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649004
LOSSERVATORE ROMANO
POLITICO RELIGIOSO
GIORNALE QUOTIDIANO
Non praevalebunt
Unicuique suum
Anno CLIV n. 19 (46.561)
Negoziati in salita
a Ginevra
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Udienza al presidente
della Repubblica francese
Bisogna
giocare in attacco
JORGE MILIA
A PAGINA
tenendo conto del fatto che sul terreno la situazione risulta ancor pi
complicata: il fronte dei ribelli
comprende infatti tutta una serie di
gruppi pi o meno identificabili.
Il dialogo sar comunque un
lungo processo ha fatto sapere la
Coalizione nazionale siriana. La
nostra posizione che molto chiara: lapplicazione di Ginevra 1 la
piattaforma su cui cominciare ha
detto Rafif Jouejati, portavoce della Coalizione. Ieri Ahmad Jarba,
capo della Coalizione nazionale, ha
chiesto ad Assad di cedere il potere
Ventimila morti
nel Mediterraneo
PAGINA 2
Cos simpara a
guardare
con gli occhi dellaltro
GREGORY J. FAIRBANKS
A PAGINA
NOSTRE INFORMAZIONI
Il Santo Padre ha ricevuto in
udienza nel pomeriggio di ieri,
gioved 23, le Loro Eccellenze
Reverendissime i Monsignori:
Lorenzo Baldisseri, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi;
Adolfo Armando Uruiona,
Vescovo di Aatuya (Argentina).
Il Santo Padre ha ricevuto
questa mattina in udienza Sua
Eccellenza
Reverendissima
Monsignor Gerhard Ludwig
Mller, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della
Fede.
Il Santo Padre ha ricevuto
questa mattina in udienza Sua
Eccellenza Monsignor Pio Vito
Provvista di Chiesa
In data 24 gennaio, il Santo
Padre ha nominato Vescovo di
Harrisburg (Stati Uniti dAmerica) Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Ronald William Gainer, finora Vescovo di
Lexington (Stati Uniti dAmerica).
Nomine
di Vescovi Ausiliari
In data 24 gennaio, il Santo
Padre ha nominato Vescovo Ausiliare dellArcidiocesi di Bamberg (Repubblica Federale di
Germania) il Reverendo Herwig
Gssl, del clero della medesima
Arcidiocesi, finora Vice-Rettore
del Seminario Maggiore delle
Diocesi di Bamberg e Wrzburg, assegnandogli la sede titolare vescovile di Balecio.
In data 24 gennaio, il Santo
Padre ha nominato Vescovo Ausiliare di Sacramento (Stati Uniti dAmerica) Monsignor Myron
Joseph Cotta, del clero della
Diocesi di Fresno, finora Vicario
Generale e Moderatore della
Curia, assegnandogli la sede titolare vescovile di Muteci.
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 2
Ventimila morti
nel Mediterraneo
Infruttuosi
colloqui in Ucraina
Cooperazione
per rafforzare la pace
no e che, come nel caso del Giappone, possono bloccare per anni
la ripresa. Lo strumento della vigilanza unica metter in luce tutte
queste zone dombra. Draghi ha comunque sottolineato che in Europa
ci sono segnali incoraggianti, a dimostrazione di un certo grado di ripresa, anche se la criticit della situazione non diminuita. Leconomia nelleurozona cresce di nuovo, ma la crescita mal distribuita
e la disoccupazione a un tasso superiore al 12 per cento ancora
molto elevata. A rendermi fiducioso
il fatto che la crescita non dipende pi solo dalle esportazioni, ma
sostenuta gradualmente anche dalla
domanda interna.
Draghi ha chiesto ai Governi europei e al Parlamento di ridurre i
dieci anni stabiliti per giungere alla
piena operativit del fondo comune
anticrisi. Secondo alcune fonti, una
proposta di compromesso avanzata
LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO
Unicuique suum
POLITICO RELIGIOSO
Non praevalebunt
dalla Bce sarebbe quella di far partire il fondo comune fin da subito,
grazie a una capacit di prestito garantita dagli Stati: si tratterebbe,
nel concreto, di un grande fondo di
garanzia, che protegga gli istituti da
future possibili crisi. In ogni caso,
assicura Draghi, il denaro dei contribuenti europei non sar pi utilizzato per salvare le banche. A pagare saranno in primis i creditori e
solo come ultima risorsa gli Stati.
Oltre al fondo comune, la seconda questione chiave indicata da
Draghi stata quella del meccanismo unico di risoluzione bancaria,
cio linsieme delle norme che devono regolare il fallimento delle
banche. I lavori in corso tra Consiglio e Parlamento Ue su questo tema dovranno accelerare: per far votare il testo definitivo ad aprile,
laccordo dovr essere trovato entro
febbraio.
