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Oggi non so proprio come iniziare o forse non mi va di stare troppo a rimuginare davanti a questo
monitor semplicemente per badare alla forma, voglio solo fare alcune precisazioni sul servizio di
Blu notte andato in onda qualche settimana fa, sui numerosi affondamenti sospetti avvenuti nel
Mediterraneo e lungo le coste africane.
Dopo le rivelazioni del pentito Fonti e tutto il putiferio mediatico che ne è giustamente conseguito
(almeno a livello locale) ogni calabrese si sarà certamente domandato se nelle acque antistanti il
proprio comune di residenza sia stata inabissata una fra queste 30 e passa “navi pattumiera”, bè io
come sicuramente molti di voi, ho provato ad approfondire la vicenda e ho appunto cercato di
ricostruirmi una mappa degli affondamenti sospetti, dalla fine degli anni settanta fino alla metà
degli anni novanta, che hanno interessato le acque territoriali italiane, dato che sembra essere un
problema nazionale visto che si parla di affondamenti sospetti anche nelle zone di La Spezia e
Livorno Link. Mi sono soffermato con particolare interesse naturalmente sugli affondamenti lungo
le coste pugliesi, calabre e lucane, in quel mare che avrebbe potuto rilanciare l’economia di un
territorio sempre più abbandonato a se stesso, feudo elettorale di quei politici di mestiere buoni
solo a prendere per il culo la povera gente.
Non mi spingerò oltre con questo genere di discorso perché naturlmente ogni riferimento a
vicende di questa natura deve essere provato in maniera rigorosa, però è un esercizio che
chiunque può fare e vi assicuro che con un po’ di pazienza il web vi sorprenderà. Il nocciolo di
questo post come forse avrete capito è un altro.
Durante una perquisizione a casa dell’ing. Comerio a Garlasco nel '95 vengono ritrovati una serie di
filmati riguardanti la sperimentazione dei suddetti siluri, eccovi i 3 video integrali Video siluri , per
chi non lo sapesse tali manufatti sarebbero dovuti servire allo stoccaggio dei “rifiuti radioattivi” sul
fondo del mare. Riporto qui un interessante articolo da cui sono state estrapolate le immagini
sottostanti Link foto La didascalia dell’articolo dice:
“penetratore” Mk48 progettato dalla holding Odm del faccendiere Comerio. Lungo 16 metri per
un peso di circa 200 tonnellate, può ospitare fino a 24 contenitori “canister” riempiti di scorie da
“sparare” ad oltre 80 metri al di sotto dei fondali marini. Accanto, le tavole del progetto della
Odm per inabissare nei fondali marini le scorie radioattive. Il progetto mostra una sezione di una
nave Ro-Ro, lo stesso modello della Jolly Rosso, con un “penetratore” pronto al lancio ospitato
nella stiva (in realtà in comune con la jolly rosso ha solo il fatto di essere una Ro-Ro e i siluri non
vengono “sparati” perché come si può notare dal filmato non sono autopropulsi ma sono
semplicemente siluri a gravità quindi dubito che si possano “conficcare” a 80 metri al di sotto dello
strato sedimentoso del fondo) .
Sempre riferito all’ing. Comerio nello stesso articolo è scritto :
“nel 1993 fonda una holding denominata Odm, Oceanic disposal management Inc., registrata
alle Isole Vergini britanniche con sede in Svizzera. Ufficialmente l’Odm è frutto di un progetto
della Comunità europea messo a punto per smaltire scorie nucleari”
Ora analizziamo meglio questa intrigata vicenda ed iniziamo col video pubblicato dall’Espresso.
Video riassuntivo
Durante lo scorrere di questo breve filmato appare una scritta che ai più potrebbe non dir nulla, la
scritta alla fine del video è Ispra tenetela a mente perché ne riparlermo tra poco; sempre da un
articolo dell’Espresso abisso nucleare c’è un passaggio che dice:
Da qui parte il pubblico ministero Neri: dalla necessità di capire chi è davvero Comerio e cosa si nasconde
dietro di lui. Prima tappa, il Centro comune di ricerca (Ccr) a Ispra, sul lago Maggiore, dove dal 1977 al
1988 viene studiato per la Comunità europea (con il sostegno di Italia, Francia, Stati Uniti, Belgio, Canada,
Australia, Giappone, Inghilterra, Svezia, Germania Ovest, Olanda e Svizzera) il piano Dodos: Deep Ocean
Data Operating. L'obiettivo del progetto, dice l'8 giugno 1995 agli inquirenti il funzionario della struttura
Charles Nicholas Murray, era valutare "lo stoccaggio di scorie radioattive in ambiente naturale terrestre o
marino
da non confondere con ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale)
• Euratom A B da wikipedia
Quindi i test sui siluri penteratori erano supportati dall’intera comunità europea. Infatti
cercando su internet le pubblicazioni della ricerca si dovrebbe riuscire a trovare la
documentazione che fu conseguentemente prodotta.
Questo testo Testo 1 il cui titolo è Ocean Disposal of Radioactive Waste by Penetrator
Emplacement non è badate il testo relativo alla suddetta sperimentazione però tratta la
stessa materia.
