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IMPOSTE INDIRETTE
imposte e tasse
schema di sintesi
aspetti reddituali
determinazione del reddito
diverso per socio/familiare/
imprenditore
autoveicoli
riflessi ai fini iva
Art. 67, c. 1, lett. h-ter) D.P.R. 22.12.1986, n. 917 - Art. 4, c. 5 D.P.R. 26.10.1972, n. 633
Art. 2, c. 36-terdecies, 36-duodevicies D.L. 13.08.2011, n. 138, conv. L. 14.09.2011, n. 148
Provv. Ag. Entrate 16.11.2011 - Provv. Ag. Entrate 13.03.2012
Provv. Ag. Entrate 17.09.2012 - Circ. IRDCEC 2.02.2012, n. 27/IR - Circ. Ag. Entrate 15.06.2012, n. 24/E
Circ. Ag. Entrate 19.06.2012, n. 25/E - Circ. Ag. Entrate 24.09.2012, n. 36/E
Lart. 2 D.L. 138/2011 ha introdotto, dal 2012, una specifica disciplina finalizzata a contrastare il fenomeno
dellutilizzo, da parte di soci o familiari, di beni formalmente intestati a societ e, in via interpretativa,
lAgenzia ha esteso lapplicazione anche allimpresa individuale. La disciplina pu interessare, quindi,
anche la categoria degli agenti di commercio (sia imprese individuali che societ). La norma prevede
la tassazione come reddito diverso della differenza tra il valore di mercato e il corrispettivo annuo per
la concessione in godimento di beni dellimpresa a soci o familiari dellimprenditore. Con la circolare
n. 36/E/2012 lAgenzia delle Entrate ha chiarito la modalit di determinazione del valore di mercato
del diritto di godimento delle autovetture, nonch il criterio da utilizzare per eliminare la doppia imposizione in capo allutilizzatore socio trasparente/imprenditore individuale.
previsto, infine, un obbligo comunicativo allAgenzia delle Entrate, riguardante i dati relativi ai beni
concessi in godimento, da parte della societ/impresa individuale o del socio/familiare e relativi ai finanziamenti o capitalizzazioni nei confronti della societ. La comunicazione deve essere effettuata entro il
31.03 dellanno successivo. La prima scadenza stata prorogata al 15.10.2013 con riferimento al 2012
e al 2011 (obbligo comunicativo esteso dal Provvedimento dellAg. Entrate 25.03.2013).
.IT
SOMMARIO
Societ
Impresa individuale
Per il socio o
familiare utilizzatore
A titolo gratuito
oppure
A corrispettivo inferiore al
valore di mercato.
SOGGETTI
COINVOLTI
AT
.R
IO
SCHEMA DI SINTESI
(=) Differenza
ASPETTI
FISCALI
Per limpresa
concedente
Non sono in ogni caso ammessi in deduzione dal reddito imponibile(5-6) dellimpresa
concedente (es.: ammortamenti, canoni,
spese di gestione, ecc.).
Art. 2, c. 36-quaterdecies
D.L. 138/2011
LAgenzia delle Entrate ha precisato che la nuova disciplina del reddito diverso (art. 67, c. 1, lett. h-ter) non trova applicazione nel
caso in cui il soggetto utilizzatore sia al contempo dipendente o lavoratore autonomo nel qual caso opera la tassazione prevista dagli
articoli 51 e 54 del Tuir (C.M. 24/E/2012 5). Pertanto, ad esempio, la concessione in uso dellautovettura ad un amministratore/
socio che sia anche dipendente della societ, configurando un fringe benefit, non configura reddito diverso e resta assoggettato alla
specifica disciplina fiscale di cui allart. 51 del Tuir per il socio e ai limiti di deduzione di cui allart. 164 Tuir per la societ (C.M.
25/E/2012 5.1).
(2)
Anche se ricevono beni in godimento da societ controllate o collegate.
(3)
Per valore di mercato si intende il valore normale, ai sensi dellart. 9 del Tuir. Nel caso in cui oggetto del godimento sia un autoveicolo, il valore normale deve essere determinato ai sensi dellart. 51, c. 4 Tuir (fringe benefit).
(4)
Nel caso di imprese individuali, societ di persone o societ di capitali trasparenti, il reddito diverso da assoggettare a tassazione in
capo allutilizzatore deve essere ridotto del maggior reddito dimpresa imputato allo stesso utilizzatore a causa dellindeducibilit
dei costi del bene concesso in godimento che ha generato il reddito diverso.
