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Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D. L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n 46) art. 1, comma 2, DR PD - Contiene I.R.

- Periodico dellAssociazione Madonna di Fatima - Maria, Stella della Nuova Evangelizzazione

Numero 79
Novembre 2009

Sete di
trascendenza

Salvami Regina

Il Tesoro della Preghiera

Preghiera di
riconoscenza a
Maria
Don Joseph Tissot, MSFS

Ricardo Castelo Branco

Statua Pellegrina dellImmacolato


Cuore di Maria appartenente agli
Araldi del Vangelo

Madre benigna di Colui che ha detto: Non


sono i sani che hanno bisogno del medico e
in unaltra occasione: Perdona fino a settanta volte sette!. Quando le nostre ripetute colpe potranno esaurire il Tuo potere o la tenerezza della Tua sollecitudine materna? Andate in cerca del
peccatore che tutti hanno cacciato e, quando lo trovate,
abbracciatelo, riconfortatelo e non stancatevi fino a che
non lo guarite.
Io sono uno dei Tuoi malati, salvami. Io sono Tuo:
salvami (Sl 118, 94). Questo sar il mio grido di speranza in tutti i giorni del mio esilio. Quanto pi mi ricorder delle mie colpe passate, pi mi ricorder di Te,
che hai potuto e voluto con tutta la bont risollevarmi e
maggiore sar la certezza che non mi abbandonerai nel
bel mezzo della mia guarigione.
Infine, in Cielo, quando timidamente andr ad occupare il mio posto tra coloro che Ti devono la salvezza,
perch nel mezzo delle loro miserie, hanno riposto in
Te ogni loro speranza, sar la tua gloria, come un malato la gloria del medico che lo ha strappato alla morte,
e non una volta solamente, ma moltissime.
Allora e sar questo il frutto pi delizioso che la
grazia avr prodotto , le mie stesse colpe saranno il
piedistallo della Tua glorificazione e, allo stesso tempo, il trono delle divine misericordie, che io eternamente voglio cantare: Misericordias Domini in ternum cantabo! (Sl 88, 2). Canter senza fine le grazie del
Signore!
(Don Joseph Tissot. Larte di trarre profitto dalle
proprie colpe. San Paolo: Quadrante, 1995, pag.126)

SommariO
Salvami
Regina

Scrivono i lettori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

......................
Sete di trascendenza (Editoriale) . . . . . . . . . . .

Direttore responsabile:
Zuccato Alberto
Consiglio di redazione:
Guy Gabriel de Ridder, Suor Juliane
Vasconcelos A. Campos, EP,
Luis Alberto Blanco Corts, Madre
Mariana Morazzani Arriz, EP,
Severiano Antonio de Oliveira
Amministrazione:
Via San Marco, 2A
30034 Mira (VE)
CCP 13805353
Aut. Trib. Padova 1646 del 4/5/99
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www.salvamiregina.it

La voce del Papa


La nuova generazione sente
sete di trascendenza
........................

Con la collaborazione
dellAssociazione
Privata Internazionale di Fedeli
di Diritto Pontificio

Araldi del Vangelo


Viale Vaticano, 84 Sc. A, int. 5
00165 Roma
Tel. sede operativa
a Mira (VE): 041 560 08 91

10

18

37

accaduto nella Chiesa e


nel mondo
......................

......................

40

46

I Santi di
ogni giorno

La grande misericordia
di Dio
......................

......................

Storia per bambini...


Salvato da un amico
invisibile

Che cos la verit?

......................

Una tesi di teologia


sul Big Bang?

Commento al Vangelo
Le tre venute del Signore
......................

32

Periodico dellAssociazione
Madonna di Fatima - Maria, Stella
della Nuova Evangelizzazione
Anno XI, numero 79, Novembre 2009

Carisma di sacerdote e
didattica di pedagogo

24

......................

48

Montaggio:
Equipe di arti grafiche
degli Araldi del Vangelo
Stampa e rilegatura:
Pozzoni - Istituto Veneto
de Arti Grafiche S.p.A.
Via L. Einaudi, 12
36040 Brendola (VI)
Gli articoli di questa rivista potranno essere
riprodotti, basta che si indichi la fonte e si invii
copia alla Redazione. Il contenuto degli articoli
firmati di responsabilit dei rispettivi autori.

Araldi nel mondo

......................

La Grand-Place di
Bruxelles

26

......................

50

S crivono

San Pietro Giuliano Eymard


Vi comunico il mio sentimento
di gratitudine per la citazione della
Consacrazione a Ges Sacramentato
per mezzo di Maria, scritta dal fondatore della mia Congregazione, San
Pietro Giuliano Eymard, lapostolo
dellEucaristia.
Questo santo, per la sua vasta opera eucaristica, un vero Dottore della
Chiesa. Gli manca solamente il titolo.
Fondando la Congregazione delle Serve del Santissimo Sacramento, oltre al
ramo laico degli Aggregati allopera
eucaristica, Padre Eymard lasci nella
Chiesa una piccola famiglia religiosa,
con la missione di vivere e rivelare il
mistero dellEucaristia (cfr. Regola di
vita, 1). Sono convinto che la ricchezza
del suo pensiero eucaristico sar sempre pi esplorata da parte della Chiesa,
soprattutto da parte dei religiosi sacramentini e da tutti coloro che aspirano
alla spiritualit eucaristica eymardiana
nella vita cristiana.
Ancora una volta, grazie agli Araldi del Vangelo per la divulgazione di
questa Consacrazione nella rivista
numero 76, di agosto 2009.
Mons. Jorge Alves Bezerra, SSS
Vescovo di Jardim Brasile

Ha ipnotizzato i miei figli


Larrivo della rivista degli Araldi
del Vangelo a casa mia stato un vero dono di Dio. Si potrebbe quasi dire un miracolo, per gli effetti benefici che ha prodotto nei miei figli, giovani studenti universitari.
In un primo momento, non le davano molta importanza, ma il fatto di farla circolare per la casa, ha finito per risvegliare la loro curiosit. vero che
sono avidi lettori a loro piace leggere di tutto ma la rivista degli Araldi li ha ipnotizzati. Il colore, la pre4Salvami Regina Novembre 2009

i lettori

sentazione e il contenuto sono serviti


loro come argomenti di conversazione
ed hanno sollevato interrogativi propri dellet in cui tutto messo in discussione. Come cristiana e madre, mi
congratulo con voi per questo prezioso lavoro che state facendo con la rivista Araldi del Vangelo. Dalla stampa, ho
saputo dellapprovazione papale di due
vostre Societ di Vita Apostolica perci approfitto per inviarvi anche i miei
complimenti per questo dono di Dio,
che il Santo Padre vi ha dato.
Mara del Pilar S.
Montevideo Uruguay

giungo che la considero molto eclettica nei suoi articoli e materiali. Per la
qualit di questi non ci si stanca mai
di leggerla. Questo cos vero che,
quando finiamo di leggere la presente, stiamo gi desiderando la successiva. una pubblicazione che ci fa sentire chiaramente lazione dello Spirito
Santo nellispirazione degli araldi che
vi si dedicano. Questa rivista si rivela
per noi come un forte strumento della
nuova evangelizzazione in corso nella
nostra Santa Chiesa.
Edmilson C. de O.
Recife Brasile

La leggo sempre pi di una volta

Alimento e stimolo per

Mi sento molto legata agli Araldi del Vangelo e sono molto contenta di sapere che aumentato il numero dei sacerdoti araldi. Costituiscono una grande ricchezza per la nostra
Chiesa, perch sono cos pochi i giovani che vogliono servire Dio!
La vostra rivista meravigliosa in
tutto il suo contenuto. La leggo sempre
pi di una volta, perch ci mi d molta pace e il desiderio di far conoscere
linesauribile bellezza del Vangelo.
Alicia V. F.
Talca Cile

la mia famiglia

Felicitazioni per il messaggio


Da quando ci siamo abbonati alla rivista, sentiamo come essa ci riempie spiritualmente ogni volta che
labbiamo tra le mani. Le nostre congratulazioni per gli articoli, la presentazione, il colore, la qualit della carta ma, soprattutto, il messaggio che
porta a tante persone...
Darwin e Rosrio Lourdes P. de S.
Lima Per

Strumento della nuova


evangelizzazione

Siamo di fronte a una rivista genuinamente cattolica, che offre una vasta gamma di argomenti di grande importanza e rilevanza per la vita quotidiana dei nostri ambienti cattolici. Ag-

Mi fa molto piacere essere un abbonato di questa rivista fin dal suo


primo numero. Con parole semplici,
insegnamenti chiari e una fede profonda, le loro storie catturano lattenzione e arricchiscono lo spirito.
Come marito e padre cattolico, vi
trovo sempre alimento e stimolo per
condurre bene la mia famiglia, in un
mondo in cui i valori autentici sono
sempre pi dimenticati e persino disprezzati. Nei commenti al Vangelo di Mons. Joo Scognamiglio Cl
Dias, sono contagiato dalla ricchezza traboccante di amore che egli trasmette nei suoi apprezzamenti della vita di Nostro Signore Ges Cristo.
Edson Marcos A. G.
Vitria Brasile

Una rivista che riempie di gioia


Scrivo per ringraziarvi per il bellissimo numero di settembre della rivista Araldi del Vangelo. Essa mi riempie di gioia ed la pi bella e piacevole compagnia durante il periodo in
cui mi soffermo per assimilare meglio le sue lettere sempre interessanti, profonde e ben presentate.
Vi ricordo sempre nelle mie preghiere.
Rosetta
Catania - via email

Editoriale

Sete di trascendenza

a di Fatima

- Maria,

Stella della

Nuova Evange

lizzazione

Poste Italiane

s.p.a. - Spedizi

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mento Postale

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3 (conv.

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004 n 46)

art. 1, comma

2, DR PD

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e I.R. - Periodic

o dellAss

ociazione

Madonn

79
Numero
re 2009
Novemb

Sete di nza
trascende ina
Salvami R

eg

Benedetto XVI
nella messa
solenne di
canonizzazione di
cinque nuovi santi
l11 ottobre scorso
(Foto: LOsservatore Romano)

nfastidita dal mondo secolarizzato e senza valori morali in cui viviamo, una parte considerevole di giovent manifesta il desiderio di elevarsi al di sopra dei limiti del meramente terreno, in cerca di quello che esiste di superiore, di sublime,
di elevato. In questa generazione, va crescendo il numero di coloro che optano di seguire la via del sacerdozio ed necessario poter rispondere a queste aspirazioni nobili
dellanima. Di qui lurgenza di formatori che siano, essi stessi, autentici modelli secondo Ges Cristo.
Ecco una delle principali idee del discorso di Papa Benedetto XVI ai Vescovi brasiliani, delle regioni occidentali 1 e 2, che realizzavano la visita ad limina nel settembre scorso.
Approfittando dello svolgersi dellAnno Sacerdotale, il Santo Padre, ancora una volta,
evidenzia la necessit che i seminari offrano una formazione eccellente ai loro studenti e
per questo necessario, in primo luogo, che gli insegnanti conducano una vita esemplare, che siano veri uomini di Dio, che testimonino il dono di s alla Chiesa, attraverso il celibato e la vita austera. Devono essere, allo stesso tempo, profondi conoscitori della dottrina, in modo da poterla insegnare con sicurezza e cognizione, mettendo sullavviso sui
gravi errori che circolano oggi, per quanto riguarda la teologia, la ragione e la scienza, e
la relazione tra questi tre settori della conoscenza.
A sua volta, la Congregazione per lEducazione Cattolica si sta perfezionando nel
promuovere e sviluppare le direttive pontificie, al fine di dare impulso alla formazione
del Clero attraverso iniziative concrete.
Prendiamo atto con soddisfazione che un numero sempre maggiore di seminari, attenti alle indicazioni pontificie, dimostrano un crescente impegno nel preparare uomini dalla vita esemplare di preghiera, devozione eucaristica e comprovata idoneit morale; insomma, persone che desiderano fare del bene spirituale ai loro diretti, conducendoli alla santificazione. Ci richiede non solo unelevata formazione intellettuale,
ma nel contempo un fine discernimento pedagogico.
Per gli Araldi del Vangelo questultimo punto di estrema importanza. Se il giovane contemporaneo ha sete di trascendenza, come sottolinea il Papa, soffre anche della destrutturazione e disarmonia della societ attuale, con profonde conseguenze psicologiche: instabile, gli mancano le regole per pensare bene, incapace di risolvere i
suoi problemi e sopravvaluta le sensazioni. Inoltre, inappetente per quanto riguarda
gli studi dottrinali puramente teorici.
per questa ragione che il Presidente Generale degli Araldi ha elaborato metodologie pedagogiche innovative, che sono destinate non solo alla trasmissione di conoscenze,
ma alla virtuosa maturazione del carattere ed a trasmettere lamore per gli studi in vista
di un fine pi alto, che levangelizzazione. La base filosofica di questo metodo esposta nellopera Fedelt al primo sguardo dellintelligenza, la sua tesi di master in Psicologia
dellEducazione, presso lUniversit Cattolica di Colombia (vedere pagg. 30-37).
Seguendo gli orientamenti del loro fondatore, gli Araldi del Vangelo, stanno intensificando listruzione accademica dei loro formatori. Cos, 24 di essi hanno ricevuto recentemente la laurea in Filosofia presso la Pontificia Universit Bolivariana di Medelln, mentre circa 251 si sono laureati in Teologia, presso il Centro Universitario italobrasiliano di San Paolo.
Gli Araldi del Vangelo cercano, in questo modo, di venire incontro ai desideri del
Papa. Infatti coloro che hanno sete di trascendenza, cercano di approfondire la conoscenza di ci che amano.
Novembre 2009 Salvami

Regina5

La voce del Papa

La nuova generazione
sente sete di trascendenza
Gustavo Kralj

Nelludienza concessa al primo gruppo di Vescovi brasiliani


in visita ad limina, Benedetto XVI ha ricordato la
necessit di unadeguata formazione dei seminaristi, nella
fedelt alle norme universali della Chiesa.

ome Successore di Pietro e


Pastore Universale, vi posso
assicurare che il mio cuore vive ogni giorno le vostre preoccupazioni e fatiche apostoliche, non
smettendo di ricordare presso Dio le
sfide che affrontate nella crescita delle
vostre comunit diocesane.
In questi giorni, e concretamente in
Brasile, gli operai nella messe del Signore continuano a essere pochi per la
raccolta, che grande (cfr. Mt 36-37).
Nonostante tale carenza, resta veramente essenziale unadeguata formazione di quanti sono chiamati a servire il Popolo di Dio. Per questo motivo, nellambito dellAnno Sacerdotale
in corso, permettetemi di soffermarmi
oggi a riflettere con voi, amati Vescovi dellOvest brasiliano, sulla sollecitudine propria del vostro ministero episcopale che quella di generare nuovi pastori.

Il buon Dio ha fretta che


tutti gli uomini si salvino
Sebbene sia Dio lunico capace di
seminare nel cuore umano la chiamata al servizio pastorale del suo popolo, tutti i membri della Chiesa do6Salvami Regina Novembre 2009

vrebbero interrogarsi sullurgenza intima e sullimpegno reale con cui sentono e vivono questa causa. Un giorno,
ad alcuni discepoli che temporeggiavano osservando che mancavano ancora quattro mesi alla mietitura, Ges
rispose: Ecco io vi dico: alzate i vostri
occhi e guardate i campi che gi biondeggiano per la mietitura (Gv 4, 35).
Dio non vede come luomo! Lurgenza del buon Dio dettata dal suo
desiderio che tutti gli uomini siano salvati e giungano alla conoscenza della verit (1 Tm 2, 4). Ci sono tante persone che sembrano voler consumare lintera vita in un minuto, altri che vagano nel tedio e nellinerzia o si abbandonano a violenze di ogni genere. In fondo, non sono altro che vite disperate alla ricerca della speranza, come dimostra una diffusa, sebbene a volte confusa, esigenza di spiritualit, una rinnovata ricerca di punti di riferimento per riprendere il cammino della vita.

Dopo il Concilio, si smesso


di parlare di certe verit
fondamentali della Fede
Amati Fratelli, nei decenni successivi al Concilio Vaticano II, alcu-

ni hanno interpretato lapertura al


mondo non come unesigenza dellardore missionario del Cuore di Cristo,
ma come un passaggio alla secolarizzazione, scorgendo in essa alcuni valori di grande spessore cristiano, come luguaglianza, la libert, la solidariet, mostrandosi disponibili a fare
concessioni e a scoprire campi di cooperazione.
Si cos assistito a interventi di
alcuni responsabili ecclesiali in dibattiti etici, in risposta alle aspettative dellopinione pubblica, ma
si smesso di parlare di certe verit fondamentali della fede, come il
peccato, la grazia, la vita teologale e i novissimi. Inconsciamente si
caduti nellautosecolarizzazione
di molte comunit ecclesiali; queste, sperando di compiacere quanti erano lontani, hanno visto andare via, defraudati e disillusi, coloro che gi vi partecipavano: i nostri
contemporanei, quando sincontrano con noi, vogliono vedere quello
che non vedono in nessunaltra parte, ossia la gioia e la speranza che
nascono dal fatto di stare con il Signore risorto.

La nuova generazione sente una


grande sete di trascendenza
Attualmente c una nuova generazione nata in questo ambiente ecclesiale secolarizzato che, invece di registrare apertura e consensi, vede allargarsi
sempre pi nella societ il baratro delle differenze e delle contrapposizioni al
Magistero della Chiesa, soprattutto in
campo etico. In questo deserto di Dio,
la nuova generazione prova una grande sete di trascendenza.
Sono i giovani di questa nuova generazione a bussare oggi alla porta del
seminario e ad aver bisogno di trovarvi formatori che siano veri uomini di
Dio, sacerdoti totalmente dediti alla
formazione, che testimonino il dono

di s alla Chiesa, attraverso il celibato


e una vita austera, secondo il modello di Cristo Buon Pastore. Cos questi
giovani impareranno a essere sensibili allincontro con il Signore, nella partecipazione quotidiana allEucaristia,
amando il silenzio e la preghiera e cercando, in primo luogo, la gloria di Dio
e la salvezza delle anime.
Amati Fratelli, come sapete, compito del Vescovo stabilire i criteri fondamentali per la formazione dei seminaristi e dei presbiteri nella fedelt alle norme universali della Chiesa: in questo
spirito che si devono sviluppare le riflessioni sul tema, oggetto dellAssemblea
Plenaria della vostra Conferenza Episcopale, svoltasi lo scorso aprile.

Riprodurre nella propria vita


la carit del Buon Pastore
Certo di poter contare sul vostro zelo per quel che concerne la formazione
sacerdotale, invito tutti i Vescovi, i loro sacerdoti e i seminaristi a riprodurre nella propria vita la carit di Cristo
Sacerdote e Buon Pastore, come fece il
santo Curato dArs. E, come lui, prendano come modello e protezione della
propria vocazione la Vergine Madre, la
quale rispose in modo unico alla chiamata di Dio, concependo nel suo cuore e nella sua carne il Verbo fatto uomo
per donarlo allumanit.
(Passo del discorso ai Vescovi delle Regioni Ovest 1 e 2 della CNBB,
7/9/2009)

Sacerdozio ministeriale e sacerdocio comune


La funzione del presbitero essenziale e insostituibile per
lannuncio della Parola e la celebrazione dei Sacramenti. Urge,
infatti, chiedere al Signore che invii operai alla sua messe.

on i suoi fedeli e con i suoi ministri, la Chiesa sulla terra


la comunit sacerdotale organicamente strutturata come Corpo di Cristo, per svolgere efficacemente, unita al suo capo, la sua missione storica di salvezza. Cos ci insegna san Paolo: Voi siete corpo di Cristo e, ognuno secondo la propria parte,
sue membra (I Cor 12, 27).

Evitare la secolarizzazione
dei sacerdoti e la
clericalizzazione dei laici
In effetti, le membra non hanno
tutte la stessa funzione: questo che
costituisce la bellezza e la vita del
corpo (cfr. I Cor 12, 14-17). nella
diversit fondamentale fra sacerdo-

zio ministeriale e sacerdozio comune che si comprende lidentit specifica dei fedeli ordinati e laici. Per
questo necessario evitare la secolarizzazione dei sacerdoti e la clericalizzazione dei laici.
In tale prospettiva, i fedeli laici devono quindi impegnarsi a esprimere nella realt, anche attraverso limpegno politico, la visione antropologica cristiana e la dottrina sociale della Chiesa. Diversamente, i sacerdoti
devono restare lontani da un coinvolgimento personale nella politica, al fine di favorire lunit e la comunione di
tutti i fedeli e poter cos essere un punto di riferimento per tutti.
importante far crescere questa
consapevolezza nei sacerdoti, nei re-

ligiosi e nei fedeli laici, incoraggiando e vegliando affinch ciascuno possa sentirsi motivato ad agire secondo
il proprio stato.

