You are on page 1of 25

Gioved

23 ottobre 2014
anno XLVII (nuova serie)
numero 38
euro 1,20 - contiene I.P.
38
Poste Italiane spa
Sped. abb. postale
DL 353/2003
(conv. in L.
27/02/2004 n. 46)
art. 1, DCB Forl
Redazione:
via del Seminario, 85
47521 Cesena
tel. 0547 300258
fax 0547 328812
Primo piano 4-5
Paolo VI beato
Grande evento
in piazza San Pietro
Vita della Chiesa 9
Longiano 16
Si converte
dopo un viaggio
in Africa: il libro
Valle Savio 17
A Monte Boso
la frana
in sicurezza
Sport 21
Calciatore
in nazionale
Under 17
Diocesi 7
Domenica 26
il Convegno
pastorale unitario
Sulla famiglia
parola alle Diocesi
Dopo il Sinodo straordinario indetto da papa Francesco si avvia un anno di lavoro
Editoriale
Una Chiesa in uscita
di Francesco Zanotti
La Chiesa guarda alle famiglie che restano fedeli agli insegnamenti del Van-
gelo, ringraziandole e incoraggiandole per la testimonianza che offrono.
Questo scritto nel documento finale di 62 punti con cui si chiuso il Si-
nodo straordinario sulla famiglia svoltosi a Roma dal 5 al 18 ottobre. Ora la
parola passa al territorio, alle comunit locali. Un anno di tempo per il con-
fronto sui numerosi temi affrontati dai vescovi provenienti da tutto il mondo.
La famiglia resta al centro dellattenzione anche dellattivit pastorale della
Diocesi. La scorsa settimana iniziato il ciclo di cinque incontri promossi
dalla pastorale familiare e da quella sociale. Mercoled 29 ottobre si terr il
secondo appuntamento, in Seminario, con inizio alle 21.
Servizi alle pagg. 7 e 8
U
n grande Papa, un co-
raggioso cristiano, un
grande apostolo. Cos lo
ha definito papa Francesco
nella sua omelia
La Chiesa locale
durante gli anni
della guerra
N
umerosi i sacerdoti e i
fedeli che si impegna-
rono, rischiando la vita,
contro le angherie dei nazi-
fascisti
Lotta alle parole
che possono
uccidere
Attualit 10
FOTO SICILIANI-GENNARI/ SIR
T
anti commentatori, o gente che
parla, hanno immaginato di vedere
una Chiesa in litigio dove una parte
contro laltra, dubitando perno dello Spirito
Santo, il vero promotore e garante dellunit e
dellarmonia della Chiesa. Lo Spirito Santo che
lungo la storia ha sempre condotto la barca,
attraverso i suoi ministri, anche quando il
mare era contrario e mosso e i ministri infedeli
e peccatori.
Ho tratto questa citazione dal discorso che
papa Francesco ha tenuto sabato scorso
durante lultima Congregazione generale del
Sinodo straordinario sulla famiglia svoltosi a
Roma dal 5 al 18 ottobre. Parole con la quali il
Santo Padre ha cercato di fare intendere a tutti
la bont del cammino intrapreso, dei rischi che
si corrono e dellatteggiamento da tenere nei
riguardi della famiglia: paternit, misericordia
e accoglienza, come sottotitolava Avvenire a
pagina 6 domenica scorsa.
Ora la parola passa alle Diocesi, alle Chiese
locali, chiamate ancora una volta a ritrovarsi e
a ragionare su quanto discusso e proposto dai
padri sinodali nelle due settimane romane. Per
questo, ha raccomandato il Papa, si dovr
lavorare sulla Relatio synodi pubblicata in 62
punti, alcuni dei quali controversi e approvati
senza la maggioranza richiesta dei due terzi. Il
cammino aperto e la strada indicata,
avendo ben presente una delle maggiori
raccomandazioni di papa Bergoglio: una
Chiesa in uscita. Lo ha ribadito ancora una
volta sempre sabato scorso, quando ha
ricordato che il compito del successore di
Pietro di garantire lunit della Chiesa;
quello di ricordare ai pastori che il loro primo
dovere di nutrire il gregge nutrire il gregge
che il Signore ha loro afdato e di cercare di
accogliere con paternit e misericordia e
senza false paure le pecorelle smarrite. Ho
sbagliato, qui. Ho detto accogliere: andare a
trovarle.
Non possiamo pi fermarci nelle chiese,
peggio ancora nelle sacrestie. Non pi il
tempo di rimanere nel fortino, guardando chi
rimasto dentro. Occorre uscire, andare
incontro alle persone, invitarle a seguire un
cammino che riempie la vita. Cos come fece
Ges quando invit Zaccheo a scendere dal
sicomoro e ad andare a preparare per il pranzo,
perch Lui sarebbe entrato nella sua casa.
Questa la Chiesa che in tanti si attendono
oggi. Che poi quella che sempre stata.
Quella che si fatta e si fa prossimo con chi
non ha nulla. Quella che si fa compagna di
viaggio degli orfani, dei profughi, dei poveri,
dei disoccupati, degli ammalati, gli ultimi, gli
ultimi degli ultimi. In una parola, di tutti. Una
Chiesa che non ha paura di rimboccarsi le
maniche come la sua storia lunga duemila
anni sta a dimostrare.
Nella notte
tra sabato 25
e domenica 26
ottobre occorre
spostare indietro
di unora le lancette
dellorologio. Termina cos il periodo
dellora legale che riprender lultima
domenica di marzo
Ora solare
A
nche la Fisc aderisce
alla campagna contro i
termini discriminatori che
creano distinzioni e bar-
riere. E fanno disastri
Gioved 23 ottobre 2014 3 Opinioni
Non solo una briciola
di consolazione, ma...
a vita delle mamme non facile. Se poi
lavorano, hanno pi di due figli e non hanno
gli aiuti delle nonne, praticamente eroica.
Ha scelto il salotto patinato e domenicale di Barbara
DUrso, il premier Matteo Renzi per annunciare
allItalia che dal 1 gennaio 2015 le neo-mamme
riceveranno un bonus di 80 euro per i primi tre anni
di vita del bambino. Padre di tre figli, Renzi com-
menta cos la sua decisione: So cosa vuol dire
comprare pannolini, biberon e spendere lasilo.
una misura che non risolve un problema, ma un
segnale.
Le mamme italiane si chiedono se davvero
il premier Renzi sappia realmente cosa vuol dire
larrivo di un bimbo nella casa di una famiglia
che in busta paga riesce a racimolare appena
1.500 euro al mese. E di queste case in Italia ce ne
sono davvero tante. E molte, purtroppo, dispon-
gono di cifre ancor pi basse. Sicuramente per
quelle famiglie, gli 80 euro promessi possono rap-
presentare un gesto concreto. Insomma in tempi di
magra, non si butta via niente e le parole di Renzi
sono almeno il segnale che il governo consapevole
della realt.
Ma per le mamme italiane, non basta. davvero
poco. il sistema-Paese che non a misura
di bambino. Aumentano le donne, soprattutto
quelle laureate, che sono costrette a lasciare
il lavoro perch non riescono a conciliare i due
tempi di vita. Gli asili nido stentano ad aprire le
porte ai nuovi arrivati. La baby sitter un lusso
che non ci si pu permettere. E sulla famiglia
incombono, come uno spettro oscuro e minaccioso,
i tagli continui delle imprese alloccupazione.
Tutti fattori che spiegano perch nel 2013,
sono nati solo 514mila bimbi. Un dato che ha fatto
toccare allItalia il record negativo delle nascite sul
suolo nazionale.
Allindomani del talk show domenicale, le mamme
L
Dal Governo bonus alle neomamme
La fotograa
italiane vorrebbero consigliare due cose al premier Renzi: la prima rac-
comandazione sale dal cuore. Chiede che quegli 80 euri non siano
solo una briciola di consolazione, ma linizio di un lungo percorso di
amicizia tra lItalia e la maternit. Un percorso serio e duraturo costel-
lato di misure concrete a favore delle famiglie e del lavoro che non c.
Laltra raccomandazione pi pragmatica: se davvero le neo-mamme
vedranno un giorno quegli 80 euro, che almeno li vedano nella maniera
pi veloce e semplice possibile e non siano obbligate a seguire un inter-
burocratico lungo e complicato, appunto tra un biberon e un panno-
lino.
www.agensir.it
Quelle tentazioni ci interpellano...
l Sinodo straordinario dei vescovi sulla famiglia stato un momento significativo di quella
Chiesa in uscita evocata da Papa Francesco sin dai primi passi del suo pontificato. Una
Chiesa in uscita che non ha paura di rimanere incidentata nellincontro con il mondo e
che nel solco del Concilio Ecumenico Vaticano II si esercita nello scrutare i segni dei tempi,
non teme il discernimento e labbraccio con i feriti. Tutti i feriti dalla vita, anche quelli che sino a
ieri ha forse trascurato, mai odiato.
Ecco perch a poco valgono tutte le letture politiche applicate a quanto si svolto nelle aule
sinodali, cos come il giudizio sugli esiti di un appuntamento ecclesiale destinato a restare come
pietra miliare nella storia secolare di quella speciale comunit terrena di uomini e donne
radunate attorno al proprio Dio di salvezza e misericordia che la Chiesa fondata da Ges Cristo,
per volont del Padre e pervasa dal soffio dello Spirito Santo.
Solo in questottica ci permettiamo di ragionare attorno al Sinodo straordinario, nella
consapevolezza che sin da oggi si apre una fase nuova, un cammino come lha definito lo stesso
Papa Francesco, che porter allappuntamento con il Sinodo ordinario dal quale emerger, in
tutta la sua forza rigeneratrice, lo slancio della Chiesa verso la famiglia e il matrimonio, insieme
I
con la sollecitudine verso il bene
ovunque esso si manifesti nella vita delle
donne e degli uomini di oggi. Di questo
abbiamo ragionevole certezza, cos come
sappiamo che la Relatio Synodi
affidata come Lineamenta alla cura
delle Conferenze episcopali nazionali,
perch in ogni angolo del mondo si
realizzi quel discernimento comunitario
che il Papa considera indispensabile.
Attendiamo, perci, con pazienza e
curiosit, le indicazioni che verranno
date per lItalia dai nostri pastori.
Ma ci che ci preme sottolineare, in
questo momento, che le parole che il
Papa ha voluto pronunciare a chiusura
dei lavori del Sinodo valgono per tutti. Per
tutti i credenti. Non solo, dunque, per
tutti i vescovi e per tutti i pastori.
Ricorderemo solo per titoli, rinviando a
una lettura testuale delle parole del Papa,
le tentazioni dalle quali anche i laici
cristiani dovranno guardarsi in
questanno di preparazione al Sinodo
ordinario. Eccole: la tentazione
dellirrigidimento ostile, la tentazione del
buonismo distruttivo, la tentazione di
trasformare la pietra in pane e allopposto
di trasformare il pane in pietra, la
tentazione di scendere dalla croce, la
tentazione di trascurare il depositum
fidei e, allopposto, la tentazione di
trascurare la realt. Sono parole
pronunciate dal Papa che non intendiamo
commentare, ma solo acquisire come
strumentazione spirituale, ancor prima
che metodologica, per vivere con purezza
danimo e onest intellettuale il cammino
che ci aspetta. Un cammino che,
vogliamo ricordarlo a qualche distratto,
da sempre ci porta a incrociare lumanit
ferita che oggi ha anche il volto dei
divorziati risposati, di quanti sono sposati
solo civilmente, dei conviventi, degli
omosessuali. Ma anche di tante nostre
famiglie credenti in affanno e in crisi.
Cancellarli tutti per miopia esistenziale
un vero peccato di omissione.
Certo, una prima considerazione, queste
tentazioni indicate dal Papa ci
sollecitano. Come accade in tutte le
famiglie, e la Chiesa ancora una famiglia,
a qualcuno tocca il compito dindicare il
tragitto e i rischi che si possono correre
lungo una strada che non pu non essere
accidentata. In questo caso, parliamo di
rischi squisitamente spirituali, non di
incidenti o traversie culturali che pure
sono da mettere in conto. Ecco, il Papa ci
ha messo in guardia. Ora sappiamo come
viaggiare in questo anno di
discernimento, nella coscienza di non
dover tradire il nostro Dio e di non dover
tradire neppure le donne e gli uomini del
nostro tempo con i quali siamo chiamati a
condividere tutto: anche lamore che Ges
Cristo ci dona ogni santo giorno. Tenerlo
stretto e solo per noi sarebbe lultima,
imperdonabile tentazione.
Domenico Delle Foglie
Vaticano, 19 ottobre: Messa per la conclusione del Sinodo straordi-
nario sulla famiglia e beatificazione di Paolo VI. Labbraccio tra papa
Francesco e papa Benedetto XVI (foto Siciliani-Gennari/Sir)
Le parole che il Papa ha voluto pronunciare a chiusura dei lavori del Sinodo
straordinario sulla famiglia (sabato 18 ottobre), valgono per tutti i credenti.
Non solo per tutti i vescovi e per tutti i pastori. Francesco ci ha offerto
la strumentazione spirituale per vivere con purezza danimo e onest
intellettuale il percorso che ci aspetta
FOTO SIR
S
in
o
d
o
in
cam
m
in
o
Gioved 23 ottobre 2014 4 Primo piano
Uno dei luoghi dove la Resistenza contro il regime era maggiore e dove le critiche trovavano
pi spazio era la sacrestia del Duomo. Lantifascismo di monsignor Ravaglia e don Urbini
La Chiesa cesenate nei giorni dellira
Claudio Riva
opo larmistizio dell8
settembre 1943, Hitler
tolse molte truppe dal
fronte russo per
mandarle in Italia al fine di
contrastare lavanzata degli
angloamericani che erano gi
sbarcati in Sicilia, Sardegna e
Italia meridionale. Di fatto
ebbe inizio, da parte dei
tedeschi, unoccupazione vera
e propria dellItalia. A Cesena il
comando militare tedesco si
insedi il 13 settembre. Con
lintroduzione del coprifuoco
la citt fu praticamente
sottomessa. Con una
situazione generale incerta e
confusa, il territorio italiano
venne a trovarsi spaccato in
due e mentre al Centro Nord,
occupato e tenacemente
difeso dai Tedeschi, si viveva
sotto lincubo dei
rastrellamenti, delle
deportazioni e delle stragi, al
Sud, liberato dalla conquista
angloamericana, si assaporava
il gusto della ritrovata libert.
Presa lItalia centrale, il piano
del Comando Alleato per la
conquista del Nord prevedeva
lattacco nel settore adriatico,
dove il baluardo appenninico
era pi basso, e pertanto pi
facile da superare, e dove si
poteva pure usufruire della
stretta fascia pianeggiante fra
le ultime colline e il mare.
Pertanto, rispetto ai passi del
crinale appenninico di tutta la
Linea Gotica, il settore
adriatico costituiva, per i
mezzi corazzati alleati, il
transito meno difficile per
raggiungere pi facilmente la
pianura padana.
Ecco perch la Romagna
divenne un importante e, nello
stesso tempo, tragico teatro di
guerra: da una parte i Tedeschi
(della X Armata Germanica,
agli ordini del generale
Heinrich von Vietinghoff-
Scheel) che, costretti alla
ritirata, minavano quanto non
potevano portare via e
facevano saltare ponti e linee
ferrate; dallaltra gli Alleati
(della VIII Armata Britannica,
comandata fino alla fine di
settembre dal generale sir
Oliver Leese e poi dal generale
sir Richard Creery) che, con i
loro ingenti mezzi bellici,
effettuavano massicci e
terribili bombardamenti,
particolarmente pesanti per le
inermi popolazioni.
I bombardamenti e la libera-
zione
Di questo grande e generale
calvario, ricordiamo i
D
momenti pi dolorosi per
Cesena:
13 maggio: stormi di
bombardieri angloamericani
rovesciano a casaccio
tonnellate di bombe con
strage di civili (oltre 100 morti
e oltre 150 feriti), interruzione
di strade e distruzione della
chiesa di San Pietro;
29 giugno: una delle
pi terribili giornate di fuoco:
ben nove bombardamenti
pesanti degli angloamericani
contro la stazione ferroviaria,
la Montecatini e lArrigoni con
5 morti;
29 luglio: minamento
da parte dei tedeschi delle
centrale idroelettrica di
Quarto;
30 agosto: altro duro
bombardamento
angloamericano con 7 morti;
22 settembre:
bombardamento
angloamericano della corriera
di linea Cesena-San Carlo con
6 morti e vari feriti;
27 settembre:
distruzione parziale della
centrale idroelettrica di
Mulino Cento, minata dai
tedeschi;
15-18 ottobre:
distruzione dellabbazia del
Monte da parte dellaviazione
angloamericana;
19 ottobre: messa
fuori uso della centrale
dellacquedotto da parte dei
Tedeschi.
Lincubo finiva per Cesena il 20
ottobre con la ritirata dei
tedeschi e con lentrata in citt
delle pattuglie canadesi (da
Porta Santi) e delle pattuglie
inglesi (dalle colline). Con la
presa di Cesena aveva termine
quella che venne chiamata la
battaglia di Rimini.
Il clero cesenate
Per il grande ascendente di
don Giovanni Ravaglia
(parroco del Duomo e vecchio
sacerdote murriano, popolare
e antifascista) si conoscevano
da tempo le scarse indulgenze
di buona parte del clero
cesenate verso il regime
fascista. Con lo scoppio della
seconda guerra mondiale il
sentimento contrario al
regime crebbe ed uno dei
luoghi dove lastio era
maggiore e dove le critiche
trovavano, indisturbate, pi
spazio era la sacrestia del
Duomo, dove alcuni preti,
capitanati dal giovane don
Lazzaro Urbini, fedelissimo di
don Ravaglia, facevano
propaganda politica parlando
male del regime fascista e
imprecando contro il Duce, il
Re, e il Fuhrer.
Un vecchio prete, che
potremmo definire non
fascista ma fascistissimo,
contrariato dallatteggiamento
di don Lazzaro, ebbe lardire di
prendere carta e penna e di
scrivere al Prefetto di Forl
chiedendo il suo intervento
per far tacere lintraprendente
sacerdote (17 settembre 1941).
Dopo aver riscontrato che dal
casellario giudiziario nei
confronti di don Lazzaro non
emergeva nulla, il Prefetto,
avanzando le sue rimostranze,
trasmise la lettera al vescovo
Beniamino Socche. Pur non
disponendo di ulteriori
documenti, c sufficiente
motivo per credere che il
vescovo abbia invitato don
Lazzaro ad una maggiore
prudenza.
In cerca di salvezza
Intanto, nella previsione del
peggio, cera chi aveva
preferito allontanarsi per
tempo da Cesena e chi stava
predisponendo dei rifugi ove
nascondersi o ripararsi in caso
di pericolo.
Il fior fiore della giovent
maschile si trovava sotto le
armi e per di pi disseminato
nei pi svariati campi di
battaglia dellaspro conflitto
mondiale. I giovani, che erano
di leva dopo l8 settembre, si
diedero dapprima alla
macchia per poi, piuttosto che
rispondere alla chiamata del
bando Graziani, andare in
buona parte ad unirsi ed ad
incrementare le formazioni
partigiane in montagna.
In occasione del primo
bombardamento
angloamericano su Cesena (13
maggio) quasi tutti uscirono di
casa per recarsi nei rifugi (per
lo pi ricavati negli scantinati)
o per sfollare in campagna e in
collina.
LOspedale "M. Bufalini"
Oltre alle vittime e ai disagi
sopportati dalla popolazione
in quel tragico 13 maggio, si
vedano, per una visione pi
collettiva della sofferenza,
alcune vicende storiche
relative allOspedale Civile "M.
Bufalini". Anche qui ci fu un
fuggi fuggi generale: "Chi
scappava in pigiama, chi si
trascinava penosamente
zoppicando e reggendosi a
fatica, inciampando nei mobili
rovesciati, chi chiamava
lamentosamente aiuto,
abbandonato sui letti sfatti!
Ognuno faceva del suo meglio
per assistere, riunire, portare
letteralmente a braccia,
sostenere a spalla chi non
poteva muoversi per evitare
pericolose cadute per le scale e
impedire che [tutti] si
servissero dellunico
montacarichi bloccato e
semidistrutto". La sera stessa
lospedale, ubicato allepoca
nei pressi della stazione
ferroviaria, venne subito
trasferito nei locali dellIstituto
Almerici. Il trasferimento fu
deciso perch la vicinanza
dellospedale alla linea
ferroviaria era ritenuta troppo
pericolosa.
Ed in effetti una nuova scena
apocalittica si verific sulla
stazione ferroviaria in
occasione del
bombardamento del 29 giugno
allorch, "dopo le terrificanti
esplosioni dei grossi proiettili
sparati dal mare, che non
avevano colpito il bersaglio, gli
angloamericani ci provarono
con gli aeroplani. Questa volta
non fallirono. Ci fu un
micidiale carosello di
cacciabombardieri a
mitragliare, a spezzonare!
Continua a pagina 5
Nella previsione
del peggio, cera chi
aveva preferito
allontanarsi
chiedendo ospitalit
sulle colline
I primi
bombardamenti
su Cesena arrivarono
il 13 maggio 1944
La Liberazione
avvenne il 20 ottobre
La tua pubblicit sul CORRIERE CESENATE
raggiunge migliaia di abbonati nelle zone di Cesena, Cesenatico, Gatteo,
San Mauro Pascoli, Savignano sul Rubicone, Gambettola, Longiano,
Roncofreddo, Sogliano al Rubicone, Montiano, Mercato Saraceno,
Bagno di Romagna, Sarsina, Verghereto
contatta: 0547 300258; commerciale@corrierecesenate.com
Prima pattuglia di soldati
Alleati in centro a Cesena
(si nota lattuale palazzo
della Cassa di Rsparmio)
Gioved 23 ottobre 2014 5 Primo piano
Il grande ruolo del vescovo Socche, vicino alla sua gente, agli ebrei e ai suoi sacerdoti
Continua da pagina 4
iravano proprio sopra
lospedale prima di
lanciarsi in picchiata
sulledificio della
stazione, sui magazzini, sui
depositi, sui binari! Colpirono
un treno carico di munizioni e
per pi di due giorni sembr
di assistere a un nutritissimo
spettacolo pirotecnico, mentre
si incendiava un deposito di
tonnellate di pani di zolfo che
illumin le notti con alte
fiammate azzurre, gialle, verdi,
rendendo irrespirabile con i
fumi laria nel raggio di
centinaia di metri".
Di mano in mano che il fronte
si avvicinava, cresceva il fuoco
delle artiglierie. Altissimi e
quasi invisibili passavano gli
aerei inglesi provenienti da
Sud-Est, mentre da Nord-
Ovest giungevano i colpi della
rabbia tedesca. Pur intuendo
quali potessero essere gli
obbiettivi degli inglesi, la
popolazione era assai
preoccupata della possibilit
di qualche errore di lancio o di
premature raffiche di
mitragliatrici o di cannoncini
dei quali erano dotati quei
terrificanti aerei da attacco al
suolo. In poche parole
opprimeva la gente il timore
che qualche proiettile vagante
centrasse la propria
abitazione.
I giorni passavano a inseguire
speranze, a covare illusioni,
cercando di superare
titubanze e incertezze,
piangendo per le devastazioni
e le rovine e prendendo
momentaneamente respiro
per quelle che potevano
sembrare piccole vittorie sulle
avversit di ogni sorta che in
quei frangenti si aggiungevano
alle difficolt ancora pi gravi
e pesanti.
Di notte era difficile dormire
per la presenza ossessionante
di quellaeroplano, da tutti
oramai umoristicamente, ma
non tanto, soprannominato
"Pippo", che puntualmente a
notte fonda ronzava alto nel
cielo buio, lanciando qua e l
razzi illuminanti che
scendevano lenti e candidi,
ondeggiando leggiadramente.
Per chi era sveglio lattesa era
frustrante e detestabile. Per
chi dormiva cera il brusco
risveglio che metteva in
apprensione, perch Pippo
aveva la sinistra abitudine,
dopo aver compiuto le
ricognizioni, di farsi seguire da
qualche cosaltro di ben pi
inquietante.
Ad ogni bombardamento,
lospedale si teneva pronto per
accogliere linevitabile folla di
feriti, collassati, laceri, sporchi
di fango e di terriccio,
tagliuzzati dalle schegge. A
loro si aggiungeva sempre il
massiccio afflusso di
fuggiaschi distrutti e inebetiti,
di gente atterrita, confusa e
disorientata, attonita e sotto
choc, che si era pure costretti a
respingere.
Allinterno dellospedale "i
ricoverati erano tutti svegli: i
lineamenti rivelavano il
panico e langoscia: i pi
pregavano ad alta voce
formando una specie di coro
dissonante e stonato. Alcuni,
in preda a sconforto,
pronunciavano parole senza
senso: cera chi giaceva
rattrappito e immobile, con gli
occhi sbarrati, immerso in un
silenzio inquietante, mentre il
personale e le suore si
V
Don Adamo Carloni
per aver aiutato
una famiglia ebrea
fu malmenato
e rischi di essere
fucilato
Lo salv il vescovo
Beniamino Socche
aggiravano nelle corsie, nei
cameroni, nei corridoi, dentro
e fuori dai tanti strani ennicoli,
con i loro piccoli lumi
oscillanti ad ogni passo,
cercando parole di speranza,
ingegnandosi a calmare la
evidente paura e a fugare la
generale disperazione.
Sorridevano a chi pregava:
consolavano chi piangeva:
rincuoravano gli spaventati,
rassettando i letti e i giacigli,
controllando i gessi e le
medicazioni, riordinando e
rifornendo con cura e
precisione, i locali e le
attrezzature del pronto
soccorso".
Per analogia si pu pensare
che un simile stato danimo si
vivesse anche nei rifugi e nei
luoghi in cui si registrava la
concentrazione di diverse
persone.
Il vescovo Socche
Fin dal suo ingresso in diocesi
il vescovo Beniamino Socche
aveva cercato di avere un
rapporto di corretto vicinato
con le autorit fasciste e, fin
dove era possibile, di
collaborazione. Non
pregiudizialmente avverso allo
stato fascista, sentiva per
abbastanza estranea
lideologia del regime. Dopo
loccupazione tedesca, fatta
seguito allarmistizio dell8
settembre, il suo spirito di
coraggiosa fedelt al Vangelo e
ai doveri di pastore del popolo
a lui affidato, emerse nel
contatto quotidiano con una
realt di crescente
sopraffazione e oppressione
dei pi elementari diritti
umani e di indicibili
sofferenze delle popolazioni:
rastrellamenti,
bombardamenti, eccidi,
fucilazioni. Cominci allora a
salire le scale della Casa del
Fascio e del comando tedesco
per protestare, supplicare,
chiedere, imporre fin dove gli
fu possibile, in difesa di tutti i
perseguitati e i colpiti, mentre
ordinava ai suoi preti di
soccorrere, assistere, mettere
in salvo i ricercati, gli ebrei, i
minacciati da una barbarie
che non si stancava di
denunciare.
Socche apr lepiscopio a
sfollati e a persone rimaste
senza casa. Distribu viveri,
abiti e biancheria. A questo
proposito si narra che, quando
la sorella che lo accudiva se ne
accorse, si vide suo malgrado
costretta a mendicare un paio
di lenzuoli dalle suore di
clausura per potergli cambiare
il letto.
Il vescovo visitava nei rifugi la
gente terrorizzata, pregava
con lei, faceva portare aiuti e
soccorsi, interveniva per far
sminare il duomo, per evitare
che i tedeschi in ritirata e i
fascisti disperati facessero
saltare in aria edifici pubblici,
stabilimenti e servizi
essenziali.
Nel timore che potesse
succedergli qualche cosa, i
canonici non volevano che
continuasse a celebrare di
sabato, come da sua
abitudine, la messa allaltare
della Madonna del Popolo. E
proprio la mattina in cui la
supplica dei canonici fu pi
vibrata: "Non vogliamo la
morte del vescovo", una
granata vagante, entrata in
cattedrale, si ferm a pochi
centimetri da lui. Come se
niente fosse, il vescovo Socche
non la degn di uno sguardo e
imperterrito continu la
celebrazione del santo
sacrifico.
Nellestate del 1944, nei mesi
pi lunghi e interminabili, nei
giorni dellira, mentre le
autorit costituite si erano
date alla fuga, ad eccezione
del sub-commissario Renato
Mordenti, il vescovo Socche
diventava, suo malgrado, in
una necessaria supplenza,
lunica autorit tanto da essere
definito defensor civitatis. (Per
questi meriti gli sar attribuita
il 20 ottobre 1954, nel
decennale della liberazione di
Cesena, la cittadinanza
onoraria).
Il coraggio della fede
Parimenti, con un coraggio
indomito tipico degli uomini
di grande fede, anche don
Baronio girava di rifugio in
rifugio a portare conforto e a
chi gli faceva notare il pericolo
dei bombardamenti e delle
granate, con grande
tranquillit rispondeva: "Loro
vanno per la loro strada, io per
la mia".
Con ardimento e coraggio, il
prete ciclista, alias don Lino
Mancini, grazie al
lasciapassare avuto dalla
Kommandantur tedesca per
lesercizio del culto, teneva e
intesseva segreti contatti fra le
formazioni partigiane e i
gruppi di antifascisti cittadini.
Al Monte, dove fra due muri
era stata occultata la met dei
codici della Biblioteca
Malatestiana nonch tutto il
materiale dellarchivio storico
comunale e dove erano
sfollate alcune centinaia di
persone, don Placido Zucl si
oppose energicamente ad un
giovane partigiano che voleva
fare strage dei soldati tedeschi
presenti in abbazia. La sua
ferma presa di posizione
svent il pericolo di una
pesantissima ritorsione
tedesca che sarebbe peraltro
ricaduta su una popolazione
del tutto inerme.
Don Adamo Carloni, per aver,
dintesa col fratello, tenuto
nascosti tre ebrei in casa,
venne prelevato e massacrato
di botte alla Kommandantur.
Venne salvato da una brutta
fine, o da un invio in campo di
concentramento, per
lenergico intervento del
vescovo Socche.
Questi sono solo alcuni degli
aspetti di quel grande mosaico
qual stata lazione della
Chiesa nella difesa della gente
e soprattutto della gente
comune. Nelle cripte delle
chiese e nei campanili la gente
ha trovato rifugio e protezione
come ai tempi delle invasioni
barbariche quando luomo
selvaggio, dopo averla cacciata
di casa, tentenn non poco a
violare il luogo sacro. In quei
terribili giorni la gente, sapeva
di poter contare sui suoi preti
per la difesa della propria vita
e per la difesa dei giovani che
rifiutavano la Repubblica
Sociale Italiana.
Per una Resistenza
"pi ampia"
In definitiva alla Chiesa
cesenate e al suo vescovo
Beniamino Socche va
riconosciuto il merito di aver
svolto una grande azione di
protezione e di vera e propria
resistenza davanti alla
violenza e al violento.
Forse qualcuno si chieder
perch faccio uso della parola
Resistenza. La cito e mi sento
di parlarne a proposito perch
in questi ultimi anni il
concetto di Resistenza ha visto
crescere sempre pi la sua
visione di insieme. La recente
storiografia infatti allarga il
concetto di Resistenza oltre il
fatto armato. La lotta contro il
Nazifascismo non stata solo
la lotta compiuta dai fatti
darme, ma da unintera
popolazione, che, sotto i
soprusi, ha saputo ritrovare
compattezza, solidariet e da
quelle persone che in simili e
tremende condizioni hanno
saputo trovare la forza e la
volont politica di fare
funzionare i servizi pubblici;
di apprestare i rifugi; di
soccorrere e assistere le
vittime; di salvare e
trasportare macchinari e
impianti; di ripristinare la
viabilit; di distribuire viveri e
medicinali; di assistere e
difendere le persone; e -
perch no - di raccogliere i
resti pietosi dei dilaniati dalle
bombe e di inumarne le
salme.
Ma questo pi ampio concetto
di Resistenza non finisce qui,
dal momento che il lavoro con
la liberazione di Cesena non
termin, cominci anzi una
fase altrettanto impegnativa
per la riorganizzazione dei
servizi, per lassistenza alla
popolazione sinistrata, per la
ricostruzione delle case e della
fabbriche e per impedire la
violenza e le vendette. A
conferma di ci valgano la
ripetuta affermazione di Leo
Valiani: "Una delle
preoccupazioni pi grandi del
C.L.N.A.I. era la costituzione
dei tribunali del popolo,
formati da giudici
improvvisati che, sprovvisti
delle necessarie competenze
giuridiche, troppo volte si
lasciavano andare a spirito di
vendetta".
Su tutto, nonostante il terribile
clima della guerra fredda,
prevalse, ringraziando il cielo,
la volont di vivere e di far
crescere le nuove generazioni
in un rinnovato clima di
fratellanza, di libert e di pace.
Claudio Riva
Cesena, Loggiato del Palazzo comunale, 20 ottobre 2014
La deposizione di una corona dalloro
Gioved 23 ottobre 2014 6 Vita della Diocesi
Messe feriali
a Cesena
7.00 Cattedrale, Cappuccine,
Cappella dellospedale
7.30 Basilica del Monte
7.35 Chiesa Benedettine
8.00 Cattedrale, San Paolo,
Santuario dellAddolorata,
Villachiaviche
8.30 Madonna delle Rose,
San Domenico, San Rocco,
SantEgidio, Santo
Stefano, Case Finali,
Cappella cimitero
9.00 Suffragio, Addolorata
9.30 Osservanza
10.00 Cattedrale
18.00 Cattedrale, Madonna
delle Rose, San Domenico,
San Paolo, San Rocco,
Osservanza,SantEgidio,
San Mauro in V.
18.30 San Pietro, Santa Maria
della Speranza, Cappuccini,
San Bartolo (sabato 8,30)
20.00 San Giovanni Bono (Ponte
Abbadesse), Torre del Moro
20.30 Villachiaviche, San Pio X,
Gattolino
Messe festive
7.00 Cattedrale, San Rocco
7.30 Santuario dellAddolorata,
Cappuccine, cappella
dellospedale Bufalini,
Calabrina, Ponte Pietra,
Villachiaviche
8.00 Basilica del Monte,
San Pietro, Santa Maria
della Speranza, San Pio X,
San Mauro in Valle,
San Giovanni Bono,
SantEgidio, Calisese,
Torre del Moro, Madonna
del Fuoco, Macerone,
Capannaguzzo, Ronta,
Borello
8.30 Cattedrale, San Rocco,
Case Finali, Martorano,
Tipano, San Cristoforo,
Gattolino, Roversano
8.45 San Giuseppe (Cesena
corso Comandini)
9.00 chiesa Benedettine, Santo
Stefano, San Bartolo,
San Paolo, San Domenico,
Diegaro, Pievesestina,
Ponte Pietra, Bagnile,
Santa Maria Nuova,
Bulgaria, San Vittore,
San Carlo, Ruffio,
Diolaguardia, Valleripa
9.15 San Martino in Fiume
9.30 cappella del cimitero,
Santuario dellAddolorata,
Madonna delle Rose,
Osservanza, SantEgidio,
Villachiaviche, Montereale,
San Tomaso
9.45 Bulgarn
10.00 Cattedrale,
Case Finali, San Pietro,
San Rocco, Santa Maria
della Speranza, Torre del
Moro, San Pio X,
convento Cappuccini,
Carpineta,
SantAndrea in Bagnolo,
10.30 Santuario del Suffragio,
Casalbono
10.45 Ronta, Capannaguzzo
11.00 Basilica del Monte,
Addolorata, San Pietro,
Santo Stefano, San Paolo,
San Bartolo, Villachiaviche,
San Domenico,
SantEgidio, San Giorgio,
San Giovanni Bono,
Calabrina, Calisese,
Gattolino, Madonna del
Fuoco, San Mauro in Valle,
Martorano, San Demetrio,
Pievesestina, Pioppa,
Ponte Pietra, Bulgaria,
Santa Maria Nuova,
Borello, San Carlo,
San Vittore, Tipano,
Macerone
11.10 Torre del Moro
11.15 Diegaro, Madonna delle
Rose, Sorrivoli
11.30 Cattedrale,
Osservanza, Santa Maria
della Speranza, San
Rocco, San Pietro,
Case Finali, San Pio X
15.00 Cappella del cimitero
18.00 Cattedrale, San Rocco,
San Domenico, Osservanza
18.30 San Pietro, Cappuccini
19.00 San Bartolo,
Villachiaviche
Sabato
e vigilie
15.30 Macerone
(Casa Lieto Soggiorno)
15.00 Cappella cimitero Cesena,
Formignano
17.00 Cappuccini, Luzzena (1
sabato mese)
17.30 Santuario del Suffragio,
Santuario Addolorata
18.00 Cattedrale, San Domenico,
Osservanza, Case Finali,
Santo Stefano, San Paolo,
San Mauro in Valle,
Diegaro, Madonna delle
Rose, SantEgidio,
Torre del Moro,
San Rocco, Villachiaviche,
San Vittore, Borello
18.30 San Pietro, Santa Maria
della Speranza
19.00 San Giorgio
19.30 Bulgarn
20.00 San Pio X, San Giovanni
Bono, Bulgaria, Ruffio,
Pioppa, Ponte Pietra,
Calisese, Pievesestina,
Tipano, Gattolino
Comuni del
comprensorio
Cesenatico
Sabato: ore 16 Villamarina
17 San Giuseppe
17,30 Conv. Cappuccini,
Santa Maria Goretti
18 San Giacomo
20 Sala
Festivi: 8 San Giacomo, Bagnarola,
Santa Maria Goretti;
8,30 Sala, Boschetto;
9 Cappuccini, Valverde;
9,15 San Pietro;
9,45 Cannucceto;
10 Valverde, Villalta;
10,30 Cappuccini,
San Giuseppe;
11 San Giacomo, Sala;
11,15 Bagnarola, Santa
Maria Goretti, Boschetto;
17,30 Cappuccini;
18 San Giacomo
Longiano
Sabato: 18 Santuario
SS. Crocifisso; 19 Crocetta
20,30 Budrio
Festivi: ore 7,30 Santuario
SS. Crocifisso;
8 Budrio; 8.45 Longiano-
Parrocchia; 9,30 Budrio,
Santuario SS. Crocifisso;
10 Badia, Balignano;
10 Montilgallo;
11 Budrio, Longiano-
Parrocchia, San Lorenzo in
Scanno; 11,15 Crocetta;
18 Santuario Crocifisso
Gatteo
ore 20 (sabato);
9 / 11,15 / 17
SantAngelo: 20 (sabato);
8, 45;
Casa di riposo: 9,30 - 11.
Istituto don Ghinelli:
18,30 (sabato), 7,30
Gatteo a Mare:
festivi: 8 / 11,15
Gambettola
chiesa SantEgidio abate;
8,30 / 10 / 11,15 / 17.
Consolata: 19 (sabato);
7,30 / 9,30
Montiano
ore 20 (sabato); 9 .
Montenovo:
ore 19 (sabato), 10,30
Mercato Saraceno
10.00;
San Romano: 11; Taibo:
10; Pieve
di San Damiano 11,30;
Montejottone: 8.30;
Montecastello: 11;
Montepetra: 8.30;
Linaro: 18 (sabato), 11;
Piavola: prefestiva sabato
ore 18 chiesa San
Giuseppe; 9,30 chiesa
parrocchiale;
Ciola: 8,30
Sarsina
Casa di Riposo: ore 16
(sabato).
Concattedrale: 7 / 9 /
11 / 17; Tavolicci: 16
(sabato); Ranchio: 20
(sabato), 11;
Sorbano: 9.30;
Turrito: 17 (sabato), 10;
San Martino: 9,30;
Quarto: 10,30;
Pieve di Rivoschio: 15,30;
Romagnano: 11,15;
Pagno: 16 (seconda
domenica del mese,
salvo variazioni);
Corneto: 11;
Pereto: 10
Civitella di Romagna
Giaggiolo 16 (sabato),
9,30; Civorio 9
San Piero in Bagno
chiesa parrocchiale
ore 18 (sabato);
8,30 / 11 / 17.
Chiesa San Francesco:
10 / 15,30
Ospedale Angioloni:
ore 16 (sabato)
Selvapiana: 11,15
(16,30 sabato);
Acquapartita:
domenica 9
(sabato alle 17)
Valgianna: 10
(sabato alle 16)
Bagno di Romagna
ore 17,30 (sabato);
8/ 11,15 / 17,30
Alfero ore 17 (sabato);
11,15
Riofreddo: 10
Verghereto
ore 16 (sabato), 9,15
(domenica);
Balze (chiesa
parrocchiale): 8,15 /
11,15
Montecoronaro: 9,45;
Montecoronaro
oratorio Ville (al sabato)
17

