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PREFAZIONE

La prima vaga idea di scrivere questo libro mi venne molti anni fa in circostanze straordinarie Ero
stato trasportato in un ospedaletto da campo! c"e stava rimpiattato sotto un bosco d#abeti in un
vallone delle Alpi$ per qualc"e tempo rimasi l% tra la vita e la morte! pi& vicino a questa c"e a
quella' notte e giorno il vallone rintronava dello sc"ianto delle granate! attorno a me gridavano feriti
e rantolavano moribondi! il lezzo delle cancrene c"e ammorbava (aria sembrava un preannunzio
del cimitero Aspettando la mia sorte a un certo momento pensai c"e! se fossi sopravvissuto! avrei
potuto scrivere una (ita di )es& *risto' il vangelo di lui! infatti! stava l% sul mio pagliericcio! e le
sue pagine ove le macc"ie di sangue si erano sovrapposte a guisa di rubric"e alle lettere grec"e mi
parevano un simbolico intreccio di vita e di morte
)uarito c"e fui e tornato alla vita normale! quell#idea della (ita di )es& *risto invece di attirarmi mi
sgomentava! e ogni volta c"e vi ripensavo ne avevo sempre pi& paura$ eppure non solo non mi
abbandonava giammai! ma piuttosto diventava per il mio spirito una specie di necessit% *ome si fa
istintivamente di fronte alle necessit% paurose! cominciai con girarle dattorno! quasi per illudere me
stesso$ mi detti a pubblicare studi su testi ebraici e siriaci! quindi una +toria d#Isra,le e poi ancora la
)uerra giudaica di Flavio )iuseppe! ma la vera roccaforte restava ancora l% intatta nel bel mezzo
dei miei giri! risparmiata dalla mia paura -en poco mi scossero esortazioni d#amici e inviti
d#autorevolissime persone$ risposi immutabilmente per molti anni c"e le mie forze non reggevano
davanti a una (ita di )es& *risto
Invece pi& tardi! contro ogni previsione! "o ceduto .a ci/ , avvenuto appunto perc"0 l#agonia
dell#ospedaletto da campo! dopo tanti anni! si , rinnovata e in circostanze assai peggiori$ quando
cio, vidi c"e la tempesta di una nuova guerra s#addensava sull#umanit%! e c"e l#Europa secondo ogni
pi& facile previsione sarebbe stata nuovamente allagata di sangue! allora mi parve c"e non la mia
persona ma tutta intera l#umanit%! quella cosiddetta civile! giacesse moribonda con un vangelo
macc"iato di sangue sul suo pagliericcio
1uest#immagine divenne allora cos2 imperiosa su di me c"e fui costretto a obbedire$ essendo tornato
il sangue sul mondo! bisognava pure c"e tornasse il vangelo E cos2 il presente libro , stato scritto
mentre l#Europa era in preda alla guerra! ossia a ci/ c"#, la negazione pi& integrale del vangelo
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+e faccio queste confidenze al lettore non , per parlare della mia insignificante persona$ , invece
per avvertire in quale stato d#animo , stato scritto questo libro La quale avvertenza ,! a parer mio!
importantissima per giudicare ogni biografia di )es&$ il lettore c"e avr% la pazienza di scorrere
l#ultimo capitolo dell#Introduzione si convincer% facilmente c"e le biografie di )es& scritte dallo
+trauss! dal Renan! dal Lois4 e da tanti altri ricevettero le loro particolari coloriture soprattutto dallo
stato d#animo del rispettivo autore Altrettanto , avvenuto a me 5 e lo confesso onestamente 5
giacc"0 lo stato d#animo con cui "o scritto , stato quello di uscire dal presente e raccogliermi nel
passato! uscire dal sangue e raccogliermi nel vangelo
.a appunto per questa ragione "o voluto fare opera esclusivamente storico6documentaria$ "o
ricercato cio, il fatto antico e non la teoria moderna! la sodezza del documento e non la friabilit%
d#una sua interpretazione in voga' "o perfino osato imitare la nota 7impassibilit%8 degli evangelisti
canonici! i quali non "anno n0 una esclamazione di letizia quando )es& nasce n0 un accento di
lamento quando egli muore 9o mirato! dunque! a far opera di critica
+o benissimo c"e quest#ultima parola! comparsa gi% nel titolo! sar% giudicata usurpata da coloro per
i quali la scienza critica , soltanto demolitrice e la sua ultima conclusione deve essere un 7No8' ma
non , affatto dimostrato c"e cotesti valent:uomini abbiano ragione! e tanto meno c"e la loro
intenzione demolitrice sia risultata realmente efficace sui documenti presi di mira$ anc"e su questo
punto l#ultimo capitolo dell#Introduzione convincer% facilmente il lettore spassionato e imparziale
;el resto cotesti demolitori sono oramai quasi 7superati8$ naturalmente essi! dopo aver imperato per
parecc"i anni! rifiutano di abdicare e rimangono tenacemente attaccati ai loro metodi' ma! come ,
gi% avvenuto per l#Antico <estamento! anc"e per il Nuovo la critica programmaticamente
demolitrice , in decadenza e fra non molto rimarr% prerogativa non invidiata dei 7vecc"i8 Oggi! in
forza sia delle recentissime scoperte documentarie sia di tante altre ragioni! la saggia critica mira ad
essere costruttrice e la sua ultima conclusione vuole essere un 7+28 *ompito difficile! senza
dubbio$ ma la riluttanza c"e provavo a scrivere questo libro era causata specialmente da questa
difficolt%! di essere nello stesso tempo critico e costruttivo
Per amore di c"iarezza! e per non costringere il lettore a ricorrere ad altri libri! "o dovuto riassumere
nell#Introduzione alcune poc"e pagine del volume secondo della mia +toria d#Israele$ trattavano
infatti argomenti c"e ero costretto a trattare anc"e qui Non si cerc"ino invece in questo libro
moltissime altre cose c"e esso! gi% troppo ampio! non doveva n0 poteva trattare$ tale , il caso! ad
esempio! della bibliografia! c"e per il Nuovo <estamento forma quasi una scienza a s0 e
ric"iederebbe un volume a parte' solo eccezionalmente mi sono indotto a citare qua e l% alcuni
poc"i lavori particolari! mentre per uno sguardo generale valgono 5 e sono anc"e troppi 5 gli
autori citati nell#ultimo capitolo dell#Introduzione
5 *ordialmente ringrazio il Rmo P .ariano *ordovani! O P! .aestro del + Palazzo! per avere
amic"evolmente riveduto il manoscritto! suggerendomi preziosi miglioramenti
)iuseppe Ricciotti
Roma! Regia =niversit%! gennaio >?@>
A((ER<ENZA ALLA Aa E;IZIONE
La >a edizione di questo libro! apparsa per la Pasqua del >?@>! si esaur2 in circa un mese! sebbene
tirata a BCCC copie 1uesta Aa edizione! preparata con somma urgenza! , stata totalmente
ricomposta ma senza alcun cambiamento dalla >a edizione non essendo state ancora fatte
osservazioni di sorta da competenti recensori o lettori$ soltanto vi , stato aggiunto in fondo l#Indice
Analitico! di cui difettava la >a edizione
maggio >?@>
) R
A((ER<ENZA ALLA Da E;IZIONE
Anc"e la Aa edizione si esaur2 rapidamente 1uesta Da , uguale alla Aa quasi in tutto! essendovi stati
corretti soltanto errori tipografici e alcune poc"e affermazioni isolate
agosto >?@>
) R
A((ER<ENZA ALLA @a E;IZIONE
Per la @a edizione devo ripetere quanto dissi per la Aa! alla quale , uguale in tutto <emo soltanto
c"e sia l#ultima edizione c"e per ora possa uscire in questa veste tipografica! giacc"0 i tempi di
guerra non permetteranno forse di avere ancora carta e altro materiale uguali a questi +i prolunga!
insomma! l#agonia dell#ospedaletto da campo per l#umanit% intera
dicembre >?@>
) R
A((ER<ENZA ALLA Ba E;IZIONE
Anc"e per la Ba edizione! a cui con difficolt% si , potuto far fronte! sono costretto a ripetere con
mesta monotonia ci/ c"e dissi per la @a edizione L#agonia si prolunga ancora
Pasqua >?@A
) R
A((ER<ENZA ALLA Ea E;IZIONE
1uesta Ea edizione appare mentre all#estero si preparano varie traduzioni del libro' essa , uguale
alla precedente! salvo la correzione di poc"i errori di stampa E intanto l#agonia dell#umanit% si
prolunga
dicembre >?@A

) R A((ER<ENZA ALLA Fa E;IZIONE
Il movimento! invece di rallentarsi! s#accresce! perc"0 la Ea edizione si , esaurita in un paio di mesi
Purtroppo non si esaurisce la furia sanguinaria dell#umanit% In questa Fa edizione sono stati corretti
due o tre punti
Pasqua >?@D

) R A((ER<ENZA ALLA ?a E;IZIONE
L#Ga edizione , apparsa e si , esaurita senza c"e io abbia potuto vederla per la nota divisione
dell#Italia in due campi di battaglia' e per molti mesi il libro non , stato pi& in commercio Adesso a
guerra finita! se non a pace ritornata! esce questa ?a edizione c"e riproduce semplicemente l#Ga'
altro non si , potuto fare
marzo >?@E
) R
A((ER<ENZA ALLA >Ca E;IZIONE
1uesta >Ca edizione! stampata a Roma! , stata interamente rifusa e le illustrazioni sono state tutte
rinnovate$ e ci/! insieme col miglior tipo di carta impiegato! contribuir% a restituire al libro quel
decoro tipografico c"e ebbe nelle prime quattro edizioni Nel frattempo sono apparse o stanno
preparandosi traduzioni in tredici lingue Hspa6gnuolo! danese! francese! inglese! olandese! tedesco!
portog"ese! ceco! polacco! serbo! croato! arabo! cineseI <uttavia! per la difficolt% delle relazioni
internazionali! le recensioni scientific"e straniere sono state poc"issime$ non "o potuto! quindi!
usufruire dell#esperienza altrui per apportare modificazioni notevoli
>?@F
) R

A((ER<ENZA ALLA >>a E;IZIONE
Anc"e questa edizione , stata migliorata sotto l#aspetto tipografico Alle traduzioni si , aggiunta
quella giapponese
aprile >?@G
) R
Il paese di )es&
Il paese di )es&
J > La regione ove )es& visse , in sostanza quel tratto della costa mediterranea c"e unisce la +iria
meridionale con l#Egitto Lungo i secoli questa regione geografica fu c"iamata con vari nomi e
racc"iusa entro differenti limiti' oggi , c"iamata! come gi% in Erodoto! Palestina! e i suoi limiti sono
in parte naturali e in parte convenzionali Ai suoi due fianc"i la Palestina "a limiti naturali$ ad
occidente , limitata dal .editerraneo! e ad oriente dal deserto siriaco6arabo In alto e in basso i
limiti naturali non sono cosi# precisi <uttavia! a settentrione! un distacco abbastanza netto , segnato
dalla catena del Libano! c"e scende parallela al .editerraneo e all#interno , fianc"eggiata
dall#Antilibano! al quale fa da avanguardia l#9ermon$ la stretta fra l#9ermon e il Libano pu/
considerarsi come il limite settentrionale della Palestina A mezzogiorno il limite geografico ,
rappresentato genericamente dall#Idumea e dalle regioni desertic"e c"e si estendono
immediatamente sotto -eers"eva e il .ar .orto +ono i due limiti! settentrionale e meridionale!
designati frequentemente nell#Antico <estamento con l#espressione da ;an fino a -eers"eva! per
comprendere la Palestina abitata dagli Ebrei 1uesta striscia di costa mediterranea , dunque
compresa fra i gradi D>6DA!AC di latitudine nord! e D@!AC6DE di longitudine )reenKic" La sua
lung"ezza! dalle falde meridionali del Libano HNa"r el61asimiLLeI fino a -eers"eva! , di circa ADC
c"ilometri' la larg"ezza! dal .editerraneo fino al fiume )iordano! va da un minimo di DF c"ilometri
a nord! fino a un massimo di circa >BC sotto il .ar .orto La superficie della porzione di qua dal
)iordano H*isgiordaniaI , di >BE@D c"ilometri quadrati' quella della porzione di l% dal )iordano
H<ransgiordaniaI di ?@G> La superficie totale della Palestina , dunque di AB>A@ c"ilometri
quadrati! cio, poco minore di quella della +icilia HAB@E> MmAI$ la quale piccolezza materiale!
sproporzionata all#importanza morale! gi% faceva esclamare a + )irolamo$ Pudet dicere latitudineri
terrae repromissionis! ne et"nicts occasionem blasp"emandi dedisse videamur HEpist! >A?! @I
J A L#intera regione , divisa! nelle due porzioni test0 accennate! dal profondo avvallamento dentro
cui scorre il )iordano e c"e , un fenomeno geologico unico sul globo 1uesto avvallamento!
prolungandosi gi& dal <auro attraverso la *elesiria! si deprime sempre pi& avanzandosi nella
Palestina! raggiunge il suo punto pi& profondo dentro il .ar .orto! e continuando a oriente della
penisola +inaitica raggiunge il .ar Rosso +opra a ;an il livello dell#avvallamento , ancora di BBC
metri pi& alto del .editerraneo' ma dopo una decina di c"ilometri! dov#era il lago di el69ule! il
livello , sceso a soli A metri sul mare! e dopo un#altra decina di c"ilometri! al lago di <iberiade! il
livello d#acqua , a ACG metri sotto il mare! mentre il fondo del lago , di @B metri pi& in basso' infine!
all#imboccatura del .ar .orto il livello d#acqua , a D?@ metri sotto il .editerraneo! e dentro il .ar
.orto il fondo , a F?D metri sotto il .editerraneo! costituendo cosi la pi& profonda depressione
continentale conosciuta sul globo 1uesto singolare avvallamento , percorso in lungo dal solo fiume
importante della Palestina! il )iordano! c"e nasce dall#9ermon e! dopo aver superato il lago di
<iberiade! si espande nel .ar .orto e ivi muore senza sboccare nel mare grande Il c"e , espresso
da <acito con la sua solita maniera scultoria$ Nec Nordanes pclago accipitur sed unum atque alterum
lacurn Hel69ule e <iberiadeI integer perfluit! tertio retinetur H.ar .ortoI H9ist! v! EI ;alla
confluenza delle sue varie sorgenti fino al lago di el69ule il )iordano percorre una quarantina di
c"ilometri Il lago di el69ule! ora prosciugato! aveva una lung"ezza di circa E c"ilometri +ubito
dopo il )iordano! percorsa una rapida discesa di >F c"ilometri! forma il lago di <iberiade! c"iamato
pi& anticamente di )ennesaret" 1uesto lago! di forma quasi ovale! "a la larg"ezza massima di >A
c"ilometri e la lung"ezza di A> ;all#uscita dal lago di <iberiade fino all#entrata nel .ar .orto! il
)iordano s#avanza per Mm >C?! mentre il suo percorso reale , pi& del doppio a causa della
tortuosit% del letto' a principio "a una larg"ezza media di AB metri con una profondit% da A a D e si
avanza tra rive coperte di lussureggiante vegetazione selvaggia! ma ad una decina di c"ilometri
prima del .ar .orto la vegetazione va scemando! l#acqua diventa salmastra e la corrente si fa meno
profonda e pi& larga Hmetri FBI
J D La costa mediterranea! dalle falde meridionali del Libano fino al promontorio del monte
*armelo! "a un#ampiezza da A a E c"ilometri! a oriente dei quali sorgono le alture del retroterra
1uesto tratto di costa! salvo <iro al nord c"e anticamente era un#isola! non "a c"e due mediocri porti
naturali sotto il *armelo! cio, AOOa H<olemaideI e 9aifa H*aifaI! quest#ultimo recentemente
ampliato dagl#Inglesi La costa pi& in basso! dal *armelo fin sotto )aza! , uniforme e rettilinea con
un#ampiezza c"e nella parte meridionale raggiunge anc"e i AC c"ilometri' ricoperto dalle sabbie del
Nilo! questo lido era per gli antic"i un litus importuosum giacc"0 non "a altri porti c"e quello assai
scadente di )iaffa +olo la tenacia e le ricc"ezze di Erode il )rande gli permisero di costruirvi
l#eccellente porto di *esarea marittima! ampiamente descritto da Flavio )iuseppe H)uerra giud! i!
@CG6@>BI e oggi ridotto a un grandioso ammasso di rovine Il lido dal *armelo a )iaffa era la
pianura di +aron! celebrata dalla -ibbia per la sua amenit%' il tratto da )iaffa in gi& era
propriamente la Filistea! o paese dei Pelis"tim HFilisteiI! il cui nome si estese poi a tutta la Palestina
La *isgiordania , divisa geologicamente in due parti dalla vallata di Esdrelon! c"e da sopra il
*armelo s#inoltra obliquamente verso il sud6est Il territorio a settentrione di questa vallata , la
)alilea! montagnosa a nord e un po# meno a sud' essa fu la patria di )es& e la prima culla del
cristianesimo! ma nella storia ebraica antica ebbe scarsa importanza perc"0 la popolazione ebraica
vi era piuttosto rarefatta e troppo lontana dai centri importanti di vita nazionale c"e stavano a sud
Pi& in basso della vallata di Esdrelon si estendono prima la +amaria e poi la )iudea' ambedue
collinose! declinano verso oriente in zone pianeggianti e deserte <utte e tre le regioni 6 )alilea!
+amaria e )iudea sono descritte da Flavio )iuseppe H)uerra giud! ur! DB6BGI secondo le condizioni
in cui si trovavano appunto verso i tempi di )es&
J @ A quei tempi per/! mentre la )iudea con la sua capitale )erusalemme formava la vera
roccaforte del giudaismo! la sovrastante +amaria rappresentava uno stridente contrasto etnicamente
e religiosamente I +amaritani! infatti! discendevano dai coloni asiatici importati in quella regione
dagli Assiri sullo scorcio del secolo (III av *r! e mescolatisi con i proletari israeliti lasciati ivi' la
loro religione! c"e dapprima era stata una sostanziale idolatria con una semplice coloritura di
La"vismo! pi& tardi si purific/ di grossolanit% idolatric"e e sullo scorcio del secolo I( av *r ebbe
anc"e un suo proprio tempio costruito sul monte )arizim Naturalmente per i +amaritani il )arizim
era il luogo del legittimo culto al ;io Na"v,! in contrapposto al tempio giudaico di )erusalemme! e
soltanto essi erano i genuini discendenti degli antic"i patriarc"i ebrei e i depositari della loro fede
religiosa ;i qui! ostilit% continue e rabbiose fra +amaritani e )iudei! tanto pi& c"e la +amaria era
un transito obbligatorio fra la sovrastante )alilea e la sottostante )iudea$ le quali ostilit%! mentre
sono largamente attestate dagli antic"i documenti! non sono ancora oggi cessate da parte dei
miserabili avanzi di +amaritani dimoranti ai piedi del )arizim La <ransgiordania! generalmente
collinosa e in antico ricca di bosc"i e ben irrigata! non fu occupata mai interamente dall#elemento
ebraico Prima dell#ellenismo vi erano numerosi insediamenti aramaici! specialmente nella parte
settentrionale' con la colonizzazione ellenistica vi si impiant/ saldamente l#elemento greco! il quale
ai tempi di )es& era rappresentato specialmente dalla cosiddetta ;ecapoli Era questo un gruppo di
citt% ellenistic"e o ellenizzate! forse collegate tra loro da una specie di confederazione! e di numero
vario secondo i tempi ma aggirantesi sul dieci$ di qui il nome convenzionale del gruppo ;i queste
citt% la sola +citopoli Hl#antica -et"s"an! oggi -eisanI era situata di qua dal )iordano' tutte le altre
erano in <ransgiordania! e tra esse le pi& celebri erano ;amasco a nord! 9ippos sulla sponda
orientale del lago di <iberiade! )adara! )erasa! Pella! Filadelfia! ecc Alcune di queste citt% erano
state assoggettate dall#asmoneo Alessandro Nanneo! ma Pompeo .agno verso il ED av *r le aveva
nuovamente liberate Ognuna di esse aveva attorno a s0 un territorio autonomo pi& o meno grande!
cosicc"0 costituivano degli isolotti ellenistici su un territorio abitato in gran parte da )iudei e
sottoposto a monarc"i giudei
J B La Palestina , una regione subtropicale! e "a praticamente due sole stagioni$ quella delle piogge
o invernale! c"e va dal novembre all#aprile! e quella della siccit% o estiva! c"e va dal maggio all#otto6
bre Le piogge estive sono rarissime' quelle invernali superano quasi dovunque la media di ECC
millimetri La temperatura varia a seconda dei luog"i Nell#avvallamento del )iordano! c"iuso e
depresso! , sempre pi& elevata c"e nelle altre zone! e talvolta si avvicina anc"e ai BC centigradi'
lungo la costa mediterranea la media invernale , di >A c! la primaverile di >G c! l#estiva di AB c!
l#autunno di AA c' nelle regioni collinose dell#interno , alquanto pi& bassa )erusalemme! c"e , a
circa F@C metri sul mare! "a una temperatura media di circa >E c' la media del gennaio , di circa >C
c! e quella dell#agosto di circa AE c! le temperature massime segnalatevi raggiungono raramente i
@C c! ma non di rado le minime scendono sotto zero Nazaret"! c"e , a circa DCC metri sul mare! "a
una temperatura media annuale di circa >G c' la media del gennaio , di circa >> c! e quella
dell#agosto di circa AF c' le temperature massime segnalatevi superano spesso i @C c! ma raramente
scendono sotto zero La neve , sempre rara e scarsa!! e cade per lo pi& nel gennaio' rare anc"e le
notti di brina Frequenti nella primavera e in autunno il vento caldo dell#est! lo s"erqiLLe o scirocco!
e quello del sud6est! il O"amsin! o PsimunQ' grandemente dannosi all#agricoltura e anc"e alla sanit%
degli abitanti! questi venti erano stati raffigurati dagli Assiri come orridi mostri )randi differenze
nel clima palestinese fra l#antic"it% e oggi! pare c"e non vi siano L#abbandono dell#agricoltura e il
sistematico diboscamento infierirono a lungo sotto il dominio musulmano Oggi rinasce l#antica
ubertosit%! ad esempio attorno a *afarnao e a <iberiade! lungo la sponda nord6ovest del lago! c"e ,
la regione descritta con tanta e giustificata ammirazione da Flavio )iuseppe H)uerra giud! itt! B>E6
BA>I Anc"e in altri luog"i! ove sono stati promossi con mezzi razionali i lavori agricoli e di
rimbosc"imento! riappare la fecondit% dell#antica <erra Promessa! c"e fu gi% liricamente descritta
come terra fluente di latte e di miele
Erode il )rande
J E )es&! morto per l#imputazione di essersi proclamato re dei )iudei! nacque sotto un re dei
)iudei c"e non era per sangue n0 re n0 giudeo Erode il )rande! di cui )es& nacque suddito! non
era giudeo di sangue$ sua madre M4pros era araba! suo padre Antipatro era idumeo! e nessuno dei
due era di stirpe regia Figlio di tali genitori! Erode , giustamente c"iamato da un suo
contemporaneo un privato qualunque e idumeo! cioe# semigiudeo HAntic"it% giud! Rrv! @CDI 1uel
poco di giudaico c"e Erode aveva non era pi& c"e una vernice esteriore! gi% applicata ai suoi
antenati con la violenza' infatti la razza degli Idumei! insediata a sud della )iudea! era rimasta
pagana fin verso il >>C av *r! allorc"0 )iovanni Ircano la giudaizz/ a forza obbligandola ad
accettare la circoncisione$ ma! pur incorporati ufficialmente alla nazione giudaica! gli Idumei erano
considerati come bastardi dai )iudei genuini ed erano disprezzati come razza turbolenta e
disordinata! sempre proclive a sommosse e lieta di sconvolgimenti H)uerra giud! iv! AD>I' del resto!
anc"e il contegno tenuto dagli Idumei verso i cittadini di )erusalemme durante la guerra contro
Roma Hcfr )uerra giud! <(! AA@6DBAI fu di una crudelt% tale! c"e non poteva essere alimentata se
non da un odio inveterato Lo stesso nome di Erode 7discendente da eroi 8 mostra quanto poco lo
spirito del giudaismo fosse penetrato nel padre! c"e metteva quel nome della mitologia greca al suo
circonciso figlio E il figlio! in realt%! avver/ in piu# maniere l#auspicio espresso dal padre col nome
Erode fu veramente un eroe d#operosit% e di tenacia! un eroe di suntuosit% e di magnificenza! e
soprattutto un eroe di crudelt% e di brutalit%$ ma tutti questi suoi eroismi affondavano le loro radici
in una smisurata ambizione! in una vera frenesia di dominio! c"e fu il primo movente di tutte le
azioni di Erode
Nota$ 1uasi tutte le notizie di Erode ci pervengono da Flavio )iuseppe c"e! a sua volta! le attinge
dagli scritti perduti di Nicola di ;amasco! ministro di Erode +econdo Antic"it% giud! Rv! >F@!
Erode scrisse le proprie .emorie! ma , assai incerto c"e Flavio )iuseppe le abbia consultate
direttamente
J F (enendo su dal nulla e ostacolato da difficolt% enormi! egli riusc2 a fabbricarsi un trono a
)erusalemme! basandolo anzi sui rottami di un altro trono! quello c"e i .accabei! gli eroi della
religione e della nazionalit% giudaica! avevano fabbricato per i loro discendenti Asmonei' ma questo
trono giudaico! gi% sconquassato dagli intrig"i dell#idumeo Antipatro! fu abbattuto definitivamente
dall#astuzia e dall#energia del figlio Erode +e poi costui nella sua impresa riusc2 a trionfare degli
Asmonei! e del popolo giudaico! e di *leopatra! e di tanti altri ostacoli frappostigli dalla sua
condizione e dalla fortuna! lo dovette al sostegno morale e materiale ricevuto da Roma ;i Roma
Erode fu sempre partigiano! perc"0 essa era la pi& forte anc"e in Oriente! e tra i rappresentanti di
Roma egli fu sempre partigiano del pi& forte$ la sua realistica politica non seguiva ideologie astratte
ma solo il tornaconto pratico! c"#era rappresentato dallo +tato pi& forte e dagli uomini pi& forti in
quello +tato ;a principio egli parteggi/ per )iulio *esare! ma senza essere cesariano' tant#, vero
c"e! ucciso il dittatore! parteggi/ subito per l#uccisore di lui *assio! ma senza essere repubblicano'
da *assio pass/ al nemico di lui Antonio! e sconfitto Antonio si butt/ col rivale di lui Ottaviano' da
Ottaviano per/ non si stacc/ pi&! perc", questi divenne l#onnipotente Augusto cio, l#inconcusso
rappresentante dell#onnipotente Roma La politica romanofila di Erode e la ragione del suo trionfo ,
tutta qui$ Roma equivale per lui al trono di )erusalemme! ed Erode sta sempre con Roma e col pi&
forte dei Romani! perc"0 gl#importa! non gi% Roma! ma il suo proprio trono Re! almeno nominale!
fu egli proclamato a Roma nell#autunno del @C av *r! sotto i consoli ;omizio *alvinio e Asinio
Pollione! per volere di Antonio e di Ottaviano' il suo primo atto! dopo questa proclamazione! fu di
salire in mezzo ad Antonio ed Ottaviano sul *ampidoglio per offrire a )iove *apitolino il rituale
sacrificio di ringraziamento L#atto svela la religiosit% dell#idumeo re dei )iudei ed , quasi un
adombramento della successiva politica religiosa del suo lungo regno Egli dovette salire al tempio
di )iove in Roma con gli stessi sentimenti con cui pi& tardi salir% al tempio di Na"v, in
)erusalemme! giacc"0 per lui personalmente l#un ;io valeva l#altro$ intimamente scettico! egli
tutt#al piu# considerava la religione come un fenomeno sociale di cui bisognava tener conto nel cam6
po politico
J G E: appunto da astuto politico egli non urto# quasi mai il sentimento religioso dei )iudei! anzi si
procur/ di fronte ad essi il grande merito di aver ricostruito totalmente il <empio di )erusalemme!
rendendolo uno dei pi& famosi edifici dell#Impero romano HJ @EI 1uesta sua impresa fu per/
motivata sia del desiderio di sedare alquanto l#irritazione c"e i suoi sudditi avevano contro di lui! sia
da quella passione per le grandi e suntuose costruzioni c"#era allora comune ai personaggi pi&
potenti dell#Impero$ ma un vero sentimento di religiosit% giudaica fu del tutto alieno dalla sua
impresa! come appare anc"e dal fatto c"e! mentre la portava avanti! egli costruiva templi pagani in
onore della dea Roma e del divino Augusto a +amaria! a *esarea! al Panion e altrove N0 mostr/
maggior riguardo verso le persone pi& venerate dalla religiosit% giudaica egli a suo arbitrio eleggeva
i sommi sacerdoti e li faceva saltar via dal loro ufficio! come pure faceva saltar via la testa dalle
spalle ad autorevoli +inedristi! a Farisei e a dottori della Legge! quando quelle teste mostravano di
pensare diversamente dal dispotico monarca In questioni puramente religiose del giudaismo Erode
non entrava n0 voleva entrare' ma le seguiva attentamente dal di fuori! sia per le ripercussioni c"e
potevano avere nel campo politico! sia talvolta per un vago sentimento superstizioso! comune allora
in tutto l#Impero e tanto pi& naturale in c"i era stato educato ai margini del giudaismo *osi pure!
per una accondiscendenza da scettico c"e ceda davanti ad esigenze sociali! non si rifiutava di
seguire certe prescrizioni d#indole religiosa c"e non gli fossero troppo pesanti$ ad esempio! nella
ricostruzione del <empio fece osservare puntualmente le complicate norme della Legge ebraica! ed
egli stesso non si permise mai d#entrare nelle parti pi& interne dell#edificio! pur costruito a sue spese!
perc"0 non era sacerdote e quindi non aveva il permesso d#entrarvi$ inoltre! quasi tutte le monete da
lui battute sono prive di raffigurazioni di esseri viventi in ossequio alla norma giudaica c"e le
proibiva' giunse perfino a non acconsentire al matrimonio di sua sorella +alome con l#arabo +illeo!
perc", costui rifiut/ d#accettare per tale scopo la circoncisione .a queste ed altre piccole parvenze
di religiosit% giudaica erano soltanto effetto di accomodamenti pratici! non gi% di sentimenti interni
La corte di Erode in )erusalemme era in pratica una corte pagana! c"e per corruzione ed oscenit%
triviale superava di gran lunga molte altre corti orientali' il fasto poi di tale corte fu alimentato! fra
altro! dai tesori della tomba di ;avid in )erusalemme! ove de penetr/ segretamente di notte per
dirigere in persona i lavori di rapina! si scarsa era la venerazione c"#egli sentiva per il veneratissimo
fondatore del regno di )erusalemme Il popolo giudaico! c"#era in massima parte sotto l#influenza
dei tradizionalisti Farisei! non poteva in nessun modo gradire un sovrano di tal genere! idumeo di
razza e praticamente pagano' tanto pi& c"e la mano di lui era pesantissima in fatto di balzelli! con i
quali dovevano pagarsi la magnificenza delle sue scandalose costruzioni e il fasto della sua
depravata corte Erode sapeva benissimo c"e i sudditi l#odiavano! e c"e puntualmente godevano
quando qualc"e disgrazia di famiglia si rovesciava sulla corte' ma al mancato affetto dei sudditi egli
suppliva con la coscienza della propria forza! e ad ogni manifestazione di rancore popolare
rispondeva affilando sempre pi& la propria spada
J ? E qui appare la vera caratteristica di Erode! sia come uomo! sia come monarca La frenesia di
dominio! c"e gi% dicemmo essere il movente di tutte le sue azioni! fu egregiamente favorita dalla
sua inaudita crudelt%! con la quale soprattutto egli avver/ l#QeroismoQ annunziato dal suo nome
personale Rigorosamente esatta , la definizione di Flavio )iuseppe! c"e lo c"iama uomo crudele
verso tutti indistintamente! dominato dalla collera HAntic"it% giud! S(II! >?>I' si immagina perci/
facilmente a quali eccessi di brutalit% potesse trascendere un uomo siffatto! ossessionato dall#idea di
congiure e di minacce contro il suo trono +enza punto esagerare si pu/ affermare c"e Erode , uno
degli uomini pi& sanguinari c"e la storia conosca! come si potr% concludere dal seguente incompleto
florilegio Nel DF av *r! appena conquistata )erusalemme con l#aiuto delle legioni romane! Erode
vi mise a morte quarantacinque partigiani del suo rivale! l#asmoneo Antigono! e molti membri del
+inedrio Nel DB fece affogare in una piscina di )erico suo cognato AristobuIo! c"#egli stesso aveva
eletto poco prima sommo sacerdote 6 sebbene fosse sedicenne 6 e c"e era fratello della sua prediletta
moglie .ariamme Nel D@ fece uccidere )iuseppe! c"e era insieme suo zio e suo cognato avendo
sposato +alome sorella di Erode Nel A? commise il suo delitto pi& tragico! c"e ricorda sotto vari
aspetti l#uRoricidio di Otello In quest#anno Erode! per semplici calunnie ordite in corte! uccide
l#asmonea .ariamme sua moglie! di cui , perdutarnente innamorato Appena eseguita la sentenza!
Erode sta per impazzire dal dolore e ordina ai servi di palazzo di c"iamare ad alta voce la morta!
come se fosse ancora viva Poc"i mesi dopo fa uccidere anc"e la suocera Alessandra! madre della
morta .ariamme (erso il AB fece uccidere suo cognato Mostobar! nuovo marito di sua sorella
+alome! e alcuni partigiani degli Asmonei ;alla prediletta .ariamme erano nati ad Erode alcuni
figli! da lui prediletti in ricordo della loro madre! e due di essi! Alessandro ed Aristobulo! furono
inviati da lui per educazione a Roma! ove trovarono benevola accoglienza nella corte di Augusto
.a! tornati c"e furono a )erusalemme! Erode uccise anc"e costoro! sebbene Augusto da Roma
facesse di tutto per salvarli Probabilmente questa fu l#occasione in cui l#arguto imperatore espresse
quel suo parere! pronunziato certamente in greco e riportato da .acrobio H+aturnal! n! @! >>I!
secondo cui era meglio essere un porco di Erode c"e un suo figlio Erode infatti! come giudaizzato!
non poteva mangiare porco e perci/ non l#ammazzava' mentre di fatto ammazzava i propri figli
Insieme con Alessandro ed Aristobulo! Erode fece uccidere a furia di popolo trecento ufficiali!
accusati di parteggiare per i due giovani Nel @ av *r! soltanto cinque giorni prima della morte!
fece uccidere un altro suo figlio! il primogenito Antipatro! c"#egli gi% aveva designato erede al trono
di questa morte fu cosi soddisfatto c"e! sebbene si trovasse in condizioni disperate di salute! sembr/
riaversi e migliorare
J >C 1uando poi fu proprio agli estremi! volle concludere la propria vita con un atto c"e ne fu un
degno riassunto Egli prevedeva c"e la sua morte avrebbe prodotto vivissimo giubilo fra i suoi sud6
diti! mentre desiderava molto d#essere accompagnato alla tomba fra abbendanti lacrime A tale
scopo c"iam/ da tutte le parti del regno a )erico! ove giaceva ammalato! molti insigni )iudei! e
giunti c"e furono li fece rinc"iudere nell#ippodromo! raccomandando ansiosamente ai suoi familiari
c"e subito dopo la sua morte se ne facesse macello l% dentro all#ippodromo$ cosi le desiderate
lacrime per i suoi funerali sarebbero state assicurate! almeno da parte delle famiglie degli uccisi
(eramente qualc"e studioso moderno "a sospettato falsa questa notizia! ma in favore della sua
esattezza sta la perfetta corrispondenza tra l#abituale PeroismoQ di crudelt% dimostrato dall#uomo in
tutta la sua vita! e questo straordinario PeroismoQ riserbato per il punto di morte ;el resto! proprio
poco tempo prima! lo stesso Erode aveva fatto scannare nella vicina -et"6le"em alcune decine di
bambini minori di due anni! da cui vedeva come al solito minacciato il suo trono HJ ABEI 1uesto
fatto! c"e corrisponde anc"#esso in maniera perfetta al carattere dell#uomo! , narrato dal solo .atteo
HA! >EI! mentre il biografo di Erode! cio, Flavio )iuseppe! non ne dice nulla .a questo silenzio ,
spiegabilissimo$ anc"e se il biografo "a trovato nei suoi documenti qualc"e notizia della strage di
-et"6le"em Hcosa tutt#altro c"e certaI! poteva egli forse intrattenersi presso a un mucc"io di oscure
vittime! figli di poveri pastori! quando vedeva tutta la lunga vita del suo biografato disseminata di
mucc"i molto pi& alti e formati da vittime molto pi& illustriT In realt% .atteo e Flavio )iuseppe! se
dal punto di vista psicologico concordano mirabilmente! nel campo aneddotico si integrano a
vicenda
J >> =n#ultima considerazione merita la precisa condizione politica di Erode di fronte a Roma! o
pi& esattamente di fronte ad Augusto! giacc"0 dopo la battaglia di Azio HA settembre del D> av *rI
Roma e l#impero furono in sostanza la persona di Augusto )iuridicamente! di fronte a Roma! Erode
era equiparato a un re Pamico ed alleatoQ! benc"0 a rigore egli non si trovasse in questa vera
condizione' ma all#atto pratico! di fronte ad Augusto! egli non fu nulla pi& c"e un umile subalterno e
un servile cliente 1uesto suo contegno corrispondeva! del resto! al carattere di Augusto! minuzioso
amministratore c"e contava sulla devota cooperazione altrui$ ed era un contegno ben ripagato!
perc"0 nel corso degli anni frutt/ ad Erode accrescimenti di territorio e altri favori concessigli dal6
l#arbitro dell#Impero Il reame di Erode era esente da tributi verso l#Impero! e immune da albergare
guarnigioni romane Il re! nel suo territorio! godeva di pieni diritti nell#amministrazione delle
finanze e della giustizia' aveva anc"e il suo proprio esercito! formato in massima parte da mercenari
non )iudei! cio, da +iri! <raci! )ermani e )alli <uttavia questo esercito poteva sempre essere
impiegato dall#imperatore! quando ne avesse avuto bisogno Nelle relazioni con altri +tati fuori
dell#impero! Erode era obbligato a seguire le direttive di Roma! e particolarmente non poteva
muover guerra ad alcuno senza il permesso dell#imperatore Anc"e pi& limitata era la sua potest%
dinastica egli possedeva il trono soltanto per concessione ad personam fattagli da Augusto a Rodi!
poc"i mesi dopo la vittoria di Azio! ma non poteva disporne per dopo la sua morte! assegnandolo a
qualc"e suo discendente! senza l#approvazione esplicita dell#imperatore *on questa limitazione
Erode! in sostanza! era un fiduciario ad nutum di Augusto! il quale poteva entrare come e quando
volesse negli affari del regno E in realt% troviamo c"e! verso gli anni F6E av *r! Erode c"iese ai
suoi sudditi il giuramento di fedelt% all#imperatore romano' ora! questa ric"iesta fu certamente
effetto di ordini venuti da Roma! perc"0 altrettanto si stava facendo verso quegli anni in altre
province dell#Impero Erode non manc/ di adulare il suo padrone di Roma in molte maniere! sia
dedicando al nome dell#imperatore o di parenti di lui citt% intere create dalla sua passione di
costruttore! quali *esarea HJ A>I! +ebaste! Agrippeion! ecc! sia tenendolo informato degli affari pi&
minuti della propria famiglia! oppure aspettando da lui il permesso d#ammazzare i propri figli
HAlessandro! Aristobulo! AntipatroI ;a parte sua Augusto in genere tratt/ Erode bene! ma sempre
dall#alto in basso e senza lasciarsi incantare dalle sue adulazioni$ soprattutto in fatto di dipendenza
politica l#imperatore non transigeva! ed il seguente episodio dimostra l#assoluta padronanza c"e egli
intendeva esercitare su Erode e il suo regno (erso l#G av *r Erode! disturbato da certe razzie di
beduini alle sue frontiere! fece una breve campagna contro i Nabatei c"e favorivano i razziatori' la
campagna fu condotta con l#approvazione di +enzio +aturnino! legato romano in +iria! ma senza c"e
Augusto a Roma ne fosse stato preavvertito e avesse concesso quell#autorizzazione c"#era necessaria
ad Erode 6 come gi% vedemmo 6 per muover guerra 1uel fatto d#armi! in realt%! fu di scarsissima
importanza! eppure la sua irregolarit% bast/ per accendere uno sdegno violentissimo in Augusto!
quando ne ebbe notizia$ scrisse egli ad Erode una lettera severissima in proposito! dicendogli fra
l#altro c"e se nel passato lo aveva trattato da amico! adesso lo tratterebbe da suddito HAntic"it%
giud! S(I! A?CI N0 fu uno sdegno passeggero! giacc"0 un#ambasceria inviata premurosamente a
Roma da Erode per discolpa non fu neppure ricevuta al Palatino' solo pi& tardi! dopo altre
ambascerie e grazie a nuove circostanze favorevoli! Erode! c"e gi% s#era visto perduto! riottenne il
favore d#Augusto e pot0 risdraiarsi tranquillamente sul suo trono
J >A ;opo una malattia durata alcuni mesi con sofferenze atroci! Erode il )rande mor2 a )erico in
et% di circa settant#anni! trentasette anni dopo c"#era stato proclamato re a Roma Era l#anno FBC di
Roma!! @ av *r! in un imprecisato giorno tra gli ultimi di marzo e i primi di aprile La sua salma!
con solennissima pompa!! fu trasportata da )erico all#9erodium! l#odierno )ebei Fureidis Pmonte
del ParadisoQ! c"#era una collina dove Erode gi% da tempo s#era preparata la tomba ;all#alto di
quella collina si scorgeva! a E c"ilometri di distanza in direzione di nord6ovest! la borgata di
-et"le"em! ove un paio d#anni prima era nato )esu#
I successori di Erode$ Arc"elao U Antipa 6 Filippo
J >D .orto Erode! bisognava eseguire l#ultimo dei suoi tre testamenti! c"e aveva provveduto alla
successione dinastica nella maniera seguente Arc"elao! figlio di Erode e della samaritana .alt"aOe!
era designato come erede al trono con dominio diretto sulla )iudea! +amaria e Idumea' l#altro figlio
Antipa! fratello di Arc"elao anc"e per parte di madre! era designato come tetrarca della )alilea e
Perea' infine Filippo! figlio di Erode e della gerosolimitana *leopatra! era designato come tetrarca
delle regioni settentrionali! la <raconitide! )aulanitide! -atanea! 9auranitide He ItureaI .a questo
testamento non poteva essere eseguito senza l#approvazione di Augusto' d#altra parte! alla sua
esecuzione si opponevano varie persone! e in primo luogo Antipa! c"e nel precedente testamento era
stato designato! non gi% tetrarca! ma addirittura erede al trono$ inoltre si opponevano anc"e molti
autorevoli )iudei! c"e erano stanc"i delle vessazioni del morto Erode e ne prevedevano delle
peggiori dai successori suoi consanguinei! e perci/ avrebbero preferito passare sotto il diretto
governo di Roma Per perorare la propria causa! partirono alla volta di Roma dapprima Arc"elao e
poco dopo anc"e il suo rivale fratello Antipa$ ambedue! ma specialmente il primo! si ripromettevano
di ottenere da Augusto l#investitura e di ritornare dalla lontana Roma con l#effettivo potere regale A
questo curioso viaggio per accaparrami un regno sembra alludere la nota parabola evangelica
HLuca! >?! >A seggI .a i )iudei avversi in genere alla dinastia erodiana non rimasero inoperosi'
sedate c"e furono dalle truppe romane alcune rivolte scoppiate a )erusalemme! inviarono anc"#essi
a Roma una delegazione di cinquanta membri! per c"iedere c"e la monarc"ia erodiana fosse
destituita e c"e i suoi territori fossero incorporati alla provincia della +iria! onde poter vivere
tranquillamente secondo le tradizionali costumanze giudaic"e sotto la protezione di Roma Anc"e a
questa delegazione ostile sembra alludere la parabola evangelica Hivi! >?! >@I HJ @??I Fra tanti
contendenti! l#accorto Augusto prese una decisione c"e sembr/ andare contro il vantaggio diretto di
Roma! pur mirando a conciliare i desideri dei principi rivali Respinse egli senz#altro la ric"iesta dei
cinquanta delegati giudei! c"e proponevano l#annessone all#Impero Ad Arc"elao conferi il governo
dei territori assegnatigli dal padre! senza per/ attribuirgli l#ambito titolo di re$ per allora lo nomin/
soltanto etnarca! facendogli sperare di proclamarlo re pi& tardi se avesse dato buona prova di s0
Agli altri due eredi testamentari! Antipa e Filippo! concesse i rispettivi territori assegnati nel
testamento col titolo di tetrarca <utto ci/ avvenne nell#anno stesso della morte di Erode! @ av *r I
peggio trattati nella decisione di Augusto furono dunque i delegati giudei! mentre essi c"iedevano
precisamente l#ampliamento dell#Impero .a Augusto era un uomo politico c"e sapeva prevedere ed
attendere Egli conferm/ in sostanza il testamento di Erode! respingendo la ric"iesta dei delegati!
perc"0 con i tre successori del suo defunto servitore egli voleva fare un esperimento$ o essi si sareb6
bero mostrati abili governanti e soprattutto obbedienti verso Roma come il loro padre! ed allora
Augusto avrebbe continuato ad imperare praticamente in Palestina come prima' oppure avrebbero
tenuto un contegno diverso! ed allora l#arbitro di Roma si sarebbe sbarazzato di loro accogliendo
generosamente la ric"iesta dei )iudei d#essere incorporati all#Impero
J>@ )li avvenimenti successivi mostrarono c"e Augusto aveva visto giusto e aveva preso una
decisione sagace Arc"elao resse poco alla prova$ col suo governo! crudele e tirannico! invece di
ottenere l#aspettato titolo di re! ottenne la destituzione totale Nel E dopo *r una nuova delegazione!
composta questa volta di )iudei e +amaritani insieme! and/ a Roma ad accusare l#etnarca presso
l#imperatore Augusto fece venire l#accusato per udirne le ragioni' ma! non soddisfatto di esse!
applic/ semplicemente il suo antico progetto! inviando Arc"elao in esilio a (ienna nelle )allie e
annettendo all#Impero i territori di lui
J >B Il tetrarca Antipa! ossia Erode Antipa! si resse pi& a lungo! ma per fare anc"#esso la fine del
fratello Arc"elao' quando sal2 al potere! nel @ av *r! poteva avere un diciassette anni! e si mantenne
in carica fino al @C dopo *r Era stato educato probabilmente a Roma! e dei figli di Erode fu quello
c"e rispecc"i/ meglio il carattere del padre quanto a imperiosit% ed amore al fasto! senza per/
averne l#operosit% e l#energia fattiva (erso l#imperatore us/! come suo padre! l#adulazione di
dedicare a lui o a suoi familiari le varie costruzioni c"e andava innalzando nei propri territori$ nella
Perea meridionale! di fronte a )erico! ricostrui totalmente una vecc"ia citt% a cui dette il nome della
moglie di Augusto! Livia Hc"e pi& tardi fu c"iamata anc"e )iulia! come la *itt%I' in )alilea costrui
di sana pianta un#altra citt% sulla riva occidentale del lago di )ennesaret"! e dal nome del nuovo
imperatore la c"iam/ <iberiade' anc"e +efforis in )alilea! vicina a Nazaret"! fu da lui rafforzata ed
abbellita! e ne ricevette un nome ufficiale c"e ric/rdava l#imperatore romano! forse quello di
*esarea divenuto poi ;iocesarea .a! con Augusto! Antipa dovette incontrare poca fortuna' ne
incontr/ invece molta con <iberio! giacc"0 avendo capito dov#era il lato debole del nuovo
imperatore! sospettoso e ombroso! sembra c"e si mettesse a fare la spia presso di lui a danno dei
magistrati romani d#Oriente! mandando da laggi& informazioni$ naturalmente la spia era odiata dai
magistrati HJ J AE! BGDI! ma al delatore stava pi& a cuore il <iberio lontano c"e questo o quel
magistrato vicino La cosa pot0 continuare finc"0 continu/ <iberio! ma la fine di costui segn/
naturalmente anc"e la fine di Antipa
J >E *"i veramente scav/ la fossa ad Antipa fu una donna! la famosa Erodiade Poco prima
dell#anno AG Antipa fece un viaggio a Roma! probabilmente attiratovi dal suo ufficio d#informatore
segreto! e ivi fu ospitato da un suo fratello! per parte di padre soltanto! c"e da Flavio )iuseppe ,
c"iamato Erode! mentre , c"iamato Filippo in .arco! E! >F' questo Erode Filippo! c"e menava a
Roma vita privata! aveva in moglie Erodiade la quale gli era anc"e nipote! essendo figlia di
quell#Aristobulo figlio di Erode il )rande c"#era stato ucciso dal padre La donna era
ambiziosissima! e non riusciva a rassegnarsi a quella vita privata c"e menava a fianco a suo marito
Erode Filippo' l#arrivo dell#ospite Antipa conferm/ un precedente progetto! perc"0 l#autorevole
fiduciario di <iberio si era gi% mostrato molto tenero per la donna (eramente gli ostacoli per una
stabile unione erano parecc"i e gravi$ in primo luogo l#ospite non era pi& un giovincello! giacc"0
doveva essere sulla cinquantina! e inoltre aveva per legittima moglie la figlia di Areta I( re degli
arabi Nabatei' eppoi la donna era maritata 6 bene o male secondo la legge giudaica 6 con un suo zio!
e nessuna interpretazione cavillosa le avrebbe permesso di passare ad un altro zio! vivente ancora il
primo marito .a la passione da parte di lui e l#ambizione da parte di lei superarono tutti gli
ostacoli$ si promisero c"e egli ritornato nei suoi territori avrebbe ripudiato sua moglie! e c"e ella
avrebbe abbandonato il vecc"io marito a Roma per convolare presso il nuovo c"e l#aspettava assiso
sul trono .a la legittima moglie di Antipa ebbe notizia in Palestina di quanto si era confermato a
Roma' perci/! onde evitare l#umiliazione di un ripudio! si fece inviare da suo marito con un pretesto
nella suntuosa fortezza di .ac"eronte! situata sui confini tra il territorio di suo marito e quello di
suo padre! e da l2 fugg2 presso il padre Rimosso questo ostacolo! Erodiade venne da Roma presso
Antipa trascinandosi appresso la figlia c"e aveva avuto dal suo primo marito! certa +alome! una
ragazzetta di poc"i anni ma c"e a Roma aveva imparato a ballare assai bene
J >F *ompiuto il misfatto! il re Areta non pens/ c"e a vendicare l#oltraggio fatto alla propria figlia!
mentre i sudditi di Antipa non fecero c"e mormorare sdegnati per la sfacciata violazione delle leggi
nazionali e religiose$ ma! sebbene cordiali e diffuse! le mormorazioni erano soltanto segrete! perc"0
nessuno ardiva affrontare direttamente la tracotanza del monarca e specialmente il geloso furore
della sua adultera e incestuosa concubina =na sola persona ebbe questo ardimento! e fu )iovanni il
-attista! c"e godeva d#altissima autorit% presso il popolo HAntic"it% giud! S(III! >>E seggI e anc"e
d#una certa venerazione superstiziosa da parte d#Antipa )iovanni fu messo in prigione a
.ac"eronte$ questo provvedimento fu causato sia dalla sua franca riprovazione dello scandalo di
corte! come apprendiamo dai vangeli! sia dalla sua autorit% popolare c"e aveva destato sospetti in
corte! come apprendiamo da Flavio )iuseppe' ma non , escluso c"e una spinta venisse anc"e da
parte dei gelosi Farisei HJ A?AI )iovanni rimase in prigione parecc"i mesi! circa una decina 1uesta
prolungata permanenza non poteva esser gradita ad Erodiade! c"e avrebbe voluto disfarsi subito
dell#austero e inflessibile censore$ ma Antipa! avendolo ormai in catene! non era propenso a
macc"iarsi del suo sangue! sia per quel timore reverenziale c"#egli personalmente ne aveva! sia per
paura c"e il popolo insorgesse alla notizia c"e quell#uomo venerato era stato ucciso cosi
ingiustamente e vigliaccamente .a Erodiade spiava l#occasione per ottenere il suo desiderio$
l#occasione venne! la ballerina sua figlia le ottenne la testa mozzata del prigioniero! e quando
l#incestuosa e adultera madre pot0 afferrare e palpeggiare quella testa si giudic/ vendicata e vittorio6
sa HJDBBI E invece cominciava la sua disfatta! giacc"0 anc"e il re Areta spiava l#occasione per
vendicarsi Nel DE una contestazione di frontiere fra i due monarc"i port/ alla guerra! e Antipa
rimase totalmente sconfitto Allora il burbanzoso tetrarca supplic/ umilmente il lontano <iberio c"e
l#aiutasse! e l#imperatore c"#era molto sensibile verso la sua spia di )alilea ordin/ al legato di +iria!
(itellio! di muovere contro Areta e di mandare a Roma o l#audace arabo incatenato vivo oppure la
testa di lui morto HAntic"it% giud! S(III! >>BI .a Areta non era )iovanni! n0 (itellio era disposto
a far la parte gi% fatta dalla figlia ballerina (itellio! c"e aveva vecc"i rancori contro Antipa per le
sue delazioni a Roma! si mosse a malincuore cercando tutti i pretesti per mandare la spedizione per
le lung"e' la fortuna poi l#aiut/! perc"0 quando giunse con l#esercito a )erusalemme gli pervenne la
notizia c"e <iberio era morto H>E marzo del DFI Naturalmente la spedizione fin2 l2! Areta non fu
disturbato! e la sconfitta di Antipa rimase invendicata
J >G Il tracollo definitivo del tetrarca avvenne due anni dopo! e fu causato direttamente da
Erodiade La smaniosa donna s:arrovell/ d#invidia quando! nel DG! si present/ in Palestina suo
fratello Erode Agrippa I$ costui! c"e fino a poc"i mesi prima era stato un avventuriero carico di
debiti ed esperto anc"e di catene romane! aveva fatto a Roma una sbalorditiva fortuna con l#elezione
del suo amico *aio *aligola! c"e oltre a colmarlo di favori d#ogni sorta l#aveva anc"e creato re!
assegnandogli territori c"e confinavano a settentrione con quelli di Antipa' e adesso il potente amico
del nuovo imperatore veniva a prender possesso dei suoi dominii Al vederlo salito a tanta altezza!
Erodiade ripens/ c"e il suo Antipa dopo tanti anni di servile operosit% in pro della lontana Roma si
trovava ancora nella bassezza d#un semplice tetrarca! ed era tanto poco apprezzato c"e i suoi nemici
potevano sconfiggerlo senza c"e Roma venisse in suo aiuto$ indubbiamente! per far fortuna come
Agrippa! bisognava come lui presentarsi nella capitale dell#Impero e l% ingegnarsi e sbrigare
personalmente *onvintasi di ci/! la fremente donna tanto insistette presso il riluttante Antipa c"e lo
indusse a recarsi a Roma! per ottenervi il titolo di re e altri eventuali favori Accompagnato da
Erodiade! Antipa si present/ a *aligola in -aia .a Agrippa! sospettoso dei due viaggiatori! li aveva
fatti seguire da un suo liberto c"e recava lettere! a quanto pare calunniose! contro Antipa
<rovandosi inaspettatamente di fronte ad un#accusa di tradimento! invece c"e alla sperata
proclamazione a re! Antipa non seppe dare c"iare spiegazioni' perci/ *aligola lo giudic/ colpevole!
lo destitui ed invi/ in esilio a Lione nelle )allie! ed assegn/ i territori della sua tetrarc"ia
all#accusatore Agrippa Erodiade! c"e con la sua ambizione aveva causato questa rovina! segui
spontaneamente nell#esilio lo spodestato tetrarca! sebbene *aligola avesse lasciato a lei come sorella
dell#amico Agrippa! ampia libert% e il pieno godimento dei suoi beni *i/ avvenne fra gli anni DC e
@C dopo *r
J >? Il terzo degli eredi diretti di Erode il )rande! cio, il tetrarca Filippo! non figura direttamente
nella storia di )esu# )overn/ i suoi territori fino alla sua morte! avvenuta nel D@ dopo *r! e pare
c"e fosse un principe equanime e d#indole tranquilla$ ma ad un certo tempo dovette rammollirsi
alquanto di cervello! perc"0 nella sua maturit% d#anni spos/ la ballerina figlia di Erodiade! cio,
+alome! c"e gli era pronepote ed aveva almeno trent#anni meno di lui A Panion! presso le sorgenti
del )iordano! egli ricostru2 totalmente la precedente citt% e in onore di Augusto la c"iam/ *esarea$
ma comunemente fu c"iamata *esarea di Filippo! per distinguerla dalla *esarea sul mare edificata
da Erode il )rande L#antico nome di Panion Hoggi -aniasI proveniva da una grotta consacrata al
dio Pan presso le sorgenti' ma alla ricostruzione totale della citt% un magnifico tempio marmoreo
dedicato ad Augusto sorse presso la grotta! e troneggiando sulla cima d#una maestosa roccia era il
primo oggetto c"e attirasse lo sguardo di c"i si avvicinava alla citt% HJD?EI +ulla riva settentrionale
del lago di )ennesaret"! poco ad oriente dallo sbocco del )iordano nel lago! Filippo ricostrui
totalmente anc"e la borgata di -et"saida! e la c"iam/ )iulia in onore della figlia di Augusto
I procuratori romani$ Ponzio Pilato
J AC 1uando l#etnarca Arc"elao fu deposto ed esiliato! Augusto annesse all#Impero i territori a lui
sottoposti! cio, la )iudea! +amaria e Idumea$ in tal modo egli appag/ allora! c"e si era presentata
l#occasione buona! il desiderio di quella delegazione di )iudei c"e dieci anni prima era venuta
appositamente a Roma a c"iedergli l#annessione della Palestina all#Impero HJ >DI 1uando una
regione passava sotto la diretta amministrazione di Roma! veniva eretta in provincia oppure veniva
unita ad una delle province gi% esistenti Nel AF av *r Augusto aveva spartito fra s0 e il +enato le
province$ quelle di frontiera e meno sicure! presidiate da forti guarnigioni! le aveva tenute per s0'
mentre quelle interne! tranquille e debolmente presidiate! le aveva lasciate al +enato ;i qui la
divisione in province senatorie ed imperiali Le senatorie erano governate! come in antico! da
proconsoli Hlegati pro consuleI eletti di solito annualmente' per quelle imperiali! invece! fungeva da
proconsole comune a tutte Augusto stesso! il quale per/ le governava inviandovi i suoi legati
Augusti pro praetore designati da lui Il legatus di provincia apparteneva sempre all#ordine dei se6
n%tori .a in alcune province c"e esigevano particolare delicatezza di governo Had esempio l#EgittoI
Augusto spediva! non un legatus! ma un praefectus$ cos2# pure in altre regioni annesse recentemente
all#Impero! e c"e offrivano speciali difficolt%! era spedito un procurator il quale per/ apparteneva
all#ordine dei cavalieri (eramente la carica di procurator fu dapprima di natura finanziaria! ed
esisteva anc"e nelle province senatorie' ma in pratica! specialmente dopo Augusto! il titolo di
procurator sostitui# quello di praefectus nelle regioni recentemente annesse Hsalvo c"e in EgittoI I
territori lasciati da Arc"elao furono annessi alla sovrastante provincia della +iria! la quale era
imperiale e fra le pi& importanti a causa della sua posizione geografica <uttavia non fu una
annessione piena e totale! ma piuttosto una subordinazione di poteri' nei nuovi territori! cio,! fu
inviato un procurator dell#ordine dei cavalieri! c"e doveva esserne il governatore diretto e ordinario'
egli tuttavia era invigilato nel suo ufficio dal legatus della provincia di +iria! il quale aveva pure
facolt% nei casi pi& gravi d#intervenire nei terriori del procurator La notoria difficolt% di governare i
)iudei aveva indotto il prudente Augusto a questa subordinazione di poteri! in maniera c"e la
giurisdizione ordinaria del procuratore fosse coadiuvata ed eventualmente rettificata dalla
giurisdizione superiore del vicino legato
J A> Il procuratore romano della )iudea risiedeva abitualmente a *esarea marittima! la citt%
recentemente *ostruita con suntuosit% da Erode il )rande! l#unica fornita di porto e giustamente
c"iamata da <acito Pcapitale della )iudeaQ sotto l#aspetto politico' tuttavia spesso il procuratore si
trasferiva a )erusalemme! capitale religiosa e nazionale! specialmente in occasione di feste Had es
la PasquaI! trovandosi ivi in miglior centro di vigilanza <anto a *esarea quanto a )erusalemme! i
due rispettivi palazzi di Erode servivano da praetorium! com#era c"iamata la residenza del
procuratore$ ma in )erusalemme egli si serviva per il disbrigo di affari anc"e della potentissima e
comoda fortezza Antonia! c"e sovrastava al <empio HJ @?I Nell#Antonia aveva anc"e il proprio
quartiere la guarnigione militare di )erusalemme 1uale comandante militare della regione! il
procuratore aveva alle sue dipendenze non legioni romane! c"#erano composte di cives romani e
stazionavano nella provincia della +iria! bensi# truppe ausiliarie reclutate di solito fra +amaritani!
+iri e )reci! godendo i )iudei dell#antico privilegio di esenzione dal servizio miltare 1ueste truppe
erano di solito divise in PcoortiQ per la fanteriaD e in PaliQ per la cavalleria Le truppe della )iudea!
a quanto sembra! erano costituite da cinque PcoortiQ e da una PalaQ! raggiungendo
complessivamente la forza di poco pi& di tremila uomini$ una coorte era di stanza permanente a
)erusalemme 1uale capo amministrativo! il procuratore presiedeva alla esazione delle imposte e
gabelle varie Le imposte! di natura o fondiaria o personale o di reddito! erano dovute dalla regione
in quanto tributaria di Augusto e perci/ finivano nel fiscus o cassa imperiale Hmentre le imposte
delle province senatorie finivano nell#aerarium o cassa del +enatoI$ nel riscuotere queste imposte il
procuratore si serviva di agenti statali! coadiuvati tuttavia dalle autorit% locali Le gabelle poi
comprendevano diritti diversi! quali dazi! pedaggi! affitti di luog"i pubblici! mercati e altri' la loro
riscossione! come nel resto dell#Impero! era data in appalto a ricc"i imprenditori i pubbcani c"e
pagavano al procuratore una certa somma! di cui si rifacevano con la riscossione di una determinata
partita di gabelle$ gli impiegati dipendenti da questi appaltatori generali erano gli eRactores o
portitores E: superfluo dire quanto fossero odiati dal popolo tutti costoro! sia publicani sia
eRactores! e quanti soprusi ed estonsioni avvenissero! specialmente se gli appaltatori subaffittavano
il loro appalto come spesso accadeva$ tutto il peso di questo complicato bagarinaggio finiva col
gravare sul contribuente
J AA 1uale amministratore della giustizia il procuratore aveva il suo tribunale! in cui esercitava il
ius gladii con potest% di pronunziare sentenze capitali' c"i godeva della cittadinanza romana poteva
appellare dal suo tribunale a quello dell#imperatore a Roma! mentre per gli altri non esisteva
appello .a per i casi ordinari continuarono ad esistere e a funzionare liberamente in )iudea i
tribunali l/cali della nazione! e in primo luogo quello del +inedrio a )erusalemme HJ BF seggI$ esso
aveva conservato anc"e autorit% legislativa! sia in materia religiosa sia parzialmente in quella civile
e tributaria! c"e si estendeva ai membri della nazione <uttavia al +inedrio era stata tolta la potest%
di pronunziare sentenze capitali HJ B?I In sostanza! sotto i procuratori! l#antico ordinamento
nazionale del giudaismo era stato conservato Il vero capo della nazione restava sempre il sommo
sacerdote$ in realt% la sua elezione e deposizione spettavano al procuratore e al legato di +iria! ma
costoro procedevano ad esse accordandosi con le pi& autorevoli famiglie sacerdotali! finc"0
dall#anno BC in poi rinunziarono anc"e a questi diritti cedendoli ai principi della dinastia erodiana A
fianco al sommo sacerdote! dopo l#annessione all#Impero! stette il procuratore quale sorvegliante
politico e rappresentante del fisco imperiale Nel campo religioso le autorit% romane! conforme alla
loro antica tradizione! seguirono costantemente la norma del rispetto assoluto! non solo alle
autorevoli istituzioni della nazione! ma spesso anc"e a pregiudizi e stravaganze' alcune volte! ,
vero! questa norma ebbe eccezioni pi& o meno gravi per colpa di singoli magistrati! ma presto
queste imprudenze furono sconfessate con atti opposti +i cerc/ anc"e di associarsi in certi casi alle
costumanze tradizionali! per mostrare verso di esse non soltanto rispetto ma anc"e simpatia' ad
esempio! giunsero pi& volte dalla famiglia imperiale di Roma offerte per il <empio di )erusalemme!
e Augusto stesso volle c"e vi fossero sacrificati ogni giorno un bove e due agnelli per *esare e per il
popolo romano Hcfr )uerra giud! I<! >?FI sostenendone la spesa 6 a quanto sembra 6 l#imperatore
stesso Hcfr Filone! Lega ad *aium! AD! @CI
J AD .olti furono i privilegi mantenuti o concessi da Roma alla nazione giudaica! anc"e sotto il
regime dei procuratori Per riguardo al riposo del sabbato i )iudei erano esenti dal servizio militare
e non potevano essere citati in giudizio in quel giorno Per riguardo alla norma giuridica c"e
proibiva qualsiasi raffigurazione di esseri animati viventi! i soldati romani c"e entravano di presidio
a )erusalemme avevano ordine di non portare con s0 i vessilli su cui era effigiato l#imperatore' per
lo stesso motivo le monete romane coniate in )iudea 6 le quali erano soltanto di bronzo 6 non
avevano l#effigie dell#imperatore! ma solo il suo nome con simboli ammessi dal giudaismo$ vi
circolavano tuttavia anc"e monete d#oro e d#argento c"e recavano la riprovata immagine! ma perc"0
erano state coniate fuori della )iudea HJ B>@I <anto meno fu imposto nella )iudea il culto per la
persona dell#imperatore! c"e pure nelle altre province dell#Impero era un atto fondamentale
d#ordinario governo$ la sola eccezione a questo privilegio fu tentata da *aligola nel @C! allorc"0 lo
squilibrato imperatore si mise in testa di avere una propria statua eretta dentro il <empio di
)erusalemme! ma il tentativo non riusc2 per la fermezza dei )iudei e per la prudenza di Petronio
legato di +iria In conclusione! la )iudea governata da procuratori romani non si trov/ affatto in
condizioni peggiori della )iudea governata da Erode il )rande o anc"e da taluni dei precedenti
Asmonei Naturalmente molto dipendeva dal senno e dalla rettitudine dei singoli procuratori$ e qui
in verit% le deficienze furono numerose e gravi specialmente negli ultimi anni avanti alla guerra e
alla catastrofe dell#anno FC! allorc"0 a governare un popolo sempre pi& intollerante e farneticante
erano inviati procuratori sempre pi& venali e brutali
J A@ ;ai primi procuratori della )iudea sappiamo poco o nulla c"e abbia diretta relazione con
)es& Il primo fu *oponio c"e entr/ in carica nell#anno E dopo *r! cio, appena deposto Arc"elao'
giunto sul luogo! egli insieme col legato di +iria! +ulpicio 1uirinio! esegui# il censimento HJ >GD
seggI della regione nuovamente annessa! giacc"0 secondo i principii romani soltanto un regolare
censimento delle persone e dei beni poteva fornire la base della futura amministrazione nonostante
gravi difficolt%! il censimento fu portato a termine *oponio rimase in carica tre anni HE6?I! e
altrettanto i suoi successori .arco Ambivio Ho AmbibuloI H?6>AI e Annio Rufo H>A6>BI! c"e fu
l#ultimo eletto da Augusto Il primo eletto da <iberio fu (alerio )rato H>B6AEI *ostui da principio
ebbe difficolt% a trovare un sommo sacerdote con cui andasse d#accordo! giacc"0 depose subito
quello trovato in carica! cio, Anano HAnnaI! e in quattro anni gli dette quattro successori! cio,
Ismaele! Eleazaro! +imone e )iuseppe detto 1aLap"a H*aifaI$ con quest#ultimo pare c"e andasse
d#accordo A (alerio )rato successe Ponzio Pilato nell#anno AE
J AB ;i Pilato parlano! oltre ai vangeli! anc"e Filone HLegat ad *aium! DGI e Flavio )iuseppe! e da
tutte e tre le fonti il minimo c"e risulti , c"e Pilato era uno scontroso e un ostinato' ma il re Erode
Agrippa I! c"e ne sapeva parecc"ie cose per esperienza personale! lo dipinge anc"e come venale!
violento! rapinatore! angariatore e tirannico nel suo governo Hin Filone! iviI Forse queste accuse
addotte dal re giudeo sono esagerate' ad ogni modo , certo c"e Pilato! come procuratore! dette
cattiva prova nell#interesse stesso di Roma Per i suoi governati egli ebbe un cordiale disprezzo! non
fece nulla per guadagnarsene l#animo! cercando piuttosto ogni occasione per stuzzicarli ed
offenderli! e non soltanto li odiava! ma sentiva anc"e un prepotente bisogno di mostrare loro questo
suo odio +e fosse dipeso da lui! li avrebbe mandati volentieri tutti a lavorare negli ergastula e ad
metalla' ma c#era di mezzo l#imperatore di Roma! e anc"e il legato di +iria c"e sorvegliava e riferiva
all#imperatore! e perci/ il cavaliere Ponzio Pilato doveva frenarsi e imporre dei limiti agli sfog"i del
suo astio <uttavia anc"e questo timore servile ebbe il suo contrapposto' infatti gi% nel >? dopo *r
<iberio! avendo scacciato i )iudei da Roma! sembrava essere entrato in un periodo d#ostilit% contro
il giudaismo in genere! e proprio durante questo periodo Pilato era stato inviato a governare la
)iudea$ egli quindi! specialmente nei primi anni! pot0 stimare c"e la sua avversione contro i pnopri
governati ricopiasse con opportuna cortigianeria gli esempi c"e venivano dall#Italia
J AE Probabilmente fin dal principio del suo procuratorato! egli! accoppiando i due sentimenti di
cortigianeria verso l#imperatore e di disprezzo verso i )iudei! dette ordine ai soldati c"e da *esarea
salivano a presidiare )erusalemme di entrarvi portando con s0! per la prima volta! i vessilli con
l#effigie dell#imperatore' tuttavia! astutamente! fece introdurre i vessilli di notte! per non suscitare
resistenze e per metter la citt% davanti al fatto compiuto Il giorno appresso! costernati da tanta
profanazione! molti )iudei corsero a *esarea e per cinque giorni e cinque notti di seguito rimasero
a supplicare il procuratore di rimuovere i vessilli dalla citt% santa Pilato non cedette' anzi al sesto
giorno! seccato dall#insistenza! li fece circondare in pubblica udienza dalle sue truppe! minacciando
di ucciderli se non tornavano subito alle loro case .a qui! quei magnifici tradizionalisti! vinsero il
cinico romano' quando si videro circondati dai soldati! essi si prostesero a terra! si denudarono il
collo! e si dic"iararono pronti a farsi scannare piuttosto c"e rinunciare ai propri principii Pilato! c"e
non si aspettava tanto! cedette e fece rimuovere i vessilli Pi& tardi ci fu la questione dell#acquedotto
Per portar acqua a )erusalemme! c"e ne aveva molto bisogno anc"e per i servizi del <empio! Pilato
decise la costruzione di un acquedotto c"e convogliasse le acque delle ampie riserve situate a sud6
est di -et"6le"em Hle cosiddette Pvasc"e di +alomoneQ odierneI! e a pagare tale lavoro destin/
alcuni fondi del tesoro del <empio 1uesto impiego del denaro sacro provoc/ dimostrazioni e
tumulti da parte dei )iudei Pilato allora fece sparpagliare fra i tumultuanti molti suoi soldati tra6
vestiti da )iudei' al momento stabilito i travestiti estrassero i randelli c"e tenevano nascosti e si
dettero a malmenare la folla! lasciando sul terreno parecc"i morti e feriti In seguito il litigioso
procuratore ripet0 un tentativo analogo a quello dei vessilli militari! facendo appendere al palazzo di
Erode in )erusalemme certi scudi dorati recanti il nome dell#imperatore +i , pensato c"e questo
nuovo tentativo 6 di cui abbiamo notizia solo da Filone 6 possa essere uno sdoppiamento del
precedente fatto dei vessilli$ ma il dubbio non sembra fondato! sia per il carattere puntiglioso di
Pilato! sia perc"0 questo nuovo tentativo dovette avvenire molto pi& tardi dell#altro 1uesta volta
una delegazione inviata a Pilato! di cui facevano parte anc"e quattro figli di Erode il )rande! non
ottenne la desiderata rimozione degli scudi' allora i )iudei si rivolsero a <iberio stesso! e
l#imperatore spedi l#ordine di trasportare i contrastati scudi nel tempio d#Augusto a *esarea 1uesta
arrendevolezza di <iberio induce a credere c"e il fatto sia accaduto dopo la morte di +eiano HD>
dopo *rI! c"#era stato onnipotente ministro di <iberio e gran nemico dei )iudei ;el tutto
occasionale , la notizia di fonte evangelica HLuca! >D! >I secondo cui Pilato fece uccidere certi
)alilei 6 c"e perci/ erano sudditi di Erode Antipa 6 mentre offrivano sacrifizi nel <empio di )e6
rusalemme' ma non abbiamo particolari su questo fatto Possiamo invece sospettare c"e l#ostilit% fra
Pilato e Antipa! attestata dalla fonte evangelica HLuca! AD! >AI! avesse come parziale motivo questa
strage di sudditi di Antipa' ma un altro motivo fu! probabilmente! la parte di spia c"e Antipa faceva
presso <iberio a carico dei magistrati romani HJ >BI
J AF Alla fine Pilato f& vittima del suo modo di governare Nel DB un falso profeta! c"e aveva
acquistato gran nome in +amaria! promise ai suoi seguaci di mostrare gli arredi sacri dei tempi di
.os, c"e si credevano nascosti nel monte )arizim! vicino a +amaria .a! il giorno fissato! Pilato
fece occupare dai soldati la sommit% del monte$ egli infatti voleva impedire l#assembramento! non
tanto perc"0 desse importanza alla vana promessa del falso profeta! quanto perc"0 sapeva c"e i
+amaritani erano stanc"i delle oppressioni del procuratore e sospettava in essi propositi di rivolta
Formatosi ugualmente un numeroso assembramento! i soldati lo assalirono$ molti +amaritani
rimasero uccisi! molti furono fatti prigionieri! e i pi& insigni di costoro furono poi messi a morte da
Pilato ;i questa irragionevole strage la comunit% dei +amaritani present/ formale accusa contro
Pilato presso (itellio! c"#era legato di +iria e munito di pieni poteri in Oriente' l#accusa fu accolta
con premura! perc"0 i +amaritani erano noti per la loro fedelt% a Roma! e (itellio senz#altro destitu2
Pilato e l#invi/ a Roma a rispondere del suo operato davanti all#imperatore Era lo scorcio dell#anno
DE 1uando Pilato giunse a Roma! trov/ c"e <iberio era morto H>E marzo del DFI In c"e maniera
finisse il condannatore di )es&! non , noto alla vera storia$ , invece noto alla leggenda! c"e gli
attribui mirabili avventure in questo e nell#altro mondo! e lo destin/ talvolta al fondo dell#inferno e
talvolta invece al paradiso come vero santo
+adducei! Farisei! +cribi e altri gruppi giudaici
J AG Ai tempi di )es& i +aduducei e i Farisei formavano! dentro il popolo giudaico! i suoi due
principali raggruppamenti I quali per/ non erano delle PsetteQ nel senso rigoroso della parola!
perc"0 non erano staccati dalla compagine morale della nazione' neppure erano confraternite
religiose come gli Esseni HJ @@I! quantunque i loro principii fondamentali fossero religiosi' e
nemmeno mostravano quale prima nota caratteristica un dato atteggiamento politico come gli
Erodiani HJ @BI! sebbene avessero grande importanza anc"e nel campo politico e sociale Erano
invece due correnti o tendenze c"e partivano ambedue da principii solenni nella nazione giudaica!
pur essendo fra loro in assoluto contrasto Esaminandole contemporaneamente! il loro stesso
contrasto giova a definirle con precisione +i crede di solito c"e i Farisei rappresentassero la
corrente conservatrice! e i +adducei quella liberale e innovatrice$ ci/ potr% esser vero nel campo
pratico! ma in quello giuridico6religioso la designazione dovrebb#essere inversa! perc"0 i +adducei
dal loro punto di vista si presentavano quali conservatori del vero patrimonio morale dei giudaismo!
e respingevano come innovazioni le dottrine particolari ai Farisei Le due correnti! infatti! sorsero
dal diverso atteggiamento c"e i vari ceti della nazione presero di fronte all#ellenismo! quando questo
venne in urto col giudaismo! cio, dall#epoca dei .accabei H>E av *rI in poi
J A? L#insurrezione dei .accabei! diretta contro la politica ellenizzatrice dei monarc"i +eleucidi! fu
sostenuta specialmente da quei popolani di basso ceto! cordialmente avversi a istituzioni straniere!
c"e si c"iamarono gli Asidei PpiiQ' al contrario! in seno alla nazione stessa! si mostrarono favorevoli
all#ellenismo parecc"i altri )iudei c"#erano rimasti abbarbagliati dallo splendore di quella civilt%
straniera! ed appartenevano specialmente a classi sacerdotali e facoltose Rimasta per/ vincitrice
l#insurrezione nazionale6religiosa! gli aristocratici fautori dell#ellenismo entro la nazione giudaica
scomparvero o tacquero <uttavia poco dopo! stabilitasi la dinastia nazionale degli Asmonei
discendenti dai .accabei! le due correnti ricomparvero apertamente! sebbene con provenienza
alquanto mutata' avvenne! cio,! c"e proprio quei sovrani Asmonei c"e dovevano il loro trono ai
popolani Asidei! si mettessero in contrasto con questi! e si appoggiassero invece sulle classi
sacerdotali ed aristocratic"e La ragione del mutamento , c"iara L#ellenismo premeva dall#esterno
cosi gravemente sullo +tato giudaico ricostituito! c"e i governanti Asmonei non potevano
praticamente evitare ogni relazione politica con esso! n0 impedire numerose infiltrazioni di quella
civilt% pagana nei loro territori' senonc"0 quelle relazioni e infiltrazioni parvero sconfitte politic"e e
soprattutto apostasie religiose agli Asidei! c"e perci/ si alienarono man mano dai gi% favoriti
Asmonei e divennero ad essi ostili Passando all#opposizione! essi si c"iamarono i P+eparatiQ$ in
ebraico Peru"zm! in aramaico Peris"aLLa! donde Farisei I loro avversari! in maggioranza di stirpe
sacerdotale! si c"iamarono +adducei! dal nome di +adoq antico capostipite d#un insigne casato
sacerdotale
J DC .a da c"i! o da c"e cosa! i Farisei si consideravano PseparatiQT Il criterio della loro
separazione era soprattutto nazionale6religioso! e solo conseguentemente civile e politico$ essi si
tenevano separati da tutto ci/ c"e non era giudaico e c"e per tal ragione era anc"e irreligioso ed
impuro! giacc"0 giudaismo! religione e purit% legale erano concetti c"e praticamente non si
potevano staccare l#uno dall#altro .a qui sorgeva il contrasto! anc"e dottrinale! con i +adducei$ qual
era la vera norma fondamentale del giudaismoT quale il supremo e inappellabile statuto c"e doveva
governare la nazione elettaT A questa domanda i +adducei rispondevano c"e era la <ora"! cio, la
PLeggeQ per eccellenza! la PLegge scrittaQ consegnata da .os, alla nazione come statuto
fondamentale e unico I Farisei invece rispondevano c"e la <ora"! la PLegge scrittaQ! era soltanto
una parte! e neppure la principale! dello statuto nazionale6religioso$ insieme con essa! e pi& ampia di
essa! esisteva la PLegge oraleQ! costituita dagl#innumerevoli precetti della PtradizioneQ 1uesta
Legge orale era costituita da un materiale immenso$ essa comprendeva! oltre ad elementi narrativi e
di altro genere! anc"e tutto un elaborato sistema di precetti pratici! c"e si estendeva alle pi& svariate
azioni della vita civile e religiosa! e andava perci/ dalle complicate norme per i sacrifizi del culto
fino alla lavanda delle stoviglie prima dei pasti! dalla minuziosa procedura dei pubblici tribunali
fino a decidere se era lecito o no mangiare un frutto caduto spontaneamente dall#albero durante il
riposo del sabbato <utta questa congerie di credenze e di costumanze tradizionali non aveva quasi
mai un vero collegamento con la <ora" scritta' ma i Farisei scoprivano spesso siffatto collegamento
sottoponendo a un#esegesi arbitraria il testo della <ora"$ e anc"e quando non ricorrevano a tale
metodo! si ric"iamavano al loro principio fondamentale c"e ;io aveva dato a .os, sul +inai la
<ora" scritta contenente solo E>D precetti! e inoltre la Legge orale molto pi& ampia ma non meno
obbligatoria
J D> Anzi! anc"e pi& obbligatoria <roviamo infatti c"e con l#andar del tempo! man mano c"e i
dottori della Legge o +cribi elaboravano sistematicamente l#immenso materiale della tradizione!
questo veniva ad assumere un#importanza pratica! se non teoretica! maggiore della <ora" scritta Nel
<almud! c"e , in sostanza la tradizione codificata! sono contenute sentenze corne queste$ .aggior
forza "anno le parole degli +cribi c"e le parole della <ora"' perci/ anc"e , peggior cosa andar
contro alle parole degli +cribi c"e alle parole della <ora" H+an"edrin! SI! DI' infatti le parole della
<ora" contengono cose proibite e cose permesse' precetti leggieri e precetti gravi$ ma le parole degli
+cribi sono tutte gravi H-eraOot" pai! i! D bI E: c"iaro c"e! stabilito questo principio fondamentale!
i Farisei erano in regola! e potevano legiferare quanto volevano estraendo ogni decisione dalla loro
Legge orale .a appunto questo principio era respinto dai +adducei! i quali non riconoscevano altro
c"e la Legge scritta! la <ora"! non accettando punto la Legge orale e la PtradizioneQ dei Farisei
*odeste cose 6 dicevano i +adducei 6 erano tutte innovazioni! tutte deformazioni dell#antico e
semplice spirito ebraico' essi! i +adducei! erano i fedeli custodi di quello spirito! i veri
PconservatoriQ! e perci/ si opponevano agli arbitrari e interessati sofismi messi fuori da quei
modernisti di Farisei La risposta dei +adducei era abile senza dubbio' tanto pi& c"e con quella
parvenza di conservatorismo si evitavano legalmente i caric"i pesanti H.atteo! AD! @I imposti dai
Farisei! e si lasciava una porta aperta per intendersi con l#ellenismo e la civilt% greco6romana Perci/
i +adducei si appoggiarono sui ceti della nobilt% e di governo! c"e necessariamente dovevano
mantenere relazioni con la civilt% straniera' i Farisei al contrario si appoggiarono sulla plebe!
avversa a tutto ci/ c"#era forestiero ed invece attaccatissima a quelle costumanze tradizionali da cui
i Farisei estraevano la loro Legge orale ;i qui anc"e il paradosso per cui i +adducei erano
giuridicamente conservatori ma praticamente lassisti' i Farisei invece apparivano come innovatori
riguardo alla <ora" scritta! mentre la loro innovazione voleva essere una salvaguardia e una
protezione dell#antico
J DA Le due correnti di Farisei e di +adducei compaiono per la prima volta! gi% ben definite e in
contrasto! al tempo del primo degli Asmonei! )iovanni Ircano H>D@6>C@ av *rI! c"#era anc"e figlio
di +imone ultimo dei .accabei$ benc"0 tale! egli era gi% in aperta ostilit% con i Farisei L#ostilit%
divenne furibonda sotto Alessandro Nanneo H>CD6FE av *rI! e fra monarca e Farisei si ebbe una
guerra di sei anni c"e fece cinquantamila vittime HAntic"it% giud! SIII! DFEI Al contrario sotto il
regno di Alessandra +alome HFE6EF av *rI i Farisei ebbero il loro periodo d#oro! poic"0 la regina
lasci/ fare ogni cosa ai Farisei! e comand/ c"e anc"e il popolo obbedisse a loro' ella quindi aveva
il nome di regina! ma i Farisei avevano il potere Hivi! @CGI +eguirono! naturalmente! le
intemperanze della vittoria$ gli sconfitti +adducei! c"e avevano avuto fino allora la maggioranza nel
consiglio del gran +inedrio! vi rimasero per allora in minoranza esigua' gli antic"i avversari dei
Farisei o furono messi a morte o presero la via dell#esilio' si arriv/ al punto c"e l#intero paese stava
quieto! fatta eccezione dei Farisei Hivi! @>CI Appunto da questo tempo in poi il giudaismo fu sempre
improntato dalle dottrine farisaic"e =na certa reazione da parte dei +adducei si ebbe sotto
Aristobulo Il! per cui essi parteggiavano! mentre per il suo rivale fratello Ircano Il parteggiavano i
Farisei$ ma in seguito la massa del popolo divenne dominio quasi assoluto dei Farisei! i quali
contavano taluni seguaci anc"e fra i bassi ceti sacerdotali' cosicc"0! negli ultimi tempi prima del FC!
i +adducei restrinsero la loro autorit% al <empio ed alle grandi famiglie sacerdotali o facoltose
accentrate attorno ad esso
J DD *on la catastrofe dell#anno FC i +adducei scomparvero dalla storia! e naturalmente il
giudaismo posteriore! dominato totalmente dai Farisei! conserv/ un pessimo ricordo dei +adducei
Ecco come! sul finire del secolo I dopo *r! si giudicavano i grandi casati sacerdotali c"e negli
ultimi tempi prima della catastrofe erano stati pi& famosi$ )uai a me dal casato di -oeto! guai a me
dal loro scudiscioV )uai a me dal casato di *ant"aros! guai a me dal loro calamoV )uai a me dal
casato di Anna! guai a me dal loro sibiloV )uai a me dal casato d#Nsmael pglio di Fiabi! guai a me dal
loro pugnoV +ommi sacerdoti sono essi! tesorieri i loro figli' magistrati del <empio i loro suoceri! i
loro servi vengono con mazze a randellarciV E questo documento H<osefta .ena"ot"! SIII! A>' non
, solitario nei testi rabbinici$ inoltre violenze e rapine compiute dall#alto sacerdozio a danno del
clero inferiore sono ricordate anc"e da Flavio )iuseppe HAntic"it% giud! SS! >F?6>G>I
J D@ 1uanto alle dottrine delle due correnti! ecco come si esprime il loro pi& antico storico! Flavio
)iuseppe$ HI FariseiI "anno fama d#interpretare con accuratezza le leggi e dirigono la setta
principale' attribuiscono ogni cosa al ;estino e a ;io! Hritenendo c"eI l#operare giustamente o no
dipende in massima parte dall#uomo! ma il ;estino coopera in ciascuna HazioneI' ogni anima e
incorruttibile! ma soltanto quelle dei malvagi sono punite con un castigo eterno I +adducei invece!
c"e sono il secondo gruppo! sopprimono assolutamente il ;estino! e pongono ;io fuori Hdella
possibilit%I di fare alcunc"0 di male o Hanc"e soloI di scorgerlo' essi dicono c"e e# in potere
dell#uomo la scelta del bene e del male! e c"e secondo la decisione di ciascuno avviene la
sopravvivenza dell#anima! come pure la punizione e i premi giu# nell#Ade I Farisei sono affezionati
fra loro! e promuovono il buon accordo con la comunit%' i +adducei invece sono piuttosto rudi per
abitudine anc"e tra loro! e nelle relazioni con i HloroI simili sono scortesi come con gli stranieri +i
vedono c"iaramente! in questi due sistemi di dottrine! le conseguenze del criterio principale c"e
divideva i +adducei dai Farisei I primi accettavano la sola Legge scritta$ e poic"0 in essa non tro6
vavano c"iaramente formulata una dottrina sulla resurrezione o sull#oltretomba! negavano questi
punti' secondo Atti! AD! G! essi non ammettevano neanc"e l#esistenza degli angeli e degli spiriti
1uanto al ;estino c"e i +adducei negavano secondo Flavio )iuseppe! , da vedersi piuttosto la
Provvidenza o la )razia divina In sostanza! i +adducei filosoficamente si rassomigliavano agli Epi6
curei e teologicamente ai Pelagiani Nel campo pratico la rudezza! attribuita loro dallo storico!
doveva essere effetto della loro arroganza aristocratica' ma ci si dice pure c"e essi! nei giudizi
forensi! erano rigorosissimi a differenza dei Farisei c"e inclinavano alla mitezza
J DB I Farisei estraevano dalla PtradizioneQ le dottrine respinte dai +adducei' e poic"0 lo studio
della Legge! specialmente di quella orale! era il dovere pi& stretto e l#occupazione pi& nobile per
ogni )iudeo! essi si dedicavano totalmente a questo studio Fu detto! fra l#altro! c"e , maggiore lo
studio della <ora" c"e la costruzione del <empio! anzi c"e , maggiore della venerazione per il padre
e per la madre HiviI! e c"e l#uomo non deve ritrarsi dalla casa di studio Hdella LeggeI e allontanarsi
dalle parole della <ora" neppure all#ora della morte' inoltre la <ora" e# maggiore del sacerdozio e
della regalit%! perc"0 la regalit% esige DC requisiti! il sacerdozio A@! mentre la <ora" si acquista con
@G! e segue l#enumerazione dei @G requisiti N0 , da credere c"e queste norme rimanessero lettera
morta perc"0 moltissimi sono gli esempi di Farisei c"e consacrarono tutta la loro vita allo studio
della Legge trascurando ogni altra occupazione! salvo forse l#esercizio di un mestiere manuale per
poc"e ore al giorno! tanto per procurarsi da vivere *otesti studiosi della Legge erano consci della
loro grandezza$ la Legge infatti era l#armamentario da cui doveva estrarsi ogni norma per la vita
pubblica e privata! religiosa e civile' quindi essi! custodi di quell#armamentario! erano dappi& del
sacerdozio e della regalit% In una nazione ove la massa del popolo accettava pienamente l#idea
teocratica! siffatto ragionamento era perfetto' e perci/ i Farisei sentivano c"e la loro forza poggiava!
non sulle classi aristocratic"e o dell#alto sacerdozio o della corte! bens2# sulla massa del popolo
J DE Lo studio farisaico della Legge verteva su tre argomenti principali! c"e erano il riposo del
sabbato HJ FCI! il pagamento delle decime e la purit% rituale HJ FAI$ ma! oltre a questi! moltissimi
altri argomenti formavano oggetto di lung"e investigazioni Il metodo di studio si basava in primo
luogo sulla conoscenza delle sentenze gi% emanate dalla tradizione! e secondariamente
sull#applicazione estensiva e sull#ulteriore sviluppo di esse Il contenuto del <almud! c"e fiss/ in
iscritto ci/ c"e per secoli avevano trasmesso a memona i dottori della Legge! non , in massima
parte c"e una raccolta di tali sentenze HJ GFI Era evidente! in siffatto metodo! il pericolo del
formalismo e della casistica! infarciti di sottigliezze ma privi di spirito' e nel pericolo si cadde in
massima parte *"i si trasferisca nell#ambiente storico d#allora! non rimarr% tanto meravigliato di
trovare un trattato del <almud intitolato dai Nidi degli uccelli! e un altro dai (asi! e un altro dai
Picciuoli delle frutta! e altri ancora da argomenti meno decorosi e puliti HJ FAI' si domander%
piuttosto su quale impalcatura spirituale poggiava tutto questo immenso scenario giuridico c"e
sembrerebbe campato in aria L#impalcatura! in realt%! esisteva$ era costituita dal sedimento c"e
nell#animo della nazione aveva depositato la predicazione degli antic"i profeti! tutta di altissima
moralit% e di intima religiosit%! la quale nei secoli passati era risonata fra il popolo ed anc"e allora
era riec"eggiata dalle +critture sacre lette nelle sinagog"e .a troppo poco si badava allora al valore
spirituale di quella predicazione! e invece troppi gingillamenti si facevano attorno alla materialit%
della sua applicazione Il profluvio dell#ispirazione divina finiva nella morta gora della casistica
umana$ alla sorgente d#acque vive si preferivano cisterne screpolate c"e non serbano acqua! come
gi% aveva detto )eremia HA! >DI! il quale per/ aveva anc"e gridato il rimprovero HG! GI$ *ome potete
dire$ P+apienti noi siamo! e la <ora" di Na"ve# con noiT Ecco! invero! a menzogna l#"a ridotta lo stilo
menzognero degli scribiV
J DF +arebbe falso ed ingiusto dire c"e tutta l#elaborazione della Legge compiuta dai Farisei fosse
menzogna$ ma moltissimo ciarpame era certamente In un mare di futilit% e di pedanterie erano
contenute vere perle preziose! c"e rappresentavano l#eredit% dello spirituale insegnamento profetico$
ma troppa sproporzione correva tra l#ampiezza del mare e la scarsit% delle perle! tra lo smisurato
scenario giuridico e l#esigua impalcatura spirituale! cosicc"0 l#utile restava affogato fra tanto
disutile Ad esempio! sentenza senza dub bio sublime , quella attribuita al celebre 9illel! anteriore a
)es& di poc"i anni! il quale ad un pagano! c"e gli aveva c"iesto d#insegnargli tutta la Legge nel
breve tempo c"e fosse riuscito a reggersi su un piede solo! rispose$ *i/ c"e non desideri per te! non
fare al prossimo tuo 1uesta e# tutta la Legge' il <esto e# solo commento (a# e impara H+"abbat"! D>
aI .a sta di fatto c"e il commento! qui collocato giustamente in seconda linea! in pratica passava in
prima linea! e faceva dimenticare la Legge stessa Peggio ancora$ talvolta il commento
contraddiceva alla Legge E: noto c"e )es& in un determinato caso rimprover/ ai Farisei$
<rasgredite il precetto d#iddio per la tradizione vostra H.atteo! >B! D! E' .arco! F! ? estendendosi
poi dal caso singolo all:abitudine generale! aggiunse$ E cose simili di tal genere fate molte H.arco!
F! >DI Le prove di queste trasgressioni si troverebbero facilmente negli antic"i scritti rabbinici' ma
, importante rilevare come! appunto riguardo allo studio della Legge! fu sentenziato$ =n pagano c"e
si occupa dello studio della <ora" e# degno di morte! ci/ c"e non era n0 nella lettera n0 nello spirito
della Legge! ma solo nella gelosia nazionalistica dei Farisei considerata come elemento di
PtradizioneQ
J DG Anc"e riguardo alla condotta pratica dei Farisei non si potrebbe dare un giudizio valevole per
tutti Oltre a maestri veramente insigni! quali 9illel! )amaliel il (ecc"io Hcfr Atti! B! D@ seggI c"e
fu maestro di + Paolo Hivi! AA! DI! e altri! non erano poc"i gli onesti ed i sinceri anc"e fra le persone
oscure Anc"e da parte cristiana troviamo )es& in relazioni amic"evoli con Farisei! quali +imone!
Nicodemo! )iuseppe di Arimatea' perfino + Paolo! mentre proclama l#abolizione della Legge
ebraica! si afferma Ebreo da Ebrei! secondo la Legge Fariseo HFilipp! D! BI <uttavia le invettive pi&
severe di )es& sono dirette appunto contro i Farisei! non gi% contro i +adducei! come appunto nei
Farisei egli trov/ gli oppositori pi& tenaci alla sua missione Il cap AD di .atteo , tutto una formale
accusa di )es& contro i Farisei! con allegazione di fatti ben precisi HJ B>GI .a se ci/ non sorprende
da parte di )es&! , storicamente importante trovare c"e accuse simili sono rivolte ai Farisei anc"e
da parte rabbinica Il <almud enumera sette tipi diversi di Fariseo c"e denomina con i precisi
termini seguenti il 7Fariseo6+ic"em 8! ossia c"i , Fariseo per vantaggi materiali Hallude al fatto di
+ic"em! narrato in )enesi! D@I' il 7 Fariseo6niqpi8! cio, quatto6quatto! c"e con la maniera stentata
di camminare fa mostra affettata di umilt%' il 7Fariseo6salasso 8! c"e si procura frequenti emorragie
battendo la testa contro i muri! per non guardare donne' il 7 Fariseo6pestello 8! c"e cammina tutto
curvo nella persona da sembrare un pestello nel mortaio' il Pfariseo6qual6,6il6mio6dovere6perc":io6
lo6facciaTQ! cio, colui c"e non gi% si esibisce pronto a compiere tutti i suoi doveri! bensi afferma di
non poterne compiere altri essendo gi% occupatissimo' il 7Fariseo6per6amore8! c"e opera per amore
interessato della mercede! non gi% per devozione verso ;io' il 7Fariseo6per6timore8! c"e opera per
timor di ;io! ossia per vero sentimento religioso H+ota"! AA b! -arI ;ei sette tipi! dunque!
solamente l#ultimo merita lode! e certamente ogni tipo era rappresentato da numerosi individui
1uesto elenco tuttavia! per quanto sarcastico! non , violento Invece gi% verso il >C dopo *r! cio,
prima ancora c"e )es& pronunziasse le sue invettive contro i Farisei! pot0 essere scritto da un
anonimo Fariseo il seguente passo! la cui violenza non , certo inferiore a quella usata da )es&$
+orgeranno su essi Hsugli IsraelitiI uomini perversi ed empi! c"e si proclameranno giusti Essi
ecciteranno lo sdegno dei loro amici perc"0 saranno uomini menzogneri! viventi solo per piacere a
se stessi! camuffati in tutte le guise! banc"ettanti volentieri ad ogni ora del giorno e tracannando con
la gola ai poveri HTI divorando i beni! asserendo d#agire per compassione repellenti! litigiosi!
ingannatori! nascondendosi per non lasciarsi conoscere! empi! colmi di delitto e d#iniquit%! ripetenti
da mane a sera$ P (ogliamo aver gozzoviglie ed opulenza! mangiare e bere ed atteggiarci a
principiVQ Le mani e i cuori loro tratteranno cose impure! la bocca loro proferir% cose superbe!
eppure diranno$ PNon mi toccare! c"0 tu mi rendi impuroVP Assai probabilmente il disilluso Fariseo
c"e dipinge questo quadro impiega tinte pi& scure del giusto' ma l#amarezza d#animo! c"e gli fa
scegliere queste tinte! doveva ben essere stata cagionata da fatti reali Ad ogni modo le invettive di
)es& si riferivano alla condotta pratica dei Farisei pi& c"e alle loro dottrine! almeno considerate ge6
nericamente' sono c"iare in tal senso le sue parole$ +ulla cattedra di .ose si sedettero gli +cribi ed i
Farisei Perci/! tutte quante le cose c"e vi dicano! fate ed osservate! ma conforme alle opere loro
non fate H.atteo! AD! A6DI
J D? 1uanto alla numerosit% dei Farisei! da un passo di Flavio )iuseppe HAntic"it% giud! SIII!
DGDI sembra risultare c"e si aggirassero sugli GCCC ai tempi del re Alessandro Nanneo$ circa un se6
colo pi& tardi! sotto Erode il )rande! si parla di piu# c"e ECCC Hivi! S(II! @AI c"e dovrebbero essere
tutti i Fatisei d#allora .a probabilmente queste cifre non sono esatte! come spesso avviene in Flavio
)iuseppe! e dovranno essere alquanto aumentate Provenienti dalle varie classi sociali! e in piccola
parte anc"e da quella sacerdotale meno alta! i Farisei erano stretti fra loro con vincoli ben saldi! c"e
miravano al grande scopo di osservare la purit% legale e mantenersi PseparatiQ HJ A?I dall#impuro
<ra loro si c"iamavano "aberim! cio, etimologicamente PcollegatiQ! e l#associazione era una
"aberut" ossia PcolleganzaQ I membri dell#associazione! poveri o ricc"i c"e fossero! dovevano
essere di un rigore minuziosissimo nell#osservare i tre gruppi principali di precetti! cio, il riposo del
sabbato! le norme di purit% legale e le leggi del culto Hdecime! eccI$ c"i poi aveva anc"e una cultura
sufficiente per discutere su questioni legali! era un "aOam! cio, un PdottoQ! mentre c"i non l#aveva
era un privato qualsiasi
J @C <utti gli altri )iudei! c"e non appartenevano alla QcolleganzaQ dei Farisei! erano c"iamati da
costoro il Ppopolo della terraQ Il termine era dispregiativo! ma anc"e pi& dispregiativo era il
contegno tenuto dai Farisei verso questi loro connazionali Anc"e qui le testimonianze! da parte
tanto cristiana quanto giudaica! sono concordi In )iovanni! F! @?! i Farisei esclamano$ 1uesta folla!
c"e non conosce la Legge! sono maledetti' ove la folla designa i non Farisei! cio, il Ppopolo della
terraQ! il quale non conosce la Legge ed , tutto di maledetti I documenti giudaici! Poi! confermano
questa maledizione E: sentenza appunto del grande 9iilel c"e nessun tang"ero teme il peccato! e il
popolo della terra non e# pio$ ove tang"ero , sinonimo di c"i appartenga al popolo della terra
1uindi un vero Fariseo non doveva avere alcun contatto col Ppopolo della terraQ! bensi mostrarsi
fariseo cio, PseparatoQ nei riguardi di esso Per questa ragione un rabbino sentenziava$ Partecipare
ad un#assemblea del popolo della terra produce la morte Hivi! III! >CI' il celebre )iuda il +anto si
rammaricava$ A"ime#V 9o dato del pane a uno del popolo della terraV e Rabbi Eleazar prescriveva$
E:lecito trafiggere uno del popolo della terra anc"e nel giorno del Mippur c"e cadesse di sabbato In
molti altri passi , proibito al Fariseo di vendere frutta a uno del Ppopolo della terraQ! di dargli
ospitalit% o riceverne! di contrarre parentela matrimoniale con lui! e simili H;emai! Il! D' eccI E:
superfluo dire c"e! agli occ"i dei Farisei! poteva essere Ptang"eroQ e Ppopolo della terraQ anc"e un
)iudeo aristocratico e facoltoso! o un membro dell#alto sacerdozio$ il criterio per giudicarlo era la
pratica e la conoscenza della Legge secondo i principii farisei! e l#appartenenza alla eletta casta dei
PseparatiQ +olo raramente a siffatto disprezzo di casta si rispondeva da parte degli estranei col
disprezzo e con l#ostilit% Il popolino! specialmente nelle citt% e soprattutto le donne! stavano
cordialmente per i Farisei tanta potenza "anno sulla folla! c"e pure se dicano alcunc"0 contro il re o
contro il sommo sacerdote sono immediatamente creduti HAntic"it% giud! SIII! AGGI +iffatta base
democratica era la vera forza di cotesti aristocratici dottrinali
J @> Resta da esaminare il preciso concetto di +criba! e le sue relazioni con quello di Fariseo I
vangeli accomunano spessissimo +cribi e Farisei! e giustamente sotto l#aspetto della realt% contem6
peranea' ma in teoria non tutti gli +cribi erano Farisei! come in pratica non ogni Fariseo era +criba
perc"0 poteva non averne la scienza necessaria! ossia non essere un "aOam HJ D?I Il concetto di
+criba era quello di essere per eccellenza l#uomo della Legge! astraendo dalla sua condizione
sacerdotale o laica e dai suoi principii sadducei o farisei' ma in pratica! ai tempi di )es&! solo
poc"issimi +cribi erano di condizione sacerdotale e di principii sadducei! mentre la stragrande
maggioranza era costituita da laici di principii farisei ;i qui il pratico pareggiamento di +cribi e Fa6
risei presso i vangeli 1uando nell#esilio di -abilonia il popolo giudaico si trov/ privato di tutti i
suoi beni materiali e morali salvo c"e della Legge H<ora"I! gi% allora 6 prima cio, c"e esistessero le
due correnti di +adducei e Farisei 6 vi furono uomini c"e consacrarono tutta l#operosit% e la vita loro
all#unico bene superstite! alla Legge! onde conservarlo con ogni cura! trasmetterlo con tutta
esattezza! investigarlo ed applicarlo con la pi& scrupolosa indagine =n uomo siffatto fu per ec6
cellenza l#uomo del libro Hsep"erI! non soltanto perc"0 ne era il dligentissimo scriba! ma soprattutto
perc"0 ne era nel pi& ampio senso il maestro Egli fu dunque il legista e a lui fu riserbato il titolo
onorifico di Rab! Rabbi H7 grande 8! mio grande 8I )randissima era l#autorit% dello +criba gi% verso
il ACC av *r! come appare anc"e dal lirico encomio c"e ne fa il +iracida HEcclesiastico! capp DG6
D?I' ma pi& tardi essa crebbe ancora! fino a diventare un vero trono di gloria contrapposto al trono
del sacerdozio Ai tempi di )es&! infatti! il sacerdozio aveva bensi conservato il suo ufficio liturgico
e il suo grado gerarc"ico nella costituzione teocratica del giudaismo! tuttavia esso aveva perduto
quasi ogni efficacia sulla formazione spirituale delle masse il vero 7 padre spirituale 8 del popolo! il
suo catec"ista! la sua guida morale! non era pi& il sacerdote ma lo +criba .an mano c"e il
sacerdozio si era disinteressato della Legge! il laicato lo aveva sostituito nella direzione spirituale
del giudaismo' mano mano c"e il sacerdozio si era immedesimato con la corrente sadducea! il
laicato legista era diventato sempre pi& fariseo$ cosicc"0 a un certo tempo l#azione del sacerdozio
rimase circoscritta alla liturgia del <empio e ai maneggi della politica! mentre lo +criba laico
s#assise quale maestro nelle scuole della Legge! predic/ quale rappresentante di .os, nelle
sinagog"e! s#aggir/ quale modello di santit% nelle vie e nelle case della venerabonda plebe +criba
poteva divenire qualunque discendente d#Abramo! ma la via per toccare la m,ta era lunga +pesso si
cominciava fin dalla puerizia a percorrerla! istruendosi 6 come fece + Paolo HAtti! AA! DI U Pai
piediQ di qualc"e autorevole maestro Hc"e insegnava seduto! mentre i discepoli si accoccolavano ai
suoi piediI ;ifficilmente un discepolo aveva percorso tutta la sua via ed era in grado a sua volta
d#insegnare! prima c"e fosse in et% di quaranta anni e in tutto questo tempo egli! quasi sempre
povero! aveva esercitato un mestiere manuale per vivere HJ >EFI .a quando l#amore per la
conoscenza della Legge era entrato nel cuore di uno di questi uomini! non si badava a privazioni
d#ogni genere! a veglie diuturne! a tirocini laboriosi! a esercitazioni mnemonic"e estenuanti! pur di
possedere la Legge Il possessore di questo tesoro era pi& ricco d#ogni ricc"issimo! pi& glorioso d#un
re e d#un sommo sacerdote! come gi% vedemmo a proposito dei Farisei HJ DBI
J @A ;ella corrente dei Farisei! secondo ogni verosimiglianza! sono derivazioni le correnti degli
Zeloti e dei +icari Flavio )iuseppe! troppo incline a ravvicinare il mondo giudaico a quello greco6
romano! presenta la corrente degli Zeloti come una quarta filosofia HAntic"it% giud! S(III! ?I! dopo
le tre degli Esseni! Farisei e +adducei' ma in realt% gli Zeloti! oltre a non rappresentare una filosofia!
non formavano neppure una quarta corrente! perc"0 erano sostanzialmente Farisei Lo stesso Flavio
)iuseppe afferma poco appresso c"e gli Zeloti in tutto il resto s#accordano con l#opinione dei
Farisei! solo c"e "anno un ardentissimo amore per la libert% e ammettono come unico capo e
signore ;io' non badano punto a subire le morti piu# straordinarie e punizioni di parenti e d#amici!
pur di non riconoscere come signore alcun uomo Hivi! ADI E: evidente in questo atteggiamento
l#adesione al principio nazionale6teocratico! c"#era essenziale nel fariseismo$ ma la divergenza
avveniva nella pratica! perc"0 i Farisei comuni non applicavano quel principio nel campo politico!
mentre gli Zeloti ve l#applicavano con rigore fino alle ultime conseguenze E perci/ si c"iamarono
PZelotiQ! ossia zelanti applicatori della Legge nazionale6religiosa Il termine era stato impiegato gi%
da .attatia! padre dei .accabei! il quale in punto di morte aveva raccomandato ai suoi figli$ PE ora!
figli! siate gli zelanti della <ora" e date le vostre vite per l#alleanza dei nostri padriQ Hi .acc! A! BCI
Infatti i cinque figli del morente finirono tutti uccisi per la causa nazionale6religiosa' e proprio dalla
vittoria di questa causa uscirono gli Asidei! dai quali discesero i Farisei HJ A?I Ora! gli Zeloti ri6
presero in pieno il programma del padre dei .accabei$ vollero essere Farisei integralisti in ogni
campo! anc"e in quello politico
J @D E in realt% fu un# occasione politica c"e fece sorgere gli ZelotL 1uando nell#anno E dopo *r!
+ulpicio 1uirinio inizi/ il censimento della )iudea test0 annessa all#Impero romano HJ A@I! il
popolo vide nel censimento la prova tangibile c"e la nazione eletta dai ;io Na"v, era sottoposta
sacrilegamente al dominio di impuri stranieri' tuttavia la gran massa! persuasa anc"e da insigni
sacerdoti! si sottomise e si lasci/ censire! e altrettanto fece la maggior parte dei Farisei Resistette
invece un certo )iuda di )amala! detto il )alileo! c"e! unitosi con un autorevole Fariseo di nome
+adduc! indusse i paesani a ribellione insultandoli se avessero tollerato! dopo ;io! padroni
mortali La rivolta fu domata dai Romani! e una trentina d#anni appresso il Fariseo )amaliel la
ricordava ancora come un episodio celebre HAtti! B! DFI <uttavia! con questa prima sconfitta! gli
Zeloti non cedettero ;ispersi ed occulti davanti alle autorit% romane! essi mantennero sempre vivo
lo spirito d#implacabile avversione politica contro gli stranieri! c"e poi divamp/ apertamente nella
rivolta finale *on ci/ essi si distinsero sempre pi& dai Farisei comuni! c"e di fronte ai Romani si
mostravano passivi e cedevoli Pi& tardi! anzi! gli Zeloti fecero un ulteriore passo sulla via della
ribellione operosa 1uando l#esperienza dimostr/ c"e ogni sollevazione in massa non aveva alcuna
probabilit% di prevalere *ontro i Romani! i dissimulati Zeloti ricorsero alle congiure contro
individui isolati e ai colpi di mano contro luog"i determinati! per toglier di mezzo i singoli domina6
tori se non l#intero dominio straniero! rimanendo essi stessi nell#ombra In tali imprese l#arma pi&
adoperata era il corto pugnale c"e i Romani c"iamavano sica$ perci/ questi Zeloti si c"iamarono
P+icariQ +e dunque gli Zeloti furono i Farisei intransigenti anc"e nel campo politico! i +icari alla
loro volta possono considerarsi come le squadre volanti! le avanguardie d#assalto! mandate avanti
dagli Zeloti +upponendo al centro la massa del giudaismo comune! alla sua destra stavano sc"ierati
sempre pi& in l% dapprima i tradizionalisti Farisei! poi gl#intransigenti Zeloti! infine gli aggressivi
+icari .a Zeloti e +icari! c"e furono i principali responsabili dell#insurrezione degli anni EE6FC! ne
furono anc"e le vittime! perc"0 scomparvero quando i Romani debellarono gli ultimi focolai della
rivolta e specialmente la fortezza di .asada! la cui tragica fine , narrata con somma precisione
arc"eologica da Flavio )iuseppe Invece i Farisei! loro padri spirituali! superarono la grande prova$
il giudaismo superstite! riordinato secondo i principii delle scuole rabbinic"e! fu genuina opera loro!
e tale , rimasto fino ad oggi Fra i discepoli di )es&! l#apostolo +imone , c"iamato lo Zelota HLuca!
E! >B' Atti! I! >DI o anc"e il *ananeo H.atteo! >C! @' .arco! D! >GI 1uesto secondo termine non
proviene dal nome degli antic"i abitatori della Palestina! i *ananei! bensi , la forma aramaica!
qan#ana' e significa PzelanteQ ossia Zelota I +icari! nel Nuovo <estamento! sono menzionati solo
incidentalmente in Atti! A>! DG
J @@ +ia nel Nuovo sia nell#Antico <estamento non sono mai nominati gli Esseni! di cui parla a
lungo Flavio )iuseppe oltre a Filone! a Plinio ed altri )li Esseni formavano una vera associazione
religiosa! c"#esisteva gi% verso la met% del secolo II av *r in vari luog"i della Palestina! ma col suo
centro principale nell#oasi di Engaddi sulla sponda occidentale del .ar .orto Erano in tutto circa
@CCC Le regole principali di questa associazione! molto simile agli ordini monastici del
cristianesimo! erano le seguenti Per esservi ammessi bisognava fare un noviziato di un anno! alla
fine del quale si riceveva un battesimo' seguivano altri due anni di probandato! dopo dei quali
avveniva l#affiliazione definitiva mediante solenni giuramenti <ra gli affiliati e i novizi esisteva
gran differenza quanto a dignit% e a purit% legale! tantoc"0 se un novizio toccava per caso un affi6
liato! costui contraeva una certa impurit% da cui doveva mondarsi I beni materiali erano posseduti
in comunismo perfetto ed amministrati da ufficiali eletti a tale scopo' tutti lavoravano! specialmente
nell#agricoltura! e i proventi andavano nel fondo comune Erano proibite la mercatura! la
fabbricazione d#armi! la sc"iavit& Il celibato era lo stato normale$ il solo Flavio )iuseppe d% notizia
di un particolare gruppo di Esseni c"e contraevano matrimonio sotto condizioni speciali! ma il fatto
non , ben certo! e ad ogni modo non sar% stato c"e una limitata eccezione alla norma comune$
secondo Plinio gli Esseni sono una gens in qua meno nascitur Hin Natur "ist! v! >FI 1uesta
mancanza di procreazione faceva si c"e accettassero a scopo di proselitismo anc"e fanciulli! come
probabili candidati all#associazione La gionnata era divisa fra il lavoro e la preg"iera ;i prima
mattina una preg"iera comune era rivolta al +ole I pasti! consumati in comune! avevano un
carattere di cerimoni% sacra! perc"0 erano primi in luogo speciale! dopo aver praticato particolari
abluzioni e indossato abiti sacri! ed erano preceduti e seguiti da particolari preg"iere anc"e i cibi!
semplicissimi! erano preparati da sacerdoti secondo regole speciali In tutta la giornata si osservava
abituale silenzio Il rispetto per il riposo del sabbato era di un rigore singolare$ tanto c"e per questo
rispetto! come pure per un accresciuto riguardo alla purit% legale! in detto giorno non si
soddisfaceva alle necessit% corporali maggiori HJ FCI Per .os, si aveva somma venerazione e c"i
ne bestemmiava il nome era punito di morte ;i sabbato si leggeva in comune la Legge di lui! e se
ne facevano spiegazioni' ma oltre ai libri di .os, l#associazione usava altri libri segreti! c"#erano
studiati egualmente di sabbato ;#altra parte non tutte le prescrizioni di .os, erano praticate! perc"0
al <empio di )erusalemme gli Esseni inviavano offerte di vario genere! ma non sacrifizi cruenti
d#animali +alvo il giuramento per l#affiliazione ogni sorta di giuramento era rigorosamente proibita'
ci si dice infatti Ogni loro detto "a pi2i forza d#un giuramento' ma dal giurare si astengono
considerandolo peggiore dello spergiuro! giacc"0 dicono c"e risulta gi% condannato colui c"e non e
creduto senza un appello a ;io' probabile c"e nelle consuetudini degli Esseni e nelle loro dottrine! il
cui fondo principale proveniva certamente dal patrimonio ebraico! si fossero infiltrati elementi
stranieri$ tali ad esempio la dottrina loro attribuita della preesistenza delle anime! ignota all#ebrai6
smo! e la pratica del celibato giammai tenuto in onore presso gli Ebrei .a la precisa provenienza di
questi elementi non ebraici rimane dubbia! nonostante le molte congetture c"e si sono fatte in
proposito +embra c"e gli Esseni esercitassero un influenza scarsissima sul restante del giudaismo
contemporaneo! dal quale erano segregati anc"e materialmente da tante norme di vita pratica Essi
dovevano apparire come un "ortus con clusus! c"e si ammirava volentieri ma rimanendone al di
fuori' tuttavia! oltre a coloro c"e entravano stabilmente nell#associazione! v#erano taluni c"e ne
seguivano solo per qualc"e tempo il tenore di vita mossi da un vago desiderio ascetico! come narra
d#aver fatto nella prima giovinezza Flavio )iuseppe H(ita! >C6>AI ;i questioni politic"e gli Esseni
ordinariamente non si occupavano! mostrandosi ossequenti verso le autorit% costituite <uttavia
nella grande rivolta contro Roma! alcuni di essi si lasciarono vincere dall#entusiasmo e presero le
armi$ un )iovanni Esseno , ricordato con funzioni di comando tra i )iudei insorti H)uerra giud! II!
BEF' III! >>!>?I ;ai vincitori Romani essi ebbero a soffrire gravissimi tormenti Hivi! ri! >BA6>BDI!
ma non per questo violarono i giuramenti della loro associazione ;opo questo tempo scompaiono
del tutto dalla storia
J @B Nei vangeli sono nominati anc"e gli PErodianiQ H.arco! D! E' >A! >D' .atteo! AA! >EI 1uesti
tuttavia non costituivano un vero e proprio partito politico! e tanto meno un#associazione o una
corrente religiosa' piuttosto dovevano essere )iudei c"e apertamente sostenevano la dinastia degli
Erodi in genere e particolarmente il suo pi& autorevole rappresentante d#allora! c"#era il tetrarca
Erode Antipa HJ >B seggI! seppure non erano proprio gente di sua corte Numerosi non potevano
essere! e neppur godere di gran credito sul popolo
<empio e sacerdozio
J @E Il giudaismo! conservando anc"e sotto la dominazione di Roma il suo ordinamento teocratico6
nazionale! continu/ ad avere il suo centro spirituale in )erusalemme$ ivi! infatti! stava l#unico <em6
pio eretto legittimamente a Na"v,! il ;io della Nazione! ed in quel <empio ministrava la gerarc"ia
sacerdotale c"#era al vertice dell#ordinamento teocratico La nazionalit% giudaica implicava la
religione giudaica$ la religione ric"iedeva il <empio di )erusalemme$ il <empio esigeva il sa6
cerdozio Non solo da tutta la Palestina! ma anc"e dalle regioni vicine e lontane su cui si era
riversata mediante la ;iaspora la nazione di Na"v,! si guardava a )erusalemme e al sommo
sacerdote! come al luogo pi& santo e all#uomo pi& vicino a ;io Il <empio frequentato da )es& fu
quello di Erode il )rande Era dunque! materialmente! il terzo <empio' il primo infatti! quello
costruito da +alomone! era stato distrutto da Nabucodonosor quando aveva espugnato )erusalemme
nel BGE av *r' il secondo! ricostruito dai reduci dell#esilio babilonese e inaugurato nel B>B av *r!
era durato fino a Erode' costui lo aveva demolito totalmente per costruire il terzo <uttavia i rabbini
c"iamavano 7 secondo tempio 8 anc"e quello di Erode! considerandolo moralmente tutt#uno col
<empio costruito dai reduci dell#esilio Erede cominci/ i lavori del <empio l#anno >GC del suo regno!
cio, nel AC6>? av *r' gi% da prima! per dimostrare al popolo le sue serie intenzioni! egli aveva
accumulato materiali in quantit% enorme! aveva impegnato diecimila operai c"e lavorassero alle
parti esterne! e aveva fatto imparare l#arte muraria a mille sacerdoti c"e lavorassero nelle parti
interne del <empio inaccessibili ai laici secondo la Legge ebraica I lavori per le parti interne!
costituenti il vero 7 santuario 8! durarono un anno e mezzo' quelli per le parti esterne! costituenti gli
amplissimi atrii! durarono otto anni$ durante i lavori il servizio liturgico non vi fu mai interrotto!
perc"0 man mano c"e si demoliva una parte dell#edificio interno si procedeva subito alla sua
ricostruzione ;opo nove anni e mezzo dall#inizio dei lavori! Erode celebr/ la dedicazione del
ricostruito <empio nell#anniversario della sua salita al trono' tuttavia! come avviene d#ordinario nelle
grandi costruzioni! i lavori di rifinitura si prolungarono ancora per molti anni Hcfr )iovanni! A! ACI e
non terminarono del tutto se non ai tempi del procuratore Albino Hanni EA6E@I! cio, poco prima c"e
il <empio fosse distrutto dai Romani
J @F Nel <empio di Erode il PsantuarioQ interno era in tutto analogo a quello del <empio di
+alomone! ma con elevazione maggiore' al contrario! le costruzioni esterne c"e circondavano il
QsantuarioQ furono ampliate grandemente Poic"0 l#antico <empio sorgeva sulla collina orientale
della citt%! il piano superiore della collina fu dilatato quasi del doppio per mezzo di costruzioni
compiute ai suoi fianc"i$ sullo spazio cosi ottenuto sorsero tre portici o atrii! c"#erano uno pi&
elevato dell#altro! procedendo dalla periferia verso il PsantuarioQ interno Il primo e pi& periferico
era accessibile a c"iunque! e perci/ era c"iamato Patrio dei gentiliQ! potendo esser frequentato anc"e
dai pagani' ma! procedendo verso l#interno! ad un certo punto quest#atrio era sbarrato da una
balaustra di pietra c"e segnava il limite accessibile ai pagani$ iscrizioni grec"e e latine! ivi apposte!
ricordavano a costoro la proibizione di passare oltre sotto pena di morte Huna di queste iscrizioni! in
greco! fu ritrovata nel >GF>I Oltrepassata la balaustra e saliti pi& in l% alcuni gradini! si entrava
nell#Q atrio internoQ! protetto da grossissimi muri e suddiviso in due parti$ la parte pi& esterna era
detta Patrio delle donneQ! perc"0 fin li potevano penetrare le donne israelite! e la pi& interna era
detta Patrio degli IsraelitiQ! accessibile ai soli uomini Procedendo e salendo ancora! veniva l#Qatrio
dei sacerdotiQ! ove stava l#altare degli olocausti a cielo scoperto' infine! dopo altri gradini! si
giungeva al vero PsantuarioQ Il PsantuarioQ aveva sul davanti un vestibolo! e internamente era
diviso in due parti 1uella anteriore era c"iamata il PsantoQ! e conteneva l#altare d#oro per i profumi!
la mensa per i pani della proposizione e il candelabro d#oro a sette bracci La parte posteriore era il
Psanto dei santiQ! perc"0 considerata dimora del ;io d#Israele e quindi il luogo PsantissimoQ di tutta
la terra Ivi! nel <empio di +alomone! era stata l#Arca dell#Alleanza' ma! distrutta questa! il Psanto
dei santiQ del nuovo <empio rimase una stanza misteriosamente oscura e vuota Pompeo .agno!
c"e vi penetr/ nel ED av *r! vi trov/ nulla intus deum effigie vacuam sedem et mania arcana
H<acito! 9ist! v! ?I Nel Psanto dei santiQ entrava soltanto il sommo sacerdote un solo giorno
all#anno! nella ricorrenza del Mippur o Espiazione HJ FFI' secondo una tradizione rabbinica il
sommo sacerdote entrato col%! deponeva il turibolo su una pietra alta tre dita c"e ricordava il posto
ove anticamente era stata l#Arca
J @G L#Qatrio dei gentiliQ era fianc"eggiato! a oriente e a mezzogiorno! da due famosi portici
L#orientale! c"e guardava dall#alto sopra il torrente *edron! era c"iamato comunemente ma senza ra6
gione arc"eologica Pportico di +alomoneQ H)iovanni! >C! AD' Atti! D! li' B! >AI' il meridionale!
c"iamato Qportico regioQ! toccava con i suoi due capi la valle del *edron a oriente! e la valle del
<4ropeon a occidente 1uesto Pportico regioQ era costruzione veramente insigne! degna di stare a
fianco delle pi& famose di Atene e di Roma! ma mostrava carattere totalmente greco e non aveva
nulla di ebraico$ era formato da centosessantadue grandi colonne sormontate da finissimi capitelli
corinti e disposte in quadruplice fila in modo da costituire una triplice navata L#Qatrio dei gentiliQ
era il gran luogo di convegno per c"i abitava o si trovava di passaggio a )erusalemme I pagani vi
andavano per trattare i loro affari! come nelle loro citt% sarebbero andati al foro' i )iudei vi si
recavano per udire famosi dottori della Legge! c"e circondati dai loro discepoli tenevano scuola o
disputavano fra loro! e pi& genericamente vi erano attirati dalle mille curiosit% del luogo
frequentatissimo e dalle notizie d#ogni sorta c"e vi si potevano raccogliere +pecialmente in
occasione delle grandi feste ebraic"e l#Q atrio dei gentiliQ diventava un pubblico mercato I
venditori! istallatisi sotto i portici o nel piazzale scoperto! offrivano ai pellegrini giunti dalla
Palestina e dall#estero buoi! pecore! ed ogni altra cosa necessaria per i sacrifizi liturgici! mentre i
cambiavalute tenevano esposti su banc"etti improvvisati i vari tipi di monete palestinesi! pronti a
cambiarle con moneta straniera ai pellegrini venuti dall#estero +oltanto dopo aver oltrepassato
quest#inferno di clamore e di fetore! si giungeva al purgatorio! ove al solo Israelita era lecito
purgarsi dei suoi peccati davanti a ;io! nel silenzio e nella preg"iera
J @? All#angolo nord6ovest del <empio! e congiunta con esso! s#alzava la fortezza Antonia!
anc"#essa costruita totalmente da Erode sul posto d#una precedente torre La grandiosa potenza di
questa costruzione fu dimostrata all#atto pratico nella guerra contro Roma! allorc"0 <ito trov/ in
essa un enorme ostacolo alla conquista del <empio e della citt%' Flavio )iuseppe! c"e ne d% una
minuta descrizione! termina con queste importanti notizie arc"eologic"e$ ;alle parti ove Hla
fortezzaI si ricongiungeva con i portici del <empio! aveva in ambedue i lati delle scale per le quali
discendevano le guardie 6 giacc"0 in essa risiedeva sempre una sc"iera di Romani 6 e si
distribuivano con le armi lungo i portici durante le festivit%! vigilando c"e il popolo non tramasse
innovazioni Infatti! alla citt% sovrastava! come presidio! il <empio! e al <empio HsovrastavaI l#An6
tonia' ma in questa stavano le guarnigioni di tutti e tre Hi luog"i$ citt%! <empio e AntoniaI H)uerra
giud! v! A@D6A@BI Per questo motivo pratico come anc"e per la sua vicinanza al <empio! l#Antonia
serviva spesso al procuratore romano 6 come gi% accennammo HJ A>I 6 per il disbrigo d#affari di
governo! specialmente se ric"iedevano un diretto contatto con masse di popolo$ in tali casi il pa6
lazzo reale di Erode! pi& lontano dal <empio e pi& aristocratico! si prestava meno bene
J BC Nel <empio dominava il sacerdozio levitico! c"e aveva a capo il sommo sacerdote$ perci/! in
forza dell#ordinamento teocratico! il sommo sacerdote era anc"e il capo di tutta la nazione giudaica!
e riuniva in s0 la suprema autorit% religiosa e anc"e quella civile *osi era in teoria$ ma in pratica!
specialmente ai tempi di )es&! il potere effettivo del sommo sacerdote era assai minore )li
Asmonei! discendenti dei .accabei! erano stati nello stesso tempo sommi sacerdoti e re! attuando
nuovamente l#antic"issimo ideale d#Israele! pur non discendendo essi dalla stirpe di ;avid' ma
privati gli Asmonei del trono! i sommi sacerdoti furono eletti! quasi sempre! tra i membri di talune
famiglie sacerdotali c"e avevano particolare influenza e costituivano dentro al ceto sacerdotale una
casta d#aristocratici privilegiati Inoltre il sommo sacerdote era eletto a vita! e solo eccezionalmente
nei tempi antic"i era stato deposto' ma dai tempi di Erode il )rande l#eccezione era diventata invece
un uso comune! e ben raramente i sommi sacerdoti! morivano in carica ;agli inizi di Erode il
)rande fino alla morte di )es&! c"e sono circa EB anni! si contarono una quindicina di sommi
sacerdoti! di cui parecc"i rimasero in carica un anno e anc"e meno I deposti! insieme con gli altri
membri delle loro privilegiate famiglie! costituirono quella classe c"e i vangeli e Flavio )iuseppe
c"iamano dei Psommi sacerdotiQ +e questa instabilit% noceva molto alla carica del sommo
sacerdote! anc"e pi& noceva alla sua dignit% l#accaparramento c"e le suaccennate famiglie avevano
fatto sia di quell#ufficio sia delle altre caric"e pi& lucrose del <empio In occasione delle elezioni
pare c"e abitualmente corresse denaro! e un detto rabbinico mette appunto in relazione l#instabilit%
dell#ufficio con la sua venalit%$ +iccome sommi sacerdoti compravano il loro ufficio! cos2 i loro
giorni furono diminuiti HLevit Rabba! >AC c' cfr Noma pal! L! DG cI
J B> Eletto c"e fosse! il sommo sacerdote era il primo ministro del culto e il capo di tutti i servizi
del <empio A lui personalmente spettava di celebrare soltanto la liturgia nel giorno del Mippur o
Espiazione HJ FFI! ma talvolta officiava anc"e in altre feste pi& solenni! ad esempio nella Pasqua
Nel campo civile il sommo sacerdote agiva specialmente come capo del +inedrio HJ BGI! la cui
presidenza gli spettava di diritto .a! qui soprattutto! il suo potere effettivo diminui dopo la
scomparsa degli Asmonei$ il loro successore! Erode il )rande! accennava con la sua spada il
cammino c"e il capo del +inedrio doveva seguire' i procuratori romani non furono cosi brutali! ma
sorvegliavano attentamente la sua condotta e rivedevano le sue decisioni pi& importanti! anc"e per
fargli comprendere c"e se egli portava ancora l:infula pontificale non aveva pi& la corona regale
Anzi gli stessi indumenti pontificali del sommo sacerdote erano custoditi nella fortezza Antonia per
una disposizione c"e risaliva a Erode il )rande o era forse anteriore! e c"e fu mantenuta in seguito
anc"e dai procuratori$ di l% erano tolti in occasione delle principali festivit%! per esservi subito
appresso restituiti' tuttavia nell#anno DE! dopo la destituzione di Ponzio Pilato! i Romani
rinunziarono a questo diritto! odioso alla sensibilit% religiosa dei )iudei In linea di fatto! poi! il
credito morale dei sommi sacerdoti! se non proprio la loro autorit% ufficiale! si era molto abbassato
ai tempi di )es& anc"e per la ragione c"e essi appartenevano sempre alla corrente dei +adducei$
questa aristocratica corrente non solo era invisa al popolo! ma il suo indirizzo dottrinale era
esplicitamente combattuto dai popolari Farisei! e quindi dagli +cribi c"e appartenevano in massima
parte alla corrente dei Farisei Ora! sulla cattedra di .os, avrebbe dovuto assidersi il sommo
sacerdote! come supremo moderatore ed interprete della Legge teocratica$ e questa norma era stata
sancita espressamente anc"e dal pagano )iulio *esare in favore del sommo sacerdote Hin Antic"ita
giud! Riv! >?BI .a in realt% sulla cattedra di .ose# si sedettero gli +cribi ed i Farzsez H.atteo! AD!
AI! i quali! in altre parole! eressero una controcattedra di fronte a quella del sommo sacerdote e
distolsero dal suo seguito le masse popolari! lasciandogli soltanto i suoi interessati +adducei
J BA I sommi sacerdoti c"e entrano direttamente nella storia di )es& sono due! Anna e *aifa Il
nome Anna! grecizzato in Anano da Flavio )iuseppe! era una abbreviazione dell#ebraico 9ananLa"!
ossia Anania Flavio )iuseppe HAntic"ita# giud! RR! >?GI presenta quest#uomo come lelicissimo per
due ragioni! perc"0 egli stesso tenne il sommo sacerdozio per lung"issimo tempo e perc"0 in quella
dignit% ebbe come successori ben cinque figli' ma avrebbe potuto aggiungere c"e! oltre ai cinque
figli! ebbe per successore nella sua carica anc"e un genero! cio, )iuseppe detto *aifa! cosi# sarebbe
risultato anc"e meglio il pratico monopolio c"e del sommo sacerdozio avevano fatto le influenti
famiglie cui gi% accennammo HJJ DD! BCI +tando a Flavio )iuseppe! Anna fu eletto da 1uirinio
subito dopo la destituzione dell#etnarca Arc"elao! cio, nel E dopo *r' ma non , improbabile c"e lo
storico giudeo prenda qui un abbaglio Hcome gli accade sovente altroveI! e c"e Anna diventasse
sommo sacerdote anc"e prima! perc"0 fu deposto certamente dal procuratore (alerio )rato
nell#anno >B! cosicc"0 avrebbe pontificato solo nove anni! c"e non , un lung"issimo HtempoI come
egli stesso dice *"ecc"0 sia di ci/! anc"e dopo la sua deposizione Anna conserv/ grandissima
autorit%! perc"0 i pontificati dei cinque figli e del genero furono regolati! segretamente o anc"e
palesemente! sempre da lui I figli pontificarono negli anni qui appresso indicati! ma non si sa se
Anna fosse ancora in vita durante il pontificato dell#ultimo figlio a lui omonimo$ Eleazaro! nell#anno
lE6>F' Nonat"an! nell#anno DE6DF' <eofilo! negli anni DF6@>' .attia! nell#anno @A6@D' Anano HAnnaI!
nell#anno E> *ostui fu ucciso nel EF! durante la guerra contro Roma! dagli insorti antiromani
L#immediato predecessore di Nonat"an figlio di Anna fu il genero dello stesso Anna! cio, detto
1aLap"a H*aifaI$ quest#ultimo nome , di significato incerto *aifa fu eletto nell#anno >G da (alerio
)rato! lo stesso procuratore c"e aveva deposto suo suocero! e rimase in carica fino al DE$ era
dunque sommo sacerdote allorc"0 )es& fu condannato ed ucciso! sebbene in tale occasione la realt%
del potere fosse esercitata pi& dal suocero c"e da lui
J BD +otto l#alta direzione del sommo sacerdote ministravano neI <empio i discendenti della trib& di
Levi! c"e rimanevano distinti nelle due antic"e categorie di sacerdoti e di semplici Leviti$ i sacer6
doti compievano le funzioni liturgic"e ordinarie! sia quelle di culto pubblico ufficiale! sia quelle
ric"ieste dalla piet% dei singoli fedeli' i semplici Leviti coadiuvavano i sacerdoti nella preparazione
ed esecuzione delle funzioni! e generalmente erano incaricati dei servizi secondari del <empio I
Leviti non sacerdoti erano dunque il clero inferiore! e fuori del <empio non avevano particolare
importanza nella vita sociale e culturale della nazione Il loro stato economico! c"e secondo gli
antic"i statuti si basava sulla rendita delle decime! non era florido! sia perc"0 le decime erano
spesso aleatorie! sia perc"0 ai Leviti ne andava quella parte c"e si degnavano di lasciar loro i
sacerdoti! non senza le eventuali rapine c"e gi% ricordammo HJ DDI
J B@ I sacerdoti erano raggruppati in A@ classi! le quali s#avvicendavano ogni settimana nel
ministero del <empio *iascuna classe aveva a capo un sacerdote da cui prendeva il nome! e i suoi
dipendenti erano designati alle singole incombenze del ministero per mezzo delle sorti Hcfr Luca! >!
B6?I I pi& dei sacerdoti dimoravano in )erusalemme stessa o nei suoi immediati dintorni' ma taluni
risiedevano in borgate piuttosto distanti! ove ritornavano terminata c"e fosse la loro muta di servizio
in )erusalemme$ altrettanto facevano i semplici Leviti Hcfr Luca! >! AD' >C! D>6DAI L#ufficio
proprio ai sacerdoti era quello liturgico *onoscere esattamente i requisiti necessari in un animale
da offrirsi in sacrifizio! la misura di una data libazione sacra! i riti preparatori ed esecutivi di certe
oblazioni! le prescrizioni da osservarsi in determinate funzioni! e in genere tutte le norme scritte o
tradizionali riguardanti la materialit% della liturgia! costituiva la scienza di cui andava fiero il sa6
cerdote Nella societ% teocratica egli eseguiva con esattezza quelle uccisioni d#animali! quegli
spargimenti di sangui! quei bruciamenti d#incensi! c"e ;io stesso aveva prescritti e ric"iesti$ con ci/
il sacerdote aveva compiuto il suo ufficio! rendendosi benemerito verso la societ% pi& d#ogni altra
persona! perc"0 con quei sangui e con quegli incensi aveva placato ;io e ne aveva assicurato la
protezione sulla collettivit% La partecipazione dello spirito alla materialit% del rito era stata bens2#
oggetto della predicazione degli antic"i profeti! ma di fatto entrava ben poco nelle attribuzioni della
PprofessioneQ esercitata dal sacerdote ebraico Alle discussioni in voga fra +cribi e Farisei! la
maggior parte dei sacerdoti restava aliena Per il PprofessionistaQ sacro esisteva la Legge scritta!
quella da cui i suoi privilegi sacri erano garantiti! e cercare pi& in l% sarebbe stato perdita di tempo'
c"0 se qualc"e raro sacerdote prendeva parte a tali discussioni! era solo per impugnare e respingere
quanto andavano affermando quei petulanti e plebei di Farisei! verso i quali non nutriva c"e
altezzoso disprezzo E questa attitudine d#aristocratica superiorit% era mantenuta tanto pi& da quei
sacerdoti c"e! dopo il sommo sacerdote! occupavano gli uffici pi& alti del <empio! come quelli di
capitano del tempio HAtti! @! >' B! A@6AEI! di tesoriere! e altri onorifici e lucrosi' gi% udimmo da
fonte rabbinica c"e tali uffici erano accaparrati abitualmente da membri delle Pfamiglie di sommi
sacerdotiQ
J BB +arebbe certamente falso credere c"e questa combriccola parentale! formatasi sul vertice!
fosse degna rapprentante di tutti coloro c"e stavano pi& in basso! o anc"e c"e i discendenti di Levi
fossero indistintamente ottusi mestieranti di liturgia! privi di religiosit% vera$ al contrario! soprattutto
fra il basso clero costituito dai Leviti e anc"e fra i sacerdoti di famiglie meno cospicue e meno ur6
banizzate! dovevano essere numerosi gli spiriti profondamente religiosi! c"e segretamente
ripensavano agli antic"i benefizi fatti da ;io ad Israele e aspettavano ansiosamente quelli promessi
per il futuro Per citare un solo esempio! da una di queste famiglie rurali di sacerdoti era stato
iniziato nel >EE av *r il risorgimento nazionale dei .accabei! c"e aveva ric"iamato a nuova vita il
giudaismo in forza di principii nazionali6religiosi Ad ogni modo! questa porzione buona e sana del
levitismo era 6 come avviene sempre 6 la meno vistosa e rumorosa! la meno atta a far parlare di s0
nelle ordinarie vicende della vita sociale $ gli occ"i del popolo erano attirati! invece! da quei fastosi
ed altezzosi sacerdoti c"e spadroneggiavano nel <empio e c"e si spartivano la direzione degli affari
pubblici col procuratore romano! col quale s#intendevano abbastanza bene' cotesti pezzi grossi della
finanza e della politica 6 se non della religione 6 erano agli occ"i della plebe il sacerdozio pratico! i
discendenti effettivi di Levi e di Eli
J BE Era quindi naturale c"e la plebe non li amasse =na tradizione rabbinica riferisce c"e una volta
il popolo esasperato urlasse nell#atrio del <empio$ =scite via di qua! uscite via di qua! figli di EliI
Avete insozzato la casa del nostro ;ioV H+uOOa"! pal! iv! B@ dI I figli di Eli erano i legittimi
sacerdoti di ;io Na"v,! c"e dal popolo non erano dunque graditi' ma saranno stati essi graditi dal
loro stesso ;io Na"v,T A questo proposito abbiamo notizia di un fatto straordinario! c"e merita di
essere ricordato sia per il singolare momento storico in cui sarebbe avvenuto! sia perc"0 la sua
notizia , trasmessa concordemente dal giudeo Flavio )iuseppe e dal pagano *ornelio <acito Narra
lo storico giudeo c"e! in uno degli ultimi anni prima della catastrofe nazionale e dell#incendio del
<empio! nella festa c"e si c"iama Pentecoste! essendo giunti i sacerdoti nel tempio interno 6 com#era
loro costume per gli uffici liturgici 6 aflermarono c"e dapprima avevano avvertito una scossa ed un
colpo! e poi una voce collettiva PNoi ce ne partiamo di quaQ *olui c"e abitava in permanenza nel
<empio di )erusalemme e in quel momento se ne partiva! era Na"v,! ;io d#Israele! c"e qui parla in
prima persona plurale Hcome gi% in )enesi! >! AE! allorc"0 crea l#umanit%I In questa stessa maniera
intende il fatto anc"e lo storico pagano Accettando come vero questo fatto! bisognerebbe
concludere c"e! non avendo i figli di Eli abbandonato il <empio alle grida del popolo esasperato!
;io stesso lo abbandon/ lasciando ai sacerdoti un <empio c"e era ormai vuoto di ;io E allora quel
<empio croll/ per sempre
Il gran +inedrio
J BF ;opo il sommo sacerdozio l#istituzione massima del giudaismo ai tempi di )es& era il gran
+inedrio! supremo consesso nazionale6religioso +ebbene la tradizione rabbinica ne attribuisca la
fondazione a .os,! le sue vere origini non risalgono pi& in su del secolo II av *r! allorc"0 i
monarc"i +eleucidi c"e dominavano in Palestina sancirono anc"e in )erusalemme la forma di
governo locale gi% in vigore in molte citt% ellenistic"e$ attribuirono! cio,! autorit% legale al consiglio
degli anziani c"e presiedeva agli affari della citt%! riconoscendo ad esso la potest% di legiferare in
materia civile e religiosa subordinatamente al supremo potere monarc"ico' quindi le decisioni di
quel consiglio! come della citt% principale del giudaismo! ebbero valore normativo anc"e per altri
centri giudaici della monarc"ia +eleucida! sebbene questi avessero e conservassero i loro consigli
locali c"iamati anc"#essi PsinedriQ Hcfr .atteo! >C! >F' .arco! >D! ?I Il gran +inedrio! dunque!
sorse come forma di governo limitatamente autonoma concessa da monarc"i stranieri$ era perci/
inevitabile c"e la sua autorit% effettiva diminuisse! qualora sorgessero o una monarc"ia nazionale o
un potere dispotico interno *os2 difatti avvenne dapprima sotto i nazionali .accabei6Asmonei!
allorc"0 il gran +inedrio god0 di vera potenza nei periodi in cui declinava quella della monarc"ia! e
pi& tardi sotto il dispotico Erode! allorc"0 al gran +inedrio non rimase c"e un#ombra di potere Al
contrario! sotto i procuratori romani l#autorit% del gran +inedrio crebbe grandemente' i Romani
infatti! seguendo anc"e in Palestina la loro norma costante di lasciare ai popoli soggetti una libert%
c"#era piena nel campo religioso e subordinata in quello degli affari civili interni! trovarono c"e al
gran +inedrio di )erusalemme si poteva opportunamente affidare l#amministrazione di questa
doppia libert%' inoltre il gran +inedrio era composto in prevalenza di tre menti aristocratici! c"e
nelle province erano graditi ai Romani ben pi& degli innovatori rappresentanti del basso popolo
J BG Il gran +inedrio era composto di settantun membri! compreso il presidente c"#era il sommo
sacerdote I membri si spartivano in tre gruppi Il primo gruppo era formato dai 7 sommi sacerdoti
8! e comprendeva sia coloro c"e erano gi% stati insigniti di tale ufficio! sia i membri principali delle
famiglie da cui erano stati estratti i sommi sacerdoti' era dunque il gruppo dell#aristocrazia
sacerdotale! seguace di principii sadducei! e il pi& potente ai tempi di )es& Il secondo gruppo era
formato dagli Anziani! rappresentanti l#aristocrazia laica' erano quei cittadini c"e! per il loro censo o
per altre ragioni! avevano acquistato un#autorit% eminente nella vita pubblica e quindi potevano
recare un contributo efficace nella direzione degli affari Anc"e costoro appartenevano alla corrente
sadducea Il terzo gruppo era quello degli +cribi! o ;ottori della Legge$ formato in massima parte
da laici e da Farisei HJ @>I! contava tuttavia fra i suoi membri taluni sacerdoti e +adducei Era il
gruppo popolare e dinamico per eccellenza! di fronte agli altri due aristocratici e statici$ per
conseguenza! con la catastrofe dell#anno FC! gli altri due gruppi scomparvero travolti dalla reazione
popolare! e il gran +inedrio rest/ costituito da soli +cribi La giurisdizione del gran +inedrio
s#estendeva! in teoria! sul giudaismo di tutto il mondo$ in pratica! ai tempi di )es&! la sua autorit%
era ordinaria ed efficace in Palestina! straordinaria e fiacca nelle comunit% giudaic"e c"e stavano
fuori della Palestina! e risultava tanto pi& debole quanto pi& queste comunit% erano esigue o lontane
A quel supremo consesso nazionale i )iudei lontani ricorrevano solo eccezionalmente! di solito
quando non potevano ottener giustizia dai consessi o sinedri locali
J B? 1ualsiasi causa religiosa e civile! avente attinenza con la Legge giudaica! poteva essere
giudicata dal gran +inedrio' ma! nelle varie epoc"e! avvennero in pratica le limitazioni di potere c"e
gi% rilevammo All#epoca dei procuratori romani le sentenze del gran +inedrio avevano senz#altro
valore esecutivo! e potevano essere applicate anc"e con ricorso alle forze di polizia giudaica o
romana$ soltanto un caso Roma aveva sottratto alla potest% esecutiva del gran +inedrio! ed era il
caso di sentenza capitale! la quale poteva bens2 essere pronunziata da quel consesso! ma non gi%
eseguita se non fosse stata individualmente confermata dal magistrato rappresentante di Roma ;el
resto era una solenne norma giudiziaria di evitare il pi& possibile sentenze capitali! e sembra c"e
effettivamente questa norma fosse seguita e c"e condanne a morte fossero rarissime' rabbini
affermarono c"e un +inedrio era troppo severo e rovinoso se prenunziava una sentenza capitale ogni
sette anni! anzi secondo Rabbi Eleazar figlio d#Azaria ogni settanta anni! mentre Rabbi <arp"on e
Rabbi Aqiba asserivano$ +e noi fossimo membri del +inedrio! nessuno mai verrebbe messo a morte
H.aOOot"! >! >CI Il +inedrio era convocato dal sommo sacerdote! e teneva le sedute in un luogo
c"iamato l#Qaula della pietra squadrataQ! c"#era situato presso l#angolo sud6occidentale del <empio
interno! quello accessibile ai soli Israeliti HJ @FI' da quell#aula! verso l#anno DC dopo *r! si sarebbe
trasferito in un luogo c"iamato PtavernaQ ! ma della situazione di questo luogo non si sa nulla e
forse la notizia , inesatta In casi speciali d#urgenza il +inedrio poteva essere convocato anc"e nella
dimora del suo presidente! il sommo sacerdote Nei giorni di sabbato o di festivit% non si tenevano
sedute
J EC Ecco poi alcune notizie rabbinic"e circa le usanze delle sedute e le norme dei processi l2
+inedrio sedeva a semicerc"io! in modo c"e Hi suoi membriI si potevano vedere fra loro Il
presidente sedeva nel centro e gli anziani sedevano Hper anzianit%I a destra e a sinistra di lui H<osefta
+an"ednn! viii! >I 1ualc"e studioso moderno "a sostenuto c"e anc"e sotto i procuratori il +inedrio
potesse eseguire le proprie sentenze capitali! ma le ragioni addotte "anno convinto ben poc"i Il
<almud si contraddice su questo punto$ nega tale potest% al gran +inedrio ;ue segretari dei giudici
sedevano dinanzi a loro! uno a destra e l#altro a sinistra! e raccoglievano i voti di coloro c"e
pronunciavano assoluzione e di coloro c"e pronunciavano condanna Rabbi )iuda diceva c"e ce
n#erano tre' Holtre ai dueI ce n#era un terzo c"e raccoglieva i voti di c"i assolveva ed anc"e di c"i
condannava La corte dell#aula della pietra squadrata! sebbene fosse composta di settantun membri!
non ne aveva Hmai presentiI meno di ventitr0 +e qualcuno doveva uscire! dava prima uno sguardo$
se erano in ventitr0! usciva' altrimenti non usciva fino a c"e fossero in ventitr0 +edevano essi
dall#Qolocausto perenneQ del mattino fino all:Qolocausto perenneQ della sera Hc"e si offrivano nel
<empio circa alle ? antimeridiane e alle @ pomeridianeI Le cause civili possono iniziarsi con la
difesa o con l#accusa' le cause penali possono aprirsi solo con la difesa Nelle cause civili e# suffi6
ciente la maggioranza di uno! sia per l#attore sia per il convenuto' nelle cause penali la maggioranza
di uno assolve! ma per condannare e# necessario la maggioranza di due Nelle cause civili i giudici
possono rivedere la sentenza in favore sia dell#attore sia del convenuto' nelle cause penali possono
rivedere la sentenza per assolvere non per condannare Nelle cause civili i giudici possono tutti
WconcordementeX addurre argomenti in favore sia dell#attore sia del convenuto' nelle cause penali
possono addurre argomenti per l#assoluzzone! non per la condanna Nelle cause civili il giudice c"e
adduce argomenti a carico del convenuto pu/ addurre a carico dell#attore! e viceversa' nelle cause
penali il giudice c"e "a addotto argomenti per la condanna pu/ in seguito addurne per l#assoluzione!
ma c"i ne "a addotti per l#assoluzione non pu/ disdirsi e addurne per la condanna Le cause civili si
discutono di giorno e si concludono di notte' le cause penali si discutono di giorno e si concludono
di giorno Le cause civili possono essere concluse lo stesso giorno! sia con una sentenza di
assoluzione sia con una condanna' le cause penali possono essere concluse il giorno stesso purc"0 la
sentenza non sia di condanna' se la sentenza e# di condanna! il giorno seguente$ per questa ragione
non si discutono la vigilia del sabbato e delle feste Nelle cause civili e nelle questioni di punta# e
impurita# rituale i giudici esprimono la loro opinione cominciando dal piu# anziano' nelle cause
penali cominciando dai lati ov#erano i pi& giovani! affinc"0 su essi non influisse la sentenza dei pi&
anziani H+an"edrin! iv! i seggI I testimoni erano interrogati su sette qunti$ HIl fatto avvenneI in quale
ciclo sabbaticoT In quale annoT In quale meseT In quale giorno del meseT In quale giorno della
settimanaT In quale oraT In quale luogoT Riconosci tu quest#uomoT Lo preavvisastiT HEscussi
poi i vari testimoni! i giudiciI ascoltano pure l#accusato c"e aflermi d#avere alcunc"0 da dic"iarare in
sua difesa! purc"0 nelle sue parole vi sia qualc"e fondamento +e i giudici lo riconoscono innocente!
lo liberano' altrimenti rimandano la sentenza al giorno appresso +i uniscono a due a due! prendono
parco cibo senza bere vino per l#intero giorno! e discutono nell#intera notte' il mattino appresso
vanno di buon#ora al tribunale *"i e# per l#assoluzione dice$ PEro per l#assoluzione e rimango nella
stessa opinioneQ *"i e# per la condanna dice$ PEro per la condanna e rimango nella stessa opi6
moneQ Il giudice c"e gi% sostenne la colpabilit% dell#accusato pu/ adesso sostenere l#innocenza! ma
non viceversa +e commettono un errore nell#opinione c"e esprimono Haffermando il contrario di
quan to "anno affermato primaI! i due scrivani dei giudici li correggono +e dodici assolvono e
undici condannano! l#accusato e# dic"iarato innocente +e dodici condannano! e undici assolvono'
come pure se undici assolvono! undici condannano! e uno si astiene' ovvero se ventidue assolvono e
condannano! e uno si astiene$ si aumenti il numero dei giudici Fino a c"e numeroT Per coppia fino
a settantuno in tutto Hil numero del gran +inedrio in pienoI +e trentasei assolvono e trentacinque
condannano! si dic"iara innocente' se trentasei condannano e trentacinque assolvo no! discutono
fino a c"e uno dei propensi a condannare muti sentenza H+an"edrzn! v! >6BI 1ueste! e molte altre
norme! valevano in teoria! e ad Ogni modo furono messe in iscritto molto dopo l#epoca di )es&
All#atto pratico! e all#epoca di )es&! si pu/ ben credere c"e le cose andassero diversamente! specie
in tempi turbinosi! o anc"e in tempi normali quando i giudici erano sotto l#influenza di passioni
varie Per i tempi turbinosi abbiamo l#esempio del beffardo processo svoltosi! sulla fine del EF dopo
*r! contro Zac"aria figlio di -aris H-aruc"I davanti ad un burlesco tribunale di settanta membri
adunato nel <empio' nel <empio stesso l#imputato! sebbene dic"iarato innocente! fu ucciso H)uerra
giud! Iv! DDB6D@@I Per i tempi normali abbiamo l#esempio del processo di )es&
J E> Oltre al gran +inedrio di )erusalemme esistevano i sinedri minori! propri alle singole
comunit% giudaic"e di Palestina e dell#estero Ogni comunit% ben costituita doveva averlo Ne
facevano parte i )iudei pi& eminenti del luogo! sotto la presidenza dell#arc"isinagogo 1uesto
sinedrio locale provvedeva all#amministrazione degli affari particolari alla sua comunit%! applicando
per/ le norme generali stabilite dal gran +inedrio di )erusalemme Poteva anc"e costituirsi in
tribunale! giudicando cause di minor importanza riguardanti i soggetti di sua giurisdizione$ il
giudizio poteva concludersi con condanne a multe pecuniarie o anc"e a pene corporali! quali la
flageilazione fino a trentanove colpi Hcfr li )orinti! il! A@I *"i si fosse ribellato alla sentenza del
sinedrio locale! era escluso dalla comunit% per un tempo pi& o meno lungo' l#esclusione perenne!
pronunziata in realt% assai raramente! importava la maledizione ufficiale del condannato e la sua
esclusione dal giudaismo
La sinagoga
J EA L#edificio c"iamato oggi PsinagogaQ fu essenzialmente un luogo di preg"iera e d#istruzione
religiosa$ giustamente i pagani usavano c"iamare questo edificio! c"e ai tempi di )es& si era
largamente diffuso nelle loro regioni! col nome di PoratorioQ La funzione della sinagoga fu della
massima importanza nella storia del giudaismo Il suo scopo non fu gi% quello di sostituire l#unico
<empio israelitico! bensi di confermare ed estendere la sua efficacia quando esso esisteva ancora e
di compensarla parzialmente dopoc"0 fu distrutto La sinagoga dunque non fu un contraltare al
<empio$ ne fu piuttosto quasi un pronao spirituale e una cappella sussidiana La liturgia sacrificale
al ;io d#Israele non si poteva compiere legittimamente se non nel <empio di )erusalemme! e tale
norma rimase sempre inconcussa per gli Israeliti ortodossi .a sta di fatto c"e quell#unico <empio
era troppo distante per molti Israeliti della Palestina stessa! e tanto pi& divenne remoto e
difficilmente accessibile quando la nazione giudaica con la sua ;iaspora cominci/ a sciamare dalla
Palestina e ad inserirsi nelle varie regioni straniere' questi lontani fedeli avranno potuto inviare
frequentemente pensieri affettuosi ed offerte preziose al loro unico santuario! ma piuttosto ra6
ramente potevano visitarlo di persona e risentirne direttamente l#efficacia spirituale -isognava
quindi estendere sempre pi& quell#efficacia fra i )iudei sia della Palestina sia della ;iaspora! e
inoltre trovare ad essa! quando eventualmente mancava! un qualc"e compenso c"e fosse
compatibile con la pi& stretta ortodossia Per tali ragioni sorse la sinagoga Le sue prime origini!
infatti! vanno ricercate fra i )iudei esuli in -abilonia! allorc"0 il <empio di )erusalemme non
esisteva affatto perc"0 distrutto A quei tempi certamente non si pot0 avere la sinagoga vera e
propria Hcome pretenderebbe la tradizione rabbinicaI! tuttavia le varie riunioni c"e gli esuli facevano
presso Ezec"iele ed altri insigni personaggi lasciano intravedere gi% il nucleo della sinagoga futura
.a in seguito! anc"e dopo la ricostruzione del <empio! i )iudei sia fuori c"e dentro la Palestina
usarono sempre piu riunirsi in determinati luog"i o in appositi edifici! per praticarvi quella
preg"iera ed istruzione religiosa c"#era impossibile praticare nel lontano <empio ed era meno
opportuno praticare in un qualsiasi posto comune *osi nacque e prese fisionomia ben distinta
l#istituto sinagogale )i% al secolo III av *r si "anno sicure attestazioni arc"eologic"e di edifici
sinagogali! e nei secoli seguenti essi si moltiplicano a dismisura dentro e fuori la Palestina Ai tempi
di )es& si pu/ ritenere per certo c"e in Palestina nessun centro abitato! anc"e se di scarsa im6
portanza! fosse sprovvisto di sinagoga' sar% poi una leggenda l#affermazione rabbinica c"e in
)erusalemme si contassero quattrocentottanta sinagog"e di cui una nel recinto del <empio stesso!
tuttavia la leggenda nacque da una buona dose di realt% Fuori della Palestina! nelle varie regioni
dell#Impero romano! sono noti circa cento6cinquanta centri abitati provvisti di sinagoga$ la sola
Roma nel secolo i dopo *r "a fornito la prova di tredici distinte comunit% giudaic"e! ci%scuna delle
quali aveva certamente almeno una sinagoga! ma in tutto le comunit% dovevano essere pi&
numerose di quelle oggi attestate
J ED +otto l#aspetto arc"itettonico la sinagoga era essenzialmente costituita da una sala! c"e di
solito era rettangolare e disposta in modo c"e i convenuti fossero rivolti con la faccia verso
)erusalemme e il suo <empio$ in )alilea! paese di )es&! quasi tutte le sinagog"e di cui rimangono
ruderi "anno l#ingresso al lato meridionale! cio, verso )erusalemme! e perci/ i convenuti erano
rivolti verso l#ingresso La sala poteva essere divisa in navate da colonne! e sopra queste poteva
poggiare alla periferia un#impalcatura elevata! riservata forse alle donne HmatroneoI' talvolta avanti
all#ingresso della sala s#apriva un atrio con una vasca in mezzo per le abluzioni! e ai lati dell#edificio
erano addossate stanze minori destinate a scuola dei fanciulli e ad ospizio dei pellegrini La sala
poteva essere decorata con pitture e mosaici' i motivi ornamentali nei templi pi& antic"i si limita6
vano alla raffigurazione di esseri inanimati Hpalme! candelabro a sette bracci! stella a cinque o a sei
punte! eccI! ma pi& recentemerte rappresentarono anc"e animali e uomini H.os,! ;aniele! eccI!
contro la nota proibizione in vigore ai tempi di )es& Nell#interno della sala l#oggetto principale era
l#armadio sacro! ove si custodivano i rotoli delle +critture sacre' era collocato in una specie di
cappelletta! protetto da un velo! e davanti ad esso sembra c"e ardessero una o pi& lampade La sala
era anc"e provvista di un pulpito! mobile o fisso! su cui saliva il lettore della +crittura e poi il
successivo oratore' lo spazio rimanente della sala era occupato da sgabelli! la cui prima fila era
oggetto di comuni ambizioni da parte dei frequentatori come pi& onorifica$ talvolta seggi speciali
erano disposti a parte! fra l#armadio sacro e il pulpito! e destinati a personaggi insigni
J E@ L#edificio sinagogale era affidato a un arc"isinagogo scelto fra gli anziani della comunit%
locale' egli curava sia la buona conservazione degli oggetti sia il regolare svolgimento delle
adunanze Alle sue dipendenze stava un PministroQ! quasi un sacrestano! c"e accudiva a varie
faccende materiali! come sonar la tromba al principio ed alla fine del sabbato! estrarre i rotoli della
+crittura dall#armadio! eseguire la flagellazione di qualc"e colpevole condannato dal sinedrio locale
HJ E>I! e simili' talvolta questo sacrestano faceva anc"e da maestro di scuola per i fanciulli! c"e si
adunavano in una stanza attigua
J EB Nella sinagoga le adunanze si tenevano in tutti i sabbati mattina e pomeriggio! e negli altri
giorni festivi! ma! oltre a queste adunanze di prescrizione! se ne potevano tenere altre specialmente
il lunedi# e il giovedi! e in occasioni particolari La sinagoga! infatti! divenne sempre pi& la
roccaforte spirituale del popolo in essa si ravvivavano continuamente quei principii nazionali6
religiosi c"e dovevano distinguere Israele da tutte le altre nazioni' in essa si leggevano quelle
+critture! si ricordavano quelle tradizioni! si recitavano quelle preg"iere c"e sono rimaste! ancora
oggi! il principale patrimonio morale del giudaismo' in essa si cementava l#unione! sia tra i )iudei
di una stessa comunit%! sia tra le varie comunit% di una data regione e anc"e di tutto il mondo! la
quale unione fu la massima forza del giudaismo specialmente dopo la catastrofe del FC Perc"0
un#adunanza fosse regolare dovevano essere presenti non meno di dieci uomini$ per essere sicuri di
tale numero! in tempi assai posteriori! si sussidiarono dieci )iudei della comunit% affinc"0! anc"e
fuori del sabbato e dei giorni festivi! si tenessero liberi da altre occupazioni onde intervenire alle
adunanze
J EE L#adunanza s#iniziava con la recita del tratto scritturale c"iamato! dalla parola con cui
comincia! +"ema: PAscoltaQ Era un tratto composto da tre passi del Pentateuco! nel primo dei
quali H;euteronomio! E! @6?I si comanda l#amore di ;io! nel secondo H;euter! >>! >D6A>I
l#osservanza dei comandamenti di ;io! e nel terzo HNumeri! >B! DF6@>I s#impone c"e anc"e le frange
delle vesti rammentino i comandamenti di ;io 1uesto tratto scritturale era come il primo e
fondamentale atto religioso dell#Israelita! l#atto di fede con cui egli affermava solennemente di
credere nel ;io unico e di amarlo$ non diversamente )es&! allo +criba c"e gli aveva domandato
quale fosse il primo dei comandamenti! rispose citando appunto l#inizio dello +"ema: H.arco! >A!
A?I ;opo lo +"ema: si recitava lo +"em/ne esr0 P;iciottoQ! cio, una serie di diciotto brevi
preg"iere esprimenti adorazione! sudditanza e speranza verso il ;io d#Israele E: molto probabile
c"e questa serie di preg"iere fosse recitata nelle sinagog"e gi% ai tempi di )es&' ma in tal caso essa
doveva essere alquanto differente e pi& breve della recensione HbabiloneseI oggi ufficialmente in
uso! la quale consta in realt% di diciannove preg"iere ed , posteriore di molto alla catastrofe del FC!
a cui pure allude Pi& antica , un#altra recensione HpalestineseI ritrovata da alcune decine d#anni! ma
anc"#essa non pu/ risalire ai tempi di )es&! perc"0 la dodicesima preg"iera contiene
un#imprecazione contro i cristiani in questi termini$ Per gli apostati non vi sia speranza! e il regno
superbo Hcertamente l#Impero romanoI sradica <u ben tosto ai nostri giorniV E i nazareni HcristianiI e
gli eretici periscano all#istante$ siano essi cancellati dal libro della vita! e insieme con i giusti non
siano iscritti -enedetto sii <u! o Na"ve#! c"e curvi i superbiV 1uesta maledizione diretta
espressamente contro i cristiani , scomparsa nella recensione posteriore HbabiloneseI! in cui , stata
sostituita con una maledizione contro i superbi e gli empi in genere' tuttavia l#impiego della formula
di maledizione contro i cristiani , attestato ancora al secolo I( da + )irolamo Probabilmente la
formula fu introdotta ai tempi di Rabbi )amaliel Il verso l#anno >CC Hcfr -erat/t"! AG bI! mentre il
testo complessivo presumibilmente in uso ai tempi di )es& ne era evidentemente privo
J EF ;opo lo +"em/ne esre si procedeva alla lettura delle +critture sacre +i cominciava con la
<ora" HPentateucoI! la quale era divisa in >B@ sezioni Heccezionalmente anc"e di pi&I! in modo c"e
la sua lettura continuativa si compiva interamente in tre anni' seguiva la lettura dei libri c"iamati
PProfetiQ nel canone ebraico cio, i libri da )iosue# fino ai Profeti minori 6 la quale era fatta con una
certa libert% di scelta e di ampiezza I testi si leggevano nella lingua originale ebraica$ ma poic"0 ai
tempi di )es& il popolo parlava aramaico e ben poc"i comprendevano l#ebraico! i singoli passi letti
erano man mano tradotti in aramaico 1ueste traduzioni! c"e gi% ai tempi di )es& avevano assunto
una forma tipica tradizionale! furono pi& tardi messe in iscritto e costituirono i <argum HimI biblici
<erminata la doppia lettura con traduzione! seguiva un discorso istruttivo c"e si aggirava su qualc"e
tratto della lettura fatta! spiegandolo e traendone insegnamenti pratici 1uesto discorso poteva
essere tenuto da c"iunque dei presenti' di solito l#arc"isinagogo invitava a tale incombenza i
presenti da lui giudicati pi& adatti! ma c"i lo desiderasse poteva anc"e offrirsi spontaneamente$ in
pratica gli oratori erano ordinariamente persone versate nella conoscenza delle +critture e tradizioni
sacre! cio, +cribi e Farisei L#adunanza terminava con la benedizione sacerdotale contenuta in
Numeri! E! AA segg +e tra i presenti si trovava un sacerdote! egli recitava la benedizione e gli altri
rispondevano Amen' altrimenti era recitata a guisa d#implorazione da tutti i presenti
Pratic"e e credenze del giudaismo
J EG Fra tutte le prescrizioni esterne della religione giudaica le due principali ai tempi di )es&
erano il rito della circoncisione e l#osservanza del sabbato +pecialmente contro questi due pilastri
del giudaismo aveva indirizzato la sua violenza la persecuzione scatenata in Palestina da Antioco I(
Epifane nel >EF av *r' ma i pilastri! sebbene scalfiti! avevano resistito +ucceduta la pace religiosa
e l#autonomia nazionale! i due pilastri non solo furono anc"e pi& rafforzati! ma per naturale reazione
furono fatti scendere tali quali dal cielo Poco prima del >CC av *r un )iudeo palestinese! molto
zelante e forse Fariseo! l#autore dell#apocrifo Libro dei )iubilei! era in grado d#informare c"e gli
angeli in cielo osservano ambedue queste prescrizioni del giudaismo! perc"0 sono circoncisi HS(!
AFI e rispettano il sabbato' anzi il sabbato , osservato in cielo da ;io stesso HII! >?! A>I La
successiva tradizione rabbinica s#inoltr/ su questa strada +i afferm/ c"e nel mondo di l% Abramo
seder% all#ingresso della )e"enna e non permetter% c"e vi discenda alcun Israelita circonciso'
tuttavia! qualora ad Abramo si presenti tale Israelita c"e in vita sua sia stato un insigne furfante! il
patriarca degli Ebrei prima gli canceller% miracolosamente le tracce della circoncisione! e solo dopo
ci/ lo caccer% nella )e"enna H)enesi Rabba! SL(II! GI$ con la circoncisione! insomma! non si
entrava nella )e"enna! e altrettanto 6 a quanto pare 6 si otteneva mediante l#osservanza del sabbato
+i tratta evidentemente di speciali credenze pi& o meno diffuse fra dotti e plebei! ma c"e ad ogni
modo sono segnalazioni importanti di un dato stato d#animo
J E? La circoncisione era il segno d#appartenere alla nazione prediletta del ;io Na"v,! l#attestato di
partecipazione alla discendenza spirituale di Abramo e ai vantaggi dell#alleanza da lui stretta con
Na"v, H)enesi! >F! >C seggI Perci/ il massimo obbrobrio dei pagani! agli occ"i di un Israelita! era
quello di essere incirconcisi! e con questo appellativo erano essi c"iamati quando si voleva
infliggere loro la massima umiliazione Il bambino riceveva la circoncisione l#ottavo giorno dalla
sua nascita$ l#operazione poteva essere compiuta da qualunque )iudeo! preferibilmente dal padre
del bambino! e di solito si praticava in casa In questa occasione s#imponeva ufficialmente il nome al
bambino
J FC L#osservanza del sabbato era soggetto di minutissime prescrizioni da parte dei rabbini$ se ne
pu/ avere un concetto da molti passi del <almud! e specialmente dai suoi due trattati +"abbat" e
Erubin! dedicati quasi esclusivamente a quest#argomento Il precetto del sabbato! applicato in tutto il
suo rigore! avrebbe importato l#astensione da qualsiasi lavoro d#ogni genere$ quindi anc"e
l#astensione dal difendere la propria vita minacciata a mano armata! come non la difesero parecc"i
)iudei durante la persecuzione di Antioco I( Epifane HI .accabei! A! D>6DGI! e inoltre l#astensione
da tutto ci/ c"e , necessario per soddisfare le necessit% corporali! come se ne astenevano gli Esseni
H)uerra giud! n! >@FI' HJ @@I .a! evidentemente! siffatto rigore non poteva conciliarsi con le
esigenze della vita sociale$ di qui le numerose norme rabbinic"e! c"e cercavano di mantenere per
quanto era possibile il principio teoretico pur non escludendo le urgenze pratic"e +ono elencati D?
gruppi di azioni con cui! secondo i rabbini! si violava il sabbato H+"abbat"! (II! AI' tali erano i casi
di sciogliere o stringere un nodo di fune! di spegnere una lampada! di eseguire due punti di cucito
Hnumericamente dueI! di scrivere due lettere Hd#alfabetoI! ecc <uttavia la casuistica degli stessi
rabbini alleggeriva spesso il rigore delle norme generic"e$ cosi! riguardo alla proibizione di
sciogliere un nodo di fune! ad esempio della cavezza d#un cavallo! Rabbi .eir sentenzi/ c"e se un
camelliere poteva scioglierlo con una sola mano! non c#era violazione del sabbato' parimente era
proibito stringere un nodo per calare una secc"ia nel pozzo! ma fu sentenziato c"e se il nodo era
fatto non con una fune ma con una benda qualsiasi! non c#era violazione del sabbato E i casi
d#interpretazione benigna si moltiplicarono grandemente Ad essi , dedicato specialmente il trattato
Erubin! c"e mediante artificiosit% giuridic"e mira a rendere lecito il trasporto fuor della propria casa
o terra di un dato oggetto! mentre ogni trasporto sarebbe stato proibito anc"e se si trattava di un fico
secco H+"abbat"! vii! D seggI' Io stesso trattato mira anc"e ad aumentare la misura del passeggio o
cammino permessi di sabbato! c"e regolarmente non doveva superare i ACCC cubiti! cio, circa ?CC
metri
J F> Il sabbato giudaico cominciava! conforme al computo del calendario ebraico! dal tramonto del
nostro venerd2 e durava fino al tramonto del nostro sabbato Il pomeriggio del venerd2 era c"iamato
Pvigilia del sabbatoQ o anc"e PparasceveQ cio, PpreparazioneQ' quest#ultimo appellativo era dovuto
al fatto c"e in quel pomeriggio si preparava tutto l#occorrente per l#inoperoso sabbato! a cominciare
dai cibi! giacc"0 una delle D? azioni proibite di sabbato era quella d#accendere il fuoco Il rigore del
riposo sabbatico poteva bens2 cedere a ragioni di natura superiore! ma anc"e qui continuava la
minuziosit% casuistica dei rabbini ;i sabbato! quindi! era permessa la circoncisione! ma con talune
limitazioni riguardo agli atti accessori' era lecito preparate il sacrificio della Pasqua! ma
tralasciando ci/ c"e non era strettamente necessario' il sacerdote di servizio nel <empio poteva
compiere gli atti materiali della liturgia prescritta! e se si feriva un dito poteva medicarselo dentro il
<empio stesso! ma non gi% fuori Riguardo all#assistenza sanitaria si era stabilita la norma c"e il ri6
poso del sabbato era superato dal pericolo di vita! ma come al solito la norma riceveva precisazioni
di vario genere$ il <almud permette a c"i abbia dolor di denti di sciacquarseli con aceto! purc"0
dopo lo ing"iottisca Hgiacc"0 ci/ , prender ciboI! ma non gli permette di risputarlo fuori Hgiacc"0
ci/ sarebbe prendere una medicinaI H<osefta +"abbat"! SII! ?I$ parimente permette a c"i abbia la
mano o il piede lussati di bagnarli nell#acqua fredda come al solito Hlavanda quotidianaI! ma non gi%
di agitarveli dentro H+"abbat"! SSII! EI Astrazione fatta da questa soffocante legislazione! il
sabbato era per il giudaismo giorno di letizia e di religiosa spiritualit% Il <almud stesso prescrive di
riserbare a questo giorno i cibi migliori! preparati per/ alla vigilia' si usavano anc"e ornamenti e
vesti festive -uona parte del tempo si impiegava in pratic"e religiose alla sinagoga o in casa
propria! o in pie letture favorite anc"e dalla forzata inoperosit%
J FA +e la circoncisione riguardava il )iudeo una sola volta nella vita e il sabbato una sola volta la
settimana! esisteva un complesso di leggi c"e non lo lasciavano immune giammai!
accompagnandolo in ogni sua azione e in ogni ora del giorno e della notte$ erano le leggi sulla
purit% e l#impurit% Per il )iudeo la macc"ia morale del peccato non avveniva senza una specie di
macc"ia anc"e fisica! come per contrario il contatto fisico con determinati oggetti c"#erano effetto di
peccato o in qualc"e maniera rispecc"iavano il peccato! produceva in c"i li toccava una
minorazione spirituale! una specie di macc"ia morale I casi erano innumerevoli! e ben pi& del
riposo del sabbato fornirono argomento inesauribile alla legislazione rabbinica ;ei sei PordiniQ o
grandi sezioni in cui , divisa la .is"na 6 cio, la parte fondamentale del <almud e commentata da
esso 6 un intero ordine! <o"orot" P purit%Q! composto di >A trattati! tratta di questo argomento Per
avere una vaga idea del contenuto! baster% citare i nomi dei trattati Melzm! PvasiQ' sui vasi e altri
oggetti di famiglia e la loro purit% O"al/t"! PtendeQ' sulla purit% delle abitazioni specialmente in
caso della presenza d#un cadavere Negaim! Ppiag"eQ' sulle manifestazioni della lebbra Para"!
PvaccaQ' sulla vacca rossa Hcfr Numeri! >?I <o"ornt"! Ppurit%Q' sulle impurit% c"e cessano col
tramontar del sole .iqKaot"! PbagniQ' sui requisiti dei serbatoi d#acqua Nidda"! PmestruazioneQY'
su tale argomento .aOs"irin! PpreparazioniQ' sui liquidi c"e comunicano impurit% Zabin!
PeffondentiQ' su uomini affetti da perdite sessuali <ebulL/m! Pimmerso nel giornoQ' su c"i "a subito
l#immersione purificatrice! ma non , puro fino al tramonto NadaLim! PmaniQ' sulle purit% delle mani
=qszn! PpicciuoliQ' sui picciuoli delle frutta come trasmettitori d#impurit% Ognuno di questi >A
trattati! contenenti da un minimo di D capitoli a un massimo di DC! scende a tale minuziosit% di casi
e di relativi precetti! c"e , impossibile riassumerli anc"e sommariamente N, , da credere c"e
siffatta congerie di prescrizioni fosse suggerita da mire semplicemente igienic"e! o si potesse
prendere alla leggiera' al contrario! lo spirito c"e le dettava era strettamente religioso e c"i non le
avesse osservate avrebbe violato precetti sacri <roviamo infatti sentenze rabbinic"e di questo
genere$ *"i mangia pane senza lavarsi le mani! e# come uno c"e frequenta una meretrice' c"i
trascura di lavarsi le mani! sar% sradicato dal mondo H+ota"! @ bI Altrove si domanda c"i sia uno del
Ppopolo della terraQ! cio, uno di coloro c"e secondo il grande 9illel non temevano il peccato e non
erano pii HJ @CI! e si risponde c"e , tale c"i mangia il suo cibo profano non in stato di purit%! cio,
senza lavarsi le mani H-eraO"/t"! @F bI Altrove ancora sono riportate sentenze di scomunica
pronunziate contro c"i trascurava di lavarsi le mani prima del pasto H-eraO"/t"! >? a' EduLL/t"! v!
EI +i estendano queste prescrizioni! e le loro relative sanzioni! dalla lavanda delle mani alle varie
specie di cibi puri o impuri! e alle mille altre azioni della vita quotidiana contemplate nei suddetti >A
trattati! e si avr% una qualc"e idea della rigidissima clausura c"e la *asuistica dei rabbini imponeva
alla vita sociale in forza d#un principio religioso +u tutta quella fioritura di sentenze si adagiavano
come su un letto di rose i legisti Farisei! i quali invitavano il pio Israelita a fare altrettanto se voleva
osservare davvero i comandamenti del ;io Na"v,' ma il pio Israelita! c"e provava effettivamente ad
adagiarvisi! ci si ritrovava come su un letto di spine! le quali laceravano ogni momento la sua
ansiosa coscienza senza dargli alcun refrigerio di religiosit% intima
J FD *i/ avveniva nell#enorme maggioranza dei casi! in cui non si andava pi& in l% del puro
formalismo <uttavia non mancarono spiriti eletti c"e! scendendo pi& profondamente! raggiunsero la
spiritualit% religiosa da cui avrebbero dovuto essere animate le osservanze di quella purit% legale
c"e gi% era stata stabilita nell#Antico <estamento In tal senso un maestro di poco posteriore a )es&!
cio, No"anan ben ZaOOai morto verso l#GC dopo *r pot0 ammonire i suoi discepoli$ Nella vostra vita
n0 il morto rende impuro! n0 l#acqua rende puro! bens2 , la prescrizione del Re dei re' Iddio "a detto$
PIo "o stabilito una norma! io "o imposto una prescrizione' nessun uomo "a il diritto di trasgredire
la mia prescrizioneQ HPesi qta! @C bI ;isgraziatamente perle siffatte sono estremamente rare
nell#oceano della causistica rabbinica
J F@ Oltre al sabbato! festa settimanale! il giudaismo osservava altre feste periodic"e! di cui le
principali erano la Pasqua! la Pentecoste e i <abernacoli 1ueste tre erano c"iamate Pfeste di
pellegrinaggioQ! perc"0 ogni Israelita masc"io giunto a una certa et% Hnel fissar la quale non erano
ben d#accordo i rabbiniI era obbligato a recarsi al <empio di )erusalemme La solennit% della
Pasqua si celebrava nel mese c"iamato Nisan! c"e andava circa dalla met% del nostro marzo alla
met% di aprile La Pasqua cadeva la sera del giorno >@ di detto mese! ma si riconnetteva
immediatamente con Pla festa degli azimiQ c"e si celebrava nei sette giorni seguenti H>B6A> NisanI'
perci/ praticamente questi otto giorni H>@6A>I erano c"iamati sia Pasqua sia Azimi Fin dalle ore >C
o l2 del giorno >@ Nisan ogni minimo frammento di pane fermentato era fatto scomparire da tutte le
case giudaic"e! essendo di stretto rigore per il resto di quel giorno e per tutti i sette giorni seguenti
l#uso del pane azimo Nel pomeriggio dello stesso giorno >@ avveniva l#immolazione delle vittime
pasquali! cio, degli agnelli L#immolazione era fatta nell#atrio interno del <empio! dal capo d2
famiglia o di gruppo c"e recava l#agnello' il sangue delle vittime era raccolto e quindi consegnato ai
sacerdoti! i quali lo spargevano presso l#altare degli olocausti' subito dopo l#immolazione! nell#atrio
stesso del <empio la vittima era spellata e privata di alcune parti interne! e dopo questa preparazione
era riportata nella famiglia o nel gruppo a cui apparteneva In quel pomeriggio del >@ Nisan gli atrii
del <empio diventavano necessariamente tutto un carnaio sanguinolento Enorme! infatti! era
l#affluenza di )iudei provenienti sia dalla Palestina sia dalla ;iaspora! e non potendo l#atrio del
<empio contenere tutti insieme coloro c"e vi venivano a scannare l#agnello! si stabilivano da circa le
A pomeridiane in poi tre turni d#accesso! e fra un turno e l#altro si c"iudevano le porte d#entrata
Flavio )iuseppe ci fornisce occasionalmente un computo preciso fatto nell#interesse delle autorit%
romane ai tempi di Nerone! probabilmente nell#anno EB! da cui risulta c"e nel solo pomeriggio
pasquale di quell#anno furono scannate ben ABBECC vittime' un gregge siffatto! benc"0 di agnelli!
era bastevole a produrre come un lago di sangue da far rosseggiare tutti i lastricati e i muri del
<empio
J FB Riportato in famiglia! l#agnello immolato era arrostito la sera stessa per il banc"etto pasquale
1uesto cominciava dopo il tramonto del sole per prolungarsi regolarmente fino alla mezzanotte! ma
talvolta anc"e oltre A ciascuna mensa partecipavano non meno di dieci persone e non pi& di venti!
c"e prendevano posto su bassi divani sdraiandovisi per lungo in maniera concentrica alla tavola
delle vivande Era di prescrizione c"e vi circolassero almeno quattro coppe di vino rituali! tuttavia
anc"e altre non rituali potevano circolare prima della terza rituale! ma non gi% fra la terza e la
quarta$ non nsulta con sicurezza se tutti i commensali bevessero a una stessa coppa! d#ampie
dimensioni! ovvero ciascuno avesse la propria' forse ambedue le usanze erano ammesse +i
cominciava mescendo la prima coppa e recitando una preg"iera! con cui si benediceva in primo
luogo la giornata festiva e poi il vino Ho viceversa! secondo un#altra scuola rabbinicaI 1uindi si re6
cavano in tavola! insieme con il pane azimo! erbe agresti e una salsa speciale H"aroset"I nella quale
s#intingevano le erbe' dopo ci/! si recava l#agnello arrostito +i mesceva allora la seconda coppa! e il
capo famiglia! di solito dopo una domanda convenzionale del figlio! faceva un piccolo discorso per
spiegare il significato della festa! ricordando i benefizi del ;io Na"v, verso la prediletta nazione e la
liberazione di questa dall#Egitto +i consumava quindi l#agnello arrostito insieme con l#erbe agresti!
mentre circolava la seconda coppa +i passava poi a recitare la prima parte dell#9allel! inno
costituito dai +almi ebraici >>D6>>G H(ulgata >>A6>>FI' dopo di c"e si recitava una benedizione con
cui cominciava un vero banc"etto! preceduto dalla usuale lavanda di mani ma non regolato da
particolari cerimonie e costituito da vivande varie +i mesceva quindi la terza coppa! e si
pronunziava una preg"iera di ringraziamento' poi si recitava la seconda parte dell#9allel! e infine si
mesceva la quarta coppa 1uesto , il rito della Pasqua giudaica qual , descritto! pur con talune
imprecisioni! dalla tradizione rabbinica si pu/ ritenere c"e esso rispecc"i! almeno nelle linee
generali! l#uso seguito ai tempi di )es& dalla corrente dei Farisei! e perci/ anc"e dalla gran
maggioranza del popolo c"e le andava appresso
J FE La festa successiva alla Pasqua era quella detta delle HsetteI +ettimane! o Pentecoste
quest#ultimo appellativo , greco Pcinquantesima giornataQ e designa! come il precedente! lo spazio
di tempo c"e divideva la Pentecoste dalla Pasqua La festa durava un sol giorno! in cui si offrivano
al <empio i nuovi pani della messe test0 compiuta! insieme con sacrifizi speciali' non era festa di
carattere molto popolare! tuttavia era assai frequentata da )iudei c"e venivano dalle varie regioni
lontane della ;iaspora! cadendo la festa nella stagione propizia alla navigazione e ai lung"i viaggi
*irca sei mesi dopo la Pasqua veniva la festa detta dei <abernacoli o delle *apanne! c"e cadeva ai
>B del mese <is"ri! cio, tra la fine di settembre e il principio di ottobre! e durava otto giorni Era
festa gaia e popolarissima! e poic"0 ricordava la dimora degli antic"i Ebrei nel deserto e insieme
celebrava la fine della vendemmia e delle raccolte agricole! il popolo sulle piazze e sulle terrazze
costruiva con verdi rami capanne a guisa di tabernacoli! e ivi s#intratteneva$ donde il nome della
festa Inoltre si andava al <empio recando con la mano destra un fascetto di palma con mirto e salice
Hil Lulab o Lolab! frequentemente raffigurato nelle catacombe giudaic"eI! e con la sinistra un frutto
di cedro Nella notte del primo giorno della festa il <empio era illuminato sfarzosamente! e nelle
mattine dei primi sette giorni un sacerdote spandeva sull#altare una piccola quantit% d#acqua attinta
processionalmente alla fonte di +ibe
J FF Ai >C dello stesso mese <is"ri cadeva la solennit% dell#Espiazione o del Mippur! c"#era di
riposo e di digiuno assoluto In essa officiava il sommo sacerdote in persona! c"e entrava questa
sola volta in tutto l#anno 6 nel 7 santo dei santi 8 del <empio HJ @FI! e compieva la simbolica liturgia
del capro espiatorio HLevitico! >E' Ebrei! ?! FI Feste di carattere popolare erano anc"e altre due
1uella delle Encenie o della ;edicazione! c"e cadeva ai AB del mese MisleK Hfine di dicembreI!
durava otto giorni e ricordava la riconsacrazione del <empio fatta da )iuda .accabeo nel >E@ av
*r$ si c"iamava anc"e 7 festa dei lumi 8! per le grandi luminarie c"e vi si accendevano! ed aveva
l#indole di un trionfo nazionalistico La festa dei Purim PsortiQ! c"e scadeva ai >@ e >B del mese
Adar Hfebbraio6marzoI! ricordava la liberazione dei )iudei per mezzo delle sorti ai tempi di Est"er
+ebbene solo in occasione del Mippur fosse d#obbligo il digiuno per ogni )iudeo! tuttavia si
osservavano anc"e altri digiuni pubblici o privati .olti digiunavano spontaneamente quando
cadevano gli anniversari di calamit% passate! ad esempio della distruzione di )erusalemme fatta da
Nabucodonosor nel BGE av *r' ma digiuni pubblici potevano essere anc"e prescritti dal gran
+inedrio in occasione di calamit% presenti! come epidemie! siccit% e simili Frequenti erano anc"e i
digiuni fatti per devozione privata' specialmente i Farisei tenevano molto al digiuno del luned2 e del
gioved2
J FG I concetti religiosi del giudaismo ai tempi di )es& sono stati oggetto di ampi ed accurati studi
recenti! i quali giustamente "anno messo a profitto i vari scritti apocrifi e rabbinici c"e nel passato
erano di solito trascurati +i ritrova pertanto c"e in quei concetti i principii fondamentali dell#antica
religiosit% ebraica sono generalmente conservati! ma spesso sono stati modificati! talvolta anc"e tra6
visati! e soprattutto "anno ricevuto applicazioni e sviluppi di cui non esiste traccia negli antic"i
scritti dell#ebraismo Esamineremo brevemente alcuni di quei concetti c"e abbiano pi& attinenza con
la vita di )es& La fede nel mondo degli spiriti , assai pi& sviluppata c"e ai tempi immediatamente
successivi all#esilio di -abilonia e pi& ancora c"e ai tempi ad esso anteriori Occasione a questo
sviluppo fu il contatto avuto durante e dopo l#esilio con i Persiani! il cui mazdeismo aveva un#ampia
angelologia tuttavia la fede giudaica negli spiriti si con tiene sempre dentro l#ortodossia di un
rigoroso monoteismo! perc"0 ignora il principio dualistico del mazdeismo! considera tutti gli spiriti
come essen subordinati all#unico ;io! n, estende agli spiriti il culto proprio alla ;ivinit%
Innumerevoli sono gli spiriti e distinti in due categorie! buoni e cattivi$ i primi sono ministri
particolari della ;ivinit% e amici dell#uomo! i secondi sono subordinati alla potenza divina ma ostili
ad essa e nemici dell#uomo )li uni e gli altri! benc"0 spirituali! non sono totalmente immateriali!
bensi provvisti come d#una sostanza eterea e fluente! c"e , luminosa od opaca a seconda delle
qualit% buone o cattive dei singoli spiriti +pecialmente gli scritti apocrifi! c"e rappresentano spesso
le credenze pi& divulgate e popolari! sono informatissimi circa il mondo degli spiriti ;i quei buoni!
alcuni sono c"iamati Pangeli della FacciaQ! perc"0 stanno perennemente dinanzi alla faccia di ;io!
altri sono gli Pangeli del .inisteroQ! perc"0 inviati per ministero presso gli uomini ;i questi ultimi!
una parte , addetta al governo degli astri e della terra! un#altra a quello delle varie stirpi e nazioni
umane o anc"e dei singoli individui' taluni fanno da guida alle anime dei morti nel loro cammino
d#oltretomba! altri "anno l#incarico di tormentare i demonii Esiste anc"e una gerarc"ia fra gli spiriti
buoni$ oltre alle classi dei +erap"im e dei Merubim! gi% note all#antico ebraismo! appare la classe
degli Op"anim! i quali non dormono mai facendo la guardia al trono della maest% HdivinaI H9enoc"!
F>! F seggI +ette particolari spiriti si tengono sempre alla presenza della ;ivinit%! e quattro di essi
sono .ic"ele! Rafaele! )abriele e =riel$ quest#ultimo , scambiato spesso con Fanuel Hcfr 9enoc"!
?! >' AC! >6G' @C! ?6>C' eccI Ordinariamente .ic"ele , il vindice della gloria di ;io' Rafaele ,
l#angelo delle guarigioni corporali' )abriele , l#angelo delle rivelazioni particolari' =rieI , il
conoscitore dei fatti occulti +i era incerti a quale dei sei giorni della creazione assegnare la crea6
zione degli angeli$ taluni l#assegnavano al primo giorno! altri al secondo! altri al quinto Incerta era
anc"e l#origine degli spiriti cattivi$ secondo alcuni! essi erano gli spiriti dei PgigantiQ! nati dal
commercio di alcuni angeli c"e si lasciarono sedurre dalle figlie degli uomini Hcfr )enesi! E! >
seggI' ma pi& attestata , l#altra opinione secondo cui gli spiriti cattivi sono antic"i angeli decaduti
dal loro stato di gloria Loro capo , un essere c"e dapprima era stato c"iamato con appellativo
comune il satan! cio, Pl#accusatoreQ! Pl#avversarioQ! sempre preceduto dall#articolo$ pi& tardi! invece!
questo appellativo divenne nome proprio! perdendo l#articolo! +atan' altri suoi appellativi pi& recenti
sono quelli di -eliai H-eliarI! -eelzebul H-eelzebubI! Asmodeo! .astema! e qualc"e altro di
provenienza varia )li spiriti cattivi vagano negli strati aerei pi& bassi! o dimorano in luog"i deserti!
fra ruderi! nelle tombe! in altri luog"i impuri! talvolta anc"e in edifici abitati dall#uomo$ spesso
prendono sede nel corpo stesso dell#uomo! impossessandosi di lui ;entro e fuori queste dimore
agiscono essi! a preferenza di notte! sempre per insidiare e danneggiare gli uomini I mali! fisici o
morali! sono causati o favoriti da essi! c"e arrecano malattie! infortuni! demenza! scandali!
discordie! guerre$ essi tentano i giusti! guidano gli empi! diffondono l#idolatria! insegnano la magia!
si oppongono insomma sistematicamente alla Legge del ;io d#Israele
J F? Non meno dell#angelologia sono sviluppate! ai tempi di )es&! le credenze nell#oltretomba +u
questo argomento l#antico ebraismo 6 stando almeno ai documenti pervenuti fino a noi si era man6
tenuto in una grande imprecisione di concetti! sebbene qua e l% alcune affermazioni solitarie
inducano a sospettare c"e il relativo patrimonio concettuale fosse in realt% pi& ricco di quanto risulti
a noi' ad ogni modo i concetti fondamentali dell#oltretomba erano stati anticamente i seguenti La
dimora dei morti era c"iamata +"eol! sempre femminile! immaginata quale immensa caverna posta
nei sotterranei del cosmo Ivi i trapassati! i Rep"aim PspossatiQ! PassopitiQ vagavano come ombre su
una terra di tenebre e di oscurita! terra di buio e di caligine H)iobbe! >C! A>6AAI! sebbene altrove si
parli di quelle ombre come tuttora animate da passioni umane HIsaia! >@! ? seggI e suscettibili di
entrare in comunicazione con i viventi per mezzo dell#evocazione necromantica HI +amuele! AG! G
seggI ;alla +"eol nessuno! c"e vi sia disceso! pu/ mai risalire H)iobbe! F! ?6>C' >C! A>' tuttavia
cfr il celebre e disputato passo di >?! AD6AFI Nessuna sanzione morale di premio o di pena per gli
abitatori della +"eol! quale conseguenza della condotta tenuta durante la vita terrena! , attestata in
maniera ben c"iara e con precisione inequivocabile nei documenti pi& antic"i
J GC 1uesti concetti vag"i ed incerti si mantennero a lungo anc"e dopo l#esilio di -abilonia! e li
ritroviamo espressi ancora a pnncipio del secolo il av *r da un dotto +criba quale il +iracida
HEcclesiastico! testo greco! >F! AA6AD al AF6AG' @>! @ al E6FI' tuttavia gi% nell#esilio erano stati
sparsi i germi di un nuovo fermento! c"e doveva man mano trasformare l#aspetto della questione
ric"iedendone una soluzione pi& adeguata ai tempi nuovi Nell#esilio Ezec"iele H>G! > seggI aveva
asserito nel campo della morale il principio della retribuzione individuale! in contrapposto alla
retribuzione collettivo6nazionale c"e aveva regolato l#antico ebraismo' e questo nuovo principio
doveva necessariamente ripercuotersi anc"e nella questione dell#oltretomba =n ignoto solitario di
mente elettissima aveva agitato nell#intero libro di )iobbe la questione dei rapporti fra la bont%
morale e la felicit% terrena! ma era giunto ad una conclusione pi& negativa c"e positiva! perc"0
riscontrando c"e fra i due termini non esiste sempre un collegamento infallibile aveva finito per
rifugiarsi in un atto di fede nella somma giustizia di ;io <uttavia il fermento lavorava
occultamente! e spingeva sempre pi& a congiungere la questione della retribuzione morale con
quella dell#oltretomba! e a c"iedersi se dopo la presente vita ottenebrata dall#ingiustizia non ne
venisse un#altra illuminata dalla piena giustizia$ in altre parole! dalla +"eol non si sarebbe un giorno
usciti nuovamente attraverso una resurrezione c"e avrebbe riparato le ingiustizie presentiT Presso il
giudaismo di Alessandria! c"#era in abituali relazioni con la platonizzante filosofia ellenistica! si
fece a meno di ricorrere alla resurrezione dei morti$ nella vita presente il corpo corruttibile era come
una pesante catena imposta all#anima prigioniera H+apienza! ?! >BI! e quindi con la morte l#anima del
giusto era liberata dal suo carcere e tornava a ;io presso cui trovava il meritato premio Hivi! D! >
seggI .a per il giudaismo palestinese! ignaro di platonismo e invece abituato a vedere nel
composto umano un quid unum! era necessaria una soluzione c"e corrispondesse compiutamente a
siffatta visione unitaria dell#individuo umano! e c"e di questo investisse tanto l#anima quanto il
corpo )i% nel passato si erano avute affermazioni della resurrezione dei mortiD ma piuttosto
d#indole poetica HIsaia! AE! >?I o simbolica HEzec"iele! DF! >6>@I' in seguito essa , affermata
nettamente H;aniele! >A! >6DI! e da parte dei Farisei si sosterr% in polemica contro i +adducei c"e ,
utile pregare per i morti nella sicura attesa della loro resurrezione HII .accabei! >A! @D6@E' cfr F! ?I
Ai tempi di )es& la fede nella resurrezione era generale nel giudaismo palestinese! con la sola
eccezione dei +adducei HJ D@I! ed , nettamente attestata sia presso vari apocrifi composti dal secolo
I av *r in poi! sia presso scritti rabbinici <uttavia nelle particolarit% di questa fede esistevano
divergenze$ ad esempio! sembra c"e parecc"i negassero la resurrezione degli empi! i quali invece
sarebbero stati annientati Negli stessi apocrifi troviamo divergenze anc"e pi& numerose quando
passano a descrivere! con minuziosit% interminabile! la topografia e l#apparato materiale
dell#oltretomba! sia c"e trattino degli scompartimenti riservati ai giusti sia di quelli degli empi$ ma!
quasi in compenso! si assiste ad una vera fantasmagoria di labirintic"e costruzioni innalzate
dall#immaginativa di generazioni intere Antic"issimi concetti cosmologici sono confluiti in tali
descrizioni! mentre poi molti loro elementi si trasmetteranno costantemente in seguito fino ad essere
inclusi anc"e nella ;ivina *ommedia
J G> .a il giudaismo palestinese insegnava c"e prima dell#oltretomba dovevano accadere due
grandi fatti$ la venuta del .essia e il dramma dei tempi estremi +pessissimo poi i due fatti! c"e per
s0 apparivano distinti! furono congiunti e mescolati insieme! ed offrirono inesauribile materia alla
letteratura apocalittica c"e fiori in pieno a quei tempi Il grande Eletto in greco PuntoQ! c"#era stato
promesso dagli antic"i profeti come liberatore e glorificatore d#Israele! era atteso nei due secoli
anteriori e in quello posteriore a )es& in maniera ansiosissima La sua venuta era messa in relazione
con le condizioni in cui si trovava la nazione 1uesto .essia avrebbe dovuto instaurare in Israele
un#epoca di felicit%! la quale sarebbe stata anc"e una giusta ricompensa per le tante umiliazioni fino
allora sofferte' il ;io Na"v,! liberando per mezzo del .essia la sua prediletta nazione e facendola
trionfare di tutti i suoi nemici! avrebbe procurato anc"e il suo proprio trionfo$ il dominio d#Israele su
tutte le nazioni pagane sarebbe stato anc"e il dominio del vero ;io su tutti i figli dell#uomo! il
Regno di ;io sulla terra Perci/ tutti gli sguardi erano protesi verso quel grande (enturo$ si
speculava sul tempo della sua venuta! sul modo della sua azione! sulle sue gesta fra le nazioni
pagane! e anc"e sui rapporti c"e il regno messianico avrebbe avuto col mondo fisico odierno e con
le leggi c"e lo governano Ai tempi di )es& si ritiene concordemente c"e il .essia discender% dalla
stirpe di ;avid! come "a affermato l#antica tradizione' spesso lo si c"iama Pfiglio d#uomoQ! come ,
stato c"iamato in ;aniele! F! >D +e quattro grandi regni si sono succeduti nel passato crollando tutti
successivamente! il regno del .essia c"e sar% il quinto permarr% in eterno H;aniele! AI' se nel
passato quattro regnanti in forma di quattro grandi fiere sono sorti dal mare e un corno della quarta
fiera HAntioco I( EpifaneI "a fatto strage dei santi dell#Altissimo! tutte queste forze ostili a ;io
saranno distrutte da =no c"e , Pcome figlio d#uomoQ! c"e riceve in cielo ogni potenza dall#QAntico
dei giorniP! e scende poi sulla terra a stabilirvi vittoriosamente il suo regno imperituro in cui
domineranno i santi dell#Altissimo! e riceveranno l#omaggio di tutti gl#imperi H;aniele! FI +u questi
fondamentali temi biblici ricamano i vari scritti apocrifi! intrecciandovi molti altri elementi
J GA ;i particolare importanza , quella sezione del Libro di 9enoc" designata come PLibro delle
paraboleQ Hcapp DF6F>I! c"e fu scritta probabilmente verso l#GC av *r Il .essia , l#Eletto di ;io! e
presso ;io attualmente egli dimora' il nome del Pfiglio dell#uomoQ , pronunziato davanti al +ignore
degli spiriti Hcio, il .essia 6 esiste effettivamente davanti a ;ioI prima c"e siano creati il sole e le
stelle Egli sar% bastone di sostegno per i giusti! lume delle nazioni' davanti a lui si prostreranno
tutte le genti H@G! A seggI! in lui dimora lo spirito di sapienza e lo spirito c"e risc"iara! lo spirito di
scienza e di forza! e lo spirito di coloro c"e si sono addormentati nella giustizia H@?! D' cfr Isaia! >>!
AI' egli giudic"er% tutte le genti! ripagando coloro c"e "anno oppresso i giusti! e alla sua venuta
risorgeranno i morti HB>! i segg' EAI! cielo e terra si trasmuteranno! e i giusti rimarranno insieme
con lui nella vita eterna diventando angeli celestiali ;i poco posteriori a 9enoc" sono i cosiddetti
+almi di +alomone! i quali contemplano il .essia sotto una luce un po# meno celestiale e un po# pi&
terrena Essi! specialmente il S(II e il S(III! pregano ;io d#inviare ad Israele il suo Pre! figlio di
;avidQ! affinc"0 regni su di esso! sc"iacciando i dominatori ingiusti! purificando )erusalemme dai
pagani! mettendo in fuga le nazioni' dopo di ci/ egli raccoglier% Israele! governandolo in pace e con
giustizia! e allora tutti i pagani verranno dall#estremit% della terra a contemplare la gloria di
)erusalemme Egli , Ppuro da peccatoQ! e Q;io lo render% forte per mezzo dello +pirito santoQ
*oncetti analog"i si ritrovano nei <estamenti dei S(I Patriarc"i! nel I( Esdra Hcap >DI!
nell#Apocalisse di -aruc" HD?! F segg' FC! A seggI! ecc
J GD In queste elucubrazioni si ritrovano i tradizionali temi messianici dei profeti! ma adattati alle
diverse circostanze storic"e e tendenze spirituali Lo speculativo scrittore di 9enoc" li impiega per
dar corpo alla sua costruzione mistico6escatologica' il Fariseo autore dei +almi di +alomone! c"e
scrive sotto gli ultimi decadenti Asmonei! vi ricerca una specie di rivincita religioso6nazionale fra lo
sbandamento dello +tato e dopo la conquista di )erusalemme fatta da Pompeo nel ED av *r ;a
quel tempo! infatti! si pens/ sempre pi& al .essia come a un vindice nazionale e a un conquistatore
politico )li stessi Zeloti HJ @AI! nel suscitare e condurre avanti la paradossale insurrezione degli
anni EE6FC contro Roma! non furono sostenuti da speranze umane! bensi da quella del .essia!
invincibile condottiero c"e sarebbe apparso improvvisamente a sbaragliare i Romani! per poi
assidersi glorioso sul trono di )erusalemme A qualcosa di simile sembra c"e pensasse anc"e la
madre dei due discepoli di )es&! quando voleva assicurare ai suoi figli i due migliori posti! uno a si6
nistra e l#altro a destra di lui H.atteo! AC! A>I Lo stesso alessandrino Filone pare c"e abbia
condiviso! almeno parzialmente! l#idea del .essia conquistatore politico! senza per/ giungere
all#aberrazione di Flavio )iuseppe' costui! nel suo servilismo verso i Romani! afferm/ c"e le sacre
+critture ebraic"e! parlando del futuro .essia! avevano alluso all#imperatore (espasiano E:
superfluo dire c"e della febbrile aspettativa comune s#approfittarono! ai tempi di )es& e dopo!
moltissimi ciurmadori ricordati occasionalmente da Flavio )iuseppe! i quali si spacciavano alle
ansiose plebi come inviati di ;io I loro tentativi finivano naturalmente in maniera o tragica! sotto le
spade dei Romani! o ridicola! tra le beffe dei connazionali eppure! tanta era la fiducia riposta in essi
dal popolino! c"e perfino quando )erusalemme era gi% invasa dai Romani e il <empio era gi% in
fiamme! cotesti falsi profeti messianici trovavano seguaci disposti a credere imminente l#intervento
taumaturgico di ;io Hcfr )uerra giud! (I! AGB6AGGI ;iffondendosi ulteriormente! il messianismo
nazionalistico invase anc"e il campo dell#escatologia! e intrecciandosi pi& o meno strettamente con
le credenze dei tempi estremi offr2 ampio materiale alla letteratura apocalittica contemporanea
J G@ L#apocalittica , una particolare forma letteraria c"e si presenta 6 come dice il suo nome Hda
Psvelo cose segreteQ da parte di ;ioI 6 quale rivelatrice difatti futuri! specialmente delle ultime sorti
dell#umanit% intera e d#Israele 9a perci/ molte analogie con la letteratura PprofeticaQ! ma "a pure
rilevanti divergenze da essa L#apocalittica fu in realt% un succedaneo allo scritto PprofeticoQ! e mir/
anc"#essa ad assicurare il trionfo finale del bene sul male e d#Israele sulle nazioni pagane' ma si
ritrov/ in altre circostanze storic"e! ed impieg/ artifizi letterari differenti L#antico profetismo si era
proposto di correggere la nazione contemporanea! riferendosi ai tempi presenti e preparando i
futuri$ l#apocalittica invece fu pi& radicale! e con un pessimismo fondamentale proclam/ il
fallimento di tutto il mondo contemporaneo! c"e doveva essere rinnovato ab imis e attraverso una
palingenesi doveva far posto a nuovi cieli e nuova terra! in cui finalmente avrebbero trionfato il
bene e Israele Il profetismo aveva bensi appellato all#epoca messianica ma in funzione correttiva
dei tempi presenti! presentandola quale condizionato premio del rinsavimento d#Israele$
l#apocalittica! al contrario! ne parl/ incondizionatamente come di oggetto d#un assoluto decreto
divino! e soprattutto contempl/ quell#epoca come affatto indipendente dalla condotta attuale
d#Israele +iffatto atteggiamento! cosi sfiduciato del presente e cosi proteso verso il futuro! era
conseguenza sia delle sciagure politic"e! le quali dai tempi dei +eleucidi in poi si erano rovesciate
periodicamente sulla nazione! sia della progressiva decadenza interna cagionata dal dilagante
ellenismo Evidentemente! un mondo 6 o come si diceva un PsecoloQ 6 cosi tenacemente iniquo non
poteva sussistere pi& oltre' doveva ben venire dies irae! dies illa H+ofonia! >! >BI! c"e solvet
saeculum in favilla! e appunto questa conflagrazione cosmica sarebbe stata l#inizio dell#auspicata
palingenesiV .a quanto alla data di questa palingenesi! l#apocalittica and/ spesso a ritroso
all#ansiosa attesa diffusa! relegando il solenne avvenimento in un vago ma remoto futuro' si mo6
strava con ci/ nuovamente il pessimismo cagionato dalle circostanze storic"e contemporanee! ma
insieme la fiducia c"e le antic"e promesse non sarebbero fallite
J GB Letterariamente! l#apocalittica non invent/ di sana pianta le sue forme! c"#erano gi% state
impiegate parzialmente da precedenti scritti! ma le svilupp/ ed accrebbe grandemente Essa
attribuisce quasi sempre le proprie rivelazioni a venerati personaggi dell#antic"it% H9enoc"! .os,!
Elia! eccI! e fa annunziare da essi in forma profetica avvenimenti apparentemente futuri! i quali
sono in realt% avvenimenti passati per il vero compositore dell#apocalisse$ questa falsa attribuzione
era una commendatizia per lo scritto! conciliandogli in parte quell#autorit% c"e non si poteva pi&
avere dopo il tramonto del profetismo Artifizi letterari frequentissimi dell#apocalittica sono la
PvisioneQ e il simbolo! c"e spesso si fingono rimanere incompresi dagli uditori a cui si rivolge il
personaggio c"e parla Hin Zac"aria! cap @ segg! un angelo funge da interprete dei simboliI! mentre
per i contemporanei del vero autore sono allegorie ben c"iare di avvenimenti passati Le descrizioni
escatologic"e sono minuziose! e il Psecolo futuroQ , analizzato nelle minime particolarit% Assai
sviluppata , pure l#angelologia! e gli spiriti buoni o cattivi appaiono in funzioni di cooperatori o di
avversari di ;io nella sua lotta contro il male! c"e finir% sconfitto I temi pi& frequenti! entro il gran
quadro degli avvenimenti messianici! sono la lotta degli imperi pagani contro ;io e contro Israele!
l#adunata delle dodici trib& disperse! il cataclisma dell#intero cosmo! il trionfo dei giusti nel regno
del .essia! la resurrezione dei morti e il giudizio di tutto il genere umano! lo stato finale dei giusti e
degli empi
J GE *rediamo opportuno! per dare un#idea concreta! aggiungere qui un riassunto del pi& ampio e
antico scritto apocalittico apocrifo gia pi& volte allegato! l#etiopico Libro di 9enoc" , non di getto
ma di compilazione! nella quale sono confluiti vari scritti precedenti! sorti fra il II e il I secolo av
*r in Palestina! in lingua ebraica o aramaica$ l#intera compilazione fu poi tradotta in greco! e di qui
in etiopico verso il secolo ( +ervi da repertorio a scrittori di apocalissi posteriori Libro dei
)iubilei' <estamenti dei SII Patriarc"i' eccI! fu allegata con venerazione da Padri cristiani! ed "a
pure stretta parentela con un passo del Nuovo <estamento Hcfr )iuda! vers >@6>B! con 9enoc"! >!
?I Eccome il riassunto *APP >6B$ +ervono da introduzione Il protagonista 9enoc" descrive il
giudizio futuro! secondo notizie comunicategli dagli angeli con l#incarico di trasmetterle agli
uomini' nel giudizio si assegnano pene agli angeli prevaricatori e agli uomini empi! e premi ai
giusti 6capp E6>E$ ;uecento angeli prevaricano avendo commercio con le figlie degli uomini! e
svelano ad esse gran quantit% di segreti magici! terapeutici! ecc' perci/ sono puniti capp >F6DE$
9enoc" viaggia nel cosmo superiore e inferiore! guidato da un angelo c"e spiega le cose misteriose$
fra altro! egli vede in alto i magazzini delle varie meteore! le camere degli astri! ecc' visita il
paradiso terrestre e il luogo dei dannati' conosce i nomi e gli uffici dei sette arcangeli! il peccato
delle sette stelle incatenate per diecimila secoli! ecc 6 *APP DF6F>$ E il PLibro delle paraboleQ La
prima descrive la lotta fra il mondo superiore e quello inferiore! c"e rimane sopraflatto nel giorno
del giudizio quando si rivela il Regno dei santi' la seconda presenta l#avvento e il trionfo del 7 figlio
dell#uomo 8 e la vittoria messianica sugli empi' la terza parabola descrive la beatitudine degli eletti
dopo l#attuazione del Regno messianico' infine H*APP FC6F>I 9enoc" e# assunto in cielo ad
ammirare le meraviglie 6 *APP FA6GA$ E: il cosiddetto PLibro astronomicoQ! c"e tratta del moto
degli astri! delle varie leggi cosmic"e e fisic"e! ecc 6 *APP GD6?C$ (i si contengono visioni avute
in sogno$ la prima tratta del diluvio universale' l#altra presenta personaggi e periodi della storia
ebraica! da Adamo fino a )iuda .accabeo! sotto simboli di animali$ il .essia e# simboleggiato in
un toro bianca con grandi corna! emblema di potenza 6 *APP ?>6>CB$ (i e# contenuta dapprima
Hcon alcuni spostamentiI una visione di dieci settimane corrispondenti a dieci periodi della storia del
mondo! quindi una serie di esortazioni e minacce rivolte da 9enoc" ai suoi figli
LE FON<I
J GF ;i )es& parlano numerosi scritti antic"i! c"e spontaneamente si raggruppano in due categorie$
scritti non cristiani! e scritti cristiani 1uesto criterio morale di raggruppamento "a un#evidente im6
portanza scientifica! per valutare l#imparzialit% delle rispettive testimonianze' tuttavia non pu/
essere l#unico! perc"0 insieme con esso dovr% anc"e applicarsi il criterio cronologico! secondo il
quale una testimonianza , di solito tanto pi& autorevole e preziosa! quanto pi& , antica e vicina ai
fatti attestati Nel caso nostro , praticamente pi& agevole seguire il criterio morale! c"e lascia campo
a poc"e contestazioni! mentre l#assegnazione cronologica dei vari scritti implica questioni numerose
assai dibattute$ naturalmente di tali questioni bisogner% tener conto anc"e seguendo la ripartizione
fra scritti non cristiani e cristiani
FON<I NON *RI+<IANE I )iudei! conterranei e coetanei di )es&! dovrebbero offrirci riguardo a
lui le prime testimonianze' ma purtroppo non , cos2! giacc"0 le fonti giudaic"e! pur non essendo del
tutto mute in proposito! sono taciturne e avare di notizie attendibili! quasi quanto le fonti pagane
)iudaismo ufficiale
*on la distruzione di )erusalemme e dello +tato giudaico avvenuta nel FC dell#Era (olgare! cio, un
quarantennio dopo la morte di )es&! la vita spirituale del giudaismo palestinese rimase rappresen6
tata esclusivamente dalla corrente dei Farisei' i quali! conforme ai loro principii! si dedicarono
totalmente a raccogliere e perpetuare la PtradizioneQ orale c"e! insieme con la -ibbia! formava
ormai l#unico patrimonio morale del giudaismo I dottori farisei! datisi a questo lavoro lungo i secoli
I6III! furono c"iamati i <annaiti! e ad essi tennero dietro gli Amorei! c"e operarono fino al termine
del secolo ( Ai <annaiti , dovuto il codice della .is"na' agli Amorei! il commento alla .is"na'
dall#unione della .is"na col suo commento , sorto il <almud! nella doppia recensione palestinese e
babilonese .a il <almud! pur contenendo materiali c"e possono risalire a prima della distruzione di
)erusalemme! non fu messo definitivamente in iscritto c"e tra i secoli ( e (I! giacc"0 in prece6
denza il suo contenuto era stato trasmesso solo oralmente! affidato alla memoria dei vari dottori!
benc"0 con fedelt% verbale Il <almud! cos2 redatto! divenne la roccaforte spirituale del giudaismo e
ricevette! insieme con la -ibbia! carattere ufficiale .a contemporaneamente al <almud si elaborava
altro materiale! c"e parimenti fu messo in iscritto soltanto dopo una lunga trasmissione
esclusivamente orale! sebbene i suoi primi elementi possano risalire all#epoca dei <annaiti )li scritti
cos2 sorti! fra cui primeggiano per estensione e numero i vari .idras"im! non rivestirono carattere
ufficiale come il <almud! tuttavia ricevettero un valore subordinato e complementare
J GG <roviamo pertanto c"e! in questi scritti del giudaismo ufficiale! la persona e l#opera di )es&
sono certamente note! sebbene spesso si alluda ad esse solo indirettamente ed in maniera anonima e
velata Riunendo poi i dati precisi c"e se ne possono estrarre! si trova c"e essi non "anno riscontro
in nessun altro documento antico! e non senza contraddizioni e incongruenze se ne ottiene il
seguente sc"ema biografico )es& il Nosri HNazarenoI nacque da una pettinatrice di nome .aria' il
marito di questa donna , c"iamato talvolta Pappos figlio di )iuda e talvolta +tada! sebbene si trovi
anc"e la donna stessa c"iamata col nome di +tada Il vero padre di )es& fu un certo Pantera' i
perci/ si trova c"e )es& , c"iamato tanto figlio di Pantera! quanto figlio di +tada Recatosi in
Egitto! )es& studi/ col% magia sotto )iosu, figlio di Perac"ia 1uanto alla cronologia , da rilevare
c"e! mentre questo )iosu, fior2 verso l#anno >CC avanti l#Era (olgare! il suddetto Pappos fior2 circa
ADC anni pi& tardi <ornato in patria e respinto dal suo maestro! )es& esercit/ la magia traviando il
popolo Per tali ragioni fu giudicato e condannato a morte Prima c"e la condanna fosse eseguita! si
attesero quaranta giorni durante i quali un araldo invitava la gente a esporre qualsiasi giustificazione
in favore del condannato Non essendosi presentato alcuno! il condannato fu lapidato e poi appeso
al patibolo a L4dda! il giorno di preparazione alla Pasqua Al presente egli si trova nella )e"enna!
immerso in una melma bollente In relazione con questi dati! e specialmente con la maniera velata
con cui sono esposti! si trova c"e )es& , designato con l#indicazione di un tale! o con l#epiteto di
-alaam Hl#antico mago di Numeri! AA seggI! e con gli appellativi di pazzo! di bastardo! e con un
altro anc"e pi& obbrobrioso
NO<A$ ;i questo strano nome! c"e appare anc"e sotto le varianti di Pantri! Pantori! Pandera! , stata
data la seguente spiegazione ;opo il definitivo distacco del cristianesimo dal giudaismo! i )iudei
udivano dai cristiani di lingua greca asserire c"e )es& era figlio di Ppart",nouQ! ossia d#una vergine'
e quindi il nome comune fu creduto nome proprio! e da appellativo della madre divenne nome
personale del padre illegittimo 1uesta spiegazione , molto verosimile! e dimostrerebbe una volta di
pi& c"e il giudaismo non ebbe un suo particolare patrimonio di notizie riguardo a )es&! ma le prese
dal cristianesimo deformandole tendenziosamente
J G? Il seguente aneddoto pu/ essere un esempio di come si alludeva a fatti e dottrine di )es& in
maniera anonima! ma non per questo meno precisa A Rabbi )iosu, figlio di Anania! c"e fior2 verso
l#anno ?C dell#Era (olgare! fu c"iesto in Roma da alcuni sapienti$ Raccontaci qualc"e cosa di
favolosoV 6 Egli disse$ *i fu una volta una mula c"e fece un figlio' a questo fu appesa un#etic"etta su
cui era scritto c"e esso doveva ereditare dalla famiglia paterna >CCCCC PzuzQ Huna monetaI 6 )li fu
risposto$ .a una mula pu/ partorireT 6 1uello disse$ Appunto si tratta d#una favolaV 6 HPoi gli fu
c"iesto$I +e il sale diventa insipido! con c"e cosa si dovr% salarloT 6 1uello rispose$ *on la placenta
d#una mula 6 H)li si disse$I .a una mula Hsterile qual e#I "a la placentaT 6 H1uello rispose$I E il sale
pu/ diventare insipidoT In questo aneddoto , evidente l#allusione al detto di )es&$ +e il sale sia
diventato insipido! con c"e si saler%T H.atteo! B! >DI! di cui si vorrebbe far rilevare l#insensatezza'
ma , anc"e c"iaro c"e i due animali sono un beffardo adombramento di .aria e )es&! e c"e tutto
l#aneddoto vuol mostrare come il giudaismo sia il genuino sale c"e non diventer% mai insipido! e
come ad ogni modo )es& meno di ogni altro avrebbe potuto rendergli il naturale sapore Anc"e
fuori degli scritti giudaici! questi dati sono attestati parzialmente come provenienti dal giudaismo A
met% del secolo II il palestinese )iustino martire! nel suo ;ialogo col HgiudeoI <rifone! vi accenna
pi& d#una volta! accusando i dottori giudei di diffondere ovunque calunnie e bestemmie a carico di
)es& Pi& nettamente si ritrovano gli stessi dati impiegati dal pagano )elso nel suo ;iscorso
veritiero scritto poco prima dell#anno >GC! di cui si tratter% in seguito HJ >?BI' sembra certo c"e
*elso abbia attinto questi dati ad una fonte scritta Finalmente! ampliati sempre pi&! gli stessi dati
costituirono il libello intitolato <oledot" Nes"ua! 7)enerazioni Hcio,! +toriaI di )es&8! c"e circolava
in varie recensioni gi% verso i secoli (III6IS! e c"e per il giudaismo rimase quale ufficiosa biografia
di )es& fino a poc"e decine d#anni addietro Ora! tutte queste affermazioni potranno attestare le
disposizioni d#animo c"e il giudaismo aveva verso )es& nei primi secoli cristiani' ma non sarebbe
cosa n0 seria scientificamente n0 dignitosa moralmente anc"e solo discuterli quali autorevoli
documenti per la biografia di )es& ;el resto la discussione sarebbe oggi inutile$ ormai gli stessi
Israeliti dotti e coscienziosi considerano questi elementi come del tutto leggendari' altrettanto fanno
dal canto loro gli studiosi razionalisti! c"e di solito aggiungono allo stesso verdetto parole molto
severe! come ad esempio il Renan c"e definisce l#insieme di questi racconti una leggenda burlesca
ed oscena
Flavio )iuseppe
J ?C )iuseppe! sacerdote gerosolimitano! figlio di .attia! nacque tra il DF e il DG dell#Era (olgare
+coppiata nel EE la rivolta della sua patria contro Roma! egli fu a capo delle truppe insorte c"e per
prime si scontrarono con i Romani nella )alilea' dopo alcune sconfitte ricevute! si consegn/ al
generale nemico! il futuro imperatore (espasiano! del quale rimase poi sempre fedele servitore
;istrutta )erusalemme sotto i suoi occ"i! )iuseppe venne a Roma insieme col vincitore <ito! figlio
di (espasiano! e alla loro gens Flavia 6 il cui nome egli! come liberto! aveva aggiunto al suo di
)iuseppe 6 prest/ i propri servizi di stipendiato storico aulico Fra gli anni FB e F? )iuseppe
pubblic/ la )uerra giudaica! ove narra le vicende precedenti e tutto lo svolgimento della guerra di
cui era stato attore e spettatore' la quale opera! pur essendo macc"iata di moltissimi e gravissimi
difetti! , insostituibile e di singolare utilit% per conoscere lo sfondo storico dei tempi di )es& Fra
gli anni ?D e ?@ )iuseppe pubblic/ le Antic"it% giudaic"e! ove narra la storia della nazione ebraica
dalle origini fino allo scoppio della guerra contro Roma! ricollegandosi perci/ a questo punto con lo
scritto precedente Poco dopo l#anno ?B pubblic/ il *ontra Apionem c"#, uno scritto polemico in
difesa del giudaismo! e dopo l#anno >CC pubblic/ la (ita HpropriaI c"#, un#apologia della sua
condotta politica In tutti questi scritti )iuseppe! benc"0 parli moltissimo di persone del mondo
giudaico o romano nominate anc"e nei vangeli! non nomina mai n0 )es& n0 i cristiani! salvo in tre
passi In uno parla con onore di )iovanni il -attista e della sua morte HAntic"it% giud! S(III! >>E6
>>?I' in un altro riferisce! egualmente con onore! la morte violenta di )iacomo fratello di )es&!
c"iamato il *risto Hivi! SS! ACCI$ e sull#autenticit% di questi due passi! nonostante l#incertezza di
poc"i studiosi moderni! non vi sono ragionevoli dubbi
J ?> ;iversamente stanno le cose riguardo al terzo passo c"#, il seguente! reso in traduzione
letterale$ Ora! ci fu verso questo tempo )es&! un uomo sapiente! seppure bisogna c"iamarlo uomo$
era infatti facitore di opere straordinarie! maestro di uomini c"e accolgono con piacere la verit% E
attir/ a s0 molti )iudei! e anc"e molti dei )reci *ostui era il *risto E avendo Pilato! per denunzia
degli uomini principali fra noi! punito lui di croce! non cessarono coloro c"e da principio lo avevano
amato Egli infatti comparve loro al terzo giorno nuovamente vivo! avendo gi% detto i divini profeti
queste e migliaia d#altre cose mirabili riguardo a lui E ancora adesso non e# venuta meno la trib& di
quelli c"e! da costui! sono c"iamati i *ristiani HAntic"it% giud! S(III! ED6E@I 1uesto passo!
conosciuto comunemente come testimonium fiavianum! , contenuto in tutti i codici delle Antic"it%
giudaic"e! e nel secolo I( era gi% noto ad Eusebio c"e lo cita pi& d#una volta H9ist cccl! i! Il'
;emonstr evang! III! DI' n0! fino al secolo S(I! alcuno studioso dubit/ mai della sua autenticit% In
quel tempo furono mossi i primi dubbi! ma fondati soltanto su ragioni interne! in quanto cio,
sembrava c"e il giudeo e fariseo )iuseppe non potesse parlare in modo cosi onorifico di )es&$ si
concluse! quindi! c"e il passo era stato interpolato da un#ignota mano cristiana La questione si ,
prolungata fino ai nostri giorni! e oggi esistono sia fautori sia avversari dell#autenticit% in ogni
campo$ ad esempio! il razionalista 9arnacO "a difeso l#autenticit%! mentre il cattolico Lagrange "a
supposto l#interpolazione =na soluzione incontrastabile non si trover% probabilmente mai! sia per
mancanza di documenti! sia perc"0 le ragioni addotte contro l#autenticit% sono soltanto di ordine
morale e quindi variamente giudicabili Non essendo qui il caso di sottoporre a nuovo esame i vari
argomenti! rimandiamo il lettore a quello c"e ne facemmo noi stessi altrove! limitandoci a riportare
qui il periodo finale$ 7In conclusione! a noi sembra c"e il testimonium com#, oggi possa essere stato
interpolato da mano cristiana! benc"0 il suo fondo sia certamente genuino' tuttavia la stessa
possibilit%! e anc"e una maggiore probabilit%! concediamo all#altra opinione secondo cui esso
sarebbe integralmente genuino e vergato! cosi come oggi! dallo stilo di )iuseppe8 HFlavio )iuseppe
tradotto e commentato! voi I! pag >GBI
+crittori romani ed altri
J ?A Nel secondo decennio del secolo Il tre scrittori romani parlano di *risto e dei cristiani La
celebre lettera scritta verso il >>A da Plinio il )iovane all#imperatore <raiano HEpist! S! ?EI non
dice nulla circa la persona di )es&' attesta soltanto c"e nella -itinia! governata da Plinio! erano
molto diffusi i cristiani! i quali erano soliti stato die ante lucem convenire carmenque *"risto quasi
deo dicere Poco anteriori all#anno >>F sono gli Annali di <acito! c"e , il meno avaro
sull#argomento <rattando di Nerone e dell#incendio di Roma dell#anno E@! egli dice c"e
quell#imperatore! per dissipare le voci c"e l#incendio fosse stato comandato! ne present/ come rei e
colp2 con supplizi raffinatissimi coloro c"e il volgo! odiandoli per i loro delitti c"iamava *ristiani
L#autore di questa denominazione! *risto! sotto l#impero di <iberio era stato condannato al supplizio
dal procuratore Ponzio Pilato' ma! repressa per il momento! l#esiziale superstizione erompeva di
nuovo! non solo per la )iudea! origine di quel male! ma anc"e per l#=rbe! ove da ogni parte
confluiscono e sono esaltate tutte le cose atroci e vergognose HAnnal! S(! @@I' segue poi la
descrizione dei supplizi usati contro i cristiani nella persecuzione neroniana *ome appare subito!
questa testimonianza pagana della lontana Roma conferma alcune fondamentali notizie della vita di
)es& c"e circolavano in Palestina gi% nel secolo precedente 1ualc"e anno dopo! verso il >AC!
+vetonio conferma genericamente c"e sotto Nerone furono sottoposti a supplizi i *ristiani! razza
d#uomini d#una superstizione nuova e matefica HNero! >EI' ma! quando tratta del precedente impero
di *laudio! fornisce una notizia nuova! riferendo c"e costui espulse da Roma i )iudei i quali! ad im6
pulso di *risto! facevano frequenti tumulti H*laudius! ABI 1uesta espulsione! confermata da quanto
dicono gli Atti! >G! A! avvenne fra gli anni @? e BC Non si pu/ ragionevolmente dubitare c"e l#ap6
pellativo di *risto di +vetonio sia il termine greco 7 c"rist/s 8! traduzione etimologica del termine
ebraico PmessiaQ HJ G>I' tanto pi& c"e! come "a gi% fatto <acito nel passo qui sopra riportato! anc"e
in seguito i cristiani saranno c"iamati cristiani H<ertulliano! Apolog! DI +i pu/ concludere quindi
c"e a Roma! circa un ventennio dopo la morte di )es&! i )iudei ivi dimoranti avevano assidui e
clamorosi contrasti riguardo alla qualit% di P*ristoQ! o .essia! attribuita allo stesso )es&! la quale
evidentemente da alcuni gli era riconosciuta e da altri negata$ i primi erano senza dubbio i cristiani!
specialmente quelli convertiti dal giudaismo +vetonio! c"e scrive FC anni dopo gli avvenimenti ed ,
ben poco informato del cristianesimo! s#immagina c"e il suo *risto sia stato presente personalmente
a Roma e vi abbia provocato i tumulti ;ell#imperatore Adriano abbiamo una lettera indirizzata
verso l#anno >AB al proconsole d#Asia! .inucio Fundano! e conservataci da Eusebio H9ist eccl! I(!