Carlo Di Cicco
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Gaetano Vallini
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alloratore. Il Parlamento di Ankara sta dibattendo del molto contestato disegno di legge
presentato da Erdoan dopo lavvio della tangentopoli turca per porre il Consiglio supremo dei giudici e dei magistrati (Hsyk, il Csm
turco) sotto il controllo del Governo. Una
mossa definita anticostituzionale e antidemocratica dallopposizione, che accusa il premier
di volere insabbiare le inchieste che coinvolgono nomi eccellenti del regime, e che ha suscitato lallarme anche in ambito internazionale. Nelle ultime settimane Erdoan ha rimosso
dallincarico pi di tremila dirigenti e funzionari della polizia e oltre 120 magistrati, fra cui
i responsabili dei vari filoni delle inchieste
contro la corruzione.
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LOSSERVATORE ROMANO
Entra in carica
a Bangui
la presidente
ad interim
BANGUI, 24. Catherine SambaPanza, eletta dal Parlamento della
Repubblica Centroafricana presidente ad interim, entrata in carica ieri dopo aver prestato giuramento sulla Costituzione. Catherine Samba-Panza, 59 anni, la
prima donna a rivestire questa carica nel Paese. Alla cerimonia di
giuramento erano presenti, tra gli
altri, il presidente del Gabon,
Omar Bongo Ondimba, e il ministro degli Esteri francese Laurent
Fabius.
La presidente ad interim attesa da una missione assai ardua:
riportare la pace in un Paese dilaniato dalla violenza settaria. significativo che fatti di sangue abbiano avuto luogo anche nel giorno dellinsediamento di Catherine
Samba-Panza: dieci persone sono
rimaste uccise, nella capitale Bangui, in scontri fra milizie rivali.
La presidente ad interim succede
a Michel Djotodia, che aveva rovesciato il regime di Franois Boziz nel marzo del 2013, alla testa
della sua coalizione ribelle Seleka,
a sua volta costretto alle dimissioni (lo scorso 10 gennaio) sotto la
pressione della comunit internazionale per non essere riuscito a
fermare le violenze nel Paese.
Nel giorno dellinsediamento la
presidente ad interim ha sottolineato lurgenza della pace in un
territorio che, a causa delle perduranti violenze, conta oltre un
milione e mezzo di rifugiati interni ed esterni. E per contribuire a
riconciliare il Paese i ministri degli Esteri dellUe hanno raggiunto, nei giorni scorsi, unintesa per
linvio di una missione militare, in
appoggio agli sforzi compiuti, in
tal senso, dallUnione africana.
Intesa siglata ad Addis Abeba dopo oltre un mese e mezzo di sanguinosi combattimenti
Piano alternativo
per lAfghanistan
KABUL, 24. Sta divenendo sempre
pi probabile ladozione di un piano B per lAfghanistan, in modo da
definire le modalit della presenza
militare statunitense dopo il 2014,
quando cio sar stato completato
il ritiro del contingente internazionale. un piano che si rende necessario visto che appare assai difficile che Afghanistan e gli Stati
Uniti firmino laccordo sulla sicurezza. Permangono infatti le divergenze sulla tempistica: Washington
S di Islamabad
a raid mirati
contro gli insorti
ISLAMABAD, 24. Il Pakistan ha
autorizzato ieri bombardamenti
mirati contro militanti islamici
sospettati di atti di terrorismo.
Durante un vertice presieduto
dal primo ministro, Nawaz Sharif, lEsecutivo ha dato il via libera allesercito per colpire i covi segreti e i campi di addestramento dei miliziani. Le operazioni saranno condotte lungo la
frontiera con lAfghanistan, con
laiuto di aerei spia per intercettare i movimenti dei ribelli. Il
primo ministro aveva incontrato,
nei giorni scorsi, il nuovo comandante dellesercito, Raheel
Sharif, per discutere del recente
intensificarsi delle violenze da
parte degli insorti, soprattutto
con militari e agenti di polizia.
La decisione di ieri giunge in
concomitanza con una serie di
bombardamenti sui distretti tribali del Nord Waziristan e di
Khyber contro presunte basi talebane: raid che hanno consentito di eliminare, riferisce una nota dellesercito, numerosi guerriglieri.
