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Economia ed

Organizzazione Aziendale
ANALISI DI BILANCIO
Prof.ssa Luisa Pellegrini
Dipartimento di Ingegneria dellEnergia, dei Sistemi,
del Territorio e delle Costruzioni
Luisa.Pellegrini@ing.unipi.it 050 2217 303

INDICE DEGLI ARGOMENTI

Introduzione
Riclassificazione del bilancio

Analisi per indici

Riclassificazione dello SP
Riclassificazione del CE

Schema di analisi degli indici


Analisi profilo economico
Analisi profilo finanziario
Effetto leverage finanziario
Analisi delle aree straordinaria e fiscale

Esercitazione

Introduzione

INTRODUZIONE
Possibilit e limiti del bilancio

Il bilancio fa il punto sulla gestione:

Riporta solo gli effetti di eventi:

IAS/IFRS

Esprimibili in termini monetari


Accaduti (strumento storico)

Non riporta il valore di mercato di molte attivit (principio del costo storico)
Riporta anche valori che derivano da valutazione (strumento prospettico)

Valori
Contabilit
generale
Valutazioni
Bilancio
desercizio

Conversione gestione in cifre

Scambi tra impresa e terzi

II
Riconversione cifre in
andamenti economici

INTRODUZIONE
Obiettivi e tipologie di analisi

Obiettivi dellanalisi di bilancio:

Analisi di bilancio come strumento storico-prospettico

Capire la situazione nella quale limpresa opera e valutarne lequilibrio

Equilibrio economico: capacit di produrre, per un tempo sufficientemente esteso,


redditi ritenuti atti a rimunerare convenientemente tutti i fattori produttivi e lasciare
un margine equo per il compenso al soggetto per conto del quale lattivit si svolge

Equilibrio finanziario: valutazione della capacit di rispondere in modo tempestivo ed


economico agli impegni finanziari. Due dimensioni:

Condizione finanziaria
Condizione patrimoniale

Finanziaria: fabbisogno di risorse richiesto dagli investimenti e modalit di reperimento


Monetaria: entrate ed uscite

Equilibrio patrimoniale: relazione tra CN e MT

Definire gli obiettivi verso i quali condurre limpresa


Individuare le azioni da intraprendere per raggiungere gli obiettivi prefissati
5

INTRODUZIONE
Obiettivi e tipologie di analisi

Tipologie:

Ottica interna/esterna
Tecnica di confronto

Nel tempo
Nello spazio

ANALISI DI BILANCIO

Riferimento temporale

CONSUNTIVA
Agevola la lettura di:

PROSPETTICA
Verifica di fattibilit di piani e programmi
gestionali attraverso la misurazione dei
risultati attesi

Strategie
Politiche
Scelte aziendali
Fenomeni di mercato/ambiente e impatto sulla gestione

STRUMENTI
Indici
Flussi
Rendiconto finanziario

STRUMENTI
Bilanci pro-forma
Budget di cassa
Preventivo finanziario

INTRODUZIONE
Fasi dellanalisi
1
Ricerca dati

Conto Economico
Stato Patrimoniale
Nota integrativa
Relazione sulla gestione
Statuto
Atti societari
Documenti ufficiali
Informazioni settore
Informazioni finanziarie
Informazioni contesto
Ecc.
OTTICA ESTERNA

Elaborazioni

Valutazioni

Riclassificazione bilancio
Calcolo indici
Ricostruzione flussi
finanziari

Predisposizione del
rendiconto finanziario

Valutazioni su:
- Capacit reddituale
- Equilibrio finanziario BT
- Equilibrio finanziario MLT
- Situazione patrimoniale
- Liquidit
- Sviluppo
- Ecc.
Analisi temporali
Analisi comparative
Ecc.

OTTICA INTERNA

BILANCIO

RICLASSIFICARLO
CALCOLO INDICI

COMMENTO

CALCOLO FLUSSI
7

Riclassificazione del bilancio

Riclassificazione dello SP

Il punto di partenza
Criterio finanziario
Criterio funzionale

Riclassificazione del CE

Il punto di partenza
Aree della gestione
Valore aggiunto
Costo del venduto
Margine di contribuzione

RICLASSIFICAZIONE DELLO SP
Il punto di partenza

Passivit

Spostamento delle voci fuori posto

I valori dellattivo patrimoniale devono essere esposti in bilancio al netto dei


fondi rettificativi ad essi correlati:

le immobilizzazioni materiali vanno iscritte al netto dei fondi ammortamento


le immobilizzazioni finanziarie vanno iscritte al netto dei fondi svalutazione
pi in generale, ciascuna voce va iscritta al netto dei fondi rischi specifici

Dare ordine alle voci

RICLASSIFICAZIONE DELLO SP
Il punto di partenza

Dare ordine alle voci - Il bilancio ex artt. 2424 (SP) e 2425 (CE) c.c. adatto per lanalisi?

SP
ATTIVO

A) Crediti v/soci
B) Immobilizzazioni
I Immobilizzazioni immateriali
II Immobilizzazioni materiali
III Immobilizzazioni finanziarie

C) Attivo Circolante

PASSIVO
A) Patrimonio netto
B) Fondi per rischi ed oneri
C) Trattamento di fine rapporto
D) Debiti
E) Ratei e risconti passivi

Distinzione dellattivo in
immobilizzazioni ed AC
in base alla destinazione

Non distingue i debiti per


scadenza e natura

I Rimanenze
II Crediti
III Attivit finanziarie
IV Disponibilit liquide

D) Ratei e risconti attivi

I criteri:

Finanziario
Pertinenza gestionale

10

Riento ENTRO
LANNO

Riento OLTRE
LANNO

CAPITALE CIRCOLANTE LORDO

RICLASSIFICAZIONE DELLO SP
Criterio finanziario
ATTIVO (Impieghi)

PASSIVO E NETTO (Fonti)

ATTIVIT CIRCOLANTI (AC)


Voci che si trasformeranno in denaro
entro un anno
LIQUIDIT IMMEDIATE
LIQUIDIT DIFFERITE (anche ratei)
MAGAZZINO (anche risconti)

PASSIVIT CORRENTI (Pcr)


Voci che si trasformeranno in esborsi
entro un anno
DEBITI ESIGIBILE NEL B.P.

PASSIVIT CONSOLIDATE (Pcs)


Voci che si trasformeranno in esborsi Scadenza OLTRE
in un periodo superiore ad un anno
LANNO
DEBITI ESIGIBILE NEL M/L.P.

ATTIVIT FISSE (AF)


Voci che si trasformeranno in denaro
in un periodo superiore ad un anno
IMM.NI MATERIALI NETTE (*)
IMM.NI IMMATERIALI NETTE (*)
IMM.NI FINANZIARIE
Totale attivit (impieghi)

Criterio della liquidit: classificazione


secondo lattitudine a trasformarsi in
mezzi monetari allinterno del ciclo
operativo (durata convenzionale: periodo
amministrativo)

Pagati
ENTRO LANNO

MEZZI PROPRI (MP)


Capitale sociale, riserve ed utili,
detratte le perdite desercizio
=

Senza scadenza
predefinita

Totale passivit e capitale netto (fonti)

Criterio della esigibilit: classificazione in


relazione alla scadenza temporale (per
omogeneit con la classificazione degli
impieghi, lanno il periodo temporale di
riferimento convenzionalmente adottato)

11

12

RICLASSIFICAZIONE DELLO SP
Criterio finanziario: attivo
Stato patrimoniale civilistico
A) Crediti verso soci
Parte richiamata oltre lanno
Parte richiamata entro lanno
B) Immobilizzazioni
I. Immateriali
II. Materiali
III. Finanziarie, con separata indicazione, per
ciascuna voce, degli importi esigibili entro
lesercizio successivo
C) Attivo circolante
I. Rimanenze
II. Crediti, con separata indicazione, per
ciascuna voce, degli importi esigibili oltre
lesercizio successivo
III. Attivit finanziarie che non costituiscono
immobilizzazioni
IV. disponibilit liquide
D) Ratei e risconti attivi
Annuali
Pluriennali

Stato patrimoniale riclassificato

Attivo immobilizzato
Attivo circolante
Attivo
Attivo
Attivo
Attivo

immobilizzato
immobilizzato
immobilizzato: crediti esigibili oltre lesercizio successivo
circolante: crediti esigibili entro lesercizio successivo

Attivo circolante
Attivo circolante: crediti esigibili entro lesercizio successivo
Attivo immobilizzato: crediti esigibili oltre lesercizio successivo
Attivo circolante
Attivo circolante
Attivo circolante
Attivo immobilizzato

13

RICLASSIFICAZIONE DELLO SP
Criterio finanziario attivo fisso
ATTIVO FISSO
IMM. TECNICHE
MATERIALI

IMM. FINANZIARIE
IMMATERIALI

Fattori pluriennali funzionanti

Costi di impianto

Terreni e fabbricati

Avviamento

Impianti/macchinari

Brevetto

Ecc.

Oneri plurienn. in corso

Fattori plurienn. in corso di costruz.

IMM. PATRIMONIALI

CREDITI V. CLIENTI
SCAD. OLTRE12 MESI

TERRENI/
IMMOB. CIVILI

PARTECIPAZIONI

Ecc.

CREDITI FINANZIARI
SCAD. OLTRE12 MESI

Ecc.

