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Indice.
Gli attrezzi.
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Gli attrezzi.
QUATTRO ha ora il piacere di presentare una sezione particolare, curata da 28.
costituita da una serie di proposte nelle quali lofferta di auto-aiuto psicologico prende la forma
di grafici, di tabelle e di meticolose istruzioni per compilarle in modo da ricavare il massimo risultato
psicologico che si pu ottenere dalle sedute psicologiche di auto-aiuto.
Pensata e discussa a quattro mani da QUATTRO e da 28, la serie dei pezzi stata poi realizzata
dal solo 28, grazie alla sua chiarezza nello stendere istruzioni duso a tipo di manuale.
Lo scopo previsto era quello di fornire al lettore strumenti di verifica:
visibili,
quantificabili,
comparabili,
da applicare nella:
valutazione,
interpretazione,
rielaborazione,
delle sue sedute psicologiche di auto-aiuto (materia impalpabile e sfuggente
ad una precisa misurazione e confronto).
Il materiale presentato ricco di istruzioni e piuttosto articolato. QUATTRO raccomanda ai lettori
di studiarlo con attenzione, sicuro che quando lavr afferrato bene ne potr ricavare un enorme
vantaggio pratico nel trattamento delle sue sedute. Sostanzialmente vi sono 4 grandi blocchi di dati:
PUNTI FOCALI:
PUNTI FOCALI:
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DURATA E FREQUENZA:
Benefici percepiti.
Valutazione qualitativa.
Valutazione temporale.
Valutazione differenziale nel tempo.
RACCOMANDAZIONE FINALE.
ferma convinzione di QUATTRO che ognuno di questi spunti - apparentemente
aridi e meccanici - sia invece di aiuto prezioso al lettore che voglia intraprendere
il percorso delle sedute di auto-aiuto.
Potranno servirgli a mantenere lindispensabile costanza di applicazione in momenti
di ristagno, gli permetteranno di uscire - per la parte che necessaria al fine
di una comprensione generale di ci che si muove dentro di lui - dallintimismo episodico
che purtroppo tipico di ogni manifestazione emozionale soggettiva,
gli consentiranno di fare valutazioni dei suoi progressi ed analisi dei suoi punti
di difficolt. Ad ogni lettore, ed esclusivamente a lui, la responsabilit di rifiutare
per sconsideratezza o superbia laiuto di un mezzo tecnico che stato elaborato
in pi di tredici anni di lavoro congiunto di QUATTRO e dei suoi clienti,
con la creazione - al termine di questa lunga comune appassionata ricerca di uno strumento che i primi smarriti applicatori del metodo (nel lontano 1992)
avrebbero pagato a peso doro.
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Lo scopo rendere visivamente percettibile lidea della carica emotiva nei 5 passi.
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LEGENDA.
Percezione:
Emozione:
Coinvolgimento:
Bisogni:
Autoaffermazione:
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LEGENDA.
Nota verbale: una utilissima frase chiave adoperata sistematicamente da una cliente alla fine
del 2 passo delloggi per scivolare nel 3 passo del passato era:
emozioni simili le ho vissute da bambina quando....
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ISTRUZIONI.
Stampare la tabella e segnare, nella casella relativa, il tempo totale e i tempi parziali dei vari passi
(tenere presente che tra il 1 e il 2 passo non sempre facile stabilire dove finisce la percezione
e dove inizia lemozione).
Similmente tra il 3 e il 4 passo non facile fissare dove termina il coinvolgimento
degli adulti e dove inizia la definizione dei bisogni del bambino).
Se la seduta si ferma per pi di 5-10 minuti ad un punto, questo passo deve essere considerato
la fine della seduta. La mancanza dei passi successivi deve, nella tabella, essere segnata
con uno o pi tratti inclinati ascendenti.
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stata presentata prima la tabella sui tempi della seduta (totale e tempi parziali dei vari passi).
Compilarla tuttaltro che un operazione aridamente contabile al contrario pu fornire spunti
per acquisire elementi sulla propria situazione psicologica profonda (per esempio blocchi e contenuti
conflittuali ai quali i blocchi impediscono laccesso cosciente).
Seguiamo pian piano il filo della ricerca. Consideriamo una buona seduta orale che si svolga,
ricca e liscia, senza resistenze ne blocchi, con una durata standard media teorica (10-18 minuti).
1 Passo = 1
2 Passo = 2- 3
3 Passo = 7- 8
4 Passo = 4- 5
5 Passo = 1
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LEGENDA.
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Ed ora vediamo un elenco di blocchi nello sviluppo delle sedute, con un abbozzo interpretativo
su loro possibili significati.
BLOCCO 1.
Possibile causa.
Un tema fortemente conflittuale segnala la sua presenza alla mente cosciente ma non riesce
a superare pesanti barriere difensive che fanno resistenza. Bisogner attendere diversi giorni.
