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Analisi strutturale, estetica e formale delle

Variazioni per orchestra op. 31


di A. Schoenberg ( schema riassuntivo )
( Omaggio a C. Togni )
1 Introduzione I episodio (battuta 1-13)
Introduzione progressiva, enunciazione della forma seriale
originale e della forma dell'inversione, nel trasporto che risulta
complementare |--->10 ed epifania della struttura del tema, nonch
dell'elemento B.A.C.H.
II episodio (battuta 14-23)
Apparire di una melodia autonoma, basata sull'anacrusi del tema.
III episodio (battuta 24-33)
B.A.C.H. e ritorno della sovrapposizione di ---> e |--->10
dell'inizio.

2 Tema I frase (battuta 34-38)


----> frazionata in tre gruppi rispettivamente di 5, di 4, e di 3
suoni, articolati in 3 incisi che riusciranno fondamentalmente
costitutivi di tutto il tema.
II frase (battuta 39-45)
<---|10 ancora frazionata e suoni derivati dai precedenti.
III frase (battuta 46-50)
<--- frazionata in 2 incisi di 6 suoni (opp. 4 di 3 suoni) sempre
desunti dagli incisi fondamentali della prima frase.
IV frase (battuta 51-57)
|--->10 frazionata in 3 incisi di 5,4,3, suoni, come la prima
frase.
N.B. L'accompagnamento, asseconda ciascun inciso del tema, con
formazioni verticali di suoni in numero corrispondente a quello di
ciascun inciso accompagnato. L'accompagnamento delle quattro
frasi, sostiene la forma seriale impiegata dal Tema, con la
complementare corrispondente forma seriale inversa cio:
----> <----|10 <---- |---->10 Tema

|--->10 <---- <----|10 ----> accomp.


N.B. Nella quarta frase, fra il Tema e l'accompagnamento, si
insinua un controsoggetto (affidato ai violoncelli, che avevano
presentato le prime tre frasi del Tema) ricavato dalla forma
seriale ---> IV che inizia con la stessa quinta diminuita della
quarta frase stessa del Tema.

3 I VARIAZIONE
Tema fortemente sottolineato dallo strumentale cl basso, 3
fagotti, controfagotto, contrabbassi e evidenziato dalla
spaziatura tra i singoli incisi,accompagnato da motivi di terze
minori, seste maggiori (richiamo alla settima diminuita
dell'inizio,introduzione) il tutto ottenuto con la sovrapposizione
delle forme seriali ---->IV
---->I
|--->1
|--->4

4 II VARIAZIONE Triplo canone


Tema rovesciato, canone eguale per moto retto tra oboe e violino
I solo, accompagnato da un canone per moto contrario con licenze
tra flauto e clarinetto basso e da un'altro canone per moto
contrario con licenze tra fagotto e violoncello I solo. A battuta
99, nella struttura tra la 3 e la 4 frase del tema, compare al
trombone, il motivo B.A.C.H. giusto prima che il Tema (al violino
I e poi all'oboe) venga enunciato nella sua forma retta.
III VAR. IV VAR: V VAR. VI VAR. VII VAR. in forma di
Passacaglia ( il Tema, passa ad un ruolo secondario cedendo
l'evidenza ai controsoggetti)

5 III VARIAZIONE
Il Tema, affidato al I ed al 3 corno, eccetto nell'ultima
frase, in cui passa alla tromba. Controsoggetto marziale puntato,
ai violoncelli con imitazione per moto contrario (oboi). Un'altro
controsoggetto ai violini e viole, caratterizzato da quartine su
nota ripetuta.
Forma lied: A) I frase (sulla 5 dim. do diesis-sol bequadro)
motivo marziale puntato batt. 106-110
II frase (sulla 5 dim. do diesis-sol bequadro) motivo marziale puntato batt. 111-116
B) III frase (le quinte dim. do diesis-sol bequadro passano ai
violini) batt. 118-122
A') IV frase (sulla 5 dim mi bequadro-si bemolle) motivo
marziale puntato batt. 123-129

6 IV VARIAZIONE
Il Tema, si nasconde nell'arpa-celesta, mandolino (restando
percepibile in virt del timbro cameristico dei 3 strumenti)
inoltre, il ritmo sottolineato dalla batteria (1 frase
tamburello, 2 frase triangolo, 3 frase piatti pi tamburo
piccolo, 4 frase tutti i precedenti) comunque, il Tema si
nasconde anche serialmente perch non pi affidato alle quattro
forme seriali sue proprie ed usate orizzontalmente, ma invece
ricavato, suono per suono, dalle forme seriali dei controsoggetti!

