccise quattordici persone (tra cui Michael Hogan, giocatore del Tipperary) e altre
sessantacinque rimasero ferite. Sempre lo stesso giorno, due prigionieri repubblicani ed un loro
amico che non aveva alcuna connessione con lIRA, ma che si trovava con i primi al momento
dellarresto la sera precedente, furono uccisi nel Castello di Dublino "mentre tentavano di fuggire".
Questo giorno viene ricordato come Bloody Sunday. Oggi, una tribuna di Croke Park, lHogan
Stand, stata dedicata al giocatore della contea di Tipperary morto nella rappresaglia.

Lepicentro della guerra: la contea di Cork


Fuori Dublino, la contea di Cork fu lo scenario dei combattimenti pi feroci. Gran parte delle
tattiche che le forze della Corona avrebbero poi adottato in tutta lisola come la distruzione di
propriet private per risposta agli attacchi dellIRA, o lassassinio di esponenti politici nazionalisti
furono adottate per la prima volta nella contea. Nel novembre 1919, il centro di Cork fu incendiato
dalle forze britanniche, le quali impedirono lintervento dei pompieri. Nel marzo 1920 Thomas Mac
Curtain, il sindaco di Cork aderente al Sinn Fin e comandante della Prima Brigata Cork dell' IRA,
fu assassinato in casa sua, di fronte alla moglie, da uomini col passamontagna che pi tardi, vennero

visti rientrare nella locale caserma della polizia. Il suo successore, Terence MacSwiney, mor in uno
sciopero della fame nel carcere di Brixton, a Londra.
Cork vide anche la nascita, da parte repubblicana, delle "flying columns" (colonne volanti), unit
mobili composte da circa 30 combattenti, che potevano tendere imboscate e poi disperdersi nelle
campagne, che conoscevano meglio dei militari britannici. Diversi reggimenti britannici, come
lEssex, avevano la fama di uccidere i prigionieri disarmati. Nel novembre 1920, solo una settimana
dopo la Domenica di Sangue, ununit dellIRA agli ordini di Tom Barry, tese un agguato ad un
gruppo di Ausiliari a Kilmicheal, nel Cork, uccidendo tutti i 18 militari che componevano la
pattuglia. Si disse che alcuni ausiliari fossero stati uccisi dopo la resa, accusa cui i membri dellIRA
coinvolti replicarono sostenendo che si era trattata di una falsa resa, dopo di cui non si era pi dato
quartiere. Lepisodio segn lingresso in unulteriore fase del conflitto, in quanto dopo quel giorno
tutto il Munster fu posto sotto la legge marziale. L' agguato di Kilmichael ha ispirato una scena del
film di Ken Loach The wind that shakes the barley, vincitore della palma d' oro a Cannes nel 2006.
Nellagosto del 1920, le autorit sospesero tutte le corti del Coroner, a causa dellalto numero di
ordini darresto emessi contro membri delle forze britanniche. Furono sostituite da "corti militari
dinchiesta".

Il terribile 1921
I successivi mesi, fino alla tregua del luglio 1921 furono i pi violenti della guerra. Nel periodo tra
il gennaio ed il luglio 1921, furono uccise oltre 1.000 persone, tra soldati britannici, guerriglieri,
poliziotti e civili, una cifra che rappresenta il 70% delle perdite riscontrate in tutta la guerra. Inoltre,
vennero internati 4.500 membri (o sospetti simpatizzanti) dellIRA.

Rastrellamenti ed attentati a Dublino [modifica]


Tra il 15 ed il 17 gennaio 1921, i militari britannici sigillarono unarea di Dublino delimitata da
Capel St., Church St., North King St. ed i moli, proibendo a chiunque di entrare o uscire.
Condussero quindi una ricerca casa per casa, ma non furono effettuati arresti significativi, n si
realizzarono ritrovamenti importanti. Alla fine di gennaio, per prevenire attentati durante gli
spostamenti ed i servizi di pattuglia, i mezzi dellesercito britannico che circolavano a Dublino
iniziarono a caricare prigionieri repubblicani. La pratica fu interrotta dopo che venne denunciata
dalla stampa. In seguito i britannici coprirono i camion con reti, idonee ad impedire che le bombe
repubblicane entrassero nei veicoli. LIRA applic allora alle sue granate degli uncini, che
simpigliavano nelle reti di protezione. Tali ordigni furono denominati "Mills bombs".

Nel resto dellisola


Il 1 febbraio 1921 avvenne la prima esecuzione ufficiale di un membro dellEsercito
repubblicano. A Cork venne fucilato Cornelius Murphy, originario di Millstreet, nella stessa contea
di Cork. Prima della fine del mese, sempre a Cork, ne furono fucilati altri sei. In quei giorni, per
rappresaglia, nelle strade di Cork furono tesi agguati mortali a dodici militari britannici.
Nello stesso mese e sempre nel Cork, ad Enniskeane, due lealisti, componenti della locale Anti-Sinn
Fin Society, furono uccisi dallIRA. Erano accusati di aver assassinato i fratelli Coffey, membri
dellesercito repubblicano. Nelle settimane seguenti, una dozzina di altri dirigenti lealisti
incontrarono la stessa sorte.

Il 4 maggio lIRA del Kerry, vicino a Rathmore, lasci sul lato della strada, il corpo di un uomo di
80 anni, Thomas Sullivan, appena ucciso accusandolo di essere una spia. Il proposito era di tendere
un agguato alla polizia. La pattuglia della RIC accorsa sul posto ebbe otto morti ed uno solo dei
suoi componenti riusc a salvarsi. Come rappresaglia, furono date alle fiamme cinque case ed un
negozio. Quattro giorni dopo, sempre nel Kerry, a Castleisland, due poliziotti subirono un attentato
mentre tornavano a casa dalla messa. Uno fu ucciso, laltro si salv solo perch la moglie lo copr
con il suo corpo. Il 10, due poliziotti scomparirono mentre erano in perlustrazione vicino a
Clonmany, nel Donegal. Il corpo di uno dei due fu depositato dalla marea sulla spiaggia il giorno
dopo.

Difficolt dellIRA
Nel maggio 1921, a Dublino, lIRA occup e diede alle fiamme la Custom House. Loperazione, al
di l del significato simbolico, fu un completo fallimento. Cinque membri dellEsercito
repubblicano morirono e oltre ottanta furono catturati. Questo insuccesso fu causato dal semplice
fatto che lIRA non era in grado di affrontare lesercito britannico in campo aperto. Entro il luglio
del 1921, gran parte delle unit dellIRA si trovavano a corto di armi e munizioni. Inoltre,
nonostante la loro indubbia efficacia nella guerriglia, le bande repubblicane, come afferm Richard
Mulcahy, "non erano state in grado di cacciare i britannici da niente di pi importante delle stazioni
di polizia di medie dimensioni". Prima della tregua, molti dirigenti repubblicani, incluso Michael
Collins, si erano convinti che, se la guerra fosse durata pi a lungo, la campagna dellIRA avrebbe
forse potuto trovarsi ad un punto morto. Per questo, furono stilati piani per "portare la guerra sul
suolo inglese". Si decise di compiere attentati contro obiettivi economicamente importanti, come il
porto di Liverpool, dove peraltro lIRA aveva gi incendiato diciannove magazzini. Si supponeva
che le unit impegnate per questi compiti avrebbero potuto operare ed evitare la cattura, poich in
Inghilterra non era in vigore la legge marziale ed ogni tentativo di instaurarla avrebbe incontrato la
notevole resistenza dellopinione pubblica. La tregua fece abbandonare questi piani.

