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Walter Benjamin.

ANGELUS NOVUS.
Saggi e frammenti.
Giulio Einaudi editore, Torino 19!.
Tradu"ione e introdu"ione di #enato Solmi.
Titolo originale$ %S&'riften%.
(o)*rig't 19++ ,* Su'r-am) Verlag.
.rima edi"ione nei /Saggi0, 19!.
.rima edi"ione nei /#e)rint10, 192.
.rima edi"ione nella /NUE0, 1931.
4N54(E.
%4ntrodu"ione% di #enato Solmi.
Nota ,iografi&a.
ANGELUS NOVUS.
S(#4TT4 64LOSO64(4.
.er la &riti&a della 7iolen"a.
5e1tino e &arattere.
4l &om)ito del traduttore.
Sulla lingua in generale e 1ulla lingua dell8uomo.
Sulla fa&olt9 mimeti&a.
Te1i di filo1ofia della 1toria.
BAU5ELA4#E E .A#4G4.
5i al&uni moti7i in Baudelaire.
.ar&o &entrale.
.arigi. La &a)itale del di&ianno7e1imo 1e&olo.
: 1. 6ourier o le gallerie.
: !. 5aguerre o i )anorami.
: ;. Grand7ille o le e1)o1i"ioni uni7er1ali.
: <. Luigi 6ili))o o l8%int=rieur%.
: +. Baudelaire o le 1trade di .arigi.
: . >au11mann o le ,arri&ate.
LE A664N4TA8 ELETT4VE.
SAGG4 (#4T4(4.
4l narratore. (on1idera"ioni 1ull8o)era di Ni&ola Le1-o7.
6ran" ?af-a.
: .otem-in.
: Un ritratto d8infan"ia.
: L8omino go,,o.
: San&io .an&ia.
NOTE.
@@@
4NT#O5UA4ONE.
La figura di Benjamin B di Cuelle &'e 1i )re1tano )iD diffi&ilmente alla
defini"ione e &ollo&a"ione &riti&a. Saggi1ta e &riti&o letterario E&'e B
l8a1)etto 1otto &ui immediatamente 1i )re1entaF, il 1ignifi&ato e l8inten"ione
della 1ua o)era tra1&endono tutta7ia i limiti della &riti&a, o della 1toria,
letteraria nella loro a&&e"ione &orrente. E non nel 1en1o &'e, in lui,
l8atti7it9 1tori&a e &riti&a 1ia l8a))li&a"ione o l8e1)li&a"ione di un )en1iero
filo1ofi&o 1i1temati&o /relati7amente0 indi)endente da Cuell8atti7it9 E&ome nel
&a1o del &riti&o : o dello 1tori&o : /filo1ofi&o0, &'e 1i tratti di un (ro&e, di
un (a11irer o di un Lu- &1F. La 1ua originalit9 di )en1atore fa )iutto1to
tutt8uno &on la 1ua atti7it9 d8inter)rete e di &riti&o, e 1i &o1titui1&e
fondamentalmente 1olo in e11a. Egli 1i muo7e in Cuella /1fera intermedia0 del
1aggio &ome forma )ura, di &ui Lu- &1 a7e7a tentato una defini"ione, e dato,
nello 1te11o tem)o, un e1em)io, nella 1ua ra&&olta gio7anile %5ie Seele und die
6ormen%. Lu- &1 indi&a7a allora in ?a11ner il modello di Cue1to genere
letterario:filo1ofi&o. 58altro lato Benjamin 1i di1tingue da un &erto ti)o di
1aggi1ti&a filo1ofi&a tede1&a Eorientata in 1en1o )1i&ologi&o o 1o&iologi&oF,
)er il fatto &'e, in lui, oggetto della tratta"ione 1aggi1ti&a non B mai, di
regola, direttamente un determinato /a1)etto0 della realt9 E&ome a&&ade nella
letteratura d8i1)ira"ione /fenomenologi&a0F, ma un8o)era o un &om)le11o di
o)ere, e le afferma"ioni 1ulla /7ita0 1ono 1em)re mediate dall8anali1i e
dall8inter)reta"ione di un determinato /)ae1aggio0 &ulturale. Un8o))o1i"ione,
Cue1ta, in &ui egli 1i tro7a &on tutta la &orrente irra"ionali1ti&a della
fenomenologia e della /filo1ofia della 7ita0, e &'e non 1i )otre,,e &on&e)ire )i
D nettamente. La )re1ente ra&&olta )uG for1e trarre in inganno 1u Cue1to )unto,
)oi&'= &om)rende Enella )rima )arteF )ro)rio Cuelle &'e 1i )o11ono &on1iderare,
)er Cue1to ri1)etto, le e&&e"ioni dell8o)era di Benjamin$ &ome il 1aggio 1u
diritto e 7iolen"a, Cuello 1ulla tradu"ione, o il mano1&ritto inedito 1ulla
lingua$ 1&ritti, &ioB, do7e 1em,rano affrontati e di,attuti direttamente
)ro,lemi di ordine teoreti&o. Ha in generale B )ro)rio di Benjamin inne1tare la
1)e&ula"ione teoreti&a 1ull8anali1i &riti&a dei te1ti, e formulare le 1ue te1i
filo1ofi&'e 1olo 1ulla 1&orta e in o&&a1ione di un8atti7it9 ermeneuti&a. Sono
&o1truite &on Cue1to metodo Cua1i tutte le o)ere maggiori e )iD im)egnati7e E)er
non )arlare dei /1aggi0 )ro)riamente dettiF$ la di11erta"ione 1ul %(on&etto di
&riti&a d8arte nel romanti&i1mo tede1&o%, il grande 1tudio 1ulle %Origini del
dramma tede1&o%, e i 1aggi 1ulle %Affinit9 eletti7e% e 1u Baudelaire ri)ortati
in Cue1to 7olume. (ome l8o)era maggiore, %Le origini del dramma tede1&o%,
dedi&ata al teatro ,aro&&o e all8allegoria &ome forma d8arte, B E1e&ondo la te1i
di Lu- &1F e11a 1te11a una 1egreta allegoria dell8/a7anguardia0, &o1 un 1aggio
&ome Cuello 1ulle %Affinit9 eletti7e% B Cual&o1a &ome un trattato ermeti&o
dell8amore e del matrimonio nelle &ondi"ioni dell8e)o&a moderna. Se Benjamin
di1tingue a&&uratamente il &ommentario dalla &riti&a, &ome due fa1i di1tinte e
1u&&e11i7e dell8o)era e1egeti&a, ,i1ogna dire tutta7ia &'e, in lui, an&'e la
&riti&a ritiene 1em)re Cual&o1a del &ommentario, almeno nel 1en1o &'e le /7erit9
0 a &ui a))roda 1ono attinte direttamente o indirettamente dall8o)era, e non 1i
la1&iano mai 1e)arare dal 1uo &onte1to. Adorno 'a o11er7ato giu1tamente &'e
Benjamin tratta7a un te1to letterario al modo 1te11o in &ui i &ommentatori
medioe7ali tratta7ano la Bi,,ia. Iuello &'e egli formula &ome ideale di ogni
tradu"ione E/la 7er1ione interlineare del te1to 1a&ro0F, B, %mutati1 mutandi1%,
an&'e l8ideale della 1ua &riti&a. E &ome i &ommentatori medioe7ali di1tingue7ano
gradi di7er1i e 1u&&e11i7i d8inter)reta"ione Eletterale, allegori&a, anagogi&aF,
&o1 fa, in Cual&'e modo, an&'e Benjamin$ do7e l8inter)reta"ione allegori&a
1em,ra &o1tituire, an&'e )er lui, un grado legittimo e 1u)eriore di
&om)ren1ione.
Sulle remote a1&enden"e di Cue1to metodo, e 1ulla 7alidit9 di analogie o
)aralleli1mi del genere, 1are,,e a""ardato 7oler1i )ronun&iare )iD nettamente.
.iD &'iara e )iD 1i&ura B una deri7a"ione denun&iata dallo 1te11o Benjamin$
Cuella dalla &on&e"ione romanti&a della &riti&a letteraria. La di11erta"ione di
Benjamin 1tudia )er l8a))unto la forma"ione e lo 17ilu))o del &on&etto di
&riti&a d8arte nel romanti&i1mo di Jena$ in )arti&olare in 6riedri&' S&'legel e
No7ali1. Egli anali""a da))rima la 1ua deri7a"ione dal &on&etto fi&'tiano di
rifle11ione &ome /medio0 infinito della &ono1&en"a$ e mo1tra &ome la 7ia 1eguita
dai romanti&i 1ia, an&'e )er Cue1to a1)etto, o))o1ta a Cuella )er&or1a, a
)artire dallo 1te11o )unto, da >egel. Hentre >egel a&&oglie da 6i&'te la
dialetti&a del /)orre0, tra1formandola nel 1en1o di una dialetti&a oggetti7a e
im)er1onale, in &ui &riti&a e di11ol7e il )rimato fi&'tiano della /rifle11ione0,
)ro)rio Cue1to &on&etto rimane alla ,a1e della filo1ofia e del )en1iero dei
romanti&i &'e ne 17ilu))ano e &ondu&ono all8e1tremo le im)li&a"ioni
1)irituali1ti&o:mi1ti&'e. Le &on1eguen"e 1i fanno 1entire an&'e e 1o)rattutto
nel &am)o dell8e1teti&a E&'e B )oi Cuello )ro)rio dei romanti&iF. La &on&e"ione
dell8arte &ome medio 1u)eriore e tra1&endente i 1ingoli generi e le 1ingole
o)ere, e Cuella della &riti&a &ome integra"ione e &om)imento dell8o)era d8arte,
1&aturi1&ono ne&e11ariamente da Cue1ta im)o1ta"ione. E da e11a 1&aturi1&e,
infine, l8a1)ira"ione ti)i&amente romanti&a a una 1u)eriore unit9 e fu1ione di
)oe1ia e filo1ofia, arte e 1&ien"a, di &ui la &riti&a 1em,ra fornire, in Cual&'e
modo, il medio e lo 1trumento adeguato. 4l 1aggio di Benjamin, ammire7ole )er la
lu&idit9 dell8e1)o1i"ione e )er la &'iara &on1a)e7ole""a delle di1tin"ioni e
delle o))o1i"ioni E1i 7edano )er Cue1to i )aralleli &on >Klderlin e Goet'eF, B
tutta7ia 1o1tan"ialmente orientato nel 1en1o di un8a)ologia di Cue1ta &on&e"ione
della )oe1ia e della &riti&a d8arte. Iuello &'e egli di&e dei romanti&i, 1i
)otre,,e ri)etere, infatti, )er molti a1)etti an&'e di lui. An&'e )er lui /la
&riti&a B a11ai meno il giudi"io )ronun&iato 1ull8o)era &'e il metodo &'e la
)orta a &om)imento0. An&'e )er lui, &ome )er i romanti&i, la &riti&a B, /in
a11oluta o))o1i"ione al modo in &ui la 1i &on&e)i1&e oggi0, /nella 1ua
inten"ione &entrale non giudi"io, ma : da un lato : &om)imento, integra"ione,
1i1temati""a"ione dell8o)era, e, d8altra )arte, di11olu"ione di e11a
nell8a11oluto0. E/La &riti&a, : dir9 nelle %Origini del dramma tede1&o%, : B
mortifi&a"ione delle o)ere0F . (o1 Benjamin 1i 1for"a di 1al7are il &on&etto
romanti&o d8ironia formale, e 7ede il moti7o 7alido e )ermanente dell8e1teti&a
romanti&a nello 1for"o di /)roteggere il &on&etto dell8idea dell8arte
dall8eCui7o&o )er &ui 1are,,e un8a1tra"ione dalle o)ere d8arte em)iri&amente
date0. (iG 1ia detto nono1tante le ri1er7e &'e egli freCuentemente e1)rime nei
&onfronti dei )arado11i e1tremi e irreali""a,ili di uno S&'legel e di un
No7ali1, e l8e1igen"a, formulata alla fine del 1aggio, di muo7ere, )er la retta
im)o1ta"ione e 1olu"ione dei )ro,lemi dell8e1teti&a e della &riti&a d8arte,
dalla &on&e"ione romanti&a da un lato e da Cuella antiteti&a Eorientata 1ulla
realt9 e 1ul ti)i&oF di un Goet'e dall8altro. Si manife1ta Cui una
&ontraddi"ione di orientamenti e di )unti di 7i1ta &'e torner9 a riaffiorare in
1eguito in tutta l8o)era di Benjamin.
Vale la )ena di 1ottolineare, a Cue1to )unto, l8im)ortan"a &'e de7e a7ere a7uto,
nella forma"ione del )en1iero di Benjamin, l8o)era del filo1ofo neo-antiano
>ermann (o'en, da &ui deri7a, almeno in )arte, Cuel /)rofondo e lie7emente
ar&ai&o atta&&amento0 alla terminologia -antiana di &ui )arla Adorno
nell8introdu"ione all8edi"ione degli 1&ritti. EL8influen"a di (o'en de7e e11er1i
fatta 1entire 1u Benjamin an&'e 1otto un altro a1)etto$ e &ioB )er Cuanto
riguarda l8inter)reta"ione della religione e del )en1iero e,rai&o e del 1uo
&ontenuto )ermanente e uni7er1ale di 7alidit9F. Si )otre,,e dire &'e egli trae,
dall8im)o1ta"ione neo-antiana, &on1eguen"e analog'e a Cuelle &'e 1ono 1tate
tratte a 1uo tem)o dai romanti&i dagli 17ilu))i fi&'tiani del tra1&endentali1mo
-antiano. Iue1to fondamento -antiano del )en1iero di Benjamin 1i e1)rime, )er
e1em)io, nel 1aggio 1ulle %Affinit9 eletti7e%, nella te1i metodologi&a )er &ui
l8unit9 della filo1ofia non B /1u1&etti,ile d8interroga"ione0 Eo, in altri
termini, dell8im)o11i,ilit9 di un 1i1tema filo1ofi&oF. Nulla di )iD /-antiano0
Eo neo-antianoF dell8argomento formulato in Cue1ta o&&a1ione da Benjamin$ /('e
1e l8unit9 nella 1olu"ione di tutti i )ro,lemi della filo1ofia fo11e a 1ua 7olta
interroga,ile, 1i )ro)orre,,e 1u,ito, ri1)etto alla Cue1tione &'e la interroga,
la nuo7a Cue1tione dell8unit9 della ri1)o1ta ad e11a data &on Cuella data a
tutte le altre0. 5i Cui B a)erta la 7ia all8afferma"ione, 1e non della
1u)eriorit9 della %&riti&a% 1ulla filo1ofia, almeno della ne&e11aria metamorfo1i
della filo1ofia in &riti&a ogni Cual 7olta 1i tratti di affrontare Cuell8/unit9
0. /4l &on&etto di Cue1ta Cue1tione ine1i1tente : relati7a, &ioB, all8unit9
della filo1ofia : B indi&ato, nella filo1ofia, dall8ideale del )ro,lema0$ &'e
a))are 1olo, allegori&amente, nelle o)ere d8arte. /Ha non in una molte)li&it9 di
%)ro,lemi% a))are l8ideale del )ro,lema. E11o B 1e)olto in Cuella delle o)ere, e
farlo 7enire alla lu&e B il &om)ito della &riti&a. E11a fa a))arire, nell8o)era
d8arte, l8ideale del )ro,lema &ome in una delle 1ue manife1ta"ioni0.
Iuell8%unit9 della filo1ofia% &'e la filo1ofia, )er 1uo &onto, non )uG mai
raggiungere, e ne))ure )or1i &ome )ro,lema, B Cuindi de)o1itata nelle o)ere
d8arte, e a&&e11i,ile, nella loro anali1i, 1olo alla &riti&a. A))are Cui
&'iaramente il ne11o tra la forma"ione -antiana Eo neo-antianaF di Benjamin e la
1ua &on&e"ione e1oteri&a e 1)e&ulati7a della &riti&a d8arte. L8oggetto E&ome
unit9 e totalit9F, ina&&e11i,ile all8im)o1ta"ione -antiana E&'e 1i aggira
interamente nell8am,ito delle &ategorie e delle di1tin"ioni formaliF, a))are,
&ome %)er 1)e&ulum et in aenigmate%, nel /mondo intermedio0 delle o)ere d8arte.
Stando &o1 le &o1e, la &riti&a di7enta l8organo )ri7ilegiato di una
&ono1&en"a, in &ui la filo1ofia 1te11a 1em,ra e1aurir1i 1en"a re1idui.
Nella /4ntrodu"ione metodologi&a0 alle %Origini del dramma tede1&o% Benjamin
&'iari1&e, for1e meglio &'e in ogni altra )arte della 1ua o)era, Cue1to
&arattere del 1uo metodo e1)o1iti7o. Egli &omin&ia &ol &riti&are il &on&etto di
%1i1tema%, &'e ignora la di1tin"ione tra %7erit9% e %&ono1&en"a%, e
/l8alternati7a della forma filo1ofi&a ra))re1entata dai &on&etti di %dottrina% e
di %1aggio e1oteri&o%0. EAn&'e Cui a))are &'iaramente la 1ua deri7a"ione dal
neo-anti1mo di Har,urgo, &'e, a differen"a di Cuello di >eidel,erg, a&&entua7a
)iD nettamente, e &on maggiore fedelt9 allo 1)irito -antiano, la differen"a tra
&ono1&en"a formale e 1i1tema oggetti7o della 7erit9F. Ora, )er Benjamin, il
1i1tema non B Ealmeno nelle &ondi"ioni attualiF &'e una %fal1a anti&i)a"ione%
della dottrina. 4l )ro,lema dell8e1)o1i"ione filo1ofi&a ri&'iede Cuindi una
1olu"ione di7er1a. E11a non )uG a7er luogo : di&e Benjamin : &'e nella forma del
1aggio o del trattato. Iue1ti due termini, &'e )otre,,ero 1em,rare addirittura
o))o1ti, 1ono )er lui eCui7alenti. .oi&'= &aratteri1ti&a del trattato B /la
rinun&ia al &or1o diretto dell8inten"ione0. La &ontem)la"ione filo1ofi&a non 'a
,i1ogno di 1lan&io. E11a B e11en"ialmente interrotta e ri)rende &ontinuamente di
nuo7o. 4l &arattere metodi&o del trattato B /e1)o1i"ione &ome )eri)e"ia0. 4n
Cue1to 1en1o il trattato B intimamente affine al mo1ai&o. 4l 1uo ra))orto alla
7erit9 B lo 1te11o del mo1ai&o all8immagine &'e ra))re1enta. E 1olo nel
trattato, &ome nel mo1ai&o, B adeguatamente ri1)ettata la tra1&enden"a della
7erit9, la di1tan"a della dottrina.
Iui Benjamin 'a dato la formula"ione )iD &'iara e )iD &on&i1a del 1uo metodo
filo1ofi&o. Nulla di )iD e1traneo a lui ECua1i 1i 7orre,,e dire alla 1ua naturaF
del )at'o1 &'e 18immede1ima &on l8oggetto, dell8identit9 fra tra1)orto e
&ontenuto, 1oggetti7it9 e 7erit9. 4l metodo del 1aggio B Cuindi Cuello della
&om)o1i"ione o dell8allegoria. 4l mo1ai&o B l8arte allegori&a )er e&&ellen"a,
do7e la 1)inta 7itale B arre1tata, e l8immagine, &om)o1ta di innumere7oli
frammenti dati, B gi9 di )er 1= E)rima an&ora del 1uo 1ignifi&atoF allegoria
della morte Eo della tra1&enden"aF. Ora la 1&rittura di Benjamin Eed B Cui la
ragione dello 1&on&erto in &ui mina&&ia di mettere a tutta )rima il lettoreF B
)re&i1amente modellata 1ulla &om)o1i"ione a mo1ai&o. Un di1egno rigoro1o e
&o1truito &on e1trema 1a)ien"a B &ome riem)ito a )o&o a )o&o di te11ere
a&&uratamente la7orate e in7i1i,ilmente 1e)arate l8una dall8altra. EAltro7e egli
)arla di una &o1tru"ione a gradini o a terra""e, &'e B un8altra immagine )er lo
1te11o )ro&edimentoF. 4l re1)iro di Benjamin B il )eriodo, o addirittura la
fra1e$ il re1to B &om)o1i"ione. EE8 )er una )rofonda affinit9 &'e egli 'a )otuto
1&orgere e definire la tenden"a di S&'legel a ri1ol7ere la filo1ofia in )ura
/terminologia mi1ti&a0F . Non )er nulla egli )uG ri)rendere, 1en"a modifi&arle,
1ingole fra1i di 1&ritti minori o inediti )er in1erirle tali e Cuali in un
&onte1to di7er1o. E &o1 1i 1)iega an&'e la fun"ione )arti&olare &'e 17olge,
nei 1uoi 1&ritti, la &ita"ione. Egli 1te11o di&e &'e, nella forma &anoni&a del
trattato, la &ita"ione B il 1olo elemento legittimo di e1)o1i"ione dottrinale o
autoritaria. /Le mie &ita"ioni, : di&e un afori1ma di %Sen1o uni&o%, : 1ono &ome
)redoni armati &'e ,al"ano fuori d8im)ro77i1o e 1tra))ano l8a11en1o al lettore
o"io1o0. Nelle &ita"ioni, frammenti oggetti7i 1ono &ome in&a1trati nella tela
del di1&or1o metafi1i&o Ee in Cue1to 1en1o la loro fun"ione 1i )otre,,e
)aragonare a Cuei )e""i di realt9 &'e i )ittori &u,i1ti in1eri7ano nei loro
CuadriF. E11i /7erifi&ano0 il di1&or1o nel 1en1o letterale della )arola. .er un
altro ri1)etto, Cue1to &arattere dell8e1)o1i"ione di Benjamin 1)iega il 1uo
intere11e )er la tradu"ione, in &ui non e1ita a ri&ono1&ere un genere
)arti&olare, Cua1i intermedio fra la &rea"ione letteraria e la 1)e&ula"ione
filo1ofi&a Ee a &ui B andata, non )er nulla, tanta )arte dell8atti7it9 dei
romanti&iF. .oi&'= la tradu"ione non B altro, in fondo, &'e una &om)o1i"ione a
mo1ai&o in &ui 1i tratta di ri)rodurre una figura )redeterminata$ e la
tradu"ione 1ta, nell8originale, &ome il mo1ai&o al Cuadro Eo allo 1&'i""oF &'e
ri)rodu&e. /4nten"ione0 e ri1ultato della tradu"ione Edi&e Benjamin nel %(om)ito
del traduttore%F 1ono di7er1i, non )er grado, ma )er Cualit9, da Cuelli
dell8originale. Ha 1u Cue1to )unto torneremo in 1eguito, relati7amente al
)ro,lema della &on&e"ione ,enjaminiana del linguaggio e del ra))orto delle
lingue fra loro E1F.
Oggetto della filo1ofia : &ontinua Benjamin nella 1ua /4ntrodu"ione
metodologi&a0 : 1ono le idee. Ha e11e non 1ono 1u1&etti,ili di ra))re1enta"ione
diretta, e a,,i1ognano dell8intermediario dei &on&etti e delle &o1e 1u11unte
1otto di e11i. /Le idee non 1i ra))re1entano in 1e 1te11e, ma 1olo ed uni&amente
in una &oordina"ione di elementi reali nel &on&etto. E &ioB &ome
8&onfigura"ione8 o &o1tella"ione di Cue1ti elementi0. Le idee a))artengono a un
ordine &om)letamente di7er1o dagli elementi &'e entrano a &o1tituirle. (iG B
e1)re11o da Benjamin in un8immagine 1ugge1ti7a$ /Le idee 1tanno alle &o1e &ome
le &o1tella"ioni alle 1telle0. (iG 1ignifi&a, egli aggiunge, /&'e e11e non 1ono,
%n=% i loro &on&etti, %n=% le loro leggi0. Iui Benjamin 1i di1tan"ia &'iaramente
1ia dall8ideali1mo oggetti7o E)er &ui le idee 1ono i %&on&etti% delle &o1eF &'e
dal tra1&endentali1mo -antiano E)er &ui 1are,,ero le loro %leggi%F$ e a))are
in1ieme la 1&on&ertante originalit9 del 1uo modo di fare, )er &ui Adorno 'a
)otuto 1&ri7ere &'e non B )o11i,ile ri&ondurlo, in ultima i1tan"a, a ne11una
delle &orrenti filo1ofi&'e &ontem)oranee, e &'e egli ra))re1enta, )er &o1
dire, /una nuo7a gamma nello 1)ettro dei &olori0. 4l metodo di una filo1ofia
&o1 &on&e)ita non )uG e11ere &'e Cuello dell8%allegoria%. E11o tro7a la 1ua
)iena a))li&a"ione e reali""a"ione )ro)rio nell8o)era )rin&i)ale di Benjamin. Le
%Origini del dramma tede1&o%, &'e 1i B do7uto e1&ludere da Cue1ta ra&&olta &o1
)er la 1ua mole &ome )er la natura del 1uo argomento Eil dramma ,aro&&o tede1&o
del Sei&ento, da noi )rati&amente 1&ono1&iutoF, 1ono un e1em)io &on&reto di
&riti&a filo1ofi&a e di trattato allegori&o nel 1en1o di Benjamin. Lu- &1, nel
1uo 1aggio 1ul %Signifi&ato attuale del reali1mo &riti&o%, 'a &'iaramente
ri&ono1&iuto l8im)ortan"a e l8originalit9 di Cue1to 1&ritto. La 1ua unit9 B data
dal fatto &'e e11o 'a )er oggetto, )er metodo e )er &ontenuto l8allegoria. .er
%oggetto%, in Cuanto il dramma ,aro&&o B e11o 1te11o un e1em)io &o1)i&uo di arte
allegori&a, da &ui Benjamin trae le leggi e il 1ignifi&ato filo1ofi&o di Cue1ta
forma. .er %metodo%, )oi&'=, &ome a,,iamo 7i1to, la te&ni&a filo1ofi&a di
Benjamin B e11a 1te11a eminentemente allegori&a. .er %&ontenuto%, infine, )oi&'=
l8o)era 1te11a B E&ome 'a 7i1to Lu- &1F un8allegoria$ un8allegoria dell8arte
moderna Ein termini lu- &1iani$ dell8a7anguardiaF 1otto la ma1&'era e le
a))aren"e del dramma ,aro&&o. Se Lu- &1 'a )otuto rim)ro7erare
all8irra"ionali1mo moderno l8in&ongruen"a fra la te&ni&a dell8e1)o1i"ione E&'e B
an&ora 1o1tan"ialmente la 7e&&'ia logi&a formale, &on le 1ue di1tin"ioni e
o))o1i"ioni )redialetti&'eF e il &ontenuto miti&o e 7itali1ti&o Eo, &'e B lo
1te11o, l8intui"ioni1mo gno1eologi&oF, e 1&orgere an"i, in Cue1ta inadeguate""a
e &ontraddi"ione, una &aratteri1ti&a fondamentale dell8irra"ionali1mo, non
1em,ra &'e lo 1te11o 1i )o11a dire an&'e )er Benjamin$ egli 'a tro7ato, in
Cual&'e modo, la forma adeguata )er un &ontenuto adeguato, la te&ni&a filo1ofi&a
dell8allegoria )er l8allegoria &ome forma d8arte. Iui B for1e il moti7o
dell8alta 7aluta"ione &'e Lu- &1 'a dato di lui &ome del ma11imo e )iD originale
teori&o dell8a7anguardia E,eninte1o, dal )unto di 7i1ta dell8a7anguardiaFL e
Cui, &ome 7edremo in 1eguito, 7anno an&'e &er&ate le )reme11e del 1u&&e11i7o
a77i&inamento di Benjamin al marMi1mo, an&'e 1e )iutto1to al 1uo &ontenuto Ela
lotta di &la11eF &'e al 1uo metodo e alla 1ua forma.
A )ro)o1ito di Cue1ta &on&e"ione delle idee e del loro ra))orto alle &o1e, 1i B
)arlato, a )ro)o1ito di Benjamin, di /neo)latoni1mo0. Egli 1te11o 1i ri&'iama
freCuentemente alla 1)e&ula"ione )latoni&a, 1o)rattutto )er Cuanto riguarda il
ra))orto fra 7erit9 e ,elle""a E&ome B enun&iato nel %Sim)o1io%F e il
1ignifi&ato metafi1i&o di Cue1t8ultima E)er &ui 1i 7edano l8/4ntrodu"ione
metodologi&a0 alle %Origini del dramma tede1&o% e le &on1idera"ioni 1ulla
,elle""a &ome /7elo ne&e11ario di Cual&o1a )er noi0 nell8ultima )arte del 1aggio
1ulle %Affinit9 eletti7e%F. Iui 1i )uG intendere meglio an&'e il 1uo ra))orto
&on le 1)e&ula"ioni dei romanti&i. Ha il /neo)latoni1mo0 di Benjamin B Cual&o1a
di affatto 1)e&ifi&o, e rimane 1trettamente legato alla 1ua &on&e"ione
dell8allegoria e : &ome 7edremo in 1eguito : del linguaggio. 4l ra))orto fra le
idee e le &o1e non 1em,ra e11ere n= di )arte&i)a"ione n= di imita"ione n= di
emana"ione, e 1em,ra &o1tituir1i 1u un )iano affatto di7er1o da Cuello
dell8alternati7a tradi"ionale di immanen"a e tra1&enden"a. E11o 1i )otre,,e
)iutto1to )aragonare, &ome in &erti e1)onenti della &a,ala medioe7ale, al
ra))orto fra il nome e le lettere &'e lo &o1titui1&ono. E8 la &ontinuit9 di
Cue1ta im)o1ta"ione : &ome o11er7a Adorno : &'e uni1&e fra loro il 1uo ini"iale
)eriodo teologi&o e la 1ua fa1e materiali1ti&a 1u&&e11i7a. Egli rimane
altrettanto lontano dalla re1taura"ione teologi&a nel )rimo Cuanto dal )en1iero
immanenti1ti&o nella 1e&onda. .oi&'= la 1ua filo1ofia della 1toria B gi9
im)li&ita nel 1uo atteggiamento ini"iale &ome l8im)o1ta"ione teologi&a di e11a
rimane immutata fino alla fine.
Lo 1tudio 1ulle %Origini del dramma tede1&o%, &'e )otre,,e &ollo&ar1i, )er
ri&&'e""a di erudi"ione e a,,ondan"a di riferimenti, e an&'e )er il &arattere
am,iguo, )er molti a1)etti em,lemati&o e figurati7o, dei 1uoi oggetti, fra &erte
)rodu"ioni della /1&uola0 Nar,urg'iana E!F, 1i )re1ta diffi&ilmente a
un8e1)o1i"ione ria11unti7a. Si B gi9 detto della forma del trattato allegori&o:
erudito, in &ui filologia e filo1ofia della 1toria, ri&o1tru"ione di una forma
arti1ti&a e teoria e1oteri&a dell8arte in generale, 1i &om)enetrano
1trettamente. La forma di Cue1to metodo B tra&&iata nell8/4ntrodu"ione
metodologi&a0, &'e &ontiene an&'e un8intere11ante )olemi&a &ontro la
di11olu"ione &ro&iana dei generi E&ondotta, )eraltro, non dal )unto di 7i1ta di
una ti)ologia o &la11ifi&a"ione atem)orale, ma da Cuello del 1ignifi&ato
filo1ofi&o della gene1i 1tori&a delle forme arti1ti&'eF. La )rima )arte
E%TragKdie und Trauer1)iel%F 17ilu))a la di1tin"ione 1tori&o:filo1ofi&a fra
tragedia anti&a e /dramma0 moderno. Benjamin )olemi""a energi&amente &ontro la
&on&e"ione ,org'e1e E)o1t'egelianaF del tragi&o, &'e a7e7a di11olto in termini
/uni7er1almente umani0 Enei &on&etti morali di &ol)a e &a1tigo, o nell8/eterno0
&onflitto dell8indi7iduo &on la 1o&iet9F la teoria 'egeliana della tragedia
anti&a, &'e non 1i )uG 1e)arare in al&un modo dal &onte1to generale della
filo1ofia della 1toria. Ha Benjamin )olemi""a an&'e &ontro l8inter)reta"ione
niet"1&'iana, a &ui rim)ro7era di &adere, )er rea"ione, nell8/a,i11o
dell8e1teti1mo0 Ee in generale il mi1&ono1&imento dei ne11i 1tori&o:filo1ofi&i,
&onforme all8a1&enden"a anti1tori&a e metafi1i&a, 1&'o)en'aueriana e Nagneriana,
del )en1iero niet"1&'ianoF. Egli 1i a))oggia, )er la defini"ione della fun"ione
e del 1ignifi&ato della tragedia anti&a, 1o)rattutto 1ul )rimo Lu- &1 Eil 1aggio
/Hetafi1i&a della tragedia0 )u,,li&ato ne %L8anima e le forme%F e 1ull8autore
della %Stella della reden"ione%, il teologo e,rai&o 6ran" #o1en"Neig. .oi&'= non
B )o11i,ile 1eguire Cui Benjamin nelle 1ue anali1i 1)e11o &om)le11e e diffi&ili,
,a1ti dire &'e, )er lui, l8oggetto della tragedia anti&a /non B la 1toria, ma il
mito0L in e11a /la )o1i"ione tragi&a B &onferita ai )er1onaggi, non dallo 1tato
1o&iale : la monar&'ia a11oluta :, ma dalla loro a))artenen"a alla )rei1toria,
all8e)o&a degli eroi0. Oggetto della tragedia B /il ra))orto &on 5io e &ol
de1tino, la ra))re1enta"ione di un )a11ato anti&'i11imo, &'e B la &'ia7e del
)o)olo 7i7ente0. Tutte le tragedie anti&'e : 1i )otre,,e dire in altri termini :
1ono %tragedie di fonda"ione%$ o : &ome di&e Benjamin : inter)reta"ioni
tenden"io1e del )a11ato miti&o, in &ui B &ele,rata, nella morte o nel 1a&rifi&io
dell8eroe, l8a77ento di una nuo7a legge 1ull8am,iguit9 demoni&a del mito. La
morte di So&rate, del )edagogo 1u)eriore e &on1a)e7ole, /&erto dell8immortalit9
0, ri1)etto all8eroe /minore0 e muto, 1egna la fine della tragedia$ &on lui
l8eroe tragi&o 'a la1&iato il )o1to al te1timone, al /martire0. : 4l dramma
moderno 1i fonda 1u tutt8altre ,a1i$ il 1uo oggetto B la /1toria0, an&'e 1e la
1toria, di fronte alla tra1&enden"a &ri1tiana, 1i &onfigura ne&e11ariamente &ome
/1toria naturale0, &ome /de1tino0. 5o)o a7er mo1trato la 1ua deri7a"ione dal
/mi1tero0 medioe7ale, Benjamin 17ilu))a un8am)ia fenomenologia del dramma
moderno, 1o)rattutto in rela"ione al ra))orto fra il dramma ,aro&&o tede1&o e
gli e1em)i )iD alti di /dramma &ri1tiano0, &'e 1ono )er lui, &ome )er i
romanti&i, (alderOn e S'a-e1)eare. Iui a))are &'iaramente la tenden"a della 1ua
inter)reta"ione, &'e 1i 17ilu))a am)iamente nella 1e&onda )arte del 1aggio,
%Allegorie und Trauer1)iel%. 6ondamentale, )er la 1ua inter)reta"ione, B )ro)rio
il &on&etto di /Trauer0, lutto o tri1te""a, &'e non )uG e11ere inte1o, tutta7ia,
in 1en1o )1i&ologi&o. Tutta Cue1ta )arte del 1aggio di Benjamin 1i )otre,,e
Cua1i intitolare E&on un8e1)re11ione 1uaF una /teoria della tri1te""a0. Iui, )iD
&'e in a1)etti formali o 1e&ondari, a))are an&'e il ra))orto, giu1tamente
indi7iduato da Lu- &1, &on l8arte e la &o1titu"ione della de&aden"a E;F. /La
)rofondit9 a))artiene 1o)rattutto all8uomo tri1te0. Si tratta, di&e Benjamin, di
una /&o1titu"ione )atologi&a, in &ui ogni &o1a, )er Cuanto in1ignifi&ante,
man&ando ad e11a il ra))orto naturale e &reati7o, a))are &ome &ifra di una
1agge""a enigmati&a0. (o1 , nella %Halin&onia% di 5 rer, /gli uten1ili della
7ita atti7a gia&&iono inutili""ati al 1uolo, &ome oggetto di un )uro elu&u,rare0
La &o1titu"ione melan&oni&a B interamente &on1egnata alla natura. /.oi&'= ogni
1agge""a del melan&oni&o a))artiene al )rofondo, ed B ottenuta dall8immer1ione
nella 7ita delle &o1e &reaturali, mentre nulla )er7iene ad e11a della 7o&e della
ri7ela"ione0. /Le i1)ira"ioni della madreterra tralu&ono al malin&oni&o dalla
notte del 1uo elu&u,rare &ome te1ori dall8interno della terraL ogni intui"ione
fulminea gli B e1tranea0. La malin&onia, fedele alle &o1e, ma non agli uomini,
/tradi1&e il mondo )er il 1a)ere0. Nell8am,ito di Cue1ta &o1titu"ione
malin&oni&a 1i 17ilu))a l8intero dramma ,aro&&o E/Trauer1)iel, : di&e Benjamin,
: i1t S)iel f r Traurige0F. E ad e11a Benjamin ri&ondu&e, &on un8anali1i
minuta, i 1uoi di7er1i a1)etti$ dal &arattere dei )er1onaggi Eil re, tiranno o
martireL il &on1igliere o l8intrigante, e&&eteraF alla forma dell8e1e&u"ione,
&on l8e&&e"ionale im)ortan"a &'e 1)etta alle &o1e e ai 1im,oli nello 17olgimento
della 7i&enda.
All8ini"io della 1e&onda )arte, Benjamin &ontra))one il &on&etto di 1im,olo del
&la11i&i1mo Ema an&'e degli e)igoni romanti&iF, )er &ui e11o B la manife1ta"ione
7i1i,ile di un8idea, a Cuello &'e egli defini1&e allegori&o. 5o7e B in )olemi&a
non 1olo &on l8e1teti&a &la11i&a E&on un Goet'e o &on un >egelF, ma an&'e &on
Cuella tardo:,org'e1e e romanti&a E)er e1em)io &on S&'o)en'auerF. .oi&'= Cue1ta
&on&e"ione del 1im,olo, e la relati7a &ondanna dell8allegoria, B &omune, in
)rati&a, a tutta l8e1teti&a moderna. Tanto )iD )arado11ale e i1olata la dife1a
&'e ne tenta Benjamin. E11a 1i fonda, in ultima i1tan"a, 1ull8analogia fra
allegoria e linguaggio. /L8allegoria non B una te&ni&a gratuita di
1ignifi&a"ione, ma e1)re11ione, &ome lo B il linguaggio, e &ome lo B la
1&rittura0. Al &arattere %)la1ti&o% del 1im,olo, do7e l8idea 18in&arna
/i1tantaneamente0 in una forma adeguata, 1i o))one il &arattere %tem)orale%
dell8allegoria, do7e la 1toria 1i fi11a nel /reCui1ito0. /Le allegorie 1ono nel
regno delle idee &iG &'e le ro7ine 1ono nel regno delle &o1e0 Ema 1i )otre,,e
aggiungere, an&'e &iG &'e le )arole 1ono nel linguaggioF$ 1im,oli &ifrati del
)a11ato, &'e di&ono 1em)re di )iD, &'e /di&ono altro0 da Cuello &'e 18intende7a
e1)rimere &on e11e. Le allegorie : dir9 Benjamin nel 1aggio 1u Baudelaire : 1ono
1em)re allegorie del dimenti&ato$ il loro 7ero oggetto B l8o,lio. E8 merito di
Benjamin a7er me11o in rilie7o, &ontro la )iatta inter)reta"ione moderna &'e
7ede in e11e una /te&ni&a gratuita di 1ignifi&a"ione0, Cue1to &arattere 1tori&o
1egreto dell8allegoria. E11a B la forma &'e a11ume il )a11ato in&om)re1o. ENon
)er nulla, an&'e 1tori&amente, e11a na1&e &ome 1i1tema"ione : im)ro)ria,
e1teriore, inadeguata : del )ant'eon e della &ultura anti&a nel nuo7o &onte1to
&ri1tianoF. E Cue1to &arattere di1tingue an&'e l8allegoria moderna o 7era e
)ro)ria da Cuella &'e 1i 1are,,e tentati di &'iamare, nella terminologia
dell8e1teti&a 'egeliana, l8/arte 1im,oli&a0 E<F Ea &ui tenta di ri&ondurla, in
Cual&'e modo, l8inter)reta"ione di Lu- &1F. L8allegoria, 1i )otre,,e dire, B
l8/arte 1im,oli&a0, ma non nel Cuadro miti&o e atem)orale delle 1o&iet9
teo&rati&'e anti&'e Ein &ui 1o)rattutto la &on1idera >egelF, Cuanto in Cuello,
)rofondamente mutato, della filo1ofia &ri1tiana della 1toria. La ri1er7a
ine1auri,ile dei 1uoi 1im,oli non B )iD la 1em)li&e natura, ma la %1toria &ome
natura% o la %natura &ome 1toria%.
Benjamin, d8altro lato, non 1i na1&onde la )rofonda )ro,lemati&it9 e il
&arattere limite di Cue1ta forma d8arte. Egli )a11a infatti a trattare le
antinomie dell8allegori&o. 4n e11o &ontinua a 7igere Cuella fungi,ilit9 del
)arti&olare Eo, )er dirla &on Lu- &1, Cuell8indi1tin"ione fra )arti&olare e
1ingolareF in &ui >egel 7ede7a una &aratteri1ti&a dell8/arte 1im,oli&a0. /Ogni
)er1ona, ogni &o1a, ogni ra))orto )uG 1ignifi&arne un altro Cual1ia1i. Iue1ta
)o11i,ilit9 formula un giudi"io di1trutti7o, ma giu1to, 1ul mondo )rofano, &'e
7iene &aratteri""ato &ome un mondo in &ui i )arti&olari non &ontano molto0.
58altra )arte, aggiunge Benjamin, Cuegli /elementi 1ignifi&ati7i, &ol loro
)erenne alludere ad altro, a&Cui1tano una )oten"a &'e li fa a))arire
in&ommen1ura,ili alle &o1e )rofane, e li 1olle7a in una 1fera 1u)eriore... (on
&iG il mondo )rofano, nella 7i1ione allegori&a, B innal"ato e 17alutato nello
1te11o tem)o0. E8 a Cue1to )unto &'e 1i im)one il )arallelo &on ?af-a 1ta,ilito
da Lu- &1. Senon&'=, do7e Lu- &1, &ome 1i B detto, tende a ri&ondurre l8arte
allegori&a allo 1&'ema 'egeliano dell8/arte 1im,oli&a0, &on7err9 ri1)ettare Cui
le &aratteri1ti&'e &on &ui e11a 1i )re1enta, 1ia nel 1uo /teori&o )iD auda&e0
EBenjaminF, &'e nel 1uo /ma11imo mae1tro0 E?af-aF. .oi&'= la /1toria naturale0
in &ui 1i 17olge Eo 1i 1ituaF l8allegoria B la ma1&'era della 1toria 1a&ra.
/L8uomo ,aro&&o 1i aggra))a &o1 1trettamente al mondo, : 1&ri7e Benjamin, :
)er&'= 1i 1ente tra1&inato, &on e11o, 7er1o una &ateratta. (8B un8e1&atologia
,aro&&aL e )ro)rio )er&iG un me&&ani1mo &'e a&&umula ed e1alta tutto &iG &'e B
terreno )rima di &on1egnarlo alla fine. L8aldil9 B 17uotato di tutto &iG in &ui
fila il minimo alito mondano... )er 1gom,rare un ultimo &ielo e )ermettergli,
&ome 7uoto, di annientare la terra &on 7iolen"a &ata1trofi&a0. E )er Cuanto
riguarda l8u1o allegori&o Ema non )er&iG meno inten1i7oF del )arti&olare, in &ui
Lu- &1 7ede una &aratteri1ti&a dell8arte di ?af-a$ /4l me""o naturale, di&e
Benjamin &itando uno 1tudio1o del )eriodo, : 1er7e o7unCue ad a&&or&iare le
di1tan"e... .er rim,al"are tanto )iD 1i&uramente nella tra1&enden"a della forma
e nelle anti&amere dell8aldil90, il ,aro&&o /&er&a un &ontraltare nell8attualit9
oggetti7a )iD reale0. E altro7e$ /E8 )ro)rio di Cuelle o)ere a&&umulare 1en"a
interru"ione frammenti, e )rendere, nell8atte1a in&e11ante di un mira&olo, le
loro 1tereoti)ie )er un &re1&endo0. 5o7e 1i )otre,,e )en1are alla /&atti7a
infinit90 delle 1torie di ?af-a. Un8altra &aratteri1ti&a &omune B /l8atte1a
in&e11ante di un mira&olo0. E11a ra))re1enta, nell8arte d8a7anguardia Ein Cuella
migliore e )iD 1in&eraF, la )unta e1trema della ten1ione, l8/im)o11i,ile
1)eran"a0 &'e 1i &ontra))one alla de1ola"ione della realt9 1&on7olta e 1en"a
5io, e di &ui la /riu1&ita0 dell8o)era B 1olo il 1im,olo e1teriore e inadeguato.
E8 &iG a &ui Benjamin allude nelle ultime )agine del 1aggio, in &ui de1&ri7e il
/ro7e1&iamento finale dell8allegoria0. Tanto )iD alta : 7orremmo dire : B l8arte
d8a7anguardia, Cuanto )iD 1i delinea, in e11a, Cue1ta )olarit9, Cuanto )iD
)ungente e in1oddi1fatto rimane in e11a Cuel de1iderio, Cuanto )iD e11a
ri1)onde, in1omma, allo 1&'ema allegori&o di Benjamin. O7unCue e11a tenta una
&on&ilia"ione &on la realt9, nel 1egno del mito, o della religione, o dell8arte,
e11a ri&ade al li7ello dell8e1teti1mo, o di Cuella filo1ofia irra"ionali1ti&a
della 7ita &'e ne &o1titui1&e il &om)lemento 1ul )iano teoreti&o. ESi )en1i )er
&iG nei loro ri1ultati )iD alti e nella loro tenden"a /ideologi&a0 generale : a
)oeti &ome #il-e o GeorgeF. 4l ,aro&&o B &o1 , )er Benjamin, la &'ia7e &on &ui
gli B dato di 17ilu))are una teoria dell8arte moderna &'e 1i di7er1ifi&a
nettamente, )er Cualit9 e inten"ione, da Cuelle &orrenti nel )en1iero
dell8a7anguardia. .iD &'e &ome la 1ua %giu1tifi&a"ione%, e11a 1i )otre,,e
definire &ome la tra1&ri"ione, in termini filo1ofi&i, della 1ua )ro,lemati&it9
)iD )rofonda. Iue1ta inter)reta"ione, &'e rimane Cui im)li&ita e 1egreta, 1ar9
)ar"ialmente e1)li&itata in 1eguito, Cuando Benjamin ri7olger9 la 1ua
atten"ione, nel 1aggio 1u Baudelaire, alle origini 1te11e dell8a7anguardia.
A,,iamo 7i1to &ome la teoria ,enjaminiana dell8arte &ome allegoria ri)o1i, in
ultima i1tan"a, 1ulla 1ua &on&e"ione della lingua e della 1&rittura. 6ra l8una e
l8altra : l8arte 7era e )ro)ria e la )ura lingua : 1i 1itua un /genere0 a &ui
Benjamin 'a dedi&ato ri)etutamente la 1ua atten"ione e uno dei 1uoi 1aggi )iD
im)ortanti$ Cuello della tradu"ione. EAn&'e Cui 1i manife1ta la 1ua affinit9
1)irituale &ol romanti&i1mo tede1&oF. .oi&'= nella tradu"ione Eoltre, e for1e )i
D an&ora &'e nella &riti&aF gli 1em,ra di 1&orgere Cuella forma intermedia fra
arte e filo1ofia &'e era la 1egreta a1)ira"ione dei )rimi romanti&i. E/Una
tradu"ione, : 1&ri7e7a No7ali1, : B grammati&ale, alterante o miti&a. Le
tradu"ioni miti&'e 1ono tradu"ioni in 1ommo 1tile... E11e non &i d9nno l8o)era
d8arte reale, ma l8ideale di e11a... E8 ne&e11ario )er &iG un &er7ello in &ui
1)irito )oeti&o e 1)irito filo1ofi&o 1i 1iano &om)enetrati in tutta la loro
)iene""a0F. .oi&'= l8inten"ione del traduttore non B tanto ri7olta a un
&ontenuto determinato Ee in Cue1to la tradu"ione 1i differen"ia dall8originaleF
Cuanto )iutto1to alla )ura lingua. (ome Benjamin &'iama la mu1i&a /l8ultima
lingua del genere umano do)o la torre di Ba,ele0, &o1 1i )otre,,e dire &'e la
tradu"ione B la mu1i&a della lingua Ee in Cue1to 1en1o, di&e Benjamin, e11a
allude a una lingua )iD altaF. (o1 , nelle grandi tradu"ioni, l8a&&ento 1i
1)o1ta dal 1ignifi&ato alla lingua 1te11a, &'e non fa )iD tutt8uno &ol
1ignifi&ato, ma lo a77olge /&ome un mantello regale ad am)ie )ieg'e0, o da &ui
il 1ignifi&ato B 1fiorato 1olo /&ome il )unto dalla tangente0 o /&ome un8ar)a
eoli&a dal 7ento0 della lingua. Alla ,a1e di Cue1ta &on&e"ione B l8idea E&ara a
>amann e ai romanti&iF di un8originaria )re1en"a della 7erit9 nella lingua, &'e
1i tratta, in Cual&'e modo, di far 7enire di nuo7o alla lu&e. Benjamin a77olge
Cui il 1uo )en1iero in formule e immagini teologi&'e, &'e 1em,rano ri&ordare
&erte 1)e&ula"ioni della &a,ala medioe7ale E+F. Ad e11e a))artiene, )er e1em)io,
l8idea di una lingua adamiti&a originaria, &ome B 17ilu))ata nel mano1&ritto
gio7anile in1erito in Cue1ta ra&&olta. 5a Cue1to )unto di 7i1ta, la filo1ofia
1em,ra e1aurir1i 1en"a re1idui in 1)e&ula"ione lingui1ti&a. /L8e11ere 1ottratto
ad ogni fenomenalit9... B Cuello del nome0. (ome /il )adre della filo1ofia, in
Cue1to 1en1o, non B .latone, ma Adamo, il 8datore dei nomi80, &o1 la filo1ofia
do7re,,e rinno7are, in una 1orta di /a1&olto0, la )rimiti7a identit9 dell8idea e
del nome. 5i Cui la )ro,lemati&it9 di ogni nuo7a terminologia, &'e, in7e&e di
a77i&inar1i, 1i di1ta&&a dalla matri&e della 7erit9$ dalla lingua. Una
terminologia ar,itraria, legittima nel &am)o della /&ono1&en"a0, non lo B )iD in
Cuello della 7erit9, in1e)ara,ile dalla lingua. /Una 1&ien"a &'e 1i effonde in
)rote1te &ontro il linguaggio delle 1ue indagini, B un8a11urdit9. Le )arole
1ono, in1ieme ai 1egni della matemati&a, il 1olo medio e1)o1iti7o della 1&ien"a,
ed e11e 1te11e 1ono altro &'e 1egni0. E8 &'iaro &'e Cue1to )unto di 7i1ta B
altrettanto diametralmente o))o1to alla /filo1ofia0 neo)o1iti7i1ti&a del
linguaggio Cuanto )uG 1em,rare )eri&olo1amente 7i&ino alle 1)e&ula"ioni di un
>eidegger. Ha do7e Cue1t8ultimo 17ilu))a Cue1ta tenden"a nel 1en1o di un
ar,itrario etimologi""are, Benjamin 1em,ra 7oler raggiungere Cue1to ri1ultato
)er 7ia )uramente indiretta Ee in Cue1to 1en1o affine a Cuella dell8arteF$
attra7er1o l8e1)o1i"ione. Nel &or1o di e11a, &ioB, la )arola, )o1ta nella giu1ta
illumina"ione e nel &onte1to )iD 1uo, do7re,,e tornare a irradiare il 1uo
1ignifi&ato )iD )rofondo e originario, &ome 1em,ra a&&adere, a 7olte, nella
)oe1ia di >Klderlin. Se 1i )ote11e definire &on una formula la filo1ofia di
Benjamin, ,i1ognere,,e for1e &'iamarla una /metafi1i&a del nome0 EF.
.iD attentamente meritere,,e di e11ere &on1iderato un altro a1)etto del )en1iero
di Benjamin 1ulla lingua, &'e 1i la1&ia )iD fa&ilmente ri&ondurre ad
un8im)o1ta"ione /1tori&i1ti&a0. Si tratta della )arte dell8in&on1&io nel
linguaggio, o, &ome egli 1i e1)rime, della 1ua dimen1ione mimeti&a. /4l mediale,
e &ioB l8immediate""a di ogni &omuni&a"ione 1)irituale, B il )ro,lema
fondamentale di ogni teoria lingui1ti&a, e 1e 1i 7uol &'iamare magi&a Cue1ta
immediate""a, il )ro,lema originario della lingua B la 1ua magia0. 4l ra))orto
fra linguaggio e magia, a &ui Benjamin allude in Cue1te )arole, 7a )ro,a,ilmente
&on&e)ito &ome un ra))orto 1tori&o, 1e l8e)o&a della forma"ione del linguaggio
&ade 1en"a e&&e"ioni nella )rei1toria dell8umanit9, e 1e Cue1ta )rei1toria
El8e)o&a del &omuni1mo )rimiti7oF B, &ome 'anno intuito al&uni 1tudio1i moderni,
nello 1te11o tem)o l8e)o&a della magia. E 1e l8indi7idualit9 )ro)riamente umana
1i &o1titui1&e E1e&ondo l8i)ote1i di 5e HartinoF 1olo nel &or1o di Cue1ta
7i&enda millenaria, B for1e le&ito 1u))orre &'e nel linguaggio E&'e non B 1olo
lo 1trumento, ma la &ondi"ione, il medio indi1)en1a,ile del ra))orto 1)irituale
fra gli uominiF 1ia de)o1itata la 1toria di Cue1ta forma"ione. La /dualit9 del
mimeti&o e del 1emioti&o0 nel &am)o della lingua Ee della 1&ritturaF, di &ui
)arla Benjamin, riflettere,,e Cue1ta tra1&enden"a del linguaggio ri1)etto agli
uomini &'e 1e ne 1er7ono, e la 1ua indagine )otre,,e gettare Cual&'e lu&e 1ulla
)rofondit9 1tori&a di Cue1ta /1e&onda natura0 E2F.
4l lettore &i )erdoner9 di a7er indugiato 1u Cue1ti a1)etti )iD ermeti&i del
)en1iero di Benjamin$ &'e era )ur ne&e11ario )er dare un8idea a))ro11imati7a dei
1uoi ne11i fondamentali. #inun&iando, a Cue1to )unto, a )ro1eguire in )rofondit9
l8anali1i di Cue1ta 1)e&ula"ione, ,i1ogner9 &er&are di 1ituarla 1tori&amente,
1o)rattutto in ra))orto alle grandi tenden"e e &orrenti del )en1iero moderno,
&ome 'anno tro7ato la loro &ollo&a"ione 1tori&o:1i1temati&a nel )en1iero di
Lu- &1. (iG 1ar9 )o11i,ile, in una &erta mi1ura, nel &or1o dell8anali1i dei 1uoi
17ilu))i 1u&&e11i7i, )oi&'= Benjamin 1te11o 'a o)erato, )er Cual&'e a1)etto,
Cue1ta ridu"ione o )re1a di &o1&ien"a. Ha &i 1em,ra o))ortuno 1ottolineare fin
d8ora un elemento &'e )otre,,e e11ere, altrimenti, mi1&ono1&iuto$ e &ioB la
fondamentale o1tilit9 di Benjamin alle tenden"e irra"ionali1ti&'e di 17ilu))o
del )en1iero ,org'e1e moderno. .oi&'= Cue1to B il 1ignifi&ato della 1ua )olemi&a
&ontro il /mito0 e la tenden"a alla 1ua ri7aluta"ione$ una lotta in &ui egli
7iene a tro7ar1i, )er al&uni a1)etti, al fian&o di Lu- &1, )er Cuanto lontana
)o11a e11ere, dalla &on&e"ione rigoro1amente immanenti1ti&a di Cue1t8ultimo Ee
del materiali1mo 1tori&o in generaleF la )ro1)etti7a religio1a in nome della
Cuale egli la &ondu&e, e non 1olo in un )rimo tem)o.
Iue1ta differen"a B 1o)rattutto &'iara nei &onfronti della /filo1ofia della
7ita0 e della fenomenologia )o1t'u11erliana. Adorno 'a giu1tamente 1ottolineato,
nella 1ua introdu"ione, la radi&ale e1traneit9 di Benjamin ai tentati7i
&ontem)oranei di re1taura"ione autoritaria dell8ontologia e del mondo dei
7alori. EBa1ti )en1are a uno S&'elerF. An&'e Cui la differen"a, )rima an&ora &'e
nel &ontenuto, B nel metodo e nella forma. Nulla di )iD alieno, a Benjamin,
della )rete1a di 1o1tituire, al mo7imento &on&ettuale del )en1iero, l8organo
)ri7ilegiato dell8intui"ione. An&'e Cui )arla &'iaro l8/4ntrodu"ione
metodologi&a0 alle %Origini del dramma tede1&o%, do7e Benjamin &ondu&e una
1ottinte1a )olemi&a &ontro la /fenomenologia0, &'e 1ar9 ri)re1a an&'e altro7e.
/L8e11ere delle idee non )uG e11ere a11olutamente &on&e)ito &ome oggetto di
un8intui"ione, e ne))ure di un8intui"ione intellettuale0. /La 7erit9 non entra
mai in una rela"ione e meno &'e mai in una rela"ione inten"ionale0. O, )iD
dra1ti&amente$ /La 7erit9 B la morte dell8inten"ione0. Si B gi9 detto della 1ua
&on&e"ione del trattato &ome )eri)e"ia o ara,e1&o, in &ui tutti i )unti, )er
&o1 dire, 1ono ugualmente di1tanti dal &entro E)ro)rio )er&'= il /&entro0 non
e1i1te nemmeno, o B affatto /tra1&endente0F. Si 7eda an&'e la 1ua anti)atia )er
termini &ome %Einf 'lung%, &'e a7e7ano fatto da )o&o il loro ingre11o nella
filo1ofia e nella &riti&a d8arte. 4n generale, il tentati7o dell8irra"ionali1mo
di riottenere un a&&e11o immediato alla /7ita0 )re7io a,,andono di ogni 1&'ermo
&ulturale e &on&ettuale, in&ontra la 1ua de&i1a o))o1i"ione. Iue1to
atteggiamento B gi9 e7idente nella 7iolenta )olemi&a &ontro il %Goet'e% di
Gundolf nella 1e&onda )arte del 1aggio 1ulle %Affinit9 eletti7e%. Iui egli
&om,atte &on grande energia la &on&e"ione dell8arti1ta &ome /&reatore0 e &ome
/eroe miti&o0 nel 1en1o della 1&uola di George$ &ome )ure ogni &onfu1ione fra
arte e 7ita, &'e )orti a ri1ol7ere la )rima nella 1e&onda o la 1e&onda nella
)rima. Nell8introdu"ione di Cue1ta terminologia 7itali1ti&a e mi1ti&a,
irra"ionale e immediata, egli a77erti7a &on 1i&ure""a i 1egni, non gi9 del
ri17eglio dell8e1)erien"a, ma della 1ua )rofonda de&aden"a e degenera"ione. La
&ono1&en"a del marMi1mo e della teoria dell8aliena"ione lo &ondurr9, )iD tardi,
a una )iD &'iara &o1&ien"a di Cue1to ra))orto. Tutto il 1aggio 1u Baudelaire B
im)o1tato 1ull8o))o1i"ione di %Erfa'rung% ed %Erle,ni1%, e1)erien"a 7era Eo
a&&umulataF e /e1)erien"a 7i11uta0. E il teori&o dell8%Erle,ni1% B 5ilt'e*, &'e
1i )uG &on1iderare, &on Lu- &1, &ome il fondatore della /filo1ofia della 7ita0.
(o1 , gi9 nelle %Affinit9 eletti7e%, egli o))one7a nettamente /o&&a1ione0 ed
/e1)erien"a 7i11uta0 &ome la fonte 7era e ri1)etti7amente 1)uria della )oe1ia.
58altra )arte, egli non )ote7a non a&&orger1i &'e )ro)rio Cue1to mutamento nel
1ignifi&ato e nel 7alore dell8e1)erien"a E&'e egli ri&ondurr9 )iD tardi,
e1attamente, alle tra1forma"ioni o)erate1i nella 7ita e nell8a11etto 1o&ialeF
era alla ,a1e dell8arte moderna Eo almeno dell8a7anguardiaF nelle 1ue maggiori
manife1ta"ioni. Egli inter)reter9 la )oe1ia di Baudelaire )ro)rio &ome una
ri1)o1ta a Cue1te tra1forma"ioni. A Cue1to 1te11o ordine di )en1ieri
a))artengono le 1ue &on1idera"ioni 1u .rou1t, o Cuelle 1ulla de&aden"a della
/narra"ione0 nel 1aggio 1u Le1-o7. : (on tutto &iG il 1uo atteggiamento 7er1o i
teori&i moderni di Cue1ta e7olu"ione, &'e non 1i limitano a fare E&ome gli
arti1tiF di ne&e11it9 7irtD, ma )retendono di 1)a&&iare la ne&e11it9 )er 7irtD
filo1ofi&a Eo la de&aden"a &ome )rogre11o del )en1ieroF, B 1em)re fermamente
negati7o. (o1 il trattamento &'e egli ri1er7a a .rou1t e a Berg1on B
fondamentalmente di7er1o E)er non dire o))o1toFL e addirittura 1)re""ante B il
1uo atteggiamento 7er1o la /teologia e1i1ten"iale0 e altre 1imili &orrenti di
)en1iero. Iue1to teori&o dell8a7anguardia, in1omma, B tutt8altro &'e un teori&o
dell8irra"ionali1mo. 4n lui teologia e materiali1mo 1tringono una )arado11ale
allean"a &ontro ogni 1)e&ie di mito moderno. .er )ro,lemati&o &'e )o11a e11ere
il 7alore di Cue1ta allean"a Ein &ui l8elemento allegori&o:teologi&o &on1er7a
1em)re, in ultima i1tan"a, il 1o)ra77entoF, o&&orre7a )re&i1are Cue1to )unto )er
1al7aguardare Benjamin dagli eCui7o&i )iD gro11olani, e )er guidare l8atten"ione
1ulla )arte )iD )o1iti7a e originale del 1uo )en1iero.
(ontem)oranea al li,ro 1ul ,aro&&o B la ra&&olta di afori1mi %Ein,a'n1tra11e%
PSen1o uni&oQ, dalla 1truttura ,i""arra, )er non dire ,i"antina Eogni )e""o B
)re1entato &ol titolo di un nego"io, di un edifi&io, di un 1egnale o di un
manife1to, 1e&ondo ra))orti )iD o meno o&&a1ionali &on la forma, il &ontenuto o
la di1)o1i"ione, in modo &'e il li,ro intero, &o1truito ad /aiole0, a))aia &ome
la de1&ri"ione di una &itt9 allegori&aF, ma in &ui gi9 1i annun&iano i moti7i
del 1e&ondo Benjamin, il 1uo tentati7o di a))li&are alla &i7ilt9 moderna il
metodo d8indagine 1)erimentato )er Cuella ,aro&&a. 4l &re1&ente intere11e )er la
&ultura fran&e1e, e Cuindi l8e1ilio )arigino, do7e7ano fornirgli l8oggetto
adeguato di Cue1ta indagine nella .arigi otto&ente1&a. 4l )iano Etradotto in
Cue1ta ra&&olta, nono1tante il 1uo &arattere di 1em)li&e a,,o""o 1&'emati&o, e
Cua1i di indi&eF del li,ro 1u .arigi, )uG dare un8idea di Cuella &'e a7re,,e
do7uto e11ere, nelle inten"ioni di Benjamin, l8inter)reta"ione 1tori&o:
allegori&a dell8Otto&ento &ome /)rei1toria0 della 1o&iet9 di ma11a. Lo 1guardo
antiCuario di Benjamin, Cuella &a)a&it9, &ome 1&ri7e Adorno, di fi11are un8e)o&a
1tori&a &ome un )ae1aggio naturale, di &ongelare la 1toria in natura E/('e &o18B
la natura 1e non un8anti&'it9 7i7enteR0, di&e7a No7ali1F, a))are Cui 1otto un
nuo7o a1)etto. S7ilu))ando ulteriormente Cue1to )arallelo, 1i )otre,,e dire &'e
era )ro)rio di Benjamin un 1en1o /geologi&o0 delle tra1forma"ioni della 1toria,
&'e tro7a nei 1uoi ultimi 1&ritti la 1ua e1)li&a"ione )iD 1ugge1ti7a e adeguata
E3F. Benjamin )arla del )re1ente : il )ae1aggio a&&identato e 1&on7olto della
/modernit90 : &ome 1e 1i tratta11e di un8e)o&a anti&'i11ima e re7oluta. E8 &ome
1e la 1&ien"a del )re1ente, o del )a11ato )ro11imo immediato, fo11e gi9
ar&'eologia. /(on la &ri1i dell8e&onomia mer&antile : 1ono le ultime )arole del
)rogetto del li,ro 1u .arigi : &omin&iamo a 1&orgere i monumenti della ,org'e1ia
&ome ro7ine )rima an&ora &'e 1iano &aduti0. Iui la 1o&iet9 ,org'e1e B 7eramente
Cuella /)rei1toria0 &'e HarM a7e7a indi&ato in e11a, e &'e a&Cui1ta, in
Benjamin, tratti di fanta1ti&a e7iden"a. Era ine7ita,ile, 1u Cue1ta 1trada,
l8in&ontro &on la teoria marMiana dell8aliena"ione e della mer&e. Ha e11a 1i
fonde, in Benjamin, in modo )arado11ale, &on la 1ua 7i1ione ,aro&&a della 1toria
&ome natura, 1en"a &'e 1i )o11a mai dire &on 1i&ure""a Cuale delle due 1ia il
/1oggetto0 e Cuale, in7e&e, l8oggetto dell8indagine. #e1ta &'e Cue1ta 7i1ione,
&'e 1em,ra innata in Benjamin, )ro&ede, in Cue1ta 1e&onda fa1e, )er &o1 dire
alla )ro)ria 1tori&i""a"ione. (o1 lo 1tori&o del ,aro&&o 1i tra1forma in
1tori&o della 1o&iet9 di ma11a, e &olui &'e, )er dirla &on Lu- &1, a7e7a
/'ineingedeutet0 nel ,aro&&o la %Weltan1&'auung% dell8a7anguardia, fini1&e )er
a11umere a )ro)rio oggetto la 1te11a a7anguardia. Nei &onfronti dell8una &ome
dell8altra, egli &on1er7a la 1te11a, originaria am,i7alen"a. Egli ri&ono1&e
nell8a7anguardia la %ri1)o1ta% dell8arti1ta all8a77ento della 1o&iet9 di ma11a
E1u Cue1to moti7o B im)erniato l8intero 1aggio 1u BaudelaireF, ma non B in
grado, almeno 1u Cue1to )iano, di )ro)orne o intra77ederne un8altra E9F. (o1
1i 1)iega &'e la 1ua de1&ri"ione degli effetti negati7i della 1o&iet9 di ma11a,
)rima an&ora &'e 1ull8arte e 1ulla )oe1ia, 1ull8e1)erien"a 1te11a elementare
degli uomini Euna temati&a &'e 1ar9 ri)re1a e 17ilu))ata da Adorno in uno
1)irito analogoF, 1i &on&luda )arado11almente, nel 1aggio 1ull8%O)era d8arte
nell8e)o&a della 1ua ri)rodu&i,ilit9 te&ni&a%, nell8afferma"ione 1)regiudi&ata
di al&uni tratti fondamentali Ee non dei meno urtantiF di Cue1ta 1te11a
e7olu"ione E1SF. Iui Benjamin tira tutte le &on1eguen"e della 1ua teoria della
/de&aden"a dell8aura0, in un 1en1o )er molti 7er1i affine a Cuello delle teorie
e1teti&'e di Bre&'t. Egli 7ede il nemi&o )rin&i)ale nell8e1teti1mo e nel
mi1ti&i1mo irra"ionali1ti&o, e &er&a un alleato )oten"iale in Cuella te&ni&a, a
&ui )ure 1i de7e, direttamente, o indirettamente, la de&aden"a dell8/aura0 e il
de)erimento dell8e1)erien"a. 5iffi&ilmente, del re1to, egli a7re,,e )otuto
indi&are un8altra ri1)o1ta )o1iti7a al )ro,lema im)o1tato in Cue1ti termini.
/All8e1teti""a"ione della guerra il &omuni1mo ri1)onde &on la )oliti&i""a"ione
dell8arte0$ &on Cue1te )arole termina il 1aggio 1ull8%O)era d8arte nell8e)o&a
della 1ua ri)rodu&i,ilit9 te&ni&a%. A))are Cui &'iaramente &ome la ri&er&a di
una 1olu"ione )o1iti7a, dal )unto di 7i1ta e nell8ori""onte &ulturale
dell8a7anguardia, non )ote11e &on&ludere &'e a un8im)o1ta"ione inautenti&a.
Ha )iD intere11ante di Cue1te formula"ioni )rogrammati&'e B l8inter)reta"ione
&'e Benjamin d9, nel 1uo 1tudio 1u Baudelaire, della na1&ita della liri&a
moderna. Iui )o11iamo limitar&i a )o&'i11imi a&&enni, )oi&'= il lettore )otr9
ri1&ontrare direttamente Cue1te te1i nel 1aggio &om)re1o in Cue1ta ra&&olta. La
)ro,lemati&a dell8%int=rieur% E1u &ui Adorno im)o1ta7a, nello 1te11o )eriodo, il
1uo 1aggio 1u ?ier-egaardF, la 1olitudine del )oeta e il nuo7o ra))orto &ol
mer&ato e &ol )u,,li&o, e tutta la /fanta1magoria0 &'e ne di1&ende, l8e1)erien"a
&ome %&'o&% e la fun"ione dei &on&etti di &orri1)onden"a e di ri&ordo
nell8e&onomia 1)irituale del )oeta, 1ono altrettanti elementi di una teoria
generale della liri&a moderna Ee non 1olo di e11aF &'e )otre,,ero e11ere
o))ortunamente 7erifi&ati, &on le ne&e11arie modifi&'e e 7arianti, 1ui &a1i )iD
di7er1i E1i )en1i 1olo alla fun"ione dell8oggetto:ri&ordo e dell8o&&a1ione in
HontaleF. .oi&'= )ro)rio Cui, 1e non andiamo errati, e &ioB nella forma d8arte
)iD indi7iduale e 1oggetti7a : la liri&a :, 1i )otre,,e 1eguire, &ome nel fuo&o
di uno 1)e&&'io, Cuel )ro&e11o di tra1forma"ione e di11olu"ione
dell8indi7idualit9 ,org'e1e &'e non )er nulla B rima1to fuori, o )er lo meno in
di1)arte, dalla grande )ro1)etti7a 1toriografi&a di Lu- &1. EE non B for1e un
&a1o &'e 1ia 1tato )ro)rio un e1)onente e1tremo della liri&a moderna, a dare,
nel &ontatto &on l8e1)erien"a o))o1ta e &om)lementare, un8o)era &'e, 1e getta le
1ue radi&i nel terreno della de&aden"a, indi&a nello 1te11o tem)o, )er molti
a1)etti, al di l9 di e11aF E11F. Ha il 1aggio 1u Baudelaire )uG )re1tar1i an&'e
a un altro e intere11ante &onfronto$ e )re&i1amente a Cuello &on
l8inter)reta"ione &'e, dello 1te11o autore, B 1tata data da un altro inter)rete
ed e1)onente filo1ofi&o dell8a7anguardia$ e intendiamo )arlare di Sartre.
A,,iamo a &'e fare, nell8uno e nell8altro &a1o, &on un e1em)io di &riti&a
filo1ofi&a$ ma non 1i )otre,,e immaginare di1tan"a maggiore e )iD radi&ale di
Cuella &'e )a11a fra l8inter)reta"ione )1i&ologi&o:e1i1ten"iali1ti&a di Sartre e
Cuella 1tori&o:allegori&a di Benjamin. L8intero tema del li,ro di Sartre B
liCuidato da Benjamin in Cue1te )arole$ /4l &arattere e&&entri&o di Baudelaire
era una ma1&'era 1otto &ui egli &er&a7a di na1&ondere, )er una 1orta di )udore,
la ne&e11it9 1u)erindi7iduale del 1uo de1tino di 7ita0. E tutta7ia l8intere11e
&'e guida l8uno e l8altro 7er1o la figura di Baudelaire B )er molti a1)etti
analogo Ean&'e 1e )iD &on1a)e7ole in Benjamin &'e in Sartre, &'e 1i aggira
nell8am,ito della de&aden"a )er &o1 dire 1en"a 1a)erloF, e fa tutt8uno &on la
7olont9 di render1i &onto dei )ro)ri antenati, dei )rin&i)i di un8e7olu"ione a
&ui a))artiene an&'e il &riti&o. EL8intere11e attuale di Sartre )er 6lau,ert
deri7a dalla 1te11a origineF. Ha do7e Sartre 1i 1for"a di 17i1&erare, dal 1uo
)unto di 7i1ta, l8eCui7o&o dell8indi7iduo Baudelaire, )er &ui il ni&'ili1mo
1orgente, an"i&'= ri1ol7er1i in /e1i1ten"iali1mo ateo0, 'a )otuto /degenerare0
in de&aden"a Ean&'e 1e oggi Sartre &orreggere,,e for1e, in )arte, l8a11urdit9 di
Cue1ta im)o1ta"ioneF, lo 1guardo /)anoramati&o0 di Benjamin B ri7olto alla
&o1tella"ione 1u)erindi7iduale &'e tro7a in Baudelaire il 1uo ri1)e&&'iamento e
la 1ua e1)re11ione adeguata. Nella ra&&olta di 1)unti inediti )u,,li&ati )er la
)rima 7olta nel 19++ E%.ar&o &entrale%F il lettore tro7er9 al&une delle
formula"ioni e1treme e )arado11ali di Cue1ta /identit90, )er Benjamin,
dell8indi7iduo &on la 1o&iet9 e la &la11e &'e ra))re1enta. Benjamin inter)reta,
in Cual&'e modo, la )oe1ia di Baudelaire, &ome l8ar&'eologo )otre,,e e1aminare
un te1to remoto di una 1o&iet9 1&om)ar1a, )er &ui il &onfronto &oi re1ti
materiali o &on le 1trutture 1o&iali dell8e)o&a 1i ri7ela )iD fe&ondo di ogni
tentati7o d8inter)reta"ione /)1i&ologi&a0. Nulla di )iD lontano dal
1oggetti7i1mo di Sartre, &'e giudi&a Baudelaire da un )unto di 7i1ta &o1
intimo e 7i&ino, &'e 1em,ra Cua1i di a11i1tere a una lite di famiglia.
Tutto il )en1iero di Benjamin B )rofondamente anti1oggetti7i1ti&o. E11o, 1&ri7e
Adorno, /1i ri,ella fin dall8ini"io &ontro la men"ogna &'e l8uomo e lo 1)irito
umano 1iano fondati in 1e 1te11i, e &'e in e11i 1i 1)rigioni un a11oluto... Egli
non muo7e 1olo &ontro il 1oggetti7i1mo e1tremo, ma &ontro il &on&etto 1te11o di
1oggetti7o... 6ra i )oli della 1ua filo1ofia, mito e &on&ilia"ione, il 1oggetto
1i di11ol7e. Sotto il 1uo 1guardo di Hedu1a, l8uomo 1i tra1forma, in larga
mi1ura, nello 1&enario di un )ro&e11o oggetti7o0. Iue1te )ro)o1i"ioni
defini1&ono e1attamente an&'e i limiti del 1uo umani1mo, e Cuindi la 1ua
di1tan"a, )er Cue1to ri1)etto a,i11ale, dal materiali1mo &ome dall8ideali1mo
antro)ologi&o. Iuanto 1i B detto della 1ua &on&e"ione del linguaggio non fa &'e
ri,adire Cue1to )unto. Ha da Cue1ta radi&ale diffiden"a 7er1o l8indi7iduo deri7a
an&'e Cuello &'e Adorno &'iama il 1uo ,i1ogno di %atta&'e1% uni7er1ali e
&olletti7e, &'e 1iano date, &ome nella 1ua gio7ine""a, da una )ro1)etti7a
teologi&o:religio1a, o, &ome )iD tardi, da una Enon 1a))iamo fino a &'e )unto
determinataF 1olidariet9 )oliti&a. E1em)lare )er Cue1to a1)etto della 1ua figura
B il 1uo ra))orto &on una )er1onalit9 &o1 1traordinaria &ome Cuella di ?arl
?rau1, 1u &ui 7arr9 la )ena di dire al&une )arole.
(rediamo di non andare errati di&endo &'e la figura e l8o)era di ?rau1 de7ono
a7ere e1er&itato, 1ulla &ultura di lingua tede1&a dei )rimi de&enni del 1e&olo,
un influ11o molto 1u)eriore di Cuanto non )o11a a))arire a )rima 7i1ta. E non
tanto nel 1en1o di un determinato influ11o ideologi&o o &ulturale, e tanto meno
di un8imita"ione letteraria$ ma &ome e1em)io e1tremo ed uni&o di un
atteggiamento intellettuale e morale di fronte alla 1o&iet9 del 7ente1imo
1e&olo, e, Cuindi, &ome )unto di riferimento o,,ligato delle )ro)rie 1&elte e
della )ro)ria &ondotta. Iuella di ?rau1 1i )otre,,e for1e definire &ome la
tragedia dell8illumini1ta moderno. 4n lui, )er l8ultima 7olta, l8indi7iduo &'e
'a in 1= immediatamente i &riteri dell8uni7er1ale Ee &ioB al di fuori della
media"ione di Cual1ia1i ideologia, filo1ofi&a o )oliti&aF 1&ende in &am)o, &on
le 1ue 1ole for"e, e &on l8arma naturale dell8illumini1mo$ il ri1)e&&'iamento
&ome 1atira, in una lotta 1en"a Cuartiere &ontro la 1o&iet9 ,org'e1e in )ro&into
di tra1formar1i in 1o&iet9 di ma11a. Iue1ta ,attaglia Cuotidiana, &ondotta )er
trenta o Cuarant8anni &on 1)irito ine1auri,ile e ineguaglia,ile 7eemen"a Ee
&o1 di7er1a, nella 1ua a))a11ionata totalit9, dall8illumini1mo 1tan&o e
limitato dei &eti ,org'e1i )rogre11i1tiF, )ote7a illuminare, meglio di ogni
altra, le &ondi"ioni radi&almente mutate del nuo7o /1tato del mondo0. .oi&'= 1i
tratta di una ,attaglia almeno altrettanto giu1ta e 1a&ro1anta Cuanto a11urda e
di1)erata$ e &iG non )ote7a non ri)er&uoter1i 1ui tratti 1te11i del
)rotagoni1ta. ?rau1 : 1i )otre,,e dire for"ando la mano : B un Voltaire &oi
tratti di ?ier-egaardL e una figura &ome la 1ua )otre,,e tro7are il 1uo giu1to
)o1to in una &ontinua"ione della %6enomenologia%, magari in un &a)itolo
intitolato$ /La lotta dell8illumini1mo &ontro la 1tam)a0. Giu1tamente Benjamin
gli 'a eretto, in uno dei /)ia""ali0 della 1ua %Ein,a'n1tra11e%, un 1im,oli&o
/?riegerden-mal0. 58altra )arte : ed B &iG &'e 17olge il 1aggio del 8;1, uno dei
)iD ,elli di Benjamin : l8identit9 immediata dell8indi7iduo e dell8uni7er1ale,
&ome 18in&arna )er l8ultima 7olta in ?rau1, non )ote7a &'e ro7e1&iar1i, nelle
&ondi"ioni date, nell8i1olamento a11oluto dell8indi7iduo, da un lato, e,
dall8altro, nella )ro1)etti7a a)o&alitti&a della /fine del mondo0. 5i Cui i
tratti /demoni&i0 &'e Benjamin rile7a nella )er1onalit9 di ?rau1, e la
&on&lu1ione del 1aggio, in &ui 1i o))one, all8/uni7er1alit90 ini"iale Eil )unto
di )arten"a di ?rau1F, l8atteggiamento di1trutti7o, /inumano0, &'e Benjamin ne
dedu&e, &on un8auda&e e1tra)ola"ione, &ome ultima e logi&a &on1eguen"a E1!F.
Bi1ogna )en1are, )er intendere Cue1to atteggiamento, a un dramma &ome %5ie
Ha11na'me%, 1&ritto da Bre&'t 7er1o gli 1te11i anni. 5alla ridu"ione all8a11urdo
della )olemi&a indi7iduale : an&'e la )iD &oraggio1a e )otente, &ome Cuella di
?arl ?rau1 : &ontro gli orrori della 1o&iet9 &a)itali1ti&a, e dall8im)oten"a dei
)artiti e delle for"e &'e 1i erano la1&iati )rendere da tem)o nel 1uo
ingranaggio, non )ote7a &on1eguire, dal )unto di 7i1ta dell8/intellig'en"ia0 di
allora, &'e Cuella fonda"ione /1ettaria0 del &omuni1mo &ome identit9 immediata
dell8indi7iduo e del )artito, &'e era 1tata data filo1ofi&amente da Lu- &1,
die&i anni )rima, in un &ele,re 1aggio di %Storia e &o1&ien"a di &la11e%. Sen"a
Cue1to riferimento, &'e rimane )er lo )iD 1ottinte1o in Benjamin, B im)o11i,ile
intendere un 1aggio &ome Cue1to, &ome an&'e le te1i 1u&&e11i7e 1ulla /filo1ofia
della 1toria0.
Lu- &1 'a me11o in lu&e l8a1)etto )er &ui Benjamin )uG e11ere &on1iderato &ome
l8eCui7alente teoreti&o di ?af-a. Ha e1i1te del )ari un a1)etto E&onforme alla
do))ia fa&&ia del )en1iero di BenjaminF )er &ui egli )uG e11ere &on1iderato &ome
l8eCui7alente teoreti&o di Bre&'t. E8 Cuello &'e emerge nella 1e&onda fa1e della
1ua )rodu"ione, a )artire, %gro11o modo%, dalla ra&&olta di afori1mi %Sen1o
uni&o%. Si )otre,,e )arlare, a Cue1to )ro)o1ito, di un )arado11ale ro7e1&iamento
del ni&'ili1mo in una 1olidariet9 elementare e 1en"a illu1ioni. Si 7eda la
1im)atia &on &ui Benjamin ri)er&orre l8e7olu"ione di Bre&'t nei 1uoi %(ommenti%
ad al&une delle 1ue )oe1ie, e 7ede nell8atteggiamento 1&etti&o e ni&'ili1ti&o
del )rimo Bre&'t la )reme11a &on1eguente del 1uo )a11aggio al &omuni1mo. Se 1i
7ole11e di1tinguere Cue1to ni&'ili1mo da Cuello &'e B alla ,a1e delle filo1ofie
irra"ionali1ti&'e o e1i1ten"iali1ti&'e della 7ita, ,i1ognere,,e dire &'e e11o B
un ni&'ili1mo /1o,rio0, &'e 1i &on&lude in una 17aluta"ione, e non in
un8e1alta"ione ed e1a1)era"ione della )ro)ria indi7idualit9. Iui l8indi7iduo
1ingolo e )arti&olare /non &onta )iD molto0, o non &onta )iD di Cual1ia1i altro.
/.er &'i non taglia )iD la 1trada a ne11uno e non &onta )iD molto, : &o1
Benjamin de1&ri7e Cue1to )a11aggio, : non )uG a&&adere )iD nulla d8im)ortante,
&'e non 1ia la de&i1ione di metter1i in me""o ed o,,ligare gli altri a tenerne
&onto. 5i Cue1ta de&i1ione te1timoniano i &i&li 1u&&e11i7i. 4l loro oggetto B la
lotta di &la11e. Heglio di ogni altro 1tar9 alla 1ua &au1a &'i 'a &omin&iato &ol
la1&iar1i andare0. L8uomo naturale di Bre&'t B, in Cual&'e modo, lo 1te11o
e11ere elementare, animale, &'e a))are alla lu&e della teologiaL ma &on 1egno
in7ertito, e &ioB )re7ia elimina"ione della teologia. E8 &iG &'e Benjamin
mo1tra, ad e1em)io, in un8a&uta e raffinata anali1i della )oe1ia ,re&'tiana
%(ontro la 1edu"ione%, do7e l8e1orta"ione alla 7ita terrena B ri7e1tita nel tono
e nelle formule di una )redi&a religio1a E1;F. Nella &on&e"ione rigoro1amente
naturale dell8uomo Ee nella /tri1te""a0 &'e l8a&&om)agnaF, e11i 1ono dalla
1te11a )arte, ri1)etto alla grande linea dell8/ideali1mo0, &'e 1i )otre,,e
7edere, )er Cue1to ri1)etto, &ontinuata da Lu- &1.
(o1 la &on&e"ione ,re&'tiana del &omuni1mo 18i1)ira a un anti1tori&i1mo
altrettanto radi&ale, a una frattura altrettanto &om)leta fra )a11ato e )re1ente
Eo tra )re1ente e futuroF di Cuella &'e &aratteri""a l8ultima rifle11ione di
Benjamin. Al&une delle te1i di Benjamin 1ulla /filo1ofia della 1toria0 E&ome la
1ettima, &'e 'a )er motto un di1ti&o di Bre&'tF )otre,,ero e11ere illu1trate
dagli %Affari del 1ignor Giulio (e1are% o da Cual&'e altro 1aggio ,re&'tiano
d8inter)reta"ione /a &ontra))elo0 della 1toria. Si B gi9 7i1to, )oi, &ome le
tenden"e dei due &on&ordino, almeno in una &erta mi1ura, nell8inter)reta"ione
delle &on1eguen"e del nuo7o ra))orto fra 1&rittore e )u,,li&o, e delle nuo7e
forme della te&ni&a, 1ullo 17ilu))o delle forme arti1ti&'e, e nell8e1igen"a : in
Benjamin, )er molti a1)etti, )arado11ale : di una )oliti&i""a"ione dell8arte.
Sen"a 7oler for"are ulteriormente Cue1to )arallelo fra due /nature0 )er altri
ri1)etti &o1 di1tanti, e a &ui la formula di un ni&'ili1mo 1o,rio, &ome )onte
di )a11aggio al &omuni1mo, &onferi1&e il 1olo )o11i,ile denominatore &omune.
Le ultime &on1idera"ioni &i )ortano a Cuello &'e B for1e il tema ultimo e
&entrale della filo1ofia di Benjamin, e &'e tro7a la 1ua e1)re11ione, for1e
negli ultimi me1i della 1ua 7ita, nelle te1i )o1tume 1ulla /filo1ofia della
1toria0. 6in dal 1aggio gio7anile 1ulla %(riti&a della 7iolen"a% egli a7e7a
o))o1to radi&almente, 1e&ondo lo 1&'ema fondamentale del 1uo )en1iero, il mondo
miti&o del diritto a Cuello 1)irituale della giu1ti"ia. 4l 1aggio B
intere11ante, oltre &'e )er le 1ue &onne11ioni &on gli altri a1)etti del
)en1iero di Benjamin, &ome do&umento di un )en1iero anar&'i&o:ri7olu"ionario
EBenjamin 7i 1i rif9 direttamente a SorelF, di &ui e1i1tono )o&'i e1em)i in
Germania, ma &'e &orri1)onde7a, nel tono e nel &ontenuto, all8atmo1fera generale
dei )rimi anni del do)oguerra. .iD tardi, &on l8a77i&inamento al &omuni1mo,
Cue1ta )ro1)etti7a tro7a7a un )unto di riferimento )iD )re&i1o, )ur 1en"a
)erdere nulla della 1ua a1tratte""a teoreti&a. Vale la )ena di &itare )er e1te1o
un afori1ma di %Ein,a'n1tra11e% E)u,,li&ato nel 19!3F, in &ui 1i tro7ano gi9,
%in nu&e%, al&une delle te1i 1u&&e11i7e$ /4l &on&etto di lotta di &la11e )uG
indurre in errore. E11a non B una )ro7a di for"a in &ui 1i de&ida la Cue1tione$
&'i 7in&e o &'i )erdeL non B una lotta do)o la Cuale tutto andr9 ,ene )er il
7in&itore e male )er il 7into. ('i )en1a in tal modo non fa &'e tra7e1tire
romanti&amente i fatti. .oi&'=, &'e la ,org'e1ia 7in&a o 1o&&om,a nella lotta,
e11a B &ondannata a )erire dalle &ontraddi"ioni interne, &'e di7entano mortali
nel &or1o dello 17ilu))o. 4l )ro,lema B 1olo 1e )erir9 di mano )ro)ria o )er
mano del )roletariato. La )ermanen"a o la fine di un8e7olu"ione millenaria
di)endono dalla ri1)o1ta a Cue1ta domanda. La 1toria ignora la &atti7a infinit9
dei gladiatori eternamente in lotta. 4l 7ero )oliti&o ragiona a ,a1e di
1&aden"e. Se la liCuida"ione della ,org'e1ia non 1i &om)ie entro un termine
Cua1i e1attamente &al&ola,ile dell8e7olu"ione e&onomi&a e te&ni&a E&'e
l8infla"ione e la guerra &'imi&a annun&iano gi9F, tutto B )erduto. .rima &'e la
1&intilla arri7i alla dinamite, ,i1ogna tagliare il filo &'e ,ru&ia...0 4l
&arattere gi9 /1u)erato0 dei 1intomi e delle immagini non fa &'e rendere )iD
)rofeti&'e Cue1te )arole. /La )re1a 1alda, a))arentemente ,rutale, : di&e uno
dei frammenti 1u Baudelaire, : B in1e)ara,ile dal Cuadro della 1al7e""a0. Iui
a))are &'iaramente il 1ignifi&ato e la fun"ione del &omuni1mo nella )ro1)etti7a
me11iani&a di Benjamin. E11o fa )arte dell8alternati7a &'e 1i affa&&ia alla
/fine della 1toria0. 4n Cue1to 1en1o 7anno lette an&'e le %Te1i 1ulla filo1ofia
della 1toria%. La )rima annun&ia )rogrammati&amente Ean&'e 1e in forma di
a)ologoF l8allean"a di teologia e materiali1mo. &'e 1i )ote7a gi9 leggere, fra
le rig'e, nel 1aggio 1ulla 7iolen"a Ee &'e B un )o8 il %Leitmoti7% di tutto il
)en1iero di BenjaminF. /Si di&e &'e &i fo11e un automa &o1truito in modo da
ri1)ondere, ad ogni mo11a di un gio&atore di 1&a&&'i, &on una &ontromo11a &'e
gli a11i&ura7a la 7ittoria. Un fanto&&io 7e1tito da tur&o, &on una )i)a in
,o&&a, 1ede7a da7anti alla 1&a&&'iera, )oggiata 1u un8am)ia ta7ola. Un 1i1tema
di 1)e&&'i 1u1&ita7a l8illu1ione &'e Cue1ta ta7ola fo11e tra1)arente da tutti i
lati. 4n realt9 &8era na1&o1to un nano, &'e era un a11o nel gio&o degli 1&a&&'i,
e &'e guida7a )er me""o di fili la mano del ,urattino. Iual&o1a di 1imile 1i )uG
immaginare nella filo1ofia. Vin&ere de7e 1em)re il ,urattino &'iamato
8materiali1mo 1tori&o8. E11o )uG far&ela ,eni11imo &on &'iunCue )ur&'= a11uma al
1uo 1er7i"io la teologia, &'e oggi, &om8B noto, B )i&&ola e ,rutta, e non de7e
far1i 1&orgere da ne11uno0. Le te1i 1u&&e11i7e 17ilu))ano la &on&e"ione della
1toria &'e di1&ende da Cue1to 1trano &onnu,io. E11a B ri7olta )olemi&amente
&ontro lo 1tori&i1mo E%>i1tori1mu1%F, )er &ui non ,i1ogna intendere la filo1ofia
'egeliana della 1toria E&'e rimane )iutto1to al di fuori dell8ori""onte di
BenjaminF Cuanto lo 1tori&i1mo tra1&endentale e relati7i1ti&o del tardo
Otto&ento Eo del )rimo No7e&entoF. E8 la &on&e"ione )er &ui il tem)o 1i )re1enta
&ome un de&or1o /rettilineo e 7uoto0, )ri7o di 1alti Cualitati7i e di emergen"e
irri)eti,ili. Ad e11a 1i ri&ollega, 1e&ondo Benjamin, la &on&e"ione
/1o&ialdemo&rati&a0 del )rogre11o &ome di un )ro&e11o lineare e ine7ita,ile.
All8una e all8altra Benjamin o))one la &o1&ien"a dell8unit9 me11iani&a della
1toria, e del )re1ente &ome 1ua )unta a7an"ata, &ome /attualit90 o /tem)o
me11iani&o0. An&'e Cui, &ome gi9 nella teoria del linguaggio, &erte formula"ioni
)o11ono far )en1are a Cuelle non del tutto di11imili Ean&'e 1e tanto )iD a1tru1e
e mi1tifi&ateF di un >eidegger Eanalogamente in )olemi&a &on lo 1tori&i1mo
tradi"ionale, analogamente inte1o ad affermare, &ontro il /tem)o me&&ani&o0
dello 1tori&i1mo, una /tem)oralit9 e1tati&o:ori""ontale0 emergente dalla
1toriaF. E8 un8affinit9 &'e non 1i )uG negare, )er Cuanto di7er1e e an"i o))o1te
1iano le inten"ioni di Benjamin, )er Cuanto in lui la teoria dell8/attualit90
miri a fondare una filo1ofia della 1toria, mentre >eidegger tende )iutto1to a
di1truggerla Ee a &om)iere, in Cue1to 1en1o, l8o)era dello /1tori&i1mo0
,org'e1eF nella notte di una interiorit9 mi1ti&a ma1&'erata di atti7i1mo
irra"ionali1ti&o. E.er non )arlare della diretta o))o1i"ione delle loro
inten"ioni )oliti&'eF. La de,ole""a di Cue1ta )arte del )en1iero di Benjamin
1em,ra deri7are in )rimo luogo dal fatto &'e, nella 1ua legittima )olemi&a
&ontro lo )1eudo1tori&i1mo ,org'e1e, egli &er&a di 1ta,ilire un ra))orto
%immediato% al )a11ato E1<F, al di fuori della 1truttura arti&olata di una
filo1ofia della 1toria. An"i&'= ri&ondurre, &ome a7re,,e for1e do7uto, HarM a
>egel, egli lo inter)reta alla lu&e di una &on&e"ione me11iani&a della 1toria,
in &ui l8elemento religio1o 1em,ra )rendere an&ora una 7olta il 1o)ra77ento.
La ,a1e /1entimentale0 di Cue1ta &on&e"ione 1i de7e &er&are nella &o1&ien"a di
una )rogre11i7a /a&&elera"ione0 della 1toria. /84 &inCuantamila anni dell8%'omo
1a)ien1% : di&e un ,iologo moderno : ra))re1entano, in ra))orto alla 1toria
della 7ita organi&a 1ulla terra, Cual&o1a &ome due 1e&ondi al termine di una
giornata di 7entiCuattr8ore. La 1toria, infine, dell8umanit9 &i7ili""ata,
o&&u)ere,,e, ri)ortata 1u Cue1ta 1&ala, un Cuinto dell8ultimo 1e&ondo
dell8ultima ora8. 4l 8tem)o attuale8, &'e, &ome modello di Cuello me11iani&o,
ria11ume in una grandio1a a,,re7ia"ione la 1toria dell8intera umanit9, &oin&ide
e1attamente &on la figura &'e la 1toria dell8umanit9 ra))re1enta nell8uni7er1o0.
Iui a))are an&'e il 1ignifi&ato 1im,oli&o e do&umentario Eo, 1e 7ogliamo,
/)rofeti&o0F, e la )iD )rofonda i1)ira"ione del )en1iero di Benjamin.
.oi&'= Cue1te rifle11ioni, )iD &'e &ome )rin&i)i o &riteri metodi&i di una
&ono1&en"a oggetti7a della 1toria 7anno lette E&i 1)iega BenjaminF &ome un grido
d8allarme /nell8i1tante del )eri&olo0. E5o7e ,i1ogna tenere )re1ente a Cue1ti
effetti, an&'e il momento )re&i1o della loro &om)o1i"ioneF. 4l ni&'ili1mo
moderno, o, )er dirla &on Lu- &1, l8/atei1mo religio1o0 E&'e 1i &onfigura in
lui, )arado11almente, &ome una /teologia mondana0F, 1em,ra ri7elare Cui, )er la
)rima 7olta, i lineamenti %1tori&i% del )ro)rio 7olto. E non 1i )re1enta )iD,
&ome nell8irra"ionali1mo /&la11i&o0, &ome una %)olemi&a% &ontro la 1toria Ein
nome del 1ingolo, del nulla o dell8eterno ritornoFL ma 1em,ra ritro7are, nella
1toria 1te11a, nella 1ua attualit9 )iD urgente e immediata, la 1ua dimen1ione
tra1&endente e me11iani&a. Al di 1otto della 1toria )rofana, 1em,rano
riaffiorare i tratti o1&urati della 1toria 1a&ra, i timori e le 1)eran"e
&olletti7e della fede e,rai&a e &ri1tiana. 5o7e rimane am,iguo Ee Cue1ta
am,iguit9 B fondata nel &arattere di tran1i"ione del no1tro tem)oF 1e 1i tratti,
)er Benjamin, del loro in7eramento e della loro di11olu"ione 1tori&a, o 1e la
1toria 1te11a 1i di11ol7a nella 1ua inter)reta"ione religio1a. L8angelo
atterrito di &ui )arla un altro di Cue1ti afori1mi, lo 1guardo ri7olto al
)a11ato &'e ro7e1&ia ro7ine 1u ro7ine ai 1uoi )iedi, e le 1)alle al futuro
ignoto E/l8angelo della 1toria )otre,,e a7ere Cue1to a1)etto0F, 1em,ra
un8allegoria dello 1te11o Benjamin. E8 &ome 1e in lui la )aura -ier-egaardiana
1i rende11e &onto del 1uo 1ignifi&ato, e 1i tro7a11e di fronte al 1uo 7ero
oggetto. 4l 1u)eramento di Cue1ta )aura non era &on&e11o a Benjamin. 6ino
all8ultimo )ro1)etti7a 1tori&a e )ro1)etti7a religio1a 1ono in lui o1&uramente
intre&&iate, e la ri7ela"ione del &ontenuto 1tori&o dell8ango1&ia,
an"i&'= ri1ol7er1i in una )ro1)etti7a )uramente umana, 1em,ra tro7are &onferma :
la )iD tremenda, allu&inante delle &onferme : nel 1uo oggetto reale. Gli era
&on1entita, in7e&e, la 1)eran"a : /la 1)eran"a &'e non )uG mai a&&ender1i al
)en1iero della )ro)ria immortalit90, ma, &a1o mai, a Cuella degli altri. Iue1to
lo di1tingue dalla 1&'iera dei )en1atori rea"ionari, e lo a77i&ina, &ome 1i
)otre,,e )ro7are nei )arti&olari, alle maggiori figure della letteratura
d8a7anguardia Ein )rimo luogo, &ome 'a mo1trato Lu- &1, a ?af-aF. (o1
l8allegoria &on1er7a fino all8ultimo la 1ua am,iguit9, e l8ultima )arola di
Cue1ta filo1ofia B lo 1te11o, drammati&o aut:aut di fronte a &ui 1i tro7a
l8umanit9 oggi. /.rima &'e la 1&intilla arri7i alla dinamite, ,i1ogna tagliare
il filo &'e ,ru&ia0.
4l )en1iero di Benjamin, &ome a,,iamo 7i1to, 1i muo7e interamente nell8am,ito
della )ro,lemati&a arti1ti&a e &ulturale dell8a7anguardia. L8e1)erien"a del
nuo7o mondo, della 1o&iet9 di ma11a, delle &ondi"ioni radi&almente mutate di
7ita e di e1)erien"a Ee delle loro &on1eguen"e )er il )en1iero e )er l8arteF, B
al &entro della 1ua 1)e&ula"ione, 1o)rattutto nella 1ua 1e&onda fa1e, in &ui
e11a &er&a, in Cual&'e modo, di render1i &onto delle &ondi"ioni 1tori&'e della
)ro)ria )o11i,ilit9. 4l 1en1o dell8a&&elera"ione della 1toria, di una rottura
radi&ale in &or1o o imminente, 7iene in&ontro all8originaria i1)ira"ione
religio1a o me11iani&a del 1uo )en1iero, e 1i &om)one &on e11a in una formula
)arado11ale. Agli o&&'i di Benjamin, &ome, in forma )iD o meno in&on1a)e7ole, di
altri 1&rittori e )oeti dell8a7anguardia, la fuoru1&ita dal &a)itali1mo, il
&on1eguimento della )a&e, 1i &onfigura nei termini di un8alternati7a e1trema e
&ata1trofi&a, e Cuindi an&ora nelle lu&i e &oi &olori di una 1al7e""a religio1a.
Si )otre,,e dire &'e, in Benjamin, il 1im,oli1mo religio1o, l8immagine teologi&a
della reden"ione, B il )unto ar&'imedi&o della 1)eran"a nelle &ondi"ioni
a))arentemente di1)erate dell8e7olu"ione moderna. Iui non im)orta Ee non &i
1em,ra nemmeno ne&e11arioF mettere in lu&e la fragilit9 teoreti&a di Cue1to
1o1tegno, o la 1ua in&om)ati,ilit9 &on le forme reali del )en1iero e
dell8eman&i)a"ione &olletti7a$ &i )reme 1olo mettere in lu&e la 1ua fun"ione
nell8e&onomia 1)irituale di Benjamin. Sare,,e un errore, )er il &riti&o,
)rendere alla lettera le 1ue formule )arado11ali, Cuando de7e limitar1i a
1fiorarle, &ome ri&'iede il loro 7alore allegori&o. Ha Cue1ta )ro1)etti7a : e
Cui il di1&or1o )otre,,e far1i )iD )ertinente :, la1&iando a)erto 1olo lo
1)iraglio di una 1al7e""a me11iani&a e indeterminata, B o,,ietti7amente &'iu1a
1ulle )orte reali del futuro. E8 &iG &'e in7era, )er &o1 dire, l8e7olu"ione
1u&&e11i7a di un )en1atore &ome Adorno, do7e le formule e1&atologi&'e di
Benjamin, e1tratte dall8irri)eti,ilit9 della loro formula"ione allegori&a, e
1ottratte alla loro &onne11ione : 1em)re im)li&ita nell8ultimo Benjamin : &on la
1)eran"a reale nel &omuni1mo, ri1&'iano di entrare in a)erta &ontraddi"ione &on
un &onte1to 1o&iologi&o:'egeliano, &'e ri&'iedere,,e in7e&e la defini"ione
&on&reta di linee reali di 17ilu))o E1+F. EHa non B Cui il luogo di addentrar1i
nella )ro,lemati&a del )en1iero di Adorno, )er &erti a1)etti &o1 7i&ino, ma
)er altri &o1 lontano, da Cuella di BenjaminF. Una &on1eguen"a di Cue1ta
&'iu1ura reale, dell8in&on1i1ten"a oggetti7a di una 1)eran"a ridotta a
formular1i in termini am,iguamente religio1i, B data dall8im)o11i,ilit9 di
formulare le ,a1i di una )iattaforma &riti&a, o, in altre )arole, di dominare
1tori&amente il )ro,lema dell8eredit9. 4l )ro,lema della &ontinuit9 &ulturale,
dell8a11un"ione dell8eredit9 7alida del 7e&&'io nel nuo7o mondo, &'e B al &entro
degli 1for"i e dell8atti7it9 teoreti&a di Lu- &1, non 1i la1&ia,
non&'= ri1ol7ere, nemmeno im)o1tare dagli elementi an&'e migliori
dell8a7anguardia. Si )uG du,itare della 7alidit9, non teoreti&a, ma )ragmati&a,
dell8argine &o1truito &on tanti 1for"i da Lu- &1, e &'ieder1i 1e, in Cue1to
1en1o, la diagno1i ,enjaminiana Ee adornianaF dell8ine7ita,ile de&aden"a e
1&om)ar1a di &erte forme tradi"ionali di 7ita e di &ultura E&onforme agli
17ilu))i e alle tra1forma"ioni radi&ali della 1o&iet9 di ma11aF non tenga )iD
&onto della realt9 Elimitatamente a Cue1ti fenomeniF dei )o1tulati teoreti&i di
Lu- &1. #e1ta &'e, da un lato, 1olo l8im)o1ta"ione umani1ti&a di Lu- &1 )ermette
d8intendere gli 17ilu))i &om)le11i7i dell8e7olu"ione in una )ro1)etti7a
7eramente 1tori&aL e &'e, dall8altro, 1olo e11a rimane a)erta 1ull8a77enire &ome
realt9 &on&retamente )o11i,ile. Non B Cuindi &ome e1em)io, ma &ome do&umento,
&'e )re1entiamo al )u,,li&o italiano Cue1te )agine di Benjamin. An&'e 1e il
&om)ito di de&ifrare, )er dirla &on Adorno, /le for"e &'e 1i li,erano nella
de&aden"a0, e di integrare le 1ue manife1ta"ioni )iD 1ignifi&ati7e in una
)ro1)etti7a 1tori&a &om)le11i7a, B tuttora a)erto, B &erto &'e e11o non )uG
e11ere ri1olto &oi me""i e nelle formule &on&ettuali ela,orate dalla 1te11a
de&aden"a. E11a non forni1&e la &'ia7e, an&'e 1e forni1&e, 1en"a du,,io E)rima
an&ora &'e nelle 1ue formula"ioni$ nella 1ua realt9F, al&uni elementi
im)re1&indi,ili del )ro,lema. (ome 1)e&&'io di Cue1te &ontraddi"ioni, e nella
1ua 1te11a forma enigmati&a, ad e11e )er &erti a1)etti adeguata, l8o)era di
Benjamin &i 1em,ra una delle )iD 1ignifi&ati7e, e merite7ole di 1tudio e di
&on1idera"ione, oltre &'e di &ono1&en"a.
#ENATO SOLH4
19+9.
NOTA B4OG#A64(A.
Walter Benjamin na1&e a Berlino il 1+ luglio 139!. Suo )adre era un antiCuario e
mer&ante d8arte. Studia a Berlino, a 6ri,urgo e a Hona&o. Stringe ami&i"ia &on
Ger'ard S&'olem, il noto 1tudio1o della mi1ti&a e,rai&a, del Cuale re1ter9 ami&o
)er tutta la 7ita, e &on Ern1t Blo&'. EA Cue1to )eriodo ri1algono un mano1&ritto
inedito 1u >Klderlin e l8altro Cui ri)rodotto 1ulla linguaF. S)o1a nel 1912 5ora
So)'ie .olla-, da &ui 'a un figlio, e da &ui 1i 1e)arer9 )iD tardi. Nel 1913 1i
laurea a Berna &on una di11erta"ione 1ul %(on&etto di &riti&a d8arte nel
romanti&i1mo tede1&o%. 5egli anni immediatamente 1u&&e11i7i alla guerra 1ono
an&'e i 1aggi %.er la &riti&a della 7iolen"a%, %5e1tino e &arattere% e %4l
&om)ito del traduttore% E)u,,li&ato &ome introdu"ione alla 7er1ione dei
%Ta,leauM )ari1ien1% di BaudelaireF. Nel 19!! )rogetta una ri7i1ta &'e a7re,,e
do7uto intitolar1i /Angelu1 No7u10, ma di &ui )oi, )er &au1e e1teriori, non 1i
far9 nulla. 5el 19!! B il 1aggio 1u Goet'e, &'e e1&e nel 8!<:!+ nei /Neue
5eut1&'e BeitrTge0 di >ofmann1t'al. 6ra il 8!; e il 8!+ la7ora alle %Origini del
dramma tede1&o% &on &ui 1)era di ottenere l8a,ilita"ione Ein filo1ofiaF
all8Uni7er1it9 di 6ran&oforte. La te1i 7iene re1)inta, ed egli &ontinua a 7i7ere
&ome li,ero 1&rittore, traduttore e 1aggi1ta. Nel 19!<, a (a)ri, &ono1&e A1ja
La&i1$ 1otto il 1uo influ11o &omin&ia a intere11ar1i al marMi1mo Elegge, fra
l8altro, %Storia e &o1&ien"a di &la11e% di Lu- &1F e 1i a77i&ina al &omuni1mo.
S&ri7e un arti&olo 1u Goet'e )er l8En&i&lo)edia So7ieti&a, e 1i re&a a Ho1&a
nell8in7erno 19!:!2. Al ritorno )u,,li&'er9 una 1erie di note 1ulla #u11ia del
)eriodo della Ne). Nel frattem)o la7ora alla tradu"ione di .rou1t. Stringe
ami&i"ia a 6ran&oforte &on >or-'eimer e Adorno, e a Berlino &on Bre&'t. Nel 19!3
#oNo'lt )u,,li&a %Le origini del dramma tede1&o% e la ra&&olta di afori1mi
%Sen1o uni&o%. Agli anni 1u&&e11i7i : )rima e do)o l8e1ilio : a))artengono
numero1i arti&oli, 1aggi, re&en1ioni Efra l8altro 1u ?rau1, ?af-a, Gide, ?eller,
George, WielandF, oltre a note di 7iaggio e ,re7i )e""i in )ro1a, )u,,li&ati
1ulla /6ran-furter Aeitung0 e 1u altri giornali e ri7i1te. All8a77ento del
na"i1mo, B &o1tretto ad a,,andonare la Germania e a 1ta,ilir1i a .arigi, donde
1i re&a tal7olta a 4,i"a, a San #emo Edo7e 1i era 1ta,ilita la 1ua famigliaF e
in 5animar&a a 7i1itare Bre&'t. .er Cual&'e tem)o &ontinua a &olla,orare &on
)1eudonimi a giornali tede1&'iL )oi tro7a un minimo di 1o1tegno finan"iario
di7entando mem,ro dell841tituto )er la ri&er&a 1o&iale &'e 1i B tra1ferito da
6ran&oforte a .arigi. Sulla ri7i1ta dell841tituto Ela /Aeit1&'rift f r
So"ialfor1&'ung0F )u,,li&a nel 19; il 1aggio 1ull8%O)era d8arte nell8e)o&a
della 1ua ri)rodu&i,ilit9 te&ni&a% e nel 19;9 Cuello 1u Baudelaire. Nel 19;
)u,,li&a in S7i""era una ra&&olta di lettere di 1&rittori tede1&'i )re&edute
ognuna da una ,re7e e den1i11ima introdu"ione. Nel frattem)o la7ora all8o)era
1ui %)a11age1% )arigini, di &ui rimangono &entinaia di )agine di frammenti e di
a))unti. Allo 1&o))io della guerra E1ettem,re 19;9F 7iene internato )er tre me1i
nel /&am) de1 tra7ailleur1 7olontaire10 di Ne7er1. Iuando ottiene il 7i1to )er
gli Stati Uniti, B tro))o tardi$ i tede1&'i a7an"ano 1ul territorio fran&e1e.
(on un gru))o di altri fuggia1&'i rie1&e a to&&are il &onfine 1)agnolo, ma
l8al&alde del 7illaggio di frontiera im)edi1&e loro di entrare e mina&&ia di
&on1egnarli ai tede1&'i. Nella notte fra il ! e il !2 1ettem,re 19<S Benjamin
1i u&&ide &on un 7eleno a .ort Bou, do7e B 1e)olto. 4l gru))o dei 1uoi &om)agni
di fuga otterr9 di )oter entrare in S)agna.
ANGELUS NOVUS.
Saggi e frammenti.
S(#4TT4 64LOSO64(4.
.E# UNA (#4T4(A 5ELLA V4OLENAA E1F.
4l &om)ito di una &riti&a della 7iolen"a 1i )uG definire &ome l8e1)o1i"ione del
1uo ra))orto &ol diritto e &on la giu1ti"ia. .oi&'= una &au1a agente di7enta
7iolen"a, nel 1en1o )regnante della )arola, 1olo Cuando in&ide in ra))orti
morali. La 1fera di Cue1ti ra))orti B definita dai &on&etti di diritto e di
giu1ti"ia. .er Cuanto riguarda, an"itutto, il )rimo dei due, B &'iaro &'e il
ra))orto fondamentale e )iD elementare di ogni ordinamento giuridi&o B Cuello di
fine e me""oL e &'e la 7iolen"a, )er &omin&iare, )uG e11ere &er&ata 1olo nel
regno dei me""i e non in Cuello dei fini. Iue1te &on1tata"ioni &i d9nno gi9, )er
la &riti&a della 7iolen"a, Cual&o1a di )iD, e an&'e di di7er1o, di Cuanto for1e
non 1em,ri. .oi&'=, 1e la 7iolen"a B me""o, )otre,,e 1em,rare &'e il &riterio
della 1ua &riti&a 1ia gi9 dato 1en"8altro. E11o 1i affa&&ia nella domanda 1e la
7iolen"a, in ogni &a1o 1)e&ifi&o, 1ia me""o a fini giu1ti o ingiu1ti. La 1ua
&riti&a 1are,,e Cuindi gi9 data im)li&itamente in un 1i1tema di fini giu1ti. Ha
le &o1e non 1tanno &o1 . .oi&'= &iG &'e Cue1to 1i1tema &i dare,,e E)o1to &'e
fo11e al ri)aro di ogni du,,ioF, non B gi9 un &riterio della 7iolen"a 1te11a
&ome )rin&i)io, ma un &riterio )er i &a1i della 1ua a))li&a"ione. #e1tere,,e
a)erto il )ro,lema 1e 1ia morale la 7iolen"a in generale &ome )rin&i)io, an&'e
&ome me""o a fini giu1ti. Ha )er de&idere Cue1to )ro,lema o&&orre un &riterio )i
D )ertinente, una di1tin"ione nella 1fera 1te11a dei me""i, 1en"a riguardo ai
fini a &ui e11i 1er7ono.
L8e1&lu1ione )reliminare di Cue1ta )iD e1atta im)o1ta"ione &riti&a &aratteri""a
una grande &orrente della filo1ofia del diritto, di &ui B for1e il tratto )iD
1)i&&ato$ il diritto naturale. Nell8im)iego di me""i 7iolenti a fini giu1ti e11o
7ede &o1 )o&o un )ro,lema &ome l8uomo nel /diritto0 di dirigere il )ro)rio
&or)o 7er1o la meta a &ui tende. Se&ondo la &on&e"ione giu1naturali1ti&a E&'e
1er7 da ,a1e ideologi&a al terrori1mo della #i7olu"ione fran&e1eF la 7iolen"a
B un )rodotto naturale, )er &o1 dire una materia )rima, il &ui im)iego non
1olle7a )ro,lemi di 1orta, )ur&'= non 1i a,u1i della 7iolen"a a fini ingiu1ti.
Se, nella teoria giu1naturali1ti&a dello Stato, le )er1one 1i 1)ogliano di tutta
la loro autorit9 a fa7ore dello Stato, &iG a&&ade in ,a1e al )re1u))o1to
Ee1)li&itamente enun&iato da S)ino"a nel %Trattato teologi&o:)oliti&o%F &'e il
1ingolo &ome tale, e )rima della &on&lu1ione di Cue1to &ontratto ra"ionale,
e1er&iti an&'e %de jure% ogni )otere &'e detiene %de fa&to%. 6or1e Cue1te
&on&e"ioni 1ono 1tate ra77i7ate, in 1eguito, dalla ,iologia darNiniana, &'e
&on1idera, in modo affatto dogmati&o, in1ieme alla 1ele"ione naturale, 1olo la
7iolen"a &ome me""o originario e 1olo adeguato a tutti i fini 7itali della
natura. La filo1ofia )o)olare darNini1ti&a 'a mo1trato 1)e11o &ome 1ia fa&ile
)a11are da Cue1to dogma della 1toria naturale al dogma an&or )iD gro11olano
della filo1ofia del diritto )er &ui Cuella 7iolen"a &'e B Cua1i e1&lu1i7amente
adeguata a fini naturali, 1are,,e )er &iG 1te11o an&'e giuridi&amente legittima.
A Cue1ta te1i giu1naturali1ti&a della 7iolen"a &ome dato naturale 1i o))one
diametralmente Cuella del diritto )o1iti7o, &'e 7uole il )otere 1tori&amente
di7enuto. (ome il diritto naturale )uG giudi&are ogni diritto e1i1tente 1olo
nella &riti&a dei 1uoi fini, &o1 il diritto )o1iti7o )uG giudi&are ogni
diritto di7eniente 1olo nella &riti&a dei 1uoi me""i. Se la giu1ti"ia B il
&riterio dei fini, la legalit9 B il &riterio dei me""i. Ha, a )re1&indere da
Cue1to &ontra1to, le due 1&uole 18in&ontrano nel &omune dogma fondamentale$ fini
giu1ti )o11ono e11ere raggiunti &on me""i legittimi, me""i legittimi )o11ono
e11ere im)iegati a fini giu1ti. 4l diritto naturale tende a /giu1tifi&are0 i
me""i &on la giu1ti"ia dei fini, il diritto )o1iti7o a /garantire0 la giu1ti"ia
dei fini &on la legittimit9 dei me""i. L8antinomia 1i ri7elere,,e in1olu,ile o7e
1i dimo1tra11e &'e B fal1o il &omune )re1u))o1to dogmati&o, e &'e me""i
legittimi da una )arte, e fini giu1ti dall8altra, 1ono fra loro in &ontra1to
irridu&i,ile. Ha non 1i )otr9 mai arri7are a Cue1ta &om)ren1ione fin&'= non 1i
a,,andoni il &ir&olo e non 1i )ongano &riteri re&i)ro&amente indi)endenti )er
fini giu1ti &ome )er me""i legittimi.
4l regno dei fini, e Cuindi an&'e il )ro,lema di un &riterio della giu1ti"ia,
re1ta, )er il momento, e1&lu1o da Cue1ta indagine. Al &entro di e11a 1i )one,
in7e&e, il )ro,lema della legittimit9 di &erti me""i, &'e &o1titui1&ono la
7iolen"a. 4 )rin&i)i giu1naturali1ti&i non )o11ono de&idere Cue1to )ro,lema, ma
1olo )ortarlo in una &a1i1ti&a 1en"a fine. .oi&'= 1e il diritto )o1iti7o B &ie&o
)er l8in&ondi"ionate""a dei fini, il diritto naturale B &ie&o )er il
&ondi"ionamento dei me""i. Hentre la teoria )o1iti7a del diritto 1i )uG )rendere
&ome i)ote1i di )arten"a all8ini"io della ri&er&a, )oi&'= &om)ie una di1tin"ione
di )rin&i)io dei 7ari generi di 7iolen"a indi)endentemente dai &a1i della 1ua
a))li&a"ione. La di1tin"ione 'a luogo fra la 7iolen"a 1tori&amente ri&ono1&iuta
Ela 7iolen"a 1an&ita &ome )otereF e la 7iolen"a non 1an"ionata. Se le anali1i
1eguenti muo7ono da Cue1ta di1tin"ione &iG naturalmente non 1ignifi&a &'e )oteri
dati 7engano ordinati e 7alutati 1e&ondo &'e 1ono 1an"ionati o no. .oi&'= in una
&riti&a della 7iolen"a il &riterio del diritto )o1iti7o non )uG tro7are la 1ua
1em)li&e a))li&a"ione, ma de7e )iutto1to e11ere giudi&ato a 1ua 7olta. Si tratta
di 7edere &'e &o1a &on1egua, )er l8e11en"a della 7iolen"a, dal fatto 1te11o &'e
1ia )o11i,ile 1ta,ilire in e11a un tale &riterio o differen"a, o, in altre
)arole, dal 1ignifi&ato di Cuella di1tin"ione. .oi&'= 7edremo ,en )re1to &'e
Cuella di1tin"ione di diritto )o1iti7o 'a 1en1o, B )ienamente fondata in 1= e
non B 1o1titui,ile da ne11un8altraL ma, &on &iG 1te11o, &adr9 una lu&e 1u Cuella
1fera in &ui 1olo )uG a7er luogo Cuella di1tin"ione. 4n1omma$ 1e il &riterio
1ta,ilito dal diritto )o1iti7o )er la legittimit9 della 7iolen"a )uG e11ere
anali""ato 1olo 1e&ondo il 1uo 1ignifi&ato, la 1fera della 1ua a))li&a"ione de7e
e11ere &riti&ata 1e&ondo il 1uo 7alore. .er Cue1ta &riti&a 1i tratta Cuindi di
tro7are un &riterio al di fuori della filo1ofia )o1iti7a del diritto, ma an&'e
al di fuori del diritto naturale. Vedremo in 1eguito &ome Cue1to &riterio )o11a
e11ere fornito 1olo dalla &on1idera"ione del diritto dal )unto di 7i1ta della
filo1ofia della 1toria.
4l 1ignifi&ato della di1tin"ione della 7iolen"a in 7iolen"a legittima e
illegittima non B 1en"8altro e7idente. Bi1ogna ri1olutamente guardar1i
dall8eCui7o&o giu1naturali1ti&o, )er &ui Cuel 1ignifi&ato &on1i1tere,,e nella
di1tin"ione fra 7iolen"a a 1&o)i giu1ti e ingiu1ti. .iutto1to 1i B gi9 a&&ennato
&'e il diritto )o1iti7o e1ige da ogni )otere un atte1tato della 1ua origine
1tori&a, &'e im)li&a, a &erte &ondi"ioni, la 1ua 1an"ione e legittimit9.
.oi&'= il ri&ono1&imento di )oteri giuridi&i 1i e1)rime nel modo )iD &on&reto
nella 1ottomi11ione : in linea di )rin&i)io : )a11i7a ai loro fini, &ome
&riterio i)oteti&o di 1uddi7i1ione dei 7ari ti)i di autorit9 ,i1ogna a11umere la
)re1en"a o la man&an"a di un ri&ono1&imento 1tori&o uni7er1ale dei loro fini. 4
fini &'e man&ano di Cue1to ri&ono1&imento 1i &'iameranno fini naturali, gli
altri, fini giuridi&i. E la di7er1a fun"ione della 7iolen"a, 1e&ondo &'e 1er7e a
fini naturali o a fini giuridi&i, 1i )uG mo1trare nel modo )iD e7idente 1ulla
1&orta di un CualunCue 1i1tema di ra))orti giuridi&i determinati. .er maggiore
1em)li&it9, le &on1idera"ioni 1eguenti 1i riferiranno ai )re1enti ra))orti
euro)ei.
Iue1ti ra))orti giuridi&i 1ono &aratteri""ati : )er Cuanto riguarda la )er1ona
1ingola &ome 1oggetto giuridi&o : dalla tenden"a a non ammettere fini naturali
delle )er1one 1ingole in tutti i &a1i in &ui Cue1ti fini )otre,,ero e11ere,
all8o&&a1ione, )er1eguiti &oerentemente &on la 7iolen"a. Vale a dire &'e Cue1to
ordinamento giuridi&o tende, in tutti i &am)i in &ui fini di )er1one 1ingole
)otre,,ero e11ere )er1eguiti &oerentemente &on la 7iolen"a, a 1ta,ilire fini
giuridi&i &'e )o11ono e11ere reali""ati in Cue1to modo 1olo dal )otere
giuridi&o. An"i, e11o tende a ridurre, mediante fini giuridi&i, an&'e le regioni
do7e, in linea di ma11ima, i fini naturali 7engono &on1entiti entro am)i limiti,
1e a))ena Cuei fini naturali 7engono )er1eguiti &on un grado e&&e11i7o di
7iolen"aL &ome fa, )er e1em)io, nelle leggi 1ui limiti della )uni"ione
edu&ati7a. Si )uG formulare &ome )rin&i)io uni7er1ale della )re1ente
legi1la"ione euro)ea &'e tutti i fini naturali di )er1one 1ingole entrano
ne&e11ariamente in &olli1ione &oi fini giuridi&i Cuando 7engono )er1eguiti &on
7iolen"a )iD o meno grande. ELa &ontraddi"ione in &ui il diritto di legittima
dife1a 1i tro7a &on Cuanto detto finora, do7re,,e 1)iegar1i naturalmente nel
&or1o delle anali1i 1eguentiF. 5a Cue1ta ma11ima &on1egue &'e il diritto
&on1idera la 7iolen"a nelle mani della )er1ona 1ingola &ome un ri1&'io o una
mina&&ia di 1&al"are l8ordinamento giuridi&o. (ome un ri1&'io e una mina&&ia di
fru1trare i fini giuridi&i e l8e1e&uti7o giuridi&oR No$ )er&'= allora non
1are,,e &ondannata la 7iolen"a in 1e 1te11a, ma 1olo Cuella ri7olta a fini
antigiuridi&i. Si dir9 &'e un 1i1tema di fini giuridi&i non )otre,,e mantener1i,
1e in Cual&'e )unto fini naturali )ote11ero e11ere an&ora )er1eguiti &on la
7iolen"a. Ha Cue1to, )er il momento, B 1olo un dogma. Bi1ogner9 for1e, in7e&e,
)rendere in &on1idera"ione la 1or)rendente )o11i,ilit9 &'e l8intere11e del
diritto a mono)oli""are la 7iolen"a ri1)etto alla )er1ona 1ingola non 1i 1)ieg'i
&on l8inten"ione di 1al7aguardare i fini giuridi&i, ma )iutto1to &on Cuella di
1al7aguardare il diritto 1te11o. E &'e la 7iolen"a, Cuando non B in )o11e11o del
diritto di 7olta in 7olta e1i1tente, ra))re1enti )er e11o una mina&&ia, non a
&au1a dei fini &'e e11a )er1egue, ma della 1ua 1em)li&e e1i1ten"a al di fuori
del diritto. La 1te11a 1u))o1i"ione )uG e11ere 1uggerita, in forma )iD &on&reta,
dal )en1iero di Cuante 7olte gi9 la figura del /grande0 delinCuente, )er Cuanto
,a11i )ote11ero e11ere i 1uoi fini, 'a ri1&o11o la 1egreta ammira"ione del
)o)olo. (iG non )uG a&&adere )er le 1ue a"ioni, ma 1olo )er la 7iolen"a di &ui
e11e te1timoniano. Iui )ertanto la 7iolen"a &'e il diritto attuale &er&a di
togliere al 1ingolo in tutti i &am)i della )ra11i, in1orge da77ero mina&&io1a, e
1u1&ita, )ur nella 1ua 1&onfitta, la 1im)atia della folla &ontro il diritto. .er
Cuale fun"ione la 7iolen"a )o11a a))arire, a ragione, &o1 )eri&olo1a al
diritto, ed e11erne &o1 temuta, a))arir9 )ro)rio l9 do7e le B an&ora )erme11o
di manife1tar1i an&'e 1e&ondo l8ordinamento giuridi&o attuale.
(iG 1i 7erifi&a an"itutto nella lotta di &la11e, nella forma del diritto di
1&io)ero uffi&ialmente garantito agli o)erai. La &la11e o)eraia organi""ata B
oggi, a&&anto agli Stati, il 1olo 1oggetto giuridi&o a &ui 1)etti un diritto
alla 7iolen"a. (ontro Cue1ta te1i 1i )uG &ertamente o,,iettare &'e un8omi11ione
di a"ioni, un non:agire, &ome in ultima i1tan"a B lo 1&io)ero, non )uG e11ere
definito una 7iolen"a. Una &on1idera"ione &'e 'a fa&ilitato al )otere 1tatale la
&on&e11ione del diritto di 1&io)ero, Cuando ormai non 1i )ote7a )iD e7itare. Ha
e11a non 7ale illimitatamente, )er&'= non 7ale in&ondi"ionatamente. E8 7ero &'e
l8omi11ione di un8a"ione, e an&'e di un 1er7i"io, do7e eCui7ale 1em)li&emente a
una /rottura di ra))orti0, )uG e11ere un me""o affatto )uro e )ri7o di 7iolen"a.