7 V VARIAZIONE
Forma di lied : 1 frase = A batt. 178-182
2 frase = A' (variata) batt. 183-189
3 frase = B batt. 190-194
4 frase = A (ripresa,variata nel ritmo dei
bassi) batt. 195-201
Il Tema ai bassi e si nasconde ancor pi lasciando in rilievo i
controsoggetti; per il Tema qui acquista una nuova funzione
seriale architettonica: ogni suono del Tema, dapprima sempre il
1 suono della forma seriale impiegata (alternando sempre la forma
seriale retta con la forma inversa) poi sempre il 12 suono della
forma seriale prescelta, quindi il 6 suono ecc.. questo
procedimento si svolge con assoluta regolarit per tutta la 1
frase.
N.B. In questa variazione, si inaugura anche il frazionamento
della serie in 6 tronconi di 2 suoni. Ciascuno, anche l'uso
della lettura dei suoni della serie, incominciando dal centro e
poi procedendo verso i due estremi (suono 1 e suono 12) talvolta
con direzioni divergenti (vedi battuta 186 3 e 4 quarto 7---->12
vedi batt. 195 5 e 6 quarto 7|----12
XI 1
1---->6 6<----|1
XI 1

8 VI VARIAZIONE
Il Tema nascosto nel registro medio del 1 violoncello, sono in
evidenza i legni con un controsoggetto principale (ai 2 cl) ed uno
secondario (fl, corno inglese, e fg) in forma di lied: 1 frase =
A (batt. 202-209)
2 frase = A' (batt. 209-219) (variato nel nuovo controsoggetto
secondario e dalla inversione del controsoggetto principale)
3 frase = B (batt. 220-226) (i 2 controsoggetti scompaiono,

restano il Tema, al 1 violoncello e gli elementi desunti


dall'accompagnamento)
4 frase = A (batt. 227-237) (ritornano i 2 controsoggetti, e
quello principale inizia con un canone per moto contrario al cl e
cr)

9 VII VARIAZIONE
Forma di lied 1 frase = A (batt. 238-242)
2 frase = A' (batt. 243-247)
3 frase = B (batt. 248-254)
4 frase = A (batt. 255-261)
1 frase: la forma seriale ogni volta impiegata, fornisce i 4
suoni del controsoggetto del fagotto, i 2 suoni restanti della
mezza serie, che il fag. non usa, ne contengono sempre uno che
viene collocato in registro acuto,per sillabare il Tema, quindi:
Tema funzionale per la scelta seriale! nelle prime 2 frasi, la
nota pi acuta della celesta "sillaba" il Tema. Gli archi
accompagnano con coppie di accordi di 3 suoni, realizzando il
troncamento della serie in 4 gruppi di 3 suoni.
2 frase: il controsoggetto del 1 fagotto, passa al 1 clarinetto
poi all'oboe e finalmente al flauto.
3 frase: il controsoggetto passa al 1 violino poi ai corni, poi
al cl basso e finalmente al 1 violino pi celesta. Il tremolo dei
flauti, si basa sopratutto sul tritono (caratteristica peculiare
del Tema), l'armonizzazione per accordi passa al controfagotto e
ai 2 contrabbassi.
N.B. Il controsoggetto qui, acquista la funzione della
enunciazione tematica in quanto il Tema, figura "sillabato" nelle
note pi acute e di pi lunga durata del controsoggetto!
Successivamente i suoni del Tema passano al tuba ed al trombone,
alternati con suoni estranei, ma sempre evidenziati dalla loro
posizione acuta.
4 frase: i suoni del Tema dapprima si mantengono nascosti (batt.
255 ovvero suoni di durata lunga del cl) poi cominciano ad
evidenziarsi nel registro medio della tromba, risalgono a batt.
259 al 2 e 3 vl, raddoppiati dall'ottavino e dal flauto,
finalmente emergono (S.Lamberti!) negli ultimi 3 suoni del 1
violino. Con il ch si chiude il gruppo delle 5 variazioni in
"forma di passacaglia".