?I$ vi si impartiscono solo norme per i processi contro i cristiani Allo stesso imperatore , attribuita
una lettera indirizzata verso il >DD al console +erviano HFlavio (opisco! 1uadrigee t4rannorum! G! in
+cript 9ist AugI! ove sono incidentalmente nominati *risto e cristiani +i noti pertanto come
questi scrittori romani non riportino mal il nome di )esu#! ma solo quello di *risto H*restoI
J ?D ;a scrittori non romani dei primi due secoli non si ricava di pi& Il sarcastico Luciano! semita
ellenizzato! beffeggia spesso i cristiani! ma fa rare allusioni a )es&$ le pi& sicure sono quelle
contenute nel Peregrino H>> e >DI! di circa l#anno >FC! ove si ricorda c"e il primo legislatore dei
cristiani! sofista e mago! fu crocifisso in Palestina ;i un altro semita! .ara figlio di +erapione!
abbiamo una lettera in siriaco! indirizzata a suo figlio +erapione! c"e contiene un#allusione a )es&
Hin *ureton! +picilegium s4riacum! pag @D seggI' insieme con +ocrate e Pitagora vi , nominato! in
maniera onorifica! un sapiente re dei )iudei messo a morte dalla propria nazione! la quale perci/ ,
stata punita da ;io con la distruzione della capitale e con l#esilio E: c"iaro! dunque! c"e la lettera fu
scritta dopo gli avvenimenti palestinesi del FC' ma , impossibile una datazione pi& precisa della
lettera! c"e pu/ essere benissimo del secolo II molto inoltrato! come neppure risulta con sicurezza
se l#autore sia un cristiano dissimulato oppure un pagano stoico ammiratore del cristianesimo
FON<I *RI+<IANE
;ocumenti estranei ai Nuovo <estamento
J ?@ ;i )es& trattano molti scritti cristiani composti nei primi secoli! ma c"e non fanno parte del
Nuovo <estamento$ essi talvolta si presentano sotto forme analog"e a quelle del Nuovo <estamento!
come (angeli! Atti! Lettere! Apocalissi! costituendo i cosiddetti libri Apocrifi! talvolta sotto forma di
scritti ecclesiastici! come *ostituzioni! *anoni! ecc! costituendo i cosiddetti libri Pseudo6epigrafi'
talvolta! infine! consistono in piccoli detti o fatti attribuiti a )es& i quali! senza aver riscontro nel
Nuovo <estamento! si ritrovano in maniera staccata o in opere di antic"i Padri! o in codici
particolari del Nuovo <estamento! oppure in frammenti di papiri antic"i recentemente scoperti! e tali
minime particelle sono designate con nomi di Agrafa o di Logia )li studiosi recenti si sono molto
occupati di queste diverse serie di scritti! ai quali invece nel secolo passato si prestava scarsa atten6
zione' ma queste nuove indagini! se "anno indubbiamente contribuito a far conoscere sempre
meglio i vari ceti cristiani c"e produssero quegli scritti! "anno messo in luce sempre pi& c"iara la
deficienza d#autorit% storica c"#, alla base degli scritti apocrifi! e per contrapposto la sodezza su cui
poggiano quelli del Nuovo <estamento Fra le due categorie di scritti! in realt%! c#e un abisso! come
gi% ai suoi tempi giudic/ il Renan' il quale! istituendo un confronto fra esse sotto l#aspetto
puramente storico! trovava c"e i vangeli apocrifi sono volgari e puerili amplificazioni fatte sulla
trama dei vangeli canonici! senza aggiungervi alcunc"0 di serio N0 a questo antico giudizio "anno
apportato alcuna modificazione sostanziale gli studi recenti
J ?B In generale i vangeli apocrifi devono la loro origine al desiderio o di presentare alcune
particolari dottrine come giustificate dalla vita e dall#insegnamento di )es& stesso! oppure di
accrescere con altri particolari biografici le notizie c"e i vangeli canonici comunicano su )es&! e
c"e alle plebi cristiane sembravano troppo parsimoniose' nel primo caso si "anno gli scritti d#origine
eretica o almeno tendenziosa! c"e sono i pi& numerosi$ nel secondo i racconti di carattere popolare!
amanti del meraviglioso I due casi spesso si fondono insieme! senza c"e oggi si possano separare
con certezza Occasione a coteste fantastic"e costruzioni era fornita sia dalle ammonizioni di uno
degli stessi vangeli canonici! il quale avverte c"e molti altri fatti di )es& non sono contenuti in esso
H)iovanni! AC! DCI e c"e a contenerli sarebbero necessari infiniti altri libri Hivi! A>! ABI! sia anc"e
dall#aver osservato c"e + Paolo in un suo discorso riporta un aforisma di )es& non contenuto in
nessuno dei vangeli canonici HAtti! AC! DBI 1uesto ampio ricamo immaginativo cominci/ ben
presto! gi% nel secolo II! per accrescersi sempre pi& in seguito e prolungarsi fino al .edioevo' ma a
noi ne , pervenuta solo una minor parte! della quale spesso , difficile definire! oltrec"0 la tendenza
dottrinale! anc"e il tempo preciso Essendo pertanto inutile scendere a molti particolari! ci
limiteremo a brevi cenni sulle pi& antic"e di queste composizioni
J ?E ;i un (angelo secondo gli Ebrei parlano vari scrittori antic"i! c"e ce ne "anno pure trasmesse
alcune poc"e citazioni ma per questa scarsezza e per confusioni sorte pi& tardi , difficile farsi un
concetto approssimativo dello scritto *ertamente era redatto in aramaico! e doveva circolare gi% nel
secolo I Pare c"e avesse stretta affinit% col vangelo canonico di .atteo! se pure non era in sostanza
questo stesso vangelo rimanipolato in varie maniere! con accorciamenti e con aggiunte di
provenienza incerta =na di queste aggiunte! ad esempio! diceva c"e )es& era stato trasportato!
sospeso per uno dei suoi capelli! al monte <abor per opera di sua madre! c"e sarebbe stato lo +pirito
santo$ in aramaico! infatti! PspiritoQ , voce di genere femminile! come giustamente ricorda +
)irolamo! il quale riporta l#aggiunta dopo Origene Non risulta con sicurezza se recensione
particolare di questo apocrifo! ovvero opera ben diversa! fosse il (angelo dei Nazarei o Nazorei!
c"#erano membri di una comunit% giudeo6cristiana accentrata attorno a -erea HAleppoI Il (angelo
degli Ebioniti era particolare a questa setta! di cui propugnava idee e norme! ad esempio quella del
vegetarianismo Fu composto nel secolo II! ma ne rimangono poc"i frammenti in citazioni di
Epifanio Era c"iamato dagli Ebioniti (angelo secondo gli Ebrei! ma pare c"e fosse ben diverso dal
precedente$ ad ogni modo era certamente anc"#esso una tenderiziosa rimanipolazione del .atteo
canonico Il (angelo degli Egiziani era usato dagli eretici Encratiti! (alentiniani! Naasseni e
+abelliani Fu composto in Egitto! verso la met% del secolo II' dai poc"issimi frammenti superstiti si
rileva c"e l#istituzione del matrimonio vi era condannata! conforme ai principii degli Encratiti Il
(angelo di Pietro! gi% noto agli antic"i e del quale nel >GGF fu ritrovato un esteso tratto relativo alla
morte e resurrezione di )es&! sembra c"e fosse composto in +iria verso l#anno >DC o poco dopo
L#autore si serve sostanzialmente dei vangeli canonici! n0 appare con sicurezza c"e mirasse a
propugnare idee eretic"e' tuttavia cade in errori storici grossolani Had es fa condannare e condurre
al patibolo )es& da ErodeI e aggiunge vari particolari c"iaramente fantastici
J ?F Assai importante ed uscito da ambiente ortodosso , il Protovangelo di )iacomo! c"e risale a
circa la met% del secolo II +i diffonde molto sui fatti di .aria e dell#infanzia di )es& nel ciclo
liturgico della *"iesa sono tuttora rispecc"iati taluni fatti da esso narrati! quale la presentazione di
.aria al <empio! di cui i vangeli canonici non fanno parola La trama fondamentale della narrazio6
ne , quella dei vangeli canonici! ma arricc"ita specialmente da gran quantit% di prodigi! sempre
inutili! spesso anc"e indecorosi' ad esempio! si finge c"e la perpetua verginit% di .aria! c"e l#orto6
dosso autore vuol mettere in sommo rilievo! sia sottoposta ad una prova tanto decisiva quanto
sconveniente Hcap ACI 1uesto apocrifo fu molto diffuso nella *"iesa antica! e in tempi pi& recenti
ricevette varie rimanipolazioni! quali lo pseudo (angelo di .atteo! del secolo (I! e il Libro della
nativit% di .aria! del secolo IS ;i un (angelo di <ommaso parlano antic"i scrittori! segnalandolo
come opera di eretici gnostici! composto verso la met% del secolo II .a le due recensioni c"e sono
pervenute a noi di questo scritto 6 una pi& ampia! l#altra meno 6 non mostrano alcuna idea gnostica! e
contengono solo numerosi miracoli! quasi tutti puerili! attribuiti appunto alla puerizia di )es&
dall#et% di cinque anni in su Pi& recenti! ma non pi& autorevoli! sono altri apocrifi non sempre bene
noti c"e baster% nominare$ il (angelo di Filippo! del secolo III' il (angelo di -artolomeo! del secolo
I(' gli Atti di Pilato! in parte anteriori al secolo I(! c"e si presentano come un resoconto del
processo e della resurrezione di )es&' le Lettere tra Abgar re di Edessa e )esu# Hin Eusebio! 9ist
ecc2! I! >DI! e la ;ottrina di Addai! d#origine siriaca! del secolo I(' altre narrazioni scendono dal
secolo ( in gi& Numerosi scritti apocrifi! sotto la denominazione di Atti! Lettere! Apocalissi!
oppure di *ostituzioni! *anoni! ;idascalie! si riportano direttamente ai vari Apostoli pi& c"e a )es&
stesso' ma di lui parla molto la cosiddetta Lettera degli Apostoli! c"e contiene dialog"i di )es& con i
discepoli e c"e! scritta in greco nel secolo II! , giunta a noi in una recensione copta ed una etiopica
Hquest#ultima , incorporata nell#apocrifo <estamento di nostro +ignore )esu# *ristoI Escludendo gi%
anticamente dal canone delle +critture sacre questa congerie di scritti apocrifi e pseudo6apocrifi! la
*"iesa "a fatto un#opera eccellente anc"e dal semplice punto di vista della scienza storica' in essi
infatti! anc"e quando non si riscontrano concetti apertamente ereticali o tendenziosi! si ritrovano
quelli c"e gi% + )irolamo c"iamava i sogni degli apocrifi
J ?G =na classe particolare! c"e pu/ ric"iedere un giudizio particolare! , costituita da quei
brevissimi scritti c"e sopra c"iamammo Agrafa o Logia Per amor d#esattezza bisogna distinguere
+tando al significato delle rispettive parole gli Agra fa! cio, i Pnon scrittiQ! sono quei brevi detti o
aforismi attribuiti a )es& c"e si ritrovano trasmessi fuori della sacra +crittura H)raO#I! o! secondo
un#altra norma! fuori dei soli quattro vangeli canonici I Logia! cio, i PdettiQ! sono egualmente brevi
sentenze attribuite a )es& e tutte appartenenti alla classe degli Agrafa' ma oggi questo termine ,
convenzionalmente riservato a designare quelle sentenze c"e si vengono man mano scoprendo! da
un quarantennio in qua! nei frammenti di antic"i papiri ricuperati nell#inesauribile Egitto )li Agrafa
invece si ritrovano in altri documenti antic"i! anc"e fuori della letteratura apocrifa! come in opere di
taluni Padri e in qualc"e singolare codice del Nuovo <estamento Poic"0 + Paolo stesso cita come
parole di )es& la sentenza ignota ai vangeli$ E: cosa piu beata dare c"e ricevere HAtti! AC! DBI! non ,
astrattamente impossibile c"e altre di siffatte brevi sentenze si siano conservate a lungo oralmente
nella *"iesa antica! per poi esser fissate in iscritto lungo i primi secoli del cristianesimo (enendo
poi al caso pratico! si riscontrano in realt% citazioni di questo genere in antic"i Padri! lontani tra loro
per tempo e per luogo *osi troviamo c"e! nel secolo I! *lemente romano attribuisce a )es& il detto$
P *ome farete! cosi sar% fatto a voi' come darete! cosi sar% dato a voi' come giudic"erete! cosi
sarete giudicati' come sarete benigni! cosi si sar% benigni con voiQ HI *orinti! >DI' nel secolo II! il
palestinese )iustino martire gli attribuisce la sentenza$ In quali HopereI io vi sorprender/! in quelle
vi giudic"er/ H;ialog cum <r4p"! @FI' nel secolo III! l#alessandrino Origene gli assegna l#aforisma$
*"i , vicino a me! e# vicino al fuoco' c"i e# lungi da me! e# lungi dal regno Hin Ner! RR! DI! aforisma
c"e nel secolo successivo si ritrova in ;idimo il cieco! egualmente alessandrino' e ancora nel secolo
I( il siro Afraate! il P+apiente PersianoQ! presenta come detta da )es& la seguente ammonizione$
Non dubitate! si c"e affondiate dentro il mondo! a somiglianza di +imone c"e dubitando cominci/
ad affondare dentro il mare H;emonstr! I! >FI E le citazioni! c"e talvolta contengono anc"e piccole
particolarit% della biografia di )es&! potrebbero estendersi ad altre epoc"e e regioni *"e pensare di
questi Agrafa di antic"i scrittori cristianiT
J ?? =n giudizio generale non si potrebbe dare! ed , necessario riportarsi a singoli casi .olto
spesso si tratta certamente di citazioni di vangeli canonici fatte! non con quell#aderenza letterale c"e
oggi sarebbe di rigore! bens2 in maniera larga e oratoria! si da mirare al concetto sostanziale pi& c"e
alla parola materiale Altre volte sembra c"e la citazione! specialmente se contiene una particolarit%
biografica! sia tolta da qualc"e scritto privato di edificazione! o anc"e da qualc"e apocrifo perduto
In altri casi potr% dipendere da una tradizione soltanto orale! senza per/ c"e oggi si possa decidere
se quella tradizione risalisse veramente alle origini oppure fosse una pia elaborazione cristiana In
conclusione! pur rimanendo la possibilit% astratta c"e taluni Agrafa siano autorevoli! la rispettiva
dimostrazione , assai difficile a raggiungersi 1uesta generica diffidenza , giustificata anc"e di
fronte a taluni brevi tratti particolari! contenuti solo in qualc"e codice del Nuovo <estamento ma
ignoti a tutti gli altri antic"i documenti Ad esempio! il codice ; detto di -eza! del secolo (I! al
passo di Luca! E! @! soggiunge questo tratto$ In questo stesso giorno! avendo H)es&I visto un tale
c"e lavorava di sabbato! gli disse$ =omo! se tu sai ci/ c"e lai! sei beato' se poi non lo sai! sei
maledetto e trasgressore della Legge <anto caratteristica , l#idea qui espressa! quanto , singolare il
tratto c"e l#esprime! ignoto a tutti gli altri codici =n#altra celebre aggiunta! caratteristica e del tutto
solitaria! , quella contenuta nel manoscritto Z HFreerI e messa appresso a .arco! >E! >@ Anc"e per
questi tratti speciali di solitari codici! in forza delle stesse ragioni accennate sopra! sar% ben arduo
dimostrare c"e l#autenticit% astrattamente possibile debba considerarsi nei singoli
J >CC =na messe abbondante , fornita anc"e dai Logia! c"e si stanno ricuperando da un
quarantennio e talvolta raggiungono una notevole ampiezza +e ne ritrovarono gi% a -an"esa!
l#antica Ossirinco Hpubblicati da )renfeli e 9unt nella collezione OR4r"4nc"us Pap4ri! dal >G?F in
poiI' in seguito l#Egitto "a larg"eggiato! oltrec"0 con antic"issimi papiri H*"ester -eatt4I
strettamente neotestamentari! anc"e con altri c"e contengono sia brevi sentenze staccate! sia passi
pi& ampi e ben connessi 1uest#ultimo , il caso del papiro HEgertonI pubblicato come Qframmenti di
un (angelo sconosciutoQ da Idris -el2 e +Oeat nel >?DB! e c"e risale ad un#antic"it% eccezionale!
essendo certamente non posteriore e forse anteriore alla met% del secolo II )li altri Logia si
distribuiscono in genere fra i secoli Il e III! ma sono costituiti da sentenze staccate e brevi c"e di
solito cominciano con le parole$ P;ice )esu#Q E: stato supposto c"e il papiro HEgertonI del
P(angelo sconosciutoQ contenga una parte dell#apocrifo (angelo degli Egiziani HJ ?EI' l#opinione ,
discutibile! mentre , certo c"e il suo contenuto dipende pi& o meno direttamente dai quattro vangeli
canonici! e specialmente da )iovanni I restanti comuni Logia! invece! sono avanzi del naufragio
c"e "a sommerso antic"e raccolte di detti di )es&$ i cristiani dei primi secoli componevano quelle
raccolte a proprio uso privato! estraendone il materiale da varie parti! anc"e dai vangeli apocrifi!
non senza adattarlo e modificarlo secondo le attitudini e gli scopi personali 1uando i primi di tali
Logia cominciarono a tornare alla luce! parecc"i studiosi li giudicarono reliquie di antic"i repertori
anteriori ai vangeli canonici! e da cui questi dipenderebbero$ credettero quindi d#entrare in possesso
parziale o dei Logia di .atteo! di cui parlerebbe Papia HJ >>@ seggI! o degli scritti di quei molti c"e
secondo Luca H>! >6@I avevano narrato prima di lui i fatti di )es& .a! purtroppo! quella rosea
ipotesi e l#entusiasmo c"e l#accompagnava non erano giustificati Oggi! c"e il materiale ,
notevolmente cresciuto e si pu/ giudicare con migliore cognizione di causa! l#opinione quasi
unanime , c"e la relazione fra i due gruppi di scritti sia l#inversa a quella allora supposta!
ritenendosi cio, c"e questi Logia siano posteriori e dipendano dai vangeli canonici! oltrec"0 da altre
fonti
J >C> ;iamo come saggio il primo frammento di papiro pubblicato nel >G?F Hin OR4r"4nc"us
Pap4ri! I! n >I! ricordando a fianco ai singoli detti i luog"i dei vangeli canonici da cui dipendono$
H;ice )esu#$I e allora tu vedrai bene d#estrarre la pagliuzza c"e e# nell#occ"io del tuo fratello Hcfr
.atteo! F! B' Luca! E! @AI ;ice )esu#$ +e non digiunate dal mondo! non troverete il regno di ;io' e
se non sabbatizzerete il sabbato Hcio,! se non santific"erete tutta la settimanaI non vedrete il Padre
HIl concetto di digiunare dal mondo ritorna in *lemente Alessandrino! +tromata! in! >B! ??' al
concetto del sabbato spirituale allude )iustino! ;ialog cum <r4p"! >AI ;ice )esu#$ +tetti in mezzo
al mondo e apparvi ad essi nella carne' e li trovai tutti ubriac"i! e nessun assetato trovai fra loro' e
l#anima mia e# afflitta a causa dei figli degli uomini! perc"0 sono ciec"i nel loro cuore e non
vedono HTI e la povert% ;ice )esu#$ Ove siano Hdue! essi nonI sono senza ;io! e ove sia uno
soltanto! dico c"e io sono con lui +olleva la pietra! e l% mi troverai' spacca il legno! e io sono col%
Hcfr .atteo! >G! ACI ;ice )esu#$ Non c#0 profeta accetto nella patria sua! n, un medico opera
guarigioni fra quei c"e lo conoscono Hcfr .atteo! >D! BF' .arco! E! @' Luca! @! AD6A@' )iovanni! @!
@@I ;ice )esu#$ =na citt% costruita su cima d#alto monte e raffarzata! non pu/ crollare n0 restare
occulta Hcfr .atteo! B! >@I ;ice )esu#$ <u ascolti con uno dei tuoi Horecc"iI! ma Hl#altro tieni
serratoTI In ultima conclusione! le fonti cristiane estranee al Nuovo <estamento siano esse scritti
apocrifi! o Agrafa! o Logia 6 sono prive nella loro enorme maggioranza di autorit% storica riguardo
alla biografia di )es& In qualc"e caso pu/ rimanere una certa possibilit% in loro favore$ ma tali casi
sono cosi rari! e la dimostrazione della loro autorit% effettiva , cosi difficile! c"e praticamente non
se ne pu/ trarre alcun vantaggio apprezzabile 1uesto vantaggio! nella migliore delle ipotesi!
equivarrebbe ad una coppa d#acqua aggiunta in un lago$ cio,! quand#anc"e i poc"issimi passi meglio
accreditati si potessero accettare come sicuramente autentici! acquisteremmo qualc"e decina di
rig"e da aggiungere come appendice ai vangeli canonici! senza per altra c"e tal minuscola
appendice modificasse il contenuto di quelli o ne accrescesse notevolmente il patrimonio biografico
o concettuale
Il Nuovo <estamento fuor dei (angeli
J >CA Passando agli scritti del Nuovo <estamento c"e non siano i vangeli! l#orizzonte si allarga$ ma
anc"e qui non troviamo modo di accrescere le nostre notizie! salvo c"e con taluni solitari precetti
dottrinali conservatici in casi rarissimi In realt%! notizie strettamente biografic"e su )es& non
mancano! ma esse confermano solo alcuni poc"i! sebbene importanti! dati offerti dai vangeli! senza
aggiungerne di nuovi Ad ogni modo questa conferma , preziosissima! specialmente se provenga da
fonte c"e sia cronologicamente anteriore ai nostri vangeli canonici e indipendente da questi <ale ,
il caso di + Paolo Poco pi& d#un ventennio dopo la morte di )es& cominciano le Lettere di +
Paolo! e si susseguono per un quindicennio! occupando il periodo approssimativo dall#anno B> al EE!
c"e , il periodo o di pubblicazione o di preparazione dei nostri vangeli sinottici Abbiamo perci/! in
queste Lettere! documenti c"e sono senza dubbio letterariamente indipendenti dai vangeli sinottici e
in massima parte anteriori ad essi Ora! queste Lettere sono scritti del tutto occasionali$ con esse +
Paolo si rivolge ai vari destinatari mirando a scopi contingenti al suo ministero apostolico! ma non
si propone mai in nessun modo di narrare una biografia di )es&! n0 compiuta n0 parziale! perc"0
parla a cristiani c"#egli conosce gi% edotti circa la vita di )es& +olo incidentalmente egli ricorda
fatti e parole di )es&! se questo ricordo serve all#argomento di cui sta trattando! come quando narra
l#istituzione dell#Eucaristia HI *orinti! >>I! perc"0 col% egli mira a stabilire il buon ordine nelle
adunanze religiose Eppure! spigolando queste sparse notizie occasionali! si ottiene un manipolo
non scarso$ il Renan stesso riconosceva c"e si potrebbe ottenere una piccola 7 (ita di )es& 8
ricavandone i dati dalle sole lettere ai Romani! *orinti! )alati ed Ebrei 1ualc"e altra spiga si pu/
raccogliere dagli altri scritti del Nuovo <estamento! specialmente dagli Atti degli Apostoli! i quali
per/ "anno per autore un evangelista sinottico! cio, Luca
J >CD Riassumendo sc"ematicamente il tutto! otteniamo questa piccola P(ita di )es&Q eRtra6
evangelica )es& fu! non gi% un eone celestiale! bens2 Pun uomoQ HRomani! B! >BI Pfatto da donnaQ
H)alati! @! @I! discendente da Abramo H)al! D! >EI per la trib& di )iuda HEbrei! F! >@I e per il casato
di ;avid HRom! >! DI +ua madre aveva nome .aria HAtti! >! >@I' egli era c"iamato Nazareno HAtti!
A! AAI Pquello da Nazaret"Q HAtti! >C! DGI HJ AB?! nota secondaI! e aveva dei PfratelliQ HI *orinzi! ?!
B' Atti! >! >@I di cui uno c"iamato )iacomo H)ai! >! >?I HJ AE@I Fu povero HI *or! G! ?!I mansueto
e dimesso HII *or! >C! >I Ricevette il battesimo da )iovanni -attista HAtti! >! AAI Raccolse
discepoli con cui visse in relazione assidua HAtti! >! A>6AAI' dodici di essi furono c"iamati
PapostoliQ! ed a questo gruppo appartennero fra altri *efa! ossia Pietro! e )iovanni HI *or! ?! B' >B!
B6F' Atti! >! >D AEI In vita sua oper/ molti miracoli HAtti! A! AAI e pass/ beneficando HAtti! >C! DGI
=na volta apparve ai suoi discepoli gloriosamente trasfigurato HII Pietro! >! >E6>GI Fu tradito da
)iuda HAtti! >! >E[>?I Nella notte del tradimento istitui l#Eucaristia HI *or! >>! AD6ABI! agonizz/
pregando HEbrei! B! FI! fu oltraggiato HRom! >B! DI e posposto ad un assassino HAtti! D! >@I' pati
sotto Erode e Ponzio Pilato HI <imoteo! E! >D' Atti! D! >D' @! AF' >D! AGI Fu crocifisso H)ai! D! >' I
*or! >! >D AD' A! A' Atti! A! DE' @!>CI fuori della porta della citt% HEbrei! >D! >AI' fu sepolto HI *or!
>B! @' Atti! A! A?' >D! A?I Risorse dai morti il terzo giorno Hi *or! >B! @' Atti! >C! @CI' quindi
apparve a molti HI *or! >B! B6G' Atti! >! D' >C! @>' >D! D>I ed ascese al cielo HRom! G! D@' Atti! >! A
?6lC' A! DD6D@I
J >C@ +e confrontiamo questa ristretta biografia di )es& eRtraevangelica con quella ampia offerta
dai vangeli! troviamo bens2 una differenza quantitativa ma non una divergenza qualitativa Nella
biografia ristretta c#, gi% l#impalcatura di quella ampia$ impalcatura tenue e lineare nel primo caso!
variamente arricc"ita e colorita nel secondo! ma in entrambi i casi costruita secondo un solo disegno
e ripartita in piani arc"itettonici eguali In altre parole il cristianesimo delle prime generazioni non
"a avuto tipi differenti di biografie di )es&! ma un solo tipo' e ci/ , tanto pi& importante! in quanto i
documenti di quelle generazioni! confluiti nel Nuovo <estamento! provengono da persone c"e
furono distanti fra loro per tempo e per luogo! e c"e rispetto alle informazioni in questione furono in
massima parte indipendenti fra loro
I (AN)ELI
J >CB La parola PevangeloQ signific/ originariamente la ricompensa data a un messaggero c"e
rec"i una buona novella! o anc"e la buona novella in se stessa' il cristianesimo! fin dai suoi primi
tempi! impieg/ questa parola per designare la piu# importante e preziosa Pbuona novellaQ! quella
annunziata da )es& all#inizio del suo ministero! allorc"0 venne )esu# nella )alilea annunziando la
Pbuona novellaQ d#iddio e dicendo$ +i , compiuto il tempo e si , avvicinato il regno d#iddio'
pentitevi e credete nella Pbuona novellaQ H.arco! >! >@6>BI 1uindi! la Pbuona novellaQ annunziata
in principio da )es& fu essenzialmente questa$ +i e# avvicinato il regno di ;io .a a questo primo
annunzio segui uno sviluppo! il quale tradusse in atto il contenuto della Pbuona novellaQ mediante
gli insegnamenti! la vita e la morte redentrice di )es& 1uindi! a tutto questo complesso di fatti c"e
costituivano la salvezza apprestata da )es& al genere umano fu in seguito applicata la designazione
di Pbuona novellaQ! in quanto era annunzio della salvezza gi% attuata e compiuta In questo senso +
Paolo si presenta come ministro della Pbuona novellaQ H*olossesi! >! AD' eccI! in corrispondenza
all#espressione usata dal suo discepolo Luca! c"e parla di inservienti della parola HLuca! >! AI'
egualmente in questo senso fu scritto in principio ad uno dei vangeli canonici$ inizio della Pbuona
novellaQdi )esu# *risto H.arco! >! >I
J >CE 1uest#ultimo esempio gi% prelude ad un#applicazione ulteriore c"e ricevette pi& tardi la
parola Per alcuni anni dopo la morte di )es& la diffusione della Pbuona novellaQ avvenne in
maniera esclusivamente orale' il quale metodo era quello stesso seguito da )es&! c"e aveva soltanto
parlato senza lasciare alcun scritto! ed era anc"e conforme a quello dei dottori giudaici
contemporanei! le cui sentenze furono tramandate oralmente ancora per molto tempo fino a quando
furono messe in iscritto neI <almud HJ GFI Era il metodo c"iamato dai cristiani Pcatec"esiQ! ossia
PrisonanzaQ perc"0 consisteva nel Pfar risonareQ Hgreco Oatec"eoI la voce alla presenza dei
discepoli' di guisa c"e il discepolo! c"e avesse compiuta la sua istruzione! era il PrisonatoQ! ossia il
Pcatec"izzatoQ H)alati! E! E' Luca! > @' Atti! >G! ABI +enonc"e la rapida e vasta diffusione della
Pbuona novellaQ non poteva permettere! praticamente! c"e questa restasse affidata per lungo tempo
soltanto alla viva voce Lo sprigionarsi della Pbuona novellaQ dalla Palestina e dal mondo giudaico'
il suo penetrare in regioni d#altri linguaggi! come nella +iria! nell#Asia .inore e fino in Italia e a
Roma' il suo irrompere nelle accademie e negli altri cenacoli del mondo grecoromano' e infine
l#effettuarsi di questa avanzata trionfale nel giro di poc"i anni! ric"iesero entro breve tempo c"e la
viva voce fosse corroborata dallo scritto per raggiungere pi& facilmente e pi& efficacemente nuove
mete +appiamo infatti c"e! gi% lungo il sesto decennio del secolo I! circolavano scritti contenenti la
Pbuona novellaQ! e c"e tali scritti erano molti HLuca! >! >6@I 1uesto nuovo sussidio! fornito al
diffondersi del messaggio cristiano! fu come una seconda strada aperta parallelamente alla prima$ da
allora la Pbuona novellaQ s#avanz/ su ambedue le strade! la catec"esi risonante e la catec"esi scritta
*i/ appunto spiega l#ulteriore applicazione c"e ricevette la parola ;a questo tempo Pbuona
novellaQ fu! non soltanto l#annunzio della salvezza umana! ma anc"e lo scritto c"e conteneva
quell#annunzio$ il contenente fu designato col nome del contenuto! cio, fu c"iamato PvangeloQ Ad
ogni modo! anc"e se la Pbuona novellaQ orale aveva perduto la sua sonorit% materiale diventando
vangelo scritto! l#una e l#altro rimanevano in sostanza una catec"esi$ non altramente le orationes di
*icerone! essenzialmente orali! rimasero orationes anc"e quando circolarono in iscritto
J >CF E: per/ di somma importanza rilevare c"e la Pbuona novellaQ scritta non pretese mai n0 di
soppiantare n0 di sostituire adeguatamente la Pbuona novellaQ orale' e ci/! oltrec"0 per altre ragioni
morali! anc"e perc"0 la Pbuona novellaQ orale era molto ricca e conteneva assai pi& elementi di
quella fissata in iscritto Abbiamo su questo proposito una preziosa testimonianza di Papia di
Nerapoli! il quale! scrivendo verso l#anno >AC! afferma di aver ricercato ansiosamente ci/ c"e
avevano insegnato di viva voce gli Apostoli e gli altri discepoli immediati di )es&! c"#egli nomina
individualmente! apportando infine questa ragione$ )iudicavo infatti c"e le cose contenute nei libri
non mi avrebbero giovato tanto! quanto le cose HcomunicateI da una voce viva e permanente Hin
Eusebio! 9ist eccl! III! D?! @I E parlando di libri e di voce allude indubbiamente alle fonti della
vita e della dottrina di )es&! perc"0 poco dopo tratta espressamente dei vangeli di .arco e di
.atteo Presso gli scrittori cristiani del secolo II l#uso del termine 7 vangelo 8 , ancora promiscuo
<alvolta conserva il senso pi& antico! e perci/ designa la 7 buona novella 8 in s0! ossia la salvezza
umana operata da )es&! come si ritrova ancora presso Ireneo HAdv "ar! iv! DF! @I' ma gi% lo stesso
Ireneo Hivi! III! l2! G' eccI' e anc"e prima di lui )iustino HApol! I! EEI! impiegano il termine per
designare determinati scritti! cio, i nostri vangeli Anc"e l#eretico .arcione! verso il >@C! prefisse il
titolo di 7 vangelo 8 al suo scritto derivato dal terzo dei vangeli canonici ed accomodato conforme
alle dottrine di lui H<ertulliano! Adv .arcion! iv! AI
J >CG 1ual era il primo e principale argomento della catec"esi! orale o scritta c"e fosseT +u ci/ non
pu/ esservi dubbio +e la fede cristiana aveva per suo fondamento la persona di )es&! il primo
passo sulla strada di questa fede doveva necessariamente essere la conoscenza dei fatti di )es&' ci
viene infatti attestato esplicitamente c"e si cominciava con l#istruirsi o con l#istruire sulle cose
riguardo a )es2i HAtti! >G! AB' cfr AG! D>I come pure ci vengono occasionalmente comunicati brevi
abbozzi di catec"esi c"e comprendono appunto i fatti di )es& HAtti! >! AA' A! AA segg' >C! DF seggI
E in realt% un cristiano non sarebbe stato cristiano se non avesse saputo c"e cosa aveva fatto il
*risto! ossia )es&! quali dottrine aveva insegnate! quali stabili riti aveva istituiti! quali prove
avevano dimostrato l#autorit% della sua missione! insomma se non possedeva una notizia almeno
sommaria della biografia di lui$ senza questa notizia la 7 buona novella 8 non poteva diffondersi!
giacc"0 gli uomini come invoc"erebbero colui nel quale non credetteroT e come crederebbero in
colui c"e non udironoT e come udirebbero senza un banditoreT HRomani! >C! >@I
J >C? Ora! fra i banditori orali della 7 buona novella 8 vi fu una classe speciale! a cui sembra c"e
fosse affidata in modo particolare la missione di trasmettere la narrazione e testimonianza dei fatti
di )es&$ per conseguenza questi particolari banditori furono designati! con termine spontaneo! come
i 7 buoni6novellisti8 ossia gli 7 evangelisti 8 HEfesi! @! II' II <imoteo! @! B' Atti! A>! GI +enza dubbio
la catec"esi in genere! c"e mirava alla edificazione e formazione spirituale dei credenti! era favorita
indistintamente da tutti quei carismi di cui parla pi& volte + Paolo esaltando la loro efficacia
parenetica HI *or! >A! G6>C AG6DC' >@! AE' Rom! >A! E6G' eccI' tuttavia il carisma
dell#QevangelistaQ! insieme con quello dell#QapostoloQ! era all#avanguardia ed apriva la strada agli
altri carismi! appunto perc"0 gettava il primo seme della fede in )es& e narrando la biografia di lui
Ecco pertanto come la missione degli 7 evangelisti 8 , descritta da Eusebio$ Essi avevano il primo
ordine nella successione degli apostoli Essendo discepoli meravigliosi di tali maestri! essi
costruivano sopra i fondamenti delle c"iese c"e erano stati dapprima gettati in ogni luogo dagli
apostoli! dilatando sempre piu# il messaggio I e disseminando la salutare semenza del regno dei cieli
in largo su tutta la terra =sciti di patria! compivano l#opera di evangelisti ansiosi di bandire il
messaggio a coloro c"e non avevano udito affatto nulla della parola della fede e di trasmettere la
scrittura dei divini vangeli Essi! dopo aver gettato solo i fondamenti della fede in taluni luog"i
stranieri! vi stabilivano altri pastori ai quali affidavano la cura di coloro c"#erano stati test0
introdotti$ di nuovo! poi! si trasferivano in altre contrade e nazioni con la grazia e cooperazione di
;io H9ist eccl! III! DFI 1uesta descrizione , opportunamente provocata dalla menzione di Filippo!
c"e , il solo 7 evangelista 8 nominato nel Nuovo <estamento HAtti! A>! GI e c"e difatti aveva
evangelizzato +amaria HAtti! G! B seggI e altre regioni HAtti! G! @CI
J >>C *on ci/ siamo penetrati in quella miniera da cui estrassero i loro materiali quei molti scrittori
c"e! come vedemmo sopra HJ >CEI! avevano composto narrazioni dei fatti di )es& gi% nel sesto
decennio del secolo I! e la cui opera fu o contemporanea o anc"e parzialmente anteriore alla
composizione dei vangeli canonici 1uella grande miniera comune si c"iama 7 catec"esi 8' e la
catec"esi senza dubbio era sostanzialmente unica! sebbene potesse venir presentata sotto forme o
tipi alquanto differenti c"e mettessero capo ai vari e pi& autorevoli banditori della 7buona novella8
;#altra parte la *"iesa primitiva non si , curata di tutti indistintamente i molti scritti apparsi lungo il
secolo I! ma solo di quattro fra essi$ degli altri si , disinteressata! e perci/ sono andati perduti! men6
tre i quattro prescelti divennero le quattro colonne basilari dell#edificio della fede Ad essi soli la
*"iesa attribui un valore di storiografia ufficiale' in essi ella riconobbe l#ispirazione di ;io! e perci/
li incluse nell#elenco di +critture sacre c"iamato *anone$ sono appunto i quattro vangeli canonici!
ossia le quattro 7 -uone novelle8 del Nuovo <estamento .a la *"iesa non perse mai di vista l#o6
rigine unitaria dei suoi quattro vangeli +e gli scritti erano quattro! la fonte era una sola! cio, la
catec"esi Onde! con perfetta aggiustatezza storica! nel secolo Il Ireneo parla di un solo vangelo
quadriforme! come nel secolo seguente Origene afferma c"e il vangelo! certamente attraverso
quattro! e# uno solo! ai quali! ancora nel secolo I(! fa eco + Agostino parlando dei quattro libri d#un
solo vangel
J >>> E dell#antico sentimento della *"iesa circa questa comune origine dei quattro vangeli si "a
una riprova nei titoli sotto cui essi sono giunti fino a noi I titoli suonano in greco .arco! Luca!
)iovanni! le quali espressioni si trovano trasportate di peso in latino da scrittori del secolo II! come
*ipriano! e da antic"i codici latini! ove si legge cata .atteo! cata .arco! ecc! pur conservandosi il
significato originario di secondo .atteo! secondo .arco! ecc 1uesti titoli non provengono certo
dai rispettivi autori! benc"0 designino coloro c"e secondo la tradizione erano gli autori' ad ogni
modo negli antic"i codici il titolo di (angelo si trovava originariamente una sola volta! cio, in cima
alla collezione di tutti e quattro insieme! mentre in cima ai singoli si trovava il rispettivo titolo di
secondo .atteo! secondo .arco! ecc 1uesta norma pratica fu dettata dall#idea c"e il (angelo era in
realt% uno solo! quello estratto dalla catec"esi! sebbene tale unit% apparisse sotto quattro forme!
quella secondo .atteo! quella secondo .arco! ecc I precedenti rilievi sono della massima
importanza per comprendere quale fosse per i cristiani la vera base su cui poggiava l#autorit% storica
dei vangeli 1uella base era l#autorit% della *"iesa! della cui catec"esi era genuino e diretto prodotto
l#unico quadriforme vangelo I singoli autori delle quattro forme del vangelo in tanto valevano! in
quanto erano rappresentanti della *"iesa! dalla cui autorit% essi erano adombrati ma credendo ai
quattro autori! il cristiano credeva in realt% all#unica *"iesa! mentre se attraverso ad essi il cristiano
non fosse potuto giungere fino alla *"iesa! non avrebbe creduto al loro vangelo <utto ci/ ,
espresso nitidamente da + Agostino col suo celebre aforisma$ Ego vero evangelio non crederem!
nisi me cat"olic Ecclesia# commoveret auctoritas H*ontra epist .anic"! v! EI In conclusione! il
processo storico dell#origine dei vangeli fu il seguente La Pbuona novellaQ orale fu pi& antica e pi&
ampia della 7 buona novella 8 scritta$ l#uno e l#altra furono produzioni della *"iesa! e dall#autorit% di
questa furono adombrate Il c"e equivale a dire c"e il vangelo scritto presuppone la *"iesa e si basa
su essa
J >>A 1uesta conclusione , in assoluto contrasto con l#antico concetto c"e la Riforma luterana si
fece dei vangeli canonici! e taluno potrebbe forse sospettare c"e sia una conclusione ispirata da mire
polemic"e pi& c"e fondata sulla pura documentazione storica +enonc"0 alla stessa conclusione
sono giunti recentemente anc"e studiosi c"e! non solo non "anno alcuna preoccupazione di apologia
cattolica! ma sono invece seguaci dei metodi pi& radicali e pi& demolitori riguardo alla critica dei
vangeli -aster% riportare il giudizio di uno solo fra essi$ In seguito alla fissazione del canone del
Nuovo <estamento alla fine del secolo II si fini per dimenticare c"e i nostri (angeli "anno una
preistoria importantissima e c"e bisogna collocarli! non gi% all#inizio! ma al termine di un lungo
processo anteriore Perci/ nella sua nozione della tradizione il cattolicismo si e# sempre guardato da
una considerazione esagerata ed esclusiva della lettera scritta *on la Riforma il nostro concetto
sull#origine dei (angeli venne falsato La Riforma tir/ le ultime conseguenze dalla canonizzazione
del Nuovo <estamento! facendo dell#ispirazione verbale il suo dogma essenziale .entre il
cattolicismo non dimentic/ mai completamente c"e la tradizione precede la +crittura! i teologi sorti
dalla Riforma non tennero piu# alcun conto del fatto c"e! fra l#epoca in cui e# vissuto )es& e quella
della composizione dei (angeli! corre Q(ita di )esu#Q scritta E: strano rilevare c"e proprio i teologi
piu# liberali della seconda met% del secolo SIS "anno subito inconsciamente l#influenza della teoria
dell#ispirazione verbale! non badando c"e alla lettera scritta! senza preoccuparsi dell#importante
periodo in cui il (angelo non esisteva c"e sotto forma di parola viva' in Revue d#"istoire et de
p"ilosop"ie relig! >?AB! pagg @B?6@ECI
J >>D ;i quale ampiezza! e anc"e di quale particolare indole! fossero gli scritti andati perduti fra i
molti c"e circolavano lungo il sesto decennio del secolo I! non possiamo dire con sicurezza E: ben
verosimile c"e in massima parte fossero d#ampiezza assai limitata! minore anc"e di quella di .arco
c"e , il pi& breve dei nostri vangeli 1uanto all#indole! dovevano essere di tipo vario$ pur trattando
tutti della vita di )es&! taluni potevano occuparsi specialmente dei fatti! altri specialmente degli
insegnamenti e delle parole' tra gli scritti sui fatti! c"i prendeva di mira specialmente il ministero in
)alilea! c"i il ministero in )iudea! c"i gli avvenimenti della passione e morte! qualcuno anc"e i fatti
dell#infanzia precedenti al ministero pubblico' tra gli scritti sugli insegnamenti! uno preferiva le
parabole! un altro i comandamenti fondamentali della nuova Legge Hquali si ritrovano nel ;iscorso
della montagnaI! un terzo le profezie sulla fine di )erusalemme e del mondo intero! e cos2# di
seguito Riscontriamo! pertanto! c"e questi elementi sparsi si ritrovano tutti complessivamente nei
nostri tre primi vangeli c"iamati +inottici H)iovanni! sotto questo aspetto! fa parte a s0I! come pure
troviamo c"e i +inottici alla loro volta mostrano una trama generica comune Le linee costanti di
questa trama sono$ il ministero di )iovanni il -attista e il battesimo di )es&' il ministero di )es& in
)alilea' il ministero di )iudea' la passione! morte e resurrezione A queste linee costanti pu/ esser
premessa la narrazione! pi& o meno ampia! dei fatti dell#infanzia! come in .atteo e Luca$ ad ogni
modo tale narrazione serve quasi da preambolo alla trama costante! mentre il vero corpus del
racconto comincia col ministero di )iovanni il -attista Pronunciando queste parole HAtti! >! A>6AAI!
sembra c"e Pietro abbia delineato un programma generico' egli stesso mostra di attenersi a tale
programma! giacc"0 in un suo discorso segue sommariamente le quattro linee della suddetta trama!
incipiens a )alilea post baptismum quod predicavit Noannes e finendo con le apparizioni di )es&
dopo la resurrezione HAtti! >C! DF6@>I +iffatta corrispondenza fra il programma e l#azione di Pietro
Hcfr anc"e Atti! A! AA6A@I! e inoltre il posto sovreminente da lui tenuto fra i primissimi banditori
della Pbuona novellaQ! rendono legittima la supposizione c"e appunto a Pietro risalga la trama di
quella catec"esi le cui linee generali si ritrovano complessivamente seguite dai nostri tre primi
vangeli! come dovevano esser seguite isolatamente dal pi& dei molti scritti andati perduti *"i
fossero poi gli autori degli scritti perduti! noi non sappiamo affatto Poterono benissimo appartenere
al numero di coloro c"#erano insigniti dal carisma dell#QevangelistaQ' taluno pot0 anc"e essere
testimone personale dei fatti narrati! in quanto era stato discepolo immediato di )es& morto un
ventennio prima$ tuttavia dal confronto di Luca! >! > con >! A! sembra risultare una contrapposizione
tra scrittori e testimoni! per cui i primi dipenderebbero dai secondi e non sarebbero 6 almeno nella
maggioranza 6 testimoni essi stessi 1uanto agli autori dei vangeli canonici! e al tipo di catec"esi da
cui ciascuno di essi dipende! non resta c"e ricercare le testimonianze della tradizione! passando cosi
dal periodo di preparazione a quello di composizione dei quattro vangeli
.atteo
J >>@ Il primo vangelo , attribuito all#apostolo .atteo! c"iamato anc"e Levi e gi% pubblicano HJ
DCEI! da una costante tradizione c"e risale al principio del secolo II Il gi% allegato Papia di Nerapoli!
c"e verso l#anno >AC scrisse cinque libri di +piegazione dei detti del +ignore! affermava in essi c"e$
.atteo in dialetto ebrai cocoordin/ i detti ciascuno poi li interpret/ com#era capace Hin Eusebio!
9ist ecc2! III! D?! >EI Altre testimonianze successive 6 quali quelle di Ireneo! di <ertulliano HAdv
.arcion! I(! AI! di *lemente Alessandrino H+tro mata! >! A>I! ecc 6 confermano pi& o meno
esplicitamente la notizia di Papia E: anc"e certo c"e tutta l#antic"it% cristiana! in una gran quantit%
di attestazioni c"e sarebbe inutile elencare! "a attribuito a .atteo precisamente il primo dei nostri
vangeli canonici e non un altro scritto *"e cosa esattamente afferma Papia dello scritto di .atteoT
Egli dice c"e in esso .atteo coordin/ i detti di )es&$ ossia c"e! non solo raccolse insieme i detti in
questione )li antic"i! infatti! badavano molto in un#opera letteraria all#QordinamentoQ$ secondo essi
uno scrittore doveva in primo luogo provvedere al ritrovamento di un soggetto! quindi sottoporre il
soggetto all#7ordinamento8' questo ordinamento! poi! non era sempre quello cronologico! bens2
presso gli stessi storici era sovente l#ordinamento logico! fondato o sull#analogia delle varie
trattazioni! o sulla congiunzione di causa ed effetto! o sull#unit% di luogo e di persone! e simili E c"e
Papia abbia qui di mira questo ordinamento letterario! risulta da quanto egli "a detto
immediatamente prima circa il vangelo di .arco Hciteremo l#intero passo al J >AGI! ove afferma c"e
.arco scrisse esattamente! ma non gi% con ordinamento' al contrario! nello scritto di .atteo egli
ritrova con soddisfazione questo PordinamentoQ
J >>B Ora! quali sono i detti contenuti nello scritto di .atteoT Etimologicamente il termine greco
significa detti Hsentenze! oracoliI' ma particolarmente! presso scrittori giudei e cristiani! significava
anc"e passi in genere della sacra +crittura! c"e contenessero indifferentemente sia sentenze sia fatti
Papia stesso usa altrove il termine in questo secondo senso pi& ampio$ nel gi% accennato passo ove
parla del vangelo di .arco! dice c"e questo contiene le cose o pronunzsate o operate da )es&'
eppure! immediatamente appresso! egli designa questo complesso narrativo come detti di )es&
Inoltre la stessa opera scritta da Papia era bens2 intitolata +piegazione dei detti del +ignore! ma dagli
accenni e citazioni c"e ne rimangono risulta c"e essa trattava! oltrec"0 delle sentenze! anc"e dei
fatti di )es& e dell#et% apostolica Per conseguenza! non solo l#antic"it% cristiana! ma anc"e tutti gli
studiosi indistintamente fino al secolo SIS inoltrato! ritennero c"e questi detti attribuiti da Papia a
.atteo designino il primo dei nostri vangeli canonici$ tanto pi& c"e di un#opera assegnata a .atteo
o ad altri Apostoli! conteneva solo sentenze di )es&! non esiste n0 attestazione n0 traccia alcuna
trasmessa dall#antic"it% +e poi passiamo a confrontare questi dati! strettamente positivi! con il
contenuto del nostro primo vangelo! troviamo una adeguata corrispondenza alle due caratteristic"e
rilevate da Papia$ quella dell#appellativo di detti! e quella dell#QordinamentoQ letterario
J >>E E in primo luogo! fra i vangeli sinottici! .atteo , quello c"e concede il pi& ampio spazio alle
parole di )es&! le quali occupano circa tre quinti dell#intero scritto$ perci/ con particolare ragione
esso poteva esser designato come una raccolta di detti! pur conservandosi a questa parola il
significato usuale meno rigoroso c"e includeva anc"e la narrazione di fatti Inoltre! la raccolta dei
discorsi di )es& ivi riferiti , stata ripartita in cinque gruppi! secondo quella norma di PordinamentoQ
letterario c"e stava a cuore a Papia Il primo gruppo contiene ci/ c"e si potrebbe definire lo statuto
del regno fondato da )es&! cio, il ;iscorso della montagna H.atteo! capp B6FI' il secondo contiene
le istruzioni date agli Apostoli per diffondere il regno Hcap >CI' il terzo! le parabole del regno Hcap
>DI' il quarto! i requisiti morali per appartenere al regno Hcap >GI' il quinto! il perfezionamento del
regno e la sua consumazione nei fini estremi Hcapp AD6ABI Notevole , c"e ognuno di questi gruppi
, preceduto da poc"e parole d#introduzione! ed , poi seguito da una conclusione! la quale tutte le
volte ,! con minime mutazioni! questa$ E avvenne c"e! quando )esu# ebbe terminato o questi
discorsi o queste parabole! ecc HF! AG' >>! >' >D! BD' >?! >' AE! >I Notevole , anc"e c"e siffatto
PordinamentoQ in cinque gruppi! certamente non fortuito! corrisponde numericamente ai cinque libri
in cui Papia aveva diviso la sua opera di +piegazione dei detti del +ignore' il c"e potrebbe far
sospettare! benc"0 la cosa non sia punto certa! c"e Papia avesse seguito nella sua opera
l#QordinamentoQ da lui segnalato nello scritto di .atteo! se in essa egli si era occupato soprattutto
dei discorsi di )es&
J >>F L#antico pubblicano .atteo! quando mise mano a questa sua opera! era certamente uomo
abituato da gran tempo a scrivere! perc"0 senza la quotidiana scrittura non avrebbe potuto nel
passato tenere in bell#ordine nel suo tavolo da gabelliere le note dei pagamenti' al contrario gli altri
Apostoli! sebbene non fossero privi di lettere! dovevano avere in genere pi& familiarit% con remi e
reti da pescatori c"e non con pergamene e calami da scrittori Hsalvo forse i due benestanti figli di
ZebedeoI! e ci/ specialmente subito dopo la morte di )es& quando iniziarono da soli la loro
missione <estimoni oculari delle azioni di )es& erano stati tutti egualmente! ma l#abilit% scritturale
di .atteo era un vantaggio tecnico su altri Apostoli! e questo dovette far s2 c"e fosse assegnato di
preferenza a lui l#incarico di mettere in iscritto la catec"esi orale degli stessi Apostoli 1uando
.atteo si mise all#opera , possibile! sebbene non dimostrato! c"e gi% circolasse qualc"e scritto
contenente detti o fatti di )es&' ma anc"e se ci/ potesse dimostrarsi! si tratterebbe certamente di
saggi ancora scarsissimi sia per numero sia per contenuto! composti inoltre per iniziativa privata e
privi d#ogni carattere ufficiale Al contrario! l#incarico dato a .atteo rispondeva all#opportunit% c"e
la catec"esi orale degli Apostoli fosse ampiamente e ufficialmente riec"eggiata in un documento
scritto! ricevendone quel sussidio pratico c"e era ric"iesto! come vedemmo HJ >CEI! dalla crescente
diffusione della buona novella Il tipo di catec"esi da mettersi in iscritto non pot0 essere se non
quello gi% collaudato dalla pratica della *"iesa! e le cui linee maestre erano state tracciate da c"i
aveva la sovreminenza sui banditori ufficiali della buona novella$ fu perci/ il tipo di catec"esi c"e
metteva capo a Pietro HJ >>DI! senza per/ escludere il sussidio di altri elementi provenienti dal col6
legio apostolico c"e non entravano ordinariamente nel quadro di quella predominante catec"esi In
conclusione lo scritto riassunse il pensiero dell#intero collegio apostolico! pur attenendosi alle linee
principali della catec"esi di Pietro
J >>G =n documento quale quello di .atteo! composto da un testimone dei fatti! garantito e
sussidiato da altri testimoni! inquadrato entro le linee maestre di un insegnamento ufficiale! esteso
su un#ampiezza c"e non fu mai pi& raggiunta da scritti dello stesso genere! era destinato
immancabilmente ad acquistare un valore singolare <roviamo infatti c"e il vangelo di .atteo!
come ci viene presentato dalla concorde antic"it% quale primo in ordine di tempo! cosi , primo
quantitativamente per impiego fattone fin dai primi tempi$ basti ricordare c"e! da parte cattolica!
)iustino martire a mezzo il secolo IIimpiega il nostro .atteo non meno di centosettanta volte! e c"e
prima di lui gli antic"issimi eretici Ebioniti impiegavano il solo vangelo di .atteo! a detta di Ireneo!
ma probabilmente alterato
J >>? <uttavia! da principio! all#impiego e all#ampia diffusione dello scritto di .atteo si opponeva il
grave ostacolo della lingua in cui era stato composto La notizia gi% comunicataci da Papia! c"e
.atteo scrisse in dialetto ebraico 6 , in realt% confermata da altri antic"i 6 quali Ireneo! Origene!
Eusebio! )irolamo i quali egualmente parlano di lingua ebraica o paterna$ quasi certamente il
termine ebraico designa qui l#aramaico Hcome nel contemporaneo Flavio )iuseppe! )uerra giud! vi!
?E' cfr v! AFA! DE>' eccI! giacc"0 ai tempi di .atteo in Palestina si parlava aramaico' ad ogni
modo! ebraico o aramaico c"e fosse! la lingua primitiva semitica era inaccessibile ai cristiani di
stirpe non giudaica e anc"e a moltissimi altri provenienti dal giudaismo della ;iaspora! i quali non
conoscevano altro c"e il greco .a l#ostacolo fu superato! bene o inale! nella maniera accennata
dallo stesso Papia$ i detti! nel loro testo originale semitico! andarono in mano ai vari lettori e
catec"izzatori! ciascuno poi li interpret/ com#era capace Le quali parole lasciano intravedere un
ampio lavor2o sorto ben presto attorno a un testo cosi opportuno e autorevole$ alcuni catec"izzatori
ne avranno tradotto oralmente! in maniera estemporanea! quegli squarci c"e volta per volta
occorrevano al loro ministero' altri avranno anc"e apprestato traduzioni scritte! e queste poterono
essere sia parziali sia! pi& raramente! totali' non dovettero anc"e mancare scritti c"e! come la
+piegazione dello stesso Papia! erano piuttosto di esegesi illustrativa c"e di semplice traduzione
.a l#osservazione di Papia! c"e ciascuno interpret/ com#era capace! fa anc"e comprendere c"e in
tutto quel lavorio la buona volont% spesso non era accompagnata da un#adeguata perizia! soprattutto
riguardo alla conoscenza della lingua da cui si traduceva o anc"e in cui si traduceva E: anc"e del
tutto possibile c"e i molti! c"e nel sesto decennio del secolo I avevano gia scritto sui fatti di )es& HJ
>>CI! usufruissero ampiamente della composizione di .atteo! pur unendola con altri elementi
desunti dalla tradizione di testimoni o di loro discepoli
J >AC .a la *"iesa! c"e aveva adombrato della sua autorit% la catec"esi scritta in semitico da
.atteo! dovette a un certo punto estendere la sua vigilante cura anc"e alle traduzioni del testo origi6
nale! per timore c"e quell#autorit% ufficiale fosse indebitamente invocata ad adombrare traduzioni
c"e non meritavano tanto onore *i/ c"e precisamente avvenisse non ci , noto! ma le conseguenze
sono c"iare ed eloquenti Le traduzioni puramente orali ed estemporanee dovettero sempre pi&
diminuire! col diminuire dei catec"izzatori c"#erano in grado di intendere l#originale semitico' le
traduzioni scritte! parziali o totali c"e fossero! rimasero nell#ombra! cio, nell#uso privato e non
ufficiale! e perci/ destinate prima o dopo a perdersi =na sola traduzione non and/ perduta e giunse
fino a noi! ma appunto perc"0 fu adottata ufficialmente dalla *"iesa in sostituzione del troppo arduo
testo semitico originale$ , il testo greco del nostro .atteo canonico ;a c"i sia stata fatta questa
traduzione noi non sappiamo! come ai suoi tempi confessava di non saperlo + )irolamo
*ertamente fu oompiuta qualc"e decennio dopo c"#era apparso lo scritto di .atteo! quando cio,
effondendosi sempre pi& il cristianesimo fuori della Palestina! diventava sempre meno usabile il
testo originale semitico$ risulta anc"e! da accurati raffronti letterari! c"e la traduzione fu compiuta
dopo c"#erano apparsi gli altri due vangeli sinottici! delle cui espressioni letterarie essa risente Il
traduttore! infatti! non limit/ il suo lavoro ad una semplice trasposizione delle parole da una lingua
all#altra$ bensi! oltre a ricercare una certa spigliatezza letteraria e quindi a non seguire servilmente la
lettera anc"e per questa ragione! egli nello stesso tempo ebbe di mira la catec"esi pratica Poic"0 nel
frattempo erano apparsi i due vangeli di .arco e di Luca! scritti originariamente in greco e
rispecc"ianti in maniera pi& diretta le catec"esi rispettivamente di Pietro e di Paolo! il traduttore li
tenne sott#occ"io durante il suo lavoro! e nel rendere il testo semitico si avvicin/ per la scelta delle
espressioni a quelle c"e trovava gi% impiegate in passi paralleli dei due nuovi vangeli greci$ con ci/
egli volle imprimere una certa uniformit% letteraria a quei tre documenti! c"e rispecc"iavano la
catec"esi fondamentalmente unica
J >A> La stessa mira della catec"esi influ2 anc"e in altre maniere sulla traduzione <rasportato in
greco! lo scritto di .atteo allargava enormemente il suo campo d#azione e poteva raggiungere lettori
non giudei! cio, non abituati a idee ed espressioni tipicamente semitic"e' d#altra parte il testo
semitico di .atteo doveva avere Hcome risulta dal confronto con gli altri due +inotticiI talune
espressioni c"e potevano o essere fraintese o suscitare meraviglia presso gli accennati lettori Perci/
il traduttore! per adattare meglio lo scritto al nuovo campo di catec"esi! rimosse queste occasioni di
errore e di meraviglia! e pur conservando il senso fondamentale attenu/ la forza di certe frasi
+embra anc"e probabile c"e egli abbia spostato taluni passi del testo originale raggruppandoli diffe6
rentemente! conforme ai modelli di .arco o di Luca! ancora perc"0 questo nuovo raggruppamento
gli parve opportuno per l#uso catec"etico 1uesti criteri larg"i non erano affatto inconciliabili con
l#idea di 7traduzione8 presso gli Ebrei! come appare c"iaramente da vari casi dell#Antico
<estamento' per limitarsi al solo Ecclesiastico! le antic"e versioni di questo libro fatte direttamente
dal testo ebraico originale Hsia esso! o no! quello ritrovato un quarantennio addietroI mostrano c"e i
vari traduttori seguirono criteri d#una libert% estrema .olto pi& discreto di essi fu invece il
traduttore di .atteo' egli segu2 criteri c"e! pur non essendo i rigorosi odierni! s#ispirano a quella
libert% c"#era vantaggiosa allo scopo supremo della catec"esi .a il fatto stesso c"e la *"iesa
approv/ e adott/ la traduzione da lui apprestata! e c"e i pi& antic"i scrittori ecclesiastici la impiega6
rono come testo di vangelo canonico! dimostra c"e quella traduzione riproduceva in maniera
Psostanzialmente identicaQ l#originale semitico <roppo gelosa era la vigilanza della *"iesa per
tollerare c"e il maestoso nome assegnato alla pi& antica e autorevole scrittura del suo insegnamento
ufficiale! venisse attribuito a una traduzione c"e di quella scrittura fosse soltanto un evanescente
simulacro' il rigore usato pi& tardi dalla stessa *"iesa contro gli scritti apocrifi! i quali parimenti si
rifugiavano sotto gloriosi ma mentiti nomi e talvolta erano perfino libere rimanipolazioni di libri
canonici! conferma la suddetta vigilanza abituale ed , una garanzia anc"e per quanto riguarda la
traduzione greca di .atteo
J >AA L#indipendenza da un servilismo verbale! test0 rilevata nel traduttore di .atteo! offre anc"e
occasione a metter bene in luce un principio importantissimo per l#interpretazione dei racconti evan6
gelici in genere <roviamo! cio,! c"e un#eguale indipendenza dal servilismo verbale , mantenuta
dagli evangelisti stessi nelle loro narrazioni! s2! da discordare verbalmente fra loro anc"e nel riferire
testi rigorosamente fissati alla lettera ovvero parole di specialissimo valore dottrinale Ad esempio!
la tavoletta di condanna fatta apporre da Pilato sulla croce di )es& recava senza dubbio un testo
rigorosamente fissato alla lettera' eppure quest#unico testo , riportato con le seguenti divergenze
verbali$ )es&>il Nazareno! il re dei )iudei H)iovanni! >?! >?I' *ostui e# )es&! il re dei )iudei
H.atteo! AF! DFI' Il re dei )iudei! costui HLuca! AD! DGI' Il re dei )iudei H.arco! >B! AEI Pi& grave
ancora , il caso dell#Eucaristia! istituita una sola volta da )es& e con parole ben precise' eppure
anc"e qui se confrontiamo la materialit% delle parole! riferite sia dai tre +inottici sia da + Paolo HI
*orinti! IlI! troviamo nette divergenze Ora! tutto ci/ dimostra c"e la preoccupazione della catec"esi
antica! e quindi anc"e degli evangelisti canonici c"e dipendono da essa! era la fedelt% sostanziale
non gi% quella grettamente verbale! e c"e essi ricercavano l#adesione alla verit% del senso non gi%
alla materialit% della lettera Il culto della lettera materiale apparir% solo >E secoli pi& tardi! quando
la Riforma protestante dimentic"er% c"e i vangeli dipendono dalla catec"esi e li giudic"er% basati in
maniera autonoma sulla pura lettera' ma gli evangelisti stessi! con la loro indipendenza della lettera!
danno una formale smentita storica al giudizio della Riforma! e il traduttore greco di .atteo
conferma questa smentita imitando gli evangelisti nella libert% verbale
J >AD Riguardo al tempo in cui .atteo scrisse in semitico il suo vangelo! abbiamo un solo
argomento ben certe! ma oltre a questo soltanto delle probabilit% La certezza , data dalla uniforme
e costante attestazione degli antic"i documenti! secondo cui .atteo fu cronologicamente il prirno
evangelista canonico$ , quindi anteriore a Luca c"e fu scritto non dopo l#anno EA! come pure ,
anteriore a .arco scritto poco prima di Luca Pi& in su di questo estremo limite abbiamo solo delle
probabilit%$ se i molti c"e scrissero circa i fatti di )es& lungo il sesto decennio trassero parecc"io
del loro materiale dall#opera di .atteo! come sopra supponemmo HJ >>?I! questa autorevole fonte
deve risalire ai primi anni di quel decennio! ossia circa al BC6BB A questa conclusione sembra
opporsi il noto passo di Ireneo HAdv "aer! III! >! >I! c"e nel testo greco Hin Eusebio! 9ist eccl! (!
G! AI suona letteralmente cosi$ .atteo fra gli Ebrei nella propria lingua di essi produsse anc"e una
scrittura di vangelo! evangelizzando Pietro e Paolo in Roma e fondando la c"iesa' quindi! dopo la
dipartita di costoro! .arco! il discepolo e l#interprete di Pietro! ci trasmise anc"#egli per iscritta le
cose predicate da Pietro! ecc Il tratto c"e riguarda .atteo contrappone la pubblicazione del suo
scritto semitico alla evangelizzazione di Pietro e Paolo a Roma! e sembra ben supporre c"e i due
fatti fossero contemporanei$ quindi .atteo avrebbe scritto dopo l#inizio dell#anno E>! nel qual tempo
Paolo giunse a Roma secondo il noto racconto degli Atti! AG! >@ segg +i , tentato spiegare questo
tratto supponendo c"e Ireneo non s#occupi ivi della cronologia! ma solo contrapponga l#operosit%
anc"e letteraria di .atteo in Palestina a quella soltanto orale di Pietro e Paolo a Roma$ tuttavia la
spiegazione non "a persuaso! specialmente per le limitazioni cronologic"e c"e seguono Hdopo la
dipartita di costoro' eccI ;#altra parte Ireneo! ottimo conoscitore del Nuovo <estamento e delle sue
origini! non poteva ignorare c"e anc"e prima dell#arrivo di Paolo esisteva a Roma una fiorente
c"iesa! come risulta sia dagli Atti HiviI sia dall#anteriore lettera di Paolo ai Romani' perci/ la
menzione di Paolo! a proposito della fondazione della c"iesa di Roma! non pu/ essere interpretata
nel senso di una rigorosa simultaneit% cronologica *i/ probabilmente offre la c"iave di
spiegazione Ireneo! c"e abitualmente considera la c"iesa di Roma come una fondazione collettiva
di Pietro e di Paolo insieme! la ricorda come tale anc"e nel nostro passo! astraendo dalla esatta
precedenza dell#uno sull#altro' egli perci/ fissa la simultaneit% cronologica tra la fondazione! presa
in se stessa! e la composizione dello scritto di .atteo In questa interpretazione il periodo degli anni
BC6BB! c"e assegnammo allo scritto di .atteo! sarebbe confermato! essendo appunto quello il
periodo di pieno stabilimento e sviluppo della c"iesa di Roma
J >A@ L#esame interno dello scritto di .atteo conferma e sc"iarisce le notizie trasmesse dalla
tradizione .inuziosi e lung"i confronti! fatti recentemente e c"e sarebbe qui fuor di luogo
riprodurre! "anno messo in luce i molti elementi tipicamente semitici! sia stilistici sia lessicali! c"e
sono passati dal testo originale nella versione greca Principale fra tutti , l#espressione regno dei
cieli! c"e si ritrova soltanto in .atteo e certamente riproduce alla lettera la formula usata da )es& in
aramaico$ questa espressione era sorta per la preoccupazione rabbinica di evitare l#impiego del
nome di ;io! ed era perci/ una sostituzione dell#espressione equivalente regno di ;io! c"e , la sola
usata dagli altri evangelisti
J >AB *"e .atteo si rivolga a cristiani provenienti dal giudaismo! risulta anc"e dall#indole della sua
trattazione +enza dubbio la sua mira , storica! volendo egli riferire circa la dottrina e i fatti di )es&'
tuttavia egli fa ci/ nel modo c"e gli appare pi& efficace ed appropriato per lettori c"e gi% ebbero
fede in .os, Nel vangelo di .atteo! pi& c"e in ogni altro! )es& appare come il .essia promesso
nell#Antico <estamento e c"e "a realmente adempiuto in se stesso le profezie messianic"e$ di qui
l#assidua cura dell#evangelista di concludere molte narrazioni con l#avvertimento c"e ci/ anvenne
affinc"0 si adempisse quello c"#, detto! ecc! riferendosi a qualc"e passo dell#Antico <estamento
Hcfr .atteo! >! AA6AD' A! >B >FAD' eccI Anc"e la dottrina di )es& , presentata con riguardo
speciale alle sue relazioni sia con l#Antico <estamento! sia con le dottrine e lo spirito dei
predominanti Farisei Riguardo all#Antico <estamento la nuova dottrina ,! non gi% un#abrogazione!
bens2 un perfezionamento e una integrazione$ solo .atteo riporta le affermazioni di )es& c"#egli
non sia venuto a disfare la Legge e i Profeti bens2 a compierli e c"e non passi dalla Legge un solo
Lota o un apice fino a c"e tutto s#adempia Hivi! B! >F6>GI Riguardo alle dottrine dei Farisei! quella di
)es& , in antitesi perfetta$ non soltanto la minaccia )uai a voi H+cribi e Farisei ipocritiVI , ripetuta
per ben sette volte in un solo capitolo Hcap AD' il vers >@ , un riporto fatto da altroveI! ma in tutto il
resto di questo vangelo l#abisso c"e separa le due dottrine , messo in luce pi& c"e negli altri
+inottici Parimente soltanto .atteo fa notare c"e la missione personale di )es& era rivolta
direttamente alla sola nazione d#Israele Hivi! >B! A@' cfr >! A>I! come pure c"e la missione
preparatoria degli ApoIstoli mirava al solo Israele con precisa esclusione dei pagani e dei
+amaritani Hivi! >C! B6EI Perfino la designazione dei pagani gentili! dell#Antico <estamento! risente
ancora nelle espressioni di .atteo di quell#inveterato disprezzo c"e il giudaismo aveva decretato ai
non giudei! per cui 7 gentile 8 era praticamente sinonimo dell#aborrito 7 pubblicano 8 Hivi! B! @E6@F'
>G! >FI e la condizione di un gentile in confronto con quella di un giudeo era come quella di un cane
di casa in confronto con quella di un figlio del padrone Hivi! >B! A@6AFI le quali espressioni o
saranno attenuate o scompariranno presso i successivi +inottici! c"e s#indirizzeranno specialmente a
cristiani provienti dal paganesimo <uttavia! oltrepassata questa scorza giudaica! il vangelo di
.atteo si manifesta come rigorosamente universalistico$ esso ,! pi& c"e ogni altro! il (angelo della
*"iesa! come gi% apparve al Renan La parola 7 *"iesa 8 , impiegata! fra gli evangelisti! dal solo
.atteo H>E! >G' >G! >FI' e questa istituzione di )es& ,! non gi% riservata ai soli )iudei! ma aperta a
tutte le genti c"e vi accorreranno numerose dall#Oriente e dall#Occidente per assidersi a mensa
insieme con Abramo! Isacco e )iacobbe nel regno dei cieli Hivi! G! >>I! e i confini di questo regno
saranno i confini stessi del mondo Hivi! >D! DGI anzi i pagani gentili sostituiranno praticamente gli
Israeliti nel possesso del regno di ;io Hivi! A>! @DI
J >AE L#ordine seguito da .atteo nella sua composizione ,! come gi% sappiamo! l#7ordinamento8
sistematico gradito da Papia HJ >>@I +crivendo per lettori educati nel giudaismo! e avendo a loro
riguardo uno scopo ben definito! .atteo subordina spesso a quell#7ordinamento8 la consecuzione
cronologica! e ricorre a procedimenti letterari c"#erano comuni nelle scuole rabbinic"e e miravano
specialmente a una utilit% pratica mnemonica *ome egli raccoglie nei B grandi gruppi gia visti i
detti di )esu# HJ >>EI! cos2 altrove riunisce in gruppi di B! o di F o di >C! ma soprattutto di D! le sin6
gole sentenze o i singoli fatti Frequente , pure l#applicazione della legge del 7parallelismo8! fon6
damentale nella poesia ebraica! e specialmente del 7parallelismo antitetico8! per cui a una data
affermazione si fa seguire! a guisa di conferma! la negazione del suo contrario L#intero ;iscorso
della montagna Hcapp B6FI! cio, proprio il primo dei B gruppi di detti! , tutto una concatenazione di
tali procedimenti letterari HJ DACI
Luca
J >DB Il terzo vangelo , attribuito a Luca$ nome c"e forse , una abbrevazione di Lucano Nel
cristianesimo della prima generazione! Luca appare come un satellite dell#astro di Paolo! c"e lo
c"iama il caro medico H*oloss! @! >@I Originario d#Antioc"ia! non giudeo ma ellenista di stirpe e
d#educazione! Luca era entrato nel cristianesimo parecc"io prima dell#anno BC! sebbene certamente
non fosse stato discepolo di )es& e non l#avesse mai veduto Poco dopo il BC egli , a fianco a Paolo
nel suo secondo viaggio missionario HAtti! >E! >C seggI! probabilmente anc"e per prestare la sua
opera di medico a causa della recente malattia dell#apostolo Hcfr )alati! @! >D! con Atti! >E! EI' da
quel tempo Luca riappare in quasi tutte le peregrinazioni di Paolo come l#ombra di lui! salvo un
distacco probabilmente lungo dopo la comune permanenza a Filippi Hcfr Atti! >E! @C! con AC! BI
Ricongiuntosi con Paolo di nuovo a Filippi durante il terzo viaggio dell#apostolo! verso il BF! lo
accompagn/ nel resto del viaggio fino a )erusalemme HAtti! A>! >BI ;urante il biennio passato da
Paolo in prigione a *esarea Hanni BG6ECI! sembra c"e Luca non potesse restargli vicino' ma lo
accompagn/ amorevolmente nel suo viaggio a Roma! partecipando sulla stessa nave alle fortunose
peripezie del passaggio HAtti! AF! > seggI Nella prima prigionia dell#apostolo a Roma! Luca gli
stava dappresso$ pi& tardi! fedele fino alla morte! lo assist0 anc"e nella seconda prigionia romana
meritandosi da Paolo! in quella lettera c"#, quasi il testamento del declinante apostolo! la commo6
vente attestazione$ Il solo Luca e# con me HII <im! @! >>I +crivendo ai *orinti! sul finire dell#anno
BF! Paolo allude! senza nominarlo! ad un fratello la cui lode e# nel vangelo per tutte le c"iese HII#
*or! G! >GI Insieme con altri antic"i! + )irolamo stim/ c"e questo innominato fratello sia appunto
Luca! e soggiunge anc"e l#opinione di altri secondo i quali ogni volta c"e Paolo nelle sue lettere
dice Psecondo il mio vangeloQ! alluda al volume di Luca +e quest#ultima opinone , del tutto
infondata! la prima non , molto attendibile qualora si riferisca al vangelo scritto da Luca! essendo
sommamente improbabile c"e questo vangelo fosse gi% redatto quando Paolo scriveva la lettera in
questione$ tanto pi& c"e giammai altrove! nelle Lettere di Paolo! il termine PvangeloQ designa un
determinato scritto! ma solo l#annunzio della Pbuona novellaQ HJ >CB seggI Al contrario!
l#identificazione dell#ignoto fratello con Luca pu/ avere un serio grado di probabilit%! qualora nel
PvangeloQ attribuitogli si scorga! non gi% un determinato scritto! ma l#operosit% di c"i era
PevangelistaQ nel senso primitivo c"e gi% vedemmo HJ >C?I! ossia propagatore orale della Pbuona
novellaQ In tal caso Luca! anc"e prima di ricorrere alla scrittura! avrebbe diffuso largamente nelle
c"iese dell#apostolato di Paolo una determinata catec"esi orale' della quale! nel frattempo! lo stesso
Luca riesaminava il contenuto diligentemente Hcfr Luca! >! DI! per arricc"irlo di altri elementi e
disporlo in un conveniente PriordinamentoQ Hcfr in Luca! >! >I! finc"0 poi giudic/ opportuno
fissarlo in iscritto 1uesta interpretazione appare tanto pi& verosimile! quanto pi& probabile risulta
da recenti studi c"e Paolo stesso seguisse nel suo apostolato una determinata forma di catec"esi!
non soltanto orale! ma anc"e parzialmente scritta Perci/ il fedele Luca sarebbe giustamente il pi&
insigne rappresentante! dopo Paolo! di questa catec"esi! ossia sarebbe il fratello la cui lode 0 nella
Pbuona novellaQ diffusa da Paolo in tutte le c"iese da lui fondate
J >DE *omunque si giudic"i questa ipotesi! a Luca , attribuito sia il terzo vangelo! c"e mostra
spiccata affinit% con gli scritti di Paolo! sia il libro degli Atti di Hmeglio c"e degliI Apostoli! c"e
tratta in gran parte delle vicende di Paolo e contiene ampi tratti in cui il narratore parla in prima
persona plurale! svelandosi perci/ anc"#egli presente alle vicende narrate <ale attribuzione a Luca!
confermata dall#identit% di autore c"e risulta dai prolog"i dei due scritti Hcfr Luca! >! >6@! con Atti!
>! >6AI! non solo , concorde presso gli antic"i scrittori! ma trova consenzienti 6 cosa piuttosto rara 6
anc"e la massima parte dei pi& autorevoli studiosi moderni Le testimonianze! tuttavia! sono
posteriori a quelle riguardo a .atteo e a .arco! giacc"0 non risalgono pi& in su della seconda met%
inoltrata del secolo Il Il cosiddetto Frammento .uratoriano! cio, un catalogo dei libri sacri
ammessi dalla c"iesa di Roma c"e fu composto verso l#anno >GC e scoperto da L A .uratori nella
-iblioteca Ambrosiana di .ilano! cosi si esprime nel suo orrido latino Hqua e l% correttoI$ <ertium
evangelii librum secundum Lucam Lucas iste medicus! post ascensum *"risti cum eum Paulus
quasi ut iuris studiosum secum adsumpsisset nomine suo cR opinione conscripsit' ;ominum tamen
nec ipse vidit in carne! et ideo prout asse qui potuit! ita et a nativitate No"annis incepit dicere 6
(erso lo stesso tempo! Ireneo afferma$ Anc"e Luca! seguace di Paolo! compose in un libro il
vangelo predicato da quello Alla fine del secolo II risalgono anc"e i vari Prolog"i! greci o latini!
premessi al terzo vangelo! c"e vanno sempre pi& accrescendosi di notizie con lo scendere lungo i
secoli! pur concordando nella sostanza' di questa pu/ essere un saggio il prologo detto
.onarc"iano! c"e dice$ Luca +iro! di nazione Antioc"eno! medico di professione! discepolo degli
Apostoli! piu# tardi fu seguace di Paolo fino alla confessione HmartirioI di lui servendo ;io senza
delitto Poic"0! non avendo avuto moglie mai n0 figli! di anni F@ Haltri G@I mor2 in -itinia Haltri
-eoziaI pieno di +pirito santo *ostui! essendo gi% stati scritti i vangeli di .atteo in )iudea e di
.arco in Italia! per impulso dello +pirito santo nelle parti di Acaia scrisse questo vangelo!
mostrando anc"#egli a principio c"e dapprima erano stati scritti gli altri' ecc Le successive
testimonianze non fanno c"e confermare questi punti principali H<ertulliano! Adv .arcio n! Lv! B'
*lemente Aless! +tromata! I! A>! >@B' Origene! in .att! toin I! in .igne! Patr )r! >D! GDC' eccI$
merita tuttavia di essere citato Eusebio! a guisa di ricapitolatore della tradizione$ Luca! c"#era per
discendenza di Antioc"ia e per arte medico! rest/ congiunto il piu# a lungo con Paolo! ma anc"e con
gli altri apostoli tratt/ non incidentalmente ;ella scienza di guarire le anime c"#e gli aveva appresa
da costoro! ci lasci/ la prova in due libri divinamente ispirati$ Hin primo luogoI il (angelo! c"e egli
attesta di aver composto secondo le cose c"e gli tramandarono coloro c"e dall#inizio furono
testimoni oculari e inservienti della parola! ed alle quali tutte egli dice pure di essere riandato
appresso dal principio Hcfr Luca! >! >6@I' e Hin secondo luogoI gli Atti degli Apostoli! c"e egli
coordin/ per informazione non gi% di udito ma di veduta 9a il suo peso anc"e la notizia dataci da
Ireneo e da <ertulliano! secondo cui l#eretico .arcione! verso l#anno >@C! accettava dei vangeli
canonici solo quello di Luca! sebbene lo mutilasse adattandolo alle sue dottrine
J >DF Le qualit% di Luca! ellenista! medico! discepolo di Paolo! si riscontrano abbastanza c"iare nel
suo vangelo Il letterato ellenista appare fin dalle prime linee del suo primo scritto le quali! in
contrasto con l#uso seguito in tutti gli altri libri del Nuovo <estamento ma conforme all#uso
ellenistico! contengono un elaborato prologo questo! inoltre! mostra sorprendenti rassomiglianze di
espressioni e di ripartizioni col prologo c"e al suo libro +ulla materia medica premetteva quel
Pedanio ;ioscuride c"e era non solo collega per professione e contemporaneo per et% con Luca! ma
essendo nativo della regione di <arso! era anc"e conterraneo di Paolo Il greco di Luca! poi! non ,
certo quello classico dell#Attica! tuttavia mostra una raffinatezza non comune per uno scrittore elle6
nistico$ il lessico , ricco e spesso letterario! la frase di solito tornita e dignitosa! cosicc"0 i moderni
filologi! proclamando il suo stile superiore a quello degli altri vangeli! concordano in sostanza con
+ )irolamo per il quale Luca inter omnes evangelistas greci eruditissimus fuit! quippe ut medicus
Non mancano tuttavia i semitismi di costruzione e anc"e di lessico' i quali sono numerosi
specialmente nei due primi capitoli c"e contengono la narrazione dell#infanzia di )es&! mostrandosi
cosi ivi una pi& stretta dipendenza del narratore da documenti semitici relativi a quell#argomento
*"e lo scrittore del terzo vangelo sia stato un medico! non si potrebbe certamente provare dal
semplice esame del suo scritto$ tuttavia parecc"i sono i tratti c"e servono da ottima conferma alla
primitiva tradizione c"e lo presenta qual medico Pazienti ricerc"e moderne "anno segnalato
numerosi termini tecnici impiegati da Luca c"e "anno riscontro negli scritti di Ippocrate!
;ioscuride! )aleno e altri medici greci' , vero c"e siffatti termini possono riscontrarsi anc"e presso
scrittori profani c"e affettino occasionalmente conoscenza di materie medic"e Had esempio! presso
LucianoI! ma il caso di Luca , diverso! giacc"0 egli non aveva motivi particolari per introdurre
quella terminologia tecnica nelle narrazioni comuni agli altri +inottici! salvo la ragione d#essere egli
stesso medico +i pu/ anc"e scoprire c"e una specie di Pocc"io clinicoQ guida il narratore in talune
sue descrizioni! specialmente se si confrontino con quelle parallele di .arco$ la semeiotica , curata
in modo particolare nei racconti della suocera di Pietro malata H@! DG6D?I! dell#indemoniato dei
)eraseni HG! AF seggI! della donna con profluvio di sangue HG! @D seggI! del giovanetto
indemoniato H?! DG seggI! della donna ricurva H>D! li seggI Il solo Luca narra il sudore di sangue
sofferto da )es& nel )et"semani HAA! @@I Nel caso poi della donna con profluvio di sangue , palese
in Luca una benigna preoccupazione pro domo sua in favore della classe dei medici' infatti .arco
HB! AB6AEI rudemente annunzia c"e la donna era malata da dodici anni e molto aveva sofferto da
parte di molti medici! e dopo aver consumato tutte le sue sostanze non aveva tratto alcun
giovamento! ma piuttosto era andata peggio$ Luca al contrario HG! @D! testo grecoI omette siffatte
notizie! c"e non potevano esser gradite dai suoi colleg"i di professione! e si limita a dire c"e la
donna era malata da dodici anni! n0 era stata potuta curare da alcuno
J >DG Infine il calamo di Luca! pi& c"e quello degli altri evangelisti! si diletta a delineare )es&
come supremo medico! sia dei corpi sia delle anime Luca solo lo fa c"iamare dai suoi compaesani
medico H@! ADI in atto di sfida$ ma poco appresso quasi in risposta alla sfida! ricorda c"e una
potenza emanava da lui e medicava tutti HE!>?' cfr B! >FI +piritualmente! poi! il )es& tratteggiato
da Luca , il misericordioso curatore dell#umanit% languente! il pio confortatore degli afflitti! il
mansueto c"e perdona ai pi& traviati$ onde con ogni appropriatezza storica ;ante Alig"ieri definisce
Luca! pur senza nominarlo! come lo scriba mansuetudinis *"risti H;e monarc"ia! I! >EI Non meno
c"iaramente appare nello scritto di Luca il discepolo di Paolo =na specie di parentela spirituale
riannoda il suo scritto con le Lettere di Paolo$ molti voca"oli! circa un centinaio! si ritrovano
soltanto presso Luca e presso Paolo in tutto il Nuovo <estamento' non rare sono anc"e frasi tipic"e!
particolari ai due autori .a! pi& c"e dalla veste letteraria! la parentela , dimostrata dal pensiero!
c"e insiste sui grandi principii della catec"esi di Paolo! quali l#universalit% della salvezza operata da
)es&! la Pbont% e filantropiaQH<ito! D! @I di lui! il pregio dell#umilt% e della povert%! la potenza della
preg"iera! il gaudio di spirito proprio ai fedeli! e altri *ertamente questi principii non sono espressi
letteralmente conforme a parole di Paolo! giacc"0 Luca non era riguardo a costui quell#e interprete
c"e .arco era stato riguardo a Pietro' essi sono tuttavia i luminosi fari c"e dirigono la navigazione
di Luca! secondo l#immagine usata gi% da <ertulliano c"e vide Luca e illuminato 8 da Paolo
J >D? 1uando scrisse Luca il suo vangeloT *ertamente dopo gli altri due +inottici! come afferma la
quasi costante tradizione antica c"e assegna Luca al terzo posto nella serie cronologica dei vangeli$
dunque dopo .arco! c"e non , posteriore all#anno E> ;#altra parte Luca "a scritto il vangelo prima
degli Atti degli Apostoli! i quali nel prologo stesso si ric"iamano esplicitamente al precedente
vangelo HAtti! >! >I Alla loro volta gli Atti! secondo ogni verosimiglianza e conforme al parere
largamente predominante fra gli studiosi moderni! sembrano scritti avanti alla liberazione di Paolo
dalla sua prima prigionia romana Hcfr Atti! AG! DCI! e quindi anc"e avanti alla grande persecuzione
di Nerone del E@! cio,! tutto considerato! fra gli anni ED e E@ Anteriore agli Atti! sebbene di poco
tempo! sarebbe dunque il vangelo di Luca E: assai probabile c"e il vangelo ricevesse forma
definitiva e vedesse la luce in Roma! piuttosto c"e in Acaia! o in Egitto! o altrove! come vorrebbero
altre oscillanti tradizioni antic"e Pare certo! infatti! c"e Luca abbia conosciuto ed impiegato il
vangelo di .arco! comparso a Roma poco prima c"e Luca vi giungesse insieme col prigioniero
Paolo Hcfr *oloss! @! >C >@' Filem! A@I ;#altra parte Luca da lungo tempo stava preparandosi alla
composizione del suo vangelo e andava raccogliendo materiali per esso! come risulta dal prologo
La sua assistenza al venerato prigioniero! prolungatasi non meno d#un biennio! e la conoscenza del
recente scritto di .arco cordialmente accolto dalla cristianit% di Roma! dovettero essere due
opportune occasioni per Luca onde colorire il suo antico disegno! spingendolo a scrivere in Roma
stessa il suo vangelo
J >@C Luca indirizza il suo vangelo a una determinata persona! <eofilo! a cui in seguito indirizzer%
anc"e gli Atti' era un attestato di deferenza dedicare uno scritto ad un uomo insigne! e l#uso sar%
seguito un trentennio pi& tardi in Roma stessa anc"e da Flavio )iuseppe! c"e dedic"er% ad
Epafrodito le sue Antic"ita giudaic"e H>! GI e il suo *ontra Apionem Il <eofilo di Luca , c"iamato!
c"e pu/ equivalere al nostro PeccellentissimoQ e designerebbe il grado insigne dell#uomo$ ma altro
non sappiamo di lui! nonostante le molte congetture antic"e e moderne Ad ogni modo! se lo scritto
, dedicato a <eofilo! Luca scorge anc"e dietro a costui molti altri lettori ai quali egualmente
s#indirizza Il prologo a <eofilo! dando occasione a Luca d#esporre le circostanze! lo scopo e il
metodo del suo scritto! , di sommo valore storico' si pu/ ben c"iamare il pi& importante documento
c"e riguardi direttamente il periodo di composizione dei vangeli sinottici E: quindi opportuno
riportarlo per intero in traduzione c"e sia fedele! per quanto , possibile! anc"e etimologicamente
HLuca! >! >6@I$ Poic"0 molti misero mano a riordinare una narrazione circa i fatti compiutisi fra noi!
secondo c"e tramandarono a noi coloro c"e dall#inizio furono testimoni oculari e inservienti della
parola$ parve bene anc"e a me! c"e sono riandato appresso dal principio Ho anc"e da lungo tempoI a
tutte le cose diligentemente! scrivere a te secondo consecuzione! eccellentissimo <eofilo! affinc"0 tu
riconosca la stabilita# dei discorsi circa i quali fosti catec"izzato Non torniamo sopra alcune notizie
c"e gi% estraemmo da questo passo$ fra cui! c"e gi% prima di Luca molti avevano scritto sui fatti di
)es&' c"e siffatti scritti dipendevano dalla trasmissione orale dei testimoni oculari e degli
inservienti della parola! ossia dalla primitiva catec"esi della *"iesa HJ >CE seggI 1ui! come fatti
nuovi! rileviamo c"e <eofilo gi% era stato edotto in quella catec"esi! e forse in maniera compiuta
Hcome sembra indicare >#aoristo fosti catec"izzatoI$ e perci/! probabilmente! gi% era battezzato
Inoltre Luca! per fornire a <eofilo una conferma ed una conoscenza pi& profonda dei discorsi in cui
, stato catec"izzato! gli offre il suo scritto! frutto di ricerc"e c"e sono state fatte diligentemente su
tutte le cose trattate e c"e sono state condotte fin dal principio dei fatti Ho almeno da lungo tempoI
Infine la narrazione dei fatti sar% condotta secondo consecuzzone I molti c"e "anno preceduto Luca
non possono essere due soltanto! cio, .atteo e .arco noti a noi$ il termine molti pu/ far pensare!
all#ingrosso! anc"e a una decina di scritti! benc"0 in questo numero possano benissimo esser
compresi anc"e i due noti a noi .a! anc"e fra questa abbondanza! Luca "a creduto di poter esser
utile con un nuovo scritto$ egli non , stato testimonio dei fatti! ma le diligenti e lung"e ricerc"e c"e
"a condotte nell#unica miniera di notizie! cio, la trasmissione dei testimoni oculari e degli
inservienti della parola! gli fanno sperare c"e il suo nuovo scritto giover% ad altri per approfondire
la stabi"t% dei discorsi catec"etici Il tipo di catec"esi seguito da Luca ,! come gi% sappiamo! quello
di Paolo Perci/ egli aggiunger% qualc"e cosa al quadro ordinario della catec"esi di Pietro! c"e
cominciava col battesimo di )es& da parte di )iovanni il -attista' e poic"0 , riandato appresso dal
principio agli avvenimenti! premetter% la narrazione dell#infanzia di )es&! come gi% aveva fatto in
misura minore anc"e .atteo <utta l#esposizione! poi! sar% secondo consecuzzone! comprendendo in
questa parola 6 a quanto pare 6 sia la connessione cronologica dei singoli fatti tra loro e con altri fatti
pi& eminenti nella storia profana! sia anc"e la connessione logica tra cause ed effetti e tra argomenti
affini Per quanto possiamo comprendere noi oggi! con la nostra mentalit% e con le scarse
informazioni c"e abbiamo! Luca si , attenuto effettivamente a questo suo programma
J >@> Egli solo! fra tutti gli evangelisti! "a cura di riconnettere la narrazione con le principali date
della storia profana contemporanea Hcfr A!>6A' D! >6AI! inquadrando il fatto cristiano nella visione
dell:umanit% intera In ci/ egli si dimostra d#ampia visione! c"e acutamente percepisce come il
cristianesimo apra una nuova epoca nelle vicende dell#umanit%$ nella stessa guisa! gi% due secoli
prima! Polibio aveva fatto rilevare proprio al principio delle sue +torie come il dominio di Roma
iniziasse un nuovo periodo nella storia della civilt% .a! insieme! Luca si dimostra nuovamente
discepolo di quel Paolo! c"e nell#espansione della Pbuona novellaQ fra tutte le genti aveva scorto il
mistero occultato ai secoli ed alle generazioni! ma c"e adesso e# stato svelato ai santi H*oloss! >!
AEI 1uanto alla serie cronologica dei fatti in se stessi Luca segue di solito .arco! tanto da
sembrare c"e il brevissimo scritto di .arco sia servito a Luca come trama generale$ infatti! circa i
tre quinti di .arco si ritrovano in Luca <uttavia! pur seguendo la trama di .arco! Luca vi opera
talune trasposizioni ed omissioni! e soprattutto vi apporta ampie aggiunte$ infatti! circa la met% di
Luca , propria a questo vangelo! n0 si ritrova negli altri due +inottici In queste aggiunte sono
inclusi sette miracoli e una ventina di parabole c"e non "anno riscontro negli altri vangeli! e
soprattutto il racconto della nascita e infanzia di )es& c"#, diverso da quello di .atteo
Evidentemente queste novit% sono frutto delle diligenti ricerc"e a cui Luca allude nel prologo$ ma
donde "a egli ricavato tali notizieT
J >@A Lo stesso prologo indica come fonte la tradizione! senza per/ specificare' non , difficile
tuttavia scorgere! fra i testimoni oculari e gli inservienti della parola! in primo luogo il venerato
maestro Paolo! e poi anc"e altre insigni persone c"e Luca! viaggiando con Paolo! pu/ avere
incontrato ad Antioc"ia! in Asia .inore! in .acedonia! a )erusalemme! a *esarea e a Roma$ fra
questi autorevoli informatori non , arrisc"iato annoverare gli apostoli Pietro e forse anc"e )iacomo
Hcfr Atti! A>! >GI! nonc"0 l#QevangelistaQ Filippo presso cui in *esarea dimor/ Luca Hcfr Atti! A>!
GI' non sono esclusi anc"e altri! circa i quali tuttavia sarebbe inutile perdersi in semplici congetture
Notevole , la menzione particolareggiata di donne$ avevano seguito )es& talune donne c"#erano
state curate da spiriti maligni e infermit%! .aria quella c"iamata .agdalena! dalla quale erano usciti
sette demoni! e )iovanna moglie di *"uza sovrintendente di Erode! e +usanna e molte altre! le quali
ministravano ad essi dalle loro proprie sostanze HLuca! G! A6D' cfr A@! >CI N0 )iovanna n, +usanna
sono nominate da altri evangelisti! benc"0 fossero donne di alto grado sociale e facoltose'
probabilmente Luca! menzionandole! vuole con discrezione indicare una fonte delle sue
informazioni Non meno discreta! ma assai pi& precisa! , l#allusione a un#altra donna
d#incomparabile dignit% e importanza! cio, alla stessa madre di )es& ;i parecc"i fatti narrati da
questo vangelo circa il concepimento! la nascita e l#infanzia di )es&! soltanto sua madre .aria po6
teva essere testimone ed informatrice' ed ecco c"e Luca durante quella narrazione! per due volte! e a
breve distanza! e quasi con gli stessi termini! ammonisce c"e .aria conservava tutte queste parole!
convolgendole nel suo cuore HA! >?I! e poco appresso c"e la madre di lui serbava tutte le parole nel
suo cuore HA! B>I 1uesta insistenza di pensiero e di espressione , eloquente nella sua ponderata
discrezione +e Luca abbia conosciuto o no .aria personalmente! non risulta$ ma anc"e nel caso
c"e non le abbia parlato! precise informazioni fornite da lei gli possono essere peivenute attraverso
l#apostolo )iovanni! il figlio adottivo assegnato a .aria da )es& morente e nella cui casa ella
dimor/ dopo la morte del figlio vero H)iovanni! >?! AE6AFI =na tardiva tradizione! non attestata
prima di <eodoro il Lettore Hsecolo v(I! presenta Luca come pittore d#un ritratto di .aria! il quale
dalle leggende posteriori fu largamente moltiplicato$ ma il ritratto della madre di )es& fu in realt%
dipinto dal calamo! non dal pennello! di Luca nella sua descrizione dell#infanzia di )es&! c"e si
svolse sotto lo sguardo della madre sua e i cui vari episodi divennero pi& tardi temi classici dei
pittori cristiani E: inoltre assai probabile c"e per il racconto dell#infanzia! il quale contiene fra altro
carmi metrici! Luca si sia servito anc"e di documenti ebraici o aramaici' la sua stretta dipendenza da
essi spieg"erebbe adeguatamente la straordinaria frequenza di semitismi nel greco di questo
racconto .a pure sull#indole e provenienza di questi documenti nulla si pu/ affermare di sicuro!
oltre a ci/ c"e Luca stesso dice vagamente nel prologo' n0 le varie congetture moderne possono
supplire a questa mancanza di dati antic"i
J >@D Luca non scrive soltanto per <eofilo! ma anc"e per i cristiani c"e si trovano pi& o meno nelle
condizioni di spirito del destinatario +ono i cristiani delle c"iese fondate da Paolo! composte in pre6
valenza da fedeli provenienti dal paganesimo' del resto gi% Origene aveva notato c"e il vangelo di
Luca era per quelli HprovenientiI dai gentili Aggiunge infatti spiegazioni c"e sarebbero state
superflue per lettori giudei! ad esempio c"e la festa giudaica degli Azimi si c"iamava Pasqua HLuca!
AA! >I' e invece tralascia cose c"e sarebbero state fraintese da c"i proveniva dal gentilesimo! come il
precetto dato da )es& agli Apostoli di non andare per la via dei gentili H.atteo! >C! B$ precetto non
riportato neppure da .arco! per la stessa ragione di LucaI Altre volte attenua espressioni c"e
sonavano troppo dure per gentili! come quando invece di dire non fanno ci/ anc"e i gentiliT
H.atteo! B! @FI dice fanno ci/ anc"e i peccatori HLuca! E! DDI' per la stessa preoccupazione di
delicatezza aggiunge! invece! fatti particolari c"e risultavano a onore dei gentili! come la buona
accoglienza fatta da )iovanni il -attista ai soldati HD! >@I! la generosit% del centurione verso di
)iudei HF! @6BI! e perfino la carit% e la gratitudine c"e si potevano ritrovare presso gli aborriti
+amaritani H>C! DD6DB' >F! >B6>GI +oprattutto poi! lo scritto di Luca vuol essere la Pbuona novellaQ
della bont% e della misericordia Il discepolo di Paolo! c"e si rivolge ai cristiani di Paolo! dipinge
)es& non solo come salvatore di tutti gli uomini indistintamente! ma come amico in modo
particolare dei piu# traviati! dei pi& umili e diseredati sulla terra +e questa presentazione di )es&
quale supremo medico spirituale indusse ;ante a designare Luca quale scriba mansuetudinis *"risti
HJ >DGI! indusse pure il Renan a definire questo vangelo il piu# bel libro c"e esista$ nella quale
definizione l#iperbole abituale nello scrittore francese "a molto minor parte c"e in altri giudizi di lui
La parabola del figliuol prodigo! miracolo letterario di potenza psicologica! , riferita dal solo Luca
+oltanto Luca fa c"e il pastore si metta proprio sulle spalle la ritrovata pecora perduta e giunto a
casa ne faccia gran festa con gli amici H>B! B6E' mancante in .atteo! >G! >DI' come pure soltanto
Luca parla della donna c"e ritrova la dramma perduta! e c"e se ne rallegra con le amic"e come si fa
gaudio al cospetto degli angeli d#iddio per un solo peccatore c"e si penta HLuca! >B! G6>CI Non altri
c"e Luca riporta le parole di )es& morente Padre! perdona loro! perc"0 non sanno c"e cosa fannoV!
e subito appresso quelle altre con cui il morente promette il paradiso al ladrone pentito c"e gli
agonizza a fianco HAD! D@@DI
J >@@ Anc"e da un altro aspetto appare l#indole vera dello scritto di Luca +i ripensi qual era! nella
sua realt%! la societ% in mezzo a cui vivevano i lettori di questo vangelo A Roma stessa insieme con
Luca abitava +eneca! il quale tranquillamente affermava c"e la donna impudens animai est et
ferum! cupiditatum incontinens H;e constantia sapientis! Riv! >I' un altro contemporaneo abitante
dell#=rbe era Petronio l#Arbitro autore di quel +atiricon c"e! se , il libro piu# cinicamente osceno
trasmessoci dalla romanit% classica! , anc"e fedele specc"io del fasto orientalesco riserbato in
quella societ% ad alcuni poc"i! fra moltitudini sterminate di proletari e di sc"iavi Eccezioni non
saranno mancate$ ma non potevano esser molte! e ad ogni modo erano pi& teoretic"e c"e pratic"e
Appunto il P+eneca moraleQ! mentre ragionava egregiamente di virt& civili ed umane! definiva la
donna nella maniera test0 vista' e mentre dettava la sentenza di sapore cristiano parem autem deo
pecunia non faciet$ deus ni"il "abet nudus est HEpist! D>! >CI! confessava davanti a Nerone di
possedere immensam pecunium e di fare l#usuraio! dimostrando di non avere alcuna voglia di restar
nudo come il suo ;io Era insomma la societ% esattamente riassunta da quel *laudio +econdo! c"e
aveva scritto sulla propria tomba$ -alnea vina venar corrumpunt corpora nostra! sed vitam faciunt
bainea vina venus Era la societ% in cui imperava! quasi assoluto! il binomio Plussuria e lussoQ In
antitesi perfetta all#indole di quella societ% , l#indole dello scritto di Luca! c"e , il vangelo di
esaltazione per la donna! di encomio per la povert%! di laude per la giocondit% della vita semplice ed
umile$ uno scritto c"e si pu/ riassumere nel binomio Ppurit% e povert%Q! non senza aggiungervi
quello spirito di perfetta letizia c"e si sarebbe tentati di definire francescano! se gi% dapprima non
fosse stato tipicamente lucano Le donne del vangelo di Luca! mentre "anno una probabile parte
come informatrici! ne "anno certamente una molto onorevole come attrici Oltre a figure di primo
piano! quali .aria madre di )es& ed Elisabetta madre di )iovanni il -attista! il solo Luca presenta
la profetessa Anna HA! DE6DGI! la vedova di Naim HF! i > seggI! la peccatrice anonima HF! DF seggI!
la donna ricurva H>D! >C seggI! l#altra donna c"e proclama beata la madre di )es& HA! AF6AGI! la
massaia .arta H>C! DG seggI! le donne della via dolorosa HAD! AF seggI$ i quali ritratti femminili
saranno di molto accresciuti nei successivi Atti! costituendo nell#insieme una pinacoteca c"e mette
la donna in una luce affatto diversa da quella della contemporanea societ% pagana
J >@B Insieme con la purit%! il vangelo di Luca esalta la povert% .entre il ;iscorso della montagua
in .atteo ripete nove volte la felicitazione -eatiV! Luca la ripete solo quattro volte! ma in com6
penso aggiunge quattro volte la maledizione )uaiV! c"e , indirizzata tutte e quattro le volte ai
ricc"i e gaudenti HE! AC6AEI' cosi pure! mentre la prima felicitazione , rivolta in .atteo ai poveri in
ispirito! da Luca , rivolta ai poveri semplicemente In armonia con ci/ il solo Luca ricorda
espressasnente la bassezza della madre di )es& H>! @GI e la povert% della sua offerta al <empio HA!
A@I! la squallida nascita di )es& a -et"6le"em e la miseria dei garzoni di greggi c"e furono i suoi
primi adoratori' dal solo Luca , riferito c"e )es&! parlando nella sinagoga di Nazaret"! applic/ a se
stesso le parole di Isaia$ PLo spirito del +ignore e# su me$ perci/ mi unse per evangelizzare ai
poveriQ H@! >GI' e se Luca riporta insieme con .atteo le parole di )es&$ Le volpi "anno le tane ma
il figlio dell#uomo non "a dove posare il capo H?! BGI! egli solo ci dice c"e alcune facoltose donne
gli apprestavano il necessario dalle proprie sostanze HG! DI Anzi nello scritto di Luca afflora cosi
frequentemente l#esaltazione della povert%! c"e qualc"e studioso moderno "a creduto riscontrarvi
l#influenza della antica setta degli Ebioniti HPpoveriQI! costituita da cristiani provenienti dal giu6
daismo' ma appunto tale provenienza basterebbe ad escludere quell#influenza da uno scritto come
questo! del tutto alieno dallo spirito giudaico e animato invece da spirito universalistico! mentre
l#avversione alle ricc"ezze , adeguatamente spiegata dalla reazione all#indole della contemporanea
societ% pagana *onseguenza della predilezione per la purit% e per la povert% sembra essere quello
spirito di giocondit% serena! quasi poetica! c"e aleggia su questo vangelo )i% + Paolo aveva
raccomandato ai suoi fedeli$ )ioite nel +ignore sempre' nuovamente dico$ )ioiteV HFilipp! @! @I!
tornando anc"e altrove con parole identic"e o equivalenti sulla stessa raccomandazione$ )ioite
sempreV HI <essal! B! >E' cfr Romani! >A! >A' eccI La ragione di questa gioia era c"e il regno di
;io e giustizia e pace e gaudio nello +pirito santo HRom! >@! >FI! e c"e il frutto dello +pirito e#
amore! gaudio! pace! ecc H)alati! B! AAI Anc"e in ci/ il discepolo va appresso al maestro Il
vangelo di Luca! nei due primi capitoli! contiene singolari espressioni di questo gaudio spirituale!
cio, quattro composizioni metric"e H.agnificat' -enedictus' )loria in altissimis' Nunc dimittisI
non reperibili negli altri vangeli' infine tutto lo scritto termina narrando come gli Apostoli! dopo
aver assistito all#ascensione di )es&! tornarono a )erusalemme con gaudio grande! e stavano del
continuo nel tempio benedicendo iddio HA@! BA6BDI E cosi# lo scriba mansuetudinis *"risti diventa
anc"e il giullare di ;io nella perfetta letizia
La questione sinottica
J >@E I tre vangeli fin qui visti! .atteo! .arco e Luca! sono c"iamati fin dal principio del secolo
S(III sinottici! per la ragione c"e! se i loro testi siano disposti in colonne affiancate! se ne possono
scorgere subito con uno sguardo collettivo HPsmossiQI le moltissime somiglianze c"e li collegano fra
loro! pur non essendo testi identici Insieme con le somiglianze! infatti! vi si ritrovano anc"e
discrepanze' le quali tuttavia non riescono a cancellare l#impressione di una sostanziale uguaglianza!
cosicc"0 in complesso viene piuttosto da pensare ad una concordia discors La concordia dei
+inottici si rileva sia dagli argomenti trattati! sia dall#ordine nel trattarli! sia anc"e dalle parole ed
espressioni impiegate L#argomento comune dei +inottici , costituito dall#inaugurazione della vita
pubblica di )es&! dal suo ministero prima in )alilea suo centro a *afarnao e poi in )iudea! e dagli
avvenimenti dell#ultima settimana della sua vita comprese la morte e la resurrezione HJ >>DI' a
questo fondo comune .atteo e Luca premettono i fatti dell#infanzia! su cui .arco tace del tutto
Anc"e nell#ordine con cui sono presentati i singoli fatti del fondo comune! esiste una certa
concordia! riscontrandosi una generica corrispondenza fra le rispettive sezioni di quel fondo!
specialmente fra .arco e Luca! mentre .atteo spesso offre raggruppati fatti e sentenze c"e gli altri
due offrono separati Infine frequenti sono i passi in cui tutti e tre i testi procedono con le stesse
identic"e parole! di guisa c"e! letto uno di essi! si sono letti gli altri due' e ci/ anc"e in casi in cui
occorrono vocaboli rari H.atteo! >?! AD' .arco! >C! AD' Luca! >G! A@I o impiegati in accezioni rare
in senso di rattoppo' .t! ?! >E' .c! A! A>' Lc! B! DEI! ovvero compaiono frasi peregrine Hfigli della
camera nuziale! cio, paraninfi' .t!?D >B' .e! A! >?' Lc! B! D@I o altre espressioni singolari'
talvolta +tutti e tre! in piena concordia fra loro! citano qualc"e passo dell#Antico <estamento in
forma tale c"e discorda sia dal testo ebraico sia da quello greco dei +ettanta
J >@F .a questa concordia fondamentale , nello stesso tempo discors in molti particolari Anc"e
prescindendo dai passi propri a un solo +inottico! troviamo c"e talvolta due trattano in maniera del
tutto diversa uno stesso argomento! ad esempio l#infanzia di )es& H.atteo! >! >G 6 A! AD' Luca! I! B 6
A! BAI e la genealogia di lui H.atteo! >! >6>F' Luca! D! AD6DGI' lo stesso ;iscorso della montagna!
lung"issimo in .atteo Hcapp B6FI e molto pi& breve in Luca HE! AC6@?I! "a divergenze fin dal
principio con l#enumerazione delle beatitudini Anc"e nell#ordine di narrazione! pur astraendo dalla
diversit% di raggruppamento di fatti e sentenze! compaiono discordanze difficili a spiegarsi$ ad
esempio! mentre nella narrazione della passione la corrispondenza delle parti , quasi costante!
subito appresso compaiono divergenze circa l#ordine delle apparizioni di )es& risorto Frequenti
sono pure i casi di divergenze fra passi in tutto il resto paralleli 1ueste divergenze possono essere
soltanto verbali! come quando in una narrazione c"e procede assolutamente identica presso tutti e
tre! uno di essi sopprime una o pi& parole! oppure le aggiunge! oppure le sostituisce con altre quasi
sinonime$ valga come esempio! fra molti altri! la narrazione della visita fatta a )es& dai suoi
parenti$ .atteo! cap >A .arco! cap D Luca! cap G Ancora parlando egli alle folle ecco la madre e i
fratelli di lui stavano fuori! cercando di parlargli Ora! uno disse a lui$ Ecco la madre tua e i fratelli
tuoi fuori stanno cercando di parlare a te .a egli rispondendo disse a c"i gli parlava$ *"i , la mia
madre e c"i sono i fratelli mieiT E stendendo la mano sua sui discepoli suoi! disse$ Ecco la madre
mia e i fratelli mieiV E vengono la madre di lui e i fratelli di lui! e fuori stando mandarono a lui c"ia6
mandolo E sedeva attorno a lui folla' e dicono a lui$ Ecco la madre tua e i fratelli tuoi He le sorelle
tueI fuori cercano te E rispondendo loro dice$ *"i , la madre mia e i fratelliT E guardato attorno a
quelli c"e attorno a lui in circolo sedevano! dice$ Ecco la madre mia e i fratelli mieiV Ora! si
present/ a lui la madre e i fratelli di lui! e non potevano congiungersi con lui per la folla Ora! fu
annunziato a lui$ La madre tua e i fratelli tuoi stanno fuori volendo vedere te .a egli rispondendo
disse verso quelli$ .adre mia e fratelli miei *"iunque infatti faccia la volont% del Padre mio c"#,
nei cieli egli , mio fratello e sorella e madre *"i faccia la volont% d#Iddio! costui , fratello mio e
sorella e madre costoro sono! c"e la parola d#Iddio ascoltano e fanno .a talvolta le divergenze non
sono soltanto di parole! bens2 si estendono anc"e al pensiero$ come quando in .atteo H>C! >CI e
Luca H?! DI )es& proibisce agli Apostoli di portare in viaggio alcunc"0 neppure il bastone! mentre in
.arco HE! GI proibisce di portare alcunc"0 salvo il bastone soltanto' oppure come quando! nella re6
gione dei )adareni o dei )eraseni! sono liberati due indemoniati secondo .atteo HG! AG6D@I! ma uno
solo secondo .arco HB! >6ACI e Luca HG! AE6D?I' e parimente sono due i ciec"i sanati presso )erico
secondo .atteo HAC! A?6D@I! ma , uno solo di nuovo presso .arco H>C! DE6BAI e Luca H>G! DB@DI' ai
quali esempi! di divergenze concettuali! se ne potrebbero aggiungere vari altri Ecco! dunque! la
questione$ , da spiegarsi come sia sorta questa concordia la quale! se talvolta , discors nel suo
interno! appare tanto pi& concors vista dall#esterno! se si confronta con l#unico vangelo non sinottico!
)iovanni! c"#, di tutt#altra indole e di tenore ben diverso
J >@G La questione , dibattutissima! e si pu/ dire c"e da pi& di un secolo sia il principale problema
su cui si sono concentrate le investigazioni degli studiosi del Nuovo <estamento Le soluzioni e le
ipotesi c"e ne sono scaturite sono moltissime! e a presentarle e discuterle tutte sarebbe necessario un
ampio studio speciale$ il quale! poi! avrebbe un valore quasi soltanto retrospettivo! giacc"0 la massi6
ma parte di quelle soluzioni sono oggi abbandonate Fino a poc"i anni addietro la soluzione pi& in
voga! ritenuta come un assioma della cosiddetta +cuola liberale HJ ACD seggI! era c"e i tre +inottici
dipendano da due documenti scritti$ il primo sarebbe una raccolta contenente soltanto PdettiQ o
PdiscorsiQ di )es&! e precisamentte la raccolta c"e Papia c"iama dei Logia e attribuisce all#apostolo
.atteo HJ >>@I' il secondo documento sarebbe il vangelo di .arco! o in una forma primitiva o in
quella nostra odierna! contenente in prevalenza miracoli e altri fatti di )es& *on ci/! l#origine di
.atteo , indipendente' l#origine degli odierni vangeli di .atteo Hc"e non sarebbe di questo
apostoloI e di Luca , spiegata come una doppia fusione della massima parte dei Logia con parte dei
fatti narrati da .arco! pur ammettendosi c"e noc"i altri elementi siano stati desunti altrove! e c"e
nella scelta dei materiali ciascun evangelista si sia lasciato guidare dallo scopo particolare a cui
mirava Oggi questa soluzione! pur avendo tuttora largo seguito! non , cosl incontrastata come
nell#addietro Il nuovo indirizzo dato dal cosiddetto .etodo della storia delle forme HJ A>FI! c"e "a
avuto il merito di ric"iamare l#attenzione sull#importanza del periodo preparatorio dei vangeli
canonici HJ >>C seggI! trova c"e la suddetta soluzione , troppo semplice ed elementare essendo
insufficienti due soli documenti a rappresentare l#ampia produzione di quel periodo! e c"e ad ogni
modo accanto a tutta una serie di documenti scritti si deve supporre tutta una serie di testimonianze
orali
J >@? In realt%! quasi tutte queste varie soluzioni! piu# c"e ispirarsi alle attestazioni pure e semplici
dei documenti antic"i! sono guidate da principii aprioristici moderni! e tradiscono la preoccupazione
di adattare forzatamente quelle attestazioni a questi principii +cendendo al caso pratico! i Logia di
Papia non sarebbero affatto il nostro .atteo Ora! questo assioma! fondamentale nella teoria dei due
documenti! non solo non , stato mai dimostrato con argomenti storici! ma "a contro di s0 tutta
l#attestazione dell#antic"it%! la quale "a sempre ritenuto c"e ai Logia corrisponda il nostro .atteo$
ci/ fino al mese di ottobre del >GDA! allorc"0 per la prima volta lo +c"leiermac"er neg/ questa
corrispondenza! non per/ in forza di testimonianze storic"e nuovamente scoperte! bensi in forza dei
suoi particolari principii filosofici =n altro criterio fondamentale per la suddetta teoria , c"e
.arco! brevissimo fra tutti i vangeli! deve essere il primo e pi& antico! perc"0 i racconti
d#argomento religioso tenderebbero sempre ad aumentare il patrimonio delle loro narrazioni! non
gi% a diminuirlo .a anc"e questo , un principio aprioristico! e lo troviamo nettamente smentito
proprio dai documenti giudaici Hper tralasciare quelli di altre nazioniI Perc"0 .arco non pot0
essere un riassunto di altro scritto 6 come gi% apparve a + Agostino H;e consensu evangel! >! A! @I 6
se gi% le ebraic"e *ronac"e erano state un riassunto dei precedenti libri di +amuele6Re e di altri
documenti! e se il libro .accabei era stato un riassunto dei cinque libri di )iasone di *ireneT Nello
stesso campo del Nuovo <estamento! non avviene forse c"e l#ultimo dei +inottici! Luca! benc"0
tante volte aggiunga! molte altre volte invece riassumeT +e infine i cristiani dei primi due secoli
componevano per uso privato quegli estratti di sentenze evangelic"e! di cui ci sono pervenuti
frammenti nei papiri d#Egitto HJ >CCI! non poteva anc"e .arco compiere un estratto alquanto pi&
ampio! da lui giudicato opportuno per un determinato ceto di cristianiT Risparmiando perci/ le
congetture avventurose e le adattazioni forzate! vediamo brevemente fino a qual punto le
testimonianze antic"e e i rilievi moderni possano far luce in questa intricatissima questione
J >BC Le testimonianze storic"e ci "anno gi% detto c"e dei +inottici , cronologicamente primo lo
scritto semitico di .atteo! corrispondente sostanzialmente al nostro .atteo greco! e c"e il secondo
, .arco e il terzo Luca .a vedemmo anc"e c"e questi tre scritti "anno una preistoria!
rappresentata da quel venticinquennio circa in cui dominava la catec"esi orale! e c"e di quella
catec"esi i tre scritti sono sotto diversi aspetti uno specc"io HJ >>CI Rilevammo anc"e c"e l#ultimo
dei +inottici "a trovato prima di s0 molti altri scritti sullo stesso argomento! dei quali anc"#esso si ,
servito! pur volendo aggiungere alcunc"e al contenuto di quelli HJ >@CI$ c#erano infatti tuttora altre
notizie eRtravagantes! giacc"0 qualc"e decennio dopo c"e erano apparsi i tre +inottici e i molti
scritti anonimi! fu composto il vangelo di )iovanni! c"e d% moltissime informazioni nuove Ora da
questo mare! per noi cosi poco esplorato! come mai , avvenuto c"e i tre +inottici abbiano estratto
quasi sempre le me desime perle! e non altre! allineandole per di pi& in una serie quasi sempre
ugualeT Nn altre parole! donde la concordia dei tre scrittiT Presso i +emiti aveva parte
principalissima nell#insegnamento! specialmente religioso! la memoria! alla quale unicamente rest/
affidato per molto tempo un ampio materiale didattico c"e solo pi& tardi fu messo in iscritto$ fra
molti esempi c"e si potrebbero recare! basti qui ricordarne uno non ebraico! ma classico nel campo
semitico e posteriore all#epoca dei vangeli! cio, il *orano' il quale non fu messo in scritto da
.aometto! ma rest/ per circa una generazione affidato unicamente alla memoria dei suoi discepoli!
pur conservandosi con fedelt% verbale +i , quindi pensato c"e qualcosa di simile sia avvenuto per i
+inottici$ essi dipenderebbero tutti e tre da un corpo d#insegnamenti orali fissati alla lettera! ossia
dalla catec"esi apostolica! c"e sarebbe stata messa in iscritto pi& o meno ampiamente da ognuno di
essi sempre con fedelt% verbale! in maniera analoga a quanto avvenne per il <almud HJJ GF! >CEI
+enonc"0! pur essendo innegabile l#importanza della memoria sia presso i +emiti in genere sia nella
primitiva catec"esi cristiana! la suddetta spiegazione appare troppo elementare e meccanica
+econdo essa bisognerebbe supporre 6 si permetta il ricorso ad un paragone moderno 6 un#ampia
serie di immateriali disc"i fonogralici corrispondenti ciascuno a un tratto speciale della catec"esi! e
c"e sarebbero stati fatti funzionare di volta in volta sempre con precisione meccanica E c"i avrebbe
preparato questa impalpabile discotecaT *ertamente il collegio degli Apostoli E in quale linguaT
*ertamente in aramaico! allora corrente in Palestina .a , dimostrato tutto ci/T
J >B> *"ecc"0 sia della possibilit% astratta! se ci volgiamo ai fatti concreti! cio, ai documenti!
apprendiamo c"e una raccolta di tal genere fu bens2 preparata dal collegio degli Apostoli! ma essa
non consiste in una discoteca immateriale! bens2 in una scrittura reale! cio, nello scritto di .atteo HJ
>>FI 1uesto documento ufficiale non assorb2 certamente tutta la catec"esi orale! la quale continu/ a
vivere con largo e fondamentale impiego della memoria' ma nessuna prova abbiamo per asserire
c"e la catec"esi orale avesse una forma cosi precisa verbalmente! cosi stereotipata! com#, la forma
di una scrittura$ anzi siamo indotti a pensare proprio il contrario da quelle libert% avvenute nella
traduzione dal testo semitico di .atteo! e da quelle divergenze verbali dei vangeli greci! c"e gi%
rilevammo HJJ >A>6>AAI +e dunque i +inottici sono concordi perc"0 dipendono da una forma di
catec"esi fissata a parola! tale fissazione non deve essere stata orale bensi scritta A questa
conclusione conducono anc"e i rilievi letterari fatti confrontando il testo dei +inottici HJ >@EI +enza
dubbio la primissima catec"esi orale degli Apostoli fu in lingua aramaica$ ma allora come mai
almeno .arco e Luca! c"e "anno scritto originariamente in greco! tradurrebbero da quel fluttuante
patrimonio verbale con tanta concordia di vocaboli! di espressioni! di costruzioni grammaticali!
anc"e in cose minutissimeT E come mai! al contrario! discordano inaspettatamente in cose di
particolare importanza! quali le parole dell#Eucaristia e quelle della tavoletta di condanna apposta
sulla croce di )es& HJ >AAIT ;unque! almeno questi due +inottici presuppongono un testo scritto! da
essi in parte impiegato e in parte abbandonato' e questo testo scritto! nuovamente! non pu/ essere
altro c"e quello di .atteo! nella sua originale interezza oppure in estratti e rifacimenti di vario
genere
J >BA .essi al sicuro questi punti c"e risultano dagli antic"i documenti! vediamo come essi
possano inquadrarsi nelle altre notizie c"e la tradizione gi% ci "a dato riguardo all#origine di .arco e
di Luca Il testo semitico di .atteo circolava gi% con somma autorit%! per la sua origine apostolica e
per il suo carattere ufficiale! ma anc"e con una possibilit% d#impiego diretto sempre pi& scarsa! man
mano c"e la Pbuona novellaQ s#estendeva fra popolazioni c"e non intendevano lingue semitic"e
<uttavia quel testo poteva sempre essere impiegato da molti PevangelistiQ orali c"e lo intendevano!
e ad ogni modo sorsero ben presto quelle sue traduzioni totali o parziali a cui allude Papia HJ >>?I
1uesto attaccamento alla composizione di .atteo appare naturalissimo a motivo del credito c"e la
circondava$ essa nel campo della Pbuona novellaQ scritta rappresent/ quasi una praeoccupatio! c"e
non pot0 esser trascurata dagli scrittori successivi Prescindendo pertanto dai molti c"e scrissero
prima di Luca! sui quali possiamo far solo congetture! sappiamo c"e .arco scrisse secondo la
catec"esi di Pietro! e Luca secondo quella di Paolo *"e valore "a questa doppia notizia antica in
relazione con il documento semitico di .atteoT I due ultimi +inottici "anno )li studiosi moderni! in
massima parte! rispondono negativamente *oloro per cui il .atteo semitico equivale ai Logia di
Papia ma non al .atteo greco! ritengono c"e .arco non "a conosciuto i Logia! mentre Luca li "a
conosciuti' quanto alle relazioni fra .arco e Luca c:, un generico consenso nell#affermare c"e il
primo , stato impiegato dal secondo .a c"i giudica storicamente infondata una sostanziale
differenza tra il .atteo semitico Hossia i LogiaI e il .atteo greco! pu/ ancora distinguere tra
l#originale semitico e la sua traduzione greca! a cagione di quelle modificazioni operatevi dal tradut6
tore alle quali gi% accennammo HJ >AC seggI' , infatti sempre possibile c"e! se l#originale semitico ,
stato in qualsiasi maniera impiegato da .arco e Luca! questi due alla loro volta siano stati impiegati
dal nostro traduttore greco di quell#originale )li studiosi moderni "anno raccolto le prove pi& sottili
e sfuggevoli per dimostrare le rispettive tesi *on lavori pazientissimi! degni della piu# sincera
ammirazione! essi "anno rilevato c"e! se .arco avesse conosciuto .atteo! non avrebbe sconvolto il
PccordinamentoQ caratteristico di lui! n0 tralasciato tali o tali narrazioni! o sentenze! o parole' cosi
pure! se Luca avesse conosciuto .atteo! non avrebbe narrato con tante divergenze da costui la storia
dell#infanzia! e quella della resurrezione! e la genealogia di )es&! e le beatitudini! n0 avrebbe
preferito la serie di fatti seguita da .arco$ e tante altre sagacissime ragioni! ritrovate nel confronto
dei testi
J >BD .a! disgraziatamente! questi testi sono poc"i! tre soltanto' noi invece sappiamo c"e
anticamente essi erano molti! e ci/ anc"e prima di Luca! ossia quando i nostri testi erano due
soltanto HJ >@CI$ anzi neppure due completamente! perc"0 il nostro .atteo non rappresenta con
assoluta fedelt% verbale il .atteo semitico Ecco la grande lacuna di cui non bisogna dimenticarsi in
questi confronti dei +inottici! la lacuna dei molti c"e noi pi& non abbiamo +e poi si "a presente c"e
questi molti! come gi% congetturammo! dipendevano in gran parte dal .atteo semitico' c"e essi! pur
essendo di varia ampiezza! potevano benissimo aver aggiunto talune notizie non contenute nel
.atteo semitico' c"e! contemporaneamente a questa nuova Pbuona novellaQ scritta continuava a
risonare l#antica \buona novellaY orale degli PevangelistiQ la quale riec"eggiava sostanzialmente il
contenuto di quella$ si comprender% bene quanto pi& complicato sia il problema delle dipendenze
letterarie dei nostri +inottici! e quanto le conclusioni tratte dai confronti dei testi odierni possano
esser insufficienti per insufficienza degli stessi testi! ossia per la mancanza dei testi antic"i
J >B@ Riassumendo! si pu/ tracciare la seguente genealogia dei nostri +inottici! la quale tiene conto
dei dati di fatto messi in luce dalle investigazioni letterarie moderne! mentre non perde di vista le
attestazioni precise dell#antic"it% Primo di tutti fu il .atteo semitico! c"e conteneva sia discorsi sia
fatti di )esu#' esso fu anc"e la sorgente principale! se non unica! dei molti fiumicelli e rigagnoli c"e
scorrevano ai tempi di Luca .arco fu indotto a scrivere in Roma! per il motivo e nelle circostanze
c"e gi% sappiamo +crivendo! egli riprodusse la catec"esi orale di Pietro' la quale non era per/ n0
remota n0 estranea allo scritto di .atteo! bens2 costituiva gran parte del suo fondo Perci/ .arco!
mettendo mano al suo lavoro! trov/ c"e la sua impresa sarebbe stata! non solo agevolata! ma anc"e
indirettamente garantita! se avesse preso come punto di riferimento lo scritto c"e in qualc"e modo
poteva riportarsi a Pietro stesso! cio, il documento di .atteo .a sotto quale forma questo
documento pervenne nelle mani di .arcoT Nel suo testo originale intero! oppure in un estratto
parzialeT Oppure anc"e in una di quelle traduzioni di cui parla PapiaT E se pervenne tradotto! qual
era la sua indole e ampiezzaT e quale la sua rassomiglianza all#odierno .atteo grecoT Ecco
altrettante domande a cui non siamo in grado di rispondere +upposto per/ c"e questo documento
non meglio definibile sia stato a disposizione di .arco! il suo lavoro personale si spiega
agevolmente come una fusione delle due fonti! quella della sua memoria e quella del documento c"e
aveva sott#occ"i quando la stessa notizia veniva concordemente dalle due parti! egli seguiva
genericamente il documento' quando c#era divergenza! egli metteva in iscritto la catec"esi di Pietro
conservata nella sua memoria 1uesta spiegazione sembra dar ragione sia della concordia discors
fra i due primi +inottici! sia della costante attestazione dell#antic"it% secondo cui .arco ,
PinterpreteQ di Pietro Il caso di Luca , piu# complicato! non solo perc"0 prima di lui esistevano
.atteo! .arco e i molti da lui investigati diligentemente! ma anc"e perc"0 egli riec"eggia la
catec"esi di Paolo$ quindi le sue dipendenze si moltiplicano! e per noi d#oggi si perdono in una neb6
bia d#ignoranza +i , Luca servito del .atteo semiticoT +i dice c"e l#esame dei testi odierni non
possa dimostrarlo con certezza' ma senza volersi addentrare in tale questione! Luca per lo meno
deve essersi servito di qualc"e documento c"e era come un largo estratto del .atteo semitico! forse
anc"e tradotto in greco! e c"e entrava certamente nel numero dei molti$ le numerosissime identit% o
analogie fra i nostri Luca e .atteo non lasciano alcun dubbio su questo punto E anc"e
generalmente ammesso! come gi% vedemmo! c"e Luca si sia servito di .arco! specialmente
nell#ordinamento cronologico dei fatti +e quindi si accetta l#ipotesi di un#origine romana del vangelo
di Luca! possiamo concludere c"e egli si servisse di .arco come di trama generica per il proprio
scritto' ma su questa trama egli lavor/ lungamente e l#ampli/ fino a raddoppiarla! con l#aggiungervi
quei moltissimi fili c"#era andato raccogliendo diligentemente sia dai molti scritti precedenti! sia
dalla tradizione orale e specialmente dal suo maestro Paolo <erzo per forma! non per contenuto!
viene il nostro .atteo greco! c"e , una versione sostanzialmente identica al .atteo semitico$ ma la
sua forma letteraria greca risente di .arco e di Luca! per le ragioni e nella misura gi% viste In
quella genealogia dei +inottici! la loro concordia , data dal fondo comune a tutti e tre! c"e , o diret6
tamente o indirettamente lo scritto originale di .atteo! cio, la catec"esi degli Apostoli e
specialmente di Pietro' la loro concordia diventa discors! quando i singoli autori secondo le mire
personali o abbreviano! o spostano! oppure anc"e aggiungono altri elementi! i quali in massima
parte provengono egualmente dalla catec"esi apostolica! sebbene per altre vie
)iovanni
J >BB I tre vangeli sinottici non contengono alcuna designazione diretta dei propri autori' al
contrario nel I( vangelo! unico non sinottico! siffatta designazione , contenuta! sebbene in maniera
velata! dicendosi alla fine dello scritto$ *ostui e# il discepolo c"e testimonia circa queste cose e
scrisse queste cose H)iovanni! A>! A@I' nella quale proposizione il pronome costui si riferisce a un
discepolo c"e )es& amava! e di cui si , trattato poco prima HA>! >CI 1uesta dic"iarazione
conclusiva di tutto il libro! se non , una palese firma dell#autore! ne , come una velata sigla *ome
interpretare questa siglaT *"i , l#anonimo discepolo c"e )esu# amavaT La stessa designazione
affettiva ritorna altre volte H>D! AD' >?! AE' AC! A' A>! FACI! ma solo da quando la biografia di )es&
volge alla conclusione entrando nel periodo pi& tragico e pi& patetico! cio, dall#ultima cena in poi
H>D! ADI$ prima di questo periodo! quella designazione affettiva non compare .a compare un
discepolo di )es&! egualmente innominato! c"e , tra i primi a seguire )es&! e c"e passa a lui! dopo
essere stato alla sequela di )iovanni il -attista! insieme con Andrea di -et"saida! fratello di +imone
Pietro H>! DB6@@I *ompare anc"e nel processo di )es& un innominato discepolo il quale! essendo
conosciuto dal sommo sacerdote! si serve di questa conoscenza per far entrare +imone Pietro
nell#atrio del sommo sacerdote H>G! >B6>EI Ora! questo discepolo anonimo e il discepolo c"e )esu#
amava sono in realt% una sola e identica persona ;ai +inottici! infatti! apprendiamo c"e i discepoli
prediletti da )es& erano gli apostoli Pietro! )iacomo e )iovanni$ dunque! ragionevolmente! fra
questi tre deve stare il discepolo c"e )esu# amava .a costui certamente non , Pietro! il quale pi&
d#una volta , nettamente distinto dal nostro ricercato H>D! AD6A@' >G! >B' AC! A' eccI' ma neppure ,
)iacomo! per le seguenti ragioni Il )iacomo in questione , )iacomo il .aggiore! c"e aveva per
padre Zebedeo e per madre +alome! ed era perci/ fratello dell#apostolo )iovanni$ essendo questi
due fratelli nativi di -et"saida! si comprende facilmente c"e fossero amici degli altri due fratelli
Andrea e +imone Pietro! c"#erano della stessa borgata H>! DB6@@' cfr .arco! >! >E6ACI +enonc"0
questo )iacomo fu ucciso da Erode Agrippa I assai presto HAtti! >A! AI! nell#anno @@! quando
nessuno dei nostri vangeli era scritto! tanto meno dunque il I( e ultimo! c"e , appunto attribuito al
prediletto discepolo c"e ricerc"iamo *ostui dunque deve essere l#altro fratello! cio, l#apostolo
)iovanni! figlio di Zebedeo (ari rilievi confermano questa conclusione L#amicizia particolare c"e
esisteva fra i compaesani +imone Pietro e )iovanni di Zebedeo! esisteva anc"e fra +imone Pietro e
il discepolo c"e )esu# amava H>D! A@6AE' >G! >B6>E' AC! A segg' A>!F AC seggI Inoltre mentre
+imone Pietro , nominato in questo vangelo ben una quarantina di volte! e spesso anc"e altri
Apostoli! soltanto i fratelli )iacomo e )iovanni non vi sono giammai nominati! e solo una volta vi
sono designati appellativamente come quelli di Zebedeo HA>! AI' perc"0 mai questa ignoranza! se
specialmente )iovanni risulta dagli Atti come persona di somma autorit%! e dallo stesso Paolo ,
ricordato subito dopo Pietro come una delle colonne della *"iesa H)alati! A! ?IT E: dunque
un#ignoranza fittizia! dettata da modestia$ , un riserbo simile a quello per cui .arco! PinterpreteQ di
Pietro! omette volentieri nel suo vangelo i fatti onorifici a Pietro HJ >D@I +i vedr% in seguito se! ai
caratteri dell#autore cosi svelato! corrispondano le qualit% interne dello scritto Adesso! invece!
ascoltiamo c"e cosa l#antica tradizione dice di lui
J >BE Ai piedi della croce di )es&! insieme con .aria madre di lui! stava )iovanni! e da quell:ora
la prese il discepolo in HcasaI sua H)iov! >?! AFI ;opo la Pentecoste! )iovanni appare a fianco a
Pietro in )erusalemme HAtti! D! > seggI e poi in +amaria Hivi! G! >@I Recandosi Paolo nell#anno @?
a )erusalemme! per partecipare al concilio apostolico! vi trova )iovanni H)al! A! ?' cfr Atti! >B! i
seggI ;opo ci/ il custode della madre di )es& non compare pi& in Palestina' probabilmente ne era
partito prima dell#anno BG! allorc"0 tornando Paolo a )erusalemme non si fa menzione di )iovanni
HAtti! A>! >B seggI La successiva tradizione addita )iovanni in Asia .inore! ad Efeso! sul finire
del secolo I ;urante la persecuzione! mossa insieme contro )iudei e cristiani da ;omiziano negli
ultimi due anni del suo impero Hanni G>6?EI! )iovanni fu relegato nell#isola di Patmos! ove scrisse
l#Apocalisse .orto ;omiziano! torn/ ad Efeso! ove visse durante l#impero di Nerva Hanni ?E6?GI e
una parte di quello di <raiano' mor2 vecc"issimo! forse nell#anno settimo di <raiano! cio, nel >C@! di
morte naturale La sua tomba era venerata ad Efeso +u questo fondo costante della tradizione si
sovrapposero ben presto leggende e amplificazioni! favorite certo da quell#aura d#arcano prodigio
c"e doveva aver circonfuso! gi% nella sua longevit%! colui c"#era stato il prediletto amico di )es& e il
suo spirituale biografo =na traccia di siffatte leggende si ritrova in fondo allo stesso vangelo! ove
sta scritto$ =sci# pertanto tra i fratelli questa parola P1uel discepolo non muoreQ <uttavia )esu# non
gli disse Pnon muoreQ! bensi P+e io voglio c"#egli rimanga finc"0 io vengo! c"e importa a te
HPietroITQ HA>! ADI ;unque! fra gli ammiratori del vegliardo erano alcuni i quali credevano c"#egli!
non tocco da morte! sarebbe rimasto unico superstite dei discepoli di )es& fino alla nuova venuta
gloriosa di lui$ credenza pia ed affettuosa! ma c"e lo scrittore provvede a dissipare Recentemente
invece! si , fatto il tentativo inverso! essendosi ordita una regolare congiura per far morire )iovanni
prima del tempo' alcuni studiosi! infatti! "anno supposto c"e egli sia stato ucciso nel @@ insieme con
suo fratello )iacomo! o almeno in un anno imprecisato di poco posteriore 1uesta sconcertante
ipotesi! c"e merita appena d#esser presa in speciale considerazione! adduce come prove un passo
evangelico interpretato arbitrariamente e un paio di testi incertissimi e tardivi! mentre a cuor
leggiero respinge una congerie di testimonianze nettissime ed antic"e' ma quei testi sono in realt%
dei pretesti! mentre il vero motivo dell#ipotesi , di rendere impossibile l#attribuzione del I( vangelo
a )iovanni l#apostolo
J >BF Ecco pertanto le pi& antic"e attestazioni circa la presenza di )iovanni e il suo vangelo
Anc"e qui primo in ordine di tempo , Papia! sebbene la sua testimonianza questa volta sia pi&
indiretta del solito e soltanto riassunta La notizia c"e il vangelo fu pubblicato da )iovanni ad"uc in
corpore constituto! mentre smentisce! a morte avvenuta! la leggenda dell#immortalit% di )iovanni!
vuole rilevare c"e lo scritto non fu pubblicato postumo! come forse si potrebbe erroneamente
concludere dalla sua finale (erso l#anno >GC Ireneo! dopo aver parlato dei tre primi vangeli!
soggiunse$ 1uindi )iovanni! il discepolo del +ignore! quello c"e ripos/ pure sul petto di lui!
anc"#egli pubblic/ il vangelo! dimorando in Efeso d#Asia' testo greco in Eusebio! 9ist eccl! v! G! @I
Non vi pu/ esser ragionevole dubbio c"e per Ireneo questo )iovanni! discepolo del +ignore! sia
l#apostolo c"e nell#ultima cena ripos/ sul petto di )esu# H)iov! >D! ADI' ma il valore singolare
d#Ireneo come testimonio su tale questione , dato dalla circostanza c"e egli da giovanetto! in Asia
.inore! era stato uditore di Policarpo di +mirne! morto quasi novantenne nel >BB! il quale a sua
volta era stato uditore di )iovanni$ cosicc"0 da Ireneo si risale a )iovanni per il solo intermediario
di Policarpo
J >BG .a qui , da accennare ad una celebre questione! suscitata da un passo di Papia e dal
commento c"e vi aggiunge Eusebio nel riportare il passo$ cio,! se Ireneo non abbia confuso
l#apostolo )iovanni con un suo omonimo Papia dunque! volendo a principio del suo scritto
manifestare la provenienza dei suoi insegnamenti! cosi# si esprime$ +e mai fosse venuto taluno
c"#era stato al seguito dei presbiteri Ho anzianiI io interrogavo sui detti dei presbiteri! c"e cosa
Andrea o c"e cosa Pietro disse! o c"e cosa Filippo! o c"e cosa <ommaso o )iacomo! o c"e cosa
)iovanni o .atteo! o alcun altro dei discepoli del +ignore! inoltre quelle cose c"e Aristione e il
presbitero )iovanni! discepoli del +ignore! dicono Alla quale citazione di Papia Htradotta con
fedelt% meticolosaI Eusebio fa seguire questo commento$ 1ui e# anc"e opportuno rilevare c"e egli
due volte enumera il nome di )iovanni! il primo dei quali egli cataloga insieme con Pietro e
)iacomo e .atteo e gli altri apostoli! mostrando apertamente Hc"e e#I l#evangelista$ invece l#altro
)iovanni egli colloca 6 facendo una distinzione nel ragionamento 6 tra gli altri fuor del numero degli
apostoli! mettendo avanti a lui Aristione e apertamente c"iamandolo presbitero *osicc"0! pure da
tali cose! e# dimostrata vera l#informazione di coloro c"e "anno detto esservi stati due omonimi in
Asia ed esistere in Efeso due tombe! dette anc"e adesso ambedue di )iovanni E:anc"e necessario
fare attenzione a queste cose! poic"0 se taluno non ammette c"e sia stato il primo! e# verosimile c"e
sia stato il secondo! colui c"e "a contemplato l#Apocalisse c"e va in giro sotto il nome di )iovann'
di qui Eusebio conclude c"e Ireneo! affermando c"e Papia , stato l#uditore di )iovanni e compagno
di Policarpo! abbia scambiato )iovanni il Presbitero con )iovanni l#apostolo Hivi! >6AI Infinite sono
state le discussioni su questi testi! a cominciar da quella sull#esattezza della loro trasmissione Prima
di Eusebio! a quanto ci risulta! nessuno pens/ all#esistenza di due )iovanni! salvo ;ionisio
d#Alessandria a mezzo il secolo III' il quale tuttavia attribuisce il vangelo all#apostolo e non al
Presbitero Hivi! vii! AB! F6>EI! come del resto fa pure Eusebio *edendo alla prima impressione c"e
fanno le nude parole di Papia! verrebbe certo spontanea la distinzione di due )iovanni$ ma questa
prima impressione potrebbe anc"e esser fallace! per varie ragioni c"e sarebbe qui fuor di luogo
ricordare Ad ogni modo! anc"e se si preferisce distinguere due )iovanni! l#attribuzione del vangelo
a )iovanni l#apostolo non resta minimamente pregiudicata! come appare gi% dall#opinione di
;ionisio e di Eusebio! il quale ultimo aveva sott#occ"io l#intero scritto di Papia 1uand#anc"e si
dimostrasse con certezza c"e Ireneo abbia confuso due )iovanni diversi! altrettanto non si potrebbe
davvero dire di Policarpo c"#era stato in relazioni personali con )iovanni' come d#altra parte
all#apostolo )iovanni! indipendentemente dall#esistenza di un altro )iovanni! , attribuito il vangelo
dalle attestazioni di altre c"iese d#Asia e d#Occidente! le quali 6 c"ecc"0 si sia congetturato
recentemente 6 non sono in alcuna maniera sotto l#influenza di Ireneo
J >B? Non , sotto tale influenza la testimonianza di Policrate c"e! non solo era vescovo di Efeso e
scriveva a nome di altri vescovi d#Asia! ma era egli stesso l#ottavo vescovo di sua famiglia! e perci/
erede di antic"e tradizioni Egli dunque! scrivendo al papa (ittore in Roma Hanni >G?6>??I! ricorda
)iovanni! quello c"e ripos/ sul petto del +ignore! c"e fu sacerdote portante il PpetalonQ! e martire e
maestro$ costui s#addorment/ in Efeso Hin Eusebio! 9ist eccl! v! A@! DI L#accenno al petalon ,
un#applicazione simbolica della veste liturgica riservata nell#Antico <estamento al sommo sacerdote
Hcfr Esodo! AG! DE' D?! DCI' il resto , c"iaro! anc"e il termine martire impiegato in senso largo!
come gi% accennammo HJ >BE! notaI e come , confermato dal seguente s#addorment/ (eramente si
, asserito c"e anc"e Policrate abbia confuso i due )iovanni! ma l#asserzione non , stata in alcun
modo provata In Occidente! la tradizione della c"iesa di Roma , rappresentata specialmente dal
Frammento .uratoriano HJ >DEI! c"e sul I( vangelo si diffonde pi& c"e sugli altri scritti Eccone il
passo relativo! corretto anc"e questa volta dagli errori pi& grossolani$ 1uantum evangeliorum
No"annis eR discipulis *o"ortantibus condisci pulis et episcopis suis diRit$ *onieiunate mi"i "oc
triduo! et quid cui que #uerit revelatum! alterutrum nobis enarremus Eadem nocte revelatum Andrea#
eR apostolis! ut reco gnoscentibus cunctis No"annis suo nomine cuncta describeret Et ideo! licet
varia singulis evangeliorum libris princi pia doceantur! ni"il tamen diflert credentium fidei! cum uno
ac principali +piritu declarata sint in omnibus omn 1uid ergo mirumQ si fo"annes tam constanter
singula etiam in epistulis suis pro fert! dicens in semetipsum P1ua# vidimus oculis nostris! et auribus
audivimus! et manus nostra# palpaverunt! "ac scripsimus vobisQ Hcfr I )iov! >! >IT +ic enim non
solum visorem se et auditorem! sed et scriptorem omnium mirabilium ;omini per ordinem
profitetur In questa testimonianza si ritrovano elementi certo leggendari 6 come il patto fra
)iovanni e i discepoli! e l#apparizione ad Andrea 6 c"e fantasticano forse sui dati di )iov! A>! A@'
ma vi si ritrova anc"e una c"iara preoccupazione polemica! per cui questo tratto riguardante il I(
vangelo si estende ad una straordinaria lung"ezza Hc"e noi abbiamo anc"e accorciataI +enza dubbio
tale polemica era diretta contro i rimasugli della scuola del prete romano *aio! il quale! per opporsi
ai .ontanisti c"e si facevano forti soprattuto del I( vangelo! l#aveva respinto' ai seguaci di *aio fu
perci/ dato l#appellativo di Alogi! cio, privi di PlogosQ! giacc"0 il I( vangelo , appunto il vangelo
del Logos divino! ma l#appellativo valeva anc"e in senso non teologico come privi di ragione! cio,
del logos umano
J >EC L#Egitto , rappresentato da *lemente Alessandrino' il quale! immediatamente appresso
all#ultimo suo tratto c"e citammo a proposito del vangelo di .arco HJ >DCI aggiunge =ltimo!
pertanto! e# )iovanni$ vedendo c"e negli evangeli HprecedentiI erano state manifestate le cose
corporee! spinto dagli amici! divinamente portato dallo +pirito produsse un vangelo spirituale
Anc"e in questa affermazione *lemente! pi& c"e parlare del proprio! riporta la tradizione degli an6
tic"i presbiteri a cui si appella Hivi! BI' d#altra parte egli concorda col Frammento .uratoriano!
almeno genericamente! ritenendo c"e )iovanni scrisse per esortazione altrui$ n, si pu/ dubitare c"e
il )iovanni di *lemente sia l#apostolo! come , dimostrato fra altro dall#episodio del giovane
pervertitosi e poi convertito da )iovanni! c"e *lemente narra nel 1uis dives salvetur! @A! e c"#,
riportato da Eusebio H9ist ecc2! III! AD! E seggI L#appellativo di vangelo spirituale! in
contrapposto a corporeo! risente della nota distinzione antropologica Hcorpo! anima! spiritoI comune
nell#ellenismo! ma coglie nel segno nel definire l#indole del I( vangelo! e perci/ trov/ molta fortuna
in seguito Le testimonianze fin qui viste sono le principali! ma non tutte! dei primi due secoli'
sarebbe pertanto inutile scendere lungo il secolo III! perc"0 nessuno nega c"e gi% alla fine del II
secolo )iovanni l#apostolo fosse ritenuto concordemente quale autore del I( vangelo Inoltre oggi
sarebbe anc"e inutile elencare le varie tracce c"e di questo vangelo si trovano gi% nella prima met%
del secolo i! sia presso scrittori ortodossi! uali Ignazio d#Antioc"ia! )iustino martire e altri! sia
presso i vari maestri della gnosi quali (alentino! Eracleone! ecc! e presso lo stesso .arcione' oggi
la segnalazione di tali tracce sarebbe inutile! perc"0 , dimostrato in maniera lampante c"e il I(
vangelo circolava in Egitto gi% verso l#anno >DC Oltre al papiro HEgertonI! di cui gi% parlammo
HJ>CCI e c"e tradisce una indubbia dipendenza dal I( vangelo! , stato pubblicato nel >?DB un
frammento di papiro contenente tratti di questo vangelo Il frammento , minimo! di circa G
centimetri! e contiene solo poc"i versetti relativi al dialogo di )es& con Pilato Hcio, )iov! >G! D>6DD
e DF6DGI! ma la sua incomparabile importanza , data dalla sua antic"it%$ i pi& competenti specialisti
mondiali! consultati in proposito! sono convenuti nell#attribuire il frammento alla prima met% del
secolo II! e pi& probabilmente ai primi decenni di quella met% c"e agli ultimi$ come media! quindi!
pu/ valere l#anno >DC E poi da notare c"e il frammento! c"e faceva parte d#un intero codeR Hnon
d#un volumenI! proviene dall#Egitto certamente! sebbene non se ne conosca il luogo preciso$ quindi!
nel detto anno! l#Egitto gi% conosceva questo scritto composto in Asia .inore +i sottragga pertanto
dalla cifra >DC un numero d#anni proporzionato per permettere allo scritto nato in Asia di
raggiungere l#Egitto! e di esservi ricopiato e diffuso! e si otterr% la data c"e la tradizione assegna
all#origine del I( vangelo! cio, la fine del secolo I E bastato quel misero cencio di papiro per
dissipare le aprioristic"e elucubrazioni di quegli studiosi c"e avevano sentenziato non essere il I(
vangelo anteriore al >DC! o al >BC! o anc"e al >FC$ e non erano soltanto studiosi del secolo scorso!
perc"0 ancora nel >?DD! quando cio, il papiro si trovava gi% in Europa benc"0 inedito! il Lois4 HLa
naissance du c"ristianisme! pag B?I affermava c"e il I( vangelo aveva avuto due redazioni! di cui
la prima e pi& antica cadeva fra gli anni >DB6>@C e la seconda fra il >BC6>EC
J >E> +u un altro argomento importantissimo i nuovi ritrovamenti smentiscono giudizi arbitrari e
tendenziosi Per molti studiosi anc"e dei nostri giorni! il I( vangelo , un teorema teologico c"e
conserva a mala pena le apparenze della storia HLois4I' ossia! , uno scritto allegorico e simbolico!
c"e si muove nel mondo delle astrazioni mistic"e e c"e tutt#al pi& solo apparentemente inquadra le
sue scene in una cornice geografica! non senza manifesti contrasti con la vera topografia *ome al
solito! questa condanna , stata motivata soprattutto da preconcetti filosofici' ma! per giunta! coloro
c"e l#"anno pronunziata sono studiosi da tavolino! ben poc"i di essi "anno visitato accuratamente o
anc"e fugacemente la Palestina! e tutti ad ogni modo danno ben poco peso all#arc"eologia e alla
geografia storica L#imprudenza , grave$ tanto pi& c"e lo stesso Renan! c"e per primo ricorse a
sopraluog"i geografici Hbenc"0 a suo modoI per una biografia di )es&! pot0 scrivere$ La trama
storica del quarto vangelo e! secondo me! la vita di )esu# qual era nota al gruppo accentrato attorno
a )iovanni Anzi! secondo la mia opinione! questa scuola sapeva diverse circostanze esteriori della
vita del fondatore meglio del gruppo i cui ricordi "anno costituito i vangeli sinottici .a! nonostante
questa non sospetta ammonizione! si continu/ ad affermare c"e l#autore del I( vangelo era ignaro
della topografia palestinese! al punto da non avere un#idea c"iara neppure della situazione di
)erusalemme Hquest#ultima affermazione , di un dilettante italiano! c"e non mette neppure conto di
nominareI La verit% , precisamente al contrario L#autore del I( vangelo dimostra una conoscenza
topografica pi& accurata di quella dei +inot tici! e suole scendere in molte narrazioni a particolarit%
sorprendenti! c"e avrebbe potuto omettere del tutto senza c"e la narrazione ne risentisse' se non le
"a omesse! , perc"0 si sentiva ben sicuro del fatto suo Almeno una decina sono le designazioni di
luog"i palestinesi c"e appaiono soltanto nel I( vangelo' di esse! non solo nessuna , stata dimostrata
falsa! ma varie sono state dimostrate precise ed esatte contro ogni aspettativa *itiamo! come
esempio! due o tre casi
J >EA In )iov! A! AG! si parla di una -et"ania di la# dal )iordano! sconosciuta altronde' al
contrario! in >>! >G! si ricorda c"e -et"ania era soltanto a >B stadi da )erusalemme! cio, a circa
AGCC metri! mentre da )erusalemme per arrivare al )iordano! sono una quarantina di c"ilometri 6
+enonc"0 c#erano due -et"anie Hcome c#erano due -et"6le"em! e due -et"6"oron! eccI La -et"ania
del )iordano era vicina ad un passaggio del fiume c"e si compiva su barca! donde forse il suo nome
Hbet"6oniLLa"! 7casa della nave8I' ma il luogo! per la stessa ragione! era c"iamato anc"e -et"6abara"
H7 casa del passaggio 8I! come Origene legge in questo tratto invece di -et"ania +ul posto si sono
trovate recentemente antic"e installazioni In B! A Htesto grecoI si dice c"e a )erusalemme! presso la
Porta delle pecore o Probatica! c#era una piscina c"iamata -et"zat"a! o -ezet"a! forse dal nome del
quartiere' ma si aggiunge c"e questa Piscina aveva cinque portici Era dunque recinta da un
porticato pentagonaleT Forma assai strana$ la quale non "a mancato di suggerire a studiosi moderni
c"e deve trattarsi di una scena tutta allegorica! in cui la piscina simboleggia la fonte spirituale del
giudaismo! e i cinque portici rappresentano i cinque libri della Legge 6 +enonc"0! anc"e qui! gli
scavi recenti "anno fatto crollare tutto questo bel castello di fantasie allegorizzanti +i , trovato!
cio,! c"e la piscina era regolarmente recinta da quattro portici! formando un rettangolo lungo >AC
metri e largo EC' ma un quinto portico l#attraversava in mezzo! dividendola in due bacini HJ DG@I In
>?! >D si narra c"e Pilato! mentre si svolgeva il processo! condusse fuori )es& e si assise su
tribunale in un luogo c"iamato Lit"ostrotas! ma in ebraico )abbat"a ;ov#era questo luogo dal
doppio nome! di cui non si "anno altre notizieT 6 Precise notizie invece sono state fornite da scavi di
qualc"e anno fa I due nomi non pretendono affatto di essere la traduzione etimologica l#uno
dell#altro! bens2 sono due equivalenti designazioni di uno stesso luogo$ questo luogo! c"#era sulla
fortezza Antonia! , stato test0 ritrovato! e arc"eologicamente mostra tutti i caratteri dell#epoca di
Erode il )rande! costruttore dell#Antonia HJ BFGI
J >ED 1uesta precisione riguardo alla topografia si ritrova anc"e nguardo alla cronologia! quasi per
dar ragione al noto assioma c"e i due occ"i della vera storia sono la geografia e la cronologia
*onfrontando la cronologia interna offerta dai +inottici nella biografia di )es&! con quella offerta
da )iovanni! si "a l#impressione c"e quest#ultimo vada in cerca d#occasioni per precisare e
delimitare ci/ c"e quelli "anno lasciato nel vago Limitandosi ai +inottici! sembrerebbe c"e la vita
pubblica di )es& potesse restringersi entro un solo anno! e anc"e meno' )iovanni invece!
ricordando espressamente tre differenti Pasque! estende quella durata almeno a due anni e qualc"e
mese HJ>FFI In A! l2! si fa espressamente notare c"e l#inizio dei miracoli operati da )es& fu quello
delle nozze di *ana! cio, proprio un fatto non narrato dai +inottici' e subito appresso HA! >D seggI si
mette! quasi come primo atto solenne e autoritario della vita pubblica di )es&! la cacciata dei
venditori dal <empio! mentre i +inottici trattano di questo argomento solo poc"i giorni prima della
morte di )es& E in quale anno avvenne la cacciata dei venditori dal <empio! computando da
qualc"e insigne avvenimento della storia palestineseT Avvenne @E anni dopo c"e si era cominciata
la ricostruzione del PsantuarioQ nel <empio$ ma anc"e ci/ sappiamo solo da )iovanni HA! ACI
Infine! se si legge il racconto della passione secondo i +inottici! si conclude c"e )es& "a celebrato
con i suoi discepoli il banc"etto della Pasqua ebraica la sera precedente al giorno di sua morte$ quel
banc"etto! cio,! c"e legalmente doveva celebrarsi la sera del giorno >@ del mese Nisan! cosicc"0
)es& sarebbe morto il >B Nisan )iovanni invece "a cura di avvertire c"e! il mattino stesso del
giorno in cui )es& fu ucciso! i )iudei c"e in folla lo accusavano davanti a Pilato non avevano
ancora celebrato il banc"etto pasquale' infatti essi non entrarono nel pretorio affinc"0 non si
contaminassero! bens2 mangiassero la Pasqua H)iov! >G! AGI! giacc"0 contaminandosi si sarebbero
resi inabili a quella celebrazione da tenersi la sera stessa$ in tal caso )es& sarebbe morto il >@
Nisan! ma il suo banc"etto della sera precedente non sarebbe stato quello legale della Pasqua
ebraica Non , questo il momento d#addentrarsi in questa celebre questione! per mostrare c"e i
+inottici e )iovanni possono avere egualmente ragione HJ BDE seggI$ ma , ben opportuno far
rilevare! ancora una volta! con quanta studiata fermezza )iovanni segua una sua propria cronologia!
precisando ci/ c"e gli evangelisti anteriori avevano lasciato imprecisato
J >E@ 1uesti! del resto! sono soltanto alcuni tratti da cui risulta c"e il narratore scrive con una
conoscenza tutta personale e diretta dei fatti! ma le prove potrebbero facilmente allungarsi di molto
)iovanni sa bene ci/ c"e "anno raccontato i +inottici! ma deliberatamente vuoi battere una strada
diversa dalla loro +enza pretendere affatto di esaurire l#argomento Hcfr )iov! A>! ABI! egli vuole
supplire parzialmente a quanto i +inottici non "anno narrato$ il computo materiale dimostra c"e su
>CC parti del I( vangelo! ?A non si ritrovano nei +inottici 1ualc"e volta! tuttavia! i due racconti si
corrispondono necessariamente a causa dell#argomento$ ma anc"e in questi casi )iovanni appare
spesso come il testimonio c"e vuole integrare e precisare *i/ , c"iarissimo nel racconto della
passione I +inottici non "anno detto c"i fosse quel discepolo c"e con un colpo di spada mozz/
l#orecc"io destro al servo del sommo sacerdote! n0 come si c"iamasse il servo' )iovanni precisa c"e
il discepolo fu +imone Pietro e c"e il servo si c"iamava .alc"o H>G! >CI Arrestato )es&!
sembrerebbe secondo i +inottici c"e fosse condotto direttamente alla casa del sommo sacerdote
*aifa' )iovanni vuol dissipare questa inesatta apparenza! ed informa c"e lo condussero presso Anna
dapprima H>G! >DI dandone subito appresso la ragione 6 I +inottici fanno c"e Pietro segua l#arrestato
ed entri immediatamente nell#atrio del sommo sacerdote' secondo )iovanni! invece! Pietro segue
insieme con un altro discepolo ma si ferma dapprima fuori dell#atrio! mentre l#altro discepolo entra
subito! e solo pi& tardi Pietro pu/ entrare grazie all#intercessione del discepolo H>G! >B6>EI 6 ;al
solo )iovanni e non dai +inottici! si apprende c"e Pilato interroga )es& nell#interno del pretorio!
mentre i )iudei restano al di fuori' come pure solo )iovanni descrive la scena dell#Ecce "omo! e
riporta la discussione fra Pilato e i )iudei! mentre il primo anc"e dopo la flagellazione di )es& tenta
di liberarlo e i secondi si protestano fedeli sudditi di *esare H>G! DD segg' >?! @ seggI 6 +oltanto
)iovanni fa sapere c"e a )es& morto non fu praticato il crurifragio romano! ma c"e in sua vece gli
fu squarciato il petto con una lanciata H>?! D>6D@I +ubito appresso a quest#ultima notizia si
aggiunge$ E c"i "a visto Hci/I "a testimoniato! e verace e# la testimonianza di lui H>?! DBI' questo
testimonio oculare , appunto il discepolo prediletto! la cui presenza ai piedi della croce! insieme con
la madre di )esu#! , stata ricordata poco prima egualmente dal solo )iovanni H>?! AB6AFI In tutti
questi particolari! cosi minuziosi e realistici! non traspare in alcun modo nessuno di quei tanti
sottintesi allegorici c"e taluni studiosi recenti v#insinuano di proprio arbitrio
J >EB *"e )iovanni batta una strada diversa dai +inottici! appare da tutto il contenuto I +inottici
insistono sul ministero di )es& in )alilea! )iovanni invece insiste sul ministero in )iudea e )eru6
salemme +oltanto sette miracoli di )es& sono riferiti da )iovanni! ma di essi ben cinque non si
trovano nei +inottici Pi& c"e ai fatti di )es&! )iovanni fa posto ai ragionamenti dottrinali di lui! e
specialmente alle sue dispute con i maggiorenti )iudei In questi discorsi! come nel restante dello
scritto! affiorano frequentemente alcuni concetti caratteristici! c"e presso i +inottici sono ben rari o
del tutto sconosciuti$ tali i simboli Luce! <enebra! Acqua! .ondo! *arne! o gli astratti (ita! .orte!
(erit%! )iustizia! Peccato .a )iovanni! se non segue la tradizione sinottica! non la perde mai
d#occ"io )iustamente "a detto il Renan c"e )iovanni aveva una sua propria tradizione! una
tradizione parallela a quella dei sinottici! e c"e la sua posizione e# quella d#un autore c"e non ignora
ci/ c"#e# gi% stato scritto sull#argomento c"#egli tratta! approva molte delle cose gi% dette! ma crede
d#avere informazioni superiori e le comunica senza preoccuparsi degli altri Non , per/ tutto qui
)iovanni! pur nel suo silenzio! impiega la tradizione sinottica indirettamente! in quanto la
presuppone gi% nota ai lettori' come! dall#altro lato! nei +inottici non mancano allusioni c"e trovano
la loro piena giustificazione solo nella tradizione di )iovanni +i direbbe c"e le due tradizioni!
cortesemente! si dicano a vicenda$ Nec tecum! nec sine te Nulla racconta )iovanni n0 della nascita
di )es&! n0 della sua vita privata' parla della madre di lui ma senza nominarla giammai! benc"0
nomini altre .arie' riporta due volte l#espressione )es& figlio di )iuseppe H>! @B' E! @AI! ma senza
sentire la necessit% di spiegare tale ambigua designazione' dice di scrivere per indurre a credere c"e
)esu# e# il *risto! il figlio d#iddio HAC! D>I! e non accenna affatto alla scena della trasfigurazione sul
<abor c"e sarebbe stata opportunissima a quello scopo' riporta un lungo discorso taciuto dai
+inottici in cui )es& si presenta come mistico pane celestiale HE! AB seggI! e non "a una parola
sull#effettiva istituzione dell#Eucarestia all#ultima cena Eppuse! queste manc"evolezze non sono
manc"evoli e queste incongruenze sono congruentissime! per la semplice ragione c"e )iovanni non
vuol ripetere ci/ c"#era gi% notorio! e fa assegnamento sulla conoscenza c"e i suoi lettori gi%
avevano della tradizione sinottica .a! alla sua volta! anc"e la tradizione sinottica presuppone
quella di )iovanni Poc"issimo dicono i +inottici! e specialmente i primi due! del ministero di )es&
a )erusalemme' tuttavia due di essi riportano la deplorazione di )es&$ )erusalemme!
)erusalemme! uccidente i profeti e lapidante gl#inviati ad essaV 1uante volte volli coadunare
insieme i tuoi figli! alla maniera c"e una gallina coaduna i suoi pulcini sotto le ali! e HvoiI non
volesteV H.atteo! AD! DF' Luca! >D! D@I ;alle sole narrazioni dei +inottici non si riuscirebbe a giu6
stificare l#esclamazione 1uante volte volliV perc"0 essi trattano quasi esclusivamente il ministero
di )es& in )alilea )iovanni invece! narrando non meno di quattro viaggi di )es& a )erusalemme!
giustifica in pieno quell#esclamazione Perci/ i +inottici presuppongono tacitamente la tradizione di
)iovanni! e alla loro volta le ripetono$ Nec tecum! nec sine te
J >EE *"e l#autore del I( vangelo sia un )iudeo d#origine! appare anc"e dal suo stile e dal suo
modo d#esporre' tanto c"e alcuni moderni "anno supposto! esagerando! c"#egli abbia scritto
originariamente in aramaico In realt% egli spesso impiega! oltre ad espressioni semitic"e! come
godere di gaudio HD! A?I! figlio della perdizione H>F! >AI! ecc! anc"e voci semitic"e! ma c"e
regolarmente traduce in greco per farsi capire dai suoi lettori! come Rabb2 e Rabbon2 H>! DG' AC! >EI!
.essia H>! @>I! Mefa H>! @AI! +iloam H?! FI! ecc Anc"e il periodare , grecamente povero!
elementare! alieno da ogni costruzione complessa e subordinata' ma! al contrario! vi si osserva una
spiccata tendenza a quel parallelismo di concetti c"e , base della forma poetica ebraica Ad
esempio$ Non , servo maggiore del signore di lui! n, messo maggiore di c"i invi/ lui *"i accoglie
alcuno! se io lo mando! accoglie me! e c"i accoglie me! accoglie c"i invi/ me H>D! >E ACI La
donna! quando partorisca! "a tristezza! perc"0 venne l#ora di lei$ ma quando partor2 il bambino! piu#
non rammenta l#angustia per il gaudio c"e , nato un uomo nel mondo H>E! A>I Ia forma paratattica e
slegata rende spesso difficile di rintracciare l#occulta connessione dei pensieri' ma! in compenso! il
suo procedere sentenzioso e solenne infonde a tutto il discorso un#arcana maest% ieratica! c"e
colpisce il lettore fin dal principio dello scritto$ In principio era il Lagos! e il Lagos era presso Iddio
ed era ;io il Logos *ostui era in principio presso Iddio$ tutte le cose per mezzo di lui furono! e
senza lui non fu neppure una cosa c"#e stata In lui era (ita! e la (ita era la Luce degli uomini$ e la
Luce nella <enebra apparve! e la <enebra non la comprese Era la Luce vera! la quale illumina ogni
uomo venendo HellaI nel mondo Nel mondo era! e il mondo per lui fu! e il mondo non lo conobbe
E il Logos carne divenne! e s#attend/ fra noi H>! > >@I
J >EF .a appunto questo solennissimo inizio , servito da inizio a un lungo elenco di difficolt%
*ome poteva l#incolto pescatore di -et"saida elevarsi a concetti cosi sublimiT *ome poteva! egli
solo fra tutti gli scrittori del Nuovo <estamento! spingersi a proclamare l#identit% dell#uomo )es&
non solo con il .essia ebraico ma perfino con l#eterno Logos divinoT In qual maniera pass/ egli!
dalle astuzie della pesca! a speculare sulle finezze concettuali di quel Logos di cui tanto avevano
ragionato l#antica filosofia greca e la contemporanea alessandrinaT *ome mai il )es& da lui
tratteggiato , cosi diverso da quello dei +inottici! e cosi trascendente! cosi PdivinoQT ;onde
provengono quei discorsi di )es&! cos2 ampi e cos2 ricc"i di astrazioni e allegorieT ;onde quei
dialog"i in cui gl#interlocutori di )es& fanno la figura di pulcini c"e si sentano sollevati tra le
nuvole dall#artiglio dell#aquila! e sbalorditi rispondono con goffaggini! come fanno Nicodemo e la
+amaritana! e spesso gli stessi discepoliT 1ueste e molte altre considerazioni sono fatte! per poi
concluderne c"e tutto lo scritto non pu/ essere opera del pescatore di -et"saida$ esso quindi
riassumer% le mistic"e speculazioni di qualc"e solitario filosofo c"e "a religiosamente idealizzato il
)es& storico! non senza impiegare concetti c"e provenivano dal platonizzante giudaismo ales6
sandrino! o dal sincretismo ellenistico! o dalle religioni misteric"e! o anc"e dal .andeismo *"e
questa attribuzione ad uno sconosciuto sia in contrasto con le pi& antic"e testimonianze storic"e! ,
cosa pi& c"e evidente' ma ci/ non disturba i suoi sostenitori! i quali non attribuiscono molto peso a
quelle testimonianze! salvo c"e esse sembrino deporre in loro favore! come nel caso del presunto
martirio di )iovanni HJ >BEI giacc"0 in casi siffatti quegli abituali scettici dei documenti si
precipitano su testi miserevolissimi millantandone l#mportanza Ad ogni modo si pu/ domandare
perc"0 mai nelle condizioni del solitario filosofo sconosciuto non possa essersi ritrovato proprio
)iovanni di -et"saida Egli era pescatore! , vero$ ma da accenni dei vangeli sembra c"e suo padre
Zebedeo fosse un agiato possessore di barc"e! e quindi poteva aver fatto impartire a suo figlio una
certa istruzione metodica *"ecc"0 sia di ci/! era perfettamente nelle abitudini palestinesi coltivare
l#erudizione e nello stesso tempo praticare un mestiere + Paolo lavorava con le sue mani' e prima e
dopo di lui lavorarono il celebre 9illel c"e guadagnava solo mezzo PdenaroQ al giorno! e Rabbi
Aqiba c"#era spaccalegna! e Rabbi Nos"ua c"#era carbonaio! e Rabbi .eir c"#era scrivano! e Rabbi
No"anan c"#era calzolaio! e tanti altri c"e formarono tra i dottori talmudici la maggioranza! mentre la
minoranza era formata da uomini facoltosi c"e non avevano bisogno di esercitare un mestiere +e
l#ardente )iovanni! vero figlio del tuono H.arco! D! >FI! si rnise ancor giovanissimo alla sequela
dapprima di )iovanni il -attista e poi di )es&! pot0 restar privo di quest#ultimo maestro nell#et% di
poco pi& c"e vent#anni Allora egli! fedele alle usanze della sua regione! si concentr/ nello studio
della Legge! ma non gi% di quella investigata nelle contemporanee scuole rabbinic"e! bens2 di quella
nuova Legge di perfezione e di amore c"#era stata proclamata dal suo ultimo maestro! e i cui ricordi
6 anc"e senza c"#egli scrivesse nulla 6 si conservavano nettissimi nel suo spirito Nell#arc"ivio della
memoria! c"#era l#unico arc"ivio c"e funzionasse anc"e nelle scuole rabbinic"e d#allora HJJ >CE!
>BCI! )iovanni pot0 svolgere durante lung"issimi anni un amoroso lavorio attorno a quei tesori
depositativi dallo scomparso maestro' il quale! come aveva avuto per il giovanissimo discepolo una
predilezione particolare! cos2# doveva avergli fatto confidenze e comunicazioni particolari ;a
questo lavor2o di redazione mentale e di pratica sistemazione sorse la Pcatec"esiQ particolare a
)iovanni! diversa ma non contraria a quella di Pietro e dei +inottici! parzialmente suppletiva
rispetto ad essa! parzialmente esplicativa! e soprattutto meglio rispondente alle nuove condizioni
esterne del messaggio cristiano
J >EG Anc"e la catec"esi di )iovanni! infatti! gi% elaborata mentalmente prima di essere scritta!
deve aver vissuto vari decenni di vita soltanto orale .entre il discepolo meditava sui ricordi del
maestro! li comunicava anc"e ai fedeli affidati alle sue cure! dapprima in Palestina! e poi in +iria e
in Asia .inore Ora! in questi nuovi campi d#azione )iovanni! inoltrato ormai negli anni e sempre
pi& autorevole per la graduale scomparsa degli altri Apostoli! incontrava ostacoli di nuovo genere'
non si opponevano pi& le vecc"ie conventicole di cristiani giudaizzanti c"e tanto avevano molestato
Paolo! bensi# erano le varie correnti di quella gnosi! in gran parte precristiana! c"e sul declinare del
secolo I cominciavano ad infiltrarsi nell#alveolo del cristianesimo *ontro tali correnti bisognava far
argine' e )iovanni! dai forzieri dei suoi ricordi! estraeva sempre nuovi e pi& adatti materiali per
rendere particolarmente efficace la sua propria catec"esi contro la nuova minaccia =n certo giorno
6 come possiamo gi% astrattamente supporre! e come effettivamente attestano il Frammento
.uratoriano e *lemente Alessandrino HJJ >B?!>ECI 6 i discepoli del vegliardo lo forzano
amorevolmente per ottenere in iscritto la parte essenziale di quella sua catec"esi )iovanni la detta'
ma in fondo a tutto lo scritto sar% apposta! a guisa di sigillo! una dic"iarazione collettiva
d#autenticit% rilasciata unitamente da c"i aveva concesso e da c"i aveva ric"iesto lo scritto *ostui e#
il discepolo c"e testimonia circa queste cose e scrisse queste cose$ e HnoiI sappiamo c"e vera e# la
testimonianza di lui HA>! A@I
J >E? 1uesta preistoria spiega l#indole speciale dello scritto di )iovanni! gi% c"iamato il vangelo
spirituale per eccellenza In tutte le maniere esso fa risaltare la trascendenza e la divinit% del *risto
)es&! perc"0 questo era il principale suo scopo HAC! D>I contro la gnosi di provenienza pagana$ di
qui il suo particolare carattere .a la medesima tesi! sviluppata pi& parcamente o anc"e solo appena
abbozzata! si ritrova gi% nei +inottici! e specialmente in .arco brevissimo fra tutti! com#,
riconosciuto da parecc"io tempo da critici radicalissimi Hi quali perci/ scompongono .arco in vari
strati! ripudiandone le parti PsoprannaturaliQ e Pdogmatic"eQI )iovanni avr% enormemente
accresciuto! ma non "a innovato' fra le moltissime cose c"e si sarebbero potute dire di )es& Hcfr A>!
ABI! egli studiosamente trascelse taluni particolari fino al suo tempo non detti ma proprio allora
opportunissimi a dirsi! senza per/ inventarli! e li un2# con altre notizie gi% comuni e diffuse Ne
risult/ un )es& pi& illuminato di luce divina! ma fu in conseguenza della scelta di )iovanni$ come il
)es& dei +inottici , figura pi& umana! ma egualmente in conseguenza della scelta dei +inottici
*iascun biografo "a delineato il biografato dal punto di vista da cui lo "a contemplato$ e lo "a
delineato tutto! sebbene non totalmente! perc"0 nessuno di essi "a preteso riprodurre tutti i singoli
tratti della sua figura +e i discorsi e i dialog"i di )es& nel I( vangelo sono straordinariamente
elevati! non per questo sono meno storici di quelli dei +inottici +arebbe antistorico supporre c"e
)es& parlasse in un medesimo tono sempre e in ogni occasione! sia quando si rivolgeva ai monta6
nari della )alilea con cui lo fanno parlare di solito i +inottici! sia quando discuteva con i sottili
casuisti di )erusalemme! con cui per lo pi& lo fa pariare )iovanni Prescindendo poi dall#elevatezza
dei concetti! il metodo seguito nelle discussioni con gli +cribi e i Farisei mostra numerose analogie
con i metodi seguiti nelle dispute rabbinic"e di quei tempi$ dotti Israeliti moderni! particolarmente
versati nella conoscenza del <almud! "anno sagacemente rilevato siffatte analogie! considerandole
come una collettiva conferma del carattere storico dei discorsi del I( vangelo Anc"e rivolgendosi
ai suoi discepoli! )es& deve aver parlato in toni differenti$ pi& semplicemente ai primi tempi in cui
lo seguivano! pi& complessamente in seguito! per sollevarsi fino ad altezze non mai ancora
raggiunte pronunziando il discorso di commiato all#ultima cena Inoltre! fra i discepoli stessi egli
dovette avere i suoi intimi e prediletti! a cui doveva riservare confidenze c"e non comunicava agli
altri Hcfr >D! A>6AGI$ intimo fra questi intimi era! come gi% sappiamo! )iovanni! il quale perci/!
anc"e dal semplice punto di vista storico! fu un testimonio superiore ad ogni altro
J >FC E questo singolare testimonio comincia il suo scritto affermando c"e )es& , il divino Logos
fattosi uomo .a anc"e in questa affermazione egli mostra il suo senso storico! sebbene applicato
ad una visione teologica dei fatti$ quel Logos c"e , dall#eternit% presso ;io! , diventato uomo poc"i
anni fa! e contemplammo la gloria di lui! gloria come di unigenito da Padre H>! >@I )iammai per/ il
verace testimonio! scrupoloso nella sua storicit%! afferma c"e )es& si sia c"iamato da se stesso
Logos$ egli solo! )iovanni! lo c"iama con questo nome! sia nel prologo al vangelo! sia in quella sua
lettera c"e si pu/ ben considerare come uno scritto d#accompagnamento al vangelo HI )iovanni!
>!>I! sia nell#Apocalisse H>?! >DI In tutto il Nuovo <estamento il termine personale Logos occorre
in questi tre soli luog"i +e ne pu/ concludere c"e il termine non era usato n, dalla catec"esi c"e
metteva capo a Pietro! n, da quella c"e metteva capo a Paolo$ al contrario! nella catec"esi orale di
)iovanni il termine doveva essere abituale! giacc"0 egli l#impiega fin dalle prime rig"e senza
spiegazione alcuna! certamente supponendolo gi% noto ai suoi lettori Il termine! come nuda voce!
era gi% noto alla filosofia greca dai tempi di Eraclito in poi$ ma al medesimo termine corrisposero
lungo i secoli concetti differenti! o presso i +ofisti o presso i +ocratici HlogicaI o presso gli +toici
)ran parte fece al Logos nelle sue speculazioni anc"e il giudeo alessandrino Filone! ma il suo
concetto del Logos , differente da quello dei )reci! e si avvicina piuttosto a quello della P+apienzaQ
dell#Antico <estamento$ a quest#ultimo si avvicina anc"e il concetto dei termini .emra e ;ibbura!
col senso di parola Hdi ;ioI! c"e si trovano frequentissimi nei <argumin giudaici ma non nel
<almud In +amaria! poi! )iovanni fu in relazione col pi& antico gnostico cristiano a noi noto!
+imone .ago HAtti! G! ? seggI! il quale nel suo sistema 6 qualora se ne accetti l#esposizione fatta da
Ippolito HRefut! vI! F seggI 6 aveva incluso! invece del Logos! il Logismos! c"e faceva parte della
terza coppia di eoni$ ed emanata dal +upremo Principio
J >F> Fino a poc"i anni addietro si affermava fiduciosamente c"e )iovanni avesse desunto il
concetto del suo Logos dall#una o l#altra delle teorie suaccennate! ma pi& comunemente da Filone In
realt% il Logos di )iovanni! ipostasi essenzialmente divina ed increata! , tutt#altro dal Logos di
Filone! c"e appare come un essere fluttuante fra la personalit% e l#attributo divino! e fungente quasi
da tratto intermedio fra ;io immateriale e il mondo corporeo Ad ogni modo sarebbe oramai inutile
insistere su ci/! poic"0 la differenza fra i due concetti di Logos , stata riconosciuta recentemente
dagli studiosi pi& radicali$ lo stesso Lois4! c"e nella sua prima edizione del commento al rv vangelo
H>?CD! pagg >A>6>AAI aveva sostenuto non potersi negare l#influenza parziale delle idee liloniane su
)iovanni! nella seconda edizione H>?A>! pag GGI "a giudicato improbabile una dipendenza
letteraria da Filone ritenendo c"e il Logos di )iovanni faccia piuttosto seguito alle personificazioni
della +apienza nell#Antico <estamento E: ci/ c"e! gi% da secoli! avevano detto i vecc"i +colastici
Anc"e della dipendenza del Logos di )iovanni dal .andeismo! non mette conto di parlare$ questa
teoria , stata un fuoco di paglia c"e qualc"e anno fa divamp/ per breve tempo! ma di cui oggi
restano soltanto fredde ceneri HJ A>@I E: dunque da concludersi c"e il concetto del Logos di
)iovanni , proprio esclusivamente a lui! e non trova vere corrispondenze in concetti anteriori
1uanto alla voce con cui )iovanni espresse questo suo concetto! sembra c"e egli la impiegasse
perc"0! trovandola adatta al concetto e divulgata gi% nel mondo greco6romano! volle avvicinarsi
almeno per la strada della terminologia a quel mondo! e cosi guadagnarlo al Logos )es& Egli
quindi divent/ greco con i )reci! come egualmente Paolo diventava tutto con tutti! con )iudei e con
non )iudei! per guadagnare tutti alla buona novella HI *or! ?! >?6ADI +i narra c"e *ristoforo
*olombo! allorc"0 nelle sue navigazioni era colto da qualc"e tempesta! usasse collocarsi sulla prora
della nave! e l% ritto recitasse al cospetto del procelloso mare l#inizio del vangelo di )iovanni$ In
principio erat (erbum! et (erbum erat apud ;eum omnia per ipsum facta sunt +ugli elementi
perturbatori del creato risonava il preconio del Logos creatore$ era l#esploratore del mondo c"e
commentava a suo modo l#esploratore di ;io
LA *RONOLO)IA ;ELLA (I<A ;I )E+&
J >FA La cronologia della vita di )es& , tutta sotto un velame di dubbiezza! e non soltanto
considerata internamente in s, stessa! ma anc"e in relazione con la storia contemporanea esterna
*on certezza assoluta non sappiamo n0 il giorno n0 l#anno di nascita di )es&! n0 quando egli inizi/
la sua operosit% pubblica! n0 quanto tempo questa dur/! n0 il giorno n0 l#anno della sua morte
1ualc"e mistico medievale avrebbe forse scorto in ci/ l#effetto di predisposizioni arcane' tanto pi&
c"e l#unico squarcio fatto dal mondo ufficiale cristiano a quel velame di dubbiezza "a costituito!
quasi in punizione dell#audacia! un solenne errore' quando infatti il monaco scita ;ionisio il Piccolo
nel secolo (I fiss/ la nascita di )es& all#anno FB@ di Roma! err/ per un ritardo di almeno quattro
anni! e il mondo cristiano odierno c"e segue il computo di ;ionisio ne perpetua anc"e l#errore In
realt% la nostra dubbiezza "a cause! non mistic"e! ma umilmente storic"e e abbastanza palesi e
semplici )i% vedemmo come tutto ci/ c"e sappiamo della vita di )es& ci sia stato trasmesso dalla
catec"esi della *"iesa primitiva! da cui dipendono i vangeli HJ >CE seggI$ ma n0 la catec"esi n0 i
vangeli ebbero giammai la preoccupazione di esporre una PbiografiaQ di )es& nel senso c"e si
attribuisce oggi a questo termine Per noi d#oggi una biografia senza una ben precisa cronologia
interna ed esterna , un corpo senza ossatura! e la prima cosa a cui oggi badiamo sono le date ;el
resto pu/ darsi benissimo c"e lo stesso concetto di biografia avessero anc"e gli evangelisti' i quali
per/ non si curarono dell#ossatura! appunto perc"0 non mirarono a scrivere una PbiografiaQ E in
realt% i due evangelisti c"e portano avanti la loro narrazione in maniera meno lontana dal tipo
biografico Hsebbene con metodi e scopi fra loro differentiI sono Luca e )iovanni! i quali appunto
sono i meno avari di date cronologic"e! il primo per i fatti esterni! il secondo per quelli interni I
vangeli! e pi& generalmente la catec"esi in essi riec"eggiata! miravano all#edificazione e formazione
spirituale! non gi% all#erudizione storica' senza dubbio era necessario a quella loro mira spirituale
narrare fatti e dottrine di )es&! ma non era affatto indispensabile inquadrare la loro narrazione in
una compassata cornice cronologica o ricollegarla con fatti contemporanei esterni )es& era il padre
del primo evo cristiano! e di un padre scomparso il figlio ricorda con esattezza avvenimenti ed
ammaestramenti! anc"e se trascura di menzionare il preciso giorno in cui accadde tal fatto o
ricevette tale ammonizione$ il vero patrimonio morale lasciato dal padre sono i suoi fatti e le sue
ammonizioni! mentre la loro cronologia potr% essere tutt#al pi& un#aggiunta erudita Perci/ la
catec"esi primitiva bad/ al patrimonio! non gi% all#erudizione' raccolse fatti e dottrine c"e
edificavano lo spirito! senza molto curarsi dei giorni e degli anni c"e appagavano la curiosit% della
mente <uttavia i due evangelisti test0 nominati si curano alquanto della cronologia! appunto perc"0
sono gli ultimi fra i quattro e mirano a scopi particolari oltre a quelli comuni della catec"esi Luca
"a qualc"e preoccupazione di storia universale HJ >@>I! e perci/ egli offre l#unico dato cronologico
ben netto c"e ricolleg"i i racconti evangelici con la storia profana HLuca! D! >6AI )iovanni non bada
alla storia profana! ma vuole precisare molti punti c"e i precedenti evangelisti "anno lasciato nel
vago$ perci/ ne precisa anc"e la cronologia interna! fornendo in proposito quei molti elementi a cui
gi% accennammo HJ >EDI +olo da quei due evangelisti si traggono le date cronologic"e disponibili
per una odierna PbiografiaQ di )es& +e , vero c"e la geografia e la cronologia sono i due occ"i
della storia! bisogna oggi raccogliere premurosamente queste date disponibili! come si ricercano
accuratamente le testimonianze geografic"e Le date sono troppo scarse e le conclusioni spesso
troppo incerte! in confronto con la minuziosit% c"e sarebbe oggi desiderio comune' tuttavia! entro
certi limiti! un#approssimativa certezza pu/ essere raggiunta nelle singole questioni c"e passiamo ad
esaminare
La nascita di )es&
J >FD =n elemento assolutamente sicuro per fissare la data della nascita di )es& , c"e egli nacque
prima della morte di Erode il )rande! cio, prima del tempo tra la fine di marzo e il principio di
aprile dell#anno FBC di Roma! @ av *r! essendo certo c"e Erode mor2 in quel tempo HJ>AI .a
quanto tempo prima della morte di Erode era nato )es&T Ricorrendo a vari argomenti si riesce a
circoscrivere entro certi limiti il tempo utile anteriore al FBC di Roma =n argomento si pu/ trarre
dal comando di Erode c"e fece uccidere tutti i bambini nati in llet"6le"em da un biennio in giu#
H.atteo! A! >EI! ritenendo con ci/ d#includervi sicuramente il bambino )es&$ dunque )es& era nato
molto meno di un biennio prima! giacc"0 si pu/ supporre a buon diritto c"e Erode abbondasse assai
nella misura stabilita per esser certo di raggiungere il suo scopo .a questa misura di un biennio
non risale dalla morte di Erode! bens2 dalla visita dei .agi i quali appunto fornirono a Erode la base
dei suoi calcoli ;#altra parte i .agi al loro arrivo trovarono Erode ancora a )erusalemme H.atteo!
A! > seggI! mentre noi sappiamo c"e il vecc"io monarca! gi% malato e aggravatosi di salute! si fece
trasportare nella tiepida )erico ove poi mor2$ possiamo anc"e ragionevolmente stabilire c"e questo
trasporto avvenne ai primi rigori dell#inverno con cui si c"iudeva l#anno F@? di Roma! cio, un @
mesi prima della morte di Erode La consecuzione dei fatti , dunque questa$ nascita di )es&' arrivo
dei .agi a )erusalemme' decreto di strage dei bambini nati da un biennio' partenza di Erode per
)erico' morte di Erode Per collegare cronologicamente i due termini estremi 6 cio, la nascita di
)es& e la morte di Erode 6 dobbiamo calcolare il biennio stabilito nel decreto di Erode! pur avendo
presente c"e , una misura assai sovrabbondante! ma dobbiamo anc"e farvi l#aggiunta dei @ mesi
test0 stabiliti =n#altra aggiunta da fare , l#intervallo tra l#arrivo dei .agi e la partenza di Erode per
)erico! ma di ci/ non sappiamo nulla di preciso =na terza aggiunta , l#intervallo tra la nascita di
)es& e l#arrivo dei .agi$ di questo intervallo sappiamo soltanto c"e non pot0 essere inferiore ai @C
giorni della purificazione HLuca! A! AA seggI! perc"0 )iuseppe certamente non avrebbe esposto il
bambino )es& al grave pericolo di presentarlo a )erusalemme se ivi fosse gi% stata decretata la
morte del neonato' tuttavia questo stesso intervallo pu/ essere stato notevolmente maggiore di @C
giorni In conclusione! risalendo per questa via dalla data di morte di Erode! possiamo concludere
c"e la grande sovrabbondanza del biennio decretato da Erode colmi in maniera tale i @ mesi e i due
intervalli test0 esaminati! c"e ne sopravanzi anc"e qualc"e piccolo spazio di tempo quindi )es&
sarebbe nato un po# meno di un biennio prima della morte di Erode! cio, sullo scorcio dell#anno F@G
di Roma HE av *rI
J >F@ =n altro argomento per fissare la data della nascita di )es& potrebb#essere il censimento di
1uirinio! c"e dette occasione al viaggio di )iuseppe e .aria a -et"6le"em' ma tale questione , cosi
complessa c"e merita d#esser trattata a parte HJ >GD seggI .olti studiosi! poi! "anno cercato un
altro argomento ricorrendo a dati astronomici! tentando cio, d#identificare la stella apparsa ai .agi
con qualc"e straordinaria meteora )i% il famoso Mepler credette c"e la stella dei .agi fosse la
congiunzione di )iove con +aturno avvenuta nell#anno F@F di Roma HF av *rI' altri dopo di lui!
fino ai nostri giorni! la identificarono o con la cometa di 9alle4 o con altre meteore apparse verso
questi tempi In questi tentativi! fuor della buona intenzione! non c#, altro da apprezzare! giacc"0
scelgono una strada totalmente falsa$ basta fermarsi un istante sulle particolarit% del racconto
evangelico H.atteo! A! A? >CI per comprendere c"e quel racconto vuole presentare un fenomeno
assolutamente miracoloso! il quale non si pu/ in alcun modo far rientrare nelle leggi stabili di una
meteora naturale sebbene rara Numerosi sono stati anc"e i tentativi per fissare! se non proprio il
giorno! almeno la stagione in cui nacque )es&' ma pure questi tentativi sono tutti vani La
circostanza c"e nella notte in cui nacque )es& c#erano attorno a -et"6le"em pastori c"e vegliavano
all#aperto per custodire i greggi HLuca! A! GI! non dimostra c"e allora fosse una stagione mite! forse
la primaverile! come talvolta si , concluso$ risulta infatti c"e! specialmente nella Palestina
meridionale! ov#, -et"le"em! vi erano greggi c"e rimanevano all#aperto anc"e nelle notti invernali
senza alcun inconveniente
Inizio del ministero di )iovanni il -attista
J >FB Altri aiuti per circoscrivere il tempo della nascita di )es& sono offerti dagli evangelisti in
occasione dell#inizio della sua operosit%! e qui abbiamo in primo luogo il testo classico di Luca HD!
>6AI c"e riguarda la comparsa in pubblico di )iovanni il -attista$ Nell#anno decimo quinto
dell#impero di <iberio *esare! governando Ponzio Pilato la )iudea! essendo tetrarca della )alilea
Erode! e Filippo fratello di lui essendo tetrarca dell#iturea e della regione <raconitide! e Lisania
essendo tetrarca dell#Abilene! sotto il sommo sacerdote Anna e *ai fa! la parola di ;io fu su
)iovanni figlio di Zac"aria nel deserto Per poter fissare l#anno a cui qui si allude! la cronologia di
quasi tutti questi personaggi , troppo ampia! come risulta da ci/ c"e vedemmo di ciascuno di essi
HPilato! JJ A@6AF' Erode! J >B! Filippo! J >?' Anna e *aifa! J BAI$ anc"e di Lisania! non ancora
visto! sappiamo troppo poco! cio, unicamente c"e cess/ di governare nell#anno DF La sola data di
<iberio , qui ben precisa! ma purtroppo la precisione e piu nella mente dello scrittore c"e in quella
degli odierni lettori 1ual , l#anno decimo quinto dell#impero di <iberioT Poic"0 Augusto
predecessore di <iberio mor2 il >? agosto dell#anno FEF di Roma H>@ dopo *rI! il primo anno di
<iberio sembrerebbe cadere dal detto giorno fino al >G agosto del FEG H>B dopo *rI! cosicc"0 l#anno
decimoquinto cadrebbe dal >? agosto del FG> HAG dopo *rI fino al >G agosto del FGA HA? dopo *rI
1uesto computo fu il pi& seguito nel passato dagli studiosi <uttavia recentemente si , fatto
osservare c"e in Oriente vigeva l#uso di computare per un anno intero l#intervallo tra la morte del
regnante predecessore e l#inizio dell#anno civile seguente! cosicc"0 all#inizio del nuovo anno civile il
successore gi% entrava nel secondo anno di regno' questo inizio presso i Romani era il principio di
gennaio! presso i )iudei al principio del mese <is"ri HottobreI o pi& raramente del mese Nisan
Hmarzo$ inizio dell#anno religiosoI +econdo tale computo il primo anno di <iberio cadrebbe presso i
Romani dal >? agosto fino al D> dicembre del >@ d *r! il secondo occuperebbe l#intero anno >B d
*r! e il decimoquinto occuperebbe l#intero anno AG d *r' presso i )iudei! invece! il primo anno ca6
drebbe dal >? agosto fino al DC settembre del >@ d *r HoKero fino alla vigilia del l] marzo del >B d
*rI! e il decimoquinto anno cadrebbe dal l] ottobre del AF d *r fino al DC settembre del AG d *r
Hovvero >] marzo del AG fino alla vigilia del >] marzo del A?I .a! quasicc"0 questa incertezza non
bastasse! si , sollevato un dubbio anc"e pi& radicale Nominando l#anno decimoquinto dell#impero
di <iberio! Luca comincia veramente il suo computo dalla morte di AugustoT [ da aver presente!
infatti! c"e Augusto due anni prima della sua morte! cio, nell#anno FEB di Roma H>A d *rI! aveva
eletto <iberio suo compartecipe nel governo dell#Impero 1uesta correggenza! c"e dava a <iberio
nelle province la stessa potest% d#impero del vivente Augusto! "a fatto pensare c"e il provinciale
Luca abbia computato l#anno decimoquinto dell#impero di <iberio partendo dalla data della
correggenza di lui! non gi% da quella della morte d#Augusto' in tal caso l#anno decimoquinto
cadrebbe nel AE d *r In favore di questa interpretazione sono state addotte alcune ragioni di
analogia! ad esempio il caso di <ito c"e regn/ poco pi& di A anni! eppure alla sua morte contava il
anni di governo! da quando cio, suo padre (espasiano lo aveva associato all#impero conferendogli
la potest% tribunizia' ma! nonostante queste analogie! non sembra verosimile c"e il computo di Luca
parta dalla correggenza di <iberio Nessuno scrittore antico e nessun documento arc"eologico
pervenuto fino a noi segue questo computo! e invece come inizio dell#impero di <iberio , sempre
supposta la sua successione ad Augusto
J >FE ;allo stesso Luca riceviamo altre due indicazioni cronologic"e La prima , c"e l#inizio del
ministero di )iovanni il -attista precedette di poco tempo il battesimo di )es& e l#inizio dell#ope6
rosit% pubblica di costui! come si raccoglie sia dal confronto di Luca! D!>6A! con D! A>! sia da Atti! >!
AA' >C! DF6DG La seconda , c"e! al tempo del suo battesimo L#espressione circa di trenta anni ,
ricercatamente elastica! a causa del suo avverbio circa Presso di noi oggi si potrebbe applicare an6
c"e con una differenza di due unit% in pi& o in meno! perc"0 , Pcirca di trenta anniQ tanto un uomo
di DA quanto uno di AG Presso i )iudei antic"i questa elasticit% non solo non poteva mancare ma vi
sono vari indizi per ritenere c"e fosse anc"e maggiore' specialmente se si trattava di tollerare
aggiunte! il numero6base poteva essere accresciuto anc"e di tre o quattro unit%! rimanendo come
generico indice minimo$ nel caso nostro sarebbe stato \circa di trenta anniY anc"e un uomo sui D@
Ad ogni modo siffatta elasticit% rende questa indicazione cronologica meno preziosa di quanto
sembri a prima vista Riassumendo le date di Luca abbiamo$ >I c"e )iovanni il -attista inizi/ il suo
ministero l#anno decimoquinto di <iberio! cio, in un tempo c"e pu/ cadere nel periodo dal >]
ottobre del AF d *r fino al >G agosto del A? d *r a seconda delle varie interpretazioni Hescludendo
quella del AE d *rI' AI c"e poco dopo l#inizio di )iovanni! )es& ricevette il battesimo e inizi/ a sua
volta la vita pubblica essendo sulla trentina! forse passata Appare subito c"e queste indicazioni
sono troppo vag"e! e non offrono una salda base ad un vero computo numerico =n#indicazione
assai importante , offerta incidentalmente dai )iudei c"e disputano con )es&! e c"e riferendosi al
<empio di )erusalemme escl%mano$ In quarantasei anni fu costruito questo santuario He tu in tre
giorni lo farai sorgereT H)iovanni! A! ACI Nel contesto l#evangelista! da accurato cronologo! fa
sapere c"e quando fu pronunziata questa frase era la Pasqua del primo anno della vita pubblica di
)es& Hivi! A! >DADI Poic"0 si pu/ stabilire con sicurezza c"e Erode il )rande cominci/ il
rifacimento totale del <empio nel AC6>? av *r! se scendiamo per @E anni da questa data otteniamo
l#anno AF6AG d *r! c"e sarebbe il primo della vita pubblica di )es& +i noti la corrispondenza
abbastanza esatta tra questa indicazione e quella dell#anno decimoquinto di <iberio +upponendo
c"e i )iudei parlino di @E anni totalmente compiuti! questa data conferma pi& o meno tutte le varie
interpretazioni c"e collocano l#anno decimoquinto di <iberio tra il >] ottobre del AF d *r e il >G
agosto del A? d *r Nessuna indicazione positiva! invece! si pu/ trarre dalle parole c"e molti mesi
pi& tardi rivolsero i )iudei a )es&$ *inquanta anni ancora non "ai! e "ai visto AbramoT H)iovanni!
G! BFI! nonostante il fiducioso impiego c"e di queste parole fa Nreneo appellandosi anc"e alla
tradizione =sando il numero BC! i )iudei evidentemente qui vogliono abbondare riguardo alla vera
et% di )es&! forse anc"e ricorrendo al numero tipico del giubileo ebraico$ ma di quanto
abbondassero non sappiamo! e dalle loro parole la vera et% di )es& ci resta ignota
;urata della vita pubblica di )es&
J >FF Il battesimo di )es&! c"e si pu/ praticamente considerare come l#inizio della sua operosit%
pubblica! di quanto tempo precedette la sua morteT In altre parole! quanto dur/ la predicazione di
)es&T In questa ricerca la guida migliore e in sostanza unica , )iovanni! per le ragioni c"e gi%
sappiamo HJ >EDI Ora il suo vangelo! letto senza arbitrarie correzioni nel testo Htroppo spesso
praticateviI! menziona distintamente tre Pasque ebraic"e$ la prima al principio della vita pubblica di
)es&! subito dopo il miracolo delle nozze di *ana H)iov! A! >DI' la seconda circa al mezzo della
vita pubblica H)iov! E! @I' la terza in occasione della sua morte H)iov! >>! BB' >A! >' eccI Oltre a
queste tre Pasque! )iovanni menziona altre feste ebraic"e$ dopo la seconda Pasqua menziona la
+cenopegia! ossia i <abernacoli H)iov! F! AI! le Encenie H)iov! >C! AAI! c"e sarebbero cadute fra la
seconda e la terza delle Pasque Limitandosi perci/ a queste indicazioni! bisognerebbe concludere
c"e la vita pubblica di )es& dur/ i due anni compresi fra le tre Pasque! e in pi& quei mesi c"e
trascorsero fra il battesimo di )es& e la prima di queste tre Pasque .a anc"e qui sorge un motivo
di dubbio Lo stesso )iovanni HB! >I interpone fra le menzioni della prima e della seconda Pasqua
una notizia c"e suona letteralmente cosi$ ;opo queste cose era festa dei )iudei! e sali )esu# a
)erusalemme 1ual , questa imprecisata festaT Alcuni autorevoli codici greci! aggiungendo
l#articolo! leggono era la festa dei )iudei' ma gli altri codici in gran maggioranza e quasi tutte le
edizioni critic"e moderne leggono senza articolo! e questa sembra ben essere la lezione giusta Ad
cgni modoD si legga come si voglia! , gratuito supporre c"e una o la festa giudaica fosse ai tempi di
)es& soltanto da Pasqua' con la stessa vaga designazione si poteva alludere anc"e alla Pentecoste o
ai <abernacoli HJ FEI! c"#erano Pfeste di pellegrinaggioQ HJF@I! oppure a quella delle Encenie c"#era
molto solenne e frequentata! o anc"e ad altre HJ FFI Inoltre si , supposto! gi% nei tempi antic"i! c"e
gli avvenimenti narrati da )iovanni in quel capitolo Hcap BI siano da posporsi cronologicamente a
quelli narrati nel capitolo seguente Hcap EI' in tal caso l#innominata festa Hdi B! >I potrebbe essere
appunto la seconda Pasqua menzionata HE! @I o pi& probabilmente la Pentecoste successiva 1uesta
posposizione "a in proprio favore ragioni gravi Had esempio! il ric"iamo di F! A>6AD! ai fatti di B! G6
>E! come ad avvenimenti recentiI! tuttavia non , assolutamente necessaria$ ad ogni modo la
questione cronologica ne rimane indipendente ;al vangelo di )iovanni! dunque! non risulta c"e
durante la vita pubblica di )es& siano state celebrate pi& di tre Pasque
J >FG ;ai +inottici non si ricava in proposito un quadro cronologico! come gi% sappiamo$ tuttavia
qualc"e vaga conferma indiretta alla cronologia di )iovanni vi si pu/ ritrovare Nella parabola del
fico sterile! pronunciata da )es& verso il termine della sua vita pubblica! egli dice$ Ecco gi% tre anni!
dacc"0 vengo a cercar frutto e non trovo HLuca! >D! FI 1uesta durata di tempo , forse un#allusione
alla durata della vita pubblica di )es&! c"e fino allora aveva cercato invano frutti da un simbolico
albero sterile$ se l#allusione , veramente spinta fino alla coincidenza numerica! abbiamo la conferma
del terzo anno in corso di vita pubblica! c"e gi% conosciamo da )iovanni =n#altra indiretta
conferma si "a in .arco! E! D?! il quale dice c"e al tempo della prima moltiplicazione dei pani la
folla si sdrai/ sull#erba verde Era dunque la primavera palestinese! forse in marzo! poco prima della
Pasqua$ ci/ appunto dice esplicitamente )iovanni HE! @I! menzionando nella stessa occasione la
seconda Pasqua della vita pubblica L#episodio delle spig"e divelte in sabbato H.atteo! >A! >6G'
.arco! A! AD6AG' Luca! E! >6BI suppone una messe ben matura! e perci/ un periodo immediatamente
successivo alla Pasqua$ dunque era una delle due prime Pasque di )iovanni Hla terza non pu/ venire
in questioneI! senza c"e si abbia alcun diritto a supporne una diversa da quelle due +eguendo poi la
serie cronologica offerta da .arco e Luca! si viene a concludere c"e questa ignota Pasqua test0 tra6
scorsa era appunto la prima Pasqua di )iovanni HJ DCGI L#appellativo di secondo6primo dato a quel
sabbato in Luca! E! >! non "a alcuna probabilit% di essere autentico! e ad ogni modo non si sa
assolutamente c"e cosa signific"i! nonostante le molte elucubrazioni fattevi sopra
;ata della morte di )es&
J >F? <utti e quattro i vangeli! concordemente ed esplicitamente! mettono la morte di )es& in un
venerdi H.atteo! AF! EA' .arco! >B! @A' Luca! AD! B@' )iovanni! >?! D>I e in occasione di una Pa6
squa ;a )iovanni poi sappiamo c"e questa Pasqua della morte era la terza della vita pubblica di
)es& Ora! il mese Nisan in cui cadeva la Pasqua ebraica s#iniziava col novilunio! come gli altri
mesi del calendario ebraico c"#era lunare! e la Pasqua! c"e si celebrava nel pomeriggio del >@ Nisan!
coincideva col plenilunio di quel mese Ecco dunque un bel campo aperto alle ricerc"e degli
astronomi! per determinare quale anno dell#Era (olgare corrisponda meglio alle varie condizioni gi%
esposte La prima condizione , storica +e )es& "a iniziato la sua vita pubblica circa tra il l] ottobre
del AF d *r e il >G agosto del A? HJ >FBI e l#"a prolungata per due anni ed alcuni mesi! la sua morte
non pu/ essere anteriore all#anno A? ;#altra parte non pu/ essere postenore a un anno tale in cui
)es& avesse al massimo DF anni' egli infatti era sulla trentina! forse anc"e passata! all#inizio della
sua vita pubblica HJ >FEI! e questa dur/ circa due anni e mezzo$ dunque! pur volendo essere molto
abbondanti nel valutare il termine di trentina# alla fine della sua vita pubblica )es& non poteva avere
un#et% maggiore della suddetta HD@ ^ A e mezzo _DE e mezzo in cifra abbondante DFI Ad ogni
modo! nelle ricerc"e astronomic"e! si potranno esaminare con maggiore ampiezza gli anni dal AG
fino al D@ d *r! fra i quali deve trovarsi quello della morte di )es& La seconda condizione ,
dettata dall#apparente dissidio! cui gi% accennammo HJ >EDI! fra i +inottici e )iovanni circa il giorno
della morte di )es&! giacc"0 essa secondo i primi sembra avvenuta il >B Nisan! mentre secondo
)iovanni il >@ -isogner% dunque aver presenti ambedue questi giorni nei calcoli astronomici
L#ultima condizione , c"e il ricercato giorno della morte di )es& cada in un venerd2! sia esso il >@
oppure il >B Nisan Accertando i calcoli dei pi& autorevoli astronomi moderni! veniamo a sapere c"e
Nell#anno AG d *r$ caddero il >@ Nisan nel marted2 DC marzo! e il >B Nisan nel mercold2 D>'
oppure! il >@ Nisan nel mercold2 AG aprile o anc"e nel gioved2 A?! e il >B Nisan nel gioved2 A? o
anc"e nel venerd2 DC Nell#anno A? d *r$ caddero il >@ Nisan nel sabbato >? marzo! e >B Nisan
nella domenica AC' oppure! il >@ Nisan nel luned2 >G aprile! e il >B Nisan nel marted2 >? Nell#anno
DC d *r$ caddero il >@ Nisan nel venerd2 F aprile! e il >B Nisan nel sabbato G' oppure! il >@ Nisan
nel sabbato E maggio! e il >B Nisan nella domenica F Nell#anno D> d *r$ caddero il >@ Nisan nel
marted2 AF marzo! e il >B Nisan nel mercoled2 AG' oppure! il >@ Nisan nel mercoled2 AB aprile! e il
>B Nisan nel gioved2 AE Nell#anno DA d *r$ caddero il >@ Nisan nel luned2 >@ aprile! e il >B Nisan
nel marted2 >B' oppure! il >@ Nisan nel marted2 >D maggio! e il >B Nisan nel mercoled2 >@ Nell#anno
DD d *r$ caddero il >@ Nisan nel venerd2 D aprile! e il >B Nisan nel sabbato @' oppure! il >@ Nisan
nella domenica D maggio! e il >B Nisan nel luned2 @ Nell#anno D@ d *r$ caddero il >@ Nisan nel
mercoled2 A@ marzo! e il >B Nisan nel gioved2 AB' oppure il >@ Nisan nel gioved2 AA aprile! e il >B
Nisan nel venerdi AD In forza della suaccennata condizione c"e il giorno della morte dev#essere un
venerd2! si scarteranno senz#altro gli anni A?! D> e DA! in cui n0 il >@ n0 il >B Nisan caddero in un
venerd2 L#anno AG! sebbene contenga la possibilit% del venerd2 DC aprile H_>B Nisan! , da scartarsi
perc"0 cade prima del tempo c"e per le ragioni storic"e gi% viste sembra ammissibile L#anno D@!
sebbene contenga la possibilit% del venerd2 AD aprile H_ >B NisanI! , da scartarsi perc"0 troppo
tardivo +e )es& fosse morto in quest#anno avrebbe avuto da anni DG e mezzo a D? e mezzo essendo
nato circa un biennio prima della morte di Erode HJ >FDI! e quindi all#inizio della sua vita pubblica
avrebbe avuto da DE anni a DF! c"e non sembra accordarsi con l#indicazione c"e egli era allora circa
di trenta anni HJ >FEI Inoltre se la vita pubblica cominci/ al pi& tardi nel A? d *r e dur/ circa anni
A e mezzo! la morte dovette avvenire prima del D@ L#anno DD risponde molto bene alle condizioni
astronomic"e! ma contro di esso vi sono le stesse ragioni storic"e rilevate contro l#anno D@' vi sar%
bens2 la differenza di un anno in meno per l#et% di )es&! tuttavia sembra ancora poco probabile c"e
un uomo di DB6DE anni sia c"iamato circa di trenta anni! ed , senz#altro meno verosimile c"e la vita
pubblica si sia protratta dal A? al DD d *r L#unico anno c"e rimane! cio, il DC d *r! risponde
anc"#esso molto bene alle condizioni astronomic"e! e di piu B inquadra anc"e giustamente negli altri
dati cronologici c"e abbiamo finora raccolti +e )es& , nato circa un biennio prima della morte di
Erode! era veramente circa di trenta anni all#inizio della sua vita pubblica! giacc"0 poteva contare
allora da DA a DD anni' dopo A emezzo di vita pubblica! egli contava da anni D@ e mezzo a DB e
mezzo infine la sua morte cade in un venerd2
J >GC <utto ci/ , c"iaro' ma bisogna lealmente aggiungere c"e non , altrettanto sicuro! e la
mancanza di sicurezza deriva proprio dai calcoli astronomici! pi& c"e dai precedenti argomenti
storici I calcoli astronomici riportati qui sopra saranno esattissimi! ottenuti come sono da insigni
scienziati dei nostri giorni' il male invece , c"e altrettanto non possiamo dire dei calcoli su cui i
)iudei del tempo di )es& fondavano il loro calendario E in realt% pare certo c"e i )iudei di quel
tempo non avessero ancora un calendario fisso! bens2 stabilissero mediante l#osservazione diretta dei
vari fenomeni le principali date' queste erano specialmente l#inizio dell#anno e dei mesi! e
l#intercalazione di un giorno dopo certi mesi e di un mese dopo ogni terzo anno! per far cor6
rispondere! bene o male! l#anno lunare all#anno solare Le norme per fissare queste date son
contenute specialmente nel trattato della .is"na intitolato Ros" "as"ana" HPcapodanno PI! e sono
norme molto empiric"e Il fenomeno principale cui si badava era naturalmente il novilunio Il caso
pi& semplice e facile era quando la luna nuova si scorgeva subito da )erusalemme stessa' e allora i
sacerdoti addetti facevano accendere segnali luminosi in cima all#attiguo monte degli Olivi! per
annunziare alle campagne circostanti e attraverso queste ai distretti pi& lontani c"e nel giorno
seguente cominciava il nuovo mese .a spesso la luna nuova non si poteva scorgere subito da
)erusalemme! per ragioni climatic"e o anc"e astronomic"e' e allora si aspettavano messaggeri dai
vari distretti c"e giungessero ad annunziare alle autorit% della capitale d#aver scotto la luna nuova!
essendosi ritrovati in condizioni di visibilit% pi& favorevoli degli abitanti di )erusalemme questo
messaggio della luna nuova era stimato cos2# urgente! c"e dispensava anc"e dal riposo del sabbato
per potersi recare immediatamente a )erusalemme +e non giungeva alcun messaggero! quel giorno
d#aspettativa era computato col mese precedente come giorno aggiunto! e il nuovo mese cominciava
col giorno seguente Pi& arduo ancora era fissare il capodanno! c"e secondo il calendario religioso
coincideva con l#inizio del mese Nisan$ bisognava! infatti! ad ogni terzo anno aggiungere un
tredicesimo mese per la ragione gi% vista L#intercalazione del tredicesimo mese era regolata
dall#osservazione empirica delle colture agricole! c"e dovevano aver raggiunto un certo grado di
sviluppo$ infatti per la Pasqua H>@ NisanI dovevano esser mature le prime spig"e della nuova messe!
perc"0 in un giorno H>E NisanI di quella festivit% si doveva offrire al <empio un manipolo di spig"e
come primizia E: c"iaro c"e! con coteste norme empiric"e! il calendario effettivamente seguito
poteva avere frequenti divergenze dalla realt% astronomica' tanto pi& c"e talvolta avvenivano anc"e
frodi! testimoniate dal <almud! da parte di c"i annunziava di aver scorto la luna nuova e aveva
interesse a dire il falso l#ornando pettanto ai surriferiti calcoli degli astronomi6 odierni! quello c"e
pu/ destare qualc"e serio dubbio di non corrispondere al calendario empirico dei )iudei antic"i e# il
calcolo dell#anno A? d *r! mentre quanto a ragioni storic"e detto anno si trova circa nelle stesse
condizioni favorevoli dell#anno DC +e nell#anno A? la segnalazione della luna nuova fu anticipata
erroneamente d#un giorno! il >@ Nisan cadde nel venerd2 >G marzo e il >B Nisan nel sabbato >?! e
ci/ si accorderebbe ottimamente cosi i dati evangelici della morte di )es&
J >G> *on tanta elasticit% di dati ed incertezza di computi non far% meraviglia di trovare la
cronologia della vita di )es& fissata nelle maniere pi& diverse dagli studiosi! anc"e in questi ultimi
decenni La nascita , posta! a seconda delle opinioni! in quasi tutti gli anni tra il >A av *r e il >] d
*r$ ma i preferiti sono gli anni tra il F e il B av *r L#inizio del ministero di )iovanni il -attista!
cio, l#anno decimoquinto di <iberio! , posto da parecc"i all#anno AE d *r! ma pi& numerosi sono
coloro c"e assegnano detto ministero nella sua massima parte all#anno AG! facendo tuttavia iniziare
tale anno o il >] ottobre del AF o in un#altra delle date successive gi% segnalate HJ >FBI In questo
stesso anno sono comunemente collocati il battesimo di )es&! posteriore di alcune settimane
all#inizio di )iovanni! e l#inizio della vita pubblica di )es&! posteriore di @C giorni al suo battesimo
La durata della vita pubblica , stata giudicata di un solo anno da alcuni poc"i studiosi Hc"e con
manifesta arbitrariet% sono costretti a correggere i testi di )iovanni! per sopprimere le precise te6
stimonianze delle tre PasqueI' gli altri studiosi stanno per la durata o di due anni e alcuni mesi! o di
tre anni e alcuni mesi$ gli imprecisati mesi in pi& del biennio o del triennio sono quelli c"e
ricollegano il battesimo di )es& con la prima Pasqua della sua vita pubblica I partigiani del biennio
sono pi& recenti ma alquanto meno numerosi dei partigiani del triennio La morte di )es& "a
ricevuto anc"#essa varie assegnazioni Astraendo da alcune assegnazioni del tutto strampalate 6 ad
esempio! quella di R ElsIer c"e la pone all#anno A> d *r 6 poc"issimi sono gli studiosi c"e la
pongono agli anni AG! D>! DA! D@' tutti gli altri stanno per uno degli anni A?! DC! DD Numerosi sono
tanto i partigiani dell#anno A?! col giorno della morte al venerd2 >G marzo HJ >F?! cfr >GC fineI!
quanto i partigiani dell#anno DD! col giorno della morte al venerdi D aprile' pi& numerosi ancora sono
i partigiani dell#anno DC! col giorno della morte al venerd2 F aprile 1uanto al giorno del calendario
ebraico corrispondente al giorno della morte! i partigiani di tutti e tre gli anni si dividono nuova6
mente! preferendo o il >@ o il >B Nisan HJ BDE seggI
J >GA Infine! si sar% notato c"e i precedenti risultati sono stati ottenuti esaminando i soli dati dei
quattro vangeli confrontati con i documenti profani! e trascurando del tutto la tradizione ecclesia6
stica Non esiste! infatti! una 7 tradizione 8 nel vero senso della parola' esistono soltanto delle
opinioni particolari ai vari scrittori antic"i! le quali spesso sono manifestamente assurde! talvolta si
contraddicono fra loro! non di rado sono affatto gratuite! e solo qualc"e rara volta sembrano
riec"eggiamenti di pi& antic"e notizie autorevoli Frequentissima , l#assegnazione della nascita di
)es& a qualcuno degli anni posteriori al @ av *r Hmorte di ErodeI! con manifesta assurdit% (aria ,
la durata concessa alla vita di )es&$ l#autorevole Ireneo! nel passo gi% accennato HJ >FEI! afferma
c"e )es& "a raggiunto addirittura i BC anni di et% La vita pubblica , protratta ordinariamente da uno
a tre anni Htalvolta uno stesso scrittore segue opinioni diverseI! non mancano per/ accenni anc"e a
durate pi& lung"e La data della morte , disseminata dall#anno A> fino al BG d *r =na certa
attenzione! tuttavia! si pu/ prestare ad una voce c"e assegna la morte di )es& all#anno in cui furono
consoli L Rubellio )emino e * Fufio )emino! c"e fu il FGA di Roma e A? d *r 1uesta voce! c"e
gi% si ritrova in <ertulliano e forse anc"e in Ippolito Hin ;anielem! Iv! AD! DI! , riec"eggiata in
seguito da molti altri documenti! i quali pongono la morte di )es& sotto i 7 due )emini 8' non
mancano tuttavia dissonanze anc"e a questa voce! e soprattutto essa , ignorata o esplicitamente
contraddetta da tanti altri scrittori antic"i c"e il suo valore , ridotto praticamente a quasi nulla A
guisa di riepilogo offriamo la seguente tabella! la cui giustificazione storica , contenuta nei
paragrafi precedenti Essi per/ mostrano c"iaramente c"e non possiamo attribuire all#intera tabella
un valore di certezza Hsalvo! negativamente! per alcune date escluseI! bens2 solo un valore di
probabilit%! c"e pu/ essere maggiore o minore a seconda delle varie date <abella cronologica della
vita di )esu# Nascita di )esu#$ sul finire dell#anno F@G di Roma! E av *r Inizio del trimistero di
)iovanni il -attista$ sui principii dell#anno AG d *r Ho anc"e tra l#ottobre e il dicembre del AFI
-attesimo e inizio della vita pubblica di )esu#$ poco tempo dopo la data precedente' )es& "a da DA
a DD anni di et% Prima Pasqua della vita pubblica di )esu#$ marzo6aprile dell#anno AG' et% di )es&!
anni DA e mezzo! DD e mezzo +econda Pasqua$ marzo6aprile del A?' et% di )es&! anni DD e mezzo!
D@ e mezzo <erza Pasqua e morte di )es&$ F aprile dell#anno DC! il giorno >@ del mese Nisan' et% di
)es&! anni D@ e mezzo! DB e mezzo
Il censimento di 1uirinio
J >GD Il solo Luca! l#evangelista c"e "a talune mire di storia universale HJ >@>I! mette in relazione
la nascita di )es& a -et"6le"em con un censimento ordinato dalle autorit% romane in Palestina$ que6
sto censimento avrebbe dato occasione a un viaggio di )iuseppe e di .aria a -et"6lebem e alla
nascita di )es& in questa borgata Ecco il testo di Luca$ Avvenne poi in quei giorni c"e usc2 un
decreto da *esare Augusto di censire tutta la HterraI abitata 1uesto censimento primo avvenne
governando la +iria *irinio E tutti andavano a farsi censire! ciascuno nella propria citt% +al2
pertanto anc"e )iuseppe dalla )alilea! dalla citt% di Nazaret"! nella )iudea! nella citt% di ;avid la
quale si c"iama -et"6le"em 6 giacc"0 egli era del casato e della famiglia di ;avid 6 per farsi censire
insieme con .aria! la fidanzata di lui! c"#era gravida Avvenne poi c"e! mentre essi erano col%! si
compirono i giorni per il suo parto! e partori! ecc HA! >6FI *ontro questo racconto si sollevano tre
principali obiezioni$ contro il fatto stesso del censimento' contro la sua possibilit% giuridica' e
contro la maniera in cui il censimento sarebbe stato compiuto *ontro il fatto stesso si obietta c"e
noi conosciamo bens2# un censimento compiuto nella )iudea da 1uirinio H*irinioI! ma esso avvenne
negli anni E6F dopo *r! quando )es& era nato da pi& di >> anni' invece nessun documento storico ci
attesta c"e 1uirinio abbia compiuto un precedente censimento verso il tempo della nascita di )esu#!
cio, prima della morte di Erode! e nei territori di costui *ontro la possibilit% giuridica del
censimento si obietta c"e i territori del vivente Erode erano territori di un re Pamico e alleatoQ di
Roma HJ >>I! e quindi Roma non aveva alcun diritto a farvi censimenti ;iverso fu il caso del
censimento compiuto negli anni E6F d *r! perc"0 in quell#occasione Arc"elao! figlio di Erode! era
stato deposto da Augusto e i suoi territori passavano sotto il dominio diretto di Roma *ontro la
maniera seguita nel censimento si obietta c"e dal racconto di Luca risulta c"e si sarebbe seguita la
maniera giudaica secondo cui i censiti si recavano a iscriversi nei propri luog"i d#origine HJ A@CI
.a si ritiene impossibile c"e le autorit% romane! c"e avevano ordinato il censimento! adottassero
quella maniera inusitata abbandonando per essa l#abituale maniera romana! la quale 6 perseguendo il
tributum capitis e il tributum soli 6 si rifaceva al domicilio attuale dell#individuo e al luogo ove egli
aveva possedimenti 1uale fondamento "anno tali obiezioniT Esaminiamo brevemente questa
vecc"ia questione alla sola luce dei documenti storici! e soprattutto la prima e principale obiezione
mossa contro il fatto stesso del censimento anteriore alla morte di Erode
J >G@ ;i un censimento da compiersi per ordine di Augusto in tutta la HterraI abitata! ossia
praticamente nell#Impero romano! parla esplicitamente il solo Luca *i/ , vero .a se altri
documenti non riferiscono esplicitamente ci/ c"e riferisce Luca! non per questo Luca "a torto$
l#argomento da silenzio! come tutti sanno! , il pi& debole e infido c"e vi sia nel campo storico Fra
gli innumerevoli esempi c"e si potrebbero addurre! baster% ricordare quello del nostro stesso caso!
cio, il censimento fatto da 1uirinio in )iudea negli anni E6F d *r' il quale censimento , attestato
dal solo Flavio )iuseppe! e sebbene mostri qualc"e incongruenza logica e cronologica!
ordinariamente non , ric"iamato in dubbio Inoltre! il silenzio da cui si vorrebbe argomentare non ,
assoluto! e abbiamo molti indizi c"e c#inducono a supporre un piano di censimento generale
Augusto! eccellente organizzatore ed amministratore! si era creato un vero protocollo personale!
quasi uno specc"io della forza demografica e finanziaria dell#impero! perc"0 alla sua morte 6 a detta
di <acito 6 fu ritrovato un -reviarium Imperii scritto tutto di sua mano nel quale erano indicate tutte
le entrate pubblic"e! il numero dei cittadini HromaniI e degli alleati c"#erano nelle armi! lo stato della
flotta! dei regni HalleatiI! delle province! delle imposte! dei tributi! dei bisogni! e delle largizioni
HAnnal! I! >>I Ora! tutte queste precise notizie come avrebbe potuto Augusto sapere senza
censimenti! computi! investigazioni! o simili procedimentiT E procedimenti di tal genere sono in
realt% attestati Augnsto stesso nel celebre monumentum Anc4ranum Had AnOaraI afferma di aver
compiuto tre volte il censimento dei cives romani! cio, nel AG av *r! nell#G av *r! e nel >@ d *r `
noto altronde c"e nel AG av *r furono censite le )allie! ed , molto probabile c"e verso lo stesso
tempo fosse censita anc"e la +pagna' inoltre dai papiri recentemente scoperti risulta c"e in Egitto si
eseguivano censimenti periodici alla distanza di >@ anni l#uno dall#altro! e il pi& antico quasi
sicuramente attestato , dell#anno B6E d *r! a cui seguirono quelli degli anni >?6AC! DD6D@! @F6@G e
cosi# di seguito fino al secolo III 1uesti provvedimenti dimostrano c"e il progetto di un censimento
generale doveva essere nei piani di Augusto! seb"ene la sua attuazione non fosse simultanea in tutto
l#Impero! e c"e egli l#andava attuando gradualmente gi% da qualc"e tempo quando nacque )es&
(eniamo adesso al 1uirinio di Luca
J >GB Il senatore P +ulpicio 1uirinio ci , noto anc"e dagli storici romani Nato a Lanuvio! vicino a
<uscolo! per la sua intelligente operosit% era salito ad alte caric"e nell#Impero$ aveva governato a
*reta ed a *irene! e impiger militiae et acribus ministeriis! consulatum sub divo Augusto! moR
eRpugnatis per *iliciam 9omonadensium castellis insignia triump"i adeptus! datusque rector )aio
*aesari Armeniam obtinuit H<acito! Annal! III! @GI ;i queste caric"e a cui allude <acito! il
consolato , da assegnarsi all#anno >A av *r e l#assistenza al giovanetto )aio *esare! nepote
d#Augusto! agli anni > av *r6D dopo *r .a il consolato apriva anc"e la via alla carica di legatus in
una provincia imperiale HJ ACI' e di fatti troviamo c"e 1uirinio , al governo della provincia di +iria
come legato durante gli anni E6F dopo *r! allorc"0! deposto Arc"elao! venne in )iudea ad eseguire
insieme col procuratore *oponio il gi% accennato censimento HJ J A@! @DI <uttavia questa legazione
di 1uirinio in +iria non "a alcuna relazione con la nascita di )es&! giacc"0 non cominci/ prima
dell#anno E dopo *r! quando cio, )es& era circa undicenne ;el resto lo stesso Luca mostra di
conoscere bene il censimento degli anni E6F dopo *r e le sue sanguinose conseguenze Hcfr Atti! B!
DFI! e quindi sa certamente c"e quello non pu/ essere il censimento della nascita di )es& (i fu
dunque un censimento anteriore a quello degli anni E6F d *rT E fu eseguito! anc"e questo! da
1uirinioT Alcuni studiosi! tanto fra protestanti quanto fra cattolici! "anno risposto alle precedenti
domande traducendo in maniera particolare il passo di Luca! A! A Noi! sopra HJ >GDI! l#abbiamo
tradotto$ 1uesto censimento primo avvenne governando la +iria *irinio! ed , la traduzione comune'
ma gli accennati studiosi lo traducono$ 1uesto censzmento avvenne prima Hdi quello avvenutoI
governando la +iria *irinio *on ci/ la questione , risolta' il censimento della nascita di )es& ,
diverso e anteriore a quello tenuto da 1uirinio nel E6F d *r! sebbene non si dica di quanto tempo
anteriore 1uesto modo di tradurre l#aggettivo greco dandogli il significato di PanterioreP! 7
precedente 8! , certamente possibile! e se ne trovano esempi negli stessi vangeli Hcfr )iovanni! >!
>B DC' >B!>GI! oltrec"0 nei papiri e altrove' tuttavia non si pu/ negare c"e , una traduzione
peregrina! e c"e in realt% , suggerita dal desiderio di evitare la difficolt% storico6cronologica offerta
dal passo +eguendo pertanto la spontanea traduzione comune e affrontando in pieno quella
difficolt%! vi sono altri argomenti per risolverlaT Affinc"0 1uirinio eseguisse nella )iudea un
censimento contemporaneo alla nascita di )esu#! era necessario c"e egli gi% in quell#epoca fosse
legato in +iria! o almeno vi compisse qualc"e importante missione investito di speciale autorit%
Ebbene! a questo proposito abbiamo testimonianze molto significative
J >GE =n#iscrizione frammentaria trovata a <ivoli nel >FE@ Hoggi al museo LateranenseI!
confrontata con un iscrizione di Emilio +econdo trovata a (enezia nel >GGC! offre sufficiente base
per concludere c"e 1uirinio sia stato gi% una volta legato in +iria in un tempo imprecisato! ma
certamente qualc"e anno prima dell#Era (olgare +e egli infatti fu console nel >A av *r! questa sua
prima legazione di +iria dovr% essere posta senza dubbio dopo questo anno' ma quanto tempo dopoT
=n#iscrizione trovata nel >?>A ad Antioc"ia di Pisidia informa c"e 1uirinio era duumviro onorario
di quella colonia romana! e questa onorificenza induce a credere c"e egli fosse al governo di +iria
gi% nel tempo dell#iscrizione' il quale per/ non pu/ essere fissato con precisione di anni ;#altra
parte circa fra gli anni ?6> av *r bisogna includere come legati di +iria tre personaggi c"e Flavio
)iuseppe menziona! senza per/ comunicarci i limiti estremi deI tempo c"e rimasero in carica Essi
sono . <izio! c"e , menzionato verso l#anno H>CI ? Ho anc"e GI av *r' +enzio +aturnino c"e dur/
dall#G al E av *r' 1uintilio (aro c"e dur/ dal E al B av *r *on l#> av *r , legato di +iria )
*esare! nepote di Augusto$ per gli altri anni di quest#ultimo decennio avanti l#Era (olgare HD6A av
*rI! non abbiamo notizie esplicite! le quali pure ci mancano riguardo alla durata di . <izio'
dunque la prima legazione di 1uirinio in +iria pu/ essere avvenuta in uno di questi due interstizii! o
nel D6A av *r! oppure subito prima o subito dopo la legazione di . <izio! cio, dopo l#anno >A av
*r in cui 1uirinio fu console! ma prima dell#G in cui legato di +iria fu +aturnino +e si suppone c"e
1uirinio fu legato negli anni D6A av *r! la questione del censimento non , ancora risolta! perc"0
)es& , nato prima del @ av *r Resta dunque l#altro interstizio fra gli anni >A6G av *r! c"e bisogna
tener presente come una possibilit% .a riguardo allo stesso 1uirinio abbiamo un#altra notizia c"e
potrebbe offrire una risoluzione diversa in tutto il problema La campagna contro gli Omonadensi
accennata test0 fugacemente da <acito , confermata e presentata pi& ampiamente da +trabone HSII!
E! BI! il quale comunica c"e 1uirinio intraprese questa campagna per vendicare la morte del re
Aminta ucciso dagli Omonadensi! briganti della *ilicia' poic"0 la *ilicia dipendeva dalla provincia
di +iria! torna di nuovo la conclusione c"e 1uirinio! conducendo questa campagna! o era legato di
+iria o vi godeva di speciale autorit% per gli scopi della campagna 1uando avvenne per/ questa
campagnaT =na risposta sicura anc"e qui non possiamo darla con notevole probabilit%! sebbene non
con certezza! si pu/ supporre c"e avvenisse tra gli anni >C e E av *r =n ultimo dato! negativo ma
importante! , offerto incidentalmente da <ertulliano 1uesto eccellente giurista! c"#era benissimo in
grado di conoscere i documenti anagrafici romani! rinvia con sicurezza al censimento fatto sotto
Augusto in )iudea da +enzio +aturnino come a quello da cui risulta la nascita di )es&$ +ed et
census constat actos sub Augusto tune in ludea per +entium +aturninum! apud quos genus eius
inquirere potuissent HAdv .arcion! rv! >?I La menzione qui di +aturnino invece c"e di 1uirinio ,
assolutamente inaspettata! e gi% per questo mostra c"e <ertulliano non dipende da Luca bens2 attinge
la sua notizia da documenti dell#Impero! forse ufficiali' e il valore della notizia! sebbene negativo! ,
grandissimo! perc"0 gi% vedemmo c"e +aturnino fu legato in +iria poco prima o poco dopo
1uirinio
J >GF Esaminati fin qui tutti i dati disponibili! si presentano due soluzioni dell#intera questione =na
soluzione pu/ supporre c"e la prima legazione di 1uirinio si svolse fra gli anni >C6G av *r +ul
finire di questo tempo egli indisse il censimento! il quale appunto perc"0 primo incontr/ difficolt%
in )iudea! e si protrasse cosi a lungo da essere condotto a termine dal successore +enzio +aturnino
Presso i )iudei! c"#erano rimasti fortemennte impressionati da questo primo censimento! esso pass/
alla storia sotto il nome di 1uirinio c"e l#aveva iniziato! e Luca segue questa denominazione
giudaica' presso i Romani lo stesso censimento pass/ sotto il nome di +aturnino c"e l#aveva ter6
minato! e <ertulliano segue questa denominazione romana Pu/ darsi anc"e c"e +aturnino da
principio fosse il subordinato cooperatore di 1uirinio nell#esecuzione del censimento$ infatti pi&
tardi! nel censimento degli anni E6F d *r! il procuratore *oponio fu egualmente cooperatore di
1uirinio HJ A@I! ed egualmente Emilio +econdo nella sua lapide HJ >GEI dice di aver eseguito il
censimento della citt% di Apamea per ordine dello stesso 1uirinio Hcertamente durante la sua prima
legazioneI <uttavia in seguito +aturnino! succeduto a 1uirinio nella legazione di +iria! rimase solo
anc"e nell#esecuzione del censimento =na soluzione analoga! ma forse meno probabile! si
otterrebbe invertendo le due legazioni! anteponendo cio, quella di +aturnino HG6E av *rI a quella di
1uirinio HD6A av *rI In tal caso )es& sarebbe stato censito in realt% da +aturnino! ma l#intero
censimento sarebbe stato poi attribuito a 1uirinio c"e lo termin/ L#altra soluzione parte dal fatto
c"e in una stessa provincia romana talvolta potevano ritrovarsi! insieme col legato imperiale! anc"e
altri insigni ufficiali con incaric"i particolari! mentre poi legato e ufficiali erano c"iamati
indistintamente PgovernatoriQ! E 1uesto fatto , dimostrato con certezza soprattutto riguardo alla
+iria E in realt% Flavio )iuseppe parla pi& volte del nostro +enzio +aturnino e insieme di un
HprocuratoreI (olumnio c"iamandoli collettivamente PgovernatoriQ! o di *esare HAntic"it% giud!