Funzione insostituibile del


sacerdote come pastore
della comunit
Lapprofondimento
armonioso,
corretto e chiaro del rapporto fra sacerdozio comune e sacerdozio ministeriale costituisce attualmente uno
dei punti pi delicati dellessere e
della vita della Chiesa. Il numero esiguo di presbiteri potrebbe infatti portare le comunit a rassegnarsi a questa carenza, consolandosi a volte con
il fatto che questultima evidenzia
meglio il ruolo dei fedeli laici.
Novembre 2009 Salvami

Regina7

Ma non la mancanza di presbiteri a giustificare una partecipazione pi attiva e consistente dei laici.
In realt, quanto pi i fedeli diventano consapevoli delle loro responsabilit nella Chiesa, tanto pi si evidenziano lidentit specifica e il ruolo insostituibile del sacerdote come pastore dellinsieme della comunit, come
testimone dellautenticit della fede
e dispensatore, in nome di Cristo-Capo, dei misteri della salvezza.
Sappiamo che la missione di salvezza affidata dal Padre al proprio Figlio incarnato affidata agli apostoli e da essi
ai loro successori; questi ricevono lo Spirito di Ges per operare in suo nome e
in persona di lui. Il ministro ordinato
dunque il legame sacramentale che collega lazione liturgica a ci che hanno
detto e fatto gli apostoli e, tramite loro, a
ci che ha detto e operato Cristo, sorgente e fondamento dei sacramenti (Catechismo della Chiesa Catolica, n.1.120).
Per questo, la funzione del presbitero essenziale e insostituibile per

lannuncio della Parola e per la celebrazione dei sacramenti, soprattutto delleucaristia, memoriale del sacrificio supremo di Cristo, che dona
il proprio Corpo e il proprio Sangue.
Per questo urge chiedere al Signore
di mandare operai per la sua messe;
oltre a ci, necessario che i sacerdoti manifestino la gioia della fedelt
alla propria identit con lentusiasmo
della missione.

Concentrare gli sforzi perch


ci siano sacerdoti meglio
formati e pi numerosi
Amati fratelli, sono certo che,
nella vostra sollecitudine pastorale
nella vostra prudenza, cercate con
particolare attenzione di assicurare
alle comunit delle vostre diocesi la
presenza di un ministro ordinato.
importante evitare che la situazione attuale, in cui molti di voi sono
costretti a organizzare la vita ecclesiale con pochi presbiteri, non sia considerata normale o tipica del futuro.

Come ho ricordato la scorsa settimana al primo gruppo di vescovi brasiliani, dovete concentrare i vostri sforzi
per risvegliare nuove vocazioni sacerdotali e trovare i pastori indispensabili
alle vostre diocesi, aiutandovi reciprocamente affinch tutti dispongano di
presbiteri meglio formati e pi numerosi per sostenere la vita di fede e la
missione apostolica dei fedeli.
Daltro canto, anche coloro che
hanno ricevuto gli ordini sacri sono
chiamati a vivere con coerenza e in pienezza la grazia e gli impegni del Battesimo, ossia a offrire se stessi e tutta
la loro vita in unione con loblazione
di Cristo. La celebrazione quotidiana
del sacrificio dellaltare e la preghiera
giornaliera della liturgia delle ore devono essere sempre accompagnate dalla testimonianza di unesistenza che si
fa dono a Dio e agli altri e diviene cos
orientamento per i fedeli.
(Passo del discorso ai Vescovi della Regione Nordest 2 della CNBB,
17/9/2009)

La preghiera, anima dellattivit pastorale


Il Vescovo chiamato ad alimentare nei sacerdoti la vita spirituale, per
favorire in loro larmonia tra la preghiera e lapostolato, guardando l
esempio di Ges e degli Apostoli.

imitazione di Ges Buon Pastore , per ogni sacerdote, la


strada obbligata della propria
santificazione e la condizione essenziale per esercitare responsabilmente il
ministero pastorale.
Se questo vale per i presbiteri,
vale ancor pi per noi, cari Fratelli
Vescovi. Ed anzi, importante non
dimenticare che uno dei compiti essenziali del Vescovo proprio quel-

8Salvami Regina Novembre 2009

lo di aiutare, con lesempio e con il


fraterno sostegno, i sacerdoti a seguire fedelmente la loro vocazione,
e a lavorare con entusiasmo e amore nella vigna del Signore.

Lunione con Cristo, segreto


della fecondit del ministero
A questo proposito, nellEsortazione post-sinodale Pastores gregis, il
mio venerato predecessore Giovan-

ni Paolo II ebbe ad osservare che il


gesto del sacerdote, quando pone le
proprie mani nelle mani del Vescovo nel giorno dellordinazione presbiterale, impegna entrambi: il sacerdote e il Vescovo. Il novello presbitero sceglie di affidarsi al Vescovo e, da
parte sua, il Vescovo si impegna a custodire queste mani (cfr. n. 47).
A ben vedere questo un compito solenne che si configura per il Ve-

LOsservatore Romano

LOsservatore Romano

Benedetto XVI ha ricevuto nel Palazzo di Castel Gandolfo diversi prelati brasiliani in visita ad limina.
A sinistra, con i Vescovi delle Regioni Ovest 1 e 2; a destra con i Vescovi della Regione Nordest 2

scovo come paterna responsabilit


nel custodire e promuovere lidentit sacerdotale dei presbiteri affidati
alle proprie cure pastorali, unidentit che vediamo oggi purtroppo messa
a dura prova dalla crescente secolarizzazione. Il Vescovo dunque prosegue la Pastores gregis cercher
sempre di agire coi suoi sacerdoti come padre e fratello che li ama, li accoglie, li corregge, li conforta, ne ricerca la collaborazione e, per quanto possibile, si adopera per il loro benessere
umano, spirituale, ministeriale ed economico (Ibidem, n. 47).
In modo speciale, il Vescovo
chiamato ad alimentare nei sacerdoti la vita spirituale, per favorire in essi
larmonia tra la preghiera e lapostolato, guardando allesempio di Ges
e degli Apostoli, che Egli chiam innanzitutto perch stessero con Lui
(Mc 3, 14).
Condizione indispensabile perch
produca frutti di bene infatti che il
sacerdote resti unito al Signore; sta
qui il segreto della fecondit del suo
ministero: soltanto se incorporato a
Cristo, vera Vite, porta frutto.

Il tempo consacrato alla preghiera


sempre il meglio impiegato

Modi di prolungare lazione


santificatrice dellEucaristia

La missione di un presbitero e, a
maggior ragione, quella di un Vescovo, comporta oggi una mole di lavoro che tende ad assorbirlo continuamente e totalmente. Le difficolt aumentano e le incombenze vanno moltiplicandosi, anche perch si posti
di fronte a realt nuove e ad accresciute esigenze pastorali.
Tuttavia, lattenzione ai problemi di ogni giorno e le iniziative tese
a condurre gli uomini sulla via di Dio
non devono mai distrarci dallunione
intima e personale con Cristo. Lessere a disposizione della gente non deve diminuire o offuscare la nostra disponibilit verso il Signore.
Il tempo che il sacerdote e il Vescovo consacrano a Dio nella preghiera sempre quello meglio impiegato, perch la preghiera lanima dellattivit pastorale, la linfa
che ad essa infonde forza, il sostegno nei momenti di incertezza e di
scoraggiamento e la sorgente inesauribile di fervore missionario e di amore fraterno verso tutti.

Al centro della vita sacerdotale c lEucaristia. NellEsortazione


Apostolica Sacramentum caritatis,
ho sottolineato come la Santa Messa formativa nel senso pi profondo del termine, in quanto promuove
la conformazione a Cristo e rinsalda
il sacerdote nella sua vocazione (n.
80). La celebrazione eucaristica illumini dunque tutta la vostra giornata
e quella dei vostri sacerdoti, imprimendo la sua grazia e il suo influsso
spirituale sui momenti tristi o gioiosi,
agitati o riposanti, di azione o di contemplazione.
Un modo privilegiato di prolungare nella giornata la misteriosa azione
santificante dellEucaristia la devota recita della Liturgia delle Ore, come pure ladorazione eucaristica, la
lectio divina e la preghiera contemplativa del Rosario.

(Passo del discorso in occasione


dellincontro con i Vescovi ordinati durante lultimo anno, 21/9/2009)

Tutti i diritti sui documenti pontifici sono riservati alla Libreria Editrice Vaticana.
La versione integrale di questi documenti pu essere trovata in www.vatican.va

Novembre 2009 Salvami

Regina9

Gustavo Kralj per concessione del Ministero


dei Beni Culturali della Repubblica Italiana

Il Giudizio Finale,
di Beato Angelico Museo di San Marco,
Firenze

aVangelo
A

Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il
fragore del mare e dei flutti, 26 mentre gli uomini
moriranno per la paura e per lattesa di ci che dovr accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. 27Allora vedranno il Figlio
delluomo venire su una nube con potenza e gloria
grande. 28Quando cominceranno ad accadere queste cose, alzatevi e levate il capo, perch la vostra li25

10Salvami Regina Novembre 2009

berazione vicina. 34State bene attenti che i vostri


cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi
piombi addosso improvviso; 35 come un laccio esso si abbatter sopra tutti coloro che abitano sulla
faccia di tutta la terra. 36 Vegliate e pregate in ogni
momento, perch abbiate la forza di sfuggire a tutto ci che deve accadere, e di comparire davanti al
Figlio dellUomo (Lc 21, 25-28.34-36).

Commento al Vangelo Prima Domenica dAvvento

Le tre venute del Signore


A Natale il Messia scende sulla terra sotto il velo dellumilt.
Alla fine dei tempi, verr in tutto il Suo splendore e la Sua
gloria, come supremo Giudice. Tra queste due venute,
secondo San Bernardo di Chiaravalle, c una terza
venuta di Ges, che si verifica in ogni momento della
nostra vita.
Mons. Joo Scognamiglio Cl Dias, EP
I Le due venute di Cristo
La noncuranza con cui il bambino vive e gioca gli viene
in larga misura dalla fiducia nel sostegno, per lui infallibile, del padre o della madre. Questa salutare sicurezza indubbiamente uno dei motivi della gioia contagiosa e serena dei bambini.
Rapporto simile a quello tra genitori e figli in ordine
naturale, vi anche tra luomo e Dio in ordine spirituale.
ci che esprime poeticamente la Sacra Scrittura quando dice: Io sono tranquillo e sereno come bimbo svezzato
in braccio a sua madre, come un bimbo svezzato lanima
mia (Sl 130, 2).

Dio molto pi di un padre terreno


Dio, come incomparabile Padre, ci ama veramente e
incondizionatamente ed contento ogni volta che chiediamo il Suo aiuto, non importa in che situazioni. Tuttavia, a differenza del bambino, che non dimentica mai
i suoi genitori, abbiamo la tendenza a condurre la nostra vita quotidiana senza considerare quanto dipendiamo dalla Divina Provvidenza, che non manca mai di vegliare su di noi. Questa propensione allautosufficienza sarebbe maggiore se le nostre debolezze, limiti e disgrazie non ci ricordassero frequentemente quanto abbiamo bisogno dellaiuto divino.

Ora, Dio per noi molto pi di un padre terreno,


perch da Lui dipendiamo in modo assoluto, essenziale
ed esclusivo. In primo luogo, Egli ci ha creati: dobbiamo a Lui la nostra esistenza. Inoltre, Egli ci conserva,
ci alimenta nellessere, cosa che nessun padre umano
pu fare per suo figlio. Se Dio, per cos dire, smettesse di pensare a noi un momento, smetteremmo di esistere, torneremmo al nulla. In relazione a Lui, la nostra
dipendenza totale.
Inoltre mistero damore! Dio Si incarnato
per la nostra redenzione. Il prezzo pagato per questa
Redenzione stata la morte in Croce, spargendo tutto il Suo sangue per noi. Di pi, veramente, Egli non
avrebbe potuto fare per lumanit.
in questa prospettiva della bont di Dio che ci ama
come Padre e ci redime, che dobbiamo entrare nel periodo dellAvvento che inizia oggi, ed anche in questa
chiave che commemoriamo, nella Liturgia di questa domenica, le due venute di Nostro Signore.

Una venuta nellumilt e laltra nella gloria


Nella prima, che si gi realizzata, Ges Bambino si
presentato povero, umile, senza alcuna manifestazione
di grandezza: Rivestito della nostra fragilit, Egli venuto
la prima volta a realizzare il Suo eterno piano di amore e ad
Novembre 2009 Salvami

Regina11

Gustavo Kralj per concessione del Ministero


dei Beni Culturali della Repubblica Italiana

debolezza dellinfanzia, nella povert e nellindigenza, scappando, con la fuga, dagli emissari di un tiranno sanguinario. Nella seconda, scender circondato da gloria e maest, come Re dellUniverso.5

Le quattro settimane di Avvento

Nella Sua prima venuta, Egli Si presentato agli uomini nella


debolezza dellinfanzia, nella povert e nellindigenza
Fuga dallEgitto di Beato Angelico Museo di San Marco, Firenze

Cos umile
come stata
la nascita
di Ges,
altrettanto
gloriosa sar
la Sua seconda
venuta

aprirci la via della salvezza.1 In una forma del tutto


diversa si verificher la seconda, alla fine dei tempi, quando Nostro Signore verr a giudicare i vivi
e i morti: Rivestito della Sua gloria, Egli verr una
seconda volta per concederci in pienezza i beni promessi, che oggi, vigili, aspettiamo.2
Mostra il grande Bossuet come, nellassumere
la natura umana, Dio ha voluto farlo nelle condizioni pi modeste, umiliandoSi fino allinconcepibile: Egli cadde per cos dire dal seno di Suo Padre, in
quello di una donna mortale, da qui in una stalla, e
scese via via, per gradi successivi di abbassamento, fino allinfamia della Croce, fino al buio della tomba.
Riconosco che non era possibile cadere pi in basso.3
Ora, cos umile come stata la nascita di Ges,
altrettanto gloriosa sar la Sua seconda venuta, rispetto alla quale San Gregorio Magno dice: Colui
a cui non vollero prestare ascolto, quando Si present umile, essi Lo vedranno scendere in grande potenza e maest, e sperimenteranno il Suo potere, tanto
pi rigoroso quanto meno piegheranno ora la cervice
del cuore davanti alla pazienza di Lui.4
Il netto contrasto tra queste due situazioni
conduce Don Dehaut ad esclamare: Che differenza tra questa seconda venuta di Ges e la prima!
Nella prima, Egli Si presentato agli uomini nella

12Salvami Regina Novembre 2009

Il tempo dellAvvento si compone di quattro settimane, che rappresentano i secoli e i millenni che
lumanit ha aspettato per la venuta del Redentore.
Durante questo periodo, tutto nella Liturgia si riveste di austerit si omette il Gloria, i paramenti
sono viola e i fiori non adornano pi linterno delle
chiese per ricordare la nostra condizione di pellegrini, tuttora ancorati alla speranza, come afferma il
famoso liturgista Manuel Garrido.6
Il motivo per cui il Vangelo di questa prima Domenica dedicato alla seconda venuta di Nostro Signore cos spiegato da Mons. Maurice Landrieux,
Vescovo di Digione: La Chiesa ci parla della fine
del mondo, cio, dei Nuovissimi, per ricordarci il senso di vita, staccarci dal peccato e incoraggiarci a praticare il bene. Dio ci ha creati per la vita eterna. Noi non
abbiamo stabile dimora in questa terra: qui siamo di
passaggio, sulla via che porta al Cielo.7
Ecco perch, gi allinizio della Celebrazione
Eucaristica, la Chiesa fa questa preghiera: Concedi ai tuoi fedeli lardente desiderio di possedere il Regno dei Cieli. Affinch accorrendo con le nostre buone opere allincontro con Cristo, che viene, siamo cos riuniti alla Sua destra nella comunit dei giusti.
Cos, in questa apertura dellanno liturgico,
abbiamo due preparazioni: una per celebrare degnamente la nascita di Ges a Betlemme, laltra
per la grandiosa cerimonia di chiusura della Storia umana, che il Giudizio Finale. Infatti la memoria dellultima venuta di Nostro Signore, ispirandoci una salutare paura che ci allontana dal peccato e ci conduce verso il bene, prepara anche noi a
celebrare santamente la prima venuta.8
Nella seconda e terza settimana sono considerati aspetti del Precursore, e nellultima la Liturgia si occupa di una preparazione pi diretta per
la nascita del Redentore, considerando tutta lattesa e le preghiere della Madonna, dei patriarchi,
dei profeti, come fattori che hanno accelerato la
venuta del Messia sulla terra.

II Ges annuncia la
Sua Seconda venuta
Vi saranno segni nel sole, nella luna e
nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli
in ansia per il fragore del mare e dei flut25

San Giovanni Crisostomo fa uninteressante considerazione su questi versetti, dicendo che


Nostro Signore indica qui una serie di segnali
preannunciatori della fine del mondo, mentre in
altri passi afferma che questa avverr in un momento inaspettato (cfr. Mt 24, 42).9
Per spiegare questapparente contraddizione,
Crisostomo solleva lipotesi che negli ultimi tempi ci
saranno guerre e persecuzioni, ma a un certo punto tutto entrer in unapparente tranquillit, nel disordine del peccato. I buoni saranno ridotti a presenziare impotenti ad ogni sorta di nefandezze ma
quando sembrer evidente a tutti il trionfo generale
e definitivo del male, dando limpressione che Dio
non esista, il Giudice Supremo Si presenter in modo imprevisto a giudicare i vivi e i morti.10
SantAgostino, da parte sua, commenta che i fenomeni della natura descritti in questi versetti devono essere intesi come riferiti alla Chiesa, perch questa il sole, la luna e le stelle; essa stata chiamata
bella come la luna, eletta come il sole, e non briller
in questepoca, a causa della furiosa persecuzione.11

Pi circostanziato il commento di SantAgostino, che considera due possibili interpretazioni


di questo particolare:
Si pu intendere questo in due modi. Egli potr venire alla Chiesa come su una nuvola, come non cessa mai di venire oggi, secondo quanto dice la Scrittura: Dora innanzi vedrete il Figlio dellUomo sederSi alla destra di Dio, e venire
sulle nubi del cielo (Mt 26, 64). Ma allora verr
con grande potenza e maest, perch manifester
pi nei santi il Suo potere e maest divina, poich
ha aumentato in loro la forza per non soccombere nella persecuzione. Si pu anche intendere che
venga nel Suo Corpo, che seduto alla destra del
Padre, nel quale morto, risorto ed asceso al
Cielo, come scritto negli Atti degli Apostoli:Ci
detto, Si sollev dalla terra davanti ai loro occhi e
una nuvola Lo nascose ai loro occhi. E l gli angeli dissero: Torner allo stesso modo in cui lavete
visto salire in Cielo (At 1, 9.11). Abbiamo, quindi, ragione di credere che verr, non solo nel Suo
Corpo, ma anche su una nuvola, verr come Se ne
andato, e andandoSene una nuvola Lo nascose.

Colui a cui
non vollero
prestare
ascolto,
quando Si
present
umile, essi
Lo vedranno
scendere
in grande
potenza e
maest
Gustavo Kralj per concessione del Ministero
dei Beni Culturali della Repubblica Italiana

ti, 26 mentre gli uomini moriranno per la


paura e per lattesa di ci che dovr accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti
saranno sconvolte.

Allora vedranno il Figlio delluomo venire su una nube con potenza e gloria
grande.

27

Consideriamo la bella relazione che fa Don Julien Thiriet fra questo versetto e la prima venuta
del Signore: Essi vedranno il Figlio dellUomo venire con grande potenza e maest. Ossia, con una
forza invincibile, a confondere e punire i Suoi nemici, ma anche con una gloria splendente, una maest
divina, per ricompensare e coronare i Suoi eletti. Cos, dopo essere apparso sotto una forma povera ed
umile nella Sua prima venuta spogli Se stesso
assumendo la condizione di servo (Fil 2, 7) apparir nellultima venuta come un potente Re e sovrano Signore del Cielo e della terra. Tutti gli uomini
vedranno sul Suo corpo le gloriose cicatrici delle Sue
ferite e i peccatori, come disse il profeta Zaccaria, riconosceranno Colui che hanno trafitto.12
Il fatto che Cristo venga su una nube legato dallo stesso autore al giorno della Sua Ascensione: Le nubi che Gli sono servite come un carro
trionfale per ascendere al Cielo, secondo Origene,
Gli serviranno da trono quando Egli scender per
giudicare la terra.13

Egli verr con una gloria splendente, una maest divina, per
ricompensare e coronare i Suoi eletti.
Redenzione dei giusti di Beato Angelico Museo di San Marco, Firenze

Novembre 2009 Salvami

Regina13

Gustavo Kralj per concessione del Ministero dei Beni Culturali della Repubblica Italiana

E difficile giudicare quale dei due sensi sia il migliore.14

Quando cominceranno ad accadere


queste cose, alzatevi e levate il capo, perch la vostra liberazione vicina.