I morti
Il numero delle persone uccise nei due anni e mezzo di guerra stimato in oltre 1.400. Di questi,
363 erano membri della polizia e 261 appartenevano alle forze armate britanniche. I dati sui caduti
dellIRA e sulle vittime civili sono pi incerti. Compresi 14 condannati a morte le cui sentenze
furono eseguite, le perdite dellEsercito repubblicano ammonterebbero a circa 550. Per Hopkinson,
persero la vita circa 200 civili, anche se altre fonti forniscono cifre superiori.
Nel conto non sono per incluse le diverse centinaia di civili (453 solo a Belfast) morti in quegli
anni nellIrlanda del Nord, nel corso degli scontri tra gruppi religiosi. In questi casi, il maggior
numero di uccisi si ebbe tra i cattolici. Le azioni dellIRA al nord erano infatti seguite da violente
rappresaglie, condotte contro la popolazione cattolica sia dai lealisti dellUlster Volunteer Force che
dalle forze di polizia, per la quasi totalit protestanti. Queste violenze non cessarono dopo la tregua,
poich molti componenti dellUVF entrarono a far parte di reparti ausiliari alla polizia dellUlster
(cosiddetti B-Specials).

La propaganda
I britannici
Un altro argomento quello della propaganda di guerra. Nellagosto 1920, al Castello di Dublino
venne istituito un Dipartimento di propaganda, con lo scopo di coordinare gli sforzi tesi ad

influenzare lopinione pubblica interna ed internazionale, sempre pi contraria al comportamento


delle forze di sicurezza britanniche in Irlanda. Durante tutta la guerra, i britannici tentarono di
dipingere lIRA come una forza anti protestante, per incoraggiare il lealismo dei protestanti
irlandesi e conquistare il consenso dellopinione pubblica in Gran Bretagna alle tattiche ruvide cui
facevano ricorso le forze della Corona. Ad esempio, i comunicati governativi accennavano alla
religione praticata dalle vittime dellIRA soltanto se queste ultime erano protestanti e non quando,
come avveniva nella grande maggioranza dei casi, erano cattoliche. Si tentava cos di dare
limpressione che lEsercito repubblicano stesse conducendo una strage di protestanti per motivi
religiosi. Anche la stampa venne coinvolta nella propaganda governativa. I giornali erano spinti
spesso costretti a pubblicare articoli che mettevano in cattiva luce solamente lIRA ed esaltavano
invece il ruolo delle forze britanniche. Durante lestate del 1921, su un giornale di Londra apparve
una serie di articoli intitolata "Ireland under the New Terror, Living Under Martial Law". Sebbene
volesse dare ad intendere di essere un resoconto obiettivo delle situazione irlandese, il contenuto era
di pura propaganda. Lautore degli articoli, Ernest Dowdall, era un membro degli Ausiliari e la serie
fu uno dei maggiori successi del Propaganda Department.

LIrish Bulletin
Desmond FitzGerald e Erskine Childers lavoravano attivamente all"Irish Bulletin". Il giornale
riportava le atrocit commesse dalle forze della Corona che gli organi di stampa britannici ed
irlandesi non volevano o non riuscivano a coprire. Il Bulletin era stampato in segreto e distribuito in
tutta lIrlanda oltre che alle agenzie di stampa internazionali ed ai sostenitori repubblicani in
America ed Europa. Veniva inviato pure ai politici britannici che simpatizzavano per la causa
irlandese.

Il ruolo della Chiesa Cattolica


La gerarchia della Chiesa Cattolica si oppose alle violenze di entrambe le parti e specialmente a
quella dellIRA, continuando una lunga tradizione di condanna agli eccessi del repubblicanesimo
militante. Nel maggio 1921, papa Benedetto XV incoraggi entrambe le parti a trovare un accordo.
La proposta papale non venne gradita dalla diplomazia britannica, che aveva spinto per una
condanna della ribellione. Il governo di Londra si sentiva posto sullo stesso piano di una banda di
assassini.

La Tregua ed una pace difficile


L11 luglio 1921 si giunse ad un accordo di tregua e la guerra fin. I colloqui che nel corso del 1920
erano sembrati promettenti si erano arenati nel dicembre di quello stesso anno, quando David Lloyd
George pretese che lIRA consegnasse per prima le armi. In primavera, su pressione di Herbert
Henry Asquith, della parte di Liberali che si trovava allopposizione, dei Laburisti e dei sindacati, il
Primo Ministro ricominci i negoziati che condussero alla tregua di luglio.
Sotto certi aspetti, il conflitto era ormai arrivato ad un punto morto. Infatti laccordo fu favorito
dalla consapevolezza, da parte di entrambi i contendenti, di non poter ottenere una vittoria finale a
prezzi ragionevoli. Dal punto di vista del governo britannico, parve evidente che la guerriglia
repubblicana poteva continuare per un periodo indefinito, imponendo alla Gran Bretagna un prezzo
sempre pi elevato in termini di denaro e perdite. Inoltre, lopinione pubblica, in patria ed allestero,
era sempre pi avversa ai metodi di repressione utilizzati dalle forze della Corona. Daltro canto, i
dirigenti dellIRA e soprattutto Michael Collins, ritenevano che lesercito repubblicano, per come
era organizzato, non poteva portare avanti ancora a lungo la guerra che stava conducendo e che

sarebbe stato posto in serie difficolt dal maggiore dispiegamento in Irlanda di forze regolari
britanniche, oltre che dalla mancanza di armi e munizioni.
Limpulso iniziale che avrebbe portato alla tregua venne da tre uomini: re Giorgio V, il primo
ministro sudafricano generale Jan Smuts e David Lloyd George. Il re, che aveva espresso il suo
dissenso alloperato dei Black and Tans in Irlanda, era insoddisfatto del discorso che gli era stato
preparato per lapertura del nuovo Parlamento dellIrlanda del Nord, nato dal Government of
Ireland Act del 1920. Smuts, buon amico del sovrano, gli sugger di utilizzare loccasione per
lanciare un appello a favore della riconciliazione. Il re chiese allora a Smuts di fissare queste idee
sulla carta. Smuts prepar allora una bozza di discorso, che fece avere al re ed al primo ministro.
Lloyd George invit allora Smuts a prendere parte ad una riunione del governo, convocata per
discutere le "interessanti" proposte ricevute dal primo ministro. N questi, n Smuts informarono il
Gabinetto del fatto che il loro autore era Smuts. I ministri, pur riluttanti, spinti dal primo ministro e
da Smuts, che evidentemente avevano lapprovazione del re, si fecero convincere sullopportunit
del discorso.
Il discorso ebbe in effetti un grosso impatto. Cogliendo loccasione, Lloyd George indirizz allora
un appello a de Valera, affinch i negoziati riprendessero. La dirigenza repubblicana, ignara che
lappello non rappresentava affatto il comune sentire allinterno del governo britannico, ma che era
stato, in qualche modo, solo il risultato di una mossa del re, appoggiato da Smuts e Lloyd George,
rispose affermativamente. De Valera e Lloyd George si accordarono per una tregua che facesse
cessare i combattimenti, rimandando la definizione dei dettagli a trattative da intavolare
successivamente.
Linizio di queste venne rimandato di diversi mesi, poich i britannici seguitavano ad insistere che
lIRA dovesse prima deporre le armi. La richiesta venne, infine lasciata cadere. Si convenne che le
truppe britanniche sarebbero rimaste in caserma, senza intraprendere ulteriori operazioni. Il fatto
che le unit dellIRA rimasero in funzione molti comandanti sul campo proseguirono ad arruolare
ed addestrare volontari, nel caso la guerra dovesse riprendere costitu una delle condizioni che
avrebbero portato allo scoppio della Guerra civile tra il governo del nuovo Stato Libero e coloro che
si opponevano al Trattato che Michael Collins ed Arthur Griffith conclusero nel dicembre 1921 con
i britannici.