Affidati a terzi
In economia
Anticipi a fornitori
14

RICLASSIFICAZIONE DELLO SP
Criterio finanziario attivo circolante
ATTIVO CIRCOLANTE
MAGAZZINO

LIQUIDIT DIFFERITE
IMMATERIALE

MATERIALE
Materie

Risconti attivi
Prime
Sussidiarie

LIQUIDIT IMMEDIATE

CREDITI V. CLIENTI
SCADENZA ENTRO 12 MESI

CASSA

RATEI ATTIVI

C/C BANCARI
C/C POSTALI

ALTRI CREDITI
SCADENZA ENTRO 12 MESI

Di consumo

Prodotti finiti
Prodotti non finiti

In corso di lavorazione
Semilavorati
Lavori in corso su ordinazione
Anticipi a fornitori
15

Riento ENTRO
LANNO

Riento OLTRE
LANNO

CAPITALE CIRCOLANTE LORDO

RICLASSIFICAZIONE DELLO SP
Criterio finanziario
ATTIVO (Impieghi)

PASSIVO E NETTO (Fonti)

ATTIVIT CIRCOLANTI (AC)


Voci che si trasformeranno in denaro
entro un anno
LIQUIDIT IMMEDIATE
LIQUIDIT DIFFERITE (anche ratei)
MAGAZZINO (anche risconti)

PASSIVIT CORRENTI (Pcr)


Voci che si trasformeranno in esborsi
entro un anno
DEBITI ESIGIBILE NEL B.P.

PASSIVIT CONSOLIDATE (Pcs)


Voci che si trasformeranno in esborsi Scadenza OLTRE
in un periodo superiore ad un anno
LANNO
DEBITI ESIGIBILE NEL M/L.P.

ATTIVIT FISSE (AF)


Voci che si trasformeranno in denaro
in un periodo superiore ad un anno
IMM.NI MATERIALI NETTE (*)
IMM.NI IMMATERIALI NETTE (*)
IMM.NI FINANZIARIE
Totale attivit (impieghi)

Criterio della liquidit: classificazione


secondo lattitudine a trasformarsi in
mezzi monetari allinterno del ciclo
operativo (durata convenzionale: periodo
amministrativo)

Pagati
ENTRO LANNO

MEZZI PROPRI (MP)


Capitale sociale, riserve ed utili,
detratte le perdite desercizio
=

Senza scadenza
predefinita

Totale passivit e capitale netto (fonti)

Criterio della esigibilit: classificazione in


relazione alla scadenza temporale (per
omogeneit con la classificazione degli
impieghi, lanno il periodo temporale di
riferimento convenzionalmente adottato)

16

17

RICLASSIFICAZIONE DELLO SP
Criterio finanziario: passivo
Stato patrimoniale civilistico

Stato patrimoniale riclassificato

A) Patrimonio netto

Patrimonio netto

B) Fondi per rischi e oneri

Passivit consolidate o correnti, secondo la scadenza del rischio o


dellonere

C) Trattamento fine rapporto di lavoro subordinato

Passivit consolidate: la parte esigibile oltre lesercizio successivo


Passivit correnti: la parte esigibile entro lesercizio successivo

D) Debiti

Passivit consolidate: la parte esigibile oltre lesercizio successivo


Passivit correnti: la parte esigibile entro lesercizio successivo

E) Ratei e risconti passivi


annuali
pluriennali e aggio su prestiti

Passivit correnti
Passivit consolidate

18

RICLASSIFICAZIONE DELLO SP
Fonti
FONTI
MEZZI PROPRI
PARTE CONFERITA

PASSIVO

PARTE AUTOPRODOTTA

Capitale sociale

Riserva sovrapprezzo
azioni

CORRENTE

Mutui passivi

Debiti v. fornitori
scadenza entro 12 mesi

Riserva
legale

Debiti v. fornitori
scad. oltre 12 mesi

Altri debiti
scadenza entro 12 mesi

Riserva
statutaria

Fondo TFR

Quote di debiti a m/l


scadenza entro 12 mesi

Riserva
straordinaria

Ecc.

Ratei passivi

Riserve di utili

Riserve di capitale

Contributi a
fondo perduto

CONSOLIDATO

Risconti passivi
Ecc.
19

RICLASSIFICAZIONE DELLO SP
Riepilogo
IMPIEGHI
ATTIVO
FISSO

Capitale
circolant
e lordo

ATTIVO
CIRCOLANTE

IMMOBILIZZAZIONI
1. TECNICHE
(materialie
immateriali)
2. FINANZIARIE
3. PATRIMONIALI
DISPONIBILIT
1. MAGAZZINO
(rimanenze)
2. LIQUIDIT
DIFFERITE
3. LIQUIDIT
IMMEDIATE

FONTI
MEZZI PROPRI
(patrimonio
netto)
MP
PASSIVIT
CONSOLIDATE
Passivo a M/L
Pcs

PASSIVIT
CORRENTI
Pcr

PASSIVO
PERMANENTE

CAPITALE DI
RISCHIO
(o capitale
proprio o
patrimonio netto)

CAPITALE DI
CREDITO
(o mezzi di terzi)
PASSIVO A BREVE

20

RICLASSIFICAZIONE DELLO SP
Esercizio
ATTIVIT

PASSIVIT E NETTO

B) IMMOBILIZZAZIONI

I Immateriali
Brevetto
II Materiali
Impianti
C) ATTIVO CIRCOLANTE
I Magazzino
Materie
Prodotti
II Crediti
Crediti v. clienti
IV Disponibilit liquide
Cassa
D) RATEI E RISCONTI ATTIVI
Risconto attivo

35
650

70
120
20
285
10

A) PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale
Riserva legale
Utile desercizio
C) TFR
D) DEBITI:
Mutuo passivo
Debiti v. fornitori
E) RATEI E RISCONTI
Rateo passivo

200
50
25
105
400
400
10

Slide
interattiva

Crediti v. clienti: 5
verranno riscossi oltre
lesercizio successivo
Debiti v. fornitori:
100 sono a L.T.
Mutuo passivo: 100
la rata di mutuo da
pagare nellesercizio
successivo
TFR: sono previsti
prepensionamenti nei
prossimi 6 mesi per
20
Utile desercizio:
accantonato a riserva
legale per 10; il resto
distribuito ai soci

21

RICLASSIFICAZIONE DELLO SP
Esercizio SP riclassificato
IMPIEGHI

Slide
interattiva

FONTI

ATTIVO CORRENTE
Liquidit immediate

PASSIVO CORRENTE

Liquidit differite
Magazzino

PASSIVO CONSOLIDATO

ATTIVO IMMOBILIZZATO
Immobilizzazioni materiali
Immobilizzazioni immateriali

MEZZI PROPRI

Immobilizzazioni finanziarie
TOTALE

1.190

1.190
22

RICLASSIFICAZIONE DELLO SP
Esercizio SP riclassificato

Slide
interattiva

Esercizio

Con riferimento alle categorie dello SP riclassificato finanziariamente,


indicare per ciascuna delle operazioni scritte sotto - quali parti (AF, M,
LD, LI; MP; Pcs, Pcr) si movimentano e come, cio se in aumento (+) o in
diminuzione (-). Ad esempio, se loperazione fosse: conferimento in
contanti di capitale da parte dei soci, le voci che si movimentano e che
quindi sono da indicare sono + MP e + LI. Le operazioni sono:

Acquisto a dilazione di merci

Acquisto con pagamento immediato di partecipazioni in altre societ

Acquisto di obbligazioni
23

RICLASSIFICAZIONE DELLO SP
Esercizio SP riclassificato

Slide
interattiva

Esercizio

Riscossione delle cedole semestrali di cui al punto precedente

Pagamento delle cedole su prestito emesso

Destinazione utile: a riserva e distribuzione dividendi (pagamento dopo


tre mesi)

Pagamento del fitto passivo di un immobile

24

RICLASSIFICAZIONE DELLO SP
Esercizio SP riclassificato

Slide
interattiva

Esercizio

Pagamento della seconda e ultima rata di un impianto acquistato e installato


due anni prima

Inserimento di un risconto attivo relativo a fitti

Inserimento, in sede di assestamento, di una costruzione in economia e


immobilizzazioni in corso

25

RICLASSIFICAZIONE DEL CE
Il punto di partenza

Il bilancio desercizio ex artt. 2424 (SP) e 2425 (CE) c.c. adatto


ai fini dellanalisi?