A MESSA DOVE
Direttore editoriale
Piero Altieri
Direttore responsabile
Francesco Zanotti
Vicedirettore
Ernesto Diaco
Membro della
Federazione
Italiana
Settimanali
Cattolici
Associato
allUnione
Stampa
Periodica
Italiana
Testata che fruisce
di contributi di cui
allart. 3 comma 3 della
legge n. 250 del 7/8/1990
Giornale locale ROC
(Registro degli operatori
di comunicazione)
DIOCESI DI CESENA|SARSINA - SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1911
Redazione, Segreteria e Amministrazione
via del Seminario, 85,
47521 Cesena (Fc) tel. 0547 300258,
fax 0547 328812,
www.corrierecesenate.it
Conto corrente postale n. 14191472
E-mail: redazione@corrierecesenate.it
Abbonamenti
annuo ordinario euro 45;
sostenitore 70 euro;
di amicizia 100 euro;
estero (via aerea) 80 euro.
Settimanale dinformazione
Autorizz. Trib. Forl n. 409, 20/2/68 -
Iscrizione al Registro nazionale
della stampa n. 4.234
Editore e Propriet
Diocesi di Cesena-Sarsina
Stampa
Rotopress
via Brecce - 60025 Loreto (Ancona)
www.rotoin.it
Tiratura del numero 37 del 16 ottobre 2014: 7.796 copie
Questo numero del giornale stato chiuso in tipografia alle 17,30 di marted 21 ottobre 2014
Domenica 26 ottobre
30 domenica Tempo Ordinario
Anno A
Es 22,20-26; Salmo 17;
1Ts 1,5c-10; Mt 22,34-40
P
i leggo il Vangelo e pi mi
convinco che il linguaggio della
fede imbocca puntualmente la
strada del paradosso. Si pu
comandare lamore? Posso amare
per dovere? Lamore non ha a che
vedere con parole quali libert,
gratuit, spontaneit? Per quanto
possa sforzarmi, non riuscir
mai a impormi un sentimento che
non provo, a costruirlo a tavolino.
O forse lamore impegna solamente
la volont ed esclude totalmente la
libert? Credo che la tensione si
giochi su equilibri delicatissimi.
Mi ha colpito molto la scena di un
film visto diversi anni fa. Un uomo
ricchissimo, impersonato da un
fantastico Robert Redford,
cerca di comprare lamore di una
bellissima donna sposata, alias
Demi Moore. A queste insistenze
pressapoco lattrice americana
risponde cos: Avrai il mio corpo,
le mie labbra, le mie stesse parole;
con la forza riuscirai a strapparmi
quello che invece vorrei
trattenere, ma non avrai mai
il mio cuore.
No, lamore non si pu comandare,
perch si nutre della libert stessa di
Cristo, il cui amore per noi, ha
contemplato il rifiuto. Certo,
difficile per noi accettare che
qualcuno non ci voglia bene,
che sia indifferente ai nostri bisogni
affettivi e che scelga qualcun
altro al nostro posto. Ma se lamore
non si custodisce nella libert e
nella distanza, diventa costrizione.
Allora credo, sullesempio di
Ges, che lespressione pi alta e,
per certi versi, pi liberante
dellamore, sia lipotesi di un
rifiuto, nel rispetto della libert
dellaltro. Per essere amati,
perch qualcuno ci dica s,
gioco-forza dobbiamo mettere
in conto il rischio di ricevere
un no. Lamore sempre dono, e
non una conquista, un merito,
una pretesa. Amare senza essere
corrisposti, la capacit di sostenere
dei no dice il grado di maturit
di una persona.
E Ges ce lo ha rivelato
inequivocabilmente sulla croce,
non imputando agli uomini
il peso della loro ingratitudine. ,
infatti, alla scuola dei tanti no che
la vita inevitabilmente ci presenta,
che impariamo a dire dei s pi
grandi.
Alessandro Forte
IL GIORNO
DEL
SIGNORE
Lamore non si pu comandare. sempre dono e si nutre di libert
luned 27 ottobre
san Fiorenzo
Ef 4,32-55,8
Salmo 1
Lc 13,10-17
marted 28
santi Simone e Giuda
Ef 2,19-22
Salmo 18
Lc 6,12-19
mercoled 29
santa Ermelinda
Ef 6,1-9
Salmo 144
Lc 13,22-30
gioved 30
san Germano
Ef 6,10-20
Salmo 143
Lc 13,31-35
venerd 31
santa Lucilla
Fil 1,1-11
Salmo 110
Lc 14,1-6
sabato 1 novembre
tutti i Santi
Ap 7,2-4.9-14; Sal 23;
1Gv 3,1-3; Mt 5,1-12a
La Parola
di ogni giorno
NOTIZIARIO DIOCESANO
Pellegrinaggio alla Basilica del Monte
In preghiera per le vocazioni sacerdotali
Si terr sabato 25 ottobre il pellegrinaggio a piedi dalla Cattedrale
di Cesena alla Basilica del Monte. Il pellegrinaggio, sar
occasione di preghiera per le vocazioni sacerdotali, per i
sacerdoti e la loro perseveranza nel servizio al Signore e alla
Chiesa. Alle 6,30 partenza davanti alla Cattedrale di Cesena,
cammino a piedi verso la Basilica del Monte e recita del Rosario.
Alle 7,30 celebrazione della Messa, presieduta dal vescovo
Douglas. Il pellegrinaggio si terr ogni ultimo sabato del mese.
Formazione al sacramento della Cresima
Al via a Cesena un corso per adulti
Gli incontri, condotto da don Giordano Amati, si terranno tutti i
sabati dall8 novembre al 20 dicembre, dalle 18 alle 19, presso le
opere parrocchiali del Duomo, a Cesena in piazzetta don Ravaglia
(accanto alla chiesa dei Servi). La celebrazione della
Confermazione si effettuer domenica 21 dicembre alle 18 in
Cattedrale a Cesena. In primavera sar attivato un secondo corso.
Per info e iscrizioni: don Giordano Amati, tel. 0547 21173, 339
4228650.
CHIESA INFORMA
Unitalsi, gazebo informativo
Sabato 25 ottobre a Cesena in piazza Giovanni Paolo II
I soci della sottosezione cesenate dellUnitalsi saranno
presenti per tutta la giornata di sabato 25 ottobre,
con un gazebo in piazza Giovanni Paolo II,
di fronte al Duomo di Cesena. La giornata sar occasione per
dare informazioni a chi si desidera avvicinarsi alle proposte e
iniziative dellassociazione. LUnitalsi (Unione nazionale italiana
trasporto ammalati a Lourdes e santuari internazionali) da oltre
centanni cura pellegrinaggi (per ammalati e non) ai santuari
mariani.
Dvd a disposizione in Centro Pastorale
Quando le pietre parlano e Madonna de Caritate sono i mu-
sical-rappresentazioni raccolte in due Dvd a disposizione presso
il Centro Pastorale di Palazzo Ghini (corso Sozzi, Cesena).
Gioved 23 ottobre 2014 7 Vita della Diocesi
I coniugi Chiara ed Enrico
un esempio per tutti gli sposi
na coppia di ragazzi normali: si vedono, si
piacciono, si mettono assieme, si lasciano e si
riprendono, tra alti e bassi. Fino a quando scatta
qualcosa: una proposta di nozze nel corso di un
pellegrinaggio, alla quale segue un matrimonio costellato
di prove pesantissime e grandi felicit inaspettate.
Si tratta dei romani Chiara Corbella ed Enrico Petrillo. Lei
morta due anni fa per un carcinoma poco dopo la
nascita del terzo figlio, quel bambino per cui aveva
rinviato le cure contro il tumore. La loro storia di amore e
di fede stata raccontata mercoled scorso, in Seminario a
Cesena, alla prima serata degli incontri organizzati dalla
Pastorale Familiare e dalla Pastorale Sociale.
I coniugi Chiara e Francesco Tappi, del mercatese, hanno
illustrato la storia di questi due ragazzi romani che, in
forza del sacramento del matrimonio, si sono trovati ad
accettare grandi croci affidandosi senza timore al Signore:
Chiara Corbello ed Enrico Petrillo - hanno spiegato i
relatori - hanno trovato veramente nel matrimonio quegli
otri nuovi di cui parla il Vangelo.
Unanfora, quella del matrimonio cristiano, in grado di
portare in s qualcosa di nuovo e diverso: Hanno invitato
Dio a danzare con loro, ha commentato Tappi.
Enrico e Chiara si conoscono nel 2002 a Medjugorje: lei
era con le amiche, lui stava assieme a unaltra. Nel 2008,
dopo anni di tira e molla, si sposano. Poco dopo,
concepiscono una bimba. anencefalica (le manca la
scatola cranica) ma accolgono questa vita con gioia. Dopo
il parto la piccola vive mezzora, giusto il tempo di
battezzarla. Eppure i due coniugi sono colmi di
U
gratitudine e il funerale della piccina, al quale partecipa
poca gente (gli amici sono sopraffatti e non riescono a
trovare le parole) si trasforma in un dolce
accompagnamento al Padre, con i genitori che suonano
per lei.
Passa poco tempo e la coppia concepisce un altro bimbo.
Sulle prima sembra sano, poi si accorgono che non ha le
gambe. In seguito emergeranno gravi problemi alle visceri
e ai reni: incompatibile con la vita. Anche lui vive
appena mezzora, giusto il tempo di farlo battezzare dal
frate francescano che segue la coppia, giunto a Roma
direttamente da Assisi.
Al terzo tentativo arriva un figlio sano. Ma, nel corso della
gravidanza, Chiara scopre che quella che pensava fosse
una semplice afta alla bocca in realt un carcinoma.
Aspetta di partorire, poi si fa pulire i linfonodi e comincia
la chemioterapia nellestate 2011. Nella primavera 2012
dichiarata malata terminale: va alla cappella dellospedale
col marito e con lui rinnova le promesse matrimoniali:
Dio sa quello che fa, fino ad ora non mi ha mai deluso.
Poi un giorno capir. Dio fedele, Dio mantiene le
promesse.
La coppia decide di tornare unultima volta a Medjugorje,
l dove tutto era cominciato, con amici e parenti al
seguito. Chiara muore il 13 giugno 2012: fino a pochi
minuti prima aveva scherzato e riso con il marito e gli
amici. Padre Vito, lamico francescano, nellomelia del
funerale dir: Mi sono sentito come il centurione ai piedi
della croce: vedendo morire questa ragazza, abbiamo
visto morire Cristo.
Leroismo del quotidiano di questa coppia frutto della
fiducia: fiducia in Dio, fiducia nellaltro, fiducia nel
prossimo: Un matrimonio felice si fonda su di un
fidanzamento di guerra - hanno sottolineato i relatori - il
loro fu molto travagliato. Ma poi sono stati pronti a
rinunciare al possesso dellaltro e ad avere fiducia in Dio,
grazie anche alla direzione spirituale, e la vocazione ha
prevalso.
La lezione impartita dai coniugi Petrillo semplice, ma di
estrema attualit: Nei nostri figli non c niente di
imperfetto, Dio ce li ha affidati cos come sono, sono un
dono.
MiB
Testimonianza sulla storia dei Petrillo al primo incontro del Seminario di studi
Maschio e femmina li cre promosso dagli Uffici di Pastorale familiare e sociale
Illminaci | Incontro di arte e fede alla chiesa di SantAgostino, a Cesena
UNA CITT DETERMINATA DAI LUOGHI CHE
LA COSTITUISCONO: in essi sono documentati
un segmento di storia e valori, una tipologia di
spazi, forme e ragioni fortemente voluti dagli
attori e dai protagonisti nel corso dei secoli che
hanno lentamente prodotto e sedimentato quei
luoghi. Ne un esempio da manuale la chiesa
di SantAgostino, uno degli edifici sacri pi si-
gnificativi di Cesena. Nellambito del progetto
Illminaci, allestito dallOpera Pellegrinaggi
Romagna che fa capo alle sette diocesi roma-
gnole, protagonista della serata di gioved 9 ot-
tobre stata proprio la chiesa di SantAgosti-
no.
Circa duecento i partecipanti alla serata. Il ve-
scovo Douglas Regattieri ha fatto gli onori di
casa insieme al professor Marino Mengozzi (Uf-
ficio diocesano beni culturali); la relazione Alle
origini degli Agostiniani in Cesena: da Butriolo
alla citt stata curata da padre Mario Mat-
teo (Centro culturale agostiniano, Roma); Gli
affreschi ritrovati al centro della riflessione di
Franco Faranda, direttore della Pinacoteca na-
zionale di Bologna. Voce recitante Ilario Sirri;
coro Musica Enchiriadis diretto da Pia Zanca.
Sul sito www.corrierecesenate.it fotogallery
a cura di Claudio Furi.
Al Centro Pastorale
I ministri
straordinari della
Santa Comunione
disponibile
presso il
Centro Pastorale
di Palazzo Ghini
(corso Sozzi,
Cesena) il
volume curato
dal sacerdote
cesenate don
Mario Morigi I
ministri
straordinari
della Santa Comunione (edizioni
Cvs). Questa serie di articoli
costituisce un vero e proprio
vademecum, diciamo pure, una
catechesi completa e dettagliata della
natura e della missione del ministro
straordinario della comunione, si
legge nellintroduzione del vescovo
monsignor Regattieri.

