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GIORNALE PARROCCHIALE
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consultabile anche online al sito
www.basilicacateriniana.com
il Ponte
il Ponte
Leditoriale del Parroco
Cari Parrocchiani,
il titolo delleditoriale del Parroco, vuole esprimere la gioia per la Santa Resurrezione
del Cristo, che insieme celebriamo uniti nella fede. Mi colpivano tre passi della Sacra
Scrittura. Il 1: Il popolo stava a vedere. Il 2: Maria di Magdala and subito ad
annunziare ai discepoli: ho visto il Signore. Il 3: Pietro corse al sepolcro. Allora ecco
la domanda: Noi, da che parte stiamo? Col popolo che stava a guardare a distanza
di sicurezza , o dalla parte di Maria Maddalena e di Pietro? Sentite cosa scriveva
Simone Weil: Quello che io chiamo buon porto la croce. Almeno quella del buon
ladrone, se non mi sar concesso di meritare un giorno di condividere la croce di
Cristo. Fra tutti coloro di cui si parla nel Vangelo, a partire da Cristo, il buon ladrone
di gran lunga quello che invidio di pi. Il fatto di essersi trovato al fianco di Cristo e
nello stesso stato durante la crocifissione mi pare un privilegio molto pi invidiabile
dellessergli alla destra nella gloria. Mentre Jean Danilou scriveva: vi sar
qualcosa che gli Angeli potranno invidiare allumanit: ed questa partecipazione
alla passione di Cristo. In mezzo al coro angelico, ecco che sono introdotti nel
tempio eterno, i martiri lavati dal sangue dellAgnello, quel sangue di cui Santa
Caterina da Siena vedeva cosparsa tutta quanta la Chiesa. A tutti giungano i miei
auguri Pasquali nel segno della rinnovata resurrezione del Signore. Dalle colline
deserte ai pascoli in fiore, tu conduci luomo smarrito, o Resurrezione delle genti .
Tutti benedico di cuore con affetto.
P. Alfredo Parroco
IL SACRAMENTO DELLA
CONFESSIONE
3 IL PROPOSITO DI NON PECCARE PIU:
Prosegue la sintetica rubrica sulla confessione e sui passi da seguire per
chiedere sinceramente perdono delle nostre azioni che sono contrarie agli
insegnamenti di Ges e che ci guidano alla nostra salvezza.
In questo numero si allarga il concetto di PROPOSITO definendo le tre
caratteristiche importanti che lo contraddistinguono:
FERMEZZA, UNIVERSALIT ed EFFICACIA.
FERMEZZA la volont decisa e risoluta che il penitente deve avere ed
esprime la ferma volont ( a qualunque costo) di non offendere mai pi
Dio. Bisogna fare di tutto, e con tutti i mezzi leciti, per evitare i peccati.
San Domenico Savio diceva:Preferisco morire, anzich commettere solo
peccato. Bisogna fuggire anche da tutte quelle situazioni che posso
indurre a peccare perch si legge nella Bibbia:Chi ama il pericolo, in esso
perir (libro del Siracide 3,25)
UNIVERSALITA, descrive il dolore che si deve estendere a tutte le specie
di peccati mortali, a tutti i tempi e a tutte le circostanze. Non sarebbe un
buon proponimento dire: Non far pi i peccati che ho fatto in passato,
ma ne far degli altri, n dire: Non peccher pi se mia moglie non mi
far pi andare in collera!, ecc.
EFFICACIA vuol dire che devessere tale da farci conseguire il fine che ci
siamo posti, ossia quando si utilizza tutti i mezzi che si ha a disposizione
per mantenere il proposito di perseverare nella grazia di Dio.
Franca Piccini
P Alfredo
con lartista Rami.
29 Marzo 2015
Domenica delle Palme
Le catechiste
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In vista del Giubileo dellOrdine 1216 2016 (800 anni dallapprovazione) stata
restaurata ledicola dellaltare di San Domenico.
Tempo e da non dormire, ma con grande sollecitudine pregare il dolce Spagnolo
nostro (San Domenico), che non dorma sopra lOrdine suo, el quale Ordine fu
sempre esaltazione della fede.