E &ome, 1e&ondo la &on&e"ione dello Stato Eo del dirittoF, &ol diritto di
1&io)ero 7iene &on&e11o alle mae1tran"e o)eraie non tanto un diritto alla
7iolen"a Cuanto )iutto1to il diritto di 1ottrar1i alla 7iolen"a, o7e Cue1ta
fo11e e1er&itata indirettamente dal datore di la7oro, &o1 )uG 7erifi&ar1i di
tanto in tanto uno 1&io)ero &'e &orri1)onde a Cue1to modello e &'e 7orre,,e
e11ere 1olo un /di1ta&&o0 o un /e1traniamento0 dal datore di la7oro. Ha il
momento della 7iolen"a inter7iene, &ome ri&atto, in un8omi11ione 1iffatta,
Cuando e11a 'a luogo nella fondamentale di1)o1i"ione a ri)rendere &ome )rima
l8a"ione interrotta, a &erte &ondi"ioni &'e, o non 'anno a11olutamente nulla a
&'e fare &on e11a, o ne modifi&ano 1olo Cual&'e a1)etto e1teriore. E in Cue1to
1en1o, 1e&ondo la &on&e"ione della &la11e o)eraia, &'e B o))o1ta a Cuella dello
Stato, il diritto di 1&io)ero B il diritto di u1are la 7iolen"a )er im)orre
determinati 1&o)i. 4l &ontra1to fra le due &on&e"ioni a))are in tutto il 1uo
rigore di fronte allo 1&io)ero generale ri7olu"ionario. 4n e11o la &la11e
o)eraia 1i ri&'iamer9 ogni 7olta al 1uo diritto di 1&io)ero, ma lo Stato dir9
&'e Cue1to ri&'iamo B un a,u1o, )oi&'= : dir9 : il diritto di 1&io)ero non era
1tato inte1o in Cue1to 1en1o, e )render9 le 1ue mi1ure 1traordinarie.
.oi&'= nulla gli 7ieta di di&'iarare &'e un8attua"ione 1imultanea dello 1&io)ero
in tutte le a"iende B anti&o1titu"ionale, non a7endo, in ognuna di e11e, il
moti7o )arti&olare )re1u))o1to dal legi1latore. 4n Cue1ta differen"a
d8inter)reta"ione 1i e1)rime la &ontraddi"ione oggetti7a di una 1itua"ione
giuridi&a )er &ui lo Stato ri&ono1&e un )otere ai &ui 1&o)i, in Cuanto 1&o)i
naturali, )uG e11ere a 7olte indifferente, ma in &a1o gra7e Enel &a1o, a))unto,
dello 1&io)ero generale ri7olu"ionarioF B de&i1amente o1tile. E in effetti, )er
Cuanto )o11a 1em,rare a )rima 7i1ta )arado11ale, 1i )uG definire, in &erte
&ondi"ioni, &ome 7iolen"a an&'e un &ontegno a11unto nell8e1er&i"io di un
diritto. E )re&i1amente Cue1to &ontegno, o7e 1ia atti7o, )otr9 dir1i 7iolen"a,
Cuando e1er&ita un diritto &'e gli &om)ete )er ro7e1&iare l8ordinamento
giuridi&o in 7irtD del Cuale e11o gli B &onferitoL o7e 1ia )a11i7o, )otr9 e11ere
definito allo 1te11o modo, 1e ra))re1enta un ri&atto nel 1en1o delle
&on1idera"ioni )re&edenti. Te1timonia Cuindi 1olo di una &ontraddi"ione
oggetti7a nella 1itua"ione giuridi&a, e non gi9 di una &ontraddi"ione logi&a nel
diritto, &'e e11o 1i o))onga, in &erte &ondi"ioni, &on la 7iolen"a alla 7iolen"a
degli 1&io)eranti. .oi&'= nello 1&io)ero lo Stato teme, )iD di ogni altra &o1a,
%Cuella% fun"ione della 7iolen"a &'e Cue1ta indagine 1i )ro)one a))unto di
determinare &ome uni&o fondamento 1i&uro della 1ua &riti&a. .oi&'= 1e la
7iolen"a, &ome 1em,ra a )rima 7i1ta, fo11e 1em)li&emente il me""o di a11i&urar1i
direttamente di Cuella &o1a CualunCue a &ui 1i mira, e11a )otre,,e a11ol7ere al
1uo 1&o)o 1olo &ome 7iolen"a di ra)ina. E 1are,,e affatto inetta a fondare o
modifi&are ra))orti in modo relati7amente 1ta,ile. Ha lo 1&io)ero mo1tra &'e
e11a )uG farlo, &'e e11a B in grado di fondare e modifi&are ra))orti giuridi&i,
)er Cuanto il 1entimento di giu1ti"ia )o11a re1tarne offe1o. Si )otre,,e
o,,iettare &'e tale fun"ione della 7iolen"a B &a1uale e i1olata. L8e1ame della
7iolen"a ,elli&a ,a1ter9 a &onfutare Cue1ta o,,ie"ione.
La )o11i,ilit9 di un diritto di guerra ri)o1a e1attamente 1ulle 1te11e
&ontraddi"ioni oggetti7e nella 1itua"ione giuridi&a 1u &ui 1i fonda Cuella di un
diritto di 1&io)ero, e &ioB 1ul fatto &'e 1oggetti giuridi&i 1an"ionano )oteri i
&ui fini re1tano : )er Cuelli &'e li 1an&i1&ono : fini naturali, e, in &a1o
gra7e, )o11ono Cuindi entrare in &onflitto &oi loro )ro)ri fini giuridi&i o
naturali. E8 7ero &'e la 7iolen"a ,elli&a 1i ri7olge da))rima ai 1uoi 1&o)i in
modo del tutto diretto e &ome 7iolen"a di ra)ina. Ha B un fatto Cuanto mai
1or)rendente &'e an&'e : o )iutto1to )ro)rio : in &ondi"ioni )rimiti7e, &'e )er
altri 7er1i &ono1&ono a))ena gli ini"i di ra))orti di diritto )u,,li&o, e an&'e
Cuando il 7in&itore 'a a&Cui1ito un )o11e11o ormai inatta&&a,ile, una )a&e 1ia
&erimonialmente indi1)en1a,ile e ne&e11aria. An"i, la )arola /)a&e0, nel 1en1o
in &ui B relati7a al termine /guerra0 E)oi&'= &e n8B an&'e un altro, affatto
di7er1o, altrettanto &on&reto e )oliti&o$ Cuello in &ui ?ant )arla di /)a&e
)er)etua0F, indi&a )ro)rio Cue1ta ne&e11aria 1an"ione a )riori, e indi)endente
da tutti gli altri ra))orti giuridi&i, di ogni 7ittoria. Iue1ta 1an"ione
&on1i1te a))unto in &iG &'e i nuo7i ra))orti 7engono ri&ono1&iuti &ome nuo7o
/diritto0, indi)endentemente dal fatto &'e e11i a,,i1ognino o meno, %de fa&to%,
di Cual&'e garan"ia )er la loro 1u11i1ten"a. E8 Cuindi in1ito : 1e 1i )uG
&on&ludere dalla 7iolen"a ,elli&a, &ome 7iolen"a originaria e )rototi)i&a, ad
ogni 7iolen"a a fini naturali : in ogni 7iolen"a del genere un &arattere di
&rea"ione giuridi&a. Sulla )ortata di Cue1ta &ono1&en"a do7remo tornare )iD
tardi. E11a 1)iega la 1u&&itata tenden"a del diritto moderno a togliere ogni
7iolen"a, an&'e 1olo ri7olta a fini naturali, almeno alla )er1ona 1ingola &ome
1oggetto giuridi&o. Nel grande delinCuente Cue1ta 7iolen"a gli 1i fa in&ontro
&on la mina&&ia di )orre nuo7o diritto, di fronte alla Cuale Ee 1ia )ure
im)otenteF il )o)olo ra,,ri7idi1&e an&ora oggi, in &a1i di rilie7o, &ome nei
tem)i miti&i. Ha lo Stato teme Cue1ta 7iolen"a &ome &reatri&e di diritto, &ome
de7e ri&ono1&erla &ome &reatri&e di diritto do7e )oten"e e1terne lo &o1tringono
a &on&edere il diritto di guerreggiare, o &la11i il diritto di 1&io)ero.
Se, nell8ultima guerra, la &riti&a della 7iolen"a militare B a11urta a )unto di
)arten"a di una &riti&a a))a11ionata della 7iolen"a in generale, &'e mo1tra, 1e
non altro, &'e e11a non B )iD e1er&itata o tollerata ingenuamente, e11a,
tutta7ia, non B 1tata 1otto)o1ta a &riti&a 1olo &ome 7iolen"a &reatri&e di
diritto, ma in modo, for1e, an&or )iD 1)ietato B 1tata giudi&ata in un8altra
fun"ione. Una du)li&it9 nella fun"ione della 7iolen"a B, infatti, &aratteri1ti&a
del militari1mo, &'e 'a )otuto formar1i 1olo &ol 1er7i"io militare o,,ligatorio.
4l militari1mo B l8o,,ligo dell8im)iego uni7er1ale della 7iolen"a &ome me""o ai
fini dello Stato. Iue1ta &oa"ione all8u1o della 7iolen"a B 1tata giudi&ata, di
re&ente, altrettanto e an&or )iD ri1olutamente dell8u1o 1te11o della 7iolen"a.
4n e11a la 7iolen"a a))are in una fun"ione affatto di7er1a &'e nel 1uo 1em)li&e
im)iego a fini naturali. E11a &on1i1te in un im)iego della 7iolen"a &ome me""o a
fini giuridi&i. .oi&'= la 1ottomi11ione dei &ittadini alle leggi : nella
fatti1)e&ie alla legge del 1er7i"io militare o,,ligatorio : B un fine giuridi&o.
Se Cuella )rima fun"ione della 7iolen"a 1i )uG definire &reatri&e di diritto,
Cue1ta 1e&onda B Cuella &'e lo &on1er7a. E )oi&'= il 1er7i"io militare B un &a1o
di a))li&a"ione E)er nulla di1tinto in linea di )rin&i)ioF della 7iolen"a
&on1er7atri&e di diritto, una 1ua &riti&a 7eramente effi&a&e non B )er nulla
&o1 fa&ile &ome 7orre,,ero far &redere le de&lama"ioni dei )a&ifi1ti e degli
atti7i1ti. E11a &oin&ide )iutto1to &on la &riti&a di ogni )otere giuridi&o, 7ale
a dire &on la &riti&a del )otere legale o e1e&uti7o, e non )uG e11ere reali""ata
&on un )rogramma minore. E8 an&'e o77io &'e e11a non )uG e11ere reali""ata E1e
non 1i 7oglia )ro&lamare un anar&'i1mo addirittura infantileF, rifiutando ogni
&oa"ione nei &onfronti della )er1ona e di&'iarando /e11ere le&ito Cuel &'e
)ia&e0. Un )rin&i)io del genere non fa &'e eliminare la rifle11ione 1ulla 1fera
1tori&o:morale, e Cuindi 1u ogni 1ignifi&ato dell8agire, ma an&'e 1u ogni
1ignifi&ato del reale, &'e non 1i )uG &o1tituire 1e l8/a"ione0 1i B 1ottratta
all8am,ito della realt9. .iD im)ortante B for1e &'e an&'e il ri&'iamo &'e 1i B
1)e11o tentato all8im)erati7o &ategori&o, &ol 1uo )rogramma minimo )eraltro
indu,ita,ile E/Agi1&i in modo da trattare l8umanit9, 1ia nella tua )er1ona &'e
nella )er1ona di &'iunCue altro, 1em)re an&'e &ome 1&o)o e mai 1oltanto &ome
me""o0F, non B di )er 1= 1uffi&iente a Cue1ta &riti&a E!F. .oi&'= il diritto
)o1iti7o, do7e B &on1a)e7ole delle 1ue radi&i, )retender9 1en"8altro di
ri&ono1&ere e di )romuo7ere l8intere11e dell8umanit9 nella )er1ona di ogni
1ingolo. E11o 7ede Cue1to intere11e nell8e1)o1i"ione e nella &on1er7a"ione di un
ordine 1ta,ilito dal de1tino. E an&'e 1e Cue1t8ordine E&'e il diritto afferma a
ragione di &u1todireF non )uG 1fuggire alla &riti&a, re1ta tutta7ia im)otente,
nei 1uoi &onfronti, ogni &onte1ta"ione &'e 1i affa&&i 1olo in nome di una
/li,ert90 informe, 1en"a e11ere in grado di definire Cuell8ordine 1u)eriore di
li,ert9. E tanto )iD im)otente 1e non im)ugna l8ordinamento giuridi&o 1te11o in
tutte le 1ue )arti, ma 1ingole leggi o &on1uetudini giuridi&'e, &'e )oi, del
re1to, il diritto )rende 1otto la &u1todia del 1uo )otere, &'e &on1i1te in &iG
&'e &8B un 1olo de1tino, e &'e )ro)rio &iG &'e e1i1te, e 1o)rattutto &iG &'e
mina&&ia, a))artiene irre7o&a,ilmente al 1uo ordinamento. .oi&'= il )otere &'e
&on1er7a il diritto B Cuello &'e mina&&ia. E la 1ua mina&&ia non 'a il 1en1o
dell8intimida"ione E;F, &ome la inter)retano teori&i li,erali 1)ro77eduti.
5ell8intimida"ione in 1en1o )ro)rio fare,,e )arte una )re&i1ione, una
determinate""a &'e &ontraddi&e all8e11en"a della mina&&ia, e &'e ne11una legge
)uG raggiungere, )oi&'= 1u11i1te 1em)re la 1)eran"a di 1fuggire al 1uo ,ra&&io.
Tanto )iD e11a a))are mina&&io1a &ome il de1tino, da &ui, infatti, di)ende 1e il
delinCuente in&orre nei 1uoi rigori. 4l 1ignifi&ato )iD )rofondo
dell8indetermina"ione della mina&&ia giuridi&a a))arir9 1olo nella 1u&&e11i7a
anali1i della 1fera del de1tino, da &ui e11a deri7a. Un )re"io1o rimando a
Cue1ta 1fera 1i tro7a nel &am)o delle )ene. 6ra le Cuali, da Cuando B 1tata
me11a in Cue1tione la 7alidit9 del diritto )o1iti7o, la )ena di morte B Cuella
&'e 'a ri&'iamato )iD di ogni altra la &riti&a. An&'e 1e i 1uoi argomenti 1ono
1tati, nella maggior )arte dei &a1i, tutt8altro &'e de&i1i7i, de&i1i7i furono e
re1tano i 1uoi moti7i. 4 &riti&i della )ena di morte 1enti7ano, for1e 1en"a
1a)erlo 1)iegare, e, )ro,a,ilmente, 1en"a nemmeno 7olerlo 1entire, &'e la 1ua
&onte1ta"ione non im)ugna un determinato grado di )ena, non a11ale determinate
leggi, ma il diritto 1te11o nella 1ua origine. .oi&'= 1e la 1ua origine B la
7iolen"a, la 7iolen"a &oronata dal de1tino, B logi&o 1u))orre &'e nel )otere
1u)remo, Cuello di 7ita e di morte, do7e e11o a))are nell8ordinamento giuridi&o,
le origini di Cue1to ordinamento affiorino ra))re1entati7amente nella realt9
attuale, e 1i ri7elino )auro1amente. (on &iG &on&orda &'e la )ena di morte, in
&ondi"ioni giuridi&'e )rimiti7e, B a))li&ata an&'e a delitti E&ome 7iola"ioni di
)ro)riet9F a &ui 1em,ra a11olutamente /1)ro)or"ionata0. Ha il 1uo 1ignifi&ato
non B di )unire l8infra"ione giuridi&a, ,en1 di 1tatuire il nuo7o diritto.
.oi&'= nell8e1er&i"io del )otere di 7ita e di morte il diritto 1i &onferma )iD
&'e in ogni altro atto giuridi&o. Ha in Cue1to e1er&i"io, nello 1te11o tem)o,
una 1en1i,ilit9 )iD 17ilu))ata a77erte &on la ma11ima &'iare""a Cual&o1a di
gua1to nel diritto, 1a)endo1i infinitamente lontana da &ondi"ioni in &ui, in un
atto &on1imile, il de1tino 1i 1are,,e mo1trato nella 1ua mae1t9. Tanto )iD
l8intelletto de7e &er&are di rifar1i a Cuelle &ondi"ioni, 1e 7uol &ondurre a
termine la &riti&a della 7iolen"a &'e )one &ome di Cuella &'e &on1er7a il
diritto.
4n una &om,ina"ione molto )iD innaturale &'e nella )ena di morte, in una
me1&olan"a Cua1i 1)ettrale, Cue1te due 1)e&ie di 7iolen"a 1ono )re1enti in
un8altra i1titu"ione dello Stato moderno$ nella )oli"ia. E11a B ,en1 un )otere
a fini giuridi&i E&on )otere di di1)orreF, ma an&'e &on la fa&olt9 di 1ta,ilire
e11a 1te11a, entro 7a1ti limiti, Cue1ti fini E)otere di ordinareF. L8a1)etto
ignominio1o di Cue1ta autorit9 : &'e B a77ertito da )o&'i 1olo )er&'= le 1ue
attri,u"ioni ,a1tano di rado agli inter7enti )iD ma11i&&i, ma )o11ono o)erare
tanto )iD &ie&amente nei 1ettori )iD indife1i e &ontro le )er1one a&&orte da &ui
le leggi non )roteggono lo Stato :, &on1i1te in &iG &'e, in e11a, B 1o))re11a la
di7i1ione fra 7iolen"a &'e )one e 7iolen"a &'e &on1er7a la legge. Se 1i e1ige
dalla )rima &'e mo1tri i 1uoi titoli nella 7ittoria, la 1e&onda B 1oggetta alla
limita"ione di non do7er1i )orre nuo7i fini. La )oli"ia B eman&i)ata da entram,e
le &ondi"ioni. E11a B )otere &'e )one : )oi&'= la fun"ione 1)e&ifi&a di
Cue1t8ultimo non B di )romulgare le leggi, ma CualunCue de&reto emanato &on
for"a di legge :, ed B )otere &'e &on1er7a il diritto, )oi&'= 1i )one a
di1)o1i"ione di Cuegli 1&o)i. L8afferma"ione &'e gli 1&o)i del )otere di )oli"ia
1iano 1em)re identi&i o an&'e 1olo &onne11i a Cuelli del rimanente diritto, B
)rofondamente fal1a. An"i, il /diritto0 della )oli"ia 1egna )ro)rio il )unto in
&ui lo Stato, 7uoi )er im)oten"a, 7uoi )er le &onne11ioni immanenti di ogni
ordinamento giuridi&o, non B )iD in grado di garantir1i : &on l8ordinamento
giuridi&o gli 1&o)i em)iri&i &'e intende raggiungere ad ogni &o1to. .er&iG la
)oli"ia inter7iene, /)er ragioni di 1i&ure""a0, in &a1i innumere7oli in &ui non
1u11i1te una &'iara 1itua"ione giuridi&a, Cuando non a&&om)agna il &ittadino,
&ome una 7e11a"ione ,rutale, 1en"a al&un ra))orto &on fini giuridi&i, attra7er1o
una 7ita regolata da ordinan"e, o addirittura non lo 1or7eglia. A differen"a del
diritto, &'e ri&ono1&e nella /de&i1ione0 lo&almente o tem)oralmente determinata
una &ategoria metafi1i&a, &on &ui ri&'iede e 1i )re1ta alla &riti&a, l8anali1i
della )oli"ia non in&ontra nulla di 1o1tan"iale. 4l 1uo )otere B informe &ome la
1ua )re1en"a 1)ettrale, inafferra,ile e diffu1a )er ogni do7e, nella 7ita degli
Stati &i7ili""ati. E ,en&'= la )oli"ia, nei )arti&olari, 1i 1omigli do7unCue,
non 1i )uG tutta7ia fare a meno di ri&ono1&ere &'e il 1uo 1)irito B meno
di1trutti7o do7e e11a in&arna Enella monar&'ia a11olutaF il )otere del 1o7rano,
in &ui 1i &ongiunge la )iene""a del )otere legi1lati7o ed e1e&uti7o, &'e nelle
demo&ra"ie, do7e la 1ua )re1en"a, non 1olle7ata da un ra))orto del genere,
te1timonia della ma11ima degenera"ione )o11i,ile della 7iolen"a.
Ogni 7iolen"a B, &ome me""o, )otere &'e )one o &'e &on1er7a il diritto. Se non
)retende a ne11uno di Cue1ti due attri,uti, rinun&ia da 1= ad ogni 7alidit9. Ha
ne &on1egue &'e ogni 7iolen"a &ome me""o )arte&i)a, an&'e nel &a1o )iD
fa7ore7ole, alla )ro,lemati&it9 del diritto in generale. E an&'e 1e il
1ignifi&ato di Cue1ta )ro,lemati&it9 non 1i la1&ia an&ora, a Cue1to )unto
dell8indagine, indi7iduare &on &erte""a, il diritto a))are tutta7ia, do)o Cuanto
1i B detto, in una lu&e morale &o1 eCui7o&a, &'e 1i affa&&ia 1)ontaneamente la
domanda 1e )er &om)orre intere11i umani in &ontra1to non 7i 1iano altri me""i
&'e 7iolenti. E11a &i o,,liga an"itutto a &on1tatare &'e un regolamento di
&onflitti )ri7o affatto di 7iolen"a non )uG mai 1fo&iare in un &ontratto
giuridi&o. .oi&'= Cue1to, )er Cuanto 1ia 1tato &on&lu1o )a&ifi&amente dai
&ontraenti, &ondu&e 1em)re, in ultima i1tan"a, a una )o11i,ile 7iolen"a.
.oi&'= e11o &onferi1&e ad ogni )arte il diritto di ri&orrere, in Cual&'e forma,
alla 7iolen"a &ontro l8altra, nel &a1o &'e Cue1ta do7e11e 7iolare il &ontratto.
E non 1olo$ &ome il ri1ultato, an&'e l8origine di ogni &ontratto rin7ia alla
7iolen"a. An&'e 1e non B ne&e11ario &'e e11a 1ia immediatamente )re1ente nel
&ontratto &ome 7iolen"a &reatri&e di diritto, 7i B tutta7ia )ur 1em)re
%ra))re1entata%, in Cuanto il )otere &'e garanti1&e il &ontratto B a 1ua 7olta
di origine 7iolenta, Cuando non B in1ediato giuridi&amente &on la 7iolen"a in
Cuello 1te11o &ontratto. Se 7ien meno la &on1a)e7ole""a della )re1en"a latente
della 7iolen"a in un i1tituto giuridi&o, e11o de&ade. Un e1em)io di Cue1to
)ro&e11o B fornito, in Cue1to )eriodo, dai )arlamenti. E11i )re1entano il noto,
tri1te 1)etta&olo, )er&'= non 1ono rima1ti &on1a)e7oli delle for"e
ri7olu"ionarie a &ui de7ono la loro e1i1ten"a. 4n )arti&olare, in Germania,
an&'e l8ultima manife1ta"ione di Cue1te for"e B rima1ta 1en"a effetto 1ui
)arlamenti. Han&a loro il 1en1o della 7iolen"a &reatri&e di diritto &'e B
ra))re1entata in e11iL non &8B Cuindi da 1tu)ir1i &'e non )er7engano a de&i1ioni
degne di Cue1to )otere, ma &urino, nel &om)rome11o, una &ondotta degli affari
)oliti&i &'e 1i 7orre,,e 1en"a 7iolen"a. Ha il &om)rome11o, /,en&'= ri)udi ogni
7iolen"a a)erta, B )ur 1em)re un )rodotto &om)re1o nella mentalit9 della
7iolen"a, )er&'= l8a1)ira"ione &'e )orta al &om)rome11o non B moti7ata da 1e
mede1ima, ma dall8e1terno, e &ioB dall8a1)ira"ione o))o1taL e )oi&'= ogni
&om)rome11o, an&'e 1e li,eramente a&&ettato, 'a e11en"ialmente un &arattere
&oatti7o. 8Heglio 1are,,e altrimenti8, B il 1entimento fondamentale di ogni
&om)rome11o0 E<F. E 1ignifi&ati7o &'e la de&aden"a dei )arlamenti a,,ia
1ottratto, all8ideale del regolamento )a&ifi&o dei &onflitti )oliti&i, for1e
altrettante 1im)atie di Cuante gliene a7e7a )ro&urate la guerra. Ai )a&ifi1ti 1i
o))ongono i ,ol1&e7i&'i e i 1inda&ali1ti. E11i 'anno 1otto)o1to gli odierni
)arlamenti a una &riti&a radi&ale e nel &om)le11o e1atta. .er Cuanto au1)i&a,ile
e gradito )o11a e11ere, a titolo di &onfronto, un )arlamento dotato di grande
)re1tigio, non 1ar9 )o11i,ile, nell8anali1i di me""i fondamentalmente non
7iolenti di a&&ordo )oliti&o, trattare del )arlamentari1mo. .oi&'= &iG &'e e11o
ottiene in Cue1tioni 7itali, non )uG e11ere altro &'e Cuegli ordinamenti
giuridi&i affetti di 7iolen"a nella loro origine e nel loro 1,o&&o.
E8, in generale, )o11i,ile il regolamento non 7iolento di &onflittiR Sen"a
du,,io. 4 ra))orti fra )er1one )ri7ate ne offrono e1em)i a io1a. L8a&&ordo non
7iolento 'a luogo o7unCue la &ultura dei 1entimenti 'a me11o a di1)o1i"ione
degli uomini me""i )uri di inte1a. Ai me""i legali e illegali di ogni genere,
&'e 1ono )ur 1em)re tutti in1ieme 7iolen"a, B le&ito Cuindi o))orre, &ome )uri,
i me""i non 7iolenti. Gentile""a d8animo, 1im)atia, amor di )a&e, fidu&ia e
tutto Cuanto 1i )otre,,e aggiungere an&ora, 1ono la loro )reme11a 1oggetti7a. Ha
la loro manife1ta"ione oggetti7a B determinata dalla legge Ela &ui immen1a
)ortata non B il &a1o di illu1trare CuiF &'e me""i )uri non 1ono mai me""i di
1olu"ioni immediate, ma 1em)re di 1olu"ioni mediate. E11i non 1i riferi1&ono
Cuindi mai direttamente alla ri1olu"ione di &onflitti fra uomo e uomo, ma 1olo
attra7er1o l8intermediario delle &o1e. Nel riferimento )iD &on&reto dei
&onflitti umani a ,eni oggetti7i 1i di1&'iude la 1fera dei me""i )uri. .er&iG la
te&ni&a, nel 1en1o )iD am)io della )arola, B il loro &am)o )ro)rio e adeguato.
4l loro e1em)io )iD &al"ante B for1e la &on7er1a"ione, &on1iderata &ome una
te&ni&a di &i7ile inte1a. .oi&'= in e11a l8a&&ordo non 7iolento non 1olo B
)o11i,ile, ma l8e1&lu1ione di )rin&i)io della 7iolen"a B e1)re11amente atte1tata
da una &ir&o1tan"a 1ignifi&ati7a$ l8im)unit9 della men"ogna. Non &8B for1e
legi1la"ione 1ulla terra &'e originariamente la )uni1&a. (iG 1ignifi&a &'e &8B
una 1fera a tal )unto non 7iolenta di inte1a umana da e11ere affatto
ina&&e11i,ile alla 7iolen"a$ la 7era e )ro)ria 1fera dell8/intender1i0, la
lingua. E8 1olo tardi, e in un &aratteri1ti&o )ro&e11o di de&aden"a, &'e la
7iolen"a giuridi&a B )enetrata an&'e in Cue1ta 1fera, di&'iarando )uni,ile
l8inganno. Hentre, infatti, l8ordinamento giuridi&o alle 1ue origini, fidando
nella 1ua )oten"a 7ittorio1a, 1i limita a re1)ingere la 7iolen"a illegale do7e e
Cuando 1i mo1tra, e l8inganno, non a7endo in 1e 1te11o nulla di 7iolento, era
&on1iderato im)uni,ile, nel diritto romano e anti&o germani&o, 1e&ondo il
)rin&i)io /ju1 &i7ile 7igilanti,u1 1&ri)tum e1t0, e ri1)etti7amente /Augen f r
Geld0 E/o&&'io al denaro0F, il diritto di un8et9 1u&&e11i7a, meno fidu&io1o
nella )ro)ria for"a, non 1i 1ent )iD, &ome il )re&edente, in grado di
fronteggiare ogni 7iolen"a e1tranea. Timore di Cue1t8ultima e 1fidu&ia in 1e
1te11o defini1&ono an"i la 1ua &ri1i. E11o &omin&ia a )or1i determinati fini
nell8intento di e7itare manife1ta"ioni )iD energi&'e alla 7iolen"a &on1er7atri&e
del diritto. E 1i ri7olge &ontro l8inganno non gi9 )er &on1idera"ioni di ordine
morale, ma )er )aura della 7iolen"a &'e )otre,,e 1&atenare nell8ingannato.
.oi&'= Cue1to timore B in &ontra1to &ol &arattere di 7iolen"a del diritto
1te11o, &'e gli B )ro)rio fin dalle origini, fini di Cue1to genere 1ono
inadeguati ai me""i legittimi del diritto. 4n e11i 1i e1)rime non 1olo la
de&aden"a della 1ua 1fera, ma, in1ieme, an&'e una ridu"ione dei me""i )uri.
Vietando l8inganno, il diritto limita l8u1o di me""i interamente non 7iolenti,
)oi&'= e11i, )er rea"ione, )otre,,ero ingenerare 7iolen"a. La 1uddetta tenden"a
del diritto 'a &ontri,uito an&'e alla &on&e11ione del diritto di 1&io)ero, &'e
&ontraddi&e agli intere11i dello Stato. 4l diritto lo ammette, )oi&'= ritarda e
allontana a"ioni 7iolente a &ui e11o teme di do7er1i o))orre. .rima infatti gli
o)erai )a11a7ano 1u,ito al 1a,otaggio e a))i&&a7ano fuo&o alle fa,,ri&'e. .er
indurre gli uomini al )a&ifi&o &onguaglio dei loro intere11i )rima e al di Cua
di ogni ordinamento giuridi&o, &8B infine, a )re1&indere da ogni 7irtD, un
moti7o effi&a&e, &'e 1uggeri1&e a,,a1tan"a 1)e11o, an&'e alla 7olont9 )iD
re1tia, i me""i )uri al )o1to di Cuelli 7iolentiL e &ioB il timore di 17antaggi
&omuni &'e )otre,,ero deri7are da una 1olu"ione 7iolenta, Cuale &'e 1ia )er
e11ere il 1uo e1ito. Tali 17antaggi 1ono e7identi, in molti11imi &a1i, Cuando 1i
tratta di &onflitti di intere11e fra )er1one )ri7ate. Ha B di7er1o Cuando 1ono
in lite &la11i e na"ioni, do7e Cuei 1u)eriori ordinamenti &'e mina&&iano di
tra7olgere allo 1te11o modo il 7in&itore e il 7into, 1ono an&ora &elati al
1entimento dei )iD e all8intelligen"a di Cua1i tutti. Ha la ri&er&a di Cue1ti
ordinamenti 1u)eriori e degli intere11i &omuni ad e11i &orri1)ondenti, &'e
ra))re1entano il moti7o )iD effi&a&e di una )oliti&a di me""i )uri, &i
&ondurre,,e tro))o lontano E+F. Ba1ti Cuindi a&&ennare a me""i )uri della
)oliti&a &ome analog'i a Cuelli &'e go7ernano i )a&ifi&i ra))orti fra )er1one
)ri7ate.
.er Cuanto riguarda le lotte di &la11e, lo 1&io)ero de7e e11ere &on1iderato in
e11e, a &erte &ondi"ioni, &ome un me""o )uro. 5ue ti)i e11en"ialmente di7er1i di
1&io)ero, di &ui B gi9 1tata e1aminata la )o11i,ilit9, 7anno definiti Cui )iD
da))re11o. 4l merito di a7erli di1tinti )er )rimo : )iD in ,a1e a &on1idera"ioni
)oliti&'e &'e a &on1idera"ioni )uramente teoreti&'e : 1)etta a Sorel. Egli li
o))one fra loro &ome 1&io)ero generale )oliti&o e 1&io)ero generale )roletario.
E11i 1ono antiteti&i an&'e in ra))orto alla 7iolen"a. 5ei )artigiani del )rimo
1i )uG dire &'e /il raffor"amento dello Stato B alla ,a1e di tutte le loro
&on&e"ioniL nelle loro organi""a"ioni attuali i )oliti&i P7ale a dire i
1o&iali1ti moderatiQ )re)arano gi9 le ,a1i di un )otere forte, &entrali""ato e
di1&i)linato, &'e non 1i la1&er9 tur,are dalle &riti&'e dell8o))o1i"ione, &'e
1a)r9 im)orre il 1ilen"io ed emaner9 )er de&reto le 1ue men"ogne...0 EF. /...
Lo 1&io)ero generale )oliti&o &i mo1tra &'e lo Stato non )erdere,,e nulla della
1ua for"a, &'e il )otere )a11ere,,e da )ri7ilegiati ad altri )ri7ilegiati, &'e
la ma11a dei )roduttori &am,iere,,e i 1uoi )adroni0. 5i fronte a Cue1to 1&io)ero
generale )oliti&o Ela &ui formula 1em,ra, del re1to, Cuella della )a11ata
ri7olu"ione tede1&aF Cuello )roletario 1i )one &ome uni&o &om)ito la di1tru"ione
del )otere 1tatale. E11o /e1&lude tutte le &on1eguen"e ideologi&'e di ogni
)o11i,ile )oliti&a 1o&ialeL i 1uoi 1egua&i &on1iderano an&'e le riforme )iD
)o)olari &ome riforme ,org'e1i0. /Iue1to 1&io)ero generale mo1tra &'iaramente la
1ua indifferen"a )er i 7antaggi materiali della &onCui1ta, in Cuanto di&'iara di
7oler 1o))rimere lo StatoL e lo Stato era a))unto... la ragion d8e11ere dei
gru))i dominanti, &'e traggono )rofitto da tutte le im)re1e di &ui l8in1ieme
della 1o&iet9 de7e 1o))ortare gli oneri0. Hentre la )rima forma di 1o1)en1ione
del la7oro B 7iolen"a, )oi&'= determina 1olo una modifi&a"ione e1trin1e&a delle
&ondi"ioni di la7oro, la 1e&onda, &ome me""o )uro, B )ri7a di 7iolen"a.
.oi&'= e11a non 'a luogo nella di1)o1i"ione a ri)rendere, do)o &on&e11ioni
e1teriori e Cual&'e modifi&a"ione nelle &ondi"ioni la7orati7e, il la7oro di
)rima, ma nella de&i1ione di ri)rendere 1olo un la7oro interamente mutato, un
la7oro non im)o1to dallo StatoL un ro7e1&iamento &'e Cue1ta 1)e&ie di 1&io)ero
non tanto )ro7o&a Cuanto reali""a direttamente. Ne &on1egue &'e la )rima di
Cue1te im)re1e )one in e11ere un diritto, mentre la 1e&onda B anar&'i&a.
#ifa&endo1i ad afferma"ioni o&&a1ionali di HarM, Sorel re1)inge ogni 1orta di
)rogrammi, uto)ie e, in1omma, di &rea"ioni giuridi&'e, )er il mo7imento
ri7olu"ionario$ /(on lo 1&io)ero generale tutte Cue1te ,elle &o1e 1)ari1&onoL la
ri7olu"ione a))are &ome una )ura e 1em)li&e ri7olta, e non &8B )iD )o1to )er i
1o&iologi, )er gli amatori di riforme 1o&iali, o )er gli intellettuali &'e 'anno
1&elto la )rofe11ione di )en1are )er il )roletariato0. A Cue1ta &on&e"ione
)rofonda, morale e 1&'iettamente ri7olu"ionaria non 1i )uG o))orre un
ragionamento inte1o a ,ollare &ome 7iolen"a Cue1to 1&io)ero generale )er 7ia
delle 1ue e7entuali &on1eguen"e &ata1trofi&'e. An&'e 1e 1i )otre,,e dire a
ragione &'e l8e&onomia attuale nel 1uo &om)le11o 1omiglia a11ai meno a una
ma&&'ina &'e 1i ferma 1e il fuo&'i1ta l8a,,andona &'e ad una ,el7a &'e 1i
1&atena a))ena il domatore le 'a girato le 1)alle, re1ta &'e 1i )uG giudi&are,
della 7iolen"a di un8a"ione, altrettanto )o&o dai 1uoi effetti &'e dai 1uoi
fini, ma 1olo dalla legge dei 1uoi me""i. Va da 1= &'e il )otere 1tatale, &'e
guarda 1olo alle &on1eguen"e, 1i o))one )ro)rio a Cue1to 1&io)ero : in7e&e &'e
agli 1&io)eri )ar"iali, )er lo )iD effetti7amente ri&attatori :, &ome a una
)rete1a 7iolen"a. (ome, del re1to, una &on&e"ione &o1 rigoro1a dello 1&io)ero
generale 1ia di )er 1= atta a ridurre l8im)iego effetti7o di 7iolen"a nelle
ri7olu"ioni, B &iG &'e Sorel 'a mo1trato &on argomenti molto a&uti. : Vi&e7er1a,
un &a1o eminente di omi11ione 7iolenta, )iD ro""o e immorale dello 1&io)ero
generale )oliti&o, 1imile al ,lo&&o e&onomi&o, B lo 1&io)ero dei medi&i, &'e 'a
a7uto luogo in molte &itt9 tede1&'e. A))are in e11o, nel modo )iD ri)ugnante,
l8im)iego 1en"a 1&ru)oli della 7iolen"a, 7eramente a,,ietto in una &la11e
)rofe11ionale &'e )er anni, 1en"a il minimo tentati7o di re1i1ten"a, /'a
garantito alla morte la 1ua )reda0, )er )oi, alla )rima o&&a1ione, )iantare in
a11o li,eramente la 7ita. : .iD &'iaramente &'e nelle re&enti lotte di &la11e,
me""i di a&&ordo non 7iolento 1i 1ono &o1tituiti nella 1toria millenaria degli
Stati. Solo o&&a1ionalmente il &om)ito dei di)lomati&i nel loro &ommer&io
re&i)ro&o &on1i1te nella modifi&a"ione di ordinamenti giuridi&i. .er lo )iD e11i
de7ono, in )erfetta analogia &on l8a&&ordo fra )er1one )ri7ate, regolare
)a&ifi&amente e 1en"a trattati, &a1o )er &a1o, in nome dei loro Stati, i
&onflitti &'e in1orgono fra loro. (om)ito deli&ato, ri1olto )iD dra1ti&amente
dalle &orti ar,itrali, ma metodo di 1olu"ione 1u)eriore, in linea di )rin&i)io,
a Cuello dell8ar,itrato, )oi&'= B al di l9 di ogni ordinamento giuridi&o e
Cuindi di ogni 7iolen"a. (ome il &ommer&io delle )er1one )ri7ate, an&'e Cuello
dei di)lomati&i 'a )rodotto forme e 7irtD )ro)rie, &'e, )er e11ere di7enute
e1teriori, non lo 1ono )er&iG 1em)re 1tate.
4n tutto l8am,ito dei )oteri )re7i1ti dal diritto naturale &ome dal diritto
)o1iti7o, non &e n8B uno &'e 1ia li,ero da Cue1ta gra7e )ro,lemati&it9 di ogni
)otere giuridi&o. Ha )oi&'= ogni modo di &on&e)ire una 1olu"ione di &om)iti
umani, )er ta&ere di un ri1&atto dalla 1&'ia7itD di tutte le )a11ate &ondi"ioni
1tori&'e di 7ita, rimane irreali""a,ile 1e 1i e1&lude a11olutamente e in linea
di )rin&i)io ogni e Cual1ia1i 7iolen"a, 1i affa&&ia il )ro,lema dell8e1i1ten"a
di altre forme di 7iolen"a da Cuella )re1a in &on1idera"ione da ogni teoria
giuridi&a. E in1ieme Cuello della 7erit9 del dogma fondamentale &omune a Cuelle
teorie$ %fini giu1ti )o11ono e11ere raggiunti &on me""i legittimi, me""i
legittimi )o11ono e11ere ado)erati a fini giu1ti%. E 1e ogni 1)e&ie di 7iolen"a
de1tinata, in Cuanto im)iega me""i legittimi, fo11e di )er 1= in &ontraddi"ione
in&on&ilia,ile &on fini giu1ti, ma, nello 1te11o tem)o, 1i )ote11e indi7iduare
una 7iolen"a di altro genere, &'e &erto non )otre,,e e11ere il me""o legittimo o
illegittimo a Cuei fini, ma &'e non 1i tro7i in generale &on e11i nel ra))orto
di me""o, ma in Cual&'e altro ra))ortoR Verre,,e &o1 a &adere una lu&e 1ulla
1ingolare, e a )rima 7i1ta 1&oraggiante e1)erien"a della finale in1olu,ilit9 di
tutti i )ro,lemi giuridi&i E&'e for1e, nella 1ua a11en"a di )ro1)etti7e, 1i )uG
&onfrontare 1olo all8im)o11i,ilit9 di una &'iara de&i1ione intorno a &iG &'e B
/giu1to0 e /1,agliato0 nelle lingue in 17ilu))oF. Tant8B 7ero &'e della
legittimit9 dei me""i e della giu1ti"ia dei fini non de&ide mai la ragione, ma
7iolen"a de1tinata dell8una, e dell8altra 5io. Una no"ione, Cue1ta, &o1 rara,
1olo )er&'= 7ige l8o1tinata a,itudine di &on&e)ire Cuei fini giu1ti &ome fini di
un diritto )o11i,ile, e &ioB non 1olo &ome uni7er1almente 7alidi E&iG &'e
1&aturi1&e analiti&amente dall8attri,uto della giu1ti"iaF, ma an&'e &ome
1u1&etti,ili di uni7er1ali""a"ione, &iG &'e, &ome 1i )otre,,e mo1trare,
&ontraddi&e a Cuell8attri,uto. .oi&'= 1&o)i &'e 1ono giu1ti, uni7er1almente
7alidi e uni7er1almente ri&ono1&i,ili )er una 1itua"ione, non lo 1ono )er
ne11un8altra, )er Cuanto 1imile )er altri ri1)etti. : Una fun"ione non mediata
della 7iolen"a, &ome Cuella di &ui 1i di1&ute, &i B gi9 mo1trata dall8e1)erien"a
Cuotidiana. (o1 , )er &iG &'e B dell8uomo, la &ollera lo tra7olge agli 1&o))i
)iD a)erti di 7iolen"a, &'e non 1i riferi1&e &ome me""o a uno 1&o)o
)re1ta,ilito. E11a non B me""o, ma manife1ta"ione. E Cue1ta 7iolen"a &ono1&e
manife1ta"ioni affatto oggetti7e, in &ui )uG e11ere 1otto)o1ta alla &riti&a.
E11e 1i tro7ano : in modo altamente 1ignifi&ati7o : an"itutto nel mito.
La 7iolen"a miti&a nella 1ua forma e1em)lare B 1em)li&e manife1ta"ione degli
dBi. Non me""o ai loro 1&o)i, a))ena manife1ta"ione della loro 7olont9, e11a B
1o)rattutto manife1ta"ione del loro e11ere. La leggenda di Nio,e ne B un e1em)io
eminente. .otre,,e 1em,rare &'e l8a"ione di A)ollo e di Artemide 1ia 1olo una
)uni"ione. Ha la loro 7iolen"a i1titui1&e )iutto1to un diritto &'e non )uni1&a
)er l8infra"ione di un diritto e1i1tente. L8orgoglio di Nio,e attira 1u di 1= la
17entura, non gi9 )er&'= offenda il diritto, ma )er&'= 1fida il de1tino ad una
lotta in &ui e11o rie1&e ne&e11ariamente 7ittorio1o, e 1olo nella 7ittoria, &a1o
mai, d9 alla lu&e un diritto. (ome Cue1ta 7iolen"a di7ina nello 1)irito anti&o
non fo11e gi9 Cuella : &'e &on1er7a il diritto : della )ena, ri1ulta dalle 1ag'e
eroi&'e in &ui l8eroe, &ome ad e1em)io .rometeo, 1fida &on 7aloro1o animo il
de1tino, lotta &on e11o &on alterna fortuna, n= la 1aga lo la1&ia del tutto
1en"a 1)eran"a di )oter re&are un giorno agli uomini un nuo7o diritto. Ed B, in
fondo, Cue1to eroe, e la 7iolen"a giuridi&a del mito &'e gli B &ongenito, &'e il
)o)olo &er&a an&ora oggi di ra))re1entar1i nella 1ua ammira"ione del
delinCuente. La 7iolen"a )iom,a Cuindi 1u Nio,e dall8in&erta, am,igua 1fera del
de1tino. Iue1ta 7iolen"a non B )ro)riamente di1trutti7a. Ben&'= re&'i ai figli
una morte 1anguino1a, e11a 1i arre1ta da7anti alla 7ita della madre, &'e la1&ia
: )er la fine dei figli : an&ora )iD &ol)e7ole di )rima, Cua1i un eterno, muto
1o1tegno della &ol)a, e una )ietra di &onfine fra gli uomini e gli dBi. Se
Cue1ta 7iolen"a immediata nelle manife1ta"ioni miti&'e 1i )ote11e dimo1trare
1trettamente affine, o addirittura identi&a, a Cuella &'e )one il diritto, la
1ua )ro,lemati&it9 1i riflettere,,e 1ulla 7iolen"a &reatri&e di diritto, nella
mi1ura in &ui Cue1ta B 1tata definita 1o)ra, nell8e1)o1i"ione della 7iolen"a
,elli&a, &ome tale &'e 'a &arattere di me""o. Nello 1te11o tem)o Cue1to ra))orto
)romette di fare maggior lu&e 1ul de1tino, &'e B 1em)re alla ,a1e del )otere
giuridi&o, e di &ondurre a termine, a grandi linee, la &riti&a di Cue1t8ultimo.
La fun"ione della 7iolen"a nella &rea"ione giuridi&a B, infatti, du)li&e nel
1en1o &'e la &rea"ione giuridi&a, mentre )er1egue &iG &'e 7iene in1taurato &ome
diritto, &ome 1&o)o &on la 7iolen"a &ome me""o, )ure : nell8atto di in1ediare
&ome diritto lo 1&o)o )er1eguito : non de)one affatto la 7iolen"a, ma ne fa 1olo
ora in 1en1o 1tretto, e &ioB immediatamente, 7iolen"a &reatri&e di diritto, in
Cuanto in1edia &ome diritto, &ol nome di )otere, non gi9 uno 1&o)o immune e
indi)endente dalla 7iolen"a, ma intimamente e ne&e11ariamente legato ad e11a.
(rea"ione di diritto B &rea"ione di )otere, e in tanto un atto di immediata
manife1ta"ione di 7iolen"a. Giu1ti"ia B il )rin&i)io di ogni finalit9 di7ina,
)otere il )rin&i)io di ogni diritto miti&o.
Iue1t8ultimo )rin&i)io 'a un8a))li&a"ione e1tremamente gra7e di &on1eguen"e nel
diritto )u,,li&o. Nell8am,ito del Cuale la fi11a"ione dei &onfini, &ome B
attuata dalla /)a&e0 di tutte le guerre dell8et9 miti&a, B l8ar&'eti)o della
7iolen"a &reatri&e di diritto. 4n e11a a))are nel modo )iD &'iaro &'e B il
)otere E)iD del guadagno an&'e )iD ingente di )o11e11oF &'e de7e e11ere
garantito dalla 7iolen"a &reatri&e di diritto. 5o7e 1i 1ta,ili1&ono &onfini,
l8a77er1ario non 7iene 1em)li&emente di1truttoL an"i, an&'e 1e il 7in&itore
di1)one della ma11ima 1u)eriorit9, gli 7engono ri&ono1&iuti &erti diritti. E
&ioB, in modo demoni&amente am,iguo, %)ari% diritti$ B la %1te11a% linea &'e non
de7e e11ere 1u)erata dai due &ontraenti. 5o7e a))are, nella 1ua forma )iD
temi,ile e originaria, la 1te11a miti&a am,iguit9 delle leggi &'e non )o11ono
e11ere /tra1gredite0, e di &ui Anatole 6ran&e di&e 1atiri&amente &'e 7ietano del
)ari ai ri&&'i e ai )o7eri di )ernottare 1otto i )onti. E 1em,ra &'e Sorel
1fiori una 7erit9 non 1olo 1tori&o:&ulturale, ma metafi1i&a, Cuando a7an"a
l8i)ote1i &'e, agli ini"i, ogni diritto 1ia 1tato )ri7ilegio E2F dei re o dei
grandi, in una )arola dei )otenti. E Cue1to e11o re1ter9, %mutati1 mutandi1%,
fin&'= 1u11i1te. .oi&'= dal )unto di 7i1ta della 7iolen"a, &'e 1ola )uG
garantire il diritto, non &8B eguaglian"a, ma, nella migliore delle i)ote1i,
)oteri egualmente grandi. Ha l8atto della fi11a"ione di &onfini B im)ortante,
)er l8intelligen"a del diritto, an&'e 1otto un altro ri1)etto. (onfini )o1ti e
definiti re1tano, almeno nelle e)o&'e )rimiti7e, leggi non 1&ritte. L8uomo )uG
1u)erarli 1en"a 1a)erlo e in&orrere &o1 nel &a1tigo. .oi&'= ogni inter7ento
del diritto )ro7o&ato da un8infra"ione della legge non 1&ritta e non &ono1&iuta
B, a differen"a della )ena, &a1tigo E3F. Ha )er Cuanto &rudelmente )o11a &ol)ire
l8ignaro, il 1uo inter7ento non B, dal )unto di 7i1ta del diritto, un &a1o, ma
de1tino, &'e 1i mo1tra Cui : an&ora una 7olta : nella 1ua am,iguit9 )iena di
di1egno. Gi9 >ermann (o'en E9F, in una ra)ida anali1i della &on&e"ione anti&a
del de1tino, 'a definito una /&ogni"ione a &ui non 1i 1fugge0 Cuella &'e /1ono i
1uoi 1te11i ordinamenti &'e 1em,rano o&&a1ionare e )rodurre Cue1ta infra"ione,
Cue1to di1ta&&o0. 5i Cue1to 1)irito del diritto te1timonia an&ora il moderno
)rin&i)io &'e l8ignoran"a della legge non )rotegge dalla )ena, &ome la lotta )er
il diritto 1&ritto nei )rimi tem)i delle &omunit9 anti&'e 7a inte1a &ome una
ri7olta &ontro lo 1)irito degli 1tatuti miti&i.
Lungi dall8a)rir&i una 1fera )iD )ura, la manife1ta"ione miti&a della 7iolen"a
immediata 1i ri7ela )rofondamente identi&a ad ogni )otere giuridi&o, e tra1forma
il 1o1)etto della 1ua )ro,lemati&it9 nella &erte""a della )erni&io1it9 della 1ua
fun"ione 1tori&a, &'e 1i tratta Cuindi di di1truggere. E Cue1to &om)ito )one, in
ultima i1tan"a, an&ora una 7olta il )ro,lema di una 7iolen"a )ura immediata, &'e
)o11a arre1tare il &or1o della miti&a. (ome in tutti i &am)i al mito 5io, &o1 ,
alla 7iolen"a miti&a, 1i o))one Cuella di7ina, &'e ne &o1titui1&e l8antite1i in
ogni )unto. Se la 7iolen"a miti&a )one il diritto, la di7ina lo annienta, 1e
Cuella )one limiti e &onfini, Cue1ta di1trugge 1en"a limiti, 1e la 7iolen"a
miti&a in&ol)a e &a1tiga, Cuella di7ina )urga ed e1)ia, 1e Cuella in&om,e,
Cue1ta B fulminea, 1e Cuella B 1anguino1a, Cue1ta B letale 1en"a 1angue. Alla
leggenda di Nio,e 1i )uG o))orre, &ome e1em)io di Cue1ta 7iolen"a, il giudi"io
di 5io 1ulla tri,D di ?ora'. E11o &ol)i1&e )ri7ilegiati, le7iti, li &ol)i1&e
1en"a )rea77i1o, 1en"a mina&&ia, fulmineamente, e non 1i arre1ta di fronte alla
di1tru"ione. Ha e11o B an&'e, e )ro)rio in e11a, )urifi&ante, e non 1i )uG non
1&orgere un ne11o )rofondo fra il &arattere non 1anguino1o e )urifi&ante di
Cue1ta 7iolen"a. .oi&'= il 1angue B il 1im,olo della nuda 7ita. La di11olu"ione
della 7iolen"a giuridi&a ri1ale Cuindi, &ome non 1i )uG 17olgere Cui )iD
diffu1amente, alla &ol)e7ole""a della nuda 7ita naturale, &'e affida il 7i7ente,
inno&ente e infeli&e, al &a1tigo, &'e /e1)ia0 la 1ua &ol)a : e )urga an&'e il
&ol)e7ole, non )erG da una &ol)a, ma dal diritto. .oi&'= &on la nuda 7ita &e11a
il dominio del diritto 1ul 7i7ente. La 7iolen"a miti&a B 7iolen"a 1anguino1a
1ulla nuda 7ita in nome della 7iolen"aL la )ura 7iolen"a di7ina 1o)ra ogni 7ita
in nome del 7i7ente. La )rima e1ige 1a&rifi&i, la 1e&onda li a&&etta.
Iue1ta 7iolen"a di7ina B atte1tata non 1olo dalla tradi"ione religio1a, ma 1i
ritro7a, almeno in una manife1ta"ione ri&ono1&iuta, an&'e nella 7ita odierna.
Iuella &'e, &ome 7iolen"a edu&ati7a nella 1ua forma )erfetta, &ade fuori del
diritto, B una delle 1ue manife1ta"ioni. E11e non 1i defini1&ono Cuindi )er il
fatto &'e 5io 1te11o le e1er&ita direttamente in fatti mira&olo1i, ma )er il
&arattere non 1anguino1o, fulmineo, )urifi&ante dell8e1e&u"ione. 4nfine, )er
l8a11en"a di ogni &rea"ione di diritto. 4n tanto B le&ito &'iamare di1trutti7a
Cue1ta 7iolen"aL ma e11a lo B 1olo relati7amente, in ra))orto ai ,eni, al
diritto, alla 7ita e 1imili, e mai a11olutamente in ra))orto alla 7ita del
7i7ente. : Una tale e1ten1ione della 7iolen"a )ura o di7ina B &erto de1tinata a
1u1&itare, )ro)rio oggi, i )iD 7iolenti atta&&'i, e 1i o,,ietter9 &'e e11a,
1e&ondo la 1ua dedu"ione logi&a, a&&orda agli uomini, a &erte &ondi"ioni, an&'e
la 7iolen"a totale re&i)ro&a. Ha &iG non 1i &on&ede affatto. .oi&'= alla domanda
/.o11o u&&idereR0 1egue la ri1)o1ta immuta,ile del &omandamento$ /Tu non
u&&iderai0. Iue1to &omandamento B )rima dell8a"ione, &ome 5io /guardi0 E1SF &'e
e11a a&&ada. Ha e11o tutta7ia rimane : 1e non de78e11ere il timore della )ena a
indurre a 1eguirlo : ina))li&a,ile, in&ommen1ura,ile ri1)etto all8a"ione
&om)iuta. 5a e11o non 1egue al&un giudi"io 1u di e11a. E )er&iG a )riori non 1i
)uG &ono1&ere, n= il giudi"io di7ino 1u di e11a, n= il fondamento o moti7o di
Cue1to giudi"io. Non 1ono, Cuindi, nel giu1to Cuelli &'e fondano la &ondanna di
ogni u&&i1ione 7iolenta dell8uomo da )arte dell8uomo 1ul Cuinto &omandamento.
E11o non B un &riterio del giudi"io, ma una norma dell8a"ione )er la )er1ona o
&omunit9 agente, &'e de7ono fare i &onti &on e11o in 1olitudine, e a11umer1i, in
&a1i 1traordinari, la re1)on1a,ilit9 di )re1&indere da e11o. (o1 lo intende7a
an&'e il giudai1mo, &'e re1)inge7a e1)re11amente la &ondanna dell8omi&idio in
&a1i di legittima dife1a. : Ha Cuei teori&i 1i ri&'iamano a un a11ioma
ulteriore, &on &ui )en1ano for1e di )oter fondare il &omandamento 1te11oL e &ioB
al )rin&i)io del &arattere 1a&ro della 7ita, &'e riferi1&ono ad ogni 7ita
animale o addirittura 7egetale, o))ure limitano a Cuella umana. La loro
argomenta"ione 1i 17ilu))a, in un &a1o e1tremo : &'e )rende e1em)io
dall8u&&i1ione ri7olu"ionaria degli o))re11ori :, nei 1eguenti termini$ /Non
u&&idendo, non in1taurerG mai il regno della giu1ti"ia... &o1 )en1a il
terrori1ta 1)irituale... Ha noi affermiamo &'e an&ora )iD in alto della feli&it9
e della giu1ti"ia di un8e1i1ten"a : B l8e1i1ten"a 1te11a &ome tale0 E11F. Ben&'=
Cue1ta te1i 1ia &ertamente fal1a, e )erfino igno,ile, e11a 1&o)re tutta7ia
l8o,,ligo di non &er&are )iD il moti7o del &omandamento in &iG &'e l8a"ione fa
all8a11a11inato, ma in &iG &'e e11a fa a 5io e all8agente 1te11o. 6al1a e
mi1era,ile B la te1i &'e l8e1i1ten"a 1are,,e 1u)eriore all8e1i1ten"a giu1ta, 1e
e1i1ten"a non 7uol dire altro &'e la nuda 7ita : ed B in Cue1to 1ignifi&ato &'e
e11a 1i tro7a nella rifle11ione &itata. Ha e11a &ontiene una grande 7erit9 1e
l8e1i1ten"a Eo meglio la 7itaF : )arole il &ui do))io 1en1o, in modo del tutto
analogo a Cuello della )arola )a&e, 7a ri1olto in ,a1e al loro ra))orto a due
1fere ogni 7olta di7er1e : de1igna il &onte1to inamo7i,ile dell8/uomo0. Se la
)ro)o1i"ione 1ignifi&a &ioB &'e il non:e11ere dell8uomo B Cual&o1a di )iD
terri,ile del E)eraltro$ 1oloF non:e11er&i:an&ora dell8uomo giu1to. A Cue1ta
am,iguit9 la fra1e 1uddetta de7e la 1ua a))aren"a di 7erit9. L8uomo non &oin&ide
infatti in ne11un modo &on la nuda 7ita dell8uomoL n= &on la nuda 7ita in lui n=
&on al&un altro dei 1uoi 1tati o )ro)riet9, an"i nemmeno &on l8uni&it9 della 1ua
)er1ona fi1i&a. Tanto 1a&ro B l8uomo Eo Cuella 7ita in lui &'e rimane identi&a
nella 7ita terre1tre, nella morte e nella 1o)ra77i7en"aF, tanto )o&o lo 1ono i
1uoi 1tati, tanto )o&o lo B la 1ua 7ita fi1i&a, 7ulnera,ile dagli altri. ('e mai
infatti la di1tingue e11en"ialmente da Cuella degli animali e delle )ianteR E
an&'e 1e Cue1ti Eanimali e )ianteF fo11ero 1a&ri, non )otre,,ero e11erlo )er la
loro nuda 7ita, non )otre,,ero e11erlo in e11a. Varre,,e la )ena di indagare
l8origine del dogma della 1a&ert9 della 7ita. 6or1e, an"i )ro,a,ilmente, e11o B
di data re&ente, ultima a,erra"ione dell8inde,olita tradi"ione o&&identale, )er
&ui 1i 7orre,,e &er&are il 1a&ro, &'e e11a 'a )erduto, nel &o1mologi&amente
im)enetra,ile. EL8anti&'it9 di tutti i )re&etti religio1i &ontro l8omi&idio non
1ignifi&a nulla in &ontrario, )oi&'= e11i 1i fondano 1u ,en altre idee &'e non
1ia l8a11ioma modernoF. 59, infine, da )en1are &'e &iG &'e Cui B di&'iarato
1a&ro 1ia, 1e&ondo l8anti&o )en1iero miti&o, il )ortatore de1tinato della &ol)a$
la nuda 7ita.
La &riti&a della 7iolen"a B la filo1ofia della 1ua 1toria. La %filo1ofia% di
Cue1ta 1toria, in Cuanto 1olo l8idea del 1uo e1ito a)re una )ro1)etti7a &riti&a,
1e)arante e de&i1i7a, 1ui 1uoi dati tem)orali. Uno 1guardo ri7olto 1olo al )iD
7i&ino )uG )ermettere tutt8al )iD un8altalena dialetti&a tra le forme della
7iolen"a &'e )one e &'e &on1er7a il diritto. La legge di Cue1te o1&illa"ioni 1i
fonda 1ul fatto &'e ogni 7iolen"a &on1er7atri&e inde,oli1&e, a lungo andare,
indirettamente, attra7er1o la re)re11ione delle for"e o1tili, la 7iolen"a
&reatri&e &'e B ra))re1entata in e11a. ESi B gi9 a&&ennato, nel &or1o
dell8indagine, ad al&uni 1intomi di Cue1to fattoF. (iG dura fino al momento in
&ui nuo7e for"e, o Cuelle )rima o))re11e, )rendono il 1o)ra77ento 1ulla 7iolen"a
&'e finora a7e7a )o1to il diritto, e fondano &o1 un nuo7o diritto de1tinato a
una nuo7a de&aden"a. Sull8interru"ione di Cue1to &i&lo &'e 1i 17olge nell8am,ito
delle forme miti&'e del diritto, 1ullo 1)ode1tamento del diritto in1ieme alle
for"e a &ui e11o 1i a))oggia E&ome e11e ad e11oF, e &ioB in definiti7a dello
Stato, 1i ,a1a una nuo7a e)o&a 1tori&a. Se l8im)ero del mito B gi9 1&o11o Cua e
l9 nel )re1ente, Cuel nuo7o non B in una )ro1)etti7a &o1 lontana e
ina&&e11i,ile &'e una )arola &ontro il diritto de,,a &ondannar1i da 1=. Ha 1e
alla 7iolen"a B a11i&urata realt9 an&'e al di l9 del diritto, &ome 7iolen"a )ura
e immediata, ri1ulta dimo1trato &'e e &ome 1ia )o11i,ile an&'e la 7iolen"a
ri7olu"ionaria, &'e B il nome da a11egnare alla 1u)rema manife1ta"ione di )ura
7iolen"a da )arte dell8uomo. Ha non B altrettanto )o11i,ile, n= altrettanto
urgente )er gli uomini, 1ta,ilire 1e e Cuando la )ura 7iolen"a 1i 1ia reali""ata
in un determinato &a1o. .oi&'= 1olo la 7iolen"a miti&a, e non Cuella di7ina, 1i
la1&ia ri&ono1&ere &on &erte""a &ome taleL 1al7o for1e in effetti in&om)ara,ili,
)er&'= la for"a )urifi&ante della 7iolen"a non B )ale1e a uomini. 5i nuo7o 1ono
a di1)o1i"ione della )ura 7iolen"a di7ina tutte le forme eterne &'e il mito 'a
im,a1tardito &ol diritto. E11a )uG a))arire nella 7era guerra &ome nel giudi"io
di7ino della folla 1ul delinCuente. Ha ri)ro7e7ole B ogni 7iolen"a miti&a, &'e
)one il diritto, e &'e 1i )uG &'iamare dominante. #i)ro7e7ole B )ure la 7iolen"a
&'e &on1er7a il diritto, la 7iolen"a ammini1trata, &'e la 1er7e. La 7iolen"a
di7ina, &'e B in1egna e 1igillo, mai 1trumento di 1a&ra e1e&u"ione, B la
7iolen"a &'e go7erna E1!F.
5EST4NO E (A#ATTE#E.
5e1tino e &arattere 7engono &on&e)iti )er lo )iD in ra))orto &au1ale, e il
&arattere B definito &ome una &au1a del de1tino. L8idea &'e B alla ,a1e di tale
&on&e"ione B Cue1ta$ 1e da un lato il &arattere di un uomo, e &ioB an&'e il 1uo
modo 1)e&ifi&o di reagire, fo11e noto in tutti i )arti&olari, e 1e dall8altro
l8a&&adere &o1mi&o fo11e noto in tutti i &am)i in &ui entra a &ontatto &on Cuel
&arattere, 1i )otre,,e dire &on e1atte""a 1ia &iG &'e &a)itere,,e a Cuel
&arattere &'e &iG &'e 1are,,e da e11o &om)iuto. 4n altri termini, 1are,,e noto
il de1tino. Un aggan&io teoreti&o diretto al &on&etto di de1tino non B )erme11o
dalle &on&e"ioni attuali, )er &ui i moderni addi7engono ,en1 all8idea di
leggere il &arattere dai lineamenti fi1i&i di un indi7iduo, tro7ando gi9 in
Cual&'e modo in 1= la no"ione di &arattere in generale, mentre l8idea di
de&ifrare analogamente il de1tino di un uomo dalle linee della 1ua mano 1em,ra
loro ina&&etta,ile. (iG 1em,ra im)o11i,ile &ome /)redire il futuro0L &ategoria
1otto &ui 7iene a11unta 1en"8altro la )re7i1ione del de1tino, mentre il
&arattere a))are, di &ontro, &ome Cual&o1a di dato nel )re1ente e nel )a11ato, e
Cuindi di &ono1&i,ile. Ha B )ro)rio la te1i di &'i )retende di )oter )redire
agli uomini, in ,a1e a Cue1ti o Cuei 1egni, il loro de1tino, &'e Cue1to, )er &'i
1a))ia far7i atten"ione E)er &'i 'a gi9 in 1= una no"ione immediata del de1tino
in generaleF, B gi9, in Cual&'e modo, )re1ente, o, detto &on )iD &autela, B gi9
1ul )o1to. L8i)ote1i &'e un &erto /e11er 1ul )o1to0 del de1tino futuro non
&ontraddi&a al &on&etto del mede1imo, n= la 1ua )redi"ione alle for"e
&ono1&iti7e dell8uomo, non B &ome 1i )uG mo1trare, a11urda. An&'e il de1tino,
&ome il &arattere, )uG e11ere o11er7ato 1olo in 1egni, non in 1e 1te11o,
)oi&'= : )er Cuanto Cue1to o Cuel tratto di &arattere, Cue1to o Cuel
&on&atenamento del de1tino, )o11a e11ere immediatamente 7i1i,ile : la
&onne11ione indi&ata da Cuei &on&etti non B )erG mai )re1ente &'e in 1egni,
e11endo )o1ta al di 1o)ra dell8immediatamente 7i1i,ile. 4l 1i1tema dei 1egni
&aratteriologi&i B generalmente limitato al &or)o, a )re1&indere dall8im)ortan"a
&aratteriologi&a dei 1egni 1tudiati dall8oro1&o)o, mentre 1egni del de1tino,
1e&ondo la &on&e"ione tradi"ionale, )o11ono di7entare, &oi tratti fi1i&i, tutti
i fenomeni della 7ita e1terna. Ha il ra))orto fra 1egno e de1ignato &o1titui1&e,
in entram,e le 1fere, un )ro,lema egualmente diffi&ile e ri)o1to, an&'e 1e, )er
tutto il re1to, di7er1o, )er&'=, a di1)etto di ogni 1u)erfi&iale &on1idera"ione
e fal1a i)o1tati""a"ione dei 1egni, non B in ,a1e a &onne11ioni &au1ali &'e e11i
1ignifi&ano, nei due 1i1temi, &arattere o de1tino. Un &onte1to 1ignifi&ati7o non
1i )uG mai moti7are &au1almente, Cuand8an&'e, nel &a1o in Cue1tione, Cuei 1egni
fo11ero 1tati determinati &au1almente, nella loro realt9, dal de1tino e dal
&arattere. Iui non 1tudieremo la fi1ionomia di Cue1to 1i1tema di 1egni del
&arattere e del de1tinoL ma &i o&&u)eremo e1&lu1i7amente dei de1ignati 1te11i.
A))are &'e la &on&e"ione tradi"ionale della loro natura e del loro ra))orto non
1olo rimane )ro,lemati&a, )oi&'= non B in grado di rendere ra"ionalmente
intelligi,ile la )o11i,ilit9 di una )re7i1ione del de1tino, ma &'e B fal1a,
)er&'= la 1e)ara"ione 1u &ui 1i fonda B teori&amente irreali""a,ile. .oi&'= B
im)o11i,ile formare un &on&etto non &ontraddittorio dell8e1terno di un uomo
agente, &ome no&&iolo del Cuale, in Cuella &on&e"ione, 7iene )ure &on1iderato il
&arattere. Ne11un &on&etto di un mondo e1terno 1i la1&ia delimitare nettamente
ri1)etto al &on&etto dell8uomo agente. 6ra l8uomo &'e agi1&e e il mondo e1terno
tutto B, )iutto1to, intera"ione re&i)ro&a, i loro &er&'i d8a"ione 1fumano l8uno
nell8altroL )er Cuanto le ra))re1enta"ioni )o11ano e11ere di7er1e, i loro
&on&etti non 1ono 1e)ara,ili. Non 1olo non B )o11i,ile mo1trare in ne11un &a1o
&'e &o1a de,,a e11ere &on1iderato, in una 7ita umana, in ultima i1tan"a &ome
fun"ione del &arattere e &'e &o1a in7e&e &ome fun"ione del de1tino E&iG &'e non
7orre,,e dire an&ora nulla, 1e, )er e1em)io, e11i 1fuma11ero l8uno nell8altro
1olo nell8e1)erien"aF, ma l8e1terno, &'e l8uomo agente tro7a &ome dato, )uG
e11ere ri&ondotto, in linea di ma11ima, in tutta la mi1ura &'e 1i 7uole, al 1uo
interno, e il 1uo interno, in tutta la mi1ura &'e 1i 7uole, al 1uo e1terno, an"i
l8uno e11ere &on1iderato in linea di )rin&i)io &ome l8altro. 4n Cue1ta
&on1idera"ione, &arattere e de1tino, lungi dall8e11ere teori&amente 1e)arati,
7erranno a &oin&idere. (ome in Niet"1&'e, Cuando di&e$ /('i 'a &arattere 'a
an&'e un8e1)erien"a &'e ritorna 1em)re0. (iG 1ignifi&a$ 1e uno 'a &arattere, il
1uo de1tino B e11en"ialmente &o1tante. (iG &'e )erG a 1ua 7olta 1ignifi&a : e
Cue1ta &on1eguen"a B 1tata tratta dagli 1toi&i : &'e non 'a un de1tino.
5o7endo1i ottenere il &on&etto di de1tino, ,i1ogna Cuindi 1e)ararlo nettamente
da Cuello di &arattere, &iG &'e a 1ua 7olta non )uG riu1&ire 1e an&'e
Cue1t8ultimo non ri&e7e una determina"ione )iD )re&i1a. 4n ,a1e a Cue1ta
determina"ione i due &on&etti di7enteranno del tutto di7ergentiL do7e &8B
&arattere, B &erto &'e non 7i 1ar9 de1tino, e nel Cuadro del de1tino non 1i
tro7er9 &arattere. A Cue1to 1&o)o ,i1ogner9 guardare di a11egnare Cuei due
&on&etti a 1fere tali in &ui non u1ur)ino, &ome a&&ade nell8u1o lingui1ti&o
Cuotidiano, la mae1t9 di 1fere e &on&etti 1u)eriori. 4l &arattere, infatti,
7iene &omunemente in1erito in un &onte1to eti&o, e il de1tino in un &onte1to
religio1o. Bi1ogna ,andirli da entram,i i &am)i mo1trando l8errore &'e 7e li 'a
)otuti &ollo&are. Iue1to errore B determinato, )er Cuanto riguarda il &on&etto
di de1tino, dalla 1ua &onne11ione &on Cuello di &ol)a. (o1 , )er &itare il &a1o
ti)i&o, la di1gra"ia fatale B &on1iderata &ome la ri1)o1ta di 5io o degli dBi
alla &ol)a religio1a. Ha Cui do7re,,e far )en1are il fatto &'e man&'i un
ra))orto &orri1)ondente del &on&etto di de1tino al &on&etto dato dalla morale
1imultaneamente al &on&etto di &ol)a, e &ioB al &on&etto di inno&en"a. Nella
&la11i&a &onfigura"ione gre&a dell8idea di de1tino la feli&it9 &'e to&&a ad un
uomo non B affatto &on&e)ita &ome la &onferma della 1ua inno&ente &ondotta di
7ita, ma &ome la tenta"ione alla &ol)a )iD gra7e, all8%'*,ri1%. #a))orto
all8inno&en"a non 1i tro7a Cuindi nel de1tino. E : una domanda &'e 7a an&ora )iD
a fondo : e1i1te for1e nel de1tino un ra))orto alla feli&it9R E8 la feli&it9,
&ome 1en"a du,,io la 17entura, una &ategoria &o1tituti7a del de1tinoR Ha B
)ro)rio la feli&it9 &'e 17in&ola il feli&e dall8ingranaggio dei de1tini e dalla
rete del )ro)rio. Non )er nulla >Klderlin &'iama /1en"a de1tino0 gli dBi ,eati.
6eli&it9 e ,eatitudine &ondu&ono Cuindi, al )ari dell8inno&en"a, fuori della
1fera del de1tino. Ha un ordine i &ui 1oli &on&etti &o1tituti7i 1ono infeli&it9
e &ol)a e )er entro il Cuale non B &on&e)i,ile 7ia al&una di li,era"ione E)oi&'=
nella mi1ura in &ui Cual&o1a B de1tinato, B infeli&it9 e &ol)aF : un ordine
1iffatto non )uG e11ere religio1o, )er Cuanto il &on&etto malinte1o di &ol)a
1em,ri rin7iare alla religione. Si tratta di &er&are un altro &am)o, do7e
&ontino 1olo infeli&it9 e &ol)a, una ,ilan&ia 1u &ui ,eatitudine e inno&en"a
ri1ultano tro))o leggere e 1i li,rano in alto. Iue1ta ,ilan&ia B la ,ilan&ia del
diritto. Le leggi del de1tino, infeli&it9 e &ol)a, 1ono )o1te dal diritto a
&riteri della )er1onaL )oi&'= 1are,,e fal1o 1u))orre &'e 1olo la &ol)a 1i
ritro7i nel Cuadro del dirittoL 1i )uG dimo1trare in7e&e &'e ogni &ol)a
giuridi&a non B altro &'e una di1gra"ia. .er un errore, in Cuanto B 1tato
&onfu1o &ol regno della giu1ti"ia, l8ordine del diritto, &'e B 1olo un re1iduo
dello 1tadio demoni&o di e1i1ten"a degli uomini, in &ui 1tatuti giuridi&i non
regolarono 1olo le loro rela"ioni, ma an&'e il loro ra))orto &on gli dBi, 1i B
&on1er7ato oltre l8e)o&a &'e 'a inaugurato la 7ittoria 1ui demoni. Non B &ol
diritto, ma nella tragedia, &'e il &a)o del genio 1i B 1olle7ato )er la )rima
7olta dalla ne,,ia della &ol)a, )oi&'= nella tragedia il de1tino demoni&o B
infranto. (iG non 1ignifi&a &'e la &on&atena"ione : &'e non 'a fine dal )unto di
7i1ta )agano : di &ol)a e &a1tigo 1ia 1o1tituita dalla )ure""a dell8uomo )urgato
e ri&on&iliato &ol )uro dio. Ha nella tragedia l8uomo )agano 1i rende &onto di
e11ere migliore dei 1uoi dBi, an&'e 1e Cue1ta &ono1&en"a gli toglie la )arola, e
rimane muta. Sen"a di&'iarar1i, e11a &er&a 1egretamente di ra&&ogliere le 1ue
for"e. E11a non )one ordinatamente &ol)a e &a1tigo nei due )iatti della
,ilan&ia, ma li agita in1ieme e li &onfonde. Non 1i )uG dire affatto &'e 1ia
ri1ta,ilito al8ordine eti&o del mondo0, ma l8uomo morale, an&ora muto, an&ora
minore E1F : &ome tale B l8eroe : &er&a di 1olle7ar1i nell8inCuietudine di Cuel
mondo tormentato. 4l )arado11o della na1&ita del genio nell8in&a)a&it9 morale di
)arlare, nell8infantilit9 morale, B il 1u,lime della tragedia. Ed B,
)ro,a,ilmente, il fondamento del 1u,lime in generale, in &ui a))are a11ai )iD il
genio &'e 5io. : 4l de1tino a))are Cuindi Cuando 1i &on1idera una 7ita &ome
&ondannata, e in fondo tale &'e )rima B 1tata &ondannata e 1olo in 1eguito B
di7enuta &ol)e7ole. (ome Goet'e ria11ume Cue1te due fa1i nelle )arole$ /Voi fate
di7entare il )o7ero &ol)e7ole0. 4l diritto non &ondanna al &a1tigo, ma alla
&ol)a. 4l de1tino B il &onte1to &ol)e7ole di &iG &'e 7i7e. E11o &orri1)onde alla
&o1titu"ione naturale del 7i7ente, a Cuell8a))aren"a non an&ora del tutto
di11olta, a &ui l8uomo B &o1 1ottratto &'e non 'a mai )otuto ri1ol7er1i
interamente in e11a, ma : 1otto il 1uo im)ero : 'a )otuto re1tare in7i1i,ile
1olo nella 1ua miglior )arte. Non B Cuindi Ein fondoF l8uomo ad a7ere un
de1tino, ma il 1oggetto del de1tino B indetermina,ile. 4l giudi&e )uG 7edere
de1tino do7e 7uoleL in ogni )ena de7e &ie&amente infliggere de1tino. L8uomo non
ne 7iene mai &ol)ito, ma 1olo la nuda 7ita in lui, &'e )arte&i)a della &ol)a
naturale e della 17entura in ragione dell8a))aren"a. Nel 1en1o del de1tino
Cue1to 7i7ente )uG e11ere a&&o))iato alle &arte &ome ai )ianeti, e l8indo7ina 1i
a77ale della 1em)li&e te&ni&a di in1erirlo, &on le &o1e )iD immediatamente &erte
e &al&ola,ili E&o1e im)uramente gra7ide di &erte""aF, nel &onte1to della
&ol)e7ole""a. (on &iG e11a a))rende in 1egni Cual&o1a 1u una 7ita naturale
nell8uomo &'e e11a &er&a di )orre al )o1to del &a)o di )rima E!FL &ome d8altra
)arte l8uomo &'e 1i re&a da lei a,di&a a 1e 1te11o a fa7ore della 7ita
&ol)e7ole. 4l &onte1to della &ol)a B tem)orale in modo affatto im)ro)rio,
affatto di7er1o, )er genere e mi1ura, dal tem)o della reden"ione o della mu1i&a
o della 7erit9. 5alla determina"ione del &arattere )arti&olare del tem)o del
de1tino di)ende la )iena illumina"ione di Cue1ti ra))orti. 4l &artomante e il
&'iromante mo1trano, in ogni &a1o, &'e Cue1to tem)o )uG e11ere re1o, in ogni
momento, &ontem)oraneo ad un altro E&'e non 1ignifi&a )re1enteF. E8 un tem)o non
autonomo, )ara11itariamente aderente al tem)o di una 7ita 1u)eriore, meno legata
alla natura. E11o non 'a )re1ente, )oi&'= gli i1tanti fatali e1i1tono 1olo nei
&atti7i roman"i, e &ono1&e an&'e )a11ato e futuro 1olo in infle11ioni
&aratteri1ti&'e.
Vi B Cuindi un &on&etto del de1tino : ed B il 7ero ed uni&o, &'e riguarda allo
1te11o modo il de1tino nella tragedia &ome le inten"ioni della &artomante : &'e
B affatto indi)endente da Cuello del &arattere e &er&a la 1ua fonda"ione in una
1fera affatto di7er1a. Nello 1tato &orri1)ondente de7e e11ere )o1to an&'e il
&on&etto di &arattere. Non B un &a1o &'e entram,i gli ordini 1i ri&onnettano a
)rati&'e ermeneuti&'e e &'e nella &'iroman"ia &arattere e de1tino 7engano
)ro)riamente a &oin&idere. Entram,i riguardano l8uomo naturale, o, )er dir
meglio, la natura dell8uomoL ed B e11a &'e 1i annun&ia nei 1egni naturali,
direttamente o 1)erimentalmente dati. La fonda"ione del &on&etto di &arattere
do7r9 Cuindi riferir1i a 1ua 7olta a una 1fera naturale e a7ere altrettanto )o&o
a &'e fare &on l8eti&a o &on la morale &ome il de1tino &on la religione. 58altra
)arte il &on&etto di &arattere do7r9 li,erar1i an&'e di Cuei tratti &'e
determinano la 1ua fal1a &onne11ione &ol &on&etto di de1tino. Iue1ta &onne11ione
B )rodotta dall8immagine di una rete 1u1&etti,ile di e11ere infittita 1en"a
limiti dalla &ono1&en"a, fino a di7entare 1aldi11imo te11uto$ &ome il &arattere
a))are a una 1u)erfi&iale &on1idera"ione. A&&anto a Cue1ti tratti fondamentali
lo 1guardo a&uto del &ono1&itore di uomini do7re,,e &ogliere &ioB, 1e&ondo
Cue1ta &on&e"ione, altri tratti )iD minuti e )iD fitti, fin&'= la rete a))arente
1i &onden1i in un te11uto. 6in&'=, nei fili di Cue1to te11uto, un de,ole
intelletto 'a &reduto di )o11edere l8e11en"a morale del &arattere in Cue1tione,
e 'a di1tinto in e11a le ,uone e le &atti7e Cualit9. Ha, &ome to&&a dimo1trare
alla morale, mai Cualit9, ma 1olo a"ioni )o11ono e11ere moralmente rile7anti. Va
da 1= &'e l8a))aren"a 7uole altrimenti. Non 1olo /furti7o0, /)rodigo0,
/animo1o0, 1em,rano im)li&are 7aluta"ioni morali ECui 1i )uG an&ora )re1&indere
dall8a))arente &oloritura morale dei &on&ettiF, ma 1o)rattutto )arole &ome
/di1intere11ato0, /maligno0, /7endi&ati7o0, /in7idio1o0, )aiono de1ignare tratti
di &arattere in &ui non B )iD )o11i,ile a1trarre da una 7aluta"ione morale. E
tutta7ia Cue1ta a1tra"ione non 1olo B )o11i,ile in ogni &a1o, ma ne&e11aria )er
&ogliere il 1en1o dei &on&etti. Ed e11a 7a &on&e)ita nel 1en1o &'e la
7aluta"ione in 1= rimane )erfettamente intatta e le 7iene tolto 1olo l8a&&ento
morale, )er far )o1to, in 1en1o )o1iti7o o negati7o, ad a))re""amenti non meno
limitati delle determina"ioni : 1en"a du,,io moralmente indifferenti : di
Cualit9 dell8intelletto E&ome /intelligente0 o /1tu)ido0F.
La 7era 1fera a &ui a))artengono Cue1ti attri,uti )1eudomorali, &i 1i 17ela
nella &ommedia. Al &entro di e11a, &ome )rotagoni1ta della &ommedia di
&arattere, B 1)e11o un uomo &'e 1e do7e11imo tro7ar&i nella 7ita di fronte ai
1uoi atti an"i&'= a teatro di fronte a lui, definiremmo 1u,ito un ma1&al"one. Ha
1ulla 1&ena della &ommedia i 1uoi atti a&Cui1tano 1olo Cuell8intere11e &'e li
in7e1te alla lu&e del &arattereL e Cue1to B, nei &a1i &la11i&i, oggetto non di
&ondanna morale, ma di alta 1erenit9. Non B mai in 1e 1te11e, mai dal )unto di
7i1ta morale, &'e le a"ioni dell8eroe &omi&o to&&ano il )u,,li&oL i 1uoi atti
intere11ano 1olo in Cuanto riflettono la lu&e del &arattere. 5o7e 1i o11er7a &'e
il grande )oeta &omi&o, &ome HoliBre, non &er&a di determinare il 1uo
)er1onaggio attra7er1o una molte)li&it9 di tratti &aratteri1ti&i. An"i,
all8anali1i )1i&ologi&a B )re&lu1o ogni a&&e11o alla 1ua o)era. Non 'a nulla a
&'e fare, &on l8intere11e di Cuell8anali1i, &'e a7ari"ia o i)o&ondria 7engano
i)o1tati""ate, nell8%A7are% o nel %Halade imaginaire%, e me11e alla ,a1e di ogni
a"ione. Sull8i)o&ondria e 1ull8a7ari"ia Cuei drammi non in1egnano nullaL lungi
dal renderle &om)ren1i,ili, le ra))re1entano in forma &ruda e 1em)lifi&ata, e 1e
l8oggetto della )1i&ologia B la 7ita interiore dell8uomo em)iri&amente inte1o, i
)er1onaggi di HoliBre non )o11ono 1er7ire ad e11a ne))ure &ome )e""e d8a))oggio.
4n e11i il &arattere 1i di1)iega lumino1amente nello 1)lendore del 1uo uni&o
tratto, &'e non ne la1&ia 1u11i1tere al&un altro 7i1i,ile a&&anto a 1=, ma lo
annulla &on la 1ua lu&e. La 1u,limit9 della &ommedia di &arattere ri)o1a 1u
Cue1ta anonimit9 dell8uomo e della 1ua moralit9 )ur mentre l8indi7iduo 1i
di1)iega al ma11imo nell8uni&it9 del 1uo tratto &aratteri1ti&o. Hentre il
de1tino 17olge l8infinita &om)li&a"ione della )er1ona &ol)e7ole, la
&om)li&a"ione e fi11a"ione della 1ua &ol)a, : alla miti&a 1&'ia7itD della
)er1ona nel &onte1to della &ol)a il &arattere d9 la ri1)o1ta del genio. La
&om)li&a"ione di7enta 1em)li&it9, il fato li,ert9. .oi&'= il &arattere del
)er1onaggio &omi&o non B il fanto&&io dei determini1ti, ma la lu&erna al &ui
raggio a))are 7i1i,ilmente la li,ert9 dei 1uoi atti. : Al dogma della naturale
&ol)e7ole""a della 7ita umana, della &ol)a originaria, la &ui fondamentale
in1olu,ilit9 &o1titui1&e la dottrina e la &ui o&&a1ionale 1olu"ione &o1titui1&e
il &ulto del )agane1imo, il genio o))one la 7i1ione della naturale inno&en"a
dell8uomo. Iue1ta 7i1ione rimane a 1ua 7olta nell8am,ito della natura, ma le
&ono1&en"e morali 1ono &o1 7i&ine alla 1ua e11en"a &ome l8idea o))o1ta 1olo
nella forma della tragedia, &'e non B la 1ua 1ola. Ha la 7i1ione del &arattere B
li,erante 1otto tutte le forme$ e11a B in ra))orto &on la li,ert9 E&ome non B
)o11i,ile mo1trare CuiF attra7er1o la 1ua affinit9 &on la logi&a. : 4l tratto di
&arattere non B, Cuindi, il nodo nella rete, ma il 1ole dell8indi7iduo nel &ielo
in&olore EanonimoF dell8uomo, &'e getta l8om,ra dell8a"ione &omi&a. EE Cue1to
1itua la )rofonda o11er7a"ione di (o'en, &'e ogni a"ione tragi&a, )er Cuanto
1u,lime in&eda 1ui 1uoi &oturni, getta un8om,ra &omi&a, nel 1uo &onte1to )iD
)ro)rioF.
4 1egni fi1iognomi&i, &ome gli altri 1egni di7inatori, do7e7ano ne&e11ariamente
1er7ire, )re11o gli anti&'i, 1o)rattutto all8indagine del de1tino, &onforme al
)rimato della fede )agana nella &ol)a. La fi1iognomi&a &ome la &ommedia furono
manife1ta"ioni della nuo7a et9 del genio. La fi1iognomi&a moderna mo1tra an&ora
il 1uo ra))orto &on l8anti&a arte di7inatoria nello 1terile a&&ento morale dei
1uoi &on&etti, &ome an&'e nella tenden"a alla &om)li&a"ione analiti&a. .ro)rio
1otto Cue1to a1)etto 'anno 7i1to meglio fi1iognomi&i anti&'i e medioe7ali, &'e
&a)irono &'e il &arattere )uG e11ere &olto 1olo 1otto )o&'i &on&etti
fondamentali moralmente indifferenti, &ome Cuelli &'e &er&G di fi11are, )er
e1em)io, la teoria dei tem)eramenti.
4L (OH.4TO 5EL T#A5UTTO#E.
Hai, di fronte a un8o)era d8arte o a una forma arti1ti&a, 1i ri7ela fe&ondo )er
la 1ua &ono1&en"a il riguardo a &'i la ri&e7e. Non 1olo ogni riferimento a un
)u,,li&o determinato o ai 1uoi e1)onenti )orta fuori 1trada$ ma an&'e il
&on&etto di un ri&ettore /ideale0 B no&i7o in tutte le indagini e1teti&'e,
)oi&'= Cue1te 1ono 1em)li&emente tenute a )re1u))orre l8e1i1ten"a e la natura
dell8uomo in generale. (o1 an&'e l8arte 1i limita a )re1u))orre la natura
fi1i&a e 1)irituale dell8uomo : ma, in ne11una delle 1ue o)ere, la 1ua
atten"ione. .oi&'= ne11una )oe1ia B ri7olta al lettore, ne11un Cuadro allo
1)ettatore, ne11una 1infonia agli a1&oltatori.
E8 ri7olta una tradu"ione ai lettori &'e non &om)rendono l8originaleR (iG 1em,ra
1)iegare a 1uffi&ien"a la differen"a di rango fra l8uno e l8altra nel regno
dell8arte. 4noltre 1em,ra Cue1ta la 1ola ragione )o11i,ile di ri)etere )iD 7olte
/la 1te11a &o1a0. Ha &'e &o1a /di&e0 un8o)era )oeti&aR ('e &o1a &omuni&aR A11ai
)o&o a &'i la &om)rende. L8e11en"iale, in e11a, non B &omuni&a"ione, non B
te1timonian"a. Ha la tradu"ione &'e 7ole11e tra1mettere e mediare non )otre,,e
mediare &'e la &omuni&a"ione : e &ioB Cual&o1a di ine11en"iale. Ed B Cue1to
infatti un 1egno di ri&ono1&imento delle &atti7e tradu"ioni. Ha &iG &'e 1i
tro7a, in un8o)era )oeti&a, oltre e al di l9 della &omuni&a"ione : e an&'e il
&atti7o traduttore ammette &'e 1i tratta dell8e11en"iale :, non B generalmente
&on1iderato &ome l8inafferra,ile, mi1terio1o, /)oeti&o0R ('e il traduttore )uG
ri)rodurre 1olo in Cuanto 1i mette a )oetare a 1ua 7oltaR 5i Cui deri7a, in
effetti, un 1e&ondo &ontra11egno della &atti7a tradu"ione, &'e 1i )uG definire
&o1 &ome una tra1mi11ione im)re&i1a di un &ontenuto ine11en"iale. E &o1 1i
re1ta fin&'= la tradu"ione )retende di 1er7ire al lettore. Ha 1e la tradu"ione
fo11e de1tinata al lettore, do7re,,e e11erlo an&'e l8originale. Se l8originale
non e1i1te )er il lettore, )er&'= la tradu"ione do7re,,e )oter1i intendere in
,a1e a Cue1to riferimentoR
La tradu"ione B una forma. .er intenderla &ome tale, ,i1ogna ri1alire
all8originale. .oi&'= la legge della tradu"ione B ra&&'iu1a in e11o, o nella 1ua
1te11a tradu&i,ilit9. La Cue1tione della tradu&i,ilit9 di un8o)era )uG e11ere
inte1a in due 1en1i. E &ioB )uG 1ignifi&are$ 1e l8o)era tro7er9 mai, nella
totalit9 dei 1uoi lettori, un traduttore adeguatoL o : e )iD )ro)riamente : 1e
l8o)era, nella 1ua e11en"a, &on1enta una tradu"ione, e Cuindi : giu1ta il
1ignifi&ato di Cue1ta forma : la e1iga. 4n linea di )rin&i)io la )rima Cue1tione
ammette 1olo una 1olu"ione )ro,lemati&a, mentre Cuella della 1e&onda B
a)oditti&a. Solo un )en1iero 1u)erfi&iale, negando il 1ignifi&ato indi)endente
della 1e&onda, le di&'iarer9 eCui7alenti. 5i fronte ad e11o ,i1ogna ri&'iamare
l8atten"ione 1ul fatto &'e &erti &on&etti di rela"ione &on1er7ano tutto il loro
1ignifi&ato, an"i for1e il loro 1ignifi&ato migliore, 1e non 1ono riferiti a
)riori e1&lu1i7amente all8uomo. (o1 1i )otre,,e )arlare di una 7ita o di un
i1tante indimenti&a,ile, an&'e 1e tutti gli uomini li a7e11ero dimenti&ati.
.oi&'= 1e la loro e11en"a e1ige11e di non e11ere dimenti&ati, Cuel )redi&ato non
&onterre,,e nulla di fal1o, ma 1olo un8e1igen"a a &ui gli uomini non
&orri1)ondono, e in1ieme il rin7io a una 1fera in &ui fo11e &orri1)o1ta$ a un
ri&ordo di 5io. Analogamente, la tradu&i,ilit9 di &onfigura"ioni lingui1ti&'e
do7re,,e e11ere tenuta )re1ente an&'e 1e e11e fo11ero intradu&i,ili )er gli
uomini. E non lo 1ono for1e di fatto, almeno in una &erta mi1ura, 1e&ondo un
&on&etto rigoro1o della tradu"ioneR : E8 in Cue1ta forma 1e)arata &'e ,i1ogna
)orre la Cue1tione 1e la tradu"ione di determinate &rea"ioni lingui1ti&'e 1ia, o
meno, e1igi,ile. .oi&'= 1i )uG affermare &'e 1e la tradu"ione B una forma, la
tradu&i,ilit9 de7e e11ere e11en"iale a &erte o)ere.
La tradu&i,ilit9 ineri1&e e11en"ialmente a &erte o)ere$ &iG non 1ignifi&a &'e la
loro tradu"ione 1ia e11en"iale %)er% le o)ere 1te11e, ma 7uol dire &'e un
determinato 1ignifi&ato inerente agli originali 1i manife1ta nella loro
tradu&i,ilit9. ('e una tradu"ione, )er Cuanto ,uona, non )o11a mai 1ignifi&are
Cual&o1a )er l8originale, B fin tro))o e7idente. E tutta7ia e11a B in intimo
ra))orto &on l8originale in for"a della 1ua tradu&i,ilit9. An"i, Cue1to ra))orto
B tanto )iD intimo in Cuanto )er l8originale in 1= non 1ignifi&a )iD nulla. .uG
e11ere definito naturale, o meglio an&ora un ra))orto di 7ita. (ome le
manife1ta"ioni 7itali 1ono intimamente &onne11e &ol 7i7ente 1en"a 1ignifi&are
Cual&o1a )er lui, &o1 la tradu"ione )ro&ede dall8originale, an&'e 1e non dalla
1ua 7ita Cuanto )iutto1to dalla 1ua /1o)ra77i7en"a0. Tanto B 7ero &'e la
tradu"ione B )iD tarda dell8originale, e 1egna a))unto, nelle o)ere eminenti,
&'e non tro7ano mai i loro traduttori d8ele"ione all8e)o&a in &ui 1orgono, lo
1tadio della loro 1o)ra77i7en"a. E8 in 1en1o )ienamente &on&reto, e non
metafori&o, &'e ,i1ogna intendere l8idea della 7ita e 1o)ra77i7en"a delle o)ere
d8arte. ('e la 7ita non 1i de,,a attri,uire 1olo alla fi1i&it9 organi&a, B 1tato
intuito an&'e nelle e)o&'e in &ui il )en1iero era )iD )re7enuto. Ha non 1i
tratta di e1tendere l8im)ero della 7ita 1otto il fragile 1&ettro dell8anima,
&ome 'a &er&ato di fare 6e&'nerL )er non dire &'e la 7ita )o11a e11ere definita
in ,a1e ai momenti an&or meno determinanti dell8animalit9, &ome il 1entire, &'e
la )uG &aratteri""are 1olo o&&a1ionalmente. E8 1olo Cuando 1i ri&ono1&e 7ita a
tutto &iG di &ui 1i d9 %1toria% e &'e non B 1olo lo 1&enario di e11a, &'e 1i
rende giu1ti"ia al &on&etto di 7ita. .oi&'= B in ,a1e alla 1toria, e non alla
natura, )er ta&ere di una natura &o1 in&erta &ome il 1entire o l8anima, &'e 7a
determinato, in ultima i1tan"a, l8am,ito della 7ita. 5i Cui deri7a, )er il
filo1ofo, il &om)ito di intendere ogni 7ita naturale in ,a1e a Cuella )iD am)ia
della 1toria. E non B, almeno la 1o)ra77i7en"a delle o)ere, molto )iD fa&ilmente
ri&ono1&i,ile di Cuella delle &reatureR La 1toria delle grandi o)ere d8arte
&ono1&e la loro di1&enden"a dalle fonti, la loro forma"ione nell8e)o&a
dell8arti1ta e il )eriodo della loro 1o)ra77i7en"a : di ma11ima eterna : )re11o
le genera"ioni 1u&&e11i7e. Iue1ta 1o)ra77i7en"a, Cuando 7iene alla lu&e, )rende
il nome di gloria. Tradu"ioni &'e 1ono )iD &'e 1em)li&i tra1mi11ioni, 1orgono
Cuando un8o)era 'a raggiunto, nella 1ua 1o)ra77i7en"a, l8e)o&a della 1ua gloria.
.er &ui non tanto 1er7ono alla 1ua gloria, &ome i &atti7i traduttori affermano
del loro la7oro, Cuanto )iutto1to le de7ono la loro e1i1ten"a. 4n e11e la 7ita
dell8originale raggiunge, in forma 1em)re rinno7ata, il 1uo ultimo e )iD
&om)ren1i7o di1)iegamento.
Iue1to di1)iegamento, &'e B Cuello di una 7ita ele7ata e )e&uliare, B
determinato da una finalit9 altrettanto )e&uliare e ele7ata. Vita e finalit9$ il
loro ra))orto a))arentemente e7idente e &'e )ure Cua1i 1i 1ottrae alla
&ono1&en"a, 1i di1&'iude 1olo 1e Cuello 1&o)o a &ui &olla,orano tutte le 1ingole
finalit9 della 7ita non B a 1ua 7olta &er&ato nella 1fera 1te11a della 7ita, ma
in una 1fera 1u)eriore. Tutte le manife1ta"ioni finali1ti&'e della 7ita, &ome la
loro finalit9 in generale, non tendono in definiti7a alla 7ita, ma
all8e1)re11ione della 1ua e11en"a, all8e1)o1i"ione del 1uo 1ignifi&ato. (o1 la
tradu"ione tende in definiti7a all8e1)re11ione del ra))orto )iD intimo delle
lingue fra loro. E11a 1te11a non )uG &erto ri7elare o i1tituire Cue1to ra))orto
1egretoL ma %)uG ra))re1entarlo% in Cuanto lo reali""a in forma em,rionale o
inten1i7a. E Cue1ta ra))re1enta"ione di un oggetto 1ignifi&ato mediante il
tentati7o, lo 1)unto della 1ua &o1titu"ione, B un modo di e1)o1i"ione affatto
)e&uliare, Cuale diffi&ilmente 1i )uG tro7are nell8am,ito della 7ita non:
lingui1ti&a. .oi&'= Cue1ta )o11iede, nelle analogie e nei 1egni, forme di
riferimento di7er1e dalla reali""a"ione inten1i7a, e &ioB allu1i7a e
anti&i)atoria. : Ha l8a&&ennato intimo ra))orto delle lingue B Cuello di una
&on7ergen"a tutta )arti&olare. E11o &on1i1te nel fatto &'e le lingue non 1ono
e1tranee fra loro, ma a )riori, e a )re1&indere da ogni ra))orto 1tori&o, affini
in &iG &'e 7ogliono dire.
(on Cue1to tentati7o di 1)iega"ione, 1em,ra &'e l8indagine 1fo&i nuo7amente,
do)o una 1erie di 7ani rigiri, nella teoria tradi"ionale della tradu"ione.
.oi&'= 1i )otre,,e dire$ 1e nelle tradu"ioni de7e in7erar1i l8affinit9 delle
lingue, &iG non )uG a&&adere 1e non in Cuanto e11e tra1mettano, &on la ma11ima
e1atte""a )o11i,ile, forma e 1ignifi&ato dell8originale. Senon&'= Cuella teoria
non 1a)re,,e definire il 1ignifi&ato di Cue1ta e1atte""a, e non )otre,,e Cuindi,
alla fine, render &onto di &iG &'e B e11en"iale nelle tradu"ioni. Ha in realt9
l8affinit9 delle lingue 1i e1)rime, in una tradu"ione, in forma molto )iD
)rofonda e definita &'e non 1ia la 1u)erfi&iale e 7aga 1omiglian"a di due o)ere
)oeti&'e. .er &ogliere il 7ero ra))orto fra originale e tradu"ione, o&&orre
a77iare una &on1idera"ione affatto 1imile, nel 1uo intento, alle argomenta"ioni
&on &ui la &riti&a della &ono1&en"a )ro7a l8im)o11i,ilit9 di una teoria della
&o)ia o della ri)rodu"ione dell8oggetto. (ome 1i mo1tra &'e nella &ono1&en"a non
)otre,,e dar1i o,,ietti7it9, e ne))ure la )rete1a ad e11a, 1e e11a &on1i1te11e
in &o)ie o ri)rodu"ioni del reale, &o1 1i )uG dimo1trare &'e ne11una
tradu"ione 1are,,e )o11i,ile 1e la tradu"ione mira11e, nella 1ua ultima e11en"a,
alla 1omiglian"a &on l8originale. .oi&'= nella 1ua 1o)ra77i7en"a, &'e non
)otre,,e &'iamar1i &o1 1e non fo11e mutamento e rinno7amento del 7i7ente,
l8originale 1i tra1forma. (8B una maturit9 )o1tuma an&'e delle )arole &'e 1i
1ono fi11ate. (iG &'e ai tem)i di un autore )uG e11ere 1tato la tenden"a del 1uo
linguaggio )oeti&o, )uG in 1eguito e11ere &'iu1o e finito, tenden"e im)li&ite
)o11ono 1orgere %eM no7o% dal te1to gi9 formato. (iG &'e allora era nuo7o, )uG
e11ere in 1eguito logoro e &on1umato, &iG &'e allora era &orrente, )uG 1uonare
in 1eguito ar&ai&o. (er&are l8e11en"iale di Cue1ti mutamenti : &ome an&'e di
Cuelli, non meno &ontinui, del 1ignifi&ato : nella 1oggetti7it9 dei )o1teri,
an"i&'= nella 7ita )iD intima della lingua e delle 1ue o)ere, 1ignifi&'ere,,e :
an&'e amme11o il )iD &rudo )1i&ologi1mo : 1&am,iare %e11en"a% e %moti7o% di una
&o1a, o, )iD e1attamente, negare uno dei )iD )otenti e fe&ondi )ro&e11i 1tori&i
)er de,ole""a di )en1iero. E an&'e 1e 1i 7ole11e fare dell8ultimo tratto di
)enna dell8autore il &ol)o di gra"ia dell8o)era, ne))ure Cue1to )otre,,e 1al7are
Cuella morta teoria della tradu"ione. .oi&'=, &ome il tono e il 1ignifi&ato
delle grandi o)ere )oeti&'e &am,iano radi&almente &oi 1e&oli, &o1 &am,ia an&'e
la lingua materna del traduttore. An"i, mentre la )arola del )oeta 1o)ra77i7e
nella 1ua lingua, an&'e la )iD grande delle tradu"ioni B de1tinata a entrare Ee
ad e11ere a11or,itaF nello 17ilu))o della lingua, e a )erire nel 1uo
rinno7amento. La tradu"ione B &o1 lontana dall8e11ere la 1orda eCua"ione di
due lingue morte, &'e : fra tutte le forme : )ro)rio ad e11a to&&a &ome &om)ito
1)e&ifi&o di a77ertire e tener )re1ente Cuella maturit9 )o1tuma della )arola
1traniera, e i dolori di ge1ta"ione della )ro)ria.
Se nella tradu"ione 1i e1)rime l8affinit9 delle lingue, &iG non 'a luogo )er una
7aga 1omiglian"a della ri)rodu"ione e dell8originale. (ome B e7idente, in
generale, &'e all8affinit9 non de7e &orri1)ondere ne&e11ariamente una
%1omiglian"a%. E il &on&etto di affinit9 &on&orda, in Cue1to &onte1to, &ol 1uo
u1o )iD 1tretto E1F, an&'e nel 1en1o &'e e11o non )uG e11ere 1uffi&ientemente
definito Ein entram,i i &a1iF da identit9 di di1&enden"a, &on&io11ia&'= : )er la
determina"ione di Cuell8u1o )iD 1tretto : il &on&etto di di1&enden"a rimanga
indi1)en1a,ile. : 4n &'e &o1a 1i )uG &er&are l8affinit9 di due lingue : a
)re1&indere da una )arentela 1tori&aR (erto altrettanto )o&o nella 1omiglian"a
di o)ere )oeti&'e &'e in Cuella delle loro )arole. .iutto1to, ogni affinit9
meta1tori&a delle lingue &on1i1te in &iG &'e in &ia1&una di e11e, )re1a &ome un
tutto, B inte1a una 1ola e mede1ima &o1a, &'e tutta7ia non B a&&e11i,ile a
ne11una di e11e 1ingolarmente, ma 1olo alla totalit9 delle loro inten"ioni E!F
re&i)ro&amente &om)lementari$ %la )ura lingua%. Hentre &ioB tutti i 1ingoli
elementi : )arole, )ro)o1i"ioni, ne11i 1intatti&i : di lingue di7er1e 1i
e1&ludono re&i)ro&amente, e11e 1i integrano nelle loro 1te11e inten"ioni. .er
&ogliere e1attamente Cue1ta legge : una delle leggi fondamentali della filo1ofia
del linguaggio : ,i1ogna di1tinguere, nell8inten"ione, dall8inte1o il modo di
intendere. 4n %Brot% e %)ain% l8inte1o B 1en"a du,,io identi&o, ma il modo di
intenderlo non lo B. 5i)ende, &ioB, dal modo di intendere &'e le due )arole
1ignifi&ano Cual&o1a di di7er1o )er il fran&e1e e )er il tede1&o, &'e non 1ono
inter&am,ia,ili )er l8uno e )er l8altro, e &'e an"i, in ultima i1tan"a, tendono
a e1&luder1iL mentre di)ende dall8inte1o &'e e11e, )re1e a11olutamente,
1ignifi&ano una 1ola e mede1ima &o1a. Hentre &o1 il modo di intendere, in
Cue1te due )arole, di7erge re&i)ro&amente, e11o 1i integra nelle due lingue a
&ui e11e a))artengono. E )re&i1amente, in e11e, i modi di intendere 1i integrano
nell8inte1o. Nelle lingue 1ingole, non integrate, il loro inte1o non 1i tro7a
mai in relati7a indi)enden"a, &ome nelle 1ingole )arole o )ro)o1i"ioni, ma B
)iutto1to in un &ontinuo di7enire, in atte1a di affiorare &ome la )ura lingua
dall8armonia di tutti Cuei modi di intendere. 6ino a Cuel momento e11o rimane
na1&o1to nelle lingue. Ha 1e e11e 1i 17ilu))ano &o1 fino alla fine me11iani&a
della loro 1toria, B la tradu"ione, &'e 1i a&&ende all8eterna 1o)ra77i7en"a
delle o)ere e all8infinita re7i7i1&en"a delle lingue, a fare 1em)re di nuo7o la
)ro7a di Cuella 1a&ra e7olu"ione o &re1&ita delle lingue$ Cuanto il loro 1egreto
1ia lontano dalla ri7ela"ione, Cuanto )o11a di7entare )re1ente nel 1a)ere di
Cue1ta di1tan"a.
(iG eCui7ale ad ammettere &'e ogni tradu"ione B 1olo un modo )ur 1em)re
)ro77i1orio di fare i &onti &on l8e1traneit9 delle lingue. Altra 1olu"ione &'e
tem)orale e )ro77i1oria, una 1olu"ione i1tantanea e definiti7a di Cue1ta
e1traneit9, rimane 7ietata agli uomini o non B, &omunCue, direttamente
)er1egui,ile. Ha, indirettamente, B la &re1&ita delle religioni &'e matura nelle
lingue il 1eme na1&o1to di una lingua )iD alta. La tradu"ione Cuindi, )er Cuanto
non )o11a )retendere alla durata delle 1ue &rea"ioni, e 1i differen"i in &iG
dall8arte, non na1&onde la 1ua tenden"a a uno 1tadio ultimo, definiti7o e
de&i1i7o di ogni forma"ione lingui1ti&a. 4n e11a l8originale tra)a11a, )er &o1
dire, in una "ona 1u)eriore e )iD )ura della lingua, in &ui a lungo andare non
)uG 7i7ere, &ome del re1to B lontano dal raggiungerla in tutte le )arti della
1ua figura, ma a &ui tutta7ia )erlomeno a&&enna, in modo 1traordinariamente
)enetrante, &ome al regno )rede1tinato e negato della &on&ilia"ione e
dell8adem)imento delle lingue. E11o non raggiunge mai in ,lo&&o Cue1to regno o
Cuella "ona, ma ad e11a a))artiene &iG &'e, in una tradu"ione, B )iD &'e mera
&omuni&a"ione. .iD e1attamente, Cue1to no&&iolo e11en"iale 1i )otre,,e definire
&ome &iG &'e in una tradu"ione : non B a 1ua 7olta tradu&i,ile. Si tolga &ioB,
da una tradu"ione, tutto &iG &'e in e11a B &omuni&a"ione, e lo 1i tradu&a, e
re1ter9 tutta7ia, intatto e intangi,ile, &iG a &ui mira7a il la7oro del 7ero
traduttore. E &iG non 1i la1&ia tra1ferire a 1ua 7olta &ome il 7er,o )oeti&o
dell8originale, )oi&'= il ra))orto del &ontenuto alla lingua B affatto di7er1o
nell8originale e nella tradu"ione. Se e11i formano, nel )rimo, una &erta unit9
&ome il frutto e la 1&or"a, la lingua della tradu"ione a77olge il 1uo &ontenuto
&ome un mantello regale in am)ie )ieg'e. .oi&'= e11a 1ignifi&a una lingua
1u)eriore a Cuella &'e e11a B, e re1ta Cuindi inadeguata ri1)etto al 1uo
&ontenuto, )o11ente ed e1tranea. Iue1ta in&ongruen"a im)edi1&e ogni ulteriore
tra1)o1i"ione e, nello 1te11o tem)o, la rende 1u)erflua. .oi&'= ogni tradu"ione
di un8o)era da un determinato )unto tem)orale della 1toria lingui1ti&a
ra))re1enta e 1o1titui1&e E)er un determinato a1)etto del 1uo &ontenutoF Cuelle
in tutte le altre lingue. La tradu"ione tra)ianta Cuindi l8originale in un
dominio lingui1ti&o almeno in tanto : ironi&amente : )iD definiti7o, in Cuanto
l8originale 1te11o non )uG )iD e11erne tra1ferito da al&una nuo7a tradu"ione, ma
1olo ele7ato 1em)re di nuo7o e in altre )arti in e11o. Non a &a1o la )arola
/ironi&o0 )uG ri&ordare Cui argomenta"ioni dei romanti&i. E11i 'anno &a)ito
)rima di altri &'e le o)ere 'anno una 7ita, e di Cue1ta 7ita la tradu"ione B una
1u)rema &onferma. E8 7ero &'e e11i non 'anno ri&ono1&iuto Cue1to 7alore della
tradu"ione, e 'anno ri7olto tutta la loro atten"ione alla &riti&a, &'e
ra))re1enta an&'8e11a un momento, ,en&'= minore, della 1o)ra77i7en"a delle
o)ere. Ha an&'e 1e la loro teoria non 1i B Cua1i ri7olta alla tradu"ione, la
loro 1te11a grande o)era di traduttori im)li&a7a il 1entimento dell8e11en"a e
della dignit9 di Cue1ta forma. Iue1to 1entimento : &ome tutto fa ritenere : non
B di ne&e11it9 )iD forte nel )oetaL an"i, in lui &ome )oeta, tro7a for1e )o1to
meno &'e in ogni altro. Ne))ure la 1toria &onforta il )regiudi"io tradi"ionale
)er &ui i traduttori eminenti 1are,,ero )oeti e )oeti medio&ri &atti7i
traduttori. Holti dei maggiori, &ome Lutero, Vo11, S&'legel, 1ono
in&om)ara,ilmente )iD 1ignifi&ati7i &ome traduttori &'e &ome )oetiL altri fra i
ma11imi, &ome >Klderlin e George, non 1i )o11ono intendere, nell8am,ito totale
della loro &rea"ione, 1otto il 1olo &on&etto di )oeta : e meno &'e mai &ome
traduttori. (ome la tradu"ione B una forma )ro)ria, &o1 an&'e il &om)ito del
traduttore 7a inte1o &ome un &om)ito a 1= e nettamente di1tinto da Cuello del
)oeta.
E11o &on1i1te nel tro7are Cuell8atteggiamento 7er1o la lingua in &ui 1i tradu&e,
&'e )o11a ride1tare, in e11a, l8e&o dell8originale. A))are Cui un tratto
a11olutamente di1tinti7o della tradu"ione ri1)etto all8o)era )oeti&a,
l8inten"ione della Cuale non B mai diretta alla lingua &ome tale, alla 1ua
totalit9, ma 1olo e immediatamente a determinati &ontenuti lingui1ti&i. Ha la
tradu"ione non 1i tro7a, &ome l8o)era )oeti&a, )er &o1 dire all8interno della
fore1ta del linguaggio, ma al di fuori di e11a, dirim)etto ad e11a, e, 1en"a
)or7i )iede, 7i fa entrare l8originale, e &iG in Cuel 1olo )unto do7e l8e&o
nella )ro)ria lingua )uG ri1)ondere all8o)era della lingua 1traniera. Non 1olo
la 1ua inten"ione B ri7olta a Cual&o1a d8altro da Cuella dell8o)era )oeti&a, e
&ioB ad una lingua nel 1uo &om)le11o a )artire da una 1ingola o)era d8arte in
una lingua 1traniera, ma B e11a 1te11a di7er1a$ Cuella del )oeta B ingenua,
)rimaria, intuiti7a, Cuella del traduttore deri7ata, ultima, ideale. .oi&'= il
grande moti7o dell8integra"ione delle molte lingue nella 1ola lingua 7era B
Cuello &'e i1)ira il 1uo la7oro. Un la7oro in &ui le 1ingole )ro)o1i"ioni,
o)ere, giudi"i non giungono mai ad intender1i : &ome Cuelli &'e re1tano affidati
alla tradu"ione :, ma in &ui le lingue 1te11e &on&ordano fra loro, integrate e
ri&on&iliate nel modo del loro intendere. Ha 1e &8B una lingua della 7erit9, in
&ui gli ultimi 1egreti intorno a &ui ogni )en1iero 1i affati&a 1ono &on1er7ati
1en"a ten1ione e Cua1i ta&itamente : Cue1ta lingua della 7erit9 B la 7era
lingua. E )ro)rio Cue1ta lingua, nel )re1entire e de1&ri7ere la Cuale B la 1ola
)erfe"ione &ui il filo1ofo )uG a1)irare, B inten1i7amente na1&o1ta nelle
tradu"ioni. Non &8B una mu1a della filo1ofia, e non &8B nemmeno una mu1a della
tradu"ione. Ha ,anau1i&'e, &ome 7orre,,ero arti1ti 1entimentali, e11e non 1ono.
.oi&'= &8B un ingegno filo1ofi&o il &ui &arattere )iD intimo B l8a1)ira"ione a
Cuella lingua &'e 1i annun&ia nella tradu"ione$ /Le1 langue1 im)arfaite1 en &ela
Cue )lu1ieur1, manCue la 1u)rUme$ )en1er =tant =&rire 1an1 a&&e11oire1, ni
&'u&'otement mai1 ta&ite en&ore l8immortelle )arole, la di7er1it=, 1ur terre,
de1 idiome1 em)U&'e )er1onne de )rof=rer le1 mot1 Cui, 1inon 1e trou7eraient )ar
une fra))e uniCue, elle:mUme mat=riellement la 7=rit=0. Se &iG a &ui alludono
Cue1te )arole di Hallarm= 1i la1&ia definire e1attamente dal filo1ofo, allora la
tradu"ione, &oi 1uoi germi di una lingua 1iffatta, B a met9 1trada fra la )oe1ia
e la dottrina. La 1ua o)era B meno &aratteri""ata dell8una e dell8altra, ma non
18im)rime meno )rofondamente nella 1toria.
Se il &om)ito del traduttore a))are in Cue1ta lu&e, le 7ie della 1ua 1olu"ione
ri1&'iano di di7entare tanto )iD o1&ure e ine1tri&a,ili An"i, il &om)ito di far
maturare nella tradu"ione il 1eme della )ura lingua, 1em,ra affatto in1olu,ile,
indefini,ile in al&una 1olu"ione. .oi&'= non 1i 1ottrae il terreno ad ogni
1olu"ione Cuando la ri)rodu"ione del 1ignifi&ato &e11a di e11ere determinanteR
.oi&'= Cue1to : 7olto negati7amente : B il 1ignifi&ato di tutto Cuanto )re&ede.
6edelt9 e li,ert9 : li,ert9 della ri)rodu"ione &onforme al 1en1o e, al 1uo
1er7i"io, fedelt9 alla )arola : 1ono i &on&etti tradi"ionali in ogni di1)uta
1ulle tradu"ioni. A una teoria &'e &er&a altro, nella tradu"ione, dalla
ri)rodu"ione del 1en1o, non )are &'e e11i )o11ano )iD 1er7ire. E8 7ero &'e il
loro im)iego tradi"ionale 7ede 1em)re Cue1ti &on&etti in un8antinomia
in1olu,ile. ('e &o1a )uG rendere, infatti, )ro)rio la fedelt9 )er la
ri)rodu"ione del 1en1oR La fedelt9 nella tradu"ione della )arola 1ingola non )uG
Cua1i mai ri)rodurre )ienamente il 1en1o &'e e11a 'a nell8originale. .oi&'= il
1en1o, nel 1uo 7alore )oeti&o )er l8originale, non 1i e1auri1&e nell8inte1o, ma
ri&e7e Cuel 7alore )ro)rio dal modo in &ui l8inte1o B legato al modo di
intendere nella )arola 1)e&ifi&a. E8 &iG &'e 1i 1uol dire nella formula &'e le
)arole re&ano &on 1= una tonalit9 affetti7a. .ro)rio la fedelt9 letterale nei
&onfronti della 1inta11i 1&on7olge interamente la ri)rodu"ione del 1en1o e
ri1&'ia di &ondurre difilato all8inintelligi,ilit9. L8Otto&ento a7e7a da7anti le
tradu"ioni 'Klderliniane da Sofo&le &ome e1em)i mo1truo1i di Cue1ta fedelt9 alla
lettera. Iuanto )oi la fedelt9 nella ri)rodu"ione della forma renda diffi&ile la
ri)rodu"ione del 1en1o, B &o1a &'e 1i intende da 1=. Iuindi l8e1igen"a della
fedelt9 alla lettera B indedu&i,ile dall8intere11e della &on1er7a"ione del
1en1o. A Cue1t8ultima 1er7e a11ai )iD : an&'e 1e a11ai meno alla )oe1ia e alla
lingua : la li,ert9 indi1&i)linata di &atti7i traduttori. Iuell8e1igen"a, il &ui
diritto B )ale1e, la &ui ragione B )rofondamente na1&o1ta, 7a Cuindi inte1a in
,a1e a ra))orti )iD 7alidi. (ome i frammenti di un 7a1o, )er la1&iar1i riunire e
ri&om)orre, de7ono 1u11eguir1i nei minimi dettagli, ma non )er&iG 1omigliar1i,
&o1 , in7e&e di a11imilar1i al 1ignifi&ato dell8originale, la tradu"ione de7e
amoro1amente, e fin nei minimi dettagli, ri&reare nella )ro)ria lingua il 1uo
modo di intendere, )er far a))arire &o1 entram,e : &ome i &o&&i frammenti di
uno 1te11o 7a1o : frammenti di una lingua )iD grande. .ro)rio )er&iG e11a de7e
)re1&indere, in mi1ura ele7ata, dall8intento di &omuni&are al&un&'=, dal 1en1o,
e l8originale le B e11en"iale, in Cue1to, 1olo in Cuanto 'a gi9 li,erato il
traduttore e la 1ua o)era dalla fati&a e dall8ordine della &omuni&a"ione. An&'e
nell8am,ito della tradu"ione 7ale$ %en ar&'B en o lOgo1%, all8ini"io era la
)arola. .er&iG la 1ua lingua )uG, an"i de7e agire li,eramente nei &onfronti del
1en1o, )er non ri)rodurre l8%intentio% di Cuello, ma &ome armonia, &ome
integra"ione alla lingua in &ui Cuell8intentio 1i &omuni&a, far ri1uonare il
)ro)rio genere di %intentio%. .er &ui non B, 1)e&ie all8e)o&a del 1uo 1orgere,
il 7anto 1u)remo della tradu"ione, Cuello di legger1i &ome un originale della
1ua lingua. An"i il 7alore della fedelt9, &'e B garantita dalla letteralit9, B
)ro)rio Cue1to$ &'e 1i e1)rima, nell8o)era, la grande a1)ira"ione
all8integra"ione lingui1ti&a. La 7era tradu"ione B tra1)arente, non &o)re
l8originale, non gli fa om,ra, ma la1&ia &adere tanto )iD interamente
1ull8originale, &ome raffor"ata dal 1uo )ro)rio me""o, la lu&e della )ura
lingua. (iG &'e 1i ottiene 1o)rattutto &on la fedelt9 nella ri)rodu"ione della
1inta11i, ed e11a mo1tra &'e la )arola, e non la )ro)o1i"ione, B l8elemento
originario del traduttore. .oi&'= la )ro)o1i"ione B &ome un muro da7anti alla
lingua dell8originale, mentre la )arola 1ingola B l8ar&ata.
Se fedelt9 e li,ert9 della tradu"ione 1ono 1tate &on1iderate da 1em)re &ome
tenden"e di7ergenti, an&'e Cue1ta )iD )rofonda inter)reta"ione dell8una non
1em,ra tale da ri&on&iliarle, ma, an"i, da negare all8altra ogni diritto. A &'e
1i riferi1&e infatti la li,ert9 1e non alla ri)rodu"ione del 1en1o, &'e E1e&ondo
Cue1ta inter)reta"ioneF de7e &e11are di e11ere normati7aR Ha : 1e B le&ito
identifi&are il 1en1o di una &rea"ione lingui1ti&a &on Cuello della 1ua
&omuni&a"ione : re1ta )ur 1em)re, 7i&ini11imo ad e11o e))ure infinitamente
lontano, na1&o1to 1otto di e11o o )iD &'iaro, o1&urato o )iD forte, al di l9 di
ogni &omuni&a"ione, Cual&o1a di ultimo e de&i1i7o. #imane, in ogni lingua e
nelle 1ue &rea"ioni, oltre il &omuni&a,ile un non:&omuni&a,ile, Cual&o1a :
1e&ondo il ra))orto in &ui lo 1i &oglie : di 1im,oleggiante o di 1im,oleggiato.
5i 1olo 1im,oleggiante nelle &rea"ioni finite delle lingueL ma 1im,oleggiato nel
di7enire delle lingue 1te11e. E &iG &'e &er&a di e1)or1i, an"i di &o1tituir1i
nel di7enire delle lingue, &iG B Cuel nu&leo della )ura lingua 1te11a. ('e 1e
Cue1to nu&leo, ,en&'= na1&o1to e frammentario, B tutta7ia )re1ente nella 7ita
&ome il 1im,oleggiato 1te11o, B 1olo 1im,oleggiato nelle &rea"ioni. Se
Cuell8ultima e11en"a &'e B la )ura lingua 1te11a B 7in&olata, nelle lingue, 1olo
al materiale lingui1ti&o e alle 1ue tra1forma"ioni, e11a B gra7ata, nelle
&rea"ioni, dal 1en1o gre7e ed e1traneo. Li,erarla da Cue1to 1en1o, fare del
1im,oleggiante il 1im,oleggiato 1te11o, riottenere : nel mo7imento lingui1ti&o :
foggiata la )ura lingua, B il grande ed uni&o )otere della tradu"ione. 4n Cue1ta
)ura lingua, &'e )iD nulla intende e )iD nulla e1)rime, ma &ome )arola )ri7a di
e1)re11ione e &reati7a B l8inte1o in tutte le lingue, ogni &omuni&a"ione, ogni
1ignifi&ato e ogni inten"ione )er7engono ad una 1fera in &ui 1ono de1tinati ad
e1tinguer1i. E )ro)rio in e11a la li,ert9 della tradu"ione ri&e7e un nuo7o e
1u)eriore diritto. Non B dal 1en1o della &omuni&a"ione Eli,erare dal Cuale B
)ro)rio il &om)ito della fedelt9F &'e la li,ert9 ri&e7e la 1ua ragion d8e11ere.
E11a )iutto1to 1i e1er&ita, in nome della )ura lingua, 1u e nei &onfronti della
)ro)ria. #edimere nella )ro)ria Cuella )ura lingua &'e B ra&&'iu1a in un8altraL
o, )rigioniera nell8o)era, li,erarla nella tradu"ione : B Cue1to il &om)ito del
traduttore. 4n nome del Cuale egli 1)e""a limiti anno1i della )ro)ria lingua$
Lutero, Vo11, >Klderlin, George, 'anno allargato i &onfini del tede1&o. 4l
7alore : 1tando &o1 le &o1e : &'e rimane al 1en1o )er il ra))orto di originale
e tradu"ione, 1i )uG ria11umere in un8immagine. (ome la tangente to&&a la
&ir&onferen"a di 1fuggita e in un 1olo )unto, e &ome Cue1to &ontatto 1 , ma non
il )unto, le )re1&ri7e la 1ua legge, )er &ui e11a &ontinua all8infinito la 1ua
7ia retta, &o1 la tradu"ione to&&a l8originale di 1fuggita e 1olo nel )unto
infinitamente )i&&olo del 1en1o, )er &ontinuare, 1e&ondo la legge della fedelt9,
nella li,ert9 del mo7imento lingui1ti&o, la 1ua )ro)ria 7ia. 4l 7ero 1ignifi&ato
di Cue1ta li,ert9, an&'e 1en"a &itarla n= 1)iegarla, B 1tato definito da #udolf
.annNit" in al&une &on1idera"ioni &ontenute nella 1ua %(ri1i della &ultura
euro)ea%, e &'e 1ono )ro,a,ilmente, in1ieme alle te1i di Goet'e nelle note al
%5i7an%, Cuanto di meglio 1i 1ia )u,,li&ato in Germania 1ulla teoria della
tradu"ione. Vi 1i di&e &'e /le no1tre 7er1ioni, an&'e le migliori, )artono da un
fal1o )rin&i)io, in Cuanto 1i )ro)ongono di germani""are E;F l8indiano, il
gre&o, l8ingle1e, in7e&e di indiani""are, gre&i""are, ingle1i""are il tede1&o.
E11e 'anno un ri1)etto molto maggiore )er gli u1i della )ro)ria lingua &'e )er
lo 1)irito dell8o)era 1traniera... L8errore fondamentale del traduttore B di
attener1i allo 1tadio &ontingente della )ro)ria lingua in7e&e di la1&iarla
)otentemente 1&uotere e 1ommuo7ere dalla lingua 1traniera. Egli de7e, 1)e&ie
Cuando tradu&e da una lingua molto remota, ri1alire agli ultimi elementi della
lingua 1te11a, do7e )arola, immagine e 1uono 1i &onfondonoL egli de7e allargare
e a))rofondire la )ro)ria lingua mediante la lingua 1tranieraL non 1i 'a l8idea
della mi1ura in &ui &iG B )o11i,ile, e in &ui ogni lingua 1i )uG tra1formare, e
lingua da lingua 1i di1tingue Cua1i 1olo &ome un dialetto dall8altro, e non gi9
1e B )re1a tro))o di1in7oltamente e alla leggera, ma )ro)rio Cuando B )re1a in
tutto il 1uo )e1o0.