LA FAMIGLIA NEL DISEGNO DI DIO il tema del secondo


appuntamento del Seminario di studio Maschio e femmina li
cre. Mercoled 29 ottobre alle 21, nellauditorium del
seminario a Cesena, sar presente suor Maria Gloria Riva della
Comunit Monastica dellAdorazione Eucaristica
AUDITORIUM SEMINARIO CESENA, MERCOLED 15 OTTOBRE: CHIARA E FRANCESCO TAPPI (PRIMI A
SINISTRA) HANNO DATO TESTIMONIANZA SULLA STORIA DI CHIARA ED ENRICO PETRILLO AL PRIMO
INCONTRO DEL SEMINARIO (FOTO TERZO FOSCHI)
Convegno pastorale unitario Maschio e femmina li cre
In forma esperienziale e aperto a tutti, si terr in Seminario a Cesena domenica 26 ottobre con inizio alle 9. Sar una giornata di riflessione, condivisione e spiritualit
n convegno pastorale che unisce e
invita tutti e ciascuno a una giornata
di riflessione, condivisione e
spiritualit per una rinnovata presenza nella
comunit che la Chiesa a cui
apparteniamo.
Si terr domenica 26 ottobre, negli
accoglienti spazi del Seminario diocesano a
Case Finali di Cesena, il Convegno pastorale
unitario promosso dalla diocesi di Cesena-
Sarsina dal titolo tratto dal libro della Genesi
Maschio e femmina li cre.
La proposta del convegno unitario - aperto a
tutti quanti si sentono parte attiva della
Chiesa diocesana - segue il convegno che per
tanti anni era proposto dallUfficio per la
famiglia, poi ampliato lo scorso anno ai volontari Caritas, ai catechisti e animatori,
ai giovani con la Pastorale Giovanile e agli operatori della pastorale sociale.
Il carattere unitario della proposta vuole essere una nuova esperienza e
testimonianza di Chiesa in cammino insieme al suo vescovo, pur vivendo percorsi
U
ed esperienze diverse, ma sempre in
comunione - sottolinea Sabrina Poletti,
insieme al marito Andrea Delvecchio
responsabile dellUfficio per la pastorale
familiare -. occasione preziosa per uscire
un poco dagli schemi tradizionali in cui
ognuno, giovane o adulto, vive e lavora, sia
essa parrocchia, Caritas, catechismo o
qualsiasi altra esperienza. E ri-scoprirsi
fratelli dal cuore ricco e gioioso.
A guida della giornata saranno i coniugi
Roberta e Marco Anoni, responsabili del
Centro per le relazioni e la famiglia
(Padova). Caratteristica che differenzia e
connota il format della giornata sar la
formula esperienziale che coinvolger i
partecipanti invitandoli a unesperienza di
riflessione personale per condurli a una
condivisione di gruppo alla riscoperta della
propria identit e missione, come detto
nella locandina-invito distribuita nelle
parrocchie e comunit.
Lappuntamento per laccoglienza del
convegno alle 8,30 e si concluder con la
celebrazione della Messa presieduta dal
vescovo Douglas Regattieri, alle 16,30. Per i
bambini e i ragazzi previsto un servizio di
animazione nella palestra del Seminario
(necessari antiscivoli e scarpette). Anche il
pranzo occasione di condivisione: il primo
piatto sar preparato a cura dei vari Uffici
pastorali (8 euro, gratis per bambini e
ragazzi), mentre per il secondo si
condivider quanto verr portato dai
partecipanti.
Per info:
Sabrina e Andrea Del Vecchio, 338 1424377;
Bruna e Mauro Domenichini, 338 8765775,
Ilaria Grafieti 346 3008218.
Sabrina Lucchi
Gioved 23 ottobre 2014 8 Vita della Chiesa
In Ges Cristo il nuovo umanesimo
In preparazione al convegno ecclesiale della Chiesa italiana (a Firenze nel novembre 2015) gioved 30 ottobre ci sar la prolusione di monsignor Mansueto Bianchi
(vice presidente del comitato preparatorio) allIstituto Superiore di Scienze Religiose SantApollinare di Forl
al 9 al 15 novembre del 2015 si svolger a Firenze il
quinto Convegno ecclesiale nazionale della Chiesa
italiana. Esso si collega agli Orientamenti pastorali
del decennio, dedicati al tema delleducazione e allattuale
emergenza educativa.
Largomento del convegno, proposto a credenti e non
credenti, espresso in unaffermazione impegnativa: In
Ges Cristo il nuovo umanesimo. Gi da alcuni mesi stato
spedito alle diocesi un Invito al convegno, una lettera che
spiega le ragioni e il senso delliniziativa e chiede, per
preparare levento, la collaborazione di tutti. In questottica
anche lIstituto Superiore di Scienze religiose
SantApollinare di Forl ha pensato un suo percorso di
approfondimento invitando monsignor Mansueto Bianchi,
vice presidente del comitato preparatorio del V convegno
ecclesiale nazionale, che gioved 30 ottobre alle 20,30 terr
la prolusione di inizio anno accademico sul tema del
convegno di Firenze. Per comunicare il Vangelo in un
mondo che cambia occorre porre lattenzione sulla
questione antropologica. Il che vuol dire domandarsi che
cosa significa essere davvero, oggi, esseri umani, che cosa
D
permette pienamente di realizzarci come tali, che cosa pu
dirci, in proposito, il messaggio cristiano. urgente tutto
questo. Lo tanto pi nella situazione in cui viviamo. Oggi,
infatti, predominano, e per lo pi sono pacificamente
accettate, concezioni riduttive, unilaterali e sbagliate di ci
che siamo e possiamo essere. C, ad esempio, lidea per
cui donne e uomini sono anzitutto individui,
tendenzialmente isolati, dediti a coltivare i propri interessi,
e solo in seguito, se a loro conviene, sono disposti a
formare una comunit. E invece noi siamo anzitutto esseri
in relazione; lo siamo proprio come esseri umani, figli e
padri, appartenenti a una tradizione, inseriti in una
societ. fin troppo diffusa, poi, la convinzione che
uomini e donne ubbidiscono in primo luogo ai propri
interessi, che il loro principale comandamento quello
dellutile, e che per ottenere un vantaggio sono disposti a
tutto. E invece non vero. Anzi, tanto pi in tempi di crisi,
la solidariet - come dice anche un recente rapporto del
Censis - torna a essere un modello diffuso di
comportamento. Simpone ancora, acriticamente
condivisa, la concezione per cui lumanit delluomo
sidentifica con le funzioni del suo corpo, che il corpo
fatto di parti intercambiabili, quasi fosse una macchina, e
che perci pu essere manipolato a piacimento. E invece
sulla liceit di queste manipolazioni arbitrarie, che le
tecnologie rendono possibili in ogni fase della vita, stanno
nascendo sempre pi dubbi. Lesistenza umana, infatti,
non affatto un campo di esperimenti. la questione
antropologica una domanda oggi centrale, ed
necessario dare a essa risposta. quello che intende fare il
convegno di Firenze. Lo intende fare rilanciando con forza
lidea che bisogna proporre nuovamente, proprio da
Firenze, proprio dalla culla dellumanesimo, una
concezione dellessere umano che si contrapponga a tutto
ci che lo pu isolare e mortificare nelle sue potenzialit. Il
convegno vuole indicare il modello di questa umanit
nuova, e insieme la via che bisogna seguire per realizzarla:
la figura di Ges Cristo. La fede cristiana diviene dunque
ci che motiva e sostiene la realizzazione dellumano.
Come afferma lo stesso invito, bisogna smettere di fare
calcoli e (tornare a) fare Eucarestia.
Carlo Sartoni
Il Sinodo rilancia
una Chiesa
che non ha paura
Tre i punti - i numeri 52, 53 e 55, relativi allaccesso dei
divorziati risposati allEucaristia, alla proposta della
comunione spirituale e alle unioni omosessuali - che non
hanno ricevuto la maggioranza qualificata. Lattenzione ai
matrimoni civili e fatte le debite differenze, anche alle
convivenze. Dal Papa lincoraggiamento a proseguire nel
discernimento spirituale in vista del Sinodo ordinario
ra abbiamo ancora un anno per
maturare, con vero
discernimento spirituale, le
idee proposte e trovare
soluzioni concrete a tante difficolt e
innumerevoli sfide che le famiglie devono
affrontare; a dare risposte ai tanti
scoraggiamenti che circondano e soffocano le
famiglie. Con queste parole il Papa ha concluso
il suo intenso e appassionato discorso - lunico,
dopo le parole pronunciate in apertura - al
termine del Sinodo straordinario sulla famiglia.
Salutato da cinque minuti di applausi, a
conclusione di due settimane di lavoro,
Francesco ha ricordato ai padri sinodali che c
ancora un anno - da qui alla celebrazione del
Sinodo ordinario sulla famiglia (4-25 ottobre
2015) - per lavorare sulla Relatio Synodi, il
documento finale di questa prima tappa del
percorso sinodale, che stata votata nel suo
complesso dalla maggioranza dei 181 padri
sinodali presenti, con qualche astensione. Con
una decisione senza precedenti, il Papa non
solo ne ha autorizzato la pubblicazione, ma ha
stabilito che fossero resi pubblici i risultati delle
singole votazioni su ogni numero della Relatio,
con lindicazione dei voti favorevoli e non
favorevoli. Il tutto per trasparenza e chiarezza,
in modo che non vi siano confusioni o
equivoci, ha spiegato il portavoce vaticano,
padre Federico Lombardi, nel briefing della
serata del 18 ottobre. Il documento , dunque,
stato approvato in Aula con una votazione,
numero per numero, dei 62 paragrafi, a
maggioranza qualificata. Tre i punti - i numeri
52, 53 e 55, relativi allaccesso dei divorziati
risposati allEucaristia, alla proposta della
comunione spirituale e alle unioni
omosessuali - che non hanno ricevuto la
maggioranza qualificata, ma solo quella
assoluta. Rispetto alla Relatio post
disceptationem, la Relatio Synodi un testo
pi ampio, che intende essere pi bilanciato,
equilibrato e sviluppato, ha precisato padre
O
Lombardi. Lottica, ha
detto il Papa nel suo
discorso, non quella
della Chiesa che guarda
lumanit da un castello
di vetro per giudicare o
classificare le persone,
ma di una Chiesa che
non ha paura di
mangiare e bere con le
prostitute e i pubblicani,
che ha le porte
spalancate per ricevere i
bisognosi, i pentiti e non
solo i giusti o quelli che credono di essere
perfetti.
Cinque tentazioni da evitare. Ad
elencarle ai padri sinodali stato il Papa.
La prima la tentazione
dellirrigidimento ostile, che propria
oggi dei tradizionalisti e anche degli
intellettualisti. La seconda la
tentazione del buonismo distruttivo,
quella dei buonisti, dei timorosi e anche
dei cosiddetti progressisti e liberalisti. La
terza la tentazione di trasformare la
pietra in pane e anche di trasformare il
pane in pietra. La quarta scendere
dalla croce, per accontentare la gente,
piegandosi allo spirito mondano. La
quinta, infine, trascurare il depositum
fidei o, allopposto, trascurare la realt
utilizzando un linguaggio di
bizantinismi. Mi sarei molto
preoccupato e rattristato se non ci fossero
state queste tentazioni e queste animate
discussioni al Sinodo, ha confessato il
Papa: Se tutti fossero stati daccordo o
taciturni in una falsa e quietista pace.
Invece ho visto e ho ascoltato - con gioia
e riconoscenza - discorsi e interventi
pieni di fede, di zelo pastorale e
dottrinale, di saggezza, di franchezza, di
La Chiesa guarda alle
famiglie che restano fedeli
agli insegnamenti del
Vangelo, ringraziandole
e incoraggiandole per la
testimonianza che offrono.
A coloro che partecipano
alla sua vita in modo
incompiuto, la Chiesa
si rivolge con amore,
riconoscendo che la grazia
di Dio opera anche nelle loro
vite, dando loro il coraggio
per compiere il bene.
Per quanto riguarda i
divorziati risposati,
va ancora approfondita la
questionedel cammino
penitenzialeper leventuale
accesso ai sacramenti,
tenendo presente la
distinzione tra situazione
oggettiva di peccato
e circostanze attenuanti
coraggio e di parresia. E questa la Chiesa, che
non ha paura di rimboccarsi le maniche per versare
lolio e il vino sulle ferite degli uomini.
Verit e bellezza della famiglia e misericordia
verso le famiglie ferite e fragili. il paragrafo della
Relatio Synodi che fa da cerniera tra la seconda e
la terza parte. La Chiesa guarda alle famiglie che
restano fedeli agli insegnamenti del Vangelo,
ringraziandole e incoraggiandole per la
testimonianza che offrono, si legge nel testo. A
coloro che partecipano alla sua vita in modo
incompiuto, la Chiesa si rivolge con amore,
riconoscendo che la grazia di Dio opera anche nelle
loro vite, dando loro il coraggio per compiere il
bene. Per quanto riguarda i divorziati risposati, va
ancora approfondita la questione del cammino
penitenziale per leventuale accesso ai sacramenti,
tenendo presente la distinzione tra situazione
oggettiva di peccato e circostanze attenuanti.
Lattenzione ai matrimoni civili. Una dimensione
nuova della pastorale familiare odierna - viene
ribadito nella Relatio - consiste nel prestare
attenzione alla realt dei matrimoni civili tra uomo
e donna, ai matrimoni tradizionali e, fatte le debite
differenze, anche alle convivenze. Quando
lunione raggiunge una notevole stabilit attraverso
un vincolo pubblico, connotata da affetto
profondo, da responsabilit nei confronti della
prole, da capacit di superare le prove, pu essere
vista come unoccasione da accompagnare nello
sviluppo verso il sacramento del matrimonio.
Quanto alle unioni omosessuali, ci si interrogati
su quale attenzione pastorale sia opportuna di
fronte a questa situazione riferendosi a quanto
insegna la Chiesa: Non esiste fondamento alcuno
per assimilare o stabilire analogie, neppure remote,
tra le unioni omosessuali e il disegno di Dio sul
matrimonio e la famiglia. Rispetto alla Relazione
precedente, inoltre, la Relatio Synodi non fa pi
riferimento alla legge di gradualit e non parla di
bambini che vivono con coppie dello stesso sesso.
M. Michela Nicolais
SI CONCLUSO DOMENICA 19 OTTOBRE IL SINODO STRAORDINARIO SULLA FAMIGLIA (FOTO SICILIANI-GENNARI/SIR)
Gioved 23 ottobre 2014 9 Vita della Chiesa
MESERO pellegrinaggio diocesano: 9 novembre 2014
(programma in preparazione)
Nel periodo in cui la Chiesa si interpella sul matrimonio e la famiglia (Sinodo straordinario oobre 2014 e Sinodo generale
2015), la nostra diocesi organizza un pellegrinaggio al Santuario di Santa Gianna Berea Molla, a Mesero (Milano).
Gianna Berea, coniugata Molla, stata una pediatra italiana, venerata come santa dalla Chiesa caolica. Incinta, con un tumore al-
lutero, prefer morire anzich acceare cure che arrecassero danno al feto. Donna meravigliosa, amante della vita, sposa, madre, me-
dico professionista esemplare, or la sua vita per non violare il mistero della dignit della vita (cardinale Carlo Maria Marni)
ISTANBUL dal 28 gennaio all1 febbraio 2015: Pellegrinaggio Incontro allecumenismo. In occasione della Semana di
preghiera per lUnit dei Crisani saremo a Istanbul per pregare con i fratelli Ortodossi e per incontrare il patriarca ecumenico
Bartolomeo. Visita deagliata alla stupenda ci sul Bosforo e ai monumen principali dellanca Costannopoli. Programma
in preparazione
TORINO25 aprile 2015: Pellegrinaggio diocesano per lOstensione della Santa Sindone. Programma in preparazione
LISIEUXdal 6 al 9 luglio 2015: Pellegrinaggio diocesano presieduto dal vescovo monsignor Douglas Regaeri
in visita alla famiglia dei bea coniugi Luigi e Zelia Marn, genitori di Santa Teresa di Ges Bambino.
Escursione a Mont St. Michel. Programma in preparazione
Organizzazione tecnica Ariminum Viaggi
rande Papa,
coraggioso
cristiano,
instancabile
apostolo. Con queste tre
espressioni papa Francesco
ha tratteggiato il ritratto di
Paolo VI nellomelia della
Messa di beatificazione
celebrata domenica scorsa in
piazza san Pietro, a
conclusione del Sinodo
straordinario dei vescovi
sulla famiglia. Nei confronti
di questo grande Papa, di
questo coraggioso cristiano,
di questo instancabile
apostolo - le parole del Santo
Padre - davanti a Dio oggi
non possiamo che dire una
parola tanto semplice quanto
sincera e importante: Grazie!
Grazie nostro caro e amato
papa Paolo VI! Grazie per la
tua umile e profetica
testimonianza di amore a
Cristo e alla sua Chiesa!. Il
grande timoniere del
Concilio, ha detto il Papa
citando il suo diario
personale, ha saputo
condurre con saggezza
lungimirante - e talvolta in
solitudine - il timone della
barca di Pietro senza perdere
mai la gioia e la fiducia nel
Signore. Paolo VI ha saputo
davvero dare a Dio quello
che Dio dedicando tutta la
propria vita a quello che lui definiva un
impegno sacro, solenne e gravissimo:
quello di continuare nel tempo e i
dilatare sulla terra la missione di Cristo.
Tutto ci, amando la Chiesa e guidando
la Chiesa perch fosse, come scriveva
nella sua prima enciclica, lEcclesia
suam, madre amorevole di tutti gli
uomini e dispensatrice di salvezza.
Dio non ha paura delle novit, anzi
ama tanto questa novit: per questo
continuamente ci sorprende, aprendoci
e conducendoci a vie impensate. Lo ha
ricordato papa Francesco nellomelia,
commentando una delle frasi pi celebri
di tutto il Vangelo, presa da Matteo:
Rendete, dunque, a Cesare quello che
di Cesare e a Dio quello che di Dio.
Alla provocazione dei farisei che
volevano fargli lesame di religione e
condurlo in errore - ha fato notare
Francesco - Ges risponde con questa
frase ironica e geniale. una risposta a
effetto che il Signore consegna a tutti
coloro che si pongono problemi di
coscienza, soprattutto quando entrano in
gioco le loro convenienze, le loro
ricchezze, il loro prestigio, il loro potere e
la loro fama. E questo succede in ogni
tempo, da sempre. Dio solo il Signore
delluomo, e non c alcun altro, ha
ricordato il Papa: Questa la novit
perenne da riscoprire ogni giorno,
vincendo il timore che spesso proviamo
di fronte alle sorprese di Dio.
Dare a Dio quello che di Dio, ha
spiegato il Papa, significa aprirsi alla sua
volont e dedicare a lui la nostra vita e
cooperare al suo Regno di misericordia,
di amore e di pace. Qui sta la nostra vera
forza, il fermento che la fa
lievitare e il sale che d
sapore ad ogni sforzo
umano contro il pessimismo
prevalente che ci propone il
mondo. Qui sta la nostra
speranza, perch la speranza
in Dio non una fuga dalla
realt, non un alibi:
restituire operosamente a
Dio quello che gli
appartiene. per questo che
il cristiano guarda alla realt
futura, quella di Dio, per
vivere pienamente la vita -
con i piedi ben piantati sulla
terra - e rispondere, con
coraggio, alle innumerevoli
sfide nuove. Il riferimento
del Papa al Sinodo
straordinario sulla famiglia
conclusosi sabato scorso.
Seguire fedelmente gli
insegnamenti e lesempio
del nuovo Beato. Cos ha
proseguito il Papa rivolto ai
70mila fedeli che hanno
gremito piazza san Pietro
per la beatificazione di papa
Montini. Il Pontefice ha
ricordato che Paolo VI
stato uno strenuo
sostenitore della missione
ad gentes: ne
testimonianza soprattutto
lesortazione apostolica
Evangelii nuntiandi con la
quale ha inteso risvegliare lo
slancio e limpegno per la missione della
Chiesa. significativo considerare
questo aspetto del pontificato di Paolo
VI, proprio oggi che si celebra la Giornata
missionaria mondiale, ha aggiunto il
Papa, che ha ricordato anche la
profonda devozione mariana del Beato
Paolo VI: A questo Pontefice - ha
concluso - il popolo cristiano sar
sempre grato per lesortazione apostolica
Marialis cultus e per aver proclamato
Maria Madre della Chiesa, in occasione
della chiusura della terza sessione del
Concilio Vaticano II.
G
Domenica 19 ottobre in piazza San Pietro cerimonia di beatificazione di papa Paolo VI
Dare a Dio quello che di Dio - ha spiegato il Papa - significa aprirsi alla sua volont e dedicare
a lui la nostra vita e cooperare al suo Regno di misericordia, di amore e di pace. Qui sta la nostra
vera forza, il fermento che la fa lievitare e il sale che d sapore ad ogni sforzo umano contro
il pessimismo prevalente che ci propone il mondo. Qui sta la nostra speranza,
perch la speranza in Dio non una fuga della realt, non un alibi
Dio non ha paura delle novit
Sempre ci conduce a vie impensate
Papa
Francesco:
Terrorismo
in Medio
Oriente
li ultimi avvenimenti, soprattutto in Iraq e in
Siria, sono molto preoccupanti e non possiamo
rassegnarci a pensare al Medio Oriente senza i cristiani
che da duemila anni vi confessano il nome di Ges. Lo
ha detto il Papa, aprendo luned 20 ottobre nellaula
nuova del Sinodo il Concistoro ordinario pubblico per la
canonizzazione dei Beati Giuseppe Vaz (sacerdote
dellOratorio di San Filippo Neri, fondatore dellOratorio
della Santa Croce Miracolosa a Goa e apostolo di Sri
Lanka e India) e di Maria Cristina dellImmacolata
Concezione (fondatrice della Congregazione delle Suore
Vittime Espiatrici di Ges Sacramentato). Al Concistoro
G
partecipano anche i patriarchi del Medio Oriente
per informare i membri del Collegio cardinalizio
sullattuale situazione dei cristiani in questa
regione.
Assistiamo a un fenomeno di terrorismo di
dimensioni prima inimmaginabili, le parole del
Papa, riportate dalla Radio Vaticana: Tanti
nostri fratelli sono perseguitati e hanno dovuto
lasciare le loro case anche in maniera brutale.
Sembra che si sia persa la consapevolezza del
valore della vita umana, sembra che la persona
non conti e si possa sacricare ad altri interessi.
E tutto ci, purtroppo, nellindiferenza di
tanti. Questa situazione ingiusta richiede - ha
afermato papa Francesco - oltre alla nostra
costante preghiera, unadeguata risposta anche
da parte della Comunit internazionale. Sono
sicuro che, con laiuto del Signore, dallincontro
odierno verranno fuori valide riessioni e
suggerimenti per potere aiutare i nostri fratelli
che sofrono e per venire incontro anche al
dramma della riduzione della presenza cristiana
nella terra dove nato e dalla quale si difuso
il cristianesimo.
VATICANO, 19 OTTOBRE: MESSA PER
LA CONCLUSIONE DEL SINODO
STRAORDINARIO SULLA FAMIGLIA E
BEATIFICAZIONE DI PAOLO VI
(FOTO SICILIANI-GENNARI/SIR)
Gioved 23 ottobre 2014 10 Attualit
Lotta alla discriminazione.
Presentata alla Camera dei Deputati
una campagna di sensibilizzazione
sui temi discriminatori
realizzata dallagenzia di
pubblicit Armando Testa, Famiglia
Cristiana, Avvenire e Federazione
italiana settimanali cattolici
Liniziativa inserita nel progetto
di Comunicazione Sociale
#migliorisipu su questioni
di rilevanza sociale e di attualit
iene presentata gioved 23 ottobre a Roma, alla
Camera dei Deputati con la partecipazione della
presidente onorevole Laura Boldrini, la campagna
di sensibilizzazione sul tema della lotta alla
discriminazione Le parole possono uccidere che
Famiglia Cristiana ha realizzato insieme ad Avvenire, alla
Federazione Italiana Settimanali Cattolici (Fisc) e
allagenzia di pubblicit Armando Testa.
Liniziativa sinscrive in un progetto pi ampio di
Comunicazione Sociale denominato #migliorisipu, che
prevede lo sviluppo di questa e di altre future campagne di
comunicazione su temi di rilevanza sociale e di attualit,
con lobiettivo di promuovere un processo di
consapevolezza, stimolare la riflessione e la discussione e
fornire uno strumento cognitivo-emotivo per la crescita
personale e della societ.
La maggior parte delle persone non si sente razzista, n
pensa di attuare comportamenti che creano sofferenza:
purtroppo non sempre cos. Spesso si assumono
atteggiamenti discriminatori a partire da una parola detta
in modo quasi inconsapevole o ritenuta innocua, come
uno scherzo. Cos la discriminazione si insinua e si
manifesta nel linguaggio: non solo in quello aggressivo e
offensivo, ma anche in quello quotidiano.
Famiglia Cristiana, Avvenire, i settimanali Fisc
approfondiranno il tema e sui siti www.famigliacristiana.it,
www.avvenire.it, www.fisc.it dove sar possibile
sottoscrivere liniziativa, lasciare un messaggio o
raccontare una propria esperienza.
Anche papa Francesco intervenuto recentemente contro
i pregiudizi e il parlar male: Quando prendevo il bus a
Roma e salivano i nomadi - ha detto - lautista spesso
diceva ai passeggeri: Guardate i portafogli. Questo
disprezzo!. E ancora: Parlar male di qualcuno - ha detto il
Papa- equivale a venderlo, come fece Giuda con Ges.
Con questa iniziativa vogliamo raccogliere il monito di
Francesco e far emergere limpatto discriminatorio
delluso di alcune parole, che possono arrivare a colpire in
modo grave il loro bersaglio.
Anche le parole possono uccidere
Negro. Terrorista. Ladra. Ciccione.
Quattro parole, quattro insulti che colpiscono chi li riceve
come un colpo alla testa.
Sussurrati, o gridati, possono ferire le persone, pi di
quanto possiamo aspettarci.
Liniziativa
La campagna, patrocinata da Camera e Senato della
Repubblica, nasce come risultato di una preziosa
partnership sociale tra Armando Testa e Famiglia
Cristiana, a cui si sono aggiunti con entusiasmo anche
Avvenire e i 190 settimanali diocesani della Fisc, oltre a un
gran numero di organizzazioni non profit che sostengono
liniziativa e che contribuiranno a diffonderla nei loro
circuiti. La campagna sar on air sulle testate e i siti dei
promotori e sar veicolata in forma di locandine in oltre
10mila parrocchie, oratori e scuole.
Le parole possono uccidere vuole essere la prima
iniziativa di altre, raccolte sotto il concept #migliorisipu,
con lintento di promuovere una comunicazione sociale di
qualit, che possa affrontare nel tempo temi di rilevanza
pubblica e per promuovere una nuova cultura e sensibilit
sociale, stimolando il cambiamento.
I contenuti della Campagna
Un punto di vista inconsueto, quello del linguaggio, che
la porta pi accessibile alla discriminazione. Un linguaggio
a cui si d spesso poco peso, ascoltato a casa, per strada,
ripetuto a scuola, negli stadi, ai semafori... Il visual,
realizzato in quattro soggetti, mostra il primo piano di un
uomo di colore, di un uomo di etnia araba, di una donna
rom e di un giovane sovrappeso. Il loro cranio perforato
da quello che pu essere interpretato come un proiettile,
ma che in realt una parola, che entra da sinistra e
fuoriesce a destra, causando una frantumazione che
evidenzia il potere distruttivo dellinsulto, del pregiudizio
razziale o dellironia discriminatoria. Il testo sottolinea il
senso della campagna: Anche le parole possono uccidere
No alla discriminazione, laltro come me.
V
arla del progetto Marco Testa,
presidente del Gruppo Armando
Testa: Fin da quando nata,
lArmando Testa ha cercato di dare il
proprio contributo volontario alla
comunicazione sociale, sostenendo progetti
e associazioni. Fa parte della mission di
unagenzia di comunicazione promuovere
idee efficaci che, al servizio dei valori,
diventano strumenti importanti di
cambiamento. Per questo ho sollecitato la
nostra Unit dedicata alla Corporate Social
Responsibility, affinch sviluppasse progetti
di comunicazione sociale, per dare noi
stessi un contributo di valore sociale,
proprio nellambito che meglio
conosciamo. Da qui nato #migliorisipu e
lambizioso progetto con Famiglia Cristiana
che, non solo ha aderito allidea, ma ha
anche lavorato per estenderla ad altri
partner e per dargli un importante supporto
redazionale, un contributo di pensiero
inestimabile. Marco Testa prosegue: Ci
auguriamo che i messaggi sociali che
proporremo agli italiani, saranno uno
stimolo per tutti per contribuire a cambiare
in meglio il paese in cui viviamo. E lItalia,
se parliamo di comunicazione sociale, ha
un grande bisogno di campagne di qualit.
Noi ci abbiamo messo lo stesso impegno
con cui approcciamo il lavoro dei nostri
migliori clienti.
Il direttore di Famiglia Cristiana, don
Antonio Sciortino, ha commentato:
molto comune essere oggi, nel nostro
Paese, oggetto di discriminazione. Basta
