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I mercati finanziari

La Borsa unistituzione che realizza la riunione di uomini daffari per lo scambio di servizi,
un luogo fisico, unorganizzazione e un insieme di negoziazioni relative a un prodotto.
analogo al termine di mercato (luogo dove si svolge lo scambio di beni e servizi.
La Borsa trova regolazione nel TUF (d. lgs. 58/1998), nella parte III titolo I: disciplina dei
mercati. In Italia infatti la Borsa S.p.A. uno degli operatori. Il mercato svolge la funzione di
facilitare lincontro tra beni (merci) e beni secondari. Nei mercati secondari avviene lo scambio
di strumenti finanziari, non per soddisfare i bisogni primari ma per incrementare le riserve di
valore e la redistribuzione della ricchezza.
Gli strumenti finanziari possono essere sia di rischio sia di debito sia ibridi. Nei titoli derivati il
valore viene derivato da una merce o da indici, mentre nei titoli monetari il valore dato dalla
valuta o dai titoli di stato.
La pi antica borsa valori quella di Amsterdam che nacque per gestire le azioni delle
Compagnie delle Indie orientali. Nel tempo le Borse si sono diffuse, sia sotto forma pubblica sia
privata.
Le funzioni che la Borsa assolve sono quattro:
1. Finanziamento per le imprese di titoli azionari di debito
2. Investimento per i privati risparmiatori tra i vari titoli disponibili
3. Liquidit, poich dove c un mercato sano e funzionante posso rivendere il mio titolo al
prezzo di equilibrio massimo che posso ricavare dalla mia riserva di valore
4. Controllo allesterno della governance (gestione) delle imprese. Infatti le imprese che
quotano i propri titoli devono sottostare a degli obblighi informativi e comportamentali,
cos che i risparmiatori possano effettuare un controllo.
In Italia possiamo distinguere tre fasi:
I. Va dallUnit sino al 1974 (anno della fondazione della Consob). In questa prima fase la
Borsa aveva un ordinamento prettamente pubblicistico e concentrato sul mercato
azionario. La legge n.272/1913 ne dett una disciplina organica. Stabil che listituzione
di una borsa valori dovesse essere fatta con regio decreto, il suo funzionamento era
controllato dal Ministero delle Finanze, erano ammesse solo le azioni. Gli agenti di
cambio erano gli unici soggetti abilitati allintermediazione allinterno della Borsa.
Inoltre lagente doveva essere iscritto a un apposito albo tramite regio decreto.
II. Nel 1974 viene istituita la Consob, autorit amministrativa indipendente addetta al
controllo degli scambi borsistici. Vi era una necessit concorrenza che non era
assolvibile dai privati. La Consob introduce un principio importante : chi sollecita attivit
di pubblico risparmio deve essere soggetto ad un controllo. La Consob aveva due
finalit: quella di controllo sugli scambi ma anche la sollecitazione del pubblico
risparmio. Inoltre, con la legge 1/1991, ha anche il compito di controllo sugli
intermediari finanziari e sulla attivit di intermediazione mobiliare (attivit composita,
che riguarda strumenti finanziari (oggi servizi di investimento)
Lattivit finanziaria si compone di attivit bancaria, attivit di investimento e attivit di
diversificazione. Con la l. 1/1991 viene eliminata la figura dellagente di cambio e
istituite le SIM (Societ di intermediazione mobiliare). Per la prima volta sono contenute
inoltre disposizioni sistematiche sugli organi di borsa:
Il Consiglio di Borsa
Le caratteristiche della negoziazione telematica
Viene affidata alla Consob la facolt di istituire nuovi mercati locali
Sebbene presenti un notevole passo avanti, mostra alcune criticit: la Borsa
unistituzione pubblica ! natura pubblicistica dei mercati e operativit monopolistica
Viene dunque avviato un ripensamento sui due aspetti, incentivato dalle direttive
comunitarie concernenti la possibilit di altre borse di operare in Italia
III. Nel 1996, a seguito della direttiva 93 europea, si affida al governo attraverso legge
delega di disciplinare la Borsa attraverso unimpostazione di tipo privatistico. Viene
avviato un processo di privatizzazione in cui la Borsa diventa Borsa italiana S.p.A. (con
d. lgs. 415/19916). La legge delega prevedeva inoltre che la maggior parte delle azioni
di Borsa S.p.A. sarebbe stata detenuta dagli intermediari (banche e SIM). Nel 2007 si
avuta la fusione con la London Stock Exchange.