Interventi.
Per facilitare lo scioglimento della resistenza, il soggetto pu riflettere intenzionalmente
sullargomento al quale voleva dedicare la seduta. La messa a fuoco cosciente
(con riferimenti alla propria infanzia) permetter sicuramente al soggetto di capire il perch
della resistenza e molto probabilmente ne render pi rapido e pi facile il superamento.
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BLOCCO 2.
La seduta si blocca alla descrizione che il soggetto fa dello spunto che le ha dato origine.
Il soggetto non riesce ad esprimere nessuna emozione sulla percezione che lha colpito.
Sono possibili due casi:
1. Allinizio del processo di auto esplorazione alcuni soggetti possono avere una globale forte
difficolt ad esprimere verbalmente (soprattutto al registratore) qualsiasi emozione.
La difficolt sparir con un po di esercizio.
2. In molti casi, specie allinizio dellapplicazione del metodo di auto-aiuto, un tema emotivo
particolarmente conflittuale pu essere cos protetto da barriere difensive, che queste
si proiettano anche sullaspetto della realt che ne rappresenta limmagine tematica.
Lindividuazione intellettuale sul tema riesce a filtrare (e il soggetto ne ricava appunto
la percezione 1passo), ma non passa nessuna emozione. La riflessione sulla struttura
della realt esterna pu dare qualche indicazione sul tipo di conflitto sepolto in profondit.
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BLOCCO 3.
La seduta si blocca quando il soggetto ha finito di esprimere le emozioni prodotte dalla situazione
odierna percepita come significativa. Il soggetto non riesce ad effettuare il viraggio alle emozioni
del passato, ed in particolare non riesce a coinvolgere i personaggi adulti della sua infanzia.
Cause.
Sensi di colpa, sentimenti di indegnit, blocco della capacit di auto affermazione
o altri fattori negativi mantenuti attivi da una forte rimozione legata ad un conflitto profondo.
Interventi.
In generale indispensabile continuare a fare le sedute (anche se si bloccano alla fine del 2 passo)
per rafforzare e fare infine emergere le deboli capacit di auto affermazione. In particolare pu
essere utile fare sedute a tema, utilizzando come spunto di partenza proprio la situazione di blocco.
ESEMPIO.
Percezione:
Mi sono accorto di una cosa; sono diverse volte che non riesco
a proseguire la seduta oltre....
Emozione:
Questa situazione mi crea fortissime emozioni....
Coinvolgimento:
Venite qua pap e mamma, voi che mi avete messo in questa condizione
di non sentirmi in diritto di farmi le mie ragioni come in quella occasione....
Bisogni:
Non avrei avuto bisogno che mi imponeste questi divieti...
Avrei avuto invece bisogno che mi incoraggiaste a....
Auto affermazione: Comunque ora, con questo metodo, posso imparare da solo
a farmi valere, a rivendicare i miei diritti a...
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BLOCCO 4.
Il soggetto riesce a compiere il 3 passo del coinvolgimento degli adulti del passato, ma dopo di ci
la seduta si blocca. La proclamazione dei bisogni non avviene.
Cause.
Sebbene il problema del soggetto risieda ad un livello meno profondo del caso di blocco
del 3 passo, tuttavia un problema serio. Il soggetto, pur essendo cronologicamente adulto,
ha una percezione dei suoi diritti e dei suoi bisogni emozionali, che come bloccata al livello
delle capacit di un bambino spaventato e incapace di difendersi.
Interventi.
In senso generale, continuare a fare le sedute. Nellutilizzo particolare delle sedute a tema,
curare a fondo la realizzazione intenzionale sia del 4 passo (per riuscire ad afferrare
emozionalmente la realt che non si pi bambini indifesi, ma adulti capaci di difendersi)
sia del 5 passo. Lauto proclamazione del proprio valore, in chiave presente, riassume
pienamente il concetto di tutta la strategia di auto difesa ed auto affermazione.
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BLOCCO 5.
Caso sporadico.
La causa della mancata auto tutela probabilmente nelle radici del conflitto evidenziato
dal 3 e dal 4 passo della seduta (il soggetto deve indagare a fondo su tale conflitto).
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1. Descrizione generale.
2. Modalit di lavoro.
3. Importanza del titolo come strumento di analisi.
4. Analisi di atteggiamenti distruttivi.
5. Lavoro di analisi come spunto per ulteriori commenti e approfondimenti sul tema.
6. Conclusioni.
1. Descrizione generale.
Per iniziare questo lavoro necessario avere un computer a disposizione e attraverso il software
Word trascrivere tutte le sedute prodotte (se non gi fatto durante lavanzamento delle stesse)
in un unico file. bene - per ogni seduta - impostare un titolo con il riferimento alla data,
alla durata della stessa ed al numero di cassetta sulla quale stata registrata.