6ino a &'e )unto una tradu"ione )o11a &orri1)ondere all8e11en"a di Cue1ta forma,
B determinato oggetti7amente dalla tradu&i,ilit9 dell8originale. Iuanto minor
7alore e dignit9 'a la 1ua lingua, Cuanto )iD e11o B &omuni&a"ione, e tanto meno
1e ne )uG ri&a7are )er la tradu"ione, fin&'= l8a11oluto )rimato di Cuel 1en1o,
lungi dall8e11ere la le7a di una tradu"ione )iena di forma, la rende
im)o11i,ile. Iuanto )iD alta la Cualit9 di un8o)era, e tanto )iD e11a rimane :
an&'e nel &ontatto )iD fugge7ole &ol 1uo 1ignifi&ato : an&ora tradu&i,ile. (iG
7ale, naturalmente, 1olo )er gli originali. Le tradu"ioni, in7e&e, 1i ri7elano
intradu&i,ili non )er la gra7it9, ma )er l8e&&e11i7a leggere""a &on &ui il
1ignifi&ato aderi1&e ad e11e. 5i &iG, &ome in ogni altro ri1)etto fondamentale,
1i )re1tano a &onferma le tradu"ioni di >Klderlin, 1)e&ie Cuelle delle due
tragedie di Sofo&le. 4n e11e l8armonia delle lingue B &o1 )rofonda, &'e il
1ignifi&ato re1ta 1olo 1fiorato dalla lingua &ome un8ar)a eoli&a dal 7ento. Le
tradu"ioni di >Klderlin 1ono ar&'eti)i della loro formaL e11e 1tanno, an&'e alle
tradu"ioni )iD )erfette dei loro te1ti, &ome l8ar&'eti)o al modello, &ome
ri1ulta dal &onfronto fra le tradu"ioni di >Klderlin e di Bor&'ardt della ter"a
ode )iti&a di .indaro. .ro)rio )er&iG a,ita in e11e, )iD &'e in altre, il
)eri&olo terri,ile e originario di ogni tradu"ione$ &'e le )orte di una lingua
&o1 e1te1a e dominata 1i &'iudano : e &'iudano il traduttore nel 1ilen"io. Le
tradu"ioni da Sofo&le furono l8ultima o)era di >Klderlin. 4n e11e il 1en1o
)re&i)ita di a,i11o in a,i11o, fino a ri1&'iare di )erder1i in )rofondit9
lingui1ti&'e 1en"a fondo. (8B ,en1 un arre1to. Ha ne11un te1to lo &on&ede al
di fuori del 1a&ro, in &ui il 1en1o 'a &e11ato di e11ere lo 1)artia&Cue tra il
fiume della lingua e Cuello della ri7ela"ione. 5o7e il te1to direttamente, 1en"a
la media"ione del 1en1o, nella 1ua lettera, a))artiene alla 7era lingua, alla
7erit9 o alla dottrina, B tradu&i,ile )er defini"ione. Non )iD )er 1=, ma 1olo
)er le lingue. 5i fronte ad e11o 1i ri&'iede, da )arte della tradu"ione, una
fidu&ia &o1 illimitata &'e, &ome in e11o lingua e ri7ela"ione, &o1 in e11a
giungano a fonder1i, 1en"a ten1ione, letteralit9 e li,ert9 nella forma della
7er1ione interlineare. .oi&'= tutti i grandi 1&ritti de7ono &ontenere in una
&erta mi1ura, ma 1ommamente i 1a&ri, fra le rig'e la loro tradu"ione 7irtuale.
La 7er1ione interlineare del te1to 1a&ro B l8ar&'eti)o o l8ideale di ogni
tradu"ione.
SULLA L4NGUA 4N GENE#ALE E SULLA L4NGUA 5ELL8UOHO.
Ogni manife1ta"ione della 7ita 1)irituale umana )uG e11ere &on&e)ita &ome una
1orta di lingua, e Cue1ta &on&e"ione di1&'iude : &ome ogni metodo 7eritiero :
o7unCue nuo7i )ro,lemi. Si )uG )arlare di una lingua della mu1i&a e della
1&ultura, di una lingua della giuri1)ruden"a, &'e non 'a direttamente nulla a
&'e fare &on Cuelle in &ui 1ono 1tilate le 1enten"e dei tri,unali ingle1i o
tede1&'i, di una lingua della te&ni&a, &'e non B Cuella 1)e&iali""ata dei
te&ni&i. Lingua 1ignifi&a, in Cue1to &onte1to, il )rin&i)io ri7olto alla
&omuni&a"ione di &ontenuti 1)irituali negli oggetti in Cue1tione$ nella te&ni&a,
nell8arte, nella giu1ti"ia o nella religione. 4n ,re7e, ogni &omuni&a"ione di
&ontenuti 1)irituali B linguaggio, do7e la &omuni&a"ione mediante la )arola B
1olo un &a1o )arti&olare, Cuello del linguaggio umano e di Cuello &'e B alla
,a1e di e11o o fondato 1u di e11o Egiuri1)ruden"a, )oe1iaF. Ha la realt9 della
lingua non 1i e1tende 1olo a tutti i &am)i di e1)re11ione 1)irituale dell8uomo :
a &ui, in un 1en1o o nell8altro, a))artiene 1em)re una lingua :, ma a tutto
1en"a e&&e"ione. Non 7i B e7ento o &o1a nella natura animata o inanimata &'e non
)arte&i)i in Cual&'e modo della lingua, )oi&'= B e11en"iale a ogni &o1a
&omuni&are il )ro)rio &ontenuto 1)irituale. E la )arola /lingua0, in Cue1ta
a&&e"ione, non B affatto una metafora. .oi&'= B una &ono1&en"a )ienamente
oggetti7a &'e non )o11iamo &on&e)ire nulla &'e non &omuni&'i nell8e1)re11ione la
1ua e11en"a 1)iritualeL il grado maggiore o minore di &o1&ien"a &on &ui Cue1ta
&omuni&a"ione B a))arentemente Eo realmenteF &ongiunta non &am,ia nulla al fatto
&'e non )o11iamo ra))re1entar&i in ne11una &o1a una &om)leta a11en"a di
linguaggio. Un e11ere &'e fo11e interamente 1en"a ra))orto &on la lingua B
un8ideaL ma Cue1ta idea non 1i )uG rendere fe&onda ne))ure nell8am,ito delle
idee &'e defini1&ono, nella loro &er&'ia, Cuella di 5io.
Solo Cue1to B 7ero, &'e in Cue1ta terminologia ogni e1)re11ione, in Cuanto B una
&omuni&a"ione di &ontenuti 1)irituali, B a11egnata al linguaggio. E non &8B
du,,io &'e l8e1)re11ione, nella 1ua intera e )iD ri)o1ta e11en"a, )o11a e11ere
inte1a 1olo &ome linguaggioL e d8altra )arte, )er intendere un e11ere
lingui1ti&o, ,i1ogna 1em)re domandar1i di Cuale e11ere 1)irituale e11o 1ia
l8e1)re11ione immediata. Vale a dire &'e la lingua tede1&a, )er e1em)io, non B
affatto l8e1)re11ione )er tutto &iG &'e noi )o11iamo o riteniamo di )oter
e1)rimere attra7er1o di e11a, ma B l8e1)re11ione immediata di &iG &'e in e11a
%1i% &omuni&a. Iue1to /1i0 B un8e11en"a 1)irituale. 5o7e B )er ora o77io &'e
l8e11en"a 1)irituale &'e 1i &omuni&a nella lingua non B la lingua 1te11a, ma
Cual&o1a di di1tinto da e11a. L8o)inione &'e l8e11en"a 1)irituale di una &o1a
&on1i1ta a))unto nella 1ua lingua : Cue1ta o)inione, )re1a &ome i)ote1i, B il
grande a,i11o in &ui ri1&'ia di &adere ogni teoria del linguaggio E1F, e 1u di
e11o, giu1to 1u di e11o, B il 1uo &om)ito di tener1i li,rata. La di1tin"ione fra
l8e11ere 1)irituale e Cuello lingui1ti&o in &ui e11o 1i &omuni&a, B la
di1tin"ione )rimordiale in un8indagine di teoria lingui1ti&a, e Cue1ta
differen"a a))are &o1 &erta &'e an"i l8identit9 1)e11o affermata fra l8e11en"a
1)irituale e lingui1ti&a &o1titui1&e un )arado11o )rofondo e in&om)ren1i,ile, di
&ui 1i B 7i1ta l8e1)re11ione nel do))io 1en1o della )arola %lOgo1%. E))ure
Cue1to )arado11o &ome 1olu"ione 'a il 1uo )o1to al &entro della teoria del
linguaggio, )ur re1tando )arado11o, e in1olu,ile Cuando B )o1to all8ini"io.
('e &o1a &omuni&a la linguaR E11a &omuni&a l8e11en"a 1)irituale &'e le
&orri1)onde. E8 fondamentale 1a)ere &'e Cue1ta e11en"a 1)irituale 1i &omuni&a
%nella% lingua, e non %attra7er1o% la lingua. Non &8B, Cuindi, un )arlante delle
lingue, 1e &on &iG 18intende &'i 1i &omuni&a %attra7er1o% Cue1te lingue.
L8e11ere 1)irituale 1i &omuni&a %in% e non %attra7er1o% una lingua : 7ale a dire
&'e non B e1teriormente identi&o all8e11ere lingui1ti&o. L8e11ere 1)irituale
18identifi&a &on Cuello lingui1ti&o 1olo in Cuanto B &omuni&a,ile. (iG &'e in un
e11ere 1)irituale B &omuni&a,ile B il 1uo e11ere lingui1ti&o. La lingua &omuni&a
Cuindi, di 7olta in 7olta, l8e11ere lingui1ti&o delle &o1e, ma il loro e11ere
1)irituale 1olo in Cuanto B direttamente ra&&'iu1o in Cuello lingui1ti&o, 1olo
in Cuanto B &omuni&a,ile.
La lingua &omuni&a l8e11ere lingui1ti&o delle &o1e. Ha la 1ua manife1ta"ione )iD
&'iara B la lingua 1te11a. La ri1)o1ta alla Cue1tione$ ('e &o1a &omuni&a la
linguaR B Cuindi$ Ogni lingua &omuni&a 1e 1te11a. 4l linguaggio di Cue1ta
lam)ada, )er e1em)io, non &omuni&a la lam)ada E)oi&'= l8e11en"a 1)irituale della
lam)ada, in Cuanto &omuni&a,ile, non B )er nulla la lam)ada 1te11aF, ma la
lam)ada:del:linguaggio, la lam)ada:nella:&omuni&a"ione, la lam)ada:
nell8e1)re11ione. .oi&'= &o1 a77iene nella lingua$ l8e11ere lingui1ti&o delle
&o1e B la loro lingua. La &om)ren1ione della teoria lingui1ti&a di)ende dalla
&a)a&it9 di )ortare Cue1ta afferma"ione a un grado di &'iare""a &'e elimini in
e11a ogni a))aren"a di tautologia. Iue1ta )ro)o1i"ione non B tautologi&a, )oi&'=
1ignifi&a$ &iG &'e in un e11ere 1)irituale B &omuni&a,ile, B la 1ua lingua.
Tutto ri)o1a 1u Cue1to %B% E&'e 1ignifi&a /B immediatamente0F. : Non$ &iG &'e in
un e11ere 1)irituale B &omuni&a,ile 1i manife1ta &on la ma11ima &'iare""a nella
1ua lingua, &ome 1i B detto an&ora a gui1a di tra)a11oL ma Cue1to &omuni&a,ile B
immediatamente la lingua 1te11a. O la lingua di un e11ere 1)irituale B
immediatamente &iG &'e in e11o B &omuni&a,ile. (iG &'e in un e11ere 1)irituale B
&omuni&a,ile B &iG in &ui e11o 1i &omuni&aL 7ale a dire$ ogni lingua &omuni&a 1e
1te11a. O )iD e1attamente$ ogni lingua 1i &omuni&a in 1e 1te11a, e11a B : nel
1en1o )iD )uro : il /medio0 della &omuni&a"ione. 4l mediale, &ioB l8immediate""a
di ogni &omuni&a"ione 1)irituale, B il )ro,lema fondamentale della teoria
lingui1ti&a, e 1e 1i 7uol &'iamare magi&a Cue1ta immediate""a, il )ro,lema
originario della lingua B la 1ua magia. La formula ,en nota della magia del
linguaggio rimanda ad un8altra$ alla 1ua infinit9. E11a B &ondi"ionata
dall8immediate""a. .ro)rio )er&'= nulla 1i &omuni&a %attra7er1o% la lingua, &iG
&'e 1i &omuni&a nella lingua non )uG e11ere delimitato o mi1urato dall8e1terno,
e )er&iG B )ro)ria di ogni lingua una in&ommen1ura,ile e 1)e&ifi&a infinit9. La
1ua e11en"a lingui1ti&a, e non i 1uoi &ontenuti 7er,ali, defini1&ono i 1uoi
&onfini.
L8e11en"a lingui1ti&a delle &o1e B la loro linguaL Cue1ta )ro)o1i"ione,
a))li&ata all8uomo, 1uona$ l8e11en"a lingui1ti&a dell8uomo B la 1ua lingua. Vale
a dire &'e l8uomo &omuni&a la 1ua )ro)ria e11en"a 1)irituale nella 1ua lingua.
Ha la lingua dell8uomo )arla in )arole. L8uomo &omuni&a Cuindi la 1ua )ro)ria
e11en"a 1)irituale Ein Cuanto e11a B &omuni&a,ileF nominando tutte le altre
&o1e. Ha &ono1&iamo noi altre lingue &'e nominano le &o1eR Non 1i o,,ietti &'e
non &ono1&iamo altra lingua al di fuori di Cuella dell8uomo$ &'e non B 7ero.
Solo ne11una lingua %denominante% &ono1&iamo oltre Cuella dell8uomo$
identifi&ando la lingua denominante &on la lingua in generale la teoria
lingui1ti&a 1i )ri7a delle 1ue no"ioni )iD )rofonde. L8e11en"a lingui1ti&a
dell8uomo B Cuindi di nominare le &o1e.
.er&'= le nominaR A &'i 1i &omuni&a l8uomoR : E8 for1e Cue1to )ro,lema di7er1o
nel &a1o dell8uomo &'e in altre &omuni&a"ioni ElingueFR A &'i 1i &omuni&a la
lam)adaR La montagnaR La 7ol)eR : Ha Cui la ri1)o1ta 1uona$ all8uomo. (iG non B
)er nulla antro)omorfi1mo. La 7erit9 di Cue1ta ri1)o1ta 1i ri7ela nella
&ono1&en"a e for1e an&'e nell8arte. 4noltre$ 1e la lam)ada e la montagna e la
7ol)e non 1i &omuni&a11ero all8uomo, &ome )otre,,e egli nominarleR Ha egli le
nominaL egli 1i &omuni&a nominandole. A &'i 1i &omuni&aR
.rima di ri1)ondere a Cue1ta domanda, ,i1ogna e1aminare an&ora una 7olta la
Cue1tione$ &ome 1i &omuni&a l8uomoR Bi1ogna )orre una differen"a )rofonda,
un8alternati7a di fronte a &ui 1i 1ma1&'eri 1en"a fallo la &on&e"ione
e11en"ialmente fal1a della lingua. (omuni&a l8uomo il 1uo e11ere 1)irituale
%mediante% i nomi &'e d9 alle &o1eR O))ure %in% e11iR Nel )arado11o di Cue1ta
domanda B gi9 la 1ua ri1)o1ta. ('i ritiene &'e l8uomo &omuni&'i il 1uo e11ere
1)irituale %attra7er1o% i nomi, non )uG )er &ontro ritenere &'e 1ia il 1uo
e11ere 1)irituale &'e egli &omuni&a, : )oi&'= &iG non a&&ade attra7er1o nomi di
&o1e, attra7er1o )arole &on &ui de1igna una &o1a. E )uG in7e&e ritenere 1oltanto
&'e egli &omuni&'i un oggetto ad altri uomini, )oi&'= &iG a&&ade mediante la
)arola &on &ui de1igno una &o1a. Iue1ta o)inione B la &on&e"ione ,org'e1e della
lingua, la &ui 7a&ua in&on1i1ten"a ri1ulter9 1em)re )iD &'iaramente in 1eguito.
E11a di&e &'e il me""o della &omuni&a"ione B la )arola, il 1uo oggetto la &o1a,
il 1uo de1tinatario un uomo. Hentre l8altra teoria non &ono1&e al&un me""o,
al&un oggetto, al&un de1tinatario della &omuni&a"ione. E11a di&e$ nel nome
l8e11ere 1)irituale dell8uomo 1i &omuni&a a 5io.
4l nome 'a, nel &am)o della lingua, uni&amente Cue1to 1ignifi&ato e Cue1ta
fun"ione in&om)ara,ilmente alta$ di e11ere l8e11en"a )iD intima della lingua
1te11a. 4l nome B &iG attra7er1o &ui non 1i &omuni&a )iD nulla e in &ui la
lingua 1te11a e a11olutamente 1i &omuni&a. Nel nome l8e11en"a 1)irituale &'e 1i
&omuni&a B la lingua. 5o7e l8e11en"a 1)irituale nella 1ua &omuni&a"ione B la
lingua 1te11a nella 1ua a11oluta intere""a, l9 1oltanto 7i B il nome, e l9 7i B
il nome 1oltanto. 4l nome &ome )atrimonio della lingua umana garanti1&e Cuindi
&'e la lingua 1te11a B l8e11en"a 1)irituale dell8uomoL e 1olo )er&iG l8e11en"a
1)irituale dell8uomo, 1olo fra tutti gli e11eri 1)irituali, B interamente
&omuni&a,ile. E8 &iG &'e fonda la differen"a fra la lingua umana e Cuella delle
&o1e. Ha )oi&'= l8e11en"a 1)irituale dell8uomo B la lingua 1te11a, egli non )uG
&omuni&ar1i attra7er1o di e11a, ma 1oltanto in e11a. L8e1tratto di Cue1ta
totalit9 inten1i7a della lingua &ome e11en"a 1)irituale dell8uomo B il nome.
L8uomo B &olui &'e nomina, e da &iG 7ediamo &'e )arla da lui la )ura lingua.
Ogni natura, in Cuanto 1i &omuni&a, 1i &omuni&a nella lingua, e Cuindi in ultima
i1tan"a nell8uomo. .er&iG egli B il 1ignore della natura e )uG nominare le &o1e.
Solo attra7er1o l8e11en"a lingui1ti&a delle &o1e egli )er7iene da 1e 1te11o alla
loro &ono1&en"a : nel nome. La &rea"ione di 5io 1i &om)leta Cuando le &o1e
ri&e7ono il loro nome dall8uomo, da &ui nel nome )arla 1olo la lingua. Si )uG
definire il nome &ome la lingua della lingua E)ur&'= il geniti7o non de1igni il
ra))orto del me""o, ma Cuello del medioF, e in Cue1to 1en1o &ertamente,
)oi&'= )arla nel nome, l8uomo B il 1oggetto della lingua, e )er&iG 1te11o
l8uni&o. Nella de1igna"ione dell8uomo &ome /)arlante0 E&'e B e7identemente, )er
e1em)io 1e&ondo la Bi,,ia, il /datore dei nomi0$ /E &ome l8uomo a7re,,e &'iamato
i 7ari animali 7i7enti, Cuello 1are,,e 1tato il loro nome0F molte lingue
ra&&'iudono in 1= Cue1ta &ono1&en"a metafi1i&a.
Ha il nome non B 1olo l8ultima e1&lama"ione P%Au1ruf%Q, ma an&'e la 7era
allo&u"ione P%Anruf%Q della lingua. A))are &o1 nel nome la legge e11en"iale
della lingua, )er &ui e1)rimer1i e a)o1trofare ogni altra &o1a B tutt8uno. La
lingua : e in e11a un e11ere 1)irituale : 1i e1)rime )uramente 1olo Cuando )arla
nel nome, e &ioB nella denomina"ione uni7er1ale. (ulmina &o1 , nel nome, la
totalit9 inten1i7a della lingua &ome dell8e11ere 1)irituale a11olutamente
&omuni&a,ile, e la totalit9 e1ten1i7a della lingua &ome dell8e11ere
uni7er1almente &omuni&ante EdenominanteF. La lingua B im)erfetta nella 1ua
e11en"a &omuni&ante, nella 1ua uni7er1alit9, Cuando l8e11ere 1)irituale &'e da
e11a )arla non B lingui1ti&o, e &ioB &omuni&a,ile, in tutta la 1ua 1truttura.
L8uomo 1olo 'a la lingua )erfetta in uni7er1alit9 e inten1it9.
Solo ora, 1ulla ,a1e di Cue1ta &ono1&en"a, B )o11i,ile )orre, 1en"a timore di
&onfu1ione, una Cue1tione &'e B ,en1 di 1omma im)ortan"a metafi1i&a, ma in
Cue1ta 1ede, )er ragioni di &'iare""a, 7a formulata da))rima &ome una Cue1tione
terminologi&a. Se &ioB l8e11en"a 1)irituale : non 1olo dell8uomo E)oi&'= Cue1ta
lo B ne&e11ariamenteF : ma an&'e delle &o1e, e Cuindi l8e11en"a 1)irituale in
generale 7ada definita, dal )unto di 7i1ta della teoria del linguaggio, &ome
lingui1ti&a. Se l8e11en"a 1)irituale B identi&a a Cuella lingui1ti&a, la &o1a B,
nella 1ua e11en"a 1)irituale, medio della &omuni&a"ione, e &iG &'e in e11a 1i
&omuni&a B : &onforme al ra))orto mediale : Cue1to 1te11o medio Ela linguaF. La
lingua B allora l8e11en"a 1)irituale delle &o1e. L8e11en"a 1)irituale B Cuindi
)o1ta a )riori &ome &omuni&a,ile, o )o1ta )iutto1to nella &omuni&a,ilit9 1te11a,
e la te1i$ l8e11en"a lingui1ti&a delle &o1e B identi&a alla loro e11en"a
1)irituale, %in Cuanto% Cue1ta B &omuni&a,ile, di7enta, in Cuell8/in Cuanto0,
una tautologia. Non &8B un &ontenuto della linguaL &ome &omuni&a"ione la lingua
&omuni&a un e11ere 1)irituale, e &ioB una &omuni&a,ilit9 )ura e 1em)li&e. Le
differen"e delle lingue 1ono differen"e di me""i EmediiF, &'e 1i di1tinguono :
)er &o1 dire : )er il loro 1)e11ore, e &ioB gradualmenteL e &iG nel du)li&e
ri1)etto dello 1)e11ore del &omuni&ante EnominanteF e del &omuni&a,ile EnomeF
nella &omuni&a"ione. Iue1te due 1fere, )uramente di1tinte e))ure unite 1olo
nella lingua nominale dell8uomo, 1i &orri1)ondono, &om8B o77io, &o1tantemente.
5all8eCui)ara"ione dell8e11ere 1)irituale a Cuello lingui1ti&o, &'e &ono1&e 1olo
differen"e graduali, ri1ulta, )er la metafi1i&a del linguaggio, una grada"ione
di tutta la realt9 1)irituale in gradi 1u&&e11i7i. Iue1ta grada"ione, &'e 'a
luogo all8interno dell8e11ere 1)irituale 1te11o, non 1i )uG )iD ra&&ogliere
1otto ne11una &ategoria 1u)eriore, e )orta Cuindi alla grada"ione di tutti gli
e11eri 1)irituali e lingui1ti&i in gradi e1i1ten"iali o ontologi&i, &ome era
familiare alla 1&ola1ti&a relati7amente agli e11eri 1)irituali. Ha
l8eCui)ara"ione dell8e11ere 1)irituale a Cuello lingui1ti&o B metafi1i&amente
&o1 im)ortante )er la teoria del linguaggio )er&'= guida a un &on&etto &'e B
affiorato 1em)re di nuo7o 1)ontaneamente al &entro della filo1ofia del
linguaggio e 'a &o1tituito il 1uo )iD intimo ra))orto &on la filo1ofia della
religione. E &ioB al &on&etto di ri7ela"ione. : All8interno di ogni &rea"ione
lingui1ti&a 7ige il &ontra1to dell8e1)re11o e dell8e1)rimi,ile &on
l8ine1)rimi,ile e l8ine1)re11o. Nell8anali1i di Cue1to &ontra1to 1i 1&orge,
nella )ro1)etti7a dell8ine1)rimi,ile, an&'e l8ultimo e11ere 1)irituale. Ora B
&'iaro &'e eCui)arando l8e11ere 1)irituale a Cuello lingui1ti&o 1i 7iene a
&onte1tare Cue1to ra))orto di )ro)or"ionalit9 in7er1a fra i due. .oi&'= Cui la
te1i 1uona$ Cuanto )iD )rofondo, &ioB Cuanto )iD e1i1tente e )iD reale lo
1)irito, e tanto )iD e1)rimi,ile ed e1)re11oL &ome B a))unto nel 1en1o di Cue1ta
eCui)ara"ione fare del ra))orto fra 1)irito e lingua il ra))orto uni7o&o )er
defini"ione, onde l8e1)re11ione lingui1ti&amente )iD e1i1tente, e &ioB )iD
fi11ata, &iG &'e B lingui1ti&amente )iD in&i1i7o e inamo7i,ile, o, in una
)arola, il )iD e1)re11o, B in1ieme il )uro 1)irituale. Ha )ro)rio &iG intende il
&on&etto di ri7ela"ione, Cuando a11ume l8into&&a,ilit9 del 7er,o &ome uni&a e
1uffi&iente &ondi"ione e &ontra11egno della di7init9 dell8e11ere 1)irituale &'e
in e11o 1i e1)rime. 4l 1u)remo &am)o 1)irituale della religione B Enel &on&etto
di ri7ela"ioneF an&'e il 1olo &'e non &ono1&e l8ine1)rimi,ile. .oi&'= e11o 7iene
a)o1trofato nel nome e 1i e1)rime &ome ri7ela"ione. Ha Cui 1i mo1tra &'e 1olo
l8e11ere 1)irituale 1u)remo, &ome a))are nella religione, )oggia )uramente
1ull8uomo e 1ulla lingua in lui, mentre ogni arte, non e1&lu1a la )oe1ia, non 1i
fonda 1ull8ultima Cuinte11en"a dello 1)irito lingui1ti&o, ma 1ullo 1)irito
lingui1ti&o delle &o1e, an&'e 1e nella 1ua )erfetta ,elle""a. /La lingua, la
madre della ragione e ri7ela"ione, il 1uo A ed I0, di&e >amann.
La lingua 1te11a non B )erfettamente e1)re11a nelle &o1e. Iue1ta )ro)o1i"ione 'a
un 1en1o du)li&e 1e&ondo il 1uo 7alore tra1lato e &on&reto$ le lingue delle &o1e
1ono im)erfette, e le &o1e 1ono mute. E8 negato alle &o1e il )uro )rin&i)io
formale lingui1ti&o$ il 1uono. E11e )o11ono &omuni&ar1i fra loro 1olo mediante
una &omunit9 )iD o meno materiale. Iue1ta &omunit9 B immediata e infinita &ome
Cuella di ogni &omuni&a"ione lingui1ti&aL ed B magi&a E)oi&'= &8B an&'e una
magia della materiaF. L8in&om)ara,ile del linguaggio umano B &'e la 1ua &omunit9
magi&a &on le &o1e B immateriale e )uramente 1)irituale, e di &iG il 1uono B il
1im,olo. Iue1to fatto 1im,oli&o B e1)re11o dalla Bi,,ia &ol dire &'e 5io 'a
i1)irato all8uomo il fiato$ &'e B in1ieme 7ita e 1)irito e lingua.
Se in 1eguito l8e11en"a della lingua 7iene e1aminata 1ulla ,a1e dei )rimi
&a)itoli del %Gene1i%, non &i 1i )ro)one &on &iG un8inter)reta"ione della
Bi,,ia, n= 1i 7uol )orre in Cue1ta 1ede la Bi,,ia oggetti7amente &ome 7erit9
ri7elata alla ,a1e della rifle11ione, ma &i 1i )ro)one di indagare &iG &'e
ri1ulta dal te1to ,i,li&o in ra))orto alla natura della lingua 1te11aL e la
Bi,,ia, )er ora, B in1o1titui,ile a Cue1to 1&o)o, 1olo )er&'= Cue1te rifle11ioni
la 1eguono nel )unto fondamentale &'e in e11e la lingua B )re1u))o1ta &ome una
realt9 ultima, da &on1iderare 1olo nel 1uo di1)iegar1i, ine1)li&a,ile e mi1ti&a.
La Bi,,ia, in Cuanto 1i &on1idera &ome ri7ela"ione, de7e ne&e11ariamente
17ilu))are i fatti lingui1ti&i elementari. : La 1e&onda 7er1ione della 1toria
della &rea"ione, &'e )arla dell8i1)ira"ione del fiato, riferi1&e in1ieme &'e
l8uomo B 1tato fatto di terra. E8 Cue1to, in tutta la 1toria della &rea"ione, il
1olo )a11o in &ui 1i )arli di un materiale del &reatore in &ui egli e1)rime il
1uo 7olere, altrimenti &on&e)ito &ome immediatamente &reatore. 4n Cue1ta 1e&onda
1toria della &rea"ione la &rea"ione dell8uomo non B a77enuta mediante la )arola
E4ddio di11e : e &o1 fuF, ma a Cue1t8uomo non &reato dalla )arola B &onferito
il dono della lingua, ed egli B innal"ato al di 1o)ra della natura.
Ha Cue1ta &aratteri1ti&a ri7olu"ione dell8atto della &rea"ione al )unto di
ri7olger1i all8uomo, B atte1tata non meno &'iaramente nella )rima 1toria della
&rea"ione, e : in tutt8altro &onte1to : e11o E!F garanti1&e &on la 1te11a
e1atte""a lo 1)e&iale ra))orto fra l8uomo e la lingua )er l8atto della
&rea"ione. La 7ariet9 ritmi&a degli atti di &rea"ione del )rimo &a)itolo
ri1)etta tutta7ia una 1orta di 1&'ema fondamentale da &ui 1olo Cuello della
&rea"ione dell8uomo 1i di)arte nettamente. E8 7ero &'e Cui non 1i 'a mai :
n= )er l8uomo n= )er la natura : un riferimento e1)li&ito al materiale da &ui
1ono 1tati &reatiL e 1e ogni 7olta, nelle )arole /egli fe&e0, 1i )en1i a una
&rea"ione dalla materia, B un )ro,lema &'e, in Cue1ta 1ede, 7a la1&iato da
)arte. Ha il ritmo 1e&ondo &ui 1i &om)ie la &rea"ione della natura E1e&ondo
%Gene1i%, 4F B$ 1ia E%fiat%F : fe&e E&reGF : nominG. : 4n 1ingoli atti di
&rea"ione E4, ;L 4, 11F a))are 1olo il %fiat%. 4n Cue1to %fiat% e nel /nominG0
all8ini"io e alla fine degli atti a))are ogni 7olta la )rofonda e &'iara
rela"ione dell8atto della &rea"ione alla lingua. E11o 'a ini"io &on
l8onni)oten"a &reatri&e della lingua, e alla fine la lingua 18in&or)ora, )er
&o1 dire, l8oggetto &reato, lo nomina. E11a B Cuindi &iG &'e &rea e &iG &'e
&om)ie, B il 7er,o e il nome. 4n 5io il nome B &reatore )er&'= B 7er,o, e il
7er,o di 5io B &ono1&ente )er&'= B nome. /Ed egli 7ide &'e &iG era ,uono0, 7ale
a dire$ lo a7e7a &ono1&iuto mediante il nome. 4l ra))orto a11oluto del nome alla
&ono1&en"a 1u11i1te 1olo in 5io, 1olo in e11o il nome, e11endo intimamente
identi&o al 7er,o &reatore, B il )uro medio della &ono1&en"a. Vale a dire &'e
5io 'a fatto le &o1e &ono1&i,ili nei loro nomi. Ha l8uomo le nomina a mi1ura
della &ono1&en"a.
Nella &rea"ione dell8uomo il tri)li&e ritmo della &rea"ione della natura &ede il
)o1to a un tutt8altro 1&'ema. 4n e11a la lingua 'a Cuindi un altro 7aloreL la
trinit9 dell8atto B &on1er7ata an&'e Cui, ma tanto )iD &'iaramente a))are, nel
)aralleli1mo, la di1tan"a$ nel tri)li&e /&reG0 del 7er1o 4, !2, 5io non 'a
&reato l8uomo dal 7er,o, e non l8'a nominato. Egli non 'a 7oluto 1otto)orlo alla
lingua, ma nell8uomo 5io 'a la1&iato u1&ire la lingua, &'e gli era 1er7ita &ome
medio della &rea"ione, li,eramente da 1=. 5io ri)o1G Cuando e,,e affidato a 1e
1te11a, nell8uomo, la 1ua for"a &reatri&e. Iue1ta for"a, )ri7ata della 1ua
attualit9 di7ina, B di7enuta &ono1&en"a. L8uomo B il &ono1&ente della 1te11a
lingua in &ui 5io B &reatore. 5io lo 'a &reato a )ro)ria immagine, 'a &reato il
&ono1&ente a immagine del &reatore. .er &ui l8afferma"ione$ l8e11ere 1)irituale
dell8uomo B la lingua, ne&e11ita di un &'iarimento. 4l 1uo e11ere 1)irituale B
la lingua in &ui B a77enuta la &rea"ione. La &rea"ione B a77enuta nel 7er,o e
l8e11en"a lingui1ti&a di 5io B il 7er,o. Ogni lingua umana B 1olo rifle11o del
7er,o nel nome. 4l nome eguaglia &o1 )o&o il 7er,o &ome la &ono1&en"a la
&rea"ione. L8infinit9 di ogni lingua umana rimane 1em)re di ordine limitato e
analiti&o in &onfronto all8infinit9 a11oluta, illimitata e &reatri&e, del 7er,o
di7ino.
La )iD )rofonda immagine di Cue1ta )arola di7ina, e il )unto in &ui la lingua
umana reali""a la )iD intima )arte&i)a"ione all8infinit9 di7ina del 1em)li&e
7er,o, il )unto in &ui e11a non B )arola finita e non )uG a7er luogo &ono1&en"a
: B il nome umano. La teoria del nome )ro)rio B la teoria dei limiti della
lingua finita ri1)etto a Cuella infinita. 5i tutti gli e11eri l8uomo B il 1olo
&'e nomina egli 1te11o i 1uoi 1imili, &ome B il 1olo &'e 5io non 'a nominato.
Sar9 for1e ardito, ma non B im)o11i,ile, &itare in Cue1to &onte1to il 7er1etto
!, !S nella 1ua 1e&onda met9$ &'e l8uomo nominG tutti gli e11eri, /ma non 1i
tro7a7a )er Adamo aiuto &on7ene7ole a lui0. (ome del re1to Adamo, a))ena 'a
ri&e7uto una moglie, la nomina. E/6emmina d8uomo0 nel 1e&ondo &a)itolo, E7a nel
ter"oF. (on l8a11egna"ione del nome i genitori &on1a&rano i loro figli a 5ioL al
nome &'e e11i d9nno non &orri1)onde : in 1en1o metafi1i&o, non etimologi&o :
ne11una &ono1&en"a, tanto B 7ero &'e e11i nominano i figli a))ena nati. E in uno
1)irito rigoro1o ne11un uomo do7re,,e &orri1)ondere al nome E1e&ondo il 1uo
1ignifi&ato etimologi&oF, )oi&'= il nome )ro)rio B 7er,o di 5io in 1uoni umani.
(on e11o B garantita ad ogni uomo la 1ua &rea"ione ad o)era di 5io, e in Cue1to
1en1o B e11o 1te11o &reatore, &ome la 1agge""a mitologi&a e1)rime nella te1i
E&'e 1i ritro7a non di radoF &'e il nome B il de1tino dell8uomo. 4l nome )ro)rio
B la &omunit9 dell8uomo &on la )arola &reatri&e di 5io. ENon B Cue1to il 1olo
&a1o, e l8uomo &ono1&e an&ora un8altra &omunit9 lingui1ti&a &ol 7er,o di7inoF.
Hediante la )arola l8uomo B unito &on la lingua delle &o1e. La )arola umana B il
nome delle &o1e. (o1 non )uG )iD 1orgere l8idea, &orri1)ondente alla
&on&e"ione ,org'e1e della lingua, &'e la )arola 1i ra))orti alla &o1a
&a1ualmente, &'e e11a 1ia un 1egno delle &o1e Eo della loro &ono1&en"aF )o1to
mer&B una Cual&'e &on7en"ione. La lingua non d9 mai )uri 1egni. Ha B eCui7o&a
an&'e la &onfuta"ione della teoria ,org'e1e da )arte della teoria mi1ti&a del
linguaggio. .er Cue1ta infatti la )arola B 1en"8altro l8e11en"a della &o1a. (iG
B ine1atto, )er&'= la &o1a in 1= non 'a )arola, e11a B &reata dal 7er,o di 5io e
&ono1&iuta nel 1uo nome 1e&ondo la )arola umana. Ha Cue1ta &ono1&en"a della &o1a
non B una &rea"ione 1)ontanea, non a&&ade dalla lingua a11olutamente, 1en"a
limiti e infinitamente &ome CuellaL ma il nome &'e l8uomo d9 alla &o1a di)ende
dal modo in &ui e11a gli 1i &omuni&a. Nel nome la )arola di 5io non B rima1ta
&reatri&e, e11a B di7enuta in )arte ri&etti7a, an&'e 1e lingui1ti&amente
ri&etti7a. Iue1ta ri&e"ione B ri7olta alla lingua delle &o1e 1te11e, da &ui a
1ua 7olta 18irraggia, 1en"a 1uono e nella muta magia della natura, la )arola
di7ina.
Ha )er ri&e"ione e 1)ontaneit9 in1ieme, &ome 1i ritro7ano, in Cue1ta &onne11ione
uni&a, 1olo nel &am)o lingui1ti&o, la lingua 'a un termine )ro)rio, &'e 7ale
an&'e )er Cue1ta ri&e"ione dell8innominato nel nome. E8 la %tradu"ione% della
lingua delle &o1e in Cuella dell8uomo. E8 ne&e11ario fondare il &on&etto di
tradu"ione nello 1trato )iD )rofondo della teoria lingui1ti&a, )oi&'= e11o B di
)ortata tro))o am)ia e gra7e )er )oter e11ere trattato in CualunCue ri1)etto a
)o1teriori E&ome a 7olte 1i )en1aF. E11o a&Cui1ta il 1uo )ieno 1ignifi&ato dal
&om)rendere &'e ogni lingua 1u)eriore Ea e&&e"ione della )arola di 5ioF )uG
e11ere &on1iderata &ome tradu"ione di tutte le altre. (ol detto ra))orto delle
lingue &ome me""i EmediiF di 1)e11ore di7er1o B data an&'e la tradu&i,ilit9
re&i)ro&a delle lingue. La tradu"ione B la tra1)o1i"ione di una lingua
nell8altra mediante una &ontinuit9 di tra1forma"ioni. S)a"i &ontinui di
tra1forma"ione, non a1tratte regioni di eguaglian"a e di 1omiglian"a, mi1ura la
tradu"ione. La tradu"ione della lingua delle &o1e in Cuella dell8uomo non B 1olo
tradu"ione del muto nel 1onoro, B la tradu"ione di &iG &'e non 'a nome nel nome.
E8 Cuindi la tradu"ione di una lingua im)erfetta in una lingua )iD )erfetta, e
non )uG fare a meno di aggiungere Cual&o1a, 7ale a dire la &ono1&en"a. Ha
l8oggetti7it9 di Cue1ta tradu"ione B garantita in 5io. .oi&'= 5io 'a &reato le
&o1e, il 7er,o &reatore in e11e B il germe del nome &'e le &ono1&e, &ome an&'e
5io alla fine &'iamG )er nome ogni &o1a, do)o &'e e11a fu &reata. Ha
e7identemente Cue1ta denomina"ione B 1olo l8e1)re11ione dell8identit9 della
)arola di7ina e del nome &ono1&ente in 5io, e non la 1olu"ione anti&i)ata del
&om)ito &'e 5io a11egna e1)re11amente all8uomo$ Cuello &ioB di nominare le &o1e.
A&&ogliendo la lingua muta e 1en"a nome delle &o1e e tra1)onendola in 1uoni nel
nome, l8uomo ri1ol7e Cue1to &om)ito. E11o 1are,,e in1olu,ile 1e la lingua
nominale dell8uomo e Cuella innominale delle &o1e non fo11ero im)arentate in
5io, rila1&iate dallo 1te11o 7er,o &reatore, &'e B di7enuto nelle &o1e
&omuni&a"ione della materia in magi&a affinit9, e nell8uomo lingua del &ono1&ere
e del nome in 1)irito ,eato. >amann di&e$ /Tutto &iG &'e l8uomo originariamente
'a udito, 'a 7i1to &on gli o&&'i e le 1ue mani 'anno to&&ato, era )arola
7i7enteL )oi&'= 5io era la )arola. (on Cue1ta )arola in ,o&&a e nel &uore
l8origine del linguaggio era &o1 naturale, fa&ile e 1)ontanea &ome un gio&o da
,am,ini...0 4l )ittore H ller, nel 1uo )oema %4l ri17eglio di Adamo e le )rime
notti ,eate%, fa &'e 5io in&iti &on Cue1te )arole l8uomo all8a11egna"ione dei
nomi$ /Uomo della terra a))re11ati, &ontem)lando )erfe"ionati, )erfe"ionati &on
la )arola0. 4n Cue1to ne11o di 7i1ione e nomina"ione B intimamente inte1a la
muta &omuni&a"ione delle &o1e Edegli animaliF al linguaggio 7er,ale degli
uomini, &'e l8a&&oglie nel nome. Nello 1te11o &a)itolo del )oema la &ono1&en"a
&'e 1olo il 7er,o di &ui le &o1e 1ono fatte )ermette all8uomo di nominarle,
&omuni&ando1i : ,en&'= mutamente : nelle 7arie lingue degli animali, 1i e1)rime
in Cue1ta immagine$ 5io d9 agli animali uno do)o l8altro un 1egno )er&'= 1i
)re1entino all8uomo )er e11ere nominati. (o1 , in modo Cua1i 1u,lime, la
&omunit9 lingui1ti&a della &reatura muta &on 5io B e1)re11a nell8immagine del
1egno.
(ome la )arola muta nell8e11er&i delle &o1e B altrettanto infinitamente
inferiore alla )arola denominante nella &ono1&en"a dell8uomo Cuanto Cue1ta lo B
: a 1ua 7olta : alla )arola &reatri&e di 5io, B )o1to &o1 il fondamento della
)luralit9 delle lingue umane. La lingua delle &o1e )uG )a11are %nella% lingua
della &ono1&en"a e del nome 1olo in tradu"ione$ : e tante tradu"ioni, tante
lingue, non a))ena l8uomo 1ia &aduto dallo 1tato )aradi1ia&o &'e &ono1&e7a una
lingua 1ola. EE8 7ero &'e, 1e&ondo la Bi,,ia, Cue1ta &on1eguen"a della &a&&iata
dal )aradi1o 1i 7erifi&a 1olo )iD tardiF. La lingua )aradi1ia&a dell8uomo non
)uG non e11ere )erfettamente &ono1&enteL mentre )iD tardi ogni &ono1&en"a torna
a differen"iar1i infinitamente nella 7ariet9 delle lingue, e do7e7a
ne&e11ariamente differen"iar1i, a uno 1tadio inferiore, &ome &rea"ione nel nome.
('e la lingua del )aradi1o fo11e )erfettamente &ono1&ente, B &iG &'e non )uG
&elare ne))ure la )re1en"a dell8al,ero della &ono1&en"a. 4 1uoi frutti do7e7ano
dare la &ono1&en"a di &iG &'e B ,ene e di &iG &'e B male. Ha 5io a7e7a gi9
&ono1&iuto al 1ettimo giorno &on le )arole della &rea"ione$ /Ed e&&o, era molto
,uono0. La &ono1&en"a a &ui 1edu&e il 1er)ente, il 1a)ere di &iG &'e B ,ene e
male, B 1en"a nome. E11a B, nel 1en1o )iD )rofondo, nulla e 1en"a 7alore, e
Cue1to 1a)ere B e11o il 1olo male &'e &ono1&a lo 1tato )aradi1ia&o. 4l 1a)ere
del ,ene e del male a,,andona il nome, B una &ono1&en"a e1trin1e&a, l8imita"ione
im)rodutti7a del 7er,o &reatore. 4l nome e1&e da 1e 1te11o in Cue1ta &ono1&en"a$
il )e&&ato originale B l8atto di na1&ita della )arola %umana%, in &ui il nome
non 7i7e )iD intatto, &'e B u1&ita fuori dalla lingua nominale, &ono1&ente,
Cua1i 1i )otre,,e dire$ dalla )ro)ria magia immanente, )er di7entare
e1)re11amente magi&a, )er &o1 dire dall8e1terno. La )arola de7e &omuni&are
%Cual&o1a% Efuori di 1e 1te11aF. E&&o il 7ero )e&&ato originale dello 1)irito
lingui1ti&o. La )arola e1teriormente &omuni&ante, Cua1i una )arodia della )arola
e1)re11amente mediata nei &onfronti della )arola e1)re11amente immediata, del
7er,o &reatore di7ino, e la ro7ina del ,eato 1)irito lingui1ti&o, dello 1)irito
adamiti&o, &'e 1i tro7a fra di e11e. .oi&'= in effetti, fra la )arola &'e
&ono1&e, 1e&ondo la )rome11a del 1er)ente, il ,ene e il male, e la )arola
e1teriormente &omuni&ante, &8B una fondamentale identit9. La &ono1&en"a delle
&o1e B fondata nel nome, mentre Cuella del ,ene e del male B : nel 1en1o
)rofondo in &ui ?ier-egaard intende Cue1to termine : /&iarla0, e &ono1&e 1olo
una )urifi&a"ione ed ele7a"ione, a &ui B 1tato Cuindi 1otto)o1to an&'e l8uomo
&iarliero, il )e&&atore$ il giudi"io. (erto, )er la )arola giudi&ante, la
&ono1&en"a del ,ene e del male B immediata. La 1ua magia B un8altra da Cuella
del nome, ma egualmente magia. Iue1ta )arola giudi&ante 1&a&&ia i )rimi uomini
dal )aradi1oL e11i 1te11i l8'anno )ro7o&ata, 1e&ondo un8eterna legge )er &ui
Cue1ta )arola giudi&ante )uni1&e : e attende : la )ro7o&a"ione di 1= &ome la
1ola e )iD )rofonda &ol)a. Nel )e&&ato originale, e11endo 1tata offe1a la
)ure""a eterna del nome, 1i al"G la )iD 1e7era )ure""a della )arola giudi&ante,
del giudi"io. .er il ne11o fondamentale della lingua il )e&&ato originale 'a un
tri)li&e effetto o 1ignifi&ato E)er ta&ere Cui di Cuello &'e 'a )er altri
ri1)ettiF. 4n Cuanto l8uomo e1&e dalla )ura lingua del nome, fa della lingua un
me""o Edi una &ono1&en"a ad e11o inadeguataF, e Cuindi an&'e, almeno in )arte,
un 1em)li&e 1egno, &iG &'e 'a )iD tardi )er &on1eguen"a la )luralit9 delle
lingue. 4l 1e&ondo effetto B &'e dal )e&&ato originale : &ome ri)ri1tino
dell8immediate""a, in e11o 7iolata, del nome :, 1orge una nuo7a magia, Cuella
del giudi"io, &'e non ri)o1a )iD ,eata in 1e 1te11a. 4l ter"o 1ignifi&ato, &'e
1i )uG, for1e, a""ardare &ome i)ote1i, B &'e an&'e l8origine dell8a1tra"ione
&ome fa&olt9 dello 1)irito lingui1ti&o 7ada &er&ata nel )e&&ato originale. Bene
e male, infatti, 1ono, &ome innomina,ili, 1en"a nome, al di fuori della lingua
nominale, &'e l8uomo a,,andona )ro)rio nel l8a,i11o di Cue1ta domanda. Ha il
nome, nella lingua e1i1tente, B 1olo il terreno in &ui 'anno le loro radi&i i
1uoi elementi &on&reti. Ha gli elementi a1tratti della lingua &ome 1i )uG for1e
1u))orre : 'anno le loro radi&i nella )arola giudi&ante, nel giudi"io.
L8immediate""a E&ioB la radi&e lingui1ti&aF della &omuni&a,ilit9 dell8a1tra"ione
B 1ita nel 7erdetto giudi&ante. Iue1ta immediate""a nella &omuni&a"ione
dell8a1tra"ione 'a )re1o la forma del giudi"io, Cuando l8uomo a,,andonG, nella
&aduta, l8immediate""a nella &omuni&a"ione del &on&reto, il nome, e &adde
nell8a,i11o della mediate""a di ogni &omuni&a"ione, della )arola &ome me""o,
della )arola 7ana : nell8a,i11o della &iarla. .oi&'= : ,i1ogna dirlo an&ora una
7olta : &iarla fu la domanda 1ul ,ene e 1ul male nel mondo do)o la &rea"ione.
L8al,ero della &ono1&en"a non era nel giardino di 5io )er le informa"ioni &'e
a7re,,e )otuto dare 1ul ,ene e 1ul male, ma &ome em,lema del giudi"io
1ull8interrogante. Iue1ta grandio1a ironia B il &ontra11egno dell8origine miti&a
del diritto.
5o)o la &aduta, &'e rendendo mediata la lingua a7e7a )o1to le ,a1i della 1ua
)luralit9, non &8era )iD &'e un )a11o alla &onfu1ione delle lingue. .oi&'= gli
uomini a7e7ano offe1o la )ure""a del nome, ,a1ta7a 1olo &'e 1i &om)i11e il
di1ta&&o da Cuella &ontem)la"ione delle &o1e in &ui la loro lingua )a11a
nell8uomo, )er&'= fo11e tolta agli uomini la ,a1e &omune del gi9 1&o11o 1)irito
lingui1ti&o. 4 1egni de7ono &onfonder1i do7e le &o1e 1i &om)li&ano.
All8a11er7imento della lingua nella &iarla 1egue l8a11er7imento delle &o1e nella
follia Cua1i &ome una &on1eguen"a ine7ita,ile. 4n Cue1to di1ta&&o dalle &o1e,
&'e era la 1&'ia7itD, 1or1e il )iano della torre di Ba,ele e &on e11o la
&onfu1ione delle lingue.
La 7ita dell8uomo nel )uro 1)irito lingui1ti&o era ,eata. Ha la natura B muta.
Si )uG ,en1 a77ertire &'iaramente, nel 1e&ondo &a)itolo del %Gene1i%, &ome
Cue1ta natura muta, nominata dall8uomo, di7enta11e an&'8e11a ,eatitudine, ,en&'=
di grado inferiore. Nel )oema del )ittore H ller, Adamo di&e degli animali &'e
1i allontanano da lui do)o e11ere 1tati da lui nominati$ /e 7idi la no,ilt9 &on
&ui ,al"a7ano 7ia da me, )er&'= l8uomo a7e7a dato loro un nome0. Ha do)o la
&aduta, &on la )arola di 5io &'e maledi&e il &am)o, l8a1)etto della natura 1i
tra1forma )rofondamente. (omin&ia ora l8altro 1uo muti1mo, a &ui alludiamo
)arlando della )rofonda tri1te""a della natura. E8 una 7erit9 metafi1i&a &'e
ogni natura )rendere,,e a lamentar1i 1e le fo11e data la )arola. E5o7e )eraltro
/dare la )arola0 B Cual&o1a di )iD &'e /fare &'e e11a )o11a )arlare0F. Iue1ta
)ro)o1i"ione 'a un du)li&e 1ignifi&ato. E11a 1ignifi&a an"itutto &'e e11a
)iangere,,e 1ulla lingua 1te11a. L8in&a)a&it9 di )arlare B il grande dolore
della natura Ee )er redimerla B la 7ita e la lingua dell8uomo nella natura, e
non 1olo, &ome 1i 1u))one, del )oetaF. Se&ondo, Cuella )ro)o1i"ione di&e &'e
e11a 1i lamentere,,e. Ha il lamento B l8e1)re11ione )iD indifferen"iata,
im)otente della lingua, &'e &ontiene Cua1i 1olo il fiato 1en1i,ileL e o7unCue
1olo un al,ero 1tormi1&e, e&'eggia in1ieme un lamento La natura B tri1te
)er&'= B muta. Ha introdu&e an&ora )iD a fondo, nell8e11en"a della natura, il
ro7e1&io di Cue1ta afferma"ione$ B la tri1te""a della natura &'e la rende muta.
Vi7e, in ogni tri1te""a, la )iD )rofonda tenden"a al 1ilen"io, e Cue1to B
infinitamente di )iD &'e in&a)a&it9 o mala7oglia di &omuni&are. (iG &'e B tri1te
1i 1ente interamente &ono1&iuto dall8in&ono1&i,ile. E11ere nominato : an&'e 1e
&'i nomina B un ,eato e 1imile a 5io : re1ta for1e 1em)re un )re1agio di
tri1te""a. Ha Cuanto )iD e11ere nominati, non dalla 1ola, ,eata lingua
)aradi1ia&a dei nomi, ma dalle &ento lingue degli uomini, in &ui il nome B gi9
1fiorito, e &'e )ure, )er de&reto di 5io, &ono1&ono le &o1e. Le &o1e non 'anno
nomi )ro)ri fuori &'e in 5io. .oi&'= 5io le 'a ,en1 e7o&ate nel 7er,o &reatore
&oi loro nomi )ro)ri. Ha nella lingua degli uomini e11e 1ono i)erdenominate. Nel
ra))orto delle lingue degli uomini a Cuella delle &o1e &8B Cual&o1a &'e 1i )uG
definire all8in&ir&a /i)erdenomina"ione0 o e&&e11o di denomina"ione$
i)erdenomina"ione &ome ultimo fondamento lingui1ti&o di ogni tri1te""a e Edal
)unto di 7i1ta della &o1aF di ogni ammutolire. L8i)erdenomina"ione &ome e11en"a
lingui1ti&a della tri1te""a rin7ia a un altro a1)etto note7ole della lingua$
alla 1o)ra o e&&e11i7a determinate""a &'e 7ige nel tragi&o ra))orto fra le
lingue degli uomini )arlanti.
(8B una lingua della 1&ultura, della )ittura, della )oe1ia. (ome la lingua della
)oe1ia B fondata : an&'e 1e non 1olo, tutta7ia )ur 1em)re : nella lingua
nominale dell8uomo, &o1 1i )uG ,eni11imo )en1are &'e la lingua della 1&ultura
o della )ittura 1ia fondata in &erte 1)e&ie di lingue delle &o1e, e &'e a,,ia
luogo, in e11e, una tradu"ione della lingua delle &o1e in una lingua
infinitamente 1u)eriore, ma tutta7ia for1e della 1te11a 1fera. Si tratta Cui di
lingue innominali, ina&u1ti&'e, di lingue del materialeL do7e ,i1ogna )en1are
all8affinit9 materiale delle &o1e nella loro &omuni&a"ione.
5el re1to la &omuni&a"ione delle &o1e B &ertamente di un tal genere di affinit9
&'e a,,ra&&ia il mondo intero &ome un tutto indi7i1o.
.er la &ono1&en"a delle forme arti1ti&'e 7ale il tentati7o di &on&e)irle tutte
&ome lingue e di &er&are il loro ra))orto &on lingue naturali. Un e1em)io &'e 1i
offre 1u,ito, )oi&'= B tratto dalla 1fera a&u1ti&a, B l8affinit9 del &anto &on
la lingua degli u&&elli. 58altra )arte B &erto &'e la lingua dell8arte 1i la1&ia
intendere 1olo in 1tretto ra))orto &on la teoria dei 1egni. Sen"a la Cuale ogni
filo1ofia del linguaggio rimane al tutto frammentaria, )oi&'= il ra))orto fra
lingua e 1egno Edi &ui Cuello fra lingua umana e 1&rittura &o1titui1&e 1olo un
e1em)io )arti&olari11imoF B originario e fondamentale.
(iG d9 modo di definire un altro &ontra1to &'e )er&orre l8intero &am)o della
lingua e )re1enta im)ortanti ra))orti &on Cuello di &ui 1i B detto fra lingua in
1en1o 1tretto e 1egno, ma non &oin&ide affatto 1em)li&emente &on e11o. .oi&'= la
lingua non B mai 1oltanto &omuni&a"ione del &omuni&a,ile, ma an&'e 1im,olo del
non:&omuni&a,ile. Iue1to lato 1im,oli&o del linguaggio B &ollegato al 1uo
ra))orto al 1egno, ma 1i e1tende ad e1em)io, )er &erti a1)etti, an&'e al nome e
al giudi"io. Iue1ti 'anno non 1olo una fun"ione &omuni&ante, ma an&'e, &on ogni
)ro,a,ilit9, una fun"ione 1im,oli&a in 1tretto ra))orto &on e11a : a &ui Cui,
almeno e1)re11amente, non a,,iamo a&&ennato.
#imane &o1 , do)o Cue1te &on1idera"ioni, un &on&etto de)urato di lingua, )er
Cuanto im)erfetto )o11a e11ere an&ora. La lingua di un e11ere B il medio in &ui
1i &omuni&a il 1uo e11ere 1)irituale. 4l fiume ininterrotto di Cue1ta
&omuni&a"ione 1&orre attra7er1o tutta la natura, dall8infimo e1i1tente fino
all8uomo e dall8uomo a 5io. L8uomo 1i &omuni&a a 5io mediante il nome &'e d9
alla natura e ai 1uoi 1imili Enel nome )ro)rioF, e alla natura d9 il nome
1e&ondo la &omuni&a"ione &'e ne ri&e7e, )oi&'= an&'e l8intera natura B
tra7er1ata da una lingua muta e 1en"a nome, re1iduo del 7er,o &reatore di 5io,
&'e 1i B &on1er7ato nell8uomo &ome nome &ono1&ente e : 1o)ra l8uomo : &ome
1enten"a giudi&ante. La lingua della natura 1i )uG )aragonare a una )arola
d8ordine 1egreta &'e ogni )o1to tra1mette all8altro nella 1ua )ro)ria lingua, ma
il &ontenuto del motto B la lingua del )o1to 1te11o. Ogni lingua 1u)eriore B
tradu"ione dell8inferiore fin&'= 1i di1)iega, nell8ultima &'iare""a, la )arola
di 5io, &'e B l8unit9 di Cue1to mo7imento lingui1ti&o.
SULLA 6A(OLTA8 H4HET4(A.
La natura )rodu&e 1omiglian"e. Ba1ta )en1are al mimeti1mo animale. Ha la )iD
alta &a)a&it9 di )rodurre 1omiglian"e B )ro)ria dell8uomo. 4l dono di 1&orgere
1omiglian"e, &'e egli )o11iede, non B &'e un re1to rudimentale dell8o,,ligo un
tem)o 1&'ia&&iante di a11imilar1i e &ondur1i in &onformit9. Egli non )o11iede,
for1e, al&una fun"ione 1u)eriore &'e non 1ia &ondi"ionata in modo de&i1i7o dalla
fa&olt9 mimeti&a.
Ha Cue1ta fa&olt9 'a una 1toria, e in 1en1o filogeneti&o &ome in 1en1o
ontogeneti&o. .er Cuanto riguarda Cue1to 1e&ondo, la 1ua 1&uola B )er molti
ri1)etti il gio&o. 4l gio&o infantile B tutto )er7a1o da &ondotte mimeti&'e, e
il loro &am)o non B affatto limitato a &iG &'e un uomo imita dall8altro. 4l
,am,ino non gio&a 1olo a /fare0 il &ommer&iante o il mae1tro, ma an&'e il mulino
a 7ento e il treno. Iuale utile trae )ro)riamente da Cue1ta edu&a"ione della
fa&olt9 mimeti&aR
La ri1)o1ta )re1u))one la &om)ren1ione del 1ignifi&ato filogeneti&o della
fa&olt9 mimeti&a. 5o7e non ,a1ta )en1are a &iG &'e intendiamo oggi &ol &on&etto
di 1omiglian"a. E8 noto &'e l8am,ito 7itale &'e a))ari7a un tem)o go7ernato
dalla legge della 1omiglian"a era Cuanto mai e1te1o$ e11a regna7a nel mi&ro&o1mo
&ome nel ma&ro&o1mo. Ha Cuelle &orri1)onden"e naturali a&Cui1tano tutto il loro
)e1o 1olo Cuando 1i &ono1&a &'e e11e 1ono, nella loro totalit9, 1timolanti e
reatti7i della fa&olt9 mimeti&a &'e ri1)onde loro nell8uomo. 5o7e ,i1ogna tener
)re1ente &'e n= le for"e mimeti&'e, n= gli oggetti mimeti&i, 1ono rima1ti gli
1te11i nel &or1o dei millenni. Bi1ogna in7e&e 1u))orre &'e la fa&olt9 di
)rodurre 1omiglian"e : )er e1em)io nelle dan"e, la &ui )iD anti&a fun"ione B
a))unto Cue1ta :, e Cuindi an&'e Cuella di ri&ono1&erle, 1i B tra1formata nel
&or1o della 1toria.
La dire"ione di Cue1to mutamento 1em,ra determinata da un &re1&ente
inde,olimento della fa&olt9 mimeti&a. .oi&'= B e7idente &'e il mondo )er&etti7o
dell8uomo moderno non &ontiene )iD &'e 1&ar1i relitti di Cuelle &orri1)onden"e e
analogie magi&'e &'e erano familiari ai )o)oli anti&'i. 4l )ro,lema B 1e 1i
tratta Cui della de&aden"a di Cue1ta fa&olt9 o))ure della 1ua tra1forma"ione. A
)ro)o1ito della dire"ione in &ui Cue1ta )otre,,e a7er luogo, Cual&o1a 1i )uG
inferire, ,en&'= indirettamente, dall8a1trologia.
Bi1ogna tener &onto del fatto &'e, in tem)i )iD anti&'i, fra i )ro&e11i
&on1iderati imita,ili do7e7ano rientrare an&'e Cuelli &ele1ti. Nelle dan"e, in
altre o)era"ioni &ultuali, 1i )ote7a )rodurre un8imita"ione e utili""are una
1omiglian"a del genere. E 1e il genio mimeti&o era 7eramente una for"a
determinante della 7ita degli anti&'i, non B diffi&ile immaginare &'e il neonato
do7e7a e11ere &on&e)ito nel )ieno )o11e11o di Cue1ta fa&olt9 e, in )arti&olare,
in uno 1tato di )erfetta adegua"ione alla &onfigura"ione attuale del &o1mo.
4l ri&'iamo all8a1trologia )uG fornire una )rima indi&a"ione di &iG &'e ,i1ogna
intendere &ol &on&etto di 1omiglian"a immateriale. E8 7ero &'e nella no1tra
realt9 non e1i1te )iD &iG &'e &on1enti7a, un tem)o, di )arlare di Cue1ta
1omiglian"a e, 1o)rattutto, di e7o&arla. Ha an&'e noi a,,iamo un &anone &'e )uG
aiutar&i a &'iarire, almeno in )arte, il &on&etto di 1omiglian"a immateriale. E
Cue1to &anone B la lingua.
Un &erto influ11o 1ulla lingua B 1tato ri&ono1&iuto, da 1em)re, alla fa&olt9
mimeti&a. Ha &iG B a&&aduto 1en"a 1i1tema$ 1en"a &'e 1i )en1a11e &on &iG a una
)iD remota im)ortan"a, o, tanto meno, 1toria, della fa&olt9 mimeti&a. E
1o)rattutto Cue1te &on1idera"ioni 1ono rima1te 1trettamente limitate al &am)o
normale, 1en1i,ile della 1omiglian"a. #e1ta &'e 1i B dato un )o1to, &ol nome di
onomato)ea, al &om)ortamento imitati7o nella forma"ione del linguaggio. E 1e la
lingua, &om8B o77io, non B un 1i1tema &on7enuto di 1egni, o&&orrer9 1em)re
rifar1i ad idee &'e 1i )re1entano, nella loro forma )iD rudimentale, &ome
1)iega"ioni onomato)ei&'e. Si tratta di 7edere 1e e11e )o11ono e11ere 17ilu))ate
e adeguate a una &om)ren1ione )iD )rofonda.
/Ogni )arola, e tutta la lingua, : 1i B detto, : B onomato)ei&a0. E8 diffi&ile
)re&i1are an&'e 1olo il )rogramma &'e )otre,,e e11ere im)li&ito in Cue1ta
)ro)o1i"ione. 4l &on&etto di 1omiglian"a immateriale forni1&e tutta7ia al&uni
1)unti. Ordinando, &ioB, )arole di di7er1e lingue &'e 1ignifi&ano la 1te11a
&o1a, intorno a Cuel 1ignifi&ato &ome al loro &entro, ,i1ognere,,e indagare &ome
e11e tutte : &'e )o11ono 1)e11o non a7ere fra loro al&una 1omiglian"a : 1ono
1imili a Cuel 1ignifi&ato nel loro &entro. Ha Cue1ta 1)e&ie di 1omiglian"a non
7a illu1trata 1olo 1ui ra))orti fra )arole )er la 1te11a &o1a nelle di7er1e
lingue. (ome in generale l8indagine non )uG limitar1i alla )arola detta. E11a 'a
in7e&e altrettanto a &'e fare &on la )arola 1&ritta. 5o7e B 1intomati&o &'e
Cue1ta in molti &a1i, for1e, in modo )iD )regnante di Cuella )arlata :
&'iari1&e, &ol ra))orto della 1ua forma 1&ritta all8oggetto 1ignifi&ato, la
natura della 1omiglian"a immateriale. 4n ,re7e, B la 1omiglian"a immateriale &'e
fonda le ten1ioni non 1olo fra il detto e l8inte1o, ma an&'e fra lo 1&ritto e
l8inte1o, e altre1 fra il detto e lo 1&ritto.
La grafologia 'a in1egnato a 1&o)rire, nelle 1&ritture, immagini &'e 7i na1&onde
l8in&on1&io di &'i 1&ri7e. Bi1ogna )en1are &'e il )ro&e11o mimeti&o &'e 1i
e1)rime &o1 nell8atti7it9 dello 1&ri7ente fo11e della ma11ima im)ortan"a )er
lo 1&ri7ere nei tem)i remoti11imi in &ui 1or1e la 1&rittura. La 1&rittura B
di7enuta &o1 , in1ieme alla lingua, un ar&'i7io di 1omiglian"e non:1en1i,ili,
di &orri1)onden"e immateriali.
Ha Cue1to lato della lingua &ome della 1&rittura non &orre i1olato a&&anto
all8altro, e &ioB a Cuello 1emioti&o. Tutto &iG &'e B mimeti&o nel linguaggio
)uG in7e&e : &ome la fiamma : ri7elar1i 1olo in una 1orta di 1o1tegno. Iue1to
1o1tegno B l8elemento 1emioti&o. (o1 il ne11o 1ignifi&ati7o delle )arole e
delle )ro)o1i"ioni B il )ortatore in &ui 1olo, in un ,aleno, 1i a&&ende la
1omiglian"a. .oi&'= la 1ua )rodu"ione da )arte dell8uomo : &ome la )er&e"ione
&'e egli ne 'a : B affidata, in molti &a1i, e 1o)rattutto nei )iD im)ortanti, a
un ,aleno. E11a gui""a 7ia. Non B im)ro,a,ile &'e la ra)idit9 dello 1&ri7ere e
del leggere raffor"i la fu1ione del 1emioti&o e del mimeti&o nell8am,ito della
lingua.
/Leggere &iG &'e non B mai 1tato 1&ritto0. Iue1ta lettura B la )iD anti&a$
Cuella anteriore a ogni lingua : dalle 7i1&ere dalle 1telle o dalle dan"e. .iD
tardi 1i affermarono anelli intermedi di una nuo7a lettura, rune e geroglifi&i.
E8 logi&o 1u))orre &'e furono Cue1te le fa1i attra7er1o le Cuali Cuella fa&olt9
mimeti&a &'e era 1tata il fondamento della )ra11i o&&ulta fe&e il 1uo ingre11o
nella 1&rittura e nella lingua. (o1 la lingua 1are,,e lo 1tadio 1u)remo del
&om)ortamento mimeti&o e il )iD )erfetto ar&'i7io di 1omiglian"e immateriali$ un
me""o in &ui emigrarono 1en"a re1idui le )iD anti&'e for"e di )rodu"ione e
ri&e"ione mimeti&a, fino a liCuidare Cuelle della magia.
TES4 54 64LOSO64A 5ELLA STO#4A.
1.
Si di&e &'e &i fo11e un automa &o1truito in modo tale da ri1)ondere, ad ogni
mo11a di un gio&atore di 1&a&&'i, &on una &ontromo11a &'e gli a11i&ura7a la
7ittoria E1F. Un fanto&&io in 7e1te da tur&o, &on una )i)a in ,o&&a, 1ede7a di
fronte alla 1&a&&'iera, )oggiata 1u un8am)ia ta7ola. Un 1i1tema di 1)e&&'i
1u1&ita7a l8illu1ione &'e Cue1ta ta7ola fo11e tra1)arente da tutte le )arti. 4n
realt9 &8era a&&o&&olato un nano go,,o, &'e era un a11o nel gio&o degli 1&a&&'i
e &'e guida7a )er me""o di fili la mano del ,urattino. Iual&o1a di 1imile a
Cue1to a))are&&'io 1i )uG immaginare nella filo1ofia. Vin&ere de7e 1em)re il
fanto&&io &'iamato /materiali1mo 1tori&o0. E11o )uG far&ela 1en"8altro &on
&'iunCue 1e )rende al 1uo 1er7i"io la teologia, &'e oggi, &om8B noto, B )i&&ola
e ,rutta, e &'e non de7e far1i 1&orgere da ne11uno.
!.
/Una delle &aratteri1ti&'e )iD note7oli dell8animo umano, : 1&ri7e Lot"e, : B,
fra tanto egoi1mo nei )arti&olari, la generale man&an"a di in7idia del )re1ente
7er1o il )ro)rio futuro0. La rifle11ione )orta a &on&ludere &'e l8idea di
feli&it9 &'e )o11iamo &olti7are B tutta tinta del tem)o a &ui &i 'a a11egnato,
una 7olta )er tutte, il &or1o della no1tra 7ita. Una gioia &'e )otre,,e
1u1&itare la no1tra in7idia, B 1olo nell8aria &'e a,,iamo re1)irato, fra )er1one
a &ui a7remmo )otuto ri7olger&i, &on donne &'e a7re,,ero )otuto far&i dono di
1=. Nell8idea di feli&it9, in altre )arole, 7i,ra indi11olu,ilmente l8idea di
reden"ione. Lo 1te11o 7ale )er la ra))re1enta"ione del )a11ato, &'e B il &om)ito
della 1toria. 4l )a11ato re&a 1e&o un indi&e tem)orale &'e lo rimanda alla
reden"ione. (8B un8inte1a 1egreta fra le genera"ioni )a11ate e la no1tra. Noi
1iamo 1tati atte1i 1ulla terra. A noi, &ome ad ogni genera"ione &'e &i 'a
)re&eduto, B 1tata data in dote una %de,ole% for"a me11iani&a, 1u &ui il )a11ato
'a un diritto. Iue1ta e1igen"a non 1i la1&ia 1oddi1fare fa&ilmente. 4l
materiali1ta 1tori&o lo 1a.
;.
4l &roni1ta &'e enumera gli a77enimenti 1en"a di1tinguere tra i )i&&oli e i
grandi, tiene &onto della 7erit9 &'e nulla di &iG &'e 1i B 7erifi&ato 7a dato
)erduto )er la 1toria. (erto, 1olo all8umanit9 redenta to&&a interamente il 1uo
)a11ato. Vale a dire &'e 1olo )er l8umanit9 redenta il )a11ato B &ita,ile in
ognuno dei 1uoi momenti. Ognuno dei 1uoi attimi 7i11uti di7enta una /&itation 9
l8ordre du jour0 : e Cue1to giorno B il giorno finale E!F.
<.
%(er&ate da))rima &i,o e 7e1timentoL
e il regno di 5io 7i arri7er9 da 1olo%.
>EGEL, 13S2.
La lotta di &la11e, &'e B 1em)re da7anti agli o&&'i dello 1tori&o edu&ato 1u
HarM, B una lotta )er le &o1e ro""e e materiali, 1en"a le Cuali non e1i1tono
Cuelle )iD fini e 1)irituali. Ha Cue1te ultime 1ono )re1enti, nella lotta di
&la11e, in altra forma &'e non 1ia la 1em)li&e immagine di una )reda de1tinata
al 7in&itore. E11e 7i7ono, in Cue1ta lotta, &ome fidu&ia, &oraggio, umore,
a1tu"ia, im)a11i,ilit9, e agi1&ono retroatti7amente nella lontanan"a dei tem)i.
E11e rimetteranno in Cue1tione ogni 7ittoria &'e 1ia to&&ata nel tem)o ai
dominatori. (ome i fiori 7olgono il &a)o 7er1o il 1ole, &o1 , in for"a di un
eliotro)i1mo 1egreto, tutto &iG &'e B 1tato tende a 7olger1i 7er1o il 1ole &'e
1ta 1alendo nel &ielo della 1toria. 5i Cue1ta tra1forma"ione, meno a))ari1&ente
di ogni altra, de7e intender1i il materiali1ta 1tori&o.
+.
La 7era immagine del )a11ato )a11a di 1fuggita. Solo nell8immagine, &'e ,alena
una 7olta )er tutte nell8attimo della 1ua &ono1&i,ilit9, 1i la1&ia fi11are il
)a11ato. /La 7erit9 non )uG 1&a))are0 : Cue1to motto, &'e B di Gottfried ?eller,
1egna e1attamente il )unto, nella &on&e"ione 1tori&i1ti&a della 1toria E;F, in
&ui e11a B 1)e""ata dal materiali1mo 1tori&o. .oi&'= B un8immagine irre7o&a,ile
del )a11ato &'e ri1&'ia di 17anire ad ogni )re1ente &'e non 1i ri&ono1&a
1ignifi&ato, indi&ato in e11o. ELa lieta no7ella &'e lo 1tori&o del )a11ato
)orta 1en"a re1)iro, 7iene da una ,o&&a &'e for1e, gi9 nel momento in &ui 1i
a)re, )arla nel 7uotoF.
.
Arti&olare 1tori&amente il )a11ato non 1ignifi&a &ono1&erlo /&ome )ro)riamente B
1tato0. Signifi&a im)adronir1i di un ri&ordo &ome e11o ,alena nell8i1tante di un
)eri&olo. .er il materiali1mo 1tori&o 1i tratta di fi11are l8immagine del
)a11ato &ome e11a 1i )re1enta im)ro77i1amente al 1oggetto 1tori&o nel momento
del )eri&olo. 4l )eri&olo 1o7ra1ta tanto il )atrimonio della tradi"ione Cuanto
&oloro &'e lo ri&e7ono. E11o B lo 1te11o )er entram,i$ di ridur1i a 1trumento
della &la11e dominante. 4n ogni e)o&a ,i1ogna &er&are di 1tra))are la tradi"ione
al &onformi1mo &'e B in )ro&into di 1o)raffarla. 4l He11ia non 7iene 1olo &ome
redentore, ma &ome 7in&itore dell8Anti&ri1to. Solo %Cuello% 1tori&o 'a il dono
di a&&endere nel )a11ato la fa7illa della 1)eran"a, &'e B )enetrato dall8idea
&'e% an&'e i morti% non 1aranno al 1i&uro dal nemi&o, 1e egli 7in&e. E Cue1to
nemi&o non 'a 1me11o di 7in&ere.
2.
%Beden-t da1 5un-el und die gro11e ?Tlte
in die1em Tale da1 7on Jammer 1&'allt%.
P/(on1iderate il ,uio e il freddo grande V di Cue1ta 7alle e&'eggiante di
la&rime0Q.
B#E(>T, %5ie 5reigro1&'eno)er%.
6u1tel de (oulange1 ra&&omanda allo 1tori&o &'e 7oglia ri7i7ere un8e)o&a di
&a&&iar1i di mente tutto &iG &'e 1a del &or1o 1u&&e11i7o della 1toria. Non 1i
)otre,,e definire meglio il )ro&edimento &on &ui il materiali1mo 1tori&o 'a
rotto i )onti. E8 un )ro&edimento di immede1ima"ione. La 1ua origine B la
)igri"ia del &uore, l8%a&edia%, &'e di1)era di im)adronir1i dell8immagine
1tori&a autenti&a, ,alenante )er un attimo. E11a era &on1iderata, dai teologi
del Hedioe7o, &ome il fondamento ultimo della tri1te""a. 6lau,ert, &'e ne a7e7a
fatto la &ono1&en"a, 1&ri7e7a$ /.eu de gen1 de7ineront &om,ien il a fallu Utre
tri1te )our re11u1&iter (art'age0. La natura di Cue1ta tri1te""a 1i &'iari1&e 1e
&i 1i &'iede in &'i )ro)riamente /1i immede1ima0 lo 1tori&o dello 1tori&i1mo. La
ri1)o1ta 1uona ine7ita,ilmente$ nel 7in&itore. Ha i )adroni di ogni 7olta 1ono
gli eredi di tutti Cuelli &'e 'anno 7into. L8immede1ima"ione nel 7in&itore torna
Cuindi ogni 7olta di 7antaggio ai )adroni del momento. (on &iG 1i B detto
a,,a1tan"a )er il materiali1ta 1tori&o. ('iunCue 'a ri)ortato fino ad oggi la
7ittoria, )arte&i)a al &orteo trionfale in &ui i dominatori di oggi )a11ano
1o)ra Cuelli &'e oggi gia&&iono a terra. La )reda, &ome 1i B 1em)re u1ato, B
tra1&inata nel trionfo. E11a B de1ignata &on l8e1)re11ione /)atrimonio
&ulturale0. E11o do7r9 a7ere, nel materiali1ta 1tori&o, un o11er7atore
di1ta&&ato. .oi&'= tutto il )atrimonio &ulturale &'e egli a,,ra&&ia &on lo
1guardo 'a imman&a,ilmente un8origine a &ui non )uG )en1are 1en"a orrore. E11o
de7e la )ro)ria e1i1ten"a non 1olo alla fati&a dei grandi geni &'e lo 'anno
&reato, ma an&'e alla 1&'ia7itD 1en"a nome dei loro &ontem)oranei. Non B mai
do&umento di &ultura 1en"a e11ere, nello 1te11o tem)o, do&umento di ,ar,arie. E
&ome, in 1=, non B immune dalla ,ar,arie, non lo B nemmeno il )ro&e11o della
tradi"ione )er &ui B )a11ato dall8uno all8altro. 4l materiali1ta 1tori&o 1i
di1tan"ia Cuindi da e11a nella mi1ura del )o11i,ile. Egli &on1idera &ome 1uo
&om)ito )a11are a &ontra))elo la 1toria.
3.
La tradi"ione degli o))re11i &i in1egna &'e lo /1tato di emergen"a0 in &ui
7i7iamo B la regola. 5o,,iamo giungere a un &on&etto di 1toria &'e &orri1)onda a
Cue1to fatto. A7remo allora di fronte, &ome no1tro &om)ito, la &rea"ione del
%7ero% 1tato di emergen"aL e &iG migliorer9 la no1tra )o1i"ione nella lotta
&ontro il fa1&i1mo. La 1ua fortuna &on1i1te, non da ultimo, in &iG &'e i 1uoi
a77er1ari lo &om,attono in nome del )rogre11o &ome di una legge 1tori&a. Lo
1tu)ore )er&'= le &o1e &'e 7i7iamo 1ono /an&ora0 )o11i,ili nel 7ente1imo 1e&olo
B tutt8altro &'e filo1ofi&o. Non B all8ini"io di ne11una &ono1&en"a, 1e non di
Cuella &'e l8idea di 1toria da &ui )ro7iene non 1ta )iD in )iedi.
9.
%Hein 6l gel i1t "um S&'Nung ,ereit,
i&' -e're gern "ur &-,
denn ,lie, i&' au&' le,endige Aeit,
i&' 'atte Nenig Gl &-%.
P/La mia ala B )ronta al 7olo, V ritorno 7olentieri indietro, V )oi&'= re1ta11i
)ur tem)o 7itale, V a7rei )o&a fortuna0.Q
GE#>A#5 S(>OLEH, %Gru11 7om Angelu1%.
(8B un Cuadro di ?lee &'e 18intitola %Angelu1 No7u1%. Vi 1i tro7a un angelo &'e
1em,ra in atto di allontanar1i da Cual&o1a 1u &ui fi11a lo 1guardo. >a gli o&&'i
1)alan&ati, la ,o&&a a)erta, le ali di1te1e. L8angelo della 1toria de7e a7ere
Cue1to a1)etto. >a il 7i1o ri7olto al )a11ato. 5o7e &i a))are una &atena di
e7enti, egli 7ede una 1ola &ata1trofe, &'e a&&umula 1en"a tregua ro7ine 1u
ro7ine e le ro7e1&ia ai 1uoi )iedi. Egli 7orre,,e ,en trattener1i, de1tare i
morti e ri&om)orre l8infranto. Ha una tem)e1ta 1)ira dal )aradi1o, &'e 1i B
im)igliata nelle 1ue ali, ed B &o1 forte &'e egli non )uG )iD &'iuderle.
Iue1ta tem)e1ta lo 1)inge irre1i1ti,ilmente nel futuro, a &ui 7olge le 1)alle,
mentre il &umulo delle ro7ine 1ale da7anti a lui al &ielo. (iG &'e &'iamiamo il
)rogre11o, B Cue1ta tem)e1ta.
1S.
Gli oggetti &'e la regola dei &on7enti da7a in medita"ione ai fratelli, a7e7ano
il &om)ito di di1toglierli dal mondo e dalle 1ue fa&&ende. 4l )en1iero &'e
17olgiamo Cui na1&e da una determina"ione analoga. E11o 1i )ro)one, nel momento
&'e i )oliti&i in &ui a7e7ano 1)erato gli a77er1ari del fa1&i1mo gia&&iono a
terra e ri,adi1&ono la di1fatta &ol tradimento della loro &au1a, di li,erare
l8infante )oliti&o mondiale dalle )a1toie in &ui lo 'anno a77ilu))ato. La
&on1idera"ione muo7e dal fatto &'e la &ie&a fede nel )rogre11o di Cuei )oliti&i,
la loro fidu&ia nella loro /,a1e di ma11a0, e infine il loro 1er7ile
inCuadramento in un a))arato in&ontrolla,ile, non erano &'e tre a1)etti della
1te11a &o1a. E11a &er&a di dare l8idea di Cuanto de7e &o1tare, al no1tro
)en1iero a,ituale, una &on&e"ione della 1toria &'e e7iti ogni &om)li&it9 &on
Cuella a &ui Cuei )oliti&i &ontinuano ad attener1i.
11.
4l &onformi1mo, &'e B 1em)re 1tato di &a1a nella 1o&ialdemo&ra"ia, non riguarda
1olo la 1ua tatti&a )oliti&a, ma an&'e le 1ue idee e&onomi&'e. Ed B una delle
&au1e del 1uo 1fa&elo 1u&&e11i7o. Nulla 'a &orrotto la &la11e o)eraia tede1&a
&ome l8o)inione di nuotare &on la &orrente. Lo 17ilu))o te&ni&o era il filo
della &orrente &on &ui &rede7a di nuotare. 5i Cui &8era 1olo un )a11o
all8illu1ione &'e il la7oro di fa,,ri&a, tro7ando1i nella dire"ione del
)rogre11o te&ni&o, fo11e gi9 un8a"ione )oliti&a. La 7e&&'ia morale )rote1tante
del la7oro &ele,ra7a la 1ua re1urre"ione : in forma 1e&olari""ata : fra gli
o)erai tede1&'i. 4l )rogramma di Got'a re&a gi9 tra&&e di Cue1ta &onfu1ione.
E11o defini1&e il la7oro &ome /la fonte di ogni ri&&'e""a e di ogni &ultura0.
Allarmato, HarM ri,att= &'e l8uomo &'e non )o11iede altra )ro)riet9 &'e la 1ua
for"a:la7oro, /non )uG non e11ere lo 1&'ia7o degli altri uomini &'e 1i 1ono
re1i... )ro)rietari0. (ionono1tante la &onfu1ione &ontinua a diffonder1i, e )o&o
do)o Jo1ef 5iet"gen )ro&lama$ /4l la7oro B il me11ia del tem)o nuo7o. Nel...
miglioramento... del la7oro... &on1i1te la ri&&'e""a, &'e )otr9 fare &iG &'e
ne11un redentore 'a &om)iuto0. Iue1to &on&etto della natura del la7oro, )ro)rio
del marMi1mo 7olgare, non 1i ferma tro))o 1ulla Cue1tione dell8effetto &'e il
)rodotto del la7oro 'a 1ui la7oratori fin&'= e11i non )o11ono di1)orne. E11o non
7uol 7edere &'e i )rogre11i del dominio della natura, e non i regre11i della
1o&iet9L e mo1tra gi9 i tratti te&no&rati&i &'e a))ariranno )iD tardi nel
fa1&i1mo. 6ra &ui &8B an&'e un &on&etto di natura &'e 1i allontana fune1tamente
da Cuello delle uto)ie 1o&iali1te anteriori al 8<3. 4l la7oro, &ome B ormai
&on&e)ito, 1i ri1ol7e nello 1fruttamento della natura, &'e 7iene o))o1to : &on
ingenuo &om)ia&imento : a Cuello del )roletariato. .aragonate a Cue1ta
&on&e"ione )o1iti7i1ti&a, le fanta1ti&'erie &'e 'anno tanto &ontri,uito a far
ridere di 6ourier, ri7elano un 1en1o mera7iglio1amente 1ano. Se&ondo 6ourier, il
la7oro 1o&iale ,en ordinato a7re,,e a7uto )er effetto &'e Cuattro lune a7re,,ero
illuminato la notte terre1tre, &'e il g'ia&&io 1i 1are,,e ritirato dai )oli, &'e
l8a&Cua del mare non a7re,,e )iD 1a)uto di 1ale, e &'e gli animali fero&i
1are,,ero entrati al 1er7i"io degli uomini. Tutto &iG illu1tra un la7oro &'e,
lungi dallo 1fruttare la natura, B in grado di 1gra7arla dalle &reature &'e
dormono latenti nel 1uo grem,o. Al &on&etto &orrotto del la7oro a))artiene &ome
1uo &om)lemento la natura &'e, )er dirla &on 5iet"gen, /e1i1te gratuitamente0.
1!.
%Noi a,,iamo ,i1ogno della 1toria, ma ne a,,iamo ,i1ogno altrimenti &'e il
fannullone 7i"iato nei giardini del 1a)ere%.
N4ETAS(>E, %Vom Nut"en und Na&'teil der >i1torie%.
4l 1oggetto della &ono1&en"a 1tori&a B la &la11e 1te11a o))re11a &'e &om,atte.
4n HarM e11a a))are &ome l8ultima &la11e 1&'ia7a, &ome la &la11e 7endi&atri&e,
&'e )orta a termine l8o)era della li,era"ione in nome di genera"ioni di 7inti.
Iue1ta &o1&ien"a, &'e B tornata ad affermar1i )er ,re7e tem)o nella Lega di
S)arta&o, B 1em)re 1tata o1ti&a alla 1o&ialdemo&ra"ia. Nel &or1o di trent8anni
e11a B riu1&ita ad e1tinguere Cua1i &om)letamente il nome di un BlanCui, &'e 'a
fatto tremare &ol 1uo tim,ro metalli&o il 1e&olo )re&edente. E11a 1i &om)ia&e7a
di a11egnare alla &la11e o)eraia la )arte di redentri&e delle genera"ioni
future. E &o1 le 1)e""a7a il ner,o migliore della 1ua for"a. La &la11e
di1a))re1e, a Cue1ta 1&uola, 1ia l8odio &'e la 7olont9 di 1a&rifi&io.
.oi&'= entram,i 1i alimentano all8immagine degli a7i a11er7iti, e non all8ideale
dei li,eri ni)oti.
1;.
%6or1e &'e la no1tra &au1a non di7enta ogni giorno )iD &'iara, e il )o)olo ogni
giorno )iD 1aggioR%
W4L>ELH 54ETAGEN, %5ie #eligion der So"ialdemo-ratie%.
La teoria 1o&ialdemo&rati&a, e )iD an&ora la )ra11i, era determinata da un
&on&etto di )rogre11o &'e non 1i attene7a alla realt9, ma )re1enta7a un8i1tan"a
dogmati&a. 4l )rogre11o, &ome 1i delinea7a nel )en1iero dei 1o&ialdemo&rati&i
era, an"itutto, un )rogre11o dell8umanit9 1te11a Ee non 1olo delle 1ue &a)a&it9
e &ono1&en"eF. Era, in 1e&ondo luogo, un )rogre11o intermina,ile E&orri1)ondente
a una )erfetti,ilit9 infinita dell8umanit9F. Ed era, in ter"o luogo,
e11en"ialmente in&e11ante Etale da )er&orrere 1)ontaneamente una linea retta o
1)iraleF. (ia1&uno di Cue1ti )redi&ati B &ontro7er1o, e da &ia1&uno )otre,,e
)rendere le mo11e la &riti&a. Ha e11a, 1e 1i 7uol fare 1ul 1erio, de7e ri1alire
oltre Cue1ti )redi&ati e ri7olger1i a Cual&o1a di &omune a e11i tutti. La
&on&e"ione di un )rogre11o del genere umano nella 1toria B in1e)ara,ile da
Cuella del )ro&e11o della 1toria 1te11a &ome )er&orrente un tem)o omogeneo e
7uoto. La &riti&a dell8idea di Cue1to )ro&e11o de7e &o1tituire la ,a1e della
&riti&a dell8idea del )rogre11o &ome tale.
1<.
%L8origine B la meta%.
?A#L ?#AUS, %Worte in Ver1en 4%.
La 1toria B oggetto di una &o1tru"ione il &ui luogo non B il tem)o omogeneo e
7uoto, ma Cuello )ieno di /attualit90 P%Jet"t"eit%Q. (o1 , )er #o,e1)ierre, la
#oma anti&a era un )a11ato &ari&o di attualit9, &'e egli fa&e7a 1&'i""are dalla
&ontinuit9 della 1toria. La #i7olu"ione fran&e1e 18intende7a &ome una #oma
ritornata. E11a ri&'iama7a l8anti&a #oma e1attamente &ome la moda ri&'iama in
7ita un &o1tume d8altri tem)i. La moda 'a il 1en1o dell8attuale, do7unCue e11o
7i7a nella 1el7a del )a11ato. E11a B un ,al"o di tigre nel )a11ato. Ha Cue1to
,al"o 'a luogo in un8arena do7e &omanda la &la11e dominante. Lo 1te11o ,al"o,
1otto il &ielo li,ero della 1toria, B Cuello dialetti&o, &ome HarM 'a inte1o la
ri7olu"ione.
1+.
La &o1&ien"a di far 1altare il %&ontinuum% della 1toria B )ro)ria delle &la11i
ri7olu"ionarie nell8attimo della loro a"ione. La grande ri7olu"ione 'a
introdotto un nuo7o &alendario. 4l giorno in &ui 'a ini"io un &alendario funge
da a&&eleratore 1tori&o. Ed B in fondo lo 1te11o giorno &'e ritorna 1em)re nella
forma dei giorni fe1ti7i, &'e 1ono i giorni del ri&ordo. 4 &alendari non
mi1urano il tem)o &ome orologi. E11i 1ono monumenti di una &o1&ien"a 1tori&a di
&ui in Euro)a, da &ento anni a Cue1ta )arte, 1em,rano e11er1i )erdute le tra&&e.
An&ora nella #i7olu"ione di Luglio 1i B 7erifi&ato un e)i1odio in &ui 1i B
affermata Cue1ta &o1&ien"a. Iuando 1&e1e la 1era del )rimo giorno di ,attaglia,
a77enne &'e in molti luog'i di .arigi, indi)endentemente e nello 1te11o tem)o,
1i 1)ara11e &ontro gli orologi delle torri. Un te1timonio o&ulare, &'e de7e
for1e la 1ua di7ina"ione alla rima, 1&ri11e allora$ /Iui le &roiraitW on dit,
Cu8irrit=1 &ontre l8'eure V 5e nou7eauM Jo1u=1 au )ied de &'aCue tour V Tiraient
1ur le1 &adran1 )our arrUter le jour0.
1.
Al &on&etto di un )re1ente &'e non B )a11aggio, ma in ,ili&o nel tem)o ed
immo,ile, il materiali1ta 1tori&o non )uG rinun&iare. .oi&'= Cue1to &on&etto
defini1&e a))unto il )re1ente in &ui egli )er 1uo &onto 1&ri7e 1toria. Lo
1tori&i1mo )o1tula un8immagine /eterna0 del )a11ato, il materiali1ta 1tori&o
un8e1)erien"a uni&a &on e11o. Egli la1&ia &'e altri 1)re&'ino le )ro)rie for"e
&on la meretri&e /(8era una 7olta0 nel ,ordello dello 1tori&i1mo. Egli rimane
1ignore delle 1ue for"e$ uomo a,,a1tan"a )er far 1altare il %&ontinuum% della
1toria.
12.
Lo 1tori&i1mo &ulmina in linea di diritto nella /1toria uni7er1ale0 E+F. 5a &ui
la 1toriografia materiali1ti&a 1i differen"ia : dal )unto di 7i1ta metodi&o :
for1e )iD nettamente &'e da ogni altra. La )rima non 'a un8armatura teoreti&a.
4l 1uo )ro&edimento B Cuello dell8addi"ioneL e11a forni1&e una ma11a di fatti
)er riem)ire il tem)o omogeneo e 7uoto. Alla ,a1e della 1toriografia
materiali1ti&a B in7e&e un )rin&i)io &o1trutti7o. Al )en1iero non a))artiene
1olo il mo7imento delle idee, ma an&'e il loro arre1to. Iuando il )en1iero 1i
arre1ta di &ol)o in una &o1tella"ione &ari&a di ten1ioni, le im)arti1&e un urto
)er &ui e11o 1i &ri1talli""a in una monade. 4l materiali1ta 1tori&o affronta un
oggetto 1tori&o uni&amente e 1olo do7e e11o gli 1i )re1enta &ome monade. 4n
Cue1ta 1truttura egli ri&ono1&e il 1egno di un arre1to me11iani&o dell8a&&adere
o, detto altrimenti, di una %&'an&e% ri7olu"ionaria nella lotta )er il )a11ato
o))re11o. Egli la &oglie )er far 1altare un8e)o&a determinata dal &or1o omogeneo
della 1toriaL &ome )er far 1altare una determinata 7ita dall8e)o&a, una
determinata o)era dall8o)era &om)le11i7a. 4l ri1ultato del 1uo )ro&edere B &'e
%nell8%o)era B &on1er7ata e 1o))re11a l8o)era &om)le11i7a, %nell8%o)era
&om)le11i7a l8e)o&a e %nell8%e)o&a l8intero de&or1o della 1toria. 4l frutto
nutriente dello 1tori&amente &om)re1o 'a dentro di 1= il tem)o, &ome il 1eme
)re"io1o ma )ri7o di 1a)ore.
13.
/4 &inCue 1&ar1i de&enni EF dell8%'omo 1a)ien1%, : di&e un ,iologo moderno, :
ra))re1entano, in ra))orto alla 1toria della 7ita organi&a 1ulla terra, Cual&o1a
&ome due 1e&ondi al termine di una giornata di 7entiCuattr8ore. La 1toria infine
dell8umanit9 &i7ili""ata o&&u)ere,,e, ri)ortata 1u Cue1ta 1&ala, un Cuinto
dell8ultimo 1e&ondo dell8ultima ora0. 4l tem)o attuale P%5ie Jet"t"eit%Q, &'e,
&ome modello del tem)o me11iani&o, ria11ume in una grandio1a a,,re7ia"ione la
1toria dell8intera umanit9, &oin&ide e1attamente &on la )arte &'e la 1toria
dell8umanit9 o&&u)a nell8uni7er1o.
aF Lo 1tori&i1mo 1i a&&ontenta di 1ta,ilire un ne11o &au1ale fra momenti di7er1i
della 1toria. Ha ne11un fatto, )er&'= &au1a, B gi9 )er&iG 1tori&o. Lo di7enter9
1olo do)o, )o1tumamente, in 1eguito a fatti &'e )o11ono e11erne di7i1i da
millenni. Lo 1tori&o &'e muo7e da Cue1ta &on1tata"ione &e11a di la1&iar1i
1&orrere fra le dita la 1u&&e11ione dei fatti &ome un ro1ario. (oglie la
&o1tella"ione in &ui la 1ua )ro)ria e)o&a B entrata &on un8e)o&a anteriore
affatto determinata. E fonda &o1 un &on&etto del )re1ente &ome del /tem)o
attuale0, in &ui 1ono 1)ar1e 1&'egge di Cuello me11iani&o.
,F E8 &erto &'e il tem)o non era a))re1o dagli indo7ini, &'e &er&a7ano di
e1trarne &iG &'e 1i &ela nel 1uo grem,o, &ome omogeneo n= &ome 7uoto. ('i tenga
)re1ente Cue1to, )uG for1e giungere a far1i un8idea del modo in &ui il )a11ato
era a))re1o nella memoria$ e &ioB nello 1te11o. E8 noto &'e agli e,rei era
7ietato in7e1tigare il futuro. La %t'or9% e la )reg'iera li i1trui1&ono in7e&e
nella memoria. (iG li li,era7a dal fa1&ino del futuro, a &ui 1oggia&&iono Cuelli
&'e &er&ano informa"ioni )re11o gli indo7ini. Ha non )er Cue1to il futuro
di7entG )er gli e,rei un tem)o omogeneo e 7uoto. .oi&'= ogni 1e&ondo, in e11o,
era la )i&&ola )orta da &ui )ote7a entrare il He11ia.
BAU5ELA4#E E .A#4G4.
54 AL(UN4 HOT4V4 4N BAU5ELA4#E.
1.
Baudelaire &onta7a 1u lettori &'e la lettura della liri&a mette in diffi&olt9. A
Cue1ti lettori 1i ri7olge il )oema introdutti7o delle %6leur1 du mal%. La loro
for"a di 7olont9, e Cuindi an&'e di &on&entra"ione, non arri7a molto lontanoL
e11i )referi1&ono i )ia&eri 1en1i,ili, e &ono1&ono ,ene lo %1)leen%, &'e annulla
l8intere11e e la ri&etti7it9. Stu)i1&e in&ontrare un liri&o &'e 1i ri7olge a
Cue1to )u,,li&o, il )iD ingrato di tutti. Una 1)iega"ione 1i affa&&ia 1u,ito.
Baudelaire 7ole7a e11ere &om)re1o$ egli dedi&a il li,ro a &oloro &'e gli
a11omigliano. La )oe1ia al lettore termina &on l8a)o1trofe$ />*)o&rite le&teur,
: mon 1em,la,le, : mon frBreW0 Ha il ra))orto 1i ri7ela )iD fe&ondo di
&on1eguen"e 1e 18in7erte la formula"ione di&endo$ Baudelaire 'a 1&ritto un li,ro
&'e a7e7a a )riori 1&ar1e )ro1)etti7e di 1u&&e11o immediato. Egli &onta7a 1u un
ti)o di lettore &ome lo de1&ri7e il )oema introdutti7o. E 1i 1are,,e 7i1to &'e
il 1uo &al&olo era 1tato lungimirante. 4l lettore a &ui 1i ri7olge7a gli 1are,,e
1tato fornito dall8e)o&a 1eguente. ('e Cue1ta 1ia la 1itua"ione, &'e, in altri
termini, le &ondi"ioni )er l8a&&oglien"a di )oe1ie liri&'e 1iano di7enute )iD
infau1te, B )ro7ato, fra l8altro, da tre fatti. An"itutto il liri&o non B )iD
&on1iderato &ome il )oeta in 1=. Non B )iD il /7ate0, &om8era an&ora LamartineL
B entrato in un genere. EVerlaine rende Cue1ta 1)e&iali""a"ione tangi,ileL
#im,aud B gi9 un e1oteri&o, &'e tiene il )u,,li&o : %eM offi&io% : lontano dalla
)ro)ria o)eraF. Se&ondo fatto$ un 1u&&e11o di ma11a di )oe1ie liri&'e non 'a )iD
a7uto luogo do)o Baudelaire. EAn&ora la liri&a di >ugo e,,e, al 1uo a))arire,
una 7a1ta ri1onan"a. 4n Germania la linea di &onfine B 1egnata dal %Bu&' der
Lieder%F. (iG im)li&a an&'e un ter"o elemento$ il )u,,li&o B di7enuto )iD freddo
an&'e 7er1o la )oe1ia liri&a &'e gli era gi9 nota dal )a11ato. Lo 1)a"io di
tem)o in Cue1tione 1i )uG datare 1u))ergiD dalla met9 del 1e&olo 1&or1o. Nel
&or1o dello 1te11o )eriodo la fama delle %6leur1 du mal% 1i B e1te1a 1en"a
interru"ione. 4l li,ro &'e a7e7a &ontato 1ui lettori )iD e1tranei, e &'e,
all8ini"io, ne a7e7a tro7ati ,en )o&'i )ro)i"i, B di7enuto, nel &or1o dei
de&enni, un &la11i&oL e an&'e uno dei )iD ri1tam)ati.
Se le &ondi"ioni della ri&e"ione di )oe1ie liri&'e 1ono di7enute )iD infau1te, B
naturale 1u))orre &'e la )oe1ia liri&a &on1er7i 1olo e&&e"ionalmente il &ontatto
&on l8e1)erien"a dei lettori. (iG )otre,,e e11ere )er&'= Cue1ta e1)erien"a 1i B
tra1formata nella 1ua 1truttura. Iue1to 1)unto 1ar9 for1e a))ro7ato, ma &i
tro7eremo tanto )iD im,ara""ati a definire &iG &'e 1i B tra1formato in e11a. 4n
Cue1ta 1itua"ione do7remo ri7olger&i alla filo1ofia, do7e tro7eremo un fatto
1intomati&o. 5alla fine del 1e&olo 1&or1o, e11a 'a &om)iuto una 1erie di
tentati7i )er im)o11e11ar1i della /7era0 e1)erien"a, in &ontra1to &on Cuella &'e
1i de)o1ita nella 7ita regolata e denaturata delle ma11e &i7ili""ate. Si u1a
ra&&ogliere Cue1ti tentati7i 1otto il &on&etto di filo1ofia della 7ita. E11i non
muo7ono, naturalmente, dalla 7ita dell8uomo in 1o&iet9, ma 1i ri&'iamano alla
)oe1ia, o meglio an&ora alla natura, e alla fine, di )referen"a, all8e)o&a
miti&a. L8o)era di 5ilt'e* %L8e1)erien"a 7i11uta e la )oe1ia% E1F B uno dei
)rimi tentati7i della 1erieL &'e fini1&e &on ?lage1 e &on Jung, &'e 1i B 7otato
al fa1&i1mo. (ome un monumento di gran lunga eminente, 1)i&&a 1u Cue1ta
letteratura l8o)era gio7anile di Berg1on, %HatiBre et m=moire%$ &'e 1er,a, )iD
delle altre, ra))orti &on l8indagine e1atta. E11a B orientata 1ul modello della
,iologia. Gi9 il titolo di&e &'e e11a &on1idera la 1truttura della memoria &ome
de&i1i7a )er la 1truttura filo1ofi&a dell8e1)erien"a. 4n realt9 l8e1)erien"a B
un fatto di tradi"ione, nella 7ita &olletti7a &ome in Cuella )ri7ata. E11a non
&on1i1te tanto di 1ingoli e7enti e1attamente fi11ati nel ri&ordo Cuanto di dati
a&&umulati, 1)e11o in&on1a)e7oli, &'e &onflui1&ono nella memoria. Ha Berg1on non
1i )ro)one affatto di 1)e&ifi&are 1tori&amente la memoriaL e re1)inge, an"i,
ogni determina"ione 1tori&a dell8e1)erien"a. (on &iG egli e7ita, an"itutto ed
e11en"ialmente, di do7er1i a77i&inare a Cuell8e1)erien"a da &ui B 1orta la 1ua
1te11a filo1ofia, o &ontro la Cuale, )iutto1to, e11a B 1tata mo,ilitata$ &'e B
Cuella o1tile, a&&e&ante, dell8e)o&a della grande indu1tria. All8o&&'io &'e 1i
&'iude di fronte a Cue1ta e1)erien"a 1i affa&&ia un8e1)erien"a di ti)o
&om)lementare, &ome la 1ua imita"ione )er &o1 dire 1)ontanea. La filo1ofia di
Berg1on B un tentati7o di 1)e&ifi&are e fi11are Cue1ta imita"ione. E11a rimanda
Cuindi, indirettamente, all8e1)erien"a &'e 1i affa&&ia direttamente a Baudelaire
nella figura del 1uo /lettore0 .
!.
%HatiBre et m=moire% defini1&e il &arattere dell8e1)erien"a nella %dur=e% in
modo &'e il lettore de7e finire )er dir1i$ 1olo il )oeta )uG e11ere il 1oggetto
adeguato di un8e1)erien"a &on1imile. Ed B 1tato infatti un )oeta a mettere alla
)ro7a la teoria ,erg1oniana dell8e1)erien"a. Si )uG &on1iderare l8o)era di
.rou1t, %A la re&'er&'e du tem)1 )erdu%, &ome il tentati7o di )rodurre
artifi&ialmente, nelle &ondi"ioni 1o&iali odierne, l8e1)erien"a &ome inte1a da
Berg1on. E.oi&'= 1ulla 1ua gene1i 1)ontanea 1ar9 1em)re )iD diffi&ile &ontareF.
.rou1t, del re1to, non 1i 1ottrae, nella 1ua o)era, alla di1&u11ione di Cue1to
)ro,lema. Egli introdu&e, an"i, un momento nuo7o, &'e &ontiene una &riti&a
immanente a Berg1on. Iue1ti non trala1&ia di 1ottolineare l8antagoni1mo fra la
%7ita a&ti7a% e la )arti&olare %7ita &ontem)lati7a% &'e B di1&'iu1a dalla
memoria. Sem,ra )erG, in Berg1on, &'e il fatto di 7olger1i all8attuali""a"ione
intuiti7a del flu11o 7itale 1ia una Cue1tione di li,era 1&elta. La di7er1a
&on7in"ione di .rou1t 1i )reannun&ia gi9 nella terminologia. La %m=moire )ure%
della teoria ,erg1oniana di7enta in lui %m=moire in7olontaire%. 6in dall8ini"io
.rou1t &onfronta Cue1ta memoria in7olontaria &on Cuella 7olontaria, &'e B a
di1)o1i"ione dell8intelligen"a. Alle )rime )agine della grande o)era B affidato
il &om)ito di &'iarire Cue1to ra))orto. Nella rifle11ione &'e introdu&e il
termine .rou1t )arla della )o7ert9 &on &ui 1i era offerta al 1uo ri&ordo, )er
molti anni, la &itt9 di (om,ra*, do7e )ure a7e7a tra1&or1o una )arte della 1ua
infan"ia. .rima &'e il gu1to della %madeleine% Eun ,i1&ottoF, 1u &ui ritorna
Cuindi 1o7ente, lo ritra1feri11e un )omeriggio negli anti&'i tem)i, egli era
1tato limitato a &iG &'e gli a7e7a fornito una memoria )ronta a ri1)ondere
all8a))ello dell8atten"ione. E11a B la %m=moire 7olontaire%, il ri&ordo
7olontario, di &ui 1i )uG dire &'e le informa"ioni &'e &i d9 1ul )a11ato non
&on1er7ano nulla di e11o. /Lo 1te11o 7ale )er il no1tro )a11ato. Vanamente
&er&'iamo di rie7o&arloL tutti gli 1for"i del no1tro intelletto 1ono inutili0.
.er &ui .rou1t non e1ita ad affermare, in &on&lu1ione, &'e il )a11ato B /al di
fuori del 1uo )otere e della 1ua )ortata, in Cual&'e oggetto materiale Eo nella
1en1a"ione &'e Cue1to oggetto )ro7o&a in noiF, &'e ignoriamo Cuale )o11a e11ere.
('e noi in&ontriamo Cue1to oggetto )rima di morire o &'e non lo in&ontriamo mai,
di)ende 1olo dal &a1o0.
E8 affidato, 1e&ondo .rou1t, al &a1o &'e il 1ingolo a&Cui1ti un8immagine di 1e
1te11o, &'e di7enti 1ignore della )ro)ria e1)erien"a. 5i)endere, in una &o1a
1imile, dal &a1o, B Cual&o1a di tutt8altro &'e naturale. Gli intere11i interiori
dell8uomo non 'anno gi9 )er natura Cue1to &arattere irrimedia,ilmente )ri7atoL
ma lo a&Cui1tano 1olo Cuando diminui1&e, )er gli intere11i e1terni, la
)o11i,ilit9 di e11ere in&or)orati alla 1ua e1)erien"a. 4l giornale B uno dei
tanti 1egni di Cue1ta diminu"ione. Se la 1tam)a 1i )ro)one11e di far 1 &'e il
lettore )o11a a))ro)riar1i delle 1ue informa"ioni &ome di una )arte della 1ua
e1)erien"a, man&'ere,,e interamente il 1uo 1&o)o. Ha il 1uo intento B )ro)rio
l8o))o1to, ed e11a lo raggiunge. E8 Cuello di e1&ludere rigoro1amente gli e7enti
dall8am,ito in &ui )otre,,ero &ol)ire l8e1)erien"a del lettore. 4 )rin&i)i
dell8informa"ione giornali1ti&a Eno7it9, ,re7it9, intelligi,ilit9, e,
1o)rattutto, man&an"a di ogni &onne11ione fra le 1ingole noti"ieF &ontri,ui1&ono
a Cue1to effetto non meno dell8im)agina"ione e della forma lingui1ti&a. E?arl
?rau1 'a mo1trato infati&a,ilmente &ome e fino a &'e )unto l8u1o lingui1ti&o dei
giornali )arali""i l8immagina"ione dei lettoriF. La rigida e1&lu1ione
dell8informa"ione dall8e1)erien"a di)ende an&'e dal fatto &'e e11a non entra
nella /tradi"ione0. 4 giornali a))aiono in forti tirature. Ne11un lettore 'a )iD
fa&ilmente Cual&o1a da )oter ra&&ontare all8altro. (8B una 1)e&ie di &on&orren"a
1tori&a fra le 7arie forme di &omuni&a"ione. Nel 1o1tituir1i dell8informa"ione
alla )iD anti&a rela"ione, e della /1en1a"ione0 all8informa"ione, 1i ri1)e&&'ia
l8atrofia )rogre11i7a dell8e1)erien"a. Tutte Cue1te forme 1i di1ta&&ano, a loro
7olta, dalla narra"ione, &'e B una delle forme )iD anti&'e di &omuni&a"ione.
E11a non mira, &ome l8informa"ione, a &omuni&are il )uro in:1= dell8a&&aduto, ma
lo &ala nella 7ita del relatore, )er farne dono agli a1&oltatori &ome
e1)erien"a. (o1 7i re1ta il 1egno del narratore, &ome Cuello della mano del
7a1aio 1ulla &o))a d8argilla.
L8o)era in otto tomi di .rou1t d9 un8idea delle o)era"ioni ne&e11arie )er
re1taurare al )re1ente la figura del narratore. .rou1t 'a affrontato l8im)re1a
&on grandio1a &oeren"a. Egli 1i B im,attuto &o1 , fin dall8ini"io, nel &om)ito
elementare di riferire della )ro)ria infan"iaL e ne 'a mi1urato tutta la
diffi&olt9 nell8atto di )re1entare &ome effetto del %&a1o% 1e la 1ua 1olu"ione
1ia an&'e 1olo )o11i,ile. Nel &or1o di Cue1te rifle11ioni egli foggia
l8e1)re11ione %m=moire in7olontaire%, &'e re&a i 1egni della 1itua"ione in &ui B
1tata &reata. E11a a))artiene al re)ertorio della )er1ona )ri7ata i1olata in
tutti i 1en1i. 5o7e &8B e1)erien"a nel 1en1o )ro)rio del termine, determinati
&ontenuti del )a11ato indi7iduale entrano in &ongiun"ione, nella memoria, &on
Cuelli del )a11ato &olletti7o. 4 &ulti &oi loro &erimoniali, &on le loro fe1te
Edi &ui for1e non 1i )arla mai in .rou1tF, reali""a7ano di &ontinuo la fu1ione
fra Cue1ti due materiali della memoria. E11i )ro7o&a7ano il ri&ordo in e)o&'e
determinate e re1ta7ano o&&a1ioni e a))igli di e11o durante tutta la 7ita.
#i&ordo 7olontario e in7olontario )erdono &o1 la loro e1&lu1i7it9 re&i)ro&a.
;.
Alla ri&er&a di una defini"ione )iD &on&reta di &iG &'e a))are &ome
1otto)rodotto della teoria ,erg1oniana nella %m=moire de l8intelligen&e% di
.rou1t, &on7iene ri1alire a 6reud. Nel 19!1 a))ari7a il 1aggio %Al di l9 del
)rin&i)io del )ia&ere%, &'e 1ta,ili1&e una &orrela"ione fra la memoria Enel
1en1o della %m=moire in7olontaire%F e la &o1&ien"a. E11a 1i )re1enta &ome
un8i)ote1i. Le rifle11ioni 1eguenti, &'e 1i ri&'iamano ad e11a, non 1i
)ro)ongono di dimo1trarla. E11e 1i limiteranno a 1)erimentare la 1ua fe&ondit9
1u ne11i molto remoti da Cuelli &'e 6reud a7e7a )re1enti all8atto di formularla.
E8 )iD )ro,a,ile &'e, in ne11i di Cue1to genere, 1i 1iano im,attuti al&uni dei
1uoi allie7i. Le rifle11ioni in &ui #ei- 17ilu))a la 1ua teoria della memoria 1i
muo7ono, in )arte )ro)rio 1ulla linea della di1tin"ione )rou1tiana fra
remini1&en"a in7olontaria e ri&ordo 7olontario. /La fun"ione della memoria, :
1&ri7e #ei-, : B la )rote"ione delle im)re11ioni. 4l ri&ordo tende a
di11ol7erle. La memoria B e11en"ialmente &on1er7atri&e, il ri&ordo B
di1trutti7o0. La )ro)o1i"ione fondamentale di 6reud, &'e B alla ,a1e di Cue1ti
17ilu))i, B formulata nell8i)ote1i &'e /la &o1&ien"a 1orga al )o1to di
un8im)ronta mnemoni&a0. E4 &on&etti di ri&ordo e di memoria non )re1entano, nel
1aggio freudiano, al&una differen"a fondamentale di 1ignifi&ato in fun"ione del
no1tro )ro,lemaF. E11a /1are,,e Cuindi &ontra11egnata dal fatto &'e il )ro&e11o
della 1timola"ione non la1&ia in e11a, &ome in tutti gli altri 1i1temi )1i&'i&i,
una modifi&a"ione duratura dei 1uoi elementi, ma 1,olli1&e, )er &o1 dire, nel
fenomeno della )re1a di &o1&ien"a0. La formula ,a1ilare di Cue1ta i)ote1i B /&'e
)re1a di &o1&ien"a e )er1i1ten"a di una tra&&ia mnemoni&a 1ono re&i)ro&amente
in&om)ati,ili )er lo 1te11o 1i1tema0. #e1idui mnemoni&i 1i )re1entano in7e&e
/1)e11o &on la ma11ima for"a e tena&ia Cuando il )ro&e11o &'e li 'a la1&iati non
B mai )er7enuto alla &o1&ien"a0 . Tradotto nella terminologia )rou1tiana$ )arte
integrante della %m=moire in7olontaire% )uG di7entare 1olo &iG &'e non B 1tato
7i11uto e1)re11amente e &on1a)e7olmente, &iG &'e non B 1tato, in1omma,
un8/e1)erien"a 7i11uta0. Te1auri""are /im)ronte dure7oli &ome fondamento della
memoria0 di )ro&e11i 1timolatori, B ri1er7ato, 1e&ondo 6reud, ad /altri
1i1temi0, &'e ,i1ogna )en1are di7er1i dalla &o1&ien"a. Se&ondo 6reud, la
&o1&ien"a &ome tale non a&&ogliere,,e tra&&e mnemoni&'e. E11a a7re,,e, in7e&e,
un8altra e im)ortante fun"ione$ Cuella di 1er7ire da )rote"ione &ontro gli
1timoli. /.er l8organi1mo 7i7ente la dife1a &ontro gli 1timoli B un &om)ito
Cua1i )iD im)ortante della loro ri&e"ioneL l8organi1mo B fornito di un )ro)rio
Cuantitati7o di energia, e de7e tendere 1o)rattutto a )roteggere le forme
)arti&olari di energia &'e o)erano in e11o dall8influ11o li7ellatore, e Cuindi
di1trutti7o, delle energie tro))o grandi &'e o)erano all8e1terno0. La mina&&ia
)ro7eniente da Cue1te energie B una mina&&ia di %&'o&1%. Iuanto )iD normale e
&orrente di7enta la loro regi1tra"ione da )arte della &o1&ien"a, e tanto meno 1i
do7r9 temere un effetto traumati&o degli %&'o&1%. La teoria )1i&oanaliti&a &er&a
di 1)iegare la natura degli %&'o&1% traumati&i /&on la rottura della )rote"ione
&ontro gli 1timoli0. 4l 1ignifi&ato dello 1)a7ento B, 1e&ondo Cuella teoria,
18/a11en"a della )redi1)o1i"ione all8ango1&ia0.
L8indagine di 6reud trae7a 1)unto da un 1ogno ti)i&o nelle ne7ro1i traumati&'e.
E11o ri)rodu&e la &ata1trofe da &ui il 1oggetto B 1tato &ol)ito. Sogni di Cue1to
genere &er&ano, 1e&ondo 6reud, /di reali""are a )o1teriori il &ontrollo dello
1timolo 17ilu))ando l8ango1&ia la &ui omi11ione B 1tata &au1a della ne7ro1i
traumati&a0. A Cual&o1a di 1imile 1em,ra )en1are Val=r*L e la &oin&iden"a merita
di e11ere rile7ata, )er&'= Val=r* B uno di Cuelli &'e 1i 1ono intere11ati del
)arti&olare modo di fun"ionamento dei me&&ani1mi )1i&'i&i nelle odierne
&ondi"ioni di 7ita. EEd egli 'a 1a)uto &on&iliare Cue1to intere11e &on la 1ua
)rodu"ione )oeti&a, &'e B rima1ta )uramente liri&a, )onendo1i &o1 &ome il 1olo
autore &'e rimandi direttamente a BaudelaireF . /Le im)re11ioni o 1en1a"ioni
dell8uomo, : 1&ri7e Val=r*, : rientrano, &on1iderate in 1e 1te11e, nella
&ategoria delle %1or)re1e%L te1timoniano di un8%in1uffi&ien"a% dell8uomo... 4l
ri&ordo... B un fenomeno elementare e tende a dar&i il tem)o di organi""are0 la
ri&e"ione dello 1timolo, /tem)o &'e a tutta )rima &i B man&ato0. La ri&e"ione
degli %&'o&1% B age7olata da un allenamento nel &ontrollo degli 1timoli, a &ui
)o11ono e11ere &'iamati, in &a1o di ne&e11it9, il 1ogno &ome il ri&ordo. Ha
normalmente Cue1to %training%, 1e&ondo l8i)ote1i di 6reud, 1)etta alla &o1&ien"a
17eglia, &'e 'a la 1ua 1ede in uno 1trato della &orte&&ia &ere,rale, /talmente
,ru&iato dall8a"ione degli 1timoli0 da offrire le migliori &ondi"ioni )er la
loro ri&e"ione. ('e lo %&'o&% 1ia &a)tato e /)arato0 &o1 dalla &o1&ien"a,
dare,,e, all8e7ento &'e lo )ro7o&a, il &arattere dell8/e1)erien"a 7i11uta0 in
1en1o 1tretto. E 1terili""ere,,e Cue1to e7ento )er l8e1)erien"a )oeti&a,
in&or)orandolo direttamente nell8in7entario del ri&ordo &on1a)e7ole.
Si affa&&ia il )ro,lema del modo in &ui la )oe1ia liri&a )otre,,e e11ere fondata
1u un8e1)erien"a in &ui la ri&e"ione di %&'o&1% B di7enuta la regola. (i 1i
do7re,,e attendere, da una )oe1ia del genere, un alto grado di &on1a)e7ole""aL
e11a do7re,,e 1uggerire l8idea di un )iano in atto nella 1ua &om)o1i"ione. (iG
1i adatta )erfettamente alla )oe1ia di BaudelaireL e la ri&ollega, fra i 1uoi
)rede&e11ori, a .oe, e fra i 1uoi 1u&&e11ori di nuo7o a Val=r*. Le
&on1idera"ioni 17olte da .rou1t e da Val=r* a )ro)o1ito di Baudelaire 1i
integrano fra loro in modo )ro77iden"iale. .rou1t 'a 1&ritto un 1aggio 1u
Baudelaire, an&ora 1u)erato, nella 1ua )ortata, da al&une rifle11ioni del 1uo
roman"o. Val=r* 'a dato, nella %Situation de Baudelaire%, l8introdu"ione
&la11i&a alle %6leur1 du mal%. Egli 1&ri7e$ /4l )ro,lema di Baudelaire )ote7a
Cuindi )or1i in Cue1ti termini$ di7entare un grande )oeta, ma non e11ere
Lamartine, n= >ugo, n= Hu11et. 4o non di&o &'e Cue1to )ro)o1ito fo11e
&on1a)e7ole in luiL ma do7e7a e11ere ne&e11ariamente in Baudelaire, ed era,
an"i, e11en"ialmente Baudelaire. Era la 1ua ragion di 1tato0. E8 )iutto1to
1trano )arlare di ragion di 1tato a )ro)o1ito di un )oeta. E im)li&a Cual&o1a di
1intomati&o$ l8eman&i)a"ione dalle /e1)erien"e 7i11ute0. La )rodu"ione )oeti&a
di Baudelaire B ordinata in fun"ione di un &om)ito. Egli 'a intra7i1to degli
1)a"i 7uoti, in &ui 'a in1erito le 1ue )oe1ie. Non 1olo la 1ua o)era 1i la1&ia
definire 1tori&amente, &ome ogni altra, ma e11a 1i B 7oluta e 1i B inte1a &o1 .
<.
Iuanto maggiore B la )arte dello %&'o&% nelle 1ingole im)re11ioniL Cuanto )iD la
&o1&ien"a de7e e11ere &ontinuamente all8erta nell8intere11e della dife1a dagli
1timoliL Cuanto maggiore B il 1u&&e11o &on &ui e11a o)eraL e tanto meno e11e
)enetrano nell8e1)erien"aL tanto )iD &orri1)ondono al &on&etto di /e1)erien"a
7i11uta0. La fun"ione )e&uliare della dife1a dagli %&'o&1% 1i )uG for1e
1&orgere, in definiti7a, nel &om)ito di a11egnare all8e7ento, a 1)e1e
dell8integrit9 del 1uo &ontenuto, un e1atto )o1to tem)orale nella &o1&ien"a.
Sare,,e Cue1to il ri1ultato ultimo e maggiore della rifle11ione. E11a fare,,e,
dell8e7ento, un8/e1)erien"a 7i11uta0. 4n &a1o di man&ato fun"ionamento della
rifle11ione, 1i determinere,,e lo 1)a7ento, lieto o : )er lo )iD : 1grade7ole,
&'e 1an&i1&e, 1e&ondo 6reud, il fallimento della dife1a &ontro gli %&'o&1%.
Iue1to elemento B 1tato fi11ato da Baudelaire in un8immagine &ruda. Egli )arla
di un duello in &ui l8arti1ta, )rima di 1o&&om,ere, grida di 1)a7ento. Iue1to
duello B il )ro&e11o 1te11o della &rea"ione. Baudelaire 'a )o1to Cuindi
l8e1)erien"a dello %&'o&% al &entro 1te11o del 1uo la7oro arti1ti&o. Iue1ta
te1timonian"a diretta B della ma11ima im)ortan"aL ed B &onfermata dalle
di&'iara"ioni di molti &ontem)oranei. 4n ,alia dello 1)a7ento, Baudelaire non B
alieno dal )ro7o&arlo a 1ua 7olta. VallB1 riferi1&e del gio&o e&&entri&o dei
1uoi lineamentiL .ontmartin o11er7a, in un ritratto di Nargeot, l8e1)re11ione
e1traniata del 1uo 7oltoL (laudel indugia 1ull8a&&ento tagliente di &ui 1i
1er7i7a nella &on7er1a"ioneL Gautier )arla degli 1ta&&'i nel 1uo modo di
de&lamareL Nadar de1&ri7e la 1ua andatura 1)e""ata.
La )1i&'iatria &ono1&e ti)i traumatofili. Baudelaire 1i B a11unto il &om)ito di
)arare gli %&'o&1%, da CualunCue )arte )ro7eni11ero, &on la )ro)ria )er1ona
intellettuale e fi1i&a. La 1&'erma forni1&e l8immagine di Cue1ta dife1a. Iuando
de7e de1&ri7ere l8ami&o (on1tantin Gu*1, lo 7a a &er&are nell8ora in &ui .arigi
B immer1a nel 1onno, mentre, /&'ino 1ul 1uo ta7olo, dardeggia 1u un foglio lo
1te11o 1guardo &'e ri7olge7a )o&o fa alle &o1e, tira di 1&'erma &on la matita,
la )enna, il )ennello, fa 1&'i""are l8a&Cua dal ,i&&'iere al 1offitto, a1&iuga
la )enna 1ulla &ami&iaL frettolo1o, 7iolento, atti7o, Cua1i )auro1o &'e le
immagini gli 1fugganoL in lotta ,en&'= 1olo e &ome &'i dia &ol)i a 1e 1te11o0.
4n Cue1to fanta1ti&o duello Baudelaire 'a ritratto 1e 1te11o nella 1trofa
ini"iale del )oema %Le 1oleil%L &'e B il 1olo )a11o delle %6leur1 du mal% &'e lo
mo1tri nel 1uo la7oro )oeti&o$
Le long du 7ieuM fau,ourg, oD )endent auM ma1ure1
Le1 )er1ienne1 a,ri de1 1e&rBte1 luMure1,
Iuand le 1oleii &ruel fra))e 9 trait1 redou,l=1
Sur la 7ille et le1 &'am)1, 1ur le1 toit1 et le1 ,l=1,
Je 7ai1 m8eMer&er 1eul 9 ma fanta1Cue e1&rime,
6lairant dan1 tou1 le1 &oin1 le1 'a1ard1 de la rime,
Tr=,u&'ant 1ur le1 mot1 &omme 1ur le1 )a7=1,
>eurtant )arfoi1 de1 7er1 de)ui1 longtem)1 rU7=1.
L8e1)erien"a dello %&'o&% B fra Cuelle &'e 1ono ri1ultate de&i1i7e )er la tem)ra
di Baudelaire. Gide )arla delle intermitten"e fra immagine e idea, )arola e
&o1a, do7e l8emo"ione )oeti&a in Baudelaire tro7ere,,e la 1ua 7era 1ede. #i7iBre
'a ri&'iamato l8atten"ione 1ui &ol)i 1otterranei da &ui B 1&o11o il 7er1o
,audelairiano. E8 &ome 1e una )arola 1)rofonda11e in 1e 1te11a. #i7iBre 'a
additato Cue1te )arole &adenti$
Et Cui 1ait 1i le1 fleur1 nou7elle1 Cue je rU7e
Trou7eront dan1 &e 1ol la7= &omme une grB7e
Le m*1tiCue aliment Cui %ferait% leur 7igueur.
O an&ora$
(*,Ble, Cui le1 aime, %augmente 1e1 7erdure1%.
Iui rientra an&'e il &ele,re ini"io$
La 1er7ante au grand &&eur dont 7ou1 =tie" %jalou1e%.
#endere giu1ti"ia a Cue1te leggi 1egrete an&'e al di fuori del 7er1o B l8intento
&'e Baudelaire 1i B )o1to nello %S)leen de .ari1%, i 1uoi )oemi in )ro1a. Nella
dedi&a della ra&&olta al redattore &a)o della /.re11e0, Ar1Bne >ou11a*e, egli
di&e$ /('i di noi non 'a 1ognato, nei giorni dell8am,i"ione, il mira&olo di una
)ro1a )oeti&a mu1i&ale 1en"a ritmo n= rima, a,,a1tan"a duttile e ner7o1a da
1a)er1i adattare ai mo7imenti liri&i dell8anima, alle ondula"ioni del 1ogno, ai
1o)ra11alti della &o1&ien"aR : E8 1o)rattutto dalla freCuenta"ione delle &itt9
immen1e, dal gro7iglio dei loro ra))orti innumere7oli, &'e na1&e Cue1to ideale
o11e11ionante0.
4l )a11o )ermette una du)li&e &on1tata"ione. E11o &i informa an"itutto
dell8intimo ra))orto e1i1tente in Baudelaire fra l8immagine dello %&'o&% e il
&ontatto &on le grandi ma11e &ittadine. E11o &i di&e inoltre &'e &o1a do,,iamo
intendere )ro)riamente )er Cue1te ma11e. Non B Cue1tione di ne11una &la11e, di
ne11un &olletti7o arti&olato e 1trutturato. Si tratta 1olo della folla amorfa
dei )a11anti, del )u,,li&o delle 7ie E!F. Iue1ta folla, di &ui Baudelaire non
dimenti&a mai l8e1i1ten"a, non fun1e da modello a ne11una delle 1ue o)ere. Ha
e11a B i1&ritta nella 1ua &rea"ione &ome figura 1egreta, &ome B an&'e la figura
1egreta del frammento &itato 1o)ra. L8immagine dello 1&'ermitore B de&ifra,ile
nel 1uo &onte1to$ i &ol)i &'e egli mena 1ono de1tinati ad a)rirgli un 7ar&o tra
la folla. E8 7ero &'e i %fau,ourg1% attra7er1o i Cuali 1i a)re la 1trada il
)oeta del %Soleil% 1ono 7uoti e de1erti. Ha la &o1tella"ione 1egreta Edo7e la
,elle""a della 1trofa di7enta tra1)arente fino in fondoF de78e11ere inte1a
&o1 $ B &on la folla in7i1i,ile delle )arole, dei frammenti, degli ini"i di
7er1i, &'e il )oeta &om,atte, nei 7iali a,,andonati, la 1ua lotta )er la )reda
)oeti&a.
