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a) Una ragione che non ammette interferenze

Al Rinascimento segu la grande epoca delle scoperte scientifiche. La scoperta di una


corrispondenza sistematica fra i dinamismi della natura e i dinamismi dellumano pensiero sembr
far toccare alluomo lultimo traguardo delle sue possibilit: la sua ragione arebbe potuto piegare
la natura a !uanto aesse oluto.
"ale scoperta ha portato luomo a concepire la sua ragione come il ero fatto dominatore del
mondo. #os egli ha pensato di aer troato finalmente lautentico dio$ il signore: la ragione.
%e luomo applicandola pu persino piegare la natura ai propri fini$ ha in mano il segreto e lo
strumento della felicit.
%iamo cos arriati alla terza scansione storica con cui si & formata la nostra mentalit di uomini
moderni. 'er raisare breemente lemergere di !uesto terzo fattore$ si potrebbe dire$ sia pure con
un po di semplificazione$ che lesaltazione della natura$ cui abbiamo accennato$ e che & allorigine
del naturalismo$ ha come facilitato nelluomo la scoperta di una corrispondenza tra i giochi dei
dinamismi della natura e i giochi e i dinamismi del pensiero. #os una ricca eoluzione nella
scoperta di leggi naturali sembr alluomo stabilire lepoca in cui la ragione$ la sua energia duomo
arebbe dominato e signoreggiato la realt. (merge nellepoca del razionalismo)a partire da un
certo momento di maturit del rinascimento)un concetto ben preciso di ragione e di coscienza che
non ammette n* interferenza n* interazioni dal di fuori.
%e la coscienza & il luogo e il soggetto originario della erit)se luomo & +misura delle cose,)e
se la ragione & lunico strumento della coscienza$ non si pu dalla ragione comun!ue uscire. "utto
ci che pretendesse di farlo & considerato illecita intrusione$ sopraffazione o schiait- dello spirito.
"utto si racchiude entro i limiti della ragione$ ero dio del mondo$ manipolatore e creatore. Ad essa
si demander di risolere gli enigmi non ancora risolti e !uindi di rendere luomo capace di
utilizzare tali soluzioni$ in essa !uindi si spera. .ulla al di fuori della ragione pu essere pensato o
fatto$ se non s!ualificandolo come degno degli aspetti inferiori delluomo.
/uesto & dun!ue il risultato finale del processo siluppatosi dal Rinascimento. 0l ero signore della
natura non & lontano dalluomo: & la sua ragione. %e un 1io c&$ per la mentalit razionalistica$
lesauriente modalit della sua azione nel mondo sarebbe la ragione delluomo.
'are alluomo oramai di essere eramente padrone di se stesso. 0l 1ominus !uindi che ha diritto di
decidere sulla ita e sul cosmo non & pi- 1io$ ma luomo stesso attraerso la sua ragione.
2 oramai lepoca razionalista. .ello siluppo delle prime con!uiste sembrarono aprirsi possibilit di
un dominio senza fine e incontrastato: sempre pi- lideale del cammino umano iene determinato
dalla scicnza e dalla tecnica che$ attraerso linterento sulla realt$ promettono alluomo un mondo
determinato secondo i propri progetti. Luomo& padrone del suo destino.
0l cartesianesimo$ per esempio$ destinato ad influenzare il modo di pensare delluomo rnoderno$
ebbe un successo di una rapidit considereole$ prooc uninfatuazione per le scienze$
specialmente per la matematica e la fisica3 in poco tempo con!uist l0nghilterra$ l0talia$ il 4elgio$
e l5landa. #os in una progressia esaltazione di aspetti particolari della realt umana$ non
considerata in tutti i suoi fattori$ la conoscenza nelluomo iene ormai intesa come autoillumi6
nazione alla luce della ragione autonoma.
0l formulatore pi- sistematico di !uesto concetto della ragione delluomo +norma sui, e +norma
uniersi, & %pinoza$ cui ancora tantissimno si ispira la mentalit occidentale.
/uali furono i dati pi- generalmene ammessi7 a) 0l primato delluomo$ considerato come il centro
del mondo3 b) nelluomo lonnipotenza della ragione$ considerata larbitra di tutto il pensiero e di
tutta la condotta3 c) di conseguenza il culto della scienza da una partee e dallaltra laffermazione