Date poi un’occhiata a cosa appare sulla rivista Nature e non su un giornaletto qualunque
The use of streamlined projectiles is a possible method of disposing of high-level radioactive waste in
oceanic sediments. But there is little information about the manner in which freely-falling projectiles
impact on the ocean floor. To correct this situation, the Engineering Studies Task Group of the OECD's
Nuclear Energy Agency (NEA) Seabed Working Group, through which research into the feasibility of
high-level radioactive waste disposal in the sediments of the ocean floor is coordinated,
recommended a programme of studies with instrumented model penetrators. The first tests in this
programme are reported here and were carried out on RRS Discovery cruise 134 in the Great
Meteor East (GME) radioactive waste disposal study area in March 1983, as a collaborative
experiment between the Building Research Establishment, the Joint Research Centre and the
Institute of Oceanographic Sciences.
Dalla seguente bibliografia nell’anno 86 relativo ai filmati si trovano publicazioni attinenti ai video
Authors:T. J. Freeman, Building Research Establishment; C. N. Murray, Joint Research Centre, and
R. T. E Schuttenhelm, Rijks Geologische Dienst
Preview: The penetrator is a torpedo-shaped object which is allowed to free fall through the water
column and penetrate the sea bed by virtue of its own momentum During the past five years, the
Building Research Establishment (BRE), in collaboration with the EEC Joint Research Centre (JRC) and
various oceanographic institutions…ecc.
Capisco che l’argomento possa sembrare un po tedioso, ma abbiate pazienza ancora un po, come
potete notare compare il nome C.N. Murray, la collocazione temporale oscilla tra 83-86, il centro
ricerche è il JRC ovvero il Ccr di Ispra, ma ritorniamo al titolo
il Great Meteor East presumo è dove sia stata effettuata la campagnia di sperimentazione relativa
ai video dell’espresso ovvero Great Meteor East area centred near 31.5°N, 24.5°W in the
Madeira Abyssal Plain, quindi a ovest di Madeira (Portogallo) e a nord ovest delle Canarie
(Spagna) in pieno Oceano Atlantico.
Giugno 1996
Perché sto scrivendo di questo? Perché ufficialmente tutto questo non ha assolutamente nulla di illegale, è
semplice ricerca, la vera questione è se tutto ciò sia andato oltre, cioè se siano stati realmente realizzati
questi siluri penetratori e messi in produzione per essere venduti e nulla fa presuporre che la cosa sia stata
fermata. La società O.D.M. risale alla metà degli anni novanta, O.D.M. sta per Oceanic disposal
management, la ricerca sui siluri penetratori risale a 10 anni prima (ricordiamoci che nell’87 col
referendum l’italia disse no al nucleare) Link .
Da Rif.
“Nel 1995 presso la villa del l’ing. Giorgio Comerio a San Bovio di Garlasco (PV), vengono alla luce,
tra altre cose interessanti, una trentina di cartelle sulle nazioni che avrebbero dato l’assenso allo
smaltimento delle scorie nei loro siti marini (Congo, Somalia, Rep. Capo Verde, Sierra Leone ecc.)”
Da Rif.2
The emplacement of waste in an approved, specified facility (e.g. near surface or geological
repository) without the intention of retrieval.
Da Rif. 3
“Dice Fonti: «Comerio era un personaggio di livello nazionale, che era stato incaricato dal governo di trovare
un modo di seppellire sul fondo del mare i fanghi radioattivi. Ad un certo punto il governo lo bloccò e lui
andò avanti per conto suo»”
Da Rif. 4
Da Rif. 5
“Particolari sconcertanti, assurdi quasi. Ma superati dal capitolo più tragico di questa storia: lo smaltimento
di rifiuti radioattivi in Somalia e l'omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. L'ennesimo mistero dove si trova
Comerio, e sul quale la squadra del pm Neri stava indagando. Come riferito da 'L'espresso' nel 2004, infatti,
il maresciallo dei carabinieri Nicolò Moschitta ha dichiarato alla commissione parlamentare sul Ciclo dei
rifiuti che "Comerio aveva corrotto (il leader somalo) Ali Mahdi, riuscendo a ottenere le autorizzazioni per
inabissare le scorie".”
Si potrebbe scirvere molto e molto altro ancora, ma noi facciamo solo approfondimento culturale e
non siamo certo giornalisti e tanto meno inquirenti, pertanto chiudo solo dicendo che la
criminalità organizzata non è il principale referente per lo smaltimenti dei rifiuti tossici, qua ci
sono fortissime collusioni politiche, nazionali e internazionali, tant’è che Fonti parla del
coinvolgimento dei vertici del vecchio P.S.I. e dunque chissà come si sarà evoluta la situazione. A
volte mi dico che forse sarebbe meglio non informarsi e fottersi il cervello magari passando la
serata vedendo quache minchiata che passa la tv commerciale, culi e tette a profusione, bà… e
chissà che alla fine non finisca anch’io per esserne assuefatto...
Assi