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Premessa:
Rettangolo
Base (bi)
Altezza (hi)
Area (Ai)
ygi
Sxi = (Aiygi)
...
...
...
...
...
...
...
Area Totale
2 Ai
Sx Totale
2 Sxi
yg =
Sx Totale
Area Totale
1
3
2
bihi AiYi
12
...
...
Rettangolo
Jx
Una volta trovata l'ordinata del baricentro, abbiamo trovato il baricentro G, dato che conosciamo la
sua ordinata e per ragioni di simmetria la sua ascissa corrisponde con quella dell'asse centrale. Da
adesso in poi infatti tutte le formule, ragionamenti etc. etc. saranno riferiti al sistema di assi
cartesiani baricentrico, generalmente fatto con l'ascissa orizzontale POSITIVA verso sinistra e
l'ordinata verticale POSITIVA verso il basso.
2_ Analizzo lo stato di sollecitazione della sezione trasversale data nelle varie sezioni longitudinali
richieste.
Lo sforzo normale (e quindi ortogonale alla figura data) uguale in tutte le sezioni.
zz =
N
Area totale
Sezione
Il momento flettente crea una tensione normale che varia da sezione a sezione, ed espressa dalla
equazione di Navier:
zzi =
Mxyi
Jxg
Il calcolo della tensione normale si effettua scomponendo l'espressione in una parte costante ed in
una parte variabile: infatti nella formula varia solamente yi, che l'ordinata CON SEGNO del punto
pi pericoloso della sezione interessata rispetto al sistema di riferimento baricentrico. Per calcolare
il punto pi pericoloso, in una sezione, basta tracciare il diagramma (generalmente a farfalla)
dello sforzo normale dovuto al momento flettente, sommato allo sforzo normale puro, nei punti
estremi della sezione: l'andamento di questo diagramma (in valore assoluto) mi pu far capire
qual' il punto pi pericoloso di una sezione (dato che si ha Mx, ci si riferisce solamente alle
sezioni verticali ed eventualmente oblique).
Quindi creo e compilo, utilizzando la formula precedente, la seguente tabella:
Sezione
yi
Mx
Jxg
...
...
.......
...
(con segno!!!)
zzi M
...
...
...
...
...
...
Come prima operazione preliminare per studiare lo sforzo di taglio opportuno (ma non
indispensabile, in quanto per la verifica con i criteri di plasticizzazione si utilizza il valore assoluto
delle tensioni tangenziali create dal taglio. DA FARE SOLO SE richiesto il valore con segno delle
singole torsioni) disegnare l'andamento in verso ed intensit dello sforzo di taglio: si ridisegna
quindi la sezione data completa e si indica l'andamento del flusso delle tensioni tangenziali rs
tenendo conto delle seguenti relazioni:
1. Il flusso nullo sull'asse di simmetria centrale.
2. Nelle parti chiuse, si ha una circuitazione del flusso che si interrompe sull'asse di simmetria:
il verso della circuitazione definito dal fatto che nella zona dove zzM maggiore (con
segno) il flusso ENTRA, mentre nella zona dove zzM minore (con segno) ESCE.
3. Nelle parti orizzontali il flusso ha un andamento lineare.
4. Nelle parti verticali il flusso ha un andamento parabolico, e raggiunge il suo MAX in
corrispondenza dell'asse baricentro ortogonale, detto anche asse neutro con queste c.d.s. (se
Ty, il max in corrispondenza dell'asse X).
5. Il flusso positivo se CONCORDE con gli assi baricentrici scelti (vedi alla fine del
paragrafo 1)
La trattazione dello sforzo di taglio (supposto sia Ty, come generalmente viene dato) in una sezione
assegnata si basa comunque sull'equazione di Jourawsky (da cui deriva anche quanto detto sopra):
rs=
TySr
Jxgbr
Dove:
* A volte pu capitare che una sezione non definisca due parti distinte: in questo caso, Sr si calcola immaginando due
parti separate rispetto ad un asse arbitrario: l'importante che le due parti ABBIANO LO STESSO Sr.
Ar e yr dove:
Ar l'area di una delle due parti che la sezione definisce rispetto all'asse di simmetria;
Pu essere utile sapere che Sr anche la somma dei vari Sr dei rettangoli che compongono la parte
interessata: quindi, se gi prima si ricavato Sr rispetto ad una parte 1 contenuta nella parte 2,
basta calcolare Sr della parte differenza tra 1 e 2 (che spesso solamente un rettangolo) e
SOMMARE l'Sr della parte 1.