S(I! AFFI o della +iria Hivi! D@@I! ovvero PprefettiQ! della +iria Hivi! AGCI Inoltre Nerone! verso il
ED! affid/ la legazione di +iria a *izio o *incio Hforse *estioI! ma lasci/ in quella provincia il
precedente legato *orbulone! riserbando a costui il comando militare con poteri straordinari! come a
esperto stratega c"e gi% aveva guerreggiato contro i Parti H<acito! Annal! S(! AB! cfr i seggI
Parimenti nell#ultima guerra contro )erusalemme il legato di +iria era .uciano! ma Nerone affid/ il
comando militare a (espasiano 1uanto all#Africa! una pietra miliaria del FB dopo *r nomina due
legati Augusti! specificando c"e uno di essi , addetto al censimento e l#altro al comando militare
Accertata questa possibilit% della coesistenza contemporanea di pi& PgovernatoriQ! , da rilevare c"e
Luca afferma il censimento essere stato fatto PgovernandoQ! 1uirinio la +iria .a! in primo luogo!
non dice c"e il censimento fu fatto da lui direttamente! come sembra dire la (ulgata' inoltre! egli
non specifica c"e specie di PgovernoQ fosse quello tenuto allora da 1uirinio! se civile6militare
ovvero solo militare Pot0 dunque avvenire c"e! al tempo della nascita di )es&! il legato ordinario di
+iria fosse +aturnino! mentre 1uirinio era il capo militare della guerra contro gli Omonadensi I
poteri concessi a 1uirinio per questa guerra gli permettevano anc"e di fare censimenti nella
provincia in cui guerreggia va e nelle regioni da essa dipendenti i <ertulliano attribuirebbe il
censimento a +aturnino! legato ordinario' Luca l#attribuirebbe a 1uirinio! sia perc"0 egli
effettivamente lo ordin/ in virt& dei suoi poteri militari! sia perc"0 1uirinio era rimasto celebre per
il suo secondo censimento c"e rappresent/ l#assoggettamento definitivo della )iudea
J >GG 1ueste soluzioni "anno ciascuna le loro probabilit%! ma c"iare e definitive non sono Il lato
in cui esse rimangono in una fastidiosa imprecisione! causata dalla mancanza di documenti! , quello
cronologico! c"e invece sarebbe il pi& importante nei riguardi della nascita di )es& *ome , sicura
la campagna di 1uirinio contro gli Omonadensi! cosi si pu/ ritenere quasi sicura la sua prima
legazione in +iria avanti all#Era (olgare .a in quali anni precisamente avvennero questi fattiT
Abbiamo visto c"e a tale domanda si danno risposte varie e solo approssimative! le quali perci/ non
offrono una solida base alla cronologia della nascita e vita di )es& Rimangono le altre due
obiezioni sollevate contro il racconto di Luca HJ >GDI! le quali per/ sono molto meno gravi Poteva
un rappresentante di Roma fare un censimento nei territori di Erode! re Pamico ed alleatoQ di RomaT
*"ecc"0 sia della questione puramente giuridica! in pratica la cosa era possibilissima e del tutto
naturale! data la sudditanza assoluta c"e legava Erode ad Augusto ;opo ci/ c"e sappiamo del
servilismo c"e Erode mostr/ sempre ma specialmente negli ultimi anni di sua vita verso Augusto HJ
>>I! non , neanc"e da pensare c"#egli ardisse opporsi il giorno in cui l#onnipotente signore del
Palatino avesse deciso! per ragioni di politica generale! di censire i territori dell#umilissimo suo
vassallo 1uanto alla maniera giudaica seguita nel censimento a preferenza della maniera romana! si
pu/ scorgere in questo particolare! non gi% un#obiezione! ma una conferma alla storicit% del racconto
di Luca I Romani! , vero! avevano la loro propria maniera di censire' ma erano anc"e esperti
politici! e perci/ sapevano ben evitare inutili difficolt% di governo e non urtare senza ragione la
suscettibilit% dei popoli soggetti A Roma si sapeva perfettamente c"e il censimento d#un popolo
straniero! soprattutto se era il primo censimento! costituiva un#operazione pericolosa! perc"0
rappresentava a prova ufficiale della soggezione di quel popolo per citare un solo esempio! basti
ricordare c"e il censimento delle )allie cominciato nel AG av *r da Augusto provoc/ ribellioni
gravissime! tanto c"e fu dovuto sospendere per allora! e poi fu ripreso altre due volte da ;ruso e poi
da )ermanico A Roma! quindi! si saranno previsti con certezza grandi malumori da un censimento
di )iudei! tenacemente attaccati alle proprie tradizioni per motivi religiosi e nazionali E in tali
condizioni sarebbe stato insensato aumentare ancora le difficolt%! seguendo la maniera romana
Roma non s#impuntava su vuote formalit%$ purc"0 il censimento si effettuasse! importava poco c"e
si seguisse la maniera romana o quella giudaica! mentre una elementare prudenza consigliava
appunto di seguire la maniera giudaica specialmente in questo primo censimento Noi! del resto!
non sappiamo se nel secondo censimento! fatto da 1uirinio nel E6F d *r! si segu2 la maniera
romana$ pu/ darsi di si! ma pu/ anc"e darsi c"e si seguisse la maniera giudaica ;ai papiri! tuttavia!
risulta c"e in Egitto i Romani imponevano ai cittadini c"e si trovavano fuori dei propri distretti! di
ritornarvi in occasione del censimento$ il c"c' sarebbe in favore del racconto di Luca
L#A+PE<<O FI+I*O ;I )E+=:
J >G? ;ell#aspetto fisico di )es& le fonti degne di fede non dicono assolutamente nulla =n
accenno si , voluto trovare nel racconto del pubblicano Zacc"eo' costui! essendo )es& giunto a
)erico! cercava di vedere )esu# Hper conoscereI c"i fosse! e non poteva a causa della folla! perc"0
di statura era piccolo$ e fatta prima una corsa in avanti! sal2 su un sicomoro per vederlo! perc"0 di l%
stava per passare HLuca! >?! D6@I ;alle quali parole si , voluto concludere c"e )es& era piccolo di
statura 1uesta interpretazione! gi% proposta un tre secoli fa! , una pura stramberia senza alcun
fondamento! sebbene sia stata rinnovata recentemente da R Eisler HJ >G>I$ , c"iaro infatti c"e il
soggetto di tutto l#episodio non , )es& ma Zacc"eo! quindi egli di statura era piccolo! e appunto per
questo si arrampica sull#albero' del resto ben poco gli sarebbe giovata la sua arrampicatura! se si
fosse trattato di vedere un uomo di bassa statura assiepato da molta folla
J >?C A questa mancanza di notizie la cristianit% successiva! naturalmente! non si rassegn/! n0 nel
campo artistico n, in quello letterario Per il campo artistico un ostacolo gravissimo alla produzione
di una vera e storica effigie di )es& era stata la circostanza c"e egli era nato! vissuto e morto in
Palestina! ove l#ortodossia giudaica interdiceva ogni raffigurazione di esseri animati per paura
dell#idolatria$ la prima generazione cristiana! provenendo in enorme maggioranza dal giudaismo!
non poteva quindi avere alcun motivo e desiderio di trasmettere un#effigie di )es& Al contrario! se
)es& fosse vissuto fuori della Palestina e la maggior parte dei primi cristiani fosse appartenuta alla
civilt% greco6romana! non , improbabile c"e qualc"e delineazione del suo aspetto fisico sarebbe
stata curata fin da quei tempi E cosi le pi& antic"e raffigurazioni superstiti di )es& sono in
Occidente quelle delle catacombe HII6III secoloI e in Oriente le pitture bizantine HI( secoloI! le quali
tutte non riproducono lineamenti storici! ma dipendono esclusivamente da motivi ideali e sono
creazioni di fantasia Nel campo letterario dipendono egualmente da motivi ideali le pi& antic"e
descrizioni dell#aspetto fisico di )es&! e si dividono in due correnti totalmente diverse I motivi
ideali sono passi dell#Antico <estamento riferentisi egualmente al .essia! il quale per/ , presentato
sotto aspetti diversi In uno dei carmi del Pservo di Na"v, s:era stato affermato$ Figura egli non
aveva n, belt%! e lo guardammo e non HavevaI sembianza tal c"e lo pregiassimo HIsaia! BD! AI'
d#altra parte un canto messianico! in forma di mistico epitalamio! aveva esclamato$ -ellissimo tu sei
fra i figli d#uomo$ soffusa e# la grazia sulle tue labbra H+almo @B! D ebrI Indubbiamente testi di
questo genere non miravano alle fattezze fisic"e del futuro .essia! ma valevano come semplici
allegorie! adombrando il primo i dolori e il secondo i trionfi di lui <uttavia non mancarono scrittori
cristiani c"e li presero alla lettera! pretendendo ritrovarvi descrizioni dell#aspetto fisico di )es&' il
quale perci/ fu creduto brutto o bello! a seconda della citazione da cui si traeva argomento
J >?> I partigiani della bruttezza di )es& sono in genere pi& antic"i' ma di solito! o esplicitamente
o implicitamente! essi si riferiscono al citato passo di Isaia! mostrando con ci/ di mirare pi& all#idea
del .essia sofferente c"e alle fattezze fisic"e di )es&! cosicc"0 non , sempre possibile precisare il
loro pensiero Per + )iustino martire )es& era deforme' per *lemente Alessandrino era brutto il
viso' secondo <ertulliano era privo di belt%$ + Efrem siro lo dice alto tre cubiti! cio, poco pi& di
metri >!DB Origene! c"e riporta l#obiezione del pagano *elso HJ >?BI secondo cui )es& era piccolo!
sgraziato e senza avvenenza! non sembra dissentire molto su questo punto dal suo avversario' ad
ogni inodo egli riporta anc"e la curiosa opinione di certi cristiani! secondo cui )es& a volta a volta
appariva brutto agli empi e bello ai giusti! e confessa c"e tale opinione non gli sembra Pi&
numerosi! ma pi& recenti! sono i partigiani della bellezza di )es&! quali )regorio di Nissa! )iovanni
*risostomo! <eodoreto! )irolamo! ecc Anc"e costoro partono di solito da ragioni non storic"e ma
ideali! e specialmente dal passo del +almo citato sopra <uttavia fin qui sono affermazioni vag"e! di
bruttezza o bellezza generica Pi& tardi cominciano le precise descrizioni di )es& e sempre come di
uomo specioso
J >?A L#anonimo pellegrino di Piacenza c"e verso l#anno BFC visit/ la Palestina! vide in
)erusalemme la pietra sulla quale )es& stette ritto quando auditus est a Pilato! ubi etiam vestigia
illius remanserunt Pedem pulc"rum! modicum! subtilem! nam et staturam communem! faciem
pulc" ram! capillos subanellatos! manun$ formosam! digita longa imago designat! quillo vivente
picta est et posita est in ipso pra#etorio H)e4er! itinera 9ierosol! pag >FBI (erso l#anno F>C Andrea
metropolita di *reta! dopo aver parlato del ritratto di )es& dipinto secondo la tradizione da Luca!
soggiunge$ .a anc"e il giudeo )iuseppe racconta c"e il +ignore e# stato visto nella stessa maniera$
con sopracciglia congiunte! con occ"i belli! con viso lungo! alquanto curvo! di buona statura come
certamente appariva dimorando insieme con gli uomini' similmente HdescriveI anc"e l#aspetto della
.adre di ;io! come oggi si vede Hdall#immagineI c"e taluni c"iamano anc"e la Romana Hframmento
in .igne! Patr )r! ?F! >DC@I 1uesta descrizione proviene certamente! non gi% dal giudeo
)iuseppe HFlavioI! ma da una precedente tradizione bizantina! e sembra anc"e risentire dell#opposta
opinione c"e credeva alla bruttezza di )es& Hdi cui , forse traccia l#aggettivo alquanto curvo!
interpretato qui benignamenteI Ad ogni modo gli elementi principali di questa descrizione sono
ripetuti ancora nella tradizione successiva! c"e li mescola con altri tratti desunti da fonti ignote o
anc"e dalla fantasia Il monaco Epifanio verso l#GCC a *ostantinopoli era in grado di affermare c"e
)es& era alto circa E piedi Hcirca metri >!FCI! con capigliatura bionda! con una leggiera inclinazione
del collo in modo c"e il suo aspetto non era del tutto perpendicolare! col viso non rotondo ma
alquanto allungato come quello di sua madre! alla quale del resto egli rassomigliava in tutto
L#altezza di )es& , invece di soli D cubiti Hpoco pi& di metri >!DBI secondo la Lettera sinodale dei
(escovi di Oriente dell#anno GD? e secondo il discorso di un anonimo bizantino sull#immagine della
(ergine! i quali documenti del resto sostengono la bellezza di )es&! pur ripetendo meccanicamente
elementi sparsi delle descrizioni gi% viste
J >?D In seguito ancora gli stessi elementi passarono in Occidente! e confluirono fra l#altro anc"e
nella Leggenda aurea di )iacomo da (arazze H(aragineI del secolo SIII (erso lo stesso tempo fu
composta la cosiddetta Lettera di Lentulo! c"e ebbe gran fortuna in Occidente fra i secoli SI(6SI e
si presenta come inviata al +enato romano da un favoloso predecessore di Pilato! di nome Lentulo'
in essa , contenuta la seguente descrizione! il cui inizio dipende evidentemente dal famoso
testimonium flavianum HJ ?>I! mentre il seguito tradisce reminiscenze delle descrizioni precedenti$
Apparuit temporibus istis et ad"uc est "omo Hsi fas est "ominem dicereI magna virtutis nominatus
Nesus *"ristus! qui dicitur a gentibus pro p"eta veritatis! quem eLus discipuli vocant filium ;ei!
suscitans mortuos et sanans HomnesI lan guores! "omo quidem statura procerus mediocris et spee6
tabilis! vultum "abens venerabilem! quem possent intuentes diligere et formidare! capillos "abens
coloris nucis avellanae praematura#! planos fere usque ad aures! ab auribus HveroI circinnos crispos!
aliquantulum ceruliores et fulgentiores! ab "umeris ventilantes! discrimen "abens in medio capitis!
LuRta morem Nazaraenorum! frontem pianam et serenzsstmam! cum facie sine ruga et macula Hali
quaI! quam rubor HmoderatusI venustat$ nasi et oris nulla prorsus HestI repre"ensio' barbam "abens
copiosam capillis concolorem! non longam! sed in mento HmedioI parum bifurcatum' aspectum
"abens simplicem et maturum! oculis glaucis variis et claris eRistentibus' in increpatione terribilis!
in admonitione blandiens et amabilis! "ilaris servata gravitate' ali quando flevit! sed nunquam risit'
in statura corporis pro pa gatus et erectus! manus "abens et bracizia visu delectabuia! in colloquio
gravis! rarus et modestus! ut merito secundum pro p"etam diceretur$ P+peciosus inter filios
"ominumQ 1uest#ultima citazione , certo edificante! fatta com#, dal presunto pagano Lentulo' ma ,
costituita appunto dal +almo H@B! D ebrI c"e sopra abbiamo citato come principale ispiratore di
quella corrente cristiana c"e "a parteggiato per la bellezza fisica di )es& Intanto tutto il .edioevo
cristiano era convinto di possedere! in siffatte descrizioni letterarie e nelle relative immagini
pittoric"e! la vera effigie di )es&! c"iamata anc"e con termine in parte bizantino la vera icone! c"e
il volgo personific/ in (eronica 1ual , colui! c"e forse di *roazia (iene a veder la (eronica nostra!
*"e per l#antica lama non si sazia! .a dice nel pensier fin c"e si mostra$ +ignor mio )esu# *risto!
;io verace! Or fu si fatta la sembianza vostraT ;ante! Paradiso! SSSI! >CD6>CG .ovesi il
vecc"ierel canuto e bianco ;el dolce loco ov#"a sua eta# fornita E da la famigliola sbigottita *"e
vede il caro padre venir manco$ Indi traendo poi l#an ti quo fianco Per l#estreme giornate di sua vita!
1uanto piu# pu/ col buon voler s#aita Rotto dagli anni e dal cammino stanco E viene a Roma!
seguendo il desio Per mirar la sembianza di colui *"e ancor 2% su nel ciel vedere spera Petrarca!
*anzoniere! S(I
LE IN<ERPRE<AZIONI RAZIONALI+<E ;ELLA (I<A ;I )E+a
J >?@ Le fonti della vita di )es& 6 ossia in sostanza i vangeli 6 ricevono la loro incomparabile
importanza storica dall#argomento c"e trattano e dal modo come lo trattano Loro argomento ,
l#origine della massima corrente religiosa! c"e , anc"e la pi& radicale innovazione apparsa nella
storia della spiritualit% umana! cio, il cristianesimo 1uesto argomento poi , trattato senza mire
polemic"e n0 apparato erudito! ma solo mediante la comunicazione semplice e piana di dati
biografici non abbondanti circa il fondatore del cristianesimo! e di punti essenziali poco pi&
abbondanti circa la sua dottrina .a se queste notizie evangelic"e non sono moltissime! "anno
tuttavia un carattere c"e le distingue nettamente dalle notizie prevenuteci circa altri fondatori di
grandi religioni <aluni di costoro! ad esempio il -udd"a e specialmente Zarat"us"tra! sono oggi
figure storic"e vag"e e dai lineamenti sfumati' le sicure notizie c"e ne abbiamo distano molto per
tempo e per luogo d#allargamento! e se da esse si pu/ concludere con certezza l#esistenza storica dei
rispettivi personaggi e l#epoca approssimativa in cui vissero! poco pi& di questi generici lineamenti
possiamo estrarne! mentre il vero volto di quei personaggi rimane per noi coperto da un velo pi& o
meno denso Al contrario le notizie evangelic"e circa la vita e la dottrina di )es&! pur non
pretendendo affatto di esaurire l#argomento! sono precise! circostanziate! spesso minuziose'
soprattutto poi esse si presentano come provenienti o direttamente da discepoli immediati di )es&! i
quali gli erano stati a fianco lungo tempo e conoscevano bene uomini e cose! o almeno da
informatori di poco posteriori! i quali avevano goduto di lunga familiarit% con gli stessi discepoli
Oltre a ci/ le fonti evangelic"e! trattando della vita e della dottrina di )es&! non fanno in sostanza
c"e esporre tutto un tessuto di fatti miracolosi accentrati attorno a lui Ora! , vero c"e pure agli inizi
di altre grandi correnti morali si ritrovano fatti meravigliosi di vario genere e di realt% storica
indiscutibile! quali l#arcano daim/nion c"e guida occultamente +ocrate nel rinnovamento della
filosofia greca! oppure le gesta appena credibili di Alessandro .agno c"e miziano il travolgente
ellenismo' ma fatti di tal genere sono bens2 meravigliosi! non gi% miracolosi! giacc"0 n, il
fenomeno psicologico di +ocrate sembra c"e entrasse nel campo propriamente fisico! n, le gesta di
Alessandro! per quanto superassero l#ordinario livello delle imprese umane! risultano in contrasto
con le leggi fisic"e della natura ;#altra parte! anc"e limitandosi al campo strettamente religioso!
sono esistiti fondatori di potenti religioni! come .ani e .aometto! c"e non si sono presentati affatto
come operatori di miracoli! secondo i pi& sicuri documenti storici! e non "anno avuto alcuna pretesa
di essere taumaturg"i I vangeli invece! mentre descrivono )es& come del tutto alieno da risonanti
gesta militari o politic"e! gli attribuiscono fin dal suo concepimento! per continuare anc"e dopo la
sua morte! ogni sorta di miracoli fisici! compiuti tanto su se stesso quanto su altri uomini! tanto su
esseri viventi quanto su corpi inanimati$ inoltre ricollegano intimamente siffatti miracoli con la sua
missione di fondatore di una nuova religione! presentandoli come prove di quella missione ;a tutto
ci/ scaturiscono tre conseguenze strettamente concatenate fra loro +tando cio, alle fonti
evangelic"e! in primo luogo i fatti e i detti c"e noi sappiamo di )es& ci vengono comunicati da
persone o contemporanee e familiari a lui! o almeno di poco posteriori ma sempre ottimamente
informate' 6 in secondo luogo! questi nostri informatori attestano fatti strettamente miracolosi' 6 in
terzo luogo! questi fatti sono stati operati a provare la missione religiosa di )es& Il passaggio
dall#uno all#altro di questi tre punti , spontaneo' il lettore c"e scorrendo i vangeli accetta il primo
punto! passa inevitabilmente al secondo! e da questo inevitabilmente al terzo salvo c"e trovi il modo
di spezzare uno dei tre anelli della catena +e la catena non , spezzata il lettore deve finire
logicamente con accettare e fare sua propria la religione predicata da )es&' questo! del resto! , lo
scopo apertamente confessato da uno dei vangeli quando conclude <ali cose sono state scritte
affinc"0 credendo abbiate vita nel nome di lui H)iovanni! AC! D>I
J >?B La storia delle ricenc"e fatte lungo i secoli sulla biografia di )es& ,! in sostanza! la storia
delle prove a cui , stata sottoposta la saldezza di ciascuno di questi tre anelli 6 +ono veramente
autorevoli! per tempo e per luogo! gl#informatori evangeliciT 6 I fatti straordinari da essi narrati sono
attestati con veracit% ed obiettivit%! e rivestono un carattere veramente miracolosoT 6 1uesti fatti
dimostrano veramente l#autenticit% della missione religiosa di )es&T Naturalmente! conforme alla
differente indole dei vari tempi! si , insistito pi& sull#uno o sull#altro di questi tre punti' ma da essi
non si , usciti! n0 si sarebbe potuto uscire Il terzo e ultimo punto , stato il meno dibattuto! sia
perc"0 esso , di natura pi& filosofica c"e storica! sia perc"0 la sua accettazione , praticamente
inevitabile quando siano accettati i due punti precedenti! e ci/ tanto nei secoli passati quanto ai
nostri tempi' sebbene oggi! col predominio del metodo storico6critico! il punto pi& discusso sia
divenuto il primo! cio, il valore storico degli informatori evangelici )li antic"i scrittori! accettando
i vangeli come libri sacri e ispirati! non sentivano necessit% di dimostrare in modo particolare la loro
autorit% storica! salvo nel caso c"e questa fosse impugnata da scrittori non cristiani$ ma
ordinariamente i vangeli erano per essi libri di speculazione teologica o di parenesi edificativa Non
mancarono per/ dei casi in cui la necessit% apologetica ric"iam/ la loro attenzione particolare sul
valore puramente storico dei vangeli Anc"e prima c"e nell#anno @CC + Agostino scrivesse il ;e
consensu evangelistarum! erano stati mossi contro la credibilit% dei racconti evangelici gli attacc"i
di *elso! a cui aveva risposto Origene! e poi quelli di Porfirio a cui avevano replicato parecc"i
cristiani Purtroppo gli scritti di ambedue i filosofi pagani non sono giunti fino a noi' ma dalle
notizie indirette c"e ne possediamo! possiamo farcene un#idea approssimativa *elso! poco prima
del >GC! pubblic/ il suo ;iscorso veritiero! con cui assale in minor parte )es& e in maggior parte i
cristiani Egli tiene a far rilevare c"e in precedenza si , informato bene del suo argomento! giacc"0
ripete fiduciosamente rivolto ai cristiani$ PIo so tutto Hsul conto vostroIVQ' "a infatti letto i vangeli! e
li cita nel suo discorso attribuendoli regolarmente ai discepoli di )es& *i/ nonostante egli accetta
dai vangeli solo i fatti c"e corrispondono alle sue mire polemic"e! quali le debolezze della natura
umana di )es&! il lamento della sua agonia! la sua morte in croce! ecc! c"e sarebbero a parer suo
tutte cose indecorose per un ;io$ invece sostituisce gli altri dati biografici con le sconce calunnie
anticristiane messe in giro gi% allora dai )iudei' spesso poi altera l#indole dei fatti! talvolta deforma
anc"e le parole delle citazioni! e in genere sparge a piene mani il ridicolo sull#odiato argomento con
un metodo c"e anticipa sotto vari aspetti quello del (oltaire .a queste ragioni storic"e sono! in
realt%! solo sussidiarie! e il vero argomento fondamentale , filosofico$ *elso! c"e mira a rinsaldare
l#unit% politica dell#Impero romano di fronte alla minaccia dei -arbari! giudica indiscutibilmente
assurda l#idea di un ;io fattosi uomo! e quindi erronea la storia evangelica' perci/ i cristiani! se
vorranno essere ragionevoli! dovranno abbandonare tali assurdit% e ritornare ai tradizionali dei del6
l#Impero Porfirio! il discepolo del neoplatonico Plotino! , molto pi& sodo di *elso Nei suoi >B libri
*ontro i cristiani! apparsi sullo scorcio del secolo III! egli conserva un tono pi& moderato Ha quanto
possiamo raccogliere dai frammentiI! e si d% tutto a rilevare le contraddizioni o inverosimiglianze
storic"e c"#egli trova nei vangeli' ma anc"e qui! come in *elso! l#obiezione pi& forte , sollevata in
nome dei principii filosofici$ PPu/ patire un ;ioT Pu/ risuscitare un mortoTQ La risposta negativa
c"e evidentemente bisogna dare a tali domande! secondo Porfirio! decide anc"e di tutta la questione'
qualunque interpretazione dei racconti evangelici sar% preferibile a quella c"e ammetta il patimento
di un ;io o la resurrezione di un morto 1uando l#impero divent/ ufficialmente cristiano! non solo
non comparvero pi& nuovi scritti contro l#autorit% storica dei vangeli! ma disparvero anc"e quelli gi%
pubblicati$ ad esempio! i libri di Porfino *ontro i cristiani furono ufficialmente proscritti per
decreto della corte di -isanzio nel @@G +eguitarono tuttavia a circolare! scritte in ebraico o
trasmesse oralmente! le sconce calunnie giudaic"e di cui gi% si era servito *elso! e c"e pi& tardi
confluirono nel libello <oled/t" Nes"ua! di cui gia si , trattato HJ G?I
J >?E La Riforma protestante non disturb/ direttamente il concorde giudizio della cristianit% circa
l#autorit% dei vangeli$ sembr/ anzi rafforzarlo perc"0! respingendo ogni autorit% di tradizione e di
magistero ecclesiastico e non ammettendo altra rivelazione c"e quella scritta! tanto meno avrebbe
potuto ric"iamare in dubbio l#autorit% anc"e storica dell#unica fonte della rivelazione .a la
salvaguardia protestante era rafforzata solo apparentemente! mentre alla prova dei fatti risult/
fallace e rovinosa$ i protestanti stessi mossero i primi attacc"i contro i vangeli e li rinnovarono poi
continuamente fino ad oggi! cambiando sempre le posizioni di combattimento ma sempre
applicando puntualmente un principio fondamentale nella Riforma! quello del libero esame .a
anc"e su questo mutamento pratico del protestantesimo ebbero un#influenza decisiva le idee
filosofic"e esterne! come gi% presso gli antic"i critici pagani$ dai quali! infatti! nei tempi nuovi
furono inconsciamente ricopiati taluni atteggiamenti I primi a romperla con il concetto ortodosso
protestante furono alcuni seguaci del ;eismo inglese! c"e fra altro identificava rivelazione
soprannaturale e ragione naturale$ alcuni tentativi fatti in tal senso! specialmente con la mira di
eliminare l#elemento taumaturgico dai miracoli evangelici HZoolston! >FDC' Annet! >F@@I! non
ottennero larga risonanza! ma rimasero nondimeno come semi per il futuro In Francia il
Filosofismo s#inoltr/ alquanto sulle stesse strade L#enciclopedico (oltaire non avrebbe potuto fare a
meno di occuparsi anc"e dei vangeli! e lo fece col suo abituale ricorso a sarcasmi denigratori e a
sottigliezze sofistic"e' sia in altri dei suoi innumerevoli scritti! sia specialmente ne La -ible enfin
eRpliqu0e H>FFEI e nella 9isto2re de l#0tablissement du c"ristianisme H>FFFI! egli tratta )es& da
vanitoso impostore! + Paolo da energumeno insensato! rimette a nuovo le vecc"ie calunnie delle
<oledot" Nes"u! e mescolandole con le leggende di vangeli apocrifi le contrappone ai dati dei
vangeli canonici
J >?F .a i mesc"ini risultati ottenuti dal ;eismo inglese e dal Filosofismo francese! furono di gran
lunga superati in )ermania dall#Illuminismo HAufOl%rungI! il quale! mentre era ostile non meno
delle altre due scuole a ogni idea di soprannaturale! era per di pi& sbocciato nella stessa patria della
Riforma e del libero esame Nel tempo c"e il (oltaire si perdeva in Francia nei suoi lazzi sconnessi!
in )ermania si portavano a termine tentativi pi& organici e complessi =n professore di lingue
orientali ad Amburgo! 9 + Reimarus! poco prima della sua morte H>FEGI fin2 di scrivere una
Apologia degli adoratori razionali di ;io! di ben @CCC pagine! c"e non ardi per/ pubblicare' ma ne
pubblic/ sette ampi estratti Hnel >FF@! >FFF e >FFGI il Lessing! allora bibliotecario a Zolfenb&ttel!
come Frammenti di un anonimo! di cui gli ultimi due ricevettero i rispettivi titoli di +ulla storia
della resurrezione e ;ello scopo di )esu# e dei suoi discepoli In questi estratti il Reimarus sferra un
ordinato attacco dapprima contro ogni idea di soprannaturale! poi contro la rivelazione dell#Antico
<estamento! e infine contro tutta la storia evangelica )es& sarebbe stato un focoso agitatore
politico! c"e voleva suscitare una sommossa popolare contro i Romani padroni della Palestina'
fallita la sommossa con la crocifissione di )es&! i suoi seguaci avrebbero travisato il vero scopo di
lui! spacciandolo per rinnovatore puramente spirituale e religioso' ne avrebbero perci/ rapito il
corpo! dicendo c"e era risuscitato e c"e la sua morte era servita a redimere l#umant%' i quattro
vangeli canonici non sarebbero c"e la consacrazione ufficiale di questa catena di disinganni e di
inganni! giacc"0 i cristiani non sono c"e dei pappagalli i quali ripetono ci/ c"e sentono dire .a nel
paese stesso dell#Illuminismo un#interpretazione di tal genere! anc"e prescindendo dal suo palese
fanatismo anticristiano! era o appariva troppo puerilmente semplicista per poter incontrare molti
consensi' e in realt%! se essa toglieva dai racconti evangelici l#7 irrazionale 8 elemento miracoloso!
v#introduceva una sproporzione non meno irrazionale tra causa ed effetto! facendo dipendere l#intero
cristianesimo da un ammasso di deliri e di ciurmerie$ il c"e sarebbe stato un PmiracoloQ contro i
principii storici pi& elementari! arduo ad ammettersi non meno dei miracoli evangelici Perci/ i
Frammenti dell#anonimo di Zolfenbi2ttel produssero il solo risultato di segnalare una via sbagliata
nell#interpretazione anti6soprannaturale della storia evangelica! e si attirarono parecc"ie
confutazioni da parte protestante Fra le quali , notevole quella di N + +emier H>FF?I! conosciuto
per i suoi lavori di filologia sacra e specialmente per il metodo dello 7 storicismo critico 8 applicato
ai vangeli' questo metodo! ispirato anc"#esso al ;eismo inglese! scorgeva nei vangeli la sintesi di
correnti spirituali diverse! trovava nella predicazione di )es& molti 7 adattamenti 8 fatti a
malincuore di fronte ai pregiudizi dei contemporanei! e scendeva inoltre a minute interpretazioni
fisico6naturali di miracoli evangelici
J >?G +u quest#ultima via si inoltr/! andando fino in fondo! 9 E ) Paulus! professore ad
9eidelberg Fallito il tentativo di Reimarus di rigettare in massa i fatti miracolosi dei vangeli! il
Paulus li accett/ invece integralmente! ma tent/ spogliarli dell#elemento soprannaturale mediante
una interpretazione naturalistica Egli cio, distinse nei racconti evangelici il fatto materiale narrato!
e il giudizio dato su esso dall#evangelista$ il fatto era oggettivamente vero! almeno quanto alla
sostanza! mentre il giudizio era falso e doveva essere sostituito *os2! ad esempio! il racconto di
)es& c"e cammina sulle acque era interpretato come una passeggiata sulla spiaggia! o tutt#al pi&
come un inoltrarsi c"e )es& fece nell#acqua profonda solo qualc"e palmo per avvicinarsi alla barca
dei discepoli$ la moltiplicazione dei pani era spiegata come dovuta al fatto c"e )es& e i discepoli
condivisero le cibarie! di cui erano provvisti! con taluni c"e ne erano sprovvisti! inducendo il resto
della turba a fare altrettanto con l#efficacia del loro esempio' le sanazioni di ciec"i e di sordi erano
dovute a speciali colliri e polveri! di cui )es& conosceva l#efficacia' la resurrezione di Lazzaro! e
quella di )es& stesso! furono soltanto dei risvegli! perc"0 ambedue non erano veramente morti ma
solo in letargo! da cui si riebbero col riposo del sepolcro' e cosi di seguito I miracoli di )es&!
insomma! sarebbero stati o atti filantropici! o guarigioni medic"e! o effetti provvidenziali del caso!
ad ogni modo sempre fatti naturali 1uesto metodo! esposto dal Paulus nel suo *ommento ai tre
primi (angeIi H>GCC6>GC@I e nel .anuale esegetico H>GDCI! e insieme applicato praticamente per la
sua (ita di )esu# H>GAGI! voleva essere una spiegazione 7razionale8 dei fatti evangelici ;i qui il
nome di 7razionalismo8 dato al metodo stesso' il cui vero iniziatore per/ fu il gi% visto +emier!
mentre il Paulus non ne fu c"e l#ampio divulgatore HAnc"e oggi molti studiosi negatori del
soprannaturale seguitano ad applicare a questo solo metodo il termine di PrazionalismoQ! mentre
sarebbe pi& esatto quello di PnaturalismoQ conforme all#indole stessa del metodo' per gli studiosi
cattolici! invece! PrazionalismoQ , pi& genericamente il metodo c"e nega il soprannaturaleI
Notevole , il fatto c"e il Paulus fu di facile contentatura nella questione dell#origine dei vangeli!
attribuendoli senz#altro agli autori indicati dalla tradizione ;el resto questa sua arrendevolezza si
spiega facilmente! giacc"0 a lui premeva aver dei PfattiQ sicuramente attestati da autori molto
antic"i' egli poi avrebbe provveduto a sbarazzarli dagli antic"i PgiudiziQ! passandoli alla trafila del
suo sistema
J >?? Il metodo del Paulus colp2! non gi% per la sua ingegnosit%! ma per la sua ingenuit%! e la
reazione ad una ingenuit% cosi colossale venne immediatamente )i% nel >GDA lo +c"leiermac"er
dettava quelle lezioni universitarie! da cui fu estratta e pubblicata postuma la sua (ita di )esu#
H>GE@I d#indole pi& filosofica c"e storica! e c"e rappresent/ un compromesso fra l#ortodossia
protestante e la negazione del soprannaturale' in quel tempo stesso! poi! ; F +trauss stava
elaborando un sistema del tutto opposto a quello del Paulus! pur mirando allo stesso scopo di lui!
cio, ad eliminare il soprannaturale dai vangeli +u questo punto lo +trauss , di una lealt% e di una
franc"ezza singolari! confessando apertamente c"e se i vangeli sono fonti totalmente storic"e! il me6
raviglioso non si pu/ sopprimere dalla vita di )es&! se invece il miracolo e la storia sono fra loro
incompatibili! i vangeli non possono esser pi& fonti storic"e .a allo +trauss parve c"e tentar di
sopprimere l#elemento miracoloso dai vangeli col metodo razionalista6naturalistico del Paulus fosse
una sciocca goffaggine! e di quel metodo egli fece in realt% una critica cosi serrata e sensata c"e
valse per una sentenza di morte' egli quindi credette poterlo sostituire! per ottenere lo stesso
risultato! ricorrendo al metodo razionalista6idealistico! cio, alla teoria del PmitoQ d#ispirazione
"egeliana c"#egli applic/ nella sua (ita di )esu# HIa edizione! >GDB6>GDEI +econdo lo +trauss! il
mito , un puro concetto ideale! espresso per/ sotto forma d#un fatto storico riferentesi alla vita di
)es&$ quindi il valore del mito non , gi% nel PfattoQ narrato! bens2 nell#QideaQ racc"iusa in quel fatto
apparente! e velata vi dentro secondo il simbolismo e l#immaginativa degli antic"i 1uesta teoria del
mito non , per/ applicata illimitatamente! giacc"0 lo +trauss non dubit/ affatto dell#esistenza storica
di )esu# e dei principali dati della sua biografia$ solo c"e nei vangeli l#elemento mitico! formatosi
sotto l#influenza di idee messianic"e dell#Antico <estamento! si trova mescolato con quello storico!
ed , ufficio dello studioso critico distinguere i due elementi Per ottenere questa distinzione le
norme fissate dallo +trauss sono specialmente le seguenti In primo luogo 6 com era da aspettarsi 6 ,
mitico tutto ci/ c"e riveste carattere miracoloso o contrario alle leggi d#evoluzione storica'
parimenti mitici sono i fatti presentati come rispondenti ad anteriori concetti religiosi Havveramenti
di profezie! di aspettative messianic"e! eccI' risentono pure del mito i passi poetici e quelli oratorii
di notevole ampiezza! come anc"e le narrazioni c"e mostrano divergenze da altre d#eguale
argomento Applicando queste norme! ed altre secondarie! , c"iaro c"e poco o nulla si salva dei
vangeli come documenti storici della biografia di )es&$ di fatti la (ita di )esu# dello +trauss porta a
risultati quasi totalmente negativi! salvando la generica esistenza storica del personaggio e poc"i
tratti particolari' per tutto il resto il )es& dei vangeli non , un )es& storico! ma un *risto ideale!
disegnato dalla collettivit% delle prime generazioni cristiane! c"e crearono tale figura mitica elabo6
rando inconsciamente e senza una mira predeterminata alcuni poc"i dati storici 1uanto alle origini
dei vangeli! lo +trauss non fece particolari ricerc"e! e accett/ in complesso le idee predominanti ai
suoi tempi fra i critici protestanti$ i tre +inottici! dei quali il pi& antico , .atteo! rappresenterebbero
una tradizione contraria al I( vangelo! e quest#ultimo non pu/ essere impiegato come fonte storica
della biografia di )es& .a la teoria dello +trauss esigeva per se stessa c"e si lasciasse! tra la morte
di )es& e la composizione dei vangeli! un ampio spazio di tempo necessario alla formazione di quei
miti! la cui elaborazione , certamente impossibile a compiersi in poc"i anni' e lo +trauss!
coerentemente! fa scendere la composizione dei vangeli al secolo II molto inoltrato .a egli si
decide a ci/! non gi% per testimonianze storic"e o critico6letterarie! bens2 solo per esigenze della sua
filosofica teoria! giacc"0 onestamente confessa c"e questa cadrebbe in rovina se i vangeli fossero
stati composti entro il primo secolo Nelle successive edizioni del suo scritto lo +trauss dapprima
temper/ alquanto le sue negazioni! poi ritorn/ sulle sue primitive posizioni <rent#anni dopo! con la
nuova (ita di )es& per il popolo tedesco H>GE@I! fu meno radicale! dipingendo un ritratto del
biografato c"e si avvicinava al tipo di )es& del protestantesimo liberale
J ACC La teoria dello +trauss! pur fra clamorose proteste! fece un#impressione duratura soprattutto
per il ricorso al *risto idealizzato! il quale procedimento non fu pi& abbandonato in sostanza dalla
successiva critica protestante' ma la teoria! esaminata pi& da vicino nei suoi particolari! apparve
subito ispirata troppo a preconcetti filosofici e troppo poco alla realt% storica <utto quel lavor2o di
incosciente trasformazione mitica da parte delle prime generazioni cristiane era in armonia con
quanto lasciano intravedere i pi& antic"i documenti di quelle generazioniT E se i vangeli sono alla
loro volta emanazioni di quelle generazioni! non bisognava in linea preliminare rendersi conto dello
stato d#animo di quelle generazioni! per poi passare a giudicare il valore storico dei vangeli emanati
da esseT Non , forse regolare dapprima rendersi conto della Firenze del >DCC! e del suo sfondo
politico e culturale! e del Pdolce stil nuovoQ! e delle vicende personali dell#Alig"ieri! e solo dopo ci/
passare a intendere e giudicare la ;ivina *ommediaT Ora! di tutto questo lavoro preliminare non si
era affatto occupato lo +trauss! c"e si era racc"iuso dentro i quattro vangeli canonici armato solo
delle sue teorie filosofic"e! e considerandoli quasi avulsi dal mondo spirituale c"e li "a prodotti
Allo +trauss pertanto si contrappose F * -aur! gi% maestro di lui e fondatore della nuova +cuola di
<ubinga Hdistinta dall#antica! c"e aveva difeso le posizioni dell#ortodossia protestante contro i
;eistiI' egli quindi! c"e gi% dal >GAB in poi aveva pubblicato studi d#argomento generico
filosoficoreligioso ispirati alle teorie dello +c"leiermac"er! specialmente dal >GDB fece oggetto delle
sue ricerc"e le vicende del cristianesimo lungo il secolo I! senza per/ affrontare in pieno una
biografia di )es&! e ne espose i risultati in numerosi scritti e soprattutto in quello su Paolo apostolo
di )esu# )risto H>G@BI +taccatosi dallo +c"leiermac"er e divenuto verso il >GDC seguace ardente!
non meno c"e lo +trauss! della filosofia "egeliana! di questa il -aur si serv2 d#allora in poi per
vivificare la storia! la quale 6 com#egli apertamente confessava gli rimaneva Peternamente morta e
mutaQ senza la filosofia$ da 9egel egli prese il principio del 7 triplice processo 8! costituito da tesi6
antitesi6sintesi! c"e applic/ rigorosamente alla storia del cristianesimo apostolico In questo la tesi
fu rappresentata dal partito petrino! c"e metteva capo a Pietro fianc"eggiato da )iacomo e )iovanni
e c"e riassumeva la corrente giudaico6cristiana di tipo particolaristico' l#antitesi fu rappresentata dal
partito paolino! c"e metteva capo a Paolo e riassumeva la corrente ellenistico6cristiana di tipo
universalistico' dal contrasto fra tesi e antitesi sorse la sintesi! rappresentata dalla *"iesa cattolica!
c"e fu un compromesso conciliativo fra le due tendenze rimastevi ambedue parzialmente assorbite
Il petrinismo insisteva sull#idea giudaica del messianismo e sull#osservanza dei minuziosi precetti
della legge giudaica' il paolinismo insisteva sull#universalit% della salvezza e sulla fede' la *"iesa
cattolica! sotto la pressione dello gnosticismo e delle altre eresie del secolo II! assorbi in s0 le due
tendenze contemperandole insieme
J AC> Non meno della teoria mitica dello +trauss! questa teoria delle PtendenzeQ aveva bisogno di
un ampio periodo di tempo in cui fossero potuti sorgere i contrastanti partiti e gli scritti c"e li
rappresentano' inoltre! poic"0 fra i pi& antic"i scritti del cristianesimo ve ne sono parecc"i c"e non
s#accordavano affatto con la teoria delle PtendenzeQ bisognava in linea preliminare dare spiegazione
anc"e di questi scritti irriducibili Il -aur! coerentemente al suo sistema! fece scendere i vangeli a
epoca tardiva! e insieme respinse come non autentici gli scritti irriducibili Il vangelo di .atteo
sarebbe stato composto non prima dell#anno >DC e avrebbe per base uno scritto favorevole al partito
petrino! cio, il (angelo degli Ebrei HJ ?EI! ma ritoccato alquanto a scopo di conciliazione col partito
paolino Il vangelo di Luca al contrario! c"e non risalirebbe pi& in su del >BC! avrebbe per base uno
scritto del partito paolino! cio, il (angelo di .arcione HJ >DE fineI! ma anc"e questo ritoccato!
naturalmente in senso paolino ;ipendente da questi due! e quindi posteriore ad essi! sarebbe il
vangelo di .arco di tipo neutrale! e c"e perci/ nell#attingere ai due precedenti "a omesso i rispettivi
passi tendenziosi Il I(angelo sarebbe di un tempo in cui i contrasti fra le due tendenze erano gi%
sopiti! cio, di circa il >FC! e perci/ esso pu/ liberamente spaziare in alte speculazioni teologic"e ;i
spirito conciliativo fra petrinismo e paolinismo sarebbero gli Atti degli Apostoli! composti dopo il
>BC ;elle quattordici lettere di Paolo sarebbero non autentic"e ben dieci! soprattutto per la ragione
c"e in queste non appare il fondamentale contrasto fra petrinismo e paolinismo$ le sole autentic"e
sono )alati! Romani! e le due ai *orinti La teoria del -aur spostava! propriamente! il campo delle
ricerc"e e proponeva nuovi principli per tali ricerc"e .olti studiosi si riumrono attorno al maestro!
e per un quindicennio ne applicarono fervorosamente il metodo nei <"eologisc"e Na"rbuc"er H>G@A6
>GBFI$ in questa sc"iera si segnalarono specialmente lo Zeller! lo +c"Kegler! il Mostlin! discepoli
personali del -aur! oltre all#9ilgenfeld! (olOmar e molti altri Non manc/ per/ l#opposizione c"e fu
assai violenta ossa da pi& lati del campo protestante! e favorita dalle stesse autorit% politic"e$ tanto
c"e a un certo punto i discepoli! disanimati! cominciarono ad abbandonare il maestro! e quando nel
>GEC il -aur mor2la +cuola di <ubinga era praticamente dispersa
J ACA )li attacc"i pi& numerosi vennero! naturalmente! da parte dei protestanti conservatori! con a
capo l#9engstenberg! i quali accusavano il -aur di radicalismo demolitore' ma l#attacco pi& inte6
ressante! per c"i abbia di mira soprattutto lo svolgimento logico delle idee! fu quello sferrato da un
suo quasi omonimo! -runo -auer H>GC?6>GGAI! con cui si assodarono alcuni studiosi olandesi
*ostoro! infatti! accusavano il -aur! non gi% di radicalismo! ma di conservatorismo e di essersi
fermato illogicamente a mezza strada Il -auer! "egeliano anc"#esso! accettava molti principii del
-aur! come pure accettava il giudizio dello +trauss c"e negava ogni base storica al I( (angelo
considerandolo come un#elaborazione mistica' ma! spingendosi avanti! egli si domand/ se tale
giudizio non doveva essere esteso anc"e ai tre +inottici! c"e lo +trauss aveva parzialmente salvati
Proprio poco prima H>GDGI il Zeisse e il ZilOe! indipendentemente tra loro! avevano affermato c"e!
nell#ordine cronologico dei +inottici! .arco , da considerarsi pi& antico di .atteo e di Luca! mentre
tanto lo +trauss quanto il -aur avevano seguito l#antica idea di un .arco epitomatore di .atteo e
Luca' la priorit% di .arco fu accettata dal -auer! c"e perci/ rivers/ la testimonianza degli altri due
+inottici nel solo .arco! da cui i due sarebbero dipesi +tabilito ci/! egli neg/ c"e fra il vangelo e
l#unico +inottico indipendente H.arcoI esistesse una sostanziale differenza quanto al valore storico6
documentario' ambedue contengono dati! in quantit% pi& o meno abbondante e di colorito alquanto
diverso! ma c"e sono storici solo apparentemente *i/ c"e avrebbero fatto le prime generazioni
cristiane! creando inconsciamente il mito secondo lo +trauss! oppure consciamente le varie tendenze
di partiti secondo il -aur! lo avrebbe fatto invece da solo il primo evangelista sinottico! e il suo
lavoro poi sarebbe stato ampliato dagli altri tre ;elineata questa teoria! dopo alcune riserve e incer6
tezze! il -auer dapprima ric"iam/ in dubbio e infine neg/ l#esistenza storica di )es&$ con ci/ egli
capovolse il procedimento dello +trauss! in quanto consider/ la creazione mitica! non come un pro6
dotto! ma come un produttore della comunit% cristiana )li scritti del -auer sul iv vangelo H>G@CI e
sui +inottici H>G@AI gli attirarono nel >G@A la proibizione d#insegnare Inviperito! egli dapprima si
occup/ di storia politica! quindi ritorn/ agli antic"i argomenti con metodi sempre pi& radicali!
negando l#autenticit% dell#intero epistolario di B Paolo! comprese le quattro lettere gi% risparmiate
dal -aur Fini poi elaborando una fantastica ricostruzione fra lo stoicismo e il giudaismo ellenistico
Il -auer non lasci/! n, poteva praticamente lasciare! una scuola dietro a s0 .a ci/ "a scarsa
importanza! mentre ne "a molta la questione della coerenza logica del suo sistema in relazione ai
principii da cui parte' si domanda cio, se! ammessi i generici principii filosofici e critici c"e
servono da basi allo +trauss e alla +cuola di <ubinga! non meno c"e al -auer! non sia proprio il
-auer lo straussiano pi& consenguenziario o il tubing"iano pi& coerente
J ACD ;opo lo +trauss e la +cuola di <ubinga! c"e rappresentarono indirizzi veramente nuovi negli
studi sulla vita di )es& e sul cristianesimo primitivo! la critica protestante entr/ in un lungo periodo
c"e fu in parte di assestamento e in parte di compromesso ;iradatasi alquanto la tempesta suscitata
dalle due scuole! l#ortodossia protestante diffid/ per principio d#ogni teoria delineata con originalit%
nuova! perc"0 le recenti esperienze dirnostravano c"e siffatte teorie frantumavano le basi stesse
della fede protestante! poggiata unicamente sulla parola di ;io scritta ;#altra parte i teologi
protestanti non erano certo disposti a retrocedere sulle antic"e posizioni luterane! riducendosi a
considerare il Nuovo <estamento semplicemente come un libro ispirato da ;io e come il primo dei
libri teologici' queste antic"e posizioni! pi& c"e per opera di un Reimarus! di un Paulus! di uno
+trauss e dei <ubing"iani! erano state minate e rese praticamente insostenibili per opera dell#Illumi6
nismo! di un Mant! di un 9egel e delle altre correnti filosofic"e formatesi nella patria di Lutero +i
aggiunga c"e! proprio col declino della +cuola di <ubinga! la critica delle origini dei vangeli entrava
in un nuovo periodo Il I( vangelo! sebbene non proprio teoricamente! almeno praticamente era
tuttora scartato come fonte storica! come gi% avevano fatto lo +trauss e la +cuola di <ubinga' ma a
differenza di costoro! c"e mettevano come ultimo della serie cronologica dei +inottici .arco! si
cominci/ invece a mettere questo brevissimo fra i +inottici proprio in cima alla serie dei tre Hcome
gi% vedemmo aver fatto anc"e il -auerI! per farlo servire insieme con i Logia di Papia quale fonte
agli altri due HJ >@GI .olti critici poi supposero l#esistenza di un Proto6.arco! c"e sarebbe stato
una forma pi& antica dell#odierno .arco' qualcuno suppose pure! ma senza incontrar favore! l#esi6
stenza di un Proto6Luca! e anc"e di un Proto6)iovanni Ora! questa nuova visione dell#origine
letteraria dei +inottici port/ insieme a rialzare di molto le rispettive date$ non si parl/ pi&! come
avevano fatto lo +trauss e la +cuola di <ubinga! di secolo II inoltrato quale epoca dei vangeli! ma si
risali complessivamente al secolo I e per taluni scritti si giunse fino all#anno EC dopo *risto
+tabilito ci/! la critica protestante aveva una solida base per ricostruire la biografia storica di )es&
senza troppo urtarsi con l#ortodossia luterana *ol rialzo cronologico dei +inottici! le teorie dello
+trauss e del -aur rovinavano in pieno Hcome del resto i rispettivi autori avevano ipoteticamente
concessoI' le tre o quattro decine d#anni! c"e andavano dalla morte di )es& ai primi scritti confluiti
nei +inottici! erano certamente un periodo troppo angusto per permettere tutto quel lavorio di PmitiQ
e di PtendenzeQ c"#era fondamentale nelle due teorie Infine il nuovo studio minuzioso delle
caratteristic"e di ciascun +inottico permetteva di affermare c"#essi dipendono in gran parte da
testimoni diretti degli avvenimenti narrati! e c"e pur mostrando ciascuno scopi e coloriti diversi 6
non lasciano scorgere tutto quel complesso di contrastanti PtendenzeQ c"#erano state attribuite ad
essi' e anc"e queste conclusioni di critica interna rassodavano la nuova base messa a disposizione
della critica protestante per una biografia storica di )es& +enonc"0 queste conclusioni erano
un#arma a doppio taglio$ indubbiamente esse erano gradite all#ortodossia protestante! ma non ac6
crescevano forse grandemente le difficolt% di una interpretazione PrazionaleQ dei vangeliT
*onfessata o no! la principale mira comune a tutte le teorie elaborate dal Reimarus in poi 6 anc"e
lasciando da parte gli antic"i *elso e Porfirio 6 era stata quella di spogliare di ogni elemento
soprannaturale e miracoloso il contenuto dei vangeli' adesso invece quel contenuto riceveva dalle
ultime conclusioni della critica un nuovo credito! sia per l#antic"it% sia per l#obiettivit% degli
informatori! e il nuovo credito faceva da baluardo protettivo del soprannaturale N0 , da supporre
c"e! verso questo soprannaturale! i teologi protestanti del paese di Mant e di 9egel fossero in genere
meglio disposti dopo il fallimento delle varie teorie dal Reimarus fino alla +cuola di <ubinga$ vi
furono in realt% dei dotti non ostili al soprannaturale! ma i loro scritti esercitavano influenza pi& sui
fedeli e sui pastori protestanti c"e non sugli studiosi e sulle universit%! mentre la maggioranza cerc/
il compromesso fra i risultati della critica riavvicinatasi alla tradizione e il dogmatismo laico della
filo6sofia imperante Ne risult/ un indirizzo teologico6storico c"e si esplic/ in numerosi tentativi!
differenti a seconda delle disposizioni individuali! e c"e fu designato collettivamente col termine
politico allora in voga di +cuola liberale
J AC@ La +cuola liberale mostra le caratteristic"e dei periodi di transizione e degli stati di
compromesso Rinunzia alle posizioni nette e precise di un Reimarus o di un Paulus pur
accettandone praticamente varie conclusioni! ma aborrisce anc"e dalla logicit% conseguenziaria di
un -runo -auer pur ammettendone molti principii' sfugge di solito a fondamentali dic"iarazioni
preliminari! ma poi le lascia intravedere applicate tacitamente' messa di fronte a questioni decisive
costituite dalla spiegazione di determinati fatti! preferisce aggirarle! non pronunciandosi sul fatto in
s0 e dilungandosi invece sulle opinioni c"e del fatto si ebbero nell#antic"it%' col proiettare idee e
sentimenti moderni sullo sfondo dei tempi antic"i dice molte cose di cui uno storico non sente
affatto bisogno! mentre poi non dice altre cose nettamente affermate dai riaccreditati documenti
storici! trovandole in contrasto con idee e sentimenti moderni' non , certo l#erudizione la dote c"e
manc"i alla +cuola liberale! ma si pu/ domandare se non le manc"i la dote della franc"ezza Il
protestante radicale +cbKeitzer! storico di questi studi! deplorava nel >?C@ c"e la teologia
contemporanea non fosse Ptotalmente sinceraQ Hganz e"rlic"I H(on Reimarus zu Zrede! pag A@?I
Le biografie di )esu#! e specialmente gli studi critici sui vangeli! c"e videro la luce durante questo
periodo furono in gran numero e di graduazione diversa ;alla destra conservatrice rappresentata
dallo Za"n e in parte da -emardo Zeiss! si passa al centro in cui emerge 9 N 9oltzmann! per finire
sempre pi& verso la sinistra radicale con lo +c"enOel! il -e4sc"lag! il Zeizs%cOer! il Zell"ausen!
ecc La figura di )es&! quale , tratteggiata o in biografie o in vari studi di critica letteraria! , messa
in luce soprattutto sotto l#aspetto psicologico! come quella d#un maestro c"e avrebbe insegnato
niente pi& c"e una nuova dottrina morale tutta fondata sul sentimento della paternit% di ;io$ il regno
di ;io annunziato da )es& avrebbe avuto un senso puramente spirituale interno! o tutt#al pi& un
vago senso escatologico difficilmente precisabile' le affermazioni di )es& sulla propria qualit% di
.essia sono volentieri! dai meno conservatori! attenuate o anc"e eliminate' l#appellativo di Pfiglio
dell#uomoQ , spesso interpretato come designazione dell#umanit% astratta! o anc"e come indicazione
personale di colui stesso c"e parla' l#altro appellativo di Pfiglio di ;ioQ non pu/ avere c"e un senso
morale! in corrispondenza al concetto della paternit% universale di ;io' sulle qualit% soprannaturali
attribuitesi da )es&! come pure sui miracoli fisici attribuitigli dai vangeli! si sorvola liberamente
1ueste sono pur con numerose e anc"e notevoli differenze individuali 6 le idee seguite pi&
comunemente dai protestanti liberali' sui quali per/ il non sospetto Renan d% il seguente giudizio
Hriferito a due soli di essi! ma facilmente estensibile agli altriI$ PAmmettono! certamente! un )esu#
storico e reale' ma il loro )esu# storico non e# n0 un messia! n0 un profeta! n0 un )iudeo Non si sa
c"e cosa abbia egli voluto$ non si capiscono n0 la sua vita n0 la sua morte Il loro )esu# e# un eroe a
suo modo! un essere impalpabile! intangibile La pura storia non conosce esseri di tal fattaQ
J ACB Nella +cuola liberale spetta il seggio pi& eminente ad A von 9arnacO H>GB>6>?DCI per le sue
moltissime pubblicazioni sia sul Nuovo <estamento sia sul resto della letteratura cristiana antica!
delle quali buona parte "a un valore permanente 1uanto al Nuovo <estamento egli sostenne c"e i
Logia! da cui dipenderebbero i vangeli di .atteo e di Luca! sono opera dell#apostolo .atteo e com6
posti verso l#anno BC o anc"e prima' di poco posterione sarebbe il vangelo di .arco' il vangelo di
Luca! come pure gli Atti degli Apostoli! furono scritti dal medico Luca! discepolo di Paolo! non
dopo l#anno ED' il I( vangelo , opera di )iovanni il Presbitero HJ >BGI! c"e avrebbe in esso seguito
la tradizione di )iovanni l#apostoloNel suo divulgatissimo libro su L#essenza del cristianesimo
H>?CCI l#9arnacO riassunse riguardo alla vita e alla dottrina di )es& le sue opinioni! c"e
concordavano in gran parte con quelle della +cuola liberale' al centro della dottrina di )es& sarebbe
stata l#idea della rivelazione di ;io come padre! da cui si sarebbe sviluppata in )es& la coscienza di
esser Figlio di ;io! e quindi .essia' ma Pcome egli sia giunto alla coscienza della sua forza! e a
quella del dovere e del compito c"#erano conseguenza di quella sua forza! e# il suo segreto c"e
nessuna psicologia pu/ spiegareQ I miracoli di )es& furono distribuiti dall#9arnacO in cinque
categorie! per poter esser man mano eliminati con procedimenti c"e ricordano in parte quelli del
Paulus e in parte quelli dello +trauss$ cio, >I miracoli c"e sono ingrandimenti di fatti naturali' 6 AI
miracoli dovuti a una proiezione nel concreto o di precetti o di parabole o di processi psicologi vari'
6 DI miracoli immaginati come avveramento di profezie dell#Antico <estamento' 6 @I miracoli
ottenuti dalla forza spirituale di )es&' 6 BI miracoli estranei alle precedenti categorie e la cui
spiegazione , irraggiungibile Ad ogni modo la vera dottrina religiosa di )es&! del tutto spoglia di
dogmi! si mantenne pura e genuina solo durante l#epoca apostolica' pi& tardi essa entr/ sotto la
diretta influenza del pensiero filosofico ellenistico! e di qui sorsero i dogmi e le supercostruzioni
speculative
J ACE Non appartiene alla +cuola liberale! anzi le si professa avverso! un autore c"e ebbe risonanza
larg"issima nel mondo latino cattolico ma piuttosto ristretta in quello tedesco protestante! cio, E
Renan H>GAD6>G?AI La sua famosa (ita di )esu#! c"e faceva parte di una +toria delle origini del
cristianesimo! apparve nel >GED' la >D] edizione! apparsa nel >GEF con talune modificazioni! rimase
definitiva per le innumerevoli edizioni e traduzioni successive Nella questione delle fonti il Renan
era relativamente conservatore$ .arco rappresenta Pil tipo primitivo della tradizione sinottica e il
testo piu# autorizzatoQ! dipendente dalla predicazione di Pietro! sebbene la redazione odierna non
corrisponda precisamente alla forma originale' .atteo , costituito dai Logia autentici dell#apostolo
.atteo! ai quali poi , stata aggiunta una raccolta di notizie biografic"e su )es&' il III vangelo e gli
Atti sono di Luca! c"e avrebbe scritto dopo la distruzione di )erusalemme dell#anno FC Nella
questione del I( vangelo il Renan! staccandosi dalla critica tedesca! modific/ le sue idee$ nella >a
edizione lo attribu2 all#apostolo )iovanni! almeno quanto alla sostanza! mentre nella D] edizione ne
fece autore un discepolo di )iovanni! tuttavia in ambedue i casi attribui particolare valore storico a
questo vangelo Hin perfetto contrasto con la critica tedescaI! pur considerandone non autentici i
discorsi .a! nonostante questa critica relativamente moderata! i risultati pratici raggiunti dal Renan
sono negativi! anc"e pi& di quelli della +cuola liberale e quasi quanto quelli dello +trauss ;i )es&!
infatti! noi non sappiamo con certezza se non Pc"e e# esistito *"e era di Nazaret" in )alilea *"e
predic/ con incanto! e lasci/ nella memoria dei suoi discepoli aforismi c"e vi s#impressero
profondamente I due principali dei suoi discepoli furono *efa e )iovanni figlio di Zebedeo
+uscit/ l#odio dei )iudei ortodossi! c"e riuscirono a farlo mettere a morte da Ponzio Pilato! allora
procuratore della )iudea Fu crocifisso fuori della porta della citt% +i credette poco dopo c"e fosse
risuscitato Fuori di questo il dubbio e# permessoQ 1uesto dubbio! inoltre! si estende a domande
cos2 fondamentali come le seguenti$ P+i consider/ egli .essiaT +#immagin/ di far miracoliT
)liene furono attribuiti quand#era vivoT 1uale fu il suo carattere moraleTQ 1uesto scetticismo
programmatico non imped2 tuttavia al Renan di scrivere una biografia abbastanza voluminosa!
traendone il materiale da varie parti *ontrariamente alle biografie tedesc"e! c"e erano ricostruzioni
fatte in biblioteca da c"i non aveva visto n, luog"i n0 costumi! il Renan scrisse la sua durante la
missione arc"eologica c"e diresse in Fenicia negli anni >GEC6>GE>! e c"e gli dette occasione di
visitare anc"e la Palestina In questa visita la storia evangelica! Pc"e da lontano sembra vagare tra le
nubi d#un mondo irreale! prese talmente corpo e solidit% c"e mi stupirono Il sorprendente accordo
fra testi e luog"i! la meravigliosa armonia fra l#ideale evangelico e il paesaggio c"e gli fa da cornice!
furono per me una rivelazione Ebbi davanti agli occ"i un quinto (angeloQ In realt%! a questo
Pquinto (angeloQ il Renan ricorse molto poco per ci/ c"e riguarda la geografia storica e tanto meno
l#arc"eologia Hc"e! del resto! ai suoi tempi erano appena agli iniziI! e quando vi ricorse per queste
materie non si salv/ da gravi abbagli' ad ogni modo c"i "a visitato la Palestina dopo di lui! cio,
dopo c"e vi sono stati compiuti molti ed importanti scavi! e l#"a visitata pi& a lungo di lui e con pi&
agio e comodit% c"e ai tempi di lui! vi "a certo ritrovato parecc"ie cose! ma non gi% un Pquinto
(angeloQ! almeno se la fantasia del successivo visitatore era calma e tranquilla .a gli , c"e il
Renan visit/ il paese di )es& pi& come artista c"e come storico! prendendo come dati oggettivi
quelle c"#erano semplici proiezioni soggettive$ cosicc"0 quando egli esclamava$ PPer comprendere
ci/ bisogna essere stato in OrienteVP! ricorreva in realt% a un argomento c"e ai suoi tempi era
incontrollabile per la massima parte degli studiosi! mentre quasi sempre era un#importazione ideale
da lui fatta nell#Oriente
J ACF ;el resto! il metodo con cui egli tratt/ il suo Pquinto (angeloQ , analogo a quello con cui
tratt/ gli altri quattro ;al momento c"e i dati sicuri della biografia di )es& erano quei poc"issimi
test0 elencati! non rimaneva c"e ricorrere alla ricostruzione psicologica$ la quale infatti forn2 al suo
libro molto altro materiale! e materiale ben appropriato al carattere di cui il Renan aveva rivestito il
suo biografato In realt%! Pc"i vorrebbe fare di )esu# un sapiente! c"i un filosofo! c"i un patriota! c"i
un uomo di bont%! c"i un moralista! c"i un santo Egli non fu nulla di tutto questo Fu un
incantatoreQ 1uesto PincantatoreQ! tuttavia! "a fondato una religione! anzi non una ma la religione$
P)esu# "a fondato la religione nell#umanit%! come +ocrate vi "a fondato la filosofia )esu# "a fon6
dato la religione assoluta! non escludendo niente! non determinando niente! salvo il sentimentoQ' se
poi scendiamo pi& al particolare! troviamo c"e 7 un culto puro! una religione senza sacerdoti e senza
pratic"e esteriori! poggiata tutta sui sentimenti del cuore! sull#imitazione di ;io! sul rapporto
immediato della coscienza col Padre celeste! erano le conseguenze di tali principiiQ! quelli cio,
predicati da )es& *ome ognuno vede! ci ritroviamo in sostanza davanti alla figura di )es& tracciata
da quella +cuola liberale c"e il Renan riprovava' qualc"e decennio pi& tardi l#9arnacO presenter% un
)es& ben poco differente da questo HJ ACBI *oncordano anc"e! in gran parte! le idee attribuite a
)es& circa il suo stesso essere e circa i punti fondamentali della sua missione P)esu# non espresse
mai l#idea sacrilega c"#egli fosse ;io P 6 Egli e# figlio di ;io$ ma tutti gli uomini sono o
possono divenire tali in gradi diversi <utti ogni giorno devono c"iamar ;io loro padre Il titolo di
bFiglio di ;iob! o semplicemente di bFigliob! divent/ per )esu# un titolo analogo a bFiglio
dell#uomob e! come questo! sinonimo di .essiaQ P<itolo da lui preferito era quello di bFiglio
dell#uomob' titolo di umile apparenza! ma in rapporto con le speranze messianic"e <ale e# il nome
con cui indicava se stesso$ onde in bocca sua bFiglio dell#uomob era sinonimo di bIob! c"e gli
ripugnava d#usareQ 1uanto all#elemento soprannaturale e miracoloso dei vangeli! il Renan fin dal
principio fa una netta dic"iarazione di metodo$ c"i studia! cio,! questi documenti! Pnon deve
preoccuparsi n0 di edificare n0 di scandalizzare! n0 di difendere i dogmi n0 di abbatterliQ' tuttavia!
poco dopo questa dic"iarazione! egli stabilisce il seguente assioma a cui attribuisce tutta la fermezza
di un dogma laico$ Pc"e i (angeli siano in parte leggendari e# cosa evidente! perc"e# sono pieni di
miracoli e di soprannaturaleQ ;#altra parte egli afferma c"e Psi manc"erebbe al buon metodo
storico se! badando troppo alle nostre ripugnanze! volessimo sopprimere i fatti c"e agli occ"i dei
contemporanei apparvero pi& cospicuiQ! cio, miracolosi' , anzi regolare c"e ad un innovatore
religioso come )es& si attribuissero miracoli! tanto c"e Pil massimo miracolo sarebbe stato c"#egli
non ne avesse fattiQ Ad ogni modo il )es& del Renan! costretto dalle circostanze! Pnon divenne
taumaturgo c"e assai tardi! e molto a malincuoreQ' P si pu/ ben credere c"e la reputazione di
taumaturgo non l#avesse! ma gli venisse imposta$ se egli non resistette molto ad accoglierla! nulla
fece per/ per aiutarlaQ (enendo per/ alla conclusione pratica! tutti i miracoli sono eliminati!
ricorrendo volta per volta ai precedenti metodi o dello +trauss! o del Paulus! e talvolta del Reimarus!
c"e il Renan applica servendosi anc"e della sua norma c"e Pe# necessario sollecitare dolcemente i
testiQ In primo luogo Psu cento racconti soprannaturali ve ne sono ottanta nati interamente
dall#immaginazione popolareQ' gli altri venti casi! c"e rimangono! sono eliminati facendo appello di
solito alla mitezza di )es&! c"e valeva da eccellente farmaco! giacc"0 Pla presenza di un uomo
superiore c"e tratti dolcemente il malato! e lo assicuri della guarigione con qualc"e segno sensibile!
e# spesso un rimedio decisivoQ All#efficacia di questo farmaco vengono sottratti! naturalmente! casi
come quello della resurrezione di Lazzaro' per spiegare questo caso! si propongono insieme l#ipotesi
di una sincope passeggera e quella del trucco da parte delle sorelle di Lazzaro! e pi& tardi vi si
aggiunge l#ipotesi di un malinteso HJ @?DI Insomma! anc"e nella questione dei miracoli evangelici!
il Renan era vicino alla riprovata +cuola liberale ben pi& di quanto egli credesse L#incomparabile
venust% dello stile letterario assicur/ alla P(itaQ del Renan una diffusione mondiale! c"e le massicce
e asmatic"e P(iteQ tedesc"e non raggiunsero neppur lontanamente' tuttavia la dotta )ermania! c"e
prima del >GFC era apparsa al Renan come Pun tempio! in cui tutto e# puro! elevato! morale! bello e
commoventeQ! fu piuttosto ingrata verso questo suo ammiratore d#oltre Reno! non prendendo affatto
sul serio il capolavoro di lui e seguitando invece tranquillamente per la sua strada
J ACG =n efficace attacco contro la dominante +cuola liberale fu mosso nel >?C> da Z Zrede col
suo studio sul +egreto messianico nei vangeli -ase delle costruzioni di quella +cuola era
specialmente il vangelo di .arco! ritenuto pi& antico e primitivo! e quindi pi& fedele nel delineare il
vero )es& storico' il quale avrebbe predicato una religione tutta interna e personale! senza per/
preoccuparsi 6 come vorrebbero specialmente gli altri vangeli di fondare una stabile societ% esterna!
senza attendere un regno di ;io visibile! e tanto meno attribuirsi un#origine soprannaturale
+enonc"0 il Zrede mostr/ c"e il )es& delineato in .arco! se , storico sotto certi aspetti! sotto altri
non , meno PsoprannaturaleQ di quello dei restanti vangeli! ed , egualmente incaricato di una
missione divina e con piena coscienza della sua messianit% fin dal principio' perci/ il Zrede
suppose c"e! in .arco stesso! alla figura del )es& storico sia gi% stata sovrapposta quella del )es&
dogmatico! e il collegamento delle due figure contrastanti sia stato ottenuto mediante l#artificio del
PsegretoQ! c"e )es& avrebbe serbato per un certo tempo sulla sua qualit% di .essia Ora! questo
parziale ritorno alle conclusioni negative di -runo -auer minava quel tanto di base oggettiva c"e la
+cuola liberale aveva ancora lasciato alla storicit% di )es&! ed a cui essa teneva moltissimo' ma
tanto pi& difficile era a detta +cuola difendersi dal nuovo assalto! in quanto la coerenza logica non
era certo la dote di cui difettasse lo studio del Zrede Hcome non ne avevano difettato quelli del
-auerI! il quale in sostanza partiva dagli stessi principii filosofici ed applicava gli stessi metodi
critici della +cuola liberale
J AC? .a quando apparve lo studio del Zrede gi% si era delineata e prendeva sempre pi& forza
un#altra corrente! c"e doveva finire col mettere alle strette la +cuola liberale Nel >G?A )iovanni
Zeiss! figlio del liberale conservatore -ernardo HJ AC@I! aveva pubblicato un breve studio circa La
predica di )esu# sul Regno di ;io Hriapparso molto ampliato nel >?CCI! in cui dava il massimo
rilievo ad un elemento c"e! nelle precedenti ricerc"e sulla biografia di )es& e sul cristianesimo
primitivo! era stato toccato solo incidentalmente e superficialmente! cio, l#elemento escatologico In
realt%! di escatologia giudaica si erano occupati a parte gi% l#9ilgenfeld H>GBFI! il *olani H>GE@I! il
Zeiffenbac" H>GFDI! il (olOmar H>GGAI! il -aldensperger H>GGG! >G?A! >?CDI! e tutti! salvo il primo!
si erano posti il problema delle relazioni fra l#insegnamento di )es& e l#apocalittica contemporanea!
risolvendolo in vari modi' )iovanni Zeiss! ritornandovi sopra! lo spieg/ considerando come
quintessenza della dottrina di )es& le idee escatologic"e contenute nell#apocalittica giudaica dei
suoi tempi HJ G@ seggI Il )es& storico! diceva in sostanza il Zeiss! non era stato gi% quel pastore
protestante! illuminato dall#illuminismo e nutrito di filosofia Oantiana! quale l#aveva dipinto la
+cuola liberale egli era stato figlio dei suoi tempi! ne aveva condiviso concetti e speranze! e ne
aveva anc"e preso in prestito espressioni sbocciate da quelle speranze Ora! ai tempi di )es&! il
mondo giudaico attendeva spasmodicamente un grandioso intervento di ;io c"e distruggesse d#un
colpo l#impero del male stabilitosi sulla terra e lo sostituisse con un#epoca di giustizia! di pace e di
felicit% 1uesto era il PRegno di ;ioQ da attuarsi per mezzo del PFiglio dell#uomoQ! il cui concetto!
gi% adombrato nel canonico libro di ;aniele! , sempre pi& sviluppato nei successivi libri apocrifi
d#indole apocalittica$ questo stesso Regno! in sostanza! sarebbe stato anc"e l#oggetto della
predicazione di )es& .a siffatto PRegno di ;ioQ )es& non avrebbe potuto! n0 voluto! fondare$ egli
lo avrebbe solo annunziato come imminente! quale subitanea palingenesi grandiosa <uttavia! allor6
c"0 egli vide respinto il suo annunzio dai )iudei contemporanei! si sarebbe convinto c"e la sua
morte avrebbe affrettato l#avvento del Regno! c"e essa sarebbe stata per lui il ponte di passaggio per
entrare nella gloria messianica! c"e quindi egli stesso come PFiglio dell#uomoQ e come .essia
sarebbe tornato sulle nuvole del cielo per giudicare gli empi e i giusti! e ad inaugurare il regno
eterno di questi ultimi Pervaso da questa aspettativa e tutto vibrante per essa! )es& avre"be anc"e
predicato una dottrina morale' ma fu una morale provvisoria! interamente subordinata all#imminente
palingenesi e c"e si potrebbe rassomigliare al regolamento momentaneo! improntato l2 per l2! per
gente rimasta su una nave c"e affondi o dentro un palazzo c"e bruci$ secondo )es&! infatti!
affondava e bruciava il mondo intero La vera morale stabile! giammai predicata da )es&! doveva
essere quella del futuro Regno
J A>C Il libretto del Zeiss aveva prodotto grande impressione sui dotti' tuttavia il seme da lui
gettato non germogli/ propriamente c"e alcuni anni piu# tardi! forse perc"0 manc/ a bella prima il
coraggio per trarre le ultime conseguenze da siffatta ipotesi$ essa in realt%! se cancellava totalmente
l#oleografia di un )es& spiritualista moraleggiante dipinta dalla +cuola liberale! la sostituiva con il
ritratto di un autentico esaltato o! come allora si disse per eufemismo! di un PilluminatoQ .a! nello
stesso anno c"e apparve il gi% visto studio del Zrede! usci uno +c"izzo della vita di )esu#! in cui
l#autore! A +c"Keitzer partendo da una ricerca sul segreto di )es& circa la propria messianit% e la
sua futura passione! in parte contraddiceva ai risultati ottenuti dal Zrede! e in parte li sviluppava ed
integrava L#idea fondamentale dello +c"izzo fu ripresa e ampliata largamente dallo stesso
+c"Keitzer! nel >?CE! con una storia delle ricerc"e sulla vita di )es&! intitolata ;al Reimarus al
Zrede! riapparsa in una nuova edizione nel >?>D' ivi l#autore! dopo aver fatto un#acuta ed erudita
disamina dei precedenti sistemi! propugna in pieno il sistema escatologico .entre il Zeiss aveva
ritrovato l#idea escatologica soltanto nella dottrina di )es&! lo +c"Keitzer la ritrova anc"e come
principio animatore di tutta la sua vita e condotta' ci/ spiega! secondo +c"Keitzer! la doppia figura
contrastante di )es& c"e il Zrede aveva scorto in .arco! e c"e corrisponderebbe al )es&
predicatore escatologico e al )es& attore escatologico )es& attore escatologico Hc"e corri6
sponderebbe al )es& PsoprannaturaleQ di .arcoI , convinto della propria messianit%! ma da
principio vuole velarla di PsegretoQ perc"0! secondo una diffusa opinione! l#atteso .essia doveva
compiere la sua carriera terrena ignoto e spregiato$ perci/ anc"e egli predica ricorrendo a parabole!
per manifestare la verit% ma senza poter essere ben compreso <uttavia il Regno tarda a venire! non
essendo comparso neppure quando )es& invia gli Apostoli in missione nelle citt% d#Israele H.atteo!
>C! ADI' allora )es& si convince c"e la suprema PprovaQ ric"iesta da ;io prima dell#avvento del
Regno ,! non gi% estesa a tutto il popolo! ma riservata a lui solo! e in tale persuasione s#avvia a
)erusalemme per affrontarvi la morte! sicuro c"e essa apporter% la salvezza provocando la venuta
del Regno ;avanti ai suoi ultimi giudici! infatti! )es& svela apertamente il segreto! affermando di
essere il .essia! e per questo , condannato a morte La sostanza di questa teoria! gi% nel >?CD! era
difesa cos2 decisamente da uno studioso! appartenente allora al campo cattolico! da esser presentata
come conditio sine qua non per affermare l#esistenza storica di )es& P+e e# certo c"e! tutto ci/ c"e
nel (angelo esprime o suppone l#imminenza del giudizio di ;io! non risalga al +alvatore! quasi tutta
la tradizione sinottica dovr% essere abbandonata La predicazione del *risto! nei tre primi (angeli!
non e# altro c"e un avvertimento a prepararsi al giudizio universale c"e sta per compiersi e al Regno
c"e sta per venire Il (angelo non era il (angelo! non era Pla buona novellab! se non perc"0
annunziava questo avvenimento Io vado anc"e oltre! ed aflermo senza paura c"e )esu# non e# stato
condannato a morte se non per questo motivo +e egli non avesse predetto c"e il regno della carit%!
Pilato non ci avrebbe trovato un grave inconveniente .a l#idea del regno messianico! per quanto
fosse spiritualizzata nel (angelo di )esu#! non lasciava d#implicare in un avvenire prossimo una
rivoluzione generale delle cose umane e la regalit% del .essia <ogliete dal (angelo l#idea del
grande avvenimento e quella del *risto6Re! e io vi sfido a provare l#esistenza storica del +alvatore!
giacc", avrete tolto ogni senso storico alla sua vita e alla sua morteQ HA Lois4! Autour d#un petit
livre! pagg E?6FCI 1uesta teoria! sviluppata pienamente nell#accordo tra la dottrina e l#azione di
)es& HPescatologismo conseguenteQI! sconvolse le posizioni tenute fino allora dai critici! e
moltissimi l#accettarono come la vera risoluzione finalmente raggiunta nel problema di )es& Nella
lenta e conservatrice Ing"ilterra essa incontr/ una inaspettata calorosa simpatia Nei paesi cattolici
fu largamente diffusa dalla corrente modernista! presso cui ebbe cordiali accoglienze Il Lois4! prin6
cipale rappresentante di questa corrente! pur non accettando la teoria in tutte le sue parti He di ci/ gli
fece un appunto lo +c"KeitzerI! ne prese moltissimi elementi! soprattutto riguardo alla dottrina di
)es&! e li contrappose alle conclusioni dell#9arnacO col suo celebre libretto su L#evangile et l#Eglise
H>?CAI difeso col successivo Autour d#un petit livre H>?CDI' gli stessi elementi applic/ poi egli
metodicamente nei suoi commentari al I( vangelo H>?CDI! a cui negava ogni valore storico! e ai
vangeli sinottici H>?CF6>?CGI! tutte opere diffuse nei paesi latini molto pi& c"e in quelli tedesc"i
J A>> Passato il primo momento di entusiasmo! cominciarono anc"e le critic"e riguardo alla nuova
teoria La prima critica fu sul metodo con cui la nuova teoria trattava le fonti evangelic"e! e c"e 6
sebbene diretto da norme diverse 6 rassomigliava moltissimo al metodo gi% applicato dalla +cuola
liberale I liberali avevano sorvolato in maniera sbrigativa su tutto ci/ c"e i vangeli riferivano! non
solo circa i miracoli di )es&! ma anc"e circa le sue affermazioni di messianit%! di soprannaturalit%!
di figliolanza divina! ecc$ tutto ci/ doveva essere o interpretato in senso blando ed evanescente!
oppure sfrondato senz#altro e gettato via! come frascame aggiunto attorno alla figura del )es&
storico dalla posteriore elaborazione cristiana Ora! gli escatologisti facevano altrettanto! con la sola
differenza c"e sfrondavano e gettavano via come frascame quasi tutto ci/ c"e i liberali avevano
conservato! e conservavano invece gelosamente il frascame dei liberali La strada era la stessa!
sebbene battuta in senso inverso E in realt% i vangeli! se attribuiscono a )es& la predicazione
dell#imminente regno di ;io! gli attribuiscono nello stesso tempo e sullo stesso piano il proposito di
fondare una precisa religione! di costituire una stabile societ% visibile! di mettere a capo di essa
persone da lui stesso scelte! di prescrivere ad essa riti religiosi ben definiti e da osservarsi
scrupolosamente in futuro! di fornirla di un codice morale ben distinto da ogni altro e del tutto
nuovo! di aver curato la formazione di discepoli con la precisa mira di propagare illimitatamente
questa sua societ%! insomma di aver fatto queste e molte altre cose c"e presuppongono
inevitabilmente una stabilit% duratura della sua societ% visibile Ora! , evidente c"e una persona la
quale aspetti 6 come il )es& degli escatologisti 6 di giorno in giorno e di ora in ora la frantumazione
del mondo intero! non "a n0 tempo n, voglia di spingere lo sguardo tanto nel futuro! al punto di
preoccuparsi di ci/ c"e avverr% nelle future generazioni e di fondare per esse una societ%$ n, quelle
generazioni n, quella societ% potranno giammai esistere! perc"0 domani il mondo andr% in pezzi
1uesta elementare considerazione fu ammessa francamente anc"e dagli escatologisti' i quali perci/!
coerentemente ai loro principii! tolsero di mezzo la difficolt% sfrondando e gettando via tutte le
affermazioni evangelic"e in questione$ nulla vi sarebbe in esse c"e possa realmente riportarsi al
)es& storico! ma tutte sarebbero creazioni del cristianesimo primitivo attribuite falsamente a lui N,
questo sfrondamento si limit/ ad aforismi e a detti isolati! attribuiti a )es&$ c#erano di mezzo! infatti!
anc"e le parabole a cui )es& ricorreva spessissimo nella sua predicazione! e c"e in maniera pi& o
meno esplicita svelano l#idea di una stabilit% duratura preannunziata da )es& riguardo alle sue
istituzioni' perci/ anc"e le parabole evangelic"e furono sottoposte! specialmente da parte del
liberale radicale Ni2lic"er seguito dal Lois4 HJ DEC! nota secondaI a un metodico lavoro di
disarticolazione c"e! dopo avere distaccato in esse il nucleo originario attribuibile a )es&! ne rigett/
i suddetti preannunzi di stabilit% come aggiunte intrecciatevi dalla successiva tradizione In
conclusione anc"e gli escatologisti! come i liberali! PestraevanoQ dai vangeli una loro particolare
figura di )es&! ripudiando tutti quei lineamenti c"#erano offerti si dai vangeli! ma c"e non
s#addicevano a quella figura Ora! quale garanzia assicurava c"e questa selezione degli escatologisti
fosse meno arbitraria e meno soggettiva di quella dei liberaliT
J A>A A questa preliminare critica d2 metodo s#aggiunse subito l#altra anc"e pi& grave!
dell#argomentazione storica )iacc"0 il fulcro della teoria escatologica erano le idee apocalittic"e
predominanti ai tempi di )es&! queste idee divennero oggetto di nuovi e pi& accurati studi' si
ricerc/ se veramente il giudaismo dei tempi di )es& fosse tutto sconvolto dall#attesa dell#imminente
fine del mondo e di una palingenesi totale$ se queste idee! testimoniate qua e l% da Apocrifi c"#erano
stati addotti! rappresentassero uno stato d#animo assai diffuso e predominante! ovvero fossero
patrimonio di una minoranza numerica e morale$ se! a fianco a queste idee! c"e potevano essere di
estrema sinistra! non ve ne fossero altre da assegnarsi al centro o alla destra )li escatologisti si
erano limitati! nelle loro ricerc"e! agli Apocrifi apocalittici HJ G@ seggI! trascurando quasi del tutto
l#immensa tradizione rabbinica! i cui primi dati risalgono pi& in su dell#Era *ristiana o le sono
contemporanei$ e tale incompiutezza d#indagine poteva essere assai dannosa! tanto pi& c"e nuovi
raffronti avevano messo in luce sempre pi& c"iara quanto il metodo didattico di )es& fosse
somigliante a quello dei rabbini suoi contemporanei Per conoscere quindi il pensiero di costoro
s#investig/ a fondo il gran mare degli scritti rabbinici! e in queste ricerc"e ogni altro lavoro fu
superato dal voluminosissimo commento al Nuovo <estamento di -illerbecO c"e illustra i singoli
passi neotestamentari con tutti i relativi testi del <almud! dei .idras"lm e degli altri scritti rabbinici!
aggiungendovi trattazioni a parte su argomenti pi& importanti$ il quale commento incontr/
accoglienze freddissime e quasi ostili dagli escatologisti! per ragioni ben comprensibili Ora! da
questi contributi nuovi risult/ c"e la teoria escatologica aveva troppo semplificato e troppo
generalizzato E: vero c"e in alcuni Apocrifi! ad esempio nell#Assunzione di .ose# di circa l#anno >C
dopo *r! si identifica regno di ;io! messianismo ed escatologia! attendendosi da un momento
all#altro la loro violenta attuazione in mezzo alla catastrofe mondiale! ma queste visioni costituivano
il patrimonio e il conforto di persone religiosamente sfiduciate e politicamente disperate! c"e non
scorgevano via d#uscita dalle condizioni tristissime del giudaismo contemporaneo se non in una
distruzione totale seguita dalla palingenesi +enonc"0! gi% il carattere cosi# radicale di siffatte
opinioni indurrebbe a supporre c"e esse non potevano rappresentare l#opinione predominante e
comune' la quale difatti , rispecc"iata sia in altri Apocrifi! sia specialmente nelle sentenze del
<almud e dei .idras"im I pi&! cio,! ritenevano c"e il mondo o PsecoloQ presente! tutto malvagit% e
miseria! doveva essere realmente sostituito da uno futuro di giustizia e felicit%! c"iamato in ebraico
il Psecolo venienteQ' ma questo secolo futuro non era l#epoca del .essia! come gi% si era creduto nel
passato Israele e come continuavano tuttora a credere i messianisti politici pi& accesi! bens2 era il
regno della retribuzione individuale dopo morte! il glorioso regno celestiale! in cui sarebbero stati
accolti i fedeli Israeliti dopo la resurrezione e il giudizio universale Fra i due PsecoliQ contrastanti!
il presente e il futuro! faceva in qualc"e modo da ponte di passaggio l#epoca del .essia! la quale
sarebbe stata di trionfo e di gloria per tutto Israele Ad ogni modo questo trionfo messianico era del
tutto distinto dal PsecoloQ futuro! ed apparteneva rigorosamente al PsecoloQ presente! in cui avrebbe
costituito una particolare ,ra! quella dei Pgiorni del .essiaQ Riguardo alla durata di questa ,ra
esistevano opinioni diverse! da quella di Rabbi Aqiba c"e la restringeva a @C anni! fino a quella di
Rabbi Abba"u c"e la prolungava a FCCC anni! mentre l#opinione pi& comune stava per ACCC anni$
ma l#,ra messianica costituiva sempre un periodo c"#era strettamente storico! non gi% eterno! c"#era
strettamente terreno! non gi% ultraterreno! sebbene per gli Israeliti c"e vi fossero pervenuti quell#,ra
costituiva una specie di deviazione dal presente PsecoloQ malvagio e un preludio al futuro PsecoloQ
beato
J A>D +e pertanto si confrontava questa concezione messianica dei rabbini! c"#era predominante ai
tempi di )es&! con quanto i vangeli riferiscono circa la predicazione di )es&! si trovava! non gi%
una somiglianza nell#insegnamento morale6religioso! bens2 una corrispondenza nella ripartizione dei
tempi Anc"e )es& contrappose il PsecoloQ presente di malvagit% al PsecoloQ futuro di gloria! in cui
gli eletti prenderanno parte dopo la resurrezione al regno celestiale preparato loro dal Padre' tuttavia
dal PsecoloQ futuro egli distingue nettamente l#,ra del .essia! la quale appartiene al PsecoloQ
presente! si svolger% su questo mondo! e vi continuer% per un periodo storico indeterminato$ ma!
benc"0 indeterminato! questo periodo sar% certamente lungo! giacc"0 per conservare stabilmente la
sua societ% messianica )es& impartisce le gi% rilevate norme d#indefinita scadenza N, diversa
risulta l#opinione della plebe c"e! in un momento solenne della operosit% messianica di )es&! lo
acclama pubblicamente al suo ingresso in )erusalerrirne$ POsannaV -enedetto il (eniente in nome
del +ignoreV -enedetto il veniente regno del nostro padre ;avidV Osanna negli eccelsiV P H.arco!
>>! ?6>CI ;a queste acclamazioni appare evidente c"e quella plebe attendeva da )es& anc"e un
regno politico Hcfr )iovanni! E! >BI 6 e in ci/ era ben lontana dal pensiero di )es& 6 tuttavia si
trattava sempre di un regno visibile! terreno! del PsecoloQ presente! non gi% di un regno invisibile!
celestiale! del PsecoloQ futuro E senza dubbio questa opinione della plebe era in armonia con quella
degli +cribi e dei Farisei! suoi autorevoli maestri! non gi% con quella degli estremisti apocalittici e
degli Zeloti HJ GDI! c"e disperati del PsecoloQ presente aspettavano la palingenesi nella calata
taumaturgica del PsecoloQ celestiale 1ueste e molte contestazioni! mosse sulla base di documenti
storici ai seguaci della teoria escatologica! provocarono replic"e e discussioni numerose! e
smorzarono alquanto il primo entusiasmo con cui la teoria era stata accolta$ ad ogni modo! ancora
oggi! essa , la predominante! e nuove ipotesi organic"e per sostituirla non sono state prospettate
J A>@ .a nel frattempo si delineava fra gli studiosi una nuova corrente! la quale! pi& c"e
concentrarsi sulla vita e l#insegnamento di )es& stesso! faceva oggetto delle sue ricerc"e il
cristianesimo primitivo e specialmente + Paolo Oramai era assodato 6 contro le affermazioni
dell#antico luteranesimo 6 c"e tutto ci/ c"e noi sappiamo circa i fatti di )es& ci , pervenuto
attraverso la tradizione della *"iesa primitiva! e c"e le stesse fonti scritte evangelic"e non sono
altro c"e documenti di quella tradizione HJ >>AI' sembr/ quindi necessario investigare come fosse
formato quel mondo spirituale c"e ci "a trasmesso i vangeli! quali fossero in esso gli elementi
originali e quali gli importati dal di fuori! quanto di ci/ c"e sembrava tipicamente cristiano potesse
eventualmente essere una infiltrazione nella Palestina di concetti non palestinesi *ol proposito di
tali ricerc"e la nuova corrente non intendeva ritornare ai metodi della +cuola di <ubinga HJ ACC
seggI' quella! infatti! si era racc"iusa nel mondo del cristianesimo primitivo! studiandone i presunti
contrasti interni ma ignorando del tutto le influenze provenienti su di esso dall#esterno$ adesso
invece si mirava precisamente a rintracciare queste influenze! istituendo una metodica
comparazione fra il cristianesimo primitivo e le altre religioni! contemporanee o anteriori ad esso!
anc"e se nate fuori della Palestina Erano i criteri del metodo della +toria comparata delle religioni
In realt%! influenze esterne sul cristianesimo primitivo erano gi% state affermate in precedenza! ma
di solito limitatamente a taluni concetti e terrnini della filosofia greca' adesso! invece! si ricercarono
influenze anc"e delle regioni ellenistic"e! specialmente di culti misterici! e pi& remotamente
influenze di religioni orientali$ infatti! il sincretismo religioso c"e imper/ nell#ellenismo anteriore e
contemporaneo al cristianesimo e c"e aveva assimilato concetti svariatissimi di provenienza
orientale! poteva far sospettare c"e avesse introdotto taluni dei suoi concetti nel cristianesimo
nascente! influendo su esso o direttamente! oppure mediante il tardivo giudaismo della ;iaspora o
anc"e della Palestina Parecc"i furono i campi investigati! c"e fruttarono conoscenze veramente
nuove$ fra i numerosi studi apparsi basti qui accennare a quelli di Fr *umont sulla Religione di
.itra H>G?E! >?CCI e sulle Religioni orientali nell# Impero romano H>?CEI' a quelli di R Reit6
zenstein sull#Ermetismo H>?C@I! sulle Religioni misteric"e ellenistic"e H>?>CI! sul .istero di
redenzione iranico H>?A>I' agli studi sul .andeismo di Z -randt H>GG?! >G?D! >?>C! >?>A!>?>BI!
di . Lidz"arsOi H>?CC! >?CB! >?>BI! di L <ondelli H>?AGI' agli studi +ullo )nosticismo di Z
-ousset H>?CFI! di E ;e Fa4e H>?>DI! di F * -urOitt H>?DAI .a assai pi& limitate! spesso incerte o
anc"e del tutto arbitrarie! furono le conclusioni dedotte dal confronto di queste religioni orientali col
cristianesimo$ non fu evitato! cio,! lo spontaneo pericolo di affermare una identit% di sostanza dove
era soltanto una vaga corrispondenza di forma! e l#altro pericolo cronologico anc"e pi& grave di
prendere per una dipendenza del cristianesimo ci/ c"e era una dipendenza dal cristianesimo
1uest#ultimo caso , avvenuto nei riguardi del .andeismo! c"e a bella prima taluni studiosi troppo
affrettatamente giudicarono essere una fonte della teologia del iv vangelo$ oggi! raffreddati i primi
fervori! si ritiene comunemente c"e la strana setta dei .andei ,stata largamente influenzata dal
cristianesimo! e non viceversa J>F>I
J A>B .a l#argomento preferito! per gli studiosi di +toria delle religioni comparate! , stato + Paolo!
considerato praticamente come il vero fondatore del cristianesimo o almeno come il costruttore
della sua impalcatura concettuale 1uesta costruzione avrebbe ben poc"i elementi originali! mentre
molti altri sarebbero stati desunti da varie religioni orientali ed applicati con leggieri adattamenti al
)es& idealizzato! ossia al *risto! e alla dottrina attribuita a lui$ tali sarebbero il concetto di *risto
Puomo dal cieloQ HI *orinti! >B! @FI! c"e sarebbe desunto dal mito orientale dell#Q=omo
primigenioQ! molti concetti misterici specialmente riguardo al battesimo e all#Eucaristia! e altri sulla
grazia e lo +pirito In sostanza si ricercava! a proposito di + Paolo! ci/ c"e si potrebbe c"iamare un
Pcristianesimo precristianoQ! ossia anteriore a )es& A questa corrente si oppose nettamente! fra
altri! lo +c"Keitzer HJA>CI! c"e in una nuova +toria delle ricerc"e su + Paolo H>?>>I e pi& tardi in
uno studio sulla .istica dell#apostolo H>?DCI! rimase fermo alla sua teoria escatologica! applicata
anc"e a + Paolo! e davanti all#alternativa di una dipendenza del pensiero cristiano dal giudaismo o
dall#ellenismo! parteggi/ risolutamente per la prima Al contrario il Lois4! in uno studio sui .isteri
pagani e il mistero cristiano H>?>?I! ammetteva una larga influenza delle religioni misteric"e
ellenistic"e sul cristianesimo da + Paolo in poi In realt% lo +c"Keitzer! sul terreno pratico! aveva
avuto lo sguardo pi& acuto del Lois4 egli cio, aveva preveduto c"e il metodo storico6comparativo!
ingolfandosi nella ricerca del Pcristianesimo precristianoQ! avrebbe finito per negare l#esistenza
storica di )es& Ed ebbe ragione! giacc"0 gli sviluppi inevitabili di una logica rigorosa prevalsero
anc"e questa volta *ome gi% -runo -auer! portando alle ultime conseguenze i principii dello
+trauss e della +cuola di <ubinga! aveva finito per negare la storicit% di )es& HJ ACAI' cosi pure
questa volta da taluni principii del metodo storico6comparativo! ma soprattutto dai postulati
filosofici in onore dal Reimarus in poi! si dedusse c"e )es& non , mai esistito
J A>E (eramente i nuovi negatori facevano la figura di dilettanti e d#intrusi in mezzo agli
specialisti! giacc"0 non presentavano la commendatizia di qualc"e nuova esegesi c"e salvasse 6
come voleva la corrente 6 l#uomo )es&! dopo averlo PpurificatoQ da ogni elemento divino$ al
contrario! questi enfants terribles si facevano avanti a sostenere la tesi opposta! e invece di salvare
l#uomo )es& volevano salvare il PdioQ *risto! preferendo un PdioQ "egeliano a un uomo storico
<uttavia! una commendatizia la presentavano anc"#essi! e molto autorevole! perc"0 fornita loro dagli
stessi escatologisti (edemmo sopra! infatti! come il Lois4! rivolgendosi a c"i negava c"e )es& era
in una fremente attesa della fine del mondo! sfidasse il negatore a provare l#esistenza storica di )es&
HJ A>CI$ ebbene! questa sfida fu accettata alla lettera! e siccome i nuovi arrivati non erano rimasti
affatto convinti dalle prove c"e gli escatologisti avevano addotte per dimostrare quella fremente
attesa di )es&! cosi essi negarono c"e )es& fosse esistito 1uale escatologista avrebbe potuto
accusarli di non essere logiciT )i% sullo scorcio del secolo SIS alcuni olandesi! quali A Pierson! A
Loman e qualc"e altro! si erano messi sulla via della negazione dell#esistenza storica di )es&! ma
senza ottenere apprezzabili risultati Altrettanto avvenne al tedesco A Malt"off H>?CAI! c"e si ri6
c"iam/ ai principii di -runo -auer In Ing"ilterra N . Robertson! con parecc"ie pubblicazioni dal
>?CC in poi! sosteneva c"e )es& era oggetto d#un vecc"io culto del popolo ebraico e da identificarsi
con un mito impermeato sull#antico )iosu, =n americano! Z - +mit"! c"e tuttavia scrisse in
tedesco! pubblic/ nel >?CE un#opera dal titolo significativo Il )esu# precristiano! con cui andava alla
ricerca del culto di un )es& anc"e fuori del popolo ebraico' nello stesso anno P Nensen! assiriologo
eminente! in un#opera voluminosa trovava c"e la figura di )es&! come gi% quelle di .os, e di altri
personaggi dell#Antico <estamento! era un semplice episodio della vasta epopea mitica del
babilonese )ilgames" Finalmente! dal >?C? in poi! il tedesco A ;reKs dapprima pubblic/ due
grossi volumi intitolati Il mito di *risto! e poi con altri scritti e con una fervorosa attivit% oratoria
tent/ di ridurre a sistema e di divulgare la negazione della storicit% di )es&$ nel suo sistema erano
messe largamente a profitto le idee sia del Robertson H)esu _ )iosue#I sia dello +mit" Hinfluenza di
concetti paganiI La mesc"init%! quasi frivola! di siffatte ricostruzioni storic"e non meritava la
confutazione di specialisti' tuttavia l#attivit% irruente del ;reKs suscit/ sdegnosa stizza ed animose
polemic"e ;al punto di vista dell#argomentazione storica queste polemic"e apparivano
ingiustificate! come sarebbero ingiustificate le polemic"e contro c"i negasse la storicit% di )iulio
*esare o di +ocrate$ a tali negatori si risponderebbe degnamente solo col silenzio .a nel caso del
;reKs e dei suoi colleg"i c#erano di mezzo i principii filosofici! c"#essi condividevano pienamente
con i loro avversari Il gruppo del ;reKs obiettava agli avversari in sostanza cos2$ (oi negate c"e
)es& sia stato ;io ed abbia operato miracoli! ed avete perfettamente ragione' ma non vedete voi c"e
il ;io )es& , attestato nelle fonti neotestamentarie con una precisione e nettezza c"e , certamente
non minore! e fonse maggiore! di quella per l#uomo )es&T Non vedete c"e le due figure! del ;io e
dell#uomo! sono connesse fra loro cosi intimamente da non potersi scindere a vicendaT Le due
figure! storicamente! sono illuminate dalla stessa luce documentana$ quindi! se voi accettate l#uomo
)es&! non potete pi& respingere 6 soltanto in forza di postulati filosofici 6 il ;io )es& ;el resto
l#esperienza , in nostro favore! giacc"0 i tentativi fatti dal Reimarus in poi! per salvare l#uomo )es&
abbandonando il ;io )es&! sono tutti falliti! evidentemente perc"0 battevano una strada sbagliata'
noi perci/ battiamo la strada inversa! abbandonando l#uomo )es&! o meglio assegnando egualmente
l#uomo e il ;io alla sfera dell#irreale E! facendo ci/! noi siamo in accordo con la storia ben pi& di
voi$ voi! infatti! siete costretti ad ammettere la mostruosa assurdit% c"e dei rigidi monoteisti 6 quali
+ Paolo e i primi cristiani provenienti dal giudaismo 6 adorassero come un essere soprannaturale e
divino un uomo morto poc"i anni prima e gi% conosciuto personalmente da molti di loro' noi invece
esigiamo un semplice processo di incarnazione ideale! affermando c"e quei primi cristiani velarono
di esistenza terrena una loro idea religiosa! com#, avvenuto altre volte nella storia delle religioni Il
ragionamento! come argomento ad "ominem! era di una logica perfetta ;i qui la sdegnosa stizza e
le polemic"e degli avversari! c"e non gradivano di apparire illogici e inconseguenti
J A>F ;urante queste polemic"e! dopo la prima guerra mondiale! si , delineato riguardo alla critica
delle fonti evangelic"e un nuovo indirizzo! c"e "a preso il nome di .etodo della storia delle forme
Hformgesc"ic" tlic"e .et"odeI I seguaci di questo metodo! in gran maggioranza tedesc"i HM +
+c"midt! >?>?' . ;ibelius! >?>? segg' R -ultman! >?A> segg' . Albertz! >?A>' ) -ertram!
>?AA segg' eccI! si propongono direttamente soltanto uno scopo critico6letterario! cio, di indagare
la formazione e la trasmissione dei primi racconti relativi a )es&! avanti ancora c"e fossero messi in
iscritto$ a tale scopo essi sottopongono ad analisi le PformeQ! ossia i tipi letterari! c"e rimasero
incorporate in quei racconti e c"#erano d#indole religiosa popolare Hed esempio! la PnovellaQ l#7
apoftegma 8! il PparadigrnaQ! eccI Essi! infatti! ammettono c"e il materiale dei vangeli! prima
d#essere scritto! fece parte della catec"esi ecclesiastica HJ >>AI e fu in stretta relazione col culto
cristiano! e perci/ ebbe una vita ed uno svolgimento suoi propri' come pure riconoscono c"e il )es&
presentato dalla pi& antica tradizione cristiana , gi% un essere soprannaturale e oggetto di
adorazione religiosa ;irettamente! quindi! essi non si occupano della biografia di )es&! ma solo dei
suoi preliminari! cio, del materiale evangelico relativo a questa biografia$ tuttavia gli sconfinamenti
dal campo strettamente critico6letterario a quello costruttivo6biografico sono inevitabili e
significativi +e ne intravede perci/ come risultato una teoria c"e "a molte analogie con quella dello
+trauss HJ >??I' la realt% storica di )es& , di solito ammessa! ma le narrazioni evangelic"e a suo
riguardo sono stimate una elaborazione della primitiva comunit% cristiana' questa elaborazione ,!
non gi% mitica come per lo +trauss! ma d#indole religiosa popolare! ed "a conservato qua e l% alcuni
elementi d#oggettivit% storica! benc"0 oggi sia praticamente assai difficile estrarre con precisione
questi elementi per impiegarli in una biografia di )es& 1uesto scetticismo! del resto! non , una
prerogativa del .etodo stonco6formale! ma si diffonde sempre pi& anc"e tra i seguaci di altre
correnti N0 contro di esso rappresenta una seria eccezione il solito R Eisler HJJ >G>! >G?I c"e in
una grossa pubblicazione dal titolo greco )esu# re c"e non "a regnato HA voli! >?A?6>?DCI presenta
con ogni sicurezza e precisione un )es& rivoluzionario! insorto a mano armata e messo
regolarmente a morte dai Romani' e c"e successivamente! in uno studio su L#enigma del quarto
(angelo H>?DGI! traccia una biografia non meno minuziosa di )iovanni l#evangelista ;ai dotti di
ogni tendenza ambedue le pubblicazioni sono state giudicate romanzesc"e! soprattutto nella loro
parte costruttiva' e su tale giudizio non c#, nulla da ecc,pire Oggi! pertanto! il campo , diviso
praticamente fra la scuola escatologica! quella storico6comparativa e quella mitologica! mentre a
tutte e tre indifferentemente possono appartenere coloro c"e applicano il .etodo della storia delle
forme alcuni ritardatari della scuola liberale attirano scarsa attenzione La scuola storico6
comparativa "a progressivamente abbandonato talune ipotesi su cui da principio aveva riposto
molta fiducia! come quella accennata sopra HJ A>@I riguardo al .andeismo La teoria mitologica!
invece! "a avuto un vigoroso sostenitore nel francese *ouc"oud! c"e "a preso a partito soprattutto
gli escatologisti
J A>G Nel suo nervoso libretto su Il mistero di )esu# H>?A@I egli s#indirizza spesso al principale
escatologista! il Lois4! a cui professa gratitudine per tutto ci/ c"e "a imparato ma di cui trova
ingiustificato l#attaccamento all#esistenza storica di )es& Alla tesi del Lois4! secondo cui il
cristianesimo , sorto dalla deificazione dell#uomo )es&! il *ouc"oud propone fra altre queste
difficolt%$ 7 In molte regioni dell#impero era cosa fattibile deificare un uomo privato .a per lo
meno in una nazione la cosa era impossibile! cioe# presso i )iudei Essi adoravano Na"ve#! l#unico
;io! il ;io trascendente! indicibile! di cui non si delineava l#effigie! di cui non si pronunziava il
nome! c"#era separato da abissi di abissi da ogni creatura Associare a Na"ve: un uomo di qualunque
genere! sarebbe stato il sacrilegio e l#abominazione suprema I )iudei onoravano l#imperatore! ma si
facevano tagliare a pezzi piuttosto c"e confessare solo a fior di labbra c"e l#imperatore era un ;io' e
si sarebbero fatti egualmente tagliare a pezzi! se fossero stati obbligati a dire ci/ dello stesso .ose#
E il primo cristiano di cui udiamo la voce! un Ebreo figlio d#Ebrei Hcio, + PaoloI! associerebbe un
uomo a Na"ve# nella maniera piu# naturaleT Ecco il miracolo contro cui io ricalcitroQ 6 7 +arebbe
stato frivolo opporsi all#apoteosi dell#imperatore fino ad affrontare il martirio! per poi sostituirla con
l#apoteosi di uno dei suoi sudditi 8 6 7Proprio di un artigiano come lui Paolo "a detto$ *"iunque
invoc"er% il suo nome sar% salvo!# ovvero$ Ogni ginocc"io si pieg"er% davanti a lui! quando la
+crittura dice ci/ di ;ioT 1uesto costruttore di baracc"e Htale era + Paolo per mestiereI "a forse
attribuito a un altro falegname ambulante l#opera dei sei giorni! la creazione della luce e delle acque!
del sole e della luna! degli animali e dell#uomo! dei <roni! delle ;ominazioni! dei Principati e delle
Potest% degli Angeli e di +atanaT 9a forse confuso un uomo con Na"ve#TQ E: dunque inammissibile!
per ragioni storic"e! c"e il *risto del cristianesimo sia l#uomo )es& deificato +ar%! allora! vero ;io
e vero uomo nello stesso tempoT Anc"e ci/ , inammissibile! ma non per ragioni storic"e! bens2
filosofic"e$ il concetto! infatti! di uomo6;io Pe# un concetto pre Oantiano! esso e# entrato egualmente
in grandi spiriti! come + Agostino! + <ommaso! Pascal! ma oggi e# inammissibile +i e# prodotta
una lenta evoluzione dell#intendimento! e io suppongo c"e Mant c#entri per qualc"e cosaQ H*"e Mant
c#entri! e pi& ancora 9egel! , indubitato' ma era pre6Oantiano anc"e *elso! il quale 6 come vedemmo
HJ>?BI 6 faceva lo stesso identico ragionamento del *ouc"oudI Non resta dunque c"e ricorrere
all#ipotesi perfettamente contraria a quella del Lois4' e infatti il *ouc"oud l#accetta! concludendo
c"e P)esu# non e# un uomo progressivamente divinizzato! ma un ;io progressivamente
umanizzatoQ
J A>? All#attacco del *ouc"oud il Lois4 "a risposto! occasionalmente! in maniera secca e sdegnosa
dic"iarando fra l#altro c"e Pnoi non abbiamo mai preso sul tragico le speculazioni dei mitologiQ .a
c"e l#attacco avesse in realt% qualc"e elemento tragico! , apparso dalle ultime pubblicazioni del
Lois4! quella su La nascita del cristianesimo H>?DDI rincalzata dalle Osservazioni sulla letteratura
epistolare del Nuovo <estamento H>?DBI In questi scritti egli accentua sempre pi& il suo scetticismo
storico circa la biografia di )es&! e passa a giustificare questo scetticismo con una critica sempre
pi& radicale delle lettere di + Paolo Lo scetticismo , espresso in questi termini$ 7 Rassegniamoci a
sapere soltanto c"e! nel tempo in cui Ponzio Pilato era procuratore della )iudea! forse nell#anno AG
o A? della nostra era! forse un anno o due prima! un profeta si lev/ in )alilea! nella regione di
*afarnao +i c"iamava )esu# 1uesto )esu# era della piu# umile origine Non e# probabile c"e il
nome di suo Padre! )iuseppe! e quello di sua .adre! .aria! siano stati inventati dalla tradizione
Alcuni fratelli! c"#egli aveva! "anno goduto di un#autorit% piu# o meno considerevole nella prima
comunit% +enza dubbio era nato in qualc"e borgo o villaggio ove fu visto da principio insegnareQ
+i noter% come queste parole siano molto simili a quelle c"e gi% udimmo sullo stesso argomento dal
Renan HJ ACEI! sebbene costui poi non si attenesse in pratica al suo scetticismo$ il Lois4! invece! ci
si attiene ;el resto questo )es& non avrebbe avuto neppure il tempo d#esplicare una vasta
operosit%! giacc"0 la sua predicazione in )alilea Pnon e# potuta durare a lungo' sar% fare una misura
abbondante! prolungarla per qualc"e meseQ$ dopo di c"e! avvenne il viaggio a )erusalemme e la
morte .a anc"e cosi assottigliata! questa figura di )es& "a sempre contro di s0 6 come faceva
rilevare il *ouc"oud 6 la testimonianza di + Paolo! c"e a neppure vent#anni di distanza dalla morte
di )es& fa di quest#uomo un essere divino! autore della redenzione umana! della grazia universale!
dell#Eucarestia e dei cristiani misteri di salvezza' quindi! o , falsa la figura del )es& delineata dal
Lois4! o , falsa la testimonianza di + Paolo Il Lois4 "a scelto! naturalmente! la seconda alternativa
Nel passato egli aveva ammesso l#autenticit% sostanziale delle lettere di + Paolo! assegnandole al
periodo tra gli anni BC e E>' ma adesso! per sfuggire alla suddetta obiezione! mantiene tale
assegnazione solo di nome! mentre in realt% la abbandona! giacc"0 scomponendo le singole lettere
in una gran quantit% di frammenti ne attribuisce ancora a + Paolo solo una minima parte! e al
contrario dic"iara interpolati i frammenti pi& ampi e soprattutto pi& impaccianti per la sua teoria!
attribuendoli a una Pgnosi misticaQ della fine del secolo I ;opo lung"i tentennamenti! anc"e il
fastidioso passo in cui + Paolo attribuisce a )es& l#istituzione dell#Eucarestia HI *orinti! >>I , di6
c"iarato falso e interpolato HJ B@GI
J AAC In questo nuovo radicalismo applicato a + Paolo il Lois4 "a avuto un predecessore! 9enri
;elafosse +otto questo appellativo! c"e , uno dei vari pseudonimi di Nosep" <urmei! costui "a
pubblicato in una collana edita dal *ouc"oud Hil riavvicinamento dei due +tudiosi , significativoI
alcuni volumetti H>?AE seggI in cui egualmente anatomizza le lettere di + Paolo! conservando
all#apostolo brevi tratti ed attribuendo quasi tutto il resto a .arcione! c"e avrebbe scritto verso
l#anno >BC Opera analoga "a fatto il <urmei! ancora sotto lo pseudonimo di ;elafosse! per le lettere
d#Ignazio d#Antioc"ia H>?AFI dic"iarate d#ogine marcionita! e per quella di Policarpo dic"iarata
interpolata Le conclusioni del <urmel! salvo l#attribuzione a .arcione! sono state condivise e
largamente impiegate dal Lois4 .a! se il Lois4 "a avuto in ci/ un predecessore! non pare c"e abbia
avuto dei seguaci$ gli stessi suoi antic"i discepoli si sono rifiutati di seguirlo nel suo nuovo
radicalismo In Italia , stato scritto$ PParliamoci c"iaro Alfredo Lois4 "a segnato un#orma
incancellabile nella critica religiosa del secolo ventesimo con la sua critica dei +inottici!
condizionata sopra tutto dallo sforzo di isolare l#apporto paolino nella tradizione evangelica! quella
di .arco innanzi tutto +e ora il Paolo storico! il Paolo delle lettere! evapora nelle nostre mani e si
perde nelle nebbie della speculazione gnostica del secondo secolo! la critica dei (angeli Ha cui i
papiri stanno imponendo limiti cronologici sempre piu# circoscrittiI Hesattissimo$ cfr J >ECI e# da
rifare$ e sarebbe da rifare! caso mai! in maggior conformit% alla tradizione ortodossa -el risultato!
invero! di tante scomunic"eVQ HE -uonainti! in Religio! gennaio >?DE! pag EFI Altrettanto ,
avvenuto in Francia! ove . )ognei e *" )uignebert "anno respinto le ultime conclusioni del
Lois4! sebbene ambedue accettino la teoria escatologica e siano debitori a lui di molte cose Il
)oguel "a pubblicato una (ita di )esu# H>?DAI! a cui "a tenuto dietro uno studio su La fede nella
resurrezione di )esu# nel cristianesimo primitivo H>?DDI$ nella biografia predomina l#idea esca6
tologica! pur riscontrandovisi qualc"e lineamento proveniente dalla +cuola liberale' nello studio
successivo! negata la realt% storica della resurrezione! si tenta spiegare come sia sorta la fede in
essa Il )uignebert "a pubblicato un )esu# H>?DDI in cui! quasi sempre! segue passo passo il Lois4
dell#antica maniera! e si mostra ben pi& radicale del )oguel .a anc"e questa volta torna la
questione gi% accennata a proposito di -runo -auer e dei recenti mitologi$ si tratta ci/, di sapere se
dal punto di vista della coerenza critica e della dialettica conseguenziaria non gi% della
documentazione storica 6 il Lois4 maestro si trovi in regola molto pi& dei suoi riluttanti discepoli
La logica infatti "a le sue ferree leggi! c"e spingono fino alle ultime conseguenze quando si sono
stabiliti taluni principii 1uando perci/ si , stabilito c"e dai vangeli deve risultare un )es&
visionario escatologico! e a tale scopo si sono frantumati i +inottici e si sono gettati via la massima
parte dei loro frammenti insieme con l#intero I( vangelo$ quando in questo lavoro sono stati
perfettamente d#accordo maestro e discepoli' quando infine il maestro s#avvede c"e il lavoro gi%
fatto non serve a nulla se non si estende anc"e all#irriducibile + Paolo tradizionale! ed estende
perci/ il lavoro anc"e a + Paolo' allora ogni persona c"e ragioni trover% c"e! dal punto di vista
della coerenza! il maestro va rettamente per la strada c"e si , tracciata! mentre i discepoli riluttanti
sono illogici! perc"0 si fermano a mezza strada per un ingiustificato conservatorismo
J AA> .a si pu/ fare anc"e un#altra questione! e c"iedere se lo stesso Lois4 sia veramente giunto
alle ultime conseguenze dei suoi principii Nella sua lunga operosit% scientifica si rileva
c"iaramente una continua accentuazione di radicalismo! per cui egli "a successivamente sconfessato
opinioni meno demolitrici dapprima professate Ad ogni modo pi& radicali di lui sono oggi i
mitologi colleg"i del *ouc"oud! dalle cui negazioni egli aborre *ertamente tra *ouc"oud c"e nega
l#esistenza storica di )es&! e il Lois4 c"e l#afferma! c#, un abisso .a l#abisso sembra pi& teoretico
c"e pratico A c"e si riduce! in pratica! il )es& storico del Lois4T A un giovane )alileo visionario!
c"e "a predicato per due o tre mesi! e c"e infine , stato giustiziato a )erusalemme Altro non si sa
HJ A>?I E: un#ombra! un semplice fantasma! c"e un tenue soffio farebbe svanire' il Lois4 per/ non
vuoi dare quel soffio! e ricorre all#espediente di polverizzare le lettere di + Paolo! piuttosto c"e fare
svanire il fantasma Il ricorso , coerente! ma da disperati' e appunto per questo evidente carattere di
disperazione non , stato n0 sar% imitato Non sarebbe dunque pi& agevole! e soprattutto pi& logico!
dare quel decisivo soffio e fare svanire quell#ombra di )es& storico! come "a fatto il *ouc"oudT
vero c"e il Lois4! e dietro lui il fedele )uignebert! "a pi& volte risposto al *ouc"oud c"e l#ipotesi "a
il torto Pdi non spiegare l#origine del cristianesimoQ .a il *ouc"oud pu/ sempre replicare c"ie6
dendo se l#ombra del )es& storico! mantenuta dal Lois4! spieg"i davvero l#origine del cristianesimo!
o almeno la spieg"i meglio dell#idea religiosa velata di storicit% c"e il *ouc"oud preferisce' pu/
inoltre insistere affermando c"e! quand#anc"e l#origine del cristianesimo non fosse spiegata
nell#ipotesi c"e )es& non sia esistito! ci/ tutt#al pi& sarebbe un altro fra i molti casi in cui la storia
deve ricorrere alla sapiente ars nesciendi$ ma c"e! ad ogni modo! sarebbe evitata la mostruosa
assurdit% storica di presentare rigidi monoteisti giudei c"e adorano a masse un uomo morto poco
prima e da essi ben conosciuto HJ J A>E! A>GI Il dramma spirituale dei razionalisti c"e si rifiutano
di seguire il *ouc"oud! consiste in questo Essi affermano c"e l#esistenza storica di )es& non pu/
essere ric"iamata in dubbio! garantita qual , da testimonianze gravissime! numerose! solenni$ se si
respingessero queste testimonianze! si dovrebbero respingere a maggior ragione le testimonianze
riguardo all#esistenza storica di +ocrate! Alessandro .agno! Annibale! .ani! .aometto! *arlo
.agno! e d#infiniti altri personaggi! cosicc"0 tutta la storia cadrebbe +enonc"0 le identic"e
testimonianze! gravissime! numerose! solenni! mentre garantiscono l#esistenza storica di )es&!
attestano anc"e le sue qualit% soprannaturali e la sua potenza taumaturgica$ perci/! come si conclude
da quelle testimonianze c"e )es& , veramente esistito! cos2# bisognerebbe concludere c"#egli era un
essere soprannaturale e c"e oper/ miracoli .a questa conclusione , per i razionalisti impossibile a
priori! e di qui il loro dramma$ essi devono dimostrare a posteriori c"e le testimonianze in favore del
)es& soprannaturale e taumaturgo non "anno alcun valore! mentre essi stessi le giudicano
autorevolissime in favore del )es& storico Il metodo seguito per raggiungere questa dimostrazione
a posteriori , come oramai sappiamo 6 quello della selezione dei testi$ i testi irriducibilmente 7
soprannaturali 8 sono scartati perc"0 privi di valore storico' gli altri! meno irriducibili! sono
sottoposti al processo della dolce sollecitazione cara al Renan HJ ACFI! e cosi sono ricondotti al
livello puramente naturale e riacquistano valore storico .a questo metodo! per quanto sia comodo
agli scopi aprioristici di c"i lo applica! , troppo puerile! e puerile specialmente per la sua arbi6
trariet% Proprio I#9arnacO! cio, un razionalista insigne! previde c"e alla critica dei vangeli sarebbe
avvenuto come a quel fanciullo c"e tolse via ad una ad una tutte le foglie di un bulbo! giudicandole
nella sua mente puerile ingombranti o accessorie al bulbo stesso! ed aspettandosi di ritrovare
nell#interno un nocciuolo$ e invece! gettata via l#ultima foglia! rest/ con nulla in mano )li
avvenimenti successivi "anno mostrato c"e la previsione dell#9arnacO era giustissima! giacc"0 i
critici c"e sfrondavano i testi pi& o meno abbondantemente sono stati seguiti dai critici c"e li "anno
rasi al suolo indistintamente Nulla! infatti! , pi& logico della logica stessa! quando sia applicata
rigorosamente
J AAA =na conclusione appare evidentissima! a c"i riassuma risultati delle molteplici esperienze
fatte dal Reimarus fino ad oggi! ed , c"e quando si comincia a cancellare una parte della figura del
)es& storico qual , presentata dai vangeli! o si ottiene una figura storicamente assurda c"e ben
presto , abbandonata! oppure si finisce col cancellarla del tutto I lineamenti del )es& dei vangeli
sono tanto riconnessi e collegati fra loro! c"e si ric"iamano necessariamente a vicenda' quindi! o si
lasciano come sono! oppure si cancellano fino all#ultimo E appare evidentissima anc"e un#altra
conclusione! in relazione diretta con la precedente$ ed , c"e l#accettare tale quale la figura del )es&
dei vangeli! oppure il cancellarla in parte o tutta! , una conclusione dettata soprattutto da criteri
filosofici non gi% storici La linea di divisione! la vera cresta di displuvio! c"e separa i due campi ,
un criterio filosofico! cio, la 7 possibilit% 8 del fatto soprannaturale e del miracolo fisico$ tutti gli
altri criteri storici! in confronto con questo filosofico! sono di gran lunga meno importanti per uno
studioso c"e gi% si sia sc"ierato nell#uno o nell#altro dei due campi Previa 7 possibilit% 8 nel campo
di destra' previa 7 impossibilit% 8 nel campo di sinistra$ ecco il vero spirito c"e animer% le
successive investigazioni storico6documentarie in ambedue i campi! e ne suggerir% le conclusioni
)li accampati di sinistra accetteranno volta per volta qualunque soluzione del problema storico di
)es&! da quella del Reimarus fino a quella dei mitologi! pur di non ammettere quella 7 possibilit% 8
c"e per essi , un#assurdit% maggiore di qualunque assurda soluzione )li accampati di destra
avranno il compito di assicurarsi caso per caso c"e la previa 7 possibilit% 8 sia diventata 7 realt% 8! e
di sc"iarirne l#inquadramento nei contemporanei fatti storici' ma! per il resto! non incontrano
ostacoli molto gravi 1uesta condizione degli accampati di destra , rilevata da un accampato
dell#estrema sinistra! cio, dal *ouc"oud! con le seguenti parole$ 71uanto piu# ci ripenso! tanto piu#
mi convinco c"e il )esu# storico non e# pienamente accettabile se non dai credenti e non capito bene
se non da loro 8 6 7I credenti "anno la c"iave di questi antic"i testi Essi li leggono senza fatica! ne
penetrano il vero senso' potranno desiderare la spiegazione di un dato particolare! ma difficolt% ra6
dicali non ne incontrano Per essi non esiste un enigma di )esu# L#ostacolo in cui io urto! di sapere
come mai Paolo avrebbe adorato un )iudeo suo contemporaneo elargendo gli gli attributi di Na"ve#
Hcfr J A>GI! non esiste Paolo "a trattato )esu# da ;io! perc"0 )esu# e# veramente ;io I credenti
sono nella luce 8 U PNel campo dell#esegesi la loro posizione e# invidiabile Essi ricevono di fronte
e accettano nel loro senso pieno quei documenti c"e i critici prendono di sbieco e nei quali tentano
di fare una risc"iosa selezioneQ
J AAD +u questo punto esiste poi una controversia delicata ;agli accampati di sinistra partono
spesso all#indirizzo degli accampati di destra voci disdegnose! c"e li accusano di essere sotto la
tirannia del dogma e di non godere di quella libert% scientifica di cui si gode nel campo di sinistra
-isogna distinguere In primo luogo! quando un dato principio , stato liberamente e coscientemente
accettato! si potr% parlare di salda adesione ma non di tirannia Eppoi! vi sono dogmi e dogmi$ vero
dogma , quello religioso' ma vi sono anc"e assiomi filosofici c"e valgono per PdogmiQ laici!
riscotendo adesioni cos2 tenaci da non invidiare praticamente nulla ai dogmi religiosi Ora! sarebbe
puerile o insincero negare c"e il campo di sinistra abbia i suoi PdogmiQ laici! rappresentati da quegli
assiomi filosofici c"e guidano le sue ricerc"e e dettano le sue conclusioni ben pi& dei documenti
storici 1uesta constatazione non , ammessa n0 spesso n0 volentieri dagli accampati di sinistra' ma
la loro ben comprensibile ritrosia "a avuto talune felici eccezioni! fra cui la seguente$ 7 +e il
problema HcristologicoI c"e "a appassionato ed assorbito per secoli i pensatori cristiani e# oggi
proposto di nuovo! ci/ avviene molto meno perc"0 la storia ne e# meglio conosciuta! c"e non in
conseguenza del rinnovamento integrale c"e 0 avvenuto e prosegue nella filosofia modernaQ HA
Lois4! Autour d#un petit livre! pagg >AG6>A?I Ecco una confessione tanto sincera quanto preziosa
*osicc"0 le voci disdegnose della sinistra verso la destra non sono punto giustificate! e posson
benissimo esser ritorte dalla destra verso la sinistra con ragioni per lo meno di ugual peso' tanto pi&
c"e! in pratica! se vi sono state diserzioni da sinistra verso destra! ve ne sono state anc"e da destra
verso sinistra N0 si vorr% seriamente sostenere c"e l#abbandono del PdogmaQ laico , cosa sempre
facile ed agevole! e c"e non avviene altrettanto nel campo opposto$ in realt% l#esperienza dimostra
c"e per attaccamento al PdogmaQ laico si affronta volentieri anc"e una specie di PmartirioQ laico!
quale ,quello di accettare la ridicolaggine suprema della teoria di un Paulus o l#assurdit% suprema
della teoria di un *ouc"oud Affrontare simili ridicolaggini e assurdit%! non , quasi un PmartirioQ
laicoT Nei due campi si parlano in realt% due lingue diverse! c"iamate rispettivamente PnaturalismoQ
e PsoprannaturalismoQ Il campo di sinistra! c"e parla il PnaturalismoQ! non comprende n, desidera
comprendere l#altra lingua' il campo di destra! c"e parla il PsoprannaturalismoQ! comprende
benissimo l#altra lingua! soltanto afferma c"#, una lingua straniera nel paese c"iamato (angelo e
quindi il visitatore di questo paese non riuscir% ivi n0 a capire n, a farsi capire con questa sola
lingua Avviene perci/ c"e gli accampati di sinistra disdegnano per principio tutto ci/ c"e dicono
quei di destra! come gente c"e parli una lingua barbara La miglior prova ne , c"e l#accennata opera
del radicale +c"Keitzer! la quale tratta estesamente delle ricerc"e sulla biografia di )es& HJ A>CI!
non s#occupa quasi affatto di pubblicazioni del campo di destra Al contrario! gli accampati di destra
s#interessano molto delle pub blicazioni dell#accampamento di sinistra! perc"0 Holtre il restoI vi
riscontrano altrettanti fallimenti delle varie teorie naturalistic"e! come di discorsi fatti da persone
c"e parlino tutte le lingue tranne la giusta! e c"e perci/ "anno ridotto il loro accampamento a una
specie di torre di -abele 1uest#ultimo paragone potr% sembrare qui inopportuno per la sua
indelicatezza$ ma in tal caso la responsabilit% ricade su c"i lo "a impiegato per la prima volta! cio,
precisamente su un altissimo gerarca dell#accampamento di sinistra! il Lois4! il quale "a potuto
esprimere il seguente giudizio$ P+i e# assai tentati di pensare c"e la teologia contemporanea 6 fatta
eccezione per i cattolici romani per i quali l#ortodossia tradizionale "a sempre forza di legge 6 e# una
vera torre di -abele! ove la confusione delle idee e# anc"e piu# grande della diversit% delle lingueQHin
<"e 9ibbert Nournal! vni6D! aprile >?>C! pag @GEI +e queste parole vogliono essere un bilancio dei
risultati ottenuti! gli accampati di destra le ascolteranno volentieri come confessione di un
fallimento
J AA@ I risultati pratici ottenuti nel campo di sinistra! c"e , il solo di cui ci siamo occupati! sono
quelli fin qui esposti E: avvenuto cio, c"e quasi ogni nuova generazione! dal Reimarus fino ad
oggi! "a gridato al trionfo credendo di aver finalmente raggiunto la definitiva e vera soluzione del
problema di )es&' senonc"0! immancabilmente! la successiva generazione "a ripudiato la decantata
soluzione e ne "a cercata un#altra (i sono! , vero! alcuni punti messi al sicuro dopo tante ricerc"e'
ma si tratta di punti secondari! sui quali consente volentieri anc"e il campo di destra mentre la vera
questione principale! cio, il problema in se stesso di )es&! , ancora l% in attesa di una risposta
L#ultima soluzione proposta trionfalmente , stata quella degli escatologisti' ma da quando essa fu
proclamata , gi% passata quasi una generazione quindi! se ancora vige la legge del secolo scorso!
non dovrebbe tardare il suo ripudio totale E in realt%! i preannunzi di questo ripudio gi% si
scorgono! e numerosi' non si scorgono invece i segni di una parusia! c"e apporti la sostituzione N0
sar% facile congegnare una nuova e ben delineata teoria storica! essendo gi% state esplorate
abbastanza le varie zone dentro e fuori l#antico giudaismo Rimane! , vero! la possibilit% di scoperte
inattese! c"e portino alla luce documenti importanti' ma anc"e qui le previsioni non sono rosee!
giacc"0 i papiri scoperti in questi ultimi anni! mentre mostrano un viso benigno ed amorevole verso
i vangeli antic"i e compatti della tradizione! mostrano invece una grinta singolarmente arcigna e
scontrosa verso i vangeli tardivi e interpolati degli escatologisti HJ>ECI +e dunque il passato
insegna qualcosa riguardo al futuro! , prevedibile nel campo di sinistra un accentuato radicalismo
riguardo alle fonti 6 nonostante le attestazioni paleografic"e dei documenti 6 e un pi& sfiduciato
scetticismo riguardo alla ricostruzione della biografia di )es& Nel campo di sinistra! insomma! il
)es& storico sembra destinato inesorabilmente alla tomba +u un angolo di essa i mitologi! o i loro
successori! scriveranno NE.O' gli escatologisti o i loro successori rifiuteranno questa iscrizione
come grave offesa alla storia! e in un altro angolo scriveranno I)NO<=+' ma poi gli uni e gli altri
si aiuteranno a vicenda a rotolare la pietra all#ingresso della tomba! vi apporranno di comune
accordo i sigilli! e davanti alla porta c"iusa si sdraieranno insieme a far la guardia
LA (I<A PRI(A<A
7<oto orbe in pace composito8
J AAB )li ultimi anni avanti l#Era (olgare l#Impero romano! ossia l#orbis terrarum! fu in pace
Nell#anno >B av *r <iberio e ;ruso! figliastri di Augusto! avevano sottomesso la Rezia! la
(indelicia e il Norico! fra le Alpi e il ;anubio' nel >D i ;almati e i Pannoni erano stati ridotti
all#obbedienza mediante una spedizione iniziata da Agrippa! genero d#Augusto! e terminata da
<iberio' dal >A in poi ;ruso aveva diretto le operazioni guerresc"e contro i )ermani! stabilendo
saldamente il dominio di Roma lungo il Reno ;all#anno G av *r comincia un periodo di pace! c"e
non sar% pi& turbata se non dopo l#Era (olgare con le nuove sollevazioni dei )ermani! ;almati e
Pannoni! culminate con la disfatta di 1uintilio (aro a <eutoburgo H? d *rI A Roma! l#Ara Pacis
Augustae era stata inaugurata gi% nel gennaio del ? av *r' il tempio di )iano! c"e era stato c"iuso
due sole volte da Augusto! fu da lui c"iuso per la terza volta appunto nell#G av *r! essendo toto
orbe in pace composito! come proclama ogni anno la *"iesa in occasione della nascita di )es&
Augusto! autore di questa paR romana! aveva raggiunto la vetta della sua piramide di gloria!
trovandosi in quel periodo per cui non avrebbe dovuto mai morire +i disse infatti di Augusto c"e!
per il bene di Roma! avrebbe dovuto o non mai nascere o non mai morire$ il periodo anteriore al suo
dominio assoluto sarebbe quello per cui non avrebbe dovuto mai nascere! e il periodo in cui egli
rimase unico padrone del mondo sarebbe quello per cui non avrebbe dovuto morire E a tale
padrone del mondo! appunto in questo secondo periodo! erano riserbati onori fino allora sconosciuti
nell#Impero$ gli si dedicavano templi e citt% intere! era proclamato di stirpe non gi% umana ma
divina! egli era il nuovo )iove! era il )iove +alvatore! era l#astro c"e sorge sul mondo Non risulta
invece c"e! fra tanti eccelsi titoli! fosse dato ad Augusto quello di principe di pace! c"e pure non era
da lui immeritato nel suo secondo periodo .a sette secoli prima un profeta ebreo aveva ben
impiegato questo titolo! e insieme con altri c"e ricordano quelli d#Augusto lo aveva attribuito!
precisamente come ultimo e conclusivo titolo! al futuro .essia$ , nato un pargolo! ci fu largito un
figlio$ fu posto l#impero sull#omero suo +uo nome sar% PAmmirabileQ! P*onsigliereQ! P;ioQ!
PForteQ! PPadre sempiternoQ! PPrincipe di paceQ Isaia! ?! B E: vero c"e in ebraico l#espressione
Pprincipe di paceQ "a un significato pi& ampio del latino princeps pacis! perc"0 in ebraico PpaceQ
Hs"alomI designa il PbenessereQ! la Pfelicit%Q perfetta' tuttavia il futuro .essia! essendo stato
previsto come PprincipeQ! non avrebbe mancato di apportare nel suo regno! insieme con la
Pfelicit%Q! anc"e la paR nel senso latino di esclusione della guerra! giacc"0 ov#, guerra non , paR e
tanto meno Pfelicit%Q
L#annunzio a Zac"aria
J AAE +i era pertanto in tempo di pace! sotto l#imperatore Augusto! ai giorni di Erode re della
)iudea HLuca! >! BI! e correva l#anno F@F di Roma HF av *rI (iveva allora un sacerdote del <empio
di )erusalemme! di nome Zac"aria! c"#era ammogliato con una donna di stirpe sacerdotale di nome
Elisabetta! ed abitava nella Pregione montagnosaQ di )iuda H)iudeaI' la citt% ov#egli dimorava ,
innominata! ma una tradizione risalente fin verso il secolo ( la identifica con l#odierna Ain6Marim
H+ )iovanni in .ontanaI! a circa F c"ilometri a sud6ovest di )erusalemme I due coniugi erano
avanzati in et% ambedue! e non avevano ricevuto la prima e pi& gioconda benedizione di un focolare
ebraico! cio, la figliolanza$ nella loro solitudine s#attristavano! e consci di aver sempre menato una
vita tutta dedicata ai grandi principii della religiosit% ebraica si c"iedevano perc"0 mai ;io li avesse
lasciati privi di quella consolazione Ora! essendo giunto il turno d2 servizio al <empio per la classe
a cui apparteneva Zac"aria! c"e era l#ottava classe presieduta da Abia HJ B@I! egli dalla sua dimora
rurale si trasfer2 a )erusalemme' essendosi poi fatta l#assegnazione dei singoli uffici per mezzo delle
sorti! a Zac"aria tocc/ l#onorevole incarico di offrire l#incenso sull#altare dei profumi! il c"e
avveniva due volte il giorno nel sacrifizio mattutino e in quello vespertino L#altare dei profumi era
collocato nel PsantoQ HJ @FI ove potevano entrare soltanto i sacerdoti! mentre i laici restavano fuori
seguendo da lontano con lo sguardo le cerimonie del sacerdote c"e entrava e usciva dal PsantuarioQ
Entrato pertanto Zac"aria! tutta la moltitudine del popolo stava pregando al di fuori all#ora
dell#incenso' ma apparve a lui un angelo del +ignore! stante ritto a destra dell#altare dell#incenso E si
turb/ Zac"aria al vederlo! e timore cadde su lui .a l#angelo gli disse$ Non temere! Zac"aria! perc"0
la tua preg"iera fu esaudita! e tua moglie Elisabetta ti partorir% un figlio! e tu gli metterai nome
)iovanni HLuca! >! >C6>DI Per gli Ebrei pi& c"e per gli altri popoli il nomen era un omen! un
presagio$ nel nostro caso )iovanni! significava Na"ve# H;io d#IsraeleI fu misericordioso L#angelo in6
fatti prosegui assicurando lo sbigottito Zac"aria c"e! per quella nascita! il padre e molti altri
godrebbero$ il fanciullo sarebbe un grande al cospetto di ;io! si asterrebbe dal vino e da ogni
bevanda inebriante! sarebbe ripieno di +pirito santo ancor nel seno di sua madre! ric"iamerebbe
molti Israeliti al loro ;io! anzi sarebbe un precursore c"e con lo spirito e la possanza di Elia
incederebbe avanti a ;io stesso per preparare al +ignore una degna accoglienza da parte del popolo
ben disposto
J AAF L#annunzio dell#angelo oltrepassava tutte le previsioni umane ;al vino e dalle bevande
inebrianti si astenevano coloro c"e facevano voto di PnazireatoQ! ma di solito era un voto
temporaneo e non perpetuo$ lo +pirito santo secondo le +critture sacre aveva riempito alcuni profeti
o altri personaggi in occasioni speciali! ma del solo )eremia si leggeva c"#era stato destinato da ;io
a un#alta missione gi% nel seno di sua madre' un precursore dell#atteso .essia era stato predetto
anticamente dal profeta .alac"ia H.al! D! >' @! B6EI e tutti ritenevano c"e questo battistrada
spirituale sarebbe stato il profeta Elia gi% salito al cielo su un carro di fuoco! ma il celestiale profeta
non avrebbe potuto rinascere quale figlio di Zac"aria n0 trasfondere in altri il suo spirito e la sua
possanza Per queste considerazioni al primo sbigottimento successe in Zac"aria una differente
sospensione d#animo E Zac"aria disse all#angelo$ A c"e HsegnoI conoscer/ HveroI questoT Io infatti
sono anziano e mia moglie , avanzata nei suoi giorni 6 E l#angelo rispondendo gli disse$ lo sono
)abriele c"e sto alla presenza d#Iddio HJ FGI! e fui inviato per parlarti e dirti questa buona novella
Ecco per/ c"e sarai muto e non potrai parlare fino al giorno c"e avverranno queste cose! perc"0 non
credesti alle mie parole c"e si adempiranno a tempo loro HLuca! >! >G6ACI La punizione! se pur fu
tale! serviva da nuova prova della straordinaria promessa' come gi% negli antic"i tempi Abramo!
.os,! e altri personaggi avevano c"iesto e ricevuto da ;io qualc"e PsegnoQ a conferma di promesse
divine! cos2 Zac"aria ne aveva c"iesto uno e lo riceveva di tal genere sulla propria persona c"e fosse
anc"e una purificazione spirituale I tempi nuovi! gi% da antico promessi ad Israele! cominciavano' e
il loro annunzio era stato dato inaspettatamente! ma durante la liturgia perenne d#Israele e in un
periodo di pace per il mondo intero Frattanto il popolo fuori del PsantuarioQ attendeva c"e uscisse il
sacerdote! per intonare l#inno c"e accompagnava il sacrificio da compiersi sull#altare degli olocausti!
e si meravigliava dello straordinario indugio Finalmente Zac"aria ricomparve sulla soglia! ma non
pronunzi/ la solita benedizione sul popolo n0 poteva parlare a quelli! e conobbero c"e aveva
contemplato una visione nel santuario' egli poi faceva dei gesti! e rimase muto HLuca! >! AAI La
mutolezza di Zac"aria probabilmente imped2 c"e il popolo risapesse il preciso oggetto della visione
e le promesse comunicate al veggente' si parl/ genericamente d#apparizione! come doveva
parlarsene spesso in quel tempo o a ragione o a torto <erminata la settimana di servizio al <empio!
il muto Zac"aria ritorn/ alla sua citt% Poco dopo sua moglie Elisabetta divenne gravida! e si tenne
nascosta per cinque mesi! dicendo$ *osi il +ignore "a agito con me ai giorni in cui volse lo sguardo
a toglier via l#obbrobrio mio di tra gli uomini HLuca! >! A@6ABI L#obbrobrio era la sterilit%
deprecatissima dagli Ebrei' e ci/ , sufficiente a dimostrare c"e il riserbo in cui si tenne Elisabetta
nei primi cinque mesi non era per nascondere la gravidanza! c"e l#avrebbe invece onorata presso la
gente! bens2 per ragioni pi& alte' al sesto mese! infatti! la sua condizione sar% rivelata a un#altra
donna a cui servir% da prova di disegni divini I quali intanto si venivano attuando senza alcuno stre6
pit2o! fra il riserbo di Elisabetta e la mutolezza di Zac"aria A questo episodio l#evangelista Luca!
c"e vuoi procedere con ordinamento HJJ >>@! >@CI e predilige le narrazioni abbinate! soggiunge
immediatamente un altro episodio c"e "a parecc"i tratti somiglianti al precedente! ma nello stesso
tempo segna un grande progresso nell#attuazione dei disegni divini$ all#annunzio e concepimento del
precursore segue l#annunzio e il concepimento dello stesso .essia )es&
L#annunzio a .aria
J AAG Per il nuovo episodio la scena , portata lontano da )erusalemme e dal suo <empio! e
collocata nella Palestina settentrionale! in )alilea Ivi! a >@C c"ilometri da )erusalemme per la
strada odierna! sorge Nazaret"! oggi amena cittadina c"e conta circa ABCCC abitanti! ma c"e ai
tempi di )es& doveva essere tutt#altro c"e amena e niente pi& c"e trascurabile villaggio ;i
Nazaret" non si trova alcuna menzione n0 nell#Antico <estamento! n0 in Flavio )iuseppe! n0 nel
<almud' i vangeli! c"e soli ne parlano! riportano anc"e il giudizio sprezzante dato da un uomo di
quei dintorni$ ;a Nazaret" ci pu/ esser qualcosa di buonoT H)iovanni! >! @EI <uttavia
l#insediamento umano vi doveva essere molto antico' recenti investigazioni arc"eologic"e! fatte
attorno al santuario locale dell#Annunciazione! "anno riportato in luce numerose grotte aperte
artificialmente nel pendio della collina' le quali! se pi& rozze e spoglie! servivano da depositi di
vettovaglie! se invece erano pi& comode e vi era stata aggiunta sul davanti qualc"e elementare
costruzione servivano anc"e da abitazioni La Nazaret" dei tempi di )es& doveva restringersi alla
parte orientale dell#odierna cittadina! quella c"e guarda dall#alto verso la vallata di Esdrelon
+iccome poi nella Palestina antica un insediamento umano appare provocato sempre da una
sorgente d#acqua! anc"e a Nazaret" non mancava una fonte' , quella c"iamata oggi PFontana della
.adonnaQ attorno a cui gli Apocrifi lavorano parecc"io di fantasia! ma c"e ai tempi di )es& doveva
essere forse il solo ric"iamo verso il villaggio per le assetate carovane c"e passavano lungo i
dintorni Forse la sua posizione alta rispetto alla pianura orientale aveva procurato a quell#accolta di
stamberg"e semi6trogloditic"e il nome di Nasrat"! Nasra" col significato originario di PguardianaQ!
PcustodienteQ Hpi& c"e di PfioreQ o PgermoglioQI Ora! in uno degli abituri di Nazaret" viveva una
vergine fidanzata ad un uomo di nome )iuseppe! del casato di ;avid! e il nome della vergine HeraI
.aria HLuca! >! AFI Al casato di ;avid apparteneva! oltre a )iuseppe! anc"e .aria$ n0 deve far
meraviglia di trovare discendenti di un casato anticamente cos2 glorioso confinati in un villaggio
cos2 mesc"ino e anc"e cos2 lontano dalla culla del casato! c"e era -et"6le"em' gi% da secoli la stirpe
di ;avid viveva una vita oscura ed appartata! e neppure al tempo del risorgimento nazionale sotto i
.accabei essa si era segnalata per benemerenze speciali' questa vita da semplici privati aveva
favorito anc"e l#allontanamento dei discendenti del casato dal centro originario! molti dei quali
erano andati a stabilirsi nei vari luog"i della Palestina ove i loro interessi li c"iamavano! senza per/
dimenticare i propri legami col luogo d#origine
J AA? Il nome .aria! in ebraico .irLam! era assai frequente ai tempi di )es&! mentre nell#antica
storia ebraica appare portato soltanto dalla sorella di .os,$ il suo significato , del tutto incerto! no6
nostante le moltissime interpretazioni Hpi& d#una sessantinaI c"e se ne sono proposte' del resto
sembra c"e ai tempi di )es& la pronunzia ebraica originaria fosse stata mutata in quella di .arLam!
con introduzione d#un nuovo significato ;ella famiglia di .aria nulla dicono i vangeli canonici!
mentre gli Apocrifi dicono anc"e troppe cose$ solo incidentalmente , ricordata una sua PsorellaQ
H)iovanni! >?! ABI ;#altra parte ci vien detto c"e Elisabetta era parente di .aria HLuca! >! DEI' ma
questa parentela! di cui non si pu/ precisare il grado! era certamente il risultato di un precedente
matrimonio fra estranei! perc"0 Elisabetta era di stirpe sacerdotale HJ AAEI e quindi apparteneva alla
trib& di Levi! mentre .aria essendo del casato di ;avid apparteneva alla trib& di )iuda$ forse
Elisabetta discendeva da padre Levita e da madre del casato di ;avid
J ADC Ora! il sesto rrse della gravidanza di Elisabetta HLuca! >! AEI! lo stesso angelo )abriele c"e
aveva preannunziato quel concepimento! fu da ;io inviato a Nazaret" da .aria! ed entrato da lei
disse$ +alve! piena di graziaV il +ignore He#I con teV .a ella a quel discorso si turb/! e andava
ragionando seco c"e genere di saluto fosse questo HLuca! >! AG[A?I *ome nel precedente episodio
di Zac"aria! abbiamo anc"e qui l#apparizione inaspettata e il turbamento di c"i la contempla' ma
questa volta il turbamento , prodotto! non dalla visione in s,! bens2 dalle grandiose parole udite
c"#erano stimate sproporzionate alla destinataria Era dunque il turbamento dello spirito c"#, umile
ed "a coscienza della propria bassezza H Luca! >! @GI$ non era il turbamento c"e raggiungesse lo
spavento! perc"0 anc"e in presenza dell#apparizione .aria andava ragionando seco +econdo
l#apocrifo Protovangelo di )iacomo HJ ?FI l#apparizione sarebbe avvenuta presso la fontana di
Nazaret"! mentre .aria si preparava ad attinger acqua' , infatti inclinazione degli Apocrifi far
accadere i fatti in palese! ma la narrazione evangelica mostra c"e il nuovo episodio accadde in
segreto! perc"0 l#angelo parl/ a .aria entrato da lei! cio, in sua casa! c"#era certamente una delle
umilissime del villaggio E l#angelo le disse$ Non temere! .ariaV <rovasti infatti grazia presso iddio
Ed ecco concepirai in seno e partorirai un figlio! e lo c"iamerai col nome di )esu# *ostui sar/
grande! e figlio dell#Altissimo sar% c"iamato' e il +ignore Iddio dar/ a lui il trono di ;avid padre
suo! e regner% sul casato di )iacobbe per i secoli e il suo regno non avr/ fine HLuca! >! DC6DDI
1uesto annunzio! sebbene solennissimo! , stato in qualc"e maniera preparato dal grandioso saluto
dell#angelo stesso' c"i , piena di grazia ed "a il +ignore con s0 trova la spiegazione di queste sue
prerogative nei fatti presentati dall#annunzio$ il quale poi si riferisce direttamente al .essia! e usa
concetti messianici dell#Antico <estamento Hcfr II +amuele! F! >E' +almo ebr G?! DCDF' Isaia! ?! E'
.ic"ea! @! F' ;aniele! F! >@' ecc'I Lo stesso nome da imporsi al nascituro , preannunziato! come il
nome del figlio di Zac"aria$ infatti )es&! in ebraico Nes"u Hforma abbreviata di Ne"os"u ossia
P)iosu,QI! significa Na"ve# salv/! quindi l#ufficio del nascituro sar% quello di operare una salvezza
da parte del ;io Na"v, In conclusione! l#angelo "a annunziato a .aria c"e diverr% madre del futuro
.essia L#annunziata non discute il messaggio! n, imita Zac"aria nel c"iedere una prova
dimostrativa$ prende ben2 a considerare la maniera meno onorifica per lei in cui poteva avvenire
quella sua maternit%! c"#era la maniera del concepimento naturale comune a tutti gli uomini! non
escluso il figlio di Zac"aria tuttora in gestazione *ontro questa maniera .aria "a una sua
obiezione! c"#ella presenta come domanda di sc"iarimento$ ;isse per/ .aria all#angelo$ *ome sar/
ci/! poic"0 non conosco uomoT E: la frase eufemistica! usuale in ebraico! per alludere alla causa del
concepimento avvenuto in una donna secondo le leggi naturali Per valutare il significato di questa
frase in quanto pronunziata da .aria bisogna aver presente ci/ c"e Luca poco prima "a detto di lei!
cio, c"e era una vergine fidanzata ad un uomo di nome )iuseppe HJ AAGI
J AD> Presso i )iudei il matrimonio legale si compiva! dopo alcune trattative preparatorie! con due
procedimenti successivi! c"e erano il fidanzamento e le nozze Il fidanzamento non era! come
presso di noi oggi! la semplice promessa di futuro matrimonio! bens2 era il perfetto contratto legale
di matrimonio! ossia il vero matrimonium ratum$ quindi la donna fidanzata era gi% moglie! poteva
ricevere la scritta di divorzio dal suo fidanzato6marito! alla morte di costui diventava regolarmente
vedova! e in caso d#infedelt% era punita come vera adultera conforme alla norma del ;euteronomio!
AA! AD6A@' questo stato giuridico , riassunto con esattezza da Filone quando afferma c"e presso i
)iudei! contemporanei di lui e di )es&! il fidanzamento vale quanto il matrimonio H;e special leg!
III! >AI *ompiuto questo fidanzamento6matrimonio! i due fidanzati6coniugi restavano nelle
rispettive famiglie ancora per qualc"e tempo! c"e di solito si protraeva fino a un anno se la fidanzata
era una vergine e fino a un mese se era una vedova$ questo tempo era impiegato nei preparativi per
la nuova casa e per l#arredo familiare Fra i due fidanzati6coniugi non avrebbero dovuto avvenire! a
rigore! relazioni matrimoniali' ma in realt% queste avvenivano comunemente! come attesta la
tradizione rabbinica HMetubot"! >! B' Nebam/t"! iv! >C' babri Metub%t"! >A a' eccI! la quale informa
anc"e c"e tale disordine si riscontrava nella )iudea ma non nella )alilea Le nozze avvenivano
quand#era trascorso il tempo suddetto! e consistevano nell#introduzione solenne della sposa in casa
dello sposo$ cominciava allora la coabitazione pubblica! e con ci/ le formalit% legali del matrimonio
erano compiute )eneralmente il fidanzamento di una vergine avveniva quando essa era in et% fra i
>A e i >D anni! ma talvolta anc"e alquanto prima$ quindi le nozze! in conseguenza di quanto si ,
visto sopra! cadevano di solito fra i >D e i >@ anni <ale era probabilmente l#et% di .aria
all#apparizione dell#angelo L#uomo si fidanzava fra i >G e i A@! e perci/ questa doveva essere l#et% di
)iuseppe *oncludendo! sappiamo da Luca c"e .aria era una vergine in questa condizione di
fidanzata' inoltre! da .atteo! >! >G! apprendiamo c"e ella divenne gravida prima c"e andasse a
coabitare con )iuseppe! cio, prima delle nozze giudaic"e Alla luce di queste notizie! quale
significato "anno le sue parole rivolte all#angelo$ *ome sar/ ci/! poic"0 non conosco uomo
J ADA Prese isolatamente in se stesse! non possono avere c"e uno di questi due sensi$ o ric"iamare
alta memoria la nota legge di natura per cui ogni figlio presuppone un padre' oppure esprimere per
il futuro il proposito di non sottoporsi a questa legge e quindi di rinunziare alla figliolanza =n terzo
senso! per quanto ci si pensi! non , dato scoprirlo Ora! in bocca a .aria! fidanzata giudea! le parole
in questione non possono avere il primo di questi due sensi! perc"0 sarebbero state di una puerilit%
sconcertante! tale da costituire un vero non6senso' a c"i avesse espresso un pensiero di tal genere! se
era una fidanzata giudea! era facile replicare$ P*i/ c"e non , avvenuto fino ad oggi! pu/ avvenire
regolarmente domaniQ E: quindi inevitabile il secondo senso! nel quale il verbo non conosco non si
riferisce soltanto alle condizioni presenti ma si estende anc"e alle future! esprimendo cio, un
proposito per l#avvenire$ tutte le lingue! infatti! conoscono questo impiego del presente esteso al
futuro! tanto pi& se tra presente e futuro non cade interruzione e se si tratta di uno stato sociale Hnon
mi sposo' non mi fo prete! avvocato! eccI +e .aria non fosse stata una fidanzata6coniuge le sue
parole! un po# forzatamente! avrebbero potuto interpretarsi come un implicito desiderio di avere un
compagno nella propria vita$ ma nel caso effettivo di .aria il compagno gi% c#era! legittimo e
regolare' quindi! se l#annunzio dell#angelo avesse dovuto avverarsi in maniera naturale! non esisteva
alcun ostacolo E invece l#ostacolo esisteva$ era rappresentato da quel non conosco! c"e valeva
come un proposito per il futuro! e c"e giustificava pienamente la domanda come sar/ ci/T
L#unanime tradizione cristiana! c"e "a interpretato in tal senso il non conosco! "a battuto una strada
c"e , certamente la pi& agevole e facile ma anc"e l#unica ragionevole e logica +e per/ .aria aveva
fatto il proposito di rimaner vergine! perc"0 aveva in precedenza acconsentito a contrarre il giudaico
fidanzamento6matrimonioT +u questo punto i vangeli non offrono spiegazioni! ma se ne possono
trovare riportandosi alle usanze giudaic"e contemporanee *ertamente nell#antico ebraismo lo stato
celibe o nubile non era affatto apprezzato! e la principale preoccupazione familiare era la figliolanza
e pi& numerosa possibile$ la mancanza di figli era reputata una maledizione di ;io H;euteronomio!
F! >@I +i conoscono soltanto! fra gli uomini! l#antico caso del profeta )eremia rimasto celibe per
dedicarsi totalmente alla sua missione di profeta H)eremia! >E! A seggI! e ai tempi di )es& il caso
degli Esseni c"e contraevano matrimonio o eccezionalmente o forse mai HJ @@I 1uanto alle donne!
non si saprebbe c"e caso citare' la donna senza marito e senza figli era per gli Ebrei un essere
lugubre Allorc"0 + Paolo incidentalmente ci fa sapere c"e c#erano padri i quali reputavano
indecoroso d#avere in casa figlie da marito tuttora nubili HI *orinti! F! DEI non fa c"e confermare
quanto gi% aveva detto il +iracida! secondo cui un padre non riesce a prender sonno la notte perc"0
ripensa a sua figlia c"e si fa anziana senza trovar marito HEcclesiastico! @A! ?I! e quanto pi& tardi
diranno le fonti rabbinic"e! secondo cui bisogna sposare la propria figlia appena in et% da marito La
donna senza marito era per gli Ebrei come una persona umana senza testa! perc"0 l#uomo e la testa
della donna HEfesi! B! ADI$ e come pensavano in questa maniera gli Ebrei e in genere gli altri +emiti
antic"i! cos2 pensano ancora oggi gli Arabi! fra cui vige il proverbio c"e per una ragazza non c:, c"e
un solo corteo! o quello nuziale o quello funebre
J ADD *edendo dunque a questa tirannica usanza comune! .aria si era fidanzata' ma il suo stesso
proposito! cos2 fiduciosamentte obiettato all#angelo! illumina di riflesso anc"e la disposizione del
suo fidanzato )iuseppe! il quale non sarebbe mai stato accettato come fidanzato se non avesse
deciso di rispettare il proposito di .aria$ la disposizione di )iuseppe! poi! trova un bel parallelo
storico nel celibato degli Esseni test0 ricordato Pi& in l% di questo i vangeli non dicono' ma come il
proposito di .aria risulta nitidamente dalle sue parole! cosi le altre conseguenze risultano da una
conoscenza anc"e superficiale delle usanze contemporanee E: quanto gi% aveva scorto + Agostino!
con la sua abituale perspicacia! quando scriveva$ *i/ indicano le parole con cui .aria rispose
all#angelo c"e le annunziava un figlio$ P*omeQ disse Psar% ci/! poic"0 non conosco uomoTQ Il c"e
certamente non avrebbe detto! se gi% dapprima non avesse fatto voto di s0 come vergine a ;io .a
poic"0 le costumanze degli Israeliti ancora non ammettevano ci/! ella si spos/ con un uomo giusto!
il quale avrebbe! non gi% tolto via con violenza! bens2 custodito contro i violenti! ci/ di cui ella gi%
aveva fatto voto H;e sancta virginitate! @I Alla segreta intenzione delle parole di .aria si riferisce
l#angelo nella sua replica E rispondendo l#angelo le disse$ +pirito santo sopravverr% su te! e potenza
d#Altissimo adombrer% su te' perci/ anc"e il nato Hsar%I santo! sar% c"iamato figlio di ;io HLuca! >!
DBI La questione proposta da .aria *ome sar% ci/T , risolta! e insieme il suo proposito ,
salvadaguardato$ la potenza di ;io scender% direttamente su .aria! e come anticamente nel deserto
la gloria di Na"v, si posava a guisa di nuvola sul tabernacolo ebraico adombrandolo HEsodo! @C! D@6
DBI! cosi adombrer% questo tabernacolo vivente di vergine! e il figlio c"e da lei nascer% non avr%
altro padre c"e ;io 1uesto figlio avverer% in s0 l#appellativo di figlio di ;io in maniera perfetta!
mentre ad altri personaggi dell#Antico <estamento lo stesso appellativo era stato applicato in
maniera incompiuta Il .essia non avrebbe potuto esser c"iamato PfiglioQ se non da ;io c"e gli
dava dall#eternit% la natura divina! e dalla vergine sua madre c"e gli dava natura umana$ nessun#altra
creatura umana l#avrebbe c"iamato! a rigore di termine! con quel nome Oramai la proposta
dell#angelo , pienamente presentata' .aria c"e! pur non dubitando! "a c"iesto uno sc"iarimento! lo
"a ottenuto Non manca c"e l#assenso di lei! perc"0 tutto si compia .a il parallelismo! e anc"e
l#intreccio! di questo episodio con quello precedente di Zac"aria continua ancora$ come l#annunzio!
cos2 una prova del nuovo annunzio , data egualmente a .aria c"e non l#aveva ric"iesta Perci/
l#angelo continu/$ Ed ecco Elisabetta! la parente tua! anc"#essa "a concepito un figlio nella sua
vecc"iaia! e questo e# il sesto mese Hdi gravidanzaI per lei c"#e# c"iamata sterile' poic"0 non 0
impossibile presso Iddio qualunque cosa HLuca! >! DE6DFI
J AD@ Alla non ric"iesta prova .aria non replica! ma risponde soltanto$ Ecco la sc"iava del
+ignore$ avvenga a me secondo la tua parolaV HLuca! >! DGI L#abitatrice del tugurio di Nazaret"!
benc"0 eletta ad esser madre del .essia! "a tuttora perfetta coscienza della sua bassezza HJ ADCI e
perci/ si c"iama! non gi% ministra o cooperatrice di ;io! bens2 una sc"iava! cio, una di quelle
miserabili creature c"#erano al livello pi& basso della societ% umana' solo dopo ci/ ella d% il suo
assenso alla proposta dell#angelo E allora il (erbo divent/ carne H)iovanni! >! >@I! ossia l#umanit%
numer/ tra i suoi figli il .essia )i% sette secoli prima! il profeta Isaia aveva preannunziato uno
straordinario segno divino con queste parole$ Ecco! la vergine e# gravida e partoriente un figlio! ed
ella lo c"iamer% col nome di PImmanu #EIQ HP*on6noi6;ioQI HIsaia! F! I @I .atteo! premuroso di far
rilevare l#avveramento delle antic"e profezie messianic"e HJ >ABI! cita questa profezia di Isaia come
adempiutasi in )es& e nella sua madre H.atteo! I! AA6ADI Al contrario per la tradizione giudaica la
profezia di Isaia rimase un libro c"iuso con sette sigilli! e negli scritti rabbinici non esiste il pi&
lontano accenno alla partenogenesi del .essia
Nascita di )iovanni il -attista
J ADB Narrati i due episodi paralleli! Luca subito appresso mette in contatto fra loro le due
protagoniste .aria! a cui era stato addotto come prova ci/ c"#era avvenuto ad Elisabetta! and/ a
visitare la sua parente! sia per felicitarsi con lei! sia perc"0 le parole dell#angelo avevano lasciato
c"iaramente intravedere c"e particolari legami avrebbero congiunto i due nascituri come gi%
avevano congiunto le due madri Per recarsi da Nazaret" alla 7 regione montagnosa 8 della )iudea
HJ AAEI il viaggio non era breve$ supponendo c"e la citt% di Zac"aria fosse realmente Ain6Marim! vi
s#impiegavano circa tre giorni di carovana Forse .aria gi% aveva fatto quel viaggio recandosi a
)erusalemme per le 7 feste di pellegrinaggio 8 HJ F@I! e in qualc"e occasione aveva anc"e visitato
la sua parente soggiornando alquanto presso di lei .a subito dopo l#annunciazione vi si rec/ con
sollecitudine! entr/ inaspettata in casa di Zac"aria e salut/ Elisabetta A quell#incontro le due madri
furono oggetto di particolari illuminazioni divine A Zac"aria l#angelo aveva preannunziato c"e il
suo figlio nascituro sarebbe stato ripieno di +pirito santo ancor nel seno di sua madre' costei a sua
volta! racc"iusasi nel suo riserbo equivalente alla mutolezza di Zac"aria! credeva forse c"e il suo
stato di gestante non fosse noto ad alcuno! come a lei non era certamente noto lo stato di gestante di
.aria .a l#arrivo di .aria fece improvvisa luce su tutto E avvenne c"e! appena Elisabetta ud2 il
saluto di .aria! sobbalz/ l#infante nel seno di lei$ ed Elisabetta fu ripiena di +pirito santo! e
gridando ad alta voce disse$ -enedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del seno tuoV E donde a
me questo! c"e venisse la madre del mio +ignore a meT Ecco infatti! appena la voce del tuo saluto
fu nelle mie orecc"ie! sobbalz/ in esultanza l#infante nel seno mioV E beata colei la quale credette
c"e vi sar% adempimento alle cose dette a lei da parte del +ignoreV HLuca! >! @>6@BI Prima di
quell#incontro molte delle cose avvenute erano c"iare alle due donne in misura diversa fra loro! ma
non poc"e altre cose rimanevano ancora velate in una misteriosa penombra$ quell#incontro fu come
una subitanea aurora c"e getti la sua vivida luce tutt#intorno e faccia riconoscere nitidamente il
paesaggio Era il paesaggio dei disegni di ;io Elisabetta si trovava conosciuta dentro al suo riser"o!
conosceva a sua volta il segreto di .aria! e riconosceva in lei la madre del suo +ignore
J ADE In Oriente la gioia porta facilmente al canto e all#improvvisazione poetica Avevano
improvvisato anticamente! in occasioni solenni! .aria sorella di .os,! ;ebora la profetessa! Anna
madre di +amuele! i cui carmi erano conservati nelle +critture sacre e noti certamente a .aria' e
anc"e fra i +emiti odierni non di rado la donna diventa declamatrice davanti a gioie o a dolori
grandi! ed esprime i propri sentimenti in accenni brevi ma incisivi! retti da un vago ritmo pi& c"e da
rigoroso metro! ispirantisi ordinariamente a temi tradizionali con un#impronta pi& o meno personale
E in quell#ora di giubilo pure .aria si mostr/ poetessa' ispirandosi fr% altre +critture soprattutto al
carme di Anna Hti +amuele! A! i seggI! ella declam/ il suo .agnificat HLucaD >! @E6BBI$ .agnifica
l#anima mia il +ignore! ed esulta lo spirito mio sul ;io salvatore mio! poic"0 rimir/ sulla bassezza
della sc"iava sua Ecco! invero! da ora mi c"iameranno beata tutte le generazioni! poic"0 fece a me
cose grandi il Possente! e santo He#I il nome suo E la misericordia di lui di et% in et% per quei c"e lo
temono Oper/ potenza col braccio suo! disperse orgogliosi nel pensamento del cuor loro <ir/ giu#
potenti dai troni! e in alto mise bassi' affamati riemp2 di beni! e ricc"i rimand/ vuoti +occorse
Israele servo suo! rammentandosi di misericordia$ conforme parl/ ai padri nostri! ad Abramo ed alla
sua stirpe in eterno L#originale di questo carme fu certamente in semitico! e in realt% sono state
proposte varie ritraduzioni Hmolto facili del restoI dall#odierno testo greco in ebraico Le
reminiscenze letterarie biblic"e vi sono insistenti .a pi& insistente ancora ,! nel campo
psicologico! il contrasto tra bassezza e grandezza! tra tapinit% esaltata e orgoglio depresso! tra fame
saziata e saziet% affamata$ .aria scorge in s, stessa soltanto bassezza da sc"iava! ma trova anc"e
c"e il braccio potente di ;io "a sollevato la piccolezza di lei collocandola sul trono! compiendo in
lei cose grandi! tanto c"#ella prevede c"e la c"iameranno beata in tutte le generazioni +i poteva
immaginare una predizione pi& 7 inverosimile 8 di questaT Era circa l#anno E av *r! e una fanciulla
di neppur >B anni! sprovvista di beni di fortuna e d#ogni altro titolo sociale! sconosciuta ai suoi
connazionali e dimorante in un villaggio egualmente ad essi sconosciuto! proclamava
fiduciosamente c"e la c"iameranno beata tutt# le generazioni *#era da prenderla in parola quella
fanciulla vaticinante! con la sicurezza assoluta di vederla smentita fin dalla prima generazioneV Oggi
sono passati venti secoli! e il confronto fra la predizione e la realt% si pu/ fare Ormai la storia "a
tutto l#agio di riscontrare se .aria "a previsto giusto! e se realmente l#umanit% oggi esalti lei pi& c"e
Erode il )rande allora arbitro della Palestina! e pi& c"e *aio )iulio *esare Ottaviano Augusto
allora arbitro del mondo
J ADF Presso Elisabetta .aria rimase tre mesi! cio, fino al tempo del parto della ospitante! e poi
torn/ a Nazaret"$ non risulta con certezza se era ancora in casa di Zac"aria al tempo del parto!
essendovi ragioni pro e contro A suo tempo Elisabetta partor2 un figlio! e sparsasi la notizia del
caso straordinario parenti e vicini vennero a congratularsi con lei L#ottavo giorno dalla nascita!
come era prescrizione HJ E?I! si doveva circoncidere il neonato e imporgli il nome' ma! su
quest#ultimo punto! sorse dissenso ;i solito s#imponeva il nome del nonno! per continuare
l#onomastica di famiglia e nello stesso tempo evitare confusioni col padre' ma in quel caso
straordinario! con un padre muto e vecc"io quanto un nonno! si poteva ben fare un#eccezione
all#usanza e continuare l#onomastica di famiglia imponendo al figlio il nome del padre <utti infatti
sostenevano c"e il bambino doveva c"iamarsi Zac"aria' la madre! invece! sosteneva c"e doveva
c"iamarsi )iovanni! ed ella ne sapeva ben la ragione HJ AAEI
.a gli zelanti amici non si spiegavano quella stranezza! tanto pi& c"e nessuno nel casato di
Zac"aria si c"iamava )iovanni +ulla decisione della madre poteva prevalere solo quella del padre$
quindi gli zelanti si rivolsero al padre .a egli era muto! e forse anc"e sordo! e perci/ solo a mezzo
di gesti gli fecero comprendere la loro domanda Il muto allora c"iese una tavoletta cerata! di quelle
usate per brevi scritture! e vi scrisse sopra$ )iovanni , il suo nome Il nome era fissato! e tutti
rimasero meravigliati .a! ormai! anc"e il seguo di prova e di purificazione dato dall#angelo a
Zac"aria! cio, la sua mutolezza! non aveva pi& ragione di essere! perc"0 tutto si era adempiuto! e la
futura sorte del neonato era stata delineata bastevolmente dalle varie circostanze della sua nascita
1uindi! subito dopo fissato il nome del figlio HLuca! I! E@I! Zac"aria riacquist/ la favella e parl/
benedicendo ;io <utti gli astanti! stupiti! previdero grandi cose riguardo al bambino! e Zac"aria fu
riempito di +pirito santo e profet/ dicendo$ -enedetto il +ignore! Iddio d#israele! ecc E: il cantico
-enedictus HLuca! >! EG6F?I! usitatissimo nella liturgia cristiana! c"e esalta l#adempimento delle
promesse di salvezza fatte da ;io ad Israele! e vede nel neonato il precursore di questo
adempimento! essendo egli colui c"e andr% innanzi al +ignore a preparare le vie di lui Il salvatore
dunque era imminente! essendo gi% comparso il suo battistrada +e il mondo potente d#allora! in
Israele e fuori d#israele! non sapeva ancora nulla n0 dell#uno n0 dell#altro! ci/ non aveva importanza!
perc"0 le vie del salvatore e del suo battistrada non erano le vie del mondo! e non gi% i potenti
andava ;io scegliendo per attuare il suo piano d2 salvezza! bens2 gli ignoti! gli appartati! gli umili!
quali erano Zac"aria! Elisabetta! .aria =na sola cosa aveva accettato ;io dal mondo dei potenti
d#allora! quasi condizione indispensabile al piano di salvezza! cio, la pace$ e allora nel mondo
regnava la pace! sotto l#autorit% di Roma Prima di lasciare la narrazione del neonato )iovanni per
riprendere quella di .aria! Luca fa un anticipo cronologico comunicando sommariamente c"e il
bambino cresceva e s#afforzava di spirito e stava nei deserti fino al giorno della sua manifestazione
ad Israele HLuca! >! GCI I deserti a cui qui si allude! e in cui )iovanni si sar% trasferito quand#era
giovanetto gi% maturo! erano probabilmente le regioni a sud6est di )erusalemme note come il
deserto della )iudea Hcfr .atteo! D! >I
)iuseppe sposo di .aria
J ADG Finora il nostro informatore , stato Luca! ma a questo punto , necessario anc"e ascoltare
.atteo! c"e narra lo stesso fatto del concepimento di )es& molto pi& stringatamente! non senza
per/ aggiungervi qualc"e elemento nuovo Nella narrazione di .atteo figura in primo piano
)iuseppe! c"e invece nella narrazione di Luca era stato appena nominato$ ora! come riguardo a
Luca argomentiamo a buon diritto c"e la principale informatrice sia stata .aria stessa o
immediatamente o per il tramite di )iovanni HJ >@AI! cos2 riguardo a .atteo possiamo
ragionevolmente supporre c"e per questo argomento egli sia ricorso a informatori della )alilea! gi%
in relazioni particolari con )iuseppe! quale poteva essere ad esempio )iacomo il PfratelloQ di )es&
Per .atteo! .aria , fidanzata di )iuseppe e prima c"e coabitino HJ AD>I diviene gravida' circa la
soprannaturalit% del concepimento )iuseppe non , preavvisato! ma solo s#avvede del fatto gi%
compiuto H.atteo! >! >GI 1uesta scoperta non pot0 avvenire se non dopo il ritorno di .aria dalla
visita a Elisabetta! cio, fra il quarto e il quinto mese di gravidanza' tornata ella a Nazaret"! da cui
era partita subito dopo l#annunciazione! le sue condizioni fisic"e furono ben presto rilevate da
)iuseppe c"e ne ignorava i precedenti Ora )iuseppe! suo marito! essendo giusto e non volendo
esporla! deliber/ di dimetterla segretamente H.atteo! >!>?I ;opo ci/ c"e gi% sappiamo circa le
condizioni giuridic"e dei fidanzati6coniugi presso i )iudei HJ AD>I! i termini sono c"iari$ )iuseppe!
come legittimo marito! avrebbe potuto dimettere .aria consegnandole la scritta di divorzio! il quale
provvedimento avrebbe avuto per conseguenza di esporre la ripudiata alla pubblica disistima' ma!
per evitare ci/! )iuseppe pensa di dimetterla segretamente! e prende questa deliberazione essendo
HegliI giusto ;i tutto il periodo! quest#ultima frase , la pi& importante e la vera c"iave di
spiegazione In un caso di quel genere un )iudeo retto e onesto! c"e fosse stato convinto della
colpevolezza della donna! le avrebbe consegnato senz#altro la scritta di divorzio! stimandosi non
solo in diritto! ma forse anc"e in dovere! di agire cos2! poic"0 una silenziosa e inerte tolleranza
poteva sembrare approvazione e complicit% )iuseppe invece! appunto essendo giusto! non agisce
cos2' dunque! egli era convinto dell#innocenza di .aria! e per conseguenza giudic/ procedimento
iniquo sottoporla al disonore di un divorzio pubblico ;#altra parte come poteva )iuseppe spiegare
lo stato attuale di .ariaT Avr% egli pensato ad una violenza patita da lei incolpevolmente durante i
tre mesi d#assenzaT Il silenzio programmatico di .aria su quel punto 6 silenzio spontaneo presso
una riservata fanciulla in quelle condizioni 6 poteva ben suscitare un sospetto di questo genere
Oppure! avvicinandosi anc"e pi& alla realt%! )iuseppe intravide nell#accaduto alcunc"0 di
soprannaturale! di divinoT Noi non sappiamo! perc"0 .atteo non dice nulla al riguardo$ solo c"e
dalla deliberazione di )iuseppe! di rompere il suo legame con .aria segretamente cio, senza
danneggiare la fama di lei! concludiamo c"e ag2 sia da persona convinta dell#innocenza di .aria! sia
da giusto
J AD? La perplessit% di )iuseppe non fu lunga 1uando per/ egli ebbe preso questa deliberazione!
ecco c"e un angelo del +ignore gli comparve in sogno! dicendo$ )iuseppe figlio di ;avid! non
temere di prendere con te .aria! tua moglie! poic"0 il generato in lei e# da +pirito santo' partorir%
poi un figlio! e lo c"iamerai col nome di )esu#! egli infatti salver% il suo popolo dai loro peccati
H.atteo! >! AC6A>I Il sogno era stato un mezzo non infrequente nell#Antico <estamento con cui ;io
aveva comunicato i suoi voleri agli uomini' .atteo! l#evangelista pi& interessato per l#Antico
<estamento HJJ >AB! AD@I! ricorda varie comunicazioni divine per mezzo di sogni Holtre questa! cfr
.atteo! A! >A >D >?AA' AF! >?I c"e non sono ricordate dagli altri evangelisti Il nome di )es& da
imporsi al nascituro era gi% stato comunicato alla madre HJ ADCI$ qui si aggiunge il motivo di questa
imposizione! salver%! ecc! fondata sul significato etimologico del nome stesso ;opo questa
dic"iarazione imperativa dell#angelo! )iuseppe prese in casa sua .aria +i saranno celebrate le
cerimonie solite in simili nozze' parenti ed amici saranno accorsi per la mesc"ina festicciuola
esteriore! ma rimasero certamente ignari dell#arcano segreto c"e si celava in seno a quella nuova
famiglia E )iuseppe! l#uomo della trib& di )iuda e del casato di ;avid! il carpentiere di mestiere! fu
capo legale di quella famiglia
Nascita di )es&
J A@C L#appartenenza di )iuseppe e della sua famiglia al casato di ;avid! c"e era originario di
-et"6le"em! ebbe ben presto una conseguenza nel campo civile in occasione del censimento
ordinato da Roma ed eseguito sotto 1uirinio ;i questo famoso censimento abbiamo trattato a parte
HJ >GD seggI! e perci/ qui supponiamo gi% note le osservazioni fatte In Oriente l#attaccamento al
proprio luogo d#origine era! ed , tutt:ora! tenace Presso gli Ebrei una trib& si divideva in grandi
PfamiglieQ! le famiglie si suddividevano in casati PpaterniQ e i casati paterni si frazionavano man
mano in nuovi casati c"e potevano sciamare dall#alveare umano di loro ongine e trasferirsi altrove'
ma! ovunque andassero! i nuovi raggruppamenti familiari conservavano tenacemente il ricordo
dell#alveare originario! sia demograficamente sia geograficamente +i sapeva! cio,! c"e il decimo o
il ventesimo antenato della propria famiglia era il <ale figlio del <ale! il quale aveva dimorato nella
tale borgata! ivi aveva impiantato il suo casato e di l% altre discendenze avevano sciamato La storia
degli Arabi , intessuta di nomi quali -anu S! -anu c! cio, figli di S! figli di c! come i -anu
1urais" a cui appartenne .aometto' e anc"e oggi non , affatto difficile trovare un arabo!
musulmano o cristiano! emigrato in Europa od America c"e sappia dire appuntino a quale grande
casato egli appartenga e quale regione o borgata sia il centro geografico originario del suo casato
1uesto attaccamento al proprio luogo d#origine formava presso i )iudei la base di un censimento! e
i Romani nel primo censimento di 1uirinio seguirono questa norma locale! sia per le ragioni poli6
tic"e c"e gi% sappiamo HJ >GGI! sia per frenare in qualc"e maniera lo spopolamento delle campagne
causato dall#inurbanesimo Perci/! bandito c"e fu il censimento! su )iuseppe incomb0 l#obbligo di
presentarsi agli ufficiali dell#anagrafe in -et"6le"em! giacc"0 egli era del PcasatoQ e della PfamigliaQ
di ;avid HLuca! A! @I la quale era originaria di -et"6le"em
J A@> -et"6le"em , oggi una cittadina di circa ACCCC abitanti! situata ? c"ilometri a sud di
)erusalemme all#altezza di FFC metri sul mare Il suo nome era originariamente -et"6La"amu Pcasa
del HdioI La"amuQ! divinit% dei -abilonesi venerata anc"e dai *ananei del posto' sottentrati poi gli
Ebrei ai *ananei! il nome fin2 per essere interpretato nel senso dell#ebraico bet"6le"em! Qcasa del
paneQ *on l#avvento degli Ebrei in Palestina! s#insedi/ ivi il casato di Efrata HI *ronac"e! A! BC6B@'
@! @I! quindi il luogo fu c"iamato sia Efrata sia -et"6le"em H)enesi! DB! >?' Rut"! >! A' @! >>I Ivi!
discendendo dal ramo di Isai HNesseI! era nato ;avid HRut"! @! AA' I *ron! A! >D6>BI +e Nazaret"
era d#importanza cos2 scarsa da non essere menzionata da nessun documento antico HJ AAGI! -et"6
Ie"em a sua volta era un villaggio assai mesc"ino ai tempi di )es& )i% nel secolo (III av *r il
profeta .ic"ea HB! I ebrI aveva c"iamato -et"6le"em piccola fra le ripartizioni della trib& di )iuda'
il villaggio col territorio circostante doveva albergare poco pi& di >CCC abitanti! in massima parte
pastori o poveri contadini Era per/ un luogo di passaggio per le carovane c"e da )erusalemme
scendevano in Egitto$ difatti una sosta per carovane! ossia un caravanserraglio vi fu costruita da
*"amaam! c"#era forse figlio d#un amico di ;avid HII +amuele! >?! DF seggI! e perci/ fu c"iamata
Pforesteria di *"amaamQ H)eremia! @>! >FI ;a Nazaret" a -et"6le"em sono per la strada odierna
>BC c"ilometri! e ai tempi di )es& poteva esservi una piccola differenza in meno$ era dunque un
viaggio di tre o quattro giorni per le carovane d#allora Non consta con certezza se a presentarsi
personalmente in -et"6le"em fosse obbligato soltanto )iuseppe! ovvero pure .aria' ma anc"e se
.aria non era inclusa nella legge! sta di fatto c"e )iuseppe vi si rec/ insieme con .aria! la
fidanzata di lui! c"#era gravida HLuca! A! BI 1ueste parole possono benissimo valere come delicato
accenno ad una almeno delle ragioni per cui venne anc"e .aria! cio, la vicinanza del parto in cui
essa non doveva essere lasciata sola .a un#altra ragione 6 oltre al possibile obbligo di legge 6 pot0
essere c"e i due coniugi pensassero di trasferirsi stabilmente nel luogo originario del casato di
;avid$ poic"0 l#angelo aveva annunziato c"e ;io avrebbe dato al nascituro il trono di ;avid padre
suo HJ ADCI! quale pensiero pi& naturale c"e far ritorno alla patria di ;avid per aspettare ivi
l#attuazione dei misteriosi disegni diviniT )i% da vari secoli il profeta .ic"ea aveva additato
appunto la piccola -et"6le"em come luogo di provenienza di colui c"e avrebbe dominato su Israele
HJ AB@I
J A@A Il viaggio dovette essere spossante per .aria! c"#era al nono mese di gravidanza Le strade
della regione! non ancora tracciate e mantenute dai Romani maestri in materia! erano cattive e
appena adatte per carovane di cammelli e asini' in quei giorni poi! col subbuglio del censimento!
saranno state pi& frequentate del solito e quindi anc"e pi& scomode I due coniugi! nella migliore
delle ipotesi! avranno avuto a loro disposizione un asino! c"e sar% stato caricato anc"e delle cibarie
e degli oggetti pi& necessari! uno di quegli asini c"e ancora oggi in Palestina si vedono precedere
una fila di cammelli o seguire un gruppetto di pedoni i tre o quattro pernottamenti del viaggio
saranno stati fatti o in qualc"e casa amica! o pi& probabilmente nei luog"i pubblici di sosta
sdraiandosi a terra fra gli altri viandanti in mezzo a un cammello ed un asino )iunti a -et"le"em!
le condizioni furono peggiori Il piccolo villaggio rigurgitava di gente! c"e si era allogata un po#
dappertutto a cominciare dal caravanserraglio 1uesto era forse la vecc"ia costruzione di *"amaam
HJ A@>I riattata lungo i secoli' Luca la c"iama l#albergo! ma la parola italiana non deve trarre in
errore facendo pensare a un#azienda c"e rassomigli anc"e lontanamente a una modestissima locanda
dei nostri villaggi Il caravanserraglio d#allora era in sostanza l#odierno O"an palestinese HJ @D?I!
cio, un mediocre spazio a cielo scoperto recinto da un muro piuttosto alto e fornito di un#unica
porta' internamente! lungo uno o pi& lati del muro! correva un portico di riparo c"e per un certo
tratto poteva esser c"iuso da muretti! e cos2 formava uno stanzone con a fianco qualc"e altra
cameretta pi& piccola L#QalbergoQ era tutto qui' le bestie erano radunate in mezzo! nel cortile a cielo
scoperto! e i viandanti si ricoveravano sotto il portico o dentro lo stanzone finc"0 c#era posto!
altrimenti s#accampavano fra le bestie$ le camerette pi& piccole! se esistevano! erano riservate a c"i
poteva permettersi quella comodit% pagando E l%! fra quell#ammasso di uomini e di bestie! tutto alla
rinfusa si questionava d#affari e si pregava ;io! si cantava e si dormiva! si mangiava e si defecava! si
poteva nascere e si poteva morire! tutto fra quel sudiciume e quel lezzo c"e appestano ancora oggi
gli accampamenti di beduini palestinesi in viaggio
J A@D Luca ci fa sapere c"e! quando )iuseppe e .aria giunsero a -et"le"em! non c#era posto per
essi nell#albergo HA!FI 1uesta frase , pi& studiata di quanto sembri all#apparenza +e Luca avesse
voluto dire soltanto c"e il caravanserraglio non poteva contenere pi& alcuno! gli sarebbe bastato dire
c"e ivi non c#era posto' egli invece aggiunge per essi! non senza riferirsi implicitamente alle loro
particolari condizioni! cio, a quelle di .aria nell#imminenza del parto Potr% sembrare una
sottigliezza! ma non , In -et"le"em )iuseppe avr% avuto senza dubbio conoscenti o anc"e parenti
a cui domandare ospitalit%' sia pure c"e il villaggio era gremito! ma un angoletto per due persone
cosi semplici e dimesse si poteva sempre trovare in Oriente$ quando a )erusalemme affluivano
centinaia di migliaia di pellegrini in occasione della Pasqua HJ F@I! la capitale rigurgitava non meno
c"e la -et"le"em del censimento! eppure tutti trovavano posto adattandosi .a naturalmente! in
circostanze di quel genere! diventavano simili a caravanserragli anc"e le squallide case private! c"e
consistevano di solito in un unico stanzone a pianterreno$ tutto vi era in comune! tutto si faceva in
pubblico! non c#era riserbo o segretezza di sorta Perci/ si comprende perc"0 Luca specific"i c"e
Pnon c#era posto per essiQ$ nell#imminenza del parto! ci/ c"e .aria ricercava era soltanto riserbo e
segretezza E avvenne c"e! mentre essi erano col%! si compirono i giorni per il parto di lei! e partor2
il suo figlio primogenito! e lo infasci/ e lo pose a giacere in una mangiatoia HLuca! A! E6FI 1ui si
parla solo di mangiatoia! ma questo , un indizio ben sicuro alla luce delle costumanze
contemporanee La mangiatoia svela una stalla! e la stalla esige secondo le costumanze d#allora una
grotta! una piccola caverna! scavata sul fianco di qualc"e collinetta nei pressi del villaggio$ grotte di
questo genere e destinate a questo uso si trovano tuttora in Palestina nei dintorni di gruppi di case
1uella stalla su cui misero gli occ"i i due coniugi sar% stata forse occupata parzialmente da bestie!
sar% stata tetra e sudicia di letame! ma era alquanto discosta dal villaggio e quindi solitaria e
tranquilla' ci/ bastava alla futura madre Perci/! giunti i due a -et"6le"em e vista quell#affluenza di
gente! si alloggiarono alla meglio in quella grotta solitaria! in attesa sia di compiere le formalit% del
censimento! sia del parto c"e la gestante sentiva imminente )iuseppe avr% predisposto alla meglio
un angolo meno disadatto e meno sudicio! vi avr% preparato un giaciglio di paglia pulita! avr%
estratto dalla bisaccia di viaggio le provviste e qualc"e altra cosa pi& necessaria disponendole sulla
mangiatoia fissata al muro! e tutto fu l2$ altre comodit% non potevano esigere allora in Palestina quei
due viandanti di quel grado sociale! i quali per di pi& si erano segregati spontaneamente in una
grotta da bestie In conclusione! povert% e purit% furono le cause storic"e per cui )es& nacque in una
grotta da bestie$ la povert% del suo padre legale! c"e non aveva denaro per affittarsi fra tanti
concorrenti una stanza appartata' la purit% della sua madre naturale! c"e volle circondare il suo parto
di riverente riserbo
J A@@ La grotta! fra i luog"i arc"eologici della vita di )es&! , quello c"e "a in suo favore
testimonianze pi& antic"e e autorevoli! fuor dei vangeli Anc"e astraendo da vari Apocrifi c"e ci
ricamano attorno molto! nel secolo II )iustino martire c"#era palestinese di nascita offre questa
preziosa testimonianza$ Essendo nato allora il bambino in -et"le"em! poic"0 )iuseppe non aveva
in quel villaggio dove albergare! alberg/ in una certa grotta dappresso al villaggio e allora! essendo
essi col%! .aria partor2 il *risto e lo pose in una mangiatoia! ecc Nei primi decenni del secolo III
Origene attesta egualmente la grotta e la mangiatoia! e si appella alla tradizione notissima in quei
posti e anc"e presso gli alieni dalla fede H*ontra *elsum! >! B>I +ulla base di questa tradizione
*ostantino nel DAB ordina c"e si costruisca sulla grotta la grandiosa basilica Hcfr Eusebio! (ita
*onstantini! m! @>6@DI! c"e nel DDD , ammirata dal pellegrino di IlordeauR e c"e rispettata nel E>@
dai Persiani invasori , tuttora superstite
J A@B (enuto alla luce )es& in questa grotta! .aria l#infasci/ e lo pose a giacere in una mangiatoia
1ueste parole del delicato evangelista medico fanno intendere abbastanza c"iaramente c"e il parto
avvenne senza l#usuale assistenza d#altre persone$ la madre da se stessa accudisce al neonato!
l#infascia e lo ripone sulla mangiatoia Neppure )iuseppe , nominato +oltanto le successive
narrazioni apocrife s#affanneranno a far venire la levatrice! inviando in giro )iuseppe a cercarla
HProtovangelo di )iacomo! >?6ACI' ma nel racconto di Luca non c#, posto per essa Non per nulla la
futura madre aveva cercato con cura si premurosa un luogo solitario e tranquillo *os2 dunque
.aria partor2 il suo figlio primogenito! c"e l#angelo le aveva preannunziato come erede del trono di
;avid padre suo ADCI +enonc"0 il futuro regno del neonato 6 stando almeno a quelle prime
manifestazioni 6 si prevedeva ben diverso dai regni d#allora! giacc"0 questo erede dinastico aveva
per aula regia una stalla! per trono una mangiatoia! per baldacc"ino le ragnatele pendenti dal
soffitto! per nubi d#incenso le esalazioni del letame! per cortigiani due creature umane senza casa
<uttavia il regno di quell#erede dinastico si annunziava fin d#allora con talune note caratteristic"e
davvero nuove e del tutto ignote ai regni contemporanei$ delle tre persone componenti quella corte
stalliera! una rappresentava la verginit%! una l#indigenza! tutte e tre l#umilt% e l#innocenza
Esattamente ? c"ilometri pi& a settentrione sfolgoreggiava la corte indorata di Erode il )rande! in
cui la verginit% era parola affatto sconosciuta! l#indigenza era aborrita! l#umilt% e l#innocenza si
manifestavano nell#attentare alla vita del proprio padre! nel mettere a morte i propri figli!
nell#adulterio! nell#incesto e nella sodomia Il vero contrasto storico fra le due corti non era tanto fra
il letame dell#una e gli ori dell#altra! quanto fra le loro caratteristic"e morali
J A@E Ad ogni modo al neonato discendente di ;avid spettava bene un omaggio di cortigiani! i
quali fossero in condizione sociale non troppo differente da quella di ;avid! gi% pastore di pecore! e
da quella dei due cortigiani fissi c"e stavano presso al suo trono6mangiatoia' inoltre! poic"0 l#angelo
aveva detto c"e il neonato sarebbe stato c"iamato figlio dell#Altissimo! gli spettava anc"e pi& un
omaggio di cortigiani dell#Altissimo c"e si accomunassero in quell#ossequio con i cortigiani
bassissimi della terra Ora! -et"le"em era ed , ancora oggi sui limiti della steppa! ossia di
quell#estensione abbandonata e incolta c"e pu/ essere sfruttata solo a pascolo di greggi I poc"i
ovini posseduti dagli abitanti del villaggio erano fatti rientrare durante la notte nelle stalle
circostanti! ma i greggi numerosi rimanevano continuamente all#aperto l% nella steppa con qualc"e
uomo di guardia$ fosse giorno o notte! estate o inverno HJ >F@I! quelle molte bestie e quei poc"i
uomini formavano tutta una collettivit% c"e viveva della steppa e nella steppa Pecorai di tal genere
riscotevano pessima reputazione presso i Farisei e gli +cribi$ in primo luogo la loro stessa vita
nomade nella steppa scarseggiante d#acqua li rendeva lerci! fetenti! ignari di tutte le
fondamentalissime leggi sulla lavanda delle mani! sulla purit% delle stoviglie! sulla scelta dei cibi! e
quindi$ essi pi& di c"iunque altro costituivano quel Ppopolo della terraQ c"#era degno per i Farisei
del pi& cordiale disprezzo HJ @CI' inoltre! passavano per ladri tutti quanti! e si consigliava di non
comperar da loro n0 lana n0 latte c"e potevano essere cose refurtive ;#altra parte non si poteva
insistere troppo con loro per ricondurli alle osservanze della PtradizioneQ! persuadendoli a lavarsi
bene le mani e a sciacquar bene le stoviglie prima di mangiare' erano infatti uomini di nerbo e di
fegato! e come non temevano di spaccare col loro bastone la testa al lupo c"e infastidiva il gregge!
cos2 non avrebbero esitato a spaccarla al Fariseo od allo +criba c"e avesse infastidito la loro
coscienza Perci/ questi esseri abietti e manesc"i erano esclusi dai tribunali! e la loro testimonianza
6 al pari di quella dei ladri e dei rei d#estorsione 6 non era accettata in giudizio
J A@F +enonc"0! esclusi dalla corte giudiziaria dei Farisei! questi bassissimi pecorai entrano nella
corte regale del neonato figlio di ;avid! e vi sono invitati dai celestiali cortigiani dell#Altissimo
*#erano pastori in quella stessa contrada! c"e dimoravano sul campo e facevano la guardia nella
notte sul loro gregge E un angelo del +ignore s#appress/ a loro! e la gloria del +ignore rifulse
attorno a loro! e temettero di gran timore' e l#angelo disse loro$ Non temeteV Ecco! infatti! vi do la
buona novella d#una grande gioia la quale sar% per tutto il popolo! perc"0 fu partorito per voi oggi
un salvatore! c"e e# *risto signore! nelHlaI citt% di ;avid' e segno per voi sia questo$ troverete un
bambino in fasciato e giacente in una mangiatoia E ad un tratto fu insieme con l#angelo una
moltitudine dell#esercito celeste! c"e lodavano ;io e dicevano$ )loria negli altissimi a ;io! e sulla
terra pace negli uomini di beneplacitoV A Luca! A! G6>@ 1uesta scena segue immediatamente il
racconto della nascita! e senza dubbio , intenzione del narratore far intendere c"e tra i due fatti non
intercorse se non qualc"e ora ;unque )es& nacque di notte! come notturna , l#apparizione ai
pastori
J A@G A costoro! dopo la dovuta lode a ;io nei cieli altissimi! si annunzia soltanto una cosa! la pace
sulla terra (eramente la pace allora c#era HJ AABI' ma era una pace transitoria! di poc"i anni! c"e
equivalgono a poc"i secondi sul grande orologio dell#umanit% ;i quei poc"i secondi aveva
approfittato! come di un#istantanea tregua nella procella! per nascere tra gli uomini il salvatore cio,
il *risto H.essiaI signore! e cominciava col fare annunziare dai suoi cortigiani celestiali la pace .a
la sua era una pace di nuovo conio! sottoposta a una nuova condizione La pace di quei poc"i anni
era sottoposta alla condizione dell#impero di Roma' era la paR Romana! garantita da AB legioni! le
quali tuttavia qualc"e anno dopo si mostrarono insufficienti a <eutoburgo amareggiando gli ultimi
anni di Augusto La nuova pace del *risto signore era sottoposta alla condizione del beneplacito di
;io$ coloro c"e con le loro opere si rendono degni di quel beneplacito e sui quali esso viene a
posarsi Hi due fatti si ric"iamano l#un l#altroI otterranno la nuova pace *ostoro sono gli operanti
pace e saranno proclamati beati perc"0 ad essi spetta l#appellativo di figli d#Iddio HJ DA>I ;alla
mirabile apparizione dell#angelo e dalle sue parole i pastori compresero c"#era nato il .essia Erano
uomini rozzi! si! c"e non sapevano nulla dell#immensa dottrina dei Farisei' ma! da Israeliti semplici
e d#antico stampo! sapevano del .essia promesso dai profeti al loro popolo! e ne avranno spesso
parlato durante le lung"e veglie di guardia al gregge L#angelo! adesso! ne aveva dato anc"e il
segno! un bambino infasciato e giacente su una mangiatoia' forse avr% anc"e indicato la direzione
da prendere per giungere alla grotta 1uei pecorai continuarono cosi a ritrovarsi nel loro ambiente$
nelle grotte! se potevano! si rifugiavano anc"#essi quand#era gran pioggia o gran freddo' forse pi&
d#uno aveva ricoverato la propria moglie sopra parto egualmente in una grotta! e aveva deposto il
suo neonato egualmente dentro una mangiatoia E adesso sentivano! da c"i non poteva ingannare!
c"e pure il .essia si trovava nelle stesse loro condizioni Andarono quindi verso di lui frettolosi!
dice Luca HA! >EI! di quella fretta cio, c"#, mossa da familiarit% gioiosa$ mentre forse con la lentezza
appesantita da perplessit% ritrosa si sarebbero avviati verso la corte di Erode! se l% fosse nato il
.essia )iunsero alla grotta <rovarono .aria! )iuseppe e il neonato Ammirarono Essendo poveri
di denaro ma signori di spirito non c"iesero nulla! e ritornarono senz#altro alle loro pecore$ soltanto
sentirono un gran bisogno di lodare ;io e di far sapere ad altri del posto quanto era accaduto Prima
di terminare! l#accorto Luca ammonisce$ .aria per/ conservava tutte queste parole convolgendole
nel suo cuore )i% sappiamo c"e ci/ , una delicata allusione alla fonte delle notizie HJ>@AI
La purificazione di .aria
J A@? La dimora dei tre nella grotta dovette esser breve! forse di poc"i giorni soltanto .an mano
c"e il censimento progrediva! la gente ripartiva e le case si sfollavano$ una di esse fu occupata da
)iuseppe c"e vi si trasfer2 con gli altri due! e fu la casa ove si presentarono alcune settimane dopo i
.agi H.atteo! A! >>I Forse gi% in questa casa avvenne la circoncisione del neonato! praticata secon6
do la prescrizione otto giorni dopo la nascita HJ E?I! e in tale occasione gli fu imposto il nome di
)es& notificato dall#angelo sia a .aria sia a )iuseppe HJJ ADC! AD?I L#angelo infatti aveva detto
c"e il nascituro sarebbe stato c"iamato figlio dell#Altissimo' ma di fatto era comparso nel mondo
come discendente d#Israele per il casato di ;avid! n0 dall#angelo era stata comunicata alcuna
istruzione c"e esimesse questo nuovo Israelita dagli obblig"i comuni a tutti gli Israeliti$ perci/
)iuseppe e .aria compirono tali obblig"i a suo riguardo E li compirono anc"e riguardo a se stessi
La Legge ebraica prescriveva c"e la donna dopo il parto fosse considerata impura! e rimanesse
segregata @C giorni se aveva fatto masc"io! e GC se femmina dopo di c"e doveva presentarsi al
<empio per purificarsi legalmente! e farvi un#offerta c"e per i poveri era limitata a due tortore o due
piccioni +e poi il bambino era primogenito! esso di legge apparteneva al ;io Na"v,! come tutti i
primogeniti degli animali domestici e le primizie dei campi' perci/ i suoi genitori dovevano ri6
scattarlo pagando al <empio! in cambio del primogenito! cinque sicli Non era obbligo portare
materialmente il neonato primogenito al <empio per presentarlo a ;io! ma di solito le giovani madri
lo portavano per invocare su lui le benedizioni celesti Ambedue queste usanze furono seguite
riguardo a )es&$ dopo @C giorni .aria si rec/ al <empio per la propria purificazione! offrendo ci/
c"#era prescritto per i poveri! e port/ con s0 )es& per presentarlo a ;io! pagando i cinque sicli +e i
due piccioni o tortore per la purificazione valevano ben poco! i cinque +icli per il riscatto del
primogenito furono assai gravi per la povert% dei due coniugi' infatti cinque sicli d#argento! c"e
equivalevano a un po# pi& di AC lire nostre in oro! era quanto un artigiano come )iuseppe avrebbe
guadagnato a mala pena con una ventina di giornate di lavoro! mentre poi in quei giorni a
-et"le"em egli avr% potuto poco o nulla lavorare$ tuttavia alla spesa straordinaria ma prevista si
sar% fatto fronte con qualc"e risparmiuccio c"e i due si saranno portati appresso da Nazaret" come
scorta 1uel gruppetto di tre persone c"e entravano nel <empio di )erusalemme non era fatto per
attirare su di s0 gli sguardi della gente! c"e stava l% a oziare o a sentire le dissertazioni dei maestri
farisei o a commerciare nell#Qatrio dei gentiliQ HJ @GI$ erano tante le madri le quali ogni giorno
venivano l% a purificarsi dopo il parto e a presentare i loro primogeniti! c"e quel gruppetto di tre
persone non meritava davvero uno sguardo particolare .a proprio quel giorno c#era qualcuno! l%
nell#atrio! c"e aveva uno sguardo differente dagli altri e poteva scorgere ci/ c"e gli altri non
scorgevano' era un uomo di )erusalemme! di nome +imeone! e quest#uomo HeraI giusto e timorato!
aspettava la consolazione d#Israele e +pirito santo era su lui' e gli era stato rivelato dallo +pirito
santo c"e non avrebbe visto morte prima c"e avesse visto il *risto del +ignore HLuca! A! AB6AEI
J ABC Il nome +imeone era comunissimo fra i )iudei di quel tempo$ e qui si dice di lui soltanto
c"#era uomo giusto e timorato! e tutt#al pi& dalle parole c"#egli pronunzier% si pu/ argomentare c"e
era ben avanti negli anni' nulla per/ induce a credere c"e egli fosse sacerdote! e tanto meno il
sommo sacerdote come vorrebbe un Apocrifo L#uguaglianza poi del nome non basta per
identificario! come taluni "anno suggerito! con Rabban +imeon figlio del grande 9illel e padre del
)amaliel maestro di + Paolo! mentre contro questa identificazione stanno gravi difficolt%
cronologic"e 1uesto laico era dunque un privato qualunque c"e si teneva a parte dai grandi avveni6
menti dei politicanti di )erusalemme! viveva tra le sue opere di giustizia e di timor di ;io come i
pecorai di Eet"6le"em vivevano tra le loro pecore! e come quelli aspettava la consolazione d#Israele!
cio, il promesso .essia$ e nella stessa guisa c"e i pecorai furono avvisati dall#angelo! cosi +imeone
era stato preavvisato dallo +pirito santo c"e la sua amorosa aspettativa sarebbe stata appagata
*osicc"0 quel giorno egli venne nello +pirito al tempio' e mentre i genitori introducevano il
bambino )esu# per far con lui secondo il consueto della legge! egli lo ricevette sulle braccia! e
benedisse Iddio e disse$ Ora dimetti lo sc"iavo tuo! o Padrone! 6 secondo la tua parola 6 in paceV
Perc"0 videro gli occ"i miei la tua salvezza! c"e preparasti al cospetto di tutti i popoli$ luce a
rivelazione di genti! e gloria del tuo popolo d#Israele Luca! A! AF6DA La salvezza c"e appagava
l#aspettativa di costui era rappresentata da quell#infante di quaranta giorni! c"e esteriormente non
aveva niente di straordinario$ e fin qui si poteva lasciar correre .a se l2 presso ci fosse stato un
Fariseo! di quelli pi& genuini e piu tipici! non avrebbe potuto reprimere il suo sdegno a udir quelle
parole! secondo cui il .essia Hc"iunque fosseI avrebbe operato la salvezza per tutti i popoli e
sarebbe stato una rivelazione di genti! cio, di quelle genti pagane c"e non facevano parte dell#eletta
nazione d#Israele +iffatte affermazioni erano scandalose e sovversiveV E: vero c"e in fondo si
aggiungeva c"e lo stesso .essia sarebbe stato la gloria del popolo d#Israele' ma questa aggiunta
finale rappresentava un compenso troppo scarso! era un misero piatto di lenticc"ie con cui si
pretendeva compensare una spirituale primogenitura 6 o meglio unigenitura 6 perduta Il futuro
.essia! invece! doveva apparire in Israele e per Israele soltanto! e le altre genti! tutt#al pi& sarebbero
stati ammessi come umili sudditi e discepoli d#Israele nei trionfali tempi del .essia' equiparare
Israele e le genti agli effetti della salvezza messianica era un#eresia e una rivoluzioneV Il genuino e
tipico Fariseo avrebbe avuto ragione! come Fariseo$ infatti il vaticinante +imeone non avrebbe
potuto appoggiare la sua affermazione su nessuna sentenza dei grandi maestri farisei <uttavia!
risalendo pi& su di costoro! l#avrebbe appoggiata su sentenze di ;io stesso! il quale nella +crittura
sara aveva proclamato al futuro .essia .etter/ te qual patto di popolo! quale luce di genti Isaia! @A!
E! e aveva confermato poco appresso metter/ te quale luce di genti! per esser la mia salvezza fino
all#estremit% della terra Isaia! @?! E Il nazionalismo escludente aveva fatto dimenticare la parola di
;io! ma +imeone passava sopra al particolarismo geloso dei Farisei e rievocava il decreto
universalistico di ;io Fatto ci/ e contemplato il .essia! il vecc"io non desiderava altro! e poteva
partire per il viaggio senza ritorno <uttavia alle sue parole perfino il padre di lui Hdel bambinoI e la
madre erano meravigliati HLuca! A! DDI' onde il contemplativo si rivolse anc"e ad essi .a essi
erano in realt% la sola .aria! alla quale perci/ egli soggiunse$ Ecco! costui 0 posto a caduta e
resurrezione di molti in Israele e a segno contraddetto 6 e a te stessa trapasser% l#anima una spada 6
affinc"0 siano rivelati i pensieri da molti cuori HA! D@6DBI ;unque! il contemplativo scorge bens2 la
luce del .essia brillare su tutti i popoli! ma non gi% fugare tutte le tenebre' in Israele stesso molti
procomberanno a causa di quella luce! la quale sar% un segno di contraddizione! un Psegno
d#immensa invidia 6 e di piet% profonda! 6 d#inestinguibile odio 6 e d#indomato amorQ E i colpi
vibrati contro quel segno non raggiungeranno solo esso! ma anc"e la madre di lui! la cui anima sar%
trafitta da acuta spada Forsec"0! nella salvezza operata da quel bambino! la madre sarebbe stata
unita col figlio! e non si sarebbe potuto colpire il figlio senza trapastare insieme la madreT
J AB> Amante dei quadretti abbinati! Luca soggiunge immediatamente all#episodio di +imeone
quello di Anna HA! DE6DGI Egli la c"iama profetessa! com#erano state altre donne nell#antico Israele
Ancora un settantennio pi& tardi Flavio )iuseppe presenter% se stesso come conoscitore di eventi
futuri H)uerra giud! su! DB>6DBD! @CC seggI! e a Roma +vetonio lo prender% sul serio e gli dar% ra6
gione H(espasian! BI$ ma )iuseppe era tutt#altro c"e il PprofetaQ! Puomo di ;ioQ il quale viveva e
moriva per la sua fede La profetessa Anna invece era veramente donna di ;io$ rimasta vedova
dopo sette anni di matrimonio! aveva passato la sua vita negli atrii del <empio fra digiuni e
preg"iere! raggiungendo l#et% di G@ anni Anc"#ella! sopravvenuta in quella stessa ora! rendeva a sua
volta lode a ;io! e parlava di lui Hdel bambino )es&I a tutti quei c"e aspettavano la liberazione di
)erusalemme HA! DGI ;i questi aspettanti Luca "a presentato i soli +imeone ed Anna' ma appresso
a quei due dovevano stare molti altri! e verso ognuno di loro si sarebbe potuto esclamare$ )uardaV
=no davvero Israelita! in cui non e# ingannoV H)iovanni! >! @FI$ tutta gente ignota agli alti ceti
sacerdotali! aliena da beg"e politic"e! ignara di sottigliezze casuistic"e! ma c"e aveva concentrato la
sua esistenza in una ansiosissima attesa! quella del .essia promesso da secoli ad Israele <uttavia in
quei giorni a )erusalemme erano certamente piu# numerosi coloro la cui ansiosissima attesa era di
conoscere le decisioni dei sommi dottori 9illel e +"ammai su una formidabile questione c"e allora
si discuteva! quella di sapere se era lecito o no mangiare un uovo fatto dalla gallina durante il sacro
riposo del sabbato H-esa"! I! >' EdduLL/t"! iv! >I
I .agi
J ABA Attorno al neonato .essia! Luca finora "a condotto! oltre ai cortigiani celestiali! soltanto
gente umile in funzione di cortigiani terreni! i pecorai della steppa e i due vecc"i della citt% +u tutti
costoro tace .atteo' il quale invece gli conduce dappresso non solo personaggi insigni ma ci/ c"e
pu/ sorprendere nel pio israelita fra i quattro evangelisti 6 personaggi precisamente non israeliti e
appartenenti agli aborriti +e questo nuovo episodio fosse stato narrato da Luca! si sarebbe detto
c"#era stato introdotto per dimostrare avverato l#annunzio di +imeone riguardo alla rivelazione di
genti' ma trattandosi di .atteo! non rimane c"e da ric"iamarsi alla realt% dei fatti selezionata
diversamente dai diversi narratori Essendo dunque nato )esu#! ecco c"e magi da Oriente si
presentarono a )erusalemme dicendo$ ;ov#e# il nato re dei )iudeiT (edemmo infatti La stella di lui
nell#Oriente! e venimmo ad adorano Allora! avendo udito Hci/I! il re Erode si turb/! e tutta
)erusalemme con lui' e avendo adunato tutti i sommi sacerdoti e gli +cribi del popolo! ricercava da
essi dove il *risto debba nascere E quelli gli dissero$ in -et"6le"em della )iudea' cos2 infatti e#
stato scritto per mezzo del profeta P tu -et"6le"em! terra di )iuda! non sei in alcun modo la minima
fra i duci di )iuda' da te infatti uscir% un duce il quale pascoler% il popolo mio IsraelePH.atteo! A!
>6E )I#inaspettati stranieri! dunque! erano magi e venivano da Oriente' questi sono a loro riguardo i
soli dati sicuri! ma anc"e vag"i Il piu# vago , oriente! c"e geograficamente designa tutte le legioni
di l% dal )iordano! ove procedendo verso levante s#incontra dapprima l#immenso deserto siro6
arabico! quindi la .esopotamia H-abiloniaI! e infine la Persia$ e infatti nell#Antico <estamento tutte
e tre queste vegioni sono designate oome Oriente! anc"e la lontanissima Persia Hcome appare da
lsaia! @>! A! ove si allude al persiano *ino il )randeI .a precisamente in Persia! a preferenza delle
altre due regioni piu# prossime! ci conduce il termine magi c"e , originariamente persiano e
strettamente legato alla persona e alla dottrina di Zarat"us"tra HZoroastroI ;i Zarat"us" tra i magi
furono originariamente discepoli' ad essi aveva egli affidato la sua dottrina riformatrice delle
popolazioni dell#Iran! ed essi ne furono poi i custodi e i trasmettitori La loro classe appare molto
potente fin nei tempi pi& antic"i! gi% all#epoca dei .edi e ancor pi& a quella degli Ac"emenidi$ era
un PmagoQ quel )aumata Hil Pfalso +merdiQI c"e usurp/ il trono ac"emenide nel BAA av *r durante
la campagna di *ambise in Egitto' ma! anc"e dopo l#uccisione di )aumata! i magi si mantennero
sempre potenti nell#Impero persiano e nei regimi successivi! fin verso il secolo (III dopo *r Nel
campo culturale essi si saranno anc"e occupati del corso degli astri come tutte le persone colte a
quei tempi e in quelle regioni! ma astrologi e fattucc"ieri certamente non erano$ c"0 anzi! come
discepoli di Zarat"us"tra e fedeli trasmettitori dell#Avesta! essi dovevano essere i naturali nemici
delle dottrine astrologic"e e mantic"e dei *aldei! le quali sono recisamente condannate nell#Avesta
J ABD I .agi venuti a )erusalemme avevano dunque visto una stella in Oriente! avevano compreso
c"#era la stella del Pre dei )iudeiQ! e perci/ si erano messi in viaggio dall#Oriente per venire ad
adorarlo Riguardo alla stella abbiamo gi% espresso la nostra opinione secondo cui .atteo intende
presentarla come un fatto miracoloso! da non potersi identificare con un fenomeno naturale HJ >F@I
poco appresso egli dir% c"e! usciti i .agi da )erusalemme! la stella li preceder% a guisa di fiaccola
indicatrice della strada e si fermer% proprio sul posto dove stava il bambino ricercato H.atteo! A! ?I
+e del re .itridate si narrava c"e alla sua nascita e all#inizio del suo regno era spuntata una cometa
H)iustino! 9ist! SSS(II! AI! e altrettanto si affermava di Augusto per l#inizio del suo impero
H+ervio! in Eneide! S! AFAI! nessuno per/ aveva mai detto c"e tali comete avessero indicato ad
uomini un dato cammino passo passo! aspettandoli anc"e nelle soste! e poi rimovendosi! e infine
fermandosi definitivamente sopra alla m,ta +tabilito pertanto questo carattere miracoloso! come si
spiega c"e i .agi! veduta la stella! la riconoscono come quella del Pre dei )iudeiQT *"e sapevano
in precedenza essi! nella lontana Persia! di un re dei )iudei aspettato come salvatore in PalestinaT Il
riconoscimento della stella da parte dei .agi ,! nella narrazione di .atteo! strettamente legato col
carattere della stella$ la miracolosa stella miracolosamente si fa riconoscere da essi come segno del
neonato .a riguardo alle predisposizioni culturali dei .agi! e alla loro possibile conoscenza
dell#aspettativa messianica dei )iudei! siamo oggi informati da recenti studi meglio c"e per
l#addietro! e possiamo affermare c"e in Persia si aspettava per tradizione interna una specie di
salvatore e inoltre si sapeva c"e una analoga aspettativa esisteva in Palestina <rattiamo di ci/ in
nota come di questione troppo lunga per discutersi qui! ma troppo importante per esser tralasciata
.atteo non dice quanti fossero i .agi venuti' la tradizione popolare tardiva li credette pi& o meno
numerosi! da un minimo di due a un massimo di una dozzina! ma con preferenza del numero tre
suggerito certamente dai tre doni c"#essi offrirono$ di questi tre! gi% da prima del secolo IS! si
seppero anc"e i nomi! )aspare! .elc"iore e -aldassare
J AB@ Erano proprio stranieri quei .agi e non sapevano proprio nulla delle condizioni politic"e di
)erusalemme! giacc"0 appena entrati si d%nno a domandare$ ;ov#e# il nato re dei )iudeiT ;i re dei
)iudei non c#era altri c"e Erode' bastava del resto conoscere un poc"ino il carattere di costui HJ ?
seggI per star sicuri c"e un suo eventuale competitore! appena si fosse mostrato! avrebbe avuto i
giorni e anc"e le ore contate Perci/! nell#interesse stesso del bambino ricercato! quella domanda era
pericolosa nella sua ingenuit% I primi cittadini interpellati rimasero stupiti! e anc"e un po# turbati!
perc"0 una domanda di quel genere fatta da quegli ignoti personaggi induceva a subodorare
tenebrose congiure! le quali si sarebbero portate appresso i soliti sconvolgimenti civili e le stragi di
gente sospetta Passando di bocca in bocca la domanda pervenne a gente della corte! e quindi anc"e
ad Erode Il vecc"io monarca! c"e per sospetti di congiure aveva gi% ammazzato due figli e stava
per ammazzarne un terzo! non pot0 non turbarsene' ma cap2 subito c"e! se una minaccia c#era! era
ben diversa dalle altre La sua polizia segreta! egregiamente organizzata! lo teneva informato dei
minimi fatti c"e accadevano in citt%! e in quei giorni non era stato riferito assolutamente nulla
d#inquietante' d#altra parte dalla lontana Persia non si dirigevano facilmente le fila d#una congiura!
n, si sarebbero inviate sul posto persone cosi inesperte e ingenue come quei .agi No! qui doveva
esserci sotto qualcosa d#altro genere! qualc"e ubbia religiosa! molto probabilmente la fisima di quel
Re6.essia c"e i suoi sudditi aspettavano ma c"e egli non aspettava affatto Ad ogni modo era bene
premunirsi! dapprima informandosi c"iaramente in proposito! eppoi giocando d#astuzia <rattandosi
di beg"e religiose! Erode consult/ non l#intero +inedrio HJ BGI ma quei suoi due gruppi c"#erano pi&
versati in simili faccende! cio, i sommi sacerdoti e gli +cribi del popolo HJJ @>! BCI! e propose loro
il quesito astratto e generico dove il *risto H.essiaI debba nascere Egli cio, voleva sapere quale
sarebbe stato! secondo le tradizioni giudaic"e! il luogo di nascita dell#aspettato .essia$ saputo ci/!
avrebbe provveduto egli a servirsi di quei semplicioni di .agi per fare i suoi propri conti col
neonato re dei )iudei I consultati risposero c"e il .essia doveva nascere a -et"6le"em! e citarono
a prova il passo di .ic"ea! B! >6A! c"e nel testo ebraico dice$ E tu -et"6le"em Efrata! piccola pur
essendo nelle ripartizioni di )iuda! da te per me uscir% Hcolui c"eI sar% dominatore tn Israele! le cui
uscite HoriginiI dall#antic"it%! dai giorni eterni Perci/ H;ioI li consegner% Hin potere dei nemiciI!
fino al tempo in cui la partoriente partorir% +i noter% c"e questo passo non , riprodotto n,
integralmente n, con queste precise parole dalla risposta dei dottori consultati! qual , riferita da
.atteo HJ ABAI' ad ogni modo c#, l#essenziale! cio, la designazione di -et"6le"em come luogo
d#origine del .essia! e in tal senso si esprime anc"e il <argum allo stesso passo 1uesta
designazione era dunque tradizionale nel giudaismo di quei tempi Ottenuta questa risposta! Erode
dovette rimanere perplesso -et"6le"em era un paesucolo qualunque! in cui la sua polizia segreta
non gli segnalava assolutamente nulla di sospetto' tuttavia quel complesso di stella! di sconosciuti
.agi! e specialmente quell#appellativo di re dei )iudei! mentre da una parte stuzzicavano la sua
curiosit%! dall#altra disturbavano alquanto la sua tranquillit% Per soddisfare dunque alla prima e
provvedere alla seconda! non rimaneva c"e servirsi degli stessi .agi! in maniera tale da non destare
i sospetti n, di loro n0 di altri
J ABB 1uesto piano fu attuato Erode fece c"iamare i .agi di nascosto H.atteo! A! FI! perc"0 non
voleva n, apparire troppo credulo dando importanza a gente forse squilibrata! n, rinunciare alle sue
misure di precauzione Interrogatili quindi accuratamente sul tempo e modo dell#apparizione della
stella! li lasci/ andare a -et"6le"em$ cercassero bene il neonato! e appena trovatolo ne informassero
lui! perc"0 sarebbe venuto anc"#egli laggiu# ad adorarlo .andare appresso a quei buffi orientali un
manipolo di soldati con qualc"e ordine segreto sarebbe stato un provvedimento pi& sicuro!
dispensando il vecc"io monarca dall#aspettare la notizia c"e il bambino era stato trovato$ ma lo
avrebbe anc"e esposto alle beffe dei suoi sudditi! giacc"0 in tutta )erusalemme non si faceva c"e
parlare di quella strana comitiva! pur prevedendosi con certezza c"e tutto sarebbe finito in una scena
da ridere e c"e quegli orientali sarebbero risultati sognatori esaltati Ad ogni modo essi! com#erano
passati allora per )erusalemme! cos2 dovevano ripassarci al loro ritorno! e quindi Erode li avrebbe
avuti sempre a sua disposizione I .agi! dopo l#udienza reale! partirono Ed ecco la stella! c"e
videro nell#Oriente! li precedeva finc"0 venendo stette sopra dov#era il bambino Ora vedendo la
stella! godettero di gaudio assai grande E venuti nella casa! videro il bambino con .aria la sua
madre! e caduti l#adorarono$ e aperti i loro forzieri! gli presentarono doni! oro! incenso e mirra E
ricevuta rivelazione per sogno di non ritornare da Erode! per altra strada si ricondussero alla loro
regione H.atteo! A! ?6>AI La narrazione , ristretta alle sole linee principali e astrae da tempo e da
luogo +e ne raccoglie tuttavia c"e i .agi passarono almeno una notte a -et"6le"em! giacc"0 vi
ricevettero rivelazione per sogno! e non , escluso c"e vi rimanessero anc"e pi& d#un solo giorno' +i
raccoglie pure c"e la famiglia di )iuseppe! abbandonata la grotta! si era ricoverata in una casa HJ
A@?I Avviandosi per rendere omaggio a un PreQ! i .agi avevano preparato donativi come esigeva
l#etic"etta orientale La reggia di Erode in )erusalemme splendeva d#oro! e lungo i suoi ambulacri i
bruciaprofumi esalavano vapori d#incenso e di resine odorifere Altrettanto avveniva in quel suo
suntuoso 9erodium ove il suo fiero costruttore sarebbe stato sepolto fra poc"i mesi e c"e si elevava
a poca distanza da -et"6le"em HJ >AI' forse pi& d#una volta i pastori di l%! aggirandosi alle falde
della sua collinetta! ne avevano intravisto i riflessi aurei delle sale ed erano stati raggiunti dalle
folate di profumo c"e ne uscivano *onforme al cerimoniale delle grandi corti i .agi offrirono oro!
incenso e quella resina profumata c"e tutti i +emiti c"iamavano mor! da cui il nostro nome di mirra
Erode stesso larg"eggiava in donativi con altri monarc"i! specialmente se pi& potenti di lui$ ad
esempio! proprio in quei giorni! egli nel suo testamento lasciava ad Augusto un legato di ben >CCC o
anc"e >BCC talenti H)uerra giud! I! E@E$>>! >C' cfr Antic"it% giud! S(II! DADI! somma altissima
anc"e per quei tempi! c"e per/ fu rifiutata signorilmente da Augusto I .agi certamente non
poterono essere munifici quanto Erode! ma in compenso ebbero la gioia di vedere accettati i loro
doni e inoltre d#accorgersi c"#erano opportunissimi$ se tutti e tre i doni riconoscevano la dignit%
regale del neonato! specialmente l#oro anivava come una provvidenza per restaurare le finanze di
quella corte! la quale di suo non aveva n0 un tetto e forse neanc"e un mezzo siclo! dopo averne
lasciati cinque interi al <empio di )erusalemme HJ A@?I *ompiuti gli omaggi! i viaggiatori dopo
qualc"e tempo ripartirono alla volta del loro paese! ma non passarono per )erusalemme e )etico!
bens2 forse per l#altra strada c"e toccando la fortezza erodiana di .asada costeggiava la spiaggia
occidentale del .ar .orto E di loro non si seppe pi& nulla
La strage degli innocenti
J ABE Intanto Erode aspettava il ritorno dei .agi .a! come i giorni passavano e nessuno
compariva! dovette sospettare c"e il suo piano non era stato abbastanza astuto! e c"e invece di
temere le beffe dei )erosolimitani e di fare assegnamento sull#inconscia cooperazione dei .agi!
avrebbe fatto meglio a spedire con loro quattro dei suoi sc"erani c"e lo liberassero subito da ogni
apprensione 1uando l#incertezza divenne certezza! l#uomo ritrov/ se stesso e! in uno di quegli
scoppi d#ira c"e precedevano abitualmente i suoi ordini di stragi! prese una decisione tipicamente
erodiana$ invi/ l#ordine di uccidere tutti i bambini minori di due anni c"e si trovavano a Eet"le"em
e nel territorio da essa dipendente Nel fissare questo termine di due anni egli si era basato su ci/
c"e gli avevano detto i .agi riguardo al tempo dell#apparizione della stella! e partendo di l% aveva
fatto i suoi calcoli con molta abbondanza per esser sicuro c"e questa volta il bambino non gli
sfuggisse HJ>FDI E invece il bambino gli sfugg2' perc"0 il neonato di -et"6le"em! anc"e se non
aveva a suo servizio la polizia segreta di Erode! aveva attorno a s0 quei cortigiani celestiali c"e gi%
avevano prestato servizio per la prima volta la notte della sua nascita Prima c"e arrivassero gli
sc"erani di Erode! un angelo apparve in sogno a )iuseppe e gli disse AlzatiV Prendi con te il
bambino e la madre di lui e fuggi in Egitto! e sta# l% fino a c"e te lo dica HioI' giacc"0 Erode sta per
cercare il bambino per farlo perire H.atteo! A! >DI L#ordine non ammetteva indugi In quella notte
stessa )iuseppe si mise in viaggio! per la strada opposta a quella di )erusalemme! alla volta
dell#Egitto$ questa regione in cui la famiglia di Abramo era diventata nazione! e c"e lungo i secoli
era stata sempre un luogo di scampo per i discendenti di Abramo insediati in Palestina! ricoverava
adesso quel Pprimo e ultimoQ fra i discendenti di Abramo Nel tempo c"e i tre fuggiasc"i!
accompagnati forse dal solito asinello! si fermavano a 9ebron o a -eers"eva per fare qualc"e
provvista onde affrontare il deserto! si stava eseguendo a -et"6le"em l#ordine di Erode I bambini da
due anni in gi& vi furono tutti scannati
J ABF 1uante saranno state le vittimeT Partendo da un dato abbastanza verosimile! c"e cio, -et"6
le"em col suo territorio potesse contare poco pi& di >CCC abitanti! se ne conclude c"e circa DC erano
i bambini nati ivi ogni anno' quindi! in due anni! erano circa EC .a poic"0 i due sessi a un dipresso
si equilibrano per numerosit% ed Erode non aveva alcun motivo di far morire le femmine! gli esposti
alla sua crudelt% furono soltanto una met% di neonati! cio, i DC masc"i <uttavia anc"e questa cifra
probabilmente , troppo elevata! perc"0 la mortalit% infantile in Oriente , molto alta e buon numero
di neonati non giunge ai due anni 1uindi le vittime saranno state circa da AC a AB La bestialissima
strage! come gi% vedemmo HJ >CI! , di un valore storico incontestabile accordandosi perfettamente
col carattere morale di Erode .a anc"e a Roma! se realmente Augusto ne fu informato come
vorrebbe .acrobio nel passo gi% citato HJ ?I! la notizia non dovette fare molta impressione! perc"0
anc"e a Roma circolavano voci di un fatto simile riguardante Augusto stesso Narra +vetonio
HAugust! ?@I c"e! poc"i mesi prima della nascita di Augusto! avvenne a Roma un portento il quale
fu interpretato come preannunzio c"e stesse per nascere un re al popolo romano' il +enato!
composto di tenaci repubblicani! ne fu spaventato! e per scongiurare la sventura d#una monarc"ia
ordin/ c"e nessun bambino nato in quell#anno fosse allevato e cresciuto$ tuttavia quelli fra i senatori
c"e avevano la moglie gravida! allentarono in quell#occasione la propria tenacia repubblicana! per il
motivo quod ad se quisque spem tra"eret! e si adoperarono affinc"0 l#ordine del +enato non passasse
agli atti Ora! sul carattere storico di questo episodio si potr% legittimamente dubitare$ ma il fatto c"e
a Roma circolasse tale voce raccolta da +vetonio! fa comprendere c"e se nell#=rbe arriv/ la notizia
della strage di -et"6le"em sar% stata accolta con sg"ignazzamenti! quasicc"0 il vecc"io monarca
avesse ammazzato niente pi& c"e una ventina di pulci La realt% storica , questa$ e non si poteva
certo pretendere c"e i 1uiriti! per una ventina di piccoli barbari scannati! si commovessero pi& c"e
per centinaia dei loro propri figli c"e avevano corso un somigliante pericolo Poc"i mesi dopo la
strage di -et"6le"em! l#aguzzino incoronato c"e l#aveva ordinata! gi% ridotto da qualc"e tempo a un
ammasso di carni putrefatte! mor2 roso alle pudende dai vermi Hcfr )uerra giud! i! EBE seggI
<uttavia la vera finezza della nemesi storica! pi& c"e nella sua morte! si ritrova nella sua sepoltura$
essa ebbe luogo all#9erod2um dalla cui cima si vedeva il posto della grotta ov#era nato il suo temuto
rivale e quello dov#erano stati sepolti i lattanti scannati L#esser sepolto l2 fu la sua vera inferia! non
gi% quella celebratasi con tanta suntuosit% e poi descritta con tanta ammirazione da Flavio )iuseppe
H)uerra giud! I! EFC6EFGI Oggi! esplorando con lo sguardo dall#alto dell#9erodium! non si scorgono
c"e ruderi e desolazione di morte +oltanto in direzione di -et"6le"em si vedono segni di vita
La dimora in Egitto
J ABG Frattanto i tre fuggiasc"i di -et"6le"em s#erano inoltrati nel deserto Passo passo col loro
asinello! studiandosi di seguire le piste carovaniere meno battute! guardandosi ogni tanto addietro
per vedere se arrivava gente armata! s#allontanarono sempre pi& da ogni consorzio umano e ne
rimasero separati almeno per una settimana! quanto dovette durare il viaggio +cendendo gi& da
-et"6le"em! essi per far pi& presto seguirono certamente la comoda strada c"e passava per 9ebron e
-eers"eva' ma ad un certo punto dovettero piegare a destra per ricongiungersi con l#antica strada
carovaniera c"e rasentando il .editerraneo congiungeva la Palestina con l#Egitto A -eers"eva
comincia! oggi come allora! la steppa vuota e squallida! ma con suolo ancora compatto' pi& in gi&
invece! avvicinandosi ancora al delta del Nilo! s#estende il classico deserto! il Pmare di sabbiaQ! ove
non si trova n0 un cespuglio n, un filo d#erba n, un sasso$ nulla! se non sabbia A sentire i vangeli
apocrifi la traversata di questa regione sarebbe stata per i tre fuggiasc"i un viaggio trionfale! perc"0
le bestie feroci sarebbero corse ad accucciarsi mansuete ai piedi di )es& e i palmizi avrebbero
abbassato spontanei i loro rami per far cogliere i datteri' ma in realt% il viaggio dovette essere
durissimo ed estenuante! soprattutto per la mancanza d#acqua Nel BB av *r la stessa traversata era
stata fatta dagli ufficiali romani di )abinio c"e di viaggi faticosi s#intendevano! e c"e tuttavia
temevano quella traversata pi& della stessa guerra c"e li aspettava in Egitto HPlutarco! Antonio! DI'
nel FC dopo *r fu fatta in senso inverso dall#esercito di <ito! c"e saliva dall#Egitto per espugnare
)erusalemme! ma con tutta l#assistenza degli accurati servizi militari romani Hcfr )uerra giud! Iv!
