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Una altra fonte che pu alimentare il nostro antagonista legata al ritmo del giorno e
della notte.
Se la persona pigra, indolente, improduttiva, questa fonte si alimenta e si suscitano
sentimenti di paura e certa paralisi della volont, una resistenza profonda a ci che cerca
di essere attivo e diligente, che riflesso sullanima e crea una rialimentazione, una
catena. Ma lantagonismo si attenua se la persona diligente, laboriosa e feconda di
idee e creativit.
La allegria del cuore, la contentezza interna, la serenit dellanima aiutano potentemente
a sconfiggere un altro temibile antagonismo, quello che sorge impetuoso quando siamo
scontenti e amareggiati. Questo cruccio profondo dellanima porta insoddisfazione e
impossibilit di sentirse in armonia con gli altri. Lantagonismo si mostra nella sfera
sentimentale.
La riverenza davanti al fluire dellanno, la piet al cospetto dei processi naturali, ai cicli
ed ai ritmi, tutto ci aumenta la nostra disposizione al bene e al rispetto amoroso degli
altri. La meraviglia, il sentimento di riverenza e consonanza davanti ai fenomeni del
mondo. Possiamo per esempio contemplare una meravigliosa alba, dove il sole sembra
nascere dalloro della aurora e poi percorrere brillante il cielo; sorgono i pensieri su
come i raggi solari e il calore sostengono la vita. O possiamo contemplare quello che
sucede dopo il tramonto, quando poco a poco appare il cielo notturno e ci
abbandoniamo alla bellezza del firmamento stellato. Quando osserviamo la Natura con
questi sentimenti, arriveremo a una rappresentazione ed a uno stato di profonda
beatitudine. Questa magnificenza, questa immensit misteriosa comincia ad avere senso
quando si riflette nella nostra anima colpita da tanta bellezza.
un tema difficile solo al parlarne, distratti come siamo, e con tanti problemi da
risolvere, ma cos. Ma se attraversiamo lanno con lo spirito inerte e spento, con
impiet, ecco che un altro antagonista interno si rafforza, ispirandoci odio e contrariet
verso ogni esperienza spirituale, incitandoci a un materialismo aggressivo. Questo
antagonista crea enormi ostacoli per lo sviluppo della nostra individualit.
Nel nostro intorno sociale abbondano persone melanconiche e oscure che soffrono, che
mostrano un odio agresivo quando si annuncia una esperienza religiosa o spirituale,
persone che proiettano la loro impotenza su coloro che li circondano e li ritengono
responsabili della loro pesantezza ed inerzia. Non voglio continuare su questo
argomento che marcia diretto a tutte le patologie della violenza.
Ci deve abbattere questo racconto? No, al contrario, prendendo coscienza di questa
dinamica che possiamo proporci lintervento educativo allaltezza delle circostanze,
intervento che ritengo debba essere di amplia applicazione e senza limiti generazionali.
Perche no, anche nei Centri anti violenza possiamo sviluppare gruppi di studio e di
mutuo appoggio, meditazione, processi educativi e di crescita spirituale. Lo so che
suona strano, lo pongo solo alla attenzione.
I sentimenti di impotenza, depressione, alienazione, indifferenza, aggressivit devono
essere riconosciuti nella sua origine e valentemente combattuti. Sempre possibile
uscire a contemplare la Natura con gli occhi bene aperti e riverenti, sempre possibile
non cedere al mal umore, essere attivi nonostante sentimenti opposti di inerzia. Nella
educazione, non sto pensando solo ai processi curriculari, dobbiamo insegnare ai piccoli
a interessarsi positivamente della Natura, considerarla con riverenza, cosa che credo ga
si stia facendo: cos si sveglieranno nelle loro anime le disposizioni che aiuteranno nella
loro crescita. Se i piccoli ed i giovani non ricevono un insegnamento pervaso di
spiritualit, ma al contrario un insegnamento astratto, non troveranno poi un punto di
appoggio interno per dominare i loro umori mutevoli, i capricci e la inerzia della
volont. Vedremo allora lintelletto freddo, denso e privo di sentimenti elevati. Vedremo
il temperamento che perde il controllo delle emozioni e leccesso di appetiti
materialistici.
Chi sar alla fine pi forte, il drago o lagnello? Sar pi forte quello che alimenteremo.
F.G.
Portici, 22-11-2014