In questa maniera, si ricavano gli Sr a cascata.
IMPORTANTE: gli Sr sono SEMPRE positivi, ma tuttavia bisogna considerare sempre la loro
posizione rispetto all'asse X (sottintendendo il taglio in direzione y): infatti, i contributi tra parti
posizionate in maniera concorde (o tutte con ordinata negativa, o tutte con ordinata positiva) si
SOMMANO, mentre se posizionate in maniera discorde si SOTTRAGGONO.
Esempio: se ho una parte che sia dalla parte delle y negative sia dalla parte delle y positive,
questa deve essere divisa in due sottoparti, ciascuna estesa fino all'intersezione con l'asse X, e tra i
loro Sr si fa la DIFFERENZA. Poi si considera come Sr finale il valore assoluto di tale differenza.
n.b.: se una sezione sull'estremit finale di una parte aperta, Sr 0: infatti, una delle due
aree risulta NULLA.
Si costruisce quindi la seguente tabella, tenendo a mente il fatto che anche nell'equazione di
Jourawsky si ha una parte costante ed una variabile:
rs=
TySr
Jxgbr
Sezione
Ty
Jxg
Sr= ArYr
br
(spessore della
sezione)
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
Come lo sforzo di taglio, anche il momento torcente produce delle tensioni tangenziali nella sezione
e, come per lo sforzo di taglio, opportuno disegnarne il FLUSSO solamente sotto esplicita
richiesta, dato che nelle tensioni ideali richiesto il suo valore assoluto, usando le seguenti regole:
1. Il flusso CONTINUO su tutte le pareti, cio sul filo esterno ed interno.
2. Nelle parti aperte DISCORDE sui fili esterni (le parti aperte hanno solamente fili esterni
ovviamente).
dc
s
area della linea media; Se si hanno due o pi parti chiuse concentriche, si deve
fare attenzione: infatti le aree NON POSSONO SOVRAPPORSI, quindi dovranno
intendersi come complementari.
perimetro della linea media pesato sullo spessore. Il perimetro va calcolato sull'area,
pertanto bisogna fare molta attenzione nel caso di due o pi aree complementari.
se la linea media una spezzata =
Li
Si
Li
Si
Chiuse
mi
1
3
LiSi
3
4 mi 2
dc
s
(parti aperte)
(parti chiuse)
Mt
Mti=
Jti
Jtot
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
Jtot = Jti
* Questa colonna pu non essere compilata per le parti aperte, se non interessa sapere quanta parte di Mt assorbita
da CIASCUNA parte aperta.
dove
Li la lunghezza della linea media della parte
Si lo spessore della parte
Adesso si crea un'altra tabella per le sezioni di verifica
Mt
chiuse =
Mti
2 mSi
Mt
aperte =
Sezione
Si oppure Hi
...
...
...
...
...
...
...
...
Mtot
Hi
Jtot
dove
Mtot = Mt
Si lo spessore della maglia CHIUSA in quel punto
Hi la dimensione minore della maglia APERTA (generalmente lo spessore)
n.b.: come per lo sforzo di taglio, il segno delle varie tensioni tangenziali dipende dalla direzione
del flusso in quella sezione: positivo se concorde con gli assi baricentrici, negativo se discorde.
Ovviamente ci si riferisce solo alle parti chiuse, perch nelle parti aperte sono presenti un flusso
concorde e uno discorde, venendo di fatto considerato il suo valore assoluto in quelle aperte.
Caso particolare di aree complementari: pu darsi che una stessa sezione appartenda
contemporaneamente a due o pi aree: in tal caso, la tensione tangenziale in quella sezione
uguale alla somma algebrica delle tensioni derivanti da ogni area.
3_ Verifico che lo stato di sollecitazione crei delle tensioni ideali, in base a come plasticizza (cio
quale criterio si avvicina di pi al comportamento reale del materiale) INFERIORI a quelle
ammissibili.
Criteri di Plasticizzazione pi comuni:
Von Mises:
id= 23 2
Tresca
id = 4
2
2
2
per < 0 si ha
4
id=
2
2
per > 0 si ha
id=
2
2
Galileo
Si crea quindi la seguente ed ultima tabella di verifica, verificando SEMPRE che id < amm.
Sezione
= zzi N zzi Mx
Ty
Mt
=
id
amm
CON SEGNO
...
...
...
...
...
...
...
...
...
...
* Formula di Bredt.