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EMI

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Nietzsche: l'arte e la vita
[Bisogna avere un caos dentro di s, per generare una stella danzante.]
LE PREMESSE SCHPE!H"#ER$"!E e %"&!ER$"!E
$l giovane !ietzsc'e intraprende gli studi di (ilologia classica, ani)ato dalla pro(onda a))irazione per il
)ondo greco e per le sue produzioni artistic'e, nelle *uali egli ravvisa la )ani(estazione pi+ alta della vita, in
pole)ica con la cultura idealistica e positivistica del te)po.
Su *uesto punto, egli si sente in sintonia con le istanze della (iloso(ia di Sc'open'auer e con il
rinnova)ento estetico propugnato da %agner.
$n (iloso(ia, il li,ro c'e 'a )aggiore in(lusso su di lui - l.opera )aggiore di Sc'open'auer, dalla *uale egli
attinge la rivelazione di un )ondo do)inato dall. irrazionalit/ e dalla negazione.
Con Sc'open'auer, egli condivide la pole)ica contro la (iloso(ia ridotta a scienza oggettiva e i)personale e
l.insistenza sulla centralit/ del pro,le)a della vita e del suo signi(icato, spingendosi verso una critica della
civilt/ occidentale nella sua totalit/, con un progetto originale c'e nella sua accezione pi+ a)pia consiste
nell0introduzione in (iloso(ia dei concetti di SE!S e di 1"LRE, operando attraverso i )odi della (iloso(ia
critica.
Ric'ard %agner, per altra via , ne 2L.opera d.arte dell.avvenire2 345678, aveva gi/ considerato la tragedia
greca l.espressione li,era di una li,era universalit/, scorgendo in essa il )odello al *uale l.arte rivoluzionaria
del presente doveva ric'ia)arsi contro la cultura i)poverita e degenerata del )ondo )oderno.
$n Sc'open'auer la razionalit/ - anzitutto l0esito di una volont/9 la volont/ di rappresentare il )ondo in un
certo )odo c'e viene universal)ente accettato, dove ci: c'e la volont/ ac*uista in c'iarezza, s)arrisce in
ter)ini di sicurezza. Essendo la ragione soggetta all0errore, (allisce co)e guida della vita. Ci: non toglie c'e
essa sia sorta proprio al servizio della volont/ e sia sc'iava di essa. ;a *uesta sc'iavit+ pu: li,erarsi solo
attraverso larte 3e l0ascesi8.
L0arte, pur prendendo le distanze dal )ondo razional)ente inteso, ri)ane in Sc'open'auer, un prodotto
della volont/ individuale. L0oggettivazione della 1olont/, adeguata e piena - l0idea, essenza universale e
generica, (uori dallo spazio e del te)po, dal principio di causalit/ e *uindi estranea alla conoscenza
scienti(ica.
$n tal )odo l0idea non - oggetto della conoscenza, )a soltanto *uello dell0arte 3in *uanto conoscenza li,era
e disinteressata8, c'e - opera del genio, dotato dellattitudine ad abbandonare la natura di individuo, per sollevarsi a
soggetto puro della conoscenza. [A.Schopenhauer, Il mondo come volont e rappresentazione]
gni arte - li,eratrice9 il piacere c'e essa procura - la cessazione del dolore del ,isogno, cessazione
raggiunta con lo svincolarsi della conoscenza dalla volont/ e il suo porsi co)e disinteressata
conte)plazione.
" proposito dell0arte, nel !ietzsc'e del periodo giovanile si trovano al)eno tre ele)enti rivelatori dell0in(lusso
esercitato su di lui dal pensiero Sc'open'aueriano, ,enc' trattati e signi(icati in )odo radical)ente diverso.

1
La pri)a riguarda lo stretto lega)e c'e entra),i i (iloso(i pongono tra arte e volont/.
$n !ietzsc'e la relazione arte<volont/ signi(ica c'e l0arte - espressione di una volont/ di a((er)azione
creativa, di una volont/ c'e dice di s= al )ondo *uale appare e, in *uesto contesto i)pone se stessa
attraverso l0opera d0arte. 3$n S. la volont/ non a)a il )ondo co)e appare, non apprezza il dato sensi,ile, )a
conte)plando le idee, cerca l0universale e *uindi nega ci: c'e le appare8
Sul punto principale, io d: ragione agli artisti pi+ c'e a tutti i (iloso(i (inora esistiti9 gli artisti non 'anno perso la grande
traccia su cui la vita ca))ina, 'anno a)ato le >cose di *uesto )ondo?, < 'anno a)ato i propri sensi [@. !ietzsc'e, La
volont/ di potenzaA @ra))enti postu)i 455B<4556] e ancora9
&li stati d0ani)o anti<artistici sono9 l0o,iettivit/, il rispecc'ia)ento, la sospensione della volont/ CC. Lo scandaloso
)alinteso di Sc'open'auer, c'e sca),ia l0arte per un ponte verso la negazione della vitaC. [@. !ietzsc'e, La volont/ di
potenzaA @ra))enti postu)i 4555<455D]
Se Sc'open'auer de(inisce l0arte co)e )o)ento di li,erazione dalla volont/ di vivere, per cui l0uo)o si
contrappone ad altri esseri individuali, e sostiene c'e, attraverso l0arte, la volont/ si volge verso l0universale,
la prospettiva nietzsc'iana - opposta9 la volont/ - per de(inizione, se)pre relazionata ad altre volont/, sulle
*uali tende ad i)porre se stessa.
Su un altro (ronte, l0incontro avviene sul terreno del concetto di tragico, ove !ietzsc'e ri)provera a
Sc'open'auer di interpretare la reazione dell0uo)o c'e si trova di (ronte all0evento tragico 3cul)ine della
volont/ u)ana8 co)e rassegnazione.
Cos= !ietzsc'e scrive a *uesto proposito 9
>Ci: c'e - essenziale nell0arte - il suo perfezionamento dell0esistenza, il suo produrre la per(ezione e la pienezzaA l0arte -
essenzial)ente affermazione, benedizione, divinizzazione dellesistenzaCCC'e signi(ica un0arte pessi)isticaE !on -
*uesta una contraddizioneE S=, lo -. Sc'open'auer sbaglia *uando pone certe opere d0arte al servizio del pessi)is)o.