Intanto nella citt di Peshawar si sono registrate nuove violenze: sei persone sono morte in
seguito alla potente deflagrazione di una vettura carica di
esplosivo.
pagina 3
Attesa
in Thailandia
la decisione
sulle elezioni
BANGKOK, 24. La Thailandia attende con il fiato sospeso la decisione della commissione elettorale, che deve esprimersi sullannullamento o meno delle legislative
anticipate del prossimo 2 febbraio. Il voto stato indetto dal
Governo della premier, Yingluck
Shinawatra, nel tentativo di fermare londata di protesta e le violenze tra manifestanti e polizia,
che da settimane investono la capitale, Bangkok. Violenze che
hanno provocato diversi morti e
centinaia di feriti.
Lopposizione che chiede a
gran voce le dimissioni di
Yingluck ha ribadito che non
prender parte alleventuale consultazione elettorale. Il Governo
convinto che le elezioni legislative
si terranno regolarmente e per garantire lordine pubblico ha gi
proclamato lo stato demergenza
per due mesi a Bangkok e nelle
aree circostanti.
Da Pyongyang un insolito
messaggio di pace
PYONGYANG, 24. Repentino, ma tutto da verificare, cambio di marcia
del regime comunista nordcoreano
nei confronti della Corea del Sud.
Oggi, infatti, in una lettera al Governo di Seoul inviata su ordine
del numero uno nordcoreano, Kim
Jong-un Pyongyang ha lanciato
un appello a cessare le ostilit militari. Per migliorare le relazioni
importante prendere una decisione
coraggiosa e fermare le azioni militari ostili, indica la missiva della
commissione nazionale di Difesa
della Corea del Nord. importante prosegue il testo migliorare le
relazioni tra Nord e Sud. E serve
una decisione coraggiosa per fermare
tutte le azioni militari ostili.
Gi la scorsa settimana, la commissione nazionale aveva avanzato
una serie di proposte alla Corea del
Sud, in cui si chiedeva lannullamento delle esercitazioni militari congiunta con gli Stati Uniti, ipotizzando in cambio una moratoria
Meno atti
di pirateria
al largo
della Somalia
Una centrale
nucleare
in Bolivia
LA PAZ, 24. Presentando ieri in Parlamento il bilancio dellamministrazione 2013, il presidente della Bolivia, Evo Morales, ha annunciato la
costruzione di una centrale nucleare.
Nel suo discorso, il capo dello Stato
ha detto che lo sviluppo a fini pacifici dellenergia atomica una priorit strategica per il Paese. Morales
che ha inaugurato il quinto e ultimo
anno del secondo mandato presidenziale, il nono anno dal suo arrivo alla guida del Paese andino, nel 2006
ha sempre insistito sulla volont
di sviluppare energia atomica. Ad
ottobre, il capo dello Stato aveva anticipato alla stampa che, a questo
scopo, La Paz aveva gi lappoggio
dellArgentina, della Francia, ma anche dellIran. Personale boliviano sar inviato allestero per specializzarsi
nella gestione dei reattori nucleari.
Nuovo allarme
debito
negli Stati Uniti
WASHINGTON, 24. Nuovo allarme
debito per gli Stati Uniti, ma
questa volta sembrano esserci spiragli di dialogo tra democratici e
repubblicani.
I parlamentari repubblicani sono infatti pronti a evitare un nuovo braccio di ferro al Congresso
sull'aumento del tetto del debito,
ma stanno preparando una lista
di richieste da avanzare in cambio
del loro appoggio. Il deputato
Luke Messer dell'Indiana ha fatto
sapere ieri che le richieste riguardano gli aggiustamenti che il presidente, Barack Obama, dovr dare alla riforma sanitaria, e questo
insieme ad altre importanti misure di carattere finanziario. Altre
idee riguardano la riforma dei
programmi federali per la formazione professionale.
Obama ha pi volte ripetuto
che non intende patteggiare laumento del tetto del debito. Lo
speaker repubblicano alla Camera, John Boehner, ha lanciato di
recente ai suoi un invito ad agire
in modo moderato alla Camera e
al Senato per non arrivare di
nuovo vicino a un default. La
prossima settimana i repubblicani
faranno sapere che cosa precisamente intendono chiedere in cambio del loro appoggio.
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 4
Come al tempo
degli apostoli
di CRISTIAN MARTINI GRIMALDI
n Corea durante la prima
persecuzione dei cristiani nel
1801 (detta Shinyu), molti fedeli furono costretti a rifugiarsi nelle campagne. Qui
costruirono capanne di fango e paglia e diedero vita a piccole comunit. Paradossalmente, nonostante la
persecuzione avesse quasi decimato
tico-ecclesiastici. La sua formazione e fisionomia interiore erano cresciute allombra della Vallicella negli ideali della Riforma cattolica.