Il Trattato
I colloqui di pace risultarono nel Trattato Anglo-Irlandese del 1921, che da parte irlandese fu
ratificato due volte: dal Dil ireann nel dicembre 1921 (per quanto riguarda la Repubblica
irlandese), nel gennaio successivo dalla Camera dei comuni dellIrlanda del Sud (che per i
britannici era la camera legislativa a ci competente, ai sensi del Government of Ireland Act sopra
citato).
Il Trattato consentiva allIrlanda del Nord, che era stata istituita dal solito Government of Ireland
Act del 1920, di chiamarsi fuori dello Stato libero. Come tutti si aspettavano, il governo
nordirlandese, a maggioranza protestante, approfitt senza indugio della possibilit che gli era stata
offerta. Secondo gli accordi, venne quindi costituita una commissione col compito di regolare i
confini tra lo Stato libero e lIrlanda del Nord. I negoziatori irlandesi avevano inteso che il confine
sarebbe stato modificato, a seconda che le singole regioni fossero a maggioranza unionista o
nazionalista. Dal 1920 dalle elezioni locali erano uscite ampie maggioranze nazionaliste nelle
contee di Fermanagh e Tyrone, nella citt di Derry (o, alluso unionista, Londonderry) oltre che in
diverse zone delle contee di Armagh e Londonderry. Nonostante questo, la commissione non
modific il confine, e tutte le contee sopra elencate vennero lasciate nellIrlanda del Nord.

Nello Stato libero si cre un nuovo sistema istituzionale. Durante il primo anno coesistettero due
governi: da una parte lAireacht, responsabile davanti al Dil e guidato dal presidente Griffith.
Dallaltra il Governo provvisorio, nominato dal Luogotenente e responsabile alla Camera dei
Comuni dellIrlanda del Sud. Collins venne posto a capo del suddetto governo provvisorio. La
convocazione di Collins al Castello di Dublino venne giustificata da parte repubblicana come
laccettazione della consegna del castello stesso.
Gran parte del movimento indipendentista e della popolazione irlandese accett il Trattato. La
fazione indipendentista guidata da de Valera, al contrario, lo rifiut. Il contrasto port alla guerra
civile , che si concluse nel 1923, con la sconfitta della fazione anti Trattato. La guerra civile cost la
vita a molti dirigenti repubblicani schierati da una parte o dallaltra (come Cathal Brugha, Harry
Boland, Rory O'Connor e lo stesso Collins), provoc pi morti della guerra per lindipendenza ed
influenz profondamente la politica irlandese nei decenni successivi.
Quando ad amon de Valera, ormai presidente della Repubblica domandarono quale fosse stato il
suo peggiore errore politico, rispose: Non aver accettato il Trattato.
Nel 1966, cinquantesimo anniversario della rivolta di Pasqua, venne eretto a Dublino un memoriale,
chiamato Garden of Remembrance. Il giorno in cui venne firmata la tregua , nella Repubblica
dIrlanda, National Day of Commemoration, in cui si ricordano tutti coloro che combatterono e
caddero da entrambe le parti.

2) Guerra civile irlandese


La Guerra Civile Irlandese (giugno 1922 - aprile 1923) contrappose sostenitori ed oppositori del
Trattato Anglo Irlandese. Il Trattato, siglato il 6 dicembre 1921, aveva dato origine allo Stato Libero
d'Irlanda, precursore dell'odierna Repubblica d'Irlanda. Gli oppositori lamentavano che il Trattato
mantenesse legami costituzionali tra Irlanda e Regno Unito e biasimavano la separazione dell'isola,
poich le sei contee a maggioranza protestante dell'Irlanda del Nord non sarebbero state incluse
nello Stato Libero. La guerra civile cost all'Irlanda pi vite della Guerra d'indipendenza che l'aveva
preceduta e lasci nella societ irlandese una profonda frattura, i cui postumi sono ancora oggi
visibili.

Antefatti della guerra


Il Trattato
Il Trattato Anglo Irlandese pose fine alla guerra - combattuta tra il 1919 ed il 1921 - che aveva
contrapposto separatisti irlandesi e governo britannico. Il Trattato consentiva la nascita di uno Stato
Irlandese indipendente esteso su buona parte dell'isola, dotato di sue forze armate e di polizia
(anche se la Royal Navy avrebbe continuato a controllare alcuni porti). D'altronde l'Irish Free State
sarebbe rimasto un dominion dell'Impero Britannico, con a capo il monarca inglese. Inoltre, i
membri della nuova assemblea legislativa irlandese (Dil ireann) avrebbero dovuto giurare fedelt
non solo alla costituzione dello stato, ma pure al re d'Inghilterra. La repubblica sognata da gran
parte degli indipendentisti sembrava cos allontanarsi definitivamente.
Le maggiori critiche al Trattato derivavano dal fatto che, pur applicandosi in teoria a tutta l'Irlanda,
in concreto ne impediva l'unit.

Infatti, le sei contee a maggioranza protestante dell'Ulster (cui, in base al Government of Ireland Act
del 1920, erano stati riconosciuti un governo ed un parlamento autonomi), avevano il diritto di
chiamarsi fuori dal Trattato e mantenere lo status loro accordato nel 1920. Poich nessuno dubitava
che questo diritto sarebbe stato esercitato, lo Stato Libero avrebbe compreso soltanto ventisei contee
del sud e dell'ovest.
Michael Collins, di fatto il capo della delegazione irlandese che aveva sottoscritto il Trattato,
sostenne che, se esso non concedeva all'Irlanda la libert completa, le dava in ogni caso la libert di
raggiungerla. I fatti proveranno che aveva ragione, in quanto lo Stato Libero evolver verso la
sperata repubblica indipendente, ma in quei giorni gli oppositori temettero che il Trattato non
avrebbe mai consentito una reale indipendenza irlandese.