EBG6EEDI' un esercito c"e! in tempi recenti! "a compiuto la traversata , stato quello degli Inglesi c"e
durante la prima guerra mondiale sono risaliti dall#Egitto in Palestina! ma essi oltre al resto
stabilivano una permanente conduttura d#acqua man mano c"e s#avanzavano! portando cos2 l#acqua
del Nilo per oltre >BC c"ilometri fino a el6Aris"! l#antica R"inocolura I tre profug"i! invece!
dovettero trascinarsi faticosamente di giorno sulle sabbie mobili e nell#arsura spossante! passar la
notte stesi a terra! e fare assegnamento solo su quel poco d#acqua e di cibo c"e si portavano
appresso$ ci/ per una buona settimana Per farsi un#idea di tali traversate l#europeo odierno deve
aver passato notti insonni allo scoperto nella desolata Idumea Hil Negeb della -ibbiaI! e di giorno
deve aver intravisto attraverso la nebulosit% sabbiosa sospesa sul deserto di el6Aris" passarsi
dappresso un gruppetto di poc"i uomini! accompagnati da un asinello carico di provviste o anc"e di
una donna con un bambino al petto! e tutti pensosi e taciturni come per fatale rassegnazione
allontanarsi nella solitudine verso un#ignota m,ta' c"i "a fatto tali esperienze e tali incontri in quel
deserto "a visto! pi& c"e scene di colore locale! documenti storici riguardanti il viaggio dei tre
profug"i di -et"6le"em A R"inocolura la minaccia di Erode svan2! perc"0 l% erano i confini fra il
regno di Erode e l#Egitto romano ;a R"inocolura a Pelusio il viaggio fu! se non meno faticoso! pi&
calmo A Pelusio! passaggio abituale per c"i entrava in Egitto! si ritrovarono esseri umani e
comodit% di vita! e pi& c"e mai in questa occasione l#oro offerto dai .agi dovette apparire
provvidenziale e rendere eccellenti servizi N0 del luogo n, del tempo della permanenza in Egitto ci
sono date notizie da .atteo Hmolte! come al solito! dagli Apocrifi e da tardive leggendeI' tuttavia
riguardo al tempo possiamo ritenere con sicurezza c"e fu breve +e )es& , nato sullo scorcio
dell#anno F@G di Roma HJ>FDI! la fuga in Egitto non pot0 avvenire c"e dopo qualc"e mese! cio,
dopo i @C giorni della purificazione di .aria aumentati dell#interstizio fra la purificazione e l#arrivo
dei .agi' poic"0 questo interstizio pot0 essere sia di qualc"e settimana sia di qualc"e mese! con6
venzionalmente si potr% assegnare la fuga alla primavera o all#estate dell#anno F@? I fuggiasc"i
pertanto stavano da alcuni mesi in Egitto! quando vi giunse la notizia della morte di Erode avvenuta
nel marzo6aprile del FBC HJ >AI' e allora nuovamente un angelo apparve in sogno a )iuseppe!
ordinandogli di far ritorno col bambino e la madre nella terra d#Israele H.atteo! A! ACI Il comando
fu eseguito subito! e i profug"i tornarono in patria
Nazaret"
J AB? Rientrato c"e fu in Palestina! )iuseppe apprese c"e Arc"elao figlio di Erode era al governo
della )iudea! e perci/ di )erusalemme e di -et"6le"em$ ci/ l#indusse a non far pi& ritorno alla pre6
cedente dimora! per la pessima fama c"e aveva il nuovo monarca HJ >@I! rinunziando cos2 al
progetto 6 se realmente era stato fatto HJ A@>I 6 di stabilirsi a -et"6le"em! luogo originario del casato
di ;avid Nella sua perplessit% egli ricevette un#altra rivelazione onirica! in conseguenza della quale
ritorn/ a Nazaret"! ove non governava Arc"elao ma Antipa HJJ >D! >BI .atteo c"iude la narrazione
dicendo c"e l#insediamento a Nazaret" avvenne affinc"0 s#adempisse il detto per mezzo dei profeti
PNazoreo sar% c"iamatoQ HA! ADI 1ueste precise parole non si ritrovano in nessuno scritto profetico
della -ibbia odierna$ supporre c"e ne riportino qualc"e tratto c"e sia andato perduto pi& tardi! ,
un#ipotesi arbitraria! come sarebbe contro ogni verosimiglianza supporre c"e provengano da qualc"e
sconosciuto Apocrifo .olto pi& fondata , l#opinione di + )irolamo! benc"0 soltanto negativa! il
quale fa notare c"e .atteo citando i PprofetiQ al plurale! mostra d#aver preso dalle +critture non le
parole ma il senso' .atteo! cio,! non intenderebbe allegare un determinato passo bens2 un concetto!
n0 si riferisce a precise parole bens2 ad un pensiero <roviamo di fatti c"e simili citazioni concettuali
erano gi% state impiegate nell#Antico <estamento! come saranno ancora usate dai rabbini successivi
.a qual , il senso o concetto a cui si riferisce .atteoT La questione non "a ancora ricevuto una
risposta sicura! e si riconnette in parte con la questione filologica della doppia forma Nazoreo e
Nazareno .a! comunque si risolva la questione filologica! nel nostro caso si pot0 alludere a un
determinato concetto anc"e soltanto mediante una somiglianza o assonanza verbale! come
egualmente si era gi% fatto nell#Antico <estamento soprattutto per nomi di persona o di luogo
Ammessa questa elasticit% di relazione! si presenta come possibile pi& d#una allusione In primo
luogo quella a Isaia! >>! >! ove del futuro .essia si dice$ =scir% un virgulto dal tronco di Isai HNesse!
padre di ;avidI e un germoglio dalle sue radici fiorir%' poic"0 germoglio , in ebraico neser! .atteo
vi pu/ aver visto un ric"iamo verbale al nome di Nazaret" HJ AAGI! tanto pi& c"e anc"e la tradizione
rabbinica riferiva al futuro .essia il passo di Isaia Pu/ darsi anc"e! almeno in maniera
concomitante e secondaria! si sia pensato allo stato del nazir! cio, di colui c"e era PnazireoQ per
consacrazione della sua persona a ;io' , vero c"e in ebraico nazir , scritto con una lettera differente
HN Z RI da quelle del nome di Nazaret" HN + RI! ma per questi riavvicinamenti onomastico6
simbolici bastava una certa corrispondenza empirica o assonanza! come era bastata in casi simili
dell#Antico <estamento H)enesi! >>! ?' >F! B' Esodo! A! >CI$ e forse pi& distintamente si , visto un
simbolo prefigurativo del .essia in +ansone! salvatore del suo popolo e c"iamato 7 nazir 8 di ;io
fin dalla sua fanciullezza! come si legge nel libro dei )iudici! >D! B! c"e appartiene appunto ai 7
profeti anteriori 8 della -ibbia ebraica 1uale di queste possibilit%! e di molte altre proposte dagli
studiosi antic"i e moderni! corrisponda alla realt% non , dato di sapere
J AEC 1uando )iuseppe venne di nuovo a stabilirsi a Nazaret"! cio, nell#anno FBC di Roma
inoltrato! il bambino )es& aveva circa due anni di et% HJ >FDI ;a questo tempo fino all#inizio della
sua vita pubblica HJ >FBI corrono pi& di DC anni! c"e costituiscono la sua vita nascosta ;i cosi#
lungo periodo non ci sono comunicate notizie! salvo due! di cui una riguarda un fatto permanente e
l#altra un episodio solitario Ambedue le notizie! com#era da aspettarsi! sono comunicate da Luca! lo
storico c"e attinge le sue informazioni dai ricordi personali della madre di )es& In primo luogo
l#evangelista medico! dimostrando quasi un occ"io clinico spirituale! afferma una prima volta c"e!
giunti i tre a Nazaret"! il bambino cresceva e s#afforzava pieno di sapienza! e grazia di ;io era su lui
HLuca! A! @CI' poco dopo! come per far notare c"e questo era un fatto permanente! ripete una
seconda volta c"e! all#et% di >A anni! )es& progrediva nella sapienza e statura e grazia presso ;io ed
uomini HA! BAI *#era dunque in )es& uno sviluppo ed un accrescimento! e non soltanto esteriore
davanti agli uomini! ma anc"e interiore davanti a ;io *ome egli cresceva fisicamente e si
sviluppavano le sue facolt% sensitive e intellettive! cos2 crescevano le sue cognizioni sperimentali!
ed egli man mano diventava fanciullo! ragazzo! giovane! uomo maturo! fisicamente ed
intellettualmente )li antic"i ;oceti negarono la realt% di questo sviluppo e lo considerarono solo
apparente e fittizio! perc"0 sembrava loro incompatibile con la divinit% del *risto' ma appunto
*irillo d#Alessandria! l#implacabile avversario di Nestorio e strenuo assertore dell#unit% di *risto
H1uod unus sit )"ristus! in .igne! Patr )r! FB# >DDAI! sostiene c"e in )es& le leggi della natura
umana conservarono tutto il loro valore compresa quella dello sviluppo progressivo fisico ed
intellettuale
J AE> L#altra notizia comunicata da Luca , l#episodio dello smarrimento e ritrovamento di )es& a
)erusalemme I genitori di )es& 6 cos2 li c"iama semplicemente Luca HA! @>I! 6 si recavano ogni
anno a )erusalemme in occasione della Pasqua! come faceva ogni buon Israelita per questa
principale tra le Pfeste di pellegrinaggioQ HJ F@I +econdo le prescrizioni legali .aria! come donna!
non era obbligata a questo viaggio! e neppure )es& prima del suoi DC anni' tuttavia molte donne
accompagnavano spontaneamente i loro mariti! e quanto ai figli i padri pi& osservanti li
conducevano seco anc"e prima dei >D anni$ i rabbini della scuola di +"amrnai esigevano c"e si
portasse al <empio il bambino c"e potesse reggersi a cavalcioni sulla spalla del padre! mentre quelli
della scuola di 9illel restringevano l#obbligo al bambino c"e potesse salire i gradini del <empio
sorretto dalla mano del padre Ad ogni modo! a cavalcioni o a piedi! molti bambini e moltissimi
ragazzi facevano il pellegrinaggio della Pasqua! accrescendo sempre pi& la fiumana di gente c"e vi
accorreva HJ F@I *ertamente )es& vi fu condotto anc"e nella sua fanciullezza! ma quando vi and/
c"e aveva >A anni avvenne l#episodio narrato da Luca Il pellegrinaggio! se moveva da luog"i
piuttosto lontani come Nazaret"! si compieva a gruppi di parenti e amici! formando piccole
carovane c"e viaggiavano e pernottavano insieme nelle soste lungo il cammino ;a Nazaret" a
)erusalemme le soste di pernottamento dovevano essere tre Ho quattroI! perc"0 la strada s#aggirava
sui >AC c"ilometri Hoggi >@CI' a )erusalemme si giungeva uno o due giorni prima del >@ Nisan HJ
F@I e si rimaneva o fino a tutto il >B o anc"e per l#intera ottava! cio, fino a tutto il A> con cui
terminavano le solennit% pasquali 1uell#anno! quando si fu alla partenza di ritorno! il ragazzo )es&
rimase a )erusalemme senza c"e i suoi genitori se ne accorgessero Non vedendolo presso di s0! i
due non avevano motivo di sospettare c"e fosse rimasto in citt% La carovana in Oriente "a una
disciplina singolare! non militaresca! non rigida! per cui ognuno s#attiene genericamente ai tempi di
partenza e d#arrivo! e per il resto rimane libero di s0' lungo il cammino la comitiva si divide e
suddivide in tanti gruppi c"e procedono a una certa distanza fra loro! c"e si accrescono od assot6
tigliano a beneplacito dei viandanti! e solo alla sera giunti alla sosta di pernottamento tutti si
ritrovano insieme =n qualsiasi ragazzo di >A anni! c"#era quasi sui iuris presso i )iudei!
partecipava a siffatta elasticit% di disciplina carovaniera al pari e anc"e pi& d#un uomo maturo!
perc"0 mentre sapeva benissimo come regolarsi aveva anc"e in suo favore la vivacit% dell#et% sua
*osicc"0! lungo la prima giornata di cammino! i genitori credettero c"e )es& si fosse unito a
qualc"e gruppo della carovana diverso dal loro' ma quando si giunse alla prima sosta di
pernottamento! cercatolo invano nei vari gruppi riuniti insieme! s#avvidero c"e mancava
J AEA Affannati! i due fecero ritorno a )erusalemme! e la giornata seguente allo smarrimento fu da
essi consumata parte nel viaggio e parte nelle prime ricerc"e in citt% .a le ricerc"e rimasero vane!
e perci/ furono proseguite nel terzo giorno' allora lo trovarono nel tempio! seduto in mezzo ai
dottori e ascoltandoli e interrogandoli' stupefatti erano tutti c"e l:ascoltavano! per l#intelligenza e le
risposte di lui E vedendolo Hi genitoriI furono colpiti! e gli disse sua madre$ PFiglio! perc"0 facesti a
noi cos2T Ecco! tuo padre ed io addolorati ti cercavamoVQ E disse loro$ PPerc"0 mi cercavateT Non
sapevate c"e nella HcasaI del Padre mio e# necessario c"#io siaTQ Ed essi non capirono la parola c"e
pronunzi/ loro HLuca! A! @E6BCI Alla fine di quello stesso secolo Flavio )iuseppe! scrivendo la sua
biografia H(ita! ?I! racconter% c"e quando egli aveva >@ anni! cio, verso il BA dopo *r! era gi%
famoso in )erusalemme per la sua perizia nella Legge! e c"e i sommi sacerdoti e altre insigni
persone della citt% si radunavano abitualmente in casa sua per consuitarlo su questioni difficili *"i
narra questo fatto risulta un millantatore e un blagueur da molti luog"i dei suoi scritti! e quindi con
pieno diritto si potr% negar fede a ci/ c"e egli qui racconta$ tuttavia un piccolo nocciolo di verit% ci
pu/ essere! in quanto cio,! essendo egli d#ingegno svegliato! avr% per caso sostenuto una volta tanto
una specie di disputa con alcuni ;ottori della Legge riunitisi per altre ragioni a casa sua I rabbini
infatti accettavano nelle loro scuole fanciulletti gi% di sei anni$ Pe da sei anni in su noi accettiamo Hil
bambino! e per mezzo della LeggeI lo ingrassiamo come# un boveQ H-aba bat"ra! A> aI' e
naturalmente con i bambini o ragazzi c"e apparivano pi& perspicaci e intelligenti essi erano pi&
premurosi! non disdegnando d#entrare in discussioni con loro come da pari a pari .a la scena di
Luca , tutta diversa da quella di Flavio )iuseppe )es& , nel <empio! in uno dei suoi atrii dove
abitualmente s#adunavano i ;ottori a discutere HJ @GI' egli non detta sentenze come il futuro liberto
di (espasiano! bens2 si uniforma al metodo accademico dei rabbini c"e consisteva in ascoltare!
rivolgere domande di sc"iarimento e procedere per ordine! in modo da far progredire il risolvimento
della questione mediante il contributo di tutti i partecipanti .a il contributo di quello sconosciuto
ragazzo era cos2 straordinario! per aggiustatezza di domande e perspicacia d#osservazioni! c"e primi
ne stupivano i sottili giuristi di )erusalemme Ne stupirono anc"e .aria e )iuseppe! c"e
certamente assistettero a parte di una disputa aspettandone la fine$ tuttavia lo stupore di questi due
fu diverso da quello dei ;ottori! essendo la meraviglia di c"i sa molte cose ma non ne "a ancora
previste tutte le conseguenze e specialmente non "a ancora riscontrato tali conseguenze tradotte in
atto La madre! nella sua addolorata esclamazione! parla giustamente da madre Il figlio! nella sua
risposta! le risponde pi& da figlio di un Padre celeste c"e di una madre terrestre$ se egli "a
abbandonato momentaneamente la sua famiglia umana! , stato per l#unica ragione capace di indurlo
a tale abbandono! quella di essere nella spirituale casa del Padre celeste La risposta di )es&
riassume tutta la sua vita futura Luca! c"e scrive post eventum! interpreta bene in questo senso la
risposta di )es&! e non la riferisce gi% al materiale <empio di )erusalemme come sonava la parola
.a il sottile storico aggiunge subito c"e i genitori! a cui )es& rispondeva! non capirono la parola
c"e pronunzi/ loro Non la capirono! benc"0 gi% sapessero tante cose di )es&! per la stessa ragione
per cui stupirono al ritrovarlo fra i ;ottori$ non prevedevano cio, tutte le conseguenze delle cose
c"e gi% sapevano E c"i pot0 mai confessare questa antica incomprensione della risposta di )es& se
non .aria stessa! quando ne parlava post eventum allorc"0 suo figlio era morto e risortoT Perci/
Luca anc"e qui ripete la sua preziosa allusione$ La madre di lui serbava tutte le parole nel suo cuore
HA! B>I *"e , quanto indicare! con riguardosa discrezione! la fonte delle notizie HJJ >@A! A@GI
J AED Per tutti i DC anni passati da )es& a Nazaret" non sappiamo altro$ tornato lass& dopo
l#episodio del <empio! egli era sottoposto ad essi HA! >BI! a )iuseppe e a .aria Penetrare nell#arcano
di quei DC anni sarebbe certamente vivo desiderio di ogni mente eletta! ma c"i s#introdurr% in quel
santuario senza un#autorevole guidaT Le nostre guide ufficiali si sono fermate al di fuori! limitandosi
a dirci c"e l% dentro )es& era sottoposto ad essi 1uel re messianico c"#era nato in una reggia le cui
caratteristic"e erano state la purit% e la povert%! seguitava le tradizioni di quella sua prima corte
Adesso la stalla era stata sostituita parte da una bottega da carpentiere e parte da una casettaccia
mezzo scavata nella collina' la purit% si era conservata nelle stesse forme e persone di prima' la
povert% aveva preso l#aspetto di necessit% di lavorare! e a suo fianco e a sua conferma era apparsa la
soggezione volontaria In quei DC anni! in giro per il mondo! avvenivano cose grosse A Roma si
riapriva il tempio di )iano! essendo finito il periodo del toto orbe in pace composz#to HJ AABI' in
)iudea Arc"elao partiva per l#esilio! e i procuratori romani prendevano il suo posto' Augusto in et%
di FE anni cessava di essere il padrone di questo mondo! e subito dopo per decreto del +enato
diventava un dio dell#altro mondo' )ermanico dopo le vittorie sui -arbari del +ettentrione moriva in
Oriente' a Roma spadroneggiava +eiano! mentre da *apri vigilava su lui <iberio pronto a
spacciarlo Nel frattempo! a Nazaret"! )es& era come se non esistesse +imile esteriormente in tutto
ai suoi coetanei! prima bambini! poi ragazzi! infine giovani! egli dapprima saltell/ sulle ginocc"ia
della madre! poi le prest/ i suoi piccoli servigi! quindi assistette )iuseppe nella bottega! pi& tardi
cominci/ a leggere e a scrivere! recit/ lo +"ema HJ EEI e le altre preg"iere abituali! frequent/ la
sinagoga' da giovane maturo si sar% interessato di campi e vigne! di lavori c"e )iuseppe man mano
eseguiva dentro Nazaret" e nei suoi ameni dintorni! di questioni sulla Legge giudaica! di Farisei e di
+adducei! di avvenimenti politici della Palestina e dell#estero All#apparenza! i suoi giorni passavano
semplicemente cos2 Il suo idioma usuale era l#aramaico! pronunziato con quell#accento particolare
ai )alilei c"e li faceva riconoscere appena cominciavano a parlare .a la )alilea! periferica qual
era ed in continue relazioni con circostanti popolazioni ellenistic"e! esigeva quasi necessariamente
un certo impiego del greco' , probabile c"e )es& si servisse talvolta anc"e del greco! e anc"e pi&
probabile c"e facesse altrettanto dell#ebraico
J AE@ )es& aveva anc"e dei parenti come sua madre aveva una PsorellaQ H)iovanni! >?! ABI! cos2
egli aveva PfratelliQ e PsorelleQ pi& volte ricordati dagli evangelisti He anc"e da Paolo! I *or! ?! BI
;i quattro di questi PfratelliQ ci , trasmesso anc"e il nome! e si c"iamavano )iacomo! )iuseppe!
+imone e )iuda H.atteo! >D! BB' .arco! E! DI' le sue PsorelleQ non sono nominate! ma dovevano
esser parecc"ie giacc"0 si parla di Ptutte le sorelle di luiQ H.atteo! >D! BEI La designazione di
questo ampio stuolo parentale corrisponde bene ai costumi d#Oriente! ove i legami di sangue sono
perseguiti anc"e nelle loro lontane e tenui ramificazioni! cosicc"0 i collaterali pi& vicini sono
designati genericamente come PfratelliQ e PsorelleQ! pur essendo soltanto cugini di vario grado' gi%
nella -ibbia ebraica i nomi PfratelloQ! PsorellaQ! designano spesso parenti di grado molto pi&
lontano c"e il fratello o la sorella carnali! tanto pi& c"e nell#ebraico antico non si ritrova un preciso
vocabolo per indicare esclusivamente il cugino *ugini! dunque! erano i PfratelliQ e le PsorelleQ di
)es& Ora! questa numerosa parentela non era tutta favorevole a lui Nel pieno della sua operosit%
pubblica ci viene comunicato c"e neppure i fratelli di lui credevano in lui H)iovanni! F! BI' n0 si pu/
credere c"e questa avversione! o alienazione c"e fosse! si formasse per la prima volta quando )es&
inizi/ la sua operosit% pubblica ;oveva essere piuttosto la manifestazione aperta di un vecc"io sen6
timento! c"e nel cuore di cotesti consanguinei covava gi% al tempo della vita nascosta di Nazaret"
;i questo rancore domestico , comunicata da )es& stesso una ragione! ma , generica$ Non ,
profeta inonorato se non nella patria di lui e nei parenti di lui e nella casa di lui H.arco! E! @I Ad
ogni modo! a fianco a cotesti astiosi parenti ve ne furono di fedelissimi c"e gli si mantennero uniti
usque ad mortem et ultra! e c"e certamente lo avevano circondato della loro benevolenza fin da
quand#era oscuro ragazzo e giovane a Nazaret" Primi fra tutti .aria e )iuseppe' quindi )iacomo! il
fratello del +ignore H)alati! >! >?I! cio, )iacomo il .inore! e poi anc"e altri HAtti! >! >@I! di cui
forse taluni ripulitisi con l#andar del tempo dalla loro antica ruggine ;ope i fatti dell#infanzia di
)es& non si trova pi& alcuna menzione di )iuseppe! n0 la figura di lui s#intravede minimamente
durante la vita pubblica <anto induce a credere c"e il padre legale di )es& morisse durante i DC
anni di vita nascosta del figlio' se egli fosse stato superstite a quei DC anni! come .aria! qualc"e
accenno se ne sarebbe facilmente conservato nell#antica catec"esi e quindi anc"e nei vangeli c"e da
essa dipendono ;i lui rimase ufficialmente soltanto l#appellativo paterno! c"#egli lasci/ insieme col
mestiere al suo figlio legale$ Non e# costui il figlio del carpentiereT H.atteo! >D! BBI' Non e# costui il
carpentiere! il figlio di .ariaT H.arco! E! DI
ALL#INIZIO ;ELLA (I<A P=--LI*A FINO ALLA PRI.A PA+1=A
)iovanni il -attista e il battesimo di )es&
J AEB La narrazione di Luca , stata fin qui ripartita parallelamente fra )iovanni il -attista e )es&'
l#evangelista "a terminato lasciandoli ambedue ragazzi! l#uno nel deserto e l#altro a Nazaret"! e si ,
congedato da loro col dire sia dell#uno c"e dell#altro c"e crescevano e s#afforzavano HJ J ADF! AECI
<rascorso questo trentennio di penombra! )iovanni compare in pubblico e poco dopo gli tiene
dietro )es&! quasi per riprodurre la breve distanza di tempo c"e "a separato le loro nascite' precur6
sore o battistrada , stato preannunziato )iovanni! e tale deve egli essere molto pi& per l#operosit%
pubblica c"e per la silenziosa nascita *on la comparsa di )iovanni cominciava l#argomento
ordinario della primitiva catec"esi cristiana HJ >>DI' perci/ in questo nuovo periodo della narrazione
s#affiancano a Luca tutti gli altri evangelisti! compresi il brevissimo .arco e il non sinottico
)iovanni Nella sua lunga permanenza in luog"i deserti )iovanni aveva menato vita solitaria ed
austera' se egli comparve in pubblico vestito di peli di camello con una cintura di pelle intorno ai
suoi fianc"i! e mangiando locuste e miele selvatico H.arco! >! EI! questo tenore di vita era
certamente quello da lui gi% seguito nei suoi lung"i anni di solitudine ;el resto! cibo e vestito di
quel genere erano abituali a c"i menava allora vita eremitica per un principio ascetico! come ancora
oggi i beduini palestinesi intessono ordinariamente i loro mantelli di peli di cammello e in
mancanza di meglio mangiano locuste! mettendole talvolta anc"e in serbo dopo averle seccate
*irca AB anni dopo la comparsa di )iovanni! Flavio )iuseppe per un ideale ascetico rimase tre anni
presso un solitario di nome -ano o -anno! il quale viveva nel deserto! servendosi di vestimento
HfornitoI da alberi e nutrendosi di cibarie nate spontaneamente H(ita! >>I Eremiti di questo genere
non dovevano essere molto rari! specialmente nella solitudine ad oriente di )erusalemme e lungo il
)iordano' nulla tuttavia c#induce a ritenere c"e fossero affiliati agli Esseni! c"0 anzi la vita
cenobitica c"#era di prescrizione per gli Esseni HJ @@I escluderebbe di per se stessa la vita eremitica
di questi solitari 1uando giunse l#anno decimoquinto di <iberio HJ>FBI! la parola di ;io fu su
)iovanni figlio di Zac"aria nel deserto HLuca! D! AI *omincia la sua missione di preparare la strada
all#imminente .essia! ed egli inizia questa missione proclamando$ Pentitevi! poic"0 si e# avvicinato
il regno dei cieliV H.arco! D! AI ;opo questo annunzio generico! egli scende al particolare$ in primo
luogo esige da coloro c"e accorrono a lui due riti! cio, una lavanda materiale e inoltre l#aperta
confessione dei peccati commessi' in secondo luogo! scorgendo fra coloro c"e accorrono molti
Farisei e +adducei! li accoglie con queste parole$ Razza di vipereV *"i vi "a insegnato a sfuggire
all#ira imminenteT Fate! dunque! frutto degno della penitenzaV E non crediate di dire dentro di
voi$QPer padre abbiamo AbramoQ' giacc"0 vi dico c"e iddio pu/ da queste pietre suscitare figli ad
Abramo )i% la scure , posta alla radice degli alberi$ dunque! ogni albero c"e non fa frutto e#
tagliato via e gettato nel fuoco H.atteo! D! F6>CI
J AEE Predicatori di tipo messianico ce ne furono molti! prima e dopo )iovanni! ma tutti d#altra
indole +ubito dopo la morte di Erode il )rande si erano fatti avanti dapprima in Perea un +imone!
c"e aveva dato fuoco alla reggia di )erico e si era proclamato re' poi in )iudea un pastore di nome
At"ronges! c"e aveva impiantato un regolare governo' quindi in )alilea un )iuda figlio d#Ezec"ia!
c"e si era impadronito per prima cosa del deposito d#armi a +efforis' in seguito venne )iuda il )a6
lileo! c"e inizi/ la corrente degli Zeloti HJ @DI' pi& tardi ancora vennero <euda! e il predicatore
egiziano! e gli altri accennati da Flavio )iuseppe! e certamente anc"e altri pi& numerosi sebbene
non menzionati distintamente .a costoro seguivano altri metodi$ tutti indistintamente affermavano
c"e i figli d#Abramo erano il primo popolo della terra! e per assicurar loro l#effettiva supremazia
politica mettevano mano alle armi' molti si presentavano come re effettivi' altri asserivano di far
miracoli! o almeno li promettevano' qualcuno faceva man bassa sulle propriet% altrui ed esponeva la
vita altrui! ben di rado la propria$ assolutamente nessuno pensava a rendere i suoi seguaci
moralmente migliori )iovanni batteva la strada precisamente opposta Affermava c"e figli
d#Abramo potevano saltar su anc"e dalle pietre' non prometteva dominii e supremazie' non toccava
n0 invocava armi' non s#occupava di politica' non faceva miracoli' era povero e nudo$ ma in
compenso tutta la sua predicazione si riassumeva in un ammonimento morale$ E: imminente il
regno di ;io! perci/ cambiate maniera di pensareV Infatti! la prima parola del suo proclama!
PentiteviV significava appunto questo$ *ambiate maniera di pensareV In greco , cambiate di
mente' in ebraico si usava il verbo s"ub! c"e significa ritornare addietro da una falsa strada per
rimettersi su quella buona$ ma in ambedue le lingue il significato concettuale , il medesimo! quello
di operare una trasformazione totale nell#interno dell#uomo Ora! poic"0 un profondo sentimento
interno si manifesta spontaneamente anc"e all#esterno! e un atto materiale esterno pu/ essere una
raffigurazione dimostrativa dell#atto spirituale interno$ perci/ )iovanni! a coloro c"e Pcambiavano
maniera di pensareQ! ric"iedeva come manifestazione esterna di questo cambiamento c"e
confessassero i peccati commessi! e come raffigurazione dimostrativa c"e ricevessero una lavanda
materiale
J AEF )i% in altre religioni antic"e il pubblico riconoscimento delle proprie colpe e l#abluzione
corporale facevano parte di riti speciali! per la semplice ragione c"e il primo corrisponde ad una na6
turale inclinazione dell#animo umano allorc"0 comprenda d#aver agito male! e la seconda , il
simbolo pi& spontaneo e pi& facile della mondezza spirituale Lo stesso giudaismo praticava i due
riti in varie occasioni$ ad esempio! nel giorno dell#Espiazione o Mippur HJFFI! il sommo sacerdote li
praticava ambedue insieme! giacc"0 confessava le colpe di tutto il popolo HLevitico! >E! A>I e
compiva su di s0 una particolare abluzione HI(I! >E! A@I )iovanni! dunque! non usciva dal gran
quadro del giudaismo' ma la sua novit% consisteva in questo! c"e i suoi due riti erano c"iesti come
preparazione al regno di ;io da lui annunziato ormai come imminente Era dunque un regno c"e
mirava soprattutto allo spirito come appunto vi miravano quei due riti! e un regno c"e differiva
totalmente da quelli annunziati dagli altri predicatori messianici *ostoro badavano soltanto a
denaro! ad armi! ad angeli c"e calassero dal cielo con le spade in pugno a sbaragliare i Romani! a
dominio politico d#Israele sui pagani! e a simili cose molto facili e molto vecc"ie' al contrario! il
regno annunziato da )iovanni era molto difficile e molto nuovo +e non era del tutto nuovo
l#insegnamento di )iovanni! ci/ avveniva perc"0 esso si ricollegava direttamente con l#antico
insegnamento degli autentici profeti d#Israele' gi% essi avevano insistito molto pi& sulle opere di
giustizia c"e sulle cerimonie liturgic"e HIsaia! >! e seggI! molto pi& sulla circoncisione del cuore e
dell#udito c"e su quella della carne H)eremia! @! @' E! >CI! inoltrandosi molto pi& sulla strada dello
spirito c"e su quella delle formalit% rituali$ e precisamente su quella strada dello spirito! troppo
abbandonata dal giudaismo contemporaneo! adesso s#inoltrava nuovamente )iovanni )li antic"i
vessilli d#Israele! i profeti! erano scomparsi da molto tempo' gi% da qualc"e secolo era risonato il
lamento$ I nostri vessilli pi& non vediamo' non c#, piu# profeta! non c#, fra noi c"i sappia alcunc"0
+almo F@ ebr! ? Adesso si levava su )iovanni! come ultimo e conclusivo profeta ;ir% infatti pi&
tardi )es&$ La legge e i Profeti! fino a )iovanni' da allora del regno d#iddio si d% la buona novella
HLuca! >E! >EI
J AEG Alla predicazione di )iovanni accorsero moltissimi dalla )iudea e da )erusalemme' anc"e
Flavio )iuseppe conferma la grande autorit% c"#egli acquist/ sulle folle HAntic"it% giud! S(III!
>>E6>>?I I suoi discepoli diretti e stabili menavano vita assai austera HLuca! B! DDI! ma verso l#altra
gente c"e accorreva egli si mostrava molto condiscendente e remissivo$ n0 ai pubblicani n0 ai
soldati imponeva d#abbandonare il loro mestiere! ma si limitava a comandare ai primi di non
commettere estorsioni e ai secondi di non commettere violenze 1uesto atteggiamento cosi mite
d#un uomo cos2 austero spiacque a quei Farisei e +adducei c"e accorsero insieme con la folla! e c"e
perci/ s#attirarono da )iovanni la non mite invettiva riportata sopra HJ AEBI' ma alla loro volta essi!
specialmente i Farisei e gli +cribi! si vendicarono pi& tardi ric"iamando in dubbio o negando
apertamente la legittimit% della missione di )iovanni HLuca! F! A?6DC' cfr AC! >6GI Nonostante
questi ostacoli! la corrente iniziata da )iovanni fu lentissima .olti discepoli di )iovanni seguirono
pi& tardi )es&! e di costoro conosciamo nominatamente Andrea e Pietro! )iacomo e )iovanni' altri
invece rimasero attaccati alla persona del precursore! pi& c"e allo spirito del suo insegnamento! e si
mantennero appartati sulla soglia del cristianesimo anc"e dopo la morte di )iovanni e di )es& Hcfr
Atti! >G! AB' >?! D@I$ non mancarono poi manifestazioni di gelosia da parte di taluni discepoli di
)iovanni verso )es&! mentre ambedue erano ancora in vita H)iovanni! D! AEI
J AE? )iovanni s#intratteneva per lo pi& lungo il )iordano! in quel tratto di fiume c"#, pi&
accessibile a c"i venga da )erusalemme! cio, poco sopra al suo sbocco nel .ar .orto ivi era
comodit% di praticare la cerimonia dell#abluzione nell#acqua del fiume <uttavia alcune volte si
trasferiva altroveB probabilmente quando per abbondanti piogge le rive del fiume erano
sdriicciolevoli e fangose o la corrente era pericolosa' sceglieva allora altri luog"i forniti d#acqua! di
cui sono nominati occasionalmente due! -et"ania di l% dal )iordano c"e era appunto un#ampia e
tranquilla insenatura fatta dal fiume HJ >EAI! e Amon presso +alim c"e , stato riconosciuto in un
luogo >A c"ilometri a sud di -eisan H+citopoliI fin dal I( secolo HEusebio! Onomasticon! pag @CI
Frattanto le folle c"e accorrevano a )iovanni crescevano! e tra loro aveva anc"e cominciato a
circolar la domanda se non fosse proprio egli il .essia tanto atteso$ la profonda differenza morale
tra lui e gli altri banditori del regno messianico aveva impressionato tutti .a )iovanni tagli/ corto
a quella dubbiosa speranza con una dic"iarazione ben netta e precisa No! egli non era il grande
venturo' egli praticava l#immersione 6 il greco PbattesimoQ 6 soltanto in acqua! ma dietro a lui
sarebbe venuto uno ben pi& potente di lui c"e avrebbe praticato l#immersione in +pirito santo e
fuoco 1uesto venturo sarebbe stato anc"e un vagliatore$ col ventilabro alla mano avrebbe egli
mondato la sua aia! separando e raccogliendo il grano nel suo granaio! e gettando invece la pula nel
fuoco Parole rivoluzionarie! queste! all#orecc"io degli +cribi e dei Farisei L#aia! evidentemente! era
l#eletta nazione d#Israele' ma c"i era il grano e c"i la pulaT +e il buon grano erano i discepoli dei
rabbini osservanti delle PtradizioniQ e la pula erano tutti gli altri! s#andava d#accordo con )iovanni'
ma quel singolare predicatore dava ben poc"e garanzie di pensare cos2! non foss#altro per la be6
nignit% stessa con cui trattava i pubblicani e i soldati! c"e invece dovevano essere respinti come
appartenenti al sozzo e impuro Ppopolo della terraQ HJ @CI -asta$ non rimaneva c"e aspettare quel
grande venturo preannunziato da )iovanni! e frattanto vigilare su questo suo precursore
J AFC =n giorno! insieme con la folla! si present/ anc"e )es&' veniva da Nazaret"! certamente
insieme con altri )alilei perc"0 anc"e in )alilea si doveva esser diffusa la fama di )iovanni e l#en6
tusiasmo per lui Era mescolato fra gli altri penitenti! uno fra i tanti$ nessuno lo conosceva! neppure
)iovanni suo parente Pi& tardi! riferendosi a questo giorno del primo incontro! )iovanni attest/ di
)es&$ Io non lo conoscevo' ma *"i m#invi/ a battezzare in acqua! *olui mi disse$Q+u c"i tu veda lo
+pirito discendente e fermantesi su lui! egli , il battezzante in +pirito santoQ H)iovanni! >! DDI
1uesta ignoranza per la persona di )es& non sorprender% c"i abbia presenti le vicende di )iovanni$
gi% da ragazzo egli si era allontanato dalla casa paterna per darsi al deserto HJ ADFI! e nulla ci dice
c"#egli sia rientrato talvolta tra i suoi familiari nel ventennio circa di sua solitudine Nel frattempo i
suoi gi% vecc"i genitori dovevano esser morti ambedue! ma ambedue e specialmente la madre gli
erano spiritualrnente presenti anc"e nella solitudine Per qual ragione! del resto! si era egli ritirato
nel deserto! se non per le straordinarie cose c"e gli avevano narrate della sua nascita i genitori e
specialmente la madreT Egli era un uomo c"e aveva avuto fede! e viveva totalmente della sua fede
Perci/ anc"e non si era curato di conoscere materialmente quel misterioso figlio di .aria nato sei
mesi dopo di lui' lo conosceva frattanto spiritualmente! e per il resto aveva fede c"e a suo tempo
Iddio glielo avrebbe fatto conoscere anc"e materialmente .a un certo presentimento l#aveva'
quando scorse )es& tra la folla c"e si preparava al battesimo! la voce dello +pirito e anc"e quella
del sangue gli fecero divinare! in quell#uno fra i tanti! il .essia e il suo parente! sebbene ancora non
avesse visto su lui il segno prestabilito H.atteo! D! >@6>BI (inta la prudente riluttanza di )iovanni!
)es& fu da lui battezzato! e allora la divinazione si tramut/ in certezza Avvenne infatti il segno di
riconoscimento )es& in apparenza di penitente! ma senza confessare alcun peccato! era sceso in
acqua$ ed ecco c"e quando ne risal2! s#apr2: il cielo al di sopra! lo +pirito in forma di colomba
discese su lui e si ud2 dall#alto una voce$ <u sei il figlio mio diletto' in te mi compiae qui H.arco! >!
>>I La manifestazione celeste fa ripensare all#altra sulla grotta di -et"le"em HJ A@FI$ il .essia l%
iniziava la sua vita fisica! qua il suo ministero' l% , dato un annunzio a pecorai! qua , dato un segno
al precursore innocente e un annunzio a peccatori pentiti .a! come avvenne per l#annunzio di -et"6
le"em! anc"e questo delle rive del )iordano ebbe un#efficacia assai limitata quanto al tempo e quan6
to al numero dei destinatari Poc"i mesi appresso! due discepoli di )iovanni verranno inviati dal
loro stesso maestro a domandare a )es& se egli era proprio l#atteso .essia HJ DD?I
Il deserto e le tentazioni
J AF> *ompiendo su di s0 il rito del suo precursore! )es& si ricollegava all#operosit% di lui ed
iniziava la propria .a ogni grande impresa , preceduta da una preparazione prossima! oltre a
quella remota! e )es& accett/ anc"e questa comune norma e premise al suo ministero pubblico un
periodo di preparazione Il periodo dur/ quaranta giorni 1uaranta! infatti! , un numero tipico
nell#Antico <estamento! e riferito a giorni o ad anni ricorre in molti casi biblici$ i pi& analog"i al
nostro sono quello di .os,! c"e stette sul monte +inai alla presenza di Na"v, @C giorni e @C notti$
pane non mangi/ e acqua non bevve HEsodo! D@! AGI! e l#altro di Elia c"e dopo aver mangiato il cibo
apportatogli dall#angelo cammin/ per la forza di quel cibo @C giorni e @C notti fino in 9oreb! monte
di ;io Hi WIIIX Re! >?! GI ;i )es& , narrato c"e! dopo il suo battesimo! fu condotto su nel deserto
dallo +pirito per essere tentato dal diavolo' e avendo digiunato @C giorni e @C notti! dopo ebbe fame
H.atteo! @! >6AI Non , da pensare c"e questo di )es& fosse l#ordinario digiuno giudaico rinnovato
per @C giorni di seguito$ il digiuno giudaico obbligava fino al tramonto del sole! ma al calar della
sera si prendeva cibo Hcome ancor oggi presso i musulmani nel RamadanI! mentre il digiuno di
)es& , ininterrotto per @C giorni e @C notti! appunto come quelli di .os, e di Elia E: evidente c"e il
fatto , presentato come assolutamente soprannaturale Inoltre! l#informatore dal quale la catec"esi
primitiva "a saputo il fatto non pu/ essere stato altri c"e )es& In quei @C giorni infatti egli rimase
senza alcun testimonio' era con le fiere come dice .arco H>! >DI! il quale riassume in poc"e parole
questo periodo quadragesimale esposto pi& ampiamente dagli altri due +inottici Perci/ la scarsezza
di precisione! e soprattutto il carattere soprannaturale dei singoli episodi! rendono questa
quadragesima arduissima a spiegarsi! molto pi& di altre pagine evangelic"e su cui oggi tanto si
discute' ma le pagine oggi tanto discusse passeranno certamente in seconda linea quando un certo
spiritualismo 6 foss#anc"e non cristiano 6 avr% sostituito il greve positivismo imperante oggi sugli
studiosi! al contrario la quadragesima del deserto rimarr% per qualunque tempo e per qualunque
mentalit% un libro c"iuso di cui , dato leggere in tralice solo poc"e parole <uttavia il titolo del
libro! ossia il suo contenuto generico! , ben leggibile' e fu esattamente decifrato appunto dalla
catec"esi primitiva! la quale ammoni$ Non abbiamo un sommo sacerdote incapace di compatire alle
infermit% nostre! bens2 uno tentato in tutte le cose a somiglianza HnostraI! senza peccato HEbrei! @!
>B' cfr A! >F6>GI In altre parole per la catec"esi primitiva il significato! generico ma genuino! della
quadragesima nel deserto fu c"e )es& permise di esser tentato per compiere la somiglianza con i
suoi seguaci! esposti egualmente a tentazione! e per dare ad essi un esempio e un conforto nelle loro
infermit%$ la quale interpretazione! oltre tutto il resto! corrisponde ad una ben fondata norma psi6
cologica 1uesto! il titolo del c"iuso libro come fu letto dai primi diffusori della buona novella$ la
lettura dei suoi tre capitoli fu lasciata alle possibilit% e all#abilit% dei singoli
J AFA Il luogo ove )es& pass/ questa quadragesima ,! secondo una tradizione attestata nel secolo
(II ma risalente forse al I(! il monte c"iamato oggi dagli Arabi Pdella 1uarantenaQ H)ebel
1arantalI e la cui cima ai tempi dei .accabei era c"iamata ;uq H7 osservatorio 8I' quella cima! su
cui stava il fortilizio ove fu assassinato +imone! ultimo dei .accabei! s#eleva circa BCC metri sulla
vallata del )iordano! e tutto il monte c"iude verso occidente questa vallata sovrastante a )erico' il
luogo , sempre stato pi& o meno deserto! e solo dal secolo ( le grotte c"e s#aprono numerose lungo
le pendici del monte servirono da stabile dimora a monaci bizantini +e dunque )es& fu battezzato
nel )iordano circa all#altezza di )erico 6 com#, probabile HJ AE?I 6 il cammino dal luogo di batte6
simo a quello del ritiro fu di poc"i c"ilometri 1uoties inter "omines fui! minor "omo redii!
esclamer% a Roma alcuni anni pi& tardi un filosofo la cui pratica non s#accordava con la teoria
)es&! alla vigilia di entrare fra gli uomini! sta lontano totalmente da essi per @C giorni! quasi per
fare ampia provvista di quella umanit% di cui gli uomini erano privi e c"#egli avrebbe diffuso tra
loro Le condizioni straordinarie! anc"e fisicamente! in cui )es& pass/ quei @C giorni sembrano
potersi intravedere dalle parole dei due evangelisti! secondo le quali egli ebbe fame dopo quei giorni
H.atteo! @! AI ossia finiti c"e furono quelli HLuca! @! AI In precedenza! dunque! non sent2 egli lo
stimolo della fameT Pass/ egli forse la quadragesima in condizioni di estasi cos2 alta ed astratta! c"e
i procedimenti organici della vita fisica erano quasi sospesiT +ono domande! queste! a cui lo storico
non "a elementi da rispondere! e lascer% liberamente il campo! pi& c"e al teologo! al mistico
J AFD Avvertita la fame dopo i @C giorni! si presenta a lui il tentatore! c"iamato soltanto +atana HJ
FGI da .arco! soltanto diavolo da Luca! con ambedue i termini nella narrazione di .atteo La
riassuntiva narrazione di .arco non specifica le singole tentazioni! come del resto non fa alcun
accenno neppure al digiuno' negli altri due +inottici le tentazioni sono tre! ma enumerate secondo
una serie differente$ la serie seguita da .atteo sembra preferibile Il tentatore gli disse$ +e figlio sei
d#Iddio! di# c"e questi sassi diventino paniV 6 .a egli rispondendo disse$ +ta scritto PNon di pane
solo vivr% l#uomo! ma d#ogni parola uscente per la bocca di ;ioQ H.atteo! @! D6@I Il passo citato sta
in ;euteronomio! G! D! e la citazione , fatta da .atteo conforme al greco dei +ettanta' ma )es& cit/
certamente conforme all#originale ebraico! il quale suona PNon di pane solo vive l#uomo' ma di tutto
ci/ c"e esce dalla bocca di Na"ve# vive l#uomoQ 1ueste ultime parole si riferiscono alla manna!
menzionata ivi poco prima! c"#era stata prodotta per ordine della bocca di Na"ve# onde nutrire gli
Ebrei nel deserto Il tentatore aveva sfidato )es& ad impiegare il potere taumaturgico! c"#egli aveva
come figlio di ;io! per ottenere uno scopo raggiungibile con mezzi non taumaturgici' )es&
risponde c"e il pane necessario pu/ essere ottenuto! oltrec"0 per i soliti mezzi umani! anc"e per
predisposizione divina come nel caso della manna! senza impiegare sconsideratamente poteri
taumaturgici per istigazione altrui La mira del tentatore! c"e aveva voluto esplorare se )es& fosse
ed avesse coscienza d#esser figlio di ;io! era fallita' la sua istigazione ad operare un miracolo
superfluo era rimasta inefficace' la cura del sostentamento materiale! a cui il tentatore aveva subor6
dinato il potere taumaturgico! era invece subordinata da )es& alla provvidenza di ;io
J AF@ La seconda tentazione! come anc"e la terza! si svolgono in una sfera tutta sovrumana Allora
il diavolo lo prende seco HconducendoloI nella santa citt% e lo colloc/ sopra il pinnacolo del tempio!
e gli dice$ +e figlio sei d#iddio! gettati giu#' sta scritto infatti PAgli angeli di lui dar% ordine riguardo
a te! e sulle mani ti solleveranno affinc"0 mai tu urti contro un sasso il piede tuoQ ;isse a lui )esu#$
+ta scritto pur anc"e PNon tenterai il +ignore! il ;io tuoQ H.atteo! @! B6FI La citt% santa! com#,
c"iamata ancor oggi dagli Arabi Hel 1udsI! , )erusalemme! nominata esplicitamente nel parallelo
Luca' il pinnacolo del tempio 6 non del santuario 6 era l#angolo dove il Qportico di +alomoneQ si
congiungeva col Pportico regioQ HJ @GI! c"e sovrastava altissimo alla valle del *edron Il diavolo
invita dunque )es& ad una prova messianica$ se egli , il figlio di ;io! ne sar% una splendida
dimostrazione davanti al popolo affollato negli atrii del <empio quella di gettarsi nel vuoto! giacc"0
gli angeli accorreranno a sostenere il lanciato .essia! si c"e tocc"i terra dolcemente come foglia
staccatasi da un albero e c"e cali cullata da un venticello +otto l#aspetto storico si riscontra c"e
l#opinione del diavolo non era solitaria! bens2 condivisa da molti )iudei contemporanei =n
ventennio pi& tardi! sotto il procuratore Antonio Felice Hanni BA6ECI! i taumaturg"i messianici
pull&larono come fungaia e ne fu uccisa dai Romani una gran moltitudine' cosi dice Flavio
)iuseppe H)uerra giud! Il! AB? seggI! il quale ricorda in particolare c"e un falso profeta egiziano!
raccolti migliaia di seguaci sul .onte degli Olivi! aveva promesso c"e di l% sarebbe entrato nella
sottostante )erusalemme sbaragliando i Romani! certo in virt& di qualc"e strabiliante aiuto
celestiale In sostanza! l#egiziano seguiva il consiglio dato dal diavolo a )esu#! con la sola differenza
c"e il gran giuoco di prestigio messianico sarebbe avvenuto nel lato orientale della valle del *edron!
invece c"e sul lato occidentale dov#era il pinnacolo del <empio *ome aveva fatto )es& nella
tentazione precedente! anc"e il diavolo questa volta cita la +crittura! cio, il +almo ?> HebrI! >>6>A
.a! come osserva ironicamente + )irolamo! il diavolo qui si dimostra cattivo esegeta! perc"0 il
+almo promette la protezione divina a c"i si comporti da pio ed osservante! non gi% a c"i provoc"i
arrogantemente ;io La nuova citazione di )es&! presa dal ;euteronomio! E! >E! rettifica il
contorcimento scritturistico del diavolo In c"e maniera avvennero questa tentazione e quella
seguente! in maniera reale ed oggettiva o soltanto in suggestione e visione soggettivaT ;al
.edioevo si cominci/ a credere c"e tutto avvenisse in visione! perc"0 si giudic/ indegno del *risto
c"e fosse trasportato dal diavolo qua o l% e rimanesse anc"e limitatamente in potere di lui )li
antic"i Padri! tuttavia! non trovarono in ci/ alcuna difficolt%! e interpretarono comunemente i fatti
come reali ed oggettivi *on i Padri! inoltre! sembra c"e abbia pensato anc"e Luca! allorc"0
c"iudendo il racconto di tutte e tre le tentazioni accenna velatamente ai fatti della passione di )es&
come a nuovi assalti del diavolo HJ AFEI$ e la passione fu costituita indubbiamente da fatti reali ed
oggettivi
J AFB Nuovamente il diavolo lo prende seco HconducendoloI in un monte elevato assai! e gli mostra
tutti i regni del mondo e la loro gloria! e gli disse$ 1ueste cose ti dar/ tutte quante! se caduto Hai
miei piediI mi adoriV 6 Allora gli dice )esu#$ (attene! +atanaV +ta scritto infattiQHIlI +ignore il ;io
tuo adorerai! e a lui solo renderai cultoQ H.atteo! @! G6>CI A questa relazione Luca H@! B6GI
aggiunge alcuni particolari$ cio,! c"e la visione di tutti i regni del mondo avvenne in un punto di
tempo o come diremmo noi Pin un batter d#occ"ioQ' inoltre! c"e il diavolo mostrando la possanza
dei regni e la loro gloria dic"iar/ perc"0 a me e# stata concessa e a c"i voglio la do In quest#ultima
dic"iarazione il padre della menzogna mentiva forse meno dell#ordinario' ad ogni modo il millantato
credito era evidente! poic"0 nella sacra +crittura era stato affermato molte volte c"e tutti i regni
della terra appartenevano! non gi% al diavolo! ma a Na"v, ;io d#Israele HIsaia! DF! >E' >> *ronac"e!
AC! E' eccI e insieme al suo .essia H;aniele! A! @@' +almo FA ebr! G6>>' eccI E: notevole per/ c"e
in questa terza tentazione! narrata come seconda da Luca! il diavolo non ripete la proposizione
condizionale di sfida se figlio sei d#iddio! con cui aveva cominciato le altre due volte' si era egli
forse convinto del contrario! ovvero in quest#ultimo e pi& violento assalto giudic/ inutile quella
formula dubitativaT Non ne sappiamo nulla! come nulla sappiamo del monte elevato assai su cui
avvenne la visione dei regni e c"e da Luca non , neppur ricordato' pensare al <abor o al Nebo!
come fecero alcuni commentatori del passato! , da inesperti della Palestina perc"0 quei due monti
sono d#altezza modesta 6 il <abor di BEA metri sul .editerraneo! e il Nebo di GDB metri 6 e c"i ,
salito su quelle due cime sa benissimo c"e il panorama non s#estende neppure a tutta la Palestina'
ma anc"e se fosse stato il .onte -ianco o un altro anc"e pi& elevato non si sarebbero certamente
scorti tutti i regni del mondo per visione naturale Fu dunque una visione! avvenuta si in cima
all#ignoto monte! ma ottenuta con mezzi preternaturali a noi ignoti Al tentato! il diavolo ric"iede
l#omaggio c"e si usava con i monarc"i della terra e col ;io del cielo! quello di prostrarsi a terra
adorando$ , l#atto di c"i si ritiene moralmente pi& basso dell#adorato! e ne accetta la superiorit% su di
s0 Alla proposta )es& risponde citando la +crittura! cio, ;euteronomio! E! >D! c"e giace nel con6
testo da cui , tolta la prima parte dello +"emac HJ EEI' tuttavia il passo citato suona nell#originale
ebraico alquanto diversamente da come , allegato nei due +inottici! cio, Na"v, ;io tuo temerai! e
lui servirai! sebbene il senso dell#allegazione evangelica sia implicito nell#originale ebraico
J AFE <utte e tre le tentazioni mostrano una c"iara relazione con l#ufficio messianico di )es&! al
quale contrastano La prima lo vorrebbe indurre ad un messianismo comodo ed agiato' la seconda!
ad un messianismo raccomandato a vuote esibizioni taumaturgic"e' la terza! ad un messianismo c"e
si esaurisca nella gloria politica *ome )es& "a superato adesso queste tre tentazioni! cos2 nella sua
operosit% successiva continuer% a contraddire ai principii su cui esse si fondano ;opo la terza
tentazione .atteo aggiunge c"e il diavolo! quasi per eseguire il comando di )es& P(attene!
+atanaVQ! effettivamente si part2 da lui! ed ecco c"e gli angeli si fecero dap presso e ministravano a
lui H.atteo! @! >>I Luca non accenna agli angeli! ma offre una particolarit% riguardo alla partenza
del diavolo! il quale si allontan/ da Lui fino a tempo HopportunoI HLuca! @! >DI Non c#, da
ingannarsi su questo tempo HopportunoI$ , la futura passione di )es&! allorc"0 egli esclamer%
rivolto alla turba di )iuda questa e# l#ora vostra e la potest% della tenebra HLuca! AA! BDI! e allorc"0
+atana entrer% nell#interno di )iuda Hivi! DI e vaglier% gli Apostoli come grano Hivi! D>I In
quell#occasione )es& dir% agli Apostoli di pregare per non entrare in tentazione Hivi! @CI! ed egli
stesso entrato nella suprema angoscia preg"er% pi& intensamente Hivi! @@I' ora appunto in
quell#occasione Luca! c"e non "a ricordato gli angeli ministranti a lui dopo le tre tentazioni! parler%
dell#angelo disceso dal cielo per confortarlo Hivi! @DI La passione dunque! nel pensiero di Luca! fu il
tempo HopportunoI riservatosi da +atana per muovere il pi& violento e l#ultimo assalto
)iovanni declinante e )es& ascendente
J AFF Nel frattempo )iovanni il -attista continuava il suo ministero! e tanto pi& continuavano a
vigilarlo i potentati di )erusalemme HJ AE?I .a! insomma! c"i era quel solitario indipendente! n,
Fariseo n, +adduceo! n, Zelota n, romanofilo! n, Esseno n, Erodiano! c"e amministrava un
battesimo non incluso nel cerimoniale giudaico e predicava un Pcambiamento di menteQ HJ AEEI non
contemplato dalla casuistica degli +cribiT Pazienza poi se fosse rimasto solitario nel suo deserto!
tutt#al pi& con un gramo codazzo di discepoli appresso' costui invece si trascinava appresso le folle!
e correvano a lui da )erusalemme e dalla )iudea non meno c"e dalla lontana )alilea
Indubbiamente quell#uomo era una forza morale di prim#ordine! e coloro c"e in )erusalemme
tenevano in mano le briglie del giudaismo non potevano lasciarlo ancora sbrigliato O con loro! o
contro di loro ;ic"iarasse una buona volta apertamente c"i era e c"e cosa volevaV Per sapere
questo si ricorse! naturalmente! a una commissione +iccome poi lo scopo interessava pi& o meno
tutti! cos2 si scelse una commissione mista in cui entrarono sia sacerdoti e Leviti! cio, in
maggioranza +adducei! sia autentici Farisei! e tutti insieme da )erusalemme si recarono a -et"ania
d#oltre il )iordano HJ AE?I! ove in quel tempo s#intratteneva )iovanni La commissione si presenta!
non come accusatrice! ma solo come investigatrice' essa rappresenta i maggiorenti e i benpensanti
del giudaismo c"e "anno diritto di sapere! quindi domanda a )iovanni$ <u c"i seiT H)iovanni! >!
>?I *irca quattro secoli e mezzo prima! dai maggiorenti e benpensanti di Atene era stata rivolta
l#identica domanda a +ocrate$ <u! insomma! c"i seiT HArriano! Epitteto! III! >! AAI .a la domanda
dei )erosolimitani! pur nella sua imprecisione! mirava ad uno scopo ben preciso' poic"0 le grandi
folle c"e accorrevano a )iovanni si c"iedevano sempre pi& insistentemente se egli fosse il .essia!
la coni6missione voleva investigare c"e cosa pensasse su ci/ )iovanni stesso .a )iovanni
confess/ e non neg/! e confess/$ Io non sono il *risto H.essiaI H)iovanni! I! ACI 1uelli
replicarono$ +ei Elia! c"e tutti aspettano come precursore del .essiaT +ei il profeta! quello pari a
.os, c"e dovr% apparire ai tempi messianiciT 6 A ogni domanda )iovanni risponde$ NoV 6 .a
dunque c"i sei! insistono i commissari! perc"0 dovremo pur riportare una risposta a )erusalemmeV 6
Io sono la voce di c"i grida nel deserto$ PRaddrizzate la via del +ignoreQ! come dice il profeta Isaia
HIsaia! @C! DI La risposta non soddisfece i commissari! specialmente i Farisei Perci/ questi
replicarono$ .a allora! se tu non sei n, il *risto n, Elia n0 il profeta! perc"0 battezziT 6 E allora
)iovanni ripet0 a loro l#annunzio gi% dato alle folle$ egli battezzava in acqua ma in mezzo a loro
stava uno c"#essi non conoscevano! c"e veniva dopo di lui! e del quale egli non era degno di
sciogliere il legaccio dei calzari
J AFG Il giorno appresso a questo incontro! avendo finito la sua quadragesima! )es& venne di nuovo
a )iovanni presso il fiume )iovanni lo scorse tra la folla e additandolo ai propri discepoli esclam/$
)uardaV L#agnello d#Iddio! quello c"e toglie il peccato del mondoV 1uesti e# colui del quale io dissi
P;opo di me viene un uomo c"e avanti a me , stato HpromossoI! perc"0 prima di me eraQ' e dopo
aver alluso all#apparizione avvenuta al battesimo di )es&! concluse$ E io "o veduto e "o attestato
c"e questi e# il figlio d#iddio H)iov! >! A? D@I La metafora di )iovanni! c"e c"iamava )es&
l#agnello d#iddio! faceva insieme tornare alla mente degli uditori giudei i veri agnelli c"e erano
sacrificati nel <empio di )erusalemme ogni giorno! e soprattutto alla Pasqua$ a qualc"e uditore pi&
versato nelle scritture poteva anc"e ricordare c"e! in esse! il futuro .essia era stato contemplato
come un agnello portato a scannare per i delitti altrui HIsala! BD! F e @I! e c"e pure altri profeti vi
erano stati rassomigliati a quel mite animale destinato ordinariamente a vittima H)eremia! >>! >?I Il
collegamento fra i due concetti di agnello6vittima e di figlio di ;io sar% sfuggito probabilmente a
quasi tutti gli uditori! ma a )iovanni doveva stare molto a cuore! tanto c"e vi ritorn/ sopra il giorno
appresso Il giorno seguente Hquesta precisione cronologica , dell#accurato evangelista non
sinottico$ H)iov! >! DB' cfr J >EDI! mentre )iovanni s#intratteneva con due soli discepoli! vide
nuovamente )es& c"e passava l2 presso! e additandolo esclam/ ancora$ )uardaV L#agnello d#IddioV I
due discepoli! colpiti dalla frase e dalla sua insistenza! discostatisi da )iovanni si misero a seguire
)es& c"e si allontanava +cortili )es&! domand/ loro$ *"e cercateT 6 1uelli risposero$ Rabbi! ove
dimoriT 6 E )es& a loro$ (enite e vedrete 6 +#accompagnarono infatti con lui alla sua dimora! la
quale a causa della molta gente accorsa a )iovanni poteva essere una di quelle capanne per
guardiani di campi usate ancora oggi nella vallata di )erico Erano circa le quattro del pomeriggio I
due discepoli di )iovanni rimasero cosi dominati dalla potenza dello sconosciuto Rabbi! c"e
s#intrattennero con lui il resto di quel giorno e certo anc"e la notte seguente I due erano scesi gi&
dalla )alilea$ uno era Andrea! fratello di +imone Pietro$ l#altro , innominato! ma ci/ basta in questa
narrazione a farlo riconoscere come se fosse anc"#egli nominato E: l:evangelista )iovanni! il
testimone c"e pu/ narrare questi fatti con tanta precisione di giorni e di ore' , l#adolescente neppur
ventenne destinato a diventare il discepolo c"e )esu# amava HJ >BBI! e c"e in quel primo giorno in
cui incontr/ )es& avrebbe potuto scrivere nel libro di sua vita! con veracit% ben pi& alta c"e
l#Alig"ieri il giorno c"e incontr/ -eatrice! Incipit vita nova ;opo quella prima permanenza con
)es&! il fervido Andrea volle accomunare nella propria letizia suo fratello +imone Rintracciatolo!
gli dice$ +aiT Abbiamo trovato il .essiaV 6 Lo accompagna quindi a )es& )es& lo guarda! e poi gli
dice$ <u sei +imone figlio di )iovanni' tu per/ ti c"iamerai Mep"a 6 In aramaico Oep"a significa
ProcciaQ! ma come nome personale non appare usato nell#Antico <estamento e neppure ai tempi di
)es&' a sentirsi rivolgere quelle inaspettate parole , molto probabile c"e +imone non ne capisse
nulla! o tutt#al pi& giudicasse c"e l#ignoto Rabbi con la sua mente correva appresso a idee tutte sue
personali HJ D?FI
In )alilea
J AF? Nel giorno ancora seguente! come ci dice l#evangelista testimone dei fatti! )es& volle
ritornare in )alilea' il congiungimento spirituale fra la sua missione e quella del precursore era
compiuto! e nulla pi& lo riteneva per ora in )iudea 1uesto primo ritorno in )alilea non , ricordato
dai +inottici' i quali parlano soltanto del secondo ritorno! quello avvenuto dopo l#imprigionamento
del precursore HJ A?GI L#evangelista )iovanni! come al solito! supplisce alla loro omissione' non si
trattiene per/ a descrivere il viaggio Hmentre descriver% il viaggio del secondo ritorno omesso dagli
altri' J A?DI! e passa a parlare di )es& gi% tornato in )alilea Ivi perci/ avvennero i fatti successivi
Insieme con )es& dovettero tornare in )alilea i tre discepoli c"#erano passati a lui dalla sequela del
precursore! e c"#erano di -et"saida sui confini della )alilea HJ >?I! cio, i due fratelli Andrea e
+imone Pietro e l#innominato )iovanni )iunti lass&! i tre fervorosi non mancarono certamente di
raccontare a familiari ed amici quanto sapevano sul conto di )es& e di additarlo con entusiasmo in
-et"saida! c"e pare fosse la prima sosta dopo il viaggio Fra queste accoglienze )es& incontra uno
del paese! certo Filippo! e gli dice$ (iemmi appressoV 6 Non si trattava di una sequela di poc"e ore!
ma abituale! e Filippo c"e gi% doveva essere entusiasmato dai racconti dei tre compaesani accett/
con fervore Anzi! a sua volta! cominci/ a parlare ad altri dell#ammirato Rabbi' ma qui invece
incontr/ una gelida accoglienza <rovatosi con un suo amico! Nat"anael! gli confid/ tutto vibrante
di gioia$ +aiT Abbiamo trovato colui di cui parlano .os, e i ProfetiV l2 )es& figlio di )iuseppe!
quello di$ Nazaret"V 6 Nat"anael doveva essere un uomo molto calmo e posato' per di pi& era di
*ana H)iovanni! A>! AI vicina a Nazaret"! e quindi conosceva bene la patria del decantato Rabbi A
sentire c"e costui veniva fuori da quel miserabile ammasso di tuguri! rispose spregiosamente$ ;a
Nazaret" ci pu/ esser qualcosa di buonoT HJ AAGI La sfiduciante risposta non raffredd/ il fervore di
Filippo! c"e ricorse alle prove di fatto (ieni e vediV replic/ egli' e Nat"anael 6 come gi% )iulio
*esare 6 venne! vide! ma invece di vincere rimase vinto
J AGC Appena )es& scorse il diffidente c"e si avvicinava esclam/$ )uardaV =no davvero Israelita!
in cui non e# ingannoV HJ AB>I La lode era certamente meritata! e una prova ne pu/ essere la diffi6
denza stessa mostrata da Nat"anael al primo annunzio c"#era stato trovato il .essia' fra tanti esaltati
o ciarlatani c"e andavano in giro additando in s0 o in altri il .essia! un Israelita sincero aveva ogni
diritto di diffidare Perci/ l#Israelita ric"iese$ ;onde mi conosciT 6 Rispose )esu# e gli disse$ Prima
c"e Filippo ti c"iamasse! mentre eri sotto il fico! ti vidiV H)iovanni! >! @GI Era una vecc"ia
tradizione in Palestina di avere vicino alla propria casetta un denso albero di fico! per passare sotto
quell#ombra ore riposate e serene Hcfr I WIIIX Re! @! AB' .ic"ea! @! @' Zac"aria! D!>CI' ai tempi di
)es& i rabbini vi s#intrattenevano volentieri per studiare indisturbati la Legge +e dunque )es& dice
qui a Nat"anael di averlo scorto sotto l#ombroso ritiro! non annunzia una scoperta materialmente
straordinaria' ma la sorpresa dovette essere straordinaria spiritualmente! in quanto cio, i pensieri
c"e Nat"anael rivolgeva in mente l% in quel suo ritiro dovevano avere qualc"e relazione con
l#imminente incontro Pensava egli forse al vero .essia! avendo udito le strane voci c"e correvano
in paese a proposito di )es& test0 giuntoT ;omandava egli in cuor suo a ;io un PsegnoQ in
proposito! come lo aveva domandato Zac"aria HJ AAFIT Non siamo in grado di rispondere con
precisione' tuttavia , c"iaro c"e Nat"anael trov/ perfettamente vera la parola rivoltagli$ )es&
l#aveva veramente visto nell#interno dei suoi pensieri! pi& c"e nella situazione della sua persona Il
retto Israelita rimase sgomento! e l#uomo calmo e posato fu invaso a un tratto da fervore$ Rabbi! tu
sei il figlio d#iddioV <u sei re d#israeleV Nat"anael dunque concordava adesso con Filippo nel
riconoscere )es& come .essia Era un generoso! ma forse anc"e troppo )es& infatti gli rispose$
Perc"0 ti dissi c"e ti vidi sotto il fico! crediT *ose maggiori di queste vedrai' volgendosi poi anc"e a
Filippo e forse ad altri presenti continu/$ in verit%! in verit% vi dico! vedrete il cielo aperto e gli
angeli d#iddio ascendenti e discendenti sul figlio dell#uomoV L#allusione si riferisce al sogno di )ia6
cobbe HIsraeleI! c"e vide gli angeli ascendere e discendere lungo la misteriosa scala H)enesi! AG!
>AI' analoga a quella scala c"e collegava la terra col cielo! sar% la missione di )es& della quale
saranno testimoni quei suoi primi discepoli! discendenti da )iacobbe e davvero israeliti 1uesto
Nat"anael non , mai nominato dai +inottici! ma solo da )iovanni' al contrario i +inottici nominano
fra gli Apostoli un -artolomeo! c"e non , mai nominato da )iovanni l2 molto probabile c"e! come
avveniva spesso a quei tempi! la stessa persona avesse i due nomi di Nat"anael e di -artolomeo!
tanto pi& c"e nelle liste degli Apostoli -artolomeo , nominato di solito insieme con Filippo! cio,
proprio l#amico di Nat"anael
Le nozze di *ana
J AG> Il colloquio con Nat"anael , un nuovo punto di partenza per la cronologia dell#evangelista
)iovanni' egli fa sapere c"e il terzo giorno dopo quel colloquio si fecero nozze in )ana della )a6
lilea! ed era la madre di )esu# col%' e fu invitato anc"e )esu#! e i suoi discepoli! alle nozze H)iov! A!
>6AI Poic"0! come abbiamo visto! Nat"anael era appunto di *ana! , verosimile c"e egli stesso abbia
invitato )es& e i suoi discepoli Andrea! Pietro! )iovanni e Filippo alle nozze! le quali saranno state
di qualc"e parente o amico di Nat"anael stesso' tuttavia dalle parole di )iovanni sembra risultare
c"iaramente c"e era la madre di )esu# col% anc"e prima dell#arrivo del figlio! e ci/ induce a
congetturare c"e pure tra .aria e uno degli sposi esistesse qualc"e legame$ come parente o amica!
ella si sar% recata l% qualc"e giorno prima per aiutare le donne di casa nei preparativi! specialmente
della sposa! c"#erano lung"i Non "anno invece alcuna verosimiglianza certi almanaccamenti tardivi
c"e vedono nello sposo o Nat"anael stesso! l#evangelista )iovanni! o altri La *ana visitata
comunemente oggi in Palestina , Mefr Menna! c"e seguendo la strada maestra sta circa a >C
c"ilometri a nord6est di Nazaret" sul percorso verso <iberiade e *afarnao! mentre ai tempi di )es&
la distanza fra questa *ana e Nazaret" era D o @ c"ilometri pi& breve .a anticamente esisteva
un#altra *ana ridotta oggi a un campo di ruderi! Mirbet 1ana! a >@ c"ilometri a nord di Nazaret" +i
disputa fra gli arc"eologi quale di questi due luog"i sia la *ana del I( vangelo' in favore di
ambedue i luog"i esistono ragioni non spregevoli! sebbene non decisive! e le stesse relazioni scritte
degli antic"i visitatori sono applicate in favore dell#uno o dell#altro La questione dunque , tuttora
incerta! e d#altra parte non , cosa indispensabile risolverla Le nozze di *ana furono i nissu:in del
cerimoniale giudaico HJ AD>I La festa c"e li accompagnava era certamente la pi& solenne di tutta la
vita per la gente di basso e medio grado sociale! e poteva durare anc"e pi& giorni La sposa usciva
dalle mani delle parenti e delle amic"e tutta agg"indata pomposamente! con una corona in testa!
imbellettata in viso! con gli occ"i splendenti di collirio! con i capelli e le ung"ie dipinti! carica di
collane! braccialetti e altri monili per lo pi& falsi o presi in prestito Lo sposo! incoronato anc"#esso
e circondato dagli Pamici dello sposoQ! andava sul far della sera a rilevare la sposa dalla casa di lei!
per condurla alla propria' la sposa io attendeva circondata dalle sue amic"e! munite di lampade ed
acclamanti al giunger dello sposo ;alla casa della sposa a quella dello sposo si procedeva in corteo!
a cui prendeva parte tutto il paese! con luminarie! suoni! canti! danze e grida festose <anta era
l#autorit% morale di siffatti cortei! c"e perfino i rabbini interrompevano le lezioni nelle scuole della
Legge ed uscivano con i loro discepoli a festeggiare gli sposi A casa dello sposo si teneva il pranzo!
con canti e discorsi augurali! i quali talvolta non erano immuni da allusioni ardite! specialmente
quando il pranzo era inoltrato e la comitiva era tutta pi& o meno brilla +i beveva infatti senza
parsimonia! si tracannava cordialmente! essendone tanto rara l#occasione per gente c"e tutto l#anno
faceva vita grama e stentata E si bevevano vini speciali! messi in serbo da gran tempo e custoditi
appunto per quella festa' ancora oggi si possono scorgere in un oscuro angolo di qualc"e casa araba
file di misteriose giarre! e il padrone di casa dir% con compunzione grave c"e non devono toccarsi
perc"0 , vino per nozze ;el resto nelle sacre +critture ebraic"e si leggeva c"e il vino letifica il
cuore dell#uomo! e quella gente voleva obbedire alle +critture almeno nella letizia nuziale
J AGA A tale festa cos2 cordiale! cos2 umana anc"e nelle sue debolezze! volle partecipare )es&!
come certamente pure .aria avr% contribuito al pomposo rivestimento della sposa 1uando )es&
era ancora ragazzo a Nazaret"! sua madre gli avr% pi& volte narrato c"e un po# di festicciuola era
stata fatta anc"e quando si erano celebrati i nissu#in per lei! ed ella era entrata in casa di )iuseppe HJ
AD?I Allora era sorta una nuova famiglia! c"e )es& aveva onorata e santificata con un#obbedienza
trentennale' adesso! c"#egli sta per uscire da questa famiglia! quasi si volge addietro con rimpianto e
vuole onorare e santificarne il principio morale costitutivo Per questa ragione )es&! il nato da
vergine e c"e morir% vergine! interviene a nozze al termine della sua vita privata e al cominciare di
quella pubblica Anzi! la cominci/ con un miracolo tale c"e! mentre dimostrava la potenza di lui!
direttamente serv2 a rendere sempre pi& liete e festose quelle nozze Accortamente )iovanni HA! >>I!
dopo aver raccontato il miracolo! conclude osservando c"e quello di *ana fu l#inizio dei PsegniQ
miracolosi di )es& A *ana )es& ritrov/ sua madre dopo circa due mesi d#assenza Era stata forse la
prima lunga assenza di lui dalla casa paterna' essendo gi% morto )iuseppe! la bottega in quel tempo
era rimasta inoperosa e .aria senza compagnia In quella prima solitudine! pi& c"e mai! ella avr%
ripensato a lui! alla sua nascita e alla sua preannunziata missione! intravedendo c"e questa stava per
cominciare$ e avr% fatto ci/! mentre doveva sc"ermirsi dalle domande delle indiscrete donne del
paese! o anc"e dai frizzi degli acrimoniosi parenti HJ AE@I! c"e avranno voluto sapere perc"0 )es&
l#avesse lasciata sola! e dove fosse andato! e a quale scopo! e quando sarebbe tornato Adesso! a
*ana! ella se lo rivedeva davanti! gi% c"iamato Rabbi! considerato come un maestro e circondato da
alcuni fervorosi discepoli$ indubbiamente la previsione fatta nella sua solitudine stava per avverarsi
.a! anc"e davanti al Rabbi! .aria rimase sempre madre! quale si era mostrata davanti al ragazzo
dodicenne disputante nel <empio ;a buona madre di famiglia .aria! durante quel pranzo di nozze!
avr% sorvegliato insieme con le altre donne c"e tutto procedesse regolarmente! e le vivande e ogni
cosa fossero pronte +enonc"0 sul finire del pranzo 6 o perc"0 si erano fatti male i calcoli! o perc"0
erano sopraggiunti convitati imprevisti 6 venne a mancare proprio il principale! il vino Le massaie
c"e amministravano ne furono costernate Era il disonore per la famiglia c"e ospitava' i convitati
non avrebbero risparmiato proteste e sc"emi! e la festa sarebbe finita bruscamente e
ignominiosamente! come quando a teatro in una scena decisiva viene a mancare la luce
J AGD .aria s#avvide subito della mancanza! e previde la vergogna degli ospitanti' tuttavia non ne
fu costernata come le altre donne Al suo spirito la presenza del suo figlio Rabbi diceva tante cose
c"e non diceva agli altri' soprattutto ella ricollegava quella presenza con la previsione da lei fatta
nella sua solitudine di Nazaret" Non era forse giunta l#ora di luiT ;ominata da questi pensieri
.aria! fra lo smarrimento generale a mala pena dissimulato! dice sommessamente a )es&$ PNon
"anno vinoQ E dice a lei )esu#$ P*"e cosa H0I a me e a te! donnaT Non ancora e# giunta l#ora miaQ
H)iov! A! D6@I )es& pronunzi/ queste parole in aramaico! e secondo questa lingua esse vanno
interpretate In primo luogo donna era un appellativo di rispetto! circa come l#appellativo HmaI
donna nel <recento italiano =n figlio c"iamava ordinariamente madre la donna c"e lo aveva ge6
nerato! ma in circostanze particolari poteva c"iamarla per maggior riverenza donna E donna
c"iamer% nuovamente )es& sua madre dall#alto della croce H)iov! >?! AEI' ma anc"e prima!
secondo un aneddoto rabbinico! un mendicante giudeo aveva c"iamato donna la moglie del grande
9illel! come Augusto aveva c"iamato donna *leopatra H*assio ;ione! LI! >AI! e cos2 in altri casi
Pi& tipica , l#altra espressione c"e cosa He#I a me e a teT! , certamente traduzione della frase
fondamentale ebraica ma"lz Kal HaOI c"e ricorre pi& volte nella -ibbia Ora! il significato di questa
frase era precisato nell#uso molto pi& dalle circostanze del discorso! dal tono della voce! del gesto!
ecc! c"e dal semplice valore delle parole' tutte le lingue "anno di tali frasi idiomatic"e in cui le
parole sono rimaste un semplice pretesto per esprimere un pensiero! e c"e verbalmente non si
possono tradurre in altra lingua Nel caso nostro una parafrasi! c"e tenga qualc"e conto anc"e delle
parole ebraic"e! potrebb#esser questa$ *"e Hmotivo fa fareI a me e a te Hquesto discorsoIT' il c"e!
indipendentemente dalle parole! equivale all#espressione italiana$ Perc"0 mi fai questo discorsoT Era
insomma una frase ellittica con la quale si ricercava la recondita ragione per cui tra due persone av6
veniva un discorso! un fatto! e simili *on questa risposta )es& declinava l#invito fattogli da .aria!
e ne adduceva come ragione il fatto c"e ancora non era giunta l#ora sua ;unque in quelle tre sole
parole di .aria non "anno vino Hseppure furono dette quelle tre soleI era nascosto l#invito a com6
piere un miracolo! e la mira dell#invito era nettamente designata dalle circostanze esterne ma
soprattutto dai pensieri interni e dal volto materno di colei c"e invitava )es&! c"e si rende ben
conto di tutto! rifiuta! come gi% nel <empio aveva rifiutato di subordinare la sua presenza nella casa
del Padre celeste a quella nella sua famiglia terrena HJ AEAI$ ancora non , giunta l#ora di dimostrare
con miracoli l#autorit% della propria missione! poic"0 il precursore )iovanni sta ancora svolgendo la
sua <uttavia il dialogo fra .aria e )es& non , finito' anzi le sue pi& importanti parole non furono
mai pronunziate da labbro! ma solo trasmesse da sguardo a sguardo *ome gi% nel <empio )es&
dopo il rifiuto aveva obbedito lasciando subito la casa del Padre celeste! cos2 dopo questo nuovo
rifiuto accede senz#altro all#invito di .aria La madre! nel dialogo muto seguito al dialogo parlato
viene assicurata c"e il figlio acconsente' perci/ senza perder tempo si volge agli inservienti e dice
loro$ Fate tutto ci/ c"e vi dir%V
J AG@ Nell#atrio di quella casa erano sei grandi pile destinate alle abluzioni delle mani e delle
stoviglie prescritte dal giudaismo$ perci/ le pile erano di pietra! perc"0 secondo i rabbini la pietra
non contraeva impurit% come la terracotta Ed erano pile grandi! contenendo ciascuna due o tre volte
la normale QmisuraQ giudaica! la quale si aggirava sui D? litri' dunque! tutte insieme avevano una
capacit% di circa ECC litri Naturalmente il pranzo era lungo! i convitati erano molti! e quindi tutta
quell#acqua necessaria era stata in gran parte consumata e le pile erano quasi vuote )es& allora
dette ordine di riempire totalmente le pile' gl#inservienti corsero al pozzo o alla cisterna vicina! e in
poc"i viaggi le pile furono colme Non c#era altro da fare' e dice a quelli$ PAttingete adesso! e
portate al direttore di mensaQ E quelli portarono H)iov! A! GI <utto si era svolto in poc"i minuti!
anc"e prima c"e il direttore di mensa notasse lo smarrimento delle donne e s#avvedesse c"e non
c#era pi& vino' la discretezza di .aria aveva impedito anc"e il dilagar dello scandalo familiare
1uando il direttore di mensa si vide davanti una nuova specie di vino! e l#ebbe assaggiata com#era
suo ufficio! rimase strabiliato! tanto c"e dimentic/ anc"e il sussiego della sua carica e parl/ con la
sc"iettezza del buon popolano Avvicinatosi allo sposo! gli dice$ Ogni uomo passa prima il vino
buono! e quando sono brilli quello peggiore' tu HinveceI "ai serbato il vino buono fin quiV H)iov! A!
>CI Le parole del direttore di mensa non alludono a qualc"e uso corrente! c"e non ci , attestato da
nessun documento antico' vogliono esser piuttosto un complimento spiritoso! c"e fa notare quanto
fosse inaspettata sul finire del pranzo quell#ambresia e in quella quantit% .a! a quelle parole! lo
sposo probabilmente guard/ ben bene in faccia il direttore di mensa! domandandosi se proprio lui
non fosse il pi& brillo di tutti$ egli! lo sposo! non si era mai sognato di riserbare per la fine del
pranzo quella sorpresa del vino migliore Alcune poc"e interrogazioni rivolte agli inservienti e alle
donne indirizzarono le ricerc"e su .aria e poi su )es&! e tutto fu spiegato *os2 questo primo
miracolo! dice )iovanni! )es& manifest/ la sua gloria e credettero in luie i suoi discepoli *i/ non
meraviglia! se si pensa all#entusiasmo c"e gi% avevano per )es& i suoi poc"i discepoli .a quale
sar% stata l#impressione prodotta sui commensali dal miracoloT ;issipati i fumi del convito e
dimenticato i> sapore di quel misterioso vino! avranno essi ripensato al significato morale
dell#avvenimentoT
J AGB ;opo la festicciuola e il miracolo )es& si rec/ a *afarnao! egli e la madre di lui e i fratelli e
discepoli di lui! e col% rimasero non molti giorni H)iovanni! A! >AI 1uesta permanenza a *afarnao
fu breve! perc"0 )es& aveva deciso d2 recarsi a )erusalemme per l#imminente Pasqua' ma fin da
allora *afarnao serv2 a )es& come abituale dimora in )alilea! divenendo sua patria adottiva invece
di Nazaret" ;alla sua famiglia egli gi% si era staccato! e all#istituzione familiare aveva anc"e
dedicato in omaggio il suo primo miracolo$ adesso si staccava anc"e dall#umilissimo suo paese!
trasferendosi in luogo pi& opportuno per la sua missione c"e cominciava *afarnao era sulla riva
nord6occidentale del lago di <iberiade non lontano dallo sbocco del )iordano nel lago +ituata a >D
c"ilometri a nord della citt% di <iberiade e a circa DC a oriente di Nazaret"! era presso i confini fra il
territorio di Erode Antipa e quello di Filippo' perci/ era fornita anc"e d#un ufficio di dogana! ed era
luogo di transito +ul lago aveva un piccolo porto conveniente per i pescatori La vita religiosa vi
doveva essere intensa e non molto disturbata dall#ellenismo insediato poco sopra' suo presidio ivi
era! come sempre! l#edificio della sinagoga oggi fortunatamente conservato e ritornato alla luce!
sebbene nella precisa forma in cui , stato ritrovato sembri appartenere a tempi posteriori a quelli di
)es& Il suo nome Mep"ar Na"um! P villaggio di Na"umQ! proveniva da un personaggio Na"um a
noi ignoto' in tempi molto posteriori si vener/ ivi la tomba di un rabbino <an"um! il cui nome fu
poi deformato in <eli 9um! c"e , l#odierno nome del luogo A imitazione di )es&! man mano
verranno a stabilirsi a *afarnao anc"e i suoi primi discepoli oriundi della vicina -et"saida! quali
+imone Pietro e Andrea 1uanto a +imone Pietro! , probabile c"e gi% avesse a *afarnao legami di
parentela' se egli! genero generoso! alberga ivi in casa sua la propria suocera HJ DCCI! non ,
arrisc"iato supporre c"e la moglie di lui fosse appunto di *afarnao Pi& tardi poi! per designare
*afarnao! si finir% per c"iamarla senz#altro la citt% propria di )es& H.atteo! ?! >I! sebbene lo stesso
documento poco appresso designi Nazaret" ancora come la patria di lui H.atteo! >D! B@I
;ALLA PRI.A PA+1=A FINO ALLA +E*ON;A
I mercanti del <empio
J AGE ;al battesimo di )es& erano trascorsi poc"i mesi$ ormai era vicina la Pasqua del nuovo anno
c"e! secondo le nostre preferenze giustificate a suo luogo HJ >FEI! era l#anno AG dell#Era (olgare Per
questa Pasqua )es& aveva deciso di compiere il pellegrinaggio HJ F@I! perci/ part2 da *afarnao alla
volta di )erusalemme )iunto nella capitale e recatosi al <empio! egli si trov/ davanti alla solita
scena c"e avveniva col% pi& c"e mai in occasione delle grandi feste L#atrio esterno del <empio era
diventato una stalla appestata dal fetore del letame! e risonava del muggito dei bovi! del belato delle
pecore! del pigolar dei colombi! e soprattutto delle alte grida dei mercanti e dei cambiavalute
istallatisi per ogni dove HJ @GI' da quell#atrio si poteva solo remotamente udire una debole eco dei
canti liturgici c"e s#innalzavano al di dentro e intravedere un debole c"iarore della lontana luminaria
sacra Altri segni religiosi non apparivano in quel vasto recinto! c"e si sarebbe detto una fiera di
bestiame e un convegno di truffatori! piuttosto c"e l#anticamera della casa ove abitava l#immateriale
;io d#Israele )es& era stato certamente testimone di tale scena altre volte nei suoi precedenti
pellegrinaggi a )erusalemme! ma allora la sua vita pubblica non era ancora cominciata' adesso
invece la sua missione doveva svolgersi in pieno! ed egli doveva agire come avente autorit%
H.atteo! F! A?' .arco! >! AAI anc"e per dimostrare la sua missione Riunite perci/ delle corde a
mazzo! si dette a percuotere bestie e uomini! rovesci/ tavoli di cambiavalute! sparpagli/ a terra
mucc"ietti di monete! scacci/ via tutti liberando il sacro recinto$ Fuori di quaV Non fate la casa del
Padre mio casa di trafficoV H)iov! A! >EI 6 Non sta scritto PLa casa mia casa di preg"iera sar%
c"iamata per tutte le gentiQT HIsaia! BE! FI (oi invece l#avete ridotta a spelonca di ladroni H.arco!
>>! >FI )i% sei secoli prima il profeta )eremia aveva visto il <empio ridotto a spelonca di ladroni
H)er! F! >>I' ma i sacerdoti e i magistrati sacri contemporanei a )es& dovevano pensare c"e la voce
di )eremia era troppo lontana! mentre troppo vicino era il vantaggio c"e l#amministrazione del
<empio ricavava da tutto quel mercanteggiare perc"0 fosse conveniente farlo cessare E )es& lo
fece cessare a suon di flagelli
J AGF In teoria non c#era nulla da eccepire! come ben vedevano gli stessi Farisei' ma in pratica si
poteva sempre domandare a )es& perc"0 aveva compiuto egli personalmente quell#atto di autorit%! e
non aveva invece invitato a compierlo i magistrati c"e avevano la direzione del <empio *"i aveva
dato a lui l#autorit% di far ci/T Anzi! pi& ampiamente! perc"0 mai egli piovuto gi& dalla )alilea
aveva preso! come appariva dalle sue prime azioni! un atteggiamento del tutto indipendente dalle
autorit% costituite e molto simile a quello di )iovanni il -attistaT )li si avvicinarono pertanto alcuni
)iudei! certamente insigni! e gli dissero$ P1uale segno ci mostri c"e fai ci/ HlegittimamenteITP
Rispose )esu# e disse loro$ P;emolite questo santuario! e in tre giorni lo far/ sorgereVQ ;issero
pertanto i )iudei$ PIn quarantasei anni fu costruito questo santuario! e tu in tre giorni lo farai sor6
gereTQ )i% vedemmo c"e questa risposta dei )iudei contiene un#indicazione molto importante per
stabilire la cronologia della vita di )es& HJ >FEI' ma la stessa risposta mostra anc"e c"e quegli
interlocutori non avevano capito a c"e cosa alludesse )es&! e con essi certamente anc"e
l#evangelista testimonio c"e narra questo fatto I )iudei avevano c"iesto un segno ossia un
miracolo$ ci/ era troppo! perc"0 l#azione di )es& si giustilicava da se stessa! tanto pi& c"e i
magistrati del <empio avevano trascurato d#intervenire per far cessare quella profanazione come
sarebbe stato loro dovere Ad ogni modo! essendo stata c"iamata in causa la missione di )es&! egli
ne offre una prova vera e reale ma c"e sar% compresa soltanto dopo molti mesi! mentre al presente
non appag"er% affatto la curiosit% maligna degli interroganti Il santuario a cui alludono le parole di
)es& , il suo stesso corpo' quando i )iudei avranno disfatto quel santuario vivente! egli lo far%
sorgere di nuovo entro tre giorni Pronunziando queste parole! pu/ darsi c"e )es& abbia anc"e
accennato a se stesso con un gesto' comunque fosse! tutti gli ascoltatori pur non comprendendo la
risposta se ne ricordarono pi& tardi! i )iudei per accusare )es& HJ BEBI! i suoi discepoli per credere
in lui riconoscendo nella sua resurrezione il segno offerto agli interroganti H)iov! A! AAI +ebbene i
maligni non fossero stati appagati da )es& nella loro ric"iesta del segno! tuttavia gi% in quella sua
prima permanenza pasquale in )erusalemme! molti credettero nel nome di lui! vedendo i segni di
lui c"e faceva H)iov! A ADI .a pi& c"e fede di cuore! era fede di cervello! mentre )es& cercava
assai pi& quella c"e questa' perci/ anc"e non affidava se stesso a loro! perc"0 egli conosceva tutti
H)iov! A!A@I! mentre agli incolti ma generosi discepoli della )alilea egli si era affidato Ad ogni
modo anc"e La fede di cervello , preparazione ed invito a quella di cuore! e appunto qui
l:evangelista PspiritualeQ fa assistere ad un colloquio tra uno c"e aveva gi% fede di cervello e )es&
c"e invece lo solleva in tutt:altra sfera$ pare di assistere ad una scena di un pulcino sollevato sopra
le nubi dell:aquila! ed , scena prediletta dell:evangelista PspiritualeQ c"e la riprodurr% in altre
occasioni HJ A?@I
Nicodemo
J AGG *:era allora in gerusalemme un insigne Fariseo e PmaestroQ della Legge! uomo onesto e di
rette intenzioni' ma era anc"e membro del +inedrio! e questa sua condizione sociale imponeva
evidentemente molta cautela e prudenza alla sua condotta pubblica +i c"iamava Nicodemo$ il nome
ritorna negli sritti rabbinici! ma , ben difficile c"e designi la stessa persona di qui A vedere i segni
fattio da )es&! egli rimane scosso' forse era stato dei poc"i Farisei c"e avevano riconosciuto la
missione del precursore )iovanni accettandone il -attesimo ;:altra parte la sua condizione sociale!
e pi& ancora la sua formazione intellettuale farisaica! gli consigliavano oculato riserbo di fronte
all:ignoto traumaturgo Fra questo ansioso contrasto egli prende una via di mezzo! e si reca a
visitare )es& di notte$ alla penombra d#una lucerna si ragiona con pi& raccoglimento! e soprattutto
non si , facilmente riconosciuti da estranei Il colloquio fu lungo e forse si protrasse per tutta la
notte! ma l#evangelista PspiritualeQ ne riferisce solo i punti pi& salienti c"e meglio rispondevano agli
scopi del suo vangelo PspiritualeQ *ominci/ Nicodemo! e riferendosi a ci/ c"e l#aveva scosso
intimamente disse a )es&$ Rabbi! sappiamo c"e da ;io sei venuto HqualeI PmaestroQ! poic"0
nessuno pu/ fare questi PsegniQ c"e tu fai se non sia Iddio con lui L#onesto Fariseo riconosceva c"e
la missione di )es& non era umana! ma proveniva da una sfera pi& alta cio, divina )es& gli rispose
ricollegandosi a questa allusione$ In verit%! in verit% ti dico! se alcuno non sia nato dall#alto! non pu/
vedere il regno d#Iddio Nicodemo era troppo intelligente per interpretare queste parole in senso
materiale$ anc"e i suoi colleg"i rabbini parlavano di rinascita in senso spirituale applicandola
specialmente a c"i si riavvicinava al ;io d#Israele o dall#empiet% o dal paganesimo! e altrettanto
faceva con diverso impiego Filone in Alessandria .a a Nicodemo sfuggiva appunto il senso
racc"iuso nelle parole di )es&! e quindi per provocarne la spiegazione s#atteggia a ottuso di mente$
*ome pu/ nascere un uomo c"e sia vecc"ioT Pu/ forse entrare nel ventre di sua madre una seconda
volta e HriInascereT +enonc"0 il finto ottuso , pi& acuto di quanto sembri$ egli s#impanca a giudice
della dottrina c"e )es& sta per esporgli! ma )es& gli risponde in modo da ricondurlo alla sua
condizione di ignaro apprendista' non si pu/ Pvedere il regno d#IddioQ se non si , gi% entrati in esso!
e l#entrarvi non , effetto d#industrie umane$ In verit%! in verit% ti dico! se alcuno non sia nato da
acqua e HdaI +pirito! non pu/ entrare nel regno d#Iddio *i/ c"#e# nato dalla carne! e# carne' e ci/
c"#e# nato dallo +pirito! e# spirito In ebraico spirito significava anc"e soffio Hdi ventoI' )es& prende
occasione del doppio significato per soggiungere un esempio materiale$ Non ti meravigliare perc"0
ti dissi P-isogna c"e voi nasciate dall#altoQ' Hanc"eI il soffio Hdi ventoI dove vuole soffia e il rumore
di esso HtuI ascolti! ma non sai donde e dove va *as2 , HdiI c"iunque e# nato dallo +pinto -enc"0
incontenibile ed invisibile il soffio del vento , reale nel campo fisico' cos2 nel campo morale!
l#azione dello +pirito divino non , moderabile da argomenti umani n0 , scrutabile nella sua essenza!
ma ben si manifesta nei suoi risultati 1uesto +pirito fa nascere ad una vita nuova invisibile! in
maniera tale c"e ricorda come la prima vita visibile del cosmo si sprigionasse dalla materia bruta e
insieme dal soffio di ;io c"e si librava sulle acque del caos H)enesi! >! AI L#allusione al battesimo
di )iovanni , c"iara! e forse nel colloquio fra i due se ne parl/ esplicitamente se anc"e Nicodemo
aveva ricevuto quel rito' ad ogni modo la vita nuova qui annunziata da )es& come data dallo +pirito
e dall#acqua non , prodotta dal rito di )iovanni! c"#era soltanto di acqua e prefigurativo! bens2 dal
rito adempitivo amministrato in acqua e +pirito santo$ questo secondo era il battesimo di )es&! a
testimonianza dello stesso precursoie )iovanni H.atteo! D! >> e paralleli' )iovanni! >! DDI
J AG? Il paragone fra l#azione dello +pirito e quella del vento "a trasportato Nicodemo in un mondo
a lui ignoto! in cui il Fariseo si sente sperduto *essa allora d#atteggiarsi a finto ottuso! ma ancora
non si vuol riconoscere ignaro apprendista! e con sincerit% non priva d#una certa sfiducia esclama$
*ome pu/ avvenire ci/T La replica di )es& s#inizia con una spontanea riflessione sull#ufficio di
Nicodemo$ .a comeT <u sei il 7maestro8 d#Israele! e non sai queste coseT E c"e cosa insegni! se
non tratti dell#azione dello +pirito sugli spiritiT 6 ;opo questo inizio il discorso di )es& si dovette
prolungare assai! non senza interruzioni e replic"e da parte di Nicodemo L#evangelista tralascia
totalmente le parole del Fariseo! e delle sentenze di )es& fa soltanto una silloge' ma non ,
arrisc"iato riconoscere in questa silloge talune replic"e ad osservazioni di Nicodemo Hcome l% ove
si accenna al serpente del desertoI o anc"e talune metafore tratte dalle circostanze del colloquio c"e
si svolgeva al lume d#una lucerna Hcome l% ove si accenna a luce e a tenebraI Ecco la silloge$ In
verit%! in verit% ti dico! c"e di ci/ c"e sappiamo parliamo! e ci/ c"e abbiamo veduto testimoniamo$ e
la testimonianza nostra non ricevete +e le cose terrestri vi dissi e non credete! come crederete se io
vi dica le celestialiT EHppureI nessuno e# salito nel cielo se non il disceso dal cielo! il figlio
dell#uomo# E come .ose# innalz/ il serpente nel deserto Hcfr Numeri! A>! G6?I! cosi bisogna c"e sia
innalzato il figlio dell#uomo affinc"0 ogni credente in lui abbia vita eterna# *osi invero am/ Iddio il
mondo! c"e dette il Figlio! l#unigenito! affinc"0 ogni credente in lui non perisca ma abbia vita
eterna Non invi/ infatti Iddio il Figlio nel mondo per giudicare Ha condannaI il mondo! bens2
affinc"0 il mondo sia salvato per mezzo di lui Il credente in lui non e# giudicato Ha condannaI$ il
non credente gi% e# stato giudicato Ha condannaI! perc"0 non "a creduto nel nome dell#unigenito
Figlio d#Iddio 1uesto poi e# il Hmotivo delI giudizio Hdi condannaI$ c"e la luce , venuta nel mondo!
ed amarono gli uomini piuttosto la tenebra c"e la luce' di essi infatti erano malvage le azioni
Ognuno invero c"e opera male! odia la luce e non viene verso la luce' c"i invece fa la verit% viene
verso la luce! affinc"0 siano manifestate le sue azioni He si vedaI c"e sono state fatte in ;io H)iov!
D! >>6A>I
J A?C In quale stato d#animo avr% ascoltato Nicodemo queste sentenzeT Probabilmente in uno stato
simile a quello di Agostino nel periodo delle sue titubanze! quando leggendo le Lettere di Paolo gli
sembrava di sentire come un profumo di vivande squisite! c"e tuttavia non riusciva ancora a
mangiare! quasi olfacta desiderantem! qua# comedere nondum posset ;el resto alcune sentenze! se
non furono sc"iarite da )es& con spiegazioni omesse dall#evangelista! non potevano essere ben
comprese da Nicodemo$ tale l#allusione alla crocifissione! prefigurata nel serpente nel deserto A
ogni modo )es&! come gi% aveva fatto con i )iudei del <empio dopo la cacciata dei mercanti HJ
AGFI! non parlava per Nicodemo soltanto +e il Fariseo and/ a lui di notte! non , detto c"e lo
trovasse assolutamente solo' in un angolo semi6buio di quella stanza , ben lecito intravedere gli
occ"i intenti di un adolescente c"e segua con ansia il dialogo e stampi quelle parole nella sua vigile
memoria$ , il discepolo prediletto! colui c"e vecc"issimo sar% il narratore dell#episodio Nonostante
il colloquio! Nicodemo pi& tardi non fu vero discepolo di )es&! quasi a dimostrar esatte le parole
allora udite c"e il soffio di ;io soffia dove vuole <uttavia a )es& egli rimase benevolo fin dopo la
crocifissione$ nel +inedrio oser% spendere una parola in favore di )es& H)iov! F! BC6B>I! e anc"e
pi& spender% materialmente per acquistare cento libbre d#aromi onde curare la salma di lui H)iov!
>?! D?I Non era un generoso di animo! ma era almeno un generoso di borsa' se non fu un Pietro!
non fu neppure un )iuda
Il tramonto di )iovanni
J A?> Nel colloquio con Nicodemo era stato accennato al battesimo in acqua e +pirito! c"e non era
certamente quello di )iovanni Nel frattempo )iovanni continuava ad amministrare il suo rito! e a
tale scopo si era recato ad Amon presso +alim HJ AE?I ;opo il colloquio con Nicodemo! )es&
rimase ancora qualc"e tempo in )iudea! ma sembra c"e si allontanasse alquanto dalla malfida
capitale recandosi pi& a settentrione$ l#aperta campagna offriva pi& libert% d#azione a lui e a c"i
voleva ricorrere a lui! lontano dalla sospettosa sorveglianza dei maggiorenti sacri e dei Farisei *er6
tamente il luogo ove egli s#intratteneva era ben provvisto d#acqua! forse un#insenatura del )iordano!
perc"0 troviamo inaspettatamente c"e anc"e i discepoli di )es& amministrano un rito battesimale
come quello di )iovanni Era questo il battesimo in acqua e +pirito a cui si era accennato nel
colloquio con NicodemoT No! quasi certamente Il I( vangelo! infatti! fa espressamente rilevare c"e
non )es& personalmente amministrava questo battesimo! bens2 i suoi discepoli H)iov! @! AI' del
resto lo +pirito non era stato ancora dato H)iov! F! D?' >E! FI! n, i discepoli di )es& erano stati
ancora edotti sulla <rinit% divina e sulla morte redentrice del *risto! c"e saranno elementi essenziali
del futuro battesimo in acqua e +pirito H.atteo! AG! >?' Romani! E! D seggI Era dunque anc"#esso
un rito puramente prefigurativo e simbolico! analogo a quello di )iovanni' perci/ )iovanni
continu/ ad amministrare il suo! anc"e quando i discepoli di )es& battezzavano! mentre avrebbe
dovuto cessare se avessero battezzato in acqua e +pirito <uttavia avvenne un dissenso =n giorno
fra i discepoli di )iovanni ed un )iudeo# sorse una disputa a proposito di purificazione' forse il
)iudeo! dei dintorni di )erusalemme e non )alileo! stimava pi& purificativo perc"0 pi& peregrino il
rito amministrato dai discepoli del Rabbi galileo! e quindi lo preferiva a quello di )iovanni
Amareggiati! i discepoli di costui ricorsero al loro maestro e gli riferirono la presunta rivalit% di
)es&$ Rabbi! quello c"#era insieme con te di l% dal )iordano! al quale tu "ai reso testimonianza 6
guardaV 6 costui battezza e tutti vengono a luiV I focosi discepoli forse s#aspettavano c"e )iovanni
inveisse ingelosito! e invece l#udirono rallegrarsi consolato$ Non pu/ un uomo acquistar nulla! se
non gli sia dato dal cielo (oi stessi mi rendete testimonianza c"e dissi$QNon sono io il *risto
H.essiaI! ma sono stato inviato avanti a luiQ HJ AE?I *"i "a la sposa e sposo$ ma l#amico dello
sposo! c"e sta HpresenteI e l#ascolta! gioisce di gioia per la voce dello sposo 1uesta mia gioia!
dunque! e# compiuta -isogna c"e egli cresca! e io invece diminuisca H)iov! D! AF6DCI
Frequentissimo negli scritti poetici dell#Antico <estamento era stato l#uso di presentare il ;io Na"v,
come lo sposo della nazione d#Israele 1ui! per )iovanni! lo sposo , il .essia )es&! e in queste mi6
stic"e nozze egli! come precursore! "a l#ufficio di Pamico dello sposoQ HJ AG>I .a lo sposo , gi%
alla porta! ed egli ne "a udito la voce' gioire quindi bisogna! non gi% attristarsi e ingelosireV Lo
splendore lunare diminuisce e si perde man mano c"e quello solare s#accresce$ e cosi bisogna c"#e
gli cresca e io invece diminuisca
J A?A Fu l#ultima testimonianza di )iovanni 1ualc"e settimana dopo! probabilmente nel maggio!
l#austero censore dello scandalo di corte finiva imprigionato a .ac"eronte HJ >FI E: difficile c"e i
Farisei fossero del tutto estranei a questo imprigionamento! e non vi avessero una parte occulta e
indiretta I +inottici attribuiscono l#imprigionamento alla riprovazione dello scandalo! Flavio
)iuseppe alla malvista popolarit% di )iovanni! ma ambedue i motivi sono giusti e si assommano
insieme benissimo' tuttavia il I( vangelo ci fa intravedere anc"e un terzo motivo$ =dirono i Farisei
c"e )esu# fa discepoli e battezza piu# c"e )iovanni H)iov! @! >I! e allora )es& abbandona la )iudea
e fa ritorno in )alilea *osicc"0 )es& teme c"e la sua popolarit%! maggiore di quella di )iovanni! lo
esponga alle gelose insidie dei Farisei' per questo motivo s#allontana Era dunque )iovanni gi%
caduto in quelle insidieT Nessuno ce lo dice espressamente! ma in equivalenza i +inottici ci
comunicano c"e )es& si allontan/ dalla )iudea appena si riseppe dell#imprigionamento di
)iovanni 1uesta! dunque! fu l#insidia in cui era caduto )iovanni per colpa dei Farisei! oltrec"0 per
il suo merito d#aver censurato lo scandalo di corte I Farisei! volendo disfarsi dal fastidioso e
vigilato riformatore! astutamente si sarebbero serviti del rancore c"e la corte di Erode Antipa aveva
contro di lui! aizzando il tetrarca ad imprigionare l#austero censore dello scandalo e il popolare
dominatore di turbe +e )iovanni si tratteneva ancora ad Amon presso +alim! non era sul territorio
del tetrarca Antipa! ma su quello della citt% libera di +citopoli c"e faceva parte della ;ecapoli HJ @I!
e quindi non poteva essere arrestato col% dal tetrarca .a +citopoli s#incuneava fra i due tronconi del
territorio di Antipa! la )alilea e la Perea' fu dunque facile attirare )iovanni sul territorio di Antipa
con qualc"e pretesto presentato abilmente da compiacenti mediatori Pi& tardi i Farisei tenteranno
una mediazione inversa! perc"0 fingendosi protettori di )es& vorranno c"e egli si allontani
spontaneamente dal territorio di Antipa$ probabilmente anc"e questa nuova mediazione fu
sollecitata dallo stesso Antipa! il quale perci/ in questa occasione fu c"iamato volpe da )es& HLuca!
>D! D>6DAI HJ @EDI Nelle oscure segrete di .ac"eronte! )iovanni langui molti mesi in estenuante
attesa
La +amaritana
J A?D Per tornare in )alilea )es& scelse la strada c"e correva lungo il mezzo della Palestina! e
perci/ attraversava la +amaria' avrebbe potuto evitare questo passaggio se avesse seguito l#altra
strada pi& a oriente c"e risaliva lungo il )iordano! ma la prima era pi& frequentata dai )alilei per il
viaggio di )erusalemme come ci attesta Flavio )iuseppe Hcfr Antic"it% giud! RR! >>G' (ita! AE?I
+eguendo la strada scelta da )es&! ad un certo punto s#entrava in una stretta valle! formata al nord
dal monte 9ebal e al sud dal monte )arizim$ , la valle dove sta oggi la cittadina di Nabulus! fondata
nel FA d *r sotto (espasiano e <ito! e c"iamata ufficiaimente Flavia Neapolis Hdonde NabulusI ma
usualmente .abort"a Hcio, PpassaggioQ! attraversataQI a causa della sua situazione geografica Hcfr
)uerra giud! I(! @@?I Poco prima di entrare nella valle da oriente! si trovava un luogo celebre nella
storia dei patriarc"i ebrei H)enesi! >A! E' DD! >G' @G! AAI ove stava il Ppozzo di )iacobbeQ tuttora
superstite Inoltrandosi ancora poc"e centinaia di metri nella valle si raggiungeva sulla destra
l#antic"issima citt% di +ic"em! esistente gi% verso il ACCC av *r ma c"e ai tempi di )es& era in
piena decadenza e scarsamente abitata$ presso le sue rovine! recentemente investigate dagli
arc"eologi! sorge il villaggio di -alata Ad oriente di -alata6+ic"em , situata la cosiddetta Ptomba
di )iuseppeQ! l#antico patriarca ebreo! e circa un c"ilometro e mezzo pi& in l% verso nord6est si
raggiunge il villaggio di AsOar 1uesto! lo sfondo geografico a cui si riporta la narrazione evange6
lica' essa presuppone anc"e la tradizionale avversione fra i +amaritani abitanti di quel luogo e i
)iudei in genere! alla quale gi% accennammo in precedenza HJ @I Partito dunque dalla )iudea! )e6
s& giunge nella citt% della +amaria c"iamata +4c"ar! presso il luogo c"e )iacobbe dette a )iuseppe
suo figlio$ era poi col% la fonte di )iacobbe )esu# pertanto! straccato dal cammino! si sedette cos2
presso la fonte Era circa l#ora sesta H)iovanni! @! B6EI 1ueste minuziose indicazioni di luogo
pienamente confermate dai pi& recenti scavi! queste esatte indicazioni del tempo e delle altre
particolarit% dell#episodio! sono quanto si pu/ immaginare di pi& alieno da un#invenzione puramente
fantastica e d#indole simbolica$ con tutto ci/ le esigenze di teorie preconcette "anno indotto alcuni
studiosi moderni a giudicare la narrazione una mera allegoria! scritta da un mistico dell#Asia .inore
c"e forse non aveva mai visitato la Palestina +enonc"0 mai le teorie filosofic"e prevarranno sulla
realt% dei fatti! e sempre baster% rileggere spassionatamente la narrazione evangelica per ritornare
alla vecc"ia conclusione del non sospetto Renan$ +oltanto un )iudeo della Palestina c"#era passato
spesso per l#entrata della valle di +ic"em! "a potuto scrivere queste cose
J A?@ E: dunque verso il mezzogiorno Hora sestaI! probabilmente di maggio HJ >FF! notaI )es&
stanco e sudato si riposa presso il pozzo$ , solo! perc"0 i discepoli sono andati nella citt% attigua a
comprar da mangiare ;alla citt% di +4c"ar una donna +amaritana viene verso il pozzo per %ttinger
acqua# )es& le dice$ ;ammi da bere La donna gli risponde con altezzosit%$ *omeT <u c"e sei
)iudeo c"iedi da bere a me c"e sono donna +amaritanaT (eramente )es& era )alileo! ma la donna
indovinando c"e egli tornava dalla visita al <empio di )erusalemme lo ritiene giustamente per un
seguace della religione giudaica' ella! perci/! vuoi far risaltare l#umiliazione di un uomo e di un
)iudeo c"e spinto dal bisogno si rivolge per aiuto a una donna e a una +amaritana )es& replica$ +e
sapessi il dono d#Iddio e c"i e# c"e ti dice P;ammi da bereQ! tu l#avresti pregato e ti avrebbe dato
un#acqua viva L#aquila "a gi% g"ermito un nuovo pulcino e comincia a sollevano in alto HJ AFGI
*ome gi% Nicodemo! la donna comprende c"e in quelle parole c#, un pensiero recondito c"e le
sfugge' ad ogni modo si attiene ancora al loro senso materiale! pur cominciando ad usare una certa
deferenza per lo sconosciuto$ +ignore! gli dice! non "ai alcun oggetto per attingere e il pozzo e#
profondo' donde "ai dunque l#acqua vivaT L#osservazione era giusta$ il pozzo oggi , profondo DA
metri cio, uno dei pi& profondi di tutta la Palestina! sebbene ai tempi di )es& potesse avere una
misura alquanto minore L#osservazione poi s#integrava con una considerazione storica$ +ei tu forse
maggiore del nostro padre )iacobbe! c"e dette a noi il pozzo! e da esso bevve egli stesso e i suoi
figli e i suoi greggiT Il pulcino guarda ancora al suolo da cui , stato g"ermito! e immagina di stare
ancora a raspare l% in basso .a )es& risponde$ *"iunque beva di quest#acqua avr% sete di nuovo'
ma colui c"e beva dell#acqua c"e io gli dar/ non avr% sete in eterno! bensi l#acqua c"e io gli dar/
diventer% in lui fonte d#acqua zampillante in vita eterna La donna rimane ancora terra terra$
+ignore! dammi cotest#acqua! affinc"0 HioI non abbia sete n0 venga qua ad attingere Per far
comprendere al pulcino c"e si trovava gi% sopra le nuvole! era necessario ampliare l#argomento del
dialogo! offrendo nello stesso tempo un PsegnoQ Perci/ )es& dice alla donna$ (a#! c"iama il tuo
marito! e vieni quaV In ebraico e in aramaico! come oggi nel contado toscano! PmaritoQ si diceva
PuomoQ! e cos2 disse certamente anc"e )es&$ (a#! c"iama il tuo uomo! ecc +u questo termine
equivoco giuoca la donna! c"e risponde impavida$ Non "o uomo )es& sc"iva l#equivoco!
approvando la risposta della donna nel suo significato peggiore$ )iustamente dicesti PNon "o
uomoQ' cinque uomini infatti avesti! e quello c"e "ai adesso non , HilI tuo uomo *i/ c"e "ai detto ,
vero L#QuomoQ di quei giorni non era dunque PmaritoQ e molto probabilmente non erano stati tali
anc"e altri fra i cinque uomini precedenti$ due o tre di essi avranno potuto o ripudiare la donna o
anc"e esser morti! ma nelle cmque unioni ve n erano state certo di illegittime com#era la sesta di
allora In conclusione! quanto a castigatezza di costumi quella +amaritana non era un modello
J A?B Il PsegnoQ offerto da )es& produce buon effetto La donna! vedendo scoperti i suoi segreti!
esclama$ +ignore! vedo c"e tu sei profetaV .a questa stessa scoperta e questa esclamazione
riconoscono la superiorit% di colui c"e appartiene agli odiati )iudei' quindi sulla causa di questo
odio si svolge adesso il discorso! anc"e per evitare lo scottante argomento dei segreti scoperti$ I
padri nostri in questo monte adorano HIddioI! e voi dite c"e in )erusalemme e# il luogo ove bisogna
adorare Il monte )arizira si erge sulle teste dei due interlocutori' ma da )erusalemme torna l#ignoto
)iudeo! certamente dopo aver laggi& adorato Iddio nel <empio di Na"v, *"e cosa dunque pensa
egli! c"e , profeta! di questa secolare questione fra +amaritani e )iudeiT Alla domanda della donna
)es& attribuisce un valore quasi soltanto storico! come di questione ormai inutile$ ad ogni modo!
pur sotto l#aspetto storico! )es& parla da )iudeo e d% ragione ai )iudei contro i +amaritani' ma
subito dopo! lasciato il passato! egli si trasferisce al presente in cui le vecc"ie odiose rivalit% non
"anno pi& ragione di essere$ *redimi! donna! c"e viene l#ora quando n0 in questo monte n0 in
)erusalemme adorerete il Padre (oi adorate ci/ c"e non sapete' noi adoriamo ci/ c"e sappiamo!
perc"0 la salvezza , dai )iudei .a viene l#ora ed e# adesso 6 quando i veri adoratori adoreranno il
Padre in spirito e verit% E! infatti! il Padre tali ricerca gli adoratori suoi +pirito e# Iddio! e gli
adoratori suoi in spirito e verit% bisogna c"e adorino Il profeta "a dato la sua risposta$ d#ora innanzi
il culto di ;io non sar% legato n0 al monte )arizim n0 al colle di )erusalemme n0 ad alcun altro
luogo della terra! bens2 alle sole condizioni di esser fatto in spirito e verit% Parole rivoluzionarie e
scandalose! queste! per un Fariseo c"e fosse stato l2 ad ascoltare$ non per/ del tutto nuove nella
stessa tradizione d#Israele Il novissimo profeta c"e le aveva pronunziate passava sopra alla
PtradizioneQ farisaica e si riconnetteva con la tradizione anteriore e genuina dei profeti$ gi% sei
secoli prima il profeta )eremia aveva proclamato c"e il <empio di Na"v, in )erusalemme non ser6
viva a nulla se frequentato da adoratori indegni H)er! F! @ seggI! e aveva anc"e preannunziato c"e
ai tempi del .essia la stessa santissima Arca dell#alleanza non sarebbe pi& stata venerata da alcuno
H)er! D! >EI perc"0 tutti porterebbero la nuova alleanza e la legge di ;io scritta nei loro cuori e nei
loro spiriti H)er! D>! DDI
J A?E A questo punto la donna s#avvede di ritrovarsi in una sfera sconosciuta N, )arizim n0
)erusalemme! ma spirito e verit%V *"e mondo , questoT *erto non , il mondo piccino e pettegolo
su cui stanno a battagliare +amaritani e )iudei' se i grandi dottori di )erusalemme "anno
praticamente dimenticato le predizioni di )eremia! tanto pi& pu/ ignorarle una donnicciuola
samaritana! c"e perci/ si smarrisce in quel mondo predetto dall#antico profeta Ella tuttavia intuisce
c"e si tratta di visioni future! da contemplare attuate soltanto nei beati giorni del .essia' perci/ nel
suo smarrimento si rifugia col pensiero a quei giorni! e pur non osando contraddire l#ignoto profeta
c"e le sta davanti esclama a guisa di consolazione +o c"e .essia verr%' quando sia giunto quello! ci
annunzier% ogni cosa )es& le risponde +ono io! c"e ti parloV I +amaritani infatti aspettavano il
.essia! e ancora oggi l#aspettano i loro poc"i discendenti E c"iamato da essi <a"eb H+"a"ebI!
P*olui c"e vieneQ o P*olui c"e far% rivenire Hal beneIQ' , immaginato come un riformatore simile a
.os,! c"e risolver% tutti i dubbi! comporr% tutte le divergenze e ristabilir% per mille anni dopo la sua
morte un regno beato L#interlocutrice di )es& lo c"iama qui .essia! senza articolo! certamente
perc"0 l#appellativo valeva come nome proprio Ora! proprio a questa donna non giudea e di razza
ostile ai )iudei! )es& rivela di essere il .essia! mentre pi& tardi comander% ai suoi stessi discepoli
di non palesare questa sua qualit% H.atteo! >E! ACI .a appunto nell#ostilit% dei +amaritani sta il
segreto di questa preferenza$ presso di loro era ben difficile c"e a quell#annunzio si suscitasse un
movimento di entusiasmo politico! il quale invece era probabilissimo presso i )iudei! mentre )es&
voleva evitarlo ad ogni costo +e )iovanni "a dato questa notizia taciuta dai +inottici! si pu/ vedere
anc"e in tale aggiunta il suo proposito di supplire almeno in parte alle narrazioni di quelli
J A?F .entre )es& sta scambiando le ultime parole con la +amaritana! i discepoli gli si avvicinano
ritornando dalla citt% con i cibi comprati 1uando poi la donna ode da )es& la dic"iarazione c"#egli
, il .essia! totalmente smarrita non ardisce replicare! bens2 lascia la sua anfora al pozzo! corre alla
citt% e a quanti incontra esclama$ (eniteV (edete un uomo c"e mi disse tutte le cose c"e "o fatteV E:
costui forse il *ristoT I discepoli alla loro volta non ardiscono domandare a )es& la ragione di quel
dialogo insolito! pur essendone meravigliati! giacc"0 i rabbini di allora sc"ivavano di parlare in
pubblico con donne e persino con le proprie mogli )li sconcertati discepoli vengono presso al
maestro soltanto dopo c"e la donna improvvisamente , fuggita in direzione della citt% Rabbi!
mangiaV gli dicono essi! offrendogli i cibi comprati )es& in risposta continua con essi la metafora
dell#acqua spirituale impiegata con la donna$ egli si nutre soprattutto di un cibo spirituale! c"e , fare
la volont% di c"i lo "a inviato a compiere la sua opera Egli , l#agricoltore di una messe spirituale In
Palestina alla fine di dicembre! cio, terminati i lavori di semina! con un senso di sollievo si
esclamava a guisa di proverbio P*#e# ancora un quadrimestre! e verr% la messeQ! giacc"0 i nuovi
lavori di mietitura non cadevano c"e in aprile e maggio! cio, dopo un quadrimestre di riposo .a
)es& fa riscontrare ai discepoli c"e questo proverbio non "a valore per la sua messe spirituale essa ,
gi% matura e pronta! n0 pu/ sopportare indugi' perci/ pure i mietitori siano pronti! anc"e se non
ebbero il merito di aver essi seminato nel passato .entre )es& pronunzia queste parole! le messi
quasi mature al periodo pasquale HJ >>F! notaI ondeggiano al sole lungo l#ampia pianura di el6
.aO"ne"! c"e si stende ai suoi piedi verso il )iordano ;ella messe spirituale furono raccolti subito
alcuni manipoli Alla garrula loquacit% della donna! uscirono dalle case molti +amaritani! e si
recarono al pozzo a vedere il profeta giudeo ;ovettero rimaner soggiogati fin dalle sue prime
parole! perc"0 l#invitarono a rimaner qualc"e tempo presso di loro' eppure erano +amaritani! cio,
coloro c"e ordinariamente preferivano bastonare a sangue o addirittura ammazzare i )iudei di
passaggio sulle loro terre Hcfr )uerra giud! li! ADA' Antic"it% giud! RR! >>GI! e c"e pi& tardi
neg"eranno ospitalit% agli stessi discepoli d2 )es& HLuca! G! BA6BDI 1uesta volta! o almeno questi
+amaritani di +4c"ar! furono cortesi! certamente perc"0 mansuefatti dalla virt& personale del
profeta )es& accett/ l#invito e rimase col% due giorni' e in molto maggior numero credettero per la
parola di lui' alla donna poi dicevano$ Non per la tua loquela crediamoV Noi stessi infatti abbiamo
udito! e sappiamo c"e costui e veramente il salvatore del mondo H)iovanni! @! @C6@AI
Ritorno e prima operosit% in )alilea
J A?G Passati due giorni con i +amaritani di +4c"ar! )es& rientr/ in )alilea La ragione di questo
ritorno , comunicata da )iovanni H@! @@I con le seguenti parole$ )esu# stesso! infatti! attest/ c"e un
profeta nella propria patria non "a onore 1ual , la patria a cui allude qui )iovanniT I +inottici
attribuiscono la stessa sentenza a )es& ma in un occasione posteriore! quando cio, egli sar%
scacciato in malo modo da Nazaret" HLuca! @! >E6DC! e paralleliI! e allora si comprende subito c"e la
patria , Nazaret" In )iovanni ci/ non , altrettanto c"iaro! ma non per questo , da pensare c"e egli
alluda alla )iudea da cui si allontanava per gl#intrig"i dei Farisei HJ A?AI +i dica piuttosto c"e
)iovanni! presupponendo gi% noti i +inottici HJ>EBI e la sentenza di )es& da essi riportata! la
anticipi qui all#mizio della sua operosit% in )alilea quasi per preammonire del mesto risultato di
essa <uttavia! a principio! i )alilei accolsero )es& con gioia$ parecc"i di essi erano stati testimoni
delle opere straordinarie fatte da )es& in )iudea! e al loro ritorno ne avevano parlato in )alilea
suscitando fierezza fra i compatrioti del profeta Recatosi nuovamente a *ana! il paese del primo
miracolo HJ AG>I! )es& fu subito ricercato per la sua fama di taumaturgo )iaceva gravemente
malato a *afarnao il figlio d#un impiegato della corte reale' suo padre! saputo dell#arrivo di )es&!
and/ in fretta a *ana pregandolo di venir subito a guarire il malato! ormai agli estremi A quella
preg"iera )es& si mostr/ retrivo! e preoccupandosi soprattutto della propria missione rispose$
1ualora non vediate segni e prodigi! non Hsar%I c"e crediateV L#angosciato padre non si preoccupava
c"e del figlio morente! e insistette$ +ignore! vieni gi& Ha *afarnaoI prima c"e il mio ragazzo muoiaV
Per esser sicuro della guarigione il padre esigeva la presenza personale di )es&! come d#un medico
)es& gli replic/$ (a#' tuo figlio viveV 1ueste ferme parole infusero nel padre la fermezza di credere$
se il taumaturgo aveva parlato cos2! non poteva essere altrimenti Era l#ora settima! cio, l#una del
pomeriggio' dopo il viaggio affannato del mattino da *afarnao a *ana c"e sono pi& di DC
c"ilometri! non si poteva ripetere subito il percorso inverso spossando le bestie e gli uomini di
scorta Perci/ il padre riparti il mattino seguente Nell#avvicinarsi a *afarnao! i familiari gli vennero
incontro per annunziargli c"e il ragazzo stava bene' alla sua domanda! da quando avesse cominciato
a riaversi! risposero$ Ieri! all#ora settima! lo lasci/ la febbre L#accurato )iovanni H@! B@I fa notare
c"e questo fu il secondo miracolo di )es&! dopo quello di *ana egualmente in )alilea! ma
astraendo dalla permanenza in )iudea HJ AGF! nota secondaI Anc"e qui appare la mira di )iovanni
di integrare i +inottici
J A?? <ornato cos2 in )alilea! )es& inizi/ senz#altro la sua missione predicando la 7 buona novella
8 d#iddio e dicendo$ +i 0 compiuto il tempo e si e# avvicinato il regno d#Iddio' cambiate di mente H_
pentitevi' J AEEI e credete alla Pbuona novellaQ In questo tempo egli dovette recarsi volta a volta un
po# dappertutto nei vari centri della )alilea! poic"0 ci si dice c"e insegnava nelle sinagog"e di quelli
ed era ascoltato da tutti con molta deferenza! e sicuramente anc"e con una certa fierezza regionale
HLuca! @! >@6>BI <uttavia i soggiorni pi& lung"i e pi& frequenti avvenivano a *afarnao! c"#egli gi%
aveva praticamente sostituita alla sua Nazaret" HJ AGBI Nulla vieta! anzi tutto induce a supporre c"e
nel corso di queste peregrinazioni egli si recasse anc"e a Nazaret"' ma l#episodio della sua predica
nella sinagoga di Nazaret" c"e si concluse con la sua cacciata dal villaggio HJ DBF seggI dovette
avvenire al termine e non al principio di questa operosit% in )alilea! perc"0 in quella occasione sono
espressamente ricordati i miracoli fatti da lui a *afarnao HLuca! @! ADI Perci/! sebbene Luca ponga
questo episodio a principio! , da preferirsi l#ordine cronologico qui seguito dagli altri due +inottici
H.atteo! >D! B@6BG' .arco! E! >6EI! i quali lo pongono sul finire di questo periodo di tempo! quando
cio, )es& era gi% stato lungo tempo a *afarnao Nelle varie borgate ove si recava! )es& parlava
soprattutto nella sinagoga del posto *ome gi% sappiamo HJ AI! ogni minimo centro palestinese ne
era provvisto! e ivi puntualmente gli abitanti s#adunavano il sabbato e talvolta anc"e altri giorni' ma!
oltre all#uditorio bell#e pronto! c#era anc"e l#opportunit% di parlare ad esso in piena conformit% con le
norme tradizionali! quando cio, l#arc"isinagogo dopo la lettura della -ibbia invitava qualcuno dei
presenti a tenere l#usuale discorso istruttivo HJ EFI$ , naturale c"e )es& si offrisse frequentemente
per tale incombenza! c"e rispondeva cos2 bene ai suoi scopi Altre volte! tuttavia! egli parlava
all#aperto o in edifici privati! quando si presentava l#opportunit% o si era adunata presso di lui una
certa folla I suoi ascoltatori! infatti! crescevano rapidamente! perc"0 avevano notato subito c"e egli
insegnava loro come avente autorita# e non come gli +cribi H.arco! >! AA' Luca! @! DA' cfr .atteo!
F! A?I Anc"e la plebe! nel suo semplice buon senso! trovava una profonda differenza fra le dottrine
di )es& e quelle degli +cribi' costoro si rifugiavano sempre sotto l#autorit% degli antic"i! e il loro
ideale era di trasmettere integralmente gl#insegnamenti ricevuti senza nulla aggiungere e nulla
tralasciare$ )es& invece apriva certi forzieri di cui egli possedeva l#unica c"iave e sui quali egli solo
Paveva autorit%Q! non rifuggendo neppure dal contraddire agli insegnamenti degli antic"i quand#era
necessario perfezionarli Fu detta agli antic"i la tal cosa' io invece vi dico la tal altra H.atteo! B! A>
seggI )li +cribi! insomma! erano la voce della tradizione' )es& invece era la voce di se stesso! e si
attribuiva il diritto tanto di approvare quella tradizione quanto di respingerla e correggerla
Indubbiamente c"i si attribuiva questo diritto! sotto la dittatura spirituale degli +cribi e dei Farisei!
agiva come avente autorit%
A *afarnao e altrove
J DCC .a il nuovo predicatore! se era avente autorit% nel campo delle dottrine! si mostrava fornito
di non minore autorit% nel campo della natura operando PsegniQ straordinari' e questa seconda auto6
rit%! mentre confermava la prima! attirava sempre pi& l#attenzione delle folle! le quali su questo
punto dovevano ragionare come Nicodemo$ Nessuno pu/ fare questi 7segni 8 se non sia Iddio con
lui HJ AGGI Ai due 7segni 8 di *ana! il cui ricordo era recente! ne tennero dietro altri in altri luog"i
A *afarnao un giorno di sabbato! dopo aver predicato nella sinagoga! )es& guari pubblicamente un
uomo indemoniato c"e! al comando di lui! prima dette in grida convulsive e poi rimase libero dal6
l#ossessione' la gente c"e aveva udito la predica e visto la liberazione! ricollegando i due fatti si
domandava$ *"e e# ci/T =n insegnamento nuovo secondo autorit%V inoltre! comanda gli spiriti
impuri e gli obbedisconoV H.arco! >! AFI .entre ancora risuonano queste esclamazioni! c"e
diffondendosi porteranno altrove la fama di )es&! egli esce dalla sinagoga e subito si reca alla casa
di +imone Pietro HJ AGBI e di suo fratello Andrea! dove trova la suocera di Pietro c"e giace malata$
l#evangelista medico fa notare c"e essa era in preda a febbre grande HLuca! @! DGI! la quale secondo
la terminologia clinica d#allora era di genere diverso dalla 7 febbre piccola 8 Hcfr )aleno! ;iflerent
febr! >! >I Insieme con )es& stanno )iacomo e )iovanni! i due figli di Zebedeo! e certamente
anc"e altre persone c"e "anno assistito alla liberazione dell#indemoniato e forse pregano il liberatore
di far del bene anc"e alla vecc"ia malata )esu# si curva sul giaciglio di lei! la prende per mano! e la
rialza c"e , guarita +ta cosi bene la donna appena in piedi! c"e si d% subito da fare per preparare
qualcosa all#ospite straordinario e per servirlo In paese si sta ancora parlando dell#indemoniato
guarito! quando sopraggiunge la notizia c"e pure la suocera di Pietro , stata guarita Avere un uomo
di tal fatta in paese e non servirsene! sarebbe la massima delle stoltezze baster% portare alla sua
presenza i malati c"e stanno per le case! e saranno guariti .a , sabbato! e non si pu/ trasportare
alcunc"0 n0 fare pi& d#un limitato numero di passi HJ FCI' ebbene! si aspetter% il tramonto del sole!
con cui cessa il riposo sabbatico e si pu/ trasportare un malato La sera! infatti! i malati d#ogni sorta
e gli indemoniati furono radunati presso la casa di Pietro! e tutta la citt% si era radunata presso la
porta H.arco! >! DDI )es&! su ciascuno di essi imponendo le mani! li guariva' uscivano poi da molti
i demonii gridando e dicendo$ 7 <u sei il figlio d#iddioV 8 E intimando H)esu#I! non permetteva loro
di parlare perc"0 sapevano esser lui il *risto H.essiaI HLuca! @! @C6@>I 1uel )es& c"e in terra di
+amaritani aveva spontaneamente dic"iarato di essere il .essia HJ A?EI! qua in terra di )iudei non
permetteva c"e la stessa dic"iarazione fosse fatta da un testimonio autorevole in materia! quale il
demonio' ma qua appunto esisteva il pericolo c"e l% mancava! ed era c"e i presenti seguendo la
corrente comune considerassero quel .essia come condottiero politico$ mentre come poco prima
)iovanni il -attista non si era occupato di politica! cosi adesso non se ne occupava )es&! n0 egli
predicava un regno del mondo o dell#uomo! bens2 il regno dei cieli e di ;io
J DC> Ad ogni modo! se )es& era veramente il .essia ed era venuto per farsi riconoscere come tale
dai suoi connazionali! bisognava pur c"e una buona volta annunziasse apertamente ad essi questa
sua qualit% +enza dubbio$ e difatti questi annunzi palesi e ripetuti verranno da parte di )es&! ma
solo pi& tardi ;a principio invece! cio, durante questa sua prima operosit% in )alilea! egli non fa
c"e prolungare la predicazione del precursore )iovanni! annunziando soltanto c"e si , avvicinato il
regno di ;io H.atteo! @! >F' .arco! >! >BI' parla cio, del regno ma non del suo capo!
dell#istituzione ma non dell#istitutore 1uando poi in seguito egli avr% radunato attorno a s0 un
piccolo nucleo di seguaci! i quali abbiano compreso genericamente c"e il suo regno non ,
un#istituzione politica e c"e "a per suo istitutore un re spirituale! allora a questi migliori intenditori
egli confider% di essere il .essia! sebbene anc"e a costoro da principio imporr% di non svelare ad
altri questo segreto L#affermazione messianica! dunque! avvenne realmente e c"iaramente da parte
di )es&! ma fu graduale$ dapprima egli annunzi/ il regno messianico! quindi il .essia ad alcuni
poc"i in segreto! infine a tutti palesemente Ora! questa graduazione d#annunzio fu cagionata
soprattutto dalla preoccupazione d#evitare entusiasmi politici! c"e sarebbero stati troppo spontanei
fra gente abituata da lungo tempo a raffigurarsi il futuro .essia nelle maniere nazionali6
militaresc"e c"e gi% vedemmo HJ GDI In quel deposito di materie incendiarie! c"#era politicamente il
giudaismo d#allora! troppo spesso venivano gettati accesi tizzoni da esaltati pseudoprofeti! mentre
)es& non voleva in nessuna maniera accomunarsi con essi' anzi espressamente segu2 una condotta
c"e era proprio l#opposta alla loro! circondando a principio di segreto la sua persona con la mira di
fare accettare l#idea 1uando poi )es& dovr% necessariamente parlare della sua persona! allora
applic"er% anc"e certi correttivi molto efficaci per raffreddare i bollenti spiriti degli stessi suoi
confidenti$ annunzier% perci/ loro c"e egli , il .essia! si! ma anc"e c"e , destinato ad una morte
violenta e ignominosa! e c"e pure i discepoli i quali formano la sua corte sono destinati a ignominie
e tribolazioni d#ogni genere Era una delusione ben amara e una prospettiva assai mesta! per focosi
messianisti giudei! quella di un re .essia c"e muore ammazzato invece di ammazzare i nemici
d#Israele! e c"e "a per cortigiani un#accolta di miseri umiliati invece c"e di potenti umiliatori dei
goLimV .a appunto questo era il correttivo necessario per far comprendere l#indole del .essia )es&
e del regno da lui predicato La serata di quel sabbato era stata laboriosa! ma finalmente )es& aveva
potuto ritirarsi nella casa di Pietro La mattina seguente! molto prima dell#alba! egli ne usc2
segretamente e si appart/ in un luogo solitario a pregare Poco dopo cominciarono ad arrivare visi6
tatori della borgata c"e avevano qualcosa da c"iedere al taumaturgo! e soprattutto da pregarlo c"e
non si allontanasse mai pi& da loro Pietro e gli altri familiari! non trovando )es& in casa! si d%nno a
cercarlo fuori' finalmente lo trovano! e gli comunicano l#aspettativa e il desiderio di tutti )es&
risponde c"e anc"e altrove egli deve annunziare la buona novella del regno di ;io! e c"e appunto
per questo egli , stato inviato E riprese a recarsi qua e l% per la )alilea! probabilmente senza avere
con s0 alcun discepolo
L#elezione dei quattro
J DCA A questo punto Luca HB! >6>>I narra la vocazione dei quattro principali discepoli! +imeone
Pietro con suo fratello Andrea! e )iovanni con suo fratello )iacomo' al contrario gli altri due
+inottici H.atteo! @! >G6AA' .arco! >! >E6ACI collocano questa narrazione! molto pi& breve! proprio
al principio dell#operosit% di )es& in )alilea! subito dopo la notizia dell#imprigionamento di
)iovanni il -attista La serie seguita da Luca appare pi& verosimile cronologicamente E: infatti da
notare c"e n, .atteo n, .arco "anno parlato in precedenza di relazioni fra )es& e i quattro! ma
esse sono state gi% accennate da Luca e spiegate ampiamente da )iovanni HJ AFG seggI' d#altra
parte questa vocazione presuppone c"e l#operosit% di )es& sia gi% iniziata da qualc"e tempo! perc"0
attorno a lui si accalca molta folla desiderosa di vederlo e udirlo! e ci/ non si spieg"erebbe
agevolmente se si riferisse ai primi giorni del ritorno di )es& in )alilea! subito dopo
l#imprigionamento di )iovanni il -attista$ essa dunque avvenne quando il ministero esercitato da
)es& gi% da qualc"e tempo gli aveva procurato larg"i consensi nella )alilea .a specialmente le
notizie date da )iovanni importano un#altra e pi& seria questione$ se i quattro erano gi% stati al
seguito di )es& in )iudea! e poi in )alilea a *ana ed a *afarnao! come mai qui )es& sembra
c"iamarli a s0 per la prima voltaT *"e questa sia la prima volta! , certo l#impressione c"e si "a da
.atteo e .arco' tuttavia essa va corretta e integrata con quanto dicono gli altri due evangelisti
1uanto alle notizie di )iovanni! c"e , l#evangelista integratore per eccellenza! esse ci permettono di
concludere c"e )es& anc"e nella scelta dei discepoli! come nella sua manifestazione messianica!
procedette gradualmente ;apprima egli accett/ i quattro c"e spontaneamente in )iudea erano
passati a lui dalla sequela di )iovanni il -attista$ ma anc"e cos2 accettati essi non rimasero
costantemente uniti a lui n0 lo seguirono in tutte le sue peregrinazioni attraverso la )alilea! da lui
fatte in massima parte da solo HJ DC>I' pi& tardi invece! allorc"0 i quattro furono sufficientemente
edotti del genere di vita c"e ric"iedeva da essi )es& e si mostrarono disposti ad accettarla! egli li
leg/ definitivamente a s0 con una formale elezione La quale avvenne in questa maniera! secondo la
narrazione di Luca c"#, la pi& ampia e particolareggiata delle tre
J DCD =na mattina )es&! trovandosi lungo la sponda occidentale del lago di <iberiade! fu
circondato da numerosa folla c"e desiderava udirlo parlare' ma la folla era tanta c"e! per trattenerla
e insieme per farsi udire pi& comodamente! egli ricorse a un mezzo assai pratico 1uando quel lago
, calmo! , quasi immobile n0 produce alcun frastuono c"e impedisca di udire c"i parli a voce alta$
perci/! allontanandosi di qualc"e metro dalla spiaggia su una barca! si poteva di l% parlare
benissimo alla folla c"e sarebbe rimasta sc"ierata sulla spiaggia ad ascoltare *os2 fece )es& Li
presso c#erano due barc"ette! i cui padroni erano scesi a terra e stavano riattando le reti' uno di essi
era appunto +imone Pietro 1uesto particolare suggerisce due conclusioni probabili$ c"e l#episodio
avvenisse nei pressi di *afarnao HJ DCCI! e c"e +imone Pietro avesse sospeso in quel tempo la sua
saltuaria sequela appresso a )es& per ritornare frattanto al proprio mestiere insieme col fratello
Andrea! onde provvedere ai bisogni della propria famiglia 1uando )es& ebbe terminato di parlare
da quella tribuna dondolante! provvide anc"e a ricompensare c"i gliel#aveva fornita! e voltandosi a
+imone gli disse di prendere il largo per gettare le reti +enonc"0 l#invito di )es& dovette sembrare
al destinatario un#involontaria ironia$ proprio la notte test0 scorsa era stata una nottataccia! e +imone
aveva faticato assai con i suoi compagni senza prender nulla <uttavia! giacc"0 aveva parlato il
maestro! egli non si sarebbe rifiutato$ ma avrebbe accondisceso giusto per deferenza verso di lui e
senza alcuna fiducia nel nuovo tentativo' la luce del giorno infatti era un nuovo ostacolo! e se di
notte era andata male di giorno sarebbe andata anc"e peggio E cos2 le reti furono gettate +ubito
per/ si cominci/ a imbarcare tanto pesce! c"e gli attrezzi non reggevano a tutto quel peso e le
maglie delle reti si disfacevano +i gett/ allora una voce ai compagni dell#altra barca! rimasta
inoperosa! affinc"0 corressero a dare una mano' la barca venne! ma si continu/ ancora a lungo a
caricare! tanto c"e tutte e due le barc"e rimasero colme di pesce quasi da affondare Il lago di
<iberiade era nell#antic"it%! ed , ancora oggi! assai ricco di pesce Nell#antic"it% ne parla gi% Flavio
)iuseppe H)uerra giud!III! BCG! BACI! e della pesca viveva gran parte dei rivierasc"i occidentali$
poco a nord di <iberiade! la borgata di .agdala H7 <orre 8I era c"iamata dai rabbini 7 <orre dei
pesci 8 H.igdal NunaLaI e dagli ellenisti <aric"ea! cio, 7 +alamoie di pesceI 8! con c"iara allusione
all#industria principale dei paesani Oggi! c"i "a visitato i luog"i pu/ aver visto pescatori del lago
fare buona pesca all#amo in poc"i minuti! come pu/ aver sentito parlare di colpi di paranza o di
sciabica particolarmente fortunati! tanto da portare a terra parecc"i quintali di pesce .a non , detto
c"e sia! o sia stato! sempre cos2$ anc"e i pescatori di <iberiade "anno avuto in ogni tempo giornate e
nottate di cattiva fortuna! in cui sembra c"e tutti i pesci siano emigrati dal lago 1uella pesca di
+imone fu fortunata per casoT +imone! c"e se ne intendeva! non era di questa opinione e aveva
previsto un risultato ben diverso' e non fu il solo! perc"0 anc"e i pescatori dell#altra barca! c"e erano
)iacomo e )iovanni! rimasero sbalorditi del risultato effettivo Il focoso +imone si gett/ allora ai
piedi di )es& esclamando$ Allont%nati da me! perc"0 sono un indegno peccatoreV 6 .a )es& replic/$
Non ti spaventareV ;#ora in poi sarai pescatore d#uomini 6 ;unque! ci/ c"#era avvenuto aveva! oltre
il resto! anc"e il valore d#un simbolo per il futuro +cesi infine tutti a terra! lo stesso invito fu rivolto
a )iacomo e )iovanni c"e col loro padre Zebedeo erano 7soci8 di pesca con +imone e suo fratello
Andrea! e le due coppie di fratelli! lasciato barc"e e tutto! seguirono da quel giorno costantemente il
maestro
Altri miracoli e primi ostacoli
J DC@ Il ministero di )es& prosegu2 nella )alilea! e di esso i +inottici ci presentano taluni episodi
senza un ben sicuro ordine cronologico$ ma insieme col diffondersi della fama del nuovo profeta
sorgono anc"e ostacoli! in primo luogo dal Farisei com#era da aspettarsi! poi anc"e da altri =na
volta! forse Poco dopo l#elezione dei quattro! si avvicin/ a )es& un lebbroso c"e cadendogli ai piedi
non gli c"iese esplicitamente nulla! ma disse soltanto$ +ignoreV 1ualora HtuI voglia! puoi mondarmiV
HLuca! B! >AI I lebbrosi nell#antico Israele erano oggetto di sommo orrore' esclusi per la Legge
mosaica dal consorzio umano! avevano l#obblig/ di mantenersi appartati in luog"i solitari! e di
gridare P+costateviV c#e# un impuroVQ HLament! @! >BI quando un viandante si avvicinava
inconsapevole al luogo di loro dimora In premio di questo lugubre grido s#inviava nella loro
solitudine qualc"e cibo' ma fuor di questo! la societ% non voleva saperne di loro! come di spurg"i
dell#umanit%! di personificazioni dell#impurit% stessa! di vittime della massima collera del ;io Na"v,
Non di rado! tuttavia! i lebbrosi violavano la segregazione loro imposta' e cosi fece quella volta il
lebbroso c"e si present/ a )es& *ertamente aveva inteso parlare di lui e dei prodigi c"e operava
con miseri di ogni sorta$ c"iss% se! buono e potente com#era! il profeta galileo non avesse fatto
qualcosa anc"e per la sua estrema sciaguraV Il suo caso per/ era tanto spaventoso! c"e l#implorante
neppure ard2 esprimere ci/ c"e implorava! ma solo espresse fiducia nell#implorato )es& ebbe pieta
di lui e dell#illegale audacia c"e l#aveva spinto fra uomini mondi' perci/! stese la mano! con un gesto
orribile per quanti avranno assistito tocc/ lui! quel lebbroso tutto manciume e fetore! e rispondendo
alle sue precise parole ma pi& ancora al segreto pensiero disse$ (oglioV +ii mondato H.arco! >! @>I
Il lebbroso fu mondato all#istante +ubito per/ )es& lo fece allontanare per il solito motivo di evitare
l#entusiasmo della gente! e severamente gli comand/ di non divulgare ci/ c"#era avvenuto' ma
insieme gli ricord/ di adempiere quanto la Legge mosaica prescriveva nei rarissimi casi di
guarigione d#un lebbroso! cio, di presentarsi al sacerdote per far riscontrare la guarigione e di offrire
il sacrificio di purificazione Fu da parte di )es& un atto d#ossequio alla Legge ufficiale! e nello
stesso tempo un qualc"e compenso alla violazione fattane dal lebbroso col presentarsi in mezzo alla
societ% E: probabile c"e il guarito eseguisse pi& tardi le prescrizioni legali! ma frattanto cominci/
col violare il comando di )es& divulgando quant#era avvenuto' tuttavia! anc"e s#egli avesse taciuto!
avrebbe parlato in altra maniera la sua faccia! c"e da quella d#un mostro era diventata quella d#un
uomo normale Le conseguenze della divulgazione non si fecero attendere Accorsero al taumaturgo
altre folle per udirlo ed altri infelici per esser guariti! cosicc"0 egli non poteva piu# entrare
palesemente in citta# ma stava fuori in luog"i solitari H.arco! >! @BI E l%! nella solitudine! stava a
pregare HLuca! B! >EI
J DCB Pi& tardi! quando la commozione della gente si fu abbastanza calmata! )es& rientr/ a
*afarnao Ormai la sua popolarit% aveva messo sull#avviso Farisei e +cribi! i quali non potendo
ancora dare un giudizio sicuro sul nuovo profeta cominciavano a sorvegliarlo! come gi% avevano
fatto con )iovanni il -attista HJ J AE?! AFFI' troviamo perci/! durante questa permanenza a
*afarnao! c"e essendo )es& in una casa ad insegnare vi stavano anc"e seduti Farisei e ;ottori della
Legge! i quali erano venuti da ogni borgata della )alilea e )iudea e )erusalemme HLuca! B! >FI E:
importante rilevare come fin da )erusalemme si fossero mossi per sorvegliarlo' tuttavia
apparentemente il contegno di quei dottori non doveva essere aggressivo! e sembrava piuttosto c"e
stessero li unicamente per apprendere! come tanti altri c"e avevano riempito la casa e facevano
anc"e ressa all#uscio .entre )es& sta parlando! alcuni uomini cercano di aprirsi un passaggio tra la
folla accalcata all#ingresso$ portano essi un paralitico steso su un giaciglio! e sperano d#arrivare fino
al maestro per presentarglielo .a il passaggio , impossibile' la folla , troppo fitta e non si sposta
Eppure! se non si vuol perdere la buona occasione! bisogna far presto$ il maestro pu/ terminare
improvvisamente il suo discorso! e poi ritirarsi subito appresso in qualc"e luogo solitario e
sconosciuto per pregare! com#, solito fare Ecco quindi c"e! mentre il maestro parla ancora nello
stanzone principale dell#interno! il paralitico con tutto il giaciglio cala gi& davanti a lui dal soffitto
dello stanzone *"e era avvenutoT I portatori erano stati sbrigativi' poic"0 in Palestina le case di
povera gente consistevano di solito nel solo pianterreno! coperto da una terrazza di terra battuta! essi
erano saliti per la scaletta esterna sulla terrazza! avevano rimosso la terra battuta! spostando qualc"e
tavola e qualc"e travicello! e dalla buca ottenuta avevano per mezzo di funi calato gi& giaciglio e
paralitico Naturalmente! al comparire di quell#uditore di nuovo genere! la predica cess/ )es&! per
prima cosa! ammir/ la fede di quei portatori e di quel portato' quindi! rivolto al paralitico! gli disse
soltanto$ HFiglio!I sono rimessi i tuoi peccatiV In ebraico la parola peccato pu/ indicare sia una colpa
commessa sia le conseguenze della colpa stessa$ presso gli Ebrei una fra le principali di tali
conseguenze era stimata l#infermit% corporale! specialmente se grave e cronica In qual senso
impieg/ )es& la parolaT Probabilmente in ambedue i sensi! quello invisibile della colpa morale e
quello visibile della conseguenza materiale +enonc"0! appena udite quelle parole! i sorveglianti
s#inalberarono' gli +cribi e i Farisei cominciarono a ragionare dicendo$ *"i 0 costui c"e parla HconI
bestemmieT *"i pu/ rimettere peccati! se non solo IddioT HLuca! B! A>I Evidentemente l#obiezione
si atteneva al solo senso invisibile della parola peccato! cio, a quello di colpa! la cui remissione non
poteva essere riscontrata fisicamente da nessuno .a c#era anc"e il senso visibile! quello della
malattia corporale' qui il riscontro fisico era ben possibile! e ognuno avrebbe potuto vedere se )es&
aveva parlato a vanvera E )es& appunto rispose adducendo la remissione visibile come prova della
remissione invisibile *onosciuti per/ )esu# i ragionamenti loro! rispondendo disse loro$ ;i c"e
cosa ragionate nei vostri cuoriT *"e e# piu# facile dire$ P<i sono rimessi i tuoi peccatiQ oppure dire$
P+orgi e camminaQT )li sfidanti dovettero capir subito c"e si metteva male per loro! giacc"0 la loro
sfida era stata accettata' e l2 non si trattava di qualc"e elegante questione di casuistica rabbinica! ad
esempio di sapere se fosse lecito di sabbato sciogliere il nodo d#una fune o trasportare un fico secco
HJ FCI! bens2 si trattava di far saltare in piedi un paralitico! e da quell#operator di miracoli c#era da
aspettarsi tutto Perci/ alla domanda di )es& dovette seguire un silenzio piuttosto lungo e molto
imbarazzato! come di c"i abbia paura di far peggio se parli Non ottenendo risposta! )es& prosegui$
Ebbene! affinc"0 sappiate c"e il figlio dell#uomo "a autorita# sulla terra di rimettere i peccati 6 a
questo punto si volt/ verso il paralitico 6 dico a te$ +orgi! e preso il tuo lettuccio cammina a casa
tuaV E quello! saltato in piedi all#istante! arrotol/ il suo giaciglio e se n#and/ *i vien riferito c"e tutti
rimasero stupefatti! ma non quale atteggiamento prendessero i Farisei$ probabilmente pensarono c"e
non era quella la maniera di rispondere ad una elegante questione di teologia giudaica! ad ogni
modo sicuramente a )es& non dettero ragione
J DCE Anzi! neppure rallentarono la loro sorveglianza Infatti poco dopo la guarigione del
paralitico! secondo la serie di tutti e tre i +inottici! avvenne un fatto d#altro genere Passando )es&
per *afarnao vide un pubblicano! Levi figlio di Alfeo! c"e al suo banco di dogana riceveva
pagamenti! rilasciava ricevute attirandosi! da quei c"e pagavano le imposte! maledizioni ed
esecrazioni certo pi& numerose dei denari lasciati sul banco Forse quel pubblicano gi% conosceva
)es& di fama! o anc"e di persona! e nutriva venerazione per lui' forse nutriva pure una certa invidia
per i discepoli di lui! poveri ma benedetti ed amati dal popolo! mentre egli con i suoi mucc"ietti
d#argento e d#oro allineati sul banco era riguardato dalla gente come un cane rognoso Fatto sta c"e
)es&! nel passar vicino al suo banco! lo guard/ e gli disse soltanto$ +eguimiV 1uella parola fu
scintilla caduta su materia infiammabile' il pubblicano! appena l#ud2! lasciata ogni cosa! alzatosi lo
segu2 HLuca! B! AGI Il pubblicano! secondo il costume allora frequente! aveva oltre al nome di Levi
anc"e quello di .atteo Hebraico .attai! contratto da .attenaiI! c"e equivaleva al greco <eodoro e al
latino Adeodato E:l#autore del primo vangelo ora! questo nuovo seguace di )es& c"e aveva
ripudiato cos2 prontamente la sua condizione sociale! non ne ripudi/ immediatamente i vantaggi
materiali! ma se ne serv2 per fare onore al nuovo maestro Facoltoso com#era! tenne un suntuoso
banc"etto a cui invit/ )es& con i suoi discepoli e fianco a fianco con essi anc"e i propri antic"i
colleg"i! cio, molti pubblicani e peccatori$ cosi si esprime egli stesso H?! >C' .arco! A! >BI! mentre
il fine Luca HB! A?I lascer% l#odioso termine di peccatori! e dir% pubblicani e altri HJ >@DI .a
appunto questo affiancamento promiscuo apparve indecoroso! anzi obbrobrioso! agli +cribi ed ai
Farisei c"e continuavano a sorvegliare$ scandalizzatissimi! essi s#astennero dall#entrare nella casa di
quel peccatore per non contarninarsi! ma sulla porta avvicinarono i discepoli di )es& e fecero
osservare$ .a comeT (oi e il vostro maestro vi abbassate a mangiare e bere insieme con i
pubblicani e i peccatoriT ;ove va il vostro decoroT ;ove la purit% legaleT Le osservazioni giunsero
all#orecc"io di )es&! il quale rispose per tutti$ Non "anno bisogno i validi di medico! ma quelli c"e
stanno male Andate quindi ad imparare c"e cosa signific"i Hil dettoI$ P.isericordia voglio e non
sacrifizioQ Non venni infatti a c"iamare giusti ma peccatori Il detto citato appartiene agli scritti
profetici HOsea! E! EI$ il c"e mostra c"e l#insegnamento di )es&! risalendo pi& in su della tradizione
rabbinica! si ricollegava con quello degli antic"i profeti! i quali avevano mirato molto pi& alla
formazione spirituale c"e alle formalit% rituali! come aveva fatto poco prima anc"e )iovanni il
-attista HJ AEFI
J DCF Naturalmente i farisei non rimasero affatto persuasi di quella risposta! c"e si attaccava
proprio a una delle sentenze pi& pericolose dei gi% pericolosi profeti A prenderla alla lettera! quella
sentenza avrebbe abolito tutta la Legge di .os, e tutte le osservazioni giudaic"e$ e allora come
sarebbe rimasto in piedi l#immenso castello della legislazione rabbinica! somma delizia di ;io nei
cieli e degli uomini sulla terraT E! a proposito! c"e opinione aveva )es& delle pratic"e devozionali
dei Farisei! ad esempio del digiuno HJFFIT +u questo punto i sorveglianti pedinatori di )es&
trovarono un sostegno in alcuni discepoli di )iovanni il -attista ingelositi della popolarit% del
nuovo maestro! cosicc"0 un giorno vennero insieme e c"iesero a )es&$ *ome mai noi! sia seguaci di
)iovanni sia Farisei! facciamo frequenti digiuni! e i tuoi discepoli invece mangiano e bevonoT
*ome acquisteranno essi santit% presso ;io e autorit% presso il popolo! se non diverranno mesti e
macilenti a forza di digiuniT 6 )es& rispose$ Possono forse i figli della camera nuziale Hcio, gli
Qamici dello sposoQ' J AG>I esser mesti fino a c"e lo sposo 0 con loroT .a verranno giorni quando
sia tolto via da essi lo sposo! e allora digiuneranno H.atteo! ?! >BI La risposta s#impernia sulla
persona di )es&! pur difendendo i discepoli$ per essi verr% indubbiamente il tempo d#esser mesti e di
digiunare ma non , il presente! in cui sta fra loro il loro maestro a guisa di sposo fra gli Pamici dello
sposoQ' faranno essi cordoglio quando! con improvvisa separazione! il maestro sar% tolto d#in mezzo
ad essi e la festa nuziale si svolger% in lutto +e non totalmente! almeno parzialmente! la risposta
poteva esser compresa da quanti l#udirono$ anc"e )iovanni! poco prima! era stato tolto
violentemente ai suoi discepoli e li aveva lasciati nel lutto! e qui )es& predice una sorte analoga ai
discepoli propri ;el resto! perc"0 insister tanto sul digiuno materialeT +e esso era diventato di
somma importanza presso i Farisei! non aveva avuto eguale importanza presso la Legge antica! n0 i
Farisei avevano ottenuto grandi risultati spirituali introducendo quel culto della pratica materiale +e
si voleva adornare a festa il proprio spirito bisognava addirittura cambiargli veste! non gi%
rattoppare quella vecc"ia$ Nessuno invero rattoppa con un rattoppo di panno grezzo una veste
vecc"ia! giacc"0 il rappezzo Hcon la sua durezzaI ne la qualc"e lacerazione alla veste! e lo strappo
diventa peggiore N, si mette vino nuovo in otri vecc"i! se no si squarciano gli otri! e il vino si versa
e gli otri si rovinano$ ma si mette vino nuovo in otri nuovi! e ambedue si conservano H.atteo! ?! >E6
>FI A sentire enunciati siffatti principii! quei Farisei 6 c"e non erano certamente degli imbecilli 6
dovettero capire c"e dal nuovo Rabbi non c:era nulla da sperare! e c"e giammai egli si sarebbe
aggregato a qualc"e scuola dei grandi maestri della PtradizioneQ <uttavia! o essi o altri! seguitarono
ancora a pedinare! se non altro per sorprendere )es& in altri attentati alla PtradizioneQ
J DCG L#occasione si offr2 di l2 a poco ;al colloquio con la +amaritana! avvenuto in maggio! erano
trascorse alcune settimane$ la messe quindi era ben matura! anc"e in )alilea! e forse qua e l% s#era
cominciato a mietere In un sabbato HJ >FGI! attraversando )es& e i discepoli un campo! qualc"e
discepolo sent2 appetito! perci/ si dette a cogliere spig"e! e strofinandole con le mani ne mangiava i
c"icc"i Non era un furto! perc"0 il caso era espressamente contemplato ed esplicitamente permesso
dalla Legge H;euteron! AD! ABI' c#era per/ la violazione del sabbato! perc"0 il mietere era appunto
uno dei D? gruppi di lavori proibiti nel sabbato HJFCI e anc"e lo stropicciare fra le mani una spiga
era un mietere secondo i rabbini' se costoro avevano sentenziato essere illecito mangiare un frutto
caduto spontaneamente dall#albero di sabbato o un uovo fatto dalla gallina di sabbato HJ AB>I perc"0
ambedue i casi erano violazioni del riposo prescritto! tanto pi& dovevano condannare la deliberata
azione dei discepoli +orpresili perci/ in questo bel caso flagrante! si presentarono a )es&
additandogli i colpevoli$ Non vediT Fanno ci/ c"e non , lecito di sabbatoV 6 E c"i aveva detto c"e
non fosse lecito far delle eccezioni al sabbatoT )es& rispose discutendo su questo principio! e
ricordando per analogia c"e anc"e ;avid! quando fuggiva affamato! entr/ nel tabernacolo di Na"v, e
mangi/ e fece mangiare ai suoi compagni quei Ppani della proposizioneQ di cui era lecito cibarsi ai
soli sacerdoti HI +amuele! A>! A6EI$ dal caso di ;avid era facile e spontaneo passare a quello del
sabbato Evidentemente per quei Farisei il caso di ;avid era troppo remoto e apparteneva alla
preistoria! mentre la vera storia delle istituzioni ebraic"e cominciava per essi col sorgere del
fariseismo <uttavia la stessa storia del fariseismo doveva esser loro poco nota$ da principio infatti
anc"e gli Asidei! cio, gli antenati immediati dei Farisei HJ A?I! avevano rinunziato a difendere con
le armi la propria vita per non violare il sabbato HJ FCI! e con logicit% perfetta si erano lasciati
ammazzare dai loro nemici senza reagire' ma i superstiti venuti a pi& miti consigli! avevano stabilito
il principio c"#era lecito di sabbato difendersi a mano armata da un assalitore HI .accabei! A! @C6@>I
*#era per/ la differenza c"e quegli antenati dei Farisei avevano creato e donato la libert% alla loro
nazione! combattendo eroicamente sui campi di battaglia$ al contrario! i classici Farisei dei tempi di
)es& combattevano solo sofisticamente nelle accademie rabbinic"e! e quindi si potevano permettere
il lusso di mostrarsi pi& rigorosi e pi& intransigenti di c"i aveva procurato loro la possibilit% di
tenere accademie +alendo poi al principio generico )es& afferm/$ Il sabbato fu fatto a motivo
dell#uomo! e non l#uomo a motivo del sabbato! c"#era precisamente il contrario di quanto nella vita
ordinaria pensavano i Farisei' i infine concluse$ cosicc"0 il figlio dell#uomo , signore anc"e del
sabbato H.arco! A! AF6AGI Il collegamento espresso dal cosicc"0 , importante$ il sabbato era stato
fatto per l#uomo! e perci/ aveva autorit% anc"e sul sabbato colui c"e poco prima aveva dimostrato la
propria autorit% sui peccati dell#uomo HJ DCBI
J DC? .a troppo gelosi del sabbato erano i Farisei perc"0 la cosa finisse li#! con la sola
affermazione c"e )es& era padrone anc"e del sabbato$ quella volta era mancata la prova visibile!
c"e invece era stata data riguardo ai peccati dell#uomo E la prova venne poco dopo! come risulta
dalla serie di tutti e tre i +inottici E: di nuovo un sabbato! e )esu# recatosi in una sinagoga vi
predica secondo il suo solito Ai Farisei c"e continuano a pedinare )es& si presenta un#ottima
occasione per dargli battaglia e metterlo alle strette nella questione del precetto sabbatico , venuto
alla sinagoga un uomo c"e "a una mano rattrappita! e pu/ darsi c"e quell#operator di miracoli sia
tentato di guarirlo' osserveranno se egli ceder% a si sconcia tentazione! violando in maniera pubblica
e scandalosa il precetto Pare anzi c"e non si limitassero ad osservarlo! ma qualcuno per provocarlo
a bella posta H.atteo! >A! >CI gli domand/ se fosse lecito curare un infermo in giorno di sabbato La
questione era grossa assai! e i rabbini continuarono anc"e pi& tardi a discuterla in tanti casi
particolareggiati come gi% vedemmo HJ F>I$ ad ogni modo vigeva la norma c"e! salvo il pericolo di
morte imminente! qualunque cura o medicamento erano assolutamente proibiti Anc"e questa volta!
come per il paralitico calato dal soffitto! )es& non entra in discussione! ma adduce una prova
visibile c"e dimostri se sia lecito o no curare di sabbato *"i aveva imposto il precetto sabbatico
secondo i FariseiT *ertamente ;io *"i era il signore delle leggi naturaliT *ertamente ;io +e
dunque una legge naturale era sospesa di sabbato! questa sospensione era opera di ;io 1uesto fu il
ragionamento c"e )es& dette in risposta! ma lo espresse non a parole bens2 a fatti ;isse pertanto
all#uomo c"e aveva la mano rattrappita$ PAlzati e mettiti nel mezzoVQ E alzatosi HciI si mise ;isse
poi )esu# a quelli$ P;omando a voi se e# lecito di sabbato far del bene o far del male! salvare o
mandare in rovina una vitaTQ HLuca! E! G6?I *ome nel caso del paralitico! anc"e questa volta e per
la stessa ragione fu risposto col silenzio .a quelli tacevano E guardatili torno torno con sdegno!
contristato per l#indurimento del cuor loro! dice all#uomo$ P+tendi la manoVQ E HlaI stese! e fu
ristabilita la mano di quello =na risposta tutavia ci fu! e consistette in questo c"e! usciti i Farisei!
tennero subito consiglio insieme con gli Erodiani HJ @BI contro di lui! sulla maniera di mandano in
rovina H.arco! D! @6EI La ragione era c"iara Poic"0 questa maniera di rispondere gi% usata dai
Farisei nei riguardi di )iovanni il -attista si era mostrata efficace HJ A?AI! essi volevano applicarla
anc"e a )es& .a )es& saputa la macc"inazione! si allontan/ da quel luogo! come gi% aveva fatto
alla notizia dell#imprigionamento di )iovanni! e molti gli andarono appresso H.atteo! >A! >BI
I dodici Apostoli
J D>C +ull#orizzonte della vita di )es& si era profilata oramai nettamente una nuvola! ancora
abbastanza lontana! ma annunziatrice sicura di tempesta$ la nuvola dei Farisei N, c#era da dubitare
sui suoi effetti! giacc"0 il recente caso di )iovanni il -attista dimostrava quale fosse la sorte di c"i
finiva ravvolto in quella nuvola )es& quindi provvide ai ripari! non gi% per la sua propria persona!
bens2 per la sua opera ;all#inizio della sua vita pubblica erano gi% passati vari mesi! forse un sei o
sette! e la sua operosit% nella )alilea gli aveva procurato molti e cordiali seguaci ;a costoro egli
avrebbe tratto le pietre fondamentali del suo edificio morale! e collocandole in opera avrebbe
cominciato a tirar su quella casa c"e doveva resistere allo scaricarsi della nuvola Pi& tardi
l#evangelista teologo rifletter%$ Nella HcasaI propria HegliI venne! e i propri HfamiliariI non lo
accolseroV H)iov! >! >>I Eppure le antic"e +critture avevano predetto c"e il .essia sarebbe
comparso nella casa d#israele! per far s2 c"e proprio essa divenisse la casa comune di ;io e degli
uomini! e tutti gli uomini indistintamente potessero affermare P H;ioI s#attend/ fra noiVQ H)iov! >!
>@I' ma poic"0 la sua casa naturale non lo accoglieva! il .essia cominciava a segregarsi da essa e
gettava i fondamenti della casa umano6divina c"#era lo scopo della sua missione$ il rifiuto dei
familiari c"e si rinnovasse la vecc"ia costruzione fatiscente costringeva il rinnovatore a predisporre
una costruzione tutta nuova A rigore un vero scisma ancora non era$ erano tuttavia provvedimenti
in vista d#uno scisma Fra i seguaci ordinari di )es& alcuni gi% erano in condizioni di particolare
aderenza e comunanza col maestro$ tali +imone Pietro e Andrea! )iacomo e )iovanni figli di
Zebedeo HJ DCAI! poi anc"e Levi cio, .atteo HJ DCEI! Filippo e Nat"anael ossia -artolomeo J AF?6
AGCI A questi sette furono aggiunti altri cinque! c"e certamente seguivano gi% da qualc"e tempo
)es& senza per/ c"e a noi risulti quando fossero entrati in relazione con lui La scelta di questi
dodici , posta da .arco HD!>D6>?I e da Luca HE! >A6>EI prima del ;iscorso della montagna! e questa
collocazione , senza dubbio giusta cronologicamente' .atteo H>C! >6@I enumera i dodici dopo il
;iscorso della montagna! in occasione della loro missione temporanea nelle citt% d#Israele! ma non
dice c"e la loro scelta avvenisse allora! c"0 anzi dalla narrazione risulta c"#era avvenuta in
precedenza
J D>> Prima di questo singolare atto della sua missione! come gi% prima d#iniziare la sua vita
pubblica! )es& si appart/ nella montagna a pregare! e stava pernottando nella preg"iera d#iddio
1uando poi si fece giorno! c"iam/ a s0 i suoi discepoli e si prescelse da essi dodici! c"e nomin/
pure apostoli HLuca! E! >A6>DI La parola apostolo significava in greco PinviatoQ! e corrispondeva
etimologicamente all#ebraico s"alua" o s"alia" e all#aramaico s"alu"a' era quindi un PapostoloQ
nella vita civile c"i era inviato a trattare d#un matrimonio o di un divorzio! sia a comunicare una
decisione giudiziaria! come erano stati PapostoliQ nella vita religiosa i profeti e gli altri inviati di
;io Anc"e il +inedrio di )erusalemme aveva suoi PapostoliQ! ed erano quei messi di cui esso si
serviva per far pervenire le sue notificazioni alle varie comunit% HJ BGI specialmente della ;iaspora
Hcfr Atti! ?! >6A' AG! A>I' sembra anzi c"e questi PapostoliQ continuassero a funzionare anc"e dopo
la distruzione di )erusalemme! quando le supreme autorit% giudaic"e si erano stabilite a Namnia .a
fra gli PapostoliQ ordinari del giudaismo Hastraendo cio, dai profeti e da altre antic"e manifestazioni
carismatic"eI e gli Apostoli istituiti da )es& non c#era niente di comune! fuori del nome I primi
erano dei semplici incaricati e rappresentavano una data persona in un ben determinato affare Htal
senso anc"e in )iovanni! >D! >EI! come anc"e potevano essere umilissimi portatori materiali di
messaggi ossia portalettere$ tutti quindi rispondevano bene al titolo di PinviatiQ! senza per/ essere
inclusi in una vera istituzione giuridica I secondi invece costituivano una precisa istituzione
permanente! mentre in un senso altrettanto vero ma ben pi& nobile erano PinviatiQ perc"0 dovevano
essere i portatori materiali e spirituali della Pbuona novellaQ HJ>CB seggI Il loro numero di dodici
aveva un#evidente analogia con i dodici figli d#Israele e con le dodici trib& c"e ne erano discese per
formare la nazione gi% prediletta dal ;io Na"v,$ poic"0 la casa d#Israele minacciava ora di non
accogliere il .essia di Na"v, c"e ad essa veniva! la nuova casa impiantata dal .essia a sostituzione
di quella avrebbe avuto a sua direzione egualmente dodici capitrib& spirituali *i/ sarebbe stato un
memoriale dell#,ra passata e una testimonianza per l#,ra futura' e questo numero di dodici fissato da
)es& fu tenuto in tanto onore nella prima generazione cristiana! c"e non solo essa v#incluse
immancabilmente anc"e il nome del traditore )iuda! ma quando costui mori la prima cura del capo
dei dodici! Pietro! fu di sostituire il morto con un nuovo dodicesimo apostolo e cosi reintegrare il
numero solenne HAtti! >! >B6AEI Assai pi& spesso infatti c"e col nome di PapostoliQ essi sono
designati nel Nuovo <estamento con quello di PdodiciQ HD@ volte contro GI
J D>A L#elenco dei dodici , dato quattro volte! cio, dai tre +inottici .atteo! >C! A6@' .arco! D! >E6
>?' Luca! E! >@6>EI e dagli Atti H>! >DI Nessuno dei quattro elenc"i concorda in tutto con un altro
riguardo alle serie con cui sono nominati i dodici! neppure gli elenc"i di Luca e degli Atti c"e sono
dello stesso autore' tuttavia vi si riscontrano le seguenti disposizioni costanti +imone HPietroI ,
sempre nominato per primo! e )iuda il traditore sempre per ultimo Hsalvo c"e II Atti! essendo gi%
mortoI' inoltre i dodici sono sempre elencati in tre gruppi formati da quattro nomi! e costantemente
in cima al primo gruppo , nominato +imone! in cima al secondo Filippo! in cima al terzo )iacomo
figlio d#Alfeo Ecco l#elenco com#, dato da .atteo$ +imone detto Pietro! Andrea suo fratello!
)iacomo HfiglioI di Zebedeo! )iovanni suo fratello' Filippo! -artolomeo! <ommaso! .atteo il
pubblicano' )iacomo HfiglioI d#Alfeo! <addeo! +imone il *ananeo! )iuda Iscariota il traditore
+oltanto il terzo gruppo mostra al confronto con gli altri elenc"i variazioni di nomi! trattandosi
certamente del caso allora frequente fra i )iudei di avere due nomi Invece di <addeo! c"e in
qualc"e manoscritto riceve la forma di Lebbeo! appare in altri elenc"i un )iuda HfiglioI di )iacomo!
c"e , per/ la stessa persona di <addeo *ome l#aggiunta patronimica di )iacomo serviva a
distinguere questo )iuda dall#omonimo traditore! cosi l#aggiunta il *ananeo serviva a distinguere il
secondo +imone dall#omonimo Pietro 1uesto appellativo *ananeo , una semplice trascrizione
dall#aramaico! ma in altri elenc"i esso appare tradotto con zelota! come gi% rilevammo HJ @DI' ad
ogni rnodo l#appellativo "a qui il suo senso etimologico originale e non quello storico pi& tardivo!
n0 implica c"e questo +imone appartenesse al partito degli Zeloti! i quali del resto intensificarono la
loro operosit% solo pi& tardi
J D>D +e -artolomeo , effettivamente la stessa persona c"e Nat"anael HJ AGCI! i primi sei di questo
elenco ci sono gi% noti$ cosi pure l#ottavo! cio, .atteo ;egli altri non abbiamo precise notizie circa
il tempo e l#occasione in cui si misero al seguito di )es&$ soltanto sappiamo c"e )iacomo figlio
d#Alfeo! ossia )iacomo il .inore Hmentre Pil .aggioreQ , )iacomo figlio di ZebedeoI! aveva per
madre una .aria e per fratelli un )iuseppe! un +imone! e un )iuda Hcfr .arco! >B! @C' .atteo! >D!
BB' AF! BEI e c"e era c"iamato Pfratello del +ignoreQ HJ AE@I' probabilmente per quest#ultima
ragione gli , serbato sempre il primo posto nel gruppo degli ultimi quattro Il nome <ommaso ,
grecizzato dall#aramaico toma! c"e significa PgemelloQ' perci/ al nome , aggiunta la sua traduzione
greca! da )iovanni H>>! >E' AC! A@I Il traditore )iuda , distinto con l#appellativo Iscariota! ma da
)iovanni HE! F>! grecoI apprendiamo c"e Iscariota era c"iamato anc"e +imone padre di )iuda' era
dunque una designazione trasmessa di padre in figlio 1uasi certamente l#appellativo , una
trascrizione dell#ebraico #is" 1eriLLot"! Puomo di 1eriLLot"Q! ed , perci/ un appellativo geografico
riferentesi alla citt% della )iudea c"iamata 1eriLLot" Hcfr )iosue#! >B! ABI da cui provenivano gli
antenati di )iuda Nell#elenco di .arco HD! >FI si legge c"e ai due fratelli )iacomo e )iovanni fu
imposto da )es& il nome di -oanerge#s cioe# figli del tuono L#appellativo non , etimologicamente
c"iaro! e oggi , difficile riportarlo ad una forma semitica La meno improbabile sembra essere bene6
rigs"a! Pfigli del fragoreQ Il solo .arco riferisce questo appellativo! in occasione dell#elenco degli
Apostoli$ certamente per/ esso non fu attribuito in questa elezione! ma solo pi& tardi quando in
varie circostanze dovette apparire il carattere impetuoso e ardente dei due giovani c"e lo provoc/'
una di tali occasioni fu verosimilmente quando )iacomo e )iovanni volevano invocare fuoco dal
cielo per incenerire i +amaritani c"e rifiutavano ospitalit% a )es& HLuca! ?! B@I
J D>@ 1uanto alla condizione sociale e al grado culturale dei dcdici possiamo concludere! da
qualc"e vago accenno della loro condotta successiva! c"e essi in genere appartenevano a quel ceto
sociale del giudaismo c"e stava un poco sotto alla classe media dei piccoli possidenti e parecc"io
sopra alla classe infima dei veri poveri Era un ceto c"e non "a un esatto riscontro nelle nostre
condizioni sociali odierne! ma c"e all#ingrosso si potrebbe riavvicinare al piccolo commerciante o al
basso impiegato Il lavoro manuale! di pesca o altro! era abituale! come del resto era comune anc"e
fra i rabbini dedicati allo studio della Legge HJ>EFI! ma la sua necessit% economica non era cos2
imperiosa come presso di noi' le condizioni generic"e della vita permettevano d#astenersi dal lavoro
anc"e per molti giorni di seguito! e simili astensioni tanto pi& erano permesse a coloro c"e avevano
una base economica migliore! per esempio ai membri della famiglia di Zebedeo c"e esercitavano
una industria pesc"ereccia piuttosto ampia Non , arrisc"iato supporre c"e! sotto l#aspetto
economico! la famiglia di )es& fosse in condizioni meno agiate c"e le famiglie di tutti o quasi tutti
gli Apostoli ;el resto le esigenze materiali erano poc"e! e con poco si viveva senza desideri e
rimpianti In compenso! molti di questo ceto cos2 modesto s#interessavano vivamente di problemi
spirituali! specialmente se avevano attinenza con argomenti religiosi e nazionali +i lasciavano
volentieri gli agi della propria casetta per prender parte ad una discussione! per ascoltare un celebre
maestro! per andare addietro anc"e vari giorni di seguito ad un potente dominatore di turbe *i/ c"e
s#imparava in questi incontri era custodito amorosamente nell#arc"ivio preferito dai +emiti! quello
della memoria HJ >BCI! e forniva argomento a continue riflessioni personali e a frequenti dispute
collettive! e cos2 si formava il principale patrimonio culturale di questo ceto Il quale leggeva e
scriveva poco! senza per/ c"e tutti vi fossero analfabeti$ l#analfabetismo in Palestina dovette
imperversare molto pi& dopo la catastrofe del FC c"e prima di essa' alle singole sinagog"e! prima
della catastrofe! era per lo pi& annessa una scoletta elementare HJ EDI e bene o male molti
imparavano le lettere! sebbene in seguito se ne servissero poco ;i questa condizione sociale e
levatura culturale erano! in genere! i dodici scelti da )es&! pur ammettendo c"e taluno di essi
emergesse alquanto fra gli altri )i% rilevammo! ad esempio! c"e l#antico pubblicano .atteo fu
scelto a mettere in iscritto la catec"esi apostolica probabilmente appunto per la sua maggiore perizia
nello scrivere HJ >>FI' inoltre! se i )reci c"e volevano conoscere personalmente )es& si rivolsero
per tale scopo a Filippo H)iovanni! >A! AC6A>! grecoI l#apostolo dal nome greco! si pu/ congetturare
c"e questo apostolo si segnalasse fra i suoi colleg"i per cultura o condizione sociale HJ BCGI I
caratteri personali dei dodici variavano naturalmente da individuo a individuo$ all#impetuoso
+imone Pietro pare c"e somigliasse ben poco suo fratello Andrea! c"e doveva esser d#indole calma e
serena! n0 i due figli del tuono avevano molte analogie con <ommaso lo sfiduciato e il diffidente
H)iovanni! >>! >E' >@! B' AC! ABI 1uando si dettero a seguire )es& erano certamente accesi da vivo
affetto e da entusiasmo per lui! ma nelle loro intime personalit% erano rimasti uomini come tutti gli
altri! e presi in complesso rappresentavano pi& o meno l#umanit% intera Anc"e per questo non
poteva mancare il traditore
Il ;iscorso della montagna
J D>B L#elezione dei dodici fu una scelta materiale! c"e sarebbe valsa a ben poco se non fosse stata
seguita da una spirituale! ossia da una informazione dottrinale Nonostante il loro affetto per il
maestro i dodici dovevano essere informati assai scarsamente circa il pensiero di lui! e si sarebbero
trovati certamente in un serio impaccio se qualc"e dotto Fariseo li avesse invitati a fare
un#esposizione precisa e compiuta delle dottrine di )es& Lo avevano visto operar miracoli per far
del bene agli afflitti' lo avevano udito predicare come avente autorit% HJ A??I ed affermare principii
di giustizia e di bont%' essi stessi si erano sentiti dominati da lui e attratti a lui! e lo amavano
cordialmente$ ecco tutto! altro non avrebbero potuto dire .a ci/ evidentemente diventava troppo
poco in quel giorno c"e essi pure erano stati eletti suoi cooperatori! n0 )es& aveva fatto loro alcuna
comunicazione a parte circa i suoi insegnamenti e intendimenti Inoltre! anc"e per il popolo era
necessaria un#esposizione fondamentale della dottrina di )es&! perc"0 i popolani! c"e fino allora lo
avevano udito predicare occasionalmente! dovevano averne un#idea anc"e pi& imprecisa e vaga di
quella c"e ne avevano i dodici Le ostilit% sempre crescenti degli +cribi e dei Farisei rendevano!
anc"#esse! opportuna una dic"iarazione di programma! affinc"0 le rispettive posizioni fossero
nettamente definite$ il popolo! si! aveva subito notato c"e )es& insegnava loro non come gli +cribi
HJ A??I! ma se anc"e quei popolani avessero dovuto scendere al particolare elencando i punti di
consenso e quelli di dissenso fra )es& e i Farisei! sarebbero rimasti certamente anc"e pi& impacciati
dei dodici A queste varie esigenze corrispose il ;iscorso della montagna
J D>E )es& oramai era ben noto non soltanto nella )alilea ma anc"e fuori' con quella sorprendente
rapidit% ed ampiezza con cui si diffondevano oralmente le notizie nel mondo semitico! sempre avaro
di documenti epistolari! la fama di lui si era sparsa sia a mezzogiorno nella )iudea e nell#Idumea
ambedue giudaic"e! sia nella ellenizzata ;ecapoli a oriente HJ @I! sia nei grandi centri mediterranei
della pagana Fenicia ad occidente )ruppi di gente salivano su da questi paesi verso il profeta
galileo per vederlo e udirlo! ma insieme e anc"e pi& per esser guariti dalle loro malattie HLuca! E!
>GI' molti infatti eg"i cur/! tanto da gettarsi addosso a lui per toccarlo quanti avevano malori
H.arco! D! >CI Le ondate di gente dovettero susseguirsi e crescere per qualc"e tempo! finc"0 un
giorno )es& giudic/ opportuno tenere alla numerosa folla e ai dodici il discorso espositivo del suo
programma <utti e tre i +inottici indicano come luogo del ;iscorso la montagna! con l#articolo ma
senza una precisa determinazione dunque! una delle colline della )alilea La tradizione c"e
riconosce questa collina nell#odierno 7 .onte delle beatitudini 8 "a ragioni non spregevoli in suo
favore$ , attestata esplicitamente solo nel secolo SII! ma se si considera in sostanza tutt#una con la
tradizione riguardante <abg"a HJ DFB notaI essa risale al secolo I( La montagna sarebbe la collina
alta circa >BC metri posta sulla sponda occidentale del lago di <iberiade sopra a <abg"a! e distante
un >D c"ilometri da <iberiade e circa D da *afarnao' il preciso luogo del ;iscorso non sarebbe sulla
cima della collina! ove oggi sorge l#ospizio dell#Associazione Nazionale per i .issionari Italiani! ma
alquanto pi& in basso su una spianata a sud6ovest della collina Era un posto preferito da )es& per
trattenersi con le turbe! come vuole l#antica tradizione! e non lontano da *afarnao! come esige la
narrazione sinottica
J D>F ;el ;iscorso abbiamo due recensioni! quella di .atteo e quella di Luca! ma ben differenti
fra loro La principale differenza , nella quantit% e disposizione della materia! perc"0 la recensione
di .atteo , circa tre volte e mezzo pi& ampia c"e quella di Luca H>CF versetti contro DCI' tuttavia in
compenso Luca riporta in altre circostanze della vita di )es& ampie parti del ;iscorso come ,
trasmesso da .atteo Hcirca @C versettiI 1uesta attribuzione ad altre circostanze , molto importante'
essa si ritrova non solo in .arco! c"e pur tralasciando l#intero ;iscorso ne riporta qua e l% poc"e
sentenze staccate! ma inaspettatamente anc"e nello stesso .atteo! c"e fa ripetere a )es& sentenze
del ;iscorso in altre circostanze Hcfr .atteo! B! A?6DC! con >G! G6?' e B! DA! con >?! ?I <utti questi
fatti non sorprendono c"i abbia presente quanto gi% dicemmo sia riguardo alla dipendenza diretta
degli evangelisti dalla catec"esi viva della *"iesa HJ>>C seggI! sia riguardo agli scopi e ai metodi
particolari a ciascun evangelista$ su quest#ultimo punto , necessario ricordare particolarmente c"e
.atteo , l#evangelista c"e scrive con ordinamento HJ >>@ seggI e Luca , quello c"e si , proposto di
scrivere secondo consecuzione HJ >@C seggI +i potr% quindi ammettere senza difficolt% c"e talvolta
Luca abbia staccato dal ;iscorso della montagna alcuni tratti riferendoli in altre circostanze
storic"e! e per contrario c"e .atteo abbia conglobato nel ;iscorso sentenze pronunziate da )es& in
altre occasioni Per citare un solo esempio del secondo caso! .atteo porta l#orazione del Pater noster
in questo ;iscorso HE! ?6>DI' Luca invece la porta molto pi& tardi! nel secondo anno inoltrato della
vita pubblica di )es& e poc"i mesi prima della sua morte! e inoltre fa c"e l#insegnamento di
quell#orazione sia provocato dalla domanda di uno dei discepoli c"e c"iede a )es& in quale maniera
dovessero pregare HLuca! >>! >6@I E: certo possibile c"e )es& abbia insegnato pi& d#una volta il
Pater noster! tanto pi& c"e le due recensioni di esso sono abbastanza diverse' tuttavia in favore della
circostanza storica di Luca sta la domanda del discepolo c"e provoca la risposta! mentre nel
;iscorso della montagna tale provocazione manca! e il Pater noster si potrebbe anc"e staccare dal
;iscorso senza interromperne il filo logico E! come questo! si potrebbero addurre altri esempi per
un caso e per l#altro$ i quali tuttavia non sarebbero n0 sempre sicuri! n0 tali da offrire la base ad una
norma generale =n#altra e maggiore possibilit% , c"e il ;iscorso della montagna! quale fu
pronunziato da )es&! fosse anc"e pi& ampio di ciascuna delle due recensioni odierne 1uella di
.atteo! c"#, la pi& estesa! si potrebbe oggi recitare ad alta voce come predica per una folla in una
ventina di minuti! e aggiungendovi le poc"e sentenze c"e sono particolari a Luca si allung"erebbe la
predica solo di tre o quattro minuti$ non era certarnente una predica troppo lunga per folle c"e
venivano da lontano ad ascoltare )es& E: dunque molto probabile c"e questo ;iscorso
fondamentale fosse riportato nella primitiva catec"esi orale in maniera molto pi& ampia di come noi
l#abbiamo adesso e c"e! mentre .arco lo "a tralasciato quasi totalmente! gli altri due +inottici ne
abbiano riprodotto solo quelle parti c"e meglio rispondevano ai loro scopi Inoltre pi& tardi!
presentandosi l#occasione! )es& pu/ esser benissimo ritornato su alcuni punti di quella sua
esposizione programmatica! fors#anc"e ripetendo le stesse sentenze e impiegando le stesse
comparazioni! come "anno sempre fatto i maestri di qualunque et% e di qualunque argomento In
conclusione! la recensione secondo .atteo sembra la pi& vicina alla forma c"e il ;iscorso aveva
nella catec"esi primitiva! e quindi la pi& opportuna ad esser scelta come base
J D>G Impiegando una terminologia musicale! il ;iscorso della montagna pu/ esser rassomigliato
ad una maestosa sinfonia c"e fin dalle prime battute! senza preparazione di sorta! e con l#attacco
simultaneo di tutti gli strumenti! enunzi con precisione nettissima i suoi temi fondamentali$ e sono i
temi pi& inaspettati! pi& inauditi di questo mondo! totalmente diversi da qualunque altro tema for6
mulato giammai da altre orc"estre! eppure presenti come se fossero i temi pi& spontanei e pi&
naturali per un orecc"io bene educato E in realt% fino al ;iscorso della montagna tutte le orc"estre
dei figli dell#uomo! pur fra variazioni d#altro genere! all#unisono avevano annunziato c"e per l#uomo
la beatitudine consiste nella felicit%! la saziet% , data da saturit%! il piacere , l#effetto di
appagamento! l#onore , prodotto da stima' al contrario! e fin dalle prime battute del suo attacco! il
;iscorso annunzia c"e per l#uomo la beatitudine consiste nell#infelicit%! la saziet% nella famelicit%! il
piacere nell#inappagamento! l#onore nella disistima! in vista per/ del premio futuro L#ascoltatore
della sinfonia rimane allibito all#enunciazione di siffatti temi$ ma l#orc"estra proseguendo
impetturbata ritorna sopra i singoli enunciati! li scevera ad uno ad uno! li ribadisce! ricama va6
riazioni attorno ad essi$ raccoglie quindi nello squillo degli ottoni altri temi accennati timidamente
dagli arc"i! li corregge! li trasforma! li sublima lanciandoli su altissime vette$ sommerge invece in
un fragore di toni talune vecc"ie risonanze riec"eggiate da lontane orc"estre! escludendole dal suo
quadro sinfonico' fonde poi il tutto in un#ondata sonora c"e! salendo su su dall#umanit% reale e dal
mondo materiale! raggiunge e si riversa su un#umanit% non pi& umana e su un mondo immateriale e
divino )li antic"i stoici avevano c"iamato paradosso un enunciato c"e andava contro l#opinione
comune in questo senso il ;iscorso della montagna , il pi& ampio e pi& radicale paradosso c"e sia
stato mai enunciato Nessun discorso recitato sulla terra fu pi& sconvolgente! o meglio! pi&
capovolgente! di questo ci/ c"e tutti prima c"iamavano bianco qui , c"iamato non gi% bigio o scuro
ma addirittura nero! mentre il nero , c"iamato precisamente candido' l#antico bene , ivi assegnato
alla categoria del male! e l#antico male a quella del bene' dove prima si sublimava la vetta adesso ,
posta la base! e dove si sprofondava la base , collocata la vetta In confronto con la rivoluzione
contenuta nel ;iscorso della montagna! le massime rivoluzioni operate dall#uomo sulla terra
sembrano finte battaglie fatte per giuoco da bambini! in confronto con la battaglia di *anne o quella
di )augamela E questo capovolgimento , presentato! non gi% come conseguenza di lung"e
investigazioni intellettuali! bens2 con un tono decisamente imperativo c"e trova il suo appoggio
soltanto sull#autorit% dell#oratore P*os2 ,! perc"0 ve lo dico io )es&Q' Paltri vi "anno detto bianco!
ma io )es& vi dico neroQ' Pvi , stata prescritta la somma di cinquanta! ma essa sta bene solo in parte
e io )es& vi prescrivo la somma totale di centoQ
J D>? E quali sono le sanzioni di questo nuovo ordinamentoT Non esistono sanzioni umane ma solo
divine! non sanzioni terrene ma solo ultraterrene I poveri sono beati perc"0 di essi , il regno dei
cieli! ma non un regno della terra' i dolenti sono beati perc"0 saranno consolati! ma in un
imprecisato futuro lontano' i puri di cuore sono beati perc"0 vedranno Iddio! ma non perc"0 la loro
purit% sar% pregiata ed encomiata dagli uomini' in genere poi tutti i tribolati per amor della giustizia
sono beati! ma nuovamente perc"0 di essi , il regno dei cieli e non perc"0 spetti loro un#ampia
ricompensa sulla terra *osicc"0 il nuovo ordinamento promulgato da )es& "a una regolare base
giuridica soltanto per c"i accetti ed aspetti il regno dei cieli' invece un qualunque Nicodemo! c"e sia
nato dalla carne e vedendo soltanto materia non accetti n0 aspetti un regno dei cieli! trover% c"e
l#ordinamento di )es& manca di base ed ,! ben pi& c"e un paradosso! addirittura un assurdo ma
appunto la ragione di questa ripulsa era stata prevista e spiegata da )es& quando nel suo coiloquio
con Nicodemo lo aveva ammonito! se qualcuno non sia nato dall#alto! non pu/ vedere il regno
d#Iddio! perc"0 ci/ c"#0 nato dalla carne! e# carne' e ci/ c"#e# nato dallo +pirito! e# spirito HJ AGGI
Infine il ;iscorso della montagna non prescinde dalla realt% storica! ma in molti ed essenziali punti
si ricollega con fatti reali dell#ebraismo passato e contemporaneo La legge mosaica non , abolita!
ma integrata e perfezionata' essa , conservata! ma come un pianterreno su cui venga sovrimposto un
piano superiore Le costumanze e perfino le elucubrazioni casuistic"e degli +cribi e dei Farisei sono
tenute presenti! ma considerate come un cadavere in cui bisogna infondere un#anima$ dappertutto si
ricerca la moralit% dello spirito! assai pi& c"e la materialit% dell#azione Non sfugge neppure la
questione finanziaria ed economica! ma anc"e questa , inquadrata in un atto di fede! in una visione
della provvidenza di ;io +opra ogni cosa! poi! domina l#amore! nelle sue due ramificazioni verso
;io e verso gli uomini ;io non , un monarca dispotico c"e invii da lontano i suoi ordini
all#umanit% e ne attenda i tributi' , invece il padre di tutta l#umana famiglia! c"e conosce quando i
suoi figli "anno fame e vuol essere onorato da essi con la ric"iesta insistente del pane )li uomini
tutti! come figli tutti egualmente di questo Padre sovrumano! sono fratelli! "anno lo stesso sangue
spirituale! sono altrettanti PioQ davanti a cui deve scomparire l#QioQ del singolo <anta , l#importanza
di questo amore per gli uomini! c"e perfino l#amore per ;io non pu/ esser vero e legittimo se non ,
accompagnato da quello per gli uomini$ c"i stia per fare un#offerta all#altare con sincere disposizioni
di spirito! ma in quel momento gli sovvenga c"e un altro uomo "a ricevuto una qualc"e ingiustizia
da lui! prima vada a riparare l#ingiustizia e poi torni a fare l#offerta! giacc"0 ;io cede volentieri la
precedenza cronologica all#uomo aspettando tranquillamente! mentre non gradirebbe l#offerta fatta
da c"i "a un rimorso di coscienza contro il proprio fratello
J DAC Il ;iscorso della montagna si svolge conforme a uno sc"ema abbastanza c"iaro! soprattutto
nella recensione secondo .atteo$ ma questo evangelista! benc"0 PordinatoreQ per eccellenza HJ
>>@I! non deve aver creato qui l#ordinamento e piuttosto lo "a ritrovato gi% nella catec"esi primitiva!
sebbene qua e l% vi abbia potuto introdurre piccole modificazioni Il prologo! c"#entra subito nella
maniera pi& risoluta! , rappresentato dalle beatitudini HB! D6>AI$ altrettanto avviene in Luca HE! AC6
AEI! sebbene con divergenze In .atteo la felicitazione -eatiV , ripetuta nove volte! ma le
beatitudini sono in sostanza soltanto Otto perc"0 l#ultima , quasi una ripetizione della penultima e
come un riassunto di tutte le precedenti' in Luca la felicitazione , ripetuta solo quattro volte! ma
subito appresso sono aggiunte quattro maledizioni )uaiV indirizzate agli opposti dei felicitati di
prima 1uesta forma letteraria! per cui si cominciava con affermare un#idea e subito appresso si
negava un suo contrario! si ritrova usita tissinia nella poesia biblica Hparallelismo antiteticoI ' ma
anc"e pi& importante , notare c"e precisamente in antic"e promulgazioni della Legge mosaica era
stata seguita questa alternativa di benedizioni e di maledizioni H;euteronomio! >>! AE6AG' AF! >A6>D'
AG! A segg e >B segg!' )iosue#! G! DD6D@I Ora! poic"0 il ;iscorso della montagna indubbiamente
vuole essere! sia per il contenuto sia per lo scenario! il contrapposto messianico alla Legge mosaica
HJ DAAI! , molto probabile c"e il suo prologo nella primitiva catec"esi consistesse in un elenco di
beatitudini seguite o alternate da altrettante maledizioni' da questo complesso .atteo estrasse
soltanto otto beatitudini! Luca invece soltanto quattro beatitudini ma rafforzate da quattro ma6
ledizioni
J DA> Affiancando pertanto le due recensioni si ottiene questa sinossi! c"e ci riporta piu vicini allo
sc"ema della primitiva catec"esi$ .aledetto *"anaanV +c"iavo degli sc"iavi sia per i suoi fratelli#
-enedici! o Na"v,! le tende di +em e sia *"anaan loro sc"iavoV )enesi! ?! AB6AE .aledite .erozl
disse l#angelo di Na"v,$ .aledite! maledite i suoi abitantiV +ia benedetta fra le donne Nael! moglie di
9eber il 1enita$ fra le donne della tenda sia benedettaV )iudici! B! AD6A@ .aledetto l#uomo c"e si
confida nell#uomo! e pone carne quale braccio suoV -enedetto l#uomo c"e si confida in Na"v0! ed e#
Na"ve# la confidenza suaV )eremia! >F! B6G 1uesto sbalorditivo prologo "a presentato fin qui lo
spirito generico del programma di )es&! cio, della Legge messianica' conclude poi annunziando
c"e questo spirito dovr% essere come un sale c"e preserver% da corruzione il mondo intero e come
una luce c"e illuminer% tutta la terra H.atteo! B! >D6>E' in altro contesto Luca! @! D@6DB! e G! >E' >>!
DDI .a subito dopo questo sguardo al futuro il ;iscorso si rivolge al passato! e affronta la
questione delle relazioni tra futuro e passato nei riguardi della Legge ebraica! procedendo secondo il
seguente sc"ema
J DAA )es& non , un demolitore della Legge! ma un rinnovatore c"e in parte abolisce e in parte
conserva perfezionando H.atteo! B! >F6ACI La legge messianica perfeziona quella mosaica nei pre6
cetti della concordia! della castit%! del matrimonio! del giuramento! della vendetta e della carit% Hivi!
A>6@GI 6 Essa supera di gran lunga le usanze dei Farisei riguardo all#elemosina! alla preg"iera e al
digiuno HE! >6>GI 6 Essa! per c"i l#accoglie! , l#unico e vero tesoro e libera da ogni altra
preoccupazione Hivi! >?6D@I 6 Essa ric"iede una carit% pi& perfetta e una preg"iera pi& insistente HF!
>6AI 6 Essa , una porta angusta! ma salva dai falsi profeti e fa compiere buone opere Hivi! >D6ADI 6
In conclusione! la nuova legge , una casa costruita sulla viva roccia c"e resister% alle tempeste Hivi!
A@6AFI )i% da questo rapido sommario appare evidente c"e il ;iscorso della montagna "a! fra altri
scopi! quello di presentarsi come un contrapposto non distruttivo ma perfettivo della Legge di
.os, E questo sostanze sia per generica condizione sociale Luca tralascia la precisazione di
.atteo HpoveriI in sirito HJ >@BI! per la quale la beatitudine , riserbata a quei poveri c"e accettino
questa loro condizione e ne siano pag"i nel loro spirito! mentre i forzati e i riluttanti non sono
poveri in ispirito Invece del piu# generico dolenti di .atteo! Luca "a il pi& specifico piangenti' cfr
Isaia! E>! A 6 I miti non sono i dolci di carattere! ma gl#infimi della societ%! i giusti abietti ed
umiliati' tutta l:espressione , presa dal +almo DF! li HebrI ove si dice c"e questi PmitiQ possederanno
la terra 6 I puri di cuore sono! non soltanto i casti di pensiero e d#affetto! ma pi& generalmente i
mondi da macc"ia spirituale! gli innocenti davanti a ;io' la frase dipende dal +almo A@! @ He"rI!
ov#, detto c"e il puro di cuore pu/ presentarsi al santuario di Na"v, 6 )li operanti pace sono i
pacifici nel senso non soltanto passivo! c"e godono della pace! ma anc"e attivo! c"e producono e
apportano la pace 6 Le beatitudini ottava e nona di .atteo Hvers >C6>>I si riferiscono allo stesso
soggetto$ ad ambedue in comune si riporta la sanzione del vers >A scopo , conferrnato anc"e dalla
sceneggiatura materiale$ come infatti la Legge antica era stata promulgata sul monte +inai! da .os,!
assistito dagli anziani della nazione ed alla presenza del popolo' cos2 la legge nuova , promulgata
sulla montagna della )alilea! da )es& .essia! assistito dai dodici Apostoli ed alla presenza delle
turbe *"e da questa corrispondenza di sceneggiatura si , tratta recentemente la conclusione c"e
tutto , fittizio! e c"e la sceneggiatura , ideale! e c"e il ;iscorso non fu mai tenuto$ ma se la con6
clusione , arbitraria! non per questo le premesse sono false La sceneggiatura corrisponde! appunto
perc"0 si volle a bella posta mostrare una riconnessione anc"e materiale fra l#antica e la nuova leg6
ge! come poco prima si era ricercata una riconnessione numerica fra i dodici Apostoli e le dodici
trib& d#Israele HJ D>>I! e come pure con l#alternativa di benedizioni e di maledizioni si volle
probabilmente seguire il metodo di altre antic"e promulgazioni della Legge di .os, HJ DACI Il
;iscorso della montagna "a uno stile popolare e un frasario orientale +ottigliezze ed astrazioni
mancano! spesseggiano invece i casi pratici e immediati c"e il popolo "a sempre prediletti e da cui
sa ben ricavare norme generali$ numerose vi sono anc"e le iperboli orientali! c"e gli ascoltatori
sapevano interpretare nel loro giusto valore ma senza le quali avrebbero trovato letterariamente
insipido il discorso Per un orientale davano sapore al discorso frasi come quelle c"e dicevano$ +e la
tua mano destra ti scandalizza! mozzala via e gettaHlaI da te! oppure c"iunque ti sc"iafleggia sulla
guancia destra rivoltagli pure l#altra' tuttavia i primi seguaci di )es& non si mozzarono mai la mano
destra n, offrirono la guancia sinistra! per la semplice ragione c"e capivano lo stile in cui si parlava
nei loro paesi e soprattutto perc"0 avevano del buon senso 1uando invece subentr/ l#idolatria del
letteralismo o al buon senso si sostitu2 il fanatismo! allora si ebbero i casi di Origene nell#antic"it% e
di Leone <olstoi ai tempi nostri' ma a differenza dell#allegorizzante alessandrino! c"e diviene
improvvisamente letteralista! e del sognatore russo! c"e rimane un sensuale nelle sue utopie
mistic"e e predica aggressivamente la mansuetudine! Francesco di Assisi apparir% sempre il pi&
perfetto interprete del ;iscorso della montagna! interprete tanto perspicace nel riconoscerne lo
spirito quanto entusiasta nel praticarlo
J DAD Ecco il resto del ;iscorso$ H.atteo! cap BI (oi siete il sale della terra$ ma se il sale sia
diventato insipido con c"e si saler%T Non serve p2u# a niente salvo c"e! gettato fuori! ad esser
colpestato dagli uomini# (oi siete la luce del mondo$ non puo# star nascosta una citt% collocata sopra
un monte! n, accendono una lucerna e la pongono sotto il moggio bens2 sul lampadario e risplende a
tutti quei Hc"e sonoI nella casa$ cos2 risplenda la luce vostra davanti agli uomini! affinc"0 vedano le
vostre belle opere e glorific"ino il Padre vostro! quello c"#, nei cieli Non crediate c"e venni ad
abolire la Legge o i Profeti$ non venni ad abolire! bens2 a compiere In verit% infatti vi dico! finc"0
passi il cielo e la terra un solo iota o un solo trattino non passer% dalla Legge! fino a c"e tutto
avvenga *"i pertanto abbia disciolto uno solo di questi minimi comandamenti ed abbia insegnato
cos2 agli uomini! minimo sar% c"iamato nel regno dei cieli$ c"i invece abbia praticato ed insegnato!
costui grande sar% c"iamato nel regno dei cieli (i dico! infatti! c"e se non abbondi la vostra
giustizia pi& c"e HquellaI degli +cribi e dei Farisei! non Havverr%I c"e entriate nel regno dei cieli
J DA@ =diste c"e fu detto agli antic"i 7 Non ucciderai 8! c"i poi abbia ucciso sar% passibile di
giudizio .a io vi dico c"e c"iunque s#adira contro il suo fratello sar% passibile di giudizio' c"i poi
abbia detto al suo fratello 7 RaO%V 8 sar% passibile di +inedrio' c"i poi abbia detto 7 +toltoV 8 sar%
passibile della )eenna del fuoco +e dunque presenti il tuo dono sull#altare e col% ti ricordi c"e il tuo
fratello "a qualcosa contro di te! lascia col% il tuo dono davanti all#altare! e va# prima! riconciliati col
tuo fratello! e allora vieni a presentare il tuo dono +ii condiscendente col tuo avversario subito!
fintanto c"e stai con lui per la strada$ affinc"0 mai non Hsia c"eI l#avversario ti consegni al giudice e
il giudice all#inserviente! e Hcos2I sarai gettato in carcere In verit% ti dico! non Hsar%I c"e HtuI esca di
l% fino a c"e HtuI abbia pagato l#ultimo quadrante
J DAB =diste c"e fu detto 7 Non commetterai adulterio 8 .a io vi dico c"e c"iunque guarda una
donna per desiderarHlaI! gi% commise adulterio con essa nel cuor suo +e poi il tuo occ"io destro ti
scandalizza! c%valo e gettaHloI da te$ e un vantaggio infatti per te c"e perisca uno dei tuoi membri! e
non sia gettato l#intero corpo tuo nella )eenna E se la tua mano destra ti scandalizza! m/zzala via e
gettaHlaI da te$ e# un vantaggio infatti per te c"e perisca uno dei tuoi membri! e non vada l#intero
corpo nella )eenna Fu poi detto P*"i rimandi la sua moglie! le dia il Hdocumento diI ripudioQ .a
io vi dico c"e c"iunque rimandi la sua moglie! eccettuato HilI caso di fornicazione! fa c"e ella sia
resa adultera! e c"i sposi una HdonnaI rimandata commette adulterio
J DAE ;i nuovo! udiste c"e fu detto agli antic"i 7 Non spergiurerai! ma manterrai col +ignore i tuoi
giuramenti 8 .a io vi dico di non giurare affatto! n, per il cielo perc"0 e# trono d#Iddio! n, per la
terra perc"0 , sgabello dei piedi suoi! n0 per )erusalemme perc"0 , citt% del gran re' neppure per la
tua testa non giurare! perc"0 non puoi fare bianco o nero un sol capello +ia invece il vostro discorso
P+iQ Hse e#I si! 7 No 8 Hse e#I no$ quel c"e sovrabbonda da queste HparoleI , dal maligno
J DAF =diste c"e fu detto POcc"io per occ"io e dente per denteQ b .a io vi dico di non contrastare
al maligno' bens2 c"iunque ti sc"iaffeggia sulla tua guancia destra rivoltagli pure l#altra! e a c"i
vuole citarti in giudizio per prenderti la tunica lasciagli pure il mantello! e c"i ti requisir% per un
miglio va# insieme con lui per due HmigliaI A c"i c"iede a te da#! e da c"i vuole prendere in prestito
da te non voltarti via =diste c"e fu detto 7 Amerai il prossimo tuo 8 e odierai il nemico tuo .a io
vi dico! amate i vostri nemici e pregate per i persecutori vostri! affinc"0 siate figli del Padre vostro
quello c"#e# nei cieli! perc"0 fa sorgere il suo sole sopra maligni e sopra buoni e piove sopra giusti e
sopra ingiusti 1ualora infatti amiate quei c"e vi amano! quale mercede aveteT Non fanno forse lo
stesso anc"e i pubblicaniT E qualora salutiate i fratelli vostri soltanto! c"e cosa di sovrabbondante
fateT Non fanno forse lo stesso anc"e i PaganiT +arete dunque voi perfetti come il vostro Padre
celeste , perfetto
J DAG -adate poi a non fare la vostra giustizia in presenza degli uomini per esser guardati da loro!
se no mercede non avete presso il Padre vostro quello c":, nei cieli 1ualora dunque HtuI faccia
elemosina non sonar la tromba davanti a te! come gl:ipocriti fanno nelle sinagog"e e nelle strade
affinc", siano glorificati dagli uomini$ in verit% vi dico! sono in possesso della loro mercede <u
invece facendo elemosina! non sappia la tua sinistra ci/ c"e fa la tua destra! affinc", la tua
elemisina sia nel segreto! e il Padre tuo c"e guarda nel segreto render% a te E quando preg"iate! non
sarete come gl:ipocriti' giacc", amano star ritti a pregare nelle sinagog"e e negli angoli delle piazze
affinc", appaiono agli uomini$ in verit% vi dico! sono in possesso della loro mercede <u invece!
quando preg"i! entra nella tua stanza e c"iusa a c"iave la porta prega il Padre tuo quello Hc":,I nel
segreto! e il Padre tuo c"e guarda nel segreto render% a te
J DA? Pregando! poi! non blaterare come i pagani$ credono infatti c"e con il loro molto parlare
saranno ascoltati' non vi rassomigliate dunque a loro! sa infatti il Padre vostro di quali cose avete
bisogno prima c"e voi glieHleI c"iediate *os2 pertanto pregate voi$ Padre nostro c"e HseiI nei cieli !
sia santificato il tuo nome! venga il tuo regno! sia fatta la volont% tua come in cielo anc"e suHllaI
terra Il pane nostro necessario d% a noi oggi! e rimetti a noi i nostri debiti comeanc"e noi
rimettemmo ai nostri debitori! e non ci indurre in tentazione! ma liberaci dal maligno 1ualora
infatti rimettiate agli uomini i falli loro! rimetter% anc"e a voi il Padre vostro celeste' qualora invece
non rimettiate agli uomini! neppure il Padre vostro rimetter% i falli vostri
J DDC 1ualora poi digiuniate non diventate! come gli ipocriti! mesti$ sfigurano infatti le loro facce!
affinc"0 appaiano digiunanti agli uomini' in verit% vi dico! sono in possesso della loro mercede <u
invece! digiunando! ungiti la testa e lavati la faccia! affinc"0 HtuI non appaia digiunante agli uomini
bens2 al Padre tuo quello Hc"#,I nel segreto! e il Padre tuo c"e guarda nel segreto render% a te Non
tesoreggiate per voi tesori sulla terra! dove verme e tignuola manda in rovina e dove ladri perforano
e rubano' tesoreggiate invece per voi tesori in cielo! dove n, verme n, tignuola manda in rovina e
dove ladri non perforano n, rubano$ dove infatti e# il tesoro tuo! ivi sar% pure il cuore tuo La lucerna
del corpo e# l#occ"io$ qualora dunque l#occ"io tuo sta puro! tutto il corpo tuo sar% illuminato' qualora
invece l#occ"io tuo sia HinI malo HstatoI! tutto il corpo tuo sar% ottenebrato$ se dunque la luce quella
Hc"#e#I in te e# tenebra! la tenebra quanta Hsar% maiIT
J DD> Nessuno pu/ servire a due padroni$ o infatti HegliI l#uno odier% e l#altro amer%! oppure all#uno
s#attacc"er% e l#altro disprezzer%' non potete servire a ;io e a .ammona Perci/ vi dico! non
v#affannate per la vostra vita riguardo a ci/ c"e mangerete o c"e berrete! n, per il vostro corpo
riguardo a ci/ c"e indosserete$ non e# forse la vita dappiu# del nutrimento e il corpo dell#indumentoT
Riguardate i volatili del cielo! giacc"0 non seminano n, mietono n, radunano su granai! eHp pureI il
Padre vostro celeste li nutrisce$ non valete voi forse piu# di loroT *"i di voi poi affannandosi pu/
aggiungere alla propria et% un solo cubitoT E circa l#indumento di c"e v#a flannateT Riflettete sui
gigli del campo come crescono$ non s#affaticano n, filano$ eppur vi dico c"e nemmeno +alomone in
tutta la sua gloria fu rivestito come uno di questi' se dunque l#erba del campo c"e oggi esiste e
domani si getta nel forno Iddio riveste cos2! non Hrivestir%I molto piu# voi! HoI scarsi di fedeT Non
v#affannate dunque dicendo P*"e mangeremoTQ o P*"e berremoTQ o P;i c"e ci rivestiremoTQ! <utte
queste cose! infatti! i pagani ricercano$ sa invero il vostro Padre celeste c"e abbisognate di tutte
queste cose *ercate invece prima il regno e la sua giustizia! e tutte queste cose vi saranno date in
aggiunta Non v#affannate dunque per il dimani! perc"0 il dimani s#affanner% per se stesso$
sufficiente a HciascunI giorno H, I la sua pena
J DDA 6 Non giudicate Ha condannaI! affinc"0 non siate giudicati Ha condannaI$ con quel giudizio!
infatti! con cui giudicate sarete giudicati! e con quella misura con cui misurate si misurer% per voi
Perc"0 poi vedi la pagliuzza c"e He#I nell#occ"io del tuo fratello! mentre della trave Hc"#e#I
nell#occ"io tuo non t#accorgiT Ovvero! come dirai al tuo fratello PPermetti c"e HioI cavi la pagliuzza
dall#occ"io tuoQ! ed ecco la trave He#I nell#occ"io tuoT Ipocrita! cava prima dall#occ"io tuo la trave! e
allora guarderai di cavare la pagliuzza dall:occ"io del tuo fratello Non date la cosa santa ai cani! n,
gettate le vostre perle davanti ai porci! affinc"0 mai non Hsia c"eI le calpestino con le loro zampe e
rivoltatisi Hcontro voiI vi sbranino *"iedete e vi sar% dato' cercate e troverete' picc"iate e vi sar%
aperto Ognuno infatti c"e c"iede riceve! e c"e cerca trova! e c"e picc"ia gli sar% aperto Ovvero
qual uomo e# tra voi a cui suo figlio c"ieder% un pane 6 gli dar% forse un sassoT O anc"e c"ieder% un
pesce 6 gli dar% forse un serpenteT +e dunque voi! HpurI essendo cattivi! sapete dare buoni doni ai
vostri figli! quanto piu# il Padre vostro quello c"#e nei cieli dar% cose buone a quei c"e gli c"iedonoT
<utte le cose! dunque! quante possiate volere c"e facciano a voi gli uomini! in questa maniera
fateHleI anc"e voi a loro 1uesta! infatti! e# la Legge e i Profeti
J DDD Entrate per la porta stretta! perc"0 He#I larga la porta e spaziosa la strada c"e conduce alla
perdizione e molti sono quei c"e entrano per essa$ perc"0 stretta e# la porta e angusta la strada c"e
conduce alla vita e poc"i sono quei c"e la trovano )uardatevi dai falsi profeti! i quali vengono a
voi in rivestimenti di pecore! al di dentro invece sono lupi rapaci ;ai loro frutti li riconoscerete +i
colgono forse dalle spine grappoli! o dai rovi fic"iT *os2 ogni albero buono fa frutti belli! invece
l#albero guasto fa frutti cattivi$ non pu/ un albero buono produrre frutti cattivi! n0 un albero guasto
produrre frutti belli Ogni albero c"e non fa bel frutto e# reciso via e gettato nel fuoco ;unque dai
loro frutti li riconoscerete Non c"iunque mi dica P+ignoreV +ignoreVQ entrer% nel regno dei cieli!
bens2 c"i faccia la volont% del Padre mio quello c"#e# nei cieli .olti mi diranno in quel giorno$ 7
+ignoreV +ignoreV Non profetammo nel tuo nome! e nel tuo nome scacciammo demonii! e nel tuo
nome facemmo molti prodigiT 8 E allora dic"iarer/ ad essi$Q)iammai vi conobbi$ allontanatevi da
me! operatori d#iniquit%VQ
J DD@ *"iunque! pertanto! ascolta da me questi discorsi e li fa! si rassomiglier% a un uomo saggio il
quale edific/ la sua casa sopra la roccia$ e scese la pioggia e vennero i fiumi e soffiarono i venti e
s#abbatterono su quella casa! eHp pureI non cadde' era infatti basata sulla roccia E c"iunque ascolta
da me questi discorsi e non li fa! si rassomiglier% a un uomo stolto il quale edific/ la sua casa sopra
l#arena$ e scese la pioggia e vennero i fiumi e soffiarono i venti e irruppero addosso a quella casa! e
cadde! e la rovina di essa era grande *on questa comparazione della casa termina! in ambedue le
recensioni! il ;iscorso della montagna +e c"i ascoltava e praticava i precetti di questo ;iscorso era
un costruttore di casa su roccia! tale era tanto pi& )es& nel fare questo ;iscorso per i fini del suo
ministero )i% vedemmo c"e anc"#egli costruiva una casa per riparo da una nuvola annunziatrice di
tempesta HJ D>CI' aveva gi% scelto e collocato in opera dodici pietre fondamentali secondo il
numero delle trib& d#Israele HJ D>>I! e altre pietre minori impiegate erano rappresentate da molti
altri Israeliti c"e lo seguivano' adesso egli cementava il tutto con una dottrina c"e in parte era
l#antica dottrina d#Israele! e in parte era dottrina personale di lui )es& .ancava ancora di portare
avanti la costruzione e di rifinirla in molti punti! ma le linee maestre della casa furono stabilite
appunto dal ;iscorso della montagna
J DDB *"e rappresenta questo ;iscorso nell#insegnamento generale di )es&T E: stato definito il
Pcodice fondamentaleQ o una +umma della dottrina di lui! ma sono definizioni da prendersi in senso
molto vago perc"0 solo in parte corrispondono alla verit% *odice elaborato non ,! e nemmeno
+umma! perc"0 troppe sono le affermazioni dottrinali c"e )es& far% pi& tardi attribuendo loro
capitale importanza! e c"e invece nel ;iscorso della montagna non sono neppure adombrate$ nulla
infatti dice il ;iscorso n0 della morte redentrice di )es&! n, del battesimo! n, dell#Eucaristia! n,
della *"iesa! n, dell#escatologia! senza le quali cose non si "a l#insegnamento storico di )es&
Neppure , propriamente una confutazione del fariseismo ovvero una rettificazione perfettiva del
giudaismo! sebbene anc"e questi scopi siano presi di mira$ ma sono scopi soltanto posteriori! quasi
conseguenze di una mira pi& ampia e generale In realt% il ;iscorso della montagna non , altro c"e
la presentazione del Pcambiamento di menteQ c"e gi% era stato predicato! sia da )iovanni il -attista
sia da )es& HJJ AAE! A??I! come condizione per l#attuazione del regno di ;io E quale e
cambiamento di mente! pi& sconvolgente e pi& capovolgente c"e quello di proclamare beati! in vista
d#un remoto futuro! i poveri! i piangenti! gli affamati! gli arrendevoli! e quanti altri fino allora erano
stati proclamati infelici da tutti gli uomini concordementeT Il ;iscorso dunque! meglio c"e un e
codice! , lo spirito c"e ispirer% pi& tardi tutto un codice$ meglio c"e una +umma! , l#idea centrale
c"e sar% sviluppata pi& tardi in un ampio commentario Il carattere personale e singolare del
;iscorso della montagna! e specialmente delle sue -eatitudini iniziali! , tanto palese c"e non "a
bisogno d#essere dimostrato$ quegli studiosi moderni! scarsissimi di numero e d#autorit%! c"e "anno
negato una verit% cos2 evidente! non meritano risposta e non sono da prendersi sul serio <uttavia il
;iscorso "a pure numerosi punti di contatto col patrimonio spirituale sia biblico sia rabbinico! ed ,
merito delle pi& recenti investigazioni aver messo in luce quest#ultimo punto' specialmente dalla sua
met% in gi&! il ;iscorso mostra parecc"ie analogie con pensieri ed espressioni conservate nel
<almud e negli altri scritti giudaici *i/ , regolare per c"i parlava a gente del suo tempo abituata a
certe frasi ed espressioni! e soprattutto per c"i era venuto non gi% ad abolire! bens2 a compiere Ad
ogni modo anc"e da queste analogie risulta sempre meglio la sproporzionata superiorit% del ;i6
scorso della montagna! c"e riunisce a fascio in poc"issime pagine ci/ c"e si pu/ solo stentatamente
e parzialmente spigolare nell#immenso campo degli scritti giudaici! e risulta specialmente l#inimi6
tabilit% del suo spirito! unico e solitario 1uesto spirito fa c"e esso sia il pi& rivoluzionario discorso
umano! appunto perc"0 discorso divino
Il centurione di *afarnao e la vedova di Naim
J DDE <anto Luca quanto .atteo mettono dopo il ;iscorso della montagna l#episodio del centurione
di *afarnao$ la circostanza cronologica sembra dunque assicurata! ed essa insieme con le diver6
genze interne basta a distinguere questo episodio dall#altro dell#impiegato regio HJ A?GI! sebbene in
realt% i due episodi abbiano vari tratti somiglianti Poco dopo il ;iscorso! )es& rientr/ a *afarnao!
dov#era di guarnigione un centurione$ probabilmente faceva parte delle truppe mercenarie del locale
tetrarca Erode Antipa! non di qualc"e distaccamento romano Era pagano ma ben disposto verso il
giudaismo! tanto c"e aveva costruito a sue spese la sinagoga di *afarnao HJ AGBI' la sua bont% di
cuore , confermata anc"e dal fatto c"e aveva uno sc"iavo al quale era affezionatissimo! trattandolo
pi& da figlio c"e da sc"iavo Ora! questo sc"iavo si era ammalato e stava in punto di morte' il
desolato centurione! c"e aveva certamente tentato tutte le cure ma invano! conosceva di fama )es&!
anzi proprio in quel giorno *afarnao si doveva esser quasi svuotata perc"0 molti si erano recati sulla
vicina montagna ove il famoso taumaturgo teneva un gran discorso ;isperando dei medici! il
centurione pens/ spontaneamente al taumaturgo' ma non osava di proporgli il suo caso! anc"e
perc"0 non era stato in relazioni personali con lui +i rivolse allora a )iudei insigni del paese!
affinc"0 parlassero a )esu# del moribondo pregandolo di far qualcosa per lui I )iudei fecero
l#ambasciata e raccomandarono vivamente a )es& il desiderio del centurione$ E: degno c"e tu gli
conceda ci/$ ama infatti la nostra nazione! e la sinagoga ti costru2 HproprioI egli HLuca! F! >BI )es&!
giudeo! fu accessibile a questa domanda giudaica$ quel pagano era stato un benefattore anc"e di lui!
perc"0 della sinagoga di *afarnao anc"e )es& si era servito per pregare e predicare' senz#altro!
quindi! s#avvi/ insieme con gli intercessori alla volta della casa del centurione Ne era gi% in vista!
quando fu incontrato da una seconda ambasceria inviatagli dal centurione *ostui sentiva una certa
titubanza! motivata da scrupolo e da rispetto$ la sua casa era pagana! cio, tale c"e un )iudeo
osservante non avrebbe potuto entrarvi senza stimarsi contaminato' e il famoso )es& non avrebbe
sentito interiormente ripugnanza a tale ingresso! o almeno non ne avrebbe riportato esteriormente
disonore presso i suoi correligionariT Perci/ la nuova ambasceria avvert2 delicatamente )es& da
parte del centurione$ +ignore! non ti disturbareV Non sono infatti degno c"e entri sotto il mio tetto'
perci/ neppure mi stimai degno di venire da te$ ma comanda a parola! e sia sanato il mio servoV
Anc"#io! infatti! sono uomo c"#e# messo sotto autorit%! avendo sotto di me soldati! e dico a questo
P(a#VQ ed HegliI va! e ad un altro e (ieniV ed HegliI viene! ed al mio sc"iavo e Fa# ci/V ed Hegli loI fa
HLuca! F! E6GI Il centurione voleva giustificare la propria deferenza verso )es& col suo spirito
soldatesco Egli conosceva bene ci/ c"e i Romani d#allora c"iamavano l#imperium e noi oggi
c"iamiamo la disciplina militare! e l#esercitava sui propri soldati essendone sempre obbedito' )es&
quindi non si abbassasse fino a venire in casa sua! ma pronunziasse una sola parola d#imperium! e il
suo comando sarebbe subito riconosciuto ed eseguito dalle forze della natura c"e opprimevano il
moribondo =dite tali cose! )esu# l#ammir/! e rivoltosi alla folla c"e lo seguiva disse$ (i dico!
neppure in Israele trovai tanta fedeV E subito la parola d#imperium aspettata dalla bocca di )es& fu
pronunziata! e il malato fu guarito all#istante .a nel racconto evangelico tutto ci/ passa quasi in se
conda linea! mentre in prima linea rimane la tanta fede
J DDF A questo episodio il solo Luca soggiunge quello di Naim In greco il nome , Naim! e si ,
conservato in quello arabo odierno Il villaggio , situato alle falde del Piccolo 9ermon! a una
dozzina di c"ilometri da Nazaret" e a una cinquantina da *afarnao per la strada odierna! e oggi
consta di poc"e e miserabili case con neppure ACC abitanti tutti musulmani' ai tempi di )es& era
certo in condizioni migliori! ma era egualmente di poca ampiezza e sembra c"e avesse un# unica
porta nelle mura A questa borgatuccia )es& un giorno giunse accompagnato dai discepoli e da
molta folla .entre egli stava per entrare nella porta delle mura! ecco uscirne un corteo funebre!
indirizzato certamente a quel cimitero c"#, ancora oggi superstite a breve distanza dalle case e
contiene antic"e tombe scavate nella roccia Portavano alla tomba un giovanetto' la madre del
morto! c"#era vedova ed aveva quel solo figlio! seguiva la salma Il caso era particolarmente pietoso!
e forse ci/ spiega anc"e perc"0 c#era molta lolla della citt% insieme con essa vedova HLuca! F! >AI$
certamente tutti della borgata avevano risaputo della disgrazia e volevano condolersi con
l#infelicissima madre ;i tutto il resto c"e )es& vide in quest#incontro! non dice nulla il sapiente
Luca' per lo scrittore medico il triste corteo si riassume tutto nella madre piangente! e )es& non
vede c"e lei$ e vedutala! il +ignore s#inteneri su di lei! e le disse PNon piangereVQ 1ueste due parole
erano state certamente ripetute centinaia o migliaia di volte in quella giornata alla povera donna! ma
rimanevano soltanto parole )es& and/ oltre le parole' e avvicinandosi tocc/ la bara 6 i portatori
allora si fermarono 6 e disse$ e )iovanetto! dico a te! alzatiV 8 E il morto si alz/ a sedere! e
cominci/ a parlare' e H)esu#I lo dette alla sua mamma La descrizione! come ognun vede! , quanto
di pi& vivo ed immediato si possa immaginare' "a perfino il realismo di far notare come i portatori
si fermassero sorpresi da quell#inaspettato intervento! e come il morto! tornato in vita ma sbalordito
ben pi& dei portatori! per prima cosa si mettesse a sedere sulla bara! quasi per prendere tempo ad
orientarsi e rendersi conto di quanto era successo +e dunque si trattasse della descrizione d#un
corteo nuziale qualsiasi! oppure d#una scena in cui )es& semplicemente accarezzi bambini! nessun
critico avrebbe trovato alcunc"0 da ridire e tutti sarebbero stati d#accordo nell#accettare la narrazione
tale quale! senza scoprirvi dei sottintesi .a qui c#, di mezzo il morto c"e risuscita' ed ecco perci/
c"e il testo di Luca , stato collocato insieme con le presunte allegorie del I( vangelo e considerato
come un simbolo continuato$ la madre vedova sarebbe )erusalemme! il figlio unico sarebbe Israele!
il quale , strappato dalla morte e restituito alla madre merc0 la potenza di )es& HLois4I -asta per/
rileggere il testo di Luca per riscontrare se interpretazioni siffatte siano dettate da critica e storica!
oppure da prevenzioni e filosofic"e! e se queste prevenzioni rispettino l#indole della narrazione
oppure la deformino totalmente
Il messaggio di )iovanni il -attista
J DDG Frattanto nei sotterranei di .ac"eronte HJ A?AI )iovanni fremeva come leone racc"iuso
1uanto pi& il tempo passava e la prigionia si prolungava! tanto pi& il suo spirito si struggeva di vi6
brante attesa$ egli era nato e vissuto per essere il precursore del .essia! e non aveva sottratto un sol
giorno della sua esistenza a quella missione' ma adesso c"e la sua esistenza da un giorno all#altro
poteva esser troncata dalla prepotenza degli uomini! egli ancora non vedeva coronata la sua
missione da una palese e solenne manifestazione del .essia 1uesta ansiosa aspettativa era grave al
prigioniero ben pi& dell#estenuante inerzia a cui era condannato e ben pi& della spada di Erode
Antipa c"e gli roteava sulla testa La segregazione non era per/ totale$ il tiranno! c"e nutriva per
)iovanni una superstiziosa venerazione HJ >FI! gli permetteva di ricevere nella prigione i suoi
discepoli rimastigli attaccati anc"e dopo la cornparsa in pubblico di )es&! per il quale del resto
taluni di essi nutrivano una certa avversione HJJ A?>! DCFI .ediante le notizie c"e riceveva da
questi visitatori! il prigioniero seguiva i progressi c"e faceva il ministero di )es& e i fatti
straordinari c"e l#accompagnavano' ma quelle notizie! se rinsaldavano sempre pi& nel suo spirito
l#opinione c"#egli aveva di )es& e c"e aveva pure espressa pubblicamente! aumentavano sempre pi&
la sua ansiosa aspettativa I visitatori gli annunziavano c"e il nuovo Rabbi operava miracoli! si#! ma
giammai in nessuna occasione si era proclamato .essia! anzi redargniva severamente coloro c"e lo
proclamavano tale e fuggiva ogni occasione a c"e le turbe facessero ci/ HJ DCCI' , anc"e molto
probabile c"e i visitatori! riferendogli questo! se ne compiacessero nella gelosia c"e nutrivano per
)es& insieme con l#affetto per )iovanni Il prigioniero invece ne doveva essere accorato$ forse si
domandava se il suo ufficio di precursore era totalmente terminato! e se egli pur dalla prigione non
dovesse ancora compiere qualc"e cosa per far riconoscere )es& come .essia Perc"0 dunque il
figlio di .aria tardava tanto a proclamarsi .essiaT +olo con questa solenne proclamazione l#ufficio
di lui! )iovanni! si sarebbe concluso per sempre! mentre senza di essa egli sarebbe rimasto il
precursore di uno c"e in realt% non compariva Eppure oramai egli era tagliato fuori dalla vita del
popolo! e da un momento all#altro poteva anc"e partire da questo mondo! senza aver la consolazione
di vedere c"e il popolo accorreva compatto al .essia da lui additato! anzi vedendo c"e perfino i
suoi propri discepoli sentivano una certa ripulsa per )es& *"e poteva fare egli ancora dalla
prigioneT *ome sospingere )es& all#attesa proclamazione! e come insieme sospingere verso )es& i
suoi propri discepoliT
J DD? =n giorno il prigioniero prese la sua risoluzione ;a .ac"eronte egli invi/ due suoi discepoli
a )es& con l#incarico di rivolgergli questa domanda$ +ei tu il (eniente! o HbisognaI c"e aspettiamo
un altroT HLuca! >!>?6ACI L#espressione il (eniente designava per i )iudei un Ptermine fisso
d#eterno consiglioQ! cio, quel .essia c"e Pdoveva venireQ HJJ A>D! A?E! DF@! BCBI! di cui gli antic"i
profeti erano stati lontani araldi e )iovanni il -attista si era presentato quale immediato precursore
La domanda perci/ costringeva ad una precisa dic"iarazione sia )es& c"e la riceveva! sia i discepoli
di )iovanni c"e la rivolgevano$ )es& non poteva negare in pubblico quella sua qualit% di cui )io6
vanni era assolutamente certo' i discepoli interroganti! udendo anc"e dalla bocca di )es& quella
stessa affermazione c"e a suo riguardo avevano udita dalla bocca del venerato )iovanni! non
potevano esitare ad abbandonare la loro diffidenza verso )es& e ad aderire a lui ;#altra parte la
domanda! pur essendo cos2 contingente! aveva un#intonazione generica$ era in sostanza la medesima
domanda c"e i maggiorenti di )erusalemme avevano rivolta alcuni mesi prima allo stesso )iovanni
HJ AFFI La risposta di )es& fu diversa da quella aspettata$ egli non pronunzi/ il PnoQ c"#era
impossibile! ma neppure pronunzi/ il c"iaro ed esplicito PsiQ c"e )iovanni aveva tentato di
provocare 1uando i due inviati esposero la domanda a )es&! egli in quell#ora cur/ molti da malattie
e infermit% e spiriti maligni! e a molti ciec"i fece grazia di vedere' poi rispondendo disse a quelli$
Andate ad annunziare a )iovanni le cose c"e vedeste e udiste$ P*iec"i vedono! zoppi camminano!
lebbrosi sono mondati! e sordi odono! morti risorgono! poveri ricevono la buona novellaQ$ ed e#
beato colui c"e non si scandalizzi in me HLuca! F! A>6ADI In conclusione! invece di rispondere con
parole )es& rispondeva con fatti! i quali valevano a dimostrare se egli era o no il (eniente .essia
.a i fatti miracolosi presenti si ric"iamavano a parole profetic"e passate! perc"0 gi% da Isaia era
stato annunziato c"e ai tempi messianici i ciec"i avrebbero visto! i sordi udito! gli zoppi camminato
HIsaia! A?! >G' DB! B6EI! e i poveri avrebbero ricevuto la buona novella HIs! E>! II' se dunque )es&
avverava con le sue opere le profezie messianic"e! le stesse opere lo proclamavano .essia
<uttavia! questa esplicita proclamazione dalla bocca sua non usc2 L#inaspettata risposta fu certo
riportata al prigioniero! ma non ci , riferito c"e impressione facesse su lui E: ben possibile c"e )io6
vanni avesse preferito sentirsi riportare come )es& si fosse proclamato apertamente e sonoramente
.essia! e come a quella proclamazione tutti i )iudei di Palestina e di fuori fossero accorsi osan6
nanti al loro re$ molto pi& tardi gli stessi discepoli di )es&! edotti per lung"i mesi alla scuola di lui!
s#aspetteranno ancora qualcosa di simile +e questa fu realmente l#aspettativa di )iovanni! biso6
gnerebbe applicare anc"e a lui l#osservazione c"e lo stesso Luca fa sui genitori di )es&! i quali non
capirono la parola c"e pronunzi/ loro HJ AEAI' )iovanni non avrebbe capito la risposta di )es& per
varie possibili ragioni! fra cui quella di non sapere c"e )es& seguiva una linea di manifestazione
graduale della propria messianicit% per motivi altamente spirituali HJ DCC seggI
J D@C L#onorevole provocazione di )iovanni! sebbene non assecondata! fu gradita da )es& Per
mostrare c"e il precursore non era certamente uno di coloro c"e si sarebbero scandalizzati di lui!