Il ciclo pittorico per San Pietro
rientrava nel pi vasto impegno
per la liturgia: nel 1596 aveva pubblicato il Pontificale Romano, nel
1600 il Cerimoniale dei Vescovi,
nel 1602 il Breviario Romano e nel
1604 una nuova edizione del Messale, imprese nelle quali gli furono
di aiuto il cardinale Cesare Baronio e il Bellarmino.
Giovanni Baglione (1566 circa 1644), nella Vita di Francesco Vanni, attesta che quando venne loccasione in Roma di dipingere in
San Pietro nuovo le tavole grandi
di quegli altari il Pontefice Clemente VIII avea dato a lui [Cesare
Baronio] la carica di scompartire
lhistorie e le opere che si doveano
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 5
Il campione argentino
Lionel Messi
Tutto Pascoli
consultabile in rete
Terre
dAmerica
Anticipiamo nella
traduzione dallo spagnolo
di Mariana Gabriela Jann
un articolo che sar
pubblicato in rete sul sito di
Alver Metalli Terre
dAmerica. Lautore un
giornalista, gi alunno di
Bergoglio quando questi
insegnava Letteratura e
Psicologia a Santa Fe negli
anni 1964 e 1965.
Papa Francesco con la maglia della sua squadra del cuore, il San Lorenzo de Almagro
dobbiamo essere in forma per affrontare senza paura tutte le situazioni della vita, testimoniando la nostra fede. Insomma, dobbiamo sudar la camiseta. Che non centra soltanto con lambito calcistico, e ha a
che vedere con il lavoro, per esempio.
Chi lavora, chi guadagna il pane
con il sudore della fronte suda
anche lui la sua maglietta; e gli
sportivi (non soltanto i calciatori)
che pi la sudano sono quelli che
pi corrono, pi giocano e simpegnano per far vincere la propria
squadra.
Lidea di Papa Francesco sempre
stata quella di una Chiesa in cammino. Non la concepisce come un insieme di gruppi statici, li vuole in
marcia, in movimento, anzi, di corsa
e sudando la maglietta: giocano
nella squadra di Dio, sono i suoi
Vita e Pensiero
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 6
Cos simpara
a guardare con gli occhi dellaltro
di GREGORY J. FAIRBANKS*
Le dimissioni di Benedetto XVI e
lelezione di Papa Francesco sono
state di grande importanza non solo
per la Chiesa cattolica, ma anche per
i suoi partner ecumenici. La transizione ha offerto ai nostri interlocutori ecumenici lopportunit di condividere la nostra gratitudine per il
ministero di Papa Benedetto XVI e la
gioia per linaugurazione del ministero petrino di Papa Francesco.
Questi eventi ci hanno dato la possibilit di intensificare le relazioni con
i cristiani delle altre comunit, nel
nostro cammino comune verso lunit desiderata da Cristo per la sua
Chiesa.
In questo quadro, il 2013 stato
segnato dalla pubblicazione di due
importanti documenti ecumenici. Il
testo della Commissione Fede e Costituzione del Consiglio ecumenico
delle Chiese (Cec) The Church: Towards a Common Vision (La Chiesa:
verso una visione comune) stato
pubblicato nel marzo del 2013. Si
tratta del secondo documento di
convergenza da quando la Commissione stata istituita nel 1948. Nel
luglio 2013 stato pubblicato il secondo rapporto delle conversazioni
tra lAlleanza battista mondiale e la
Chiesa cattolica. Questo testo, intitolato The Word of God in the Life of
the Church: Scripture, Tradition and
Koinonia (La Parola di Dio nella vita
della Chiesa: Scrittura, Tradizione e
koinonia), il risultato di una serie
di conversazioni iniziate nel 2006.
Nella lunga storia della Commissione Fede e Costituzione, a solo
due testi stato riconosciuto lo status di testi di convergenza. Il primo, era il documento miliare del
1982, Baptism, Eucharist and Ministry
(Battesimo, eucarestia e ministero).
Il nuovo documento sullecclesiologia stato in fase di elaborazione
per circa ventanni. In questo periodo, sono stati pubblicati due documenti di studio come testi sui cui lavorare per arrivare alla stesura definitiva del testo finale di convergenza: The Nature and Purpose of the
Church (La natura e lo scopo della
Chiesa) su Faith and Order Paper, n. 181, pubblicato nel 1998) e
The Nature and Mission of the Church
A Stage on the Way to a Common
Statement (La natura e la missione
della Chiesa - Una fase sul cammino
verso una dichiarazione comune) su
Faith and Order Paper, n. 198,
pubblicato nel 2005.