La tragedia non insegna la >rassegnazione?C.. Rappresentare cose terri,ili ed enig)atic'e - un istinto di potenza e
sovranit/ proprio dell0artista9 costui non le te)eC.. !on esiste arte pessi)isticaC. L0arte a((er)a?. [@. !ietzsc'e, La
volont/ di potenzaA @ra))enti postu)i 455B<4556]
Per !ietzsc'e il tragico rappresenta la (or)a del reale9 terri,ile, assurdo e su,li)e, c'e la volont/
a((er)ativa non nega )a ricon(igura do)ando il terri,ile. !ietzsc'e - c'iaro nella Nascita della tragedia
*uando descrive l0uo)o greco nella sua capacit/ di scorgere il terri,ile e l0assurdo nell0esistenza e di
tras(igurare *uesto stesso, c'e rappresenta lo spirito dionisiaco, nello spirito apollineo capace di su,li)are il
dionisiaco attraverso l0opera d0arte.
$l terzo luogo in cui i due (iloso(i si incontrano - costituito dal te)a sc'open'aueriano del dolore.
Sc'open'auer in(atti li)ita la (elicit/ all0assenza di dolore, poic', a suo parere, il dolore - la condizione
universale della vita. Per lui la volont/ - un >tendere senza (ine? e *uindi un restare di continuo inappagata.
L0essere inappagato costituisce la costante generale dell0esistenza u)ana, ed - anc'e la ragione del dolore.
$l piacere - un )o)entaneo appaga)ento della volont/ )a, essendo de(inito da Sc'open'auer co)e
assenza di dolore, ri)ane segnato da un tratto negativo. !el )o)ento in cui poi )ancano gli oggetti del
desiderio, la vita diventa, secondo Sc'open'auer, un peso terri,ile e spro(onda nella noia c'e rappresenta
l0alternativa al dolore.
!ietzsc'e interpreta la volont/ a partire dalla (onda)entale intuizione dell0Eterno Ritorno, o co)e lui stesso
lo de(inisce nella sua pri)a (or)ulazione nella aia scienza, il peso pi+ grande.
Il peso pi grande. C'e accadre,,e se, un giorno o una notte, un de)one strisciasse (urtivo nella pi+ solitaria delle tue
solitudini e ti dicesse > Fuesta vita, co)e tu ora la vivi e l0'ai vissuta, dovrai viverla ancora una volta e innu)erevoli
volte, e non ci sar/ in essa )ai niente di nuovo, )a ogni dolore e ogni piacere e ogni pensiero e ogni sospiro, e ogni
cosa indici,il)ente piccola e grande della tua vita dovr/ (are ritorno a te, e tutte nella stessa se*uenza e successione G
e cos= pure *uesto ragno e *uesto lu)e di luna tra gli al,eri e cos= pure *uesto atti)o e io stesso. L0eterna clessidra
dell0esistenza viene se)pre capovolta, e tu con essa, granello di polvere? !on ti rovescerai a terra, digrignando i denti e
)aledicendo il de)one c'e cos= 'a parlatoE ppure 'ai (orse vissuto una volta un atti)o i))ane, in cui *uesta sare,,e
stata la tua risposta 9 > Hu sei un ;io, e )ai intesi cosa pi+ divina?I Se *uel pensiero ti prendesse in suo potere, a te,
*uale sei ora, (are,,e su,ire una )eta)or(osi e (orse ti stritolere,,eA la do)anda c'e ti porresti ogni volta > 1uoi tu
2
*uesto ancora una volta e ancora innu)erevoli volteE > gravere,,e sul tuo agire co)e il peso pi+ grandeI [[@. !ietzsc'e,
La gaia scienzaA 455J]
Fui !ietzsc'e distingue il terrore proprio dell0uo)o c'e non 'a voluto il )ondo co)e appare, co)e nel caso
dell0uo)o sc'open'aueriano, dalla gioia entusiastica proveniente dalla totale accettazione del )ondo co)e
appare e della vita dell0uo)o superiore. Fuest0ulti)o - in grado di vivere l0eterno ritorno di ogni cosa poic'
vive la vita co)e un gioco creativo c'e 'a in s il proprio senso appagante.
Il tragico come luogo della verit
!el tentativo di ricollocare storica)ente l0evoluzione del pensiero di !ietzsc'e sull0arte, tenendo conto della
sua (isiono)ia asiste)atica, o )eglio del suo divenire verso un siste)a in a(oris)i in (or)a non c'iusa, del
suo essere un (iloso(o in >)asc'era?, i)pegnato in un progetto di decostruzione della )eta(isica tradizionale,
con l0o,iettivo di ri,altarne l0angolo visuale dal punto di vista )orale, occorre senz0altro organizzare
l0esposizione a partire dalla sua pri)a opera9 La nascita della tragedia dallo spirito della )usica. vvero9
&recit/ e pessi)is)o 345KJ8.
pera peraltro di di((icile lettura, co)posita, nella *uale coesistono di (atto (ilologia, (iloso(ia, estetica e teoria
della cultura.
Fuesto scritto - innanzitutto un o)aggio a %agner e interpreta il suo dra))a )usicale co)e opera d0arte
co)pleta, c'e si trova all0altezza della tragedia anticaA concetto c'e in seguito gli parve viziato dal suo
essere >al servizio? del Lagneris)o, ovvero !ietzsc'e stesso rivide *uesta )escolanza di grecit/ e
(eno)eno %agner co)e sinto)o di decadenza anzic' sinto)o di >ascesa?, co)e allora.
Fuesta correzione posteriore (ar/ dun*ue ria((iorare il )otivo (onda)entale e l0intento della !ascita della
Hragedia degradando l0intenzione elogiativa delle opere di %agner a )ero cappello introduttivo.
$l pro,le)a vero - la sua de(inizione dell0essenza del tragico, nel )odo in cui vede la tragedia dei greci
!ietzsc'e espri)e per la pri)a volta un )otivo centrale della sua (iloso(ia9 e lo (or)ula in una categoria
estetica.