+.
La folla$ ne11un altro oggetto 1i B im)o1to )iD autore7olmente ai letterati
dell8Otto&ento. E11a &omin&ia7a : in larg'i 1trati )er &ui la lettura era
di7enuta a,itudine : a organi""ar1i &ome )u,,li&o. A11urge7a al ruolo di
&ommittenteL e 7ole7a ritro7ar1i nel roman"o &ontem)oraneo, &ome i fondatori nei
Cuadri del Hedioe7o. L8autore )iD fortunato del 1e&olo 1i B &onformato, )er
intima ne&e11it9, a Cue1ta e1igen"a. 6olla era )er lui, Cua1i in 1en1o anti&o,
la folla dei &lienti, del )u,,li&o. >ugo 1i ri7olge )er )rimo alla folla nei
titoli$ %Le1 mi1=ra,le1%, %Le1 tra7ailleur1 de la mer%. Ed B 1tato il 1olo, in
6ran&ia, &'e )ote11e ri7aleggiare &ol %feuilleton%. 4l mae1tro di Cue1to genere,
&'e &omin&ia7a a di7entare, )er il )o)olino, la fonte di una 1)e&ie di
ri7ela"ione, era, &om8B noto, EugBne Sue, &'e fu eletto al .arlamento nel 13+S,
a grande maggioran"a, &ome ra))re1entante della &itt9 di .arigi. Non B un &a1o
&'e il gio7ane HarM a,,ia tro7ato modo di fare i &onti &oi %H*1tBre1 de .ari1%.
6oggiare, dalla ma11a amorfa &'e era e1)o1ta allora alle lu1ing'e di un
1o&iali1mo letterario, Cuella ferrea del )roletariato, gli fu )re1to da7anti
&ome &om)ito. (o1 la de1&ri"ione &'e Engel1 d9 di Cue1ta ma11a nella 1ua o)era
gio7anile, )relude, ,en&'= timidamente, a uno dei temi marMiani. Nella
%Situa"ione delle &la11i la7oratri&i in 4ng'ilterra% 1i di&e$ /Una &itt9 &ome
Londra, do7e 1i )uG &amminare )er ore intere 1en"a arri7are ne))ure all8ini"io
di una fine, 'a Cual&o1a di 1&on&ertante. Iue1ta &on&entra"ione &olo11ale,
Cue1ta a&&umula"ione di due milioni e me""o di uomini in un 1olo )unto, 'a
&entu)li&ato la for"a di Cue1ti due milioni e me""o di uomini... Ha tutto &iG
&'e... Cue1to B &o1tato, 1i 1&o)re 1olo in 1eguito. 5o)o a7er 7aga,ondato
Cual&'e giorno 1ul la1tri&o delle 7ie )rin&i)ali... 1i &omin&ia a 7edere &'e
Cue1ti londine1i 'anno do7uto 1a&rifi&are la miglior )arte della loro umanit9
)er &om)iere i mira&oli di &i7ilt9 di &ui la loro &itt9 formi&olaL &'e &ento
for"e latenti in loro 1ono rima1te inatti7e e 1ono 1tate 1offo&ate... Gi9 il
,ruli&'io delle 1trade 'a Cual&o1a di 1)ia&e7ole e fa1tidio1o, Cual&o1a &ontro
&ui la natura umana 1i ri,ella. Iue1te &entinaia di migliaia di )er1one, di
tutte le &la11i e di tutti i &eti, &'e 18in&ro&iano nella re11a, non 1ono for1e
tutti uomini, &on le 1te11e Cualit9 e &a)a&it9, e &on lo 1te11o intere11e a
di7entare feli&iR... E))ure 1i 1or)a11ano in fretta, &ome 1e non a7e11ero nulla
in &omune, nulla a &'e fare fra loroL e))ure la 1ola inte1a &'e li uni1&e B
Cuella, ta&ita, &'e &ia1&uno 1i tenga 1ul lato del mar&ia)iede alla )ro)ria
de1tra, )er&'= le due &orrenti della folla &'e )ro&edono in dire"ioni o))o1te
non 1i intral&ino a 7i&endaL e))ure non 7iene in mente a ne11uno di degnare gli
altri 1ia )ur 1olo di uno 1guardo. L8indifferen"a ,rutale, la &'iu1ura
in1en1i,ile di &ia1&uno nei )ro)ri intere11i )ri7ati, a))are tanto )iD
ri)ugnante e offen1i7a Cuanto )iD alto B il numero degli indi7idui adden1ati in
,re7e 1)a"io0.
Iue1ta de1&ri"ione B 1en1i,ilmente di7er1a da Cuelle &'e 1i )o11ono tro7are nei
)i&&oli mae1tri fran&e1i del genere un Go"lan, un 5el7au o un Lurine. Le man&a
la fa&ilit9 e la di1in7oltura &on &ui il %flXneur% 1i muo7e attra7er1o la folla
e &'e il %feuilletoni1te% &o)ia e a))rende da lui. La folla 'a, in Engel1,
Cual&o1a &'e la1&ia 1gomenti. E11a 1u1&ita, in lui, una rea"ione morale. A &ui
1i aggiunge una rea"ione e1teti&a$ il ritmo a &ui i )a11anti 18in&ro&iano e 1i
oltre)a11ano lo offende 1)ia&e7olmente. 4l fa1&ino della 1ua de1&ri"ione B
)ro)rio nel modo in &ui l8in&orrutti,ile a,ito &riti&o 1i fonde in e11a &ol tono
)atriar&ale. L8autore 7iene da una Germania an&ora )ro7in&ialeL for1e la
tenta"ione di )erder1i in una marea di uomini non lo 'a mai 1fiorato. Iuando
>egel 1i re&G )er la )rima 7olta a .arigi, )o&o )rima della 1ua morte, 1&ri11e
&o1 alla moglie$ /Se giro )er le 1trade, la gente 'a lo 1te11o a1)etto &'e a
Berlino : 1ono 7e1titi allo 1te11o modo, )iD o meno le 1te11e fa&&e :L la 1te11a
1&ena, ma in una ma11a )o)olo1a0. Huo7er1i in Cue1ta ma11a era, )er il )arigino,
Cual&o1a di naturale. .er Cuanto grande )ote11e e11ere la di1tan"a &'e egli, )er
)ro)rio &onto, )retende7a di a11umere di fronte ad e11a, re1ta7a intinto,
im)regnato da e11a, e non )ote7a, &ome un Engel1, &on1iderarla dall8e1terno. .er
&iG &'e B di Baudelaire, la ma11a B &o1 )o&o, )er lui, Cual&o1a di e1trin1e&o,
&'e 1i )uG 1eguire nella 1ua o)era &ome ne B irretito e attirato, e &ome 1e ne
difende.
La ma11a B talmente intrin1e&a a Baudelaire &'e 1i &er&a in7ano in lui una
de1&ri"ione di e11a. (ome i 1uoi oggetti e11en"iali non a))aiono mai, o Cua1i,
in forma di de1&ri"ioni. .er lui, &ome di&e a&utamente 5e1jardin1, /1i tratta )i
D d8im)rimere l8immagine nella memoria &'e di &olorirla e adornarla0. Si
&er&'er9 in7ano, nelle %6leur1 du mal% o nello %S)leen de .ari1%, Cual&o1a di
analogo agli affre1&'i &ittadini in &ui era in1u)era,ile Vi&tor >ugo. Baudelaire
non de1&ri7e la )o)ola"ione n= la &itt9. E )ro)rio Cue1ta rinun&ia gli 'a
)erme11o di e7o&are l8una nell8immagine dell8altra. La 1ua folla B 1em)re Cuella
della metro)oliL la 1ua .arigi B 1em)re 1o7ra))o)olata. E8 &iG &'e lo rende
&o1 1u)eriore a Bar,ier, do7e : il )ro&edimento e11endo la de1&ri"ione : le
ma11e e la &itt9 &adono l8una al di fuori dell8altra E;F. Nei %Ta,leauM
)ari1ien1% 1i )uG )ro7are, Cua1i 1em)re, la )re1en"a 1egreta di una ma11a.
Iuando Baudelaire )rende ad oggetto il &re)u1&olo del mattino, &8B, nelle 1trade
de1erte, Cual&o1a del /1ilen"io formi&olante0 &'e >ugo 1ente nella .arigi
notturna. Ba1ta &'e Baudelaire )o1i l8o&&'io 1ulle ta7ole degli atlanti
anatomi&i e1)o1ti in 7endita 1ui %Cuai1% )ol7ero1i della Senna, e 1u Cuei fogli
la ma11a dei defunti 'a )re1o ina77ertitamente il )o1to do7e a))ari7ano
1&'eletri i1olati. Una ma11a &om)atta 7iene a7anti nelle figure della %5an1e
ma&a,re%. Emergere dalla ma11a, &ol loro )a11o &'e non rie1&e )iD a tenere il
ritmo, &oi loro )en1ieri &'e non 1anno )iD nulla del )re1ente, B l8eroi1mo delle
donnette a77i""ite &'e il &i&lo %Le1 )etite1 7ieille1% 1egue nelle loro
)eregrina"ioni. La ma11a era il 7elo fluttuante attra7er1o il Cuale Baudelaire
7ede7a .arigi. La 1ua )re1en"a domina uno dei )e""i )iD famo1i delle %6leur1 du
mal%.
Non un giro di fra1e, non una )arola, ri&orda la folla nel 1onetto %A une
)a11ante%. Ha il )ro&e11o ri)o1a 1olo 1u di e11a, &ome 1ul 7ento la mar&ia di un
7eliero.
La rue a11ourdi11ante autour de moi 'urlait.
Longue, min&e, en grand deuil, douleur maje1tueu1e,
Une femme )a11a, d8une main fa1tueu1e
Soule7ant, ,alanYant le fe1ton et l8ourletL
Agile et no,le, a7e& 1a jam,e de 1tatue.
Hoi, je ,u7ai1, &ri1)= &omme un eMtra7agant,
5an1 1on oeil, &iel li7ide oD germe l8ouragan,
La dou&eur Cui fa1&ine et le )lai1ir Cui tue.
Un =&lair... )ui1 la nuitW : 6ugiti7e ,eaut=
5ont le regard m8a fait 1oudainement renaZtre,
Ne te 7errai:je )lu1 Cue dan1 l8=ternit=R
Ailleur1, ,ien loin d8i&iW tro) tardW %jamai1% )eut:UtreW
(ar j8ignore oD tu fui1, tu ne 1ai1 oD je 7ai1,
O toi Cue j8eu11e aim=e, [ toi Cui le 1a7ai1W
4n 7elo da 7edo7a, 7elata dal 1uo 1te11o e11ere tra1)ortata ta&itamente dalla
folla, una 1&ono1&iuta in&ro&ia lo 1guardo del )oeta. 4l 1ignifi&ato del 1onetto
B, in una fra1e, Cue1to$ l8a))ari"ione &'e affa1&ina l8a,itante della metro)oli
: lungi dall8a7ere nella folla 1olo la 1ua antite1i, 1olo un elemento o1tile :
gli B arre&ata 1olo dalla folla. L8e1ta1i del &ittadino B un amore non tanto al
)rimo Cuanto all8ultimo 1guardo. E8 un &ongedo )er 1em)re, &'e &oin&ide, nella
)oe1ia, &on l8attimo dell8in&anto. (o1 il 1onetto )re1enta lo 1&'ema di uno
%&'o&%, an"i lo 1&'ema di una &ata1trofe. Ha e11a 'a &ol)ito, in1ieme al
1oggetto, an&'e la natura del 1uo 1entimento. (iG &'e &ontrae &on7ul1amente il
&or)o : /&ri1)= &omme un eMtra7agant0, B detto nella )oe1ia : non B la
,eatitudine di &olui &'e B in7a1o dall8ero1 in tutte le 1tan"e del 1uo e11ereL
ma 'a )iutto1to Cual&o1a dell8im,ara""o 1e11uale, &ome )uG 1or)rendere il
1olitario. ('e /Cue1ti 7er1i )ote7ano na1&ere 1olo in una grande &itt90, &ome 'a
1&ritto T'i,audet, B an&ora in1uffi&iente. E11i fanno emergere le 1timmate &'e
la 7ita in una grande &itt9 infligge all8amore. E8 &o1 &'e .rou1t 'a letto il
1onetto, ed B )er&iG &'e 'a dato alla tarda &o)ia della donna in lutto, &ome gli
B a))ar1a un giorno Al,ertine, la leggenda 1ignifi&ati7a /la )ari1ienne0.
/Iuando Al,ertine rientrG nella mia 1tan"a, a7e7a un a,ito di ra1o nero &'e
&ontri,ui7a a renderla )iD )allida, a fare di lei la )arigina li7ida, ardente,
intri1tita dalla man&an"a d8aria, dal &lima delle folle, e for1e dall8a,itudine
del 7i"io, e i &ui o&&'i )are7ano )iD inCuieti )er&'= non erano a77i7ati dal
ro11ore delle guan&e0. (o1 ti guarda, an&ora in .rou1t, l8oggetto di un amore
&ome 1olo il &ittadino lo &ono1&e, &'e B 1tato &onCui1tato da Baudelaire alla
)oe1ia, e di &ui 1i )otr9 dire 1o7ente &'e l8adem)imento non gli B 1tato
rifiutato Cuanto )iutto1to ri1)armiato E<F.
.
6ra le 7er1ioni )iD anti&'e del moti7o della folla 1i )uG ritenere &la11i&a una
no7ella di .oe tradotta da Baudelaire. E11a )re1enta al&uni elementi &'e ,a1ter9
1eguire )er giungere ad i1tan"e 1o&iali &o1 )otenti e 1egrete da )oter1i
anno7erare fra Cuelle onde 1olo )uG deri7are l8influ11o 7ariamente mediato,
tanto )rofondo Cuanto 1ottile, 1ulla )rodu"ione arti1ti&a. 4l ra&&onto B
intitolato %L8uomo d ella folla%. Si 17olge a Londra, ed B narrato in )rima
)er1ona da un uomo &'e, do)o una lunga malattia, e1&e )er la )rima 7olta nel
tram,u1to della &itt9. Nel tardo )omeriggio di un giorno d8autunno egli 1i B
1eduto dietro le fine1tre di un grande lo&ale londine1e. O11er7a gli o1)iti
intorno a 1=, e le in1er"ioni di un giornaleL ma il 1uo 1guardo B ri7olto
1o)rattutto alla folla &'e )a11a dietro i 7etri della fine1tra. /La 7ia era una
delle )iD animate della &itt9L )er tutto il giorno era 1tata )iena di gente. Ha
ora, all8im,runire, la folla &re1&e7a da un minuto all8altroL e Cuando 1i
a&&e1ero le lu&i a ga1, due fitte, &om)atte fiumane di )a11anti 18in&ro&ia7ano
da7anti al &affB. Non mi ero mai 1entito in uno 1tato d8animo &ome Cuello di
Cue1ta 1eraL e a11a)orai la nuo7a emo"ione &'e mi a7e7a &olto da7anti all8o&eano
di Cuelle te1te in mo7imento. A )o&o a )o&o )er1i di 7i1ta &iG &'e a77eni7a nel
lo&ale in &ui mi tro7a7o, e mi a,,andonai &om)letamente alla &ontem)la"ione
della 1&ena di fuori0. La1&eremo da )arte, )er Cuanto 1ignifi&ati7a, la 7i&enda
&'e 1egue a Cue1to )rologo, e &i limiteremo ad e1aminare il Cuadro in &ui e11a
1i 17olge.
Tetra e &onfu1a &ome la lu&e a ga1 in &ui 1i muo7e a))are, in .oe, la folla
1te11a di Londra. (iG non 7ale 1olo )er la gentaglia &'e 1,u&a &on la notte
/dalle 1ue tane0. La &la11e degli im)iegati 1u)eriori B de1&ritta da .oe in
Cue1ti termini$ /A7e7ano tutti la te1ta leggermente &al7aL e l8ore&&'io de1tro,
a,ituato a )ortare la )enna, un )o8 1)orgente dal &a)o. Tutti 1i to&&a7ano
regolarmente il &a))ello, e )orta7ano ,re7i &atenelle d8oro di foggia antiCuata0
. An&ora )iD 1trana B la de1&ri"ione del modo in &ui la folla 1i muo7e. /La
maggior )arte di Cuelli &'e )a11a7ano a7e7ano l8a1)etto di gente 1oddi1fatta di
1= e 1olidamente in1tallata nella 7ita. .are7a &'e )en1a11ero 1olo ad a)rir1i il
7ar&o tra la folla. Aggrotta7ano le 1o)ra&&iglia e getta7ano o&&'iate da tutte
le )arti. Se ri&e7e7ano un &ol)o dai )a11anti )iD 7i&ini, non 1i 1&om)one7ano,
ma 1i ria11etta7ano le 7e1ti e 1i affretta7ano oltre. Altri, e an&'e Cue1to
gru))o era numero1o, 1i muo7e7ano 1&om)o1tamente, a7e7ano il 7i1o a&&e1o,
)arla7ano fra 1= e ge1ti&ola7ano, &ome 1e )ro)rio nella folla innumere7ole &'e
li &ir&onda7a 1i 1enti11ero )erfettamente 1oli. Iuando do7e7ano fermar1i,
&e11a7ano im)ro77i1amente di mormorare, ma inten1ifi&a7ano le loro
ge1ti&ola"ioni, e a1)etta7ano, &on un 1orri1o a11ente e for"ato, &'e fo11ero
)a11ati Cuelli &'e li o1ta&ola7ano. Iuando erano urtati, 1aluta7ano
)rofondamente Cuelli da &ui a7e7ano ri&e7uto il &ol)o, e )are7ano e1tremamente
&onfu1i0 E+F. Si )otre,,e &redere &'e 1i tratti di mi1era,ili, di a77ina""ati.
Ha&&'=$ 1ono /)er1one di &ondi"ione ele7ata, &ommer&ianti, a77o&ati e
1)e&ulatori di ,or1a0 EF.
4l Cuadro 1&'i""ato da .oe non 1i )uG &erto definire /reali1ti&o0. 4n e11o B
all8o)era una fanta1ia &on1a)e7olmente deformante, &'e allontana di molto un
te1to &ome Cue1to da Cuelli &'e 1ono ra&&omandati &ome modelli di un reali1mo
1o&iali1ta. Bar,ier, ad e1em)io Euno dei migliori a &ui )otre,,e ri&'iamar1i un
reali1mo del genereF, de1&ri7e le &o1e in modo meno 1&on&ertante. Egli 'a an&'e
1&elto un tema )iD uni7o&o$ la ma11a degli o))re11i. 5i e11a non B Cue1tione in
.oeL il 1uo oggetto B la /gente0 &ome tale. Nello 1)etta&olo &'e e11a offre egli
a77erte, &ome Engel1, Cual&o1a di mina&&io1o. Ed B )ro)rio Cue1ta immagine della
folla metro)olitana &'e B ri1ultata de&i1i7a )er Baudelaire. Se egli 1o&&om,e
alla 7iolen"a &on &ui e11a lo attira a 1= e ne fa, &ome %flXneur%, uno dei 1uoi,
la &o1&ien"a del 1uo &arattere inumano non lo 'a )er&iG mai a,,andonato. Egli
di7enta 1uo &om)li&e, e Cua1i nello 1te11o i1tante 1e ne di1ta&&a. Si me1&ola
largamente &on e11a )er fulminarla im)ro77i1amente nel nulla &on uno 1guardo di
di1)re""o. Iue1ta am,i7alen"a 'a Cual&o1a di affa1&inante Cuando la ammette &on
riluttan"aL e )otre,,e an&'e di)endere da e11a l8in&anto &o1 diffi&ile da
1)iegare del %(r=)u1&ule du 1oir%.
2.
Baudelaire 'a 7oluto eCui)arare l8uomo della folla, 1ulle &ui orme il narratore
di .oe )er&orre in tutti i 1en1i la Londra notturna, al ti)o del %flXneur%. Iui
non )o11iamo 1eguirlo. L8uomo della folla non B un %flXneur%. 4n lui l8a,ito
tranCuillo 'a la1&iato il )o1to a un tenore mania&oL e da lui 1i )uG inferire,
)iutto1to, &'e &o1a 1are,,e a&&aduto del %flXneur% Cuando gli fo11e 1tato tolto
il 1uo am,iente naturale. Se Cue1to am,iente gli fu mai fornito da Londra, non
&erto dalla Londra de1&ritta da .oe. #i1)etto ad e11a, la .arigi di Baudelaire
&on1er7a al&uni tratti del ,uon tem)o anti&o. (i 1ono an&ora dei trag'etti
attra7er1o la Senna, do7e )iD tardi 1i 1are,,ero inar&ati dei )onti. An&ora
nell8anno della morte di Baudelaire un im)re1ario )ote7a &on&e)ire il di1egno di
far &ir&olare &inCue&ento )ortantine ad u1o dei &ittadini agiati. Erano an&ora
in 7oga le gallerie, do7e il %flXneur% era 1ottratto alla 7i1ta dei 7ei&oli, &'e
non tollerano la &on&orren"a del )edone E2F. (8era il )a11ante &'e 1i infila tra
la folla, ma &8era an&ora il %flXneur% &'e 'a ,i1ogno di 1)a"io e non 7uol
rinun&iare al 1uo tenore )ri7ato. La ma11a de7e tener dietro alle 1ue fa&&ende$
il )ri7ato, in fondo, )uG %flXner%, 1olo Cuando, &ome tale, e1&e gi9 dal Cuadro.
5o7e il tono B dato dalla 7ita )ri7ata, &8B &o1 )o&o 1)a"io, )er il %flXneur%,
&ome nel traffi&o fe,,rile della (it*. Londra 'a l8uomo della folla. 4l )iantone
Nante, )er1onaggio )o)olare della Berlino )reCuarantotte1&a, B in &erto Cual
modo la 1ua antite1i$ il %flXneur% )arigino 1ta in me""o fra i due E3F.
Sul modo in &ui il )ri7ato guarda la folla &i i1trui1&e una ,re7e 1toria,
l8ultima &'e a,,ia 1&ritto E. T. A. >offmann. 4l )e""o 1i intitola %La fine1tra
d8angolo del &ugino%. E8 anteriore di Cuindi&i anni al ra&&onto di .oe ed B
for1e uno dei )rimi11imi tentati7i di ra))re1entare il Cuadro 1tradale di una
grande &itt9. Vale la )ena di 1ottolineare le differen"e fra i due te1ti.
L8o11er7atore di .oe guarda attra7er1o i 7etri di un lo&ale )u,,li&oL mentre il
&ugino B in1ediato nella )ro)ria a,ita"ione. L8o11er7atore di .oe 1o&&om,e a
un8attra"ione &'e fini1&e )er tra1&inarlo nel 7orti&e della folla. 4l &ugino
alla fine1tra B )araliti&o$ non )otre,,e 1eguire la &orrente nemmeno 1e
l8a77erti11e 1ulla )ro)ria )er1ona. Egli B, )iutto1to, al di 1o)ra di Cue1ta
folla, &ome gli 1uggeri1&e il 1uo )o1to di 7edetta in un a))artamento
1o)raele7ato. 5i la11D egli )a11a in ra11egna la follaL B giorno di mer&ato, ed
e11a 1i 1ente nel )ro)rio elemento. 4l 1uo ,ino&olo gli )ermette di i1olare
1&enette di genere. .ienamente &onforme all8u1o di Cue1to 1trumento B an&'e
l8atteggiamento interiore di &'i 1e ne 1er7e. Egli 7uole ini"iare il 1uo
7i1itatore E&ome di&e egli 1te11oF /ai )rin&i)i dell8arte di guardare0 E1SF. ('e
&on1i1te nella fa&olt9 di dilettar1i di /Cuadri 7i7enti0, &ome Cuelli di &ui 1i
&om)ia&e il Biedermeier. Senten"e edifi&anti forni1&ono l8inter)reta"ione E1SF.
Si )uG &on1iderare il te1to &ome un tentati7o di &ui &omin&ia7a a maturare
l8attua"ione. Ha B &'iaro &'e e11o era intra)re1o, a Berlino, in &ondi"ioni &'e
non &on1enti7ano la 1ua )iena riu1&ita. Se >offmann fo11e mai 1tato a .arigi o a
Londra, 1e 1i fo11e )ro)o1to di ra))re1entare una ma11a &ome tale, non a7re,,e
mai 1&elto un mer&atoL non a7re,,e dato alle donne un )o1to )redominante nel
CuadroL e a7re,,e for1e attinto ai moti7i &'e .oe trae dalla folla in mo7imento
alla lu&e dei lam)ioni a ga1. Ha non &i 1are,,e 1tato ,i1ogno di e11i )er
mettere in lu&e l8elemento inCuietante &'e B 1tato a77ertito da altri
fi1ionomi1ti della grande &itt9. Torna a Cue1to )ro)o1ito un detto )en1o1o di
>eine. />eine B 1tato, : 1&ri7e un &orri1)ondente nel 13;3 a Varn'agen, : molto
malato agli o&&'i in )rima7era. L8ultima 7olta 'o )er&or1o &on lui un tratto dei
%,oule7ard1%. Lo 1)lendore, la 7ita di Cue1ta 7ia uni&a nel 1uo genere, mi
1)inge7a a un8ammira"ione 1en"a limiti, mentre >eine, Cue1ta 7olta, 1ottolineG
effi&a&emente Cuel &'e &8B di orri,ile in Cue1to &entro del mondo0.
3.
Ango1&ia, ri)ugnan"a e 1)a7ento 1u1&itG la folla metro)olitana in Cuelli &'e
)rimi la fi11arono in 7olto. 4n .oe e11a 'a Cual&o1a di ,ar,ari&o. La di1&i)lina
la frena 1olo a 1tento. .iD tardi Jame1 En1or non 1i 1tan&'er9 di &onfrontare in
e11a di1&i)lina e 1frenate""a. Egli ama in&ludere &om)agnie militari nelle 1ue
,ande &arne7ale1&'e. E11e 1i a&&ordano fra loro in modo e1em)lare$ &ome e1em)io
e modello degli 1tati totalitari, do7e la )oli"ia B alleata ai ,anditi. Val=r*,
&'e 'a uno 1guardo molto a&uto )er la 1indrome /&i7ilt9 te&ni&a0, de1&ri7e &o1
uno degli elementi in Cue1tione. /L8uomo &i7ili""ato delle grandi metro)oli, :
1&ri7e, : ri&ade allo 1tato 1el7aggio, e &ioB in uno 1tato d8i1olamento. 4l
1en1o di e11ere ne&e11ariamente in ra))orto &on gli altri, )rima &ontinuamente
ride1tato dal ,i1ogno, 1i ottunde a )o&o a )o&o nel fun"ionamento 1en"a attriti
del me&&ani1mo 1o&iale. Ogni )erfe"ionamento di Cue1to me&&ani1mo rende inutili
determinati atti, determinati modi di 1entire0. 4l %&omfort% i1ola. Hentre
a11imila, d8altra )arte, i 1uoi utenti al me&&ani1mo. (on l8in7en"ione dei
fiammiferi 7er1o la fine del 1e&olo, &omin&ia una 1erie di inno7a"ioni te&ni&'e
&'e 'anno in &omune il fatto di 1o1tituire una 1erie &om)le11a di o)era"ioni &on
un ge1to ,ru1&o. Iue1ta e7olu"ione 'a luogo in molti &am)iL ed B e7idente, )er
e1em)io, nel telefono, do7e al )o1to del moto &ontinuo &on &ui ,i1ogna7a girare
la mano7ella dei )rimi a))are&&'i, 1u,entra lo 1ta&&o del ri&e7itore. 6ra i
ge1ti innumere7oli di a"ionare, gettare, )remere e&&etera, B 1tato
)arti&olarmente gra7e di &on1eguen"e lo /1&atto0 del fotografo. Ba1ta7a )remere
un dito )er fi11are un e7ento )er un )eriodo illimitato di tem)o. L8a))are&&'io
&omuni&a7a all8i1tante, )er &o1 dire, uno %&'o&% )o1tumo. A e1)erien"e tattili
di Cue1to genere 1i affian&a7ano e1)erien"e otti&'e, &ome Cuelle &'e 1u1&ita la
)arte degli annun&i in un giornale, ma an&'e il traffi&o delle grandi &itt9.
Huo7er1i attra7er1o il traffi&o, &om)orta )er il 1ingolo una 1erie di %&'o&1% e
di &olli1ioni. Negli in&ro&i )eri&olo1i, B )er&or1o da &ontra"ioni in ra)ida
1u&&e11ione, &ome dai &ol)i di una ,atteria. Baudelaire )arla dell8uomo &'e
18immerge nella folla &ome in un 1er,atoio di energia elettri&a. E lo defini1&e
1u,ito do)o, de1&ri7endo &o1 l8e1)erien"a dello %&'o&%, /un %&aleido1&o)io%
dotato di &o1&ien"a0. Se i )a11anti di .oe gettano an&ora Ea))arentementeF 1en"a
moti7o o&&'iate da tutte le )arti, Cuelli di oggi de7ono farlo )er for"a )er
tener &onto dei 1egnali del traffi&o. (o1 la te&ni&a 1otto)one7a il 1en1orio
dell8uomo a un %training% di ordine &om)le11o. Venne il giorno in &ui il film
&orri1)o1e a un nuo7o e urgente ,i1ogno di 1timoli. Nel film la )er&e"ione a
1&atti 1i afferma &ome )rin&i)io formale. (iG &'e determina il ritmo della
)rodu"ione a &atena, &ondi"iona, nel film, il ritmo della ri&e"ione.
Non )er nulla HarM mo1tra &ome, nel me1tiere, la &onne11ione dei momenti
la7orati7i B &ontinua. Iue1ta &onne11ione, re1a autonoma e oggetti7ata, 1i
ri)re1enta all8o)eraio di fa,,ri&a nel na1tro automati&o. 4l )e""o da la7orare
entra nel raggio d8a"ione dell8o)eraio indi)endentemente dalla 1ua 7olont9L e
altrettanto li,eramente gli 1i 1ottrae. /E8 )ro)rio : 1&ri7e HarM : di ogni
)rodu"ione &a)itali1ti&a... &'e non B il la7oratore a utili""are la &ondi"ione
la7orati7a, ma la &ondi"ione la7orati7a a utili""are il la7oratoreL ma 1olo &ol
ma&&'inario Cue1ta in7er1ione a&Cui1ta una realt9 te&ni&amente tangi,ile0. Nel
ra))orto &on la ma&&'ina gli o)erai a))rendono a &oordinare /i loro )ro)ri
mo7imenti a Cuello uniformemente &o1tante di un automa0. Iue1te )arole gettano
una lu&e )arti&olare 1ulle uniformit9 di &arattere a11urdo &'e .oe attri,ui1&e
alla folla. Uniformit9 di 7e1tire e di &om)ortamento, ma an&'e uniformit9 di
e1)re11ione. 4l 1orri1o d9 da )en1are. E8 )ro,a,ilmente Cuello oggi &orrente nel
%-ee) 1miling% e funge, )er &o1 dire, da )araurti mimi&o. : /Ogni la7oro alla
ma&&'ina e1ige, : 1i di&e nel )a11o 1o)ra&itato, : un )re&o&e tiro&inio
dell8o)eraio0. Iue1to tiro&inio 7a di1tinto dall8e1er&i"io. L8e1er&i"io, 1olo
de&i1i7o nel me1tiere, a7e7a an&ora una fun"ione nella manifattura. Sulla ,a1e
della manifattura /ogni )arti&olare ramo di )rodu"ione tro7a nell8e1)erien"a la
forma te&ni&a ad e11o &onforme, e la )erfe"iona %lentamente%0. E8 7ero &'e la
&ri1talli""a ra)idamente /a))ena raggiunto un &erto grado di maturit90. Ha la
1te11a manifattura )rodu&e, d8altra )arte, /in ogni me1tiere &'e e11a in7e1te,
una &la11e di o)erai &o1iddetti non 1)e&iali""ati, &'e l8a"ienda di me1tiere
e1&lude7a rigoro1amente. Hentre 17ilu))a a 7irtuo1i1mo la 1)e&ialit9
1em)lifi&ata all8e1tremo, a 1)e1e della &a)a&it9 la7orati7a d8in1ieme, &omin&ia
a fare una 1)e&ialit9 an&'e della man&an"a di ogni forma"ione. A&&anto
all8ordinamento gerar&'i&o 1u,entra la 1em)li&e di1tin"ione degli o)erai in
1)e&iali""ati e non 1)e&iali""ati0. L8o)eraio non 1)e&iali""ato B Cuello )iD
)rofondamente degradato dal tiro&inio della ma&&'ina. 4l 1uo la7oro B
im)ermea,ile all8e1)erien"a. L8e1er&i"io non 7i 'a )iD al&un diritto E11F. (iG
&'e il %luna)ar-% reali""a nelle 1ue ga,,ie 7olanti e in altri di7ertimenti del
genere non B &'e un 1aggio del tiro&inio a &ui l8o)eraio non 1)e&iali""ato B
1otto)o1to nella fa,,ri&a Eun 1aggio &'e, a 7olte, do7ette 1o1tituire )er lui
l8intero )rogrammaL )oi&'= l8arte dell8e&&entri&o, in &ui l8uomo CualunCue
)ote7a e1er&itar1i nei %luna)ar-%, )ro1)era7a nei )eriodi di di1o&&u)a"ioneF. 4l
te1to di .oe rende e7idente il ra))orto tra 1frenate""a e di1&i)lina. 4 1uoi
)a11anti 1i &om)ortano &ome 1e, adattati ad automi, non )ote11ero )iD e1)rimer1i
&'e in modo automati&o. 4l loro &om)ortamento B una rea"ione a %&'o&1%. /Iuando
erano urtati, 1aluta7ano )rofondamente Cuelli da &ui a7e7ano ri&e7uto il &ol)o0.
9.
All8e1)erien"a dello %&'o&% fatta dal )a11ante nella folla &orri1)onde Cuella
dell8o)eraio addetto alle ma&&'ine. (iG non autori""a an&ora a 1u))orre &'e .oe
a,,ia a7uto un &on&etto del )ro&e11o di la7oro indu1triale. 4n ogni &a1o
Baudelaire era lontani11imo da un &on&etto 1imile. Ha egli B 1tato affa1&inato
da un )ro&e11o do7e il me&&ani1mo rifle11o &'e la ma&&'ina mette in moto
nell8o)eraio 1i )uG 1tudiare nell8o"io1o &ome in uno 1)e&&'io. Iue1to )ro&e11o B
il gio&o d8a""ardo. L8afferma"ione de7e 1em,rare )arado11ale. 5o7e tro7are
un8antite1i )iD netta di Cuella &'e )a11a fra il la7oro e l8a""ardoR (ome 1&ri7e
Alain &on grande &'iare""a$ /4l &on&etto... di gio&o... &on1i1te nel fatto &'e
la )artita 1u&&e11i7a non di)ende dalla )re&edente. 4l gio&o ignora fermamente
ogni )o1i"ione a&Cui1ita... Non tiene &onto dei meriti a&Cui1tati in )re&eden"aL
e in &iG 1i di1tingue dal la7oro. 4l gio&o fa ta,ula ra1a... del )a11ato )e1ante
1u &ui 1i fonda il la7oro0. 4l la7oro &'e Alain 'a in mente Cui B il la7oro
altamente differen"iato E&'e, &ome Cuello intellettuale, )uG ritenere &erti
elementi del me1tiereFL non B Cuello della maggior )arte degli o)erai di
fa,,ri&a, e meno &'e mai di Cuelli non 1)e&iali""ati. A Cue1t8ultimo man&a, B
7ero, l8elemento a77enturo1o, la fata morgana &'e 1edu&e il gio&atore. Ha non
gli man&a affatto la 7anit9, il 7uoto, il fatto di non )oter finire, &'e B an"i
inerente all8atti7it9 dell8o)eraio 1alariato. An&'e il 1uo ge1to, determinato
dal )ro&e11o automati&o del la7oro, 1i ri)re1enta nel gio&o, &'e non a77iene
1en"a il )iglio ra)ido di &'i mette la )o1ta o )rende la &arta. Allo 1&atto nel
mo7imento della ma&&'ina &orri1)onde il %&ou)% nel gio&o d8a""ardo. L8inter7ento
dell8o)eraio 1ulla ma&&'ina B 1en"a ra))orto &ol )re&edente )ro)rio )er&'= ne
&o1titui1&e l8e1atta ri)eti"ione. Ogni inter7ento 1ulla ma&&'ina B altrettanto
ermeti&amente 1e)arato da Cuello &'e lo 'a )re&eduto Cuanto un %&ou)% della
)artita d8a""ardo dal %&ou)% immediatamente )re&edenteL e la 1&'ia7itD del
1alariato fa, in Cual&'e modo, %)endant% a Cuella del gio&atore. 4l la7oro
dell8uno e dell8altro B egualmente li,ero da ogni &ontenuto.
(8B una litografia di Senefelder &'e ra))re1enta un &ir&olo di gio&o. Ne11uno
dei )er1onaggi &'e 7i 1ono ritratti 1egue il gio&o alla 1olita maniera. Ognuno B
o&&u)ato dalla )ro)ria )a11ioneL &'i da una gioia non &ontenuta, &'i da
diffiden"a )er il )ro)rio %)artner%, &'i da una &u)a di1)era"ione, &'i dalla
7oglia di litigareL uno 1i a&&inge a toglier1i la 7ita. Nei 7ari atteggiamenti
&8B Cual&o1a di 1egretamente affine$ i )er1onaggi ra))re1entati mo1trano &ome il
me&&ani1mo a &ui i gio&atori 1i affidano nel gio&o 18im)adroni1&e di loro &or)o
ed anima, )er &ui, an&'e nella loro %)ri7a&*%, )er Cuanto 1ia forte la )a11ione
&'e li agita, non )o11ono )iD &'e agire automati&amente. Si &om)ortano &ome i
)a11anti del te1to di .oeL 7i7ono una 7ita da automi, e 1omigliano agli e11eri
immaginari di Berg1on &'e 'anno &om)letamente liCuidato la loro memoria.
Non )are &'e Baudelaire fo11e dedito al gio&o, ,en&'= a,,ia a7uto, )er le 1ue
7ittime, )arole di 1im)atia, an"i di ri1)etto. 4l tema &'e 'a trattato nel )oema
notturno %Le jeu% era, a 1uo a77i1o, )reordinato dai tem)i moderni. S&ri7ere
Cuel )oema era una )arte del 1uo &om)ito. La figura del gio&atore B, in
Baudelaire, l8integra"ione )ro)riamente moderna di Cuella ar&ai&a dello
1)ada&&ino. L8uno B )er lui un )er1onaggio eroi&o &ome l8altro. BKrne 7ede7a &on
gli o&&'i di Baudelaire Cuando 1&ri7e7a$ /Se 1i ri1)armia11e... tutta la for"a e
la )a11ione... &'e 1i 1)re&ano ogni anno in Euro)a intorno ai ta7oli da
gio&o,... &iG ,a1tere,,e a fare un )o)olo romano e una 1toria romana. Ha &o1
B$ )oi&'= ogni uomo na1&e romano, la 1o&iet9 ,org'e1e &er&a di 1romani""arlo, e
a Cue1to 1&o)o 1ono introdotti... i gio&'i d8a""ardo e di 1o&iet9, i roman"i, le
o)ere italiane e le ga""ette eleganti0. Nella ,org'e1ia il gio&o d8a""ardo 1i B
a&&limatato 1olo nel &or1o dell8Otto&entoL nel 1e&olo )re&edente gio&a7a 1olo la
no,ilt9. Era 1tato diffu1o dagli e1er&iti na)oleoni&i e fa&e7a ora )arte dello
/1)etta&olo della 7ita mondana e delle migliaia di e1i1ten"e irregolari &'e
&ir&olano nei 1otterranei di una grande &itt90$ lo 1)etta&olo in &ui Baudelaire
7ede7a l8eroi&o /&ome B )ro)rio della no1tra e)o&a0.
Se 1i &on1idera il gio&o d8a""ardo non tanto dal )unto di 7i1ta te&ni&o Cuanto
da Cuello )1i&ologi&o, la &on&e"ione di Baudelaire a))are an&ora )iD
1ignifi&ati7a. 4l gio&atore mira al guadagno$ Cue1to B &'iaro. Ha il 1uo gu1to
di 7in&ere e far Cuattrini non 1i )uG definire un de1iderio nel 1en1o )ro)rio
della )arola. (iG &'e lo o&&u)a intimamente B, for1e, a7idit9, for1e una &u)a
de&i1ione. (omunCue 1i tro7a in uno 1tato d8animo in &ui non )uG fare te1oro
dell8e1)erien"a E1!F. 4l de1iderio, in7e&e, a))artiene agli ordini
dell8e1)erien"a. /(iG &'e 1i de1idera da gio7ani, 1i 'a in a,,ondan"a da
7e&&'i0, di&e Goet'e. Iuanto )rima, nella 7ita, 1i formula un de1iderio, e tanto
maggiori 1ono le 1ue )ro1)etti7e di reali""ar1i. Iuanto )iD un de1iderio ri1ale
indietro nel tem)o, e tanto )iD 1i )uG 1)erare nella 1ua attua"ione. Ha &iG &'e
ri)orta lontano nel tem)o, B l8e1)erien"a &'e lo &olma e lo arti&ola. .er&iG il
de1iderio reali""ato B la &orona de1tinata all8e1)erien"a. Nel 1im,oli1mo dei
)o)oli la lontanan"a 1)a"iale )uG )rendere il )o1to di Cuella tem)oraleL )er &ui
la 1tella &adente, &'e )re&i)ita nell8infinita lontanan"a dello 1)a"io, B
a11urta a 1im,olo del de1iderio reali""ato. La )allina d8a7orio, &'e rotola
nella %)ro11ima% &a1ella la %)ro11ima% &arta, &'e B in &ima al ma""o, 1ono la
7era antite1i della 1tella filante. 4l tem)o &ontenuto nell8i1tante in &ui la
lu&e della 1tella filante ,rilla all8o&&'io dell8uomo, B della 1te11a natura di
Cuello &'e Jou,ert 'a definito &on la 1ua 1olita 1i&ure""a$ /(8B un tem)o, :
egli 1&ri7e, : an&'e nell8eternit9L ma non B il tem)o terre1tre, il tem)o
mondano... E8 un tem)o &'e non di1trugge, ma reali""a 1oltanto0. E8 l8antite1i
del tem)o infernale in &ui de&orre l8e1i1ten"a di &oloro &ui non B dato &om)iere
nulla di &iG &'e 'anno ini"iato. La &atti7a ri)uta"ione del gio&o di)ende
)ro)rio dal fatto &'e B il gio&atore 1te11o a )or mano all8o)era. EUn &liente
in&orreggi,ile del lotto non in&orrer9 nella 1te11a &ondanna del gio&atore
d8a""ardo 7ero e )ro)rioF.
4l fatto di ri&omin&iare 1em)re di nuo7o B l8idea regolati7a del gio&o E&ome del
la7oro 1alariatoF. >a Cuindi un 1ignifi&ato ,en )re&i1o &'e la lan&etta dei
1e&ondi : %la 1e&onde% figuri, in Baudelaire, &ome il %)artner% del gio&atore$
Sou7ien1:toi Cue le Tem)1 e1t un joueur a7ide,
Iui gagne 1an1 tri&'er, 9 tout &ou)W &8e1t la loiW
4l )o1to &'e o&&u)a Cui il 1e&ondo, B tenuto, in un altro te1to, dallo 1te11o
Satana. Ai 1uoi )o11e11i a))artiene, 1en"a du,,io, an&'e l8/antro ta&iturno0 in
&ui il )oema %Le jeu% relega le 7ittime del gio&o d8a""ardo$
Voil9 le noir ta,leau Cu8en un rU7e no&turne
Je 7i1 1e d=rouler 1ou1 mon oeil &lair7o*ant.
Hoi:mUme, dan1 un &oin de l8antre ta&iturne,
Je me 7i1 a&&oud=, froid, muet, en7iant,
En7iant de &e1 gen1 la )a11ion tena&e.
4l )oeta non )arte&i)a al gio&o. Se ne 1ta in un angolo, e non B )iD feli&e di
loro, dei gio&atori. E8 an&'e lui un uomo deru,ato della )ro)ria e1)erien"a, un
moderno. Ha egli rifiuta lo 1tu)efa&ente &on &ui i gio&atori &er&ano di 1tordire
la &o1&ien"a &'e li 'a &on1egnati al ritmo dei 1e&ondi E1;F$
Et mon &&eur 18effra*a d8en7ier maint )au7re 'omme
(ourant a7e& fer7eur 9 l8a,Zme ,=ant,
Et Cui, 1o\l de 1on 1ang, )r=f=rerait en 1omme
La douleur 9 la mort et l8enfer au n=ant.
4n Cue1ti ultimi 7er1i, Baudelaire fa dell8im)a"ien"a il 1u,1trato della furia
del gio&o. Egli lo tro7a7a in 1= allo 1tato )uro. La 1ua &ollera im)ro77i1a
a7e7a l8e1)re11i7it9 dell8%4ra&undia% di Giotto a .ado7a.
1S.
E8 : 1e 1i d9 retta a Berg1on : l8attuali""a"ione della %dur=e% &'e toglie
all8uomo l8o11e11ione del tem)o. .rou1t &ondi7ide Cue1ta fede e ne 'a dedotto
gli e1er&i"i in &ui 'a &er&ato, durante tutta la 7ita, di ri)ortare alla lu&e il
)a11ato, 1aturo di tutte le remini1&en"e &'e lo 'anno im)regnato durante la 1ua
)ermanen"a nell8in&on1&io. Egli B 1tato un lettore 1en"a )ari delle %6leur1 du
mal%L )oi&'= 1enti7a all8o)era, in e11e, Cual&o1a di affine. Non &8B
dime1ti&'e""a )o11i,ile &on Baudelaire &'e non 1ia &ontenuta nell8e1)erien"a
,audelairiana di .rou1t. /4l tem)o, : 1&ri7e .rou1t, : B 1&i11o in Baudelaire in
modo 1&on&ertanteL 1i di1&'iudono 1olo )o&'i giorni, e 1ono giorni
1ignifi&ati7i. (o1 1i 1)iega )er&'= 1i ritro7ino 1)e11o, in lui, modi di dire
&ome 8Cuando una 1era8 o 1imili0. Iue1ti giorni 1ignifi&ati7i 1ono Cuelli del
tem)o &'e adem)ie, )er dirla &on Jou,ert. Sono i giorni del ri&ordo. Non 1ono
&ontra11egnati da al&una e1)erien"a 7i11utaL non 1ono in &om)agnia degli altri,
ma 1i 1ta&&ano, in7e&e, dal tem)o. (iG &'e &o1titui1&e il loro &ontenuto, B
1tato fi11ato da Baudelaire nel &on&etto di %&orre1)ondan&e1%. E11o B
immediatamente 7i&ino a Cuello di /,elle""a moderna0. La1&iando 1tare la
letteratura dotta 1ulle %&orre1)ondan&e1% E&'e 1ono )atrimonio &omune dei
mi1ti&iL Baudelaire le a7e7a in&ontrate in 6ourierF, .rou1t non fa ne))ure
maggior &onto delle 7aria"ioni arti1ti&'e 1ull8argomento, ra))re1entate dalle
1ine1te1ie. L8im)ortante B &'e le %&orre1)ondan&e1% fi11ano un &on&etto di
e1)erien"a &'e ritiene in 1= elementi &ultuali. Solo fa&endo )ro)ri Cue1ti
elementi, Baudelaire )ote7a 7alutare a))ieno il 1ignifi&ato della &ata1trofe di
&ui egli, &ome moderno, 1i tro7a7a ad e11ere te1timone. Solo &o1 )ote7a
ri&ono1&erla &ome la 1fida ri7olta a lui 1olo, e &'e egli 'a a&&ettato nelle
%6leur1 du mal%. Se e1i1te da77ero la 1egreta ar&'itettura di Cue1to li,ro, &'e
B 1tata oggetto di tante 1)e&ula"ioni, il &i&lo di )oe1ie &'e inaugura il 7olume
)otre,,e e11ere dedi&ato a Cual&o1a di irre7o&a,ilmente )erduto. A Cue1to &i&lo
a))artengono due 1onetti identi&i nei loro moti7i. 4l )rimo, &'e 'a )er titolo
%(orre1)ondan&e1%, &omin&ia$
La Nature e1t un tem)le oD de 7i7ant1 )ilier1
Lai11ent )arfoi1 1ortir de &onfu1e1 )arole1L
L8'omme * )a11e 9 tra7er1 de1 forUt1 de 1*m,ole1
Iui l8o,1er7ent a7e& de1 regard1 familier1.
(omme de long1 =&'o1 Cui de loin 1e &onfondent
5an1 une t=n=,reu1e et )rofonde unit=,
Va1te &omme la nuit et &omme la &lart=,
Le1 )arfum1, le1 &ouleur1 et le1 1on1 1e r=)ondent.
(iG &'e Baudelaire intende7a &on Cue1te %&orre1)ondan&e1%, 1i )uG definire &ome
un8e1)erien"a &'e &er&a di 1ta,ilir1i al ri)aro di ogni &ri1i. E11a B )o11i,ile
1olo nell8am,ito &ultuale. Iuando e1&e da Cue1to am,ito, a11ume l8a1)etto del
,ello. 4n e11o a))are il 7alore &ultuale dell8arte E1<F.
Le %&orre1)ondan&e1% 1ono le date del ri&ordo. Non 1ono date 1tori&'e, ma date
della )rei1toria. (iG &'e rende grandi e 1ignifi&ati7i i giorni di fe1ta, B
l8in&ontro &on una 7ita anteriore. Baudelaire lo 'a me11o nel 1onetto &'e
18intitola, a))unto, %La 7ie ant=rieure%. Le immagini delle grotte e delle
)iante, delle nu7ole e delle onde, e7o&ate dall8ini"io di Cue1to 1onetto,
emergono dalla &alda ne,,ia delle la&rime, &'e 1ono la&rime di no1talgia. /4l
7iandante, guardando Cue1te di1te1e 7elate di lutto, 1ente 1alire agli o&&'i
la&rime i1teri&'e, %'*1teri&al tear1%0, 1&ri7e Baudelaire nella 1ua re&en1ione
alle )oe1ie di Har&eline 5e1,orde1:Valmore. (orri1)onden"e 1imultanee, &ome
furono &olti7ate in 1eguito dai 1im,oli1ti, non e1i1tono. 4l )a11ato mormora
nelle &orri1)onden"eL e l8e1)erien"a &anoni&a di e11e 'a luogo an&'8e11a in una
7ita anteriore$
Le1 'oule1, en roulant le1 image1 de1 &ieuM,
HUlaient d8une fa&on 1olennelle et m*1tiCue
Le1 tout:)ui11ant1 a&&ord1 de leur ri&'e mu1iCue
AuM &ouleur1 du &ou&'ant refl=t= )ar me1 *euM.
(8e1t l9 Cue j8ai 7=&u...
('e la 7olont9 re1tauratri&e di .rou1t re1ti &'iu1a nei limiti dell8e1i1ten"a
terre1tre, mentre Baudelaire tende a 1u)erarla, )uG ,en e11ere &on1iderato &ome
un 1intomo della tanto maggiore originariet9 e 7iolen"a &on &ui le for"e o1tili
1i 1ono manife1tate in Baudelaire. E mai, for1e, gli B riu1&ito Cual&o1a di
&o1 )erfetto &ome Cuando, 1o)raffatto da e11e, 1em,ra &edere alla
ra11egna"ione. 4l %#e&ueillement% di1egna, 1ulle )rofondit9 del &ielo, le
allegorie degli anni tra1&or1i$
... Voi1 1e )en&'er le1 d=funte1 Ann=e1
Sur le1 ,al&on1 du &iel, en ro,e1 1urann=e1.
4n Cue1ti 7er1i Baudelaire 1i a&&ontenta di rendere omaggio, all8immemora,ile
&'e gli B 1fuggito, nella forma del %1urann=%. Agli anni &'e a))aiono
1ull8altana, .rou1t )en1a fraternamente ri7olti Cuelli di (om,ra*, Cuando
ritorna, nell8ultimo 7olume della %#e&'er&'e%, 1ull8e1)erien"a &'e lo a7e7a
im)regnato nel 1a)ore della %madeleine%. /4n Baudelaire... Cue1te remini1&en"e,
an&ora )iD numero1e, 1ono e7identemente meno &a1uali, e Cuindi, a mio a77i1o,
de&i1i7e. E8 il )oeta 1te11o &'e, &on maggiore 1eletti7it9 e indolen"a, in1egue
di )ro)o1ito, nell8odore di una donna ad e1em)io, nel )rofumo dei 1uoi &a)elli e
dei 1uoi 1eni, le analogie i1)iratri&i &'e gli rendono Cuindi 8l8a""urro del
&ielo a 7olta, immen1o8, e 8un )orto )ieno di fiamme e di al,eri80. Iue1te
)arole 1ono &ome un8e)igrafe in7olontaria all8o)era di .rou1t$ &o1 affine a
Cuella di Baudelaire, &'e 'a ra&&olto i giorni del ri&ordo in un anno
1)irituale.
Ha le %6leur1 du mal% non 1are,,ero Cuello &'e 1ono 1e 7ige11e in loro 1olo
Cue1ta riu1&ita. (iG &'e le rende in&onfondi,ili B )iutto1to il fatto &'e
all8ineffi&a&ia dello 1te11o &onforto, alla &aduta della 1te11a )a11ione, al
fallimento della 1te11a o)era, 'anno 1a)uto 1tra))are )oe1ie &'e non 1ono )er
nulla inferiori a Cuelle in &ui le %&orre1)ondan&e1% &ele,rano le loro fe1te. 4l
li,ro %S)leen et id=al% B il )rimo dei &i&li delle %6leur1 du mal%. L8%id=al%
di1)en1a la for"a del ri&ordoL lo %1)leen% gli o))one l8orda dei 1e&ondi. E11o B
il loro im)eratore, &ome Bel"e,D B l8im)eratore delle mo1&'e. Alla 1erie dei
)oemi dello %1)leen% a))artiene %Le go\t du n=ant%, do7e 1i di&e$
Le .rintem)1 adora,le a )erdu 1on odeurW
4n Cue1to 7er1o Baudelaire di&e Cual&o1a di e1tremo &on e1trema di1&re"ioneL ed
B &iG &'e lo rende uni&amente 1uo. 4l &rollo e la 1)ari"ione dell8e1)erien"a a
&ui 'a : in un tem)o lontano : )arte&i)ato, B amme11o nella )arola %)erdu%.
L8odore B il rifugio ina&&e11i,ile della %m=moire in7olontaire%. 5i rado e11o 1i
a11o&ia a una ra))re1enta"ione 7i1i7a$ fra le im)re11ioni 1en1i,ili 1i
a&&om)agner9 1olo al mede1imo odore. Se al ri&ono1&imento di un odore 1)etta, )i
D &'e ad ogni altro ri&ordo, il )ri7ilegio di &on1olare, &iG B for1e )er&'= e11o
1tordi1&e )rofondamente la &o1&ien"a del tem)o. Un )rofumo fa tramontare anni
interi nel )rofumo &'e ri&orda. E8 &iG &'e rende Cue1to 7er1o di Baudelaire
infinitamente 1&on1olato. .er &'i non )uG )iD fare ne11una e1)erien"a, non &8B
&onforto. Ha B )ro)rio Cue1ta in&a)a&it9 &'e &o1titui1&e l8intima e11en"a della
&ollera. L8adirato /non 7uol 1entir nulla0L il 1uo ar&'eti)o, Timone, in7ei1&e
&ontro tutti indi1&riminatamenteL non B )iD in grado di di1tinguere l8ami&o
fidato dal nemi&o mortale. 58Aure7ill* 'a intra7i1to, &on grande a&ute""a,
Cue1ta natura in BaudelaireL e lo 'a definito /un Timone &ol genio di un
Ar&'ilo&o0. La &ollera mi1ura ai 1uoi 1&o))i il ritmo dei 1e&ondi, a &ui B
a11er7ito il malin&oni&o.
Et le Tem)1 m8engloutit minute )ar minute,
(omme la neige immen1e un &or)1 )ri1 de roideur.
Iue1ti 7er1i 1eguono immediatamente a Cuello &itato. Nello %1)leen% il tem)o B
oggetti7atoL i minuti &o)rono l8uomo &ome fio&&'i. Iue1to tem)o B 1en"a 1toria,
&ome Cuello della %m=moire in7olontaire%. Ha nello %1)leen% la )er&e"ione del
tem)o B a&uita in modo 1o)rannaturaleL ogni 1e&ondo tro7a la &o1&ien"a )ronta a
)arare il 1uo &ol)o E1+F.
4l &al&olo del tem)o, &'e 1o7ra))one la 1ua uniformit9 alla durata, non )uG
tutta7ia fare a meno di la1&iare in e11a frammenti di1eguali e )ri7ilegiati.
A7er unito il ri&ono1&imento della Cualit9 alla mi1ura"ione della Cuantit9 B
1tato il merito dei &alendari, &'e la1&iano : )er &o1 dire : in ,ian&o, nei
giorni di fe1ta, gli 1)a"i del ri&ordo. L8uomo a &ui l8e1)erien"a 1i 1ottrae, 1i
1ente e1trome11o dal &alendario. 4l &ittadino &ono1&e Cue1ta 1en1a"ione la
domeni&a. Baudelaire l8'a gi9, %a7ant la lettre%, in una delle )oe1ie dello
%1)leen%$
5e1 &lo&'e1 tout 9 &ou) 1autent a7e& furie
Et lan&ent 7er1 le &iel un affreuM 'urlement,
Ain1i Cue de1 e1)rit1 errant1 et 1an1 )atrie
Iui 1e mettent 9 geindre o)iniXtrement.
Le &am)ane, legate un tem)o ai giorni fe1ti7i, 1ono, &ome gli uomini, e1trome11e
dal &alendario. Somigliano alle )o7ere anime, &'e 1i agitano molto, ma non 'anno
una 1toria. Se Baudelaire tiene in mano, nello %1)leen% e nella %7ie
ant=rieure%, gli elementi di11o&iati della 7era e1)erien"a 1tori&a, Berg1on,
nella 1ua &on&e"ione della durata, 1i B e1traniato a11ai )iD dalla 1toria. /4l
metafi1i&o Berg1on 1o))rime la morte0. ('e, nella %dur=e% ,erg1oniana, 7enga
meno la morte, B &iG &'e la 1e)ara dall8ordine 1tori&o E&ome an&'e da un ordine
)rei1tori&oF. 4l &on&etto ,erg1oniano dell8%a&tion% 'a lo 1te11o &arattere. 4l
/1ano ,uon 1en1o0, in &ui e&&elle l8/uomo )rati&o0, l8'a tenuto a ,atte1imo. La
%dur=e%, da &ui B 1tata 1o))re11a la morte, 'a la &atti7a infinit9 di un
ara,e1&o. E11a e1&lude di )oter a&&ogliere la tradi"ione E1F. E8 il )rototi)o
di un8/e1)erien"a 7i11uta0 &'e 1i )a7oneggia nelle 7e1ti dell8e1)erien"a. Lo
%1)leen%, in7e&e, e1)one l8/e1)erien"a 7i11uta0 nella 1ua nudit9. (on 1)a7ento
il malin&oni&o 7ede la terra ri&aduta nel nudo 1tato di natura. Ne11un fiato di
)rei1toria la &ir&onda. Ne11una aura. (o1 e11a a))are nei 7er1i di %Le go\t du
n=ant%, &'e 7engono 1u,ito do)o Cuelli &itati 1o)ra$
Je &ontem)le d8en 'aut le glo,e en 1a rondeur,
Et je n8* &'er&'e )lu1 l8a,ri d8une &a'ute.
11.
Se 1i defini1&ono le ra))re1enta"ioni radi&ate nella %m=moire in7olontaire%, e
&'e tendono a ra&&oglier1i attorno ad un oggetto 1en1i,ile, &ome l8%aura% di
Cuell8oggetto, l8aura attorno ad un oggetto 1en1i,ile &orri1)onde e1attamente
all8e1)erien"a &'e 1i de)o1ita &ome e1er&i"io in un oggetto d8u1o. 4
)ro&edimenti fondati 1ulla &amera fotografi&a e 1ugli a))are&&'i analog'i
1u&&e11i7i e1tendono l8am,ito della %m=moire 7olontaire%L in Cuanto )ermettono
di fi11are un e7ento, 1onoramente e 7i1i7amente, &on l8a))are&&'io in CualunCue
momento. E di7entano &o1 &onCui1te fondamentali di una 1o&iet9 in &ui
de)eri1&e l8e1er&i"io. : La dag'erroti)ia a7e7a )er Baudelaire Cual&o1a di
)auro1o e di &ontur,ante. /Sor)rendente e &rudele0, &o1 ne defini1&e
l8attratti7a. E )er&iG, an&'e 1e non lo 'a )enetrato, 'a intuito il ra))orto di
&ui 1i B detto. (ome 'a 1em)re &er&ato di ri1er7are un )o1to al moderno, e di
indi&arglielo, 1o)rattutto nell8arte, &o1 'a fatto an&'e )er la fotografia.
Tutte le 7olte &'e la 1enti7a mina&&io1a, &er&a7a di darne la &ol)a ai 1uoi
/)rogre11i male inte1i0. 5o7e )eraltro era &o1tretto ad ammettere &'e e11i erano
fa&ilitati dalla /1tu)idit9 della grande ma11a0. /Iue1ta ma11a a1)ira7a a un
ideale &'e fo11e degno di lei e &onforme alla 1ua natura... Un dio 7endi&atore
'a a1&oltato le 1ue )reg'iere, e 5aguerre B 1tato il 1uo )rofeta0. (ionondimeno,
Baudelaire &er&a di a11umere un atteggiamento )iD &on&iliante. La fotografia )uG
aggiudi&ar1i tranCuillamente le &o1e &adu&'e &'e 'anno diritto /a un )o1to negli
ar&'i7i della no1tra memoria0, )ur&'= 1i arre1ti di fronte al /dominio
dell8im)al)a,ile e dell8immaginario0$ di fronte al dominio dell8arte, di /tutto
&iG &'e e1i1te 1olo )er l8anima &'e l8uomo 7i aggiunge0. E8 diffi&ile
&on1iderare 1alomoni&o Cue1to 7erdetto. La &o1tante di1)oni,ilit9 del ri&ordo
7olontario, di1&or1i7o, ridu&e lo 1)a"io della fanta1ia. ('e 1i )uG for1e
&on&e)ire &ome la fa&olt9 di formulare de1ideri di un ti)o 1)e&iale$ tali &ioB
&'e 1i )o11ano &on1iderare adem)iuti da /Cual&o1a di ,ello0. Le &ondi"ioni di
Cue1to adem)imento 1ono 1tate definite an&'e Cui da Val=r*$ /#i&ono1&iamo
l8o)era d8arte dal fatto &'e ne11una idea &'e e11a 1u1&ita in noi, ne11un atto
&'e e11a &i 1uggeri1&e, )uG e1aurirla o &on&luderla. Si re1)iri fin&'= 1i 7uole
un fiore gradito all8olfatto$ ma non 1i arri7er9 mai a e1aurire Cue1to )rofumo,
di &ui il godimento rinno7a il ,i1ognoL e non &8B ri&ordo, )en1iero o a"ione &'e
)o11a annullarne l8effetto o li,erar&i interamente dal 1uo )otere. E&&o il fine
&'e )er1egue &'i 7uol &reare un8o)era d8arte0. Un Cuadro, 1e&ondo Cue1ta
&on&e"ione, ri)rodurre,,e : di uno 1)etta&olo : &iG di &ui l8o&&'io non )otr9
mai 1a"iar1i. (iG )er &ui e11o 1oddi1fa il de1iderio &'e 1i )uG )roiettare
retro1)etti7amente alla 1ua origine, 1are,,e Cual&o1a &'e, nello 1te11o tem)o,
nutre &ontinuamente Cuel de1iderio. E8 Cuindi &'iaro &iG &'e 1e)ara la
fotografia dal Cuadro, e )er &ui non )uG e11er&i un 1olo )rin&i)io formale
7alido )er entram,i$ )er lo 1guardo &'e non )uG mai 1a"iar1i ad un Cuadro la
fotografia 1ignifi&a )iutto1to &iG &'e il &i,o B )er la fame o la ,e7anda )er la
1ete.
La &ri1i della ri)rodu"ione arti1ti&a, &'e &o1 1i delinea, 1i )uG &on1iderare
&ome )arte integrante di una &ri1i della )er&e"ione 1te11a. : (iG &'e rende
in1a"ia,ile il )ia&ere del ,ello, B l8immagine del mondo anteriore &'e
Baudelaire di&e 7elato dalle la&rime della no1talgia. /A&' du Nar1t in
a,gele,ten Aeiten V meine S&'Ne1ter oder meine 6rauW0 P/A' tu 1ei 1tata nei
lontani tem)i V una 1orella o))ure la mia donna0Q E12F$ Cue1ta &onfe11ione B il
tri,uto &'e il ,ello &ome tale )uG e1igere. 4n Cuanto l8arte mira al ,ello e lo
/ri)rodu&e0, )er Cuanto 1em)li&emente, lo rie7o&a E&ome 6au1t ElenaF dal
)rofondo del tem)o E13F. (iG non 'a )iD luogo nella ri)rodu"ione te&ni&a. E4n
e11a il ,ello non 'a al&un )o1toF. Iuando .rou1t a&&u1a l8in1uffi&ien"a e la
man&an"a di )rofondit9 delle immagini &'e la %m=moire 7olontaire% gli offre di
Vene"ia, di&e &'e alla 1ola )arola /Vene"ia0 Cue1to re)ertorio di immagini gli
era a))ar1o 7uoto ed in1i)ido &ome una mo1tra di fotografie. Se 1i 1&orge il
&ontra11egno delle immagini &'e affiorano dalla %m=moire in7olontaire% nel fatto
&'e )o11iedono un8aura, ,i1ogna dire &'e la fotografia 'a una )arte de&i1i7a nel
fenomeno della /de&aden"a dell8aura0. (iG &'e nella dag'erroti)ia do7e7a e11ere
1entito &ome inumano, e 1tarei )er dire mi&idiale, era lo 1guardo ri7olto Ee )er
giunta a lungoF all8a))are&&'io, mentre l8a))are&&'io a&&oglie l8immagine
dell8uomo 1en"a re1tituirgli uno 1guardo. Ha nello 1guardo B im)li&ita l8atte1a
di e11ere ri&am,iato da &iG a &ui 1i offre. Se Cue1ta atte1a E&'e )uG a11o&iar1i
altrettanto ,ene, nel )en1iero, a uno 1guardo inten"ionale d8atten"ione, &ome a
uno 1guardo nel 1en1o letterale della )arolaF 7iene 1oddi1fatta, lo 1guardo
ottiene, nella 1ua )iene""a, l8e1)erien"a dell8aura. /La )er&etti,ilit9, :
afferma No7ali1, : B un8atten"ione0. La )er&etti,ilit9 di &ui )arla non B altro
&'e Cuella dell8aura. L8e1)erien"a dell8aura ri)o1a Cuindi 1ul tra1ferimento di
una forma di rea"ione normale nella 1o&iet9 umana al ra))orto dell8inanimato o
della natura &on l8uomo. ('i B guardato o 1i &rede guardato al"a gli o&&'i.
A77ertire l8aura di una &o1a 1ignifi&a dotarla della &a)a&it9 di guardare E19F.
(iG B &onfermato dai re)erti della %m=moire in7olontaire%. EE11i 1ono,
d8altronde, irri)eti,ili$ e 1fuggono al ri&ordo &'e &er&a di in&a1ellarli. (o1
7engono ad a))oggiare un &on&etto di aura )er &ui 18intende, &on e11a,
l8/a))ari"ione irri)eti,ile di una lontanan"a0. Iue1ta defini"ione 'a il merito
di rendere tra1)arente il &arattere &ultuale del fenomeno. L8e11en"ialmente
lontano B ina&&e11i,ile$ e l8ina&&e11i,ilit9 B una Cualit9 e11en"iale
dell8immagine di &ultoF. E8 inutile 1ottolineare Cuanto .rou1t fo11e addentro al
)ro,lema dell8aura. Ha B 1em)re degno di nota &'e egli lo to&&'i in&identalmente
in &on&etti &'e ne im)li&ano la teoria$ /(erti amanti del mi1tero 7ogliono
&redere &'e rimanga Cual&o1a, negli oggetti, degli 1guardi &'e li 'anno
to&&ati0. EE &ioB la &a)a&it9 di ri&am,iarliF. /E11i &redono &'e i monumenti e i
Cuadri 1i )re1entino 1olo 1otto il 7elo deli&ato &'e 'anno te11uto intorno a
loro l8amore e la de7o"ione di tanti ammiratori nel &or1o dei 1e&oli. Iue1ta
&'imera, : &on&lude .rou1t e7a1i7amente, : 1i tra1formere,,e in 7erit9 1e e11i
la riferi11ero alla 1ola realt9 e1i1tente )er l8indi7iduo, e &ioB al 1uo )ro)rio
mondo 1entimentale0. Analoga, ma orientata in 1en1o oggetti7o, e Cuindi tale da
&ondurre )iD lontano, B la de1&ri"ione di Val=r* della )er&e"ione in 1ogno &ome
aurati&a. /Iuando di&o$ 7edo Cue1ta &o1a, non )ongo un8eCua"ione fra me 1te11o e
la &o1a... Nel 1ogno, in7e&e, 1u11i1te un8eCua"ione. Le &o1e &'e 7edo mi 7edono
&ome io le 7edo0. E ti)i&a della )er&e"ione oniri&a B la natura dei tem)li di
&ui 1i di&e$
L8'omme * )a11e 9 tra7er1 de1 forUt1 de 1*m,ole1
Iui l8o,1er7ent a7e& de1 regard1 familier1.
Iuanto )iD Baudelaire 1i B re1o &onto di Cue1to e )iD &'iaramente la de&aden"a
dell8aura 1i B i1&ritta nella 1ua )oe1ia. (iG B a&&aduto nella forma di una
&ifra$ &'e 1i ritro7a in Cua1i tutti i )a11i delle %6leur1 du mal% do7e lo
1guardo affiora dall8o&&'io umano. E('e Baudelaire non l8a,,ia u1ata di
)ro)o1ito, B )eraltro e7identeF. E8 il fatto &'e l8atte1a ri7olta allo 1guardo
dell8uomo rimane delu1a. Baudelaire de1&ri7e o&&'i di &ui 1i )otre,,e dire &'e
'anno )erduto la &a)a&it9 di guardare. Ha Cue1ta )ro)riet9 li dota di
un8attratti7a da &ui B nutrita in larga, e for1e in ma11ima )arte l8e&onomia dei
1uoi i1tinti. Sotto il fa1&ino di Cuegli o&&'i, in Baudelaire, il 1e11o 1i B
eman&i)ato dall8ero1. Se i 7er1i della %Selige Se'n1u&'t%$ /?eine 6erne ma&'t
di&' 1&'Nierig V ?omm1t geflogen und ge,annt0 P/Ha ne11una di1tan"a
t8im)edi1&e V di 7enire 7olando affa1&inato0Q E!SF, 7anno &on1iderati &ome la
de1&ri"ione &la11i&a %dell%8amore, 1aturo dell8e1)erien"a dell8aura,
diffi&ilmente 1i )o11ono tro7are, in tutta la )oe1ia liri&a, 7er1i &'e tengano
loro )iD de&i1amente fronte di Cuelli di Baudelaire$
Je t8adore 9 l8=gal de la 7o\te no&turne,
O 7a1e de tri1te11e, [ grande Ta&iturne,
Et t8aime d8autant )lu1, ,elle, Cue tu me fui1,
Et Cue tu me )arai1, ornement de me1 nuit1,
.lu1 ironiCuement a&&umuler le1 lieue1
Iui 1=)arent me1 ,ra1 de1 immen1it=1 ,leue1.
Tanto )iD 1oggiogante : 1i )otre,,e dire : B uno 1guardo, Cuanto )iD )rofonda B
l8a11en"a di &'i guarda in e11o domata. 4n o&&'i &'e 1i limitano a riflettere
Cue1ta a11en"a rimane intatta. .ro)rio )er&iG Cuegli o&&'i non &ono1&ono
lontanan"a. La loro lu&idit9 B 1tata in&lu1a da Baudelaire in una rima
ingegno1a$
.longe te1 *euM dan1 le1 *euM fiMe1
5e1 Sat*re11e1 ou de1 NiMe1.
Satire11e e naiadi non a))artengono )iD alla famiglia degli e11eri umani. Sono
e11eri a )arte. E8 1ignifi&ati7o &'e Baudelaire a,,ia introdotto nella )oe1ia lo
1guardo &ari&o di lontanan"a &ome %regard familier%. Egli, &'e non 'a &reato una
famiglia, 'a dato alla )arola %familier% una te1tura &ari&a di )rome11a e di
rinun&ia. Egli B &aduto in ,alia di o&&'i 1en"a 1guardo e 1i arrende 1en"a
illu1ioni al loro )otere.
Te1 *euM, illumin=1 ain1i Cue de1 ,outiCue1
Et de1 if1 flam,o*ant1 dan1 le1 fUte1 )u,liCue1,
U1ent in1olemment d8un )ou7oir em)runt=.
/L8ottu1it9, : 1&ri7e Baudelaire in uno dei 1uoi )rimi arti&oli, : B 1)e11o
l8ornamento della ,elle""a. E8 gra"ie ad e11a &'e gli o&&'i 1ono tri1ti e
tra1)arenti &ome i neri a&Cuitrini, o 'anno la &alma oleo1a delle )aludi
tro)i&ali0. Se &8B una 7ita in Cuegli o&&'i, B Cuella della ,el7a &'e 1i
a11i&ura dal )eri&olo mentre guarda intorno in &er&a di )reda. (o1 la
)ro1tituta, mentre ,ada ai )a11anti, 1i &autela in1ieme dai )oli"iotti.
Baudelaire 'a ritro7ato il ti)o fi1iognomi&o )rodotto da Cue1to genere di 7ita
nei numero1i 1&'i""i dedi&ati alla )ro1tituta da Gu*1. /E11a 7olge lo 1guardo
all8ori""onte &ome l8animale da )redaL la 1te11a in1ta,ilit9, la 1te11a
di1tra"ione indolente, ma an&'e, a 7olte, la 1te11a atten"ione im)ro77i1a0. ('e
l8o&&'io dell8a,itante delle grandi &itt9 1ia letteralmente 1&'ia&&iato da
fun"ioni di 1i&ure""a, B e7idente. Heno e7idente B una )rete1a a &ui B
1otto)o1to, e di &ui )arla Simmel$ /('i 7ede 1en"a 1entire B molto... )iD
)reo&&u)ato di &'i a1&olta 1en"a 7edere. (iG B &aratteri1ti&o della... grande
&itt9. 4 ra))orti re&i)ro&i fra gli uomini nelle grandi &itt9... 1i di1tinguono
)er una forte )re7alen"a dell8atti7it9 della 7i1ta 1u Cuella dell8udito. La
&au1a )rin&i)ale di Cue1to fatto 1ono i )u,,li&i 7ei&oli. .rima dell8a77ento
degli omni,u1, delle ferro7ie e dei tram nel 1e&olo de&imonono, la gente non 1i
era mai tro7ata in &ondi"ione di do7er 1tare, )er minuti e an&'e ore intere, a
guardar1i in fa&&ia 1en"a ri7olger1i la )arola0. Lo 1guardo inte1o a garantir1i
man&a dell8a,,andono 1ognante alla lontanan"aL e )uG arri7are al )unto di
)ro7are una 1)e&ie di )ia&ere nell8umilia"ione di e11a. 4n Cue1to 1en1o ,i1ogna
for1e leggere le &urio1e afferma"ioni 1eguenti. Nel %Salon del 13+9% Baudelaire
)a11a in e1ame i Cuadri di )ae1aggio, )er &on&ludere &on Cue1ta &onfe11ione$
/Vorrei tornare ai diorami, la &ui magia enorme e ,rutale mi 1a im)orre un8utile
illu1ione. .referi1&o &ontem)lare Cual&'e fondale di teatro, do7e tro7o,
e1)re11i arti1ti&amente e in tragi&a &on&entra"ione, i miei 1ogni )iD &ari.
Iue1te &o1e, e11endo fal1e, 1ono infinitamente )iD 7i&ine al 7eroL mentre la
maggior )arte dei no1tri )ae1aggi1ti mentono )ro)rio )er&'= tra1&urano di
mentire0. 5o7e 7orremmo )orre l8a&&ento, )iD &'e 1ull8/utile illu1ione0, 1ulla
/&on&i1ione %tragi&a%0. Baudelaire in1i1te 1ul fa1&ino della lontanan"a$ e
giudi&a il Cuadro di )ae1aggio addirittura alla 1tregua delle )itture nei
,ara&&oni da fiera. Vuole for1e 7eder 1)e""ato l8in&anto della lontanan"a, &ome
a&&ade allo 1)ettatore &'e 1i a77i&ina tro))o a uno 1&enarioR Iue1to moti7o B
)enetrato in uno dei grandi 7er1i delle %6leur1 du mal%$ /Le )lai1ir 7a)oreuM
fuira 7er1 l8'ori"on V Ain1i Cu8une 1*l)'ide au fond de la &ouli11e0.
1!.
Le %6leur1 du mal% 1ono l8ultimo te1to di )oe1ia liri&a &'e a,,ia a7uto una
ri1onan"a euro)ea$ ne11uno dei 1u&&e11i7i 'a 7ar&ato i limiti di un am,ito
lingui1ti&o )iD o meno ri1tretto. A &iG 1i aggiunga &'e Baudelaire 'a ri7olto la
1ua &a)a&it9 &reati7a Cua1i e1&lu1i7amente a Cue1to 1olo li,ro. E infine non 1i
)uG negare &'e al&uni dei 1uoi moti7i, di &ui 'a trattato il )re1ente 1tudio,
rendono )ro,lemati&a la )o11i,ilit9 1te11a della )oe1ia liri&a. Iue1ta tri)li&e
&on1tata"ione defini1&e 1tori&amente Baudelaire. E11a mo1tra &'e egli 'a tenuto
1aldamente il 1uo )o1toL &'e B 1tato irridu&i,ile nella &o1&ien"a del 1uo
&om)ito. Egli B arri7ato al )unto di definire &ome )ro)rio 1&o)o /la &rea"ione
di un %)on&if%0. Egli 7ede7a in &iG la )reme11a di ogni futuro )oeta liri&o. 5i
Cuanti non 1i mo1tra7ano all8alte""a di Cue1ta e1igen"a, egli tene7a )o&'i11imo
&onto. /('e &o1a ,e7eteR Brodi di am,ro1iaR ('e &o1a mangiateR Bi1te&&'e di
.aroR Iuanto 7i d9nno al Honte di .iet9 )er una &etraR0 4l )oeta liri&o &on
l8aureola B, )er Baudelaire, antiCuato. Baudelaire 1te11o gli 'a dato una )arte
di &om)ar1a in un ,rano in )ro1a intitolato %.erte d8aur=ole%. 4l te1to B 7enuto
alla lu&e 1olo tardi. Al )rimo e1ame dell8o)era )o1tuma B 1tato 1&artato &ome
/inadatto alla )u,,li&a"ione0L ed B rima1to finora ino11er7ato nella letteratura
,audelairiana.
/: ('e 7edo, ami&o mioW Voi CuiW Voi in un luogo malfamatoW 7oi &'e ,e7ete
e11en"e e 7i nutrite di am,ro1iaW 4n 7erit9 mi 1tu)i1&o. : Sa)ete ,ene, mio
&aro, del mio terrore dei &a7alli e delle &arro""e. .o&o fa, mentre tra7er1a7o
il 7iale in gran fretta, 1altando nel fango, attra7er1o Cue1to &ao1 mo,ile do7e
la morte arri7a al galo))o da tutti i lati nello 1te11o tem)o, l8aureola, in un
mo7imento ,ru1&o, mi B 1&i7olata dal &a)o ed B &aduta nel fango del 1el&iato.
Non 'o a7uto il &oraggio di ra&&oglierla. >o ritenuto meno 1)ia&e7ole )erdere le
mie in1egne &'e farmi fra&a11are le o11a. E )oi, mi 1ono detto, le di1gra"ie
1er7ono a Cual&o1a. .o11o andare in giro in in&ognito, &ommettere a"ioni ,a11e,
e dedi&armi alla &ra)ula &ome i &omuni mortali. E&&omi Cua, &ome 7edete, in
tutto 1imile a 7oiW : 5o7re1te almeno affiggere un a77i1o, o farla &er&are dal
&ommi11ario. : Non &i )en1o affattoW Hi tro7o ,ene Cui. Voi 1olo mi a7ete
ri&ono1&iuto. E )oi la dignit9 mi 1tufa. E mi di7erte )en1are &'e Cual&'e
&atti7o )oeta la ra&&oglier9 e 1ar9 &o1 1frontato da a""imar1eneW ('e gioia,
rendere feli&e Cual&unoW E 1o)rattutto Cual&uno &'e mi far9 ridereW .en1ate a ],
o a AW (ome 1ar9 ,uffoW0 Lo 1te11o moti7o ritorna nei diariL ma la &on&lu1ione B
di7er1a. 4l )oeta 1i affretta a ra&&ogliere l8aureolaL ma B tur,ato dalla
1en1a"ione &'e 1ia un in&idente di &atti7o augurio E!1F.
L8autore di Cue1ti a,,o""i non B un %flXneur%. E11i e1)rimono ironi&amente la
1te11a e1)erien"a &'e Baudelaire affida di )a11aggio, 1en"a arrangiamenti di
1orta, a un )eriodo &ome Cue1to$ /.erdu dan1 &e 7ilain monde, %&oudo*= )ar le1
foule1%, je 1ui1 &omme un 'omme la11= dont l8oeil ne 7oit en arriBre, dan1 le1
ann=e1 )rofonde1, Cue d=1a,u1ement et amertume, et, de7ant lui, Cu8un orage oD
rien de neuf n8e1t &ontenu, ni en1eignement ni douleur0. E11ere 1tato fatto
1egno agli urti della folla, B l8e1)erien"a : fra tutte Cuelle &'e 'anno fatto
della 1ua 7ita &iG &'e e11a era : &'e Baudelaire )rende &ome de&i1i7a e
in1o1titui,ile. L8a))aren"a di una folla 7i7a&e e mo7imentata, oggetto della
&ontem)la"ione del %flXneur%, 1i B di11olta ai 1uoi o&&'i. .er meglio im)rimer1i
la 1ua ,a11e""a, egli immagina il giorno in &ui an&'e le donne )erdute, le
reiette, 1i )ronun&eranno )er una &ondotta regolata, &ondanneranno il
li,ertinaggio e non ammetteranno )iD nulla &'e non 1ia il denaro. Tradito da
Cue1ti 1uoi ultimi alleati, Baudelaire muo7e &ontro la follaL e lo fa &on la
&ollera im)otente di &'i 1i getta &ontro il 7ento o &ontro la )ioggia. E&&o
l8/e1)erien"a 7i11uta0 a &ui Baudelaire 'a dato il )e1o di un8e1)erien"a. Egli
'a mo1trato il )re""o a &ui 1i a&Cui1ta la 1en1a"ione della modernit9$ la
di11olu"ione dell8aura nell8/e1)erien"a0 dello %&'o&%. L8inte1a &on Cue1ta
di11olu"ione gli B &o1tata &ara. Ha e11a B la legge della 1ua )oe1ia. Iue1ta
,rilla nel &ielo del Se&ondo 4m)ero &ome /un a1tro 1en"a atmo1fera0 E!!F.
.A#(O (ENT#ALE E1F.
Se 1i )uG dire &'e la 7ita moderna, in Baudelaire, B il re)ertorio delle
immagini dialetti&'e, &iG 1ignifi&a &'e Baudelaire 1ta7a di fronte alla 7ita
moderna &ome il Sei&ento all8anti&'it9.
Le 1telle ra))re1entano, in Baudelaire, la &rittografia della mer&e. Sono il
1em)reuguale in grandi ma11e.
4 )otenti del Se&ondo 4m)ero non erano modellati 1ui &am)ioni della &la11e
,org'e1e de1&ritti da Bal"a&. E il moderno fin )er di7entare una )arte &'e
for1e ne11un altro &'e Baudelaire )ote7a &o)rire. Una )arte tragi&a, do7e il
dilettante, &'e do7e7a a11umerla in man&an"a di altre for"e, fa&e7a 1)e11o una
figura &omi&a, &ome gli eroi )rofu1i dalla mano di 5aumier &on l8a))ro7a"ione di
Baudelaire. 5i tutto &iG Baudelaire 1i rende7a &ertamente &onto. Le e&&entri&it9
di &ui 1i &om)ia&e7a erano il 1uo modo di manife1tarlo. Egli non era Cuindi,
&ertamente, un me11ia n= un martire, e ne))ure un eroe. Ha a7e7a in 1= Cual&o1a
del mimo, &'e de7e re&itare la )arte del )oeta da7anti a una )latea e ad una
1o&iet9 &'e non 1a gi9 )iD &'e far1i del 7ero )oeta e gli d9 un )o1to 1olo &ome
mimo. Sua &on1a)e7ole""a di Cue1to.
La ne7ro1i )rodu&e l8arti&olo di ma11a nell8e&onomia )1i&'i&a, do7e )rende la
forma di /ra))re1enta"ione &oatta0. E11a a))are, nell8e&onomia del ne7roti&o,
1em)re la 1te11a in e1em)lari innumere7oli. 4n7er1amente, l8idea 1te11a
dell8eterno ritorno 'a, in BlanCui, la forma di una ra))re1enta"ione &oatta.
L8idea dell8eterno ritorno tra1forma an&'e l8a&&adere 1tori&o in arti&olo di
ma11a. Ha Cue1ta &on&e"ione mo1tra an&'e in un altro 1en1o : )er &o1 dire nel
1uo ro7e1&io : il 1egno delle &ir&o1tan"e 1o&iali a &ui de7e la 1ua im)ro77i1a
attualit9. E11a 1i annun&iG nell8i1tante in &ui la 1i&ure""a delle &ondi"ioni di
7ita &omin&iG a diminuire nettamente in 1eguito alla 1u&&e11ione a&&elerata
delle &ri1i. L8idea dell8eterno ritorno ri&e7e7a 1)lendore dal fatto &'e non 1i
)ote7a )iD &ontare &on 1i&ure""a 1ul ritorno delle 1te11e &ondi"ioni a
inter7alli )iD ,re7i di Cuelli forniti dall8eternit9. 4l ritorno di
&o1tella"ioni Cuotidiane di7enta7a 7ia 7ia 1em)re )iD raro, e )ote7a na1&ere
&o1 l8o1&uro )re1entimento &'e &i 1i do7e11e a&&ontentare delle &o1tella"ioni
&o1mi&'e. 4n1omma, l8a,itudine 1i )re)ara7a a rinun&iare ad al&uni dei 1uoi
diritti. Niet"1&'e di&e$ /Amo le ,re7i a,itudini0, e gi9 Baudelaire fu in&a)a&e
di 17ilu))are, 7ita natural durante, a,itudini 1ta,ili.
L8im)oten"a B alla ,a1e della %7ia &ru&i1% della 1e11ualit9 7irile. 4ndi&e
1tori&o di Cue1ta im)oten"a. 5all8im)oten"a deri7a 1ia l8atta&&amento di
Baudelaire all8immagine 1erafi&a della donna &'e il 1uo feti&i1mo. 5a notare la
&on&rete""a e la )re&i1ione &on &ui l8immagine della donna 1i )re1enta in
Baudelaire. 4l /)e&&ato )oeti&o0 di ?eller, /S 11e 6rauen,ilder "u erfinden V
Wie die ,ittere Erde 1ie ni&'t 'egt0 P/5ol&i in7entare immagini di donna V &ome
l8amara terra non le 'a...0Q, non B &erto il 1uo. Le immagini femminili di
?eller 'anno la dol&e""a delle &'imere, )oi&'= egli 'a infu1o in loro la )ro)ria
im)oten"a. Baudelaire rimane, nelle 1ue immagini femminili, )iD )re&i1o e, in
una )arola, )iD fran&e1e, )oi&'= l8elemento feti&i1ti&o e Cuello 1erafi&o non 1i
1ono in lui Ea differen"a &'e in ?ellerF Cua1i mai uniti.
#agioni 1o&iali dell8im)oten"a$ la fanta1ia della &la11e ,org'e1e &e11a7a di
o&&u)ar1i del futuro delle for"e )rodutti7e &'e e11a a7e7a 1&atenato. E(onfronto
fra le uto)ie ,org'e1i &la11i&'e e Cuelle della met9 dell8Otto&entoF. La
,org'e1ia, )er )oter1i o&&u)are ulteriormente di Cue1to futuro, a7re,,e do7uto
infatti rinun&iare, )er )rima &o1a, all8idea della rendita. E>o mo1trato
altro7e, nello 1&ritto 1u 6u&'1, &ome il %&omfort% 1)e&ifi&o della met9 del
1e&olo 1i ri&olleg'i a Cue1ta moti7ata )arali1i della fanta1ia 1o&ialeF. 4n
&onfronto alle anti&i)a"ioni di Cue1ta fanta1ia 1o&iale, il de1iderio dei figli
B for1e 1olo uno 1timolo )iD de,ole. La teoria ,audelairiana dei ,am,ini &ome
degli e11eri )iD 7i&ini al )e&&ato originale B, in ogni &a1o, ri7elatri&e.
(ontegno di Baudelaire 1ul mer&ato letterario. Baudelaire era a,ilitato o
&o1tretto : dalla 1ua )rofonda e1)erien"a della natura della mer&e : a
ri&ono1&ere il mer&ato &ome i1tan"a oggetti7a E&onfronta i 1uoi %(on1eil1 auM
jeune1 litt=rateur1%F. Attra7er1o i ra))orti &on le reda"ioni era in &ontinuo
&ontatto &ol mer&ato. 4l 1uo metodo : la diffama"ione EHu11etF, la %&ontrefaYon%
E>ugoF. Baudelaire 'a a7uto for1e )er )rimo l8idea di un8originalit9 a norma di
mer&ato, &'e )ro)rio )er&iG : era allora )iD originale di ogni altra E%&r=er un
)on&if% F. Iue1ta %&r=ation% im)li&a7a una &erta intolleran"a. EBaudelaire
7ole7a far )o1to alle 1ue )oe1ie e a Cue1to 1&o)o do7e7a 1&a&&iarne altreF. Egli
17alutG &erte li,ert9 )oeti&'e dei romanti&i &ol 1uo u1o &la11i&o
dell8ale11andrino e la )oeti&a &la11i&i1ti&a &on le 1ue ti)i&'e fratture e
irregolarit9 nel 7er1o &la11i&o 1te11o. 4n1omma, le 1ue )oe1ie &ontene7ano
)arti&olari di1)o1i"ioni )er 1&onfiggere le &on&orrenti.
La figura di Baudelaire entra, in un 1en1o de&i1i7o, a far )arte della 1ua
gloria. La 1ua 1toria B 1tata, )er la ma11a )i&&olo:,org'e1e dei lettori,
un8%image%, e &ioB l8illu1tra"ione della /&arriera di un li,ertino0. Tale
immagine 'a &ontri,uito a11ai alla fama di Baudelaire, an&'e 1e Cuelli &'e la
diffu1ero non &onta7ano &erto fra i 1uoi ami&i. A Cue1ta immagine 1e ne
1o7ra))one un8altra, &'e 'a o)erato a11ai meno diffu1amente in e1ten1ione, ma
for1e, in &om)en1o, )iD tena&emente nel tem)o$ do7e Baudelaire a))are &ome
l8e1)onente di una )a11ione e1teti&a, &ome B 1tata &on&e)ita da ?ier-egaard Ein
%Aut:aut%F 7er1o lo 1te11o tem)o. Ne11una anali1i di Baudelaire &'e 7oglia
1&rutare a fondo la 1ua o)era )uG rinun&iare a fare i &onti &on l8immagine della
1ua 7ita. 4n realt9 Cue1ta immagine B determinata dal fatto &'e egli 1i B re1o
&onto )er )rimo, e nel modo )iD ri&&o di &on1eguen"e, &'e la ,org'e1ia era 1ul
)unto di ritirare la 1ua &ommi11ione al )oeta. Iuale in&ari&o 1o&iale )ote7a
1u,entrare al 1uo )o1toR Non 1i )ote7a a))renderlo da ne11una &la11eL e 1i
)ote7a tutt8al )iD inferire dal mer&ato e dalle 1ue &ri1i. Non la ri&'ie1ta
)ale1e e a ,re7e termine, ma Cuella latente e a lunga 1&aden"a intere11a7a
Baudelaire. Le %6leur1 du mal% )ro7ano &'e egli la 1e))e 7alutare e1attamente.
Ha il medio del mer&ato, in &ui e11a 1i manife1ta7a, determina7a un modo di
)rodu"ione, e an&'e di 7ita, &'e era molto di7er1o da Cuello dei )oeti di una
7olta. Baudelaire era &o1tretto a )retendere la dignit9 di )oeta in una 1o&iet9
&'e non a7e7a )iD da a11egnare dignit9 di 1orta. 5i Cui la %,ouffonnerie% del
1uo e1ordio.
4n Baudelaire il )oeta ri7endi&a )er la )rima 7olta un 7alore di mer&ato.
Baudelaire fu l8im)re1ario di 1e 1te11o. La %)erte d8aur=ole% &ol)i1&e an"itutto
il )oeta. 5i Cui la 1ua mitomania.
(iG &'e B &ol)ito dall8inten"ione allegori&a rimane a7ul1o dai ne11i della 7ita$
di1trutto e &on1er7ato nello 1te11o tem)o. L8allegoria immo,ili""a i 1ogni. E d9
l8immagine dell8inCuietudine irrigidita.
La de1&ri"ione della &onfu1ione B Cual&o1a di di7er1o da una de1&ri"ione
&onfu1a.
La figura della donna le1,i&a a))artiene in 1en1o )ro)rio alle immagini eroi&'e
&'e fun1ero da guida a Baudelaire. (iG B e1)re11o da lui nei termini del 1uo
1atani1mo, ma 1i )uG formulare an&'e in un linguaggio &riti&o, non metafi1i&o,
&'e intenda la 1ua )rofe11ione di fede nell8arte moderna nel Cuadro della 1ua
7i1ione )oliti&a. 4l di&ianno7e1imo 1e&olo &omin&iG a in1erire la donna, 1en"a
riguardi, nel )ro&e11o della )rodu"ione mer&antile. Tutti i teori&i &on&orda7ano
1ul )unto &'e la 1ua femminilit9 1)e&ifi&a era mina&&iata, e &'e tratti 7irili
1i 1are,,ero ne&e11ariamente manife1tati in e11a &on l8andar del tem)o.
Baudelaire a))ro7a Cue1ti trattiL ma nello 1te11o tem)o 7uole 1ottrarli alla
1o7ranit9 dell8e&onomi&o. E 7iene &o1 a dare, a Cue1ta tenden"a di 17ilu))o
della donna, un a&&ento )uramente 1e11uale. 4l modello ideale della donna
le1,i&a ra))re1enta la )rote1ta dell8arte moderna &ontro l8e7olu"ione te&ni&a.
EVarre,,e la )ena di a&&ertare &ome la 1ua a77er1ione )er George Sand 1ia
fondata in Cue1to &onte1toF.
4nterrom)ere il &or1o del mondo : era la )iD )rofonda 7olont9 di Baudelaire. La
7olont9 di Gio1u=. Non la 7olont9 )rofeti&a$ )oi&'= egli non )en1a7a ad al&un
&am,iamento, ad al&una &on7er1ione. 5a Cue1ta 7olont9 trae7a origine la 1ua
7iolen"a, la 1ua im)a"ien"a e la 1ua &ollera, e da e11a na1&e7ano an&'e i
tentati7i, 1em)re reiterati, di &ol)ire la realt9 al &uore o di a77ilu))arla nel
1onno.
4l la,irinto B la 7ia giu1ta )er &'i arri7er9, in ogni &a1o, 1em)re tro))o
)re1to alla meta. E Cue1ta meta B il mer&ato.
Le 1telle &'e Baudelaire ,andi1&e dal 1uo mondo 1ono )ro)rio Cuelle &'e, in
BlanCui, di7entano la 1ede dell8eterno ritorno.
L8am,iente oggetti7o degli uomini a11ume, 1em)re )iD a)ertamente, la fi1ionomia
della mer&e. Nello 1te11o tem)o la %r=&lame% 1i a&&inge a &o)rire &ol 1uo
,agliore il &arattere di mer&e delle &o1e. Alla tra1figura"ione men"ognera del
mondo delle mer&i 1i o))one la 1ua di1)o1i"ione in 1en1o allegori&o. La mer&e
&er&a di guardar1i in fa&&ia. E &ele,ra la 1ua in&arna"ione nella )ro1tituta.
4l la,irinto B la )atria dell8e1ita"ione. La 7ia di &'i teme di arri7are alla
meta tra&&er9, fa&ilmente, un la,irinto. (o1 fa l8i1tinto negli e)i1odi &'e
)re&edono la 1ua 1oddi1fa"ione. Ha &o1 fa an&'e l8umanit9 Ela &la11eF &'e non
7uol 1a)ere do7e 7a a finire.
Se B la fanta1ia &'e offre &orri1)onden"e al ri&ordo, B il )en1iero &'e gli
dedi&a allegorie. 4l ri&ordo ri&ollega le une alle altre.
L8attra"ione magneti&a &'e al&une )o&'e 1itua"ioni fondamentali 'anno e1er&itato
1em)re di nuo7o 1ul )oeta rientra nel Cuadro &lini&o della malin&onia. La
fanta1ia di Baudelaire &ono1&e immagini 1tereoti)e. Sem,ra &'e, in generale,
egli a,,ia 1offerto la &o1tri"ione di ritornare almeno una 7olta a &ia1&uno dei
1uoi moti7i. (iG B realmente )aragona,ile alla 1)inta &'e attira 1em)re di nuo7o
il delinCuente 1ul luogo del delitto. Le allegorie 1ono i luog'i in &ui
Baudelaire )la&a7a il 1uo i1tinto di di1tru"ione. Si 1)iega, for1e, &o1 la
&orri1)onden"a 7eramente 1ingolare di tante delle 1ue )ro1e &oi )oemi delle
%6leur1 du mal%.
Giudi&are la for"a di )en1iero di Baudelaire dai 1uoi e1&or1i filo1ofi&i
ELemaZtreF 1are,,e un gra7e errore. Baudelaire B un &atti7o filo1ofo, un ,uon
teori&o, ma in1u)era,ile 1olo &ome rimuginatore PGr ,ler%Q. 5el rimuginatore 'a
la 1tereoti)ia dei moti7i, la ferme""a nel rifiuto di tutto &iG &'e )otre,,e
di1trarlo, la &a)a&it9 di )orre &ontinuamente l8immagine al 1er7i"io del
)en1iero. 4l rimuginatore, &ome ti)o 1tori&amente determinato di )en1atore, B
Cuello &'e B di &a1a fra le allegorie.
EHae1t9 dell8inten"ione allegori&a$ di1tru"ione dell8organi&o e del 7i7ente :
1o))re11ione dell8a))aren"a, 7edi il )a11o e1tremamente 1ignifi&ati7o in &ui
Baudelaire )arla del fa1&ino &'e e1er&ita 1u di lui il fondale di)into dei
teatri. La rinun&ia all8in&anto della lontanan"a B un momento de&i1i7o nella
liri&a di Baudelaire. E11a 'a tro7ato la formula"ione )iD 1o7rana nella )rima
1trofa del %Vo*age%F.
.er gli uomini &ome 1ono oggi &8B 1olo una no7it9 radi&ale : ed B 1em)re la
1te11a$ la morte.
4nCuietudine irrigidita B an&'e la formula della 7ita di Baudelaire, &'e non
&ono1&e 17ilu))o.
Uno degli ar&ani di &ui la )ro1titu"ione di7enne de)o1itaria 1olo &on l8a77ento
della grande &itt9, B la ma11a. La )ro1titu"ione inaugura la )o11i,ilit9 di una
&omunione mi1ti&a &on la ma11a. Ha l8a77ento della ma11a B &ontem)oraneo a
Cuello della )rodu"ione di ma11a. La )ro1titu"ione 1em,ra im)li&are in1ieme la
)o11i,ilit9 di re1i1tere in uno 1)a"io 7itale in &ui gli oggetti del no1tro u1o
immediato 1ono di7enuti : 1em)re di )iD : arti&oli di ma11a. Nella )ro1titu"ione
delle grandi &itt9 an&'e la donna di7enta tale. E8 Cue1to 1igillo affatto nuo7o
della 7ita nella metro)oli &'e d9, all8a&&etta"ione ,audelairiana del dogma del
)e&&ato originale, il 1uo 7ero 1ignifi&ato. 4l 7e&&'io &on&etto )are7a a
Baudelaire a,,a1tan"a 1i&uro e 1)erimentato )er dominare un fenomeno affatto
nuo7o e 1&on&ertante.
La )oe1ia di Baudelaire fa a))arire il nuo7o nel 1em)reuguale e il 1em)reuguale
nel nuo7o.
Ho1trare energi&amente &ome l8idea dell8eterno ritorno )enetra Cua1i nello
1te11o tem)o nel mondo di Baudelaire, di BlanCui e di Niet"1&'e. 4n Baudelaire
l8a&&ento &ade 1ul nuo7o, 1tra))ato &on eroi&o 1for"o al 1em)reuguale, in
Niet"1&'e 1ul 1em)reuguale, &'e l8uomo affronta &on eroi&a ferme""a. EBlanCui B
molto )iD 7i&ino a Niet"1&'e &'e a Baudelaire, ma in lui )re7ale la
ra11egna"ioneF. 4n Niet"1&'e Cue1ta e1)erien"a 1i )roietta &o1mologi&amente
nella te1i &'e non 1u&&ede )iD nulla di nuo7o.
L8e&o ininterrotta &'e le %6leur1 du mal% 'anno tro7ato fino ad oggi 1i
ri&onnette )rofondamente a un &erto a1)etto a11unto Cui dalla grande &itt9, la
)rima 7olta &'e entra7a nel 7er1o. E8 Cuello &'e meno &i 1i )otre,,e a1)ettare.
(iG &'e 1i ode, in Baudelaire, ogni 7olta &'e e7o&a nei 1uoi 7er1i .arigi, B la
&adu&it9 e fragilit9 di Cue1ta grande metro)oli. ('e non 1i tro7a for1e mai
a&&ennata in modo )iD )erfetto &'e nel %(r=)u1&ule du matin%L ma l8a1)etto B
&omune, in maggiore o minor mi1ura, a tutti i %ta,leauM )ari1ien1%L e 1i ri7ela
nella tra1)aren"a della &itt9, Cuale B e7o&ata da %Le 1oleil%, &ome nell8effetto
di &ontra1to del %#U7e )ari1ien%.
4l &ontegno eroi&o di Baudelaire 'a for1e la ma11ima affinit9 &on Cuello di
Niet"1&'e. An&'e 1e Baudelaire 1i attiene al &attoli&e1imo, la 1ua e1)erien"a
dell8uni7er1o &orri1)onde e1attamente a Cuella &'e Niet"1&'e 'a ria11unto nella
fra1e$ 5io B morto.
Le fonti da &ui 1i alimenta il &ontegno eroi&o di Baudelaire 1&aturi1&ono dagli
ultimi fondamenti dell8ordine 1o&iale &'e anda7a a77iando1i 7er1o la met9 del
1e&olo. E11e fanno tutt8uno &on le e1)erien"e &'e i1truirono Baudelaire intorno
ai radi&ali mutamenti &'e a7e7ano a7uto luogo nelle &ondi"ioni della )rodu"ione
arti1ti&a. Iue1ti mutamenti &on1i1te7ano in &iG$ &'e la forma di mer&e
nell8o)era d8arte, e la forma di ma11a nel )u,,li&o, 1i manife1ta7ano in forma
)iD diretta e ,rutale &'e non fo11e mai a77enuto )rima. Iue1ti 1te11i mutamenti
determineranno in 1eguito, in1ieme ad altri &am,iamenti nel &am)o dell8arte,
an"itutto il tramonto della )oe1ia liri&a. E8 il 1igillo in&onfondi,ile delle
%6leur1 du mal% &'e Baudelaire ri1)onda a Cue1ti mutamenti &on un li,ro di
7er1i. Ed B an&'e lo 1traordinario e1em)io di &ontegno eroi&o &'e 1i ri1&ontra
nella 1ua 7ita. %L8a))areil 1anglant de la de1tru&tion% B lo 1)ar1o armamentario
&'e : nella &ella )iD intima della )oe1ia di Baudelaire : gia&e ai )iedi della
)ro1tituta, &'e 'a ereditato tutti i )ieni )oteri dell8allegoria ,aro&&a.
La )re1a ferma, a))arentemente ,rutale, fa )arte dell8immagine della 1al7e""a.
.er l8idea dell8eterno ritorno B im)ortante il fatto &'e la ,org'e1ia non o1a7a
)iD guardare in fa&&ia allo 17ilu))o in&om,ente dell8ordine )rodutti7o &'e e11a
1te11a a7e7a me11o in o)era. L8idea di Aarat'u1tra dell8eterno ritorno e il
motto delle federe dei &u1&ini /Solo un Cuarto d8ora0 1ono &om)lementari.
O11er7a"ione di Leiri1, &'e la )arola %familier%, in Baudelaire, B )iena di
mi1tero e d8inCuietudine, &'e 1ottende in lui Cual&o1a &'e non 'a mai
1ignifi&ato )rima.
4l )rimo 7er1o de %La 1er7ante au grand &oeur% : 1ulle )arole /dont 7ou1 =tie"
jalou1e0 non &ade l8a&&ento &'e &i 1i do7re,,e attendere. 5a /jalouM0 B &ome 1e
la 7o&e 1i ritrae11e. E Cue1to riflu11o della 7o&e B Cual&o1a di e1tremamente
1ignifi&ati7o )er Baudelaire.
4m)oten"a 7irile : figura &'ia7e della 1olitudine, nel 1uo 1egno 1i attua
l8arre1to delle for"e )rodutti7e : un a,i11o 1e)ara l8uomo dai 1uoi 1imili.
La ne,,ia &ome &onforto della 1olitudine.
Se )uG 1em,rare o77io &'e l8a1)ira"ione dell8uomo a una 7ita )iD )ura, inno&ente
e 1)irituale di Cuella &'e gli B data 1i guardi ne&e11ariamente intorno in &er&a
di un )egno nella natura, e11a lo 'a tro7ato, )er lo )iD, in e11eri analog'i del
mondo 7egetale o animale. 5i7er1amente in Baudelaire. 4l 1uo 1ogno di una 7ita
1iffatta re1)inge la &omunit9 &on ogni natura terre1tre e 7ag'eggia 1olo le
nu7ole. (iG B detto e1)li&itamente nel )rimo )oemetto dello %S)leen de .ari1%.
Holte )oe1ie a&&olgono moti7i di nu7ole. La 1&on1a&ra"ione delle nu7ole E%La
B=atri&e%F B la )iD terri,ile.
%L8e11en&e du rire% non &ontiene altro &'e la teoria del )oeta 1atani&o.
Baudelaire arri7a, in Cue1to 1&ritto, a 7alutare an&'e il 1orri1o dal )unto di
7i1ta della ri1ata 1atani&a. 4 &ontem)oranei a&&ennano 1)e11o a Cuel &'e &8era
di tremendo nel 1uo modo di ridere.
Iualit9 della )rodu"ione di mer&i$ la no7it9 del )rodotto a&Cui1ta E&ome
1timolante della domandaF un 7alore finora ignotoL il 1em)reuguale a))are )er la
)rima 7olta 1en1i,ilmente nella )rodu"ione di ma11a.
4l /ri&ordo0 E!F B la reliCuia 1e&olari""ata.
4l /ri&ordo0 B &om)lementare all8/e1)erien"a 7i11uta0. 4n e11o 1i de)o1ita la
&re1&ente autoe1trania"ione dell8uomo, &'e &ataloga il 1uo )a11ato &ome un morto
)o11e11o. L8allegoria 'a 1gom,rato, nell8Otto&ento, il mondo e1teriore, )er
1ta,ilir1i in Cuello interno. La reliCuia deri7a dal &ada7ere, il /ri&ordo0
dall8e1)erien"a defunta, &'e 1i defini1&e, eufemi1ti&amente, /e1)erien"a
7i11uta0.
('e 1en1o 'a )arlare di )rogre11o a un mondo &'e 1)rofonda in uno 1tato di
rigidit9 &ada7eri&aR L8e1)erien"a di un mondo &'e entra in &atale11i B Cuella
&'e Baudelaire tro7G fi11ata &on for"a in&om)ara,ile in .oe. (iG &'e re1e .oe
in1o1titui,ile )er lui B &'e egli de1&ri7e7a il mondo in &ui )oe1ia e 1for"i di
Baudelaire tro7a7ano la loro giu1tifi&a"ione. Vedi la te1ta di medu1a in
Niet"1&'e.
L8eterno ritorno B un tentati7o di 1aldare in1ieme i due )rin&i)i antinomi&i
della feli&it9$ Cuello dell8eternit9 e Cuello dell8/an&ora una 7olta0. : L8idea
dell8eterno ritorno 1u1&ita )er in&anto, dalla mi1eria del tem)o, l8idea
1)e&ulati7a Eo la fanta1magoriaF della feli&it9. L8eroi1mo di Niet"1&'e fa
%)endant% a Cuello di Baudelaire, &'e e7o&a, dalla mi1eria del fili1tei1mo, la
fanta1magoria dell8arte moderna.
4l &on&etto di )rogre11o de78e11ere fondato nell8idea di &ata1trofe. La
&ata1trofe B &'e tutto &ontinui &ome )rima. E11a non B &iG &'e di 7olta in 7olta
in&om,e, ma &iG &'e di 7olta in 7olta B dato. 4l )en1iero di Strind,erg$
l8inferno non B nulla &'e &i attenda : ma la no1tra 7ita Cui.
Gli em,lemi ritornano &ome mer&i.
L8allegoria ,aro&&a 7ede il &ada7ere 1olo dall8e1terno. Baudelaire lo 7ede an&'e
dall8interno.
('e i nomi 7engano meno, in Baudelaire, d9 l8idea )iD e1atta della tenden"a
della 1ua liri&a all8ina))ari1&en"a.
Holte delle 1ue )oe1ie 'anno il loro luogo )iD in&om)ara,ile all8ini"io : do7e
1ono, )er &o1 dire, nuo7e. (iG B 1tato o11er7ato )iD 7olte.
E8 della ma11ima im)ortan"a &'e il nuo7o non dia, in Baudelaire, al&un
&ontri,uto al )rogre11o. 5el re1to, non &8B )rati&amente mai, in lui, un
tentati7o di mi1urar1i 1eriamente &on l8idea di )rogre11o. E8 )ro)rio la fede
nel )rogre11o &'e egli )er1eguita del 1uo odio &ome un8ere1ia, una fal1a
dottrina, e non &ome un 1em)li&e errore. BlanCui, da )arte 1ua, non mo1tra al&un
odio )er la &reden"a nel )rogre11oL ma la &o)re ta&itamente del 1uo 1&'erno. (iG
non 1ignifi&a affatto &'e egli di7enti infedele al 1uo &redo )oliti&o.
L8atti7it9 del &o1)iratore )rofe11ionale, Cuale era BlanCui, non )re1u))one
affatto la fede nel )rogre11o, ma intanto 1olo la de&i1ione di farla finita &on
l8ingiu1ti"ia )re1ente. Iue1ta de&i1ione di 1ottrarre l8umanit9, all8ultima ora,
alla &ata1trofe &'e di 7olta in 7olta la mina&&ia, fu )er BlanCui, )iD &'e )er
ogni altro ri7olu"ionario di Cuel )eriodo, l8elemento determinante. Egli 1i B
1em)re rifiutato di 1&'i""are )iani )er &iG &'e 1are,,e 7enuto in 1eguito. (on
tutto &iG 1i &on&ilia ,eni11imo l8atteggiamento di Baudelaire nel 13<3.
5a ultimo Baudelaire, di fronte allo 1&ar1o 1u&&e11o della 1ua o)era, 'a me11o
in 7endita an&'e 1e 1te11o. Si B gettato dietro la 1ua o)era, e 'a 7erifi&ato
&o1 fino in fondo, )er 1e 1te11o, Cuello &'e )en1a7a dell8inelutta,ile
ne&e11it9 della )ro1titu"ione )er il )oeta.
Uno dei )ro,lemi de&i1i7i )er la &om)ren1ione della )oe1ia di Baudelaire B la
tra1forma"ione dell8a1)etto della )ro1titu"ione &ol 1orgere delle metro)oli.
.oi&'= Cue1to B &erto$ &'e Baudelaire e1)rime Cue1ta tra1forma"ione, &'e e11a B
uno dei ma11imi oggetti della 1ua )oe1ia. La )ro1titu"ione, &ol 1orgere delle
metro)oli, entra in )o11e11o di nuo7i ar&ani. Uno dei Cuali B, an"itutto, il
&arattere la,irinti&o della &itt9 1te11aL l8immagine del la,irinto B entrata
nella &arne e nel 1angue del %flXneur%. La )ro1titu"ione, )er &o1 dire, la
&olora di7er1amente. 4l )rimo ar&ano di &ui e11a di1)one B Cuindi il 7olto
miti&o della &itt9 &ome la,irinto. 5i &ui fa )arte, naturalmente, l8immagine del
minotauro al 1uo &entro. ('e e11o infligga la morte al 1ingolo, non B de&i1i7o.
5e&i1i7a B l8immagine delle for"e mortali &'e e11o in&arna e ra))re1enta. Ha
an&'e Cue1ta immagine B nuo7a )er l8a,itante delle metro)oli.
Nella forma &'e la )ro1titu"ione 'a a11unto nelle grandi &itt9, la donna a))are
non 1olo &ome mer&e, ma in 1en1o 1tretto &ome arti&olo di ma11a. A &iG allude il
tra7e1timento artifi&iale dell8e1)re11ione indi7iduale a fa7ore di
un8e1)re11ione )rofe11ionale, &'e B o)erato dal %maCuillage%. ('e )ro)rio Cue1to
a1)etto della )ro1tituta fo11e 1e11ualmente de&i1i7o )er Baudelaire, B )ro7ato,
fra l8altro, dal fatto &'e nelle 1ue molte)li&i e7o&a"ioni della )ro1tituta lo
1fondo non B mai il ,ordello, ma 1)e11o la 1trada.
E8 e1tremamente im)ortante : e an&'e Cue1to 7a detto a integra"ione della nota
di Val=r* : &'e Baudelaire 1i 1ia 1&ontrato nel ra))orto di &on&orren"a nella
)rodu"ione )oeti&a. Le ri7alit9 )er1onali fra i )oeti 1ono, naturalmente, di
data anti&'i11ima. Ha Cui 1i tratta )ro)rio della tra1)o1i"ione di Cue1te
ri7alit9 nella 1fera della &on&orren"a 1ul )u,,li&o mer&ato. E8 Cue1to, il
mer&ato, e non la )rote"ione di un )rin&i)e, &'e 1i tratta di &onCui1tare. Ha in
Cue1to 1en1o fu una 7era 1&o)erta di Baudelaire Cuella di tro7ar1i di fronte a
indi7idui. La di11olu"ione delle 1&uole )oeti&'e, degli /1tili0, B &om)lementare
al mer&ato, &'e 1i a)re da7anti al )oeta &ome )u,,li&o. E4l )u,,li&o &ome tale
entra )er la )rima 7olta nel &am)o 7i1i7o in Baudelaire : e fu Cue1ta la
)reme11a del fatto &'e egli non &adde 7ittima dell8a))aren"a di 1&uole )oeti&'e.
E in7er1amente$ )oi&'= la 1&uola 1i )re1enta7a ai 1uoi o&&'i &ome una forma"ione
)uramente 1u)erfi&iale, il )u,,li&o gli a))ar7e in tutta la 1ua effetti7a
realt9F.
L8e1)re11ione di Helantone, %Helan&'olia illa 'eroi&a%, B la defini"ione )iD
)erfetta dell8ingegno di Baudelaire. Ha la %melan&'olia%, nell8Otto&ento, 'a un
altro &arattere &'e nel Sei&ento. La figura:&'ia7e della 7e&&'ia allegoria B il
&ada7ere. La figura:&'ia7e della nuo7a allegoria B il /ri&ordo0. 4l /ri&ordo0 B
lo 1&'ema della tra1forma"ione della mer&e in oggetto di &olle"ione. Le
%&orre1)ondan&e1 1ono%, di fatto, le infinite ri1onan"e di ogni ri&ordo &on
tutti gli altri. /J8ai )lu1 de 1ou7enir1 Cue 1i j8a7ai1 mille an10.
4l &arattere e&&entri&o di Baudelaire era una ma1&'era 1otto &ui egli &er&a7a di
na1&ondere, )er una 1orta di )udore, la ne&e11it9 1u)erindi7iduale del 1uo
de1tino di 7ita.
5a Cuando a7e7a di&ia11ette anni, Baudelaire 7i11e la 7ita di un letterato. Non
1i )uG dire &'e 1i 1ia mai di&'iarato un intellettuale, o &'e 1i 1ia mai
im)egnato )er il mondo dello 1)irito. L8eti&'etta della )rodu"ione arti1ti&a non
era 1tata an&ora in7entata.
La 7i1ione allegori&a, &'e a7e7a &reato uno 1tile nel Sei&ento, non era )iD tale
nell8Otto&ento. Baudelaire i1olato &ome allegori&o$ il 1uo i1olamento B, )er
&erti a1)etti, Cuello di un e)igono. ELe 1ue teorie 1ottolineano Cue1to ritardo,
1)e11o in modo )ro7o&atorioF. Se la for"a 1tili""ante dell8allegoria era de,ole
nell8Otto&ento, lo era an&'e la tenta"ione della %routine%, &'e 'a la1&iato
tanti e &o1 7ari 1egni nella )oe1ia del Sei&ento. Iuella %routine% 'a
)regiudi&ato, in una &erta mi1ura, la tenden"a di1trutti7a dell8allegoria, il
1uo rilie7o del frammentario nell8o)era d8arte.
.A#4G4. LA (A.4TALE 5EL 54(4ANNOVES4HO SE(OLO.
%Le a&Cue 1ono a""urre e gli ar,u1ti 1ono ro1aL
la 1era B dol&e da 7edereL
E8 l8ora del )a11eggio. Le grandi 1ignore 7anno
a 1)a11oL dietro a loro 7anno )i&&ole 1ignore%.
NGU^EN:T#ONG:>4E., %.ari1 &a)itale de la 6ran&e% E1392F.
1. 6ourier o le gallerie.
5e &e1 )alai1 le1 &olonne1 magiCue1
A l8amateur montrent de toute1 )art1
5an1 le1 o,jet1 Cu8=talent leur1 )ortiCue1
Iue l8indu1trie e1t ri7ale de1 art1.
%Nou7eauM ta,leauM de .ari1% E13!3F.
La maggior )arte dei %)a11age1% )arigini 1orge nei Cuindi&i anni do)o il 13!!.
La )rima &ondi"ione del loro 1orgere B l8alta &ongiuntura del mer&ato te11ile.
(omin&iano ad a))arire i %maga1in1 de nou7eaut=%, i )rimi %=ta,li11ement1% &'e
tengono gro11i de)o1iti di mer&i. E11i 1ono i )re&ur1ori dei grandi maga""ini.
Era allora &'e Bal"a& 1&ri7e7a$ /Le grand )oBme de l8=talage &'ante 1e1 1tro)'e1
de &ouleur de)ui1 la Hadeleine ju1Cu89 la )orte Saint:5eni10. Le gallerie 1ono
un &entro del &ommer&io di arti&oli di lu11o. Nel loro arredamento l8arte entra
al 1er7i"io del &ommer&iante. 4 &ontem)oranei non 1i 1tan&ano di ammirarle. E11e
re1tano an&ora, )er molto tem)o, un &entro di attra"ione )er gli 1tranieri. Una
/Guida illu1trata di .arigi0 di&e$ /Iue1te gallerie, re&ente in7en"ione del
lu11o indu1triale, 1ono &orridoi ri&o)erti di 7etro e dalle )areti intar1iate di
marmo, &'e attra7er1ano interi &a1eggiati, i &ui )ro)rietari 1i 1ono uniti )er
Cue1te 1)e&ula"ioni. Sui due lati di Cue1ti &orridoi, &'e ri&e7ono lu&e
dall8alto, 1i 1u&&edono i )iD eleganti nego"i, 1i&&'= un )a11aggio del genere B
una &itt9, an"i un mondo in miniatura0. Le gallerie 1ono la 1ede della )rima
illumina"ione a ga1.
La 1e&onda &ondi"ione del 1orgere delle gallerie B ra))re1entata dagli ini"i
della &o1tru"ione in ferro. L84m)ero a7e7a 7i1to in Cue1ta te&ni&a un &ontri,uto
al rinno7amento dell8ar&'itettura in 1en1o gre&o:anti&o. 4l teori&o
dell8ar&'itettura Botti&'er e1)rime la &on7in"ione generale Cuando di&e &'e /)er
Cuanto riguarda le forme arti1ti&'e del nuo7o 1i1tema0 de7e 7alere /il )rin&i)io
formale della maniera elleni&a0. L8%em)ire% B lo 1tile del terrori1mo
ri7olu"ionario, )er &ui lo Stato B fine a 1e 1te11o. (ome Na)oleone mi1&ono,,e
la natura fun"ionale dello Stato &ome 1trumento di dominio della &la11e
,org'e1e, &o1 gli ar&'itetti del 1uo tem)o mi1&ono,,ero la natura fun"ionale
del ferro, &on &ui il )rin&i)io &o1trutti7o 1i a77ia a trionfare
nell8ar&'itettura. Iue1ti ar&'itetti d9nno ai 1o1tegni in ferro la forma di
&olonne )om)eiane, alle fa,,ri&'e Cuella di &a1e d8a,ita"ione, &ome )iD tardi le
)rime 1ta"ioni &er&ano di imitare gli %&'alet1%. /La &o1tru"ione a11ume il ruolo
del 1u,&o1&iente0. (ionono1tante, il &on&etto di ingegnere, &'e deri7a dalle
guerre ri7olu"ionarie, &omin&ia ad affermar1i, e &omin&iano le lotte fra
&o1truttori e de&oratori, E&ole .ol*te&'niCue ed E&ole de1 BeauM:Art1.
.er la )rima 7olta nella 1toria dell8ar&'itettura a))are, &ol ferro, un
materiale di &o1tru"ione artifi&iale. E11o 1u,i1&e un8e7olu"ione il &ui ritmo 1i
a&&elera nel &or1o del 1e&olo. Iue1ta e7olu"ione ri&e7e un im)ul1o de&i1i7o
Cuando 1i 7ede &'e la lo&omoti7a, &on &ui 1i 1ono fatti e1)erimenti a )artire
dalla fine degli anni 8!S, fun"iona 1olo 1u ,inari di ferro. 4l ,inario di7enta
la )rima )arte monta,ile in ferro l8ante1ignano del )ilone. Si e7ita il ferro
nelle &a1e di a,ita"ione, e lo 1i im)iega nelle gallerie, nei )adiglioni delle
e1)o1i"ioni, nelle 1ta"ioni ferro7iarie : &'e 1ono tutte &o1tru"ioni a 1&o)i di
tran1ito. Nello 1te11o tem)o 1i e1tende il &am)o di a))li&a"ione ar&'itettoni&a
del 7etro. Ha le )reme11e 1o&iali di una 1ua )iD am)ia utili""a"ione &ome
materiale edili"io 1i ritro7ano 1olo &ent8anni do)o. An&ora nell8%Ar&'itettura
in 7etro% di S&'eer,art E191<F e11a a))are in un Cuadro uto)i1ti&o.
('aCue =)oCue rU7e la 1ui7ante.
H4(>ELET, %A7enirW A7enirW%
Alla forma del nuo7o me""o di )rodu"ione, &'e, all8ini"io, B an&ora dominata da
Cuella del 7e&&'io EHarMF, &orri1)ondono, nella &o1&ien"a &olletti7a, immagini
in &ui il nuo7o 1i &om)enetra &ol 7e&&'io. Iue1te immagini 1ono )roie"ioni del
de1iderio, in &ui il &olletti7o &er&a di eliminare o di a,,ellire l8im)erfe"ione
del )rodotto 1o&iale, &ome )ure i difetti dell8ordinamento 1o&iale della
)rodu"ione. Emerge in1ieme, in Cue1te )roie"ioni, l8energi&a tenden"a a
di1tan"iar1i dall8in7e&&'iato : e &ioB dal )a11ato )iD re&ente. Iue1te tenden"e
rimandano la fanta1ia, &'e 'a tratto im)ul1o dal nuo7o, al )a11ato anti&'i11imo.
Nel 1ogno in &ui, ad ogni e)o&a, a))are in immagini la 1eguente, Cue1ta a))are
1)o1ata ad elementi della )rei1toria, e &ioB di una 1o&iet9 1en"a &la11i. Le
e1)erien"e della Cuale, de)o1itate nell8in&on1&io del &olletti7o, )rodu&ono,
&om)enetrando1i &ol nuo7o l8uto)ia, &'e la1&ia le 1ue tra&&e in mille
&onfigura"ioni della 7ita, dalle &o1tru"ioni dure7oli alle mode effimere.
Iue1ti ra))orti 1ono ri&ono1&i,ili nell8uto)ia di 6ourier. E11a de7e il 1uo
im)ul1o )iD intimo all8a))ari"ione delle ma&&'ine. Ha &iG non a))are
direttamente dai 1uoi 17ilu))i, &'e )artono dall8immoralit9 degli affari e del
&ommer&io, e dalla fal1a morale addetta al loro 1er7i"io. 4l falan1tero de7e
ri&ondurre gli uomini a ra))orti in &ui la moralit9 ri1ulti 1u)erflua. La 1ua
&om)li&ati11ima organi""a"ione a))are &ome un me&&ani1mo. Gli addentellati delle
)a11ioni, la &om)le11a intera"ione delle %)a11ion1 m=&ani1te1% &on la %)a11ion
&a,ali1te%, 1ono analogie )rimiti7e della ma&&'ina nel materiale )1i&ologi&o.
Iue1to ma&&'inario umano )rodu&e il )ae1e di &u&&agna, il 1ogno anti&'i11imo &'e
l8uto)ia di 6ourier 'a riem)ito di nuo7a 7ita.
6ourier 'a 7i1to nelle gallerie il &anone ar&'itettoni&o del falan1tero. La loro
inter)reta"ione rea"ionaria da )arte di 6ourier B 1ignifi&ati7a$ mentre e11e
1er7ono in origine a 1&o)i &ommer&iali, di7entano in lui 1edi di a,ita"ione. 4l
falan1tero B una &itt9 di gallerie. 6ourier introdu&e, nel rigido mondo formale
dell84m)ero, l8idillio &olorato del Biedermeier. 4l 1uo 1)lendore dura,
affie7olito, fino a Aola$ &'e a&&oglie le idee di 6ourier nel %Tra7ail%, &ome
)rende &ongedo dalle gallerie nella %T'=rB1e #aCuin%. : HarM 'a )re1o E&ontro
(arl Gr nF le dife1e di 6ourier, e 'a 1ottolineato la 1ua /grandio1a &on&e"ione
dell8uomo0. Ed 'a an&'e attirato l8atten"ione 1ullo %'umor% di 6ourier. E in
realt9 Jean .aul, nella %Le7ana%, B altrettanto affine al 6ourier )edagogo
Cuanto S&'eer,art, nella 1ua %Ar&'itettura in 7etro%, al 6ourier uto)i1ta.
!. 5aguerre o i )anorami.
Soleil, )rend1 garde 9 toiW
A. J. W4E#TA, %Oeu7re1 litt=raire1%, .ari1 132S.
(ome l8ar&'itettura &omin&ia a 1fuggire all8arte nella &o1tru"ione in ferro,
&o1 fa, a 1ua 7olta, la )ittura nei )anorami. 4l )unto &ulminante della
)re)ara"ione dei )anorami &oin&ide &on l8a))ari"ione delle gallerie. Si &er&a7a
in tutti i modi, &on ogni 1orta di e1)edienti te&ni&i, di fare dei )anorami le
1edi di una )erfetta imita"ione della natura. Si &er&a7a di ri)rodurre la
1u&&e11ione del giorno nel )ae1aggioL il 1orgere della luna, il rumore delle
&a1&ate. 5a7id &on1iglia ai 1uoi allie7i di di1egnare nei )anorami 1e&ondo la
natura. Nel loro tentati7o di )rodurre, nella natura ra))re1entata,
tra1forma"ioni fedeli fino all8illu1ione, i )anorami rin7iano in anti&i)o, oltre
la fotografia, al film e al film 1onoro.