La frattura all'interno del movimento nazionalista


La frattura all'interno del movimento nazionalista tra favorevoli e contrari al Trattato tocc pure i
rapporti personali, dal momento che principali esponenti delle due fazioni erano stati amici ed
avevano combattuto insieme la guerra d'indipendenza. Questa commistione tra idee politiche e
rancori personali fin per rendere il confronto ancora pi aspro.
Michael Collins si convinse che Eamon de Valera, conoscendo l'impossibilit di ottenere maggiori
concessioni dal governo britannico, l'aveva mandato ai negoziati per renderlo responsabile degli
inevitabili compromessi e far ricadere su di lui la conseguente impopolarit. Collins si sent tradito,
quando de Valera rifiut di approvare gli accordi da lui raggiunti nelle trattative con David Lloyd
George e Winston Churchill.
Il 7 gennaio 1922, il Dil ireann (il parlamento della Repubblica irlandese) approv gli accordi di
stretta misura (64 voti contro 57) . Immediatamente de Valera si dimise dalla carica di Presidente
della Repubblica e la parte del Sinn Fein contraria al Trattato abbandon il Dil. De Valera sostenne
che, approvando il Trattato, i parlamentari avevano rotto il loro giuramento di fedelt verso la
Repubblica Irlandese. I contrari al Trattato cercarono, senza successo, di stabilire un proprio
governo.
Nel contempo, il Governo Provvisorio, sotto la guida di Collins e Arthur Griffith, inizi ad
organizzare le strutture dello Stato Libero, tra cui una nuova forza di polizia ed un esercito
nazionale, che sostituisse l'IRA. Da allora, i sostenitori del Trattato saranno indicati come "Esercito
Nazionale" o forze dello Stato Libero. I loro avversari, come IRA o Irregolari. La parte dell'IRA
contraria al trattato rivendicava di difendere la Repubblica Irlandese, proclamata durante l'Easter
Rising del 1916 e creata dal Primo Dil, a suo giudizio tradita da coloro che avevano concluso gli
accordi con il governo britannico.
Eamon de Valera dichiar di voler servire come un normale volontario dell'IRA, e lasci la guida
dei repubblicani contrari al Trattato a comandanti militari come Liam Lynch e Frank Aiken.

La guerra
I combattimenti a Dublino
Il 13 aprile 1922, militanti contrari al trattato occuparono il palazzo delle Four Courts, sulla riva del
Liffey, a Dublino. Erano guidati da Rory O'Connor e si proponevano di iniziare un confronto
armato con le truppe britanniche, eventualit che avrebbe convinto entrambe le fazioni dell'IRA ad

unirsi contro il comune nemico. I sostenitori dello Stato Libero videro per nell'azione un atto
sedizioso, che doveva essere represso dalle forze dello Stato irlandese. Ne risult un'attesa carica di
tensione. Michael Collins cerc di convincere gli occupanti delle Courts, molti dei quali erano stati
suoi amici e commilitoni, a ritirarsi prima che esplodesse la violenza. Di fronte al loro rifiuto e alla
minaccia che i britannici intervenissero militarmente, minando lo Stato appena nato, Collins ruppe
gli indugi ed ordin all'artiglieria di bombardare le Courts. Non furono quelli i primi colpi sparati,
in quanto si erano gi avute scaramucce in diversi luoghi del paese, mentre le truppe britanniche
stavano lasciando le loro guarnigioni. Quello fu per il punto di non ritorno, l'inizio di fatto della
guerra civile.
Collins aveva accettato la fornitura di pezzi d'artiglieria da parte dei britannici e questa superiorit
militare dell'esercito regolare decise gli scontri alle Four Courts. I rivoltosi, dotati solo di armi
leggere, si arresero dopo qualche giorno. Alcuni leader contrari al trattato, come Ernie O'Malley,
riuscirono per a sfuggire alla prigionia e continuarono a combattere altrove.
Nel caos dei combattimenti, l'edificio che ospitava gli archivi pubblici irlandesi fu interessato da
una grande esplosione. Migliaia di documenti, riguardanti mille anni di storia irlandese, laica e
religiosa, furono persi per sempre.
Anche dopo la resa delle Courts, a Dublino si continu a combattere duramente, fino al 5 giugno,
quando reparti dell'IRA contrari al Trattato occuparono O'Connell Street, provocando un'ulteriore
settimana di combattimenti per strada. Tra le vittime degli scontri ci fu il leader repubblicano Cathal
Brugha.
Sempre in giugno si tennero le elezioni, che sancirono la vittoria dei favorevoli al Trattato. Vennero
eletti 58 candidati favorevoli all'accordo, 36 contrari, 17 laburisti e 17 appartenenti ad altre
formazioni.

Quadro strategico della guerra


La fine dei combattimenti a Dublino lasci le forze governative saldamente padrone della capitale
irlandese, mentre i loro avversari erano dispersi nel paese, soprattutto nel Sud e nell'Ovest.
Sebbene i contrari al trattato avessero un seguito considerevole all'interno dell'IRA, difettavano di
una vera e propria struttura di comando, di una chiara strategia e, soprattutto, di armi. Dovettero
cos adottare dappertutto una strategia difensiva.
Michael Collins ed i suoi ufficiali furono in grado di mettere in piedi una struttura militare in grado
di sopraffare gli irregolari sul campo. A dare un grande vantaggio alle forze governative
contribuirono anche i rifornimenti britannici di artiglieria, aerei, veicoli blindati, mitragliatrici e
munizioni. Alla fine della guerra, l'esercito nazionale comprendeva 55.000 uomini, una cifra
enormemente superiore a quella che lo Stato Irlandese avrebbe dovuto mantenere in pace. Collins
reclut gli ufficiali pi decisi tra le file della Dublin Brigade dell'IRA, che aveva comandato durante
la guerra d'indipendenza e specialmente tra i componenti della cosiddetta Squad, un gruppo di fuoco
che, alle sue dirette dipendenze, aveva compiuto molte "esecuzioni" di agenti segreti britannici,
poliziotti ed anche di semplici cittadini, sospettati di collaborazionismo. Prima della fine della
guerra, molti di loro saranno coinvolti in diverse atrocit contro gli Irregolari. Al di l
dell'arruolamento di molti membri dell'IRA favorevoli al Trattato, il nerbo dell'esercito nazionale fu
costituito da irlandesi che, dopo aver combattuto la Prima Guerra Mondiale nell'esercito britannico,
si trovavano disoccupati.

Lo Stato Libero prende il controllo delle maggiori citt


Con la capitale saldamente in mano ai governativi, i combattimenti scoppiarono nel resto del paese.
Cork, Limerick e Waterford caddero per breve tempo nelle mani dei ribelli, ma la loro mancanza di
preparazione ed armamenti in grado di affrontare una guerra convenzionale fece s che ben presto le
maggiori citt fossero riprese dall'esercito regolare senza grandi difficolt. Il 10 agosto, i
governativi ripresero Cork grazie ad un'operazione anfibia. Le vittorie militari dell'esercito
nazionale nelle maggiori citt segnarono l'inizio di una guerriglia inconcludente, caratterizzata
dall'assassinio di molte personalit politiche. Il 22 agosto Michael Collins, capo del governo
provvisorio e Comandante in Capo dell'esercito, venne ucciso in un'imboscata a Beal na mBlath,
vicino alla sua citt natale, Clonakilty. Il presidente dello Stato Libero, Arthur Griffith, era morto
dieci giorni prima, vittima di un'emorragia cerebrale. Il governo dello Stato Libero divenne cos
responsabilit di William T. Cosgrave, mentre l'esercito pass sotto il comando del generale Richard
Mulcahy.