10 VIII VARIAZIONE
Tutta questa variazione basata sulle due forme seriali
complementari di ---->1 |---->10 la passacaglia delle 5
variazioni precedenti conclusa, ed il Tema ora riemerge in
prima evidenza. Inizialmente cio nelle prime 3 frasi nella forma

del Tema rovesciato, nell'ultima frase, nella forma della 1 frase


del Tema (= la quarta frase, che gi uguale alla prima frase
rovesciata, nuovamente rovesciata d la forma originale) infatti
tutta questa variazione un "crescendo" che porta alla massima
sonorit proprio sulla 4 frase!
1 frase (batt. 262-266) ha il Tema, rovesciato, con gli oboi cui
risponde un controsoggetto dei fagotti in forma di canone ritmico
con libera imitazione per moto contrario. I violoncelli, espongono
un ostinato (tratto dai suoni del Tema originale) e ritmo
quaternario spezzato da accordi (viole e vl. 2).
2 frase (batt. 267-273) prosegue l'imitazione canonica fra oboi
poi flauti e fagotti (= Tema) e il gioco variato tra gli accordi
delle viole e dei violini 2 con l'ostinato dei violoncelli, che
si articola in gruppi ritmici di 3 pi 3 pi 2 suoni, poi ancora
di 4 pi 4 suoni, e finalmente di 5 suoni.
3 frase (batt. 274-278) cresce la tensione, il Tema rovesciato
passa ai clarinetti, poi ai 1 violini, poi ancora ai cl pi fl.
Il controsoggetto, sempre canonico, a moto contrario, passa ai
violoncelli e ai contrabbassi, l'ostinato ai fagotti e corni, gli
accordi ritornano ai vl 2 e alle viole.
4 frase (batt. 279-285) controsoggetto ai tromboni e tuba, il
Tema dapprima ai legni poi alla prima tromba e primi violini,
infine ai primi violini e flauti.

11 IX Variazione
Come la ottava variazione (tramite l'elemento canonico) stabiliva
una corrispondenza con la seconda variazione, cos questa ultima
variazione si riconnette, alla prima variazione in base alla
sovrapposizione sincronica di varie trasposizioni seriali
complementari.
In questa ultima variazione il Tema domina incontrastato non
perch esposto in modo evidente, ma perch qui "tutto Tema" ed
il pezzo non altro che una sovrapposizione continuo dei vari
aspetti del Tema, non vi sono controsoggetti nuovi (salvo forse
nella transizione).
1 frase (batt. 286-290) Tema con articolazione rinnovata
all'ottavino, intanto la tromba e le viole indugiano nel canone
ritmico, con libera imitazione, caratteristica della variazione
precedente, ma qui per moto retto! poi ancora Tema con
articolazione rinnovata, ma ora ai clarinetti ed altro indugio del
"canone ritmico", ora ai fagotti e ai primi violini. Piccola
transizione (batt. 290) con primo motivo della prima frase del
Tema ai corni e tromboni e poi gioco di sovrapposizione
"rotatoria" a coppie dei suoni 7-12 della
---->I (flauti e 2 cl) e suoni 7-12 della inversione |---->10 al
clarinetto basso.
2 frase (batt. 291-297) Tema, sempre con articolazione rinnovata
all'ottavino e poi al clarinetto basso e canone ritmico, con
libera imitazione, caratteristica della variazione precedente al
corno inglese e ai violoncelli e poi ai primi violini e fagotti e

poi oboe e arpa, quindi di nuovo "piccola transizione" (batt. 295)