(ontem)oranea ai )anorami B una letteratura )anoramati&a. %Le li7re de1 (ent:et:
Un%, %Le1 6ranYai1 )eint1 )ar euM:mUme1%, %Le dia,le 9 .ari1%, %La grande
7ille%, fanno )arte di e11a. 4n Cue1ti li,ri 1i )re)ara il la7oro letterario
&olletti7o a &ui Girardin, negli anni 8;S, &reG una 1ede nel %feuilleton%. E11i
&on1i1tono di 1ingoli 1&'i""i la &ui 7e1te aneddoti&a &orri1)onde al )rimo )iano
dei )anorami Era))re1entato )la1ti&amenteF, mentre il &ontenuto informati7o
&orri1)onde al loro 1fondo di)into. Iue1ta letteratura B an&'e 1o&ialmente
)anoramati&a. .er l8ultima 7olta l8o)eraio a))are, fuori della 1ua &la11e, &ome
&om)ar1a di un idillio.
4 )anorami, &'e annun&iano un ri7olgimento nel ra))orto dell8arte alla te&ni&a,
1ono in1ieme e1)re11ione di un nuo7o 1entimento della 7ita. 4l &ittadino, la &ui
1u)eriorit9 )oliti&a 1ulla &am)agna 1i manife1ta ri)etutamente nel &or1o del
1e&olo, &om)ie il tentati7o di im)ortare il )ae1aggio nella &itt9. La &itt9 1i
am)lia a )ae1aggio nei )anorami, &ome far9 )iD tardi, in forma )iD 1ottile, )er
il %flXneur%. 5aguerre B allie7o del )ittore di )anorami .r=7o1t, il &ui
%atelier% 1i tro7a nel %)a11age du )anorama%. 5e1&ri"ione dei )anorami di
.r=7o1t e 5aguerre. Nel 13;9 ,ru&ia il )anorama di 5aguerre. Nello 1te11o anno
egli annun&ia la 1&o)erta della dag'erroti)ia.
Arago )re1enta la fotografia in un di1&or1o alla (amera. Egli le a11egna il
)o1to &'e le &om)ete nella 1toria della te&ni&a, e )rono1ti&a le 1ue future
a))li&a"ioni. .er &ontro gli arti1ti &omin&iano a di1&utere il 1uo 7alore
e1teti&o. La fotografia &ondu&e alla di1tru"ione del 7a1to &eto )rofe11ionale
dei ritratti1ti in miniatura. (iG non a&&ade 1olo )er ragioni e&onomi&'e. La
)rima fotografia era arti1ti&amente 1u)eriore al ritratto in miniatura. La
ragione te&ni&a di Cue1ta 1u)eriorit9 B nel lungo )eriodo di )o1a, &'e
ri&'iede7a la ma11ima &on&entra"ione del 1oggetto. La ragione 1o&iale B &'e i
)rimi fotografi a))artene7ano all8a7anguardia e &'e la loro &lientela u1&i7a in
gran )arte da e11a. L8anti&i)o di Nadar 1ui 1uoi &olleg'i di me1tiere 1i ri7ela
nella 1ua ini"iati7a di )rendere fotografie nel 1i1tema di &anali""a"ione di
.arigi. (on &iG 1i attri,ui1&e, )er la )rima 7olta, all8o,,ietti7o la &a)a&it9
di effettuare 1&o)erte. La 1ua im)ortan"a di7enta tanto maggiore Cuanto )iD B
1entito &ome )ro,lemati&o, alla lu&e della nuo7a realt9 te&ni&a e 1o&iale,
l8elemento 1oggetti7o dell8informa"ione )ittori&a e grafi&a.
L8e1)o1i"ione uni7er1ale del 13++ 'a )er la )rima 7olta una mo1tra 1)e&iale
dedi&ata alla fotografia. Nello 1te11o anno Wiert" )u,,li&a il 1uo grande
arti&olo 1ulla fotografia, in &ui le a11egna il &om)ito di edu&are
filo1ofi&amente la )ittura. Edu&a"ione &'e egli intende7a, &ome a))are dai 1uoi
Cuadri, in 1en1o )oliti&o. Wiert" )uG e11ere Cuindi &on1iderato il )rimo &'e 'a
E1e non )re7i1toF )o1tulato il montaggio &ome im)iego agitatorio della
fotografia. (ol &re1&ente 17ilu))o delle &omuni&a"ioni diminui1&e il 7alore
informati7o della )ittura. .er rea"ione alla fotografia, e11a &omin&ia &on
l8a&&entuare gli elementi &olori1ti&i del Cuadro. Iuando l8im)re11ioni1mo &ede
il )a11o al &u,i1mo, la )ittura 1i B &reato un dominio )iD am)io, in &ui la
fotografia, )er il momento, non )uG 1eguirla. La fotografia, a 1ua 7olta, a
)artire dalla met9 del 1e&olo, &ontri,ui1&e )otentemente ad e1tendere l8am,ito
dell8e&onomia mer&antile, offrendo 1ul mer&ato in Cuantit9 illimitata
)er1onaggi, 1&ene, a77enimenti, &'e non 1are,,ero mai 1tati utili""a,ili o
)ote7ano e11erlo 1olo &ome immagini )er un &liente. .er a&&re1&ere la 7endita,
e11a rinno7a i 1uoi oggetti &on aggiornamenti 1u&&e11i7i della te&ni&a di
ri)re1a, &'e determinano la 1ua 1toria 1u&&e11i7a.
;. Grand7ille o le e1)o1i"ioni uni7er1ali.
Oui Cuand le monde entier, de .ari1 ju1Cu8en ('ine,
O di7in Saint:Simon, 1era dan1 ta do&trine,
L8Xge d8or doit renaZtre a7e& tout 1on =&lat,
Le1 fleu7e1 rouleront du t'=, du &'o&olatL
Le1 mouton1 tout r[ti1 ,ondiront dan1 la )laine,
Et le1 ,ro&'et1 au ,leu nageront dan1 la SeineL
Le1 =)inard1 7iendront au monde fri&a11=1,
A7e& de1 &ro\ton1 frit1 tout au tour &on&a11=1.
Le1 ar,re1 )roduiront de1 )omme1 en &om)ote1
Et l8on moi11onnera de1 &erri&-1 et de1 ,otte1L
4l neigera du 7in, il )leu7ra de1 )oulet1,
Et du &iel le1 &anard1 tom,eront auM na7et1.
LAUGLE8 e VAN5E#BUS(>, %Loui1 et le Saint:Sitnonien% E13;!F.
Le e1)o1i"ioni uni7er1ali 1ono luog'i di )ellegrinaggio al feti&&io mer&e.
/L8Euro)a 1i B mo11a )er 7edere delle mer&i0, di&e Taine nel 13++. Le
e1)o1i"ioni uni7er1ali 1ono )re&edute da e1)o1i"ioni na"ionali dell8indu1tria,
di &ui la )rima 'a luogo nel 1293 1ul (am)o di Harte. E11a na1&e dall8intento di
/di7ertire le &la11i o)eraie e di7enta )er loro una fe1ta di eman&i)a"ione0. La
&la11e o)eraia B in )rimo )iano &ome &liente. L8am,ito dell8indu1tria dei
di7ertimenti non 1i B an&ora formato. E11o fa tutt8uno &on la fe1ta )o)olare. 4l
di1&or1o di ('a)tal all8indu1tria inaugura Cue1ta e1)o1i"ione. : 4 1an1imoniani,
&'e )rogettano l8indu1triali""a"ione del glo,o, fanno )ro)ria l8idea delle
e1)o1i"ioni mondiali. ('e7alier, la )rima autorit9 nel nuo7o &am)o, B 1&olaro di
Enfantin ed editore del giornale 1an1imoniano /Le glo,e0. 4 1an1imoniani 'anno
)re7i1to lo 17ilu))o dell8e&onomia mondiale, ma non la lotta di &la11e. Alla
loro )arte&i)a"ione alle im)re1e indu1triali e &ommer&iali 7er1o la met9 del
1e&olo 1i a&&om)agna il loro im,ara""o nelle Cue1tioni riguardanti il
)roletariato. Le e1)o1i"ioni mondiali tra1figurano il 7alore di 1&am,io delle
mer&iL &reano un am,ito in &ui il loro 7alore d8u1o )a11a in 1e&ondo )ianoL
inaugurano una fanta1magoria in &ui l8uomo entra )er la1&iar1i di1trarre.
L8indu1tria dei di7ertimenti gli fa&ilita Cue1to &om)ito, 1olle7andolo
all8alte""a della mer&e. Egli 1i a,,andona alle 1ue mani)ola"ioni, godendo della
)ro)ria e1trania"ione da 1= e dagli altri. : L8introni""a"ione della mer&e e
l8aureola di di1tra"ione &'e la &ir&onda B il tema 1egreto dell8arte di
Grand7ille. A &iG &orri1)onde il di11idio fra l8elemento uto)i1ti&o e l8elemento
&ini&o di e11a. Le 1ue argu"ie nella ra))re1enta"ione di oggetti morti
&orri1)ondono a &iG &'e HarM &'iama i /&a)ri&&i teologi&i0 della mer&e. E11i 1i
de)o1itano &'iaramente nella %1)=&ialit=% : una Cualifi&a o eti&'etta &'e 1orge
in Cue1to )eriodo nell8indu1tria di lu11oL 1otto la matita di Grand7ille la
natura intera 1i tra1forma in %1)=&ialit=1%. Egli la )re1enta nello 1te11o
1)irito in &ui la %r=&lame% : an&'e Cue1ta )arola 1orge in Cue1to )eriodo :
&omin&ia a )re1entare i 1uoi arti&oli. 6ini1&e )a""o.
Hoda$ Hadama morteW Hadama morteW
LE.O.A#54, %5ialogo della moda e della morte%.
Le e1)o1i"ioni mondiali edifi&ano l8uni7er1o delle mer&i. Le fanta1ie di
Grand7ille tra1feri1&ono il &arattere di mer&e all8uni7er1o. Lo moderni""ano.
L8anello di Saturno di7enta un ,al&one in ferro ,attuto 1u &ui gli a,itanti di
Saturno )rendono aria la 1era. L8eCui7alente letterario di Cue1ta uto)ia grafi&a
B ra))re1entato dai li,ri dello 1&ien"iato fourieri1ta Tou11enal. : La moda
)re1&ri7e il rituale 1e&ondo &ui 7a adorato il feti&&io della mer&eL Grand7ille
e1tende i diritti della moda agli oggetti dell8u1o Cuotidiano e al &o1mo intero.
Seguendola nei 1uoi e1tremi, egli 1&o)re la 1ua natura. E11a B in &onflitto &on
l8organi&oL a&&o))ia il &or)o 7i7ente al mondo inorgani&o, e fa 7alere 1ul
7i7ente i diritti del &ada7ere. 4l feti&i1mo, &'e B alla ,a1e del %1eM:a))eal%
dell8inorgani&o, B la 1ua for"a 7itale. 4l &ulto della mer&e lo mette al )ro)rio
1er7i"io.
.er l8e1)o1i"ione mondiale di .arigi del 132 Vi&tor >ugo lan&ia un manife1to$
/Ai )o)oli d8Euro)a0. .rima e )iD &'iaramente i loro intere11i 1ono 1tati
ra))re1entati dalle delega"ioni o)eraie fran&e1i, de)utata la )rima
all8e1)o1i"ione mondiale di Londra del 13+1, e la 1e&onda, forte di 2+S mem,ri,
a Cuella del 13!. Iue1ta 1e&onda 'a a7uto un8im)ortan"a indiretta )er la
fonda"ione dell8A11o&ia"ione interna"ionale o)eraia di HarM. : La fanta1magoria
della &i7ilt9 &a)itali1ti&a to&&a la 1ua e1)an1ione )iD radio1a nell8e1)o1i"ione
uni7er1ale del 132. L84m)ero B al &ulmine della 1ua )oten"a. .arigi 1i &onferma
&a)itale del lu11o e delle mode. Offen,a&' detta il ritmo alla 7ita )arigina.
L8o)eretta B l8uto)ia ironi&a di un dominio )ermanente del &a)itale.
<. Luigi 6ili))o o l8/int=rieur0.
... la tUte
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1ur la ta,le de nuit, &omme une renon&ule,
re)o1e...
BAU5ELA4#E, %Une mart*re%.
Sotto Luigi 6ili))o l8uomo )ri7ato fa il 1uo ingre11o 1ulla 1&ena 1tori&a.
L8e1ten1ione del 1i1tema demo&rati&o gra"ie al nuo7o diritto elettorale &oin&ide
&on la &orru"ione )arlamentare organi""ata da Gui"ot. .rotetta da Cue1ta
&orru"ione, la &la11e dominante fa la 1toria &urando 1em)li&emente i )ro)ri
affari. E11a )romuo7e la &o1tru"ione delle ferro7ie )er aumentare i )ro)ri
)o11e11i a"ionariL e 1o1tiene, nel dominio di Luigi 6ili))o, Cuello
dell8affari1ta )ri7ato. (on la #i7olu"ione di Luglio la ,org'e1ia 'a reali""ato
gli o,,ietti7i del 1239 EHarMF.
.er il )ri7ato lo 1)a"io 7itale entra )er la )rima 7olta in &ontra1to &ol luogo
di la7oro. 4l )rimo 1i &o1titui1&e nell8%int=rieur%. 4l 1uo &om)lemento B il
%&om)toir%. 4l )ri7ato, &'e tiene &onto della realt9 nel %&om)toir%, e1ige
dall8%int=rieur% di e11ere &ullato nelle )ro)rie illu1ioni. Iue1ta ne&e11it9 B
tanto )iD )re11ante in Cuanto egli non )en1a affatto ad e1tendere le 1ue
&on1idera"ioni d8affari a rifle11ioni d8ordine 1o&iale. Nel modo di foggiare il
1uo am,iente )ri7ato egli re)rime le une e le altre. 5i Cui 'anno origine le
fanta1magorie dell8%int=rieur%. .er l8uomo )ri7ato, e11o ra))re1enta l8uni7er1o.
4n e11o egli ra&&oglie il lontano e il )a11ato. 4l 1uo 1alotto B un )al&o nel
teatro uni7er1ale.
5igre11ione 1ullo 1tile %li,ert*%. La &ri1i dell8%int=rieur% 'a luogo intorno
alla fine del 1e&olo nello 1tile %li,ert*%. E8 7ero &'e : nella 1ua ideologia :
e11o 1em,ra &ondurre l8%int=rieur% al 1uo &om)imento. L8a)oteo1i dell8anima
1olitaria a))are &ome la 1ua metaL l8indi7iduali1mo B la 1ua teoria. 4n
Vander7elde la &a1a a))are &ome e1)re11ione della )er1onalit9. L8ornamento B,
)er Cue1ta &a1a, &iG &'e la firma B )er il Cuadro. Ha il 7ero 1ignifi&ato dello
1tile %li,ert*% non a))are in Cue1ta ideologia. E11o B l8ultimo tentati7o di
1ortita dell8arte a11ediata dalla te&ni&a nella 1ua torre d8a7orio$ un tentati7o
&'e mo,ilita tutte le ri1er7e dell8interiorit9. E11a tro7a la 1ua e1)re11ione
nel linguaggio lineare mediani&o, nel fiore &ome 1im,olo della natura nuda e
7egetati7a, &'e 1i o))one all8am,iente te&ni&amente armato. 4 nuo7i elementi
della &o1tru"ione in ferro, )iloni e forme di 1o1tegno, im)egnano lo 1tile
%li,ert*%. Nell8ornamento e11o 1i 1for"a di ri&onCui1tare Cue1te forme all8arte.
4l &emento armato gli a)re nuo7e )ro1)etti7e di modella"ione )la1ti&a
nell8ar&'itettura. 4ntorno a Cue1to )eriodo l8e)i&entro reale dello 1)a"io
7itale 1i tra1feri1&e nell8uffi&io. L8altro, )ri7ato della 1ua realt9, 1i &rea
una 1ede nel 7illino )er1onale. Le 1omme dello 1tile %li,ert*% 1ono tirate nel
%(o1truttore Solne11%$ il tentati7o dell8indi7iduo di tenere te1ta alla te&ni&a
in nome della )ro)ria interiorit9 &ondu&e alla 1ua ro7ina.
Je &roi1... 9 mon Xme$ la ('o1e.
LEON 5EUBEL, %Oeu7re1%, .ari1 19!9.
L8%int=rieur% B l8a1ilo dell8arte. 4l &olle"ioni1ta B il 7ero inCuilino
dell8%int=rieur%. Egli 1i a11ume il &om)ito di tra1figurare le &o1e. E8 un
la7oro di Si1ifo, &'e &on1i1te nel togliere alle &o1e, mediante il 1uo )o11e11o
di e11e, il loro &arattere di mer&e. Ha egli d9 loro 1olo un 7alore d8amatore
in7e&e del 7alore d8u1o. 4l &olle"ioni1ta 1i tra1feri1&e idealmente, non 1olo in
un mondo remoto nello 1)a"io o nel tem)o, ma an&'e in un mondo migliore, do7e
gli uomini, B 7ero, 1ono altrettanto )o&o )ro77i1ti del ne&e11ario &'e in Cuello
di tutti i giorni, ma do7e le &o1e 1ono li,ere dalla 1&'ia7itD di e11ere utili.
L8%int=rieur% non B 1olo l8uni7er1o, ma an&'e la &u1todia dell8uomo )ri7ato.
A,itare 1ignifi&a la1&iare im)ronte, ed e11e a&Cui1tano, nell8%int=rieur%, un
rilie7o )arti&olare. Si in7entano fodere e &o)ertine, a1tu&&i e &u1todie in
Cuantit9, do7e 1i im)rimono le tra&&e degli oggetti d8u1o Cuotidiano. An&'e le
tra&&e dell8inCuilino 18im)rimono nell8%int=rieur%L e na1&e la 1toria
)oli"ie1&a, &'e 1egue a))unto Cue1te im)ronte. La %6ilo1ofia del mo,ilio% &ome i
1uoi ra&&onti )oli"ie1&'i fanno di .oe il )rimo fi1ionomi1ta dell8%int=rieur%. 4
&riminali dei )rimi roman"i )oli"ie1&'i non 1ono %gentlemen% n= %a)a&'e1%, ma
)ri7ati ,org'e1i.
+. Baudelaire o le 1trade di .arigi.
Tout )our moi de7ient All=gorie.
BAU5ELA4#E, %Le &*gne%.
L8ingegno di Baudelaire, nutrito di malin&onia, B un ingegno allegori&o. .er la
)rima 7olta, in Baudelaire, .arigi di7enta oggetto della )oe1ia liri&a. Iue1ta
)oe1ia non B arte lo&ale o di genereL lo 1guardo dell8allegori&o, &'e &ol)i1&e
la &itt9, B lo 1guardo dell8e1traniato. E8 lo 1guardo del %flXneur%, il &ui modo
di 7i7ere a77olge an&ora di un8aura &on&iliante Cuello futuro, 1&on1olato
dell8a,itante della grande &itt9. 4l %flXneur% B an&ora alle 1oglie, 1ia della
grande &itt9 &'e della ,org'e1ia. L8una e l8altra non lo 'anno an&ora tra7olto.
Egli non 1i 1ente a 1uo agio in ne11una delle due, e &er&a un a1ilo nella folla.
.re&o&i &ontri,uti alla fi1ionomia della folla 1i tro7ano in Engel1 e in .oe. La
folla B il 7elo attra7er1o il Cuale la &itt9 ,en nota a))are al %flXneur% &ome
fanta1magoria. 4n Cue1ta fanta1magoria e11a B ora )ae1aggio, ora 1tan"a.
Entram,i &om)ongono il maga""ino, &'e mette an&'e la %flXnerie% al 1er7i"io
della 7endita. 4l maga""ino B l8ultima a77entura del %flXneur%.
(ol %flXneur% l8intelligen"a 1i re&a 1ul mer&ato. A 7ederlo, 1e&ondo leiL ma, in
realt9, gi9 )er tro7are un &om)ratore. 4n Cue1to 1tadio intermedio, in &ui 'a
an&ora me&enati, ma &omin&ia gi9 a familiari""ar1i &ol mer&ato, e11a a))are &ome
%,o'Ume%. All8in&erte""a della 1ua )o1i"ione e&onomi&a &orri1)onde Cuella della
1ua fun"ione )oliti&aL &ome a))are nel modo )iD e7idente nei &o1)iratori di
)rofe11ione, &'e a))artengono in tutto alla %,o'Ume%. 4l loro &am)o d8a"ione
ini"iale B l8e1er&ito, )oi di7enta la )i&&ola ,org'e1ia, e all8o&&a1ione il
)roletariato. Ha Cue1to &eto 7ede i 1uoi a77er1ari negli autenti&i &a)i di
Cue1t8ultimo. 4l %Hanife1to &omuni1ta% mette fine alla loro e1i1ten"a )oliti&a.
La )oe1ia di Baudelaire attinge la 1ua for"a dal )at'o1 ri,elle di Cue1to &eto.
Egli 1i mette dalla )arte degli a1o&iali. La 1ua 1ola &omunit9 1e11uale B Cuella
&on una )ro1tituta.
6a&ili1 de1&en1u1 A7erni.
V4#G4L4O, %Eneide%.
E8 l8uni&it9 della )oe1ia di Baudelaire &'e le immagini della donna e della
morte 1i me1&olino in una ter"a$ Cuella di .arigi. La .arigi delle 1ue )oe1ie B
una &itt9 1)rofondata, )iD an&ora 1ottomarina &'e 1otterranea. Gli elementi
&toni&i della &itt9 : la 1ua forma"ione to)ografi&a, il 7e&&'io letto
a,,andonato della Senna : 'anno la1&iato un8im)ronta nella 1ua )oe1ia. Ha
de&i1i7o, in Baudelaire, nell8/idillio fune,re0 della &itt9, B un 1o1trato
1o&iale, moderno. 4l moderno B un a&&ento fondamentale della 1ua )oe1ia. (ome
%1)leen%, e11o frantuma l8ideale E%S)leen et id=al%F. Ha )ro)rio l8arte moderna
&ita &ontinuamente la )rei1toria. (iG a&&ade, Cui, attra7er1o l8am,iguit9 &'e B
)ro)ria dei ra))orti e dei )rodotti 1o&iali dell8e)o&a. Am,iguit9 B
l8a))ari"ione figurata della dialetti&a, la legge della dialetti&a
nell8immo,ilit9. Iue1to arre1to, o immo,ilit9, B uto)ia, e l8immagine dialetti&a
un8immagine di 1ogno. Un8immagine del genere B la mer&e 1te11a$ &ome feti&&io.
Un8immagine del genere 1ono le gallerie, &'e 1ono &a1a &ome 1ono 1telle.
Un8immagine del genere B la )ro1tituta, &'e B in1ieme 7enditri&e e mer&e.
Le 7o*age )our &onnaZtre ma g=ogra)'ie.
%Nota di un )a""o%, .ari1 19S2.
L8ultimo )oema delle %6leur1 du mal%$ %Le 7o*age%L /O mort, 7ieuM &a)itaine, il
e1t tem)1, le7on1 l8an&re0. L8ultimo 7iaggio del %flXneur%$ la morte. La 1ua
meta$ il nuo7o. /Au fond de l8in&onnu )our trou7er du nou7eau0. La no7it9 B una
Cualit9 indi)endente dal 7alore d8u1o della mer&e. E8 l8origine dell8a))aren"a
&'e B in1e)ara,ile dalle immagini )rodotte dall8in&on1&io &olletti7o. E8 la
Cuinte11en"a della fal1a &o1&ien"a, di &ui la moda B l8agente infati&a,ile.
Iue1ta a))aren"a di no7it9 1i riflette, &ome uno 1)e&&'io nell8altro,
nell8a))aren"a del 1em)reuguale. 4l )rodotto di Cue1ta rifle11ione B la
fanta1magoria della /1toria &ulturale0, in &ui la ,org'e1ia deli,a la 1ua fal1a
&o1&ien"a. L8arte, &'e &omin&ia a du,itare del 1uo &om)ito e &e11a di e11ere
/in1=)ara,le de l8utilit=0 EBaudelaireF, de7e fare del nuo7o il 1uo 7alore
1u)remo. L8%ar,iter no7arum rerum% di7enta, )er lei, lo %1no,%. Egli B )er
l8arte &iG &'e il %dand*% B )er la moda. : (ome nel Sei&ento l8allegoria B il
&anone delle immagini dialetti&'e, &o1 nell8Otto&ento la %nou7eaut=%. Ai
%maga1in1 de nou7eaut=% 1i affian&ano i giornali. La 1tam)a organi""a il mer&ato
dei 7alori 1)irituali, 1u &ui 'a luogo da))rima una %'au11e%. 4 non&onformi1ti
1i ri,ellano alla &on1egna dell8arte al mer&ato. E11i 1i ra&&olgono intorno alla
,andiera dell8/art )our l8art0. 5a Cue1ta )arola d8ordine 1&aturi1&e la
&on&e"ione dell8/o)era d8arte glo,ale0, &'e &er&a di )re1er7are l8arte dallo
17ilu))o della te&ni&a. La 1olennit9 &on &ui 1i &ele,ra il %Ge1amt-un1tNer-% B
&om)lementare allo 17ago &'e tra1figura la mer&e. L8uno e l8altra a1traggono
dalla realt9 1o&iale dell8uomo. Baudelaire 1oggia&e alla malia di Wagner.
. >au11mann o le ,arri&ate.
J8ai le &ulte du Beau, du Bien, de1 grande1 &'o1e1,
5e la ,elle nature in1)irant le grand art,
Iu8il en&'ante l8oreille ou &'arme le regardL
J8ai l8amour du )rintem)1 en fleur1$ femme1 et ro1e1.
BA#ON >AUSSHANN, %(onfe11ion d8un lion de7enu 7ieuM%.
5a1 Bl t'enrei&' der 5e-orationen,
5er #ei" der Land1&'aft, der Ar&'ite-tur
Und aller S"enerie:Effe-t ,eru'en
Auf dem Ge1et" der .er1)e-ti7e nur.
P/4l regno fiorito delle de&ora"ioni, V il fa1&ino del )ae1aggio,
dell8ar&'itettura V ed ogni effetto 1&enografi&o ri)o1ano V 1olo 1ulla legge
della )ro1)etti7a0Q.
6#ANA B_>LE, %T'eater:?ate&'i1mu1%.
L8ideale ur,ani1ti&o di >au11mann erano gli 1&or&i )ro1)etti&i attra7er1o lung'e
fug'e di 7iali. E11o &orri1)onde alla tenden"a &'e 1i o11er7a &ontinuamente
nell8Otto&ento a no,ilitare ne&e11it9 te&ni&'e &on finalit9 arti1ti&'e. Gli
i1tituti del dominio mondano e 1)irituale della ,org'e1ia do7e7ano tro7are la
loro a)oteo1i nella &orni&e delle grandi arterie 1tradali. (erte arterie erano
ri&o)erte, )rima della loro inaugura"ione, di una tenda, e Cuindi 1&o)erte &ome
monumenti. : L8atti7it9 di >au11mann 18inCuadra nell8ideali1mo na)oleoni&o.
Iue1t8ultimo fa7ori1&e il &a)itale finan"iario. .arigi a11i1te a una fioritura
della 1)e&ula"ione. 4l gio&o in ,or1a 1&a&&ia le forme del gio&o d8a""ardo
ereditate dalla 1o&iet9 feudale. Alle fanta1magorie dello 1)a"io, a &ui 1i
a,,andona il %flXneur%, &orri1)ondono Cuelle del tem)o, in &ui 1i )erde il
gio&atore. 4l gio&o tra1forma il tem)o in uno 1tu)efa&ente. Lafargue inter)reta
il gio&o &ome una ri)rodu"ione in )i&&olo dei mi1teri della &ongiuntura. Le
e1)ro)ria"ioni o)erate da >au11mann fanno 1orgere una 1)e&ula"ione fraudolenta.
La giuri1di"ione della &orte di &a11a"ione, i1)irata dall8o))o1i"ione ,org'e1e e
orl=ani1ta, a&&re1&e il ri1&'io finan"iario della /'au11manni""a"ione0.
>au11mann &er&a di raffor"are la )ro)ria dittatura e di im)orre a .arigi un
regime d8e&&e"ione. Nel 13<, in un di1&or1o alla (amera, egli e1)rime tutto il
1uo odio )er la )o)ola"ione %d=ra&in=e% della metro)oli. E11a &re1&e
&ontinuamente )ro)rio a &au1a delle 1ue im)re1e. L8aumento dei fitti 1)inge il
)roletariato nei 1o,,org'i. 4 Cuartieri di .arigi )erdono &o1 la loro
fi1ionomia 1)e&ifi&a. Sorge la &intura ro11a. >au11mann 1te11o 1i B definito un
/arti1te d=moli11eur0. Egli 1i 1enti7a &'iamato a 17olgere la )ro)ria o)era e lo
di&'iara e1)re11amente nelle 1ue memorie. (o1 fa&endo, e1trania ai )arigini la
loro &itt9. E11i non 7i 1i tro7ano )iD a loro agio, e &omin&iano a )rendere
&o1&ien"a dell8inumanit9 della grande metro)oli. 4l monumentale %.ari1% di
HaMime 5u (am) de7e la 1ua gene1i a Cue1ta &o1&ien"a. Le %J=r=miade1 d8un
>au11manni1=% le d9nno la forma di un lamento ,i,li&o.
4l 7ero 1&o)o dei la7ori di >au11mann era di garantire la &itt9 dalla guerra
&i7ile. Egli 7ole7a rendere im)o11i,ile )er 1em)re l8ere"ione di ,arri&ate a
.arigi. A Cue1to 1&o)o gi9 Luigi 6ili))o a7e7a introdotto la la1tri&atura in
legno. E))ure le ,arri&ate a7e7ano a7uto la loro )arte nella #i7olu"ione di
6e,,raio. Engel1 1i o&&u)a della te&ni&a delle lotte di 1trada. >au11mann le
7uole im)edire in due modi. L8am)ie""a delle 1trade de7e rendere im)o11i,ile
l8ere"ione delle ,arri&ate, e nuo7e 1trade de7ono in1taurare il &ollegamento )iD
,re7e fra le &a1erme e i Cuartieri o)erai. 4 &ontem)oranei ,atte""ano
l8o)era"ione /l8em,elli11ement 1trat=giCue0.
6ai1 7oir, en d=jouant la ru1e,
O #=)u,liCue, 9 &e1 )er7er1
Ta grande fa&e de H=du1e
Au milieu de rouge1 =&lair1.
%('an1on d8ou7rier1 7er1 13+S%.
La ,arri&ata ri1orge nella (omune, )iD forte e )iD 1i&ura &'e mai. E11a tra7er1a
i grandi %,oule7ard1%, 1ale 1)e11o fino al li7ello dei )rimi )iani, e &o)re le
trin&ee 1&a7ate dietro di e11a. (ome il %Hanife1to &omuni1ta% &'iude l8e)o&a dei
&o1)iratori di )rofe11ione, &o1 la (omune mette fine alla fanta1magoria &'e
domina la li,ert9 del )roletariato. E11a di11ol7e l8a))aren"a &'e 1ia &om)ito
del )roletariato &ondurre a termine, in &olla,ora"ione &on la ,org'e1ia, l8o)era
dell839. Iue1ta illu1ione domina l8e)o&a dal 13;1 al 1321, dalla ri7olta di
Lione fino alla (omune. La ,org'e1ia non 'a mai &ondi7i1o Cue1to errore. La 1ua
lotta &ontro i diritti 1o&iali del )roletariato &omin&ia gi9 nella grande
#i7olu"ione e &oin&ide &ol mo7imento filantro)i&o &'e la ma1&'era e &'e
raggiunge la 1ua ma11ima e1)an1ione 1otto Na)oleone Ter"o. Sotto Na)oleone Ter"o
1orge l8o)era &a)itale della &orrente$ %Le1 ou7rier1 euro)=en1% di Le .la*.
A&&anto alla )o1i"ione &o)erta della filantro)ia la ,org'e1ia 'a a11unto ogni
7olta Cuella a)erta della lotta di &la11e. Gi9 nel 13;1 e11a ri&ono1&e nel
/Journal de1 5=,at1 0$ /Ogni indu1triale 7i7e nella 1ua fa,,ri&a &ome i
)ro)rietari delle )iantagioni fra i loro 1&'ia7i0. Se B la di1gra"ia delle )rime
ri7olte o)eraie &'e ne11una teoria della ri7olu"ione mo1tri loro la 7ia, B
Cue1ta an&'e la &ondi"ione della for"a immediata e dell8entu1ia1mo &on &ui e11a
: la &la11e o)eraia : 1i a&&inge alla &rea"ione di una nuo7a 1o&iet9. Iue1to
entu1ia1mo, &'e raggiunge il 1uo &ulmine nella (omune, a&Cui1ta tem)oraneamente
alla &la11e o)eraia i migliori elementi della ,org'e1ia, ma la )orta a
1o&&om,ere, alla fine, ai 1uoi elementi )eggiori. #im,aud e (our,et 1i
di&'iarano )er la (omune. L8in&endio di .arigi B la degna &on&lu1ione dell8o)era
de7a1tatri&e di >au11mann.
4l mio ,uon )adre era 1tato a .arigi.
?A#L GUTA?OW, %Lettere da .arigi% E13<!F.
Bal"a& 'a )arlato )er )rimo delle ro7ine della ,org'e1ia. Ha 1olo il 1urreali1mo
'a li,erato lo 1guardo 1u di e11e. Lo 17ilu))o delle for"e )rodutti7e 'a
di1trutto i 1ogni e gli ideali del 1e&olo 1&or1o, )rima an&ora &'e fo11ero
&rollati i monumenti &'e li ra))re1enta7ano. Iue1to 17ilu))o 'a eman&i)ato,
nell8Otto&ento, le 7arie forme &reati7e dall8arte, allo 1te11o modo &'e, nel
(inCue&ento, le 1&ien"e 1i erano 1e)arate dalla filo1ofia. (omin&ia
l8ar&'itettura &ome &o1tru"ione te&ni&a. Segue la ri)rodu"ione della natura
nella fotografia. La &rea"ione fanta1ti&a 1i )re)ara a di7entare )rati&a &ome
grafi&a )u,,li&itaria. La letteratura 1i 1ottomette al montaggio nel
%feuilleton%. Tutti Cue1ti )rodotti 1ono in )ro&into di tra1ferir1i &ome mer&i
1ul mer&ato. Ha e1itano an&ora 1ulla 1oglia. 5a Cue1t8e)o&a deri7ano le gallerie
e gli %int=rieur1%, i )adiglioni da e1)o1i"ione e i )anorami. Sono gli a7an"i di
un mondo di 1ogno. L8utili""a"ione degli elementi oniri&i al ri17eglio B il &a1o
elementare del )en1iero dialetti&o. .er&iG il )en1iero dialetti&o B l8organo del
ri17eglio 1tori&o. .oi&'= ogni e)o&a non 1olo 1ogna la 1u&&e11i7a, ma 1ognando
urge al ri17eglio. E11a )orta in 1= la 1ua fine, e la di1)iega : &ome 'a gi9
7i1to >egel : &on a1tu"ia. (on la &ri1i dell8e&onomia mer&antile, &omin&iamo a
1&orgere i monumenti della ,org'e1ia &ome ro7ine )rima an&ora &'e 1iano &aduti.
LE A664N4TA8 ELETT4VE E1F.
%Wer ,lind NT'let, dem 1&'lTgt
O)ferdam)f in die Augen%,
P/6umo 1a&rifi&ale entra negli o&&'i V di &'i 1&eglie alla &ie&a0Q.
?LO.STO(?.
1.
Lo 1tato )re1ente della &riti&a letteraria indu&e ad attri,uire l8am)ie""a in
ri&er&'e del genere a un intere11e filologi&o )iutto1to &'e a un intere11e
)ro)riamente &riti&o. L8e1)o1i"ione 1eguente delle %Affinit9 eletti7e%, &'e
1&ende an&'e nei )arti&olari, )otre,,e Cuindi trarre in inganno &ir&a
l8inten"ione &on &ui B 17olta. .otre,,e a))arire &ome un &ommentario, mentre B
inte1a &ome una &riti&a. La &riti&a &er&a il &ontenuto di 7erit9 di un8o)era
d8arte, il &ommentario il 1uo &ontenuto reale. 4l ra))orto fra i due determina
Cuella legge fondamentale della letteratura )er &ui, Cuanto )iD 1ignifi&ati7o B
il &ontenuto di 7erit9 di un8o)era, e tanto )iD 1trettamente e in7i1i,ilmente
e11o B legato al 1uo &ontenuto reale. Se dure7oli 1i ri7elano )er&iG )ro)rio
Cuelle o)ere la &ui 7erit9 B )iD )rofondamente &alata nel loro &ontenuto reale,
nel &or1o di Cue1ta durata gli elementi reali 1i im)ongono tanto )iD nettamente
allo 1guardo dell8o11er7atore Cuanto )iD 1i e1tinguono nel mondo. Ha &on &iG
&ontenuto reale e &ontenuto di 7erit9, uniti nella gio7ine""a dell8o)era, 1i
1e)arano nel &or1o della 1ua durata, )oi&'= il 1e&ondo &ontinua a re1tare
na1&o1to, mentre il )rimo 7iene alla lu&e. Sem)re )iD, Cuindi, )er ogni &riti&o
1u&&e11i7o, l8inter)reta"ione di &iG &'e &ol)i1&e e 1tu)i1&e, del &ontenuto
reale, a11urge a &ondi"ione )reliminare. Si )uG )aragonare il &riti&o al
)aleografo da7anti a una )ergamena il &ui te1to 1,iadito B ri&o)erto dai 1egni
di una 1&rittura )iD forte &'e 1i riferi1&e ad e11o. (ome il )aleografo de7e
&omin&iare dalla lettura di Cue1t8ultima, &o1 il )rimo atto del &riti&o 'a da
e11ere il &ommento. 5i Cui gli 7iene 1u,ito un &riterio )re"io1o di giudi"io$
)oi&'= 1olo ora e 1olo &o1 )otr9 )orre il )ro,lema &riti&o fondamentale, 1e la
)ar7en"a di un &ontenuto di 7erit9 1ia do7uta al &ontenuto reale, o 1e la 7ita
del &ontenuto reale 1ia do7uta al &ontenuto di 7erit9. Se)arando1i nell8o)era,
e11i de&idono della 1ua immortalit9. 4n Cue1to 1en1o la 1toria delle o)ere
)re)ara la loro &riti&a, ed B )er&iG &'e la di1tan"a 1tori&a aumenta la 1ua
autorit9. Se 1i 7uol &on&e)ire, &on una metafora, l8o)era in 17ilu))o nella
1toria &ome un rogo, il &ommentatore gli 1ta da7anti &ome il &'imi&o, il &riti&o
&ome l8al&'imi1ta. Se )er il )rimo legno e &enere 1ono i 1oli oggetti della 1ua
anali1i, )er l8altro 1olo la fiamma &u1todi1&e un 1egreto$ Cuello della 7ita.
(o1 il &riti&o &er&a la 7erit9 la &ui fiamma 7i7ente &ontinua ad ardere 1ui
&e))i )e1anti del )a11ato e 1ulla &enere lie7e del 7i11uto.
Al )oeta, &ome al )u,,li&o &ontem)oraneo, non la )re1en"a, ma il 1ignifi&ato
degli elementi reali nell8o)era fini1&e Cua1i 1em)re )er re1tare na1&o1to. Ha
)oi&'= il nu&leo eterno dell8o)era emerge 1olo dal loro 1fondo, ogni &riti&a
&ontem)oranea, )er Cuanto alto )o11a e11ere il 1uo li7ello, &oglie in e11a la
7erit9 motri&e )iD &'e non Cuella immo,ile l8effetto tem)orale )iD &'e l8e11ere
eterno. Ha )er Cuanto )re"io1i )o11ano e11ere gli elementi reali )er
l8inter)reta"ione dell8o)era, non &8B Cua1i ,i1ogno di dire &'e l8o)era di
Goet'e non )uG e11ere &on1iderata &ome Cuella di un .indaro. An"i B &erto &'e
non 7i fu mai e)o&a a &ui, )iD &'e a Goet'e, fo11e e1tranea l8idea &'e i
&ontenuti e11en"iali della realt9 )o11ano )render forma nel mondo delle &o1e, e
&'e non )o11ano reali""ar1i )ienamente 1en"a Cue1ta in&arna"ione. L8o)era
&riti&a di ?ant e Cuella elementare di Ba1edoN, dedi&ate l8una al 1ignifi&ato e
l8altra al &ontenuto intuiti7o dell8e1)erien"a di allora, te1timoniano in modo
di7er1i11imo, ma egualmente )ro,ante, della )o7ert9 dei 1uoi &ontenuti reali. 4n
Cue1to tratto fondamentale dell8illumini1mo tede1&o : 1e non addirittura euro)eo
: 1i )uG 1&orgere una )reme11a indi1)en1a,ile dell8o)era -antiana da un lato e
della &rea"ione goet'iana dall8altro. .oi&'= Cua1i nello 1te11o tem)o in &ui
l8o)era -antiana giunge7a a termine e 1i )ote7a &on1iderare tra&&iata la &arta
dei 1entieri attra7er1o lo 1&'eletri&o ,o1&o del reale, &omin&iG la ri&er&a
goet'iana di un 1eme di eterno 17ilu))o. Si 17ilu))G Cuella &orrente del
&la11i&i1mo &'e &er&a7a di &ogliere non tanto l8elemento eti&o e 1tori&o, Cuanto
Cuello miti&o e filologi&o. Non alle idee in 17ilu))o, ma ai &ontenuti formati,
&ome li &u1todi7ano 7ita e linguaggio, 1i ri7olge7a il 1uo )en1iero. 5o)o >erder
e S&'iller, la guida fu a11unta da Goet'e e da Wil'elm 7on >um,oldt. Se il nuo7o
&ontenuto reale )re1ente nelle o)ere della 7e&&'iaia di Goet'e 1fugg ai 1uoi
&ontem)oranei, do7e non 1i mette7a in e7iden"a &ome nel %5i7an%, &iG di)e1e dal
fatto Ein )erfetta antite1i al fenomeno &orri1)ondente nella 7ita anti&aF &'e la
ri&er&a 1te11a di Cue1to &ontenuto era loro e1tranea.
Iuanto fo11e &'iaro, nei )iD alti 1)iriti dell8illumini1mo, il )re1agio del
&ontenuto o l8intelligen"a della &o1a, e &ome an&'8e11i fo11ero tutta7ia
in&a)a&i di 1olle7ar1i all8intui"ione del &ontenuto reale, a))are e7identi11imo
nella Cue1tione del matrimonio. 5i fronte ad e11o, &ome di fronte ad una delle
e1)re11ioni )iD 1e7ere e oggetti7e della 7ita umana, 1i manife1ta in1ieme )er la
)rima 7olta, nelle %Affinit9 eletti7e% di Goet'e, il nuo7o atteggiamento del
)oeta, ri7olto all8intui"ione 1inteti&a dei &ontenuti reali. La defini"ione
-antiana del matrimonio nella %Hetafi1i&a dei &o1tumi%, ri&ordata ogni tanto
1olo &ome e1em)io di rigido 1&'emati1mo o &ome &urio1it9 del tardo )eriodo
1enile, B il )rodotto 1u,lime di una %ratio% &'e, in&orrutti,ilmente fedele a 1e
1te11a, )enetra nel ra))orto reale infinitamente )iD a fondo di ogni 1ofi1ma
1entimentale. (erto il &ontenuto reale 1te11o, &'e 1i di1&'iude 1olo
all8intui"ione : o, )er dir meglio, all8e1)erien"a filo1ofi&a, rimane )re&lu1o
ad entram,iL ma do7e l8uno &ondu&e in un a,i11o 1en"a fondo, l8altra indi&a
e1attamente il terreno do7e 1i forma la 7era &ono1&en"a. E11a defini1&e il
matrimonio &ome l8/a11o&ia"ione di due )er1one di 1e11o di7er1o )er il re&i)ro&o
)o11e11o, 7ita natural durante, delle loro )ro)riet9 1e11uali. : Lo 1&o)o di
)ro&reare figli e di edu&arli )uG e11ere ,en1 uno 1&o)o della natura, )er &ui
e11a 'a i1tillato l8in&lina"ione re&i)ro&a dei 1e11i, ma &'e l8uomo &'e 1i 1)o1a
de,,a )ro)or1i Cue1to 1&o)o, non B ri&'ie1to alla legittimit9 della 1ua unioneL
)oi&'= altrimenti, Cuando &e11a la )ro&rea"ione dei figli, il matrimonio 1i
1&iogliere,,e automati&amente0. L8in&redi,ile errore del filo1ofo era Cuello di
)en1are di )oter dedurre, da Cue1ta defini"ione della natura del matrimonio, la
1ua )o11i,ilit9, an"i ne&e11it9 eti&a, e di )oter &onfermare &o1 la 1ua realt9
giuridi&a. 5edu&i,ile dalla natura oggetti7a del matrimonio 1are,,e
e7identemente 1olo la 1ua infamia : e a &iG 1i arri7a in ?ant 1en"a 7olerlo. Ha
de&i1i7o B a))unto &'e il &ontenuto o il 7alore di una &o1a non 1i )re1enta mai
&ome dedu&i,ile da e11a, ma 7a )iutto1to &on&e)ito &ome il 1igillo &'e e11a
&o1titui1&e. (ome la forma di un 1igillo B indedu&i,ile dalla materia della
&era, indedu&i,ile dallo 1&o)o della &'iu1ura, indedu&i,ile )erfino dallo
1trumento, do7e B &on&a7o &iG &'e l9 B &on7e11o, &ome B &om)ren1i,ile 1olo da
&'i a,,ia a7uto l8e1)erien"a del 1igillo, ed e7idente 1olo a &'i &ono1&e il nome
&ui le ini"iali a&&ennano 1oltanto, &o1 il &ontenuto della &o1a non 1i )uG
dedurre n= dalla &ono1&en"a della 1ua &o1titu"ione, n= dalla 1&o)erta della 1ua
de1tina"ione, e ne))ure dal )re1entimento del &ontenuto, ma 1i )uG intendere
1olo nell8e1)erien"a filo1ofi&a del 1uo &onio di7ino, ed B e7idente 1olo
all8intui"ione ,eata del nome di7ino. (o1 la )iena &ono1&en"a del &ontenuto
reale delle &o1e dure7oli &oin&ide in definiti7a &on Cuella del loro &ontenuto
di 7erit9. 4l &ontenuto di 7erit9 1i ri7ela &ome il no&&iolo 1te11o del
&ontenuto reale. E tutta7ia la loro di1tin"ione : e in1ieme ad e11a Cuella fra
&ommentario e &riti&a delle o)ere : non B 1u)erflua, )oi&'= l8a1)ira"ione
all8immediate""a non genera mai tanta &onfu1ione &ome Cui, do7e lo 1tudio della
&o1a e della 1ua de1tina"ione, &ome il )re1entimento del 1uo &ontenuto, de7ono
)re&edere ad ogni e1)erien"a. 4n Cue1ta determina"ione oggetti7a del matrimonio
la te1i -antiana B )erfetta, e, nella &o1&ien"a della 1ua in&on1a)e7ole""a,
1u,lime. O 1i dimenti&a, 1olla""ati dalle 1ue fra1i, Cuello &'e le )re&edeR
L8ini"io del )aragrafo 1uona$ /(omunit9 1e11uale E%&ommer&ium 1eMuale%F B l8u1o
re&i)ro&o &'e un uomo fa degli organi e fa&olt9 1e11uali di un altro E%u1u1
mem,rorum et fa&ultatum 1eMualium alteriu1%F, e un u1o o naturale Eonde )uG
generar1i un e11ere 1imile a luiF o innaturale, e &iG &on una )er1ona dello
1te11o 1e11o o &on un animale di altra 1)e&ie da Cuella umana0. (o1 ?ant. Se
1i a77i&ina Cue1to )a11o della %Hetafi1i&a dei &o1tumi% al %6lauto magi&o% di
Ho"art, 1em,rano offrir1i le &on&e"ioni e1treme e )iD )rofonde &'e il 1e&olo 'a
a7uto nel matrimonio. .oi&'= il %6lauto magi&o% Enella mi1ura in &ui &iG B
)o11i,ile ad un8o)era liri&aF 'a &ome tema )ro)rio l8amore &oniugale. Non 1em,ra
&'e Cue1to 1ia 1tato )ienamente &om)re1o ne))ure da (o'en, nel &ui tardo 1&ritto
1ui li,retti di Ho"art Cue1te due o)ere 18in&ontrano in uno 1)irito &o1
ele7ato. Non tanto il de1iderio degli amanti, Cuanto la &o1tan"a degli 1)o1i, B
il &ontenuto dell8o)era. Non B 1olo )er ottener1i l8un l8altro &'e e11i de,,ono
attra7er1are l8a&Cua e il fuo&o, ma )er re1tare uniti )er 1em)re. Iui, )er
Cuanto lo 1)irito della ma11oneria do7e11e di11ol7ere tutti i legami oggetti7i,
il )re1agio del &ontenuto 'a tro7ato la 1ua e1)re11ione )iD )ura nel 1entimento
della fedelt9.
E8 da77ero Goet'e, nelle %Affinit9 eletti7e%, )iD 7i&ino al &ontenuto reale del
matrimonio di ?ant e di Ho"artR Bi1ognere,,e negarlo re&i1amente, 1e 1i
inter)reta11ero, al 1eguito di tutta la filologia goet'iana, le )arole di
Hittler in )ro)o1ito &ome )arole del )oeta. Nulla autori""a Cue1ta 1u))o1i"ioneL
an&'e tro))o &on&orre a 1)iegarla. .oi&'= lo 1guardo, )re1o da 7ertigini,
&er&a7a un )unto fermo in Cue1to mondo &'e 1)rofonda nei 1uoi 7orti&i. Ed e&&o
)ronte le )arole del ,rontolone ina&idito, &'e 1i era lieti di )oter )rendere
&ome 1i tro7a7ano E!F. /('i infrange il matrimonio, : e1&lamG, : &'i mi &al)e1ta
&on la )arola e &oi fatti Cue1to fondamento d8ogni 1o&iet9 morale, Cuello 'a da
fare &on meL o 1e io non )o11o dominarlo, &'8io non a,,ia nulla da fare &on lui.
4l matrimonio B l8alfa e l8omega di ogni &i7ilt9. E11o fa gentili i fero&i, ed
an&'e il raffinato non 'a o&&a1ione migliore di mo1trare la )ro)ria gentile""a.
4ndi11olu,ile de78e11ereL )oi&'= )orta tanta feli&it9 &'e ogni 1ingola e7entuale
17entura non merita d8e11ere tenuta in &onto. E )oi, &'e 1i 1ta a )arlar di
17enturaR E8 l8im)a"ien"a &'e )iglia l8uomo di tanto in tanto, e allora 1i
&om)ia&e di 1entir1i 17enturato. Ha la1&iate 1olo &'e )a11i Cuel momento, ed
egli 1i 1timer9 ,en feli&e &'e una rela"ione &o1 a lungo &on1er7ata 1u11i1ta
an&ora. .er 1e)arar1i non &8B al&un moti7o )lau1i,ile. La &ondi"ione umana B
&o1 ri&&a di dolori e di gioie, &'e non 1i )uG affatto tenere il &onto di &iG
&'e una &o))ia di 1)o1i 1i de,,ano l8un l8altro. E8 un de,ito infinito, &'e )uG
7enire &om)en1ato 1olo &on l8eternit9. Alle 7olte )uG e11ere 1&omodo, lo &redo
,ene, ed B a))unto giu1to &'e 1ia &o1 . Non 1iamo for1e an&'e 1)o1ati &on la
no1tra &o1&ien"a, di &ui 1)e11o &i li,ereremmo 7olentieri )er&'= B tanto )iD
1&omoda di Cuanto )o11ano mai riu1&ir&i mole1ti un marito o una moglieR0 5o7e
a7re,,e do7uto dare a )en1are, an&'e a Cuelli &'e non 7ede7ano il )iede for&uto
del morali1ta, il fatto &'e ne))ure a Goet'e, &'e 1i B mo1trato 1)e11o 1en"a
1&ru)oli Cuando 1i tratta7a di tranCuilli""are gli 1&ru)olo1i, B 7enuto in mente
di rimandare alle )arole di Hittler. Hentre B altamente 1ignifi&ati7o &'e a
1)a&&iare Cue1ta filo1ofia del matrimonio 1ia Cual&uno &'e B egli 1te11o &eli,e
ed o&&u)a il )o1to )iD ,a11o fra tutti gli uomini della &er&'ia. 4n tutte le
o&&a1ioni im)ortanti in &ui la1&ia li,ero &or1o alle 1ue )arole, e11e 1ono fuori
)o1to, al ,atte1imo del neonato &ome Cuando Ottilia B )er l8ultima 7olta )re11o
gli ami&i. E 1e la 1&em)iaggine dei 1uoi di1&or1i 1i dimo1tra Cui a 1uffi&ien"a
negli effetti, do)o la 1ua &ele,re a)ologia del matrimonio Goet'e &on&lude$
/(o1 egli )arlG 7i7a&emente e a7re,,e &ontinuato an&ora )er un )e""o0. Sen"a
fine )uG &ontinuare, infatti, un tale di1&or1o &'e, )er dirla &on ?ant, B un
/mi1&uglio ri7oltante0, una /ratto))atura0 di in&on1i1tenti ma11ime umanitarie e
tor,idi, falla&i i1tinti giuridi&i. A ne11uno do7re,,e 1fuggire &iG &'e e11o 'a
d8im)uro$ l8indifferen"a 7er1o la 7erit9 nella 7ita dei &oniugi. Tutto 1i
ri1ol7e nell8autorit9 della legge. Ha in realt9 il matrimonio non 'a mai la 1ua
giu1tifi&a"ione nel diritto, e &ioB &ome i1titu"ione, ma 1olo &ome l8e1)re11ione
della )ermanen"a dell8amore, &'e, di )er 1=, tendere,,e )iutto1to a &er&arla
nella morte &'e nella 7ita. Ha il )oeta do7e7a dare, nelle %Affinit9 eletti7e%,
il ma11imo rilie7o alla norma giuridi&a. .oi&'= egli non 7ole7a, &ome Hittler,
/fondare0 il matrimonio, ma mo1trare le for"e &'e emergono nella 1ua
di11olu"ione. Ha e11e 1ono, 1en"a du,,io, le )oten"e miti&'e del diritto, e il
matrimonio, Cui, B 1olo l8e1e&u"ione di una ro7ina &'e non B e11o a 1an&ire.
.oi&'= la 1ua di11olu"ione B ro7ino1a 1olo )er&'=, a )rodurla, non 1ono 1omme
)oten"e. E 1olo in Cue1ta &alamit9 )ro7o&ata B l8orrore fatale della 7i&enda. Ha
&on &iG Goet'e 'a to&&ato effetti7amente il &ontenuto reale del matrimonio.
.oi&'= an&'e 1e non era nelle 1ue inten"ioni ra))re1entarlo in&orrotto,
l8intelligen"a del ra))orto in ro7ina B )ur 1em)re grandio1a. Solo nella 1ua
di11olu"ione e11o di7enta il ra))orto giuridi&o e1altato da Hittler. Ha a
Goet'e, an&'e 1e B &erto &'e egli non 'a mai raggiunto una )ura &om)ren1ione
della natura morale di Cue1to 7in&olo, non B mai 7enuto in mente di fondare il
matrimonio 1ul diritto matrimoniale. La moralit9 del matrimonio era )er lui, nel
1uo fondo )iD intimo e 1egreto, tutt8altro &'e 1i&ura. (iG &'e egli 7orre,,e
ra))re1entare, in o))o1i"ione ad e11o, nel modo di 7ita del &onte e della
,arone11a, non B tanto l8immoralit9 Cuanto la nullit9. (iG B )ro7ato dal fatto
&'e e11i non 1ono &on1a)e7oli n= della natura morale del loro )re1ente ra))orto
n= della natura giuridi&a di Cuelli da &ui 1ono u1&iti. : L8oggetto delle
%Affinit9 eletti7e% non B il matrimonio. Sare,,e 7ano &er&are, in Cue1t8o)era,
Cuelle &'e 1ono le 1ue )oten"e eti&'e. E11e 1ono, fin dall8ini"io, in fa1e di
1)ari"ione, &ome il terreno 1ott8a&Cua durante l8alta marea. 4l matrimonio non B
Cui un )ro,lema eti&o e nemmeno 1o&iale. Non B una forma ,org'e1e di 7ita. Nella
1ua di11olu"ione tutto &iG &'e B umano di7enta fenomeno, e il miti&o 1olo rimane
l8e11en"a.
A &iG &ontra1ta 1en"a du,,io l8a))aren"a. Se&ondo la Cuale non 1i )uG &on&e)ire
1)iritualit9 1u)eriore, in un matrimonio, &'e l9 do7e ne))ure la di11olu"ione
inde,oli1&e i &o1tumi degli intere11ati. Ha nel mondo della &o1tumate""a la
no,ilt9 B legata a un ra))orto della )er1ona alle 1ue manife1ta"ioni. 5o7e la
no,ile e1)re11ione B inadeguata, la no,ilt9 B in Cue1tione. E Cue1ta legge, di
&ui non 1i )otre,,e tutta7ia, 1en"a gra7e errore, ritenere la 7alidit9
illimitata, 1i e1tende oltre i &onfini dell8edu&a"ione. Se e1i1tono &ertamente
1fere di e1)re11ione i &ui &ontenuti 7algono indi)endentemente da &'i d9 loro
foggia e forma, an"i, 1e e11e 1ono &erto le )iD alte, Cuella &ondi"ione
7in&olante rimane in7iola,ile )er la 1fera della li,ert9 nel 1en1o )iD am)io. 4n
e11a rientra l8e1)re11ione indi7iduale dell8idoneo, in e11a la foggia
indi7iduale dello 1)irito$ tutto &iG &'e 1i &'iama edu&a"ione o &ultura. Sono
1o)rattutto gli intimi a darne )ro7a. E8 &iG da77ero &onforme alla loro
1itua"ioneR Heno e1ita"ione )otre,,e )ro&urare li,ert9, meno 1ilen"io &'iare""a,
meno indulgen"a la de&i1ione. (o1 l8edu&a"ione ritiene il 1uo 7alore 1olo l9
do7e B li,era di manife1tar1i o meno. E8 &iG &'e la 7i&enda mo1tra &'iaramente
an&'e altrimenti.
4 1uoi )rotagoni1ti 1ono, &ome )er1one &olte, )re11o&'= immuni dalla
1u)er1ti"ione. Se e11a 1i affa&&ia Cua e l9 in Edoardo, &iG, almeno
da))rin&i)io, 1olo nella forma )iD &orte1e di un )re1tar fede ai )re1agi feli&i,
mentre il &arattere )iD 7olgare di Hittler, nono1tante il 1uo &ontegno
auto1uffi&iente, B il 1olo &'e la1&ia tra)elare i 1egni della )aura )ro)riamente
1u)er1ti"io1a del &atti7o au1)i&io. Egli 1olo B trattenuto da un timore
1u)er1ti"io1o, non )io, dal &al&are li,eramente il terreno del &imitero, mentre
agli ami&i non 1em,ra 1&andalo1o )a11eggiar7i n= 7ietato o)erar7i
tra1forma"ioni. Sen"a timore, an"i 1en"a riguardo, le )ietre 1e)ol&rali 7engono
allineate lungo il muro della &'ie1a, e il terreno li7ellato, )er&or1o da un
1entiero, 7iene la1&iato al 1a&erdote )er la ra&&olta del trifoglio. Non 1i )uG
&on&e)ire di1ta&&o )iD radi&ale dalla tradi"ione di Cuello dalle tom,e degli
antenati, &'e nel 1en1o, non 1olo del mito, ma an&'e della religione,
&o1titui1&ono il terreno 1otto i )iedi dei 7i7i. 5o7e 1ono &ondotti i
)rotagoni1ti dalla loro li,ert9R An"i&'= di1&'iudere loro nuo7e &ono1&en"e, li
rende &ie&'i 7er1o Cuel &'e &8B di reale in &iG &'e 1i teme. E &iG )er&'= Cuella
li,ert9 non B &onforme ad e11i. Solo la rigida o11er7an"a di un rituale, &'e
merita il nome di 1u)er1ti"ione 1olo Cuando 1o)ra77i7e in forma atrofi""ata,
a7ul1a dal 1uo &onte1to, )romette loro un 1o1tegno &ontro la natura in &ui
7i7ono. (ari&a, &ome lo B 1olo la natura miti&a, di for"e 1o7rumane, e11a
inter7iene mina&&io1amente nel gio&o. Iuale )otere, 1e non il 1uo, &'iama a
1= il 1a&erdote &'e &olti7a7a i 1uoi trifogli nel &imiteroR ('i, 1e non lei,
immerge lo 1&enario a,,ellito in una lu&e 1mortaR .oi&'= Cue1ta lu&e domina nel
1en1o 1tretto e )re&i1o della )arola : l8intero )ae1aggio. Non a&&ade mai &'e
e11o 1)lenda nella &'iara lu&e del 1ole. E mai, )er Cuanto 1i )arli del fondo,
1i fa men"ione delle 1ue me11i o di la7ori &am)e1tri &'e non 1er7ano
all8ornamento, ma al ,i1ogno. 4l 1olo a&&enno del genere : )ro1)etti7a della
7endemmia : &i tra1)orta, dalla 1&ena dell8a"ione, nel fondo della ,arone11a.
Tanto )iD &'iaramente )arla la for"a magneti&a dell8interno della terra. 5i e11a
Goet'e 'a detto, for1e 7er1o lo 1te11o )eriodo, nella %5ottrina dei &olori%, &'e
la natura, )er &'i 7i )orge atten"ione, /non B mai in al&un )unto morta n= mutaL
an&'e al rigido &or)o terre1tre e11a 'a dato un &onfidente, un metallo, nelle
&ui minime )arti )ote11imo 1entire &iG &'e a77iene in tutta la ma11a0. (on
Cue1ta for"a le &reature di Goet'e 1ono familiari e 1i di7ertono a gio&are &ol
,a11o &ome 1i di7ertono a gio&are &on l8alto. Ha &'e &o1a 1ono, in fin dei
&onti, le loro infati&a,ili ini"iati7e )er a,,ellire il fondo, 1e non un
&am,iamento di Cuinte in una 1&ena tragi&aR (o1 una for"a 1egreta 1i manife1ta
ironi&amente nell8e1i1ten"a dei gentiluomini di &am)agna.
An&'e le a&Cue, &ome l8elemento telluri&o, 1ono 1otto il 1egno di Cue1ta for"a.
Hai il lago 1menti1&e la 1ua natura fune1ta 1otto la morta 1u)erfi&ie del 1uo
1)e&&'io. 5el /de1tino demoni&o &'e regna intorno al lago artifi&iale0 )arla
1ignifi&ati7amente una 7e&&'ia &riti&a. L8a&Cua, &ome elemento &aoti&o della
7ita, non mina&&ia Cui in onde 1el7agge &'e re&ano all8uomo la morte, ma nella
Cuiete enigmati&a &'e lo fa andare a fondo. E a fondo 7anno gli amanti, nella
mi1ura in &ui regna il de1tino. Se di1degnano la ,enedi"ione della terraferma,
1ono le 7ittime dell8im)er1&ruta,ile &'e a))are nelle a&Cue ferme. Li 7ediamo
attirati alla lettera dalla 1ua anti&a )oten"a. .oi&'= in definiti7a Cuella
&ongiun"ione delle a&Cue, &'e ridu&e a )o&o a )o&o la terraferma, tende a
ri&o1tituire il lago naturale )rimiti7o &'e e1i1te7a un tem)o nella regione. 4n
tutto &iG B la natura 1te11a &'e agi1&e 1o7rumanamente )er le mani dell8uomo.
S , )erfino il 7ento /&'e 1)inge la ,ar&a 7er1o i )latani, 1i le7a, : 1e&ondo
la 1ar&a1ti&a 1u))o1i"ione del re&en1ore della %?ir&'en"eitung%, :
7ero1imilmente )er ordine delle 1telle0.
Gli uomini 1te11i de7ono te1timoniare del )otere della natura, da &ui non 1i
1ono minimamente affran&ati. (iG &o1titui1&e, nel loro &a1o, la moti7a"ione
1)e&ifi&a di Cuella no"ione )iD generale )er &ui i )er1onaggi di un8o)era
)oeti&a non de7ono mai e11ere 1otto)o1ti a una 7aluta"ione eti&a. E non
)er&'= Cue1ta, &ome giudi"io 1u uomini, tra1&enda ogni fa&olt9 e di1&ernimento
umanoL ma )er&'= gi9 le ,a1i di Cue1ta 7aluta"ione 7ietano &ategori&amente di
riferirla a )er1onaggi E;F. La filo1ofia morale de7e )ro7are rigoro1amente &'e
il )er1onaggio fanta1ti&o B 1em)re tro))o ri&&o e tro))o )o7ero )er 1otto1tare a
un giudi"io morale. Iue1to )uG a7er luogo 1olo 1u uomini reali. 5a e11i i
)er1onaggi del roman"o 1i di1tinguono )er il fatto di e11ere interamente
a11er7iti alla natura. .er &ui non 1i tratta di formulare un giudi"io morale 1u
di e11i, ma di intendere moralmente la 7i&enda. Ed B 1&io&&o, &ome 'a fatto
Solger, e )oi an&'e Biel1&'oN1-*, e1)rimere un 7ago giudi"io morale di gu1to
E&'e non do7re,,e far &a)olino in ne11un &a1oF do7e 'a maggiore )ro,a,ilit9 di
ri1&uotere un &on1en1o. 4l )er1onaggio di Edoardo non 1oddi1fa ne11uno. Ha &ome
)enetra )iD a fondo di loro (o'en, )er &ui : 1e&ondo le e1)o1i"ioni della 1ua
%E1teti&a% : non 'a 1en1o i1olare la figura di Edoardo nel &om)le11o del
roman"o. La 1ua in&o1tan"a, an"i ,rutalit9, B l8e1)re11ione di una la,ile
di1)era"ione in una 7ita )erduta. Egli a))are, /nella di1)o1i"ione &om)le11i7a
di Cue1to &onte1to, )ro)rio &ome 1i defini1&e egli 1te11o0 da7anti a (arlotta$
/8.oi&'= in fin dei &onti di)endo 1olo da te8. Egli B il tra1tullo, non dei 1uoi
&a)ri&&i, &'e e11a non 'a, ma della meta finale delle 8affinit9 eletti7e8, a &ui
la loro natura &entrale tende, &ol 1uo 1olido &entro di gra7it9, al di l9 di
tutte le o1&illa"ioni0. 6in dall8ini"io i )er1onaggi 1ono in ,alia delle
affinit9 eletti7e. Ha i loro im)ul1i mi1terio1i fondano, 1e&ondo la )rofonda,
geniale intui"ione di Goet'e, non l8intimo a&&ordo 1)irituale degli e11eri, ma
1olo la )e&uliare armonia degli 1trati naturali )rofondi. E8 a Cue1ti 1trati &'e
1i allude &on la lie7e in&ongruen"a &'e B )ro)ria 1en"a e&&e"ione di Cuelle
&om,ina"ioni. Ottilia 1i adatta al flauto di Edoardo, ma il loro a&&ordo B
1tonato. Edoardo a&&etta, leggendo, da )arte di Ottilia, &iG &'e rifiuta7a da
)arte di (arlotta$ ma B )ur 1em)re una 1&on7enien"a. Egli 1i 1ente mira,ilmente
intrattenuto da lei, ma e11a ta&e. 4 due 1offrono in1ieme, ma B 1olo
un8emi&rania. Iue1ti )er1onaggi non 1ono /naturali0, )oi&'= le &reature
&o1iddette naturali 1ono : in uno 1tato di natura fa7olo1o o reale : uomini. Ha
e11i 1o&&om,ono, al 7erti&e della &ultura, alle for"e &'e e11a )retende di a7er
dominato, an&'e 1e 1i ri7ela )oi 1em)re im)otente a re)rimerle. E8 rima1to loro
il 1en1o dell8idoneo, ma 'anno )er1o Cuello di &iG &'e B morale. ('e non 7uol
e11ere un giudi"io 1ulla loro &ondotta, ma un giudi"io 1ulla loro lingua. .oi&'=
1en"ienti ma 1ordi, 7eggenti ma muti, e11i 7anno )er la loro 1trada. Sordi 7er1o
5io e muti 7er1o il mondo. Se i loro &onti non tornano, non B )er Cuello &'e
fanno, ma )er Cuello &'e 1ono. E11i ammutoli1&ono.
Non &8B nulla &'e leg'i l8uomo alla lingua &ome il 1uo nome. Ha 1ar9 diffi&ile
tro7are, in CualunCue letteratura, una narra"ione dell8am)ie""a delle %Affinit9
eletti7e% do7e &i 1iano &o1 )o&'i nomi. La )o7ert9 della nomen&latura B
1u1&etti,ile di un8inter)reta"ione di7er1a da Cuella &orrente, &'e rin7ia alla
tenden"a goet'iana ai )er1onaggi ti)i&i. E11a a))artiene in7e&e intimamente
all8e11en"a di un ordine i &ui mem,ri tra1&inano la )ro)ria 7ita 1otto una legge
1en"a nome, una &alamit9 &'e immerge il loro mondo nella lu&e o)a&a dell8e&li11i
1olare. Tutti i nomi, a e&&e"ione di Cuello di Hittler, 1ono 1em)li&i nomi di
,atte1imo. 4n Cuello E<F non ,i1ogna 7edere un gio&o di )arole, e Cuindi
un8allu1ione e1terna del )oeta, ma un8e1)re11ione &'e defini1&e infalli,ilmente
il &arattere di &'i lo )orta. Egli de7e )a11are )er un uomo &ui l8amor )ro)rio
non &on1ente di )re1&indere dalle allu1ioni &'e gli 1em,rano offerte nel 1uo
nome e &'e, &o1 fa&endo, lo )rofana. Sei nomi tornano oltre il 1uo nel
ra&&onto$ Edoardo, Otto, Ottilia, (arlotta, Lu&iana e Nann*. Ha il )rimo B, 1e
&o1 1i )uG dire, 1)urio E+F. E8 ar,itrario, B 1tato 1&elto )er il 1uo 1uono$
ed B Cue1to un tratto in &ui 1i )uG 1&orgere un8analogia alla rimo"ione delle
)ietre tom,ali. Al do))io nome, inoltre, 1i ri&onnette un )re1agio, )oi&'= 1ono
le ini"iali E e O a fare, di uno dei ,i&&'ieri della gio7ine""a del &onte, il
)egno della 1ua feli&it9 amoro1a.
La folla dei )aralleli1mi e delle anti&i)a"ioni nel roman"o non B mai 1fuggita
ai &riti&i. Si )en1a &'e : &ome e1)re11ione &aratteri1ti&a del 1uo ti)o : e11a
1ia 1tata gi9, e da tem)o, 1uffi&ientemente 7alutata. Ha : an&'e a )re1&indere
dalla 1ua inter)reta"ione : non 1em,ra &'e 1i 1ia mai &a)ito 7eramente fino a
&'e )unto e11a )ermea l8o)era intera. Solo Cuando &iG 1ia 1tato )o1to in )iena
lu&e, 1i 7edr9 &'e non 1i tratta Cui di una mania ,i""arra dell8autore, n= di un
1em)li&e e1)ediente )er a&&re1&ere la ten1ione. E 1olo allora a))arir9 )iD
nettamente &iG &'e Cuei tratti )er lo )iD &ontengono. E8 tutto un 1im,oli1mo
della morte. /('e 1i 7ada a finire nelle ,rutte &a1e, B &'iaro fin dall8ini"io0,
di&e Goet'e &on una 1trana e1)re11ione. E.otre,,e e11ere di origine a1trologi&a$
il di"ionario del Grimm la ignoraF. 4n un8altra o&&a1ione il )oeta a&&enna al
1en1o di /an1iet90 &'e 1i &rea nel lettore da7anti al )ro&e11o di di11olu"ione
morale nelle %Affinit9 eletti7e%. Si narra an&'e &'e Goet'e da7a grande
im)ortan"a al /modo ra)ido e irre1i1ti,ile in &ui a7e7a fatto 1o)raggiungere la
&ata1trofe0. Nei tratti )iD 1egreti l8o)era intera B inte11uta di Cue1to
1im,oli1mo. Ha 1olo il 1entimento a &ui e11o B familiare B in grado di
a&&ogliere 1en"a 1for"o il 1uo linguaggio, mentre alla 7i1ione oggetti7a del
lettore 1i )re1entano 1olo ,elle""e 1&elte. Solo in )o&'i )a11i Goet'e 'a dato
an&'e ad e11a un8indi&a"ione )iD )re&i1a, e Cue1ti 1ono rima1ti, nel &om)le11o,
i 1oli ad e11ere o11er7ati. E11i 1i ri&ollegano tutti all8e)i1odio del &ali&e di
&ri1tallo, &'e, de1tinato ad infranger1i, B ra&&olto al 7olo e rimane intatto.
E8 il 1a&rifi&io della &o1tru"ione, &'e 7iene re1)into all8atto della
&on1a&ra"ione della &a1a &'e B Cuella do7e morir9 Ottilia. Ha an&'e Cui Goet'e
&on1er7a il 1uo fare 1egreto, fa&endo na1&ere Cue1to ge1to dalla gioio1a euforia
&'e e1egue Cue1to &erimoniale. .iD &'iara B l8allu1ione alle tom,e &ontenuta
nelle )arole della fonda"ione$ /E8 un la7oro 1erio, e 1erio B Cue1to no1tro
in7ito, )oi&'= Cue1ta 1olennit9 1i &ele,ra nel )rofondo della terra. Iui, dentro
a Cue1to 1)a"io 1trettamente 1&a7ato, fate&i l8onore di e11ere te1timoni del
no1tro la7oro 1egreto0. 5alla &on1er7a"ione del ,i&&'iere, 1alutata &on gioia,
deri7a il grande moti7o dell8a&&e&amento. .ro)rio Cue1to 1egno del 1a&rifi&io
rifiutato Edoardo &er&a di a11i&urar1i &on ogni me""o. Egli lo ria&Cui1ta a &aro
)re""o do)o la fe1ta. 5i&e giu1tamente un8anti&a re&en1ione$ /(o1a 1trana e
ra&&a)ri&&ianteW Hentre i )re1agi ino11er7ati 1i reali""ano tutti, il 1olo ad
e11ere o11er7ato 1i ri7ela falla&e0. E i )re1agi ino11er7ati non 1ono &erto
)o&'i. 4 tre )rimi &a)itoli della 1e&onda )arte 1ono )ieni di )re)arati7i e di
di1&or1i intorno alla tom,a. (urio1a, nel &or1o di Cue1ti ultimi,
l8inter)reta"ione fri7ola, an"i ,anale, del %de mortui1 ni'il ni1i ,ene%. /Una
7olta 1entii &'iedere )er&'= dei morti 1i di&e un ,ene &o1 in&ondi"ionato, e
dei 7i7i, in7e&e, 1em)re &on una &erta &autela. 6u ri1)o1to$ 8.er&'= da Cuelli
non a,,iamo )iD nulla da temere e Cue1ti )o11ono an&ora 1em)re attra7er1ar&i la
1trada80. An&'e Cui 1em,ra ri7elar1i ironi&amente un de1tino da &ui (arlotta :
&'e )arla : a))render9 &on Cuanto rigore due morti le &'iudano la 1trada. Giorni
&'e )reludono alla morte 1ono i tre in &ui &ade il &om)leanno degli ami&i. (ome
la )o1a della )rima )ietra nel &om)leanno di (arlotta, &o1 an&'e la fe1ta del
&oronamento in Cuello di Ottilia 1i &om)ie 1otto 1egni infau1ti. Nulla di ,uono
1i )re)ara alla 7illa. .iD tranCuillamente, nel &om)leanno di Edoardo, la 1ua
ami&a &on1a&ra la &a))ella &'e 1ar9 la loro futura tom,a. 4n modo 1ingolare 1i
&onfronta e &ontra))one, al 1uo ra))orto alla &a))ella 1orgente Ela &ui
de1tina"ione B, )eraltro, an&ora ine1)re11aF, Cuello di Lu&iana alla tom,a di
Hau1olo. La natura di Ottilia 1ommuo7e fortemente l8ar&'itettoL mentre rimane
1en"a e1ito lo 1for"o di Lu&iana )er de1tare la 1ua )arte&i)a"ione in
un8o&&a1ione 1imile. 5o7e il gio&o B 1&o)erto e la 1eriet9 rimane na1&o1ta.
Iue1ta eguaglian"a 1egreta, ma 1&o)erta, e Cuindi an&ora )iD 1or)rendente, 1i
ritro7a an&'e nel moti7o delle &a11ette. Al dono fatto ad Ottilia, &'e &ontiene
il 1uo &orredo fune,re, &orri1)onde la &u1todia dell8ar&'itetto &oi ritro7amenti
di tom,e )rei1tori&'e. L8uno B 1tato a&Cui1tato da /mer&anti e nego"ianti di
mode0, dell8altra 1i di&e &'e il 1uo &ontenuto a&Cui1ta7a, dalla 1ua
di1)o1i"ione, /Cual&o1a di &i7ettuolo0, e &'e /1i guarda7ano &on )ia&ere, &ome
le 1&atole di un nego"iante di mode0.
An&'e Cue1te &orri1)onden"e re&i)ro&'e : in &iG &'e a,,iamo detto, nel 1im,olo
della morte : non 1i )o11ono 1)iegare fa&ilmente, &ome 7orre,,e #. H. He*er, &on
la ti)i&it9 della ra))re1enta"ione goet'iana. An"i la rifle11ione )uG dir1i
&om)iuta 1olo Cuando &i 1i rende &onto &'e Cuella ti)i&it9 B )ro)ria del
de1tino. .oi&'= /l8eterno ritorno dell8identi&o0, &'e 18im)one rigidamente ai
modi di 1entire internamente )iD di7er1i, B il 1egno del de1tino, &'e e11o 1i
eguagli nella 7ita dei molti o 1i ri)eta in Cuella dei 1ingoli. 5ue 7olte
Edoardo offre un 1a&rifi&io alla 1orte$ la )rima 7olta nel &ali&e, la 1e&onda :
an&'e 1e non )iD di ,uon grado : nella )ro)ria 7ita. Egli 1te11o ri&ono1&e
Cue1to ra))orto$ /Un ,i&&'iere &ontra11egnato dalle no1tre ini"iali, gettato in
aria alla fe1ta della )rima )ietra, non andG in )e""i$ fu ra&&olto a 7olo, e ora
B di nuo7o in mie mani. (o1 in luogo di Cue1to ,i&&'iere 7oglio )orre me
1te11o a )ro7a, mi di11i do)o a7er )a11ato in Cue1to 1ito 1olitario tante ore di
di1)era"ione, 1e la no1tra unione 1ia )o11i,ile o no. Vado a &er&ar la morte,
non &ome un )a""o, ma &ome uno &'e 1)era di 7i7ere0. An&'e nella de1&ri"ione
della guerra in &ui egli 1i getta, 1i B 7oluto ritro7are Cuella tenden"a al ti)o
&ome )rin&i)io arti1ti&o. Ha an&'e Cui &i 1i )otre,,e &'iedere 1e Goet'e non
l8a,,ia ra))re1entata in modo &o1 generi&o an&'e )er&'= a7e7a di fronte
Cuella, a lui &o1 in7i1a, &ontro Na)oleone. (omunCue 1ia$ in Cuella ti)i&it9
non ,i1ogna intra77edere 1olo un )rin&i)io arti1ti&o, ma un moti7o dell8e11ere
1e&ondo il de1tino. Iue1to modo fatale di 7ita, &'e 1tringe )iD nature 7i7enti
in un 1olo ne11o di &ol)a e &a1tigo, B 1tato 17ilu))ato dal )oeta attra7er1o
tutta l8o)era. Ha e11o non B, &ome 7orre,,e Gundolf, )aragona,ile al modo della
7ita 7egetale. Non B &on&e)i,ile, an"i, un8antite1i )iD )re&i1a. No, non
/1e&ondo l8analogia del ra))orto di germe, fiore e frutto 7a inter)retato an&'e
il &on&etto goet'iano di legge, de1tino e &arattere nelle %Affinit9 eletti7e%0.
N= Cuello goet'iano n= al&un altro &'e regga. .oi&'= il de1tino Ealtro B )er il
&arattereF non riguarda la 7ita di )iante inno&enti. Nulla gli B )iD e1traneo.
E11o 1i 17ilu))a in7e&e irre1i1ti,ile nella 7ita &ol)e7ole. 5e1tino B il ne11o
&ol)e7ole di &iG &'e 7i7e. (o1 lo 7ide Aelter nel roman"o, Cuando, )aragonando
ad e11o i %Hit1&'uldigen% EF, di&e di Cue1ta &ommedia$ /Ha e11a non 'a un
effetto )ia&e7ole )ro)rio )er&'= non 1i arre1ta da7anti a ne11uno,
)er&'= in7e1te an&'e i ,uoniL e l8'o Cuindi )aragonata alle %Affinit9 eletti7e%,
do7e an&'e i migliori 'anno Cual&o1a da na1&ondere e de7ono a&&u1are 1e 1te11i
di non e11ere 1ulla retta 7ia0. Non 1i )otre,,e definire )iD e1attamente
l8elemento del de1tino. E &o1 e11o a))are nelle %Affinit9 eletti7e%$ &ome la
&ol)a &'e 1i eredita nella 7ita. /(arlotta B li,erata di un figlio. 4l ,im,o B
nato dalla men"ogna. A 1egno di Cue1to fatto e11o re&a i lineamenti del &a)itano
e di Ottilia. (ome &reatura della men"ogna B &ondannato alla morte, )oi&'= 1olo
la 7erit9 B e11en"iale. La &ol)a della 1ua morte de7e &adere 1u Cuelli &'e non
'anno e1)iato : &ol 1u)eramento di 1= : la &ol)a della 1ua e1i1ten"a intimamente
fal1a. E11i 1ono Ottilia e Edoardo. : Tale de78e11ere 1tato, all8in&ir&a, lo
1&'ema eti&o e filo1ofi&o:naturale tra&&iato da Goet'e )er gli ultimi &a)itoli0.
Tanto almeno B irrefuta,ile in Cue1ta i)ote1i di Biel1&'oN1-*$ &'e B del tutto
&onforme all8ordine del de1tino &'e il ,am,ino, &'e entra in e11o a))ena nato,
non e1)ii l8anti&a la&era"ione, ma, ereditandone la &ol)a, de,,a ne&e11ariamente
)erire. Non 1i tratta Cui di una &ol)a morale : &'e il ,am,ino non )otre,,e mai
a&Cui1ire :, ma di una &ol)a naturale, in &ui gli uomini in&orrono non &on la
de&i1ione e l8a"ione, ma &on l8indugio e l8iner"ia. Se e11i, tra1&urando
l8umano, &adono in ,alia della natura, la 7ita naturale, &'e non &on1er7a la 1ua
inno&en"a, nell8uomo, 1e non 1i lega a una 7ita 1u)eriore, tra1&ina &on 1= an&'e
Cue1t8ultima. (ol dileguar1i della 7ita 1o)rannaturale nell8uomo la 1ua 7ita
naturale di7enta &ol)e7ole, )ur 1en"a 7enir meno, nell8a"ione, alle norme della
moralit9. .oi&'= ora e11a B nel Cuadro della nuda 7ita, &'e 1i )re1enta
nell8uomo &ome &ol)a. Egli non 1fugge alla 17entura &'e la &ol)a attira 1u di
lui. (ome ogni moto in lui nuo7a &ol)a, ognuna delle 1ue a"ioni attirer9 1u di
lui la 17entura. E8 &iG &'e il )oeta a&&oglie nell8anti&a fa7ola dell8im)ortuno,
do7e il feli&e, &'e d9 tro))o largamente, 1i in&atena indi11olu,ilmente al fato.
An&'e Cue1to B il &ontegno dell8a&&e&ato.
Iuando l8uomo B &aduto a Cue1to li7ello, a&Cui1ta )otere an&'e la 7ita delle
&o1e a))arentemente morte. Gundolf 'a tutte le ragioni di ri&'iamare
l8im)ortan"a delle &o1e nella 7i&enda. Non B for1e un &riterio del mondo miti&o
Cue1ta in&lu1ione di tutti gli oggetti nella 7itaR 4l )rimo dei Cuali B 1em)re
1tato la &a1a. (o1 Cui, 7ia 7ia &'e la &a1a 1i &om)ie, an&'e il de1tino 1i
a))ro11ima. .o1a della )rima )ietra fe1ta del &oronamento e a,ita"ione 1egnano
altrettante ta))e dello 1fa&elo. La &a1a B 1olitaria, 1en"a 7i1ta 1ugli a,itati,
e an&ora Cua1i nuda Cuando 7iene o&&u)ata. Sulla 1ua altana (arlotta a11ente
a))are in 7e1ti ,ian&'e all8ami&a. Bi1ogna ri&ordare an&'e il mulino nel fondo
om,ro1o del ,o1&o, do7e gli ami&i 1i ra&&olgono la )rima 7olta all8a)erto. 4l
mulino B un anti&o 1im,olo degli inferi. .uG dar1i &'e &iG deri7i dalla natura
di11ol7ente e tra1formante del ma&inare.
E8 ine7ita,ile &'e trionfino, in Cue1ta 1fera, le for"e &'e emergono nella
di11olu"ione del matrimonio. ('e 1ono a))unto Cuelle del de1tino. 4l matrimonio
a))are &ome una 1orte, )iD )otente della 1&elta a &ui in&linano gli amanti.
/Bi1ogna re1i1tere l9 do7e &i &ollo&a )iD la 1orte &'e la 1&elta. #e1tare )re11o
un )o)olo, una &itt9, un )rin&i)e, un ami&o, una donna, riferire ogni &o1a a
Cue1to, )er Cue1to o)erare, rinun&iare, tollerare tutto$ Cue1to B a))re""ato0.
(o1 Goet'e ria11ume l8antite1i in Cue1tione nel 1uo 1aggio 1u Win&-elmann. 5al
)unto di 7i1ta della 1orte, ogni 1&elta B /&ie&a0, e &ondu&e &ie&amente alla
17entura. La legge 7iolata 1i o))one ad e11a &on for"a ,a1tante da e1igere il
1a&rifi&io a e1)ia"ione del matrimonio )ertur,ato. (o1 , nella forma miti&a
originaria del 1a&rifi&io, 1i reali""a in Cue1to de1tino il 1im,oli1mo della
morte. A &iG B )rede1tinata Ottilia. (ome una &on&iliatri&e /1ta Ottilia nel
mera7iglio1o Cuadro0 E7i7enteFL /B la doloro1a, l8afflitta, a &ui la 1)ada
)enetra nell8anima0, di&e A,e-en nella re&en1ione &o1 ammirata dal )oeta.
(o1 an&'e il 1aggio di Solger, altrettanto &omodo e altrettanto a))re""ato da
Goet'e$ /E11a B la 7era figlia della natura e in1ieme la 1ua 7ittima0. Ha ad
entram,i i re&en1ori do7e7a 1fuggire del tutto il no&&iolo della 7i&enda, )oi&'=
e11i non muo7e7ano dall8in1ieme della narra"ione, ma dal &arattere dell8eroina.
Solo nel )rimo &a1o la 1&om)ar1a di Ottilia 1i ri7ela ineCui7o&a,ilmente &ome
1a&rifi&io. ('e la 1ua morte : 1e non nell8intento del )oeta, &erto in Cuello )i
D ri1oluto della 1ua o)era : 1ia un 1a&rifi&io miti&o, B )ro7ato all8e7iden"a da
una do))ia &on1idera"ione. An"itutto, non 1olo B &ontrario al 1ignifi&ato della
forma di roman"o a77olgere nell8o1&urit9 )iD &om)leta la de&i1ione in &ui la
natura )iD )rofonda di Ottilia do7re,,e e1)rimer1i )iD &'e mai altro7eL no,
1em,ra e1traneo an&'e al tono dell8o)era il modo ,ru1&o, Cua1i ,rutale, in &ui
1i ri7elano i 1uoi effetti. Ha )oi, &iG &'e Cuell8o1&urit9 na1&onde, ri1ulta
&'iaramente da tutto il re1to$ la )o11i,ilit9, an"i la ne&e11it9 del 1a&rifi&io
1e&ondo le )iD )rofonde inten"ioni di Cue1to roman"o. Onde Ottilia non )eri1&e
1olo &ome /7ittima della 1orte0 E)er ta&ere &'e e11a realmente /1i 1a&rifi&'i0F
ma : in 1en1o )iD )re&i1o e )iD 1)ietato : &ome &a)ro e1)iatorio dei &ol)e7oli.
.oi&'= il &a1tigo, nel 1en1o del mondo miti&o e7o&ato dal )oeta, B 1em)re 1tato
la morte degli inno&enti. E&&o )er&'=, nono1tante il 1ui&idio, la morte di
Ottilia B Cuella di una martire, &'e la1&ia o11a mira&olo1e.
4n ne11un &a1o il miti&o B mai il 1u)remo &ontenuto reale, ma B 1em)re un e1atto
riferimento ad e11o. (ome tale Goet'e ne 'a fatto la ,a1e del 1uo roman"o. 4l
miti&o B il &ontenuto reale di Cue1to li,ro$ &'e a))are &ome una fanta1magoria
miti&a nei &o1tumi dell8e)o&a goet'iana. Vien fatto di raffrontare, a una
&on&e"ione &o1 in1olita, &iG &'e Goet'e 1te11o 'a )en1ato della 1ua o)era. Non
gi9 &'e le afferma"ioni del )oeta de,,ano )re1&ri7ere alla &riti&a il 1uo
)er&or1oL ma Cuanto )iD e11a 1e ne di1&o1ta, e tanto meno )otr9 1ottrar1i al
&om)ito d8intendere an&'8e11e in ,a1e agli 1te11i 1egreti me&&ani1mi &on &ui
inter)reta l8o)era. E11i )eraltro non &o1titui1&ono il )rin&i)io e1&lu1i7o di
Cue1ta &om)ren1ione. An&'e elementi ,iografi&i, &'e non rientrano nel
&ommentario e nella &riti&a, 'anno Cui il loro )o1to. Le di&'iara"ioni di Goet'e
1u Cue1t8o)era 1ono &ondi"ionate dallo 1for"o di 7enire in&ontro ai giudi"i
&ontem)oranei. Onde uno 1guardo a Cue1ti ultimi 1are,,e o))ortuno, an&'e 1e un
intere11e molto )iD 1tretto di Cuello &o1tituito da Cue1to riferimento non
rimanda11e ad e11i l8anali1i &riti&a. 6ra le 7o&i dei &ontem)oranei 'anno )o&o
)e1o Cuelle : )er lo )iD di re&en1ori anonimi : &'e 1alutano l8o)era &ol
ri1)etto &on7en"ionale &'e 1i tri,uta7a fin d8allora a ogni li,ro di Goet'e.
4m)ortanti 1ono le afferma"ioni in&i1i7e, &'e &i 1ono rima1te &ol nome di al&uni
re&en1ori eminenti. E11e non 1ono )er&iG meno ti)i&'e. .oi&'= )ro)rio fra i loro
autori 1ono Cuelli &'e o1arono e1)rimere )er )rimi &iG &'e &riti&i minori non
7ole7ano ammettere 1olo )er deferen"a 7er1o il )oeta. Ha Cue1t8ultimo intu le
rea"ioni del )u,,li&o, ed B un amaro, inalterato ri&ordo &'e gli fa dire a
Aelter, nel 13!2, &'e e11o reag E&ome egli ,en ri&order9F alle %Affinit9
eletti7e% /&ome ad una &ami&ia di Ne11o0. 5i1orientato, 1tordito, &ome ,attuto,
e11o rima1e da7anti a un8o)era in &ui &rede7a di do7er &er&are 1olo un aiuto
alle diffi&olt9 della )ro)ria 7ita, 1en"a 7oler1i immergere di1intere11atamente
nell8e11en"a di un8altra. A Cue1to riguardo B 1ignifi&ati7o il giudi"io
&ontenuto nell8%Allemagne% della Sta`l. E11o 1uona$ /On ne )eut nier Cu8il * a
dan1 &e li7re une )rofonde &onnai11an&e du &oeur 'umain, mai1 une &onnai11an&e
d=&ourageante. La 7ie * e1t re)r=1ent=e &omme une &'o1e a11e" indiff=rente de
CuelCue maniBre Cu8on la )renne$ tri1te Cuand on l8a))rofondit, a11e" agr=a,le
Cuand on l8e1Cui7e, 1u1&e)ti,le de maladie1 morale1 Cu8il faut gu=rir 1i l8on
)eut et dont il faut mourir 1i l8on n8en )eut gu=rir0. Iual&o1a di 1imile 1em,ra
indi&are, in modo )iD 7igoro1o, una la&oni&a e1)re11ione di Wieland, &ontenuta
in una lettera di &ui 18ignora a &'i fo11e indiri""ata$ /Le &onfe11o, ami&a
&ari11ima, di a7er letto, non 1en"a &alda )arte&i)a"ione, Cuell8o)era 7eramente
ra&&a)ri&&iante0. 4 moti7i oggetti7i di un rifiuto, &'e erano diffi&ilmente
&on1a)e7oli al lettore modi&amente im,ara""ato, a))aiono ,rutalmente nel
7erdetto del )artito e&&le1ia1ti&o. Ai fanati&i )iD dotati non )ote7ano 1fuggire
le tenden"e manife1tamente )agane dell8o)era. .oi&'= 1e,,ene il )oeta
1a&rifi&a11e a Cuelle )oten"e o1&ure tutta la feli&it9 degli amanti, un i1tinto
infalli,ile 1enti7a man&are, nella &ondanna, l8elemento tra1&endente e di7ino.
La loro ro7ina in Cue1ta 7ita non )ote7a ,a1tare$ &'e &o1a garanti7a &'e e11i
non trionfa11ero in una 7ita 1u)erioreR Goet'e non 1em,ra7a 7oler dire )ro)rio
Cue1to nelle ultime rig'eR /La ,eatifi&a"ione del )ia&ere mal7agio0, &'iama il
roman"o 6. >. Ja&o,i. Nella 1ua e7angeli&a /?ir&'en"eitung0 >eng1ter,erg 'a
dato, an&ora un anno )rima della morte di Goet'e, la &riti&a for1e di tutte )iD
larga. La 1ua 1en1i,ilit9 irritata, non 1orretta dal minimo %e1)rit%, B un
modello di )olemi&a a1tio1a. Ha tutto &iG B di gran lunga 1u)erato da Werner.
Aa&'aria1 Werner, a &ui, nell8attimo della 1ua &on7er1ione, )ote7a man&are meno
&'e ad ogni altro il fiuto )er le fo1&'e tenden"e rituali della 7i&enda, mandG a
Goet'e : in1ieme all8annun&io di Cuella : il 1uo 1onetto %Le affinit9 eletti7e%$
una )ro1a a &ui : in lettera e )oe1ia : an&ora oggi, a &ent8anni di di1tan"a
l8e1)re11ioni1mo non )otre,,e o))orre nulla di )iD arri7ato. Goet'e 1i re1e
&onto, un )o8 tardi, del )unto a &ui l8altro era giuntoL e la1&iG &'e Cue1to
memora,ile in7io &'iude11e la loro &orri1)onden"a. 4l 1onetto allegato 1uona$
%5ie Wa'l7erNandt1&'aften%
Vor,ei an GrT,ern und an Lei&'en1teinen,
5ie 1&'Kn 7ermummt die 1i&'re Beut8 erNarten,
>in 1&'laTgelt 1i&' der Weg na&' Eden1 Garten,
Wo Jordan 1i&' und A&'eron 7ereinen.
Er,aut auf Trie,1and Nill get rmt er1&'einen
Jeru1alemL allein die grT11li&' "arten
HeerniMen, die 1e&'1tau1end Ja'r 1&'on 'arrten,
Le&'"en im See, dur&' O)fer 1i&' "u reinen.
5a -ommt ein 'eilig fre&'e1 ?ind gegangen,
5e1 >eile1 Engel tragt81, den So'n der S nden
5er See 1&'lingt alle1W We' un1W E1 Nar S&'er"W
Will >elio1 die Erde denn ent" ndenR
Er gl 't ja nur, 1ie lie,end "u em)fangenW
5u darf1t den >al,gott lie,en, "itternd >er"W
P/Lungo le tom,e e )ietre 1e)ol&rali V &'e ma1&'erate attendono la )reda V 1i
attor&iglia il 1entiero 7er1o l8Eden, V do7e A&'eronte 1fo&ia nel Giordano. VV
(o1trutta 1ulla 1a,,ia a))ar turrita V Geru1alemme, ma da 1ei mill8anni V ninfe
marine &rudelmente tenere V anelano nel lago di e1)iar1i. VV Viene 1anta e
1a&rilega una ,im,a, V re&a l8angelo, il figlio della &ol)a, V e tutto ing'iotte
il lagoW A'imB, fu 1&'er"oW VV Vuol for1e il Sole in&endere la TerraR V Egli
arde 1olo )er amarlaW .uoi V amare il 1emidio, &uore tremanteW0Q.
Una &o1a ri1ulta &'iara )ro)rio da Cue1to folle, indegno mi1&uglio di lode e di
,ia1imo$ &'e il &ontenuto miti&o dell8o)era era )re1ente, 1e non alla
&om)ren1ione, almeno al 1entimento dei &ontem)oranei di Goet'e. Non B )iD &o1
oggi, &'e la tradi"ione &entenaria 'a &om)iuto la 1ua o)era e 'a Cua1i 1e)olto
la )o11i,ilit9 di una &ono1&en"a originale. Iuando un8o)era di Goet'e, oggi,
1uona 1trana o o1tile al 1uo lettore, un 1ilen"io )re1to im,ara""ato
18im)adroni1&e di lui e 1offo&a la 7era im)re11ione. : (on gioia non &elata
Goet'e 1alutG i due &'e 1i )ronun&iarono, )er Cuanto de,olmente, &ontro Cue1to
giudi"io. L8uno fu Solger e l8altro A,e-en. Iuanto alle )arole ,eninten"ionate
del )rimo, Goet'e non e,,e )a&e fin&'= non )re1ero la forma di una &riti&a in
&ui erano me11e in e7iden"a. .oi&'= in e11e egli ritro7a7a l8elemento umano,
&i7ile, &'e l8o)era mette &o1 inten"ionalmente in mo1tra. A ne11un altro e11o
1em,ra a7er o1&urato l8intui"ione del &ontenuto fondamentale &ome a Wil'elm 7on
>um,oldt$ /Vi 1ento 1o)rattutto man&are il de1tino e la ne&e11it9 interna0, B il
1uo 1trano giudi"io.
Goet'e a7e7a una du)li&e ragione )er non a11i1tere in 1ilen"io al &onflitto
delle o)inioni. 5o7e7a difendere la 1ua o)era : ed era la )rima. 5o7e7a
&u1todire il 1uo 1egreto ed era la 1e&onda. L8una e l8altra &o1)irano a dare
alle 1ue 1)iega"ioni ,en altro &arattere da Cuello di un8inter)reta"ione. E11e
'anno un tratto a)ologeti&o e mi1tifi&atorio, &'e 1i &ongiungono a mera7iglia in
Cuello &'e B il loro te1to fondamentale$ e &'e 1i )otre,,e &'iamare l8a)ologo
della rinun&ia. 4n e11o Goet'e tro7a7a il )unto fermo )er negare al 1a)ere un
a&&e11o )iD intimo. 4noltre e11o )ote7a 1er7ire da ri1)o1ta a )iD di un atta&&o
fili1teo. (o1 Goet'e lo formula7a nel &olloCuio &'e, tramandato da #iemer, 'a
determinato, da Cuel momento, l8immagine tradi"ionale del roman"o. Egli di&e &'e
la lotta della morale &on l8in&lina"ione B /tra1ferita dietro le Cuinte, ed B
&'iaro &'e de7e e11ere gi9 a77enuta )rima. 4 )rotagoni1ti 1i &ondu&ono da
)er1one di1tinte, &'e in ogni interno di11idio &on1er7ano )ur 1em)re il de&oro
e1teriore. : La lotta della moralit9 non 1i )re1ta mai ad una ra))re1enta"ione
e1teti&a. .oi&'= una delle due$ o la moralit9 7in&e, o))ure B 1o)raffatta. Nel
)rimo &a1o non 1i 1a &'e &o1a 1ia 1tato ra))re1entato e )er&'=L nell8altro B
inde&oro1o a11i1ter7iL )oi&'= alla fine un Cual&'e elemento de7e )ur dare il
1o)ra77ento ai 1en1i 1ulla moralit9L e )ro)rio Cue1to momento non B &on&e11o
dallo 1)ettatore, &'e ne )retende un altro an&ora )iD forte, &'e un ter"o
rifiuter9 1em)re Cuanto )iD B morale egli 1te11o. : 4n Cue1te ra))re1enta"ioni
de7e 1em)re 7in&ere il 1en1o, ma )unito dal de1tino, &ioB dalla natura morale,
&'e ri1&atta la )ro)ria li,ert9 nella morte. : (o1 Wert'er de7e u&&ider1i,
do)o a7er la1&iato &'e la 1en1ualit9 18im)adroni11e di lui. (o1 Ottilia de7e
%-arterein% PGre&o$ 1offrireQ, e Edoardo an&'e, do)o a7er la1&iato li,ero &or1o
alla loro in&lina"ione. Solo ora la moralit9 &ele,ra il 1uo trionfo0. A Cue1te
fra1i am,igue, &ome an&'e altro7e a Cuel dra&oni1mo &'e ama7a ri,adire nelle
&on7er1a"ioni in )ro)o1ito, Goet'e )ote7a ri&'iamar1i, )oi&'= all8infra"ione
giuridi&a del matrimonio, alla &ol)a miti&a, era inflitto un &a1tigo &o1 am)io
nella ro7ina dei )rotagoni1ti. Senon&'= Cue1ta, in realt9, non era l8e1)ia"ione
di un fallo, ma la li,era"ione dalle )a1toie del matrimonio. Senon&'=, ad onta
di tutte Cue1te ,elle )arole, un &onflitto fra do7ere e in&lina"ione non 'a
luogo n= a)ertamente n= dietro le Cuinte. Senon&'= Cui la moralit9 non B mai
trionfante, ma 7i7e 1olo e uni&amente 1o&&om,endo. (o1 il &ontenuto morale di
Cue1t8o)era gia&e in 1trati molto )iD )rofondi &'e non la1&ino 1u))orre le
)arole di Goet'e. Le loro 1&u1e non 1ono )o11i,ili, e nemmeno ne&e11arie. .oi&'=
non 1olo le 1ue 1)iega"ioni 1ono in1uffi&ienti nella loro antite1i fra 1en1o e
moralit9, ma &'iaramente in1o1teni,ili nella loro e1&lu1ione dell8interno
&onflitto eti&o &ome oggetto di ra))re1enta"ione )oeti&a. ('e &o1a rimarre,,e
allora del dramma, e dello 1te11o roman"oR Ha CualunCue 1ia l8inter)reta"ione
morale &'e 1i )uG dare di Cue1t8o)era, un %fa,ula do&et% non 7i 1i tro7a, e la
fia&&a e1orta"ione alla rinun&ia, &on &ui la &riti&a erudita 'a li7ellato da
1em)re i 1uoi a,i11i e le 1ue &ime, non la 1fiora nemmeno di lontano. Gi9
H="iBre1, inoltre, 'a fatto giu1tamente notare la tenden"a e)i&urea &'e Goet'e
)re1ta a Cue1to atteggiamento. .er&iG to&&a molto )iD a fondo la &onfe11ione del
%(arteggio &on una ,im,a%, e 1olo a 1tento &i 1i la1&ia &on7in&ere della
)ro,a,ilit9 &'e 1ia 1tata in7entata da Bettina, &o1 lontana )er molti a1)etti
da Cue1to roman"o. Vi 1i di&e &'e egli 1i 1are,,e /)ro)o1to di ra&&ogliere, in
Cue1to 1olo de1tino immaginario, &ome in un8urna fune,re, le la&rime di molte
o&&a1ioni )erdute0. Ha non 1i di&e )erduto, o man&ato, &iG a &ui 1i B
rinun&iato. (o1 non B 1tata la rinun&ia, in molti ra))orti della 1ua 7ita, a
7enir )rima )er Goet'e, ma l8omi11ione. E 1olo Cuando ri&ono1&e7a
l8irre7o&a,ilit9 del man&ato, l8irre7o&a,ilit9 )er omi11ione, 1olo allora,
for1e, 1i determina7a in lui la rinun&ia, &ome ultimo tentati7o di a,,ra&&iare
an&ora &ol 1entimento &iG &'e a7e7a )erduto. (iG )uG e11ere a&&aduto an&'e )er
Hinna >er"lie,.
Voler ri&a7are la &om)ren1ione delle %Affinit9 eletti7e% dalle )arole 1te11e del
)oeta in )ro)o1ito, B fati&a 1)re&ata. .oi&'= e11e 'anno )re&i1amente il &om)ito
di 1,arrare l8a&&e11o alla &riti&a. Ha la ragione ultima di Cue1to non B il
,i1ogno di difender1i dalle &riti&'e 1&io&&'e, Cuanto )iutto1to lo 1for"o di
la1&iare ino11er7ato tutto &iG &'e &onfuta le 1)iega"ioni dell8autore. Alla
te&ni&a del roman"o da un lato, alla &er&'ia dei moti7i dall8altro, anda7a
&on1er7ato il loro 1egreto. 4l &am)o della te&ni&a )oeti&a 1egna il &onfine fra
uno 1trato 1u)eriore, 1&o)erto, e uno 1trato )iD )rofondo e na1&o1to dell8o)era.
(iG &'e il )oeta )o11iede &on1a)e7olmente &ome te&ni&a, &iG &'e, in linea di
)rin&i)io, an&'e i &riti&i &ontem)oranei )o11ono ri&ono1&ere &ome tale, to&&a
,en1 gli elementi reali del &ontenuto, ma 1egna an&'e il &onfine 7er1o il loro
&ontenuto di 7erit9, &'e non )uG e11ere )ienamente &on1a)e7ole n= al )oeta
n= alla &riti&a dei 1uoi tem)i. Nella te&ni&a, &'e : a differen"a della forma :
B determinata in modo de&i1i7o, non dal &ontenuto di 7erit9 ma 1olo dai
&ontenuti reali, Cue1ti 1i de7ono ne&e11ariamente )oter o11er7are. .oi&'=, )er
il )oeta, la ra))re1enta"ione dei &ontenuti reali B l8enigma di &ui de7e &er&are
la 1olu"ione nella te&ni&a. (o1 Goet'e )ote7a dare, mediante la te&ni&a, il
7oluto 1)i&&o alle )oten"e miti&'e nell8o)era. 4l loro ultimo 1ignifi&ato do7e7a
1fuggire a lui &ome allo 1)irito del tem)o. Ha il )oeta &er&a7a di &u1todire
Cuella te&ni&a &ome il 1uo 1egreto arti1ti&o. Sem,ra &'e 7oglia alludere a
Cue1to di&endo di a7er la7orato il roman"o 1e&ondo un8idea. Bi1ogna )en1are a
un8idea di &arattere te&ni&o$ altrimenti non 1i )otre,,e &a)ire l8aggiunta &'e
mette in du,,io il 7alore di Cue1to )ro&edimento. Hentre 1i )uG &a)ire ,eni11imo
&'e l8infinita 1ottiglie""a &'e &ela7a la ri&&'e""a dei ra))orti interni
nell8o)era )ote11e a))arirgli un momento )ro,lemati&a. /S)ero &'e 7i ritro7i la
mia 7e&&'ia maniera. Holte &o1e 7i 'o me11o e 7i 'o na1&o1to. ('e Cue1to 1egreto
a)erto )o11a farLe )ia&ere0. (o1 1&ri7e7a a Aelter. Nello 1te11o 1en1o egli
in1i1te 1ulla te1i &'e nell8o)era &8B di )iD /di Cuanto &'iunCue )o11a 1&o)rir7i
a una 1ola lettura0. Ha )iD eloCuente di ogni altra &o1a B la di1tru"ione degli
a,,o""i. .oi&'= diffi&ilmente B un &a1o &'e non ne 1ia rima1to nemmeno un
frammento. E8 &'iaro in7e&e &'e il )oeta 'a di1trutto di )ro)o1ito tutto &iG &'e
a7re,,e ri7elato la te&ni&a )uramente &o1trutti7a dell8o)era. : Se la )re1en"a
dei &ontenuti reali B &elata &on Cue1ti me""i, la loro e11en"a 1i na1&onde da
1=. Ogni 1ignifi&ato miti&o &er&a il 1egreto. (o1 Goet'e )ot= dire, 1i&uro di
1=, )ro)rio a )ro)o1ito di Cue1t8o)era, &'e il /)oetato0 'a i 1uoi diritti &ome
l8a&&aduto. .oi&'= Cue1ti diritti 1ono attri,uiti, nel 1en1o 1ar&a1ti&o della
fra1e, non all8o)era )oeti&a, ma al 1uo oggetto : allo 1trato miti&o del li,ro.
4n Cue1ta &on1a)e7ole""a Goet'e )ote7a re1tare ina&&e11i,ile, non &erto 1o)ra,
ma %nella% )ro)ria o)era, 1e&ondo le )arole &'e &'iudono le o11er7a"ioni
&riti&'e di >um,oldt$ /Ha a lui non 1i )uG dire nulla di 1imile. Egli non 'a
li,ert9 al&una 1ulle )ro)rie &o1e, e ammutoli1&e al minimo ,ia1imo0. (o1 1ta
Goet'e, nella 7e&&'iaia, di fronte ad ogni &riti&a$ &ome un /olim)io0. Non nel
1en1o del 7uoto %e)it'eton ornan1% o della ,ella indi7idualit9, &'e i moderni d9
nno a Cue1to termine. E11o : &'e B attri,uito a Jean .aul : indi&a la natura
o1&ura, miti&a, immer1a in 1e 1te11a, &'e 7i7e : nella 1ua muta fi11it9 :
nell8arti1ta Goet'e. (ome /olim)io0 egli 'a 1&'i""ato l8edifi&io dell8o)era e ne
'a &'iu1o la 7olta &on 1&ar1e )arole.
Nella 1ua )enom,ra lo 1guardo in&ontra &iG &'e 7i B in Goet'e di )iD na1&o1to.
Emergono a1)etti e ra))orti &'e non a))aiono alla lu&e dell8anali1i &orrente. E
an&'e Cui B 1olo gra"ie ad e11i &'e l8inter)reta"ione )re&edente )erde 1em)re )i
D la 1ua aria )arado11ale. (o1 a))are 1olo Cui un moti7o fondamentale
dell8indagine naturale goet'iana. Iue1to 1tudio ri)o1a 1u un8am,i7alen"a, ora
ingenua, ora )iD rifle11a e 7oluta, nel &on&etto 1te11o di natura. E11o
defini1&e, in Goet'e, 1ia la 1fera dei fenomeni )er&etti7i &'e Cuella degli
ar&'eti)i intuiti7i. Hai, )erG, Goet'e 'a 1a)uto render ragione di Cue1ta
1inte1i. 4n7ano le 1ue ri&er&'e 7orre,,ero, in luogo di un8indagine filo1ofi&a,
fornire em)iri&amente, mediante e1)erimenti, la )ro7a dell8identit9 delle due
1fere. Non a7endo definito &on&ettualmente la /7era0 natura, non B mai )enetrato
nel &entro fe&ondo di un8intui"ione &'e gli fa&e7a &er&are la )re1en"a della
/7era0 natura &ome /ar&'eti)o0 nelle 1ue manife1ta"ioni, &ome la )re1u))one7a
nelle o)ere d8arte. Solger a77erte Cue1to ra))orto, &'e 1u11i1te 1)e&ialmente
fra le %Affinit9 eletti7e% e l8indagine naturale goet'iana, e &'e B 1ottolineato
nell8auto)re1enta"ione del li,ro. Solger 1&ri7e$ /La %Teoria dei &olori% mi 'a,
in Cual&'e modo, 1or)re1o. 5e7o dire &'e non me ne ero mai fatto un8idea
)re&i1aL &rede7o, )er lo )iD, di tro7ar7i 1olo degli e1)erimenti. Hentre B un
li,ro in &ui la natura B di7enuta 7i7a, umana e a&&e11i,ile. 5irei &'e e11o
getta Cual&'e lu&e an&'e 1ulle %Affinit9 eletti7e%0. La gene1i della dottrina
dei &olori B an&'e &ronologi&amente 7i&ina a Cuella del roman"o. Le indagini
goet'iane 1ul magneti1mo, infine, )enetrano &'iaramente nell8o)era 1te11a.
Iue1ta &ono1&en"a della natura, 1u &ui il )oeta &rede7a di )oter 1em)re
&ontrollare e 7erifi&are le )ro)rie o)ere, lo re1e an&ora )iD indifferente 7er1o
la &riti&a. 5i e11a non a7e7a ,i1ogno. La natura dei /fenomeni originari0 era il
metro, mi1ura,ile il ra))orto di ogni o)era ad e11a. Ha in ,a1e a
Cuell8am,i7alen"a nel &on&etto di natura, tro))o 1)e11o i /fenomeni originari0
&ome ar&'eti)i di7entarono la natura &ome modello. Iue1ta &on&e"ione non a7re,,e
mai a&Cui1tato for"a 1e : ri1ol7endo1i Cuell8eCui7o&o : Goet'e a7e11e 7i1to
&'iaramente &'e 1olo nel dominio dell8arte i /fenomeni originari0 : &ome ideali
: 1i offrono adeguatamente all8intui"ione, mentre nella 1&ien"a e11i 1ono
ra))re1entati, 1o1tituiti dall8idea, &'e )uG illuminare l8oggetto della
)er&e"ione, ma non )uG mai tra1formarlo in oggetto di intui"ione. 4 /fenomeni
originari0 non 1ono )rima e da7anti all8arte, ma 1u11i1tono in e11a. 4n linea di
diritto e11i non )o11ono mai fornire &riteri. Se gi9 in Cue1ta &ontamina"ione
dell8am,ito )uro ed em)iri&o la natura 1en1i,ile 1em,ra e1igere il )o1to )iD
alto, il 1uo a1)etto miti&o trionfa nella totalit9 &om)le11i7a delle 1ue
manife1ta"ioni. E11a non B, )er Goet'e, &'e il &ao1 dei 1im,oli. (ome tali,
infatti, a))aiono in lui i /fenomeni originari0, in1ieme a tutti gli altri, &ome
dimo1tra &'iaramente, fra le )oe1ie, il li,ro intitolato %5io e mondo%. 4l )oeta
non 'a mai &er&ato di 1ta,ilire una gerar&'ia dei /fenomeni originari0. Al 1uo
1)irito la ri&&'e""a delle loro forme non 1i offre di7er1amente &'e all8ore&&'io
il &onfu1o mondo dei 1uoni. Sar9 le&ito inter)retare nel 1en1o di Cue1to
)aragone una de1&ri"ione &'e egli d9 di Cuel mondo, e &'e mo1tra &'iaramente,
&ome )o&'e altre, lo 1)irito in &ui egli &on1idera la natura. /('iudete gli
o&&'i, a)rite e agu""ate l8ore&&'io, e dal fiato )iD lie7e al fragore )iD
1el7aggio, dal 1uono )iD elementare all8armonia )iD &om)le11a, dal grido )iD
7iolento e a))a11ionato alla )arola )iD mite della ragione, B 1em)re e 1olo la
natura &'e )arla, &'e ri7ela la 1ua )re1en"a, la 1ua for"a, la 1ua 7ita e le 1ue
rela"ioni$ onde un &ie&o, a &ui B negato l8infinito 7i1i,ile, )uG &ogliere in
&iG &'e ode un infinito 7i7ente0. Se, in Cue1to 1en1o e1tremo, an&'e le /)arole
della ragione0 1ono regi1trate fra le &o1e della natura, non 1tu)i1&e &'e, )er
Goet'e, il )en1iero non a,,ia mai )ienamente ri1&'iarato il mondo dei /fenomeni
originari0. Ha &on &iG egli 1i B )ri7ato della )o11i,ilit9 di tra&&iare &onfini.
La realt9 &ade indi1&riminatamente nel &on&etto di natura, &'e a11urge a
)ro)or"ioni mo1truo1e, &ome in1egna il frammento del 123S. E alle te1i di Cue1to
frammento : /la natura0 : Goet'e 1i B di&'iarato fedele an&ora nella tarda
7e&&'iaia. (o1 1uona la loro &on&lu1ione$ /E11a mi &i 'a me11o, e11a me ne
trarr9 fuori. >o fidu&ia in lei. ('e fa&&ia di me Cuello &'e 7uole, non )otr9
odiare la 1ua o)era. Non 1ono 1tato io a )arlare di leiL no, il 7ero e il fal1o,
tutto B 1tato detto da lei. Sua B tutta la &ol)a, 1uo tutto il merito0. 4n
Cue1to modo di 7edere il mondo, B il &ao1. .oi&'= B nel &ao1 &'e 1fo&ia, da
ultimo, la 7ita del mito, &'e 1i )one, 1en"a limiti, &ome la 1ola )oten"a nel
regno dell8e11ere.
4l rifiuto di ogni &riti&a e l8idolatria della natura 1ono le forme miti&'e di
7ita nell8e1i1ten"a dell8arti1ta. ('e e11e a&Cui1tino, in Goet'e, una 1u)rema
inten1it9, B &iG &'e 1i )uG 7edere indi&ato nella defini"ione di /olim)io0. E11a
indi&a an&'e l8elemento lumino1o nell8e11en"a miti&a. Ha ad e11o &orri1)onde
un8o1&urit9 &'e 'a gra7emente adom,rato l8e1i1ten"a dell8uomo. Se ne )uG
1&orgere Cual&'e tra&&ia in %.oe1ia e 7erit9%L ma ,en )o&o di e11a B )enetrato
nelle &onfe11ioni goet'iane. (ome un lu&ido monolito affiora, al loro li7ello,
1olo il &on&etto di demoni&o. (on &ui Goet'e introdu&e l8ultima )arte dell8o)era
auto,iografi&a$ /Si B )otuto 7edere minutamente, nel &or1o di Cue1ta e1)o1i"ione
,iografi&a, &ome il ,am,ino, il raga""o, il gio7inetto, &er&a11e di a77i&inar1i
)er 7ie di7er1e al 1o)ra1en1i,ileL &ome a,,ia )rima guardato &on 1im)atia a una
religione naturale, e 1i 1ia )oi legato &on amore a una religione )o1iti7aL &ome
Cuindi, &on&entrando1i in 1=, a,,ia )ro7ato le 1ue for"e e 1i 1ia dato infine
&on gioia alla fede &omune. Hentre 7aga,onda7a 1u e giD, &er&ando e guardando1i
intorno negli inter7alli di Cue1te regioni, )iD di una &o1a gli 1i offer1e &'e
non )ote7a a))artenere a ne11una di e11e, ed egli &redette a )o&o a )o&o di
&a)ire &'e era meglio di1togliere il )en1iero da Cuella realt9 in&on&e)i,ile. :
Egli &redette di 1&o)rire nella natura, 7i7ente e morta, animata e inanimata,
Cual&o1a &'e 1i manife1ta7a 1olo in &ontraddi"ioni e non )ote7a Cuindi e11ere
&olto in ne11un &on&etto, e tanto meno in una )arola. Non era di7ino,
)oi&'= )are7a irra"ionaleL non era umano, )oi&'= era )ri7o di intelligen"aL non
era dia,oli&o, )oi&'= era ,enefi&oL non era angeli&o )oi&'= ri7ela7a 1)e11o
Cual&o1a di maligno. Somiglia7a al &a1o, )oi&'= non mo1tra7a ne11una &oeren"aL
1omiglia7a alla )ro77iden"a, )oi&'= allude7a ad un ne11o. Tutto &iG &'e &i
limita 1em,ra7a )er e11o )enetra,ileL )are7a go7ernare a 1uo ar,itrio gli
elementi ne&e11ari della no1tra e1i1ten"aL a,,re7ia7a il tem)o e am)lia7a lo
1)a"io. .are7a &om)ia&er1i 1olo dell8im)o11i,ile e re1)ingere da 1= il )o11i,ile
&on di1)re""o. : A Cue1to e11ere, &'e 1em,ra7a me1&olar1i a tutti gli altri,
1e)ararli ed unirli, diedi il nome di demoni&o, 1e&ondo l8e1em)io degli anti&'i
e di Cuelli &'e a7e7ano a77ertito Cual&o1a di 1imile. (er&ai di 1al7armi da
Cue1to e11ere temi,ile0. E8 a))ena ne&e11ario far o11er7are &'e in Cue1te
)arole, a )iD di trenta&inCue anni di di1tan"a, 1i e1)rime la 1te11a e1)erien"a
di un8in&om)ren1i,ile am,iguit9 naturale &ontenuta nel &ele,re frammento. L8idea
del demoni&o, &'e 1i tro7a an&ora, a mo8 di &on&lu1ione, nella &ita"ione
dall8Egmont in %.oe1ia e 7erit9%, e d8introdu"ione nella )rima 1tan"a delle
%.arole orfi&'e%, a&&om)agna la &on&e"ione di Goet'e )er tutta la 7ita. E8 e11a
&'e 1i affa&&ia nell8idea di de1tino delle %Affinit9 eletti7e%, e 1e ad unirle
man&a11e an&ora un anello, an&'8e11o, &'e &'iude da millenni il &ir&olo, 1i
ritro7a in Goet'e. 5irettamente le %.arole%, allu1i7amente l8auto,iografia
rimandano all8a1trologia &ome al &anone del )en1iero miti&o. (ol ri&'iamo al
demoni&o 1i &on&lude, &on Cuello all8a1trologia &omin&ia %.oe1ia e 7erit9%.
N= la 1ua 7ita 1em,ra 1ottrar1i del tutto alla &on1idera"ione a1trologi&a.
L8oro1&o)o di Goet'e, &ome B 1tato formulato, un )o8 )er 1&'er"o e un )o8 1ul
1erio, in %Sternglau,e und Sterndeutung% di Boll, rin7ia an&'8e11o
all8o1&uramento di Cue1ta 7ita. /An&'e il fatto &'e l8a1&endente 1egua da77i&ino
a Saturno e &ada nel &atti7o 1egno dello 1&or)ione, getta un8om,ra 1u Cue1ta
7itaL Cue1to 1egno, &on1iderato 8enigmati&o8, determiner9 in ogni &a1o, in
unione &on la natura re&ondita di Saturno, una &erta &'iu1ura nell8et9 a7an"ataL
ma an&'e : e &iG rin7ia a Cuel &'e diremo in 1eguito :, &ome animale &'e
1tri1&ia 1ulla terra e in &ui 1i tro7a il 8)ianeta telluri&o8 Saturno, Cuella
forte immanen"a &'e 1i 1tringe alla terra in 8a1)ra 7olutt9 &on organi tena&i80
E2F.
/(er&ai di 1al7armi da Cue1to e11ere temi,ile0. L8umanit9 miti&a )aga &on
l8ango1&ia il &ontatto &on le for"e demoni&'e. Iue1ta ango1&ia 'a )arlato 1)e11o
ineCui7o&a,ilmente in Goet'e. Le 1ue manife1ta"ioni 7anno tra1ferite,
dall8i1olamento aneddoti&o in &ui 1ono ri&ordate Cua1i a malin&uore dai
,iografi, alla lu&e di una &on1idera"ione &'e mo1tra &on )auro1a &'iare""a il
)otere di for"e )rimordiali nella 7ita di Cue1t8uomo, &'e non 1en"a di e11e,
d8altra )arte, B di7entato il ma11imo )oeta del 1uo )o)olo. L8ango1&ia della
morte, &'e in&lude tutte le altre, B la )iD e7idente. .oi&'= la morte mina&&ia
in 1ommo grado la )anar&'ia informe della 7ita naturale, &'e B il dominio del
mito. La ri)ugnan"a del )oeta )er la morte e )er tutto &iG &'e la indi&a, 'a
tutte le &aratteri1ti&'e di un8e1trema 1u)er1ti"ione. E8 noto &'e alla 1ua
)re1en"a ne11uno )ote7a )arlare di de&e11iL meno noto &'e non 7olle mai
a77i&inar1i al letto di morte di 1ua moglie. Le 1ue lettere te1timoniano del
mede1imo atteggiamento di fronte alla morte di 1uo figlio. Nulla di )iD
&aratteri1ti&o della lettera in &ui annun&ia a Aelter la noti"ia, e della
formula 7eramente demoni&a &on &ui 1i &'iude$ /E &o1 , oltre le tom,e, a7antiW0
4n Cue1to 1en1o 1i e1)li&a la 7erit9 delle )arole &'e 1ono 1tate attri,uite al
morente$ &ome Cuelle in &ui la 7italit9 miti&a o))one an&ora, al ,uio &'e 1i
a))ro11ima, il 1uo im)otente de1iderio di lu&e. 4n e11a era an&'e fondato il
&ulto 1en"a )re&edenti tri,utato alla )ro)ria )er1ona negli ultimi de&enni.
%.oe1ia e 7erit9%, i %Iuaderni Cuotidiani e annuali%, l8edi"ione del &arteggio
&on S&'iller, le &ure dedi&ate a Cuello &on Aelter, 1ono altrettanti 1for"i )er
7anifi&are la morte. An&ora )iD &'iaramente la 1egreta inCuietudine &'e, in7e&e
di &olti7are l8immortalit9 &ome 1)eran"a, la 1olle&ita &ome un )egno, 1i ri7ela
in tutto &iG &'e egli di&e della 1o)ra77i7en"a dell8anima. (ome la &on&e"ione
dell8immortalit9 )ro)ria del mito a))are &ome un /non:)oter:morire0, &o1 an&'e
nel &on&etto goet'iano e11a non B il ritorno dell8anima alla 1ua )atria, ma una
fuga dall8interminato nell8interminato. S)e&ie la &on7er1a"ione do)o la morte di
Wieland, ri&ordata da 6al-, 7uole l8immortalit9 &onferita 1e&ondo natura, an"i,
&ome a 1ottolineare il 1uo &arattere inumano, ri1er7ata 1olo ai grandi 1)iriti.