essere immigrati, o anziani o donne. Se poi
si di religione musulmana, oppure obesi
o di etnia rom, ancor di pi. La cronaca
purtroppo piena di episodi che
sembravano scherzi, ma sono tragedie. Un
giornale, specie se cattolico, non pu
rimanere inerte, mettere in cronaca
lennesimo episodio di bullismo, di
discriminazione sessuale o di razzismo e
passare ad altro. Lha detto papa Francesco:
Parlar male di qualcuno equivale a
venderlo, come fece Giuda con Ges.
Con questa iniziativa vogliamo raccogliere
il monito di Francesco. Vogliamo farlo,
come nello spirito della nostra
congregazione, usando codici di
comunicazione attuali, comprensibili,
efficaci come quelli realizzati da Armando
Testa. Vogliamo farlo insieme agli altri
giornali cattolici. Vogliamo farlo anche se
sappiamo che queste immagini ci
attireranno anche critiche, susciteranno
anche incomprensioni.
Vogliamo farlo come battaglia di civilt
per il nostro Paese. Vogliamo farlo con i
nostri lettori e con i lettori di tutta la
stampa cattolica e con tutti coloro che
raccoglieranno il nostro appello a venire
sui nostri siti internet per lasciate un
messaggio, raccontare unesperienza.
Migliori si pu. Diciamolo a voce alta.
Marco Tarquinio, direttore di Avvenire, ha
aggiunto: Non c soltanto un modo per
fare migliore il mondo, ma imparare a
usare le parole con lintelligenza e il
rispetto che le persone (e le stesse parole)
meritano un modo davvero alla portata
di tutti. Dovremmo saperlo bene in un
tempo come il nostro, segnato da un
altissimo livello di scolarizzazione. Eppure
le cronache di ogni giorno, anche nel
nostro Paese, dimostrano che non lo
sappiamo abbastanza. un problema
serio. Usiamo le parole come armi, e
questo viene detto con esplosiva efficacia
attraverso le immagini costruite
dallArmando Testa per la campagna che
accomuna Famiglia Cristiana, i
settimanali cattolici riuniti nella Fisc e il
giornale Avvenire. Testate giornalistiche
caratterizzate da percorsi diversi e da stili
informativi differenti, ma portatrici di una
stessa cultura di base e motivate da una
condivisa vocazione a stare dalla parte
delle vittime, degli sconfitti, degli
emarginati, degli imperfetti, di quelli dei
quali si dice ogni male. Ecco perch
Avvenire ha deciso di aderire, dandole
pieno sostegno, alliniziativa Anche le
parole possono uccidere. Un progetto di
comunicazione sociale che ha il pregio di
poter raggiungere e toccare le persone pi
colte e le sensibilit pi semplici e che
anche per questo affianca, in maniera
naturale ed esemplare, il lungo e
quotidiano impegno informativo del
giornale nazionale dispirazione cattolica.
Il presidente della Federazione Italiana
Settimanali Cattolici (Fisc), Francesco
Zanotti, ha commentato: Uso spesso
limmagine delle parole come pietre. Anzi,
aggiungo, le parole scritte sono peggio
delle pietre perch queste cadono, mentre
le parole restano stampate (oggi in rete)
per sempre. La campagna realizzata
assieme ha il grande merito di fare
comprendere con immediatezza la
potenza della parola. Parole come
pallottole: colpiscono la persona e la
distruggono. A questo pericolo
si pu rispondere solo con la
responsabilit. Con la penna o con il
computer in mano, ma anche con ci che
diciamo, possiamo causare gravissimi
danni. Non possiamo dimenticarlo,
soprattutto noi giornalisti. La parola,
come un proiettile, arriva, colpisce e fa
disastri, come le immagini molto eloquenti
di Armando Testa mostrano con efficacia.
Infine, sulle sinergie tra media cattolici:
Mi pare un gran bel segnale, questa
campagna realizzata e attuata assieme:
Famiglia Cristiana, Avvenire e i
settimanali diocesani della Fisc.
Mi limito a una considerazione: basta
volerlo. Ricordo il versetto di San Paolo ai
Romani: Gareggiate nello stimarvi a
vicenda. La stima e lamicizia tra noi
dovrebbero essere il nostro tratto
caratteristico. Il resto viene di
conseguenza, come questa compagna
istituzionale che far di certo parlare di s.
P
I commenti dei promotori
L
L
e
e
p
p
a
a
r
r
o
o
l
l
e
e
p
p
o
o
s
s
s
s
o
o
n
n
o
o
u
u
c
c
c
c
i
i
d
d
e
e
r
r
e
e
Gioved 23 ottobre 2014 11 Attualit
SuperAbile
di Arianna Maroni
EVOLUZIONE
DELLINSEGNANTE DI SOSTEGNO
entrata nel secondo anno, in Trentino, la
sperimentazione di un nuovo modo di fare
sostegno scolastico. Sostenuta dallIprase,
l'Istituto provinciale per la ricerca e la speri-
mentazione educativa della Provincia auto-
noma di Trento, lipotesi da cui la
sperimentazione prende le mosse quella di
unevoluzione dellinsegnante di sostegno,
che non prevede tagli di organici e che punta
tutto su una didattica inclusiva. Ne parliamo
con il professor Dario Ianes, docente di Peda-
gogia e didattica speciale all'universit di
Bolzano e fondatore delle Edizioni Centro
Studi Erickson di Trento, per le quali ha di re-
cente pubblicato Levoluzione dellinse-
gnante di sostegno. Verso una didattica
inclusiva. Nel volume, Ianes propone di su-
perare la figura professionale speciale del-
linsegnante di sostegno cos come la
conosciamo oggi.
La nostra ipotesi prevede circa 25mila spe-
cialisti che girano per le scuole italiane a
fanno da supporto e lavorano insieme agli
insegnanti curriculari e a quelli di sostegno
gi assegnati. Perch la formazione si fa fa-
cendo cose insieme. Escluso ogni approccio
cattedratico: questi esperti sono peer tutor.
Ognuno tiene sotto controllo dalle 10 alle 15
classi e lo fa con continuit: Non stiamo
parlando di presenze spot: lo specialista
entra appieno dentro alle dinamiche della
classe - a partire dal cambiare la disposizione
dei banchi e semplificare il materiale - e
resta, con la sua quipe, punto di riferimento
costante. Uno dei problemi riportati dagli
insegnanti curriculari che sono soli e che se
sorgono dei dubbi, non sanno a chi rivol-
gersi.
Cosa sta succedendo a Trento da oltre un
anno? appena cominciato il secondo anno
di sperimentazione, alla fine del quale si far
una misurazione comparativa rispetto ad
altre 17 classi di controllo di altre scuole.
Cosa si andr a misurare? I risultati di ap-
prendimento di tutti gli alunni, il clima so-
ciale in classe, le abilit di studio, le
competenze meta-cognitive, e poi si sonder
anche la percezione delle famiglie attraverso
questionari. Nel recente libro edito da Erick-
son, Ianes riporta due conti e s, si spende-
rebbe di pi, ma un investimento. Non a
costo zero perch il patrimonio di ore di so-
stegno di cui c' bisogno in ogni classe resta
lo stesso: insomma i tutor-specialisti non
vanno a sostituire i docenti di sostegno, ma
costruiscono insieme a loro e insieme ai do-
centi curriculari un modo di fare il sostegno
da cui bandita la pratica della delega, che
troppo spesso entra e inquina il sistema.
Linsegnante di sostegno fino a qualche
tempo fa doveva seguire 400 ore di forma-
zione, di cui 100 di tirocinio, all'interno della
facolt di Scienze della formazione. Prima
ancora cerano corsi biennali pi impegna-
tivi. Ora il ministero ha indetto la seconda
edizione di un percorso di 1.500 ore, pari a
un anno accademico, di cui io e alcuni colle-
ghi abbiamo scritto le linee: i primi inse-
gnanti cos formati usciranno a marzo-aprile
2015.
il Periscopio di Zeta
In libreria ottimi libri per andare alla ricerca
di quella parte di Paese che non si vede ma reale
Laltra Italia da salvare
T
re libri nuovi meritano attenzione. Il primo LItalia da salvare La
fraternit attorno allarte e alle bellezze del paese il titolo del volume
di Luca Nannipieri (edizioni San Paolo, pagg. 104, 10 euro). Un excursus
in quellItalia che non emerge, non fa rumore, non fa neppure notizia ma tiene
in piedi gran parte del Belpaese.
unItalia da salvare quella descritta dal saggista. Un breve elenco di luoghi, di
di uomini e di donne, con tanto di nomi e cognomi, per fare comprendere
come dalla passione e dallamore per larte, la bellezza e le persone possa
scaturire un movimento in grado di comprendere il valore di ci che si ha
sottomano e che spesso non viene valorizzato. la riscoperta della memoria,
della storia, delle radici, per andare al cuore di quel che vale di pi. Un viaggio
e unesperienza di fraternit nelle varie regioni. Tra le localit ricordate e i
gioielli salvati anche la Pieve di Montesorbo, a Ciola di Mercato Saraceno (Fc).
Il direttore di Famiglia Cristiana, don Antonio Sciortino, ha messo insieme una
serie di riflessioni sui temi a lui molto cari, quelli del mondo dei mass media.
Lo ha fatto grazie al suo ultimo testo Il grano e la pula I valori
nellinformazione (edizioni San Paolo, pagg. 90, 8 euro). Sconfortato da
quello che per la gran parte si ascolta, si vede e si legge, don Sciortino ha
sentito il bisogno di fornire alcune piste interpretative per distinguere il buono
dei comunicatori. Eppoi una ricetta per
tutti noi: un giornale che non suscita
alcuna reazione, che non riceve lettere
o email di consenso o di critica, poco
incisivo e scarsamente significativo.
Lindifferenza la morte dei giornali,
quanto di peggio possa capitare.
Infine cito con piacere il giornalista di
Avvenire Umberto Folena. Per le
edizioni Ancora di Milano (pagg. 112,
13 euro) ha scritto Lillusione di
vincere Il gioco dazzardo emergenza
sociale. Un volume come un pugno
nello stomaco per chi pensa che i
Gratta e vinci e lo slot nei bar siano un
fatto poco rilevante. Basta addentrarsi nelle
intense pagine di Folena per comprendere i
guasti personali e sociali che questa nuova
piaga genera nelle famiglie e nelle comunit.
Una vera e propria emergenza a volte
sottovalutata, soprattutto dallo Stato che
incassa tanto da questi giochi solo allapparenza
innocui e poi mette in guardia dal loro uso
patologico. Una vera ipocrisia smascherata in
maniera inequivocabile. (856)
dal cattivo, il bello dal brutto, il vero dal falso, il grano
dalla pula, come indica il titolo.
E indica alcune chiavi di lettura. Prima di tutto, la
ricerca della verit. O ci si mette in questa ottica, oppure
ci si fa guidare da pregiudizi e da tornaconti personali.
O ci si mette in discussione ogni giorno, ci si arma di
buona volont e si calpestano le strade della gente,
oppure si fornisce uninformazione targata in partenza.
un esercizio di umilt la professione giornalistica:
scavare, indagare, suscitare domande. Questo il ruolo
iente corsa allo share e guerra di
numeri. La rivoluzione dottobre di
Tv2000 si apre allinsegna della
Chiesa in uscita. E lo fa con un palinsesto
quasi completamente rinnovato. Non
avere come obiettivo le percentuali di
ascolto non significa che non siano
importanti, tiene a precisare Paolo Ruffini,
direttore di rete: Condividere, che il
significato di share, non un disvalore ma
bisogna farlo su qualcosa in cui si crede. E
questo un cammino lento, con spazi
televisivi ancora da colonizzare. Il mandato
affidato alla televisione della Cei chiaro:
utilizzare un linguaggio meno ecclesiale,
aprirsi al dialogo con chi pi lontano dalla
Chiesa, avvicinare i giovani e raccontare la
speranza anche nella crisi. Un lavoro di
squadra che traspare anche dalla complicit
dei tre direttori: Ci impegniamo perch
Tv2000 sia un luogo bello in cui lavorare -
spiega Ruffini - dove tutti si sentano parte di
un gruppo. La televisione non mente.
Nuova stagione. Devo ancora studiare,
aveva detto Ruffini dopo essere stato
chiamato alla guida di Tv2000 nel maggio
scorso. Sono passati quasi sei mesi ma,
evidenzia, di studiare non si finisce mai:
C grande bisogno di una televisione
diversa, che trasmetta senso e non si
ripieghi in se stessa. Tv2000 un cantiere,
non ci sar mai un punto darrivo. Vogliamo
fare una televisione che racconti il mondo
con gli occhi di chi crede. E i nuovi
programmi sono figli di questa visione. Un
cantiere in movimento che parli un
linguaggio contemporaneo, camminando
nel solco tracciato dalla Evangelii
Gaudium. Preghiera, impegno sociale,
racconto e ascolto saranno i nostri
riferimenti. Ma per farlo dobbiamo essere
piantati nel mondo e nella storia. Tra le
principali novit del palinsesto, il
programma quotidiano del pomeriggio
Siamo noi e il serale in diretta ogni
mercoled Help: Il miglior antidoto al
talk show il listen show. Se la parola
nasce dallascolto - precisa Ruffini -
acquista senso. Altrimenti solo
chiacchiera. Siamo Noi prover a fare
della televisione uno strumento di
condivisione attraverso cui raccontare la
vitalit di unItalia che non si limita a
denunciare i problemi, ma che si mette in
gioco per trovare soluzioni. Storie vere,
sofferte, raccolte nelle nostre citt e
periferie saranno invece al centro di Help:
Vogliamo rendere Tv2000 interessante
anche per chi non vicino alla Chiesa. Per
loccasione lo studio televisivo stato
completamente rinnovato, con led-wall a
parete che aprono enormi finestre verso
lesterno. Dobbiamo rifuggire la tentazione
di raccontare il cristianesimo come un
mondo a parte. Il cristianesimo piantato
nel mondo, un elemento vitale e non
estraneo alla societ. Per questa ragione -
spiega Lorenzo Serra, direttore generale di
Tv2000 - stiamo riattivando tutta la rete del
mondo cattolico, dai media alluniverso del
volontariato, delle parrocchie,
dellassociazionismo che sono antenne
vitali sul territorio. Da qui nasce lidea di
rinsaldare la collaborazione con le tv del
circuito Corallo e con i settimanali
diocesani della Fisc. importante far
conoscere, ascoltare, conoscere e ricercare,
prosegue Serra: Anche la tecnologia deve
essere allaltezza per arrivare ad esempio
allestero, dove il Papa assai seguito. Ma
fondamentale resta lambiente di lavoro e la
garanzia delle regole: Tra luglio e agosto
abbiamo normalizzato diversi rapporti
lavorativi che si trascinavano. Un passaggio
doveroso per il rispetto delle persone.
Informazione. Nel palinsesto di Tv2000,
programmi e news sono sempre stati
intrecciati. Una peculiarit che, con alcuni
cambiamenti, proseguir anche nella nuova
stagione: Aver raccontato la vita della
Chiesa da fuori mi aiuta, ora, a raccontarla
meglio da dentro. Quella di confrontarmi
con un pubblico anche di non credenti e
con un linguaggio laico - spiega Lucio
Brunelli, direttore delle testate
giornalistiche - uneredit che porto con
me. Limportanza di interloquire anche con
chi conosce meno la Chiesa o nutre dei
pregiudizi nei suoi confronti. Lo spazio
informativo di Tv2000 comincia al mattino
con la rassegna stampa delle 6.30. Quindi
lallungamento del Tg delle 18.30 a mezzora
e, dal 3 novembre, la nuova edizione delle
12 con servizi e interviste dallItalia e dal
mondo. Una novit del Tg2000 Il Post,
approfondimento quotidiano che segue
ledizione serale del notiziario con inchieste,
reportage e testimonianze. E ancora
linformazione sportiva tutti i luned e
sabato con Sport2000. Cambiamenti anche
sul fronte della conduzione, con nuovi volti
femminili che arriveranno a breve. I tempi
sono cambiati e, da cattolici, non ci
dobbiamo pi sentire assediati: la Chiesa
nel mondo, come dice Francesco, deve
essere un ospedale da campo. Si sono ridotti
i pregiudizi ideologici - prosegue Brunelli - e
per questo dobbiamo compiere uno sforzo
ancora maggiore di intercettare le domande
profonde nel cuore delle persone. Di tutte le
persone. Spazio importante dedicato alle
dirette degli eventi del Papa e alle sue
riflessioni quotidiane ne Il diario di papa
Francesco. Per Brunelli, la vera sfida
quella di raggiungere i non credenti, senza
mancare di nessuna attenzione verso il
nostro pubblico tradizionale. Anche
attraverso unattenzione maggiore ai social e
al web: allo studio il nuovo sito internet
dellemittente e le app per rendere fruibile
la visione dei programmi anche sui device
mobili.
Riccardo Benotti
N
Tv2000 un cantiere che trasmette senso
Il direttore di rete, Paolo Ruffini:
Vogliamo fare una televisione che
racconti il mondo con gli occhi di chi
crede. Tra le principali novit, il
programma quotidiano del
pomeriggio Siamo noie il serale in
diretta ogni mercoled Help. Lorenzo
Serra, direttore generale, annuncia la
collaborazione con le tv del circuito
Corallo e con i settimanali diocesani
della Fisc. Lucio Brunelli, direttore
delle testate giornalistiche, presenta
la nuova edizione delle 12 del tg
DA SINISTRA, PAOLO RUFFINI, DIRETTORE DI TV2000
LORENZO SERRA NUOVO DIRETTORE GENERALE RETE BLU SPA
LUCIO BRUNELLI, DIRETTORE DELLE TESTATE
GIORNALISTICHE DI TV2000 E RADIO INBLU (FOTO SICILIANI-GENNARI/SIR)
PRINCIPALI NOVIT DEL PALINSESTO (TV2000, CANALE 28 DIGITALE TERRESTRE)
ore 6.30Rassegna stampa dal luned al sabato - ore 7.30Bel tempo si spera, contenitore di attualit dal
3 novembre (di Fausto della Ceca, condotto da Lucia Ascione, Fabio Bolzetta, Vito DEttore, Enrico Selleri)
- ore 10 Il mio medico, programma di informazione medica dal 3 novembre (di Fausto della Ceca e con-
dotto da Monica Di Loreto) - ore 12Telegiornale (dal 3 novembre) - ore 14.25Reparto Maternit, docu-
reality - ore 15.30 Siamo noi (ideato da Alessandro Sortino, rmato da Dario Quarta e condotto da
Gabriella Facondo e Massimiliano Niccoli) - ore 17.30 Il diario di Papa Francesco (condotto da Gennaro
Ferrara con il commento di Marco Burini) - ore 18 Rosario - ore 18.30 Telegiornale - ore 19 Attenti al
lupo, dedicato ai diritti dei cittadini e dei consumatori - ore 19.30 Reparto Maternit - ore 20 Rosario
- ore 20.30 TGtg - Prime serate: Film, ction, teatro e programmi - Seconde serate: Efetto Notte (ci-
nema), Retroscena (teatro), La Compagnia del libro (lettura)
Gioved 23 ottobre 2014 12 Cesena
Scout | San Pietro e Santo Stefano uniti nel Cesena 17
Un nuovo inizio. Ecco quello che successo domenica 19 ottobre presso il Seminario diocesano. Partiti dalle parrocchie di San Pietro e Santo
Stefano i due gruppi scout si sono ritrovati insieme per vivere una giornata dei passaggi che rimarr nella storia. Infatti, sotto un unico
alzabandiera, dopo la fusione dei capi in una unica comunit, stato il momento di ritrovare tutti i ragazzi e le ragazze dei lupetti, del reparto e
del clan come un solo gruppo rileggendo la legge scout a ricordare la fratellanza e limpegno al servizio. Con lunione dei colori che ognuno ha
portato si cosi reso visibile il nuovo numero che identifica come gruppo scout in citt, cio il "Cesena 17". I due Branchi e i due Reparti
continueranno le loro attivit in modo specifico in ognuna delle due parrocchie, mentre il Clan sar una comunit unica. (Marco Zani)
Aggiornamento
Da tutta la Regione
per il progetto
Policoro
Il Progetto Policoro diocesano ha ospitato
a Cesena, il 18 e 19 ottobre, la seconda
formazione del 2014, evento che gli
Animatori di Comunit dellEmilia-
Romagna organizzano a turno nelle
proprie citt per presentare ai colleghi
peculiarit e pratiche virtuose delle
proprie diocesi.
Per la ramicazione nostrana di questo
progetto Cei, nato in sud Italia nel 1995
da unintuizione di don Mario Operti, che
lo volle centrato sulle tematiche di
Vangelo e Lavoro, e da allora
gradualmente esteso a tantissime diocesi
in tutta la penisola, la prima formazione
ospitata nel territorio cesenate dopo i
primi tre anni di vita. Per loccasione sono
intervenuti a Cesena gli Animatori delle
diocesi di Rimini, Forl, Faenza, Imola,
Modena, Reggio Emilia e Piacenza, accolti
in un clima di condivisione e confronto
che ha visto partecipi insieme a Giovanna
Santoro e Francesco Zamagni, gli
Animatori di Cesena, anche i direttori di
Pastorale sociale, William Casanova, e
Caritas, Ivan Bartoletti Stella.
"Dopo aver visitato nella mattinata -
spiega Francesco Zamagni - la sede di via
Boscone della Cils insieme a Giuliano
Galassi, fondatore della cooperativa, e
aver conosciuto le numerose attivit
svolte dai membri, nel pomeriggio di
sabato 18 sono intervenuti come relatori
Sauro Benvenuti di Coldiretti, che ha
illustrato le tante iniziative in corso e in
cantiere per lanno 2015
dellorganizzazione sindacale".
Poi intervenuto Stefano Bernacci,
segretario di Confartigianato, che ha
esposto i passi compiuti e i risultati della
prima edizione del progetto Bottega-
Scuola, che questanno ha oferto a dieci
giovani neodiplomati lopportunit di
svolgere un vero percorso di formazione
in altrettante imprese artigiane
deccellenza del nostro territorio.
"Nella mattina della domenica - conclude
Zamagni - gli Animatori, dopo la messa
nella Basilica del Monte, si sono recati nel
centro storico, dove hanno potuto
scoprire le bellezze della nostra
Biblioteca Malatestiana e raccogliere la
testimonianza di Luca Collini, co-
proprietario e fondatore del bar Pappa
Reale di piazza del Popolo".
DINO CACCHI
Sei sempre nei nostri cuori
e da lass ci guidi
con il tuo esempio
Una messa di suffragio
sar celebrata
gioved 30 ottobre,
alle 20, presso la chiesa
di San Pio X
Si ringraziano quanti
vorranno partecipare
ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO
29/10/2013 - 29/10/2014
Pierino Terzo DE CESARI
Il tuo esempio nella vita
stato un insegnamento
per tutti noi
Con infinito amore
la figlia Monica, il genero
Filippo, lamatissimo nipote
Francesco e la sorella Anna
lo ricordano con una Messa
di suffragio celebrata
mercoled 29 ottobre
alle 18,30 nella chiesa
parrocchiale di San Pietro
Fida: a chi servono le aperture domenicali?
Lapertura degli esercizi commerciali nelle giornate
festive domenicali continua ad essere un tema al
centro del dibattito, nonostante la fuga in avanti
sia gi un dato di fatto nel nostro territorio
cesenate, romagnolo e regionale e in tutto il
Paese.
Fida cesenate, sindacato storico degli
alimentaristi al dettaglio, pilastro della rete
distributiva, rimarca che nei grandi Stati europei
non prevedono lapertura selvaggia domenicale
degli esercizi commerciali.
Nel cesenate a distanza di due anni dallentrata in
vigore della deregolamentazione gli efetti
annunciati sulla crescita non si vedono.
Sono invece stati gravemente penalizzati gli
esercizi commerciali di vicinato oltre alla qualit
della vita dei lavoratori del commercio, siano essi
autonomi o dipendenti.
C anche il rifugio di viale Mazzoni
Verso la completa acquisizione
di alcuni beni demaniali
Il Comune di Cesena sta completando le procedure per lacquisizione
non onerosa di tre beni di propriet dello Stato presenti sul territorio
comunale, sfruttando lopportunit oferta ai Comuni dal decreto legge
69/2013 sulle Disposizioni urgenti per il rilancio delleconomia.
Loperazione riguarda unarea di demanio militare posta in prossimit
della tettoia di accesso alla Stazione Ferroviaria alle Vigne (zona
Secante), il rifugio antiaereo di Viale Mazzoni, e alcune limitate
porzioni di aree demaniali nei pressi dellex Poligono di Tiro,
prospicienti lalveo del ume Savio. Il Comune ne ha fatto richiesta
allAgenzia del demanio gi a ne 2013, ottenendo risposta positiva
nei mesi scorsi. Ora, per completare il percorso, manca solo il voto del
Consiglio comunale, e in vista di questo appuntamento, il
provvedimento stato illustrato alla prima Commissione Consiliare,
riunitasi luned 20 ottobre.
Una volta ottenuta lapprovazione del Consiglio Comunale, si potr
procedere con la classicazione patrimoniale dei tre beni sulla base
degli usi ad essi attribuiti. Dopo tre anni, lAgenzia del Demanio
svolger controlli per vericare se i beni trasferiti sono utilizzati
dallente; in caso contrario lo Stato ne rientrer in possesso. Ma, vista
la situazione, questo un rischio che il Comune di Cesena non sembra
correre.
Visitata anche la Cils (foto archivio)
Gioved 23 ottobre 2014 13 Cesena
La nonna delle nonne
ha compiuto 108 anni
o faccio io il caff,
il loro non viene
buono come il
mio". Non le
manda a dire Renata
Bianchi, la donna pi
anziana di Cesena, che
gioved 16 ottobre ha
compiuto 108 anni. Mentre
lanno scorso era stata fatta
una grande festa, con tanti,
forse troppi invitati per il
fragile equilibrio di nonna
Renata, questanno gli amici sono andati a trovarla
alla spicciolata e lei ha voluto che fosse un giorno
come gli altri.
Il parroco della Cattedrale, don Giordano Amati, le ha
fatto visita portando, a nome della comunit, un fiore
e un biglietto augurale (nella foto).
Stupisce il fatto che Renata, alla sua et, sia
autosufficiente, si muova in casa con disinvoltura,
abiti da sola e sia autonoma nel prepararsi i pasti. Una
signora va un paio dore al giorno per aiutarla nelle
faccende e per fare la spesa, mentre suo nipote Lucio,
che abita a Milano, la viene a trovare tutte le
settimane. Da giovane lavorava come donna di
servizio. Ha sempre abitato a Cesena. Ha avuto tre
figli: due sono morti negli anni 30, dopo pochi giorni
L "
o pochi mesi dalla nascita, mentre Ezio morto nel
1994 dopo aver vissuto tanti anni a Milano.
"Non ci tiene mica tanto a far sapere la sua et - dice il
nipote -. Anzi, fino a pochi anni fa neppure ci pensava
a festeggiare il compleanno. Solo da quando ha
superato il secolo di vita, siamo riusciti a convincerla".
Renata lucidissima e informata. "Avete visto quanti
disastri in Italia negli ultimi giorni? - ci chiede quando
iniziamo la conversazione -. Non capisco perch
succedano tutte queste tragedie, ma ora di darsi da
fare e sistemare le cose".
Nel mentre suona il campanello e un paio di amiche
entrano in casa. "Ricordati che io sono stata la prima
persona - dice Renata a una delle due signore - che ti
ha presa in braccio (negli anni 40, ndr), dato che ho
aiutato la tua mamma a partorire".
E allaltra: "Grazie per essere qui, ma era da molto che
non venivi a trovarmi, direi almeno un paio danni".
"Mia nonna non ha un caratterino facile - dice il
nipote - e, come sentite, si fa valere in casa. Non ha
avuto una vita semplice e questo, probabilmente, lha
resa ancora pi forte. Ma guai a contraddirla: meglio
spiegarle le cose con molto garbo".
Intanto arriva il caff fatto direttamente da Renata
che, per servirlo, prende delle tazze da th. "Ma no
nonna, ci vogliono quelle pi piccole da caff" le dice
laltra signora. "Quelle piccole? Ma se non ci sta
niente. Mettiamolo in queste, almeno si tolgono la
voglia".
Guai a contraddire nonna Renata: sono 108 anni che
a questo mondo. Mica laltro ieri
Cristiano Riciputi
Renata Bianchi abita in centro a Cesena
Sta bene e vive
da sola. Una signora
le d una mano
un paio dore
al giorno e un nipote
va a trovarla
Come erano i dolci al tempo dei
Malatesta? A svelarlo sono i fornai
aderenti allassociazione "I Forni
Malatestiani" di Confartigianato. Ma
non si tratta di teoria: gli artigiani
stanno realizzando, anche grazie alle
ricerche dello storico e studioso
Un salto indietro nel Medioevo
Ecco la Brazadela di Malatesta
Gabriele Papi, la Brazadela di Andrea
Malatesta, secondo Signore di Cesena.
I forni aderenti sono Lombardi di
Macerone, Moderno di via Brenzaglia,
Bartoletti Stella di San Vittore, Sbrighi
di via Ariosto, Bolognese di via
Verzaglia, Piccolo Forno Francese di
via Madonna dello Schioppo.
La Brazadela, declinazione romagnola
di ciambella, afonda le proprie radici
del XIII secolo i cui ingredienti sono
farina integrale, burro, uova, zucchero
grezzo e, come decorazione, i chi.
Altra iniziativa
dellassociazione
"Forni Malatestiani"
I prodotti sono
in vendita gi
in questi giorni
Gioved 23 ottobre 2014 14 Cesena
San Giuda Taddeo

