IL ROMANZO ELIO CAPRIATI RICOSTRUISCE LA VITA DEL PITTORE IMPRESSIONISTA CHE SOGGIORNÒ A LUNGO IN CITTÀ
La saga dei Degas nella Napoli dell’800
di Patrizia Giordano peo - sottolinea Manferlotti - par- grande formato». LA BIOGRAFIA DEL FONDATORE DELLA SELENIA lava in dialetto con l’accento più Ma la peculiarità di
P assioni, misteri, tormenti si
intrecciano tra Napoli e Pa- autentico e canticchiava spesso canzoni popolari proprio come le questo romanzo nasce piuttosto da Un nomade dell’elettronica, rigi, per circa un secolo, secon- cantavano agli angoli delle stra- un incontro, non do un sapiente copione di refe- renti storici, carichi di sensi e de ». Perché è nella Partenope del Gran Tour che vissero il non- del tutto immagi- nario, anzi, in una la vita di Carlo Calosi sentimenti ne “I segreti di De- gas”(Mjm editore, pagg.164, € 12,00), il libro di Elio Capriati, no Renè-Hilaire De Gas (come in origine si chiamava la famiglia), affermato uomo d’affari, primo Parigi sonnecchio- sa di inizio Nove- cento, tra il giova- È considerato il Fermi dell’elettronica italiana. Uno scienziato legato alla cultura dell’internazionalizzazione. Competenze e ricerca del nuovo è il punto di forza del Calosi. Durante la presentato nei giorni scorsi alla finanziatore della ferrovia Bayard ne poeta e lettera- classica ma soprattutto a quella seconda guerra mondiale progetta Fnac da Stefano Manferlotti, do- (la Napoli-Portici), sbarcato al- to Paul Valery, futu- scientifica, che seppe coniugare il per la Marina militare italiana il cente di lingue e letteratura in- l’ombra del Vesuvio dopo una ro- ro autore dei “Ca- valore del sapere industriale con la migliore siluro marittimo glese alla Federico II ed Elda cambolesca fuga dalla Parigi del hiers” ed il vecchio scienza; un uomo che scrutò nel disponibile sulla piazza: il Sic, siluro Oreto che ha moderato l’incon- Terrore nel lontano 1793, ed una pittore ormai set- passato per progettare il futuro, italiano Calosi, collaudato con tro. L’autore - ex funzionario del variopinta tribù di zii, ziette, cu- tantenne, nel suo esaltandone competenze e know successo presso il Silurificio Regio Banco di Napoli dove ha diretto gini (nonno Hilaire, sposata una atelier, traboccante how. È la vita di Carlo Calosi del Fusaro, a Bacoli. Contattato per l’Ufficio Studi, Documentazione giovane borghese di origine li- di tele e bozzetti raccontata da Matteo Marchesini una vasta operazione di intelligence e Ricerche economiche e Mez- gure, ebbe ben sette figli, tra cui con le eteree scene con il volume “Il navigatore, vita dai servizi segreti americani nel zogiorno - già nel romanzo Auguste padre di Edgar). Un di danza e ballerine nomade di Carlo Calosi”, edito da 1944, dopo l’armistizio, parte per gli d’esordio sui Meuricoffre, ac- gran bel parentado al quale il pit- e certi impietosi Utet per la collana letteraria di States dove accetta di collaborare creditati banchieri svizzeri, ave- tore-scultore fu legatissimo e che nudi femminili che Finmeccanica. Si tratta del secondo con gli alleati per rendere va mostrato particolare interes- non solo visitò più volte sin da valsero all’artista volume di una collana dedicata ad inoffensiva proprio la sua stessa se per le vicende delle importanti quando aveva poco più di ven- l’etichetta di misogino. È qui che alcuni personaggi del mondo invenzione. Rientrato in Italia, si famiglie straniere che si stabili- t’anni, nel 1856, soggiornando l’anziano Degas si lascia andare Stefano Manferlotti - la lettera- Finmeccanica che hanno ricoperto dedica all’industria del radar vano a Napoli nell’Ottocento per nella villa di campagna a San ai ricordi, rievocando la storia tura e la pittura, tant’è che Ca- un ruolo significativo nello sviluppo creandola sulle macerie del vecchio avviare qui i propri affari. Non- Rocco di Capodimonte (oggi vil- della sua casata così come glie- priati affabula ed intrattiene il industriale e tecnologico italiano. Il Silurificio di Bacoli: qui pone le basi ché la passione per la ricerca la Faggella) o nel palazzo alla Ca- la aveva raccontata il