Ne11un 1entimento B )iD ri&&o di 7arianti dell8ango1&ia. All8ango1&ia della
morte 1i a&&om)agna Cuella della 7ita, &ome al tono fondamentale gli infiniti
armoni&i )o11i,ili. An&'e il gio&o ,aro&&o della )aura da7anti alla 7ita B
tra1&urato e 1otta&iuto dalla tradi"ione. E11a 7uole i1tituire, in Goet'e, una
norma, e &o1 B lontana dall8a77ertire la lotta delle forme di 7ita &'e 1i
17ol1e in lui. Goet'e l8'a &elata tro))o )rofondamente in 1=. 5i Cui la
1olitudine nella 1ua 7ita, e, ora 1offerto, ora o1tinato, il 1ilen"io. Ger7inu1
'a mo1trato, nel 1uo 1&ritto 1ull8e)i1tolario goet'iano, nella de1&ri"ione del
)rimo )eriodo di Weimar, Cuanto )re1to &iG 1ia &omin&iato. .er )rimo, e &on )iD
1i&ure""a di ogni altro, egli 'a attirato l8atten"ione 1u Cue1ti fenomeni nella
7ita di Goet'eL ed B for1e il 1olo &'e ne a,,ia )er&e)ito il 1ignifi&ato, an&'e
1e )uG a7er giudi&ato erroneamente del loro 7alore. (o1 non gli 1fugge, n= la
ta&ita immer1ione in 1= della 7e&&'iaia, n= l8atta&&amento, 1)into fino
all8e1tremo, ai &ontenuti reali della )ro)ria 7ita. Ha in entram,i gli
atteggiamenti 1i e1)rime la )aura della 7ita$ Cuella della 1ua )oten"a e
ri&&'e""a nella medita"ione )en1o1a, Cuella della 1ua fuga nel tentati7o di
a,,ra&&iarla. Ger7inu1 determina, nel 1uo 1tudio, la 17olta &'e 1e)ara
l8atti7it9 del 7e&&'io Goet'e da Cuella dei )eriodi )re&edenti, e la &ollo&a nel
1292, ai tem)i del )rogettato 7iaggio in 4talia. 4n una lettera di Cue1to
)eriodo a S&'iller, Goet'e )arla di oggetti &'e, 1en"a e11ere /del tutto
)oeti&i0, a7re,,ero de1tato in lui una &erta )ro)en1ione )oeti&a. Egli di&e$ />o
Cuindi e1aminato attentamente gli oggetti &'e )rodu&ono Cue1to effetto e
&on1tatato, &on mia 1or)re1a, &'e 1ono in realt9 oggetti 1im,oli&i0. Ha il
1im,oli&o B &iG in &ui a))are la fi11a"ione indi11olu,ile e ne&e11aria di un
&ontenuto di 7erit9 a un &ontenuto reale. /Se in a77enire, : 1i di&e nella
1te11a lettera, : in ulteriori )rogre11i del 7iaggio, non 1i ,ada11e )iD tanto a
&iG &'e B 1ingolare, ma a &iG &'e B 1ignifi&ati7o, 1i do7re,,e finire )er
ottenere una ,ella me11e )er 1= e )er gli altri. Voglio )ro7are gi9 Cui tutto
&iG &'e )o11o o11er7are di 1im,oli&o, ma 1o)rattutto e1er&itarmi in luog'i
fore1tieri &'e 7eda )er la )rima 7olta. 4n &a1o di 1u&&e11o, e an&'e 1en"a
)ro1eguire in am)ie""a l8e1)erien"a, )ur di andare a fondo, in ogni luogo, in
ogni momento, nella mi1ura in &ui )o11iamo farlo, do7remmo )oter ottenere un ,el
,ottino an&'e da )ae1i e regioni note0. /Si )uG ,en dire, : &ommenta Ger7inu1, :
&'e B &iG &'e a&&ade Cua1i 1em)re nei 1uoi )rodotti )iD tardi, e &'e e1)erien"e
&'e egli a7e7a 17ilu))ato un tem)o in tutta la loro am)ie""a 1en1i,ile, &ome
e1ige l8arte, 7i 1ono mi1urate 1e&ondo una &erta )rofondit9 1)irituale, do7e
egli 1i )erde 1o7ente in un a,i11o 1en"a fondo. S&'iller 1&ruta &on molto a&ume
la nuo7a e1)erien"a, a77olta in termini &o1 mi1terio1i... Un8e1igen"a )oeti&a
1en"a uno 1tato d8animo )oeti&o e 1en"a oggetto )oeti&o$ Cue1to : 1&ri7e : 1i
dire,,e il 1uo &a1o. (iG &'e Cui &onta, in effetti, B, a11ai )iD dell8oggetto,
l8animo, e 1e l8oggetto 1ignifi&a Cual&o1a )er lui0. EE nulla B )iD
&aratteri1ti&o del &la11i&i1mo di Cue1to 1for"o di &ogliere il 1im,olo e
all8atto 1te11o di relati7i""arloF. /E8 l8animo a fi11are i limiti, e an&'e Cui,
&ome o7unCue, e11o )uG tro7are o77iet9 e 1)irito 1olo nella tratta"ione, e non
nella 1&elta della materia. (iG &'e Cuei due )o1ti furono )er lui, a7re,,e
)otuto e11ere altrettanto ,ene E1e&ondo S&'illerF, in uno 1tato di e&&ita"ione
)1i&'i&a, ogni 1trada, ogni )onte, e&&etera. Se S&'iller a7e11e )otuto
1o1)ettare le &on1eguen"e )o11i,ili di Cue1to nuo7o modo di 7edere in Goet'e,
diffi&ilmente lo a7re,,e e1ortato ad a,,andonar1i &om)letamente ad e11o, di&endo
&'e una 1iffatta 7i1ione degli oggetti introdu&e un mondo nella &o1a 1ingola...
.oi&'= la &on1eguen"a immediata B &'e Goet'e &omin&ia a ra&&ogliere fa1&i&oli e
&artelle, in &ui a))unta tutte le &arte uffi&iali, i giornali, i 1ettimanali,
e1tratti di )redi&'e, )rogrammi di &ommedie, ordinan"e, li1tini, e&&etera, 7i
aggiunge le 1ue o11er7a"ioni, le &onfronta &on la 7o&e )u,,li&a, &orregge &on
e11a la )ro)ria o)inione, mette agli atti il nuo7o ammae1tramento e 1)era &o1
di a&&umulare materiali )er un u1o futuroWW (iG )relude gi9 del tutto
all8im)ortan"a, 1)inta in 1eguito fino al ridi&olo, &on &ui tiene il ma11imo
&onto di ta&&uini e di a))unti, &on &ui tratta le Cue1tioni )iD me1&'ine &on
)oeti&a aria di 1agge""a. 5a allora in )oi ogni medaglia &'e gli B regalata,
ogni )e""o di granito &'e egli regala, B un oggetto di 1omma im)ortan"aL e
Cuando arri7a a 1&a7are del 1algemma, &'e 6ederi&o il Grande, nono1tante tutte
le 1ue ordinan"e, non era riu1&ito a tro7are, &i 7ede &'i119 Cuale mira&olo, e
ne manda una )re1a 1im,oli&a all8ami&o Aelter a Berlino. Nulla di )iD
1intomati&o, )er Cue1to 1uo tardo modo di 1entire, &'e l8et9 andG 7ia e )iD
17ilu))ando, del )rin&i)io &'e egli 1i fa di &ontraddire )untualmente all8anti&o
%nil admirari%, e di ammirare in7e&e tutto, di tro7are tutto 81ignifi&ati7o,
mera7iglio1o, in&al&ola,ile8W0 4n Cue1to atteggiamento, &'e Ger7inu1 ritrae
magi1tralmente e 1en"a al&una e1agera"ione, 'a 1en"a du,,io )arte l8ammira"ione,
ma an&'e l8ango1&ia. L8uomo 18irrigidi1&e nel &ao1 dei 1im,oli, e )erde la
li,ert9, &'e era ignota agli anti&'i. Egli &a)ita, nell8agire, in me""o a 1egni
ed ora&oli. E11i non 1ono man&ati nella 7ita di Goet'e. Un 1egno del genere gli
indi&G la 1trada di Weimar. An"i, in %.oe1ia e 7erit9%, egli ra&&onta &ome in
una )a11eggiata, di7i1o fra la 1ua 7o&a"ione )oeti&a e Cuella )ittori&a,
in1&ena11e un ora&olo. L8ango1&ia di fronte alla re1)on1a,ilit9 B la )iD
1)irituale fra tutte Cuelle a &ui Goet'e era 1oggetto )er la 1ua natura. E11a B
un moti7o dell8atteggiamento &on1er7atore &'e e,,e 7er1o la )oliti&a, 7er1o la
1o&iet9 e : nella 7e&&'iaia : an&'e 7er1o la letteratura. E11a B la radi&e
dell8omi11ione nella 1ua 7ita eroti&a. E8 &erto &'e e11a 'a determinato an&'e la
1ua inter)reta"ione delle %Affinit9 eletti7e%. .oi&'= )ro)rio Cue1t8o)era getta
lu&e in a,i11i della 1ua 7ita &'e, )oi&'= le 1ue &onfe11ioni non li ri7elano,
1ono rima1ti o&&ulti an&'e ad una tradi"ione &'e non 'a 1a)uto li,erar1i dal
loro influ11o. Ha Cue1ta &o1&ien"a miti&a non 1i ri1ol7e nella formula ,anale
)er &ui &i 1i &om)ia&Cue 1o7ente di 1&orgere Cual&o1a di tragi&o nella 7ita
dell8olim)io. 4l tragi&o e1i1te 1olo nella 7ita del )er1onaggio drammati&o, &ioB
della )er1ona &'e 1i ra))re1entaL mai in Cuella dell8uomo. E meno &'e mai in
Cuella Cuieti1ti&a di Goet'e, do7e man&ano Cua1i del tutto momenti di
ra))re1enta"ione. (o1 7ale an&'e )er Cue1ta 7ita, &ome )er ogni 7ita umana,
non la li,ert9 dell8eroe tragi&o nella morte, ma la reden"ione nella 7ita
eterna.
!.
5rum da ge'auft 1ind ring1, um ?lar'eit,
5ie Gi)fel der Aeit,
Und die Lie,1ten na'e No'nen, ermattend auf
Getrennte1ten Bergen,
So gie, un1&'uldig Wa11er,
O 6ittige gie, un1, treue1ten Sinn1
>in ,er"uge'n und Nieder"u-e'ren.
P/L9 do7e 1ono ra&&olte V in &er&a di &'iare""a V le 7ette del tem)o, e &oloro V
&'e )iD 1i amano, a,itano V 7i&ino, languendo V 1ui monti )iD 1e)arati : V o d9
&&i a&Cua inno&ente, V o d9&&i le ali V )er )a11are di l9, fedelmente V e
ritornare0Q.
>_L5E#L4N.
Se ogni o)era )uG, &ome le %Affinit9 eletti7e%, illuminare la 7ita dell8autore e
l8o)era 1ua, l8anali1i &orrente man&a Cue1to 1&o)o Cuanto )iD ritiene di
attener1i ad e11o. .oi&'= an&'e 1e a&&ade di rado &'e l8edi"ione di un &la11i&o
trala1&i di 1ottolineare nell8introdu"ione &'e )ro)rio il 1uo &ontenuto )uG
e11ere inte1o, &ome for1e ne11un altro, 1olo in ,a1e alla 7ita dell8autore,
Cue1to giudi"io &ontiene gi9, in fondo, il %)roton )1eudo1% del metodo &'e &er&a
di e1)orre il di7enire dell8o)era nel )oeta in ,a1e a una 1&'emati&a /e11en"a
)er1onale0 e ad una 7uota o inafferra,ile /e1)erien"a di 7ita0. Iue1to %)roton
)1eudo1% di Cua1i tutta la moderna filologia Edi Cuella, &ioB, &'e non 1i ,a1a
an&ora 1ull8anali1i delle )arole e dei &ontenutiF B, muo7endo dall8/e11en"a0 e
dalla /7ita0, 1e non di dedurne l8o)era &ome )rodotto, almeno di a77i&inarla
all8intelligen"a dei )igri. Ha 1e 1i de7e : &ome 1i de7e : edifi&are la
&ono1&en"a 1u dati 1i&uri e dimo1tra,ili, o7unCue la &om)ren1ione 1i diriga al
&ontenuto e all8e11en"a, B l8o)era &'e de7e 1tare in )rimo )iano. .oi&'= in
ne11un altro luogo &'e nell8o)era 1te11a e11i 1i ri7elano in forma )iD dure7ole,
)iD e7idente e 1)i&&ata. ('e an&'e l e11i 1i mo1trino an&ora diffi&ili e )er
1em)re ina&&e11i,ili a molti, )uG e11ere, )er Cue1ti ultimi, moti7o ,a1tante )er
fondare la 1toria dell8arte, an"i&'= 1ull8e1atta &ogni"ione dell8o)era, 1ullo
1tudio della )er1onalit9 e dei ra))orti, ma non )uG indurre il &riti&o a )re1tar
loro fede, e tanto meno a 1eguirli. Egli )iutto1to terr9 )re1ente &'e il 1olo
ne11o ra"ionale fra il &reatore e l8o)era ri1iede nella te1timonian"a &'e
l8o)era rende di lui. Non 1olo l8e11en"a di un uomo 1i d9 a &ono1&ere 1olo nelle
1ue manife1ta"ioni Ea &ui a))artengono, in Cue1to 1en1o, an&'e le o)ereF$ no,
e11a 1te11a, nella 1ua realt9, 1i determina 1olo attra7er1o di e11e. Le o)ere
1ono indedu&i,ili &ome le a"ioni, e ogni anali1i &'e ri&ono1&e11e in generale
Cue1to )rin&i)io )er &ontra77enire ad e11o nei )arti&olari, )erdere,,e ogni
)rete1a di 7alidit9.
(iG &'e 1fugge &o1 all8e1)o1i"ione &orrente, non B 1olo la &om)ren1ione del
7alore e del &arattere delle o)ere, ma an&'e Cuella dell8e11en"a e della 7ita
del loro autore. .oi&'= an"itutto ogni &ono1&en"a dell8e11en"a dell8autore nella
1ua totalit9, nella 1ua /natura0, B ini,ita dalla man&ata inter)reta"ione delle
o)ere. .oi&'= 1e B 7ero &'e ne))ure Cue1ta B in grado di dare dell8e11en"a
un8intui"ione ultima e &om)leta E&'e B del re1to in ogni &a1o im)en1a,ileF,
l8e11en"a, do7e 1i )re1&inda dall8o)era, rimane del tutto im)er1&ruta,ile. Ha
an&'e la &om)ren1ione della 7ita dell8autore rimane )re&lu1a al metodo
,iografi&o tradi"ionale. Una &'iara &on1a)e7ole""a del ra))orto teoreti&o di
e11en"a ed o)era B la &ondi"ione fondamentale di ogni &om)ren1ione della 7ita.
4n dire"ione della Cuale 1i 1ono fatti finora &o1 )o&'i )rogre11i &'e i
&on&etti )1i&ologi&i 1ono generalmente &on1iderati i 1uoi migliori 1trumenti
ermeneuti&i, mentre mai &ome Cui ,i1ogna dire addio ad ogni )re1entimento del
7ero &ontenuto fin&'= 1i ado)erano Cuei termini. .oi&'= 1i )uG ,en affermare &'e
il )rimato dell8elemento ,iografi&o nella de1&ri"ione della 7ita di un arti1ta,
e &ioB l8e1)o1i"ione della 1ua 7ita &ome Cuella di un uomo, &ol du)li&e rilie7o
del &arattere de&i1i7o e inde&idi,ile )er l8uomo della moralit9, )otre,,e a7er
luogo 1olo 1e la &ono1&en"a dell8im)er1&ruta,ilit9 della loro origine e1&lude11e
ogni o)era, delimitandola nel 1uo 7alore e nel 1uo &ontenuto, dal 1ignifi&ato
ultimo della 1ua 7ita. .oi&'= an&'e 1e la grande o)era non 1i &o1titui1&e nella
7ita &omune, e 1e B )erfino un )egno della 1ua )ure""a, e11a B )ur 1em)re, in
definiti7a, 1olo uno dei 1uoi 7ari elementi. Onde 1olo 1)oradi&amente e11a )uG
illu1trare la 7ita di un arti1ta, e )iD nel 1uo di7enire &'e nella 1ua 1o1tan"a.
L8a11oluta in&erte""a intorno al 1ignifi&ato &'e le o)ere )o11ono a7ere nella
7ita di un uomo, 'a indotto ad a11egnare alla 7ita degli arti1ti )arti&olari
ti)i di &ontenuto, ri1er7ati ad e11a e 1olo in e11a giu1tifi&ati. Una 7ita del
genere non 1olo 1are,,e eman&i)ata dalle norme dell8eti&a, ma godre,,e di una
legittimit9 1u)eriore e 1are,,e )iD &'iara e a&&e11i,ile alla &om)ren1ione. Non
&8B da 1tu)ir1i &'e )er una &on&e"ione del genere ogni autenti&o &ontenuto
7itale, an&'e 1e ritorna &ontinuamente nelle o)ere, &onti ,en )o&o. 6or1e e11a
non 1i B mai mo1trata )iD a)ertamente &'e nei &onfronti di Goet'e.
4n Cue1ta te1i, )er &ui la 7ita dei &reatori a7re,,e &ontenuti autonomi e 1uoi
)ro)ri, la mentalit9 &orrente 18in&ontra &o1 ,ene &on un8altra e a11ai )iD
)rofonda, &'e B le&ito 1u))orre &'e la )rima 1ia 1olo una deforma"ione di Cue1ta
1e&onda e originaria, emer1a di nuo7o re&entemente alla lu&e. Se infatti, )er la
&on&e"ione tradi"ionale, o)era, e11en"a e 7ita 1i me1&olano &onfu1amente fra
loro, Cue1ta afferma e1)re11amente la loro unit9. E11a &o1trui1&e &o1 la
figura dell8eroe miti&o. .oi&'= nel mondo del mito e11en"a, o)era e 7ita
&o1titui1&ono in effetti Cuell8unit9 &'e altrimenti formano 1olo nel 1en1o di
una 1&iatta retori&a. L l8e11en"a B demone e la 7ita de1tino, e l8o)era, &'e
1i limita ad e1)rimerle, forma 7i7enteL l e11a &om)rende, nello 1te11o tem)o,
il fondamento dell8e11en"a e il &ontenuto della 7ita. La forma &anoni&a della
7ita miti&a B a))unto Cuella dell8eroe. 4n lui l8elemento )ragmati&o B an&'e e
in1ieme 1im,oli&o, in lui 1olo, in altre )arole, la figura 1im,oli&a, e &on e11a
il &ontenuto 1im,oli&o della 7ita umana, 1ono dati alla &ono1&en"a in forma
altrettanto adeguata. Ha Cue1ta 7ita umana B in realt9 1o7rumana, e Cuindi non
1olo nell8e1i1ten"a reale del )er1onaggio, ma E&'e B )iD de&i1i7oF nell8e11en"a
del &ontenuto, di1tinta da Cuella )ro)riamente umana. .oi&'= mentre il
1im,oli1mo 1egreto di Cue1t8ultima ri)o1a altrettanto 1trettamente 1ull8elemento
indi7iduale &ome 1u Cuello generi&amente umano di &'i 7i7e, il 1im,oli1mo )ale1e
della 7ita eroi&a non raggiunge la 1fera della )e&uliarit9 indi7iduale n= Cuella
dell8uni&it9 morale. (iG &'e 1e)ara l8eroe dall8indi7iduo B il ti)o, la norma :
,en&'= 1o7rumana dall8uni&it9 morale della re1)on1a,ilit9, la 1ua fun"ione di
ra))re1entante. .oi&'= egli non B 1olo da7anti al )ro)rio 5io, ma il
ra))re1entante dell8umanit9 di fronte ai 1uoi dBi. 5i natura miti&a B ogni
ra))re1entan"a nel dominio morale, dal )atriotti&o /uno )er tutti0 al 1a&rifi&io
del redentore. Ti)i&it9 e ra))re1entan"a nella 7ita eroi&a &ulminano nell8idea
del 1uo %&om)ito%$ la &ui )re1en"a e la &ui 1im,oli&it9 e7idente di1tingue la
7ita 1o7rumana dalla 7ita umana. E11a &aratteri""a Orfeo, &'e 1&ende nell8Ade,
&ome l8Er&ole delle dodi&i fati&'e$ il &antore miti&o &ome il miti&o eroe. Una
delle fonti )iD )otenti di Cue1to 1im,oli1mo 1&aturi1&e dal mito a1trale$ nel
ti)o 1o7rumano del redentore l8eroe, gra"ie all8o)era &'e 'a &om)iuto,
ra))re1enta l8umanit9 nella 7olta &ele1te. .er lui 7algono le /)arole orfi&'e0
E3F$ il 1uo %demone% B 1olare, la 1ua %t*&'e% mute7ole &ome la luna, il 1uo
de1tino inelutta,ile &ome l8%an n-e% a1trale, &'e nemmeno l8%Ero1% tra1&ende :
ma 1oltanto %El)a1%. (o1 non B un &a1o &'e il )oeta 18im,atte11e in lei
&er&ando una 7i&inan"a umana nelle altre )arole, e &'e e11a 1ola, fra tutte, non
a7e11e ,i1ogno : ai 1uoi o&&'i : di al&una 1)iega"ioneL ma non B ne))ure un &a1o
&'e non e11a, ma il rigido &anone delle altre Cuattro, a,,ia fornito lo 1&'ema
del %Goet'e% di Gundolf. 5o7e 1i 7ede &'e il )ro,lema metodologi&o )o1to a
)ro)o1ito della letteratura ,iografi&a B meno a1tratto di Cuanto )otre,,e far
1u))orre Cue1to modo di dedurlo. .oi&'= nel li,ro di Gundolf B 1tato effettuato
)ro)rio il tentati7o di e1)orre la 7ita di Goet'e &ome una 7ita miti&a. E Cue1ta
&on&e"ione 7uol e11ere )re1a in e1ame non 1olo )er&'= &8B Cual&o1a di miti&o
nella 7ita di Cue1t8uomo, ma a maggior ragione nell8anali1i di un8o)era a &ui
)otre,,e ri&'iamar1i )er i 1uoi momenti miti&i. Se le riu1&i11e di &on7alidare
Cue1ta )rete1a, 7orre,,e dire &'e B im)o11i,ile i1olare la "ona in &ui il
1ignifi&ato di Cue1to roman"o 7ige autonomamente. E do7e non 1i )uG )ro7are
l8e1i1ten"a di Cue1to dominio 1e)arato, non 1i )uG )arlare di un8o)era )oeti&a,
ma 1olo del 1uo ante&edente, la 1&rittura magi&a. Ogni anali1i a))rofondita di
un8o)era goet'iana, ma in )arti&olare delle %Affinit9 eletti7e%, di)ende Cuindi
dalla &onfuta"ione )reliminare di Cue1to tentati7o. E11a &i &ondurr9 in1ieme
alla 1&o)erta di un nu&leo lumino1o del &ontenuto li,eratore, &'e B 1fuggito a
Cuell8im)o1ta"ione, &ome 1em)re, &o1 an&'e nelle %Affinit9 eletti7e%
4l &anone &'e &orri1)onde alla 7ita del 1emidio a))are, in una tra1)o1i"ione
&aratteri1ti&a, nella &on&e"ione &'e la 1&uola georg'iana afferma del )oeta.
E11a gli a11egna, &ome all8eroe, la 1ua o)era &ome un &om)ito, e &on1idera
Cuindi il 1uo mandato &ome di7ino. Ha da 5io gli uomini non ri&e7ono &om)iti, ma
1olo e1igen"e, e )er&iG, da7anti a 5io, non 1i )uG a11egnare un 7alore 1)e&iale
alla 7ita )oeti&a. .er non dire &'e il &on&etto di &om)ito B inadeguato an&'e
dal )unto di 7i1ta del )oeta. .oe1ia in 1en1o )ro)rio 1orge 1olo do7e la )arola
1i li,era dalla 1&'ia7itD an&'e del &om)ito )iD grande. E11a non di1&ende da
5io, ma 1ale dal fondo im)er1&ruta,ile dell8animaL e11a )arte&i)a della )iD
)rofonda 1oggetti7it9 dell8uomo. .oi&'= la 1ua mi11ione 1em,ra deri7are, a Cuel
&ir&olo E9F, direttamente da 5io, e11o &onferi1&e al )oeta non 1olo il grado
in7iola,ile ma )ur 1em)re relati7o &'e )o11iede nel 1uo )o)olo, ma una
1u)rema"ia affatto )ro,lemati&a &ome uomo, e Cuindi alla 1ua 7ita di fronte a
5io, di &ui egli, &ome /1u)eruomo0, 1em,ra 1tare a )aro. Ha il )oeta B una
manife1ta"ione della natura umana ante&edente non )er grado, ma )er 1)e&ie, a
Cuella del 1anto. .oi&'= nella natura del )oeta 1i determina un ra))orto
dell8indi7iduo alla &omunit9 )o)olare, in Cuella del 1anto il ra))orto dell8uomo
a 5io.
Alla &on&e"ione eroi&i""ante del )oeta 1i a&&om)agna, nelle 1)e&ula"ioni del
&ir&olo &'e 1ono alla ,a1e del li,ro di Gundolf, &on effetti 1&on7olgenti e
ro7ino1i, un altro e non minore errore, nato dall8a,i11o della 1&er7ellata
&onfu1ione lingui1ti&a. An&'e 1e la de1igna"ione del )oeta &ome /&reatore0 non B
gi9 di )er 1= Cuell8errore, e11a 1&i7ola e degenera in e11o in &'iunCue non
a77erta il tono metafori&o di Cuel termine$ l8allu1ione al 7ero &reatore. E in
realt9 l8arti1ta B meno il fondamento Eo &reatoreF &'e l8origine Eo il
formatoreF, e &erto la 1ua o)era non B in al&un modo la 1ua &reatura, ma :
)iutto1to : la 1ua forma"ione. E8 7ero &'e an&'e l8o)era 'a 7ita, e non 1olo la
&reatura. Ha : &iG &'e &o1titui1&e la differen"a de&i1i7a fra le due : 1olo la
7ita della &reatura, e mai Cuella dell8o)era, )arte&i)a li,eramente
all8inten"ione del ri1&atto. .er Cuanto, Cuindi, il linguaggio metafori&o )o11a
)arlare della &reati7it9 di un arti1ta, non B nelle 1ue o)ere &'e la &rea"ione
)uG e1)li&are la 1ua 7irtD 1)e&ifi&a, Cuella, &ioB, di &au1a, ma 1olo ed
uni&amente nelle &reature. .er &ui Cuello 1&on1iderato u1o lingui1ti&o, &'e 1i
e1alta alla )arola /&reatore0, )orta direttamente a &on1iderare, non le o)ere,
ma la 7ita, &ome il )rodotto 1)e&ifi&o dell8arti1ta. Ha mentre nella 7ita
dell8eroe, gra"ie alla 1ua &om)leta tra1)aren"a 1im,oli&a, 1i e1)one una realt9
)ienamente formata, la &ui forma B la lotta, nella 7ita del )oeta non 1olo un
&om)ito uni7o&o 1i tro7a &o1 )o&o &ome in ogni 7ita umana, ma altrettanto )o&o
7i 1i tro7a una lotta uni7o&a e &'iaramente dimo1tra,ile. Ha )oi&'= ,i1ogna
e7o&are ad ogni &o1to la /figura0, al di l9 di Cuella 7i7ente e in lotta 1i
offre 1olo Cuella irrigidita nell8o)era letteraria. (o1 1i &om)ie un dogma
&'e, do)o a7er tra1figurato l8o)era in 7ita, torna, &on un rigiro non meno
falla&e, a irrigidirla, &ome 7ita, in o)era, e &'e &rede di )oter &ogliere la
famigerata /figura0 del )oeta in un mi1&uglio di eroe e &reatore, in &ui non 1i
di1tingue )iD nulla, ma di &ui 1i )uG affermare CualunCue &o1a &on aria di
)rofondit9.
4l dogma )iD in1ul1o del &ulto goet'iano, la )iD 1&ial,a )rofe11ione di fede
degli ade)ti$ &'e di tutte le o)ere di Goet'e la )iD grande B la 1ua 7ita, B
1tato a&&olto nel %Goet'e% di Gundolf. (o1 la 7ita di Goet'e non B di1tinta
rigoro1amente dall8o)era. (ome il )oeta, in un8immagine di lu&ida )arado11ia, 'a
&'iamato i &olori le a"ioni e )a11ioni della lu&e, &o1 Gundolf, in una
&on&e"ione e1tremamente tor,ida, fa della 7ita di Goet'e Cue1ta lu&e, &'e non
1are,,e, in ultima i1tan"a, di altra natura dai 1uoi &olori, dalle 1ue o)ere.
Iue1ta im)o1ta"ione del )ro,lema gli rende un do))io 1er7i"io$ e11a rimuo7e dal
&am)o 7i1i7o ogni &on&etto morale, e to&&a nello 1te11o tem)o : a11egnando
all8eroe, &ome &reatore, la figura &'e gli 1)etta &ome 7in&itore il li7ello
della )rofondit9 ,la1fema. (o1 egli di&e, delle %Affinit9 eletti7e%, &'e
Goet'e 7i /'a ri)en1ato l8o)erare ne&e11ario di 5io0. Ha la 7ita dell8uomo, e
1ia )ure la 7ita dell8uomo &'e &rea, non B mai Cuella del &reatore. Altrettanto
)o&o 1i )uG inter)retare &ome Cuella dell8eroe, &'e d9 a 1e 1te11a la )ro)ria
forma. Ha )ro)rio in Cue1to 1en1o e11a B &ommentata da Gundolf.
An"i&'= inter)retare, &on la grande e fedele mode1tia del ,iografo, il &ontenuto
reale di Cue1ta 7ita an&'e e )ro)rio in fun"ione di &iG &'e in e11a B rima1to
in&om)re1o, &ome l8ar&'i7io di do&umenti an&'e inde&ifra,ili di un8e1i1ten"a,
&ontenuto reale e &ontenuto di 7erit9 de7ono e11ere )ale1i ad ogni &o1to, e,
&ome nella 7ita dell8eroe, &orri1)onder1i e1attamente fra loro. Ha )ale1e B 1olo
il &ontenuto reale della 7ita, e il 1uo &ontenuto di 7erit9 B na1&o1to. Si )uG
&'iarire ,en1 il 1ingolo tratto, il 1ingolo ra))orto, ma non la totalit9, a
meno di &ogliere an&'8e11a 1olo in un ra))orto finito. .oi&'= in 1e 1te11a B
infinita. Non &8B Cuindi, nell8am,ito della ,iografia, &ommentario n= &riti&a.
Nella 7iola"ione di Cue1to )rin&i)io 7engono &urio1amente a in&ontrar1i due
li,ri &'e, )er ogni altro ri1)etto, 1i )otre,,ero &on1iderare agli anti)odi
nella letteratura goet'iana$ l8o)era di Gundolf e la tratta"ione di Baumgartner.
Hentre Cue1t8ultima intra)rende direttamente l8indagine del &ontenuto di 7erit9,
1en"a nemmeno 1o1)ettare do7e 1ia 1e)olto, e de7e Cuindi a&&umulare a di1mi1ura
amman&'i &riti&i, Gundolf 18immerge nel mondo dei &ontenuti reali della 7ita
goet'iana, nei Cuali tutta7ia )uG 1olo illuder1i di e1)orre il 1uo &ontenuto di
7erit9. .oi&'= una 7ita umana non )uG e11ere &on1iderata 1e&ondo l8analogia di
un8o)era d8arte. Ha il )rin&i)io di &riti&a delle fonti adottato da Gundolf
ri7ela )ro)rio la determina"ione fondamentale di o)erare Cue1ta deforma"ione.
Se, nella gerar&'ia delle fonti, le o)ere 1ono me11e regolarmente al )rimo
)o1to, e le lettere, )er ta&ere delle &on7er1a"ioni, 7engono 1u,ordinate a
Cuelle, Cue1ta im)o1ta"ione B 1)iega,ile 1olo &ol fatto &'e la 7ita 1te11a B
&on1iderata &ome o)era. .oi&'= 1olo di fronte ad un8o)era il &ommentario tratto
dalle 1ue )ari )o11iede un 7alore 1u)eriore a Cuello &'e 1i )uG attingere da
ogni altra fonte. Ha Cue1to 1olo )er&'=, &ol &on&etto di o)era, 1i determina una
1fera 1)e&iale e rigidamente definita, in &ui non )uG )iD entrare la 7ita del
)oeta. ('e 1e )oi Cuella gerar&'ia do7e11e mirare a di1tinguere &iG &'e B 1tato
tramandato fin dall8origine )er i1&ritto da &iG &'e B 1tato tra1me11o in un
)rimo tem)o oralmente, allora ,i1ogna dire &'e Cue1to B un )ro,lema &ru&iale
1olo della 1toria 7era e )ro)ria, mentre la ,iografia, an&'e Cuando )retende
alla ma11ima 7alidit9, de7e a,,ra&&iare tutta l8am)ie""a di una 7ita umana. E8
7ero &'e, all8ini"io del 1uo li,ro, l8autore rigetta &on di1degno l8intere11e
,iografi&o, ma l8indegnit9 1)e11o &aratteri1ti&a dell8odierna )rodu"ione
,iografi&a non de7e far dimenti&are &'e e11a )oggia 1u un &anone di &on&etti
1en"a il Cuale ogni tratta"ione 1tori&a di un uomo fini1&e )er tro7ar1i )ri7a di
oggetto. Non fa Cuindi mera7iglia &'e l8intrin1e&a informit9 di Cue1to li,ro
determini un8immagine informe del )oeta, &'e ri&orda il monumento 1&'i""ato da
Bettina, do7e le forme enormi dell8uomo 7enerato 1fumano nell8informe e
nell8ermafroditi&o. Iue1ta monumentalit9 B fal1a, e : )er dirla nei termini &ari
a Gundolf : a))are &'e l8immagine u1&ita dal /logo1 )ri7o di for"a0 non B tro))o
di7er1a da Cuella &reata dall8/Ero1 1en"a mi1ura0.
Solo l8anali1i tena&e del 1uo metodo 7iene a &a)o della natura &'imeri&a di
Cue1t8o)era. Sare,,e fati&a inutile affrontare i )arti&olari 1en"a Cue1t8arma.
.oi&'= una terminologia Cua1i im)enetra,ile B la loro &ora""a. E11a dimo1tra il
1ignifi&ato fondamentale )er ogni &ono1&en"a del ra))orto fra mito e 7erit9. E8
un ra))orto di e1&lu1ione re&i)ro&a. Non &8B 7erit9, )oi&'= non &8B uni7o&it9, e
Cuindi ne))ure errore, nel mito. Ha )otendo&i e11ere altrettanto )o&o una 7erit9
1u di e11o E)oi&'= la 7erit9 B 1olo negli oggetti, &ome l8oggetti7it9 B nella
7erit9F, &o1 , dello 1)irito del mito, 1i d9 1olo e uni&amente %&ono1&en"a%. E
do7e 'a da e11ere )o11i,ile la )re1en"a della 7erit9, )uG e11erlo 1olo a
&ondi"ione della &ono1&en"a del mito, e &ioB di Cuella della 1ua radi&ale,
a11oluta indifferen"a nei &onfronti della 7erit9. E8 )er&iG &'e in Gre&ia la
7era e )ro)ria arte, la 7era e )ro)ria filo1ofia : a differen"a del loro 1tadio
im)ro)rio, teurgi&o : &omin&iano 1olo al tramonto del mito, )oi&'= la )rima non
meno, e la 1e&onda non )iD dell8altra, ri)o1ano 1ulla 7erit9. Ha &o1
in1onda,ile B la &onfu1ione &reata dall8identifi&a"ione di mito e 7erit9 &'e la
)rima deforma"ione, &on la 1ua a"ione 1egreta, mina&&ia di garantire Cua1i ogni
1ingola )ro)o1i"ione dell8o)era di Gundolf dalla diffiden"a del &riti&o. E))ure
tutta l8arte del &riti&o 1i ridu&e Cui a )rendere, &ome un 1e&ondo Gulli7er, una
1ola di Cue1te fra1i lilli)u"iane Enono1tante i 1uoi 1gam,ettanti 1ofi1miF, e ad
o11er7arla &on &alma. /Solo nel matrimonio 1i &ongiungono... tutte le attra"ioni
e re)ul1ioni &'e ri1ultano dalla ten1ione dell8uomo fra &i7ilt9 e natura, dalla
du)li&it9 )er &ui &onfina : nel 1angue : &on l8animale, e nell8anima &on la
di7init9. Solo nel matrimonio l8unione fatale e i1tinti7a di due e11eri umani
di7enta, mediante la )ro&rea"ione del figlio legittimo, )aganamente un mi1tero,
&ri1tianamente un 1a&ramento. 4l matrimonio non B 1olo un atto animale, ma an&'e
un atto magi&o, un in&ante1imo0. Una 1)iega"ione &'e 1olo il 1anguigno
mi1ti&i1mo e1)re11i7o di1tingue dalla )1i&ologia dei motti dei &io&&olatini.
(ome B 1olida, in &onfronto, la 1)iega"ione -antiana, il &ui 1e7ero ri&'iamo al
momento naturale del matrimonio : la 1e11ualit9 : non 1,arra la 1trada al logo1
del 1uo momento di7ino : la fedelt9. .oi&'= &iG &'e B 7eramente di7ino 'a in
1= il logo1L non fonda la 7ita 1en"a la 7erit9, il rito 1en"a la teologia.
Hentre B )ro)rio di ogni &on&e"ione )agana il )rimato del &ulto 1ulla dottrina,
&'e ri7ela ineCui7o&a,ilmente il 1uo &arattere )agano nell8e11ere 1olo ed
e1&lu1i7amente e1oteri&a. 4l %Goet'e% di Gundolf, Cue1to enorme ,a1amento della
)ro)ria 1tatuina, ri7ela in ogni 1en1o l8ini"iato a una 1&ien"a e1oteri&a, &'e
tollera 1olo )er genero1it9 gli 1for"i della filo1ofia )er de&ifrare un 1egreto
di &ui egli 'a in mano le &'ia7i. Ha non &8B mentalit9 )iD ro7ino1a di Cuella
&'e &onfonde e ri&ondu&e al mito an&'e &iG &'e 'a &omin&iato ad u1&irne, : e &'e
)eraltro, &on l8immer1ione nel mo1truo1o &'e im)one al lettore, do7re,,e mettere
1u,ito in allarme ogni intelletto a &ui non )ia&&ia 1oggiornare nella giungla
dei tro)i&i, in una fore1ta 7ergine do7e le )arole 1i 1lan&iano, &ome 1&immie
loCua&i, da un8am)ollo1it9 all8altra, 1olo )er non do7er to&&are il 1uolo &'e
mo1tra &'e non 1tanno in )iedi, e &ioB il logo1, do7e do7re,,ero 1tare e
ri1)ondere. Ha e11e lo e7itano in modo &o1 a))ari1&ente, )er&'= di fronte a
ogni )en1iero miti&o : )er Cuanto artifi&iale e 1urretti"io : la Cue1tione della
7erit9 1i ridu&e a "ero. Iuello di Gundolf non e1ita a )rendere il &ie&o 1trato
del )uro &ontenuto reale )er il &ontenuto di 7erit9 nell8o)era goet'iana, e
in7e&e di filtrare, da un8idea &ome Cuella di de1tino, il &ontenuto 7ero
mediante la &ono1&en"a, Cue1to &ontenuto B ro7inato dal 1entimentali1mo &'e :
&ol 1uo fiuto : /18immede1ima0 in e11a. E8 &o1 &'e, &on la fal1a monumentalit9
dell8immagine di Goet'e, a))are an&'e la fal1a legalit9 della 1ua &o1tru"ione, e
l8anali1i di Cuel logo1 &oglie, una 7olta 1&rutata la 1ua fragilit9 metodi&a, la
1ua )re1un"ione lingui1ti&a e Cuindi il &entro. 4 1uoi &on&etti 1ono nomi, i
1uoi giudi"i formule. .oi&'= Cui )ro)rio la lingua, a &ui ne))ure l8ultimo
1&io&&o )uG togliere del tutto il raggio della 1ua ra"ionalit9, 'a il &om)ito di
1)argere un8o1&urit9 &'e e11a 1ola )otre,,e di1)erdere. (o1 de7e 1)arire an&'e
l8ultima fede nella 1u)eriorit9 di Cue1t8o)era 1ulla letteratura goet'iana delle
1&uole )re&edenti, &ome erede legittima e maggiore delle Cuali B 1tata
ri&ono1&iuta dalla filologia intimidita, non 1olo )er 7ia della 1ua &atti7a
&o1&ien"a, ma an&'e )er l8im)o11i,ilit9 di 7alutarla alla 1tregua dei 1uoi
&on&etti tradi"ionali. Ha an&'e la )er7er1ione Cua1i in1onda,ile della mentalit9
&on &ui B &ondotto non 1ottrae all8anali1i filo1ofi&a un tentati7o &'e 1i
giudi&'ere,,e da 1= an&'e 1e non re&a11e l8a,,ietta a))aren"a della riu1&ita.
5o7unCue 1i tratta di )enetrare nella 7ita e nell8o)era di Goet'e, l8elemento
miti&o : )er Cuanto 7i1to1amente )o11a manife1tar7i1i : non )uG &o1tituire il
fondamento della &ono1&en"a. .er Cuanto il miti&o, nei )arti&olari, )o11a e11ere
,eni11imo oggetto di indagine, do7e 1i tratti in7e&e dell8e11en"a e della 7erit9
nell8o)era e nella 7ita, la &om)ren1ione del mito non )uG, an&'e nei riguardi
oggetti7i, e11ere l8ultima. .oi&'= nell8am,ito del mito non 1i e1auri1&e o
ra))re1enta )ienamente n= la 7ita di Goet'e, n= al&una delle 1ue o)ere. Se &iG,
)er Cuanto riguarda la 7ita, B garantito a )riori dalla 1ua natura umana, B
ri7elato &a1o )er &a1o dalle o)ere, nella mi1ura in &ui una lotta tenuta &elata
nella 7ita 1i a))ale1a nelle 1ue ultime. E 1olo in Cue1te l8elemento miti&o
a))are an&'e nella 1o1tan"a, e non 1olo negli argomenti. E11e )o11ono 1er7ire,
nel Cuadro di Cue1ta 7ita, &ome una 7alida te1timonian"a del 1uo ultimo de&or1o.
Ha la loro for"a )ro,ante non riguarda 1olo, e non in ultima i1tan"a, il mondo
miti&o nella 7ita di Goet'e. (8B, in lui, una lotta )er li,erar1i dalla 1ua
)re1a, e Cue1ta lotta, non meno dell8e11en"a di Cuel mondo, B do&umentata nel
roman"o goet'iano. Nella tremenda e1)erien"a fondamentale delle for"e miti&'e,
&'e la &on&ilia"ione &on e11e B )o11i,ile 1olo a )re""o di un &ontinuo
1a&rifi&io, Goet'e 1i B ri,ellato &ontro di e11e. Se lo 1for"o 1em)re rinno7ato
della 1ua et9 7irile, intra)re1o &on interna e1ita"ione, ma &on 7olont9 ferrea,
fu Cuello di 1otto)or1i a Cuegli ordini miti&i o7unCue e11i dominino an&ora,
an"i di ri,adire )er 1uo &onto il loro dominio, &ome )uG farlo un 1er7itore dei
)otenti, do)o l8ultima e )iD gra7e 1ottomi11ione a &ui 1i ri1ol1e, do)o la
&a)itola"ione nella 1ua )iD &'e trentennale lotta &ontro il matrimonio, in &ui
7ede7a il 1im,olo mina&&io1o della 1&'ia7itD miti&a, Cue1to 1for"o &rollG, e un
anno do)o la &on&lu1ione del 1uo matrimonio, &'e gli 1i era im)o1ta in giorni di
fatale urgen"a, egli &omin&iG le %Affinit9 eletti7e%, in &ui in1er la )rote1ta
: 1em)re )iD fortemente 17ilu))ata nella 1ua o)era tarda : &ontro il mondo &on
&ui la 1ua et9 7irile a7e7a 1tretto allean"a. Le %Affinit9 eletti7e% 1ono, in
Cue1t8o)era, una 17olta. (omin&ia &on e11e l8ultima 1erie delle 1ue )rodu"ioni,
da ne11una delle Cuali 'a )iD 1a)uto 1ta&&ar1i &om)letamente, )oi&'= fino alla
fine il loro re1)iro B rima1to 7i7o in lui. E&&o )er&'= &i &ommuo7e Cuella nota
di diario del 13!S, do7e di&e di a7er /&omin&iato a leggere le %Affinit9
eletti7e%0L e 1i 1)iega &o1 an&'e la muta ironia di un e)i1odio riferito da
>einri&' Lau,e$ /Una 1ignora )arlG a Goet'e delle %Affinit9 eletti7e%$ Non )o11o
)ro)rio a))ro7are Cue1to li,ro, 1ignor 7on Goet'eL B 7eramente immorale e non lo
&on1iglierei mai a una 1ignorina. : Goet'e ta&Cue 1erio un momento, e )oi di11e
&on 7i7a 1in&erit9$ He ne rin&re1&e, B il mio li,ro migliore0. Iuell8ultima
1erie di o)ere do&umenta e a&&om)agna la &'iarifi&a"ione, &'e non )ote7a )iD
e11ere una li,era"ione. 6or1e )er&'= la 1ua gio7entD era fuggita 1)e11o tro))o
)re1to dalle diffi&olt9 della 7ita nel regno della )oe1ia, la 7e&&'iaia fe&e :
&on tremenda, ironi&a )uni"ione : della )oe1ia il tiranno della 1ua 7ita. Goet'e
)iegG la )ro)ria 7ita alle regole &'e ne fa&e7ano un8o&&a1ione delle 1ue o)ere.
Iue1to B il 1ignifi&ato morale della 1ua &ontem)la"ione dei &ontenuti reali
nella tarda 7e&&'iaia. 4 tre grandi do&umenti di Cue1ta ri)ara"ione 1egreta
furono %.oe1ia e 7erit9%, il %5i7ano o&&identale:orientale% e la 1e&onda )arte
del %6au1t%. La 1tori&i""a"ione della 1ua 7ita, affidata da))rima a %.oe1ia e
7erit9%, )oi ai %Iuaderni Cuotidiani e annuali%, do7e7a )ro7are : e in7entare :
&'e e11a era 1tata l8ar&'eti)o di una 7ita den1a di &ontenuto )oeti&o, di
1oggetti e o&&a1ioni )er /il )oeta0. L8o&&a1ione )oeti&a di &ui Cui 1i )arla, B
non 1olo Cual&o18altro dall8/e1)erien"a 7i11uta0 P%Erle,ni1%Q &'e la moderna
&on7en"ione )one alla ,a1e della &rea"ione )oeti&a, ma B )ro)rio l8o))o1to di
e11a. La te1i &'e 1i tramanda attra7er1o le 1torie della letteratura, )er &ui la
)oe1ia di Goet'e 1are,,e 1tata /)oe1ia d8o&&a1ione0, intende )oe1ia
dell8/e1)erien"a 7i11uta0, e di&e &o1 , )er Cuanto riguarda le ultime o)ere e
le )iD grandi, il &ontrario della 7erit9. .oi&'= l8o&&a1ione d9 la 1o1tan"a,
mentre l8/e1)erien"a 7i11uta0 la1&ia 1olo un 1entimento. 4m)arentato e analogo
al ra))orto di Cue1te due B Cuello delle )arole %Geniu1% e %Genie%. La 1e&onda,
in ,o&&a ai moderni, 1i ri1ol7e in un titolo &'e, &omunCue la mettano, non 1ar9
mai in grado di &ogliere nella 1ua e11en"ialit9 il ra))orto di un uomo all8arte.
Hentre &i rie1&e la )arola %Geniu1%, &ome B )ro7ato dai 7er1i di >Klderlin$
Sind denn dir ni&'t ,e-annt 7iele Le,endigenR
Ge't auf Wa'rem dein 6u11 ni&'t, Nie auf Te))i&'enR
5rum, mein Geniu1W tritt nur
Baar in1 Le,en und 1orge ni&'tW
Wa1 ge1&'ie't, e1 1ei alle1 gelegen dir.
P('e 1i )otre,,e tradurre, un )o8 li,eramente, &o1 $ /Tanti 7i7enti non ti 1ono
notiR V 4l tuo )iede non 7a 1o)ra i ta))eti V del 7eroR V 5unCue, mio genio, non
a7er )aura V ed entra a )iedi nudi nella 7itaW V IualunCue &o1a a&&ada, 1ia )er
te V un8o&&a1ione0Q.
E8 a))unto Cue1ta la mi11ione anti&a del )oeta, &'e da .indaro a Heleagro, dai
gio&'i i1tmi&i a un8ora d8amore, tro7a7a o&&a1ioni )iD o meno alte, ma &ome tali
)ur 1em)re degne, )er il 1uo &anto, &'e non )ote7a Cuindi 7enirgli il ti&&'io di
fondare 1u /e1)erien"e 7i11ute0. (ome il &on&etto di e1)erien"a 7i11uta non B
altro &'e la defini"ione di Cuella non:im)egnati7it9 e man&an"a di &on1eguen"e
del &anto Eau1)i&ata dal fili1tei1mo an&'e )iD 1u,lime, )er&'= )ur 1em)re
altrettanto 7ileF, &'e, )ri7ato di ogni ra))orto alla 7erit9, non B )iD in grado
di de1tare la re1)on1a,ilit9 dormiente. Goet'e era entrato, nella 1ua 7e&&'iaia,
a,,a1tan"a a fondo nell8e11en"a della )oe1ia, )er a77ertire &on 1)a7ento la
man&an"a di ogni o&&a1ione di &anto nel mondo &'e lo &ir&onda7a, e )er 7olere
tutta7ia &al&are 1olo e 1em)re Cuel /ta))eto di 7erit90. Tardi 7enne a tro7ar1i
alle 1oglie del romanti&i1mo tede1&o. L8a&&e11o alla religione, nella forma di
una &on7er1ione CualunCue, dell8ade1ione a una &omunit9, gli era )re&lu1o, &ome
era )re&lu1o a >Klderlin. E8 e11a &'e Goet'e a,orri7a nei )rimi romanti&i. Ha le
leggi &ui e11i &er&arono in7ano di 1oddi1fare &on7ertendo1i, e Cuindi
e1tinguendo la )ro)ria 7ita, a&&e1ero in Goet'e, &'e do7ette an&'8egli
1ottometter1i ad e11e, la fiamma )iD alta della 1ua 7ita. Ar1ero in e11a le
1&orie di ogni )a11ione, ed egli )ot=, nelle 1ue lettere, 1er,are &o1
doloro1amente 7i&ino, fino alla fine della 1ua 7ita, l8amore )er Harianne, &'e
ad oltre un de&ennio dall8e)o&a in &ui era nata la loro 1im)atia, egli
)ot= 1&ri7ere Cuella &'e B for1e la )iD )otente )oe1ia del %5i7an%$ /Ni&'t me'r
auf Seiden,latt V S&'rei,8 i&' 1*mmetri1&'e #eime0 P/Ora non 1&ri7o )iD rime
1immetri&'e V 1u fogli di 1eta...0Q. E l8ultimo fenomeno di Cue1ta )oe1ia &a)a&e
di &omandare alla 7ita, an"i, alla fine, alla 1ua 1te11a durata, B la
&on&lu1ione del %6au1t%. Se le %Affinit9 eletti7e% 1ono la )rima in Cue1ta 1erie
di o)ere della 7e&&'iaia, gi9 in e11e, )er Cuanto o1&uro 7i domini il mito, de7e
)oter1i 1&orgere una )rome11a )iD )ura. Ha e11a non )uG ri7elar1i a una
tratta"ione &ome Cuella di Gundolf. Non )iD di Cuella di altri autori e11a )uG
render &onto della no7ella, degli %Strani figli di due 7i&ini%.
Le 1te11e %Affinit9 eletti7e% 1ono 1tate &on&e)ite in origine &ome no7ella
nell8am,ito degli %Anni di 7iaggio%, da &ui le fe&e u1&ire la loro &re1&ita
1u&&e11i7a. Ha le tra&&e della &on&e"ione formale originaria 1i 1ono &on1er7ate
nono1tante tutto Cuello &'e 'a fatto di7entare l8o)era un roman"o. Solo la
)erfetta mae1tria di Goet'e, &'e 1i manife1ta Cui ad uno dei 1uoi &ulmini, 'a
)otuto im)edire &'e l8innata tenden"a no7elli1ti&a 1)e""a11e la forma del
roman"o. 4l di11idio 1em,ra domato &on energia e l8unit9 raggiunta, in Cuanto
egli no,ilita, )er &o1 dire, la forma roman"e1&a &on Cuella no7elli1ti&a.
L8effi&a&e e1)ediente arti1ti&o &'e 'a )otuto ottenere Cue1to ri1ultato, e &'e
18im)one7a non meno dra1ti&amente da )arte del &ontenuto, &on1i1te nella
rinun&ia, da )arte del )oeta, a ri&'iamare la )arte&i)a"ione del lettore 1ul
&entro della 7i&enda. #e1tando e11o affatto ina&&e11i,ile all8a))ren1ione
diretta del lettore, &ome )ro7a nel modo )iD &'iaro la morte inatte1a di
Ottilia, l8influ11o della forma no7elli1ti&a 1u Cuella roman"e1&a 1i ri7ela,
)ro)rio nella de1&ri"ione di Cue1ta morte, an&'e e 1o)rattutto &ome una
frattura, )oi&'= il &entro, &'e in una no7ella rimane 1ta,ilmente &elato, 1i
ri7ela da ultimo &on for"a du)li&ata. Nella 1te11a tenden"a formale )uG for1e
rientrare an&'e &iG 1u &ui 'a gi9 ri&'iamato l8atten"ione #. H. He*er, e &ioB il
fatto &'e la narra"ione 1i &om)ia&e di formare dei gru))i. E la loro
figurati7it9 B di &arattere de&i1amente non )ittori&oL 1i )otre,,e &'iamare
)la1ti&o, o magari 1tereo1&o)i&o. An&'8e11a 'a un effetto no7elli1ti&o.
.oi&'= 1e il roman"o attira irre1i1ti,ilmente, &ome un %ma`l1trom%, il lettore
nel )ro)rio interno, la no7ella tende al di1ta&&o, re1)inge dal )ro)rio &ir&olo
magi&o ogni e11ere 7i7ente. 4n &iG le %Affinit9 eletti7e% 1ono rima1te :
nono1tante la loro am)ie""a : no7elli1ti&'e. E11e non 1ono 1u)eriori, in 7igore
e in&i1i7it9 e1)re11i7a, alla 7era e )ro)ria no7ella in e11e &ontenuta. E11e
&o1titui1&ono una forma:limite, )er &ui 1ono )iD lontane da altri roman"i &'e
e11i non lo 1iano fra loro. /Nel %Hei1ter% e nelle %Affinit9 eletti7e% lo 1tile
arti1ti&o B dominato dal fatto &'e 1entiamo o7unCue la )re1en"a del narratore.
Vi man&a il reali1mo arti1ti&o formale &'e &onferi1&e autonomia agli e7enti e ai
)er1onaggi, )er &ui e11i, &ome 1ul teatro, o)erano 1olo &ome una realt9
direttamente e1i1tenteL e 1ono in7e&e )ro)riamente un 8ra&&onto8, &'e B 1orretto
dal narratore retro1tante... 4 roman"i goet'iani 1i 17olgono )er entro le
&ategorie del 8narratore80. /(ome letti ad alta 7o&e0, 1)iega Simmel in un8altra
o&&a1ione. Ha &omunCue Cue1to fenomeno, &'e non 1em,ra a lui ulteriormente
anali""a,ile, 7ada inter)retato )er il %Hei1ter%, nelle %Affinit9 eletti7e% e11o
na1&e dal fatto &'e Goet'e 1i ri1er7a gelo1amente di go7ernare da 1olo
all8interno della )ro)ria o)era. Analog'e ,arriere erette 7er1o il lettore
&aratteri""ano la forma &la11i&a della no7ellaL Bo&&a&&io d9 alle 1ue una
&orni&e, (er7ante1 le fa )re&edere da un8introdu"ione. .er Cuanto, Cuindi, nelle
%Affinit9 eletti7e% la forma di roman"o 1i 1ottolinei &on for"a, )ro)rio Cue1ta
a&&entua"ione, e Cue1to e&&e11o di ti)i&it9 e &ontorno, tradi1&e il loro
&arattere no7elli1ti&o.
Nulla )ote7a rendere )iD in7i1i,ile il re1to di am,iguit9 &'e 7i )ermane,
dell8in1er"ione di una no7ella, &'e, Cuanto )iD l8o)era )rin&i)ale 1)i&&a7a di
fronte ad e11a &ome al )uro modello della 1ua inten"ione, e tanto )iD do7e7a
farla a11omigliare a un roman"o 7ero e )ro)rio. Iue1ta B la fun"ione &'e 'anno,
nella &om)o1i"ione, gli %Strani figli di due 7i&ini%, &'e de7ono fungere da
no7ella e1em)lare, an&'e 1e &i 1i limita a &on1iderare la forma. Lo 1te11o
Goet'e 'a 7oluto )orla &ome tale$ non meno, an"i, in &erto Cual modo, an&ora )iD
e1em)lare del roman"o. .oi&'= 1e,,ene dell8e7ento &'e e11a riferi1&e 1i )arli
nel roman"o &ome di un fatto reale, il ra&&onto B de1ignato &ome no7ella. E11o
de7e e11ere &on1iderato /no7ella0 nello 1te11o 1en1o rigoro1o in &ui l8o)era
)rin&i)ale de7e e11ere &on1iderata /un roman"o0 E1SF. A))are in e11a, nel modo
)iD &'iaro, la legge 1o)ra &itata della 1ua forma$ l8intangi,ilit9 del &entro, e
&ioB il mi1tero &ome tratto e11en"iale. .oi&'= il mi1tero : la &ata1trofe : B
ri&ondotta in e11a al &entro, &ome il )rin&i)io 7i7ente del ra&&onto, mentre nel
roman"o, do7e ra))re1enta l8a77enimento finale, il 1uo 1ignifi&ato rimane 1olo
fenomenale. La for"a 7i7ifi&ante di Cue1ta &ata1trofe B : )er Cuanti elementi le
&orri1)ondano nel roman"o : &o1 diffi&ile da 1&rutare &'e a una &on1idera"ione
1)ro77eduta la no7ella 1em,ra non meno indi)endente, ma an&'e non meno
enigmati&a della %.a""a )ellegrinante% E11F. E))ure in Cue1ta no7ella regna la
lu&e &'iara. Tutti i &ontorni 1ono netti e tutto B fin dall8ini"io al 7erti&e.
E8 la lu&e diurna della de&i1ione &'e irrom)e nell8Ade &re)u1&olare del roman"o.
(o1 la no7ella B )iD )ro1ai&a del roman"o. E11a gli 1i &ontra))one in una
)ro1a di grado 1u)eriore. A &iG &orri1)onde la 1&'ietta anonimit9 dei 1uoi
)er1onaggi, e Cuella )ar"iale, inde&i1a, dei )er1onaggi del roman"o.
Hentre Cue1ti ultimi &ondu&ono una 7ita ritirata &'e &om)leta la li,ert9
garantita del loro agire, i )er1onaggi della no7ella a))aiono &ir&ondati da
tutte le )arti dal loro am,iente, dai loro )arenti. ('e 1e nel roman"o Ottilia,
1u )reg'iera dell8amato, 1i li,era, &ol medaglione )aterno, fin del ri&ordo
della famiglia, )er e11ere interamente &on1a&rata all8amore, Cui gli amanti,
an&'e una 7olta riuniti, non 1i 1entono indi)endenti dalla ,enedi"ione dei
genitori. Gi9 Cue1ti elementi ,a1tano a definire )rofondamente le &o))ie. .oi&'=
1e B 7ero &'e gli amanti e1&ono maturi dal 7in&olo della &a1a )aterna, B an&'e
7ero &'e e11i tra1formano la 1ua )oten"a interiore, in Cuanto, an&'e 1e ognuno
di )er 1= do7e11e re1tar7i legato, l8altro, &ol 1uo amore, gli )ermette di
1u)erarla. Se &8B un 1egno )er gli amanti, B &'e 1i B &'iu1o re&i)ro&amente,
dietro di loro, non 1olo l8a,i11o del 1e11o, ma an&'e Cuello della famiglia.
.er&'= Cuella 7i1ione amante 1ia 7alida, e11a non de7e 1ottrar1i )a7idamente
alla 7i1ta, e finan&o al )en1iero dei genitori, &ome fa Edoardo &on Ottilia. La
for"a degli amanti trionfa in Cuanto a,,aglia e 1o7er&'ia, )re11o l8amante, fin
la )re1en"a reale dei genitori. (ome e11i 1iano &a)a&i, nella loro radio1it9, di
li,erar1i re&i)ro&amente da ogni 7in&olo, B detto dalla no7ella &on l8immagine
delle 7e1ti in &ui i figli non 1ono )iD Cua1i ri&ono1&iuti dai genitori. E non
1olo &on e11i entrano in ra))orto gli amanti della no7ella, ma an&'e &on tutto
il mondo &ir&o1tante. E mentre l8indi)enden"a dei )er1onaggi del roman"o non fa
&'e 1an&ire )iD rigidamente la loro 1ogge"ione tem)orale e lo&ale al de1tino, B
)er gli altri una garan"ia ine1tima,ile &'e, al &ulmine delle loro angu1tie,
an&'e i &om)agni di gita &orrano il ri1&'io di naufragare. (iG 1ignifi&a &'e
an&'e l8e1tremo )eri&olo non li e1)elle dalla &er&'ia dei loro, mentre il tenore
di 7ita formalmente )erfetto dei )er1onaggi del roman"o non )uG nulla )er
im)edire &'e, fin&'= &ade la 7ittima, ogni i1tante li e1&luda )iD
ine1ora,ilmente dalla &omunit9 dei )a&ifi&i. Gli amanti della no7ella non
a&Cui1tano la loro )a&e &ol 1a&rifi&io. ('e il ,al"o mortale della fan&iulla non
a,,ia Cue1to 1ignifi&ato, B indi&ato dal )oeta &on 1omma deli&ate""a e
)re&i1ione. .oi&'= )ro)rio Cue1ta B la 1egreta inten"ione onde e11a ,utta la
g'irlanda al raga""o$ di mo1trare &'e non 7uol /morire in ,elle""a0, &'e non
7uol e11ere &oronata nella morte &ome una 7ittima. 4l raga""o, &'e ,ada 1olo al
timone, mo1tra a 1ua 7olta di non )arte&i)are, &on1a)e7olmente o meno, a &iG &'e
1i 17olge, &ome 1e 1i tratta11e di un 1a&rifi&io. .oi&'= e11i o1ano tutto, e non
1olo )er una li,ert9 fal1amente inte1a, non &ade fra loro una 7ittima, ma in
loro la de&i1ione. E in realt9 la li,ert9 B altrettanto &'iaramente di1tante,
dalla de&i1ione 1alutare del gio7ane, Cuanto il de1tino. E la &'imeri&a
a1)ira"ione alla li,ert9 &'e attira il de1tino 1ui )er1onaggi del roman"o. Gli
amanti della no7ella 1ono al di l9 dell8uno &ome dell8altra, e la loro animo1a
de&i1ione ,a1ta a di1)erdere un de1tino &'e 1ta7a )er adden1ar1i 1u di loro, e a
1&rutare una li,ert9 &'e 7ole7a tra1&inarli nel nulla della 1&elta. E8 Cue1to,
nei 1e&ondi della de&i1ione, il 1en1o del loro agire. Entram,i 1)rofondano nella
7i7a &orrente, la &ui for"a 1alutare e ,enefi&a non B meno grandio1a, in Cue1ta
7i&enda, del )otere mortale delle a&Cue ferme nell8altra. Un e)i1odio di
Cue1t8ultima &'iari1&e &om)letamente an&'e il 1ignifi&ato del &urio1o
tra7e1timento negli a,iti nu"iali &'e i due gio7ani 'anno tro7ato 1ul )o1to. Nel
roman"o, Nann* &'iama l8a,ito fune,re )ronto )er Ottilia la 1ua 7e1te da 1)o1a.
(o1 1i )uG inter)retare in &onformit9 lo 1trano e)i1odio della no7ella e :
an&'e 1en"a ri&orrere ad analogie miti&'e for1e re)eri,ili : 1&orgere, nelle
7e1ti nu"iali di Cuegli amanti, a,iti fune,ri tra1formati e ormai immuni alla
morte. La )erfetta 1i&ure""a e intimit9, &'e 1i a)re loro alla fine, B indi&ata
an&'e altrimenti. Non 1olo )er&'= il tra7e1timento li rende irri&ono1&i,ili agli
ami&i, ma 1)e&ie nella grande immagine della na7e a))rodante al luogo della loro
unione, 1i determina la 1en1a"ione &'e e11i non 'anno )iD un de1tino e 1i
tro7ano gi9 do7e gli altri de7ono an&ora arri7are.
.o11iamo Cuindi ritenere in&ontro7erti,ilmente )ro7ato &'e nella 1truttura delle
%Affinit9 eletti7e% 1)etta a Cue1ta no7ella una fun"ione de&i1i7a. An&'e 1e
tutti i 1uoi )arti&olari 1i ri7elano 1olo alla )iena lu&e della 1toria
)rin&i)ale, Cuelli gi9 a&&ennati mo1trano ineCui7o&a,ilmente &'e ai moti7i
miti&i del roman"o &orri1)ondono Cuelli della no7ella &ome moti7i di reden"ione.
.er &ui, 1e l8elemento miti&o del roman"o B la te1i, nella no7ella 1i )uG
1&orgere l8antite1i. A &iG allude il 1uo titolo. /Strani0 de7ono a))arire i
figli dei due 7i&ini 1o)rattutto ai )er1onaggi del roman"o, &'e 1i di1tolgono da
loro &on animo )rofondamente offe1o. Un8offe1a &'e Goet'e, &onforme alla natura
1egreta, e for1e, in molti a1)etti, a lui 1te11o o&&ulta della no7ella, 'a
moti7ato e1teriormente, 1en"a toglierle )er&iG il 1uo 1ignifi&ato interiore.
Hentre Cuei )er1onaggi rimangono, )iD de,oli e muti, ma nel loro formato
naturale, nel &am)o 7i1i7o del lettore, gli amanti riuniti della no7ella
1)ari1&ono 1otto l8ar&o di un8ultima interroga"ione retori&a, in una
)ro1)etti7a, )er &o1 dire, infinitamente lontana. E non 1i )uG dire &'e 1ia
indi&ata, nell8attitudine ad allontanar1i e a 1&om)arire, la ,eatitudine, Cuella
,eatitudine nel )i&&olo, di &ui Goet'e 'a fatto )iD tardi il 1olo moti7o della
%Nuo7a Helu1ina%R E1!F.
;.
E' i't den lei, ergreift auf die1em 1terne
Er ind i&' eu&' den traum ,ei eNigen 1ternen.
P/.rima &'e 7oi )rendiate &or)o in Cue1ta 1tella V 7i in7ento il 1ogno dalle
eterne 1telle0Q.
GEO#GE.
Lo 1&andalo 1u1&itato da ogni &riti&a arti1ti&a, &ol )rete1to &'e /in&al"ere,,e
l8o)era tro))o da77i&ino0, in tutti &oloro &'e non 7i ritro7ano l8immagine della
loro egoi1ti&a familiarit9, do&umenta una tale ignoran"a della natura dell8arte
&'e un8e)o&a &'e di7enta 1em)re )iD &on1a)e7ole del &arattere 1trettamente
determinato della 1ua origine, )otre,,e fare a meno di &onfutarlo. Nondimeno )uG
e11ere &on1entita un8immagine &'e im)arti1&e la migliore ri1)o1ta alla
1en1i,ilit9 offe1a. Si )en1i di &ono1&ere una )er1ona, ,ella e attraente, ma
&'iu1a in 1=, )er&'= &ela un 1egreto. Sare,,e ri)ro7e7ole 7oler )enetrare in
e11a &on la for"a. Ha 1ar9 le&ito indagare 1e e11a a,,ia fratelli o 1orelle, e
1e il loro &arattere non &ontri,ui1&a a illuminare &iG &'e e11a 'a di
enigmati&o. Allo 1te11o modo la &riti&a 7a in &er&a di fratelli e 1orelle
dell8o)era d8arte. E tutte le o)ere genuine 'anno le loro 1orelle nel regno
della filo1ofia. Non )er nulla e11e 1ono le forme in &ui a))are l8ideale del 1uo
)ro,lema. La totalit9 della filo1ofia, il 1uo 1i1tema, B di )ortata 1u)eriore a
Cuanto )o11a ri&'iedere l8in1ieme di tutti i 1uoi )ro,lemi, )er&'= l8unit9 nella
1olu"ione di tutti Cue1ti non B a 1ua 7olta interroga,ile. ('e 1e l8unit9 nella
1olu"ione di tutti i )ro,lemi fo11e a 1ua 7olta interroga,ile, 1i )orre,,e
1u,ito, ri1)etto alla Cue1tione &'e la interroga, la nuo7a Cue1tione dell8unit9
della ri1)o1ta ad e11a data &on Cuella data a tutte le altre. Ne deri7a &'e non
7i B Cue1tione &'e a,,ra&&i, interrogandola, l8unit9 della filo1ofia. 4l
&on&etto di tale Cue1tione ine1i1tente, &'e interroga l8unit9 della filo1ofia, B
indi&ato in filo1ofia dall8ideale del )ro,lema. Ha an&'e 1e il 1i1tema non B :
in al&un 1en1o : interroga,ile, e1i1tono tutta7ia &onfigura"ioni &'e, 1en"a
e11ere una Cue1tione, 'anno la )iD )rofonda affinit9 all8ideale del )ro,lema.
E11e 1ono le o)ere d8arte. L8o)era d8arte non entra in &on&orren"a &on la
filo1ofia, ma 1olo in un ra))orto e1attamente determinato &on e11a gra"ie alla
1ua affinit9 all8ideale del )ro,lema. .oi&'= Cue1t8ultimo, 1e&ondo una legge
fondata nell8e11en"a 1te11a dell8ideale, )uG ra))re1entar1i 1olo nella
molte)li&it9. Ha non in una molte)li&it9 di %)ro,lemi% a))are l8ideale del
)ro,lema. E11o B, in7e&e, 1e)olto in Cuella delle o)ere, e farlo 7enire alla
lu&e B il &om)ito della &riti&a. E11a fa a))arire, nell8o)era d8arte, l8ideale
del )ro,lema &ome in una delle 1ue manife1ta"ioni. .oi&'= &iG &'e e11a mo1tra,
in ultima i1tan"a, nell8o)era d8arte, B la formula,ilit9 7irtuale del 1uo
&ontenuto di 7erit9 &ome 1u)remo )ro,lema filo1ofi&oL ma &iG di fronte a &ui
e11a 1i arre1ta : )er re7eren"a nei &onfronti dell8o)era, ma an&'e )er ri1)etto
7er1o la 7erit9 :, B Cue1ta 1te11a formula"ione. .oi&'= Cuella formula,ilit9
)otre,,e e11ere attuata realmente 1olo 1e il 1i1tema fo11e interroga,ile, e 1i
tra1formere,,e &o1 , da una manife1ta"ione dell8ideale, nella 1u11i1ten"a : &'e
non B mai data : dell8ideale 1te11o. Ha &o1 e11a di&e 1em)li&emente &'e la
7erit9 )otre,,e ri&ono1&er1i in un8o)era, non &ome interrogata, ma &ome
)o1tulata o ri&'ie1ta. Se 1i )uG Cuindi dire &'e tutto &iG &'e B ,ello 1i
ra))orta in Cual&'e modo al 7ero, e &'e B )o11i,ile determinare il 1uo luogo
7irtuale nella filo1ofia, &iG 1ignifi&a &'e in ogni 7era o)era d8arte 1i )uG
1&o)rire una manife1ta"ione dell8ideale del )ro,lema. Ne deri7a &'e dal momento
in &ui l8anali1i 1i 1olle7a dai fondamenti del roman"o alla 7i1ione della 1ua
)erfe"ione, non )iD il mito, ma la filo1ofia B &'iamata a farle da guida.
Si )re1enta &o1 la figura di Ottilia, in &ui il roman"o 1em,ra 1ottrar1i )iD
)ale1emente al mondo miti&o. .oi&'= an&'e 1e e11a &ade 7ittima di o1&ure
)oten"e, B )ro)rio la 1ua inno&en"a &'e : 1e&ondo l8anti&a legge, &'e e1ige
l8illi,ate""a della 7ittima : la de1tina a Cue1ta 1orte tremenda. E8 7ero &'e in
Cue1ta figura di fan&iulla non a))are la &a1tit9 &ome )uG na1&ere dallo 1)irito
: &'= an"i un8intangi,ilit9 di Cue1to ti)o ra))re1enta in Lu&iana Cua1i un
difetto :, ma il 1uo &ontegno )erfettamente naturale la rende, nono1tante
l8a11oluta )a11i7it9, &'e &aratteri""a Ottilia nell8amore &ome in ogni altro
&am)o, ina&&e11i,ile fino al )iD &om)leto di1ta&&o. Alla 1ua maniera indi1&reta
lo di&e an&'e il 1onetto di Werner$ la &a1tit9 di Cue1ta ,im,a non B &u1todita
da ne11una &o1&ien"a. Non B )er&iG il 1uo merito an&ora maggioreR ('e e11a 1ia
)rofondamente radi&ata nell8e11en"a naturale della fan&iulla, B a&&ennato da
Goet'e nelle immagini in &ui la )re1enta &on Ge1D Bam,ino e &ol figlio morto di
(arlotta nelle ,ra&&ia. All8uno &ome all8altro Ottilia arri7a 1en"a marito. Ha
Cui il )oeta 'a detto Cual&o1a di )iD. .oi&'= il Cuadro /7i7ente0 &'e mo1tra la
gra"ia e la )ure""a 1u)eriore a ogni 1e7erit9 morale della madre di 5io, B 1olo
un Cuadro artifi&iale. L8immagine &'e la natura &i dar9 )o&o do)o, )re1enta il
,am,ino morto. E Cue1to 1ma1&'era la 7era natura di Cuella &a1tit9, la &ui
1terilit9 1a&ra non B, in 1e 1te11a, affatto 1u)eriore all8im)ura &onfu1ione
1e11uale &'e 1)inge l8un 7er1o l8altro gli 1)o1i gi9 intimamente di7i1i, e il
&ui diritto 7ale 1olo a ritardare un8unione in &ui l8uomo e la donna 1i
)erdere,,ero fatalmente. Ha nella figura di Ottilia la &a1tit9 'a ,en altre
)rete1e. E11a 1u1&ita l8a))aren"a di un8inno&en"a della 7ita naturale. L8idea
)agana, an&'e 1e non miti&a, di Cue1ta inno&en"a, de7e almeno la 1ua
formula"ione e1trema e )iD ri&&a di &on1eguen"e : nell8ideale della 7erginit9 :
al &ri1tiane1imo. Se le radi&i di una &ol)a miti&a originaria 7anno &er&ate nel
1em)li&e im)ul1o 7itale della 1e11ualit9, il )en1iero &ri1tiano 7ede la 1ua
antite1i do7e Cuell8im)ul1o B )iD lontano da un8e1)re11ione dra1ti&a$ nella 7ita
della 7ergine. Ha Cue1ta inten"ione &'iara, an&'e 1e non lim)idamente
&on1a)e7ole, &ontiene un errore gra7e di &on1eguen"e. (8B ,en1 , &ome una &ol)a
naturale, an&'e un8inno&en"a naturale della 7ita. Ha Cue1t8ultima non B legata
alla 1e11ualit9 : 1ia )ure negati7amente :, ma 1olo e uni&amente al 1uo
anti)odo, lo 1)irito Ean&'8e11o, )er &o1 dire, naturaleF. (ome la 7ita
1e11uale dell8uomo )uG di7entare l8e1)re11ione di una &ol)a naturale, &o1 la
1ua 7ita 1)irituale, riferita all8unit9 della 1ua indi7idualit9 &omunCue fatta,
l8e1)re11ione di una naturale inno&en"a. Iue1ta unit9 della 7ita 1)irituale
indi7iduale B il &arattere. L8uni7o&it9 &ome 1uo momento &o1tituti7o e11en"iale
lo di1tingue dal demonia&o di tutti i fenomeni )uramente 1e11uali. Attri,uire a
Cual&uno un &arattere &om)li&ato )uG 1ignifi&are 1olo &'e, a torto o a ragione,
gli 1i nega un &arattere mentre )er ogni manife1ta"ione della )ura 7ita 1e11uale
il &ontra11egno della 1ua &ono1&en"a B la )er&e"ione dell8am,iguit9 della 1ua
natura. (iG 1i &onferma an&'e nella 7erginit9. E8 e7idente, an"itutto,
l8am,iguit9 della 1ua illi,ate""a. .oi&'= )ro)rio &iG &'e B &on1iderato 1egno di
)ure""a interiore, B &iG &'e B )iD a&&etto al de1iderio. Ha an&'e l8inno&en"a
dell8in&on1a)e7ole""a B am,igua. .oi&'= 1ulla 1ua ,a1e la 1im)atia tra)a11a
ina77ertitamente in de1iderio 1entito &ome &ol)e7ole. E )ro)rio Cue1ta am,iguit9
ritorna, in modo e1tremamente 1intomati&o, nel 1im,olo &ri1tiano dell8inno&en"a,
nel giglio. Le linee 1e7ere della )ianta, la ,ian&'e""a del &ali&e, 1i uni1&ono
a dol&i )rofumi ine,rianti e &'e non 1em,rano )iD nemmeno 7egetali. Iue1ta
)eri&olo1a magia dell8inno&en"a B 1tata &onferita dal )oeta ad Ottilia, ed B
1trettamente im)arentata al 1a&rifi&io &'e 1i &ele,ra &on la 1ua morte.
.oi&'= )ro)rio nel 1uo a))arire &o1 inno&ente, e11a non e1&e dall8am,ito in
&ui e11o 'a luogo. Non B la )ure""a, ma la 1ua a))aren"a, a diffonder1i : &on
Cue1ta inno&en"a : 1ulla 1ua )er1ona. E8 l8intangi,ilit9 dell8a))aren"a &'e la
1ottrae all8amato. Una natura a))arente dello 1te11o genere B indi&ata nel
&arattere di (arlotta, &'e a))are 1olo interamente )ura e inatta&&a,ile, mentre
in realt9 B deformata dall8infedelt9 7er1o l8ami&o. An&'e nella )arte di madre e
di )adrona di &a1a, do7e la )a11i7it9 non le 1i addi&e, e11a a))are 1&'emati&a.
Ha 1olo a )atto di Cue1ta indeterminate""a 1i manife1ta in lei il &arattere
no,ile. E11a non B Cuindi, nel 1en1o )iD )rofondo, &o1 di11imile da Ottilia,
&'e fra tanti 1&'emi B la 1ola a))aren"a. (ome in generale B indi1)en1a,ile, )er
&a)ire Cue1t8o)era, non &er&are la 1ua &'ia7e nell8o))o1i"ione dei Cuattro
)rotagoni1ti, ma in Cuella )er &ui e11i 1i di1tinguono : nella 1te11a mi1ura :
dagli amanti della no7ella. 4 )er1onaggi della 1toria )rin&i)ale 'anno la loro
antite1i meno &ome 1ingoli &'e &ome &o))ie.
Si )uG a11erire &'e l8e11en"a di Ottilia )arte&i)i di Cuella 7era inno&en"a
naturale, &'e 'a altrettanto )o&o a &'e fare &on l8am,igua illi,ate""a &ome &on
la ,eata a11en"a di &ol)aR Si )uG dire &'e e11a a,,ia un &arattereR ('e la 1ua
natura 1ia &'iara da7anti agli o&&'i, non in 7irtD di un8ingenua 1&'iette""a,
Cuanto di un8e1)re11ione li,era e a)ertaR .ro)rio l8o))o1to di tutto &iG la
&aratteri""a. E11a B &'iu1a in 1= : &'e )iD, tutto il 1uo fare e il 1uo dire non
rie1&e a toglierla a Cue1ta &'iu1ura. Vegetale 1ilen"io, &'e 1i e1)rime
grandio1amente nel moti7o dafni&o delle mani al"ate in atto di 1&ongiuro, gra7a
1ulla 1ua 7ita, e l8o1&ura an&'e nei momenti 1u)remi, &'e generalmente
illuminano Cuella di tutti. La 1ua de&i1ione di morire non 1olo rimane na1&o1ta
fino all8ultimo agli ami&i, ma 1em,ra formar1i, in tutta la 1ua 1egrete""a, in
modo in&om)ren1i,ile an&'e )er lei. E Cue1to to&&a alle radi&i della 1ua
moralit9. .oi&'= 1e mai altro7e, nella de&i1ione il mondo morale B illuminato
dallo 1)irito lingui1ti&o. Ne11una de&i1ione eti&a )uG attuar1i 1en"a a11umere
forma lingui1ti&a, e, a rigor di termini, 1en"a e11ere di7enuta, in Cue1ta
forma, oggetto di &omuni&a"ione. .er&iG, nel )erfetto 1ilen"io di Ottilia, la
moralit9 della 7olont9 di morte &'e la guida di7enta ne&e11ariamente du,,ia.
Alla ,a1e di Cue1ta 7olont9 non &8B, in realt9, una de&i1ione, ma un i1tinto.
.er&iG la 1ua morte non B, &ome lei 1em,ra dire am,iguamente, 1a&ra. Se e11a 1i
ri&ono1&e u1&ita dalla )ro)ria /or,ita0, &iG )uG 1ignifi&are, in realt9, 1olo
Cue1to$ &'e 1olo la morte )uG 1al7arla dall8interno 1fa&elo. E &o1 la morte B
&a1tigo nel 1en1o del de1tino, e non la 1anta e1)ia"ione, &'e mai la morte
7olontaria, ma 1olo Cuella di7inamente de&retata da 5io, )uG di7entare )er
l8uomo. Iuella di Ottilia B, &ome la 1ua illi,ate""a, 1olo l8ultima e7a1ione
dell8anima, &'e fugge da7anti alla di11olu"ione. Nel 1uo im)ul1o di morte 1i
e1)rime un de1iderio di )a&e. Goet'e non 'a man&ato di indi&are l8origine
interamente naturale di Cuell8im)ul1o. Se Ottilia muore 1ottraendo1i il &i,o,
egli 'a gi9 detto, nel roman"o, &ome il &i,o le ri)ugna11e 1o7ente an&'e in
e)o&'e )iD feli&i. La 7ita di Ottilia, &'e Gundolf di&e 1a&ra, B in&on1a&rata,
non tanto )er&'= e11a a,,ia )e&&ato &ontro un matrimonio in di11olu"ione, Cuanto
)er&'= &ontinua a 7i7ere 1en"a de&i1ione la 1ua 7ita, 1oggetta fino alla morte,
nella 1ua a))aren"a e nel 1uo di7enire, alla )oten"a del de1tino. Iue1to 1uo
dimorare, &ol)e7ole:in&ol)e7ole, nell8am,ito del de1tino, le &onferi1&e, a uno
1guardo 1u)erfi&iale, un &'e di tragi&o. (o1 Gundolf )uG )arlare del /)at'o1
di Cue1t8o)era, non meno tragi&amente 1u,lime e &ommo7ente di Cuello da &ui
1orge l8Edi)o di Sofo&le0. ('e B )ro)rio il giudi"io )iD fal1o. .oi&'= nella
)arola tragi&a dell8eroe B 1&alato il &rinale della de&i1ione, 1otto &ui &ol)a e
inno&en"a del mito 1i ri&'iudono &ome un a,i11o. Al di l9 della &ol)a e
dell8inno&en"a 1i a)re l8al di Cua del ,ene e del male, &'e B a&&e11i,ile 1olo
all8eroe, e non mai alla fan&iulla e1itante. .er&iG B 7uota retori&a e1altare la
1ua /tragi&a &atar1i0. Non 1i )uG &on&e)ire nulla di meno tragi&o di Cue1ta fine
doloro1a E1;F.
Ha non B 1olo in Cue1ta morte &'e 1i ri7ela il muto i1tinto$ an&'e la 1ua 7ita
a))are in&on1i1tente Cuando entra nel raggio di lu&e degli ordini morali. Ha
1olo una &om)leta man&an"a di )arte&i)a"ione al roman"o 1em,ra a7er la1&iato ai
&riti&i o&&'i )er Cue1to. (o1 B rima1to ri1er7ato al ,uon 1en1o fili1teo di
Julian S&'midt di )orre la domanda &'e )ure do7re,,e affa&&iar1i )er )rima al
lettore non )re7enuto della 1toria. /Non &i 1are,,e nulla da dire 1e la )a11ione
fo11e )iD forte della &o1&ien"a, ma &ome 1i 1)iega Cue1to 1ilen"io della
&o1&ien"aR... Ottilia &ommette una &ol)a, e la 1entir9 )iD tardi )rofondamente,
)iD )rofondamente del ne&e11arioL ma &ome mai non la 1ente )rimaR... (ome B
)o11i,ile &'e un8anima &o1 ,ennata e ,en edu&ata &ome do7re,,e e11ere Ottilia,
non 1enta &'e &ol 1uo modo di &om)ortar1i &on Edoardo &ommette un torto 7er1o la
1ua ,enefattri&e, (arlottaR0 Ne11una &om)ren1ione dei ne11i )iD intimi del
roman"o )uG in7alidare la 1em)li&e legittimit9 di Cue1ta domanda. 4l fatto di
mi1&ono1&ere il 1uo &arattere o,,ligatorio la1&ia al ,uio l8e11en"a del roman"o.
.oi&'= Cue1to 1ilen"io della 7o&e morale non 1i )uG inter)retare, &ome il
linguaggio )a&ato degli affetti, &ome un a1)etto dell8indi7idualit9. E11o non B
una determina"ione entro i limiti della natura umana. (on Cue1to 1ilen"io 1i B
in1ediata de7a1tatri&e, nel &uore dell8e11ere )iD no,ile, l8a))aren"a. (iG
ri&orda 1tranamente il &arattere ta&iturno di Hinna >er"lie,, &'e B morta
demente nella 7e&&'iaia. Ogni &'iare""a muta nell8agire B a))arente, e in realt9
l8interiorit9 di e11eri &o1 &'iu1i non B meno o1&ura a loro 1te11i &'e agli
altri. Alla fine la 7ita umana di Ottilia 1em,ra muo7er1i in una &erta mi1ura
nel 1uo diario. E in realt9 tutta la 1ua 7ita lingui1ti&a 7a &er&ata 1em)re )iD
in Cue1ti muti a))unti. Ha an&'8e11i non fanno &'e erigere il monumento )er una
morta. La loro ri7ela"ione di 1egreti &'e 1olo la morte )otre,,e di1&'iudere, &i
a,itua al )en1iero della 1ua 1&om)ar1aL e atte1tando l8indole ta&iturna della
7i7ente, )reludono al 1uo totale ammutolire. An&'e nel loro atteggiamento
1)irituale e a))artato )enetra l8a))aren"a &'e domina nella 7ita della
1&ri7ente. .oi&'= 1e in generale il )eri&olo del diario B Cuello di 1&o)rire
tro))o )re1to nell8anima i germi del ri&ordo, e di im)edire &o1 la matura"ione
dei loro frutti, Cue1to )eri&olo di7enta ne&e11ariamente fatale do7e la 7ita
1)irituale 1i e1)rime %1olo% nel diario. E))ure, in ultima i1tan"a, ogni for"a
di 7ita interiori""ata deri7a 1olo dal ri&ordo. Solo il ri&ordo d9 all8amore la
1ua anima. E11a re1)ira nel ri&ordo di Goet'e$ /A&' du Nar1t in a,gele,ten
Aeiten V Heine S&'Ne1ter oder meine 6rau0 P/A' tu 1ei 1tata nei lontani tem)i V
una 1orella o))ure la mia donna0Q. E &ome, in Cue1ta a11o&ia"ione, an&'e la
,elle""a 1o)ra77i7e a 1e 1te11a nel ri&ordo, &o1 , an&'e nel 1uo fiorire, e11a
B ine11en"iale 1en"a di e11o. (ome te1timoniano le )arole del %6edro% )latoni&o$
/4n7e&e l8ini"iato da )o&o, lo 1)ettatore di tante 7i1ioni dell8al di l9, Cuando
1&orge un 7olto di7ino o una Cual&'e forma &or)orea, &'e ,ene ri)rodu&a in 1= la
,elle""a, da))rima B &olto da un ,ri7ido, ed B in7a1o da uno 1marrimento 1imile
a Cuelli d8alloraL )oi, al mirar Cuel 7olto, lo adora Cua1i fo11e un dio... La
1ua memoria B ri&ondotta all8idea eterna della ,elle""a, e di nuo7o la ri7ede
ferma in1ieme &on la tem)eran"a 1u &andido )iede1tallo0 E1<F.
La )re1en"a di Ottilia non 1u1&ita Cue1to ri&ordoL in e11a la ,elle""a B
7eramente il )rimo e l8e11en"iale. L8im)re11ione fa7ore7ole &'e e11a 1u1&ita
/deri7a 1olo dal 1uo a))arireL nono1tante le numero1e )agine di diario la 1ua
intima e11en"a rimane &'iu1a e na1&o1ta, )iD na1&o1ta di CualunCue figura
femminile di >einri&' 7on ?lei1t0. 4n Cue1to ri&ono1&imento Julian S&'midt
18in&ontra &on un anti&o re&en1ore, &'e di&e &on 1ingolare e1atte""a$ /Iue1ta
Ottilia non B una figlia genuina dello 1)irito del )oeta, ma generata
)e&&amino1amente nel du)li&e ri&ordo di Hignon e di un8anti&a immagine di
Ha1a&&io o di Giotto0. E in realt9, nella figura di Ottilia, 1ono 1u)erati i
&onfini dell8e)i&a dal lato della )ittura. .oi&'= la manife1ta"ione del ,ello
&ome &ontenuto e11en"iale in un e11ere 7i7ente tra1&ende i &onfini dell8e)i&a. E
al &entro del roman"o B )ro)rio Cue1ta a))ari"ione. .oi&'= non 1i e1agera
indi&ando nella )er1ua1ione della ,elle""a di Ottilia la &ondi"ione e11en"iale
)er )rendere )arte al roman"o. 6in&'= dura l8uni7er1o del roman"o, Cue1ta
,elle""a non %)uG% 1&om)arireL la ,ara in &ui gia&e la fan&iulla non 7iene
&'iu1a. 4n Cue1t8o)era Goet'e 1i B 1&o1tato )rofondamente dal &ele,re modello
omeri&o )er la ra))re1enta"ione e)i&a della ,elle""a. .oi&'= non 1olo Elena, nel
1uo 1&'erno di .aride, 1i ri7ela )iD de&i1amente &'e mai Ottilia nelle 1ue
)arole, ma 1o)rattutto nella de1&ri"ione della 1ua ,elle""a Goet'e non 'a
1eguito la famo1a regola &'e B 1tata tratta dai di1&or1i ammirati7i dei
7e&&'ioni ra&&olti 1ulle mura. Iuegli e)iteti di1tinti7i &'e 1ono &onferiti ad
Ottilia &ontro le leggi 1te11e della forma roman"e1&a, 1er7ono 1olo a 1ottrarla
al )iano dell8e)i&a, do7e il )oeta di1)one a 1uo ar,itrio, e a &onferirle una
7italit9 e1tranea, )er &ui egli non B re1)on1a,ile. (o1 , Cuanto )iD e11a B
lontana dall8Elena omeri&a, tanto )iD B 7i&ina a Cuella goet'iana. Nella 1ua
am,igua inno&en"a e nella 1ua ,elle""a a))arente, e11a 1ta, &ome lei, in atte1a
della morte ri)aratri&e. E l8e7o&a"ione B in gio&o an&'e nel 1uo a))arire.
Nei &onfronti del )er1onaggio e)i1odi&o di Elena Goet'e &on1er7G tutta la 1ua
mae1tria, illuminando an&'e l8e7o&a"ione nella forma della ra))re1enta"ione
drammati&aL &ome in Cue1to 1en1o 1em,ra tutt8altro &'e un &a1o &'e la 1&ena in
&ui 6au1t a7re,,e do7uto domandare Elena a .ro1er)ina, non 1ia mai 1tata
1&ritta. Ha nelle %Affinit9 eletti7e% i )rin&i)i demoni&i dell8e7o&a"ione
)enetrano fino al &entro della forma )oeti&a. E7o&ata, infatti, B 1em)re 1olo
un8a))aren"a, in Ottilia la ,elle""a 7i7ente, &'e 18im)one7a direttamente e
mi1terio1amente &ome /materia0 nel 1en1o )iD forte della )arola. (o1 1i 1)iega
Cuell8aura d8A7erno &'e il )oeta &onferi1&e alla 7i&enda$ da7anti al fondo della
1ua fa&olt9 )oeti&a egli 1ta, &ome Odi11eo &on la 1)ada 1guainata da7anti alla
fo11a )iena di 1angue, e &ome lui allontana le om,re a11etate )er ammettere 1olo
Cuelle di &ui &er&a le 1&ar1e )arole. Iue1ta 1&ar1it9 B un 1egno della loro
origine 1)ettrale. E8 Cue1ta origine a determinare Cuel non 1o &'e di
tra1lu&ido, a 7olte )re"io1o, nella &on&e"ione e nell8e1e&u"ione. Iuella
la)idariet9 1tereoti)a &'e 1i tro7a 1o)rattutto nella 1truttura della 1e&onda
)arte E&'e fu )oi note7olmente am)liata ad a,,o""o generale ultimatoF, B
a&&ennata an&'e nello 1tile, nei 1uoi innumere7oli )aralleli1mi, &om)arati7i e
re1tri"ioni, &ome 1ono familiari alla tarda )ro1a goet'iana. 4n Cue1to 1en1o
GKrre1 1&ri7e ad Arnim &'e nelle %Affinit9 eletti7e% molto gli a))are /lu&idato
)iutto1to &'e in&i1o0. Un8e1)re11ione &'e 1i )otre,,e a))li&are 1o)rattutto alle
%Ha11ime di 1agge""a%. An&ora )iD )ro,lemati&i 1ono i tratti &'e non )o11ono in
al&un modo 1&o)rir1i a un8inten"ione )uramente ri&etti7a$ Cuelle &orri1)onden"e
&'e 1i ri7elano 1olo ad un8anali1i filologi&a &'e a,,ia 7olto de&i1amente le
1)alle all8intere11e e1teti&o immediato. Non &8B du,,io &'e in Cue1ti tratti
l8e1)o1i"ione tra)a11a nell8am,ito delle formule e7o&atorie. .er&iG le man&a
1)e11o Cuell8ultima e7iden"a e definiti7it9 dell8anima"ione arti1ti&a$ la forma.
Iue1ta, nel roman"o, non tanto &om)one le figure : &'e molto 1)e11o 18im)ongono
da 1=, in for"a )ro)ria e )rima di ogni forma, &ome miti&'e :, Cuanto )iutto1to
timidamente le &om)ie, Cua1i tra&&iando intorno ad e11e ara,e1&'i, e &on 1u)remo
diritto le di11ol7e. (ome e1)re11ione di una )ro,lemati&it9 intrin1e&a 1i )uG
&on1iderare l8effetto del roman"o. E11o 1i di1tingue da altri, &'e e1er&itano la
miglior )arte, an&'e 1e non 1em)re lo 1tadio )iD alto della loro a"ione,
nell8animo non )re7enuto del lettore, )er il fatto di agire 1u Cue1t8ultimo in
1en1o e1tremamente 1&on&ertante. Un tor,ido effetto, &'e )uG innal"ar1i, in
animi affini, a )arte&i)a"ione entu1ia1ti&a, o dar luogo, in Cuelli )iD alieni,
a un im,ara""o o1tile, gli B 1tato )ro)rio da 1em)re, e 1olo la ragione
in&orrutti,ile, al &ui ri)aro il &uore )uG a,,andonar1i alla )rodigio1a, magi&a
,elle""a di Cue1t8o)era, B in grado di tenergli te1ta.
L8e7o&a"ione intende e11ere il %)endant% negati7o della &rea"ione. An&'8e11a
afferma di 1u1&itare il mondo dal nulla. N= &on Cue1ta n= &on Cuella 'a nulla a
&'e fare l8o)era d8arte. E11a non e1&e dal nulla, ma dal &ao1. Ha e11a non 1i
1tra))a dal &ao1, &ome il mondo &reato 1e&ondo l8ideali1mo della teoria
dell8emana"ione. L8arte non /fa0 nulla del &ao1, non lo &om)enetraL e
altrettanto )o&o B in grado E&ome fa, in7e&e, l8e7o&a"ione magi&aF di me1&ere,
da elementi di Cuel &ao1, l8a))aren"a. (iG B o)erato dalla formula. Ha la forma
lo in&anta : )er un i1tante : in mondo. E&&o )er&'= ne11una o)era d8arte )uG
1em,rare del tutto li,era e 7i7a 1en"a di7entare )ura a))aren"a e &e11are di
e11ere o)era d8arte. La 7ita &'e in e11a fluttua de7e 1em,rare irrigidita e &ome
fi11ata nell8i1tante. (iG &'e in e11a 1)ira B mera ,elle""a, mera armonia, &'e
inonda e )er7ade il &ao1 : e11o 1olo in realt9, e non il mondo :, ma &o1
fa&endo lo 7i7ifi&a 1olo in a))aren"a. (iG &'e im)one un arre1to a Cue1ta
a))aren"a, fi11a il mo7imento e interrom)e l8armonia, B l8ine1)re11o E1+F.
Iuella 7ita &o1titui1&e il mi1tero Cue1to irrigidimento la 7alidit9 dell8o)era.
(ome l8interru"ione mediante una )arola di &omando )uG trarre, dalle
tergi7er1a"ioni di una donna, la 7erit9 )ro)rio nel )unto &'e le interrom)e,
&o1 l8ine1)re11o &o1tringe l8armonia tremante a fermar1i, ed eterna E&on
Cue1ta o,,ie"ioneF il 1uo tremito. 4n Cue1to eternamento il ,ello de7e render
&onto di 1e 1te11o, ma )ro)rio in Cue1to render &onto e11o a))are &ome
interrotto, e ri&e7e l8eternit9 del 1uo 7alore in 7irtD di Cuell8interru"ione.
L8ine1)re11o B la )oten"a &riti&a, &'e 1e non )uG 1e)arare, nell8arte,
l8a))aren"a dall8e11en"a, 7ieta loro )erG di me1&olar1i. E11o )o11iede Cue1ta
autorit9 &ome )arola morale. Nell8ine1)re11o a))are la )oten"a 1u)eriore del
7ero, &'e determina, 1e&ondo le leggi del mondo morale, la lingua di Cuello
reale. E11o 1)e""a, &ioB, Cuello &'e re1ta, in ogni ,ella a))aren"a, &ome
eredit9 del &ao1$ la totalit9 fal1a, a,errante : la totalit9 a11oluta. E11o 1olo
&om)ie l8o)era ridu&endola a un /)e""o0, a un frammento del 7ero mondo, al tor1o
di un 1im,olo. (ategoria del linguaggio e dell8arte, non dell8o)era o dei
generi, l8ine1)re11o non 1i )uG definire )iD rigoro1amente &'e mediante un )a11o
delle annota"ioni di >Klderlin all8%Edi)o%, &'e non )are 1ia 1tato an&ora
&om)re1o nella 1ua fondamentale im)ortan"a : oltre la teoria della tragedia :
)er Cuella dell8arte in generale. 4l )a11o 1uona$ /4l tra1)orto tragi&o B
)ro)riamente 7uoto e il )iD 1frenato. .er&iG, nella 1u&&e11ione ritmi&a delle
immagini, in &ui 1i 17ilu))a il tra1)orto, di7enta ne&e11aria Cuel &'e 1i di&e
nel metro &e1ura, la )ura )arola, l8interru"ione antiritmi&a, )er 7enire
in&ontro, al 1uo &ulmine, alla 7i&enda in&al"ante delle immagini, onde a))aia
&o1 , non )iD Cue1to a77i&endar1i, ma l8immagine, la ra))re1enta"ione 1te11a0.
La /1o,riet9 o&&identale, giunoni&a0, &'e >Klderlin, al&uni anni )rima di
1&ri7ere Cue1te )arole, )ro1)etta7a &ome meta Cua1i ina&&e11i,ile di ogni arte
tede1&a, B 1olo un8altra defini"ione di Cuella &e1ura in &ui 7ien meno : &on
l8armonia : ogni e1)re11ione, )er far )o1to a una for"a )ri7a di e1)re11ione )ur
entro la ri&&'e""a dei me""i arti1ti&i. Iue1ta for"a non B mai 1tata )iD &'iara
&'e nella tragedia gre&a da un lato, e dall8altro negli inni di >Klderlin. E8
)er&etti,ile nella tragedia &ome ammutolire dell8eroe, e nell8inno &ome arre1to
del ritmo. S , non 1i )otre,,e definire meglio Cuel ritmo &'e di&endo &'e
Cual&o1a, al di l9 del )oeta, &'iude la ,o&&a alla )oe1ia. E8 Cue1to il moti7o
/)er &ui un inno di rado Ee &on )iena ragione for1e maiF )otr9 dir1i /,ello00.
(ome in Cue1ta liri&a l8ine1)re11o, &o1 in Cuella di Goet'e la ,elle""a arri7a
fino al limite di &iG &'e 1i )uG ra))re1entare nell8o)era d8arte. (iG &'e 1i
muo7e al di l9 di Cue1to limite, B )arto della follia in una dire"ione,
e7o&a"ione magi&a nell8altra. E nella 1te11a o)era goet'iana non man&ano le
te1timonian"e &'e e11a non 1em)re B 1fuggita alla tenta"ione )iD 7i&ina al 1uo
genio, Cuella di e7o&are l8a))aren"a.
(o1 gli a&&ade di )arlare in Cue1ti termini del 1uo la7oro al roman"o$ /Si B
gi9 a,,a1tan"a feli&i Cuando &i 1i )uG rifugiare, in un8e)o&a mo7imentata &ome
Cue1ta, nella ta&ita )rofondit9 delle )a11ioni0. Se Cui il &ontra1to della mo11a
1u)erfi&ie e della )rofondit9 1ilen"io1a )uG ri&ordare 1olo di 1fuggita una
ma11a liCuida, Cue1to &onfronto 1i tro7a e1)li&itamente in Aelter. .arlando del
roman"o, egli 1&ri7e a Goet'e$ /A &iG 1i adatta infine un modo di 1&ri7ere &'e B
fatto &ome il liCuido elemento, i &ui le1ti a,itatori nuotano in&ro&iando1i,
7anno 1u e giD lu&&i&ando e o1&urando1i, 1en"a 1,agliar1i e 1en"a )erder1i0. (iG
&'e B detto &o1 al modo mai a,,a1tan"a lodato di Aelter, mo1tra &ome lo 1tile
la)idariamente immo,ile del )oeta 1ia affine al rifle11o immo,ili""ante
nell8a&Cua. E inoltre lo 1tile rin7ia al 1ignifi&ato di Cuel /lago artifi&iale0,
e infine al &ontenuto ultimo dell8o)era. (ome l8anima a))arente 7i 1i 17ela
am,igua, 1edu&endo &on la 1ua &'iare""a inno&ente e attirando nel ,uio )iD
)rofondo, &o1 an&'e l8a&Cua )arte&i)a di Cue1ta 1trana magia. .oi&'= da un
lato e11a B il nero, l8o1&uro e l8im)enetra,ile, ma dall8altro il &'iaro, &'e
riflette e &'iarifi&a. 4l )otere di Cue1ta am,iguit9, &'e era gi9 1tato un tema
del %.e1&atore%, B di7enuto determinante nell8e11en"a della )a11ione nelle
%Affinit9 eletti7e%. Hentre &i introdu&e, &o1 , al loro &entro, torna a
rin7iare : d8altra )arte : all8origine miti&a della loro immagine della /,ella
7ita0, e )ermette di indi7iduarla &on )erfetta &'iare""a. /Nell8elemento da &ui
B 1orta Afrodite 1em,ra &'e la ,elle""a a,,ia la 1ua 7era 1ede. E11a B lodata
nei fiumi e nelle fonti 1&orrentiL Bella (orrente B il nome di una delle
O&eanineL fra le Nereidi a))are la ,ella figura di Galatea, e gli dBi del mare
'anno innumere7oli figlie dai ,ei )iedi. L8elemento mo,ile, &'e ,agna
originariamente i )iedi di &'i &ammina, irrora di ,elle""a Cuelli delle dee, e
Teti dai )iB d8argento d9 )er 1em)re il modello 1e&ondo &ui la fanta1ia )oeti&a
dei Gre&i di1egna Cue1ta )arte delle 1ue figure... A ne11un uomo o dio ma1&'io
E1iodo a11egna ,elle""aL &'e Cui, d8altronde, non indi&a an&ora al&un 7alore
interiore. E11a a))are : in a11oluta )re7alen"a : &ome la forma e1teriore della
donna, legata ad Afrodite e alle forme o&eani&'e di 7ita0. Se &o1 : 1e&ondo
l8%A1t'eti- im Altertum% di Walter : l8origine della 7ita meramente ,ella
ri1iede, 1e&ondo le indi&a"ioni del mito, nel mondo dell8armonio1o e &aoti&o
fluttuare, B 1tato un intuito )rofondo a &er&are laggiD l8origine di Ottilia.
5o7e >eng1ten,erg )arla a1tio1amente del /7itto da ninfa0 di Ottilia, do7e
Werner a&&enna 7agamente alla 1ua /naiade &rudelmente tenera0, Bettina 'a
to&&ato &on infalli,ile 1i&ure""a il ra))orto )iD intimo$ /Tu 1ei innamorato di
lei, Goet'e, l8'o 1o1)ettato da tem)oL Cuella Venere B u1&ita dal mare
1&ro1&iante della tua )a11ione, e do)o a7er 1eminato &ome )erle una )ioggia di
la&rime, torna a 1)arire in ultraterreno 1)lendore0.
(on l8a))aren"a &'e domina la ,elle""a di Ottilia, B mina&&iata d8in&on1i1ten"a
an&'e la 1al7e""a &'e gli ami&i ottengono dalle loro lotte. .oi&'= 1e la
,elle""a B a))arente, lo B an&'e la &on&ilia"ione &'e e11a miti&amente )romette
nella 7ita e nella morte. 4l 1uo 1a&rifi&io 1are,,e 7ano &ome il 1uo fiorire, il
1uo &on&iliare una )ar7en"a di &on&ilia"ione, 7era &on&ilia"ione )otendo1i a7ere
in realt9 1olo &on 5io. Hentre in e11a il 1ingolo 1i ri&on&ilia &on lui, e 1olo
&o1 1i ra))a&ifi&a &on gli uomini, B )ro)rio della &on&ilia"ione a))arente
7oler &on&iliare gli uomini fra loro, e 1olo &o1 ri&on&iliarli &on 5io. Iue1to
ra))orto della &on&ilia"ione a))arente &on la 7era &i ri&ondu&e al &ontra1to fra
roman"o e no7ella. E8 a &iG &'e mira : in ultima i1tan"a : la 1trana lite &'e
in7olge gli amanti nella loro fan&iulle""a$ &'e il loro amore, o1ando la 7ita
)er la 7era &on&ilia"ione, la ottenga, e &on e11a la )a&e in &ui il loro 7in&olo
B de1tinato a durare. E )oi&'= la 7era &on&ilia"ione &on 5io non rie1&e a
ne11uno &'e non annienti in e11a : )er Cuanto 1ta in lui : ogni &o1a, )er
ritro7arla di nuo7o e 1oltanto di fronte al 7olto ri&on&iliato di 5io, &o1 B
un ,al"o animo1o nella morte a definire l8i1tante in &ui e11i : &ia1&uno
a11olutamente 1olo da7anti a 5io : im)egnano la 7ita )er la &on&ilia"ione. E
&on&iliati fra loro 1olo in Cue1ta attitudine alla ri&on&ilia"ione E1F, e11i 1i
ottengono re&i)ro&amente. .oi&'= la ri&on&ilia"ione, &'e B affatto oltremondana
e diffi&ilmente oggetti7a,ile in un8o)era d8arte, 'a il 1uo rifle11o mondano
nella &on&ilia"ione degli uomini fra loro. (ome rimane indietro ad e11a Cuella
no,ile indulgen"a, Cuella deli&ate""a e 1o))orta"ione, &'e non fa &'e aumentare
la di1tan"a in &ui 1i 1anno fra loro i )er1onaggi del roman"oW .ro)rio
)er&'= e11i e7itano 1em)re la &onte1a a)erta, di &ui Goet'e non e1itG a
ra))re1entare l8e&&e11o nell8atto 7iolento di una fan&iulla, la &on&ilia"ione
rimane loro ina&&e11i,ile. Tanto grande la 1offeren"a, tanto 1&ar1a la lotta. 5i
Cui il 1ilen"io di tutti gli affetti. E11i non affiorano mai all8e1terno &ome
o1tilit9, 7endetta, in7idia, ma non 7i7ono ne))ure all8interno &ome )ianto,
7ergogna e di1)era"ione. .oi&'= B im)o11i,ile )aragonare, al &ontegno di1)erato
dell8amante di1)re""ata, il 1a&rifi&io di Ottilia, &'e non de)one nelle mani di
5io il ,ene )iD &aro, ma il fardello )iD gra7e, e )re7iene il 1uo de&reto. (o1
man&a del tutto, alla 1ua a))aren"a, l8elemento di1trutti7o della 7era
&on&ilia"ione, &ome d8altronde, nella mi1ura del )o11i,ile, ogni dolore e
7iolen"a rimane e1traneo alla morte di Ottilia. E non 1olo &o1 un8irreligio1a
)ruden"a mina&&ia la fine di ogni )a&e ai tro))o )re1to )a&ifi&i. .oi&'= &iG &'e
il )oeta &er&a in tutti i modi di ta&ere, emerge tutta7ia a,,a1tan"a &'iaramente
dallo 17ilu))o dell8in1ieme$ &'e )er legge morale la )a11ione )erde tutto il 1uo
diritto e la 1ua feli&it9 Cuando &er&a di 7enire a )atti &on la 7ita ,org'e1e,
agiata, garantita. Iue1to B l8a,i11o &'e il )oeta &er&a in7ano di far 7ar&are ai
1uoi )er1onaggi, &on 1onnam,ole1&a 1i&ure""a, 1ull8e1ile )a11erella della )ura
&i7ilt9 e &o1tumate""a umana. Iuel no,ile &ontrollo e dominio di 1= non )uG
1o1tituire la &'iare""a &'e il )oeta 1a)e7a rimuo7ere da 1= non meno &'e dai
1uoi )er1onaggi. EStifter B in &iG il 1uo )erfetto e)igonoF. Nel muto im,ara""o
&'e trattiene Cue1ti e11eri nell8am,ito della &o1tumate""a umana, an"i ,org'e1e,
e 1)era di 1al7are in e11a la 7ita della )a11ione, B l8o1&uro fallo &'e e1ige
un8o1&ura )ena. E11i &er&ano, in fondo, di 1fuggire al 7erdetto del diritto, &'e
'a an&ora autorit9 1u di loro. Se, in a))aren"a, la loro no,ilt9 li e1enta dalla
1ua legge, in realt9 )o11ono e11ere 1al7ati 1olo dal 1a&rifi&io. .er&iG e11i non
ottengono la )a&e &'e do7re,,e e11ere garantita loro da Cuell8armoniaL e la loro
arte di 7ita di mar&a goet'iana non fa &'e rendere l8afa )iD gre7e. .oi&'= Cui
domina la Cuiete )re&edente alla tem)e1ta, nella no7ella il tem)orale e la )a&e.
Hentre l8amore guida i ri&on&iliati rimane agli altri, &ome a))aren"a di
&on&ilia"ione, 1olo la ,elle""a.
5e&i1i7a, )er &'i 7eramente ama, non B la ,elle""a dell8amato. An&'e 1e fu
Cuella ad attirarli da))rima l8un 7er1o l8altro, e11i torneranno &ontinuamente a
dimenti&arla in nome di altre e maggiori mera7iglie, an&'e 1e )er ritro7arla
&ontinuamente, e fino alla fine, interiori""ata nella memoria. 5i7er1amente la
)a11ione. An&'e la )iD la,ile e&li11i della ,elle""a la getta nella
di1)era"ione. .oi&'= 1olo )er l8amore la ,ella B il ,ene )iD &aro$ )er la
)a11ione lo B 1em)re la )iD ,ella. .a11ionale B Cuindi an&'e la di1a))ro7a"ione
&on &ui gli ami&i 1i di1tolgono dalla no7ella. 4nammi11i,ile B, )er loro, Cue1to
far getto della ,elle""a. La 7iolen"a &'e deforma la fan&iulla non B Cuella
7uota e infau1ta di Lu&iana, ma Cuella urgente e 1alutare di una &reatura )iD
no,ileL ma )er Cuanta gra"ia le 1ia &ongiunta, e11a ,a1ta a darle Cual&o1a di
o1ti&o, a )ri7arla dell8e1)re11ione &anoni&a della ,elle""a. Iue1ta raga""a non
B e11en"ialmente ,ella, mentre Ottilia lo B. A 1uo modo lo B an&'e Edoardo, e
non )er nulla 1i loda la ,elle""a di Cue1ta &o))ia. Ha Goet'e 1te11o non 'a
im)iegato 1oltanto : an&'e al di l9 dei limiti dell8arte : tutta la )oten"a
immagina,ile dei 1uoi doni )er e7o&are Cue1ta ,elle""a, ma in7ita an&'e, &on
1omma di1&re"ione, a 7edere nel mondo di Cue1ta ,elle""a mor,ida e 7elata il
&entro dell8o)era. Nel nome di Ottilia egli allude alla 1anta &ui era dedi&ato
un &on7ento 1ull8Odilien,erg, nella 6ore1ta Nera, &ome )atrona dei malati alla
7i1ta. Egli la &'iama una /&on1ola"ione )er gli o&&'i0 degli uomini &'e la
7edono, e il nome 1te11o fa )en1are alla lu&e mite &'e B il ,enefi&io degli
o&&'i malati e la )atria 1te11a di ogni a))aren"a. Ad e11a il )oeta 'a
&ontra))o1to lo 1)lendore &'e feri1&e nel nome e nell8a))ari"ione di Lu&iana, e
il 1uo am)io e 1olare &er&'io di 7ita a Cuello 1egreto e lunare di Ottilia. Ha
affian&ando egli alla 1ua mite""a non 1olo la fal1a 7iolen"a di Lu&iana, ma
an&'e la 7era della fan&iulla amante, il mite ,agliore del 1uo e11ere 7iene a
tro7ar1i in me""o tra il fulgore o1tile e la lu&e 1o,ria. L8a11alto furio1o di
&ui narra la no7ella era diretto &ontro gli o&&'i dell8amatoL e non 1i )ote7a
alludere )iD e1attamente all8inten"ione di Cue1to amore, alieno da ogni
a))aren"a. S&'ia7a di e11a rimane la )a11ione, &'e non )uG dare di )er 1=, a &'i
arde, un 1o1tegno nemmeno nella fedelt9. Soggetta &om8B alla ,elle""a 1otto ogni
a))aren"a, il 1uo elemento &aoti&o erom)ere,,e &on &on1eguen"e ro7ino1e, 1e non
le 1i a11o&ia11e un elemento )iD 1)irituale, in grado di mitigare l8a))aren"a.
Iue1to elemento B l8affetto.
Nell8affetto l8uomo 1i 1&ioglie dalla )a11ione. E8 la legge fondamentale &'e
determina Cue1to &ome ogni altro di1ta&&o dalla 1fera dell8a))aren"a, e
)a11aggio al regno dell8e11en"a, &'e la tra1forma"ione 1i &om)ia a )o&o a )o&o,
e an"i in un8ultima e 1u)rema inten1ifi&a"ione dell8a))aren"a. (o1 , an&'e
nell8emergere dell8affetto, la )a11ione 1em,ra di7entare )iD an&ora di )rima e
interamente amore. .a11ione e affetto 1ono gli elementi di ogni amore a))arente,
&'e 1i di1tingue dal 7ero non )er difetto del 1entimento, ma 1olo )er la 1ua
im)oten"a. E &o1 ,i1ogna dire finalmente &'e non B 7ero amore Cuello &'e 7i7e
fra Edoardo e Ottilia. L8amore di7enta )erfetto 1olo Cuando, innal"ato 1ulla
)ro)ria natura, B 1al7ato dall8inter7ento di 5io. (o1 l8o1&ura fine dell8amore
il &ui demone B Ero1, non B gi9 un 1em)li&e fallimento, ma il 7ero 1&otto della
)iD )rofonda im)erfe"ione &'e B )ro)ria della natura 1te11a dell8uomo. E8 Cue1ta
im)erfe"ione &'e gli 7ieta il &om)imento dell8amore. .er&iG, in ogni amore &'e
non B determinato da altro, l8affetto 1u,entra &ome l8o)era )ro)ria dell8Ero1
T'anato1$ &ome il ri&ono1&imento &'e l8uomo non B &a)a&e di amare. Hentre in
ogni amore 7ero e 1al7ato : la )a11ione a11e&onda &ome l8affetto rimane, la loro
1toria, e il tra)a11o dell8una nell8altro, &o1titui1&e l8e11en"a dell8Ero1.
(erto non B una &riti&a di Edoardo, &ome Cuella tentata da Biel1&'oN1-*, a
)ortare a Cue1to ri1ultato. Ha an&'e il 1uo tono ,anale )ermette di 1&orgere la
7erit9. 5o)o a7er a&&ennato alla &atti7a &ondotta, an"i all8egoi1mo 1frenato di
Edoardo, egli di&e dell8amore irremo7i,ile di Ottilia$ /Si )uG ,ene in&ontrare,
Cua e l9 nella 7ita, un fenomeno &o1 a,norme. Ha allora al"iamo le 1)alle e
di&iamo di non &a)irlo. 5are una 1)iega"ione &o1iffatta nei riguardi di un8o)era
)oeti&a, B la 1ua )iD 1e7era &ondanna. Nella )oe1ia noi 7ogliamo e do,,iamo
&om)rendere. .oi&'= il )oeta B &reatore$ B lui a &reare le anime0. La 7alidit9
di Cue1t8ultima afferma"ione B Cuanto mai di1&uti,ile. Ha non 1i )uG negare &'e
Cuei )er1onaggi non 1em,rano tanto &reati, e ne))ure li,eramente foggiati,
Cuanto )iutto1to e7o&ati nella loro fi11it9. .ro)rio di Cui na1&e Cuella 1)e&ie
di o1&urit9 &'e B e1tranea alle &rea"ioni arti1ti&'e, e &'e 1i la1&ia )enetrare
1olo da &'i ne 1&orge la radi&e nell8a))aren"a. .oi&'= l8a))aren"a non B tanto
ra))re1entata in Cue1t8o)era, Cuanto B )iutto1to nella 1ua ra))re1enta"ione
1te11a. Solo )er&iG e11a )uG 1ignifi&are talmente, 1olo )er&iG B tanto il
1ignifi&ato dell8o)era. Ha &iG &'e meglio ri7ela l8in&rinatura di Cue1to amore B
&'e ogni amore in 1= adulto de7e di7entare 1ignore di Cue1to mondo$ nel 1uo
e1ito naturale, la morte &omune : e &ioB 1trettamente 1imultanea :, o nella 1ua
durata 1o)rannaturale, il matrimonio. E8 &iG &'e Goet'e 'a detto nella no7ella,
)oi&'= l8attimo della &omune di1)o1i"ione a morire dona agli amanti, )er 7olont9
di7ina, la nuo7a 7ita, 1u &ui &e11ano di 7alere gli anti&'i diritti. Iui egli
mo1tra la 7ita dei due 1al7ata )ro)rio nel 1en1o in &ui il matrimonio la
&on1er7a ai &redenti$ in Cue1ta &o))ia egli 'a ra))re1entato la )oten"a del 7ero
amore, &'e 1i 7ieta7a di e1)rimere in forma religio1a. A &iG 1i o))one, nel
roman"o, in Cue1to &er&'io di 7ita, un du)li&e fallimento. Hentre gli uni
muoiono 1e)aratamente, il matrimonio B negato ai 1o)ra77i11uti. La &on&lu1ione
la1&ia il &a)itano e (arlotta &ome le om,re nel 7e1ti,olo dell8inferno.
.oi&'= in ne11una delle due &o))ie il )oeta )ote7a far 7i7ere il 7ero amore, &'e
a7re,,e fatto 1altare le ,arriere di Cuel mondo, egli ne im)re11e il &ri1ma,
1en"a )arere ma ineCui7o&a,ilmente, ai )er1onaggi della no7ella.
Sull8amore o1&illante 18im)one la norma giuridi&a. 4l matrimonio fra Edoardo e
(arlotta, )ur nella 1ua di11olu"ione, gli d9 la morte, )er&'= nel matrimonio :
an&'e 1e in miti&a deforma"ione : B ra&&'iu1a la mae1t9 della de&i1ione, di &ui
la 1&elta non B mai all8alte""a. E &o1 il titolo del roman"o )ronun&ia la
&ondanna di e11a$ 1en"a &'e Goet'e ne fo11e, a Cuanto 1em,ra, )ienamente
&on1a)e7ole. .oi&'= nell8auto)re1enta"ione dell8o)era egli &er&a di 1al7are il
&on&etto della 1&elta )er il )en1iero morale. /Sem,ra &'e l8autore 1ia 1tato
indotto a Cue1to 1trano titolo dai 1uoi )rolungati 1tudi di fi1i&a. Egli de7e
a7er notato &'e nella 1&ien"a della natura &i 1i 1er7e 1)e11o di metafore
eti&'e, )er rendere a&&e11i,ile Cual&o1a di a11ai lontano dalla &er&'ia
dell8umano 1a)ereL e de7e a7er 7oluto ri&ondurre, in un &a1o morale, una
metafora &'imi&a alla 1ua origine eti&a, tanto )iD in Cuanto &8B )ur 1em)re
do7unCue una 1ola natura, e an&'e il regno della 1erena li,ert9 ra"ionale B
)er&or1o &ontinuamente dalle tra&&e di un8o1&ura ne&e11it9 )a11ionale, &'e 1olo
una mano 1u)eriore, e for1e ne))ure in Cue1ta 7ita, )uG &an&ellare del tutto0.
Ha )iD &'iaro di Cue1te fra1i, &'e 1em,rano 7anamente &er&are il regno di 5io,
in &ui 7i7ono gli amanti, in Cuello della /1erena li,ert9 ra"ionale0, )arla la
)arola 1te11a E12F. /Affinit90 B gi9 di )er 1= la )iD )ura &'e 1i )o11a )en1are
)er indi&are il )iD 1tretto 7in&olo umano nel 1uo 7alore e nel 1uo fondamento. E
nel matrimonio e11a di7enta a,,a1tan"a forte da rendere letterale an&'e &iG &'e
)uG a7ere di metafori&o. (iG non )uG e11ere )oten"iato dall8/ele"ione0, n= in
)arti&olare, l8elemento 1)irituale di Cue1ta affinit9 )otre,,e e11ere fondato
1ulla 1&elta. Ha Cue1ta )rete1a ri,elle B )ro7ata ineCui7o&a,ilmente dal do))io
1en1o della )arola E13F, &'e non &e11a di 1ignifi&are, &on &iG &'e B 1&elto
nell8atto, an&'e l8atto 1te11o della 1&elta. Ha in ogni &a1o, &ome l8affinit9
di7enta oggetto di una ri1olu"ione, e11a )a11a, oltre lo 1tadio della 1&elta, in
Cuello della de&i1ione. ('e anni&'ila la 1&elta, )er i1tituire la fedelt9$ 1olo
la de&i1ione, non la 1&elta, B regi1trata nel li,ro della 7ita. .oi&'= la 1&elta
B naturale e )uG e11ere an&'e degli elementiL mentre la de&i1ione B
tra1&endente. Han&ando an&ora, a Cuell8amore, la 1u)rema legittimit9, )er
Cue1to, e 1olo )er Cue1to, il matrimonio 'a an&ora la for"a )iD grande. Ha il
)oeta non 'a mai inte1o a11egnare un diritto 1)e&iale al matrimonio in ro7ina.
4l matrimonio non B, e non )uG e11ere in ne11un 1en1o, il &entro del roman"o.
An&'e >e,,el, &ome tanti altri, B &om)letamente in errore 1u Cue1to )unto Cuando
1&ri7e$ /Ha nelle %Affinit9 eletti7e% di Goet'e B rima1to a1tratto un lato,
)oi&'= l8e&&e"ionale im)ortan"a del matrimonio )er lo 1tato e )er l8umanit9 B
1tata ,en1 indi&ata mediante ragionamenti, ma non B 1tata mo1trata
&on&retamente nella &orni&e del ra&&onto : &iG &'e )eraltro 1are,,e 1tato
)o11i,ile e a7re,,e ulteriormente e grandemente raffor"ato l8effetto di tutta
l8o)era0. E )rima an&ora, nella )refa"ione alla %Haria Haddalena%$ /Non rie1&o a
1)iegarmi &ome Goet'e, &'e era 1em)re arti1ta, e arti1ta grandi11imo, a,,ia
)otuto )e&&are a tal )unto &ontro la forma interna, da fare : non altrimenti da
un di11e"ionatore di1tratto, &'e )orta11e 1ul teatro anatomi&o un automa in7e&e
di un &or)o reale :, di un matrimonio a )riori 1en"a 7alore, an"i immorale, &ome
Cuello fra Edoardo e (arlotta, il &entro della 1ua 1toria, e da trattare e
ado)erare Cue1to ra))orto &ome 1e fo11e )ro)rio l8o))o1to e &ioB )ienamente
legittimo0. A )re1&indere dal fatto &'e il matrimonio non B il &entro, ma 1olo
un me""o della 7i&enda, : &o1 &ome >e,,el lo intende, Goet'e non lo fe&e
n= 7olle farlo a))arire. .oi&'= egli de7e a7er 1entito tro))o )rofondamente &'e
/a )riori0 non 1i )uG dire nulla di e11o, &'e la 1ua moralit9 )uG ri7elar1i 1olo
&ome fedelt9, la 1ua immoralit9 1olo &ome infedelt9. .er ta&ere &'e il 1uo
fondamento )o11a e11ere &o1tituito dalla )a11ione. (on )arole ,anali, ma non
1,agliate, di&e il ge1uita Baumgartner$ /E11i 1i amano, ma 1en"a Cuella
)a11ione, &'e )er animi malati e 1entimentali &o1titui1&e la 1ola attratti7a
della 7ita0. Ha non )er&iG la fedelt9 &oniugale B meno &ondi"ionata.
(ondi"ionata in un du)li&e 1en1o$ da una &ondi"ione ne&e11aria e da una
&ondi"ione 1uffi&iente. La )rima B nel fondamento della de&i1ione. ('e non B
&erto )iD ar,itraria )er&'= il 1uo &riterio non B la )a11ione. E11o ri1iede
in7e&e : ed B tanto )iD rigoro1o e ineCui7o&a,ile : nel &arattere
dell8e1)erien"a &'e la )re&ede. .oi&'= in grado di )ortare la de&i1ione B 1olo
Cuell8e1)erien"a &'e, al di l9 di ogni 1u&&e11i7o a&&adere e &onfronto, 1i
ri7ela al 1oggetto una 7olta e uni&amente e11en"iale, mentre ogni tentati7o di
fondare la de&i1ione 1ull8/e1)erien"a 7i11uta0 fini1&e )rima o )oi )er fallire
ad e11eri one1ti. 5ata Cue1ta &ondi"ione ne&e11aria della fedelt9 &oniugale, la
1ua &ondi"ione 1uffi&iente B l8adem)imento dei do7eri. Solo 1e una di e11e B
fuori di ogni du,,io, 1i )uG indi&are &on &erte""a il moti7o della rottura. Solo
allora B &'iaro 1e e11a B /a )riori0 ine7ita,ile, o 1e 1i )uG an&ora 1)erare
1al7e""a da un ra77edimento. E &o1 l8antefatto &'e Goet'e 'a dato al roman"o
1i ri7ela &ome una )ro7a dell8intuito )iD infalli,ile. Gi9 in )a11ato Edoardo e
(arlotta 1i 1ono amati, e tutta7ia, )rima di unir1i, 'anno &on&lu1o entram,i un
matrimonio 1en"a 7alore. Solo &o1 , for1e, )ote7a re1tare in&erto do7e 1ia lo
1,aglio nella 7ita dei due &oniugi$ 1e nella )a11ata inde&i1ione, o nella
)re1ente infedelt9. .oi&'= Goet'e do7e7a &u1todire la 1)eran"a &'e un 7in&olo
&'e B gi9 1tato una 7olta 7ittorio1o 1ia de1tinato a durare an&'e attualmente.
Ha &'e non &ome forma giuridi&a, n= &ome forma ,org'e1e, Cue1to matrimonio
)ote11e o))or1i all8a))aren"a &'e lo 1edu&e, non )uG e11ere 1fuggito al )oeta.
(iG gli 1are,,e &on&e11o 1olo nel 1en1o religio1o, in &ui matrimoni an&'e
/)eggiori0 di Cue1to 'anno la loro in&rolla,ile 1u11i1ten"a. (o1 il fallimento
di tutti i tentati7i di ra))a&ifi&a"ione B moti7ato, in modo )arti&olarmente
)rofondo, &ol fatto &'e 1ono &ondotti da un uomo &'e 'a rinun&iato, &on la
dignit9 e&&le1ia1ti&a, an&'e al )otere e al diritto &'e 1oli li )otre,,ero
giu1tifi&are. Ha non e11endo )iD dato loro di ri&ongiunger1i, rimane infine
7ittorio1a la domanda &'e a&&om)agna 1&u1ando l8intera 1toria$ non era Cue1ta
1olo la li,era"ione da un8im)re1a 1,agliata fin dall8ini"ioR (omunCue 1ia,
Cue1ti e11eri 1ono u1&iti dall8or,ita del matrimonio )er tro7are la loro natura
1otto altre leggi.