28

State bene
attenti che i
vostri cuori
non si appesantiscano in
dissipazioni,
ubriachezze e affanni
della vita

Le parole di Ges in questo versetto invitano


ad elevare lo spirito e ad avere fiducia perch, con
lannunciato castigo verr, per coloro che sono rimasti fedeli, lora della liberazione. Per cui San
Gregorio Magno afferma: Quando le piaghe affliggeranno il mondo, sollevate la vostra testa, ossia, rallegrate i vostri cuori, perch mentre finisce il mondo,
di cui in realt non siete amici, si avvicina la vostra
redenzione, che tanto avete cercato.15
Ad aumentare la nostra speranza e sollevare
i nostri cuori al Cielo in quel momento, ci invita anche Mons. Maurice Landrieux: Se il giorno del Giudizio Finale deve essere terribile per i
reprobi, sar invece di consolazione per gli eletti,
che entreranno in corpo e anima nella piena gloria, tanto desiderata. Pertanto, quando queste cose cominceranno ad accadere, mentre i peccatori
appassiranno di terrore e saranno presi da disperazione, voi, Miei amici e servitori, alzate la testa e
guardate, rafforzate la vostra fede e la vostra speranza, rimuovete dalla terra il vostro spirito e il vostro cuore ed elevateli al Cielo; rallegratevi, perch
prossima la vostra liberazione. Questa liberazione o redenzione sar per gli eletti la fine in assoluto di tutti i mali, la perfetta soddisfazione dellanima e del corpo, la gioia incomparabile della beatitudine eterna.16

14Salvami Regina Novembre 2009

Conclude con questa esclamazione: Giorno di


terrore e disperazione per i malvagi, i peccatori: dies
ir, dies illa! ma di indicibile speranza per i giusti di Dio, per i piccoli e gli umili sconosciuti, disdegnati, rifiutati, disprezzati, sfruttati, maltrattati, oppressi in tutti i modi su questa terra.17
Tuttavia, se alla fine dei tempi i castighi di Dio
contro gli empi significano la liberazione dei buoni, al punto che SantAgostino afferma che la venuta del Figlio dellUomo incute paura solo ai miscredenti,18 potremmo a ragione trarre da ci una conclusione per la nostra epoca: per quanto, al giorno doogi, le afflizioni e preoccupazioni opprimano i buoni, costoro non devono ugualmente temere,
poich Dio non abbandona mai chi in Lui confida.
quanto afferma San Cipriano: Chi si aspetta la ricompensa divina deve riconoscere che in noi
non ci potr essere alcun timore di fronte alle tempeste del mondo, nessuna esitazione, poich il Signore ha predetto ed ha insegnato che questo sarebbe avvenuto, esortando, istruendo, preparando e
rafforzando i fedeli della Sua Chiesa, al fine di sopportare gli eventi futuri.19

III Preparazione dei cuori


State bene attenti che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni,
ubriachezze e affanni della vita e che quel
giorno non vi piombi addosso improvviso; 35 come un laccio esso si abbatter sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di
tutta la terra.
34

Se il giorno
del Giudizio
Finale deve
essere terribile
per i reprobi,
sar invece di
consolazione
per gli eletti, che
entreranno in
corpo e anima
nella piena gloria,
tanto desiderata.
Giudizio Finale
di Beato Angelico
Museo di San
Marco, Firenze

Abbiate cura che i vostri cuori non siano insensibili. In questa seconda parte del brano scelto dalla Chiesa per questa domenica, il Divino Maestro
fa riferimento a quelle anime che, pur non negando formalmente la fede, gi non si elevano pi,
non vibrano, n sono toccati dalle dottrine pi belle, cerimonie o eventi, essendo incapaci di riconoscere in questi la voce o la presenza del Salvatore.
Come un laccio, cadr il giorno terribile del
Giudizio Finale sugli abitanti della terra; pertanto, per non essere presi alla sprovvista, dobbiamo
essere vigili per impedire che i nostri cuori diventino insensibili per i vizi e per la preoccupazione per
i beni effimeri di questo mondo.

Gola, ubriachezza e preoccupazioni della vita


Ges menziona, in primo luogo, la gola. Peccato che, ai nostri giorni, pu essere considerato anche nel senso inverso, cio come la preoccupazione eccessiva per il controllo del peso, a scapito della propria salute. Lequilibrio consiste nel
mangiare ci che necessario per mantenersi e
poter affrontare le difficolt della vita.
Vi anche una gola degli occhi: la curiosit eccessiva. Delle orecchie: il desiderio smodato di parlare, di voler essere aggiornati di tutte le novit. Per
non estendere troppo lelenco dei vizi correlati alla
gola, ne citiamo solo un altro, dei pi pericolosi: il
desiderio di attirare lattenzione su se stessi.
Quanto allebbrezza, Origene nota come sia
profondo il degrado a cui conduce, incidendo simultaneamente sia sul corpo che sullanima. In
altri casi pu succedere che lo spirito si rafforzi
quando il corpo si indebolisce, come dice lAposto-

lo (cfr. II Cor 12, 10) e quando luomo esteriore si


indebolisce, linterno si rinnova (II Cor 4 16). Nella malattia dellubriachezza si deteriorano allo stesso tempo il corpo e lanima; lo spirito si corrompe
come la carne. Si indeboliscono i piedi e le mani,
si ottunde la lingua, le tenebre gettano un velo sugli occhi, e loblio coinvolge la mente, di modo che
luomo non conosce n sente.20
Ai nostri giorni questo vizio potrebbe ben essere preso come un simbolo dellinebriamento verso
le cose materiali come lautomobile, il computer, il
cellulare, internet e altri dispositivi che sono utili e
necessari ma che, utilizzati senza il controllo della
virt della temperanza, contribuiscono a rendere il
cuore insensibile alle realt soprannaturali.
Una metafora eloquente dello stesso Origene
viene molto a proposito per mettere in evidenza
quanto abbiamo bisogno di prendere in considerazione lavvertimento fatto dal Divino Maestro nel
Vangelo di questa domenica: Immaginate che un
medico esperto e saggio dia prescrizioni simili a questa, raccomandando, per esempio: Attenzione a non
prendere in eccesso succo di questa tal erba, perch
questo pu causare morte improvvisa. Non ho alcun dubbio che, per preservare la propria salute, tutti
obbedirebbero a questo avviso. Ora, Colui che medico delle anime e dei corpi, il Signore, ci comanda
di prenderci cura dellerba dellubriachezza e della
crapula, come pure degli affari mondani e dei succhi
mortali che devono essere evitati.21
Cos, non solo chi si lascia condurre dai vizi degradanti come la golosit e lubriachezza,
ma anche chi si prende eccessive preoccupazioni
per i beni terreni, finisce per rimanere col cuore
Novembre 2009 Salvami

Chi si prende eccessive


preoccupazioni per i
beni terreni,
finisce per
rimanere col
cuore insensibile, pesante, incapace
di elevarsi
fino a Dio

Regina15

Emendatevi,
mutate
i vostri
costumi,
vincete le
tentazioni
e castigate
con lacrime
i peccati
commessi,
perch un
giorno vedrete
larrivo del
Giudice
eterno con
tanta maggior
sicurezza
quanto
pi avrete
prevenuto con
la paura la
Sua severit
(San Gregorio
Magno)

insensibile, pesante, incapace di elevarsi fino a


Dio. ancora una volta Origene che fa dei commenti chiarificatori: Lultimo avvertimento di
Ges, al momento, riguarda la cura che dobbiamo avere con quelle cose della vita che - pur non
essendo considerate come peccati gravi, ma come
attivit apparentemente indifferenti - comunque
obnubilano la nostra coscienza riguardo al Suo ritorno imminente e allarrivo improvviso della fine
del mondo.22
A questo riguardo, ci raccomanda San Basilio:
La curiosit e le cure di questa vita, sebbene non
sembrino pregiudiziali, devono essere evitate quando non contribuiscono al servizio di Dio.23 E il
dotto Tito ci avverte: Fate attenzione a non oscurare le luci della vostra intelligenza, perch le preoccupazioni di questa vita, la crapula e l ubriachezza
mettono in fuga la pazienza, fanno vacillare la fede
e provocano il naufragio.24
Aggiunge Mons. Landrieux: Fate attenzione
a non lasciare che il vostro cuore si aggrappi alla terra per i piaceri rozzi dei sensi, per il godimento smodato dei beni di questo mondo, o per una
cura eccessiva riguardo alla vostra situazione, che
potrebbe esporvi ad essere sorpresi da una morte
improvvisa: et superveniat in vos repentina dies illa. Al contrario, vegliate e pregate, siate cauti, fate ricorso ai mezzi soprannaturali per ottenere che
la mano di Dio vi sostenga in queste difficolt, in
modo da poter rimanere in piedi nel giorno del
Giudizio: stare ante filium hominis.25

Vigilanza e preghiera

Vegliate e pregate in ogni momento,


perch abbiate la forza di sfuggire a tutto ci che deve accadere, e di comparire davanti al Figlio delluomo.

36

Prefazione dellAvvento, I.

Idem.

BOSSUET. vreus choisies.


Versailles: Lebel, 1822, pag.
156.

SAN GREGORIO MAGNO.


Obras de San Gregorio Magno.
Madrid: BAC, 1958, pag. 538.
DEHAUT, P. Pierre Auguste
Tephile. Lvangile expliqu, dfendu, mdit. Paris: Lethielleux, 1868, vol. 4,
pag.405.

16Salvami Regina Novembre 2009

Bene osservano i professori di Salamanca il


fatto che San Luca non ha accompagnato il suo
racconto con parabole, come fanno gli altri sinottici. Egli porta solo una esortazione generale. In
compenso, esprime bene il senso di questa vigilanza
costante nella purezza di vita e di preghiera.26
Essere attenti significa essere sempre preparati per lincontro con Nostro Signore Ges Cristo e la Madonna, mantenendo ben aperti, non
solo gli occhi del corpo ma, soprattutto, quelli dellanima, in quanto sono questi che potranno indicare la prossimit del Signore. Per questo
abbiamo bisogno di vivere costantemente in stato di preghiera, anche quando stiamo adempiendo ai nostri obblighi abituali. Solo cos potremo
essere preparati per i grandi avvenimenti annunciati da Ges e per presentarci in piedi davanti al
Figlio dellUomo, cio, integri, onesti e virtuosi,
permanendo nello stato di grazia.
Nella vita terrena, molto pi importante che
conservare la salute, il denaro o qualsiasi altro
bene, mantenersi nella grazia di Dio cercando
di non offenderLo mai, ma se si ha la sfortuna di
cadere in peccato, cercare immediatamente di riconciliarsi con Lui, mediante il sacramento della Confessione. A questo ci esorta San Gregorio
Magno, Emendatevi, mutate i vostri costumi, vincete le tentazioni e castigate con lacrime i peccati commessi, perch un giorno vedrete larrivo del
Giudice eterno con tanta maggior sicurezza quanto
pi avrete prevenuto con la paura la Sua severit.27

IV La terza venuta
La Liturgia della Prima Domenica dAvvento
interamente penetrata dalla prospettiva di celebrare la prima venuta di Nostro Signore, con la
Sua nascita nella grotta di Betlemme e dalla pre-

GARRIDO, Manuel. Iniciacin


a la Liturgia de la Iglesia. Palabra, pag.275.

10

Cfr. SAN JUAN CRISSTOMO. Homilias sobre el Evangelio de San Mateo, 76 e 77.

LANDRIEUX, Mgr. Maurice. Courtes gloses sur les


Evangiles du dimanche. Paris:
Beauchesne, 1918, pag. 2-3.

11

Apud AQUINO, San Tommaso. Catena Aurea.

12

THIRIET, Op. cit., pag.5.

13

Idem.

14

SAN AGUSTN, Lettera 199,


41-45. In Comentarios de San
Agustn, Valladolid: Estudio
Agustiniano, 1986, pag.52-53.

THIRIET, P. Julien. Explication


des Evangiles du dimanche.
Hong-Kong: Socit des Missions trangres, 1920, pag. 2.
Si veda anche I Ts 5, 2; II Pd 3,
10; Ap 16, 15.

parazione della seconda, che avverr alla fine del


mondo per giudicare tutta lumanit.
Secondo S. Bernardo di Chiaravalle tuttavia,
sono tre le venute di Nostro Signore: La prima,
quando Lui venuto con la Sua Incarnazione, la
seconda quotidiana, quando Lui viene da ognuno
di noi, con la Sua grazia e la terza, quando verr a
giudicare il mondo.28 In un altro passo, il Dottor
Mellifluo precisa che la seconda venuta di Cristo nascosta, e soltanto gli eletti Lo vedono in
se stessi, e con Lui salvano le loro anime. Egli sta
continuamente venendo a noi per essere il nostro riposo e la nostra consolazione.29
Cos, in ogni momento siamo chiamati ad avere
un incontro con Ges soprattutto nellEucaristia
ma anche, per esempio, meditando questo Vangelo della prima domenica dAvvento, o ascoltando una parola ispirata di qualche ministro di Dio.
Per questo, la nostra vita dovrebbe, in realt, ruotare attorno a un Natale permanente, che cominci
al risveglio, la mattina, e non termini neppure dormendo di notte, perch per tutto dipendiamo dalla
grazia di Dio e dobbiamo essere continuamente in
attesa dellaiuto Che ci viene da Lui.
Rimaniamo vigili e approfittiamo di questi preziosi inviti della grazia, in modo da essere in condizioni di ricevere, non con paura e disperazione, ma
con gioia, il giusto Giudice, che scender dal Cielo in maest e dir a coloro che si sono affidati alla
sua misericordia e hanno compiuto i Suoi Comandamenti: Venite, benedetti del Padre Mio, prendete possesso del Regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo (Mt 25, 34). Chiunque abbia
sempre presente questo fine, avr coraggio raddoppiato per praticare la virt e comparire senza
timore allincontro definitivo con il Signore Ges.
Prepariamoci, dunque, perch Egli verr
quando meno ce lo aspettiamo!

15

Apud AQUINO, San Tommaso. Catena Aurea.

16

THIRIET, Op. cit., pag.6.

17

LANDRIEUX, Op. cit. pag. 7

18

19

Apud ODEN, Thomas C.;


JUST, Arthur A. La biblia comentada por los Padres de la
Iglesia. Madrid: Ciudad Nueva, 2000, pag.431.
SAN CIPRIANO. Sulla mortalit, 2 apud ODEN-JUST, Op.
cit., pag.434.

Ges bussa ad ogni istante la porta della


nostra anima per essere nostro riposo e
consolo
Gruppo scultorio del cimitero della
Consolazione, San Paolo del Brasile

20

Homilas sobre el Levtico, 7,


1-237. Apud ODEN-JUST, Op.
cit., pag.434-435.

26

TUYA, OP, Pe. Manuel de. Biblia comentada. Madrid: BAC,


1964, pag.904.

21

Idem.

27

22

Apud ODEN-JUST, Op. cit.,


pag.432.

SAN GREGORIO MAGNO,


Op. cit., pag. 541.

28

Cfr. THIRIET, Op. cit., pag. 2.

29

SAN BERNARDO DE CLARAVAL. In Obras completas de San Bernardo. Madrid:


BAC, 1953, pag. 177.

23

Apud AQUINO, San Tommaso. Catena Aurea.

24

Apud idem.

25

LANDRIEUX, Op. cit.


pag.8-9.

Novembre 2009 Salvami

Per tutto
dipendiamo
dalla grazia
di Dio e dobbiamo essere
continuamente in attesa
dellaiuto
Che ci viene
da Lui
Regina17

Che cos la verit?


Luomo vive nella ricerca della verit. La ama quando questa gli si
manifesta e pu giungere ad odiarla quando lo rimprovera... Tale
lo spirito umano, senza laiuto della grazia divina.

Diac. Winston de la Concepcin Salazar Rojas, EP

i dice che, un giorno, volendo giocare un brutto tiro a


San Tommaso dAquino, alcuni frati cominciarono a
chiamarlo con insistenza:
Venga a vedere un asino che
vola!
Essi aspettarono ansiosi la sua reazione, pronti a ridere del fratello dabito. Il santo accorse al locale e cominci
a scrutare in aria alla ricerca dellinsolito fenomeno, mentre gli altri scoppiavano in una risata, criticandolo:
Ma, uomo di Dio! Come puoi
essere cos ingenuo? Tu, che sembri
sapere tutto, dovresti sapere che
impossibile che gli asini volino.
Lo scherzo si concluse in un modo
imprevisto, quando Fra Tommaso rispose seriamente:
che mi sembra pi possibile
vedere un asino volare che dei religiosi mentire...1
Questa curiosa storia ci introduce ad un tema appassionante: menzogna, verit ... Che cos la verit?
Se consideriamo con attenzione, vediamo che si tratta del problema pi elementare che ogni uomo si
pone nel profondo del suo essere. In
ogni momento, in tutto quanto osser18Salvami Regina Novembre 2009

va o pensa, in tutto ci che sente, luomo ha una propensione, unaspirazione o uninclinazione a trovare una certezza, una verit su cui basarsi.
Di qui il famoso Perch? dei
bambini, che vogliono sapere tutto.
Nella loro innocenza, essi ammirano
e si incantano davanti ad un mondo
nuovo, che offre, alle loro menti desiderose di conoscere, uninfinit di
questioni accattivanti.

Conformit tra la
realt e il pensiero
In vista di ci, che cos la verit?
Fu questa la domanda, carica di ironia, fatta da Pilato a Colui che afferm
di S: Io sono nato e per questo sono
venuto nel mondo: per rendere testimonianza alla verit. Chiunque dalla verit, ascolta la mia voce (Gv 18, 37).
La stessa domanda, molti la formulano oggi, senza trovare una risposta soddisfacente. Di solito, si concepisce la verit come la conformit tra
ci che si pensa e la realt. Cos venne intesa fondamentalmente dalla Filosofia classica e scolastica, da Aristotele, per il quale la verit consiste nellaffermare ci che e negare
ci che non e da San Tommaso che

la definisce come ladeguatezza della


cosa e dellintelletto: veritas est adaequatio rei et intellectus.2

Lumilt, primo requisito


per raggiungere la verit
Da parte sua, con il suo stile caratteristico, Santa Teresa di Ges vincola strettamente la verit alla virt
dellumilt. Cos scrive nel suo celebre libro Le Case o Castello:
Una volta stavo riflettendo sulla ragione per la quale Nostro Signore cos affezionato a questa virt dellumilt, e subito mi venne in mente questo:
perch Dio la somma verit, e lumilt
consiste nel procedere nella verit. Dopo aver spiegato che procede nella verit chi non ha una buona opinione
di se stesso, ma riconosce che, in s,
nulla e miseria, il grande Dottore della Chiesa, aggiunge: Chi non capisce
questo, procede nella menzogna. E chi
pi capisce questo, pi apprezza la somma verit, perch procede in essa.3
Pertanto, la mistica di Avila ci insegna latteggiamento che dovremmo
tenere davanti al nostro Dio e Creatore. necessario accettare la Sua sovranit e onnipotenza, il che significa riconoscere in noi e negli altri

San Tommaso dAquino,


lapostolo della verit
nota laffermazione dellAquinate: Omne verum, a quocumque dicatur, a Spiritu Santo est tutta la
verit, pronunciata da chicchessia, viene dallo Spirito Santo.4 Con questo
ci insegna che per la conoscenza di
una verit, di qualsiasi natura essa sia,
uno ha bisogno dellaiuto divino affinch lintelletto sia mosso da Dio al suo
agire.5 Questo anelito della verit ha
meritato al Dottore Angelico il riconoscimento di numerosi papi, tra cui
Paolo VI:
Un tale impegno nella ricerca della verit e nella piena dedizio-

Gustavo Kralj

tanto le qualit, virt e doni che il


Creatore ci ha concesso nella Sua infinita bont, quanto i nostri peccati, difetti ed errori, che dobbiamo non solamente detestare, ma cercare di correggere. In altre parole, chi ama e pratica la virt dellumilt, non tergiversa
n manipola la verit secondo la propria convenienza, ma guarda la realt
come essa , obiettivamente.
Con ragione afferma Papa Benedetto XVI, nellintroduzione della
sua Enciclica Caritas in veritate:
Difendere la verit, proporla con
umilt e convinzione e testimoniarla nella vita sono pertanto forme esigenti e insostituibili di carit. Questa, infatti, si compiace della verit
(I Cor 13, 6). Tutti gli uomini avvertono linteriore impulso ad amare in
modo autentico: amore e verit non
li abbandonano mai completamente, perch sono la vocazione posta da
Dio nel cuore e nella mente di ogni
uomo. Ges Cristo purifica e libera
dalle nostre povert umane la ricerca
dellamore e della verit e ci svela in
pienezza liniziativa di amore e il progetto di vita vera che Dio ha preparato per noi. In Cristo, la carit nella
verit diventa il Volto della sua Persona, una vocazione per noi ad amare i nostri fratelli nella verit del suo
progetto. Egli stesso, infatti, la Verit (cfr. Gv 14,6).