!el (eno)eno del tragico egli scorge la vera natura della realt/A il te)a estetico raggiunge per lui il rango di
un principio ontologico (onda)entaleA l0arte, la poesia tragica diventa per lui la c'iave c'e spiega l0essenza
del )ondo. Se !ietzsc'e pur si tiene sulla traccia della concezione dell0essere c'e avevano i greci, secondo
la *uale il ,ello - un )odo dell0essere, non giunge ad un giudizio sul (eno)eno estetico, piuttosto (or)ula i
suoi giudizi sull0essere con categorie tipica)ente estetic'e. !ietzsc'e la de(inisce >Meta(isica dell0artista?
$l (eno)eno dell0arte viene posto al centroA con esso e a partire da esso viene spiegato il )ondo. Ed -
essenzial)ente l0arte tragica, la tragedia antica c'e possiede *uesta capacit/ di penetrare nell0essenza del
)ondo e di riconoscerla.
$l tragico - per !ietzsc'e la pri)a (or)ula (onda)entale per la sua conoscenza dell0essere. Egli la espri)e
in (or)a di teoria artistica, la *uale, a sua volta 'a la (or)a di una psicologia dell0arte, di un0analisi
psicologica di *uegli i)pulsi artistici in lotta l0uno con l0altro, c'e concorrono all0unit/ del capolavoro tragico.
La teoria artistica della tragedia antica svela cos= l0essenza dell0essere in generale. !ell0avveni)ento artistico
della nascita della tragedia dallo spirito della )usica si rispecc'ia l0avveni)ento ancestrale della nascita del
)ondo dal caotico ele)ento originario, del )ondo u)ana)ente disposto e sco)posto in una )olteplicit/ di
(igure. 3dall0uno al )oltepliceI8
Apollo e Dioniso
" (ronte dell0 idealizzazione del )ondo greco co)e regno della serenit/ e dell.ar)onia, predo)inanti nella
cultura tedesca, !ietzsc'e )ette in luce co)e siano presenti, in *uello stesso )ondo, aspetti in*uietanti e
dolorosi.
$ greci erano do)inati, a suo parere, da due i)pulsi di ,ase dello spirito e dell0arte, c'e egli de(inisce
apollineo e dionisiaco. $l pri)o legato alla (igura del dio "pollo e corrisponde alle visioni del sogno, nelle
*uali la realt/ appare idealizzata e lu)inosa9 tali apparvero ai &reci le (igure degli dei, c'e (urono da essi
create per poter sopportare il dolore dell.esistenza. &li dei, in(atti, vivendo essi stessi una vita si)ile a *uella
u)ana, )a per(etta e priva di so((erenze, giusti(icano la vita. L. apollineo scaturisce da un i)pulso alla (or)a
e da un atteggia)ento di (uga di (ronte al divenire, si espri)e nelle (or)e li)pide e ar)onic'e della scultura
e della poesia epica. Esso corrisponde all.arte classica.
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Ma accanto ad esso coesiste, presso i greci, il dionisiaco, c'e si ri(erisce al dio ;ioniso e alle esperienze
religiose legate al suo culto9 esso un i)pulso di e,,rezza, c'e spinge a i))ergersi senza (reni nel caos
della vita, scaturisce dalla (orza vitale e si espri)e nell0esaltazione creatrice della )usica e della poesia
lirica.
Fuindi un (onda)ento duale dell0arte9 ar)onia di (or)e da un lato ed e,,rezza ed esaltazione entusiastica
dall0altro.
!ietzsc'e insiste sul carattere originaria)ente dionisiaco della sensi,ilit/ greca, portata a scorgere il
dra))a della vita e della )orte, tanto da giusti(icare la nascita dell0apollineo sul terreno di una visione
dionisiaca dell0esistenza e dal tentativo di su,li)are il caos nella (or)a, ossia dallo s(orzo di tras(igurare il
tragico in un )ondo de(inito e ar)onico, capace di rendere accetta,ile la vita.
$l greco cono,,e e sent= i terrori e le atrocit/ dell0esistenza9 per poter co)un*ue vivere, egli dovette portare davanti a
tutto ci: la splendida nascita sognata degli dei oli)pici [@.!ietzsc'e, La nascita della tragedia]

Sotto l0in(luenza della verit/ conte)plata l0uo)o greco vedeva dappertutto l0aspetto orri,ile e assurdo
dell0esistenza. L0arte gli venne in soccorso, tras(igurando l0orri,ile e l0assurdo in i))agini ideali, in virt+ delle
*uali la vita (u resa accetta,ile. Fueste i))agini sono il su,li)e, col *uale l0arte do)a e assoggetta l0orri,ile
e il co)ico c'e li,era dal disgusto dell0assurdo.
La tras(igurazione (u co)piuta dallo spirito dionisiaco, )odulato e disciplinato dallo spirito apollineo, e dette
luogo rispettiva)ente alla tragedia e alla co))edia. $l pessi)is)o, tras(igurato dall0arte, distolse i &reci
dalla (uga di (ronte alla vita.
>*ui viene raggiunto il con(ine pi+ pericoloso c'e la volont/ ellenica potesse per)ettersi con il suo principio (onda)entale
apollineo otti)istico. Fui tale volont/ ag= su,ito con la sua naturale (orza risanatrice, per (ar ripiegare nuova)ente *uello
stato d0ani)o negatore9 i suoi stru)enti (urono l0opera d0arte tragica e l0idea tragicaC.. Si trattava innanzitutto di
tras(or)are *uei pensieri di disgusto per l0atrocit/ e l0assurdit/ dell0esistenza in rappresentazioni con cui si potesse
vivere. Fueste sono il su,li)e in *uanto soggioga)ento artistico dell0atroce, e il ridicolo in *uanto scaricarsi artistico per
l0assurdo. Sono un vela)e della verit/, il *uale - ,ens= pi+ trasparente della ,ellezza, )a risulta pur se)pre un vela)e.