nonno e le lettore, rendendo le parole piene libro di Marchesini ripercorre per la creazione della società d’archivio: quel suo frugare tra lata Trinità Maggiore. Ma raffi- zie quando era piccolo e come di colori e viceversa ». Ripercor- appunto la vita di questo Microlambda, i cui principali antichi documenti, carteggi ed gurò anche in alcuni suoi quadri in seguito la ricorderà lui. Da rendo la storia secolare dei De- emblematico personaggio, nato ad azionisti divengono, un anno dopo, epistolari ottocenteschi che con- dando prova delle sue doti di ri- questa impostazione narrativa gas, l’autore descrive le muta- Intra sul lago Maggiore, che la statunitense Raytheon (presso la sidera veri e proprio motori let- trattista e sottile indagatore del- scaturiscono una serie di avve- zioni del gusto di un’epoca, le coincide in gran parte con lo quale era stato dirigente durante la terari. Anche questa volta Ca- l’animo umano. «Basti guardare nimenti, episodi, ora drammati- evoluzioni di una monarchia or- sviluppo dell’elettronica nazionale e permanenza americana) e la priati propone una saga familia- quello dedicato alla “Famiglia ci, ora sorridenti: la rivoluzione mai al tramonto. Entra nella vita del territorio Flegreo. Senza il finanziaria pubblica Finmeccanica, re, quella di Edgar Degas ap- Bellelli” - ricorda lo stesso Ca- francese, Maria Antonietta con- privata dei suoi personaggi, dia- contributo scientifico ed nata nel 1948 dall’Iri. Dieci anni più punto, tra i più illustri esponen- priati mostrando una riprodu- dotta al patibolo sulla famosa loga ed indugia sui loro vizi e le organizzativo di questo tardi, contribuisce alla nascita di ti dell’impressionismo francese, zione su pannello - ovvero alla fa- carretta, l’eruzione del Vesuvio loro virtù, senza mai perdere di intellettuale, oggi l’industria più Selenia, di cui diventa che con la nostra città ebbe un miglia della zia Laurette e del nel 1794, la fine della Repubbli- vista il lavoro d’archivio. «È que- sofisticata che fa capo a amministratore delegato. Negli anni lungo ed articolato rapporto. marito Gennaro assieme alle fi- ca partenopea, la fuga del re Bor- sto mimetismo parziale fra sto- Finmeccanica non sarebbe quella ‘90 la società si fonda con Aeritalia « Anzi non è sorprendente dire glie Niny e Julie - prima opera bone e l’arrivo di Bonaparte. « È ria e finzione - conclude Man- che è: un grande gruppo che ha dalla quale nascono l’Alenia e che in Degas, parigino a pieno veramente “moderna”, concepi- un incontro tra due forme d’arte ferlotti - che qualifica Capriati nella tecnologia il proprio punto di successivamente la Selex. titolo, scorreva sangue parteno- ta dall’artista in gran stile ed in che dialogano fra loro - spiega come un autore del ‘900». forza, proiettato sulla via Eduardo Cagnazzi
IL VOLUME DI MONSIGNOR ANTONIO ILLIBATO LA BRICIOLA PREMIO “PULCINELLA” PER CHI CONTRASTA LA SOFFERENZA
La scelta d’amore Combattere il dolore con la terapia
di Caterina Volpicelli di Rosario Ruggiero sciorinati nel corso di questa ses- volontà di sette persone, alcune sione. In particolare, poi, que- familiari di deceduti per tumore»
I ntensi momenti di elevato valore
culturale e religioso nella basilica di Santa Restituta al Duomo, dove, Q uarto Congresso Nazionale della Federdolore, società scientifica che raggruppa le re- st’anno c’è stata l’istituzione, vo- luta proprio da Montrone, del chiarisce Coppola. «La sede è proprio l’ospedale Cardarelli (nel- Premio “Pulcinella”, a premiare la foto) perché l’unico, a Napoli, alla presenza del cardinale Michele altà nazionali del sistema sani- quanti, nei più svariati campi, si nel 2003, con un reparto per ma- Giordano, si è tenuta la tario per la terapia del dolore e sono prodigati per combattere la lati terminali. Il nostro scopo prin- presentazione del volume di cure palliative. È avvenuto pochi sofferenza inutile, ed i riconosci- cipale è di sostenere il reparto monsignor Antonio Illibato giorni fa, a Caserta. «È stato un menti sono andati allo scrittore promuovendo la lotta al dolore “Caterina Volpicelli, donna