(S. Caterina lettera N: 344)
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LAND GRABBING
Vorrei porre all'attenzione dei lettori un problema che ritengo non troppo conosciuto dall'opinione
pubblica ; parto da un caso che ho appreso non troppo tempo fa relativo a comunit Masai che
rischiavano di essere sfrattate dai propri villaggi perch grosse societ degli Emirati arabi volevano
acquisire i loro territori ,dal governo della Tanzania , per trasformarli in riserve di caccia. Si era
creata in favore dei Masai una mobilitazione on line che era riuscita a fermare momentaneamente
lo scempio. Questi fatti sono per certi aspetti la punta dell' iceberg di un fenomeno che gi da
alcuni anni sta imperversando in molti paesi del terzo mondo e soprattutto dell'Africa che
conosciuto come Land Grabbing , letteralmente accaparramento di terre. Grosse
multinazionali sia di paese emergenti come la China e gli Emirati Arabi, sia Americane e del
vecchio continente ( sembra ci siano di mezzo anche societ e banche italiane) acquistano o
prendono in affitto da governi ( spesso corrotti) di nazioni del terzo mondo vasti territori agricoli e
forestali per coltivazioni intensive da esportazione , soprattutto per la produzione di biocarburanti
o anche del famoso olio di palma ( se ne parlato mesi fa per la sua nocivit) .Gli abitanti che
coltivano quei campi per la loro alimentazione e sopravvivenza vengono espulsi e si ritrovano alla
fame , probabilmente molti di questi li ritroviamo nei barconi e nelle carrette del mare che
approdano a Lampedusa con tutto il corollario di tragedie che sappiamo . E' un grosso problema
questo del Land Grabbing che dovrebbe riguardare la tanto sbandierata carta di Milano
dell'Expo . Nutrire il Pianeta un problema e una necessit globale stato proclamato e
allora dobbiamo denunciare queste ingiustizie che violano i pi elementari diritti dell'uomo . Per
rimanere in tema di ingiustizie globali,ho letto in questi giorni la denuncia che parte dal noto
missionario Comboniamo P. Alex Zanotelli che riguarda la Comunit Europea che sta stipulando
accordi con vari paesi dell'Africa , del Pacifico e dei Caraibi per eliminare ogni barriera
protezionistica sui prodotti importati dall'Europa . L'eliminazione dei dazi e la concorrenza metter
in ginocchio i contadini dei paesi pi poveri che ridotti in miseria saranno costretti a vendere le
loro terre e si avr un fenomeno simile a quello prima enunciato . Papa Francesco ,che gi nel suo
discorso alla conferenza della FAO nel novembre 2014 aveva avuto parole dure contro la priorit
del mercato e la preminenza del guadagno , nel messaggio del 7.02.2015 in occasione della
giornata per l'Expo ha ripreso il problema dicendo che necessario : ... rinunciare all'autonomia
assoluta dei mercati e della speculazione finanziaria e agire anzitutto sulle cause strutturali della
iniquit . e poi : ... la terra che la madre di tutti , chiede rispetto e non violenza ed arroganza
da padroni ; continua aggiungendo che abbiamo tutti il dovere di custodirla (la Terra) perch
come un prestito che abbiamo avuto e che dobbiamo restituire ai nostri figli migliorato . Parole
chiare , da meditare , rivolte a tutti non solo ai cristiani e da trasformare, nei limiti delle nostre
possibilit , da riflessione in impegno per lasciare questo mondo ai nostri eredi migliore di
come ci stato affidato dai nostri predecessori .
Carlo Giuseppe Rogani
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SI ACCETTANO MIRACOLI
GENERE: Commedia
ANNO: 2015
REGIA: Alessandro Siani
Fulvio l'unico dei tre fratelli Canfora ad aver lasciato il paese d'origine
per andare a lavorare in citt. Vicecapo del personale in una grande
azienda licenzia senza rimorsi fino a che non lui stesso ad essere
licenziato e, dopo essere finito in carcere per aver picchiato il proprio
superiore, viene affidato al fratello, da anni parroco del paese in cui sono
cresciuti. Costretto in un luogo lontano da ogni modernit Fulvio decide di aiutare la chiesa locale
in crisi di fondi inventandosi un miracolo: fa credere a tutti che la statua del santo piange.