che la morale naturale & sufficiente$ e non ha bisogno n* dinsegnamento diino n* di ricompense
doltre. tomba.
Abbiamo messo in rilieo come il razionalista$ o chi & cresciuto in !uesta mentalit$ riduce o tende a
ridurre il problema proposto a idee gi in lui formulate$ a categorie di possibilit che egli stesso
sorano di s* stabilisce$ in modo tale che un problema lo si considera cos come si uole formularlo
e non come esso si pone. 0l risultato & che ci si condanna a non capire$ suotando di contenuto la
posizione stessa del problema. Luomo che decide esclusiamente attraerso la sua ratio o attra6
erso il suo sentire si condanna ad una perdita di oggettiit che finir paradossalmente
per danneggiare sia la sua ratio sia il suo sentire.
2 riconoscibile un denominatore comune dei tre fattori che abbiamo indiiduato come caratteristici
di una mentalit moderna: lumanesimo nel suo aspetto efficientista e disarticolante una mentalit
unitaria3 il rinascimento nel suo naturalismo; il razionalismo nella sua esaltazione delluomo
misura di tutte le cose
0l denominatore comune emergente da !uesti tre fattori & lesaltazionead oltranza delluomo. "utta
lepoca moderna & determinata da !uesta esaltazione: luomo & al centro di tutto$ non altro.
0n conclusione: il denominatore comune emergente dai tre fattori$ indicati come determinanti la
mentalit moderna$ & lesaltazione ad oltranza delluomo$ non per delluomo nella sua concretezza
personale$ ma delluorno$ prima dimentico di fattori essenziali della sua realt$ poi inteso come
contenuto di una concezione astratta$ ittima designata dei giochi degli umani poteri.
b) Lintensificazione di un atteggiamento fino allattualit dello scientismo
"ale esaltazione delluomo attraerso la sua ragione si and incrementando come mentalit
normale$ dienne corrente di pensiero sempre pi- influente in ambito europeo. .ei secoli perci che
seguirono le prime posizioni razionaliste$ a partire dal %eicento$ !uesto atteggiamento sar
perseguito$ intensificato e poi capillarrnente realizzato. La ragione$ dopo aer scoperto la
corrispondenza dei suoi dinamismi con !uelli della natura$ conoebbe stagioni di aanzamenti
brillanti nel campo delle scienze e fu proprio alla scienza che la mente delluomo chiese di dare un
senso alle cose. 0. eri 8lumi9$ lintelligenza and sempre pi- a chiederli alla scienza: ci che !uesta
non era in grado di spiegare doea essere rifiutato sernza discussione. Un simile atteggiamento si
chiama scientismo: una concezione del progresso scientifico che lo promuoe a ero esdusio
incremento dellumano e perci a utilizzarlo come metro per alutare ogni forma di siluppo.
Lo scientismo nato nel secolo :i$ siluppato nel :ii$ ebbe nel :iii un gran numero di seguaci$
perch* la scienza pare dargli ragione. .on ci fu disciplina scientifica o tecnica che non segnasse
allora strepitosi successi.
/uesta noit$ nata da singoli personaggi$ ha creato nel tempo un ambito che utilizzer poi la lotta
politica per introdurre una nuoa stabilizzazione$ un dierso conformismo.
#ps la Rioluzione francese mediante lo strumento politico rese la mentalit razionalista
dominante$ assumendola come propria ideologia.
.ei secoli successii il razionalismo nella sua espressione di scientismo ha atttraersato il tempo in
forma di cultura ufficiale$ e corne una coltre batterica !uesta & !uasi per osmosi passata nella
mentalit della gente: si & creata una nuoa mentalit generale.
Un tale clima a ari lielli si rinsalda e si a come certificando per tutto il secolo :i:. Leggendo un
certo tipo di letteratura filosofica e teologica della seconda parte dellottocento negli %tati Uniti ci si
troa di fronte ad un ottimismo sconcertante sullimminente destino di felicit mondiale.
#onseguentemente lottimisino determina tutta la filosofia della storia per la !uale il male &
destinato ad essere surclassato e con impeto riformista il progresso sociale affermato come sicuro
attraerso il realizzarsi delle potenzialit diine insite nelluomo.

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