Che cos la verit? Fu questa la domanda, carica di ironia, fatta da Pilato


a Colui che afferm di S: Io sono nato e per questo sono venuto nel
mondo: per rendere testimonianza alla verit. Chiunque dalla verit,
ascolta la mia voce
Ges davanti a Pilato Mosaico italiano della Chiesa del Salvatore
sul Sangue Versato, San Pietroburgo

ne al servizio di essa impegno che


San Tommaso consider una specifica missione di tutta la sua vita e
che egregiamente assolse col suo insegnamento e coi suoi scritti fa s
che egli possa essere, a buon diritto,
chiamato apostolo della verit e
proposto quale esempio a tutti coloro che hanno il compito di insegnare. Ma egli rifulge ai nostri occhi anche come una meravigliosa figura di
dotto cristiano, il quale, per cogliere i
nuovi fermenti e rispondere alle nuove esigenze della cultura che si evolve, non sente il bisogno di uscir fuori
dalla via della fede, della tradizione,

del Magistero che gli porta la ricchezza del passato e insieme il sigillo della verit divina.6

Il principio di non contraddizione


Un principio fondamentale della Filosofia si incontra nella base
della verit: il principio di non contraddizione, secondo cui una cosa
non pu essere e non essere, sotto
lo stesso aspetto e allo stesso tempo. Come principio, evidente e dispensa da una dimostrazione, infatti, per cos dire, lintelligenza pu
apprenderlo intuitivamente. Per
raggiungere la verit, luomo deNovembre 2009 Salvami

Regina19

Gustavo Kralj

Perch Nostro Signore cos affezionato a questa virt dellumilt?


Perch Dio la somma verit, e lumilt consiste nel procedere
nella verit
Santa Teresa dAvila Basilica di San Pietro (Vaticano)

ve costruire il suo pensiero avendo


come base questo principio, poich
altrimenti cadr nellerrore e nella confusione. Principio proclamato dalla stessa Sapienza eterna e incarnata, per mettere in guardia i discepoli: Sia invece il vostro parlare
s, s; no, no; il di pi viene dal maligno (Mt 5,37). In una forma pi
categorica ancora, il libro dellApocalisse manifesta quanto il Signore
apprezzi la veracit e la coerenza:
Allangelo della Chiesa di Laodicea
scrivi: Cos parla lAmen, il Testimone fedele e verace, il Principio della
creazione di Dio: Conosco le tue opere: tu non sei n freddo n caldo. Magari tu fossi freddo o caldo! Ma poich sei tiepido, non sei cio n freddo
n caldo, sto per vomitarti dalla mia
bocca (Ap 3, 14-16).
20Salvami Regina Novembre 2009

obbligo morale
mantenersi nella verit
Per chiarire la questione di come
la ragione umana possa conoscere
la verit e di come, una volta conosciuta, abbiamo il dovere morale di
seguirla, il famoso filosofo spagnolo
Jaime Balmes affronta la questione
di come il carattere razionale delluomo richieda che le sue azioni abbiano un fondamento nella ragione, dal
momento che questa la pi importante delle sue facolt:
chiaro che lintelligenza non pu
rimanere indifferente di fronte alla verit
e allerrore, e la sua perfezione consiste
nella conoscenza della verit; per questo
abbiamo il dovere di cercarla. E quando non usiamo lintelligenza con questo
obiettivo, abusiamo della migliore delle nostre facolt. Loggetto dellintelli-

genza la verit perch la verit lessere; e il nulla non pu essere oggetto di


nessuna facolt. Quando conosciamo
lessere, conosciamo la verit; di conseguenza abbiamo il dovere di cercare la
conoscenza della realt delle cose. Se,
per indolenza, passione o per capriccio,
sviamo la nostra intelligenza, facendola consentire nellerrore sia col creare come esistenti oggetti che non esistono o come non esistenti, quelli esistenti; sia attribuendo loro relazioni che non
hanno o negando loro quelle che hanno
, commettiamo una mancanza contro
la legge morale, perch ci allontaniamo
dallordine prescritto alla nostra natura
con la saggezza infinita. Lamore per la
verit non una semplice qualit filosofica, ma un vero dovere morale. Cercar
di vedere nelle cose quello che esiste, e
nulla pi di ci che esiste, che ci in
cui consiste la conoscenza della verit,
non solo un consiglio dellarte di pensare: anche un dovere prescritto dalla
legge dellagire bene.
Da ci si comprende bene lavvertenza fatta dal Divino Maestro a coloro che non vogliono seguire le vie
della verit: Voi che avete per padre
il diavolo, e volete compiere i desideri del padre vostro. Egli stato omicida fin da principio e non ha perseverato nella verit, perch non vi verit in lui. Quando dice il falso, parla del
suo, perch menzognero e padre della
menzogna (Gv 8, 44).

Lunit della verit:


postulato fondamentale
della ragione umana
Cos, dunque, visto che ogni verit, ogni bene e ogni bellezza trovano
in Dio la loro fonte, impossibile che
vi sia contraddizione nella verit. Ci
che pu variare la via per giungere a questa, a partire dalla Fede, dalla filosofia o dalla scienza. Ma, come
succede in tutta la Creazione, c una
gerarchia e un ordine mirabile anche
nella sfera della conoscenza.
Siamo creature particolarmente
complesse, aventi qualcosa di spirituale e qualcosa di materiale. Dunque, lo

spirito superiore alla materia, lordine soprannaturale superiore allordine naturale, di modo che lo studio di
quello che si riferisce a Dio superiore, per il suo stesso oggetto, a qualsiasi altro. Questo non toglie n diminuisce limportanza, lutilit e la necessit dello studio delluniverso. Per questo, lessere umano creatura razionale fatta ad immagine e somiglianza
di Dio possiede lintelligenza, che
lo porta a voler investigare luniverso. Ben ordinata, questa intelligenza,
per s sola, pu e deve condurre al suo
Creatore; illuminata dalla luce della Fede, giunger anche a discernere
i misteri e le verit dellordine soprannaturale:
Questa verit, che Dio ci rivela in
Ges Cristo, non in contrasto con
le verit che si raggiungono filosofando. Al contrario, i due ordini di conoscenza conducono alla verit nella sua pienezza. Lunit della verit
gi un postulato fondamentale della ragione umana, espresso nel principio di non contraddizione. La Rivelazione d la certezza di questa
unit, mostrando che Dio creatore
anche il Dio della storia della
salvezza. Dio che fondamenta e garantisce il carattere
intelligibile e razionale dellordine naturale delle cose, sopra
il quale gli scienziati si appoggiano fiduciosi, lo stesso
che Si rivela come
Padre del Signore Nostro Ges Cristo. Questa unit della verit, naturale e rivelata, trova la sua identificazione viva e personale
in Cristo, come ricorda lApostolo Paolo: La verit che esiste in
Ges (Ef 4, 21; cfr. Cl 1, 15-20).
Egli la Parola eterna, nella quale tutto stato creato, e allo stesso tempo la Parola incarnata che,
con tutta la Sua persona, rivela il Padre (cfr. Gv 1, 14.18). Quello che la

ragione umana cerca senza conoscerlo (cfr. At 17, 23), pu essere trovato soltanto per mezzo di Cristo: infatti, quello che in Lui si rivela la verit piena (cfr. Gv 1, 14-16) di tutto
lessere che, in Lui e per Lui, fu creato
e, per questo stesso, in Lui trova la sua
realizzazione (cfr. Cl 1, 17).7

La verit impone doveri


Per questo, la ragione umana,
quanto pi si approfondisce nello
studio delluniverso, pi si meraviglia nel conoscere la sua perfezione, la sua armonia e la sua bellezza, che mai possono essere un prodotto del caso, allo stesso modo come non pu accadere che migliaia
di lettere lanciate da una finestra
compongano, cadendo, la Divina

Commedia, di Dante. Per cui possiamo concludere che saggio e intelligente non solamente chi molto conosce o intende, ma soprattutto chi, ammirando lopera darte
che la creazione, risale al Creatore. Infatti nessuno stupido al punto che, contemplando una meraviglia della tecnica o unopera darte,
crede che non abbia avuto un autore o una causa.
Ci nonostante, quando luomo viola con orgoglio questo naturale desiderio di verit, si stabilisce
nel suo spirito il disordine, nella sua
mente, la confusione, nelle sue idee,
il caos e cadr pi tardi in crisi psicologiche, morali e spirituali che possono raggiungere tutte le sfere della
sua esistenza. Di modo che, chi erige la sua verit, costruisce la sua
anima sulle sabbie mobili dellindividualismo e dellegoismo pi esacerbato, con le tragiche conseguenze che derivano, da chi si colloca come lorigine e la misura della verit.
Daltro canto, coloro che aderiscono alla Verit raggiungono, insieme con essa, la libert: Conoscerete la verit e la verit vi far liberi (Gv 8, 32). Papa Benedetto XVI, nella Messa Crismale del Gioved Santo
di questanno, spiega i
doveri che la verit impone:
Essere immersi nella
verit e cos nella santit
di Dio ci significa per
noi anche accettare il carattere esigente della verit; contrapporsi nelle cose
grandi come in quelle piccole alla menzogna, che in modo
cos svariato presente nel mondo; accettare la fatica della verit, per-

Sia invece il vostro parlare s, s;


no, no; il di pi viene dal maligno
Cristo Re Chiesa di SantAndrea,
Bayonne (Francia)

Novembre 2009 Salvami

Regina21

Gustavo Kralj

Tutta la verit, pronunciata


da chicchessia, viene dallo
Spirito Santo
Gloria dello Spirito Santo Museo
Arcidiocesano di Arte Sacra, Rio de
Janeiro (Brasile)

ch la sua gioia pi profonda sia presente


in noi. Quando parliamo dellessere consacrati nella verit, non dobbiamo neppure dimenticare che in Ges Cristo verit e amore sono una cosa sola. Essere
immersi in Lui significa essere immersi
nella sua bont, nellamore vero.8
In modo che luomo, avendo conosciuto la verit, deve seguirla e accettare i suoi consigli come se si trattasse
del suo migliore amico, secondo quanto recita la famosa frase attribuita allo Stagirita: Amicus Plato, sed magis
amica veritas Platone un amico,
tuttavia, pi amica la verit.9 Questo
cammino alla ricerca della verit esige
dalluomo un atteggiamento di accettazione di questa e di rifiuto dellerrore, come spiega Giovanni Paolo II:
Tutti gli uomini desiderano sapere(Aristotele, Metafisica, I, 1) e loggetto proprio di questo desiderio la
verit. La stessa vita quotidiana mostra quanto ciascuno sia interessato a
scoprire, oltre il semplice sentito dire,
come stanno veramente le cose. Luo22Salvami Regina Novembre 2009

mo lunico essere in tutto il


creato visibile che non solo
capace di sapere, ma sa
anche di sapere, per questo si interessa alla verit reale di ci che gli
appare. Nessuno pu
essere sinceramente
indifferente alla verit del suo sapere. Se
scopre che falso, lo
rigetta; se pu, invece, accertarne la verit, si sente appagato. E
la lezione di santAgostino quando scrive: Molti
ho incontrato che volevano
ingannare, ma che volesse farsi ingannare, nessuno. (Confessioni, X, 23, 33: CCL 27, 173) Giustamente si ritiene che una persona abbia raggiunto let adulta quando pu
discernere, con i propri mezzi, tra ci
che vero e ci che falso, formandosi un suo giudizio sulla realt oggettiva delle cose. Sta qui il motivo di tante
ricerche, in particolare nel campo delle scienze, che hanno portato negli ultimi secoli a cos significativi risultati, favorendo un autentico progresso
dellumanit intera.10

La verit genera lodio


Davanti a questo panorama, come
si pu spiegare il fatto che Ges Cristo la Via, la Verit e la Vita sia
stato perseguitato da coloro che dicevano di cercare la verit, al punto da
crocifiggerLo tra due ladri?
A questo risponde limmortale
Dottore della Grazia commentando la famosa frase di Terenzio, Veritas odium parit (La verit genera lodio), SantAgostino si domanda come spiegare un fatto cos assurdo. Infatti, egli riflette, luomo ama
naturalmente la felicit e, dato che
questa consiste nella gioia che nasce
dalla verit, sarebbe unaberrazione che qualcuno considerasse come
nemico chi predica la verit in nome
di Dio. Enunciato cos il problema,
passiamo alla spiegazione.

La natura umana tende talmente


alla verit che, quando luomo ama
qualcosa contrario alla verit, desidera che questo qualcosa sia veritiero. Con questo inganna se stessa, convincendosi che veritiero ci
che in realt falso. necessario,
quindi, che qualcuno le apra gli occhi. Ora, siccome luomo molte volte non ammette che gli si dimostri di
essersi sbagliato, nemmeno tollera
che gli si dimostri lerrore nel quale si trova. E laquila di Ippona conclude:
Cos odiano la verit perch amano ci che suppongono sia la verit. La
amano quando essa splende, e la odiano quando lei li rimprovera. [...] Ma la
Verit sa retribuire: come essi non vogliono essere rivelati da lei, lei li denuncer
contro la loro volont, e non si riveler
pi a loro. Cos lo spirito umano: cieco
e pigro,turpe e indecente; vuole rimanere
nascosto, ma non vuole che niente gli sia
occultato. E gli succede il contrario: egli
non si nasconde dalla verit, ma questa che gli si occulta.11

Relativismo
Discorrendo sulla verit, non si
pu tralasciare di considerare anche un fenomeno cos attuale come
la globalizzazione, e conseguente a
questa, il relativismo. Questultimo,
tanto di moda oggi, propugna, in definitiva, che non esiste una verit, ma
pi verit; asserisce che non si pu
affermare nulla come avente una validit eterna e universale e che le diverse e svariate circostanze storiche,
culturali, sociali o temporali possono
alterare i concetti e le cose.
Sulla base di tale relativismo, si giustificano una serie di comportamenti e situazioni che fino a poco tempo
fa erano considerati riprovevoli, ma
che ora si reputano aggiornati, perch
i tempi sono cambiati, come si suol
dire. Anche se i tempi cambiano, sappiamo e crediamo che la Parola di Dio
non cambia (come pure luomo sempre lo stesso, in sostanza), in quanto
pi facile che abbiano fine il cielo e la

terra, anzich cada un solo trattino


della Legge (Lc 16, 17).

La Chiesa, colonna e
sostegno della verit

quieto il nostro cuore, fin tanto


che non riposa in Te.12
Chi ci deve condurre alla Verit lo Spirito Santo, secondo
la promessa di Cristo agli Apostoli: Ma quando verr il Paraclito, lo Spirito della Verit, vi insegner tutta la verit, perch non
parler per s, ma dir che cosa
ascoltare, e vi annuncer le cose a
venire (Mt 16, 13).
La stella che ci guida fino al
porto della Verit la Vergine
Immacolata. Ella ci indica come
procedere, come nelle nozze di
Cana, quando ha detto ai servi:
Fate tutto quello che vi dir (Gv
2,5). Questa semplice frase riassume tutto litinerario cristiano.
Fare quello che Ges ci dice, come Maria, che custodiva tutte le
Sue parole e le meditava nel Suo
cuore (cfr. Lc 2, 19.51).

Per concludere queste riflessioni, non possiamo non ammirare e riflettere su quanto sia bello che Dio abbia dotato la Chiesa di una voce infallibile, che trasmette la verit cristallina, evitandole di naufragare nella tempesta
di opinioni e pareri personali, disordinati e disarmonici, che succede quando non si segue la verit. Qualcuno dir che questo costituisce un appoggio, e un altro
pi audace dir che il dogma limita la libert. Niente di pi contrario alla realt. Qual linsensato capace di affermare che le leggi
del traffico schiavizzano gli autisti e gli coartano la libert di entrare in collisione con altri veicoli
o di investire i pedoni? E chi non
1
vede lutilit del corrimano sulle
Cfr. SILVEIRA, Pablo da. Hiscale per evitare gli incidenti?
storias de filsofos. Buenos Aires:
Ed. Alfaguara, 1997, pag. 88.
Per questo, Dio Si degnato
2
di adornare la Sua Chiesa, coCfr. dAQUINO, San Tommaso.
lonna e sostegno della verit (I
De Veritate q. 1a. 1; Summa Theologica I, q. 16, a. 1, Resp.
Tm 3, 15), con il gioiello prezio3
so che linfallibilit papale, graSesta dimora, cap. X.
zie alla quale sappiamo e credia4
La stella che ci guida fino al porto della
dAQUINO, San Tommaso.
mo che il Sommo Pontefice, asVerit la Vergine Immacolata
Summa Theologica. I-II, q. 109, a.
sistito direttamente dallo Spirito
1, ad 1.
Immacolata Concezione Monastero della
Santo, non si sbaglia in materia
5
Luce, San Paolo del Brasile
Idem, ibidem.
di Fede e di morale. Questo d
6
Lettera Apostlica Lumen Ecclesi,
alla Chiesa un fondamento solido co- nebre, errore e confusione. Abbiamo
20/11/1974, n. 10.
me una roccia. Anche se la tempesta bisogno di riconoscere che siamo de7
GIOVANNI PAOLO II. Encclica Fiminaccia di sommergerla, possiamo boli, limitati e contingenti; la nostra
des et ratio, 14/9/1998, n. 34.
confidare nella sua continuit, poich intelligenza, con il peccato originale,
non trascurer di compiere la parola si oscurata e la nostra volont, di- 8 Omelia, 9/4/2009.
del Signore secondo la quale le porte ventata incline al male. Tuttavia, Dio, 9 Frase attribuita ad Aristotele da Amdellinferno non prevarranno contro nella Sua misericordia, ha disposto la
monio nella sua opera La vita di
di lei (cfr. Mt 16, 18).
soluzione e ci ha concesso con infiniAristotele. Apud FRAILE, Guillerta generosit tutti i mezzi di cui abbiamo. Historia de la Filosofia. Madrid:
Chi ci conduce alla verit
Biblioteca de Autores Cristianos,
mo bisogno per raggiungere la felici lo Spirito Santo
1975, pag. 417.
t alla quale aneliamo. Senza dubbio,
Solo nella verit e nellamore - in fin tanto che il cuore degli uomini non 10 GIOVANNI PAOLO II, Op. cit., n. 25.
una parola, solamente in Dio la cre- si volger verso il suo Creatore e Si- 11 SANTAGOSTINO. Confisses, liatura umana pu soddisfare la fame e gnore, non trover la pace, la tranquilbro X, cap. XXIII.
la sete di pienezza che porta in se stes- lit, la felicit; infatti, come ha detto 12
Idem I, 1, 1.
sa. Lontano da Dio si trovano solo te- SantAgostino: Ci hai fatti per Te e inNovembre 2009 Salvami

Regina23

La grande

Gustavo Kralj

figlio delle sue viscere? Anche se queste donne si dimenticassero, io invece non ti dimenticher mai (Is 49, 15).

Amore sotto la legge


del timore e sotto la
legge dellamore
Sacro Cuore di Ges Cattedrale Maria Regina del Mondo Montreal (Canada)

io Padre. In queste tre parole contenuta tutta la grandezza della divina


misericordia. Per essere pi preciso, devo aggiungere: Dio
non solo un padre, ma un padre e
una madre allo stesso tempo.

Nessuno padre o
madre come Dio
Lamore paterno quello che si
destina a chi non esiste ancora, desiderando ardentemente di dargli la
vita. lamore che avvolge il bambino con la sua forza, dopo averlo generato; lamore che veglia in tutti gli
istanti del giorno e della notte, previene tutti i pericoli, appoggia tutti i
piccoli passi di questo essere fragile
che tenta di camminare, lo dirige, lo
sostiene, si fa piccolo con questo piccolo, in attesa del momento di farsi
eroico e di immolarsi, se necessario;
lamore che a volte punisce, molto pi spesso perdona, e non punisce se non per far meritare il perdo24Salvami Regina Novembre 2009

no; lamore che ama fino allultimo


e che, disprezzato, insultato, maledetto, accompagna, nonostante tutto, fino allestremo e con uno sguardo di tenero affetto, il figlio cattivo e
colpevole; lamore, infine ultimo
tocco che conclude il quadro che
dimentica il proprio onore di padre
oltraggiato, i propri diritti profanati con la pi nera ingratitudine, con
la pi indegna condotta, per correre, lui, loffeso, verso loffensore, se
vede da lontano il figliol prodigo che
torna da lui pentito.
Ecco lamore paterno, tale quale
la natura lo concede ai veri cuori di
padre su questa terra.
Ma Dio ha la sua maniera di essere
padre e madre nel contempo, che eccede infinitamente tutto questo. Nemo tam pater, tam mater nemo: nessuno padre, nessuno madre come Lui. Egli stesso ci dice, per mezzo della pi brillante voce dei profeti
dellAntico Testamento, Isaia: Si dimentica forse una donna del suo bambino, cos da non commuoversi per il

Nulla pi istruttivo, a questo riguardo, della storia del profeta Giona. Incaricato da Dio di portare a Ninive lannuncio dei castighi
divini, il profeta prima si sottrae dalla sua missione e cerca di fuggire; poi
condotto a forza a Ninive, secondo la
volont dellAlto, comincia a percorrere le strade della grande citt, gridando con forza e convinzione: Da
qui a quaranta giorni Ninive sar distrutta (Gn 3, 4). Ma il Signore aveva
intenzione di distruggere questa citt soltanto se essa avesse perseverato nella sua malignit.
Subito, i niniviti fecero penitenza
sotto il cilicio e la cenere. Dio allora
li perdon, causando al profeta una
grande collera: Io lo sapevo bene
esclama e per questo io volevo fuggire a Tarsis. Lo sapevo bene che Tu mi
avresti fatto minacciare invano e che
avresti risparmiato questo popolo. Perch Tu sei un Dio clemente, misericordioso, paziente, di una compassione
estrema. Ora, Signore, toglimi la vita,
perch mi penoso vivere dopo quello
che ho appena visto (Gn 4, 1-3).
Pensi tu che sia giusta la tua collera? (Gn 4, 4) gli risponde sem-

misericordia di Dio
Si dimentica forse una donna del suo bambino, cos da non
commuoversi per il figlio delle sue viscere? Anche se queste donne si
dimenticassero, io invece non ti dimenticher mai (Is 49, 15).
plicemente lEterno, conducendolo fuori della citt, dalla parte del sole nascente. Giona si sistema l sotto
una pianta di ricino, miracolosamente preparata da Dio per proteggerlo dai raggi roventi del sole, ma, durante la notte il Signore fa seccare la
pianta protettrice, in modo che il sole, tornando a salire in cielo la mattina, tormenta il profeta. Grande afflizione di costui, che nuovamente desidera la morte. Ah, bene! gli dice
il Signore ti affliggi e ti irriti per la
perdita di una pianta che non hai piantato, n hai coltivato e Io avrei dovuto
far morire tutta questa moltitudine di
uomini di Ninive dei quali sono il Creatore e il padre? (Gn 4, 10).
Ecco come, sotto la Legge del timore, Dio intendeva il suo ruolo di
padre,ma sotto la nuova Legge, il suo
amore di Padre, la sua misericordia,
si rivestono di una forma capace di
lanciare i nostri spiriti e i nostri cuori in incantamenti senza fine. Egli arriver mistero adorabile e tre volte incomprensibile al punto di soffocare, se cos possiamo dire, lamore
senza nome che Lo unisce in Cielo al
suo Verbo, a suo Figlio e consegnarLo
a noi come vittima, affinch, nel suo
sangue, si operi la nostra Redenzione.