La Chiesa: verso una visione comune
considerato come una fondamentale dichiarazione ecumenica sulla natura e sullo scopo della Chiesa, la
pi ampia dichiarazione ecumenica
sullecclesiologia prodotta sinora in
un contesto multilaterale. Il documento un testo di convergenza
(riassume un vasto lavoro di documentazione) della Commissione Fede e Costituzione del Cec, a cui da
anni partecipa la Chiesa cattolica,
insieme ad altre Chiese e comunit
ecclesiali comprendenti ortodossi,
anglicani, protestanti, evangelicali, al
fine di pervenire a una visione condivisa della natura e dello sviluppo
della loro vita e testimonianza comune.
Diversi intenti si prefisso tale
fondamentale documento, tra cui
quello di fornire un rinnovato input
allo studio ecumenico dellecclesiologia e alla comprensione ecclesiologica delle varie Chiese e comunit ecclesiali. auspicabile che il testo
aiuti le diverse comunit a esaminare
pi approfonditamente la propria
identit ecclesiale e a cercare una pi
ampia unit. Un secondo obiettivo
quello di far s che si studi ulteriormente e ci si muova maggiormente
verso una definizione condivisa di
ci che significa essere Chiesa. Il
testo di convergenza esorta le Chiese
e le comunit ecclesiali a reagire, a
rispondere. Ci auguriamo che il testo le assista nella loro riflessione sul
significato delluso del termine
Chiesa quando, con esso, esse si
identificano. nostra viva speranza
che tutto ci aumenti nelle Chiese e
nelle comunit ecclesiali il desiderio
della piena e visibile unit.
La Commissione Fede e Costituzione include la Chiesa cattolica tra
i suoi membri dal 1968. Fino a ora,
la Chiesa cattolica ha avuto dodici
commissari su centoventi (il 10 per
cento del totale). Nel comitato permanente di Fede e Costituzione,
composto da trenta membri, vi sono
stati tre cattolici su trenta (di nuovo
il 10 per cento). La Commissione
stata definita dal Consiglio ecumeni-
cattolica e minoranza battista, si ebbero resistenze nei confronti di queste conversazioni iniziali; sono occorsi quasi ventanni per riuscire ad
avviare una seconda serie di conversazioni. In questo periodo, sono state tenute due consultazioni principali per permettere a cattolici e battisti
di incontrarsi e superare i rispettivi
pregiudizi. La prima ha avuto luogo
a Roma nel dicembre del 2000, sul
tema Questioni storiche e contemporanee. La seconda, nel dicembre
dellanno dopo, a Buenos Aires su
Questioni teologiche tra battisti e
cattolici in America latina; la nozione di communio come quadro delle
conversazioni su tematiche controverse.
Come diretto risultato di questi
intensi sforzi compiuti da entrambe
le parti, stato possibile avviare nel
2006 un secondo round di conversazioni, con esito ancora incerto in
quel momento. I temi scelti erano
alquanto eclettici, consistenti per lo
pi in una combinazione delle questioni pi spinose sollevate nella recezione del primo rapporto ed evidenziate durante le conversazioni di
Buenos Aires. I titoli dei capitoli del
secondo rapporto riflettono la variet delle tematiche del documento:
lautorit di Cristo nella Scrittura e
nella Tradizione; il battesimo e la cena del Signore - eucaristia come Parola visibile di Dio nella koinonia
della Chiesa; Maria nella comunione
della Chiesa; sorveglianza e primato
nel ministero della Chiesa. Infine, a
conclusione del grande lavoro portato avanti da entrambe le parti, dal
Pontificio Consiglio per la promozione dellunit dei cristiani e dal
Comitato sulla Dottrina dellAlleanza battista mondiale, il testo stato
ultimato e, nel luglio del 2013, stato pubblicato il rapporto della seconda fase di conversazioni. La
Chiesa cattolica ha pubblicato un
commento al testo, redatto da Thomas A. Baima, vicario per lecumenismo e il dialogo interreligioso
dellarcidiocesi di Chicago e vice rettore per le relazioni accademiche
dellUniversit di Saint Mary of the
Lake a Mundelein, in Illinois. L Alleanza battista mondiale ha pubblicato il testo con due commenti, rispettivamente di Josu Fonseca, del
Baptist Theological Seminary a Santiago del Cile, e del reverendo Stephen Holmes, dellUniversit di
Saint Andrew in Scozia. La prova
della validit del testo, come per
ogni testo, sar nella recezione del
documento da parte di entrambe le
comunit. Lesperienza ci insegna
che lincontro con laltro rappresenta
una sfida non solo per laltro ma
anche per se stessi, rappresenta una
sfida dallinterno per la stessa comunit. Questo quanto evidenziava
Unitatis redintegratio affermando:
Non esiste un vero ecumenismo
senza interiore conversione. Infatti il
desiderio dellunit nasce e matura
dal
rinnovamento
dellanimo,
dallabnegazione di se stessi e dal
pieno esercizio della carit. Perci
dobbiamo implorare dallo Spirito
divino la grazia di una sincera abnegazione, dellumilt e della dolcezza
nel servizio e della fraterna generosit di animo verso gli altri. (n. 7).