della congresso scientifico come re- Sergio Zavoli, al medico Corna- inutile. Da qui la scoperta di fi- Napoli dell’Ottocento”. A moderare golarmente svolgiamo ogni anno glia Ferraris, ai giornalisti Cristi- nanziamenti ministeriali, già nel l’incontro di approfondimento e ad in una diversa città 1999, mai utilizzati in introdurre l’argomento della serata, d’Italia» ci ha spie- Coppola: «Servono strutture dedicate ai malati Campania, per la co- Clotilde Punzo, Direttrice della gato il dottor Vin- terminali per concezione ed architettura, sì da of- struzione di struttu- Rivista “Colloqui” online.net e cenzo Longo, mem- frire un ambiente simile alla propria dimora, con re sanitarie, in ogni autrice della biografia per la bro della società. medici presenti per tutto il periodo della cura». regione, dedicate ai Canonizzazione di Caterina «Questa volta è stato malati terminali per Volpicelli (nella foto). Gli interventi dei relatori sono stati ricchi di spunti organizzato dal dot- concezione ed archi- di riflessioni per l’attenta e composita platea di partecipanti tra cui il tor Vincenzo Montrone, direttore na Barone e Pappagallo, ai sena- tettura, sì da offrire un ambien- tra mille peripezie, non è stato cardinale Giordano, il dirigente del commissariato Alberto Francini in del reparto di fisiopatologia, te- tori Gaglione e Calabrò, a Min- te quanto più vicino possibile al- mai autenticamente attuato». rappresentanza del Questore di Napoli, il dottor Bove presidente dei rapia del dolore e cure palliative go, della trasmissione “Striscia la la propria dimora, con medici im- Cosa auspicate e prevedete? Medici Cristiani, Flora Beneduce, primario medico che ha stilato la dell’ospedale napoletano Carda- notizia”, ed alla signora Rosa Fio- mutabili per tutto il periodo del- «Abbiamo già realizzato una pe- perizia per la canonizzazione di Santa Caterina Volpicelli e tante relli, in qualità di presidente rentino Coppola, presidente del- la cura. Le esigenze di questo ti- tizione con vari punti, inoltre, di “ancelle” e rappresentanti del clero napoletano. Egregi gli interventi che uscente della Federdolore. È sta- l’associazione campana Do-No po di malati sono veramente in- recenti approvazioni di leggi, si sono aperti con la relazione di Giuliana Boccadamo, associata di Storia to un momento di approfondi- Dolore No onlus, associazione finite e di ogni tipo, psicologico, speriamo che quanto prima sia- del Cristianesimo e delle Chiese, Università Federico II di Napoli, la mento di tematiche relative alle che nel corso del congresso ha morale, medico e materiale. Dal no attuate le direttive e che il quale ha sottolineato le difficoltà reali incontrate dalla Volpicelli, che nel terapie del dolore e cure palliati- anche organizzato e curato una 1998 il reparto doveva essere Cardarelli al più presto riesca a suo personale percorso di fede, ha dovuto lottare con la stessa Chiesa che ve. Problemi etici, farmacologici giornata dedicata al volontaria- completato con dodici posti let- realizzare il miglior diritto a non non ravvedeva la necessità di istituire un nuovo ordine, che, proprio per e di ogni altro tipo sono stati to». «Do-No nasce nel 2003 per la to e relativo personale. Tutto ciò, soffrire». il carattere “familiare” che dovevano rivestire le ancelle, metteva in cattiva luce un clero orientato più ai ruoli ed alla pompa dell’esteriorità, che ad avvicinare veramente le famiglie in difficoltà. A Pasquale L’INIZIATIVA PREMIAZIONE DEGLI ARTISTI EMERGENTI A GALLERIA TOLEDO Giustiniani, Ordinario di Filosofia teoretica, Pontificia Facoltà di Teologia dell'Italia Meridionale il compito di spiegare la necessità di un ulteriore testo che affronti la vita della Volpicelli inquadrandola nel substrato storico della Napoli dell’800 in cui la Santa è vissuta. Un periodo che ha dato la possibilità di esaminare la condizione della donna in una società Parole d’autore con Liberi Editore che notoriamente non ascoltava le donne, i loro pensieri nemmeno quando erano guidati dalla fede pura. Caterina Volpicelli, «donna che sapeva stare al suo