Accorrono cos turisti e pellegrini riempiendo le tasche degli esercizi locali fino a che il Vaticano
non decide di mandare qualcuno a certificare l'evento, momento in cui Fulvio dovr confessare la
truffa e tutto il paese si armer per convincere gli inviati della Santa Sede della veridicit del
miracolo inventato.
C' di nuovo un piccolo paesino in cui rifugiarsi dall'orrore della metropoli in questa commedia
italiana, un luogo in cui il tempo sembra fermo, in cui la modernit bandita e quindi un'altra vita
possibile, pi autentica e pi sincera, regolata dai ritmi della parrocchia e dalla buona parola di
un prete invece che dalle logiche del business e del consumismo. Ancora una volta l'Italia migliore,
il luogo ideale in cui vivere, quello che coincide con il passato, con ci che eravamo o meglio che
ci piace pensare di essere stati. Si accettano miracoli non nega, in nessun momento, la sua natura
favolistica, lo stesso appare perfettamente in linea con il rifiuto della modernit e la sua
identificazione con il male assoluto che regge le commedie di buoni sentimenti nostrane, quel
pensiero per il quale la provincia (possibilmente meridionale) un anfratto che comicamente
resiste alla tecnologia e all'organizzazione di massa e che di conseguenza, nonostante le divertenti
assurdit derivate da quest'emarginazione, custodisce i veri valori.
Dopo Il principe abusivo ancora una volta Alessandro Siani scrive, recita, dirige e cura tutti i
comparti del film (in questo caso molta attenzione andata ai costumi). Come nelle produzioni
live action anni '60, '70 e '80 della Disney, Siani prende l'ambientazione delle fiabe (questa volta
il tipico borgo e la comunit adorabile pronta a prendersi da s il tanto atteso riscatto) e ne piega i
confini per farci entrare un po' di modernit e plausibilit, eliminando la magia. In pi inietta il
presenzialismo del comico tipico delle commedie para-televisive italiane (un vero e proprio sole
attorno a cui tutto gira e che illumina ogni gag con la sua presenza o anche solo con i suoi piani
d'ascolto). Ci che manca, rispetto al modello originale, per la fattura, ovvero la capacit di
narrare una storia per immagini montate tra loro con la fluidit necessaria a rendere piacevole
anche una trama semplice.
Come ne Il principe abusivo, Alessandro Siani punta in basso, non cerca molti livelli di lettura e usa
la tenerezza dei bambini e la dolcezza dei sorrisi; mancano per le caratteristiche fondamentali del
genere ovvero il ritmo, la fluidit del racconto, il meccanismo ad incastro della sceneggiatura e una
certa agilit nel maneggiare toni e situazioni. Siani propone il dolce amore tra uno spietato
tagliatore di teste di citt convertito in simpatico truffatore di paese e una chapliniana fioraia cieca
senza la delicatezza che simili abusati stereotipi richiederebbero. Fa sbocciare il sentimento in un
paio di scene ma poi non si prende la briga di cercare di convincere lo spettatore che esiste
qualcosa di reale tra questi due esseri umani.
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La Rubrica
dei bambini
dallisola che non c al Chiostro di San Domenico
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AVVISI
Appuntamenti del mese di APRILE
TRIDUO PASQUALE:
2 GIOVED Santo ore 18 S.Messa in coena Domini e lavanda dei
piedi alle ore 21 Adorazione Eucaristica con la comunit dei padri
3 VENERD Santo ore 18 Liturgia della parola adorazione della S.
Croce e S. Comunione alle ore 21 Via Crucis in Via Ciacci e via del
Colle ( se piove in Cripta ).
4 SABATO Santo ore 23,30 Veglia e S. Messa.
5 DOMENICA PASQUA di RESURREZIONE
S.S. MESSE ORE 7:30- 9:00 10:30- 12:00 -18:00
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