$n *uesti concetti noi trovia)o dun*ue un )ondo inter)edio tra ,ellezza e verit/, dove - possi,ile riunire ;ioniso e
"pollo. Fuesto )ondo si rivela un giocare con l0e,,rezza non gi/ nell0essere co)pleta)ente assor,iti da essa.?
[@.!ietzsc'e, La nascita della tragedia]
$l greco si trovava *uindi nella situazione di non potere vivere co)pleta)ente i))erso nella tragedia
dell0esistenza, n a,,andonarsi co)pleta)ente nell0e,,rezza, per cui si trovava nell0e((ettiva i)possi,ilit/ di
vivere nella verit/ della tragedia di cui il (ato aveva voluto c'e ne (osse a conoscenza. Fuesto era stato il
tragico destino del popolo greco, un destino c'e !ietzsc'e vedeva alla ,ase di ogni )ani(estazione della
volont/ ellenica.
!ietzsc'e ritiene dun*ue c'e la caratteristica (onda)entale del greco antico stia nella tragicit/ della sua
sorte. $l popolo greco era venuto presto a conoscenza della verit/ dell0esistenza. Fuesta gli era stata velata
dall0incatenato dio silvano9 la cosa migliore di non esistere! e la migliore dopo "uesta di morire
presto.
"ttraverso *uesta c'iave, !ietzsc'e legge tutta l0evoluzione del popolo greco, nonc' la sua capacit/ di
giungere dalle radici del dolore alla genealogia dell0arte. La verit/ di Sileno rappresenta *uindi la tragicit/
originaria e inconscia del popolo greco. Ed - proprio perc' i greci avevano interiorizzato *uesta verit/ c'e
poterono accogliere ;ioniso e la tragedia senza esserne devastati. La sentenza di Sileno rappresenta, per i
greci, un li)ite oltre il *uale l0esistenza non - possi,ile se non co)e dolore e non senso.
;a *uesto originario, secondo !ietzsc'e, i greci ac*uisirono la nozione di >li)ite? e da *uesta concepirono la
nozione di >)isura?.
$n un pri)o te)po, nella &recia presocratica, i)pulso apollineo e i)pulso dionisiaco convivono separati e
opposti.
$n un secondo te)po, nell0et/ dalla tragedia attica apollineo e dionisiaco si ar)onizzano (ra di loro, dando
origine ad opere su,li)i. $n(atti, se,,ene vivi(icata dallo spirito dionisiaco, la grande tragedia attica -, nello
stesso te)po, apollinea 3parti scenic'e e dra))a8 e dionisiaca 3nella )usica e nella danza e nel coro8 in
*uanto riunisce in un0unica opera sia la rappresentazione del )ondo, propria dell0apollineo, sia il (urore
orgiastico, proprio del dionisiaco.
4
. La tragedia nac*ue, secondo !ietzsc'e, in connessione al culto di ;ioniso, il dio c'e so((re, di cui tutti gli
eroi tragici, co)e Pro)eteo, Edipo e cos= via, sono soltanto )asc'ere. Essa nac*ue dal rito della
processione in onore di ;ioniso di uo)ini )asc'erati da satiri, esseri per )et/ ani)ali 3Mcapro8 e per
)et/ u)ani9 danzando e cantando in stato di eccitazione, *uesto coro si sentiva tras(or)ato e (uori di s, ed
espri)eva le sue e)ozioni pi+ (orti in un )ondo apollineo di i))agini. riginaria)ente la tragedia era
costituita unica)ente dal coro9 solo in seguito venne ad aggiungersi l.azione, ossia la parte dra))atica 3in
greco 2dra))a2 signi(ica appunto 2azione co)piuta28.
$n altri ter)ini, *uando !ietzsc'e a((er)a c'e la genesi della tragedia greca risiede in un >coro dionisiaco
c'e se)pre di nuovo si scarica in un )ondo apollineo di i))agini?, egli intende dire c'e il dra))a tragico
diviene vera)ente tale *uando ;ioniso - rappresentato tra)ite una serie di i))agini c'e tras(or)ano in un
)ondo di ideale co)piutezza e ,ellezza il vissuto di so((erenza dell0eroe.
$l dionisiaco non - solo esperienza del dolore, )a anc'e di gioia9 lo spettatore della tragedia si i))erge e si
a,,andona al (lusso di dolore e gioia c'e la tragedia (a vivere sulla scena.
NMai ancora, da "ristotele in poi, - stata data una spiegazione dell0e((etto tragico, da cui si potessero dedurre stati
artistici, un0attivit/ estetica degli ascoltatoriO, &dH9 JJ, 4BK8 e ancora9
Ho )esso ripetute volte il dito sul grande e*uivoco di "ristotele, l/ dove egli crede di riconoscere in due
a((etti depri)enti, la paura e la piet/, gli a((etti tragici. Se avesse ragione, la tragedia sare,,e un0arte )ortal)ente
pericolosa9 si dovre,,e )ettere in guardia da essa co)e da *ualcosa di social)ente dannoso e di )al(a)ato. L0arte,
nor)al)ente un grande sti)olante di vita, un0e,,rezza di vita, una volont/ di vita, diverre,,e *ui, al servizio di un
)ovi)ento discendente, per cos= dire co)e ancella del pessi)is)o, dannosa alla salute. 3&iacc', c'e con l0eccitazione
di tali a((etti, ci si Npurg'iO di loro, co)e se),ra credere "ristotele, se)plice)ente non - vero
!ietzsc'e spiega l.evoluzione della tragedia greca co)e la vittoria di "pollo su ;ioniso, ovvero con la vittoria
dello spirito scienti(ico<socratico e la sua pretesa di racc'iudere in concetti l.esistenza. Con Euripide c'e
porta sulla scena l0uo)o *uotidiano, tras(or)ando il )ito tragico in un susseguirsi di avveni)enti
razional)ente concatenati 3discepolo ideale di Socrate8, la tragedia entra in una (ase di decadenza ,
depotenziata del suo aspetto dionisiaco dall.i)pulso apollineo della serena e razionale ar)onia delle (or)e.
