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DOMANDE ECONOMIA ESONERO

1. Si descrivano brevemente le leve strategiche del marketing.

2. Si definisca il Valore aggiunto, netto e lordo e se ne descriva la portata informativa.


Si definisce valore aggiunto la differenza tra il valore della produzione dellimpresa e il valore dei beni che
essa acquisisce da altre imprese per immetterli nel ciclo produttivo. Esso rappresenta dunque il valore creato,
aggiunto per lappunto, grazie allattivit produttiva dellimpresa, rispetto a quanto prodotto dalle altre
economie. VAn = P (P+Q). Val = P P. D la migliore misura della dimensione di impresa, serve per il calcolo
del livello di integrazione verticale. Il Van preferibile per i confronti nellimpresa, il Val per i confronti fra
imprese e per le aggregazioni macroeconomiche. Il VA anche la base del calcolo dellIVA.
3. Si spieghi che differenza c tra ammortamento diretto (in conto) ed indiretto (fuori conto). Si indichi in
quale caso si utilizza il primo e in quale il secondo
Ammortamento diretto (in conto): con questo metodo la quota ammortamento viene detratta ogni anno dal
valore dellimmobilizzazione inscritta in bilancio, che quindi non il costo storico, ma rappresenta gi il valore
contabile residuo. Si applica alle delle immobilizzazioni immateriali.
Ammortamento indiretto (fuori conto): si tratta del metodo che imputa ogni anno la quota ammortamento
ad un fondo (fondo ammortamento) che nel bilancio contabile viene inserito nel passivo dello stato
patrimoniale mentre in quello civilistico (e anche nel riclassificato), viene inserito con il segno meno sotto la
posta a cui si riferisce. Le poste di bilancio che sono interessate da questo metodo sono le immobilizzazioni
materiali.

1. Definire la differenza tra ricerca di base e ricerca applicata.

2. Perch prima di chiudere il bilancio occorre fare le rettifiche? Elencare i quattro principali casi di rettifiche
da apportare.
La contabilit ordinaria registra le operazioni senza interrogarsi sulla competenza dei flussi di reddito. Il conto
economico al contrario vuole sintetizzare solo i flussi di competenza, in modo da calcolare lutile (il reddito)
prodotto nellanno. Se non apportassimo adeguate correzioni avremmo delle indicazioni distorte in tutti i
casi di flussi economici con ricadute pluriennali, e cio le rimanenze finali, i cespiti, i ratei e i risconti, e gli
accantonamenti per esborsi futuri
3. Elencare gli elementi distintivi di una societ.

1. Si definisca la struttura organizzativa divisionale.

2. Si definisca il profitto (Ri), netto e lordo e se ne descriva la portata informativa


Ri = Profitto Lordo = P (P + Q + RS + RF )= Utile contabile costi impliciti. E la differenza fra valore della
produzione e valore dei fattori produttivi acquisiti dallimpresa. E la remunerazione dellattivit
imprenditoriale (iniziativa, rischio e organizzazione dei fattori). Come ogni altro fattore produttivo, anche
limprenditore svolge la sua attivit con la prospettiva di una remunerazione. Tale corrispettivo si chiama
remunerazione imprenditoriale (Ri) o profitto. Ma proprio perch il rischio insito nellattivit

imprenditoriale, tale remunerazione ha carattere residuale ed aleatoria. Il valore del profitto permette di
dare un giudizio sintetico sul successo delliniziativa imprenditoriale, cio sullapprezzamento del mercato
per il bene offerto, sullefficienza nella gestione dei fattori, stanti i loro prezzi di acquisto. Il profitto netto si
calcola stornando da quello lordo le imposte dovute sullutile contabile.
3. Indicare che cosa sono le immobilizzazioni finanziarie e come vengono indicate nel bilancio contabile e
civilistico.
Le immobilizzazioni finanziare sono rappresentate da investimenti durevoli in attivit di tipo finanziario. In
particolare sono in questa voce comprese: partecipazioni (in imprese controllate, collegate, controllanti, in
altre imprese), crediti finanziari a medio/lungo termine (verso imprese controllate, collegate, controllanti,
verso altre imprese), altri titoli, azioni proprie.
Nel bilancio contabile il fondo svalutazione collegato a tali immobilizzazioni viene inscritto nel passivo dello
stato patrimoniale; mentre in quello civilistico (e anche in quello riclassificato) viene portato in detrazione
dalla relativa posta dellattivo.