Nella Nuova Alleanza, Dio ci


colma di benefici e di grazie
LIncarnazione, la Redenzione,
questi prodigi damore di cui ci
dice lApostolo nessuno su questa terra mai conoscer tutta laltez-

za, tutta la larghezza, tutta la profondit, ecco la vera misura della misericordia di Dio per noi! Sar troppo,
allora, ripetere col Salmista che grande la misericordia divina, grande la
sua compassione?
1 Grande, essa lo nello spazio; si estende a tutti, non esclude
nessuno. Signore dice il Salmista Signore, la tua bont arriva fino ai cieli (Sal 35, 6); sopra i cieli si
eleva la vostra misericordia (Sal 107,
5). Ora, come la volta celeste avvolge
tutti, e da tutte le parti, cos la divina misericordia.
2 Grande, essa lo nel tempo. Salvo ragioni molto speciali, lascia agli
uomini, ai peccatori, il tempo di riconoscere la loro colpa, di convertirsi,
di riscattarsi: Io non godo della morte
dellempio, ma che lempio desista dalla
sua condotta e viva (Ez 33, 11).
3 Infine, per parlare come il reprofeta, grande la misericordia divina nelle sue opere. Che pioggia, che
diluvio di grazie naturali e soprannaturali essa sparge ogni giorno sul
pi infimo di noi! La filosofia osserva che, nella nostra esistenza, il primo
momento non implica necessariamente il secondo, e che la mano di Dio, per
una creazione continua, ha bisogno di
mantenerci incessantemente su questo
abisso del nulla, dal quale usciamo e
al quale tendiamo a ritornare (Mgr.
Le Camus, Thologie populaire de
N.S.J.C., 2 Confr., Dieu).
Ogni nuovo istante aggiunto alla nostra vita, ogni battito del nostro

cuore , pertanto, un beneficio della


misericordiosa Provvidenza del Creatore. Malgrado il riposo nel quale Egli
entr il settimo giorno, dopo la Creazione, la sua misericordia incessantemente attiva intorno a noi. Chi pu
contare le meravigliose attenzioni e
operazioni della misericordia che ci riguardano personalmente?
Questi benefici naturali, per quanto abbondanti siano, sono probabilmente infinitamente meno numerosi
degli aiuti soprannaturali prodigati alla nostra anima: grazie operanti di luce, di forza, di rassegnazione, di compunzione Chi pu dire quante grazie sono state necessarie per popolare
il Cielo di tutti i santi che vi regnano
con Dio, dei quali un grande numero
di indegni peccatori? Per un peccatore soltanto sia egli SantAgostino o chiunque di noi chi pu dire
loceano di grazie con cui Dio lo inonda per ricondurlo a S?
Oh! Alla vista di questa grande, grandissima misericordia del Signore, non esitate pi, anime peccatrici, andate a Lui con fiducia. Quali che siano i vostri peccati, addirittura i vostri crimini, per quanto radicati siano le vostre abitudini colpevoli,
per quanto disperanti siano le vostre
miserie, venite, gettate tutto questo,
e gettatevi voi stessi, nelle mani della
divina misericordia.
(Tradotto, con adattamenti, da
LAmi du Clerg, 23/01/1902, pagg.
68-69).
Novembre 2009 Salvami

Regina25

Araldi in missione
promuovono lIcona del Cuore
Immacolato di Maria

omposta da un sacerdote e una ventina di missionari, la Cavalleria di Maria una comunit di Araldi del Vangelo dedicata esclusivamente allannuncio cherigmatico. La sua missione
quella di andare nelle parrocchie di tutto il Brasile, su invito dei vescovi e dei sacerdoti, ad annunciare il Vangelo
attraverso missioni mariane.
Con zelo e impegno nel lavoro pastorale, questa comunit mobile inizia la giornata con la Messa e lAdorazione
Eucaristica in Duomo, alla quale possono partecipare tutti i
parrocchiani che lo desiderino. Dopo questo tempo dedicato alla preghiera, essi percorrono, di porta in porta, il territorio parrocchiale, portando una bella statua del Cuore Immacolato di Maria. Quando Ella accolta in unabitazione, ufficio o negozio, i missionari pregano con i presenti e cercano
di sapere se vi sia la necessit di qualche Sacramento.
Questa visita della Madonna nelle case segna la vita di
molti, che desiderano prolungare in qualche modo questa

Itatinga

26Salvami Regina Novembre 2009

Anhembi

benefica e materna presenza. A loro, i missionari offrono


lIcona di Maria Regina dei Cuori.
Ogni cappella venerata da un gruppo di trenta famiglie che la ricevono una volta al mese, in una data specifica concordata in precedenza con il coordinatore del gruppo. Il giorno in cui lIcona nella casa, sono invitati amici, parenti e vicini di casa per fare insieme la lettura di un
brano del Vangelo, seguita da alcuni minuti di riflessione,
per pregare il Rosario e compiere un atto di consacrazione al Cuore Immacolato di Maria.
Le icone di Maria Regina dei Cuori diffuse dagli araldi missionari sono benedette e consegnate dal sacerdote
al rispettivo coordinatore durante la Messa che conclude
ogni Missione Mariana. E un bel modo di dare continuit
al lavoro pastorale svolto durante questi giorni.
(Nelle foto, cerimonie di consegna dellIcona in diverse
citt dello Stato di San Paolo Brasile.)

Vrzea Paulista

Itatiba

Areipolis

Con entusiasmo, i nuovi coordinatori dellIcona assumono la loro funzione di evangelizzatori.

Sulla sinistra, prima della Celebrazione Eucaristica, lentrata solenne della Statua del Cuore Immacolato di
Maria nella Chiesa affollata, a Itatiba; a destra corteo di nuovi coordinatori dellIcona, a Vrzea Paulista.

Areipolis

Botucatu

Pereiras

consuetudine che il rispettivo parroco benedica e consegni lIcona ai coordinatori.


Novembre 2009 Salvami

Regina27

Spagna Araldi hanno partecipato alla processione Eucaristica organizzata a Saragozza dallAdorazione
Notturna Spagnola e presieduta dal Cardinale Antonio Caizares Llovera, prefetto della Congregazione per il
Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.

Brasile Nella Festa dei Santi Angeli Custodi, 26 aspiranti provenienti dallArgentina, Ecuador e nove stati del
Brasile hanno ricevuto, dalle mani di Mons. Joo Scognamiglio Cl Dias, labito degli Araldi del Vangelo.

Colombia Dopo la Messa da

campo presieduta dal Vescovo di


Zipaquira Mons. Hctor Cubillos,
stata gettata la prima pietra della
chiesa degli Araldi del Vangelo in
Colombia nella citt di Tocancipa.

28Salvami Regina Novembre 2009

Brasile Dopo la Messa organizzata dallarcidiocesi di San Paolo in occasione del 60 compleanno di
S.E. Odilo Pedro Scherer, alcune suore della Societ di Vita Apostolica Regina Virginum hanno cantato per
omaggiare S.E. La data significativa stata ricordata anche durante la visita che il Cardinale ha fatto al
seminario degli Araldi, una settimana prima, per cenare con tutti i membri della comunit.

Omaggio del
Consiglio Comunale
di San Paolo

u proposta dellassessore Dott. Gabriel Chalita, il


Comune di San Paolo ha concesso la Medaglia Anchieta al fondatore degli Araldi del Vangelo, Mons.
Joo Scognamiglio Cl Dias.
Considerata la pi alta onorificenza della citt, concessa a personalit il cui percorso ha conquistato lammirazione e il rispetto della popolazione paulista. Tra gli
altri, lhanno ricevuta Papa Giovanni Paolo II, il giurista Miguel Reale, lo scienziato Milton Santos e limpresario Horacio Lafer Piva.
La consegna della medaglia ha avuto luogo nella
chiesa della Madonna del Rosario, presso il Seminario
degli Araldi del Vangelo a Caieiras.
Tra le altre autorit e personalit erano presenti il giudice e presidente della Accademia Paulista di Lettere,
Maestro e Dottore in Diritto Costituzionale, Dott. Jos
Renato Nalini, il deputato dellAssemblea Legislativa di
San Paolo, il dott. Sergio Olimpio Gomes, il Prefetto di
Caieiras Dott. Roberto Hamamoto e il viceprefetto Dott.
Gerson Romero.

Novembre 2009 Salvami

Regina29

251 Araldi
laureati in Teologia

l 23 settembre, 251 Araldi, 207


del ramo maschile e 44 della Societ di Vita Apostolica Regina Virginum, hanno ricevuto la laurea in teologia nel Centro Universitario italobrasiliano (Unitalo), a San Paolo.
Il conferimento del grado si svolto nellauditorio Paulo Autran, dello
stesso Centro Universitario, ed stato presieduto dal Magnifico Rettore
Prof. Dott. Marcos Antonio Gagliardi Cascino.

Nellomelia della Messa, che


ha preceduto la cerimonia di laurea, il patrono della classe, Prof.
Don Loureno Isidoro Ferronatto,
EP, ha sottolineato la responsabilit che i laureandi hanno di mettere al servizio della Chiesa le conoscenze acquisite, trasformandole in frutti di evangelizzazione. In
questo senso, non possiamo dire
che il lavoro sia concluso, ma piuttosto che inizia adesso.

Il rappresentante degli studenti


saluta il Rettore della Unitalo, Prof.
Dott. Marcos Antonio Gagliardi
Cascino.

Maestri in Filosofia

l 9 ottobre scorso, ventiquattro araldi, tra i quali tre sacerdoti, due diaconi della Societ di Vita Apostolica Virgo Flos Carmeli e sette suore della Societ di Vita Apostolica Regina Virginum,
hanno ricevuto il titolo di Maestro in Filosofia presso lUniversit Pontificia Bolivariana a Medelln in Colombia.
La cerimonia di consegna dei diplomi
stata presieduta dal Rettore, Mons. Luis Fernando Rodrguez Velsquez, che ha

30Salvami Regina Novembre 2009

ringraziato per la presenza di araldi di dieci paesi differenti ed ha sottolineato quanto essa fosse un elemento arricchente per
la stessa Universit. Erano presenti anche
il Rev.mo Don Diego Alonso Marulanda Daz, Decano della Scuola di Teologia,
Filosofia e Scienze Umanistiche, e il Dott.
Luis Fernando Fernndez Ochoa, Direttore della Facolt di Filosofia.
Nella foto a sinistra, vediamo la discussione di una delle tesi di Master.

Maestro
in Psicologia Educativa

o scorso 1 ottobre, Mons. Joo


Scognamiglio Cl Dias, EP, ha ricevuto, nella chiesa del Seminario degli Araldi a Caieiras, San Paolo, il titolo di Maestro in Psicologia Educativa
dallUniversit Cattolica di Colombia
(UCC), come pure la Croce di Lorena
con Cordone Dorato, massima condecorazione concessa da questa Universit (foto 2).
La consegna della commenda stata
effettuata dal prof. Dott. Carlos Vargas
Ordoez, Preside della Facolt di Psicologia (foto 1). Hanno partecipato allevento
anche la prof.ssa Dott.ssa Martha Loza-

no Ardila, Direttrice del Corso di Dottorato e direttrice del Master in Psicologia


Educativa (foto 3) e il Dott. Carlos Ospina Arturo Hernndez, direttore di Gestione in Talento Umano della UCC, in
rappresentanza del Rettore, il dott. Francisco Gomez Ortiz.
Al termine della Messa Solenne, il
Dott. Carlos Vargas Ordoez ha messo
in risalto loriginalit e limportanza della
tesi di Master presentata da Mons. Joo
Scognamiglio Cl Dias, con il titolo La
Fedelt al primo sguardo dellintelligenza.
Nelle pagine seguenti abbiamo riprodotto
il testo integrale di questo discorso.

Novembre 2009 Salvami

Regina31

Riflessioni sulla tesi di Master in Psicologia del Fondatore degli Araldi

Carisma di sacerdote e
didattica di pedagogo
Scienza, filosofia, teologia ma soprattutto, una consacrata esperienza
pedagogica e una conoscenza perspicace dellessere umano, fanno
della tesi del master Monsignor Joo Scognamiglio Cl Dias un
capolavoro.
Prof. Dr. Carlos Vargas Ordez

Decano della Facolt di Psicologia dellUniversit Cattolica di Colombia

molto onorevole per lUniversit Cattolica di Colombia fare oggi la consegna


del titolo di Maestro in Psicologia, con particolare attenzione alla Psicologia dellEducazione, a Monsignor Joo Scognamiglio Cl Dias.
Procediamo a questa consegna con
particolare soddisfazione perch riteniamo che sia un dovere dellUniversit e dellAccademia, non solo offrire una formazione rigorosa in tutte le
discipline, ma prestare anche un meritato atto di riconoscimento ai maestri
pi illustri e insigni servitori dellEducazione, come il caso di Monsignor
Scognamiglio.
Nel leggere la sua opera, Monsignore, abbiamo visto come il carisma del
sacerdote consacrato al servizio generoso della propria comunit si coniuga magnificamente, e nel pi alto grado, con la pi elevata didattica del pedagogo esperto, con la saggezza di chi
ha imbevuto i suoi insegnamenti nelle
fonti del sapere filosofico e teologico,
con la prudenza illuminata dalla luce

32Salvami Regina Novembre 2009

del Vangelo, con lumilt pi profonda


dello spirito propria dei grandi uomini , con ammirevole formazione
umanistica che, nel suo caso, trascende le semplici categorie della scienza e
della riflessione filosofica, per penetrare nei pi complessi e difficili temi delle varie scienze dello spirito.
Scienza, filosofia, teologia ma soprattutto una consacrata esperienza
pedagogica e una conoscenza perspicace dellessere umano, delle sue ricchezze e limitazioni, fanno certamente della sua tesi di Master La fedelt al primo sguardo dellintelligenza
un capolavoro che insegna a tutti noi e
ci porta ad una riflessione molto profonda. Labbiamo letta con particolare
piacere e beneficio spirituale e ad essa
devo fare riferimento ora, ovviamente
in un modo molto conciso.

la fedelt al primo sguardo


che permette di armonizzare
la ragione con la Fede
In questo suo lavoro, il lettore
incontra un meraviglioso percor-

so intellettuale che alla maniera dellitinerario di San Bonaventura, citata da lei stesso, Itinerarium
mentis Deo lo conduce quasi per
mano, in modo brillante e documentato, attraverso diversi momenti e vie che permettono al bambino
e alladolescente di iniziare la propria traiettoria a partire dal mondo del sensibile, rivela, in seguito,
i fondamenti filosofico-antropologici della conoscenza e il loro indiscutibile impatto sullo sviluppo della personalit, giungendo alla proposta psicopedagogica degli Araldi
del Vangelo che , illuminata e arricchita dal Magistero della Chiesa, si
rafforza e diventa guida del suo modello educativo.
la fedelt a questo primo
sguardo dellintelligenza, la fedelt e la coerenza con essa che
permetteranno allessere umano di
articolare e armonizzare, in un solo insieme, i dati della ragione con
quelli della fede, il mondo sensibile con il mondo dello spirito, la fi-

Hctor Mattos

Un momento della messa che ha preceduto la consegna del Master. A destra, Dott. Arturo
Ospina Hernnez, rappresentate il Rettore dellUCC, Dott.ssa Martha Lozano, orientatrice della
tesi del Mons. Joo e Dott. Carlos Vargas.

nitezza delle creature con linfinit


del Creatore. Il suo lavoro sottolinea questo, con una evidente articolazione logica, quando conclude
il primo capitolo: tutte le ricchezze della conoscenza umana, del raziocinio e degli atti morali delluomo adulto e di chi ormai entrato nellanzianit consistono nella
fedelt a questo primo sguardo o nel
recupero dello stesso.

Loblio dellessere uno dei


maggiori disastri della storia
del pensiero occidentale
Ma la cosa importante non solo lenunciato, la sua dimostrazione logica ed epistemologica, nel
corso dellopera che in ogni pagina
spigola la sua ricchezza concettuale e pratica tanto nella filosofia perenne, quanto nelle fonti della Rivelazione divina, unite e in che
modo! ad una strutturata riflessione di carattere teologico come ai
pi recenti sviluppi della psicologia
scientifica. La crescita e lo sviluppo
dellessere umano, il suo comportamento nelle differenti tappe del-

la vita, le sue aspirazioni, i suoi limiti, in una parola, la sua grandezza e la sua piccolezza, la sua complessit sfuggente, oltre ad essere enunciati con sapiente interpretazione e comprensione degli stessi fenomeni, suggeriscono profonde
implicazioni che, intese ed analizzate in un modo articolato e complementare attraverso le varie discipli-

La cosa importante
non solo
lenunciato, la sua
dimostrazione logica
ed epistemologica
ne, ci consentono di dedurre il timbro caratteristico e le norme fondamentali che ogni sistema educativo
dovrebbe avere.
Tuttavia, tali fenomeni non possono essere capiti, n tanto meno

spiegati, se non si ricorre e si inizia


dallo studio stesso dellessere; per
questo, con Heidegger, la sua tesi ci
ricorda che loblio dellessere uno
dei peggiori disastri della storia del
pensiero occidentale.

Le sensazioni non sono


soggettive, ma reali e oggettive
In seguito, nel solco della filosofia
tomista, fa un meraviglioso itinerario
a partire dallaffermazione dellessere, passando per una sua riconquista e
riscoperta nei primi anni del bambino
che, come oggetto dellintuizione, il
primo ad essere afferrato dallintelligenza attraverso i sensi. Lunica soluzione ragionevole conclude con una
logica impeccabile rivolgere gli occhi nuovamente allessere. Proprio perch lui, nella sua inesauribile variet e
ricca unicit, oggetto della conoscenza, intesa primariamente dallintelligenza attraverso lesperienza sensibile.
Come, per, affrontare il problema della conoscenza a partire dai
sensi e dalle proprie sensazioni? Ecco una buona domanda di ricerca
scientifica che il suo lavoro affronta
Novembre 2009 Salvami

Regina33

Pertanto, solo la contemplazione di Dio, che la Verit


in essenza, rende luomo perfettamente felice. Ecco qui
conclude un principio teologico della verit che opportuno accentuare: Luomo non si perfeziona intellettualmente, secondo il suo fine,
se non in vista del movimento della sua intelligenza verso
la contemplazione della Verit
Suprema.

Srgio Miyazaki

senza alcun timore, sottolineando i limiti della riflessione epistemologica e la necessit della interdisciplinariet. In modo imprescindibile,
dobbiamo ricorrere agli studi
contemporanei della Psicologia Scientifica, in particolare
ai loro studi e ricerche connesse con il campo della sensazione e della percezione.
Per questo la tesi mette in
evidenza con molta propriet: Al primo sguardo si aggiunge anche quello che potrebbe essere definito il primo ascolto, il
primo annusare, il primo assaporare e il primo toccare. Pertanto, le sensazioni conclude con Royo Marn non
sono soggettive, ma reali e oggettive, come dimostrano lesperienza, la stessa coscienza e le
procedure scientifiche della moderna psicologia sperimentale.