Socrate, in(atti, - il (iloso(o c'e 'a decretato il pri)ato della ragione sull.istinto e la passione9 solo c'i sa
virtuoso e c'e solo ci: c'e razionale pu: essere ,ello. Mentre nella tragedia la vita trovava una
giusti(icazione estetica, grazie alla rappresentazione artistica, ora la vita poteva essere giusti(icata solo
attraverso la conoscenza. Con Socrate si era cos= a((er)ato un nuovo tipo di uo)o, l.uo)o teoretico, il cui
supre)o interesse - la ricerca della verit/9 rispetto al pessi)is)o c'e pervade la tragedia, *uesto tipo di
uo)o un otti)ista, poic' nutre la (iducia c'e il pensiero possa giungere, )ediante la dialettica e
rintracciando i rapporti causali tra le cose, a cogliere la realt/ nella sua essenza 32le cose in s28. Ma *uesta
(ede, secondo !ietzsc'e, pura)ente illusoria, perc' - sola)ente un )ezzo di cui la volont/ si serve per
continuare a vivere, giusti(icando l.esistenza.
;all.otti)is)o proprio dell.uo)o teoretico scaturisce *uella c'e !ietzsc'e c'ia)a 2cultura alessandrina2, la
cultura della decadenza, la *uale i)pera ancora nel )ondo )oderno9 (ondata sulla scienza e su una
concezione otti)istica della storia, )a in realt/ rappresenta la decadenza, perc' 'a potenziato la
razionalit/ a discapito della vita.
#arte nel periodo $illuministico%
L0arte 'a, agli occ'i del !ietzsc'e di #)ano troppo u)ano, il di(etto di rappresentare una (ase superata
dell0educazione dell0u)anit/, pensata co)e un processo di illu)inazione in cui il ruolo do)inante, oggi,
appartiene alla scienza 3L0arte co)e evocatrice di )orti8
N@orse l0arte non - )ai stata co)presa cos= pro(onda)ente e con tanta ani)a co)e oggi c'e la )agia della )orte
se),ra avvolgerla e tras(igurarlaO3#)ano troppo u)ano a(oris)a JJP8
L0artista 3dotato di una )oralit/ pi+ de,ole di *uella del pensatore nei riguardi della conoscenza della verit/8 ,
per conservare le condizioni c'e rendano e((icace la sua arte, 'a ,isogno di )antenere in vita
un0interpretazione sostanzial)ente )itica dell0esistenza, con tutti i suoi corollari9 e)otivit/, senso del
si),olico, apertura al (antastico. Fuesto atteggia)ento regressivo non - esclusiva)ente legato al (atto c'e
5
l0arte de,,a necessaria)ente coprire con si),oli la verit/ delle coseA *uanto piuttosto al (atto c'e, per
dispiegare la propria azione, l0arte 'a ,isogno di un certo )ondo, di una certa cultura9 i te)pi e i )ondi in cui
l0arte (ioriva nel )odo pi+ rigoglioso sono *uelli delle e)ozioni violente, della credenza in dei e de)oni, in cui
la scienza non aveva parte 3c(r. #)ano troppo u)ano8
Ci: c'e rende inattuale l0arte 3e certo !ietzsc'e pensa a %agner con cui - entrato in pole)ica8, non - tanto
il con(ronto astratto con la scienza, co)e (or)a di sapere pi+ vera e co)pleta, ,ens= il )uta)ento delle
condizioni della societ/ per cui l0arte appare un (atto del passato. !ietzsc'e non si sc'iera contro l0arte per
ragioni episte)ologic'e 3la scienza conosce, l0arte si),oleggia e (antastica8A )a per ragioni di critica della
cultura.
L0arte per agire sugli ani)i 'a ,isogno di un )ondo c'e non - pi+ il nostroA se vuole )antenersi nel nostro
)ondo, deve ric'ia)arsi al passato, ricreare arti(icial)ente oggi le condizioni c'e la rendevano attuale in
altre epoc'eA e *ueste condizioni non sono tanto caratterizzate in ter)ini di )aggiore o )inore oggettivit/,
)a in ter)ini di violenza delle e)ozioni, )utevolezza degli stati d0ani)o, irragionevolezza e irruenza 3c(r.
#t#8
L0arte ci 'a a,ituato a prender piacere dell0esistenza, a considerare la vita u)ana co)e un pezzo di natura,
senza lasciarsi troppo trasportare, e co)e oggetto di sviluppo necessario3i,id.8 Proprio *uesti atteggia)enti
ritornano nel ,isogno di conoscenza dell0uo)o scienti(icoA in lui rivive, e in (or)a pi+ sviluppata, l0interesse e
il piacere con cui l0arte, per secoli ci 'a insegnato a guardare alla vita in tutte le sue )ani(estazioni. Fuesta
lunga educazione attraverso l0arte 'a preparato la scienza e lo spirito li,eroA e perci: all0arte si deve essere
grati.
>La nostra ulti)a gratitudine verso l.arte.