con gioco rotatorio analogo a quello della battuta 290.
In questa seconda frase avvengono dunque tutti i procedimenti
della prima frase, ma con le forme seriali a ritroso: il Tema ha
I<---- e <----|10 e il canone ha <----|10 e <----I la transizione
delle battute 296-297 (arpa ---->I e terzo fagotto e controfagotto
|---->10 ) conduce alla
3 frase (batt. 298-304) la prima semifrase (batt. 298-299) e la
seconda semifrase (batt. 301-302) sono separate da una piccola
transizione (batt. 300) la prima semifrase appare a batt. 298 alle
viole e alla batt. 299 ai vl primi, la seconda semifrase batt. 301
ai corni. "la transizione" delle batt. 303-304, intessuta sulle 4
trasposizioni seriali di:
|---->4 vla,vc Cb, batt. 303 poi ai 1 e 2 vl (batt.304)
---->III corni (batt. 303) poi cl basso, fag e controfagotto
(batt. 304-305)
---->VII cl piccolo e cl (batt. 303) poi 2 e 4 corno
batt. 304-5
---->IX oboi (batt. 303-4) poi Cb (batt. 304-5)
riconnette, per il modo di impiego seriale, questa IX variazione
alla 1 variazione.
4 frase (batt. 305-309) finalmente il Tema, con la 4 frase, che
consta di tre semifrasi, acquista anche l'evidenza, oltre alla
funzione di miniera polifonica, che nelle prime tre frasi di
questa IX variazione aveva assunto.
1 e 2 semifrase (batt. 305-6) al 1 e 3 corno,
3 semifrase (batt. 307-9) cl piccolo e clarinetti.

12 Finale
Il finale, ha la funzione
pi estesa ed evidente, e
cui hanno fatto assistere
vertiginosa ed in maniera

di concludere, di ricapitolare in forma


si direbbe: in tono lirico ed epico, ci
le nove variazioni con rapidit
quasi cataclismatica.

1 parte (batt. 310-343) Riprende il motivo della Passacaglia in


quanto espone svariate figurazioni sul motivo insistente di
B.A.C.H.
batt. 310-313: ---->I ai 1 violini il motivo B.A.C.H. (rincalzato
dal 1 flauto), suoni 1, 6, 12, 11, i vl 2 (rincalzati dal fl 2
e 3) tremolano sui suoni 2, 3, e poi 4, 5. I vc espongono le
quinte dei suoni 7, 9 e poi 10, 8, ripetendole poi due ottave
sotto. Queste prime quattro battute, costituiscono una specie di
trepidante introduzione-dedica.

batt. 314-323: si adoperano solo le due forme seriali del


<--->I e dell'|<--->|2 (giacch i primi 6 suoni dell'
---->I contengono il sib come primo suono ed il la bequadro come
secondo suono e i secondi 6 suoni ---->I
contengono il do bequadro e il si bequadro come suoni 12 e 11 opp.
i primi 6 suoni dell' |---->2 contengono gli stessi do bequadro e
si bequadro come suoni 6 e 1) gli elementi propriamente musicali
sono: recitativo del contrabbasso, che
prosegue alle viole ed ai celli, caratterizzato dai semitoni.
motivo B.A.C.H. (parte superiore dei 4 accordi dei primi violini)
quindi ai corni, gli accordi stessi dei primi violini (batt. 315317) che si trasformano nell'ostinato dell'arpa (batt. 318-323):
sui suoni 2-5 dell' ---->I opp. sui suoni 2-5 dell' |---->2 (sono
gli stessi suoni).
batt. 324-327 cesura-transizione composta di 2 battute in cui
B.A.C.H. tace, pi altre due batt. in cui eccezzionalmente, per
tutta questa prima parte del finale, si f accenno al primo motivo
del Tema (corni).
batt. 328-331: B.A.C.H. alla tromba, ostinato ai Cb, semitono del
recitativo archi.
batt. 332-333 altra cesura-transizione il motivo B.A.C.H.
"polverizzato" (cl piccolo e 2 flauti poi 1 violino)
batt. 334-343 nelle prime quattro battute il motivo B.A.C.H. nei
violoncelli e contrabbassi, integrato in ogni battuta dai 1
violini, poi ancora due battute con il B.A.C.H. ai celli e
contrabbassi quindi due battute con il B.A. ai 1 vl
e glockspiel ed altre due battute C.H. agli stessi.
N.B. Errata Corrige importantissima! alla batt. 341: corni trombe
e tromboni debbono essere corretti, trasportando tutto un semitono
sotto (in quanto si tratta degli ultimi 6 suoni della |---->7 e
non dell' |---->8 !)
2 parte
(batt. 344-434)
Sezione 1 (batt. 344-362) all'inizio un controsoggetto all'oboe e
un contrappunto al corno; transizione con abbozzo di canone alle
batt. 348-349 ripresa del controsoggetto al 1 violino e del
contrappunto alla tromba (tutto per moto contrario). Batt. 354,
prima frase del Tema ai clarinetti (prima semifrase) poi al 1
violino (2 semifrase) finalmente agli archi (3 semifrase),
l'armonizzazione con accordi (ai fiati) di 5, poi di 4 e poi di 3
suoni, come all'esposizione del Tema! seguendo il numero di suoni
di cui si compone ognuna delle tre semifrasi. Batt. 358-359,
inizio di una coda, con sovrapposizione della 1 semifrase alla 3
semifrase del Tema, batt. 360-362 conclusione della coda con