Esecuzioni e fine della guerra


L'ultimo periodo della guerra fu caratterizzato da un crescendo di atrocit che lasci un segno
profondo nella politica irlandese. I membri dell'IRA contrari al Trattato iniziarono ad assassinare i
membri del Parlamento, a cominciare da Sean Hales, amico fraterno di Collins, il cui fratello era un
importante membro dell'IRA di Cork. In risposta, il governo dello Stato Libero inizi a fucilare gli
Irregolari che erano caduti prigionieri. Per l'omicidio di Hales, subirono questa sorte quattro
dirigenti repubblicani (uno per provincia): Rory O'Connor, Liam Mellows, Joseph McKelvey e
Dick Barrett. In totale, durante la guerra lo Stato Libero condann a morte 77 Irregolari, compreso
lo scrittore e negoziatore del Trattato Robert Erskine Childers. La cifra verr, nei decenni seguenti,
spesso richiamata con acredine dai membri del Fianna Fail nelle polemiche politiche. Inoltre,
soprattutto nella Contea di Kerry, dove la guerriglia era particolarmente aspra, l'esercito regolare
inaugur la pratica di uccidere i nemici caduti prigionieri.
Gli Irregolari non potevano mantenere un'efficace guerriglia, perch la grande maggioranza della
popolazione irlandese era contro la rivolta in quanto terrorizzata dall'idea di ricadere in un nuovo
conflitto, ancora pi tragico, in quanto tra connazionali. Ci fu confermato dalle elezioni svolte nel
1923, appena dopo la guerra, in cui il partito Cumann na nGaedheal, favorevole allo Stato Libero
vinse agevolmente. Anche la Chiesa Cattolica appoggiava lo Stato Libero, ritenendolo unico
governo legittimo del paese e si rifiutava di amministrare i Sacramenti agli Irregolari che vennero
scomunicati.
La decisione del Governo, la mancanza di armi, l'avversione popolare e la perdita di fiducia dei
militanti contrari al Trattato determinarono infine la sconfitta degli Irregolari. Nel maggio 1923,
Frank Aiken, che durante la guerra d' indipendenza aveva comandato la Fourth Northern Division
dell'IRA ed era il comandante militare degli Irregolari dichiar un cessate-il-fuoco e ordin ai suoi
combattenti di mettere da parte le armi, piuttosto che arrendersi o continuare una guerra ormai
persa.
Molti storici sostengono che la morte di Liam Lynch, repubblicano intransigente, avvenuta nel
corso di uno scontro sui monti Knockmealdown nella contea di Waterford, abbia permesso al pi
pragmatico Aiken di interrompere una lotta ormai inutile.
Molti militanti irregolari (incluso De Valera), tornati a casa dopo aver gettato le armi, furono
arrestati nel corso delle settimane seguenti la fine della guerra.

Attacchi ai Lealisti
Anche se il casus belli era stato il Trattato, molti Irregolari videro la loro lotta come prosecuzione
della tradizionale causa repubblicana degli "uomini senza propriet". Si videro quindi molti attacchi
ai proprietari terrieri Lealisti e molte propriet vennero occupate dai piccoli proprietari. Molti
Lealisti avevano aiutato le forze della Corona durante la guerra d'Indipendenza ed il confuso
periodo della guerra civile li trasform in facili bersagli. Rischiavano non solo i proprietari terrieri,
ma pure i semplici cittadini sospettati di aver dato un qualsiasi supporto morale ai britannici durante
la guerra.
Sebbene gli Irregolari non facessero distinzioni tra sostenitori del governo cattolici e protestanti, lo
Stato Libero si adoper per tutelare questi ultimi e le loro propriet, soprattutto nella contea di
Louth, dove fu organizzata una forza di polizia con questo specifico compito.

Risultati della guerra e sue conseguenze


La guerra civile, bench breve, fu sanguinosa. Cost la vita anche a personaggi di primo piano,
come Michael Collins, Liam Lynch e Rory O'Connor, che erano stati protagonisti della lotta contro
gli Inglesi. Entrambi le parti si resero responsabili di atti brutali: gli irregolari assassinarono membri
del parlamento ed incendiarono numerosi edifici storici (come il famoso Moore Hall nel Mayo,
perch il suo proprietario era diventato senatore). I governativi condannarono a morte molti
prigionieri, ufficialmente o clandestinamente. I morti dell'esercito nazionale furono all'incirca 800
ed il totale delle vittime stimato in 4.000. Le forze Irregolari in ritirata causarono molte
distruzioni, per cui l'economia dello Stato Libero sub un duro colpo, proprio nei primi anni della
sua esistenza. Dopo la fine della guerra, oltre 12.000 Irregolari furono presi prigionieri e non
vennero rilasciati fino al 1924.
Facendo un confronto con altre guerre civili d'inizio secolo (quella di Spagna, o quella russa) si
deve concludere che quella irlandese fu meno sanguinosa, ma forse pi tragica in quanto vide
contrapposti uomini che fino a pochi mesi, se non giorni, prima avevano combattuto fianco a fianco
per la libert della loro patria.
Il fatto che la guerra venne combattuta tra fazioni del movimento indipendentista consent
all'Irlanda del Nord di consolidare le sue strutture di governo. Fu solo dopo la fine della guerra
civile, infatti, che i nazionalisti irlandesi iniziarono a considerare azioni armate contro il governo
filo-britannico nelle sei contee dell'Ulster.
La politica irlandese stata a lungo influenzata dalla guerra civile ed ancora oggi i due principali
partiti politici sono gli eredi dei due schieramenti: il Fianna Fil (fondato da de Valera e composto
dagli oppositori del Trattato) ed il Fine Gael (che ha le sue radici tra i favorevoli agli accordi). In
aggiunta, fino agli anni settanta, quasi tutti i politici irlandesi pi importanti erano stati combattenti
della guerra civile, fattore che contribu a rendere difficili le relazioni tra i due maggiori partiti
irlandesi. Ad esempio combatterono in campo repubblicano Eamon de Valera, Frank Aiken e Sean
Lemass, in quello dei favorevoli all'accordo William T. Cosgrave, Richard Mulcahy e Kevin
O'Higgins.
Quando, negli anni trenta, il Fianna Fail prese il potere per la prima volta, la guerra civile sembr
sul punto di ricominciare, tra l'IRA ed i Blueshirts, movimento di vaga ispirazione fascista guidato
da Eoin O'Duffy, che era stato Capo di Stato Maggiore dell' esercito e Capo della Polizia dello Stato
Libero, prima di essere sostituito dal governo guidato da de Valera. Nonostante le tensioni non ci fu

una nuova guerra civile e, dagli anni cinquanta, la violenza non fu pi un fattore d'influenza sulla
politica della Repubblica.
D'altronde, l'IRA continu ad esistere e fino agli anni ottanta, rivendic di essere il governo
provvisorio della Repubblica irlandese, proclamata nel 1918 ed abrogata dagli accordi del 1921.
Alcuni, come Michael McDowell, sostengono che su questo atteggiamento, originato dalla guerra
civile, si basi ancora l'ideologia della Provisional IRA.