3. Importanza del titolo come strumento di analisi.
Durante la trascrizione delle sedute, assume notevole importanza il contenuto del titolo stesso.
bene associare il titolo al significato della seduta e crearsi un sottotitolo come una specie
di riassunto, ovvero un condensato del tema svolto nella seduta stessa.
Cos facendo, nel momento stesso in cui lo si prepara, si rivive con nuove emozioni e si prende
maggiore coscienza dellinfluenza che i temi della seduta fatta tempo addietro hanno avuto
nella propria vita. Per fare ci, occorre attraverso Word associare il testo relativo al titolo
come Titolo 1 e quello relativo al sottotitolo come Titolo 2.
Questo in modo da potere creare un sommario ad inizio documento dove saranno elencati
di seguito tutti i titoli e i sottotitoli (ovvero il succo di ogni seduta) con il riferimento alla pagina
del documento. Il sommario diventa quindi, oltre alla funzione vera e propria di indice,
uno strumento di analisi. Dico strumento di analisi poich, avendo in poche pagine di testo
i concetti pi importanti di tutte le sedute svolte, vengono aperte nuove prospettive di elaborazione.
Il titolo costituisce infatti lo spunto per unanalisi a livello generale, mentre il sottotitolo offre
la possibilit di andare pi nel dettaglio e valutarne le varie sfumature.
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quindi possibile avere un accesso pi diretto al cuore di ogni seduta,
senza doversela rileggere tutta.
Si pu cos rileggere lintero sommario e ripercorrere la strada fatta attraverso le sedute svolte,
specie se la mole di lavoro prodotta di una certa consistenza.
possibile verificare quante sedute hanno trattato lo stesso tema, al fine di rendersi conto
del peso che questo argomento o questi atteggiamenti negativi hanno avuto nella propria vita.
Questo supportato dal fatto che pi una situazione, un atteggiamento, un modo di dire,
hanno avuto influenze negative nella propria vita, pi si ha bisogno di sviscerarle
a lungo nelle proprie sedute.
possibile avere sottocchio levoluzione delle sedute stesse in funzione della profondit
e delle emozioni che ognuna di esse ha prodotto. In genere la prima parte di sedute
ha un aspetto pi cerebrale che emotivo, in quanto c bisogno di rendersi conto e di capire
i meccanismi, gli atteggiamenti e le situazioni fonti di sofferenza nel presente.
Solo in un secondo tempo le sedute si colorano di emozione, sono magari meno descrittive
e pi sensoriali. interessante valutare la carica emotiva che ha caratterizzato le sedute
pi calde, ovvero quelle caratterizzate da urla e pianto, da sentimenti di disperazione,
di impotenza, di rabbia, di odio ecc. Si pu notare come queste generalmente avvengano
dopo una serie di sedute di preparazione (spesso fatte lottando contro una resistenza
ad iniziarle ed a portarle avanti in quanto il dolore troppo forte per essere rivissuto)
ma attraverso le quali si prepara il terreno allo scarico emotivo, lavorando sulla tematica
della seduta di sfogo. Anche le sedute incomplete, o interrotte hanno un loro significato
e rappresentano un blocco da parte dellinconscio ad affrontare il dolore che la seduta stessa
si propone di rivivere.
possibile valutare quante sedute sono state indirizzate ad un genitore piuttosto che allaltro
per attribuire il giusto peso dellinfluenza di ciascuno. Si pu vedere come linconscio abbia
pilotato le sedute attraverso la chiamata in causa un genitore o di entrambi; questo per prendere
coscienza di chi il responsabile di ogni sofferenza rivissuta attraverso la seduta.
Se si vuole riassumere in poche parole, come vedersi dallalto, vedere il proprio lavoro
da unaltra prospettiva, pi globale e quindi pi completa.
Un secondo approccio allanalisi delle sedute costituito dallevidenziare per poi analizzare
atteggiamenti, frasi e comportamenti che nel corso degli anni hanno costituito causa di sofferenza
e limitazioni della propria personalit.
Occorre lavorare allinterno dei terzi passi delle sedute, in quanto l che troviamo la chiamata
in causa verso i genitori ed l che sono descritti tali atteggiamenti.
Come metodo di lavoro si pu creare un nuovo file di Word depurato dei restanti passi
e quindi composto solamente dai terzi passi e dai titoli delle sedute, oppure lavorare direttamente
sul documento di origine. Questa penso sia una scelta dettata dalla preferenza di ciascuno.