CE Il CE civilistico si fonda su:

Esigenze dellanalisi

1) Evidenziazione del valore della produzione:


- ricavi
- variazione scorte prodotti finiti e prodotti in corso
di lavorazione
- costruzioni interne

Mettere in evidenza il valore della


produzione di periodo:
Produzione ottenuta

2) Costi per natura (tipologia fattori produttivi)

3) Forma scalare

Produzione venduta
Aggregare i costi:
Secondo la destinazione
Secondo la natura

Determinazione dei risultati


economici intermedi

26

RICLASSIFICAZIONE DEL CE
Aree della gestione
AREE DELLA GESTIONE

AREA OPERATIVA

CARATTERISTICA

AREA FINANZIARIA

AREA EXTRA-CARATTERISTICA
AREA STRAORDINARIA

AREA FISCALE

Modifica criteri di valutazione

ACCESSORIA

Proventi finanziari

Ricavi di vendita

Riprese da esercizi precedenti

Ex. Fitti attivi su immobili civili


Oneri finanziari

Fatti inusuali

Acquisto materie

Ammortamenti

Costo del lavoro

Area caratteristica

Area accessoria

Operazioni di reperimento del capitale necessario e di investimento di risorse liquide

Area straordinaria

Operazioni svolte con continuit che non costituiscono lobiettivo della gestione

Area finanziaria

Operazioni in cui limpresa tipicamente impegnata (core business)

Componenti di reddito derivanti da fattori gestionali eccezionali e non ricorrenti

Area fiscale (o tributaria):

Elementi di natura fiscale

27

RICLASSIFICAZIONE DEL CE
Aree della gestione
+ Ricavi di vendita
- Costi operativi
REDDITO OPERATIVO GEST. CARATTERISTICA

Area caratteristica
Area accessoria

+ Proventi area accessoria


- Costi area accessoria
REDDITO OPERATIVO
+ Proventi finanziari
- Oneri finanziari
REDDITO LORDO DI COMPETENZA
+ Proventi straordinari
- Oneri straordinari
REDDITO ANTE IMPOSTE
- Oneri tributari
REDDITO NETTO

Area finanziaria

Area straordinaria
Area tributaria
28

RICLASSIFICAZIONE DEL CE
Tre tipologie

Slide
interattiva

Al R.O. della gestione caratteristica si pu arrivare in 2 modi:

Valore della produzione e valore


aggiunto
Costo del venduto

A) VALORE DELLA PRODUZIONE


Ricavi delle vendite
Variazioni delle rimanenze di prodotti finiti
Fitto attivo su immobile civile
B) COSTI DELLA PRODUZIONE
Acquisto materie
Costi operativi per servizi
Costi per il personale
Ammortamenti
Svalutazioni
Variazioni delle rimanenze di materie prime
C) PROVENTI ED ONERI FINANZIARI
Proventi finanziari
Oneri finanziari
E) PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI
Proventi straordinari
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
Imposte dellesercizio
UTILE NETTO DI ESERCIZIO

13.860
13.390
100
370
11.300

2.300
2.800
3.800
2.200
100
100
1.440
60
1.500
150
150
1.270
635
635
29

RICLASSIFICAZIONE DEL CE
A valore aggiunto
Costi sostenuti
per materie e servizi

Valore della produzione


Valore aggiunto (VA)

Retribuzione
oneri sociali

Lavoratori

Oneri netti
finanziari

Terzi finanziatori

Imposte
dellesercizio

Ammortamenti

Utile netto
desercizio

A riserva

Dividendi

Autofinanziamento

Soci

Stato

30

31

Costi interni

Costi esterni

RICLASSIFICAZIONE DEL CE
A valore aggiunto
Ricavi netti di vendita
+ Altri ricavi connessi alla gestione caratteristica
+ Variazione disponibilit (RF EI) prodotti finiti e semilavorati
+ Costi patrimonializzati (capitalizzati per lavori interni)
VALORE DELLA PRODUZIONE (PRODOTTO DI ESERCIZIO)
- Acquisti di materie prime, sussidiarie e di consumo, merci
- Variazioni rimanenze (EI - RF) materie prime, sussidiarie e di consumo, merci
- Costi per prestazioni di servizi
- Altri costi per lacquisizione di fattori produttivi esterni
VALORE AGGIUNTO
- Costo del personale
MARGINE OPERATIVO LORDO
- Ammortamenti immobilizzazioni
- Accantonamenti per rischi e spese future
REDDITO OPERATIVO G.NE CARATTERISTICA (margine operativo netto)
32

RICLASSIFICAZIONE DEL CE
A valore aggiunto - esercizio
Valore della produzione:
A) VALORE DELLA PRODUZIONE
Ricavi delle vendite
Variazioni delle rimanenze di PFi
Fitto attivo su immobile civile
B) COSTI DELLA PRODUZIONE
Acquisto materie
Costi operativi per servizi
Costi per il personale
Ammortamenti
Svalutazioni
Variazioni delle rimanenze di MP
C) PROVENTI ED ONERI FINANZIARI
Proventi finanziari
Oneri finanziari
E) PROVENTI E ONERI STRAORDIN.
Proventi straordinari
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
Imposte dellesercizio
UTILE NETTO DI ESERCIZIO

13.860
13.390
100
370
11.300
2.300
2.800
3.800
2.200
100
100
1.440
60
1.500
150
150
1.270
635
635

Costi operativi esterni:

VALORE AGGIUNTO

Costi operativi interni:


MARGINE OPERATIVO LORDO

RISULTATO OP.VO AREA CAR.CA

Saldo area accessoria


RISULTATO OPERATIVO

33

RICLASSIFICAZIONE DEL CE
A valore aggiunto - esercizio

Slide
interattiva

RISULTATO OPERATIVO

Saldo area finanziaria


Saldo area straordinaria
RISULTATO AL LORDO DELLE IMPOSTE
UTILE NETTO DI ESERCIZIO

34

RICLASSIFICAZIONE DEL CE
A valore aggiunto - esercizio
Valore della produzione:
A) VALORE DELLA PRODUZIONE
Ricavi delle vendite
Variazioni delle rimanenze di PFi
Fitto attivo su immobile civile
B) COSTI DELLA PRODUZIONE
Acquisto materie
Costi operativi per servizi
Costi per il personale
Ammortamenti
Svalutazioni
Variazioni delle rimanenze di MP
C) PROVENTI ED ONERI FINANZIARI
Proventi finanziari
Oneri finanziari
E) PROVENTI E ONERI STRAORDIN.
Proventi straordinari
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
Imposte dellesercizio
UTILE NETTO DI ESERCIZIO

13.860
13.390
100
370
11.300
2.300
2.800
3.800
2.200
100
100
1.440
60
1.500
150
150
1.270
635
635

- Per vendita di prodotti


- Incremento magazzino prodotti

13.490
13.390
100

Costi operativi esterni:


- Acquisto materie
- Incremento materie
- Costi operativi per servizi
VALORE AGGIUNTO

5.200
2.300
100
2.800
8.290
3.800

Costi operativi interni:


- Costi per il personale
MARGINE OPERATIVO LORDO
Ammortamenti
Svalutazioni
RISULTATO OP.VO AREA CAR.CA
Fitto attivo su immobile civile

Saldo area accessoria


RISULTATO OPERATIVO

3.800
4.490

2.200
100
2.190
370
370
2.560

(SEGUE)

35

RICLASSIFICAZIONE DEL CE
A valore aggiunto - esercizio
RISULTATO OPERATIVO
Proventi finanziari
Oneri finanziari

Slide
interattiva

2.560

60
1.500

Saldo area finanziaria


Proventi straordinari

Saldo area straordinaria


RISULTATO AL LORDO DELLE IMPOSTE
Imposte sul reddito
UTILE NETTO DI ESERCIZIO

1.440
150
150
1.270
635
635

36

RICLASSIFICAZIONE DEL CE
Da valore della produzione a costo del venduto

CE a valore della produzione (VA)

CE a costo del venduto

Valore della produzione

Ricavi di vendita

Ricavi di vendita
RFPF - EIPF

Ricavi di vendita

Costo della produzione

Costo del venduto

Acquisti di materie
EIMP - RFMP

Acquisti di materie
EIMP - RFMP
EIPF - RFPF

Utile di periodo

Utile di periodo

37

RICLASSIFICAZIONE DEL CE
A costo del venduto
Ricavi netti di vendita
- Costo dei prodotti venduti

Costi industriali

+ Acquisti di materie prime e merci


+ EIMP - RFMP
+ EIPF - RFPF
+ Manodopera e oneri accessori
+ Costi generali industriali
+ Ammortamenti industriali
- Costi amministrativi e generali
- Costi commerciali e distributivi
RISULTATO OPERATIVO DELLA G.NE CARATTERISTICA

38

RICLASSIFICAZIONE DEL CE
A costo del venduto - esercizio
A) VALORE DELLA PRODUZIONE
Ricavi delle vendite
Variazioni delle rimanenze di prodotti finiti
Fitto attivo su immobile civile
B) COSTI DELLA PRODUZIONE
Acquisto materie
Costi operativi per servizi
Costi per il personale
Ammortamenti
Svalutazioni
Variazioni delle rimanenze di materie prime
C) PROVENTI ED ONERI FINANZIARI
Proventi finanziari
Oneri finanziari
E) PROVENTI ED ONERI STRAORDIN.
Proventi straordinari
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
Imposte dellesercizio
UTILE NETTO DI ESERCIZIO

13.860
13.390
100
370
11.300
2.300
2.800
3.800
2.200
100
100
1.440
60
1.500
150
150
1.270
635
635

Slide
interattiva

Variazione rimanenze di prodotti: R.F. 3.700; E.I. 3.600


Variazione rimanenze di materie: R.F. 300; E.I. 400

39

RICLASSIFICAZIONE DEL CE
A costo del venduto - esercizio
Ricavi:
- Per vendita di prodotti

13.390
13.390

Costo del venduto:


- Esistenze iniziali di materie e prodotti
- Acquisto materie
- Rimanenze finali di materie e prodotti
- Costi industriali:
- Costi per il personale di stabilimento
- Costi operativi per servizi di stabilimento
- Ammortamenti di stabilimento
-MARGINE LORDO INDUSTRIALE
- Costi commerciali:
Costi per il personale commerciale
Costi operativi per i servizi commerciali
Ammortamento area commerciale
- Costi amministrativi:
Costi per il personale amministrativo
Costi operativi per i servizi amministrativi
Ammortamento area amministrativa
Svalutazioni
RISULTATO OPERATIVO AREA CARARATTERISTICA
EOA - a.a. 2005-2006