(5)
Il maggior reddito della societ di persone oppure della S.r.l. trasparente derivante dallindeducibilit dei costi deve essere imputato
esclusivamente ai soci utilizzatori. Se si tratta di beni per i quali il Tuir forfetizza la deducibilit dei relativi costi (es. veicoli), in
capo allutilizzatore si applica lart. 67 Tuir e il maggior reddito derivante dallindeducibilit dei costi imputato a tutti i soci a
prescindere da chi ha lutilizzo del bene.
(6)
Lindeducibilit ex art. 2, c. 36-quaterdecies, non si applica in tutti i casi in cui siano concessi in godimento beni per i quali il Tuir
prevede gi una limitazione alla deducibilit (C.M. 24/E/2012 4 e C.M. 36/E/2012 2);
(1)
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IMPOSTE INDIRETTE
imposte e tasse
ASPETTI REDDITUALI
DECORRENZA
SOGGETTI CONCEDENTI
.IT
Imprenditore individuale.
Societ di persone, di capitali e cooperative.
Sono escluse le societ
E nti privati di tipo associativo (per i beni relativi alla sfera com- semplici nonch gli
merciale).
artisti e professionisti.
Stabili organizzazioni di societ non residenti.
SOGGETTI UTILIZZATORI
.R
Soggetti
potenzialmente
coinvolti
AT
IO
BENI INTERESSATI
Soggetti esclusi
Soggetti che per loro natura non possono essere titolari di reddito diverso.
Sono interessati alla disciplina i seguenti beni di impresa (strumentali, beni-merce, immobili-patrimonio)(1) utilizzati in godimento per fini personali da parte di soci o familiari dellimprenditore:
.. autovetture;
.. altri veicoli;
.. unit da diporto;
.. aeromobili;
.. immobili;
.. altri beni (se di valore superiore ad 3.000 al netto dellIVA).
Nota(1)
Posseduti in propriet
o in base a un diritto
reale ovvero detenuti
in locazione, anche finanziaria, noleggiati o
ricevuti in comodato.
EFFETTI FISCALI
Utilizzatore
Concedente
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Indeducibilit dei costi dei beni concessi in godimento (nel rapporto indicato
nel prosieguo) qualora il corrispettivo annuo pagato dallutilizzatore inferiore
al valore di mercato della concessione in godimento
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IMPOSTE E TASSE
IMPOSTE INDIRETTE
imposte e tasse
VALORE NORMALE
P
er individuare il valore normale del diritto di godimento di un bene dellimpresa dato
in uso, da confrontare con il corrispettivo pattuito per il godimento dello stesso, occorre
fare riferimento a criteri oggettivi rappresentati:
.. d a specifici provvedimenti, per i beni i cui prezzi sono soggetti ad una disciplina legale;
.. d al prezzo normalmente praticato dal fornitore o, in mancanza;
.. d a quello desunto dai tariffari redatti da organismi istituzionali oppure dalle mercuriali
contenenti valori modali determinati da enti di ricerca, societ immobiliari di grandi dimensioni, istituti bancari, ecc., sulla base di esperienze di mercato di cui sono in possesso
per lattivit che loro stessi svolgono, per i beni forniti in condizioni di libero mercato.
Per gli autoveicoli, per esigenze di semplificazione, il valore normale va
individuato ai sensi dellart. 51, c. 4, TUIR (30% tariffa ACI percorrenza
15.000 km) al netto del corrispettivo eventualmente pagato (Circ. Ag. Entrate
36/E/2012 3).
Nota bene
Art. 9 Tuir
CORRISPETTIVO ANNUO
Con data certa
.IT
P
er esigenze di certezza e di documentabilit, al fine di verificare gli accordi previsti dalle
parti per la concessione in godimento del bene relativo allimpresa, il corrispettivo annuo
e le altre condizioni contrattuali devono risultare da apposita certificazione scritta con
data certa, antecedente alla data di inizio dellutilizzazione del bene.
IO
Elementi
essenziali
dellaccordo
Corrispettivo.
Inizio e durata del godimento del bene.
AT
.R
Dimostrazione
alternativa
Nota bene
PERIODO DI GODIMENTO
L
a norma si applica:
.. n el caso in cui il bene sia I l reddito diverso da assoggettare a tassazione sar
concesso in godimento per
pari alla differenza tra il valore di mercato del diritto
lintero anno;
di godimento e il corrispettivo annuo pattuito o pagato.
.. q uando sia concesso in godi- I l reddito diverso coincider con quello calcolato
mento solo per una frazione
rapportando il valore di mercato annuo del diritto
dellanno (con valori paramedi godimento al corrispettivo pattuito o pagato per il
trati al periodo di godimento).
periodo di godimento.
Valore mercato annuo : 365 gg. = X (valore di mercato relativo al periodo
di godimento) : Y gg. (giorni di godimento)
I mmobile concesso in godimento per un periodo di 30 giorni; corrispettivo:
1.200,00.