Comunque in ogni caso occorre attribuire un colore per ogni atteggiamento o comportamento
distruttivo e crearsi una legenda ad inizio documento (per esempio tra il sommario e linizio
delle sedute). La legenda dovr indicare ad esempio:
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Testo in rosso: Punti nei quali avviene da parte di mamma una negazione o alterazione
della realt con influenze distruttrici nella personalit legate a:
confusioni, mancanza di senso decisionale, mancanza di fiducia in me stesso,
mancanza di sicurezza, il mettere in dubbio la mia percezione della realt, ecc...
Testo in viola:
Punti nei quali avviene il tentativo di dominare, controllare e pilotare la mia vita
attraverso iperprotezione e senso di dipendenza, con la presentazione
di continue difficolt ad affrontare la vita. Questo per tenermi, con linganno,
stretto a te al fine di pacare la tua paura e ansia di abbandono.
Testo in blu:
A questo punto rileggendosi tutti i terzi passi si va a cambiare il colore del testo che esprime
un atteggiamento indicato in legenda. Una volta completato questo lavoro per tutte le sedute
e per tutti i comportamenti distruttivi possibile analizzare in che fase del lavoro sono emersi,
per quante sedute sono stati trattati, quali hanno scaturito emozioni pi forti ecc.
5. Lavoro di analisi come spunto per ulteriori commenti e approfondimenti sul tema.
Il lavoro di video scrittura delle sedute oppure di rilettura di sedute gi trascritte, pu spesso
suscitare una interpretazione da un nuovo punto di vista, oppure con una visione pi allargata
della cosa (specie quando trascorso un po di tempo dalla data della creazione della seduta).
A fronte di questo, utile trascrivere al fondo della seduta alcune righe di commento relative
a quanto sopra descritto, magari collegate con un rimando (es. un asterisco) al punto
della seduta che ha fatto scaturire tale considerazione. Queste righe stanno a rappresentare
un nuovo lavoro di crescita e di comprensione, testimoniando la maggior forza interiore
avvenuta nel frattempo.
6. Conclusioni.
Come per lo svolgimento delle sedute, anche questo lavoro non viene visto tutte le volte
allo stesso modo. Si pu avere limpressione che in una giornata si siano capiti ed estrapolati
concetti importanti mentre in unaltra non si siano fatti passi avanti.
Tuttavia importante credere in quello che si sta facendo e pensare che tutto ci
sia assolutamente normale.
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974
(A cura di 28).
1.
2.
3.
1.
2.
3.
Sedute ogni:
1 giorno.
2 giorni.
3 giorni.
4 giorni.
5 giorni.
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3. Ritmo irregolare:
Un poco.
Molto.
Assolutamente non definibile.
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(A cura di 28).
Quasi irrealizzabile.
Difficile.
Praticabile.
Scorrevole, facile.
Positivo nella sua concretezza diretta che studia le situazioni di vita di volta in volta.
Non trovo mai facilmente uno spunto che mi sembri adatto per iniziare la seduta.
Quando ho iniziato la seduta non so come andare avanti dopo la descrizione del fatto
che mi ha colpito (1 passo).
Non so mai come far scattare linizio del 3 passo, come e quando fare il salto
dal presente al passato.
Spesso non capisco bene il concetto di miei bisogni nella mia infanzia, non so dire
di che cosa avrei avuto bisogno (4 passo).
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Regolare.
Possibile ma irregolare.
Molto sporadico.
Mai avvenuto.
In rapporto ai temi emotivi emersi dalla seduta stato fatto un lavoro conoscitivo, cosciente, di:
Individuazione.
S
No
Classificazione/Inquadramento.
S
No
Valutazione.
S
No
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(A cura di 28).
Nota.
Il team del sito suggerisce agli utenti di compilare queste schede e stamparle con la data.
Poi ricompilarle in seguito, ricollegandosi nel tempo al sito, in modo da averle
stampate temporalizzate dopo
3 mesi,
6 mesi,
9 mesi,
1 anno,
ecc.,
Assenti.
S
No
Presenti.
S
No
A lunga distanza.
S
No
b. In quale campo:
Autostima.
S
No
Rapporti interpersonali.
S
No
Rapporti sentimentali.
S
No
Benessere emozionale.
S
No
Disturbi psicosomatici.
S
No
Attivit lavorativa.
S
No
Entrambi i fattori.
S
No
Altri fattori.
S
No
Non definibile.
S
No
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3 mesi.
6 mesi.
9 mesi.
1 anno.
Pi di 1 anno.
f. Valutazione del metodo presentato nel sito in rapporto ad altre tecniche di auto-aiuto
che il soggetto abbia utilizzato in precedenza:
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TITOLO:
SEDUTA BLOCCATA.
Note personali:
Note personali:
981
Note personali:
Note personali:
982
Note personali:
Note personali:
983
Entrambi i fattori.
S
No
Altri fattori.
S
No
Non definibile.
S
No
Quasi irrealizzabile.
S
No
Difficile.
S
No
Praticabile.
S
No
Scorrevole, facile.
S
No
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