)es& dopo la partenza dei due invitati fece il pi& alto elogio di )iovanni proclamandolo piu# c"e
profeta! a nessuno inferiore fra i nati di donna! e infine precursore del .essia conforme alla profezia
di .alac"ia! D! > +enonc"0! mentre la povera gente e i pubblicani avevano accolto la predicazione
di )iovanni ed accettato il suo battesimo! la massima parte degli +cribi e dei Farisei era rimasta
retriva rendendo vano il consiglio d#Iddio a loro riguardo HLuca! F! DCI Perci/ )es& soggiunse una
similitudine$ A c"i dunque rassomiglier/ gli uomini di questa generazione! e a c"i sono somigliantiT
+ono somiglianti a quei ragazzetti c"e stanno nella piazza! e si apostro fano tra di loro dicendo$ QIl
flauto vi sonammo e non ballasteV 6 Lamentele facemmo e non piangesteVQ La similitudine , presa
dagli usi di quei tempi sociali! perci/ anc"e i cortei nuziali e quelli funebri$ nel primo caso! alcuni
sonavano o fingevano sonate flauti! mentre gli altri dovevano ballare come se fossero gli Pamici
dello sposoQ HJ AG>I' nel secondo caso! gli uni imitavano le manifestazioni di cordoglio fatte dalle
lamentatrici di professione c"#erano c"iamate ai funerali! e gli altri dovevano piangere come se
fossero i parenti del defunto <uttavia spesso il giuoco non riusciva bene! perc"0 il gruppo di ragazzi
c"e doveva o ballare o piangere non faceva con diligenza la sua parte! e allora sorgevano
recriminazioni e apostrofi interminabili L#applicazione della similitudine fu fatta da )es& stesso!
c"e prosegu2$ E: venuto infatti )iovanni il -attista non mangiando pane n0 bevendo vino! e dite$
P9a un demonioQ' , venuto il figlio dell#uomo mangiando e bevendo! e dite$ PEcco un uomo
mangiatore e bevitor di vino! amico di pubblicani e peccatoriQ HLuca! F! DD6D@I I Farisei non
avevano accettato la predicazione di )iovanni perc"0! oltre il resto! egli era troppo rigoroso e
austero! tanto da sembrare un fanatico spiritato Hanc"e oggi gli Arabi c"iamerebbero un uomo
siffatto un magnun! ossia posseduto dal ginn!Qspirito follettoQ' ma ecco c"e! comparso )es&! anc"e
la sua predicazione era respinta col pretesto c"#egli mangiava come tutti gli uomini! lasciava
mangiare i suoi discepoli quando avevano fame HJJ DCF6DCGI! e trattava con pubblicani e peccatori
*osicc"0! o si sonasse il flauto o si alzassero lamenti funebri! il giuoco non riusciva mai bene con i
Farisei! ma perc"0 essi appunto non volevano farlo riuscir bene Eppure sarebbe riuscito
egualmente! perc"0 la +apienza HdivinaI fu riconosciuta giusta da tutti i suoi figli Hin .atteo! >>! >?!
greco$ dalle sue opereI
La peccatrice innominata
J D@> A questo punto il solo Luca! lo scriba mansuetudinis *"riti secondo la definizione
dell#Alig"ieri HJ >DGI! narra un episodio c"e dimostra quella mansuetudine I Farisei continuano a
sorvegliare )es&' ma non , necessario c"e la sorveglianza abbia sempre un aspetto aggressivo! anzi
talvolta , maniera pi& astuta darle un sembiante amic"evole Per questa ragione un Fariseo! dal
nome comunissimo di +imone! invita )es& a pranzo$ il luogo non , nominato! ma doveva essere
una borgata della )alilea Il pranzo! secondo l#uso del tempo! , tenuto in una stanza con nel mezzo
una tavola a semicerc"io$ nell#interno del semicerc"io s#aggirano i servi con le vivande! e i convitati
stanno in piccoli divani c"e sono disposti radialmente all#esterno del semicerc"io' quindi ogni
convitato , sdraiato sul suo divano in modo da appoggiarsi su un gomito e da avere il busto vicino
alla tavola! mentre i suoi piedi rimangono un po# fuori del divano e lontani dalla tavola Il pranzo
offerto da +imone "a vari convitati! e probabilmente non , stato imbandito apposta per )es&$
tuttavia +imone "a colto l#occasione per invitare anc"e l#indomito predicatore e studiarselo
comodamente da vicino nella sincerit% c"e suscitano i fumi d#un convito' ad ogni modo a )es&!
convocato pi& a un esame c"e a un convito! sono negati i complimenti riserbati ordinariamente a un
invitato insigne! quali la lavanda dei piedi appena entrato! l#abbraccio e il bacio da parte del padrone
di casa! lo spruzzo di profumi sulla testa prima di mettersi a tavola )es& nota queste negate
attenzioni! ma non dice nulla e si mette a tavola con gli altri .a ecco c"e! nel colmo del convito!
entra nella stanza una donna$ confusa tra i familiari c"e servono! ella non parla a nessuno! va
difilata al divano di )es&! s#inginocc"ia all#esterno nella parte pi& lontana dalla tavola! e l2 scoppia
in pianto Le sue lacrime sono cos2 abbondanti c"e rigano i piedi di )es&$ ella per/ non vuole c"e
quei piedi rimangano rigati dai segni del dolore! ma trovandosi nell#imprevisto e non avendo con s0
un panno per asciugarli! per maggior deferenza scioglie i suoi capelli e cosi asciuga quei piedi' poi
li bacia e ribacia! poi ancora li spruzza col profumo d#un vasetto d#alabastro c"e "a portato con s0
per ungere la testa della persona venerata HJ BC>I <utto avviene senza una parola da parte della
donna o di )es& +olo un sottile sorriso illumina la faccia di +imone$ l#esaminatore "a gi% giudicato
l#esaminando e l#"a riprovato +imone infatti a quella vista ragiona dentro di s0$ *ostui! se fosse
profeta! saprebbe c"i e c"e razza di donna e# colei c"e lo tocca$ e infatti una peccatriceV HLuca! F!
D?I Per i Farisei peccatrice aveva un significato vario$ poteva designare tanto una donna di perversi
costumi! quanto una donna c"e non osservava le prescrizioni farisaic"e' nel <almud , equiparata a
una peccatrice anc"e la moglie c"e dia a mangiare a suo marito cibi di cui non sia stata pagata la
decima +eguendo una via di mezzo! si potr% supporre c"e la donna introdottasi nel convito di
+imone fosse una persona di riputazione dubbia! giacc"0 se fosse stata una vera meretrice ben
difficilmente i familiari del Fariseo l#avrebbero lasciata penetrare dentro la casa$ lo scandalo!
davanti ai convitati! sarebbe stato troppo grave L#ignota donna certamente gi% conosceva )es&
almeno di vista$ l#aveva udito parlare in pubblico! aveva ascoltato dalla sua bocca quelle parole c"e
ric"iamavano inesorabilmente tutti a Pcambiamento di menteQ HJ DDBI ma nello stesso tempo
sonavano cos2 benigne e confortevoli ai pi& traviati ed abietti' ella ne era stata dapprima sconvolta e
atterrata nell#abiettezza della sua vita! poi sentendosi risollevata e sorretta dalla misericordiosa
speranza diffusa nel suo cuore in virt& di quelle stesse parole! aveva fermamente creduto in una vita
nuova! e al momento d#iniziarla si era presentata al suo rigeneratore per esprimergli i propri
sentimenti in maniera squisitamente femminea
J D@A Il sottile sorriso beffardo di +imone forse fu notato da )es&! il suo occulto pensiero di
riprovazione certamente fu letto dal riprovato! c"e perci/ gli rivolse pacatamente la parola$ +imone!
"o qualc"e cosa da dirtiV 6 E l#altro! condiscendente$ .aestro! d2 pureV 6 )es& allora$ *i fu una volta
un creditore c"e doveva riscuotere da un debitore la somma di BCC denari e da un altro una somma
dieci volte minore! cio, soltanto BC denari' ma poic"0 nessuno dei due debitori era in grado di
pagare e il creditore era un uomo di buon cuore! rimise ad ambedue i loro debiti rispettivi ;i questi
debitori condonati c"i credi tu! +imone! c"e sar% pi& grato e pi& affezionato al generoso creditoreT 6
+imone rispose$ .#immagino c"e sar% colui al quale , stato condonato di pi& 6 La risposta era tanto
elementare quanto giusta )es& allora replic/$ (edi questa donnaT Entrai in casa tua! acqua ai miei
piedi non desti$ costei invece mi bagn/ con le lacrime i piedi ed asciug/ con i suoi capelli -acio
non mi desti$ costei invece! da quando entrai! non cessava di baciarmi i piedi *on olio la mia testa
non ungesti$ costei invece con unguento mi unse i piedi In grazia di c"e! ti dico! sono rimessi i
peccati di lei i quali HsonoI molti perc"0 am/ molto' a c"i invece poco si rimette! poco ama HLuca!
F! @@6@FI Non sono mancati i mestieranti della logica c"e "anno scoperto una conclusione illogica
nel ragionamento di )es&$ la conclusione legittima! in armonia con la parabola dei due debitori!
sarebbe stata c"e la peccatrice doveva amare di pi& perc"0 di pi& le era stato condonato +enonc"0
l#obiezione suppone c"e )es& avesse voglia d#insegnare la maniera di fare i compassati sillogismi
Pin formaQ! sostituendosi nel mestiere ad Aristotile$ ma )es& aveva altro da fare! e ragionava
seguendo la logica pratica di tutti gli uomini! c"e spessissimo saltano alla conclusione tralasciando
talune premesse facilmente comprensibili Nel caso nostro! la peccatrice consegu2 la molta
remissione perc"0 am/ molto! ma se am/ molto la ragione a sua volta , c"e ella ricerc/ e quasi
prevenne la molta remissione$ l#amore fu unico! e dapprima spinse la peccatrice a cercar la
remissione e ne fu causa! poi la conferm/ nella remissione e ne fu effetto! come fu effetto della
remissione nel debitore della parabola Le due conseguenze si ric"iamano a vicenda! e )es& senza
limitarsi alla conseguenza c"e sarebbe scaturita a rigore dalla parabola insiste piuttosto sull#altra!
giacc"0 parlava a +imone il quale da buon Fariseo aveva poco di esteriore da farsi perdonare ma
aveva anc"e poco amore interiore Ora! per )es&! ostacolo ad entrare nel regno di ;io erano
certamente i peccati! ma questi potevano esser sempre perdonati$ ostacolo insuperabile era invece la
mancanza di spinta ad entrare! la mancanza d#amore =n Fariseo! posto anc"e sulla soglia del regno!
difficilmente vi sarebbe entrato perc"0 era soddisfatto di se stesso e gli mancava la spinta a fare i
due o tre passi per entrare' una meretrice invece! quando si fosse accorta di ci/ c"e era! avrebbe
avuto ribrezzo di se stessa e avrebbe corso le mille miglia per entrare nel regno! sospinta nella sua
corsa dall#amore Amore pondus e amore pra#mium! come rifletter% pi& tardi l#esperto Agostino ;el
resto )es&! recandosi in casa di +imone! aveva veramente donato molto! pur essendone
contraccambiato male dal Fariseo' la donna invece aveva ricercato ella stessa )es& offrendogli ogni
prova di devozione! e con ci/ aveva donato molto! pur non essendo stata prevenuta apparentemente
da )es& ;i qui la sua ampia retribuzione' la quale! inoltre! servir% a confermarla sempre pi& nel suo
amore <erminato il ragionamento a +imone! )es& si rivolse alla donna e le disse$ <i sono rimessi i
peccati *ome rimanesse +imone non sappiamo' ci , riferito soltanto c"e gli altri convitati! della
tempra di +imone! cominciarono a dire dentro di s0$ *"i e costui c"e rimette pure i peccatiT La
stessa riflessione era stata fatta dai Farisei presenti alla scena del paralitico calato dal soffitto HJ
DCBI! e allora )es& aveva c"iuso loro la bocca con un miracolo' questa volta il miracolo non fu
compiuto! perc"0 )es& non aveva alcun motivo di compierne uno ogni qual volta delle oc"e
messesi a far da guardiane ad un presunto campidoglio d#ortodossia avessero cominciato a
gracc"iare Prefer2 invece confermare la donna nella sua nuova via! e le disse$ La fede tua ti "a
salvata$ va# in paceV Pace e amore erano la stessa cosa
.inistero spicciolo
J D@D +ubito dopo il racconto del convito di +imone! Luca soggiunge$ E avvenne in seguito! ed egli
viaggiava per citt% e borgate predicando e annunziando la buona novella del regno d#Iddio! e i
dodici con lui HLuca! G! >I 1ueste parole possono valere come un generico riassunto dell#operosit%
spiegata da )es& in )alilea nel restante di questo tempo! fino alla seconda Pasqua del suo ministero
pubblico 1uell#operosit% dovette essere intensa! benc"0 forse non molto varia! e probabilmente la
primitiva catec"esi della *"iesa ne raccontava episodi pi& numerosi dei poc"i trasmessi fino a noi
Fu una vita da missionario ambulante! per cui )es& si trasferiva da regione a regione e da borgata a
borgata! predicando in pubblico ed in privato! nelle sinagog"e e nelle case! e confermando le sue
predicazioni con miracoli' naturalmente le turbe accorrevano a lui attratte! non soltanto dall#effi6
cacia dei suoi insegnamenti! ma anc"e pi& dall#utilit% immediata dei miracoli )es& non era solo$
aveva con s0 un gruppetto di persone a lui devote! e anc"e un codazzo mutevole di gente animata da
altri sentimenti Fra le persone a lui devote erano in primo luogo i dodici Apostoli da lui scelti! c"e
erano suoi abituali cooperatori nel ministero e forse solo saltuariamente e per poco tempo si
allontanavano da lui' vi erano certamente anc"e altri discepoli! sebbene non Apostoli! legati da
particolare affetto al maestro .a in quella vita di continua peregrinazione il gruppetto di )es& e dei
suoi cooperatori aveva bisogno di qualc"e assistenza materiale per le esigenze imperiose della vita!
tanto pi& c"e l#incessante ministero non doveva lasciar loro il tempo di provvedersi da essi stessi! n0
si poteva pretendere c"e una ventina e forse pi& di persone trovasse vitto e alloggio! sempre gratuiti
e pronti! in qualunque misero villaggio della )alilea Per questa ragione! subito dopo la precedente
notizia! l#accorto Luca ci comunica c"e insieme a )es& e i dodici erano anc"e talune donne c"#erano
state curate da spiriti maligni e infermit%! .aria quella c"iamata .agdalena dalla quale erano usciti
sette demonii! e )iovanna moglie di *"uza sovrintendente di Erode! e +usanna e molte altre! le
quali ministravano ad essi dalle loro proprie sostanze )i% osservammo c"e queste donne dovettero
essere! pi& tardi! fonti di notizie per l#evangelista HJ >@AI' qui egli ci dice c"#esse erano anc"e le
solerti massaie del gruppetto di )es&! e la cosa appare naturalissima$ non , per/ necessario credere
c"e tutte sempre seguissero )es& nelle sue continue peregrinazioni! ma baster% supporre c"e fra di
esse fosse in uso una specie di organizzato avvicendamento per provvedere ai bisogni dei
missionari! assistendoli a proprie spese e spesso anc"e servendoli di persona 1ueste donne erano
state curate da spiriti maligni e infermit% per opera di )es&$ dunque la gratitudine le aveva spinte ad
incaricarsi di un#opera particolarmente appropriata a donne! quale il governo materiale di una specie
di famiglia I mezzi per fronteggiare le spese 6 c"e del resto certamente non erano gravi 6 non
dovevano difettare$ )iovanna! come moglie di un sovrintendente di Erode HAntipaI! era senza
dubbio facoltosa! e forse anc"e altre erano ben provviste$ le meno fornite di beni materiali avranno
supplito specialmente con l#opera personale ;elle donne qui mentovate! )iovanna e +usanna sono
ricordate dal solo Luca! .aria la .agdalena anc"e dagli altri evangelisti Il suo appellativo di
.agdalena la designa come originaria di .agdala! cio, <aric"ea HJ DCDI! sulla riva occidentale del
lago! e quindi nativa della )alilea e non della )iudea' se poi , detto c"e da essa erano usciti sette
demonii! ci/ significa soltanto c"#era stata liberata per opera di )es& da qualc"e potente ossessione
diabolica! mentre non avrebbe il minimo fondamento nelle narrazioni evangelic"e supporre c"e ella
fosse stata in precedenza una donna di mala vita e tanto meno l#innominata peccatrice del convito di
+imone HJ D@>I
J D@@ .a! oltre a questo gruppo di gente fedele! ronzava attorno a )es& anc"e un codazzo di
persone in parte nettamente ostili! quali i Farisei! in parte diffidenti o almeno dubbiose e incerte +u
queste ultime ci informa incidentalmente una breve notizia di .arco HD! AC6A>I ;urante una
peregrinazione avvenuta in questo tempo! probabilmente in qualc"e borgata della zona tra *afarnao
e Nazaret"! )es& viene ad una casa! e di nuovo si raduna folla! tanto c"e essi H)es& e i discepoliI
non potevano neppure prender cibo' era dunque una delle solite affluenze di popolo! ma questa
volta anc"e pi& incomoda per la ristrettezza di spazio Ora! tali abituali affluenze! e anc"e l#operosit%
infaticabile di )esu#! avevano ric"iamato l#attenzione pure delle persone neutrali e indifferenti! c"e
non sentivano n0 l#affetto dei discepoli n0 l#astio dei Farisei' tali persone avevano anc"e espresso il
loro giudizio su )es&! e dicevano PE: fuori di s0Q 1uesta espressione! pur non escludendo un senso
dispregiativo! non lo include per necessit% affatto$ poteva essere fuori di s0 tanto un uomo!
psic"icamente anormale! quanto un uomo normalissimo ma tutto preso da un entusiasmo sapiente e
santo Hcfr Il *or! B! >DI *otesti neutrali e indifferenti si erano cavati d#impaccio giudicando )es&
in maniera ambigua e riferendosi solo a ci/ c"e appariva palesemente al di fuori! cio, alla sua
incessante operosit% missionaria c"e presupponeva uno stato d#animo fuor dell#ordinario$ ma sulla
vera indole di quello stato d#animo essi non avevano dato alcun giudizio L#ambigua sentenza era
giunta alle orecc"ie dei parenti di )es&! e saputo c"e proprio allora egli si trovava come assediato in
quella casa! i suoi uscirono per impadronirsi di lui! poic"0 dicevano PE: fuori di s0Q L#espressione i
suoi designa certamente la parentela di )es&! di cui gi% sappiamo c"e taluni erano sfavorevoli a lui
HJ AE@I' ma ci/ non basta per riferire necessariamente a costoro la sentenza P` fuori di s0Q! perc"0 il
verbo reggente dicevano pu/ benissimo valere per un impersonale Hsi diceva! la gente dicevaI come
si ritrova altre volte in .arco HD! DC' eccI Inoltre! da c"iunque fosse stato espresso quel giudizio! la
venuta dei parenti aveva secondo ogni verosimiglianza uno scopo amic"evole e benigno$ essi
accorrevano! non gi% per legare e portar via )es& come pazzo! bens2 per indurlo a moderarsi nel suo
entusiasmo missionario! a prendersi cura della sua persona! a fare insomma una vita comoda e
normale tra i suoi al riparo dalle minacce dei Farisei .a! anc"e sotto tale luce benigna! quei parenti
di )es& figuravano egualmente come eroi della mediocrit%! i quali non sapevano capacitarsi c"e
quel loro singolare congiunto! ignaro di scuole e d#accademie! si fosse messo in testa di prender di
petto i Farisei e di sconvolgere la )alilea! invece di starsene tranquillo e pacifico a casa sua
J D@B )es&! giudicato fuori di s0! risponde precisamente come era stato giudicato! cio, da persona
totalmente dedicata a un#altissima idea morale Alla precedente notizia .arco fa seguire la
discussione con i Farisei su -eelzebul scacciator di demonii HJ @@@I! ma subito appresso riporta
nuovamente in scena i parenti di )es& insieme con sua madre .aria$ tutto induce a credere c"e le
due comparse dei parenti si riferiscano a due momenti successivi dello stesso fatto storico )es&!
pertanto! , tuttora assediato dalla folla nella casa! quando gli si annunzia c"e sua madre con i suoi
PfratelliQ stanno fuori desiderosi di parlargli e senza poter entrare ;unque gli eroi della mediocrit%!
per meglio riuscire e per far pi& colpo! avevano contato anc"e sull#autorit% di .aria! dimostratasi
cosi efficace fin dalle nozze di *ana HJ AGDI Il c"e non significa per/ c"e .aria assentisse ai loro
propositi$ se ella venne con loro! fu in parte perc"0 una donna in Palestina ben difficilmente poteva
sottrarsi alle decisioni prese da capi di parentela c"e presumessero agire per il decoro del casato o in
favore di un consanguineo! e in parte perc"0 poteva aver molte ragioni personali per rivedere il
peregrinante suo figlio! e anc"e per esser presente come moderatrice quando i parenti lo avessero
incontrato All#annunzio della visita! )es& rispese c"e sua madre e i suoi fratelli erano tutti coloro
c"e ascoltavano e praticavano la volont% di ;io! e con un gesto accenn/ agli uditori c"e gli si
assiepavano attorno Probabilmente! a questa risposta! gli eroi della mediocrit% compresero subito
c"e non c#era niente da fare! e ripeterono anc"#essi$ ` fuori di s0 .aria! a sua volta! dovette
ritrovare gran somiglianza fra questa risposta e quella gi% avuta dal dodicenne suo figlio nel <empio
HJ AEAI! e perci/ ella depose anc"e la nuova risposta nel forziere del suo cuore per esservi custodita
insieme con altre HJ >@AI
La tempesta sedata e l#energumeno di )erasa
J D@E ;i questa uniforrne operosit% nella )alilea ci sono tramandati soltanto poc"i fatti particolari
In questo periodo certamente cadde la giornata dedicata da )es& all#insegnamento per mezzo di
parabole! della quale tuttavia , pi& opportuno trattare a parte! staccandola dal suo inquadramento
cronologico HJ DECI Altri episodi tramandati sono i seguenti Forse la sera stessa della giornata
delle parabole Hcfr .arco @! DBI )es&! c"e aveva parlato alle turbe sulla riva occidentale del lago di
<iberiade! sal2 in barca con i discepoli e comand/ loro di passare alla riva opposta La partenza! a
quanto sembra! fu improvvisa ed affrettata$ forse! ancora una volta! )es& voleva sottrarsi alle fervo6
rose dimostrazioni della folla c"e l#aveva ascoltato La traversata , di poc"i c"ilometri HJ DFEI ma
pu/ esser pericolosa! specialmente se compiuta sul far della notte come quella volta! a causa dei
venti freddi c"e si scaricano gi& improvvisamente dal sovrastante nevoso 9ermon e suscitano
tempeste violentissime per quel lago e per le fragili imbarcazioni c"e lo percorrono *os2 avvenne
in quella serata )es&! stanco della faticosa giornata! si distese a poppa della barca e s#addorrnent/$
.arco H@! DGI! c"e pi& volte avr% udito il racconto dalla bocca di Pietro! menziona anc"e il cuscino
su cui )es& appoggi/ la sua testa! il piccolo cuscino di cui erano provviste le pi& umili barc"e'
inoltre! il solo .arco ricorda c"e altre barc"e accompagnavano quella di )es& Ad un tratto un
turbine violento s#abbatte sul lago! e ben presto la barca di )es& , in pericolo e fa acqua' i barcaioli
tentano manovrare! ma tutto , inutile e da un momento all#altro pu/ esser la fine Frattanto )es&
continua a dormire a poppa della squassata navicella ;ante! alla prima visione sovrumana c"e ebbe
nel Purgatorio! scorse un vasello snelletto e leggiero guidato da un angelo' da poppa stava il
celestial nocc"iero! ma stava eretto e vigile con l#ale sue dritte verso il cielo Al contrario! a poppa
di quella barc"etta del lago! )es& era disteso e dormiva! sembrava estraneo a quanto accadeva
all#intorno! e nell#oscurit% della notte lo si sarebbe scambiato per un ammasso di cordami o per una
vela deposta e ripiegata I discepoli non si spiegano quel sonno tra tutta quella furia degli elementi!
e stanno ansiosi fra il desiderio di non disturbarlo e lo spavento della catastrofe imminente! fra il
rispetto per il maestro e l#abitudine di ricorrere fiduciosi a lui .a! passato ancora del tempo! si
convincono c"e oramai non si pu/ pi& titubare$ bisogna senz#altro svegliare ed avvisare il maestro!
affinc"0 pure egli provveda in qualc"e maniera alla propria salvezza )li si fanno perci/ dappresso
gridando$ .aestro! siamo perdutiV +%lvaciV )es& si sveglia$ insieme col turbamento degli elementi
egli nota il turbamento dei cuori (oltatosi allora al turbine! comanda imperioso$ <aciV Fa# silenzioV 6
(oltatosi quindi ai cuori esclama misericordioso$ *"e paura aveteT )ente di poca fedeV 6 Il
turbamento degli elementi cessa ad un tratto! e si fa gran bonaccia Il turbamento dei cuori ,
sostituito da un altro d#altro genere! c"0 i presenti si d%nno a riflettere$ E c"i , dunque costui! c"e
perfino il vento e il mare gli obbedisconoT Per i razionalisti il miracolo! naturalmente! , fittizio I
seguaci dell:antico Paulus HJ >?GI lo spieg"eranno forse immaginando c"e sulla barca di )es&
stessero deposti molti otri d#olio! e l#esperto maestro ad un certo punto li facesse svuotare nel lago in
modo da calmarne le onde' i moderni mitologi! invece! penseranno c"e si tratti di una pura
allegoria =na volta tanto con i mitologi concordano in parte gli studiosi spiritualisti! in quanto
anc"e costoro trovano nella narrazione un significato allegorico ma insieme con quello storico
Ambedue reali furono la tempesta e la bonaccia c"e avvennero attonno a quella barca$ ma
compiendo quel miracolo )es& venne a prealombrare altre tempeste e altre bonacce c"e da secoli si
avvicendano attorno a un#altra barca! non di legno ma non meno reale e storica! e i cui protagonisti
sono gli stessi di quella notte l% sul lago di <iberiade ;a poppa stava il celestial nocc"iero 1uesta
volta l#interpretazione allegorica non , un postulato filosofico! come abitualmente presso i mitologi!
ma , fondata su fatti storici c"e ognuno pu/ riscontrare e c"e uno storico non deve fingere
d#ignorare
J D@F *on quella bonaccia presto si tocc/ terra e si sbarc/ La riva raggiunta fu certamente quella
orientale del lago! circa dirimpetto a *afarnao o a .agdala! ma il suo nome varia presso i +inottici'
.atteo la c"iama regione dei )ada reni! .arco dei )eraseni! Luca dei )ergeseni o piu#
probabilmente dei )eraseni I )li appellativi da prendersi in considerazione! dei )adareni e dei
)eraseni! si riferiscono rispettivamente alle due citt% di )adara e di )erasa! c"e appartenevano
ambedue alla ;ecapoli di l% dal )iordano HJ @I' tuttavia ambedue erano situate a sud del lago e!
specialmente )erasa! assai lontane da esso! cosicc"0 , difficile c"e i rispettivi territori
s#estendessero fin sulla sponda del lago dandole il proprio nome Limitandosi pertanto agli
appellativi derivati da )adara e da )erasa! non , impossibile c"e i rivierasc"i a occidente del lago
designassero le opposte rive col nome delle citt% piu# celebri nella cui direzione essi guardavano$
questi appellativi geografici di direzione non sono rari negli usi paesani <uttavia la spiegazione
dell#apparente incongruenza pu/ forse esser suggerita dal terzo appellativo dei )ergeseni! meno
autorevole sotto l#aspetto documentario ma pi& raccomandato dai riscontri arc"eologici HJ D@GI
)iunto pertanto )es& col suo seguito a oriente del lago! uno dei giorni seguenti alla notte
dell#approdo! avvenne un fatto c"e , narrato da tutti e tre i +inottici! nella maniera pi& breve da
.atteo! nella pi& ampia da .arco$ tuttavia il riassunto di .atteo fornisce una particolarit% non
trasmessa dagli altri due +inottici! cio, c"e del fatto furono attori due indemoniati! e non gi% uno
solo come nsulterebbe da .arco e da Luca *ertamente il fatto , il medesimo! e questa differente
maniera di narrarlo , un bell#esempio della mancanza di servilismo letterario presso gli evangelisti
HJ >AAI e della loro particolare maniera di trattare gli argomenti$ .arco e Luca si accentrano
sull#attore principale e neppure ricordano quello secondario' .atteo! sebbene pi& ristretto! li ricorda
ambedue Lo stesso avverr% nuovamente nel caso dei ciec"i di )erico HJ @?FI A )es&! dunque! si
fece incontro un indemoniato Era un essere selvaggio e imbestialito! c"e aveva scelto la sua dimora
abituale fra impure tombe e s#aggirava in quella zona tutto nudo' dotato di forza mostruosa! aveva
sempre spezzato funi e catene con cui avevano tentato pi& volte di legarlo! tratto tratto gridava
furiosamente o si percoteva con sassi! e ispirava tanto terrore c"e nella zona ove egli si aggirava
nessuno pi& voleva passare 1uando costui ebbe scorto )es& da lontano! gli corse incontro! ma
invece di aggredirlo si prostr/ davanti a lui urlando$ *"e c#e# fra me e te' Hcfr J AGDI! )esu# figlio
d#iddio altissimoT <i scongiuro per iddio! non mi tormentareV H.arco! B! FI Aveva pariato l#uomo
imbestialito! ma la risposta di )es& s#indirizz/ a colui c"e stava dentro l#uomo ad imbestialirlo
;isse infatti )es&$ Esci! spirito impuro! dall#uomoV Pi& c"e un comando! le parole furono un
annunzio' )es& infatti interrog/! subito appresso! l#imbestialente$ *"e nome "aiT E quello$ il nome
mio e# PLegioneQ! perc"0 siamo molti La parola non risonava allora in Palestina e fuori senza
suscitare un arcano sbigottimento' quella moltitudine d#armati fusi in compattezza mirabile a
formare un travolgente congegno guerresco sembrava un#istituzione sovrumana! e pi& tardi (egezio!
ripetendo certamente idee anteriori a lui! parler% di istituzione divina$ non tantum "umano consilio!
sed etiam divinitatis instinctu legiones a Romanis arbitror constitutas H(egezio! l2! A>I Ai tempi di
)es& la romana legione variava dai BCCC ai ECCC uomini$ ma qui l#interpellato impiega certamente
la parola per alludere in maniera generica a una moltitudine grande e compatta
J D@G Fatta questa confessione! la moltitudine degli interpellati si raccomandava molto a lui! a
)es&! affinc"0 non li inviasse fuori della regione! intendendo certamente la circostante regione$ ma
questo punto di partenza , sostituito presso Luca HG! D>I col punto d#arrivo! perc"0 ivi si dice c"e la
raccomandazione era di non inviarli nell#abisso La raccomandazione fu rincalzata da una proposta
concreta$ era la# verso il monte un grosso branco di porci c"e pascolava' e HquelliI si
raccomandavano a lui dicendo$ .%ndaci nei porci! affinc"0 entriamo in essiV Ed Hegli loI permise
loro E usciti! gli spiriti impuri entrarono nei porci! e il branco si slanci/ giu# per il precipizio nel
mare 6 circa duemila 6 e affogarono nel mare La presenza di un branco di porci conferma c"e si era
fuori del territorio giudaico! perc"0 nella vera Palestina per le note prescrizioni della Legge non si
allevavano quegli animali impuri$ i quali perci/ qui appaiono come asilo ricercato dagli spiriti
impuri! costretti ad uscire dall#uomo (isto ci/ c"#era successo! i pastori dei porci se la dettero a
gambe! corsero nella citt% vicina a narrare il fatto e a giustificarsi del danno subito presso i padroni
del branco ;alla citt% si venne a riscontrare la realt% degli avvenimenti$ si trov/ c"e quel notissim/
energumeno! gi% cosi feroce e imbestialito! stava adesso vicino a )es& ma tranquillo! seduto! vestito
e sano di mente' interrogati poi i testimoni si riseppe per filo e per segno com#erano andate le cose
1uegli Ellenisti accorsi non dubitarono minimamente del portento! anzi appunto perc"0 lo
credettero pienamente miracoloso s#impensierirono per il futuro$ da uomini pratici ed economici
quali erano! pensarono c"e con un taumaturgo di quella forza in giro per i loro territori non si
sapeva mai quel c"e potesse succedere' perci/! rivoltisi a )es&! cominciarono a raccomandargli di
partirsene dai loro confini )es& acconsent2 e si avvi/ verso la barca' l#indemoniato guarito voleva
c"e l#accogliesse al suo seguito! ma )es& gli prescrisse di tornare in seno alla propria famiglia e di
far conoscere il beneficio ricevuto da ;io Il beneficato obbed2! e se n#and/ e cominci/ ad
annunziare nella ;eca poli quanto )esu# gli fece! e tutti ammiravano Il riconoscimento del luogo
ove avvenne il fatto , oggi seriamente probabile +ulla riva orientale del lago! quasi dirimpetto a
.agdala! si estende la zona dell#antica citt% di 9ippos! ove in realt% le colline digradano a qualc"e
distanza dalle acque del lago' tuttavia! a settentrione di questa zona! sbocca il Kadi es6+amaO c"e ,
c"iuso a sud da un piccolo promontorio alto qualc"e centinaio di metri e cosi dirupato sull#acqua
c"e ai suoi piedi resta una spiaggia di poc"e decine di passi' varie caverne! aperte nei fianc"i del
promontorio! "anno tutto l#aspetto di essere state in antico tombe )eologicamente dunque lo
scenario corrisponde! giacc"0 il promontorio sarebbe il precipizio da cui si gettarono i porci
andando per il loro impeto a finire nell#acqua! e le tombe sarebbero l#abituale dimora
dell#indemoniato .a forse c#, anc"e una corrispondenza onomastica$ presso lo sbocco del Kadi es6
+amaO , situato un villaggio c"iamato oggi dagli Arabi Morsi! ma c"e "a ricevuto il suo nome da un
abitato pi& antico c"e ai tempi dei -izantini era c"iamato Mopa e situato circa un c"ilometro pi& ad
oriente Ora! se si "anno presenti le facili oscillazioni di pronunzia di un dato nome lungo i secoli 6
oscillazioni tanto abituali c"e! oggi stesso! Morsi , pronunziato da quei del luogo anc"e Mersa o
)"ersa 6 si comprende come Origene riavvicinasse il Mersa o il )"ersa da lui uditi pronunziare! al
)ergesa e ai )ergeseni dell#Antico <estamento HJ D@F! notaI e li sostituisse con questi nomi cre6
dendo di appoggiarsi su una tradizione locale' senonc"0 mentre la tradizione era buona come quella
odierna! la sostituzione era arbitraria +i avrebbe cos2 non solo la corrispondenza geologica! ma an6
c"e quella toponomastica! giacc"0 l#antica Morsi sarebbe la citt% donde uscirono gli abitanti per
pregare )es& d#allontanarsi' essendo per/ un nome poco o punto noto! sarebbe stato sottoposto dai
copisti o dai traduttori dei testi evangelici a quelle variazioni con cui e giunto fino a noi
La figlia di Nairo La donna con profluvio di sangue I due ciec"i
J D@? Ripassato il lago! )es& torn/ a *afarnao ove l#accolse la folla perc"0 tutti l#aspettavano
HLuca! G! @CI Pi& ansiosamente forse di tutti l#aspettava un )iudeo di riguardo! arc"isinagogo HJ
E@I! di nome Nairo' costui! saputo c"e )es& , arrivato! corre e cade ai piedi di lui e si raccomanda
molto a lui dicendo$ La figliolina mia , agli estremiV (ieni dunque! imponi le mani su lei! affinc"0
sia salva e vivaV H.arco! B! AA6ADI Il racconto di Luca non , altrettanto vivido! ma aggiunge il
particolare c"e la moribonda fanciulla era unigenita e di circa dodici anni )es& senz#altro s#avvia
insieme con l#angosciatissimo padre! ed , seguito naturalmente da molta folla c"e si accalca attorno
al taumaturgo$ c"i lo sospinge! c"i l#acclama! c"i lo supplica! c"i gli bacia le vesti! c"i tenta
d#aprirgli un varco Nell#avanzarsi in questa maniera! a un tratto )es& si ferma! si rivolge! e
guardando attorno domanda$ *"i mi "a toccatoT 6 A quella inaspettata domanda tutti rimangono
perplessi! non sapendo c"e cosa veramente intenda egli dire Pietro e i discepoli c"e sono presenti
esprimono a parole la ragione della perplessit%$ .aestro! le folle ti costringono ed opprimonoV
HLuca! ?! @BI .a la spiegazione di Pietro non spiega nulla' il maestro replica c"#egli "a sentito uscir
da s0 potenza al toccamento speciale di qualcuno Ecco infatti c"e una povera donnetta! tutta
tremante! viene a prostrarsi davanti a )es& e narra alla folla quant#, avvenuto La donna soffriva di
perdite di sangue da dodici anni e molto aveva sofferto da parte di molti medici! e dopo aver
consumato tutte le sue sostanze non aveva tratto alcun giovamento! ma piuttosto era andata peggio'
questa franca informazione di .arco , pudicamente accorciata dal medico Luca! e noi gi% sappiamo
perc"0 HJ>DFI (eramente i rimedi contro questo incomodo erano molti! e i rabbini c"e spesso
facevano anc"e da medici ci "anno conservato una buona lista di opportune ricette Har +"abbat"!
>>C aI Ad esempio! un rimedio molto efficace era quello di far sedere la donna malata alla
biforcazione d#una strada facendole tenere in mano un bicc"iere di vino' qualcuno! a un tratto!
venendole di soppiatto alle spalle! doveva gridarle c"e cessasse il profluvio di sangue =n rimedio
poi assolutamente decisivo era quello di prendere un granello d#orzo trovato nello stabbio di un
mulo bianco$ prendendolo per un giorno il profluvio sarebbe cessato per due giorni! prendendolo
per due giorni sarebbe c0ssato per tre giorni! e prendendolo per tre giorni si sarebbe ottenuta la
guarigione completa e per sempre Altre ricette ric"iedevano impiego di drog"e rare e costose! e
quindi grandi spese da parte della malata La donna ricorsa a )es& le aveva forse sperimentate tutte!
giacc"0 aveva consumato tutte le sue sostanze! ma rimanendole egualmente il suo incomodo
Perduta ogni fede nelle medicine! la malata trov/ la sua medicina nella fede 1uel )es& di cui tanto
si parlava in quei luog"i era certamente in grado di guarirla' ella concep2 di ci/ tanta fede! c"e
andava ripetendo a se stessa +e HioI tocc"i anc"e sol le vesti di lui sar/ salva' non pretendeva la
fiduciosa di toccare proprio la persona del taumaturgo! ma solo la sua veste! o anc"e solo
quell#orlatura o frangia Hebr sisit"! plurale sis&Lot"' gr (ulgata! fimbria$ .atteo! ?! ACI c"e ogni
Israelita osservante doveva portare ai quattro angoli del suo mantello conforme alle prescrizioni
della Legge HNumeri! >B! DG segg' ;euteron! AA! >AI +orretta da tale fede! la donna aveva toccato
nascostamente quell#orlatura della veste di )es& e all#istante si era sentita guarita Il medico! a
guarigione ottenuta! approv/ la medicina scelta dalla malata! perc"0 voltatosi a lei le disse$ Figlia! la
tua fede ti "a salvata (a# in pace! e sii guarita dal tuo maleV
J DBC L#incidente della donna era c"iuso e )es& avrebbe potuto riprendere il cammino verso la casa
di Nairo! ma ecco c"e appunto da quella casa si viene ad annunziare al povero padre <ua figlia ,
morta' non disturbare piu# il maestroV )es& ode l#annunzio! e quasi proseguendo il discorso sulla
fede fatto alla donna! soggiunge al padre$ Non temereV +oltanto credi! e sara# salvaV La casa della
morta , presto raggiunta! ma )es& non permette di entrare se non ai discepoli prediletti! Pietro!
)iacomo e )iovanni! e ai genitori della morta' si sono gi% adunati flautisti e lamentatrici! di
prammatica nelle adunanze funebri! ma )es& dice c"e la loro presenza , inutile$ *"e strepitate e
piangeteT La fanciullina non mor2 ma dorme )li accorsi trovano c"e lo sc"erzo , di cattivo gusto
vicino a un cadavere! e rispondono con sc"erni I genitori stanno come trasognati fra la realt% dei
fatti e le ferme parole dell#invocato taumaturgo' )es& li spinge insieme con i tre discepoli dentro la
camera della morta! dopo c"e ne sono usciti tutti gli estranei L% dentro stanno cinque uomini
imbambolati' oltre ad essi c#, uno c"e non , pi& uomo! e uno c"e , pi& c"e uomo ;al di fuori
giunge il brus2o confuso della folla Il pi& c"e uomo si avvicina a c"i non , pi& uomo! gli prende la
mano gi% fredda e pronunzia due sole parole' il discepolo del testimonio Pietro ci "a conservato nel
suo suono originario queste due parole! c"#egli avr% udite ripetute tante volte dal suo maestro$ <elita
qumi! cio, Ragazza sorgiV U E: L#effetto di queste due parole , descritto cos2 dall#evangelista
medico$ E ritorn/ lo spirito di lei! e si lev/ all#istante! e H)esu#I ordin/ c"e le fosse dato da man6
giare E rimasero fuor di s0 i genitori di lei' ma egli prescrisse loro di non dire a nessuno l#accaduto
1uesta prescrizione era conforme alla norma seguita da )es&! c"e gi% rilevammo HJ DCCI' ma quei
rasserenati genitori! con tutta la loro buona volont%! avranno potuto osservarla solo in minima parte!
giacc"0 troppo eloquentemente parlava la stessa presenza in casa di quella figliuola! c"e tutti
avevano vista partire per l#oltretomba e poi a un tratto ne era ritornata$ tanto , vero c"e il pratico
.atteo conclude il racconto dicendo c"e usc2 la fama di questo HavvenimentoI in tutta quella
regione *"e fine avr% fatto la fanciulla risuscitataT Avendo dodici anni! era in et% da marito HJ AD>I'
forse poco dopo si sar% maritata! avr% poi avuto figli e nepoti! ma alla fine ritorn/ stabilmente in
quell#oltretomba gi% da lei visitato per poco tempo +u questo bel caso scritti apocrifi e leggende
tardive pare c"e non abbiano fantasticato! mentre invece si ricam/ attorno alla donna dal profluvio
di sangue Negli apocrifi Atti di Pilato! (II! la donna , c"iamata (eronica HJ >?DI +econdo una
voce riportata da Eusebio H9ist ecc2! vii! >GI era una pagana nativa di Panion! ossia *esarea di Fi6
lippo HJ D?B seggI! e tornata in patria fece erigere alla porta di casa sua un monumento di bronzo
raffigurante lei stessa inginocc"iata davanti a )es&$ ai piedi di )es& spuntava una pianta esotica!
c"e guariva ogni sorta di malattie' Eusebio vide sul posto il gruppo e afferma soltanto$ ;icono c"e
questa statua riproduca l#immagine di )esu# E: molto probabile c"e il gruppo originariamente
rappresentasse qualc"e divinit% pagana curatrice di morbi! e c"e pi& tardi la leggenda cristiana la
interpretasse come dice Eusebio' secondo una notizia di +ozomeno! il gruppo sarebbe poi stato
abbattuto da )iuliano l#Apostata
J DB> *on la donna guarita e la fanciulla risuscitata gli insegnamenti taumaturgici della fede non
erano finiti A )es& uscito dalla casa di Nairo tennero dietro due ciec"i! due di quegli infelici di cui
doveva abbondare la Palestina antica non meno dell#odierna$ ancora oggi! del resto! in Palestina i
ciec"i spesso s#uniscono a coppia per aiutarsi bene o male fra loro! e mostrano come tutti gli altri
mendicanti quella tenacia nel c"iedere mostrata da questi due Al sentir raccontare i recentissimi
miracoli! nei due brill/ un lume di speranza e fattisi accompagnare presso )es& si dettero a seguirlo
gridando con immutabile costanza$ Abbi pieta di noi# figlio di ;avidV ;ata la norma prudenziale
seguita da )es& HJ DCCI! quell#appellativo non poteva tornargli per allora gradito! perc"0 era un
appellativo messianico c"e designava usualmente il grande Atteso! e perci/ era anc"e pi& pericoloso
in quell#effervescenza suscitata fra il popolo dai miracoli )es& non si ferma n0 si rivolge a quell#in6
cessante grido! ma non per questo il grido cessa' )es& infine entra nella casa ove dimora!
certamente a *afarnao! e i due lo seguono anc"e dentro casa <utto sommato! la tenacia dei due
ciec"i era fede! precisamente quella fede poco prima lodata e raccomandata da )es& alla donna
malata e a Nairo' inoltre! nell#interno d#una casa l#appellativo messianico non era pi& pericoloso!
cosicc"0 )es& entr/ in discussione con i due imploranti .a la prima e forse l#unica domanda fu
sulla fede$ Avete fede c"e posso far ci/T I due ciec"i naturalmente tispondono$ +i! +ignoreV Allora
)es& tocc/ loro gli occ"i! dicendo$ +econdo la vostra fede avvenga a voi E i due videro Allora
)es& comand/ con somma energia 6 l#evangelista usa la parola fremette! H.atteo! ?! DCI 6 di non
parlare con nessuno del fatto' ma quelli! usciti di l% con la luce neg" occ"i e nel cuore! ne parlarono
in tutta la regione Fu una vera disobbedienzaT (ari studiosi protestanti l#"anno stimata tale' antic"i
Padri l#"anno giudicata un incoercibile moto di gratitudine Forse gli antic"i conoscevano il cuore
umano meglio dei moderni
Invio dei dodici Apostoli
J DBA Fra questi episodi staccati continuava la generica operosit% di )es& in tutta la )alilea! quale ,
gi% stata riassunta da Luca HJ D@DI .a nel frattempo l#affluenza della gente era cresciuta! e
nonostante la cooperazione dei dodici le cure crescevano a dismisura' e )es& vedendo le folle
s#impietos2 per essi! perc"0 erano disfatti e abbattuti come pecore non aventi pastore Hcfr Numeri!
AF! >FI Allora dice ai suoi discepoli$ PLa messe H,I bens2 molta! ma gli operai poc"i' pregate
dunque il signore della messe! affinc"0 invii operai nella sua messeQ E c"iamati dappresso i dodici
discepoli suoi! dette ad essi autorita sugli spiriti impuri! si da scacciarli via e da curare ogni malattia
e ogni languore H.atteo! ?! DE' >C! >I Investiti perci/ di tale autorit%! i dodici furono inviati da soli
senza maestro! come squadra volante! per una missione particolare e con norme ben precise La
missione consisteva nell#annunziare c"e si era avvicinato il regno di ;io! come gi% aveva fatto
)iovanni il -attista e fino allora anc"e )es&' ma la squadra volante era inviata in zone ancora non
raggiunte <uttavia fu prescritto c"e queste zone appartenessero al territorio d#Israele! perc"0 ad
Israele prima di tutte le altre genti era stata promessa la Pbuona novellaQ della salvezza dagli antic"i
Profeti' i dodici quindi non s#incamminassero verso i paesi dei )entili n0 dei +amaritani! ma
piuttosto si rivolgessero alle pecore sbandate del casato d#Israele A dimostrare poi la verit% del loro
annunzio! e in forza dell#autorit% test0 ricevuta! essi dovevano curare infermi! mondare lebbrosi!
scacciare demonii! e perfino risuscitare morti Era insomma la missione di )es& la quale passava da
uno solo a dodici! ma per lo stesso scopo e con gli stessi metodi Anc"e le norme pratic"e erano le
stesse seguite fino allora da )es&! e si possono riassumere in una totale noncuranza degli argomenti
politici! dei mezzi finanziari! delle preoccupazioni economic"e L#annunzio del regno di ;io doveva
ignorare affatto i regni umani! non avendo alcuna connessione con essi Le finanze spirituali da cui
era accreditato il regno di ;io erano i mezzi dimostrativi della sua solvibilit%! cio, curare infermi!
mondare lebbrosi! scacciare demonii! risuscitare morti' ma siccome i banc"ieri a cui era stato
affidato questo credito lo avevano ricevuto senza pagamento! cos2 dovevano comunicarlo senza
pagamento$ gratuitamente riceveste! gratuitamente date H.atteo! >C! GI Le preoccupazioni
economic"e erano egualmente proibite agli annunziatori del regno di ;io! salvo per quello c"e era
rigorosamente indispensabile Infine! gli annunziatori dovevano mettersi in giro a due a due! come
gi% usavano fare i messi del +inedrio! sia per assistenza sia per sorveglianza reciproca! e nelle loro
peregrinazioni si dovevano distinguere dagli altri viandanti per varie ragioni
J DBD I soliti viandanti! in primo luogo! si servivano possibilmente dell#asino! classico mezzo di
trasporto in Oriente' ad ogni modo all#atto della partenza si provvedevano di cibarie! di monete
d#oro e d#argento riposte nella cintura o nel turbante! di una seconda tunica per proteggersi meglio
dal freddo o cambiarsi dopo un acquazzone! di accurati e solidi calzari per reggere bene sulle strade
scabrose! di un nodoso bastone in forma di mazza per difendersi in pericolosi incontri! di una
bisaccia da viaggio ove si mettevano altre minute provviste o anc"e ci/ c"e per caso si veniva
acquistando lungo il cammino 1uesta bisaccia era importante soprattutto per coloro c"e
viaggiavano a scopo di questue religiose! perc"0 tali questue fruttavano bene in Oriente anc"e
presso i pagani$ un#iscrizione greca trovata nella zona orientale dell#9ermon HJ >I ricorda come un
certo Lucio di Aqraba! c"e andava in giro questuando a nome della dea sira Atargate! riportasse a
casa da ogni suo viaggio settanta bisacce ricolme Ebbene! appunto la mancanza di tutti questi
amminicoli doveva distinguere da tutti gli altri viandanti i dodici inviati da )es&$ Non vi procurate
oro n0 argento n0 Hspiccioli diI rame nelle vostre cinture! non bisaccia da viaggio n0 due tunic"e n0
calzari n0 bastone H.atteo! >C! ?6>CI A queste prescrizioni .arco HE! G6?I aggiunge quella di non
provvedersi di cibarie HpaneI! ma in cambio permette di portare sandali e anc"e di recare il bastone
soltanto Neppure dell#alloggio dovevano preoccuparsi i dodici )iunti c"e fossero ad un gruppo di
case! si dovevano informare di qualc"e capo di famiglia degno e di buona fama! e poi rimanere in
casa sua senza pi& cambiare Il caravanserraglio HJ A@AI col suo andirivieni era luogo inadatto per
quegli araldi del regno di ;io! i quali si dovevano occupare soltanto di affari spirituali! e in nessun
modo di negozi politici o commerciali Il loro prezioso tempo doveva esser impiegato tutto nella
loro missione' quasi certamente anc"e a questi dodici! come pi& tardi ai settantadue discepoli HJ
@DFI! fu proibito di perdere il loro tempo per PsalutareQ quanti incontrassero nel cammino HLuca! >C!
@I In Oriente il PsalutoQ fra viandanti! specialmente se s#incontravano in luog"i solitari! poteva
prolungarsi per ore ed ore parlandosi di tutto un po# in segno di confidenza e quasi per obbligo di
buona creanza$ anc"e oggi! del resto! il beduino c"e si presenta per la prima volta allo sportello
d#una stazione ferroviaria si crede spesso obbligato a c"ieder dapprima al bigliettaio se sta bene di
salute! se i figli crescono floridi! se il gregge o il raccolto sono soddisfacenti! e solo dopo questi e
altri segni di buona educazione domanda il biglietto per il treno )li inviati del regno di ;io dove6
vano fare a meno di siffatti convenevoli! valendo per loro la norma .aiora premunt +e qualc"e
borgata non avesse accolto gli inviati del regno o avesse prestato loro scarsa attenzione! essi
dovevano allontanarsi senza rimostranze! ma nello stesso tempo attestare c"e la responsabilit% del6
l#allontanamento ricadeva su quella gente A tale scopo dovevano compiere il gesto simbolico!
appena usciti dalla borgata! di scuotere dai propri piedi la polvere raccolta in quel luogo$ era come
polvere di terra pagana! da non riportarsi sul sacro territorio d#Israele
J DB@ Ricevute queste istruzioni! i dodici partirono per la missione' , probabile c"e! nello stesso
tempo ma separatamente da essi! partisse anc"e )es& Hcfr .atteo! >>! >I La missione non pot0
durare c"e poc"e settimane! sugli inizi dell#anno A? HJ DBBI Anc"e il suo risultato non ci viene
comunicato' , detto solo in genere c"e i missionari predicando il Pcambiamento di menteQ!
scacciavano via molti demonii e ungevano con olio molti malati e HliI guarivano H.arco! E! >DI La
loro predicazione del regno di ;io , dunque accompagnata! come presso )es&! da segni miracolosi'
come tali indubbiamente sono presentate le guarigioni qui accennate! pur essendo riconnesse con
l#unzione d#olio L#unzione d#olio aveva allora notevole importanza come medicamento usuale HJ
@D?I' ma qui il contesto mostra c"iaramente c"e il suo impiego non era quello fattone dalla terapia
comune! bens2 da una pi& alta e spirituale! c"e tutt#alpi& si serviva di quell#unzione come di simbolo
materiale$ analogamente l#usuale lavanda corporale era gi% stata impiegata da )iovanni! e anc"e dai
discepoli di )es&! per simboleggiare la mondezza spirituale del Pcambiamento di menteQ HJ A?>I
Pi& tardi! nel cristianesimo pienamente istituito! questa unzione d#olio sar% un rito particolare e
stabile H)iacomo! B! >@6>BI
.orte di )iovanni il -attista
J DBB (erso il tempo della missione dei dodici avvenne l#uccisione di )iovanni! forse tra il febbraio
e il marzo dell#anno A? +e egli era stato c"iuso in prigione verso il maggio del AG HJ A?AI! erano gi%
passati una decina di mesi' ma ne sarebbero passati molti di pi&! se non fosse avvenuto un caso
imprevisto Antipa! infatti! s#intratteneva volentieri col venerato prigioniero e non voleva in realt% la
morte di lui H.arco! E! AC! grecoI' la voleva invece Erodiade! l#uno e l#altra per i motivi c"e gi%
sappiamo HJ >FI Nel contrasto fra i due! prevalse l#astuzia e il rancore femminile Erodiade! c"e
stava in agguato! colse per agire l#occasione in cui Antipa festeggiava il suo giorno genetliaco La
festa era solenne! e vi erano stati invitati i maggiorenti della corte e dell#intera tetrarc"ia$ tutta gente
autorevole e denarosa! ma provinciale e ansiosissima di tenersi al corrente nel conoscere ed
ammirare le ultime finezze dell#alta societ% metropolitana L#occasione era opportunissima per
Erodiade! giacc"0 aveva sotto mano il mezzo per far rimanere sbalorditi quei provincialoni e nello
stesso tempo ottenere ci/ c"e agognava$ aveva presso di s0 +alome! figlia del suo vero marito di
Roma! la quale nell#alta societ% dell#=rbe aveva imparato a ballare stupendamente! ad eseguire
danze tali di cui quella gente grossa non aveva neppur l#idea La madre risvegli/ l#amor proprio del6
la ragazzetta! e la ragazzetta messa sul punto si comport/ egregiamente Introdotta c"e fu nella sala
del gran banc"etto al momento buono! quando i fumi del vino e della lussuria avevano gi%
annebbiato i cervelli! la ballerina con le sue gambe piroettanti e lanciate in aria in tutti i sensi
suscit/ fra quegli imbambolati un delirio Antipa ne fu addirittura intenerito *on simili spettacoli la
sua corte dimostrava di essere veramente up to date! aggiornata! e superiore alle altre corti orientali'
soltanto in essa si davano esibizioni c"e appena nella corte del Palatino e in qualcuna delle pi&
aristocratic"e domus di Roma era possibile ammirare L#infrollimento del monarca fu tanto! c"e
fattasi venir dappresso la ballerina tuttora ansante e sudata le disse$ *"iedimi quello c"e vuoi e te lo
dar/V E per maggior solennit% aggiunse alla promessa un giuramento$ 1ualunque cosa HtuI mi
c"ieda te la dar/! fin la meta# del mio regnoV H.arco! E! ADI <ra gli applausi frenetici dei convitati e
le mirabolanti offerte del monarca la ballerina torn/ ad essere inesperta fanciulletta! e si sarebbe
forse smarrita$ ma appunto questo momento delicato era gi% stato previsto dalla navigata madre! c"e
le aveva dato consigli in proposito ;i quei saggi consigli materni si ricord/ ella nel suo smar6
rimento! e subito riavutasi attravers/ di corsa la sala per andare a consultarsi da sua madre! c"e
teneva banc"etto nella sala riservata alle dame$ .amma! il re , disposto a darmi fin la met% del suo
regno! e l#"a giurato pubblicamente *"e cosa c"ieder/T H.arco! E! A@I La navigata femmina capi
c"e il suo uomo era caduto in trappola! e quindi c"#ella aveva vinto Rivolta allora alla ballerina! fra
una carezza e l#altra! le disse recisamente$ Lascia tutto il resto! c"e non conta! e c"iedi una cosa sola$
la testa di )iovanni il -attista HiviI 6 L#adultera! per esser sicura nel suo adulterio! aveva bisogno
dei servigi di una prosseneta e di un carnefice! ed affidava queste nuove incombenze all#inconscia
sua figlia Ancbe questa volta la ragazzetta si comport/ egregiamente Ed entrata subito in fretta dal
re! c"iese dicendo$ 7 (oglio c"e all#istante HtuI mi dia sopra un vassoio la testa di )iovanni il
-attistaVQ E! HpurI divenuto afflittissimo il re per i giuramenti fatti e HperI i commensali! non volle
dare a lei un rifiuto E subito! inviato il re un boia! ordin/ di portare la testa di lui E Hil boiaI
partitosi! lo decapit/ nella prigione! e port/ la testa di lui su un vassoio e la dette alla ragazzetta e la
ragazzetta la dette a sua madre H.arco! E! AB6AGI L#afflizione del tetrarca! c"e si ritenne impegnato
dal giuramento fatto in presenza dei convitati! non imped2 c"e tutto si svolgesse con la massima
naturalezza! come se si fosse trattato di accontentare il capriccio di una bambina c"e desidera un
frutto maturo pendente da un albero$ si manda un servo a staccare il frutto per porgerlo alla
bambina! come allora si mand/ il boia a tagliar la testa a )iovanni per porgerla alla ballerina ;alle
mani della ballerina! a cui non interessava affatto! quella testa ancora calda e grondante sangue
pass/ nelle mani della madre! a cui interessava moltissimo$ secondo una tardiva notizia data da +
)irolamo! l#adultera avrebbe sfogato il suo odio forando con uno stiletto la lingua di quella testa!
come gi% aveva fatto Fulvia con la testa di *icerone HAdv Rufinum! in! @AI Pi& tardi i discepoli del
martire riuscirono a ricuperare la salma! e le dettero sepoltura
J DBE Il luogo del martirio non , nominato dagli evangelisti! ma secondo Flavio )iuseppe
HAntic"it% giud! S(III! >>?I prigionia e martirio avvennero a .ac"eronte Ivi! dunque! si svolse
anc"e l#infame banc"etto$ dalla narrazione evangelica! infatti! risulta c"iaramente c"e il prigioniero
stava a poc"i passi dai banc"ettanti! cosicc"0 la domanda della ballerina pot0 essere appagata
immediatamente La circostanza non deve meravigliare$ .ac"eronte era bens2 una fortezza c"e
faceva da baluardo contro gli Arabi Nabatei 6 anzi Plinio HNatur "ist! v! >E! FAI la c"iamava la
fortezza pi& agguerrita della )iudea! dopo )erusalemme 6 ma era una di quelle costruzioni nello
stesso tempo ben salde e ben comode c"e Erode il )rande aveva innalzato un po# dappertutto nei
suoi dominii' )iuseppe Flavio c"e la descrive a lungo H)uerra giud!(III! >EB seggI dice! fra le
altre cose! c"e Erode costrui nel mezzo del recinto fortificato una reggia suntuosa per grandezza e
bellezza di appartamenti! fornendola anc"e di molte cisterne e di magazzini d#ogni genere (i si
stava dunque benissimo! e proprio in quel tempo Antipa vi doveva rimaner volentieri per
sorvegliare pi& da vicino gli Arabi Nabatei! con i quali era in rotta per il divorzio della sua legittima
moglie HJ>FI Oggi il fortunato viaggiatore c"e riesce a spingersi fino al luogo di .ac"eronte non vi
trova c"e desolazione e squallore ;ell#antica costruzione! circondata da una larg"issima zona
totalmente deserta! non resta c"e un cono mozzato alla cima e interrato' sulla vetta affiorano
basamenti d#antic"e torri' alla sua base si aprono ampie caverne! c"e sono forse le antic"e cisterne
della fortezza e oggi servono a ricoverare d#inverno greggi di beduini nomadi In qualcuna di quelle
caverne! o li dappresso! )iovanni il -attista stette rinc"iuso per molti mesi aspettando
Improvvisamente una sera in quel sotterraneo! dopo c"e vi era giunto il prolungato frastuono d#un
lontano tripudio! giunse anc"e un boia con una spada in mano Il prigioniero cap2! denud/ e protese
il collo' un lampeggio! un tonfo! e il figlio di Zac"aria e di Elisabetta non era pi& Oggi il solitario
beduino a cui il viaggiatore si rivolge in quel deserto per essere indirizzato! addita da lontano il
cono mozzato di .ac"eronte! e ne pronunzia con ribrezzo il nome arabo$ al6.as"naqa H7luogo
d#impiccagione 8! PpatiboloPI +embra c"e da quel cono! come da un vulcano! parta una vampa
esiziale c"e faccia desolazione all#intorno' la sagoma del cono si presenta proiettata all#ingi&! verso
occidente! e le fa da sfondo il .ar .orto e la regione di +odoma
)es& espulso da Nazaret"
J DBF 1ualc"e tempo dopo giunsero ad Antipa notizie di )es&! come di predicatore straordinario
c"e commoveva i suoi sudditi della )alilea Il ricordo di )iovanni il -attista era recente! come pure
l#indole morale e l#attivit% del profeta test0 morto erano somigliantissime a quelle del profeta
nuovamente comparso$ perci/ il superstizioso Antipa ne trasse la conclusione c"e )iovanni era
risuscitato e riapparendo in forma di )es& operava miracoli Anc"e altri! del resto! erano di questa
opinione scambiando l#annunziatore con l#annunziato' taluni invece preferivano riconoscere in )es&
o Elia o qualcuno degli antic"i profeti HLuca! ?! F6GI ;a quel giorno Antipa sent2 la curiosit% di
vedere personalmente )es&! per riscontrare forse quali precise fattezze avesse assunto il )iovanni
risuscitato Hivi! ?I )es& invece non aveva alcun desiderio d#incontrarsi con l#adultero assassino di
)iovanni Era circa il tempo dell#invio dei dodici! e mentre i discepoli dovevano svolgere la loro
missione in zona pi& ampia )es& si riserb/ una zona pi& ristretta ma pi& ardua Partito da *afarnao
dopo aver risuscitato la figlia di Nairo Hcfr .arco! E! >I! )es& volle fare un tentativo speciale e
personale riguardo a Nazaret"! perc"0 sapeva c"e nel villaggio dov#egli era cresciuto covavano forti
risentimenti contro di lui ;a principio non era stato cos2! e a )es& appena tornato dalla )iudea
erano state fatte festose accoglienze certamente anc"e a Nazaret" HJ A??I' ma poi l#umore di quei
compaesani si era mutato (i doveva avere buona parte l#altezzosit% di quei parenti c"e gi%
vedemmo essere avversi a )es& HJ D@@I' ma ci/ c"e pi& profondamente aveva ferito l#amor proprio
dei Nazaretani era la preferenza data da )es& a *afarnao! divenuta a un certo tempo sua dimora
abituale HJ AGBI Le rivalit% paesane e la fierezza dei villaggi pi& mesc"ini erano abituali
nell#antic"it% non meno di oggi' l#esclamazione dispregiativa di Nat"anael appunto nei riguardi di
Nazaret" ne , una riprova HJ AF?I I Nazaretani perci/ non perdonavano a )es& il pratico abban6
dono del suo villaggio! tanto pi& c"e nella preferita *afarnao egli aveva operato quei fatti
straordinari di cui parlava tutta la )alilea .ancavano forse a Nazaret" malati da guarire! storpi da
raddrizzare! ciec"i da illuminareT Perc"0 dunque privare la propria patria di tanti benefizi! c"e
sarebbero insieme ridondati a maggior lustro del tanto disprezzato villaggioT 1uest#acredine
paesana doveva aver innalzato una barriera morale anc"e contro la predicazione di )es&$ giacc"0
egli faceva a meno del suo paese! il paese faceva a meno della sua dottrina ;i qui il tentativo
personale di )es& riguardo a Nazaret" La sua dimora ivi dovette protrarsi alcuni giorni! in attesa
dell#occasione propizia per ottenere buoni effetti' avr% egli alloggiato da sua madre! nella casetta da
cui era uscito pi& d#un anno prima HJJ AFC! AGAI .a l#atteggiamento dei compaesani si mostr/
subito tale da dare poco affidamento$ se taluni lo accolsero cordialmente! se tutti indistintamente
riparlarono dei miracoli da lui fatti poco prima nei paesi all#intorno e riconoscevano c"#egli
predicava in maniera straordinaria! molti al contrario si domandavano c"e motivo c#era di pretidere
per oro colato la sua dottrina Non era egli forse il figlio di )iuseppe il carpentiereT +ua madre non
era quella .aria c"e tutti conoscevanoT E i suoi fratelli non erano )iacomo! )iuseppe! +imone e
)iudaT E le sorelle non erano notissime in paeseT HJ AE@I <utta gente comune! c"e non s#alzava
d#un palmo sopra il livello comune ;onde aveva egli attinto! dunque! la sua dottrinaT Non poteva
essere tutto effetto dell#impressionabilit% di c"i non lo conosceva e non lo aveva visto! come essi di
Nazaret"! prima bambino e poi fanciullo e poi ragazzo e poi giovane come tutti gli altriT Restavano
i miracoli' ma anc"e su questi c#era da discutere *"i sa far miracoli! li fa dappertutto! in patria e
fuori! fra amici e fra sconosciuti$ anzi! se , ammissibile una preferenza! questa sar% riservata alla
patria e agli amici E invece quello strano Nazaretano proprio a Nazaret" non operava miracoli'
faceva davvero la figura di un medico c"e sa curare gli estranei! ma non , capace di curare n, i suoi
familiari n0 se stesso
J DBG Il paragone trov/ fortuna in paese! e pass/ di bocca in bocca con la petulanza dei piccoli
villaggi I pi& focosi trovarono anc"e maniera di spiattellarlo apertamente a )es&$ .edicoV *ura te
stessoV 1uante cose udimmo avvenute a *afarnao! fa# anc"e qui nella patria tuaV HLuca! @! ADI )es&
rispondeva cercando d#illuminare e di convincere! e insieme ammoniva c"e nessun profeta , accetto
in patria sua Fece egli anc"e miracoli curando infermi! ma poc"i di numero! non gi% perc"0 il paese
si c"iamava Nazaret" invece di *afarnao! ma per l#incredulit% loro H.atteo! >D! BGI$ mancava infatti
ci/ c"e poco prima! nella giornata della fede! aveva trionfato con la figlia di Nairo! con la donna dal
profluvio di sangue e con i due ciec"i HJ D@? seggI L#urto finale avvenne quando )es& tent/ la
prova solenne e quasi ufficiale per scuotere i suoi compaesani! e fu nell#adunanza sinagogale del
sabbato! forse l#unico sabbato di quel soggiorno All#adunanza abituale gli oppositori di )es& si
dovettero recare con intenzioni di sfida' c#era vento di battaglia! )es& non sarebbe mancato all#adu6
nanza e quella era una buona congiuntura per venire ad una totale spiegazione con lui e metterlo
alle strette )es& infatti intervenne! e l#adunanza si svolse regolarmente secondo le norme c"e gi%
esaminammo HJ EE seggI 1uella volta il discorso istruttivo! c"e si teneva dopo la lettura dei 7
Profeti 8! fu fatto da )es&$ non , arrisc"iato supporre c"e l#arc"isinagogo! dirigente la funzione!
invitasse a tenere discorso appunto il tanto discusso compaesano per dargli agio di esporre il suo
pensiero Recatosi pertanto )es& sul pulpito destinato all#oratore! gli fu porto il libro del profeta
Isaia! e aperto il libro trov/ il luogo dove stava scritto$ PLo spirito del +ignore su me$ perci/ mi
unse per dar la buona novella ai poveri! mi "a inviato ad annunziare a prigionieri liberazione ed a
ciec"i vista! a rinviare in liberazione piagati! ad annunziare annata accetta al +ignoreQ E ripiegato il
libro! resolo al ministro! sedette' e gli occ"i di tutti! nella sinagoga! erano intenti a lui *ominci/
pertanto col dire ad essi$ Oggi si e# adempiuta questa scrittura Hc"#e# risonataI nelle vostre orecc"ie
HLuca! @! >F6A>I 1uesto fu l#inizio del discorso di )es&! ma purtroppo il restante non ci , con6
servato *ertamente l#oratore applic/ ampiamente a se stesso il passo letto! dimostrando con appelli
alle sue opere come egli avverasse in pieno l#antica profezia mediante l#annunzio della 7 buona
novella 8 La dimostrazione fu efficace e l#oratore anc"e quella volta apparve come avente autorit%
HJ AC?I! cosicc"0 tutti rimasero ammirati' senonc"0 alla radice stessa dell#ammirazione stava il
fomite dello scandalo Non era costui l#umile figlio del carpentiereT +e aveva operato altrove tanti
miracoli! da lui stesso citati nel discorso! perc"0 non li operava anc"e li fra i suoi compaesaniT Le
domande! solo ripensate dentro la sinagoga! furono ripetute ad alta voce al di fuori dopo la
funzione +i discusse pro e contro! fra gli uditori' si abbord/ direttamente l#oratore' lo si invit/
ancora una volta a rispondere alle cruciali domande! ricordandosi sopr%ttutto di essere Nazaretano
(oleva egli guadagnare veramente i compaesani alle sue dottrineT Ebbene operasse! l2! sulla
pubblica piazza! miracoli dimostrativi! e allora si c"e tutti si sarebbero dati anima e corpo a lui
.edicoV *ura te stessoV La risposta di )es& fu la stessa dei giorni precedenti$ badassero a non
render vero anc"e per Nazaret" il principio c"e nessun profeta , accetto in patria sua' per lui! )es&!
Nazaret" valeva quanto *afarnao e quanto ogni altra borgata israelita! ma qualora egli fosse stato
respinto da una di esse aveva ben maniera di rivolgersi altrove' ai tempi del profeta Elia vivevano
molte vedove in Israele! eppure il profeta fu inviato da ;io ad una vedova non israelita' e al tempo
del profeta Eliseo vivevano molti lebbrosi in Israele! eppure il profeta fu inviato da ;io al lebbroso
Naaman c"#era siro HLuca! @! AB6AFI
J DB? La risposta di )es& era un ammonimento! ma dai suoi maldisposti interlocutori fu
interpretata come una provocazione dispregiativa ;unque! egli dic"iarava esplicitamente di non
aver bisogno di Nazaret" e d#esser pronto a preferirle qualunque altro paese! anc"e fuori d#israeleV
;onde tanta albagia nel figlio del carpentiereT Imparasse una buona volta la gratitudine per il luogo
c"e l#aveva allevatoV +e egli aveva ripudiato Nazaret"! Nazaret" doveva ripudiare luiV Allontanarlo
immediatamente da Nazaret" bisognava! e allontanarlo in maniera tale c"e gli togliesse per sempre
la voglia di ritornare# Il furore divamp/ a un tratto! come avviene sempre fra turbe eccitate +i stava
ancora discutendo l% nei pressi della sinagoga! quando si saranno levate grida contro l#indegno
Nazaretano$ Fuori di qui il tracotanteV A morte il traditoreV 6 I poc"i favorevoli a )es& si saranno
pavidamente allontanati' gli altri lo scacciarono fuori della citt% e lo condussero fino a un ciglio del
monte su cui stava costruita la loro citt%! in modo da precipitarlo gi& .a egli! passando attraverso
in mezzo ad essi! se ne andava HLuca! @! A?6DCI Perc"0 il progetto non fu condotto a termineT Non
ci vien detto Forse all#ultimo momento i paesani favorevoli a )es&! ripreso un po# di coraggio!
saranno intervenuti ad impedire in qualc"e maniera l#odioso delitto' forse gli stessi facinorosi!
quando fu l#istante decisivo! saranno rientrati in s0! contentandosi della minaccia gi% avanzata' non ,
escluso! tuttavia! c"e la superiorit% dominatrice mostrata in quella circostanza da )es& soggiogasse i
tumultuanti! s2 c"e al momento critico egli pot0 sottrarsi a loro Neppure del preciso luogo! ove
avvenne la minaccia! siamo informati +i mostra oggi un picco c"iamato )ebel el61afse! c"e
domina da pi& c"e DCC metri la sottostante vallata di Esdrelon e gi% nel .edioevo aveva ricevuto il
nome di +altus ;omini! mentre oggi , designato di solito come il P*olle del precipizioQ' ma il luogo
"a il grave inconveniente di esser situato a circa D c"ilometri dall#antica Nazaret"! distanza
veramente eccessiva per una folla eccitata c"e si decida ad un#esecuzione sommaria Nell#%mbito del
villaggio non potevano mancare scoscendimenti di terreno! c"e si prestavano benissimo al violento
progetto$ si , quindi pensato! non senza verosimiglianza! a uno sbalzo di una decina di metri situato
presso l#odierna c"iesa dei )reci cattolici! la quale sarebbe sorta appunto presso il luogo gi%
occupato dall#antica sinagoga La pia riflessione cristiana ripens/ pi& tardi anc"e a ci/ c"e dovette
provare .aria in questa occasione! e una cappella situata in direzione del +altus ;omini ricevette
nel .edioevo il nome di +anta .aria del <remore a ricordo del timore sofferto da .aria quando
vide suo figlio in pericolo
LA )IORNA<A ;ELLE PARA-OLE
La parabola
J DEC ;urante questo periodo dell#operosit% in )alilea! probabilmente nel giorno stesso c"e
precedette la tempesta sedata HJ D@EI! avvenne l#ampio insegnamento in parabole! c"e si pu/
praticamente designare come la giornata delle parabole *ertamente anc"e prima )es& aveva
impiegato taluni elementi parabolici nei suoi discorsi Hcfr .arco! A! >F>?A>AA' eccI! compreso il
;iscorso della montagna H.atteo! B! >D6>E' E! AA segg' eccI' ma quella fu una giornata dedicata
particolarmente alla vera parabola! come risulta dalle brevi introduzioni premessevi da tutti e tre i
+inottici H.atteo! >D! >6D' .arco! @! >6A' Luca! G! @' cfr .arco! @! DBI E: parimente quasi certo c"e
anc"e qui gli evangelisti si siano comportati come per il ;iscorso della montagna! cio, c"e in occa6
sione di questa giornata abbiano riferito parabole pronunziate da )es& in altre occasioni H.atteoI o
viceversa abbiano trasferito altrove parabole di questa giornata HLucaI HJ D>FI' tuttavia un nucleo
storico di parabole pronunziate in quella precisa giornata ci fu indubbiamente! e il suo materiale fu
ripartito con una certa larg"ezza dai singoli evangelisti La parabola , quel genere letterario c"e
consiste nel servirsi di un fatto immaginario! ma assolutamente possibile e verosimile! per illustrare
una data verit% morale e religiosa E: dunque molto simile alla favola' ma ne differisce in quanto la
favola fa agire o parlare esseri inanimati o irragionevoli! ed , quindi storicamente impossibile! e
inoltre non si propone uno scopo edificativo Ambedue i generi! presso tutti i popoli ove sono fioriti!
sono stati sempre d#indole popolare$ la plebe "a sempre trovato un mezzo facile e perspicuo! per
ricevere e trasmettere la sapienza spicciola! in quel riavvicinamento di teoretic"e situazioni morali
alle reali situazioni umane di tutti i giorni! illuminando cosi l#astratto impalpabile col concreto tangi6
bile E! sebbene prediletto dalla plebe! questo metodo , pi& filosofico di quanto sembri a prima
vista$ , noto c"e +ocrate! appunto per opporsi ai +ofisti! ricorreva volentieri alla parabola e al
paragone' anzi fin da principio! per definire il suo ufficio di maestro! egli si serviva di una specie di
parabola! giacc"0 affermava di continuare nel campo morale la professione c"e nel campo
fisiologico aveva esercitata sua madre! la levatrice Fenarete$ egli era il maieutico dello spirito In
sostanza! dunque! la parabola , un paragone E: naturale per/ c"e! a seconda della finezza
concettuale dei vari autori e ascoltatori di tali paragoni! la parabola potr% essere pi& o meno
sviluppata! e talvolta potr% anc"e prendere alcuni aspetti dell#allegoria Ad esempio! l#ufficio d#un
maestro di scuola potr% esser semplicemente paragonato a quello d#un giardiniere! e allora si avr%
una parabola' ma se il paragone verr% spinto fino a particolarit% minute! e nelle piccole piante del
giardino si vedranno simboleggiati gli alunni del maestro! nei fiori e nei frutti le promozioni e i
premi! nella fatica della vanga le cure dell#insegnamento! nelle forbici potatrici le punizioni e cos2 di
seguito! il paragone diventa anc"e simbolico! ossia diventa una parabola allegorica' se infine! non
nominando mai la scuola ma intendendo soltanto essa! si parler% unicamente di piante! di fiori! di
vanga! di forbici! si avr% una pura allegoria! ossia una metafora continuata E: c"iaro pertanto c"e!
com#, difficile e raro mantenersi a lungo nella pura allegoria Hun celebre esempio , l#ode O navis di
Orazio! c"e tratta della Repubblica simboleggiata in una naveI! cos2 dalla semplice parabola si
sconfina volentieri e facilmente nel campo allegorico impiegando taluni elementi simbolici Le
parabole di )es& obbediscono a queste norme generic"e
J DE> L#antica letteratura ebraica aveva coltivato il genere parabolico designandolo col nome di
mas"al! il quale termine! tuttavia! comprendeva anc"e altre forme oltre alla vera parabola *om#era
da aspettarsi! i rabbini anteriori e contemporanei a )es& impiegavano la forma parabolica pi& o
meno mescolata con le altre forme analog"e' in seguito s#impiegarono sempre pi& tali forme! ma
dalla met% del secolo II dopo *r in poi il loro uso fu abbandonato In questo tempo mor2 Rabbi
.eir! e con lui mor2 6 si disse 6 la parabola' gli si attribuivano infatti tremila favole! c"e avevano per
protagonista sempre la volpe ;el resto a questo tempo la forma parabolica era diventata presso i
rabbini stereotipata! convenzionale! priva d#energia e di vivezza Presso )es& la parabola , tutt#altra
cosa$ semplice e precisa! , ricalcata di sulle realt% pi& umili ma rispecc"ia con nettezza i concetti
pi& alti! e nello stesso tempo , comprensibile dall#ignorante e meditabile dal dotto Letterariamente
, priva d#ogni artifizio! eppure supera per potenza affettiva i pi& elaborati artifizi letterari Non sba6
lordisce! ma persuade' non solo vince! ma convince Noi Italiani dalla voce parabola abbiamo
derivato la voce parola$ vorrebbe forse questa derivazione indicare c"e la parabola di )es& , la
parola pi& alta salita dall#uomo e insieme la pi& bassa discesa da ;ioT
+copo delle parabole
J DEA Le parabole di )es& mirano a presentare il regno di ;io! ossia dei cieli Nel ;iscorso della
montagna )es& aveva parlato dei requisiti morali necessari per entrare in quel regno' ma adesso! es6
sendo trascorso altro tempo! era necessario fare un ulteriore passo in avanti e parlare di quel regno
in s0! della sua indole e natura! dei membri c"e lo costituivano! del modo come si sarebbe attuato e
stabilito Anc"e sotto questo riguardo! infatti! la predicazione di )es& segu2 un metodo
essenzialmente graduale La ragione di questa gradualit% , nella importantissima circostanza storica
c"e gi% accennammo HJJ DCC6DC>I! vera c"iave di volta del contegno di )es& nei confronti della sua
vita sociale! cio, nell#ansiosissima aspettativa da parte dei )iudei di un regno messianico6politico
Parlare a quelle turbe di un regno di ;io senza sc"iarimenti e spiegazioni! significava far balenare
alle loro fantasie la visione di un celestiale re onnipotente! circondato da falangi di uomini armati e
meglio ancora da legioni di angeli combattenti! il quale avrebbe portato Israele di vittoria in vittoria
fino alla signoria di tutta la terra! rendendo Pmaestro e donnoQ delle nazioni pagane quel popolo
fino allora calpestato da tutti i pagani! e riducendo invece costoro a sgabello dei piedi di lui HJ GDI
Eppure! precisamente a quelle turbe cos2 deliranti )es& doveva parlare dell#oggetto del loro delirio!
e parlare in maniera tale da attirarle e insieme da disingannarle$ il regno di ;io indubbiamente
doveva venire! si! anzi gi% aveva cominciato ad attuarsi! ma non era il PregnoQ loro! bens2 quello di
)es&! totalmente diverso Perci/ la predicazione di )es& doveva insieme mostrare e non mostrare!
aprire gli occ"i alla verit% e c"iuderli ai sogni fantastici' era dunque necessaria una prudenza
estrema! perc"0 )es& a questo punto s#inoltrava su un terreno vulcanico c"e poteva scoppiare da un
momento all#altro 1uesta amorevole prudenza fece s2 c"e )es& si servisse della parabola La
parabola! infatti! , c"iara ma anc"e oscura! , eloquente ma anc"e reticente Per c"i la contempli con
animo sereno e non preoccupato! , c"iara ed eloquente' a c"i la scruti con occ"io torbidoso e con
animo prevenuto essa non dice nulla! seppur non dice il contrario di ci/ c"e in realt% vuol dire E:
dunque! non gi% tenebra! ma luce! e luce misericordiosamente adatta per occ"i c"e si trovino in
condizioni speciali' tuttavia quegli occ"i devono esser puri! non gi% malati! mentre 6 come pi& tardi
Agostino esperimenter% in se stesso .a anc"e nel caso c"e la parabola non fosse subito compresa!
rimaneva ancora un rimedio Le parabole di )es&# erano recitate in pubblico! davanti a gente ben
disposta e a gente mal disposta! affinc"0 per tutti fosse aperta la porta del regno Il velame della
parabola era imperiosamente ric"iesto da misericordia e prudenza' ma rimaneva sempre la
possibilit% di squarciare quel velame! sottraendosi dal dominio pubblico e rivolgendosi in privato
all#autore delle parabole )es&! se voleva veramente diffondere il suo regno! non avrebbe rifiutato di
parlare fuori parabola! qualora fosse stato consultato in privato$ in privato le ragioni prudenziali c"e
moderavano la predicazione pubblica non esistevano! e quindi il velame poteva essere abolito
J DED *os2 in realt% avvenne =n giorno imprecisato i discepoli gli si avvicinarono e gli c"iesero$
Perc"0 parli ad essi in paraboleT H.atteo! >D! >CI 1uesta domanda! e la risposta datale da )es&!
sono importantissime' ma per ben valutarle bisogna aver presente c"e domanda e risposta
avvennero certamente non gi% nella giornata delle parabole! ma ben pi& tardi! quando cio, )es&
aveva recitato numerose parabole e i discepoli avevano riscontrato c"#esse producevano scarso
effetto sulle turbe' inoltre! gi% prima di quella domanda! i discepoli si erano rivolti in privato a )es&
per c"iedere spiegazioni di parabole udite in pubblico H.atteo! >D! DE' >B! >BI o anc"e
spontaneamente )es& le aveva spiegate in privato ad essi H.arco! @! D@I Alla domanda pertanto dei
discepoli )es& rispose$ PPerc"0 a voi e# stato dato conoscere i misteri del regno dei cieli! a quelli in6
vece non e# stato dato *"iunque infatti "a! gli sar% dato e sovrabbonder%$ c"iunque invece non "a!
anc"e ci/ c"e "a gli sar% tolto Per questo in parabole parlo loro! perc"0 vedendo non vedono! e
udendo non odono n, comprendono' e si compie per essi la profezia di Isaia la quale dice$ 7 udendo
udrete! e non comprenderete$ vedendo vedrete! ma non scorgerete ;ivenne infatti crasso il cuore di
questo popolo! e con le orecc"ie difficilmente udirono! e rinserrarono i loro occ"i affinc"0 non mai
scorgano con gli occ"i! e con le orecc"ie odano! e col cuore comprendano e si convertano! e io li
guariscaVQ -eati invece i vostri occ"i perc"0 vedono! e le vostre orecc"ie perc"0 odono' ecc
H.atteo! >D! >>6>EI 1uesta risposta , rivolta non soltanto agli Apostoli! ma anc"e ad altri
volonterosi c"#erano insieme con essi H.arco! @! >C! grecoI e avevano fatto unitamente la domanda
La differenza tra i volonterosi e gli altri uditori consisteva in ci/! c"e ai primi era concesso di
conoscere il regno in maniera perspicua Hi suoi misteriI agli altri invece soltanto sotto il velame
della parabola' ma questa differenza non era c"e la conseguenza della volenterosit% dei primi! i
quali interrogando privatamente )es& ottenevano l#abolizione del velame parabolico! mentre gli
altri rimanevano avviluppati in quel velame perc"0 non avevano avuto il desiderio di uscirne
tuttavia la porta del regno era aperta agli uni e agli altri! e la sua soglia era rappresentata dalla
parabola +i poteva anc"e c"iedere perc"0 mai soltanto i volenterosi varcavano quella soglia in virt&
della loro volenterosit%' ma con ci/ si sarebbe entrati in una questione ben differente e di sfera assai
pi& alta! perc"0 si sarebbe c"iamato in causa il principio gi% enunciato a Nicodemo secondo cui c"i
non sia nato da +pirito! non pu/ entrare nel regno d#iddio HJ AGGI
J DE@ <utto ci/ , abbastanza c"iaro nel testo del dialogo secondo .atteo! salvo un punto c"e si
vedr% subito Invece il testo degli altri +inottici! ambedue pi& brevi! offre una particolare difficolt%!
specialmente quello di .arco c"e suona cosi$ A voi e# stato dato Hdi conoscereI il mistero del regno
d#iddio' per quelli invece Hc"e stannoI fuori Hdi voi volenterosiI il tutto avviene senza parabole!
affinc"0 7 vedendo vedano e non scorgano! e udendo odano e non com prendano! affinc"0 non mai
si convertano e sia rimesso Hil peccatoI ad essi 8H.arco! @! >>6>AI +i , discusso infinitamente su
quel primo affinc"0! c"e introduce l#anonima citazione di Isaia! per definire se abbia o no un valore
finale e intenzionale' la questione deve esser risolta mediante il confronto degli altri due +inottici! e
specialmente di .atteo pi& ampio di tutti )es& nella sua risposta! dopo aver distinto fra i
volenterosi e gli altri! si appella a ci/ c"e gi% era avvenuto al ministero del profeta Isaia citandone le
parole .a la citazione! nel testo odierno di .atteo! , fatta secondo la versione dei +ettanta
Hcertamente dal traduttore greco di .atteoI! mentre )es& cit/ senza dubbio l#originale ebraico c"e
suona cosi$ PE H;io miI disse$ (a# e dirai a questo popolo udendo udite ma non HsiaI c"e
comprendiate! e vedendo vedete ma non HsiaI c"e conosciateVQ Rendi crasso il cuor di questo
popolo! e indura le sue orecc"ie e inungi i suoi occ"i affinc"0 non Havvenga c"eI veda con i suoi
occ"i e oda con le sue orecc"ie e comprenda col suo cuore! e HcosiI si converta e Hil suo medicoI lo
guarisca HIsaia! E! ?6>CI Riguardo al vero senso di queste parole non vi pu/ essere alcun
ragionevole dubbio ;io parla qui come tradizionale e amorevole medico d#Israele! e tenta ancora
una volta la guarigione del malato inviando Isaia a curarlo$ ma il medico , sdegnato perc"0 il
malato si mostra! come sempre! caparbio e di dura cervice! e quindi per scuoterlo e impaurirlo il
medico qui parla sarcasticamente e impiega >:ammonizione in forma di minaccia In sostanza egli
dice P)iammai una volta c"e tu ascoltassi e ti lasciassi persuadereV Ebbene! respingendo la mia
medicina! resta pure con i tuoi mali affinc"0 io non ti guarisca in eternoVQ ora' c"i non vede c"e il
medico vuole seriamente ed effettivamente guarire! e c"e l#affinc"0 , un sarcasmo amorevole ed una
salutare minaccia! la cui responsabilit% cade esclusivamente sul malatoT <anto , vero c"e! nel caso
storico! ;io inviava Isaia per tentare effettivamente la guarigione spirituale d# Israele *ome!
dunque! nel dialogo secondo .atteo l#intero tratto va interpretato conforme all#originale ebraico di
Isaia nominatamente citato! cos2 gli altri due +inottici vanno interpretati conforme a .atteo e al
testo ebraico di Isaia 1uesto testo poi! in Luca e .arco! , citato non solo in maniera anonima! ma
anc"e in forma accorciata e incompiuta$ tuttavia siffatta maniera di citare non deve trarre in errore!
quasi invitasse a limitarsi alle sole parole allegate +i citava per summa verba affinc"0 si
riconoscesse esattamente il passo alluso! ma fermo restando c"e il suo vero senso doveva estrarsi
dall#originale dell#intero passo alluso$ il quale! come facilmente si poteva presupporre! era un passo
classico nella polemica antigiudaica e variamente impiegato dalla primitiva catec"esi cristiana
H)iovanni! >A @C' Atti! AG! AE6AF' Romani! >>! GI In conclusione! il disputato affinc"0 con6serva
nella citazione di tutti e tre i +inottici il valore c"e "a nell#originale ebraico di Isaia! e questo valore
non , affatto di finalit% e di intenzione' bens2 d#accorata ammonizione in forma di minaccia salutare
Le parabole del Regno
J DEB La giornata delle parabole si svolse nei pressi di *afarnao e sulla riva del lago Essendo
raccolta molta folla! )es& ricorse all:espediente gi% usato in precedenza HJ DCDI di salire in barca! e
scostandosi alquanto parlare di l% alla gente allineata sulla riva La prima parabola riferita di questa
giornata , quella del seminatore Nella )alilea! collinosa e accidentata! si adibivano a semina
piccoli appezzamenti di terreno c"e meglio si prestavano qua e l% sulle ripe e negli avvallamenti'
alle prime piogge! verso novembre! dopo una superficiale preparazione del terreno! il contadino
passava man mano sugli appezzamenti da lui curati! e vi spargeva la sementa di grano e d#orzo Ora!
le vicende del regno dei cieli somigliano a quelle del seminatore della )alilea Il seminatore esce di
casa stringendosi al fianco il sacc"etto di sementa ben colmo! e giunto su un appezzamento
preparato si d% a seminare .a in Palestina i campi sono luogo di transito per tutti! e anc"e nei tratti
da poco lavorati si formano presto sentierucoli! l% ove i passanti attraversando accorciano il loro
cammino' perci/ una parte della sementa sparsa va a finire su questi sentierucoli! ove per/ ben
presto gli uccelli la beccano o i passanti la sc"iacciano Altra parte della sementa cade sul suolo
pietroso! ricoperto appena da leggiero strato di terriccio' l% per il calore sottostante germoglia
presto! ma non essendovi terreno sufficiente non mette radici profonde e basta qualc"e giornata di
pieno sole per far disseccar tutto Altra sementa cade su terreno profondo! ma non ben preparato' e
allora insieme con i buoni germogli crescono i cardi e le spine! c"e li soffocano Finalmente il resto
del sacc"etto , vuotato sul buon terreno! e l% la sementa rende dove il trenta! dove il sessanta! dove
anc"e il cento per uno )es& restrinse ad un solo caso questo fatto abituale! narrandolo come
avvenuto ad un singolo seminatore! e cos2 compose la sua parabola <ermin/ poi dicendo$ *"i "a
orecc"ie da udire! odaV Pi& tardi! tuttavia! egli stesso forn2 la spiegazione della parabola ai discepoli
c"e l#avevano interrogato in privato HJ DEDI La sementa era la parola di ;io! cio, l#annunzio del
regno dei cieli La sementa caduta sui sentierucoli e rapita dagli uccelli era l#annunzio del regno
ricevuto dagli uditori non disposti! i quali lo accoglievano a mala pena con le orecc"ie ma non col
cuore! perc"0 veniva subito +atana c"e lo rapiva via La sementa finita sul suolo pietroso
rappresentava gli uditori superficiali c"e accoglievano l#annunzio con gioia momentanea! ma alla
prima contrariet% abbandonavano tutto La sementa caduta fra cardi e spine rappresentava gli uditori
avviluppati da passioni e da cure di mondo! i quali custodivano per qualc"e tempo nei loro cuori la
buona novella ma poi la lasciavano soffocare coi loro desideri materialesc"i Finalmente la sementa
gettata sul buon terreno era costituita da coloro c"e con cuore ben disposto accoglievano la buona
novella! si da renderne frutto pi& o meno abbondante =n comune )iudeo! di quelli c"e aspettavano
il regno messianicopolitico! avrebbe compreso poco o nulla del vero significato di questa parabola!
salvo c"e si fosse rivolto per la spiegazione a )es& come i discepoli Il comune )iudeo aspettava il
fulgente re conquistatore! e qui invece l#autore del regno non era neppur nominato e restava nell#om6
bra' aspettava c"e l#istituzione del reame calasse bell#e pronta dalle nubi del cielo tra portenti
fragorosi! e qui invece il reame spuntava umile e silenzioso dalla terra in mezzo a ostacoli d#ogni
genere' aspettava la rivendicazione nazionale e la vittoria sui pagani! e qui invece si accennava a un
segreto lavorio dello spirito e alla vittoria sulle passioni e sugli interessi mondani Il comune
)iudeo! dunque! vedeva e non vedeva attraverso la parabola' e qualora fosse rimasto tenacemente
attaccato alle sue vecc"ie concezioni! avrebbe reso sempre pi& crasso il suo cuore e sempre pi& dure
le sue orecc"ie rifiutando il totale Pcambiamento di menteQ HJ DDBI a cui la parabola prudentemente
l#invitava
J DEE .a il regno dei cieli trova ostacoli alla sua attuazione anc"e l% dove , stato ben accolto' e
questo , il principio adombrato nella seconda parabola =n uomo semin/ buona sementa nel suo
campo' avendo egli preparato bene il terreno e sparso la sementa a stagione e misura opportune!
poteva star tranquillo e aspettar fiduciosamente la messe +enonc"0 un suo vicino! c"e aveva vecc"i
rancori contro di lui! venne nottetempo mentre i garzoni dormivano! e sopra il terreno test0 se6
minato sparse a piene mani i semi della zizania! ossia del loglio HLolium temulentum LinnI Era un
dispetto classico fra agricoltori! contemplato anc"e dalla legge romana' la zizania infatti! anc"e
quando , germogliata! non si distingue praticamente dalle pianticelle del grano! perc"0 la differenza
appare c"iara solo dopo la spigatura! quando per/ , troppo tardi per svellere le male piante e il
grano "a gi% sofferto Anc"e quella volta il dispetto non fu scoperto se non al tempo della spigatura'
e allora i garzoni andarono dal padrone a dirgli$ .a non "ai tu seminato buona sementa nel campoT
E come mai c#, la zizaniaT 6 Il padrone cap2 subito donde proveniva la zizania! ed esclam/$ E: stato
quel mio nemicoV I garzoni allora gli proposero$ (uoi c"e andiamo a raccoglierla per liberare il
frumentoT .a il padrone replic/$ No! perc"0 raccogliendo la zizania potreste sradicare anc"e il
frumento' piuttosto lasciate c"e tutti e due crescano insieme fino alla mietitura! e allora dir/ ai miei
mietitori di raccogliere la zizania a fascetti e gettarla nel fuoco! e di riporre invece il grano nel mio
granaio Anc"e di questa parabola ci , stata trasmessa la spiegazione data in privato da )es& ai
discepoli H.atteo! >D! DE6@DI *"i sparge il buon seme , il figlio dell#uomo' il campo su cui lo
sparge , il mondo' il buon seme sono i figli del regno' e la zizania i figli del .aligno' il nemico c"e
la sparge a dispetto , il diavolo' la mietitura , la fine del PsecoloQ! o mondo! presente HJ G@I' i
mietitori sono gli angeli Alla fine del mondo il figlio dell#uomo invier% i suoi angeli i quali! come
fanno i mietitori con la zizania! toglieranno via dal regno di tutti gli scandalosi e gli operatori
d#iniquit% gettandoli nella fornace del fuoco' e allora i giusti risplenderanno come il sole nel regno
del Padre La seconda parabola! dunque! insegnava c"e il regno predicato da )es& avrebbe
contenuto del buono e del cattivo! il buono proveniente dal figlio dell#uomo e il cattivo dal diavolo'
inoltre! c"e questa mescolanza di bene e di male sarebbe stata tollerata in vista del pieno trionfo del
bene! il quale sarebbe avvenuto soltanto al passaggio dal PsecoloQ presente a quello futuro Perci/ il
regno era come un ponte c"e congiungeva i due PsecoliQ' era una specie di scala di )iacobbe c"e
poggiava in basso sulla terra e finiva in alto nei cieli
J DEF Alla precedente parabola rassomiglia in parte quella riportata dal solo .arco H@! AE6A?I Il
regno d#Iddio , come un uomo c"e a"bia seminato il suo campo' dorma egli o sia desto! di giorno e
di notte! ripensi egli o no alla sementa gittata! essa germoglia e poi cresce e infine spiga e matura!
perc"0 , dotata di una forza intima$ la quale tuttavia deve sprigionarsi lentamente e percorrere
l#intero suo ciclo regolare ;unque la buona novella predicata da )es& avrebbe fatto anc"#essa il suo
corso regolare! sviluppandosi in estensione e profondit% fra gli spiriti umani! senza i subitanei
sconvolgimenti apocalittici ansiosamente aspettati dalle turbe! bens2 in virt& di quella forza intima
c"e le era stata immessa dall#alto
J DEG *"e gl#inizi del regno di ;io manc"ino di esteriorit% clamorosa! , affermato nuovamente
nella parabola del c"icco di senapa La senapa , assai comune in Palestina! e sebbene pianta erbacea
annuale pu/ diventare in condizioni favorevoli anc"e un arbusto alto D o @ metri' eppure i suoi semi
sono c"icc"i piccolissimi! tanto c"e servono proverbialmente ancora oggi in Palestina come termine
di paragone per cose quasi impercettibili$ PPiccolo come un c"icco di senapaQ Ora! questa curiosa
sproporzione fra il seme piccolissimo e! la pianta c"#, massima fra tutte le erbacee! offre a )es&
un#immagine della sproporzione storica fra gli inizi del regno di ;io! umili e silenziosi! e la sua
successiva espansione! c"e superer% ogni altra Anc"e qui ritroviamo il rinnegamento in pieno! anzi
il preciso capovolgimento HJ D>GI! delle idee diffuse nel giudaismo d#allora Poc"i anni prima
Orazio! trattando del vero poeta! aveva scritto c"e non fumum eR fulgore sed eR fumo dare lucem 6
cogitat HA rs poet! >@@6>@BI Le due parti di questo binomio! trasferito nel campo religioso!
venivano allora scelte in Palestina rispettivamente dalla massa del popolo e da )es& Il popolo
esaltava il fulgore dell#imminente regno messianico6politico$ e invece! dopo un quarantennio! ebbe
il fumo dell#incendio di )erusalemme! con quelle tristi conseguenze c"e durano ancora dopo venti
secoli )es& cominciava col ;iscorso della montagna! nubecola di fumo c"e sembrava doversi
dileguare al primo soffio di vento$ e invece! da quella nubecola! si sprigion/ un fulgore tale c"e
dopo venti secoli , pi& vivo c"e mai 1uesti riscontri non sono certamente una delle sottili teorie
critic"e basate su particolari filosofie e miranti a dimostrare c"e )es& era un allucinato HJ A>CI o
qualcosa di simile$ sono invece elementari considerazioni provocate dalla c"iara parabola di )es&!
ma a differenza di quelle teorie "anno per base fatti storici di notoriet% universale e di consistenza
granitica
J DE? Analoga , la parabola del lievito La sera la donna di casa! dopo aver riempito l#ampia madia
con tre grosse misure di farina! ripone in fondo alla farina impastata un pugno di lievito' la mattina
appresso! riaprendo la madia! la donna trova c"e quella piccola manciata di fermento durante una
notte d#operosit% recondita "a conquistato! pervaso! trasformato! tutta la massa cento volte pi&
grande Anc"e qui , posta in rilievo la sproporzione storica tra gli inizi del regno dei cieli!
rappresentato dal lievito! e il suo pieno sviluppo! rappresentato dalla massa della farina fermentata$
ma per di pi& , adombrata la natura intima! silenziosa! spirituale del regno! c"e si diffonder% non in
forza d#armi! di denaro o di altri argomenti politici! ma conquistando segretamente menti e
soprattutto cuori! come misterioso fermento divino
J DFC Altre parabole! recitate probabilmente ai soli discepoli dentro casa Hcfr .atteo! >D! DEI! sono
trasmesse in forma brevissima Il regno dei cieli , simile a un tesoro nascosto in un campo *#era
l#uso infatti! nei torbidi politici! di sotterrare oggetti preziosi in luog"i opportuni di campagna per
preservarli da rapine di gente armata$ un quarantennio dopo! durante l#assedio di )erusalemme!
essendo sbarrate le uscite della citt%! si nascosero i tesori ivi nelle fogne e nelle gallerie sotterranee
Hcfr )uerra giud! (I! @D>6@DA' vii! >>@6>>BI +enonc"0 talvolta avveniva c"e il padrone del tesoro
sotterrato morisse prima di averlo ricuperato! e pi& tardi lo scoprisse per caso o il contadino c"e
lavorava in quel terreno o qualc"e passante' naturalmente la prima cura del fortunato scopritore era
di comprare quel campo! tacendo del ritrovamento! per divenire in tal modo legittimo proprietario
del tesoro Nella parabola di )es& lo scopritore! appena assicuratosi c"e si tratta di un tesoro! lo
ricopre e nasconde di nuovo! affinc"0 nessun altro abbia a ritrovarlo' quindi! ripieno di segreta
gioia! vende tutto ci/ c"e "a per raggranellare la somma necessaria alla compera del campo! e cosi
diventa padrone del tesoro )iuoca insomma tutto per tutto! perc"0 , sicuro c"e il tutto c"e lascia ,
molto meno del tutto c"e acquista ;imitte omnia et invenies omnza *osi avviene a c"i "a
conosciuto e valutato il regno dei cieli$ costui abbandoner% ogni altro suo bene! pur di acquistare
quel sommo bene H.atteo! >D! @@I
J DF> Lo stesso insegnamento scaturisce dalla brevissima parabola della perla =n mercante di
perle va lungamente in cerca di qualcuna di gran pregio! una di quelle perle rimaste famose
nell#antic"it% per il loro valore! come le due grandissime di *leopatra di cui parla Plinio HNatur
"ist! IR! DB! BGI <rovatane finalmente una rarissima! vende ogni suo avere per acquistarla H.atteo!
>D! @B6@EI +i avvicinava invece alla parabola della zizania quella breve della rete! presa dagli usi
del lago di <iberiade Il regno dei cieli , simile a una gran rete gettata in acqua e poi ritirata piena di
pesci di vario genere' della preda catturata i pescatori fanno una scelta! mettendo i pesci buoni in
serbo nei vasi e gettando via i cattivi Parimente! alla fine del PsecoloQ! gli angeli separeranno d#in
mezzo ai giusti i malvagi e li metteranno nella fornace del fuoco H.atteo! >D! @F6BCI Il colloquio
appartato con i discepoli! c"e conc"iuse la giornata delle parabole! riceve il sigillo finale da un#altra
breve parabola <erminato c"e ebbe di parlare! )es& c"iese ai discepoli Avete capito tutto ci/T 6 +i!
gli risposero 6 Ebbene! soggiunse egli! ogni scriba divenuto discepolo del regno dei cieli , simile a
un padrone di casa c"e estrae dal suo tesoro cose nuove e cose vecc"ie 6 1uei discepoli c"#erano
destinati a continuare l#opera di quel maestro dovevano dunque continuare nella norma da lui stesso
annunziata nel ;iscorso della montagna HJ DADI! di non esser venuto ad abolire la Legge antica!
bens2 a compierla e perfezionarla *ose antic"e! integrate e perfezionate da cose nuove
;ALLA +E*ON;A PA+1=A FINO ALL#=L<I.A FE+<A ;EI <A-ERNA*OLI
La prima moltiplicazione dei pani
J DFA ;urante gli avvenimenti fin qui visti era passato del ternpo! e si doveva stare allora a circa la
met% di marzo' perci/ era vicina la Pasqua! la festa dei )iudei H)iovanni! E! @I! cio, quella dell#anno
A?! seconda Pasqua del ministero pubblico di )es& HJ >FFI A questo punto! quasi
contemporaneamente! giungono a )es& gli Apostoli di ritorno dalla loro missione HJ DB@I e la
notizia della morte di )iovanni il -attista HJ DBBI I primi! oltre ad essere spossati dalle fatic"e
sostenute! erano cos2 assillati da folle accorrenti a loro c"e neppur di mangiare avevano tempo
H.arco! E! D>I ;#altra parte la tragica fine di )iovanni aveva profondamente attristato )es& In
conseguenza quindi d#ambedue i fatti! egli prese con s0 i reduci dalla missione e si allontan/ con
loro da *afarnao in cerca di riposo per essi e di solitudine per s0! e partirono in barca per un luogo
deserto in disparte H.arco! E! DAI c"e stava nei pressi di una citt% c"iamata -et"saida HLuca! ?! >C!
grecoI Era la citt% c"e poco prima il tetrarca Filippo aveva ricostruita interamente c"iamandola
)iulia H-et"saida6)iuliaI in omaggio alla famigerata figlia di Augusto HJ >?I' era anc"e la patria
delle due coppie di fratelli! Pietro e Andrea! )iacomo e )iovanni HJ AF?I Il luogo sembrava adatto
Non apparteneva alla giurisdizione di Antipa ma a quella di Filippo! e quindi Antipa non avrebbe
potuto agire contro di )es& del quale gi% era sospettoso come di un )iovanni risuscitato HJ DBFI'
inoltre la citt%! situata di l% dal )iordano poco sopra il suo sbocco nel lago! aveva pi& ad oriente una
vasta estensione quasi disabitata c"e poteva offrire solitudine e riposo' infine dai pressi di *afarnao!
attraversando il lago obliquamente! si sarebbe raggiunto dopo breve navigazione il posto designato
.a la partenza di )es& con il suo gruppo fu notata dalle folle di *afarnao! le quali dalla direzione
presa dalla barca capirono facilmente qual era la m,ta' allora molti presero la via di terra! risalendo
lungo la curva settentrionale del lago e attraversando il )iordano nel punto dove il fiume entra nel
lago! e cos2 riuscirono a prevenire la barca di )es& 1uando egli scese a terra nella solitudine d#oltre
-et"saida6)iulia trov/ le turbe c"e gi% l#attendevano Probabilmente! durante il viaggio a piedi! i
volenterosi partiti da *afarnao erano cresciuti di numero' nell#imminenza infatti della Pasqua tutta
la regione era gi% percorsa da carovane dirette a )erusalemme e composte di )alilei orientali! i
quali colsero quell#occasione per ascoltare di nuovo )es& c"e non vedevano da qualc"e tempo
L#incontro con tanta folla fece subito svanire il progetto di solitudine e di riposo' tanto pi& c"e
)es&! appena vide i volenterosi accorsi! si impietosi su di essi e si dette a guarire miracolosamente
gli infermi e parlare a tutti del regno di ;io Frattanto le ore passavano' il gruppo di )es& doveva
esser partito da *afarnao di buon mattino e nella stessa mattinata aveva approdato alla sponda
opposta$ ma l#incontro con le turbe! le implorazioni dei malati e degli infelici! le loro guarigioni! i
discorsi sul regno! avevano consumato l#intera giornata e gi% si era fatta molta ora H.arco! E! DBI
Le turbe! dimentic"e di tutto! non si stancavano n0 si staccavano da )es&' per/ i pratici Apostoli
s#avvicinarono a )es& e gli fecero osservare c"e il posto era solitario! l#ora tarda! e quindi sarebbe
stato opportuno licenziare le turbe affinc"0 si sparpagliassero nelle borgate pi& vicine per trovarsi
un po# di vitto e di alloggio )es& rispose$ ;ate voi HstessiI da mangiare a loroV La risposta appariva
molto strana$ prima di tutto non c#era pane! e poi forse non c#era neppure denaro sufficiente per
comprarlo' Filippo! fatto un calcolo sommario! fece osservare un po# ironicamente c"e neppure se ci
fosse stato pane per la rilevante somma di duecento denari d#argento Hpi& di duecento lire oroI
sarebbe bastato per darne appena un boccone a ciascuno )es& non rispose ai calcoli di Filippo! ma
cambiando tono c"iese$ 1uanti pani aveteT Rispose Andrea fratello di Pietro$ *#e# qui un ragazzetto
c"e "a cinque pani d#orzo e due pesci' anc"#egli per/ volle aggiungere all#informazione un serio
ric"iamo alla realt%$ ma c"e , ci/ per tantiT .a neanc"e ai calcoli di Andrea replic/ )es&
J DFD <utt#attorno si stendeva a perdita d#occ"io la prateria! in pieno rigogl2o alla stagione pasquale
d#allora$ sembrava un mare di verde ondeggiante! da cui affioravano qua e l% a guisa di *icladi i
raggruppamenti della folla A un tratto )es& ordin/ agli Apostoli c"e facessero adagiare la folla
sull#erba' quando tutti furono adagiati in tanti circoli! ciascuno di una cinquantina o di un centinaio
di persone! l#aspetto della scena si deline/ pi& nitidamente$ il testimone Pietro! c"e l#avr% descritta
con predilezione nella sua catec"esi orale! la rassomiglia a uno sterminato giardino in cui gli ada6
giati formavano aiuole HedI aiuole e l#interprete di Pietro ripete a parola la sua comparazione
H.arco! E! @CI .a ancora non si vedeva a c"e mirasse quell#ordine$ adagiarsi sui divani avveniva
nei conviti di lusso HJ D@>I! ma l2 fra quell#erba quali vivande si potevano imbandireT )es& per/!
presi i cinque pani e due pesci! avendo guardato su nel cielo! benedisse e spezz/ i pani! e HliI dava ai
discepoli affinc", apprestassero a quelli$ anc"e i due pesci sparti a tutti E mangiarono tutti e furono
satollati Il carattere tradizionale del convito giudaico era stato osservato sia nell#adagiarsi! sia nella
preg"iera premessa e nello spezzamento del pane c"e spettavano al padre di famiglia' ma fu
osservato anc"e al termine con la raccolta degli avanzi! la quale si praticava ad ogni desinare
giudaico$ e raccolse i pezzi con cui si riempirono dodici sporte! e Hgli avanziI dei pesci *on la
comodit% del ripartimento in PaiuoleQ fu facile fare un calcolo della folla$ ed erano coloro c"e
mangiarono i pani cinquemila uomini H.arco! E! @>6@@I' .atteo conferma c"#erano cinquemila! ma
da antico gabelliere ama precisare$ senza HcontareI donne e bambini H.atteo! >@! A>I Nel ;iscorso
della montagna )es& aveva ammonito Non v#aflannate dicendo P*"e mangeremoTQ o P*"e
berremoTQ o P;i c"e ci revestiremoTQ sa tnvero il vostro Padre celeste c"e abbisognate di tutte
queste cose *ercate invece prima il regno e la sua giustizia! e tutte queste cose vi saranno date in
aggiunta HJ DD>I 1uesta ammonizione si dimostr/ esattissima in quella prateria di -et"saida <utta
quella gente nella intera giornata aveva cercato il regno e la sua giustizia ossia il pane dello spirito!
ma senza pensarvi ritrov/ anc"e il pane del corpo' tuttavia questo pane del corpo fu un soprappi&
secondarissimo! un episodio accessorio della scena! mentre il fatto eccezionale di quella giornata fu
la ricerca generosa del regno e la sua trionfale espansione )iustamente fu messo in rilievo 6 e
proprio da un razionalista HLois4I 6 c"e tutta questa narrazione nel I( vangelo , dominata dall#idea
del *risto considerato come pane di vita spirituale' , appunto questo dovevamo aspettarci dal
Pvangelo spiritualeQ HJ >ECI! il quale molto pi& c"e agli episodi vistosi e sonori bada ai sottili
insegnamenti profondi! e mette particolarmente in luce le analogie tra fatti materiali e principii
spirituali
J DF@ Egualmente per/ dovevamo aspettarci c"e le folle rimasero colpite molto pi& dal fatto
materiale c"e dal resto Avevano esse inteso parlare la giornata intera del PregnoQ e ne erano state
commosse! infine avevano visto moltiplicarsi fra le mani di quel banditore del PregnoQ il cibo dei
loro corpi La conclusione fu immediata! in conformit% con le loro aspettative messianic"e HJ DEAI$
c"i operava prodigi siffatti! poteva altrettanto facilmente sterminare eserciti nemici come Isaia!
poteva ricoprir di tenebre un#intera regione come .os,! attraversare fiumi all#asciutto come )iosu,!
correre vittorioso su tutta la terra come il pagano *iro c"iamato PmessiaQ dallo stesso ;io d#Israele
HIaia! @B! >I! poteva insomma attuare in poc"issimo tempo il tanto sospirato Pregno del .essiaQ a
maggior gloria d#Israele ;unque! egli era l#atteso .essia$ la sua potenza lo rivelava indubbiamente
tale ;avanti ad una conclusione cos2 c"iara e stringente! quegli ardenti )alilei passarono subito
all#azione$ )li uomini pertanto! veduto il miracolo c"e aveva fatto dicevano$ P1uesto e# veramente il
profeta veniente HJ DD?I nel mondoVQ )esu# dunque! conosciuto c"e stavano sul punto di venire a
rapirlo affin di farlo re! si appart/ di nuovo nella montagna egli solo H)iovanni! E! >@6>BI 1uesta
notizia! preziosa per il suo bel colorito storico! , anc"e pi& preziosa perc"0 trasmessa dal solo
evangelista c"e oggi si vorrebbe far passare per un incessante ideatore di astratte allegorie' qui in6
vece abbiamo la realt% storica pi& cruda! proprio quella realt% c"e )es& aveva prevista da lungo
tempo e c"e si era proposto di evitare con la sua condotta prudenziale HJ DC>I
J DFB Anc"e quella sera )es& si era premunito contro il pericolo Appena terminata la refezione!
prima ancora c"e i focosi elettori avessero deciso la proclamazione regale! )esu# subito costrinse i
discepoli suoi ad entrare nella barca e a precederHloI al di l% alla volta di -et"saida! finc"0 egli
licenzia la turba H.arco! E! @BI In altre parole )es&! avendo notato l#eccitazione della folla e
riconosciutine gl#intendimenti! volle in primo luogo preservarne i suoi discepoli rinviandoli avanti a
s0 a *afarnao! e inoltre rimaner solo per esser pi& spedito nel suo contegno con gli eccitati
messianisti politici Il suo contegno da solo! come ci "a detto l#altro evangelista! fu quello gi%
seguito altre volte HJ DC>I! cio, di sottrarsi nascostamente' buona parte della notte fu poi passata da
lui sulla mon tagna a pregare H.atteo! >@! ADI Frattanto i discepoli navigavano verso *afarnao
)es& cammina sull#acqua ;iscorso sul pane vivo
J DFE 1uando la barca si stacc/ da terra era notte fatta' prima d#imbarcarsi i discepoli
probabilmente attesero! nella speranza c"e )es& liberatosi dalle folle li raggiungesse! ma non
vedendo alcuno ed essendo gi% tardi presero il largo L#aveva comandato il m%estro! e perci/
obbedivano' ma pienamente soddisfatti non si sentivano! sia perc"0 il maestro si era staccato da
loro! sia perc"0 quel viaggio notturno non era n0 piacevole n0 sicuro +pesso sul lago di <iberiade!
in primavera avanzata! dopo una giornata calda e tranquilla verso il tramontar del sole si scarica
dalle montagne sovrastanti un vento freddo e violento in direzione meridionale! c"e continua e
cresce sempre pi& fino al mattino rendendo la navigazione assai difficile *os2 avvenne quella notte'
sorpresi di fianco dal vento e spinti verso mezzogiorno invece c"e verso ponente! i navigatori
ammainarono la vela! ormai nociva e pericolosa! e fecero forza sui remi .a tra lo sballottamento
delle onde la barca avanzava male! e alla quarta vigilia della notte! ossia dopo le D del mattino!
s#erano fatti soltanto AB o DC stadi di tragitto! ossia dai @!B c"ilometri ai B!B$ mancava forse ancora
un buon terzo del tragitto prima di raggiungere l#approdo La stanc"ezza veniva ad accrescere il
malumore dei naviganti Ad un tratto! d#in mezzo alla fosc"ia mattinale e agli spruzzi delle onde!
essi vedono a poc"i passi dalla barca un uomo c"e cammina sull#acqua =n rematore d% un grido! e
addita <utti guardano Indubbiamente , una figura umana$ sembra camminare di conserva con la
barca e volerla oltrepassare No$ piega invece verso la barca per raggiungerla <utti allora si
turbarono dicendo$ PE un fantasmaVQ! e dalla paura gridarono +ubito per/ )es& parl/ ad essi
dicendo$ P*oraggioV +ono ioV Non abbiate pauraVQ H.atteo! >@! AE6AFI +e era veramente lui! non
c#era da meravigliarsi$ c"i poc"e ore prima aveva moltiplicato i pani! poteva ben camminare sulle
onde .a era veramente luiT Pietro volle esserne sicuro$ +ignore! se sei tu! comanda c"e io venga a
te sulle acqueV )es& rispose$ (ieniV Pietro scese dalla barca! cammin/ sull#acqua e raggiunse )es&
L#esperto pescatore di *afarnao non si era mai inoltrato sull#acqua in quella maniera' ma appunto la
sua esperienza lo trad2! e quando si trov/ tutto solo avvolto tra i flutti turbinanti si spense in lui
l#ardore di fede c"e lo aveva fatto scendere dalla barca e rimase soltanto l#esperto pescatore! il quale
perci/ ebbe paura La paura lo portava a fondo' il pauroso grid/$ P+ignore! salvamiVQ E subito
)es&! stese la mano! lo prese e gli dice$ P+carso di fede! di c"e cosa dubitastiTQ Ambedue salgono
in barca! il vento d% subito gi&! e ben presto l#approdo , raggiunto
J DFF Nel breve tragitto tranquillo ci fu nella barca un inconsapevole stordimento I naviganti si
gettarono ai piedi del nuovo imbarcato esclamando$ (eramente di ;io sei figlioV Non dicevano c"e
era il Pfiglio di ;ioQ per eccellenza! il .essia' ma certo lo proclamavano un uomo straordinario! a
cui ;io aveva elargito i pi& ampi favori Appunto qui per/ rimaneva una macc"ia oscura$ a voler
inquadrare questo nuovo prodigio insieme con gli altri dentro una grande visione riassuntiva! quei
naviganti! c"e avevano tuttora lo stomaco ripieno del pane miracoloso e gli occ"i ripieni del
presunto fantasma! non riuscivano a dare un giudizio complessivo sull#intera visione Ripetevano
essi dentro di s0 l#iden tico ragionamento fatto poc"e ore prima dalle folle! c"e avevano mangiato il
pane moltiplicato$ +e costui sa operare miracoli cos2 potenti! perc"0 non si decide ad agire come
potente e re messianico 8 d#israeleT HJ DF@I *"i mai lo trattieneT E molto di piu# stupivano in se
stessi' non avevano infatti capito riguardo aHll#avvenimento deiI pani! bens2 il loro cuore era indurito
H.arco! E! B>6BAI Lo sbarco avvenne a )ennesaret"! la regione c"iamata oggi el6)"uKeir e
descritta come ubertosissima da Flavio )iuseppe H)uerra giud! III! B>E seggI$ stava! come <abg"a
HJ DFB! notaI! circa D c"ilometri pi& a sud di *afarnao Probabilmente *afarnao fu evitata per non
provocare le solite manifestazioni clamorose e pericolose <uttavia l#arrivo di )es& fu subito
segnalato! e tosto cominci/ l#affluenza di malati e d#imploranti dai luog"i vicini! e quanti lo
toccavano erano salvati H.arco! E! BEI .olti della zona di *afarnao erano intanto rimasti a
llet"saida sul posto della moltiplicazione dei pani +opraggiunta la notte! )es& era scomparso e i
discepoli senza di lui erano salpati sull#unica barca c"e stava sulla riva$ non restava dunque niente
da fare sul posto Passata la notte alla meglio! la mattina seguente alcuni di quei ritardatari
approfittarono di alcune barc"e venute l% a pescare da <iberiade H)iovanni! E! ADI e si fecero
trasportare a *afarnao' altri presero altre direzioni )iunti a *afarnao! si dettero a cercare )es& con
la speranza forse di riprendere il fallito progetto di proclamarlo re! e d#indurlo o ad una piena
accettazione ovvero ad un aperto rifiuto Lo ritrovarono infatti come avevano previsto! ma
probabilmente dopo due o tre giorni! durante i quali )es& s#era trattenuto nella zona di )ennesaret"'
allora! tanto per attaccar discorso! gli dissero$ Rabbi! quando sei venuto quaT H)iovanni! E! ABI
J DFG *on questa domanda "a inizio il celebre discorso sul pane vivo! riportato dal solo )iovanni
HE! AB6F>I$ noi gi% sappiamo c"e questo metodo integrativo , proprio al I( vangelo nei confronti
con i +inottici HJ >E@I Nel discorso ricompaiono tratti caratteristici a )iovanni! gi% rilevati nei due
dialog"i di )es& con Nicodemo e con la +amaritana$ specialmente col dialogo della +amaritana HJ
A?@I il discorso sul pane vivo mostra varie affinit%! anc"e di sviluppo logico <uttavia! analizzando
minutamente la compagine del discorso stesso! appaiono qua e l% delle saldature o riconnessioni c"e
attestano un lavoro redazionale$ se il ;iscorso della .ontagna offr2 ai due +inottici c"e lo riportano!
e specialmente a .atteo! occasione di esercitare la loro operosit% redazionale HJ D>FI! un#eguale
occasione fu colta e impiegata da )iovanni per il discorso sul pane vivo In esso infatti si
distinguono c"iaramente tre parti$ nella prima HE! AB6@CI )es& "a per interlocutori gli abitanti della
regione di *afarnao c"e avevano assistito alla moltiplicazione dei pani' nella seconda parte HE! @>6
B?I intervengono come interlocutori i )iudei! e in fondo una nota redazionale avverte c"e le pre6
cedenti parole di )es& furono pronunziate nella sinagoga di *afarnao' infine la terza parte HE! EC6
F>I riporta insieme con poc"e parole di )es& vari fatti c"e furono conseguenze dei precedenti ra6
gionamenti! le quali conseguenze non avvennero immediatamente ma ric"iesero senza dubbio un
tempo pi& o meno lungo per svilupparsi ;unque il discorso! quale oggi l#abbiamo! , una Pcom6
posizioneQ! la quale "a unito con un nucleo cronologicamente compatto altre sentenze di )es&
cronologicamente staccate ma riconnesse con quel nucleo dall#analogia dell#argomento$ questa
maniera di 7 composizione 8! in parte cronologica , in parte logica! era usuale alla \Qatec"esiQ di
)iovanni non meno c"e a quella degli altri Apostoli! e gli antic"i Padri o espositori l#"anno
riconosciuta ed ammessa ben prima degli studiosi recentissimi HJ J D>F! nota' DEC! nota prima' @>B!
notaI
J DF? La prima parte del discorso avviene a *afarnao! ma fuori della sinagoga *oloro c"e
ricercano )es& l#incontrano! forse per istrada! e gli rivolgono la suddetta domanda$ 1uando sei
venuto quaT 6 La mira segreta , ben altra )es&! riferendosi alla mira segreta e avvicinandosi alla
sostanza della questione! risponde$ in verit%! in verit% vi dico! mi cercate non gi% perc"0 vedeste
segni! bens2# perc"0 mangiaste dai pani e foste satollati I segni erano i miracoli fatti da )es& a
comprova della sua missione! e in tanto sarebbero stati efficaci come segni in quanto avessero
indotto gli spettatori ad accettare quella missione$ e invece quegli abitanti di *afarnao c"e
parlavano con )es& erano stati spettatori di molti miracoli ma non li avevano accettati come segni!
avevano goduto del beneficio materiale ma non avevano accolto il beneficio spirituale' ultimamente
avevano mangiato il pane miracoloso ma subito appresso si erano infervorati per il regno politico
del .essia Perci/ )es& prosegue$ Producetevi non gi% il nutrimento c"e perisce! bens2 il
nutrimento permanente in vita eterna il quale vi dar% il figlio dell#uomo$ costui infatti il Padre!
Iddio! segn/ del suo sigillo Il sigillo era lo strumento pi& importante nella cancelleria d#un re
1uegli ascoltatori di )es& avevano tentato! poco prima! di eleggere )es& PreQ' ma qual re sarebbe
stato egli dopo siffatta elezioneT ;onde la sua autorit% regaleT La sua autorit% egli l#aveva ricevuta!
non da uomini! ma dal Padre! Iddio )l#interlocutori replicano$ *"e dobbiamo fare per produrre le
opere d#iddioT e con questa domanda si riferiscono c"iaramente all#esortazione di )es& di
produrre il nutrimento permanente in vita eterna )es& risponde 1uesta , l#opera di ;io! c"e
crediate in c"i egli invi/' c"e crediate cio, in lui anc"e quando la sua parola delude le vostre
speranze e fa svanire i vostri sogni! c"e crediate nel suo regno anc"e se , la negazione totale del
vostro regno Insistettero gli altri$ 1ual segno fai dunque tu! affinc"0 vediamo e crediamo in teT *"e
produciT I padri nostri mangiarono la manna nel deserto! conforme a ci/ c"e sta scritto$QPane del
cielo dette loro da mangiareQ HEsodo! >E! @' +almo! FG! A@I L#allusione mirava a due termini e li
contrapponeva fra loro$ da una parte l#opera di .os, e il suo PsegnoQ! quello d#aver fatto scendere la
manna dal cielo' dall#altra parte! l#opera di )es& e il suo recentissimo PsegnoQ! quello d#aver
moltiplicato i pani a -et"saida Fra i due termini del confronto! gl#interlocutori mostrano di preferire
l#opera e il PsegnoQ di .os, all#opera e al PsegnoQ di )es&' gli altri PsegniQ di )es& non sono
neppur c"iamati in causa! quasicc"0 non avessero alcuna efficacia dimostrativa riguardo alla fede e
quasi per dar ragione alle prime parole di )es&! mi cercate non gi% perc"0 vedeste segni! bens2
perc"0 mangiaste dai pani e foste satollati )es& ad ogni modo , riprovato e posposto a .os,$ se
egli vuole ottenere fede nel suo invisibile e impalpabile PregnoQ! faccia dei PsegniQ almeno eguali a
quelli di .os,
J DGC La discussione , giunta ad un bivio! e bisogna decidersi fra i due termini del confronto$ da
una parte .os, e la sua opera! dall#altra parte )es& e il suo PregnoQ 1uale di questi due termini ,
superioreT 1ui sta il nodo della questione! e )es& l#affronta in pieno$ In verit%! in verita vi dico! non
gi% .ose# vi "a dato il pane dal cielo! bensi il Padre mio vi d% il pane dal cielo! quello vero' il pane
d#iddio infatti e# colui c"e discende dal cielo e d% vita al mondo Il giudizio dato dagli interlocutori ,
capovolto$ dei due termini del confronto )es& , tanto superiore a .os, quanto il cielo , superiore
alla terra' )es&! non gi% .os,! discende dal cielo e d% vita al mondo! egli , veramente il pane dal
cielo L#esposizione , interrotta un istante da un#esclamazione degl#interlocutori$ +ignore! dacci
sempre questo paneV' la quale esclamazione , gemella di quella della +amaritana riguardo all#acqua!
e dimostra c"e in un caso e nell#altro si pensava ad oggetti materiali Replic/ )es&$ lo sono il pane
della vita' c"i viene a me non sentir% fame! e c"i crede in me non sentir% sete giammai .a io vi
dissi c"e e mi avete veduto e non credete *on altre affermazioni di )es& H)iov! E! DF6@CI si c"iuse
questo primo incontro
J DG> ;ell#incontro e delle affermazioni di )es& si dovette parlar molto in paese! anc"e con
desiderio di avere spiegazioni in proposito e di offrire a )es& opportunit% di darle Probabilmente i
fatti si svolsero come a Nazaret" HJ DBGI! e fu offerta a )es& occasione di spiegarsi nella prima
riunione sinagogale c"e si tenne in paese! perc"0 le nuove dic"iarazioni furono fatte da lui
insegnando nella sinagoga in *afarnao HE! B?I +e per/ , detto! a principio di questa nuova parte del
discorso! c"e i )iudei mormoravano di lui! non , necessario supporre c"e un gruppo di accaniti
Farisei fossero giunti apposta dalla )iudea per dar battaglia a )es& i )iudei! nello stile di )iovanni!
sono in genere i connazionali di )es& c"e "anno respinto l#insegnamento di lui 1uesti )iudei
pertanto mormoravano di )es& perc"0 disse$ 7 Io sono il pane disceso dal cielo 8' e dicevano$ 7
Non e# costui )esu# il figlio di )iuseppe! di cui conosciamo il padre e la madreT *ome adesso dice$
P;al cielo sono discesoQT )es&! dopo alcune considerazioni pi& ampie! torna sulla precedente
questione del pane$ Io sono il pane della vita I vostri padri mangiarono nel deserto la manna e
morirono' HinveceI questo e# il pane discendente dal cielo! affinc"0 taluno mangi di esso e non
muoia Io sono il pane vivente! il disceso dal cielo$ se alcuno mangi di questo pane! vivr% in eterno'
e il pane poi c"e io dar/! 0 la mia carne per la vita del mondo Al suono di tali parole i )iudei! mal
disposti quali erano! avevano da strabiliare ben pi& c"e Nicodemo e la +amaritana +e a questi due
antic"i interlocutori )es& aveva parlato di Prinascita dallo +piritoQ e di Pacqua zampillante in vita
eternaQ! siffatte espressioni potevano a prima vista intendersi in senso simbolico$ come in senso
simbolico poteva intendersi adesso l#espressione Ppane di vitaQ la prima volta c"e )es& l#aveva
impiegata ed applicata a se stesso .a )es& non si era limitato a quella prima volta' egli era tornato
sopra quella espressione e! quasi per escludere a bella posta l#interpretazione simbolica! aveva
affermato c"e quel pane era Pla sua carneQ data per la vita del mondo 1uesta precisazione non era
tollerabile in un parlare metaforico$ parlando della sua Pcarne6paneQ! )es& non si esprimeva
simbolicamente *os2 ragionarono! con pertetta logica! gli uditori della sinagoga di *afarnao! i quali
perci/ si dettero a discuter fra loro$ *ome pu/ darci costui la HsuaI carne da mangiareT Il momento
era davvero decisivo e solenne' a )es& spettava in quel momento di precisare ancor meglio la sua
intenzione! esprimendo con limpidezza cristallina se le sue parole dovevano esser interpretate come
metaforic"e ovvero come piane e reali
J DGA La limpidezza cristallina si ebbe )es&! udita la discussione degli uditori! soggiunse$ In
verit%! in verit% vi dico! se non mangiate la carne del figlio dell#uomo e beviate il sangue di lui! non
avete vita in voi stessi *"i mangia la mia carne e beve il mio sangue "a vita eterna! e io lo
risusciter/ all#estremo giorno La carne mia infatti , vero nutrimento! e il sangue mio , vera
bevanda' c"i mangia la mia carne e beve il mio sangue in me rimane! e io in lui *ome invi/ me il
Padre vivente e io vivo per il Padre! Hcos2I anc"e c"i mangia me! egli pure vivr% per me 1uesto , il
pane disceso dal cielo' non Havverr%I come HaI i padri Hvostri c"eI mangiarono HmannaI e morirono$
c"i mangia questo pane! vivr% in eterno Ascoltate queste spiegazioni! gli uditori non ebbero pi& il
minimo dubbio' n0! in realt%! avrebbero potuto averlo Le parole ascoltate saranno state dure quanto
si vuole! ma pi& c"iare e precise di cosi# non potevano essere' )es& aveva nettamente e
ripetutamente affermato c"e la sua carne era vero cibo e il suo sangue vera bevanda! e c"e per avere
vita eterna bisognava mangiare di quella carne e bere di quel sangue Non era possibile equivocare
Non equivocarono infatti gli ostili )iudei! c"e videro confermata la loro prima interpretazione' non
equivocarono neppure molti dei discepoli stessi di )es&! c"e trovarono scandalo in quelle parole
.olti pertanto dei discepoli di lui! avendo ascoltato! dissero$Q;uro , questo discorso' c"i pu/
ascoltarloTQ L#aggettivo duro qui vale quasi per PripugnanteQ! Pstomac"evoleQ! tanto c"e non si pu/
ascoltarlo senza un certo ribrezzo Evidentemente si era pensato ad un banc"etto da antropofagi
)es& in realt% non aveva precisato la maniera in cui si sarebbe mangiata la sua carne e bevuto il suo
sangue' ma perfino davanti alla possibilit% dell#interpretazione antropofaga e dello scandalo! egli
non retrocedette d#un sol passo e non ritir/ una sola parola +apendo c"e i suoi discepoli mormorano
di ci/! disse loro$ *i/ vi scandalizzaT +e dunque contempliate il figlio dell#uomo c"e risale dov#era
primaT Lo spirito , il vivificante! la carne non giova a nulla' i detti c"#io "o parlati a voi sono spirito
sono vita L#ultimo periodo fu ritenuto sufficiente da )es& per dissipare il timore del banc"etto da
antropofagi$ i suoi detti erano spirito e vita .a gli stessi detti conservavano il loro pieno valore
letterale! senza traslati metaforici' l#indispensabile era aver fede in lui! e l#ultimo argomento di tale
fede sarebbe stato contemplare il figlio dell#uomo risalente al cielo! donde era disceso quale pane
vivente Pane celestiale! carne celestiale *"i avesse avuto tale fede! avrebbe visto in c"e maniera si
poteva veramente mangiar la carne di lui e bere il suo sangue senza ombra di antropofagia
J DGD La reazione dei discepoli al discorso udito! nonostante le spiegazioni aggiuntevi da )es&!
non fu soltanto verbale$ da questo Htempo in poiI molti dei suoi discepoli si ritrassero addietro e non
camminavano piu# con lui Avvenne dunque una defezione! c"e allontan/ da )es& molti dei suoi
discepoli' i dodici apostoli invece rimasero fedeli =n giorno! quando la defezione era gi% assai pro6
gredita! )esu# disse ai dodici$QAnc"e voi forse volete andarveneTQ )li rispose +imone Pietro$ 7
+ignore! da c"i andremoT Parole di vita eterna HtuI "ai' e noi abbiamo creduto e conosciuto c"e tu
sei il santo d#Iddio 8 H)iovanni! E! EF6E?I Non , fortuita in uno scrittore quale )iovanni quella
consecuzione di pensiero! secondo cui i dodici avevano creduto e poi conosciuto +u questo
argomento )iovanni non torna pi&! e l#annunzio del pane di vita non risulta attuato in tutto il resto
del suo vangelo! perc"0 egli sar% il solo evangelista c"e non racconter% l#istituzione dell#Eucaristia
alla vigilia della morte di )es& .a appunto in questa sua omissione sta la pi& c"iara indicazione
c"e l#annunzio , stato attuato nella forma spirituale predetta )iovanni omette l#istituzione
dell#Eucaristia perc"0 gi% narrata da tutti e tre i +inottici e gi% notissima agli uditori della sua
catec"esi HJ >EBI' "a invece narrato l#annunzio! perc"0 i +inottici l#avevano omesso HJ >E@I
Il paralitico di -ezet"a
J DG@ I fatti precedenti erano avvenuti in )alilea e nell#imminenza della Pasqua$ , anc"e
possibilissimo c"e lungo il loro svolgimento la Pasqua fosse gi% trascorsa )iovanni narra questi
avvenimenti al cap E! ma nel precedente cap B egli "a narrato fatti c"e si svolgono a )erusalemme'
gi% accennammo alcune ragioni c"e raccomandano di considerare i fatti del cap B come posteriori
cronologicamente a quelli del cap E HJ >FFI! per cui si tolgono alcune difficolt% testuali senza c"e
s#introducano nuovi inconvenienti Riprendendo pertanto il cap B lasciato in sospeso! troviamo c"e
)es& si , recato a )erusalemme in occasione di una imprecisata festa dei )iudei' la quale pot0 esser
la Pasqua HJ >FFI! ma pi& probabilmente era la Pentecoste dello stesso anno A?' in questo caso si era
sul declinare del maggio A settentrione di )erusalemme! immediatamente fuori delle mura! stava
sorgendo un quartiere nuovo! il quale 6 come avviene spesso in casi simili si designava usualmente
con un doppio nome! quello generico di *itt% Nuova o quello specifico di -ezet"a Hcfr Flavio
)iuseppe! )uerra giud! v! >B>' Il! BDCI In questo quartiere! e precisamente vicino alla vecc"ia
Porta della citt% c"iamata PProbaticaQ ossia delle pecore! esisteva uno stagno o piscina c"iamata
anc"#essa -ezet"a (i si raccoglievano le acque di una sotterranea fonte c"e! come quella di )i"on
H+ilceI situata nello stesso versante della citt%! era intermittente! scaturendo di tempo in tempo' a
quelle acque si attribuivano particolari virt& curative! specialmente se un malato riusciva a tuffarvisi
appena cominciavano a gorgogliare per il nuovo afflusso Perci/ erano stati costruiti a quadrilatero
torno torno allo stagno quattro portici! con un quinto trasversale in mezzo! c"e le ricerc"e moderne
"anno c"iaramente riscontrati' in quei portici giaceva una moltitudine di infermi! ciec"i! zoppi!
rattrappiti! aspettando il movimento dell:acqua
J DGB =n giorno )es&! aggirandosi fra quell:ammasso di miserie! si ferm/ davanti a un uomo
disteso su un giaciglio' era stato colpito da paralisi DG anni prima! e si faceva trasportare l% sperando
la guarigione Improvvisamente )es& gli domand/$ (uoi guarireT U Naturalmente l:infelice pens/
all:acqua' sperava egli in quell:acqua! s2! ma purtroppo non faceva mai in tempo ad entrarvi per
primo perc"0! immobilizzato com:era e non avendo nessuno c"e lo spingesse dentro non appena
cominciava il gorgoglimento! era sempre preceduto da altri A questo rimpianto del paralitico )es&
non rispose! ma ad un tratto gli ordin/$ PAlzati! prendi su il tuo giaciglio e camminaVQ E subito
l#uomo divent/ sano' e prese su il suo giaciglio e camminava H)iov! B! G6?I +enonc"0 quel giorno
era sabbato Ecco quindi c"e zelanti )iudei! al vedere quello scandalo! vanno incontro al risanato! e
gli fanno stizzosamente osservare c"#egli non pu/ trasportare di sabbato un giaciglio' pesava ben
pi& quel giaciglio c"e un fico secco! eppure per i sommi maestri era norma sacrosanta c"e di
sabbato non si poteva trasportare neanc"e un fico secco HJ FCI La risposta del ripreso fu spontanea$
1uello c"e mi "a guarito mi "a comandato di prendere il giaciglio e di camminareV 6 )li altri
replicarono$ E c"i , costuiT Il guarito non lo sapeva! perc"0 non conosceva )es&! e in quel
momento )es& si era occultato per evitare la folla accorsa al miracolo <&ttavia pi& tardi )es&
incontr/ nel <empio il guarito! e gli rivolse alcune parole d#esortazione Allora il guarito! temendo
forse di apparire un complice agli occ"i dei Farisei! and/ a riferir loro c"e autore della guarigione e
del comando era stato )es& Per questo perseguitavano i )iudei )esu#! perc"0 faceva queste cose di
sabbato Non solo! dunque! perc"0 aveva comandato di trasportare il giaciglio! ma anc"e per la
guarigione operata' dunque i Farisei di )erusalemme condividevano pienamente l#opinione dei loro
colleg"i della )alilea! gi% manifestata in occasione dell#uomo dalla mano rattrappita HJ DC?I .a
)es&! entrato in discussione! rispose loro$ PIl Padre mio fino adesso opera! ed io operoQ Per questo!
dunque! ancor piu# cercavano i )iudei d#ucciderlo! perc"0 non solo abrogava il sabbato! ma diceva
suo proprio Padre Iddio! facendo se stesso uguale a ;io 1uanto ad acume di mente! quei )iudei
non lasciavano nulla a desiderare Essi avevano ben seguito il ragionamento di )es&! c"#era in
sostanza questo come Iddio creatore opera sempre! governando e conservando tutto il creato e non
ammettendo alcun riposo sabbatico in questa sua operazione! cos2 e per la stessa ragione io )es&
opero ;unque 6 argomentavano quei )iudei 6)es& fa se stesso uguale a ;io Avevano afferrato
perfettamente il ragionamento di )es&' ma poic"0 la sua conclusione rafforzata dal miracolo
abbatteva uno dei capisaldi della casuistica farisaica! ragionamento e conclusione dovevano essere
senz#altro rigettati
J DGE +egu2 un lungo ragionamento di )es& a difesa della sua missione' nella prima parte H)iov! B!
>?6DCI egli illustra la sua eguaglianza col Padre e i c/mpiti c"e ne derivano di essere dispensatore di
vita e giudice universale' nella seconda Hivi! D>6@FI sono addotte le testimonianze c"e accreditano
quella missione eppure sono misconosciute dai )iudei Il ragionamento contiene quelle idee ed
espressioni elevate c"e sono predilette dal I( vangelo! e c"e scarsamente o quasi incidentalmente si
riscontrano nei +inottici ;al punto di vista storico! come gi% rilevammo HJ >E?I! la differenza di
tono si spiega agevolmente considerando la differenza degli interlocutori con cui )es& discute$ i
montanari della )alilea! anc"e se Farisei! non raggiungevano certamente la finezza intellettuale dei
dottori di )erusalemme! con cui )es& stava qui a discutere 1ueste discussioni gerosolimitane!
trascurate dai +inottici! sono giustamente supplite dal solerte )iovanni Il lungo ragionamento di
)es& Hc"e dovr% essere letto direttamente nel testoI non convinse affatto i )iudei! i quali ricorsero
ad argomenti d#altro genere$ ossia decisero c"e quel fastidioso operatore di miracoli doveva esser
soppresso *osicc"0! dopo ci/ )esu# s#aggirava nella )alilea$ non voleva infatti aggirarsi nella
)iudea! perc"0 i )iudei cercavano d#ucciderlo H)iovanni! F! >! ricollegantesi con B! @FI
La Ptradizione degli anzianiQ
J DGF <rasferendosi in )alilea! )es& si era sottratto alle insidie dei Farisei di )erusalemme! ma
costoro non abbandonarono per/ la partita' lass& nella )alilea essi non potevano certo
spadroneggiare come a )erusalemme! ma qualcosa potevano sempre fare$ ad esempio! pedinare
)es& e raccogliere nuove accuse contro di lui ;ifatti! gi% tornato )es& in )alilea! si radunarono
presso di lui i Farisei ed alcuni degli +cribi venuti da )erusalemme H.arco! F! >I La tattica scelta
da questi inviati fu quella di assillare l#irriducibile Rabbi con rilievi ed osservazioni sulla sua
condotta! sia per umiliarlo in se stesso sia per screditarlo presso il popolo Notarono subito c"e i
discepoli del Rabbi non si lavavano le mani prima di mangiare$ violazione gravissima della
Ptradizione degli anzianiQ! gravissimo delitto c"e equivaleva 6 secondo la sentenza rabbinica HJ FAI
6 a Pfrequentare una meretriceQ e attirava la punizione d#essere Psradicato dal mondoQ Riscontrato il
delitto! lo denunziarono subito al Rabbi! come al responsabile morale )es& accetta la battaglia! ma
dal caso singolo s#innalza a considerazioni pi& ampie <utte quelle abluzioni di mani e di stoviglie
sono prescritte dalla Ptradizione degli anzianiQ$ sta bene .a gli anziani non sono ;io! e la loro
tradizione non , legge di ;io! la quale , infinitamente superiore' perci/ in primo luogo bisogna ba6
dare alla legge di ;io! e non preferirle mai la tradizione di uomini Ora! avveniva questo caso La
legge di ;io! ossia il decalogo! aveva prescritto di onorare il padre e la madre! e quindi di sovvenire
ai loro bisogni fornendo aiuti materiali I rabbini! dal canto loro! avevano stabilito la norma c"e! se
un Israelita aveva deciso d#offrire un certo oggetto al <empio! quell#offerta era inalienabile e
l#oggetto non doveva finire c"e nel tesoro del <empio$ in tal caso bastava pronunziare la parola
1orban HPoffertaQ sacraI! e l#oggetto designato diventava propriet% sacra del <empio in virt& di un
voto irrevocabile +pesso perci/ accadeva c"e un figlio! maldisposto verso i suoi genitori!
pronunziava 1orban su tutto ci/ c"#egli personalment, possedeva$ cosicc"0 i genitori! anc"e sul
punto di morir di fame! non potevano toccar nulla di ci/ c"e il figlio possedeva' costui invece
continuava tranquillamente a godersi i suoi beni consacrati in voto Hanc"e ci/ permettevano i
rabbiniI! fino a c"e li consegnava effettivamente al <empio! oppure trovava una scappatoia per non
consegnarli Hanc"e qui le scappatoie rabbinic"e non mancavanoI
J DGG +tando cos2 le cose! )es& rispose ai suoi pedinatori$ -ellamente HvoiI dispregiate il
comandamento di ;io per osservare la tradizione vostraV .os0 infatti disse$ POnora il padre tuo e la
madre tuaQ e P *"i maledice padre o madre sia messo a morteQ' voi invece affermate$ P+e un uomo
dice al padre o alla madre 6 H+iaI 1orban ci/ c"e ti potrebbe giovare 6 Hdeve mantenereIQ' Hcosicc",I
non gli lasciate piu# nulla da fare al padre o alla madre! abolendo la parola d#Iddio con la tradizione
vostra c"e avete trasmessa H.arco! F! ?6>DI Accennando poi ad altri casi non venuti in discussione
aggiunse$ E cose simili di tal genere ne fate molte HJ DFI La conclusione fu tolta da un passo di
Isaia HA?! >DI$ IpocritiV -ellamente profet/ di voi Isaia dicendo$ P1uesto popolo con le labbra mi
onora! ma il cuor loro lungi si tiene da me' e invano mi rendono culto insegnando insegnamenti Hc"e
sonoI comandi d#uominiQ H.atteo! >B! F6?I Farisei criticanti avevano avuto la loro parte! e sembra
c"e non rispondessero )es& per/ si preoccup/ delle turbe c"e avevano ascoltato! e c"e avevano la
testa infarcita delle minute prescrizioni farisaic"e riguardo a purit% o impurit% di cibi HJ FAI' onde
rivolgendosi ad esse continu/$ =ditemi tutti e capiteV Non c#, nulla esteriormente all#uomo c"e
entrando dentro di lui possa inquinarlo' bens2 quelle cose c"e escono fuori dell#uomo sono quelle
c"e inquinano l#uomo H.arco! F! >@6>BI *ome altre volte! )es& aveva parlato anc"e qui da
capovolgitore HJ J D>G! DEGI' i Farisei se ne scandalizzarono$ i discepoli stessi non capirono bene la
forza del capovolgimento anti6farisaico! e quando furono soli con )es& gliene domandarono la
spiegazione La spiegazione fu elementare$ tutto cio c"e entra nell#uomo! non raggiunge il cuore
c"#, il vero santuario dell#uomo! bens2 il ventre! donde i cibi ingenti sono emessi poco dopo' dal
cuore dell#uomo invece escon fuori i pensieri malvagi! gli adulterii! le bestemmie e tutto il corteo di
male azioni! e queste sole "anno la potenza d#inquinare l#uomo Per )es&! dunque! l#uomo era
essenzialmente spirito e creatura morale' tutto il resto! in esso! era accessorio e subordinato a quella
superiore essenza
)es& nella Fenicia e nella ;ecapoli +econda moltiplicazione dei pani
J DG? La relazione degli evangelisti diviene nuovamente saltuaria e aneddotica! e improvvisamente
ci presenta )es& trasferitosi nelle regioni di <iro e +idone! ossia nella Fenicia E la prima volta c"e
)es& esce fuori dalla Palestina dacc"0 "a cominciato la vita pubblica e forse dacc"0 , nato Hsalvo la
fuga in Egitto durante la sua infanziaI Perc"0 quella uscitaT *ertamente non fu per portare in terra
di pagani la Pbuona novellaQ! perc"0 ci/ non entrava nella sua missione personale e immediata
come dic"iarer% ben presto egli stesso H.atteo! >B! A@I' neppure per sottrarsi a minacce di Antipa!
perc"0 di ritorno da )erusalemme era venuto appunto nel territorio di lui$ probabilmente fu per
sottrarsi alle persecuzioni dei Farisei venuti a pedinarlo anc"e da )erusalemme HJ DGFI! e nello
stesso tempo per rifugiarsi in un luogo ove potesse rimanere sconosciuto e tranquillo Hcfr .arco! F!
A@I e provvedere ai suoi discepoli! c"e avevano tanto bisogno ancora di formazione spirituale .a
anc"e in Fenicia! come gi% era avvenuto a -et"saida HJ DAFI! il progetto di tranquillit% e
raccoglimento svan2 Anc"e quelle regioni pagane! confinanti con la Palestina! avevano inteso
parlare di )es& come di gran taumaturgo$ andavano in giro per il mondo d#allora tanti sedicenti
operatori di miracoli! c"e l% non si ebbe alcuna difficolt% ad annoverare fra essi anc"e il profeta
della )alilea' se si attribuivano portenti a Esculapio e ad altri ;ei! non c#era ragione di non
attribuirli anc"e al ;io dei )iudei operante per mezzo d#un suo profeta$ all#atto pratico si sarebbe
giudicata la valentia di ciascuno 1uesti! pi& o meno! dovevano essere i sentimenti d#una donna di
<iro c"e si present/ a )es& Era pagana! e mentre .arco c"e scrive per i Romani la c"iama siro6
fenicia perc"0 la Fenicia faceva parte della provincia romana di +iria! .atteo c"e scrive per i
)iudei la c"iama cananea alludendo all#avanzo dell#antica popolazione pagana c"e abitava nella
+iria6Palestina prima degli Ebrei La donna era spinta a )es& dal suo cuore di madre$ una sua
figlioletta 6 cosi# la c"iama .arco era malamente vessata dal demonio! e la madre aveva messo la
sua speranza in )es& Espone ella la sua domanda' )es& non le risponde parola L#infelice madre
insiste! e segue per la strada il gruppo di )es& e dei discepoli implorando ad alta voce Abbi piet% di
me! +ignore! figlio di ;avidV Era la maniera insistente e rumorosa c"e usavano in Oriente i
mendicanti HJ DB>I' la donna! c"e non doveva ritrovarsi in povert%! era spinta ad imitare i men6
dicanti dal suo cuore di madre )es& continua a non udirla' ma dopo un poco i discepoli! seccati di
quella pubblicit%! dicono a )es& di allontanarla! invitandolo con ci/ implicitamente ad accordare la
grazia )es& risponde asciuttamente di essere stato inviato soltanto alle pecorelle sperdute della casa
d#Israele$ i pagani! qual era la donna! sarebbero stati oggetto della missione personale di altri! non di
)es& La donna interviene direttamente! e rinnova la supplica )es& allora le risponde con durezza$
Lascia prima c"e si satollino i figli Non sta bene infatti prendere il pane dei figli e gettarHloI ai
cagnoliniV I privilegiati figli erano i )iudei! e i cagnolini erano i pagani La durezza della risposta fu
quasi amarezza di medicina c"e provoc"i la reazione! e con ci/ la guarigione La donna reag2
rispondendo ancora da madre implorante$ Anzi Hsta beneI! +ignoreV Anc"e i cagnolini sotto la tavola
mangiano dalle briciole dei ragazziV Era una reazione di fede Per )es& fede significava salvezza
HJJ D@?6DB>I' perci/ egli rispose all#implorante$ O donna! grande e# la tua fedeV H.atteo! >B! AGI
Per questa parola! va#! e# uscito dalla tua figlia il demonio H.arco! F! A?I La madre senz#altro
credette! e tornata in casa trov/ la bambina adagiata sul letto e libera dall#ossessione
J D?C ;a <iro )es& s#inoltr/ pi& a settentrione! fino a +idone' di l% pieg/ verso oriente! e con
imprecisato giro attraverso la ;ecapoli HJ @I si riport/ nei pressi del lago di <iberiade H.arco! F!
D>I ;i questa peregrinazione randagia! c"e probabilmente fece trovare a )es& quell#isolamento con
i discepoli c"e non aveva trovato a <iro! ci , trasmesso un solo episodio avvenuto nella ;ecapoli e
narrato dal solo .arco HF! D>6DFI Fu presentato a )es& un sordomuto con vive raccomandazioni
c"e gli imponesse le mani )es& lo prende in disparte dalla folla! gli mette le dita nelle orecc"ie!
tocca con un po# della propria saliva la lingua di lui! quindi guarda su in cielo sospirando' infine gli
dice$ Et"peta"! cio, +ii apertoV L#evangelista trascrive in greco la precisa parola aramaica! ripetuta
fedelmente da Pietro nella sua catec"esi! pur facendola seguire dalla traduzione greca HJ >DDI Il
sordomuto rest/ guarito all#istante )es& poi ordin/ c"e non si parlasse dell#accaduto' ma anc"e
questa volta il suo ordine fu poco o punto eseguito Perc"0! invece di operare una guarigione
immediata come in altri casi! )es& premise quei vari atti preliminariT Il vecc"io Paulus diceva c"e
)es& applicava qualc"e medicina naturale HJ >?GI' soltanto c"e l#acuto esegeta "a dimenticato di
segnalare! a beneficio dell#umanit% intera! quale fosse quella medicina Parlando invece seriamente!
si potr% congetturare c"e la circostanza di trovarsi )es& nella regione pagana della ;ecapoli
rendesse opportuno quella specie di simbolismo preparatorio! per ragioni c"e oggi a noi sfuggono'
nello stesso tempo , ben probabile c"e! non potendo il sordomuto udire le parole di )es& e volendo
costui eccitarlo a quella fede c"e sempre ric"iedeva in c"i domandava un miracolo! si servisse di
quegli atti materiali appunto per eccitarlo alla fede viva
J D?> A questo punto i +inottici! salvo Luca! narrano una seconda moltiplicazione di pani!
somigliantissima alla prima ed avvenuta egualmente sulla riva orientale del lago di <iberiade HJ
DFAI Accorrono attorno a )es& grandi folle! c"e rimangono con lui tre giorni$ in questo tempo le
cibarie di cui si erano provviste sono consumate )es& "a compassione di quella gente! e non vuole
rinviarla digiuna per timore c"e venga meno lungo la strada I discepoli fanno osservare c"e l2! in
luogo deserto! non c#, modo di trovar pane )es& c"iede quanti pani disponibili ci siano' gli si
risponde$ +ette! e poc"i pesciolini H.atteo! >B! D@I *ome la prima volta )es& prende quel cibo
disponibile! lo spezza e lo fa distribuire' tutti mangiano e si satollano! e si raccolgono sette sporte di
avanzi *oloro c"e avevano mangiato erano quattromila uomini senza HcontareI donne e bambini
Hivi! DGI Ambedue i +inottici c"e raccontano! dopo la prima! anc"e questa seconda moltiplicazione
dei pani la distinguono espressamente dalla prima H.atteo! >E! ?6>C' .arco! G! >?6ACI *i/ , pi&
c"e sufficiente a dimostrare c"e la primitiva catec"esi degli Apostoli! testimoni degli avvenimenti!
parlava di due fatti ben distinti' non , per/ sufficiente a convincere di questa distinzione gli studiosi
radicali moderni! c"e invece pensano allo sdoppiamento di un unico fatto .a sta in contrario c"e i
due fatti! se sono somigliantissimi! mostrano anc"e divergenze sia quanto al tempo sia quanto ai
numeri' le loro somiglianze! invece! sono facilmente giustificate dalla corrispondenza delle
circostanze E se )es& volle non una! ma due volte! provvedere miracolosamente ai bisogni
materiali delle folle ricercanti il regno di ;io! fu per confermare sempre pi& l#ammonizione del
;iscorso della montagna$ *ercate prima il regno e la sua giustizia e tutte queste cose vi saranno
date in aggiunta HJ DD>I <rattandosi dell#urgentissima preoccupazione umana! quella del pane
materiale! due esempi tipici! invece di uno solo! erano opportunissimi ;opo il miracolo )es& risal2
in barca ed approd/! certamente sulla sponda occidentale! ad un luogo c"e .atteo H>B! D?I c"iama
.agadan! e invece .arco HG! >CI ;almanut"a I nomi sono del tutto sconosciuti! e nonostante varie
congetture fatte non si sa a quali luog"i assegnarli
Il segno dal cielo Il lievito dei Farisei Il cieco di -et"saida
J D?A <ornato )es& in )alilea! saltarono nuovamente fuori i suoi pedinatori rimasti sul posto I
Farisei! fianc"eggiati questa volta dai +adducei H.atteo! >E! >I! entrarono in discussione con lui' e
poic"0 la discussione non li pensuadeva! gli c"iesero una prova definitiva della sua missione cio, un
portento c"e calasse gi& dal cielo 1uesta s2 c"e era la prova incontrastabile! da cui anc"#essi
sarebbero rimasti assolutamente convinti! non gi% guarire storpi! risuscitare morti e moltiplicare
paniV *i voleva qualcosa come un bel globo iridescente c"e calasse gi& dal cielo! o anc"e c"e il sole
s#oscurasse! oppure qualc"e altra meteora di tal genere$ allora senza dubbio )es& avrebbe vinto la
sua causaV La ric"iesta non era nuova A un atto magico di questo tipo avevano pensato quei )iudei
c"e! disputando con )es& dopo la prima moltiplicazione dei pani! avevano ricordato la manna calata
dal cielo HJ DF?I' del resto il 7 segno 8 messianico per eccellenza era! nell#opinione diffusa d#allora!
il portento astronomico e meteorologico HJ @@EI' fuor di questo! tutti gli altri portenti non avevano
un valore probativo sicuro! appunto perc"0 non corrispondevano all#aspettativa comune .a questa
aspettativa! perc"0 deformata ed avvilita! non fu appagata da )es& =dendo la ric"iesta! egli sospir/
profondamente$ e questa fu la sua vera risposta! fatta di commiserazione e di rammarico +olo come
un dippi& egli aggiunse$ 7 Perc"0 ricerca questa generazione un segnoT 2n verit% vi dico! non sar%
dato a questa generazzone un segnoV E lasciatili! salito nuovamente Hin barcaI! se ne and/ al di l%
H.arco! G! >A6>DI
J D?D Essendo stata subitanea la partenza! i discepoli avevano dimenticato di far provviste! e lungo
il tragitto si rammaricavano di aver con loro un solo pane )es&! udendo le loro parole! disse loro$
)uardatevi dal fermento dei Farisei e dal fermento di ErodeV 6Erode! cio, Antipa! fu menzionato
certamente in conseguenza di discorsi o di avvenimenti precedenti' , probabile c"e fra coloro c"e
avevano discusso test0 con )es& vi fossero agenti di Erode! o c"e i Farisei stessi agissero per conto
di Erode! dato c"e costui aveva sempre la sua vecc"ia curiosit% riguardo a )es& HJ DBFI$ la stessa
partenza subitanea di )es& indurrebbe a credere c"#egli volesse sottrarsi bruscamente alle insidiose
e maligne investigazioni c"e venivano dalle due parti I discepoli tuttavia! c"e si sentivano lo
stomaco vuoto! non vedevano c"e relazione avesse il fermento con i Farisei e con Erode )es&!
ricordando loro le due moltiplicazioni dei pani! li esort/ a non preoccuparsi del pane materiale bens2
nuovamente a star lontani dal suddetto fermento Allora capirono c"#egli alludeva alle dottrine dei
Farisei e alle astuzie di Erode! c"e corrodevano lo spirito come un fermento corrode la pasta azima
J D?@ Le ostilit% trovate sulla riva occidentale del lago He c"e dovettero essere molto pi& gravi di
quanto risulti dagli scarsissimi accenni degli evangelistiI avevano indotto )es& a riportarsi a
-et"saida! forse per cercare animi meglio disposti' ma anc"e di ci/ c"e avvenne l% non c#,
trasmesso nulla! salvo la guarigione riferita dal solo .arco HG! AA6AEI il quale l#apprese certamente
dalla catec"esi di Pietro E portano a lui un cieco! e gli raccomandano di toccarlo E avendo preso il
cieco per la mano! lo condusse fuori della borgata! e avendo sputato negli occ"i di lui e postegli le
mani sopra! lo interrogava$ P(edi alcunc"0TQ E HquelloI guardando in su diceva$ P+corgo gli
uomini! perc"0 vedo come alberi c"e camminanoVQ Allora di nuovo gli impose le mani sugli occ"i!
e HquelloI vide distintamente e fu ristabilito e scorgeva nettamente da lontano tutte le cose E
H)esu#I lo mand/ a casa sua dicendo$ PNon entrar neppure nella borgataVQ 1uesta vivida
descrizione! dovuta a Pietro non meno c"e a .arco! ci fa assistere a una vera guarigione graduale'
forse il cieco non era tale dalla nascita! perc"e# riconosce subito uomini ed alberi! ad ogni modo la
visione , dapprima torbida e confusa! e poi perfetta Perc"0 questa graduazioneT +i possono ripetere
le ipotesi fatte a proposito del sordomuto HJ D?CI! la cui guarigione "a qualc"e analogia con questa'
ma! meglio c"e congetture! non siamo in grado di fare 1uanto all#impiego della saliva! si ritrova
anc"e nelle prescrizioni dei rabbini per le malattie d#occ"i' quindi anc"e questa volta i razionalisti
seguaci del Paulus riusciranno a spiegar la guarigione in maniera naturalissima
A *esarea di Filippo
J D?B ;a -et"saida )es& risal2 verso settentrione! allontanandosi ancor pi& da contrade giudaic"e!
e raggiunse la zona di *esarea di Filippo HJ >?I In quella zona! in prevalenza pagana! egli e i suoi
discepoli non erano assillati da folle d#imploranti n0 disturbati da intrig"i di Farisei e di politicanti'
fu dunque per lui una specie di ritiro con i suoi prediletti 1uei discepoli! del resto! rappresentavano
il miglior risultato dell#opera sua$ saranno stati c"i ruvido! c"i zotico! e c"i di dura cervice' avranno
tutti! pi& o meno! risentito delle grette idee predominanti allora nella loro stirpe' ma uomini di cuore
erano! sinceramente affezionati al maestro e pieni di fede in lui Le solite turbe c"e assiepavano
)es& non avevano questi pregi$ in )es& esse cercavano ordinariamente il taumaturgo c"e guariva
malati! risuscitava morti e moltiplicava pani! e se gradivano pure sentirlo parlare del regno di ;io e
s#infiammavano anc"e alla sua parola! in parte era quella vampa nazionalista c"e )es& deprecava e
in parte era un fuoco di paglia c"e si spegneva poco dopo Perci/ )es& prediligeva i discepoli! e ne
curava particolarmente la formazione spirituale in vista del futuro E oramai! dopo un anno e mezzo
di operosit%! egli poteva trattarli confidenzialmente nella questione pi& delicata per lui e forse pi&
oscura per i discepoli stessi$ la qualit% messianica 1uel maestro cos2 amato! quel taumaturgo cosi
potente! quel predicatore cosi efficace! era veramente il .essia predetto da secoli ad Israele! ovvero
era soltanto un tardivo profeta dotato di straordinari doni diviniT Era un figlio di ;io! ovvero era il
figlio di ;ioT *ertamente! dentro di loro! i prediletti discepoli si erano rivolti gi% nel passato questa
domanda$ ma se personalmente si sentivano assai inclinati a rispondere c"e egli era proprio il
.essia! il figlio di ;io! ne erano anc"e distornati dalla vigilantissima cura mostrata fino allora da
)es& affinc"0 quella risposta affermativa non fosse proclamata ad alta voce Perc"0 mai quella
ritrosia inesplicabileT Era questo un punto assai oscuro per i discepoli' i quali per/ pensavano c"e il
maestro ne sapeva pi& di loro! e avendo fede in lui si rimettevano a lui! aspettando c"e quel punto
oscuro fosse sc"iarito a suo tempo )es& giudic/ c"e allora era venuto questo tempo La lunga ed
intima assiduit% con )es& aveva aperto gli occ"i ai discepoli in molte cose' d#altra parte! l% in terra
pagana! non esistevano pericoli d#incomposti tumulti nazionalisti qualora i discepoli avessero avuto
la certezza c"e )es& era il .essia e di ci/ avessero potuto parlare tra loro liberamente' , anc"e
probabile c"e! nei giorni di tranquillo ritiro passato con i discepoli! )es& li avesse predisposti
spiritualmente a ricevere la delicata confidenza! sfrondando dalla loro immaginativa molte frasc"e
politic"e di cui era adornata ancora nelle loro menti la figura del .essia d#Israele Infine! com#era
solito fare nei momenti pi& decisivi della sua missione! )es& si era appartato a pregare da solo
HLuca! ?! >GI
J D?E Ripreso tutti insieme il cammino! stavano per giungere a *esarea di Filippo +#avanzavano
lungo la strada! ed erano gi% in vista della citt% H.arco! G! AFI$ di fronte ad essi si ergeva la mae6
stosa roccia su cui troneggiava il tempio di Augusto HJ >?I A un tratto! riferendosi certamente a
discorsi precedenti! )es& c"ie de ai discepoli$ *"i dicono gli uomini c"e io siaT )li fu risposto alla
rinfusa$ 9o inteso dire c"e tu sei )iovanni il -attistaV =n altro$ *#, c"i dice c"e sei EliaV 6 =n altro
ancora$ +econdo alcuni tu saresti )eremiaV Altri infine riferirono l#opinione pi& vaga secondo cui
)es& era uno degli antic"i profeti risorto Le opinioni riferite erano numerose' ma )es& non dette
loro alcuna importanza! n0 si ferm/ a discuterle 1uell#investigazione sul pensiero altrui era una
semplice introduzione all#investigazione veramente importante! quella sull#opinione personale dei
discepoli <erminate infatti le risposte! )es& disse loro$ P(oi! invece! c"i dite c"e io siaTQ I
discepoli ebbero certamente un sussulto$ a quella domanda si sentirono toccati nell#intimo! e con
stupore videro c"e )es& da se stesso entrava nel campo fino allora gelosamente evitato ;ovette
seguire un silenzio imposto pi& da felicit% ritrosa c"e da vera esitanza! silenzio non dissimile da
quello d#una fanciulla c"e sia c"iesta in isposa dal giovane c"#ella nel suo cuore segretamente gi%
amava$ forse i discepoli ripensarono in quel momento alla parola di )es& c"e si era paragonato! nei
loro confronti! ad uno sposo fra gli 7 amici dello sposo 8 HJ DCFI E rimasero l2 in mezzo alla strada
muti d#un silenzio eloquente! con gli occ"i fissi sul tempio di Augusto c"e dominava su citta# e
campagna dall#alto della roccia Passati alcuni istanti il silenzio fu tradotto in parole da +imone Pie6
tro! ne poteva esser da altri c"e da lui impetuoso tra affezionati$ <u sei il *risto! il figlio d#Iddio il
viventeV La traduzione del verecondo silenzio era stata perfetta' lo si vide in quei barbuti visi! c"e
esprimevano la felicit% d#un cordiale consenso e dimostravano una giocondit% da lungo tempo
repressa
J D?F )es& sfior/ col suo sguardo tutti quei visi' rivolto poi a c"i aveva parlato disse$ -eato sei
HtuI! +imone figlio di )iona! poic"0 carne e sangue non rivel/ Hci/I a te! bens2 il Padre mio quello
nei cieliV L#affermazione di +imone era confermata in pieno da colui c"#era il maggiormente
interessato <utti i presenti si sentirono parimente confermati nella loro antica fede serbata in
segreto ;ovette seguire ancora un breve silenzio! in cui fu alzato ancora uno sguardo al tempio
lass& in cima alla roccia Poi )es& rispose$ Ebbene! anc"#io ti dico c"e tu sei Roccia! e sopra questa
roccia costruir/ la mia c"iesa! e porte d#inferi non prevarranno contro di essa ;ar/ a te le c"iavi del
regno dei cieli! e ci/ c"e HtuI abbia legato sopra la terra sar% legato nei cieli! e ci/ c"e HtuI abbia
sciolto sopra la terra sar% sciolto nei cieli H.atteo! >E! >E6>?I )i% in precedenza +imone era stato
da )es& c"iamato Roccia! in aramaico Mep"a HJ AFGI! ma quella prima volta non era stata
comunicata la ragione e la spiegazione dell#appellativo Adesso la spiegazione , comunicata! ed ,
tanto pi& c"iara davanti alla visione della roccia materiale c"e sostiene il tempio dedicato al signore
del Palatino Il tempio spirituale c"e )es& costruir% al +ignore dei cieli! cio, la sua *"iesa! avr% per
roccia di sostegno quel suo discepolo c"e per primo lo "a proclamato .essia e vero figlio di ;io
Anc"e le altre parole di )es& sono c"iare! alla luce delle circostanze in cui furono pronunziate )li
Inferi Hin greco AdeI corrispondono alla ebraica +"eol HJ F?I! non per/ come generica dimora dei
morti! bens2 come dimora dei morti reprobi! ostili al bene e al regno di ;io' le porte di cotesta
bolgia satanica! cio, tutte le sue massime forze Hcfr la sublime PortaI! non prevarranno contro la
costruzione di )es& e contro la roccia c"e la sostiene <ipicamente semitici sono anc"e i simboli
delle c"iavi e del legare e sciogliere Ancora oggi in paesi arabi girano per le strade uomini con un
paio di grosse c"iavi legate ad una funicella e pendenti ostentatamente di qua e di l% della spalla$
sono i padroni di case! c"e fanno pompa in quella maniera della propria autorit% Il sirabolo del
legare e sciogliere Hcfr .atteo! >G! >GI conserva qui il valore c"e aveva nella terminologia
rabbinica contemporanea! ove si ritrova usato frequentemente$ i rabbini PlegavanoQ quando proi6
bivano alcunc"0! PscioglievanoQ quando lo permettevano' Rabb2 Nec"onLa! fiorito verso l#anno FC
dopo *r! usava premettere alle sue lezioni la seguente preg"iera$ P<i piaccia! o Na"v,! ;io mio e
;io dei miei padri! c"e noi non dic"iariamo impuro ci/ c"#, puro e puro ci/ c"#, impuro' c"e noi
non leg"iamo ci/ c"#e# sciolto e non sciogliamo ci/ c"#e# legatoQ L:ufficio del discepolo Roccia ,
dunque ben definito Egli sar% il fondamento c"e sosterr% la *"iesa! e la sosterr% cos2 saldamente
c"e le avverse potenze infernali non prevarranno contro di essa Egli inoltre sar% il maggiordomo di
quella casa! le cui c"iavi saranno perci/ affidate a lui Egli infine detter% legge nell#interno di quella
casa! proibendo oppure permettendo alcunc"0! e le sue sentenze pronunziate sulla terra saranno tali
quali ratificate nei cieli
J D?G La replica di )es& a +imone Pietro , di una c"iarezza c"e si direbbe abbagliante' n0 minore ,
la sua sicurezza testuale! giacc"0 tutti gli antic"i documenti senza alcuna eccezione concordano nel
trasmetterci con precisione sillabica il nostro odierno testo Eppure! com#, ben noto! questo testo "a
fatto scorrere torrenti d#inc"iostro! e si , recisamente negato c"e )es& abbia conferito a +imone
l#ufficio di essere roccia fondamentale della *"iesa! depositano delle sue c"iavi e arbitro di legare e
di sciogliere *ome mai questa negazioneT )li antic"i protestanti ortodossi assicuravano c"e )es&
non "a parlato affatto di +imone Roccia! ma di se stesso! e per il resto si , riferito a tutti gli Apostoli
collettivamente e alla loro fede 1uando dice sopra questa roccia costruir/ la mia c"iesa! ecc! )es&
allunga un dito e lo rivolge verso se stesso! sebbene stia a parlare con +imone e di +imone 1uel
dito allungato risolve la questione$ esso , c"iarissimamente sottinteso dal contesto! e si accorda
spontaneamente con le parole c"e seguono dar/ a te le c"iavi del regno dei cieli e ci/ c"e HtuI abbia
legato! ecc *ome si vede subito! il ragionamento , perfetto! purc"0 si parta dal principio c"e bianco
significa nero e nero significa bianco$ lucus a non lucendo I negatori moderni dell#ufficio di +imone
"anno preso la strada precisamente opposta Essi "anno trovato c"e la spiegazione degli antic"i
protestanti , di una goffaggine tale da tradire subito la tendenziosit% settaria c"e l#ispira No!
rispondono essi! le parole di )es& "anno precisamente quel significato c"e la tradizione e il buon
senso vi "anno sempre ritrovato' su ci/ , inutile arzigogolare$ 6 =no di questi nuovi negatori si
esprime cos2$ +imone Pietro vive ancora! agli occ"i di .atteo! in una potenza c"e lega e scioglie!
c"e detiene le c"iavi del regno di ;io e c"e e# l#autorit% della *"iesa stessa +imone Pietro e# la
prima autorit% apostolica in ci/ c"e riguarda la fede! perc"0 il Padre gli "a rivelato a preferenza il
mistero del Figlio' in ci/ c"e riguarda il governo delle comunit%! perc"0 il *risto gli "a confidato le
c"iavi del regno' in ci/ c"e riguarda la disciplina ecclesiastica! perc"0 egli "a il potere di legare e di
sciogliere Non e# senza motivo c"e la tradizione cattolica "a fondato su questo testo il dogma del
primato romano HLois4I )es& dunque "a veramente conferito a +imone l#ufficio in questione!
secondo i nuovi negatoriT .ai pi&V La ragione , c"e )es& non "a mai pronunziato quelle parole'
quel testo , tutto! o quasi tutto! falso o inventato' esso fu interpolato tra la fine del secolo I e gl#inizi
del II o a Roma! a servizio della c"iesa romana! oppure in Palestina E le prove di tutto ci/T Non si ,
addotto nessun codice antico! nessuna versione! nessuna citazione! c"e mostrino indizi sia pur vag"i
d#interpolazione$ si sono addotti argomenti a silentio Hc"e tutti sanno quanto valganoI per cui
scrittori cristiani dei secoli II e III o non citano il passo o ne citano! solo una parte +i potrebbe forse
pensare c"e gli antic"i protestanti! beffeggiati dai moderni negatori per avere scoperto il dito
allungato di )es&! siano in grado di vendicarsi trionfalmente applicando ai beffeggiatori le parole di
Orazio$ 1uodcumque ostendis mi"i sic! incredulus odiV
J D?? 1ueste sono le ragioni! addotte da una parte e dall#altra! per negare l#ufficio di +imone .a la
ragione vera e reale! eppure non addotta mai francamente ed esplicitamente! , la previa 7 im6
possibilit% 8 c"e )es& abbia conferito quell#ufficio 1uesta Pimpossibilit%Q , assoluta! indiscutibile!
trascendente! e vale ben pi& della c"iarezza del senso e della sicurezza testuale +oltanto da questa
roccia sono scaturiti i torrenti d#inc"iostro accennati sopra! e soltanto sopra questa roccia si adunano
concordemente negatori antic"i e moderni +cesi per/ dalla roccia e calati sul terreno esegetico6
documentario! i concordi negatori discordano fra loro e si negano a vicenda +econdo essi! dietro le
spalle di c"i si appella alla c"iarezza del senso e alla sicurezza testuale s#erge l#ombra del papismo$
papismo o no! i negatori alzerebbero tripudianti grida di trionfo se avessero a propria disposizione
solo una met% degli argomenti strettamente PstoriciQ di cui dispongono gli adombrati dal papismo
.a "anno poi questi negatori pensato di riguardare qualc"e volta dietro le proprie spalle! per vedere
se caso mai l% si ergano le ombre di Lutero o di 9egel! e se unicamente quelle ombre suggeriscano
ad essi i loro argomenti PstoriciQT
Rettificazioni messianic"e
J @CC Il decisivo annunzio ormai era stato comunicato! ma subito appresso vennero quei correttivi
HJ DC>I c"e dovevano contenerne il significato nei suoi giusti termini E in primo luogo l#annunzio
era ancora confidenziale! riserbato ai soli discepoli' terminato infatti il conferimento dell#ufficio a
+imone Pietro! )es& immediatamente intim/ ai discepoli di non dire a nessuno c"e egli e# il *risto
H.atteo! >E! ACI )es& giudicava non essere ancora venuto il tempo di divulgare l#annunzio! sia
perc"0 le turbe non erano preparate! sia anc"e perc"0 gli stessi discepoli valutavano certamente in
maniera imperfetta la qualit% messianica di )es& Egli quindi si dette a rettificarla e perfezionarla
;a allora cominci/ )esu# *risto a mostrare ai discepoli suoi c"e egli deve andare a )erusalemme! e
molto patire dagli Anziani e sommi sacerdoti e +cribi! ed essere ucciso e al terzo giorno risuscitare
Hivi! A>I 1uale differenza fra il rumoroso e folgoreggiante .essia atteso dalle plebi! e questo
.essia c"e sc"iva d#esser riconosciuto per tale e predice i patimenti e la morte violenta c"e
l#aspettanoV Per i discepoli! ai quali appunto era rivolto l#energico ammonimento! fu un colpo rude
Il generoso Pietro! sia per il suo carattere sia per l#ufficio test0 ricevuto! si credette in dovere
d#intervenire' e Pietro presolo seco Hda parteI! cominci/ a rimproverarlo! dicendo$ PH;io siaI a te
propizio! +ignoreV Non ti avverr% punto ci/VQ .a egli! voltatosi! disse a Pietro$ 7 (attene dietro a
me! +atanaV .i sei di scandalo! perc"0 non "ai i pensieri d#Iddio! bens2 quelli degli uomini Il
tentatore per eccellenza era +atana HJJ FG! AFDI! e qui la Roccia della *"iesa e il maggiordomo del
regno dei cieli riceve l#appellativo di tentatore La ragione di questa umiliazione! cio, l#aver egli
vag"eggiato il .essia dominatore deprecando il .essia sofferente! era imputabile pi& ai suoi tempi
c"e a lui personalmente$ ad ogni modo dimostra bene quanto bisogno c#era di rettificazioni
messianic"e anc"e nelle coscienze dei piu intimi discepoli di )es& E le rettificazioni seguitarono!
prendendo sempre pi& il tono di crude disillusioni *"e s#aspettavano quei discepoli andando
appresso a )es& .essiaT Forse di trionfare! forse di goder vita suntuosa a fianco a un dominatoreT
Provvede )es& a dissipare cotesti loro sogni con altrettante smentite anticipate! c"e risuonano come
sc"iaffi sulla faccia d#un morfinizzato delirante )es& dic"iara c"e c"i vuole andargli appresso
dovr% rinnegare se stesso! prendere la sua croce e seguirlo H.atteo! >E! A@I L#allusione alla croce
acquist/ certamente un senso pi& c"iaro dopo la morte di )es&' ma fin da allora i discepoli pote6
vano comprenderla benissimo! giacc"0 da quando i Romani si erano insediati in Palestina il
supplizio della croce vi era applicato largamente HJ B?FI! e in modo particolare ai suscitatori di
sommosse popolari c"e molto spesso s#ispiravano a ideali messianici *"i dunque vuole seguire
)es& si consideri gi% morto! e allora vivr%' perdendo la propria vita per causa di )es& e della
Pbuona novellaQ! il suo seguace la salver%! mentre se rimane spasmodicamente attaccato alla propria
vita la perder% H.arco! G! DBI' c"e profitto "a infatti l#uomo se acquista il mondo intero! ma perde
poi l#anima non acquistando l#eterna vita veraT 1uale riscatto pu/ egli dare per l#anima sua Hivi! DE6
DFIT 1ualcuno si vergogner% di )es& e della Qbuona novellaQT Ebbene! costui creder% di aver
salvato la propria vita in questa generazione adultera e peccatrice' ma quando il figlio dell#uomo
verr% nella gloria del Padre suo circondato dagli angeli si vergogner% di c"i si , vergognato di lui! e
render% a ciascuno secondo le proprie azioni H.arco! G! DG' .atteo! >E! AFI Per )es&! insomma! la
vita presente , essenzialmente transitoria! e in tanto "a valore in quanto , indirizzata alla vita
stabile! c"e , quella futura Egli! .essia! guida alla vita stabile attraverso le aspre vicende di quella
transitoria' c"i non vuole seguirlo! e rimane nella vita transitoria! rimane nella morte
J @C> A questi detti di )es& tutti e tre i +inottici ne soggiungono un altro c"e "a tutta l#apparenza di
essere stato pronunziato in altra occasione E diceva loro$ PIn verit% vi dico! vi sono alcuni dei qui
presenti i quali non gusteranno morte finc"0 vedano il regno d#iddio venuto in possanzaQ H.arco! ?!
>I *on fine accorgimento i +inottici "anno collocato questo detto dopo le altre rettific"e messiani6
c"e$ tale! in sostanza! , anc"#esso La fragorosa apparizione del .essia politico non si sarebbe
avverata' alla sua volta! il regno del sofferente ed assassinato .essia avrebbe dispiegato nella sua
venuta tale possanza esterna ed interna da dissipare per sempre il sogno del .essia politico$ e taluni
dei presenti non sarebbero morti prima di aver assistito al dispiegamento di quella possanza Infatti
un quarantennio dopo! cio, nel giro di una PgenerazioneQ secondo computi giudaici! la
)erusalemme dei sogni messianici , distrutta! il giudaismo politico , stroncato per sempre! mentre
invece la Pbuona novellaQ di )es& , annunziata nell#intero mondo HRomani! >! G' cfr *oloss! >! ADI
La trasfigurazione
J @CA *om#era da aspettarsi! le energic"e rettificazioni messianic"e depressero l#animo dei
discepoli' quei focosi )alilei di pretto sangue giudaico ne rimasero sconcertati e abbattuti La
medicina per rianimarli fu somministrata da )es& mediante la sua trasfigurazione! avvenuta sei
giorni Hcirca otto giorni! secondo LucaI dopo la manifestazione messianica La scena , collocata
dagli evangelisti su un monte eccelso! di cui per/ non ci , trasmesso il nome .olti studiosi
moderni pensano c"e fosse l#9ermon! la cui cima pi& elevata raggiunge i AFB? metri sul
.editerraneo! e c"e offrirebbe la congruenza di stare immediatamente sopra *esarea di Filippo
dove era avvenuta la manifestazione messianica .a! oltrec"0 l#ascesa del monte , faticosa e
ric"iede tra andare e tornare una buona giornata! sta il fatto c"e si tratta di una congettura del tutto
recente$ l#antic"it% invece non "a ricollegato la trasfigurazione con l#9ermon! sebbene una
provocazione a tale ricollegamento fosse offerta a menti mistic"e dal passo del +almo G?! >D HebrI$
Il <abor e l#9ermon nel nome tuo esulteranno Al contrario! sul primo di questi due monti si ,
accentrata una tradizione c"e risale al secolo I( Il <abor non , per noi moderni un monte eccelso!
essendo alto BEA metri dal .editerraneo e ECC6EAC metri dalle valli circostanti Hc"e sono pi& basse
del .editerraneoI' ma per gli antic"i poteva ben passare per un monte assai alto! essendo totalmente
isolato e scorgendosi dalla sua cima buona parte della )alilea =n#altra difficolt% , c"e la sua cima
era forse abitata! e perci/ non offriva quella solitudine c"e sembra ric"iesta dalla scena della
trasfigurazione' ma anc"e questa difficolt% non , insormontabile$ la cima doveva essere abitata in
occasioni di torbidi e di guerre! riducendosi facilmente a fortezza come avvenne verso il A>G av *r
sotto Antioco III il )rande Hcfr Polibio! v! FCI e al tempo della guerra di (espasiano quando fu
fortificata da Flavio )iuseppe c"e ne parla a lungo H)uerra giud! I( B@6E>I' fuor di questi tempi la
cima doveva essere in istato d#abbandono! soprattutto perc"0 l#intero monte oltre ad essere scosceso
e sassoso , assolutamente privo di acqua 1uanto alla distanza del <abor da *esarea di Filippo!
poteva esser superata senza difficolt% nei E Ho GI giorni indicati 6 Ovunque poi avvenisse il fatto!
esso si svolse in questo modo
J @CD Fra i disanimati discepoli )es& prese con s0 i tre prediletti! ossia Pietro e i fratelli )iacomo e
)iovanni! e li condusse sul monte La strada lunga! la salita faticosa! la stagione estiva
contribuirono a far si c"e i viandanti giungessero sul posto assai stanc"i$ probabilmente giunsero di
sera! cosicc"0 i tre discepoli preparatosi alla meglio un giaciglio si misero a dormire HLuca! ?! DAI$
)es& invece! com#era solito di notte! si mise a pregare Hivi! A?I a breve distanza da loro A un tratto i
visi dei dormienti sono inondati d#una luce vivissima$ aprono essi gli occ"i! e scorgono )es& in
aspetto tutto diverso dal solito +tava egli l% trasfigurato davanti a loro! e lampante era il suo viso
come il sole! e le sue vesti divenute bianc"e come la luce H.atteo! >F! AI 1uando i risvegliati! c"e
erano aggravati di sonno HLuca! ?! DAI! ebbero adattato alla meglio la vista e l#animo alla
folgoreggiante visione! riconobbero presso il trasfigurato anc"e .os, ed Elia! i quali parlavano con
lui della sua dipartita! c"e stava per compiere in )erusalemme HLuca! ?! D>I Il discorso fra i tre
dura pi& o meno tempo! e a un certo punto .os, ed Elia fanno come atto di allontanarsi Allora il
solito Pietro crede opportuno intervenire e dice a )esu#$ RabbiV Noi stiamo bene quiV E possiamo
fare tre tende! una a te! una a .ose# e una a EliaV Il bravo Pietro ripensa forse con rammarico di aver
provveduto soltanto al suo proprio giaciglio dopo il faticoso cammino! trascurando quello per )es&
c"e adesso si mostra in quell#aspetto e in compagnia di quegli insigni visitatori' ma l#evangelista
interprete di Pietro "a aggiunto subito appresso la vera spiegazione! udita certamente pi& volte dalla
bocca di Pietro$ Non sapeva infatti c"e cosa dicesse' giacc", erano sgomentati H.arco! ?! EI Pietro
non riceve risposta! perc"0 una luminosa nube li avvolge tutti e nella nube risuona una voce$ 1uesto
, il figlio mio diletto! in cui mi compiaccio qui AscoltateloV I tre discepoli! ancor pi& sgomentati! si
prosternano con la faccia a terra! ma poco dopo )es& va verso di loro! li tocca e dice$ Alzatevi! e
non temeteV )uardando attorno! essi non vedono pi& nessuno! salvo )es& nel suo aspetto abituale Il
giorno appresso scendendo dal monte! )es& ordina loro$ Non dite a nessuno la visione! fino a c"e il
figlio dell#uomo sia risuscitato dai mortiV
J @C@ E: inutile ricordare c"e per i razionalisti il racconto della trasfigurazione non "a nulla di
storico! ed , o una allucinazione! o una elaborazione mitica! o un simbolo! e simili <uttavia un rap6
presentativo razionalista ne "a esattamente riconosciuto il valore concettuale! affermando c"e la
trasfigurazione del *risto si ricollega strettamente! nel quadro sinottico! con l#annunzio della sua
passione e della sua resurrezione gloriosa Essa corregge la prospettiva dei dolori! e prelude al
trionfo HLois4I E: esatto! sebbene non del tutto completo$ infatti anc"e la presenza di .os, ed Elia!
rappresentanti rispettivamente della Legge e dei Profeti! "a un suo particolare valore! volendo
dimostrare c"e la Legge e i Profeti dell#Antico <estamento "anno per loro ultima mira il .essia
)es&$ e ci/ corrisponde a quanto )es& aveva detto nel ;iscorso della montagna! di non essere
venuto ad abolire la Legge o i Profeti bens2 a compiere HJ DADI +otto un certo aspetto! la
trasfigurazione di )es& , anc"e un contrapposto alla sua tentazione HJ AF> seggI Pi& direttamente!
, un correttivo all#effetto deprimente c"e le rettificazioni messianic"e avevano prodotto sui
discepoli! ma nello stesso tempo , una conferma di quelle rettificazioni )es& .essia! anc"e
sfolgorante di luce! parla con .os, ed Elia della sua dipartita! ossia morte! c"e sta per occorrergli a
)erusalemme! come se quella morte sia per lui il passaggio necessario onde entrare nella sua gloria
manifesta 1uando egli avr% superato quel passaggio e sar% gi% entrato nella sua gloria!
rimproverer% a certi suoi tardi discepoli$ O stolti e lenti di cuore a credere' non doveva forse patire
tali cose il *risto H.essiaI! e Hcos2I entrare nella sua gloriaT HJ EDCI In tal modo la medicina
somministrata fece senza dubbio il suo effetto! rianimando i discepoli! ma insieme moltiplic/ in essi
talune ansie ed incertezze Perc"0 quella proibizione di parlare ad altri della visioneT E il permesso
di parlarne solo dopo c"e il figlio dell#uomo fosse risuscitato dai morti! a quale avvenimento futuro
si riferivaT +i era dunque veramente alla vigilia della pafingenesi cosmica e della resurrezione dei
morti accennate dalle antic"e profezie HIsaia! AE! >?' Ezec"iele! DF' ;aniele! >A! >6DIT .a allora
perc", Elia non compariva stabilmente 6 e non fugacemente come nella visione 6 per disporre i
preparativi della grande palingenesiT *on quest#ultima questione cominciarono i discepoli! e
c"iesero a )es&$ Perc"0 dunque gli +cribi dicono c"e Elia deve venire dapprimaT H.atteo! >F! >CI
)es& rispose confermando ma insieme sc"iarendo$ Elia! si! deve venire a predisporre tutto' ma esso
, gi% venuto! e gli "anno fatto tutto il male c"e "anno voluto$ cos2 anc"e il figlio dell#uomo dovr%
soffrire e ricevere il male da quelli Allora i discepoli capirono c"e di )iovanni il -attista parl/ ad
essi Hivi! >DI
L#indemoniato epilettico
J @CB +cesi alle falde del monte! i quattro raggiunsero ben presto gli altri Apostoli rimasti alla
pianura <rovarono allora c"e i rimasti! forse in numero di nove! erano circondati da molta gente e
da +cribi! con i quali stavano discutendo (isto )es&! uno della folla gli si fa innanzi dicendo$ <i "o
portato mio figlio! l#unico c"e io abbia! c"#, posseduto da uno spirito maligno muto' quando se ne
impadronisce! lo dilania! ed esso sc"iuma! digrigna i denti e s#irrigidisce 9o pregato i tuoi discepoli
di scacciarlo! ma non ci sono riusciti 6 1uesto fallimento aveva forse provocato la discussione con
gli +cribi! i quali non avranno mancato di dir la loro parola maligna sui discepoli e anc"e sul
maestro assente .a adesso egli , presente! e saputo di c"e si tratta esclama$ O generazione priva di
fede! fino a quando sar/ presso di voiT Fino a quando vi sopporter/T Poi! cercando con lo sguardo il
giovanetto$ Portatelo a meV H.arco! ?! >?I La fede era per )es& condizione essenziale per i
miracoli' ed egli ne deplorava la mancanza sia presso gli +cribi e il padre del giovanetto! sia presso
gli Apostoli il cui fallimento tradiva in essi una fede fiacca e tentennante Fino a quando dovr% )es&
sopportare quella mancanza o fiacc"ezza di fedeT Il giovanetto fu portato a )es&' ma alla presenza
del taumaturgo fu subito preso da una crisi parossistica! e stramazz/ a terra dibattendosi! rantolando
e spumando ;urante l#attacco )es& volle interrogare il padre! non tanto come medico c"e cerc"i di
stabilire una diagnosi! quanto per far risaltare agli occ"i dei presenti il valore del PsegnoQ c"e si
accingeva a compiere e per indurli a riflettere sulla loro mancanza di fede 1uanto tempo e# c"e gli
successe questoT Il padre rispose$ ;alla fanciullezza' spesso il maligno spirito lo getta nel fuoco o
nell#acqua +e puoi far qualcosa! vieni in nostro aiuto! avendo piet% di noiV 6 Le parole del povero
padre tradivano ancora una titubanza di fede! nonostante la deplorazione di )es& Perci/ )es& gli
disse$ 1uanto al Pse puoiP! tutto e# possibile a c"i "a fedeV H.arco! ?! AD! grecoI La scena c"e
successe a queste parole! delineata dallo stile di .arco conforme alle parole di Pietro! , di una
vivezza palpitante +ubito! gridando! il padre del ragazzetto diceva Hcon lacrimeI$Q9o fedeV +occorri
alla mia mancanza di fedeVQ (edendo per/ )esu# c"e affluisce folla correndo! intim/ allo spirito
impuro dicendogli$ P+pirito muto e sordo! io t#impongo! esci da costui e non entrare mai pu# in
essoVQ E dopo aver gridato e molto sbattutoHloI! Hlo spiritoI usc2# E Hil ragazzettoI divent/ come un
cadavere! tanto c"e molti dicevano$ PE: mortoVQ )esu# invece! prendendo gli la mano! lo rialz/ e
HquelloI si lev/ ritto L#evangelista medico "a la finezza di aggiungere c"e )es& lo rese a suo padre
)li Apostoli! gi% rimasti delusi! non potevano rinunziare a indagare la causa della delusione'
avvicinatisi in privato a )es& gli dissero$ Perc"0 noialtri non potemmo scacciarloT E )es& di
rimando$ Per la vostra scarsezza di fedeV In verit% infatti vi dico! se abbiate fede quanto un c"icco di
senapa! direte a questo monte PPassa oltre da qua a l%VQ e passer% oltre! e nulla vi sar% impossibile
;el c"icco di senapa )es& gi% aveva parlato nella sua parabola HJ DEGI' questo monte a cui alludeva
era forse il <abor! la cui mole s#ergeva davanti a loro' quanto alla necessit% della fede per ottenere
miracoli )es& vi aveva insistito pi& volte nel passato HJ D@? seggI! ma la sua lezione aveva
prodotto scarsi frutti
=ltimi giorni in )alilea
J @CE ;opo i precedenti fatti )es& s:aggirava per la )alilea! e non voleva c"e alcuno HloI sapesse
H.arco! ?! DCI' era dunque una peregrinazione impiegata soltanto alla formazione spirituale dei di6
scepoli c"e l#accompagnavano! mentre l#annunzio della buona novella alle turbe non entrava nel suo
scopo 1uella formazione ric"iese ben presto una nuova ammonizione circa la sorte terrena del
.essia! per dissipare sempre meglio i sogni di messianismo politico tenacemente albergati in quegli
spirti giudaici$ Il figlio dell#uomo sta per essere consegnato in mano agli uomini! e l#uccideranno! e
al terzo giorno risusciter% Il risultato della nuova ammonizione dimostra quanto fosse necessaria!
giacc"0 i discepoli furono afflitti assai H.atteo! >F! AA6ADI! e un altro evangelista aggiunge c"e non
capivano questa parola! ed era velata per essi affinc"0 non la percepissero' e temevano d#interrogar
lui circa questa parola HLuca! ?! @BI Pi& tardi il gruppo s#indirizz/ a *afarnao! e vi giunse mentre i
discepoli un po# appartati da )es& erano tutti infervorati in una seria discussione fra loro HJ @CGI
Nella borgata l#arrivo fu notato dai gabellieri! i quali s#affrettarono ad accertarsi se )es& aveva pa6
gato il tributo per il <empio di )erusalemme$ tutti gli Israeliti adulti erano infatti obbligati a pagare
annualmente! per la manutenzione del <empio! mezzo siclo d#argento ossia due dramme HJ BD@I La
colletta si faceva ordinariamente prima della Pasqua! ma nelle zone pi& distanti come la )alilea si
protraeva o si suppliva fino a prima della Pentecoste e dei <abernacoli' essendo stato )es& assente
da *afarnao da molto tempo! e avvicinandosi la festa dei <abernacoli! i gabellieri vennero a
riscuotere +i rivolsero essi a Pietro domandandogli$ Il vostro maestro non paga HilI didrammaT E
Pietro! con la sua solita foga$ .a certamente$ ed entr/ nella casa ove stava )es& per parlargliene
.a )es& lo prevenne$ *"e te ne pare! +imoneT I re della terra da c"i percepiscono tasse o censoT
dai loro figli o dagli estraneiT E Pietro rispose$ ;agli estranei )es& allora replic/$ ;unque i figli
sono esentiV L#applicazione al caso di )es& era c"iara$ egli era il figlio di ;io! e perci/ non era
tenuto al tributo per la casa terrena del suo Padre celeste <uttavia )es& continu/$ .a affinc"0 non
li scandalizziamo! andato HtuI al mare getta un amo! e il primo pesce c"e viene su prendiHloI! e
apertagli la bocca troverai uno statere Prendilo! e d%llo ad essi per me e te H.atteo! >F! A@6AFI Lo
statere infatti equivaleva a un siclo intero! cio, a quattro dramme' cos2 si soddisfaceva ai tributi di
)es& e di Pietro insieme L#oratore del ;iscorso della montagna aveva esortato ad imitare gli uccelli
del cielo e i gigli del campo! e a non preoccuparsi di cose materiali ma soltanto del regno di ;io e
della sua giustizia$ l% egli aveva predicato a parole! qui commenta con le opere le sue parole
dimostrandole sagge! come aveva gi% fatto nelle due moltiplicazioni dei pani Forse in quel
momento il peculio comune del gruppo degli Apostoli era ridotto a poc"i spiccioli' )es&! senza
ricorrere a prestiti! rinvia +imone a quella Provvidenza c"e fornisce il cibo agli uccelli e il vestito ai
gigli! e la Provvidenza avalla l#ipoteca addossata su lei dal ;iscorso della montagna
J @CF (ivono ancora oggi abbondantissimi nel lago di <iberiade i pesci del genere dei *"ronidi i
quali seguono un ciclo d#incubazione singolarissimo! facilmente riscontrabile soprattutto nella
specie c"iamata 1"ronis +imonis! volgarmente Ppesce di + PietroQ La femmina di questo pesce
depone fra la vegetazione subacquea le uova! in numero di circa ACC' pi& tardi il masc"io raccoglie
queste uova fra le sue branc"ie e specialmente nella sua bocca! conservandole ivi molto tempo! fino
a c"e il ciclo evolutivo sia terminato e i piccoli! raggiunta la lung"ezza media di >C millimetri!
possano vivere indipendentemente$ questo ufficio d#incubazione "a procurato al masc"io anc"e il
nome di *"ronis paterfamilias Nell#ultimo periodo dell#incubazione! quando gli embrioni sono
abbastanza sviluppati! la gola del masc"io incubatore , divenuta mostruosamente sproporzionata al
resto del suo corpo! ed , cosi rigonfia c"e assai spesso le mascelle non si rinserrano pi& 1uando poi
, giunto il tempo di mandar via liberi i piccoli! il masc"io incubatore ne provoca l#uscita
introducendosi nella bocca qualc"e oggetto c"e espelle man mano i piccoli e c"e rimane al loro
posto per qualc"e tempo 1uesto oggetto , di solito un ciottolo! ma in sua vece lo stesso servizio
potrebbe esser fatto da una moneta! ad esempio da uno statere o siclo antico Fu questo il caso del
pesce pescato da +imone con lo statere in boccaT Non potremmo dirlo' sappiamo soltanto c"e il
moltiplicatore dei pani fece assegnamento sulla Provvidenza anc"e questa volta! sebbene in altra
maniera! e la Provvidenza pag/ puntualmente l#ipoteca emessa su di lei dal ;iscorso della
montagna ;ei successivi seguaci di )es& forse nessuno fece assegnamento sulla banca della
Provvidenza pi& fiduciosamente di Francesco d#Assisi! e la sua esperienza gli permetteva di dire
c"#era una banca puntualissima nei pagamenti *#, da c"iedersi se il figlio di -ernardone non fosse
un esegeta pi& acuto dei moderni critici del vangelo
J @CG L#incarico dato a Pietro si ricollegava in qualc"e modo con la discussione c"e i discepoli
avevano avuta fra loro quand#erano giunti a *afarnao' ci/ forse apparve dal loro contegno o da
qualc"e frase mozza! cosicc"0 )es& li interrog/ direttamente$ ;i c"e ragionavate per istradaT La
domanda li mise in imbarazzo$ si vergognavano essi di rispondere! perc"0 oggetto della discussione
era stato c"i di loro fosse il maggiore nel regno dei cieli *#era motivo infatti da discutere! non tanto
riguardo a Pietro gi% preferito a *esarea di Filippo e anc"e adesso per il pagamento dello statere!
quanto riguardo agli altri$ ciascuno avr% portato le sue buone ragioni per dimostrare c"e! quando il
maestro si fosse assiso sul suo trono messianico rilucente di ori e tempestato di gemme! il seggio
pi& onorifico e pi& vicino al trono spettava a s0 e non al compagno con cui discuteva ;opo un
breve silenzio di pudore! uno prese coraggio e disse a )es& di c"e si era discusso$ *"i sarebbe stato
il primoT Nell#interpellato parl/ nuovamente l#oratore del ;iscorso della montagna! il capovolgitore
Primo 6 egli rispose 6 sarebbe stato l#ultimo di tutti! il servo e lo sc"iavo di tutti Proprio in quel
momento passa a caso per la stanza un bambino' )es& lo c"iama a s0! lo accarezza! lo mette nel
mezzo di quegli uomini maturi! e guardandoli uno per uno in faccia sentenzia$ In verita# vi dico! se
non vi mutiate e diventiate come i bambini! non entrerete nel regno dei cieliV *"iunque pertanto si
abbassera come questo bambino! costui , il maggiore nel regno dei cieli H.atteo! >G! D6@I
Proseguendo poi a proposito del bambino preso a modello! )es& afferm/ c"e c"i accoglieva nel
nome di lui un bambino come quello accoglieva lui stesso! come accogliendo lui si accoglieva il
Padre celeste c"e lo aveva inviato HJ @GDI 1uesta larg"ezza d#accoglienza non sembr/ c"iara a
)iovanni Poco prima egli e gli altri Apostoli non avevano accolto! anzi avevano a bella posta
ostacolato! un tale c"e scacciava demonii nel nome di )es&$ poteva certo ammettersi c"e quel tale si
servisse del nome del maestro per esorcizzare! ma in tal caso egli avrebbe dovuto entrare nel gruppo
di discepoli e accompagnarsi con loro' siccome per/ non aveva voluto unirsi! gli Apostoli lo
avevano ostacolato )es& disapprov/ l#agire degli Apostoli' essi non avrebbero dovuto ostacolare
quel tale! perc"0 c"i non era contrario a loro era favorevole a loro H.arco! ?! DG6@CI
J @C? Alla rinfusa! poi! in quei giorni impiegati nella formazione spirituale dei discepoli )es&
impartiva loro altre norme! man mano c"e se ne presentava l#occasione H.arco! ?! @> segg! e
paralleliI$ *"i dar% un bicc"ier d#acqua ai discepoli di )es& in quanto tali! non rimarr% senza
ricompensa *"i scandalizza uno di coloro c"e credendo in )es& sono ridiventati piccoli come
bambini! sar% meglio per lui c"e legatagli con una corda al collo una mola asinaria sia gettato in
mare' a questo servizio si prestava benissimo la mola inferiore Hdelle due pietre c"e formavano la
macina da grano mossa da asiniI! la quale pietra era bucata per far scorrere in basso la farina! e
attraverso il foro sarebbe passata la corda +i deve far attenzione a non disprezzare uno dei piccoli
in ispirito! perc"0 i loro angeli tutelari contemplano sempre il volto del Padre celeste +e un fratello
"a mancato! sia ripreso in segreto a quattr#occ"i$ se ascolta! , stato guadagnato un fratello +e non
ascolta! si prendano uno o due testimoni per regolarsi conforme alla prescrizione della Legge
mosaica H;euteronomio! >?! >B6>FI +e ancora non ascolta! sia deferito alla *"iesa' e se non ascolta
neppure la *"iesa! sia considerato com#, considerato nel giudaismo un pagano e un pubblicano!
ossia come un estraneo alla comune vita spirituale Per/ quanto gli Apostoli! costituenti la *"iesa!
leg"eranno o scioglieranno sulla terra sar% anc"e legato o sciolto in cielo HJ D?FI 1uando due
concordino sulla terra a c"iedere qualc"e cosa! sar% loro concessa dal Padre celeste Poic"0 dove
siano congregati due o tre in nome di )es&! anc"e )es& , in mezzo a loro La primitiva catec"esi!
trasmettendoci queste sentenze! mostr/ di scorgere in esse le norme c"e dovevano regolare la vita
sociale dei seguaci di )es& e lo stampo su cui doveva plasmarsi la *"iesa delle prime generazioni
.a la norma di denunziare il fratello colpevole e pervicace risvegli/ nel cervello di Pietro una
difficolt%$ +ignore! quante volte pecc"er% contro di me il mio fratello e io gli rimettero#T Fino a sette
volteT Il numero sette era tipico e sacro nel giudaismo! e qui Pietro si mostra ancora magnanimo!
giacc"0 nel secolo appresso Rabbi Ne"uda sentenzier% c"e ;io perdona fino alla terza volta ma non
la quarta Hloma! GE b! -ar' allusione ad Amos! A! @I *on tutto ci/ la magnanimit% di Pietro sembra
pusillanimit% a )es&! il quale replica$ Non ti dico fino a sette volte! ma fino a settanta volte setteV
cifra convenzionale per indicare una quantit% illimitata +econdo Pietro! infatti! il precetto del
;iscorso della montagna di offrire l#altra guancia a c"i dia uno sc"iaffo doveva valere solo sette
volte! e all#ottavo sc"iaffo il precetto era abolito' invece! secondo l#oratore del ;iscorso della
montagna! l#ottavo sc"iaffo era sempre il primo e quindi il precetto era sempre valido E perc"0
maiT
J @>C Il perc"0 fu spiegato da )es& con una parabola *#era un potente re c"e un bel giorno volle
fare il bilancio di cassa! e perci/ c"iam/ alla resa dei conti i suoi ministri Fra i primi si present/
uno c"e doveva consegnare ben >CCCC talenti$ somma addirittura spaventosa! e specialmente per
quei tempi! giacc"0 equivarrebbe a pi& di EC milioni di lire in oro Il debitore naturalmente non
aveva tal somma' e allora il re! per ricuperarne almeno una minima parte! ordin/ c"e si vendessero
sia il debitore con la moglie e i figli come sc"iavi! sia tutti i suoi possedimenti In sostanza! la
sentenza era benigna per quei tempi! perc"0 al debitore e ai suoi familiari era lasciata ancora la vita!
mentre il re perdeva la massima parte del suo credito .a a udire quella decisione il debitore si
gett/ ai piedi del re! implorando non tanto con la solita teatralit% orientale quanto con la sincerit%
dell#uomo rovinato per sempre$ +ii longanime con me! e ti restituir/ ogni cosaV Il re! c"#era di cuore
molto buono! ne ebbe compassione! e senz#altro rimand/ libero il debitore rimettendogli l#intero
debito 6 L#uomo tornava davvero a respirare e ad esser uomo$ era scampato dalla sc"iavit&! e per di
pi& aveva guadagnato ben >CCCC talentiV +enonc"0! appunto questa fierezza l#accec/ =scito dalla
terribile e fortunata udienza! egli s#imbatt0 in un suo collega c"e gli era debitore di cento denari!
somma di poco pi& c"e >CC lire in oro' appena lo vede! gli salta addosso! lo prende per il collo da
soffocarlo quasi! e si d% a gridare$ PPagami il tuo debitoVQ Il povero collega gli si getta ai piedi
esclamando$ +ii longanime con me! e ti restituir/V .a quello non dette ascolto! e lo fece mettere in
prigione fino a c"e avesse pagato Il fatto addolor/ gli altri impiegati di corte! c"e lo riferirono al re
Allora il re fece c"iamare il debitore graziato e gli disse$ P+ervo malvagioV Io ti "o rimesso tutto
quell#enorme debito perc"0 ti raccomandasti' e non dovevi! dunque! anc"e tu aver compassione del
tuo collegaTQ E! adiratissimo! il re lo fece consegnare! non gi% ai soliti carcerieri! ma ai torturatori
fino a c"e non avesse pagato l#intero debito E )es& concluse$ )as& anc"e il mio Padre celeste far%
con voi! se non rimettiate ciascuno al suo fratello dai vostri cuori Pare c"e questa volta gli Apostoli
non c"iedessero a )es& la spiegazione della parabola! tanto era c"iara Il re , ;io' la spaventosa
somma condonata dal re al ministro sono le mancanze condonate da ;io all#uomo' la trascurabile
somma brutalmente ric"iesta dal oollega al collega sono i piccoli torti di uomo ad uomo *osicc"0
ed , questo l#insegnamento conclusivo della parabola 6 il perdono di ;io all#uomo esige
imperiosamente il perdono dell#uomo all#uomo E quanto )es& aveva gi% concluso nel Pater noster$
6 Rimetti a noi i debiti nostri come anc"e noi rimettemmo ai nostri debitori
J @>> A questo tempo! cominciando dalla Pasqua della prima moltiplicazione dei pani HJ DFAI!
erano trascorsi parecc"i mesi e giungeva oramai l#autunno dell#anno A?' dall#inizio del ministero
pubblico di )es& era passato pi& d#un anno e mezzo! circa una ventina di mesi +tando ai dati
espliciti dei vangeli! l#operosit% di tutti questi mesi era stata impiegata soltanto nella )alilea! salvo il
viaggio a )erusalemme HJ DG@I e l#altro viaggio nella Fenicia e a settentrione della Palestina HJ
DG?I Purtroppo! facendo un bilancio secondo i calcoli umani! risultava un forte deficit nel risultato
di quell#operosit% I compaesani di Nazaret" avevano decretato l#ostracismo al predicatore della 7
buona novella 8 HJ DB?I Le borgate presso il lago! c"e sembravano le preferite da lui! erano accorse
attorno al taumaturgo! si! ma per ottener luce ai loro ciec"i! udito ai loro sordi! vita ai loro morti!
pane ai loro stomac"i$ quando invece si era trattato di accettare il Pcambiamento di menteQ e il
capovolgimento spirituale ric"iesti dal taumaturgo! gli accorsi avevano in massima parte rifiutato! e
la sementa da lui sparsa era caduta o sui sentieri calpestati o sul pietrame o fra le spine HJ DEBI *"e
cosa era germogliato dalla sua seminaturaT Oltre al manipolo dei discepoli 6 anc"e questi lonta6
nissimi da una piena maturazione 6 si potr% ragionevolmente supporre c"e molto scarsi dovevano
essere coloro c"e in tutta la )alilea aderivano sinceramente alla Pbuona novellaQ =manamente dun6
que era! o sembrava! un bilancio fallimentare )es& lo sent2 Il suo cuore ne fu attristato' tanto pi&
c"e non c#era tempo per insistere ancora! dovendo egli allontanarsi per tentare altrove *"e cosa
avrebbe potuto egli fare nel passato fra quei )alilei! e specialmente fra le borgate prossime al lago!
per ottener una messe pi& abbondanteT Nulla E se la messe era stata scarsissima! il danno non era
forse di quelle borgate da lui tanto amateT *osicc"0 dal suo cuore! uno di quei giorni! eruppe il
rimpianto e la deplorazione$ )uai a te )"orozainV )uai a te -et"saidaV )iacc"e#! se in <iro e +idone
fossero avvenuti i portenti avvenuti in voi! da lungo tempo in sacco e cenere avrebbero fatto
penitenzaV +enonc"e# vi dico! per <iro e +idone vi sar% piu# tollerabile HsorteI nel giorno del giudizio
c"e per voiV E tu *afarnao! forsec"0 fino al cielo sarai innalzataT Fino ag% Inferi sarai abbassataV
)iacc", se in +odoma fossero avvenuti i portenti avvenuti in te! sussisterebbe fino ad oggiV
+enonc"0 vi dico c"e per la terra di +odoma vi sar% piu# tollerabile HsorteI nel giorno del giudizio
c"e per te
J @>A ;elle borgate galilee qui nominate conosciamo bene -et"saida e *afarnao' ma *"orozain
non appare altrove! ed , ricordata soltanto qui in tutti i vangeli 1uesta inaspettata menzione ,
altamente istruttiva! perc"0 mostra quanto lacunose siano le informazioni trasmesseci dagli
evangelisti circa i fatti di )es&' se adesso )es& nomina *"orozain individualmente per una partico6
lare deplorazione! ci/ mostra c"e nel passato la borgata era stata oggetto di amorevoli cure non
meno di -et"saida e di *afarnao$ eppure di queste cure noi non sappiamo assolutamente nulla
L#Onomastico di Eusebio dice c"e *"orozain distava due miglia da *afarnao Infatti a circa tre
c"ilometri a nord di *afarnao , il luogo c"iamato oggi Meraze Ho MerazieI! ove recentemente , stata
riportata alla luce l#antica sinagoga costruita di pietra di basalto e con decorazioni analog"e a quelle
della sinagoga di *afarnao HJJ AGB! DDEI$ un#iscrizione aramaica conservata ivi nel seggio
dell#arc"igogo ricorda per gratitudine un Nudan figlio di Ismael! benemerito della costruzione
dell#edificio Oggi! come gi% ai tempi di Eusebio! tutto il luogo , deserto In tempi tardivi questa
borgata! nominata nei vangeli soltanto per esser maledetta! attir/ la fantasia popolare cristiana la
quale! dopo averci riflettuto sopra parecc"i secoli! sentenzi/ c"e essa sarebbe stata la patria
dell#Anticristo
;ALL#=L<I.A FE+<A ;EI <A-ERNA*OLI FINO ALL#=L<I.A FE+<A ;ELLA
;E;I*AZIONE
La questione cronologica e geografica
J @>D Finora i tre evangelisti sinottici "anno camminato su strade abbastanza parallele fra loro$ solo
)iovanni! secondo la sua abitudine! si , inoltrato in una particolare direzione c"e non ignora ma
neppure fianc"eggia quella dei tre suoi predecessori HJ >EBI +enonc"0 a questo punto anc"e fra i
tre +inottici avviene un distacco$ .atteo e .arco proseguono verso una direzione c"e ,
genericamente comune! ma sono abbandonati da Luca c"e piega da un altro lato! mentre )iovanni
continua per la sua via c"e non , n, quella di .atteo e .arco n, quella di Luca +oltanto in
occasione dell#ultima Pasqua della vita di )es&! Luca si affianc"er% nuovamente a .atteo e .arco'
dal canto suo anc"e )iovanni terr% loro dietro! ma come al solito precisando e integrando )i%
sappiamo c", )iovanni si preoccupa soprattutto dell#operosit% di )es& in )erusalemme e fissa
nettamente le date$ perci/! anc"e in questo nuovo periodo! egli offre allo storico elementi di sommo
pregio per l#integrit% della biografia e per il suo quadro cronologico A sua volta Luca! in questa sua
narrazione ove non , fianc"eggiato dagli altri due +inottici! comunica molti fatti e discorsi del tutto
nuovi! pur curandosi poco o nulla di fissare tempi e luog"i ;i qui sorge la questione di collocare in
tempi e in luog"i convenienti le cose c"e Luca narra indipendentemente sia da .atteo e .arco sia
anc"e da )iovanni .olti studiosi moderni designano convenzionalmente questa narrazione propria
al terzo evangelista come il PviaggioQ di )es& secondo Luca! perc"0 l#intera sezione comincia
annunziando un viaggio di )es& alla volta di )erusalemme HLuca! ?! B>I e termina con l#ingresso
effettivo nella citt% H>?! AG seggI' il quale ingresso per/ , precisamente il punto in cui Luca si
ricongiunge con gli altri evangelisti! perc"0 , l#ingresso dell#ultima Pasqua .a si tratta di un vero
PviaggioQT
J @>@ Per rispondere bisogna tener conto di alcuni fatti In primo luogo! questo PviaggioQ sarebbe
stato di una lentezza eccezionale! giacc"0 s#inizierebbe al principio dell#autunno per raggiunger la
m,ta solo nella primavera successiva$ pi& c"e un viaggio! dunque! sarebbe una peregrinazione vaga
su zone occasionali e senza una m,ta urgente Inoltre! nel racconto di questo PviaggioQ si ripete una
seconda e una terza volta c"e )es& , in cammino verso )erusalemme HLuca! >D! AA' >F! >>I! la
quale per/ non , mai raggiunta' solo alla quarta volta! quando si conferma il proposito di raggiun6
gere la m,ta H>G! D>I! questa , effettivamente raggiunta H>?! AG seggI Ora! perc"0 mai questi
ripetuti annunzi! c"e non sono affatto ric"iesti dalla c"iarezza del discorso e non vi aggiungono
nulla di nuovoT Non acquisterebbero invece un preciso significato qualora si considerassero come
allusioni a differenti viaggi a )erusalemme! piuttosto c"e conferme di un solo PviaggioQT *os2
infatti si , pensato! facendosi rilevare c"e l#indipendente )iovanni colloca appunto in questo
periodo il viaggio per la festa dei <abernacoli! quello per la ;edicazione! e quello per l#ultima
Pasqua <uttavia questa presunta corrispondenza fra i viaggi minori di Luca e quegli espliciti e
distinti di )iovanni! oltre ad incontrarsi in talune difficolt% topografic"e e cronologic"e! sembra
avere contro di s0 le parole stesse con cui Luca annunzia a principio il suo maggiore PviaggioQ$
Avvenne poi! nel compiersi i giorni dell#assunzione di lui Hdi )es&I! c"e egli decIse stabilmente Ha
parola$ conferm/ il voltoI di andare a )erusalemme HLuca! ?! B>I 1ueste parole indicano
c"iaramente c"e il viaggio annunziato si dovr% concludere con la morte di )es& e la sua successiva
nella gloria' ma anc"e qui nulla c#induce a ritenere c"e questa conclusione del viaggio sia
cronologica piuttosto c"e logica! ossia c"e in questo scorcio della vita di )es& Luca badi pi& al
succedersi dei giorni c"e all#imminente prova suprema di )es& e al successivo trionfo di lui ;#altra
parte nel maggiore PviaggioQ di Luca troviamo inquadrati fatti e discorsi di )es& c"e presso .atteo
e .arco sono collocati in altro contesto! cio, durante l#operosit% di )es& in )alilea$ e in questa
divergenza! se Luca il pi& delle volte sembra da preferirsi quanto alla serie degli avvenimenti! , ben
possibile c"e qualc"e rara volta siffatta preferenza sia da concedersi a .atteo e .arco
J @>B <utto considerato! non sembra c"e sia il caso di parlare di un maggiore PviaggioQ di Luca
sotto l#aspetto cronologico e grafico 1uesto PviaggioQ non , c"e una giustapposizione o compo6
sizione letteraria$ essa , stata formata con elementi di pi& viaggi compiuti in questo tempo da )es&!
ed , inoltre accresciuta con vari altri elementi raccolti senza preoccupazioni cronologic"e e geo6
grafic"e ma solo concettuali e logic"e i I viaggi minori di )es&! c"e "anno fornito il precipuo
materiale a questa narrazione complessiva! possono benissimo essere i viaggi distintamente
ricordati da )iovanni' tuttavia Luca! nell#utilizzarne il materiale! non "a preteso stenderne la minuta
e distinta cronistoria! ma "a solo mirato a presentare la realt% dei fatti in maniera tale c"e risultasse
una appropriata conclusione e un degno coronamento alla precedente operosit% di )es&$ il quale si
avvicina con serena consapevolezza alla prova suprema in )erusalemme! e superata la prova
raggiunge la sua assunzione nella gloria 1uesto scopo concettuale e logico! ben pi& c"e quello
cronistorico e annalistico! era nella mira della catec"esi primitiva! e specialmente di quella di Paolo
seguita fedelmente da Luca HJ >DB seggI
Alla festa dei <abernacoli
J @>E Finiva l#estate dell#anno A?! e con l#autunno si avvicinava la gaia e popolare festa dei
<abernacoli HJ FEI +e )es& era stato l#ultima volta a )erusalemme per la festa della Pentecoste HJ
DG@I! erano circa quattro mesi c"e mancava dalla citt% santa$ in questo tempo la sua operosit% in
)alilea aveva trovato pessima corrispondenza! ed egli aveva deciso di allontanarsene .a dove
andareT La m,ta gli fu zelantemente suggerita da quei suoi PfratelliQ c"e non credevano in lui HJ
AE@I' essi avevano ben notato i mesc"ini risultati ottenuti dal loro parente dopo tanto affaticarsi
nella )alilea! e d#altra parte lo avrebbero visto con loro grande soddisfazione a capo di una fiumana
di popolo bene inquadrata e diretta baldanzosamente verso )erusalemme$ l% bisognava recarsi per
sbalordire quegli insigni dottori con le opere se si volevano risultati decisivi! altro c"e perder tempo
e sprecar miracoli fra quei montanari della )alileaV )li dissero pertanto i suoi fratelli$ P<rasferisciti
di qua e va# nella )iudea! affinc"0 anc"e i tuoi discepoli Hdi laggi&I vedano le opere tue c"e fai
Nessuno! invero! fa alcunc"0 in segreto! e cerca d#essere egli stesso in evidenza +e fai queste cose!
mostra te stesso al mondoVQ Neppure! infatti! i fratelli di lui credevano in luiV H)iovanni! F! D6BI A
)erusalemme aveva gi% pensato anc"e )es&' ma appunto quel suggerimento dei suoi PfratelliQ!
dettato da tutt#altre considerazioni! servi da momentaneo ostacolo all#attuazione dei suoi piani Essi
pensavano c"e assai opportuna per una altisonante manifestazione di )es& era appunto la f,sta dei
<abernacoli! alla quale affluivano grandi folle anc"e da fuori la Palestina' )es& invece pensava c"e
precisamente il pericolo di quella rumorosit% era un motivo per respingere il loro consiglio
*osicc"0 i PfratelliQ insieme con gli altri pellegrini galilei partirono per )erusalemme! e )es&
invece rimase ancora in )alilea' tuttavia pi& tardi! quando le carovane parentali HJ AE>I erano gi%
partite! si mosse anc"#egli alla volta della citt% santa non manifestamente ma come in segreto H)iov!
F! >CI
J @>F L#itinerario scelto da )es& fu il pi& breve! quello c"e scendeva lungo il mezzo della Palestina
attraversando la +amaria I +amaritani! nel loro inveterato rancore! coglievano volentieri l#occasione
di questi grandi passaggi di pellegrini israeliti per dar loro fastidi di ogni sorta! non escluse ferite e
morte' veramente )es& nel passato aveva trovato buone accoglienze presso i +amaritani! ma
soltanto presso quelli di +4c"ar HJ A?@I! e del resto il fatto era avvenuto circa un anno e mezzo
prima! cosicc"0 non si poteva fare molto assegnamento su quelle antic"e disposizioni amic"evoli
1uindi! per premunirsi! egli invi/ in precedenza alcuni suoi discepoli c"e preparassero l#alloggio in
un villaggio innominato della zona pericolosa' ma quanto egli aveva temuto avvenne! perc"0 i
+amaritani di quel villaggio! conoscendo c"e si trattava di )alilei diretti a )erusalemme! non
vollero concedere ospitalit% A quest#atto disumano i due fratelli )iacomo e )iovanni! infiammati da
baldanzoso zelo! si ricordarono di aver ricevuto da )es& la potest% di far miracoli per la diffusione
del regno di ;io' domandarono perci/ a )es& se acconsentiva a c"e facessero cadere fuoco dal cielo
per incenerire quei ribaldi Egli invece riv/ltosi! li rimprover/ E andarono in un altro villaggio
HLuca! ?! BB6BE! grecoI *"iss% c"e questo altro villaggio non fosse appunto +4c"arT
J @>G Nel frattempo le prime comitive di )alilei erano giunte a )erusalemme' i cittadini! memori
del fatto del -ezet"a avvenuto poc"i mesi prima HJ DG@I! avevano cercato subito se fosse giunto
anc"e )es&$ P;ov: , coluiTQ E molto bisbiglio era riguardo a lui nelle folle' alcuni dicevano$ PE:
buonoQ' altri invece dicevano$Q.acc"0V Anzi inganna la follaVQ Nessuno tuttavia parlava con
franc"ezza a suo riguardo! per paura dei )iudei H)iovanni! F! >>6>DI 1uesta scena vividamente
storica! sebbene dovuta all#evangelista c"e si vorrebbe far passare come un astratto allegorista!
mostra c"e la precedente visita di )es& a )erusalemme aveva lasciato tracce abbastanza profonde!
suscitando consensi e dissensi Improvvisamente! quando gli otto giorni dei <abernacoli erano per
met% passati! si seppe c"e )es& era giunto e si era messo ad insegnare nell#atrio del <empio HJ @GI
Accorsero ammiratori e detrattori' tutti indistintamente riconoscevano l#efficacia del suo parlare .a
i detrattori cominciarono subito con una questione pregiudiziale Non poteva esser veramente dotto
e sapiente! se non c"i aveva frequentato le scuole dei grandi Rabbi e +cribi ed era stato ammaestrato
secondo i loro metodi' perci/ quei tali si domandavano diffidenti$ *ome sa costui di lettere! non
essendo stato ammaestratoT *#era ben da diffidare di quell#autodidatta! c"e in materia religiosa
osava staccarsi dalla PtradizioneQ )es& rispose$ PLa mia dottrina non e# mia ma di c"i m#invi/ +e
alcuno voglia fare la volont% di lui! conoscer% riguardo alla dottrina se e# da ;io! oppure HseI io
parlo da me stesso *"i parla da se stesso! cerca la gloria propria' c"i invece cerca la gloria di c"i
l#invi/! costui e# verace e ingiustizia in lui non e# Non vi dette forse .ose# la Legge! eHppureI
nessuno di voi pratica la LeggeT Perc"0 cercate d#uccidermiTQ Rispose la folla$ P9ai un demonioV
HJ D@CI *"i cerca d#uccidertiTQ Rispose )esu# e disse loro$ P=n#unica opera feci e tutti ammirate
Per questo .ose# vi dette la circoncisione non c"e HessaI sia HistituitaI da .os,' ma dai padri 6 e in
sabbato circoncidete un uomo +e un uomo riceve la circoncisione in sabbato afinc"0 non sia abolita
la Legge di .ose#! vi sdegnate con me perc"0 feci sano un uomo intero in sabbatoT Non giudicate
secondo apparenza! bens2# con giusto giudizio giudicateVQ H)iov! F! >B6A@I
J @>? La discussione si riferiva alla guarigione del -ezet"a e alle obiezioni fattele dai Farisei
)esu#! senza tornar sopra alle diatribe rabbinic"e n0 replicase all#ingiuria di avere un demonio! cerca
di far penetrare i suoi contraddittori pi& addentro nel significato vero della Legge mosaica E la
disputa continu/' tanto c"e alcuni di )erusalemme! ben sapendo qual vento spirasse in citt%! si
c"iedevano$ Non , costui quello c"e vogliono uccidereT Eppure! ecco c"e parla in pubblico e non
gli dicono nullaV Avrebbero forse i nostri maggiorenti riconosciuto c"e egli , proprio il .essiaT .a
noi sappiamo donde , costui! mentre quando verr% il .essia nessuno conosce donde siaV 6 Era
infatti opinione diffusa c"e il .essia doveva s2 essere un discendente di ;avid e nascere a -et"6
le"em HJ AB@I! ma anc"e c"e sarebbe comparso inaspettatamente dopo essersi trattenuto per lungo
tempo in un luogo a tutti sconosciuto in assoluto ritiro' di )es& invece si sapeva benissimo il luogo
abituale di dimora! e perci/ egli non poteva essere il .essia )es& quindi rispose appellandosi
ancora una volta alla sua propria origine preterrena e all#autorit% di c"i l#aveva inviato E me sapete!
e donde sono sapete EHp pureI da me non sono venuto! bens2# e# vero colui c"e m#invi/ c"e voi non
sapete Io HinveceI so lui! perc"0 da lui sono ed egli invi/ me H)iov! F! AG6A?I 1ueste parole
furono pronunziate da )es& ad alta voce! come dic"iarazione solenne *ome tale fu intesa dai suoi
avversari! i quali la interpretarono 6 e interpretarono giustamente 6 come una dic"iarazione di
esistenza preterrena e divina' senonc"0 tale dic"iarazione era per essi blasfema! e perci/ quegli
scandalizzati scattarono e cercarono d#attuare subito l#antico progetto d#impadronirsi di )es& .a
ancora non era venuta l#ora di lui 6 osserva l#evangelista spirituale 6 cosicc"0 nessuno gli mise le
mani addosso )li avversari infatti erano controbilanciati dagli ammiratori! anzi questi ultimi
presero animo! nonostante il vento infido! ed entrando in discussione fecero osservare$ 1uando il
.essia verr%! operer% forse pi& miracoli di costuiT 1uesta risposta era un ric"iamo alla precisa
realt% L#argomento dei miracoli! c"#era perentorio e perci/ bersagliatissimo venti secoli fa non
meno di oggi! ottenne buon effetto e molti credettero in lui <uttavia gli avversari c"e volevano
impadronirsi di )es& non si rassegnarono! e ricorsero ai magistrati del <empio affinc"0
procedessero a un regolare arresto' ma l#atteggiamento risoluto degli ammiratori di )es& dovette
sconsigliare di procedere a un#azione cos2 pericolosa! potendo seguirne uno di quei tumulti c"e
troppo spesso sorgevano negli atrii del <empio E mentre le guardie ronzavano attorno a )es&! egli
ripeteva ai suoi avversari$ Ancora breve tempo sono con voi! e HpoiI vado a colui c"e m#invi/ .i
cerc"erete HalloraI e non HmiI troverete' e dove sono io! voi non potete venire )es& si riferiva
ancora alla precedente affermazione della sua origine e provenienza divina' gli avversari!
respingendo questa idea! si trovarono davanti ad una allusione imprecisabile e si domandavano fra
loro$ (orr% egli forse recarsi nella ;iaspora giudaica all#estero! per ammaestrare l% i paganiT
J @AC Frattanto! durante l#ottava dei <abernacoli! si svolgeva ogni giorno la processione c"e andava
ad attingere l#acqua alla fonte di +iloe HJ FEI L#ultimo giorno! c"#era il pi& solenne! )es& prese oc6
casione dalla cerimonia e ne fece un#applicazione a s0 e alla sua dottrina$ +e Halcuno "a sete! HvengaI
a me e bevaV ;i una certa acqua aveva )es& parlato gi% alla +amaritana' ma anc"e nei secoli prima
aveva parlato della stessa acqua un profeta facendo pronunziare a ;io questo lamento$ ;ue mali "a
commesso il popol mio$ abbandonarono me! sorgente d#acqua viva! per scavarsi cisterne screpolate!
cisterne c"e non serbano acquaV Anc"e questa volta )es& aveva parlato ad alta voce in tono di
dic"iarazione solenne! e la dic"iarazione riaccese tra la folla le dispute di poc"i giorni prima ;egli
ammiratori alcuni affermavano$ *ostui , davvero il profetaV Altri$ , il .essia 6 )li avversari
rispondevano$ .acc"0 .essiaV Forsec"0 dalla )alilea viene il .essiaT Non viene forse da -et"6
le"em! come discendente di ;avidT 6 Le guardie del <empio tentarono nuovamente d#impadronirsi
di )es&! ma rimasero interdette dalla sua potenza spirituale Rimproverate dai magistrati e dai
Farisei di non averlo arrestato! risposero con semplicit%$ )iammai un uomo parl/ in tal maniera
come parla quest#uomoV H)iov! F! @EI I Farisei replicarono sarcastici$ Anc"e voialtri sareste forse
rimasti ingannati da luiT )uardate invece se alcuno dei maggiorenti! o di noi Farisei! "a creduto in
luiV .a questa folla! c"e non conosce la Legge! , tutta di maledettiV 6 I maledetti della folla! c"e
ammiravano )es&! costituivano l#abominevole Ppopolo della terraQ HJ @CI Alla discussione prese
parte anc"e il cauto Nicodemo! rimasto Pfra color c"e son sospesiQ HJ A?CI Ebbe egli il coraggio di
appellarsi alla legalit% osservando$ Forsec"0 la nostra Legge giudica l#uomo! se non l#"a in
precedenza ascoltato e non "a conosciuto ci/ c"e faT 6 .a anc"e a Nicodemo fu risposto col
sarcasmo$ +ei forse pure tu della )alileaT Fa# ricerc"e e ti convincerai c"e dalla )alilea non sorge
profetaV 6 Lo spirito regionalista dei )iudei faceva da avanguardia allo spirito nazionalista dei
)entili' l#uno e l#altro concorderanno pi& tardi nel sentenziare c"e Pdalla )alilea non sorge profetaQ!
e pronunzieranno la loro sentenza senza prima ascoltare l#imputato e senza indagare ci/ c"e "a fatto
J @A> =n#altra circostanza della festa offr2 occasione a )es& per presentare se stesso e la sua
dottrina Fin dai vespri del primo giorno dei <abernacoli il popolo accorreva all#atrio esterno del
<empio recando rami di palma! mirto e salice' appena calavano la tenebre! i sacerdoti accendevano
grandi lampade appese ad altissimi candelieri! e subito la folla accendeva innumerevoli altri lumi
d#ogni genere Fra questa luminaria si svolgevano festeggiamenti giocondi! in cui tenevano il primo
posto danze eseguite nel mezzo dell#atrio! mentre i Leviti sc"ierati sui gradini dell#atrio interno
cantavano inni sacri$ le danze erano eseguite specialmente dai maggiorenti della nazione e dai
dottori pi& famosi! c"e facevano a gara nel danzare il pi& a lungo possibile tenendo fiaccole ardenti
in mano I bagliori di quella gaia notte rimanevano negli occ"i delle folle festanti anc"e durante
l#ottava seguente! e in uno di quei giorni )es& applic/ la cerimonia a se stesso 1ual giorno fosse!
non ci viene detto' ma se )iovanni HG! >A6B?I colloca questo episodio dopo gli altri della stessa
festa! fa ci/ probabilmente perc"0 vede in esso un#opportuna preparazione all#episodio successivo
del cieco nato! c"e riceve la luce da )es& =n giorno dunque! trovandosi nell#aula del <esoro attigua
all#Qatrio delle donneQ HJ @FI! )es& disse ai )iudei$ Io sono la luce del mondo *"i segue me non
cammina nella tenebra! bens2 avr% la luce della vita *ome prima aveva parlato dell#acqua
riferendosi alla cerimonia dei <abernacoli! cos2 adesso parlava della luce con analogo riferimento I
Farisei gli risposero c"e nessuno era tenuto a prestargli fede! perc"0 egli rendeva testimonianza a se
stesso! e la sua testimonianza non era verace Ne segu2 una disputa in pi& riprese Hcfr )iov! G! AC6
A> con G! DC6D>I! c"e dovr% essere letta per intero nel testo originale Le affermazioni fondamentali
di )es& sono le seguenti
J @AA La testimonianza di )es& , garantita dal suo Padre celeste' ma i )iudei non conoscono il
Padre! perc"0 non conoscono )es& Intanto il tempo stringe$ )es& si allontaner% per sempre dai
)iudei! ed essi moriranno ostinati nel peccato di non aver riconosciuto la sua missione Essi sono
dalle cose di gi& e del mondo' )es& , dalle cose di su e non del mondo A questo punto i )iudei!
ironicamente! gli rivolgono la stessa domanda gi% rivolta a )iovanni il -attista dalla loro
ambasceria HJ AFFI$ <u c"i seiT )es& risponde$ In primo luogo! Hio sonoI ci/ c"e appunto vi sto
dicendo' la frase evita una dic"iarazione precisa e netta! la quale invece , aspettata dai )iudei per
poter scendere subito a violenze contro )es&! come di fatto avverr% alla fine della discussione
Eppure 6 prosegue )es& 6 quando i )iudei avranno innalzato il figlio dell#uomo allora conosceranno
c"e egli , Pil figlio dell#uomoQ! fedele esecutore della missione ricevuta dal Padre 1uesta totale
dedizione alla volont% del Padre colpisce molti uditori! i quali credono in lui Ai nuovi credenti si
rivolge poi )es&! ma subito interloquiscono altri presenti c"e gli sono rimasti avversi Accettando
gl#insegnamenti di )es& 6 dice egli 6 si ottiene la vera libert%! e questa consiste non gi% nell#essere
discendenti di Abramo bens2 nell#affrancamento dal peccato *"i , vero discendente di Abramo
compia le giuste opere di Abramo! e non cerc"i di uccidere )es& inviato dal Padre celeste Non
basta proclamarsi 6 come fanno gli avversari 6 figli d#Iddio! bisogna anc"e amare )es& ed accettare i
suoi insegnamenti! perc"0 egli , uscito da Iddio e inviato da lui' c"i non ascolta le parole di )es&
dimostra d#avere per padre il diavolo c"e fu omicida da principio ed il padre della menzogna +e
)es& dice la verit%! perc"0 non gli si credeT *"i pu/ convincere lui di peccatoT *"i , da ;io!
ascolta i detti di ;io' ma per questo gli avversari non ascoltano )es&! perc"0 non sono da ;io
J @AD A questo punto la lotta diviene pi& serrata I )iudei risentono dei colpi ricevuti! e reagiscono
non con accorgimenti dimostrativi ma con ingiurie Essi replicarono$ PNon diciamo bene noi c"e tu
sei un +amaritano HJJ @! @>FI e "ai un demonioTQ )es& rispose$QIo non "o un demonio! ma onoro
il Padre mio e voi HinveceI mi disonorate Io al contrario non cerco la mia gloria' v#0 c"i HlaI cerca e
Hsu ci/I giudica In verit%! in verit% vi dico! se alcuno abbia custodito la mia parola non vedr% morte
in eternoQ )li risposero i )iudei$ PAdesso abbiamo conosciuto c"e "ai un demonioV Abramo mor2!