Messa a Pievesestina
Marted 28 ottobre alle 20
presso la chiesa parrocchiale
di Pievesestina, sar
celebrata una Messa in
occasione della festa di San
Giuda Taddeo, il Santo che la
devozione popolare
considera come protettore
dei casi difcili e disperati.
Iscrizioni al via
Corsi per tutti
alla "Dante Alighieri"
Corsi per tutti i gusti al via per gli adulti
che non vogliono smettere di imparare
cose sempre nuove. Per il 14esimo anno
consecutivo lassociazione culturale
"Dante Alighieri" di Cesena organizza
una serie di corsi e attivit serali,
denominati "Universit per la formazione
degli adulti", prevalentemente in orario
preserale e serale. Lanno scorso si
registrato il record di iscrizioni, 445, ma
nella stagione 2014/2015 si punta a fare
ancora meglio grazie ad alcune novit.
Vengono proposti, come negli anni
passati, corsi di lingue straniere di vari
livelli (inglese, spagnolo, tedesco,
francese, giapponese, russo, survival
english), informatica di base e livello
intermedio e avanzato, cultura generale
(scrittura creativa, psicologia, losoa,
"alla scoperta di Cesena"), laboratori
(corsi di disegno/pittura di I^ e II^
livello, fotograa base e avanzato, corsi
pratici di cucina, teatro), corsi sul
benessere ( ginnastica posturale, pilates,
training, espressione corporea, Pnl,
autostima) e ancora corsi musicali
(chitarra, pianoforte, balli irlandesi). Le
novit di questanno riguardano,
nellambito delle lingue straniere, il corso
di cinese e, per quanto concerne la
cultura generale, la poesia e il pensiero di
Giacomo Leopardi, il dialetto romagnolo,
la scoperta degli inglesismi, un cineforum
con proiezione di lm in lingua originale
inglese (con dibattito), la canzone
italiana dautore, luso delle nuove
tecnologie.
Per i laboratori parliamo di illustrazione
naturalistica, lautoritratto, la
progettazione dinterni per principianti,
loggettistica in cartapesta, il teatro
Marketing e vendite, lo Yoga della risata, i
Saponi e la bio-cosmesi, luncinetto
veloce (il punto Tunisi); per i corsi
musicali di sarmonica e per i corsi sul
benessere di Tai-Chi Chuan.
Le iscrizioni si ricevono presso la sede
dellassociazione, via Quarto dei Mille n.
175,Cesena, dalle 9 alle 13 e dalle 17 alle
19. Per informazioni 0547/330678 o
340.556202. Email
associazionealighieri@yahoo.it; sito
www.associazionealighieri.it
Il 14 settembre 1949 un gruppo di studiosi di
varia fama (molti gi noti a livello nazionale)
ed et fond a Cesena la Societ di Studi Ro-
magnoli, con sede nella Biblioteca Malate-
stiana. La Societ, statuto alla mano, "rigo-
rosamente apolitica" e ha come scopo princi-
pale quello di "promuovere con spirito scien-
tifico gli studi di argomento romagnolo", me-
diante convegni annuali e la pubblicazione di
volumi di "Studi Romagnoli". Lanno di na-
scita molto significativo e cruciale: le ferite
belliche sono ancora fresche, le menti miglio-
ri comprendono che la ricostruzione passa
anche dalla cultura. Fra i promotori troviamo
eminenti personalit e neofiti della ricerca,
laici e religiosi, artisti e liberi professionisti, lo
stesso vescovo di Cesena: Augusto Campana,
Delio Cantimori, Lucio Gambi, Giancarlo Su-
sini, Antonio Veggiani, Piero Zama, Renato
Zangheri.
I fondatori attingevano a una "fede romagno-
la" che sgorgava da una "fede culturale", da
passione generosa e gratuita, da una conce-
zione di passato che coniuga erudizione, spe-
cializzazione, finezza dindagine, piacere del-
la ricerca, senso etico della conoscenza, im-
perativo morale della conservazione, vivo in-
teresse al presente e disinteressato investi-
mento sui giovani e sul futuro. Essi hanno al-
levato una schiera di nuove leve che negli
archivi e nelle biblioteche si sono addestrati e
alimentati, con enormi e originali benefici per
gli studi, le scoperte e le nuove acquisizioni.
N va dimenticato che la Romagna come area
vasta - oggi unesigenza pi che una moda ter-
minologica - un concetto che, molto signi-
ficativamente, pu dirsi nato in ambito stori-
co-culturale; e anche lUniversit romagnola
ha in qualche modo goduto di motivazioni
identitarie con radici storico-culturali a lungo
coltivate e alimentate dalla Societ di Studi
Romagnoli.
I "padri fondatori" prendono le mosse da una
nobile idea di Romagna, aperta negli approc-
ci disciplinari e nei contenuti volutamente
eterogenei, con unintelligente scommessa
sul futuro; la prospettiva della storia locale ri-
sulta sempre innestata nel contesto pi am-
pio e mai scissa da quella regionale e nazio-
nale.
Da quel 49, ininterrottamente, la Societ pro-
muove annuali convegni. Lo scorso fine setti-
mana si svolta la prima parte della 65^ tap-
pa, mentre la seconda si tiene a Pennabilli,
Teatro Vittoria, sabato 25 (dalle 15) e domeni-
ca 26 ottobre (dalle 9,30) Nelloccasione sar
distribuito il volume LXIV di "Studi Roma-
gnoli", con gli Atti del convegno 2013 a Modi-
gliana e Tredozio (43 contributi, 800 pagine).
Marino Mengozzi
La seconda tappa del convegno annuale si tiene a Pennabilli sabato 25 e domenica 26 ottobre
"Studi Romagnoli", una storia lunga 65 anni
Sposarsi bello
Ecco una fiera
con tante idee
I fiori, labito, il ricevimento, sono solo aspetti esteriori
dellimportante avvenimento del matrimonio
Ma contribuiscono a rendere pi bella la festa
allabito da sposa alla cerimonia,
dal servizio fotografico alle
bomboniere, passando per
larredo, i decori floreali, le auto
da cerimonia, il ristorante e il viaggio.
Tutto questo Sposi in Cesena, il salone
dedicato al wedding, in programma nei
padiglioni di Cesena Fiera a Pievesestina
di Cesena il 25 e 26 ottobre (dalle 10 alle
20, ingresso gratuito). Il Salone si
presenta completamente rinnovato, facendo tesoro delle esperienze maturate
con le manifestazioni Arredo Casa - Mostra dellArredamento e il Salone della
Cerimonia. Il risultato un appuntamento a 360 gradi, dedicato alle coppie di
futuri sposi e a coloro che organizzano eventi e cerimonie.
Numerosi gli eventi collaterali in Fiera che ospiteranno sfilate di abiti da sposa,
proposte floreali, decorazione di torte, degustazione di vini e prodotti tipici del
territorio insieme alle Cantine del cesenate, animazione musicale, auto depoca
e tanto altro.
Entrando nel dettaglio del programma, dolce lingresso in Fiera. Appena
messo piede a Sposi in Cesena, i visitatori vengono omaggiati di un cadeau
realizzato in collaborazione con Parciocal di Cesena. In regalo anche una
piccola agenda tascabile per i futuri sposi per annotare appunti, idee, consigli e
D
ispirazioni, maturati nel corso della visita
nei padiglioni, alcuni dei quali gi presenti
nel taccuino.
Sempre allingresso troviamo il Giardino
delle Meraviglie, uno spazio allestito da
fioristi e wedding designer che si
diletteranno nelladdobbo di tavoli da
cerimonia, perfetta fusion delle pi
moderne tecniche unite alla creativit pi
spinta. Tre le originali proposte da
Scarpellini Garden Center, Flowersmell,
Verdemarina.
Numerosi anche gli eventi nel weekend di
Sposi in Cesena. In ogni giornata della
kermesse, tre sfilate di abiti da sposa,
proposte in passerella dagli espositori: ore
10, 15 e 17. Ogni giorno, aperitivo di
benvenuto (verso le 10) nello stand Catering
Delfino.
Una delle grandi novit Matrimonio
DiVino, aperitivo in fiera a partire dalle 18,00
(coupon 5 euro). Tre assaggi di vino con
possibilit di scelta tra oltre 50 etichette
proposte dalle tredici cantine del Consorzio
Olio e Vino delle colline cesenati, per
dilettarsi tra bianchi, rossi, bollicine e vini da
dessert, in abbinamento a un ricco buffet
curato da Il Catering Delfino di Sala di
Cesenatico.
Nellarea espositiva a due passi dallingresso
si troveranno la Weddings&Events, uno
spazio ricco di eventi con animazioni,
musica, american bar e la presentazione di
due rivisitazioni della cerimonia.
Durante la fiera sono previste anche
lesposizione di auto da cerimonia e
carrozze.
"Sposi in Cesena" si tiene
sabato e domenica
alla fiera di Pievesestina
Ingresso gratuito,
dalle 10 alle 20
Sicurezza lavoro: intesa Ausl-Confartigianato
Grazie allazione di Confartigianato Federimpresa
Cesena sul versante della prevenzione e del
coinvolgimento degli enti pubblici addetti ai
controlli sulla regolarit delle imprese per quel che
concerne la sicurezza sul lavoro, sono in
diminuzione le sanzioni comminate alle attivit
produttive. E entrata nella piena operativit lintesa
siglata da Confartigianato e dal Dipartimento di
Sanit pubblica dellAusl per raforzare la
collaborazione nalizzata a favorire la prevenzione
nei luoghi di lavoro, il rispetto della legalit ed una
competizione leale tra le imprese, un unicum nel
territorio. Si tratta di un patto che stato siglato
per contrastare labbondanza di norme che si
abbattono contro le imprese, in nome della certezza
del diritto e della legalit che soccombono quando
la burocrazia crea una miriade di adempimenti a cui
far fronte diventa una missione impossibile.
Gioved 23 ottobre 2014 15 Cesenatico
e degli Istituti Azionisti:
Cassa di Risparmio di Cesena
Banca di Romagna
Banca CRV Cassa di Risparmio
di Vignola
Cassa di Risparmio di Cento
Cassa di Risparmio di Rimini
Cassa di Risparmio di Fabriano
e Cupramontana
Emil Banca
Socit Gnrale
Il leasing della
Il nostro impegno per chi si impegna
FEDERIMPRESE EMILIA-ROMAGNA
Il villaggio del Natale
Idea nata nel territorio
Una nuova proposta che durer oltre un mese nellarea ex Nuit
con attrazioni per tutta la famiglia. Lappoggio del Comune
e degli operatori locali. Coinvolta la cooperativa sociale Ccils
a casa di Babbo Natale, un ufficio
postale dal quale poter inviare le
lettere a Santa Claus, il villaggio
degli "elfi" in carne ed ossa, attrazioni
meccaniche, una grande ruota
panoramica, unarea con i gonfiabili,
giochi per i piccoli, uno spazio
dedicato a spettacoli, musical e
gospel e tanto altro: ecco il Santa
Claus Village che sorger a Cesenatico
per festeggiare il Natale 2014. Sul
lungomare Carducci, nellarea dellex
discoteca Nuit, in una superficie di
circa 25mila metri quadrati, sorger il
pi grande villaggio tematico della
Romagna dedicato a Babbo Natale.
Navette, animatori ed eventi
collegheranno il parco a tema con il
centro di Cesenatico, il porto canale e
il lungomare.
"Lidea del Natale a Cesenatico - ha
detto il sindaco Roberto Buda - stata
L
per lungo tempo legata alla citt delle
barche. Negli anni abbiamo voluto
allargare i nostri confini senza
rinunciare alla tradizione. Non a caso al
Santa Claus Village si terr la messa di
Natale, la notte del 24 dicembre, con
canti Gospel".
Gli eventi si svilupperanno allinterno di
tensostrutture di circa 5mila metri
quadrati complessivi coperti, dove vi
saranno spazi dedicati ai giochi, punti di
ristoro e mostre mercato. Questo
consentir la fruibilit del parco in
qualsiasi condizione atmosferica. "I
punti forti - spiegano i giovani
imprenditori della societ Let, i
promotori delliniziativa - saranno i
concerti, gli spettacoli, le luci e le
attrazioni a sorpresa che animeranno il
lungomare. Il biglietto dingresso per i
bambini costa 4 euro sino ai 10 anni di
et, mentre gli adulti ne pagheranno
solo 7 euro. Si tratta di prezzi molto
contenuti, proprio per favorire le
famiglie, per le quali sono previsti degli
sconti che includono sempre un
bambino gratis".
Il biglietto consente la fruizione libera e
gratuita a tutti gli spettacoli e a 15
attrazioni. Tra queste un luna park con
bruco, canoe, una giostra e uno scivolo
lungo ben 34 metri e alto 15 dove anche
gli adulti avranno la possibilit di
divertirsi. Fra le attrazioni del parco c
anche una ruota panoramica. Santa
Claus Village sar inaugurato sabato 29
novembre alle 15 e rimarr aperto tutte
le giornate di sabato, domenica e festivi
sino allEpifania.
Liniziativa, ideata da un gruppo di
imprenditori locali riuniti nella societ
Let (Laboratorio eventi turismo),
sostenuta dallAdac, associazione degli
albergatori di Cesenatico. Al progetto,
patrocinato dal Comune di Cesenatico,
ha dato un contributo anche la
Cooperativa dei bagnini di Cesenatico.
La cooperativa sociale Ccils di
Cesenatico per le festivit garantir
invece lapertura del parcheggio
custodito adiacente al parco.
Barbara Baronio
esenatico si trasforma in un
grande ristorante per la
manifestazione gastronomica "Il
Pesce fa Festa". Da venerd 31
ottobre a domenica 2 novembre lungo il
Portocanale, nelle piazze del centro e
nella storica Colonia Agip trionfano
grigliate di pesce, fritture e piatti della
tradizione marinara. Divenuta ormai un
appuntamento tradizionale, la
manifestazione "Il Pesce fa Festa",
realizzata dal Comune di Cesenatico e
C
Il pesce fa festa: tre giorni
dedicati al prodotto locale
Tanti stand proporranno men economici. Al Museo mostra fotografica
Gesturist Cesenatico Spa, e organizzata
dal Consorzio "Le Citt, i Mercati", con
la collaborazione dei ristoratori di Arice,
delle categorie economiche del
territorio, della Cooperativa Pescatori e
allAssociazione Centro Storico, prevede
un ricco e articolato programma. I
pescatori, grazie a una deroga del
Ministero, potranno eccezionalmente
andare a pesca il sabato e la domenica e
vendere il pescato nella Pescheria
Comunale (apertura straordinaria dalle
9 alle 20). Le degustazioni dei piatti a
base di pesce si svolgeranno presso la
Colonia Agip, mentre nelle vie del
centro verranno allestiti i punti ristoro
dove si potranno degustare, a prezzi
modici e popolari, i piatti della
tradizione locale, come il fritto misto
dellAdriatico, il risotto alla marinara, le
seppie con i piselli.
Nella zona portuale di Ponente, nei
pressi del vecchio Squero, i pescatori,
allinterno di una tensostruttura,
elaboreranno antipasti a base di cozze e
vongole, primi succulenti e le classiche
"rustide". Per i palati pi raffinati,
lAssociazione Chef to Chef,
rappresentata da Alberto Faccani e
Andrea Bartolini, proporr ricette pi
elaborate ma sempre rigorosamente
realizzate con il pescato locale. Nel
centro storico, come da tradizione,
troveranno spazio gli stand dei volontari
dellAvis, degli Amici della Ccils e delle
associazioni di pescatori locali che
prepareranno alcuni piatti tipici della
cucina marinara romagnola, come gli
spiedini di pesce, il fritto misto
dellAdriatico, le seppie con i piselli e i
passatelli al brodo di pesce. Il pesce
utilizzato da tutti gli stand e dai
ristoranti rigorosamente locale e
freschissimo.
In occasione della festa il Museo della
Marineria di Cesenatico ospiter la
mostra fotografica "La Marineria di
Cesenatico: storie di uomini e di
barche", promossa dalla Cooperativa
Casa del Pescatore.
Corsi al via
Universit adulti
Ricco programma dellUniversit degli
adulti grazie alla Bcc di Sala. Il sodalizio
di Cesenatico propone una quindicina di
corsi per la sessione 2014-2015. A quelli
tradizionali, come informatica, scacchi,
lingua inglese e spagnola, pittura e
disegno, storia dellarte, se ne
aggiungono di originali come la lettura
della "Divina Commedia" in novembre, la
psicologia per la "conoscenza di s",
lintroduzione al "Pensiero logico" a cura
di Ferdinando Cavaliere, le lezioni sui
loso italiani e i viaggi musicali,
letterari e per immagini su Russia,
Inghilterra e Spagna, fra 800 e 900.
Dodici le conferenze a libera
partecipazione, fra le quali il 6 novembre
con "Corsari e pirati sui lidi di Romana",
con la relatrice Veronica Pari.
"Stiamo raccogliendo i frutti di anni di
lavoro - sottolinea Marcello Salucci, uno
dei curatori delluniversit - e il recupero
del passato serve a progettare meglio il
presente. In questo senso vanno viste le
iniziative intraprese con gli istituti
scolastici superiori di Cesenatico. E
anche la scelta di organizzare gli incontri
in pi sedi: il centro sociale, la legnaia di
Casa Moretti, il Museo del mare. Il merito
del supporto economico della Bcc di
Sala".
Ernesta Biondi, vice presidente del
Centro, che conta oltre 1.300 soci,
sottolinea il valore sociale di altre
attivit proposte, come il "Caf al mare"
dove vengono accolti malati di Alzheimer
per attivit stimolative di cura, il
trasporto assistito e gratuito di persone.
Torneo di scacchi
Nelle scorse settimane si conclusa la
diciottesima edizione del Torneo
Internazionale di Scacchi Bcc Sala di
Cesenatico. La
manifestazione,
allestita sotto
legida del Coni,
della Fide e della
Federazione scacchi
italiana e
organizzata da
Mixer Cesena con il
contributo della Bcc
Sala di Cesenatico e
il patrocinio del
Comune, ha visto la
partecipazione di
oltre 180 iscritti.
Ledizione 2014
stata vinta
nellOpen A dal Gran
Maestro della
Repubblica Ceca Igors Rausis, nella foto
insieme a Soa Marinelli, di 7 anni, la pi
giovane partecipante al torneo.
Gioved 23 ottobre 2014 16 Valle del Rubicone
a alcuni giorni stata attivata,
nel centro abitato di
Gambettola, la "Zona 30",
unarea che comprende tutte le
vie del centro storico, in cui stato
ridotto il limite di velocit dei veicoli:
anzich i 50 non si potranno superare i
30 chilometri orari.
"La decisione adottata dalla Giunta -
precisa il sindaco Roberto Sanulli - in
D
Limite dei 30 km orari
per una maggior sicurezza
Gambettola: istituito in un vasto perimetro del centro
linea con il progetto di riqualificazione
del centro storico che gi prevedeva,
lungo corso Mazzini, la limitazione
della velocit veicolare dai 50 ai 30 km
orari. Limitando la velocit,
soprattutto rispettando tale
disposizione, si aumenta la sicurezza
stradale e ne trae giovamento sia la
viabilit in centro che coloro che
intendono muoversi a piedi e in
bicicletta, potendolo fare con maggior
sicurezza. Con questo non si intende
vietare il transito di auto in centro, ma
riducendo la velocit si riducono
linquinamento dellaria e quello
acustico. Naturalmente -conclude il
sindaco - chiediamo la massima
collaborazione da parte degli utenti
affinch vengano rispettate le nuove
limitazioni, che porteranno beneficio a
tutti, cos da evitare le sanzioni".
La zona interessata dal limite di
velocit, che gi delimitata da
apposita segnaletica orizzontale e
verticale predisposta dallufficio
tecnico comunale, oltre a corso
Mazzini comprende via Gramsci e via
Viole, dove ci sono le scuole
elementari, e le vie adiacenti, ossia
Sauro, Battisti, Baracca e Giovanni
XXIII.
Inoltre, larea circostante la chiesa
parrocchiale, compresa la prospicente
piazza Cavour, via Ravaldini, via
Buozzi (con via Ala e via Montello), via
Padre Vicinio da Sarsina e via Grandi,
via Sottorigossa e via Piave, via Don
Minzoni e un tratto di viale Carducci
(da corso Mazzini sino al semaforo in
direzione stazione ferroviaria), via e
piazza Foro Boario, via Garibaldi,
piazza II Risorgimento (dove c il
Municipio) con via Verdi e via Bologna,
via Roma e via Pascoli con via
Romagna.
Piero Spinosi
Gambettola
Cambio assessore
A distanza di pochi giorni dalle
annunciate dimissioni di Silvia Sacchetti
dallincarico di assessore allUrbanistica,
dettate da impegni professionali, il
sindaco Roberto Sanulli ha ufcializzato
la nomina del successore: Luigi Battaglia.
"Sulla scia del rinnovamento e di una
scelta di persone giovani e volenterose -
precisa il sindaco Sanulli -, ho individuato
Luigi Battaglia come quarto assessore
con delega allUrbanistica, Edilizia
privata, Attivit produttive, Agricoltura e
Progetti Europei".
Battaglia ha trentatr anni, laureato in
Scienze politiche e prossimo alla laurea
in Economia e sta completando un
tirocinio sul controllo e la gestione in
ambito ospedaliero. E lattuale
segretario della sezione del PD di
Gambettola e, in
Consiglio comunale,
ricopre la carica di
capogruppo di
maggioranza, ruolo
che lascer in seguito
alla nomina ad
assessore.
Nonostante la
giovane et, il neo
assessore molto
conosciuto a Gambettola essendo attivo
da diversi anni nel mondo
dellassociazionismo giovanile ( stato
uno dei fondatori dellassociazione
giovanile TreEsessanta) e del
volontariato ( componente del Gruppo
Pasquaroli "E Strazer de Bosch") e da
alcuni anni "speaker" del Carnevale
gambettolese organizzato
da"Gambettola Eventi".
"Quello che mi sta attendendo un
impegno importante - aferma Battaglia -
che cercher di svolgere nel miglior modo
possibile, con tanto entusiasmo,
cercando di portare avanti sia le mie idee
sia quelle che i cittadini mi
suggeriranno".
C molta "carne sul fuoco": per met
novembre prevista lapprovazione del
Poc (Piano operativo comunale) per quel
che riguarda lurbanistica. A questa far
seguito la revisione del Rue
(Regolamento urbano delledilizia),
molto attesa per sciogliere importanti
nodi che consentano le necessarie
modiche al piano strutturale, tali da
portarlo in linea con quanto espresso in
campagna elettorale. In concertazione
con le propriet, si dovranno prendere in
esame il futuro utilizzo delle aree
dismesse, in particolare quelle degli ex
capannoni ortofrutticoli. Ma largomento
pi importante su cui ci sar da lavorare,
anche da subito, sar la detassazione e
incentivazione delle attivit
imprenditoriali, che consentano di
mandare un timido segnale di ripresa nel
mondo del lavoro e delloccupazione.
Laugurio che, di tutta questa "carne
sul fuoco", non vada bruciato niente.
Ps
A San Mauro Pascoli sabato 25 e domenica 26
ottobre torna la era di San Crispino. Patrono del
paese, protettore dei calzolai, San Crispino sar
festeggiato come ogni anno con lappuntamento
eristico che animer il centro del paese con
appuntamenti, mostre, stand gastronomici, musica,
animazione e volontariato, con un occhio
San Mauro Pascoli si anima
con la Fiera di San Crispino
particolare alla tradizione e alle
eccellenze sammauresi, prima fra tutte
la scarpa.
Tra i tanti eventi previsti nel ricco
programma della era, spiccano le
numerose iniziative dedicate alla
calzatura, per omaggiare la vocazione
calzaturiera e lartigianato
deccellenza del paese, promosse
dallassessorato alle attivit
economiche del Comune di San Mauro
Pascoli.
In piazza Mazzini torna "Me Banchet", uno stand
dedicato al lavoro dei calzolai sammauresi duna volta:
un afettuoso omaggio a unabilit da trasmettere alle
nuove generazioni ad opera dei ciabattini Mimmo
Boetti, Luigi Garofani e Marco Ricci. Per il terzo anno,
negozi e attivit del centro storico ospiteranno la
mostra itinerante dedicata alla storia della calzatura di
San Mauro.
Con lAssociazione Made in San Mauro Pascoli, che
allestir uno stand in piazza Mazzini, si potranno
conoscere le fasi di realizzazione di una calzatura con i
laboratori per bambini.
Placucci: viaggiando
ho riscoperto
la fede pi profonda
Un libro, anzi tre per raccontare la sua vita. Il
longianese Davide Placucci (classe 1964), im-
prenditore di origine cesenate, amante dello
sport e della natura, dopo aver girato il mon-
do in bicicletta, ha deciso di fissare tutte le
sue avventure, senza tralasciare lesperienza
della sua conversione, in una trilogia edita
da "Il Ponte Vecchio" (Cesena). Il primo volu-
me ("Ho battuto Golia") uscito gi da qual-
che mese. I successivi ("Cest lAfrique" e
"Non gioco pi") sono in corso di pubblica-
zione.
Placucci ha visitato, in sella alla sua bici, buo-
na parte dellEuropa, la Costa Rica, Cuba, la
mondo. Da quando ho scoperto questo vado
a Messa tutte le mattine".
Lesperienza che pi lha plasmato stata la
permanenza in Africa tra il 1987 e il 1991. "In
quella terra cos vasta e piena di contraddi-
zioni - ricorda Placucci - ho trovato tutto quel-
lo che un uomo pu desiderare: serenit,
amore e umanit. L la vita difficile, ma un
sorriso e una mano in caso di bisogno non
mancano mai. Sono tornato in Italia dopo
cinque anni completamente diverso. Pi con-
sapevole di quanto il vero padrone del mon-
do non sia luomo, ma Dio".
Matteo Venturi
Cina e lAfrica, dapprima in solitaria, poi con
la moglie Joanna e il figlio Samuele al seguito.
"Dopo la morte di mio padre, avvenuta quan-
do ero un ragazzino, - racconta Placucci - ave-
vo iniziato una vita sregolata e in balia delle
emozioni. Badavo solo a me stesso e decisi di
iniziare a viaggiare".
"Ogni viaggio - dice Placucci - non era solo
legato alla voglia di nuove conoscenze e alla
scoperta delle differenze tra i vari popoli. Il
mio disagio interiore mi imponeva di cercare
qualcosa. Ho poi capito che stavo cercando
Dio e che potevo trovarlo in un sorriso, in una
carezza e in qualsiasi cosa di buono ci sia al
Savignano, consigli e attivit per le neo-mamme
Si chiama "Pianeta Mamma" ed un percorso di
accompagnamento per le mamme e i loro bambini
(0-8 mesi) organizzato dal Centro per le Famiglie in
via Roma 10, a Savignano.
A partire dal primo mese di vita del bambino il
Centro per le Famiglie propone a settimane alterne
il gruppo di parole e il massaggio infantile condotti
da operatrici del Servizio. Il gruppo di parole -
quattro incontri - ha lo scopo di fornire uno spazio
dascolto, una condivisione dei vissuti emotivi;
ofre un momento di confronto su tematiche
riguardanti il ritmo sonno-veglia, le difcolt e le
insicurezze nella gestione del neonato, i
cambiamenti nella vita personale e/o di coppia. Il
massaggio al neonato - 4 incontri - facilita un
primo e intimo contatto dei genitori col bambino;
aiuta a sviluppare e a regolare le funzioni
respiratorie, circolatorie e gastro-intestinali; pu
rivelarsi un valido sostegno nei disturbi del ritmo
sonno-veglia. Il calendario degli incontri previsto
per il 29 ottobre, 5, 12, 19 e 26 novembre e 3, 10,
17 dicembre. Liscrizione pu essere efettuata
telefonicamente al Centro per le famiglie allo 0541
943595 dalle 9 alle 14 dal luned al venerd. Altra
iniziativa Non solo "Pianeta Mamma": il venerd
dedicato alle mamme con gli da 6 a 36 mesi.
Cf
27/10/2013 - 27/10/2014
Eterna gioia,
dona a lei o Signore,
e splenda a lei
la luce del tuo volto risorto,
riposa, cara Renata,
nella pace, nellamore
e nella misericordia infinita
di Dio
RENATA ZANELLI
Luned 27 ottobre
sar celebrata
la Messa nella chiesa
parrocchiale di Budrio
alle 20,30
ANNIVERSARIO
Longianese racconta la sua storia
Gioved 23 ottobre 2014 17 Valle del Savio
Ponte Giorgi
Piatti tipici romagnoli, accompagnati da pizzichi
di novit e voglia di scoprire sapori particolari.
Pasta fatta in casa e dolci scrupolosamente
secondo le ricette delle nostre nonne
Ristorante Albergo Bar
47020 Cella di Mercato Saraceno (Fc)
Tel. 0547 96581-96563 - fax 0547 96636
pontegiorgi2004@libero.it Facebook: Pontegiorgi Risto
Mercato SaracenoA Monte Boso il Consorzio di bonifica intervenuto in uno smottamento
on 75mila euro stata messa in
sicurezza una frana sul monte
Boso, dimostrazione che i soldi,
se spesi bene e in maniera
tempestiva, anche se non sono molti
possono portare buoni frutti per la
sicurezza idrogeologica.
Siamo sulla strada di Monte Boso che,
da Ponte Giorgi, conduce verso
Sogliano. E una strada larga, non
asfaltata, con un traffico intenso
soprattutto di mezzi pesanti: sulle
colline ci sono molti allevamenti avicoli
di Amadori. Qui una frana piuttosto
importante aveva, nel 2012, ostruito
totalmente la strada. Il Consorzio di
bonifica della Romagna era
intervenuto subito per liberare la sede
stradale, ma mancava la messa in
sicurezza. Che si sta concludendo in
questi giorni.
"Grazie alle competenze del Consorzio
- spiega lingegnere Daniele
Domenichini - e ad un badget ben
mirato, abbiamo risolto il problema
con una soluzione rispettosa
dellambiente. Si tratta della tecnica
delle terre armate, un sistema che
rafforza le scarpate senza creare
impatto ambientale".
Sembrano superati i tempi in cui si
facevano colate di cemento o si
mettevano bastioni in sassi e reti. A
Monte Boso, comune di Mercato
Saraceno, il Consorzio di Bonifica ha
lavorato con pali in legno e griglie di
ferro mascherate nel terreno anche
grazie alla vegetazione spontanea.
C
La frana bloccata
Il geometra Oliver Antonini spiega i
dettagli: "Nella parte pi ripida
abbiamo messo i pali sia
trasversalmente, sia conficcati nel
terreno a una profondit di tre metri.
Lateralmente abbiamo creato delle
