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FORME DEI MEDICAMENTI (Livello 1)

FORME DEI MEDICAMENTI

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* PRINCIPALI FORME *
* DEI MEDICAMENTI *
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POLVERI. Si distinguono, in relazione al loro grado di finezza,
in: sottilissime, sottili e grosse.
Sono sottilissime quelle che si ottengono passandole attraverso
uno staccio che abbia 1600 forellini quadrati per centimetro
quadrato. Tali sono, per non parlare che di quelle vegetali, le
polveri
di
aconito, altea,
belladonna,
cannella,
china,
ipercacuana, liquirizia, noce vomica, rabarbaro.
Sono sottili quelle che si ottengono dall'impiego di uno staccio
che abbia 900 forellini quadrati per centimetro quadrato e in esse
si debbono comprendere tutte quelle polveri che non sono comprese
tra le sottilissime e le grosse.
Sono grosse quelle che si ottengono dall'impiego di uno staccio
con 100 forellini quadrati per centimetro quadrato, come quelli
dei semi di lino, della senape, del veratro sabadiglia.
CACHETS. Sono gli involucri di ostia dentro cui si mette la
polvere medicinale.
PILLOLE. Sono sostanze medicamentose polverizzate e amalgamate con
acconcie sostanze eccipienti. Si aggiunge qualche goccia di
glicerina per impedire che si essicchino troppo e si cospargono di
licopodio. Nel caso che occorra proteggerle dall'aria, le pillole
vengono immerse in una soluzione di balsamo di Tolu' e si lasciano
seccare.
Quelle pillole che non debbono sciogliersi nello stomaco, ma
nell'intestino, vengono infine cheratinizzate, ricoprendole prima
di burro di cacao, arrotolandole nella polvere di grafite e
immergendole in una soluzione di cheratina, che e' la sostanza
fondamentale del tessuto corneo. Secondo la natura del farmaco,
s'impiega la soluzione di cheratina nell'ammoniaca, o nell'acido
acetico glaciale. L'immersione nella cheratina si ripete sino a
ottenere uno strato protettivo sufficiente, indi si
lascia
asciugare.
Oltre la cheratina, si puo' impiegare allo stesso scopo la
gelatina trattata con aldeide formica.
GRANULI.
Sono
pillole
minuscole, che
si
impiegano
per
somministrare farmaci molto attivi. Il farmaco si amalgama con
zucchero di canna o lattosio, s'impasta poi con gomma adragante o
gomma arabica e infine si ricoprono i granuli di uno strato di
zucchero o di zucchero e amido.
BOLI. Non sono altro che pillole voluminose, necessarie per la
somministrazione di sostanze di cattivo sapore in quantita'
rilevanti.
PASTIGLIE. Si preparano impastando il farmaco con sciroppo, o
mucillagine di gomma arabica o gomma adragante, e dando loro la
forma voluta, del peso di un grammo circa, a mezzo di uno stampo
circolare o ellittico.
Oppure a mezzo compressione a secco del farmaco
finemente
polverizzato dentro apposite forme.

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19/04/2009

FORME DEI MEDICAMENTI (Livello 1)

TAVOLETTE DI GELATINA. Si scioglie la gelatina in acqua distillata


addizionata di glicerina, si aggiunge il farmaco e si lascia
essiccare sopra una lastra di vetro suddivisa in quadratini, in
modo
che a ogni quadratino corrisponda una determinata dose del
farmaco. Per lo piu' si preparano in tal modo quelle sostanze che
sono attive in piccoli quantitativi col vantaggio di potersi
conservare bene e di essere pratiche per viaggio o campagna.
SUPPOSITORI. Sono preparazioni a forma di cono e a base di burro
di cacao, che contengono sostanze medicamentose destinate a essere
introdotte nel retto o nella vagina.
DISCHI OFTALMICI. Sono dischi di gelatina, di circa 16 millimetri
quadrati, contenenti farmaci adatti per le cure delle malattie
degli occhi.
POMATE E UNGUENTI. Sono farmaci incorporati con sostanze grasse da
adoperarsi per uso esterno. Le sostanze piu' usate sono il grasso
di maiale, la lanolina e la vaselina. Il grasso di maiale, a
evitare l'irrancidimento, si addiziona per il solito con benzoino
in polvere.
LINIMENTI. Offrono una consistenza intermedia tra gli unguenti e
gli olii grassi e sono mescolanze di olii grassi e saponi.
ESTRATTI.
Con
riferimento ai solventi
impiegati
per
la
preparazione, gli estratti possono essere: acquosi, quando sono
preparati con la pianta secca e acqua distillata; idroalcoolici,
quando sono preparati con alcool diluito; alcoolici, quando sono
preparati con alcool meno allungato; eterei, quando sono preparati
con etere.
Con riferimento al grado di consistenza possono essere: molli,
allorche' si fa evaporare la soluzione finche' il residuo non
bagna la carta senza colla; secchi, quando si fa evaporare la
soluzione nel vuoto fino a ottenere una sostanza riducibile in
polvere; fluidi, i quali per ogni grammo contengono 1 grammo di
principi solubili della droga.
Gli estratti fluidi conservano inalterati i principi attivi a
lungo, si prestano meglio alla rapida preparazione di tinture,
infusi e simili e per conseguenza il loro impiego tende sempre
piu' a generalizzarsi.
ELETTUARI. Sono i miscugli di polveri, polpe, sciroppi, miele e
simili, ridotti a consistenza di poltiglia a bagno maria.
SCIROPPI. Si preparano con acqua distillata e zucchero, in modo
che risultino limpidi e della densita' di 1,32 a 15 gradi.
Lo sciroppo semplice si prepara con parti 19 di zucchero sciolte
in 10 parti di acqua, filtrando poi per panno.
EMULSIONI.
Rappresentano
la sospensione
di
una
sostanza
insolubile, per lo piu' le sostanze grasse, in un mezzo liquido.
La massa che se ne ottiene assume aspetto lattiginoso.
Cio' si ottiene a mezzo dell'impiego della gomma arabica, del
tuorlo d'uovo o del bianco d'uovo.
LOOCH. Vocabolo arabo, che indica una emulsione spessa e dolce.
ROOB, O ROB. Vocabolo anch'esso derivato dall'arabo, che designa
gli estratti preparati con succo di frutti.

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19/04/2009

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