Slide
interattiva

8.000
4000
2.300
- 4000
3.000
1.200
1.500
5.390
400
900
400
400
700
300
100
2.190

40

RICLASSIFICAZIONE DEL CE
A costo del venduto - esercizio
RISULTATO OPERATIVO AREA CARARATTERISTICA
Fitto attivo su immobile civile

2.190

370

Saldo area accessoria


RISULTATO OPERATIVO
Proventi finanziari
Oneri finanziari

370
2.560
60
1.500

Saldo area finanziaria


Proventi straordinari

Saldo area straordinaria


RISULTATO AL LORDO DELLE IMPOSTE
Imposte sul reddito
UTILE NETTO DI ESERCIZIO

Slide
interattiva

1.440
150
150
1.270
635
635

41

RICLASSIFICAZIONE DEL CE
Le altre aree
Risultato operativo gestione caratteristica

Area accessoria:
+ Fitti attivi
Reddito operativo

Area finanziaria:
+ Interessi attivi (proventi finanziari)
- Interessi passivi (oneri finanziari)
Reddito lordo di competenza
+ Proventi straordinari
- Oneri straordinari
Risultato economico prima delle imposte
- Imposte
Reddito netto dellesercizio

42

Analisi per indici

Analisi del profilo finanziario

Schema di analisi degli indici

Redditivit ed onerosit
La piramide del ROE

Analisi del profilo economico

Dimensioni di analisi
Analisi solidit
Analisi liquidit

Analisi della redditivit


Analisi della produttivit

Effetto leverage finanziario


Analisi delle aree straordinarie e fiscali

ANALISI PER INDICI


Il caso Giannetti
Franco Giannetti guarda preoccupato le proiezioni del bilancio 2003 della Giannetti SpA, azienda della
quale, da circa un anno, il nonno gli ha affidato la carica di ammnistratore perch si facesse le ossa su
una della societ del gruppo. Preso da impegni di natura personale negli ultimi mesi Franco Giannetti non
ha avuto molte occasioni di frequentare lazienda. Oggi, alla vigilia della consueta riunione di famiglia,
trema al pensiero dello sguardo del vecchio nonno che gli chiede conto dellandamento dellazienda. I dati
non appaiono affatto confortanti: calcolando landamento del ROE, si scopre una pesante riduzione della
redditivit per gli azionisti che risulta quasi dimezzata rispetto allanno precedente. Come spiegare al
nonno, azionista principale e presidente della Giannetti, un tale andamento? A chi dare eventuali
responsabilit? Provate ad aiutarlo utilizzando le seguenti informazioni contabili
ATTIVO

2002

2003

PASSIVO

2002

2003

Immob. tech. nette

6.000

7.000

Capitale sociale

2.700

4.000

Valore produzione

Immob. immateriali

600

700

Riserve

600

1.500

Immob. finanziarie

1.200

1.200

Utile

450

Magazzino

1.700

1.700

Fondo TFR

Crediti commerciali

600

400

Cassa

900

1.000

Debiti finanz. LP
Debiti vs banche BP
Debiti commerciali

2002

2003

4.500

5.100

Acquisti

-1.500

-1.600

400

Ammortamenti

-1.000

-1.300

750

800

Lavoro

-600

-600

2.400

2.400

1.400

1.600

900

-500

-800

3.200

2.900

900

800

-450

-400

450

400

RO
Oneri finanziari
Utile ante imposte
Imposte
Utile

44

ANALISI DEL PROFILO FINANZIARIO


Dimensioni di analisi - Impieghi e fonti
IMPIEGHI
Attivo Corrente

FONTI

3b

Passivo consolidato
Attivo Fisso

Passivo corrente

3a

Mezzi propri

Composizione degli impieghi (1)


Composizione delle fonti (2)
Correlazioni impieghi-fonti (3): equilibrio finanziario fonti-impieghi a lungo (3a) e a
breve (3b)

Solidit (3a): capacit di mantenersi in tendenziale equilibrio finanziario nel medio-lungo


termine

Correlazione AF e PP
Struttura finanziamenti

Liquidit (3b): capacit di adempiere agli impegni finanziari di breve periodo

45

ANALISI DEL PROFILO FINANZIARIO


Composizione impieghi (1) e fonti (2)
IMPIEGHI

Composizione degli impieghi

AC

Analisi verticale
Scopo: analizzare il grado di rigidit e di elasticit del CI
Due modi:

AF'02
CI'02
AF'03
CI'03

7.800
11.000
8.900
12 .000

AC '02
CI '02
AC '03
CI '03

3.200
11 .000
3.100
12 .000

Peso di ciascun impiego sul totale (indice)

70 ,9%
74 ,17 %

29 ,1%
25 ,83 %

Indice di rigidit
degli impieghi

FONTI

3b

Pcr
Pcs

AF

3a

MP

Rapporto esistente tra un impiego


ed un altro (quoziente)

AF'02
AC '02

7.800
3.200

2,44

AF'03
AC '03

8.900
3.100

2,87

Quoziente di rigidit
degli impieghi

Indice di elasticit
degli impieghi
46

ANALISI DEL PROFILO FINANZIARIO


Composizione impieghi (1) e fonti (2)
IMPIEGHI

Composizione delle fonti

Pcs
AF

MP

3a

La solidit tanto pi elevata quanto pi la struttura dei finanziamenti


composta da fonti che non accrescono il rischio finanziario dellimpresa e che
non generano una dipendenza da terzi nelle scelte della gestione

Due modi:

Rapporto esistente tra una fonte ed unaltra


ROE 02
13,64%

12,73%

MT'02
MT'02 MP'02

Pcr

3b

AC

Analisi verticale
Scopo: analisi del grado di indebitamento

FONTI

ROI

13,33%

- 46.6%

ROE 03
7,27%

MT/MP
193,33%
103,39%

6,90%

OF/MT
13,11%

0,5

0,5

Peso di ciascuna fonte sul totale

2.700

750 2.400 900 3.200


600 450 750 2.400 900

3.200

7.250
11 .000

66%

MP'02
MT'02 MP'02

3.750
11.000

34%
47

ANALISI DEL PROFILO FINANZIARIO


Correlazioni impieghi fonti (3)

Scopo: evidenziare la compatibilit delle scadenze delle fonti con


il grado di trasformabilit in liquidit degli investimenti
PRINCIPIO FONDAMENTALE

Il tempo di scadenza delle fonti deve essere sincronizzato con


il tempo di recupero degli impieghi
PRINCIPIO DI
FINANZIAMENTO DELLAF

PRINCIPIO DI
FINANZIAMENTO DELLAC

LAF dovrebbe essere finanziato


prevalentemente con passivo permanente

LAC dovrebbe essere finanziato


prevalentemente con passivo corrente

PRINCIPIO DELLA
LIQUIDIT CORRENTE

Il Pcr dovrebbe essere estinto con il semplice


ricorso alla liquidit corrente (LI + LD)

IMPIEGHI

AC

FONTI

3b

Pcr
Pcs

AF

3a

MP

48

ANAL. PROFILO FIN.RIO


Solidit (3a): fin.to AF

PRINCIPIO FONDAMENTALE

Il tempo di scadenza delle fonti in sincronia con


il tempo di recupero degli impieghi
PRINCIPIO DI
FIN.TO DELLAC

PRINCIPIO DI
FIN.TO DELLAF

LAC dovrebbe essere finanziato con Pcr

LAF dovrebbe essere finanziato con PP

PRINCIPIO DELLA
LIQUIDIT CORRENTE
Il Pcr dovrebbe essere estinto con LI + LD

Scopo: analizzare come finanziato AF (in quali proporzioni tra MP, Pcs e Pcr)
MARGINE DI STRUTTURA

QUOZIENTE DI STRUTTURA

QS1 = MP / AF
MaStr1 = MP - AF

QS2 = (MP + Pcs) / AF


MaStr2 = (MP + Pcs) AF
MaStr2 > 0 (QS2 > 1) quando il PP finanzia completamente lAF e in parte lAC

Finanz.to

Fin.to del
rinnovo
MP

Pcs
Pcr

2002

2003

MaStr1

- 4.050

- 3.000

MaStr2

200

QS1

0,48

0,66

QS2

1,02

Liquidit
MaStr

QS

Giudizi:
QS2 > 1,2 e QS1 = 1 (o di poco inferiore) solidit buona

QS2 <1

possibili tensioni finanziarie nel M/L termine


49

ANALISI DEL PROFILO FINANZIARIO


Analisi solidit (3a): finanziamento AF
Scopo: analizzare come finanziato AF (in quali proporzioni tra MP, Pcs e Pcr)
MARGINE DI STRUTTURA

MaStr1 = MP - AF
MaStr2 = (MP + Pcs) AF

MaStr2 > 0 quando il PP finanzia completamente lAF e in parte lAC


Fin.to del
rinnovo

MaStr

2002

2003

MaStr1

- 4.050

- 3.000

MaStr2

200

Finanz.to

Liquidit

MP
Pcs
Pcr

50

ANALISI DEL PROFILO FINANZIARIO


Analisi solidit (3a): finanziamento AF
Scopo: analizzare come finanziato AF (in quali proporzioni tra MP, Pcs e Pcr)
MARGINE DI STRUTTURA