1. Si indichi brevemente che cosa si intende con marketing strategico e marketing operativo.

2. Si spieghi il concetto di competenza, precisando quando viene applicato


Ai sensi della normativa fiscale, ma anche per quella civile, il motivo per cui viene tenuta la contabilit e
redatto il bilancio la determinazione dellutile desercizio. Su questo verranno calcolate le imposte sul
reddito dovute dallimpresa. Lutile stesso viene annunciato ai soci nellassemblea ordinaria, in modo che
questi ultimi possano deliberare sulla sua destinazione.
Se necessario calcolare lutile, che la sintesi dei ricavi e dei costi, generatosi in un determinato periodo,
necessario attribuire esattamente i flussi di reddito che competono allesercizio per cui sto facendo il bilancio.
Devo separare i ricavi e i costi di competenza dagli altri. Cosa decide la competenza? Il momento in cui i
redditi sono prodotti, cio il momento in cui il prodotto venduto al cliente, cambia di propriet. Sono di
competenza i ricavi relativi a prodotti ceduti ai clienti, e sono di competenza i costi sostenuti per realizzarli.
Il concetto di rilevanza diviene rilevante in sede di chiusura del bilancio, in particolare nella fase delle
rettifiche che servono per correggere i dati della contabilit ordinaria imputando o stornando costi e ricavi
che rispettivamente sono/non sono di competenza.
3. Che cosa il Patrimonio netto, dove si trova nel bilancio civilistico e quali sono i conti principali che lo
compongono
Il patrimonio netto rappresenta linsieme dei mezzi propri di propriet dei soci e risulta dalla differenza Fra
attivit (investimenti) e passivit (debiti). Esso comprende: il capitale sociale; le riserve (Riserva da
sovrapprezzo delle azioni, Riserva di rivalutazione, Riserva legale, Riserva per azioni proprie in portafoglio,
Riserve statutarie, Altre riserve), gli utili o le perdite portati a nuovo e lutile o la perdita desercizio. Nel

bilancio civilistico rappresenta la prima voce riportata nel passivo dello stato patrimoniale. (Nel bilancio
riclassificato occorre portare in detrazione eventuali crediti verso soci per versamenti ancora dovuti).

1. Si spieghi perch nel prospetto dei flussi di cassa le variazioni in aumento dei crediti verso clienti
hanno segno meno.
Il prospetto dei flussi di cassa aiuta i manager a capire quali operazioni intervenute nel corso dellesercizio
hanno impattato nella gestione aziendale della liquidit in termini di entrate/uscite di cassa.
Quando limpresa ha dei crediti verso un cliente, essa concede una dilazione e quindi posticipa la sua entrata
di casa. Per questo motivo, nel prospetto dei flussi di cassa, un aumento dei crediti verso clienti impatta
negativamente sulla cassa, in quanto quei soldi diventeranno denaro liquido (generando quindi unentrata
di casa) solo nel futuro; nei fatti una correzione al valore delle vendite che sono state inserite
implicitamente con il segno + nellautofinanziamento, ma che nel caso delle vendite accompagnate da
dilazioni, non hanno generato unentrata.