3) Storia contemporanea dellIrlanda del Nord


Risveglio nazionalista
Sul finire del XIX secolo la maggioranza del popolo irlandese chiedeva l'indipendenza dal governo
inglese; il Partito Nazionalista Irlandese chiese alla Camera dei Comuni britannica (l'equivalente
dell'italiana Camera dei Deputati) l'istituzione dell'autogoverno (in inglese Home rule) in tutto il
territorio irlandese. Tale atto avrebbe garantito al Regno Unito il possesso dell'Irlanda nel suo
immenso Commonwealth, ma avrebbe dato agli irlandesi la possibilit di gestire da soli la politica e
l'economia interna della loro isola. Nel 1886 e nel 1893, questa proposta pass con voto favorevole
alla Camera dei Comuni britannica, ma in entrambi i casi fu respinta dalla Camera dei Lord. Questo
port a gravi conseguenze politiche, che costarono addirittura delle modifiche alla legislatura
inglese: nel 1911, infatti, fu approvato un decreto che riduceva il potere della Camera dei Lord di
rigettare le proposte di legge avanzate dalla Camera dei Comuni britannica: la firma
sull'autogoverno sembrava imminente nel giro di poco tempo.
Le minoranze irlandesi, particolarmente nell'Irlanda del Nord chiedevano tuttavia che fosse
ripristinato il precedente Atto d'Unione del 1800, che sanciva l'unione definitiva dell'Irlanda al
Regno Unito. Il 28 settembre del 1912 James Craig, capo degli unionisti, redasse un documento con
cui chiedeva che l'Ulster fosse escluso dall'autogoverno raccogliendo ben 450.000 firme.
Il gesto era significativo. L'Irlanda del Nord era la regione pi ricca dell'isola, e Belfast era un porto
privilegiato per i traffici con Scozia ed Inghilterra; la massiccia colonizzazione inglese della regione
aveva portato anche ad uno squilibrio religioso: in Ulster, la maggioranza era nettamente
protestante, mentre il resto dell'isola sempre stato storicamente cattolico.

Prima guerra mondiale


Nel frattempo cambiava il governo inglese: i Laburisti cedevano il passo ai Conservatori, che non
vedevano di buon occhio l'autogoverno irlandese, e nel Parlamento veniva dato ampio spazio agli
Unionisti. Spinti dalla situazione politica favorevole, nacque il primo gruppo armato paramilitare
irlandese: gli unionisti del Volontari dell'Ulster. Ci port alla creazione di un altro gruppo
paramilitare, stavolta indipendentista: i Volontari d'Irlanda. Ma mentre il paese sembrava sull'orlo
della guerra civile, il 28 giugno del 1914, Gavrilo Princip uccise l'arciduca austriaco Francesco
Ferdinando in visita a Sarajevo, dando il via ad una concatenazione d'eventi che porter il mondo
nella Grande guerra. Gli Unionisti e gli Indipendentisti rinunciarono ad ogni pretesa per far fronte
comune contro il nemico, e molti costituirono i battaglioni che combatterono poi sul continente.
Tuttavia, anche in piena guerra, qualcosa si continu a muovere. Durante le celebrazioni pasquali
del 1916, ci fu la cosiddetta Sollevazione di Pasqua, durante la quale gli indipendentisti, guidati da
Thomas Clarke e James Connolly chiedevano la fine dell'autogoverno, che secondo loro era troppo
filo-inglese. La rivolta, che non suscit l'entusiasmo popolare, neppure negli ambienti repubblicani

e nazionalisti, venne repressa dopo pochi giorni (si dice che molti dublinesi salutarono la fine dei
combattimenti sventolando la bandiera inglese). Fu la brutale esecuzione di alcuni insorti, tra cui
uno dei principali esponenti della rivolta, James Connolly, avvenuta nel carcere di Kilmainham
nelle settimane successive, a mutare radicalmente l'atteggiamento della pubblica opinione sulla
Sollevazione di Pasqua, chiamata successivamente anche Pasqua di Sangue. Nel 1917 i Volontari
Irlandesi assunsero le leve del comando del partito Sinn Fein, rimasto senza capi, e nel 1919
cambiarono il nome delle loro truppe in Esercito Repubblicano Irlandese (in lingua: Irish
Republican Army, da cui l'acronimo IRA).
La prima guerra mondiale termin nel 1918, e la crisi tra Irlanda e Regno Unito si fece pi acuta.
Alle elezioni per il rinnovo del Parlamento, il nuovo partito irlandese ottene 23 dei 30 seggi
destinati ai rappresentanti dell'isola. Ma questi si rifiutarono di entrare nel Parlamento inglese di
Westminster e ne aprirono uno fuorilegge, il Dil ireann. Questo proclam l'indipendenza, che
per non fu riconosciuta da nessun paese; fu cos che inizi la Guerra d'indipendenza irlandese.

Guerra d'indipendenza irlandese


Dopo un'aspra guerra di indipendenza, nel 1921 i rappresentanti del governo britannico ed i
rappresentanti del parlamento fuorilegge irlandese negoziarono la pace.
In ambito internazionale fu riconosciuto uno stato irlandese con il nome di Stato Libero d'Irlanda (in
gaelico Saorstt ireann, in inglese "Irish Free State"). Il nuovo stato libero avrebbe dovuto coprire
in teoria l'intera isola, ma le due parti concordarono che l'Irlanda del Nord (che era gi diventata
un'entit autonoma) potesse scegliere se rimanere sotto il Regno Unito, cosa che fece. Il Dil
ireann approv il trattato di pace.

Repressione nord-irlandese
Una volta assicuratasi la fedelt al Regno Unito, l'Irlanda del Nord mise in atto una feroce vendetta
verso tutti quelli che, in un modo o nell'altro, venivano considerati troppo vicini alla politica
dell'Eire: furono ridisegnati i confini elettorali, in modo da inserire i cattolici in distretti a
maggioranza schiacciante protestante, estromettendoli cos dal potere; l'insegnamento del gaelico
era stato quasi proibito, in favore dell'inglese, e cos via. La minoranza cattolica e nazionalista
restava cos in secondo piano. Fin quando l'assassinio di tredici civili disarmati, a Derry, da parte di
paracadutisti britannici il 30 gennaio del 1972 (eccidio passato alla storia come domenica di sangue
o Bloody sunday), infiamm la situazione e rivolt i nazionalisti contro l'esercito britannico.
Apparve per la prima volta la Provisional IRA (un gruppo di fuoriusciti dall'IRA), e la campagna di
violenza condotta da gruppi terroristici lealisti quali l'Ulster Defence Association e altri, port
l'Irlanda del Nord sull'orlo della guerra civile. Lungo tutti gli anni anni settanta e ottanta, gli
estremisti di entrambi gli schieramenti, portarono avanti una serie di brutali omicidi di massa,
spesso di civili innocenti. Tra i pi famosi, l'attentato al Le Mon e gli attentati a Enniskillen e
Omagh, eseguiti dai repubblicani, nel tentativo di forzare il cambiamento politico attraverso la
guerriglia.
Alcuni ministri inglesi presero in considerazione l'ipotesi di cedere l'Irlanda del Nord all'Eire, come
gesto definitivo per conservare la pace, ma questo provoc la cosiddetta "balcanizzazione
dell'Irlanda del Nord": la Scozia avrebbe sostenuto anche militarmente l'Irlanda del Nord, cos come
il Galles avrebbe appoggiato l'Eire. Lo spettro di quanto in quegli anni stava accadendo alla
Jugoslavia, ora si profilava anche nella prospera Inghilterra.