Valore di mercato annuale del relativo diritto di godimento: 20.000,00.
Esempio Valore di mercato da confrontare con il corrispettivo pattuito:
1.643,83 [ 20.000,00 (valore di mercato annuale) * 30 gg./365].
P
ertanto, il reddito diverso da assoggettare a tassazione in capo allutilizzatore corrisponder a:
valore di mercato - corrispettivo pattuito = reddito diverso da tassare
[ 1.643,83 - 1.200,00 = 443,83]
RILEVAZIONE
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IMPOSTE INDIRETTE
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INDEDUCIBILIT DEI COSTI E REGIME DI TRASPARENZA
TIPOLOGIE DI COSTI
P
er limpresa sono indeducibili non solo i costi sostenuti per lacquisto dei beni concessi
in godimento, ma anche le eventuali altre spese e componenti negativi relativi agli stessi
beni quali, ad esempio, le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Tale indeducibilit trova, tuttavia, una deroga in tutti i casi in cui siano concessi in godimento beni per i quali il Tuir prevede gi una limitazione alla deducibilit.
Deroga
Cos, ad esempio, la norma non trova applicazione in relazione alla concessione in godimento degli autoveicoli che rientrano nel regime di indeducibilit previsto dallart.
164 Tuir.
INDEDUCIBILIT
RAGGUAGLIATA
IN PRESENZA
DI CORRISPETTIVO
PER LUTILIZZO
I costi indeducibili sono calcolati applicando, ai costi relativi al bene concesso in godimento, la percentuale derivante dal rapporto tra:
Valore di mercato - corrispettivo pattuito
Valore di mercato
BENI IN USO
ALLIMPRENDITORE
INDIVIDUALE E AI SOCI
DI SOCIET DI PERSONE
E DI SOCIET TRASPARENTI
PER OPZIONE
AT
IO
Doppia
imposizione
.IT
Esempio
.R
Il reddito diverso da assoggettare a tassazione in capo allutilizzatore deve essere ridotto del maggior reddito dimpresa imputato allo stesso utilizzatore a causa
dellindeducibilit dei costi del bene concesso in godimento.
Eliminazione
della doppia
imposizione
Criterio
di
calcolo
Dati
Calcolo reddito
diverso da
assoggettare
a tassazione
38
(+)
10.000,00
(-)
5.500,00
(=)
4.500,00
Maggior reddito dimpresa da attribuire al socio che detiene il bene in godimento corrispondente ai costi indeducibili:
(-)
2.000,00
(=)
2.500,00
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IMPOSTE E TASSE
IMPOSTE INDIRETTE
imposte e tasse
Eliminazione
della doppia
imposizione
Imputazione
del maggior
reddito
della societ
trasparente
Poich per tali beni restano applicabili le norme previste dal Tuir, nelle ipotesi
in cui scatta lapplicazione dellart. 67, c. 1, lett. h-ter) Tuir, il maggior reddito,
derivante dallindeducibilit dei costi relativi al bene concesso in godimento,
imputato a tutti i soci a prescindere da chi ha lutilizzo del bene, mentre il
reddito diverso imputato al solo socio utilizzatore.
.IT
Criterio
di calcolo
Pertanto, il soggetto utilizzatore del bene determina il reddito diverso da assoggettare a tassazione confrontando la differenza tra:
(+) v alore normale del diritto di godimento del bene
(-) corrispettivo pagato
(-) reddito dimpresa imputato allimprenditore individuale o quota parte
del reddito attribuito al socio per trasparenza corrispondente allammontare dei costi non ammessi in deduzione per effetto della percentuale di
forfetizzazione prevista dal Tuir.
AT
AUTOVEICOLI
IO
Anche in tal caso il maggior reddito dimpresa che deriva dalla ripresa a tassazione dei costi ai sensi
dellart. 164 Tuir deve essere imputato pro quota a tutti i soci, mentre il reddito diverso attribuito
al solo socio utilizzatore del bene.
REDDITO DIVERSO
PER SOCIO DI SOCIET
TRASPARENTE O
IMPRENDITORE
O INDIVIDUALE
Conseguentemente, nel caso di impresa individuale, societ di persone o societ di capitale trasparente, per determinare il reddito diverso da assoggettare a tassazione occorre confrontare:
.. il valore normale del diritto di godimento del bene facendo riferimento al fringe benefit, al netto
del corrispettivo eventualmente pagato;
.. il reddito imputato allimprenditore individuale o attribuito al socio utilizzatore per trasparenza
corrispondente allammontare dei costi non ammessi in deduzione per effetto della percentuale
di forfetizzazione prevista dal TUIR.
Leventuale eccedenza del valore normale rispetto al predetto reddito sar assoggettata a tassazione
come reddito diverso.