posto», ha avuto il coraggio di fare scelte di vita importanti che oggi sono ancora valide. Innanzitutto la cultura con L’ impegno culturale e sociale condotto appassionatamen- te dalla Liberi Editore ha compiu- della rassegna coinvol- geranno parimenti scrittori, poeti e artisti dall’editore agli arti- sti emergenti e con la presentazione del- Luca Marengo con “Le caramelle degli sconosciuti”, una raccolta di 9 racconti vòlti a cogliere il lato sur- l’impegno per l’educazione della gioventù che voleva fosse non soltanto to con il 2009 il suo quinto anno. visivi. Il direttore spe- la nuova collana “I reale della quotidianità. In questi buona e devota, ma capace di documentare la parola che trasmetteva. Per l’occasione la casa editrice ha cifica che «il progetto è soliti sognatori”. In termini prosegue l’impegno quin- Ecco allora i libri lasciati in giro casualmente in modo che potessero organizzato un ciclo di iniziative semplice nella sua na- essa confluiranno le quennale della piccola casa editri- pervenire in altre mani ed essere letti. Una missione portata avanti da maggio ad ottobre, il cui coro- tura di radicamento in opere di carattere ci- ce, l’obiettivo è quello di migliora- scegliendo sempre i posti più poveri e difficili, dove non volevano andare namento è stato presentato dal di- tutta Italia, complicato vile e sociale, come re a brevi passi la società. Come il altri, i “bassi” di Napoli, per donare a tutti l’amore misericordioso di Dio. rettore Mario Savonardo (nella fo- nell’attuazione» poiché le pubblicazioni de- direttore ha spiegato, «in un mon- E sul complesso ruolo della Chiesa, degli stimoli ed esempi di cui era to) con il progetto “Parole d’Auto- abbraccia i temi e i dicate al mondo del- do veramente libero e democratico portatrice presso i fedeli, si è soffermato criticamente Andrea Milano, re”. L’idea nasce dal proposito di partecipanti ai concor- l’associazionismo e nessuno avrebbe paura della vio- Ordinario di Storia del Cristianesimo e delle Chiese, della Università offrire un’opportunità agli autori e si della Liberi Editore del volontariato, a lenza. Se non temessimo una stra- Federico II di Napoli. «Di sicuro l’argomento Caterina Volpicelli non è agli artisti emergenti, come nella precedentemente in- cui la casa editrice da buia e camminassimo tutti ri- esaurito con questo testo, vi sono ancora tanti aspetti della vita della linea editoriale fin qui seguita. «Nel detti. presta da tempo attenzione. schiando una rapina, ci sarebbero Santa da approfondire» ha sottolineato l’autore, monsignor Antonio nostro paese se qualcuno è creati- Il ciclo si chiuderà il 28 gennaio al- A inaugurare la nuova collana so- meno rapine poiché non saremmo Illibato il quale, più che commentare il suo testo, ha fornito una sorta di vo, vuole fare arte o anche aprire la Libreria del Corso di Milano e no due nuovi autori: lo stesso Ma- isolati e quella strada verrebbe il- canovaccio necessario ad orientare il lettore nel complesso periodo un’impresa, incontra molte diffi- passerà per Roma in dicembre. La rio Savonardo con “Pensieri di car- luminata. Con i nostri ideali noi storico che la Napoli del 1800 stava attraversando. Le note del concerto coltà tra l’egoismo, il clientelismo prima edizione dell’ambizioso pro- ta” (alla cui prefazione ha collabo- camminiamo nel mondo» con la “Uno cuore”, diretto dal Maestro Antonio Florio della “Cappella della e l’ottica commerciale della socie- getto consta di recital, concerti e rato il procuratore aggiunto di Pa- speranza che siano sempre più le Pietà dei Turchini” hanno magistralmente concluso una serata di tà. Noi vogliamo aiutare i nuovi ta- festival. Il teatro Galleria Toledo lermo Antonio Ingroia), un’antolo- persone disposte a scendere in approfondimento all’insegna delle donne che hanno fatto la cultura lenti in qualunque campo» chiari- aprirà gli eventi il 9 novembre, con gia di «poesie e riflessioni delle strada. napoletana. Angela Fabozzi sce Savonardo e di fatti gli eventi la consegna dei premi assegnati esperienze trascritte in 25 anni», e Eduardo Di Pietro