Il TUF stabilisce che lattivit di gestione dei mercati unattivit a s stante riserva alle SGM:
Societ di gestione dei mercati regolamentati. Allart. 61 del TUF si stabilisce che la SGM ha
forma di Societ per azioni. Devono autoregolamentarsi (lattivit svolta deve dipendere dalle
societ stesse).
Il regolamento deve avere due requisiti: conforme alle direttive comunitarie e garante di 3
obiettivi:
1) Ordinato svolgimento delle negoziazioni e trasparenza
2) Tutela degli investitori
3) Trasparenza del mercato
Il regolamento inoltre disciplina lammissione degli strumenti finanziari e degli operatori, la
modalit tecnica dello svolgimento delle contrattazioni e negoziazioni (riservate a determinati
intermediari).
Nel CED (centro elaborazione dati) di una SGM viene svolta lattivit di trading, ossia lincrocio
tra domanda e offerta per la conclusione dei contratti.
Lattivit di trading preceduta dallattivit di pro trading, consistente in attivit di listing
(elenco degli ordini di acquisto e di vendita) e altre attivit accessorie.
Si hanno poi delle strutture di post trading che danno esecuzione alla conclusione dei contratti.
A fine giornata si sono verificate un tot di negoziazioni. Per ogni intermediario ammesso alla
negoziazione e per ogni titolo si stila una lista e la somma avviene con un meccanismo di
compensazione.
Una societ di gestione accentrata (in Italia la Monte Titoli) ha tutti i titoli e per ogni
intermediario c un conto aperto per ogni titolo. Esempio: passaggio di 5 titoli Enel da Intesa
a Unicredit. Il passaggio avviene con lordine da parte della Borsa. Unicredit dovr poi
accreditare presso i conti dei loro clienti le singole azioni (cosa opposta sar Intesa). Il
regolamento dei contanti avviene per corrispondenza o presso i conti correnti che ogni
intermediario finanziario ha presso Banca dItalia.
Questo meccanismo vale per tutti i titoli, con particolari garanzie per i titoli derivati. La
regolazione pu avvenire con un tramite (cassa di compensazione e garanzia) che si pone
come controparte ! assume il rischio di insolvenza e si ha la certezza di concludere il
contratto.
Accanto ai mercati regolamentati vi era la possibilit di scambiare titoli allinterno di un
sistema di scambi organizzati. Questi non prevedevano la rigida regolamentazione disposta per
i mercati regolamentati, tanto che fecero spietata concorrenza.
Questo accadeva fino al 2007, anno in cui fu recepita la direttiva europea del 2004 MiFID
(Markets in Financial Instruments Directive).
Da un sistema di negoziazione bipolare si passa a un sistema tripolare, che prevede:
1) Mercati regolamentati (sostanzialmente uguali alla disciplina precedente)
2) Sistemi multilaterali di negoziazione (precedenti SSO multilaterali)
3) Internalizzatori sistematici (soggetto che in modo organizzato, frequente e sistematico
negozia per conto proprio eseguendo gli ordini del cliente al di fuori di un mercato
regolamentato o di un sistema multilaterale di negoziazione; pu essere svolto solo
dagli intermediari autorizzati, banche e imprese di investimento) ! precedenti SSO
bilaterali
Le negoziazioni possono essere inoltre bilaterali (in cui vi lassunzione del rischio da parte
dellintermediario) o multilaterali (senza assunzione di rischi).
La direttiva stabilisce inoltre che anche i SSO devono essere soggetti vigilati

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