Anche noi cattolici siamo invitati,
nel dialogo, a guardare alla nostra
fede con gli occhi degli altri e a
vedere una pi grande ricchezza
allinterno della nostra comunit.
Tra le ricchezze citate dal commentatore cattolico, il reverendo Thomas
A. Baima, vi quanto segue: La
parte contenuta nel n. 147 tra le
migliori esposizioni della teologia
dellImmacolata concezione. Collocando lImmacolata concezione nel
contesto della preparazione di Maria
di Nazareth alla sua libera risposta
alla grazia, il documento allontana
VI
la discussione dalla teologia speculativa e la sposta verso la teologia biblica la quale ci mostra Dio che prepara Maria a realizzare il suo ruolo
nella storia della salvezza come la
Nuova Eva. Questa attenzione rivolta, partendo da una base biblica,
a un tema cos difficile per molti
protestanti, quale lImmacolata concezione di Maria, uno stimolo non
solo per i protestanti, ma anche per i
cattolici a portare avanti un approccio pi biblico alla teologia. La recezione del rapporto richieder ancora
tempo, certamente. Entrambe le parti sono tuttavia fiduciose che tra non
molto sar possibile avviare una
nuova fase di conversazioni.
e Atenagora
Bartolomeo
a Parigi
dedicato alle visite di Paolo
Giovanni Paolo II e
Benedetto XVI il libro I Papi in
Terra Santa, curato da Renato e
Riccardo Burigana (Firenze,
2013, pagine 143, euro 12). In
una nostra traduzione
pubblichiamo in questa pagina
la prefazione scritta dal
patriarca Bartolomeo,
arcivescovo di Costantinopoli.
Dal 28 al 30 gennaio,
Bartolomeo sar a Parigi. Il 28,
allAccademia delle scienze
morali e politiche, il patriarca
pronuncer un discorso sulla
libert religiosa in occasione del
diciassettesimo centenario
delleditto di Milano.
Successivamente, nella sede
VI,
rientro a Roma: Voi avete compreso che il mio viaggio non stato soltanto un fatto singolare e spirituale: diventato un avvenimento, che pu avere una grande importanza storica. un anello che si
collega ad una tradizione secolare;
forse un inizio di nuovi eventi
che possono essere grandi e benefici per la Chiesa e per lumanit.
Nel nostro discorso a Papa Francesco in occasione della visita ufficiale della delegazione patriarcale
in Vaticano per la festa patronale
dei santi Pietro e Paolo (29 giugno
2013) abbiamo sottolineato il nostro impegno a favore degli sforzi
volti allunit: Ecco che con fiduciosa attesa ora contempliamo il
nostro reciproco viaggio verso il calice comune. Non ignoriamo gli
ostacoli che esistono allauspicabile
unit di tutti i cristiani. Nondimeno, non cesseremo di lavorare con
tutte le nostre forze e di aspirare al
Santissimo Spirito. Secondo Gregorio il Teologo, arcivescovo di
Costantinopoli, questo Spirito
molto prudente ed estremamente
amorevole; se scopre dei pescatori,
pu attirare a Cristo il mondo intero, catturandolo con la rete della
parola proprio come fece Pietro.
Di fatto, pu trasformare la passione di fanatici persecutori e creare un Paolo al posto di Saulo, catturandoli con la stessa intensit di
piet con cui erano stati catturati
dal male. questo lo Spirito di
docilit. Oggi lo stesso Spirito ci
rende anche audaci messaggeri
dellunit dei cristiani, per la quale
incessantemente ci inginocchiamo
dinanzi al Padre di nostro Signore
Ges Cristo. Di fatto, questo Spirito stato, e sar sempre; senza
inizio e senza fine. Cos ispirer
sempre in noi il desiderio di unit
nella semplicit e di salvezza per
tutti.
Che possiamo continuare a costruire sulle fondamenta gettate da
quelle due guide lungimiranti che
erano Papa Paolo VI e il Patriarca
ecumenico Atenagora, i quali hanno saputo discernere la volont e il
comandamento del fondatore della
nostra fede, nostro Signore Ges
Cristo. Amen.
La presidenza Ccee
per lunit
dei cristiani
In occasione della Settimana di preghiera per lunit dei cristiani, la
presidenza del Consiglio delle Conferenze Episcopali dEuropa, riunita
a Genova, lancia un appello ai cristiani europei a operare per una comune testimonianza: Cristo non
pu essere diviso (il tema scelto per
la Settimana, ndr) un invito a non
servirci di Cristo per giustificare le
nostre incomprensioni e le nostre divisioni. Cristo non si possiede, ma si
d.