protezioni orizzontali e dei drenaggi
per la regimazione delle acque. In
questo modo la scarpata in
sicurezza".
Alla luce di quanto successo a Genova
nelle scorse settimane, Domenichini
rassicura la popolazione. "Nel Cesenate
non vi sono situazioni neppure
paragonabili alla Liguria. L le
montagne sono a ridosso del mare e
lacqua piovana acquista una grande
velocit. Ma ci che pi grave che i
torrenti sono stati tombinati con
sezioni inadeguate. Non a caso le
alluvioni si ripetono a intervalli
regolari".
Le piogge abbondanti non sono
eccezionali, ma si alternano a periodi
di siccit e a momenti che noi
definiamo normali.
Ma una normalit solo nostra,
stereotipata: la Natura ha un suo
ordine che luomo non pu imbrigliare
secondo i propri schemi.
Secondo lingegnere, per Genova la
soluzione solo quella di ridare respiro
ai torrenti, togliendo le tombinature e
abbattendo gli edifici che vi sono stati
costruiti sopra. "Impariamo dagli errori
altrui per non commetterli in casa
nostra", conclude Domenichini.
Cristiano Riciputi
Sarsina | Nozze doro
Grande festa per Giovanna Bosi e Armando Pomo che
festeggiano i 50 anni di matrimonio. Si stringono a loro i figli,
nipoti, generi, parenti e amici. Per lanniversario sar celebrata
dal nipote don Daniele, sabato prossimo, la Messa alle 11 nella
Cattedrale di Sarsina, dove si unirono in matrimonio il 25
ottobre 1964.
SantAlberico
Fratel Michele
Falzone
torna alleremo
La notizia stata cominicata dai
familiari: la salma di fratel
Michele Falzone, 51 anni,
leremita di SantAlberico, venerd
24 ottobre sar traslata dal
cimitero di Balze. Morto in
gennaio dopo una lunga malattia,
era un suo desiderio quello di
essere seppellito nelleremo che
ha custodito dal 2006 no allo
scorso gennaio. Gli ultimi suoi
predecessori erano stati don
Quintino Sicuro (morto nel 1968)
e fra Vincenzo Minutello (morto
nel 2006).
La salma riposer nel giardino
delleremo vicino alle tombe dei
suoi due predecessori. Alle 14,30
si terr la cerimonia alla quale
parteciper anche il vescovo
Douglas Regattieri.
Iniziativa insieme ad Ascom Cervia
Turismo integrato a Bagno
LAppennino abbraccia il mare
LAmministrazione di Bagno di Romagna ha ospitato, la
scorsa settimana, la prima tappa del "Tour Mare Monti" di
Ascom Cervia, che il corso di formazione per imprenditori
turistici nalizzato ad approfondire la conoscenza
dellentroterra, quale occasione e stimolo per la creazione
di nuove opportunit di integrazione delloferta turistica
costiera.
Nellorganizzare la visita lAmministrazione ha illustrato le
caratteristiche del territorio comunale, fornendo una
panoramica ampia e completa delle peculiarit e delle
eccellenze che lo rendono una zona turistica altamente
qualicata. Il vicesindaco e assessore al turismo Alessia
Rossi ha spaziato dalle caratteristiche ambientali, ai
prodotti tipici ed enogastronomici, evidenziando anche la
capacit ricettiva e di servizi e mostrando come la realt del
territorio di Bagno di Romagna rappresenti unoferta
altamente qualicata e complementare delloferta turistica
di costa.
Il gruppo stato condotto in visita agli stabilimenti termali,
nel centro storico di Bagno e al Centro visita del Parco
nazionale delle Foreste casentinesi.
Gioved 23 ottobre 2014 18 Solidariet
a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL
(tel. 0547 644611 - 0547 22803)
e per il Patronato INAS CISL
(tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - Cesena
NOTIZIARIO PENSIONATI
5 novembre: mobilitazione
nazionale dei pensionati
Di promesse non si vive: ecco lo
slogan della grande giornata di
mobilitazione nazionale dei
pensionati organizzata dalle
segreterie nazionali dei pensionati
Spi, Fnp e Uilp per rilanciare la
propria piattaforma unitaria.
Continua la campagna di Non Stiamo
Sereni. I pensionati vogliono delle
risposte per il lavoro di gli e nipoti,
per lo sviluppo e la tutela del
reddito da pensione. Richiedono un
welfare pubblico e solidale, una
legge sulla non autosufcienza, una
seria lotta agli sprechi e ai privilegi
e lestensione della riduzione delle
tasse anche ai pensionati.
Liniziativa si articoler con tre
manifestazioni a carattere nazionale
che si terranno mercoled 5
novembre:
- al Teatro Nuovo di piazza San
Babila a Milano, con le conclusioni
di Carla Cantone, segretario
generale dello Spi nazionale;
- allAuditorium di via della
Conciliazione a Roma, con le
conclusioni di Gigi Bonfanti,
segretario generale della Fnp
nazionale;
- al Teatro Politeama in via
Castrolippo a Palermo, con le
conclusioni di Romano Bellissima,
segretario generale della Uilp
Pensionati.
Fnp Emilia Romagna:
Equit e giustizia sociale
Su previdenza e sco servono
equit e giustizia sociale. Lo
ribadisce con forza la Fnp Cisl Emilia
Romagna, in occasione della
manifestazione regionale che ha
chiuso un percorso di oltre 400
assemblee svolte in tutta la regione
- cui hanno partecipato pi di
15mila pensionati - per spiegare i
contenuti della piattaforma Cgil Cisl
Uil su previdenza e sco.
Adesso occorre aprire il confronto
con il governo - sollecita la Fnp - per
una vera riforma scale che riduca
la pressione su pensioni e salari. Da
realizzarsi anche attraverso una
tassazione su grandi ricchezze e
patrimoni per recuperare risorse e
tolleranza zero contro levasione.
Il bonus scale di 80 euro - ricorda
la Fnp - va esteso anche ai
pensionati e agli incapienti, come
promesso dal premier Renzi.
necessario rivedere la riforma
Fornero, ripristinando il sistema di
rivalutazione delle pensioni per
mantenerne il potere dacquisto
reale. I pensionati oggi in Italia
pagano pi tasse di chi lavora, un
dato del tutto anomalo in Europa.
Da qui la richiesta sindacale di
riunicare la no-tax area, oggi pi
ampia per i redditi da lavoro insieme
a un sistema certo di essibilit in
uscita dal lavoro a partire dai 62
anni det senza penalizzazioni.
Queste le azioni decisive, secondo
i sindacati pensionati di Cgil Cisl Uil
Emilia Romagna, per trovare risorse
da investire su lavoro e welfare.
Senza dimenticare che occorre dare
risposta ai problemi che riguardano
la condizione degli anziani, dalla
non autosufcienza alla povert.
necessario intervenire urgentemente a favore dei pensionati pi poveri. Non pi
accettabile che uno su due debba vivere con meno di mille euro al mese e che pi di 2 milioni
di essi percepiscano meno di 500 euro. Il governo chiamato a intervenire con urgenza. con
queste parole che il segretario generale della Cisl Pensionati, Gigi Bonfanti, ha commentato i
dati del Bilancio sociale dellInps.
Nei mesi scorsi abbiamo assistito a proclami con i quali si annunciava lintroduzione degli 80
euro anche per i pensionati, ma a oggi nessun sostegno, nessun aiuto ad una fascia di
popolazione che, pi di ogni altra, sta soffrendo la crisi in atto. I dati presentati oggi rivelano,
in tutta la loro drammaticit, la reale condizione dei pensionati italiani, dei quali il 43,5 per
cento riceve meno di 1.000 euro lordi al mese. Situazione che indica come tutto ci stia
esasperando la gi difficoltosa condizione delle famiglie italiane allinterno delle quali i
pensionati rappresentano gli unici ammortizzatori sociali che portano avanti un welfare che lo
Stato ha oramai dimenticato. per questo motivi - conclude Bonfanti - che chiediamo ancora
una volta al Governo di intervenire con misure urgenti per sostenere i nostri pensionati
ristabilendo, cos, unequit della quale oramai non vi pi traccia nel nostro Stato sociale.
Bonfanti, ora sostegno ai pensionati sulla soglia di povert
In Emilia Romagna il Fondo
regionale sulla non autosufcienza
non si tocca, anzi va consolidato e
se possibile aumentato.
Pensioni: donne pi povere
degli uomini
Nel 2012 limporto medio delle
pensioni pi basso tra le donne:
8.965 euro contro i 14.728 degli
uomini. quanto risulta dalle
rilevazioni Istat sul 2012. Le
disuguaglianze di genere sono pi
marcate al Nord. I dati Istat
riettono quello che avviene nel
mercato del lavoro. un dato
conosciuto da anni e noi diciamo al
Governo che dovrebbe procedere
verso una riforma strutturale: non
tanto inseguendo i soliti ritornelli
dellarticolo 18 e della essibilit in
entrata, quanto andando a toccare
la correzione di queste diferenze,
inserendo politiche di genere in
grado di incentivare nuova
occupazione per i soggetti deboli.
Aggiunge Petriccioli: LIstat
segnala anche che ci sono livelli
retributivi di pensione non adeguati
a sostenere persone e famiglie. La
Cisl deve sollecitare un
ragionamento legato alla legge
delega presentata da questo
Governo che possa evidenziare come
servono strumenti di protezione alla
povert, fenomeno che nella crisi
attuale si sta allargando. Insomma,
conclude Petriccioli, Servono
certamente le riforme istituzionali;
ma occorre porre giusta attenzione,
a partire dalla prossima legge di
Stabilit.
Una proposta
di sostegno al reddito
Si tenuto la scorsa settimana a
Roma lincontro contro la povert
che ha interessato le organizzazioni
sindacali Cgil, Cils e Uil, il forum del
Terzo settore e Confcooperative. Per
loccasione stato presentata una
proposta di sostegno al reddito e di
inclusione socio lavorativa (Reis)
giudicata pi avanzata ed
equilibrata rispetto a quelle in
campo.
Avo: Quando avevo bisogno, mio fratello cera...
Inizia luned 27 ottobre nella sala teatro dellistituto Don Baronio di Cesena il corso di formazione per volontari ospedalieri
aro direttore,
chiediamo un po di ospitalit al
Corriere Cesenate.
Anche questanno a partire
da luned 27 ottobre fino a venerd 7
novembre (ore 20,45) si terr, presso la
sala teatro della casa di riposo Don
Baronio in via Mulini a Cesena,
lannuale corso di formazione per nuovi volontari Avo, Associazione
volontari ospedalieri.
Liscrizione, gratuita, si effettua in occasione della prima di sette serate
(luned 27).
Il tema di questanno - Quando avevo bisogno, mio fratello cera - sar il
filo conduttore che ci far da guida e ci porter, terminato il corso, a
svolgere un servizio di due ore settimanali, quanto mai utili e preziose a
favore di ricoverati soli e non autosufficienti.
pur vero che stiamo attraversando momenti difficili... c la crisi... e
sentirsi dire che un servizio di due ore settimanali in un luogo di cura
possa trasformarsi in un piccolo grande aiuto in grado di portare il suo
C
mattoncino a quel miglioramento che
tutti auspichiamo, potr sembrare
esagerato. Ma quanti - speriamo molto
numerosi - toccheranno con mano la
realt del servizio Avo, non
tarderanno ad accorgersi che il loro
servizio viaggia esattamente in quella
direzione.
LAvo pertanto invita tutti a riflettere
seriamente sullimportante possibilit
di diventare uomini e donne
che con la loro semplicit, il loro buon
cuore, in modo disinteressato,
senza chiedere nulla in cambio,
dedicano una piccola parte del loro
tempo per una migliore qualit
della vita dellaltro, proprio nel
momento in cui maggiormente si trova
in difficolt.
Ecco, quindi, il nostro augurio,
laugurio dellAvo, ma ancor prima
quello di ammalati che hanno bisogno
veramente quello di vedere luned 27
ottobre, prima serata del corso, grande
partecipazione. Vi aspettiamo. Per info:
348 4669589 (segreteria),
info@avocesena.it, www.avocesena.it
La dirigenza Avo Cesena
Festa alla Centrale del Latte| Beneficenza ad Avis, Ior, Aido, Isal e Arci
GRANDE SUCCESSO PER LA FESTA DEL
LATTE, domenica 28 settembre a nella
sede a Martorano di Cesena, ma anche
per la raccolta fondi che stata fatta du-
rante la
manifestazione e che ha permesso di
raccogliere 5mila euro che sono stati do-
nati nella misura di mille euro a cinque
associazione. Il presidente della Centrale
del Latte Renzo Bagnolini e il direttore
Daniele Bazzocchi della Centrale del Lat-
te di Cesena, hanno consegnato lofferta
in denaro ad Avis Cesena, Arci Solidariet
Cesenate, Aido Cesena, Ior Cesena e Isal
Rimini. Il risultato considerevole della rac-
colta fondi stato possibile grazie alla
grande affluenza di pubblico.
I fondi sono stati raccolti grazie al ricavato
ottenuto dalla vendita del gelato al latte e
panna, dal gioco a
premi e dallofferta libera durante le degu-
stazione di formaggi, da vino e acqua.
Nella foto, da sinistra il direttore della
Centrale del Latte, Daniele Bazzocchi, il
presidente Arci Solidariet Cesenate Pao-
lo Brunetti, il presidente della Centrale del
latte Renzo Bagnolini.
Domenica 26 ottobre
Confcommercio e Anfas
Camminata di solidariet
na camminata insieme per condividere il proprio
tempo in amicizia e in allegria, rinsaldando i rapporti
e i legami e aderendo alla proposta di 50& Pi di Forl-
Cesena associazione over 50, il sindacato dei pensionati di
Confcommercio cesenate presieduto da Lanfranco
Morganti e di Confcommercio cesenate, in collaborazione
con la Podistica San Vittore. Si terr a Cesena domenica 26
ottobre e la partenza avverr dalla sede della
Confommercio in via Giordano Bruno 118 (vicino a
Economy). la prima edizione di questa iniziativa che
abbiamo chiamato Podistica San Vittore spiega Lisa
Brigliadori di Confcommercio -. Due i percorsi, uno di
tredici chilometri e laltro di cinque, entrambi lungo il
ume; per ogni percorso sar premiato il gruppo pi
numeroso, quindi il messaggio che limportante
partecipare e arrivare alla meta in compagnia. Alla
manifestazione sar anche presente Croce Rossa Italiana.
La quota di iscrizione pranzo incluso di 2,50 euro; verr
efettuata una raccolta di benecenza a favore di Anfas,
associazione cesenate famiglie persone con disabilit
intellettiva e relazionale, un sodalizio a forte radicamento
sul territorio. Ritrovo e registrazione dei partecipanti alle
8,30; partenza alle 9,30. Pranzo comunitario alle 12.
Per info e iscrizioni: Confcommercio, tel. 0547 639855.
U
Gioved 23 ottobre 2014 19 Cultura&Spettacoli
Cinema
di Filippo Cappelli
Multisale Eliseo Cesena,
Multisala Uci Savignano
IL GIOVANE FAVOLOSO
di Mario Martone
Nello splendido finale la macchina da presa
accarezza il viso e le lacrime in una splendente
parabola. La poesia e le immagini (meglio: la
poesia delle immagini) si fondono in maniera
mirabile, i versi della Ginestra congelano il
furore del Vesuvio che esplode e infiamma la
terra; il cielo oscuro e stellato evapora perden-
dosi nelle lontananze della notte cosmica,
mentre affiora il viso che tutto riflette e trat-
tiene e forse se ne lascia sopraffare.
La trama: il giovane conte Giacomo Leopardi
(Elio Germano) cresce sotto la protezione del
severo padre, il conte Monaldo, in una casa
che unenorme biblioteca. La sua vita fatta
solo di studio e scrittura, ma la piccola citt di
Recanati sta stretta al giovane Giacomo, che
cerca in ogni modo contatti con lesterno. A
ventiquattro anni riesce finalmente ad andar-
sene, e insieme allamico Antonio Ranieri si
trasferisce a Firenze. La vita mondana per
non lo aggrada e le sue condizioni fisiche peg-
giorano sempre pi col passare del tempo. I
due quindi decidono di spostarsi a Napoli,
citt di Ranieri, dove Leopardi cerca di immer-
gersi nella realt popolare. Ma da l a poco
scoppia unepidemia di colera e i due amici
sono costretti a ritirarsi in una villa ai piedi del
Vesuvio, dove terminano il loro pellegrinare
Il film di Mario Martone, presentato a Venezia,
un biopic su Leopardi, una pellicola che mo-
stra i cambiamenti nella vita del poeta e levo-
luzione simultanea della scrittura e del
pensiero. Per entrare nella psicologia del per-
sonaggio, il regista attinge spesso al grande
epistolario che il poeta ha lasciato, e riesce a
restituire un personaggio inedito: un giovane
ironico e ribelle che cerca di combattere con-
tro le enormi difficolt fisiche. Fondamentale
nella vita del poeta la presenza del padre,
magistralmente impersonato da Massimo Po-
polizio, insegnante e carceriere per cui Gia-
como prova sia estremo amore, che
repulsione. Una volta fuggito da Recanati,
Leopardi non riesce comunque a trovare pace
nella sua anima infelice, sintomo di un pessi-
mismo che oramai radicato in lui e che non
lo lascer fino alla prematura morte.
Martone privilegia una visione particolare del
poeta, attingendo a piene mani dalla produ-
zione filosofica del Leopardi (Le operette mo-
rali), e rinunciando ai canti pi intimi e
gettonati del poeta (come A Silvia) ma non a
quelli metafisici e visionari, da Linfinito a
La ginestra. Il regista ci chiede di non guar-
dare pi a Leopardi, ma di guardare con Leo-
pardi. E non sar proprio lui del resto a
confidare al Giordani di non cercare n fama
n gloria, ma solo amore? Ovvero com-pas-
sione umana, che anche, soprattutto, condi-
visione di prospettive?
Nonostante qualche lungaggine nella parte
centrale, uno dei film pi importanti realiz-
zati dal cinema italiano negli ultimi anni. Sfac-
cettato, complesso, colto, potr certo essere
adottata dalle scuole per rianimare stanche le-
zioni e smorte antologie.
alla libreria cattolica SAN GIOVANNI via Isei 15, Cesena (tel. 0547 29654)
IL MISTERO DEL CUORE TRAFITTO
Fondamenti biblici della spiritualit
del cuore di Ges
di Ignace de la Potterie
-
EDB - 17,50 euro
Nel 2013 lEdb ha ristampato una raccolta di articoli di padre
Ignace de la Potterie raccolti con il titolo Il Mistero del cuore trafitto.
Fondamenti biblici della spiritualit del Cuore di Ges, come
omaggio al grande esperto del Vangelo di san Giovanni, nel
decennale della sua morte.
Nel primo di questi saggi, che ha come titolo Verso un
rinnovamento della spiritualit del cuore di Ges e che una sintesi
di una relazione del 1981, de la Potterie ha scritto come conclusione:
Oggi la cristologia si orienta verso il Ges della storia. Una teologia
del Cuore di Ges non pu risultare ai margini del pensiero
teologico attuale. Perci necessario approfondire la conoscenza
dei sentimenti pi intimi di Ges e della sua coscienza (del suo
Cuore) nel corso della sua vita terrena. In questo senso abbiamo
studiato tre aspetti della coscienza umana di Ges che ci sono
sembrati fondamentali: la sua coscienza di rendere presente fra di
noi il regno di Dio, la sua obbedienza al piano del Padre, e
soprattutto la sua coscienza di essere il Figlio del Padre. Queste tre
dimensioni delimitano per cos dire tutto lo spazio interiore del
mistero di Cristo: - con la sua obbedienza egli compie lopera della
salvezza; - con la sua condizione figliale egli si rivela come il Figlio,
come colui che venuto dal Padre, che
vive in stretta relazione con lui; - ma
con la sua identificazione al regno di
Dio egli manifesta allo stesso tempo la
sua trascendenza, dato che egli
partecipa alla sovranit di Dio. Cos ci
possibile penetrare nel mistero della
coscienza di Cristo, cio del Cuore
umano di Ges. Pascal diceva che il
cuore il luogo naturale della verit. Questo vale per ogni uomo;
ma non vale per nessuno quanto per Ges Cristo, poich lui solo
ha potuto dire: Io sono la verit. Il Cuore di Ges dunque il
luogo della verit: da questo luogo, da questo centro, irradia sul
mondo tutto il mistero del Figlio di Dio.
Nel secondo articolo, La sete di Ges morente, fa lesegesi di Gv.
19,28. Nel terzo capitolo riflette sul tema de Lobbedienza di
Cristo e lobbedienza cristiana, che scaturisce immediatamente
dalla fede, anzi un aspetto essenziale della fede stessa. Nel
quarto saggio affronta direttamente la Teologia del Cuore di
Cristo. La signoria di Ges: la sua obbedienza al Padre, la sua
coscienza filiale.
Nel quinto articolo il simbolismo del sangue e dellacqua del
costato trafitto fa una minuziosa esegesi di Gv. 19,34.
Una esegesi di Gv. 19,37 si trova nel sesto capitolo per
approfondire il tema sangue di Cristo e oblativit.
Infine, nel settimo articolo approfondisce lalleanza dei cuori di
Ges e Maria, arrivando alla conclusione che il
credente, come il discepolo amato, deve
accogliere la madre di Ges nella sua intimit,
nel suo cuore; egli riceva da Cristo lacqua viva
dello Spirito; pu cos penetrare nel mistero di
Cristo, nel Cuore di Cristo; ma per prendere
parte alla sua vita filiale, la vita dei figli di Dio,
uniti al Cuore del Figlio di Dio.
Il percorso contenuto in questo libro molto
utile per approfondire limportanza e il valore
per la nostra vita della presenza salvifica di Ges
Cristo, come compagnia reale e concreta nel
nostro cammino quotidiano, che ci pu aiutare
a superare fatiche, tribolazioni e contraddizioni.
1944-1954.
La chiesa di San Rocco
dalla distruzione
alla ricostruzione
Autore lo storico cesenate professor Otello Amaducci.
Il volume (Societ editrice Il Ponte Vecchio) disponibile
presso la chiesa parrocchiale di San Rocco (via Farini, Cesena)
a casa editrice Il Ponte Vecchio con sguardo di
simpatia ha inserito nella collana Vicus una
bella fatica di Otello Amaducci. Titolo: 1944-
1954. La chiesa di San Rocco dalla distruzione alla
ricostruzione.
Otello e i titolari della casa editrice cesenate abitano e
vivono nellOltresavio, quasi allombra del campanile
della ricostruita chiesa parrocchiale che nel frattempo
si posta sotto la protezione anche dellarcangelo San
Michele.
Questo volume nasce in occasione di due anniversari
significativi: nellestate del 1944 la chiesa di San
Michele in San Rocco crollava sotto i bombardamenti
alleati che miravano a distruggere il Ponte Vecchio. I
danni furono tali che la chiesa fu demolita; resta solitario in mezzo al giardinetto il
vecchio campanile. Dieci anni dopo, nel settembre del 1954, veniva consacrata la
nuova chiesa oltre il fiume grazie alla instancabile attivit del parroco don Primo
Ricci.
Scrive il parroco don Paolo Pasolini nella sua presentazione: Nelle ore successive al
devastante bombardamento alleato di settantanni fa, nessuno aveva forza e
immaginazione per pensare alla ricostruzione, tanto meno per sognare una chiesa
pi grande e pi adatta al futuro. La Provvidenza ha messo al posto giusto e al
momento giusto luomo, il sacerdote giusto: don Primo Ricci. Risoluto ed
entusiasta, ha raccolto la pesante eredit di una parrocchia colpita nelle cose e nelle
persone. Ha avuto lardire di pensare in grande: ha costruito una chiesa nuova nel
lato meno popolato del fiume, prevedendo intelligentemente lurbanizzazione
successiva. Ha edificato un campanile svettante con cinque imponenti campane e
lorologio cos da dare orgoglio e unit a un popolo che veniva lentamente
formandosi nella nuova parrocchia di San Rocco.
Il volume d lopportunit - non solo agli attuali parrocchiani - di rivisitare la storia
dellantica chiesa parrocchiale; la descrizione dettagliata del prezioso arredo che la
ornava. Inoltre offre la possibilit di rivivere le tremende giornate del passaggio del
fronte e prima ancora le vicende che documentavano lavvicinarsi di quelle attese
giornate, purtroppo segnate da devastanti bombardamenti e da episodi della
guerra civile. Pagine di diario che don Primo Ricci scrisse per il bollettino
L
parrocchiale Oltresavio. Pagine che ben si
accompagnano al citatissimo diario scritto da
don Leo Bagnoli.
Don Ricci era succeduto al venerando arciprete
don Giuseppe Mazzoli, incontrando quella
comunit il 1 gennaio del 1944. Le pagine del
diario pubblicate a met del volume fanno
rivivere le paure e le sofferenze che lo hanno
coinvolto con la sua gente. Raccontano di
morte e distruzioni, tuttavia evidenziano il
lavoro del buon pastore spesso nelle vesti del
buon samaritano e la passione delleducatore
che sospinge i giovani e le ragazze dellAzione
Cattolica e con loro gli adulti del primo
dopoguerra a prepararsi per assumersi le
responsabilit che la ripristinata democrazia
avrebbe richiesto. Ed era resistenza! Prima e
dopo larrivo degli Alleati.
A questo proposito vorrei citare la
testimonianza dellallora giovane parrocchiana
Pierina Benini, che ne scrisse per il Corriere
Cesenate del 25 agosto 1985 con il titolo
Rivedendo il passaggio del fronte: quei lontani
giorni dellira vissuti con piet e speranza.
Negli ultimi capitoli le grandi fatiche della
ricostruzione e le foto della dedicazione della
nuova chiesa nel quartiere Oltresavio.
Breve appendice: la storia delloratorio della
Branzaglia, vicino al ponte, sulla riva destra del
Savio, dedicata alla Vergine Maria con in
braccio il Bambino Ges. I bombardamenti
aerei lavevano distrutta, risorta e rimane
testimonianza della fede e della devozione alla
Madonna che i padri ci hanno tramandato.
Piero Altieri
1 MAGGIO 1950: IL VESCOVO VINCENZO GILI PONE LA PRIMA
PIETRA DELLA NUOVA CHIESA DI SAN ROCCO, A CESENA NEL
QUARTIERE OLTRESAVIO(FOTO TRATTA DAL LIBRO)
alla parrocchia, al teatro Bonci. I giovani della
comunit parrocchiale di SantEgidio sono gli
interpreti del musical Aggiungi un posto a tavola che
andr in scena sabato 1 novembre alle 21 al teatro Bonci
di Cesena.
Frutto di un anno di lavoro, il musical stato messo in
scena una prima volta a ottobre 2013, riproposto nella
primavera scorsa e ora i sessanta giovani interpreti della
D
Sul palco del teatro Bonci
i giovani di SantEgidio
parrocchia di SantEgidio - coordinati dalla
regia di Luca Casadei e Giada Ravaioli -
sono pronti per la rappresentazione nel
teatro comunale della citt, in una serata
di arte, spettacolo e condivisione.
Scenograa e costumi a cura degli stessi
ragazzi, a cui si sono afancati molti
genitori (sono i loro gli abiti anni Sessanta
e Settanta indossati dagli interpreti).
La trama de Aggiungi un posto a tavola
(di Giovannini e Garinei): Cera una volta,
anzi c, o meglio ancora, potrebbe esserci
un piccolo paese di montagna E proprio
quel tranquillo paese, un bel giorno, viene sconvolto
da un evento insolito: una telefonata di Dio! Dallal-
tro capo della cornetta, il Signore svela al parroco
don Silvestro i suoi piani: organizzare un secondo di-
luvio universale. Ma in tutto questo, il buon curato,
come avrebbe potuto aiutarlo? Costruendo unarca
per salvare se stesso e il suo popolo. Dubbi, insicurez-
ze e paure afollano la mente del giovane sacerdote
Sar in grado di portare a termine questo compito?
Riuscir a tenere la gente vicino a s, nonostante lar-
rivo della pecorella smarrita Consolazione?
Per info e prenotazioni (ingresso 10 euro):
339 3194715.
Gioved 23 ottobre 2014 20 Cesena & Comprensorio
Cesena flash
Il passaggio del Fronte
Altri appuntamenti per celebrare il 70esimo
della Liberazione. Gioved 23 ottobre alle 17
nella sala Pio VII dellAbbazia del Monte
incontro con Otello Amaducci sulle "Bombe
contro lAbbazia del Monte". Venerd 24 alle
20,30 presso il quartiere a San Giorgio sar
presentato il libro di Elide Urbini e Orio
Teodorani "I giorni della Resistenza nel
Ferro di Cavallo". Alle 21 al Bonci sar dato
un concerto.
Raccontare la poesia
Alla Malatestiana, sabato 25 ottobre alle 18,
per la manifestazione "Ad alta voce"
interverranno i poeti Valerio Magrelli, Vivian
Lamarque, Mariangela Gualtieri e Lello Voce.
A introdurre sar Niva Lorenzini, docente di
Letteratura contemporanea allUniversit di
Bologna.
Lezioni allUte
Nella sala Fantini in via Renato Serra,
venerd 24 ottobre alle 15,30, Giovanni
Maroni terr la lezione su "Alcide De
Gasperi: la politica come servizio". Marted
28 alle 15,30 incontro col vescovo Douglas
Regattieri sulla "Parabola del Buon
Samaritano".
Film e commedia
Il lm di Pupi Avati "Un ragazzo doro" sar
sullo schermo al Victor di San Vittore gioved
23, sabato 25 e domenica 26 ottobre alle 21.
Domenica 26 alle 15 e alle 17 in visione
"Planes 2". Marted 28 alle 21 "Barbecue".
Mercoled 29 alle 21 "Il buono, il brutto, il
cattivo" di Sergio Leone. Durante la serata
del 29 pasta e fagioli per tutti. Venerd 24
alle 21 la commedia "U colp ad vnt" di Zeno
Lontanesi con la compagnia "Cv de mi paes"
di Vecchiazzano.
Alimentazione e salute
Un viaggio attraverso le propriet
terapeutiche dei cibi organizzato da "Cibo
corpo mente" in collaborazione con lAvis e
lUniversit. Sponsor Orogel e Fondazione
Crc. Il primo incontro si terr gioved 23
ottobre alle 20,30 nellaula magna di
Psicologia sul tema "Intestino: la salute
passa da qui".
Cesena