Nostalgia della verit

Daltra parte, continua lo


studio, nella sua logica argomentativa, nessuno potrebbe sinceramente rimanere indifferente di fronte alla verit del suo sapere. Se scopre
che falso, lo rigetta, se pu
Nella sua opera, il carisma del sacerdote
confermare la sua veridicisi coniuga magnificamente con la saggezza di chi
t, si sente soddisfatto. Queha imbevuto i suoi insegnamenti nelle fonti del
sta la lezione di SantAgosapere filosofico e teologico
stino, quando scrive: Ho inSoltanto la contemplazione di Dio
contrato molti che volevano ingannarende luomo perfettamente felice
re, ma nessuno che volesse lasciarsi ingannare. Nostalgia della verit. FeliTuttavia, lapprendimento dellesce espressione utilizzata da Giovanni
sere a partire dai sensi e dalla raPaolo II per descrivere una realt di
gione deve avere una direzione, un
estrema importanza.
nord che gli permetta di avanzare
Per questo, necessario riconosceliberamente, ma per sentieri sicure e rispondere alla chiamata di questa
ri. Per questo nellitinerario del prinostalgia percepibile nel contatto
mo sguardo sullessere in direzione
con le moltitudini moderne per dadellAssoluto, un passo fondamentare alluomo dei nostri giorni il recupero
le la conoscenza della verit, sulla
dellequilibrio dellanima. A differenza
base della capacit umana di cogliere lessere.
re la propria verit soggettiva, inco- di molte nostalgie indotte, o letargie e
depressioni contemporanee, la nostalC di pi: la sua tesi di master ac- erente e contraddittoria.
centua concordemente a Papa GioAllinterno di ognuno di noi si sen- gia della verit non dolorosa, in senvanni Paolo II che nella vita reale, te il tormento di alcune questioni fon- so stretto. Quanto pi luomo moderno
questa certezza della verit ancor pi damentali e, allo stesso tempo, si con- si avvicina alla verit, tanto pi la desiimpressa nellanima infantile; il bam- serva nellanima, per lo meno, lab- dera; e quanto pi placa questo appebino conserva un indistruttibile senso bozzo delle rispettive risposte (Gio- tito, tanto pi esso si accentua. Tuttadella verit, indissolubilmente unito al vanni Paolo II, Fides et ratio, n. 29). via, la ricerca della verit porta lo spisenso dellessere. Senza dubbio, come S, la sete di verit profondamen- rito umano a cercare anche il bene. Si
ricorda lo stesso Papa Giovanni Pao- te radicata nel cuore umano, che in tratta di un ulteriore passo nel cammilo II (Fides et ratio, n. 28), luomo pu qualche modo lha distinta nel suo no del primo sguardo, denso e pieno di
essere definito come un ente che al- primo sguardo, e questo la incontre- conseguenze.
In sintesi, cos come il primo
la ricerca della verit. Egli non smet- r con una facilit tanto maggiore
ter di seguirla, anche se chiude gli oc- quanto maggiore stata la sua fedel- sguardo dellintelligenza ha come oggetto lessere, e porta alla verit, il prichi alla verit reale e cerca di fabbrica- t a quello sguardo.

La sua formazione
umanistica
penetra nei pi
complessi e temi
delle scienze
dello spirito

34Salvami Regina Novembre 2009

La ringrazio, Monsignore, per averci dato una


felice occasione di poterci nutrire di un alimento
cos sostanzioso, per aver
permesso di avvicinarci
di pi, come dice il Vangelo, a questa fonte dacqua che scaturir per la vita
eterna (Gv 4, 14).

Srgio Miyazaki

mo sguardo della volont conduce al bene o a


quello che conviene allessere. Come accade con i primi principi della ragione
speculativa, anche i primi
principi della Legge Naturale sono verit evidenti.
Nella precoce fedelt del
bambino a questo meraviglioso intreccio sta il segreto di tutta una vita coerente e virtuosa.
Di conseguenza, riconoscere e promuovere i principi morali lunico modo per rispettare la dignit della persona umana,
ossia, per promuovere realmente i diritti delluomo,
che esprimono questi requisiti fondamentali, iscritti
nella natura umana. Che
importante sfida quella
della sua tesi per noi educatori, a prescindere dalle
nostre stesse convinzioni e
ideologie!

Calorosa testimonianza
di ammirazione e affetto

LUniversit Cattolica
di Colombia, in particolare noi che la rappresentiamo in questo atto, stiamo qui, pi che a consegnarle il suo meritato Master in Psicologia, a offrirle una calorosa testimonianza di ammirazione,
di affetto e di congratulazioni per le sue carismatiche qualit di maestro
dei maestri e per la sua
straordinaria opera educativa i cui ideali si respiStiamo qui, pi che a consegnarle il suo meritato
rano e si vivono in questa
Non stato facile
Master in Psicologia, a offrirle una calorosa
accogliente casa e in tutvalutare uno
testimonianza di ammirazione, di affetto e di
ti i luoghi in cui si estende
congratulazioni
studio di tale
la meravigliosa opera dericchezza di pensiero
gli Araldi del Vangelo.
Senza alcun dubbio, MonsignoGli estratti di cui sopra sono ovre, molto non sappiamo del profiviamente solo un minuscolo camlo e del tesoro di maestro che esipione delleccellente lavoro elaboraste nascosto in lei; ignoriamo, perto e presentato da Monsignore in vich riusciamo solo ad intravvederle,
sta del titolo di Maestro in Psicololaltezza e le dimensioni della sua
gia, che lUniversit Cattolica di Coconsegna personale a coloro che solombia oggi gli conferisce con soddino o sono stati suoi discepoli. Quelsfazione.
lo che sappiamo per certo che,
Certamente non stato facidurante i molti anni di completa dele, per i giurati, incaricati di leggedizione alla sua comunit e alledure la tesi presentata, valutare uno
studio di tanta ricchezza di pensie- biamo avuto il privilegio di fare la cazione, lei ha segnato e continua
ro e di portata accademica. Coniu- sua dettagliata lettura, feconde ore a segnare indelebilmente lo spirigare la complessa ricchezza di un di studio e di riflessione. E stata, to dei suoi alunni e dei suoi amici
tale prezioso contributo dal punto soprattutto, uneccezionale oppor- dellUniversit Cattolica di Colomdi vista della filosofia, della teolo- tunit di rivedere i nostri atteggia- bia, che oggi hanno la felicit di ingia, della psicologia ma, soprattut- menti nei confronti del nostro im- contrarsi con lei.
Per questo motivo, nel conferirle
to, della sua notevole esperienza pegno di cattolici, rispetto allespecome educatore e guida spirituale, rienza della vita, rispetto al vero si- questo titolo, sappiamo che, al di l
del semplice riconoscimento accaha richiesto da parte nostra, che ab- gnificato delleducazione.

Che importante sfida


quella della sua tesi
per noi educatori,
a prescindere dalle
nostre stesse convinzioni e ideologie!

Novembre 2009 Salvami

Regina35

demico, vorremmo che in questatto risultasse per tutti, in qualche


modo, un forte legame che ci avvicini di pi alla somiglianza e allopera
dellautentico maestro che perdura
al di l dei limiti del tempo e dello
spazio. Di quel maestro la cui opera rimane, anche se lui distante o
assente, di quel maestro nel cui ricordo i discepoli si riconciliano con
la vita.

A nome di tutti loro, dei suoi studenti e dei nostri l in Colombia,


presenti o assenti, a nome dellUniversit Cattolica di Colombia, la
ringrazio, Monsignore, per quanto ha dato di se stesso, della sua intelligenza, del suo affetto, del suo
tempo, della sua vita, delle sue
aspettative, delle sue speranze, ma
soprattutto della sua fedelt al primo sguardo. Che Dio continui ad

ispirarla e a colmarla delle Sue benedizioni per molti, molti anni ancora.
(Discorso pronunciato il
1/10/2009, durante la Messa di consegna del titolo di Maestro in Psicologia presso lUniversit Cattolica di Colombia a Mons. Joo Scognamiglio
Cl Dias, EP Traduzione: Rivista
Araldi del Vangelo)

Una meravigliosa esperienza


In unintervista allagenzia Gaudium Press, il Prof. Carlos Vargas ha manifestato le
sue impressioni sul Seminario degli Araldi del Vangelo, nel quale ha alloggiato durante
il suo soggiorno in Brasile. Trascriviamo di seguito alcuni dei suoi commenti.

Penso che siate riusciti a raggiungere quello che mi


sembra essere sempre stato lobiettivo della Liturgia della Chiesa: unire, diciamo cos, le possibilit terrene che
abbiamo, con le possibilit offerte a noi dal Signore nella
Gloria eterna. certamente qualcosa di indescrivibile.
Voglia Dio che molte altre persone abbiano la felice opportunit di partecipare a una Messa come questa e possano quindi avere una esperienza personale, come quella che ho avuto io.

o avuto qui una meravigliosa esperienza di vita. Vedo che credete nelluomo, una creatura
di Dio, e per questo vi prendete cura del suo
sviluppo, con una ricchezza di dettagli, con delicatezza
straordinaria in tutto, con grande disciplina, con una formazione intelligente. I suoi effetti si manifestano nei prodotti darte, ma anche nella disposizione, nella permanente disponibilit di servizio.

Nei pochi giorni che ho trascorso qui, ho potuto ammirare le molteplici applicazioni che senza renderle esplicite gli araldi fanno della psicologia nella formazione dei
giovani. Voi avete un modo di capire e considerare lessere
umano in forma integrale, nelle sue molteplici dimensioni.
Noto, per esempio, con grande soddisfazione, il vostro
zelo non solo per laspetto fisico, ma anche per quello spirituale: lo sviluppo del bambino, la crescita sociale e tutto ci
che ha a che fare con linterazione umana, un aspetto che
non viene curato abbastanza in altri modelli educativi.

Srgio Miyazaki

Applicazioni della psicologia alla formazione

Il ruolo della Liturgia


Ieri ho avuto lopportunit di partecipare ad una Messa solenne, celebrata da Mons. Joo Scognamiglio Cl
Dias e illuminata dalla presenza della comunit, della musica e numerosi dettagli che realmente elevano lo spirito
dellessere umano.

36Salvami Regina Novembre 2009

Dott.ssa Martha Lozano, Dott. Carlos Vargas


e Dott. Carlos Arturo Ospina salutano il
Mons. Joo prima della messa

Una tesi di teologia


sul Big Bang?
Tra le tesi di laurea in Teologia presentate questanno presso lUniversit
Gregoriana di Roma, una ha richiamato lattenzione per la sua originalit. E
intitolata La teologia dinterpretazione del Big Bang. Il suo autore, che ha
ricevuto il punteggio pi alto Summa cum laude spiega i
motivi per cui ha scelto il suggestivo tema.
Don Eduardo Miguel Caballero Baza, EP

ggi sembra che la scienza


non sar mai capace di
sollevare il velo che avvolge il mistero della creazione. Per lo scienziato che per tutta la
sua vita si fatto guidare dalla credenza nel potere della ragione, questa storia
finisce come un incubo. Ha scalato le
montagne dellignoranza ed sul punto di arrivare alla vetta pi alta; quando
riesce a raggiungere lultima roccia, ricevuto da un gruppo di teologi che stanno l seduti da secoli.1
Questa testimonianza personale di Robert Jastrow, celebre scienziato nordamericano, fondatore del
Goddard Institute for Space Studies
(GISS) della NASA, ci illustra molto
bene come la teologia non sia estranea alle questioni scientifiche, ma le
spiega e le trascende.

Aspetto poco conosciuto


della storia scientifica
I pionieri delle scienze naturali nel
XVII secolo, come molti dei loro se-

guaci nei secoli successivi, erano uomini profondamente religiosi, convinti che le loro indagini fossero solo
un contributo per svelare lopera del
Creatore.
Basti pensare agli importanti studi
del Vescovo danese Beato Niels Stensen (1638-1686) sulla geologia e mineralogia, per i quali considerato
il fondatore della geologia moderna
o agli innumerevoli figli spirituali di
SantIgnazio di Loyola - tra cui Padre Athanasius Kircher (1602-1680),
erudito in molti settori scientifici, padre Giovanni Battista Riccioli (15981671), la cui enciclopedia astronomica ha segnato unepoca, padre Francesco Maria Grimaldi (1618-1663), scopritore della diffrazione della luce, padre Ruggero Boscovich (1711-1787),
considerato il creatore della fisica atomica fondamentale - che hanno
contribuito in modo significativo alle
conquiste della scienza e della tecnica e sono stati corrispondenti assidui
di scienziati influenti del loro tempo.2

Dopo questi pionieri, non sono


mancati ferventi cattolici in prima linea nei pi svariati campi della scienza. Il francese Augustin Louis Cauchy
(1789-1857) il cui nome figura numerose volte nei libri di scienze esatte, della fisica e dellingegneria era
un cattolico convinto, membro della Societ di San Vincenzo de Paoli.
Uno dei maggiori scienziati della Storia, Louis Pasteur (1822-1895) cattolico esemplare in pieno secolo del
positivismo ateo e del razionalismo
agnostico. Il suo contemporaneo,
labate agostiniano austriaco Gregor
Johann Mendel (1822-1884), considerato il padre della genetica. Il fisico italiano Alessandro Volta (17451827), inventore della pila elettrica,3
era un uomo di Messa e Rosario tutti i giorni, mentre il suo contemporaneo, lo scienziato francese AndrMarie Ampre (1775-1836), fondatore della elettrodinamica,4 ha scritto unopera intitolata Prove storiche
della divinit del Cristianesimo. MolNovembre 2009 Salvami

Regina37

ti altri potrebbero essere citati come


esempio fino ai nostri giorni.

La scienza e la Fede
sono complementari

NASA / WMAP Science Team

Daltra parte, il Magistero pontificio stato unanime nel mostrare come la scienza e la fede convergano
verso lunica verit, per vie diverse
ma complementari.5
Il Concilio Vaticano II lo ha confermato, rilevando che le realt profane e quelle della Fede hanno origine nello stesso Dio: La ricerca metodica in tutti i campi del sapere, quando condotta in modo veramente scientifico e secondo le norme morali, non
sar mai realmente in contrasto con
la Fede, in quanto le realt profane e
quelle della Fede hanno origine in Dio
stesso. Anzi, chi si sforza con umilt e
perseveranza di scrutare i segreti della
natura , anche quando non ne ha coscienza, come guidato dalla mano di
Dio, che regge le cose e le fa essere ci
che sono.6
Ora, affinch sia possibile una relazione feconda tra scienza e Fede,
necessaria la mediazione di una filosofia realista, la quale riconosca
che le entit materiali osservate dalla scienza sono reali, che esistono indipendentemente dallosservatore,

che possiedono una razionalit coerente, che sono disciplinate da leggi


determinate e che costituiscono un
insieme ordinato.
Si dice che una sana filosofia
quella che dice cose evidenti, ma che
non sono dette da nessuno; bene,
questa la filosofia realista, la filosofia di San Tommaso dAquino e di
molti altri pensatori cattolici.

Il cosmo: una dimensione della


realt inattingibile per la scienza
La scienza anche quando si basa su una filosofia realista e consideri luniverso come contingente
deve essere consapevole che non potr mai rivelare tutti i misteri del cosmo, per quanto progredisca la tecnica, in quanto vi tutta una serie di
dimensioni della realt che sfuggono completamente alla sua portata.
Pertanto, la scienza non potr mai
dimostrare lesistenza di Dio e neppure negarla, semplicemente non
ha lautorit per pronunciarsi su tale materia.
Chi osserva il cielo stellato, con
un minimo di spirito contemplativo,
naturalmente portato a formulare
a se stesso una serie di domande alle quali lastrofisica non ha una risposta: Perch esiste luniverso? Perch

possiede lordine che osserviamo in


esso? il frutto di un progetto intelligente? Ha avuto unorigine? Quando e come? stato sempre cos, come lo vediamo oggi?
La scienza cerca di dare una risposta a queste e ad altre domande
del genere attraverso la cosmologia,
una branca del sapere che tratta, da
un lato, la formazione delluniverso,
la sua struttura e levoluzione (aspetto fisico o scientifico) e, dallaltro, la
sua origine e finalit (aspetto filosofico-teologico). In realt, la cosmologia una disciplina di confine tra le
scienze naturali, la filosofia e la teologia. Si tratta di una scienza della totalit, che, tra le altre cose, cerca di
rispondere alla domanda sulla totalit delluniverso nel senso ontologico.
La risposta a questa domanda, tuttavia, non si trova nella totalit fisica
delluniverso, che loggetto di studio della cosmologia, ma al di fuori
di essa; la totalit delluniverso trova
la sua spiegazione solamente in una
Causa superiore che trascende la sua
realt fisica.
Le questioni inerenti lorigine
delluniverso e la sua evoluzione,
quindi, suscitano con forza questioni fondamentali come queste che in
un modo naturale mettono in relazione la Fede e la scienza. Ecco il motivo per cui ho scelto
il Big Bang come tema per la
tesi di laurea in teologia alla Facolt di Teologia presso
la Pontificia Universit Gregoriana, specializzata in TeOggi, gli astronomi
ritengono quasi
allunanimit che
luniverso primitivo
cominci ad espandersi
a partire da una minuscola
e incredibilmente calda
palla di fuoco
Grafico commesso dalla
NASA per rappresentare
lespansione delluniverso

38Salvami Regina Novembre 2009

Aspetti filosofici e teologici


dellorigine delluniverso
Oggi, gli astronomi ritengono quasi allunanimit che luniverso primitivo cominci ad espandersi a una
grande velocit in un processo
tanto rapido quanto violento, denominato inflazione cosmica circa 13 miliardi di anni fa, a partire da
una minuscola e incredibilmente calda palla di fuoco. il denominato
modello standard delluniverso o
modello del Big Bang.
Intorno a questa concezione e ad
altri modelli cosmologici, esiste oggigiorno un acceso dibattito relativo
agli aspetti pi strettamente scientifici, come la storia termica delluniverso, la causa del dislocamento verso il rosso degli spettri elettromagnetici delle radiazioni stellari, la radiazione cosmica di fondo di microonde, la presunta esistenza della materia oscura e dellenergia oscura, la

Cfr. R. Jastrow. God and


the Astronomers. New
York: 1978, pag. 116.

Tra gli altri con i quali essi mantenevano una corrispondenza frequente, dobbiamo menzionare i seguenti: il matematico francese Pierre de Fermat (1601-1665), padre

LOsservatore Romano

ologia Fondamentale, perch la teologia non soltanto ha il diritto di dire una parola nel dibattito scientifico,
ma pi che questo, la sua voce indispensabile per poter intendere appieno la realt delluniverso.
Naturalmente, non stata estranea a questa scelta la mia formazione accademica di Ingegnere Aeronautico presso lUniversit Politecnica di Madrid, sebbene non abbia mai esercitato la professione,
in quanto poco dopo il termine dei
miei studi, ho avuto la grazia di dedicarmi interamente al servizio della Chiesa.

La Teologia non estranea alle questioni scientifiche,


ma le spiega e le trascende
Lautore di queste righe, essendo ancora diacono, riceve il Vangelo dalle
mani di Benedetto XVI durante la messa del primo giorno di questanno,
nella Basilica di San Pietro

spiegazione dellabbondanza relativa


degli elementi chimici che osserviamo nelluniverso, la descrizione della
nucleosintesi stellare come pure dei
processi di formazione delle stelle e
delle galassie e molti altri.
Ma il dibattito non si limita agli
aspetti scientifici della questione.
In gioco sono concezioni filosofiche e teologiche della massima importanza.
Se il modello del Big Bang spiega
lorigine delluniverso dal nulla, che
bisogno vi di un Creatore? Possono
essere separate la dipendenza temporale delluniverso e la sua dipendenza ontologica in relazione al Creatore? Il cosmo autosufficiente e condotto esclusivamente da una causalit cieca, oppure obbedisce allamorosa Provvidenza Divina? Come giustificare, allora, lesistenza di leggi naturali immutabili? Daltra parte, se

del calcolo differenziale;


lastronomo, matematico
e fisico olandese Christiaan Huygens (1629-1695),
inventore dellorologio a
pendolo; il tedesco Gottfried Wilhelm Leibniz
(1646-1716), spirito multisfaccettato che ha formulato i principi fondamen-

Dio interviene nella creazione, che


senso hanno i fenomeni puramente
casuali? Come si armonizzano lautonomia delle creature e la loro dipendenza essenziale dal Creatore, immanenza e trascendenza? Una delle varianti del modello del Big Bang postula una futura contrazione progressiva sempre pi rapida delluniverso,
culminante in un collasso gravitazionale su se stesso. Ci significa che il
modello del Big Bang prevede la fine
del mondo?
Rispondere qui ad ognuna di
queste domande allungherebbe
troppo questa materia e mi costringerebbe ad affrontare in forma sommaria un argomento ricco e affascinante. Propongo quindi di tornare al tema in altri articoli. Cos potr condividere con i nostri lettori la
preparazione della mia futura tesi di
dottorato.

tali del calcolo infinitesimale; il britannico Isaac


Newton (1642-1727), che
ha dedotto la legge della
gravit universale.
3

In suo onore, si chiama


volt lunit di misura
della tensione elettrica.
In suo onore, si denomina
ampre lunit di mi-

sura dell intensit della


corrente elettrica.
5

In questo senso, si veda


per esempio, P. HAFFNER. Creazione e scienze.
Roma: 2008, pagg. 1-60.

Costituzione pastorale Gaudium et spes,


7/12/1965, n. 36.