Hcos2I pure i profeti! e tu dici 6 +e alcuno abbia custodito la mia parola non guster% morte in eterno 6
Forsec"0 sei tu maggiore del nostro padre Abramo c"e mor2T H*os2I pure i profeti morirono *"i ti
fai HdaI te stessoTQ )es& rispose$ P+e io abbia glorificato me stessoQla mia gloria e# niente' v#e# il
Padre mio c"e mi glorificaQ Hquello diI cui voi dite 6 ;io nostro 6 EHppureI non lo conoscete!
mentre io so lui' e qualora HioI dica c"e non so lui! sar/ simile a voi mentitore .a HioI so lui! e la
parola di lui custodisco Abramo! il vostro padre! esult/ per Hdesiderio diI vedere il mio giorno! e
HloI vide e HneI god0Q ;issero pertanto i )iudei a lui$ P*inquanta anni ancora non "ai! e "ai visto
AbramoTQ HJJ >FE!>GAI ;isse loro )es&$Qin verit%! in verit% vi dico! prima c"e Abramo fosse! io
sonoQ La discussione , finita )es& si , proclamato anteriore ad Abramo! e quindi all#intero
ebraismo di cui Abramo , il capostipite O si accetta la sua affermazione! credendo in lui$ oppure in
contrapposto si proclama c"e )es& , posteriore e inferiore all#ebraismo! e quindi sottoposto alle sue
leggi Ora! secondo la Legge ebraica HLevitico! A@! >EI! il bestemmiatore deve esser lapidato' perci/
i )iudei! secondo i quali )es& "a bestemmiato proclamandosi preesistente ad Abramo! passano ad
applicare la Legge$ <olsero pertanto delle pietre per lanciarHleI addosso a lui .a )es& si nascose! e
usc2 dal <empio
La donna adultera
J @A@ Egualmente in occasione della festa dei <abernacoli , riportato l#episodio della donna
adultera! c"e , collocato precisamente dopo il discorso dell#acqua simbolica e prima del discorso
della luce simbolica H)iovanni! G! D6>>I .a sull#episodio grava la famosa questione della sua
trasmissione! c"e sorge dai fatti seguenti Il racconto dell#episodio manca nei pi& antic"i codici greci
unciali Hsalvo nel dibattuto codice ;! del secolo viI e in molti minuscoli! come pure nelle antic"e
versioni siriaca! copta! armena! e nei codici pi& autorevoli della versione latina pre6geronimiana Fra
gli antic"i scrittori cristiani tacciono dell#episodio i )reci tutti quanti fino al secolo SI' lo ignorano
anc"e i Latini pi& antic"i! quali <ertulliano! *ipriano e Ilario! mentre sulla fine del secolo iv e nel v
lo conoscono Paciano di -arcellona! Ambrogio! Agostino! e in seguito altri sempre pi& numerosi
Altri codici greci! sia unciali sia specialmente minuscoli! o lasciano uno spazio nel luogo ove
andrebbe il racconto dell#episodio! oppure riportano il racconto ma notandolo con un asterisco Hc"e
segnalava i passi aggiunti posteriormente e controversiI I codici stessi c"e riportano il racconto
contengono una quantit% eccezionale di varianti testuali! fenomeno ordinario di passi dibattuti +i ,
anc"e notato c"e il racconto! mentre contiene espressioni linguistic"e estranee allo stile abituale di
)iovanni e affini invece a quello dei +inottici! interrompe la concatenazione logica fra i due discorsi
dell#acqua simbolica e della luce simbolica' e questa brusca interruzione sembra c"e fosse notata gi%
nell#antic"it%! giacc"0 un codice greco colloca il racconto non al suo posto solito ma dopo )iov! F!
DE! qualc"e altro lo relega in fondo al iv vangelo Hdopo A>! A@I! e infine quattro particolari codici
Hgruppo FerrarI lo trasferiscono ad altro vangelo collocandolo dopo Luca! A>! DG Riportano invece
il racconto sei unciali greci meno antic"i Holtre al suddetto ;I e molti minuscoli' lo "anno anc"e
parecc"i codici della versione latina pre6geronimiana! quelli della (ulgata! dell#etiopica e alcuni
recenti di altre versioni ;#altra parte! come risulta con buona probabilit% da una notizia di Eusebio
H9ist eccl! III! D?! >FI! sembra c"e l#episodio fosse gi% noto a Papia HJ >>@I cio, gi% divulgato nel
primo ventennio del secolo II
J @AB *ome risolvere la questioneT L#assenza del racconto , dovuta a una soppressione! oppure la
sua presenza , dovuta a un#aggiuntaT La prima alternativa , scelta da + Agostino H;e coniug
adult! ti! F! EI' egli pensa c"e il racconto sia stato soppresso nei codici da uomini di poca fede! i
quali temevano peccandi impunitatem dan mulieribus suis +enonc"0 tale ragione! pi& psicologica
c"e storica! non convince$ in primo luogo perc"0! come osserva lo stesso + Agostino! non fu dato
nessun permesso di peccare da quel )es& qui diRit$ lam deinceps noli peccare' inoltre perc"0
storicamente non , verosimile c"e semplici fedeli! laici e ammogliati! avessero tanta autorit% nella
*"iesa dei primi secoli da far sopprimere nelle sacre +critture un passo di tanta ampiezza ed
importanza$ troppo gelosa era la *"iesa nel preservare intatte le sacre +critture sia da interpolazioni
in pi&! sia da soppressioni in meno ;el resto! come e quando si sarebbe potuta effettuare una
soppressione cos2 radicale! c"e avrebbe cancellato ogni traccia del racconto da tutti i codici originali
fino a mezzo il secolo I(T ;#altra parte gli argomenti in favore del racconto "anno il loro innegabile
peso' esso , riconosciuto anc"e da critici radicali! c"e considerano l#episodio come porzione
antic"issima della tradizione evangelica HLois4I! o come perla perduta dell#antica tradizione e
casualmente ricuperata H9eitmi2llerI Altrettanto dicono i pi& autorevoli studiosi cattolici! per i quali
naturalmente il racconto , ispirato e fa parte delle sacre +critture canonic"e' fra essi appunto un
editore neotestamentario conclude la sua ricerca dicendo c"e! nel testo del I( vangelo! il racconto
dell#adultera , evidentemente una parte aggiunta sebbene la sua alta antic"it% sia indiscutibile$
perci/ il racconto dev#essere annoverato fra le piu# preziose perle della tradizione' ma quale sia la
prima origine del passo e come esso abbia trovato la strada per entrare nel vangelo di )iovanni! e#
questione c"e rimane totalmente insoluta H(ogelsI Proviene il racconto dal testo aramaico di
.atteo HJ >>@IT +arebbe forse una noticina solitaria vergata dallo stilo di LucaT In favore di
quest#ultima congettura deporrebbe il carattere del racconto! c"e , tutto di una misericordia infinita
e ben degno dello scriba mansuetudinis *"risti HJ >DGI .a dal punto di vista documentario dob6
biamo confessare! purtroppo! la nostra ignoranza
J @AE =n giorno dunque! forse durante l#ottava dei <abernacoli! )es&! dopo aver passato la notte
sul prediletto monte degli Olivi! di buon mattino ne scese! attravers/ il *edron! risal2 ad occidente
ed entr/ nel <empio$ ivi il popolo accorse a lui nell#atrio esterno! ed egli sedutosi cominci/ ad
insegnare Ad un certo punto irrompe nell#atrio un gruppo di +cribi e Farisei seguiti da un codazzo
di gente' guardando essi torno torno nell#atrio! e scorto il cerc"io di coloro c"e ascoltano )es&
vanno direttamente verso quella parte )iunti! si aprono un varco tra la folla interrompendo la
predica' di tra il codazzo c"e segue +cribi e Farisei si fanno avanti due o tre uomini c"e trascinano a
forza una donna riluttante! e con un ultimo spintone la cacciano nello spazio rimasto vuoto davanti
all#oratore' la donna! scarmigliata e coprendosi con le mani il viso per la vergogna! si accascia l% a
terra come un ciarpame di stracci )li +cribi e i Farisei spiegano allora a )es& di c"e si tratta 1uel6
la l% , una donna sorpresa in flagrante adulterio$ il complice! come per lo pi& succede H;aniele! >D!
D?I! pare c"e sia riuscito a fuggire! ma la donna , stata presa' ella non pu/ negare la flagranza del
delitto! e quindi dev#esser punita secondo la Legge Ora! .os, nella Legge "a comandato c"e
siffatte donne siano lapidate H;euteronomio! AA! AD segg' cfr Levitico! AC! >CI *"e ne pensa
dunque il maestroT *ome bisogner% comportarsi con questa delinquenteT ;opo tale scena
l#evangelista avverte$ ;icevano questo per metterlo alla prova! onde avere Hdi c"eI accusarlo Era
quanto potevamo immaginarci! anc"e indipendentemente dall#avviso dell#evangelista L#occasione!
senza dubbio! era eccellente per quei Farisei In primo luogo! quell#andare in giro per la citt%
trascinandosi appresso la donna tremante e piangente permetteva ad essi di fare una magnifica
figura! come custodi esattissimi della Legge e guardiani zelanti della moralit% ;el delitto doveva
giudicare il +inedrio HJ B?I' ma c"e vantaggio ci sarebbe stato a condurre la donna direttamente al
+inedrio senza tanto strepito e clamoreT +e tutto si fosse fatto con modesta riservatezza! nessuno
avrebbe potuto apprezzare i meriti di loro! +cribi e Farisei Inoltre! questo spiegamento di forze
offriva un#altra opportunit% bellissima *#era quel Rabbi galileo c"e! con la sua ostentata
indipendenza dai grandi maestri della Legge e con la sua crescente autorit% sul popolo! meritava
bene una lezione pubblica e solenne! e precisamente su una questione di Legge Il caso di quella
donna sembrava fatto apposta per impartirgli questa lezione Prima di consegnare la colpevole al
+inedrio bisognava sottoporre il caso a lui! come per averne un parere$ si doveva lapidare o no
quell#adulteraT +e egli avesse risposto di no! si sarebbe svelato da se stesso come un rivoluzionario!
sovvertitore dell#ordine pubblico e abolitore della Legge mosaica +e avesse risposto di essere
inesorabili ed eseguire la lapidazione! avrebbe perduto quella sua autorit% sul popolo! c"e gli era
conciliata specialmente dai suoi precetti di misericordia e di bont% L#occasione! dunque! era
davvero bellissima' i Farisei la colsero! e dettero battaglia a )es&
J @AF La battaglia fu accettata )es&! interrotta ormai la predica! ascolt/ l#esposizione del caso!
rimanendo tranquillamente assiso come stava prima 1uando gli accusatori dell#adultera ebbero
finito! egli non rispose parola' soltanto! come persona c"e non abbia nulla da fare e cerc"i
d#ingannare il tempo! si curv/ verso terra e si dette a tracciare col dito segni di scrittura sul
pavimento Il suo atteggiamento diceva in sostanza c"#egli non aveva alcuna risposta da co6
municare! e c"e stava li ingannando il tempo fino a c"e la questione fosse finita )li accusatori
aspettarono alquanto$ )es& seguitava a tracciare svolazzi in terra 1uelli ripeterono l#accusa!
rinnovando la domanda! aspettarono ancora' solo dopo altro tempo )es& lentamente si rialz/ sul
busto! gir/ lo sguardo sugli accusatori! sulla folla! sulla donna! poi disse con semplicit%$ *"i di voi e
senza peccato! lanci per primo su lei HunaI pietra ;etto ci/ come la cosa pi& naturale di questo
mondo! si curv/ di nuovo verso terra e ricominci/ a tracciare svolazzi <utto era finito! anzi non
avrebbe dovuto neppur cominciare$ l#interpellato era e si manteneva estraneo a quella questione!
proposta da quegli accusatori! in quelle cincostanze' egli preferiva tracciare svolazzi! e se aveva
dato quella risposta! lo aveva fatto cedendo alle loro insistenze Agissero loro$ purc"0 si
conformassero alla norma da lui data A"i! abiV quella norma li toccava intimamenteV Non si trattava
di giudicare su un elegante caso giuridico! per stabilire quanti colpi di staffile doveva ricevere il
dorso altrui o quanto doveva esser alto il palo a cui si doveva impiccare il corpo altrui' si trattava di
un giudizio intimo! di un tribunale invisibile in cui accusatore e giudice erano tutt#uno! il tribunale
della propria coscienza +arebbe stato in realt% facilissimo rispondere a quel Rabbi$ Io sono senza
peccato! e quindi lancer/ per primo una pietraV 6 .a con lui non era prudente sc"erzare' padrone
della natura e scrutatore degli spiriti come si era pi& volte mostrato! quel Rabbi era capace di
ripetere e precisare l#apostrofe dell#antico ;aniele ai vecc"ioni di +usanna H;aniele! >D! BFI e di
rispondere l2 davanti alla folla$ +ei senza peccato tu! c"e il giorno tale con la tal donna maritata "ai
fatto questo! e il giorno tal altro con la tal altra "ai fatto quest#altroTV 6 No! no$ era troppo
pericoloso stuzzicare quel vespaio Perci/ avvenne c"e quelli! quand#ebbero udito! se ne uscirono
uno per uno cominciando dai piu# anziani Hfino agli ultimiI! e fu lasciato solo )esu# e la donna c"e
stava in mezzo Rialzatosi poi )esu# disse a lei$Q;onna! dove sonoT nessuno ti condann/TQ 1uella
allora disse$ PNessuno! +ignoreVQ ;isse allora )es&$ PNemmeno io ti condanno (a#! da questo
momento non peccar pi&VQ *olui c"e era venuto non ad abolire la Legge di .os, ma a compierla
HJ DADI! non aveva violato quella Legge e per di pi& ne aveva raggiunto l#intimo spirito' l#intimo
spirito di ogni legge onesta non pu/ essere c"e distogliere dal male e indirizzare al bene La giu6
stizia era stata sublimata nella misericordia
Il cieco nato
J @AG ;opo il discorso sulla luce spirituale! terminato senza effetto e col tentativo di lapidazione!
)iovanni narra immediatamente una diffusione di luce materiale c"e ottiene il suo effetto! ossia la
guarigione del cieco nato$ il fatto dovette avvenire un poco pi& tardi! quando la festa dei <abernacoli
era finita da qualc"e tempo e il bollore degli animi si era calmato alquanto =n giorno! di sabbato!
)es& pass/ vicino a un uomo cieco dalla nascita c"e c"iedeva l#elemosina! forse nei pressi del
<empio Riflettendo su quell#infelice! i discepoli c"e accompagnavano )es& gli domandarono$
Rabbi! c"i pecc/! costui o i suoi genitori! perc"0 nascesse ciecoT +i scorge in questa domanda la
vecc"ia opinione ebraica! secondo cui il male fisico era sempre conseguenza e punizione del male
morale$ opinione gi% dimostrata fallace dal nobilissimo autore del libro di )iobbe! eppure
tenacemente prolungatasi presso dotti e indotti )es& respinse l#opinione dicendo c"e n, quel6
l#infelice n, i suoi genitori avevano peccato! e c"e quel caso singolo era stato permesso affinc"0 si
manifestassero le opere di ;io$ Fin quando HioI sia nel mondo! luce sono del mondo H)iov! ?! BI
;etto ci/! )esu# sput/ in terra! fece con lo sputo un po# di fango! mise quel fango sugli occ"i del
cieco! e poi gli disse$ (a#! l%vati nella piscina del +iloam 6 1uello and/! si lav/! e torn/ c"e vedeva
L#evangelista spirituale! appena "a scritto il nome di +iloam! vi aggiunge una glossa di sapore
mistico! avvertendo c"e quel nome si traduce z 2nviato [ E in realt% il greco +iloam sta per l#ebraico
+"ilo"$ questo era il nome dato originariamente al canale sotterraneo c"e raccoglieva le acque della
fonte di )ibon HJ DG@I convogliandole e introducendole dentro la citt%' in virt& di tale funzione al
canale era stato dato il suddetto nome col significato di inviante Hil liquidoI! o anc"e di HliquidoI
inviato! e dal canale il nome si era esteso naturalmente anc"e alla piscina in cui il canale terminava
Era la piscina del +iloe HJ FEI L#evangelista spirituale! c"e "a parlato dell#acqua simbolica
convogliata sul mondo da )es&! ripensa volentieri a lui come a soprannaturale liquido inviato' in
quel liquido deve lavarsi l#intero genere umano privo di luce! come il cieco nato si lav/ nella piscina
del +ibe! e in ambedue i casi il risultato sar% il medesimo
J @A? Avvenuta la guarigione! seguono le inevitabili discussioni! perc"0 il guarito era un
mendicante di mestiere! notissimo a tutta la citt% e tutti sapevano c"#era nato cieco! mentre adesso
vedeva Perci/ alcuni dicevano$ E: proprio luiV 6 Altri invece$ .acc"0V uno c"e rassomiglia al ciecoV
6 Il guarito! interpellato! rispondeva$ .a no! sono proprio io! il mendicante nato ciecoV 6 )li altri
allora$ E come ti si sono aperti gli occ"iT 6 E quello! con semplicit%$ E"V 1uel tale c"e si c"iama
)es& "a fatto un po# di fango' me l#"a messo sugli occ"i' mi "a detto$ P(a#! l%vati al +iloamQ' ci
sono andato' mi sono lavato' "o veduto Ecco tuttoV 6 Per approfondire l#indagine bisognava
interpellare )es& stesso 6 ;ov#, andatoT domandarono al guarito 1uello rispose c"e non lo sapeva
Il caso era grave! sia per il fatto in s0! sia perc"0 il tutto era avvenuto di sabbato' perci/ il guarito fu
condotto ai Farisei I Farisei ripeterono le stesse domande$ ricevettero le stesse risposte Nessun
dubbio era possibile$ quell#uomo l2 davanti era il cieco nato! e adesso vedeva benissimo <uttavia
c#era di mezzo il sabbato 1uindi alcuni Farisei sentenziarono$ 1uest#uomo non , da ;io! perc"0
non osserva il sabbatoV 6 E infatti aveva violato il riposo sabbatico! facendo quella ditata di fango
c"e aveva messo sugli occ"i del cieco .a ci furono altri! un po# meno farisei! c"e osservarono$ .a
se fosse un peccatore! come potrebbe fare prodigi di tal genereT 6 E i due gruppi dissenzienti
cominciarono a discutere fra loro +i! c"e il cieco fosse guarito era cosa certa' ma cosa anc"e pi&
certa era c"e c"i faceva una ditata di fango in giorno di sabbato era un peccatore! un empio! un ese6
crando! epperci/ non poteva operar miracoli Non c#era via d#uscita Nell#imbarazzo si volle
conoscere! per aver qualc"e lume! il parere del guarito' gli fu c"iesto$ *"e pensi tu di quel tale c"e ti
"a aperto gli occ"iT 6 E quello senz#altro$ Per me! , un profetaV
J @DC .ale! malissimo +i stim/ necessario fare un passo indietro! e si ritorn/ sui dubbi! gi%
scartati! riguardo all#identit% del guarito +i mandarono a c"iamare i genitori di lui$ *ostui , proprio
il figlio vostroT [ proprio nato ciecoT E come va c"e adesso ci vedeT 6 I due vecc"i! intimoriti da
quell#accolta d#illustri dottori! si ripararono dietro alla realt% dei fatti! declinando ogni responsabilit%
loro personale$ *"e questo sia il figlio nostro , certo! ed , pure certo c"#, nato cieco' ma come sia
c"e adesso ci veda! o c"i gli abbia aperto gli occ"i! noi non ne sappiamo nulla Interrogate lui
stessoV 9a l#et%$ , maggiorenne' risponda egli stesso dei casi suoiV Riferita questa risposta!
l#evangelista avverte$ *i/ dissero i genitori di lui perc"0 avevano paura dei )iudei' gi% infatti si
erano accordati i )iudei c"e! se alcuno lo riconoscesse HcomeI *risto H.essiaI! fosse espulso dalla
sinagoga I vecc"i sagacemente avevano evitato il pericolo! e da essi non si poteva cavar nulla di
decisivo )l#inquisitori allora tornarono di nuovo alla carica sul figlio Presero perci/ un tono
esortativo e confidenziale' commovendosi! il cieco avrebbe forse PcantatoQ$ +u dunqueV ;a# gloria a
;ioV Noi sappiamo benissimo c"e questo tale , un peccatore ;icci con sc"iettezza come sono
andate le coseV 6 1uello rispose$ +e sia peccatore o no! io non lo so' so unicamente c"e prima ero
cieco! e adesso ci vedoV 6 E quegli altri$ .a c"e cosa ti "a fattoT *ome ti "a aperto gli occ"iT 6 Il
guarito! c"e si serviva la prima volta degli occ"i per contemplare quegli inquisitori! mentre forse
avrebbe preferito andar fuori ad ammirare visioni pi& piacevoli! cominci/ a perder la pazienza$ .a
ve l#"o gi% raccontatoV Perc"0 volete sentirlo di nuovoT (olete forse anc"e voi diventar discepoli di
)es&T 6 Apriti cieloV =n diluvio di maledizioni e d#improperi cadde addosso all#impertinente c"e
aveva fatto l#ironica domanda! e fu ritorta su lui l#obbrobriosa insinuazione$ <u sei discepolo di quel
tale' noi siamo discepoli di .os, Noi sappiamo c"e a .os, "a parlato Iddio' costui invece non
sappiamo donde sia HJ @>?I 6 .a l#investito non si lasci/ abbattere! e replic/ impavido$ .a appunto
qui sta la stranezza! c"e voi non sapete donde egli sia! e quello invece mi "a aperto gli occ"i E: cer6
tissimo c"e ;io ascolta! non gi% i peccatori! ma i giusti e i pii' come pure! dacc"0 mondo , mondo!
nessuno "a mai potuto fare quello c"e "a fattoV 6 1uale irriverenzaV Ai pi& insigni rappresentanti
della PtradizioneQ e della sapienza giudaica pretendeva insegnare quel cialtrone tracotante! generato
per di pi& nella colpa come la sua cecit% aveva dimostratoV )li fu perci/ risposto sdegnosamente$
+ei nato tutto intero nel peccato! e vieni a insegnare a noialtriT Fuori di quaV 6 E fu messo alla porta
Lo scacciato incontr/ poco dopo )es&! c"e gli disse$ *redi tu nel figlio dell#uomo Hvariante$ di
;ioIT Il guarito rispose$ E c"i e#! +ignore! affinc"0 io creda in luiT )es& soggiunse$ E lo "ai visto
Halludendo alla guarigione ottenutaI! e colui c"e ti parla e# HappuntoI esso Allora il guarito esclam/$
*redo! +ignoreV e si prostr/ davanti a lui )es& soggiunse$ Per una cernita venni io in questo
mondo! Hci/I affinc"0 i non vedenti vedano e i vedenti diventino ciec"i Essendosi nel frattempo
avvicinati alcuni Farisei! udirono le ultime parole e le interpretarono come allusione a loro stessi'
c"iesero perci/ a )es&$ +iamo forse ciec"i anc"e noiT )es& rispose$ +e foste HsoltantoI ciec"i!
peccato non avreste' ora invece dite P(ediamoVQ! He perci/I il vostro peccato permane In altre
parole! la cecit% , generale! ma si pu/ guarire da essa soltanto se si comincia col riconoscere di
esserne affetti! mentre non ne guarir% giammai colui c"e s#illude di vedere' questa illusione , pi&
dannosa della cecit% stessa! perc"0 , il suo settemplice sigillo
J @D> L#irriducibile tenacia dei )iudei nel non riconoscere la guarigione del cieco nato , di una
storicit% perfetta! ed , anc"e un fenomeno storicamente regolarissimo 1uesti Farisei troneggiavano
su certi loro piloni c"e non dovevano mai crollare! anc"e se tutto il resto del mondo fosse crollato$
l#osservanza farisaica del sabbato! l#appartenenza all#associazione farisaica! e cose simili! erano i
loro piloni! dall#alto dei quali essi giudicavano l#universo intero! approvando ci/ c"e rafforzava i
piloni e riprovando ci/ c"e li indeboliva *itano essi al loro tribunale il cieco guarito e i suoi
genitori! investigano sulle testimonianze! almanaccano scappatoie! senza per/ ottenere la
spiegazione desiderata Non fa niente$ si lasci crollare tutto il resto! ma rimangano i piloni Ebbene
confrontando serenamente i fatti! lo storico odierno trova c"e dopo tanti secoli una certa parte
dell#umanit% a cambiato ben poco nei suoi procedimenti riguardo ai dati della vita di )es&$ "a
cambiato soltanto i nomi! ma i procedimenti sono rimasti in sostanza gli stessi 1uei piloni
incrollabili c"e una volta si c"iamavano osservanza del sabbato! e simili! oggi si c"iamano assurdit%
del miracolo! impossibilit% del soprannaturale! e simili$ ma i piloni! agli effetti pratici! sono sempre
gli stessi +i citano al tribunale del razionalismo i vari documenti! s#investigano le testimonianze! si
almanaccano teorie! senza per/ ottenere la spiegazione desiderata! anzi ottenendo un )es& sempre
pi& soprannaturale HJ AA> seggI Non fa niente$ si lasci crollare tutto il resto! ma rimangano i piloni
E cosi rimane la cecit%! col suo settemplice sigillo
Il buon pastore
J @DA La guarigione del cieco nato e le relative discussioni ebbero ancora degli strascic"i!
probabilmente vari giorni dopo ma egualmente a )erusalemme )es& ricorre ad una parabola!
parzialmente allegorizzata HJ DECI ma ricavata dai comuni usi palestinesi! e paragona la propria
operosit% a quella d#un buon pastore! e la societ% da lui fondata ad un ovile 6 L#ovile in Palestina si
riduce oggi He cosi pi& o meno era venti secoli faI a un muricciolo di pietre ove si radunano la sera
le pecore! di uno o pi& greggi! c"e di giorno "anno pascolato nei dintorni =na portina bassa e
stretta aperta nel muricciolo permette alle pecore d#entrare e uscire ad una ad una! per essere pi&
facilmente contate ambedue le volte ;i notte un solo pastore fa la guardia all#ovile contro i ladri e
le bestie feroci' ma verso l#alba! quando vengono gli altri pastori a prendersi ciascuno il suo gregge!
il pastore di guardia apre regolarmente ad essi la porticina$ il nuovo arrivato d% il suo grido
particolare! e allora le sue sole pecore si affollano all#uscio! escono ad una ad una e seguono per
tutta la giornata il pastore nella steppa Le altre pecore aspettano finc"0 non odono il grido
particolare del proprio pastore! e s#avviano ad uscire soltanto quando sentono quella voce! c"e poi le
guider% per tutta la giornata *os2! gregge per gregge! le pecore partono tutte attraverso l#unica
porticina! dirette dalle rispettive voci' le quali! poi! alle volte pronunziano nomi particolari per le
pecore predilette$ PE"iV La -iancaVQY P<u! la mia -ellaVQ 1uella porticina! dunque! , il punto pi&
delicato dell#ovile! ed essa sola ispira fiducia' c"iunque non passi attraverso essa ma salga per il
muricciolo scaalcandolo! si dimostra con ci/ stesso nemico! e non pu/ essere c"e un ladro o una
bestia feroce Perci/ disse )es&$ In verit%! in verit% vi dico! c"i non entra per la porta nell#ovile delle
pecore! bens2 salendo da altra parte! colui e# ladro e rapinatore *"i invece entra per la porta e#
pastore delle pecore$ a lui apre il portiere! e le pecore odono la voce di lui! e le proprie pecore
c"iama HegliI per nome e le conduce fuori' quando tutte le proprie abbia menate fuori! cammina
davanti ad esse! e le pecore lo seguono perc"0 sanno la voce di lui =n estraneo invece non
seguiranno! bens2 fuggiranno da lui! perc"0 non sanno la voce degli estranei
J @DD +enonc"0 l#allusione non fu capita' e allora )es& vi ritorn/ sopra$ In verit%! in verit% vi dico!
c"e io sono la porta delle pecore <utti! quanti vennero prima di me! ladri sono e rapinatori' ma le
pecore non li udirono Io sono la porta$ se per me alcuno sia entrato! sar% salvato! ed entrer% ed
uscir% e trover% pascolo Il rapinatore non viene se non per rapire! fare strage e distruggere$ io venni
affinc"0 abbiano vita e abbondantemente Hl#Iabbiano *"i fossero questi ladri e rapinatori )es& non
spieg/! ma le condizioni storic"e dei suoi tempi erano sufficienti a farli riconoscere' come gli
antic"i profeti avevano trovato il massimo ostacolo alla loro missione nell#operosit% avversaria degli
pseudoprofeti profetizzanti la menzogna e la fraude del loro cuore! cosi )es& parlando qui da
.essia si riferisce all#operosit% avversaria degli pseudopredicatori messianici c"e pullularono prima
e dopo di lui Flavio )iuseppe! c"e li conobbe di persona! descrive coloro c"e predicarono sotto il
procuratore Antonio Felice HBA6EC d *rI con queste parole$ =omini ingannatori e impostori! c"e
sotto apparenza d#ispirazione divina operavano innovazioni e sconvolgimenti' inducevano essi la
folla ad atti di fanatismo religioso! e la conducevano fuori nel deserto! come se l% ;io avesse
mostrato loro i segni della libert% HimminenteI H)uerra giud! II! AB?I Riferendosi poi al tempo
dell#assedio di )erusalemme lo stesso testimone oculare afferma$ .olti! del resto! erano allora i
profeti c"e andavano intimando d#aspettare il soccorso da parte di ;io *osicc"0 il misero
popolo fu allora illuso da ciarlatani e da quei c"e parlavano falsamente a nome di ;io Hivi! (I! AGE6
AGGI .a la cancrena era vecc"ia! e se scoppi/ in pieno ai tempi qui accennati da Flavio )iuseppe!
raccogliamo dallo stesso storico c"e essa covava da molto tempo prima e c"e ai tempi di )es&
aveva invaso gi% largamente la plebe giudaica 1uesti sono i ladri e i rapinatori a cui allude )es&!
come ai diretti e immediati avversari di lui .essia' se poi afferma c"e le pecore non li udirono! si
riferisce alla parte buona e sana del popolo! c"e del resto ai suoi tempi era ancora la parte nu6
mericamente maggiore! mentre in seguito and/ sempre scemando
J @D@ Insistendo ancora nel paragone dell#ovile! )es& continu/$ Io sono il pastore! quello buono Il
pastore! quello buono! rimette la sua vita per le pecore Il mercenario e c"e non , pastore! di cui non
sono proprie le pecore! vede il lupo c"e viene! e lascia le pecore e fugge 6 e il lupo le rapisce e
disperde 6 perc"0 , mercenario e non gl#importa delle pecore Io sono il pastore! quello buono! e
conosco le mie e conoscono me le mie! come conosce me il Padre ed io conosco il Padre$ e la mia
vita rimetto per le pecore 9o pure altre pecore! c"e non sono di questo ovile' anc"e quelle devo io
condurre! e la mia voce udranno! e si far% un solo gregge e un solo pastore )esu# dunque! da vero
pastore e non da mercenario! , pronto a perder la vita per il bene dei suoi seguaci Inoltre! egli ,
pastore non soltanto di questo ovile dell#eletto popolo israelitico! ma anc"e di altre pecore le quali
un giorno udranno la sua voce$ si former% allora un solo gregge di suoi seguaci! tratti
indifferentemente dal popolo d#Israele e da altri popoli! e il nuovo gregge collettivo avr% per comune
pastore il .essia )es& )i% gli antic"i profeti! trattando dei tempi del futuro .essia! avevano
contemplato questo slargamento del ristretto ovile d#Israele entro cui sarebbero entrate pecore di
altri ovili Alla fine dei giorni! sar% stabilito il monte della casa di Na"v, sulla cima dei monti e piu#
elevato delle colline! e affluiranno ad esso tutte le genti e accorreranno popoli molti! dicendo$
P(enite! ascendiamo al monte di Na"v,! alla casa del ;io di )iacobbe! affinc"0 c#insegni le sue vie e
procediamo sui sentieri di lui$ perc"0 da +ion uscir% la legge! e la parola di Na"v, da )erusalemmeV
<err% egli giudizio fra le genti! e dar% sentenza su popoli molti' ed essi foggeranno le loro spade a
zappe! e le loro lance a faIci$ non alzer% gente contro gente la spada! n0 impareranno piu# oltre la
guerra Isaia! A! A@' cfr .ic"ea! @! >D )es& infine concluse$ Per questo il Padre mi ama! perc"0
rimetto la mia vita affinc"0 nuovamente HioI la riprenda Nessuno la tolse a me!Y bens2 io la rimetto
da me stesso 9o potest% di rimetterla! e "o potest% di riprenderla nuovamente 1uesto comando
ricevetti dal Padre mio Anc"e per queste parole fu dissenso tra i )iudei .olti! e forse i pi&! le
commentavano spregiosamente concludendo$ 9a un demonio ed , pazzo' perc"0 state ad ascoltarloT
6 Altri tuttavia replicavano$ E"! noV 1ueste parole non sono da indemoniatoV Pu/ forse un demonio
aprir gli occ"i ai ciec"iT H)iov! >C! >?6A>I
Espansione del Regno di ;io in )iudea
J @DB <erminate le ultime discussioni sorte in occasione del <abernacoli! )es& si allontan/ da
)erusalemme Nel bimestre abbondante c"e correva fra i <abernacoli e la ;edicazione HJ J FE6FFI!
avvennero buona parte dei fatti narrati a proposito del cosiddetto QviaggioQ di Luca HJ @>D seggI!
c"e perci/ si svolsero in massima parte nella )iudea$ questo! infatti! era il nuovo campo di lavoro
scelto da )es& allorc"0 aveva abbandonato la )alilea HJ @>>I *ome gi% avvertimmo! questa
narrazione particolare a Luca "a mire cronologic"e e geografic"e soltanto vag"e e generic"e! e ci/
le imprime un carattere spiccatamente aneddotico' dell#operosit% varia spiegata da )es& in questo
tempo per diffondere il regno di ;io nella )iudea abbiamo soltanto elementi isolati! difatti e di
discorsi! ma non una relazione completa ed organica Il diligente raccoglitore Luca ci fornisce solo
le notizie c"#, riuscito a ricuperare! sia nella loro quantit% sia nei loro reciproci collegamenti$ di ci/
c"#egli ignora! fedelmente tace Occasionalmente ci vengono ricordati! tutti insieme! tre uomini c"e
vogliono seguire )es& HLuca! ?! BF6EAI' di questi tre! soltanto due sono mentovati da .atteo HG! >?6
AAI! ed , molto probabile c"e i tre si presentassero in tempi e luog"i diversi! sebbene poi le loro
menzioni fossero riunite insieme per ragioni redazionali
J @DE =n tale! c"e era scriba secondo .atteo! raggiunge )es& per istrada e gli dice$ .aestro! ti
seguir/ dovunque tu vadaV 6 Pensava forse! il buon uomo! c"e un profeta cos2 autorevole e potente
avesse una dimora stabile e decorosa! la quale gli servisse da centro di irradiazione per la sua
operosit% )es& lo disillude con francbezza$ Le volpi "anno tane e i volatili del cielo nidi! ma il
figlio dell#uomo non "a dove reclini il capo In altre parole! il primo a seguire le norme del ;iscorso
della montagna relative alla fiducia nella Provvidenza HJ DD>I era appunto l#oratore di quel discorso
A un altro! c"e gi% faceva parte dei discepoli secondo .atteo! )es& stesso rivolse l#invito
dicendogli$ +eguimiV L#invitato era ben disposto! ma prima domand/ licenza di andar a seppellire
suo padre' )es& replic/$ +eguimiV E lascia i morti a seppellire i loro morti' alle quali parole Luca
aggiunge le altre$ tu invece va#! annunzia il regno d#IddioV 6 .olto si , discusso su questo breve
dialogo <aluni "anno pensato c"e il padre di quel discepolo non fosse veramente morto! altrimenti
il figlio secondo i costumi giudaici avrebbe dovuto stare presso la salma e non vicino a )es&$ egli
quindi avrebbe domandato in realt% il permesso di andare ad assistere il vecc"io padre nei suoi
giorni estremi! come ancora oggi per esprimere questa assistenza si usa la frase affettuosa 7
c"iudere gli occ"i ai propri vecc"i 8' tuttavia! pur non essendo assolutamente impossibile! la
spiegazione , poco verosimile Anc"e meno verosimile , l#ipotesi HPerlesI secondo cui il testo greco
risulterebbe da una traduzione difettosa dell#aramaico! il quale avrebbe detto originariamente lascia i
morti al seppellitore dei loro morti +econdo ogni verosimiglianza! il padre del discepolo era ve6
ramente morto' d#altra parte )es& vuol far risaltare l#imperiosit% dell#appello al regno di ;io! c"e
poteva in certi casi passar sopra anc"e alle costumanze pi& legittime +e per ragioni religiose la
Legge mosaica proibiva al sommo sacerdote e al 7 nazireo 8 di curare il seppellimento dei propri
genitori HLevitico! A>!>>' Numeri! E! FI! a maggior ragione il .essia )es& esigeva negli
annunziatori del regno di ;io almeno la stessa libert% dai legami sociali e una dedizione totale al
loro ufficio I viventi fuor del regno di ;io erano spiritualmente morti! e il tornare anc"e per breve
tempo fra quei morti poteva esser pericoloso per quel discepolo$ costui c"#era c"iamato al regno di
;io! entrasse risolutamente nel regno della vita senza volgersi addietro a rimirare il cimitero del
mondo 1uesta , anc"e! in sostanza! l#esortazione rivolta al terzo postulante Egli dice a )es&$
+ignore! io ti voglio seguire! ma prima permetti c"#io vada a congedarmi da quei di casa mia 6 )es&
risponde$ Nessuno c"e imponga la mano su aratro e riguardi all#indietro! , adatto al regno d#iddioV
*ome il bifolco c"e governa l#aratro non traccer% solc"i diritti se si rivolta addietro! cos2 c"i mira al
regno di ;io non deve voltarsi a riguardare le cose del mondo lasciate dietro le sue spalle
J @DF <rasferitosi in )iudea! )es& invi/ nuovamente in missione particolare i suoi cooperatori!
come aveva gi% fatto in )alilea HJ DBAI Essendo cresciuti i cooperatori! questa volta gli inviati
furono ben pi& numerosi$ settantadue! o settanta! a seconda dei codici' , ben probabile c"e fra i
nuovi inviati fossero inclusi! tutti o in parte! i dodici gi% inviati l#altra volta Le norme e gli scopi
della nuova missione furono sostanzialmente gli stessi di quella precedente' la sua zona d#azione
dovette essere la )iudea e forse anc"e la <ransgiordania! 6 senza per/ c"e ci siano fornite notizie
precise in proposito$ neppure siamo in grado di dire quanto tempo durasse questo nuovo giro
d#evangelizzazione! ma sembra c"e non si protraesse oltre una ventina di giorni Al loro ritorno
gl#inviati erano giubilanti Riunitisi appresso a )es&! gli riferirono con fierezza c"e perfino i
demonii si erano assoggettati a loro nel nome di lui )es& si associ/ alla loro gioia! asserendo di
aver visto +atana caduto dal cielo come folgore! e conferm/ ad essi per l#avvenire l#impero sulle
potenze avverse' ma insieme li ammon2 c"e la loro vera gioia doveva esser causata non dall#impero
sugli spiriti del male! ma dal fatto c"e i loro nomi erano stati scritti nel cielo Il bel successo
ottenuto dai discepoli nel propagare il regno di ;io produce in )es& una gioia pi& ampia ed elevata
Innalza egli il pensiero al suo Padre celeste! ne contempla i piani dell#umana salvezza e rileva c"e
nell#attuare quei piani sono impiegati i mezzi umanamente meno opportuni! gli uomini meno
pregiati ed appariscenti$ il suo spirito erompe allora in un ringraziamento tripudiante al Padre
celeste In quella stessa ora esult/ HegliI nello +pirito santo e disse$ Rendo laude a te! Padre! +ignore
del cielo e della terra! perc"0 celasti queste cose a sapienti e intelligenti! e le rivelasti a pargoliV +i!
Padre! perc"0 cos2 fu beneplacito al tuo cospettoV 6 <utte le cose a me furono consegnate dal Padre
mio$ e nessuno conosce c"i e# il Figlio se non il Padre! e c"i e# il Padre se non il Figlio e a c"i voglia
il Figlio rivelare Rivolto infine ai discepoli li proclam/ beati perc"0 c/ntemplavano e udivano cose
c"e invano avevano desiderato di contemplare e udire antic"i profeti 1uesta PesultanzaQ di )es& ,
riferita concordemente da due +inottici HLuca! >C! A>6AA' .atteo! >>! AB6AFI' eppure! a sentirla
leggere senza conoscere la provenienza! si concluderebbe fiduciosamente c"e essa proviene dal
vangelo di )iovanni! tante sono le sue analogie di pensiero e di espressione col I( vangelo$ il quale
invece non contiene nulla di questo tratto +iffatte analogie sono state sufficienti agli studiosi
prevenuti per concludere! ad onta dell#attestazione concorde degli antic"i documenti! c"e il tratto ,
aggiunto posteriormente o almeno ampiamente interpolato )li studiosi non prevenuti! e c"e si
riportano alle origini storic"e dei quattro vangeli! vedranno in questo tratto un documento genuino
dell#insegnamento di )es&! pur rammentandosi c"e di quell#ampio insegnamento i +inottici "anno
ordinariamente preferito certe parti pi& accessibili e piane! mentre )iovanni , andato apposta in
cerca delle parti pi& elevate ed ardue tralasciate da quelli HJ J >EB! >E?I' tuttavia l#ordinaria
preferenza dei +inottici riceve un#eccezione appunto qui! ove essi trasmettono ci/ c"e )iovanni
tralascer% .a rimane sempre fermo c"e +inottici e )iovanni si riportano egualmente al )es&
storico
Il buon samaritano
J @DG ;urante questo peregrinare nella )iudea! probabilmente poco dopo il ritorno dei settantadue
discepoli! )es& fu avvicinato da un dottore della Legge c"e voleva farsi un#idea c"iara del pensiero
di )es& su alcuni punti fondamentali$ se ne dicevano tante sul conto di quel Rabbi galileo! c"e il
dottore volle rendersi conto della realt% e metterlo alla prova Lo interrog/ quindi con semplicit%$
.aestro! c"e cosa devo fare per ottenere la vita eternaT )es& grad2 l#interrogazione! e volle con
opportune sollecitazioni far rispondere allo stesso interrogante! come gi% aveva usato far +ocrate
)li c"iese quindi$ Nella Legge c"e cosa sta scrittoT *ome HviI leggiT 1uello rispose c"e vi stava
scritto d#amare Iddio con tutte le proprie forze e il prossimo come se stesso L#amor di ;io era
appunto il primo e pi& solenne precetto c"e ogni fedele Israelita ricordava a se stesso recitando
quotidianamente lo +"e:ma HJ EEI! e )es&! da fedele israelita! approv/ pienamente la risposta$
Rispondesti rettamente Fa# ci/! e vivraiV enonc"0 in nessun passo della Legge si trovano uniti
insieme i due precetti dell#amore di ;io e del prossimo! e sembra c"e anc"e i rabbini di quel tempo
non usassero unirli insieme' ad ogni modo restava l#incertezza del terrnine prossimo! c"e non si
sapeva bene a c"i doveva riferirsi! se ai soli parenti o amici! oppure anc"e a tutti i connazionali e
correligionari! ovvero nella pi& esorbitante delle ipotesi perfino ai nemici! agli alienigeni! agli
incirconcisi! agli idolatri HJ DAF! nota secondaI ;i tutta questa gente c"i era il vero prossimo per un
IsraelitaT Possibile c"e fosse un reca ognuno di essi senza discriminazioneT Il dottore volle mostrare
di non aver parlato alla leggiera! giacc"0 aveva mirato appunto all#ultima questione' perci/ egli!
volendo giustificare se stesso! disse a )esu#$ E c"i e# il mio prossimoT )esu# gli rispose con una
parabola =n uomo scendeva da )erusalemme a )erico' e s#imbatt0 in ladroni i quali spogliatolo e
carica toHloI di percosse se n#andarono! lasciandolo mezzo morto L#odierna strada da )erusalemme
a )erico , di DF c"ilometri! ma anticamente era un poco piu# breve perc"0 l#ultimo suo tratto oggi ,
stato allungato per comodit% del traffico' quell#uomo scendeva da )erusalemme a )erico! perc"0 la
strada , quasi tutta in discesa essendovi fra le due citt% un dislivello di circa >CCC metri *irca
dall#GC c"ilometro fin quasi alle porte di )erico la strada si svolge in luog"i assolutamente deserti!
montagnosi! e spesso impervii' perci/ in tutti i tempi , stata infestata da ladroni! essendo
praticamente impossibile snidarli dai rifugi segreti disseminati ai fianc"i della strada ed avendo essi
ogni comodit% di allontanarsi e scomparire dopo qualc"e misfatto Oggi sono stati moltiplicati lungo
la strada i corpi di guardia della polizia' ai tempi dei -izantini e dei *rociati serviva da corpo di
guardia il M"an 9at"rur! massiccia costruzione situata al >?] c"ilometro! c"e mentre proteggeva da
rapine i viandanti poteva offrir loro anc"e un ricovero per la notte La strada infatti! benc"0 cosi
malsicura! era frequentatissima! essendo l#unica c"e metteva la capitale )erusalemme e buona parte
della )iudea in comunicazione con l#ubertosa e popolosa pianura di )erico e pi& in l% ancora con la
<ransgiordania
J @D? Il malcapitato! dunque! giace sulla strada ammaccato di percosse! stordito! e non pu/ in
nessun modo tirarsi fuori da quelle condizioni se qualc"e pietoso non viene in suo soccorso Ora per
caso un sacerdote scendeva per quella strada! e veduto quello pass/ di lungo +imilmente poi anc"e
un Levita! venuto sul posto e veduto HquelloI! pass/ di lungo La parabola evidentemente suppone
c"e ambedue! il sacerdote e il Levita! avessero terminato la loro muta di servizio al <empio HJ B@I! e
quindi tornassero alle loro case situate a )erico o gi& di l2 ;opo questi due! passa un terzo
viandante .a un +amaritano! essendo in viaggio! venne presso di quello! e veduto HloI si
commosse' e avvicinatosi lasci/ le ferite di lui versandovi sopra olio e vino' fattolo poi salire sul
giumento HsuoI proprio! lo condusse alla locanda ed ebbe cura di lui E la dimane! messi fuori due
denari! HliI dette al locandiere e disse$ PAbbi cura di luiI e ci/ c"e HtuI abbia speso in pi& io al mio
ritorno ti render/Q Il +amaritano era forse un mercante c"e andava per acquisti nel distretto di
)erico! e di li a poco sarebbe ritornato facendo il cammino inverso' era anc"e benestante! perc"0
viaggiava su un giumento suo proprio La piet% c"#egli senti subito per l#infelice l#indusse a curano
come meglio poteva in quella solitudine$ applic/ quindi alle ferite i medicinali del tempo! ossia
l#olio emolliente e il vino disinfettante! e le fasci/ con bende improvvisate' caric/ poi di peso sul
giumento quell#uomo inerte e imbambolato! e sostenendolo di fianco come meglio poteva lungo il
tragitto lo port/ fino alla locanda 1uesto ricovero era certamente il caravanserraglio HJ A@AI di
quella strada' forse era situato sul posto dell#odierno M"an 9at"rur! c"e una vecc"ia denominazione
c"iama anc"e 7 *astel del sangue 8! dal color rosso c"e le rocce ferrigne "anno in quel luogo! ma
c"e spontaneamente fu applicato al sangue abitualmente sparso lungo la strada$ di qui anc"e l#altra
denominazione usuale di PAlbergo del buon +amaritanoQ I due denari d#argento! equivalenti a un
po pi& di due lire in oro! erano una scorta sufficiente per provvedere a vari giorni di cura$ del resto!
se la scorta non fosse bastata! il +amaritano aveva promesso al locandiere di rimborsarlo del di pi&
J @@C La parabola era finita +iccome il dottore aveva ric"iesto di sapere c"i fosse il suo prossimo!
cosi )es& concluse la parabola provocando la risposta dal dottore stesso$ *"i di questi tre ti sembra
c"e sia stato HilI prossimo di colui c"e s#era imbattuto nei ladron2T Il dottore naturalmente rispose$
1uello c"e us/ misericordia con lui E allora )es&$ (a#! anc"e tu fa# lo stessoV +i noter% l#apparente
discrepanza fra la domanda del dottore Hc"i e# il mio prossimoTI e la risposta di )es& Hanc"e tu fa# lo
stessoVI' , una discrepanza di pura forma Il dottore rimane nel campo delle idee$ )esu# scende nel
campo dei fatti! perc"0 le pi& belle idee parole se non diventano fatti della vita' la vita e# il paragone
delle parole! e le parole pi& belle diventano efficaci solo quando siano precedute e seguite da una
vita di disinteresse e di sacrificio E perci/ al dottore c"e vuol sapere c"i 0 il prossimo! )es& mostra
c"i agisce da prossimo e aggiunge l#esortazione ad imitare costui Nel caso della parabola! il
prossimo del ferito erano ufficialmente pi& d#ogni altro il sacerdote e il Levita$ ottima idea! pessimo
risultato In nessun modo era ufficialmente prossimo del ferito il +amaritano$ pessima idea! ottimo
risultato I due ministri della religione nazionale non sentono il minimo palpito di piet% per il loro
connazionale bocc"eggiante$ lo straniero ed esecrato +amaritano fa per quell:infelice avrebbe fatto
per suo padre e sua madre ;ei tre! solo il +amaritano agisce da prossimo! pur non essendo
ufficialmente PprossimoQ' dunque qualsiasi uomo! di qualsiasi razza e fede! pu/ essere prossimo
perc"0 pu/ agire da prossimo
.arta e .aria Il 7 Pater noster 8 Parabole sulla preg"iera
J @@> ;urante la sua peregrinazione )es& giunse alle immediate vicinanze di )erusalemme'
entrato in un villaggio! c"e Luca non nomina! fu ospitato da due sorelle di nome .arta e .aria
+ono le sorelle di Lazaro! delle quali parla anc"e )iovanni H>>! I seggI! e perci/ l#innominato
villaggio deve essere -et"ania' con l#insieme della narrazione concorda anc"e la situazione di
-et"ania c"e , sulla strada pericolosa da )erusalemme a )erico! e quindi! se la parabola del buon
+amaritano fu recitata poco prima dell#arrivo a -et"ania! occasione alla parabola fu fomita dai
luog"i stessi ove )es& era di passaggio Nella casa ospitale! certamente gi% nota a )es&! c"i appare
governante , .arta! probabilmente la pi& anziana delle due sorelle c"#erano forse orfane$ e non per
nulla si c"iama .arta Hin aramaico PsignoraQI! giacc"0 ella provvede a tutto! dispone tutto! per fare
degna accoglienza all#ospite e amico venerato Il fratello Lazaro non figura affatto in questo
episodio e non , neppur nominato' era egli forse appartato e gi% in preda a quella malattia c"e poc"i
mesi pi& tardi l#avrebbe condotto alla sua quatriduana dimora nella tomba HJ @G?IT Non ,
impossibile! ma non sappiamo nulla di preciso 1uanto a .aria! ella sfrutta l#incessante operosit% di
sua sorella per starsene tranquillamente vicino a )es&' dal momento c"e la brava .arta bada a
tutto! la sorella minore "a agio d#ascoltare dalla bocca di )es& quelle parole c"e trascinano folle e
tramutano cuori .arta va e viene affaccendata! passando per la stanza dei due! e cerca di
raccogliere anc"#essa talune delle parole di )es&$ ma la spigolatura , scarsa! perc"0 sono molte le
faccende domestic"e' cosicc"0 ad un certo punto un#amorevole invidiuzza 6 o meglio emulazione 6
verso la sorella! nonc"0 una certa dimestic"ezza con l#amico di casa )es&! la rendono ardita ad
accenti di confidenza' fattasi dappresso disse$ +ignore! non t#importa c"e mia sorella mi abbia
lasciata sola a servireT ;ille dunque c"e s#unisca ad aiutarmiV In altre parole .arta! solerte massaia
e devota ammiratrice di )es&! fa notare c"e! sbrigando pi& presto in due le faccende domestic"e! le
sorelle unite insieme potranno pi& tranquillamente godere della parola del maestro +enonc"0 )es&!
con confidenza eguale ma animata da un#idea ben pi& alta! le risponde$ .arta! .artaV <i preoccupi
ed agiti per molte cose! mentre di poc"e c#e# bisogno o d#una sola .aria! in realt%! si scelse la
porzione buona! la quale non le sar% tolta Erano infatti molte le cose materiali a cui badava la
buona .arta! ma queste molte si potevano ridurre a poc"e! data la frugalit% di )es& e dei suoi
discepoli presenti' e anc"e queste poc"e cose materiali erano trascurabili davanti a quell#una sola!
ma spirituale! a cui convergeva tutta l#operosit% di )es& Non aveva egli ammonito! nel ;iscorso
della montagna! di cercare in primo luogo il regno di ;io con la certezza c"e esso avrebbe portato
con s0 per soprappi& tutto il restoT 1uella era la porzione buona c"e .aria si era scelta
J @@A +ubito dopo l#episodio di -et"ania! Luca colloca l#insegnamento del Pater noster! c"e .atteo
invece "a gi% riportato nel ;iscorso della montagna La collocazione di Luca! come gi% rilevammo
HJ DF>I! sembra pi& a suo posto storicamente! perc"0 "a la seguente introduzione c"e d% ragione
dell#insegnamento E avvenne c"e! mentre egli era in un certo luogo pregando! appena termin/! uno
dei suoi discepoli gli disse$Q+ignore! insegnaci a pregare! come pure )iovanni Hil -attistaI insegn/
ai discepoli suoiQ ;isse quindi loro$Q 1uando preg"iate! dite$ Padre! eccQ .a fu questa veramente
la prima volta c"e )es& insegn/ a pregare ai suoi discepoliT +e si risponde in maniera affermativa
resta da spiegare come mai )es&! dopo tante norme di formazione spirituale impartite a quei suoi
prediletti! non avesse mai toccato questo punto cos2 importante relegandolo agli ultimi mesi di sua
vita Ovvero questa volta )es& torn/ sopra a un argomento gi% trattato! spiegandolo e
confermandolo sempre meglioT *i/ sembra pi& verosimile' e allora le collocazioni sia di Luca c"e
di .atteo avrebbero ciascuna la sua parte di ragione +e pertanto questo rinnovato insegnamento del
Pater noster avvenne poco dopo l#episodio di -et"ania! , anc"e naturale c"e avvenisse nei pressi di
-et"ania Nel secolo I( si additava il vicino monte degli Olivi come luogo ove )es& ammaestr/ i
discepoli! ma solo verso il secolo IS si "anno le prime affermazioni c"e ivi fosse insegnato il Pater
noster Nell#anno >D@B Nicol/ da Poggibonsi scriveva$ (ai a monte =liveto' e a parte destra!
sopra la via! si e# un muro! insu una c"iesa! ma ora si e# guasta! c"e non c#e# se non l#amattonato ;i
sotto si c:, una cisterna! e al ponente! in sul muro! si c#e# una grande pietra! nella quale si vedea
scritto tutto il Paternostro E ivi il nobile Nesu# *risto fece il Paternostro! e diello agli Apostoli
HLibro d#Oltramare! I! pag >EBI Oggi! nella rinnovata c"iesa dell#Eleona! presso la vetta del monte
degli Olivi! la prima preg"iera cristiana , parimente scolpita in lingue d#ogni stirpe umana
J @@D Insegnata la formula! )es& continu/ l#insegnamento sulla preg"iera illustrandone
particolarmente le principali qualit%! c"e erano la tenacia e la fiducia La preg"iera! secondo )es&!
doveva essere tanto insistente e tenace! da sembrare quasi petulante$ la norma infatti viene illustrata
con una breve parabola! c"e , un bell#esempio di petulanza palestinese In un villaggio qualsiasi vi
sono due amici! uno dei quali a notte inoltrata riceve la visita d#un suo conoscente c"e , in viaggio e
desidera alloggiare quella notte presso di lui =n giaciglio si fa presto a prepararglielo' ma il
viandante "a pure fame! e come si fa a servirlo se tutto il pane disponibile in casa , stato consumato
nella cena di quella seraT Non resta c"e andare a c"iederne in prestito' ma dove andare! c"e l#ora ,
tarda e tutti dormonoT Non c#, da tentare cbe presso l#amico' , gi% mezzanotte! ma avr% pazienza e
far% questo favore ;ifatti l#amico ospitante va all#uscio dell#altro e comincia a bussare a distesa$
EbiV E"iV Prestami tre pani E: capitato da me un conoscente in viaggio! e non "o c"e mettergli
davantiT 6 1uello di dentro! risvegliato bruscamente! pensa c"#, un#indiscrezione bell#e buona$ Non
mi dar seccatureV La porta e# gi% inc"iavata! e i miei figlioli stanno con me a lettoV Non posso
alzarmiV .a se quello di fuori non si lascer% disanimare dalla prima ripulsa! e seguir% invece a
bussare e strepitare! quello di dentro alla fine ceder%! se non in forza dell#amicizia! certo in forza
della seccatura E )es& concluse$ Anc"#io dico a voi$ P*"iedete e vi sar% dato' cercate e troverete'
bussate e vi sar% aperto Ognuno infatti c"e c"iede riceve! e c"e cerca trova! e c"e bussa gli sar%
apertoQ *i/ valeva per la tenacia della preg"iera .a da quale considerazione morale doveva essere
alimentata quella tenaciaT ;onde proveniva la fiducia d#esser esauditiT Anc"e questo punto fu
illustrato da )es& con brevi esempi pratici A c"i di voi! essendo padre! il figlio domander% un pane!
gli dar% forse un sassoT oppure anc"e un pesce! forse invece d#un pesce gli dar% un serpenteT oppure
c"ieder% un uovo! gli dar% uno scorpioneT HLuca! >>! >>6>AI HInfatti i grossi scorpioni palestinesi
"anno il ventre ovale e biancastro! cosicc"0! visti rovesciati! d%nno l#impressione d#un uovoI In
questo modo! dunque! si comportano i padri terreni' ci/ offre il terminus a minori alla comparazione
c"e fa )es&! il quale prosegue$ +e dunque voi! c"e siete cattivi! sapete dare doni buoni ai vostri
figli! quanto pi& il Padre vostro! quello nei cieli! dar% cose buone a quei c"e lo preganoT H.atteo! F!
>>I
)uarigione di un indemoniato e calunnie dei Farisei Pi& beati della .adre di )es& Il segno di
)iona
J @@@ Alle istruzioni sulla preg"iera Luca fa seguire la guarigione di un indemoniato muto HLuca!
>>! >@ seggI La stessa narrazione si ritrova in .atteo H>A! AA seggI! ove per/ l#indemoniato ,
anc"e cieco oltrec"0 muto Hcfr + Agostino! ;e cons evangelist! II DFI' inoltre la discussione con i
Farisei c"e segu2 alla guarigione si ritrova in .arco HD! AA seggI! ov#, collocata in mezzo alla visita
dei parenti di )es& HJ D@BI La collocazione di Luca! c"e mette guarigione e discussione durante
questa permanenza nella )iudea , da preferirsi a quella degli altri due +inottici c"e l#anticipano
)es& dunque! a cui era stato presentato un indemoniato muto Holtrec"0 ciecoI! lo guar2
pubblicamente Al fatto si trovarono presenti alcuni +cribi giunti da )erusalemme e alcuni Farisei! i
quali non negarono la guarigione ma la spiegarono affermando c"e )es& comandava ai demonii
perc"0 egli stesso se la intendeva col principe dei demonii -eelzebul! e con l#autorit% di costui
agiva Il nome di questo principe era stato anticamente -a: al zebub! P-aal HdioI delle mosc"eQ! e
aveva designato una divinit% filistea di Accaron Hcfr IIWIvX Re! >! A seggI' pi& tardi! invece! design/
l#oggetto dell#idolatria in genere! e allora il nome con leggiera mutazione fu cambiato in -a# al
zebul! P-aal del letameQ! per allusione dispregiativa agli idoli ed alloro culto )es&! pertanto!
sarebbe stato in amic"evoli relazioni con questo principe All#ingiuria degli +cribi e dei Farisei )es&
rispose nella maniera meno gradita ad essi! cio, invitandoli ad un sereno ragionamento Riferendosi
pertanto all#angelologia del giudaismo contemporaneo HJ FGI! )es& fece osservare c"e il regno di
+atana era un regno gerarc"icamente costituito e ben compatto! mentre se fosse stato diviso in se
stesso sarebbe caduto in rovina *ome dunque voi! +cribi e Farisei! potete affermare c"e io scaccio
+atana nel nome di +atanaT In tal caso il suo regno sarebbe diviso e cadrebbe in rovina ;el resto
anc"e voi! +cribi e Farisei! avete i vostri esorcisti' ebbene! domandate ad essi se , possibile
scacciare +atana in nome di +atana! ed essi vi giudic"eranno nella vostra calunnia contro di me +e
poi scaccio i demonii nel nome di ;io! e li scaccio io personalmente con tanta facilit% e li fo anc"e
scacciare dai miei discepoli! tutto ci/ dimostra c"e qualcosa di straordinario si compie in mezzo a
voi! cio, c"e e# giunto su voi il regno d#iddio .a voi non vedete tutto ci/ perc"0 non volete vedere!
e davanti al fulgore della luce c"iudete ostinatamente gli occ"i' il c"e significa peccare direttamente
contro lo +pirito santo fonte di luce per voi! significa sbarrare le strade di salvezza appianatevi da
;io e frustrare i suoi disegni -adate per/ c"e ogni peccato e bestemmia sar% rimessa agli uomini!
ma la bestemmia dello +pirito non sar% rimessa' e c"i dica parola contro il figlio dell#uomo gli sar%
rimessa! ma c"i HlaI dica contro lo +pirito santo non gli sar% rimessa n0 in questo secolo n0 in quello
venturo Rimane in oscurit% eterna c"i non vuole disserrare gli occ"i dell#anima alla luce dello
+pirito' e non basta disserrarli momentaneamente ma , necessario tenerli sempre aperti! perc"0
+atana espulso una volta torna all#assalto del suo antico dominio
J @@B A questa discussione erano presenti anc"e persone favorevoli a )es&' ed ecco d#in mezzo ad
esse levarsi una voce di donna c"e grida a )es&$ -eato il ventre c"e ti port/! e le mammelle c"e
succ"iastiV La felicitazione! squisitamente femminile! , riportata dal solo Luca HJ >@@I )es&
accolse la felicitazione! ma nello stesso tempo la sublim/ rispondendo$ Ancor pi& beati quelli c"e
ascoltano la parola d#iddio e HlaI custodiscono =na risposta sostanzialmente eguale )es& aveva gi%
data a coloro c"e gli annunziavano esser giunti i suoi parenti e sua madre per parlargli HJ D@BI
J @@E E la discussione! dopo il grido della donna! riprese Alcuni +cribi e Farisei! mostrando quasi
una certa condiscendenza! si dic"iararono disposti a riconoscere la missione di )es&$ ma natural6
mente ci volevano le prove! i PsegniQ! e questi non potevano essere i miracoli operati fino allora da
)es&' ci voleva invece un PsegnoQ di tipo rabbinico! di quelli fatti a tempo e luogo prestabiliti! quasi
a tocco di bacc"etta magica! e meglio ancora se fosse stato un PsegnoQ meteorologico calato dal
cielo Era in sostanza la ric"iesta fatta poco prima a )es& da altri Farisei HJ D?AI Anc"e questa
volta la ric"iesta , respinta da )es&! il quale per/ aggiunge talune dic"iarazioni$ =na generazione
perversa e adultera ricerca un segno! e un segno non le sar% dato se non il segno di )iova il profeta
Poic"0! come )iona era nel ventre del cetaceo tre giorni e tre notti! cosi sar% il figlio dell#uomo nel
cuor della terra tre giorni e tre notti L#espressione giorno e notte designava nell#uso rabbinico il
complesso di A@ ore! fosse questo complesso intero o soltanto frazionario' perci/ qui )es& annunzia
c"e il figlio dell#uomo sar% nel cuor della terra durante tre complessi di A@ ore! interi o frazionari' e
poi ne risalir% fuori come )iona dal suo cetaceo ;al momento c"e i Farisei respingono gli altri
segni e ne ric"iedono uno con particolari condizioni! accolgano questo segno di )iona c"e risponde
in gran parte alle loro condizioni$ esso infatti avverr% a tempo prestabilito! cio, alla morte del figlio
dell#uomo' se non caler% dal cielo aperto ove dimorano gli angeli potenti! sorger% in compenso
dall#abisso c"iuso ove dimorano i morti impotenti HJ F?I' infine! non rappresenter% un puntiglio di
potenza personale perc"0 il figlio dell#uomo avr% cessato allora le sue presenti contese e si trover%
nel cuor della terra! ma in compenso il segno rappresenter% il trionfo di un#idea come il fatto di
)iona rappresent/ il trionfo della PpenitenzaQ presso gli abitanti di Ninive =omini Niniviti
sorgeranno nel Hgiorno delI giudizio con questa generazione e la condanneranno! perc"0 fecero
penitenza alla predicazione di )iona$ ed ecco! pi& c"e )iona , qui Lo stesso far% in quel giorno la
regina di +aba! venuta dalle estremit% della terra ad ammirare la sapienza di +alomone HI WIIIX Re!
>C!> seggI$ ed ecco! pi& c"e +alomone e# qui L#allusione al triplice Pgiorno e notteQ da passare nel
cuore della terra fu capita bene dai Farisei Appena morto )es&! essi correranno da Pilato
raccomandandosi c"e provveda in tempo! giacc"0 essi in quell#occasione si ricordano c"e
quell:imbroglione Hcio, )es&I disse essendo ancora vivo$ P;opo tre giorni risorgoQ HJ E>?I
*osicc"0 anc"e il segno di )iona! rispondente in gran parte alle condizioni da loro poste! verr% da
loro respinto$ essi si raccomanderanno a Pilato per paura c"e il nuovo )iona risalga dal cuor della
terra! per paura c"e la loro cecit% sia illuminata! e per paura c"e essi non possano ancora
bestemmiare lo +pirito santo
)es& a pranzo da un fariseo Invettive e ammonizioni
J @@F Evidentemente il dissidio tra i Farisei e )es& diventava sempre pi& grave e profondo I primi
non perdonavano a )es& la sua indipendenza dal formalismo legale! la quale egli in mille occasioni
proclamava con le parole e dimostrava con i miracoli )es&! dal canto suo! non cessava dal
redarguire con le parole pi& severe la vacuit% spirituale ricoperta dal formalismo farisaico!
l#ostinazione pervicace di quegli uomini della Legge e la loro orgogliosa tracotanza$ egli inoltre
mostrava di aver sentito intimamente l#ingiuria da essi rivoltagli! allorc"0 lo avevano designato
come amico e ministro di -eelzebul <uttavia! poco dopo i fatti precedenti! un Fariseo invit/ )es& a
pranzo$ non sappiamo se facesse ci/ mosso da una certa simpatia per il discusso Rabbi oppure dal
desiderio d#implicarlo in questioni insidiose! ad ogni modo nessuno pi& di un Fariseo era abile nel
salvare le apparenze e nel distingnere la teoria dalla pratica )es& accett/ l#invito! ed entrato nella
camera da pranzo si adagi/ senz#altro sul suo divano in attesa delle vivande 1uesta maniera di
comportarsi era una mancanza farisaicamente assai grave$ )es& veniva dalla strada e dal contatto
con la folla! e osava prender cibo senza prima aver praticato le accurate lavande di prescrizioneT Il
Fariseo ospitante ne rimase disgustato' in cuor suo egli pens/ c"e il suo ospite! invece d#un
autorevole rabbi! non era c"e uno di quei Ptang"eriQ a cui )iuda il +anto non avrebbe dato un tozzo
di pane neppure se l#avesse visto morir di fame HJ @CI$ e invece il Fariseo ospitante aveva commesso
la dabbenaggine d#invitarlo a pranzo I sentimenti interni del Fariseo gli si leggevano sul viso$ )es&
li lesse! e ne segui una serrata disputa ;isse )es&$ (oi dunque! Farisei! mondate l#esterno della
coppa e del piatto! ma il (ostro interno e# ripieno di rapina e malvagit%V +toltiV Forsec"0 c"i fece
l#esterno non fece anc"e l#internoT Piuttosto date in elemosina le cose contenute Hin quei recipientiI!
ed ecco c"e tutto diventer% per voi puroV 6 .a guai a voi! Farisei! perc"0 pagate la decima della
menta e della ruta e d#ogni legume! e trasgredite l#Hequit% nelI giudizio e l#amore di ;ioV Invece!
queste cose bisognava fare e quelle non tralasciare 6 )uai a voi! Farisei! perc"0 amate il primo
seggio nelle sinagog"e HJ EDI e i saluti nelle piazzeV 6 )uai a voi! perc"0 siete come i sepolcri
invisibili! e gli uomini c"e HciI camminano sopra non HliI sannoV E: ben lecito supporre c"e! alle
prime note di questa musica! il pranzo finisse li# e c"e le invettive sostituissero le vivande Il Fariseo
ospitante e i suoi soci di PcolleganzaQ HJ D?I avranno risposto come meglio potevano' ma as6
sistevano a quel pranzo anc"e taluni maestri di Legge HJ @>I! i quali si sentirono c"iamati in causa
almeno implicitamente! tanto c"e uno di essi replic/ risentito$ .aestro! dicendo ci/ insulti anc"e
noiV .a anc"e egli e i suoi colleg"i ebbero la loro parte! giacc"0 l#indomabile Rabbi riprese$ E
anc"e a voi legisti! guaiV Perc"0 caricate gli uomini di caric"i mal sopportabili! e voi con un solo dei
vostri diti non toccate quei caric"iV 6 )uai a voi! perc"0 costruite i sepolcri dei profeti! mentre i
vostri padri li "anno uccisiV ;unque siete testimoni e consentite alle opere dei vostri padri! perc"0
essi li "anno uccisi e voi costruite )uai a voi! legisti! perc"0 toglieste la c"iave della scienza!
HmaI voi non entraste ed impediste coloro c"#entravanoV HLuca! l2! D?6BAI
J @@G In queste invettive )es& "a di mira la pratica e non la teoria! la generalit% e non i singoli In
teoria i rabbini! almeno dopo l#Era (olgare! insegnarono pi& d#una volta c"e la dottrina doveva esser
congiunta con l#esempio personale! e c"e era cosa riprovevole esser pi& severo con gli altri c"e con
se stesso ' quanto alla pratica! lo storico prudente non "a c"e da rimettersi al giudizio degli stessi in6
teressati! cio, al riportato passo del <almud c"e descrive i sette tipi diversi di Farisei HJ DGI Non
tutti e singoli i Farisei e gli +cribi meritavano queste invettive! senza dubbio' ma )es& s#indirizza!
non ai singoli! ma alla generalit%! e questa le meritava senza dubbio +e poi )es& rinfaccia loro di
costruire i sepolcri ai profeti! non , per rimproverarli dell#opera in s0 pia$ , piuttosto perc"0 la piet%
si limitava all#opera materiale! mentre spiritualmente quei c"e costruivano sepolcri ai profeti
continuavano con la loro condotta morale l#opera dei padri loro c"e avevano ucciso gli stessi profeti$
i figli! mentre confessavano d#aver nelle loro vene il sangue dei padri! mostravano con i fatti di
averne ereditato anc"e lo spirito Hcfr .atteo! AD! A? seggI In particolare i legisti e gli +cribi si
erano arrogati il monopolio della Legge mosaica! e di questa torre d#avorio pretendevano di
possedere essi soli la c"iave$ ma era una c"iave monca e rugginosa! c"e poteva aprire a mala pena
gli accessi esterni di quella torre i quali si c"iamavano Plettera mortaQ! mentre n0 ai possessori della
c"iave n0 ad altri essa permetteva d#inoltrarsi fino ai penetrali interni i quali si c"iamavano Pcarit%
vivaQ Il risultato di quel battagliero pranzo fu quale ci potevamo facilmente attendere =scito egli
H)es&I di l%! gli +cribi e i Farisei cominciarono ad essere terribilmente indignati Hcontro di luiI e ad
assillano di questioni su molti punti! tramandogli insidie per cogliere alcunc"0 dalla sua bocca
L#antica lotta! dunque! diveniva sempre pi& serrata! e tutto lasciava prevedere una conclusione
prossima
J @@? ;a quanto era avvenuto )es& trasse argomento per impartire avvisi ai suoi seguaci La folla!
in questa congiuntura di tempo! si era moltiplicata al punto da esserne in pericolo l#incolumit%
personale degli accorsi HLuca! >A! >I$ e qui Luca fa pronunziare a )es& un discorso i cui elementi si
ritrovano quasi tutti in .atteo ma sparpagliati 6 +i guardino i suoi discepoli dal fermento dei
Farisei! c"#, ipocrisia HJ D?DI Nessun discepolo , dappi& del proprio maestro' se dunque )es& ,
stato c"iamato -eelzebul HJ @@@I! i suoi discepoli non dovranno aspettarsi un trattamento migliore
H.atteo! >C! ABI Essi tuttavia parlino con tutta apertura e franc"ezza$ non v#, nulla di occulto c"e
non debba esser rivelato! e ci/ c"#essi "anno udito in segreto lo palesino dall#alto dei tetti Non
temano essi di coloro c"e possono soltanto uccidere il corpo ma non l#anima' temano invece di colui
c"e pu/ mandare in rovina corpo e anima nella )eenna Non si preoccupino della propria esistenza!
ma si affidino alle predisposizioni del Padre celeste c"e sorveglia su ogni cosa' i passeri dei campi
valgono un#inezia! perc"0 se ne comprano cinque per due assi H>D centesimiI! eppure nessuna di
quelle bestiole , dimenticata da ;io$ stiano dunque tranquilli i discepoli perc"0 essi valgono assai
pi& di molti passeri messi insieme! e perc"0 tutti i capelli delle loro teste sono contati *"iunque
pertanto confesser% davanti agli uomini il figlio dell#uomo! costui lo confesser% davanti al Padre
celeste e agli angeli di ;io! ma c"iunque lo rinneg"er% sar% da lui rinnegato N, si preoccupino i
discepoli della propria difesa oratoria quando saranno citati al giudizio delle sinagog"e e dei vari
tribunali! perc"0 lo +pirito santo insegner% loro in quel momento ci/ c"e dovranno dire per
difendersi Anc"e in quest#ultima norma )es& si mostra capovolgitore HJ D>GI Preoccupazioni di
difesa oratoria non aveva avute neppure +ocrate! quando si present/ al tribunale per uscirne
condannato a morte$ Le cose infatti stanno cos2 Io adesso per la prima volta sono salito in tribunale!
all#et% di settanta anni' sono quindi imperito e straniero al parlare di qui HApologia di +ocrate! >I Il
filosofo ateniese parl/ con sincerit% perfetta! con franc"ezza assoluta' rna il suo discorso 6almeno
nella forma pervenutaci 6 , disposto secondo tutte le norme classic"e dell#oratoria forense! con
esordio! proporzione! confutazione delle accuse! perorazione e controproposta di pena N0 egli parl/
in virt& di altri! ma in virt& sua propria' parl/ egli +ocrate! non gi% il suo abituale HJ >?@I 1uel suo
arcano genio ispiratore! mentre in altre occasioni gli si era opposto internamente affinc"0 non
operasse alcunc"0 di inopportuno! in quella mattina del giudizio non intervenne in nessuna maniera$
A me infatti! o uomini giudici! 6 e c"iamandovi giudici intendo c"iamarvi esattamente 6 e# accaduto
alcunc"0 di meraviglioso Infatti l#ispirazione a me abituale era sempre assai frequente in tutto il
tempo passato e si opponeva anc"e in cose assai minute! se io fossi stato per operare acunc"0 non
rettamente Adesso invece il segno del ;io non mi si oppose n0 all#uscire stamane di casa! n,
quando salivo qui in tribunale! n, in alcun punto del discorso quando stavo per dire alcunc",'
eppure in altri discorsi mi trattenne a mezzo in molti punti mentre parlavo$ adesso invece non mi si
e# opposto giammai in tutto ci/ c"e "o fatto o detto in questo negozio HApologia! D>I Nei seguaci di
)es& avverr% un fenomeno ben pi& importante di quello di +ocrate In essi lo +pirito non agir% solo
negativamente! come il socratico c"e impediva il non retto ma non suggeriva il retto' invece lo
+pirito stesso suggerir% le parole di difesa e porr% un#efficace apologia in bocca ai calunniati I quali
perci/ potranno e dovranno trascurare l#oratoria forense
1uestioni finanziarie La suprema aspettativa
J @BC =n giorno! durante questo vago peregrinare di )es&! un tale si present/ a lui pregandolo c"e
interponesse la sua autorit% in una questione finanziaria$ .aestro! d2 a mio fratello di spartire con
me l#eredit% HLuca! >A! >DI Assai imprudentemente siffatto invito era nvolto a colui c"e nel
;iscorso della montagna aveva contrapposto nettamente ;io e .ammona HJ DD>I' la risposta
adeguata non poteva essere c"e una esortazione di lasciare l#intero .ammona a c"i lo deteneva e di
passar totalmente alla parte di ;io )es& invece dette una risposta inadeguata! non entrando neppure
nell#argomento dell#invito$ O uomo! c"i mi costitu2 giudice o spartitore a vostro riguardoT +i direbbe
quasi c"e il denaro per se stesso faccia ribrezzo a )es&! e c"e egli tema imbrattarsi le mani anc"e
maneggiandolo in servizio Non vuoi saperne nulla All#invito respinto seguirono considerazioni
sulla fallacia dei beni materiali! illustrate da una parabola *#era un uomo ricco! a cui un annata i
campi fruttarono in misura abbondantissima +u tutto quel raccolto egli si concentr/ col pensiero!
cercando modo di allogarlo e conservarlo per bene E cominci/ a dire$ -utter/ gi& i miei granai e ne
costruir/ di maggiori! e l% disporr/ convenientemente questa gran raccoltaV 6 <utto contento per
questa sistemazione! pass/ a rallegrarsi con se stesso$ Allegro! c"e "ai l#abbondanza assicurata per
molti anniV +ta# tranquillo! mangia! bevi e divertitiV 6 .a ecco c"e improvvisamente interviene come
nuovo attore di scena ;io stesso! il quale dice a quel ricco beato$ +tolto! questa notte tu dovrai
morire! e tutti quei tuoi beni di c"i sarannoT 6 <ale , la sorte! concluse )es&! di c"i tesoreggia per se
stesso! e non e# ricco in ;io +oggiunse poi! riannodandosi ai concetti del ;iscorso della montagna$
Non temere! o piccolo greggeV Poic"0 si compiacque il vostro Padre di dare a voi il regno (endete
le vostre sostanze e date elemosina' fatevi borse c"e non s#invecc"iano! tesoro non manc"evole nei
cieliV HJ DDCI HLuca! >A! DA6DDI E: comunismo tutto ci/T E: assai pi& c"e comunismo! perc"0 ,
altruismo della carit%' , precisamente quell#altruismo totale ed assoluto! c"e per un principio
sovrumano provvede materialmente agli altri fino a trascurare se stesso$ vendete le vostre sostanze e
date elemosina ;#altra parte il comunismo odierno! nella sua intima essenza! non "a neppur l#ombra
della dottrina di )es&! perc"0 non conosce affatto le borse c"e non s#invecc"iano e il tesoro non
manc"evole nei cieli$ gli manca cio, la suprema aspettativa
J @B> +u questa aspettativa infatti torn/ di l2 a poco )es&! come sulla pi& profonda base di tutti i
suoi insegnamenti Perc"0 rinunziare alle ricc"ezzeT Perc"0 confidare solo nel tesoro dei cieliT
Perc"0 considerare tutto il mondo presente come un#ombra fugaceT A queste domande rispose )es&
ammonendo$ +iano i vostri fianc"i recinti e le lucerne accese Htale era la tenuta notturna dei famigli
pronti a servireI! e voi HsiateI simili ad uomini$ aspettanti il loro signore quando torni dalle nozze!
affinc"0 venuto c"e sia e bussato c"e abbia subito gli aprano Il padrone era partito avvertendo la
servit& c"e sarebbe andato ad una festa di nozze! e perci/ il suo ritorno non poteva essere c"e a
notte assai inoltrata HJ AG>I' ma i premurosi servi vogliono c"#egli non attenda alla porta neppure un
istante! ed essi passano le ore notturne vegliando con i fianc"i recinti e le lucerne accese e con
l#orecc"io teso all#arrivo di lui -eati quei servi c"e il signore venuto trover% vegliantiV *ommosso
da tanta cura! quel buon padrone si cinger% egli stesso i fianc"i! li far% adagiare a mensa e li servir%$
egli infatti "a gi% cenato alle nozze! ma quei bravi servi non "anno avuto tempo di prepararsi un po#
di cibo per l#ansia di tenersi pronti mentre passavano in sollecita attesa la seconda e la terza vigilia
della notte HJ DFEI Nella stessa guisa un solerte padrone di casa fa sorvegliare tutta la notte! perc"0
non sa in quale ora il ladro possa venire a scassinare la casa$ volendo il padrone esser sicuro! diffida
di qualunque ora e durante l#intera notte mantiene la sorveglianza Onde )es& concluse$ Anc"e voi
siate preparati! perc"0 in quell#ora c"e non credete il figlio dell#uomo viene 1ual , questa PvenutaQ
del figlio dell#uomoT E: quella c"e mostrer% palesemente il risultato perenne e immutabile degli
insegnamenti di )es& Aveva egli parlato della rinunzia alle ricc"ezze! contrapponendo ad esse il
tesoro nei cieli .a perc"0 rinunziare alle ricc"ezzeT Perc"0 considerare il mondo presente come
un#ombra fugaceT Appunto perc"0 si effettuer% questa PvenutaQ del figlio dell#uomo' la quale
dissiper% l#ombra fugace e disveler% la realt% perenne! far% sfumare le ricc"ezze terrene accumulate
e distribuir% l#invisibile tesoro celeste! adempir% le speranze di coloro c"e "anno sperato in quella
PvenutaQ e fisser% in eterno la loro sorte beata -eati quei servi c"e il signore venuto trover%
vegliantiV
J @BA Pietro domand/ spiegazioni a )es&$ +ignore! a noi dici questa parabola! o anc"e a tuttiT Egli
era rimasto colpito dell#annunzio c"e il padrone dei premurosi servi si metter% egli stesso a servire i
servi per premiarli della loro premura! e voleva sapere se questa era la sorte di alcuni privilegiati
soltanto! ovvero di tutti )es& rispose introducendo un elemento nuovo! cio, i servi eventualmente
trascurati e infingardi! e stabilendo una graduazione fra i doveri e le responsabilit% dei servi in
genere *#, un servo zelante c"#, stato destinato! durante l#assenza del padrone! a dispensare i viveri
agli altri servi' se egli eseguir% fedelmente questa incombenza! il padrone al suo ritorno lo premier%
eleggendolo amministratore di tutti i suoi averi +e invece quel dispensiere! approfittando della
prolungata assenza del padrone! si dar% a spadroneggiare egli stesso! a battere garzoni e ancelle! e a
far orge ed ubriacarsi! il padrone al suo improvviso ritorno lo punir% di castigo severissimo! mentre
con castig"i minori punir% anc"e gli altri servi c"e abbiano mancato in misure minori' rimane infatti
il principio generico c"e a c"iunque fu dato molto! molto sar% ricercato a lui' e a c"i fu affidato
molto! maggiormente si domander% a lui HLuca! >A! DB6@GI ;unque! la 7 venuta 8 del figlio
dell#uomo apporter% come elemento comune a tutti la stabilit% immutabile della propria sorte! ma in
questo elemento comune vi saranno differenze e graduazioni' soprattutto! poi! il tempo preciso della
PvenutaQ , ignoto
l segno di contraddizione =rgenza del cambiamento di mente
J @BD Insegnamenti di questo genere rovesciano la stratificazione dei pensieri umani Non erano le
elucubrazioni dei casuisti Parisei sull#uovo fatto dalla gallina di sabbato HJ AB>I e sulle sciacquature
di mani e di stoviglie prima di mangiare$ era un incendio c"e metteva tutto a soqquadro in quel
mondo concettuale giudaico! e c"e pi& tardi propag"er% le sue fiamme anc"e in altri mondi Lo
riconobbe )es& stesso! proclamando dopo le precedenti dic"iarazioni$ =n fuoco venni a gettare
sulla terra! e c"e voglio se e# gi% accesoT +e , un fuoco! sar% una prova attraverso cui passeranno i
seguaci di )es& (i passer% anzi! per primo! )es& stesso$ .a d#un battesimo "o da esser battezzato!
e come sono angustiato fino a c"e sia compiutoV Il metaforico battesimo di )es& segner% il divam6
pare palese del fuoco' ma battesimo e fuoco sono ambedue una prova! il primo per )es&! l#altro per
tutta la terra La prova della terra apporter% su essa! non gi% pace e concordia! ma guerra e discordia
*ontinua infatti )es& descrivendo gli effetti della sua dottrina sulla terra$ avverranno scissioni e
lotte in una famiglia di cinque persone! e tre si sc"iereranno contro due! e due contro tre' il padre si
metter% contro il figlio e viceversa! la madre contro la figlia e viceversa! la suocera contro la nuora e
viceversa Prima! tutti erano d#accordo' ma penetrato c"e sia in quelle cinque persone il messaggio
di )es&! , penetrata fra esse la discordia! perc"0 alcuni lo benedicono e altri lo maledicono HLuca!
>A! @?6BDI )i% il vecc"io del <empio! pi& di trenta anni prima! aveva contemplato )es& quale
segno contraddetto HJ ABCI$ la persona di )es& e la sua dottrina saranno il segno di contraddizione
per tutto il genere umano Anc"e qui lo storico odierno pu/ facilmente riscontrare se queste idee
espresse venti secoli fa abbiano reale riscontro nei fatti storici di allora e dei secoli seguenti fino ad
oggi Intanto Farisei e +adducei! mescolati con le turbe! seguivano passo passo )es& mirando al
loro scopo di raccogliere prove contro di lui )es& ne trasse occasione per rivolgere esortazioni in
comune ad essi ed alle turbe I giorni passano! gli eventi precipitano! e costoro invece di provvedere
ai loro supremi interessi si arrovellano per ostacolare il regno di ;io .a non vedono essi ci/ c"e
accade attorno a loroT Non riconoscono i segni dei nuovi tempi moraliT I segni dei tempi materiali
essi sanno ben riconoscere quando di sera scorgono una nuvola c"e viene su da ponente! dicono
subito c"e verr% la pioggia' quando invece soffia vento da mezzogiorno! dicono c"e far% caldo' cos2
infatti avviene E dai segni morali manifestatisi da )iovanni il -attista in poi non scorgono essi!
ipocriti! c"e , venuto il tempo di rinnovamento spirituale e di 7 cambiamento di mente 8 HJ AEEIT Il
vecc"iume sar% inesorabilmente abolito' e vi sono ancora dei ciec"i c"e non scorgono la novit% c"e
si attua! e pretendono ri manere attaccati al vecc"iumeT Aprano gli occ"i! vedano! e giudic"ino essi
stessi ci/ c"#, necessario prima c"e sia troppo tardi HLuca! >A! B@6BFI
J @B@ =n paio di fatti di cronaca offrirono di l2 a poco occasione per tornare sullo stesso
argomento A )es&! galileo! fu riferita in quei giorni la strage c"e il procuratore romano Pilato
aveva fatta di certi )alilei mentre offrivano sacrifizi nel <empio HJ AEI )es& allora! riferendosi alla
vecc"ia opinione ebraica secondo cui il male materiale era sempre punizione di un male morale HJ
@AGI! rispose$ E credete voi forse c"e quei )alilei rimasti uccisi fossero peccatori pi& di tutti gli altri
)alilei! essendo capitata loro questa sorteT <utt#altro' vi dico infatti c"e se non 7 cambierete di
mente 8! tutti nella stessa guisa perirete *ol fatto recentissimo ne ricolleg/ poi )es& un altro!
avvenuto poco prima egualmente a )erusalemme' ivi nel quartiere del +ibe HJ @AGI! cio, alla
periferia dell#abitato! era crollata improvvisamente una torre c"e faceva parte del sistema difensivo
della citt%! del quale scavi recenti "anno rimesso in luce varie tracce$ crollando! la torre aveva
travolto ed ucciso diciotto persone Ebbene 6 soggiunse )es& 6 credete voi c"e quei diciotto infelici
fossero pi& colpevoli di tutti gli altri abitantiT <utt#altro' vi dico infatti c"e se non abbiate Pcambiato
di menteQ! tutti egualmente perirete HLuca! >D! >6BI 1ual , la fine qui minacciata agli impenitenti
+i osservi come ambedue i fatti citati quali esempi contengano una fine violenta! perc"0 le vittime
di Pilato muoiono di spada e le vittime della torre muoiono sc"iacciate$ erano le morti ordinarie
nelle guerre e negli assedi di allora! e basta leggere la )uerra giudaica di Flavio )iuseppe per tro6
vare ad ogni pagina morti di spada o di sc"iacciamento Holtrec"0 di fameI durante tutto l#assedio di
)erusalemme 1ui dunque si minaccia una fine tra violenze abitualmente guerresc"e! alle quali
invece non era stato fatto alcun cenno nelle precedenti parabole dei servi c"e aspettano la venuta del
padrone L% infatti si trattava di un fatto assolutamente inevitabile! sebbene da attuarsi in un tempo
ignoto! cio, della PvenutaQ del figlio dell#uomo il quale fisser% a ciascuno la propria sorte' qui
invece la fine violenta , senz#altro evitabile! bastando a tale scopo ricorrere al Pcambiamento di
menteQ Le parole di )es& sono nettissime nel loro dilemma O non cambierete di mente! e allora
tutti perirete come nei due esempi' oppure cambierete di mente! e allora vi sottrarrete alla fine
violenta degli esempi +enza alcun dubbio il Pcambiamento di menteQ rappresenta qui lo scopo della
missione di )es&' questa missione , presentata come un#ultima dilazione offerta da ;io al prediletto
popolo giudaico affinc"0 si converta' in caso negativo! le minacce si eseguiranno <utto ci/ ,
c"iaramente confermato nella breve parabola soggiunta subito da )es& *#era un uomo il quale
aveva nella sua vigna un albero di fic"i c"e non faceva frutto ;isse pertanto al vignaiuolo$ +on gi%
tre anni c"e vengo a cercar frutti da quest#albero e non ne trovo' perci/ taglialo via! giacc"0 non d%
frutto e isterilisce anc"e il terreno attornoV .a il vignaiuolo intercedette$ Padrone! lascialo stare
ancora quest#anno Io zapper/ torno torno alle radici! ci metter/ letame! e poi vedremo$ se dar%
frutto! bene' altrimenti! dopo quest#ultima prova! lo taglierai viaV HLuca! >D! E@DI Il simbolismo ,
trasparente )i% rilevammo c"e i tre anni di sterilit% dell#albero sembrano alludere alla durata della
vita pubblica di )es& HJ >FGI! della quale allora correva appunto il terzo anno' ma c"ecc"0 sia di
ci/! , c"iaro c"e l#albero rappresenta il giudaismo! il padrone della vigna ;io! il vignaiuolo )es&
stesso Ritorna quindi la minaccia di prima$ in quest#ultima dilazione concessa all#albero! o esso dar%
frutti! ovvero finir% sotto i colpi d#accetta
La donna rattrappita e l#uomo idropico 1uestioni conviviali
J @BB Fecero effetto queste minacceT ;ivampava l#incendio acceso da quel fuoco c"e )es& era
venuto a gettare sulla terraT In altre parole! si stava attuando il Pcambiamento di menteQ c"e ripu6
diava il vecc"iume formalistico e ricercava lo spirito nuovoT A queste domande Luca non d% una
risposta esplicita! ma sembra bene c"e ne dia una implicita mediante un aneddoto c"#egli soggiunge
alle narrazioni precedenti! e c"e mostra come il formalismo rabbinico gravasse quale cappa di
piombo sugli spiriti e non fosse stato neppure scalfito dalle minacce di )es& L#aneddoto , quello
della donna rattrappita guarita di sabbato HLuca! >D! >C6>FI' senonc"0 lo stesso evangelista!
indulgendo alla sua predilezione per i quadretti abbinati! poco dopo questo aneddoto fa seguire
l#altro somigliantissi mo dell#uomo idropico guarito egualmente di sabbato H>@! >6EI I due quadretti
si ric"iamano logicamente l#un l#altro! come una ripetuta e sfiduciata risposta alle precedenti
domande sull#efficacia della predicazione di )es&! ed , quindi opportuno presentarli affiancati'
tuttavia! egualmente dai dati di Luca confrontato con gli altri evangelisti! appare c"e i due fatti sono
cronologicamente staccati! e c"e la donna fu guarita poco prima della festa della ;edicazione e
nella )iudea! l#uomo invece poco dopo quella festa e probabilmente nella <ransgiordania )es&
dunque! durante la sua peregrinazione nella )iudea! si rec/ di sabbato in una sinagoga e si mise a
predicare <ra i presenti era una donna malata da diciotto anni 6 forse di artrite o anc"e di paralisi 6 e
cos2 rattrappita c"e non poteva in nessun modo alzar la testa e guardare in alto (istala! )es& la
c"iam/ e le disse$ ;onna! sei disciolta dalla tua malattia' e le impose le mani 1uella! raddrizzatasi
all#istante! si dette a ringraziare e glorificare ;io L#arc"isinagogo c"e presiedeva all#adunanza HJ
E@I s#indign/ per quella guarigione fatta di sabbato' non osando per/ abbordare direttamente )es&!
se la prese con la folla arringandola stizzito$ *i sono sei giorni in cui si deve lavorare$ in essi
dunque venite a farvi curare! e non nel giorno del sabbatoV Per quello zelante arc"isinagogo la
guarigione miracolosa non significava nulla! il sabbato invece 6 c"e del resto non era stato violato 6
significava tutto )es& allora rispose a lui e agli altri della mentalit% di lui$ IpocritiV ognuno di voi di
sabbato non scioglie forse il suo bove o l#asino dalla mangiatoia! e HloI conduce ad abbeverareT
Infatti! sciogliere o stringere un nodo di fune era compreso in quei D? gruppi di azioni c"#erano
proibite di sabbato HJ FCI' ma nella pratica! trattandosi delle bestie domestic"e! si provvedeva in una
maniera o un altra al loro sostentamento .esso ci/ in c"iaro! )es& argomenta a fortiori
concludendo$ E costei c"#e# figlia di Abramo! e c"e il +atana leg/ or e diciotto anni! non bisognava
c"e fosse sciolta da questo legame nel giorno di sabbatoT Al +atana erano fatte risalire
comunemente malattie di ogni genere HJ FGI +e dunque c#era un giorno pi& opportuno di tutti per
dimostrare la vittoria di ;io sul +atana! cio, del -ene sul .ale! era appunto il sabbato! il giorno
consacrato a ;io$ quindi )es&! meglio d#ogni altro! era penetrato nello spirito del sabbato! operando
appunto in esso quella vittoria di ;io sul +atana
J @BE Al ragionamentE di )es& la folla assenti cordialmente' quanto ai suoi avversari! Luca dice
c"e rimasero confusi! ma ci/ non significa c"e assentissero al ragionamento )i% vedemmo c"e
l#osservanza rabbinica del sabbato era uno dei piloni su *ui troneggiavano i Farisei e c"e non
doveva mai crollare HJ @D>I Anc"e se i fatti miracolosi smentivano quell#osservanza! ci/ non
significava nulla si trascurassero i fatti e si bestemmiasse lo +pirito santo HJ J @@@! @@EI! purc"0
rimanesse il sabbato farisaico Il quadretto corrispondente si svolge! non in sinagoga! ma in casa di
un insigne Fariseo c"e "a invitato )es& a prender cibo da lui E: di sabbato! e i Farisei stanno
spiando Ecco c"e un uomo idropico si presenta a )es&! attirato forse dalla sua fama di taumaturgo
e sperando d#esser guarito )es& allora si rivolge ai legisti e ai Farisei dicendo$ E: lecito di sabbato
curare o noT 1uelli rimasero in silenzio! sebbene per molti casi la questione fosse gi% stata trattata e
decisa dai dottori della Legge HJ F>I *ontinuando il silenzio! )es& tira per mano a s0 l#idropico! lo
guarisce e lo licenzia' quindi dice ai silenziosi$ *"i di voi avendo il figlio o il bove c"e cada in un
pozzo! non lo ritira su subito in giorno di sabbatoT 6 .a anc"e questa domanda rimane! secondo
Luca! senza risposta Appare a prima lettura c"e i due aneddoti sono somigliantissimi' solo c"e in
quello dell#idropico gli avversari di )es& non si mostrano acrimoniosi e si limitano a tacere Poic"0
questo fatto sembra avvenuto in <ransgiordania! bisognerebbe concludere c"e i Farisei e i legisti di
quella zona! pi& remota da )erusalemme! fossero un po# meno fanatici e gretti di quelli della
)iudea! i quali stavano sotto l#immediata influenza della capitale
J @BF La mancanza d#acrimonia in questi Farisei d#oltre )iordano appare anc"e dalla circostanza
c"e il convito si protrasse a lungo e vi furono trattate senza astio varie questioni! cominciando da
quella dei primi posti 1uei bravi Farisei non sarebbero stati Farisei se non fossero venuti a diverbio
per occupare a mensa i posti pi& vicini al padron di casa e pi& onorifici$ 1uel divano spetta a meV 6
+petta invece a me! c"e sono pi& degnoV 6 Pi& degno tuT *"i credi di essereT 6 Io sono pi& anziano e
pi& dotto di te' cedimi il postoV 6 E cos2 di seguito Per gente c"e viveva soprattutto di esteriorit%!
siffatte questioni di etic"etta erano capitali )es& intervenne commentando il diverbio! e volle
confondere i litiganti mostrando come la loro vanit% non fosse neppure abbastanza sagace nello
scegliere i mezzi per trionfare ;isse egli$ 1uando HtuI sia invitato da alcuno a nozze! non ti
adagiare sul primo divano! affinc"0 non HavvengaI per caso c"e uno piu# degno di te sia invitato da
lui! e venuto colui c"e invit/ te e lui ti dica$ 7 ;a# posto a costuiV 8 e allora HtuI cominci ad occupare
con vergogna l#ultimo posto 1uando invece HtuI sia invitato! va# ad adagiarti all#ultimo posto!
affinc"0 quando venga c"i ti "a invitato ti dica$ 7 Amico! sali piu# in altoV 8 Allora avrai gloria al
cospetto di tutti i tuoi commensali$ poic"0 c"iunque s:innalza sar% abbassato! e c"i s#abbassa sar%
innalzato *onfusa in tal modo la vanit% degli invitati con la considerazione della loro propria
imperizia! restava da mettere a posto l#atteggiamento dell#invitante! e in genere di tutti gli invitanti
c"e troppo spesso agivano per vanagloria congiunta col tornaconto materiale' inoltre! agli invitati e
agli invitanti! la lezione sul convito materiale poteva giovare per una sfera pi& alta! ricordando loro
le norme e i vantaggi di un certo convito spirituale Perci/ )es&! rivolgendosi all#invitante!
prosegu2$ 1uando HtuI faccia un pranzo o una cena! non c"iamare i tuoi amici n, i tuoi fratelli n0 i
tuoi parenti n0 ricc"i vicini! affinc"0 non HavvengaI per caso c"e pure essi ti invitino alla loro volta!
e tu abbia il contraccambio .a quando HtuI faccia un ricevimento! invita poveri! storpi! zoppi!
ciec"i' e beato sarai! perc"0 non "anno da contraccambiartiV Il contraccambio infatti ti sar% dato
nella resurrezione dei giusti +trettamente affine a questa norma , quella contenuta nel logion ignoto
ai quattro vangeli ma attribuito a )es& da + Paolo$ E cosa piu# beata dare c"e ricevere HJ ?GI La
base comune a tutte queste norme , sempre quella dei ;iscorso della montagna! cio, una sanzione
non terrena ma ultraterrena HJ D>?I$ qui essa , c"iamata resurrezione dei giusti! altrove regno dei
cieli oppure venuta del figlio dell#uomo! ma , in sostanza la stessa base c"e sorregge tutto l#edificio
della dottrina di )es&! mentre tolta questa base l#edificio crolla e la dottrina non "a pi& senso Erano
perfettamente logici e conseguenziari gli antic"i pagani di cui parla + Paolo! i quali! dal momento
c"e negavano questa base ultraterrena alla dottrina di )es& Hcfr Atti! >F! DAI! trovavano c"e la
stessa dottrina era una stoltezza HI *orinti! >! ADI Ancora oggi! le posizioni dialettic"e non sono
affatto mutate! e la dottrina di )es& , ancora definita o stolta o divina! a seconda c"e si respinge o si
accetta quella sua base
J @BG *on l#idea della ricompensa ultraterrena quegli invitati erano stati sollevati 6 come appunto
voleva )es& 6 al pensiero di un convito spirituale Allora uno di essi esclam/$ -eato c"i manger% ci6
bo nel regno d#iddioV )es& prese occasione per presentare il regno di ;io quale un convito
servendosi di una parabola! la quale , riportata sia da Luca H>@! >E6A@I sia da .atteo HAA! A6>@I Le
due recensioni sono differenti fra loro in parecc"i accessori! ma soprattutto perc"0 quella di .atteo
"a per aggiunta uno sviluppo abbastanza lungo HAA! >>6>@I c"e non trova corrispondenza nella
recensione di Luca Recit/ )es& una sola volta la parabola nella forma pi& ampia di .atteo! c"e poi
fu accorciata da LucaT Oppure la recit/ nella forma pi& corta di Luca! c"e poi fu ampliata da .atteo
con un frammento di altra parabola affineT Oppure la recit/ pi& volte in forme diverseT +i , molto
discusso su queste domande' la risposta pi& probabile sembra essere c"e )es& abbia impiegato pi&
volte nelle sue parabole questo tema generico del convito 6 come del resto facevano anc"e i rabbini
6 pur con mire alquanto diverse secondo le circostanze La recensione pertanto di .atteo
risulterebbe dalla fusione di due parabole conviviali di )es&$ la prima HAA! A6>CI corrisponde
sostanzialmente a quella di Luca' la seconda HAA! >>6>@I sarebbe soltanto la parte conclusiva di
un#altra parabola! il cui antefatto manca perc"0 nella redazione odierna si giudic/ c"e la somigliante
parabola di Luca lo sostituisse bastevolmente Nella recensione lucana la parabola , la seguente
J @B? =n uomo fece una gran cena e invit/ molti All#ora opportuna sped2 il suo servo agli invitati
pregandoli di venire perc"0 ogni cosa era pronta' senonc"0 tutti cominciarono ad addurre pretesti
per non venire =no disse$ 9o comprato un campo! e devo andare ad esaminarlo' scusamiV 6 =n
altro disse$ 9o comprato cinque paia di buoi! e vado a provarli' scusamiV 6 =n terzo si sbrig/ con
poc"e parole$ 9o preso moglie! e quindi non ne parliamo nemmenoV 6 Ottenute tali risposte! il servo
le riport/ al padrone *ostui allora si adir/! e dette ordine al servo$ (a# per le piazze e le strade della
citt%! e fa# entrare al banc"etto poveri! storpi! ciec"i e zoppiV 6 L#ordine fu eseguito! e il servo ne
inform/ il padrone aggiungendo$ 1uei disgraziati sono entrati! ma ci sono ancora posti vuoti 6 Il
padrone allora replic/$ Esci ancora per la campagna! e f% entrare quanti troverai lungo i sentieri e le
siepi' perc"0 la mia casa dovr% essere gremita di quei disgraziati! mentre nessuno degli invitati di
prima guster% la mia cenaV Evidentemente il convito simboleggia il regno di ;io! gl#invitati riluttanti
sono i )iudei! e i poveri c"e li sostituiscono sono i )entili$ ci/ c"e appare anc"e meglio dalla
recensione di .atteo Luca termina qui' ma in .atteo la scena "a il seguito gi% accennato Riempita
la sala di quei miserabili! l#invitante Hil quale in .atteo , un re c"e fa il convito di nozze a suo
figlioI viene in persona nella sala a vedere i commensali Ad un tratto scorge fra essi un tale c"e non
"a indossato la prescritta veste nuziale Hdella quale! tuttavia! non , stato fatto cenno in precedenzaI
Il re perci/ gli dice$ Amico! come mai sei entrato qui senza avere la veste nuzialeT 6 1uello tace
confuso Allora il re ordina agli inservienti$ Legategli mani e piedi! e gettatelo nella tenebra
esteriore$ ivi sar% pianto e stridor di dentiV 6 )es& infine concluse dicendo$ .olti infatti sono
c"iamati! poc"i tuttavia eletti La parte finale di questo tratto singolare esce gi% dalla sfera simbolica
e si riferisce direttamente all#oggetto vero della parabola HPpianto e stridor di dentiQI Inoltre esso
aggiunge un elemento nuovo alla parabola comune a Luca e .atteo! ed , c"e non tutti i nuovi in6
vitati sono degni del convito! ma solo quelli c"e "anno la veste nuziale$ fuori di allegoria! non tutti i
)entili c"e "anno sostituito i )iudei nel regno del .essia sono degni del regno! ma solo quelli c"e
"anno le opportune disposizioni spirituali )es&! infatti! gi% aveva ammonito Nicodemo c"e se
alcuno non sia nato da acqua e HdaI +pirito! non pu/ entrare nel regno d#iddio HJ AGGI' questa
rinascita intema era la condizione essenziale per entrare legittimamente nel convito messianico
L#esclamazione del commensale di )es&$ -eato c"i manger% cibo nel regno d#IddioV era stata anc"e
un#interrogazione! cercando in qualc"e maniera di sapere c"i avrebbe goduto di quella beatitudine
)es& "a risposto all#interrogazione mostrando c"i avrebbe respinto e c"i accettato l#invito al convito
messianico! e fra quelli c"e l#avrei ben accettato c"i se ne sarebbe mostrato degno e c"i indegno
;ALL#=L<I.A FE+<A ;ELLA ;E;I*AZIONE FINO ALL#=L<I.O (IA))IO L=N)O LA
)I=;EA
Alla festa della ;edicazione
J @EC Nella precedente operosit% di )es& furono consumati circa due mesi e mezzo! cio,
l#intervallo di tempo c"e separava la festa dei <abernacoli HJ @>EI da quella delle Encenie! ossia
della ;edicazione del <empio HJ FFI Poic"0 )iovanni H>C! AAI dice esplicitamente c"e a
quest#ultima festa )es& intervenne! viene spontaneo identificare questo intervento con uno dei
viaggi minori appena accennati da Luca HJ @>BI Era dunque la fine di dicembre dell#anno A?' inter6
rompendo la sua vaga peregrinazione lungo la )iudea! )es& si rec/ nella capitale per continuare ivi
il suo ministero durante quella nazionalistica 7 festa dei lumi 8 La sua presenza in citt% fu subito
notata le recenti discussioni sulla sua missione e il suo aggirarsi nella circostante )iudea avevano
reso il Rabbi galileo oggetto di particolare attenzione e sorveglianza da parte delle supreme autorit%
del giudaismo ;ifatti un giorno dell#ottava festiva! mentre )es& si intratteneva nel <empio e
insegnava passeggiando nel Pportico di +alomoneQ HJ @GI forse a causa della pioggia 6 il minuzioso
)iovanni ricorda appunto c"e era inverno 6 gli vennero attorno i soliti avversari )iudei e gli dissero$
Fino a quando tieni sospeso l#animo nostroT +e tu sei il *risto H.essiaI! diccelo francamenteV La
forma di questa dic"iarazione , non solo amic"evole! ma quasi di raccomandazione e di preg"iera$
si direbbe c"e quegli interroganti aspettassero soltanto la franca dic"iarazione c"e )es& era
l#aspettato .essia per darsi anima e corpo a lui La sostanza dell#interrogazione , invece un#insidia$
gli avversari aspettano quella franca dic"iarazione soltanto per ritorcerla in accusa contro )es& e
rovinarlo! come mostreranno poi i fatti Il carattere subdolo dell#interrogazione , rivelato da )es&! il
quale risponde fornendo la sostanza della dic"iarazione attesa! ma non nella forma desiderata!
giacc"0 dic"iara c"i egli sia! senza per/ offrire appiglio all#insidia$ (e HloI dissi e non credete$ le
opere c"e io faccio nel nome del Padre mio! queste attestano circa me' ma voi non credete! perc"0
non siete delle mie pecore Le mie pecore odono la voce mia! e io le conosco e mi seguono' e io do
ad esse vita eterna! e non periranno in eterno e non le rapir% alcuno dalla mia mano *i/ c"e il Padre
mio mi "a dato , maggiore di tutte le cose! e nessuno pu/ rapirHloI dalla mano del Padre HOraI! io e
il Padre siamo una sola cosa H)iovanni! >C! AB6DCI )li interroganti avevano sperato c"e )es&
rispondesse esplicitamente Pio sono il .essiaQ' )es& invece "a risposto in sostanza P*"e io sia il
.essia argomentatelo dalle opere c"e io faccioQ! evitando una dic"iarazione precisa e netta! come
gi% aveva fatto con gli stessi avversari alla festa dei <abernacoli HJ @AAI Anc"e il motivo di questa
maniera indiretta di rispondere , il medesimo' considerando serenamente i miracoli di )es&! tutti
potevano concludere c"e era giunto il regno d#iddio HJ @@@I e c"e egli era il .essia! mentre questo
appello ai miracoli non offriva appiglio a denunzie politic"e e a violenze' se invece )es& si fosse
con termini espliciti dic"iarato .essia davanti a quegli avversari! avrebbe fornito loro occasione di
accusano presso le autorit% romane come agitatore politico! o anc"e di trascendere ad atti di
violenza immediata contro di lui
J @E> Infatti! appena udite le ultime parole di )es&! i )iudei presero di nuovo le pietre per
lapidarlo' l#evangelista con l#avverbio di nuovo vuoI ricordare l#analogo tentativo fatto ai
<abernacoli poc"i mesi prima In quell#occasione )es& si era proclamato anteriore ad Abramo HJ
@ADI! si era descritto come buon pastore di affezionate pecore HJ @DA seggI! ed aveva anc"e
risaputo del tentativo fatto dai Farisei di Prapire dalla sua manoQ una di quelle pecore! cio, il cieco
nato scacciato dagli inquisitori! ed espulso conseguentemente dalla sinagoga HJ @DCI 1ui )es& va
assai pi& oltre$ in linea preliminare afferma c"e gli avversari non credono in lui perc"0 non sono del
numero delle sue pecore! e c"e queste non possono essere rapite via dalla mano di lui come neppure
dalla mano del Padre' infine! rivela la ragione fondamentale di tutto ci/! la quale , c"e )es& e il
Padre sono una sola cosa ;unque )es&! pur non proclamandosi esplicitamente .essia! si proclama
addirittura ;ioT *osi interpretarono le sue parole i )iudei con logica inappuntabile! e lo
dic"iararono apertamente (edendoli infatti raccogliere le pietre! )es& domand/ loro$ P.olte opere
buone vi mostrai Hfatte per autorit% ricevutaI dal Padre' per quale opera fra esse mi lapidateTQ )li
risposero i )iudei$QPer opera buona non ti lapidiamo! ma per bestemmia! e perc"0! essendo tu
uomo! fai te stesso ;ioVQ Il furore per la lapidazione , momentaneamente calmato$ in Oriente sui
mercati e nei fondac"i! nei luog"i pubblici e nei privati! gli animi si accendono ad un tratto per un
nonnulla$ si grida! si gesticola! tea tralrnente! senza conseguenze tragic"e *os2 avvenne quella
volta! e i minacciosi ascoltarono le spiegazioni di )es&! c"e disse$ Eppure nella vostra Legge sta
scritto quel passo$ PIo dissi 6 +iete ;ei UP Hcfr +almo GA! E ebrI +e dunque ;io stesso! rivolgendosi
agli uomini li c"iama ;ei! e fa ci/ nella sacra +crittura la cui testimonianza , irrefragabile' perc"0
accusate di bestemmia me per aver detto c"e sono figlio di ;io! se il Padre stesso mi "a santificato e
inviato nel mondoT Ad ogni modo! guardate le mie opere$ se non faccio le opere del Padre mio! non
mi credete' ma se le faccio! lasciatevi convincere da esse! e allora conoscerete c"e in me He#I il
Padre e io HsonoI nel Padre H)iovanni! >C! D@6DGI Nel passo della +crittura addotto a prova! il
termine ;ei , usato in senso improprio! perc"0 si riferisce ai giudici umani! c"e rappresentano
l#autorit% di ;io nei tribunali La prova tuttavia era efficace come argomento ad "ominem! per
ridurre al silenzio gli avversari di )es& rispettosi della sacra +crittura$ se la +crittura stessa c"ia6
mava ;ei gli uomini! i )iudei non potevano accusarlo di bestemmia avendo egli maggior ragione
per attribuirsi quel termine Anc"e qui )es& non scese a particolari! c"e avrebbero gettato altra esca
sul fuoco' tuttavia! riferendosi alla frase incriminata secondo cui egli e il Padre erano una cosa sola!
precis/ dic"iarando in me He#I il Padre e io HsonoI nel Padre Lungi dall#essere un#attenuazione!
questa spiegazione era una conferma della frase Anc"e questa volta i )iudei capirono
perfettamente! e il fuoco c"e era appena sopito divamp/ nuovamente$ *ercavano pertanto di nuovo
di afferrario' ma HegliI usc2 fuori dalle loro mani 1uei )iudei erano molto intelligenti$ capirono
subito e perfettamente ci/ c"e gli Ariani! tre secoli pi& tardi! non vollero capire! cio, c"e dalle
parole di )es& risulta indubbiamente c"e egli si , dic"iarato eguale in tutto al Padre I critici radicali
odierni sono intelligenti quanto quegli antic"i )iudei! e forse anc"e pi&$ capiscono anc"#essi
perfettamente c"e dalle parole di )es& risulta una dic"iarazione di eguaglianza al Padre! ma
parecc"i di essi 6 tanto per non essere da meno degli antic"i Ariani 6 assicurano c"e )es& non
pronunzi/ mai quelle parole! le quali sarebbero un#esposizione teorica del dogma cristiano dovuta
all#autore del I( vangelo Le prove Pstoric"eQ di questa spiegazione sono tutte nell#assicurazione di
c"i la propone! e nella solita Pimpossibilit%Q c"e )es& abbia pronunziato quelle parole Ritorna
insomma l#identico procedimento gi% seguito a proposito dell#episodio di *esarea di Filippo HJ D?GI$
giacc"0 in sostanza quella critica demolitrice! se , povera e nuda di argomenti storici! , anc"e
monotona e uniforme nei suoi procedimenti dialettici
)es& nella <ransgiordania
J @EA Poco dopo la festa della ;edicazione! ossia nei primi giorni dell#anno DC! )es& si rec/ in
<ransgiordania HPereaI! precisamente nella zona ove )iovanni il -attista aveva amministrato il suo
battesimo HJ AE?I e vi si trattenne qualc"e tempo H)iovanni! >C! @C' cfr .atteo! >?!>' .arco! >C! >'
Luca! >D! D> seggI' di l% tuttavia egli dovette in seguito irradiarsi per varie escursioni missionarie
nelle parti settentrionali della )iudea! attraversando anc"e la +amaria e raggiungendo la )alilea!
dalla cui direzione lo fa scendere Luca H>F! >>I nel suo ultimo e definitivo viaggio verso
)erusalemme HJ @>@I Perci/ anc"e per questo periodo continua l#imprecisione di cronologia e di
topografia c"e gi% rilevammo! e la narrazione di Luca prosegue ad essere aneddotica HJ @>BI =n
tale una volta l#interroga$ +ignore! saranno poc"i coloro c"e si salvanoT 6 )es& risponde impiegando
idee c"e gi% abbiamo udite nel ;iscorso della montagna secondo .atteo HJ DDDI$ +forzatevi di
entrare per la porta stretta! giacc"0 molti cerc"eranno invano di entrare quando il padrone! visto c"e
gli invitati sono tutti giunti! si , levato da sedere ed , andato a c"iudere l#uscio' allora sar% troppo
tardi! e a quelli c"e busseranno per entrare sar% risposto$ Non so donde sieteV L#interrogazione fatta
a )es& risentiva dell#opinione diffusa a quei tempi nel giudaismo! c"e gli eletti fossero in numero
molto minore dei reprobi )es& non respinge n0 approva tale opinione! ma solo invita a sforzarsi per
entrare nella sala del convito non essendo facile l#ingresso E: vero c"e l#interrogante , giudeo!
membro del popolo eletto e connazionale di )es&$ ma tale qualit% non serve a nulla per avere un
ingresso di favore Prosegue infatti )es&$ 1uando vi vedrete cosi esclusi! insisterete dicendo 7 .a
comeT Abbiamo mangiato e bevuto insieme con te! e tu "ai insegnato nelle nostre piazzeVP eppure
vi sar% ancora risposto PNon so donde siete' lungi da me voi tutti operatori di iniquit%Q HJ DDDI (oi
rimarrete l% ove , pianto e stridore di denti! pur vedendo i vostri antenati Abramo Isacco e
)iacobbe! nel regno di ;io N0 i posti lasciati vuoti da voi a quel convito rimarranno vuoti! giacc"0
giungeranno altri invitati non giudei da Oriente ed Occidente! da +ettentrione e .ezzodi! e
s#assideranno a mensa nel regno di ;ioV
J @ED +i avvicinarono poi a )es& alcuni Farisei e gli dissero in tono confidenziale$ (a# fuori!
allontanati di qua! perc"0 Erode vuole ucciderti HLuca! >D! D>I 1uesto Erode , Antipa! l#assassino
di )iovanni il -attista' trovandosi allora )es& nella <ransgiordania! era appunto sul territorio di lui$
di qui il consiglio datogli da quei Farisei .a come stavano in realt% le coseT Aveva Antipa vera
intenzione di mettere a morte )es&T .olto probabilmente no! c"0 se l#avesse avuta! l#avrebbe
eseguita con segretezza e facilit% Egli piuttosto cominciava ad esser seccato di quel Rabbi galileo!
ricomparso adesso nel suo territorio a commuovere turbe e sovvertire istituzioni e c"e nella sua
fisionomia morale rassomigliava tanto al )iovanni da lui ucciso' questa sua vittima doveva stargli
sempre fissa davanti agli occ"i! quasi per continuare con pi& potenza il suo ufficio di censore! e il
tetrarca non aveva alcun desiderio di disturbare ancor pi& le sue notti adulterine facendo una vittima
anc"e di )es& +i allontanasse costui spontaneamente dal suo territorio! senza costringerlo a
ricorrere alla forza .a come indurlo a questa partenzaT *#erano i Farisei pronti a questo servizio'
se com#, probabile HJ A?AI 6 appunto essi si erano prestati come mediatori per attirare )iovanni il
-attista sul territorio di Antipa e farlo catturare da lui! adesso in compenso facessero la mediazione
inversa inducendo )es& ad allontanarsi con lo spauracc"io della morte$ e i Farisei si sarebbero
prestati volentieri a questo servizio perc"0! attirato c"e avessero )es& nella zona di )erusalemme!
pi& facilmente avrebbero fatto di lui ci/ c"e volevano =na fine astuta da volpe )es& infatti!
sapendo benissimo come stavano le cose! rispose a quei premurosi Farisei$ Andate a dire a questa
volpe$ PEcco! scaccio demonii e compio guarigioni oggi e domani! e al terzo HgiornoI son
consumato' senonc"0 e# necessario c"e oggi e domani e il d2 seguente io cammini! perc"0 non e#
conveniente c"e un profeta perisca fuori di )erusalemmeQ La risposta da portare alla volpe! ossia
ad Antipa! lo esortava a non preoccuparsi$ )es& avrebbe continuato la sua operosit% taumaturgica!
nel territorio del tetrarca o altrove! ancora due giorni e al terzo giorno l#avrebbe cessata ed egli
stesso sarebbe stato consumato' ma questa consumazione della sua vita non sarebbe avvenuta nel
territorio di Antipa bens2 a )erusalemme! tanto per rispettare il tragico privilegio di questa citt% di
essere l#assassina dei profeti Ancora una volta! dunque! )es& si appella nettamente alle sue opere
taumaturgic"e come alle prove della sua missione' inoltre afferma c"e questa missione durer%
ancora un giorno! un secondo giorno! e parte di un terzo E: questa indicazione di tempo soltanto
vaga e generica Hcome! riferendosi al passato! si direbbe Pieri! l#altro ieri e tre giorni faQI! oppure
vuole essere una delimitazione ben precisaT Il primo caso , certamente possibile! ma il secondo
sembra pi& probabile' se )es& pronunziava queste parole nel gennaio dell#anno HJ @EAI! circa due
mesi e mezzo lo separavano dalla sua morte! e questi sarebbero i due giorni e mezzo qui accennati
*ondizioni per seguire )es&
J @E@ Luca continua nella sua raccolta di aneddoti All#avvertimento da parte di Antipa! egli
soggiunge il convito presso il Fariseo e le successive discussioni di cui gi% trattammo HJ @BE seggI'
appresso ancora egli colloca una serie di condizioni per seguire )es&! il quale le elenca un giorno
c"#, seguito da numerose folle! mentre alcune di queste condizioni sono collocate altrove da .atteo
Esse si raggruppano in tre capi principali$ l#amore per )es& deve prevalere nel suo seguace
sull#amore per il proprio sangue e per tutte le persone c"e ne partecipano' deve prevalere sull#amore
per la sua propria persona morale e fisica' deve prevalere sull#amore per i beni materiali +e alcuno
viene a me! e non odia il padre suo e la madre e la moglie e i figli e i fratelli e le sorelle e anc"e la
sua propria vita non pu/ essere mio discepolo *"iunque non porta la sua croce e viene dietro a me
HJ @CCI 6 non pu/ essere mio discepolo Ognuno di voi c"e non rinunzia a tutte le sue sostanze 6 non
pu/ essere mio discepolo Il +emita! per dire c"e egli amava meno <izio c"e *aio! diceva c"e
odiava <izio in confronto di *aio Hcfr )enesi! A?! DC6DD$ ;euteronomio! A>! >B6>FI' in tal senso qui
)es&! nella prima condizione! dice c"e il suo seguace deve odiare le persone del suo proprio
sangue Probabilmente per effetto del lavoro redazionale la terza condizione HLuca! >@! DDI ,
staccata dalle altre due H>@! AE6AFI! ed , preceduta da una doppia parabola c"e le illumina tutte e tre
1ueste condizioni sono essenzialissime per entrare nella sequela di )es&$ ognuno dunque! avanti
d#incamminarsi per seguirlo! faccia bene i suoi calcoli e ponderi se , disposto ad osservarle!
altrimenti non s#incammini E infatti! c"i , c"e voglia costruire una torre! e non faccia prima il
computo delle spese per vedere se potr% sostenerleT +e invece comincer% senz#altro a costruire! gli
potr% succedere c"e! gettate le fondamenta! non abbia pi& denari per sovredificare' e allora la fab6
brica rimasta a mezzo diventer% la favola del paese! e tutti si befferanno del presuntuoso costruttore
Oppure qual , quel re c"e voglia muover guerra con >CCCC armati a un altro re c"e ne "a ACCCC! e
non faccia prima i calcoli strategici per vedere se l#inferiorit% numerica delle proprie forze pu/
essere compensata dalla loro valentia o da altre circostanze propizieT +e poi vede c"e non pu/
essere compensata! non attacca battaglia! ma piuttosto entra in negoziati di pace Nella stessa guisa!
c"i vuol seguire )es&! deve amar lui prima di tutto e sopra ogni altra cosa Pu/ darsi benissimo il
caso c"e l#amor per lui si accordi con altri amori' ma quando questi altri amori contrastino con
quello supremo! dovranno cedere il campo ad esso e lasciarlo dominare da padrone assoluto
Altrimenti non si pu/ essere in alcun modo vero seguace di )es& 1ueste condizioni! franc"e fino
alla rudezza! furono presentate da )es& alle molte folle c"e accorrevano a lui HLuca! >@! ABI Il loro
significato storico , c"iaro Fra gli accorrenti molti! anzi moltissimi! si sentivano attirati dalla
superiorita spirituale di )es&! dalla potenza dei suoi miracoli! da vag"e speranze di trionfi e di
gloria! da aspettative di condominio con lui nel suo regno messianico! ma costoro alle prime
difficolt% si sarebbero ritirati precipitosamente addietro' )es& previene queste difficolt%! e presenta
le rudi condizioni per seguirlo come altrettante disillusioni di cotesti loro sogni beati Non si
prendano le cose alla leggiera Al seguace di )es& si pu/ c"iedere ad ogni momento di essere un
gigante di eroismo$ l#edificio c"e questo seguace comincia a costruire , una torre basata sulla terra!
ma la cui cima dovr% toccare il cielo' il volo c"e egli spicca! affidato unicamente a Pl#ale sueQ!
congiunge due 7 liti s2 lontani 8 quali la terra e il cielo *"i non si sente la forza di far ci/
rinunziando a tutti 7 gli argomenti umani 8! potr% mettersi alla sequela di qualc"e insigne maestro
fariseo! non gi% di )es&$ (edi c"e sdegna gli argomenti umani! +i c"e remo non vuol n0 altro velo
*"e l#ale sue tra liti si lontani Purgatorio! ir! D>6DD
La pecora e la dramma perdute
J @EB 1ui Luca fa seguire una collana di parabole$ le prime perle di questa collana! da lui
conservataci! si possono ben c"iamare i gioielli della misericordia divina! e confermano al
gioielliere il titolo decretatogli da ;ante di scriba mansuedinis *"risti HJ>DGI =na breve
introduzione serve da cornice a queste parabole della misericordia$ +tavano a lui vicini tutti i
pubblicani ed i peccatori per udirlo' e HquindiI mormoravano sia i Farisei c"e gli +cribi dicendo$
P*ostui accoglie i peccatori e mangia insieme con essiVQ -rontolamenti di questo genere erano gi%
noti a )es&! c"e aveva risposto in proposito molto tempo prima HJ DCEI 1uesta volta rispose
nuovamente ricorrendo alle predilette parabole! le quali potevano giovare sia ai tracotanti
condannatori sia ai poveri condannati Il primo paragone fu preso dai costumi pastorali HJ @DA
seggI =n pastore "a >CC pecore e la mattina! fattele uscire dall#ovile! si mette in giro con esse per
la steppa a farle pascolare A una certa ora della giornata si avvede c"e una pecora manca' guarda e
riguarda! non la vede Non c#, dubbio$ s#, perduta +i sar% staccata dal gruppo! attirata da qualc"e
valloncello pi& verde e ubertoso! e mentre il resto del gregge si allontana sar% rimasta l% solitaria!
ingannata dalla momentanea abbondanza ma esposta al lupo notturno PrestoV -isogna far di tutto
per ritrovarla! prima c"e calino le rapide ombre del vespero palestinese Il sollecito pastore affida
allora le altre ?? pecore ai garzoni! e corre alla ricerca della smarrita *ala in valloncelli! sale su
collinette! scruta su distese aperte! sempre col cuore angosciato' spia il roteare dei falc"i! c"iama!
tende l#orecc"io! non si d% pace! finc"0 in un momento di gaudio ode un belato E: la pecora
perdutaV Le corre dappresso Per lei non "a una voce di rimprovero! non un gesto di minaccia' anzi
l#alza di peso e se la mette sulle spalle! estendendo a lei il privilegio riserbato agli agnellini da latte
c"e non possono ancora camminare$ trovandosi solitaria! quella povera bestiola avr% tanto penato!
non meno del suo pastore! e merita bene quel privilegioV N0 il pastore avverte sulle sue spalle quel
carico non leggiero$ il gaudio di sentire addosso a s0 la bestiola perduta gliene fa sembrare
piacevole il peso La sera poi! giunto a casa! il pastore non si occupa affatto delle altre ?? pecore
c"e egli sa al sicuro! bens2 c"iama amici e compagni volendo condividere con essi il suo nuovo
gaudio$ AllegriV E: andata beneV Eccola l%! la pecora perdutaV L#"o ritrovataV 6 )es& concluse$ (i
dico c"e cos2 sar% gaudio nel cielo per un solo peccatore c"e si penta! piu# c"e per ?? giusti i quali
non "anno bisogno di penitenza Il secondo paragone , tolto dalle usanze domestic"e! ma simboleg6
gia l#identico insegnamento morale del primo =na buona donna di casa! accorta ed economica! si ,
costituito un gruzzoletto a forza di piccole industrie e di risparmiucci +ono dieci dramme! dieci
lampanti monete del valore complessivo di poco pi& c"e >C lire in oro La donna le tiene ben
raggruppate dentro una pezzuola' la pezzuola , accuratamente ravvolta e legata a nodo' il prezioso
involto sta gelosamente nascosto in un angoletto oscuro della casa! dove di tanto in tanto la donna
va a far delle visitine per vedere c"e tutto sia in ordine e per rallegrarsi la vista a quel luccic"2o
+enonc"0 un brutto giorno la visitatrice! slegato l#involto! trova c"e le dramme non sono pi& dieci!
ma nove *"e amara sorpresaV ;ove mai sar% andata a finire la dramma mancanteT 1uando sar%
scomparsaT <utta affannata la donna ripensa alle ultime volte c"e "a maneggiato il gruzzolo$ forse ,
rotolata via il giorno tale! quando fece in fretta e furia quel pagamento' forse quell#altro giorno!
quando sconvolse tutta la casa per far pulizia E allora l#ansiosa donna si arma di lucerna e di scopa'
scruta gli angoletti pi& oscuri! spazza una per una le fessure dell#impiantito! spia in tutti i buc"erelli
e in tutte le screpolature! fino a c"e scorge rimpiattata fra due assi la dramma mancante Allora
esplode la sua gioia rumorosa' la donna fa crocc"io con amic"e e comari per raccontare a tutte il
suo gaudio! come aveva fatto il pastore per la pecora ritrovata E )es& conclude$ *os2! vi dico! e#
gaudio al cospetto degli angeli d#Iddio per un solo peccatore c"e si penta In conclusione!
conversione di uomini in terra significa in cielo gaudio di angeli
Il figliuol prodigo
J @EE Le due parabole precedenti "anno mostrato quale sar% il contegno di ;io riguardo al
peccatore c"e si penta e torni a lui' ma quale dovr% essere il contegno dell#uomo non peccatore
riguardo al peccatore pentitoT A questa nuova domanda risponde! dopo aver confermato il contegno
di ;io! la parabola del figliuol prodigo Letterariamente parlando! questa parabola non pu/ essere
definita c"e come un miracolo 1uesto racconto! c"e nel campo morale , il massimo argomento di
speranza per ogni figlio dell#uomo! nel campo letterario sar% sempre il massimo argomento di
disperazione per ogni cultore dell#umana parola! come "anno riconosciuto da gran tempo studiosi di
ogni tendenza Nessuno scrittore al mondo "a raggiunto tanta potenza di commozione! in un
racconto cosi breve! cos2 vero! cos2 privo di qualsiasi artificio letterario La sua semplicit% , somma!
il disegno , appena lineare$ eppure la sua efficacia , maggiore di quella d#altre narrazioni
giustamente celebrate per sapienza di costruzione e limpidezza d#eloquio Ripetere questa parabola
con altre parole equivale indubbiamente ad offuscarne la bellezza' tuttavia! per ragioni di c"iarezza
storica! siamo costretti a questo deturpamento =n uomo aveva due figli! con i quali viveva
agiatamente in campagna curando i suoi vasti terreni e governando la numerosa servit& ;ei figli il
maggiore era una vera perla$ giovane serio e posato! non badava c"e alla fattoria! era il braccio
destro di suo padre nel dirigere i lavori dei campi! non si prendeva uno svago con i poc"i ed
assennati amici c"e aveva Il figlio minore era tutt#altro$ pieno di fumi nel cervello! si sentiva
soffocare in quella vita cosi puntuale e metodica' i lavori dei campi lo annoiavano! il gregge e
l#armento lo infastidivano col loro tanfo! la fattoria gli sembrava un carcere dove i carcerieri erano i
garzoni sempre pronti a fare la spia d#ogni sua azione al padre ;ai molti e scapati amici c"e aveva
nei dintorni aveva sentito raccontare cose mirabili di grandi citt% lontane! dove si tenevano
banc"etti! danze! music"e! feste sbalorditive! dove si incontravano ad ogni passo donne profumate e
piacevolissimi amici! invece delle puzzolenti pecoraie e dei lerci bifolc"i di suo padre L% era la
vera vitaV L% lontano egli ripensava accorato nelle sere estive! quando dopo un#oziosa giornata se ne
stava sdraiato sul prato della fattoria rassegnandosi a sentir cantare i grilli! e riflettendo con me6
lanconia c"e i mesi e gli anni volavano via irrimediabilmente e c"e la sua giovent& sfumava nel
vuoto e nella noia .a un giorno il giovane non ne pot0 pi& e prese la sua risoluzione! conforme a
ci/ c"e qualc"e tempo prima gli era stata suggerito da un amico +i present/ egli al padre e gli disse
senz#altro$ Padre! dammi la parte del patrimonio c"e HmiI spetta La ric"iesta non era irregolare$
secondo la Legge ebraica H;euteronomio! A>! >FI! il figlio primogenito aveva diritto a una parte
doppia' in questo caso! essendo due figli! al minore spettava un terzo dell#asse ereditario A quella
ric"iesta! il padre dovette guardare lungamente negli occ"i il giovane! ma non disse parola! come il
giovane non ardi aggiunger parola a quella della ric"iesta' l#uno s#allontan/ dall#altro in silenzio In
questo scambievole silenzio! c"e dur/ pi& giorni! la spartizione fu fatta' i beni immobili da cedersi
furono convertiti in denaro! e non molti giorni dopo! radunata ogni cosa! il figlio piu# giovane
emigr/ in regione lontana Finalmente cominciava la vera vitaV La regione era assai lontana! ignara
affatto dei pregiudizi di morale ebraica e anzi seguace di costumanze aborrite dall#ebraismo' il
giovane vi entrava provvisto di gran denaro! equivalente alla terza parte di un asse molto conside6
revole' poteva dunque fare il piacer suo I suoi antic"i sogni cominciavano a diventare realt%! e
quell#assetato di godimenti vi si immerse a corpo morto Il testo dice c"e egli si dette a vivere
sfrenatamente o dissolutamente! sia anc"e prodigalmente o da scialacquatore' le due maniere! del
resto! sono necessariamente congiunte tra loro I giorni passavano presto e bene! in quella vita' ma
vennero anc"e le conseguenze ;opo un certo tempo! insieme col tempo! era passato anc"e il
denaro! unica fonte di quei piaceri! giacc"0 per quanto ricolma fosse stata da principio la borsa del
giovane! non era poi senza fondo .a la febbre del piacere l#aveva subito pervaso ed accecato a tal
punto! da non lasciargli vedere c"e la borsa andava sempre pi& scemando =n giorno! poi! rimase
affatto vuota La vita beata era finita' ne cominciava un#altra ben diversa
J @EF Avendo dunque egli speso tutto! avvenne gran fame in quella regione! ed egli cominci/ ad
aver bisogno Il gaudente di ieri , adesso assalito da due parti! all#interno e all#esterno' non solo la
sua borsa , vuota! ma nel paese , giunta a un tratto la carestia! una di quelle carestie c"e mettono in
ristrettezze anc"e c"i in tempo ordinario vive senza stenti! ed , superfluo dire c"e gli amici
adulatori di ieri sono scomparsi insieme col denaro dell#adulato e adesso badano soltanto ai casi
propri In tali frangenti e in paese straniero il giovane non "a da sofisticare$ o morir di fame! o
mettersi a lavorare come c%pita! anc"e nel lavoro pi& umiliante e sc"ifoso Egli allora and/ e
s#attacc/ a uno dei cittadini di quella regione' e HcostuiI lo mand/ nei suoi campi a pascere i porci
Era dunque una regione non giudaica! altrimenti non vi si sarebbero allevati i porci' questo animale!
impuro secondo la Legge ebraica! era cos2 abominato dai )iudei! c"e evitavano perfino di
nominarlo! e un dottore del <almud poteva sentenziare$ .aledetto l#uomo c"e alleva porci! e
maledetto c"i insegna a suo figlio la sapienza greca H-aba qam ma! GA b -arI E cos2 il gaudente di
ieri , divenuto porcaio$ ma se con ci/ "a evitato la morte! non "a evitato la fame c"e gli rode
continuamente le viscere *#, penuria di tutto' i porci! grufolanti tutta la giornata per i campi sotto la
sua sorveglianza! trovano poco o niente! ma almeno la sera! tornati al porcile! ricevono la loro
razione di carrube! e bene o male si saziano Lui no' per lui non c:, nemmeno una sola carruba$ il
porcaio vale assai meno d#un porco Ed , un )iudeo E bramava riempire il suo ventre delle carrube
c"e i porci mangiavano e nessuno glieHleI dava In queste spaventose condizioni passa parecc"io
tempo ;urante le soste canicolari! quando i porci famelici ed estenuati si sdraiano all#ombra di un
albero! anc"e l#emaciato porcaio si sdraia a fianco loro fra la polvere e il letame' ma il pensiero gli
vola ostinatamente alle lontane serate estive! quando sdraiato sul prato della fattoria paterna sentiva
cantare i grilli vagando con la mente dietro ai sogni del futuro 1uei rosei sogni si sono adesso
pienamente avverati' egli li sente attorno a s0 nei porci c"e grugniscono! addosso a s0 nei luridi e
fetenti stracci di cui , coperto! dentro di s0 nella fame c"e gli torce le budella <ornato pertanto in se
stesso disse$ P1uanti mercenari di mio padre abbondano di pani! e io invece qui muoio di fameVQ E
c"e fareT <ornare dal padreT .a come averne il coraggio! dopo quello c"e , accadutoT Ebbene! si
pu/ tornare a lui non come a padre ma come a padrone' sar% sempre un guadagno immenso vivere a
mercede nella fattoria paterna come un garzone qualunque! piuttosto c"e continuare in quella vita
nefanda c"#, una lenta morte *erto sar% una gran degnazione da parte del padre se dimentic"er%
l#ingiuria ricevuta e se vorr% accoglierlo 6 non gi% come figlio! beninteso ma solo come umile
garzone' ma quell#uomo , cosi buono c"e forse acconsentir% a riceverloV P+orto! me n#andr/ da mio
padre e gli dir/$ Padre! peccai contro il cielo H_ ;ioI e innanzi a teV Non sono piu# degno di essere
c"iamato tuo figlioV Fammi come uno dei tuoi mercenariV
J @EG +orretto da questa speranza e raccolte le ultime sue energie! il giovane si mette in viaggio
verso la fattoria paterna ;urante il cammino! piu# volte il cencioso viandante stremato di forze
dispera di poter giungere alla beata m,ta! pi& volte sopraffatto dal ricordo della sua partenza dispera
di esservi accolto almeno come un cane randagio .a non c#, altro per lui$ il mondo intero adesso si
racc"iude per lui in quella fattoria Ed egli! strascinandosi per la strada come meglio pu/!
finalmente vi giunge E un c"iaro pomeriggio +uo padre sta nei campi a sorvegliare i lavori' ma il
suo occ"io solerte! c"e scorre da aratro ad aratro e da garzone a garzone! non "a pi& la limpidezza di
una volta' , velato! mostra le stigmate di una pena antica ma non invecc"iata! e di tanto in tanto si
fissa l% verso l#estremo Orizzonte restando immobile a riguardare c"iss% quali fantasmi .entre per/
egli stava ancora assai distante! suo padre lo vide e HneI fu intenerito' e correndo gli cadde sul collo
e lo baci/ =n bacioT Anzi molti e molti baci su quel collo pidocc"ioso e su quella barba
inzacc"erataT *erto il padre l#"a riconosciuto pur ridotto in quello stato' ma appunto perc"0 l#"a
riconosciuto come mai lo baciaT *ome mai non c"iama invece i garzoni per farlo menar viaT Non ,
egli il figlio c"e "a rinnegato suo padreT E necessario attirare su ci/ l#attenzione del vecc"io )li
disse allora il figlio$QPadre! peccai contro il cielo e innanzi a teV Non sono piu# degno di essere
c"iamato tuo figlioVQ E: il discorsetto gi% preparato a memoria! c"e qui per/ , accorciato mancando
l#implorazione finale$ Fammi come uno dei tuoi mercenariV Non "a il coraggio il figlio di implorare
il posto di servo davanti a quell#effusione di bont% paterna! oppure l#implorazione , impedita da altri
baciT .a a c"e serve quell#implorazioneT +ono parole vane! supremamente inutili' il padre non le
avverte nemmeno <utto concitato! il vecc"io si rivolge ai garzoni accorsi! e$ PPrestoV <irate fuori la
veste migliore e rivestitelo! e mettetegli un anello alla mano e sandali ai piediVQ E come noT Non ,
forse il padroncino c"e rientraT ;eve forse un solo istante di pi& comparire cos2 sfigurato e
deturpato! il padroncinoT 1uando poi egli , rivestito e rimesso a nuovo! bisogna c"e tutti facciano
festa insieme' si abbandonino aratri e zappe! e si prepari un gran banc"etto$ PE portate il vitello in6
grassato! ammazzateHloI! e banc"ettando facciamo festaV Perc"0 questo figlio mio era morto e torn/
in vita! era perduto e fu ritrovatoV
J @E? A questi fatti non fu presente il figlio maggiore' quella perla di giovane! come al solito! stava
al lavoro! e in quel pomeriggio si era recato nei campi pi& lontani dal casale per certe faccende a cui
doveva badare Ritorn/ quindi assai tardi! quando il banc"etto era inoltrato e quando le copiose
libazioni avevano rafforzato le ugole al canto e i piedi alla danza A sentire tutto quel frastuono! il
giovane posato cadde dalle nuvole Allora! c"iamato uno dei garzoni! domandava c"e cosa fosse
ci/ E quello gli disse$ PE: arrivato tuo fratello! e tuo padre ammazz/ il vitello ingrassato perc"0 lo
riebbe sano e salvoQ .a naturalmente il garzone non si ferm/ qui! e cominci/ ad informare
l#interrogante su tutto il resto! descrivendo cio, come il fratello fosse arrivato in uno stato tale c"e
l#ultimo cane rognoso della fattoria a petto a lui sembrava il sommo sacerdote di )erusalemme Il
figlio maggiore ne rimase accorato ;unque! per quel giovinastro c"e era il danno e la vergogna
della famiglia! il padre faceva tanta baldoriaT .a era impazzito anc"e il padreT +e per/ il vecc"io
era rimbecillito! il suo unico degno figlio! c"e era stato sempre con la testa a posto! non aveva
nessuna intenzione di imitarlo +i adir/ allora e non voleva entrare .a suo padre! uscito fuori! si
raccomandava a lui 1uello per/ rispondendo! disse al padre$ PEccoV ;a tanti anni ti faccio da
servo! e giammai trasgredii un tuo comando! e a me giammai desti un capretto affinc"0 con gli
amici miei facessi festaV 1uando invece venne cotesto tuo figlio! c"e "a divorato le tue sostanze con
le prostitute! ammazzasti per lui il vitello ingrassatoVQ il HpadreI allora gli disse$ PFiglioV <u sempre
stai con me! e tutte le cose mie sono tue .a far festa e rallegrarsi bisognava! perc"0 cotesto tuo
fratello era morto e HriIvisse! ed era perduto e fu ritrovatoVP +i osservi come il figlio maggiore!
parlando del minore al padre! lo c"iami cotesto tuo figlio' il padre invece! parlando dello stesso al
figlio maggiore! lo c"iama cotesto tuo fratello Il maggiore "a quasi paura di imbrattarsi la bocca
c"iamando quello scapestrato suo fratello! e vorrebbe rinnegarlo come tale' il padre gli ricorda c"e
lo scapestrato e# suo fratello! e quindi egli lo deve trattare come tale! nella stessa guisa c"e egli
padre lo "a gi% trattato come figlio L#insegnamento morale di questa seconda parte della parabola ,
tutto qui$ come il padre , sempre padre! cosi il fratello sia sempre fratello E: dunque falsa la
conclusione decretata da poc"i critici! per i quali la seconda parte della parabola 6 cio, l#episodio del
fratello maggiore 6 sarebbe un#aggiunta fatta tardivamente Al contrario! la mira generale di tutta la
parabola include anc"e l#insegnamento contenuto in quella seconda parte Nella prima parte la
parabola "a insegnato la misericordia per il peccatore pentito! elargitagli da ;io c"#, suo padre! ma
questo insegnamento non , nuovo perc"0 , gi% stato proposto nelle precedenti parabole della pecora
e della dramma perdute' nella seconda parte poi insegna la necessit% della misericordia per il
peccatore pentito elargitagli anc"e dall#uomo c"#, suo fratello! e precisamente come conseguenza
del perdono del padre e in riconnessione con quel perdono 1uesta seconda parte della parabola ,
dunque veramente la cupola di tutto l#edificio e il suo coronamento supremo Non si pu/ dire c"e il
fratello maggiore! sdegnato della bont% paterna! simboleggia storicamente i Farisei! sdegnati della
bont% di )es& per i pubblicani e i peccatori Il simbolo invece "a valore pi& ampio! e include
qualunque figlio del Padre celeste c"e sia geloso della misericordia di quel Padre verso un altro
figlio rinsavito dopo un traviamento
Il fattore infedele Il ricco Epulone
J @FC Oltre ad essere lo scriba della misericordia! Luca e# anc"e l#evangelista della povert% HJ>@BI$
ecco quindi c"e nella collana di parabole c"e stiamo esaminando! alle perle sulla misericordia
divina seguono altre sulla povert% umana! anc"e queste conservate dal solo forziere di Luca *"e il
rinunziare alla ricc"ezza fosse un atto di accortezza da parte del seguace di )es&! fu da lui mostrato
con la seguente parabola *i fu un uomo ricco c"e aveva un fattore! e costui fu accusato presso il
padrone di dissiparne i beni' perci/ fu c"iamato dal padrone! c"e gli disse seccamente$ .i sono
giunte all#orecc"io cattive voci sul conto tuo' pres,ntami al pi& presto i conti della tua am6
ministrazioneV 6 =scito di l%! il fattore pens/ ai casi suoi! e si vide perduto se non avesse trovato
qualc"e ripiego per campar la vita nella sua vecc"iaia *ominci/ quindi a ragionare$ Adesso c"e mi
sar% tolta l#amministrazione! come potr/ mantenermiT A lavorare nei campi non sono pi& capace' a
domandar l#elemosina mi vergogno ;opo averci ripensato su lungamente! decise di far ricadere sul
padrone il peso del suo sostentamento per mezzo di un#astuta truffa +i trattava di diminuire
falsamente il debito c"e ciascun colono aveva col padrone! affinc"0 poi quei debitori
fraudolentemente beneficiati si mostrassero grati col fattore ricompensandolo *"iamato perci/ un
colono gli domand/$ 1uanto devi al mio padroneT 6 1uello rispose$ *ento barili d#olio 6 Il fattore
allora$ No! prendi qua la ricevuta e scrivi cinquantaV 6 *osicc"0 a questo primo debitore era rimessa
la met% del debito *"iamato poi un altro! gli fece la stessa domanda' e quello rispose$ ;evo cento
misure di grano 6 E il fattore$ No! prendi qua la ricevuta! e scrivi ottantaV 6 Naturalmente con questo
metodo egli tratt/ tutti gli altri coloni del padrone! i quali gli furono ben grati nel presente e anc"e
nel futuro E in tal modo il fattore esonerato provvide alla sua vecc"iaia =n furto! senza dubbio
.a un furto furbo! ben congegnato! c"e mostra l#accortezza e la previdenza di quel fattore! riluttante
a finire nella miseria 1ui appunto sta la forza della parabola! la quale 6 astraendo dalla disonest%
del furto c"e non entra in considerazione 6 converge tutta su quella accortezza e quella previdenza
La parabola infatti prosegue dicendo c"e quel padrone! parlando della frode di cui era stato vittima!
lod/ il suo fattore truffaldino perc"0 prudentemente aveva agito Era un uomo di spirito quel pa6
drone! e sapeva prendere da gran signore i dispiaceri della vita mettendone in luce gli aspetti
interessantiV La parabola quindi termina ammonendo c"e i figli di questo secolo sono piu# prudenti
dei figli della luce fra Hquelli dellaI loro generazione! cio, confrontati con i membri della rispettiva
categoria .a a spiegar meglio il funzionamento di questa prudenza! )es& aggiunse$ E io vi
dico$QFatevi degli amici per mezzo dell#iniquo .ammona HJ DD>I! affinc"0 quando HessoI venga a
mancare vi accolgano negli eterni tabernacoli 8 *on queste parole il funzionamento della prudenza
, c"iaro! e la parabola! trasportata ad un#atmosfera superiore! , applicata con precisione Le
ricc"ezze terrene siano spese tutte per acquistare! non gi% beni terreni c"e sono egualmente tran6
sitori e fallaci! bens2 beni perenni e sicuri E in qual modoT Impiegando quelle ricc"ezze nel
beneficare i poveri 1uesta beneficenza , un frutto imperituro delle ricc"ezze! pere"0 i beneficati
diventano gli amici del beneficante e al crollo di questo secolo lo ricompenseranno accogliendolo
negli eterni tabernacoli *on ci/ riappare evidentissima la sanzione ultraterrena c"e , alla base di
tutta la dottrina di )es& HJ D>?I$ erogare le proprie ricc"ezze in vista e in attesa della vita futura In
quella suprema attesa HJ @BC seggI la povert% , somma prudenza
J @F> I Farisei! c"e udirono l#esposizione di questi principii ma non partecipavano alla suprema
attesa! trovarono c"e tutto ci/ era sciocco =divano tutte queste cose i Farisei! c"e erano amatori del
denaro! e lo beffeggiavano E c"e modo di parlare era quelloT -uttar via il proprio denaro per
rimaner poi nudi come un lumacone senza guscioT 1ueste erano! non soltanto pazzie da mentecatto!
ma anc"e bestemmie da ereticoV La legge ebraica parlava ben c"iaro$ la prosperit% materiale era una
benedizione di ;io e un premio per c"i osserva le norme della morale religiosa Hcfr Levitico! AE! D
seggI! mentre la povert% e la miseria erano il retaggio degli empi secondo l#antica tradizione ebraica
Hcfr )iobbe! G! G segg' AC! @ segg' AF! >D seggI +e dunque )es& era povero! peggio per lui$ era
segno c"e ;io non gli concedeva il premio dei giusti perc"0 non lo meritava' ma cessasse di
sconvolgere la Legge e la tradizione ebraica )es&! riferendosi al vero motivo c"e faceva parlare i
Farisei in difesa delle ricc"ezze! rispose$ (oi siete coloro c"e si dimostrano giusti davanti agli
uomini Hin quanto cio, si spacciavano per giusti perc"0 ricc"iI! ma iddio conosce i vostri cuori'
perc"0 ci/ c"e e# eccelso tra gli uomini e# abominio davanti a Iddio 1uanto alla Legge e alla tra6
dizione! questo delle ricc"ezze era uno dei casi in cui l#antica Legge doveva essere compiuta e
perfezionata HJ DAAI$ infatti la Legge e i Profeti! fino a )iovanni Hil -attistaI' da allora! del regno
d#iddio si d% la buona novella e ognuno fa violenza verso di esso HLuca! >E! >B6>EI La Legge
allettava i suoi seguaci anc"e con la promessa delle ricc"ezze' ma dopo )iovanni il -attista la
Legge , stata sostituita dal regno di ;io! c"e non promette pi& beni materiali ed esige anzi la
violenza morale di distaccarsi da essi ;el resto lo stesso spirito intimo della Legge antica non
induceva ad attaccarsi alle ricc"ezze ma a superarle! perc"0 esse erano proposte come mezzo e non
come fine$ c"i si fermava a questo mezzo allettativo! tradiva lo spirito della Legge 1uesto ,
l#insegnamento c"e )es& illustr/ con una nuova parabola strettamente aderente a vari concetti del
giudaismo! tanto da apparire sotto un certo aspetto la pi& giudaica delle parabole di )es&
J @FA *#erano due )iudei! uno ricc"issimo! l#altro poverissimo il ricco portava vesti fatte di
porpora di <iro e di bisso d#Egitto! e ogni giorno teneva conviti interminabili Il povero! c"e aveva il
comunissimo nome di Lazaro! giaceva ricoperto di piag"e sulla strada presso l#atrio del ricco' di l%
egli sentiva il lontano frastuono dei conviti del ricco e suo sogno supremo sarebbe stato saziarsi di
ci/ c"e cadeva da quelle mense! ma nessuno badava a lui$ anzi! pur in quella sua povert% cos2 nera!
sembra c"e egli recasse qualc"e utilit% al ricco! giacc"0 i cani Hforse di costuiI ogni tanto al
passargli davanti si fermavano a leccare il marciume delle piag"e c"e gli ricoprivano il corpo .a!
come ;io volle! morirono ambedue! e allora le parti si invertirono .orto prima Lazaro! vennero gli
angeli e lo trasportarono di peso su in alto nel luogo di felicit% eterna deponendolo nel seno di
Abramo! fra le braccia del privilegiato 7 amico di ;io 8 capostipite degli Ebrei .orto poi il ricco!
fu sepolto con gran pompa' la quale per/ fu anc"e l#ultima! giacc"0 dalla sua splendida tomba egli
rotol/ gi& nella +"eol HJ F?I! ove si trov/ immerso in atroci tormenti *apovoltasi in tal modo la
situazione! il gi% ricco alzando gli occ"i dalla +"eol vide su in alto Abramo c"e sorreggeva
dolcemente in seno il gi% povero Lazaro Alz/ allora anc"e la voce gridando$ PPadre AbramoV Abbi
piet% di me! e invia Lazaro affinc"0 bagni d#acqua la punta del suo dito e refrigeri la mia lingua!
perc"0 spasimo in questa fiammaVQ .a Abramo disse$ PFiglioV Ric/rdati c"e ricevesti i tuoi beni
nella vita tua e Lazaro egualmente i mali' adesso per/ qui HegliI 0 consolato! tu invece spasimiQ Il
giusto Abramo fa rilevare la giustizia della doppia sorte$ poic"0 il ricco , stato dimostrato giusto
davanti agli uomini HLuca! >E! >BI dalle sue ricc"ezze e la sua religione , consistita tutta in questo!
egli , gi% stato ricompensato sufficientemente' poic"0 d#altra parte ci/ c"#e# eccelso fra gli uomini e#
abominio davanti a Iddio! adesso davanti a ;io le sue passate ricc"ezze diventino per lui ragione di
sofferenza Precisamente il contrario! per la ragione inversa! avvenga a Lazaro ;el resto le nuove
sorti sono assolutamente immutabili! e Abramo non pu/ far niente anc"e per uno della sua razza c"e
non stia lass& vicino a lui$ 7 E oltre a tutto questo! tra noi e voi 0 stato stabilito un abisso grande!
affinc"0 quei c"e volessero passare di qui verso di voi non possano n0 di cost% si attraversi verso di
noiP Anc"e qui si trova la sorte perfettamente invertita$ come prima della morte il ricco non faceva
nulla in pro di Lazaro! cos2 adesso Lazaro non fa nulla in pro del ricco' l#abisso morale c"e separava
i due , diventato adesso un abisso cosmologico <uttavia il ricco! anc"e rotolato nella +"eol! ripensa
ai suoi parenti e desidera c"e almeno essi sfuggano in futuro alla sorte presente di lui A tale scopo
torna a pregare Abramo$ P<i c"iedo perci/! padre! c"e invii lui HLazaroI a casa di mio padre 6 "o
infatti cinque fratelli 6 affinc"0 faccia testimonianza ad essi! si c"e non vengano anc"#essi in questo
luogo del tormentoQ .a neppure questa domanda , accolta da Abramo! il quale secco secco
risponde$ P9anno .os, e i Profeti' ascoltino quelliVQ! cio, regolino la loro condotta conforme alle
norme di .os, e dei Profeti consegnate nella sacra +crittura! e ci/ baster% ad evitare il luogo del
tormento .a il ricco non , di questa opinione! e perci/ insiste$ PNo! padre AbramoV .a se alcuno
daHlla regione deiI morti vada a loro! cambieranno di mente La ragione , respinta risolutamente da
Abramo! c"e c"iude la disputa sentenziando$ P+e non ascoltano .ose# e i Profeti! neppure se alcuno
sia risorto dai morti saranno persuasiQ In conclusione! la Legge ebraica non solo non , abolita! ma ,
dic"iarata pi& efficace della rivelazione privata fatta da un morto risuscitato Inoltre! lo spirito di
quella legge invita a servirsi delle ricc"ezze come di una scala per salire a ;io! ma non gi% a
fermarsi sulla scala' il regno di ;io! poi! respinge senz#altro la scala
;ALL:=L<I.O (IA))IO L=N)O LA )I=;EA FINO ALLA +E<<I.ANA ;I PA++IONE
I dieci lebbrosi (icende del Regno di ;io
J @FD Le peregrinazioni di )es&! frattanto! continuavano' trasferitosi dalla <ransgiordania
nuovamente nella )iudea! egli dovette spingersi fin verso la )alilea! donde scese per il suo ultimo
viaggio alla volta di )erusalemme HJJ @>D segg! @EAI All#inizio di questo viaggio! mentre )es&
stava per entrare in un villaggio posto sui confini tra la +amaria e la )alilea Hc"e una tradizione
molto tardiva vorrebbe riconoscere in )eninI gli vennero incontro dieci lebbrosi! i quali! tenendosi a
distanza per la nota prescrizione HJ DC@I! si dettero a gridargli c"e avesse piet% di loro )es& rispose
c"e andassero a presentarsi ai sacerdoti! come aveva gi% ordinato l#altra volta' non era gi% la
guarigione! ma una promessa di guarigione I lebbrosi interpretarono la risposta in questo senso! e
s#incamminarono per obbedire' strada facendo si trovarono guariti La felicit% della guarigione fece
dimenticare ad essi i doveri della gratitudine e tutti se ne andarono per i fatti loro! tranne uno! c"e
glorificando ;io torn/ addietro a ringraziar )es& Ora! costui era proprio un +amaritano )es& gradi
l#omaggio di quello straniero! rilev/ c"e egli solo aveva sentito il dovere della gratitudine! e gli
conferm/ c"e era stato salvato dalla sua fede HJ D@? seggI
J @F@ ;opo l#episodio dei lebbrosi Luca introduce i Farisei! e riporta un dialogo di )es& con essi e
poi con i suoi discepoli Il dialogo! riferito quindi dal solo Luca! contiene tuttavia vari elementi c"e
si ritrovano nel grande discorso escatologico degli altri +inottici HJ BAD seggI! di cui questo dialogo
sembra un# anticipazione' ma anc"e qui Luca , da preferirsi sotto l#aspetto cronologico! perc"0 ,
assai probabile c"e l#argomento comune al dialogo e al discorso fosse trattato pi& di una volta da
)es&! sebbene gli altri +inottici per ragioni redazionali riuniscano le varie trattazioni in una sola
1uesto dialogo , provocato da una interrogazione dei Farisei c"e domandano a )es& quando viene
il regno d#iddio HLuca! >F! ACI Era ironica la domanda! ovvero si riferiva seriamente alla venuta
clamorosa del regno nazionalistico6messianicoT Non si potrebbe dire con certezza! sebbene la
risposta di )es& faccia propendere per il secondo senso )es& rispose agli interroganti in maniera
sbrigativa! come a gente non disposta a lasciarsi convincere$ il regno d#iddio non viene con
avvertenza! n0 si dir% PEcco H0I quiQ ovvero PHEIl2Q Ecco! infatti! il regno d#iddio , dentro voiQ
1uesta indicazione dentro voi si riferiva alla collettivit% Hin mezzo a voiI non ai singoli Hnell#interno
di ciascuno di voiI! perc"0 )es& vuol far rilevare c"e il regno di ;io si propaga! non in maniera
spettacolosa come l#attendevano i Farisei! ma senza avvertenza$ tanto , vero c"e esso , gi% in mezzo
a loro E altro )es& non disse a quegli interroganti maldisposti
J @FB <uttavia! data l#importanza dell#argomento! vi torn/ sopra rivolgendosi nell#intimit% ai suoi
discepoli' ai quali disse$ (erranno giorni quando desidererete vedere uno solo dei giorni del figlio
dell#uomo! e non vedrete Htal giornoI I giorni qui annunziati sono di distretta e di calamit%$ in quelle
circostanze i discepoli di )es& desidereranno di vedere uno solo dei giorni in cui il figlio dell#uomo
viene in possanza HJ @C>I! cio, dispiegando quella sua forza c"e gli assicurer% il trionfo finale$
eppure quel sospirato giorno! di manifesta ripresa e palese sopravvento contro le calamit%
imperversanti! non verr% +i avranno piuttosto annunzi fallaci! contro i quali )es& mette in guardia i
suoi discepoli E vi si dir% PEcco He#I quQ! PEcco He#I l%Q il sospirato figlio dell#uomo c"e torna da
trionfatore' ma voi non prestate fede! non vi movete! n0 andate appresso a tali indicazioni *ome
infatti la folgore folgoreggiando da un punto all#altro del cielo lampeggia! cos2 sar% il figlio
dell#uomo nel giorno suo ;unque il figlio dell#uomo verr% indubbiamente da trionfatore a compiere
la consumazione del regno messianico! ma quel suo giorno sar% subitaneo e improvviso come la
folgore del cielo n0 alcuno potr% prevederlo' oltre a ci/! quel suo trionfo dovr% essere preceduto
dalla sua sofferenza HJ @CCI$ prima per/ e# necessario c"e egli soffra molto! e c"e sia riprovato da
questa generazione HLuca! >F! ABI +tante questa sicurezza del fatto unita con l#incertezza del tempo!
i discepoli dovranno stare sempre pronti e non abbandonarsi alla negligenza a cui si
abbandoneranno gli altri uomini E come avvenne nei giorni di Noe#! cos2 sar% anc"e nei giorni del
figlio dell#uomo mangiavano! bevevano! prendevano moglie! prendevano marito! fino al giorno c"e
No0 entr/ nell#arca e venne il diluvio e distrusse tutti +imilmente! come avvenne nei giorni di Lot$
mangiavano! bevevano! compravano! vendevano! piantavano! costruivano! ma nel giorno c"e Lot
usci da +odoma! piovve fuoco e zolfo dal cielo e distrusse tutti' conforme a ci/ sar% nel giorno in il
figlio dell#uomo si rivela *osicc"0 molti! moltissimi! saranno coloro c"e nel giorno del figlio
dell#uomo penseranno a tutt#altro c"e a lui e al suo trionfo' questi moltissimi staranno tenacemente
attaccati al mondo c"e tuttora li avvolge! e non si accorgeranno del mondo nuovo c"e sopravviene$
come appunto la moglie di Lot al tempo del cataclisma era ancora attaccata col desiderio alla sua
casa di +odoma! e fu uccisa da questo suo attaccamento c"e la fece rivolgere indietro in quel giorno
c"i star% sul tetto e i suoi oggetti HstarannoI dentro la casa! non scenda a prenderli' e c"i Hstar%I nei
campo! egualmente non si rivolga addietro Ricordatevi della moglie di LotV *"i cerc"i di porre in
salvo la sua vita la perder%! e c"i la perder% la far% vivere Perci/ l#avvento glorioso del figlio
dell#uomo! essendo subitaneo ed imprevisto! esige c"e tutti siano staccati da tutto! perfino dalla
propria vita! onde seguire immediatamente il trionfatore apparso 1uesto distacco sar% il criterio di
discriminazione per selezionare coloro c"e seguiranno il trionfatore (i dico$ in quella notte saranno
due in un solo letto' l#uno sar% preso e l#altro sar% lasciato +aranno due HdonneI macinanti alla stessa
HmolaI' e l#una sar% presa e l#altra sar% lasciata .a! fatta la discriminazione! coloro c"e saranno
presi dove andrannoT Evidentemente presso il trionfatore apparso I discepoli ne interrogano )es&
dicendogli$ ;ove! +ignoreT Forse! pi& c"e la risposta! intendevano il luogo A quest#ultimo punto
non rispose )es&! c"e si limit/ a far rilevare come i prescelti si raccoglieranno spontaneamente da
tutto il mondo attorno al trionfatore! con la stessa rapidit% sicura con cui le aquile si raccolgono
attorno al carname$ ;ove HstaI il corpo! l% pure sopra s#accoglieranno le aquile
J @FE Riassumendo in poc"e parole l#intero dialogo! troviamo c"e )es& "a parlato del regno di ;io
ai Farisei e ai discepoli Ai Farisei egli "a confermato c"e quel regno , un fatto! non fragoroso o
folgoreggiante! ma pur realissimo! tanto c"e , gi% in mezzo ad essi$ , dunque la predicazione stessa
di )es&! simboleggiata nella stessa maniera per mezzo delle parabole HJ DEB seggI 6 Ai discepoli
)es& "a parlato di una nuova venuta del figlio dell#uomo! destinata al trionfo palese di lui ed alla
consumazioiie del regno messianico$ essa sar% subitanea ed imprevista! e poic"0 decider% circa la
sorte degli eletti e dei riprovati! tutti devono tenersi pronti col distacco assoluto da ogni bene
presente E: dunque la parusia del *risto glorioso! c"e instaurer% il regno di palese ed universale
giustizia e c"e costituisce l#ultimo risultato della predicazione di )es&! presentata poco prima ai
Farisei egualmente come regno di ;io ;i questa parusia parler% nuovamente )es& HJ BAB seggI
Il giudice iniquo Il fariseo e il pubblicano
J @FF Il precedente dialogo ebbe uno strascico *ome prospettiva terrena! il dialogo aveva
pronunziato parole di colore oscuro! c"e avevano lasciato prevedere! oltre alla sofferenza suprema
ed alla riprovazione del maestro! anc"e quei giorni di distretta e di calamit% in cui i discepoli
avrebbero desiderato invano di vedere uno solo dei giorni trionfali del figlio dell#uomo .a! se in
quei giorni di prova i discepoli avessero pregato! non sarebbero stati esauditiT La prova non sarebbe
stata abbreviataT Iddio non avrebbe reso giustizia ai suoi eletti! facendo un piccolo anticipo ai
trionfo finale del figlio dell#uomoT +i! certamente' e )es& espresse questo insegnamento con una
paraboIa molto simile a quella dell#amico importuno HJ @@DI e riportata dal solo Luca H>G! >GI
appunto dopo il precedente dialogo$ ;iceva poi loro una parabola riguardo alla necessit% c"e essi
pregassero sempre e non si stancassero *#era in una citt% un giudice c"e non aveva n0 timor di ;io
n0 riguardo per uomini Nella stessa citt% c#era anc"e una povera vedova c"e! come di solito le
vedove nell#antic"it%! riceveva continui soprusi da un tale La vedova ricorreva ogni tanto dal
giudice racccomandandosi$ Rendimi giustizia del mio persecutoreV 6 Per un pezzo il giudice non se
lo dette per intesa! ma alla fine! seccato per l#insistenza della donna! fece tra s0 questo
ragionamento$ P+e pur non temo iddio n0 "o riguardo per uomo! tuttavia per il fastidio c"e mi d%
questa donna le render/ giustizia! affinc"0 non venga alla fine a rompermi la testaQ 6 Finita qui la
parabola! )es& soggiunse$ P=diste c"e cosa dice il giudice iniquoT E iddio forse non far% giustizia
dei suoi eletti c"e gridano a lui di giorno e di notte ed , lento a loro riguardoT (i dico c"e far%
giustizia di essi con celerit%V +enonc"0 il figlio dell#uomo! venuto Hc"e siaI! trover% la fede sulla
terraTQ 1uest#ultima proposizione non mostra una c"iara connessione logica con ci/ c"e precede! e
non senza fondamento si , pensato c"e essa sia un detto staccato di )es& proveniente da altro
discorso La proposizione sembra aver presenti i tempi in cui i discepoli desidereranno vedere un
solo dei giorni del figlio dell#uomo e non lo vedranno HJ @FBI' quei tempi saranno cos2 duri e
calamitosi c"e scoteranno la fiducia di moltissimi Hcfr .atteo! A@! >A' .arco! >D! AAI! tanto c"e in
tono retorico si pu/ ben domandare se il figlio dell#uomo trover% la fede sulla terra *"ecc"0 sia
del senso e riferimento di questa proposizione! , noto c"e i cristiani delle prime generazioni fecero
un particolare assegnamento su queste promesse +tretti fra persecuziom incessanti! essi anelarono
di vedere il giorno del figlio dell#uomo! in cui il *risto trionfatore calasse dalle nubi a rendere loro
giustizia$ e attesero di vedere questa giustizia con celerit% e di contemplare la grande rivelazione del
figlio dell#uomo da un giorno all#altro .a alla loro ansia furono somministrati correttivi gi% dagli
Apostoli! i quali ammonirono di non perturbarsi quasicc"0 sia imminente il giorno del +ignore HII
<essalonicesi! A! AI! e di ricordarsi c"e un solo giorn/ He#I presso il +ignore come mille anni! e mille
anni come un solo giorno' non ritarda il +ignore la promessa HII Pietro! D! G6?I 1uei primi cristiani
inquadravano la promessa di )es& nel calendario dell#uomo' gli Apostoli invece l#inquadravano nel
calendario di ;io
J @FG La parabola della vedova! esaudita per la sua insistenza nel pregare! porta ad un#altra
riguardante l#indole e le disposizioni spirituali della preg"iera$ , la parabola! particolare anc"#essa a
Luca H>G! ?6>@I! in cui sono attori un Fariseo e un pubblicano! cio, i due estremi della scala su cui
erano disposti i valori morali nel giudaismo La parabola fu indirizzata da )es& a taluni c"e
confidavano in se stessi di essere giusti e disprezzavano gli altri =n Fariseo e un pubblicano
salgono alla stessa ora nel <empio di )erusalemme per pregare Il Fariseo! nella sua confidente
sicurezza di essere giusto! agisce e pensa come tale +#inoltra egli nell#Qatrio degli IsraelitiQ HJ @FI!
fino al limite pi& vicino al PsantuarioQ ove dimora il ;io della sua nazione e della sua setta 1uel
;io , un essere potente$ ma per lui! uomo giusto e Fariseo rigoroso! quel ;io "a una predilezione
singolare! e quindi egli pu/ trattarlo con una certa familiarit%' anzi pu/ trattarlo come un monarca!
si! ma a cui il suddito viene ad elencare una quantit% di belle cose fatte in favore di lui Il Fariseo
infatti! messosi l% in piedi come pregavano ordinariamente gli Ebrei! comincia il suo elenco$ O ;io!
ti ringrazio perc"0 io non sono come gli altri uomini! rapaci! ingiusti! adulteri! o anc"e come questo
pubblicano ;igiuno due volte la settimana HJ FFI' pago la decima di quanto posseggo HJ DEI La
parabola non prosegue nell#elenco' ma questo pot0 benissimo prolungarsi assai ed enumerare altre
elette virt& del Fariseo! come le sciacquature di mani e di stoviglie prima di mangiare! l#astenersi
dallo spegnere una lampada in giorno di sabbato! la conoscenza a memoria dei E>D precetti della
<ora" HJ DCI! e tante altre egregie doti dell#inappuntabile Fariseo In conclusione! ;io , stato
beneficato dal Fariseo$ l#uomo "a fatto consistere la sua preg"iera nell#elencare i benefizi elargiti da
lui a ;io! ossia nello sciorinare quelle giustizie umane di cui l#antico profeta aveva sentenziato$
*ome panno di mestrui HsonoI tutte le nostre giustizie HIsaia! E@! B ebrI Nel frattempo il
pubblicano! conscio del disprezzo decretatogli dai benpensanti del giudaismo e sicuro c"e lo stesso
disprezzo , condiviso da ;io! si , fermato appena all#ingresso dell#atrio! come un mendico mal
tollerato' l% lontano! senza neppure osare di alzare gli occ"i verso il PsantuarioQ! egli sta a battersi il
petto implorando$ O ;io! sii propizio a me peccatoreV <utta qui , la preg"iera di colui c"e i rabbini
definivano Ptang"eroQ HJ @CI! perc"0 egli "a coscienza di non poter donare a ;io nulla di quanto sta
donandogli il Fariseo$ s#affida quindi alla misericordia di ;io confessandosi peccatore in umilt%
profonda$ d io mi rendei Piangendo a quei c"e volentier perdona Orribil furon li peccati miei' .a
la bont% infinita "a si gran braccia! *"e prende ci/ c"e si rivolge a lei Purgatorio! m! >>?6>AD Il
risultato del contrasto tra questi due uomini fu precisamente la smentita delle loro rispettive
coscienze */ncluse infatti )es&$ (i dico! questo Hil pubblicanoI discese giustificato a casa sua a
diflerenza di quello$ perc"0 c"iunque s#innalza sar% abbassato! mentre c"i s#abbassa sar% innalzato
Nessuno meglio di + Agostino "a riassunto in poc"e linee i punti principali della parabola$ *"e
cosa Hil FariseoI abbia domandato a ;io! cercalo nelle sue parole$ non troverai nulla +al2# per
pregare' non volle domandare a ;io! ma lodare se stesso E: poco non domandare a ;io e lodare se
stesso$ per dippiu#! anc"e insultava c"i domandava Il pubblicano stava lontano! egli tuttavia
s#avvicinava a ;io poco c"e stesse lontano$ neppure alzava gli occ"i al cielo *#e# dippiu#! si
batteva il petto dicendo$ P+ignore sii propizio a me peccatoreVQ Ecco colui c"e domanda
1uestioni matrimoniali )es& e i fanciulli
J @F? A questo punto! nella serie dei fatti! Luca cede il passo a .atteo e .arco per la questione del
divorzio' di tale questione Luca H>E! >GI d% soltanto la sentenza conclusiva di )es&! senza alcun
accenno alle ciroostanze e senza collegamento nel contesto immediato$ invece .atteo e .arco
comunicano le circostanze della questione ;#altra parte! Luca concorda con gli altri due +inottici
nel riferire l#accoglienza fatta da )es& ai fanciulli! la quale dai due , posta immediatamente dopo la
questione del divorzio' , dunque spontaneo concludere c"e tale questione 6 omessa da Luca perc"0
forse la ritenne inutile per i suoi lettori pagani 6 avvenisse immediatamente prima dell#accoglienza
fatta ai fanciulli +i avvicinarono pertanto i Farisei e proposero a )es& la seguente questione$ +e 0
lecito rimandare la propria moglie per qualsiasi causaT H.atteo! >?! DI L#evangelista "a avvertito
c"e i Farisei facevano questa domanda per tentare )es& Era infatti una questione vecc"ia! gi%
trattata nelle scuole rabbinic"e prima di )es& e prolungatasi anc"e dopo Nella Legge di .os, il
divorzio era stato concesso! solo ad iniziativa del marito! con queste parole$ 1uando un uomo
prende moglie e ne diventa marito! e avvenga c"e ella non trovi grazia negli occ"i di lui! bensi egli
trovi in lei alcunc"0 di turpe! egli scriver% per lei il libello di ripudio e lo consegner% in mano a lei! e
la rimander% da casa sua H;euteronomio! A@! >I' il libello di ripudio permetteva alla divorziata di
contrarre nuovo matrimonio! ma dopo questo matrimonio 6 cessato c"e fosse per morte del nuovo
coniuge o per nuovo divorzio 6 il primo marito non poteva pi& riprendere con s0 la donna divorziata
Hivi! A@! A6@I I rabbini erano fieri di questa facolt% di divorzio e la ritenevano una prerogativa
concessa da ;io al solo popolo d#Israele ma non ai pagani' la divergenza nasceva tra loro quando si
trattava di definire la ragione sufficiente per ammettere il divorzio! ragione accennata dalla Legge
con le parole alcunc"0 di turpe trovato dal marito nella moglie +tando a quanto diferisce la .is"na
H)"ittin! iR' >CI! le scuole dei due grandi maestri precristiani +bammai e 9illel prendevano qui!
come in altri casi! posizione contraria$ gli +"ammaiti interpretavano la ragione addotta dalla Legge
in senso morale! cosicc"0 secondo essi alcunc"0 di turpe alludeva all#adulterio! c"e era il caso
autorizzante il divorzio' gli 9illeliani la interpretavano in senso molto pi& largo! come riferita a
tutto ci/ c"e fosse sconveniente nella vita familiare o civile! e portavano l#esempio di una moglie
c"e lasciasse bruciare una pietanza meritandosi perci/ il divorzio Pi& tardi Rabbi Aqiba andr%
anc"e pi& in l%! affermando c"e ragione sufficiente per il divorzio era se il marito trovava una donna
pi& bella della propria moglie E: difficile dire se i Farisei c"e proposero la questione a )es& fossero
+"ainmaiti o 9illeliani Le loro parole P, lecito rimandare per qualsiasi causaTQ alludono
certamente alla dottrina lassista degli 9illeliani$ ma questa allusione vuoI essere un invito ad
accettare la stessa dottrina! ovvero un ammonimento per respingerlaT In altre parole! sono i lassisti
9illeliani c"e sperano trarre )es& dalla loro parte! ovvero sono i rigoristi +"ammaiti c"e sperano
udire da )es& una condanna della dottrina lassistaT )es&! come in altri casi! passa sopra ad
9illeliani e +"ammaiti e si riporta alle origini della questione Egli rispondendo disse$ Non leggeste
c"e c"i cre/ dapprincipio Pmasc"io e femmina li feceQ! e disse$ PA causa di ci/ abbandoner% l#uomo
il padre e la madre e s#attacc"er% alla propria moglie! e saranno i due in una sola carneQT H)enesi! >!
AF' A! A@I *osicc"0 non sono piu# due! ma una sola carne *i/ dunque c"e Iddio congiunse! uomo
non separi H.atteo! >?! @6FI *on questa risposta! e specialmente con il suo periodo conclusivo!
l#istituzione del matrimonio , investigata nelle sue stesse origini! anteriori a qualsiasi disputa umana
ed anc"e alla legislazione di .os,$ con la doppia citazione del )enesi , c"iamato in causa Iddio
stesso! creatore del genere umano ed istitutore del matrimonio! e la conclusione , c"e ci/ c"e iddio
congiunse! uomo non separi
J @GC La replica dei Farisei era prevedibile Risposero infatti$ Perc"0! dunque! .os0 comand/ di
Pdare un libello di ripudio e rimandareQ H;euter! A@! >IT Non era il divorzio un privilegio degli
IsraelitiT Non era stato contemplato e regolato nella stessa Legge di .os,T +e valeva la norma di
)es& uomo non separi! bisognava rinunziare al privilegio del divorzio$ il c"e! per quei Farisei! era
un assurdo Alla difficolt% legale oppostagli! )es& rispose rettificando' non si trattava di un
privilegio! bens2 di una tolleranza! carpita dalle condizioni personali dei destinatari e concessa per
timore di peggio ;isse loro$ P.os0 a cagione della vostra durezza di cuore vi concesse di
rimandare le vostre mogli$ ma da principio non fu cosiQ *on quest#ultimo appello! la questione era
riportata ancora una volta alle sue origini Al rinnovato appello segue in .atteo un periodo
sostanzialmente parallelo a quello da lui riportato nel ;iscorso della montagna HJ DABI$ .atteo! >?!
?I ;iscorso della .ontagna$ .a io vi dico c"e c"iunque rimandi la sua moglie! non per
fornicazione! e sposi un#altra commette adulterio .a io vi dico c"e c"iunque rimandi la sua moglie!
eccettuato HilI caso di fornicazione! fa c"#ella sia resa adultera! e c"i sposi una HdonnaI rimandata
commette adulterio La stessa sentenza di )es& si ritrova negli altri due +inottici! presso i quali
tuttavia manca il comma restrittivo non per fornicazione! ovvero eccettuato HilI caso di
fornicazione$.arco! >C! >>6>A Luca! >E! >G *"i rimandi la sua moglie e sposi un#altra! commette
adulterio contro di lei' se ella! rimandato suo marito! sposi un altro! commette adulterio *"iunque
rimanda la sua moglie e sposa un#altra! commette adulterio' e c"i sposa una rimandata dal marito!
commette adulterio A questi due +inottici si deve aggiungere + Paolo! come testimonio anc"e
anteriore HJ >CAI della primitiva catec"esi cristiana! il quale scrive Agli sposati comando! non io ma
il +ignore! c"e la donna non si separi dall#uomo 6 c"e se poi si e# separata! rimanga senza sposare!
oppure si riconcilii con l#uomo 6 e c"e H>#I uomo non rimandi HlaI donna HI *orinti! F! >C6>>I Nel
qual passo + Paolo distingue c"iaramente la PseparazioneQ dei due coniugi dal PrimandoQ della
donna o divorzio' egli ammette la possibilit% del primo caso! purc"0 la donna non passi a nuove
nozze' nega invece semplicemente la liceit% del divorzio La primitiva catec"esi! dunque! , per noi
rappresentata da due gruppi di testimonianze =no , quello di .atteo! c"e si ripete due volte HB! DA'
>?! ?I' l#altro , costituito dalle testimonianze di .arco! Luca e Paolo Il primo gruppo "a il comma
restrittivo' il secondo non "a questo comma In c"e relazione stanno tra loro questi due gruppiT
Esiste contraddizione tra loroT Parecc"i critici radicali vi "anno scorto una contraddizione Essi
riconoscono c"e la primitiva catec"esi non ammetteva il divorzio neppure nel caso d#adulterio!
secondo le concordi testimonianze di .arco! Luca e Paolo' ma poic"0 in .atteo si trova il comma
restrittivo c"e sembra ammettere il divorzio in tale caso! "anno risolto la difficolt% colt% col solito
metodo di dic"iarare quel cornma una interpolazione$ esso sarebbe stato aggiunto nel testo di
.atteo alle parole di )es& per andare incontro alle esigenze di )iudei fattisi *ristiani! i quali non
sarebbero stati disposti a rinunziare al divorzio in caso di infedelt% della moglie .etodo certamente
assai agevole! e c"e per giunta in questo caso sarebbe comodissimo ai cattolici' ma anc"e metodo
arbitrario! se non , suffragato 6 come non , nel presente caso 6 da nessun documento! e c"e inoltre
va contro alla norma secondo cui il testo pi& difficile , di solito da preferirsi! come migliore di
quello pi& facile 1ui appunto il testo di .atteo! con la sua particolare difficolt%! "a tutte le
apparenze di aver conservato meglio l#insieme delle parole di )es& .a qual , il vero senso del
comma in questioneT
J @G> +i noti c"e i Farisei "anno domandato a )es& se e# lecito rimandare la propria moglie per
qualsiasi causa! intendendo senza dubbio il divorzio ebraico' )es& in risposta "a dic"iarato lecito
tale rimando nel solo caso di fornicazione HadulterioI della donna *on tale dic"iarazione )es& si ,
staccato doppiamente dalla legislazione ebraica$ in primo luogo perc"0 in quella legislazione alla
donna adultera era comminata la morte HJ @AEI e non il divorzio$ in secondo luogo! perc"0 egli non
permette al marito c"e "a rimandato la moglie per adulterio di sposare altra donna! e ci/ in perfetta
armonia col principio da lui test0 enunziato secondo cui ci/ c"e Iddio con giunse! uomo non separi
;unque! anc"e se gli interroganti intendevano riferirsi al vero divorzio ebraico! )es& non "a
concesso tale divorzio neppure nel caso di adulterio! perc"0 il marito in questione non pu/ sposare
altra donna! ossia non "a divorziato )es& dunque "a concesso non il PdivorzioQ bens2 la
separazione .a i )iudei sapevano distinguere tra PdivorzioQ e PseparazioneQT 1ualunque fossero
in proposito i loro concetti puramente giuridici Hdei quali non siamo sicuramente inforrnatiI! , certo
c"e in pratica si conosceva e si eseguiva la PseparazioneQ di due coniugi rimanendo essi tali Il
citato passo di + Paolo HJ @GCI , decisivo in proposito La stessa sacra +crittura narrava un esempio!
sebbene antico! in cui la stizzosa moglie di un Levita dopo un litigio si era separata da lui per
quattro mesi rifugiandosi presso il proprio padre! dopo di c"e il marito era andato a rappacilicarla
inducendola a ritornare presso di lui Pi& forti ancora di queste ragioni sono in primo luogo la
circostanza c"e .arco e Luca non riportano affatto il comma restrittivo! appunto perc"0 la primitiva
catec"esi stim/ c"e esso non era di alcun valore contro l#indissolubilit% del matrimonio e in favore
del divorzio ebraico in secondo luogo l#altra circostanza c"e i discepoli di )es& nella loro mentalit%
ebraica valutarono appieno l#intransigenza della norma da lui esposta
J @GA <erminata infatti la lezione ai Farisei! i discepoli tornarono sulla questione dolorosa della
moglie Hqualcuno di essi! come Pietro! era ammogliatoI interrogandone )es& privatamente in casa
H.arco! >C! >CI =n#esclamazione sommamente spontanea venne allora su dal profondo del loro
cuore$ +e in tal modo e# la condizione dell#uomo con la moglie! non mette conto sposareV
L#intransigenza era stata capita benissimo dai discepoli' adesso! secondo )es&! un marito non solo
non potev% pi& far divorzio dalla moglie dopo la bruciatura di una pietanza! come permetteva 9illel!
ma doveva ritenersi irrimediabilmente legato ad essa perfino dopo l#adulterio di lei Le menti
giudaic"e dei discepoli ne rimasero perturbate$ )es& avr% avuto certamente ragione a preferenza di
9illel! ma in tal caso essi stimavano c"e era preferibile non legarsi a nessuna donna e non sposare
affatto )es& dal canto suo! lungi dal temperare la sua precedente intransigenza! giudic/ troppo
generica l#esclamazione degli sconcertati discepoli! dic"iarandola adatta per alcuni e disadatta per
altri I singoli individui del genere umano non sono! per )es&! tutti egualmente disposti di fronte a
tale questione$ essi si raggruppano in pi& categorie! alle quali non si pu/ imporre una sola legge
comune Alcuni potranno ripetere con libera e piena adesione di coscienza l#esclamazione dei
discepoli! e questi sono i privilegiati' altri la ripetono per una necessit% buona o cattiva imposta
dalla natura o dalla societ% umana! e questi sono i forzati' altri non la ripetono affatto! e questi
prendono moglie ;i questi ultimi non si occupa qui )es&! c"e vuole mostrare ai discepoli i pregi
del celibato scelto liberamente e per uno scopo religioso Egli per/ disse loro$ Non tutti capiscono
questa parola! ma HsoloI coloro ai quali e# dato HcapirlaI (i sono infatti eunuc"i c"e dal seno della
madre furono generati cos2' e vi sono eunuc"i c"e furono resi eunuc"i dagli uomini' e vi sono
eunuc"i c"e si resero eunuc"i da se stessi per il regno dei cieli *"i pu/ capirecapisca Non si tratta
dunque di una legge data a tutti' +i tratta di una proposta vantaggiosa per il regno dei cieli offerta a
c"i pu/ capirla! e c"e possono capire HsoloI coloro ai quali e[ dato HcapirlaI )li altri agiscano
liberamente! e prendano pur moglie$ a patto per/ c"e ci/ c"e Iddio congiunse! uomo non separi
Riassumendo! si trova c"e )es& non "a affatto condannato il matrimonio! bensi lo "a riportato alla
sua ragione e norma primitiva! pur avendolo posposto al celibato liberamente scelto per il regno di
;io =na riprova se ne pu/ vedere nel fatto c"e! subito dopo la disputa sul matrimonio! .atteo e
.arco narrano l#accoglienza fatta da )es& ai bambini HLuca "a l#accoglienza! ma non la disputaI I
bambini sono i frutti dell#albero matrimoniale' e )es&! c"e "a test0 potato l#albero dai rami secc"i e
da vegetazioni parassitarie! fa festa a quei frutti riserbando a quei piccoli innocenti una predilezione
somigliantissima! sebbene d#altro genere! a quella riserbata alle meretrici e ai pubblicani
J @GD E recavano a lui dei fanciullini affinc"0 li toccasse' ma i discepoli sgridavano quelli Hc"e li
recavanoI (isto per/ HquestoI! )esu# si sdegn/ e disse loro$Qlasciate c"e i fanciullini vengano a me!
non li impedite! perc"0 di tali 0 il regno d#Iddio In verit%! vi dico! c"i non accolga il regno d#iddio
come un fanciullino! non entrer% in essoQ Hcfr J @CGI E abbracciatili li benediceva! ponendo le
mani su di essi H.arco! >C!>D6>EI Fra questi fanciullini c#erano senza dubbio sia masc"i c"e
femmine! e )es& li abbracciava tutti con eguale affetto Ora! un trentennio prima di questa scena! e
precisamente nell#anno I av *r! un contadino egiziano c"e si era allontanato da casa sua per ragioni
di lavoro! aveva scritto a sua moglie! lasciata da lui gravida! una lettera conservataci fra i papiri
recentemente ricuperati' la lettera finisce con questo comando dato alla futura madre$ 1uando avrai
partorito il bambino! se e# masc"io! allevalo' se , femmina! ammazzala HOR4r"4ncus Pap4ri! rv! n
F@@I N, quel contadino agiva diversamente da tanti altri padri di quei tempi! in Egitto e fuori
=n ricco si presenta a )es& *onsiderazioni sulla ricc"ezza
J @G@ 1uando )es& stava per allontanarsi dal luogo ove gli erano stati presentati i bambini! si
present/ frettoloso un giovane c"e inginocc"iatosi davanti gli domand/$ P.aestro buono! c"e cosa
far/ perc"0 HioI possa ereditare HlaI vita eternaTQ .a )esu# gli disse$QPerc"0 mi dici buonoT
Nessuno H0I buono se non uno! IddioQ H.arco! >C! >F6>GI )i% rilevammo HJ>A>! notaI come i
termini di questo dialogo! confermati da Luca! appaiono in maniera diversa presso .atteo$ si
temette infatti c"e i termini! com#erano impiegati in .arco e Luca! offrissero appiglio a scandalo
potendo essere interpretati come negazione della bont% di )es& e della sua divinit%' e quindi il
traduttore greco del .atteo aramaico! pur conservando materialmente i termini! li impieg/ in
maniera diversa per togliere ai suoi lettori ogni occasione di malinteso .a! appunto perc"0 pi&
difficile HJ @GCI! il testo di .arco e Luca "a in suo favore ogni probabilit% di essere il pi& antico e il
pi& esatto nel riportare le parole di )es&$ il testo di .atteo! pi& facile! rispecc"ia meglio l#impiego
c"e del dialogo faceva la catec"esi cristiana posteriormente alla pubblicazione dei vangeli di .arco
e di Luca Riportandosi alle circostanze storic"e! i termini del dialogo si spiegano agevolmente
L#appellativo .aestro buono HRabbi tabaI non era mai usato parlando a rabbini! neppure ai pi&
autorevoli! poic"0 sembrava esagerata adulazione$ un rabbino si riteneva sufficientemente onorato
dal termine .aestro! mentre colui al quale spettava l#appellativo di buono era a rigore soltanto ;io
1ui il giovane! c"e "a visto )es& abbracciare e accarezzare i bambini! lo c"iama buono pi& nel
senso umano e familiare c"e in quello accademico e filosofico )es& ne prende occasione per offrire
al giovane la maniera di approfondire la conoscenza del maestro a cui si rivolge' scendendo sullo
stesso piano di lui Hcome aveva gi% fatto con la +amaritana' )iovanni! @! AAI! egli dice in sostanza al
giovane$ 7 <u mi c"iami maestro come qualunque altro dottore della Legge! e per di pi& mi c"iami
buono Perc"0 mi d%i questo appellativoT Non sai c"e! secondo l#uso comune! esso , riservato a
;ioT 8 Il giovane avrebbe potuto giustificare l#uso dell#appellativo rispondendo$ P.a appunto tu sei
il figlio di ;ioVQ E invece non rispose +i aspettava veramente )es& questa risposta da quel
giovane! forse ignaro' oppure aveva egli cercato di provocarla affinc"0 in cuor loro rispondessero i
discepoli! non ignari HJ D?EI! c"#erano presentiT Poic"0 il giovane non dette risposta! )es& continu/
per soddisfare alla ric"iesta di lui$ +e poi vuoi entrare nella vita! osserva i comandamenti Il giovane
c"iese$ 1ualiT 6 )es& allora! confermando ancora una volta la Legge ebraica! gli recit/ il ;ecalogo$
Non ucciderai' non commetterai adulterio' ecc Il giovane! meravigliato! replic/$ .a tutto ci/ io l#"o
osservato fin dalla mia prima giovinezzaV (orrei sapere se mi manca ancora qualc"e altra cosa 6
;opo questa fiduciosa e volenterosa risposta )es&! a detta di .arco H>C! A>I! riguardatolo lo am/!
ossia lo fiss/ con c"iara espressione di benevolenza! e poi gli disse$ <i manca una cosa +e vuoi
essere perfetto! va#! vendi tutti i tuoi beni! distribuisci ai poveri il ricavato! c"0 avrai un tesoro nei
cieli' e poi seguimiV 6 A tale invito! quale risulta in complesso da tutti e tre i +inottici! avvenne un
cambiamento di scena$ il giovane gi% cosi ardente e volenteroso divent/ a un tratto gelido e
afflittissimo HLuca! >G! ADI perc"0 possedeva molti beni ed era assai ricco E cosi# ottenebrato! si
allontan/ L#amara proposta di alienare tutti i propri beni era stata addolcita dalla promessa di un
tesoro nei cieli! conforme alla sanzione universale della dottrina di )es& HJ D>?I! ma il palato del
giovane sent2 poco o nulla il dolce e moltissimo l#amaro' a lui il futuro tesoro nei cieli parve troppo
lontano per poterlo preferire alle sue grosse anfore ripiene di lucenti sicli e custodite gelosamente
dentro qualc"e occulto ripostiglio -uon giovane! senza dubbio! ma d#una bont% comune e terra
terra! mentre )es& aveva ammonito c"e ai suoi seguaci poteva c"iedere ad ogni momento di essere
giganti di eroismo HJ @E@I 1uel giovane sarebbe stato certamente un ottimo magistrato dell#Impero
romano! mentre al primo scrutinio per essere assunto quale alto magistrato del regno dei cieli risult/
deficiente$ per questo regno egli non aveva l#animo tanto nobile quanto quell#ignobile pubblicano di
Levi! c"e aveva posseduto forse meno sicli ma pi& generosit% HJ DCEI
J @GB Partito il giovane! sul contegno di lui )es& fece alcune considerazioni con i discepoli
P1uanto difficilmente 6 esclam/ egli 6 quelli c"e "anno ricc"ezze entreranno nel regno d#IddioVQ
+enonc"0 i discepoli rimanevano stupiti delle parole di lui )esu# per/! di nuovo rispondendo! dice
loro$ PFigli! quant#e# difficile entrare nel regno d#IddioV E: piu# agevole per un camello passare
attraverso la cruna dell#ago! c"e per un ricco entrare nel regno d#IddioQ 1uelli allora rimanevano
sempre piu# stupefatti! dicendo tra loro$ PE c"i pu/ salvarsiTQ Riguardatili! )esu# dice$ PPresso gli
uomini H0I impossibile! ma non presso ;ioQ H.arco! >C! AD6AFI L#immagine del camello ,
perfettamente orientale +ono infondate le interpretazioni c"e il nome greco di camello sia stato
scambiato col nome somigliante di una grossa fune oppure c"e con l#appellativo cruna dell#ago si
designasse una ignota porticina delle mura di )erusalemme stretta ed aguzza )es& parla di un vero
camello e di una vera cruna d#ago! come pi& tardi nel <almud si parler% di rabbini c"e a forza di
sottigliezze facevano passare un elefante attraverso una cruna d#ago Neppure , il caso di attenuare
la forza di questo paragone' )es& se ne serve per adombrare! non una grande difficolt%! ma una vera
impossibilit% Il ricco non pu/ entrare nel regno di ;io per la stessa ragione per cui un uomo non
pu/ servire a ;io e a .ammona HJ DD>I questi due monarc"i nella loro lotta implacabile non si
d%nno quartiere! e l#uno non permette ai sudditi dell#altro di entrare sotto nessun pretesto nel proprio
regno E allora nessun ricco potr% in questo caso entrare nel regno di ;ioT No! vi potr% entrare!
purc"0 prima svesta la divisa di suddito di .ammona! diventando povero di fatto o equivalente
povero in ispirito HJ DA>! notaI .a sar% possibile questa diserzione dei sudditi di .ammona! c"e
diventino sudditi di ;ioT No! questa diserzione cosi paradossale , umanamente impossibile! perc"0
gli uomini preferiranno sempre il palpabile oro terrestre all#impalpabile tesoro celeste$ tuttavia essa
presso gli uomini He#I impossibile! ma non presso ;io! e ;io operer% questo miracolo di fare c"e un
ricco preferisca il tesoro lontano all#oro vicino 1ueste idee in sostanza non erano nuove! essendo
gi% state espresse da )es& sia nel ;iscorso della montagna! sia nella sua recente disputa con i
Farisei a proposito delle ricc"ezze HJ @F>I =n elemento nuovo qui introdotto , l#affermazione c"e
l#abbandono delle ricc"ezze per entrare nel regno di ;io non sarebbe stato effetto d#industria umana
ma della potenza di ;io
J @GE Ascoltate le parole di )es& e applicatele a se stessi! gli Apostoli riscontrarono c"e essi si
trovavano avvantaggiati sugli altri uomini ;ei loro sentimenti si fece interprete il solito Pietro! c"e
disse a )es&$ Ecco! noi lasciammo tutto e ti seguimmo' cosicc"0 erano diventati volenterosi poveri
per )es& e per il regno dei cieli! e stavano in regola con le condizioni test0 dettate dal maestro
+egu2 per ci/ una domanda! riportata da un solo +inottico$ *"e cosa dunque avremoT H.atteo! >?!
AFI )es& rispose riferendosi sia agli Apostoli suoi particolari seguaci e collaboratori! sia a tutti gli
altri seguaci presenti e futuri c"e non avevano il grado di Apostoli La parte della risposta c"e si
riferisce agli Apostoli , riportata qui dal solo .atteo H>?! AGI! mentre da .arco , taciuta e da Luca
HAA! AG6DCI , riportata fra i discorsi dell#ultima cena' la parte relativa agli altri seguaci di )es& ,
riportata da tutti e tre i +inottici! ma presso .arco e Luca con una particolare distinzione
cronologica Agli Apostoli )es& disse 7 In verit% vi dico c"e voi c"e mi seguiste! nella
rigenerazione quando segga il figlio dell#uomo sul suo trono di gloria! sederete anc"e voi su dodici
troni giudicando le dodici trib& d#israele *i/ dunque avverr% alla rigeneraztone o palingenesi! la
quale rinnover% ab imis il 7 secolo 8 presente allora! su quel trono di gloria c"e i rabbini riserbavano
a ;io! si seder% il figlio dell#uomo come sul suo proprio trono! e avendo ai suoi lati i dodici Apostoli
seduti su troni minori giudic"er% insieme con essi quelle dodici trib& d#Israele alle quali
esclusivamente egli "a indirizzato la sua personale missione HJ DG?I *on questa solenne assemblea
giudiziale si c"iuder% il 7 secolo 8 presente e s#mizier% il 7 secolo 8 futuro HJ BAB seggI *i/ c"e
)es& promise agli altri suoi seguaci! non Apostoli! suona cos2 presso .arco H>C! A?6D>I$ In verit% vi
dico! non v#e nessuno c"e lasci/ casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi a cagione
della buona novella! il quale non riceva centuplicati adesso in questo tempo case e fratelli e sorelle e
madri e figli e campi! insieme con persecuzioni! e nel secolo venturo HlaI vita eterna 1ui la
ricompensa non , messa in relazione col solenne giudizio delle dodici trib&! ma , nettamente divisa
in due tempi$ la seconda parte si avr% nel secolo venturo! e consister% nella vita eterna' la prima
parte si avr% adesso in questo tempo! c"e perci/ , il 7 secolo 8 presente Nella ricompensa del 7
secolo 8 presente si promette ai seguaci di )es& il centuplo di tutto ci/ c"e "anno lasciato Ora!
questo centuplo , di beni solamente spirituali! ovvero anc"e materialiT
J @GF E: noto c"e! come gli scritti apocalittico6messianici del tardivo giudaismo si sbizzarrirono nel
descrivere i beni materiali c"e il futuro .essia avrebbe apparecc"iati nel suo regno! cos2 alcuni
scrittori cristiani dei primi due secoli presero argomento da queste parole di )es& per descrivere
anc"#essi il futuro regno del .essia )es& quasi come un paese di -engodi$ in quel regno ogni vite
avr% >CCCC tralci! ogni tralcio >CCCC rami! ogni ramo >CCCC viticci! ogni viticcio >CCCC grappoli!
ogni grappolo >CCCC acini! e da ogni acino si pigeranno AB misure di vino! e altrettanto avverr% per
il grano e gli altri prodotti del suolo' quel regno poi durer% mille anni Hcfr Apocalisse! AC! D seggI
=guale concezione materiale ne aveva! dal di fuori! )iuliano l#Apostata! il quale domandava
beffardamente ai *ristiani se il loro )es& avesse restituito al centuplo anc"e le mogli i lasciate da
essi per seguirlo .a a questo millenarismo materiale inferse gravi colpi gi% Origene nel secolo III!
e pi& tardi B )erolamo ripeter% In occasione di questo passo Hdella ricompensa centuplicataI alcuni
introducono mille anni dopo la resurrezione! dicendo c"e allora ci sar% concesso il centuplo di tutte
le cose c"e lasciammo e la vita eterna' non comprendendo per/ c"e! se nelle altre cose la promessa
e# degna! nelle mogli appare una sconcezza! giacc"0 c"i ne "a lasciata una per il +ignore! ne ricever%
cento in futuro Il senso dunque e# questo$ *"i per il +alvatore abbia lasciato cose carnali! ricever%
cose spirituali! le quali in confronto e per valore intrinseco saranno come se si confronta il cento con
un numero piccolo *osicc"0 per + )irolamo! come pure per altri Padri! il centuplo "a un valore
spirituale La spiegazione , sostanzialmente giusta! ma! dal punto di vista storico! non appare
completa e dovr% essere integrata attribuendo al centuplo promesso pure un subordinato valore
materiale Anc"e sotto questo aspetto! infatti! la promessa di )es& si riscontra immediatamente
avverata fra i primissimi cristiani! i quali costituivano una famiglia in cui si ritrovavano moltiplicati
i beni materiali e gli affetti naturali lasciati per amore del *risto Narrano gli Atti HA! @@6@BI c"e tutti
i credenti HeranoI insieme HeI avevano tutte le cose in comune! e vendevano le possessioni e
sostanze e le spartivano fra tutti secondo c"e alcuno aveva bisogno' e poco appresso H@! DAI
confermano c"e la moltitudine dei credenti aveva un cuore e un#anima sola! e nessuno diceva esser
cosa sua propria alcunc"0 di ci/ c"#egli aveva! bens2 tutte le cose in comune essi avevano *osi pure
dagli Atti e dalle varie Lettere apprendiamo c"e i cristiani! di comunit% anc"e lontane! si
consideravano legati da vincoli di carit% tanto forti da sentirsi! pure nel campo affettivo! largamente
ricompensati di vincoli naturali forse spezzati per seguire il *risto +e dunque i primi cristiani
avevano lasciato una casa ed un cuore! trovavano veramente cento case e cento cuori in compenso
)iustamente quindi in questi benelizi materiali! offerti dalla fratellanza religiosa! gli studiosi
moderni delle varie tendenze vedono il centuplo promesso da )es& adesso in questo tempo! come
del resto gli storici delle epoc"e successive della *"iesa scorgevano l#avveramento della stessa
promessa in quelle molte associazioni i cui membri! per avvicinarsi allo spirito di *risto! vissero e
vivono di beni messi in comune! in maniera da poter affermare con + Paolo di essere come nulla
aventi ed ogni cosa possidenti Hil *orinti! E! >CI +i noti bene! per/! c"e questo centuplo materiale ,
promesso da )es& insieme con persecuzioni I seguaci del .essia assassinato HJ @CCI dovevano
infatti in qualc"e maniera assomigliarsi a lui! e seguirlo 6 come dice egualmente + Paolo Hivi! E! @
>CI 6 in molta pazienza! in tribolazioni! in necessit%! in angustie! in piag"e! in carceri! in tumulti! in
travagli! in veglie! in digiuni' ma pur fra queste vicende essi potevano affermare! insieme col
nomenclatore delle medesime! di essere come castigati e non messi a morte! come attristati ma
sempre gaudenti
)li operai della vigna
J @GG 1ueste ricompense promesse da )es& secondo quale criterio saranno distribuite ai suoi
seguaciT 1uesto punto fu esposto da )es& mediante una nuova parabola! presa anc"e questa dai
costumi agricoli del paese In Palestina! ai primi accenni della primavera! le vigne d%nno molto da
fare e i vari lavori di potatura! sarc"iatura e altro! devono finirsi presto prima c"e le viti si risveglino
e comincino a gettare$ sono alcune settimane di lavoro intenso! nelle quali tutti i proprietari cercano
braccia Ora! il regno dei cieli , simile a un padrone di vigna! c"e al tempo di questi lavori usci di
buon mattino in cerca di braccianti Recatosi sulla piazza del paese! ne trov/ alcuni e accordatosi
con loro sulla paga c"e sarebbe stata di un denaro d#argento al giorno Hpoco pi& d#una lira in oroI! li
invi/ senz#altro alla sua vigna ;i nuovo verso l#ora terza di sole! cio, verso le nostre nove
antimeridiane! quel padrone usci sulla piazza e trov/ altri braccianti inoperosi' disse perci/ loro$
Andate anc"e voi nella mia vigna! e vi dar/ quello c"#, giusto 6 =sc2 ancora verso l#ora sesta e l#ora
nona! cio, verso mezzogiorno e le tre pomeridiane! e trovando altri braccianti inoperosi invi/ anc"e
questi promettendo il giusto All#undicesima ora! cio, un#ora prima del tramonto! usc2 nuovamente e
trovando ancora gente inoperosa disse loro$ .a perc"0 state qui tutta la giornata oziosiT 6 E quelli$
Perc"0 nessuno ci "a presi a giornata 6 Allora il padrone$ Ebbene! andate anc"e voi alla mia vigna 6
*alato il sole! il padrone disse al suo fattore$ *"iama i braccianti e p%gali! cominciando dagli ultimi
arrivati per finire ai primi 6 Il fattore c"iam/ gli ultimi e consegn/ loro un denaro d#argento a
ciascuno' gli altri braccianti! c"e tenevano d#occ"io il pagatore! vedendo c"e gli ultimi erano
ricompensati cosi lautamente! speravano c"e la stessa lautezza sarebbe stata impiegata con loro$ e
invece! man mano c"e vennero quelli dell#ora nona e della sesta e della terza! ricevettero tutti lo
stesso' perfino quelli impegnati al primo mattino ricevettero egualmente un denaro d#argento 1uesti
allora! nella loro delusione! cominciarono a brontolare contro il padrone dicendo$ *omeT )li ultimi
venuti "anno lavorato appena un#ora e al fresco! e tu li "ai trattati alla pari con noi c"e abbiamo
sopportato tutto il peso della giornata e il caldoT 6 .a il padrone rispose a uno dei brontolanti$
Amico! io non ti faccio torto Non ci siamo messi d#accordo per un denaro al giornoT <e l#"o dato! e
quindi va# per i fatti tuoi +e io voglio dare al bracciante giunto per ultimo quanto "o dato a te! non
mi , forse lecito di fare della roba mia quel c"e mi pareT Oppure non mi , lecito mostrarmi liberale
con i tuoi compagni! se l#occ"io tuo diventa invidioso della mia liberalit%T 6 )es& infine c"iuse la
parabola dicendo$ *os2 gli ultimi saranno primi e i primi ultimi )li scritti rabbinici ci "anno
trasmesso vari paragoni c"e mostrano notevoli analogie con questa parabola di )es&' ma! oltre ad
essere posteriori in ordine di tempo! mirano anc"e a insegnamenti diversi L#insegnamento generico
di questa parabola , c"e la liberalit% di ;io si riversa su c"i vuole e nella misura c"e vuole! e c"e la
ricompensa finale per i seguaci di )es& sar% nella sua parte essenziale eguale per tutti I braccianti
della vigna non adombrano! a rigore! i ricompensati del regno dei cieli! i quali certamente non
brontolano n0 accusano di parzialit% c"i li "a ricompensati n0 sentono invidia per altri$ adombrano
invece storicamente quei seguaci di )es& c"e in vista del regno dei cieli si ritenevano per qualsiasi
ragione pi& adorni di meriti c"e altri! e specialmente quei )iudei di spirito onesto ma di mentalit%
strettamente giudaica c"e si ritenevano tuttora pi& accetti a ;io per la loro appartenenza alla
nazione eletta Per costoro i pubblicani! le meretrici! e anc"e i pagani! potevano bens2 essere
ammessi nel regno dei cieli quando si fossero convertiti! tuttavia in quel regno sarebbero stati di
gran lunga addietro ai fedeli e genuini Israeliti! pieni di millenari meriti al cospetto di ;io )es&
invece insegna c"e siffatti primati scompariranno! e c"e la liberalit% del Re dei cieli potr% far
passare gli ultimi ai primi posti! cosicc"0 coloro c"e gi% erano primi diverranno ultimi
La resurrezione di Lazzaro
J @G? ;alla festa della ;edicazione erano passati circa un paio di mesi! e si doveva essere sulla fine
di febbraio o sui primi di marzo dell#anno DC HJJ @EC! @EAI )es& nella sua peregrinazione
scendendo dai confini della )alilea HJ @>@I si doveva essere avvicinato al )iordano e aveva seguito
per un certo tratto la strada c"e fianc"eggiando il fiume portava verso )erusalemme' pare c"e ad un
certo punto egli! traversato il fiume! entrasse e rimanesse qualc"e tempo in <ransgiordania! forse
nello stesso posto prediletto ove si era ritirato subito dopo la ;edicazione HJ @EAI .entre era ivi! lo
raggiunse una triste notizia da -et"ania! il villaggio di .arta e .aria$ il loro fratello Lazaro! c"e
forse era gi% malato al tempo dell#ultima visita di )es& a quella famiglia amica HJ @@>I! si era
aggravato assai e stava in immii2ente pericolo di vita Le due sorelle! pur rimanendo in casa ad
assistere l#infermo! erano informate in maniera approssimativa dei viaggi e delle soste d2 )es&! e
saputolo in <ransgiordania a circa una giornata di cammino da -et"ania! gl#inviarono un messaggio
per comunicargli le condizioni del loro fratello$ confidate nell#affetto particolare c"e egli portava a
tutte e tre della famiglia! esse sperarono c"e )es& sarebbe accorso e con la sua presenza avrebbe
impedito la morte Ecco come )iovanni H>>! D seggI narra il messaggio delle sorelle e il successivo
contegno di )es&$ Inviarono dunque le sorelle a lui dicendo$ P+ignore! guarda c"e quello c"e tu ami
e# malatoQ .a! avendo udito! )esu# disse$Q 1uesta malattia non 0 per morte ma per gloria d#Iddio!
affinc"0 sia glorificato il figlio d#Iddio per mezzo di essaQ Amava invero )esu# .arta e la sorella di
lei e Lazaro *i aspetteremmo c"e questo amore! espressamente rilevato dall#evangelista! avesse
spinto )es& a partire immediatamente alla volta della famiglia amica c"e per varie ragioni
l#attendeva' e invece la narrazione continua dicendo c"e quando )es& ud2 c"#era malato rimase per
allora! nel posto dove era! due giorni' in seguito! dopo ci/! dice ai suoi discepoli$ PRec"iamoci nella
)iudea di nuovoQ Recarsi nella )iudea dal posto dove )es& stava! significava recarsi a
)erusalemme o nei suoi dintorni! cio, proprio nel covo dei nemici di lui I discepoli pensarono
subito al pericolo e glielo fecero osservare$ Rabbi! test0 cercavano i )iudei di lapidarti HJ @E>I! e di
nuovo va$ l%T Nella seguente risposta di )es& ritroviamo i temi ricercati e raccolti con particolare
cura da )iovanni Rispose )esu#$ PNon sono dodici le ore del giornoT +e alcuno cammini nel giorno
non inciam pa! perc"0 scorge la luce di questo mondo' se per/ alcuno cammini nella notte inciampa!
perc"0 la luce non e# in luiQ Le dodici ore della giornata mortale di )es& non erano ancora trascorse
tutte! sebbene gi% incombesse la sera' egli! luce di questo mondo Hcfr )iov! >! ?' D! >?' G! >AI!
doveva compier tutto il suo cammino fino all#ultima ora! n0 i suoi nemici potevano recargli alcun
male! perc"0 ancora non era giunta la loro ora$ l#ora del loro predominio sarebbe stata l#ora di
tenebra ;etto ci/! soggiunse$ PLazaro! l#amico nostro! si 0 addormentato' ma andr/ a risvegliarloQ
1ueste parole confermarono nei discepoli l#erronea convinzione c"e essi gi% si erano fatta sia della
risposta di )es& al messaggio delle sorelle Hquesta malattia non e# per morteI! sia dall#indugiarsi di
)es& per altri due giorni nel luogo ove stava' risposero perci/ fiduciosi$ +ignore! se si 0
addormentato! si salver% =n sonno profondo era! infatti! considerato dalla medicina contemporanea
come un sintomo c"e l#organismo stava reagendo contro la malattia e cominciava a liberarsene' e
quindi! anc"e per questa ragione! non era opportuno andare in )iudea da Lazaro per disturbarlo
Allora per/ )esu# disse loro apertamente$ PLazaro mor2 E godo per causa vostra 6 affinc"0 crediate
6 c"e io non ero col% .a rec"iamoci da luiQ I discepoli rimasero colpiti da quell#annuncio di morte!
n0 sospettarono affatto l#intenzione vera di )es& )iacc"0 dunque la disgrazia era avventita e non
c#era pi& nulla da fare! perc"0 recarsi in )iudea presso il covo dei Farisei e dei sommi sacerdotiT Ai
discepoli non sorrideva affatto l#idea di questo viaggio e! presi in mezzo fra la paura dei Farisei e la
deferenza per )es&! essi tentennavano ;#altra parte il maestro appariva irremovibile nell#idea del
viaggio$ bisognava perci/ seguirlo anc"e a costo di non tornare pi& addietro e di lasciare la vita
laggi& fra quegli astiosi nemici! c"e essi andavano a provocare L#apostolo <ommaso fece opera di
persuasione tra i suoi colleg"i! mettendo per/ in mostra la sua sfiducia sull#esito finale del viaggio$
Rec"iamoci anc"e noi a morire insieme con luiV <utti quindi si misero in cammino verso -et"ania!
arrivandovi in una giornata' e qui la narrazione di )iovanni non pu/ essere sostituita (enuto
pertanto )esu#! trov/ lui HLazaroI gi% da quattro giorni nella tomba Era poi -et"ania presso
)erusalemme circa quindici stadi Ora! molti dei )iudei erano venuti a .arta e .aria per conso6
larle del fratello .arta dunque! come ud2 c"e )esu# viene! gli and/ incontro$ .aria invece sedeva
in casa ;isse pertanto .arta a )esu#$ P+ignore! se eri qui! non sarebbe morto il fratello mio
EHppureI adesso so c"e quante cose HtuI c"iedessi a iddio! te HleI dar% IddioVQ Le dice
)esu#$QRisorger% il fratello tuoQ )li dice .arta$ P+o c"e risorger% nella resurrezione nell#estremo
giornoQ Le dice )es2i$QIo sono la resurrezione e la vita' c"i crede in me! quand#anc"e fosse morto!
vivr%! e c"iunque vive e crede in me! non morr% in eterno *redi ci/TQ )li dice$ P+i! +ignore' io "o
creduto c"e tu sei il *risto! il figlio d#Iddio! il (eniente HJJ DD?! BCBI nel mondoQ E detto ci/ se ne
and/ a c"iamare .aria! la sorella sua! segretamente dicendo$ P*#0 il maestro! e ti c"iamaQ Or
quella! come ud2! si leva prestamente e veniva verso lui! poic"0 non era ancora giunto )esu# nel
villaggio! bens2 era ancora al posto dove gli and/ incontro .arta I )iudei pertanto c"e erano con
lei nella casa e la consolavano! vedendo c"e .aria era sorta ed uscita in fretta la seguivano!
credendo c"e andasse alla tomba per piangere col% .aria pertanto! come venne dove era )esu#!
vedutolo cadde ai piedi di lui dicendogli$ P+ignore! se eri qui! non sarebbe morto il fratello mioVQ
)esu# dunque! come vide lei piangere e i )iudei venuti insieme con lei piangere! fremette nel HsuoI
spirito e turb/ se stesso
J @?C 1ueste parole invitano a sospendere un momento la lettura! per farvi sopra alcune
considerazioni +e la narrazione finisse qui! nessuno al mondo vi troverebbe difficolt% di sorta Il
racconto , piano! trasparente! senza ombra di sottintesi' , inoltre di tale aderenza agli altri dati
storici in nostro possesso! da trovar conferme ad ogni linea Ne rileviamo solo alcune L#antica
-et"ania stava veramente! seguendo l#antica strada! presso )erusalemme circa quindici stadi! c"e
sarebbero AFFB metri Hoggi invece il villaggio tende ad allontanarsene! propagandosi verso orienteI$
data questa vicinanza da )erusalemme! molti )iudei erano venuti dalla citt% a condolersi con la
distinta famiglia del morto! come volevano le regole d#urbanit% Presso i )iudei il morto era sepolto
di solito il giorno stesso del decesso! come appunto avvenne per Lazaro HJ @?>I +i stimava
comunemente c"e l#anima del defunto si aggirasse per tre giorni attorno alla salma! sperando di
penetrarvi di nuovo! ma al quarto giorno! cominciando la decomposizione! essa se ne allontanava
per sempre Le visite di condoglianza si prolungavano per sette giorni! ma erano pi& numerose nei
primi tre I visitatori esprimevano il loro cordoglio dapprima con la solita rumorosit% orientale!
alzando grida e lamenti! piangendo! strappandosi le vesti! e infine rimanevano per un certo tempo
seduti a terra in cupo silenzio 1uando )es& arriv/! .arta e .aria stavano contornate da questi
visitatori di condoglianza I quali sono c"iamati da )iovanni )iudei! termine con cui egli designa
abitualmente gli avversari di )es&' tali infatti si mostrarono apertamente taluni di essi! come
apparira dal seguito della narrazione A )es& and/ incontro per prima .arta! c"e gi% vedemmo
agire come governante in casa HJ @@>I' in seguito si mosse anc"e .aria! seguita dai visitatori
+cambiate le poc"e parole con le sorelle e viste tutte quelle persone piangenti! )es& fremette nel
HsuoI spirito e turb/ se stesso! come uomo vivo e vero c"e "a un#anima umana nel petto e c"e sente
profondamente l#amore e il dolore umani +i pu/ immaginare una narrazione pi& ingenua! pi& esatta!
pi& PveristaQT <ale sarebbe giudicata indubbiamente anc"e dagli studiosi radicalissimi se non avesse
per conclusione un miracolo' ma poic"0 il tutto termina con la resurrezione di un morto! e avvenuta
davanti a testimoni cosi numerosi e cosi avversi! perci/ si , decretato di scoprire nella stessa
narrazione o le tracce di una frode preparata in precedenza! o almeno le prove di un mito o
un#allegoria Alla frode o a qualcosa di simile pensarono critici antic"i HJ >?GI! le cui idee per/
riposano oggi nella tomba senza speranza di resurrezione Alla allegoria pensano parecc"i moderni!
per i quali tutta la narrazione non avrebbe nulla di reale! ma sarebbe in una maniera o in un#altra
l#illustrazione solo apparentemente storica di un#idea astratta +enonc"0 il lettore imparziale pu/
aver visto da se stesso se la narrazione offra il minimo appiglio a un#interpretazione allegorica' certo
, c"e! se , allegorica questa narrazione! potr% essere considerato allegorico qualunque attestato di
morte rilasciato da medici e da giudici davanti ad una salma e alla presenza di testimoni numerosi
ed avversi' mentre! se attestati siffatti "anno valore storico! tanto pi& ne avr% questo attestato della
morte di Lazaro E ci/ apparir% anc"e meglio dal seguito della narrazione! c"e qui riprendiamo
J @?> )es& dunque! alla vista dei piangenti uscitigli incontro! fremette nel HsuoI spirito e turb/ se
stesso! e disse$ P;ove l#avete postoTQ )li dicono$Q+ignore! vieni e vediQ )esu# pianse ;icevano
pertanto i )iudei$ P)uardaV *ome l#amavaVQ .a alcuni di essi dicevano$QNon poteva costui! c"e
apri gli occ"i al cieco HJ @AGI! fare c"e anc"e questo non morisseTQ )esu# pertanto! di nuovo
fremendo in se stessoQ viene alla tomba Era HquestaI una spelonca! e una pietra era stata posta su di
essa ;ice )esu#$ P<ogliete la pietraQ )li dice la sorella del morto! .arta$ P+ignore! gi% puzza$ e
infatti quatriduanoQ Le dice )esu#$ PNon ti dissi c"e! se HtuI credaQ vedrai la gloria d#iddioTQ
<olsero pertanto la pietra )esu# allora alz/ gli occ"i in alto e disse$ PPadre! ti ringrazio perc"0 mi
ascoltastiV Io invero sapevo c"e sempre mi ascolti' ma per la folla c"e sta attorno dissi Hci/IQ
affinc"0 credano c"e tu m#inviastiQ E! detto ci/Q a gran voce grid/$ PLazaro! vieni fuoriVP =sci il
morto legato ai piedi e alle mani da bende! e la faccia di lui era avvolta da un sudano ;ice a quelli
)esu#$Qcioglietelo e lasciatelo andareVQ Le tombe palestinesi del tempo di )es& erano situate poco
discosto dai luog"i abitati o proprio alla periferia di essi Le tombe di persone distinte erano di
solito scavate nel tufo! o perpendicolarmente a guisa di fossa nei luog"i pianeggianti! ovvero
orizzontalmente a guisa di spelonca nei luog"i collinosi' consistevano essenzialmente in una camera
funeraria con uno o pi& loculi per le salme! e spesso con un piccolo atrio davanti la camera$ atrio e
camera comunicavano tra loro mediante uno stretto uscio c"e rimaneva sempre aperto! mentre
l#atrio comunicava con l#esterno mediante una porta c"e veniva sbarrata con una grossa pietra HJ
E>GI La salma! dopo essere stata lavata! cosparsa di aromi! fasciata di bende e avvolta di lenzuolo!
era semplicemente deposta nel suo loculo nella camera funeraria! rimanendo perci/ a contatto quasi
immediato dell#aria interna$ , facile quindi immaginare c"e! al terzo o quarto giorno dalla
deposizione! nonostante gli aromi tutto l#interno della tomba era ammorbato dalle esalazioni del
cadavere ;i ci/ si preoccupa nel caso nostra .arta! quando )es& ordina di togliere la pietra c"e
c"iude la porta esterna La salma di Lazaro , l% da quattro giorni$ retrocedendo infatti in ordine di
tempo! troviamo c"e un giorno! l#ultimo! , stato impiegato da )es& per venire dalla <ransgiordania
a -et"ania risalendo per la strada da )erico a )erusalemme HJ @DGI' due giorni! il penultimo e il
terz#ultimo! sono stati consumati dal suo deliberato indugio dopo aver ricevuto l#annunzio c"e
Lazaro era gravissimo' il quart#ultimo giorno! dunque! , insieme quello in cui le sorelle del malato
"anno inviato l#annunzio a )es& e in cui Lazaro , morto ed , stato sepolto Egli dunque mor2 poc"e
ore dopo c"e le sue sorelle avevano spedito il messo a )es&
J @?A Oggi! sul posto dell#antica -et"ania! si mostra una tomba c"e una tradizione attestata fin dal
I( secolo identifica con quella di Lazaro <rattasi certamente di un sepolcro del solito tipo
palestinese! ma oggi , difficile farsi un#idea esatta del rapporto tra il sepolcro e il primitivo territorio
circostante! a causa delle ripetute modificazioni c"e tutto il luogo "a ricevuto lungo i secoli L#antica
porta esterna fu murata dai musulmani nel secolo S(I! quando vi fu edificata la mosc"ea
sovrastante$ poco dopo vi fu adattato per altra parte l#accesso odierno! c"e discende per A@ gradini
1uesto accesso immette nell#antico atrio della tomba! il quale , un quadrilatero di circa tre metri per
lato' scendendo ancora tre gradini si penetra attraverso una stretta apertura nella camera funeraria!
c"e , di dimensioni alquanto minori e contiene oggi i loculi per tre salme *"ecc"0 sia dell#identit%
di questa tomba con quella di Lazaro! l#aderenza della narrazione ai costumi funebri e ai dati
arc"eologici palestinesi , esattissima! e anc"e per questa ragione si scorge neI narratore un
testimonio oculare N0 , minore la corrispondenza della narrazione allo stato psicologico dei )iudei
durante il fatto e subito dopo ;urante il fatto! alcuni )iudei contestano a )es&! non senza una
punta di beffa! di non aver impedito la morte di Lazaro dopo aver donato la vista al cieco di
)erusalemme ;opo il fatto! fra i )iudei stessi avviene una scissione cosi narrata dal testimonio
oculare$ .olti pertanto dei )iudei! c"e erano venuti a .aria ed avevano contemplato ci/ c"e HegliI
fece! credettero in lui' altri di essi! invece! se ne andarono ai Farisei e dissero loro le cose c"e fece
)esu# L#effetto di questo zelante messaggio fu! come si vedr%! la decisione presa dai Farisei c"e
l#operatore di miracoli cosi grandiosi e cosi pubblici doveva essere tolto di mezzo' ma qui ,
importante rilevare come la scissione prodottasi tra i )iudei testimoni del miracolo abbia un
fondamento psicologico storicamente perfetto Fra quegli avversari di )es&! coloro c"e non "anno
dimenticato di essere uomini! si arrendono al miracolo e credono in c"i l#"a operato' coloro invece
c"e "anno subordinato il loro cervello e cuore di uomini alla propria qualit% di membri d#un partito!
non si preoccupano c"e del trionfo del partito e corrono a denunziare )es& La storia umana , piena
di esempi di paradossale tenacia partigianesca! ma nessuna tenacia , stata pi& massiccia di quella
dei Farisei *rolli il mondo! ma rimanga a qualunque costo il fariseismo HJ @D>I ;ifatti il mondo
croll/ e il fariseismo rimase! ma quale testimonio inconfutabile della propria disfatta
J @?D I critici radicali odierni Hseguaci dei metodi dell#antico fariseismo pi& c"e non sembriI! per
dimostrare c"e la narrazione della resurrezione di Lazaro , tutta allegorica e non "a alcun
fondamento storico! portano una ragione c"e dovrebbe essere perentoria$ la ragione , c"e il fatto ,
narrato dal solo )iovanni e non dai +inottici! mentre se si trattasse di un avvenimento reale! i
+inottici nel loro stesso interesse apologetico non avrebbero potuto tralasciare un avvenimento cos2
adatto a conciliare la fede nel .essia )es& La ragione , certamente perentoria! ma solo per
mostrare la povert% d#argomenti dei critici radicali In primo luogo si pu/ ricordare loro ad
personam c"e la resurrezione di )es& , narrata concordemente dai +inottici e da )iovanni! ma ci/
non , per essi un motivo sufficiente per accettarla come fatto storico Inoltre! la ragione addotta , un
argomento a silentio' il quale! se , debolissimo sempre! , assolutamente nullo nel caso nostro Noi
sappiamo infatti c"e )iovanni "a voluto appunto supplire e integrare! in piccola parte' quanto era
gi% stato narrato dai precedenti +inottici HJ>ED seggI! e questo di Lazaro , precisamente uno di tali
casi ;#altra parte i +inottici! non soltanto sono lontanissimi dalla pretesa di raccontare tutti i fatti o
miracoli di )es&! ma essi stessi ci offrono la prova di averne tralasciati moltissimi$ gi% vedemmo
infatti come i +inottici riportino le parole di )es& secondo cui egli aveva operato molti portenti
anc"e a *"orozain! ma neppure uno di questi fatti di *"orozain , narrato dai +inottici o da )iovanni
HJ @>AI 1uanto alla ragione per cui i +inottici omisero questa narrazione! , aperto il campo alle
congetture$ una molto verosimile , c"e non volessero esporre Lazaro e le sorelle alle rappresaglie
degli ostili )iudei tuttora spadroneggianti a )erusalemme! dal momento c"e il +inedrio aveva gi%
pensato di uccidere Lazaro come testimonio incomodo HJ BCDI' pi& tardi invece! quando scrisse
)iovanni! questo silenzio prudenziale non aveva pi& ragione di essere! perc"0 )erusalemme era
ridotta a un cumulo di rovine ;#una serenit% olimpica , la spiegazione c"e il Renan forn2 della
resurrezione di Lazzaro (eramente questa , la seconda spiegazione! giacc"0 la prima c"e
supponeva una sincope passeggera di Lazaro e un trucco accordato tra lui e le sorelle HJ ACFI non lo
aveva lasciato pienamente soddisfatto' e allora! senza abbandonarla del tutto! di rincalzo egli vi
aggiunge questa spiegazione definitiva =n bel giorno i discepoli c"iedono a )es& c"e compia un
miracolo per convincere i cittadini di )erusalemme' )es& risponde sfiduciato c"e quelli non
crederebbero neppure se Lazaro risuscitasse! intendendo il Lazaro gia nominato nella parabola del
ricco epulone HJ @FAI -ast/ questa risposta! perc"0 pi& tardi i discepoli parlassero senz#altro di una
vera e reale resurrezione di Lazaro E cosi il miracolo , bell#e fatto 6 Ora! certamente tutti quanti!
dotti e indotti! ammetteranno c"e siffatta spiegazione , opportunissima per procurare un minuto di
ilarit% cordiale' ma tutti anc"e! dopo le risate! si domanderanno se una biografia di )es& era il luogo
pi& adatto per tirar fuori simile pulcinellate
)es& ad Efraim e a )erico
J @?@ I maggiorenti )iudei di )erusalemme presero molto sul serio la denunzia fatta dai testimoni
della resurrezione di Lazaro I Farisei! impensieriti! si rivolsero ai sommi sacerdoti c"e dovevano
decidere in proposito! e fu adunata un#assemblea! alla quale certamente presero parte molti membri
del +inedrio Fu proposta la questione$ *"e facciamoT )iacc"0 quest#uomo fa molti portentiV +e lo
lasciamo HagireI cos2! tutti crederanno in lui' e HalloraI verranno i Romani e distruggeranno sia il
luogo HsantoI sia la nazione nostra I partecipanti all#assemblea non discutono affatto la realt% dei
miracoli di )es& e specialmente dell#ultimo' ma gi% da tempo comparivano taumaturg"i
presentandosi quali inviati da ;io e predicando rivoluzioni fra il popolo HJ @DDI! c"e )es& ,
considerato come uno di essi$ anzi egli "a l#aggravante di compiere portenti pi& numerosi e
strepitosi! e quindi tali da attirare anc"e pi& l#attenzione dei Romani *ostoro in realt% erano gi%
padroni della Palestina! sebbene non s#immisc"iassero nelle questioni del luogo HsantoI! ossia del
<empio! e avessero lasciato alla nazione una certa autonomia interna HJ AAI' tuttavia cominciavano
gi% ad essere seccati da quella processione interminabile di taumaturg"i rivoluzionari! e forse
appunto questo galileo di )es& li avrebbe indotti a reagire con severit% estrema troncando una volta
per sempre la fastidiosa processione )li eventi immediati si potevano prevedere facilmente$ )es&
avrebbe continuato ad operare i suoi sbalorditivi miracoli' le folle sarebbero accorse in massa a lui'
tutti d#accordo lo avrebbero proclamato re d#Israele in contrapposto al procuratore di )erusalemme e
all#imperatore di Roma' contro i sediziosi sarebbero accorse le coorti romane di stanza in Palestina
ed eventualmente anc"e le legioni di +iria' sarebbe successa prima una strage di )iudei e poi anc"e
la distruzione del luogo HsantoI e della nazione intera Il pericolo era grave ed imminente$ bisognava
provvedere subito All#assemblea partecipava il sommo sacerdote allora in carica! *aifa HJ BAI! il
quale dopo aver ascoltato per qualc"e tempo le proposte c"e venivano fatte! espresse il suo parere
con l#imperiosit% permessagli dal proprio ufficio$ (oi non sapete nullaV N0 riflettete c"e per voi 0
conveniente c"e muoia un solo uomo per il popolo! e non perisca l#intera nazione *aifa non aveva
nominato alcuno! ma tutti capirono$ il solo uomo c"e doveva morire per il popolo era )es& E: vero
c"e )es& non era uno sconvolgitore di popolo e non si era mai occupato di politica' , vero c"e egli
era innocente! come probabilmente avevano fatto notare poco prima anc"e alcuni dell#assemblea
stessa$ ma c"e importava tutto ci/T +e egli moriva! l:intera nazione sarebbe scampata alla rovina! e
ci/ era ragione sufficiente perc"0 egli morisse ;icendo questo! *aifa aveva parlato soltanto come
uomo politico e nell#interesse della sua casta sacerdotale sadducea! interesse c"e qui concordava
pienamente con quello dei Farisei <uttavia l#evangelista scorge nelle sue parole un senso ben pi&
alto! e lo esprime con questa osservazione$ Ora ci/ non disse da se stesso! ma essendo sommo
sacerdote di quell#anno profet/ c"e )esu# doveva morire per la nazione! e non per la nazione
soltanto! ma affinc"0 anc"e i figli d#Iddio dispersi radunasse HegliI in unit% La frase essendo sommo
sacerdote di quell#anno "a dato occasione ad accusare l#evangelista di non sapere c"e l#ufficio del
sommo sacerdote non era annuale (eramente non si trattava di una notizia peregrina! poic"0
qualunque lettore dell#Antico <estamento sapeva c"e quell#ufficio era a vita! sebbene ai tempi di
)es& 6 come gi% rilevammo HJ BCI 6 assai raramente i sommi sacerdoti morissero in carica' perci/
)iovanni! avendo presente questo abuso invalso ai suoi tempi! vuole soltanto dire c"e in quell#anno
solenne in cui mor2 )es& era *aifa il sommo sacerdote legittimo! e come tale pronunzi/ quelle
parole c"e a sua insaputa avevano un significato ben pi& alto di quello da lui inteso Agli occ"i di
)iovanni quell#ultimo sommo sacerdote dell#antica Legge decade in quell#anno stesso! in cui , sta6
bilita la nuova Legge per mezzo del .essia )es&' ma prima di decadere! in forza del suo legittimo
ufficio! egli rende omaggio ufficiale all#istitutore della nuova Legge! proclamandolo inconsciamente
vittima di salvezza per la nazione d#Israele e per tutte le altre della terra La decisione presa
dall#assemblea fu conforme al suggerimento dato da *aifa$ ;a quel giorno! pertanto! deliberarono di
ucciderlo 1uesta deliberazione fu probabilmente comunicata! o agli Apostoli o a )es& stesso! da
qualc"e persona benevola c"e l#aveva risaputa )es& allora non si mostr/ pi& in pubblico! e
allontanandosi dalla zona di )erusalemme si ritir/ con i suoi discepoli in una citt% detta Efraim!
c"e! riconosciuta gi% nel secolo I( Hcfr Eusebio! Onomasticon! ?CI! corrisponde quasi certamente
all#odierna <aiLibe"! circa AB c"ilometri a settentrione di )erusalemme sui margini del deserto Era
abitudine di )es& ritirarsi in luog"i solitari alla vigilia di avvenimenti importanti per la sua
missione
J @?B Ad Efraim )es& rimane non molti giorni La Pasqua s#avvicinava! e gi% cominciavano a
passare le prime comitive avviate a )erusalemme Nella citt% santa si aspettava da un momento
all#altro l#arrivo anc"e di lui Ad ogni modo! per far si c"e la deliberazione dell#assemblea non
rimanesse un vano desiderio! i sommi sacerdoti e i Farisei avevano dato comandi affinc"0! se
alcuno conoscesse dov#era! HloI indicasse! cosicc"0 lo catturassero H)iovanni! >>! BFI Nonostante
questi ordini! uno dei primi giorni del mese Nisan dell#anno DC! )es& abbandon/ il suo ritiro di
Efraim e si mise in viaggio verso )erusalemme seguendo la strada pi& lunga c"e a fianco al
)iordano passava per )erico I discepoli fiutavano nell#aria sentore di tragedia! e ci/ li faceva
camminare riluttanti sebbene fossero preceduti da c"i non mostrava riluttanza$ erano nella strada
per salire a )erusalemme! e )esu# andava avanti a loro! ed Hessi neI stupivano' coloro poi c"e
seguivano! avevano paura H.arco! >C! DAI La carovana era formata come da due gruppi$ il primo
era degli Apostoli con qualc"e altro discepolo pi& antico ed affezionato! e questo gruppo era
preceduto da )es& c"e camminava distaccato in avanti tutto solo! tanto c"e essi ne stupivano' il
secondo gruppo! di quelli c"e seguivano a qualc"e distanza! era formato da altri discepoli pi&
recenti! mescolatisi forse con pellegrini pasquali c"e gi% conoscevano )es& e s#interessavano di lui$
soprattutto i componenti di questo secondo gruppo avevano paura Lontano! verso destra! si
proilavano le colline di )erusalemme A un certo punto )es&! fattisi venire dappresso con un gesto i
dodici Apostoli! cominci/ a dir loro le cose c"e stavano per accadergli$QEcco! saliamo a
)erusalemme! e il figlio dell#uomo sar% consegnato ai sommi sacerdoti e agli +cribi! e lo
condanneranno a morte! e lo consegneranno ai pagani! e lo beffeggeranno e lo sputacc"ieranno e lo
flagelleranno e uccideranno! e dopo tre giorni risorger%Q L#annunzio non era nuovo HJ J @CC! @FBI!
ma in quelle circostanze era opportunamente rinnovato$ essendo imminente il tempo in cui )es&
avrebbe palesato universalmente la sua qualit% di .essia! era opportuno ric"iamare alla memoria le
precedenti rettificazioni messianic"e .a anc"e quella volta esse giovarono ben poco Luca H>G! D@I
pazientemente ci fa sapere c"e i dodici non capirono nulla di queste cose! ed era questa sentenza
nascosta per essi' e non conoscevano le cose c"e erano dette 1uanto fosse grossolana e massiccia
questa incomprensione apparve in una scenetta avvenuta subito appresso
J @?E Fra i convocati da )es& c"e non capirono nulla del suo annunzio! erano i due fratelli
)iacomo e )iovanni! figli di Zebedeo! mentre nel secondo gruppo c"e seguiva )es& si trovava la
loro madre! c"#era forse una di quelle buone massaie c"e provvedevano alle necessit% materiali dei
cooperatori di )es& HJ D@DI L#annunzio di )es& dovette essere comunicato dai figli alla madre e
ampiamente commentato da tutti e tre nella maniera pi& rosea e pi& falsa$ si dovette parlare di
.essia dominatore! di vittorie! di gloria! di trono! di corte e cortigiani! e degli altri sogni cari al
messianismo politico$ e giacc"0 il tempo stringeva! i tre interlocutori giudicarono opportuno fare
qualcosa per assicurarsi buone posizioni Ecco perci/ c"e! poco dopo! la madre accompagnata dai
due figli si presenta umile e riverente a )es& per rivolgergli una domanda' trattandosi di cosa assai
importante! parlarono tutti e tre insieme interrompendosi tra loro! cosicc"0 mentre .atteo HAC! AC
seggI attribuisce l#interrogazione alla madre! .arco H>C! DB seggI l#attribuisce ai figli 6 *"e vuoiT
*"e voleteT 6 dice )es& E allora la donna! aiutata dai figli! espone la domanda Adesso c"e )es&
fonder% il suo regno a )erusalemme! non dovr% trascurare quei due bravi giovanotti' essi gli sono
stati sempre affezionati! e per amor suo "anno perfino abbandonato la casa e le barc"e del loro
padre' dunque )es& si mostri riconoscente! e nell#assegnare ai suoi seguaci i posti nella corte
messianica colloc"i l#uno alla destra e l#altro alla sinistra del proprio trono' e per se stessa la madre
non c"iede niente! ma spera c"e prima di morire non le sia negata questa giusta consolazione di
vedere i suoi due giovanotti nei migliori posti a fianco del .essia glorioso La donna! rincalzata dai
figli! "a finito di parlare )es& guarda a lungo tutti e tre! e poi con infinita pazienza dice ai giovani$
Non sapete quel c"e c"iedete Potete bere il calice c"e io bevo! o essere battezzati del battesimo
onde io sono battezzatoT La gloria del .essia verr%! si! ma prima egli deve bere un calice e ricevere
una 7 immersione 8 c"e corrispondono appunto al tragico annunzio da lui dato test0 agli Apostoli$
prima della vita gloriosa! vi sar% la morte ignominiosa! e potranno essi affrontarlaT I due giovani!
con la baldanza dei fiduciosi! rispondono$ PossiamoV )es& inaspettatamente d% loro ragione! ma
nello stesso tempo respinge la loro ric"iesta$ +i! si! berrete il mio calice e riceverete il mio
battesimo! ma non , in poter mio farvi sedere a destra o a sinistra$ i posti saranno occupati da coloro
per cui sono stati preparati dal Padre celeste 6 L#annunzio del calice e del battesimo allude alle
future prove dei due Apostoli HJ >BE! notaI$ il restante della risposta distingue ci/ c"e gli interro6
ganti avevano confuso insieme! cio, il regno del .essia sulla terra e quello glorioso nei cieli Il
primo , nel PsecoloQ presente e sar% pieno di travagli e di persecuzioni HJ @GEI' il secondo si
inaugurer% alla rigenerazione! e sar% prodotto dalla pazienza mostrata nei travagli e nelle
persecuzioni del PsecoloQ presente$ allora il figlio dell#uomo seder% sul suo trono di gloria! ma gli
altri seggi ai lati di quel trono saranno assegnati dal Padre celeste Il dialog"etto ebbe un seguito
)li altri Apostoli riseppero della cupida ric"iesta fatta a )es&! e nella loro gelosia s#indignarono
contro i ric"iedenti! mostrando cos2 di condividerne le ambizioni )es&! radunati nuovamente
attorno a s0 i contendenti! li ammon2 mostrandosi anc"e su questo punto il moralista capovolgitore
HJ D>GI$ fra le nazioni pagane i governanti spadroneggiano sugli altri e fanno sentire su loro il peso
della propria autorit%! ma fra i seguaci di )es& c"i vuol essere maggiore degli altri diventi minore e
c"i vuol primeg giare diventi Io sc"iavo di tutti! a imitazione appunto di )es& c"e non venne ad
esser servito ma a servire! e a dar la sua vita a riscatto Hda sc"iavitu#I in favore di molti H.atteo! AC!