Disturbi alimentari
"La famiglia come risorsa nei disturbi del
comportamento alimentare": ecco il tema al centro
dellincontro organizzato dallAssociazione Volo Oltre
onlus di Cesena. Interverr Romana Schumann,
responsabile settore psicoterapico presso Centro Gruber
Bologna. Lappuntamento per il 24 ottobre alle 20.30
presso la Sala Cacciaguerra, Banca di Cesena (Viale
Bovio, 72 Cesena). Per info: 338/3187263 -
333/9350357.
Bagno di Romagna
Dipinti di Walter Faraoni
Si potr visitare no al 30 ottobre alla
Loggetta Lipppi la mostra del cesenate Walter
Faraoni "Paesaggi, marine e nature morte".
Orari di apertura tutti i giorni dalle 10,30 alle
12,30 e dalle 16,30 alle 19,30.
Sgambata tra i monti
Acli terra e associazione Il Faro di Corzano in
collaborazione con
la parrocchia di San
Piero hanno
organizzato per
domenica 26
ottobre dalle 9,30
una passeggiata di
8,85 chilometri dal
passo del Carnaio a
Corzano. Un
secondo itinerario
di 10 chilometri
da Nocicchio a
Pietrapazza.
Cesena

Il coraggio di educare
Ultimo incontro sulle nuove
piste educative per adolescenti
nellaula magna dellIstituto
agrario in via Savio. Sabato 25
ottobre alle 10,30 Filippo
Cappelli tratter il tema "La
responsabilit e il fascino dei
desideri".
Longiano

Mostra fotografica
Sar inaugurata sabato 25 ottobre alle 17
al Castello malatestiano lesposizione
"Presente innito" a cura della
Fondazione Tito Balestra. Si potr visitare
no al 30 novembre dal marted alla
domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19. A seguire la
tavola rotonda "La soglia dellevento" con Giovanni
Chiaramonte, Matteo Cassani Simonetti, Maria Donata Villa e
Danilo Montanari.
Longiano

Recital a Budrio
Nella chiesa parrocchiale di Santa
Maria Cleofa in Budrio, venerd 24
ottobre alle 21, la compagnia
"Impronte di teatro" di San Mauro
Pascoli presenter il recital "Sulla
strada con Maria".
Mercato Saraceno

Cinema e famiglia
Nella sala parrocchiale di Piavola,
venerd 24 ottobre alle 20,45 sar
proiettato il lm "Cosa piove dal
cielo?". Lingresso gratuito. E
proposto dalle associazioni di
volontariato sullaccoglienza e
sullafdo familiare. Contributo
della Banca popolare dellEmilia
Romagna.
Cesena

Il mondo antico
A cura della delegazione cesenate del
Fai, marted 28 ottobre alle 17 nella
sala della Banca popolare dellEmilia
Romagna in corso Sozzi, Maria Grazia
Maioli parler di "Meraviglie del
mondo: Afrodite ad Afrodisia e
Artemide a Efeso".
Dal 30 ottobre
Cesena a Tavola
Protagonisti
i prodotti tipici
E tempo di Cesena a tavola. La manife-
stazione enogastronomica allinsegna dei
sapori di una volta torna a occupare con le
sue prelibatezze le piazze e strade del cen-
tro cittadino. Dal 30 ottobre al 2 novem-
bre sono di scena i prodotti tipici, le oste-
rie di strada tradizionali, le cucine dal
mondo e i menu nei ristoranti.
Grande protagonista la Mostra mercato
dei prodotti alimentari tipici, una vera e
propria vetrina allaria aperta delle spe-
cialit gastronomiche delle regioni italia-
ne. La Romagna, innanzitutto, ma anche
molti altri territori sono rappresentate dai
nate brasiliano, il Ristorante al deserto con
le specialit al sale dolce di Cervia.
Chi invece preferisce atmosfere pi rac-
colte, pu optare fino al 9 novembre i me-
nu degustazione a prezzo dichiarato nei
ristoranti dellAssociazione Ristoratori di
Cesena: Anita in Citt, Cerina, Cohiba, Fer-
moposta La Fonderia-Osteria de Gas, La
Grotta 1922, Le scuderie, Osteria Michilet-
ta, Ponte Giorgi, la Locanda delle stelle.
Fs
cinquanta espositori che propongono un
trionfo di sapori, odori e colori dalle Alpi al
Mediterraneo, che costituiscono gli ingre-
dienti per un grande banchetto dautun-
no.
Oltre agli assaggi da passeggio per uno
spuntino veloce, le variegate osterie di
strada accontentano tutti i palati: in piaz-
za Almerici c lOsteria delle tradizioni, in
piazza della Libert lOsteria Toscana, la
Sardegna in tavola, lOsteria del fornaio
Urbinati, il London bus pub con una vasta
scelta di birre, il Fish and chips con le spe-
cialit irlandesi, la Bruschetteria, il Ristor-
STAND A CESENA A TAVOLA
Sarsina, sorpresa a nonno Antonio
Antonio, ospite cesenate della Casa
Barocci di Sarsina, nei giorni scorsi
ha ricevuto una inaspettata
sorpresa: la visita di una ventina tra
anziani e volontari del Punto Anziani
"la Fiorita" di Cesena, da lui
frequentato no a due anni fa. La
sorpresa e la gioia sono stati grandi,
anche per la "complicit" di
animatori ed operatori della
struttura sarsinate, bravi nel
mantenere il segreto e poi
nellorganizzare un pomeriggio che
ha coinvolto tutti gli ospiti della
Casa. Antonio partecipava
attivamente alle iniziative del Punto
Anziani La Fiorita ed ha cos potuto
rivedere tanti amici.
Gatteo

Nati per leggere


Ha preso il via un nuovo ciclo di iniziative
promosse dalla biblioteca "Giuseppe
Ceccarelli" nellambito del progetto
nazionale "Nati per leggere" rivolto ai
bambini. Marted 28 ottobre alle 17 in
programma "Ti si legge in faccia" letture e
laboratorio a cura della cooperativa
Gulliver.
Gatteo

Festa dautunno
Si svolger domenica 26 ottobre dalle 14
alle 19 al centro del paese la VII edizione
della festa dedicata allautunno con
spettacolo dei "Briacabanda", esposizione
di arte e solidariet a cura dellassociazione
Telemaco, caldarroste, cantarelle e dolci
tipici, stand gastronomici. E organizzata
dallassociazione "Il Castello e dintorni" in
collaborazione con Italia Nostra.
Il Comune di Gatteo vende unarea
pubblica tramite asta. L11 novembre
davanti alla commissione competente, si
proceder allasta pubblica con il metodo
delle oferte segrete da confrontarsi con il
prezzo a base dasta, secondo quanto
previsto del Regolamento comunale per la
Gatteo, allasta
unarea pubblica
vendita del terreno sito nel comune di
Gatteo: si tratta di una propriet
comunale sita in via Campagnola per una
supercie di 8839 metri quadrati
destinata a "zona industriale e
artigianale di nuovo impianto". Il prezzo
a base dasta ssato in 360mila euro al
netto degli oneri scali. Gli interessati
devono presentare domanda e cauzione di
36mila quale deposito cauzionale
infruttifero a garanzia delloferta entro il
10 novembre al Comune di Gatteo.
Cf
Gatteo

Il tesoro degli Antonelli


Nella Settimana internazionale della Storia
(18-26 ottobre), sabato 25 ottobre alle 17,30
nella biblioteca comunale terr una
conferenza Matteo Ottaviani su "Come
nacque e visse il monte Frumentario di
Gatteo". Domenica 26 alle 16,30 al teatro
Pagliughi, la compagnia scolastica "I ragazzi
di Betta" presenter lo spettacolo "Gli
Antonelli alla corte di Spagna".
Bagno di Romagna