ripresa ad imitazione della 1 semifrase, giocando sulle forme


seriali che hanno in comune i primi 2 suoni (cio la quinta
diminuita iniziale): ---->VII |---->7 |---->1 (--->I)
Sezione 2 (batt. 363-377) al Cb: B.A.C.H., alla tromba un
controsoggetto che parte dalla testa del controsoggetto dell'oboe
a batt.344, ma poi si trasforma in un contrappunto nuovo a batt
365, interviene ai vc la 3 frase del Tema che a batt. 367 passa
alla celesta. A questo punto, batt. 367 il cl deduce dalla celesta
una figura contrappuntistica che, da batt. 370 a 377 fornir il
tessuto di tutta una coda libera.
Sezione 3 (batt. 378-416)
frase e della 4 frase del
con la 4 frase ) e questo
rovesciato, dar lo spunto
389-406).

si gioca sulla somiglianza della 1


Tema ( per questa ragione si incomincia
gioco tra Tema originale e Tema
al canone per moto contrario (batt.

Batt. 378-379: 4 frase del Tema ai flauti; batt. 380 passa ai


violoncelli, poi alla fine della batt. passa al corno e a batt.
382 di nuovo ai flauti.
Batt. 384-386: transizione, analogo a quella di batt. 348-349. A
batt. 387 alle viole: B.A.C.H. ai flauti il controsoggetto gi
enunciato a batt. 344 ed ai clarinetti ilcontrappunto apparso
sempre a batt. 344.
A batt. 389-406 canone per moto contrario tra i due corni ( Tema
rovesciato, ossia 4 frase ) e l'oboe ( Tema retto ossia 1
frase ).
A batt. 398-406 il 1 trombone d la 2 frase del Tema, rovesciata
(simile alla 3 frase) mentre a batt. 399 la 1 tromba interviene,
sempre canonicamente per moto contrario presentando la 2 frase
del Tema.
A batt. 407: il canone cessato e proseguono solo i due elementi
che lo avevano accompagnato: 1) il contrappunto desunto da quello
iniziato a batt. 378 2) gli accordi iniziati con il canone. A
concludere questa 3 sezione, alle batt. 414-416 appare un
contrappunto nuovo alle viole il quale assumer un ruolo
importante nella 4 sezione.
Sezione 4 (batt. 417-434) le prime tre battute sono occupate da
una transizione caratterizzata sopratutto da ritmi instabili. A
batt. 420 il Tema ricompare articolato nelle sue 4 frasi, per in
ciascuna di esse le semifrasi vengono sovrapposte simultaneamente,
cosa mai realizzata prima inoltre, gli elementi che accompagnano
il Tema sono:
1) il nuovo controsoggetto apparso per la prima volta a batt. 414
(ora al cl) 2) il contrappunto staccato che accompagnava tale
nuovo controsoggetto, sempre batt. 414 (ora alle viole).
N.B. La prima semifrase di ogni frase del Tema ha sempre il ritmo
croma-pausa di semicroma-semicroma che qui appare per la prima
volta.
1 Frase: batt. 420 la prima semifrase ai primi vl, e batt. 421 la