.R
IMPUTAZIONE MAGGIOR
REDDITO DIMPRESA
PER SOCIET TRASPARENTE
VALORE NORMALE
Nel caso in cui oggetto del godimento sia un au 30% dellimporto corrispondente ad una pertoveicolo, ai fini della determinazione del valocorrenza convenzionale di 15.000 chilometri
re normale e per esigenze di semplificazione, il
calcolato sulla base del costo chilometrico di
valore normale deve essere determinato ai sensi
esercizio desumibile dalle tabelle ACI.
dellart. 51, c. 4 del Tuir (fringe benefit).
Beni inerenti
lattivit
Lindeducibilit dei costi ex D.L. 138/2011 non trova applicazione con riguardo
ai beni per i quali il Tuir gi prevede una deducibilit limitata, quale ad esempio
quella ex art. 164 Tuir. Pertanto, rimangono indeducibili generalmente il 60%
delle spese di gestione e la quota dellammortamento.
Beni utilizzati
nellattivit
tipica
dellimpresa
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IMPOSTE INDIRETTE
imposte e tasse
Esempio n. 2
Dati
Valore normale del diritto di godimento (valore specifico benefit determinato in base a
tariffe ACI):
Calcolo
reddito
diverso
(+)
(-)
0,00
(=)
2.995,88
600,00
300,00
Costi indeducibili relativi al bene che gi concorrono a formare il reddito dimpresa dellimprenditore ( 3.000 x 20%):
Reddito diverso da indicare nel rigo RL10 del modello Unico:
(-)
2.995,88
.IT
LAgenzia ha precisato che la concessione in godimento di beni aziendali a soci e familiare fattispecie diversa dallautoconsumo di beni in quanto gli stessi non fuoriescono dal regime dimpresa
(Circ. Ag. Entrate 24/E/2012 1).
AT
IO
Si ritiene che tale affermazione debba essere comunque coordinata con la disciplina relativa alle c.d. societ di mero godimento [art. 4, c. 5, terzo periodo lett. a) del D.P.R.
Nota 633/1972 e C.M. 328/E/1997] in base alla quale va operato lautoconsumo di taluni beni
bene (immobili di categoria A, diversi da A10; unit da diporto; aeromobili da turismo, mezzi di
trasporto a uso privato, complessi sportivi o ricreativi) se vengono concessi in godimento a
soci (o loro familiari) a titolo gratuito oppure a valore inferiore a quello normale.
DETRAZIONE IVA AUTO
AGENTI DI COMMERCIO
.R
Per gli agenti e rappresentanti di commercio non opera la detrazione forfetizzata del 40% dellIVA
relativa ai costi dei veicoli a motore prevista dallart. 19-bis 1, c. 1, lett. c) e d), del D.P.R. 633/1972.
Non vi sono quindi limitazioni di tipo oggettivo alla detrazione dellIVA relativa ai citati veicoli,
tuttavia, secondo la prassi dellAmministrazione Finanziaria, anche per gli agenti e rappresentanti
di commercio operano le limitazioni stabilite dallart. 19, c. 4, del D.P.R. 633/1972 (pro quota
oggettivo) se i veicoli sono utilizzati anche per fini privati o comunque estranei alloggetto
dellattivit. In tale evenienza, gi in sede di acquisto, lagente pu effettuare una (non facile)
valutazione prospettica sul futuro impiego dei mezzi e detrarre solo in parte limposta, ovvero, se
ha provveduto alla detrazione totale di questa, dovr operare in sede di dichiarazione annuale la
rettifica della detrazione a mente dellart. 19-bis 2 (Ris. Ag. Entrate 13.02.2003, n. 34/E). A riguardo di questultimo caso (detrazione totale al momento dellacquisto) bene anche osservare che
nella pi recente risoluzione n. 6 (punto 6), datata 20.02.2008, del DPF, stato precisato che ove
ex ante sia operata una detrazione integrale, non essendo agevole individuare la quota del bene o
servizio destinata allesercizio dellattivit, il successivo impiego per uso personale o familiare sar
da assoggettare ad IVA ai sensi dellart. 3, c. 3, (autoconsumo servizi).
Dal 27.09.2009 la base imponibile rappresentata dalle spese sostenute [art. 13, c. 2, lett. c) del
D.P.R. 633/1972] salvo il caso di messa a disposizione gratuita del veicolo a favore dellutilizzo extra aziendale del personale dipendente nel qual caso (fino allemanazione di un apposito D.M) per
la quantificazione della base imponibile IVA vanno seguiti gli stessi criteri previsti per i benefit
IIDD (art. 24, c. 6, L. n. 88/2009).
Situazione iniziale
Detrazione limitata in base a valutazione
prospettica (pro-quota oggettivo)
Nota
bene
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