$n *uanto (eno)eno estetico, ci - ancora sopporta,ile l.esistenza, e )ediante l.arte ci - concesso l.occ'io e la )ano e
soprattutto la ,uona coscienza per poter (are di noi stessi un si((atto (eno)eno. ;o,,ia)o, di tanto in tanto, riposarci dal
peso di noi stessi, volgendo lo sguardo l/ in ,asso su di noi, ridendo e piangendo su noi stessi da una distanza di artisti9
do,,ia)o scoprire l.eroe e anc'e il giullare c'e si cela nella nostra passione della conoscenza, do,,ia)o, *ualc'e volta,
rallegrarci della nostra (ollia per poter stare contenti della nostra saggezzaI E, proprio perc' in ulti)a istanza sia)o
gravi e seri e piuttosto dei pesi c'e degli uo)ini, non c.- nulla c'e ci (accia tanto ,ene *uanto il ,erretto del )onello9 ne
a,,ia)o ,isogno di (ronte a noi stessi G ogni arte tracotante, ondeggiante, danzante, irridente, (anciullesca e ,eata ci -
necessaria per non perdere *uella li,ert/ sopra le cose c'e il nostro ideale esige da noi. Sare,,e per noi una ricaduta,
incappare proprio con la nostra suscetti,ile onest/ nel pieno della )orale e per a)ore di esigenze pi+ c'e severe, poste
a *uesto punto in noi stessi, diventare anc'e noi dei )ostri e spauracc'i di virt+. ;o,,ia)o poter soprastare anc'e la
)orale9 e non soltanto starcene i)palati lass+ con l0angosciosa rigidit/ di c'i te)e ad ogni istante di scivolare e di
cadere )a, inoltre, ondeggiare e giocare su di essaI Co)e potre))o perci: (are a )eno dell.arte, e anc'e del giullareE
@inc' continuerete a provare in *ualc'e )odo vergogna di voi stessi, non entrerete in )ezzo a noiI? 3@. !ietzsc'e, La
gaia scienza, a(oris)a 47K8
Ritorna *ui, tra l0altro, un te)a caro alla !ascita dell tragedia9 l0arte co)e sola (orza capace di rendere
sopporta,ile l0esistenza. Ma il signi(icato *ui - pro(onda)ente diverso9 non si tratta pi+
s'open'aueriana)ente di s(uggire al caos della volont/ in un )ondo di (or)e de(inite e tuttavia sottratte alla
lotta della vita c'e do)ina il )ondo della rappresentazione. Si tratta invece di rendere tollera,ile la
consapevolezza dell0inelutta,ilit/ dell0errore su cui vita e conoscenza si (ondano, riconoscendo c'e esso -
l0unica (onte di ,ellezza e ricc'ezza dell0esistenza.
Dioniso e la volont. &#arte come volont di potenza'
Le successive speculazioni di !ietzsc'e sull0arte con(er)ano la stretta connessione di essa con lo spirito
dionisiaco. L0arte - condizionata da un senti)ento di (orza e di pienezza, *uale si veri(ica nell0e,,rezza.
gni volta c'e nasce l0idea di degenerazione, di i)poveri)ento della vita, d0i)potenza, di deco)posizione, di
dissoluzione, l0uo)o estetico reagisce con un no [@. !ietzsc'e, La volont/ di potenza]
La ,ellezza - l0espressione di una volont/ vittoriosa , di un0ar)onia di tutti i voleri violenti. >l0arte?, dice
!ietzsc'e, >corrisponde agli stati di vigore ani)ale.? E0 da una parte l0eccesso di una costituzione (lorida c'e
tra,occa nel )ondo delle i))agini e dei desideriA dall0altra - l0eccita)ento delle (unzioni ani)ali )ediante i
desideri di una vita intensi(icata, una sopraelevazione del senti)ento della vita e uno sti)olante della vita.
Essenziale all0arte - la per(ezione dell0essere, il co)pi)ento, l0avvia)ento dell0essere alla pienezzaA l0arte -
essenzial)ente l0a((er)azione, la ,enedizione, la divinizzazione dell0esistenza. Lo stato apollineo non - c'e
la risultanza estre)a dell0e,,rezza dionisiaca9 - il riposo di certe sensazioni estre)e di e,,rezza. Lo stile
classico rappresenta *uesto riposo ed - la (or)a pi+ elevata del senti)ento di potenza.
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Solo una volont/ ani)ata da uno spirito dionisiaco pu: accogliere la crudelt/ e la devastazione del senso
co)e parte integrante dell0esistenza, e co)e tale accettarla senza rassegnazione e con spirito creativo.
;ioniso - il dio nel *uale si )escola al lato oscuro di ogni cosa, *uello splendente, - il dio della crudelt/,
della devastazione, della sensualit/ e dell0e,,rezza creativa. Solo accogliendo ;ioniso nella citt/, la volont/
ellenica 'a potuto sostenere la visione del tragico.
"llo stesso )odo in cui !ietzsc'e di((erenzia il paganesi)o dal )onoteis)o cristiano, cos= pone la logica
dionisiaca co)e alternativa a *uella del Bene di derivazione platonica. $l dionisiaco - il principio ontologico
della realt/ nietzsc'iana. C'i 'a vissuto nell0illusione c'e ogni cosa sia declinata dal Bene non possiede le
coordinate per a))ettere l0esistenza dell0evento tragico, di conseguenza, *uando si trova di (ronte, vi si
rassegna passiva)ente. L0uo)o c'e 'a accolto ;ioniso, invece, possiede le coordinate per a))ettere
l0esistenza del tragico, in *uanto 'a integrato il negativo, e *uesto gli per)ette di non rassegnarsi, )a di
attivarsi di (ronte al tragico. L0attivazione consiste nella creativit/ artistica c'e si espri)e nell0i)posizione di
sensi, di nuove visioni del )ondo da parte della volont/ c'e si vuole a((er)are. L0uo)o ani)ato da spirito
dionisiaco - volont/ di potenza a((er)ativa.
Se in(atti la tragedia pu: essere distruzione di sensi e signi(icati, per la volont/ c'e non si rassegna, la
tragedia non pu: c'e rappresentare uno sti)olo ad i)porne di nuovi. La volont/ di potenza, in(atti, -
sti)olata a vincere sull0i)posizione della volont/ c'e ad essa resiste e c'e in *uesto caso - rappresentata
dall0evento tragico.
!ietzsc'e - c'iaro in proposito 9
>si deve co)prendere il (eno)eno artistico (onda)entale c'e si c'ia)a >vita? lo spirito costruttore c'e edi(ica nelle
circostanze pi+ s(avorevoli, con estre)a lentezza?. [@. !ietzsc'e, La volont/ di potenza]
;ioniso oltre ad essere distruzione - anc'e rigenerazione, co)e lo - la natura. Se in(atti l0uo)o platonico si
- psicologica)ente posto al di (uori della natura, riconoscendosi esclusiva)ente nella sua capacit/ ideativa
e nella sua (orza di tenere a (reno gli istinti, *uello nietzsc'iano 'a invece accettato con coraggio e piacere di
esserne parte. Fuesta lettura trova con(er)a nel (atto c'e se la realt/ considerata vera, nell0ottica platonica,
- declinata dal Bene, *uella considerata vera da !ietzsc'e - caratterizzata da un aspetto tragico, dove la
volont/ di potenza trova espressione. $n(atti la volont/ di potenza - la volont/ di i)porre se stessa, il proprio
senso, o valore sulle resistenze prodotte da altre volont/. Se in(atti nessuna volont/ opponesse una
resistenza, perc' tutto - declinato da un unico valore positivo *ual - il Bene, o perc' tutto - inteso co)e
i))uta,ile, la volont/ di potenza non avre,,e ragion d0essere. Ma *uesto per !ietzsc'e - i)possi,ile,
perc' la volont/Q - parte inescludi,ile di tutto ci: c'e vive.