seconda semifrase ai fg. a batt. 422 la terza semifrase ancora ai


fg.
2 Frase: batt. 423 la prima semifrase ai primi violini, seguita
dalla seconda semifrase a batt. 425 questa seconda semifrase si
completa negli oboi a batt. 424, e poi sempre agli oboi appare la
terza semifrase alla batt. 425.
3 Frase: batt. 426 la prima semifrase e poi seconda semifrase ai
1 violini e a batt. 426 terza semifrase al clarinetto.
4 Frase: batt. 430 la prima semifrase ai primi violini e 2 e 3
semifrase al clarinetto piccolo.
Coda conclusiva batt. 483-484
3 parte (batt. 435-fine)
Sezione 1 (batt. 435-471) Presto
Prima frase del Tema all'oboe: non solamente nella sua prima
semifrase, ma qui tutta la prima frase ( batt. 435-441), nonch
tutta la sua riapparizione per moto contrario (ai celli, da batt.
446-451) sono ritmate con il caratteristico croma-pausa di
semicroma-semicroma apparso a batt. 420.
Sempre all'inizio (batt. 435) troviamo un accompagnamento al 3
clarinetto e il motivo B.A.C.H. al corno inglese. Il motivo
B.A.C.H. compare in seguito alla terza tromba (batt. 441) poi ai
primi violini a batt. 446 alle viole alla batt. 450 al 3 e 4
corno (batt. 451) spezzato alle batt. 449 e 452 alla seconda
tromba. Al primo e secondo corno (batt. 453) ai primi violini a
batt. 453, al 2 e 3 oboe a batt. 455, inoltre ricompare ai primi
violini alle batt. 460-463 e in tutto l'ostinato di transizione
batt. 464-471.
Sezione 2 (batt. 472-501) Noch Rascher (ancora (pi) veloce)
Primo e secondo fagotto espongono la prima frase del Tema (batt
472-473), i clarinetti la proseguono (batt. 476-477) e i timpani
la concludono (batt 478). Intanto a batt. 474 il cl piccolo
risponde canonicamente con il Tema rovesciato, proseguito a batt.
477-478 dai flauti e ottavino e poi concluso a batt. 479 da: ott.
arpa e celesta. Da batt. 480 a batt. 492 una specie di ostinato,
costruito con l'ultimo motivo della prima frase del Tema. A batt.
493-496, sulla prima semifrase del Tema affidata ai Trbn 3 e 4 ,
tuba e c. fag. il motivo B.A.C.H. rovesciato a fl. e ott. (batt.
493-494) e poi retto (batt 495-496). Nella cesura delle batt. 497501: B.A.C.H. alla 1 tromba e, a canone per moto contrario
B.A.C.H. rovesciato alla 2 e 3 tromba.
Sezione 3 (batt. 502-507) Adagio
Hochpunkt (Vertice-Vetta) di tutta la composizione, qui le quattro
frasi del Tema vengono sovrapposte simultaneamente e in pi si
hanno altre parti secondarie di accompagnamento. Il corno inglese
d la prima frase (batt. 502-504), poi la seconda frase (batt.
504-505) e quindi la terza frase (batt. 505-507) intanto, da batt.

502-507 cio per tutta la durata di questo adagio, il 1 violino


solo, a valori lunghi espone la 4 frase del Tema.
Sezione 4 (batt. 508-520) Presto
Riprende il presto della 1 sezione, insistendo sui motivi tratti
dagli ultimi tre suoni della prima frase del Tema (sol diesis, si
bequadro, do bequadro) N.B. la parte del Flexatron alle batt. 513516 erroneamente indicata con l'ottava alta.
L'accordo finale alla batt. 520 d il totale cromatico completo se
si considera l'anticipazione del do bequadro basso.
Redatto in data 8/02/1980
F.to Angelo Iotti
Giorgio Tosi
Silvio Lamberti
Camillo Togni
Allegato: Serie dodecafonica
Tema ( riduzione pianistica)

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