MaStr1 = MP - AF
MaStr2 = (MP + Pcs) AF

Finanziamento con MP
SP1/1 di n=1
AF
1.000
MP
Impianto (n = 10)

Fin.to del
rinnovo

1.000

Finanziamento

Liquidit

MP

Pcs

Pcr
51

ANALISI DEL PROFILO FINANZIARIO


Analisi solidit (3a): finanziamento AF
Scopo: analizzare come finanziato AF (in quali proporzioni tra MP, Pcs e Pcr)
MARGINE DI STRUTTURA

MaStr1 = MP - AF
MaStr2 = (MP + Pcs) AF

Finanziamento con MP
SP31/12 di n=1
AF
1.000 MP
(f.do amm.) (100)
Impianto (n = 10)
CEn=1
Ricavi
Costi operativi
Costi monetari
Ammortamento
RN (distribuito)

Fin.to del
rinnovo

1.000

300
230
130
100
70

U
U

Finanziamento

Liquidit

MP

Pcs

Pcr
52

ANALISI DEL PROFILO FINANZIARIO


Analisi solidit (3a): finanziamento AF
Scopo: analizzare come finanziato AF (in quali proporzioni tra MP, Pcs e Pcr)
MARGINE DI STRUTTURA

MaStr1 = MP - AF
MaStr2 = (MP + Pcs) AF

Finanziamento con MP
SP31/12 di n=2
AF
1.000 MP
(f.do amm.) (200)
Impianto (n = 10)
CEn= 2
Ricavi
Costi operativi
Costi monetari
Ammortamento
RN (distribuito)

Fin.to del
rinnovo

1.000

300
230
130
100
70

U
U

Finanziamento

Liquidit

MP

Pcs

Pcr
53

ANALISI DEL PROFILO FINANZIARIO


Analisi solidit (3a): finanziamento AF
Scopo: analizzare come finanziato AF (in quali proporzioni tra MP, Pcs e Pcr)
MARGINE DI STRUTTURA

MaStr1 = MP - AF
MaStr2 = (MP + Pcs) AF

Finanziamento con MP
SP31/12 di n=10
AF
1.000 MP
(f.do amm.) (1.000)
Impianto (n = 10)
CEn= 10
Ricavi
Costi operativi
Costi monetari
Ammortamento
RN (distribuito)

Fin.to del
rinnovo

1.000

300
230
130
100
70

U
U

Finanziamento

Liquidit

MP

Pcs

Pcr
54

ANALISI DEL PROFILO FINANZIARIO


Analisi solidit (3a): finanziamento AF
Scopo: analizzare come finanziato AF (in quali proporzioni tra MP, Pcs e Pcr)
MARGINE DI STRUTTURA

MaStr1 = MP - AF
MaStr2 = (MP + Pcs) AF

Finanziamento con Pcs


SP1/1 di n=1
AF
1.000
Pcs
Impianto (n = 10) Pcr

Fin.to del
rinnovo

900
100
Finanziamento

Liquidit

MP

Pcs

Pcr
55

ANALISI DEL PROFILO FINANZIARIO


Analisi solidit (3a): finanziamento AF
Scopo: analizzare come finanziato AF (in quali proporzioni tra MP, Pcs e Pcr)
MARGINE DI STRUTTURA

MaStr1 = MP - AF
MaStr2 = (MP + Pcs) AF

Finanziamento con Pcs


SP31/12 di n=1
AF
1.000
(f.do amm.) (100)
Impianto (n = 10)

Pcs
Pcr

CEn=1
Ricavi
Costi operativi
Costi monetari
Ammortamento
Risultato di periodo
OF
RN (distribuito)

Fin.to del
rinnovo

900
100

300
230
130
100
70
10
60

U
U

Finanziamento

Liquidit

MP

Pcs

Pcr
56

ANALISI DEL PROFILO FINANZIARIO


Analisi solidit (3a): finanziamento AF
Scopo: analizzare come finanziato AF (in quali proporzioni tra MP, Pcs e Pcr)
MARGINE DI STRUTTURA

MaStr1 = MP - AF
MaStr2 = (MP + Pcs) AF

Finanziamento con Pcs


SP31/12 di n=2
AF
1.000
(f.do amm.) (200)
Impianto (n = 10)

Pcs
Pcr

CEn=2
Ricavi
Costi operativi
Costi monetari
Ammortamento
Risultato di periodo
OF
RN (distribuito)

Fin.to del
rinnovo

800
100

300
230
130
100
70
10
60

U
U

Finanziamento

Liquidit

MP

Pcs

Pcr
57

ANALISI DEL PROFILO FINANZIARIO


Analisi solidit (3a): finanziamento AF
Scopo: analizzare come finanziato AF (in quali proporzioni tra MP, Pcs e Pcr)
MARGINE DI STRUTTURA

MaStr1 = MP - AF
MaStr2 = (MP + Pcs) AF

Finanziamento con Pcs


SP31/12 di n=10
AF
1.000
(f.do amm) (1.000)
Impianto (n = 10)

Pcs
Pcr

CEn=10
Ricavi
Costi operativi
Costi monetari
Ammortamento
Risultato di periodo
OF
RN (distribuito)

Fin.to del
rinnovo

0
100

300
230
130
100
70
10
60

U
U

Finanziamento

Liquidit

MP

Pcs

Pcr
58

ANALISI DEL PROFILO FINANZIARIO


Analisi solidit (3a): finanziamento AF
Scopo: analizzare come finanziato AF (in quali proporzioni tra MP, Pcs e Pcr)
MARGINE DI STRUTTURA

MaStr1 = MP - AF
MaStr2 = (MP + Pcs) AF

Finanziamento con Pcr


SP1/1 di n=1
AF
1.000
Pcr
Impianto (n = 10)

Fin.to del
rinnovo

1.000

Finanziamento

Liquidit

MP

Pcs

Pcr
59

ANALISI DEL PROFILO FINANZIARIO


Analisi solidit (3a): finanziamento AF
Scopo: analizzare come finanziato AF (in quali proporzioni tra MP, Pcs e Pcr)
MARGINE DI STRUTTURA

MaStr1 = MP - AF
MaStr2 = (MP + Pcs) AF

Finanziamento con Pcr


SP31/12 di n=1
AF
1.000 Pcr
(f.do amm) (100)
Impianto (n = 10)

CEn=1
Ricavi
Costi operativi
Costi monetari
Ammortamento
Risultato di periodo
OF
RN (distribuito)

Fin.to del
rinnovo

1.000

300
230
130
100
70
50
20

U
U

Finanziamento

Liquidit

MP

Pcs

Pcr
60

ANALISI DEL PROFILO FINANZIARIO


Analisi solidit (3a): finanziamento AF
AF
MaStr1 > 0

M
LD

LI

MP

Pcs

MaStr1 < 0
MaStr2 > 0

Pcr

MP > AF
M + LD + LI > Pcs + Pcr
MaStr1 < 0

AF
M
LD

MP

Pcs

MaStr2 > 0

Pcr

LI
MP
AF Pcs

MP < AF
M + LD + LI < Pcs + Pcr

MaStr2 < 0

M
LD Pcr
LI

61

PRINCIPIO FONDAMENTALE

ANAL. PROFILO FIN.RIO


Analisi liquidit (3b)

Il tempo di scadenza delle fonti in sincronia con


il tempo di recupero degli impieghi
PRINCIPIO DI
FIN.TO DELLAC

PRINCIPIO DI
FIN.TO DELLAF

LAC dovrebbe essere finanziato con Pcr

LAF dovrebbe essere finanziato con PP

PRINCIPIO DELLA
LIQUIDIT CORRENTE
Il Pcr dovrebbe essere estinto con LI + LD

Scopo: analizzare lequilibrio (o non equilibrio) tra impieghi liquidi e Pcr


MARGINE DI TESORERIA

Quick Ratio = (LD + LI) / Pcr


MaTes = (LD + LI) - Pcr
MaTes > 0 (Quick Ratio > 1 ) quando il Pcr coperto completamente con gli
impieghi liquidi

MaTes > 0:

QUICK RATIO/ACID TEST

Eccedenza di liquidit al termine del periodo


Non significa che vi sar liquidit durante il periodo stesso

MaTes < 0 significa:

Deficienza di liquidit al termine del periodo


Illiquidit anche durante il periodo stesso

Perch non c liquidit?