L'esperienza dei politici inglesi riusc tuttavia ad evitare il peggio: fu cambiata la legge elettorale,
con l'Accordo del Venerd Santo, propriamente conosciuto come Accordo di Belfast, che ora
prevedeva che ogni partito che raggiungesse un determinato livello di supporto, ha titolo per
nominare un proprio membro nel governo e per reclamare un ministero. Il leader unionista David
Trimble divenne primo ministro dell'Irlanda del Nord.
L'assemblea e l'esecutivo sono attualmente sospesi a causa della minaccia unionista circa il presunto
ritardo da parte dell'IRA nell'implementare lo smantellamento del proprio arsenale e la scoperta di
una rete di spionaggio dell'IRA operante all'interno delle istituzioni. Ancora una volta il governo
condotto dal segretario di stato per l'Irlanda del Nord Peter Hain e da una commissione ministeriale
britannica che ad esso risponde.
Il cambiamento di clima venne rappresentato dalla visita di Elisabetta II alla sede del Parlamento a
Stormont, dove incontr i rappresentanti unionisti cos come quelli nazionalisti, e parl del diritto
dei cittadini nordirlandesi che si sentono irlandesi di essere trattati con eguali diritti di quelli che si
sentono britannici. Allo stesso modo, il presidente irlandese Mary McAleese durante la sua visita si
incontr con i ministri unionisti a con i locali rappresentanti della corona di ogni contea.

Nuovo parlamento di Stormont (2007)


Dall'8 maggio 2007 si insediato il nuovo Parlamento di Stormont. Il primo ministro l'unionista
Ian Paisley del Partito Democratico Unionista, mentre il vice ministro Martin McGuinness dello
Sinn Fein.
Le elezioni che hanno portato a questo risultato, avvenute il 7 marzo, hanno visto la vittoria dei due
maggiori partiti della provincia. Il Partito Democratico Unionista di Ian Paisley si attestato sopra il
30% dei consensi, guadagnando 36 seggi. Dietro lo Sinn Fein, con il 26% dei voti e 28 seggi. Il
Partito Unionista dell'Ulster crollato al 14% delle preferenze con la conquista di 18 parlamentari.
Ai socialdemocratici di Mark Durkan rimasto il 15% dei voti e 17 membri eletti. Si assistiti
inoltre alla crescita dell'Alliance Party con 7 seggi e l'elezione della prima parlamentare straniera
nella provincia (Ann Lo, di origini cinesi).
Il Democratic Unionist Party di Ian Paisley, vincitore assoluto delle elezioni, ha scelto i propri
ministeri in modo da gestire le decisioni chiave del futuro governo nord-irlandese. La scelta del
leader unionista caduta sul ministero delle finanze affidato a Peter Robinson; su quello per lo
sviluppo, commercio e investimento guidato da Nigel Dodds; sul ministero dell'ambiente diretto da
Arlene Foster, mentre Edwin Poots sar a capo del ministero della cultura e delle arti. Inoltre Ian
Paisley sar alla guida del parlamento nord-irlandese, con il figlio Ian Junior aggregato all'ufficio di
Presidenza. Altri ruoli chiave affidati ai fedelissimi dei Paisley saranno le presidenze dei vari
comitati dell'Assemblea di Stormont, che dovranno vigilare su molte questioni relative al
funzionamento del governo provinciale.
Lo Sinn Fein, secondo partito della provincia, fornir alla nuova Assemblea il vice primo ministro,
Martin McGuinness, e poi occuper i ministeri dell'educazione (per la seconda volta), quello dello
sviluppo regionale e il ministero dell'agricoltura e sviluppo rurale. Le persone prescelte da Gerry
Adams per portare avanti tali ruoli sono, rispettivamente Michelle Gildernew, Conor Murphy e
Caitriona Ruane. Nell'ufficio di presidenza verr aggregato l'ex portavoce del settore sicurezza
Gerry Kelly.
Il Partito Unionista dell'Ulster ha scelto di guidare l'importante ministero della salute - che gestisce
quasi il 46% del budget per l'Irlanda del Nord - affidandolo a Michael McGimpsey mentre il leader,

sir Reg Empey, guider il ministero per l'occupazione e l'apprendimento. Quest'ultimo un


dicastero a rischio perch potrebbe venire inglobato nel ministero per l'educazione.
L'unico ministero a disposizione dell'SDLP di Mark Durkan quello per lo sviluppo sociale, dove i
socialdemocratici presentano Margareth Ritchie che, nelle parole del leader, " una dei migliori
membri del nostro partito, con la reputazione di essere una grande lavoratrice. Poi donna. Non ci
sono dubbi che sar un ottimo ministro e guider gli sforzi di cambiamento dell'SDLP nello
sviluppo sociale".
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Lista delle ballate irlandesi

Politiche
XVI e XVII secolo

The Flight of Earls - riguardo la fuga dei nobili irlandesi dopo la sconfitta inflitta dagli
inglesi allinizio del XVII secolo.
Follow me up to Carlow - riguardo Fiach MacHugh O'Byrne e la Seconda Rivolta dei
Desmond contro Elisabetta I dInghilterra, scritta nel XIX secolo.
Alasdair MacColla - canzone datata attorno gli anni 40 del XVII secolo riguardo il soldato
Alasdair MacColla. Tuttora suonata dai Clannad.
Lament for Owen Roe - ballata scritta a met del XIX secolo riguardo Owen Roe O'Neill
morto nel 1649
Lilliburlero - Ballata protestante composta per la prima volta negli ultimi anni 80 del XVII
secolo, quando stava iniziando la Guerra dei Due Re in Irlanda
The Boyne Water - canzone datata 1690 riguardo la battaglia del Boyne
The Sash song composta allinizio del XX secolo riguardo gli eventi degli anni 90 del
XVII secolo.
Derry's Walls - commemorazione dellassedio di Derry del 1689.

Ribellione del 1798


Canzoni dalla Ribellione irlandese del 1798:

Boolavogue - canzone di P.J. McCall (1861-1919) riguardo Fr. John Murphy, uno dei capi
della rivolta del Wexford.
The Wind that Shakes the Barley- Il rimorso di un giovane nel lasciare la ragazza amata per
unirsi alla Societ degli Irlandesi Uniti interrotto quando lei viene uccisa da un proiettile
inglese.
The Rising of the Moon Questa ballata invoca che la speranza e lottimismo vengano fuori
allo scoppiare della Ribellione Irlandese del 1789.
The Croppy Boy Una delle pi tristi tra le canzoni della ribellione del 1798, riguarda il
periodo seguente alla soppressione della ribellione e descrive come il clima di repressione
spinge parenti e familiari a rifiutare qualsiasi legame pur di condannare i ribelli, per paura di
essere giudicati colpevoli per associazione
The Wearing of the Green canzone riguardo la repressione dopo la ribellione
The Sean-Bhean bhocht La "Povera Vecchia Signora", cio lIrlanda, sta per essere liberata
insieme ai francesi. Anche conosciuta come "The French are on the sea".
Kelly of Killanne Famosa ballata di P.J. McCall (1861-1919), racconta le gesta di John
Kelly, uno dei pi famosi capi della rivolta del Wexford.
The Liberty Tree Ballata anonima, elogio della rivoluzione francese.
Dunlavin Green Ballata locale scritta in risposta del massacro di 36 prigionieri sospettati
di avere simpatie per la Societ degli Irlandesi Uniti, a Dunlavin, presso Wicklow, il 24 maggio
1798.
Roddy McCorley Famosa ballata di Ethna Carbery che si addolora dellesecuzione di un
giovane ribelle presbiteriano di Antrim; ce n anche una versione lealista in cui viene pianta la
sua morte, ma viene biasimato per il suo tradimento da parte dei cattolici.