Cristo non pu essere diviso
continua il messaggio una provocazione a portare in tutta la sua
integrit lannuncio di salvezza per
luomo, un appello alluomo europeo a non separare la dimensione
religiosa della sua fede tra sfera pubblica e privata, a non disdegnare il
dono della vita decidendo da s quale vita sia degna di essere vissuta e
quale no, a non lasciarsi guidare da
false illusioni, ma a fare spazio alla
speranza.
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 7
Quando la Parola
si annuncia
con le parole
di GENNADIOS ZERVOS*
Celebriamo con solennit la Settimana per lunit dei cristiani che
costituisce una felice occasione per
rinnovare limpegno continuamente,
pregare con seriet e dedizione per
il ristabilimento dellunit e collaborare serenamente per affrontare alla
sua radice la questione, in quanto la
comunit divisa nega di fatto che
Ges Cristo sia lunico Signore.
Vorremo ribadire che questa terribile e triste realt della negazione di
Ges Cristo come unico Signore,
costituisce per noi un motivo di preghiera, affinch Dio mandi il Paraklitos lo Spirito Santo per illuminare i nostri cuori e le nostre anime in modo da vivere in perpetuo
la verit secondo cui Ges Cristo
non pu essere diviso e vivendo in
questo modo riconosciamo e adoriamo Ges Cristo come un unico Signore e unico nostro Salvatore. E
dobbiamo sapere molto bene che
Ges Cristo non viene pi a farsi
crocifiggere; venuto una volta per
tutte, per la nostra salvezza. Tocca a
noi adesso prendere il posto di Cristo sulla Croce e, crocifiggendo le
nostre passioni, la nostra mentalit
mondana, sacrificarci per realizzare
la volont di Dio: Che tutti siamo
una cosa sola (Giovanni, 17, 21).
In questo anno ricorre il cinquantesimo anniversario dellincontro a
Gerusalemme tra Paolo VI e Atenagora, di eterna e gloriosa memoria.
una tappa storica. Costituisce il
principio di un nuovo cammino: il
pensiero di tutto il mondo cristiano
e i cuori degli uomini di buona volont erano rivolti alla citt
dellamore e della riconciliazione,
nei luoghi dove il grande maestro e
pacificatore Ges Cristo diventato
uomo, vissuto, stato crocifisso
ed risuscitato per dare alluomo la
salvezza e la gloria.
Lasciamo parlare il patriarca Atenagora: Lumanit cristiana da secoli vive la notte della divisione. I
suoi occhi sono appesantiti per aver
troppo guardato le tenebre. Sia questo nostro incontro lalba di un luminoso e santo giorno in cui le future generazioni Cristiane comunicando dal medesimo Calice del prezioso corpo e sangue del Signore in
amore e pace e unit canteranno e
glorificheranno lunico Signore e
Salvatore di tutti. Identiche e di
grandissima importanza sono anche
le parole rivolte da Paolo VI ad Atenagora: Sia questo nostro incontro
lalba di un giorno luminoso e santo
in cui le generazioni che vengono
comunichino del medesimo calice
del corpo e del sangue del Signore,
nellamore e nella pace e nellunit
cantino e glorifichino lunico Signore e Salvatore di tutti.
Di speciale rilevanza anche la risonanza che ha avuto lo storico incontro: Tutto il mondo, cristiani e
non cristiani, si sono meravigliati di
questo incontro e lhanno considerato come segno dei tempi che ha
svegliato lopinione pubblica del
mondo ed ha aperto una nuova
strada verso la benedetta unit, che
lunica volont del nostro Signore
Ges Cristo.
verit incontestabile che non
tutto compiuto. Ma con questo
avvenimento stata compiuta la pi
grande offerta da parte dei nostri
contemporanei. Ci che seguir in
questo settore sar la continuazione
e la conseguenza della benedizione
del Monte degli Ulivi. La preghiera
in questo era tanto calda, interpretando il desiderio di milioni di anime, cosicch il Padre celeste ascolter la voce delle sue creature per
lulteriore benedetto cammino comune.