Come possibile eliminare la deficienza di liquidit di fine anno e lilliquidit durante?
MaTes LI + LD - Pcr

Quick Ratio = (AC - Rim)/Pcr

da 2.600 a - 1.500

da 0,366

0,483

62

ANALISI DEL PROFILO FINANZIARIO


Analisi liquidit (3b)
MP

AF

Pcs

M
LD

MaTes < 0

Pcr

AF

MP

Pcs

Pcs

LI

PP finanzia in parte M

MP

LD

LI

AF

MaStr2
MaTes

MaTes = 0

Pcr

PP finanzia completam. M

MaStr2
MaTes

LD

LI

MaTes > 0

Pcr

PP finanzia una parte delle liquidit

MaStr2
MaTes

Trade off liquidit-economicit

Il MaTes > 0 coesiste solo con MaStr > 0 e tale da coprire parte della LD: quindi la direzione
deve fare una scelta tra tendenza alla liquidit (ottenibile con MaTes > 0) e tendenza
alleconomicit (ottenibile con MaStr > 0 ma non eccessivamente elevato)
63

PRINCIPIO FONDAMENTALE

ANAL. PROFILO FIN.RIO


Liquidit (3b): fin.to AC

Il tempo di scadenza delle fonti in sincronia con


il tempo di recupero degli impieghi
PRINCIPIO DI
FIN.TO DELLAC

PRINCIPIO DI
FIN.TO DELLAF

LAF dovrebbe essere finanziato con PP

Scopo: analizzare come finanziato lAC

LAC dovrebbe essere finanziato con Pcr


PRINCIPIO DELLA
LIQUIDIT CORRENTE

Il Pcr dovrebbe essere estinto con LI + LD

MARGINE DI DISPONIBILIT
CAPITALE CIRCOLANTE NETTO

MaDis = (M+LD+LI) Pcr = CCL- Pcr =attivo circolante netto =


MP + Pcs AF = MaStr
Indica la capacit dellazienda di far fronte agli esborsi che dovr
sostenere nel breve periodo utilizzando esclusivamente il capitale
di cui disporr nel breve periodo
Esso fornisce indicazioni relativamente alla solvibilit dellazienda
nel breve periodo

MaDis M + LI + LD - Pcr

da 900 a + 200
64

ANALISI DEL PROFILO FINANZIARIO


Analisi liquidit (3b)

AF

M
LD

LI

MP

MP
Pcs
Pcr

M + LD + LI > Pcr
MP + Pcs > AF

AF
CCN = MaDis > 0

Pcs

M
LD Pcr
LI

CCN = MaDis < 0

M + LD + LI < Pcr
MP + Pcs < AF

65

ANALISI DEL PROFILO FINANZIARIO


Analisi liquidit (3b): finanziamento AC
CAPITALE CIRCOLANTE NETTO

Positivo
Negativo

MARGINE DI TESORERIA

Positivo

Negativo

Buona struttura fonti - impieghi


Ridotta entit delle rimanenze
Buona capacit di credito

Se il CCN negativo non pu essere positivo


il MT
(CCN = MT + GC)

SITUAZIONE OTTIMALE

IPOTESI NON POSSIBILE

Elevato investimento nelle scorte


Buona struttura fonti - impieghi
Liquidit ridotta

Le immobilizzazioni sono finanziate da debiti


correnti (struttura fonti - impieghi non
buona)
Elevati investimenti nelle scorte
Problemi di liquidit

SCARSA SOLVIBILITA

SITUAZIONE CRITICA

66

ANALISI DEL PROFILO FINANZIARIO


Analisi liquidit (3b): finanziamento AC
CAPITALE CIRCOLANTE NETTO

Positivo
Negativo

MARGINE DI STRUTTURA2

Positivo

Adeguato livello di capitalizzazione


Ottima capacit di credito
Buona gestione finanziaria

Negativo

Se il CCN negativo non pu essere positivo


il MaStr
(CCN = MS + Pcs)

SITUAZIONE OTTIMALE
Insufficiente livello di capitalizzazione
Scarsa capacit di credito
Situazione finanziaria difficile
SCARSA SOLIDITA PATRIMONIALE

IPOTESI NON POSSIBILE


Le immobilizzazioni non sono completamente
finanziate da CN o PF
Insufficiente livello di capitalizzazione
Deterioramento della capacit di credito
Ridotta capacit di investimento e sviluppo
SITUAZIONE CRITICA

67

SCHEMA DI ANALISI DEGLI INDICI


Redditivit ed onerosit riclass. fin.ria
AZIONISTI

REDDITIVIT

E
CI

MT

IMPRESA

RN
RO

ONEROSIT

OF

TERZI FINANZIATORI
risultato ottenuto (configurazione di reddito)

REDDITIVIT risorse
=
impiegate (capitale impiegato per produrre quel risultato)

68

SCHEMA DI ANALISI DEGLI INDICI


Redditivit ed onerosit riclass. fin.ria

Reddito lordo

RN STR IMP

RO OF

Sostituzione dei valori di RO e OF

Sostituire il valore di CI e dividere entrambi i membri per MP

Moltiplicare entrambi i membri per s

RN
RL

RN
RN STR IMP

69

70

SCHEMA DI ANALISI DEGLI INDICI


Redditivit e onerosit riclass. fin.ria

In situazioni non semplificate la valutazione degli indici comporta alcune


difficolt:

Presenza di proventi finanziari

ROD

OF PF
MT

ROI

RO PF
CI

71

SCHEMA DI ANALISI DEGLI INDICI


La piramide del ROE
REDDITIVIT MP

Determinanti
LIVELLO 1
Area OPERATIVA

Area FINANZIARIA

Aree STRAORDINARIA e FISCALE

Determinanti
LIVELLO 2

Determinanti
LIVELLO 3

72

SCHEMA DI ANALISI DEGLI INDICI


Il caso Giannetti
Franco Giannetti guarda preoccupato le proiezioni del bilancio 2000 della Giannetti SpA, azienda della
quale, da circa un anno, il nonno gli ha affidato la carica di ammnistratore perch si facesse le ossa su
una della societ del gruppo. Preso da impegni di natura personale negli ultimi mesi Franco Giannetti non
ha avuto molte occasioni di frequentare lazienda. Oggi, alla vigilia della consueta riunione di famiglia,
trema al pensiero dello sguardo del vecchio nonno che gli chiede conto dellandamento dellazienda. I dati
non appaiono affatto confortanti: calcolando landamento del ROE, si scopre una pesante riduzione della
redditivit per gli azionisti che risulta quasi dimezzata rispetto allanno precedente. Come spiegare al
nonno, azionista principale e presidente della Giannetti, un tale andamento? A chi dare eventuali
responsabilit? Provate ad aiutarlo utilizzando le seguenti informazioni contabili
ATTIVO

2002

2003

PASSIVO

2002

2003

Immob. tech. nette

6.000

7.000

Capitale sociale

2.700

4.000

Valore produzione

Immob. immateriali

600

700

Riserve

600

1.500

Immob. finanziarie

1.200

1.200

Utile

450

Magazzino

1.700

1.700

Fondo TFR

Crediti commerciali

600

400

Cassa

900

1.000

Debiti finanz. LP
Debiti vs banche BP
Debiti commerciali

2002

2003

4.500

5.100

Acquisti

-1.500

-1.600

400

Ammortamenti

-1.000

-1.300

750

800

Lavoro

-600

-600

2.400

2.400

1.400

1.600

900

-500

-800

3.200

2.900

900

800

-450

-400

450

400

RO
Oneri finanziari
Utile ante imposte
Imposte
Utile

73

SCHEMA DI ANALISI DEGLI INDICI


Il caso Giannetti
ROE 02
13,64%

12,73%

31,11%

ROS

ROI

13,33%

ROE 03
7,27%

MT/MP
193,33%
103,39%

AMM/V
22,22%
25,49%
ACQ/V
33,33%
31,37%

6,90%

OF/MT
13,11%

0,5

0,5

ROT (PCI)
40,91%
42,50%

31,37%
LAV/V
13,33%
11,76%

Al denominatore NON stato inserito RN

V/AC
1,40625 1,64516

0,57692

V/AF

0,57303

V/MAGAZZINO
2,64706
3

7,5

V/CREDITI
12,75
V/CASSA

5,1

V/IMM TECH
0,75
0,729
V/IMM IMMAT
7,5
7,286
V/IMM FIN.RIE
3,75
4,25

RAPPORTO CORRENTE RC = AC / Pcr

da 0,78 a 1,07

Quick Ratio = (AC - M) / Pcr

da 0,366 a 0,483

74

ANALISI DEL PROFILO ECONOMICO


Analisi di redditivit Cap. di rischio: ROE
RN
E
Significato
ROE

ROE 03
7,27%

- 46,7%

Denominatore
- E = CS + Ris + Utili anni precedenti
- MP

Misura la convenienza, da parte degli operatori economici, ad investire a titolo di capitale di


rischio, nella gestione aziendale
Esprime la redditivit complessiva aziendale sulla quale si riflettono gli influssi delle aree
operativa, finanziaria, straordinaria e fiscale

Termine di riferimento:

ROE 02
13,64%

Rendimento investimenti alternativi a grado di rischio nullo


Compenso per rischi economici e finanziari dellinvestimento aziendale
Compenso per le difficolt di smobilizzo

Rettifiche

E (a seguito di variazioni durante lesercizio): media aritmetica ponderata. Ex: 1/1 E = 6.000;
al 1/12 E aumenta di 4.000; al 31/12:

6.000 11 10.000 1
12
Utile:
E

6.333

ROE integrale: utile netto desercizio


ROE normalizzato (per comparazioni spazio-temporali): utile normalizzato, ottenuto scartando i
componenti straordinari ed il carico fiscale
75

76

77

ANALISI DEL PROFILO ECONOMICO


Redditivit del capitale investito: ROI

Il ROI (Return on Investments):

ROI

RO caratteris tico
CI(area caratteris tica )

Il ROI:

Misura la capacit aziendale di produrre reddito attraverso la sola gestione


caratteristica, indipendentemente dai contributi delle altre gestioni e dagli oneri
della gestione finanziaria
Si vuole conoscere la redditivit nellipotesi in cui lazienda si dedichi alla sola
gestione per la quale stata costituita
Segnala il margine disponibile per remunerare il capitale di credito,
lamministrazione fiscale ed il capitale proprio