Tone's Grave Elogio a Wolfe Tone, capo della Societ degli Irlandesi Uniti; la ballata pi
comunemente conosciuta come "Bodenstown churchyard", scritta da Thomas Davis, uno dei
capi del movimento della Giovane Irlanda.
Croppies Lie Down Ballata orangista contro i ribelli irlandesi
Henry Joy ballad riguardo il capo della Societ degli Irlandesi Uniti Henry Joy
McCracken
Boys of '98 Tributo agli irlandesi dAmerica
The Minstrel Boy - in ricordo di alcuni amici di Thomas Moore che persero la loro vita nella
ribellione

XIX secolo

A Nation Once Again Linno del nazionalismo irlandese del XIX secolo
The Bold Fenian Men canzone riguardo i Feniani del XIX secolo, membri di
unassociazione politica per lemancipazione dellIrlanda dal governo inglese.
The Fields of Athenry Canzone degli anni 80 riguardo la grande carestia irlandese
God Save Ireland- Linno del nazionalismo irlandese del XIX secolo
The Harp that Once (Rang Through Tara's Halls) inno della Contea di Meath una delle
melodie di Moore

XX secolo
1916-62

Or S do Bheatha 'Bhaile originariamente unaria giacobita, stata in seguito riscritta e


popolarizzata dal poeta nazionalista Padraic Pearse.
Amhrn na bhFiann o La Canzone del Soldato, inno dei volontari irlandesi. Dal 1927
linno dello Stato Libero dIrlanda (ire/Republic of Ireland)
Come Out Ye Black and Tans canzone di scherno dei lealisti, scritta da Dominic Behan,
fratello di Brendan
The Foggy Dew riguardo la Sollevazione di Pasqua del 1916
Kevin Barry riguardo un giovane studente di medicina e rivoluzionario irlandese, che fu
giustiziato in maniera controversa durante la guerra di indipendenza irlandese.
Salonica - canzone riguardo la permanenza forzata degli irlandesi nellesercito britannico
durante la Prima Guerra Mondiale.
Sean Treacy - ballata riguardo un uomo dellIRA ucciso a Dublino nel 1920
The Boys of Kilmichael ballata riguardo lagguato di Kilmichael del 1920
The Boys of the Old Brigade ballata nostalgica riguardo "the Old IRA"
Dying Rebel
The Rifles of the IRA - canzone denigratoria delle "Black and Tans", forze paramiritari
lealiste
The Valley of Knockanure - riguardo un incidente nel 1921
Some Say the Divil is Dead - canzone satirica riguardo l'esercito britannico
The Broad Black Brimmer - scritta da Noel Nagle, membro dei Wolfe Tones, in elogio
all'IRA durante la Guerra d'indipendenza del 1919-1921
Take It Down From The Mast - canzone riguardo la guerra civile irlandese, esprime una
posizione contraria al trattato
The Old Alarm Clock - canzone di Brendan Behan riguardo la campagna di sabotaggio
condotta dall'IRA nel 1939.

The Patriot Game - scritta da Dominic Behan riguardo Fergal O'Hanlon ucciso in azione
durante la guerra di confine del 1956-62.
Sean South of Garryowen - riguardo Sen South, ucciso nella stessa battaglia di O'Hanlon
Four Green Fields - canzone folk di Tommy Makem, scritta nel 1967; un'allegoria della
separazione dell'Irlanda.
Hot Asphalt - scritta da Ewan MacColl e resa famosa dai The Dubliners.
McAlpine's Fusiliers - Scritta da Dominic o da Brendan Behan e resa celebre anch'essa dai
The Dubliners; una delle preferite dai fan.

Conflitto con il Nord 1969-98 [modifica]

Ballad Of Mairead Farrell - canzone di Seanchai & The Unity Squad riguardo Mairad
Farrell e i due membri dell'IRA uccisi nel 1988 a Gibilterra dal SAS.
Gibraltar song - canzone in memoria dello stesso episodio.
Fightin' Men Of Crossmaglen - riguardo i repubblicani di South Armagh
Go on Home British Soldiers
My Little Armalite - canzone dei militanti repubblicani dei primi anni 70.
Loughall Martyrs - canzone riguardo 7 membri dell'IRA uccisi a Loughgall nel 1987
The Men Behind the Wire - canzone degli anni 70 riguardo i campi di internamento in
Irlanda del Nord.

Unioniste

Non-politiche

Are Ye Right There Michael canzone comica del XIX secolo riguardo un treno troppo lento
sulla ferrovia West Clare che fa arrivare tardi il compositore (Percy French) ad un suo concerto
As I Roved Out
The Bard Of Armagh
Biddy Mulligan riguardo una donna di Dublino
The Black Velvet Band
Carraigfergus riguardo la cittadina di Carraigfergus nella contea di Antrim, in Irlanda del
Nord (pi frequentemente viene chiamata Carrickfergus secondo lusanza moderna)
The Colleen Bawn
The Contender riguardo il pugile irlandese degli anni 30 Jack Doyle
Danny Boy - Tra le pi conosciute canzoni irlandesi, sebbene sia stata scritta da un inglese e
solo dopo fu trasformata di un'aria irlandese
The Dawning of the Day canzone del XIX secolo anche conosciuta come Finne Geal an
Lae
Dicey Riley riguardo il bere
Down by the Sally Gardens
Dublin in the Rare Old Times Canzone degli anni 80 riguardo la Dublino degli anni 60
(composta da Pete St. John, fu riproposta dai Flogging Molly con il nome di "The Rare Ould
Times")
Fairytale of New York riguardo lemigrazione (cantata nel 1988 dai The Pogues e Kirsty
MacColl. Composta da Shane MacGowan)
From Clare to Here riguardo lemigrazione
The Galway Races
The Galway Shawl
I'll take you home again, Kathleen

I'll Tell Me Ma
Ireland's Call Inno ufficiale dell'Irish Rugby Football Union, che comprende giocatori
provenienti sia dalla Repubblica, sia dallIrlanda del Nord
The Irish Rover canzone riguardo il disastro in mare di un vascello che navigava
dallIrlanda verso le Americhe
Killyburn Brae
Leaving of Liverpool
Limerick Is Beautiful
The Lonesome Boatman
A Longford Legend
Mother Macree
Molly Durkin
Mursheen Durkin
Molly anche conosciuta come Nora, in riferimento a Nora Barnacle, moglie di James
Joyce)
Molly Malone Inno di Dublino (origini nel XVIII secolo)
Monto (Take Her Up To Monto) - riguardo il famoso distretto a luci rosse di Dublino, attorno
a Montgomery Street.
The Moonshiner
The Mountains of Mourne - ballata composta da Percy French riguardo gli emigranti
irlandesi a Londra
Nancy Spain
The Auld Triangle - composta dallo scrittore Brendan Behan, riguardo il suo periodo di
prigionia a Mountjoy Prison.
The Old Bog Road
On Raglan Road
Paddy On the Railway
Phil the Fluters Ball - composta da Percy French
The Rare Auld Mountain Dew - canzone della bevuta dedicata al whiskey distillato.
The Rocky Road to Dublin
The Rose of Tralee
Rose of Clare
She Moved Through the Fair - una delle pi celebri melodie di Moore del XIX secolo
Songs of Love - Canzone degli anni 90 del gruppo The Divine Comedy (composta da Neil
Hannon)
Seven Drunken Nights
The Spanish Lady
Whiskey in the jar
The Wild Rover - Canzone che rivisita la parabola del figlio prodigo in chiave folkloristica
irlandese

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