La (or)a del reale possiede dun*ue per !ietzsc'e i tratti della tragedia, unico ca)po possi,ile perc' la
volont/ di potenza possa trovare espressione.
La tragedia co)e espressione estetica in !ietzsc'e ac*uista il valore di principio )eta(isico, di regola del
)ondo. !ella concezione tragica nietzsc'iana si danno due aspetti (onda)entali perc' la volont/ di
potenza possa trovare piena espressione. "nzitutto la volont/ - i))ersa in un contesto ove il senso del
)ondo, in cui *uesta vive, viene distrutto da un.altra volont/ c'e riesce ad i)porsi. $n *uesto contesto la
volont/ di potenza - sti)olata dalla presenza di una volont/ distruttrice c'e si a((er)a in opposizione e
*uindi le i)pone una resistenza. Lo sti)olo suscitato nella volont/ di potenza agisce creativa)ente9 la
volont/ vuole i)porre se stessa, e lo (a i)ponendo nuovi sensi c'e possono sopra((are la volont/ c'e -
opposta e possono renderla di nuovo potente. Si 'a dun*ue l0a((er)azione sulla tragedia tra)ite la creativit/
dell0arte.
$n(atti !ietzsc'e scrive 9
!per )antenere i propri li)iti li si deve conoscere9 C.. La )isura, sotto il cui giogo si )uoveva il nuovo )ondo di dei era
*uella della ,ellezza9 il li)ite c'e il greco doveva )antenere era *uello della ,ella illusione. $l (ine pi+ inti)o di una
cultura rivolta all0illusione e alla )isura pu: certo essere solo *uello di velare al verit/? [@. !ietzsc'e, La nascita della
tragedia]
$ greci in(atti riuscirono a sopravvivere al loro inconscio tragico attraverso il sogno apollineo o nella (or)a
della ,ellezza.
E in *uesto senso !ietzsc'e scrive 9
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>alla ,ase del greco sta lo s)isurato, il deserto, l0asiatico9 il valore del greco consiste nella lotta contro il suo asiatis)o9 la
,ellezza non gli (u data in dono, cos= co)e non gli (urono donate la logica, n la naturalezza dei costu)i< (u con*uistata,
voluta, espugnata 9 - la sua vittoria?. [@. !ietzsc'e, La nascita della tragedia]
Rispetto a tutto ci: ;ioniso rappresent: l0eccesso c'e >si svel: co)e verit/?. E0 lecito a *uesto punto
do)andarsi perc' l0eccesso rovinoso si presentasse ai greci co)e verit/ *uando il criterio era la )isura. Le
ragioni vanno cercate innanzitutto nel (atto c'e )aggiore era stata la (orza espressiva dell0eccesso rispetto
alla )isura perc', co)e sostiene lo stesso !ietzsc'e, ;ioniso annunci: se stesso con >la forza
sconvolgente" del suono nel *uale la volont/ si )ani(esta in )odo del tutto i))ediato. $n secondo luogo
perc' l0inevita,ile i)porsi del dionisiaco, dell0enig)atico, dell0o,lio del principio di individuazione, del dolore
senza c'e (osse al)eno voluto, era stato pi+ convincente della ,ellezza, della )isura, dell0illusione e degli
dei oli)pici (orte)ente voluti.
$n *uesto scenario l0arte si )ani(esta co)e la rappresentazione dell0illusione apollinea alle cui radici vive il
sotto(ondo dionisiaco. !ietzsc'e sostiene c'e la rappresentazione dell0illusione apollinea - stata voluta dai
greci, la ,ellezza era in(atti il li)ite oltre il *uale il greco non doveva avventurarsi poic' ci: avre,,e
signi(icato entrare nel territorio del dio silvano la cui sapienza si sare,,e dovuta seguire. Perci: scrive
!ietzsc'e 9
> $l greco conosceva i terrori e le atrocit/ dell0esistenza, )a li vel: per poter vivere? [@. !ietzsc'e, La nascita della
tragedia]
#nendo, nell0opera d0arte il sogno apollineo all0e,,rezza dionisiaca, il greco trova lo spazio in cui poter
vivere. $n esso non nega la verit/, )a la integra. Riconosce la divinit/ di ;ioniso )a non vi si consegna
co)pleta)ente perc' co)pone la sua verit/ con il li)ite i)posto dall0apollineo. $n *uesto spazio e solo *ui,
dove la verit/ dionisiaca - velata, la volont/ ellenica pu: i)porre se stessa attraverso l0a((er)azione
artistica.
L0e((etto proprio del tragico - per !ietzsc'e *uello dionisiaco, *uello c'e porta gli spettatori ad Nessere se
stessi, al di l/ del terrore e della co)passioneO e di provare *uella (or)a unica e peculiare di piacere c'e
viene *ui de(inito co)e Nl0eterno piacere del divenire, *uel piacere c'e co)prende in s anc'e il piacere
dell.annienta)entoO
!ietzsc'e distingue due (or)e di espressione artistica, c'e si so)igliano per due caratteristic'e, e tuttavia
presentano, all0origine oltre c'e nel risultato, tratti troppo diversi perc' possano venire accu)unate. L0una si
)ani(esta co)e a((ermazione della volont/, l0altra co)e sospensione della volont/. La pri)a - sti)olata
da una sensazione di potenza c'e la porta ad a((er)are, l0altra dalla di)inuzione della sensazione di
potenza c'e la porta a sospendere la volont/. ;i conseguenza la pri)a - caratterizzata dall0a,,ondanza di
vita, l0altra dalla )ancanza, dall0i)poveri)ento della vita.