78

ANALISI DEL PROFILO ECONOMICO


Analisi di redditivit Analisi del ROI
ROE 02
13,64%

12,73%

31,11%

ROS

ROI

13,33%

CI

ROS RO

MT/MP
193,33%
103,39%

6,90%

OF/MT
13,11%

0,5

0,5

ROT (PCI)
40,91%
42,50%

31,37%

ROI RO

ROE 03
7,27%

+ 4,7%

ROI

RO

CI

Occorre che larea accessoria


SIA IRRILEVANTE

REDDITIVIT VENDITE
ROS (Return On Sales): tasso di ritorno dei realizzi corrispondenti alle vendite
Quanto rimane sul prezzo di vendita, dopo avere coperto tutti i costi dellarea
caratteristica. Quanto rimane necessario per remunerare il capitale investito

PCI

CI

PRODUTTIVIT
CAPITALE INVESTITO

PCI:capacit del CI di produrre ricavi (indice di efficienza)


Rotazione figurata del CI (turnover degli investimenti)

79

ANALISI DEL PROFILO ECONOMICO


Analisi redditivit Determinanti del ROS
CONTO ECONOMICO
Vendite
Costi materie
Costi personale
Quota ammortamento
COSTI OPERATIVI
Reddito Operativo
Oneri finanziari
Reddito Lordo Comp.
Oneri tributari
Reddito netto

2002
4.500
1.500
600
1.000
3.100
1.400
500
900
450
450

5.100 4.500 = 600


(600/4.500) 100 = 13,33%

2003

Assoluta

5.100
1.600
600
1.300
3.500
1.600
800
800
400
400

600
100
-0
300
400
200

Costi materie e lavoro

13,33%
6,67%
0%
30,00%
12,90%
14,29%

Andamento pi che
proporzionale rispetto
alle vendite

Andamento meno che


proporzionale

- 50

ROS2002

RO

ROS2003

RO

11,1%

V
V

1.400
1.600

4.500

5.100

Causa: Aumento prezzi


acquisto/stipendi e
diminuzione rendimenti

Non necessariamente
positivo: risparmio RO.
Pu non essere
economico

31,11%
31,37%
80

ANALISI DEL PROFILO ECONOMICO


Analisi redditivit Determinanti del ROS
CONTO ECONOMICO
(V)
(CM)
(CO)
(CP)
(QA)
COSTI OPERATIVI
Area accessoria
(RO)
(OF)
(RL)
(OT)
(RN)
5.100 4.500 = 600
(600/4.500) 100 = 13,33%

2002

2003

4.500
1.500

5.100
1.600

600
1.000

600
1.300

1.400

1.600

450

400

ROS2002

RO

ROS2003

RO

V
V

Assoluta
600
100

13,33
6,67

200

14,29

- 50

1.400
1.600

4.500

5.100

11,1

31,11%
31,37%
81

ANALISI DEL PROFILO ECONOMICO


Analisi redditivit Determinanti del ROS

Costi materie e lavoro (CM, CL)

Andamento pi che proporzionale rispetto alla produzione

Andamento meno che proporzionale

CAUSA: Aumento prezzi acquisto/stipendi e diminuzione rendimenti


Non necessariamente positivo: risparmio MON. Pu non essere economico

Quote ammortamento: riferimento allandamento di AF


2002
Valore iniziale
+ Acquisti
=
- Dismissioni
=
- Quote ammortamento
=

6.600
2.000
8.600
1.000
7.600
1.000
6.600

2003
6.600
3.900
10.500
1.500
9.000
1.300
7.700

% media di ammortamento:
2001

2002

1.000
13,16%
7.600
1.300
14,44%
9.000

CAUSA: Fisiologica
Patologica (anticipo della copertura)
82

ANALISI DEL PROFILO ECONOMICO


Analisi produttivit Determinanti del PCI

Rotazione dellAttivo

realizzo

crediti

trasformazione
83

ANALISI DEL PROFILO ECONOMICO


Analisi produttivit Determinanti del PCI

Rotazione dellAC

AF
realizzo

crediti
trasformazione

M
Pcs

vendita
trasformazione

realizzo

MP

LD
LI

Pcr

84

ANALISI DEL PROFILO ECONOMICO


Analisi produttivit Determinanti del PCI

Rotazione dellAF

AF
realizzo

crediti

MP

M
Pcs

trasformazione

LD
CE
Ricavi
Costi operativi
Costi monetari
Ammortamento
Risultato di periodo
OF
RN (distribuito)

300
230
130
100
70
10
60

LI

Pcr

U
U
85

ANALISI DEL PROFILO ECONOMICO


Analisi produttivit Determinanti del PCI
ROE 02
13,64%

12,73%

31,11%

ROS

ROI

13,33%

ROE 03
7,27%

MT/MP
193,33%
103,39%

AMM/V
22,22%
25,49%
ACQ/V
33,33%
31,37%

OF/MT
13,11%

0,5

0,5

ROT (PCI)
40,91%
42,50%

31,37%
LAV/V
13,33%
11,76%

6,90%

V/AC
1,40625 1,64516

0,57692

V/MAGAZZINO
2,64706
3

7,5

V/CREDITI
12,75
V/CASSA

5,1

V/AF

0,57303
V/IMM TECH
0,75
0,729
V/IMM IMMAT
7,5
7,286
V/IMM FIN.RIE
3,75
4,25

86

ANALISI DEL PROFILO ECONOMICO


Analisi redditivit Analisi del ROD
ROE 02
13,64%

12,73%

ROD

OF

13,33%

MT/MP
193,33%
103,39%

90%

6,90%

OF/MT
13,11%

0,5

0,5

MT = MTFIN+ MTOPERATIVI

MT

ROD risente:

Tassi di interesse effettivamente pagati sui debiti finanziari


Apporto dei MT non esplicitamente onerosi (ex. debiti v. fornitori e TFR)

ROI

ROE 03
7,27%

Maggiore il peso dei MT non onerosi, minore risulter il ROD

Costo del solo indebitamento finanziario

ROD F

OF

MTFIN

MTFIN = Debiti finanziari


I debiti operativi sono esclusi
87

ANALISI AREE STRAORDINARIA E FISCALE


Indice S
s

RN
RL

RL STR I
RL

RL STR

RL STR tax
RL

(RL STR) (1 tax)


RL

s risente dei valori delle componenti economiche (cio il risultato dellarea


straordinaria e le imposte sul reddito) che vengono sommate o sottratte al
risultato lordo di competenza per arrivare al RN
Normalmente si ha s < 1
s

aumenta quando aumentano i componenti positivi (proventi straordinari)


diminuisce quando aumentano i componenti negativi (oneri straordinari ed
imposte)

88

EFFETTO LEVERAGE FINANZIARIO


ROE

ROI

ROD

q s

Aumentando q il ROE aumenta, in funzione del suddetto


aumento, in ragione della differenza tra ROI e ROD

ROI

Infatti: il capitale di rischio beneficia gratuitamente del divario positivo


esistente tra RO ascrivibile ai MT ed i relativi OF
Quindi: se ROI > ROD allimpresa conviene, in caso di aumento delle
dimensioni, fare ricorso al capitale di credito

Leffetto di leverage leffetto trasferito dal ROI al ROE in


relazione allaltezza dellindebitamento. Esso :

Leva positiva: se ROI > ROD (effetto moltiplicatore del ROE) leva da
sfruttare per mezzo di q
Leva negativa: se ROI < ROD (effetto riduttore del ROE) contenere q
89

90

91

EFFETTO LEVERAGE FINANZIARIO


Rappresentazione grafica
Leva finanziaria positiva

Slide
interattiva

Leva finanziaria negativa

ROE = ROI + (ROI ROD) q

Arma a doppio taglio:

q > 0 produce effetti negativi sul rischio finanziario ed economico generale, nonch sul
grado di autonomia dellimpresa
92

EFFETTO DELLA LEVA FINANZIARIA SULLA


REDDITIVITA PER GLI AZIONISTI

Che effetto hanno sul ROE diversi tassi di indebitamento?