Lo storico incontro di Gerusalemme tra Paolo VI e Atenagora, a cinquanta anni dalla sua ricorrenza, sar solennemente celebreto con manifestazioni e preghiere dai loro successori, Papa Francesco e il patriarca
Bartolomeo, uomini di amore, di
pace, di pazienza, di unit, di umilt e di sacrificio. Senzaltro anche
labbraccio a Gerusalemme tra Francesco e Bartolomeo sar storico: due
pellegrini di preghiera presso il Santo Sepolcro pregheranno e celebreranno il cinquantesimo anniversario
del dialogo dellamore, perch soltanto esso e la preghiera possono
cambiare lodierna realt: Cristo
diviso, e come dice il Patriarca Bartolomeo ci incontreremo non solo
per ricordare e onorare il loro gesto
(quello di Paolo VI e Atenagora) ma
come capi spirituali abbiamo il dovere di fare appello e invitare tutti
gli uomini di buona volont, indipendentemente dalla loro fede e virt, al dialogo e di far conoscere loro
limportanza del messaggio di Ges
Cristo, veramente utile per la rinascita dellesistenza umana. Dunque
pensiamo ai poveri, agli ammalati,
ai carcerati, agli immigrati; pensiamo a tutti quelli che vengono nei
nostri territori e allargano i nostri
Nomine
episcopali
Le nomine di oggi riguardano gli
Stati Uniti dAmerica e la Repubblica Federale di Germania.
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 8
Il segretario di Stato celebra nella cappella Paolina per lapertura dellanno giudiziario
ti. Per questo, lindagine su questa misteriosa sinergia non pu essere pienamente vera
e rispettosa della volont di Dio e del bene
dei fedeli se non siamo animati da mutuo e
pacato ascolto, scevro da ogni prevalere di
umano sentire, secondo quellattegiamento
spirituale che san Paolo raccomanda nel secondo capitolo della Lettera ai Filippesi.
Riferendosi a san Francesco di Sales, del
quale si celebrava la memoria liturgica, larcivescovo ha sottolineato che la sua vita e il
suo ministero dovettero confrontarsi con gli
eventi drammatici della separazione dei luterani e dei calvinisti dalla sede di Pietro, riuscendo dei secondi a riportarne molti alla fedelt al vescovo di Roma. Nei secoli successivi, ha aggiunto il presule, a lui si sono ispirati alcuni fondatori di istituti di vita consacrata, tra i quali don Bosco, che prese a modello la sua testimonianza evangelica di mitezza, di nascondimento e di amore verso i
piccoli. Il segretario di Stato ha concluso indicando lesempio del santo vescovo per cogliere il pieno affidamento alla Madre di Ges, mirabile modello di obbedienza e affidamento allo Spirito Santo, che rese benedetto
e fecondo il suo umile consenso al piano divino della redenzione.
Come
si fa il dialogo
Il dialogo si fa con lumilt, anche a
costo di ingoiare tanti rospi, perch non bisogna lasciare che nel nostro cuore crescano muri di risentimenti e odio. Lo ha detto Papa
Francesco nella messa celebrata
venerd mattina, 24 gennaio, memoria liturgica di san Francesco di Sales, nella cappella della Casa Santa
Marta.
Lo spunto per lomelia stato il
passo del primo libro di Samuele
(24, 3-21), che racconta il confronto
fra Saul e Davide. Ieri ha ricordato il Papa abbiamo sentito la
parola di Dio che ci faceva vedere
cosa fa la gelosia, cosa fa linvidia
nelle famiglie, nelle comunit cristiane. Sono atteggiamenti negativi
che portano sempre a tante liti, a
tante divisioni. Anche allodio. E
questa storia labbiamo vista nel
cuore di Saul contro Davide: lui aveva quella gelosia a tal punto che
voleva ucciderlo.
Ma oggi ha proseguito la
parola di Dio ci fa vedere un altro
atteggiamento: quello di Davide. Il
quale sapeva benissimo di essere
in pericolo; sapeva che il re voleva
ucciderlo. E si trovato proprio nella situazione di poter uccidere il re:
e cos finiva la storia. Eppure ha
scelto unaltra strada; ha preferito
la strada dellavvicinarsi, di chiarire
la situazione, di spiegarsi. La strada
del dialogo per fare la pace.
Invece il re Saul rimuginava nel
suo cuore queste amarezze, insultava Davide perch credeva che era
suo nemico. E questa cresceva nel
suo cuore. Purtroppo, ha affermato
il Papa, queste fantasie crescono
sempre quando noi le ascoltiamo,
dentro di noi. E fanno un muro che
ci allontana dallaltra persona. Cos
finiamo per rimanere isolati in questo brodo amaro del nostro risentimento.
Ecco che Davide, con lispirazione del Signore, spezza questo meccanismo di odio e dice: no, io voglio dialogare con te!. cos, ha
spiegato il Pontefice, che incomincia la strada della pace. Con il dialogo. Ma, ha avvertito, dialogare
non facile, difficile. Tuttavia solo con il dialogo si costruiscono
ponti nel rapporto e non muri che ci
allontanano.