.iD 1ano, ma non )iD )ro77ido della )a11ione, an&'e l8affetto &ondu&e 1olo alla
ro7ina Cuelli &'e rinun&iano ad e11a. Ha : a differen"a della )a11ione : non
&ondu&e alla ro7ina i 1olitari. S&orta gli amanti in1e)ara,ilmente, ed e11i
giungono &on&iliati alla fine. 4n Cue1t8ultimo tratto e11i 1i 7olgono ad una
,elle""a &'e non B )iD 1oggetta all8a))aren"a, ed entrano nel dominio della
mu1i&a. /(on&ilia"ione0 'a &'iamato Goet'e la ter"a )oe1ia della %Trilogia della
)a11ione%, in &ui e11a finalmente 1i a&Cuieta. E8 /la do))ia feli&it9 dei 1uoni
e dell8amore0 &'e ,rilla Cui ai tormentati, non &ome &oronamento, ma &ome un
)rimo, fie7ole )re1agio, &ome un8al,a Cua1i an&ora 1en"a 1)eran"a. .oi&'= la
mu1i&a &ono1&e la &on&ilia"ione nell8amore, ed B )er Cue1to &'e 1olo la ter"a
)oe1ia della trilogia 'a una dedi&a, mentre all8%Elegia%, nel 1uo motto &ome
alla 1ua fine, 1fugge il /La1&iatemi 1olo0 della )a11ione. Ha la &on&ilia"ione
limitata all8am,ito mondano do7e7a )er &iG 1te11o ri7elar1i &ome a))aren"a, e
tanto )iD all8a))a11ionato, a &ui e11a alla fine 1i &onfonde7a. /5ie 'e're Welt,
Nie 1&'Nindet 1ie den Sinnen0. /5a 1&'Ne,t 'er7or Hu1i- mit Engel11&'Ningen0
P/4l mondo augu1to, &ome 1fugge ai 1en1i0. /Ora &on ali d8angelo 1i le7a la
mu1i&a...0Q, e 1olo ora l8a))aren"a a&&enna a 17anire del tutto, 1olo ora il
tur,amento a di7enire )erfetto e de1iderato. /5a1 Auge net"t 1i&', f 'lt im
'K'ern Se'nen V 5en GKtterNert der TKne Nie der TrTnen0 P/L8o&&'io 1i ,agna e
1ente in alta ,rama V il di7ino dei 1uoni e delle la&rime0Q. Iue1te la&rime, di
&ui l8o&&'io 1i riem)ie a1&oltando la mu1i&a, gli 1ottraggono la 7i1ta del mondo
7i1i,ile. 5o7e B indi&ato Cuel )rofondo ne11o &'e 1em,ra a7er guidato >ermann
(o'en E&'e 1ent for1e al modo del 7e&&'io Goet'e )iD di ogni altro dei 1uoi
inter)retiF in una ra)ida o11er7a"ione. /Solo il liri&o &'e giunge in Goet'e
alla 1ua )erfe"ione, 1olo l8uomo &'e 1emina la&rime, le la&rime dell8amore
infinito, )ote7a dare Cue1ta unit9 al roman"o0. 5o7e Cue1ta rimane 1olo
un8intui"ione, da &ui l8inter)reta"ione non )otre,,e )ro&edere oltre.
.oi&'= oltre )uG )ro&edere 1olo la &ono1&en"a &'e non B Cuell8amore /infinito0,
ma l8amore 1em)li&e e 1&'ietto, di &ui 1i di&e &'e dura oltre la morte, e &'e B
l8affetto E19F &'e &ondu&e alla morte. Ha la 1ua natura 1i e1)li&a, e 1i
annun&ia, )er &o1 dire, l8unit9 del roman"o, in &iG &'e l8affetto : &ome 7ela
di la&rime l8immagine nella mu1i&a : &o1 )ro7o&a, nella &on&ilia"ione, il
tramonto dell8a))aren"a )er me""o della &ommo"ione. .ro)rio la &ommo"ione B Cuel
)a11aggio in &ui l8a))aren"a : l8a))aren"a della ,elle""a &ome 1em,iante di
&on&ilia"ione : ,rilla an&ora una 7olta &on la ma11ima dol&e""a )rima di
1&om)arire. N= lo %'umor% n= la tragedia )o11ono &ogliere lingui1ti&amente la
,elle""a, &'e non )uG a))arire in un8atmo1fera di &'iare""a tra1lu&ida. L8e1atto
o))o1to di Cue1ta &'iare""a B la &ommo"ione. (ol)a e inno&en"a, natura e
tra1&enden"a, non 1ono Cui &'iaramente di1tinte. 4n Cue1ta 1fera a))are Ottilia,
Cue1to 7elo de7e )o1are 1ulla 1ua ,elle""a. .oi&'= le la&rime della &ommo"ione
in &ui l8i1tante 1i 7ela, 1ono an&'e il 7elo 1)e&ifi&o della ,elle""a. Ha la
&ommo"ione B 1olo l8a))aren"a della &on&ilia"ione. (ome B in&o1tante e
&ommo7ente )ro)rio Cuella falla&e armonia nel duetto mu1i&ale degli amantiW 4l
loro mondo B interamente di1ertato dalla mu1i&a. .oi&'= l8a))aren"a, a &ui la
&ommo"ione B legata, )uG a&Cui1tare tanto )otere 1olo in Cuelli &'e, &ome
Goet'e, non 1ono fin dall8origine to&&ati nel )iD )rofondo dalla mu1i&a, e
)rotetti &o1 dall8a"ione della ,elle""a 7i7ente. Sal7are Cuel &'e 7i B in e11a
di e11en"iale, B lo 1for"o di Goet'e. 4n Cue1to 1for"o lo 1)lendore di Cue1ta
,elle""a 1i tur,a 1em)re di )iD, &ome la tra1)aren"a di un liCuido nella 1&o11a
in &ui 1i &on1olida. .oi&'= non nella )i&&ola &ommo"ione, &'e 1i a11a)ora, ma
nella grande &ommo"ione della 1&o11a, l8a))aren"a della &on&ilia"ione 1u)era la
,ella a))aren"a e da ultimo an&'e 1e 1te11a.
Iuanto )iD )rofondamente la &ommo"ione 18intende, e tanto )iD B tra)a11oL )er il
7ero )oeta non B mai una fine. E8 Cue1to il 1ignifi&ato del fatto &'e la 1&o11a
1i dimo1tra la 1ua )arte migliore, e &iG 7uol dire : an&'e 1e in uno 1trano
&onte1to : an&'e Goet'e, Cuando 1&ri7e nelle %.o1tille alla .oeti&a di
Ari1totele%$ /('i )ro&ede 1ulla 7ia di una forma"ione interiore 7eramente
morale, de7e 1entire ed ammettere &'e tragedie e roman"i tragi&i,
an"i&'= )la&are lo 1)irito, mettono l8anima e Cuel &'e 1i di&e il &uore in uno
1tato d8irreCuietudine e in una &ondi"ione 7agamente indeterminata$ la gio7entD
ama Cue1to 1tato ed B Cuindi entu1ia1ta di Cue1te )rodu"ioni0. Ha la &ommo"ione
B a))unto il tra)a11o, dal &onfu1o )re1agio /1ulla 7ia di una forma"ione
7eramente morale0, al 1olo oggetto adeguato della 1&o11a, al 1u,lime. Ed B
)ro)rio Cue1to tra)a11o &'e 1i attua nel tramonto della ,elle""a. L8a))aren"a
&'e 1i ri7ela nella ,elle""a di Ottilia B l8a))aren"a &'e 1i 1)egne. .oi&'= non
,i1ogna &redere &'e una ne&e11it9 e for"a e1teriore determini la fine di
Ottilia, ma nel ti)o 1te11o della 1ua a))aren"a B )o1to &'e e11a de7e 1)egner1i,
e &'e de7e 1)egner1i ra)idamente. E11a B tutt8altra dall8a))aren"a trionfale
della ,elle""a a,,agliante, &'e B Cuella di Lu&iana o di Lu&ifero. E mentre la
figura dell8Elena goet'iana e Cuella )iD &ele,re di Honna Li1a de7ono il 1egreto
della loro magnifi&en"a alla &onte1a di Cue1ti due ti)i di a))aren"a, Cuella di
Ottilia B dominata dalla 1ola a))aren"a &'e 1i 1)egne. (iG B 1tato me11o dal
)oeta in ognuno dei 1uoi moti e dei 1uoi ge1ti, )er farle &ondurre da ultimo nel
diario, nel modo )iD fo1&o e deli&ato in1ieme, un8e1i1ten"a 7ie))iD e7ane1&ente.
Iuindi$ non l8a))aren"a 1te11a della ,elle""a, &'e B du)li&e, 1i B e1)re11a in
Ottilia, ma 1olo Cuella &'e B la 1ua, l8a))aren"a &'e 1i 1)egne. Ha 1olo
Cue1t8ultima )ermette la &om)ren1ione della ,ella a))aren"a in generale, e 1olo
in e11a l8a))aren"a 1i d9 a ri&ono1&ere &ome tale. Onde ogni inter)reta"ione
della figura di Ottilia B )o1ta di fronte all8anti&a Cue1tione, 1e la ,elle""a
1ia a))aren"a.
Tutto &iG &'e B e11en"ialmente ,ello B 1em)re ed e11en"ialmente, ma in gradi
infinitamente di7er1i, &onne11o all8a))aren"a. Iue1to ra))orto to&&a la 1ua
ma11ima inten1it9 in &iG &'e B )ro)riamente 7i7ente, e )ro)rio Cui nella &'iara
)olarit9 di a))aren"a trionfale e a))aren"a &'e 1i 1)egne. Vale a dire &'e ogni
e11ere 7i7ente, e tanto )iD, Cuanto )iD alta B la 1ua 7ita, B 1ottratto
all8am,ito della ,elle""a e11en"iale, e in &iG &'e 7i7e Cue1to ,ello e11en"iale
1i ri7ela Cuindi )iD &'e mai &ome a))aren"a. Vita ,ella, ,elle""a e11en"iale e
,elle""a a))arente, 1ono termini identi&i. 4n Cue1to 1en1o )ro)rio la teoria
)latoni&a del ,ello 1i ri&ollega al )ro,lema an&ora )iD anti&o dell8a))aren"a in
Cuanto 1i ri7olge : 1e&ondo il %Sim)o1io% : an"itutto alla ,elle""a 7i7ente dei
&or)i. ('e 1e Cue1to )ro,lema rimane latente nella 1)e&ula"ione )latoni&a, &iG
di)ende dal fatto &'e )er .latone, &ome gre&o, la ,elle""a 1i e1)one almeno
altrettanto e11en"ialmente nel gio7ane &'e nella fan&iulla, mentre la )iene""a
della 7ita B maggiore nella donna &'e nel ma1&'io. Ha un elemento di a))aren"a
rimane an&'e in &iG &'e B meno 7i7o, Cuando 1ia ,ello e11en"ialmente. E Cue1to B
il &a1o di tutte le o)ere d8arte : della mu1i&a meno &'e di ogni altra. #imane
Cuindi, in ogni ,elle""a arti1ti&a, Cuell8a))aren"a, Cuella &ontiguit9 e
7i&inan"a alla 7ita, 1en"a la Cuale ne11un8arte B )o11i,ile. Ha Cue1ta a))aren"a
non e1auri1&e la 1ua e11en"a. ('e rimanda )iutto1to, e )iD )rofondamente, a &iG
&'e nell8o)era d8arte 1i )uG definire, in o))o1i"ione all8a))aren"a,
l8ine1)re11o, ma &'e non 1i ri7ela, nell8arte, al di fuori di Cue1ta antite1i,
n= 1i )uG &'iaramente definire al di fuori di e11a. .oi&'= l8ine1)re11o B,
1e,,ene in antite1i, in un ra))orto &o1 ne&e11ario &on l8a))aren"a, &'e
)ro)rio il ,ello, )ur non e11endo in 1= a))aren"a, &e11a di e11ere
e11en"ialmente ,ello Cuando l8a))aren"a lo a,,andona. .oi&'= e11a gli a))artiene
&ome l8in7olu&ro, e 1i ri7ela &o1 la legge e11en"iale della ,elle""a, &'e e11a
a))are &ome tale 1olo in &iG &'e B 7elato. Non B )er&iG, &ome in1egnano ,anali
filo1ofemi, &'e la ,elle""a 1te11a 1ia a))aren"a. An"i la &ele,re formula,
17ilu))ata da ultimo nel modo )iD )iatto da Solger, e11ere la ,elle""a la 7erit9
di7enuta 7i1i,ile, B la deforma"ione )iD radi&ale di Cue1to grande moti7o.
N= Simmel a7re,,e do7uto de1umere &o1 fa&ilmente Cue1to teorema da fra1i
goet'iane &'e 1i ra&&omandano 1)e11o al filo1ofo )er tutt8altro &'e )er il loro
7alore letterale. Iue1ta formula, &'e : )oi&'= la 7erit9 in 1e 1te11a non B
7i1i,ile e il 1uo manife1tar1i )otre,,e di)endere 1olo da un a1)etto ad e11a
e1trin1e&o : ridu&e la ,elle""a ad a))aren"a, fini1&e )er ri1ol7er1i, a
)re1&indere affatto dalla 1ua man&an"a di ragione e di metodo, in una ,ar,arie
filo1ofi&a. .oi&'= Cue1to, e nient8altro, B il 1uo 1ignifi&ato, 1e in e11a 1i
&olti7a l8idea &'e la 7erit9 del ,ello )o11a e11ere ri7elata e 1&o)erta. Non
a))aren"a, n= in7olu&ro di Cual&o18altro B la ,elle""a. E11a 1te11a non B
fenomeno, ma e11en"a, an&'e 1e tale &'e re1ta e11en"ialmente eguale a 1e 1te11a
1olo 1otto un in7olu&ro. O7unCue altro7e : 1ia )ure inganno l8a))aren"a : la
,ella a))aren"a B l8in7olu&ro di &iG &'e B ne&e11ariamente )iD 7elato. .oi&'= n=
l8in7olu&ro, n= l8oggetto 7elato B il ,ello, ma l8oggetto nel 1uo in7olu&ro.
5i17elato, e11o 1i ri7elere,,e infinitamente ina))ari1&ente. Su &iG 1i fonda
l8anti&'i11ima idea &'e nel di17elamento il 7elato 1i tra1forma, &'e e11o
rimarr9 /eguale a 1e 1te11o0 1olo 1otto l8in7olu&ro. (o1 , di fronte a tutto
&iG &'e B ,ello, l8idea del di17elamento di7enta Cuella della 1ua
indi17ela,ilit9. E11a B l8idea della &riti&a d8arte. La &riti&a d8arte non de7e
1olle7are il 7elo, Cuanto )iutto1to : attra7er1o l8e1atta &ono1&en"a di e11o
&ome 7elo : 1olle7ar1i, 1olo &o1 , alla 7era intui"ione del ,ello.
All8intui"ione &'e non 1i di1&'iuder9 mai alla &o1iddetta /immede1ima"ione0
P%Einf 'lung%Q, e 1olo im)erfettamente alla )iD )ura &ontem)la"ione
dell8ingenuo$ all8intui"ione del ,ello &ome 1egreto. Hai an&ora una 7era o)era
d8arte B 1tata inte1a 1e non do7e 1i B e1)o1ta &'iaramente &ome 1egreto.
.oi&'= non 1i )uG definire altrimenti Cuell8oggetto a &ui l8in7olu&ro B in
definiti7a e11en"iale. .oi&'= 1olo il ,ello, e nulla fuori di e11o, )uG e11ere
e11en"iale 7elando e re1tando 7elato, nel 1egreto B il fondamento di7ino della
,elle""a. (o1 l8a))aren"a, in e11a, B )ro)rio Cue1to$ non l8in7olu&ro
1u)erfluo di &o1e in 1e 1te11e, ma Cuello ne&e11ario di &o1e )er noi.
5i7inamente ne&e11ario B Cue1to 7elo in determinati tem)i, &ome B di7inamente
1ta,ilito &'e, 17elato fuori tem)o, 1i 7olatili""i in nulla Cuell8ina))ari1&ente
&'e la ri7ela"ione 1o1titui1&e ai mi1teri. La dottrina di ?ant )er &ui un
/&arattere di rela"ione0 B il fondamento della ,elle""a, afferma Cuindi
7ittorio1amente le 1ue tenden"e metodi&'e in una 1fera molto 1u)eriore a Cuella
)1i&ologi&a. Ogni ,elle""a &ontiene in 1=, &ome la ri7ela"ione, ordini di
filo1ofia della 1toria. .oi&'= e11a non rende 7i1i,ile l8idea, ma il 1uo
1egreto.
A &au1a dell8unit9 &'e &o1titui1&ono in lei il 7elo e il 7elato, e11a )uG 7igere
e11en"ialmente 1olo do7e non e1i1te an&ora la dualit9 di nudit9 e ri7e1timento$
nell8arte e nelle manife1ta"ioni della )ura natura. Iuanto )iD nettamente,
in7e&e, 1i delinea Cuella dualit9, )er inten1ifi&ar1i al ma11imo nell8uomo, e
tanto )iD a))are &'iaro &'e, nella nudit9 1en"a 7eli, l8e11en"ialmente ,ello
7ien meno, e nel &or)o nudo dell8uomo B raggiunto un e11ere al di l9 di ogni
,elle""a$ il 1u,lime, e un8o)era al di l9 di tutte le forma"ioni dell8arte e
della natura$ l8o)era del &reatore. Si di1&o)re &o1 l8ultima di Cuelle
&orri1)onden"e 1alutari in &ui la deli&ati11ima no7ella &orri1)onde &on a11oluta
)re&i1ione al roman"o. Se, in e11a, il gio7ane 1)oglia l8amata, non B )er il
)ia&ere, ma )er la 7ita. Egli non &on1idera il 1uo &or)o nudo, e )ro)rio &o1
ne o11er7a la grande""a. 4l )oeta non 1&eglie a &a1o le )arole Cuando 1&ri7e$
/Iui l8an1ia di 1al7are 7in1e ogni altra &on1idera"ione0. .oi&'= nell8amore non
)uG regnare la &ontem)la"ione E!SF. Non dal de1iderio della feli&it9, &'e 1olo
fugge7olmente indugia intatta nei )iD rari atti di &ontem)la"ione, nella )a&e
/al&ioni&a0 dell8anima, B nato l8amore. La 1ua origine B il )re1agio della 7ita
,eata. Ha &ome l8amore fru1tri 1e 1te11o in amari11ima )a11ione, do7e la %7ita
&ontem)lati7a% E!1F rimane an&ora la )iD forte, e la 7i1ione della ,elli11ima )i
D de1iderata dell8unione &on l8amata, B mo1trato, nelle %Affinit9 eletti7e%, dal
de1tino di Edoardo e di Ottilia. 4n tal modo ne11un elemento della no7ella B
inutile. E11a 1i )uG &onfrontare, nel genere di li,ert9 e di ne&e11it9 &'e
mo1tra nei &onfronti del roman"o, all8immagine nel ,uio di una &attedrale &'e
ri)rodu&e la &attedrale 1te11a e &omuni&a &o1 , nel 1uo interno, un8idea del
luogo, &'e altrimenti 1are,,e im)o11i,ile far1i. E11a introdu&e &o1 , ad un
tem)o, il rifle11o &'iaro del giorno e della lu&e 1o,ria. E 1e Cue1ta 1o,riet9
a))are 1a&ra, il )iD 1trano B &'e e11a non lo 1ia, for1e, 1olo )er Goet'e.
.oi&'= la 1ua o)era rimane ri7olta all8interno, nella lu&e 7elata &'e 1i 1)e""a
attra7er1o le 7etrate. .o&o do)o a7erla &ondotta a termine, Goet'e 1&ri7e a
Aelter$ /5o7unCue il mio roman"o la tro7er9, 7eda di a&&oglierlo ami&'e7olmente.
Sono &erto &'e il 7elo tra1)arente ed o)a&o non le im)edir9 di )enetrare fino
all8oggetto ultimo della mia inten"ione0. Iue1ta e1)re11ione : l8immagine del
7elo : era )er lui )iD &'e un8immagine$ B l8in7olu&ro &'e do7e7a imman&a,ilmente
&ommuo7erlo, ogni 7olta &'e &er&G di &om)rendere la ,elle""a. Tre figure della
1ua o)era 1ono emer1e da Cue1ta lotta, &'e lo 1&o11e &ome ne11un8altra$ Hignon,
Ottilia, Elena.
So la11t mi&' 1&'einen, ,i1 i&' Nerde,
Aie't mir da1 Nei11e ?leid ni&'t au1W
4&' eile 7on der 1&'Knen Erde
>ina, in jene1 fe1te >au1.
5ort ru' i&' eine -leine Stille
5ann Kffnet 1i&' der fri1&'e Bli&-L
4&' la11e dann die reine > lle,
5en G rtel und den ?ran" "ur &-.
P/La1&iatemi 1em,rare, fin&'= 1ia, V non toglietemi la mia 7e1te ,ian&aW V
La1&erG )re1to Cue1ta ,ella terra V )er adagiarmi in Cuella &a1a dura. VV L9 mi
ri)o1erG un momento 1olo V e )oi fre1&o lo 1guardo 1i a)rir9, V e la1&erG Cuaggi
D 1olo l8in7olu&ro, V la 7e1te, la &intura e la g'irlanda0Q.
E an&'e Elena li la1&ia dietro di 1=. /Ve1te e 7elo gli rimangono fra le
,ra&&ia0. Goet'e 1a &'e &o1a 1i B fa7oleggiato dell8inganno di Cue1ta a))aren"a.
Egli fa ammonire 6au1t in Cue1ti termini$
>alte fe1t, Na1 dir 7on allem ,rig ,lie,.
5a1 ?leid, la11 e1 ni&'t lo1. 5a "u)fen 1&'on
5amonen an den Ai)feln, mK&'ten gern
Aur UnterNelt e1 rei11en. >alte fe1tW
5ie GKttin i1t81 ni&'t me'r, die du 7erlor1t,
5o&' gKttli&' i1t81.
P/Trattieni almeno Cuello &'e ti re1ta, V non la1&iare la 7e1te. Ai &a)i
tirano V dBmoni gi9, 7orre,,ero ra)irla V giD nel mondo degli inferi. :
TrattienilaW V Se non B )iD la dea &'e tu 'ai )erduto, V B )ur di7ina0Q.
Ha a differen"a di Cue1ti l8in7olu&ro &'e rimane di Ottilia B il 1uo &or)o
7i7ente. Solo in lei 1i e1)rime &'iaramente la legge &'e 1i annun&ia )iD
&onfu1amente nelle altre$ a mi1ura &'e la 7ita 1i ritrae, 1i ritira an&'e ogni
,elle""a a))arente, &'e )uG inerire 1olo in &iG &'e 7i7e, fin&'=, nella fine
totale dell8una, de7e ne&e11ariamente 1)arire an&'e l8altra. 4ndi17ela,ile non B
Cuindi nulla di mortale. Se )er&iG l8e1tremo grado di Cue1ta indi17ela,ilit9 B
e1attamente definito, nelle %Ha11ime e rifle11ioni%, dalla )rofonda 1enten"a &'e
/la ,elle""a non )uG mai 7enire in &'iaro 1u 1e 1te11a0, rimane )erG 5io,
da7anti a &ui non &8B mi1tero e tutto B 7ita. Iuale &ada7ere &i a))are l8uomo e
&ome amore la 1ua 7ita, Cuando 1ono di fronte a 5io. .er&iG la morte 'a )oten"a
di 1)ogliare &ome l8amore. 4ndi17ela,ile B 1olo la natura &'e &u1todi1&e un
1egreto, fin&'= 5io le )ermette di 1u11i1tere. La 7erit9 1i 1&o)re nell8e11en"a
della lingua. 4l &or)o umano 1i 1)oglia, 1egno &'e l8uomo 1te11o entra al
&o1)etto di 5io. : Alla morte de7e 1o&&om,ere la ,elle""a &'e non fa dono di
1= nell8amore. Ottilia &ono1&e Cue1ta 1ua 1trada. E )oi&'= la ri&ono1&e
)re1&ritta nell8intimo della 1ua gio7ane 7ita, e11a B : non nelle 1ue a"ioni, ma
nel 1uo &arattere : la )iD gio7anile di tutte le figure di Goet'e. La 7e&&'iaia
d9 ,en1 la di1)o1i"ione a morire, ma la gio7ine""a B di1)o1i"ione alla morte.
(ome Goet'e 'a detto 1en"a )arere di (arlotta &'e e11a /ama7a )ur 7i7ere0W Hai,
in ne11una delle 1ue o)ere, Goet'e 'a dato alla gio7ine""a &iG &'e le 'a
&on&e11o in Ottilia$ tutta la 7ita, &'e dalla 1ua )ro)ria durata 'a la 1ua
)ro)ria morte. An"i, 1i )uG dire &'e 1e mai )er altro egli era &ie&o )ro)rio )er
Cue1to. Ha 1e la figura di Ottilia, nel )at'o1 &'e la di1tingue da tutte le
altre, rimanda alla 7ita della gio7ine""a, 1olo il de1tino della 1ua ,elle""a
)ote7a ri&on&iliare Goet'e &on Cue1ta 7i1ta, a &ui la 1ua natura rilutta7a
intimamente. .er &iG non man&a un ri&'iamo &aratteri1ti&o e )er &o1 dire
filologi&o. Nel maggio 13S9 Bettina indiri""a7a a Goet'e una lettera do7e 1i
)arla della ri7olta dei Tirole1i e 1i di&e$ /S , Goet'e, in Cue1to frattem)o
tutto in me B 1tato di7er1o... O1&ure 1ale, &'e ra&&'iudono i monumenti
)rofeti&i di grandi eroi, 1ono al &entro dei miei gra7i )re1agi... A', uni1&iti
a me nel ri&ordo0 dei Tirole1iL /...B la gloria del )oeta &onferire
l8immortalit9 agli eroi0. Nell8ago1to dello 1te11o anno Goet'e 1&ri7e7a l8ultima
1te1ura del ter"o &a)itolo della 1e&onda )arte delle %Affinit9 eletti7e%, do7e
1i di&e, nel diario di Ottilia$ /(8B una 1olenne &on&e"ione di )o)oli anti&'i
&'e )uG 1em,rare terri,ile. E11i 18immagina7ano i loro antenati 1eduti in
&er&'io 1u troni, in muta &on7er1a"ione, entro grandi &a7erne. Iuando entra7a
una )er1ona nuo7a 1i al"a7ano, 1e ne era degna, e le a&&enna7ano un ,en7enuto.
4eri, Cuando 1ede7o nella &a))ella, e da7anti al mio 1tallo 1&ol)ito ne 7ede7o
an&ora tanti altri di1)o1ti in &er&'io, Cuel )en1iero mi )ar7e a11olutamente
)ia&e7ole e ,enigno. .er&'= non )uoi re1tare a 1edereR )en1a7o tra me, 1tare a
1edere tranCuilla ed a11orta in te 1te11a, a lungo a lungo, fin&'= in ultimo
7engano gli ami&i, )er i Cuali ti al"ere1ti 1alutando e mo1trere1ti loro &on un
ge1to ami&'e7ole il loro )o1to0. Viene naturale inter)retare Cue1ta allu1ione al
Wal'alla &ome un ri&'iamo, &on1a)e7ole o meno, al )a11o della lettera di
Bettina. .oi&'= l8affinit9 di 1tati d8animo &'e a))are in Cuelle )o&'e fra1i B
1or)rendente, 1or)rendente in Goet'e il )en1iero del Wal'alla, 1or)rendente
infine &ome B introdotto ,ru1&amente nelle note di Ottilia. Non B for1e un 1egno
&'e Goet'e &er&G di a11imilare e di far )ro)rio l8eroi&o atteggiamento di
Bettina nelle )arole )iD miti di OttiliaR
Si 7eda do)o tutto &iG 1e B 7erit9 o 7ana mi1tifi&a"ione Cuanto di&e Gundolf &on
finta 1)regiudi&ate""a$ /La figura di Ottilia non B il )er1onaggio &entrale
n= il 7ero )ro,lema delle %Affinit9 eletti7e%0, e 1e 'a un 1en1o &'e egli
aggiunga$ /ma 1en"a l8i1tante in &ui Goet'e 'a intuito &iG &'e a))are nell8o)era
&ome Ottilia, il &ontenuto non 1i 1are,,e &ri1talli""ato n= il )ro,lema 1i
1are,,e &onfigurato in Cue1ti termini0. ('e altro infatti B &'iaro in tutto &iG,
1e non &'e B la figura, an"i il nome di Ottilia, &'e 'a in&atenato Goet'e a
Cue1to mondo, )er 1al7are una &reatura &'e )eri1&e, )er redimere in e11o
un8amata. Egli lo 'a &onfe11ato a Sul)i&e Boi11er=e, &'e 'a fi11ato Cue1ta
&onfe11ione nelle mira,ili )arole, in &ui, gra"ie ad un8intima &om)ren1ione del
)oeta, rin7ia in1ieme al 1egreto della 1ua o)era )iD )rofondamente di Cuanto
egli 1te11o non )ote11e 1u))orre$ /.er 7ia 7enimmo a )arlare delle %Affinit9
eletti7e%. Egli )o1e l8a&&ento 1ul modo ra)ido e irre1i1ti,ile in &ui a7e7a
fatto 1o)raggiungere la &ata1trofe. Erano 1)untate le 1telleL )arlG del 1uo
ra))orto &on Ottilia, &ome l8a7e7a amata e &ome lei lo a7e7a re1o infeli&e.
6in )er di7entare Cua1i enigmati&amente mi1terio1o nei 1uoi di1&or1i. : Ha nel
frattem)o di11e un 7er1o 1ereno. (o1 arri7ammo 1tan&'i, e&&itati, )ieni di
1onno e di )re1entimenti, nella 1)lendida lu&e delle 1telle a >eidel,erg0. Se
non B 1fuggito al relatore &ome &ol 1orgere delle 1telle i )en1ieri di Goet'e 1i
dirige11ero alla 1ua o)era, diffi&ilmente egli 1te11o 'a 1a)uto : &iG di &ui
)ure la 1ua lingua te1timonia : Cuanto 1u)eriore ad ogni 1tato d8animo fo11e il
momento e &ome fo11e &'iaro il monito delle 1telle. 4n e11o dura7a &ome
e1)erien"a &iG &'e 1i era di11olto da tem)o &ome 7ita 7i11uta. .oi&'= nel
1im,olo della 1tella era a))ar1a una 7olta a Goet'e la 1)eran"a &'e egli do7e7a
nutrire )er gli amanti. La fra1e &'e, )er dirla &on >Klderlin, &ontiene la
&e1ura dell8o)era, e in &ui, mentre gli amanti a,,ra&&iati 1igillano il loro
de1tino, tutto 1i ferma, di&e$ /(ome una 1tella &adente, la 1)eran"a )a11G 1ulle
loro te1te0. Ha e11i non la 7edono, e non 1i )ote7a dire )iD &'iaramente &'e
l8ultima 1)eran"a non B mai tale )er &'i la nutre, ma 1olo )er Cuelli )er &ui B
nutrita. A))are &o1 la ragione )iD intima dell8/atteggiamento del narratore0.
.oi&'= egli 1olo )uG &om)iere, nel 1entimento della 1)eran"a, il 1ignifi&ato
dell8a&&adere, )ro)rio &ome 5ante a&&oglie in 1= la di1)era"ione degli amanti,
&adendo /&ome &or)o morto0 do)o le )arole di 6ran&e1&a. Iuella 1)eran"a, la )iD
effimera e )arado11ale, emerge da ultimo dall8a))aren"a della &on&ilia"ione,
&ome, 7ia 7ia &'e il 1ole 1i 1)egne, 1orge nel &re)u1&olo la 1tella della 1era,
&'e illuminer9 la notte. : 4l 1uo ,agliore B ,en1 Cuello di Venere. E 1u
Cue1to minimo ,agliore ri)o1a ogni 1)eran"a, an&'e la )iD ri&&a 7iene 1olo da
lui. (o1 alla fine la 1)eran"a giu1tifi&a l8a))aren"a della &on&ilia"ione, e
il detto )latoni&o, e11ere a11urdo 7olere l8a))aren"a del ,ene, 1offre la 1ua
uni&a e&&e"ione. .oi&'= l8a))aren"a della &on&ilia"ione )uG, an"i de7e e11ere
7olutaL e11a 1ola B la 1ede dell8e1trema 1)eran"a. (o1 la 1)eran"a fini1&e )er
li,erar1i dall8a))aren"aL ed B 1olo &ome una domanda tremante &'e, alla fine del
li,ro, Cuel /&ome 1ar9 ,ello0 ri1uona dietro i morti, &'e, 1e mai )o11iamo
1)erare &'e 1i ride1tino, non B gi9 in un mondo ,ello, ma in un mondo ,eato.
El)a1 rimane l8ultima delle )arole orfi&'e$ alla &erte""a della ,enedi"ione, &'e
gli amanti ra&&olgono nella no7ella, &orri1)onde la 1)eran"a nella reden"ione,
&'e nutriamo )er tutti i morti. E11a B la 1ola giu1tifi&a"ione della fede
nell8immortalit9, &'e non )uG mai a&&ender1i alla )ro)ria e1i1ten"a. Ha )ro)rio
in nome di Cue1ta 1)eran"a 1ono fuori luogo Cuei momenti mi1ti&i e &ri1tiani &'e
1i 1ono in1eriti alla fine : del tutto di7er1amente &'e nei romanti&i : nel
tentati7o di no,ilitare il fondo miti&o della 7i&enda. Non Cue1to 1)irito
na"areno, ma il 1im,olo della 1tella &adente 1o)ra le te1te degli amanti, B la
forma e1)re11i7a adeguata di &iG &'e nell8o)era B mi1tero nel 1en1o )ro)rio del
termine. 4l mi1tero B, nel drammati&o, il momento in &ui e11o emerge,
dall8am,ito della lingua &'e gli B )ro)ria, in un am,ito 1u)eriore e
ina&&e11i,ile ad e11a. E11o non )uG, Cuindi, mai e1)rimer1i a )arole, ma
uni&amente e 1olo nella ra))re1enta"ione, ed B il /drammati&o0 )er e&&ellen"a.
Un analogo elemento di ra))re1enta"ione B, nelle %Affinit9 eletti7e%, la 1tella
&adente. Al loro fondamento e)i&o nel miti&o, alla loro diffu1ione liri&a nella
)a11ione e nell8affetto, 1i aggiunge il loro &oronamento drammati&o nel mi1tero
della 1)eran"a. Se 7eri e )ro)ri mi1teri 1ono ra&&'iu1i nella mu1i&a, Cue1to
rimane un mondo muto, da &ui la 1ua armonia non 1i le7er9 mai. Ha a Cuale mondo
B dedi&ata la mu1i&a, 1e non a Cue1to, a &ui )romette )iD &'e una mera
&on&ilia"ione$ la reden"ioneR (iG B indi&ato nella /ta7ola0 )o1ta da George
1ulla &a1a natale di Beet'o7en a Bonn$
E' i'r "um -am)f er1tar-t auf eurem 1terne
Sing i&' eu&' 1treit und 1ieg 7on o,ern 1ternen.
E' i'r den lei, ergreift auf die1em 1terne
Erfind i&' eu&' den traum ,ei eNigen 1ternen.
P('e 1i )otre,,e tradurre, &on Cual&'e omi11ione$ /.rima &'e 7oi &re1&iate a
Cue1ta lotta, V io 7e la &anto dalle 1telle 1o)ra. V .rima &'e 7oi )rendiate
&or)o in Cue1ta 1tella V 7i in7ento il 1ogno dalle eterne 1telle0Q.
A una 1u,lime ironia 1em,ra ri7olto Cuel /.rima &'e 7oi )rendiate &or)o0. Iuegli
amanti non lo )renderanno mai$ &'e im)orta 1e non 1ono mai &re1&iuti alla lottaR
Solo )er &'i non 'a )iD 1)eran"a &i B data la 1)eran"a.
SAGG4 (#4T4(4.
4L NA##ATO#E.
(ONS45E#AA4ON4 SULL8O.E#A 54 N4(OLA LES?OV.
1.
4l narratore : )er Cuanto il 1uo nome )o11a e11er&i familiare : non &i B affatto
)re1ente nella 1ua 7i7a atti7it9. E8 Cual&o1a di gi9 remoto, e &'e &ontinua ad
allontanar1i. .re1entare Le1-o7 E1F &ome narratore non 1ignifi&a, Cuindi,
a77i&inarlo, ma a&&re1&ere la di1tan"a &'e da lui &i 1e)ara. (on1iderati a una
&erta di1tan"a, i grandi e 1em)li&i tratti &'e &o1titui1&ono il narratore
)rendono in lui il 1o)ra77ento. O, )er dir meglio, e11i emergono in lui &ome una
te1ta umana o un &or)o animale 1i di17elano, in una ro&&ia, all8o11er7atore &'e
1i B me11o alla giu1ta di1tan"a e nel giu1to angolo 7i1uale. Iue1ta di1tan"a e
Cue1ta )ro1)etti7a &i 1ono im)o1te da un8e1)erien"a &'e a,,iamo modo di fare
Cua1i ogni giorno. E11a &i di&e &'e l8arte di narrare 1i a77ia al tramonto.
(a)ita 1em)re )iD di rado d8in&ontrare )er1one &'e 1a))iano ra&&ontare Cual&o1a
&ome 1i de7e$ e l8im,ara""o 1i diffonde 1em)re )iD 1)e11o Cuando, in una
&om)agnia, &8B &'i e1)rime il de1iderio di 1entir ra&&ontare una 1toria. E8 &ome
1e fo11imo )ri7ati di una fa&olt9 &'e 1em,ra7a inaliena,ile, la )iD &erta e
1i&ura di tutte$ la &a)a&it9 di 1&am,iare e1)erien"e.
Una &au1a di Cue1to fenomeno B e7idente$ le a"ioni dell8e1)erien"a 1ono &adute.
E 1i dire,,e &'e &ontinuino a &adere 1en"a fondo. Ogni o&&'iata al giornale &i
ri7ela &'e e11a B &aduta an&ora )iD in ,a11o, &'e non 1olo l8immagine del mondo
e1terno, ma an&'e Cuella del mondo morale 'a 1u,ito da un giorno all8altro
tra1forma"ioni &'e non a7remmo mai ritenuto )o11i,ili. (on la guerra mondiale
&omin&iG a manife1tar1i un )ro&e11o &'e da allora non 1i B )iD arre1tato. Non 1i
era 7i1to, alla fine della guerra, &'e la gente torna7a dal fronte ammutolita,
non )iD ri&&a, ma )iD )o7era di e1)erien"a &omuni&a,ileR (iG &'e )oi, die&i anni
do)o, 1i 1are,,e ri7er1ato nella fiumana dei li,ri di guerra, era 1tato tutto
fuor&'= e1)erien"a )a11ata di ,o&&a in ,o&&a. E &iG non 1tu)i1&e. .oi&'= mai
e1)erien"e furono )iD radi&almente 1mentite di Cuelle 1trategi&'e dalla guerra
di )o1i"ione, di Cuelle e&onomi&'e dall8infla"ione, di Cuelle fi1i&'e dalla
guerra dei materiali, di Cuelle morali dai detentori del )otere. Una genera"ione
&'e era an&ora andata a 1&uola &ol tram a &a7alli, 1i tro7a7a, 1otto il &ielo
a)erto, in un )ae1aggio in &ui nulla era rima1to immutato fuor&'= le nu7ole, e
1otto di e11e, in un &am)o magneti&o di &orrenti ed e1)lo1ioni mi&idiali, il
minuto e fragile &or)o dell8uomo.
!.
L8e1)erien"a &'e )a11a di ,o&&a in ,o&&a B la fonte a &ui 'anno attinto tutti i
narratori. E fra Cuelli &'e 'anno me11o )er i1&ritto le loro 1torie, i )iD
grandi 1ono )ro)rio Cuelli la &ui 1&rittura 1i di1tingue meno dalla 7o&e degli
infiniti narratori anonimi. Iue1ti ultimi 1i di7idono in due gru))i, &'e
)eraltro 1i &om)enetrano in molti 1en1i. E il )er1onaggio del narratore a&Cui1ta
tutta la 1ua fi1i&a &on&rete""a 1olo )er &'i li tenga )re1enti entram,i. /('i
7iaggia, 'a molto da ra&&ontare0, di&e il detto )o)olare, e &on&e)i1&e il
narratore &ome Cuello &'e 7iene da lontano. Ha altrettanto 7olentieri 1i a1&olta
&olui &'e, 7i7endo one1tamente, B rima1to nella 1ua terra, e ne &ono1&e le
1torie e le tradi"ioni. ('i 1i 7oglia ra))re1entare Cue1ti due gru))i nei loro
e1)onenti ar&ai&i, tro7er9 l8uno in&arnato nell8agri&oltore 1edentario, e
l8altro nel mer&ante na7igatore. (ia1&una delle due 1fere 'a )rodotto, )er &o1
dire, la 1ua linea 1)e&iale di narratori, e &ia1&una linea &on1er7a al&une delle
1ue )ro)riet9 an&'e in 1e&oli 1u&&e11i7i. (o1 , fra i narratori tede1&'i
moderni, >e,el e Gott'elf 7engono dalla )rima, Seal1field e Ger1tT&-er dalla
1e&onda. Ha Cue1te linee ra))re1entano, &ome 1i B detto, 1olo due grandi ti)i
fondamentali. La &on&reta e1ten1ione del regno dei ra&&onti in tutta la 1ua
1tori&a am)ie""a non B &on&e)i,ile 1en"a la )iD 1tretta &om)enetra"ione di
Cue1ti due ti)i ar&ai&i. Iue1ta fu1ione B 1tata reali""ata 1o)rattutto dal
Hedioe7o &ol 1uo 1i1tema delle arti. 4l ma1tro 1ta,ile e i gar"oni erranti
la7ora7ano nelle 1te11e ,otteg'eL e ogni mae1tro era 1tato gar"one errante )rima
di 1ta,ilir1i nella 1ua )atria o altro7e. Se &ontadini e marinai furono i )rimi
mae1tri del ra&&onto, la 1ua 1&uola 1u)eriore B 1tato l8artigianato. 5o7e la
&ono1&en"a di )ae1i lontani a&Cui1ita da &'i 'a molto 7iaggiato 1i uni7a a
Cuella del )a11ato, &'e a))artiene )iutto1to ai re1identi.
;.
Le1-o7 B a 1uo agio nella lontanan"a dello 1)a"io &ome in Cuella del tem)o. Egli
a))artene7a alla &'ie1a gre&o:ortodo11a, ed era uomo di )rofondi intere11i
religio1i. Ha era an&'e un a77er1ario non meno 1in&ero della ,uro&ra"ia
e&&le1ia1ti&a. E )oi&'= anda7a altrettanto )o&o d8a&&ordo &oi fun"ionari &i7ili,
i )o1ti uffi&iali &'e egli o&&u)G furono tutti di &arattere tran1itorio. 6ra
tutti, il )o1to &'e tenne a lungo di ra))re1entante )er la #u11ia di una grande
ditta ingle1e, fu )ro,a,ilmente il )iD utile )er la 1ua atti7it9 di 1&rittore.
.er in&ari&o di Cuella ditta, egli 7iaggiG attra7er1o tutta la #u11ia, e Cuei
7iaggi 17ilu))arono la 1ua &ono1&en"a del mondo e Cuella delle &ondi"ioni ru11e.
E8 &o1 &'e e,,e modo di &ono1&ere il mondo delle 1ette ru11e. Iue1to 'a
la1&iato tra&&e nei ra&&onti. Nelle leggende ru11e Le1-o7 7ede7a alleati nella
lotta &'e &ondu&e7a &ontro la ,uro&ra"ia ortodo11a. Egli &i 'a la1&iato tutta
una 1erie di ra&&onti leggendari, al &ui &entro B la figura del giu1to$
raramente un a1&eta, Cua1i 1em)re un uomo 1em)li&e e atti7o, &'e di7enta 1anto,
a Cuanto )are, nel modo )iD naturale del mondo. L8e1alta"ione mi1ti&a non B
affare di Le1-o7. An&'e 1e, a 7olte, )ote7a indulgere al mera7iglio1o, egli
)referi1&e, an&'e nella )iet9, una &on&reta e 1olida naturale""a. 4l 1uo modello
B l8uomo &'e 1a orientar1i 1ulla terra 1en"a im)egnar1i tro))o a fondo in e11a.
E un atteggiamento analogo tenne an&'e in &am)o mondano. A &iG 1i a&&orda il
fatto &'e &omin&iG a 1&ri7ere tardi, e &ioB 1olo a 7entino7e anni. (iG fu do)o i
1uoi 7iaggi &ommer&iali. 4l 1uo )rimo la7oro edito 18intitola7a %.er&'= i li,ri
1ono &ari a ?ie7R% Tutta una 1erie di 1&ritti 1ulla &la11e o)eraia,
1ull8al&ooli1mo, 1ui medi&i giudi"iari, 1ui mer&anti di1o&&u)ati, )re&orrono i
ra&&onti.
<.
L8orientamento )rati&o B un tratto &aratteri1ti&o di molti narratori nati. 4n
modo )iD mar&ato &'e in Le1-o7, e11o 1i ritro7a )er e1em)io in Gott'elf, &'e
da7a ai 1uoi &ontadini &on1igli )rati&i di agri&olturaL o in Nodier, &'e 1i
o&&u)a7a dei )eri&oli dell8illumina"ione a ga1L e uno >e,el, &'e mette7a nel 1uo
%Te1oretto% ,re7i i1tru"ioni 1&ientifi&'e )er i 1uoi lettori, rientra di diritto
in Cue1ta 1erie. Tutto &iG rin7ia alla natura della 7era narra"ione. E11a
im)li&a, a)ertamente o meno, un utile, un 7antaggio. Tale utile )uG &on1i1tere
una 7olta in una morale, un8altra in un8i1tru"ione di &arattere )rati&o, una
ter"a in un )ro7er,io o in una norma di 7ita$ in ogni &a1o il narratore B
)er1ona di /&on1iglio0 )er &'i lo a1&olta. ('e 1e oggi Cue1ta e1)re11ione &i
1em,ra antiCuata, &iG di)ende dal fatto &'e diminui1&e la &omuni&a,ilit9
dell8e1)erien"a. .er &ui non a,,iamo &on1iglio n= )er noi n= )er gli altri.
/(on1iglio0, infatti, B meno la ri1)o1ta a una domanda &'e la )ro)o1ta relati7a
alla &ontinua"ione di una 1toria E&'e B in atto di 17olger1iF. .er ri&e7erlo,
,i1ogna an"itutto 1a)erla ra&&ontare. EA )re1&indere dal fatto &'e un uomo 1i
a)re a un &on1iglio 1olo nella mi1ura in &ui 1a far )arlare la )ro)ria
1itua"ioneF. (on1iglio, &u&ito nella 1toffa della 7ita 7i11uta, B 1agge""a.
L8arte di narrare 7olge al tramonto )er&'= il lato e)i&o della 7erit9, la
1agge""a, 7ien meno. Ha 1i tratta di un )ro&e11o &'e 7iene di lontano. E nulla
)otre,,e e11ere )iD 1&io&&o &'e 7edere in e11o 1olo un /fenomeno di de&aden"a0,
)er non dire un fenomeno /moderno0L mentre B 1olo un a&&om)agnamento di for"e
)rodutti7e 1tori&'e, 1e&olari, &'e 'a e1)ul1o a )o&o a )o&o la narra"ione
dall8am,ito del )arlare 7i7o e manife1ta in1ieme, in &iG &'e 17ani1&e, una nuo7a
,elle""a.
+.
4l )rimo 1egno di un )ro&e11o &'e )orter9 al de&lino della narra"ione B la
na1&ita del roman"o alle 1oglie dell8et9 moderna. (iG &'e 1e)ara il roman"o
dalla narra"ione Ee dall8e)i&o in 1en1o 1trettoF B il 1uo riferimento
1tretti11imo al li,ro. La diffu1ione del roman"o di7enta )o11i,ile 1olo &on
l8in7en"ione della 1tam)a. (iG &'e 1i la1&ia tramandare oralmente, il )atrimonio
dell8e)i&a, B di altra natura da &iG &'e &o1titui1&e il fondo del roman"o. 4l
roman"o 1i di1tingue da tutte le altre forme di letteratura in )ro1a : fia,a,
leggenda, e an&'e dalla no7ella : )er il fatto &'e non e1&e da una tradi"ione
orale e non ritorna a &onfluire in e11a. Ha 1o)rattutto dal narrare. 4l
narratore )rende &iG &'e narra dall8e1)erien"a : dalla )ro)ria o da Cuella &'e
gli B 1tata riferita : e lo tra1forma in e1)erien"a di Cuelli &'e a1&oltano la
1ua 1toria. 4l roman"iere 1i B tirato in di1)arte. 4l luogo di na1&ita del
roman"o B l8indi7iduo nel 1uo i1olamento, &'e non B )iD in grado di e1)rimer1i
in forma e1em)lare 1ulle Cue1tioni di maggior )e1o e &'e lo riguardano )iD
da77i&ino, B egli 1te11o 1en"a &on1iglio e non )uG darne ad altri. S&ri7ere un
roman"o 1ignifi&a e1a1)erare l8in&ommen1ura,ile nella ra))re1enta"ione della
7ita umana. .ur nella ri&&'e""a della 7ita e nella ra))re1enta"ione di Cue1ta
ri&&'e""a, il roman"o atte1ta ed e1)rime il )rofondo di1orientamento del
7i7ente. 4l )rimo grande li,ro del genere, il %5on ('i1&iotte%, mo1tra 1u,ito
&ome la magnanimit9, l8auda&ia, la 7olont9 di aiuto di uno degli e11eri )iD
no,ili : lo 1te11o 5on ('i1&iotte : 1ono affatto )ri7e di &on1iglio e non
&ontengono un ,ri&iolo di 1agge""a. E 1e ogni tanto, nel &or1o dei 1e&oli E&ogli
effetti )iD dure7oli, for1e, negli %Anni di 7iaggio di Wil'elm Hei1ter%F, 1i B
&er&ato di &alare in1egnamenti nel roman"o, Cuei tentati7i fini1&ono 1em)re in
una tra1forma"ione della forma 1te11a di roman"o. 4l &o1iddetto /roman"o
edu&ati7o0, in7e&e, non 1i 1ta&&a affatto dalla 1truttura ,a1ilare del roman"o.
4ntegrando il )ro&e11o della 7ita 1o&iale nello 17ilu))o di un )er1onaggio, e11o
)ro&ura la giu1tifi&a"ione )iD de,ole &'e 1i )o11a immaginare agli ordinamenti
&'e determinano Cuel )ro&e11o. La loro legittima"ione fa a )ugni &on la loro
realt9. /L8in1uffi&iente di7enta e7ento0 E!F )ro)rio nel roman"o edu&ati7o.
.
La tra1forma"ione delle forme e)i&'e 7a )en1ata &om)ier1i in ritmi )aragona,ili
a Cuelli della tra1forma"ione &'e la 1u)erfi&ie terre1tre 'a 1u,ito nel &or1o di
migliaia di 1e&oli. .o&'e forme di &omuni&a"ione umana 1ono &re1&iute e
1&om)ar1e )iD lentamente. 4l roman"o, i &ui ini"i ri1algono all8anti&'it9, 'a
a7uto ,i1ogno di )are&&'i 1e&oli )rima di in&ontrare : nella ,org'e1ia 1orgente
: le &ondi"ioni &'e ne )ermi1ero la fioritura. (ol 1orgere di Cue1te &ondi"ioni
la narra"ione &omin&iG 1u,ito, lentamente, a regredire fra gli ar&ai1miL
18im)o11e11G ,en1 , )er molti a1)etti, del nuo7o &ontenuto, ma non ne fu, a ,en
7edere, determinata. 58altra )arte )o11iamo 7edere &'e &ol dominio 17ilu))ato
della ,org'e1ia, fra i )rin&i)ali 1trumenti del Cuale, nel &a)itali1mo a7an"ato,
B la 1tam)a, a))are una forma di &omuni&a"ione &'e, )er Cuanto remota )o11a
e11ere la 1ua origine, non a7e7a mai e1er&itato un influ11o de&i1i7o 1ulla forma
e)i&a$ &iG &'e &omin&ia a fare ora. E &'e e11a 1i o))one alla narra"ione in
forma non meno e1tranea, ma a11ai )iD )eri&olo1a del roman"o E&'e e11a, d8altra
)arte, a77ia del )ari a una &ri1iF. Iue1ta nuo7a forma di &omuni&a"ione B
l8informa"ione.
Villeme11ant, il fondatore del /6igaro0, 'a definito il &arattere
dell8informa"ione in una &ele,re formula. /.er i miei lettori, : egli di&e7a, :
B )iD im)ortante l8in&endio di un 1olaio nel Iuartiere Latino &'e una
ri7olu"ione a Hadrid0. 5o7e 1i 7ede 1u,ito &'e &iG &'e tro7a ora )iD fa&ilmente
a1&olto non B )iD la noti"ia &'e 7iene da lontano, ma l8informa"ione &'e offre
un aggan&io immediato. La noti"ia &'e 7eni7a di lontano : &'e fo11e la di1tan"a
1)a"iale di )ae1i 1tranieri o Cuella tem)orale della tradi"ione :, gode7a di un
)re1tigio &'e le a11i&ura7a 7alidit9 an&'e 1e non era 1otto)o1ta a &ontrollo. Ha
l8informa"ione 'a la )rete1a di )oter e11ere &ontrollata immediatamente. 5o7e
an"itutto e11a 7uol e11ere intelligi,ile di )er 1= e alla )ortata di tutti. E11a
1)e11o non B )iD e1atta di Cuanto lo fo11ero le noti"ie dei 1e&oli )a11ati. Ha
mentre e11e attinge7ano 7olentieri al mera7iglio1o, B indi1)en1a,ile, )er
l8informa"ione, a))arire )lau1i,ile. E in Cue1to 1i ri7ela in&on&ilia,ile allo
1)irito del ra&&onto. Se l8arte di narrare 1i B fatta 1em)re )iD rara, la
diffu1ione dell8informa"ione 'a in &iG una )arte de&i1i7a. Ogni mattino &i
informa delle no7it9 di tutto il )ianeta. E &on tutto &iG difettiamo di 1torie
1ingolari e 1ignifi&ati7e. (iG a&&ade )er&'= non &i raggiunge )iD al&un e7ento
&'e non 1ia gi9 infar&ito di 1)iega"ioni. 4n altri termini$ Cua1i )iD nulla di
&iG &'e a77iene torna a 7antaggio della narra"ione, Cua1i tutto a 7antaggio
dell8informa"ione. E8, infatti, gi9 la met9 dell8arte di narrare, la1&iare
li,era una 1toria, nell8atto di ri)rodurla, da ogni 1orta di 1)iega"ioni. 4n &iG
Le1-o7 B mae1tro E,a1ti )en1are a ra&&onti &ome %L8inganno% o %L8aCuila
,ian&a%F. Lo 1traordinario, il mera7iglio1o, B riferito &on e1trema )re&i1ione,
ma il ne11o )1i&ologi&o degli e7enti non B im)o1to al lettore. ('e rimane li,ero
di inter)retare la &o1a &ome )referi1&eL e &on &iG il narrato a&Cui1ta
un8am)ie""a di 7i,ra"ioni &'e man&a all8informa"ione.
2.
Le1-o7 B andato a 1&uola dagli anti&'i. 4l )rimo narratore gre&o fu Erodoto. Nel
Cuattordi&e1imo &a)itolo del ter"o li,ro delle 1ue %Storie% &8B una 1toria da
&ui 1i )uG im)arare )are&&'io. E11a &i narra di .1ammenito.
/Iuando il re egi"iano .1ammenito fu 7into e )re1o )rigioniero dal re dei
.er1iani (am,i1e, Cue1ti 1i )ro)o1e di umiliarlo. OrdinG di &ollo&are .1ammenito
1ulla 7ia do7e 1i 1are,,e 17olto il trionfo )er1iano, e fe&e in modo &'e il
)rigioniero 7ede11e )a11are la figlia in 7e1te da 1&'ia7a, mentre 1i re&a7a al
)o""o &on una ,ro&&a in mano. Hentre tutti gli Egi"iani le7a7ano )ianti e grida
a Cuella 7i1ta, il 1olo .1ammenito rima1e muto ed immo,ile, gli o&&'i in&'iodati
al 1uoloL e Cuando, )o&o do)o, 7ide il figlio &ondotto a morte nel &orteo,
rima1e altrettanto im)a11i,ile. Ha Cuando 7ide )a11are fra i )rigionieri uno dei
1uoi 1er7i, un uomo 7e&&'io e im)o7erito, allora 1i ,att= il &a)o &oi )ugni e
mo1trG tutti i 1egni del )iD )rofondo dolore0.
5a Cue1ta 1toria 1i )uG 7edere Cual B il &arattere della 7era narra"ione.
L8informa"ione 'a il 1uo &om)en1o nell8attimo in &ui B nuo7a. E11a 7i7e 1olo in
Cuell8attimo, de7e dar1i interamente ad e11o e 1)iegargli1i 1en"a )erdere tem)o.
5i7er1amente la narra"ioneL &'e non 1i &on1uma, ma &on1er7a la 1ua for"a
&on&entrata e )uG 17ilu))ar1i an&ora do)o molto tem)o. (o1 Hontaigne B
ritornato 1u Cue1to faraone e 1i B &'ie1to$ )er&'= 1i lamenta 1olo alla 7i1ta
del 1er7itoreR Hontaigne ri1)onde$ /.oi&'= tra,o&&a7a gi9 di &ordoglio, ,a1ta7a
una )i&&ola aggiunta )er&'= Cuello 1)e""a11e i 1uoi argini0. (o1 Hontaigne. Ha
1i )otre,,e an&'e dire$ /4l re non B &ommo11o dal de1tino dei mem,ri della
famiglia reale, )oi&'= Cuello B il 1uo 1te11o de1tino0. O))ure$ /Holte &o1e &i
&ommuo7ono 1ulla 1&ena &'e non &i &ommuo7ono nella 7itaL Cuel dome1ti&o B 1olo
un attore )er il re0. O))ure$ /Un gran dolore a&&umulato erom)e 1olo all8atto
della di1ten1ione. La 7i1ta di Cuel 1er7itore era la di1ten1ione0. : Erodoto non
d9 al&una 1)iega"ione E;F. 4l 1uo ra&&onto B il )iD a1&iutto &'e 1i )o11a
immaginare. .er&iG Cue1ta 1toria dell8anti&o Egitto B an&ora in grado, do)o
millenni, di )rodurre 1tu)ore e rifle11ione. Somiglia ai &'i&&'i di grano &'e
1ono rima1ti ermeti&amente &'iu1i )er millenni nelle &elle delle )iramidi e &'e
'anno &on1er7ato fino ad oggi la loro for"a germinati7a.
3.
Non &8B nulla &'e a11i&uri )iD effi&a&emente le 1torie alla memoria di Cuella
&a1ta &on&i1ione &'e le 1ottrae all8anali1i )1i&ologi&a. E Cuanto )iD naturale
in &'i le narra la rinun&ia al &'iaro1&uro )1i&ologi&o, tanto maggiore il loro
diritto a un )o1to nella memoria di &'i le a1&oltaL tanto )iD &om)letamente 1i
a11imilano alla 1ua e1)erien"aL tanto )iD 7olentieri, infine, torner9 egli
1te11o a ra&&ontarle, un giorno 7i&ino o lontano. Iue1to )ro&e11o di
a11imila"ione, &'e 1i 17olge nel )rofondo, ri&'iede uno 1tato di di1ten1ione &'e
di7enta 1em)re )iD raro. Se il 1onno B il &ulmine della di1ten1ione fi1i&a, la
noia B Cuello della di1ten1ione 1)irituale. La noia B l8u&&ello in&antato &'e
&o7a l8uo7o dell8e1)erien"a. 4l minimo rumore nelle fra1&'e lo mette in fuga. 4
1uoi nidi : le atti7it9 intimamente &ollegate alla noia : 1ono gi9 1&om)ar1i
nelle &itt9, e de&adono an&'e in &am)agna. (o1 1i )erde la fa&olt9 di
a1&oltare, e 17ani1&e la &omunit9 degli a1&oltatori. L8arte di narrare 1torie B
1em)re Cuella di 1a)erle rinarrare ad altri, ed e11a 1i )erde 1e le 1torie non
1ono )iD ritenute. E11a 1i )erde, )oi&'= non 1i te11e e non 1i fila )iD
a1&oltandole. Iuanto )iD dimenti&o di 1= l8a1&oltatore, tanto )iD a fondo
18im)rime in lui &iG &'e a1&olta. Se B o&&u)ato dal ritmo del la7oro, )orge
a1&olto alle 1torie in modo &'e la fa&olt9 di rinarrarle a 1ua 7olta gli 1i
tra1mette Cua1i naturalmente. Iue1ta B la rete in &ui 1i fonda l8arte di
narrare. E11a 1i 1&ioglie oggi da ogni ,anda, do)o e11ere 1tata intre&&iata
millenni or 1ono nell8am,ito delle )rime forme artigianali.
9.
La narra"ione, &ome fiori1&e nell8am,ito del me1tiere : &ontadino, marittimo e
)oi &ittadino :, B an&'8e11a una forma in Cual&'e modo artigianale di
&omuni&a"ione. E11a non mira a tra1mettere il )uro /in 1=0 dell8a&&aduto, &ome
un8informa"ione o un ra))ortoL ma &ala il fatto nella 7ita del relatore, e
ritorna ad attingerlo da e11a. (o1 il ra&&onto re&a il 1egno del narratore
&ome una ta""a Cuello del 7a1aio.
E8 tenden"a &omune dei narratori Cuella di &omin&iare la loro 1toria &on
l8e1)o1i"ione delle &ir&o1tan"e in &ui 'anno a))re1o il fatto, Cuando non lo
1)a&&iano addirittura )er direttamente 7i11uto. Le1-o7 &omin&ia %L8inganno% &on
la de1&ri"ione di un 7iaggio in treno, durante il Cuale a7re,,e a))re1o, da un
altro 7iaggiatore, gli a77enimenti &'e 1i a&&inge a narrareL o ri&orda i
funerali di 5o1toje71-ij, do7e a7re,,e &ono1&iuto l8eroina del ra&&onto %A
)ro)o1ito della 1onata a ?reut"er%L o rie7o&a la &om)agnia di un &ir&olo di
lettura, do7e 1i )arlG dei fatti &'e egli riferi1&e negli %Uomini intere11anti%.
(o1 la 1ua tra&&ia a))are 7ariamente nella materia narrata, 1e non &ome Cuella
di &'i la 7i7e, &ome Cuella del relatore.
Le1-o7 1te11o 'a 1entito &ome un me1tiere l8artigianato della narra"ione. /Lo
1&ri7ere, : di&e in una lettera, : non B )er me un8arte li,era, ma un me1tiere0.
Non &8B da 1tu)ir1i &'e egli 1i 1enti11e legato al me1tiere, e o1tile,
7i&e7er1a, alla te&ni&a indu1triale. Tol1toj, &'e do7e7a 1im)ati""are &on Cue1to
atteggiamento, to&&a di )a11aggio Cue1to &entro dell8arte narrati7a di Le1-o7
Cuando lo defini1&e il )rimo /&'e a,,ia mo1trato l8in1uffi&ien"a del )rogre11o
e&onomi&o... E8 1trano &'e 1i legga tanto 5o1toje71-ij... E non &a)i1&o in7e&e
)er&'= non 1i legga Le1-o7, &'e B uno 1&rittore o11er7ante della 7erit90. Nella
1ua 1toria im)ertinente ed arguta %La )ul&e d8a&&iaio%, a me""a 7ia fra la
leggenda e lo 1&'er"o, Le1-o7 'a e1altato l8artigianato lo&ale negli argentieri
di Tula. 4l loro &a)ola7oro, la )ul&e d8a&&iaio, &a)ita 1otto gli o&&'i di
.ietro il Grande e gli mo1tra &'e i ru11i non 'anno da 7ergognar1i di fronte
agli ingle1i E<F.
L8immagine 1)irituale di Cuella 1fera artigianale da &ui e1&e il narratore non B
1tata for1e mai tra&&iata in modo &o1 )rofondo &ome in Cue1te )arole di
Val=r*. Egli )arla delle &o1e )erfette nella natura, )erle imma&olate, 7ini
)ieni e maturi, &rea"ioni 7eramente &om)iute, e le &'iama /l8o)era )re"io1a di
una lunga 1erie di &au1e l8una 1imile all8altra0. Ha l8a&&umula"ione di Cue1te
&au1e a7re,,e un limite tem)orale 1olo nella )erfe"ione. /Iue1to )a"iente
o)erare della natura, : &ontinua Val=r*, : era imitato, un tem)o, dall8uomo.
Hiniature, a7ori )rofondamente intagliati, )ietre dure le7igate e 1&ol)ite,
1malti e )itture ottenute dalla 1o7ra))o1i"ione di una 1erie di 1trati 1ottili e
tra1)arenti... tutte Cue1te )rodu"ioni di una fati&a indu1trio1a e tena&e 1ono
)rati&amente 1&om)ar1e, ed B finito il tem)o in &ui il tem)o non &onta7a. L8uomo
odierno non &olti7a )iD &iG &'e non 1i )uG 1em)lifi&are e a,,re7iare0.
E8 riu1&ito ad a,,re7iare an&'e il ra&&onto. A,,iamo a11i1tito allo 17ilu))o
della %1'ort 1tor*%, &'e 1i B 1ottratta alla tradi"ione orale e non &on1ente )iD
Cuella lenta 1o7ra))o1i"ione di 1trati 1ottili e tra1)arenti, &'e d9 l8idea )iD
e1atta del modo in &ui il )erfetto ra&&onto 1orge dalla 1tratifi&a"ione di )iD
narra"ioni 1u&&e11i7e.
1S.
Val=r* &on&lude la 1ua rifle11ione &on Cue1te )arole$ /E8 &ome 1e il 7enir meno
negli 1)iriti dell8idea di eternit9 &oin&ide11e &on la &re1&ente a77er1ione )er
i la7ori lung'i e )a"ienti0. 4l )en1iero dell8eternit9 'a 1em)re a7uto la 1ua
fonte e11en"iale nella morte. Se Cuell8idea 1)ari1&e, )o11iamo inferirne una
tra1forma"ione nell8a1)etto della morte. E a))are &'e Cue1ta tra1forma"ione B la
1te11a &'e 'a ridotto la &omuni&a,ilit9 dell8e1)erien"a nella mi1ura in &ui
l8arte di narrare 1i a77ia7a al tramonto.
5a molti 1e&oli 1i )uG &on1tatare &ome, nella &o1&ien"a &omune, l8idea della
morte )erda )rogre11i7amente la 1ua onni)re1en"a e i&a1ti&it9. Nelle 1ue ultime
fa1i Cue1to )ro&e11o 1i 17olge in forma a&&elerata. E nel &or1o del 1e&olo
de&imonono la 1o&iet9 ,org'e1e, &on i1tituti igieni&i e 1o&iali, )u,,li&i e
)ri7ati, 'a ottenuto un effetto 1e&ondario &'e B 1tato for1e il 1uo 1&o)o
)rin&i)ale in&on1&io$ Cuello di )ermettere agli uomini di e7itare la 7i1ta dei
morenti. La morte, &'e era gi9, nella 7ita del 1ingolo, un e7ento )u,,li&o e
1ommamente e1em)lare E1i )en1i ai Cuadri del Hedioe7o do7e il letto di morte 1i
tra1forma in un trono, intorno a &ui il )o)olo afflui1&e attra7er1o i ,attenti
1)alan&ati della &a1a del mortoF, la morte, nel &or1o dell8et9 moderna, 7iene
)rogre11i7amente e1)ul1a dal mondo )er&etti7o dei 7i7enti. Una 7olta non &8era
&a1a, non &8era Cua1i 1tan"a, do7e, un tem)o, non fo11e morto Cual&uno. E4l
Hedioe7o 1enti7a an&'e 1)a"ialmente &iG &'e, &ome 1entimento del tem)o, rende
&o1 1ignifi&ati7a la 1&ritta di una meridiana di 4,i"a$ %Ultima multi1%F.
Hentre oggi, in 7ani an&ora intatti dalla morte, i ,org'e1i /a1&iugano le
)areti0 dell8eternit9, e, a77iando1i al termine della 7ita, 1ono &a&&iati dagli
eredi in 1anatori e o1)edali. Ha 1ta di fatto &'e non 1olo il 1a)ere o la
1agge""a dell8uomo, ma 1o)rattutto la 1ua 7ita 7i11uta : &'e B la materia da &ui
na1&ono le 1torie : a11ume forma tramanda,ile 1olo nel morente. (ome, allo
1)irare della 7ita, 1i mette in moto, all8interno dell8uomo, una 1erie di
immagini : le 7edute della )ro)ria )er1ona in &ui 'a in&ontrato 1e 1te11o 1en"a
a&&orger1ene :, &o1 l8indimenti&a,ile affiora d8un tratto nelle 1ue
e1)re11ioni e nei 1uoi 1guardi e &onferi1&e a tutto &iG &'e lo riguarda7a
l8autorit9 &'e an&'e l8ultimo ta)ino )o11iede, morendo, )er i 7i7i &'e lo
&ir&ondano. Iue1ta autorit9 B all8origine del narrato.
11.
La morte B la 1an"ione di tutto &iG &'e il narratore )uG ra&&ontare. 5alla morte
egli attinge la 1ua autorit9. O, in altre )arole, B la %1toria naturale% in &ui
1i 1ituano le 1ue 1torie. (iG B e1)re11o in forma e1em)lare in una delle )iD
,elle 1torie &'e &i 1iano rima1te dell8indimenti&a,ile Jo'ann .eter >e,el. E11a
1i tro7a nel %Te1oretto dell8ami&o renano%, 18intitola %4n1)erato in&ontro%, e
&omin&ia &ol fidan"amento di un gio7ane a))rendi1ta &'e la7ora nelle miniere di
6alun. Alla 7igilia delle no""e B &ol)ito, in fondo alla galleria, dal de1tino
del minatore. La fidan"ata gli 1er,a fedelt9 oltre la morte, e 7i7e a,,a1tan"a
)er ri&ono1&ere un giorno, gi9 7e&&'i11ima, nel &ada7ere &'e 7iene ri)ortato
alla lu&e dalla galleria a,,andonata, e &'e, 1aturo di 7etriolo, B rima1to
intatto dalla di1grega"ione, il &or)o del fidan"ato. 5o)o Cue1to ritro7amento
an&'8e11a B a7o&ata dalla morte. Tro7ando1i ora >e,el, nel &or1o di Cue1to
ra&&onto, nella ne&e11it9 di far 1entire la lunga 1erie degli anni, egli lo fa
&on le fra1i 1eguenti$ /Nel frattem)o la &itt9 di Li1,ona fu di1trutta da un
terremoto, e )a11G la guerra dei Sette Anni, e mor l8im)eratore 6ran&e1&o
.rimoL fu 1o))re11o l8ordine dei Ge1uiti, e fu di7i1a la .olonia, e mor
l8im)eratri&e Haria Tere1a, e fu giu1ti"iato Struen1ee. L8Ameri&a 1i li,erG, e
la for"a unita dei fran&e1i e degli 1)agnoli non )ot= o&&u)are Gi,ilterra. 4
Tur&'i &ir&ondarono il generale Stein nella fo11a dei 7eterani in Ung'eria, e
mor an&'e l8im)eratore Giu1e))e. 4l re Gu1ta7o di S7e"ia &onCui1tG la
6inlandia ru11a, e &omin&iG la #i7olu"ione fran&e1e e la lunga guerra, e an&'e
l8im)eratore Leo)oldo Se&ondo 1&e1e nella tom,a. Na)oleone &onCui1tG la .ru11ia,
e gli ingle1i ,om,ardarono (o)enag'en, e i &ontadini 1eminarono e mieterono. 4l
mugnaio ma&inG, i fa,,ri martellarono, e i minatori 1&a7arono in &er&a di 7ene
metallifere nella loro offi&ina 1otterranea. Ha Cuando i minatori a 6alun
nell8anno 13S9...0
Hai narratore 'a &alato )iD )rofondamente il 1uo ra&&onto nella 1toria naturale
di Cuanto fa&&ia >e,el in Cue1ta &ronologia. La 1i legga &on atten"ione, e 1i
7edr9 &'e la morte a))are in e11a a turni &o1 regolari &ome l8uomo &on la
fal&e nelle )ro&e11ioni &'e 1i 17olgono a me""ogiorno intorno all8orologio della
&attedrale.
1!.
Ogni anali1i di una determinata forma e)i&a de7e o&&u)ar1i del ra))orto in &ui
e11a 1i tro7a &on la 1toriografia. An"i )o11iamo andare oltre e )or&i il
)ro,lema 1e la 1toriografia non ra))re1enti il )unto d8indifferen"a &reati7a di
tutte le forme dell8e)i&a. 4n Cue1to &a1o la 1toria 1&ritta 1tare,,e alle forme
e)i&'e &ome la lu&e ,ian&a ai &olori dell8iride. (omunCue 1ia, fra tutte le
forme dell8e)i&a non &e n8B una la &ui )re1en"a nella )ura lu&e in&olore della
1toria 1&ritta 1ia )iD 1i&ura di Cuella della &rona&a. E nell8am)ia gamma della
&rona&a i 7ari modi in &ui 1i )uG ra&&ontare 1i di1tri,ui1&ono &ome 1fumature di
un 1olo e mede1imo &olore. 4l &roni1ta B il narratore della 1toria. Si ri)en1i
al )e""o di >e,el, &'e 'a tutta la &aden"a della &rona&a, e 1i )otr9 mi1urare la
differen"a &'e )a11a fra &'i 1&ri7e 1toria, lo 1tori&o, e &'i la ra&&onta, il
&roni1ta. Lo 1tori&o B tenuto a 1)iegare, in un modo o nell8altro, gli e7enti di
&ui 1i o&&u)aL non )uG mai limitar1i a )re1entarli &ome e1em)i del &or1o del
mondo. ('e B )ro)rio &iG &'e fa il &roni1ta, 1)e&ie nei 1uoi ra))re1entanti
&la11i&i, i &roni1ti medie7ali, &'e furono i )re&ur1ori degli 1tori&i moderni.
.onendo e11i alla ,a1e della loro narra"ione 1tori&a il )iano im)er1&ruta,ile
della 1al7e""a di7ina, 1i 1ono li,erati in anti&i)o dell8onere di una
1)iega"ione dimo1tra,ile. Al 1uo )o1to 1u,entra l8inter)reta"ione, &'e non 1i
o&&u)a dell8e1atta &on&atena"ione di determinati e7enti, ma del modo in &ui 1i
in1eri1&ono nel grande e im)er1&ruta,ile &or1o del mondo.
('e il &or1o del mondo 1ia determinato dalla )ro77iden"a o )uramente naturale,
non fa al&una differen"a. Nel narratore il &roni1ta 1i B &on1er7ato in forma
di7er1a, e )er &o1 dire 1e&olari""ata. L8o)era di Le1-o7 B di Cuelle &'e
do&umentano )iD &'iaramente Cue1to ra))orto. 4l &roni1ta &ol 1uo orientamento
)ro77iden"iale, il narratore &ol 1uo orientamento )rofano, 'anno entram,i tanta
)arte in e11a &'e B diffi&ile de&idere : )er molti ra&&onti : 1e il fondo 1u &ui
1)i&&ano B Cuello dorato di una 7i1ione religio1a o Cuello multi&olore di una
7i1ione mondana del &or1o del mondo.
Si )en1i al ra&&onto %L8ale11andrita%, &'e ri)orta il lettore /negli anti&'i
tem)i Cuando an&ora le )ietre nel grem,o della terra e i )ianeti nelle alte""e
del &ielo 1i )reo&&u)a7ano della 1orte degli uominiL non &ome oggi, &'e nei
&ieli &ome 1otto terra tutto B ormai indifferente alla 1orte dei figli
dell8uomo, e )iD ne11una 7o&e )arla loro e )iD nulla li o,,edi1&e. Tutti i
)ianeti nuo7amente 1&o)erti non 'anno )iD ne11una fun"ione negli oro1&o)i, e &8B
una Cuantit9 di nuo7e )ietre, tutte mi1urate e )e1ate e di &ui 1i B &al&olata la
den1it9 e il )e1o 1)e&ifi&o, ma &'e non &i di&ono )iD nulla e non &i )ro&urano
)iD al&un 7antaggio. 4l loro tem)o di )arlare &on gli uomini B finito0.
E8 Cua1i im)o11i,ile, &ome 1i 7ede, definire in un 1en1o 1olo il &or1o del mondo
&ome B illu1trato da Cue1ta 1toria di Le1-o7. E8 determinato dalla 1toria della
1al7e""a o dalla 1toria naturaleR (erto B 1olo &'e e11o, )ro)rio &ome /&or1o del
mondo0, B al di fuori di tutte le &ategorie )ro)riamente 1tori&'e. L8et9, di&e
Le1-o7, in &ui l8uomo )ote7a &reder1i in armonia &on la natura, B finita.
S&'iller &'iama7a Cue1ta et9 del mondo l8e)o&a della )oe1ia ingenua. 4l
narratore le rimane fedele, e il 1uo o&&'io non 1i 1ta&&a dal Cuadrante da7anti
a &ui 1i 17olge la )ro&e11ione delle &reature, nella Cuale, 1e&ondo i &a1i, la
morte B il )rimo della fila o l8ultimo ad arri7are.
1;.
(i 1i B re1i &onto di rado del fatto &'e il ra))orto ingenuo dell8a1&oltatore al
narratore B dominato dall8intere11e di &on1er7are &iG &'e B narrato.
L8e11en"iale, )er l8a1&oltatore non )re7enuto, B di a11i&urar1i la )o11i,ilit9
della ri)rodu"ione. La memoria B la fa&olt9 e)i&a )er e&&ellen"a. Solo mer&B una
7a1ta memoria l8e)i&a )uG, da un lato, a))ro)riar1i il &or1o delle &o1e, e,
dall8altro, ri&on&iliar1i &ol loro 1&om)arire, &on la )oten"a della morte. Non
1tu)i1&e &'e )er un 1em)li&e uomo del )o)olo, &ome Le1-o7 lo 'a raffigurato una
7olta, lo "ar, &'e B il &a)o dell8uni7er1o in &ui 1i 17olgono le 1ue 1torie,
di1)onga della memoria )iD am)ia. /4l no1tro im)eratore, : egli di&e, : e tutta
la 1ua famiglia 'anno in realt9 una memoria 1traordinaria0.
Hnemo1*ne, &olei &'e ri&orda, era )er i Gre&i la mu1a dell8e)i&a. Iue1to nome
ri)orta l8o11er7atore a un ,i7io della 1toria uni7er1ale. Se &iG &'e B
regi1trato dal ri&ordo : la 1toriografia : ra))re1enta l8indifferen"a &reati7a
delle 7arie forme e)i&'e E&ome la grande )ro1a l8indifferen"a &reati7a fra le
7arie mi1ure del 7er1oF, allora la forma )iD anti&a, l8e)o1, ra&&'iude in 1=, in
1tato )er &o1 dire d8indifferen"a, la narra"ione e il roman"o. Iuando )oi, nel
&or1o dei 1e&oli, il roman"o &omin&iG ad u1&ire dal grem,o dell8e)o1, a))ar7e
&'e in e11o l8elemento mu1ale dell8e)i&o, il ri&ordo, a11ume una forma affatto
di7er1a &'e nel ra&&onto.
4l %ri&ordo% E+F fonda la &atena della tradi"ione &'e tramanda l8a&&aduto di
genera"ione in genera"ione. E8 l8elemento mu1ale dell8e)i&a in 1en1o lato. E11o
a,,ra&&ia le 1otto1)e&ie mu1ali dell8e)i&o, fra &ui tiene il )rimo )o1to Cuella
in&arnata dal narratore. E11o &rea la rete &'e tutte le 1torie fini1&ono )er
formare fra loro. L8una 1i rialla&&ia all8altra, &ome 1i 1ono 1em)re &om)ia&iuti
di mo1trare i grandi narratori, e in )rimo luogo gli orientali. 4n ognuno di
e11i 7i7e una S'e'era"ade, a &ui, ad ogni )a11o delle 1ue 1torie, 7iene in mente
una 1toria nuo7a. E8 Cue1ta la %memoria% e)i&a e l8elemento mu1ale del ra&&onto.
Ha ad e11a 1i o))one un altro )rin&i)io, an&'8e11o mu1ale in 1en1o 1tretto, &'e,
&ome elemento mu1ale del roman"o, B an&ora in un )rimo tem)o Ee &ioB nell8e)o1F
na1&o1to, e indi1tinto dall8elemento mu1ale del ra&&onto. La 1ua )re1en"a 1i
la1&ia intuire a 7olte nell8e)o1. (o1 1o)rattutto in luog'i 1olenni dei )oemi
omeri&i, &ome le in7o&a"ioni della mu1a all8ini"io. (iG &'e 1i annun&ia in
Cue1ti luog'i, B la memoria eternante del roman"iere ri1)etto a Cuella
dilette7ole EF del narratore. La )rima B dedi&ata a %un 1olo% eroe, a %una
1ola% tra7er1ia o a %una 1ola% lottaL la 1e&onda ai %molti% fatti di1)er1i. E8,
in altre )arole, la %remini1&en"a% o ri&ordo interiore, &'e, &ome elemento
mu1ale del roman"o, 1i affian&a alla memoria, elemento mu1ale del ra&&onto, una
7olta 1&i11a, nella di11olu"ione dell8e)o1, l8unit9 della loro origine nel
ri&ordo.
1<.
/Ne11uno, : di&e .a1&al, : muore &o1 )o7ero da non la1&iare nulla in eredit90.
(iG 7ale an&'e )er i ri&ordi : 1olo &'e e11i non 1em)re tro7ano un erede. 4l
roman"iere a&&oglie Cue1ta eredit9, e di rado 1en"a )rofonda malin&onia. .oi&'=,
&ome 1i di&e di una morta, in un roman"o di Arnold Benett, &'e /non a7e7a a7uto
nulla della 7ita reale0, B Cue1to generalmente il %fa&it% dell8eredit9 a&&olta
dal roman"iere. 5o,,iamo il &'iarimento )iD im)ortante, 1u Cue1to a1)etto della
Cue1tione, a Georg Lu- &1, &'e 'a 7i1to nel roman"o /la forma dell8e1)atria"ione
tra1&endentale0. 58altra )arte il roman"o, 1e&ondo Lu- &1, B la 1ola forma &'e
a&&olga il tem)o nella 1erie dei 1uoi )rin&i)i &o1tituti7i.
/4l tem)o, : 1i di&e nella %Teoria del roman"o%, : )uG di7entare &o1tituti7o
1olo Cuando B &e11ato il ra))orto &on la )atria tra1&endentale. Solo nel roman"o
1i 1e)arano 1ignifi&ato e 7ita, e Cuindi l8e11en"iale e il tem)oraleL e 1i
)otre,,e dire &'e l8intera trama interiore del roman"o non B altro &'e una lotta
&ontro la )oten"a del tem)o... E da Cue1ta lotta... emergono le e1)erien"e
1&'iettamente e)i&'e del tem)o$ la 1)eran"a e il ri&ordo... Solo nel roman"o...
a))are un ri&ordo &reati7o, &'e in7e1te l8oggetto e lo tra1forma. 4l duali1mo di
interiorit9 e mondo e1terno )uG e11ere 1u)erato, Cui, )er il 1oggetto 81olo8 1e
e11a 1&orge... l8unit9 di tutta la 1ua 7ita... nella &orrente della 7ita
)a11ata, &on&entrata nel ri&ordo... La 7i1ione &'e &oglie Cue1ta unit9... B
l8intui"ione e il )re1entimento del 1ignifi&ato non raggiunto e )ertanto
ine1)rimi,ile della 7ita0.
E il /1ignifi&ato della 7ita0 B giu1to il &entro intorno a &ui ruota il roman"o.
Ha la ri&er&a di Cue1to 1ignifi&ato non B &'e l8e1)re11ione immediata dello
1marrimento &on &ui il lettore 1i 7ede in1erito in Cue1ta 7ita determinata. 5a
un lato il /1en1o della 7ita0, dall8altro la /morale della 1toria0$ &on Cue1te
o))o1te )arole d8ordine 1i affrontano roman"o e ra&&onto, e da e11e 1i )uG
de1umere l8indi&e 1tori&o &om)letamente di7er1o di Cue1te due forme d8arte. : Se
il )rimo e1em)io )erfetto di roman"o B il %5on ('i1&iotte%, il 1uo e1em)io )iD
tardo B for1e %L8=du&ation 1entimentale%.
Nelle ultime )arole di Cue1to roman"o il 1ignifi&ato &'e 1i affa&&ia7a all8et9
,org'e1e all8ini"io della 1ua de&aden"a, 1i B de)o1itato &ome il fondo nel
,i&&'iere della 7ita. 6r=d=ri& e 5e1laurier1 ri)en1ano alla loro ami&i"ia di
gio7entD, e a un e)i1odio a&&aduto allora$ &ome 1i erano )re1entati un giorno,
timidamente e di na1&o1to, nella &a1a &'iu1a della loro &itt9, e 1i erano
limitati ad offrire alla %)atronne% un ma""o di fiori &'e a7e7ano ra&&olto nel
giardino di &a1a. /5i Cue1ta 1toria 1i )arla7a an&ora do)o tre anni. Ed ora 1e
la ra&&ontarono lungamente, integrando l8uno i ri&ordi dell8altro. 8E8 1tato &iG
&'e a,,iamo a7uto di meglio8, di11e 6r=d=ri& Cuando e,,ero finito. 8S , B
)ro,a,ile8 di11e 5e1laurier1, 8B 1tato &iG &'e a,,iamo a7uto di meglio80.
(on Cue1ta &ono1&en"a il roman"o B giunto alla fine, &'e gli B )ro)ria in 1en1o
)iD 1tretto &'e a CualunCue ra&&onto. .oi&'= non &8B ra&&onto a &ui non 1i )o11a
)orre la domanda della 1ua &ontinua"ione$ mentre il roman"o non )uG 1)erare di
)ro&edere mai oltre Cuel limite do7e, 1&ri7endo un %6ini1% 1otto la )agina,
in7ita il lettore a ra))re1entar1i intuiti7amente il 1en1o della 7ita.
1+.
('i a1&olta una 1toria B in &om)agnia del narratoreL an&'e &'i legge )arte&i)a a
Cue1ta 1o&iet9. Ha il lettore di un roman"o B 1olo. Egli B )iD 1olo di ogni
altro lettore. E.oi&'= an&'e &'i legge una )oe1ia B )ronto a dare una 7o&e alle
)arole )er &'i 1i tro7a in a1&oltoF. 4n Cue1to i1olamento il lettore di roman"i
18im)adroni1&e del loro &ontenuto )iD a7idamente di ogni altro lettore. Egli B
)ronto ad a11imilarlo interamente, a : )er &o1 dire : di7orarlo. S , egli
,ru&ia, di7ora il &ontenuto &ome il fuo&o la legna nel &amino. La ten1ione &'e
)er&orre il roman"o B molto 1imile al tiraggio dell8aria &'e a77i7a la fiamma
nel &amino e a&&ende il 1uo gio&o.
E8 una materia 1e&&a a &ui 1i nutre l8intere11e ,ru&iante del lettore. : ('e
&o1a 7uol direR /Un uomo &'e muore a &inCuantatr= anni, : 'a detto una 7olta
Horit" >eimann, : B in ogni )unto della 1ua 7ita un uomo &'e muore a
&inCuantatr= anni0. Nulla di )iD du,,io di Cue1ta afferma"ione. Ha Cue1to 1olo
)er&'= 1i 1er7e di un tem)o inadatto. Un uomo : B la 7erit9 &ui e11a allude :
&'e B morto a &inCuantatr= anni, a))arir9 %al ri&ordo interiore%, in ogni )unto
della 1ua 7ita, &ome un uomo &'e muore a &inCuantatr= anni. 4n altri termini$
l8afferma"ione, &'e non 'a 1en1o )er la 7ita reale, di7enta ino))ugna,ile )er la
7ita ri&ordata. Non 1i )uG formulare l8e11en"a del )er1onaggio di roman"o meglio
di Cuanto e11a fa&&ia. Ha il lettore di roman"i &er&a a))unto uomini in &ui
leggere il /1en1o della 7ita0. E de7e Cuindi, in un modo o nell8altro, e11ere
&erto in anti&i)o di a11i1tere alla loro morte. Almeno in 1en1o tra1lato$ alla
fine del roman"o. Ha meglio an&ora 1e alla morte 7era. (ome gli fanno &a)ire &'e
la morte li a1)etta, e una morte a11olutamente determinata e in un )unto affatto
determinatoR E8 Cue1to il )ro,lema &'e alimenta lo 1truggente intere11e del
lettore alla 7i&enda del roman"o.
Se il roman"o B 1ignifi&ati7o, non B Cuindi )er&'= &i )re1enti, Cua1i
didatti&amente, un de1tino e1traneo, ma )er&'= Cuel de1tino altrui, gra"ie alla
fiamma da &ui B &on1umato, genera in noi il &alore &'e non )o11iamo mai ri&a7are
dal no1tro. (iG &'e attira il lettore 7er1o il roman"o, B la 1)eran"a di
ri1&aldare la 1ua 7ita infreddolita alla morte di &ui legge.
1.
/Le1-o7, : 1&ri7e Gor-ij, : B lo 1&rittore )iD )rofondamente radi&ato nel )o)olo
e &om)letamente immune da ogni influ11o e1traneo0. 4l grande narratore a7r9
1em)re le 1ue radi&i nel )o)olo, e an"itutto nei &eti artigianali. Ha &ome
Cue1ti a,,ra&&iano il &eto &ontadino, marinaio e &ittadino nei 7ari 1tadi della
loro e7olu"ione te&ni&a ed e&onomi&a, &o1 1ono 7ariamente graduati i &on&etti
in &ui 1i de)o1ita, )er noi, il loro )atrimonio di e1)erien"e. E.er ta&ere della
)arte niente affatto tra1&ura,ile &'e 'anno i &ommer&ianti nell8arte di
ra&&ontareL e11i non do7ettero tanto arri&&'ire il 1uo &ontenuto i1trutti7o
Cuanto affinare le a1tu"ie &on &ui 1i &a)ta l8atten"ione degli a1&oltatori. E11i
'anno la1&iato un8orma )rofonda nel &i&lo delle %Hille e una notte%F. 4n1omma,
nono1tante la fun"ione elementare &'e il narrare 17olge nell8e&onomia
dell8umanit9, i &on&etti in &ui 1i )uG in&a1ellare il frutto dei ra&&onti 1ono i
)iD 17ariati e molte)li&i. (iG &'e in Le1-o7 1i la1&ia fi11are )iD fa&ilmente in
&on&etti religio1i, 1em,ra inCuadrar1i 1)ontaneamente, in >e,el, nelle
)ro1)etti7e )edagogi&'e dell8illumini1mo, a))are in .oe &ome tradi"ione
ermeti&a, tro7a un ultimo a1ilo, in ?i)ling, nell8am,iente dei marinai e dei
1oldati &oloniali ingle1i. 5o7e B &omune a tutti i grandi narratori la
leggere""a &on &ui 1i muo7ono 1u e giD, &ome 1u una 1&ala, 1ui )ioli della loro
e1)erien"a. Una 1&ala &'e affonda nelle 7i1&ere della terra e 1i )erde fra le
nu7ole B il 1im,olo di un8e1)erien"a &olletti7a )er &ui an&'e la 1&o11a )iD
)rofonda di ogni e1)erien"a indi7iduale, la morte, non ra))re1enta affatto uno
1&andalo o un limite.
/E 1e non 1ono an&ora morti, 7i7ono an&ora oggi0, di&e la fa7ola. La fa7ola, &'e
B an&'e oggi la )rima &on1igliera dei ,am,ini, do)o e11ere 1tata un tem)o Cuella
dell8umanit9, &ontinua a 7i7ere &lande1tinamente nel ra&&onto. 4l )rimo e 7ero
narratore B e rimane Cuello di fia,e. 5o7e il &on1iglio era )iD diffi&ile, la
fa7ola 1a)e7a indi&arlo, e do7e l8angu1tia era )iD gra7e, il 1uo aiuto era )iD
7i&ino. Iue1ta angu1tia era Cuella del mito. La fa7ola &8informa delle )rime
di1)o1i"ioni )re1e dall8umanit9 )er 1&uotere l8in&u,o &'e il mito le fa&e7a
gra7are 1ul )etto. E11a &i fa 7edere, nel ti)o dello 1&io&&o, &ome l8umanit9 1i
/finga tonta0 da7anti al mitoL &i fa 7edere, nel ti)o dell8ultimo fratello, &ome
le 1ue %&'an&e1% aumentino &on la di1tan"a dalle origini miti&'eL &i fa 7edere,
nel )er1onaggio di &'i )art )er &ono1&ere la )aura, &'e le &o1e di &ui a,,iamo
)aura )o11ono e11ere 1&rutate nella loro realt9L &i fa 7edere, nella figura
dell8a1tuto, &'e le Cue1tioni &'e il mito &i )one 1ono 1em)li&i &ome Cuella
della SfingeL &i fa 7edere, nell8immagine degli animali &'e aiutano il ,im,o
fortunato, &'e la natura non B 1olo infeudata al mito, ma 1i 1&'iera )iD
7olentieri a dife1a dell8uomo. 4l meglio : 'a in1egnato la fa7ola anti&amente
all8umanit9, e in1egna an&ora oggi ai ,am,ini :, B affrontare le )oten"e del
mondo miti&o &on a1tu"ia e im)ertinen"a E2F. E(o1 la fa7ola )olari""a il
&oraggio, dialetti&amente, in 1otto&oraggio : o a1tu"ia : e 1o)ra&oraggio o
im)ertinen"aF. L8in&ante1imo li,eratore di &ui di1)one la fa7ola, non introdu&e
la natura in forma miti&a, ma a&&enna alla 1ua &om)li&it9 &on l8uomo li,erato.
Iue1ta &om)li&it9 l8uomo adulto 1ente 1olo a tratti, e &ioB nella feli&it9L ma
al ,am,ino e11a 1i offre direttamente nella fa7ola e lo rende feli&e.
12.
(i 1ono )o&'i narratori &'e a,,iano mo1trato, &ome Le1-o7, un8affinit9 &o1
)rofonda allo 1)irito della fa7ola. 5o7e 1i tratta di tenden"e &'e furono
)romo11e dalla dogmati&a della &'ie1a gre&o:ortodo11a. Una )arte im)ortante, in
Cue1ta dogmati&a, B 17olta, &om8B noto, dalle teorie di OrigBne, re1)inte dalla
&'ie1a romana, 1ull8a)o&at91ta1i$ l8ingre11o di tutte le anime in )aradi1o.
Le1-o7 era molto influen"ato da OrigBne. Egli 1i )ro)one7a di tradurre la 1ua
o)era %Sulle &au1e )rime%. 4n armonia &on la fede )o)olare ru11a, egli
inter)reta7a la ri1urre"ione E)iD &'e &ome una tra1figura"ioneF &ome la
li,era"ione da un in&ante1imo, in 1en1o affine a Cuello della fa7ola. Iue1ta
inter)reta"ione di OrigBne B alla ,a1e del %.ellegrino in&antato%. Iui, &ome in
molte altre 1torie di Le1-o7, a,,iamo un mi1to di fa7ola e leggenda, non
di11imile da Cuel mi1to di fa7ola e 1aga di &ui Ern1t Blo&' )arla in un )a11o
do7e a&&oglie : a 1uo modo : la no1tra di1tin"ione fra mito e fa7ola.
Un /mi1to di fa7ola e 1aga, : 1&ri7e Blo&', : B Cual&o1a d8im)ro)riamente
miti&o, Cual&o1a di miti&o, &'e 'a un8a"ione ammaliante e 1tati&a, e tutta7ia
non B al di fuori dell8uomo. 8Hiti&'e8 in Cue1to 1en1o 1ono, nella 1aga, figure
1egnate dal tao, 1o)rattutto 7e&&'i11ime. (ome la &o))ia di 6ilemone e Bau&i$
fa7olo1amente 1&am)ata, ,en&'= naturalmente immo,ile. Iue1to ra))orto 1i
ritro7a, 1en"a du,,io, an&'e nel tao di gran lunga inferiore di Gott'elfL e11o
1ottrae, a 7olte, alla 1aga la lo&alit9 dell8in&ante1imo, 1al7a la lu&e 7itale,
la lu&e )ro)riamente umana, &'e arde tranCuilla, all8interno &ome all8e1terno0.
/6a7olo1amente 1&am)ate0 1ono le &reature &'e guidano il &orteo dei )er1onaggi
di Le1-o7$ i giu1ti. .a7lin, 6igura, l8arti1ta del &iuffo, il guardiano degli
or1i, la 1entinella )ieto1a : e11i tutti, &'e in&arnano la 1agge""a, la ,ont9,
la mi1eri&ordia del mondo, 1i 1tringono intorno al narratore. E8 e7idente &'e
e11i 1ono &ointe11uti dell8%imago% di 1ua madre.
/Era d8animo &o1 gentile, : la de1&ri7e Le1-o7, : &'e non )ote7a infliggere
una 1offeren"a a ne11uno, ne))ure agli animali. Non mangia7a &arne n= )e1&e,
tanta era la 1ua &om)a11ione )er le &reature 7i7enti. A 7olte mio )adre la
rim)ro7era7a )er Cue1to. Ha lei ri1)onde7a$ 8>o tirato 1u io 1te11a Cuelle
,e1tioleL 1ono &ome i miei figli. Non )o11o mi&a mangiare i miei figliW8 An&'e
dai 7i&ini non 7ole7a mangiare &arne. 8Li 'o 7i1ti, di&e7a, Cuando 7i7e7anoL
1ono miei &ono1&enti. Non )o11o mi&a mangiare i miei &ono1&enti80.
4l giu1to B il )orta7o&e della &reatura e in1ieme la 1ua )iD alta in&arna"ione.
E11o )o11iede, in Le1-o7, un elemento materno, &'e a 7olte 1i )oten"ia
miti&amente Emettendo &o1 in )eri&olo la )ure""a fia,e1&aF. Signifi&ati7o a
Cue1to riguardo il )rotagoni1ta del 1uo ra&&onto %?otin il nutritore% e
%.latonida%. Iue1to )er1onaggio, un &ontadino, .i1on1-i, B ,i1e11uale. .er
dodi&i anni 1ua madre lo 'a tirato 1u &ome una raga""a. (on la 1ua )arte 7irile
&ontinua a 17ilu))ar1i an&'e Cuella femminile, e la 1ua ,i1e11ualit9 /di7enta il
1im,olo dell8uomo:5io0.
Le1-o7 7ede to&&ato &o1 l8a)ogeo della &reatura, e gettato un )onte fra il
mondo terreno e ultraterreno. .oi&'= Cue1te materne figure 7irili, )odero1e e
terre1tri, &'e )rendono &ontinuamente )o11e11o della fa,ula"ione di Le1-o7, 1ono
1tate 1ottratte, nel fiore della loro energia, alla 1o7ranit9 dell8i1tinto
1e11uale. Ha non 1i )uG dire &'e e11e in&arnino, in &iG, un ideale )ro)riamente
a1&eti&oL &'= an"i l8a1tinen"a di Cue1ti giu1ti 'a tanto )o&o &arattere
)ri7ati7o da a))arire )iutto1to &ome l8antite1i elementare dell8ardore 1&atenato
ra))re1entato da Le1-o7 nella %Lad* Ha&,et' di Hin1-%. Se l8ar&o fra un .a7lin e
Cue1ta mer&ante11a mi1ura l8am)ie""a del mondo &reaturale, Le1-o7, nella
gerar&'ia delle 1ue &reature, 'a an&'e 1ondato la loro )rofondit9.
13.
La gerar&'ia del mondo &reaturale, &'e 'a nel giu1to la 1ua &ima )iD alta,
1)rofonda in gradini 1u&&e11i7i nell8a,i11o dell8inanimato. 5o7e ,i1ogna tener
)re1ente un fatto )arti&olare. Tutto Cue1to mondo &reaturale non 1i e1)rime
tanto, )er Le1-o7, nella 7o&e umana, Cuanto in Cuella &'e 1i )otre,,e &'iamare,
&ol titolo di uno dei 1uoi ra&&onti )iD 1ignifi&ati7i, /la 7o&e della natura0.
Iue1to ra&&onto )arla del )i&&olo im)iegato 6ili)) 6ili))o7i&, &'e fa di tutto
)er )oter a7ere, &ome o1)ite in &a1a )ro)ria, un mare1&iallo di )a11aggio nella
1ua &ittadina. 6inalmente &i rie1&e. L8o1)ite, da))rima 1tu)ito dell8in7ito
in1i1tente dell8im)iegato, 'a )oi l8im)re11ione di ri&ono1&ere in lui una
)er1ona gi9 in&ontrata in )a11ato. Ha non rie1&e a ri&ordare &'i 1ia. La &o1a )i
D 1ingolare B &'e l8anfitrione, )er &onto 1uo, non B di1)o1to a ri7elar1i. Egli
&on1ola, giorno )er giorno, l8alto )er1onaggio, di&endo /&'e la 7o&e della
natura0 non man&'er9 un giorno di )arlargli a &'iare note. Iue1to dura
fin&'= l8o1)ite, )rima di ri)rendere il 7iaggio, de7e &on&edere all8o1)itante il
)erme11o, &'e Cue1ti 'a )u,,li&amente ri&'ie1to, di far e&'eggiare /la 7o&e
della natura0. Allora la moglie del )adrone di &a1a 1i allontana. E11a /ritornG
&on un gran &orno lu&ido di rame, e lo &on1egnG al marito. Egli )re1e il &orno,
lo a77i&inG alle la,,ra e fu di &ol)o &ome tra1formato. A7e7a a))ena enfiato le
guan&e ed eme11o una nota )otente &ome rom,o di tuono, &'e il mare1&iallo gridG$
86ermati, &i 1ono, fratello, finalmente ti ri&ono1&oW Sei il mu1i&o del
reggimento dei &a&&iatori, &'e 'o mandato, )er la 1ua one1t9, a 1or7egliare un
intendente ,ri&&one8. 8E8 &o1 , Vo1tra E&&ellen"a8, ri1)o1e il )adrone di &a1a.
8Non 7ole7o ri&ordar7elo io, ma la1&iar )arlare la 7o&e della natura80.
(ome il 1en1o )rofondo di Cue1ta 1toria 1i na1&onde dietro la 1ua a))arente
)uerilit9, )uG dare un8idea del grandio1o %'umor% di Le1-o7.
Iue1to %'umor% 1i e1)rime nella 1te11a 1toria in modo an&or )iD ri)o1to. A,,iamo
1entito &'e il )i&&olo im)iegato B 1tato delegato /)er la 1ua one1t9 a
1or7egliare un intendente ,ri&&one0. (o1 1i di&e alla fine, nella 1&ena del
ri&ono1&imento. Ha e&&o &'e &o1a &i B detto dell8im)iegato all8ini"io della
1toria$ /Gli a,itanti del luogo lo &ono1&e7ano tutti e 1a)e7ano &'e non era di
grado ele7ato, )oi&'= non era un fun"ionario 1tatale n= un militare, ma 1olo un
)i&&olo 1or7egliante )re11o l8uffi&io di a))ro77igionamento, do7e in1ieme ai
to)i rode7a i ,i1&otti e gli 1ti7ali dello Stato e &ol tem)o 1i era fatto una
gra"io1a &a1etta di legno0. Si afferma, &ome 1i 7ede, in Cue1ta 1toria, la
tradi"ionale 1im)atia del narratore )er i marioli e i truffatori. 5i e11a
te1timonia tutta la letteratura ,urle1&a. Ed e11a non 1i 1menti1&e ne))ure ai
7erti&i dell8arte$ il mugnaio di Bra11en'eim, lo Aundelfrieder e il ro11o 5ieter
1ono, fra tutti i )er1onaggi di >e,el, Cuelli &'e lo a&&om)agnano )iD fedelmente
nella 1ua o)era. E))ure, an&'e )er >e,el, il giu1to 'a la )arte )rin&i)ale nel
%t'eatrum mundi%. Ha )oi&'= ne11uno B )ro)riamente alla 1ua alte""a, e11a )a11a
dall8uno all8altro. Ora B il 7aga,ondo, ora il mer&iaiolo e,reo, ora lo 1&emo
del 7illaggio, &'e inter7iene a 1u))lire Cue1ta )arte. E8 1em)re una re&ita
o&&a1ionale, &a1o )er &a1o, un8im)ro77i1a"ione morale. >e,el B &a1ui1ta. Egli
non aderi1&e a ne11un )rin&i)io, ma nemmeno ne re1)inge ne11uno, )oi&'= &ia1&uno
di e11i )uG di7entare, all8o&&a1ione, lo 1trumento del giu1to. Si &onfronti
l8atteggiamento di Le1-o7. /Hi rendo ,en &onto, : 1&ri7e nella 1toria %A
)ro)o1ito della 1onata a ?reut"er%, &'e alla ,a1e dei miei ragionamenti B a11ai
)iD una &on&e"ione )rati&a della 7ita &'e un8a1tratta filo1ofia o un8ele7ata
morale, e tutta7ia 1ono a,ituato a )en1are a Cue1ta maniera0. E8 7ero, )eraltro,
&'e le &ata1trofi morali &'e a&&adono nel mondo di Le1-o7 1tanno agli in&identi
morali in Cuello di >e,el &ome la grande e ta&ita &orrente del Volga al )i&&olo,
loCua&e e tumultuo1o torrente del mulino. 6ra i ra&&onti 1tori&i di Le1-o7 &e ne
1ono molti do7e 1ono all8o)era )a11ioni di1trutti7e &ome l8ira d8A&'ille o
l8odio di >agen. Stu)i1&e &ome il mondo di Cue1to 1&rittore )o11a o1&urar1i
)auro1amente e &on Cuanta mae1t9 il male )o11a eriger7i il 1uo 1&ettro. Le1-o7 :
ed B for1e uno dei )o&'i tratti &'e lo a77i&inano a 5o1toje71-ij : 'a &ertamente
&ono1&iuto momenti in &ui era 7i&ino a un8eti&a antinomi&a. Le nature elementari
dei 1uoi %#a&&onti del tem)o anti&o% 7anno, nella loro )a11ione 1)regiudi&ata,
fino alla fine. Ha )ro)rio ai mi1ti&i Cue1ta fine B a))ar1a 1)e11o &ome il )unto
do7e l8a,,ie"ione &om)leta 1i ro7e1&ia in 1antit9.
19.
Iuanto )iD Le1-o7 di1&ende lungo la 1&ala delle &reature, e tanto )iD
&'iaramente la 1ua &on&e"ione 1i a77i&ina a Cuella dei mi1ti&i. Holti indi"i,
del re1to, &ome 7edremo, mo1trano &'e an&'e Cui 1i )rofila un tratto in1ito
nella natura 1te11a del narratore. Solo )o&'i, B 7ero, 1i 1ono a77enturati nelle
)rofondit9 della natura inanimata, e &i 1ono )o&'i e1em)i, nella moderna
letteratura narrati7a, do7e la 7o&e del narratore anonimo, anteriore a ogni
o)era 1&ritta, ri1uoni &o1 &'iaramente &ome nella 1toria di Le1-o7
%L8ale11andrita%. E11a narra di una )ietra, del )iro)o. La )ietra B lo 1tadio )i
D ,a11o della &reatura. Ha )er il narratore B direttamente &onne11a al )iD alto.
A lui B dato 1&orgere, in Cuella )ietra 1emi)re"io1a, una )rofe"ia naturale
della natura im)ietrita e inanimata al mondo 1tori&o in &ui egli 1te11o 7i7e. E8
il mondo di Ale11andro Se&ondo. 4l narratore : o )iutto1to l8uomo a &ui
attri,ui1&e il )ro)rio 1a)ere : B un intagliatore di nome Wen"el, &'e B arri7ato
nel 1uo me1tiere all8arte )iD e&&el1a. Lo 1i )uG &ollo&are a&&anto agli
argentieri di Tula e dire &'e : nel 1en1o di Le1-o7 : il )erfetto artigiano 'a
a&&e11o alla &ella )iD intima del regno &reaturale. Egli B una in&arna"ione del
)io. 5i Cue1to intagliatore 1i di&e$ /Egli )re1e d8un tratto la mia mano,
do78era l8anello &on l8ale11andrita, &'e, &ome B noto, manda un ,agliore ro11o
alla lu&e artifi&iale, ed e1&lamG$ 8... E&&ola, guardate, la )rofeti&a )ietra
ru11a...W 6iglia a1tuta della Si,eriaW E8 1em)re 1tata 7erde &ome la 1)eran"a e
1olo di 1era 1i B inondata di 1angue. E8 1em)re 1tata &o1 dalle origini del
mondo, ma 1i B na1&o1ta a lungo ed B rima1ta &elata nella terra e 'a )erme11o
&'e la 1i 1&o)ri11e 1olo il giorno della )ro&lama"ione dell8et9 maggiore di
Ale11andro Se&ondo, Cuando 7enne in Si,eria un mago, un grande taumaturgo, )er
1&o)rire la )ietra8. 8('e follie 7a di&endo8, lo interru))i, 8Cue1ta )ietra non
B 1tata 1&o)erta da un mago, ma da uno 1&ien"iato &'iamato Norden1-ioldW8 8Un
mago, le ri)eto, un magoW8, gridG Wen"el ad alta 7o&e. 8Guardi un )o8 &'e )ietra
B Cue1taW Un 7erde mattino B in lei, e una 1era di 1angue... E8 il de1tino, il
de1tino del no,ile im)eratore Ale11androW8 (o1 di&endo il 7e&&'io Wen"el 1i
ri7ol1e 7er1o la )arete, )oggiG il &a)o 1ui gomiti e... &omin&iG a
1ing'io""are0.
Sare,,e diffi&ile a&&o1tar1i meglio al 1ignifi&ato di Cue1to im)ortante ra&&onto
&'e &on Cue1te )arole 1&ritte da .aul Val=r* in tutt8altro ra))orto.
/L8o11er7a"ione arti1ti&a, : 1&ri7e a )ro)o1ito di un8arti1ta la &ui o)era
&on1i1te in figure ri&amate in 1eta, : )uG to&&are una )rofondit9 Cua1i mi1ti&a.
Gli oggetti &'e e11a in7e1te )erdono i loro nomi. Om,re e lu&i formano 1i1temi e
)re1entano )ro,lemi affatto 1)e&iali, &'e non rile7ano di ne11una 1&ien"a,
n= )ro&edono da ne11una )ra11i, ma a&Cui1tano tutta la loro e1i1ten"a e il loro
7alore da &erti a&&ordi 1ingolari fra l8anima, l8o&&'io e la mano di &'i B nato
)er &oglierli in 1= e )er )rodurli a 1e 1te11o0.
Anima, o&&'io e mano 1ono me11i, in Cue1te )arole, in un 1olo e mede1imo ne11o.
4nfluen"ando1i re&i)ro&amente, e11i determinano una )ra11i. Oggi Cue1ta )ra11i
non &i B )iD &on1ueta. La )arte della mano nella )rodu"ione 1i B fatta )iD
mode1ta, e il )o1to &'e tene7a nella narra"ione B 7uoto. E.oi&'= la narra"ione,
nel 1uo lato materiale, non B gi9 o)era della 7o&e 1ola. Nell8autenti&o narrare
inter7iene ,en1 an&'e la mano, &'e &oi 1uoi ge1ti, 1)erimentati nel la7oro,
1o1tiene in &ento modi le )aroleF. Iue1ta anti&a &onne11ione di anima, o&&'io e
mano, &'e affiora nelle )arole di Val=r*, B Cuella artigianale, &'e ritro7iamo
do7e B di &a1a l8arte di narrare. .o11iamo an"i )ro1eguire e &'ieder&i 1e il
ra))orto &'e il narratore 'a &on la 1ua materia, la 7ita umana, non 1ia
an&'8e11o un ra))orto artigianale. Se il 1uo &om)ito non 1ia )ro)rio Cuello di
la7orare la materia )rima delle e1)erien"e : altrui e )ro)rie : in modo 1olido,
utile e irri)eti,ile. E8 una la7ora"ione di &ui )uG dare, for1e, la migliore
idea il )ro7er,io, 1e lo 1i &on1idera &ome ideogramma di un ra&&onto. Si
)otre,,e dire &'e i )ro7er,i 1ono ro7ine &'e 1tanno al )o1to di anti&'e 1torie,
e in &ui, &ome l8edera intorno a un re1to di muro, una morale 1i a77olge intorno
a un ge1to.
(o1 &on1iderato, il narratore entra fra i mae1tri e i 1aggi. Egli /'a
&on1iglio0 : non, &ome il )ro7er,io, )er &erti &a1i, ma, &ome il 1aggio, )er
molti. .oi&'= gli B dato riferir1i a un8intera 7ita. EUna 7ita, del re1to, &'e
&om)rende in 1= non 1olo la )ro)ria e1)erien"a, ma non )o&o di Cuella degli
altri. Nel narratore an&'e &iG &'e 'a a))re1o )er 1entito dire 1i a11imila a &iG
&'e B )iD 1uoF. 4l 1uo talento B la 1ua 7itaL la 1ua dignit9 Cuella di 1a)erla
narrare fino in fondo. 4l narratore B l8uomo &'e )otre,,e la1&iar &on1umare fino
in fondo il lu&ignolo della )ro)ria 7ita alla fiamma mi1urata del 1uo ra&&onto.
5i Cui deri7a l8in&om)ara,ile atmo1fera &'e : in Le1-o7 &ome in >auff, in .oe
&ome in Ste7en1on &ir&onda il narratore. 4l narratore B la figura in &ui il
giu1to in&ontra 1e 1te11o.
6#ANA ?A6?A.
.er il de&imo anni7er1ario della 1ua morte.
%.otem-in.%.
Si narra &'e .otem-in 1offri7a di de)re11ioni ri&orrenti a inter7alli )iD o meno
regolari, durante le Cuali ne11uno gli 1i )ote7a a77i&inare e l8a&&e11o alla 1ua
&amera era 1e7eramente 7ietato. A &orte non 1i )arla7a mai di Cue1ta malattia,
1o)rattutto )er&'= 1i 1a)e7a &'e ogni a&&enno ad e11a era 1gradito
all8im)eratri&e (aterina. Una di Cue1te de)re11ioni del &an&elliere durG
)arti&olarmente a lungo. Ne ri1ultarono 1eri in&on7enientiL negli uffi&i 1i
a&&umula7ano gli atti &'e era im)o11i,ile 1,rigare 1en"a la firma di .otem-in, e
di &ui la "arina &'iede7a la de&i1ione. Gli alti fun"ionari non 1a)e7ano &'e
&o1a fare. 4n Cue1to frangente il )i&&olo, in1ignifi&ante 1&ri7ano S'u7al-in
&a)itG )er &a1o nelle anti&amere del )ala""o mini1teriale, do7e i &on1iglieri
erano riuniti &ome al 1olito a )iangere e a lamentar1i. /('e &o1a a&&ade,
E&&ellen"eR 4n &'e )o11o 1er7ire le 7o1tre E&&ellen"eR0, 18informG lo "elante
S'u7al-in. Gli 1)iegarono il &a1o, rammari&ando1i di non )oter1i gio7are dei
1uoi 1er7igi. /Se B 1oltanto Cue1to, 1ignori, : ri1)o1e S'u7al-in, : date a me
gli atti, 7e ne )rego0. 4 &on1iglieri, &'e non a7e7ano nulla da )erdere,
&edettero alla 1ua ri&'ie1ta, e S'u7al-in, &ol fa1&io degli atti 1otto il
,ra&&io, 1i dire11e, attra7er1o gallerie e &orridoi, alla 7olta della &amera da
letto di .otem-in. Sen"a ,u11are, 1en"a ne))ure fermar1i, a,,a11G la maniglia.
La 1tan"a non era &'iu1a. Nella )enom,ra .otem-in era 1eduto 1ul letto a
ro1i&&'iar1i le ung'ie, in una 7e1taglia &on1unta. S'u7al-in 1i a77i&inG alla
1&ri7ania, immer1e la )enna nell8in&'io1tro, e, 1en"a dir motto, la mi1e in mano
a .otem-in, )rendendo a &a1o una )rati&a e )o1andola 1ulle 1ue gino&&'ia. 5ato
uno 1guardo a11ente all8intru1o, .otem-in e1egu &ome in 1ogno la firmaL )oi
un8altra, e )oi tutte Cuante. Iuando e,,e in mano l8ultima, S'u7al-in 1i
allontanG 1en"a &erimonie, &ome era 7enuto, &ol 1uo %do11ier% 1otto il ,ra&&io.
Solle7ando gli atti in ge1to di trionfo, entrG nell8anti&amera. 4 &on1iglieri
gli 1i )re&i)itarono in&ontro 1tra))andogli di mano le &arte. Si &'inarono 1u di
e11e trattenendo il re1)iroL ne11uno di11e una )arolaL rima1ero &ome im)ietriti.
H nuo7o S'u7al-in 1i a77i&inG, di nuo7o 18informG &on "elo della &au1a della
loro &o1terna"ione. Allora an&'e i 1uoi o&&'i &addero 1ulla firma. Un atto do)o
l8altro era firmato$ S'u7al-in, S'u7al-in, S'u7al-in...
Iue1ta 1toria B &ome una 1taffetta &'e )re&orre di due 1e&oli l8o)era di ?af-a.
L8enigma &'e 7i 1i adden1a B Cuello 1te11o di ?af-a. 4l mondo delle &an&ellerie
e degli uffi&i, delle &amere ,uie, logore e muffite, B il mondo di ?af-a. Lo
"elante S'u7al-in, &'e )rende tutto leggermente e fini1&e )er re1tare &on un
)ugno di mo1&'e, B il ?. di ?af-a. Ha .otem-in &'e, tra1andato e 1onna&&'io1o,
mena un8e1i1ten"a &re)u1&olare in un 7ano a))artato a &ui B )roi,ito l8a&&e11o,
B un antenato di Cuei )otenti &'e ri1iedono, in ?af-a, &ome giudi&i nei 1olai,
&ome 1egretari nel &a1tello, e, )er Cuanto in alto 1i tro7ino, 1ono 1em)re
de&aduti o )iutto1to &adenti, ma : in &om)en1o : )o11ono a))arire di &ol)o,
an&'e nei loro ra))re1entanti )iD infimi e malandati Ei )ortieri o i fun"ionari
de&re)itiF, in tutta la )iene""a dei loro )oteri. A &'e &o1a )en1ano nel loro
dormi7egliaR Sono for1e gli e)igoni degli Atlanti &'e reggono il mondo 1ulla
nu&aR E8 for1e )er Cue1to &'e tengono la te1ta /&o1 )rofondamente a,,a11ata
1ul )etto &'e non 1i 7ede Cua1i nulla degli o&&'i0, &ome il &a1tellano nel 1uo
ritratto o ?lamm Cuando B 1olo &on 1=R No, non B il glo,o &'e e11i )ortanoL ma
an&'e il la7oro )iD &omune 'a lo 1te11o )e1o$ /La 1ua 1tan&'e""a B Cuella del
gladiatore do)o la lotta, il 1uo la7oro era im,ian&are un angolo della 1ala dei
fun"ionariW0 Georg Lu- &1 'a detto una 7olta &'e )er fa,,ri&are oggi una ta7ola
de&ente ,i1ogna a7ere il genio ar&'itettoni&o di Hi&'elangelo. (ome Lu- &1 )en1a
)er e)o&'e, &o1 ?af-a )er ere. Ere intere de7e 1)o1tare l8uomo nell8atto di
im,ian&are. E &o1 nel minimo ge1to. S)e11o, e 1)e11o )er moti7i 1ingolari, i
)er1onaggi di ?af-a ,attono le mani. Ha una 7olta 1i di&e, di )a11aggio, &'e
Cuelle mani non 1ono /altro &'e magli a 7a)ore0.
Iuei )otenti &i a))aiono in lento e &o1tante mo7imento$ a1&endente o))ure
di1&endente. Ha e11i non 1ono mai )iD temi,ili di Cuando 1i 1olle7ano dalla )iD
)rofonda a,,ie"ione$ Cuella dei )adri. 4l figlio &er&a di &almare il 7e&&'io
)adre ottu1o e rim,am,ito &'e 'a a))ena me11o a letto$ /8S , 1tai tranCuillo,
1ei &o)erto ,eni11imo8. 8NoW8, gridG il )adre 1en"a nean&'e dar tem)o alla
ri1)o1taL rigettG indietro la &oltre &on tale 1lan&io &'e, )er un momento, e11a
1i di1)iegG in tutta la 1ua am)ie""a, e 1i dri""G 1ul letto. Solo &on una mano
1i )untella7a leggermente al 1offitto. 8Vole7i &o)rirmi, lo 1o, amoru&&io mio,
ma &o)erto non 1ono an&ora. E fo11e an&'e la mia ultima energia, B ,a1ta )er te,
e an&'e di tro))oW... 6ortunatamente il )adre non 'a ,i1ogno &'e gli 1i in1egni
a leggere nell8animo del figlio8... E 1tette l 1en"a a))oggio, 1&agliando le
gam,e di Cua e di l9. La 1ua )er1)i&a&ia lo rende7a raggiante... 8Ora 1ai &'e
&o1a &i 1ia an&ora al mondo al di fuori di te, finora 1a)e7i 1olo Cuel &'e &8era
in te. Eri realmente un ,am,inello inno&ente, ma )iD realmente an&ora eri una
&reatura dia,oli&aW80 E1F. 4l )adre, &'e 1i li,era dal )e1o della &o)erta, 1i
li,era di un )e1o &o1mi&o. 5e7e mettere in moto ere &o1mi&'e )er rianimare e
rendere fe&ondo l8anti&'i11imo ra))orto )adre:figlio. Ha fe&ondo di Cuali
&on1eguen"eW Egli &ondanna il figlio alla morte )er affogamento. 4l )adre B
&olui &'e )uni1&e. La &ol)a lo attira &ome i fun"ionari del tri,unale. Holti
indi"i fanno ritenere &'e il mondo dei fun"ionari e Cuello dei )adri 1ia : )er
?af-a : lo 1te11o. La 1omiglian"a non 7a a loro onore. E11a B fatta di ottu1it9,
degrada"ione e 1)or&i"ia. L8uniforme del )adre B ma&&'iata da &a)o a )iediL la
1ua ,ian&'eria B 1)or&a. 4l 1udi&iume B l8elemento 7itale dei fun"ionari. /Non
riu1&i7a nemmeno a &a)ire )er&'= le )arti anda11ero e 7eni11ero. 8.er 1)or&are
la 1&ala da7anti8, le a7e7a detto una 7olta un fun"ionario, )ro,a,ilmente in
&ollera, ma Cue1ta ri1)o1ta le era )ar1a e7idente0. A tal )unto la 1)or&i"ia B
l8attri,uto dei fun"ionari, &'e e11i 1i )otre,,ero Cua1i &on1iderare &ome
gigante1&'i )ara11iti. (iG non riguarda naturalmente i ra))orti e&onomi&i, ma le
for"e della ragione e dell8umanit9 da &ui Cue1ta ra""a trae di &'e 7i7ere. Ha
&o1 an&'e il )adre, nelle 1trane famiglie di ?af-a, 7i7e del figlio, )e1a 1u
di lui &ome un enorme )ara11ita. Egli non &on1uma 1olo la 1ua for"a, ma il 1uo
diritto di e1i1tere. 4l )adre, &'e B il giudi&e, B in1ieme l8a&&u1atore. 4l
)e&&ato di &ui a&&u1a il figlio 1em,ra una 1)e&ie di )e&&ato originale.
.oi&'= &'i, )iD del figlio, B to&&ato dalla defini"ione &'e ?af-a ne 'a dato$
/La &ol)a originaria, l8anti&o torto &omme11o dall8uomo, &on1i1te nel rim)ro7ero
&'e egli fa, e da &ui non de1i1te, &'e gli B 1tato fatto un torto, &'e la &ol)a
originaria B 1tata &omme11a &ontro di lui0R Ha &'i 7iene a&&u1ato di Cue1ta
&ol)a ereditaria : la &ol)a di a7er fatto un erede : 1e non il )adre dal figlioR
(o1 il &ol)e7ole 1are,,e il figlio. Ha non B le&ito de1umere, dal detto di
?af-a, &'e l8a&&u1a 1are,,e &ol)e7ole )er&'= fal1a. Hai ?af-a di&e &'e e11a 1ia
infondata. E8 un )ro&e11o 1en"a fine &'e Cui 1i di,atte, e 1u una &au1a non
)otre,,e &adere lu&e )eggiore &'e 1u Cuella )er &ui il )adre in7o&a la
1olidariet9 di Cue1ti fun"ionari, di Cue1te &an&ellerie giudi"iarie. 4l )eggio,
in loro, non B una 7enalit9 1en"a limiti. .oi&'= la loro natura B tale &'e la
loro 7enalit9 B an&ora la 1ola 1)eran"a &'e l8umanit9 )o11a nutrire nei loro
&onfronti. 4 tri,unali 'anno ,en1 dei &odi&i$ ma &odi&i &'e non 1i )o11ono
7edere. /6a )arte di Cue1to 1i1tema &'e uno 1ia &ondannato non 1olo 1en"a &ol)a,
ma an&'e 1en"a &ogni"ione0, )en1a ?. Leggi e norme definite rimangono, nella
)rei1toria, leggi non 1&ritte. L8uomo )uG 7iolarle 1en"a 1a)erlo e in&orrere
&o1 nel &a1tigo. Ha )er Cuanto &rudelmente )o11a &ol)ire &'i non 1e l8a1)etta,
il &a1tigo, nel 1en1o del diritto, non B un &a1o, ma de1tino, &'e 1i ri7ela Cui
nella 1ua am,iguit9. Gi9 >ermann (o'en, in una ra)ida anali1i della &on&e"ione
anti&a del de1tino, 'a definito una /&ogni"ione a &ui B im)o11i,ile 1ottrar1i0
Cuella )er &ui /1ono i 1uoi 1te11i ordinamenti &'e 1em,rano originare e )rodurre
Cue1ta infra"ione, Cue1to de7iamento0. Lo 1te11o 7ale )er la giu1ti"ia &'e
)ro&ede &ontro ?. Iue1to )ro&edimento giudi"iario &i ri&ondu&e molto al di l9
dei tem)i della legi1la"ione delle dodi&i ta7ole, in una )rei1toria 1u &ui il
diritto 1&ritto fu una delle )rime 7ittorie. Iui il diritto 1&ritto 1i tro7a
,en1 nei &odi&i, ma 1egretamente, e in ,a1e ad e11i la )rei1toria e1er&ita un
dominio tanto )iD illimitato.
Le &ondi"ioni nell8uffi&io e nella famiglia )re1entano in ?af-a molti )unti di
&ontatto. Nel 7illaggio alle falde del &a1tello 1i u1a un8e1)re11ione
illuminante in Cue1to 1en1o$ /8Iui &8B un modo di dire &'e for1e &ono1&i gi9$ Le
de&i1ioni dell8ammini1tra"ione 1ono timide &ome raga""ine8. 8Un8o11er7a"ione
a&uta8, di11e ?.,... 8a&uta da77ero, le de&i1ioni dell8ammini1tra"ione de7ono
a7ere altre )ro)riet9 in &omune &on le raga""ine80. La )iD note7ole B Cuella di
)re1tar1i a tutto, &ome le timide raga""e &'e in&ontrano ?. nel %(a1tello% e nel
%.ro&e11o%, e &'e 1i a,,andonano alla la1&i7ia nel grem,o della famiglia &ome in
un letto. Egli le tro7a 1ulla 1ua 1trada ad ogni momentoL e il re1to )re1enta
&o1 )o&'e diffi&olt9 &ome la &onCui1ta della raga""a dello 1)a&&io. /Si
a,,ra&&iarono, il &or)o gra&ile ,ru&ia7a nelle mani di ?.L in un deliCuio a &ui
?. &er&a7a in&e11antemente ma in7ano di 1tra))ar1i, &addero a terra )o&'i )a11i
)iD in l9, urtarono &on un &ol)o 1ordo la )orta di ?lamm e rima1ero l di1te1i
fra )i&&ole )o""e di ,irra e altri rifiuti di &ui il )a7imento era &o)erto.
(o1 )a11arono ore,... durante le Cuali ?. e,,e l8im)re11ione &o1tante di
1marrir1i, o di e11er1i tanto addentrato in un )ae1e 1traniero &ome ne11un uomo
)rima di lui a7e7a mai o1ato, in una terra ignota do7e l8aria 1te11a non a7e7a
ne11uno degli elementi dell8aria nati7a, do7e )are7a di 1offo&are tanto &i 1i
1enti7a e1tranei, e tutta7ia non 1i )ote7a far altro in me""o a Cuegli in1ani
allettamenti &'e inoltrar1i an&ora, &ontinuare a 1marrir1i0. 5i Cue1ta
e1traneit9 1entiremo an&ora )arlare. Ha 7ale la )ena di notare &'e Cue1te donne
la1&i7e non figurano mai ,elle. An"i la ,elle""a affiora, nel mondo di ?af-a,
1olo nei luog'i )iD 1egreti$ )er e1em)io negli a&&u1ati. /Iue1to B un fenomeno
1traordinario, ma in un &erto 1en1o fi1iologi&o... Non )uG e11ere la &ol)a &'e
li fa ,elli... non )uG e11ere ne))ure la giu1ta )uni"ione &'e li fa ,elli fin
d8ora... 5unCue 7uol dire &'e &8B Cual&'e &o1a, nel )ro&edimento &ontro di loro,
&'e li muta0.
5al %.ro&e11o% 1i de1ume &'e Cue1to )ro&edimento B generalmente 1en"a 1)eran"a
)er gli a&&u1ati$ 1en"a 1)eran"a an&'e 1e re1ta loro una 1)eran"a di
a11olu"ione. Ed B for1e Cue1ta a11en"a di 1)eran"a &'e fa emergere in loro la
,elle""a : in e11i 1oli fra tutte le &reature di ?af-a. (iG &on&ordere,,e
)erfettamente &ol frammento di un &olloCuio riferito da HaM Brod. /Hi ri&ordo, :
egli di&e, : di una &on7er1a"ione &on ?af-a, &'e )arti7a dall8Euro)a attuale e
dalla de&aden"a dell8umanit9. 8Noi 1iamo8, egli di11e, 8)en1ieri ni&'ili1ti&i,
)en1ieri di 1ui&idio, &'e affiorano nella mente di 5io8. (iG da))rima mi fe&e
)en1are alla 7i1ione del mondo della gno1i$ 5io &ome &atti7o demiurgo, il mondo
il 1uo )e&&ato originale. 8O' no,8 egli di11e, 8il no1tro mondo B 1olo un
&atti7o umore di 5io, una &atti7a giornata8. 8Al di fuori di Cue1ta
manife1ta"ione, di Cue1to mondo &'e noi &ono1&iamo, &i 1are,,e Cuindi 1)eran"a8.