ROE, ROI, ROD

ROE

ROD

ROI
ROD
MT/MP
ROE
93

EFFETTO DI LEVERAGE FINANZIARIO

Il leverage unarma a doppio taglio

Da quanto sinora detto potremmo arguire che, nel caso in cui sia ROI > ROD, per
limpresa risulta conveniente indebitarsi indefinitamente, dal momento che al crescere
del capitale di terzi rispetto al capitale proprio, il ROE aumenta:

nel caso limite ipotetico di utilizzo di solo capitale di terzi il ROE avrebbe un valore infinito

Tuttavia, allaumentare dellindebitamento, il costo medio del capitale di credito tende


ad aumentare, dal momento che per i finanziatori diventa via via pi rischioso
investire nellimpresa
Se aumenta il ROD, diminuisce il divario tra ROI e ROD ed il secondo pu addirittura
arrivare a superare il primo, rendendo antieconomico lindebitamento

94

SCHEMA DI ANALISI
Livelli e collegamenti
ROE = RN / MP

ROI = RO/CI

ROD = OF/MT

LAV/V
CO/V

PCI =V/CI

ROS =RO/V

ACQ/V

q = MT/MP

V/AC

V/AF

V/CR
V/M
95

SCHEMA DI ANALISI
Livelli e collegamenti
ROE = RN / MP

ROI = RO/CI

ROD = OF/MT

q = MT/MP

MaStr=
= (MP+Pcs)-AF

LAV/V
CO/V

MaDis=
=AC-Pcr

PCI =V/CI

ROS =RO/V

ACQ/V

MaTes=
= (LI+LD)-Pcr

V/AC

V/AF

V/CR
V/M
96

Esercitazione
Analisi di bilancio

SCHEMA DI ANALISI DEGLI INDICI


Il caso Giannetti
ROE 02
13,64%

12,73%

31,11%

ROS

31,37%
LAV/V
13,33%
11,76%

ROI

13,33%

ROE 03
7,27%

OF/MT
6,90%
13,11%

40,91%

PCI

V/AC
1,40625 1,64516

MT/MP
193,33%
103,39%

0,5

MaStr
-900
200

MaTes
-2.600 -1.500

0,5
MaDis
-900
200

42,50%

0,57692

V/AF

0,57303

AMM/V
22,22%
25,49%

V/MAGAZZINO
2,64706
3

V/IMM TECH
0,75
0,729

ACQ/V
33,33%
31,37%

V/CREDITI
7,5
12,75

V/IMM IMMAT
7,5
7,286
V/IMM FIN.RIE
3,75
4,25
98

SCHEMA DI ANALISI DEGLI INDICI


Il caso Giannetti

Passi

Analisi
Analisi
Analisi
Analisi

di primo livello (1)


di secondo livello (2)
di terzo livello (3)
dei collegamenti (4)

99

SCHEMA DI ANALISI DEGLI INDICI


Il caso Giannetti
ROE 02
13,64%

ROI
12,73% 13,33%

Passo 1

Area operativa

ROI ROD

ROI ROD

s
0,5 0,5

MT
MP

Giudizio area operativa

Giudizio aree str. e fisc.

s02 = 50%
s03 = 50%

Area finanziaria

ROI

MT/MP
193,33% 103,39%

ROI02 = 12,73%
ROI03 = 13,33%

Aree straordinaria e fiscale

OF/MT
6,90% 13,11%

ROE

Analisi di primo livello

ROE 03
7,27%

MT
MP

Giudizio area fin.ria

ROI02 ROD02 = 12,73% - 6,90% = 5,83%


ROI03 ROD03 = 13,33% - 13,11% = 0,22%

q02= MT02/MP02 = 193,33%


q03= MT03/MP03 = 103,39%
100

SCHEMA DI ANALISI DEGLI INDICI


Il caso Giannetti
ROE 02
13,64%

ROI
12,73% 13,33%

Passo 2

Reddititvit delle vendite

OF/MT
6,90% 13,11%

ROI

Analisi di secondo livello


ROS02 = 31,11%
ROS03 = 31,37%

ROS
31,11% 31,37%

ROE 03
7,27%

RO
CI

MT/MP
193,33% 103,39%

RO V
V CI

s
0,5 0,5

ROS PCI

PCI
40,91% 42,50%

Giudizio redditivit V

Rotazione del CI

Pci02 = 40,91%
Pci03 = 42,50%

Giudizio rotazione CI

101

SCHEMA DI ANALISI DEGLI INDICI


Il caso Giannetti
ROE 02
13,64%

ROI
12,73% 13,33%

OF/MT
6,90% 13,11%

ROE 03
7,27%

MT/MP
193,33% 103,39%

s
0,5 0,5

Passo 3.1

Analisi di terzo livello - ROS

Incidenza lavoro su vendite

Incidenza ammortam. su vendite

AMM02/V02= 22,22%
AMM03/V03= 25,49%

LAV/V
13,33% 11,76%
AMM/V
22,22% 25,49%

PCI
40,91% 42,50%

Giudizio andamento
costi operativi

ACQ/V
33,33% 31,37%

Incidenza acquisti su vendite

LAV02/V02= 13,33%
LAV03/V03= 11,76%

ROS
31,11% 31,37%

ACQ02/V02= 33,33%
ACQ03/V03= 31,37%

Incidenza costi operativi su vendite

CO02/V02= 68,88%
CO03/V03= 68,63%
102

SCHEMA DI ANALISI DEGLI INDICI


Il caso Giannetti
ROE 02
13,64%

ROI
12,73% 13,33%

Passo 3.2

Analisi di terzo livello - PCI

Rotazione AF

Immob. Materiali

Immob. Immateriali

V02/IMM IMMAT02 = 7,5


V03/IMM IMMAT03 = 7,29

Immob. Finanziarie

V02/IMM TECH02 = 0,75


V03/IMM TECH03 = 0,729

V02/IMM FIN02 = 3,75


V03/IMM FIN03 = 4,25

Rotazione AC

Rotazione Magazzino

ROS
31,11% 31,37%
LAV/V
13,33% 11,76%
AMM/V
22,22% 25,49%
ACQ/V
33,33% 31,37%

ROE 03
7,27%

OF/MT
6,90% 13,11%

MT/MP
193,33% 103,39%

s
0,5 0,5

PCI
40,91% 42,50%

V/AC
1,40625 1,64516

V/AF
0,57692 0,57303

V/MAGAZZINO
2,64706 3

V/IMM TECH
0,75 0,729

V/CREDITI
7,5 12,75

V/IMM IMMAT
7,5 7,286
V/IMM FIN.RIE
3,75 4,25

Giudizio rotazione AF

V02/MAGAZZINO02 = 2,64
V03/MAGAZZINO03 = 3

Rotazione Liquidit Differite

V02/CREDITI02 = 7,5
V03/CREDITI03 = 12,75

Giudizio rotazione AC

103

SCHEMA DI ANALISI DEGLI INDICI


Il caso Giannetti
ROE 02
13,64%

ROI
12,73% 13,33%

Passo 4

Analisi dei collegamenti

MaStr

MaTes

MaStr02 = - 900
MaStr03 = 200

MaTes02 = - 2.600
MaTes03 = - 1.500

ROE 03
7,27%

OF/MT
6,90% 13,11%

MaTes
-2.600 -1.500

MaStr
-900 200
ROS
31,11% 31,37%
LAV/V
13,33% 11,76%
AMM/V
22,22% 25,49%
ACQ/V
33,33% 31,37%

MT/MP
193,33% 103,39%

MaDis02 = - 900
MaDis03 = 200

MaDis
-900 200

PCI
40,91% 42,50%

V/AC
1,40625 1,64516

V/AF
0,57692 0,57303

V/MAGAZZINO
2,64706 3

V/IMM TECH
0,75 0,729

V/CREDITI
7,5 12,75

V/IMM IMMAT
7,5 7,286
V/IMM FIN.RIE
3,75 4,25

MaDis

s
0,5 0,5

Giudizio collegamenti

104

CASO PARLOTTI S.p.A.


Il dottor Franchini, Direttore Generale della Parlotti SpA, pregusta il momento in cui presenter i risultati
dellandamento dellultimo esercizio: dalle proiezioni si evidenzia un fatturato in crescita del 10% rispetto
al passato esercizio, un aumento dellutile del 25% ed una redditivit per gli azionisti in aumento di quasi
il 30%. Egli desidera spiegare il perch di tale successo e proporre adeguati riconoscimenti per i suoi
collaboratori diretti: i direttori della Produzione, del Commerciale, degli Acquisti e Finanziario. Provate ad
aiutarlo utilizzando le seguenti informazioni contabili:
1999
2000
ATTIVO

1999

2000

PASSIVO

1999

2000

Vendite

Immob. tech. nette

3.900

5.000

Capitale sociale

3.000

3.000

Variazione scorte

Immob. immateriali

200

500

Riserve

800

600

Valore produzione

Immob. finanziarie

2.000

4.000

Utile

200

250

Acquisti

Magazzino

1.000

1.000

Fondo TFR

600

400

Crediti commerciali

400

1.000

Debiti finanz. LP

2.000

Cassa

800

500

Debiti vs banche BP
Debiti commerciali

3.000

3.300

3.000

3.300

-1.000

-1.200

Affitti

-200

-200

1.050

Ammortamenti

-600

-700

700

4.700

Lavoro

-400

-400

1.000

2.000

RO

800

800

-400

-300

400

500

-200

-250

200

250

Oneri finanziari

Utile ante imposte


Imposte
Utile

105

CASO PARLOTTI S.p.A.


Analisi
ROE 99 ROE 00
5,00% 6,49%
ROI 99 ROI 00
9,64% 6,67%

ROD 99 ROD 00
9,30% 3,68%

q 99
q 00
107,50% 211,69%

MaStr 99 MaStr 00
500
-4.200
ROS 99
26,67%

ROS 00
24,24%

LAV/V 99 LAV/V 00
13,33% 12,12%
AMM/V 99
20,00%

AMM/V 00
21,21%

ACQ/V 99
33,33%

ACQ/V 00
36,36%

AFF/V 99 AFF/V 00
6,67%
6,06%

PCI 99
36,14%

MaTes 99 MaTes 00
-500
-5.200

s 99
s 00
S
50,00% 50,00%
MaDis 99 MaDis 00
500
-4.200

PCI 00
27,50%
V/AC 99 V/AC 00
1,36
1,32

V/AF 99 V/AF 00
0,49
0,35

V/CR 99 V/CR 00
7,5
3,3
V/M 99
3,00

V/M 00
3,3
106

107

108

109

110

111

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