Novembre 2009 Salvami

Regina39

virgendeitati.org

350mila fedeli in pellegrinaggio


per venerare la Vergine di Itat
Da una notizia del quotidiano La
Nacion, circa 350 mila persone, soprattutto giovani, hanno partecipato,
il 20 settembre, al tradizionale pelle40Salvami Regina Novembre 2009

Knights of Columbus

LArcivescovo di Braga e presidente della Conferenza episcopale portoghese, Mons. Jorge Ferreira da Costa Ortiga ha confermato che Papa
Benedetto XVI si recher in visita in
Portogallo il 13 maggio 2010, su invito dellEpiscopato portoghese e del
presidente della Repubblica Anbal
Cavaco Silva. Lamore dei cattolici
portoghesi verso il successore di Pietro
un elemento chiave della nostra tradizione cattolica e della nostra fedelt alla Chiesa, afferma lArcivescovo
nel suo comunicato.
Questo sar il quinto viaggio di un
Papa al Santuario Mariano di Fatima:
Paolo VI nel 1967 e Giovanni Paolo
II negli anni 1982, 1991 e 2000.

22 anni, nel letto di un ospedale militare, essendo sopravvissuto alla Prima


Guerra Mondiale cos informa la
pagina web dei Focolari. Si distinto
come politico casto e disinteressato,
che esercitava la sua missione parlamentare, come un servizio sociale,
una carit in azione.

iginogiordani.info

Benedetto XVI visiter


Fatima nel maggio 2010

grinaggio annuale alla Basilica di Itati


nella regione argentina di Corrientes.
Mons. Andrs Stanovnik, arcivescovo di Corrientes, ha celebrato la
Messa per i pellegrini. Dopo la cerimonia, i giovani hanno messo unofferta ai piedi della statua della Madonna di Itati e hanno letto un manifesto in cui esprimono i loro desideri e preoccupazioni. Esattamente dopo 30 anni, vogliamo guardare indietro,
ringraziarTi per quello che abbiamo e
correggere gli errori, ma anche guardare avanti per continuare a sviluppare i
valori morali e cristiani dice il testo.

Miracolo attribuito
allintercessione del
Venerabile McGivney

Processo di beatificazione del


co-fondatore dei Focolari
Dopo cinque anni di lavori, stata
completata la fase diocesana del processo di beatificazione di Igino Giordani, giornalista, scrittore e politico
italiano che ha giocato un ruolo importante nello sviluppo dei Focolari,
tanto da essere considerato da Chiara Lubich come uno dei co-fondatori
del Movimento.
La fase diocesana si conclusa
con 2.500 pagine di atti processuali.
I censori teologici hanno esaminato
98 libri e pi di 4 mila articoli. I periti
storici hanno analizzato 120 opuscoli
di scritti inediti, per un totale di oltre
60 mila pagine.
Igino Giordani nato nel 1894 ed
morto nel 1980. Il desiderio di santit si era acceso in lui quando aveva

Il processo di beatificazione del Venerabile Michael McGivney, sacerdote diocesano fondatore dei Cavalieri di Colombo, ha avuto un importante passo avanti nel mese di settembre.
Come informa il sito di questa istituzione (www.kofc.org), un tribunale supplementare dellArcidiocesi di
Hartford (USA), di cui Don McGivney fu parroco, ha inviato formalmente un nuovo relatorio alla Congregazione per le Cause dei Santi riguardo a un miracolo attribuito alla sua
intercessione. Questo tribunale ha
sentito varie testimonianze, anche di
medici, che hanno prestato dichiarazioni sul il fatto miracoloso.
Il Vaticano conter adesso su una
ulteriore preziosa testimonianza che
aggiunge aspetti significativi alla presentazione iniziale, ha dichiarato a
Zenit Carl Anderson, cavaliere supremo dellOrdine.
Don Michael McGivney, nacque
nel 1852, fond i Cavalieri di Colombo nel 1882 e mor nel 1890. Nel mar-

Nuovo rettore dellAngelicum


Don Charles Morerod, OP, stato
nominato rettore della Pontificia Universit San Tommaso dAquino a Roma, pi conosciuta come Angelicum.
Nato in Svizzera nel 1961 e ordinato sacerdote nel 1988, Don More-

rod ha conseguito il dottorato in teologia presso lUniversit di Friburgo in Svizzera nel 1994, e in Filosofia presso lIstituto Cattolico di Tolosa in Francia nel 2004. Teologo di
fama internazionale e autore di numerosi libri, esercita anche le funzioni di segretario generale della
Commissione Teologica Internazionale e di consulente della Congregazione per la Dottrina della Fede
La Pontificia Universit di San
Tommaso dAquino attualmente composto da quattro facolt: Teologia, Filosofia, Diritto Canonico e
Scienze Sociali. Fanno parte di questa anche lIstituto Mater Ecclesi
per la formazione dei catechisti e insegnanti di religione e lIstituto San
Tommaso, per studiare in particolare lopera di Tommaso dAquino. Il
suo corpo docente comprende 150
insegnanti, il corpo discente conta
circa 1600 studenti, che hanno a lo-

ro disposizione una biblioteca di 200


mila volumi.
koreaconvention.org

zo 2008 Papa Benedetto XVI ha firmato il decreto di riconoscimento


delleroicit delle sue virt, fatto che
gli conferisce il titolo di Venerabile.

Riaperto al pubblico il Museo


dei Martiri Coreani
Dopo dieci anni di riforme e ristrutturazione, ha riaperto le sue porte il Museo dei Martiri Coreani a
Seoul in Corea del Sud.

Ciclo di conferenze
sullinformazione religiosa

iics.org.br

Il secondo, Gestione delIstituto Internazionale


la Comunicazione nella Chiedelle Scienze Sociali ha
sa, era rivolto in particolare alpromosso a San Paolo del Brale persone che lavorano in ufsile, dall8 all11 settembre, due
fici di comunicazioni delle diocicli di conferenze dedicati a
cesi e parrocchie. nato dalla
migliorare e ad arricchire le nonecessit di informare correttatizie su temi religiosi.
mente i mezzi di comunicazione
Il primo, intitolato Infordi ci che accade nella Chiesa,
mazione Religiosa di Qualiha chiarito Di Franco.
t, era destinato a periodiciTra i partecipanti, da evisti specializzati. Vogliamo ofdenziare la presenza del Cardifrire ai giornalisti che si occuProf. Carlos Alberto Di Franco
nale Odilo Pedro Scherer, Arcipano delle notizie della Chiesa,
informazioni tecniche e precise di materia religiosa. Buo- vescovo di San Paolo, Mons. Orani Joo Tempesta, Arcina parte delle notizie pubblicate oggi contiene informa- vescovo di Rio de Janeiro, Prof. Juan Manuel Mora, Vizioni inesatte, per la mancanza di conoscenza dellam- ce-Cancelliere dellUniversit di Navarra (Spagna) e Prof.
biente della Chiesa, ha spiegato il Prof. Carlo Alberto Diego Contreras, direttore della Scuola di Comunicazione
presso la Pontificia Universit della Santa Croce di Roma.
Di Franco, coordinatore degli eventi.

Novembre 2009 Salvami

Regina41

sa ufficiale, concelebrata dai sacerdoti delle varie diocesi rappresentate nel


pellegrinaggio. Altri punti importanti del programma sono stati la camminata alla Basilica della Madre Addolorata e il discorso di Mons. Eugenio
su La mistica del Pellegrinaggio.

50 Congresso Eucaristico
Internazionale
Il comitato per i Congressi Eucaristici Internazionali della Santa Sede
ha annunciato il 22 Settembre, lapprovazione di Papa Benedetto XVI
al tema e alla data del 50 Congresso
Eucaristico Internazionale.
Il tema sar LEucaristia: comunione con Cristo e tra di noi e si terr a Dublino, in Irlanda, dal 10 al 17
giugno 2012. Questo tema trova la
sua ispirazione diretta nella Costituzione Lumen Gentium. Con la partecipazione reale del Corpo del Signore, nella frazione del Pane Eucaristico,
siamo elevati alla comunione con Lui
e tra di noi, ha detto alla Radio Vaticana larcivescovo della capitale irlandese, Mons. Diarmuid Martin.

Hanno partecipato alla cerimonia


il governatore di Goias, Ademir Menezes, larcivescovo di Brasilia, Mons.
Joo Braz de Aviz, numerosi vescovi
e rettori di universit.
Fondata nel 1959, la Pontificia Universit Cattolica di San Paolo ha cinque sedi: quattro a Goiania e uno in
Ipameri, allinterno dello Stato. Offre cinquanta corsi di laurea, settanta
specializzazioni, quindici master e tre
dottorati. Ha una biblioteca con 212
mila opere, un centro di lingue, un canale televisivo aperto, quattro centri
di ricerca e di quattro cliniche universitarie nellarea della salute.

www.champagnat.org

un luogo di straordinaria importanza per conoscere la storia della Chiesa in Corea e la Fede dei nostri
predecessori, ha dichiarato allAgenzia Fides il Cardinale Nicholas Choeng, arcivescovo di Seoul.
Il Museo-Santuario cos chiamato perch contiene anche i locali
per la preghiera stato costruito
nel 1967 sul luogo in cui molti martiri sono morti nel periodo 1866-1873,
quando migliaia di cattolici sono stati vittime di un periodo di persecuzione feroce. L, i visitatori trovano documenti storici, ricostruzioni visive,
fotografie, immagini e video che aiutano a riflettere, risvegliare e rinnovare la fede.
Sempre secondo la Fides, lannuncio del Vangelo giunto in Corea allinizio del XVII secolo, grazie
allapostolato di alcuni laici che formarono una forte e fervente comunit. Questa comunit cristiana ha subito dure persecuzioni, con pi di 10
mila martiri, 103 dei quali sono stati
canonizzati nel 1984.

ucg.br

cnbb.org.br

Nuovo Superiore Generale


dei Frati Maristi

Pellegrinaggio di
5mila catechisti
Con il tema La catechesi come via
per il discepolato si tenuto il 27 settembre nella citt di Juazeiro do Norte (Brasile) il 2 Pellegrinaggio dei Catechisti del Regionale Nord-Est I della CNBB. Vi hanno preso parte 5 mila catechisti dellArcidiocesi di Fortaleza e delle diocesi di Itapipoca, Quixad, Crateus, Tiangu, Sobral, Iguatu Limoeiro Nord e Crato.
Il Vescovo di Gois (Brasile) Mons.
Eugenio Rixen, ha presieduto la Mes42Salvami Regina Novembre 2009

Il Brasile ha unaltra
Universit Pontificia
In una cerimonia svoltasi il 9 settembre, il prefetto della Congregazione per lEducazione Cattolica, il Cardinale Zenon Grocholewski, ha consegnato al rettore dellUniversit Cattolica di Goias, Wolmir Amado, i documenti con cui la Santa Sede conferisce a questa istituzione scolastica il riconoscimento di Universit Pontificia.

stato scelto Superiore Generale dellIstituto Marista il Frate Emili Tur, nativo della Catalogna in Spagna. Lelezione ha avuto luogo durante il 21 Capitolo Generale, realizzato a Roma dall8 settembre al 10 ottobre. Hanno partecipato alla votazione
83 frati capitolari.
Della grande famiglia Marista fanno parte un popi di 3.700 fratelli, circa 43.000 insegnanti, amministratori e
collaboratori laici, che operano in 79
paesi nella formazione di pi di 660
mila bambini e giovani in centri di assistenza sociale, collegi di vari livelli e
centri universitari .
Frate Emili Tur, 13 successore di
San Marcellino Champagnat, nato
nel 1955 ed ha iniziato la sua vita marista nel 1968. professore di teologia,
stato provinciale della Catalogna e, dal
2001, Direttore Generale dellIstituto.

Santa Sede condecora Madre Angelica

Anno giubilare della


Chiesa in Vietnam
Fides Il 2010 sar un anno giubilare per i cattolici in Vietnam: la Chiesa
vietnamita celebrer il 50 anniversario dellistituzione della Gerarchia e al
tempo stesso, i 300 anni dallarrivo del
Cristianesimo nel paese.
Tra le iniziative che sorgono in
vista dellAnno Giubilare, gi
stato annunciato e programmato levento culminante dellanno:
il Congresso Nazionale che si terr a Hue dal 7 al 10 Ottobre 2010.
Il congresso sar loccasione per
valutare la vita e la missione della
Chiesa in Vietnam, segnata ancora
una volta negli ultimi mesi, da alcuni episodi di difficili rapporti con le
autorit civili locali.
NellAnno Giubilare saranno ricordati alcuni missionari che hanno dato
un aiuto importante per levangelizzazione del paese, come Don Cardieri,
delle Missioni Estere di Parigi e Don
Alessandro de Rhodes, gesuita.

Victor Toniolo

EWTN.com

l Papa Benedetto XVI ha concesso a Madre Ange- il Monastero della Madonna degli Angeli e nel 1981
lica, fondatrice dellEternal Word Television Network ha installato nel garage di questo monastero il primo
(EWTN) e al Diacono Bill Steltemeier, collaboratore di studio del canale televisivo cattolico EWTN, che ogquesta istituzione, la medaglia Pro Ecclesia et Pontifice. gi porta il suo messaggio di fede in pi di 150 milioni di case di 140 paesi.
La consegna stata fatCon la sua rete televisiva
ta dal Vescovo di Birmingvia satellite, reti di radio
ham (USA), Mons. RoAM e FM, web site e cabert J. Baker, in una cerisa editrice, EWTN la
monia realizzata nel Sanmaggior rete di diffusiotuario del Santissimo Sane cattolica del mondo.
cramento ad Hanceville
Il diacono William
(USA), il 4 ottobre.
Steltemeier di 80 anRita Antoinette Franni, ha abbandonato una
cis Rizzo, internazionalpromettente carriera di
mente conosciuta coavvocato per cooperame Madre Angelica, ha
re con Madre Angeli86 anni e appartiene dal
ca quando il canale EW1944 alla CongregazioTN era agli inizi. Attualne delle Clarisse PoveMons. Robert Baker (al centro), Diac. Bill
mente presiede il Consire dellAdorazione PerSteltemeier e Suor Margaret Mary, che ha
glio Direttivo della rete.
petua. Nel 1961, fond
rappresentato M. Angelica

Il Cardinale Odilo Scherer


nel Pontificio Consiglio
per la Famiglia
LArcivescovo di San Paolo del Brasile, il Cardinale Odilo Scherer, stato nominato il 30 Settembre, membro
del Comitato di Presidenza del Pontificio Consiglio per la Famiglia.
Il Cardinale Odilo Scherer anche membro della Congregazione
per il Clero, della Pontificia Commissione di Vigilanza sullIstituto
per le Opere Religiose (IOR) e del
Consiglio del Sinodo dei Vescovi, oltre che di due organi importanti della CNBB: il Consiglio Permanente e

la Commissione Episcopale Pastorale per la Dottrina della Fede.

Processati perch
pregavano nel collegio
Il direttore e un funzionario di categoria di un collegio della citt di
Santa Rosa in Florida, USA, sono stati processati per aver violato un ordine
del tribunale che vieta di dire preghiere nelle scuole. Entrambi sono stati
condannati ad una multa, allarresto
e alla perdita di benefici pensionistici.
Il 28 gennaio di questanno, Frank
Lay, direttore della Pace High School di Santa Rosa, ha chiesto a Robert
Freeman, direttore di atletica leggera, di fare una rapida preghiera prima di iniziare un pranzo in onore dei
donatori che avevano contribuito alla costruzione di impianti sportivi nel
collegio. Freeman ha risposto alla richiesta del direttore.
LAmerican Civil Liberties Union
(ACLU) ha accusato i due, con queNovembre 2009 Salvami

Regina43

La famiglia, soggetto
dellEvangelizzazione
Il Pontificio Consiglio per la Famiglia, ha promosso a Roma, nei giorni 10 e 11 settembre, un seminario sul
tema Famiglia, soggetto di evangelizzazione. Hanno partecipato numerose coppie provenienti da diversi paesi, cos come sacerdoti impegnati nella pastorale famigliare.
Nella prima conferenza, il sottosegretario del Pontificio Consiglio
per la Famiglia, Mons. Carlos Simn
Vzquez, ha fatto riferimento ai documenti del Magistero della Chiesa
riguardanti la materia oggetto di studio. Facevano parte del programma
anche tre sezioni di testimonianze:
Esperienze nella parrocchia, Esperienze nei movimenti ed Esperienze nelle
Associazioni Familiari.

Madrid aspetta due milioni


di giovani per la GMG
In unintervista con il quotidiano
ABC, il Cardinale Rouco Varela, Arcivescovo di Madrid, stima che due milioni di giovani accoglieranno il Papa
44Salvami Regina Novembre 2009

nella XXVI Giornata Mondiale della


Giovent, che si realizzer nel mese di
agosto 2011 nella capitale spagnola.
Per migliaia di giovani, le GMG
hanno significato un reincontro con
la fede, altri hanno scoperto la loro vocazione, e tutti hanno colto modi di essere giovane, di voler vivere con dignit, nobilt e orizzonti chiari ha
detto il Cardinale Rouco Varela.

testimoni.org

sta azione, sfidando un ordine del tribunale redatto nel 2008.


Sottoposti a processo il 17 settembre, Lay e Freeman hanno sostenuto
che la preghiera criminale era stata il frutto di un atto involontario da
parte loro e cos sono stati poi prosciolti dal giudice federale Margaret
Casey Rodgers. Tuttavia, il giudice ha
avvertito che il direttore, Frank Lay,
ha la responsabilit di dare il buon
esempio e, permettendo la preghiera, ha aperto un triste precedente.

Rosario di Gerusalemme, che si estese rapidamente in tutta la Palestina.

Il governo cubano autorizza


Messe nelle prigioni
Dopo 50 anni dallinizio del regime castrista a Cuba, Ral Castro
ha autorizzato le istituzioni religiose a celebrare messe e servizi di culto nelle carceri di questo paese, informa lagenzia argentina Infobae.
Lautorizzazione entrata in vigore nel mese di settembre, per i detenuti che sollecitino la celebrazione nelle rispettive celle.
Secondo lagenzia Infobae, questa
misura indizio di un riavvicinamento tra la Chiesa e il governo comunista di Cuba, visto che la celebrazione
della Messa nelle carceri una rivendicazione storica dei religiosi. Anche il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato della Santa Sede, ha
affrontato la questione con Castro,
nel suo viaggio a Cuba lanno scorso.

Madre Maria Alfonsina


sar beatificata

Ges Cristo e la Chiesa


raggiunge pi di un
milione di downloads

I cattolici di Terra Santa si stanno


preparando per la beatificazione di
Madre Maria Alfonsina Danil Ghattas, cofondatrice delle Suore Domenicane del Santissimo Rosario di Gerusalemme, che si realizzer il 22 di
questo mese nella Basilica dellAnnunciazione a Nazaret.
Non vediamo lora che arrivi questo giorno. Ci stiamo preparando non
solo nellambito organizzativo, ma
anche e soprattutto, in quello spirituale ha spiegato alla Radio Vaticana la segretaria generale della Congregazione, Suor Ildefonsa.
Maryam Soultaneh Danil Ghattas
nacque il 4 ottobre 1843, a Gerusalemme, dove mor il 25 marzo 1927.
Entr nella vita religiosa a 14 anni,
nella Congregazione delle Suore di
San Giuseppe dellApparizione. Nel
1880 fond, insieme al sacerdote Joseph Tannous, la Congregazione delle Suore Domenicane del Santissimo

Un documento che contiene la


risposta alle 54 domande pi frequenti su Ges Cristo e le origini
della Chiesa ha gi superato la cifra
di un milione di downloads, contando solo la sua versione originale
in spagnolo.
Il testo stato preparato da un
gruppo di docenti del Dipartimento di Sacra Scrittura della Facolt di
Teologia dellUniversit di Navarra in Spagna, sotto la direzione di
Francisco Varo, e risponde a varie
questioni come: In che lingua parlava Ges? Come sono stati scritti
i vangeli? Quali sono le differenze
tra i vangeli canonici e gli apocrifi?
Chi erano i farisei, sadducei, zeloti ed esseni?
Intitolato Jesucristo y la Iglesia,
lo studio disponibile per il download in http://www.opusdei.es/art.
php?p=15203, nei formati HTML
e PDF.

Scompare Mons. Angelo Di Pasquale

Una pagina viva della Storia della Chiesa

l 2 ottobre, festa dei Santi Angeli


Custodi, morto a Roma Mons.
Angelo Di Pasquale, ad 84 anni
di et, dopo pi di sei decenni di fecondo ministero sacerdotale.

Cerimoniere di cinque
papi e canonico della
Basilica di San Pietro
Nato a Genova il 4 Gennaio 1925,
fu ordinato sacerdote nel 1948 e, gi
nellanno successivo, invitato a collaborare presso la Segreteria di Stato della Santa Sede, dove ha lavorato per 41 anni.
Dal 1955 fino al 1997 ha servito come Cerimoniere
Pontificio cinque Papi (Pio XII, Giovanni XXIII, Paolo
VI, Giovanni Paolo I e Giovanni Paolo II) e in tale veste
stato presente in quattro conclavi. Nel 1997, Papa Giovanni Paolo II lo ha nominato Protonotario Apostolico e Canonico onorario della Basilica di San Pietro in Vaticano.
Questa lunga esperienza al servizio del Vaticano,
sommata alla sua memoria prodigiosa, ha fatto s che
venisse descritto come una pagina vivente della Storia della Chiesa.