Egli 1orri1e$ 8O' &erto, molta 1)eran"a, infinita 1)eran"a, ma non )er noi80.
Iue1te )arole &i indiri""ano a Cuegli 1trani fra gli 1trani )er1onaggi di ?af-a,
&'e 1oli 1ono e7a1i dal grem,o della famiglia, e )er &ui for1e &8B 1)eran"a. Non
1ono gli animali, e ne))ure Cuegli in&ro&i o e11eri immaginari &ome l8agnello:
gattino o Odrade-. ('e, an"i, 7i7ono an&ora all8om,ra della famiglia. Non )er
nulla Gregor Sam1a 1i ride1ta in1etto )ro)rio nella &a1a dei genitoriL non )er
nulla lo 1trano animale me""o gattino e me""o agnello B una /)ro7enien"a
dell8eredit9 )aterna0L non )er nulla Odrade- B il /&ru&&io del )adre di
famiglia0. Ha gli /aiutanti0 e1&ono effetti7amente da Cue1to am,ito.
Iue1ti aiuti a))artengono a un &i&lo di )er1onaggi &'e attra7er1a tutta l8o)era
di ?af-a. 5ella loro ra""a B l8a&&'ia))agon"i &'e 7iene 1ma1&'erato nella
%(ontem)la"ione%, &ome lo 1tudente &'e a))are la notte 1ul ,al&one 7i&ino a
Cuello di ?arl #o11mann, &ome i )a""i &'e a,itano in Cuella &itt9 del Sud e non
1i 1tan&ano mai. La loro e1i1ten"a &re)u1&olare fa )en1are alla lu&e in&erta in
&ui a))aiono i )er1onaggi dei ra&&onti ,re7i di #o,ert Wal1er$ autore del
roman"o %L8aiutante%, &ari11imo a ?af-a. Le 1ag'e indiane 'anno i %gand'ar7a%,
&reature in&om)iute, e11eri allo 1tato ne,ulo1o. 5el loro ti)o 1ono gli aiutanti
di ?af-aL &'e non a))artengono, ma ne))ure 1ono e1tranei, a ne11uno degli altri
am,ientiL me11aggeri &'e &omuni&ano fra un gru))o e l8altro. E11i 1omigliano,
&ome di&e ?af-a, a Barna,a, e Barna,a B un me11aggero. E11i non 1ono an&ora
u1&iti del tutto dal grem,o della natura, e 1i 1ono Cuindi /1i1temati )er terra
in un angolo, 1u due 7e1titi 1me11i da donna... Tutta la loro am,i"ione era
diretta... ad o&&u)are il minor 1)a"io )o11i,ileL a Cue1to 1&o)o fe&ero molti
tentati7i, 1em)re a&&om)agnati )erG da ri1ate e ,i1,igli 1omme11i, in&ro&iando
,ra&&ia e gam,e, ranni&&'iando1i l8uno &ontro l8altro, e nella )enom,ra non 1i
7ede7a in Cuel loro &antu&&io &'e un enorme gomitolo0. .er loro e )er i loro
1imili, gli in&om)iuti e gli inetti, e1i1te la 1)eran"a.
(iG &'e a))are in forma li,era e 1&iolta nel fare di Cue1ti me11aggeri, B, in
modo )iD )e1ante e )iD &u)o, la legge di tutto Cue1to mondo di &reature. Ne11una
'a un )o1to fi11o, &ontorni netti e in&onfondi,iliL ne11una &'e non 1ia in atto
di 1alire o di &adereL ne11una &'e non 1i 1&am,i &ol 1uo nemi&o o &ol 1uo
7i&inoL ne11una &'e non a,,ia &om)iuto la 1ua et9 e &'e non 1ia tutta7ia an&ora
immaturaL ne11una &'e non 1ia )rofondamente e1au1ta e))ure an&ora all8ini"io di
una lunga durata. Non 1i )uG nemmeno )arlare di ordini o di gerar&'ie. 4l mondo
del mito, &'e in7itere,,e a farlo, B infinitamente )iD gio7ane del mondo di
?af-a, a &ui gi9 il mito 'a )rome11o la reden"ione. Ha 1e una &o1a 1a))iamo, B
Cue1ta$ &'e ?af-a non 'a &eduto alle 1ue lu1ing'e. No7ello Uli11e, egli 'a
la1&iato &'e e11e 1&i7ola11ero 7ia /lungo i 1uoi 1guardi fi11i lontanoL le
1irene 1&om)ar7ero letteralmente da7anti alla 1ua ri1olute""a, e )ro)rio mentre
gli erano )iD 7i&ine, egli gi9 non 1a)e7a )iD nulla di loro0. 6ra gli antenati
&'e ?af-a 'a nell8anti&'it9, e,rei e &ine1i, &'e a7remo an&ora o&&a1ione di
in&ontrare, non 7a dimenti&ato Cue1to gre&o. Uli11e B 1ulla 1oglia &'e di7ide il
mito e la fa7ola. #agione e a1tu"ia 'anno in1erito nel mito le loro finteL le
1ue )oten"e non 1ono )iD in7in&i,ili. La fa7ola B il ri&ordo della 7ittoria 1u
di e11e. E fa7ole )er dialetti&i 'a 1&ritto ?af-a, Cuando 1i B )ro)o1to di
1&ri7ere delle leggende. Egli 7i 'a introdotto )i&&oli tru&&'i, )er trarne
Cuindi la )ro7a /&'e an&'e me""i in1uffi&ienti o addirittura )uerili )o11ono
gio7are alla 1al7e""a0. (on Cue1te )arole egli )re1enta il ra&&onto %4l 1ilen"io
delle 1irene%. 4n lui, infatti, le 1irene ta&&ionoL e11e /'anno un8arma an&or )i
D terri,ile &'e il loro &anto, ed B il loro 1ilen"io0. E8 a Cue1t8arma &'e 'anno
fatto ri&or1o &on Uli11e. Ha egli, riferi1&e ?af-a, /era &o1 ri&&o di a1tu"ia,
era una 7ol)e &o1 fina, &'e ne))ure la dea del de1tino 1a)e7a )enetrare nel
1uo intimo. 6or1e, 1e,,ene &iG 1em,ri 1u)eriore all8intelligen"a umana, egli 1i
B ,en a&&orto &'e le 1irene ta&e7ano, e 1oltanto a gui1a di 1&udo 'a o))o1to ad
e11e e agli dBi Cuella &ommedia0.
4n ?af-a ta&&iono le 1irene. 6or1e an&'e )er&'= in lui la mu1i&a e il &anto 1ono
un8e1)re11ione, o almeno un )egno di 1al7e""a. Un )egno di 1)eran"a &'e &i 7iene
da Cuel )i&&olo mondo intermedio, in1ieme in&om)iuto e ,anale, &on1olante e
1&io&&o, in &ui 7i7ono gli aiutanti. ?af-a B &ome il raga""o &'e )art )er
&ono1&ere la )aura. Egli B &a)itato nel )ala""o di .otem-in, ma alla fine, nei
,u&'i delle 1ue &antine, 1i B im,attuto in Jo1e)'ine, la to)olina &'e &anta, di
&ui de1&ri7e &o1 la melodia$ /(8B in e11a Cual&o1a della )o7era, ,re7e
infan"ia, Cual&o1a della feli&it9 )erduta e )er 1em)re irri&u)era,ile, ma an&'e
Cual&o1a della 7ita atti7a e )re1ente, della 1ua )i&&ola, ine1)li&a,ile, e )ur
&o1tante e in1o))rimi,ile allegria0.
%Un ritratto d8infan"ia%.
(8B un ritratto di ?af-a ,am,ino, e di rado la /)o7era ,re7e infan"ia0 1i B
tradotta in immagine )iD )ungente. 5e78e11ere u1&ito da uno di Cuegli 1tudi
fotografi&i del 1e&olo 1&or1o, &'e, &oi loro tendaggi e le loro )alme, i loro
ara""i e i loro &a7alletti, 1ta7ano a met9 1trada fra la &amera di tortura e la
1ala del trono. L9, in un a,itino 1tretto, Cua1i umiliante, 1o7ra&&ari&o di
trine, un raga""o di for1e 1ei anni a))are in un )ae1aggio di 1erra. #ami di
)alma 1ono rigidi 1ullo 1fondo. E &ome 1e 1i tratta11e di rendere an&ora )iD
afo1i e 1offo&anti Cuei tro)i&i im,ottiti, il raga""o tiene nella 1ini1tra un
enorme &a))ello a larg'e falde, &ome Cuelli degli 1)agnoli. O&&'i infinitamente
tri1ti 1Cuadrano il )ae1aggio &'e B 1tato loro de1tinato, e la &on&a di un
grande ore&&'io a))are in a1&olto.
L8ardente %5e1iderio di di7entare un indiano% 1i B for1e nutrito un tem)o di
Cue1ta grande tri1te""a. /O', e11ere un indiano, 1em)re )ronto, e 1ul &a7allo in
&or1a, fendere l8aria, 7i,rare 1em)re di nuo7o ,re7emente 1ul terreno &'e 7i,ra,
fin&'= 1i la1&iano gli 1)eroni, )oi&'= non &i 1ono 1)eroni, fin&'= 1i gettano le
,riglie, )oi&'= non &i 1ono ,riglie, e non 1i 7ede )iD &'e la &am)agna da7anti a
1= &ome una landa )elata, gi9 1en"a il &ollo e 1en"a la te1ta del &a7allo0.
Iue1to de1iderio &ontiene molte &o1e. 4l 1uo 1egreto B ri7elato dalla 1ua
attua"ione, &'e e11o tro7a in Ameri&a. ('e il roman"o %Ameri&a% a,,ia un
&arattere )arti&olare, a))are gi9 dal nome del )rotagoni1ta. Hentre nei
)re&edenti roman"i l8autore non 1i ri7olge7a mai a 1e 1te11o &'e &ol mormorio di
un8ini"iale, egli 7i7e Cui la )ro)ria rina1&ita &ol 1uo nome intero e nel nuo7o
mondo. Egli la 7i7e nel teatro naturale di O-la'oma. /All8angolo di una 1trada
(arlo 7ide un manife1to &on Cue1ta 1&ritta$ 8Oggi, dalle 1ei di mattina a
me""anotte, 1ull8i))odromo di Gla*ton, 7iene a11unto )er1onale )er il teatro di
O-la'omaW 4l grande teatro di O-la'oma 7i &'iamaW Vi &'iama 1olamente oggi, )er
una 1ola 7oltaW ('i )erde Cue1ta o&&a1ione la )erde )er 1em)reW ('i )en1a al
)ro)rio a77enire, B dei no1triW Tutti 1ono i ,en7enutiW ('i 7uol di7enire
arti1ta, 1i )re1entiW Noi 1iamo il Teatro &'e )uG utili""are &'iunCue, &ia1&uno
al 1uo )o1toW 5iamo 1en"8altro il ,en7enuto a &'i 1i de&ide a 1eguir&iW Ha
affrettate7i, )er )oter e11ere a11unti )rima di me""anotteW A me""anotte tutto
7err9 &'iu1o e non 1ar9 )iD ria)ertoW Guai a &'i non &i &redeW .artite tutti )er
(la*tonW80 4l lettore di Cue1to annun&io B ?arl #o11mann E!F, la ter"a e )iD
feli&e in&arna"ione di Cuel ?. &'e B l8eroe dei roman"i di ?af-a. La feli&it9 lo
a1)etta 1ul teatro naturale di O-la'oma, &'e B un 7ero i))odromo, &ome
l8/infeli&it90 lo a7e7a &olto un tem)o 1ullo 1tretto ta))eto della 1ua 1tan"a,
do7e &orre7a in giro /&ome in un i))odromo0. 5a Cuando ?af-a a7e7a 1&ritto le
1ue &on1idera"ioni /ad u1o dei &a7alleri""i0, da Cuando a7e7a fatto 1alire il
/nuo7o a77o&ato0 lungo le 1&ale del tri,unale, /1olle7ando in alto le &o1&e0,
/&on )a11o e&'eggiante 1ul marmo0, e fatto trottare nella &am)agna a grandi
1alti e a ,ra&&ia intre&&iate i 1uoi %#aga""i 1ulla 1trada mae1tra%, Cue1ta
figura gli era familiareL e )uG a&&adere, infatti, an&'e a ?arl #o11mann, di
fare /1)e11o di1trattamente, nel 1uo 1tato di 1onnolen"a, 1alti tro))o alti, &on
un inutile 1)er)ero di tem)o0. .er&iG non )uG e11ere &'e un i))odromo do7e egli
)er7iene alla meta dei 1uoi de1ideri.
Iue1to i))odromo B an&'e un teatro, e Cue1to B un enigma. Ha il luogo enigmati&o
e la figura tutt8altro &'e enigmati&a, an"i &'iara e tra1)arente di ?arl
#o11mann 1ono 1trettamente &onne11i. Tra1)arente, )uro, addirittura )ri7o di
&arattere B infatti ?arl #o11mann nel 1en1o in &ui 6ran" #o1en"Neig, in %Stern
der ErlK1ung%, di&e &'e in (ina l8uomo interiore B /addirittura )ri7o di
&arattereL il &on&etto del 1aggio, &ome B in&arnato &la11i&amente... da
(onfu&io, &an&ella ogni )o11i,ile )arti&olarit9 del &arattereL egli B l8uomo
7eramente )ri7o di &arattere, e &ioB l8uomo medio... (iG &'e di1tingue l8uomo
&ine1e B Cual&o1a di affatto di7er1o dal &arattere$ una )ure""a elementare di
1entimento0. (omunCue &iG 1i de,,a 1)iegare teori&amente : for1e Cue1ta )ure""a
di 1entimento B un eCuili,rio )arti&olarmente raffinato del &om)ortamento mimi&o
: in ogni &a1o il teatro naturale di O-la'oma rimanda al teatro &ine1e, &'e B un
teatro mimi&o. Una delle fun"ioni )iD im)ortanti di Cue1to teatro naturale B la
ri1olu"ione dell8a&&adere nel ge1to. E 1i )uG andare oltre e 1o1tenere &'e tutta
una 1erie di 1tudi e di 1torie minori di ?af-a entrano in )iena lu&e 1olo 1e
7engono riferite, )er &o1 dire, &ome do&umenti al /teatro naturale di
O-la'oma0. .oi&'= 1olo allora 1i )uG 7edere &on &erte""a &'e tutta l8o)era di
?af-a ra))re1enta un &odi&e di ge1ti &'e non 'anno gi9 a )riori un &'iaro
1ignifi&ato 1im,oli&o )er l8autore, ma 1ono )iutto1to interrogati al riguardo in
ordinamenti e &om,ina"ioni 1em)re nuo7e. 4l teatro B la 1ede naturale di Cue1ti
e1)erimenti. 4n un &ommentario inedito al %6ratri&idio%, Werner ?raft 'a
a&utamente de&ifrato lo 17ilu))o di Cue1ta ,re7e 1toria &ome un a&&adimento
1&eni&o. /La ra))re1enta"ione )uG &omin&iare, ed B effetti7amente annun&iata dal
trillo di un &am)anello. Iue1to trillo 1i determina nel modo )iD naturale, in
Cuanto We1e la1&ia la &a1a in &ui 1i tro7a il 1uo uffi&io. Ha Cue1to &am)anello,
1i di&e e1)re11amente, B 8tro))o 1onoro )er il &am)anello di una )orta, 1i
diffonde 1ulla &itt9, 1ale 7er1o il &ielo80. (ome Cue1to trillo, tro))o forte
)er il &am)anello di una )orta, 1ale fino al &ielo, &o1 i ge1ti dei )er1onaggi
di ?af-a 1ono tro))o forti )er il loro am,iente, e irrom)ono in uno 1)a"io )iD
7a1to. (ol &re1&ere della 1ua mae1tria 1tili1ti&a, egli rinun&iG 1em)re )iD ad
adattare Cue1ti ge1ti a 1itua"ioni normali, a 1)iegarli. /E8 una mania &urio1a
Cuella 1ua, : 1i di&e nella %Hetamorfo1i%, : di 1eder1i 1ulla 1&ri7ania e di
)arlare di la11D all8im)iegato, &'e )er di )iD, 1ordo &om8B il )rin&i)ale, de7e
7enirgli fin 1otto il na1o0. Gi9 il %.ro&e11o% 'a la1&iato nettamente indietro
Cue1to genere di 1)iega"ioni. ?., nel )enultimo &a)itolo, 1i ferma )re11o i
)rimi ,an&'i, /ma la di1tan"a 1em,rG an&ora tro))o grande al )rete, &'e allungG
la 1ua mano e &on l8indi&e gli additG un )unto, )ro)rio 1otto il )ul)ito. ?.
u,,id , ma in Cuel )unto era &o1tretto a )iegare la te1ta all8indietro )er
)oter 7edere il )rete0.
Se HaM Brod di&e$ /4n7i1i,ile era il mondo dei fatti &'e &onta7ano )er lui0, B
&erto &'e, )er ?af-a, )iD in7i1i,ile di tutti era il ge1to. Ogni ge1to B un
e7ento, 1i )otre,,e Cua1i dire$ un dramma a 1=. La 1&ena 1u &ui Cue1to dramma 1i
17olge B il %t'eatrum mundi%, di &ui il &ielo &o1titui1&e lo 1fondo. Ha Cue1to
&ielo B 1olo uno 1fondo$ e in7e1tigare la 1ua legge )ro)ria 1are,,e &ome 7oler
a))endere il fondale di)into di una 1&ena in &orni&e in una galleria di Cuadri.
?af-a a)re dietro ogni ge1to : &ome il Gre&o : il &ieloL ma &ome nel Gre&o : &'e
era il 1anto )atrono degli e1)re11ioni1ti :, l8elemento de&i1i7o, il &entro
della 7i&enda, rimane il ge1to. (ur7a dal terrore &ammina la gente &'e 'a udito
il &ol)o &ontro il )ortone. (o1 un attore &ine1e ra))re1entere,,e il terrore,
e ne11uno tra1alire,,e. 4n un altro )a11o ?. mede1imo 1i mette a re&itare. Iua1i
1en"a a&&orger1ene, egli )re1e /dal ta7olo, 1en"a nemmeno guardarlo, un foglio,
lo mi1e 1ul )almo della mano e al"ando1i lo mi1e 1otto gli o&&'i dei due.
6a&endo Cue1to non )en1a7a a niente di )re&i1o$ ma agi7a 1otto l8im)re11ione &'e
a7re,,e &om)iuto Cuello 1te11o ge1to un giorno, 1e mai a7e11e finito di 1tendere
il 1uo grande memoriale &'e lo a7re,,e li,erato dall8a&&u1a0. Iue1to ge1to
uni1&e la ma11ima enigmati&it9 alla ma11ima 1em)li&it9 &ome un ge1to animale. Si
)o11ono leggere )er un ,uon tratto le 1torie animali di ?af-a 1en"a a77ertire
&'e non 1i tratta di uomini. Iuando 18im,atte nel nome della &reatura : la
1&immia, il &ane o la tal)a :, il lettore al"a gli o&&'i 1)a7entato e 1i a&&orge
di e11ere gi9 lontani11imo dal &ontinente dell8uomo. Ha ?af-a B 1em)re &o1 $
egli toglie al ge1to dell8uomo i 1o1tegni tradi"ionali e 'a &o1 in e11o un
oggetto a rifle11ioni 1en"a fine.
Ha Cue1te rifle11ioni non 'anno 1ingolarmente mai fine an&'e Cuando )artono
dalle 1torie 1im,oli&'e di ?af-a. Si )en1i alla )ara,ola %5a7anti alla legge%.
4l lettore &'e la tro7a7a nel %Hedi&o &ondotto%, urta7a for1e il )unto ne,ulo1o
nel 1uo interno. Ha non 1i 1are,,e mai 1ognato d8intra)rendere la 1erie 1en"a
fine di &on1idera"ioni &'e 1&aturi1&ono da Cue1ta )ara,ola do7e ?af-a 1i a&&inge
alla 1ua 1)iega"ione. (iG a77iene ad o)era del )rete nel %.ro&e11o%$ e in un
)unto &o1 1aliente &'e 1i )otre,,e )en1are &'e il roman"o non 1ia altro &'e la
)ara,ola di1)iegata. Ha il 7er,o /di1)iegare0 'a un do))io 1en1o. Se il ,o&&iolo
1i di1)iega nel fiore, il ,a1timento di &arta, &'e 1i in1egna a fare ai ,am,ini,
1i /di1)iega0 in un foglio li1&io. E Cue1to 1e&ondo ti)o di /1)iega"ione0 B
)ro)riamente adeguato alla )ara,ola, al )ia&ere del lettore di 1tenderla, fin&'=
il 1uo 1ignifi&ato 1ia del tutto /)iano0. Ha le )ara,ole di ?af-a 1i di1)iegano
nel )rimo 1en1o, e &ioB &ome il ,o&&iolo di7enta fiore. .er&iG il loro )rodotto
B affine alla )oe1ia. (iG non toglie &'e i 1uoi ra&&onti non 1i ri1ol7ano
interamente nelle forme della )ro1a o&&identale e &'e 1tiano alla dottrina &ome
l8>agada' all8>ala&'a. E11i non 1ono )ara,ole, ma non 7ogliono ne))ure e11ere
)re1i di )er 1e 1te11iL 1ono fatti in modo da )oter1i &itare, da )oter1i narrare
a gui1a di illu1tra"ione. Ha )o11ediamo for1e la dottrina &'e B a&&om)agnata
dalle )ara,ole di ?af-a e illu1trata nei ge1ti di ?. e nelle mo7en"e dei 1uoi
animaliR E11a non &8B, e )o11iamo dire tutt8al )iD &'e Cue1to o Cuel )a11o
allude ad e11a. ?af-a a7re,,e for1e detto$ B un relitto &'e la tramanda, ma noi
)o11iamo an&'e dire$ B una 1taffetta &'e la )re)ara. Si tratta Cui, in ogni
&a1o, del )ro,lema dell8organi""a"ione della 7ita e del la7oro nella &omunit9
umana. E11o 'a o&&u)ato la mente di ?af-a, Cuanto )iD gli a))ari7a
im)enetra,ile. Se nel &ele,re &olloCuio di Erfurt &on Goet'e Na)oleone 'a me11o
la )oliti&a al )o1to del fato, ?af-a : 7ariando Cue1ta 1enten"a : a7re,,e )otuto
definire l8organi""a"ione &ome de1tino. E11a gli 1i )re1enta non 1olo nelle
7a1te gerar&'ie di fun"ionari del %.ro&e11o% o del %(a1tello%, ma : in forma
an&ora )iD tangi,ile : nelle diffi&ili e im)er1&ruta,ili im)re1e di &o1tru"ione
di &ui 'a trattato il 7enerando modello nella %(o1tru"ione della muraglia
&ine1e%.
/La muraglia de7e &o1tituire una )rote"ione )er 1e&oliL indi1)en1a,ili )reme11e
al &om)ito erano )er&iG la &o1tru"ione )iD a&&urata, l8utili""a"ione delle
e1)erien"e ar&'itettoni&'e di tutti i tem)i e di tutti i )o)oli, il 1en1o di
re1)on1a,ilit9 )er1onale dei &o1truttori. .er i ,a11i la7ori )ote7a 7enire
im)iegata gente ignorante del )o)olo, uomini, donne, ,am,ini, &'iunCue 7eni7a a
offrir1i attirato dal guadagnoL ma )er la dire"ione di ogni gru))o di Cuattro
mano7ali &i 7ole7a un uomo intelligente, e1)erto di &o1tru"ioni... Noi : )arlo
Cui in nome di molti : a,,iamo im)arato a &ono1&ere e a ritro7are noi 1te11i,
1oltanto nel &om)itare le di1)o1i"ioni degli ingegneri 1u)remi, e a,,iamo
&on1tatato &'e 1en"a la guida dei &a)i n= la no1tra &ultura 1&ola1ti&a n= il
no1tro intelletto umano 1are,,e ,a1tato )er il )i&&olo uffi&io &'e a7e7amo
nell8immen1o &om)le11o0. Iue1ta organi""a"ione 1omiglia al fato. Het1&'ni-off,
&'e ne 'a tra&&iato lo 1&'ema nel &ele,re li,ro %La &i7ilt9 e i grandi fiumi
1tori&i%, 1i 1er7e di e1)re11ioni &'e )otre,,ero e11ere di ?af-a. /4 &anali
dello Jangt1e:?iang e le dig'e dello >oang:'o, : egli 1&ri7e, : 1ono &on ogni
)ro,a,ilit9 il ri1ultato del la7oro &omune 1aga&emente organi""ato di...
)are&&'ie genera"ioni. La minima di1atten"ione nello 1&a7are una fo11a o nel
)untellare una diga, la minima negligen"a, l8egoi1mo di un uomo o di un gru))o
di uomini nel )ro,lema della &on1er7a"ione della &omune ri&&'e""a idri&a,
di7enta, in &ondi"ioni &o1 1)e&iali, la fonte di di1a1tri e &alamit9 1o&iali
7a1ti11ime. .er&iG un nutritore flu7iale e1ige &on mina&&e di morte una 1tretta
e &o1tante 1olidariet9 fra ma11e di )o)ola"ione &'e 1ono 1)e11o e1tranee, an"i
o1tili fra loroL &ondanna ognuno a la7ori la &ui utilit9 &olletti7a 1i ri7eler9
1olo &ol tem)o, e il &ui )iano rimane 1)e11o affatto in&om)ren1i,ile all8uomo
&omune0.
?af-a 7ole7a anno7erar1i fra gli uomini &omuni. 4l limite della &om)ren1ione gli
1i affa&&ia7a ad ogni )iB 1o1)into. Ed egli ama )re1entarlo an&'e agli altri.
Egli 1em,ra 1)e11o non lontano dal dire, &ol Grande 4nCui1itore di 5o1toje71-ij$
/Ha 1e B &o1 , Cui &8B un mi1tero, e non B da noi &om)renderlo. E 1e un mi1tero
&8B, allora an&'e noi a,,iamo il diritto di )redi&are il mi1tero e d8in1egnare
agli uomini &'e non la li,era de&i1ione dei loro &uori B &iG &'e im)orta, e non
l8amore, ma il mi1tero, a &ui e11i 'anno l8o,,ligo di a11oggettar1i &ie&amente,
e addirittura indi)endentemente dalla loro &o1&ien"a0 E;F. ?af-a non B 1em)re
1fuggito alle tenta"ioni del mi1ti&i1mo. Sul 1uo in&ontro &on #udolf Steiner
a,,iamo una nota di diario, &'e, almeno nella forma in &ui B 1tata )u,,li&ata,
non &ontiene una )re&i1a )re1a di )o1i"ione da )arte di ?af-a. >a egli for1e
e7itato di )renderlaR 4l 1uo atteggiamento nei &onfronti dei )ro)ri te1ti lo fa
ritenere tutt8altro &'e im)o11i,ile. ?af-a di1)one7a di una rara fa&olt9 di
in7entare 1imilitudini. (ionono1tante egli non 1i e1auri1&e mai in &iG &'e B
1u1&etti,ile di 1)iega"ione, ed 'a )re1o an"i tutte le mi1ure )o11i,ili &ontro
l8inter)reta"ione dei )ro)ri te1ti. E8 &on riguardo, &autela e diffiden"a &'e
,i1ogna a77enturar1i nel loro interno. Bi1ogna tener )re1ente il modo di leggere
)ro)rio di ?af-a, &ome a))are nell8inter)reta"ione di Cuella )ara,ola. Si )uG
ri&ordare an&'e il 1uo te1tamento. La di1)o1i"ione &on &ui ordina7a di
di1truggere la 1ua o)era )o1tuma non 1i la1&ia, a ,en 7edere, &om)rendere )iD
fa&ilmente, e 7a e1aminata &on la 1te11a atten"ione, delle ri1)o1te del
guardiano da7anti alla legge. 6or1e ?af-a, &'e ogni giorno della 1ua 7ita 'a
)o1to di fronte a &om)ortamenti ine1)li&a,ili e a di&'iara"ioni am,igue, 'a
7oluto ri)agare, almeno nella morte, i &ontem)oranei della 1te11a moneta.
4l mondo di ?af-a B un teatro uni7er1ale. .er lui l8uomo B naturalmente in
1&ena. E la )ro7a B &'e 1ul teatro naturale di O-la'oma tutti 7engono a11unti.
E8 im)o11i,ile &om)rendere 1e&ondo Cuali &riteri 'a luogo l8a11un"ione.
L8attitudine alla re&ita"ione, a &ui 1i 1are,,e indotti a )en1are da))rima, non
'a a))arentemente al&una im)ortan"a. Ha &iG 1i )uG e1)rimere an&'e in Cue1ti
termini$ &'e ai &andidati non 1i &'iede altro &'e di re&itare 1e 1te11i. ('e
e11i )o11ano e11ere 1ul 1erio &iG &'e di&ono di e11ere, e1&e dall8am,ito delle
)o11i,ilit9. 4 )er1onaggi &on le loro )arti &er&ano un a1ilo nel teatro naturale
&ome i 1ei di .irandello un autore. .er gli uni &ome )er gli altri Cue1to luogo
B l8ultimo rifugioL e &iG non e1&lude &'e e11o 1ia la reden"ione. La reden"ione
non B un )remio 1ulla 7ita, ma l8ultimo rifugio di un uomo a &ui, &ome di&e
?af-a, /la 1trada B 1,arrata dal 1uo )ro)rio o11o frontale0. E la legge di
Cue1to teatro B &ontenuta in una fra1e ri)o1ta della %#ela"ione a&&ademi&a%$ /Li
imita7o )er&'= &er&a7o uno 1&am)o, )er ne11un8altra ragione0. Un )re1agio di
Cue1te &o1e 1em,ra affiorare in ?. )rima della fine del 1uo )ro&e11o. Egli 1i
7olge d8un tratto ai due 1ignori in &ilindro &'e lo 7engono a )rendere e
domanda$ /84n &'e teatro re&itanoR8 8TeatroR8, &'ie1e uno, ri7olgendo1i
all8altro )er &'iedere &on1iglio, &ogli angoli della ,o&&a tirati in giD.
L8altro rima1e l &ome un muto &'e tenta in7ano di )arlare0. E11i non
ri1)ondono alla domanda, ma tutto la1&ia )en1are &'e ne rimangono &ol)iti.
Su un lungo ta7olo, &o)erto da una ,ian&a to7aglia, un ,an&'etto 7iene offerto a
tutti Cuelli &'e 1ono entrati a far )arte del teatro naturale. /Tutti erano
allegri ed e&&itati0. .er la fe1ta le &om)ar1e ra))re1entano angeli. E11i 1tanno
1o)ra alti "o&&oli, &'e, a77olti da )anneggi 17ola""anti, na1&ondono una
1&aletta nel loro interno. 4 )re)arati7i di una %-erme11e% )ae1ana, o magari di
una fe1ta infantile, do7e il raga""o a""imato e addo,,ato della fotografia
a7re,,e )erduto la tri1te""a del 1uo 1guardo. : Se non a7e11ero ali legate
intorno alla 7ita, Cuegli angeli )otre,,ero e11ere 7eri. E11i 'anno i loro
)re&ur1ori in ?af-a. Uno di e11i B l8im)re1ario &'e 1ale dall8eCuili,ri1ta
&ol)ito dal /)rimo dolore0 nella rete dei ,agagli, lo a&&are""a e )reme il 1uo
7i1o &ontro il )ro)rio, /1i&&'= le la&rime dell8arti1ta gli inondarono tutto il
7olto0. Un altro, un angelo &u1tode o )oli"iotto, 18in&ari&a, do)o il
/fratri&idio0, dell8a11a11ino S&'mar, &'e /)reme la ,o&&a 1ulla 1)alla del
)oli"iotto, &'e lo &ondu&e 7ia &on )a11o leggero0. : Nelle &erimonie )ae1ane di
O-la'oma 1i )erde l8ultimo roman"o di ?af-a. /4n ?af-a, : 'a detto Soma
Horgen1tern, : &8B aria di 7illaggio &ome in tutti i grandi fondatori di
religioni0. 5o7e B le&ito ri&ordare la defini"ione della )iet9 religio1a da
)arte di Laot1e, tanto )iD &'e ?af-a ne 'a dato la tra1&ri"ione )iD )erfetta nel
%.ro11imo 7illaggio%$ /4 )ae1i 7i&ini )o11ono tro7ar1i a )ortata di 1guardo,
fino a udire il grido dei galli e dei &ani in lontanan"a. E))ure gli uomini
do7re,,ero morire 7e&&'i11imi 1en"a a7er mai 7iaggiato lontano0. (o1 Laot1e.
An&'e ?af-a era un autore di )ara,ole, ma non era un fondatore religio1o.
(on1ideriamo il 7illaggio ai )iedi del &a1tello da &ui la )rete1a &'iamata di ?.
&ome agrimen1ore B &onfermata in modo &o1 inatte1o e mi1terio1o. Brod 'a
detto, nel 1uo )o1&ritto a Cue1to roman"o, &'e ?af-a a7re,,e a7uto )re1ente, )er
Cue1to 7illaggio ai )iedi del &a1tello, una lo&alit9 determinata, Aurau nello
Er"ge,irge. Ha in e11o )o11iamo ri&ono1&ere an&'e un altro 7illaggio$ Cuello di
una leggenda talmudi&a &'e il ra,,ino d9 in ri1)o1ta alla domanda )er&'= l8e,reo
)re)ari un ,an&'etto la 1era del 7enerd . E11a narra di una )rin&i)e11a &'e
langui7a in e1ilio, lontana dalla 1ua gente, in un 7illaggio di &ui non &a)i7a
la lingua. Un giorno e11a ri&e7e una lettera do7e 1i di&e &'e il fidan"ato non
l8'a 1&ordata, 1i B me11o in 7iaggio ed B in &ammino 7er1o di lei. : 4l
fidan"ato, di&e il ra,,ino, B il He11ia, la )rin&i)e11a l8anima, e il 7illaggio
in &ui B ,andita, il &or)o. E )oi&'= e11a non )uG dire altrimenti della 1ua
gioia al 7illaggio &'e non intende la 1ua lingua, gli )re)ara un ,an&'etto. :
(on Cue1to 7illaggio del Talmud 1iamo al &entro del mondo di ?af-a. .oi&'=, &ome
?. nel 7illaggio ai )iedi del &a1tello, &o1 l8uomo odierno 7i7e nel 1uo &or)oL
e11o gli 1fugge, gli B nemi&o. .uG a&&adere &'e l8uomo 1i ride1ti un mattino e
1i tro7i tra1formato in un in1etto. L8e1traneit9 : la 1ua )ro)ria e1traneit9 :
1i B im)adronita di lui. L8aria di Cue1to 7illaggio 1)ira in ?af-a, e )er&iG
egli non B &aduto nella tenta"ione di di7entare un )rofeta religio1o. A Cue1to
7illaggio a))artiene an&'e il )or&ile da &ui e1&ono i &a7alli )er il medi&o
&ondotto, la 1tan"etta afo1a do7e ?lamm 1iede da7anti a un ,i&&'iere di ,irra
&on un 1igaro in ,o&&a, e il )ortone ,attere un &ol)o &ontro il Cuale &ondu&e
alla ro7ina. L8aria di Cue1to 7illaggio non B )ura di tutto l8indi7enuto e il
de&om)o1to &'e 7i 1i me1&ola &o1 7i"io1amente. ?af-a l8'a do7uta re1)irare )er
tutta la 7ita. Non era un indo7ino n= il fondatore di una nuo7a religione. (ome
'a )otuto re1i1tere in e11aR
%L8omino go,,o%.
?nut >am1un, &ome 1i B 7enuto a 1a)ere molto tem)o fa, 'a l8a,itudine di mandare
ogni tanto i 1uoi giudi"i alla &a11etta )o1tale del Cuotidiano della &ittadina
)re11o la Cuale egli 7i7e. Anni fa e,,e luogo in Cue1ta &itt9 un )ro&e11o
giurato &ontro una raga""a &'e a7e7a u&&i1o il figlio a))ena nato. E11a fu
&ondannata a una )ena detenti7a. .o&o do)o a))ar7e nel Cuotidiano lo&ale una
)re1a di )o1i"ione di >am1un. Egli di&'iara &'e 7olger9 le 1)alle a una &itt9
&'e ad una madre &'e u&&ide il figlio neonato non 1a a))li&are la )ena )iD
gra7e$ 1e non la for&a, almeno l8erga1tolo a 7ita. .a11arono al&uni anni, ed
a))ar7e %Benedi"ione della terra%, e in e11a la 1toria di una raga""a di
1er7i"io &'e &ommette lo 1te11o &rimine, 1u,i1&e la 1te11a )ena, e, &ome il
lettore )uG fa&ilmente ri&ono1&ere, non ne 'a &erto meritata una )iD gra7e.
Le rifle11ioni )o1tume di ?af-a &ontenute nella %(o1tru"ione della muraglia
&ine1e%, in7itano a ri&ordare Cue1to e)i1odio. .oi&'= era a))ena u1&ito Cue1to
7olume )o1tumo, e 1u,ito 1i affa&&iG, a))oggiando1i alle 1ue rifle11ioni,
un8inter)reta"ione di ?af-a &'e 1i &om)ia&e7a di utili""arle, )er non tenere
affatto &onto della 1ua o)era 7era e )ro)ria. (i 1ono due modi di man&are
totalmente gli 1&ritti di ?af-a. Uno B l8inter)reta"ione naturale, l8altro
Cuella 1o)rannaturale$ l8una e l8altra : l8inter)reta"ione )1i&analiti&a &ome
Cuella teologi&a : tra1&urano del )ari l8e11en"iale. La )rima B 1o1tenuta da
>ellmut' ?ai1erL la 1e&onda gi9 da )are&&'i autori, &ome >. J. S&'oe)1, Bern'ard
#ang, Groet'u*1en. 6ra Cue1ti ultimi ,i1ogna anno7erare an&'e Will* >aa1, &'e
)ure 'a fatto 1u ?af-a : )er altri ri1)etti, 1u &ui torneremo an&ora :
o11er7a"ioni molto intere11anti. (iG non lo 'a 1al7ato dall8inter)retare l8o)era
&om)le11i7a nel 1en1o di un %&li&'=% teologi&o. /4l )otere 1u)eriore, : egli
1&ri7e di ?af-a, : il regno della gra"ia, B 1tato ra))re1entato da lui nel 1uo
grande roman"o %4l &a1tello%L il )otere inferiore, il regno del giudi"io e della
danna"ione, nell8altrettanto grande roman"o %4l )ro&e11o%. La terra fra l8uno e
l8altro, il de1tino terreno e le 1ue diffi&ili e1igen"e, egli &er&G di
ra))re1entare, in una 1e7era 1tili""a"ione, nel 1uo ter"o roman"o %Ameri&a%0. 4l
)rimo ter"o di Cue1ta inter)reta"ione 1i )uG &on1iderare, a )artire da Brod,
&ome )atrimonio &omune dell8e1ege1i -af-iana. (o1 1&ri7e )er e1em)io Bern'ard
#ang$ /Nella mi1ura in &ui 1i )uG &on1iderare il &a1tello &ome 1ede della
gra"ia, tutti Cue1ti 7ani tentati7i e 1for"i 1ignifi&ano a))unto : in termini
teologi&i : &'e la gra"ia di7ina non 1i la1&ia ottenere e &o1tringere
dall8ar,itrio e dalla 7olont9 dell8uomo. L8inCuietudine e l8im)a"ien"a non fanno
&'e im)edire e &onfondere la 1u,lime Cuiete del di7ino0. Iue1ta inter)reta"ione
B &ertamente &omodaL &'e 1ia in1o1teni,ile, a))are tanto )iD e7idente Cuanto )iD
oltre 1i 1)inge. .iD &'e in ogni altro for1e in Will* >aa1, Cuando di&'iara$
/?af-a 7iene... da ?ier-egaard &ome da .a1&al, e 1i )uG an"i &on1iderare &ome il
1olo legittimo di1&endente di .a1&al e di ?ier-egaard. Tutti e tre 'anno il
duro, &rudele moti7o religio1o fondamentale$ &'e l8uomo B 1em)re in torto
da7anti a 5io... 4l mondo 1u)eriore di ?af-a, il 1uo &o1iddetto %(a1tello%, &ol
1uo e1er&ito im)er1&ruta,ile, me1&'ino, ,i""arro e la1&i7o di fun"ionari, il 1uo
&ielo mi1terio1o, gio&a un gio&o terri,ile &on gli uomini...L e))ure l8uomo B
)rofondamente in torto an&'e da7anti a Cue1to 5io0. Iue1ta teologia ri&ade molto
al di Cua della teodi&ea di An1elmo di (anter,ur*, in 1)e&ula"ioni ,ar,ari&'e
&'e non 1i la1&iano nemmeno a&&ordare &on la lettera del te1to -af-iano. /Un
fun"ionario i1olato, : 1i di&e )ro)rio nel %(a1tello%, : 'a for1e il diritto di
&on&eder )erdonoR Tutt8al )iD l8autorit9 riunita )otre,,e )rendere una
de&i1ione, ma )ro,a,ilmente an&'8e11a 'a il )otere di &ondannare, e non Cuello
di )erdonare0. Iue1ta 1trada giunge )re1to al 1uo termine. /Tutto &iG, : di&e
5eni1 de #ougemont, : non B lo 1tato mi1erando dell8uomo 1en"a 5io, ma lo 1tato
mi1erando dell8uomo a11er7ito a un 5io &'e non &ono1&e, )er&'= non &ono1&e il
(ri1to0.
E8 )iD fa&ile trarre &on1eguen"e 1)e&ulati7e dalla ra&&olta )o1tuma delle note
-af-iane &'e )enetrare an&'e uno 1olo dei moti7i &'e affiorano nelle 1ue 1torie
e nei 1uoi roman"i. Ha 1olo e11i )o11ono dare Cual&'e lume 1ulle for"e
)rei1tori&'e da &ui B 1tata im)egnata l8atti7it9 di ?af-aL e &'e )ure 1i )o11ono
&on1iderare, allo 1te11o titolo, &ome )oten"e 1tori&'e dei no1tri giorni. ('i
dir9 1otto Cual nome 1ono a))ar1e a ?af-aR (erto B 1olo &'e egli non 'a 1a)uto
ra&&a)e""ar7i1iL &'e non le 'a &ono1&iuteL &'e 'a 1olo 7i1to a))arire, nello
1)e&&'io &'e la )rei1toria gli )re1enta7a nella forma della &ol)a, l8a77enire
nella forma del giudi"io. Ha &ome Cue1to giudi"io 1i de,,a intendere Enon B e11o
l8ultimo, l8uni7er1aleR non fa del giudi&e l8a&&u1atoR il )ro&edimento 1te11o
non B il &a1tigoRF, a tutto Cue1to ?af-a non 'a dato ri1)o1ta. Ha 1i )uG )en1are
&'e 1i ri)romette11e Cual&o1a da una ri1)o1taR O non &er&a7a )iutto1to di
rimandarlaR Nelle 1torie &'e a,,iamo di lui l8e)i&a ria&Cui1ta la fun"ione &'e
a7e7a nella ,o&&a di S'e'era"ade$ Cuella di )ro&ra1tinare gli e7enti. La
dila"ione B, nel %.ro&e11o%, la 1)eran"a dell8a&&u1ato : 1e il )ro&edimento non
tra)a11a11e lentamente nel 7erdetto. An&'e il )atriar&a de7e )rofittare di un
rin7io an&'e 1e do7e11e )erdere )er &iG il 1uo )o1to nella tradi"ione. /.otrei
immaginare un altro A,ramo, &'e : an&'e 1e &o1 non arri7ere,,e a di7entare
)atriar&a, an"i nemmeno rigattiere : 1ia di1)o1to a &om)iere la ri&'ie1ta del
1a&rifi&io 1u,ito, &on la )ronte""a di un &ameriere. E &'e tutta7ia non e1egue
il 1a&rifi&io, )er&'= non )uG allontanar1i da &a1a, )er&'= B indi1)en1a,ile,
)er&'= l8e&onomia dome1ti&a 'a ,i1ogno di lui, )er&'= &8B 1em)re an&ora Cual&o1a
da di1)orre, )er&'= la &a1a non B in ordine, ma 1en"a &'e la 1ua &a1a 1ia in
ordine, 1en"a Cue1to 1o1tegno, egli non )uG )artireL lo ri&ono1&e an&'e la
Bi,,ia, )oi&'= di&e$ 8E mi1e in ordine la 1ua &a1a80.
/.ronto &ome un &ameriere0, B detto Cue1to A,ramo. Iual&o1a, )er ?af-a, 1i
la1&ia7a &ogliere 1olo nel ge1to. E Cue1to ge1to, &'e egli non &om)rende7a, B il
)unto o1&uro e ne,ulo1o delle )ara,ole. 5a e11o emana l8o)era di ?af-a. E8 noto
&ome egli fo11e a7aro nel )u,,li&arla. 4l 1uo te1tamento ne ordina la
di1tru"ione. Iue1to te1tamento E&'e non )uG e11ere elu1o da ne11uno &'e 1i
o&&u)i di ?af-aF di&e &'e e11a non a&&ontenta7a il 1uo autoreL &'e egli
&on1idera7a i )ro)ri 1for"i &ome man&atiL e &'e 1i &on1idera7a fra &oloro &'e
1ono de1tinati a fallire. 6allito B il 1uo grandio1o tentati7o di ri&ondurre la
)oe1ia alla dottrina e di ridarle, &ome )ara,ola, la 1olidit9 ina))ari1&ente &'e
1ola gli 1em,ra7a &on7enir1i al &o1)etto della ragione. Ne11un altro )oeta 'a
1eguito &o1 rigoro1amente il &omandamento$ /Non ti farai immagine al&una0.
/E gli )ar7e &'e la 1ua 7ergogna gli 1are,,e 1o)ra77i11uta0$ &on Cue1te )arole
1i &on&lude il %.ro&e11o%. La 7ergogna, &'e &orri1)onde alla 1ua /elementare
)ure""a di 1entimento0, B il )iD forte ge1to di ?af-a. Ha e11a 'a un du)li&e
a1)etto. La 7ergogna, &'e B una rea"ione intima dell8uomo, B an&'e una rea"ione
1o&ialmente e1igente. Non B 1olo 7ergogna di fronte agli altri, ma )uG e11ere
an&'e 7ergogna %)er% loro. (o1 la 7ergogna di ?af-a non B )iD )er1onale della
7ita e del )en1iero &'e e11a go7erna e di &ui egli 'a detto$ /Egli non 7i7e
della 1ua 7ita )er1onale, non )en1a del 1uo )er1onale )en1iero. E8 &ome 1e egli
7i7e11e e )en1a11e 1otto la &o1tri"ione di una famiglia... .er Cue1ta famiglia
1&ono1&iuta... egli non )uG e11ere &ongedato0. 4gnoriamo &ome 1i &om)onga : di
animali e di uomini : Cue1ta famiglia 1&ono1&iuta. Iue1to 1olo B &'iaro, &'e B
e11a a &o1tringere ?af-a a 1)o1tare : 1&ri7endo : ere &o1mi&'e. 5ietro l8ordine
di Cue1ta famiglia egli rotola il ma11o dell8a&&adere 1tori&o &ome Si1ifo la 1ua
)ietra. (o1 a&&ade &'e 7enga alla lu&e la 1ua )arte inferiore. La 1ua 7i1ta
non B grade7ole. Ha ?af-a B in grado di 1o1tenerla. /(redere nel )rogre11o non
1ignifi&a &redere &'e un )rogre11o 1ia gi9 a77enuto. Iue1ta non 1are,,e una
fede0. L8e)o&a in &ui egli 7i7e non 1ignifi&a )er lui al&un )rogre11o 1ugli
ini"i )rei1tori&i. 4 1uoi roman"i 1i 17olgono in un mondo )alu1tre. La &reatura
a))are in lui allo 1tadio &'e Ba&'ofen defini1&e eteri&o. ('e Cue1to 1tadio 1ia
dimenti&ato, non 1ignifi&a &'e e11o non affiori nel )re1ente. An"i, e11o B
)re1ente )ro)rio in 7irtD di Cue1ta dimenti&an"a. Un8e1)erien"a &'e 7a )iD a
fondo di Cuella del ,org'e1e medio 7iene a &ontatto &on Cue1to 1trato. />o
un8e1)erien"a, : di&e uno dei )rimi 1&'i""i di ?af-a, : e non 1&'er"o di&endo
&'e B un mal di mare in terra ferma0. Non )er nulla la )rima /&ontem)la"ione0
a77iene da un8altalena. E ?af-a 1i dilunga 1en"a fine 1ulla natura in&erta,
fluttuante delle e1)erien"e. Ognuna &ede, ognuna 1i me1&ola &on l8e1)erien"a
o))o1ta. /Era d8e1tate, : &omin&ia %4l &ol)o &ontro il )ortone%, : una giornata
afo1a. Nel far ritorno a &a1a &on mia 1orella )a11ammo da7anti al )ortone di una
&a1&ina. Non 1o 1e )er 1&'er"o o )er di1tra"ione ella a,,ia )i&&'iato un &ol)o
&ontro il )ortone, o ne a,,ia 1olo fatto il ge1to &ol )ugno &'iu1o, 1en"a
)i&&'iare0. La 1em)li&e )o11i,ilit9 di Cue1ta ter"a i)ote1i fa a))arire le
)re&edenti, &'e )rima 1em,ra7ano inno&ue, in un8altra lu&e. E8 il )antano di
Cue1te e1)erien"e da &ui emergono le figure femminili di ?af-a. E11e 1ono
&reature )alu1tri, &ome Leni, &'e 1tende /il medio e l8anulare della de1tra,
&ongiunti fra loro da una mem,rana fin Cua1i all8ultima falange0. /Bei tem)iW :
&o1 l8am,igua 6rida ri&orda la 1ua 7ita )re&edente, : tu non mi 'ai mai
&'ie1to del mio )a11ato0. E11o &i ri)orta nel grem,o o1&uro dei tem)i, do7e 1i
&om)ie Cuell8a&&o))iamento /la &ui lu11uria 1frenata, : )er dirla &on Ba&'ofen,
: B in7i1a alle )ure )oten"e della lu&e &ele1te, e giu1tifi&a l8e1)re11ione
%luteae 7olu)tate1%, di &ui 1i 1er7e Arno,io0.
Solo di Cui 1i )uG intendere la te&ni&a narrati7a di ?af-a. Se altri )er1onaggi
del roman"o de7ono &omuni&are Cual&o1a a ?., e11i lo fanno : Cuand8an&'e 1i
tratti della &o1a )iD gra7e o )iD 1or)rendente : in&identalmente, e &ome 1e egli
a7e11e do7uto, in fondo, 1a)erlo da tem)o. E8 &ome 1e non &i fo11e in &iG nulla
di nuo7o, &ome 1e il )rotagoni1ta fo11e ta&itamente in7itato a rammentar1i di
Cual&o1a &'e 'a dimenti&ato. Will* >aa1 'a inter)retato a ragione in Cue1to
1en1o lo 17olgimento del %.ro&e11o%, di&endo /&'e l8oggetto del )ro&e11o, an"i
il 7ero )rotagoni1ta di Cue1to li,ro in&redi,ile, B l8o,lio... la &ui...
)ro)riet9 fondamentale B di dimenti&are 1e 1te11o... E11o B di7entato Cui figura
muta : nella )er1ona dell8a&&u1ato :, e figura di grandio1a inten1it90. ('e
/Cue1to &entro mi1terio1o0 deri7i /dalla religione e,rai&a0, B una te1i &'e non
1i )uG 1&artare alla leggera. /Iui la memoria &ome )iet9 17olge una )arte Cuanto
mai mi1terio1a. Non B... uno, ma... il )iD )rofondo attri,uto di Je'o7a, Cuello
di ri&ordare, Cuello di a7ere una memoria infalli,ile 8fino alla ter"a e alla
Cuarta genera"ione8, an"i fino alla 8&ente1ima8. L8atto... )iD 1a&ro del... rito
B la &an&ella"ione dei )e&&ati dal li,ro della memoria0.
4l dimenti&ato : e &on Cue1ta &ogni"ione 1iamo a una 1oglia ulteriore dell8o)era
di ?af-a : non B mai )uramente indi7iduale. Ogni oggetto )arti&olare di o,lio 1i
&onfonde &ol dimenti&ato della )rei1toria, entra &on e11o in &om,ina"ioni
innumere7oli, &angianti, in&erte, &'e d9nno origine a 1em)re nuo7i a,orti.
L8o,lio B il re&i)iente da &ui urge alla lu&e l8ine1auri,ile mondo intermedio
delle 1torie di ?af-a. /Iui la )iene""a del mondo 7ale &ome la 1ola realt9. Ogni
1)irito de7e e11ere oggetti7o, 1e)arato, )er a7ere un )o1to e diritto di
e1i1tere. Lo 1)irituale, in Cuanto 17olge an&ora una fun"ione, 1i ri1ol7e in
1)iriti. Gli 1)iriti di7entano indi7idui affatto )arti&olari, &ia1&uno &ol 1uo
nome e 1)e&ialmente &onne11i al nome di &'i li 7enera... Non &i 1i )erita di
riem)ire &on la loro folla un mondo gi9 1o7raffollato... Sen"a 1&ru)oli 1i
molti)li&a Cui la folla degli 1)iritiL... 1em)re nuo7i 1i aggiungono agli
anti&'i, &ia1&uno &ol 1uo nome )ro)rio e di1tinto dall8altro0. 5o7e non 1i
tratta di ?af-a : ma della (ina. (o1 6ran" #o1en"Neig de1&ri7e, in %Stern der
ErlK1ung%, il &ulto &ine1e degli antenati. Ha im)er1&ruta,ile fino in fondo,
&ome il mondo dei fatti &'e &onta7ano )er lui, B : )er ?af-a : an&'e Cuello dei
1uoi antenatiL e non &8B du,,io &'e e11o, &ome gli al,eri totemi&i dei
)rimiti7i, ri&ondu&a, in ,a11o, fino alle ,e1tie. 5el re1to, non B 1olo in ?af-a
&'e gli animali 1ono i de)o1itari del dimenti&ato. Nel )rofondo ra&&onto di
Tie&-, %4l ,iondo E&,erto%, il nome dimenti&ato di un &agnolino : Stro'mi : B la
&ifra di una &ol)a enigmati&a. (o1 1i )uG &a)ire )er&'= ?af-a &er&a11e
&ontinuamente di &a)tare dagli animali la )re1en"a del dimenti&ato. E11i non
1ono la metaL ma 1ono indi1)en1a,ili )er arri7ar&i. Si )en1i al /digiunatore0,
&'e, /a dirla 1&'ietta, era 1olo un o1ta&olo lungo la 7ia &'e &ondu&e7a alle
1talle0. E non 7ediamo for1e l8animale della %Tana% o la /tal)a gigante0
mulinare e lam,i&&ar1i il &er7ello, &o1 &ome li 7ediamo frugare e 1&a7areR Ha,
d8altra )arte, Cue1to )en1iero B a 1ua 7olta Cual&o1a di a11ai la,ile e in&erto.
O1&illa irre1oluto da una )reo&&u)a"ione all8altra, a11aggia tutte le ango1&e e
'a la 7olu,ilit9 della di1)era"ione. (o1 tro7iamo, in ?af-a, an&'e farfalleL
il /&a&&iatore Gra&&o0, &'e, &ol)e7ole, non 7uol ri&ono1&ere la )ro)ria &ol)a,
/B di7entato una farfalla0. /Non rida0, di&e il &a&&iatore Gra&&o. : Iue1to B
&erto$ &'e fra tutte le &reature di ?af-a 1ono 1o)rattutto gli animali a
dedi&ar1i alla rifle11ione. (iG &'e la &orru"ione B nel diritto, nel loro
)en1iero B l8ango1&ia. E11a &onfonde gli e7enti, ed B )ur 1em)re, in e11i, la
1ola fonte di 1)eran"a. Ha )oi&'= la &o1a )iD e1tranea e dimenti&ata B il &or)o
: il no1tro )ro)rio &or)o :, 18intende )er&'= ?af-a a,,ia &'iamato /la ,e1tia0
l8a&&e11o di to11e &'e erom)e7a dal 1uo interno. Era il )rimo a7am)o1to della
grande 1&'iera.
4l )iD 1trano ,a1tardo &'e la )rei1toria a,,ia generato in ?af-a &on la &ol)a, B
Odrade-. /Alla )rima a))are &ome un ro&&'etto )iatto, a forma di 1tella, e
infatti 1em,ra an&'e ri7e1tito di filoL 1i &a)i1&e &'e non )otre,,e trattar1i 1e
non di 7e&&'i fili 1tra))ati, tutti a nodi e ingar,ugliati, d8ogni 1)e&ie e
&olore. Ha non B 1oltanto un ro&&'ettoL dal &entro della 1tella 1)orge una
)i&&ola 1tang'etta tra17er1ale, e 1u Cue1ta 1tang'etta ne B in&a1trata una
1e&onda ad angolo retto. .er me""o di Cue1t8ultima 1tang'etta da una )arte e di
uno dei raggi della 1tella dall8altra, il tutto )uG 1tar ritto &ome 1u due
gam,e0. Odrade- /1oggiorna, 1e&ondo i &a1i, in 1offitta, )er le 1&ale, nei
&orridoi, nel 7e1ti,olo0. Egli )redilige, &ioB, gli 1te11i luog'i del tri,unale,
&'e tien dietro alla &ol)a. 4 )a7imenti 1ono il luogo degli effetti 1marriti e
dimenti&ati. 6or1e l8o,,ligo di )re1entar1i a giudi"io 1u1&ita una 1en1a"ione
1imile a Cuella di a)rire un ,aule &'iu1o da anni 1ul )a7imento. #imanderemmo
7olentieri l8im)re1a fino alla fine dei giorni, &ome ?. tro7a &'e il 1uo
memoriale a7re,,e /)otuto 1er7ire a tener o&&u)ato lo 1)irito di7enuto infantile
di un 7e&&'io )en1ionato0.
Odrade- B la forma &'e le &o1e a11umono nell8o,lio. E11e 1ono deformate e
irri&ono1&i,ili. Tale B il /&ru&&io del )adre di famiglia0, di &ui ne11uno 1a
&'e &o1a 1ia, tale lo 1&arafaggio di &ui 1a))iamo fin tro))o ,ene &'e
ra))re1enta Gregor Sam1a, tale il gro11o animale, me""o gattino e me""o agnello,
)er &ui for1e /il &oltello del ma&ellaio 1are,,e una li,era"ione0. Ha Cue1ti
)er1onaggi di ?af-a 1i ri&ollegano, attra7er1o una lunga 1erie di figure, al
)rototi)o della deformit9, al go,,o. 6ra i ge1ti dei ra&&onti -af-iani ne11uno B
)iD freCuente di Cuello dell8uomo &'e )iega )rofondamente la te1ta 1ul )etto. E8
la 1tan&'e""a nei 1ignori del tri,unale, il &'ia11o nei )ortieri dell8al,ergo,
la ,a11e""a del 1offitto nei 7i1itatori della galleria. Ha nella %(olonia
)enale% le autorit9 1i 1er7ono di un me&&ani1mo antiCuato, &'e in&ide lettere
ara,e1&ate 1ulla 1&'iena dei &ol)e7oli, molti)li&a i fori, a&&umula gli
ornamenti, fin&'= la 1&'iena dei &ol)e7oli di7enta &'iaro7eggente, e )er7iene a
de&ifrare direttamente lo 1&ritto, dalle &ui lettere a))render9 il nome della
1ua &ol)a 1&ono1&iuta. E8 Cuindi la 1&'iena a &ui in&om,e, a &ui to&&a )ortare.
E &o1 B, in ?af-a, da 1em)re. (ome in una 7e&&'ia nota di diario$ /.er e11ere
il )iD gre7e )o11i,ile, il &'e ritengo utile )er addormentarmi, a7e7o in&ro&iato
le ,ra&&ia e me11o le mani 1ulle 1)alle, 1i&&'= gia&e7o &ome un 1oldato &ari&o
di tutto )unto0. Iui la )e1ante""a &oin&ide tangi,ilmente &on l8o,lio Edi &'i
dormeF. Nell8%Omino go,,o% la &an"one )o)olare 'a 1im,oleggiato la 1te11a &o1a.
Iue1to ometto B l8inCuilino della 7ita di1tortaL e 17anir9 Cuando 7err9 il
He11ia, di &ui un gran ra,,ino 'a detto &'e non intende mutare il mondo &on la
7iolen"a, ma 1olo aggiu1tarlo di )o&'i11imo.
Ge' i&' in mein ?Tmmerlein,
Will mein Bettlein ma&'en,
Ste't ein , &-li&'t HTnnlein da,
6angt al1 an "u la&'en.
P/Vado nella mia 1tan"a V a fare il mio lettino, V e &8B un omino go,,o V &'e 1i
mette a ridere0Q.
Iue1to B il ri1o di Odrade-, di &ui 1i di&e$ /Suona all8in&ir&a &ome lo
1&ro1&iare di foglie &adute0.
Wenn i&' an mein BTn-lein -nie,
Will ein ,i11&'en ,eten,
Ste't ein , &-li&'t HTnnlein da,
6angt al1 an "u reden$
Lie,e1 ?indlein, a&' i&' ,itt,
Bet f r1 , &-li&'t HTnnlein mit.
P/H8ingino&&'io 1ul ,an&o V .er )regare un )o&o, V e &8B un omino go,,o V &'e 1i
mette a dire$ V A' ,am,ino, te ne )rego, V )rega an&'e )er l8ometto0Q.
(o1 fini1&e la &an"one )o)olare. Nella 1ua )rofondit9 ?af-a to&&a il
fondamento &'e non gli d9 n= il /1a)ere miti&o )re1ago0 n= la /teologia
e1i1ten"iale0. E8 il fondo del )o)olo tede1&o &ome del )o)olo e,rai&o. Se ?af-a
non 'a )regato : &iG &'e non 1a))iamo :, gli era )ro)ria, in alti11ima mi1ura,
&iG &'e Hale,ran&'e defini1&e /la )reg'iera naturale dell8anima0$ l8atten"ione.
E in e11a, &ome i 1anti nelle loro )reg'iere, egli 'a &om)re1o ogni &reatura.
%San&io .an&ia%.
Si narra &'e in un 7illaggio &a11idi&o, una 1era, alla fine del 1a,ato, gli
e,rei 1ede7ano in una mi1era lo&anda. Erano tutti del )o1to, tranne uno, &'e
ne11uno &ono1&e7a, un uomo )arti&olarmente mi1era,ile e 1tra&&iato &'e 1e ne
1ta7a ranni&&'iato nello 1fondo in un angolo ,uio. La &on7er1a"ione 1i era
aggirata 1ui )iD 7ari argomenti. 58un tratto uno )o1e la Cue1tione del de1iderio
&'e ognuno a7re,,e formulato 1e a7e11e )otuto 1oddi1farlo. L8uno 7ole7a del
denaro, l8altro un genero, il ter"o una nuo7a ta7ola da falegname, e &o1 7ia
in &ir&olo. 5o)o &'e tutti e,,ero )arlato, re1ta7a an&ora il mendi&ante
nell8angolo ,uio. 5i mala7oglia ed e1itando ri1)o1e agli interroganti$ /Vorrei
e11ere un re )otente e regnare in un 7a1to )ae1e, e &'e mi tro7a11i a dormire
una notte nel mio )ala""o e &'e dal &onfine irrom)e11e il nemi&o e &'e )rima
dell8al,a i &a7alieri fo11ero arri7ati da7anti al mio &a1tello, e &'e non &i
fo11e re1i1ten"a, e &'e io, 17egliato dallo 1)a7ento, 1en"a ne))ure il tem)o di
7e1tirmi, a7e11i do7uto )rendere la fuga in &ami&ia, e in1eguito )er monti e )er
7alli, ,o1&'i e &olline, 1en"a 1onno e ri)o1o, fo11i giunto Cui 1ano e 1al7o
1ulla )an&a nel 7o1tro angolo. E&&o Cuello &'e 7orrei0. Gli altri 1i guardarono
interdetti. : /E &'e &o1a a7re1ti da Cue1to de1iderioR0 &'ie1e uno. /Una
&ami&ia0, fu la ri1)o1ta.
Iue1ta 1toria introdu&e )rofondamente nell8e&onomia del mondo di ?af-a. Non B
detto infatti &'e le deforma"ioni &'e il He11ia 7err9 un giorno a &orreggere
1iano 1olo deforma"ioni del no1tro 1)a"io. Sono an&'e deforma"ioni del no1tro
tem)o. ?af-a lo 'a &ertamente )en1ato, e in ,a1e a Cue1ta &erte""a 'a fatto dire
a 1uo nonno$ /La 7ita B 1traordinariamente &orta. Nel mio ri&ordo e11a 1i
re1tringe a tale ,re7it9, &'e io )er e1em)io non &om)rendo &ome un gio7ane )o11a
de&ider1i a &a7al&are fino al 7i&ino 7illaggio 1en"a temere &'e : a )arte
Cual1ia1i di1gra"iato a&&idente : lo 1)a"io di una 7ita &omune feli&emente
1&orrente 1ia infinitamente tro))o ,re7e )er una 1imile &a7al&ata0. Un 1o1ia di
Cue1to 7e&&'io B il mendi&ante &'e nella 1ua /7ita &omune feli&emente 1&orrente0
non tro7a nemmeno il tem)o )er un de1iderio, ma nella 7ita in1olita, infeli&e :
nella fuga :, in &ui 1i tra1feri1&e &on la 1ua 1toria, B e1entato da Cue1to
de1iderio e lo ,aratta &on la reali""a"ione.
(8B, fra le &reature di ?af-a, una ra""a &'e tiene )arti&olarmente &onto della
,re7it9 della 7ita. E11a 7iene dalla /&itt9 nel Sud..., di &ui 1i di&e7a$
8Iuella B genteW )en1ate un )o8, non dormonoW8 8E )er&'= non dormonoR8
8.er&'= non 1i 1tan&ano mai8. 8E )er&'= non 1i 1tan&anoR8 8.er&'= 1ono )a""i8.
86or1e &'e i )a""i non 1i 1tan&anoR8 8E &ome )otre,,ero 1tan&ar1i i )a""iR80. E8
&'iaro &'e i )a""i 1ono affini agli aiutanti, &'e non 1ono mai 1tan&'i. Ha
Cue1ta gente 1ale an&'e )iD in alto. Si di&e a un &erto )unto, della fi1ionomia
degli aiutanti, &'e fa&e7ano /)en1are ad adulti, an"i Cua1i a 1tudenti0. E in
effetti gli 1tudenti, &'e a))aiono in ?af-a nei )unti )iD im)en1ati, 1ono i
)orta7o&e e i reggenti di Cue1ta ra""a. /8Ha Cuando dormeR8, &'ie1e (arlo
guardando mera7igliato lo 1tudente. 8S , dormireW8, di11e lo 1tudente, 8dormirG
Cuando a7rG finito i miei 1tudi80. Bi1ogna )en1are ai ,am,ini, &ome 7anno
mal7olentieri a letto. Hentre dormono, )otre,,e a&&adere Cual&o1a &'e ri&'iede
la loro )re1en"a. /Non dimenti&are il meglio0, 1uona un monito &'e &i B
familiare da un8o1&ura ma11a di anti&'e 1torie, e &'e non 1i tro7a for1e in
ne11una di fatto. Ha la dimenti&an"a riguarda 1em)re il meglio, )oi&'= riguarda
la )o11i,ilit9 della reden"ione. /4l )en1iero di 7olermi 7enire in aiuto, : di&e
ironi&amente lo 1)irito errante 1en"a )a&e del &a&&iatore Gra&&o, : B una
malattia da &urar1i 1tando a letto0. : Nei loro 1tudi gli 1tudenti 7egliano, e
for1e la ma11ima 7irtD dello 1tudio B )ro)rio Cuella di tenerli de1ti. 4l
digiunatore digiuna, il guardiano ta&e, e gli 1tudenti 7egliano. 4n forma &o1
1egreta agi1&ono, in ?af-a, le grandi regole dell8a1&e1i.
La loro &orona B lo 1tudio. ?af-a lo rie7o&a de7otamente dagli anni 1ommer1i
dell8infan"ia$ /Iua1i allo 1te11o modo : oramai era )a11ato molto tem)o : (arlo
1ta7a 1eduto a &a1a 1ua, alla ta7ola dei 1uoi genitori, e fa&e7a i 1uoi &om)iti,
mentre 1uo )adre legge7a il giornale e regi1tra7a &onti o fa&e7a la
&orri1)onden"a )er una 1o&iet9, e 1ua madre era o&&u)ata ad un la7oro di &u&ito
e ad ogni )unto tira7a l8ago in alto 1o)ra la 1toffa. .er non di1tur,are 1uo
)adre, (arlo tene7a 1ul ta7olo 1olamente il Cuaderno ed il &alamaio, mentre
di1)one7a i li,ri ne&e11ari a de1tra ed a 1ini1tra, 1o)ra due 1eggiole. Iuanta
&alma &8era alloraW (om8era raro &'e nella 1tan"a 7eni11e Cual&'e 1tranieroW0
6or1e Cue1ti 1tudi non 'anno 1ignifi&ato nulla. Ha 1ono molto 7i&ini a Cuel
nulla &'e 1olo rende 1er7i,ile il Cual&o1a, e &ioB al tao. E8 e11o &'e ?af-a
)er1egui7a nel 1uo de1iderio /di in&'iodare una ta7ola &on me1tiere )a"iente e
minu"io1o e nello 1te11o tem)o non far nulla, e non gi9 &'e 1i )o11a dire$ 8.er
lui in&'iodare B nulla8, ma 8.er lui in&'iodare B un 7ero in&'iodare e nello
1te11o tem)o un nulla8, )er &ui an"i l8in&'iodare 1are,,e di7entato an&ora )iD
auda&e, an&ora )iD de&i1o, an&ora )iD reale, e, 1e 7uoi, an&ora )iD folle0. E un
atteggiamento &o1 de&i1o, &o1 fanati&o, B Cuello degli 1tudenti nello
1tudio. Non 1i )otre,,e immaginare atteggiamento )iD 1trano. Gli 1&ri7ani, gli
1tudenti 1ono 1en"a fiato. Sono 1em)re all8in1eguimento. /S)e11o il fun"ionario
detta a 7o&e &o1 ,a11a &'e lo 1&ri7ano non )uG udirlo re1tando 1eduto, Cuindi
de7e al"ar1i )er afferrare Cuel &'e gli 7ien dettato, 1eder1i in fretta e
1&ri7erlo, )oi ,al"ar di nuo7o in )iedi, e &o1 7ia. E8 ,en 1trano tutto &iG$
an"i Cua1i in&om)ren1i,ile0. Ha for1e 1i )uG &om)rendere meglio 1e 1i ri)en1a
agli attori del teatro naturale. Tutti gli attori de7ono ri1)ondere all8i1tante
alla loro &'iamata. E an&'e )er altri 7er1i 1omigliano a Cue1ti e11eri a11idui.
.er loro in effetti /l8in&'iodare B un 7ero in&'iodare e nello 1te11o tem)o un
nulla0$ Cuando, &ioB, rientra nella loro )arte. E11i 1tudiano Cue1ta )arteL e
1are,,e un &atti7o attore &'i dimenti&a11e una )arola o un 1olo ge1to di e11a.
Ha )er i mem,ri della &om)agnia di O-la'oma Cue1ta )arte B la loro 7ita
)re&edente. 5i Cui la /natura0 di Cue1to teatro naturale. 4 1uoi attori 1ono
redenti. Ha non lo B an&ora lo 1tudente, &'e (arlo o11er7a la notte in 1ilen"io
1ul ,al&one, mentre /legge7a il li,ro, gira7a le )agine, ogni tanto &er&a7a
Cual&'e &o1a in un altro 7olume &'e afferra7a ogni 7olta &on un ge1to
ra)idi11imo, e 1)e11o )rende7a a))unti in un Cuaderno a77i&inando7i il 7i1o in
un modo ,i""arro0.
4n Cue1ta ra))re1enta"ione 7i7a del ge1to ?af-a B ine1auri,ile. Ha &iG non
a&&ade mai 1en"a mera7iglia. Si B )aragonato a ragione ?. al 1oldato S&'Ne*-L
l8uno 1i mera7iglia di tutto, l8altro di nulla. Nell8e)o&a della ma11ima
e1trania"ione degli uomini fra loro, dei ra))orti infinitamente mediati &'e 1ono
ormai i loro 1oli, : 1ono 1tati in7entati il film e il grammofono. Nel film
l8uomo non ri&ono1&e la )ro)ria andatura, nel grammofono non ri&ono1&e la
)ro)ria 7o&e. (iG B &onfermato da e1)erimenti. La 1itua"ione del 1oggetto di
Cue1ti e1)erimenti B Cuella di ?af-a. E8 Cue1ta 1itua"ione &'e lo rimanda allo
1tudio. .uG dar1i &'e egli 7i ritro7i frammenti della )ro)ria e1i1ten"a, &'e
1ono an&ora &om)re1i nella 1ua )arte. ('e egli ritorni a ri&e7ere il ge1to
)erduto &ome .eter S&'lemi'l la 1ua om,ra 7enduta. ('e egli arri7i a
&om)render1i : ma &on &'e enorme 1for"oW .oi&'= B una tem)e1ta &'e 1)ira
dall8o,lio. E lo 1tudio B una &a7al&ata &'e muo7e &ontro di e11a. (o1 il
mendi&ante &a7al&a 1ul ,an&o della 1tufa 7er1o il 1uo )a11ato, )er im)o11e11ar1i
di 1e 1te11o nella forma del re fuggiti7o. Alla 7ita &'e B tro))o ,re7e )er una
&a7al&ata &orri1)onde Cue1ta &a7al&ata, &'e B a,,a1tan"a lunga )er una 7ita$
/... fin&'= 1i la1&iano gli 1)eroni, )oi&'= non &i 1ono 1)eroni, fin&'= 1i
gettano le ,riglie, )oi&'= non &i 1ono ,riglie, e non 1i 7ede )iD &'e la
&am)agna da7anti a 1= &ome una landa )elata, gi9 1en"a il &ollo e 1en"a la te1ta
del &a7allo0. (o1 1i reali""a la fanta1ia del &a7aliere ,eato, &'e 1i lan&ia
im)etuo1amente 7er1o il )a11ato in un 7iaggio allegro e 7uoto, e non B )iD un
&ari&o )er il 1uo &or1iero. Ha infeli&e il &a7aliere &'e B legato alla 1ua
ro""a, )oi&'= 1i B )ro)o1to un fine futuro : e 1ia )ure il )iD )ro11imo e
immediato$ la ,ottega del &ar,one. 4nfeli&e an&'e il 1uo animale, infeli&i
entram,i$ il 1e&&'io e il &a7aliere. /(ome &a7aliere del 1e&&'io, la mano 1ul
mani&o : la )iD 1em)li&e delle im,rigliature : 1&endo fati&o1amente le 1&aleL ma
fuori il mio 1e&&'io 1i le7a 1u, 1tu)endo, 1tu)endoW 4 &ammelli a&&o7a&&iati al
1uolo, 1&uotendo1i 1otto il ,a1tone del &ammelliere, non 1i al"ano &on maggior
mae1t90. Non 7i B regione )iD 1&on1olata di Cuella /delle Hontagne Gelate0, do7e
il &a7aliere del 1e&&'io 1i )erde /)er non tornare mai )iD0. 5alle /infime
regioni della morte0 1offia il 7ento &'e lo fa7ori1&e$ lo 1te11o &'e 1)ira &o1
1)e11o in ?af-a dalla )rei1toria del mondo e da &ui B 1)inta an&'e la ,ar&a del
&a&&iatore Gra&&o. /5a))ertutto, : di&e .lutar&o, : nei mi1teri e nei 1a&rifi&i,
fra i Gre&i &ome )re11o i ,ar,ari, 18in1egna &'e de7ono e1i1tere due e11eri
)rin&i)ali e due for"e )arti&olari o))o1te, di &ui l8una 1)inge diritto da7anti
a 1=, mentre l8altra de7ia e ri1o1)inge indietro0. #i)iegamento B la dire"ione
dello 1tudio, &'e tra1forma la 7ita in 1&rittura. 4l 1uo mae1tro B Bu&efalo, /il
nuo7o a77o&ato0, &'e, 1en"a il grande Ale11andro : e &ioB li,ero dal
&onCui1tatore lan&iato in a7anti :, )rende la 7ia del ritorno. /Li,ero, i
fian&'i non )iD &o1tretti dai lom,i del &a7aliere, )re11o la lam)ada Cuieta,
lontano dai &lamori delle ,attaglie ale11andrine, egli legge e 7olta le )agine
dei no1tri 7e&&'i li,ri0. : Iue1ta 1toria B 1tata fatta oggetto
d8inter)reta"ione, Cual&'e tem)o fa, da Werner ?raft. 5o)o a7ere anali""ato
a&&uratamente ogni )arti&olare del te1to, l8inter)rete o11er7a$ /Non e1i1te, in
tutta la letteratura, una &riti&a )iD )otente e )iD radi&ale del mito in tutta
la 1ua )ortata0. La )arola /giu1ti"ia0 : )en1a l8inter)rete : non B ado)erata da
?af-aL e))ure B la giu1ti"ia da &ui a77iene Cui la &riti&a del mito. : Ha una
7olta arri7ati Cui, &orriamo il ri1&'io di fraintendere ?af-a fermando&i a
Cue1to )unto. E8 7eramente il %diritto% &'e )uG e11ere mo,ilitato, in nome della
giu1ti"ia, &ontro il mitoR No$ &ome giuri1ta Bu&efalo rimane fedele alle 1ue
origini. Sem,ra )erG : e in &iG )otre,,e &on1i1tere, nel 1en1o di ?af-a, la
/no7it90 )er lui e )er l8a77o&atura : &'e egli non e1er&iti la )rofe11ione. 4l
diritto &'e non B )iD e1er&itato ed B 1olo 1tudiato, B la )orta della giu1ti"ia.
La )orta della giu1ti"ia B lo 1tudio. E tutta7ia ?af-a non o1a a11o&iare a
Cue1to 1tudio le )rome11e &'e la tradi"ione ri&ollega7a a Cuello della T'or9. 4
1uoi aiutanti 1ono 1agre1tani rima1ti 1en"a )arro&&'ia, i 1uoi 1tudenti, 1&olari
1en"a 1&rittura. Ora )iD nulla li trattiene nel loro 7iaggio /allegro e 7uoto0.
Ha ?af-a 'a tro7ato la legge del )ro)rio$ almeno una 7olta &'e gli riu1& di
adeguare il 1uo ritmo affanno1o a una &aden"a e)i&a, &ome l8'a &er&ata )er tutta
la 7ita. Egli 'a affidato Cue1ta legge a uno 1&'i""o &'e B riu1&ito il di lui )i
D )erfetto non 1olo )er il 1uo &arattere d8inter)reta"ione.
/San&io .an&ia, &'e del re1to non 1e n8B mai 7antato, nel &or1o degli anni,
mettendo a&&anto al 1uo dBmone : &ui diede in 1eguito il nome di 5on ('i1&iotte
: nelle ore 1erali e notturne una Cuantit9 di 1torie di &a7alleria e di
,rigantaggio, riu1& a 1tornarlo talmente da 1= &'e Cue1ti 1i diede a &om)iere
1frenatamente le a"ioni )iD folli, le Cuali )erG, in man&an"a di un oggetto
)rede1tinato &'e a7re,,e do7uto e11ere a))unto San&io .an&ia, non fa&e7ano del
male a ne11uno. San&io .an&ia, uomo li,ero, 1egui7a im)ertur,a,ile 5on
('i1&iotte nelle 1ue 1&orri,ande, for1e )er un &erto 1en1o di re1)on1a,ilit9, e
ne tra11e un grande ed utile 17ago fino alla fine dei 1uoi giorni0.
.a""o )o1ato e aiutante inaiutato, San&io .an&ia 'a mandato a7anti il 1uo
&a7aliere. Bu&efalo B 1o)ra77i11uto al 1uo. Uomo o &a7allo, non B )iD &o1
im)ortante, )ur&'= il )e1o 1ia 1tato tolto di do11o.
NOTE.
4NT#O5UA4ONE.
N. 1. Alla &om)o1i"ione a mo1ai&o &orri1)onde : nell8arte moderna : la te&ni&a
del montaggio. Ad e11a Benjamin 'a dedi&ato la 1ua atten"ione, &ome : in
&onte1ti di7er1i : i 1uoi ami&i Bre&'t e Blo&'. 5ell8o)era in&om)iuta 1ui
/)a11aggi0 )arigini, a &ui la7ora7a negli ultimi anni, Adorno 1&ri7e &'e
/l8inten"ione di Benjamin era di rinun&iare ad ogni inter)reta"ione manife1ta e
di far emergere i 1ignifi&ati 1olo attra7er1o il montaggio a 1&atti del
materiale. La filo1ofia non do7e7a 1olo adeguar1i al 1urreali1mo, ma di7entare
e11a 1te11a 1urreali1ta... A &oronamento del 1uo anti1oggetti7i1mo, l8o)era
)rin&i)ale a7re,,e do7uto &on1i1tere di 1ole &ita"ioni0.
N. !. Un )unto di &ontatto )iD )rofondo 1em,ra )oter1i tro7are nel fatto &'e, al
&entro degli 1tudi Nar,urg'iani, &ome del 1aggio di Benjamin, B, )er molti
a1)etti, l8eredit9 anti&a, )agana, nel Hedioe7o e nel #ina1&imento e la nuo7a
fun"ione &'e e11a 7iene ad a11umere nel &onte1to &ri1tiano. Benjamin 1i rif9
ri)etutamente agli 1tudi di Burda&', e ,a1tere,,e )en1are agli 1tudi dedi&ati da
.anof1-i e ?li,an1-i al tema /Saturno o la malin&onia0, &'e B al &entro di
Cue1to 1aggio di Benjamin ed e11en"iale a una defini"ione della 1ua /natura0.
Benjamin B in7e&e agli anti)odi di Cuella &orrente di 1tudio1i dell8anti&'it9
&'e &er&a un ra))orto diretto al mito ed al 1a&ro, e &'e, 1or7olando, )er &o1
dire, 1ulla differen"a Cualitati7a fra anti&'it9 e &ri1tiane1imo E&ome la
dottrina degli ar&'eti)i di un Jung o ?er=n*i B antiteti&a ad ogni filo1ofia
della 1toriaF, rientra, &ome B 1tato 1o7ente ri&ono1&iuto, nella grande &orrente
dell8irra"ionali1mo. ETi)i&a, an&'e )er Cue1to ri1)etto, la )olemi&a &ontro
GundolfF.
N. ;. Benjamin a&&enna, nell8introdu"ione, alle affinit9 tra e1)re11ioni1mo e
,aro&&o. (o1 1&ri7e a )ro)o1ito del mutato atteggiamento della 1toriografia
letteraria tede1&a 7er1o l8e)o&a ,aro&&a a )artire dai )rimi anni del 89SS$
/Sor)rendenti analogie &on lo 1tato attuale della letteratura tede1&a 'anno
offerto ri)etutamente il de1tro a un8immer1ione, an&'e 1e )er lo )iD
1entimentale, tutta7ia )o1iti7amente orientata nella letteratura ,aro&&a0. E
an&ora$ /L8analogia degli 1for"i di allora &on Cuelli re&enti ed attuali B
1o)rattutto e7idente nel &am)o lingui1ti&o0. /(ome l8e1)re11ioni1mo, an&'e il
,aro&&o B a11ai meno un8e)o&a di 7ero e )ro)rio e1er&i"io arti1ti&o &'e di
un8infle11i,ile 87olont9 arti1ti&a8. (ome 1u&&ede 1em)re nelle &o1iddette e)o&'e
di de&aden"a... .er&iG #iegl 'a 1&o)erto Cue1to termine P?un1tNollenQ )ro)rio a
)ro)o1ito dell8arte im)eriale tardoromana0. /A&&e11i,ile alla 87olont98 B 1olo
la forma &ome tale, ma non mai una 1ingola o)era riu1&ita0. /4n Cue1ta 87olont98
&on1i1te l8attualit9 del ,aro&&o do)o il &rollo della &ultura &la11i&i1ti&a
tede1&a0. /Iue1ta 7iolen"a B 1em)re il 1egno di una )rodu"ione in &ui
l8e1)re11ione formata di un &ontenuto genuino non 1i la1&ia )iD 1tra))are al
&onflitto delle for"e 1&atenate. 4n Cue1ta la&era"ione l8e)o&a attuale riflette
&erti a1)etti della &o1titu"ione ,aro&&a fin nei )arti&olari dell8atti7it9
arti1ti&a0. /4 letterati, la &ui e1i1ten"a 1i 17olge oggi )iD &'e mai in una
1fera 1e)arata dal )o)olo atti7o, 1ono nuo7amente &on1umati da un8am,i"ione Pdi
)o)olarit9Q nella &ui 1oddi1fa"ione, nono1tante tutto, i )oeti di allora furono
)iD fortunati dei no1tri0. Ha Benjamin 1te11o ri&ono1&e il limite di Cue1te
analogie$ i letterati ,aro&&'i erano 1trettamente legati alla &o1titu"ione
1tatale a11oluti1ti&a, mentre gli 1&rittori e1)re11ioni1ti 1ono degli /1)o1tati0
e dei %d=ra&in=1%, 1e non addirittura ri7olu"ionari e anar&'i&i. 4noltre, mentre
la letteratura del Sei&ento 'a 1ignifi&ato Cual&o1a )er la rina1&ita della
na"ione, /i 7ent8anni di letteratura tede1&a0 in &ui 1i B 17ilu))ato un nuo7o
intere11e )er la letteratura ,aro&&a /ra))re1entano una de&aden"a, )er Cuanto
fe&onda )o11a e11ere &ome )re)ara"ione0.
N. <. E8 noto &'e la filo1ofia della 1toria dell8arte 'egeliana 1i arti&ola nei
tre 1tadi 1u&&e11i7i dell8arte 1im,oli&a E4ndia, Egitto e 1o&iet9 dell8et9 del
,ron"oF, &la11i&a EGre&iaF e romanti&a Emodernit9 e &ri1tiane1imoF do7e il
1ignifi&ato 1tori&o di Cue1te &ategorie 1i intre&&ia &ontinuamente &ol loro
1ignifi&ato e &on la loro 7alidit9 1i1temati&a. EE non o&&orre aggiungere &'e
Cue1to im)iego 'egeliano del %termine% /1im,oli&o0 B e1attamente antiteti&o a
Cuello : )o1iti7o : dell8e1teti&a &la11i&i1ti&a &ontro la Cuale )olemi""a
BenjaminF.
N. +. .er i )re&edenti di Cue1ta &on&e"ione nel )en1iero e,rai&o medioe7ale,
7edi Cuanto 1&ri7e S&'olem nei %Hajor Trend1 of JeNi1' H*1ti&i1m% ENeN ^or-
19+1F$ /4l &a,ali1mo B &ontra11egnato da un atteggiamento in1olitamente )o1iti7o
7er1o il linguaggio. (a,ali1ti &'e differi1&ono fra loro in Cua1i ogni altra
&o1a 1ono d8a&&ordo nel &on1iderare il linguaggio &ome Cual&o1a di )iD )re"io1o
di uno 1trumento inadeguato )er il &ommer&io fra gli e11eri umani... 4l
linguaggio nella 1ua forma )iD )ura, e &ioB l8e,rai&o, riflette, 1e&ondo i
&a,ali1ti, la fondamentale natura 1)irituale del mondoL 'a, in altre )arole, un
7alore mi1ti&o... 4l linguaggio &omune dell8uomo, la &ui fun"ione B, a )rima
7i1ta, 1olo di natura intellettuale, riflette il linguaggio &reati7o di 5io0. E
in )arti&olare, del &a,ali1ta A,ulafia$ /Ogni lingua, e non 1olo l8e,rai&o, B
tra1formata in un medio tra1&endentale dell8uni&o linguaggio di7ino. E &ome ogni
lingua ri1ulta da una &orru"ione del linguaggio originario El8e,rai&oF, tutte
re1tano in ra))orto &on e11o. 4n tutti i 1uoi li,ri A,ulafia ama gio&are &on
)arole latine, gre&'e o italiane )er 1o1tenere le 1ue idee. .er&'=, in ultima
i1tan"a, ogni )arola )arlata &on1i1te di lettere 1a&re, e la &om,ina"ione,
1e)ara"ione e riunione delle lettere ri7ela al &a,ali1ta )rofondi mi1teri, e gli
1&o)re il 1egreto del ra))orto di tutte le lingue alla lingua 1a&ra0. POra
tradotto in italiano &ol titolo %Le grandi &orrenti della mi1ti&a e,rai&a%, 4l
Saggiatore, Hilano 19+Q.
N. . .er Cue1to a1)etto del 1uo )en1iero, 1i )otre,,e &on1iderare Benjamin &ome
un e1)onente filo1ofi&o dell8ermeti1mo. Non )er nulla, nel 1aggio 1ulla
tradu"ione, egli ri&orda un ,rano di Hallarm=$ /Le1 langue1 im)arfaite1 en &ela
Cue )lu1ieur1...0 (i ri1ulta an&'e &'e, nel 1uo 1oggiorno )arigino, egli a7e7a
1tretto ami&i"ia &ol &riti&o ermeti&o ('arle1 5u Bo1.
N. 2. E8 intere11ante o11er7are &'e 1)unti in Cue1to 1en1o non man&ano nel
)en1iero di >egel. Si 7edano )er e1em)io le &on1idera"ioni 1ulla lingua nel )ar.
<+9 dell8%En&ido)edia% Ee Cuanto 1i di&e, nel )ar. <S1, 1ul /1im,oli1mo delle
1en1a"ioni0 e 1ulla /materiali""a"ione degli affetti0 nella 1ua im)ortan"a
&o1tituti7a )er la linguaF. Non meno intere11anti 1ono le 1ue o11er7a"ioni 1ul
ra))orto magi&o nel )ar. <S della 1te11a o)era. (ome 1em)re, ai &onfini del 1uo
filo1ofare, >egel 'a dato indi&a"ioni )re&i1e e illuminanti alla ri&er&a
ulteriore. Lo 1tato della ri&er&a etnologi&a e antro)ologi&a era tro))o
arretrato, ai 1uoi tem)i, )er )ermettergli di ridurre a unit9 organi&a le 1ue
&on1idera"ioni 1ul linguaggio, 1ulla magia e 1ulla &o1titu"ione
dell8indi7idualit9 umana nella /lotta del ri&ono1&imento0 E)er &ui 7edi, oltre
la %6enomenologia%, i mano1&ritti )o1tumi del )eriodo di JenaF. Ha &iG &'e B
e1)o1to, nell8%En&i&lo)edia%, nella forma di una dedu"ione ideale, 1i )re1ta
for1e ad e11ere ritradotto in &'ia7e 1tori&o:geneti&a.
N. 3. /La tra1forma"ione delle forme e)i&'e, : 1&ri7e Benjamin nel 1aggio 1u
Le1-o7, : 7a )en1ata &om)ier1i in ritmi )aragona,ili a Cuelli 1u,iti dalla
1u)erfi&ie terre1tre nel &or1o di migliaia di 1e&oli0. 4n Cue1to 1en1o, an&'e i
grandi mae1tri della de&aden"a a))aiono &ome i )ortatori di una &o1&ien"a
1tori&a tanto 7a1ta Cuanto ne&e11ariamente o1&ura. /Se Lu- &1 )en1a )er e)o&'e,
: di&e una 7olta Benjamin, : ?af-a )en1a )er Bre0.
E9F. Si )uG di1&utere 1e Cue1ta ri1)o1ta Edi7er1a da Cuella dell8a7anguardiaF
1ia 1tata data effetti7amente, e Cuale 1ia la 1ua )ortata em,lemati&a. E8
1ignifi&ati7o, &omunCue, &'e Benjamin non 1enta mai il ,i1ogno di fare i &onti
&on T'oma1 Hann Eil ma11imo ra))re1entante, 1e&ondo Lu- &1, del reali1mo &riti&o
nell8e)o&a della de&aden"aF.
E1SF. Su Cue1to )unto Adorno 1i 1ta&&'er9 da Benjamin )er im,o&&are una 1trada
&om)letamente o))o1ta.
E11F. A di1tan"a di 7ent8anni dalla )u,,li&a"ione originale di Cue1to 1aggio, mi
1em,ra il &a1o di &'iarire &'e l8o)era a &ui 1i allude7a Cui era %4l dottor
Ai7ago% di .a1terna- P1931Q.
E1!F. 4 tre &a)itoli del 1aggio 1u ?rau1 18intitolano a))unto %Allmen1&'%,
%5amon% e %Unmen1&'%.
E1;F. Ne diamo Cui una tradu"ione a))ro11imati7a$
Attenti ai 1eduttori
)oi&'= non &8B ritorno.
Gi9 1i di)arte il giorno,
1orge il 7ento notturno,
domani )iD non &8B.
Non fate7i truffare,
la 7ita B &o1 )o&a.
Be7etela a gran 1or1i
e non 1ar9 mai ,a1ta
Cuando la la1&ereteW
Bando ai fal1i &onfortiW
Non &8B tem)o da )erdere.
Ai ,eati la muffaW
La 7ita B il %non )lu1 ultra%,
B tutto &iG &'e a7ete.
E )oi non &8B )iD nulla.
6ati&a e &on1un"ioneW
A &'e dar7i altre )eneR
Horrete &on le ,e1tie,
altro non &i 1ar9.
E1<F. Si 7eda la te1i 1< 1ulla /ri7olu"ione0 &ome /,al"o di tigre nel )a11ato0.
E1+F. Allo 1te11o ri1ultato mi 1em,ra )ortare la &ontinua"ione e lo 1fruttamento
di Cue1ti moti7i Ee &ioB dell8intero &om)le11o e1&atologia:uto)iaF nel )en1iero
di Ern1t Blo&' Ela &ui e7olu"ione, a )artire dall8e1)re11ioni1mo, B )eraltro
)arallela e indi)endente da Cuella di BenjaminF. 4n lui, B 7ero, tutti i moti7i
della tradi"ione religio1a )o)olare Euto)i1ti&a, me11iani&a, o 1em)li&emente
miti&o:fa7olo1aF, ri)re1i e 17ilu))ati in una 1terminata fenomenologia
nell8ultima o)era %5a1 .rin"i) >offnung%, 1ono e1)li&itamente ri&ondotti alla
)ro1)etti7a &omuni1ta della 1o&iet9 1en"a &la11i. Ha )ro)rio Cue1to, a mio
a77i1o, toglie loro gran )arte del loro intere11e e della loro 7alidit9
1intomati&a. Hentre in Benjamin e11i a&Cui1tano tutto il loro fa1&ino e il loro
&ontenuto 1im,oli&o:emoti7o dallo 1fondo in &ui 1i 1ituano, &'e B Cuello della
di1)era"ione e della man&an"a di )ro1)etti7e della 1o&iet9 &a)itali1ti&a, e11i
)erdono gran )arte del loro 1ignifi&ato in una 1o&iet9 &'e do7re,,e &on1entire
un8effetti7a )ro1)etti7a di 17ilu))o, e &'e ri&'iede ormai, non di e11ere
7ag'eggiata o tra7e1tita in immagini uto)i1ti&'e E)oi&'= le teorie di Blo&'
)ote7ano an&'e )re1tar1i a Cue1to )eri&oloF, ma di e11ere oggetti7amente
&ono1&iuta nelle 1ue &ontraddi"ioni e nelle 1ue leggi Eun &om)ito a &ui il
)en1iero : almeno Cuello filo1ofi&o : non 1em,ra in generale e11er1i an&ora
a&&intoF. A &iG non &ontraddi&e il fatto &'e )ro)rio le teorie di Blo&' a,,iano
)otuto di7enire, almeno a un &erto momento, un &entro di o))o1i"ione
intellettuale alla dogmati&a 1talini1ta nella #e)u,,li&a 5emo&rati&a Tede1&a.
.er Cuanto utile )o11a e11ere 1tata la loro fun"ione di 1timolo o di fermento,
diffi&ilmente e11e )o11ono a7ere &ontri,uito a un8effetti7a &'iarifi&a"ione
della )ro,lemati&a &ulturale e )oliti&a.
ANGELUS NOVUS.
Saggi e frammenti.
S(#4TT4 64LOSO64(4.
.E# UNA (#4T4(A 5ELLA V4OLENAA.
E1F. P4l termine tede1&o )er /7iolen"a0 E%GeNalt%F 1ignifi&a an&'e /autorit90 e
/)otere0. A,,iamo tradotto, in italiano, 1e&ondo il 1ignifi&ato di 7olta in
7olta dominante, ma il lettore do7r9 tener )re1ente &'e alla ,a1e 5i Cue1te
7arie e1)re11ioni 1i tro7a, nell8originale, un 1olo termine e uno 1te11o
&on&ettoQ.
E!F. (a1o mai 1i )otre,,e du,itare 1e Cue1ta &ele,re formula non &ontenga tro))o
)o&o, e &ioB 1e 1ia le&ito 1er7ir1i, o la1&iare &'e altri 1i 1er7a, )er
CualunCue ri1)etto, di 1= o di un altro %an&'e% &ome di un me""o. Si )otre,,ero
addurre ottime ragioni a fa7ore di Cue1to du,,io.
E;F. P%A,1&'re&-ung%. E8 la teoria della )ena &ome mina&&ia a 1&o)o )re7enti7o
Einte1a, &ioB, non a )unire il reo, ma a di1togliere gli altri dallo 1te11o
reatoFQ.
E<F. UNGE#, %.oliti- und Heta)'*1i-%, Berlin 19!1, ). 3.
E+F. Ha &onfronta UNGE#, %.oliti- und Heta)'*1i-% &it., ).). 13 1egg.
EF. SO#EL, %#=fl=Mion1 1ur la 7iolen&e%, .ari1 1919P+Q, ). !+S.
E2F. PGio&o di )arole intradu&i,ile fra %#e&'t% E/diritto0F e %Vorre&'t%
E/)ri7ilegio0FQ.
E3F. PTradu&iamo %Strafe% &on /)ena0, /)uni"ione0, e %S 'ne% &on /&a1tigo0Q.
E9F. >E#HANN (O>EN, %Et'i- de1 reinen Willen1%, Berlin 19S2P!Q, ). ;!.
E1SF. PL8e1)re11ione tede1&a E/da 1ei Gott 7or0F 1ignifi&a )ro)riamente &'e 5io
1ia )rima0Q.
E11F. ?urt >iller in un almana&&o del /Aiel0 ELa metaF.
E1!F. P%5ie Naltende% in o))o1i"ione a %die 1&'altende% di )o&o 1o)ra E&'e 'o
tradotto &on /dominante0F. /S&'alten und Nalten0 1i u1ano 1)e11o a11o&iati, e
1ignifi&ano /di1)orre a )ro)rio )ia&imento0, /go7ernare0, /fare il ,ello e il
&atti7o tem)o0. Ha mentre in %1&'alten% )re7ale l8ar,itrio 1oggetti7o, in
%Nalten% )re7ale )iutto1to l8a1)etto ordinato e ra"ionaleQ.
5EST4NO E (A#ATTE#E.
E1F. PUnm ndig%$ Benjamin gio&a Cui 1ull8etimo della )arolaQ.
E!F. P4l &a)o del genioQ.
4L (OH.4TO 5EL T#A5UTTO#E.
E1F. E &ioB &ol 1ignifi&ato di /)arentela0, e1)li&ito nella )arola tede1&a
%VerNandt1&'aft%Q.
E!F. PIui e in 1eguito nel 1en1o di %intentio% E%4ntention%FQ.
E;F. P4l 7er,o tede1&o E%7erdeut1&'en%F 1ignifi&a /tradurre, rendere in
tede1&o0, ed B, in Cue1to 1en1o, intradu&i,ile in italianoQ.
SULLA L4NGUA 4N GENE#ALE E SULLA L4NGUA 5ELL8UOHO.
E1F. O B )iutto1to la tenta"ione di )orre l8i)ote1i all8ini"io &'e &o1titui1&e
l8a,i11o di ogni filo1ofareR
E!F. P.ro,a,ile 17i1ta dell8autore. 4n7e&e di %er% 1i do7re,,e leggere %1ie% Eb
la 1e&onda 1toria della &rea"ioneFQ.
TES4 54 64LOSO64A 5ELLA STO#4A.
E1F. PE8 l8automa di &ui narra .oe nella no7ella %Hael"el81 ('e11:.la*er%Q.
E!F. P/5er j ng1te Tag0, &ioB /il giorno del giudi"io0Q.
E;F. P.er 1tori&i1mo E%>i1tori1mu1%F ,i1ogna intendere Cui lo 1tori&i1mo
tra1&endentale e relati7i1ti&o ECuando non addirittura )o1iti7i1ti&oF del tardo
Otto&ento e del )rimo No7e&ento$ lo /1tori&i1mo0, in altre )arole, &'e B in
)erfetta antite1i alla /filo1ofia della 1toria0Q.
E<F. P/Wie e1 denn eigentli&' geNe1en0$ B la famo1a e1)re11ione di #an-e.Q
E+F. P%Uni7er1alge1&'i&'te% E&'e B &o1a un )o8 di7er1a dalla %Weltge1&'i&'te%FQ.
EF. PE &ioB i &inCuantamila anniQ.
BAU5ELA4#E. E .A#4G4.
54 AL(UN4 HOT4V4 4N BAU5ELA4#E.
E1F. P%5a1 Erle,ni1 und die 5i&'tung%. .er l8o))o1i"ione di %Erfa'rung%
E/e1)erien"a0F ed %Erle,ni1% E/e1)erien"a 7i11uta0F, &onfronta l8introdu"ioneQ.
E!F. 5are un8anima a Cue1ta folla B il 7ero 1&o)o del %flXneur%. Gli in&ontri
&on e11a 1ono l8e1)erien"a &'e non 1i 1tan&a mai di ra&&ontare. 5eterminati
rifle11i di Cue1ta illu1ione rimangono nell8o)era di Baudelaire E11a : del re1to
: non 'a an&ora 1me11o di agire. L8%unanimi1me% di Jule1 #omain1 B uno dei 1uoi
frutti tardi7i e )iD a))re""ati.
E;F. Ti)i&a del )ro&edimento di Bar,ier B la 1ua )oe1ia %Londre1%, &'e de1&ri7e
in 7entiCuattro 7er1i la &itt9, )er terminare goffamente &o1 $
Enfin, dan1 un ama1 de &'o1e1, 1om,re, immen1e,
Un )eu)le noir, 7i7ant et mourant en 1ilen&e.
5e1 Utre1 )ar millier1, 1ui7ant l8in1tin&t fatal,
Et &ourant a)rB1 l8or )ar le ,ien et le mal.
EAUGUSTE BA#B4E#, %Jam,e1 et )oBme1%, .ari1 13<1F. Baudelaire B 1tato
influen"ato dalle )oe1ie a te1i di Bar,ier, e 1o)rattutto dal &i&lo londine1e
%La"are%, )iD di Cuanto non 1i 7oglia ammettere. La &'iu1a del %(r=)u1&ule du
1oir% ,audelairiano 1uona$
... il1 fini11ent
Leur de1tin=e et 7ont 7er1 le gouffre &ommunL
L8'[)ital 1e rem)lit de leur1 1ou)ir1. : .lu1 d8un
Ne 7iendra )lu1 &'er&'er la 1ou)e )arfum=e,
Au &oin du feu, le 1oir, au)rB1 d8une Xme aim=e.
Si &onfronti Cue1ta &'iu1a &on Cuella dell8otta7a 1trofa dei %Hineur1 de
NeN&a1tle% di Bar,ier$
Et )lu1 d8un Cui rU7ait dan1 le fond de 1on Xme
AuM dou&eur1 du logi1, 9 l8oeil ,leu de 1a femme,
Trou7e au 7entre du gouffre un =ternel tom,eau.
(on )o&'i rito&&'i magi1trali Baudelaire fa del /de1tino del minatore0 la fine
,anale del &ittadino della metro)oli.
E<F. 4l moti7o dell8amore )er la )a11ante B ri)re1o in una )oe1ia del )rimo
George. L8elemento de&i1i7o gli B 1fuggito$ la &orrente in &ui )a11a la donna
tra1)ortata dalla folla. Ne ri1ulta una timida elegia. Gli 1guardi del )oeta,
&ome de7e &onfe11are alla 1ua dama, /)a11arono oltre, umidi di )a11ione V )rima
di o1are immerger1i nei tuoi0 ESTE6AN GEO#GE, %>*mnen, .ilgerfa'rten, Alga,al%,
Berlin 19!!F. Baudelaire non la1&ia du,,i &ir&a il fatto &'e %egli% 'a guardato
fi11o negli o&&'i la )a11ante.
E+F. Un )arallelo a Cue1to )a11o 1i tro7a in %Un jour de )luie%. Iue1ta )oe1ia,
an&'e 1e re&a un8altra firma, de78e11ere attri,uita a Baudelaire. L8ultimo
7er1o, &'e d9 alla )oe1ia un tono )arti&olarmente lugu,re, 'a una )re&i1a
&orri1)onden"a nell8%Uomo della folla%. /4 raggi delle lanterne a ga1 : 1&ri7e
.oe, : &'e erano an&ora de,oli Cuando lotta7ano &ol &re)u1&olo, ora a7e7ano
7into, e getta7ano tutt8intorno una lu&e &ruda e mo,ile. Tutto era nero, e
lu&&i&a7a &ome l8e,ano a &ui 1i B )aragonato lo 1tile di Tertulliano0. 5o7e
l8in&ontro di Baudelaire &on .oe B tanto )iD 1ingolare in Cuanto i 7er1i &'e
1eguono 1ono 1tati 1&ritti, al )iD tardi, nel 13<;$ e &ioB Cuando Baudelaire non
1a)e7a an&ora nulla di .oe$
('a&un, nou1 &oudo*ant 1ur le trottoir gli11ant,
Egoc1te et ,rutal, )a11e et nou1 =&la,ou11e,
Ou, )our &ourir )lu1 7ite, en 18=loignant nou1 )ou11e.
.artout fange, d=luge, o,1&urit= du &iel.
Noir ta,leau Cu8e\t rU7= le noir E"=&'iel.
EF. Gli uomini d8affari 'anno, in .oe, Cual&o1a di demonia&o. Si )otre,,e
)en1are a HarM, &'e attri,ui1&e al /mo7imento fe,,rilmente gio7anile della
)rodu"ione materiale0 negli Stati Uniti la &au1a del fatto &'e non &i fu /tem)o
n= o&&a1ione0 di /liCuidare il 7e&&'io mondo di fanta1mi0. 4n Baudelaire,
all8a77ento dell8o1&urit9, i /demoni mal1ani0 1i de1tano )igramente
nell8atmo1fera /&ome uomini d8affari0. 6or1e Cue1to )a11o del %(r=)u1&ule du
1oir% B una remini1&en"a del te1to di .oe.
E2F. 4l )edone 1a)e7a, all8o&&a1ione, e1i,ire in modo )ro7o&atorio la 1ua
%non&'alan&e%. 4ntorno al 13<S fu )er Cual&'e tem)o di moda &ondurre tartarug'e
al guin"aglio nelle /gallerie0. 4l %flXneur% 1i fa&e7a 7olentieri dettare il
ritmo da loro. Se fo11e 1tato )er lui, il )rogre11o a7re,,e do7uto tenere Cue1to
)a11o. Ha non fu lui ad a7ere l8ultima )arola, ,en1 Ta*lor, &'e della guerra
alla %flXnerie% 'a fatto una )arola d8ordine.
E3F. Nel ti)o &reato da Gla1,renner il )ri7ato a))are &ome un ram)ollo degenere
del %&ito*en%. Nante non 'a moti7o di affa&&endar1i. Egli 1i 1ta,ili1&e nella
1trada Edi &ui 7a da 1= &'e non lo )orta in ne11un luogoF &o1 a 1uo agio &ome
il fili1teo fra le 1ue Cuattro mura.
E9F. E8 1ignifi&ati7o &ome 1i giunge a Cue1ta &onfe11ione. 4l &ugino guarda,
1e&ondo il 1uo o1)ite, al mo7imento nella 7ia, 1olo )er&'= 1i diletta al 7ario
gio&o dei &olori. Ha alla lunga : di&e : Cue1to di7ertimento de7e 1tan&are. Non
di7er1amente, e non molto )iD tardi, Gogol 1&ri7e a )ro)o1ito di una fiera in
U&raina$ /(8era tanta gente in moto in Cuella dire"ione &'e ti 1i a,,a&ina7ano
gli o&&'i0. 6or1e la 7i1ta Cuotidiana di una folla in mo7imento fu )er Cual&'e
tem)o uno 1)etta&olo a &ui l8o&&'io do7ette )rima a,ituar1i. Se 1i ammette
Cue1ta i)ote1i, 1i )uG for1e 1u))orre &'e, una 7olta 7enuto a &a)o di Cue1to
&om)ito, e11o a,,ia &olto &on fa7ore ogni o&&a1ione di mo1trar1i in )o11e11o
della fa&olt9 a))ena a&Cui1ita. La te&ni&a della )ittura im)re11ioni1ti&a, &'e
ri&a7a l8immagine dal &ao1 delle ma&&'ie di &olore, 1are,,e Cuindi un rifle11o
di e1)erien"e di7enute familiari all8o&&'io dell8a,itante di una grande &itt9.
Un Cuadro &ome la %(attedrale di ('artre1% di Honet, &'e B Cual&o1a &ome un
formi&aio di )ietre, )otre,,e illu1trare Cue1ta i)ote1i.
E1SF. #ifle11ioni edifi&anti 1ono dedi&ate da >offmann in Cue1to te1to : fra
l8altro : al &ie&o, &'e tiene il &a)o eretto 7er1o il &ielo. Baudelaire, &'e
&ono1&e7a Cue1to ra&&onto, ri&a7a dalle &on1idera"ioni di >offmann, nell8ultimo
7er1o degli %A7eugle1%, una 7ariante &'e ne &onfuta lo 1&o)o edifi&ante$ /Iue
&'er&'ent:il1 au (iel, tou1 &e1 a7eugle1R0
E11F. .iD di7enta ,re7e il )eriodo di adde1tramento dell8o)eraio indu1triale, e
)iD di7enta lungo Cuello delle re&lute. A))artiene for1e alla )re)ara"ione della
1o&iet9 alla guerra totale &'e l8e1er&i"io emigri, dalla )ra11i )rodutti7a, in
Cuella della di1tru"ione.
E1!F. 4l gio&o mette fuori &or1o gli ordini dell8e1)erien"a. E8 for1e un o1&uro
1entimento di Cue1to fatto &'e rende )o)olare, )ro)rio fra i gio&atori, il
/ri&'iamo 7olgare all8e1)erien"a0. 4l gio&atore di&e /il mio numero0 &ome il
li,ertino di&e /il mio ti)o0. Ver1o la fine del Se&ondo 4m)ero era la loro
mentalit9 a dare il tono. /Sul %,oule7ard% era normale attri,uire ogni &o1a alla
fortuna0. Iue1ta mentalit9 B fa7orita dalla 1&omme11a, &'e B un me""o )er dare
agli e7enti &arattere di %&'o&%, )er 1&al"arli dai loro &onte1ti di e1)erien"a.
.er la ,org'e1ia an&'e gli a77enimenti )oliti&i tende7ano ad a11umere la forma
di a77enimenti al ta7olo da gio&o.
E1;F. L8e,,re""a in Cue1tione B tem)oralmente determinata &ome il dolore &'e
do7re,,e lenire. 4l tem)o B la 1toffa in &ui 1ono inte11ute le fanta1magorie del
gio&o. Gourdon 1&ri7e nei 1uoi %6au&'eur1 de nuit%$ /Affermo &'e la )a11ione del
gio&o B la )iD no,ile di tutte le )a11ioni, )oi&'= ra&&'iude in 1= tutte le
altre. Una 1erie di &ol)i a""e&&ati mi )ro&ura un godimento maggiore &'e un uomo
&'e non gio&a non )o11a )ro7are in anni... (redete &'e 7eda 1olo il guadagno
nell8oro &'e mi to&&aR Vi 1,agliate$ 7edo e a11a)oro in e11o i )ia&eri &'e mi
)ro&ura. E &'e mi arri7ano tro))o )re1to )er )otermi nau1eare, e in 7ariet9
tro))o grande )er )otermi annoiare. Vi7o &ento 7ite in una 1ola. Se 7iaggio, B
al modo in &ui 7iaggia la 1&intilla elettri&a. Se 1ono a7aro e &on1er7o le mie
,an&onote )er gio&are, B )er&'= &ono1&o tro))o ,ene il 7alore del tem)o )er
im)iegarlo &ome fanno gli altri. Un determinato )ia&ere &'e mi &on&ede11i mi
&o1tere,,e mille altri )ia&eri... >o Cuei )ia&eri nello 1)irito e non ne 7oglio
altri0. Analogamente )re1enta le &o1e Anatole 6ran&e nelle 1ue ,elle rifle11ioni
1ul gio&o nel %Jardin d8E)i&ure%.
E1<F. 4l ,ello 1i )uG definire in due modi, nel 1uo ra))orto &on la 1toria e &on
la natura. 4n entram,i i ri1)etti 1i far9 7alere l8a))aren"a l8elemento
a)oreti&o del ,ello. E.er il )rimo ,a1ti un a&&enno. 4l ,ello nella 1ua realt9
%1tori&a% B un a))ello a &ui 1i radunano Cuelli &'e lo 'anno ammirato in
)re&eden"a. L8e1)erien"a del ,ello B un /ad )lure1 ire0, &ome i romani
&'iama7ano la morte. L8a))aren"a del ,ello &on1i1te )er Cue1to ri1)etto in &iG,
&'e l8oggetto identi&o &er&ato dall8ammira"ione B intro7a,ile nell8o)era.
L8ammira"ione non fa &'e ra&&ogliere &iG &'e genera"ioni )re&edenti 'anno
ammirato in e11a. E8 un detto di Goet'e a fornire Cui l8ultima )arola della
1agge""a$ Tutto &iG &'e 'a e1er&itato una grande influen"a, non )uG )iD, in
realt9, %e11ere% giudi&atoF. 4l ,ello nel 1uo ra))orto alla %natura% )uG e11ere
definito &ome &iG &'e /rimane e11en"ialmente identi&o a 1e 1te11o 1olo 1otto un
in7olu&ro0. Le %&orre1)ondan&e1% &i di&ono &'e &o1a 1i de,,a intendere )er
Cue1to in7olu&ro. Si )uG &on1iderare Cue1t8ultimo, &on un8a,,re7ia"ione
&ertamente ardita, &ome l8elemento ri)rodutti7o Eimitati7oF nell8o)era d8arte.
Le %&orre1)ondan&e1% ra))re1entano l8i1tan"a da7anti alla Cuale l8oggetto
dell8arte a))are &ome fedelmente ri)rodu&i,ile, an&'e 1e, )ro)rio )er&iG,
&om)letamente a)oreti&o. Se 1i 7ole11e ritro7are Cue1ta a)oria nel materiale
1te11o lingui1ti&o, 1i arri7ere,,e a definire il ,ello &ome l8oggetto
dell8e1)erien"a nello 1tato della 1omiglian"a. Iue1ta defini"ione 7erre,,e a
&oin&idere &on la formula"ione di Val=r*$ /4l ,ello e1ige for1e l8imita"ione
1er7ile di &iG &'e B indefini,ile nelle &o1e0. Se .rou1t ritorna &o1
7olentieri 1u Cue1to tema E&'e a))are in lui &ome il tem)o ritro7atoF, non 1i
)uG dire &'e egli tradi1&a un 1egreto. E8 uno dei lati )iD 1&on&ertanti del 1uo
fare &'e )ro)rio il &on&etto dell8o)era d8arte &ome &o)ia o ri)rodu"ione, il
&on&etto del ,ello, in1omma l8a1)etto )ro)riamente ermeti&o dell8arte, 1ia me11o
da lui &ontinuamente al &entro delle )ro)rie &on1idera"ioni. Egli tratta della
gene1i e degli intenti della )ro)ria o)era &on la di1in7oltura e l8ur,anit9 di
un &ono1&itore raffinato. (iG 'a 1en"a du,,io un &orri1)etti7o in Berg1on.
Iue1te )arole, &on &ui il filo1ofo mo1tra &'e &o1a &i 1i )uG attendere da
un8attuali""a"ione del flu11o intatto del di7enire, 'anno un a&&ento &'e ri&orda
.rou1t. /.otremo far )enetrare Cue1ta 7i1ione nella no1tra 7ita Cuotidiana, e
godere &o1 , gra"ie alla filo1ofia, di 1oddi1fa"ioni 1imili a Cuelle di &ui
godiamo )er l8arte, &on la differen"a &'e 1are,,ero )iD freCuenti, )iD &ontinue
e )iD fa&ilmente a&&e11i,ili all8uomo &omune0. Berg1on 7ede a )ortata di mano
&iG &'e, alla miglior &om)ren1ione goet'iana di Val=r*, a))are &ome il /Cui0 in
&ui /l8in1uffi&iente di7enta e7ento0.
E1+F. Nel mi1ti&o dialogo fra Hono1 e Una, .oe 'a ri&al&ato, )er &o1 dire,
1ulla %dur=e%, il 7uoto de&or1o tem)orale a &ui il 1oggetto B a,,andonato nello
%1)leen%, e 1em,ra 1)erimentare &ome una ,eatitudine la li,era"ione dai 1uoi
terrori. 4l /1e1to 1en1o0 &'e to&&a al defunto B la fa&olt9 di ri&a7are
un8armonia an&'e dal 7uoto de&or1o tem)orale. E8 7ero &'e e11a B fa&ilmente
di1tur,ata dal ti&&'ettio dei 1e&ondi. /A7e7o l8im)re11ione &'e fo11e entrato
nella mia te1ta Cual&o1a di &ui non )o11o dare affatto l8idea, 1ia )ur 7aga e
&onfu1a, a un intelletto umano. .arlerei, )iD di ogni altra &o1a, di una
7i,ra"ione del regolatore mentale. Si tratta dell8eCui7alente 1)irituale
dell8a1tratta ra))re1enta"ione umana del tem)o. 4l &i&lo delle &o1tella"ioni B
1tato regolato in )erfetta armonia &on Cue1to mo7imento Eo &on un moto
&orri1)ondenteF. .ote7o mi1urare &o1 le irregolarit9 del )endolo 1ul &aminetto
o degli orologi da ta1&'ino dei )re1enti. A7e7o il loro ti&&'ettio nelle
ore&&'ie. Le minime de7ia"ioni dal ritmo e1atto... mi tur,a7ano, e1attamente
&ome mi feri7a, fra gli uomini, la 7iola"ione della 7erit9 a1tratta0.
E1F. 4l de)erimento dell8e1)erien"a 1i ri7ela, in .rou1t, nella )erfetta
riu1&ita della 1ua inten"ione ultima. Nulla di )iD a,ile del modo in &ui
tal7olta, nulla di )iD leale del modo in &ui 1em)re egli fa )re1ente al lettore$
la reden"ione B una mia im)re1a )ri7ata.
E12F. PGoet'eQ.
E13F. L8i1tante di Cue1ta riu1&ita B &ontra11egnato a 1ua 7olta &ome uni&o e
irri)eti,ile. Su &iG 1i ,a1a lo 1&'ema &o1trutti7o dell8o)era )rou1tiana$ ognuna
delle 1itua"ioni in &ui il &roni1ta B 1fiorato dall8alito del tem)o )erduto
di7enta )er&iG 1te11o in&om)ara,ile e 1i 1ta&&a dalla 1erie dei giorni.
E19F. Iue1ta dota"ione B una 1&aturigine della )oe1ia. Iuando l8uomo, l8animale
o un oggetto inanimato, dotato di Cue1ta &a)a&it9 dal )oeta, al"a gli o&&'i e lo
1guardo, egli B attratto lontanoL lo 1guardo della natura ri17egliata 1ogna e
tra1&ina nel 1uo 1ogno il )oeta. An&'e le )arole )o11ono a7ere la loro aura.
(ome l8'a de1&ritta ?arl ?rau1$ /Iuanto )iD da77i&ino 1i guarda una )arola, e
tanto )iD lontano e11a guarda0.
E!SF. PGoet'eQ.
E!1F. Non B im)o11i,ile &'e l8o&&a1ione di Cue1to 1&'i""o 1ia 1tato uno %&'o&%
)atogeno. Tanto )iD i1trutti7a la riela,ora"ione letteraria &'e lo in&or)ora
nell8o)era di Baudelaire.
E!!F. P(ita"ione da Niet"1&'e, %Vom Nut"en und Na&'teil der >i1torie%Q.
.A#(O (ENT#ALE.
E1F. PE8 il titolo dato da Benjamin al materiale frammentario ed inedito
de1tinato alla )arte &on&lu1i7a del li,ro 1u Baudelaire. Iue1to titolo :
1&ri7ono i &uratori dell8edi"ione tede1&a : /mo1tra &ome egli attri,ui11e a
Cue1ti a))unti un8im)ortan"a &entrale$ e11i a7re,,ero do7uto 1oddi1fare
)ienamente, dal )unto di 7i1ta teoreti&o, alle e1igen"e formulate nei &a)itoli
)re&edenti. 5i Cui an&'e la )arti&olare diffi&olt9 di Cue1ti ,rani, molto
e1)o1ti e 1)e&ulati7i, &'e 1are,,ero di7entati )ienamente tra1)arenti 1olo nella
&o1tru"ione del te1to0. Iui ne a,,iamo tradotto 1olo una )arteQ.
E!F. P%5a1 Anden-en%$ l8oggetto:ri&ordo, o il ri&ordo &la11ifi&ato &ome un
oggetto. (o1 an&'e nell8a))unto immediatamente 1eguente, e nel Cuartultimo di
Cue1ta 1erieQ.
LE A664N4TA8 ELETT4VE.
E1F. PSar9 for1e le&ito a77ertire &'e la &om)ren1ione di Cue1to 1aggio, ri&&o di
riferimenti e allu1ioni )arti&olari, )re1u))one la lettura attenta del roman"o
goet'ianoQ.
E!F. PTogliamo le &ita"ioni delle %Affinit9 eletti7e% dalla ,ella tradu"ione di
Ha11imo Hila EEinaudi, TorinoFQ.
E;F. PVedi, )er Cue1to moti7o, le ultime )agine del 1aggio %5e1tino e
&arattere%Q.
E<F. PE &ioB nel nome di Hittler, &'e 1ignifi&a /mediatore0Q.
E+F. PEdoardo 1i &'iama7a in origine Otto, &ome l8ami&oQ.
EF. P%4 &orrei%, &ommedia gio7anile di Goet'eQ.
E2F. P(ita"ione dal %6au1t% E%O1tern1)a"iergang%FQ.
E3F. PL8autore allude a un noto &i&lo di .oe1ie di Goet'eQ.
E9F. P(ioB al George:?rei1Q.
E1SF. P/No7ella0 e /Un roman"o0 1ono i 1ottotitoli dati da Goet'e,
ri1)etti7amente agli %Strani figli di due 7i&ini% e alle %Affinit9 eletti7e% nel
1uo &om)le11oQ.
E11F. PNo7ella degli %Anni di 7iaggio di Wil'elm Hei1ter%Q.
E1!F. PNo7ella degli %Anni di 7iaggio di Wil'elm Hei1ter%Q.
E1;F. P%Trauer7olle%. Si allude all8o))o1i"ione fra tragedia E%TragKdie%F e
dramma moderno E%Trauer1)iel%F, 17ilu))ata da Benjamin nelle %Origini del dramma
tede1&o%Q.
E1<F. PTradu"ione di Haria Tim)anaro (ardini, (ara,,a, Lan&iano 19;3Q.
E1+F.P%5a1 Au1dru&-1lo1e%$ letteralmente, &iG &'e B )ri7o di e1)re11ioneQ.
E1F. PBenjamin di1tingue Cui tra %Ver1K'nung% E&on 5ioF e %Au11K'nung% E&on gli
uominiF. Tradu&iamo i due termini Ein Cue1to &a1oF ri1)etti7amente &on
ri&on&ilia"ione e &on&ilia"ioneQ.
E12F. P%Wa'l7erNandt1&'aft%$ la )arola &om)o1ta &'e d9 il titolo al roman"oQ.
E13F. (ioB della )arola %Wa'l% E1&eltaFQ.
E19F. P%Neigung%. Si B 1em)re tradotto &on %affetto%, ma Cui 1i )otre,,e rendere
&on %in&lina"ione% Ela radi&e della )arola tede1&a B la 1te11a di Cue1to termine
italiano e del fran&e1e %)en&'ant%FQ.
E!SF. PLa )arola tede1&a %Betra&'tung% 1ignifi&a nello 1te11o tem)o
&ontem)la"ione e &on1idera"ioneQ.
E!1F. P(o1 nel te1toQ.
SAGG4 (#4T4(4.
4L NA##ATO#E. (ONS45E#AA4ON4 SULL8O.E#A 54 N4(OLA LES?OV.
E1F. Ni&olai Le1-o7 na&Cue nel 13;1 nel go7ernatorato di Orel e mor nel 139+ a
.ietro,urgo. .er i 1uoi intere11i e )er le 1ue 1im)atie &ontadine, egli )re1enta
Cual&'e affinit9 &on Tol1toj, )er il 1uo orientamento religio1o &on
5o1toje71-ij. Ha )ro)rio gli 1&ritti &'e d9nno e1)re11ione 1i1temati&a e
dottrinaria a Cue1to orientamento, i roman"i del )rimo )eriodo, 1i 1ono ri7elati
in 1eguito &ome la )arte &adu&a della 1ua o)era. L8im)ortan"a di Le1-o7 B nei
ra&&onti, ed e11i a))artengono a uno 1trato ulteriore della 1ua )rodu"ione.
E!F. P(ita"ione dagli ultimi 7er1i del %6au1t%Q.
E;F. PBenjamin ri)orta il ra&&onto nella 7er1ione fortemente a,,re7iata di
Hontaige. Non B e1atto &'e in Erodoto man&'i ogni 1)iega"ione del &om)ortamento
di .1ammenito. (omunCue la 1toria 'a un 7alore di e1em)ioQ.
E<F. PIui Benjamin de7e &itare a memoria, )er&'= non 1i tratta di .ietro il
Grande, ma di Ni&ola .rimo. (o1 gli argentieri non &o1trui1&ono la )ul&e di
a&&iaio, ma minu1&oli ferri da &a7allo da adattare alle "am)e della )ul&eQ.
E+F. P4l tede1&o )o11iede una 7ariet9 di termini )er %ri&ordo% di &ui Benjamin
1i 1er7e, in Cue1to &onte1to, )er definire le 7arie forme dell8e)i&a. 4l ri&ordo
E%Erinnerung%F B il )rin&i)io uni7er1ale dell8e)i&a. La memoria E%GedT&'tni1%F B
Cuello 1)e&ifi&o della narra"ione Eo ra&&ontoF. La /rimem,ran"a0 7olontaria e
&on1a)e7ole E%Eingeden-en%F, &'e tradurremo &on remini1&en"a o ri&ordo
interiore, B il )rin&i)io formale del roman"o. %Anden-en% 7i&e7er1a, B il
ri&ordo oggetti7ato e &on1er7ato, l8oggetto:ri&ordo, )er &ui 7edi il 1aggio 1u
BaudelaireQ.
EF. P('e mira 1olo a intrattenere )er il momento. 4l tede1&o %-ur"Neilig%
1ignifi&a, etimologi&amente, di ,re7e durataQ.
E2F. P%d,ermut%$ letteralmente 1o)ra&oraggioQ.
6#ANA ?A6?A.
E1F. PA,,iamo tolto le &ita"ioni, )ermettendo&i Cua e l9 Cual&'e leggera
7ariante, ri1)etti7amente, )er i ra&&onti, dal 7olume %4l me11aggio
dell8im)eratore% Etrad. di Anita #'o, 6ra11inelli, Torino 19;+FL )er il
%.ro&e11o%, dalla tradu"ione di Al,erto S)aini E6ra11inelli, Torino 19<+FL )er
il %(a1tello%, dalla tradu"ione di Anita #'o EHondadori, Hilano 19<3FL )er
%Ameri&a%, dalla tradu"ione di Al,erto S)aini EEinaudi, Torino 19<+FQ.
E!F. P%#o11%, &a7allo, de1trieroQ.
E;F. PTrad. Ago1tino Villa E%4 fratelli ?arama"o7%, 4, Einaudi, Torino 19<9FQ.

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