$n(atti spiega !ietzsc'e, l0arte nasce dal tentativo di alleviare la so((erenza, la *uale, per:, pu: essere
provocata o da una sovra,,ondanza di vita, oppure da un i)poveri)ento della vita, c'e vorr/ riposo, *uiete,
placido )are, li,erazione da se stessi attraverso l0arte o la conoscenza. Fuesto perc' c'i - ricco di
pienezza vitale pu: per)ettersi lo spettacolo della precariet/, della )alvagit/, dell0assurdit/ e del deserto, in
*uanto carico di (orze generatrici, c'e possono tras(or)are il deserto in terra (ertile.
$n *uesto )odo !ietzsc'e c'iude con la concezione occidentale dell0arte co)e catarsi &Aristotele' o
li)erazione &*chopenhauer' dal dolore, per (or)are un nuovo concetto di arte co)e espressione
tras(igurata del dolore, *uindi un0arte in tensione con il dolore e non (rutto della ri)ozione del dolore. $n
ter)ini nietzsc'iani l0arte co)e li,erazione del dionisiaco e non co)e li,erazione dal dionisiaco. " *uesta
conclusione egli pervenne *uattordici anni dopo la stesura de La !ascita della tragedia, perci: antepose alla
nuova edizione di *uesto testo un "#HCR$H$C" dove il concetto di arte co)e li,erazione dal dionisiaco, -
espressa senza pi+ esitazioni e con consapevolezza di inaugurare, rispetto alla tradizione occidentale una
nuova concezione dell0arte.
&i/ nella pre(azione a Ric'ard %agner - l0arte G e non la )orale< c'e viene rappresentata co)e la vera
attivit/ )eta(isica dell0uo)oA nel li,ro poi ritorna pi+ volte l0allusiva (rase c'e solo co)e (eno)eno estetico
l0esistenza del )ondo - giusti(ica,ile. E in e((etti tutto il li,ro, dietro ad ogni accadere , vede soltanto un
senso recondito d0artista< un ;io, se si vuole G )a certo solo un ;io<artista assoluta)ente noncurante e
i))orale, c'e nel costruire co)e nel distruggere, nel ,ene co)e nel )ale, vuole speri)entare un uguale
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piacere e dispotis)o, e c'e creando )ondi, si li,era dall0oppressione della pienezza e della
sovra,,ondanza, della so((erenza dei contrasti in lui co)pressi.
$l )ondo - in ogni )o)ento la raggiunta li,erazione di ;io, co)e la visione eterna)ente cangiante,
eterna)ente nuova dell0essere pi+ so((erente, pi+ contrastato, pi+ ricco di contraddizioni, c'e sa li,erarsi
solo nell0illusione 9 si c'ia)i pure ar,itraria, oziosa, (antastica tutta *uesta )eta(isica di artisti G l0essenziale
in essa - c'e rivela gi/ uno spirito c'e un giorno, s(idando ogni pericolo, prender/ posizione contro
l0interpretazione e il signi(icato )orale dell0esistenza.
!ulla se),ra a !ietzsc'e cos= sterile co)e la (or)ula dell0arte per l0arte e il cosiddetto disinteresse estetico.
Egli si ric'ia)a al detto di Stend'al c'e de(inisce la ,ellezza >una pro)essa di (elicit/?. $l pessi)is)o
artistico - la contropartita esatta del pessi)is)o )orale e religioso. L0arte considera ,ello anc'e ci: c'e
l0istinto di i)potenza considera co)e degno di odio, cio- ,rutto.
L0arte accetta ci: c'e di pro,le)atico e di terri,ile c0- nella vita.
La pro(ondit/ dell0artista tragico consiste in ci: c'e il suo istinto estetico a,,raccia le conseguenze lontane e non si
arresta alle cose pi+ vicine, a((er)a l0econo)ia in grande, l0econo)ia c'e giusti(ica ci: c'e - terri,ile, cattivo e
pro,le)atico, e non si contenta soltanto di giusti(icarlo [@. !ietzsc'e, La volont/ di potenza]
L0arte tras(or)a con un atto di accettazione la de,olezza u)ana in (orza, l0i)potenza in potenza, la
pro,le)aticit/ in certezzaA per !ietzsc'e, l0arte apre all0uo)o l0in(inito della potenza e dell0esaltazione di s
@orse l0unico concetto c'e pu: aiutare a pensare la (igura dell0oltreuo)o nietzsc'iano, con tutte le
contraddizioni c'e lo caratterizzano - il concetto di arte *uale !ietzsc'e lo sviluppa negli scritti dell0ulti)o
periodo, in cui egli riprende taluni aspetti della sua )eta(isica giovanile.
Hra gli altri l0idea c'e l0arte de,,a servire da giusti(icazione estetica dell0esistenza perc' ci protegge dalla
verit/. L0arte non nasconde con le sue (or)e una verit/ oggettiva delle cose, invece co)e attivit/ di
creazione di illusioni, si contrappone alla passivit/, alla reattivit/, allo spirito di vendetta c'e caratterizza la
ricerca della verit/.
Se si d/ una volont/ di potenza non prigioniera dell0ideale ascetico essa pu: attuarsi solo nel )ondo
dell0arte. "nc'e l0oltre uo)o, dun*ue , pu: darsi solo, a *uesto punto dello sviluppo della nostra cultura,
co)e artistaA *uesti - la (or)a per ora pi+ visi,ile dell0ultra u)anit/, ed - co)e >un gradino preli)inare?
nell0attuarsi del )ondo co)e volont/ di potenza, co)e opera d0arte c'e si (a da s. Possia)o dun*ue
cercare nell0arte un )odello nor)ativo della volont/ di potenza e nell0artista una pri)a visi,ile (igura
dell0oltreu o)o perc' l0arte pu: darsi in (or)a non )alata. #na volta c'e si pensi il )ondo co)e volont/ di
potenza, scrive in(atti !ietzsc'e, non si 'a pi+ la di((erenza tra un )ondo vero e uno apparente.
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