2. Si definisca la grandezza P dellequazione della produzione, specificando quali tipologie di voci


entrano nel suo calcolo e spiegando perch non corretto inserire imposte e tasse al suo interno.
DEFINIZIONE: Fattore produttivo materiali di consumo. Includiamo in questa categoria tutti i beni (materiali,
ma eventualmente anche servizi) che possono essere utilizzati per un unico ciclo produttivo. Si tratta di due
tipologie di beni: le materie prime, che vengono inglobate nel prodotto finito, e quei beni che vengono
distrutti dallatto produttivo nel momento in cui lo rendono possibile (elettricit). In entrambi i casi il fattore
produttivo non pu essere riutilizzato per un altro ciclo di produzione. Il valore dei materiali utilizzati si indica
con il termine consumi e si simboleggia con P, ad indicare che si tratta di un fattore produttivo per limpresa,
che per costituisce anche un output produttivo per unaltra impresa.
VOCI: P = Consumi di merci e servizi = Acquisti di servizi (tra cui anche affitti e locazioni)+ Acquisti di merci
Incremento scorte materie prime
IMPOSTE: Non possiamo assimilare i servizi che limpresa riceve dallo Stato a un flusso reale di servizi ricevuti
e impiegati come fattori produttivi e le imposte, le tasse e gli altri flussi verso lo stato al loro valore, da inserirsi
dunque in P. Nel caso delle tasse si ha dunque una corrispondenza solo parziale fra flusso reale e flusso
finanziario: vi una corrispondenza di fatto (la prestazione viene erogata a fronte del pagamento, altrimenti
il cittadino viene escluso dal consumo di quel servizio) ma non nei valori. La tassa non pu essere allora
assimilata a un prezzo di vendita e il valore delle tasse pagate da unimpresa non pu essere incluso nei
consumi. Ancora pi quanto detto vale per le imposte che non devono far parte di P, in quanto non vi
alcuna corrispondenza fra imposte pagate e servizi pubblici utilizzati.
3. Si indichi come cambiano personalit giuridica e autonomia patrimoniale nel caso di societ di
persone e societ di capitali.
La personalit giuridica indica la titolarit di diritti e doveri ed riconosciuta solo alle societ di capitali.
Lautonomia patrimoniale imperfetta per le societ di persone mentre perfetta per le societ di
capitali.

1. Si spieghi quando nel prospetto dei flussi di cassa, le variazioni di capitale sociale vanno considerate e
quando no.
Le variazioni di capitale sociale vanno considerate solamente quando sono generate da una reale entrata di
cassa, cio quando viene aumentato il capitale sociale attraverso lemissione di azioni con contropartita di
denaro liquido (sia da parte dei vecchi azionisti o sia di nuovi a cui essi abbiano ceduto i propri diritti di
opzione).
Non sono invece da considerarsi operazioni che impattano sui flussi di cassa quelle derivanti dallemissione
di azioni a titolo gratuito, in genere collegati a giroconti da riserva a capitale sociale.
2. Si commenti la dinamica temporale del profitto nei mercati concorrenziali: quali forze premono per il suo
annullamento e come pu reagire limpresa?

3. Riportare la definizione di costo diretto e farne qualche esempio.


Si parla di costo diretto quando il fattore produttivo attribuibile ad un determinato prodotto-processo con
una relazione biunivoca. Per esempio le materie prime, la manodopera diretta, licenze e brevetti connessi ad
una specifica produzione, ammortamenti degli impianti, macchinari utilizzati esclusivamente per una
particolare linea di prodotti.

1. Elencare e definire brevemente quali sono le fasi del ciclo di vita del prodotto.

2. Elencare e spiegare brevemente i tre elementi che distinguono le societ di persone da quelle di capitali.
I tre requisiti per distinguere tra societ di persone e di capitali sono:
responsabilit dei soci per le obbligazioni sociali: per le societ di persone la responsabilit
illimitata, mentre per le societ di capitali limitata;
personalit giuridica: riconosciuta alle societ di capitali e non a quelle di persone. Rappresenta
lattitudine ad essere titolare di situazioni giuridiche attive e passive, diritti e doveri e la capacit di
compiere atti giuridici;
autonomia patrimoniale: permette di rendere insensibile il patrimonio sociale alle vicende relative ai
soci. Per le societ di persone tale autonomia imperfetta poich i soci rispondono con il patrimonio
personale dei debiti contratti dalla societ mentre per le societ di capitali, tale autonomia perfetta
in quanto i soci non rispondono personalmente con il proprio patrimonio per le obbligazioni
contratte dalla societ.
3. Spiegare il ruolo dei prezzi nello schema dellimpresa come snodo di flussi. In che senso essi si possono
dire soggettivi?

D1) Si definisca qual la differenza tra soci accomandatari e soci accomandanti in una societ in
accomandita semplice. (2 punti)
I soci accomandatari rispondono solidalmente e illimitatamente per le obbligazioni sociali e hanno il
compito di amministrare la societ.
I soci accomandanti rispondono limitatamente alla sola quota conferita e non hanno il potere di controllo.

D1) Il costo opportunit: che cos (come si calcola) e a che cosa serve. Fate un esempio. (3 punti)

D2) Parlate brevemente della funzione amministrazione. (3 punti)

D2) Si indichino che cosa sono i fondi ammortamento e come vengono rilevati nel bilancio contabile e
civilistico.

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