AB6AGI )es& si era gi% presentato come buon pastore c"e serve tutta la giornata il suo numeroso
gregge e d% la propria vita per esso HJ @D@I' qui egli riprende quest#ultima idea ed afferma c"e d% la
sua vita a riscatto della sc"iavit& in favore dei molti suoi seguaci E: la dottrina su cui
particolarmente insister% pi& tardi + Paolo
J @?F +eguendo la strada suddetta! )es& giunse a )erico L#aristocratica citt% contemporanea era
un vero luogo di delizie specialmente d#inverno! perc"0 vi aveva ampiamente esercitato la sua
passione di grande costruttore ellenistico Erode il )rande! e dopo di lui in minor parte anc"e suo
figlio Arc"elao$ vi si ammiravano un anfiteatro! un ippodromo! una reggia sontuos% totalmente
ricostruita da Ac"elao! e ampie piscine ove confluivano le acque dei dintorni .a il posto di questa
citt% non era quello dell#antica! la vecc"ia )erico cananea! le cui rovine si trovavano a circa due
c"ilometri pi& a settentrione! presso la fontana di Eliseo$ le esecrate rovine della citt% distrutta da
)iosu, erano rimaste lungo tempo disabitate! ma la vicinanza della preziosa fonte vi aveva poi
ric"iamato gente e provocato il sorgere d#un certo numero d#abitazioni c"e ai tempi di )es&
valevano come sobborgo della )erico contemporanea Hcfr )uerra giud! Iv! @B? seggI *"i dunque
scendeva dal settentrione! come qui )es&! passava prima attraverso questo sobborgo formatosi
presso la )erico antica! e dopo appena una mezz#ora di cammino entrava nella citt% erodiana! situata
davanti all#imbocco della stretta valle HKadi el61eltI ove s#immetteva la strada per )erusalemme
;urante questo passaggio di )es& avvenne un fatto narrato con interessanti divergenze dai tre
+inottici H.atteo! AC! A? segg' .arco! >C! @E segg' Luca! >?! DB seggI +econdo .atteo e .arco
il fatto avvenne quando )es& era uscito da )erico' secondo Luca! quando egli vi si avvicinava
Inoltre! il fatto consiste secondo .arco e Luca nella guarigione di un cieco! c"e in .arco ,
c"iamato -artimeo! Pfiglio di <imeoQ' al contrario! secondo .atteo! furono guariti due ciec"i 6 La
questione , antica! e ne furono proposte varie soluzioni! anc"e poco o nulla fondate' una di queste
ultime , c"e i ciec"i sarebbero stati tre! uno all#entrata in )erico e due all#uscita La soluzione
migliore sembra esser quella c"e tiene conto della doppia )erico! l#antica e l#erodiana$ di un
viandante c"e faceva il breve tragitto dall#una all#altra si poteva ben dire tanto c"e era uscito da
)erico HanticaI quanto c"e si avvicinava a )erico HerodianaI 1uanto al numero dei ciec"i guariti!
se uno o due! la divergenza non , nuova! perc"0 gi% la trovammo a proposito dell#energumeno di
)erasa c"e secondo il solo .atteo aveva un compagno HJ D@FI' anc"e qui il solo .atteo enumera
due ciec"i innominati <rasferendosi mentalmente a quei tempi! la divergenza si comprende$ gi%
notammo c"e in Palestina i ciec"i spesso si uniscono a coppia per mutuo aiuto HJ DB>I! e il cieco pi&
intraprendente della coppia ne , quasi la personificazione comune! mentre l#altro rimane come
nascosto all#ombra di lui' qui si aveva la personificazione rappresentata da -artimeo! ma l#accurato
.atteo ricorda c"e questa personificazione comune era composta da due individui -artimeo
dunque! assistito dal compagno minore! stava a limosinare lungo la strada +entendo dal calpestio
c"e passava un folto gruppo di gente! domand/ c"i fossero' gli fu risposto c"e passava )es& il
Nazareno! certamente a lui gi% noto per la fama dei suoi miracoli Ambedue i ciec"i allora si dettero
a gridare$ +ignore! abbi piet% di noi! figlio di ;avidV 1uelli della comitiva dettero loro sulla voce
affinc"0 tacessero! ma i due tanto pi& alzavano le loro grida insistendo nell#implorazione A un tratto
)es& si ferm/ e dette ordine c"e gli fossero condotti vicino I circostanti andarono da -artimeo con
una parola piena di speranza$ *oraggioV AlzatiV <i c"iamaV Egli! gettato via il suo mantello! salt/ su
e seguito dal compagno minore and/ da )es& )es& c"iese loro$ *"e volete c"e vi facciaT 6 *"e
pu/ desiderare un ciecoT -artimeo rispose$ Rabboni! c"e ci vedaV E tutti e due! pi& e pi& volte
insieme$ +ignore! c"e si aprano gli occ"i nostriV )es& allora disse$ (a#! la tua fede ti "a salvatoV Era
la stessa risposta! in sostanza! gi% data ai due ciec"i di *afarnao HJ DB>I <occati i loro occ"i!
ambedue furono guariti all#istante! e subito si unirono con la comitiva c"e seguiva )es&
J @?G )es& allora entr/ in )erico! naturalmente fra grande entusiasmo$ si correva da tutte le parti
per vedere il famoso Rabbi cercato a morte dai Farisei! colui c"e aveva guarito li per l2 su due piedi
la notissima coppia di -artimeo' il fervore popolare era accresciuto dai due ciec"i stessi! c"e
mostravano i propri occ"i guariti a quanti volevano esaminarli <ra gli accorsi fu un certo Zacc"eo!
c"#era capo dei pubblicani$ citt% di confine e centro commerciale importante! )erico doveva
albergare molti agenti d#imposte! e uno dei loro capi era appunto questo Zacc"eo Il suo nome
ebraico! ZaOOai! dimostra c"#egli era giudeo' se ci/ nonostante faceva quell#odiato mestiere! come
l#aveva fatto anc"e Levi .atteo HJ DCEI! la colpa non era sua ma dei lauti guadagni c"e il mestiere
procurava Era infatti ricco' ma in lui! egualmente come in Levi .atteo! le ricc"ezze non avevano
soffocato ogni senso di spiritualit%! c"0 anzi quella saziet% materiale gli faceva provare una certa
nausea e sentire talvolta pi& acuto il desiderio di ricc"ezze superiori all#oro e all#argento In questo
stato d#animo si trovava Zacc"eo quel giorno in cui )es& entrava a )erico! e desiderava ardente6
mente di avvicinarlo e parlargli! o almeno di vederlo Recatosi lungo il passaggio! cap2 subito c"e
l#impresa era assai difficile' )es& era attorniato da folla fittissima! in mezzo a cui sarebbe stato
impossibile aprirsi un varco' d#altra parte il povero Zacc"eo Hnon )es&! come "a sognato l#Eisler' J
>G?I era basso di statura! cosicc"0 dal piano terra non riusciva a scorgere neppure i capelli di )es&
Rinunziare all#ideaT Neppur per sogno Il bravo Zacc"eo fece una corsa sul davanti della folla c"e
avanzava lentamente! e adocc"iato un bel sicomoro ci si arrampic/ sopra$ era uno di quei bassi
alberi! come se ne vedono ancor oggi a )erico stessa! c"e "anno lung"e radici risalenti verso il
tronco! in modo da sembrare circondati da tante funi' arrampicarsi l% sopra! con quella bella
comodit% delle funi! fu cosa da nulla La scena per/ dette sull#occ"io +e si fosse trattato di un con6
tadino o un popolano qualunque! nessuno ci avrebbe badato' ma quell#omettino lass& era un capo
pubblicano! cio, un capo di quelle sanguisug"e c"e succ"iavano il sangue del popolo Forse pi&
d#uno dei passanti pens/ c"e quella sarebbe stata una buona occasione per fargli fare un volo
dall#albero! o almeno per accendergli un bel fal/ sotto$ tutti ad ogni modo se lo additavano tra loro
con beffe e sg"ignazzamenti Finalmente passa )es& presso il sicomoro )uardando in su tutti!
guarda anc"e )es& 1uei di )erico c"e lo accompagnano gli spiegano c"i sia l#omiciattolo
appollaiato sull#albero$ , un niente di buono! un uomo peccatore! anzi un capo peccatore e capo
sanguisuga! c"e per atroce sarcasmo si c"iama ZaOOai HPpuroQI mentre dovrebbe c"iamarsi a
ragione con ben altri nomi' non sarebbe quindi decoroso per il maestro rivolgergli la parola! e
nemmeno fermarsi a guardarlo )es& invece! non solo s2 , fermato e lo guarda! ma non sembra
affatto persuaso delle informazioni c"e sta ricevendo' quando poi gli informatori "anno finito di
parlare! si rivolge all#omettino sull#albero e gli dice nientemeno cosi#$ ZaOOai! presto! vieni giu#V Og6
gi infatti in casa tua devo far sosta Fu uno scandalo generale Frettoloso e gioioso Zacc"eo si
ruzzol/ gi& dall#albero! e il maestro senz#altro s#avvi/ con lui a casa sua' ma! vedendo Hci/I! tutti
mormoravano c"e presso un uomo peccatore entr/ ad albergare <rattandosi della casa impura di un
peccatore! i fedeli alle norme farisaic"e naturalmente rimasero fuori' e invece quella casa diventava
pi& pura di tante altre appartenenti a Farisei Zacc"eo infatti! c"e sentiva non poc"e coserelle
gravanti sulla sua coscienza! quando fu dentro casa volle onorar l#ospite facendo ampia ammenda
del proprio passato' disse perci/ a )es&$ Ecco! la met% delle mie sostanze! +ignore! do ai poveri! e
se frodai taluno in qualc"e cosa restituisco al quadruplo L#ospite! pienamente soddisfatto
dell#ammenda! rispose al capo sanguisuga$ Oggi si , fatta salvezza in questa casa! perc"0 anc"e
questo , un figlio di Abramo' venne infatti il figlio dell#uomo a cercare e salvare ci/ c"e era
perduto In maniera analoga aveva risposto )es& nel difendere l#altro pubblicano! Levi .atteo!
divenuto poi suo seguace La guarigione di -artimeo era stata un miracolo c"e aveva meravigliato
le folle' l#ammenda di Zacc"eo probabilmente non meravigli/ nessuno! e forse vi fu gente c"e vi
malign/ sopra Eppure! nel pensiero di )es&! l#ammenda era un miracolo diverso ma non minore
della guarigione se nel caso di -artimeo un cieco aveva veduto! nel caso di Zacc"eo un camello era
passato attraverso una cruna d#ago! mentre tale passaggio era presso gli uomini impossibile! ma non
presso ;io HJ @GBI
La parabola delle mine e dei talenti
J @?? Probabilmente l#ammenda di Zacc"eo e la risposta di )es& avvennero durante un banc"etto
offerto dal capo pubblicano al suo ospite (i avranno partecipato! oltre ai discepoli di )es&! anc"e
altri suoi ammiratori c"e s#aspettavano da lui grandi cose$ e un fremito ansioso doveva passare a
ondate in quella sala! ove a mezza voce si sentiva parlare di regno di ;io! di .essia glorioso! di
travolgenti vittorie! di tribunali giudicanti! di fulgidi troni e di cortigiani gloriosi e beati' se ne
parlava tuttavia con qualc"e prudenziale riserbo per non dispiacere al maestro! giacc"0 tutti
sapevano c"#egli 6c"iss% per quali sue recondite ragioni 6 disapprovava quei ragionamenti e
sostituiva a quelle prospettive cos2 rosee altre prospettive altrettanto lugubri Eppure! senza alcun
dubbio! oramai si era alla vigilia di fatti decisivi' tutto induceva a credere c"e da un giorno all#altro
la potenza taumaturgica del maestro si sarebbe dispiegata in pieno! lo stato delle cose sarebbe stato
totalmente mutato e il regno di ;io palesemente inaugurato ;a alcune finestre della sala si
scorgeva forse la suntuosa reggia ricostruita da Arc"elao$ e taluni di quegli infervorati dovettero
ripensare all#effimero ed oscuro principato di quel tetrarca HJ >@I! contrapponendogli in cuor loro lo
stabile e glorioso regno c"e il .essia )es& avrebbe inaugurato di l2 a poc"i giorni )es& in parte ud2
le sommesse parole! e per il resto comprese da s0 lo stato d#animo dei presenti' perci/ disse una
parabola! perc"0 egli era vicino a )erusalemme e quelli credevano c"e il regno d#iddio stava per
apparire subito HLuca! >?! >>I La parabola fu la seguente =n uomo nobile part2 per una regione
lontana! onde ricevere l#investitura di un regno e poi ritornare quale re effettivo del luogo di
partenza Per non lasciare inoperoso il proprio denaro durante la sua assenza! consegn/ una mina 6
cio, un po# pi& di >CC lire in oro 6 a ciascuno dei dieci suoi servi con l#incarico c"e la commercias6
sero fino al suo ritorno +enonc"0 i suoi cittadini lo odiavano! e mandarono dietro a lui una loro
propria ambasceria c"e dicesse a colui c"e doveva concedere l#investitura$ Non vogliamo c"e costui
regni su di noiV 6 <uttavia l#investitura fu concessa! e l#uomo nobile torn/ quale re effettivo 1uesta
PpremessaQ della parabola , cavata dalla realt% storica' gi% notammo c"e essa corrisponde
esattamente al viaggio c"e un trenta anni prima Arc"elao aveva fatto a Roma per ricevere da
Augusto l#investitura dei suoi dominii! e inoltre anc"e alla delegazione di BC )iudei c"e fu inviata
da )erusalemme dietro a lui e contro di lui HJ>DI +i abbia anc"e presente c"e! mentre )es& parlava
e gli altri l#ascoltavano! gli occ"i di tutti potevano benissimo posarsi sulla reggia dello stesso
Arc"elao rimasta vuota a )erico <ornato il nuovo re! domand/ i conti ai servi a cui aveva affidato
le mine +i present/ per primo un servo c"e con la mina consegnatagli ne aveva guadagnate altre
dieci' il re lo lod/ perc"0 era stato fedele nel poc"issimo! e lo ricompens/ dandogli il governo di
dieci citt% +i present/ un secondo c"e aveva guadagnato altre cinque mine! e costui fu
ricompensato col governo di cinque citt% (enne poi un terzo c"e disse$ +ignore! rieccoti la tua mina
c"e io "o tenuta riposta in un fazzoletto' "o avuto infatti paura di te c"e sei severo! ritiri ci/ c"e non
"ai depositato e mieti dove non "ai seminatoV 6 Evidentemente questo servo non aveva acconsentito
all#ambasceria ostile inviata dietro al pretendente al regno! ma neppure aveva fatto alcunc"0 in
favore di lui' conoscendolo per altro come molto esigente! aveva conservato tale quale la somma
affidatagli! cosicc"0 il futuro re non avrebbe potuto accusarlo d#infedelt% e di furto .a il re gli
rispose$ ;alla tua bocca ti giudico! servo malvagioV +apevi c"e io sono uomo austero! c"e tolgo ci/
c"e non "o depositato e mieto ci/ c"e non "o seminatoT E perc"0 non consegnasti il mio argento
alla banca! c"0 io ritornato l#avrei riscosso con interesseT (oltosi poi agli astanti comand/$
<oglietegli la mina! e datela a quello c"e ne "a dieciV 6 )li fu fatto osservare$ .a! signore! quello "a
gi% dieci mineV 6 Per/ il re replic/$ Eppure , cosi' a c"i "a gi%! sar% ancora dato! mentre a c"i non
"a! sar% tolto anc"e ci/ c"e "aV Inoltre! quei tali miei nemici c"e non volevano c"#io regnassi su loro
siano condotti qui ed uccisi in mia presenzaV
J BCC L#ansiosa aspettativa c"e quegli uditori avevano del regno messianico non pot0 rimanere
soddisfatta della parabola In essa l#insegnamento ,! in primo luogo! c"e il palese trionfo del regno
di ;io sar% o uno ricompensa o un castigo a seconda del contegno dei singoli individui$ in secondo
luogo! c"e quel trionfo avverr% dopo una partenza e un#assenza del pretendente al regno! il quale
comparir% ed agir% da re soltanto alla sua futura venuta Applicando la parabola! troviamo c"e il
pretendente al regno , )es& stesso' il quale , gi% nel pieno possesso dei suoi diritti regali! ma
ancora non , partito per andare a ricevere l#investitura pubblica e solenne dal suo Padre celeste
assentandosi dai suoi sudditi! alcuni dei quali gli sono apertamente ostili e vorrebbero c"e egli non
regnasse' questa sua assenza non , breve! giacc"0 il pretendente parte per una regione lontana e
affida ai suoi servi traffici c"e ric"iedono molto tempo Hdifatti .atteo! AB! >?! dir% c"e il padrone
della parabola ritorna dopo molto tempoI' quando )es& sar% di ritorno dal suo Padre celeste! allora
avverr% l#inaugurazione manifesta e solenne del suo regno con il premio dei sudditi fedeli e il
castigo dei negligenti e ribelli Non stiano dunque in ansiosa trepidazione i discepoli! aspettandosi
da un giorno all#altro il trionfo solenne del regno di ;io Prima di quel trionfo )es& dovr% partire
per una regione lontana e rimanere assente da loro fino alla sua nuova parusia! ossia presenza
;urante questa sua indefinita assenza! i nemici del lontano re brig"eranno accanitamente affinc"0
non regni$ anzi! quando sar% proposto loro di riconoscere ufficialmente la sua regalit% di .essia
ebraico! risponderanno di riconoscere soltanto la regalit% del *esare pagano H)iovanni! >?! >BI
Perci/ questa sua assenza sar% un periodo di dure prove per i sudditi fedeli rimasti soli! e superando
tali prove essi meriteranno di partecipare al trionfo finale della parusia +e per/ il trionfo definitivo
era riservato alla parusia! )es& stesso aveva gi% promesso una grande manifestazione di possanza
del regno di ;io c"e poteva ben valere come parziale anticipazione del trionfo finale HJ @C>I' inoltre
aveva promesso particolari soccorsi appunto durante quelle dure prove HJ @GEI La parabola delle
mine! propria a Luca! , narrata anc"e da .atteo HAB! >@6DCI ma in altro contesto e con talune
divergenze .atteo la fa recitare da )es& durante il grande discorso escatologico! pronunziato a
)erusalemme nel rnarted2 della settimana di passione HJ BADI' inoltre! colui c"e parte non , un
pretendente al regno c"e va a riceverne l#investitura ma , un uomo facoltoso! e non distribuisce ai
suoi servi una mina a ciascuno ma o cinque o due o un solo talento! il quale valeva EC mine$ alla
fine! poi! non si parla del castigo dei nemici c"e avevano brigato contro l#assente 6 La collocazione
c"e Luca d% alla parabola , senza dubbio migliore di quella di .atteo! perc"0 corrisponde in
maniera sorprendente al momento storico e alle circostanze della recita' lo stesso si dica della
qualit% di pretendente al trono e del conseguente castigo dei nemici! c"e non si ritrovano in .atteo
Per il resto le due parabole corrispondono quanto alla sostanza$ quella di .atteo pu/ essere un
raccorciamento di quella di Luca! ma pu/ anc"e darsi c"e il dippi& c"e si ritrova in Luca
Hspecialmente il castigo finale dei nemiciI provenga da una parabola diversa
Il convito di -et"ania
J BC> Risalendo da )erico verso )erusalemme! )es& doveva passare necessariamente per
-et"ania! da cui si era allontanato poc"e settimane prima Ivi egli giunse sei giorni prima della
Pasqua H)iovanni! >A! >I! cio, in un sabbato' poic"0 il tragitto da )erico a -et"ania HJJ @DG! @G?
seggI era cos2 lungo c"e non sarebbe stato permesso in un giorno di sabbato! )es& probabilmente
viaggi/ nel venerd2 precedente per giungere a -et"ania sul tramonto! quando cominciava
ufficialmente il sabbato Anc"e qui l#indicazione di )iovanni vuole precisare ci/ c"e i precedenti
+inottici "anno lasciato nel vago$ attenendosi infatti a .atteo HAE! E seggI e a .arco H>@! D seggI
sembrerebbe c"e questa visita a -et"ania fosse avvenuta pi& tardi! il mercoled2 successivo$ ma
questo ritardo della narrazione presso di loro , dovuto alla mira di far risaltare la relazione tra le
parole pronunziate a -et"ania da )iuda e il suo successivo tradimento *on la venuta a -et"ania
sembrava c"e )es& si offrisse da se stesso al pericolo$ i suoi nemici! c"e poco prima avevano deciso
la sua morte e ordinato il suo arresto HJ J @?@! @?BI! erano l% ad una passeggiata da -et"ania e
potevano essere informati subito ed agire Il pericolo indubbiamente esisteva! tuttavia era meno
immediato di quanto apparisse$ in primo luogo dopo l#ordine di arresto )es& era scomparso! e
quindi i primi bollori si erano alquanto raffreddati! salvo a riaccendersi se )es& fosse ricomparso'
inoltre! oramai si era in piena preparazione pasquale! a )erusalemme giungevano ad ogni ora folle
di )iudei di tutte le regioni e quindi anc"e di conterranei e ammiratori di )es&! e non era opportuno
provocare un tumulto procedendo contro di lui con la citt% cos2 affollata Ad ogni modo i +inedristi
ed i Farisei! non dimentic"i affatto della loro decisione! si sarebbero regolati con prudenza a
seconda delle circostanze' frattanto i comuni )iudei della capitale! incuriositi! aspettavano di vedere
come si sarebbe svolta la lotta e se sarebbe prevalso il +inedrio oppure )es& A -et"ania )es&
dovette trovare accoglienze trionfali! provocate certamente dal ricordo della recente resurrezione di
Lazaro La sera di quel sabbato fu tenuto un convito in suo onore in casa di un certo +imone
soprannominato il Lebbroso! c"#era senza dubbio uno dei pi& facoltosi della borgata! e doveva il suo
soprannome alla malattia da cui era guarito! forse per intervento di )es& Fra gli invitati non poteva
mancare! e difatti non manc/! Lazaro' sua sorella! la massaia .arta! dirigeva il servizio' l#altra
sorella .aria! meno esperta di faccende domestic"e! provvide da se stessa a portare un contributo
d#onore al convito *ome i convitati erano sdraiati su divani con il busto verso la tavola comune e i
piedi all#in fuori nella maniera c"e gi% dicemmo HJ D@>I! .aria ad un certo punto del convito entr/
recando uno di quei vasi d#alabastro dal collo allungato! in cui gli antic"i usavano conservare
essenze odorose di gran pregio$ la ragione , data da Plinio quando dice c"e l#alabastro cavant ad
vasa unguentaria! q#uoniam optime servare incorrupta dicitur HNatur "ist! SSS(I! >AI Il vaso
recato da .aria conteneva una libbra! cio, DAF grammi! di nardo autentico di gran valore L#aggetti6
vo autentico! come dice il greco Pdi fiduciaQ! , opportuno! perc"0 il citato naturalista romano
ricorda c"e l#ungnento di nardo si adulterava facilmente! adulteratur et pseudonardo "erba qua#
ubique nascitur Hivi! SII! AEI E come genuino! il nardo di .aria era di gran valore$ )iuda! c"e
doveva intendersi di prezzi! lo valut/ a piu# di DCC denari! cio, a pi& di DAC lire in oro' Plinio HiviI
dice c"e in Italia il nardo costava >CC denari la libbra! e altre specie meno pregiate anc"e meno$
tuttavia egli stesso ricorda altrove Hivi! SIII! AI unguenti c"e costavano da AB a DCC denari la libbra
.aria pertanto! giunta al divano di )es&! invece di sciogliere il sigillo apposto sull#orifizio del vaso
ne spezz/ il collo allungato! in segno di maggiore dedizione! e ne effuse abbondantemente l#essenza
profumata dapprima sul capo di lui e poi il rimanente sui suoi piedi$ egualmente in segno di
particolare omaggio! asciug/ ella con i propri capelli i piedi profumati del maestro! imitando in
parte l#antica peccatrice innominata HJ D@>I E la casa fu piena del profumo dell#unguento
J BCA L#atto compiuto da .aria non era insolito$ ad ospiti insigni invitati a banc"etto si offrivano!
dopo la lavanda di mani e piedi! squisiti profumi di cui cospargersi E tanto pi& questa finezza era
naturale in .aria in quanto la usava verso colui c"e aveva risuscitato il fratello! anc"e se per
compierla ella impiegava una quantit% di essenza veramente straordinaria' ma l#esuberanza della
materia testimoniava l#esuberanza del sentimento interno 1uesta prodigalit% sorprese taluni
discepoli! e pi& di tutti il loro amministratore comune c"e era )iuda l#Iscariota HJ D>DI' costui! come
avverte in maniera distinta )iovanni Hmentre gli altri evangelisti parlano di discepoli in genereI!
protest/ apertamente pur sotto la parvenza di beneficenza$ Perc"0 s#e# fatto questo scempio d#un6
guentoT +i poteva infatti vendere questo unguento per piu# di DCC denari! e dare ai poveriV H.arco!
>@! @6BI .a alla protesta di )iuda l#evangelista )iovanni! non meno pratico c"e spirituale! fa se6
guire una sua riflessione$ ;isse per/ questo! non perc"0 gl#importava dei poveri! ma perc"0 era
ladro! e avendo HegliI la cassetta asportava le cose messevi HdentroI H)iovanni! >A! EI ;a questa
notizia apprendiamo c"e il gruppetto dei seguaci abituali di )es& faceva vita comune! senza dubbio
insieme col maestro! e tutti mettevano i personali proventi in comune depositandoli in una cassetta'
questa era affidata a )iuda! il quale fungeva da amministratore e certamente sar% stato coadiuvato
occasionalmente da quelle pie donne c"e! di tempo in tempo secondo le loro possibilit%! seguivano
il gruppo di )es& incaricandosi dell#assistenza materiale HJ D@DI .a )iuda era ladro! e sottraeva il
denaro dalla PcassettaQ Ora! questo furto continuato difficilmente poteva essere riscontrato dagli
altri Apostoli! i quali erano totalmente occupati nel ministero spirituale e per le cose materiali si
rimettevano in tutto a )iuda' invece appunto le pie donne avevano ogni facilit% di riscontrare il
furto perc"0! occupandosi delle spese e fornendo esse stesse buona parte del denaro! potevano
seguire a un dipresso le entrate e le uscite della PcassettaQ ed avvedersi delle sottrazioni pi&
notevoli Forse di tali sottrazioni avevano esse informato gli altri Apostoli e )es& stesso' e da allora
l#amministratore infedele fu guardato con occ"io d#accorata piet%! ma silenziosamente fu lasciato an6
cora nel suo ufficio per la speranza c"e egli! non svergognato! rinsavisse 1ui invece )iuda si
mostra incancrenito$ piu# di DCC denari era una somma cospicua! quasi un anno intero di salario d#un
operaio HJ @GGI! e il ladro al vedersi sfumare questa bella entrata scatta allegando il pretesto dei
poveri Il seguace di .ammona vuoi conservare ancora la divisa esteriore di seguace di ;io HJ @GBI
Alla protesta di )iuda! )es& rispose$ Lasciala HfareIV *"e lo serbi H_ c"e valga come riserbatoI per
il giorno del mio seppellimentoV I poveri infatti sempre avete con voi! me invece non avete sempre
H)iov! >A! F6G' cfr .atteo! AE! >C6>D' .arco! >@! E6?I Per )es&! dunque! l#unzione da lui test0
ricevuta valeva come un#anticipazione del suo imminente seppellimento! giacc"0 le salme si
deponevano nella tomba cosparse di aromi e di essenze profumate .a anc"e da questo nuovo
annunzio pare c"e gli Apostoli non si convincessero dell#imminente morte di )es&$ tranne forse
)iuda c"e! da buon finanziere umano! previde la bancarotta altrui e dovette da allora pen sare
direttamente ai casi propri
LA +E<<I.ANA ;I PA++IONE IL .AR<E;e E IL .ER*OLE;e
L#autorit% di )es& Parabola dei due figli
J B>A In quella mattina del marted2 )es& si rec/ al <empio dove il popolo l#aspettava ansioso HJ
B>CI e si mise ad insegnare' ma ben presto si presentarono anc"e sommi sacerdoti! +cribi ed
Anziani del popolo! cio, i rappresentanti dei vari gruppi del +inedrio HJ BGI! cosicc"0 si ritrovarono
riunite tutte insieme le forze in azione$ )es& da una parte! i maggiorenti giudei dall#altra! e in mezzo
il popolo c"e proteggeva )es& Per allora c#era equilibrio tra le due forze contrastanti! ma quando
l#ostacolo intermedio 6 ossia il favore popolare 6 fosse venuto a mancare! l#equilibrio sarebbe stato
turbato e le due forze sarebbero venute in urto E appunto a rimuovere l#ostacolo mirarono quella
mattina i maggiorenti! i quali l2 davanti alla folla domandarono a )es&$ *on quale autorit% fai
queste coseT O c"i ti dette questa autorit% perc"0 HtuI faccia queste coseT H.arco! >>! AGI Il tono
della domanda era da inquisizione tribunalesca! e quei maggiorenti trattavano )es& come se gi%
fosse stato deferito al loro tribunale' ma nello stesso tempo! con quella domanda! essi volevano
screditarlo davanti al popolo e fargli perdere il favore di questo$ probabilmente speravano c"e )es&
parlasse sprezzantemente di .os,! della sua Legge o simili cose! urtando i sentimenti popolari
)es& invece! accettando battaglia anc"e questa volta e precisamente sul terreno scelto dal nemico!
segu2 un metodo di discussione molto impiegato dai dottori della Legge! il quale consisteva nel
rispondere facendo alla propria volta un#interrogazione quasi per stabilire un punto ammesso da
ambedue le parti )esu# per/ disse loro$ P(#interrog"er/ in un solo punto' rispondetemi! e allora vi
dir/ con quale autorit% HioI faccio queste cose$ 6 Il battesimo di )iovanni era dal cielo o dagli
uominiT 6 RispondetemiVQ La domanda di )es& era assai imbarazzante per i destinatari!
specialmente l2 davanti alla folla! a causa dell#atteggiamento c"e essi avevano tenuto di fronte a
)iovanni il -attista HJ J AEG! A?AI' il loro imbarazzo , descritto dall#evangelista con queste parole$
E ragionavano in se stessi dicendo$Q+e diciamo$ 6 HEraI dal cielo 6 Hegli ciI dir%$ Perc"0 dunque non
credeste in luiT 6 E allora diremo 6 HEraI dagli uominiTQ H.a non dissero ci/! perc"0I temevano la
folla' tutti infatti ritenevano c"e )iovanni realmente era un profeta E rispondendo a )e& dicono$
PNon sappiamoQ E )es& dice loro$QNeppure io vi dico con quale autorit% faccio queste coseQ La
battaglia era finita! certo non con la vittoria di c"i aveva scelto il terreno I +inedristi avevano
sperato far forza sul consenso popolare! per poi aver nelle loro mani )es& abbandonato dalla folla' e
invece la folla aveva protetto ancora una volta )es&! il quale inoltre aveva nuovamente ricollegato
la propria missione con quella di )iovanni il -attista Nessuna meraviglia c"e i +inedristi non
accettassero la missione di )es&! dal momento c"e avevano respinto quella del suo precursore Per
confermare la propria vittoria e sc"iarire sempre pi& il collegamento della propria missione con
quella di )iovanni il -attista! )esu# soggiunse una parabola 6 =n uomo aveva due figli! c"e im6
piegava nel coltivare la sua vigna =n giorno egli disse al primo$ Figlio! oggi va# a lavorare nella
vignaV 6 1uello rispose$ +i! signore! vado 6 E invece non and/ affatto Pi& tardi il padre dette lo
stesso comando al secondo figlio! il quale rispose$ Non voglio andareV 6 <uttavia in seguito!
pentendosi della sua risposta! and/ E )es& concluse$ *"i dei due fece la volont% del padreT )li
risposero$ L#ultimo )es& allora applic/ la parabola al caso storico$ in verit% vi dico c"e i pubblicani
e le meretrici precedono voi nel regno d#iddio (enne infatti a voi )iovanni in via di giustizia e non
credeste in lui! mentre i pubblicani e le meretrici credettero in lui' voi al contrario! dopo aver
veduto! neppure piti tardi vi pentiste si da credere in lui H.atteo! A>! D>6DAI ;unque
gl#inappuntabili +cribi e Farisei erano adombrati in quel figlio c"e a parole obbediva ma a fatti era
ribelle' al contrario lo scarto della nazione eletta! cio, pubblicani e meretrici! avevano
indubbiamente errato ma poi erano rinsaviti accettando la missione di )iovanni il -attista! e cos2
avevano imitato il figlio dapprima ribelle e poi obbediente <ra i due figli! colui c"e dopo aver fatto
il male Pcambia di menteQ e passa a fare il bene! , da preferirsi a colui c"e non si decide mai a fare
il bene pur dic"iarandosi sempre pronto a farlo
Parabola dei vignaioli omicidi
J B>D La precedente parabola era stata una sentenza di riprovazione per coloro c"e allora si
stimavano le guide e i pi& insigni rappresentanti della nazione eletta' ma )es& ne soggiunse un#altra!
egualmente di riprovazione! in cui volle riassumere l#intera storia d#Israele confrontata con
l#economia prestabilita da ;io riguardo alla salvezza umana L#insegnamento velato in questa nuova
parabola era eguale a quello impartito da )es& poc"e ore prima! con l#azione simbolica di maledire
e far disseccare l#albero di fico' l#immagine c"e vien impiegata nella parabola era gi% stata impiegata
sette secoli prima e per lo stesso scopo dal profeta Isaia! cosicc"0 )es& ricollegava ancora una volta
la sua propria missione con quella degli antic"i profeti e nello stesso tempo rendeva facilissima
l#interpretazione della sua paraboIa Isaia HB! i seggI nel suo celebre carme aveva descritto una
vigna nella quale il padrone aveva riversato le pi& amorevoli cure! sceglien done il sito in un terreno
ubertoso! ripulendolo da pietre! piantandovi mag"uoli sceltissimi! costruendovi tutt#attorno un
recinto di pretezione e al di dentro una torre di guardia col suo presso in basso' nonostante tutto ci/
quella vigna si era ostinata a produrre acri lambrusc"e invece di dolci uve La spiegazione soggiunta
all#allegoria aveva ricordato c"e l#ingrata vigna era la nazione d#Israele e il suo padrone era il ;io
Na"v, +ebaot"' il quale per/! esacerbato dalla sterilit% della vigna! ne avrebbe abbattuto il recinto
abbandonandola a devastazione e lasciandovi crescere rovi e spine 1uesta immagine fondamentale!
ripresa da )es&! fu da lui ampliata e precisata con ci/ c"#era avvenuto nei sette secoli trascorsi da
Isaia fino a lui *#era un uomo! padrone di casa! il quale piant/ una vigna! e la circond/ di siepe! e
scav/ in essa un pressoio e costru2 una torre! e la cedette a vignaiuoli! e part2 per l#estero 1uando
poi s#avvicin/ il tempo dei frutti! invi/ i suoi servi ai vignaiuoli a prendere i suoi frutti' e i
vignaiuoli! presi i servi di lui! uno HneI percossero! un altro HneI uccisero e un altro HneI lapidarono
Nuovamente invi/ altri servi piu# numerosi dei primi! e Hi vignaiuoliI fecero ad essi ugualmente
Alla fine invi/ loro il figlio suo dicendo$ PAvranno rispetto per il figlio mioVQ .a i vignaiuoli!
veduto il figlio! dissero fra loro$P1uesto e# l#erede +u dunque! uccidiamolo ed avremo la sua
eredit%V P E presolo! HloI scacciarono fuori della vigna ed uccisero 1uando dunque venga il
padrone della vigna! c"e cosa far% a quei vignaiuoliT 6 )li dicono$ HEssendoI cattivi! di cattiva fine
li far% perire! e ceder% la vigna ad altri vignaiuoli i quali gli consegneranno i frutti alle loro
stagioniQ ;ice loro )esu#$QNon leggeste mai nelle +critture 6 =na pietra c"e scartarono i
costruttoriQ questa divenne testata d#angolo$dal +ignore avvenne questa cosaQ ed e mirabile agli
occ"i nostri 6 T +almo >>G! AA6AD ebr Per questo vi dico c"e sar% tolto a voi il regno d#Iddio e sar%
data a nazione c"e faccia i frutti di essoQ H.atteo! A>! DD@DI Non era necessaria la perizia dei
Farisei nelle sacre +critture e la loro conoscenza della storia religiosa della propria nazione per
comprendere subito c"e la vigna era Israele! il padrone era ;io! e i servi malmenati o uccisi erano i
profeti! le cui morti violente formavano un necrologio ininterrotto lungo le pagine delle +critture
.a a questa parte riguardante il passato )es& aveva aggiunta! a guisa di conclusione! una parte
riguardante il futuro ed era quella ove aveva detto c"e lo stesso figlio! inviato per ultimo dal
padrone della vigna! era stato percosso ed ucciso' evidentemente in questo figlio l#oratore aveva
adombrato se stesso! e cos2 si era proclamato implicitamente figlio di ;io ed aveva accusato in
anticipo i colpevoli del loro futuro delitto <utto era di una c"iarezza e precisione c"e non lasciava
luogo ad equivoci Ed il risultato di questa perfetta comprensione fu in armonia con lo stato d#animo
degli uditori$ avendo udito i sommi sacerdoti e i Farisei le parabole di lui conobbero c"e di loro
HegliI parla' e cercando d#impadronirsene ebbero paura delle folle! poic"0 HquesteI lo ritenevano per
profeta
Il tributo a *esare
J B>@ Anc"e quella volta! dunque il favore popolare aveva funzionato da ostacolo protettivo di
)es& di fronte ai maggiorenti' costoro perci/! fremendo dal desiderio di concludere la lotta c"e si
prolungava serrata da troppo tempo! decisero di aggirare quel fastidioso ostacolo compromettendo
)es& in maniera tale c"e il favore del popolo non avrebbe potuto giovargli <enuto breve consiglio
sul da farsi H.atteo! AA! >BI! i Farisei inviarono a )es& alcuni dei loro discepoli insieme con taluni
Erodiani HJ @BI per proporgli! in pubblico e in maniera c"e la folla ascoltasse! una particolare
questione La presenza degli Erodiani gi% induceva a prevedere c"e si trattava di una questione
politica! cio, di un argomento c"e )es& aveva sempre evitato )l#inviati s#avvicinano pieni d#o6
stentato rispetto! come se non avessero nulla in comune con i precedenti interlocutori e venissero da
tutt#altra parte! e untuosamente dicono a )es&$ .aestro! sappiamo c"e sei veritiero ed insegni la via
d#Iddio con verit% e non tieni conto di nessuno! perc"0 non guardi in faccia agli uomini' dicci
dunque! c"e cosa ti sembra$ e# lecito dare censo a *esare o noT H.atteo! AA! >[lFI La domanda!
come gi% "a avvertito l#evangelista! era un tranello c"e consisteva in questo$ se )es& avesse risposto
c"#era lecito! si sarebbe attirato l#odio del popolo! perc"0 colui c"e figurava come .essia ed eroe
nazionale non avrebbe mai potuto dic"iarar lecito il riconoscere un#autorit% politica straniera e il
pagarle un tributo qualsiasi' se poi )es& avesse risposto c"#era illecito! siffatta dic"iarazione era
bastevole per denunziarlo al procuratore romano come ribelle e istigatore di sommosse! tanto pi&
c"e la grande ribellione di )iuda il )alileo avvenuta un trentennio prima era stata provocata dal
censimento romano intimamente riconnesso col pagamento del tributo HJ @DI I Farisei! da persone
esperte! trovarono c"e il dilemma era rigorosamente cornuto! e quindi c"e )es& sarebbe rimasto
vittima di una delle due alternative$ probabilmente s#aspettavano c"#egli dic"iarasse illecito il
pagamento del censo! e in tal caso la denunzia subito presentata dai testimoni Erodiani avrebbe fatto
colpo sul procuratore romano .a le previsioni fallirono! perc"0 il dilemma fu rivolto contro gli
interroganti ;isse infatti )es&$ Perc"0 mi tentate! ipocntiT .ostratemi la moneta del censo )li fu
porto un denarius romano d#argento! c"e valeva poco pi& di una lira in oro odierna$ serviva da mo6
neta corrente per il pagamento delle imposte! ed era stato coniato fuori della Palestina perc"0 era di
metallo prezioso e recava impressa un#effigie umana! mentre le monete coniate in territorio giudaico
erano soltanto di bronzo e non recavano alcuna effigie umana in omaggio alla nota prescrizione del
giudaismo HJ ADI +e il denarius porto a )es& era 6 come sembra assai probabile 6 quello di <iberio
allora regnante! esso recava sul retto l#immagine dell#imperatore coronato e attorno ad essa
l#iscrizione <IHberiusI *AE+AR ;I(I A=OHustiI f HiliusI A=)=+<=+ Alquanto strana era parsa
la ric"iesta di )es& di vedere una moneta del censo quasicc"0 non le avesse mai viste! ma anc"e pi&
strana sembr/ la sua domanda quand/ ebbe la moneta sott#occ"i$ ;i c"i e# questa immagine e
iscrizioneT .a come! non lo sapevaT Anc"e l#ultimo ragazzo palestinese sapeva c"e effigie e nome
erano di quell#imperatore c"e stava laggi& a Roma a comandare sul mondo intero e 6 purtroppo 6
anc"e su )erusalemme .eravigliati di quella ignoranza gli risposero$ ;i *esare .a l#ignoranza
era simile a quella gi% usata da +ocrate nel suo metodo interrogativo! la quale mirava a far enunciare
una data verit% all#interrogato stesso *on la risposta ottenuta! c"e effigie e nome erano di *esare!
)es& aveva ottenuto quanto voleva' egli allora ne concluse$ Rendete dunque le cose di *esare a
*esare! e le cose d#iddio a iddio La conclusione scaturiva! per una logica rigorosa! dalla risposta dei
Farisei Era di *esare quella monetaT Ebbene! la rendessero a *esare! giacc"0 per il semplice fatto
c"e essi accettavano quella moneta e se ne servivano correntemente mostravano di accettare la
sovranit% di c"i l#aveva battuta E cos2 la questione politica era risolta senza c"e )es& fosse entrato
nell#evitato campo politico! ma solo in virt& della confessione c"e la moneta era di *esare <uttavia!
affermando il solo dovere verso *esare! la questione non era totalmente risolta secondo )es& La
sua missione tendeva al regno di ;io! non a quello dell#uno o dell#altro *esare! e quando gli uomini
avessero reso al rispettivo *esare quel c"e gli spettava avrebbero compiuto solo una parte! e non la
pi& importante! del loro dovere Perci/ alla prescrizione di rendere a *esare! )es& soggiunge l#altra
di rendere a ;io! e l#aggiunse come elemento non solo integrativo di tutta la risposta ma anc"e
rafforzativo della prima prescrizione )es& infatti non conosce di persona nessuno dei *esari di
questo mondo! e non sa se essi si c"iamino Augusto oppure <iberio! Erode Antipa oppure Ponzio
Pilato$ sa soltanto c"e essi sono investiti di un#autorit% la quale dev#essere rispettata .a perc"0
questa sudditanza a *esareT Appunto in virt& della sudditanza a ;io I doveri verso *esare formano
solo un piano del gran quadro in cui )es& contempla il regno di ;io$ c"i appartiene al regno di ;io
compia! in forza di questa sua appartenenza! i suoi doveri verso il proprio *esare' ma subito
appresso! appena sdebitatosi verso *esare! risalga egli nei piani superiori e spazieggi nei dominii
imperituri del Padre celeste
I +adducei e la Resurrezione
J B>B L#insidiosa questione del tributo a *esare era finita con una sconfitta dei Farisei interroganti!
i quali avendo udito furono presi d#ammirazione e lasciatolo se n#andarono H.atteo! AA! AAI ;i
questa sconfitta si compiacquero i rivali +adducei! i quali si fecero subito avanti a ritentare per
proprio conto una nuova partita' questa avrebbe riguardato l#argomento della resurrezione dei corpi!
tenacemente negata dai +adducei HJ D@I e oggetto di vecc"ie dispute fra loro e i Farisei +i
presentarono pertanto a )es& per sottoporgli non la questione astratta della resurrezione! ma un caso
concreto! uno di quei PcasiQ c"e formavano la delizia delle accademie giudaic"e *ominciarono col
citare la legge del PleviratoQ! con cui .os, prescrive c"e! se un Ebreo muoia non lasciando figli! il
fratello del morto sposi la vedova di lui per procurare una discendenza al defunto H;euteronomio!
AB! B seggI Ricordata questa legge! essi presentarono il PcasoQ *#erano stati sette fratelli! il primo
dei quali era morto non lasciando figli! cosicc"0 il secondo fratello aveva sposato la vedova del
primo' ma anc"e costui era morto non lasciando figli! e la donna era stata sposata dal terzo'
altrettanto era avvenuto con tutti i successivi fratelli fino al settimo! e dopo la morte del settimo era
morta anc"e la donna Ora 6 c"iedevano quei +adducei 6 di c"i sarebbe stata moglie quella donna!
quando fosse risorta insieme con tutti e sette contemporaneamenteT <utti e sette! infatti! avevano
egual diritto su di lei Il caso era tipicamente accademico' ma in fatto d#astruseria e di manierismo si
andava oltre! come appare dal seguente PcasoQ conservato nel <almud 6 *#erano >D fratelli! e >A di
essi morirono senza figli Le >A vedove citarono allora il superstite fratello davanti al Rabbi H)iuda
I! morto sui primi del sec IIII affinc"0 le sposasse in forza della legge del PleviratoQ' ma il
superstite dic"iar/ c"e non aveva rnezzi finanziari per mantenere le >A aspiranti Esse allora! tutte
d#accordo! dic"iararono c"e ciascuna avrebbe provveduto al mantenimento durante un mese
all#anno! e cos2 si sarebbe provveduto a tutti e >A i mesi +enonc"0 il futuro marito delle >A aspiranti
fece cautamente osservare c"e nel calendario ebraico i mesi dell#anno erano talvolta >D$ ci/ infatti
avveniva circa ogni D anni! quando si intercalava un tredicesimo mese per eguagliare l#ufficiale
anno lunare con l#anno solare' ma il generoso Rabbi rispose c"e nel caso di mese intercalato egli
avrebbe provveduto al mantenimento E cos2 avvenne ;opo D anni le >A vedove rimaritate si
presentarono alla casa del Rabbi recando complessivamente DE bambini! e il Rabbi li mantenne tutti
per quel mese
J B>E I +adducei c"e proposero il loro PcasoQ a )es& non s#interessavano di questioni finanziarie!
ma di quella della resurrezione +econdo essi il caso proposto dimostrava c"e la resurrezione era
impossibile! giacc"0 risorta c"e fosse quella donna avrebbe dovuto essere nello stesso tempo moglie
di tutti e sette i risorti mariti$ ma poic"0 ci/ era manifestamente una sconcezza e un#assurdit%! per
questo la resurrezione si dimostrava impossibile +e poi )es& avesse tentato di difendere la
resurrezione! nello sciogliere il caso proposto si sarebbe cacciato in un ginepraio di ridicolaggini
perdendo cos2 ogni credito sulla folla 1uesto modo di ragionare presupponeva un concetto della
resurrezione molto crasso e materialesco! il quale anc"e per tale ragione era respinto dai +adducei
mentre tra i Farisei era predominante sebbene non universale' questo concetto immaginava la
resurrezione come il ridestarsi di un dormiente! il quale svegliato c"e sia si ritrova nelle stesse
condizioni naturali di prima c"e s#addormentasse Perci/ ai risorti si assegnavano le antic"e attivit%
di mangiare! bere! dormire! generare! ecc' anzi sembrava conveniente c"e queste attivit% fossero
accresciute e rafforzate! tanto c"e un cinquantennio dopo )es& l#autorevole Rabban )amaliel
sentenziava c"e nella vita futura le donne partoriranno ogni giorno come le galline )es& taglia
corto a tali fantastic"erie puerili! e risponde$ Errate! non sapendo le +critture n0 la potenza d#iddio
Nella resurrezione infatti Hi risortiI n0 sposano n0 sono sp/sati! ma sono come angeli nel cielo I
risorti saranno bens2 gli stessi uomini di prima! ma non gi% nelle stesse condizioni di prima$ la loro
nuova condizione sar% come quella degli angeli nel cielo *ontinu/ poi )es&$ Riguardo alla
resurrezione dei morti! non leggeste ci/ c"e fu detto a voi da Iddio affermante Pio sono il ;io di
Abramo e il ;io d#isacco e il ;io di )iacobbeQT HEsodo! D! EI Non , ;io di morti ma di viventi Il
passo citato da )es& fa parte della <ora"! l#unica +crittura sacra accettata dai +adducei HJ D>I'
questa sembra la ragione come not/ gi% + )irolamo 6 per cui )es&! tralasciando altri passi delle
+critture c"e attestano pi& c"iaramente le fede nella resurrezione dei morti HJ GCI! argomenti da
questo passo c"e a differenza degli altri non poteva essere rifiutato dai +adducei Ad ogni modo
l#argomentazione , condotta secondo i metodi delle scuole rabbinic"e! e presuppone il patrimonio
ideale dell#ebraismo il ;io dei patriarc"i ebrei , ;io non di morti ma di viventi' dunque quei
patriarc"i vivono anc"e dopo la loro morte corporea! e la resurrezione , attestata dalle sacre
+critture
Il massimo comandamento Il .essia figlio di ;avid
J B>F L#alternativa di Farisei e +adducei continu/ ancora in quel giorno operosissimo per )es& La
risposta data ai +adducei piacque a uno +criba presente alla discussione! il quale perci/ si fece
avanti e propose a )es& una questione c"e corrispondeva bene ai metodi rabbinici$ 1ual e# il
comandamento primo di tuttiT H.arco! >A! AGI o come , riportata da .atteo HAA! DEI$ 1ual He# ilI
comandamento Hpiu#I grande della LeggeT La Legge scritta infatti! ossia la <ora"! conteneva
secondo i rabbini E>D precetti HJ DCI! dei quali A@G erano positivi perc"0 comandavano una data
azione! e DEB erano negativi perc"0 proibivano di fare alcunc"0$ gli uni e gli altri! poi! eran ripartiti
in precetti PleggieriQ e precetti PgraviQ a seconda dell#importanza c"e si attribuiva loro Ora! fra tutti
questi comandamenti vi sar% pure stata una specie di gerarc"ia! e fra i precetti PgraviQ ve ne sar%
stato uno gravissimo c"e superava per importanza tutti gli altri *i/ appunto voleva sapere da )es&
questo +criba La risposta di )es& fu quella gi% data al dottore della Legge per cui fu pronunziata la
parabola del buon +amaritano$ )es& recit/ l#inizio dello +"ema# HJ @DGI Il primo HcomandamentoI
e#$ PAscolta IsraeleV Il +ignore Iddio nostro e# +ignore unico' e amerai il +ignore Iddio tuo con tutto
il cuore tuo! e con tutta l#anima tua! e con tutta la mente tua! e con tutta la forza tuaQ HIlI secondo
Hcomandamento e#I questo$QAmerai il prossimo tuo come te stessoQ .aggiore di questi! altro
comandamento non e# (eramente lo +criba aveva interrogato circa un solo comandamento! il
massimo fra tutti' )es& "a risposto recitando il comandamento dell#amore di ;io! ma quasicc"0 tale
comandamento non sia da solo integro e pieno 6 almeno nel campo pratico 6 vi aggiunge l#altro
dell#amore del prossimo$ questi due precetti! c"e si riconnettono l#un l#altro! formano per )es& il
comandamento PmassimoQ Le stesse idee erano gi% state espresse nel ;iscorso della montagna HJJ
DAF! DDAI Lo +criba approv/ cordialmente la risposta di )es& riscontrando da parte sua c"e il
doppio amore di ;io e del prossimo valeva pi& c"e tutti gli olocausti e i sacrifizi del <empio In
premio di questa sua replica )es& gli disse$ Non sei lontano dal regno d#Iddio )li mancava! in fatti!
soltanto di credere nella missione di )es& ad imitazione di Pietro! di )iovanni! e di tanti altri +e ci/
poi avvenisse! non sappiamo ;opo questa discussione finita con l#accordo dei due ci si dice c"e
nessuno piu# osava interrogarlo H.arco! >A! D@I )es& per/ venne per conto suo alla riscossa
Avvicinatosi nel <empio stesso a un altro gruppo di Farisei! intavol/ una questione riguardo ai
.essia$ ;a quale stirpe sarebbe disceso il .essiaT ;i c"i sarebbe egli stato figlioT )l#interrogati!
d#accordo con tutta la tradizione ebraica! risposero$ ;i ;avid )es& allora fece osservare c"e nella
sacra +crittura ;avid stesso! il cui nome figura nell#iscrizione in cima al +almo >>C ebr H(ulg >C?I!
si esprime ivi cosi$ Oracolo di Na"v, al mio +ignore$ P+iedi alla mia destra! finc", Io ponga i tuoi
nemici HqualeI sgabello per i tuoi piediVQ ;a questo passo )es& argoment/$ +e dunque ;avid lo
c"iama P+ignoreQ! come e# figlio di luiT La forza dell#argomentazione poggiava su due punti
ammessi anc"e dai Farisei$ in primo luogo! c"e nel +almo parlava ;avid come mostrava la sua
iscrizione' in secondo luogo! c"e il +almo trattava del futuro .essia! come risulta dal largo impiego
in questo senso c"e se ne fa nel Nuovo <estamento Hpi& di quindici volteI e c"e presuppone il
consenso della parte avversaria Perc"0 mai! dunque! ;avid c"iamava P+ignoreQ il futuro .essia
c"e era suo discendenteT *i/ dimostrava! secondo )es&! c"e il .essia era pi& c"e un semplice
Pfiglio di ;avidQ e racc"iudeva in s0 qualit% c"e lo rendevano piu# c"e )iona e piu# c"e +alomone HJ
@@EI e anc"e pi& c"e ;avid' ma )es& voleva avere dai Farisei la spiegazione di questa apparente
incongruenza 1uei Farisei per/ non poterono rispondere nulla Pi& tardi! dal secolo II in poi! i
rabbini risolsero la questione sostenendo c"e il +almo non si riferiva al .essia! bens2 ad un altro
personaggio$ c"e di solito era creduto Abramo! talvolta ;avid stesso HVI!e secondo la solitaria
notizia di )iustino H;ial cum <r4p"! DD e DGI il re Ezec"ia 1uesta mutazione di riferimento fu
evidentemente determinata dalla polemica anticristiana
L:QElenc"osQ contro +cribi e Farisei L#offerta della vedova
J B>G I )reci antic"i avevano c"iamato e#lenc"os quella parte dell#orazione forense in cui!
esponendosi le accuse addotte contro l#avversario! si corredavano delle rispettive prove' era dunque
un biasimo dimostrativo del disonore altrui! come nei tempi pi& antic"i Hpresso OmeroI e#lenc"os
aveva significato sia PbiasimoQ sia PdisonoreQ In quel tempestoso marted2! consumato da )es& in
buona parte a battagliare contro +cribi e Farisei! non poteva mancare un e#lenc"os contro questi
avversari c"e riassumesse ed integrasse le accuse gi% formulate in precedenza ;ifatti tutti e tre i
+inottici riportano tale requisitoria di )es& in questo giorno! ma con le solite divergenze$ .arco
H>A! DG6@CI , brevissimo' cosi pure Luca HAC! @E@FI! il quale per/ "a gi% riferito un ampio
formulario d#accuse in occasione del pranzo offerto a )es& dal Fariseo HJ @@FI Lung"issimo ,
invece .atteo Hcap ADI! il quale incorpora quasi tutto il formulario di Luca accrescendolo di altre
accuse E: probabile c"e .atteo! come "a gi% fatto per il ;iscorso della montagna HJ D>FI! abbia
riunito qui per motivi redazionali alcune sentenze di )es& pronunziate occasionalmente altrove$ e
questa conclusione , suggerita anc"e dall#esame letterario dell#e#lenc"os! c"#, diviso
simmetricamente in tre parti HAD! >6>A' AD!>D6DA' AD! DD6D?I! ed "a la seconda parte suddivisa in set6
te )uai a voiV HJ >ABI' tuttavia la collocazione di .atteo , nel suo complesso preferibile a quella
di Luca! e il nucleo principale del discorso dovette esser pronunziato da )es& appunto in questo
scorcio di sua vita come del resto confermano vagamente gli altri due +inottici Riproduciamo qui
integralmente l#e#lenc"os di .atteo! rinviando per le parti gi% viste a quanto gi% se ne disse in
precedenza +ulla cattedra di .ose# si sedettero gli +cribi ed i Farisei Perci/ tutte quante le cose
c"e vi dicano fate ed osservate! ma conforme alle opere loro non fate! giacc"e# dicono e non fanno
Legano infatti caric"i pesanti e HliI impongono sulle spalle degli uomini! ma essi col loro dito non
vogliono rimuoverli Fanno poi tutte le opere loro per esser rimirati dagli uomini$ allargano infatti le
loro filatterie e ingrandiscono le loro frange! amano poi il primo divano nei conviti e i primi seggi
nelle sinagog"e e i saluti nelle piazze e l#esser c"iamati PRabbiQ dagli uomini 6 (oi invece non vi
lasciate c"iamare PRabbiQ$ uno solo infatti e# il vostro maestro! e voi siete tutti fratelli E non
c"iamate PpadreQ vostro HalcunoI sulla terra$ uno solo infatti e# il Padre vostro! quello celeste E non
vi lasciate c"iamare PdirettoriQ perc"0 direttore vostro e# uno solo! il *risto invece c"i di voi e#
maggiore! sara# inserviente di voi' c"iunque poi s#innalzera# sara abbassato! e c"iunque s#abbassera
sar% innalzato In questa prima parte del discorso )es& traccia i lineamenti caratteristici dei Farisei!
e tornano perci/ alcuni tratti delle sue precedenti discussioni con essi$ parlando qui egli alla folla
deI <empio! passa subito appresso ad esortare affinc"0 quelle caratteristic"e non siano imitate e si
faccia precisamente il contrario La vanagloria dei Farisei si esercitava fra l#altro nelle filatterie! le
quali consistevano in bossoletti ove stavano arrotolate strisce di pergamena su cui erano scritti
alcuni passi dei Libri sacri Hcio, Esodo! >D! >6>C' >D! >>6>E' ;euteron! E! @6?' >>! >D6A>I$ durante
la preg"iera l#Israelita applicava Hed applica ancoraI le strisce sulla fronte e sul braccio sinistro!
intendendo di eseguire letteralmente la prescrizione contenuta in ;euteron! E! G Hcfr Esodo! >D! ?I
I vanagloriosi si procuravano strisce pi& ampie e vistose! per dare pi& sull#occ"io' altrettanto
facevano con le frange del mantello c"e avevano anc"#esse un significato religioso ed erano portate
pure da )es&! come gi% vedemmo HJ D@?I
J B>? La seconda parte del discorso costituisce il vero e#lenc"os$ )uai per/ a voi! +cribi e Farisei
ipocriti! perc"0 rinserrate il regno dei cieli in faccia agli uomini$ voi infatti non entrate! n0 gli
entranti lasciate entrare )uai a voi! +cribi e Farisei ipocriti! perc"0 girate per mare e per terra per
fare un solo proselita! e quando sia divenuto HtaleI lo rendete figlio di )eenna il doppio di voi )uai
a voi! guide ciec"e c"e dite$Q*"i abbia giurato per il santuario! e# nulla' ma c"i abbia giurato per
l#oro del santuario! e# obbligatoQ +tolti e ciec"iV *"i e# infatti maggiore! l#oro oppure il santuario c"e
"a santificato l#oroT E Hdite anc"eI$Q*"i abbia giurato per l#altare! e# nulla' ma c"i abbia giurato per
il dono c"e HstaI sopra a quello! e# obbligatoQ *iec"iV *"e cosa infatti e# maggiore! il dono oppure
l#altare c"e santifica il donoT *"i dunque "a giurato per l#altare! giura per esso e per tutte le cose c"e
HstannoI sopra a quello' e c"i "a giurato per il santuario! giura per esso e per c"i l#abita' e c"i giurato
per il cielo! giura per il trono d#Iddio e per c"i vi , assiso sopra> )uai a voi! +cribi e Farisei ipocriti!
perc"0 pagate la decima della menta e della finocc"iella e del comino! e lasciate le cose piu# gravi
della Legge! il giudizio e la misericordia e la fedeV Invece! queste cose bisognava fare e quelle non
tralasciare )uide ciec"e! c"e filtrate il moscerino e ing"iottite invece il camelloV )uai a voi! +cribi
e Farisei ipocriti! perc"0 mondate l#esterno della coppa e del vassoio! mentre l#interno e# riempito di
rapina e sfrenatezzaV Fariseo cieco! monda dapprima l#interno della coppa affinc"0 diventi puro
anc"e l#esterno di essaV )uai a voi! +cribi e Farisei ipocriti! perc"0 rassomigliate a sepolcri
imbiancati! i quali al d2 fuori appaiono belli! al d2 dentro invece sono ripieni d#ossa di morti e d#ogni
impurit%V *os2 anc"e voi all#esterno apparite giusti agli uomini! all#interno invece siete colmi
d#ipocris2a e d#iniquit% )uai a voi! +cribi e Farisei ipocriti! perc"0 costruite i sepolcri dei profeti ed
abbellite le tombe dei giusti! ed esclamateQ+e fossimo stati ai giorni dei padri nostri! non saremmo
stati loro complici nel sangue dei profetiVQ *osicc"0 attestate a voi stessi c"e siete figli di quei c"e
uccisero i profeti E voi colmate la misura dei padri vostriV L#e#lenc"os "a denunziato i fatti' tale
denunzia serviva gi% da prova! perc"0 tutti gli uditori sapevano per esperienza c"e i casi mentovati
corrispondevano alla realt% =n quarantennio pi& tardi! dopo la catastrofe del FC! lo stato delle cose
cambier% alquanto$ i Farisei rimarranno le guide sole e incontrastate del residuo della nazione e
moltiplic"eranno a piacer loro norme e prescrizioni' ma rinunceranno del tutto all#ansioso
proselitismo qui accennato! e di cui gi% vedemmo alcuni risultati ottenuti fra i )reci HJ BCGI
J BAC .a l#annunzio c"e i Farisei "anno colmato la misura dei padri loro segue la deplorazione!
come nella procedura forense alla dimostrazione del delitto seguiva la pena' , la terza parte del
discorso$ +erpenti! razza di vipere! come Havverr% c"eI sfuggiate al giudizio HcondannaI della
)eennaT Per questo ecco io invio a voi profeti e sapienti e scribi$ di essi ucciderete e crocifiggerete!
e di essi flagellerete nelle vostre sinagog"e HJ E@I e perseguiterete di citt% in citt%! affinc"0 venga su
voi tutto il sangue giusto versato sulla terra! dal sangue di Abele il giusto fino al sangue di Zac"aria
figlio di -arac"ia c"e uccideste fra il santuario e l#altare in verit% vi dico! verranno tutte queste cose
su questa generazioneV 6 )erusalemme! )erusalemme! uccidente i profeti e lapidante gl#inviati ad
essaV 1uante volte volli coadunare insieme i tuoi figli! alla maniera c"e una gallina coaduna i
pulcini sotto le ali! e HvoiI non volesteV Ecco! e lasciata a voi la vostra casa deserta (i dico infatti!
non Hsar% c"eI mi vediate da adesso fino a c"e diciate$ P-enedetto il (eniente in nome del
+ignoreVQ 1uesta ultima parte! pi& c"e una minaccia! , in realt% una deplorazione )es& deplora
c"e i suoi reiterati tentativi di salvare citt% e nazione siano stati frustrati! e c"e l#intero edificio
costruito man mano da ;io per la salvezza d#Israele venga demolito man mano dalla pervicacia
degli uomini$ ci/ c"#, avvenuto a al tempo della Legge quando i profeti di Na"v, finivano lapidati!
avverr% anc"e al tempo del .essia i cui inviati finiranno in maniera analoga' ma in tal modo tutto il
peso dei delitti anc"e pi& antic"i graver% su quei c"e compiono l#ultimo delitto! perc"0 costoro
scalzano le ultime fondamenta dell#edificio di ;io! e colmando la misura attireranno su se stessi la
vendetta totale E dunque una minaccia salutare! un supremo angoscioso grido affinc"0 le guide
ciec"e della nazione eletta s#arrestino sull#estremo orlo dell#abisso ;ei delitti antic"i sono ricordati
per nome solo due! l#uccisione di Abele e quella di Zac"aria! probabilmente perc"0 erano narrate
l#una al principio del primo libro della -ibbia ebraica c"e , il )enesi H@! GI! e l#altra sulla fine
dell#ultimo libro c"e sono le *ronac"e HII *ron! A@! AC6AAI (ecc"ia! poi! , l#altra difficolt% offerta
dall#appellativo paterno di Zac"aria c"iamato qui figlio di -arac"ia! mentre nelle *ronac"e ,
c"iamato figlio di NoLada' al contrario appare come figlio di -arac"ia il profeta Zac"aria HZac"! >!
> FI! c"e , tutt#altra persona dallo Zac"aria qui ricordato E notevole per/ c"e l#appellativo paterno
manca nel passo parallelo di Luca H>>! B>I e anc"e nell#autorevolissimo codice +inattico di .atteo$
ci/ potrebbe far sospettare c"e figlio di -arac"ia sia un#antica glossa infiltratasi nel testo greco ma
assente nell#originale semitico di .atteo HJ >A>I! salvo c"e la divergenza si fondi su altre ragioni
c"e a noi oggi sfuggono I due +inottici! c"e soli riportano quest#apostrofe di )es& a )erusalemme!
mostrano con ci/ di conoscere i reiterati tentativi di )es& per salvare la citt% e quindi i suoi ripetuti
viaggi alla capitale! seIbbene questi viaggi siano oggetto della narrazione di )iovanni e non dei
+inottici$ quindi la tradizione sinottica implicitamente conosce quella giovannea! sebbene non se ne
serva HJ >EBI
J BA> .a con questo appello! angoscioso e minaccioso! i tentativi di )es& finiscono 1uando sia
avvenuta l#ultima ripulsa e consumato l#ultimo delitto! la loro casa sar% abbandonata ad essi deserta!
priva dell#aiuto di colui c"e "anno respinto N0 essi rivedranno mai pi& lui! se non in tempi d#un
futuro remotissimo allorc"0 l#aberrante nazione si sar% ravveduta del suo errore e far% ricerca del
respinto$ =na voce sulle nude colline si ode! il pianto supplic"evole dei figli d#Israele$ c"0
aberrarono dalla loro via! dimenticarono Na"v, loro ;io' saranno giorni! quelli! in cui non si
esclamer% pi& oltre PO Arca dell#alleanza di Na"v,VQ! non star% Hpiu#I a cuore! non si penser% ad essa!
non sar% rimpianta n, costruita piu# oltre' e agli aberranti sar% rivolto un invito$ Ritornate! o figli
ribelli! guarir/ io le vostre ribellioniV ed essi risponderanno$ Eccoci! noi veniamo a te! perc"0 tu sei
Na"v, nostro ;ioV ;avvero! in Na"v, nostro ;io sta la salvezza d#IsraeleV )eremia! D! >E AD! con
inversioni 1uesta visione dell#antico profeta , contemplata nuovamente da )es& ma sullo sfondo
d#un tempo del tutto nuovo ed ancor pi& remoto! quello dell#ultima parusia' allora Israele!
riconciliato col gi% respinto .essia! potr% nuovamente vederlo perc"0 gli andr% incontro rivol6
gendogli l#acclamazione gi% rivoltagli nel breve trionfo di due giorni prima -enedetto il (eniente in
nome del +ignoreV HJ BC@I 1ualc"e anno pi& tardi il fariseo Paolo di <arso! divenuto Psc"iavo del
*risto )es&Q! contempler% anc"#egli il remotissimo tempo in cui i suoi connazionali! presentemente
accecati! riacquisteranno la vista e cosi l#intero israele sar% salvato HRomani! >>! AB6AEI ;opo
l#e#lenc"os contro +cribi e Farisei! ci , dato assistere ad una umile ma nobilissima scenetta c"e ,
precisamente l#opposto del mondo spirituale degli +cribi e dei Farisei$ la scenetta , descritta da Luca
HA>! >6@I ma anc"e pi& vividamente da .arco H>A! @>6@@I' .atteo invece! inaspettatamente! la
omette Forse si tratta di un elemento della catec"esi di Pietro! trasmesso a Luca per mezzo di
.arco
J BAA 1uel marted2 era quasi trascorso' )es&! terminata l#accorata deplorazione contro i suoi
avversari! entr/ nelle parti interne del <empio spingendosi fino all#Qatrio delle donneQ! e ivi si
sedette di fronte all#attigua aula del <esoro HJ @FI All#ingresso di questa erano collocate! per
raccogliere le offerte! tredici casse c"iamate PtrombeQ dalla forma allungata dell#imboccatura nella
quale si gettavano le monete' in occasione di grandi feste! come questa di Pasqua! le offerte erano
abbondantissime perc"0 molti pellegrini approfittavano di questa loro venuta per pagare il tributo
prescritto per il <empio HJ @CEI e tutti in genere facevano oblazioni spontanee$ perci/ vicino alle
casse stavano di guardia alcuni sacerdoti! c"e certificavano il pagamento del tributo e sorvegliavano
il regolare svolgimento delle operazioni +eduto l2 di fronte! )es& guardava .olti ricc"i venivano
alle casse e con molta ostentazione gettavano dentro manciate di monete! sicuri con ci/ di essere
apprezzati assai! oltrec"0 dagli uomini! anc"e da ;io' framezzo a costoro! non avvertita n0 curata da
alcuno! venne una povera strascicata di vedova c"e lasci/ cadere nella cassa soltanto due minuzzoli
c"e e# HunI quadrante HJ >DDI! cio, neppure due centesimi Allora )es&! c"iamati a s0 i suoi
discepoli disse loro$ In verit% vi dico c"e questa vedova! povera! gett/ piu# di tutti quei c"e gettano
nel tesoro' tutti infatti gettarono HtraendoI dal sovrabbondante ad essi$ questa invece HtraendoI dalla
sua indigenza gett/ tutto quanto aveva! l#intera sua sussistenza H.arco! >A! @D6@@I Anc"e con
questa osservazione il maestro dello spirito si opponeva ai maestri dell#esteriorit%! suoi avversari
Il discorso escatologico
J BAD La giornata volgeva oramai al tramonto' )es& s#avvi/ per uscire dal <empio e passar la notte
fuori della citt%! come soleva fare in quella settimana HJ B>CI Attraversato l#atrio dei gentili! egli
fianc"eggi/ le sottocostruzioni c"e s#elevavano lungo la valle del *edron ed offrivano uno
spettacolo di vera potenza e magnificenza A quella vista tornarono spontaneamente alla memoria
dei discepoli c"e lo seguivano le ultime parole di lui! pronunziate poco prima contro i Farisei e
c"#erano balenate come tetra minaccia$ Ecco! e# lasciata a voi la vostra casa deserta La prima e pi&
amata casa di ogni buon Israelita era la casa del ;io Na"v,! il <empio della citt% santa e unico di
tutto il mondo' quel <empio non poteva non essere eterno come era ric"iesto dalla fede comune e
anc"e dimostrato dalla grandiosit% delle sue costruzioni In c"e senso! dunque! aveva )es& potuto
dire c"e quella casa sarebbe rimasta desertaT +i ricollegava forse questa predizione con le altre
angosciose predizioni fatte nel passato dal maestroT *i fu qualc"e discepolo c"e volle scandagliare
il pensiero di )es&$ senza darsene l#aria! gli si avvicin/ mentre la comitiva sfilava lungo le
sottocostruzioni del <empio e cominci/ ad esaltare quell#edificio gigantesco con termini entusiastici!
non dissimili certamente da quelli c"e si ritrovano nelle ampie descrizioni di Flavio )iuseppe
HAntic"it% giud! Rv! DGC6@AB' )uerra giud! v! >G@6AAEI Le lodi del resto non erano esagerate!
perc"0 stando a questo testimonio oculare appunto quelle sottocostruzioni e le parti del <empio
rivolte verso il *edron presentavano il seguente aspetto$ Il tempio inferiore! nella parte piu# bassa!
fu dovuto tener su con muri di DCC cubiti Hcirca >BC metriI e in certi posti anc"e piu#$ tuttavia l#intera
profondit% delle fondamenta non appariva! perc", Hi costruttoriI colmarono buona parte dei burroni
volendo livellare le stradicciuole della citt% Nella costruzione Hdelle fondamentaI furono
HimpiegateI pietre di @C cubiti di grandezza HAC metriI ;i tali fondamenta erano degne anc"e le
fabbric"e sovrastanti ;oppi erano infatti tutti i portici! e sostenuti da colonne di AB cubiti d#altezza
Hmetri >A!BCI! c"#erano monoliti di marmo bianc"issimo ricoperti con impalcature di cedro' la loro
magnificenza aturale! la levigatura e l#aggiustamento offrivano uno spettacolo ammirevole
H)uerra giud! v! >GG6>?>I +enonc"0 le parole entusiastic"e dei discepoli non riuscirono a scuotere
la pensierosit% di )es&' solo dopo qualc"e tempo egli! rialzando il capo e dando uno sguardo fugace
alle decantate costruzioni! rispose gravemente$ Non vedete tutte queste coseT In verit% vi dico non
sar% lasciata qui pietra su pietra c"e non sar% distrutta E subito si c"iuse nel suo silenzio I discepoli
rimasero come fulminati da quelle parole' la pensierosit% del maestro si diffuse sui discepoli! e la
comitiva prosegu2 oramai muta il cammino! attraversando il *edron e poi risalendo sull#opposto
pend2o del monte degli Olivi 1uando fu sulla cima del monte! )es& si sedette di fronte al <empio
H.arco! >D! DI e rimase l2 muto a guardare$ lo si sarebbe detto un pilota c"e dalla riva riguardi
accoratamente la sua amata nave su cui "a navigato lung"i anni! ma c"e "a dovuto abbandonare
perc"0 sa c"e di l2 a poc"i momenti sprofonder% per sempre )li sgomentati discepoli approfittarono
di quella sosta per tornare sull#argomento di prima e domandare al maestro qualc"e sc"iarimento
sulla sua nerissima predizione Lo interrogavano privatamente Pietro e )iacomo e )iovanni e
Andrea' e )es& rispose con quello c"e comunemente , designato come il Pdiscorso escatologicoQ
J BA@ Il discorso escatologico , riferito dai soli +inottici H.atteo! cap A@' .arco! cap >D' Luca!
A>! B6DEI ma con le solite divergenze c"e si riscontrano anc"e altrove fra loro' inoltre Luca "a gi%
anticipato al cap >F vari elementi di questo discorso HJ @F@ seggI! e lo stesso in minor parte
sembra aver fatto anc"e .atteo H>C! >F6ADI E: dunque palese anc"e qui l#intervento redazionale dei
singoli evangelisti! del quale il lettore odierno deve tener conto per una retta esegesi del discorso
.a bisogna aver presente anc"e un altro fatto importante Le tre redazioni del discorso presso i
+inottici dipendono come al solito dalle rispettive catec"esi c"#essi rappresentano HJ >>C seggI! e
rispecc"iano perci/ l#animus Ecclesia' ora tale animus! nel presente caso! si trovava in condizioni di
delicatezza estrema essendo pervaso da quella perplessit% e ansia dubbiosa c"e molti punti del
discorso avevano suscitata nella mente dei primitivi cristiani! non esclusi gli evangelisti +i
confronti infatti l#impressione c"e il discorso fa in un lettore odierno con l#impressione c"#esso
faceva nei fedeli della prima generazione cristiana! e si ammetter% senza esitazione c"e la giusta
interpretazione del discorso , oggi assai pi& facile di allora In realt% il tempo , spesso un ottimo
coefficiente per una retta esegesi' e il lettore odierno! c"e "a a sua disposizione venti secoli di storia!
pu/ oggi comprendere bene almeno alcuni punti del discorso escatologico! mentre quei primitivi
cristiani non avevano questo prezioso aiuto Il discorso! infatti! tratta di due grandi avvenimenti!
ambedue futuri in un tempo pi& o meno remoto! ma idealmente ricollegati in qualc"e maniera fra
loro *ome futuri! questi avvenimenti erano ambedue velati di mistero per c"i aveva ascoltato il
discorso dalla bocca di )es& o degli Apostoli' poco pi& tardi! durante la stessa prima generazione
cristiana! il meno remoto dei due avvenimenti accadde di fatto e allora una parte del mistero fu
svelata tuttavia! per contraccolpo! l#altra parte s#avvolse in un#oscurit% pi& ansiosa e palpitante +e si
era avverata cosi puntualmente la prima predizione c"e appariva idealmente ricollegata con la
seconda! non si avvererebbe presto anc"e la secondaT Il primo avvenimento non era come
l#immediato precursore del secondoT E su queste domande i primi cristiani rifletterono trepidanti per
molti anni Oggi si riconosce concordemente c"e il primo dei due fatti si , avverato durante la prima
generazione cristiana! ma non sorgono piu# le ansie di quella generazione riguardo al susseguirsi
immediato del secondo fatto$ i venti secoli di storia "anno attribuito il loro giusto valore alle parole
di )es& c"e ponevano tra i due fatti un interstizio di tempo incommensurabile Fatta per/ la luce sul
primo fatto e sull#interstizio! l#oscurit% si , raccolta oggi tutta sul secondo fatto! riguardo al quale il
lettore odierno , non meno dubbioso della prima generazione cristiana! sebbene non ansioso come
quella *onfrontando poi accuratamente fra loro le tre recensioni del discorso! e anc"e i tratti
paralleli solitari! appare molto probabile c"e la sua forma pi& antica e meno sottoposta a redazione
sia quella trasmessaci da .arco! ossia la forma della catec"esi di Pietro HJ >AG seggI$ prendendo
questa per guida! senza perder d#occ"io le altre testimonianze! possiamo riassumere la sostanza del
discorso nella maniera seguente
J BAB La domanda rivolta a )es& dai quattro discepoli sulla cima del monte era consistita in queste
parole$ ;icci! quando saranno queste cose! e quale Hsar%I il segno allorc"0 stiano per conterminarsi
tutte queste coseT H.arco! >D! @I L#espressione queste cose si riferisce la prima volta alla
distruzione del tempio! di cui )es& aveva predetto c"e non sarebbe rimasto pietra sopra pietra' ma
la seconda volta "a certamente un significato pi& ampio! e si riporta alla catastrofe addirittura
universale in cui dovevano aver termine tutte queste cose! cio, il PsecoloQ o mondo presente! come
suggerisce anc"e il termine conterminarsi c"e , tipico per designare la fine del mondo HJ EDGI *i/
del resto , messo fuor d#ogni dubbio dal parallelo .atteo HA@! DI! ove la domanda dei discepoli
suona$ ;icci!quando saranno queste cose! e quale Hsar%I il segno della tua PparusiaQ e della
conterminazione del PsecoloQT I discepoli dunque! al sentire annunziata da )es& la distruzione del
<empio! avevano ripensato alle varie promesse da lui fatte c"e il regno d#iddio sarebbe venuto in
possanza HJ @C>I e c"e nella rigenerazione si sarebbe assiso il figlio dell#uomo sul suo trono di
gloria HJ @GEI! nonc"0 ai vari accenni delle parabole! e spontaneamente avevano fuso tutto insieme!
contemplando o simultanei o almeno in una immediata concatenazione di tempo ambedue gli
avvenimenti! sia quello della distruzione del <empio sia quello della parusia e della fine del
PsecoloQ )es& pertanto dovr% rispondere ad ambedue i punti della domanda! quando sar% la
distruzione del <empio e quando la fine del mondo' inoltre dovr% descrivere i segni precursori
dell#uno e dell#altro avvenimento Egli infatti comincia col mettere in guardia i suoi discepoli contro
insidie ingannevoli! e perci/ nella prima sezione della sua risposta descrive i segni c"e
precederanno la distruzione del <empio H.arco! >D! B6ADI 6 +i faranno avanti molti predicatori
menzogneri spacciandosi per il .essia e attireranno in errore molti! cos2 pure avverranno guerre!
sedizioni! terremoti e carestie in luog"i diversi$ ma tutto ci/ non He#I ancora la fine! bens2 soltanto
l#inizio delle doglie la grande tribolazione infatti si scaric"er% direttamente sui discepoli di )es&!
c"e saranno deferiti a sinedri! sinagog"e e governatori! saranno battuti e imprigionati! saranno
traditi dai pi& stretti parenti! e odiati universalmente a causa della loro fede$ ma ci/ nonostante e
appunto durante questo tempo in tutte le genti dapprima dev#esser predicata la 7 buona novella 8
Infine la Pgrande tribolazioneQ entrer% nella sua stretta finale$ l#abominio della desolazione predetto
da ;aniele H?! AFI sar% stabilito nel <empio! e )erusalemme sar% circondata da armate' allora i
discepoli rimasti fedeli a )es& si diano immediatamente alla fuga per salvare le loro vite 1uelli
saranno giorni di vendetta afinc"0 siano adempiute tutte le cose scritte nei libri sacri HLuca! A>! AAI!
e sar% tribolazione quale non e# stata siffatta! dal principio della creazione c"e cre/ Iddio! fino ades6
so e non sar% Hcfr ;aniele! >A! >I! sebbene la sua durata sar% abbreviata per far s2 c"e ne scampino
gli eletti H.arco! >D!>?6ACI Fin qui! come si sar% notato! il discorso non "a fatto alcun accenno al
tempo ma solo ai segni della Pgrande tribolazioneQ *"e poi questa si riferisca alla distruzione del
<empio e di )erusalemme , dimostrato dai termini impiegati! ed , inoltre confermato
dall#importante rilievo c"e pure Flavio )iuseppe! accingendosi a narrare lo stesso fatto! impiega
espressioni somigliantissime! dicendo$ In realt% le sventure di tutti i secoli mi sembrano restare al di
sotto con frontate con quelle dei )iudei H)uerra giud! I! >AI! e definisce anc"e la guerra tra Roma e
la )iudea la pi& grande non solo di quelle del nostro tempo ma quasi anc"e di quelle c"e udimmo
per fama esser scoppiate fra citt% e citt% o fra nazioni e nazioni Hivi! >! >I N0 fa ostacolo la
condizione c"e! alla distruzione del <empio! in tutte le genti dapprima dev#essere predicata la
Pbuona novellaQ' altrettanto affermava! come di cosa fatta! + Paolo egualmente prima c"e
)erusalemme fosse distrutta HJ @C>I Ora! la distruzione di )erusalemme avvenne nel quarantennio
successivo al discorso! ossia nello spazio di tempo computato dai )iudei come una PgenerazioneQ
<roviamo infatti c"e )es& in seguito 6 quando "a finito di descrivere i segni e passa a parlare dei
tempi 6 afferma$ In verit% vi dico c"e non passer% questa generazione fino a c"e tutte queste cose
avvengano H.arco! >D! DCI
J BAE Passando ora ai riscontri storici noi troviamo c"e! sullo scorcio del previsto quarantennio! si
svolge un periodo il quale fu definito! da uno storico romano c"e lo conosceva assai bene ;al canto
suo Flavio )iuseppe! occupandosi particolarmente della Palestina! ci fornisce quelle notizie sulle
agitazioni interne e soprattutto sul ribollimento del messianismo politico c"e ricordammo
occasionalmente pi& volte La conclusione di tutto fu la catastrofe del FC! ove perirono <empio!
capitale e nazione 1uanto ai discepoli di )es&! durante questa Pgrande tribolazioneQ essi subirono
quelle persecuzioni dentro e fuori la Palestina c"e sono attestate sia dagli Atti e altri scritti del
Nuovo <estamento! sia dagli storici romani! e c"e erano mosse tanto da connazionali e da congiunti
quanto da estranei e da pagani' ma coloro c"e ressero alle lusing"e dei falsi profeti e alle violenze
dei persecutori! allorc"0 videro il <empio di )erusalemme profanato dai sanguinari Zeloti H)uerra
giud! iv! >B> segg! DCB segg! DG> seggI! si attennero all#ammonizione del discorso escatologico e
fuggendo dalla citt% si ritirarono a Pella in <ransgiordania! come narra Eusebio H9ist ecc2! n2! B! DI
J BAF Fin qui )es& "a risposto soltanto al primo punto della domanda rivoltagli dai discepoli!
descrivendo i segni c"e precederanno la distruzione del <empio' un netto e preciso distacco! a guisa
di conclusione! si ritrova infatti al termine di questa sezione ove )es& finisce ammonendo$ (oi
quindi guardate$ HioI vi "o predetto tutte le cose H.arco! >D! ADI Adesso manca c"e )es& risponda
al secondo punto della domanda! comunicando i segni della fine del mondo La nuova sezione
H.arco! >D! A@ seggI comincia con le parole .a in quei giorni! dopo quella tribolazione! il sole
s#oscurer%! ecc 1ui l#espressione in quei giorni , la solita formula! impiegata frequentissimamente
nell#Antico e nel Nuovo <estamento! per introdurre un nuovo argomento ma senza un preciso valore
temporale! significando tutt#al pi& in un certo tempo! a suo tempo! in una data epoca In questa
epoca imprecisata! c"e si svolger% dopo la Pgrande tribolazioneQ' avverranno insieme la fine del
mondo e la parusia! c"e sono descritte con termini presi in gran parte dall#Antico <estamento e
comuni alla letteratura apocalittica HJ G@ seggI$ il sole e la luna s#oscureranno! le stelle cadranno! le
potenze dei cieli saranno scosse! e allora comparir% sulle nubi il figlio dell#uomo c"e verr% con
possanza e gloria e invier% i suoi angeli ai quattro venti a radunare gli eletti' con ci/ il PsecoloQ
presente , c"iuso e il PsecoloQ futuro , inaugurato 1uesta descrizione dei segni della parusia , pi&
breve! in tutti e tre i +inottici! della descrizione dei segni della Pgrande tribolazioneQ 1uanto poi
all#indicazione del tempo in cui avverr% la parusia! la troviamo subito appresso all#indicazione del
tempo assegnato alla Pgrande tribolazioneQ' ma! mentre per quest#ultima l#indicazione , stata precisa
e netta 6 ossia la presente generazione 6 per l#altra , talmente negativa$ *irca poi a quel giorno o
all#ora nessuno sa Halcunc"0I n0 gli angeli Nei secoli iv e v! ai tempi delle focose dispute ariane e
cristologic"e si us/ ed abus/ largamente di questo passo per misurare la scienza del Figlio divino
confrontata con quella del Padre! e per attribuirgli una certa ignoranza .a appunto la difficolt%
della frase! c"e sembra affermare questa ignoranza nel Figlio! , una ragione di pi& per considerarla
autentica frase di )es& pervenutaci nella forma pi& precisa e genuina$ come pure la stessa difficolt%
fu probabilmente la ragione per cui tutta la frase fu omessa da Luca nel suo vangelo! e per cui
l#allusione al Figlio scomparve anc"e nel passo corrispondente di .atteo HA@! DEI da vari codici
greci e dalla (ulgata latina! volendosi evitare una spiacevole sorpresa nei rispettivi lettori .a!
superate le controversie ariane e cristologic"e! si convenne generalmente nell#interpretare la frase
come una fin de non recevoir da parte di )es&! c"e non vuol essere interrogato su questo punto per6
c"0 il rispondervi non entra nella sua missione$ )es&! c"e gi% aveva risposto ai figli di Zebedeo non
esser c/mpito suo ma del Padre assegnare i seggi nel glorioso regno messianico HJ @?EI! in questa
occasione diRit nescire illum diem quia in magisterio eius non erat ut per eum sciretur a nobis!
mentre invece entrava nella sua missione appunto il tener nascosto quel giorno' tamquam enim
magister sciebat et docere quod proderat et non docere quod oberat H+ Agostino! Enarration in
Psalm RRRvi! sermo i! >I Ai nostri giorni la difficolt% , stata ripresa in pieno dalla scuola
escatologica HJ AC? seggI! secondo cui )es& era sicuro c"e la parusia sarebbe avvenuta nel corso
della generazione contemporanea! sebbene confessasse di non conoscere il preciso giorno e la
precisa ora HJ BA?I
J BAG Presentato in questa maniera il discorso escatologico , c"iaro! in quella misura c"e pu/
essere concessa dal suo argomento La sua prima sezione tratta dei segni della Pgrande
tribolazioneQ! cio, degli avvenimenti c"e precedettero ed accompagnarono la distruzione di
)erusalemme! la seconda sezione tratta dei segni della parusia e della fine del mondo ;opo le
trattazioni dei segni vengono le fissazioni dei rispettivi tempi$ per la Pgrande tribolazioneQ , fissata
la generazione contemporanea! mentre per la parusia , riserbato un arcano silenzio .a la difficolt%
sta in questo! c"e la fissazione di ciascun tempo non , soggiunta immediatamente appresso alla
rispettiva trattazione dei segni cio, la presente generazione appresso alla Pgrande tribolazioneQ! e il
silenzio appresso alla parusia 6 bens2 ambedue le fissazioni dei tempi sono relegate assieme in
fondo! dopo ambedue le trattazioni dei segni Perc"0 mai questa collocazione c"e sembra violenta e
tale da provocare equivociT Appunto qui , da scorgere l#opera redazionale degli evangelisti e
l#influenza delle circostanze in cui si svolgeva 6 come accennammo HJ BA@I 6 la primitiva catec"esi
della *"iesa 1uesta collocazione simultanea in fondo! c"e a noi oggi sembra violenta e tale da
provocare equivoci! era invece prudentissima quando scrivevano i +inottici! quando cio, non si
sapeva nulla non solo del tempo della parusia ma neppure del preciso tempo della 7 grande
tribolazione 8$ )erusalemme infatti ancora era incolume e prospera! e nulla faceva umanamente
sospettare c"e dopo poc"i anni essa sarebbe ridotta a un ammasso di macerie Neppure risultava
c"iaramente in quale relazione stessero fra loro la 7 grande tribolazione 8 e la parusia! c"e almeno
idealmente apparivano ricollegate fra loro la prima non sarebbe forse la preparazione immediata
della seconda! e la venuta del .essia glorioso non sarebbe l#immediato premio a c"i aveva superato
la grande provaT .olti cristiani infatti ritenevano imminente la parusia! e la risposta di )es& in
proposito! se non implicava necessariamente tale opinione! neppure la escludeva con evidente
c"iarezza$ il figlio dell#uomo poteva comparire inatteso in ogni momento! come ladro notturno .a
anc"e se fra la 7 grande tribolazione 8 e la parusia doveva cadere un interstizio! c"i poteva dire se
questo interstizio sarebbe stato breve o mediocre o lungo o lung"issimoT ;i tutto ci/ nessuno
sapeva alcunc"0 con certezza! prima di quel tragico anno FC' oggi invece! edotti da venti secoli di
storia! noi siamo perfettamente informati della Pgrande tribolazioneQ c"e cuImin/ nel FC e
dell#interstizio c"#, di una durata incalcolabile! mentre ci , rimasto impenetrabilmente occulto il
tempo della parusia Per queste ragioni gli evangelisti sinottici! nell#oscurit% c"e li avvolgeva!
divisero il discorso escatologico secondo la materia in esso trattata! collocando prima i segni e poi i
tempi! e lasciando alle opinioni dei lettori il ricollegamento delle singole parti fra loro$ tanto pi&
c"e! su questa palpitante questione della parusia le singole comunit% ricevevano particolari
ammaestramenti dai loro direttori! come per la comunit% dei <essalonicesi apprendiamo
occasionalmente da Paolo HII <essal! A! BI e per le comunit% dell#Asia .inore da Pietro HII Pietro! D!
> seggI' e quindi i lettori dei vangeli potevano e forse dovevano rivolgersi per sc"iarimenti a tali
autentici interpreti! sempre in virt& del principio c"e la catec"esi scritta non pretendeva mai di
sostituire la catec"esi orale! bens2 la presupponeva in pi& modi HJ>CFI
J BA? La moderna scuola escatologica desume i suoi principali argomenti da questo discorso! ma
appunto confondendo dati e referenze! e attribuendo all#unico avvenimento della parusia ambedue le
fissazioni cronologic"e! sia quella della presente generazione sia quella del giorno e dell#ora )i%
rilevammo c"e siffatta teoria , in contraddizione con le testimonianze storic"e pervenuteci da
quell#epoca HJ A>AI' qui sar% opportuno spendere appena una parola sull#attribuzione del giorno e
dell#ora I suddetti studiosi sono costretti a interpretarli in senso rigoroso! ossia giorno per A@ ore e
ora per EC minuti$ cosicc"0 )es& avrebbe confessato di non conoscere in quale gruppo di A@ ore e in
quale gruppo di EC minuti sarebbe avvenuto il cataclisma universale! pur essendo certo c"e sarebbe
avvenuto nella generazione a lui contemporanea E serio tutto ci/T E: serio c"e un presunto
PvisionarioQ! tutto vibrante nell#aspettativa c"e entro breve tempo il mondo intero vada in pezzi! si
rammaric"i di non sapere il preciso momento in cui avverr% la conflagrazioneT I veri visionari!
appunto perc"0 tali! non sono calcolatori cosi sottili! ritrovandosi totalmente assorbiti dalla visione
principale$ un visionario di questo genere , come un uomo c"e abbia sotto i piedi una mina con la
sua miccia accesa! e non possa in alcun modo fuggire' la certezza assoluta dell#imminente scoppio
gli fa totalmente dimenticare l#incertezza del preciso momento in cui lo scoppio avverr% )es&
invece , un calcolatore sottile! e distingue nettamente le sue due fissazioni di tempi in rapporto alle
due precedenti descrizioni dei segni Ecco pertanto nella sua integrit% il passo relativo ai tempi! nel
quale ognuno pu/ riconoscere il netto distacco c"e riporta ciascuna fissazione di tempo alla
rispettiva descrizione dei segni$ 2n verit% vi dico c"e non passer% questa generazione fino a c"e tutte
queste cose avvengano Il cielo e la terra passeranno! ma le mie parole non passeranno *irca poi a
quel giorno o all#ora nessuno sa Halcunc"e#I! n0 gli angeli in cielo n0 il Figlio! se non il Padre
H.arco! >D! DC6DA' cfr .atteo! A@! D@6DEI
La parabola delle vergini L#ultimo giudizio
J BDC Essendo assolutamente ignoto il giorno della parusia! coloro c"e aspettano la consumazione
finale del regno di ;io dovranno tenersi pronti sempre! perc"0 sempre potr% giungere quel giorno e
cadere quell#ora L#ignoranza del tempo porta con s0 il pericolo di una neg"ittosa trascuranza! al
quale dovr% provvedersi con una incessante vigilanza 1uesto , l#insegnamento della parabola delle
vergini! riportata dal solo .atteo HAB! >6>DI e soggiunta al discorso escatologico La parabola si
riporta alle costumanze delle nozze giudaic"e! di cui gi% trattammo HJ AG>I ;ieci vergini sono state
invitate alle nozze di una loro amica! per farle corteggio la sera dei nissu:in HJ AD>I' sono uscite
dalle loro case munite ciascuna della propria lampada di terracotta! non tanto per far c"iaro lungo la
strada fino alla casa della sposa! quanto per accrescere la giocondit% della festa allorc"0 giunger% lo
sposo +i prevede tuttavia! essendo un matrimonio di lusso! c"e lo sposo si far% attendere alquanto!
dovendo egli a sua volta ricevere una fila interminabile di visitatori Perci/ cinque di quelle vergini!
c"#erano prudenti! portarono seco oltre alla lampada accesa anc"e un orcioletto pieno d#olio per
rifornire la piccola lampada quando il suo contenuto fosse esaurito' le altre cinque invece! c"#erano
disavvedute! non si preoccuparono delle ore lontane e portarono soltanto la lampada! non
ripensando c"#essa non poteva restare accesa se non per un tempo relativamente breve *i/ c"e le
vergini avvedute "anno previsto! avviene di fatto lo sposo! trattenuto a casa sua! tarda molto a
giungere Frattanto in casa della sposa la comitiva ivi radunata cambia gradualmente il suo con6
tegno' quelle ragazze! da vivaci ed irrequiete c"#erano alla prim#ora! divengono man mano inerti!
svogliate e come rassegnate' il c"iacc"ierio s#acquieta! qua e l% appaiono segni di noia' ancora pi&
tardi qualcuna sbadiglia e appartatasi in un angolo comincia a lottare fiaccamente contro il sonno
c"e la invade' e le ore seguitano a passare monotone senza c"e nessuno giunga! cosicc"0
indugiando lo spso! s#appisolarono tutte e dormivano .a a met% notte ci fu un grido$QEcco lo
sposoV =sciteHgliI incontroVQ Allora sorsero tutte quelle vergini ed acconciarono le lampade loro
Le disavvedute dissero pertanto alle prudenti$ P;ateci del vostro olio! perc"0 le nostre lampade si
spengonoVQ .a le prudenti risposero dicendo$ P.ai piu#V Non basterebbe a noi e a voi HinsiemeIV
Andate piuttosto dai venditori e comprateveneQ Allontanandosi quelle per comprare venne lo
sposo! e quelle pronte entrarono con lui nelle nozze e fu rinserrata la porta Alla fine per/ vengono
anc"e le restanti vergini dicendo$Q+ignore! signore! apriciVQ .a egli rispondendo disse$QIn verit% vi
dico! non so HdiI voiVQ La ripulsa dello sposo fa scaturire la morale della parabola! la quale si
conclude con l#ammonizione$ (egliate dunque! perc"0 non sapete il giorno n0 l#oraV (eramente la
parabola "a taluni tratti c"e si discostano dalla realt% contemporanea! ad esempio l#invito di andare a
comperare l#olio a mezzanotte quasiccb0 a quell#ora le betteg"e fossero aperte .a tali astrazioni di
tempo e luogo sono ammissibili in una comparazione ampia! la quale converge tutta su un punto
particolare non soffermandosi su lineamenti secondari 1ui il punto preso di mira , duplice$
l#ignoranza del giorno e dell#ora c"#, rilevata dalla conclusione finale! e insieme anc"e il pericolo
dell#impreparazione e dell#attesa c"#, rilevato in tutta la parabola L#attesa prolungandosi diventa
insidiosa! perc"0 fa trascurare la preparazione c"e eventualrnente esisteva da principio e fa
dimenticare la realt% della PvenutaQ' d#altra parte l#essere stato preparato soltanto alla prima ora non
giova nulla a c"i non si ritrovi preparato anc"e all#ultimo minuto! quello della PvenutaQ Nella
lingua dei papiri greci la QvenutaQ e PpresenzaQ di un re si trova espressa col termine parusia
J BD> Egualmente il solo .atteo HAB! D>6@EI presenta il gran quadro in cui il PsecoloQ presente si
c"iude e il PsecoloQ futuro s#inaugura ufficialmente! il quadro del giudizio finale 1uesto tema era
stato trattato gi% dagli antic"i profeti! ma sotto altra luce e con altri intendimenti' qui invece la mira
principale , di far risaltare i rapporti morali c"e legano il PsecoloQ presente con quello futuro! cio,
la ripercussione etica c"e la vita presente avr% nella vita futura +e nel passato il giudizio finale era
stato presentato come il trionfo della nazione ebraica su nazioni pagane o di un partito onesto e pio
su un partito malvagio ed empio! qui invece esso riveste un carattere morale riguardante i singoli
individui dell#umanit% intera senza discriminazio n, alcuna$ inoltre! questo carattere morale ,
riassunto nella carit%! come se la nota distintiva del regno di ;io e la tessera per entrarvi sia la carit%
HJ BBCI e il giudizio finale sia il trionfo della carit% 1uando venga il figlio dell#uomo nella gloria
sua e tutti gli angeli con lui! allora seder% sul trono della sua gloria E si raduneranno davanti a lui
tutte le genti! ed HegliI separer% gli uni dagli altri come il pastore separa le pecore dai montoni e
colloc"er% le pecore alla sua destra e i montoni alla sinistra Allora dir% il re a quelli della sua
destra$Q (enite! i benedetti del Padre mioV Possedete il regno a voi preparato dalla fondazione del
mondoV Ebbi fame! infatti! e mi deste da mangiare! ebbi sete e mi deste da bere! forestiero ero e mi
accoglieste! nudo e mi ricopriste! fui ammalato e mi visitaste! in prigione ero e veniste a meQ Allora
gli risponderanno i giusti dicendo$Q +ignore! quando ti vedemmo aver fame e nutrimmo! ovvero
aver sete e demmo da bereT E quando ti vedemmo forestiero ed accogliemmo! ovvero nudo e
ricoprimmoT E quando ti vedemmo ammalato ovvero in prigione e venimmo a teTQ E rispondendo
il re dir% loro$QIn verit% vi dico! quanto faceste ad un solo di questi fratelli miei minimi! faceste a
meP Allora dir% a quelli alla sinistra$QPartitevi da me! maledetti! nel fuoco eterno! quello preparato
al diavolo e agli angeli suoiV Ebbi fame! infatti! e non mi deste da mangiare! ebbi sete e non mi
deste da bere! forestiero ero e non mi accoglieste! nudo e non mi ricopriste! ammalato e in prigione
e non mi visitasteQ Allora risponderanno anc"#essi dicendo$Q +ignore! quando ti vedemmo aver
fame ovvero aver sete ovvero forestiero ovvero nudo ovvero ammalato ovvero in prigione! e non ti
servimmoTQ Allora risponder% loro dicendo$Q in verit% vi dico! quanto non faceste a uno solo di
questi minimi neppure a me HloI facesteQ E andranno questi in supplizio eterno! i giusti invece in
vita eterna Hcfr ;aniele! >A! AI
Il mercoled2 Il tradimento di )iuda
J BDA )iunse pertanto il penultimo giorno avanti la Pasqua! ossia il mercoled2 Il tempo! per i
sommi sacerdoti e i Farisei! stringeva e bisognava decidersi ad agire Nonostante le ripetute
deliberazioni prese nei giorni precedenti! ancora non si era fatto nulla! perc"0 )es& era protetto dal
favore popolare e quindi si permetteva di girare impunemente in )erusalemme e perfino di
predicare nel <empio .a non c#era dunque modo di farlo scomparire occultamente! senza c"e il
popolo se ne avvedesseT *erto non bisognava perdere altro tempo! e la questione doveva essere
risolta in maniera definitiva prima della Pasqua! per evitare conseguenze c"e potevano esser
gravissime Le feste in genere! e soprattutto la Pasqua! a causa delle enormi affluenze di folle
eccitate! erano considerate dal procuratore romano come periodi di convulsione sismica! ed allora
pi& c"e mai egli sbarrava tanto d#occ"i e raddoppiava la vigilanza per timore c"e un nonnulla
facesse saltare tutto in aria$ perci/ in tali occasioni 6 come riferisce occasionalmente Flavio
)iuseppe H)uerra giud! II! AA@I 6 la coorte romana di presidio a )erusalemme si sc"ierava lungo il
portico del <empio! giacc"0 nelle feste essi fanno sempre la guardia armati affinc"0 la folla adunata
non faccia sedizioni *"e cosa dunque non poteva accadere con quel Rabbi galileo in giro per la
citt% e nel <empio! attorniato da gruppi d#entusiasti c"e lo credevano .essiaT Al primo subbuglio
c"e fosse accaduto! il cavaliere Ponzio Pilato avrebbe scatenato i suoi soldati sulle folle dei
pellegrini cominciando davvero a distruggere il luogo santo e la nazione! come si era temuto HJ
@?@I No! no! assolutamente bisognava scongiurare questo pericolo e far si c"e per la Pasqua tutto
fosse a posto .a comeT In quel mercoled2 si tenne un nuovo consiglio per discutere tale questione
Allora si radunarono i sommi sacerdoti e gli anziani del popolo nel palazzo del sommo sacerdote
c"iamato *aifa! e deliberarono di catturare )esu# con inganno e d#ucciderHloI <uttavia diceva6
no$PNon nella festa! affinc"0 non avvenga tumulto nel popoloQ H.atteo! AE! D6BI Era dunque
pacifico per tutti i partecipi dell#adunanza c"e )es& dovesse esser soppresso' tuttavia alcuni pi&
cauti facevano notare il pericolo c"e l#arresto fosse eseguito durante la festa pasquale quando molti
pellegrini! o )alilei o favorevoli a )es&! potevano insorgere per proteggerlo' d#altra parte neppure
sarebbe stato opportuno rimandare l#arresto a dopo la festa! perc"0 nel frattempo )es& poteva
allontanarsi con i pellegrini c"e tornavano alle loro case e cos2 sfuggire alla cattura! come aveva gi%
fatto dopo la resurrezione di Lazaro$ perci/ bisognava agir subito! prima della Pasqua e in segreto
A questa sollecitudine e segretezza mirava l#osservazione dei cauti consiglieri .a appunto qui stava
la difficolt% Alla Pasqua mancavano solo due giorni! e )es& passava tutta la sua giornata in mezzo
al popolo' com#era possibile agire in s2 poco tempo e in maniera c"e l#arresto si risapesse solo a cose
fatteT L#aiuto venne donde meno si aspettava Allora uno dei dodici! quello c"iamato )iuda
Iscariota! andato dai sommi sacerdoti disse$Q*"e cosa mi volete dare! ed io lo consegner/ a voiTQ E
quelli stabilirono trenta HmoneteI argentee E da allora H)iudaI cercava un#opportunit% per
consegnarlo 1uesta , l#informazione di .atteo HAE! l@6lEI! con cui concordano gli altri due
+inottici! i quali non precisano la somma pattuita ma aggiungono la ben comprensibile notizia c"e i
sommi sacerdoti si rallegrarono della proposta di )iuda E infatti adesso! con tale cooperatore! arre6
stare sollecitamente e segretamente )es& diventava impresa facile
J BDD .a quale ragione spinse )iuda al tradimentoT La primitiva catec"esi non ci "a trasmesso
altra ragione c"e l#amore al lucro 1uando gli evangelisti presentavano )iuda come ladro e
amministratore fraudolento della cassetta comune HJ BCAI preparavano in realt% la scena di )iuda
c"e si reca dai sommi sacerdoti per c"iedere$ *"e cosa mi volete dareT .a! anc"e fuori dei van6
geli! quando Pietro parla del traditore ormai suicida non accenna ad altro profitto del tradimento se
non all#acquisto d#un campo con la mercede dell#iniquit% HAtti! >! >E6>?I La ragione del lucro , dun6
que sicura' tuttavia insieme con essa non , escluso c"e ve ne siano state altre di cui la primitiva
catec"esi non si occup/! e qui il campo , aperto a ragionevoli congetture Anc"e astraendo dai voli
fantastici fatti su questo campo sommamente tragico da drammaturg"i o da storici d#ispirazione
romanzesca! resta sempre l#inaspettato contegno tenuto da )iuda soltanto due giorni dopo$ visto c"e
)es& , stato condannato! il traditore improvvisamente si pente di aver venduto il sangue di quel
giusto! e riportatone il prezzo ai sommi sacerdoti va ad impiccansi HJ BF@I Ebbene! questo non , il
contegno di un semplice avaro$ un avaro tipico! un uomo c"e non avesse avuto altro amore c"e per
il denaro! sarebbe rimasto soddisfatto del lucro ottenuto! qualunque fosse stata la sorte successiva di
)es&! e non avrebbe pensato n0 a restituire il denaro n0 ad impiccarsi Avaro e cupido )iuda fu
certamente! ma oltre a ci/ era qualc"e cosa d#altro Esistono in lui almeno due amori$ uno , quello
dell#oro! c"e lo spinge a tradire )es&' ma a fianco a questo esiste un altro amore c"e talvolta pu/
anc"e essere pi& forte! perc"0 a tradimento compiuto prevale sullo stesso amore dell#oro e spinge il
traditore a restituire il lucro! a rinnegare tutto il suo tradimento! a compiangerne la vittima e infine
ad uccidersi per disperazione 1ual era l#oggetto di questo amore contrastante con quello dell#oroT
Per quanto ci si ripensi! non si trova altro oggetto possibile se non )es& +e )iuda non avesse
sentito per )es& un amore tanto grande c"e talvolta prevaleva su quello per l#oro! non avrebbe n0
restituito il denaro n0 rinnegato il suo tradimento .a se egli amava )es&! perc"0 lo trad2T
*ertamente perc"0 il suo amore era grande ma non incontrastato! non era l#amore generoso!
fiducioso! luminoso di un Pietro e di un )iovanni! e conteneva pur nella sua fiamma alcunc"0 di
fumoso e di tenebroso$ in c"e consistesse per/ questo elemento oscuro non sappiamo! e per noi
rimarr% il mistero dell#iniquit% somma Riseppe forse )iuda di essere stato denunziato a )es& come
frodatore della cassetta comune! e non toller/ di essere decaduto dalla stima di luiT .a anc"e Pietro
come rinnegatore di )es& giudic"er% di esser decaduto dalla stima di lui! eppure non disperer%
Forse! pi& accortamente degli altri Apostoli! )iuda comprese dalle rettific"e messianic"e di )es&
c"e il suo regno non avrebbe apportato n0 gloria n0 potenza mondane ai futuri cortigiani! e in quel
previsto fallimento provvide da avaro qual era ai propri interessiT Ipotesi possibilissima' la quale
tuttavia non spiega da sola perc"0 mai )iuda! dopo essersi staccato da )es& mediante il tradimento!
si senta ancora legato a lui da pentirsi ed uccidersi Forse! accoppiando l#amore del lucro con l#ansia
di veder presto )es& a capo del regno messianico politico! )iuda lo trad2 con la sicurezza di vederlo
compiere portenti su portenti di fronte ai suoi avversari! e cos2 di costringerlo a inaugurar subito
quel regno c"e si faceva troppo aspettareT In tal caso per/ il traditore non si sarebbe dovuto
uccidere prima della morte di )es& ma tutt#al pi& dopo! perc"0 egli non sapeva quando il .essia
sarebbe ricorso ai suoi massimi portenti! tanto pi& c"e proprio all#inizio della sua operosit% di
traditore )iuda aveva assistito nel )et"semani al portento delle guardie atterrate HJ BB?I E le
ipotesi si potrebbero facilmente moltiplicare! senza per/ c"e ne rimanesse sc"iarito con sicurezza il
mistero dell#iniquit% somma
J BD@ Inoltre! tale iniquit% non consist0 soltanto nel vendere )es&! ma pi& e soprattutto nel
disperare del suo perdono )iuda aveva visto )es& perdonare a usurai e prostitute! aveva udito dalla
sua bocca le parabole della misericordia compresa quella del figliuol prodigo! lo aveva inteso
comandare a Pietro di perdonare settanta volte sette$ eppure dopo tutto ci/ egli dispera del suo
perdono e s#impicca! mentre Pietro dopo il suo rinnegamento non disperer% ma scoppier% a
piangere Anc"e questo disperare del perdono dimostra c"e )iuda aveva per il giusto da lui tradito
un#altissima stima! la quale gli faceva misurare l#abissale nefandezza del delitto commesso$ ma era
anc"e una stima incompleta e quindi ingiuriosa! perc"0 davanti alla responsabilit% del tradimento si
fermava a mezza strada e ingiuriosamente riteneva )es& incapace di perdonare al traditore -en pi&
c"e dal tradimento di )iuda! )es& fu ingiuriato dal suo disperare del perdono$ qui fu l#oltraggio
sommo ricevuto da )es& e l#iniquit% somma commessa da )iuda La mercede stabilita dai sommi
sacerdoti per il tradimento fu di trenta HmoneteI argentee Il solo .atteo comunica questa cifra per6
c"0! sollecito qual , di segnalare c"e in )es& si sono adempite le antic"e profezie messianic"e!
scorge qui adempita una profezia di Zac"aria HJ BFBI' tuttavia .atteo! n0 in questo punto n0 in
seguito HAF! D6>CI! dir% il nome individuale delle monete e parler% sempre di trenta argentei Non c#,
dubbio c"e l#innominata moneta fosse il siclo HJ A@?I ossia lo statere HJ @CEI! il quale valeva quattro
dramme ossia quattro denari HJ @EBI' non era quindi il denarius romano HJ B>@I' ma una moneta di
valore quattro volte maggiore$ perci/! parlando tecnicamente! l#espressione usuale di Ptrenta denari
di )iudaQ , falsa perc"0 l#intera somma di DC sicli era costituita da >AC PdenariQ Nel valore odierno
essa corrisponderebbe a circa >AG lire in oro Era norma della legge ebraica HEsodo! A>! DAI c"e
quando un bove avesse ucciso cozzando uno sc"iavo! il padrone del bove dovesse pagare al padrone
dello sc"iavo a risarcimento del danno subito DC sicli d#argento$ quindi in pratica il valore medio
d#uno sc"iavo doveva computarsi circa sui DC sicli Pu/ darsi c"e i sommi sacerdoti s#ispirassero a
questa norma della Legge nello stabilire la mercede a )iuda! perc"0 cos2 ottenevano il doppio scopo
di mostrarsi osservatori la lettera anc"e in quel caso e insieme di trattare )es& come uno sc"iavo
qualunque Luca! il quale "a terminato il racconto delle tentazioni di )es& dicendo c"e il diavolo si
allontan/ da lui fino a tempo HopportunoI HJ AFEI! inizia qui il racconto del tradimento dicendo c"e
entr/ +atana in )iuda! quello c"iamato Iscariota! il quale and/ ad accordarsi per il suo delitto con i
sommi sacerdoti HLuca! AA! D seggI *osicc"0 per l#evangelista discepolo di Paolo la passione di
)es& , il tempo HopportunoI preaccennato! e rappresenta in qualc"e modo una ripresa delle
tentazioni a cui )es& era stato sottoposto da +atana all#inizio della sua vita pubblica$ terminando
adesso )es& la vita intera! +atana gli muove l#ultimo e pi& potente assalto e lo sottopone alla
suprema prova! dopo di c"e egli entrer% nella sua gloria O stolti e lenti di cuoreV Non doveva
forse patire queste cose il *risto H.essiaI e HcosiI entrare nella sua gloriaT HLuca! A@! AB6AEI HJ
EDCI
LA +E<<I.ANA ;I PA++IONE! IL )IO(E;e
I preparativi dell#ultima cena
J BDB +punt/ il gioved2! c"e era il primo giorno degli Azimi quando immolavano la Pasqua
H.arco! >@!>AI' perci/ in quel giorno si dovevano provvedere le cose necessarie alla celebrazione
del solenne rito anc"e da parte della comitiva di )es& HJ @?BI! giacc"0 per questo rito )es& avrebbe
dovuto rimanere quella notte a )erusalemme e rinunziare a ritirarsi a -et"ania sul monte degli Olivi
come le notti precedenti )li dissero quindi i discepoli$ ;ove vuoi c"e andiamo a preparare affinc"0
HtuI mangi la PasquaT )es& allora invi/ Pietro e )iovanni HLuca! AA! GI dicendo loro$ Andate nella
citt% e vi si fara# incontro un uomo c"e porta una brocca d#acqua' seguitelo! e dove egli sia entrato
direte al padron di casa$ PIl maestro dice$ ;o v#e# la mia stanza ove HioI mangi la Pasqua insieme
con i miei discepoliTQ Ed egli vi mostrer% una sala superiore grande! provvista di tappeti! pronta' e
ivi preparate per noi H.arco! >@! >D6>BI Il segno dato ai due Apostoli era abbastanza singolare!
perc", l#ufficio di attingere e trasportare l#acqua era riservato ordinariamente alle donne I due
s#attennero al segno$ entrando in citt%! certamente per la porta situata sopra la piscina del +iloe HJ
@AGI e di fronte al monte degli Olivi! incontrarono effettivamente l#uomo dalla brocca' avendo poi
essi seguito costui alla casa ov#era diretto! il padrone mise a loro disposizione la sala di cui )es&
aveva parlato Non c#, da dubitare c"e quel padrone fosse persona affezionata a )es&' probabil6
mente l#aveva ricevuto altre volte a casa sua *"i sar% stato questo ignoto discepoloT Pi& c"e al
cauto Nicodemo HJJ AGG! @ACI o a )iuseppe di Arimatea HJ E>BI! il pensiero corre al padre o ad
altro parente di .arco! la cui casa dopo la morte di )es& divent/ luogo abituale d#adunanza per i
cristiani di )erusalemme HJ >AFI' se poi si potesse provare c"e quel misterioso giovanetto il quale
sfugg2 nudo di mano alle guardie del )et"semani era appunto .arco HJ BE>I! si avrebbe conferma
c"e il padrone della casa era suo parente! tanto pi& c"e questo racconto della preparazione della
Pasqua , pi& minuto e circostanziato nel vangelo di .arco c"e in quello di .atteo +e il nome di
questo discepolo fu tenuto occulto dagli evangelisti , ben possibile c"e ci/ avvenisse per una
ragione prudenziale! analoga a quella per cui i +inottici omisero l#intero racconto della resurrezione
di Lazaro HJ @?DI *os2 pure! per una elementare prudenza! )es& invi/ a preparare la cena Pietro e
)iovanni! ma non )iuda! l#amministratore comune a cui sarebbe spettato quell#ufficio$ il traditore
era occupato nel frattempo a ordire il suo tradimento! e questa sua tenebrosa cura non doveva essere
ancor pi& facilitata dalla prematura indicazione del luogo ove doveva tenersi il supremo convegno
;el resto l#opinione secondo cui l#ultima cena ebbe luogo nella casa di .arco non , nuova! ed "a
pure in suo favore una rispettabile tradizione (erso il BDC l#arcidiacono <eodosio descrivendo la sua
visita a )erusalemme! quando parla della c"iesa della +aneta +ion ritenuta universalmente come il
luogo dell#ultima cena E questa affermazione doveva fondarsi su un#antica tradizione' infatti nello
stesso secolo (I! il monaco cipriota Alessandro comunica c"e una tradizione gi% antica ai suoi tem6
pi affermava c"e la casa in cui ebbe luogo l#ultima cena fu appunto quella di .aria madre di .arco!
ove il maestro era solito albergare ogni volta c"e veniva a )erusalemme! e inoltre c"e l#uomo della
brocca sarebbe stato appunto .arco E: questo il luogo ove la tradizione! gi% dal secolo I(! "a
collocato l#odierno *enacolo! all#estremit% sud6occidentale della *itt% Alta *ompiuti durante la
giornata i preparativi! in quella stessa sera si tenne la cena .a qui s#inconfra una famosa questione
cronologica c"e riguarda sia il giorno dell#ultima cena! sia quello successivo nel quale avvenne la
morte di )es&' , la questione di sapere quali giorni! non della settimana! ma del mese fossero questi
due giorni
La questione cronologica
J BDE 1uanto al giorno della settimana non sorge alcun dubbio! perc"0 tanto i +inottici quanto
)iovanni mettono l#ultima cena al gioved2 e la morte al venerd2 seguente La divergenza sta nella
collocazione di questi due giorni nel mese Nisan! perc"0 dai +inottici risulterebbe c"e il gioved2
dell#ultima cena era il >@ Nisan e perci/ il venerd2 della morte era il >B! mentre da )iovanni
risulterebbe c"e il gioved2 era il >D Nisan e il venerd2 il >@ I +inottici infatti mettono l#ultima cena
nel giorno quando immolavano la Pasqua H.arco! >@! >A' cfr Luca! AA! FI! ossia in cui si faceva
l#immolazione dell#agnello pasquale c"e era prescritta per il pomeriggio del >@ Nisan HJF@I perci/
l#ultima cena sarebbe stata la cena dell#agnello pasquale celebrata da )es& al giorno prescritto'
essendo poi egli morto il giorno seguente! questo giorno sarebbe stato il >B Nisan in cui cadeva la
Pasqua ebraica )iovanni invece narra c"e )es& mor2 nella parasceve della Pasqua H )iov! >?! >@I!
ossia nel giorno precedente alla Pasqua e prima c"e in quei giorno i )iudei avessero celebrato il rito
dell#agnello e mangiato la Pasqua$ essi infatti non entrarono nel pretorio Hdi PilatoI per non
contaminarsi ma per mangiare la Pasqua H)iov! >G! AGI! riuscendo in quello stesso giorno a far
condannare )es& e ad ucciderlo' in tal caso )es& mor2 il >@ Nisan! e l#ultima cena da lui celebrata la
sera precedente non era legalmente la cena dell#agnello pasquale La seguente tabella mostrer% il
consenso e il dissenso fra i +inottici e )iovanni in questo punto
J BDF +enonc"0 i +inottici stessi! con talune loro fuggevoli allusioni! inducono a fare ulteriori ed
importanti considerazioni +tando alla loro cronologia! )es& fu arrestato nella notte fra il >@ e il >B
Nisan! e le varie peripezie del suo processo terminate con la condanna e l#esecuzione di questa
cominciarono gi% alle prime ore del >B Nisan per prolungarsi fino al pomeriggio di quel giorno
Ora! tutto ci/ s#imbatt0 in una difficolt% gravissima ed evidentissima! cio, nel carattere
supremamente festivo c"e aveva quella notte e quel giorno$ in quella notte si mangiava l#agnello
pasquale col solenne cerimoniale gi% visto HJ FBI e da turbe innumerevoli affluite a )erusalemme
da ogni paese' e in quel giorno poi! c"e era la Pasqua H>B NisanI! era rigorosamente prescritta
l#astensione da ogni lavoro HEsodo! >A! >E' Levitico! AD! FI! e valevano per esso le norme del riposo
del sabbato anc"e se in realt% quel giorno non fosse un sabbato E: pertanto storicamente
inconcepibile c"e gli avversari di )es&! per quanto colmi di odio contro di lui! trascurassero la cena
pasquale di quella notte e violassero il riposo festivo di quel giorno per compiere tutto ci/ c"e era
necessario al processo! alla condanna e alla sua esecuzione E infatti la sconfinata meticolosit% c"e
vedemmo pi& volte applicata al riposo sabbatico non avrebbe permesso varie azioni c"e troviamo
compiute in queste poc"e ore$ ad esempio c"e coloro i quali in quella notte arrestarono )es&
trasportassero armi ed altri oggetti H.atteo! AE! @FI! e c"e accendessero il fuoco proprio in casa del
sommo sacerdote HLuca! AA! BBI' ovvero c"e durante quel santissimo giorno di Pasqua vi fosse un
uomo come +imone il *ireneo c"e veniva dal campo! dove era stato certamente a lavorare H.arco!
>B! A>I' oppure c"e si comprasse una sindone! come fece )iuseppe di Arimatea H.arco! >B! @EI' o
anc"e c"e si preparassero aromi ed unguenti! come fecero le pie donne HLuca! AD! BEI <utte queste
azioni erano altrettante violazioni del riposo festivo' se perci/ si considerano sommate tutte
insieme! portano alla conclusione c"e quella notte non era sacra e quel giorno non era santissimo n0
di riposo per molti )iudei se non per tutti 6 e quindi c"e costoro non avevano mangiato l#agnello
pasquale la sera del gioved2 come )es&! n0 celebravano la Pasqua il venerd2 1uesta conclusione ,
tanto pi& importante! in quanto estratta da informazioni offerte dai soli +inottici +i aggiunga a
conferma un#altra osservazione )es& muore nel pomeriggio del venerd2! c"e secondo i +inottici
sembra essere il giorno di Pasqua H>B NisanI Appena egli , morto! )iuseppe di Arimatea si affretta
a seppellirlo in quello stesso pomeriggio! perc"0 col tramonto sarebbe cominciato il riposo del
successivo sabbato H.arco! >B! @A seggI' cos2 pure dal canto loro le pie donne prepararono in quel
pomeriggio gli aromi e gli unguenti per la venerata salma! ma giunta la sera passarono inoperose il
sabbato conforme il comandamento HLuca! AD! BEI <utto ci/ sarebbe regolarissimo riferendosi al
riposo del vero sabbato settimanale$ ma se in quel venerd2 ormai tramontato! in cui era morto )es&!
era anc"e caduta la Pasqua! questa solennit% portava con s0 egualmente il riposo festivo' e allora
come mai e perc"0 mai affrettarsi tanto nel pomeriggio di quel venerd2! se gi% in esso vigeva un
riposo anc"e pi& solenne in virt& della solennit% pasqualeT 1uindi anc"e da questo lato! ed
egualmente per notizie offerte dai +inottici! ritornerebbe la conclusione c"e pure )iuseppe di
Arimatea e le pie donne non celebravano la Pasqua in quel venerd2! il quale perci/ non era per essi
il >B Nisan In realt% la divergenza fra i +inottici e )iovanni! stando ai semplici dati ricavati da essi!
, inconciliabile' se si seguono i +inottici )es& sembra morto il >B Nisan! se si segue )iovanni ,
morto il >@ Nisan
J BDG I tentativi per comporre la divergenza sono stati molti! sebbene parecc"i di essi non avessero
neppure l#ombra di fondamento storico In tale condizione si ritrova! ad esempio! l#ipotesi secondo
cui in quell#anno i )iudei avrebbero ritardato di un giorno la Pasqua trasportandola al >E Nisan! per
aver agio di processare ed uccidere )es&! mossi unicamente dall#odio contro di lui! mentre )es&
avrebbe mangiato l#agnello pasquale al tempo prescritto' questa ipotesi! proposta gi% in antico da
Eusebio di *esarea e recentemente da alcuni moderni! "a il torto di essere antistorica in quanto
dimentica il tenacissimo attaccamento c"e gli avversari di )es& avevano alle loro tradizioni! e c"e
non avrebbe ceduto il passo neppure al loro odio contro )es& e ci/! senza rilevare l#assurdit% c"e
siffatto spostamento della Pasqua in odio a )es& sarebbe stato decretato in poc"e ore! imposto a
folle enormi c"e non conoscevano neppure di nome )es&! e perfino a persone a lui benevole quali
)iuseppe di Arimatea e le pie donne Altra soluzione c"e non risolve nulla , quella secondo cui
)iovanni! allorc"0 dice c"e i )iudei non entrarono nel pretorio per non contaminarsi ma per
mangiare la Pasqua! alluderebbe alla consumazione delle altre offerte del ciclo pasquale! ma non a
quella dell#agnello c"e i )iudei avrebbero gi% mangiato nella stessa sera c"e )es& +enonc"0! anc"e
astraendo dal fatto c"e rimarrebbe egualmente la difficolt% del riposo violato! questa soluzione ,
dimostrata falsa dall#uso rabbinico dell#espressione mangiare la Pasqua! la quale si riferisce
costantemente all#agnello pasquale Fra quegli studiosi moderni c"e vogliono trovare nel I( vangelo
tutte narrazioni allegoric"e "a incontrato molta fortuna la soluzione c"e ritiene come storica
soltanto la cronologia dei +inottici e considera invece la cronologia del I( vangelo come risultato di
una accomodazione dogmatico6allegorica' )es& sarebbe morto in realt% il >B Nisan! giorno della
Pasqua ebraica! giorno dell#immolazione dell#agnello pasquale! soltanto per significare c"e egli , il
simbelico agnello pasquale del Nuovo <estamento c"e "a definitivamente sostituito l#antica vittima
della Pasqua ebraica! conforme al principio dogmatico di + Paolo$ H1ualeI nostra Pasqua fu
immolato *risto HI *or! B! FI +enonc"0! c"i non si lasci abbagliare dalle apparenze! questa solu6
zione apparir% non meno antistorica di altre Essa infatti passa sopra! con fallace indifferenza! agli
importantissimi accenni c"e gi% rilevammo dagli stessi +inottici! i quali su questo argomento sono
considerati storici dagli stessi seguaci di tale soluzione +e )es& mor2 il >B Nisan e se quel giorno
era Pasqua! perc"0 mai molti )iudei non osservavano in quel giorno il riposo festivo come
incidentalmente ma sicuramente abbiamo appreso dai +inotticiT +arebbero forse allegorici in altra
maniera anc"e i +inotticiT O non piuttosto la presunta cronologia allegorica del I( vangelo , storica
non meno di quella dei +inotticiT 1uanto all#unica ragione positiva addotta! cio, la coincidenza
della immolazione dell#agnello pasquale con la morte di )es&! , ragione pi& speciosa c"e soda' anzi!
esaminata pi& da vicino! sembrerebbe piuttosto una difficolt% in contrario c"e una ragione in favore
+e )es& , morto secondo i +inottici il >B Nisan ed "a celebrato la cena pasquale la sera del >@!
)iovanni aveva ogni motivo allegorico per conservare questa cronologia e non gi% per mutarla' in6
fatti! secondo essa! )es& avrebbe istituito l#Eucaristia proprio mentre i )iudei celebravano la cena
pasquale! ed , appunto l#Eucaristia il rito unico e perenne c"e nella *"iesa cristiana "a sostituito i
vari riti sacrificali del giudaismo' perci/ )iovanni! c"e giustamente , riconosciuto anc"e dagli
avversari come l#evangelista del *risto Ppane di vitaQ HJ DFD! notaI! poteva attenersi tranquillamente
alla cronologia dei +inottici ritrovandovi pienamente appagata la sua inclinazione dogmatico6
allegorica E invece! secondo il suo solito! )iovanni "a ritoccato in parte quella cronologia!
mettendo in miglior luce quanto era stato accennato vagamente dai +inottici stessi In tal caso non
parlerebbe in lui il testimonio oculare e prediletto! piuttosto c"e il presunto allegorizzanteT
J BD? In questa vecc"ia e intricata questione i recenti e proficui studi degli antic"i documenti
rabbinici "anno aperto una nuova via! c"e , forse la buona )i% avemmo occasione di rilevare
quanto fossero empirici ed incerti i mezzi con cui ai tempi di )es& si fissava il calendario giudaico!
e come questo calendario fosse di una elasticit% appena concepibile per noi moderni HJ >GCI'
ebbene! appunto da questa elasticit% potrebbe dipendere la divergenza fra i +inottici e )iovanni!
consistendo essa nel collocare il venerd2 della morte di )es& o al >@ o al >B Nisan +e quel venerd2
fu insieme il >@ e il >B Nisan 6 ossia se alcuni )iudei lo computavano come il >@ e altri come il >B 6
sarebbe conciliata la divergenza! perc"0 i +inottici si riferirebbero ai )iudei c"e consideravano quel
venerd2 come >B Nisan! mentre )iovanni si riferirebbe agli altri c"e lo consideravano come il >@
Nisan <roviamo infatti c"e! ai tempi di )es&! si agitava una seria controversia fra +adducei e
Farisei a proposito della data della Pentecoste! e per conseguenza anc"e della Pasqua essendo le due
feste ricollegate fra loro I partigiani della famiglia di -oeto HJ DDI! influentissima nel ceto
sacerdotale e sadduceo! sostenevano c"e la Pentecoste doveva celebrarsi sempre di domenica' ma
poic"0 i BC giorni d#interstizio fra la Pasqua e la Pentecoste HJ FEI si cominciavano a contare da quel
giorno dell#ottava Pasquale nel quale si offriva nel <empio il primo manipolo di spig"e! perci/ essi
sostenevano c"e l#offerta del manipolo doveva farsi sempre nella domenica di detta ottava I Farisei
al contrario sostenevano c"e la Pentecoste poteva celebrarsi in qualunque giorno settimanale' quindi
l#offerta del manipolo doveva farsi sempre al giorno immediatamente successivo alla Pasqua! cio, al
>E Nisan! qualunque giorno settimanale esso fosse +tante questa divergenza i -oetani e in genere i
+adducei usavano spostare il calendario! specialmente nei casi in cui la Pasqua H>B NisanI fosse
caduta di venerd2 ovvero di domenica Nel caso di Pasqua al venerd2! essi posticipavano il
calendario d#un giorno e facevano cadere in quel venerd2 l#immolazione dell#agnello e la cena
pasquale H>@ NisanI! nel sabbato la Pasqua H>B NisanI! e nella domenica l#offerta del manipolo H>E
NisanI Nel caso di Pasqua alla domenica anticipavano d#un giorno e facevano cadere in quella
domenica l#offerta del manipolo H>E NisanI! nel precedente sabbato la Pasqua H>B NisanI! e nel
precedente venerd2 l#immolazione dell#agnello H>@ NisanI 1uesto spostamento di calendario si
otteneva facilmente! anc"e mediante piccoli sotterfugi! approfittando dell#empirismo con cui si
regolava la fissazione del calendario e di cui gi% trattammo HJ >GCI A questa accomodazione dei
+adducei non acconsentivano per/ i Farisei' i quali! non preoccupandosi del giorno settimanale in
cui cadeva la Pentecoste! celebravano il rito dell#agnello! quello della Pasqua e quello del manipolo!
nei giorni in cui effettivamente cadevano +i produceva quindi una scissione fra coloro c"e
celebravano questi riti La gran massa del popolo! dominata dai Farisei! li seguiva anc"e nella
fissazione cronologica di questi riti AI contrario le classi aristocratic"e! pi& legate al ceto
sacerdotale! seguivano la fissazione dei -oetani e dei +adducei Ogni gruppo seguiva la propria
cronologia! non curandosi del gruppo opposto' tuttavia non dovevano mancare molti individui i
quali o per ragioni di comodit% seguivano la cronologia del gruppo non loro! ovvero non
appartenendo a rigore a nessun gruppo sceglievano fra le due alternative quella c"e meglio piaceva
J B@C Ora! applicando questi dati al caso di )es&! si trova una corrispondenza sorprendente L#anno
in cui )es& mori! la Pasqua cadeva regolarmente al venerd2 Perci/ i +adducei! conforme alla loro
norma! posticiparono il calendario d#un giorno per ottenere c"e l#offerta del manipolo cadesse alla
domenica I Farisei invece si attennero al calendario regolare! respingendo la posticipazione dei
+adducei e celebrando l#offerta del manipolo al sabbato Il popolo si divise fra le due correnti La
seguente tabella mostrer% nelle prime due colonne la differenza di datazione della festivit% pasquale
tra i +adducei e i Farisei! nelle ultime due colonne le rispettive posizioni degli evangelisti Hcfr ta6
bella al J BDEI$ +i noti come )iovanni concordi col calendario mensile dei +adducei! e invece i
+inottici concordino con quello dei Farisei Infatti l#ultima cena di )es& fu certamente la cena legale
dell#agnello! e fu tenuta aI giovedi nello stesso tempo c"e la tenevano i Farisei e in maggioranza
quei del popolo' i quali consideravano quel giorno come il >@ Nisan! e il seguente venerd2 come il
>B ossia la Pasqua .a la preponderanza del +inedrio! c"e condann/ )es&! era composta di +ad6
ducei HJ BGI' i quali perci/ consideravano quel gioved2 come il >D Nisan! e di conseguenza
ritardavano la cena dell#agnello al venerd2 seguente e la Pasqua al sabbato seguente *os2 si
comprende anc"e perc"0 nel venerd2 della morte di )es& non osservassero il riposo festivo! sebbene
quel giorno cadesse la Pasqua' era Pasqua per i Farisei! ma non per molti altri c"e per una ragione o
l#altra seguivano il calendario dei +adducei In conclusione! i +inottici si riferiscono al calendario
mensile seguito da )es& in accordo con i Farisei! pur accennando c"iaramente al disaccordo di altri'
)iovanni invece si riferisce al calendario seguito dai sinedristi +adducei' condannatori ufficiali di
)es&! pur supponendo gi% noto c"e il calendario seguito da )es& era differente [ assolutamente
sicura questa spiegazione della vecc"ia questioneT No! giacc"0 rimangono ancora taluni punti
oscuri! c"e qui sarebbe eccessivo elencare <uttavia a noi sembra la pi& fondata storicamente!
soprattutto perc"0 tiene conto della elasticit% del calendario contemporaneo' la quale elasticit% , una
realt% storica di primaria importanza perc"0 essa! come entra per qualc"e parte nelle famose
controversie sorte nel cristianesimo primitivo a proposito della celebrazione della Pasqua cristiana!
cos2 ancora oggi spiega le divergenze cronologic"e c"e si riscontrano a proposito di costumanze
islamic"e fra Arabi! anc"e di regioni confinanti! formandosi il loro calendario sull#osservazione
diretta della luna
;enunzia del traditore
J B@> *"e in quella cena pasquale di )es& sia avvenuto qualcosa di straordinario! )iovanni lo
esprime con quella sua maniera singolare fatta di velate allusioni! c"e per/ era capita benissimo
dagli esperti uditori della sua catec"esi$ +apendo )esu# c"e venne l#ora di lui affinc"0 passasse da
questo mondo al Padre! avendo amato i suoi! quelli Hc"#eranoI nel mondo! HsinoI in fine H)iov! >D!
>I 1ueste parole possono considerarsi come un nuovo piccolo prologo c"e )iovanni premette al
racconto della passione$ )es&! c"e "a sempre amato i suoi! adesso dimostra il suo amore HsinoI in
fine! non solo cronologicamente sino alla fine della sua vita! ma molto pi& intensivamente sino al
fine raggiungibile! sino all#estremo limite possibile dell#amore stesso Accennando all#amore HsinoI
in fine vuole forse l#evangelista spirituale alludere all#istituzione dell#Eucaristia c"e egli solo non
narraT E: possibilissimo HJ B@BI ;#altra parte anc"e l#evangelista discepolo di Paolo accenna a que6
sto amore! quando narra c"e a principio della cena )es&! vedendosi circondato dai suoi discepoli!
esclam/ verso di essi$ ;i HgranI desiderio desiderai mangiare questa Pasqua con voi prima c"e io
patisca (i dico infatti c"e piu# non la manger/ fino a c"e HessaI sia compiuta nel regno d#iddio
HLuca! AA! >B6>EI <orna qui l#idea c"e la passione , per il .essia la condizione necessaria per il suo
ingresso alla gloria$ questa gloria! poi! sar% il trionfo del regno di ;io simboleggiato in un banc"etto
eterno Nell#ultima cena fu certamente seguito il solito rito della cena pasquale 6 c"e descrivemmo
altrove HJ FBI 6 con le quattro coppe rituali di vino! con il pane azimo! le er"e agresti e l#agnello
arrostito! sebbene non tutte queste cose siano ricordate dagli evangelisti )es& in quella comitiva
fungeva da padre di famiglia' perci/ benedisse egli la prima coppa! ed aggiunse$ Prendete ci/ e
divideteHloI fra voi' vi dico! infatti! non berr/ da adesso del prodotto della vite fino a c"e il regno
d#iddio sia venuto Hivi! >F6>GI In relazione al precedente simbolo del banc"etto eterno! il regno di
;io , qui simboleggiato in un simposio eterno La cena era pertanto cominciata! ma non tutti i
convitati erano pienamente soddisfatti$ non sarebbero stati uomini della loro nazione e del loro
tempo! se parecc"i di loro non si fossero mostrati scontenti del posto c"e occupavano a tavola
desiderandone uno pi& onorifico HJ @BFI 1uella brava gente aveva tutta una grande stima di s0! e
avvenne anc"e una gara fra loro! riguardo a c"i di essi appaia esser maggiore Hivi! A@I' la disputa
non era nuova! ma un vago accenno di )iovanni H>D! A6BI potrebbe far sospettare c"e questa volta la
disputa fosse provocata da pretensioni di )iuda Iscariota$ appunto il traditore avrebbe suscitato la
gelosia degli altri Apostoli pretendendo uno dei posti pi& onorifici! e ci/ conforme a un fenomeno
frequente nei traditori c"e! spinti dalla dissimulazione! pretendono preferenze e particolari riguardi
A quella umiliante scenata )es& dovette rispondere a parole come pi& o meno gi% aveva risposto
alle altre contese di preminenza avvenute nel passato fra gli Apostoli HJ J @CG! @?EI! ma questa
volta volle aggiungere anc"e una risposta con i fatti H)iovanni! >D! @ seggI (edendo c"e
nonostante le sue esortazioni all#umilt% i brontolii ring"iosi di quei materialoni non cessavano! egli
si leva dal suo divano! depone le vesti! si cinge al grembo d#un pannolino! e preso un catino con
acqua comincia a lavare i piedi ai commensali$ i pi& umili sc"iavi erano incaricati di questo ufficio!
e potevano compierlo agevolmente perc"0 i commensali erano distesi sui divani col busto verso la
tavola e i piedi sporgenti dall#altra parte all#infuori HJ D@>I Al vedere il maestro abbassatosi a quel
servigio! gli Apostoli rimasero interdetti e accettarono passivamente la lavanda come un#umi6
liazione$ neppure )iuda os/ protestare +olo Pietro! c"e probabilmente fu il primo a cui si rivolse
)es&! protest/ dicendo$ +ignore! tu mi lavi i piediT 6 E )es& a lui$ *i/ c"e io faccio! tu adesso non
sai' lo saprai in seguito 6 .a Pietro non cede$ Non mi laverai i piedi in eternoV 6 )es& replica$ +e
non t#avr/ lavato! non avrai parte con me 6 A questa risposta l#irruente Pietro salta all#altro eccesso$
+ignore! lavami non solo i piedi! ma anc"e le mani e il capoV 6 )es& allora conclude$ *"i si , lavato
non "a bisogno di lavarsi Hse non i piediI! ma , mondo interamente' e voi siete mondi! ma non tutti
<rasal2 )iuda a quest#allusioneT Forse no' il traditore dovette contentarsi all#udire c"e il suo delitto
restava ancora occulto ai suoi colleg"i .a la cosa non fini li
J B@A <erminata la lavanda dei piedi! )es& indoss/ nuovamente le sue vesti e riprese posto a tavola
sul suo divano Egli occupava certamente il posto pi& onorifico! e la contesa test0 sorta fra gli
Apostoli era stata motivata del desiderio di occupare i divani piu vicini a lui Poic"0 la tavola era a
semicerc"io e i divani erano disposti radialmente all#esterno del semicerc"io! si pu/
ragionevolmente congetturare c"e )es& occupasse il divano centrale al vertice del semicerc"io' ma
da quanto accennano gli evangelisti risulta c"e i divani pi& vicini a )es& erano occupati da Pietro!
)iovanni e )iuda Iscariota Immaginandosi pertanto i commensali sdraiati sui divani e appoggiati
col gomito sinistro verso la tavola! )es& c"#era al centro doveva avere alle sue spalle Pietro! c"e
cos2 occupava il secondo posto nel grado onorifico' dall#altro lato! cio, davanti al petto di )es&!
doveva stare sdraiato )iovanni! c"e cos2 poteva appoggiare il capo sul petto del maestro' )iuda
Iscariota sta subito appresso a )iovanni! di modo c"e )es& stendendo il braccio poteva senza
difficolt% giungere a dargli un boccone di cibo +c"ematicamente! dunque! la posizione dei
commensali attorno alla tavola doveva presentarsi come nella figura della pagina di fronte Ripresa
la cena! non c#era tuttavia serenit% fra i commensali$ gli Apostoli erano rimasti turbati
dall#affermazione di )es& c"e essi non tutti erano mondi! e desideravano qualc"e sc"iarimento in
proposito Anc"e )es& dal canto suo desiderava tornar sopra quell#argomento! non tanto per la
giusta curiosit% di coloro c"#erano mondi! quanto per la non ric"iesta purificazione di colui c"#era
l#unico immondo$ con quell#infelice bisognava ancora fare un tentativo! offrirgli un ultimo
salvataggio Perci/! quando si riprese a mangiare! )es& parlando ancora genericamente cit/ un
passo del +almo H@>! >C ebrI$ *"i mangia il pane mio alz/ contro di me il suo calcagno H)iov! >D!
>G' cfr .arco! >@! >GI E! detto ci/! egli fu turbato nello spirito! aggiungendo senza nominare
alcuno$ In verit%! in verit% vi dico! c"e uno di voi mi tradir% Fu uno sgomento generale Proprio in
quella serata cosi solenne e cos2 affettuosa! si poteva parlare di tradimentoT Proprio fra quei dodici
uomini c"e si erano dati anima e corpo al maestro! si poteva dissimulare un traditoreT <utti allora
con veemenza impetuosa! non senza una punta di sincero risentimento! domandarono a gara al
maestro$ +ono forse io! +ignoreT )es& conferm/ nuovamente senza dir nomi! ma facendo risaltare
la qualit% particolarissima del traditore$ =no dei dodiciV *"i intinge con me nel vassoioV H.arco! >@!
ACI <utti i commensali infatti! stendendosi dal loro divano! in tingevano il pane e le erbe amare in
vassoi comuni c"e contenevano la salsa pasquale HJ FBI! e ciascuno poteva servire a circa tre
persone$ probabilmente quello in cui intingeva )es& serviva pure a )iovanni e a )iuda .a anc"e
quest#ultima indicazione fu interpretata in senso vago dagli Apostoli! quasicc"0 equivalesse alla
precedente espressione uno dei dodici e designasse in genere c"i intingeva in un vassoio qualsiasi
della tavola comune$ invece! probabilmente! )es& aveva alluso al vassoio suo proprio Ad ogni
modo fra i commensali c#era colui c"e aveva ben capito! e appunto riferendosi a lui )es& aggiunse
parole c"e vollero essere l#ultimo spasimato grido di esortazione! l#estrema segnalazione dell#abisso$
Poic"0 il figlio dell#uomo se ne va! conforme e# scritto circa lui$ guai per/ a quell#uomo da cui il
figlio dell#uomo e# traditoV -uona cosa HsarebbeI per lui! se non fosse nato quell#uomoV
J B@D A questo punto )iuda non poteva pi& tacere' il suo silenzio! fra l#ansia trepidante dei molti!
l#avrebbe da se stesso denunziato *almo! misurato! ma non senza un leggiero tremito nella voce!
egli allora domand/ come tutti gli altri$ +ono forse io! RabbiT Il traditore era sdraiato poco distante
dal tradito' le teste dei due! rivolte verso la tavola! erano anc"e pi& vicine c"e non il resto dei loro
corpi Alla domanda di )iuda! c"e dovette passare inosservata ai pi& dei commensali! )es& fece il
supremo tentativo per la salvezza di lui' colse forse un momento in cui )iovanni! commensale in6
termedio! era sollevato col busto e badava altrove! e allora rispose sommessamente a )iuda$ <u
Hl#I"ai dettoV Era un modo ebraico per dare una risposta afferrnativa Oramai non c#era pi& nulla da
fare' il traditore sapeva di essere conosciuto come tale +cegliesse lui$ o consumare il tradimento
svelato! o implorare il perdono dal sempre venerato maestro HJ BDDI La sommessa risposta data da
)es& a )iuda era sfuggita agli altri commensali! salvo forse a )iovanni Perci/ il desiderio d2
sapere qualcosa di preciso sul tradimento e sul traditore era vivissimo in tutti! e specialmente nel
generoso Pietro *ostui non os/ interrogare )es&! per timore forse di ricevere una risposta severa
come altre volte' tuttavia per giungere al suo intento egli trov/ sagacemente la via buona!
rivolgendosi a )iovanni Il discepolo prediletto occupava il divano immediatamente a destra di
)es& cosicc"0! stando ambedue sdraiati ed appoggiati sul gomito sinistro! )es& rivolgeva il seno
verso )iovanni e di costui si poteva dire c"e era adagiato nel seno di )esu# Hin )iov! >D! ADI'
Pietro invece stava sul divano a +inistra di )es&! e )es& gli voIgeva le spalle n0 lo vedeva
direttamente Per/ Pietro! approfittando della sua situazione! fece un cenno a )iovanni incitandolo a
domandare a )es& c"i fosse il traditore di cui parlava' la manovra del resto era semplicissima!
perc"0 Pietro si era alzato sul busto! e attirata cosi l#attenzione di )iovanni gli avr% espresso il
proprio desiderio a cenni! fatti pi& in alto della persona di )es& c"#era ripiegato sul gomito sinistro
L#evangelista giovanetto comprese subito il desiderio di Pietro! e a sua volta fece una piccola
manovra suggeritagli dal suo confidente cuore d#amico prediletto' giratosi egli per met% sul suo
corpo! si punt/ non pi& sul gomito sinistro ma sul destro! e cos2 ritrovandosi anc"e pi& vicino al
divano di )es& appoggi/ confidenzialmente la sua testa sul petto del maestro e stette a guardarlo
negli occ"i dal sotto in su! come un bambino reclinato sul seno del babbo e c"e aspetti una grazia
1uindi! sommessamente gli domand/$ +ignore! c"i eT La domanda del piccolo amico prediletto fu
esaudita! ma per il dsgraziato amico c"e franava verso l#abisso si ebbe ancora un ultimo riguardo
Nei pasti comuni degli Orientali antic"i e anc"e dei moderni 6 era un gesto di cortesia offrire a un
commensale un boccone bell#e preparato! cio, un frammento di pane c"e! c"i usava la cortesia!
staccava dalla focaccia comune! arrotolava! intingeva nel vassoio ove tutti intingevano! e cos2
porgeva al convitato avvicinandoglielo alla bocca Alla ric"iesta dunque di )iovanni! )es& rispose$
E: quello a cui io intinger/ il boccone e glieHloI dar/ E staccato un pezzo di pane! lo intinse e dette
a )iuda Il traditore ancora non era stato svelato! se non segretamente al fido )iovanni! e a quella
cortesia di )es& egli poteva ancora rinsavire' ma! impassibile! )iuda trangugi/ il boccone senza dir
nulla! mostrando con ci/ d#aver fatto la sua scelta definitiva E dopo il boccone 6 commenta qui il
testimonio oculare e consapevole di quella scena 6 allora entr/ in lui il +atana <uttavia )iuda stesso
non resist0 pi& oltre' si alz/ dal suo divano per uscire )li dice pertanto )esu# P*i/ c"e fai! fa#
prestoQ .a nessuno dei commensali cap2 ci/! a c"e HscopoI glieHloI disse Alcuni infatti credevano
c"e! siccome )iuda teneva la cassetta HJ BCAI! )esu# gli dicesse P*ompra le cose di cui abbiamo
bisogno per la festaQ! ovvero! c"e desse qualcosa ai poveri Preso pertanto il boccone! colui usc2
subito Era notte E il traditore! uscito fuori! s#immerse nella sua doppia notte
Istituzione dell#Eucaristia
J B@@ A questo punto! il banc"etto pasquale doveva esser molto avanzato! e prossimo alla fine forse
la seconda coppa era quasi consumata! e fra poco si doveva mescere la terza coppa HJ FBI A un
tratto )es& compi0 un#azione insolita! non contemplata dal rito della cena pasquale Prese egli una
focaccia di pane azimo e! dopo aver pronunziata una formula di benedizione! ne stacc/ dei pezzi
c"e distribu2 agli Apostoli dicendo$ Prendete! mangiate' questo e# il corpo mio! c"e per voi He#I dato
*i/ fate nel mio ricordo Poco dopo! probabilmente quando fu versata alla fine della cena la terza
coppa rituale! egli prese un calice pieno di vino temperato e! avendo parimente reso grazie! ne fece
bere a tutti dicendo$ -evete da esso tutti 1uesto calice He#I il nuovo testamento nel sangue mio! c"e
per molti He#I versato *i/ fate! quante volte HneI beviate! nel mio ricordo 1uale impressione
facesse personalmente sugli Apostoli questa doppia azione di )es& non ci vien detto dai +inottici!
ma ci/ non significa gran c"e' d#assai maggior importanza , invece l#impressione e l#effetto
permanente c"e ne ricevette tutta la primissima societ% cristiana! la quale fu l#interprete sotto ogni
aspetto pi& autorevole di quella doppia azione di )es& e delle parole c"e l#accompagnarono E qui!
per riscontrare i fatti storici! abbiamo a nostra disposizione due eccellenti specole d#osservazione!
poste a una certa distanza l#una dall#altra *irca venticinque anni dopo l#ultima cena di )es&! Paolo
scriveva ai cristiani di *orinto quella sua lettera HI *or! >>! AD6A?I ove l#Eucaristia , presentata
come rito stabile e abituale! come rito per cui il fedele c"e vi partecipava mangiava veramente il
corpo e beveva veramente il sangue di )es&! come rito infine ricollegato direttamente con la doppia
azione di )es& nell#ultima cena e con la sua morte redentrice Nessun dubbio c"e questo
insegnamento di Paolo! da lui gi% trasmesso negli anni precedenti ai fedeli di *orinto Hivi! il! ADI!
fosse stato trasmesso anc"e alle altre comunit% da lui catec"izzate e si trovasse in pieno accordo con
la catec"esi degli altri Apostoli' questa! insomma! era la maniera in cui la catec"esi primitiva e la li6
turgia primitiva interpretavano e rinnovavano la doppia azione compiuta da )es& nell#ultima cena
=n quarantennio pi& tardi della lettera di Paolo incontriamo un#altra specola c"e funziona in
maniera differente ma non meno precisa$ , il I( vangelo! il solo vangelo c"e non racconti
l#istituzione dell#Eucaristia )i% sappiamo c"e questo silenzio , pi& eloquente! in qualc"e modo! di
un racconto effettivo HJJ DFG6DGDI' ma qui si pu/ aggiungere un#altra considerazione Anc"e dato e
non concesso c"e autore del I( vangelo sia! non l#apostolo )iovanni! ma uno sconosciuto mistico
solitario! questo autore molto probabilmente conosceva la lettera di Paolo! indubbiamente
conosceva gli scritti dei +inottici! certissimamente era edotto della liturgia eucaristica diffusa alla
fine del secolo i ovunque era una comunit% cristiana' egli dunque! della fede dei suoi tempi! , un
testimonio silenzioso ma non meno efficace! in quanto serba silenzio sull#istituzione ma ne mette in
sommo rilievo gli effetti spirituali col suo discorso sul pane vivo HJ DGF seggI$ del resto oggi ci/ ,
ammesso anc"e da studiosi radicali HJ DFD! notaI In conclusione l#autore del I( vangelo concorda
pienamente con la catec"esi di Paolo e con quella dei +inottici! e le conferma accettandole in parte
silenziosamente! e in parte mettendole in accurato rilievo
J B@B <ornando ora agli Apostoli e all#impressione immediata c"e ricevettero dalle parole di )es&!
bisogna riconoscere c"e fu un#impressione meno nuova di quanto sembrerebbe a prima vista' anzi!
in qualc"e modo! essa fu la risoluzione di un vecc"io enigma c"e s#agitava nelle menti di quegli
uomini L#antico discorso sul pane vivo non solo non era stato giammai da essi dimenticato! ma
piuttosto di tempo in tempo aveva dovuto riaffacciarsi alle loro menti come un#arcana promessa
rimasta tuttora inadempiuta In verit%! in verit% vi dico! se non mangiate la carne del figlio dell#uomo
e beviate il sangue di lui! non avete vita in voi stessi La carne mia , vero nutrimento! e il sangue
mio e# vera bevanda$ c"i mangia la mia carne e beve il mio sangue in me rimane e io in lui c"i
mangia me! egli pure vivr% per me 1uesto e# il pane disceso dal cielo! ecc Affermazioni di questo
genere aveva fatte )es& a *afarnao molti mesi prima! ma fino all#ultima cena egli non aveva offerto
maniera ai suoi discepoli di eseguire questo comando cosl essenziale per avere vita in se stessi E in
qual maniera! poi! avrebbe egli reso PmolleQ un discorso cos2 duro HJ DGAIT In qual maniera avrebbe
reso umano e spirituale un banc"etto c"e sembrava da antiopofagiT La PdurezzaQ delle affermazioni
aveva scandalizzato molti discepoli di )es&! i quali lo avevano abbandonato$ i dodici invece gli
erano rimasti fedeli! perc"0 il maestro aveva parole di vita eterna' tuttavia nei molti mesi trscorsi
quelle parole ancora non erano state avverate! e certamente i dodici pi& d#una volta si saranno
domandati dubbiosi se il maestro non si era dimenticato della piomessa! ovvero in c"e maniera
l#avrebbe mantenuta Improvvisamente! quella notte! essi vedono il maestro distribuire pane e vino!
dicendo P1uesto , il mio corpoQ'Q1uesto e# il mio sangueQ *on tale doppia azione e doppia
affermazione il vecc"io enigma era risolto! l#antica promessa era mantenuta! e il vero significato
dell#azione e dell#affermazione appariva mirabilmente c"iaro alla luce del discorso sul pane vivo$
l#apparente pane e l#apparente vino allora distribuiti erano in realt% il corpo e il sangue del maestro
*"i pertanto abbia presente lo stile sentenzioso e riflesso di )iovanni trover% possibilissimo c"e!
quando egli afferma aver )es& amato i suoi HsinoI in fine! con questa frase alluda appunto
all#istituzione dell#Eucaristia da lui non raccontata HJ B@>I
J B@E =n#azione cos2 importante di )es&! compiuta da lui in circostanze cosi solenni! e per dippi&
divenuta la base della vita religiosa della *"iesa fin dalla prima generazione cristiana! non poteva
non attirare la particolarissima attenzione degli studiosi radicali )es& "a realmente compiuto la
doppia azione e pronunziato la doppia affermazione dell#ultima cenaT *i/ c"e i +inottici e Paolo
narrano su questo argomento , realmente storico! ovvero "a di storico soltanto un piccolo nucleo!
ingrandito pi& tardi e travisato dall#elaborazione della prima generazione cristianaT Ebbe )es&
intenzione d#istituire un vero rito stabile da rinnovarsi in seguito dai suoi discepoli! ovvero fece una
semplice azione simbolica la quale valeva solo in quanto fatta da lui in quelle circostanze! ma senza
c"#egli comandasse di rinnovare l#azione in seguitoT 1ueste ed altre domande concomitanti c"e
furono proposte non riguardano soltanto l#Eucaristia in s0 ma investono l#intera operosit% di )es&!
c"e sar% valutata differentemente a seconda di come si risponde a queste domande +e si accetta
infatti il racconto dei +inottici e di Paolo come sta! bisogna riconoscere c"e )es& attribuiva alla sua
morte un valore di redenzione Hil corpo mio c"e per voi , dato' il sangue mio c"e per molti e#
versatoI' bisogna anc"e ammettere c"e egli intendeva fondare una particolare religione! con un suo
ben distinto rito! il quale ricordasse perennemente la morte redentrice del fondatore Hci/ fate nel
mio ricordoI Ora! queste ed altre conseguenze smentivano pi& o meno ampiamente le interpre6
tazioni c"e della figura e opera di )es& davano le teorie contemporanee! da quella della +cuola
liberale a quella degli escatologisti il mellifluo predicatore dell#universale paternit% divina
immaginato dai liberali HJ AC@ seggI non pensava certamente alla sua morte come a un vero
sacrifizio di redenzione per l#umanit%' tanto meno il visionario ritrovato dagli escatologisti poteva
preoccuparsi di fondare una particolare religione con un ben distinto rito c"e sopravvivesse alla
catastrofe del 7 secolo 8 presente HJ AC? seggI Per salvare dunque le teorie bisognava dimostrare
c"e )es& non "a affatto istituito l#Eucaristia' e per ottenere ci/ bisognava sottoporre a una vigile
interpretazione i racconti dei +inottici e di Paolo Ora! noi gi% sappiamo c"e le vigili interpretazioni
degli studiosi radicali si riducono! immancabilmente! a ripudiare come aggiunti e tardivi quei passi
c"e non s#inquadrano in una preconcetta teoria' ma in questo caso! meglio forse c"e in ogni altra
questione dei vangeli! appare c"iaramente la ferrea necessit% della logica per cui! quando in siffatti
testi si cominci a negare una parte! si finisce inevitabilmente a negare e ripudiare tutto quanto
J B@F +i cominci/ dunque col negare c"e )es& avesse comandato agli Apostoli di rinnovare in
seguito il rito! rendendolo un rito perenne' poic"0 infatti il gruppo di .atteo e di .arco non
riferisce le parole ci/ fate nel mio ricordo! se ne concluse c"e tali parole no un#aggiunta posteriore
introdotta dal gruppo di Paolo e di Luca! e quindi da ripudiarsi Rimaneva per/ ancora molto! cio,
c"e il corpo di )es& per voi e# dato! c"e il calice del suo sangue , il nuovo testamento ed , per molti
versato$ rimaneva insomma l#idea della morte redentrice del *risto .a anc"e questo molto fu man
mano ripudiato con lo stesso procedimento$ si decret/ c"e erano tutte aggiunte posteriori! dovute
all#influenza delle elaborazioni teologic"e di Paolo E vero c"e pure nel gruppo di .atteo e di
.arco si trova c"e il sangue del *risto , il sangue del HnuovoI testamento e c"e per molti e# versato
in remissione di peccati .a ci/ c"e dimostravaT Nulla Anc"e questo era da ripudiarsi! come
un#aggiunta dovuta all#influenza di Paolo Rimanevano quindi! come primitive! le sole parole 1uesto
e# il corpo mio' 1uesto , il sangue mio! pronunziate alludendo ai convito messianico! presentando il
pane e il vino come simbolo di quel convito! ma senza relazione alla sua imminente morte Eppure!
anc"e dopo queste amputazioni! restavano ancora seri dubbi Erano proprio primitive e genuine
ambedue quelle affermazioni risparmiateT *i si ripens/ sopra! e si fin2 per concludere c"e non
potevano essere risparruiate asnbedue Alla nuova amputazione offr2 pretesto il fatto c"e! tra la
congerie di codici antic"issimi e tutti sostanzialmente uniformi! ve n#era uno 6 il disputatissimo
codice di -eza 6 suffragato da poc"i altri di antic"e versioni! nel quale il racconto di Luca , ridotto a
queste parole$ E preso il pane! avendo reso grazie HloI spezz/ e dette loro dicendo$ P1uesto e# il
corpo mioQ' tutto il resto , ivi omesso! compresa la distribuzione del vino e le relative parole
1uesto 6 si disse 6 era il racconto primitivo$ la sola presentazione del pane! senza alcuna
contrapposizione del pane6corpo al vino6sangue! ossia senza l#idea della morte! e naturalmente
senza il comando di rinnovare il rito in seguito Rimaneva cosi il pane insieme con la sua
presentazione Eppure anc"e questo rudere superstite non soddisfece! se non altro perc"0 troppo
esigno e insignificante *"e cosa! insomma! aveva )es& inteso fare presentando il pane come suo
corpoT Non aveva egli mangiato centinaia di volte il pane insieme con i suoi discepoliT Ovvero
quella volta il pasto comune aveva un significato particolare come pasto di "aberut"! di 7
colleganza 8 HJ D?IT .a in tal caso il suo significato particolare gli proveniva dalla morte
imminente di )es&! e quindi si ritornava alla gi% respinta relazione con la morte No! con tutte le
precedenti amputazioni non si era ottenuto nulla di sicuro' per trovare un terreno storico pi& sodo e
spazioso bisognava scendere alla liturgia della *"iesa primitiva! e ricercare c"e cosa intendessero
fare quei primi cristiani compiendo il rito dell#Eucaristia e attribuendone l#istituzione a )es& E! in
primo luogo! era un rito di provenienza giudaica o stranieraT +i ricerc/ nel giudaismo tardivo! ma
non se ne trasse nulla di soddisfacente Fu applicato il metodo della +toria comparata delle religioni
HJ A>@I +i pens/ a primitivi riti di totemismo e di teofagia' pi& accuratamente s#investigarono i riti
di Iside ed Osiride! e l#emofagia dei culti di +abazio e di ;ioniso' un#attenzione anc"e maggiore si
port/ ai misteri Eleusini e ai banc"etti di .it"ra *ertamente si trovarono notizie peregrine e si
fecero osservazioni importanti su questi riti pagani' ma quando si giunge al vero nodo della questio6
ne! ossia alle loro relazioni col rito eucaristico del cristianesimo primitivo! si presero anc"e lucciole
per lanterne e si afferm/ c"e una zanzara , uguale in tutto a un#aquila dal momento c"e ambedue
"anno le ali e volano e si nutrono di sangue +oprattutto! poi! queste dotte ricerc"e parvero come
tanti voli fatti in aria! lontano dal terreno della realt% storica$ prima di pensare a Iside ed Osiride e
ad altre infiltrazioni orientali! bisognava infatti fare i conti con + Paolo e vedere se egli lasciava il
tempo materiale al penetrare di tali infiltrazioni nel cristianesimo
J B@G + Paolo infatti scrive la sua lettera ai *orinti nell#anno BE! ma egli stesso dice di avere
ammaestrato oralmente i *orinti sul rito eucaristico in precedenza HJ B@@I! ossia quando aveva
fondato quella comunit% cristiana *i/ era avvenuto nell#anno B> .a anc"e quest#anno , troppo
tardivo per la nostra questione! perc"0 in quel tempo Paolo possedeva gia riguardo all#Eucaristia la
sua dottrina ben definita e certamente concorde con la catec"esi e con la dottrina delle altre
comunit%$ ossia egli la possedeva gi% prima del BC! a meno d#un ventennio dall#ultima cena di )es&
.a anc"e da questo ventennio sono da togliersi altri anni +olo verso il DE Paolo! fino allora
intransigente fariseo! passa nel numero dei perseguitati discepoli del *risto' ma naturalmente ancora
per parecc"io tempo egli rimane nella penombra e mena una vita o del tutto solitaria o semipubblica
fra l#Arabia! ;amasco e <arso +oltanto col primo grande viaggio missionario Paolo diventa una
figura di primo piano nel cristianesimo primitivo! ma , il viaggio c"e comincia tra il @@6@B per
terminare nel @?' siamo con ci/ al periodo! test0 accennato! in cui Paolo gi% possedeva una dottrina
ben definita riguardo all#Eucaristia Ora! troppe e troppo inverosimili cose sarebbero da ammassarsi!
secondo l#ipotesi radicale! in questo decennio c"e va dal DE al @B circa! per potersi ammettere
quell#ipotesi In primo luogo c"e Paolo! indomabile avversario dell#idolatria ieri come Fariseo e oggi
come discepolo del *risto! prenda appunto dall#idolatria quello c"e sar% il fondamentale rito
liturgico del cristianesimo' inoltre c"e egli abbia! in quei suoi primi anni! tanta autorit% da
diffonderlo nelle c"iese cristiane della pi& diversa origine' poi! c"e egli riesca cosi rapidamente in
questa diffusione da ottenere c"e gi% prima del BC il rito fosse comune! fondamentale! unico No$
questa non , storia' sono voli di fantasia! guidata da preconcetti ma non dai documenti La pagina di
Paolo sull#Eucaristia , tale documento da troncare tutti codesti voli' essa! debitamente illuminata
dall#operosit% dei primi anni cristiani di Paolo! dimostra c"e l#apostolo "a desunto la sua dottrina
eucaristica dalla c"iesa di )erusalemme! verso la quale egli "a tenuto sempre fisso lo sguardo e
nella quale si , recato anc"e pi& volte in persona nel decennio suddetto E la c"iesa di )erusalemme
era quella dov#era avvenuta l#ultima cena di )es& La forza di questo elementare ragionamento ,
stata sentita anc"e nel campo degli studiosi radicali! almeno dai pi& logici e franc"i tra essi E allora
non , rimasto altro c"e fare l#ultimo passo nella via della negazione! ricorrendo al solito metodo di
dic"iarare aggiunta e tardiva la pagina di Paolo E anc"e questo passo , stato fatto$ il racconto
paolino dell#Eucaristia , stato dic"iarato falso e interpolato! per la sola ma decisiva ragione c"e non
si accorda con la teoria preconcetta HJ A>?I 1ualunque studioso sereno giudic"er% sul carattere
scientifico di questi procedimenti
Predizione del rinnegamento di Pietro
J B@? La cena era finita con la recita della seconda parte dell#9alleI Hcfr "4mno dicto' .atteo! AE!
DC' .arco! >@! AEI e con la consumazione della quarta coppa .a la comitiva s:intrattenne ancora
molto tempo nella sala della cena! come si usava nella notte di Pasqua HJ FBI' durante questo lungo
indugio avvenne! secondo Luca HAA D> seggI e )iovanni H>D! DE seggI la predizione della
dispersione degli Apostoli e del rinnegamento di Pietro! c"e secondo .atteo e .arco sem"rerebbe
avvenuta dopo l#uscita dalla sala A un certo punto )es&! rivoltosi agli Apostoli! mestamente dice
loro$ (oi tutti prenderete scandalo in me in questa notte' sta scritto infatti PPercoter/ il pastore! e
saranno disperse le pecore del greggeQ Hcfr Zac"aria! I D! FI .a dopo c"e io sia risorto! vi
preceder/ nella )alilea Era un#altra ancora di quelle tetre previsioni c"e davano tanto sui nervi agli
Apostoli La loro insofferenza apparve subito sul viso a parecc"i! e specialmente all#impetuoso
Pietro .a )es& non cambia tono' anzi! voltandosi proprio verso Pietro! soggiunge$ +imoneV
+imoneV Ecco il +atana cerc/ di voi HaltriI! per vagliarHviI come Hsi vagliaI il grano .a io pregai
per te affinc"0 non venga meno la tua fede' e tu! una volta tornato addietro! conferma i tuoi fratelli
Al bravo Pietro queste parole non piacquero affatto$ egli voleva un gran bene a )es& e! qualunque
tentativo avesse fatto +atana! non avrebbe mai commesso contro il maestro alcuna vigliacc"eria da
cui sarebbe tornato addietro Il dispiacere di Pietro si colori anc"e di un certo risentimento! e in un
dialog"etto con )es& di cui gli evangelisti riportano frasi staccate egli disse fra altro$ +e tutti si
scandalizzeranno in te! io non mai mi scandalizzer/V 6 +ignoreV *on te sono pronto ad andare in car6
cere e a morteV Nessuno! certamente! avrebbe pensato a ric"iamare in dubbio la sincerit% di Pietro
quando parlava cosl' tuttavia )es&! calmo e paziente! gli dette la seguente risposta! riportata da
.arco H>@! DCI c"e l#avr% udita centinaia di volte da Pietro stesso quando predicava$ in verit% ti dico
c"e tu oggi! questa notte! prima c"e il gallo abbia cantato due volte! mi avrai rinnegato tre volte
1uesto era troppo per PietroV =n fiume di proteste e d#attestazioni eruppe allora dalla sua bocca'
.arco! volendo forse usare un certo riguardo al suo padre spirituale! accenna a questo fiume
dicendo c"e Pietro parla in maniera sovrabbondante e ripeteva c"e! seppure avesse dovuto morire
insieme col maestro! non lo avrebbe rinnegato Altrettanto! pi& o meno! dicevano anc"e gli altri
Apostoli )es& dal canto suo mostrava di non avere troppa fiducia! non gi% sulla sincerit%! ma sulla
sodezza di tutte queste attestazioni! e continu/ ad esortarli affinc"0! come avevano avuto fiducia in
lui nel passato! l#avessero anc"e nella durissima lotta c"e allora stava per cominciare HLuca! AA! DB6
DFI A questa esortazione! la focosit% bellicosa degli Apostoli divampa anc"e pi& +e , venuto il
momento di lottare e combattere! essi sono tutti pronti$ o vinceranno a fianco al maestro! o cadranno
tutti con le arini in pugnoV E passando subito dalle parole ai fatti! rivolgono al loro capitano ci/ c"e
sembra quasi un invito a passare in rivista il loro armamento *#erano in quella sala! forse a caso!
due spade .ostrandole a )es&! essi gli dicono$ +ignore! ecco qui due spadeV E )es& con infinita
pazienza! forse con un mesto sorriso! risponde$ -asta Hcos2I 1uante cose rimanevano velate sotto
quel -asta cos2V Fino all#ultimo momento! n0 gli Apostoli smentivano la loro grossezza di mente nel
comprendere! n0 )es& abbreviava la sua longanimit% di cuore nel tollerare
)li ultimi colloqui
J BBC Il solo )iovanni riferisce questi colloqui! conforme alle sue predilezioni e quasi in compenso
di non aver riferito l#istituzione dell#Eucaristia N0 letterariamente n0 concettualmente questi
discorsi potranno mai esser classificati o riassunti Essi sono un#eruzione impetuosa di sentimenti
c"e non , contenuta n0 diretta da alcuna norma! ma solo vien gi& come scaturisce da un vulcano di
amore' e la lava incandescente s#avanza ora pianamente e ora a sbalzi! con progressi e con
retroversioni! inonda monticelli e burroni! e travolgendo tutto trasforma ogni zona sommersa in un
lago infiammato L#amore per il Padre celeste$ l#amore per i discepoli terrestri Il Padre! a cui fra ore
)es& ritorna$ i discepoli! da cui fra ore egli si allontana .a sebbene tanto sublimi! questi colloqui
non astraggono dalla realt% umana e terrena! bensi in alcuni punti la seguono minutamente con
l#intenzione appunto di farla diventare una realt% transumana e ultraterrena La piena effusione
d#amore era trattenuta ancora da un impedimento! la presenza di )iuda' ma quando costui usc2!
)esu# disse$ PAdesso fu glorificato il figlio dell#uomo! e Iddio fu glorificato in lui' se Iddio fu
glorificato in lui! pure Iddio lo glorific"er% in lui HstessoI e subito lo glorific"er% Figliolini! ancora
un poco sono con voi .i cerc"erete! e come dissi ai )iudei Pdove io vado voi non potete venire#Q
HJ @>?I! Hcos2I pure a voi dico adesso =n comandamento nuovo vi do c"e vi amiate gli uni gli altri'
come HioI vi amai! HcomandoI c"e pure voi vi amiate gli uni gli altri In ci/ conosceranno tutti c"e
siete miei discepoli! qualora abbiate amore gli uni agli altriQ *on ci/ )es& "a consegnato la tessera
di riconoscimento ai propri discepoli Nell#antic"it%! sia giudaica sia greco6romana! le varie associa6
zioni o religiose o culturali o d#altro genere avevano spesso una nota distintiva c"e contrassegnava
la loro operosit% e serviva quasi da tessera >di riconoscimento ai propri membri$ talvolta! anc"e!
essi si servivano di un motto! di un aforisma! c"e rispecc"iava in qualc"e modo quella nota
distintiva 1ui! per )es&! la nota distintiva c"e servir% da tessera di riconoscimento per i suoi
seguaci dovr% essere! non la scienza della PtradizioneQ come per i Farisei n0 la scienza dei numeri
come per i Pitagorici n0 altre scienze o altre pratic"e come per altre associazioni! bensi la scienza e
la pratica dell#amore Perci/ egli "a c"iamato questo suo precetto un comandamento nuovo! perc"0
in realt% nessun fondatore di precedenti associazioni aveva pensato di assegnarlo e distribuirlo ai
propri seguaci come tessera di riconoscimento +e alla civilt% d#allora Roma aveva contribuito
creando la Forza e il ;iritto' se! anc"e prima! la )recia aveva elargito all#umanit% la -ellezza e la
+apienza' se! proprio in quell#epoca! le varie religioni orientali diffondevano nel mondo greco6
romano correnti mistic"e d#indole varia$ nessuno ancora aveva importato come forza sociale
l#amore! perc"0 l#QamoreQ! nel pi& ampio senso 6 ossia la carit% 6 ancora non era staton PinventatoQ
E la novit% di questo elemento allora importato fece grande impressione sui contemporanei E: noto
il passo di <ertulliano c"e! descrivendo questa impressione! riferisce le esclamazioni dei pagani
riguardo ai cristiani$ P)uarda come si amano fra loroVQ Hessi infatti si odiano fra loroI PE come son
pronti a morir l#uno per l#altroQ Hessi infatti sono anc"e piu# pronti ad ammazzarsi l#un altroI ;#ora
innanzi la futura societ% umana dovr% fare i conti con questa novit% inventata e importata da )es&! e
il vero progresso umano sar% misurato in ragione di quanto la legge dell#Qamore6carit%Q sar%
realmente obbedita
J BB> ;opo un dialogo con Pietro e con <ommaso! )es& continu/$ PIn verit%! in verit% vi dico! c"i
"a fede in me le opere c"e io faccio anc"#egli far%! e maggiori di queste far% perc"0 io vado al
Padre' e ci/ c"e c"iediate in nome mio lo far/! affinc"0 sia glorificato il Padre nel Figlio$ se mi
c"iederete alcunc"0 in mio nomeQ io HloI far/ +e mi amate! custodite i miei comandamenti E io
preg"er/ il Padre ed HegliI vi dar% un altro difensore affinc"0 sia insieme con voi in eterno! Hcioe#I lo
+pirito della verit%! c"e il mondo non pu/ ricevere perc"0 non lo vede n, conosce' voi HinveceI lo
conoscete! perc"0 presso voi rimane ed in voi sar% Non vi lascer/ orfani$ verr/ a voi Ancora un
poco e il mondo non mi vede piu#' voi invece mi vedete! perc"0 io vivo e voi vivrete In quel giorno
voi conoscerete c"e io HsonoI nel Padre mio! e voi in me! e io in voi *"i "a i miei comandamenti e
li custodisce! questi , colui c"e mi ama' colui poi c"e mi ama sar% amato dal Padre mio! ed io
l#amer/ e manifester/ me stesso a luiQ All#udire tutto ci/ i poveri Apostoli non potevano non
sentirsi quasi del tutto smarriti! e dovevano brancolare fra quei concetti come in mezzo ad una
nebbia luminosa =na nuova domanda! fatta questa volta da )iuda H<addeoI! svia alquanto il
discorso' poi )es& riprende$ PPace lascio a voi! la pace mia do a voi$ non come il mondo HlaI d%! io
HlaI do a voi Non si turbi il vostro cuore n, si sgomenti =diste c"e io vi dissi Pvado! e HpoiI vengo
a voiQ' se mi amaste! godreste c"e io vado al Padre! perc"0 il Padre e# maggiore di me E adesso ve
Hl#I"o detto prima c"e avvenga! affinc"0 quando sia avvenuto crediate Non parler/ piti con voi di
molte cose! perc"0 il principe del mondo sta per venire' e in me non "a nulla! bens2 Hci/ accadeI
affinc"0 il mondo conosca c"e io amo il Padre e come il Padre mi comand/ cosi faccio +orgete$
partiamo di qua P E: molto probabile c"e questo invito a partire dal cenacolo non fosse
immediatamente eseguito! giacc"0 la vera uscita dalla citt% , segnalata molto pi& tardi! a colloqui
finiti H)iov! >G! >I' fu dunque quasi un generico ricordo c"e bisognava abbandonare quel luogo di
calda intimit%! quell#ultimo convegno di )es& con i suoi diletti prima della morte .a! come suole
avvenire in occasione di distacc"i supremi! quel primo appello a partire fu seguito da un altro
indugio amoroso in cui )es& seguit/ a parlare! provocato forse da questo o quello dei presenti$
frattanto il prediletto dei discepoli attentissimamente raccoglieva le sue parole e se le imprimeva
nella vigile memoria! per ripeterle pi& tardi come evangelista spirituale HJJ >EF segg! A?CI
J BBA Immediatamente infatti dopo l#appello alla partenza! )es& continua$ PIo sono la vite vera! e il
Padre mio e# il viticultore Io sono la vite! voi i tralci' c"i rimane in me e io in lui! costui porta
molto frutto! perc"0 senza me non potete far niente +e alcuno non rimanga in me sar% gettato fuori
come il frascame e si dissecc"er/! e lo raccoglieranno in fasci e getteranno nel fuoco e brucer%'
qualora HinveceI rimaniate in me le mie parole rimangano in voi! domandate ci/ c"e vogliate e sar%
HdatoI a voi In ci/ fu glorificato il Padre mio! c"e portiate molto frutto e siate miei discepoli *ome
am/ me il Padre! anc"#io amai voi$ rimanete nel mio amore 1ualora custodiate i miei
comandamenti! rimarrete nel mio amore! come io "o custodito i comandamenti del Padre mio e
rimango nell#amore di lui ;i queste cose "o parlato con voi affinc"0 il mio gaudio sia in voi e il
gaudio vostro sia compiuto 1uesto e# il coinandamento mio! c"e vi amiate gli uni gli altri come HioI
vi amai$ maggiore di questo nessuno "a un amore! c"e taluno la sua vita HriImetta in pro dei suoi
amici (oi siete amici miei! qualora facciate ci/ c"e io vi comando Non vi dico piu# servi! perc"0 il
servo non sa c"e cosa fa il suo signore$ vi "o detti invece amici! perc"0 tutte le cose c"e udii dal
Padre mio resi note a voi 1ueste cose vi comandoQ c"e vi amiate gli uni gli altri +e il mondo vi
odia! conoscete c"e "a odiato me prima di voi +e foste dal mondo! il mondo amerebbe la HsuaI
propriet%' perc"0 invece non siete dal mondo bensi io vi trassi fuori dal mondo! per questo il mondo
vi odia ;i queste cose "o parlato a voi affinc"0 non vi scandatizziate (i renderanno privi di
sinagoga HJ @DCI! anzi verr% un#ora in cui c"iunque vi uccida creda di ofirire culto a Iddio' e
faranno tali cose perc"0 non conobbero il Padre n, me <uttavia vi "o parlato di queste cose!
affinc"0 quando venga la loro ora vi rammentiate di esse! c"e io ve HleI dissi' non vi dissi invece
queste cose da principio! perc"0 ero con voi .a adesso me ne vado a *olui c"e m#invi/Q ;opo
altre intertogazioni degli Apostoli! )es& c"iude il colloquio dicendo P;i queste cose vi "o parlato!
affinc"0 in me abbiate pace$ nel mondo avete tribolazione <uttavia fatevi coraggio$ io "o vinto il
mondoQ
J BBD ;opo questi colloqui con gli Apostoli! l#evangelista spirituale soggiunse immediatamente
quel colloquio di )es& col Padre celeste c"#, designato comunemente dagli studiosi come la
Ppreg"iera sacerdotaleQ H)iov! >F! >6AEI In essa )es& prega dapprima il Padre per se stesso! per
esser da lui glorificato H>F! >6BI' quindi per gli Apostoli! perc"0 siano protetti nella loro futura
missione H>F! E6>?I' infine per tutti coloro c"e crederanno in lui H>F! AC6AEI E: la pi& lunga
preg"iera di )es& riportata nei vangeli' e con fine accortezza provvide )iovanni a far si c"e questo
inestimabile tesoro! tralasciato dai +inottici! non andasse perduto perc"0 egli lo consider/ giusta6
mente come riepilogo di tutta l#operosit% di )es&! quasi ultimo fiore di fuoco sbocciato sul sommo
vertice della sua vita Pi& in su di quel fiore luminoso non c#, c"e il cielo del Padre$ <ali cose parl/
)esu#' ed elevati i suoi occ"i al cielo! disse$ PPadreQ , venuta l#ora )lorifica il figlio tuo affinc"0 il
figlio glorific"i te! conforme gli desti potest% su ogni carne! affinc"0 a tutti coloro c"e gli "ai dati
HegliI dia vita eterna Ora! questa e# la vita eterna! c"e conoscano te! il solo vero ;io! e colui c"e
inviasti! )esu# *risto Io ti glorificai sulla terra! avendo compiuto l#opera c"e mi "ai data da fare' e
adesso tu! Padre! glorifica me presso te stesso con la gloria c"e avevo! prima c"e il mondo fosse!
presso di te .anifestai il tuo nome agli uomini c"e mi desti dal mondo <uoi erano e a me li desti! e
la tua parola "anno custodita Adesso sanno c"e tutte quante le cose c"e mi "ai date sono da te$
poic"0 le parole c"e desti a me HioI "o date a loro! ed essi HleI ricevettero e conobbero veramente
c"e da te uscii e credettero c"e tu m#inviasti Io per essi prego$ non per il mondo prego! ma per
quelli c"e mi "ai dati perc"0 sono tuoi' e tutte le cose mie sono tue! e le tue HsonoI mie e sono stato
glorificato in esse E HioI non sono piu# nel mondo 6 mentre essi sono nel mondo 6 e io vengo a te
Padre santo! custodiscili nel nome tuo c"e mi "ai dato! affinc"0 siano una sola cosa come noi
1uando ero con loro! io li custodivo nel nome tuo c"e mi "ai dato! e feci guardia! e nessuno di essi
per2 se non il figlio della perdizione affinc"0 s#adempisse la +crittura .a adesso vengo a te! e
queste cose parlo nel mondo affinc"0 abbiano il gaudio mio compiuto in se stessi Io "o dato a loro
la tua parola! e il mondo li odi/ perc"0 HessiI non sono dal mondo come io non sono dal mondo
Non prego c"e HtuI li tolga dal mondo! bens2 c"e li custodisca dal male$ dal mondo non sono HessiI!
come io non sono dal mondo +antificali nella verit%$ la tua parola , verit% *ome HtuI inviasti me
nel mondo! anc"#io inviai essi nel mondo' e per essi io santifico me stesso! affinc"0 siano anc"#essi
santificati neHllaI verit% Non prego per/ per questi soltanto! ma anc"e per quelli c"e credono in me
mediante la loro parola! affinc"0 tutti siano una sola cosa come tu Padre HseiI in me e io in te!
affinc"0 anc"e essi siano in noi! affinc"0 il mondo creda c"e tu m#inviasti Io pure la gloria c"e mi
"ai data "o data ad essi! affinc"0 siano una sola cosa come noi HsiamoI una sola cosa Io in essi e tu
in me! affinc"0 siano consumati in uno affinc"0 conosca il mondo c"e tu inviasti me e amasti essi
come amasti me Padre! quei c"e mi "ai dati voglio c"e dove sono io anc"#essi siano come me!
affinc"0 vedano la gloria mia c"e mi "ai data! perc"0 mi amasti prima della creazione del mondo
Padre giusto! ancorc"0 il mondo non ti conobbe! io invece ti conobbi! e costoro conobbero c"e tu
m#inviasti' e resi noto ad essi il tuo nome e HloI render/ noto! affinc"0 l#amore col quale mi amasti
sia in essi ed io in essi8
LA +E<<I.ANA ;I PA++IONE IL (ENER;e
Il )et"semani
J BB@ )iovanni! appena "a finito di riferire gli ultimi colloqui! prosegue$ Avendo detto queste cose!
)esu# usc2 con i discepoli suoi di la# dal torrente del *edron! ove era un giardino nel quale entr/ egli
e i discepoli suoi +apeva per/ il luogo anc"e )iuda! c"e lo tradiva! perc"0 spesso si era raccolto
cola )esu# con i discepoli suoi H)iov! >G! >6AI L#indicazione c"e il prediletto giardino era di l% dal
torrente del *edron gi% basta per concludere c"e era nella zona del monte degli Olivi$ ci/ del resto ,
affermato esplicitamente dai +inottici! i quali comunicano anc"e c"e il giardino si c"iamava
)et"semani L#appellativo! presuppone un oliveto! munito del suo pressoio e protetto forse da un
recinto! il tutto in pieno accordo col nome del monte stesso' una tradizione! c"e , nettissima gi% dal
secolo I(! indica come il )et"semani un luogo poco oltre il *edron e lungo l#odierna strada da
)erusalemme a -et"ania! dove sono tuttora superstiti olivi di straordinaria grandezza e di et%
milleniaria Il cammino dal cenacolo al )et"semani non era piu# c"e una comoda passeggiata Nella
c"iara notte di plenilunio! alla frizzante aria primaverile! i reduci dal cenacolo scesero dalla *itt%
Alta giu# nel <4ropeon! seguendo probabilmente l#antica strada a gradini recentemente scoperta!
attraversarono il quartiere del +iloe HJ @AGI! uscirono quindi dalla citt% per la Porta della Fonte! e
risaliti verso il settentrione oltrepassarono il *edron raggiungendo il )et"semani Il giardino
doveva appartenere a qualc"e discepolo o ammiratore di )es&! e questi perci/ se ne serviva
liberamente *"i sa c"e il suo proprietario non fosse lo stesso padrone del cenacoloT *i/ spieg"e6
rebbe pi& facilmente come mai fosse presente nel giardino il giovinetto con la sola sindone! se
costui , veramente .arco HJ BE>I$ ma trattandosi di ipotesi poggiata su altre ipotesi! non , il caso di
insistere *ome altri poderetti di quel genere! anc"e il )et"semani doveva avere vicino all#ingresso
una casipola per riparo dell#ortolano e per deposito di roba' pi& in l% c#era probabilmente pure una
grotta scavata nel fianco del monte! e nella grotta era stato collocato Hcome si preferisce fare anc"e
oggiI il torc"io c"e dava il nome al luogo In quella notte pasquale la zona era deserta! trattenendosi
quasi tutti nell#intimit% delle proprie case Alla solitudine esterna corrispondeva lo stato d#animo
della comitiva$ come )es& si mostrava triste lungo il cammino! cos2 gli Apostoli rimasero taciturni e
pensierosi )iunti c"e furono al giardino! )es& invit/ la comitiva ad allogarsi alla meglio per
passare la notte$ e fu cosa facilissima per quegli orientali c"e erano abituati a dormire all#aperto
ravvolti nel loro mantello! mentre questa volta trovarono il vantaggio di un ricovero e di foglie
secc"e nella casipola o nella grotta Al congedarsi da loro )es& disse$ Restate qui! mentre io vado
pi& in l% a pregare Pregate per non entrare in tentazioneV 6 Al momento poi di allontanarsi! egli
prese con s0 i tre testimoni della trasfigurazione! i prediletti Pietro! )iacomo e )iovanni HJ @CDI!
conducendoli verso il luogo ove voleva pregare
J BBB ;iscostati c"e furono! i testimoni dell#antica gloria compresero subito c"e adesso avrebbero
assistito a ben altra manifestazione! perc"0 a un tratto )es& cominci/ a sgomentarsi ed angosciarsi
Rivolto poi ai tre! allorc"0 avranno tentato di consolarlo! esclam/$ <ristissima , l#anima mia fino a
morteV Restate qui! e vegliate con meV Anc"e quella compagnia! per/! non gli dava sollievo Nella
sconfinata angoscia c"e l#opprimeva! egli cerc/ ancora di restar solo per pregare Facendo uno
sforzo immenso! con il volto illividito! le ginocc"ia vacillanti! le braccia tese in cerca di sostegno!
egli si stacc/ da essi quanto un lancio di sasso! e alfine stremato cadde sul suo volto pregando Non
era il modo di pregare solito ai )iudei! c"e stavano ritti' era l#accasciarsi a terra di c"i non "a pi&
forza di reggersi in piedi e vuole pregare prostrato gi& nella polvere Intanto i tre testimoni!
certamente turbati anc"#essi! osservavano quello stramazzato gemente$ nella serenit% plenilunare!
alla distanza forse di una quarantina di passi Hun lancio di sassoI! essi potevano vedere e udire
distintamente tutto Lo stramazzato gemeva$ Abba HPadreIV <utto e# possibile a teV Allontana questo
calice da meV <uttavia Hsia fattoI non ci/ c"e io voglio! ma ci/ c"e HvuoiI tuV Il calice era
un#espressione metaforica! frequente negli scritti rabbinici! per designare la sorte assegnata a
qualcuno' la sorte qui prevista da )es& , la suprema prova attraverso la quale il .essia deve perve6
nire al trionfo HJ J @CC! @FB! @?BI! , l#ora decisiva in cui il c"icco di grano caduto in terra si disf% e
muore ma per sprigionare nuova vita HJ BCGI 1uale differenza! pertanto! fra le disposizioni di
spirito della domenica precedente e quelle di questa notteV Allora! nel <empio! )es& aveva
prontamente e risolutamente respinto ogni titubanza davanti alla prova suprema HJ BCGI' in questa
notte! a poc"i momenti dall#inizio della prova! egli non solo , titubante ma prega esplicitamente il
Padre celeste affinc"0 la prova sia risparmiata$ tuttavia la preg"iera , condizionata al beneplacito
supremo del Padre e la volont% dell#uomo , subordinata alla volont% di ;io Non mai! in tutto il
resto della sua vita! )es& appare cosi veracemente uomo ;avvero c"e in quell#ora non gi% il
cavaliere romano Ponzio Pilato! ma l#umanit% intera avrebbe dovuto presentare )es& al balcone
dell#universo proclamando$ Ecce "omoV ;#altra parte in quella stessa ora! pi& c"iaramente forse c"e
in seguito! si pu/ misurare la smisurata angoscia c"e si rivers/ nello spirito di )es& durante la sua
passione$ perci/ a quella proclamazione terrestre Ecce "omoV avrebbe forse risposto una voce
celeste proclamando Ecce ;eusV
J BBE La preg"iera al Padre dovette essere ripetuta pi& e pi& volte! con l#uniformit% di c"i non
c"iede altro! con lo spasimo di c"i si ritrova in indigenza estrema )li apparve per/ un angelo dal
cielo! confortandolo Il solo Luca HAA! @DI! c"e non , uno dei tre testimoni oculari ma si , informato
da essi! d% questa notizia' egualmente egli solo! da psicologo e da medico! "a raccolto taluni
particolari di ci/ c"e allora avvenne$ E fatto in agonia! piu# intensamente pregava E divenne il
sudore di lui quasi globuli di sangue scendenti giu# sulla terra L#agonia era per i )reci ci/ c"e si
svolgeva nell#QagoneQ! cio, il concorso degli aurig"i e la tenzone degli atleti c"e lottavano per il
premio$ e la lotta esigeva dalle membra e dagli spiriti i pi& laceranti sforzi! le violenze pi& spossanti!
onde nessuno si avvicinava a quella lotta senza un interno pavore e una trepidazione ansiosa Pi&
tardi! infatti! agonia signific/ in genere pavore o trepidazione! ma specialmente di c"i , implicato
nella somma lotta *ontro la morte$ tale il caso di )es& E fatto in agonia! piu# intensamente pregava
La preg"iera! a cui egli sempre aveva fatto particolare ricorso nelle circostanze pi& solenni della sua
vita! diventa suo unico rifugio in quest#ora suprema E l#agonia si prolunga! e l#agonizzante o
lottatore manifesta sul suo corpo gli effetti della lotta$ trasuda! e il sudore di lui diviene quasi
globuli di sangue scendenti giu# sulla terra Alla distanza di un lancio di sasso! sotto il c"iarore
plenilunare questo fenomeno pot0 essere osservato abbastanza bene$ anc"e pi& distintamente pot0
essere riscontrato dai tre testimoni poco dopo! quando )es& si rec/ presso di loro avendo tuttora sul
volto le rigature rosseggianti! i grumoli e le altre tracce dei globuli di sangue =n fenomeno
fisiologico! designato come ematidrosi cio, Psudore sanguignoQ
, noto ai medici$ l#osservazione era stata fatta gi% da Aristotile! c"e impiega anc"e il termine l% ove
dice Ptaluni sudarono un sanguigno sudoreQ Il fenomeno avvenuto in )es& potr% essere oggetto di
ricerc"e scientific"e dei fisiologi! pur avendo presenti le singolari circostanze del paziente$ il
fisiologo Luca! trasmettendo egli solo questa notizia! sembra tacitamente invitare a tali ricerc"e .a
appunto in questa notizia! c"e mette tanto in rilievo la realt% della natura umana di )es&! trovarono
scandalo taluni antic"i cristiani al leggere il vangelo del medico Luca Essi giudicarono c"e!
sebbene il medico aveva narrato un fatto vero! era meglio c"e la narrazione non fosse ripetuta!
perc"0 sembrava fornire una conferma alle calunnie dei nemici del cristianesimo$ probabilmente gli
attacc"i di *elso contro la persona di )es& HJ >?BI avevano suscitato tale preoccupazione Perci/
avvenne c"e la narrazione del sudore di sangue! insieme col precedente accenno all#angelo
confortatore! cominci/ a scomparire dai codici del III vangelo! soppressa per questo infondato
timore Oggi essa manca in vari codici unciali! fra cui l#autorevolissimo (aticano! in alcuni
minuscoli e in altri documenti! e questa mancanza era gi% stata segnalata nel I( secolo da Ilario e
)irolamo <uttavia! allorc"0 quella vana preoccupazione si dissip/ col cessare degli attacc"i contro
il cristianesimo! cess/ anc"e la soppressione dell#ombroso passo' del resto le testimonianze in suo
favore 6 sia di codici! sia di scrittori antic"i a cominciare da )iustino H;ial cum <r4p"! >CDI e
Ireneo 6 sono cos2 numerose e gravi da non lasciare alcun serio dubbio sulla autenticit% del passo
J BBF L#agonia frattanto si prolungava$ la mezzanotte doveva essere gi% passata I tre testimoni! da
principio turbati per ci/ c"e vedevano! in seguito erano entrati a poco a poco in una specie di tor6
pore fatto di tristezza! di stanc"ezza e di sonnolenza$ alla fine si erano addormentati tutti e tre A un
certo punto )es&! nella sua sconfinata angoscia spirituale! sent2 anc"e la desolazione della
solitudine umana e quindi cerc/ nuovamente la compagnia dei tre prediletti$ forse si riprometteva
soltanto una buona parola! un gesto amic"evole! qualcosa c"e gli facesse sentire di non essere solo
sulla terra .a giunto presso di loro li trov/ addormentati tutti e tre! compreso Pietro c"e poco
prima aveva fatto scorrere fiumi di parole per attestare la sua fedelt% HJ B@?I )li disse allora )es&$
+imone! dormiT Non fosti capace di vegliare per una sola oraT (egliate e pregate! afinc"0 non
veniate in tentazioneV Lo spirito bens2 e# pronto! ma la carne inferma <utto qui fu il conforto c"e
)es& ritrov/ fra i suoi prediletti E cos2 lo spasimo continu/' ond#egli! lasciati gli uomini! torn/
nuovamente a ;io L#unica domanda prima fu rivolta ancora adesso al Padre celeste! e i testimoni
da poco ridesti la udirono$ Padre mioV +e non pu/ questo Hcalice passare se HioI non H>#I abbia
bevuto! sia fatta la volonta# tuaV <rascorse ancora del tempo La notte era silenziosa e monotona
;opo qualc"e resistenza i tre testimoni furono vinti di nuovo dal sonno$ )es&! tornato di nuovo! li
trov/ dormienti! giacc"0 gli occ"i loro erano aggravati! e non sapevano c"e cosa rispondergli In
quest#ultima osservazione di .arco H>@! @CI si riconosce facilmente una confessione del suo
informatore! il testimonio Pietro E lasciatili! di nuovo andatosene preg/ per la terza volta! dicendo
lo stesso discorso di nuovo H.atteo! AE! @@I 1uanto durasse questa terza ripresa della preg"iera non
sappiamo$ forse non molto A un certo punto )es& si ripresent/ ai tre assonnati! e in tono questa
volta diverso disse loro$ ;ormite ormai e riposate -astaV (enne l#ora$ ecco! il figlio dell#uomo e#
consegnato nelle mani dei peccatori Alzatevi! andiamoV Ecco! c"i mi tradisce si e# avvicinato Le
prime parole ;ormite ormai e riposate non sono certamente un invito a fare ci/ c"e dicono' , anc"e
poco probabile c"e valgano in senso interrogativo' pi& giusto sembra interpretarle come un#antifrasi!
quasi una familiare ironia c"e affermi il contrario di ci/ a cui mira! come se dicesse$ 7 +i! si!
dormite pureV Non vedete c"e giunge il traditcreT8 +i sentiva infatti rumore di folla c"e giungeva
dalla strada di )erusalemme$ si intravedevano anc"e! in quella direzione! lumi di lanterne e
fiaccole )es& ricondusse i tre sonnolenti testimoni l% dove stavano gli altri otto Apostoli! immersi
certamente nel pi& profondo sonno +vegli/ tutti! e rivolgendo loro parole di esortazione rimase in
attesa
L#arresto
J BBG E mentre egli parlava ancora! ecco )iuda uno dei dodici venne! e con lui HeraI molta folla
con spade e bastoni HmandataI dai sommi sacerdoti ed anziani del popolo A questa notizia dei
+inottici! )iovanni aggiunge alcuni particolari riguardo alla molta folla' essa in maggior parte era
composta di inservienti del <empio Hcfr Luca! AA! BAI! ma c:era anc"e una coorte con un tribuno
H)iov! >G! D >AI Ora! questi armati venivano certamente da parte del procuratore romano HJ E>?I'
come erano andate dunque le coseT Non , arrisc"iato ricostruirle cos2 1uando )iuda usc2 dal
cenacolo HJ B@DI si rec/ dai maggiorenti giudei! i quali l#attendevano e avevano compiuto nel
frattempo i loro preparativi materiali e morali$ materialmente! perc"0 avevano dato ordine ai loro
inservienti di tenersi pronti per una piccola ma delicata spedizione' moralmente! perc"0 erano andati
dal procuratore o dal tribuno! e dipingendo quel galileo di )es& come un mestatore politico
circondato da altri mestatori suoi compaesani e tutti pronti a suscitare sommosse nella capitale!
avevano ottenuto facilmente una scorta armata 1uesta scorta non poteva essere l#intera coorte
Hcirca ECC uominiI di stanza a )erusalemme! ma soltanto una minima parte alla quale qui )iovanni
d% il nome dell#intero$ ad ogni modo la presenza dei soldati di Roma aveva un grande valore morale!
tanto pi& c"e con essi era venuto anc"e il tribuno c"e li comandava *on questa gente! adunatasi a
notte fatta! si trattava di rintracciare ed arrestare )es& ;ove trovarlo per impadronirsene alla
c"etic"ella e senza timore di reazioni popolariT A tale impresa nessuno poteva servire meglio di
)iuda! c"e era stato pagato soprattutto per questa parte del programma' gi% udimmo infatti da
)iovanni c"e il luogo del )et"semani era ben noto anc"e a )iuda perc"0 spesso si era raccolto cola#
)esu# con i discepoli suoi HJ BB@I! e il traditore sapeva bene c"e )es& dopo la cena pasquale non
poteva essersi recato fino a -et"ania troppo lontana$ dunque doveva essere al prediletto )et"se6
mani! o gi& di l2 Nel prendere gli ultimi accordi con i sommi sacerdoti! )iuda stabil2 un segno
speciale per far riconoscere )es&$ 1uello c"e io abbia baciato e# luiV AfferrateloV Nell#antico
Oriente! infatti! i discepoli baciavano per rispetto le mani del maestro$ gli amici invece! trattandosi
alla pari! si baciavano sulla faccia Nel segno scelto da )iuda c#era dunque come un avanzo di
pudore! per cui il traditore non si sentiva il coraggio di additare palesemente alle guardie il suo
maestro ed arnico gridando 7 E: luiV 8' cos2 avrebbe fatto c"i avesse avuto un vero odio per )es&!
perc"0 quel grido gi% sarebbe stato uno sfogo all#odio$ invece il segno convenuto pretendeva salvare
le apparenze .a anc"e qui riappare l#enigma di )iuda Non sapeva egli forse c"e al maestro il
tradimento era notoT Non aveva egli stesso udito quel misericordioso <u l#"ai dettoV dalla bocca di
)es& poc"e ore prima HJ B@DIT +e tali sconcertanti pensieri s#affacciarono in realt% alla mente di
)iuda! egli si sar% rinfrancato ripensando ai DC sicli e voltandosi per vedersi spalleggiato dai soldati
di Roma$ ad ogni modo questo pudore di finzione era anc"#esso un certo avanzo dell#amore per
)es&! amore allora sopraffatto da quello per l#oro' invece! poc"e ore pi& tardi! l#amore per l#oro
rimarr% soccombente! il tradimento sar% rinnegato! ma l#amore per )es& non sar% abbastanza puro e
forte da ricercare il perdono di lui HJ BD@I
J BB? Avvenne tutto secondo il convenuto )es& stava ancora parlando con gli Apostoli test0
risvegliati! quando )iuda entr/ nel giardino seguito a poca distanza dalle guardie' si avvicin/ egli al
gruppo dei dodici e sbirciando nella penombra degli olivi riconobbe )es& Andatogli allora
dappresso! gli pose le mani sulle spalle e lo baci/ in faccia esclamando$ +alute! RabbiV )es& lo
guard/! e a mezza voce gli disse$ Amico! per c"e cosa sei quiT E passato qualc"e istante$ )iuda! con
un bacio tradisci il figlio dell#uomoT Non venne alcuna risposta' )iuda aveva compiuto l#incarico
c"e si era assunto verso coloro c"e gli stavano alle spalle (isto eseguito il segnale convenuto! le
guardie vennero avanti alla rinfusa )es& allora! staccatosi dal gruppo degli Apostoli! mosse in6
contro a loro e domand/$ *"i cercateT Risposero$ )esu# il Nazoreo E )es&$ +ono io A queste
parole i pi& vicini vacillarono e poi caddero all#inverso in terra Anc"e di altri personaggi
dell#antic"it%! come di .ario e di .arco Antonio! si legge c"e abbiano atterrito solo con la loro
presenza o voce persone inviate ad assassinarli! ma si trattava di sicari singoli e di circostanze
speciali$ nel caso di )es& pu/ darsi benissimo c"e le guardie subissero ad un tratto la potenza della
sua persona e ne rimanessero sgomentate! forse anc"e ripensando alla triste fine fatta dagli armati
spediti a catturare Elia HIIWI(X Re! >! >C seggI o altri antic"i profeti' tuttavia , certo c"e )iovanni! il
quale , solo a narrare questo episodio! vuole qui presentarlo come fatto taumaturgico! anc"e per
dimostrare la libert% con cui )es& accettava la sua cattura Rialzatisi e ripetuto c"e cercavano )es&
il Nazoreo! )es& rispose ancora$ (i dissi c"e sono io +e dunque cercate me! lasciate c"e costoro se
ne vadano *on delicato accorgimento )es& c"iama gli Apostoli costoro! dissimulando cio, la loro
qualit% di discepoli particolari per non esporli a violenze Alla risposta di )es& le guardie gli misero
le mani addosso e l#afferrarono *oloro c"e eseguirono l#arresto dovettero essere gli inservienti del
<empio! giacc"0 appunto un servo del sommo sacerdote ne risent2 per primo le conseguenze! e )es&
appena arrestato fu condotto avanti al sommo sacerdote e non all#autorit% romana' al contrario i
soldati della coorte romana rimasero da parte inoperosi! pronti a intervenire solo nel caso c"e fosse
successo qualc"e tafferuglio grave
J BEC La delicatezza di )es& c"e si preoccupava per prima cosa di salvare gli Apostoli! e d#altra
parte il vedere improvvisamente l#amato maestro caduto in potere di quella gente e cos2 umiliato!
risvegli/ negli Apostoli quei propositi bellicosi c"e essi avevano manifestato poc"e ore prima nel
cenacolo e c"e erano stati senza dubbio soggettivamente sinceri HJ B@?I +pintisi allora nel
tafferuglio fin presso a )es& gli domandarono$ +ignore! percoteremo di spadaT .a Pietro non
sarebbe stato Pietro se si fosse frenato in attesa della risposta di )es&' egli invece! senz#altro!
avendo una spada la sfoder/ e colp2 il servo del sommo sacerdote e gli mozz/ l#orecc"io destro$ il
servo aveva nome .alc"o E: +olo )iovanni H>G! >CI nomina Pietro e .alc"o$ i +inottici invece
parlano del ferimento ma senza nominare n0 il ferito n0 il feritore! probabilmente per quella
prudenza suggerita dal tempo in cui scrivevano e c"e vedemmo applicata altrove HJ @?D! BDBI )es&
intervenne subito e disse a Pietro$ Rimetti la tua spada al suo posto! perc"0 tutti quei c"e
impugneranno una spada periranno di spadaV Ovvero credi c"e non posso pregare il Padre mio ed
HegliI mi apprestera# subito piu# c"e dodici legioni di angeli HJ D@FIT *ome pertanto si compirebbero
le +critture Hle quali diconoI c"e cos2 deve avvenireT .esso a posto il feritore! )es& mise a posto
anc"e il ferito risanandogli l#orecc"io col semplice tocco di mano' anc"e questa guarigione , narrata
soltanto dall#evangelista medico HLuca! AA! B>I ;isse quindi alla turba! fra cui erano sommi
sacerdoti! capitani del tempio HJ B@I e anziani$Q *ome verso un ladrone usciste con spade e bastoniT
Essendo io ogni giorno con voi nel tempio! non stendeste le mani addosso a me' ma questa e# l#ora
vostra e la potest% delle tenebreQ HLuca! AA! BA6BDI
J BE> L#arrestato fu legato' si cominci/ a condurlo via )li Apostoli! a cui dapprima la sonnolenza
e poi il subitaneo sdegno non avevano permesso di rendersi ben conto della realt% dei fatti! soltanto
allora compresero il maestro era veramente arrestato! era condotto via come un volgare delinquente
Allora forse! meglio c"e a tutte le passate affermazioni di )es&! essi cominciarono a intravedere
quale fosse la durissima prova! quali i patimenti supremi! attraverso cui il maestro aveva predetto
pi& volte di dover passare per giungere alla sua gloria A tale tristissima veduta! a tali mestissimi
ricordi! quegli undici si sentirono sc"iantati ;ella futura lontana gloria del .essia essi non si
ricordarono affatto' badarono soltanto al tintinnio delle catene! al luccicore delle spade!
all#umiliazione del maestro$ allora! totalmente smarriti! abbandonarono ogni cosa dandosi alla fuga!
tutti dal primo all#ultimo E )es& usc2 dal )et"semani circondato dalla sola sbirraglia$ non gli stava
dappresso neppure un amico O meglio! un amico c#era ancora! sebbene non stesse molto dappresso
1ui infatti avviene l#episodio del giovanetto con la sola sindone *ome gi% vedemmo! , possibile
c"e quel giovanetto fosse l#evangelista .arco HJ >D@I +e egli era figlio o altro parente del
proprietario del cenacolo HJ BDBI! il quale forse era proprietario anc"e del )et"semani HJ BB@I! si
pu/ supporre c"e terminata l#ultima cena egli per simpatia avesse seguito la comitiva di )es& al
)et"semani ed ivi si fosse intrattenuto per qualc"e tempo con gli otto Apostoli ncoverati nella
casipola o grotta! e dopo un certo tempo anc"#egli si fosse messo a dormire L# importante il
particolare c"e egli fosse avvolto d#una sindone sul nudo$ la sindone di lino era infatti usata! stando
in letto! soltanto da persone facoltose! mentre i popolani! come gli Apostoli! dormivano ravvolti
nelle stesse vesti del giorno' probabilmente! dunque! quel giovanetto era abituato a passar talvolta la
notte nella casipola del )et"semani! ove in un angoletto avr% avuto il suo giaciglio e l#occorrente
per dormire da persona agiata +e queste ipotesi corrispondono alla realt%! tutto diventa c"iaro il
giovanetto! risvegliato improvvisamente dal vociar delle guardie e dalle grida del ferito e degli
Apostoli! si alza dal giaciglio e balza fuori vestito come si trova$ assiste all#ultima scena dell#arresto
di )es& e alla fuga degli Apostoli' allora! sia per la sicurezza d#un padrone c"e si ritrova sul terreno
suo proprio! sia per la vivacit% giovanile accresciuta dall#affetto per l#arrestato! egli si mette a
seguire le guardie c"e s#allontanano' le guardie poco dopo s#accorgono di quel giovanetto c"e sta
pedinando in quello strano abbigliamento! e insospettite lo prendono .a afferrano la sola sindone$
perc"0 l#agile ragazzo! sgusciando dal di sotto! lascia la sindone in mano alle guardie e fugge via
tutto nudo E cosi )es& fu abbandonato anc"e da quest#ultimo amico$ un adolescente privo di veste
Il processo religioso davanti al +inedrio
J BEA Potevano essere circa due ore dopo la mezzanotte Il gruppo delle guardie! recando con s0
l#arrestato! rifece in senso inverso la stessa strada fatta poc"e ore prima da )es& con gli Apostoli! e
attraversato il *edron risal2 sulla collina occidentale della citt%! ov#era la casa del sommo sacerdote
Anna )iunta ivi la scorta si divise' l#arrestato e le guardie del +inedrio rimasero nella casa! mentre i
soldati della coorte romana si ritirarono nel loro quartiere sulla fortezza Antonia 1uanto avvenne
allora , narrato in maniera diversa dai quattro evangelisti ;ei tre +inottici! .atteo e .arco offrono
una narrazione sostanzialmente uniforme' da essi per/ si discosta notevolmente Luca! il sinottico
c"e scrive dopo di loro' infine )iovanni! secondo il suo solito! fa precisazioni e integrazioni ai tre
racconti precedenti presupponendoli gi% noti Fra i +inottici! .atteo e .arco parlano d2 una
presentazione di )es& avvenuta di notte! e di un#altra davanti al +inedrio avvenuta di buon mattino'
Luca invece parla soltanto della presentazione mattinale davanti al +inedrio )iovanni! per conto
suo! distingue una presentazione davanti al sommo sacerdote non pi& in carica! Anna! della quale
tacciono i +inottici! e una successiva presentazione davanti al sommo sacerdote allora in carica!