La mostra delle mostre


Chiuder domenica 2 novembre al Palazzo del
Capitano la mostra che raccoglie le opere delle
varie esposizioni allestite negli ultimi anni. Tra le
altre quelle di artisti romagnoli: Miria Malandri,
Paola Emiliani, Osvaldo Piraccini, Luciano
Navacchia, Adriano Maraldi, Massimo Sansavini,
Leonardo Lucchi, Erich Turroni. Apertura dal
gioved al sabato dalle 16 alle 18 e dalle 20,30 alle
22,30. La domenica anche dalle 10 alle 12.
Gioved 23 ottobre 2014 21 Sport
SAN GIORGIO di Cesena: in zona verde e tranquilla villetta a schiera centrale in pronta
consegna con soggiorno, cucina abitabile, 3 camere da letto, 3 bagni, tavernetta, can-
tina, ampia mansarda, ripostigli, garage e giardino. 325.000 / Rif. 0986
CASE FRINI (Cesena): zona verde e tranquilla in piccola palazzina di recente costru-
zione appartamento al primo piano disposto su tre livelli composto da ampio e lumi-
noso soggiorno/pranzo, cucinotto, 2 camere da letto, 2 bagni, 2 balconi, mansarda,
garage con bagno/lavanderia. 260.000 / Rif. 1432
MADONNA DELLE ROSE (Cesena): in buona posizione casa indipendente da ristrut-
turare disposta su tre livelli con garage esterno su lotto di 428 mq. Limmobile offre al-
linterno 6 vani abitabili con servizi e un ampio piano interrato con cantine e ripostigli.
possibile in base alle norme di PRG del Comune di Cesena poter trasformare il fab-
bricato realizzando altri spazi e altri volumi. 650.000 / Rif. 1438
MACERONE (Cesena): in posizione tranquilla e vicina ai principali servizi in palazzina
di piccole dimensioni appartamento su due livelli al secondo e ultimo piano compo-
sto da soggiorno angolo cottura, 2 balconi, doppi servizi e camera da letto. Cantina,
garage e posto auto. 130.000 / Rif. 0094
TIPANO (Cesena): casa di civile abitazione da ristrutturare con ampio terreno agricolo
di 13.150 mq. Possibilit di costruire fabbricato ex novo fino ad un massimo di 270 mq
di S.U.L. 275.000 / Rif. 1437
PIAZZA DELLA LIBERT (Cesena): al terzo piano servito di ascensore ampio bi-
locale composto da soggiorno con angolo cottura, camera da letto matrimoniale,
bagno, ripostiglio/lavanderia, balcone e cantina. Ottime finiture. NESSUNA
SPESA DI MEDIAZIONE IN QUANTO MANDATARI A TITOLO ONEROSO.
225.000 / Rif. 1448-1
CESENA ZONA CENTRALE (adiacenze viale Mazzoni): in elegante palazzina di re-
cente costruzione appartamento al primo piano composto da soggiorno con an-
golo cottura, 2 camere da letto, 2 bagni, 2 balconi e garage. Ottime finiture.
NESSUNA SPESA DI MEDIAZIONE IN QUANTO MANDATARI A TITOLO ONE-
ROSO. 325.000 / Rif. 1449-2
CASE FINALI (Cesena): in zona verde e tranquilla vicino a tutti i servizi in palazzina di
nuova costruzione appartamento al piano terra con ingresso indipendente composto
da soggiorno con angolo cottura, 2 camere da letto, 2 bagni, 2 balconi, tavernetta,
cantina, garage doppio e corte esterna di propriet. Ottime finiture, aspirazione cen-
tralizzata, riscaldamento a pavimento con caldaia autonoma, predisposizione aria condizionata e al-
larme. PRONTA CONSEGNA. 277.000 / Rif. 1334-5
SAN MAURO IN VALLE (Cesena): a pochi passi dal centro, immerso nel verde ap-
partamento di nuova costruzione ad alto risparmio energetico composto da sog-
giorno, cucina abitabile, 2 camere da letto, 3 bagni, 3 logge, tavernetta, cantina,
garage, corte esclusiva e giardino di propriet. NESSUNA SPESA DI MEDIA-
ZIONE IN QUANTO MANDATARI A TITOLO ONEROSO. 355.000 / Rif. 0121
Cesena: giovane talento
con la testa sulle spalle
Pubblichiamo una parte dellarticolo sul giova-
ne calciatore del Cesena Matteo Gasperoni,
a firma del giovane cesenate Michele Neri, che
frequenta il Liceo Europeo del Sacro Cuore.
Il pezzo pubblicato integrale sul sito
www. gianlucadimarzio.com.
tempo di qualificazioni europee per
lItalia under 17. In Moldavia
possono andare solo in 18. Per uno
di loro per, il posto non in discussione. Non
stiamo parlando di Mastour. Il suo nome Matteo
Gasperoni. Ha da poco compiuto 16 anni, ma la sua
carriera calcistica gi molto ricca. E caduto pi volte,
ma ha saputo rialzarsi da campione, grazie alla sua
tenacia, e ora pronto per portare lItalia agli Europei che
si giocheranno in Bulgaria a maggio. Ma chi Matteo
Gasperoni?
E nato a Bologna l11 settembre del 98. Da sempre vive
nella sua amata Cesena, a due passi dallo stadio Manuzzi.
E proprio qui che nasce il suo amore per il calcio, quando
con il padre Marco assisteva ai match casalinghi e
sognava di segnare sotto la Curva Mare.
Sono i primi segni del predestinato. Il suo talento non
tarda a mettersi in mostra. A tre anni tira i primi calci al
pallone e grazie agli insegnamenti paterni, mira da subito
il "sette". Deve per attendere ancora tre anni per potersi
iscrivere a una scuola calcio. La scelta cade sullallora
E Martorano, ora Romagna Centro. Qui fin da subito un
leader. Nel quintetto iniziale tutti hanno un ruolo fisso, il
suo "tuttocampista". La sua squadra non perde
nemmeno una partita in due anni e vince tornei su tornei.
In una finale di una competizione pasquale, segna tutti e
nove i gol, portando cos i suoi compagni alla vittoria.
Da quel giorno, gli osservatori del Cesena non possono
che chiamarlo a rapporto. Nel settembre 2007 si avvera il
primo sogno. Viene inserito nella squadra dei pi piccoli,
ma di un anno pi di grandi di lui. Solo Alessandro Conti,
ora alla Juventus, ha la sua et.
Il suo inizio con la maglia bianconera non dei pi
semplici. Soffre lintensit degli allenamenti, il suo
allenatore severo e lui lo teme. Arriva quasi al punto di
gettare la spugna. Grazie al sostegno dei genitori e alla sua
determinazione per riesce a riprendersi. Un poco alla
volta lascia sul posto i compagni 97, guadagnandosi la
maglia da titolare. Inizia da mezzala, gracile, ma non ha
problemi con gli avversari pi strutturati. Sfrutta gli
inserimenti, segna quasi 10 gol a stagione. Tutto va a
gonfie vele.
Poi, un giorno destate, nel 2010, succede un dramma che
sembra compromettere la sua intera carriera. Durante il
torneo di calcetto della parrocchia, un amico sbaglia
lintervento e gli rompe la tibia della gamba sinistra. I
medici dicono che meglio non operarlo. Lo aspettano
sei mesi di calvario. Nel gennaio 2011 torna finalmente
sui campi da calcio. Come prima, pi di prima. E non lo
ferma pi nessuno.
La grande svolta arriva lanno successivo. Ha 14 anni,
potrebbe decidere di cambiare squadra, ma non si
considera ancora pronto. Questa scelta coraggiosa lo
premia da subito. Sta arrivando da lui, un uomo che lo
rivoluzioner.
Michele Neri
Convocato anche in nazionale Under 17
Matteo Gasperoni ha iniziato
nei pulcini del Romagna
Centro. Poi passato
al Cesena. Ma un brutto
infortunio ha rischiato
di interrompere la sua passione
Panathlon | Sport e salute
Centocinquanta i soci Panathlon e loro ospiti presenti mercoled 15 ottobre al
ristorante Cerina a San Vittore per la conviviale dedicata al tema "Sport e attivit
fisica per combattere il tumore". Relatori della serata due esperti come il dottor Dino
Amadori, direttore del Dipartimento interaziendale di oncologia dellAusl di Forl oltre
che direttore scientifico dellIstituto romagnolo per lo studio e la cura dei tumori (Irst)
Meldola e il dottor Giovanni Paganelli, dellIstituto europeo di oncologia di Milano.
AllOrogel stadium alle 18
Il Cesena deve tener duro
Domenica arriva lInter
Al Cesena non ha fatto bene la
sosta per le nazionali. Dopo
lindigesta scontta di Palermo
per 2-1 maturata al 91, la truppa
allenata da Bisoli si ritufa al
Manuzzi dove domenica 26 ottobre
alle 18 arriva lInter. Dopo 7
giornate sinora disputate i
bianconeri di Romagna sono fermi
a 6 punti mentre i milanesi
viaggiano solo tre lunghezze pi
sopra a quota 9.
Un campionato ancora difcile da
decifrare per entrambe le
contendenti, che si sdano
domenica in Romagna per una
partita che ha importanze
reciproche. Da un lato il Cesena di
Bisoli cerca certezze in chiave
salvezza, mentre dallaltro canto,
la squadra nerazzurra vuole
cercare lo slancio giusto per
iniziare a inseguire posizioni
europee. Il Cavalluccio Marino ha
nora mostrato una certa solidit
in casa, mentre in trasferta stato
spesso a guardare. Un
atteggiamento altalenante che va
sicuramente corretto. LInter di
Mazzarri invece ha ancora qualche
problema di assetto ma, seppur
"claudicante", una formazione
che se si trova in giornata pu far
male a chiunque. La tradizione nei
precedenti vede il Cesena
nettamente sfavorito, ma anche
vero che De Feudis e compagni
allOrogel stadium - Dino Manuzzi
possono giocarsela alla pari
contro ogni avversario.
La vittoria sul Parma e il pareggio
col Milan sono l a testimoniarlo.
Bisogner vedere se i ragazzi
allenati da Bisoli avranno smaltito
le scorie di una scontta, quella di
Palermo, che per come maturata
non pu che aver lasciato qualche
rammarico. Dopo aver subto il
primo colpo dei rosanero da
Dybala nel primo tempo, con
lingresso di Rodriguez le cose
erano cambiate: un rigore su
Magnusson trasformato dallo
stesso spagnolo, avevano rimesso
in carreggiata i romagnoli. Se non
fosse poi per Coppola che a un
quarto dora dal termine si faceva
cacciare per doppia ammonizione.
Un corner stato letale al 91, con
lesordiente Gonzalez a punire
Leali svettando di testa su una
difesa apparsa impietrita.
Eric Malatesta
Gli Allievi nazionali del Cesena. Gasperoni il terzo
da destra, nella prima fila, in piedi (www.cesenacalcio.it)
Gioved 23 ottobre 2014 22 Sport Csi
Pagina a cura del Centro Sportivo Italiano
Comitato di Cesena
Formazione Csi, a Rimini due giorni di lavori
Comunicare - Dirigere i messaggi dentro e fuori lassociazione il tema dellappuntamento a cui ha partecipato anche il presidente nazionale
Massimo Achini. Tre i dirigenti del comitato Csi di Cesena
are bene il bene sportivo lo
slogan del Team della
formazione nazionale del
Centro sportivo italiano (Csi). Fa
pensare, riflettere...
partendo da questo imput che a
Rimini, nel week end 18-19 ottobre
scorso i nostri massimi dirigenti si sono
confrontati in uno stage formativo
organizzato dal Csi regionale. Vi hanno
partecipato quarantacinque dirigenti
dei vari comitati Csi dellEmilia
Romagna.
Il tema dello stage stato: Comunicare-
Dirigere i messaggi dentro e fuori
lassociazione.
Due giorni intensi di lavori a cui hanno
partecipato il presidente del Csi di
Cesena Luciano Morosi con i suoi
F
massimi collaboratori, il direttore
dellarea sportiva Mauro Armuzzi e il
responsabile della Formazione Stefano
Cecchini.
Particolarmente importante lincontro
con il presidente nazionale Massimo
Achini che si messo a disposizione dei
dirigenti dei comitati Csi dellEmilia
Romagna rispondendo ai quesiti relativi
al nuovo statuto in corso di elaborazione
e alle convenzioni con le federazioni
sportive in cantiere. Un momento di
crescita per tutti i partecipanti.
Nella foto, il team della formazione
nazionale con i consulente ecclesiastico
regionale don Pietro Adami, i dirigenti
Csi Cesena con il presidente nazionale
Massimo Achini.
Il signor Ubaldo
Eroe del quotidiano,
motore dello sport di base
Nelle parole del presidente nazionale Massimo Achini il grande
grazie ai centomila uomini e donne invisibili che operano
nelle societ sportive
arissimi presidenti, dirigenti, allenatori, atleti, collaboratori tutti delle
varie Societ sportive affiliate al Centro sportivo italiano di Cesena:
desidero rivolgere a ciascuno di voi, facendole anche mie, le belle
parole che il Presidente nazionale del Csi Massimo Achini ha usato per
descrivere e ringraziare chi lavora dietro le quinte allinterno delle vostre societ
sportive.
Non voglio aggiungere nulla tranne una brevissima riflessione personale: credo
fermamente che noi del Csi siamo davvero dei fortunati. Lo siamo perch
abbiamo dei dirigenti nazionali, regionali e provinciali maturi, competenti,
entusiasti, generosi, disponibili, fedeli. Lo siamo soprattutto perch facciamo
parte della Chiesa di Ges, allinterno della quale gli ultimi arrivano prima dei
primi. E per degli sportivi come noi, non mica poco!
Luciano Morosi - presidente Csi Cesena
IL PUNTO(di Massimo Achini)
Gli eroi del quotidiano: il vero motore dello sport di base
Oggi avevo voglia di scrivere a qualcuno di importante. Ho pensato di scrivere
una lettera aperta al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri,
Graziano Del Rio, uno che stato allenatore nel Csi, per dirgli di ricordare ogni
giorno al Governo limportanza delle societ sportive di base. Ho pensato anche
di scrivere una lettera aperta al presidente del Coni, Giovanni Malag, uno che
vuole davvero bene alla base del sistema sportivo italiano, per dirgli di mettere al
centro di ogni strategia la vita vera e vissuta dei piccoli gruppi sportivi di
quartiere e di periferia. Ancora, ho pensato di scrivere una lettera aperta al
direttore dellUfficio dello sport della Cei, don Mario Lusek, per ringraziarlo
dellattenzione, la sensibilit e la fiducia che ogni giorno testimonia nei
C
confronti dello sport come strumento per
educare ed evangelizzare. Ci ho pensato, poi
ho cambiato idea e la lettera aperta ho
deciso di scriverla a Ubaldo Negrini. Chi
Ubaldo Negrini? uno dei centomila uomini
e donne invisibili che operano nelle
societ sportive. A pensarci bene, il sistema
sportivo italiano lo tiene in piedi lui. Ubaldo
fa limpiegato in banca. Appena esce dal
lavoro si fionda in societ sportiva, da dove
va via solo a tarda sera. Le ore che trascorre
nel gruppo sportivo sono ore intense, con
mille cose da fare: tesseramenti da sistemare,
spogliatoi da pulire, palestre comunali da
conquistare, genitori agitati da calmare,
allenatori sfiduciati da motivare, procedure
burocratiche da svolgere. Ubaldo una sorta
di factotum inesauribile. Spesso non ha
nemmeno una carica ufficiale, non il
presidente, magari non siede nemmeno in
consiglio direttivo, ma senza di lui il gruppo
sportivo non potrebbe andare avanti.
Ubaldo uno che ha le idee chiare: gli
interessa poco che nella sua societ crescano
campioni, gli interessa che i ragazzi si
divertano, che crescano nella vita, che
intorno a un pallone nascano amicizie che
durano nel tempo.
A volte penso ai convegni che facciamo.
Invitiamo docenti universitari, professoroni,
grandi nomi a parlare dello sport e delle sue
infinite potenzialit educative. Bene, per far
fare un salto di qualit a ogni convegno
dovremmo mettere tra i relatori un Ubaldo
preso da qualche societ sportiva. Lui s che
potrebbe parlare il linguaggio della
testimonianza, delle poche parole e dei mille
fatti.
Perch Ubaldo come le fondamenta di una
casa: non si vedono, ma tengono in piedi
tutto. Ecco allora che avendo proprio voglia
di scrivere a qualcuno di importante ho
pensato a lui. Di Ubaldi sono piene le societ
sportive di tutta Italia. giusto ricordare
allora che se il sistema sportivo italiano
quota una parte importante del Pil
nazionale, se ogni tanto ci regala vittorie
straordinarie, se abbiamo quasi 100mila
gruppi sportivi sparsi sul territorio di tutta
Italia, tutto questo succede grazie al signor
Ubaldo che, finita la sua giornata di lavoro,
corre in societ e si mette al servizio di tutto
e di tutti, in modo completamente gratuito.
Ecco che dir loro semplicemente grazie la
cosa pi semplice e pi vera. Grazie cari
signori Ubaldo di tutta Italia e di tutti i
gruppi sportivi, perch tra gli uomini e le
donne che fanno grande questo Paese di
sicuro ci siete anche voi.
Brevi
Allenatori di pallavolo,
aggiornamento
Domenica 26 ottobre presso laula magna del
Seminario di Forl si svolger un corso di
aggiornamento tecnico per allenatori di pallavolo
della federazione con possibilit di accesso ad
allenatori Csi.
Liniziativa, a cura del comitato provinciale Fipav di
Forl-Cesena, prevede due moduli: il primo, dalle 9 alle
11, ha come tema La gestione dellerrore nel volley:
fase break e varr come corso di aggiornamento per
Allievi e 1 grado della nostra provincia (gli allenatori
di 2 e 3 grado potranno partecipare come uditori) e
il secondo, dalle 11 alle 13, afronta largomento La
gestione dellerrore nel volley: fase cambio palla ed
valido, come corso di aggiornamento, sia per gli
allenatori della categoria Allievi, 1, 2 e 3 grado.
Il relatore della giornata Marco Paolini.
Campionati di Beach Tennis
Da alcuni anni a questa parte il comitato cesenate del
Csi promuove nel proprio territorio una nuova
disciplina che sta riscuotendo un crescente successo di
adesioni tra i giovani: il beach tennis.
Al 1 Trofeo Fratelli Amaducci, campionato di beach
tennis femminile, giunto alla sua quarta edizione,
hanno aderito complessivamente otto formazioni,
rappresentative non solo del comprensorio cesenate,
ma anche del Rubicone del Cervese, che hanno dato
vita a un solo raggruppamento: la Crb Argentina, lo
Spritz Pol. Forza Vigne, il Blu Team, Le Margherite
(tutte di Cesena), il Team Delno di Cesenatico, la Villa
Rosa Beach di Savignano sul Rubicone, il New Team di
Cervia (che ha vinto lultima edizione), lAd Maiora di
Gambettola.
Diciotto sono invece le societ iscritte al 1 Trofeo
Lavaggio Auto Fausto Gabanini, 4 campionato di
beach tennis maschile, che raggruppa squadre
provenienti da vari territori romagnoli: nel girone A
si contendono il successo nale il Mambo Designe, la
Spiaggia 23, lUsd San Marco (tutte di Cesena), il
Ristorante La Caveja di Cesenatico, il Bagno Villarosa
di Savignano sul Rubicone, il Viva Viva Camelot, Le
Riserve (entrambe di Gambettola), il Bar Santi 1976 di
Santa Maria Nuova, i Cow Boys di San Mauro Pascoli;
nel girone B Gli Stuntman, gli Under 60, la Crb
Academy, lo Spark, gli Strube Sunowers (tutte di
Cesena), i Boia Chi Molla e la Gang del Bosco
(entrambe di Gambettola), il Forest di SantArcangelo
di Romagna, lUs Fratelli Amaducci di Forlimpopoli.
Diversi sono i campi in cui si disputano le gare dei due
campionati: il Circolo Tennis Seven di Savignano sul
Rubicone, il Crb Martorano, il Circolo Tennis
Gambettola, il Crb Villachiaviche, il Circolo Tennis
Stadio e la Spiaggia 23 di Cesena.
Gioved 23 ottobre 2014 23 Pagina Aperta
Lavoro: i nostri genitori hanno conquistato diritti
Oggi vengono messi in discussione. Ragioniamone
C
arissimo direttore, mi permetto di chiedere
ospitalit al tuo giornale con una
chiacchierata, su un argomento che ci
chiama tutti a riflettere con attenzione: lavoro,
dignit, uguaglianza.
Non sono competente in materia di politica, ma
sono cresciuta con un concetto di bene comune
centralissimo nellinsegnamento della Chiesa,
come fondamentale punto di riferimento di una
societ politica occidentale la quale afferma che
dalla dignit, unit e uguaglianza di tutte le
persone deriva il principio al quale ogni aspetto
della vita sociale deve riferirsi per trovare pieno
senso. Il bene comune non consiste nella semplice
somma dei beni particolari di ciascuno, poich
essendo di tutti e di ciascuno e rimane comune
perch indivisibile e perch soltanto insieme
possibile raggiungerlo, accrescerlo e custodirlo,
anche e soprattutto in vista del futuro.
il lavoro, bene comune, di indiscutibile valore,
oggi forse pi di ieri, messo in discussione, con
argomentazioni politiche che dimostrano una
democrazia malata.
In questi giorni cresce la tensione e la
mobilitazione anche spontanea nei luoghi del
lavoro.
E davanti a un governo che gode delle miserie di
una politica allo sbaraglio, la disoccupazione
continua a crescere, esattamente come le nuove
deliranti forme tributarie.
Da questa crisi, se continuiamo a pensarla
passeggera, non usciremo pi.
Non sar cambiando in modo esclusivamente di
parte lo statuto dei lavoratori, per il quale la
generazione dei nostri genitori ha dato anche
fisicamente la vita, che le imprese cominceranno ad
assumere! Il famigerato articolo 18 non difende i
fannulloni. Difende chi viene ingiustamente
licenziato, difende chi lavora onestamente, le persone
serie e che il proprio lavoro lo fa ogni santo giorno!
Non accettabile pensare neppure per errore che la
frase detta a una collega di lavoro da un
responsabile dellazienda per la quale lavoro, possa
diventare prassi comune per ricatti e svilimenti:
. attenta, perch sei su una barca in alto mare e
hai solo un remo, che io ti posso togliere quando
voglio! Non sono lontani i tempi in cui con un solo
cenno del capo e della mano si rimandava a casa
un operaio!
Ma non solo larticolo 18 a essere attaccato.
I vouchers che fino a ora potevano essere utilizzati
in modo limitato in agricoltura solo per gli
studenti e i pensionati, ad esempio per la
vendemmia, in modo del tutto occasionale e per un
ammontare limitatissimo, se passer la proposta
del Governo saranno estesi a tutti i lavori e a tutti i
lavoratori fino a un ammontare annuo che supera
i 5mila euro. Questo vuol dire che i 51isti e i 104isti
non lavoreranno pi con contratti che
garantiscono quel minimo di giornate annue,
perderanno il diritto alla riassunzione e alla
disoccupazione, non avranno contributi per la
pensione, non avranno alcuna copertura per la
maternit, malattia, infortunio e nessun altro
diritto. Ripeto: diritti conquistati con la vita di
molti nostri genitori!
Ancora. Altro elemento di ricatto e umiliazione, la
possibilit che il datore di lavoro possa
demansionare i suoi dipendenti, per legge (!), senza
accordo con il dipendente e senza un confronto con
le parti sindacali, anche se il dipendente ha
acquisito professionalit e molti anni di lavoro.
Demagogia? Non credo proprio. Stiamo attenti e
con disponibilit ascoltiamo e confrontiamoci
anche con chi con fermezza esce dal coro e dagli
applausi facili.
Abbiamo bisogno di sognare un Paese diverso.

Il direttore risponde
Non significa pura teoria, ma guardando avanti
aggiungere un passo alla volta, a testa alta, per
guardare bene la strada comune da fare.
Da questa crisi dobbiamo tornare pi forti e
lasciare alle nuove generazioni una cultura da
condividere e vivere.
Io parteciper.
P.S. Mi verrebbe da dire con Benigni: So che
stanno rimettendo mano alla Costituzione, mi
debbo spicciare a fare i 10 comandamenti
(ultimo suo spettacolo), non vorrei mettessero
mano anche a quelli!. E non ci sarebbe da ridere.
Morena Sirotti
Carissima Morena, poni una questione molto
delicata, assai dibattuta e controversa. Non solo
quella relativa allarticolo 18, una sorta di
icona di un pensiero che forse, ma dico forse, ha
anche fatto il suo tempo. Ma il tema del lavoro
quello che ci assilla e ci deve assillare perch si
possa, finalmente, trovare una soluzione a una
crisi che appare senza sbocchi.
Anche su queste colonne ne parliamo in
tantissime occasioni. Giovani, famiglia e lavoro
sono in cima ai nostri pensieri e alle nostre
riflessioni. Come uscire da questo vicolo cieco?
Questo il vero dilemma. Si possono infrangere
i limiti imposti da una legislazione che negli
ultimi decenni ha compiuto notevoli passi in
avanti nella tutela dei lavoratori e
nellassicurare anche tranquillit e stabilit a
chi unoccupazione lha trovata? E su questo
piano, penso, che si incontrano tante
divergenze.
In un mercato globale, la concorrenza di Paesi
che non rispettano le pi elementari tutele
verso i dipendenti pone questioni non di poco
conto. Anzi, proprio da questi Paesi arrivano
prodotti simili a quelli da noi realizzati, ma a
prezzi molto pi bassi, anche a motivo del costo
del lavoro. In questa situazione, lalternativa
che si pone dirompente: manteniamo (come
giusto dovrebbe essere) le posizioni acquisite,
oppure ci mettiamo in gioco cercando di essere
competitivi?
Qualche anno fa le chiamavano le tigri del
sudest asiatico, appunto per fare comprendere
il grado di aggressivit di certi Stati. Ora
laggressione arriva da ogni continente. Il
crollo dei prezzi in agricoltura un argomento
a noi, purtroppo, arcinoto. Che fare, quindi?
Come spesso accade, la soluzione va trovata nel
mezzo. Se ciascuno cedesse un po del suo, pu
darsi che qualche progresso si possa davvero
compiere. Meno tutele per i garantiti, pi
flessibilit e magari pi assunzioni, ma non a
scapito della sicurezza e della dignit delle
persone. Un fatto mi pare chiarissimo: non si
possono pensionare o licenziare, spesso a
carico del contribuente, i genitori per assumere
i figli con stipendi spesso da fame.
Questo ragionamento non moralmente
accettabile. Come anche non si possono
difendere a oltranza quanti non compiono il
loro dovere. Assenteismo e disaffezione per
lazienda per cui si lavora, privata o pubblica
che sia, non sono pi tollerabili. Non ce lo
possiamo pi permettere. Per tutto il resto,
direi, ragioniamone con serenit e senza
pregiudizi. E speriamo che le misure per
incentivare le assunzioni adottate la scorsa
settimana dal Governo Renzi portino qualche
novit positiva.
A presto.
Grazie mille per aver affrontato il problema.
Francesco Zanotti
zanotti@corrierecesenate.it
LOcchio indiscreto

Attenzione, banchina cedevole. Il cartello stradale di via Vigo Ruffio (gi


protagonista di un precedente Occhio indiscreto, parla a se stesso.
Preghiera dei fedeli
avulsa dalla realt?
Caro direttore,
stiamo vivendo tragiche emergenze a livello plane-
tario: lepidemia di Ebola che pare inarrestabile, il
dilagare dei fanatici assassini dellIsis, un conflitto
armato nel cuore dellEuropa, la guerra civile che
ha ormai distrutto la Siria, i barconi di profughi che
affondano nel nostro mare... Le vittime sono a
migliaia ovunque. Ma noto ogni domenica che
queste tragedie sono assenti dalla preghiera dei
fedeli della Messa. Si fanno preghiere standard e
anonime, che andrebbero in ogni luogo e in
ogni tempo. La nostra Messa ha qualcosa a che
fare con la realt del mondo di oggi?
Con cordiali saluti.
Mario - Cesena
Il giuramento dei sindaci
e la loro ribellione
Caro direttore,
dopo i giudici ribelli, anche i sindaci ribelli.
Ma che sta succedendo nel nostro Paese? Non so se qualcuno se ne sia accorto o se
abbia ben valutato i fatti accaduti in questi giorni. Ma siamo al cortocircuito istitu-
zionale.
talmente forte la carica ideologica di chi vuole introdurre in Italia il matrimonio e
ladozione per persone dello stesso sesso, che si stanno stravolgendo le regole che
reggono una corretta convivenza democratica. E lo si fa senza pudore, pur di rag-
giungere i propri scopi, anche al di l di ci che impone lordinamento democra-
tico.
Di giudici ribelli, quelli che (per fortuna circoscritti) introducono nuovi diritti nel
nostro ordinamento in assenza di normative e a volte in contrasto con quelle vi-
genti (nonostante debbano applicare la legge), abbiamo gi parlato.
Oggi, spunta la nuova categoria dei sindaci ribelli.
In questi giorni molti sindaci di sinistra, Pisapia a Milano, Merola a Bologna, Barnini
a Empoli hanno apertamente sfidato le istituzioni repubblicane e hanno deciso di
autorizzare la trascrizione di matrimoni omosessuali contratti allestero nei propri
registri di stato civile. Il sindaco di Napoli, De Magistris, ex pm, condannato in
primo grado nellinchiesta Why Not, ha detto di non voler tener conto della sen-
tenza e di voler continuare a fare il sindaco.
I prefetti di Bologna e di Firenze hanno scritto ai sindaci, intimando loro di attenersi
alla normativa vigente in Italia che non ammette la trascrizione dei matrimoni gay.
Il Ministro dellInterno Alfano ha inviato una circolare avvisando che in caso di
mancata cancellazione delle trascrizioni si preceder al successivo annullamento
dufficio degli atti. Il prefetto di Napoli ha sospeso De Magistris come prevede la
legge.
Apriti cielo! Alfano stato subissato di critiche e i prefetti sono stati accusati di
usare il pugno duro. Il partito dei sindaci ha ribadito di voler mantenere le proprie
posizioni, le trascrizioni degli atti civili illegittimi e la poltrona. (...)
Il ragionamento sotteso questo: siccome le istituzioni non ci permettono di rag-
giungere gli scopi voluti, intanto applichiamoci le regole da soli, in attesa che tutti si
adeguino. Ma questa se non sbaglio era la legge del Far West. Le battaglie si
combattono nel rispetto delle regole, non fregandosene. Cos si intaccano i fonda-
menti dellordinamento costituzionale e si aprono sacche di impunit e di illegalit
allinterno degli stessi meccanismi democratici che mettono in discussione la con-
vivenza civile. Se proprio avessero voluto, quei sindaci illuminati (che sono gli stessi
che poi vengono a parlarci di legalit, di correttezza istituzionale, di politically cor-
rect, ed altri simili cose amene, a partire dallaggettivo democratico contenuto nel
simbolo), avrebbero dovuto dimettersi, non invece usare arbitrariamente a proprio
uso e consumo le istituzioni.
Sapete cosa devono fare i sindaci prima di essere immessi nelle proprie funzioni?
Ai sensi dellart. 50 del Testo Unico degli Enti Locali, devono prestare, davanti al
consiglio, il giuramento di osservare lealmente la Costituzione Italiana; cio, osser-
vare lealmente quella Costituzione, che allart. 29 dice la Repubblica Italiana rico-
nosce i diritti della famiglia come societ naturale fondata sul matrimonio; e in
relazione alla quale la Corte Costituzionale ha precisato: costituzionalmente le-
gittima la previsione normativa, sistematicamente interpretata, che vieta alle per-
sone dello stesso sesso di contrarre matrimoni; ed applicando la quale la Suprema
Corte di Cassazione ha sempre dico sempre escluso che potessero essere tra-
scritti in Italia matrimoni di persone dello stesso sesso .
Cari sindaci, il giuramento una cosa importante, non un orpello democratico!
Stefano Spinelli
C.I.P. - Corso Sozzi 39 - Corriere Cesenate 2014

You might also like