Rettore di San Benedetto in Piscinula

Arquivo pessoal Mons. Di Pasquale

David Domingues

Nel 2003, il Vicariato di Roma ha affidato agli


Araldi del Vangelo la Chiesa di San Benedetto in Pi-

scinula, di cui Mons. Di Pasquale era


rettore da pi di 20 anni. Si pu dire
che sia cominciata in quel momento
una nuova fase di vita dellillustre sacerdote.
Castigato dal peso dei secoli, lo storico tempio necessitava di interventi urgenti e gli araldi se ne sono fatti carico. Tra i molti altri compiti, sono stati
consolidati i muri, riparato il tetto e le
pareti interne e recuperati i begli affreschi medievali. Ancora pi importante,
le celebrazioni liturgiche sono state riprese e il culto
ha acquistato una nuova vita. Considero un vero dono della Vergine di Fatima, lavere con me, a San Benedetto in Piscinula, i carissimi Araldi del Vangelo, diceva
Monsignor Di Pasquale in una lettera diretta a Mons.
Joo Scognamiglio Cl Dias.
Tra Mons. Di Pasquale e gli Araldi del Vangelo
nata dunque una solida amicizia testimoniata da queste parole da lui scritte al Fondatore degli Araldi,
Considero un dono speciale della Provvidenza aver incontrato e conosciuto lei e gli araldi, collaborare nelle
vostre attivit pastorali, far conoscere listituzione e il suo
carisma, nella fedelt alla Chiesa e al Papa. E mi sento
felice e onorato di offrire la mia umile, ma totale disponibilit per la diffusione del Regno di Cristo, della giustizia, dellamore e della pace.

Sopra, Mons. Angelo Di Pasquale con il


Servo di Dio Giovanni Paolo II, durante
una delle sue ultime attuazioni come
cerimoniere; a destra, il gennaio di
questanno, presiedendo una cerimonia
di Recezioni di Cooperatori, in San
Benedetto in Piscinula

Novembre 2009 Salvami

Regina45

Storia per bambini... o per adulti pieni di fede?

Ormai nel giardino, la perfida donna si sforz di


rendere la conversazione pi attraente. Indag
sul nome della madre e chiese a Matteo se non
sentisse la sua nostalgia. S!, rispose il bambino
immediatamente.

atilde era una giovane


signora, nota in tutto
il villaggio per la sua
carit. Nella sua casa, i pi bisognosi trovavano sempre
qualcosa da mangiare e i loro vestiti erano lavati e rammendati con cura. Inoltre, la buona donna cercava di
insegnare loro qualche mestiere per
aiutarli a uscire dalla miseria.
Suo figlio Matteo non aveva ancora compiuto quattro anni. Matilde lo
educava con tenerezza e premura incomparabili.
Gli aveva insegnato molto presto
a raccomandarsi sempre allAngelo Custode prima di uscire di casa e il
bambino, devoto e obbediente, prese
per abitudine di farlo persino quando usciva in giardino a giocare col gatto Mimoso. Gli piaceva ripetere a memoria, con le manine poste sul petto,
la preghiera che la mamma gli aveva
insegnato: Mio Angelo Custode, mia

46Salvami Regina Novembre 2009

Stefanie Ellis Wegley


dolce compagnia, tu sei il mio custode e la mia guardia. Mio Santo Angelo, mio grande Amico, di al Signore
che voglio esser buono e che sempre
rimanga con me. Guidami per il buon
cammino, con tutti i miei cari. Amen.
In una soleggiata mattina dinverno, Matilde si assent da casa per assistere uninferma. Matteo and a
giocare allaria aperta col gattino e,
prima di farlo, si raccomand al suo
guardiano celeste.
Mentre era immerso nei suoi giochi, una donna bionda, dalla fisionomia sorridente, lo chiam dallaltro lato del muro. A Mimoso non piacque:
inarc il corpo, mostr le unghie e ringhi minaccioso ma Matteo lo calm.
Non era sempre buono con tutti quelli che gli si approssimavano? Non gli
era stato insegnato ad esser gentile
con gli sconosciuti?
Approfittando della buona accoglienza, linattesa visitatrice comin-

ci subito a parlare. Elogi la bellezza delle piante del giardino, le belle


rifiniture dei muri e delle finestre e,
indovinando il punto debole di Matteo, lod il pi possibile la padrona di
casa, affermando che doveva essere,
certamente, una signora molto affettuosa e diligente.
Conquistato il bambino, la donna
gli chiese di aprire il portone ed egli
acconsent senza nessun sospetto.
Ormai nel giardino, quella megera
si sforz di rendere la conversazione
pi attraente. Indag sul nome della
madre chiedendo a Matteo se sentisse la sua nostalgia.
S! rispose lui immediatamente. La mamma esce molto poco
da casa senza di me... Quando lo fa,
mi sento tanto solo!
Facendo finta di essere rimasta
impressionata dalle parole del bambino, la sconosciuta lo guard con
finto affetto e si offr a portarlo fino

Edith Petitclerc

Salvato da un
amico invisibile

a dove stava sua madre. Matteo fe- da mangiare e lo lasci dormire fino custode e la mia guardia... e scoce un salto di gioia, stese la sua mani- a recuperare completamente le forze. pr, allora, che la catena di una porta
Quando, dopo alcune ore, il bam- laterale non era stata chiusa...
na e si dispose a seguirla.
Ascoltando la preghiera, il volto
La buona Maria, aiutante di Ma- bino si svegli, fra Leonardo gli chietilde, che si trovava in cucina, non ri- se il nome, di dovera, come si chia- del frate si illumin e chiese al bamusc neanche a vedere quella sce- mavano i suoi genitori. Il poveretto, bino di ripeterla. Non era quella la
na. Era tutta presa in quel momen- per, ancora traumatizzato, sapeva candida e devota preghiera che recito a preparare una dei suoi deliziosi rispondere poco. Ricordava soltan- tavano i bambini di un villaggio vicipasticci di spinaci e carote di cui era to di chiamarsi Matteo. Parlava del no, nel quale aveva predicato missiotanto famosa... ma che tanto lavoro le suo gattino Mimoso, del bel giardino ni alcuni mesi prima?
in cui era solito giocare e, soprattutdavano.
***
Il giorno seguente, la notizia giunEra ancora in pieno lavoro quando to, della sua affettuosa madre, dolce
se allabitato di Matilde. Un bambie amorosa come nessunaltra.
Matilde torn e chiam il bambino:
no di nome Matteo era stato
Tesoro! Mio bene! La
trovato in una citt non molmamma gi tornata!
to distante da l. Era sporNessuno rispondeva...
co e mal vestito, ma non feMatilde insistette, ma il sirito, n con segni di maltratlenzio continuava. Si udivano
tamento. Parlava soltanto di
nella casa soltanto lo sbattere
un gattino di nome Mimodi pentole di Maria e gli straso e aveva nostalgia di sua
ni ringhi di Mimoso, nervoso
madre che, secondo lui, era
per una qualche ragione scobuonissima. Fra Leonardo, il
nosciuta.
monaco che era stato a preLa cuoca, percependo che
dicare l nel villaggio duranqualcosa di strano fosse sucte la primavera, lo aveva trocesso, ebbe un presentimenvato nella piazza e si stava
to e rimase di ghiaccio. Non
prendendo cura di lui...
aveva visto passare due volMatilde non ebbe dubte di fronte alla finestra una
bi. Era il suo figlioletto! dodonna bionda, con uno straveva andare immediatamenno sorriso? Che cosa facete da lui!
va quella vicino a casa? Non
avr avuto qualcosa a che ve***
Labraccio tra Matildere con la sparizione del
de e Matteo fu pi che lunbambino?
Mentre era immerso nei suoi giochi, una donna
go, quasi interminabile. Non
***
bionda, dalla fisionomia sorridente, lo chiam
smettevano di staccare gli
Giorni dopo, in una citdallaltro lato del muro
occhi luno dallaltra ed erat non molto distante da quel
villaggio, apparve un bambino sporco,
Narr anche come era felice con no felici e solo di tanto in tanto cessamal vestito, stanco e affamato. Si se- lei, fino a che una donna cattiva non vano momentaneamente le loro mudette nella piazza della chiesa, sotto un lo aveva strappato dalla casa mater- tue dimostrazioni di affetto per ringrande albero, e l rimase, piangendo. na, chiudendolo in una sporca spe- graziare insieme fra Leonardo per
Era di mattina molto presto e non cera lonca, dalla quale soltanto usciva essersi occupato con tanta cura del
nessuno per strada, ma i suoi singhiozzi per chiedere la carit. La notte pre- povero bambino.
Giunta lora della partenza, il
non passarono inosservati a fra Leonar- cedente quella megera lo aveva picdo, che aveva appena finito di celebrare chiato con tanta forza, che aveva de- buon frate li trattenne un istante. Li
port in chiesa, si inginocchi con lola Santa Messa. Il frate usc dalla chiesa ciso di fuggire.
per vedere cosa stesse accadendo.
Le finestre erano molto strette e ro davanti al Santissimo Sacramento
Imbattendosi in un bambino co- avevano inferriate. Le porte erano e fece loro promettere solennemens piccolo, dai grandi e vivi occhi neri, ben serrate ma recit ancora una vol- te di non smettere mai di essere degonfi da tanto piangere, si impietos ta la preghiera che sua madre gli ave- voti a quellamico invisibile che avee lo port alla casa parrocchiale. L, va insegnato Mio Angelo Custo- va salvato Matteo da quella sventura:
una signora gli fece il bagno, gli diede de, mia dolce compagnia, tu sei il mio lAngelo Custode!
Novembre 2009 Salvami

Regina47

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I Santi di ogni giorno
1. Solennit di Tutti i Santi.
Beato Teodoro Giorgio Romzsa,
Vescovo e martire (1947). Per aver
conservato la fedelt alla Chiesa, fu
vittima di un attentato a Mukacevo
in Ucraina e in seguito avvelenato in
ospedale.
2. Commemorazione dei fedeli defunti.
Santa Vinfreda, vergine (sec.
VII). Istruita dallo zio San Beuno,
progred rapidamente nella pratica
della virt, abbracciando la vita monacale a Holywell, Paese del Galles.
3. San Martino de Porres, religioso (1639).
San
Giovannicio,
monaco (846). Abbandon
lesercito imperiale per vivere come eremita
sul Monte Olimpo e
in seguito entr nel

San
Martino di
Tours Cattedrale
di Colmar
(Francia)

monastero di Antidium in Turchia. Difese il culto delle immagini e fu autore di diverse icone in onore della Vergine Maria.

Beata Giovanna di Signa, vergine


(1307). Giovane pastorella visse circa 40 anni come reclusa in una cella
prossima al fiume Arno, a Signa.

4. San Carlo Borromeo, Vescovo


(1584).
Beata Francesca dAmboise, religiosa (1485). Sposata con Pietro
II, duca di Bretagna, entrambi mantennero castit perfetta di comune
accordo. Dopo essere rimasta vedova, si fece carmelitana e fond i
monasteri di Bondn e Nantes, in
Francia.

10. San Leone Magno, Papa e dottore della Chiesa (461).


Beato Acisclo Pina Piazuelo,
martire (1936). Religioso dellOrdine di San Giovanni di Dio, assassinato a Barcellona per odio alla
Religione, durante la Guerra Civile Spagnola.

5. Beato Bernardo Lichtenberg,


sacerdote e martire (1943). Vicario
capitolare della Cattedrale di Berlino, per aver denunciato gli abusi nazisti, pass due anni in carcere e mor sulla strada del campo di Dachau,
dopo molte sofferenze.
6. San Vinnoco, abate (716).Discepolo di San Bertino nel monastero di Sithieu, vicino a Saint Omer in
Francia, fond e resse il cenobio di
Wormhoudt.
7. Beato Antonio Baldinucci, sacerdote (1717). Religioso gesuita,
desider molto essere missionario in
Oriente ma, per la sua salute cagionevole, gli furono affidate le missioni in Italia, nelle quali ottenne un notevole successo per il suo esempio di
virt e le sue ardenti predicazioni.

Sergio Hollmann

8. XXXII Domenica del Tempo


Ordinario.
San Goffredo, Vescovo (1115).
Abate benedettino eletto Vescovo di
Amiens in Francia. Soffr molto per mitigare le dispute tra i governanti e la popolazione della citt e per riformare i
costumi del clero e del popolo.
9. Dedicazione della Basilica del
Laterano.
48Salvami Regina Novembre 2009

11. San Martino di Tours, Vescovo (397).


San Verano, Vescovo (sec. V).
Govern con saggezza e santit la
diocesi di Vence in Francia ed appoggi la lettera di San Leone Magno
contro il monofisismo.
12. San Josafat, Vescovo e martire (1623).
Beato Giovanni Cini della Pace,
penitente (1335). Dopo aver commesso un crimine, si pent e divenne terziario penitente francescano.
Il suo esempio attir molti giovani alla Congregazione degli Eremiti Terziari Francescani, da lui fondata.
13. San Niccol I, Papa (867).
Consolid lautorit del Romano
Pontefice in tutta la Chiesa.
14. San Lorenzo OToole, Vescovo
(1180). Arcivescovo di Dublino, Irlanda, riform la disciplina ecclesiastica e si impegn ad ottenere la concordia tra i principi.
15. XXXIII Domenica del Tempo
Ordinario.
SantAlberto Magno, Vescovo e
dottore della Chiesa (1280).
San Raffaele di San Giuseppe
Kalinowski, sacerdote (1907). Ingegnere militare, partecip allin-

___________________ Novembre

16. Santa Margherita di Scozia,


regina (1093).
Santa Gertrude, vergine (1302).
Beato Edoardo Osbaldeston, sacerdote e martire (1594). Sacerdote
di York in Inghilterra, giustiziato durante il regno di Elisabetta I per aver
esercitato il suo ministero.
17. SantElisabetta dUngheria,
religiosa (1231).
SantUgo, abate (sec.XII). Discepolo di San Bernardo di Chiaravalle,
inviato a fondare i monasteri cistercensi in Italia.
18. Dedicazione delle Basiliche di
San Pietro e San Paolo, Apostoli.
Beata Carolina Kzka, vergine e
martire (1914). Giovane catechista
della parrocchia di Zabawa in Polonia. Mor a 16 anni, durante la Prima
Guerra Mondiale, resistendo ad un
soldato che attentava contro la sua
castit.
19. Santi Rocco Gonzlez, Alfonso Rodriguez e Giovanni del Castillo,
sacerdoti e martiri (1628).
San Barlaam, martire (303). Fervente cristiano di Antiochia, condannato per essersi molte volte rifiutato
di bruciare lincenso agli idoli.
20. San Cipriano de Calamizzi,
abate (1190). Medico di una ricca
famiglia, abbandon tutto ed entr
nel monastero del Santissimo Salvatore di Calanna, Italia. Eletto abate
di San Nicola a Calamizzi, fu severo
con se stesso, generoso con i poveri e
buon consigliere per tutti.

21. Presentazione della Beata Vergine Maria.


San Rufo. Discepolo di San Paolo e
da lui definito eletto nel Signore, nella lettera ai Romani.
22. Solennit di Nostro Signore
Ges Cristo, Re dellUniverso.
Santa Cecilia, vergine e martire
(sec. II).
Beato Tommaso Reggio, Vescovo (1901). Arcivescovo di Genova e
fondatore della Congregazione delle Suore di Santa Marta. Si impegn
nella formazione del clero e valorizzazione dellapostolato laico.
23. San Clemente I, Papa (sec.I).
San Columbano, abate (615).
Beato Miguel Agostino Pro, sacerdote e martire (1927). Sacerdote gesuita, condannato senza processo e
fucilato in Messico durante la persecuzione contro la Chiesa.
24. SantAndrea Dung Lac, sacerdote, e compagni, martiri (16251886).
San Porziano, abate (532). Giovane schiavo che, guidato dalla Provvidenza, trov la libert in un monastero della regione di Clermont-Ferrand in Francia, del quale divenne
monaco e poi abate.
25. Santa Caterina di Alessandria,
vergine e martire (sec. III).
San Mos di Roma, sacerdote e
martire (251). Insieme al collegio
presbiterale, si prese cura della Chiesa dopo il martirio del Papa San Fabiano. Pass lungo tempo in carcere prima di testimoniare col proprio
sangue la sua fede in Cristo.
26. Beata Gaetana Sterni (1889).
Divenne vedova molto giovane e fond la Congregazione delle Suore della Divina Volont, per lassistenza ai
poveri e agli infermi.

santiebeati.it

surrezione lituano-polacca contro


la Russia, fu catturato e condannato ai lavori forzati. Messo in libert, divenne carmelitano e si dedic al ministero della Confessione e
allespansione dellordine in Polonia.

Beata Gaetana Sterni

27. Beato Bernardino de Fossa,


sacerdote (1503). Religioso francescano nato a Fossa a LAquila, appartenente allantica e nobile famiglia degli Amici. Autore di opere
ascetiche e cronista dellordine, fu
Padre Provinciale della regione degli Abruzzi e della Dalmazia e Bosnia.
28. Beato Giacomo Thomson, sacerdote e martire (1582). Giustiziato a York in Inghilterra, durante
le persecuzioni di Elisabetta I dInghilterra, dopo aver ricondotto molte anime alla Chiesa.
29. I Domenica dAvvento.
San Francesco Antonio Fasani, sacerdote (1742). Religioso francescano, Maestro in Teologia e professore di Filosofia a Lucera, Foggia, si distinse come predicatore e fu, per tre
anni, provinciale di SantAngelo in
Puglia.
30. SantAndrea, Apostolo.
San Galgano Guidotti, eremita
(1181). Dopo una giovent dissoluta, visse come penitente in un eremo
sul monte Siepi, in Toscana.
Novembre 2009 Salvami

Regina49

La Grand-Place di Bruxelles

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Si direbbe che i suoi splendidi


edifici sono stati costruiti per
esprimere il buon gusto di principi
illustri o per ostentare la ricchezza
di grandi potentati. La realt,
tuttavia, ben diversa...

50Salvami Regina Novembre 2009

Guy Gabriel de Ridder

Gettyimages

ellapprezzare la GrandPlace di Bruxelles, in Belgio, si capisce il motivo per


cui Victor Hugo la considerava la pi bella del mondo. Composta da splendidi edifici armoniosi tra
loro, suscita unimpressione delle pi
piacevoli per la distinzione e la nobilt dellinsieme. Si direbbe che si tratti di una cattedrale con la sua alta torre, circondata da palazzi che si raccolgono tuttintorno, ognuno cercando di
manifestare il buon gusto del principe illustre o la ricchezza del grande potentato che ne ordin la costruzione.
La realt, tuttavia, ben diversa:
la maggior parte di questi begli edifici erano sedi di corporazioni, eretti intorno allHtel de Ville o, in termini moderni, la sede di sindacati di
lavoratori manuali e del commercio,
che circondano la Prefettura Comu-

nale. Per luomo moderno, potrebbe


essere difficile immaginare qualcosa
di simile, ma la Grand-Place davvero un simbolo della dignit che circondava lo svolgimento delle attivit
degli artigiani, operai e commercianti nel basso Medioevo.
Le corporazioni artigiane si sono
formate in Europa a partire dal XII
secolo, in considerazione della necessit che gli artigiani e i lavoratori del commercio sentivano di preservare lidentit della rispettiva professione. Di fronte ai propri associati, la corporazione esercitava il ruolo di regolatrice della buona qualit dei servizi, dei prezzi dei prodotti,
del margine di profitto, dellapprendimento, ecc. Di fronte al potere pubblico, come ad altre associazioni private, era lorgano di difesa degli interessi degli affiliati. A Bruxelles, in

particolare, le corporazioni finirono


per diventare un simbolo dellautonomia borghese di fronte al governo
dei Duchi di Brabante.
Non tutti gli edifici attuali sono gli
originali: molti sono stati ricostruiti
dopo il bombardamento delle truppe francesi di Luigi XIV, che hanno
distrutto, nel 1695, la maggior parte degli edifici medievali. La casa del
Re, per esempio, stata ricostruita
nel 1873, in stile gotico.
Unabitudine relativamente recente ha contribuito a mettere in risalto,
in modo tutto speciale, limpareggiabile bellezza di questo complesso architettonico. Dal 1976, ogni due anni, il 15 agosto, un magnifico tappeto
composto da circa un milione di begonie di vari colori copre il pavimento della piazza, offrendo uno spettacolo davvero fiabesco!
Novembre 2009 Salvami

Regina51

Madonna delle Grazie - Casa


degli Araldi Madonna della Divina
Provvidenza, Mairipor (Brasile)

Luis Mara B. Varela

inch Maria
vi sorregge,
non cadrete; finch
vi protegge, non
avrete di che
temere; finch vi
conduce, non vi
affaticherete; ed
essendovi propizia,
giungerete al porto
della salvezza.
(San Bernardo di Chiaravalle)

52Salvami Regina Novembre 2009

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