*aifa' egli invece non parla di una presentazione davanti al +inedrio Per concordare queste varie
relazioni basta aver presente quanto rilevammo pi& volte nel passato$ cioe# c"e i +inottici spesso non
si preoccupano n0 dell#integrit% della narrazione n0 della serie cronologica dei fatti! e c"e d#altra
parte )iovanni evita abitualmente di ripetere il racconto dei +inottici! pur facendo un tacito
assegnamento su di esso con la mira di integrano *os2 ad esempio! poic"0 Anna non era stato
neppur nominato dai +inottici! )iovanni comincia la narrazione precisando c"e )es& fu condotto
dapprima presso Anna HJ >E@I! e solo in seguito segnala c"e fu condotto presso *aifa! c"e , il
sommo sacerdote di cui parlano i +inottici .olto probabilmente! a cagione anc"e della loro
parentela! Anna e *aifa abitavano ambedue nello stesso edificio in appartamenti differenti =na
tradizione assai antica! risalendo almeno al secolo I(! colloca la casa di *aifa sulla collina
occidentale della citt% a poc"e decine di metri a settentrione del tradizionale cenacolo HJ BDBI +e
)es& fu condotto dapprima presso Anna! la ragione fu probabilmente c"e costui! non pi& in carica
ma sempre potentissimo HJ BAI! aveva suggerito la maniera di catturare il Rabbi galileo' quasi in
conseguenza di questa sua operosit% e per deferenza al suo straordinario potere! il suo genero *aifa
aveva dato ordine c"e l#arrestato fosse condotto direttamente presso Anna A questo punto pertanto
si inizia il processo di )es&! c"e si svolse in due fasi differenti! presso due sedi differenti! e in forza
di argomenti in parte differenti La prima fase , religiosa$ )es&! imputato di delitto religioso!
compare davanti al tribunale nazionale6religioso del +inedrio e ivi , dic"iarato degno di morte .a
questa sentenza "a valore soltanto teoretico! perc"0! come gi% sappiamo HJ B?I! il +inedrio non
poteva eseguire le sentenze capitali da esso pronunziate se non fossero state individualmente ed
esplicitamente approvate dal rappresentante dell#autorit% di Roma Allora! per far s2 c"e la propria
sentenza non rimanga sterile e inefficace! il +inedrio si rivolge al procuratore romano e qui si apre
la seconda fase del processo$ la quale si svolge! non pi& davanti ai giudici di prima! ma davanti al
tribunale civile del procuratore' inoltre i giudici di prima compaiono nel nuovo tribunale in funzione
di accusatori! e presentano accuse solo in minor parte religiose e in maggior parte politic"e
J BED Il processo religioso cominci/ con un interrogatorio a cui Anna sottopose )es&' ma esso non
fu una vera inquisizione ufficiale! fu piuttosto un orientamento giuridico della questione o anc"e
una soddisfazione personale c"e volle prendersi l#inquirente! in attesa c"e giudici e testimoni
ufficiali fossero convocati in quell#ora notturna e intervenissero personalmente Anna interrog/
)es& circa i suoi discepoli e il suo insegnamento )es& rispose Io palesemente "o parlato al mondo'
io sempre insegnai in sinagoga e nel tempio dove tutti i )iudei s#adunano! e di nascosto non parlai
HdiI nulla Perc"0 interrog"i meT Interroga quei c"e udirono c"e cosa parlai loro Ecco$ costoro
sanno le cose c"e dissi io H)iov! >G! AC6A>I L#imputato rispondeva in maniera conforme al diritto
delle genti$ presso tutti i popoli! compreso l#ebraico! un accusato non rendeva testimonianza
riguardo a se stesso' testimonianze valide erano soltanto quelle rese da testimoni alieni degni di
fede! e )es& con la sua risposta rinvia il giudice appunto a tali testimoni Egli non , stato fondatore
di societ% segrete o insegnante d#una sapienza arcana e gelosa$ "a parlato in luog"i pubblici e a tutti
quei c"e si presentavano' costoro perci/ potranno render testimonianza del suo insegnamento In
maniera analoga si era difeso! cinque secoli prima! +ocrate davanti ai giudici ateniesi' anc"#egli
aveva parlato sempre palesemente! e se qualc"e testimonio avesse affermato d#aver udito da lui cose
c"e non tutti avevano potuto udire sarebbe stato un mentitore L#inappuntabile risposta di )es&
dovette provocare in Anna un gesto di dispetto! perc"0 l#inquirente certamente sperava c"e
l#imputato con la sua risposta fornisse argomenti per la sua futura accusa ufficiale Il gesto stizzoso
di Anna fu notato da uno dei presenti! servitore assai zelante! il quale stim/ giusto prendere le parti
dell#inquirente e andare incontro al suo segreto desiderio' trovandosi perci/ vicino a )es&! gli dette
uno sc"iaffo esclamando scandalizzato$Q*os2 rispondi al sommo sacerdoteTQ Rispose a lui
)esti$Q+e parlai male! rendi testimonianza circa il male' se invece bene! perc"0 mi percuotiTQ
H)iov! >G! AA6ADI *on questo sc"iaffo termina ci/ c"e noi sappiamo dell#interrogatorio di Anna! il
quale del resto non dovette esser lungo (isto il contegno misuratissimo c"e l#imputato teneva e
forse anc"e desiderando di non ingolfarsi nelle vicende del processo! Anna invi/ senz#altro )es& le6
gato al sommo sacerdote in carica! il proprio genero *aifa Il tragitto dall#una all#altra abitazione fu
brevissimo! perc"0! come supponemmo HJ BEAI! consistette nell#attraversare un cortile o atrio a cui
facevano capo i vari appartamenti
J BE@ Nel frattempo in casa di *aifa si erano radunati vari membri del +inedrio! e quando furono in
numero bastevole sottoposero )es& a un regolare interrogatorio! ove si raccolsero i primi elementi
della procedura ufficiale riguardante l#imputato <uttavia la seduta del +inedrio in vera funzione di
tribunale fu tenuta soltanto pi& tardi! sul far del mattino! quasi per integrare ed applicare i risultati
del primo saggio fatto durante la notte .atteo e .arco sembrano attribuire l#interrogatorio di )es&
alla seduta notturna' Luca! cronologicamente pi& preciso! lo attribuisce alla seduta mattinale! e
indubbiamente la sua attribuzione , da preferirsi Riportammo altrove le prescrizioni minutissime
ed accuratissime c"e si leggono nel <almud riguardo ai processi! specialmente a quelli c"e potevano
concludersi con una sentenza capitale HJ ECI' ma accennammo anc"e c"e tutta quella legislazione!
cos2 ampia e sapiente! era anc"e troppo sapiente perc"0 si potesse attuare nella pratica Essa in
realt% fu messa in iscritto soltanto dal secolo II dopo *r in poi! e agli storici imparziali appare oggi
come una teoria astratta! come una visione ideale della perfetta amministrazione della giustizia!
piuttosto c"e come un codice normativo da seguirsi nella pratica' senza ripensare alle =topie di
Platone e di <ommaso .oro e senza uscire dallo stesso Israele! l#ampia e minuziosa legislazione di
Ezec"iele Hcapp @C6@GI riguardo al futuro <empio aveva gi% offerto un tipico saggio di siffatte
teorie o visioni ideali E: stato osservato giustamente da studiosi moderni! anc"e Israeliti! c"e la
legislazione talmudica dei processi sembra congegnata in maniera da rendere impossibile una
sentenza capitale$ , certo poi c"e essa! fissata in scritto quando la nazione giudaica aveva perduto
ogni autonomia politica ed era rappresentata dai soli Farisei HJ GFI! pot0 essere elaborata senza
alcuna aderenza al presente e attribuita arbitrariamente al passato come un prodotto della
PtradizioneQ *"e essa fosse totalmente inventata in occasione di questa sua codificazione! non ,
verosimile' ma le norme osservate per consuetudine ai tempi dell#autonomia e prima della
codificazione dovevano essere rare e scarne e certamente ben lontane da quella precisione e
minuziosit% c"e ricevettero poi nello scritto Ai tempi di )es&! in mancanza della codificazione!
vigevano soltanto norme consuetudinarie! di cui per/ non possiamo oggi stabilire il numero e
l#indole$ possiamo ritenere in genere c"e esse corrispondevano solo ad una minima parte di ci/ c"e
pi& tardi risult/ codificato +arebbe quindi falso metodo confrontare 6 come si , fatto le disposizioni
processuali del <almud con la pratica seguita nel processo di )es&! per vedere se e fino a qual punto
quelle disposizioni vi furono osservate$ di molte di esse! infatti! non sappiamo neppure se allora
esistessero Esisteva certamente! ad esempio! la norma solenne e antica HNumeri! DB! DC'
;euteronomio! >F! E' >?! >BI secondo cui nessuno poteva esser condannato se non in forza di
testimonianze aliene! e non mai di una sola ma almeno di due o tre' al contrario non , sicuro c"e
esistesse la norma codificata pi& tardi secondo cui in seduta notturna non potevano essere trattati
processi criminali! e anc"e l#altra secondo cui una condanna a morte non poteva essere pronunziata
nel giorno stesso della discussione del processo *erto , c"e! nel pro6cesso di )es&! tutte e tre
queste norme non risultano osservate
J BEB Essendo pertanto stati preparati nella seduta notturna gli argomenti principali per la seduta
mattinale! questa fu tenuta appena si fece giorno HLuca! AA! EEI! cio, appena cominciarono a
diradarsi le tenebre notturne! anc"e prima della piena alba HJ BFEI ;ovevano essere circa le nostre
ore cinque antimeridiane Alla seduta notturna saranno intervenuti o i pi& focosi avversari di )es&
oppure i frequentatori pi& assidui della casa del sommo sacerdote' a quella mattinale invece
intervennero i membri di tutti e tre i gruppi del +inedrio HLuca! ivi' cfr J BGI In osservanza pertanto
dell#antica e solenne norma suaccennata si cominci/ con escutere molti testimoni! i quali per/
erano falsi' ma sia c"e la subornazione di tali testimoni fosse stata fatta in maniera affrettata e vaga!
sia c"e essi riferendosi ad antic"i fatti e discorsi di )es& confondessero particolarit% ben diverse! le
loro testimonianze non erano concordi H.arco! >@! BEI *on tali deposizioni il processo non faceva
un passo avanti e non si salvavano neppure le apparenze della legalit%' giacc"0 anc"e se a quei
tempi non vigeva la norma! codificata pi& tardi! secondo cui il testimone doveva precisare esat6
tamente il giorno! l#ora! il luogo! e tutte le altre minute circostanze del delitto attestato HJ ECI! si
ric"iedeva evidentemente c"e le deposizioni non si contraddicessero a vicenda 1ui invece si
contraddicevano Alla fine! tuttavia! si presentarono due testimoni c"e sembrarono concordi$ il
numero legale minimo! di due! c#era! e pareva esserci anc"e la concordia *ostoro deposero c"e
)es& aveva pronunziato le seguenti parole$ Posso demolire il santuario d#Iddio e in tre giorni
edificarHloI H.atteo! AE! E>I' ovvero secondo l#altra relazione$ Io demolir/ questo santuario
manufatto! e in tre giorni HneI edific"er/ un altro non manufatto H.arco! >@! BGI .a anc"e questa
doppia testimonianza! all#ulteriore inquisizione dei giudici! non risult/ concorde nei suoi particolari$
soprattutto! poi! essa non era vera n0 quanto allo spirito n0 quanto alla lettera La testimonianza
infatti si riferiva evidentemente alle parole pronunziate da )es& pi& di due anni prima! in occasione
della cacciata dei mercanti dal <empio HJ AGFI' ma gi% vedemmo cbe quelle parole erano
metaforic"e e si riferivano! non gi% al <empio di )erusalemme! ma al corpo di )es& stesso Inoltre!
anc"e volendo prendere quelle parole come dirette al <empio di )erusalemme! )es& non aveva
espresso il proposito di demolire egli stesso il <empio! bens2 aveva sfidato i suoi avversari a
demolirlo H;emolite questo santuario! eccI' dunque egli tutt#al pi& sarebbe stato il ricostruttore del
<empio! eventualmente demolito dai )iudei! non gi% il suo demolitore .a ricostruire il <empio
poteva esser titolo di encomio! non gi% argomento di accusa' una delle poc"issime benemerenze
c"e! mezzo secolo avanti! Erode il )rande si era procurato agli occ"i dei )iudei osservanti era stata
appunto quella di aver ricostruito pi& suntuosamente di prima il <empio da lui stesso man mano
demolito HJ @EI *ertamente testimoni e giudici non credevano c"e )es& potesse fare quanto Erode
il )rande aveva fatto' ma essi in tal caso potevano concludere tutt#al pi& c"e l#imputato era un
vanesio! un sognatore! un millantatore! non gi% un empio e un bestemmiatore
J BEE +enonc"0 la doppia testimonianza riguardo al <empio era troppo opportuna perc"0 quei
giudici! in difetto d#altri capi d#accusa! se la lasciassero sfuggire$ essa poteva valere almeno come
prova c"e )es& aveva ritenuto possibile o aveva profetizzato la distruzione del <empio Ora!
quando si trattava di quel cumulo di sassi e di travi c"e costituivano il <empio materiale! i )iudei
dei tempi di )es& perdevano immediatamente il lume degli occ"i! come l#avevano perso sei secoli
prima i )iudei dei tempi di )eremia L#antico profeta era stato giudicato degno di morte perc"0
aveva predetto da parte di ;io c"e il <empio sarebbe stato distrutto H)eremia! F! @ segg' AE! E
seggI' e le scritture di lui! nelle quali si narrava questa predizione insieme col suo puntuale
avveramento e con l#empio trattamento fatto al profeta! erano tuttora venerate come sacre da coloro
c"e stavano l% assisi a giudicare )es&$ ma l#insegnamento c"e essi ne trassero fu di ripetere in
maniera peggiorativa quanto i loro antenati avevano fatto al profeta del ;io d#Israele (edendo
infatti c"e pure quest#ultima testimonianza stava per sfumare! il sommo sacerdote prese una
risoluzione decisiva Levatosi in piedi! *aifa tent/ di ottenere da )es& qualcosa c"e in apparenza
fosse una sua giustificazione di fronte all#accusa dei testimoni! ma c"e in realt% avrebbe implicato
l#imputato nella discussione inducendolo a confessioni' gli disse perci/$ Non rispondi nullaT *"e
cosa testificano costoro di teT .a la desiderata risposta non venne! e )es& serb/ un silenzio
assoluto Allora il sommo sacerdote! assumendo un atteggiamento ispirato e solenne! insistette$ <i
scongiuro per il ;io vivente affinc"0 ci dica se tu sei il *risto H.essiaI! il Figlio d#iddio
L#atteggiamento del sommo sacerdote sembrava quello di un uomo c"e! tutto preso dal desiderio
della verit%! aspettasse soltanto una parola d#assicurazione per affidarsi e rendersi totalmente ad
essa' udendolo si sarebbe detto c"e! a una risposta affermativa di )es&! egli si sarebbe prostrato
riverente davanti a lui riconoscendolo come il .essia d#Israele +i noti inoltre! accuratamente! c"e
*aifa "a scongiurato )es& a dic"iarare se egli sia il *risto! il Figlio d#iddio *osicc"0 i termini
dell#interrogazione sono due' )es& potr% affermare o negare di essere il *risto! ossia il .essia! e
oltre a ci/ di essere il Figlio d#iddio E: probabile c"e *aifa! in questo scongiuro! usasse i due
termini come praticamente sinonimi' tuttavia egli stesso e gli altri membri del +inedrio mostreranno
in seguito di saper ben distinguere il preciso significato dei due termini! e attribuiranno al termine il
Figlio d#iddio un significato distinto e assai pi& alto c"e quello di .essia
J BEF Il momento era davvero solenne <utta l#operosit%! tutta la missione di )es& apparivano quasi
riassunte nella risposta c"e egli avrebbe data allo scongiuro del sommo sacerdote *"i interrogava
era rivestito dell#autorit% somma e ufficiale in Israele' c"i rispondeva era colui c"e nella sua vita
aveva serbato quasi costantemente occulta la sua qualit% di .essia per ragioni d#oculata prudenza!
confidandola soltanto negli ultimi tempi e soltanto a persone opportune e predisposte a allora le
ragioni di prudenza avevano cessato di esistere$ pericoloso c"e fosse! era ben giunto il momento di
dic"iarare apertamente la propria qualit% davanti all#intero Israele! rappresentato dal sommo
sacerdote e dal +inedrio uttavia la risposta! c"e )es& aveva gi% pronta! sarebbe stata certamente
oggetto di scandalo per coloro a cui era diretta! a causa delle loro particolari condizioni di spirito$
inoltre sarebbe stato necessario dapprima mettere bene in c"iaro taluni principii sui quali essi po6
tevano equivocare )es& quindi prudentemente ammoni$ +e io ve HloI dico! non HmiI crederete' se
poi HviI interrog"er/! non HmiI risponderete HLuca! AA! EF6EGI 1uesta ammonizione deluse per un
momento l#ansiosa aspettativa dell#intera assemblea! i cui membri perci/ dovettero esortare l#im6
putato a rispondere! ripetendogli alla rinfusa la domanda del sommo sacerdote per ottenere la
dic"iarazione c"e essi si aspettavano )es& allora! indirizzandosi al sommo sacerdote rispose$ <u
Hl#I"ai detto' il c"e significava$ PIo sono ci/ c"e tu "ai dettoQ HJ B@DI A questa sc"ematica
affermazione l#imputato aggiunse una dic"iarazione rivolta all#intera assemblea$ +enonc"0 vi dico!
da adesso vedrete il figlio dell#uomo seduto a destra della PPotenzaQ e veniente sulle nubi del cielo
1uesta aggiunta adduce! fondendoli insieme! due celebri passi messianici H;aniele! F! ? >D' +almo
>>C ebr! >I' essa infatti vuole precisare il senso della sc"ematica affermazione di )es&
ricollegandola con le sacre +critture ebraic"e! e nello stesso tempo appellarsi ad una futura prova di
quella affermazione due al ritorno glorioso del .essia sulle nubi del cielo! predetto dalle +critture
J BEG Appena udite le parole di )es& tutti i +inedristi insorsero protesi e vibranti! e a gara
domandarono all#imputato$ <u dunque sei il Fig"o d#IddioT HLuca! AA! FCI ;alla precedente risposta
di )es& essi gi% avevano ottenuto la preziosa confessione c"e egli si reputava .essia$ poteva
tuttavia rimanere un dubbio! cio, se egli si reputasse bens2 .essia ma non gi% PFig"o d#iddioQ nel
senso ontologico dell#appellativo In realt%! le allusioni fatte da )es& ai due passi messianici
mettevano sufficientemente in c"iaro anc"e questo punto' tuttavia i +inedristi! ansiosi di ottenere
una piena dic"iarazione dall#imputato! gliene rivolsero formale domanda$ <u dunque sei oltrec"0 il
.essia anc"e il Figlio d#IddioT Pi& precisi ed esatti di cos2! quei giudici non potevano essere Pi&
precisa ed esatta non pot0 essere la risposta di )es&! la quale nel silenzio palpitante del tribunale
rison/$ (oi dite c"e io sono' il c"e significava$ PIo sono ci/ c"e voi diteQ cio, il Figlio d#iddio
Ottenuta questa nettissima affermazione! il sommo sacerdote grid/ esterrefatto$ 9a bestemmiatoV
*"e bisogno abbiamo ancora di testimoniT Ecco! adesso avete udito la bestemmiaV *"e ve HneI
pareT <utti a gran voce risposero$ E: reo di morteV Per rendere pi& visivo e pi& impressionante il suo
sdegno! il sommo sacerdote mentre aveva lanciato il primo grido si era anc"e strappato l#orlo
superiore della tunica! com#era usanza di fare quando si assisteva ad una scena di sommo cordoglio'
ma in realt% se quell#uomo avesse mostrato palesemente sul volto i veri sentimenti c"e aveva nel
cuore! il suo aspetto sarebbe apparso illuminato di profonda e sincera gioia Egli infatti credeva
d#esser riuscito a far bestemmiare )es&! e con ci/ ad implicano nella sua propria condanna
J BE? +enonc"0 l#interrogazione rivolta dal sommo sacerdote a )esi aveva costituito una procedura
del tutto illegale Poic"0 fino allora era mancata la prova testimoniale! si era cercato di rendere
l#imputato testimonio avverso a se stesso! contro la norma stabilita in +an"edrin! ? b! e di
soiprenderlo in un preteso delitto flagrante' in tal modo non si teneva pi& conto dei pretesi delitti
passati per concentrarsi unicamente su uno presente! e )es& non figurava pi& come un imputato
responsabile di antic"e colpe ma come un innocente arrestato per esser provocato a bestemmiare
Inoltre )es&! affermando di essere il .essia! non aveva affatto bestemmiato$ in primo luogo perc"0
egli in quella sua affermazione non aveva impiegato il nome di ;io! bens2 aveva prudentemente so6
stituito al pronome personale o generico di ;io HNa"ve" ovvero Elo"tmI l#appellativo di PPotenzaQ
come solevano fare i rabbini' in secondo luogo! perc"0 attribuire a se stesso o ad altri unicamente la
qualit% di .essia d#Israele non poteva considerarsi una bestemmia +enza uscire infatti dal
rabbinismo pi& ortodosso! un secolo pi& tardi il grande Rabbi Aqiba proclamer% .essia quel -ar
MoOeba c"e guider% l#ultima e pi& catastrofica ribellione della )iudea contro Roma' eppure!
nonostante questa fallace proclamazione! Rabbi Aqiba non solo non fu giudicato bestemmiatore ma
rimase poi sernpre come uno dei pi& illustri luminari del giudaismo dell#Era (olgare Perci/ l#af6
fermazione messianica c"e )es& aveva fatta di se stesso! anc"e se non era accettata! poteva essere
giudicata dai suoi avversari tutt#al pi& vana e millantatrice quale di un allucinato od esaltato come in
realt% fu giudicata da alcuni contemporanei l#affermazione di Rabbi Aqiba 6 ma bestemmia contro la
;ivinit% non era in alcun modo Perc"0 dunque il presidente grid/! e il tribunale conferm/! c"e
)es& aveva bestemmiatoT Evidentemente in forza della risposta affermativa data da )es& all#ultima
interrogazione$ <u dunque sei il Figlio d#iddioT In questa domanda il termine il Figlio d#Iddio
certamente non , 6 nell#intenzione stessa dell#interrogante 6 un pratico sinonimo del termine .essia!
bens2 rappresenta in confronto con questo termine un ulteriore progresso! un climaR! e riveste un
significato assai superiore$ gli interroganti volevano sapere da )es& se egli! nel significato
ontologicamente vero! si riteneva il Figlio d#iddio Avendo )es& risposto in maniera affermativa! fu
giudicato bestemmiatore E cosi il processo religioso era finito e la sentenza era stata data$ )es& era
stato giudicato reo di morte come bestemmiatore La procedura era riuscita al sommo sacerdote in
maniera superiore alla sua aspettativa (isto c"e era inutile sperare nelle deposizioni dei testimoni
subornati! egli si era rivolto direttamente all#imputato prendendo di mira dapprima la qualit% di
.essia! perc"0 ottenuta una confessione su questo punto il reo confesso ne avrebbe dovuto rispon6
dere poi in sede politica davanti al procuratore romano +enonc"0 la confessione era stata cos2
ampia e solenne! c"e aveva portato spontaneamente all#altra interrogazione se l#imputato fosse 6
oltrec"0 .essia 6 anc"e il Figlio d:Iddio 1uesta nuova interrogazione! pi& delicata e decisiva c"e
mai! aveva ottenuto pure essa una risposta pienamente affermativa *osicc"0! in conclusione!
l#inquirente aveva trionfato in ambedue i campi$ in quello nazionale6politico! perc"0 l#imputato
aveva confessato di essere il .essia d#Israele' in quello rigorosamente religioso! perc"0 aveva
confessato di essere vero Figlio d#Iddio 1uesta seconda confessione era stata decisiva davanti al
tribunale del +inedrio' la prima verr% addotta e sar% egualmente decisiva davanti al tribunale del
procuratore romano 1uesti fatti avvennero 6 come gi% accennammo HJ BE@I 6 nella seduta
mattinale! la quale fu definitiva e incorpor/ nella sua procedura i risultati provvisori ottenuti nella
seduta notturna .a nel frattempo erano gi% avvenuti o tuttora avvenivano altri fatti! c"e qui
raggruppiamo a parte
)li oltraggi I rinnegamenti di Pietro La fine di )iuda Iscariota
J BFC ;opo la seduta notturna! allorc"0 la sorte dell#imputato era praticamente gi% segnata! egli fu
consegnato alle guardie del +inedrio affinc"0 lo custodissero in attesa della seduta mattinale
Padroni di quell#uomo ormai fuori legge! stanc"i e irritati per la notte passata insonne a causa di lui!
gli sbirri si compensarono riducendo il condannato a oggetto dei loro raffinati ludibri e delle loro
beffe prolungate Per forse due ore 6 circa dalle tre alle cinque del mattino HJJ BEA! BEBI 6 l#imputato
rimase in balia di quei suoi custodi! con i quali da principio si saranno uniti anc"e taluni pi& focosi
membri del +inedrio per incitare i beffeggiatori e per gustare lo spettacolo Attraverso l#%trio della
casa comune ad Anna ed a *aifa! )es& fu condotto in qualc"e oscuro sotterraneo' l% egli fu
sc"iaffeggiato! gli fu sputato in faccia! gli furono rivolti insulti e contumelie d#ogni fatta come a
bestemmiatore sacrilego +i pass/ quindi agli sc"emi organizzati e sapienti! e si fecero su di lui i
giuoc"i usuali dei bambini ma eseguiti qui in forma dolorosa ed atroce )li si bendarono gli occ"i! e
quindi si cominci/ a scaricargli addosso a tutta forza guanciate domandandogli c"i fosse il
percussore Era il giuoco c"e! fatto innocentemente dai fanciulli greci! eri c"iamato nelle sue varie
forme ovvero eseguito qui su )es&! assumeva un valore sarcastico in quanto quel profeta! c"e tante
volte aveva veduto cose nascoste e pensieri occulti! doveva essere bene in grado di nominare c"i lo
aveva percosso' ad ogni colpo! infatti! si c"iedeva$ Profetizzaci! .essia! c"i e# c"e ti "a percossoT
Altri poi lo presero a vergate! come si esprime romanamente .arco HJ >DDI Nel frattempo sputi!
maledizioni! beffe sarcastic"e piovevano incessantemente gi& alla rinfusa 1uando l#ingegno
inventivo di quei custodi esaur2 i suoi argomenti e la stanc"ezza prevalse sull#industriosit%! essi si
allontanarono man mano da )es& e lo lasciarono accasciato come un cencio sulla panca dei suoi
ludibri' si saranno quindi sdraiati li attorno nel sotterraneo a dormire! per continuare la custodia
dell#imputato
J BF> Poco prima di questa scena era avvenuto un altro fatto di cui furono attori! non nemici! ma
amici di )es& (edemmo come al )et"semani gli Apostoli abbandonassero il loro maestro tutti
quanti! salvo )iuda ;ove andarono essi appena datisi alla fugaT *ertamente non si allontanarono
molto dal luogo dell#arresto! e cessarono di correre quando si videro sicuri di non fare li per li la
stessa fine del maestro Acquistata questa momentanea sicurezza! avvenne in essi una spontanea
reazione contro l#atto di vigli%cc"eria commesso' allora! se non tutti! almeno parecc"i di essi
dovettero tornare alla spicciolata a )erusalemme e rifecero! cauti per/ e guarding"i! la strada fatta
poco prima dalle guardie con l#arrestato in mezzo Pi& avanti di tutti! ma sempre molto addietro alle
guardie! andava Pietro con un altro discepolo H)iov! >G! >BI Probabilmente nel frattempo Pietro si
era ricordato della promessa fatta qualc"e ora prima a )es&! di essergli fedele anc"e a costo della
vita$ ma trovando c"e in quel momento egli invece fuggiva a gambe levate! aveva ricuperato alcun
poco dell#antico spirito battagliero! e stava forse almanaccando qualc"e progetto per poter risapere
ci/ c"e sarebbe accaduto all#arrestato +piando da lontano i movimenti delle guardie! egli scorse c"e
tutti erano entrati nella casa del sommo sacerdote' allora avendo vicino a s0 l#altro discepolo! s#avvi/
risolutamente verso la porta di quella casa 1ui avvenne un fatto curioso 1uell#altro discepolo era
noto ai familiari del sommo sacerdote! e perci/ non trov/ difficolt% ad entrare nella casa$ Pietro
invece! essendo sconosciuto! rimase titubante al di fuori .a quando l#altro discepolo s#avvide di
non esser pi& seguito da Pietro! torn/ indietro all#ingresso! parl/ con la fantesca portinaia e ottenne
c"e anc"e Pietro entrasse *"i era quest#altro discepolo! di cui parla soltanto il I( vangelo senza
trasmetterci il suo nomeT Ragionevolissima per ogni senso sembra la congettura! abbastanza
comune fra studiosi antic"i e moderni! secondo cui questo innominato discepolo sarebbe appunto
)iovanni! c"e qui non nomina se stesso per la solita norma per cui nel suo vangelo dissimula
costantemente la propria persona N0 deve far meraviglia c"e egli fosse noto ai familiari del sommo
pontefice$ saranno state relazioni commerciali tra l#agiata famiglia di )iovanni e il sommo sacerdote
c"e non disdegnava trafficare! saranno state altre ragioni c"e ci sfuggono! , certo c"e una
conoscenza d#indole superficiale fra il giovane e i familiari del sommo sacerdote non era cosa
eccezionale Essa permise ad ambedue i discepoli dell#imputato! ignoti come tali! d#entrare in quella
casa
J BFA Per renderci esatto conto di quanto allora segu2! bisogna aver presente com#erano disposte le
varie parti di un#agiata dimora gerosolimitana (enendo dalla strada! si trovava dapprima l#uscio con
la sua portineria' da cui! inoltrandosi! si passava nel vestibolo c"e era una specie di corridoio pi& o
meno lungo' percorso questo corridoio si sboccava all#interno di un cortile o atrio! c"e serviva in
comune ai vari appartamenti della casa Le stanze disposte a pianterreno torno torno a questo atrio
erano di solito destinate ai familiari e ai vari servizi' le stanze del piano elevato! poggiate su quelle
del pianterreno! erano riservate al padrone e alle persone di riguardo Avvenne pertanto questo$
quando Pietro fu introdotto merc0 l#intervento di )iovanni! la fantesca portinaia sbirci/ quello
strano visitatore con una curiosit% petulante c"e doveva essere abituale in una donna e in una
portinaia! e c"e era tanto pi& naturale in quella notte piena di sospetti *olpita forse dalla figura
insolita e dal contegno impacciato di lui! la fantesca gli disse parte sul serio e parte forse con ironia
investigatrice$ Forsec"0 tu pure sei dei discepoli di quest:uomoT H)iov! >G! >FI Pietro! punto sul
vivo! rispose pronto ed impaisibile$ Non sonoV ;opo questa dic"iarazione il capo degli Apostoli!
quasi per allontanarsi in fretta dal luogo della sua menzogna e cercarne un altro meno pericoloso!
s#inoltr/ nel vestibolo e raggiunse il cortile o atrio! ove trov/ un gruppo di guardie raccolte attorno
al fuoco' a )erusalemme infatti! ai primi d#aprile! non , raro aver nottate assai fredde favorite anc"e
dall#altezza del sito Hcirca F@C metri B m' J BI! ed essendo tale il caso di quella notte le guardie
avevano acceso il fuoco HJ BDFI anc"e per riaversi dal freddo c"e poco prima avevano preso gi&
nella valle del *edron Ostentando allora sicurezza ed indifferenza! Pietro s#avvicin/ al fuoco
mescolandosi con gli altri seduti l% attorno .a la fantesca non aveva lasciato la sua preda' anc"e
pi& incuriosita! ella aveva seguito Pietro fin presso al fuoco! e l% ripet0 ad alta voce davanti a tutto il
crocc"io il suo sospetto Le sue parole fecero qualc"e impressione sugli astanti$ il nuovo giunto fu
esaminato pi& attentamente alla luce della fiarnina! e in realt% si trov/ c"e il sospetto della portiaia
poteva avere un serio fondamento Allora l#interrogazione gi% rivolta a Pietro dalla fantesca fu
ripetuta alla rinfusa da altri! uomini e donne! con la vivacit% di c"i trova un caso interessante$ fu
ripetuta direttamente e indirettamente! con sicurezza o con ironia! puntando sempre sulla possibilit%
c"e quel visitatore sconosciuto fosse un discepolo dell#arrestato
J BFD Pietro s#avvide c"e invece di scegliersi un luogo meno pericoloso! s#era gettato proprio fra le
braccia del nemico! e non penso c"e a salvarsi' parte finse di non udire! parte respinse
energicamente il sospetto affermando di non conoscere affatto )es& .a l%! alla luoe del fuoco e
sotto lo sguardo di tanti scrutatori! la sua difesa era fiacca ed impacciata' meglio era cambiar
nuovamente posto E allora Pietro! gi% sconvolto nei suoi pensieri e anc"e turbato nella sua
coscienza! si allontan/ dal gruppo per ritornare verso la porta In quel momento un gallo lanci/ il
suo grido mattutino H.arco! >@! EGI .a nel frattempo la fantesca portinaia era tornata al suo posto
di servizio presso l#uscio! cosicc"0 Pietro si ritrov/ nuovamente fra i piedi quella malaugurata
femmina Il caso curioso l#aveva divertita! ed ella continu/ anc"e l% i suoi assalti comunicando il
suo sarcastico dubbio alla gente di servizio c"e passava' Pietro gironzol/ un po# con aria
indifferente tra l#uscio e l#atrio! ma messo poi alle strette di nuovo neg/ con giuramento$QNon
conosco HquelIl#uomoVQ H.atteo! AE! FAI Pass/ altro tempo! in cui sembrava c"e la gente si fosse
dimenticata di Pietro' egli intanto! scrutando nella penombra e tendendo l#oreccliio! cercava di
vedere o udire qualc"e cosa di ci/ c"e stava accadendo a )es& .a ad un certo punto! quando era
trascorsa circa un#ora HLuca! AA! B?I dall#ingresso di Pietro in quell#infausta casa! i sospetti si
risvegliarono' un gruppetto di gente s#avvicina a Pietro e gli spiattella davanti con piena
convinzione$QIn verita# anc"e tu sei di quei tali' sei infatti )alileo! giacc"0 la tua parlata ti rende
manifestoVQ H.atteo! AE! FD' .arco! >@! FCI I )alilei infatti usavano un dialetto il cui accento
particolare li tradiva appena aprissero la bocca! a un dipresso come un napoletano d#oggi sarebbe
immediatamente tradito dal suo accento cominciando a parlare in un crocicc"io di toscani$ da un
aneddoto narrato nel <almud risulterebbe c"e un )alileo pronunziava in maniera da confonderle
insieme le seguenti parole HasinoI! HvinoI! HlanaI! HagnelloI Il colpo era grave per Pietro Eppure non
fu il pi& grave$ giacc"0 appena fatta questa contestazione uno dei presenti! c"e nel frattempo aveva
scrutato attentamente le fattezze di Pietro! salt/ su a gridargli in faccia$ Non ti "o forse io visto nel
giardino insieme con quel HtaleIT H)iov! >G! AEI *"i parlava con tanta sicurezza era parente di
colui al quale Pietro qualc"e ora prima nel )et"semani aveva mozzato l#orecc"io HJ BECI ;avanti a
prove cosi sc"iaccianti Pietro si vide perduto *ercando istintivamente uno scampo qualunque!
cominci/ a giurare! maledire e imprecare! per convincere quei suoi scrutatori di non aver conosciuto
giammai al mondo )es& il Nazazeno e di sentirne parlare allora per la prima volta .entre veniva
gi& questo fiume di esecrazioni! il gallo cant/ per la seconda volta H.arco! >@! FAI' in quello stesso
momento )es&! legato e circondato da sbirri! attravers/ l#atrio dov#era acceso il fuoco Poc"i minuti
prima era infatti terminata la seduta notturna! e di l% l#imputato era adesso condotto nei sotterranei di
detenzione in attesa della seduta mattinale Il canto del gallo questa volta colpi Pietro$
dimenticandosi a un tratto dei suoi scrutatori! egli si scosse! guard/ pi& in l%! vide )es& c"e passava
)es& a sua volta riguard/ verso Pietro con uno di quegli sguardi davanti a cui Pietro si sentiva
annientato Il discepolo si ricord/ allora di quanto il maestro gli aveva predetto poc"e ore avanti!
c"e in quella stessa notte prima c"e il gallo avesse cantato due volte lo avrebbe rinnegato tre volte
Allora il povero ma generoso Pietro abbandon/ il campo della sua disfatta! e uscito al di fuori
pianse amaramente
J BF@ 1uando la seduta mattinale del +inedrio fu terminata! si riseppe presto e facilmente al di
fuori c"e )es& vi era stato condannato$ forse prima di ogni altro estraneo lo riseppe un uomo c"e
aveva sommo interesse a questa sentenza! )iuda Iscariota L#ultimo risultato del suo tradimento
produsse nel suo spirito l#effetto sconvolgitore a cui gi% accennammo HJ BDDI Il maestro! c"#egli a
suo modo amava! era stato condannato a morte E adesso! avrebbe potuto egli liberarsiT +arebbe
egli ricorso alla sua potenza taumaturgica per rompere quella rete dentro cui l#avevano avviluppato i
suoi nemiciT Il traditore ne dubit/ Forse allora per la prima volta s#avvide c"e le ultime
conseguenze del suo tradimento differivano da quelle da lui previste$ certamente allora per la prima
volta egli intravide l#abissale ingiustizia da lui commessa In quell#uomo allora l#amore per )es&
ebbe il sopravvento su ogni altro suo amore! anc"e su quello potentissimo per l#oro$ ma da amore
torbido e impuro qual era non pot0 assurgere alla speranza di perdono I DC sicli! c"e egli nel
frattempo aveva ricevuto e nei quali la sua cupidigia aveva sperato un pieno appagamento di spirito!
gli divennero invece fonte di insopportabile amarezza +embrava c"e si fossero arroventati$ egli non
poteva pi& tenerseli addosso! parendogli di confermare e ribadire ancora il suo tradimento *orse
quindi dai sommi sacerdoti e davanti ad essi grid/$ 9o peccato! tradendo sangue innocenteV E
insieme protese verso loro la borsa dei sicli in atto di riconsegnarla I membri del +inedrio! freddi!
sicuri di s0! leggermente ironici! risposero al suo grido$ A noi c"e HimportaIT <u Hte laI vedraiV La
risposta dei prezzolatori rison/ nell#anima del prezzolato come beffa sarcastica! la quale mostrava
c"e egli pi& di ogni altro era rimasto irretito nel tradimento ed egli solo ne era la vera vittima Per i
+inedristi il tradimento doveva rimanere e sussistere per sempre! n0 poteva in alcun modo rinnegar6
si' tutto il peso del tradimento ricadesse pure sul traditore! e pensasse egli a cavarsi d#impaccio$
quanto a loro! avendo pagato regolarmente i DC sicli pattuiti! erano fuori di tutto l#affare n0 volevano
pi& saperne =n furore rabbioso s#impadroni allora del traditore (edendo precluse tutte le uscite!
sentendosi sc"iacciato sotto il peso dei sicli! egli corse al vicino <empio! s#inoltr/ quanto gli era
possibile verso l#edificio del PsantuarioQ ! e di l% freneticamente cominci/ a scagliare manciate di
sicli verso il luogo santo quasi per liberarsi di un groviglio di vipere c"e gli mordeva il cuore Le
monete rotolarono sul lastricato con un tintinnio c"e sembrava uno sg"ignazzamento! si sparsero un
po# dappertutto davanti al PantuarioQ giacquero l% come in attesa .a anc"e quando quello
sg"ignazzamento si tacque! il traditore non si sent2affatto sollevato' se la cupidigia sua era dissipata
e scomparsa! in tragico compenso l#amore suo per )es& credeva scorgere davanti a s0 una rupe
insormontabile per raggiungere la persona sempre amata ;a ogni parte il traditore vedeva attorno a
s0 il vuoto =na nerissima tenebra avvolse allora la sua mente! ed egli fuggendo via dal <empio
and/ senz#altro ad impiccarsi
J BFB ;ella fine di )iuda abbiamo una doppia relazione con interessanti divergenze! le quali sono
di particolare valore nel confermare l#identit% sostanziale del fatto .atteo parla soltanto dell#im6
piccamento Luca invece! riportando un discorso di Pietro negli Atti H>! >E6>?I! "a conservato la
tradizione secondo cui )iuda divenuto a capo fitto crep/ in mezzo effondendo tutte le sue viscere
Le due relazioni sembrano riferirsi a due momenti diversi dello stesso fatto$ dapprima )iuda
s#impicc/! quindi il ramo dell#albero O la corda a cui egli era appeso si stronc/! forse per le scosse
convulsive! e allora il suicida precipit/ in basso' , legittimo immaginare c"e l#albero fosse sull#orlo
di qualc"e burrone! cosicc"0 la caduta produsse nel corpo del suicida le conseguenze di cui parla la
relazione di Luca =na tradizione identific"erebbe il luogo dell#impiccamento di )iuda con il
campo 9aceldama comprato con i sicli di lui e situato nella )eenna HJ DA@! nota primaI! la valle a
mezzogiorno di )erusalemme designata fin dai tempi antic"i come luogo maledetto La leggenda a
sua volta fin dai tempi pi& antic"i si , impadronita del fatto! ricamandovi attorno o trasformandolo
in mille maniere$ gi% nel secolo I( si affermava c"e l#albero a cui )iuda si era impiccato era un fico
Hl#albero delle cui foglie si rivestirono i protoparenti peccatori' )enesi! D! FI! e questo fico! dopo
aver emigrato in vari posti lungo i secoli! era mostrato ancora superstite poc"i anni addietro a )eru6
salemme Rimanevano frattanto i sicli gettati dal traditore nel <empio I puntualissimi +inedristi si
consultarono sulla sorte da assegnare a quel denaro in maniera c"e la Legge non fosse violata La
Legge infatti H;euteronomio! AD! >? ebrI non permetteva c"e fosse accettato come offerta sacra
denaro proveniente da guadagni indecorosi! quale meretricio! omicidio e simili' perci/ i +inedristi!
raccolti i sicli! osservarono$ Non e# lecito metterli nel PqorbanQ Htesoro sacro! cfr J DGFI! giacc"0 e#
prezzo di sangue ;#altra parte DC sicli erano una somma considerevole! a cui non sarebbe stato
saggio rinunciare$ e allora quegli accurati casuisti trovarono una via di mezzo per conciliare i due
opposti In occasione di grandi feste ebraic"e affluivano a )erusalemme moltissimi pellegrini dalle
varie regioni della ;iaspora! e avvenendo c"e taluni di essi morissero durante la loro permanenza
nella citt% santa le autorit% locali dovevano provvedere alla loro sepoltura .a fino a quel tempo un
cimitero riservato a tale scopo non c#era$ i +inedristi quindi deliberarono c"e con i DC sicli si
comperasse un luogo c"iamato comunemente P*ampo del vasaioQ forse perc"0 era argilloso e sede
di un laboratorio di vasellame! e si destinasse a cimitero dei pellegrini *onc"iusa la compera! al
P*ampo del vasaioQ fu dato usualmente il nome di P*ampo di sangueQ! in ricordo sia della
provenienza del prezzo sia del suicidio di c"i aveva fornito il prezzo' .atteo poi ricorda c"e il
nome P*ampo di sangueQ! , rimasto fino ad oggi =na tradizione molto antica colloca l#9aceldama
nella valle della )eenna di fronte al luogo ove s#apriva un#antica porta della citt%! c"e era
probabilmente quella c"iamata PPorta del vasellameQ da )eremia H>?! AI$ ivi probabilmente gi%
esistevano altri cimiteri Egualmente .atteo! sempre premuroso nel segnalare l#avveramento delle
antic"e profezie! rileva c"e allora s#avver/ la profezia di Zac"aria H>>! >A6>DI la quale , citata
dall#evangelista in questa maniera$ E presero le trenta HmoneteI d#argento! il prezzo di colui c"e fu
messo a prezzo c"e misero a prezzo! dai figli d#Israele! e le dettero per il campo del vasaio! come
ordin/ a me il +ignore 1uesta citazione "a dato molto da fare agli studiosi! perc"0 .atteo l#attri6
buisce al profeta )eremia! sebbene in realt% oggi si ritrovi solo in Zac"aria mentre in )eremia si
riscontrano soltanto allusioni H)er! >G! A6>A' >?! >6>B' DA! E6?I .a l#attribuzione a )eremia
probabilmente si spiega col fatto c"e il libro di )eremia occupava a quei tempi il primo posto nella
collezione degli scritti profetici! e perci/ citando e )eremia! s#intendeva citare un passo qualsiasi di
detta collezione' bisogna inoltre aver presente c"e la citazione non , fatta punto in maniera letterale!
cosicc"0 sembra c"e l#evangelista abbia voluto fare piuttosto una raccolta di allusioni c"e una vera
citazione
Il processo civile davanti a Pilato ed Erode
J BFE La condanna pronunziata dal +inedrio non poteva essere eseguita se non dopo esplicita
approvazione del procuratore romano' perci/ se i +inedristi volevano raggiungere il loro scopo
dovevano superare adesso questo nuovo ostacolo 1uale via seguireT L#approvazione del
procuratore si poteva ottenere in due maniere$ invitando il magistrato di Roma ad accettare la
conclusione del processo svoltosi davanti al tribunale supremo del giudaismo e a fidarsi defla sua
imparzialit%' ovvero deferendo l#imputato al tribunale del procuratore per istituire un nuovo
processo 1uesta seconda maniera fu scelta dai +inedristi! e astutamente$ giacc"0 se avessero
c"iesto a Pilato l#approvazione di una condanna a morte pronunziata per ragioni puramente
religiose! egli certamente non avrebbe confermato ad occ"i c"iusi la sentenza del +inedrio! ma
avrebbe voluto indagare se le accuse erano vere! se la procedura era stata legale! se sotto pretesti
religiosi non si nascondessero piuttosto rancori e rivalit% personali' e allora c#era pericolo c"e
l#intera procedura c"e aveva portato alla sentenza di condanna fosse riesaminata! e venissero alla
luce molte cose c"e dovevano invece rimanere nell#ombra No! era maniera pi& facile e pi& sicura
riaprire il processo! impiantandolo su nuove basi$ se poi si deferiva l#imputato al tribunale civile del
procuratore! bisognava prender costui dal suo lato debole e presentare il Rabbi galileo quale
pericoloso agitatore politico! suscitatore di ribellioni contro l#autorit% di Roma Imboccata tale
strada! non c#era alcun dubbio c"e lo stato d#animo di Pilato e le generic"e condizioni politic"e
avessero influito assai sullo svolgimento del nuovo processo! indirizzandolo alla m,ta prefissa dai
+inedristi *onforme a questo piano! appena terminata la seduta mattinale! il +inedrio quasi al
completo si rec/ al luogo ov#era il pretorio di Pilato! conducendosi appresso )es& L#evangelista
testimonio oculare avverte con precisione c"e era l#alba H)iov! >G! AGI' dovevano essere circa le
nostre ore sei antimeridiane HJ BEBI I Romani infatti erano mattinieri$ essi cominciavano la
trattazione degli affari gi% all#alba e vi rimanevano occupati fin verso mezzogiorno! mentre
riserbavano il pomeriggio e la sera alla cure personali e ai divertimenti' solo pi& tardi! quando
l#Impero fu invaso da -arbari infingardi e sonnolenti! si perdette l#uso d#esser mattinieri e si rimand/
la trattazione degli affari a giornata molto inoltrata 6 )iunti pertanto sul limitare del pretorio! gli
accusatori di )es& si fermarono$ quella dimora era d#un pagano ed essi non potevano entrarvi senza
contaminarsi! mentre premeva loro di mantenersi puri per celebrare la Pasqua c"e cadeva! secondo
il loro computo! alla sera di quel giorno stesso HJ BDEI ;ov#era il pretorio di PilatoT
J BFF Per i Romani il praetorium era il luogo ove il praetor stabilisse il suo ufficio il qual luogo
poteva esser oggi una tenda militare! domani un castello fortificato! un altro giorno il palazzo di un
re debellato Nato sotto la tenda militare! l#ufficio del pretorio conserv/ sempre un#austera
semplicit%! rimanendo costituito essenzialmente da due principali arredi! il PtribunaleQ e il seggio
curule Il PtribunaleQ era un suggesto o predella di forma semiciroolare! di notevole altezza ed
ampiezza! ma tale da potersi facilmente trasportare ed impiantare ove fosse opportuno' il seggio
curule era l#antico seggio dei magistrati romani! destinato qui al pretore e colIlocato nel centro della
predella semicircolare ;all#alto del PtribunaleQ il pretore amministrava ufficialmente la giustizia!
stando assiso sul seggio curule al centro e fianc"eggiato ai due lati del semicerc"io dai suoi
assistenti o consiglieri' davanti a quella predella dovevano presentarsi imputati e accusatori!
testimoni e difensori! e il pretore dopo aver ascoltato tutti e tutto ed essersi consultato con i suoi
consiglieri pronunziava la sentenza dal seggio curule A *esarea! ove il procuratore della Palestina
risiedeva ordinariamente HJ A>I! il suo pretorio era impiantato nella reggia di Erode il )rande
perc"0 ivi era la su a abituale dimora Hcfr il pretorio di Erode a *esarea! in Aui!AD!DBI' anc"e a
)erusalemme! quando il procuratore vi si recava! la sua abituale dimora era la reggia di Erode!
tuttavia da ci/ non segue 6 astrattamente parlando 6 c"e ivi fosse sempre impiantato il suo pretorio!
giacc"0 egli per ragioni speciali poteva prender dimora altrove! ad esempio nella fortezza Antonia!
la quale si prestava molto meglio per sorvegliare le immense folle c"e accorrevano nell#attiguo
<empio in occasione della Pasqua e delle altre grandi feste ebraic"e HJ @?I Per la Pasqua in cui
avvenne il processo di )es&! dove stava impiantato il pretorio di PilatoT =na preziosa indicazione ,
fornita dal testimonio oculare allorc"0 egli precisa c"e per pronunziare la sentenza finale Pilato
s#assise sul tribunale H)iov! >?! >DI ;unque quel giorno Pilato impiant/ il suo pretorio in un luogo
di )erusalemme c"#era designato comunemente con due nomi diversi$ Lit"ostrotos , nome
sc"iettamente greco! e significa etimologicamente Pstrato di pietreQ ossia PlastricatoQ' )abbat"a
invece , nome aramaico! e significa Pluogo eminenteQ! PalturaQ Erano dunque due termini c"e non
si traducevano a vicenda! perc"0 erano di significato etimologico diverso! ma praticamente
designavano ambedue lo stesso luogo' tuttavia casi come questo si spiegano facilmente con le
diverse ragioni c"e possono dare origine alle varie designazioni! e sono in realt% assai frequenti$
basti ricordare soltanto nella Roma odierna Pant"eon e Rotonda! 1uirinale e .ontecavallo! ecc Per
giustificare dal lato etimologico ambedue i nomi qui ricordati dall#evangelista bisogner% rintracciane
nella )erusalemme antica un luogo c"e fosse geologicamente una QalturaQ! e su cui fosse stato
disposto un PlastricatoQ cosi notevole da meritare l#appellativo antonomastico
J BFG Avendo presenti queste esigenze dell#indicazione evangelica tutto c#induce a concludere c"e il
pretorio di Pilato fosse impiantato quel giorno nella fortezza Antonia 1uesta fortezza! oltre a pre6
starsi meglio per la sorveglianza nelle giornate poliziescamente torbide! era collocata veramente
sopra un#QaltruraQ! quella del -ezet"a HJ DG@I! c"iamata da Flavio )iuseppe la piu# alta di tutte le
colline di )erusalemme H)uerra giud! v! A@EI' fu dunque naturale c"e i cittadini riservassero per
antonomasia il termine di PalturaQ a quella collina c"e emineva su tutte le altre! sebbene il termine
fosse generico e risultasse precisato solo dall#uso .a quando pi& tardi fu costruita la massiccia
fortezza Antonia! l#eminenza della collina sembr/ quasi scomparire sotto l#enorme mole Ecco allora
avvenire una sostituzione del termine generico di PalturaQ col termine nuovo di PlastricatoQ
provocato dalla nuova costruzione! sebbene per qualc"e tempo i due nomi fosse usati
promiscuamente! mentre il nome antico e indigeno era usato pi& dai con servatori e il nuovo e
forestiero pi& dai progressivi Resta da vedere se nell#edificio dell#Antonia esisteva veramente que
sto Lit"ostrotos! questo PlastricatoQ cosi# importante da designare per estensione tutta la zona' e qui
non si potr% rispondere se non sulla base degli antic"i documenti e delle recenti scoperte arc"eolo6
gic"e ;alla minuta descrizione c"e Flavio )iuseppe fa dell#Antonia HJ @?I risulta c"#essa era
costituita da un quadrilatero rafforzato agli angoli da quattro potenti torri' ma il quadrilatero non era
totalmente coperto di costruzioni! bensi racc"iudeva nel mezzo un vasto cortile a cielo scoperto
contornato da portici! da casematte e dai muri del quadrilatero Il cortile naturalmente era
frequentatissimo! passandovi quanti andavano e venivano' in esso i soldati ivi di guarnigione si
saranno sc"ierati a rassegna! avranno fatto taluni esercizi militari! avranno passato lung"e ore in
ozio giocando a dadi! a PfilettoQ e a simili passatempi intuitiva! quindi! la necessit% c"e quel cortile
fosse provvisto di un buon PlastricatoQ c"e ne proteggesse il suolo Ebbene! questo PlastricatoQ ,
stato ritrovato e nettamente riconosciuto dalle ricerc"e arc"eologic"e praticate sul posto in questi
ultimi anni ;a calcoli approssimativi fatti sui ruderi si , potuta valutare la superficie dell#intero
cortile a mq ABCC +ul luogo si sono scoperti! oltre ad avanzi di varie costruzioni fianc"eggianti la
fortezza Antonia! anc"e larg"i strati di 7 lastricato 8 molto ben conservati nonostante le successive
trasformazioni del luogo All#esame arc"eologico il 7 lastricato 8 si mostra quale opera tipicamente
romana! come usava farne Erode il )rande costruttore dell#Antonia Le lastre di pietra! ampie e
solide! misurano talvolta fino a A metri di lung"ezza! su >!BC di larg"ezza e C!BC di spessore' fra le
molte tracce c"e queste pietre portano dell#intenso uso c"e se ne fece lungo i secoli! le piu# curiose
sono varie delineazioni o trame di giuoc"i romani! quali il 7 filetto 8 e simili! c"e furono
indubbiamente incise dai soldati per le loro ore di riposo +i pu/ quindi ritenere come praticamente
sicuro c"e il PlastricatoQ ritrovato sia il Lit"ostrotos dell#evangelista! e c"e in questo luogo c"iamato
anc"e )abbat"a fosse impiantato in quel giorno il pretorio di Pilato
J BF? Il procuratore romano! avvertito c"e i membri del +inedrio con molta folla s#erano fermati
fuori del pretorio e volevano parlargli a proposito di un certo imputato c"iamato )esu# di Nazaret"!
usc2 verso di loro e dato uno sguardo attorno domand/ per cominciare 1uale accusa portate contro
quest#uomoT )li fu risposto$ +e costui non fosse un malfattore! non te l#avremmo consegnato
(eramente questa risposta non era un#accusa$ voleva esser piutto sto una implicita captatio
benevolentia! col suo latente invito a fidarsi di ci/ c"e gli accusatori affermavano e a rimettersi al
giudizio dato dal +inedrio sull#imputato +tesse pur tranquillo il governatore$ i suoi governati la
pensavano in tutto come lui riguardo alla giustizia e all#equit%! e deferivano al suo tribunale
quell#imputato perc"e# era proprio un malfattore assolutamente meritevole di morte La captatio
benevolentia fu interpretata da Pilato per quel c"e valeva Il navigato romano cap2 subito c"e si
trattava di una delle tante questioni c"e vertevano su idee religiose giudaic"e e nelle quali egli non
voleva affatto entrare' ric"iamandosi quindi alle norme vigenti! rispose$ Prendetelo voi! e
giudicatelo secondo la vostra legge 1ueste parole non significavano certamente c"e gli accusatori
potessero fare dell#imputato ci/ c"e volevano! compreso il metterlo a morte$ erano soltanto un invito
ad applicare le leggi nazionali! sempre con la notoria esclusione della pena capitale .a
precisamente qui era il punto piu# delicato della questione! e gli accusatori lo segnalarono
direttamente al procuratore dicendogli$ A noi non e# lecito uccidere alcuno 1uesta risposta
manifestava al pmcuratore l#occulto desiderio degli accusatori! facendogli anc"e intravedere ci/ c"e
era avvenuto in quella notte +e il +inedrio si era rivolto al rappresentante di Roma non aveva fatto
ci/ per poter infliggere una multa o una scomunica o le D? staffilate legali HJ E>I! tutte pene c"e
esso poteva legittimamente infliggere senza l#approvazione del procuratore$ gli accusatori invece
volevano il permesso di eseguire la pena capitale! pronunziata in quella notte dal +inedrio ma
rimasta fino allora inefficace ;a questa risposta pertanto Pilato cap2 c"e l#imputato! nell#intenzione
degli accusatori! era gi% un uomo destinato alla morte
J BGC *os2 veniva impostato il nuovo processo di )es& davanti all#autorit% civile .a per
convincere il nuovo giudice! c"e quasi certamente non aveva mai inteso parlare di un )es& di
Nazaret"! occorrevano delle prove' e gli accusatori addussero prove adatte a far impressione sul
giudice ;issero pertanto i )iudei$ Noi troviamo costui c"e perturba la nostra nazione ed impedisce
di dar tributi a *esare e dice di essere *risto H.essiaI re HLuca! AD! AI 1uesta era un#accusa
strettamente politica! e come tale veniva a sostituirsi alle accuse religiose c"#erano state addotte
davanti al tribunale del +inedrio$ qui! davanti al tribunale del magistrato di Roma! )es& , presentato
come un rivoluzionario politico! e pi& esattamente come un imitatore di )iuda il )alileo HJ B>@I
nell#impedire il pagamento dei tributi a *esare! nonc"0 come un condottiero nazionalista c"e dice di
essere il re6messia politico' , certo! infatti! c"e l#ultimo capo d#accusa si riferisce alla regalit%
politica +enonc"0 Pilato non era davvero tanto ingenuo da prender per oro colato tali accuse! e
sotto ad esse intravide subito qualcosa di ben diverso Ad ogni modo il terreno su cui erano scesi gli
accusatori era di natura delicatissima per lui! e tale da obbligarlo a scendervi anc"#egli$ a lui!
rappresentante di Roma! veniva deferito un imputato sotto l#accusa di congiurare contro Roma ed
egli! sebbene avesse capito subito c"e l#accusa era priva di fondamento! non poteva sottrarsi
all#obbligo di accogliere e discutere tale accusa' se avesse trascurato di far ci/! c#era pericolo c"e gli
accusatori delusi inviassero denunzie a Roma! dipingendolo come remissivo e negligente nel re6
primere moti politici contro l#autorit% da lui rappresentata Egli perci/! quale uomo di legge! si
proponeva di smasc"erare gl#infingimenti degli accusatori$ ma nello stesso tempo! quale magistrato
di Roma! si proponeva di figurare come vigile custode dell#autorit% imperiale Non restava c"e
interrogare l#imputato stesso
J BG> Pilato allora rientr/ nell#interno del pretorio! ove nel frattempo l#imputato era stato condotto
mentre gli accusatori rimanevano scrupolosamente al di fuori! e cominci/ con la questione piu#
scottante domandando a )es&$ <u sei il re dei )iudeiT 1uesta interrogazione ripeteva materialmente
l#ultimo capo d#accusa! ma in "occa a Pilato il termine re dei )iudei assumeva un significato vo6
lutamente ambiguo Andando a fondo! l#interrogazione sonava a un dipresso cosi$ +ei tu re dei
)iudei in qualcuno di questi sensi oltramondani e numinosi impiegati spesso negli scritti della tua
nazione' oppure sei re dei )iudei nel senso in cui Numa Pompilio fu re dei miei antenati a Roma! ed
Erode figlio di Antipatro era re dei tuoi antenati qui in Palestina mezzo secolo faT +ei re di un
mondo invisibile e ideale! oppure re di questo mondo visibile e materialeT )es& rispose a Pilato$ ;a
te stesso dici tu questo! oppure altri te HloI disse di meT A Pilato non sfuggi c"e la risposta mirava
appunto a distinguere quell#equivoco c"#era contenuto nella domanda' ne fu stizzito! e con una certa
sdegnosit% replic/$ +ono io forse un giudeoT La tua nazione e i sommi sacerdoti ti consegnarono a
me *"e cosa "ai fattoT La replica di )es& insistette ancora nel distinguere i due sensi della prima
domanda$ Il regno mio non , di questo mondo +e di questo mondo fosse il regno mio! i miei
ministri avrebbero lottato affinc", HioI non fossi consegnato ai )iudei Ora! invece! il mio regno
non , da qui Pilato! alquanto sorpreso da queste parole! intervenne per mettere in c"iaro almeno in
punto! e replic/$ ;unque! tu sei reT aspettandosi senza dubbio c"e l#imputato respingesse senz#altro
l#affermazione )es& invece l#accett/ in pieno! giacc"0 rispose$ <u dici c"e sono re' il c"e
equivaleva a dire$ P+ono veramente re come tu diciQ Hcfr J B@D! BEFI <uttavia a questa
affermazione tenne subito dietro uno sc"iarimento! nel senso forse gi% previsto da Pilato$ Io a
questo HscopoI sono nato e a questo HscopoI sono venuto nel mondo per render testimonianza alla
verit% *"iunque e# dalla verita! ascolta la mia voce Pilato! infastidito! tagli/ corto! dicendo$ *"e
cos#e# veritaT
J BGA 1ueste parole in sostanza non erano una domanda ma una esclamazione! tant#, vero c"e
Pilato appena le ebbe pronunziate non aspett/ risposta e si mosse per uscire a parlamentare con i
)iudei fuori del pretorio' esse volevano semplicemente segnalare c"e la discussione era uscita dal
suo vero campo praginatico per entrare in quello delle idee astratte! c"e non interessavano affatto il
magistrato Avvedutosi di ci/! egli esclama negligentemente$ P.a c"e cosa vuoi c"e sia la verit%VQ
A Roma Pilato aveva forse assistito centinaia di volte a discussioni di graeculi filosofeggianti nelle
case e sulle piazze in cerca di sonanti sesterzi! e si era annoiato mortalmente a udire interminabili
disquisizioni sulla verit% e sull#errore$ ragion per cui! quella mattina! egli non aveva la pi& lontana
voglia di udirne ancora un#altra da quell#oscuro giudeo Ad ogni modo! dal breve dialogo avuto con
)es&! Pilato si era sempre pi& convinto c"e l#imputato era del tutto innocente e c"e l#intera denunzia
era effetto dell#odio c"e gli portavano i capi della nazione per loro beg"e religiose E qui vennero ad
incontrarsi e sommarsi insieme due spiccati lineamenti del carattere di Pilato$ uno! il sentimento del
ius c"e egli certamente possedeva come magistrato romano e c"e lo spingeva a far rispettare la
legge' l#altro! un sentimento di disprezzo e di scontrosit% c"#egli nutriva per quei capi del giudaismo!
e c"e qui trovava un#ottima occasione per impuntarsi a contraddire in nome della legge Ambedue
questi sentimenti del giudice esigevano c"e l#imputato fosse rimandato assolto Frattanto dal di fuori
giungeva un vociare confuso! e a sbalzi si distinguevano or l#una or l#altra delle accuse ripetute
adesso da tutta la folla Pilato! c"e aveva gi% terminato il dialogo con )es&! prima di affrontare la
folla cerc/ dall#imputato quasi un suggerimento o un aiuto per la difesa di lui! e ritornatogli vicino
gli domand/ cori curiosit%$ Non rispondi nullaT (edi di quante cose ti accusanoT H.arco! >B! @I .a
colui c"e poco prima si era proclamato testimone della verit% non rispose nulla! e serb/ assoluto
silenzio
J BGD Pilato ne rimase meravigliato' ma non recedette dal proposito di difendere quel silenzioso
imputato anc"e senza l#aiuto di lui! e uscito fuori proclam/ davanti a +inedristi e plebei$ Io non
trovo in lui alcuna colpaV *on questa dic"iarazione il processo doveva considerarsi terminato I
+inedristi! pi& c"e i plebei! ne rimasero sdegnati Protestando violentemente! si dettero essi a
ripetere alla rinfusa le varie accuse ma specialmente quella politica$ Fa insorgere il popolo!
insegnando per tutta la )iudea e cominciando dalla )alilea fin qua HLuca! AD! BI 1ueste ultime
parole colpirono Pilato! perc"0 sembravano offrirgli un elemento nuovo onde risolvere la questione'
egli domand/ se )es& fosse galileo! ed essendogli risposto c"#era dei dominii del tetrarca Erode
Antipa vide in questo particolare un buon appiglio in proprio favore Egli era sicuro c"e! anc"e ad
un esame fatto da Erode! )es& sarebbe risultato innocente come all#esame test0 subito al suo proprio
tribunale$ con ci/ egli avrebbe avuto un nuovo argomento per ridurre al silenzio gli accusatori di
lui! infliggendo inoltre ad essi una legalissima umiliazione Inoltre il caso di quell#imputato offriva
al procuratore una bell#occasione per riavvicinarsi al tetrarca! col quale egli da tempo era in cattivi
rapporti! probabilmente perc"0 Erode faceva la spia a danno dei magistrati romani d#Oriente presso
l#imperatore <iberio HJJ >B! AEI Perci/ il procuratore! ostentando deferenza verso il tetrarca! decise
d#inviargli il suo suddito affinc"0 lo giudicasse (eramente )es& era stato denunziato al tribunale
del rappresentante di Roma! e ivi doveva esser giudicato qualunque fosse il suo paese d#origine'
tuttavia Pilato rinunci/ volentieri alla propria giurisdizione! per i motivi pratici suddetti
J BG@ Erode Antipa era appunto a )erusalemme in quei giorni! per l#occasione della Pasqua
1uando seppe c"e il procuratore gl#inviava quell#imputato galileo! fu assai contento! perc"0 era
desideroso da molto tempo di vederlo a cagione di ci/ c"e udiva di lui e sperava vedere qualc"e
prodigio fatto da lui )i% sappiamo infatti c"e! per Erode Antipa! )es& passava come )iovanni il
-attista risuscitato HJ DBFI! e l#innata superstizione di colui c"e aveva assassinato il precursore era
qui tanto pi& viva in quanto si riconnetteva col ricordo della sua propria vittima 1uando Erode
ebbe )es& alla sua presenza gli rivolse numerose domande! ma non ottenne neppure una risposta
<uttavia se non parl/ l#imputato! parlarono abbondantemente gli accusatori di prima c"e si erano
presentati anc"e al nuovo tribunale$ qui! davanti al )iudeo incoronato! essi avranno insistito
piuttosto su accuse tipicamente giudaic"e! quali le pretese bestemmie di )es&! le violazioni del
sabbato! le minacce contro il <empio! la sua proclamazione d#essere pari a ;io Il silenzio
dell#imputato fu una disillusione per Erode' tuttavia egli aveva giuridicamente la vista pi& c"iara
degli accusatori! e nonostante la sua disillusione capi c"e tutte quelle accuse erano frutto di livore e
c"e l#imputato era innocente +arebbe stato quindi il caso di proclamarlo tale senz#altro! e di
rinviarlo libero$ ma la tronfia alterigia del tetrarca volle la sua vendetta per la disillusione patita
;alle guardie c"e lo circondavano Erode fece rivestire il silenzioso imputato di una veste
sgargiante! uno di quegli indumenti vistosi usati in Oriente da persone insigni per occasioni solenni$
forse era qualc"e capo di vestiario! consunto e fuori uso! c"e il tetrarca fece rimetter fuori per
beffeggiare l#imputato! il quale cos2 anc"e esteriormente figurava da re come si era proclamato
Perci/ anc"e quella beffa con cui si concludeva l#inquisizione fatta da Erode mostrava c"e a
giudizio dell#inquirente l#imputato era uomo! sciocco e ridicolo bens2! ma tale da non offrire alcun
pericolo$ la beffa stessa gi% respingeva implicitamente la tesi degli accusatori! secondo cui
l#imputato era un rivoluzionario e un sacrilego =n delinquente siffatto sareb"e stato punito
severamente! non gi% beffeggiato allegramente (estito in quella maniera! fra i clamori sarcastici
degli accusatori c"e lo seguivano dappertutto! )es& fu rinviato da Erode a Pilato Luca! il solo
evangelista c"e narra questo episodio! conclude dicendo c"e divennero amici fra loro Erode e Pilato
in quello stesso giorno! giacc"0 dapprima erano in ostilit% fra loro HLuca! AD! >AI
J BGB 1uando Pilato vide c"e Erode rinviandogli )es& non voleva immisc"iarsi nell#affare!
s#impensier2 e cominci/ a capire c"e si trattava di cosa pi& seria ed imbrogliata di quanto gli fosse
apparsa da principio <uttavia egli tenne ancora fermamente all#innocenza dell#imputato$ solo c"e si
propose di trovar una via d#uscita cedendo in qualc"e parte agli accusatori L#uomo di legge si
ritirava alquanto indietro! e si metteva sulla stessa linea dell#uomo politico Rivolto quindi agli
accusatori! tenne loro questo ragionamento$ .i recaste quest#uomo come pervertitore del popolo' ed
ecco c"e io! interrogando davanti a voi! nulla trovai di colpevole in quest#uomo di quanto l#accusate
.a neppure Erode! giacc"0 lo rinvi/ a noi Ed ecco! nulla degno di morte e# stato comm0sso da lui
Fin qui "a parlato l#uomo di legge! c"e "a il sentimento del ius .a subito appresso si fa avanti
l#uomo politico e comincia a parlar lui! togliendo la parola all#uomo di legge' Pilato infatti termina il
precedente ragionamento con questa inaspettata conclusione$ ;opo aver dunque sottoposto lui ad un
castigo! HloI rimander/ HliberoI Il vero errore dialettico di questa conclusione sta in quel dunque' se
n0 Pilato n0 Erode avevano trovato nulla di colpevole e nulla degno di morte! come giustificare quel
dunqueT *ome legittimare quel castigo promesso! c"e certo non sarebbe stato una pena leggiera! ma
la terribile flagellatio romanaT .a per il procuratore ci/ c"e non era ammesso dal diritto era ri6
c"iesto dalla politica
J BGE Appena fatta questa concessione! Pilato di rincalzo ofir2 agli accusatori un altro motivo per
calmarsi Era consuetudine! in occasione della Pasqua! c"e il procuratore liberasse un carcerato
scelto dalla folla' parve pertanto a Pilato c"e questa volta sarebbe stata cosa equa e insieme
opportuna far cadere la grazia su )es&! cosicc"0 la giustizia sarebbe rimasta salva Halmeno in parteI
e sarebbero anc"e rimasti appagati gli accusatori Ora! in quei giorni era detenuto un famigerato
malfattore c"iamato -arabba HPfiglio del padreQI! nome abbastanza comune negli scritti rabbinici$
secondo poi alcuni codici evangelici! scarsi tuttavia di numero e d#autorit%! il nome intero di
quest#uomo sarebbe stato )esu# -arabba! in cui -arabba sarebbe piuttosto un epiteto e )esu# il vero
nome *ostui in una sedizione popolare! suscitata forse da lui stesso! aveva commesso un omicidio$
abitualmente! poi era un ladro Arrestato! stava in prigione attendendo la sentenza del procuratore
Pilato pertanto previde c"e! se avesse proposto agli accusatori la grazia o di )es& o di -arabba! la
scelta sarebbe certamente caduta su )es& a causa del carattere palesemente infame di -arabba +i
present/ quindi sul limitare del pretorio e fece la proposta$ *"i volete c"e vi dimetta! -arabba
oppure )esu#! quello c"iamato *ristoT e per meglio specificare aggiunse il re dei )iudeiT La
previsione di Pilato! c"e la scelta sarebbe caduta su )es&! dimostra c"#egli aveva una conoscenza
assai difettosa! non tanto della nazione da lui govennata! quanto delle guide spirituali di quella
nazione La proposta infatti a bella prima fece impressione sulla folla degli accusatori! i quali
stavano l% davanti al pretorio a gridare ci/ c"#era suggerito loro dai sommi sacerdoti e dagli anziani!
loro guide spirituali' a quel gregge di servitori )es& era certamente sgradito perc"0 era sgradito ai
loro padroni! ma anc"e per essi -arabba era tale furfante da meritarsi invece della grazia la pi&
severa delle condanne *i fu una breve sosta fatta di perplessit%! in cui il servitorame vociante non
riusciva a decidersi tra la ric"iesta del fondo onesto della sua coscienza e la ric"iesta dei suoi
inflessibili padroni
J BGF ;urante questa sosta avvenne un incidente curioso .entre lilato credeva d#aver trovato la
buona via d#uscita! ricevette privatamente un avviso di sua moglie! formulato in questi termini$ Non
aver nulla Hda fareI con quel giusto! poic"0 molti sogni "o avuti oggi a cagione di lui La notizia ,
data soltanto da .atteo! l#accurato segnalatore di comunicazioni divine avvenute per mezzo di sogui
HJ AD?I +toricamente! poi! risulta c"e solo da poco tempo era stato permesso ai magistrati
dell#Impero romano di recar seco le proprie mogli quando andavano a governare il territorio loro
assegnato! mentre ai tempi della Repubblica la moglie non poteva seguire il marito A Pilato l#avviso
della moglie dovette far molta impressione +cettico riguardo a teorie filosofic"e e a disquisizioni
sulla verit% e sull#errore! era certamente assai sensibile a quegli arcani segni c"e riscotevano tanto
credito presso i Romani del suo tempo <utta Roma sapeva benissimo c"e )iulio *esare avrebbe
evitato le AD pugnalate delle fatali Idi di marzo se avesse dato ascolto alla moglie *alpurnia c"e lo
aveva pregato di non recarsi quel giorno nella curia! perc"0 essa nella notte precedente lo aveva
visto in sogno trafitto da molte ferite Il caso di *alpurnia pot0 benissimo venire in mente a Pilato'
ad ogni modo egli! oramai implicato nel processo di quel giusto! ricevette certamente dall#avviso
della moglie una nuova conferma ad adoperarsi per quanto poteva in favore dell#imputato
J BGG Nel frattempo la sosta di perplessit% era cessata! perc"0 il servitorame vociante era stato
ammaestrato dai suoi padroni e si era deciso ad obbedire ad essi pi& c"e al fondo onesto della sua
cosciensommi sacerdoti e gli anziani persuasero le folle c"e c"iedessero -arabba e mandassero in
rovina )esu# H.atteo! AF! ACI Ricorninciava per tanto la battaglia! dopoc"0 ambedue i combattenti
avevano ricevuto rinforzi$ il procuratore dal messaggio della moglie! la folla dalle istigazioni dei
+inedristi Rivolgendosi di nuovo agli accusatori! Pilato ripet0 la domanda$ *"i volete c"e vi rimetta
dei dueT <utti risposero concordi$ -arabbaV .eravigliato della scelta! Pilato non si preoccup/ del
delinquente prescelto ma dell#innocente scartato! e istintivamente ric"iese$ *"e far/ dunque di
)esu#! quello c"iamato *ristoT )I#istigatori fecero gridare dalla folla$ +ia crocifissoV Il procuratore
insist0$ .a c"e cosa "a fatto di maleT Evidentemente la sua mentalit% giuridica esigeva una
giustificazione alla gravissima pena ric"iesta' la giustificazione fu data! e consistette nel grido
rinnovato pi& e pi& volte$ +ia crocifissoV H.atteo! AF! AA6ADI ;a questo modo di ragionare Pilato
rimase! non propriamente addolorato! ma piuttosto interdetto! sconcertato! nauseato *on quegli
sc"iamazzanti egli non riusciva a discutere$ l#uomo di legge parlava una lingua c"e quelli non
capivano .a anc"e materialmente sarebbe stato difficile farsi intendere! perc"0 le alte e continue
grida avrebbero ricoperto la voce dell#oratore Pilato tuttavia volle egualmente far conoscere c"#egli
non condivideva affatto i propositi sanguinari manifestati da loro! e a tale scopo sostitu2 la
comunicazione orale con un#azione rappresentativa percettibile con lo sguardo$ fattosi portare un
catino d#acqua si lav/ le mani li in presenza della folla! mentre questa c"iedeva a gran voce la morte
dell#imputato L#azione di lavarsi le mani assumeva spontaneamente un senso simbolico sia presso
gli Ebrei H;euteronomio! A>! E6FI sia presso altri popoli antic"i HErodoto! >! DB' Eneide! Il! F>?'
eccI' in quel caso essa mostrava c"e il procuratore respingeva ogni responsabilit% della domanda
rivoltagli! qualunque fosse stato l#esito di tutto l#affare In un momento poi in cui il clamore diminu2
alquanto! egli per spiegare anc"e meglio il senso simbolico grid/$ +ono innocente di questo sangueV
(oi Hve laI vedreteV Le sue parole furono udite da parecc"i! e la risposta fu data con prontezza e con
sicurezza assolute$ Il sangue di lui HsiaI sopra noi e sopra i nostri figliV
J BG? 1uesto augurio! o voto c"e fosse! invita ad una breve ed elementare riflessione! c"e del resto
non , estranea al processo di )es& L#augurio fu espresso concordemente sia dalle guide spirituali
del giudaismo sia da una larga rappresentanza del popolo di )erusalemme$ era dunque veramente
una rappresentativa voR populi! un voto strettamente ufficiale c"e riassumeva i desideri sia del capo
c"e delle membra! sia del +inedrio c"e del popolo L#augurio o voto fu indirizzato certamente non al
procuratore romano ma ad un giudice ben pi& alto! ossia a quel giudice tante volte invocato nelle
sacre +critture d#Israele il quale solo poteva far si c"e quel discusso sangue ricadesse anc"e sulle
teste dei lontani figli +olo quel sovreminente giudice poteva mutare la voR populi in una voR ;ei!
accogliendo quel voto e mostrandolo avverato nella storia Ora! se tutto ci/ sia realmente avvenuto!
lo storico odierno riscontrer% per conto suo rivolgendosi appunto alla storia! e non soltanto a quella
antica ma anc"e a quella odierna E ci/ anc"e perc"0 ai nostri giorni la questione , stata ripresa! e
precisamente da quei figli di cui parla il voto Non esistendo pi& oggi il +inedrio c"e >? secoli fa
condann/ )es& ed espresse il voto c"e il sangue di lui ricadesse sui pi& lontani figli d#Israele! questi
figli nel >?DD istituirono a )erusalemme un tribunale ufficioso! composto di cinque insigni Israeliti!
affinc"0 riprendesse in esame l#antica sentenza del +inedrio Il verdetto pron&nziato da questo
tribunale! con quattro voti favorevoli e uno contrario! fu c"e l#antica sentenza del +inedrio doveva
essere ritrattata! perc"0 l#innocenza dell#imputato era dimostrata! la sua condanna era stata uno dei
piu# terribili errori c"e gli uomini abbiano commesso! riparando il quale la razza ebraica ne sarebbe
onorata
J B?C A questo punto del processo Pilato si ritrov/ in condizioni di spirito assai contrastanti fra
loro *onvintissimo personalmente dell#innocenza di )es&! egli era stato rafforzato in questa sua
convinzione dal misterioso messaggio della moglie' dippi&! la puntigliosit% e scontrosit% del
governatore trovava qui un#opportuna occasione per fare ai suoi govemati uno di quei dispetti di cui
egli tanto si compiaceva! e c"e questa volta sarebbe stato giustificato dalla legge e dall#equit% .a!
d#altra parte! la pertinacia degli accusatori invece di scemare era andata sempre crescendo! e se fosse
stata contraddetta in maniera totale e definitiva poteva facilissimamente accendere uno di quegli
incendi popolari c"#erano il sommo spavento d#ogni governatore romano della )iudea$ la previsione
di siffatta conseguenza! nonc"0 la paura di ricorsi inviati a Roma contro di lui! inducevano Pilato a
riflettere con massima accortezza sulla decisione da prendere! e mentre annebbiavano sempre pi& ai
suoi occ"i l#austera visione della giustizia la sostituivano man mano con le lusing"iere fattezze del
tornaconto politico Egli quindi cerc/ di aggirare l#ostacolo! ricorrendo a ripieg"i e cercando quasi
d#illudere gli avversari mediante concessioni minorL In primo luogo! accolse la domanda della folla
e grazi/ -arabba' inoltre! sempre con la speranza di rendere gli accusatori pi& remissivi! fece
eseguire la precedente promessa di sottoporre )es& alla flagellazione
J B?> Presso i Romani la flagellatio precedeva ordinariamente la crocifissione! ma alcune volte
costituiva una pena a s0 e poteva essere inflitta in sostituzione della pena capitale Era eseguita dai
soldati Il paziente veniva denudato e quindi legato per i polsi ad un palo! in maniera da offrire il
dorso ricurvo I colpi erano dati non gi% con verg"e! riservate al cittadino romano condannato a
morte! ma con uno strumento speciale! il fiagellum! c"#era una robusta frusta con molte code di
cuoio! le quali venivano appesantite da pallottole di metallo o anc"e armate di punte aguzze
HscorpioneI .entre presso i )iudei la flagellazione legale era contenuta entro un numero di colpi
ben fisso HJ E>I! presso i Romani non era limitata da alcun numero ma solo dall#arbitrio dei
flagellatori o dalla resistenza del paziente Il flagellando! specialmente se destinato alla pena
capitale! era considerato come un uomo senza pi& nulla di umano! un vuoto simulacro di cui la
legge non aveva pi& cura! un corpo su cui si poteva infierire liberamente$ e in realt% c"i avesse
ricevuto la flagellazione romana era ridotto ad un mostro ripugnante e spaventoso Ai primi colpi il
collo! il dorso! i fianc"i! le braccia! le gambe s#illividivano! quindi si rigavano di strisce bluastre e di
bolle tumefatte' poi man mano la pelle e i muscoli si squarciavano! i vasi sanguigni scoppiavano! e
dappertutto rigurgitava sangue' alla fine il flagellato era divenuto un ammasso di carni
sanguinolente! sfigurato in tutti i suoi lineamenti +pessissimo egli sveniva sotto i colpi' spesso vi
lasciava la vita Orazio! c"e pure non aveva un cuore tenerissimo! c"iama lo strumento di questa
pena "orribile flagellum A questa pena Pilato sottopose )es&! pur mirando con questa nuova
concessione a scamparlo dalla pena capitale
J B?A <erminata la flagellazione! )es& rimase ancora per qualc"e tempo in balia dei soldati c"e lo
avevano flagellato! e c"e fecero con lui quanto si usava fare con i condannati a morte (erso co6
storo! come gi% cancellati dall#albo del genere umano! era permesso qualunque lubidrio! qualunque
lazzo brutale o beffa disumana$ perci/ quando i carnefici ebbero finito di flagellare )es& e vollero
rivestirlo! c"iamarono altri soldati della coorte e radunatisi allegramente attorno alla vittima! gli
misero addosso una clamide rossa! di quelle usate dai trionfatori dopo una vittoria' intrecciarono
quindi una corona di spine! e gliela misero in testa a guisa di diadema' gl#infilarono poi fra le mani
legate ai polsi una canna! c"e doveva figurare come scettro di comando Non si era proclamato egli
re dei )iudeiT Ebbene! apparisse re anc"e allo sguardo di essi soldati! col suo scettro! col suo
diadema! con la sua clamide E con tanto maggior gusto si dovevano sfogare in quegli sc"emi quei
soldati! in quanto essendo non legionari ma auRilia res delle coorti dovevano esser reclutati in
massima parte tra popolazioni vicine ma ostili ai )iudei! specialmente tra i +iri e soprattutto fra i
+amaritani nemicissimi dei )iudei ma fedelissimi ai Romani Hcfr Flavio )ius! )uerra giud! Nt! BA!
E?! ?E' eccI Per tutti costoro era un divertimento davvero gustosissimo ricoprire di beffe e ludibri
un re di quei cialtroni di )iudei *ome ai trionfatori militari si tributavano particolari onoranze! cosi
quei beffeggiatori cominciarono a sfilare avanti a )es&! inginocc"iandosi davanti a lui e
ripetendogli umili ed ossequiosi$ +alute! re dei )iudeiV .a subito appresso! rialzatisi in piedi! gli
sputarono in faccia e sfilatagli la canna di tra le mani gliela sbattevano sulla corona di spine
J B?D Fra tutti questi fatti era passato parecc"io tempo' dalla prima presentazione di )es& a Pilato
avvenuta all#alba HJ BFEI! erano trascorse non meno di quattro ore fra discussioni del governatore
con la folla! invio ad Erocle e ritorno! flagellazione e sc"emi dei soldati! e a questo punto si doveva
essere fra le nostre dieci o undici ore antimeridiane Intanto Pilato rifletteva sul modo di fare un
ultimo tentativo in favore di )es&! mentre la folla aspettava fuori del pretorio clamorosa e pertinace
Agli sc"emi inflitti all#imputato dopo la flagellazione Pilato non attribu2 importanza alcuna! non
avendoli n0 comandati n0 proibiti' egli invece fece assegnamento sull#effetto giuridico e morale
della flagellazione 1uando )es&! sfigurato dai colpi e masc"erato dagli indumenti burlesc"i! fu
condotto di nuovo alla presenza del procuratore! egli decise d#impiegare quest#ultimo argomento
sperando sull#impressione c"e avrebbe fatto quel sanguinolento cencio umano' perci/ si fece seguir
da lui uscendo fuori del pretorio! e preannunci/ la sua comparsa alla folla$ Ecco! ve lo conduco
fuori affinc"0 conosciate c"e nessuna colpa ritrovo in luiV )es&! malfermo sulle gambe e vacillante
nei passi! fu sospinto sul limitare del pretorio e comparve! come dice il testimonio oculare H)iov!
>?! BI! portando la corona di spine e la veste purpurea Allora! additandolo ai suoi inflessibili e
urlanti accusatori! Pilato esclam/$ Ecce "omoV In greco quest#esclamazione equivaleva al nostro$
PEcco quel taleQ! e non aveva certo un senso di commiserazione' tuttavia! implicitamente! invitava
gli accusatori a riflettere se era ancora il caso di inveire tanto contro un uomo ridotto in quelle
condizioni E qui , opportuno ricordare c"e c"i invitava era un adoratore di )iove e di .arte!
mentre coloro c"#erano invitati erano gli adoratori dello spirituale ;io Na"v,
J B?@ La scena c"e avvenne dopo questo invito , descritta dal testimonio con parole c"e non
potrebbero esser sostituite$ 1uando pertanto lo videro i sommi sacerdoti e gl#inservienti! gridarono
dicendo$Q*rocifiggiV *rocifiggiVQ ;ice ad essi Pilato$QPrendetelo voi e crocifiggete! perc"0 io non
ritrovo in lui colpaVQ Risposero a lui i )iudei$QNoi abbiamo una legge! e secondo la legge deve
morire perc"0 si fece figlio di ;ioVQ H)iov! >?! E6FI Le parole di Pilato non significavano affatto
c"e egli permetteva agli accusatori di crocifiggere liberamente l#imputato' erano invece un nuovo
invito a riflettere ancora una volta c"e egli non poteva in coscienza pronunziare la sentenza capitale
ric"iesta! e quindi l#imputato non poteva esser messo a morte perc"0 gli accusatori non ne avevano
facolt% )li accusatori penetrarono sottilmente nel pensiero del procuratore e con la loro replica! c"e
si appellava alla Legge ebraica! attirarono il magistrato su un campo non suo! quello religioso! nel
quale Roma era stata sempre rispettosissima con i sottoposti )iudei In sostanza! essi fecero
balenare a Pilato la minaccia c"e! se non avesse consentito alla pena capitale! egli sarebbe stato
considerato come favoreggiatore di empi e di sacrileg"i Anc"e qui la narrazione dell#evangelista
testimone non pu/ essere sostituita$ 1uando pertanto Pilato ud2 questo discorso! s#impaur2 anc"e
piu# Ed entr/ nuovamente nel pretorio e dice a )esu#$ P;onde sei tuTQ Probabilmente lo
sconcertato Pilato s#aspettava dalla risposta di )es& qualc"e nuovo elemento per allargare e
prolungare il processo e qualc"e nuova obiezione contro gli accusatori .a alla nuova domanda
)es& non rispose affatto )li dice dunque Pilato$ 7Non mi parliT Non sai c"e "o potest% di
dimetterti e "o potest% di crocifiggertiT8 Rispose )esu#$QNon avresti nessuna potest% contro di me!
se Hci/I non ti fosse stato dato dall#alto' per questo c"i mi "a consegnato a te "a un maggior
peccatoQ ;opo questa risposta! Pilato si ritrov/ del tutto solitario nella sua resistenza L#imputato
non gli offriva alcun aiuto per la sua propria salvezza! mentre i )iudei s#irrigidivano sempre pi& nel
ric"iederne la condanna' egli! il procuratore! era sostenuto nella sua resistenza solo dalla
convinzione c"e l#imputato era innocente e dal desiderio di non cedere ai )iudei! ma la prima
ragione non aveva alcuna efficacia sugli accusatori e la seconda non doveva essere comunicata per
prudenza ad essi Egli quindi! titubante! non vedeva maniera di uscire da quella situazione pur non
volendo cedere' il quale stato d#animo , riassunto dall#evangelista con quelle generic"e parole$ ;a
questo HmomentoI Pilato cercava di dimetterlo H)iov! >?! AI )li accusatori intravidero il pericolo!
e per scongiurarlo ricorsero a un argomento c"e non poteva non essere efficacissimo sul
procuratore' si dettero cio, a gridargli$ +e dimetti costui! non sei amico di *esareV *"iunque si fa re!
contraddice a *esareV
J B?B ;avanti a quel grido! Pilato! uomo di carne ed ossa! magistrato romano ignaro di qualunque
preoccupazione religiosa e sollecito soltanto della sua posizione a Roma e della sua carriera poli6
tica! non poteva rimaner titubante ancora per lungo tempo' tuttavia non era ancora disposto a
cedere +eccatissimo di vedersi sempre pi& sopraffatto dai quei suoi odiati sottoposti c"e strillavano
come scimmie! irritato da tutto lo svolgimento del processo! sper/ ancora una volta nell#ignoto e
volle affrontare direttamente la conclusione del processo parlamentando di nuovo con gli
accusatori Poco prima essi avevano minacciato di considerarlo come favoreggiatore di empi e
sacrileg"i se avesse liberato )es& .a l#imputato non si era forse proclamato re spirituale degli
accusatori stessiT Egli! governatore politico! non voleva entrare in questioni religiose' ma punto per
questa ragione non poteva agire contro c"i si attribuiva una sovreminenza c"e non aveva nulla di
politico ed era puramente religiosa +apeva forse egli se! dietro l#imputato! non venisse una lunga
sc"iera di seguaci una specie di confraternita come quella degli Esseni HJ @@I 6 dispostissmi ad
accettare quella sua regalit% religiosaT Poteva egli uccidere il capo di una confraternita puramente
religiosa e poi mettersi a perseguitare tutti i membriT No$ egli! da magistrato laico neutrale! era in
obbligo di rispettare e di far rispettare la regalit% religiosa dell#imputato 1uest#argomento! nel pen6
siero di Pilato! poteva ancor salvare )es&! ed egli vi fece ricorso come all#ultima speranza Era l#ora
quasi sesta H)iov! >?! >@I! ossia un poco prima del nostro mezzogiorno Prevedendo di venire a una
conclusione e di pronunziare la sentenza finale! Pilato fece impiantare fuori del Lit"ostrotos! alla
presenza degli accusatori! il suo PtribunaleQ con il seggio curule HJ BFFI' quindi usc2 fuori
conducendosi appresso l#imputato! e seduto c"e fu sul seggio curule riapri la discussione Additando
)esu#! egli esclam/$ Ecco il vostro reV *"e pensavano gli accusatori di questa regalit% dell#imputatoT
Regalit% politica certamente non era! come risultava indubbiamente al magistrato c"e se ne
intendeva Era regalit% religiosaT ;i ci/ Pilato non s#intendeva e non voleva immisc"iarvisi )li
rispondessero quindi gli accusatori Le parole del procuratore sonarono per la folla come un
sarcasmo' tutti risposero a gran voce$ <ogli viaV <ogli viaV *rocifiggiloV Pilato insistette$
*rocifigger/ il vostro reT La risposta questa volta fu data! come espressamente ricorda l#evangelista
testimone! dai sommi sacerdoti i quali gridarono$ Non abbiamo re se non *esareV Pilato si vide
allora c"iusa anc"e l#ultima strada La regalit% dell#imputato non poteva essere presa suI serio n0 dal
magistrato n0 dagli accusatori *ostoro! e precisamente i pi& insigni fra essi! non riconoscevano
alcuna regalit% a )es& e proclamavano di avere per re unico ed esclusivo il *esare di Roma$
evidentemente il rappresentante del *esare di Roma non poteva esprimere un parere diverso! come
per non urtare i sentimenti religiosi degli accusatori doveva crocifiggere quel falso re <ale! a un
dipresso! fu il ragionamento c"e Pilato dovette fare dentro di s0$ e allora! conclude l#evangelista!
egli lo consegn/ loro affinc"0 fosse crocifisso
J B?E Finalmente gli accusatori furono appagati' ma fu appagato anc"e un loro voto a cui li per li
non dettero molto peso! sebbene storicamente avesse quasi tanta importanza quanto il loro
precedente voto c"e il sangue di )es& ricadesse sui lontani figli HJ BG?I Per riuscire nel loro intento
essi proclamarono di non aver re se non *esare$ e ci/ proclamarono precisamente i sommi
sacerdoti! i quali conoscevano le sacre +critture ebraic"e! e senza dubbio avevano letto ivi con
quanta PgelosiaQ il ;io Na"v, teneva ad essere l#unico re di Israele e con quanta ritrosia aveva
tollerato c"e fosse eletto un uomo come primo re israelita nella persona di +aul HI +amuele! GI'
adesso invece quei rappresentanti ufficiali d#Israele! non solo non pensarono affatto al loro re
divino! non solo non si rammentarono dei loro antic"i re umani o dei loro superstiti discendenti! ma
entusiasticamente proclamarono loro re colui c"e si c"iamava <iberio *laudio Nerone )iulio
*esare! straniero di razza! incirconciso di carne! idolatra di spirito Ebbene! furono appagati anc"e
in questo$ ebbero effettivamente per re <iberio e i suoi successori! i quali per/ esercitarono in pieno
la loro sovranit% solo un quarantennio pi& tardi! allorc"0 distrussero per sempre il <empio! la citt%! e
la nazione di cotesti loro sudditi Lo storico odierno far% bene a riflettere anc"e su questi
avvenimenti! tanto pi& c"e sono tali realt% storic"e da non poter essere ric"iamate in dubbio da
nessuna teoria critica
La crocifissione e la morte
J B?F La sentenza oramai era stata data! e non restava c"e eseguirla Il rappresentante di Roma
aveva inflitto seconda la ric"iesta degli accusatori una pena romana! poic"0 quando i )iudei
avevano gridato a Pilato$ *rocifiggiV *rocifiggiV avevano c"iesto in realt% una pena c"e
originariamente non era giudaica ma romana Nell#imputazione di bestemmia fatta a )es& nel
+inedrio la pena giudaica normale sarebbe stata la lapidazione! c"e difatti fu applicata a +tefano
poco dopo' tuttavia la crocifissione! ai tempi di )es&! era entrata gi% da molti anni negli usi del
giudaismo palestinese! introdottavi al tempo delle sue prime relazioni con i Romani! e specialmente
dal ED av *r quando Pompeo .agno espugn/ )erusalemme e dette un nuovo assetto politico a
tutta la regione' prima di quell#epoca l#ebraismo aveva conosciuto l#impalamento! pena comunissima
negli antic"i imperi di -abilonia e d#Assiria e da cos2 pi& tardi deriv/ la vera crocifissione .a
anc"e nella Roma antica la crocifissione non era stata originaria bers2 importata' prima c"e in Roma
la crocifissione era praticata in )recia! in Egitto e in molte altre regioni mediterranee! ove era stata
diffusa probabilmente dai Fenici! arditi navigatori e instancabili commercianti Roma ebbe sempre
della crocifissione un vero spavento$ , il meno c"e si possa dire! anc"e restringendosi alle frasi frasi
impiegate da *icerone quando accenna ad essa nei suoi discorsi contro (erre la c"iama ora
Psupplizio il pi& crudele e il pi& tetroQ! ora Pestremo e sommo supplizio della sc"iavit&Q! o in altre
maniere somiglianti Era infatti la pena riservata ordinariamente agli sc"iavi! e solo per delitti assai
gravi' tanto c"e lo sc"iavo era talvolta c"iamato sarcasticamente Pportatore di croceQ! e uno di essi
poteva esclamare comicamente$ +o c"e la croce sar% il mio sepolcro L% sono collocati i miei
antenati! padre! nonno! bisnonno! trisnonno HPlauto! .iles gloriosus! A! @! DFA6DFDI Nessun
cittadino romano poteva essere legalmente crocifisso secondo l#opinione di *icerone! il quale
esclama inorridito$ *"e un cittadino romano sia legato! , un misfatto' c"e sia percosso , un delitto'
c"e sia ucciso! , quasi un parricidio' c"e dir/! dunque! se , appeso in croceT A cosa tanto nefanda
non si pu/ dare in nessun modo un appellativo sufficientemente degnoV HIn (errem! II! B! EEI
<uttavia! in linea di fatto! risulta c"e pi& d#una volta cittadini romani furono crocifissi' e anc"e in
linea di diritto sembra c"e i liberti e taluni provinciali! sebbene cittadini romani! potessero ricevere
questo estremo supplizio
J B?G Prescindendo da forme pi& antic"e! la croce ai tempi di )es& aveva le tre seguenti forme$ la
prima a sinistra era c"iamata Pcroce immissaQ o capitata! riferendosi al tratto pi& corto! quello
superiore! c"e faceva da PcapoQ' la seconda era la Pcroce commissaQ! ed era l#unica c"e avesse tre
soli bracci essendo priva di PcapoQ' la terza! poco in uso! era la croce decussata o di sg"embo!
quella detta comunemente Pcroce di + AndreaQ
Fra le due prime forme! la croce immissa "a molto maggiore probabilit% della croce commissa di
essere stata impiegata per )es& HJ ECEI In essa si distinguevano due parti il palo verticale! c"iamato
stipes o staticulum! da piantarsi in terra' e il palo orizzontale! c"iamato patibulum o antenna! c"e
soltanto in un secondo tempo si univa col palo verticale .a il palo verticale non era totalmente
liscio e piano$ verso la sua met% sporgeva un tozzo e robusto zoccolo! c"iamato alla greca pegma o
alla latina sedile! su cui veniva a poggiarsi a cavalcioni il corpo del crocifisso' molto esattamente
)iustino martire e <ertulliano rassomigliano questa sporgenza a un corno in genere e pi&
particolarmente a quello del rinoceronte 1uesto sostegno! del resto! era assolutamente necessario$
sarebbe stato infatti impossibile c"e il corpo del condannato si reggesse sulla croce con i quattro
c"iodi soltanto! perc"0 le mani trafitte si sarebbero strappate ben presto per lo sproporzionato peso!
e la ragione , cosi evidente c"e artisti cristiani antic"i raffigurarono la croce di )es& con un suppe6
daneum! su cui poggiano e sono inc"iodati i piedi' questo suppedaneum! di cui non esiste alcun
accenno nei documenti antic"i! , arc"eologicamente falso e all#atto pratico neppure sarebbe bastato
a sostenere il corpo! tuttavia lo sbaglio arc"eologico dimostra la necessit% del sedile!
arc"eologicamente giusto
J B?? Pronunciata una sentenza di crocifissione! si preparava 6 se gi% non era pronto 6 il luogo
dell#esecuzione piantandovi il palo verticale o stipes! privo ancora di quello orizzontale Il palo
verticale ordinariamente non era alto infatti i piedi del condannato restavano sollevati dal terreno di
solito per l#altezza d#un uomo o anc"e meno! e perci/ l#intero palo non poteva essere pi& alto di @ o B
metri 1uanto al luogo! se ne sceglieva uno assai in vista e frequentato! perc"0 si contava sull#effetto
esemplare c"e lo spettacolo doveva produrre su sc"iavi ed altri abietti individui punibili di croce' si
preferivano perci/ luog"i di gran transito! subito fuori di citt% ma vicino a qualc"e porta delle mura!
e possibilmente framezzo a tombe ci/ , quanto risulta! oltrec"0 da altre testimonianze! anc"e dal
beffardo racconto della matrona di Efeso di Petronio l#Arbitro H+atiricon! >>>6>>AI A Roma! per
esempio! il luogo ordinario delle crocifissioni era il *ampus Esquilinus! subito fuori delle mura di
+ervio <ullio e vicino alla Porta Esquilina$ in questo campus! corrispondente circa all#odierna piazza
(ittorio Emanuele! erano anc"e moltissime tombe di patrizi e di sc"iavi' ivi in alto volteggiavano a
frotte i tetri uccelli dell:Esqui"no ricordati da Orazio! attirativi dai cadaveri dei crocifissi c"e
rimanevano insepolti La crocifissione era preceduta dalla flagellazione del condannato! la quale
talvolta gli era inflitta lungo il cammino per recarsi al luogo del supplizio Il condannato era affidato
ai soldati! di solito quattro! comandati da un centurione c"e aveva l#ufficio di riscontrare la morte
del crocefisso +ulle spalle del condannato si poneva! e talvolta si legava! il palo orizzontale della
croce' un servo di giustizia portava davanti a lui una tavoletta su cui era scritto in caratteri ben
visibili il delitto del condannato c"e aveva motivato la sentenza$ talvolta! invece! la tavoletta veniva
appesa al collo del condannato stesso Avviatosi il corteo verso il luogo del supplizio! si passava a
preferenza per le strade pi& popolose e frequentate! dice in proposit/ 1uintilianoI! sempre per dar
pubblicit% all#esecuzione Lungo il cammino il condannato! anc"e se non riceveva la flagellazione!
era fatto egualmente segno ad ogni sorta di ludibri da parte della plebaglia incuriosita e inferocita$ il
crocifiggendo non era pi& un uomo! ma un fuorilegge e un immondezzaio ambulante
J ECC )iunto sul luogo del supplizio! vicino al palo gi% piantato in terra! il condannato veniva
spogliato delle sue vesti! se non era gi% nudo per aver ricevuto la flagellazione lungo la strada La
nudit% totale del crocifiggendo era d#uso comune presso i Romani$ pu/ darsi tuttavia c"e! presso
qualc"e popolo pi& riguardoso su questo punto! il condannato venisse ricoperto alla meglio per
pudore col primo straccio c"e capitava I2 per l2 sotto mano *ertamente i )iudei erano pi&
riguardosi dei Romani e quindi , probabile c"e la loro delicatezza fosse rispettata dai loro
governanti$ ma la cosa non , storicamente accertata *os2 spogliato il condannato veniva disteso a
terra supinamente! in modo c"e sotto di s0 lungo le spalle e le braccia aperte avesse il palo
orizzontale della croce da lui portato$ in tale posizione le mani venivano inc"iodate al palo
*ompiuto questo primo inc"iodamento! il condannato 6 probabilmente per mezzo di una fune c"e lo
ricingeva al petto e scorreva poi sull#estremit% del palo verticale piantato in terra 6 veniva elevato sul
palo verticale in modo da essere collocato a cavalcioni sul sedile +oltanto se si "a presente l#insie6
me di questa manovra si possono spiegare adeguatamente certe frasi usate spesso dagli scrittori
romani! quali ascendere crucem! eRcurrere in crucem! inequitare cruci! o sarcasticamente
requiescere in cruce' inoltre! c"e questa PascesaQ sulla croce fosse fatta dopo c"e il condannato era
gi% parzialinente inc"iodato , dimostrato fra altro dalla frase$ patibulo suffiRus! crudeliter in crucem
erigitur HFirmico .aternoI! ove patibulum designa con esattezza tecnica il palo orizzontale
+ollevato il condannato in questa maniera! il palo orizzontale era congiunto con quello verticale per
mezzo di c"iodi o di corde' infine s#inc"iodavano i piedi Naturalmente per questa inc"iodatura
s#impiegavano due c"iodi! non uno solo come "a immaginato spessissimo l#arte cristiana! giacc"0 i
piedi per la posizione a cavalcioni presa dal condannato finivano per stare quasi ai due lati del palo
verticale e non avrebbero potuto sovrapporsi l#uno su l#altro' quest#ultima inc"iodatura si faceva
facilmente dai carnefici ritti in terra! perc"0 come vedemmo i piedi del crocifisso erano all#altezza di
una persona
J EC> Ridotto in tale stato! il crocifisso aspettava la morte Esposto qual era in un luogo
frequentato! egli vedeva per ore e ore passare sotto di s0 gente d#ogni fatta$ patrizi c"e non lo
degnavano d#uno sguardo' bambini c"e s#incuriosivano del suo corpo livido e tumefatto' mercanti
affaccendati c"e si soffermavano un momento di sfuggita' plebei e sc"iavi c"e si divertivano a
spiare i segni delle sue sofferenze 1ualc"e segno di compassione poteva egli scorgere tutt#al pi& sul
viso di qualc"e parente o di qualc"e vecc"io complice di delitti c"e s#intrattenesse l2 dappresso$ ma
era sempre una compassione sterile! perc"0 i soldati c"e stavano di guardia ai piedi del crocifisso
impedivano a c"iunque di avvicinarsi per recare un sollievo qualsiasi' l:unica cosa c"e potesse
raggiungere quell#avanzo umano inc"iodato sulla croce era la sassata lanciatagli da lontano per
ludibrio dal monello o per vendetta dal rivale in furti La morte poteva avvenire per dis6
sanguamento! per febbre vulneraria! per gli strazi della fame e pi& ancora della sete! o per altre
cause fisiologic"e +pesso non si faceva attendere molto! specialmente a causa della spossatezza
prodotta dalla terribile flagellazione c"e aveva preceduto la crocifissione' ma spesso organismi pi&
robusti resistevano giornate intere sulla croce! spegnendosi a poco a poco in una spaventosa agonia
<alvolta i carnefici acceleravano a bella posta la morte o producendo con un fuoco un denso fumo
sotto la croce! o trapassando con un colpo di lancia il corpo del crocifisso! oppure praticandogli il
PcrurifragioQ romano c"e consisteva nello spezzare i femori dell#agonizzante a colpi di dava
Avvenuta poi la morte! nei tempi pi& antic"i il cadavere rimaneva ancora sulla croce fino alla
decomposizione! e fino al totale scempio cbe ne facevano i cani saltando dal basso e gli uccelli
calando dall#alto' invece! dai tempi circa d#Augusto! si concedeva ordinariamente il cadavere ad
amici o parenti c"e l#avessero ric"iesto alle autorit% per seppellirlo 1uanto si , visto fin qui erano le
norme generali seguite per tutte le crocifissioni! e furono seguite anc"e per la crocifissione di )es&
J ECA 1uando il procuratore ebbe pronunziato la sentenza e fissatc il suo testo nella tavoletta
Htitulus' J B??I! essa acquist/ valore ufficiale$ come doveva esser trascritta negli arc"ivi del governo
per venir poi comunicata all#imperatore di Roma! cos2 anc"e doveva esser subito eseguita ;el resto
l#eseguire una sentenza di crocifissione ric"iedeva poc"i preparativi$ un palo verticale stava sempre
pronto sul luogo destinato a tale supplizio! o in caso diverso si piantava in poc"i minuti' il palo
orizzontale da addossare al condannato si preparava con poc"i colpi d#ascia dati ad una trave
qualunque' quindi non restava c"e radunare la scorta di soldati! affidarle il condannato! ed avviarsi
al luogo stabilito Anc"e il luogo scelto per la crocifissione di )es& fu conforme alle norme gi%
viste A settentrione della citt%! appena fuori le mura! c#era una piccola sporgenza rocciosa! alta
poc"i metri dal terreno circostante$ a causa dell#aspetto c"e aveva questo rialzo! la gente lo c"ia6
mava pittorescamente il *ranio! ossia c"i parlava latino diceva *aivaria e c"i parlava aramaico
diceva )olgota Hebraico )ulgolet"I Per crocifissioni quel luogo era opportunissimo! giacc"0 la sua
piccola altezza bastava a mettere in piena vista il condannato! ed essendo a brevissima distanza da
una porta della citt% passava l% sotto molta gente$ oltre a ci/! l2 presso al *ranio! c#era una tomba e
forse pi& d#una HJ E>FI! e anc"e questa circostanza s#accordava con la norma di crocifiggere in
luog"i destinati a sepoltura La citt% gi% dal secolo i dopo *r si , estesa continuamente verso
settentrione! e le radicali trasformazioni c"#essa "a ricevuto nel secolo Il "anno fatto scomparire sia
il rialzo del *ranio! sia le vicine mura della citt% e il fossato c"e le separava dal *ranio i lavori fatti
nel secolo I( da *ostantino per la costruzione della basilica del +anto +epolcro livellarono anc"e
pi& tutta l#area! salvo una piccola porzione del *ranio incorporata e racc"iusa nella costruzione <ut6
tavia il nome del rialzo! con la tenacia caratteristica alla toponomastica orientale! si , conservato
ancora$ poc"i anni fa esso , stato sorpreso! sotto la forma araba di Ras H7 testa 8I! nel linguaggio di
vecc"i indigeni del quartiere per designare la zona circostante alla basilica 1uesto era il luogo a cui
fu avviato )es& per esservi crocifisso ;al punto di partenza! c"#era la fortezza Antonia! il cammino
non sarebbe stato lungo perc"0 anc"e a quei tempi non poteva superare un c"ilometro seguendo la
via pi& breve' tuttavia non solo quel giorno le strade erano affollatissime per la solennit% pasquale!
ma probabilmente si seg&irono a bella posta le vie pi& lung"e e frequentate per la norma gi% vista di
dare la massima pubblicit% all#esecuzione I pi& interessati a ci/ erano i sommi sacerdoti e gli altri
+inedristi! c"e seguivano trionfanti il condannato e non si sarebbero lasciata sfuggire l#occasione di
prolungare davanti alla folla il trionfo di se stessi e l#umiliazione di lui
J ECD <uttavia anc"#essi ebbero! fin da principio! una grave amarezza Per recarsi al luogo del
supplizio il corteo fu formato dai soldati di scorta! dal principale condannato c"#era )es&! e da due
altri condannati i quali erano due volgari ladroni e per quell#occasione venivano condotti al
supplizio' ogni condannato era accompagnato regolarmente dalla sua tavoletta! la quale proclamava
pubblicamente il delitto da lui commesso La tavoletta di )es& era scritta nelle tre lingue pi&
impiegate nella regione! ossia in ebraico HaramaicoI! greco e latino! e mostrava in sostanza HJ >AAI
questo testo dettato da Pilato stesso$ )esu# il Nazareno! il re dei )iudei I vigili +inedristi lessero
fugacemente questo testo lungo il cammino! e anc"e pi& nitidamente lo contemplarono quando la
tavoletta fu apposta sulla croce di )es&' da accurati giuristi quali erano! essi vi riscontrarono un
enorme errore$ quel condannato veniva crocifisso non gi% perc"0 fosse il re dei )iudei! come
sembrava risultare dalla tavoletta! ma perc"0 si era proclamato il re dei )iudei senza essere
effettivamente tale Punti sul vivo! essi corsero solleciti dal procuratore e con molta premura gli
fecero rilevare l#errore! c"e doveva assolutamente essere corretto nell#interesse stesso del governo$ il
buon popolo poteva offendersi a leggere in un documento ufficiale c"#era stato crocifisso il re dei
)iudei! tanto pi& c"e un#ora prima quello stesso devotissimo popolo aveva dic"iarato pubblicamente
e solennemente di riconoscere per suo unico ed amato re il *esare di Roma HJ B?BI ;icevano
pertanto a Pilato i sommi sacerdoti dei )iudei$ 7 Non scrivere 6 Il re dei )iudei 6 bens2 c"e egli
disse 6 +ono re dei )iudei 8 Rispose Pilato$Q1uel c"e "o scritto "o scrittoQ H)iov! >?! A>6AAI Pi
lato ritrovava in parte il suo carattere' adesso c"e non aveva pi& paura di denunzie a Roma! si
vendicava della sconfitta ricevuta e rispondeva con la scontrosit% e il dispetto alle esibizioni di
lealismo politico fattegli dai +inedristi E questa fu la prima amarezza provata dai trionfatori' i quali
in tutto quel giorno! a rileggere la tavoletta ufficiale redatta dal rappresentante di *esare! si
sentirono ripetere dallo scritto di lui c"e )es& moriva in croce perc"0 era effettivamente il re dei
)iudei
J EC@ Partito dall#Antonia! il corteo avanzava con lentezza lungo le vie affollate della citt% festante
.olti di coloro c"e avevano formato la turba vociante davanti al pretorio! dovevano essere tornati
alle loro case per fare i preparativi della cena pasquale i +inedristi! non avendo pi& bisogno delle
loro grida! li avevano rimandati liberi <uttavia parecc"i maggiorenti seguirono il corteo! per esser
sicuri c"e tutto procedesse bene e si venisse una buona volta alla conclusione finale I lazzi e i
sarcasmi c"e la plebaglia riserbava ai condannati non mancarono certamente lungo la strada! ma i
ludibri pi& squisitamente feroci furono indirizzati a colui c"e il gesto sprezzante dei inaggiorenti
additava a preferenza alla ferocia del volgo$ il Rabbi galileo! molto pi& c"e i due ladroni! era degno
di quegli osceni dileggi )es&! caricato del palo trasversale! camminava a stento +i era sul
mezzogiorno HJ B?BI! e da prima della mezzanotte egli era passato attraverso un#incessante serie di
prove fisic"e e morali d#incomparabile violenza$ prima l#amoroso e doloroso congedo dagli Apostoli
nel cenacolo! poi il )et"semani! quindi l#arresto! il processo davanti al +inedrio! i ludibri in casa di
*aifa! il processo davanti a Pilato! infine la spaventosa flagellazione! gli avevano tolto ogni residuo
di forze +otto il peso della trave egli vacillava! incespicava ad ogni passo! poteva stramazzare da un
momento all#altro per non rialzarsi pi& Il centurione c"e comandava la scorta s#impensier2 di questo
fatto! il quale poteva far s2 c"e il compito a lui affidato o non fosse condotto a termine oppure
subisse un ritardo enorme c"e gli sarebbe stato riniproverato E allora ricorse al ripiego della
PrequisizioneQ! c"e gi% conosciamo HJ DAF! nota primaI +i trov/ a passare a caso di l% un certo
+imone di *irene! c"e .arco ama segnalare ai suoi lettori di Roma come podre di Alessandro e di
Rufo HJ >DDI' veniva egli dalla campagna! ove certamente era stato a lavorare HJ BDFI! ed era
indirizzato a casa sua' ma il centurione! data la necessit%! lo PrequisiQ e gli comand/ di portare il
palo c"e )es& non poteva pi& portare Nulla c#induce a credere c"e questo +imone conoscesse )es&
o gli fosse discepolo! e quindi l#ordine ricevuto dovette essere tutt#altro c"e gradito al PrequisitoQ$ se
per/ suo figlio Rufo divent/ pi& tardi persona insigne nella cristianit% di Roma e se la stessa moglie
di +imone fu c"iamata da Paolo per venerazione col nome di madre HJ >DDI! si pu/ condudere c"e il
servizio prestato a malincuore a )es& produsse! in maniera a noi sconosciuta! ottimi effetti
J ECB .a +imone non fu il solo ad aiutare )es&$ un altro conforto! questa volta spontaneo! gli
venne da donne e c"i lo racconta , il solo Luca! l#evangelista della piet% femminile HJ>@@I Forse
proprio quando )es& fu scaricato del palo e si raddrizz/ un poc"ino rinfrancato! scorse fra la
moltitudine ostile od oziosa c"e lo seguiva anc"e un gruppo di donne c"e facevano cordoglio su lui
piangendo e lamentandosi$ erano figlie di )erusalemme! cio, cittadine della capitale! sebbene con
esse si fossero potute unire talune di quelle donne galilee c"e seguivano ordinariamente )es& HJ
D@DI ;a una notizia rabbinica H+a"nedrin! @D aI sembrerebbe risultare c"e si era formata in )e6
rusalemme come una pietosa associazione di nobili donne per assistere in qualc"e modo i
condannati a morte! in particolare somministrando loro liberalmente del vino con un po d#incenso
mescolatovi dentro! c"#era stimata bevanda stupefacente e anestetica$ forse quelle gerosolimitane
c"e andarono incontro a )es& appartenevano a tale associazione! e anc"e pi& cordialmente avranno
compiuto l#atto benigno se gi% conoscevano almeno di fama )es& La loro piet% fu contraccambiata
da )es& con piet% di egual genere +pingendo nuovamente lo sguardo verso la prossima distruzione
di )erusalemme HJJ @B@! BAEI! )es& contempl/ lo strazio c"e avrebbero sofferto le donne e le
madri durante quella catastrofe! e si accomun/ per piet% al dolore materno preammonendone le
future vittime' perci/ disse alle sue consolatrici$ Figlie di )erusalemme! non piangete su me!
piuttosto su voi stesse piangete e sui vostri figli! perc"0 ecco vengono giorni in cui si dir%$Q-eate le
sterili! e i ventri c"e non generarono e le mammelle c"e non nutrironoVQ Allora si a dire alle
montagne$ 7 *adete su noiV 8 e alle colline$ 7 RicopriteciV 8 Hcfr Osea! >C! GI Poic"0 se in un legno
umido si fanno queste cose! in quello secco c"e avverr%T HLuca! AD! AG6D>I +e nel condannato
innocente avvenivano quei fatti c"e le pie donne deploravano in quel giorno! c"e cosa sarebbe
avvenuto un quarantennio pi& tardi quando la catastrofe di )erusalemme avrebbe travolto una
nazione peccatrice! un popolo aggravato d#iniquit%! una stirpe di malvagi! figli di perdizione! come
si era espresso Isaia H>! @IT 1uando il corteo giunse al luogo del *ranio si procedette senz#altro alla
crocifissione dei condannati A )es&! e certamente anc"e ai due ladroni! fu offerto del vino
mescolato con mirra c"#era giudicato adatto a intorpidire i sensi' ma egli appena vi ebbe apposte le
labbra lo rifiut/! volendo con piena coscienza bere fino all#ultima goccia il calice assegnatogli dal
Padre celeste
J ECE 1uindi tutti e tre furono spogliati delle loro vesti' , possi"ile! per le ragioni gia viste! c"e si
lasciasse un piccolo riparo al loro pudore HJ ECCI Le vesti dei crocifissi erano un provento dei
soldati di guardia! c"e se le spartivano fra loro *os2 fecero anc"e quella volta con )es&! e il
testimone oculare , in grado di narrare esattamente come avvenne la spartizione )li indumenti
usuali di un giudeo erano formati da due principali capi di vestiario$ l#indumento esterno o mantello
e quello interno o tunica Il mantello era formato da pi& pezze di stoffa cucite insieme$ la tunica
invece poteva essere priva di cuciture perc"0 intessuta dall#alto in basso tutta d#un pezzo$ tale era il
caso della tunica del sommo sacerdote di cui parla Flavio )iuseppe HAntic"it% giud! II! >E>I! e tale
fu il caso della tunica di )es& I soldati pertanto! quand#ebbero crocifisso )esu#! presero le vesti di
lui e HneI fecero quattro parti! una parte per ciascun soldato! e HpreseroI la tunica .a la tunica era
priva di cuciture! intessuta dall#alto d#un pezzo ;issero pertanto fra di loro$Q Non la dividiamo! ma
tiriamola a sorte di c"i sar%Q H)iov! >?! AD6A@I Il mantello infatti poteva! senza grave scapito! esser
diviso lungo le sue cuciture' ma la tunica tutta d#un pezzo! avrebbe perduto la massima parte del suo
pregio! qualora fosse stata tagliata in quattro parti Perci/ i soldati s#accordarono nell#assegnarla a
c"i di loro fosse stato favorito dai dadi! c"e essi avevano portati con s0 per ingannare le ore di
guardia alle tre croci .a in ci/ c"e fecero allora i soldati! l#evangelista scorge l#avveramento della
profezia messianica contenuta nel +almo AA! >? HebrI c"e dice$Q+i spartirono i miei indumenti fra
loro! e sulla mia veste gettarono la sorteQ +pogliato delle vesti! )es& fu disteso a terra Le sue
braccia furono allungate sopra il palo da lui portato$ ivi furono inc"iodate le sue mani *os2 confitto
a met%! il suo corpo fu innalzato sul palo verticale gi% piantato in terra$ lass& fu collocato a cavaI6
cioni sul sostegno HsedileI Infine furono inc"iodati i piedi HJ ECCI La sua croce stava nel mezzo' ai
due lati quelle dei due ladroni +ulla sua croce fu apposta la tavoletta di condanna' se essa fu
collocata 6 come sembra risultare da .atteo! AF! DF 6 sulla cima del palo verticale! la croce era
immissa e non commissa HJ B?GI Le operazioni della crocifissione terminarono quando il
mezzogiorno era passato di poco
J ECF +u quest#ultimo punto sembrerebbe c"e vi fosse contraddizione fra quanto dice )iovanni! c"e
Pilato pronunzi/ la condanna all#ora quasi sesta ossia un poco prima del nostro mezzogiorno HJ
B?BI! e quanto dice .arco H>B! ABI$ Era l#ora terza e lo crocifissero (arie ipotesi furono proposte
per concordare queste due notizie )i% + )irolamo! seguito da alcuni moderni! suppose c"e nella
trasmissione dei due numeri espressi in greco con le lettere dell#alfabeto fosse incorso per colpa
degli amanuensi uno scambio fra la lettera gamma HI#! c"e esprimeva il DI e la lettera digamma HF!
c"e esprimeva il EI$ perci/ in .arco bisognerebbe leggere Pora sestaQ appunto come in )iovanni'
senonc"0 questa soluzione! c"e dal punto di vista paleografico , astrattamente possibile! dal punto
di vista documentario non , in alcun modo suffragata dai codici 6 Altri studiosi supposero c"e
)iovanni conti le ore a cominciare dalla mezzanotte secondo la computazione civile degli
Occidentali! e c"e invece .arco conti a cominciare dalle prime luci dell#alba secondo la
computazione degli Orientali' ma anc"e questa soluzione "a guadagnato poc"i seguaci perc"0! oltre
il resto! si aspetterebbe c"e appunto .arco il quale scriveva a Roma seguisse la computazione
occidentale! e )iovanni invece quella orientale perc"0 scriveva in Oriente La soluzione pi&
ragionevole sembra pertanto quella c"e si riporta ai tempi e alle usanze del paese Il tempo dall#alba
al tramonto era diviso in >A ore Hdi ampiezza variabile a seconda delle stagioniI! ma questa
divisione era pi& teorica c"e pratica' in paesi come la )iudea! ove gli strumenti meccanici per
misurare il tempo erano estremamente rari! la gente si regolava di solito con l#osservazione della
luce solare! e perci/ aveva finito col raggruppare le >A ore diurne in quattro periodi c"e dividevano
la giornata solare in quattro parti uguali! due prima del mezzogiorno e due dopo$ ogni periodo
infatti! essendo pi& lungo della singola ora! aveva il vantaggio di distinguersi assai pi& facilmente
per l#intensit% della luce solare dal periodo vicino *osicc"0 dall#alba fino alle nostre ore ?
antimeridiane correva sempre il mattino o il periodo dell#ora prima' dalle nostre ? antimeridiane
fino al mezzogiorno correva il periodo dell#ora terza' dal mezzogiorno fino alle nostre D
pomeridiane correva il periodo dell#ora sesta' dalle nostre D pomeridiane fino al tramonto correva il
periodo dell#ora nona Rarissimamente i +inottici escono da questa denominazione H.atteo! AC!>6EI'
)iovanni invece pi& facilmente nomina altre delle >A ore intennedie H)ion! >! D?' @! EBA' >>! ?I!
ma fa ci/ perc"0 vuole come al solito precisare! e quindi abbandona gli ampi gruppi o periodi di ore
e nomina le singole ore numericamente +econdo ogni verosimiglianza la discordia fra .arco e
)iovanni riguardo all#ora della crccifissione di )es& consiste tutta in questo$ c"e .arco parla
dell#ora terza in quanto gruppo o periodo di ore! il quale perci/ s#estendeva fino all#ora sesta ossia al
mezzogiorno! mentre )iovanni intende l#ora sesta numericamente ossia il preciso mezzogiorno
J ECG .entre si svolgevano le operazioni della crocifissione )es& serb/! a quanto sembra! un
silenzio assoluto$ il suo corpo sfigurato e disfatto non racc"iudeva quasi pi& energia fisica! la sua
mente era assorta nel pensiero del Padre celeste a cui stava offrendo il sacrificio di se stesso
<uttavia la prima frase da lui pronunziata! c"e ci venga trasmessa! , un pensiero c"e pur
rivolgendosi al Padre nei cieli si preoccupa di quei c"e stanno gi& in terra attorno a lui' forse proprio
mentre gli inc"iodavano le mani o i piedi egli esclam/$ Padre! perdona ad essi! perc"0 non sanno
c"e cosa fannoV HLuca! AD! D@I i loro a cui s#invoca quel perdono non sono tanto gl#incoscienti
soldati c"e martellano sui c"iodi! quanto quegli altri c"e scientemente avevano predisposto tutto
affinc"0 accadesse quanto stava accadendo Anc"e a quegli altri )es& impartisce il suo perdono e
implora quello del Padre! perc"0 non sanno adesso ci/ c"e dapprima "anno rifiutato di sapere$ la
conseguenza della colpa passata , addotta benignamente a scusa del delitto presente Innalzato c"e
fu sul palo verticale )esu# continu/ a guardare con gli occ"i languenti! ma ancora penetranti! ci/
c"e avveniva in basso e a fianco a lui In basso i sommi sacerdoti e gli altri +inedristi s#in6
trattenevano da trionfatori' veramente sarebbe stato pi& urgente per essi tornare alle loro case! onde
sorvegliare da buoni Israeliti gli ultimi preparativi per la cena pasquale' tuttavia preferivano
rimandare sempre pi& il ritorno! per trattenersi ancora un poco gioiosi e gongolanti sul posto del
loro trionfo Passavano essi e ripassavano sotto le tre croci$ ora lanciavano occ"iate sdegnose alla
croce di mezzo' ora l#additavano sprezzanti a gente di loro conoscenza c"e passava l% sotto! e poi
con le mani dietro la sc"iena si piantavano in faccia a quel crocifisso e l#apostrofavano direttamente$
O"e#V 1uello c"e demolisce il santuario e in tre giorni HloI ricostruisceV +alva te stesso! se sei figlio
d#iddio! e discendi dalla croceV La gente! intimidita dall#autorit% di c"i l#aveva fermata! ripeteva
l#apostrofe e rinnovava le beffe Altri +inedristi invece preferivano un argomento ad "ominem! c"e
insieme voleva essere un#apologia del proprio operato$ +alv/ altri' se stesso non pu/ salvareV E: re
d#israele$ discenda adesso dalla croce e crederemo in luiV 9a confidato in ;io! H;io loI liberi adesso
se si compiace in lui Hcfr +almo AA! ? ebrI ;isse infatti$ P+ono figlio di ;ioVQ .a da quella croce
non scese n0 l#apostrofato n0 una risposta qualsiasi! perc"0 ambedue le discese sarebbero state
inutili per gli apostrofanti
J EC? A fianco a )es& stavano i due ladroni crocifissi! e anc"e di qui partivano ingiurie .atteo e
.arco parlano al plurale! di ladroni c"e ingiuriavano$ ma , un Pplurale di categoriaQ Hcfr J EAB!
notaI! per significare c"e ingiurie partivano anc"e dalla categoria dei ladroni senza precisare se
faceva ci/ l#intera categoria o solo una sua parte Luca invece precisa! e dice c"e uno solo ingiuriava
mentre l#altro si raccomandava Il ladrone c"e ingiuriava! forse per ottenere una qualsiasi rivincita in
quello sfacelo della propria esistenza! forse per vendicarsi di una vaga speranza svanita! ripeteva
verso )es&$ Non sei tu il *risto H.essiaIT +alva te stesso e noiV .a l#altro ladrone non condivideva
tali sentimenti! anzi ne rimproverava il compagno ripetendogli$ Nemmeno temi iddio tu! giacc"0 sei
nella medesima condannaT E noi poi giustamente! poic"0 riceviamo cose degne di quanto facemmo'
ma costui non fece nulla di male La forza del rimprovero , su quei temi! a cui si riferisce il
nemmeno' se non "ai riverenza per Iddio! abbi almeno timore giacc"0 subisci la medesima pena di
)es& innocente Probabilmente il buon ladrone conosceva di fama )es& di Nazaret" e aveva inteso
parlare della sua bont%! dei suoi miracoli e del regno di ;io da lui predicato$ certamente poi aveva!
nonostante i suoi misfatti! un residuo di coscienza onesta Nell#imminenza della morte quel residuo
riaffiora e ricopre tutto il passato' il morituro si aggrappa all#unica speranza c"e gli resta e c"e ,
rappresentata da quel giusto ingiustamente ucciso Rivolgendosi allora a lui gli dice$ )esu#! ric/rdati
di me quando HtuI venga nel tuo regno! ossia quando verrai gloriosamente regnante in quel regno da
te annunziato )es& gli risponde$ in verita# ti dico! oggi sarai con me nel paradiso +ebbene non sia
facile determinare con precisione il senso c"e si dava al termine PparadisoQ ai tempi di )es&! , certo
c"e designa la dimora delle anime giuste dopo morte! analogo perci/ al seno di Abramo HJ @FAI
J E>C Fra le persone c"e )es& vedeva dall#alto della croce solo un piccolo gruppo! c"e stava a
poc"i passi da lui! gli dava qualc"e conforto .a era poi un conforto! e non piuttosto un aumento di
doloreT Il gruppo infatti era formato da persone familiari od amic"e! a cui la legge romana non
proibiva di assistere allo spettacolo! purc"0 non si avvicinassero ad offrire soccorsi al crocifisso c"e
sarebbero stati impediti dai soldati di guardia I nomi di questo piccolo gruppo pi& vicino alla croce
ci sono stati trasmessi dal testimonio oculare! il quale tuttavia tralascia il suo proprio nome
designandosi come il discepolo c"e H)esu#I amava HJ >BBI' oltre a )iovanni! dunque! facevano
parte di questo gruppo la madre di lui H)es&I! e la sorella della madre di lui! .aria di *leofa
HAlfeoI! e .aria la .agdalena H)iov! >?! ABI Alla loro volta i +inottici! dopo aver narrato la morte
di )es&! ricordano c"e era presente un altro gruppo! pi& numeroso ma pi& lontano! formato di donne
c"e piangevano e si lamentavano$ erano le donne c"e avevano assistito )es& nel suo ministero HJ
D@DI e l#avevano seguito dalla )alilea a )erusalemme H.atteo! AF! BB6BE' .arco! >B! @C6@>I Fra le
donne di questo secondo gruppo sono nominate .aria la .agdalena Hcome nel primo gruppoI!
.aria la madre di )iacomo il .inore HJ D>DI e di )iuseppe He anc"e questa .aria appare nel primo
gruppo come .aria di *leofa! inoltre una +alome e la madre dei figli di Zebedeo HJ @?EI! e queste
due ultime sono una stessa persona *"e almeno due donne siano nominate in ambedue i gruppi non
fa meraviglia! perc"0 , diverso il momento in cui ciascun gruppo , nominato cio, prima della morte
di )es& il gruppo piu# vicino! e dopo la morte quello pi& lontano 6 e talune potevano esser passate
nel frattempo da un gruppo all#altro Nel gruppo pi& vicino stava dunque! insieme al discepolo
prediletto! la madre di )es& Era un conforto quella vista per il crocifissoT *ome a lei era impedito
dai soldati di avvicinarsi a lui! cos2 a lui i c"iodi impedivano ogni gesto verso di lei Potevano
comunicare fra loro solo con lo sguardo$ a .aria la voce era impedita dal pianto! a )es&
dall#estrema debolezza La madre guardava il figlio! e forse pensava c"e quelle membra si erano
formate nel seno di lei in maniera unica al mondo! mentre adesso erano divenute oggetto di sommo
spavento$ il figlio guardava la madre! e forse pensava c"e quella donna era stata proclamata
benedetta fra le donne! mentre adesso era divenuta oggetto di somma piet% .a ad un certo punto il
crocifisso! raccolte alquanto le forze e accennando alla madre con la testa! disse$ ;onna HJ AGDI!
ecco il tuo figlio' poi accennando al discepolo prediletto$ Ecco la tua madre In questo suo
testamento il morituro univa per sempre i suoi pi& grandi amori terreni! la donna di -et"6le"em e il
giovane c"e aveva sentito battere il cuore di lui nell#ultima cena ;a quel giorno )iovanni prese in
casa sua .aria HJ >BEI
J E>> Il crocifisso declinava rapidamente Attorno a lui! all#improvviso! cominci/ a declinare anc"e
la luce solare$ dall#ora sesta si fece tenebra su tutta la terra fino all#ora nona H.atteo! AF! @BI! ossia
dal mezzogiorno alle tre pomeridiane L#espressione tutta la terra designa qui la )iudea! come altre
volte nella -ibbia ebraica In c"e maniera avvenisse questo oscuramento del giorno! non , detto$
certamente non fu un#eclisse solare! la quale non pu/ avvenire durante il plenilunio in cui allora si
stava *i/ era gi% stato osservato nell#antic"it% da Origene! )irolamo e )iovanni *risostomo' , vero
c"e lo pseudo ;ionigi Areopagita narr/ d#aver assistito egli stesso in Eliopoli all#oscuramento di
tutto il mondo per la morte di )es&! e spieg/ quell#oscuramento con un moto anormale della luna
c"e avrelibe retroceduto per collocarsi davanti al sole HEpist vii! ad Pol4carpumI' ma la sua
narrazione , pura fantasia! perc"0 oggi , assicurato c"e questo ignoto autore non "a scritto prima
del secolo v! e la sua spiegazione "a il torto di non conoscere le sensate osservazioni dei precedenti
scrittori accennati Anc"e l#eclisse segnalata da Flegone! liberto d#Adriano! e ricordata da qualc"e
Padre HOrigene! *ontra *elsum! II! DDI! sarebbe avvenuta l#anno DA! e quindi non pu/ entrare in
discussione +enza dubbio gli evangelisti intendono questo oscuramento come un fatto miracoloso
avvenuto per la morte di )es&!in corrispondenza con i segni miracolosi c"e avevano accompagnato
la sua nascita$ ma se l#oscuramento fosse prodotto da densa nuvolaglia c"e intercettasse la luce o in
altra maniera! non , possibile dire In quell#oscurit% della natura fisica )es& si and/ man mano
spegnendo in una agonia durata circa tre ore sulla quale gli evangelisti stendono un velo di riverente
mistero Il corpo perdeva incessantemente sangue e forza vitale attraverso gli squarci delle mani e
dei piedi e attraverso le vaste lacerazioni prodotte dalla flagellazione$ il capo era crivellato dalle
punture delle spine' nessun muscolo trovava riposo nella posizione sulla croce I tormenti si
accavallavano e s:accrescevano sempre pi& atroci! senza un istante di requie In quel tenebroso
oceano di spasimi solo la pi& alta vetta dell#anima era serena! sublimata nella contemplazione del
Padre L#agonizzante era in silenzio
J E>A A un tratto! vicino all#ora nona! )es& gett/ un alto grido dicendo in aramaico$ PEli:! Eli:!
lema: s"ebaqtaniQ Pi& c"e un#esclamazione in proprio! queste parole erano una citazione$ esse
costituiscono l#inizio del +almo AA ebr! e precisamente secondo la versione aramaica del <argum
significano! come aggiungono in greco anc"e .atteo e .arco! ;io mio! ;io mio! perc"0 mi
abbandonastiT Essendo una citazione! il loro senso pieno , dato dall#intera composizione di cui sono
l#inizio 1uel salmo infatti si riferisce al futuro .essia! di cui preannunzia i supremi dolori! e )es&
recitandone l#inizio sulla sua croce intendeva applicarlo a se stesso L#antico salmo! fra l#altro! aveva
detto$ ;io mio! ;io mio! perc"0 mi abbandonastiT Lungi dalla mia salvezza sono gli accenti del mio
lamento ;io mioV )rido di giorno! e non rispondi! pur di notte! n0 v#"a requie per meV io sono un
verme! e non un uomo! obbrobrio della gente e spregiato dal volgo <utti quei c"e mi vedono si fan
beffa di me! spalancan le labbra! scuotono il capo HesclamandoI$Q+i rivolga a Na"v,Q$ Egli lo
scampi! Egli lo salvi! perc"0 di lui si compiaceVQ +i! m#"an circondato dei cani! un#accolta di
malvagi m#"anno attorniato! "anno forato le mie mani e i miei piedi! io posso contare tutte le mie
ossa Essi mi rimirano! mi guardano! si spartiscono i miei indumenti fra loro e sulla mia veste
gettano la sorte )es& dunque! affermando nuovamentte con la sua esclamazione di essere il .essia!
ne offriva una nuova prova nel confronto fra la profezia citata e l#avveramento di essa c"#egli
mostrava in se stesso .a appunto le prime parole dell#esclamazione! PEl2! El2Q dettero occasione ad
un equivoco I dotti +cribi presenti vi riconobbero certamente la citazione del salmo' non cos2 altri
meno esperti! i quali intesero quelle parole come un#invocazione all#antico profeta Elia HJ @C@I!
seppure non finsero d#intenderle in quella maniera per beffeggiare ancora una volta l#agonizzante
quasicc"0 fosse entrato in delirio *ominciarono ad esclamare! tra incuriositi e sarcastici $ )uardaV
*ostui invoca EliaV
J E>D Nell#attesa! il crocifisso pronunci/ un#altra parola$ 9o seteV L#arsura! nelle condizioni di
dissanguamento e di spossatezza in cui si trovava )es&! era un fatto naturalissimo .a non
consisteva tutto qui' infatti il salmo test0 citato da )es& aveva anc"e detto$ inaridito come coccio il
mio palato! e la mia lingua s#e# attaccata alle mie fauciV Anc"e la sete! dunque! entrava nella visione
del .essia sofferente' e perci/ )iovanni H>?! AGI fa rilevare c"e )es&! affinc", s:adempisse la
+crittura! disse$Q9o seteVQLa suprema implorazione dell#agonizzante trov/ questa volta un cuore
pietoso disposto ad accoglierla$ fu certamente uno dei soldati di guardia alle croci I soldati romani
usavano dissetarsi! in mancanza di meglio! con una mescolanza di acqua ed aceto c"#, usata spesso
anc"e oggi dai mietitori delle nostre campagne$ anc"e il suo nome latino! posca! , tuttora superstite
nel contado d#alcune regioni italiane Prevedendo una lunga guardia ai piedi delle croci! quei soldati
si erano provvisti portando con s0 un vaso di posca =dendo l#implorazione del crocifisso! uno di
essi inzupp/ di posca una spugna e mettendola in cima a un#asta l#appress/ alle labbra dell#assetato
L#azione del soldato non piacque a coloro c"e avevano parlato di Elia! i quali perci/ lo
dissuadevano esclamando$ Lascia$ vediamo se viene Elia a salvarloV H.atteo! AF! @?I Nel pensiero
di costoro Elia! come salvatore! avrebbe provveduto a estinguere la sete del salvato +embra poi c"e
la stessa esclamazione fosse ripetuta dal soldato! in risposta a coloro c"e lo dissuadevano H.arco!
>B! DEI Lasciate! stiamo a vedere! se venga Elia a distaccarloI! quasi per mostrare c"e piuttosto era
bene confortare il crocifisso in attesa della venuta di Elia )es&! c"e qualc"e ora prima aveva
rifiutato il vino mirrato! adesso succ"i/ dalla spugna il liquido *on particolare intenzione gli evan6
gelisti c"iamano quel liquido aceto! mirando essi al passo del +almo E?! AA HebrI c"e dice$ Nella
mia sete mi fecero bere aceto Hcfr J ECB! notaI 1uand#ebbe succ"iato la posca! mormor/$ E finitoV
Poco tempo pi& tardi l#agonizzante ebbe come un fremito' lanci/ un alto grido' esclam/$ Padre!
nelle tue mani commetto il mio spiritoV Hcfr +almo D>! E ebrI 1uindi abbass/ il capo Era morto
J E>@ Nella citt% ottenebrata avvennero in quel momento fatti straordinari Nell#interno del <empio
pendevano due grandi cortine ricamate$ una pi& esterna HmasaOI c"e separava il vestibolo dal 7 san6
to 8 e un#altra pi& interna HparoOet"I c"e separava il 7 santo 8 dal 7 santo dei santi 8 HJ @FI'
servivano da memoriale! rammentando l#inaccessibilit% e invisibilit% del ;io c"e dimorava nel 7
santo dei santi 8 +ull#ora nona! quando moriva )es&! una di queste cortine Hprobabilmente la pi&
internaI si scisse in due parti dall#alto in basso! quasicc"0 volesse significare c"e il suo ufficio era
finito essendo abolita l#inaccessibilit% del ;io invisibile Avvennero anc"e scosse telluric"e! le rocce
si spaccarono! e le tombe s#aprirono! e molti corpi dei santi addormentati si ridestarono$ e usciti
dalle tombe dopo la resurrezione di lui entrarono nella citt% santa e apparvero a molti H.atteo! AF!
B>6BDI 1uesta resurrezione dei defunti , narrata qui in anticipo! e sembra essere avvenuta dopo la
resurrezione di )es& con cui , collegata 1uale conseguenza dello sconvolgimento tellurico! si
mostrava gi% nel secolo iv HLuciano martire! *irillo di )erusalemmeI una fenditura visibile ancora
oggi lungo la parte rocciosa del *ranio incorporata nella basilica del +anto +epolcro$ questa
fenditura , lunga circa metri >!FC e larga C!AB e contrariamente alle solite spaccature sismic"e c"e
corrono lungo le venature della roccia corre trasversalmente ad esse Il centurione e i soldati di
guardia! al vedere sia i fenomeni straordinari c"e accompagnavano quella morte sia la maniera
calma e insolitamente rapida in cui era avvenuta! ripensarono al contegno singolare tenuto da )es&
durante il processo! e mettendo le due cose in relazione fra loro si convinsero c"e un imputato di
quel genere era non solo innocente ma anc"e persona straordinaria' cominciarono quindi ad
esclamare$ Realmente quest#uomo era giusto HLuca! AD! @FI! e con particolare riguardo
all#imputazione contestata a )es&$ (eramente quest#uomo era figlio di ;io H.arco! >B! D?I Anc"e
la folla mut/ contegno Appena morto )es&! i +inedristi c"e avevano spadroneggiato da trionfatori
sotto la croce di lui non avevano pi& nulla da temere! almeno per il momento! e quindi se ne
andarono alle loro case a preparare la cena pasquale' perci/ la folla non ebbe pi& c"i le suggeriva
imperiosamente lazzi e sc"emi contro il crocifisso! e libera cos2 da timore reverenziale pot0
manifestare i propri sentimenti Anc"e su di essa fecero impressione il giorno ottenebratosi e la terra
sussultante! e ripensando a quanto era avvenuto nel processo si allontanava man mano dalla croce
battendosi il petto HLuca! AD! @GI I due gruppi di persone familiari o amic"e di )es& 6 il gruppo
vicino alla croce e quello lontano 6 ricevettero mutamenti dopo la morte di )es&! passando alcune
persone da un gruppo all#altro HJ E>CI
J E>B I +inedristi! mentre tornavano alle loro case! ripensarono a una prescrizione legale$ essi
ripetevano a se stessi di aver compiuto una santissima azione facendo crocifiggere )es&! ma quella
santit% non sarebbe stata perfetta se la salma del crocifisso fosse rimasta appesa ed esposta anc"e
durante la notte seguente' no! doveva essere calata dal patibolo e seppellita quel pomeriggio stesso
prima del tramonto come prescriveva la Legge H;euteronomio! A>! ADI! tanto pi& c"e col tramonto
cominciava la solennissima Pasqua Essi perci/! strada facendo! si recarono dal procuratore e
l#invitarono ad osservare questa prescrizione suggerendogli anc"e la maniera pi& semplice$ bastava
praticare sui crocifissi il PcrurifragioQ HJ EC>I! e con ci/ in poc"i minuti tutti e tre sarebbero stati
pronti per la sepoltura +enonc"0 l#invito dei +inedristi fu quasi contemporaneo ad un altro invito
rivolto al procuratore egualmente da un +inedrista La morte di )es& aveva avuto come primo
effetto l#infondere alquanto coraggio nei disanimati discepoli Fra costoro era un certo )iuseppe!
nativo di Arimatea Hl#antica Ramat"aim! oggi Rentis! a nord6est di L4ddaI! uomo ricco e stimato!
membro del +inedrio e insieme discepolo di )esu# ma occulto per la paura dei )iudei H)iov! >?!
DGI$ spiritualmente! dunque! rassomigliava un po# a Nicodemo! membro anc"#egli del +inedrio HJ
AGGI! tuttavia )iuseppe aveva osato dissentire dai suoi colleg"i +inedristi quando avevano
condannato )es& HLuca! AD! B>I 1uesta volta egli os/ anc"e di pi&' pregato forse dai familiari ed
amici di )es& c"e ricorsero volentieri alla sua autorit%! egli ti present/ a l#ilato e gli c"iese la salma
di )es& per seppellirla come permetteva la legge romana HJ EC>I Pilato accolse la domanda! ma si
meravigli/ c"e il condannato fosse morto cos2 presto! giacc"0 egli s:aspettava un#agonia pi& lunga'
c"iam/ pertanto il centurione eRactor mortis! e quando costui lo accert/ della morte concesse la
salma
J E>E 1uasi insieme giunsero gli altri +inedristi! e Pilato accogliendo anc"e la loro ric"iesta invi/
altri soldati! diversi da quelli c"e stavano tuttora di guardia alle croci! affinc"0 praticassero sui
crocifissi il PcrurifragioQ e quindi li deponessero dalle croci *"i era presente all#arrivo dei soldati
narra cosi$ (ennero pertanto i soldati! e spezzarono le gambe del primo e dell#altro crocifisso
insieme con lui' venuti poi presso )esu#! come lo videro gi% morto! non gli spezzarono le gambe!
ma uno dei soldati con la lancia gli fer2 il costato ed usc2 subito sangue ed acqua H)iov! >?! DA6D@I
I due ladroni dunque sopravvissero a )es& e furono spacciati dal PcrurifragioQ' questo invece non fu
praticato a )es& perc"0 era con tutta evidenza gi% morto! e cos2 i soldati risparmiarono anc"e a se
stessi una certa fatica$ tuttavia uno gli dette un colpo di lancia in direzione del cuore! giusto per non
lasciare alcun dubbio sulla morte di lui La ferita prodotta dalla lancia fu molto larga! un vero
squarcio in cui poteva quasi entrare una mano Hcfr )iovanni! AC! ABAFI! e dallo squarcio usc2
sangue ed acqua ;otti fisiologi inglesi credettero spiegare la fuoruscita di sangue ed acqua
supponendo una rottura del cuore anteriore al colpo di lancia$ nei casi di tale rottura si produrrebbe
un#emorragia al pericardio e una successiva decomposizione del sangue! i cui globuli rossi fanno
deposito in basso mentre il siero acquoso resta sospeso in alto' cosicc"0! quando il pericardio ,
aperto poco dopo la morte! l#elemento sanguigno e quello acquoso ne escono separati fra loro
Perci/ la rapida morte di )es& si spiegava 6 nel pensiero di questi fisiologi 6 con una rottura del
cuore prodotta da cause morali )es& sarebbe morto col cuore spezzato! in senso vero! dal dolore
*"ecc"0 sia di questa spiegazione! l#evangelista testimonio scorge ragioni arcane pi& profonde in
ambedue gli eventi$ Avvennero infatti queste cose affinc"0 s#adempisse la +crittura Hc"e diceI$
POsso non sar% spezzato di luiQ' e nuovamente un#altra +crittura Hc"eI dice$ PRimireranno in c"i
trafisseroQ La prima citazione , da Esodo! >A! @E HNumeri! ?! >AI! e si riferisce all#agnello pasquale
di cui gli Ebrei non dovevano spezzare alcun osso! quando lo mangiavano nella cena di Pasqua$
l#evangelista vede in questa prescrizione una conferma c"e )es& fu la vera vittima redentrice
adombrata dall#antico agnello pasquale La seconda citazione , da Zac"aria! >A! >C! il quale scorge
nel futuro la nazione giudaica far cordoglio su un trafitto come si fa cordoglio per la morte
dell#unigenito L#evangelista infine non dice il nome del soldato c"e trafisse il petto di )es&! ma la
leggenda cristiana gli "a dato il nome inconfondibile! c"iamandolo Lanciere In greco infatti lancia
si dice lonc"e' perci/ il soldato fu c"iamato Longino
J E>F Il lugubre lavoro dei soldati dovette svolgersi quando )iuseppe di Arimatea era gi% sul posto!
pronto a servirsi del permesso concessogli da Pilato La ric"iesta della salma di )es& era stata
motivata dal desiderio! di )iuseppe e di quanti lo avevano spinto ad agire! c"e la venerata salma
non fosse gettata nella fossa comune dei giustiziati insieme con i cadaveri dei due ladroni' ottenuta
quindi la salma! )iuseppe si dette subito a prepararle un sollecito e decoroso seppellimento! c"e
doveva esser terminato prima del tramonto perc"0 allora cominciava il riposo legale HJ BDFI Nel
suo lavoro )iuseppe fu coadiuvato da altri$ , ricordato nominatamente il suo fratello spirituale
Nicodemo! c"e venne portando una mescolanza di mirra ed abe! circa cento libbre H)iov! >?! D?I'
, facile immaginare c"e nella pietosa cura i due uomini fossero assistiti anc"e dalle pie donne
presenti alla morte di )es&! e in primo luogo dalla madre di lui c"e certamente non rinunzi/ alla
dolorosa gioia di accogliere fra le sue braccia la salma appena fu calata dalla croce *ome
Nicodemo aveva portato gli aromi da spargere sulla salma! cos2 per involgerla )iuseppe aveva
comprato una sindone HJ BE>I' il quale termine deve avere qui non il suo senso tecnico di leggiera
veste notturna ma quello pi& generico di ampio ammanto! quasi di lenzuolo! tessuto di fine lino A
causa della ristrettezza di tempo la preparazione della salma fu sommaria$ presero dunque il corpo
di )esu# e lo rilegarono con fasce insieme con gli aromi! com#, costume ai )iudei di seppellire
H)iov! >?! @CI! e come infatti era stato praticato anc"e con la salma di Lazaro HJ @?>I' infine la
salma! cos2 composta! fu avvolta nella sindone Egualmente per la ristrettezza di tempo non si
poteva trasportare la salma in qualc"e tomba lontana! per il pericolo di essere sorpresi durante il
trasporto dal tramonto del sole e dal riposo legale .a questa difficolt% fu superata facilmente grazie
alla generosit% di )iuseppe! c"e cedette a tale scopo la sua propria tomba Egli se l#era preparata
appunto nel luogo del *ranio$ ivi era un giardino! e nel giardino un sepolcro nuovo in cui nessuno
ancora era stato posta Hivi! @>I Il giardino si stendeva ai piedi del *ranio! e il sepolcro era stato
scavato dalla roccia H.arco! >B! @EI! la quale era un prolungamento della roccia c"e costituiva il
piccolo rialzo del *ranio Probabilmente! come )iuseppe si era preparata col% la propria tomba!
anc"e se l#erano preparata nella stessa zona altri facoltosi abitanti di )erusalemme$ e ci/ s#accorda
ottimamente con la norma di scegliere i luog"i di crocifissione a preferenza presso tombe HJ B??I
J E>G La tomba ceduta da )iuseppe per la salma di )es& aveva la solita disposizione interna delle
tombe giudaic"e HJ @?>I Penetrandovi dall#esterno! si trovava prima l#atrio e poi la camera funeraria
con il loculo per la salma' atrio e camera comunicavano fra loro mediante un piccolo uscio sempre
aperto! mentre l#atrio comunicava con l#esterno attraverso una porta c"e veniva sbarrata
applicandovi una grossa pietra circolare simile a un#enorme macina da molino 1uesta pietra
poggiava sull#apertura impedendone l#accesso' ma quando si voleva entrare! bastava far rotolare non
senza considerevole sforzo 6 la pesante pietra o verso destra o verso sinistra! ed essa si spostava
scorrendo su un canaletto scavato nella roccia a destra o a sinistra dell#apertura )iuseppe! assistito
dagli altri! port/ a termine il seppellimento di )es& prima del tramonto Essendo avvenuta la morte
verso le ore tre pomeridiane! tutto era compiuto verso le ore sei! allorc"0 )iuseppe rotolata una
grande pietra alla porta del sepolcro and/ via H.atteo! AF! ECI .a la tomba non rimase subito
solitaria$ era poi cola# .aria la .agdalena e l:altra .aria Hla madre di )iacomo e )iuseppeI sedute
dirimpetto alla tomba Hivi! E>I Anc"e le altre pie donne s#avvicinarono a vedere il sepolcro e come
fosse stata deposta la venerata salma' poi tornate in citt%! approfittarono dell#ultimo scorcio della
giornata lavorativa e prepararono aromi e unguenti HJ BDFI$ evidentemente alla loro devozione non
bastava l#abbondante provvista di aromi portata da Nicodemo! e si ripromettevano di curare meglio
l#affrettata composizione della salma e di tornare perci/ al sepolcro quando fosse trascorso il
sabbato col suo riposo legale HLuca! AD! BB6BEI Fra tutte queste pietose cure non , nominato alcuno
degli Apostoli$ il solo )iovanni! nel riserbo del suo scritto! s#intravede facilmente mentre assiste la
madre di )es& e la conduce alla sua propria abitazione per curarla da figlio adottivo *ol% ambedue
aspettavano
J E>? 1uella notte fra il venerd2 e il sabbato fu una gran bella nottata per i +inedristi trionfatori
*elebrarono essi la cena pasquale non solo con la tradizionale giocondit% esteriore ma anc"e con
una particolare soddisfazione interiore! sebbene questa non avesse 6 o almeno alle apparenze
sembrasse di non avere 6 nulla da fare con la solennit% pasquale 1uel )alileo se n#era proprio
andato$ era morto! sicuramente mortoV Non c#era pi& pericolo di sentir di nuovo le sue invettive! e di
rimanere ancora screditati da lui presso il popoloV 1uei quattro discepoli c"#egli s#era portato
appresso! si sarebbero senz#altro dispersi alla morte del loro maestro! e nessuno ne avrebbe parlato
pi& <utto era riuscito bene! grazie all#assistenza non tanto di .os, o di Elia! quanto di
quell#incirconciso di Pilato$ ad ogni modo! circoncisione o no! era stato un bel successo e il
ripensarvi sembrava davvero accrescere il sapore della cena pasquale Eppure! a forza di ripensarvi!
quei sagaci uomini s:avvidero c"e nel rilucente cristallo del loro trionfo appariva una piccola
incrinatura *osa da poco! certamente! ma c"e non doveva esser trascurata +i ricordarono essi c"e
)es&! quand#era ancora in vita! aveva predetto c"e tre giorni dopo la sua morte sarebbe risuscitato
HJ @@EI Ora! , vero c"e quest#annunzio era una pura millanteria! anc"e perc"0 essi erano in gran
parte +adducei convinti! e perci/ giudicavano impossibile la resurrezione dei morti HJ B>BI' tuttavia
quella falsa predizione poteva dare occasioni ad imposture! a dicerie e ad altre noiose conseguenze
Era quindi opportuno prevenire il male! saldando quella piccola incrinatura riscontrata Perci/
alcuni di essi il giorno seguente! sebbene fosse per loro il giorno di Pasqua! fecero una piccola e
lecita passeggiata per recarsi da Pilato a fornirgli un consiglio utilissimo$ +ignore! ci ricordammo
c"e quell#imbroglione disse essendo ancora vivo P;opo tre giorni risorgoQ *omanda dunque c"e la
tomba sia assicurata fino al terzo giorno! c"0 per caso venuti i discepoli non lo rapiscano e dicano al
popolo PRisorse dai mortiQ! e HcosiI l#ultimo imbroglio sara# peggiore del primo Pilato rispose
rudemente$ Avete un Hcorpo diI guardia$ andatevene! e assicurate come sapete La rudezza del
procuratore era soltanto apparente e niente affatto reale! servendo soltanto a dissimulare a se stesso
una nuova concessione c"#egli faceva Egli cedette in realt% alla nuova ric"iesta! e permise anc"e
questa volta ai +inedristi di servirsi del Hcorpo diI guardia c"e egli era solito mettere a loro
disposizione e c"#era formato da soldati romani H.atteo! AG! >@' cfr )iov! >G! >AI$ insomma il
procuratore! mentre parlava con la faccia ring"iosa! diceva poi sempre di si ai +inedristi *ostoro
non c"iesero altro! e in quello stesso sabbato condussero i soldati sul posto .a nessuno avrebbe
potuto superare per accortezza quegli insigni )iudei! cosicc"0 essi si premunirono anc"e contro un
caso a cui altri difficilmente avrebbe pensato$ previdero cio, c"e i soldati! pur rimanendo di guardia
al sepolcro! potevano lasciarsi corrompere per denaro dai discepoli di )es& permettendo loro
l#ingresso nella tomba Non si sapeva mai quel c"e poteva succedere$ adesso c"e due loro colleg"i
del +inedrio! )iuseppe e Nicodemo! avevano spinto la audacia fino a curare il seppellimento del
crocifisso c#era da aspettarsi c"e i due imitassero il +inedrio comperando a suon di sicli i soldati di
guardia! come il +inedrio aveva comperato )iuda Perci/ essi apposero i loro sigilli sulla pietra
circolare c"e rotolava davanti all#ingresso della tomba! e l#assicurarono alla viva roccia *on questa
saggia precauzione nessuno sarebbe potuto entrare senza rompere i sigilli! di cui erano responsabili
i soldati! e il morto non sarebbe risorto giammai
LA +E*ON;A (I<A
J EAC )li stessi documenti! le stesse testimonianze storic"e c"e "anno narrato fin qui i fatti di )es&
non si fermano alla sua morte! ma con la stessa autorevolezza e col medesimo grado d#informazione
di prima proseguono a narrare una resurrezione e una seconda vita di lui *i/ , pi& c"e sufficiente
perc"0 coloro c"e non ammettono la possibilit% del soprannaturale 6 e non soltanto i moderni ma
anc"e gli antic"i Hcfr Atti! >F! DAI 6 respingano senz#altro tutt#intera questa seconda parte del
racconto evangelico Facendo ci/ questi negatori si mostrano logici! dati i principii filosofici da cui
essi partono$ ma l#importanza , di mettere bene in rilievo c"#essi sono determinati alla negazione
solo e unicamente da quei principli filosofici! non gi% da deficienze o dubbiezze di documenti I
documenti in realt% esistono! e provengono dagli stessi informatori di prima$ ma poic"0 qui pi& c"e
mai essi contraddicono a quei principii! i documenti dovranno essere PinterpretatiQ alla luce dei
principii! ossia subordinati a questi ;el resto il lavorio pratico sulla seconda vita di )es& non , c"e
un prolungamento! e in senso pi& radicale! di quello praticato sulla prima vita$ riguardo alla prima
vita il compito era di fare una selezione dei fatti di )es&! accettando una sua predica o un suo viag6
gio in barca come cose naturali! ma respingendo la guarigione d#un cieco nato o la resurrezione d#un
morto come cose soprannaturali epperci/ impossibili' riguardo invece alla seconda vita non c#,
nulla da selezionare! perc"0 tutto , soprannaturale epperci/ tutto impossibile! e il compito , soltanto
di spiegare come sia sorta nei discepoli immediati di )es& la fede in una seconda vita di lui .a
questo metodo! sebbene logico! non , abbastanza logico$ si ferina infatti a mezza strada! e non tira
le ultime e pi& decisive conseguenze dai suoi principii filosofici A voler essere veramente logici
fino in fondo bisognerebbe negare non soltanto la seconda vita di )es& ma anc"e la prima! ed
affermare c"#egli non , mai esistito sulla faccia della terra *os2 "anno cominciato a fare taluni
recentissimi studiesi! ai quali certamente si avvicineranno sempre pi& quelli dell#avvenire Parlando
di questi recentissimi HJ AA>I rilevammo la loro dirittura dialettica ed accennammo alle ragioni per
cui! quando si vuole subordinare in questi argomenti la realt% documentaria a certi principi
filosofici! si finisce logicamente per negar tutto 1ui abbiamo voluto soltanto ricordare le rispettive
posizioni degli studiosi perc"0 l#argomento in cui entriamo esige pi& c"e mai di attribuire unicuique
suum! alla storia ci/ c"#, storia e a teorie filosofic"e ci/ c"e proviene da loro Anc"e nel racconto
della seconda vita di )es& i quattro evangelisti procedono secondo il loro metodo c"e abbiamo pi&
volte fatto osservare Essi non pretendono di dare una relazione minuta e integrale dei fatti! n0
secondo un rigoroso ordine cronologico$ essi scelgono dalla serie dei f%tti soltanto quella parte c"e
sembra loro pi& opportuna! e non senza trasposizioni cronologic"e la dispongono nella maniera c"e
meglio s#adatta allo scopo di ciascuno Nel raccontare come fu ritrovata la tomba di )es& vuota! i
due primi +inottici! .atteo e .arco! sono abbastanza paralleli fra loro! come si poteva gi%
presumere$ Luca , pi& reticente riguardo ai nomi! ma non si discosta molto dal racconto di .arco'
)iovanni infine , sc"ematico perc"0! presupponendo come al solito gi% noti i racconti dei +inottici!
vuole anc"e qui precisare e supplire solo alcuni punti con la sua particolare autorit% di testimonio
dei fatti
Le apparizioni nella )iudea
J EA> Nell#atto del risorgere )es& non fu visto da alcuno Nessun evangelista riferisce in qual
maniera egli uscisse dal sepolcro' uno di essi fa conoscere implicitamente c"e l#uscita dal sepolcro
avvenne rimanendo intatta a suo posto la pietra circolare c"e sbarrava l#apertura! pur essendo la
resurrezione accompagnata da segni straordinari$ Ecco avvenne un gran terremoto$ infatti un angelo
del +ignore! disceso dal cielo ed avvicinatosi! rotol/ via la pietra e si sedette su di essa$ era poi il
suo aspetto HabbaglianteI come lampo! e il suo indumento bianco come neve H.atteo! AG! A6DI La
pietra dunque fu rotolata via dall#angelo! ma il sepolcro era gi% vuoto e appunto per questo fu
rimossa come oggetto ormai inutile <utti e quattro gli evangelisti pongono il ritrovamento del
sepolcro vuoto alle primissime ore della domenica I soldati messi dai +inedristi stavano l% di
guardia dal giorno precedente! e certamente a quell#ora mattutina erano ancora sdraiati li intorno
dormendo' il trabalzo del terremoto! e subito appresso la vista dell#angelo e del sepolcro spalancato!
li sgoment/ a tal punto c"e si dettero senz#altro alla fuga cercando scampo nella vicina porta della
citt% Ritrovandosi allora nell#abitato e riavutisi alquanto dallo spavento! ripensarono c"e la loro
fuga era un formale abbandono di posto! passibile delle pi& severe pene secondo la disciplina
militare romana Hcfr )uerra giud! v! @GAI Essi allora provvidero ai ripari! e astutamente
compresero subito c"e il riparo migliore poteva essere offerto loro dai +inedristi! i pi& interessati
nell#affare +i recarono perci/ difilati a trattare con essi HJ EAFI Il sepolcro non rimase a lungo
solitario =n gruppo di pie donne si era gi% mosso di citt% per recarsi al sepolcro' erano quelle donne
c"e gi% sullo scorcio del venerd2 avevano preparato aromi per curare anc"e meglio la venerata
salma! cessato c"e fosse il riposo del sabbato HJ E>GI' qui dall#uno o dall#altro degli evangelisti sono
nominate .aria la .agdalena! l#altra .aria madre di )iacomo! +alome! )iovanna! e le altre
insieme con esse HLuca! A@! >CI 1uanto al tempo in cui queste donne vennero al sepolcro! ,
indicato in maniera curiosissima da .arco H>E! AI$ Assai di buon#ora! nella prima HgiornataI della
settimana Hossia nella domenicaI vengono al sepolcro! essendo sorto il sole E: difficile a prima vista
accordare l#indicazione assai di buon#ora con l#altra essendo sorto il sole! perc"0 la prima si riferisce
ai primissimi c"iarori dell#alba! a poco dopo le nostre ore quattro del mattino! mentre la seconda si
riferisce a parecc"io tempo dopo! a non prima delle sei .a , uno dei soliti casi dello stile grezzo e
duro di .arco HJ >DAI! c"e qui "a condensato troppo i concetti$ tutto infatti diventa c"iaro se!
aggiungendo esplicitamente un concetto c"e vi , sottinteso! si legge Assai di buona ora vengono
al sepolcro He vi giungonoI essendo sorto il sole *ertamente il viaggio al sepolcro non era molto
lungo! ma la ragione per cui le donne v#impiegarono parecc"io tempo , stata comunicata dallo
stesso .arco H>E! >I immediatamente prima! dicendo c"e le pie donne trascorso il sabbato! cio, in
quella stessa mattina! comprarono aromi per venire ad ungerlo' la loro devozione non era
soddisfatta degli aromi c"e talune di esse avevano gi% preparati due sere prima! e altre per proprio
conto vollero accrescerne la provvista impiegando nelle compere un certo tempo
J EAA 1uesti femminili indugi furono troppo gravosi per la pi& generosa e ardente di quelle donne!
.aria la .agdalena! la sola di cui parli )iovanni e la prima nominata dai tre +inottici Ella ad un
certo punto si stacc/ dalle compagne affaccendate e niente! e portata dal suo affetto corse da sola
verso il sepolcro' vi giunse! come dice )iovanni in pieno accordo con la prima indicazione di
.arco! di buon#ora essendo ancora tenebra H)iov! AC! >I .a da ci/ c"e vide appena giunta! rest/
costernata Niente sapeva ella dei soldati messi durante il sabbato! e quindi non si meravigli/ della
loro assenza' vide per/ c"e la pietra circolare era stata rotolata da una parte e c"e l#entrata era
spalancata$ forse! nel suo ardore! si spinse fin presso l#ingresso del sepolcro e le bast/ uno sguardo
fugace dal di fuori per riconoscere c"e era vuoto *"e era avvenutoT *"i avrebbe potuto darle
informazioniT Non certo le compagne indugianti! disperse per la citt% alla ricerca di aromi ormai
inutili' bisognava rivolgersi ai discepoli$ essi! e specialmente Pietro e )iovanni! forse sapevano
come il sepolcro fosse stato aperto e la salma asportata *orre dunque e viene a +imone Pietro e
all#altro discepolo c"e )es& amava! e dice loro$ 7 <olsero il +ignore dal sepolcro e non sappiamo
dove lo misero 8 H)iov! AC! AI 1uel plurale sappiamo conservatoci da )iovanni , un ottimo
collegamento fra lui e i +inottici' costoro parlano di pi& donne recatesi al sepolcro! egli parla della
sola .aria di .agdala ma le fa impiegare quel plurale sappiamo c"e conferma implicitamente
quanto dicono i +inottici .aria parlava anc"e a nome delle compagne ritardatarie
J EAD Frattanto costoro avevano terminato i loro acquisti di aromi e si erano incamminate
direttamente verso il sepolcro .a in questo ultimo tratto del cammino si rammentarono di un#altra
difficolt% a cui prima non avevano pensato' e dicevano fra se stesse$ P*"i ci rotoler% via la pietra
dalla porta del sepolcroTQ H.arco! >E! DI +appiamo infatti c"e quelle pietre circolari erano grandi e
pesanti! e le donne non avrebbero certamente potuto da sole rimuover quella del sepolcro di )es&
.a giunte dappresso e avendo riguardato! vedono c"e la pietra e# stata rotolata via! giacc"0 era
grande assai Hivi! @I +tupefatte non meno di .aria la .agdalena ma meno ardenti di lei! si
spingono dentro! ed entrate nel sepolcro videro un giovanetto seduto a destra! ravvolto in veste
bianca' e si sgomentarono Hivi! BI Luca! pi& accuratamente! dice c"e l#apparizione era di due
uomini! in veste sfolgorante HLuca! A@! @I Il giovanetto di .arco dice alle donne$ Non vi
sgomentateV *ercate )esu# il Nazareno! il crocifisso$ risorse! non e# qui$ ecco il luogo dove lo
posero Ebbene andate! dite ai discepoli di lui e a Pietro c"e vi precede nella )alilea *ola# lo
vedrete! conforme Ha ci/ c"eI vi disse H.arco! >E! E6F' cfr .atteo! AG! B6FI Parole simili! con
maggiore ampiezza dell#ultimo concetto! dicono i due apparsi di Luca' ma il risultato , differente
+econdo .arco le donne fuggirono via dal sepolcro$ le aveva prese infatti tremore e sbalordimento
E a nessuno dissero nulla$ temevano infatti' e con questo infatti s#interrompe bruscamente il
racconto di .arco e ivi anc"e termina il suo vangelo! salvo una breve appendice c"e non si
riconnette immediatamente col racconto interrotto Invece secondo Luca le donne tornate dal se6
polero annunziarono tutte queste cose agli undici e a tutti gli altri' e ci/ , confermato anc"e da
.atteo HAG! GI Probabilmente il racconto di .arco si riferisce soltanto alla prima impressione avuta
dalle donne! c"e sbalordite si racc"iusero dapprima in assoluto silenzio$ se per/ il racconto di
.arco! invece della brusca interruzione! avesse avuto il suo regolare svolgimento! probabilmente il
narratore avrebbe soggiunto qualc"e precisazione specificando come le donne riavutesi dalla prima
impressione fecero quanto narrano gli altri due +inottici Ad ogni modo l#annunzio c"e le donne
andavano a comunicare le avrebbe certamente esposte ad accoglienze non molto piacevoli$ il c"e ,
un#altra ragione della ritrosia c"#esse ebbero da principio! se condo .arco Infatti quando esse!
tornate in citt%! dicevano agli apostoli queste cose! parvero ad essi questi discorsi come una ciancia
e non credevano ad esse HLuca! A@! III
J EA@ .aggiore impressione produsse invece in Pietro e )iovanni la comunicazione c"e nel
frattempo avevano ricevuta da .aria di .agdala Appena udito il racconto della donna agitata ed
ansante! usc2 Pietro e l#altro discepolo e venivano al sepolcro *orrevano i due insieme E l#altro
discepolo corse avanti piu# presto di Pietro! e venne primo al sepolcro$ e curvatosi vede giacenti le
bende! ma non entr/ (iene pertanto anc"e +imone Pietro al seguito di lui! ed entr/ nel sepolcro$ e
vede le bende giacenti! ed il sudano 6 c"#era sulla testa di lui 6 non giacente insieme con le bende ma
avvoltolato da parte in un certo luogo Allora pertanto entr/ anc"e l#altro discepolo! c"e era venuto
primo al sepolcro! e vide +e ne andarono dunque di nuovo i discepoli a casa loro H)iov! AC! D6>CI
*i/ c"e videro i due bast/ a convincerli c"e la salma non era stata involata! come .aria di .agdala
aveva supposto ed annunziato ad essi$ nel caso d#involazione non c#era alcun motivo per liberare la
salma dalle bende o per avvoltolare con cura il sudano e riporlo da parte <rovando poi c"e sul
posto non c#era pi& nulla da fare e riflettendo su quanto avevano visto! i due ritornarono subito in
citt%! desiderosi di consultarsi in proposito con gli altri discepoli
J EAB .aria di .agdala! c"#era ritornata al sepolcro o con essi o poco dopo! non si allontan/
insieme con loro! ma stava presso il sepolcro! di fuori! piangendo H)iov! AC!>>I ;opo qualc"e
tempo si curv/ per dare ancora uno sguardo fino al loculo della camera mortuaria! attraverso lo
stretto uscio c"e metteva in comunicazione la camera con l#atrio! giacc"0 il suo desolato affetto la
spingeva a sperare ancora nell#insperabile$ ma inaspettatamente questa volta scorse due angeli assisi
uno alla testa e l#altro ai piedi del loculo ove era stata la salma Le dicono essi$ ;onna! perc"0
piangiT Ella risponde$ <olsero il +ignore mio! e non so dove lo miseroV ;etto ci/! ella si rivolge
dall#altro lato quasi per cercare ancora! e vede ritto un uomo su cui neppure fissa lo sguardo! tutta
presa com#, daI suo pensiero! e lo crede il giardiniere del luogo Le dice l#uomo$ ;onna! perc"0
piangiT *"i cerc"iT Ella risponde$ +ignore! se tu l#"ai portato via! dimmi dove lo mettesti e io lo
prender/ L#uomo era )es& Le dice )esu#$Q.ariaVQ (oltatasi quella! gli dice in
ebraico$QRabboniVQ! c"e significa P.aestroVQ Era la prima volta c"e il risorto era visto e
riconosciuto da persona umana! salvo c"#egli fosse gi% apparso alla madre sua! senza per/ c"e gli
evangelisti ci dicano alcunc"0 di tale apparizione Riconosciuto il maestro! .aria si getta ad
abbracciarne i piedi' ma )es& le dice$ Non mi toccare! poic"0 non sono ancora asceso al Padre .a
va# dai miei fratelli e di# loro$ PAscendo al Padre mio e Padre vostro! e ;io mio e ;io vostroQ
H)iov! AC! >FI Era urgente avvertire i discepoli di )es&! da lui c"iamati fratelli! c"e egli fra breve
sarebbe asceso al Padre e ;io di lui e di loro! e quindi la giusta effusione d#affetto non doveva esser
prolungata affinc"0 l#annunzio ai fratelli non subisse ritardi L#ordine fu subito eseguito$ (iene
.aria la .agdalena annunciando ai discepoli$Q9o veduto il +ignoreVQ e queste cose Hc"e egliI disse
a lei H)iov! AC! >GI +enonc"0 l#effetto dell#annunzio pieno di tripudio fu addirittura umiliante$
1uelli! udito c"e H)es&I vive e c"e fu visto da lei! non prestarono fede H.arco! >E! >>I
J EAE Le donne infatti ebbero sempre pessima accoglienza come testimoni della resurrezione di
)es& presso i primi cristiani 1uando le pie donne tornate dal sepolcro riferirono di averlo trovato
vuoto e ripeterono l#annunzio degli angeli! i loro discorsi furono stimati una ciancia HJ EADI 1ui
.aria di .agdala! c"e riferisce di aver visto )es& vivo e di avergli parlato! non trova egualmente
alcuna fede .a anc"e pi& tardi! quando gli Apostoli e tutta la *"iesa furono incrollabilmente ed
ufficialmente convinti della resurrezione di )es&! rimase sempre una certa inclinazione a non fare
appello a testimonianze di donne' nessuna donna infatti , nominata nel celebre passo in cui Paolo
adduce! certo non tutti! ma molti testimoni della resurrezione del *risto$ Risorse al terzo giorno
secondo le +critture! e fu visto da *efa e in seguito dai dodici' poi fu visto da pi& c"e cinquecento
fratelli insieme! dei quali i pi& sono superstiti fino ad oggi mentre taluni s#addormentarono' poi fu
visto da )iacomo! quindi da tutti gli apostoli' ultimo fra tutti! come da un abortivo! fu visto anc"e
da me HI *or! >B! @6GI <utte testimonianze masc"ili$ nessuna femminile E: pro"abile c"e questo
contegno della *"iesa ufficiale fosse dettato da una accorta prudenza! per non dare a )iudei e a
idolatri la impressione c"e troppo leggermente si era creduto sull#attestazione di donne fantasiose e
visionarie E: certo ad ogni modo c"e gli stessi discepoli immediati di )es&! come apparir% sempre
meglio in seguito! erano tutt#altro c"e proclivi a prestar fede a c"i avesse asserito 6 uomo o donna
c"e fosse 6 d#aver visto )es& redivivo
J EAF Al contrario! ben pronti a credere si mostrano i +inedristi a cui si presentarono i soldati
fuggiti via dal sepolcro HJ EA>I Nel racconto fatto dai soldati ancora affannati dalla corsa e
sconvolti dalla paura! quei maggiorenti giudei non trovarono nulla d#inverosimile e vi prestarono
piena fede' ma naturalmente anc"#essi! come gi% i soldati! provvidero ai ripari per salvare insieme se
stessi e i soldati *ome al solito! essi cominciarono a stendere pannicelli davanti al sole affinc"0 la
luce non trapelasse I sommi sacerdoti! radunatisi insieme con gli anziani e preso consiglio! dettero
molte HmoneteI d#argento ai soldati dicendo$Q;ite$ 6 I discepoli di lui! venuti di notte! lo rubarono
mentre noi dormivamoV 6 e se ci/ sia udito dal governatore! noi lo persuaderemo e ti renderemo
indisturbatiQ 1uelli allora! prese le HmoneteI d#argento! fecero com#era stato loro insegnato E si
divulg/ questo discorso presso i )iudei fino al giorno d#oggi H.atteo! AG!>A6>BI Il suggerimento
dato dai +inedristi ai soldati fuggiasc"i! lo rubarono mentre noi dormivamo! non era un portento
d#acutezza' , infatti tuttora decisiva la replica di + Agostino! c"e rivolgendosi in maniera oratoria al
+inedrio gli c"iede lepidamente$ .a comeT Porti dei testimoni addormentatiT .olto pi& efficaci
furono le monete d#argento! estratte dallo stesso forziere da cui provenivano quelle di )iuda Ad
ogni modo la calunnia attecc"2! e ai tempi in cui scriveva .atteo era diventata presso i )iudei la
spiegazione ufficiosa del sepolcro rimasto vuoto$ anzi si pu/ vedere in essa il primo seme di quella
fioritura di calunnie c"e nei secoli successivi forn2 il materiale al giudaismo ufficiale per la
biografia di )es& HJ J GG6G?I
J EAG Esiste nei documenti profani qualc"e riec"eggiamento di questa calunniaT Nel >?DC fu
pubblicata un#iscrizione greca c"e porta il titolo di Rescritto di *esare e c"e in sostanza vuole
impedire il delitto della violatio sepuO"ri' in essa l#imperatore ordina c"e le tombe rimangano
immutabili in perpetuo! e c"e c"iunque abbia manomesso tombe o esumato salme! o le abbia tra6
sportate in altri luog"i per dolo malvagio o abbia asportato iscrizioni! ecc! sia citato in giudizio'
termina poi con questa conclusione$ Assolutamente a nessuno sia lecito fare traslazioni' altrimenti
costui io voglio c"e sia condannato nel capo a causa di violazione di sepolcro L#iscrizione! c"e gi%
faceva parte di una collezione privata HFroe"nerI! , a Parigi' dall#inventario manoscritto del defunto
collezionista risulterebbe c"#essa fu inviata da Nazaret" nel >GFG Il nome di Nazatet" e il contenuto
dell#iscrizione dettero occasione a una seducente ipotesi L#innominato *esare sarebbe <iberio! c"e
invia nella )iudea istruzioni per un caso particolare 1uesto caso! delicato e pericoloso! , il
sepolcro di )es& rimasto vuoto! perc"0 secondo la calunnia dei +inedristi i discepoli ne "anno
asportato il cadavere$ appena sparsa la calunnia! c"e pu/ recare anc"e gravi conseguenze politic"e!
Pilato "a inviato una relazione particolareggiata a <iberio Hcfr )iustino! I ApoL! DB' <ertulliano!
Apolog! A>' Eusebio! 9ist eccl! it! AI sia sul processo di )es& sia sulla scomparsa della sua salma
La relazione di Pilato provoca in risposta il rescritto imperiale! il quale viene scolpito su marmo ed
esposto pubblicamente a Nazaret"! patria di )es& L#ipotesi! come abbiamo detto! , seducente! ma
appunto per questo bisogna guardarsi dalle lusing"e della seduzione Appena l#iscrizione e questa
sua interpretazione furono pubblicate! cominciarono le discussioni$ si esaminarono minutamente ra6
gioni pro e contro! e si trov/ c"e l#ipotesi suppone sicuri e dimostrati vari punti c"e sono ben lungi
dall#essere tali E in primo luogo l#iscrizione proviene proprio da Nazaret"T Lo dice unicamente una
breve annotazione del defunto collezionista HFroe"nerI! e ci/ , troppo poco per fidarsi ciecamente$
l#iscrizione sar% anc"e stata spedita in Europa da Nazaret"! ma il vero posto del suo ritrovamento
pu/ essere stato benissimo altrove! giacc"0 si sa per esperienza c"e i beduini palestinesi portano in
giro di luogo in luogo gli antiOa capitati sotto la loro zappa! finc"0 non trovano un compratore
Oltre a ci/! c"i , il *esare del rescrittoT E: certamente un imperatore c"e governa province sue
proprie! in contrapposto a quelle senatorie! e quindi non si pu/ risalire pi& in su dal AF av *r HJ
ACI' ma da questa data si pu/ discendere per lungo tratto! senza c"e un#allusione del testo o la forma
delle lettere scolpite offrano un argomento solido per fissarne l#et% Augusto! <iberio! *aligola!
*laudioT <utti questi imperatori sono stati nominati in proposito! e perfino (espasiano e Adriano! e
si sono portate in favore di ciascun nome ragioni pi& o meno fondate Perci/! senza entrare qui in
discussioni tecnic"e sul carattere dell#epigrafe! sembra molto arrisc"iato volersi restringere al solo
<iberio! e alla sola Nazaret"! e al solo caso del sepolcro di )es& Astrattamente parlando l#iscrizione
pu/ ricevere molte interpretazioni tutte verosimili! ma essa purtroppo non ci fornisce elementi per
afferrare l#unica interpretazione vera
J EA? +i era pertanto ancora alla domenica successiva alla morte di )es&! e fra l#andare e il tornare
delle varie persone al sepolcro erano trascorse due o tre ore' nel frattempo tra i discepoli di )es&!
affluiti in citt% per la Pasqua! ma tuttora timorosi e guarding"i per la dolorosa fine del maestro! si
era diffusa la voce c"e le pie donne andate sul far del giorno al sepolcro lo avevano trovato vuoto e
vi avevano visto degli angeli$ la testimonianza di .aria la .agdalena! c"e asseriva di aver visto
anc"e )es& e parlato con lui! non si era ancora diffusa! certamente perc"0 era mancato il tempo .a
tutto ci/ era una ciancia di donne HJ EADI alla quale non bisognava dar peso ;#altra parte la festivit%
pasquale non tratteneva i pellegrini per tutti gli otto giorni! e molti in quel giorno >E Nisan
successivo alla Pasqua si mettevano gi% in cammino per tornare alle loro case <ale determinazione
fu presa quella domenica anc"e da due discepoli di )es&! uno dei quali si c"iamava *leofa$
sfiduciati per quanto era accaduto! si misero da soli in viaggio per Emmaus dove abitavano
;ovevano essere circa le nove di mattina Il racconto c"e lo psicologo Luca fa del loro viaggio , di
tale finezza da sembrare un idillio e il sostituirlo sarebbe grave scapito *ammin facendo! essi
conversavano fra loro di tutte queste cose c"e erano accadute E avvenne! mentr#essi conversavano e
discutevano! c"e proprio )esu# avvicinatosi camminava insieme con essi! ma gli occ"i loro erano
trattenuti si da non riconoscerlo ;isse pertanto ad essi$Q *"e discorsi sono cotesti c"e vi scambiate
l#un l#altro camminandoTQ E c"i era quello strano viandante c"e faceva quella domanda! toccandoli
sul vivo della feritaT La sorpresa interruppe un momento il cammino E si fermarono rattristati .a
rispondendo uno di nome *leofa gli disse$Q <u solo sei forestiero a )erusalemme! e non sai le cose
c"e sono accadute in essa in questi giorniTQ E H)es&I disse loro$Q1ualiTQ Essi gli dissero$QI fatti di
)esu# il Nazareno! c"e fu uomo profeta possente in opera e parola davanti a Iddio e a tutto il popolo!
e come i sommi sacerdoti e i maggiorenti nostri lo consegnarono a condanna di morte e lo
crocifissero Noi invece speravamo c" #e gli sarebbe stato colui c"#e# per affrancare IsraeleQ A quale
PaffrancamentoQ pensa qui *leofaT E: difficile escludere il senso messianico6nazionalista! per cui
)es& avrebbe dovuto liberare sia pur con l#intervento taumaturgico del ;io d#Israele 6 il popolo
santo da ogni dominazione straniera .a con la morte di )es& la speranza , svanita! e quindi *leofa
prosegue$ PEppure! con tutto ci/! e# il terzo giorno dacc"0 queste cose avvennero *i fecero bens2
stupire talune donne d#in mezzo a noi! c"#essendo state di buon#ora al sepolcro e non avendo trovato
il corpo di lui! vennero a dire d#aver visto un#apparizione d#angeli i quali affermano c"#egli e# vivo'
andarono poi al sepolcro alcuni di quei c"e sono con noi! e trovarono Hle coseI cos2 come dissero
anc"e le donne! non videro per/ luiQ
J EDC 1ueste ultime parole mostrano c"e i due erano partiti da )erusalemme prima c"e .aria di
.agdala annunziasse di aver visto )es&! altrimenti anc"e questo annunzio sarebbe stato
rammentato! se non altro per gettare discredito pure su di esso .a quando *leofa ebbe terminato!
lo sconosciuto improvvisamente mut/ contegno! e da ignaro c"#era apparso fin li si mostr/
informatissimo Ed egli disse loro$QO stolti e lenti di cuore nel credere a tutte le cose di cui
parlarono i profetiV Non doveva forse patire queste cose il H.essiaI! e HcosiI entrare nella sua
gloriaTQ E cominciando da .os, e da tutti i Profeti! ossia dalle due prime parti della -ibbia
ebraica! interpret/ ad essi in tutte le +critture le cose c"e riguardavano lui *osicc"0 la cura c"e
mostrano gli evangelisti in genere! ma specialmente .atteo e )iovanni! di rilevare nei fatti di )es&
l#adempimento delle antic"e profezie biblic"e non , in realt% c"e la continuazione di quanto fece
)es& in quella lezione peripatetica La lezione veramente fu lunga com#era lungo il cammino! ma
agli scolari l#uno e l#altra sembrarono troppo corti quando si fu alla fine Prosegue infatti il racconto$
E s#avvicinarono alla borgata dov#erano incamminati! ed egli fece vista di proseguire piu# oltre' ma
gli fecero forza dicendo$QRimani con noi! perc"0 e# verso sera e il giorno e# gi% inclinatoQ Ed entr/
per rimanere con loro Non , necessario credere c"e gi% calassero le ombre della notte' l#espressione
c"#era verso sera poteva impiegarsi gi% da circa il mezzogiorno Hcfr )iudici! >?! ? con >@I! se
quindi i due erano partiti verso le nove del mattino e avevano percorso una trentina di c"ilometri si
doveva stare verso le due o le tre pomeridiane E avvenne! mentre egli era reclinaio Ha mensaI con
loro! c"e preso il pane benedisse e spezzato HloI dava a loro +#aprirono per/ gli occ"i loro e lo
riconobbero' ed egli divenne invisibile ad essi E dissero fra loro$QNon era forse bruciante il nostro
cuore in noi quando ci parlava per la strada! quando ci disc"iudeva le +crittureTQ La circostanza
c"e i due discepoli riconobbero )es& allo spezzare del pane fu riavvicinata talvolta nel passato alla
frase Pspezzare il paneQ! c"e nella *"iesa primitiva designava l#Eucaristia! e se ne concluse c"e
)es& aveva rinnovato a Emmaus questo rito .a la conseguenza non , storicamente giustificata!
giacc"0 non risulta se i due discepoli avevano saputo c"e )es& tre giorni prima aveva istituito
l#Eucaristia! se )es& ne aveva parlato loro lungo la strada e se era disposto a celebrare il rito per c"i
non ne aveva alcuna idea$ stando anzi alla lettera del racconto! i discepoli riconobbero )es& all#atto
dello spezzare il pane ossia prima di mangiare! seppure in seguito mangiarono effettivamente fra la
meraviglia del riconoscimento
J ED> La meraviglia e la commozione fu tanta! c"e i due si misero subito in cammino$ E levatisi su
in quella stessa ora ritornarono a )erusalemme! e trovarono adunati gli undici e quelli c"e erano
con essi! i quali dicevano$QRealmente risorse il +ignore e fu visto da +imoneVQ Essi poi
raccontarono le cose HavvenuteI nella via! e come fu conosciuto da loro allo spezzar del pane HLuca!
A@! >@6DBI +e i due ripartirono da Emmaus fra le due e le tre pomeridiane! prendendo la strada pi&
corta e servendosi di una cavalcatura! poterono trovarsi di nuovo a )erusalemme verso le otto o le
nove di sera .a anc"e giunti in citt% non fu facile ad essi rintracciare gli Apcstoli! perc"0 nessuno
li aveva visti e nessuno sapeva dove stessero' finalmente li scovarono in un ben sicuro nascondiglio!
ove si trattenevano con gli usci accuratamente sbarrati per la paura dei )iudei H)iov! AC! >?I .a
nonostante la paurosa cautela esterna! tutti l% dentro erano eccitati e commossi Appena i due
viandanti ancora coperti di polvere si spinsero dentro! sicuri di dare una notizia strabiliante!
rimasero invece interdetti e non ebbero neppure il tempo di parlare' tutti si affollarono attorno a loro
annunziando a gara$ Realmente risorse il +ignore e fu visto da +imoneV ;unque in quella stessa
giornata! dopo la partenza dei due da )erusalemme e dopo l#apparizione a .aria di .agdala! )es&
era apparso anc"e a +imone Pietro' e costui si era affrettato a darne l#annunzio agli Apostoli e ai
discepoli! infondendo loro quella fede c"e non era stata infusa dall#annunzio di .aria di .agdala
Ora! tale apparizione di )es& a +imone Pietro in questa domenica successiva alla morte non ,
narrata nei suoi particolari da nessun evangelista! ma , certo quella accennata da Paolo c"e la mette
per prima nella serie delle apparizioni del risorto HJ EAEI' Luca discepolo di Paolo l#"a appresa dal
suo maestro! e costui a sua volta l#aveva appresa! oltrec"0 da altri! certamente anc"e da Pietro stesso
quando ancor nuovo nella fede! era salito a )erusalemme per vedere *efa H)aIa II! >!>GI La Roccia
della *"iesa era stata privilegiata fra gli altri Apostoli in virt& del suo ufficio$ il rinnegatore di )es&
era stato ampiamente perdonato in virt& di quel suo pianto c"#era mancato a )iuda 1uando i due
viandanti ebbero la possibilit% di parlare narrarono alla loro volta l#apparizione da essi avuta' ma!
inaspettatamente! il loro annunzio fu accolto con molta freddezza +ar% stata una certa diffidenza
c"e si aveva per i due abitanti di Emmaus! sar% stata una certa ombrosit% a sentire c"e due oscuri
discepoli avevano ricevuto lo stesso privilegio concesso a +imone Pietro e tuttora negato agli altri
Apostoli! certo , c"e se non tutti almeno parecc"i dei presenti neppure ad essi prestarono fede
H.arco! >E! >AI E: facile supporre c"e! fra i due c"e insistevano ad affermare e gli altri c"e
continuavano a negare! sorgessero animate discussioni c"e si prolungarono in quella serata
J EDA .a quel giorno doveva c"iudersi! non con tali discussioni! bens2 con la sicurezza generale
Ora! mentre essi parlavano di queste cose! egli H)es&I stette in mezzo a loro e dice ad essi$QPace a
voiVQ ;ivenuti sgomenti e impauriti! credevano di vedere uno spirito Ed HegliI disse loro$ PPerc"0
siete turbati e perc"0 pensieri HdubbiosiI sorgono nel vostro cuoreT )uardate le mie mani e i miei
piedi! giacc"0 sono proprio ioV Palpatemi e vedete! giacc"0 uno spirito non "a carne e ossa come
vedete c"e "o ioQ E detto ci/ mostr/ loro le mani e i piedi <uttavia! poic"0 essi ancora non
credevano per la gioia e stavano ammirati! disse loro$QAvete qualcosa da mangiare quiTQ Essi allora
gli dettero una parte di pesce arrostito! e presoHloI! mangi/ davanti a loro HLuca! A@! DE6@DI +i
ricordi c"e questa scena , narrata da un medico e da uno psicologo' la stessa scena narrata da
)iovanni HAC! >?6ADI non conceder% tanto campo alle osservazioni sperimentali c"e sembrano
quelle d#un gabinetto di fisica! n, far% sottilmente rilevare c"e gli Apostoli non credevano per la
gioia! ossia per il timore d#ingannarsi! giacc"0 ci/ c"e piace si crede anc"e troppo facilmente I
dubbi sono dissipati dalla realt% fisica$ )es& nella sua seconda vita "a l#identico corpo della prima
vita' pu/ anc"e mangiare egualmente come prima Non , un#ombra vaporosa risalita dalla +"eol HJ
F?I$ , un corpo fisico risuscitato! riunito alla sua anima Assicurato il presente! )es& provvide al
futuro! e di ci/ riferisce ufficialmente )iovanni$ P*ome il Padre invi/ me! anc"#io invio voiQ E
detto ci/! insuffi/ e dice loro$QRicevete +pirito +anto 1ualora rimettiate i peccati di taluni! sono
stati rimessi loro' e qualora HliI riteniate! sono stati ritenutiQ H)iov! AC! A>6ADI L#antica promessa
fatta agli Apostoli per il futuro governo della *"iesa HJ JD?F! @C?I era qui mantenuta
J EDD .a quella sera! in quel cauto ritiro degli Apostoli! non era presente <ommaso! l#uomo
diffidente e sfiduciato HJ J DFA! @G?I La sua assenza era forse una nuova manifestazione del suo
carattereT +degnava egli perfino di discutere le affermazioni di .aria la .agdalena e di Pietro! e
perci/ aveva evitato di trovarsi insieme con gli altri ApostoliT Non sappiamo! e qualunque risposta
sarebbe congetturale' certo , c"e! quando poco dopo si ritrov/ con gli Apostoli ed essi gli
assicurarono$ Abbiamo visto il +ignore! egli scroll/ quasi scandalizzato la testa e sentenzi/ con la
massima energia$ +e io non vedo nelle mani di lui l#impronta dei c"iodi e metto il mio dito nel posto
dei c"iodi e metto la mia mano nel costato di lui! non creder/V -isognava pur essere ragionevoliV
*ome poteva risorgere un uomo crocifisso! ridotto a un ammasso di carni lacerate e stracciate! con i
piedi e le mani traforate e il petto squarciatoT L#aveva visto .aria di .agdalaT .a c"e fede
meritava una isterica qualunque! una femmina da cui nientemeno erano usciti sette demonii HJ
D@DIT L#avevano visto gli altri Apostoli! c"e avevano puntato gli occ"i sulle mani e sui piedi di luiT
+i! brava gente quegli Apostoli! ma avevano la testa un po# accesa e troppo facilmente
s#immaginavano di vedere ci/ c"e piaceV Lui! <ommaso! era l#uomo calmo! ponderato! fatto appesta
per certi casi$ e in casi come quello non bastava affatto vedere 6 o piuttosto immaginarsi di vedere 6
bisognava toccare! palpare! infiggere il dito' solo a questo patto egli avrebbe creduto Il principe dei
positivisti e degli ipercritici rimase incrollabile per otto giorni! e nessun ragionamento degli altri
Apostoli riusc2 a scuoterlo dalla sua opinione .a otto giorni dopo! nuovamente erano dentro i
discepoli di lui H)es&I e <ommaso con loro (iene )esu#! essendo sbarrate le porte! e stette nel
mezzo e disse$ 7 Pace a voiV 8 Poi dice a <ommaso$ P+tendi il tuo dito qui e vedi le mie mani! e
stendi la tua mano e mettiHlaI nel mio costato e non essere incredulo ma credenteQ Rispose
<ommaso e gli disse$ 7 +ignore mio e Iddio mioV 8 )li dice )esu#$ 7 Perc"0 mi "ai veduto! "ai
credutoT -eati quei c"e non videro e credetteroV 8 .antenne <ommaso il suo preposito di
palpeggiare il corpo del risortoT <utto c#induce a credere di no Il positivismo e l#ipercritica di lui
crollarono! come avviene sempre! non tanto per disquisizioni intellettuali quanto per mutate
condizioni di spirito
Le apparizioni nella )alilea
J ED@ Le apparizioni di )es& fin qui narrate avvennero tutte a )erusalemme o nei dintorni! ossia
nella )iudea' altre! narrate egualmente dagli evangelisti! avvennero poco appresso nella )alilea$
quelle ricordate da Paolo HJ EAEI dovettero avvenire parte nella )iudea e parte nella )alilea La
diversit% della regione "a la sua importanza )li angeli apparsi al sepolcro avevano incaricato le pie
donne di comandare ai discepoli e a Pietro c"e si recassero in )alilea ove avrebbero visto il risorto
HJ EADI' ci/ narrano concordemente .atteo e .arco! c"e difatti si attengono a questo comando e
riferiscono soltanto apparizioni nella )alilea Hsalvo .atteo! AG! ?6>C! e l#appendice di .arco! >E! ?6
ACI Il comando dato ai discepoli non , invece riportato da Luca e )iovanni' perci/ essi riferiscono
ampiamente apparizioni nella )iudea sebbene non omettano quelle nella )alilea Had es )iovanni!
A>I .a la preferenza dell#una o dell#altra regione non , c"e una conseguenza del particolare scopo
propostosi da ciascun evangelista' infatti le apparizioni del risorto davanti a gruppi pi& numerosi di
testimoni! e in cui furono impartite norme pi& ampie e disposizioni pi& fondamentali riguardo al
regno dei cieli! avvennero in )alilea Hcfr .atteo! AG! >E6>F! e I *or! >B! EI! ed a queste accennano 6
pi& c"e narrarle esplicitamente 6 .atteo e .arco$ per tale motivo essi! volendo ric"iamare
l#attenzione del lettore su quelle apparizioni! premettono l#appuntamento in )alilea dato ai discepoli
dagli angeli .a questa preferenza dei due primi +inottici non esclude la tradizione delle
apparizioni nella )iudea! prescelta per i loro scopi da Luca e in parte da )iovanni' sappiamo infatti
per vecc"ia esperienza c"e nessun evangelista pretende esaurire l#argomento! e di ci/ abbiamo qui
una c"iarissima conferma da Luca Egli! dopo aver narrato le apparizioni della domenica di
resurrezione HLuca! A@! >6@?I! passa a narrare senza alcun distacco cronologico l#ascensione del
risorto Hivi! BC6BDI! cosicc"0 a leggere soltanto il suo vangelo si potrebbe legittimamente concludere
c"e l#ascensione sia avvenuta nello stesso giorno della resurrezione' senonc"0 il medesimo Luca!
poco dopo il vangelo! scrive anc"e gli Atti ove H>! DI pi& distintamente ricorda c"e )es& dopo la
resurrezione apparve agli Apostoli dimostrandosi vivente con molte prove e parlando loro per
quaranta giorni del regno di ;io Abbiamo pertanto due tradizioni rispecc"iate nel Nuovo
<estamento! una sulle apparizioni nella )alilea e l#altra su quelle nella )iudea$ nessuna delle due
tradizioni vuol essere esauriente e tanto meno escludere l#altra! bens2 ogni scrittore preferisce o l#una
o l#altra! e talvolta HPaolo! )iovanniI le impiega promiscuamente
J EDB <erminato il ciclo delle feste pasquali! gli Apostoli tornarono nella )alilea' a tale ritorno li
spingeva! oltre il comando dato loro da )es& HJ EAD' .atteo! AE! DAI! anc"e il pensiero c"e l%
sarebbero +tati lontani dalla sorveglianza immediata del +inedrio! e quindi pi& liberi nell#attesa c"e
il risorto si mostrasse come e quando avesse voluto La promessa di )es&! infatti! aveva fissato il
luogo ma non il tempo! e perci/ non restava c"e attendere Forse la partenza da )erusalemme segu2
di poc"e ore l#apparizione a <ommaso! la quale pot0 avvenire quando gli Apostoli erano gi% riuniti
in carovana per partire 1ualc"e giorno dopo! sulle rive del lago di <iberiade! stavano di nuovo
+imone Pietro! <ommaso! Nat"anael H-artolomeoI! )iacomo e )iovanni! e due altri Apostoli
innominati c"e forse erano Andrea e Filippo Il piccolo gruppo probabilmente viveva ancora di
proventi messi in comune! come quando era insieme con )es& e la cassetta comune era tenuta da
)iuda Pu/ darsi c"e in quei due giorni! dopo la fuga di )iuda con la cassetta e dopo le spese
sostenute a )erusalemme e nel viaggio! il gruppo si trovasse in strettezze economic"e' ad ogni
modo quei pescatori non potevano restarsene oziosi in vista del lago! e pur aspettando di giorno in
giorno l#apparizione del risorto ripresero le antic"e occupazioni per procurarsi il sostentamento =na
sera +imone Pietro dice agli altri$ (ado a pescare )li rispondono$ (eniamo anc"e noi con te La
pesca notturna riusciva meglio a essere in molte braccia! perc"0 potevano impiegare le reti lung"e a
strascico +aliti in barca e gettate le reti! quella fu una nottataccia e allo spuntar dell#alba ancora non
avevano preso nulla$ del resto! gi% nel passato +imone Pietro aveva conosciuto di simili nottatacce
HJ DCDI Accostarono quindi alla riva per sbarcare 1uando furono vicini un ACC cubiti! ossia un
centinaio di metri! intravidero a terra tra la fosc"ia una figura c"e non si distingueva bene ma
sembrava un uomo c"e li aspettasse$ forse era un rivenditore c"e voleva acquistare il pesce )iunti
poi a tiro di voce! l#uomo domand/$ Ragazzi! c"e avete qualcosa da mangiareT ;opo una notte di
fatic"e sprecate! la domanda arrivava come una celia e perci/ non fu gradita ;alla barca gli fu
risposto con un NoV secco! c"e non ammetteva replica E invece la replica venne' l#uomo grid/
ancora attraverso la nebbia mattutina$ )ettate la rete dalla parte destra della barca! e trovereteV E c"i
era quello sconosciuto c"e dava consigli con tanta sicurezzaT Parlava a vanvera o per esperienzaT
<utti e due i casi erano possibili' ma! tante volte! pescatori esperti sanno trarre preziose indicazioni
da segni minimi dell#acqua! e forse quello sconosciuto aveva visto dalla spiaggia qualc"e buon
segno$ ad ogni modo un nuovo tentativo! dopo tanti inutili! costava poco! e fu subito fatto La rete fu
gettata dove lo sconosciuto aveva detto! e non riuscivano piu# a tirarla per la moltitudine dei pesci
1uesto risultato fece riaffiorare vecc"i ricordi nella memoria di quei pescatori HJ DCDI ;opo un
attimo di trepidante dubbiezza! il discepolo c"e )es& amava! scattando! balz/ vicino a Pietro e grid/
con l#indice teso verso lo sconosciuto$ E: il +ignoreV <utto allora divent/ c"iaro e naturale per quegli
uomini
J EDE +imone Pietro! udito c"e 0 il +ignore! si cinse attorno il camiciotto giacc"0 era nudo! e si
gett/ nel mare' ma gli altri discepoli vennero con la barca 6 giacc"0 non erano lontani dalla terra ma
HsoltantoI circa duecento cubiti 6 trascinando la rete dei pesci Il focoso Pietro! conforme al suo
carattere! non pu/ aspettare e si getta in acqua per far pi& presto' per nuotare pi& agevolmente si
strinse bene ai fianc"i l#ampio camiciotto! c"e indossava a carne durante il lavoro in luogo della
tunica$ era dunque nudo in quanto privo dell#usuale tunica! ma gi% aveva indossato il camiciotto c"e
egli al grido di )iovanni strinse bene alla vita per poter nuotare Il nuotatore super/ in poc"e
bracciate il centinaio di metri c"e lo separavano dalla riva! e presto fu ai piedi del risorto' ma gli
altri rimasti in barca vennero lenti perc"0 dovevano trascinare il grosso peso 1uando poi scesero!
videro sulla riva un foc"erello acceso! con pesci c"e arrostivano e pane preparato ;ice loro
)esu#$QPortate dei pesci c"e prendeste adessoQ Pietro risal2 in barca e aiutato dagli altri tir/ a terra
la rete$ conteneva >BD grossi pesci! ed essendo tanti non si squarci/ la rete ;ice loro )esu#$ P(enite
a far colazioneQ Nessuno per/ dei discepoli osava interrogarlo$Q<u c"i seiTQ sapendo c"#e# il
+ignore +entivano quegli uomini un certo timore reverenziale! quasi un pudore mistico! c"e li
tratteneva dal rivolgere al maestro redivivo qualsiasi domanda circa la sua persona Per esser lui! era
lui! da non poterne dubitare' ma quanto volentieri gli avrebbero rivolto domande come queste *ome
"ai fatto a risorgere da morteT ;ove sei stato in tutti questi giorniT *ome sei venuto quiT ;ove stai
quando non stai con noiT .a tutte siffatte domande erano impedite dalla riverenza! e nessuno osava
interrogarlo
J EDF La riverenza non imped2 per/ l#appetito! e tutti mangiarono gioiosamente il pane e i pesci
distribuiti loro da )esu# Rifocillati gli stomac"i! si pass/ alle anime 1uando dunque ebbero fatto
colazione! dice )esu# a +imone Pietro$Q+imone HfiglioI di )iovanniniT mi ami pi& di costoroTQ
;ice HPietroI a lui$Q+i! +ignore! tu sai c"e io ti voglio beneQ )li dice H)esu#I$ 7 Pasci i miei agnelli
8 ;ice a lui di nuovo per la seconda volta$ 7 +imone di )iovanni! mi amiT 8 ;ice a lui$ 7 +2#!
+ignore! tu sai c"e ti voglio bene 8 )li dice$ 7 Pasci le mie pecorelle 8 )li dice per la terza volta$ 7
+imone di )iovanni! mi vuoi beneT 8 Pietro s#attrist/ perc"0 gli disse per la terza volta$ 7 .i vuoi
beneT 8 e disse a lui$ 7 +ignore! tu sai tutto$ tu conosci c"e ti voglio bene 8 )li dice )esu#$ 7 Pasci
le mie pecorelle8 La triplice domanda di )es& non faceva allusioni al passato per caritatevole
delicatezza! ma con un doloroso passato era ben collegata mediante la sua triplice ripetizione tre
volte aveva# Pietro rinnegato il maestro nell#ora delle tenebre! e adesso tre volte in compenso gli
professava amore nell#ora della luce .a anc"e per un#altra ragione la triplice domanda si
ricollegava col passato Nel giorno di *esarea di Filippo lo stesso +imone era stato da )es&
proclamato Roccia fondamentale della *"iesa! con l#incarico di governarla come un pastore governa
il suo gregge HJ D?FI' ebbene! si ricordi +imone Pietro c"e questo suo ufficio dovr% essere una cura
d#amore! una conseguenza di quell#affetto c"#egli "a professato a )es& Il pastore supremo
s#allontaner% dal suo gregge ma non lo lascer% incustodito$ in sua vece stabilisce egli un pastore vi6
cario! il quale dovr% agire con quello stesso amore e per quello stesso amore con cui "a agito il
pastore supremo Per quell#amore il pastore supremo , stato ucciso$ , quindi possibile c"e la stessa
sorte spetti al pastore vicario Per Pietro personalmente questa sorte , predetta come sicura da
)esu#! il quale perci/ prosegue$ P In verita! in verita# ti dico! quando eri pi& giovane ti cingevi da
te stessoQ come aveva fatto in realt% Pietro poco prima per gettarsi in acqua 7e camminavi dove
volevi' ma quando HtuI sia invecc"iato! stenderai le tue mani e un altro ti cingera# e condurra# dove
non vuoi8 Ora! disse questo significando con qual morte HPietroI glorific"er% Iddio 1uando
)iovanni scriveva quest#ultima proposizione! gi% da parecc"i anni Pietro era stato ucciso per la fede
di )es& e per l#amore dell#ufficio affidatogli$ altri Io aveva veramente cinto di vincoli e condotto al
supplizio! facendo s2 c"e il pastore vicario anc"e nella morte seguisse il pastore supremo Perci/
)es& conc"iuse il suo discorso a Pietro dicendogli! a guisa di esortazione e insieme di conforto$
+eguimiV
J EDG .a questa! e certo anc"e altre apparizioni di )es& nella )alilea! non ebbero la solennit% di
quella a cui accenna .atteo HAG! >E seggI Essa avvenne su una montagna la quale! come ci si dice
qui occasionalmente! era gi% stata stabilita da )es& come luogo di convegno agli Apostoli
Naturalmente con questa sola notizia , impossibile riconoscere di quale montagna si tratti$ c"e fosse
quella delle -eatitudini! ossia del ;iscorso della montagna HJ D>EI! si potrebbe congetturare solo in
forza dell#analogia fra le due scene ben possibile c"e al principio o alla fine di questa apparizione!
c"e dovette essere lunga! fossero presenti anc"e altri discepoli di )es& oltre agli Apostoli$ ma , del
tutto incerto c"e appunto ad essa alluda Paolo quando ricorda occasionalmente c"e il risorto fu visto
da piu# c"e cinquecento fratelli insieme! dei quali i piu# sono superstiti fino ad oggi HJ EAEI Le
particolarit% dell#apparizione questa volta non ci sono narrate$ perci/ non sappiamo a quali
circostanze della scena o a quali delle persone presenti si riferisce l#accenno alcuni poi dubitarono'
forse questi dubitanti non erano gli Apostoli! e se erano essi il loro dubbio si rifer2 non al fatto della
resurrezione ma a talune circostanze c"e dovevano garantire l#identit% del risorto Riconosciuto con
certezza dagli Apostoli! )es& disse loro$ .i fu data ogni potest% in cielo e sulla terra .essivi
dunque in cammino! rendete discepole tutte le genti! battezzando essi nel nome del Padre e del
Figlio e del santo +pirito! insegnando loro ad osservare tutte quante le cose c"e comandai a voi Ed
ecco! io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo Hcfr J BABI La *"iesa fondata da )esu#
entrava oramai in un nuovo periodo! c"e si sarebbe prolungato sino alla fine del mondo In luogo
del pastore supremo stava il pastore vicario' il gregge doveva esser formato da tutte le genti di ogni
regione e stirpe! e non dalla sola nazione eletta d#Israele' tutti i nuovi entrati nel gregge sarebbero
stati discepoli di )es&! come erano stati i discepoli immediati c"e lo avevano conosciuto di persona'
nel gregge si doveva entrare per mezzo del battesimo e della fede nel nome del Padre e del Figlio e
del santo +pirito' compito dei nuovi discepoli era di osservare quanto )es& aveva comandato di
osservare ai vecc"i discepoli' soprattutto! poi! il gregge sarebbe stato assistito e protetto dal pastore
supremo! il quale in maniera invisibile ma non meno efficace sarebbe rimasto in mezzo ai suoi
futuri discepoli fino alla fine del mondo 1ui perci/ finisce la vita di )esu#! e comincia quella della
*"iesa$ si c"iude la storia del *risto secondo la carne! e comincia quella del *risto mistico HEfes! B!
AD' *oloss! >!>GI
L#ascensione
J ED? <utti presi da questa idea! c"e la storia del *risto secondo la carne , semplicernente il primo
capitolo della storia della *"iesa! gli evangelisti "anno dato poc"issimo rilievo alla scomparsa
materiale di lui dalla terra! ossia alla sua ascensione' la materialit% visibile! infatti! contava poco
quando si era ben certi della presenza invisibile di lui e della sua assistenza dall#alto dei cieli
<roviamo perci/ c"e l#ascensione di )es& non , affatto narrata da .atteo' in .arco H>E! >?I essa ,
fugacemente accennata nell#appendice' in )iovanni HAC! >FI , appena ricordata in forma di
predizione' l#unico evangelista c"e la narri con una certa ampiezza , Luca HA@! BC seggI! ma
appunto perc"0 egli! terminando nel vangelo la storia del *risto secondo la carne! si , proposto di
scrivere subito appresso anc"e la storia del *risto mistico$ i suoi Atti di HdegliI Apostoli sono infatti
una storia episodica della *"iesa! e perci/ essi cominciano ripetendo l#ascensione HAtti! >! >6>>I
come con l#ascensione si era c"iuso il suo vangelo Essa avvenne presso )erusalemme sul monte
degli Olivi! nelle vicinanze di -et"ania! quaranta giorni dopo la resurrezione Poic"0 gli Apostoli
partirono da )erusalemme per la )alilea quando erano passati non meno di otto giorni dalla
resurrezione HJ EDBI e si ritrovarono a )erusalemme alquanto prima dell#ascensione! la loro
permanenza nella )alilea sar% stata di meno di un mese A questo tempo particolarmente vanno
assegnate le molte altre apparizioni vagamente accennate da Paolo HJ EAEI! e anc"e da Luca quando
dice c"e il risorto apparve agli Apostoli dimostrandosi vivente con molte prove! parlando del regno
di ;io e trattando abitualmente con essi HAtti! >! D6@I <rasferitisi quindi nuovamente a
)erusalemme per ordine senza dubbio di )es&! ivi avvenne l#ultimo convegno' in esso il risorto
impart2 le ultime disposizioni! fra cui quella c"e non si allontanassero dalla citt% per aspettarvi Pla
promessa del Padre c"e udiste di me$ poic"0 )iovanni battezz/ in acqua! ma voi sarete battezzati in
+pirito santo fra non molti HdiI questi giorniQ HAtti! >! @6BI
J E@C La promessa si riferiva a quanto avvenne poco dopo! nel giorno della pentecoste giudaica HJ
FEI! con la discesa dello +pirito santo .a anc"e in quest#ultimo convegno col maestro risorto! gli
Apostoli sentivano vagamente c"e stava per compiersi qualc"e cosa di straordinario$ perci/ nelle
loro menti riaffiorarono le antic"e idee di messianismo nazionalista! le quali erano cosi radicate in
quegli spiriti giudaici c"e vi si erano conservate in parte anc"e attraverso i fatti della morte e della
resurrezione I convenuti si avvicinarono quindi pieni di speranze a )es& e con un dolce sorriso
invitatorio! quasi per ottenere una confidenza da lungo tempo bramata! gli c"iesero$ +ignore! c"e
forse in questo tempo ristabilisci il regno ad IsraeleT Il povero Israele! infatti! stava l% da tanti anni
privo di qualunque potere politico e sottoposto dapprima a quei bastardi di Erodi e poi a quegli
incirconcisi di Romani$ proprio questo! dunque! sarebbe stato il tempo opportuno per creargli un bel
regno! il cui monarca sarebbe stato naturalmente )es& stesso! c"e per/ si sarebbe servito degli
Apostoli come di ministri' con un#organizzazione di tal genere sarebbe stato facilissimo spedire
eserciti alle quattro parti del mondo per sbaragliare i Romani e insieme predicare la dottrina di
)es& *"e male ci sarebbe stato a compiere i due uffici insieme! di conquistatori politici e di
missionari del vangelo con la spada alla manoT L#antico salmo aveva ben glorificato i santi d#Israele
c"e avevano le laudi di ;io nella loro bocca e una spada a due tagli nella loro mano +almo >@?! E
Ora )es&! c"e aveva risuscitato se stesso dai morti! poteva ben compiere quest#altro miracolo!
risuscitando a nuova vita di gloria politica il morto IsraeleV .a! purtroppo! la risposta del risorto fu
come tante altre date da lui su questo argomento prima della morte! cio, tale da agg"iacciare
all#istante i bollenti spiriti degli Apostoli$ Non spetta a voi conoscere i tempi o i momenti c"e il
Padre stabil2 col suo potere' bens2 riceverete possanza! sopravvenuto c"e sia su voi il santo +pirito! e
mi sarete testimoni tanto in )erusalemme quanto in tutta la )iudea e +amaria e fino all#estremit/
della terra HAtti! >! F6GI Non si preoccupino gli Apostoli del palese trionfo del regno di ;io$ l#ora di
questo trionfo , stabilita dal Padre celeste e verr% quand#egli vuole Invece di pensare ad altisonanti
conquiste politi c"e! si propongano gli Apostoli di conquistare alla dottrina di )es& il mondo intero!
ebraico e non ebraico! e tale conquista essi otterranno non per mezzo d#astuzie militari o politic"e
ma unicamente in virtu# di quella possanza c"e riceveranno quando scender% su loro lo +pirito
santo 1uesta raccomandazione fu il congedo di )es& dai suoi prediletti <ermonato c"#egli ebbe di
parlare! usc2 con essi da )erusalemme e li condusse lungo la nota e cara via c"e portava a -et"ania
)iunti c"e furono verso la sommit% del monte degli Olivi! egli li riun2 vicino a s0 e alz/ le mani per
benedirli$ e avvenne c"e! mentre egli li benediceva! si allontan/ da loro ed era portato su nel cielo
HLuca! A@! B>I' stando essi a riguardare! fu sollevato e una nube lo sottrasse agli occ"i loro HAtti! >!
?I I quattro biografi ufficiali di )es& non salgono oltre la terra! e terminano con l#ascensione o poco
prima +oltanto l#appendice di .arco H>E! >?I d% un fugace sguardo oltre il cielo! e afferma c"e
)es& fu assunto nel cielo e s#assise alla destra d#iddio 1ueste ultime parole! con cui s:annunzia c"e
l#uomo )es& fu associato alla gloria e alla potenza del Padre celeste! sono dettate pi& c"e mai dal
sensus Ecclesia#' ma questo sensus c"e ci "a trasmesso le quattro delineazioni della biografia
terrestre di )es&! , rifuggito dal delineare una sola biografia celeste di lui! enunciandone soltanto il
tema generico con l#affermazione$ +#assise alla destra d#iddio
+)=AR;O RE<RO+PE<<I(O
)es& , il paradosso pi& grandioso c"e conosca la storia
Appare egli in una regione secondaria dell#Impero romano! presso una nazione c"e i dominatori
d#allora definivano volentieri come la pi& tetra di tutte H<acitoI e perniciosa alle altre H1uintilianoI!
considerandola quale una spregiatissima accolta di sc"iavi H<acitoI ;a questa sua gente egli non
esce giammai in tutta la sua vita! n0 giammai mostra desiderio di conoscere il mondo dei sapienti!
degli esteti! dei politici! dei guerrieri c"e "anno in pugno la societ% civile d#allora Nella sua stessa
regione egli passa almeno nove decimi della vita segregato in un umilissimo villaggio!
proverbialmente noto soltanto per la sua mesc"init%$ l% non frequenta scuole! non maneggia dotte
pergamene! non mantiene relazioni con lontani sapienti della sua nazione' fa soltanto il carpentiere
Per trent#anni nessuno sa c"i egli sia! salvo due o tre persone mute al par di lui
A un tratto! passati i trent#anni! esce in pubblico e comincia ad agire Non dispone di mezzi umani di
nessun genere $ non "a armi! non denaro! non sapienza accademica! non potenza estetica! non
argomenti politici +#aggira poi quasi sempre fra povera gente! pescatori e contadini$ cerca con
particolare premura i publicani! le meretrici e gli altri reietti della buona societ% Fra cotesta gente
opera miracoli! in gran numero e di vario genere +#associa un gruppetto di pescatori c"e lo seguono
costantemente come suoi particolari discepoli Agisce per meno di tre anni
La sua azione consiste nel predicare una dottrina c"e non , n0 filosofica n0 politica! ma
esclusivamente religiosa e morale 1uesta dottrina , quanto di pi& inaudito sia stato affermato nel
mondo +embrerebbe una dottrina costituita con gli scarti ripudiati concordemente da tutte le
filosofie! con ci/ c"e il mondo intero "a sempre in tutti i paesi gettato lungi da s0 *i/ c"e per il
mondo , male! per )es& , bene$ ci/ c"e per il mondo , bene! per )es& , male La povert%! l#umilt%!
la sottomissione! il sopportare silenziosamente le ingiurie! il ritirarsi addietro per far posto agli altri!
come sono sommi mali per il mondo cos2 sono sommi beni per )es& $ e viceversa le ricc"ezze! gli
onori! il dominio su altri! e tutte le altre cose c"e formano la felicit% per il mondo! rappresentano per
)es& un discapito o almeno un pericolo gravissimo )es& , l#antitesi del mondo
Il mondo infatti vede solo ci/ c"e si scorge$ )es& invece afferma di vedere anc"e ci/ c"e non si
scorge Il mondo vede esclusivamente la terra! e la vede dal basso$ )es& invece vede specialmente il
cielo! e contempla la terra dal cielo Per )es& la terra non "a senso in se stessa! , un episodio
doloroso e transitorio c"e non contiene in s0 un risolvimento adeguato$ per lui la terra si risolve
adeguatamente nel cielo e riceve senso soltanto dal cielo La vita presente in tanto "a valore in
quanto , preparazione a una vita futura$ , una dimora travagliosa e instabile! ma c"e "a valore come
punto d#appoggio onde spiccare il volo verso una dimora gioiosa e stabile )l#inquilini della dimora
instabile c"e ripongono tutte le loro speranze in essa e non vogliono distaccarsi da essa!
costituiscono il regno del mondo' gl#inquilini invece c"e dimorano in essa solo per rassegnazione
ma anelando alla dimora stabile e preparandosi a spiccare il volo verso questa! costituiscono il
regno di ;io
Fra i due regni , guerra implacabile sia nel presente sia nel futuro$ nessuno dei due cesser% di
guerreggiare se non quando avr% debellato l#altro La forza d#ambedue i regni consiste in due amori!
per due oggetti differenti I sudditi del regno del mondo amano soltanto se stessi! o ci/ c"#, utile e
piacevole a se stessi$ per tutti gli altri esseri della terra e del cielo essi "anno o formale odio o fredda
noncuranza I sudditi del regno di ;io amano in primo luogo ;io! poi scendendo gi& gi& lungo la
gerarc"ia degli esseri "anno particolare amore per gli uomini malefici o disutili! e cercano di fare il
bene a c"i fa il male o non sa fare il bene$ per essi il dare , un guadagnare! e perci/ non conoscono
l#odio c"e , l#avarizia somma ;i questo regno di ;io! c"e "a per sua forza l#amore di ;ioe degli
uomini! )es& , il banditore
Il regno di ;io , quello preannunziato dagli antic"i profeti d#Israele! il cui banditore sarebbe stato il
.essia promesso al popolo eletto )es& nel predicare la sua dottrina antimondana "a coscienza di
agire come .essia' tuttavia non si dic"iara tale fin dal principio per evitare c"e le turbe! tutte
vibranti di speranze messianico6politic"e! lo accolgano come condottiero nazionale e interpretino la
sua dottrina come# un proclama politico ;iff2cilissima , quindi la sua missione$ egli deve
ammaestrare turbe su argomenti c"e saranno indubbiamente fraintesi! giacc"0 quando egli parler% di
vittoria sul male le turbe intenderanno la vittoria sui Romani e quando nominer% il regno di ;io
intenderanno il reame d#Israele Eppure egli deve parlare di quegli argomenti ed usare quei precisi
termini! perc"0 essi sono gi% fissati nelle sacre +critture del popolo di ;io$ e )es&! come .essia! ,
venuto a compiere quelle +critture non ad abolire! ad integrare non ad abbattere La sua missione ,
rivolta direttamente al solo popolo eletto depositario delle antic"e promesse di ;io' tuttavia! quando
siano adempiute quelle promesse! gli effetti della sua missione s#effonderanno su tutti i popoli della
terra
A tale scopo egli istituisce una societ% stabile! la *"iesa
.a la maggior parte del popolo eletto non accoglie la sua predicazione! e i pi& ostili contro di lui
sono appunto i dirigenti di quel popolo! ossia i sommi sacerdoti dal <empio e i Farisei dalle
sinagog"e Nella )alilea la sua operosit% produce scarsissimi frutti! e perci/ egli l#abbandona e si
trasferisce nella )iudea e nella capitale )erusalemme 1ui i frutti non sono maggiori c"e nella
)alilea! mentre assai maggiori sono le ostilit% incontrate I sommi sacerdoti e i Farisei sono convinti
della sua potenza taumaturgica! e su molti punti della sua dottrina non dissentirebbero da lui$ non
gli perdonano per/ la sua franc"ezza nel denunziare le ipocrisie dei ceti dirigenti e la sua fermezza
nel condannare il vacuo formalismo c"e inaridisce la vita religiosa ;opo averlo tollerato a
malincuore per qualc"e tempo! lo arrestano a tradimento! lo condannano nel tribunale della nazione
per imputazioni religiose! e lo fanno ricondannare nel tribunale del rappresentante di Roma per
imputazioni civili
)es& muore crocifisso
;opo tre giorni i condannatori sono convinti c"#egli , risorto I discepoli dapprima non ne sono
convinti' ma in seguito si arrendono all#evidenza! avendolo visto e toccato con mano pi& volte e
avendo parlato con lui come avevano fatto prima della sua morte
3 3 3
.a il paradosso di )es& continua! tale quale! anc"e dopo la sua morte *ome egli nella sua prima
vita , stato l#antitesi del mondo! cos2 l#istituzione da lui fondata continuer% ad essere nella maniera
pi& inverosimile la negazione del mondo
Nessuna risonanza egli "a lasciato negli alti ceti della societ% contemporanea$ in tutto l#Impero
romano gli storici lo ignorano! i sapienti non conoscono le sue dottrine! gli uomini di governo "anno
tutt#al pi& annotato nei registri la morte di lui come di uno sc"iavo rivoluzionario e non ci "anno
pensato pi&' gli stessi maggiorenti della sua nazione! soddisfatti della sua scomparsa! sono
dispostissimi a dimenticarlo del tutto L#istituzione di lui sembra ridotta nello stato d#agonia in cui si
trovava il corpo di lui quand#era inc"iodato sulla croce$ di fronte all#istituzione di )es& sta il mondo
a contemplare da trionfatore quell#agonia! come da trionfatori erano stati i sommi sacerdoti ai piedi
della croce di lui
E invece! con un balzo repentino! l#istituzione agonizzante sorge ed avvince fra le sue braccia il
mondo intero $ passano bens2 tre secoli fra persecuzioni e stragi! e sembrano tre secoli c"e
prolung"ino l#agonia della croce o c"e rinnovino i tre giorni della dimora nel sepolcro! ma dopo il
terzo secolo la societ% civile , ufficialmente seguace di )es&
Il regno del mondo non , per/ debellato! e la guerra prosegue con forine alquanto mutate ma con la
stessa tenacia di prima )es&! ossia la sua istituzione! diventa sempre pi& nella storia della civilt%
umana il 7segno di contraddizione8 La sua paradossale e gravosissima dottrina , accettata da
infiniti uomini e praticata da essi con amore immenso fino all#ultimo sacrificio$ infiniti altri uomini
la respingono con tenacia inflessibile e la odiano con avversione furibonda +i direbbe c"e attorno a
questo 7segno di contraddizione8 siano concentrati gli sforzi della parte pi& civile del genere
umano! gli uni per esaltarlo gli altri per calpestarlo
Nella furiosa battaglia avvengono anc"e insidie e simulazioni$ spesso appaiono sc"iere c"e agitano
vessilli ricopiati dal 7segno di contraddizione8! e innalzando grida intonate ai precetti di )es& pro6
clamano fratellanze ed altruismi ignoti ai sudditi del mondo' ma l#insidia non regge a lungo e la
simulazione finisce per tradire la diversit% di voce e di accento
*erto , c"e )es&! oggi! , pi& vivo c"e mai fra gli uomini <utti "anno bisogno di lui! o per amarlo o
per bestemmiarlo$ ma farne a meno! non possono .olti uomini furono amati intensissimamente nei
tempi andati +ocrate dai suoi discepoli! )iulio *esare dai suoi legionari! Napoleone dai suoi
soldati$ ma oggi questi uomini sono inesorabilmente trapassati! nessun cuore palpita pi& per le loro
persone! nessun uomo darebbe la sua vita o anc"e solo le sue ricc"ezze per essi! anc"e se i loro
ideali siano ancora propugnati da altri' se poi i loro ideali siano avversati! nessuno pensa a
bestemmiare n0 +ocrate n0 )iulio *esare n0 Napoleone! perc"0 le loro persone non "anno pi&
efficacia e son/ trapassate )es&! no' )es& , tuttora amato e tuttora bestemmiato' si rinunzia tuttora
alle ricc"ezze e perfino alla vita sia per suo amore sia anc"e per odio contro di lui
Nessun vivente , tanto vivo quanto )es&
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Egli , 7segno di contraddizione8 anc"e come fatto storico ` vero c"e i grandi storici del gran
mondo ufficiale d#allora lo ignorano$ ci/ , regolare! perc"0 quegli storici abbagliati dal fulgore della
Roma d#Augusto non avevano l#acutezza di vista 5 e neppure i documenti storici 5 per rintracciare
un oscuro barbaro di una spregiatissima accolta di sc"iavi .a ci/ non vuoi dire c"e la figura di
)es& sia storicamente meno documentata e sicura di quella di Augusto e dei suoi pi& famosi
contemporanei *ertamente sarebbe oggi nostro ardente desiderio sapere di lui molte pi& cose di
quelle c"e sappiamo' ma se troppo poc"e per il nostro desiderio sono le cose narrateci! in compenso
gli scrittori c"e le narrano godono di primissima autorit% ;i questi quattro scrittori! due sono
testimoni oculari c"e rimasero a fianco di )es& giorno e notte per quasi tutta la sua vita pubblica'
gli altri due conobbero e interrogarono ampiamente testimoni di tal fatta <utti e quattro! poi!
narrano con semplicit% e rudezza preziose! e con quella 7impassibilit%8 davanti ai fatti sia piacevoli
sia atroci la quale non rinnega affatto l#adesione ma sa elevarsi pi& in alto di essa +enza dubbio i
quattro scrittori "anno scopo di propaganda! perc"0 mirano a far conoscere la figura di )es& e a
diffondere la fede in lui' ma appunto per raggiungere tale meta era necessario seguire la strada
dell#obiettivit% e veracit%! allorc"0 migliaia di testimoni interessati potevano sorgere e contestare
narrazioni c"e fossero state fantasiose e tendenziose La garanzia storica c"e noi abbiamo per i fatti
e per le dottrine di )es& non , uguagliata neppure da quella per Augusto e i suoi pi& famosi
contemporanei
.a anc"e qui! come nel resto! il 7segno di contraddizione8 , contraddetto Il )es& presentatoci dai
quattro storici non , vero! non pu/ esser vero! perc"0 , soprannaturale $ bisogna ridurre
razionalmente la sua figura delineata dagli evangelisti a proporzioni naturali! spogliandola del
miracoloso ` il programma della critica razionalista
*omincia il Reimarus! ed afferma c"e gli evangelisti sono volgari ciurmadori e mentitori 5 +egue
il Paulus e difende gli evangelisti$ essi sono in perfetta buona fede! soltanto c"e sono degli
entusiasti inesperti e non comprendono bene ci/ c"e vedono 5 *ontinua lo +trauss$ gli evangelisti
non pretendono narrare vera storia ma solo espongono dei miti! dei concetti astratti espressi in
forma di fatti storici 5 II -aur vede le cose diversamente$ i racconti evangelici sono il risultato di
contrasti nella vita sociale della *"iesa e contengono ben poco di storico 5 Anzi! soggiunge poco
dopo il -auer! non contengono nulla affatto di storico! e )es& non , mai esistito ma , una creazione
mitica 5 (iene poi la +cuola liberale! per cui )es& , una specie di pastore protestante! predicatore
rugiadoso di una morale di piet% per gli uomini e di sentimento religioso per Iddio 5 .a si fa
avanti la +cuola escatologica! e trova c"e )es& , un visionario esaltato il quale scorge imminente la
fine del mondo! e perci/ predica la sua paradossale dottrina di rinuncia e d#abnegazione 5 +i
ritorna infine all#idea del -auer! e si afferma c"e )es& , un essere mitico giammai esistito sulla
faccia della terra
Ebbene! tutte queste varie interpretazioni sorgono immancabilmente per reazione dell#una contro
l#altra! e quella posteriore rinnega in pieno ci/ c"e "a detto quella anteriore In un solo punto esse
s#accordano perfettamente fra loro! ed , nel sostenere c"e i racconti evangelici non corrispondono
alla realt% storica e quindi c"e il )es& della tradizione , falso
;i qui una conseguenza pratica eloquentissima +e il )es& della tradizione , falso! e se d#altra parte
ancora non si , trovato il modo di dimostrare in qual maniera e misura sia falso! ne consegue c"e
una biografia scientifica di )es& oggi non si pu/ scrivere E di fatti cos2 avviene$ le grandi (ite di
)es& di cui fu feconda specialmente la +cuola liberale oggi non compaiono pi&! e tutt#al pi& si
delineano brevissimi sc"izzi della figura di )es& in cui i tratti sicuramente storici sono ridotti a
quasi nulla =n )es& storico evanescente e inafferrabile! somigliantissimo in pratica al )es& d,i
tutto mitico$ ecco l#ultima parola della critica razionalista applicata ai vangeli
Ora! tutto ci/ non , c"e un episodio della millenaria lotta fra )es& e il mondo ;icemmo c"e la lotta
non cesser% se non quando uno dei due aKersari abbia totalmente debellato l#altro$ perci/ il mondo
debella )es& nel campo storico cancellando quanto pi& pu/ la sua figura
La tattica , vecc"ia Anc"e i Farisei volevano cancellare di )es& tutto quanto! fatti! dottrine e
istituzione' perfino della sua fredda salma ebbero essi paura! e la sigillarono nella tomba
collocandovi davanti delle guardie ;opo i Farisei mille altre volte )es& , stato cancellato dalla
faccia della terra e sigillato nella tomba! e a seconda dei tempi sono stati collocati davanti la sua
tomba a far la guardia lo +tato o la Religione! la Filosofia o la +cienza! la ;emocrazia o
l#Aristocrazia! il Proletariato o la Nazione
.a c"e , avvenuto nel passatoT *"e avverr% nel futuroT
3 3 3
I vangeli narrano c"e il )es& sigillato nella tomba dai Farisei , risorto La storia narra c"e il )es&
ucciso in seguito mille volte si , dimostrato ogni volta pi& vivo di prima Ora! trattandosi della
stessa tattica! v#, ogni motivo di credere c"e lo stesso avverr% al )es& rimesso in croce dalla critica
storica
*otesti critici! infatti! sono privi d#ogni originalit%$ non fanno c"e ripetere la stessa e medesima
tattica! ricopiare gli stessi e medesimi metodi 9anno plagiato il metodo dei Farisei$ "anno plagiato
anc"e il demonio
Il Renan! appena narrata la morte di )es&! si esprime cos2$ Riposa nella tua gloria! o nobile
iniziatoreV La tua opera , compiuta! , fondata la tua divinit% Non temere pi& di veder crollare per
qualc"e errore l#edificio c"e "ai eretto' d#ora in poi! immune da fragilit%! tu assisterai dall#alto della
pace divina alle conseguenze infinite dei tuoi atti Per migliaia d#anni il mondo obbedir% a te$
bandiera delle nostre contraddizioni! tu sarai il segno attorno a cui si combatter% la pi& fiera
battaglia .ille volte pi& vivo! mille volte pi& amato dopo la tua morte c"e nei giorni del tuo
passaggio quaggi&! tu diverrai la pietra angolare dell#umanit% a tal punto c"e itrappare il tuo nome
dal mondo sarebbe lo stesso c"e scuoterlo dalle fondamenta Fra te e ;io non si distinguer% pi&! ecc
ecc
Ora! questa , pura retorica$ , una semplice tirata oratoria c"e non "a n0 sincerit% n0 sentimento
vero Peggio ancora! la tirata , tutta un plagio ed "a plagiato precisamente il demonio Narra infatti
Luca H@! @>I c"e al comando di )es& uscivano anc"e demonii da molti! gridando e dicendo$ 7<u sei
il figlio d#IddioV8 Ebbene! si diluisca questa sobria e sostanziosa dic"iarazione del demonio in
poc"i periodi di prosa lambiccata! e si otterr% la tirata oratoria del Renan
Fra i due! in questo caso! , da preferirsi il demonio Il 7padre della menzogna8 , assai pi&
competente! e soprattutto , pi& veritiero
3 3 3
E la lotta attorno al 7segno di contraddizione8 continuer%! fino a c"e siano su questo mondo i figli
dell#uomo
FINE

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